"Forum di riflessione sull'internazionalizzazione economica" - promosso dall'ICEPS (Istituto per la Cooperazione Economica Internazionale e i Problemi dello Sviluppo) (presso Palazzo Marini, via del Pozzetto, 20 - 21 marzo 2002)

Però prima di dare inizio a questo convegno che un convegno che i Germs propone inserendosi nella fase riformista che il paese sta vivendo vorrei proporvi di osservare un minuto di silenzio in segno di partecipazione
L'esasperazione alla condanna contro il barbaro assassinio di Marco Biagi
Un uomo che lascia un segno profondo nel processo di rinnovamento italiano
Grazie
Grazie
Io mi scuso abbiamo qualche problema
Di logistica per motivi di sicurezza ciononostante per rispetto ai tempi dobbiamo incominciare altrimenti
Non riusciamo a svolgere i lavori con regolarità
Dunque autorità signore e signori gentili ospiti tutti
In qualità di presidente dell'ICE se Istituto per la cooperazione economica internazionale ed i problemi dello sviluppo istituto impegnato da sempre con questi problemi
Che ha voluto questo convegno
Vi porgo il ben tenuto
Sono lieto di essere qui oggi per aprire i lavori di questo primo forma di riflessione sull'internazionalizzazione economica
Informo che vede riuniti esponenti di governo Esperti e imprenditori
Sono davvero lieto intanto per una ragione specifica che va al di là di quelle che sono le motivazioni tradizionali la ragione e che il tema che verrà affrontato in queste giornate di lavoro
Costituisce io credo uno dei modi migliori in cui ci si possa proporre di contribuire ai nuovi processi di internazionalizzazione
E alle strategie di cooperazione con le aree regionale prioritarie per l'Unione europee e per l'Italia
Quello di oggi non è certamente un forma occasionale
Ma è di sicuro un'opportunità
Che produrrà sviluppi ulteriori è incominciato un futuro molto prossimo
Il tema di fondo dell'incontro è dato dalla possibilità di sviluppare rapporti crescenti aperti come via per contribuire non solo alle relazioni dirette fra le varie competenti arie
Ma alle prospettive più generale di liberalizzazione dell'economia internazionale
Prospettive che non sembrano affatto semplice o scontate per realizzare che richiedono al contrario
Un impegno di tutti i soggetti coinvolti
E noto che nel contesto internazionale l'Italia ha più volte annunciato la sua intenzione di offrire un proprio contributo specifico sul tema che oggi discutiamo concretamente la promozione appunto del commercio estero in generale e del ruolo delle imprese nelle strategie di cooperazione fra aree regionali sempre più integrate nella strategia di internazionalizzazione
Parleremo o successivamente dell'importanza specifica che le imprese italiane giocano fiancheggiate dalle istituzione nella proiezione internazionale del nostro Paese
Ma basta guardare all'isola di assi dell'export italiano per rendersene subito conto
Intanto vorrei rilevare che è uno dei risultati concreti
E appunto l'avvio di una cooperazione fattiva fra importanti istituzioni fra centri di ricerche imprenditori privati che ha permesso l'organizzazione a noi di questo primo foro
E noto che il Governo italiano ha da tempo deciso di contribuire a finanziare il Fondo multilaterale di investimenti per lo sviluppo
Un fonto finalizzato a promuovere le strategie di internazionalizzazione
Allora se vogliamo questo forma a non solo una storia alle spalle ma anche una sua concretezza presenza
Età al tempo stesso un futuro vicino che rientra in una strategia specifica di internazionalizzazione delle imprese italiane
Che tutte in armonia di intenti
Governo Enti Locali organismi di promozione di supporto imprenditori istituti finanziari dovranno gradualmente contribuire a costruire
A questo primo incontro seguita confidiamo nel futuro prossimo un convegno che organizzeremo d'intesa con l'OCSE
Un convegno a cui spero molti di voi torneranno e che è volto a creare un network internazionale con sede in Italia sul ruolo del commercio estero nei nuovi processi di globalizzazione
Voglio che introduce brevemente un punto spero che molti interventi specifici poi ne tratteranno diffusamente sulla dinamica del nostro sistema produttivo e commerciale
Si tratta dell'asse portante del meccanismo di sviluppo dell'economia italiana come di quella di molti Paesi avanzati e in via di sviluppo
Le imprese italiane sono una ricchezza del nostro Paese e non solo il loro alto rilievo quantitativo e qualitativo
Nella creazione di prodotti di occupazione ma anche per il contributo innovativo che hanno saputo dare con l'affermazione dei modelli di organizzazione della produzione
I distretti le reti le organizzazioni territoriali delle imprese hanno dato vita a un modello di organizzazione industriale che è stato studiato ed esportato in tutto il mondo e che molti ci invidiano
In particolare un modello fecondo per i Paesi in via di sviluppo e per le economie più povere
Segreto del loro successo si trova in ultima analisi nel sapere coniugare i benefici della cooperazione quelli della concorrenza in un impegno unitario
Ecco perché una delle componenti essenziali del successo del nostro sistema deve essere la coesione sociale
L'utilizzazione positiva delle affinità culturale oltre che della convenienza economica
Proprio questo aspetto ne genera un altro una seconda componente essenziale del successo del nostro sistema e infatti l'interazione continua tra imprese e istituzioni locali istituzioni che a loro volta devono diventare così fattore determinante del successo competitivo
Ne deriva un'implicazione ovvia ma fondamentale il sistema istituzionale locale deve essere rafforzato reso molto più autonomo ma anche più flessibile ed efficace nella sua azione
Proprio per accrescerne la capacità di svolgere un ruolo attivo nella crescita e nella dinamica competitiva dei sistemi di impresa
Il modello italiano di sistemi di imprese si trova oggi a fare i conti con le sfide di opportunità dell'economia globale
Ciò significa operare in mercati molto più vasti ma soprattutto confrontarsi con nuovi modi di essere competitivi
In primo luogo attraverso la produzione e la utilizzazione di nuova conoscenza e attraverso l'adozione di nuove forme Intini internazionalizzazione
Che vanno al di là del semplice commercio dei prodotti i sistemi locali di impresa grazie alla loro caratteristica di flessibilità ma anche di abitudine alla condivisione della conoscenza e della innovazione
Rappresentano un modello che ben si presta a sfruttare le potenzialità di un mondo dominato dalla innovazione e dalla internazionalizzazione
E in cui le nuove tecnologie
Informatiche hanno oramai completamente mutato il concetto di distanza e di comunicazione delle notizie
Il modo migliore per utilizzate appieno i vantaggi della globalizzazione e quello di promuovere forme di integrazione il rafforzamento dell'integrazione richiede a sua volta uno sforzo a livelli diversi ma complementari
Le istituzioni di governo si devono adoperare per accelerare l'eliminazione delle barriere sia quelle tradizionali al commercio sia soprattutto quelle che regolano il funzionamento dei mercati
Attraverso la definizione di stampa ente di standard e norme volte a regolare un'economia globale che sia la più inclusiva possibile
Sistemi locali devono attrezzarsi per favorire la propria internazionalizzazione anche e soprattutto attraverso una maggiore integrazione e collaborazione coi sistemi locali di altri paesi
Non v'è dubbio che questa rappresenta la via principale per approfondire i legami che si fanno sempre più rafforzando a livello internazionale
C'è ancora tanto da fare per definire criteri di valutazione del ruolo dei sistemi locali di impresa che siano riconosciuti a livello internazionale
Criteri che permettono di definire politiche attive di sostegno per tali sistemi da parte delle organizzazioni internazionali
Una delle sfide principali della governance del sistema globale è proprio quella di mettere sullo stesso piano con le imprese anche piccole e medie in grado di competere con tutte le imprese grandi con le multinazionali
La cui azione spesso determina in misura decisiva all'evoluzione dei mercati
Un impegno concreto in questa direzione indispensabile per fare affermare davvero quel modello che si basa sulla feconda interazione tra un mercato globale e le specificità locale
Il fattore di forza di questo modello globale e locale è rappresentato dalla possibilità di sfruttare al meglio le potenzialità della specializzazione dei sistemi locali
Tanto significato concreto all'idea che la globalizzazione valorizza attraverso l'integrazione
Le diversità produttive ma anche culturali e sociale
L'impegno italiano non si deve esaurire certamente in questo aspetto asse portante della nostra politica di sostegno allo sviluppo e la costruzione di un sistema paese
Volto a rafforzare la capacità di internazionalizzazione delle nostre imprese e dell'azione dei sistemi locali in tal senso
Urge riordinare gli strumenti e le modalità dell'intervento pubblico riorganizzare le funzioni e strumenti degli organismi di governo lavorare al raccordo tra amministrazioni centrali agenzie di promozione assicurazione all'esportazione promozioni degli investimenti organizzazione banche multilaterale regioni ed enti locali
Detto ciò vorrei proporre delle considerazioni più generalmente politica sulla centralità dei rapporti sull'importanza dell'intreccio fra cultura e valori quale cemento più solido dei rapporti internazionali per il governo appunto democratico dei processi di globalizzazione
La vicinanza culturale e di sensibilità di approccio alla vicinanza umana
E ciò che in fondo ci lega più profondamente al resto del mondo
Tante cose si vanno evolvendo positivamente in questo inizio di terzo millennio e questo ci permette di pensare a un vero salto di qualità nelle relazioni reciproche
Non solo sul piano economico ma anche su quello politico e sociale
Bisogna rilanciare i rapporti bilaterali a tutto campo penso alla costruzione di una visione comune sul rispetto e l'estensione dei diritti umani e della democrazia
Penso alla tematica della collaborazione sul terreno della formazione delle nuove tecnologia penso alla tematica di oggi dello sviluppo della cultura imprenditoriale
E penso in modo specifico ai processi di cooperazione regionale
L'esperienza europea ci dimostra che il percorso della regionalizzazione della creazione di un'identità sovranazionale fondata sui valori comuni è un bene prezioso per lo sviluppo economico e per la stabilità e per la sicurezza
Con queste motivazioni abbiamo seguito con attenzione
Le controversie della crisi dei ruoli il punto sostanziale che l'attività politico diplomatica economica si possa integrare si debba integrate ed a tale proposito dal lettore attento dei documenti del circolo di studi diplomatici ho annotato alcune riflessioni di un'ottima elaborato dell'ambasciatore Cavalchini che titola il mestiere del diplomatico nell'età della globalizzazione
E che a mio avviso esprime elementi di un valido contributo per questo i nostri valori
Partendo dalle dichiarazioni rese alla Camera il quattordici gennaio ultimo scorso il Presidente del Consiglio dei ministri anche nella sua qualità di ministro ad interim
Degli affari esteri ha confermato l'intenzione di varare al più presto una riforma della Farnesina ispirata all'esigenza che la nostra rete diplomatica consolare presto il più attivo supporto agli interessi economici commerciale industriale dell'Italia
Egli rileva che il proposito di aprire una fase di energica innovazione a un anno di distanza dall'entrata in vigore della riforma che ha comportato soprattutto un riordino delle direzioni generale i servizi del ministero
Ha fatto riferimento agli importanti sforzi da compiere per dare slancio al sistema Paese in particolare attraverso il supporto all'esportazione all'impresa gli investimenti esteri al turismo
Ha affermato che questa iniziativa di riforma potrà avere uno sbocco positivo approfittando delle capacità di tutti i protagonisti della nostra diplomazia
Il presidente Berlusconi ha fornito indicazioni circa le quattro fasi del suo programma
Di rinnovamento annunciato altresì di averne affidato l'approfondimento a due società di consulenza
Cui spero oggi dovremmo un contributo tali fasi saranno il rinnovo
E il nuovo modello di proposizione del sistema Italia la ristrutturazione della rete diplomatico consolare le risorse e gli obiettivi e le valutazioni del lavoro degli addetti alla rete la diffusione dell'informatica
Presidente Berlusconi ha quindi affermato che occorreva compiere una riflessione approfondita su uno dei due possibili modelli organizzativi quello canadese che prevede un'integrazione di tutte le competenze in un unico ministero intere
Quindi un Ministero degli Esteri e del commercio internazionale e quello britannico
Con un solo strumento un suo Istituto del commercio estero che lavori con la bici rete International ed ottiene risultati straordinari assegnando obiettivi di performances commerciale a tutti gli ambasciatori
L'intento di mettere in piedi in un lasso di tempo relativamente breve una rete diplomatico consolare più attenta nel proiettare verso l'estero le capacità insomma
E le performance del sistema Paese viene incontro alle aspettative di una parte cospicua della imprenditoria italiana
La quale in un'epoca caratterizzata da livelli sempre più elevati e ambiziosi di competizione internazionale ritiene che il poter contare nei suoi rapporti con clienti esteri di un'esperienza ufficiale impegnata efficace
Rappresenta il valore aggiunto assolutamente necessario per conquistare nuovi importanti sbocchi di mercato
Il successo
Certamente auspicabile di questa iniziativa e legata all'avverarsi di almeno tre condizioni
Anzitutto la possibilità di contare su risorse umane e finanziarie adeguate al livello delle ambizioni da soddisfare in secondo luogo il rafforzamento del sistema Paese attraverso il concorso congiunto e coordinato distrutti cioè gli attori che operano per l'estero
Siano essi uffici dell'amministrazione dello Stato enti pubblici istituti assicurativi e finanziari e associazioni di categoria o istituti di stock
Last but non la stella in cielo di iniziative che abbiano come obiettivo quello di contribuire a completare il bagaglio culturale
Del personale diplomatica soprattutto per metterlo in grado di affrontare nell'interesse nazionale dell'Europa le sfide alla globalizzazione
Su quest'ultimo punto rileverà anche l'ambasciatore si concentrano riflessioni
Che seguono il dato di partenza è rappresentato dalla nascita di un vero e proprio villaggio globale unico per tutti gli attori che vi operano e nel quale vengono a misurarsi le Bellitti competitività
I gradi di qualità e la sensibilità in ordine all'apprezzamento dei prodotti da fornire dei servizi terreni
La globalizzazione però si presenta soprattutto con una dimensione culturale che modificando profondamente i comportamenti le tecniche del lavorare e dell'intraprendere le appartenenze le identità relativizza non soltanto
Le tradizionali nozioni del tempo e dello spazio essa produce altresì fenomeni di osmosi che toccano tutti i settori del sapere umano dalla politica alla scienziata all'economia sulla cultura
L'atteggiamento di chi oggi in qualsiasi campo di attività non segue rigorosamente un unico metodo indirizzo ma fonte metodi
Ho indirizzi diversi e un atteggiamento sicuramente vincente
Una ricetta valida sia per l'imprenditore che per il diplomatico la globalizzazione nel fornire alle imprese opportunità in termini di conquiste di nuovi mercati e quindi di espansione del volume degli affari e dei profitti
Richiede però forti capacità di adattamento il problema che abbiamo davanti a noi ce lo diranno meglio gli esperti e lo sviluppo di una cultura di impresa
Che sappia attaccare e prevenire
Perché non è il rischio di venire esclusi o marginalizzati dal mercato mondiale
In questa cornice si colloca il ruolo dell'istituzione pubblica per favorire attraverso strategie di progressiva internazionalizzazione del tessuto produttivo
I processi di innovazione di cambiamento e di crescita
Chi si dice convinto che il mercato globale debba autoregolarsi essi e comportare qui in tilt l'eliminazione di ogni forma di intervento di sostegno da parte dei pubblici poteri pecca probabilmente di eccessivo liberismo
Così come sbaglia chi sostiene che attrezzare il sistema economico delle sfide
Ai rischi proveniente dall'esterno ricade nell'intera responsabilità dello Stato e quindi degli organi preposti istituzionalmente a gestire l'immagine dell'Italia nella sua proiezione esterna
Creare le condizioni trarre il massimo vantaggio dalla globalizzazione resta un compito che i pubblici poteri nel loro complesso devono esercitare in primo luogo attraverso una migliore articolazione
E il potenziamento degli strumenti di intervento costituiti dall'assistenza prestata in loco cioè sul territorio nazionale
Dagli uffici dell'amministrazione dello Stato dall'Istituto del commercio estero dalla Camere di commercio dalla Sace dalla Simest e dalle associazioni di categoria per gli istituti d'istruzione
La principale sfida della globalizzazione caratterizzata da un elevato livello di competitività fra gli stati e dalla necessità di disporre di risorse umane qualificate capace di esercitare una leadership commisurata alle competenze
E i livelli di responsabilità assegnati non riguarda soltanto una categoria di persone
Nella specie i diplomatici ma coinvolge il sistema Italia nel suo insieme l'apparato istituzionale interno come quello produttivo e quello finanziario
Da un punto di vista più generale la modernizzazione del mestiere del diplomatico riguarda due ambiti quello della diplomazia intesa nel senso classico e quello appunto che il portato della globalizzazione
Primo della cessazione della carriera però riguarda soprattutto relazioni che nascono e si sviluppano al di fuori dei ministeri dei paesi di accreditamento che mirano a fornire un servizio qualificato e efficace alla business community italiana
A sviluppare scambi culturali con particolare riguardo a quelli che favoriscono l'incontro e il dialogo fra le civiltà e a potenziare l'attività di lobbying verso i mezzi della comunicazione al fine di una presentazione in positivo del sistema Italia in quelli che sono tutti i suoi aspetti
Infine sempre
Questo trattato concluderà le sue riflessioni affermando che è al centro di ogni processo di riforme in particolare di quello di cui stiamo parlando
Si colloca però l'ha presa in conto del fattore umano tanto più necessità quanto più nell'epoca in cui gli diamo il bagaglio culturale del diplomatico va arricchito attraverso la presa di conoscenza
Di una Corporate cultura
E il rafforzamento progressivo e quindi permanente di questa ciò porta evidentemente a dare rilievo a certe qualità quali il carisma l'umanità alla sociale competenza l'abilità manageriale la sensibilità in prigione l'ingiunzione la prontezza dei riflessi qualità insomma
Dell'imprenditore intero l'iter in grado di affrontare con un elevato grado di possibilità di successo le sfide globali del nostro millennio
Modificare le abitudini e migliorare il rendimento nel lavoro è questa la sfida di una riforma che mira a fare dei nostri ambasciatori e dei loro collaboratori i promotori dell'immagine del sistema Italia
E i fautori della tutela all'estero degli interessi nazionali
Quella che l'esperienza maturata al contatto con grandi imprenditori può certamente rivelarsi utilissima
Purché vengano preservate le differenze derivanti dai ruoli e dalla posizione pubblica o privata dei diversi attori della globalizzazione
E da allora perché questo convegno perché sostenere direi anche a dispetto dei santi l'utilità di un incontro rivolta al dialogo tra gli addetti ai lavori
Perché anche se la strada non è facile anche se le sfide non sono poche
Sono convinto e non sono il solo
Che ci si debba impegnare molto di più a favore dei processi di concentrazione una prospettiva che dovrà trarre uno stimolo fondamentale da un ruolo crescente degli enti preposti e vede di rapporti sempre più stretti fra sistemi locali dei diversi Paesi
Perché convinti ancora che anche se tutto ciò comporta l'assunzione di qualche impegno non sia formale che sostanziale bisogna non sprecare l'opportunità una grande opportunità offertaci per sviluppare effettivamente i rapporti fra le varie aree perché bisogna adoperarsi perché gli accordi bilaterali diventino reali bisogna lasciarsi alle spalle il conservatorismo per consolidare il nuovo corso democratico ed i processi di integrazione con questo auspicio di fondo che auguro a tutti due giornate di proficuo lavoro grazie
A questo punto era previsto l'intervento del dice ministro Urso che per motivi di Stato
In volontà Toledo e che quindi arriverà un attimo più tardi finché io proporrei di
Dar la parola ai i nostri relatori
Professor Gian Maria Grossi Pietro presidente dell'ENI
Il dottor Pierdomenico Gallo presidente di Meliorbanca
Il professor
Morris Ghezzi di Datamedia che in Africa
Perché certamente la richiederanno di contenuti il nostro incontro sono tre personalità che hanno alle loro spalle interessanti ed importanti che fiere che hanno grande esperienza e competenza di assoluto primo ordine Inti aggiungere altro mi sembra davvero superfluo finti pregherei professor Grossi Pietro
Quindi volerci
Intrattenere con la sua relazione
Grazie presidente grazie non solo per l'invito ma anche per l'intervento di apertura che è stato molto ampio
E che impostato in modo rigoroso i nostri lavori credo che quindi dopo questo intervento il mio ruolo sia quello di portare una delle voci che confluiscono nel commercio estero che è quella delle imprese industriali quindi sono in questa sede
Sia pure con la passione di chi questi argomenti li ha studiati ma con il il ruolo di rappresentante dell'ENI
Per le imprese industriali commercio vuol dire prima di tutto creazione di ricchezza
Ma non dimentichiamo che per le persone commercio vuol dire anche libertà libertà e creazione di ricchezza sono sempre stati i fondamenti e i risultati del commercio e nessun Paese lo sa meglio dell'Italia perché l'Italia nasce con il commercio
Che era già importantissimo ai tempi delle colonie della Magna Grecia che è diventato ancora più importante nella Roma imperiale e che ha avuto una splendida fioritura nel Rinascimento
E vorrei sottolineare questo aspetto perché nel Rinascimento lo scambio mercantile che era stato tipico dell'epoca precedenti diventa un vero commercio estero nel senso che dietro lo scambio mercantile
Si manifesta una stabile specializzazione manifatturiera e cioè una divisione del lavoro ed è manco a dirlo una divisione del lavoro favorevole per l'Italia
Con ragioni di scambio che ci permettono di esportare per esempio i panni fiorentini scambiandoli con altre merci che contengono molte più ore di lavoro di quelle che sono state necessarie
Per scambiare i panni per produrre i panni fiorentini ecco da questo nasce la produzione di ricchezza del commercio
La specializzazione e la divisione del lavoro che assegna a livello internazionale a ciascun operatore quelle funzioni nelle quali l'operatore più efficienti io vorrei aiutarmi con delle slide e quindi pregherei di passare alla prossima
Si vede che i tassi di crescita del commercio estero sono costantemente e robustamente più elevati dei tassi di crescita del prodotto lordo mondiale
Quindi il commercio è un acceleratore dello sviluppo è una delle conseguenze che il contenuto di commercio del prodotto lordo mondiali e quindi della produzione mondiale di ricchezza non fa che crescere
Non foss'altro che per questo noi dovremmo essere estremamente allarmati per il fatto che l'Italia ha perso quote una parte della sua quota del commercio estero negli ultimi anni ma c'è di più
Perché nella divisione del lavoro internazionale il commercio estero cioè quello che si che viene classificato dalle statistiche con la Commercio estero esportazioni più importazioni
E solo una parte la divisione del lavoro oggi una parte crescente passiamo la prossima slide
Costituito dalle del dislocazione delle attività produttive che le stesse imprese fanno all'interno dei loro confini cioè dai cosiddetti investimenti diretti all'estero
E questa è una divisione del lavoro
Nella quale ovviamente primeggiano le tre grandi aree sviluppate del mondo la cosiddetta teoria dell'Unione Europea gli Stati Uniti e il Giappone siano i flussi in entrata che nei flussi in uscita
E si vede come questi queste percentuali tendano a crescere e in particolare per l'unione europea
Purtroppo non si può dire che in questa collocazione passiamo alla prossima l'Italia si trovi ben piazzata come si vede sono soprattutto se parliamo qui di flussi in uscita cioè investimenti che i Paesi fanno all'estero primeggiano il Regno Unito la Francia gli Stati Uniti ovviamente
Gli Stati Uniti che sono una grande economia otto sufficiente hanno meno bisogno di ricorrere a questo strumento
Ma quello che è triste vedere che sia pure con una crescita l'Italia occupa una posizione del tutto marginale appena prima della Danimarca e dopo la Finlandia lo stesso accade passiamo a quella successiva se esaminiamo i flussi in entrata cioè la capacità del Paese di attrarre Investimenti
Da altri operatori industriali e qui la posizione dell'Italia mi sembra che sia ancora più deludente per noi
Perché è così importante la attrazione di investimenti e il ruolo del Paese negli investimenti diretti all'estero
Perché oggi la divisione del lavoro non si fa più come all'epoca dei panni fiorentini cioè non c'è più una divisione del lavoro che implica una specializzazione dei paesi per industrie uno fare automobili e l'altro fa i televisori
Oggi le grandi industrie sono disseminate in tutto il mondo prendiamo ad esempio l'industria informatica industria informatica è presente in tutti i Paesi se però andiamo a vedere le fasi di cui è composta la produzione e la consegna all'utente finale di un'apparecchiatura informatica
O di un software e noi vediamo che l'unica frase che è veramente diffusa in tutti i Paesi alla fase della distribuzione commerciale
Bisogna vedere la fase dell'assemblaggio vediamo che questo è un pochino più concentrata ed è accentrata soprattutto nei Paesi a bassi salari
Se andiamo a vedere la fase della produzione dei componenti anche queste abbastanza accentrata forse persino più dell'assemblaggio ed è accentrata nei Paesi dove il costo finanziario del capitale basso per esempio dove ci sono forti incentivi ma se andiamo a vedere
Dove si progettano
Queste strutture dove si pianificano le azioni delle imprese sia di marketing che finanziarie dove stanno i manager
Allora qui vediamo che l'industria è estremamente concentrata e anche in queste fasi la concentrazione
Privilegia localizzazioni diverse
La progettazione si fa dove sono presenti particolari competenze umane di tipo tecnologico scientifico
E non sempre per esempio non caso dell'industria informatica questa coincide con il luogo dove sono preferenzialmente presenti competenze manageriali per quanto riguarda il marchio e la finanza quindi oggi c'è una divisione del lavoro che opera su scala mondiale e quindi è giusto parlare di globalizzazione ma sarebbe molto ingenuo pensare che questa diffusione delle industrie su scala mondiale dia vantaggi
Uguali o comparabili a tutti i Paesi che vi partecipano vi è una divisione del lavoro che invece
Accentra questi vantaggi vediamo la slide successiva
Non tanto in funzione dei diversi costi dei fattori produttivi per esempio qui si vedono il diversi Paesi e si confrontano i livelli salariali allora quello che si vede che certamente
L'operaio messicano guadagna meno dell'operaio californiano
O dell'operaio italiano o dicono dalla Corea del Sud che per una questione di parità di potere d'acquisto qui costa appare estremamente costoso
Ma la vera discriminazione stanno dal non tanto la differenza dei salari a parità di mansioni quanto nella diversa distribuzione delle mansioni
Gli ingegneri che sono i più pagati in questa tabella
Sono una percentuale molto più alta dalla forza del lavoro in California che non in Messico
E se poi noi potessimo avere delle statistiche che non sono facilmente disponibili sulle mansioni che sono veramente affidate a queste qualifiche vedremo che sono ancora molto differenziate qui non abbiamo messo perché non sono dati è statisticamente mediabili i livelli di retribuzione dei manager
Ma tutti riconoscono allora in una divisione mondiale del lavoro in cui i manager si accentrano in certe aree e chiaro che il ruolo che essi svolsi si viene a sporgere
E che si determina soprattutto attraverso la distribuzione spaziale degli investimenti diretti all'estero è fondamentale per il vantaggio che il Paese in grado di trarre da questa divisione del lavoro
Allora ne ha parlato anche il presidente Capalbo
I Paesi cercano di spostare andiamo alla prossima
Il loro portafoglio prodotti verso quelle industrie che hanno un alto contenuto di tecnologia e che quindi consentono un alto impiego di progettisti di pianificatori
E soprattutto consentono di sottrarsi dalla concorrenza dei paesi a bassi salari come si vede il portafoglio prodotti dell'unione europea tra novanta e novantasei si è arricchito
Nella componente industria d'alta tecnologia rimasto più o meno uguale nella media alta tecnologia ed è nettamente diminuito per le industria media bassa e a bassa tecnologia purtroppo
Esattamente il contrario è successo per l'industria italiana e questo è l'altro secondo elemento estremamente allarmante
Per se si esamina la nostra struttura industriale il primo detto la perdita di quota di mercato a livello internazionale il secondo la perdita di contenuto di qualità del contenuto del nostro portafoglio prodotti
Io andrei alla slide successiva perché non mi piace essere inutilmente
Pessimista
Vediamo un'altra classificazione delle portafoglio industriale di un Paese basata sulla tassonomia di chi spedito un professore dell'Università del Sussex una tassonomia che ormai largamente accettata
E distingue i settori industriali sulla base dei vantaggi competitivi che sono determinanti ci sono settori come il farmaceutico per esempio
Che sono basati sulla scienza le conoscenze scientifiche determinano qual è il farmaco più efficace ci sono settori offerta specializzata tipo macchine utensili ci sono i settori ed economie di scala tipo cemento automobile ci sono i settori tradizionali in cui nessuno dei tre
Tipi di competizione emergere precedente è importante e sono quelli per esempio il tessile l'abbigliamento eccetera e poi ci sono gli altri settori che sono i settori emergenti e che sono un po'al confine tra questi
Bene allora si vede che ovviamente il nostro Paese
Non è in grado di espandere la propria la la componente di settori basati sulla scienza era riuscito a farlo in quanto me in termini di occupazione tra l'ottantuno e il novantuno ma c'è stato un forte regresso tra novantuno al novantasei
Invece abbiamo una continua crescita dei settori d'offerta specializzati io vorrei concentrare l'attenzione su questo perché
Le statistiche
Considerano settori basati sulla scienza dei settori nei quali si fa tanta ricerca e sviluppo cioè ricerca formale
In un paese nel quale per ragioni normative che tutti conoscono e che quindi non sto a richiamare il struttura industriale delle nostre imprese è stata costretta indotta a privilegiare dimensioni medio piccole e difficile che un'impresa faccia ricerca e sviluppo formalizzata
Questo non vuol dire che non faccia innovazione
Le nostre imprese fanno tantissima innovazione
Sono tra le più innovative del mondo se l'innovazione la misuriamo come tasso come quota del fatturato prodotta da prodotti di recente introduzione
Però la nostra innovazione soprattutto innovazione di disegno quindi ecco tutto il sistema moda e prodotti per la casa e prodotti per la persona eccetera ed è un'innovazione tollerabile non facile da imitare
Oppure innovazione di specializzazione e qui siamo un po'più consistenti io cito il settore delle macchine utensili perché in questo settore siamo incredibilmente terzi al mondo subito dopo Giappone e Germania e prima degli Stati Uniti
Allora questo non è un settore facile è un settore nel quale si adoperano tecnologie di punta ma le produzioni sono talmente piccole che nessuno può permettersi di sviluppare con il proprio fatturato con le tecnologie di punta
è una questione di specializzazione sì devono adottare il più rapidamente possibile tecnologie sviluppate in altri settori nel campo aeronautico per i materiali nel campo elettromeccanico per determinate altre tecnologie e così via
Beh in questo le imprese italiane sono bravissimi sono le più rapide ad adottare le nuove tecnologie sono le più rapide ad adattarsi al cambiamento dei mercati
Quindi direi non è il caso di essere eccessivamente pessimisti il nostro portafoglio prodotti anche negli altri settori come vedette si difende abbastanza bene
Il problema che quando lette come quando le imprese sono piccole e quindi competono validamente con le armi che ho appena elencato si trovano a dover fronteggiare una serie di problemi
Cioè un conto è andare su un mercato e raccogliere commesse anche redditizie era avere un'ottima reputazione dei propri prodotti o un conto è controllare questo mercato essere in grado di difenderlo dagli attacchi dei concorrenti le nostre imprese che sono piccole credo che nella relazione del presidente Capalbo già si citava questa questo aspetto hanno difficoltà sia pianificare l'innovazione propria e non e non di trasferimento
Sia soprattutto questo l'aspetto competitivo più importante a costruire reti per la commercializzazione e l'assistenza dei propri prodotti quindi quando vanno all'estero si devono affidare spesso I portatori a strutture commerciali locali che non permettono loro di che controllare il mercato
E quindi succede che talvolta sono poi costrette accedere può vedere distrutta la redditività degli sforzi di trenta nazioni che hanno fatto a vantaggio degli imprenditori locali degli imitatori o di concorrenti finanziariamente organizzativamente più robusti
Allora io credo che
Bisogna affrontare è giunto il momento di affrontare decisamente questi svantaggi ci sono tipici anche dell'economia di distretto di cui parlava il presidente
Anche se i distretti stanno cominciando a cambiare la loro organizzazione entrano sì verificano e si individuano delle gerarchie al loro interno si molto spesso si individua un'impresa leader che è in grado di svolgere qualcuna di queste funzioni per conto degli altri
Ma sicuramente
Bisogna trovare degli strumenti che permettano di affrontare e risolvere i punti di debolezza che ho citato che sono tipici della struttura difensiva del nostro sistema laddove invece abbiamo tanti altri punti di forza io non voglio suggerire delle ricette vorrei solo proporre due riflessioni per chiudere anche rapidamente
Primo la prima azione che io mi permetterei di proporre è un'azione che riguarda l'informazione la penetrazione dei mercati esteri richiede informazione l'informazione di buona qualità è costosa
Informarsi su un mercato sul quale si vuole penetrare significa anticipare completamente a rischio un costo anche sensibile che può non avere nessun ritorno
E questo è il momento in cui l'impresa media o piccola o rinuncia ho esposto al rischio di fare le cose in modo approssimativo e quindi poi con cattivi risultati
Tutti gli anni migliaia di imprese italiane raccolgono informazioni analoghe sugli stessi mercati con una tremenda duplicazione
Di costi e probabilmente il modo su Bot in male dal punto di vista della significhi paghi significatività delle informazioni che ottengono e qui io credo che questo lavoro possa essere svolto da strutture collettive
Che questo lavoro in gran parte porta informazioni tipo pre competitivo che possono essere condivise fra le imprese
E che quindi qui ci sia una grande efficienza da recuperare
La seconda considerazione riguarda la reputazione del sistema Paese i nostri esportatori sanno molto bene
Che un sistema Paese come gli Stati Uniti o come la Germania
Ottengono un vantaggio un premio che si traduce anche in presso cioè a parità di prodotto di qualità un prodotto tedesco per esempio le trombe cani corsi venga prezzo più alto perché il compratore è disposto a pagarlo di più
E badate non non soltanto il compratore
Domestico consumatore finale che magari non è in grado di valutare quanto effettivamente è migliore una lavatrice tedesca rispetto a una italiana che spesso non è così
Ma anche l'ufficio acquisti dalla grande impresa che nel momento in cui devo comprare una pressa se compra la pressa tedesca
Si sente più tranquillo di fronte a potenziali critiche che potranno derivare se poi l'acquisto non è completamente rispondente alle aspettative che questo è uno dei motivi per cui ve lo diranno gli imprenditori che parleranno
E io li ho visti nell'elenco per cui delle imprese italiane vanno a comprare imprese tedesche per avere il marchio tedesco sulla macchina e poi meglio se fatta in Italia
Allora questa reputazione significa o prezzo più alto a parità di prodotto oppure dover dimostrare con larghe evidenza che il nostro prodotto è migliore e dove lo vende allo stesso prezzo per poter sfondare le resistenze
Ecco e ora di cominciare a costruire in modo sistematico
La reputazione del sistema paese italiano noi dobbiamo
Pareggiare il vantaggio che hanno altri Paesi e dobbiamo farlo con riferimento al sistema Paese io insisto su questo punto perché non basta avere la Ferrari non basta avere gli stilisti non basta avere qualche prodotto
Alimentare eccellente e continuare a pensare o a lasciar pensare che queste sono eccezioni all'interno di un sistema Paese che non è abituato ad eccellere
Questo invece è un sistema produttivo che ha tantissimi punti di eccellenza perché noi abbiamo un tasso di imprenditorialità di iniziativa imprenditoriale che nessun altro Paese industrializzato può vantare
Solo che non abbiamo la reputazione
Costo perché abbiamo molte imprese piccole che non possono spendere allora
Lasciatemi impiegare gli ultimi due minuti per parlare dell'ENI perché io credo che l'ENI sia una delle aziende eccellenti del paese e che su queste aziende noi dobbiamo anche appoggiare la costruzione della reputazione del sistema Paese allora slide successiva per favore l'ENI se guardiamo la classifica la terza azienda al mondo nel nel settore petrolifero per Investimenti la quarta per redditività del capitale investito questo non errori non è la redditività del capitale proprio questa è una sorta troppi errori la redditività del capitale mediamente investito nel due mila nel due mila uno un po'di più
E la quinta per utili consolidati la sesta per riserve certe di idrocarburi la sesta pre-produzione passiamo alla fase successiva è un'azienda in rapidissima crescita come si vede dalla successione delle statistiche novantotto novantanove due mila
Se avessimo qui i dati del due mila uno che non sono ancora pubblicati perché il Consiglio non ha ancora approvato formalmente il Bilancio vedremo che la porta
Uno a gennaio del due mila e due ha raggiunto il milione e mezzo di barili al giorno rivedremo che le Riserve sono ormai arrivati intorno ai sette miliardi di barili Dio io equivalente vedremo
Andiamo la slide successiva che l'utile netto che qui di cinque virgola otto miliardi di euro è diventato di sette virgola sette
Miliardi di euro ecco io credo che in in Italia l'ENI è un certo numero di altre aziende grandi rappresentano solo per la dimensione un'eccezione rispetto alla struttura industriale ma non per l'eccellenza dei risultati allora su queste basi solide io credo che sia opportuno e doveroso cominciare a costruire una reputazione del sistema industriale italiano della quale possono avvalersi tutti gli eccellenti operatori
Che non solo contribuiscono alla produzione del reddito nazionale ma contribuiscono anche al successo delle grandi aziende che non potrebbero operare senza la collaborazione delle imprese piccole medie
Ringrazio vivamente fasce Pietro contro c'è profuso
Fitto apparente la parola dottor Pierdomenico Gallo presidente di Meliorbanca
Grazie presidente
Credo che sia più utile portare a queste interessantissimo convegno dopo le due relazioni professor Capalbo ed ero sorgono dietro una testimonianza di un operatore che si è sempre occupato nelle varie vestiti proprietà bancaria dite nazionalizzazione del sistema finanziario italiano
E di lasciare invece agli attuali una documentazione relativa alla relazione tutti possono scorci
è utile ricordare che l'articolazione resisteva finanziario italiano a supporto della domanda in di internazionalizzazione dell'impresa dal diciamo dal miracolo economico impone negli ultimi cinquant'anni
Passa attraverso alcune tappe fondamentali
Due delle quali vorrei ricordare perché sono essenziali per capire come siamo messi adesso
La prima è quella del controllo dei cambi e la seconda è quella della liberalizzazione c'è un percorso che va dal miracolo economico in poi verso la liberalizzazione che tuttavia è un percorso che segna anche delle tappe importanti di despecializzazione quindi abbiamo luci e ombre il sistema italiano il sistema finanziario italiano prima obbligato nelle regole strette del controllo dei cambi quando si liberalizza va verso le specializzazioni in cui perde alcune competenze su questo punto vorrei coi ritorna
Chi come me da tanti anni sulla scena del banking ricorda che in fondo noi siamo cresciuti in una cultura del controllo dei cambi del cambio con lei per il sistema produttivo italiano con lei Renato di una cultura
Allora l'economia italiana non poteva consentirsi scontenti sono l'ibridazione movimento dei capitali
Termini come benestare posizione valutaria netta termini
Per la definibilità dei conti valutari fanno parte del nostro Lessico di chi come noi ha cominciato dai banchi di scuola a fare
Banking sul commercio e con le
Ricordo che Carli
Era un anzitutto prima ancora che essere un grande banchiere centrale fu un uomo di controllo dei cambi di commercio con l'estero e così nasce la formazione di Calle se voi leggete le relazioni del governatore dalla Banca d'Italia delle porte o voi vedete quanta parte il governatore allora dedicava al controllo dei cambi e a tutte le operazioni che stavano dietro
Il principale assillo del banking italiano era allora la posizione valutaria netta
Il principale oggetto del desiderio da parte delle banche italiane era quello di avere un'autorizzazione dall'ufficio grandi cambi che allora avevano un ruolo molto diverso da quello attuale
Di avere dall'ufficio tra dei cambi un aumento di definibilità della posizione finanziaria netta perché la polizia la posizione finanziaria netta era in nuce l'embrione della liberalizzazione dei mercati
Ecco noi siamo nati in questa cultura le imprese italiane hanno avuto sempre questo vincolo non si poteva fare tutto si poteva fare tutto meno
Che detenere dei conti valutari il monopolio del cambierà che nessuno potrà avere valuta questo naturalmente ha profondamente condizionato anche l'evoluzione che prima ricordava il professor lo spettro di questo tessuto
Che si affacciava allora l'internazionalizzazione delle medie impresa perché la presenza Estrada questo tipo di regolamenti era fortemente condizionato e vincolato
Poi abbiamo Tora liberalizzazione man mano che si sono risolti e le criticità
Della diciamo del sistema Paese dal punto di vista finanziario liberalizzazioni non è avvenuta gradualmente
Tuttavia devo dire che secondo me il sistema bancario italiano dal momento del liberazioni in poi a in qualche modo sbagliato obiettivo che cosa è successo no avevamo allevato all'epoca
Del controllo dei cambi degli specialisti di commercio estero molto bravi molto forti non avevamo degli specialisti di lettere di che guardate la lettera di credito
Una delle professioni più difficile qual chiuse lista radicale che c'è nel sistema bancario per formare un merci sta bravo che sappia leggere in filigrana una letta di credito occorrono dodici anni per formare un uomo titoli che poi vediamo come per forma occorrono mediamente due anni
Il rapporto di di il rapporto di emolumenti lo lascio alla vostra fantasia perché a un certo punto finito il controlli cambi le grandi banche hanno detto ma Lola le strutture di commercialista non servono più perché non ci sono più benestare non c'è più l'opposizione valutaria
C'è stata la diaspora c'è stata disintegrazione invertiti questo status danno per i sistemi imprenditoriali Italia non abbiamo più specialisti dall'estero perché perché le professioni che sono invece in termini compensation fortemente salite non sono più quale dalle paventando il venti insomma quale dei titoli sono poi dei gestori sono quelle beh monetarista e così via ma certamente non quella e questo problema alla luce dei vincoli che al sistema produttivo italiano nell'andare all'estero soprattutto in paesi diversi da quelli dell'OCSE dove competenze contrattuali e nel cisti che sono fondamentali senza i quali o non si fanno contratti o si fanno dei bagni
Dall'altra parte
Il sistema bancario italiano nona in questi anni e io penso che sia uno dei target degli obiettivi per i prossimi anni
Nona significativamente aumentato la propria presenza destra abbiamo creato abbiamo in dieci anni la la la pelle restano a carico dovete cambiato abbiamo livello di concentrazione ormai simile a quello dagli ok simile a quella frangia di valuta superiore a quello tedesco nel senso che ormai dieci banche controllo sessantacinque settanta per cento del mercato italiano ma abbiamo creato dei giganti domestici
Non c'è una banca italiana pur grande che abbia significativa presenza all'estero
Quando
Ascoltavo poc'anzi il presidente dell'ENI e Artale in prese italiane che sono alle sono sono le banche sono Leni solo Alitalia se vogliamo sono certamente la Fia solo alcune imprese medio-grandi abbiamo un'impresa come Benetton che è presente comunque ecco il martedì
In tutti i Paesi del mondo ma il venti non c'è non c'è laddove il venti i francese il venti in tedesco venti inglese hanno presenze significative e badate che fondamentale questo perché in questa struttura maglia Rete
The come dirò dopo è fondamentale per rilanciare il commercio estero la presenza d'una finanza forte essenziale quindi la prossima sfida del Bentinck
Italiano visto che ha raggiunto dimensioni che gli consenta di andare all'estero con maggiore tranquillità sarà quello dalla presenza alle contemporaneamente però al processo di liberalizzazione del controllo dei cambi
Insomma sono avvenute soprattutto nella seconda metà del cinquantennio alcune significative evoluzioni
Verso che hanno accompagnato questa liberalizzazione e che hanno riguardato il re evidentemente prima di tutto il settore pubblico
Ricordiamo il fondamento di tutto la madre di tutte le riforme la legge Ossola cosiddetta legge Ossola insomma la legge che specializzò sul medio crediti e poi sulla Sace perché la Sace
Diventò il punto di riferimento di tutto un sistema di regolamentazione dei rischi estero
E e poi via via l'articolazione che è venuta con Simest verso su operazioni Private equity e così via ora secondo me questo apparato pubblico
Dev'essere ancora strutturate perfezionato siamo ancora a livello di un corpo embrionale che tuttavia richiede una certa organizzazione e ho colto dalla relazione
Dal nostro presidente alcuni interessanti suggerimenti e stimoli in questo dire
La struttura del mondo produttivo che ricordo sempre che la finanza al venti niente e ancillare rispetto al mondo produttivo quello che conta sono i produttori quello che conta nel commercio estero ecco
Sono quelli che esportano o importano dei beni
La finanza una struttura puramente di servizio dicevo
La struttura del mondo produttivo
Per certi versi è rimasta simile per certi versi è cambiata
è rimasta simile perché sostanzialmente questa continua e sull'economia di piccole e medie imprese
Ci sono alcune grandi prese certamente lei mi è una di queste la più grande la più internazionale di tutti insomma io ricordo che quando capito io allora in BNL
Da trattare Prato Atlanta certamente l'ambasciata di Baghdad l'allora ministro del Commercio retrocedere dove una mano ma insomma
Per andare a Baghdad quei visti prendemmo avere delle insomma perché se no a a a da da strada ma sai non ci saliva la insomma poi nella trattativa la fummo lasciati abbastanza solida l'ambasciata quando i gli iracheni mettevano la pistola sul tavolo dal per però lei mi certamente è una delle organizzazioni su cui la presenza italiana all'estero non può non contare anche per i future tuttavia la struttura rimane qua dalle medi presi io ritengo che come osservatore dei fenomeni economici e se volete
Con questa veste di di di Mercia Bentinck Ameglio banche io ritengo che questo sia un fatto positivo oggi io personalmente ritengo che ci sono talmente tante criticità di tipo sistemico nella gestione delle grandissime imprese
Che
E e anche come dimostrò alcuni casi recenti possibilità di collasso sistemico per Misma ndr nelle grandi imprese che la struttura produttiva italiana basata su piccole e medie imprese una garanzia contro questi fenomeni l'esistenza d'un assetto padronale così diffuso come quello che abbiamo in Italia è una garanzia di sobrietà è una garanzia di attaccamento
Ai valori veri dell'economia d'impresa che spesso le grandi imprese più non garantisce quindi a questo punto di vista il fatto che non abbiamo maturato grandissime imprese economia di grandissima impresa è perché qualche anno fa
Era stata messa in crisi l'idea del piccolo è bello si pensava che invece noi dovessimo andare verso grandi creazioni prese bene questo è un fatto sicuramente
Positivo e questo però alimenta la necessità di a vere delle strutture di servizio in primo luogo di quelle finanziarie
Nei confronti delle imprese che siano all'altezza della situazione d'altra parte però questo tessuto di Made in preso non è più quello che avevamo venti trent'anni fa è un tessuto di piccole e medie imprese che sia fortemente finanzia Rizzato
Cioè se noi pensiamo a fenomeni come la Romania che sostanzialmente una provincia veneta oggi dal punto di vista poi
Ci sono due mila in pre insediamenti di imprese venete in Romania bene se noi pensiamo a fenomeni questi sono le grandi novità
Degli ultimi anni cioè non è vero che noi non ci siamo internazionalizzati nella piccola Maddie perché ci siamo fortemente internazionalizzati nei domini cui che ci appartengono che certamente sono i domini del money fatti
Piero e che certamente sono i domini della ricerca di efficienza di costo del lavoro di flessibilità del costo del lavoro e così via però queste interazioni c'è stata c'è stata verso i Paesi dell'Est ma c'è stata anche verso alcuni Paesi
Del Faris
E tuttavia
Noi se vogliamo e anche le slide che sono state illustrate poc'anzi ne sono una conferma
E tuttavia se noi vogliamo alla fine contare di più effettivamente questo problema di globalizzare i servizi esiste esista un problema
Dico bar rizzare i servizi perché abbiamo dei punti deboli nei settori della tecnologia e in altri settori che sono o da risolvere cioè lo spettro che come me a origini torinesi
Insomma la macchina utensile una volta palla piemontese la macchina utensile meccanica che quella noi accendiamo la macchina tessile meccanica ritorna ma la macchina utensile meccanica nasce in Piemonte poi a questo punto grandi sviluppi sulla macchina utensile non abbiamo più volte tuttavia la macchina utensile è l'unico settore dalla tecnologia dove noi abbiamo dei settori d'eccellenza certamente non l'informatica certamente non altri settori ma certamente non nella se se c'è una punta di diamante è quello dalla macchina utensile ora tutti questi settori
A macchina utensile legata agli impianti così come l'industria di impiantistica di impianti difficile andarle a vizia negli Stati Uniti si vincono in giro per il mondo insomma in Africa l'affarista e così via eliche dalla macchina utensile va eliche va all'industria degli impianti
Noi abbiamo settori
Che sono diventati che era dopo una volta eccellevamo e che adesso siamo dove adesso siamo veramente non contiamo più nulla ricordo il settore delle costruzioni
Molte autostrade del mondo tantino aveva del mondo e altre opere pubblicare o porte e così via infrastrutture sono state fatte data Grand Prix Italia non abbiamo più la presenza d'una grande i preti grandi imprese italiane all'estero certamente questo si accompagna ha una crisi finanziaria del mondo delle infrastruttura finanziaria che è rilevante per prendere acquisizioni all'estero senza un sistema di garanzie efficienti
Certamente è impensabile che noi riusciamo di nuovo a giocare un ruolo nei paesi in via di sviluppo sulle grandi infrastrutture pubbliche senza un sistema di finanza efficiente e indispettire e impensabile grandi imprese italiane del con stracchino riescono a recuperare quel terreno che noi abbiamo perduto
Meno critica è la situazione invece dove noi domini amo che quella dell'industria manifatturiera insomma per sull'industria manifatturiera direi che siccome i nostri tradizionali paesi sono i Paesi dell'area sviluppata e lì
La presenza di infrastrutture finanziarie ma anche di Intra super di sviluppo e meno urgente non abbiamo un problema
Di Paesi e quindi un focus è un'attenzione particolare andare risolva andrà rivolta certamente verso i Paesi arabi certamente versi queste la Gronda mediterranea perché comunque questa è una raccolta di specializzazione geografica futura
E andare in rivolta da rivolta verso quei settori che come ho detto prima richiedono più sostegno più impegno finanziario
Tellini ci dirà quali sono i programmi Versace ma certamente anche la competizione sistemica tra sistemi di assicurazione si sta rivelando forte
In questo momento molto impresa sta andando in Germania farsi assicurare in Germania il Coffa se privatizzato privatizzato sta diventando uno strumento che
Competitivo probabilmente assistiamo a una a europeizzazione anche di questi sistemi di finanza e sistemi di assicurazione dove noi dobbiamo giocare un ruolo perché se no
Nella con nel confronto sistemica noi saremo perdenti
La finanza la finanza diventa consulenza sono io ho detto prima il dramma che il peccato del del delle di aver perso certe competenze nel cisti che ma così è su tutto cioè noi dobbiamo la finanza prima di tutto del resto al servizio dell'impresa non per fornire credito ma per fornire consulenza
Noi dobbiamo monitorare sul Paesi esteri le strutture di consulenza che sono originate
Dalle varie organizzazioni internazionali come la perda Londra come la banca mondiale e così via non a caso Mediobanca ha creato proprio due anni e mezzo fa ritenendo che fosse indispensabile un'organizzazione specialistica di consulenze che si chiama
Meliorbanca Gallo emergenza countries finance che lavora soltanto sulla sulle commesse dall'Unione Europea dalla della della dea dalla Banca Mondiale è fondamentale se voi andate a guardare le commesse della verde a organismi di consulenza d'Italia quasi non esiste quasi e guardate che chi è advisor dei grandi processi di insediamenti impedì di sviluppo lì si tira dietro poi le imprese del suo paese non c'è niente da fare c'è una comunanza di culture c'è una comunanza di relazioni
E queste strutture sono le strutture nuove su cui noi dobbiamo puntare e cioè le strutture di consulenza
E una maggiore presenza
Bisogna che le nostre persone sulla Banca mondiale
Questo per soli intendo dire quelle sono tutte guardate la verba Banca mondiale e così via sono tutte cose in cui l'Italia un socio importante a carature
Esce l'holder importante quindi quando sei shareholder importante dei fare valere i tuoi diritti di shareholder insomma cosa che finora è avvenuto molto poco
Nel Beige marching perché su questo ci stiamo di questo la relazione stamattina ha parlato della modernizzazione della finanza internazionale certamente giocano degli altri fattori come quelli accennati
Di una maggiore presenza per esempio della più grande struttura estera che non abbiamo che quell'ovviamente della del mondo diplomatico insomma
E e non perché in questi trent'anni in cui ho qualche volta ho girato il mondo per procurare a fare i nostri clienti non abbia trovato un apporto da parte delle strutture Ester ma certamente sì aveva sempre la sensazione fino ad ora che
La politica ecco che che il grande scopo delle strutture diplomatiche fosse la la gestione dei rapporti diplomatici della polis dica qual e l'economia era un second best l'economia era qualcosa di diverso che poi poteva essere anche lasciato degli addetti commerciali
Mentre invece oggi l'economia e la politica noi vediamo che importanti primi ministri Laura europea
Fanno degli incontri don con altre motivazioni ma dove al fondo nascono certe intese industriali importanti insomma allora
Probabilmente e in questo senso mi mi pare di capire l'iniziativa del Presidente del Consiglio e di permeare di questo primato dell'economia
Che poi è il primato delle esigenze del paese del reddito del Paese questo primato dell'economia sul primato della grande diplomazia come doveva essere concepita nelle scuole di un tempo certamente qui c'è voglia di formazione importante
Perché non è che improvvisamente
Certe persone possono migrare verso un apporto verso un supporto dell'iniziative imprenditoriali senza
Avere avuto ha maturato loro stessi una cultura in questo senso
L'ultimo punto in questo bel sbarchi in di non non abbiamo parlato ma che bisogna sottolineare di questo benchmarking di di di di modernizzazione del sistema del commercio con l'estero italiano importante quello degli investimenti esteri in Italia io non credo
Che noi possiamo misurarci soltanto quando lei cioè quanto non riusciamo a esportare quanto non riusciamo investire bisogna anche vedere quanto noi riusciamo a tirare in Italia
Di investimenti esteri siamo veramente il fanalino di coda questo è il punto secondo me è più delicato
Del nostro dialogo con gli altri Paesi cioè l'estro non investe in Italia non investe se noi guardiamo le statistiche siamo sempre all'ultimo posto nei Paesi OCSE per investimenti esteri in cambi indoor e questo è un problema e questo attiene non a un processo di modernizzazione del sistema
Del commercio estero italiano attiene a un processo di modernizzazione del sistema Italia
Perché non è un problema solo di incentivi come qualcuno tende a dire non ci sono più gli incentivi perché tutto sommato anche un questa marea di incentivi
Che c'è stata nel Sud il Sudan tratto meno Investimenti di quelli che al tratto la Saxe ha insomma da padre di investimenti esteri per non parlare di attrarre forte d'Europa non parlare dell'Inghilterra
Quindi realtà non è un problema soltanto di incentivi è un problema di competitività del sistema Paese ditta eccezione
Allora
Il
Il processo di modernizzazione del Paese che è in atto deve guardare anche queste cose quante volte io parlando con operatori Este presepio mi son sentito dire UNEP motivi per cui non veniamo all'estero in nomina Minitalia legge fallimentare
Uno può presagi ma cosa c'entra il parlerebbe abbiamo la legge fallimentare dieci
Disegnata nel quarantadue per l'impresa agricola noi siamo ancora l'impresa agricola abbiamo ancora una legge fallimentare basata sull'impresa agricola
Uno dei motivi per cui nella valutazione dei punteggi che una multinazionale che sta in Colorado fa per andare all'estero è
La una legge fallimentare efficiente ho detto questo solo comma nel dotto delle cose ma naturalmente
Ci sono poi altri aspetti
Che possono essere risolti noi finalmente attraverso l'Euro abbiamo perso
Il sospetto dell'in credibilità finanziaria che ha attraversato l'Italia insomma negli ultimi noi l'abbiamo sentito addosso come operatori cioè ma siete un Paese finanziariamente affidabile non è che lì succede ancora qualcosa questo era poi l'obiezione di fondo spesso abiti dove milita oggi
Con l'ingresso nell'euro la stabilizzazione finanziaria noi siamo finalmente in grado di partire
Con un processo di modernizzazione che tuttavia deve attraversare cross
Tutti i settori in cui normalmente una grande multinazionale si misura che sono quello del corpo gravano alte sono quello delle leggi che sono quelli fiscali che sono quelli del funzionamento le procedure e così via ecco su questo credo
Che sia la vera sfida del nostro futuro grazie
Proprio contributo
Credo che dobbiamo modifica un attimo programmi perché c'è mancato arrivo dovuto
A fatti contingenti e pregherei il presidente di Unioncamere del dottor Sangalli di voler
Per intervenire posto
Certo
Dove
Sì
Grazie grazie
Grazie alla presidente Gaballo per avermi invitato io avendo
Ascoltato di illustri relatori penso
Di poter dire che
Oggi l'Italia e l'Europa
Sono attraversate da una forte aspirazione di rilancio economico e certamente lo sviluppo non è neutro
E questo significa che il percorso di crescita non è identico in ogni l'attitudine esse del resto noi sappiamo interpretare come correttezza alla globalizzazione
Noi troviamo il consolidarsi delle differenze
Anche per il nostro Paese la sfida è proprio quella dell'equilibrio tra competitività e d'identità
Se condividiamo infatti ormai alcune lingue come quelle utilizzate dalla comunità degli affari ed alcuni linguaggi come è quello di internet o quello delle tecnologie e questi si servono a comunicare meglio una ricchezza enorme della varietà dei territori
Per l'Italia i dati ci confermano poi e che lo spirito di impresa quello spirito di cui parlava molto bene prima il presidente grosso e continua ad essere una caratteristica distintiva del nostro Paese
Nel due mila e uno in Italia sono nate mille imprese al giorno che vedono come protagonisti dei giovani trentenni
Ed è un'impresa diffusa che si organizza che fa alleanze con il territorio con le imprese straniere e che sfrutta l'innovazione e la formazione già presente nelle diverse aree del Paese
C'è un dato di estremo interesse che noi abbiamo di recente rilevato circa il venticinque per cento delle piccole e medie imprese italiane è collegato in gruppi si tratta di un modo del tutto originale di coniugare flessibilità ed alleanze operativo
Le nostre posizioni commerciali nel mondo sono alimentate da un crescente numero di impresa esportatrice in portatrici è spesso organizzate in distretti
Sono a tutt'oggi circa cento settanta mila queste impresa è per lo più di piccole e piccolissime dimensioni in prese artigiani
Quelle medie infatti sono poco più di tre mila
Purtroppo
Sono solo una trentina fra cui certamente lei nelle imprese italiane nelle prime mille multinazionali del mondo in totale le nostre imprese hanno aperto oltre undici mila e trecento trenta filiali all'estero
Hanno iniziato ad insediarsi all'estero direttamente anche i nostri distretti creando realtà imprenditoriali italiane spesso collegate come in una filiera virtuale ai territori di provenienza grazie all'Ict come è stato ricordato anche poc'anzi caso dal Romania
Cresce l'interscambio dei servizi in particolare il turismo che fa oggi registrare una saldo positivo che immagine italiana all'estero cresce infatti l'esigenza di un'idea di made in Italy allargato
Che mette insieme alle nostre tradizionali eccellenze la qualità agroalimentare sono queste are
A considerare di più nelle nostre politiche di internazionalizzazione
L'inserimento di questa economia italiana in un panorama sempre globalizzato presenta caratteristiche positive dinamiche
Ma anche alcuni elementi ben noti su cui riflettere alcuni di questi elementi sono stati trattati molto bene
Dal presidente grosse ricordo solo due dati che possono
Ritengo che possono essere utili ai nostri lavoro
Si è assistito negli ultimi cinque anni ad una crescita dei flussi dei nostri investimenti diretti all'estero soprattutto da parte di medie in prese e di minimi multinazionale
Nell'ultimo decennio però per quanto riguarda gli investimenti esteri che sono entrati in Italia questi sono stati inferiori sia quelli arrivati in Spagna oltre che in Gran Bretagna Germania e Francia
è dunque una sfida complessiva di competitività per la quale occorre un impegno comune in più fronti per rendere più moderni sistemi territoriali per promuovere più efficacemente il modo di entrare nei mercati internazionali eradicare di più la presenza delle nostre imprese
Per aiutare le nostre aziende anche nella globalizzazione e telematica
Sul territorio le infrastrutture la formazione e la ricerca le istituzioni efficienti giocano un ruolo decisivo
Le nostre aziende hanno bisogno di crescere non c'è dubbio e per crescere in un ambiente economico sempre più competitivo
Il e territorio deve essere una risorsa e non un vincolo in modo che la globalizzazione possa essere un'occasione per tutti
Ciò richiede in prima battuta alle istituzioni regionali di impegnarsi in un'opera di regia che mette insieme il pubblico con il privato le vocazioni tradizionali con i nuovi settori
Vanno rafforzate le capacità delle imprese di competere
E dei territori dei distretti delle città delle aree metropolitane nell'attrarre investimenti produttivi insediamenti di enti internazionali ed e venti di grande portata
Il ruolo decisivo da parte dello Stato è quello di giocare l'internazionalizzazione economica come un momento importante dalla politica estera del Paese
E questo credo possa significare ad esempio la capacità di assicurare il sostegno sulle operazioni di grande rilievo di garantire il coordinamento delle priorità rispetto ai mercati esteri
Di assicurare il collegamento attorno all'ambasciata tra i diversi organismi operanti all'estero per il supporto dell'internazionalizzazione
Cosa chiedono dunque le in prese nella sfida della globalizzazione diffusa
Chiedono un sostegno in termini di informazione di assistenza personalizzata di servizi dalla logistica al credito alle assicurazioni
Le imprese chiedono informazioni da vere direttamente on line e che sono cruciali per operare all'estero
Come quelle relative a mercati settori nicchie regioni e reti delle città potenziali partner canali distributivi e di finanziamento
Quanto all'assistenza e all'accompagnamento personalizzati per esportare e introdursi e consolidarsi su nuovi mercati
Una ruolo importante è svolto da quelli organismi che e sulla territorio nazionale e nei paesi esteri sono più vicini alle esigenze delle aziende come appunto le camere di commercio sta qui il contributo delle camere di commercio in una logica di sussidiarietà con le altre realtà impegnate sull'internazionalizzazione in primo luogo quelle associative
Per questo noi intendiamo collaborare con tutti
Per essere la Rete territoriale per Lane prese e intendiamo farlo anche all'Estero intendiamo farlo all'estero con le amministrazioni centrali sugli sportelli Italia
Mi permetto di ricordare alcuni dati sull'impegno delle camere di commercio abbiamo coinvolto oltre circa cinquanta mila
Piccola e media impresa l'anno scorso attraverso mille cinquecento iniziative in materia di formazione all'internazionalizzazione sono state centinaia e centinaia le delegazioni estere ospitate nelle nostre sedi
A questo impegno sul territorio si aggiunge l'attività
Di oltre trenta camere di commercio miste e soprattutto il lavoro
Di sessantasei camere di commercio italiane all'estero che con oltre ventisei mila imprese associate hanno organizzato centinaia e centinaia di iniziative a favore delle nostre imprese
Ecco questa rete delle camere di commercio italiana è a disposizione del Governo per l'internazionalizzazione del sistema paese e delle sue imprese
In questo quadro e allora urgente come annunciato il governo la riorganizzazione degli organismi e delle strutture nazionali
Valorizzando l'impegno e le reti esistenti un'ultima considerazione presidente quando si parla di globalizzazione economica non troppo spesso dimentichiamo il risvolto politico
C'è una nuova centralità del Mediterraneo che non è solo economica nel Mediterraneo oggi e si concentrano le grandi sfide anche per con la sentire lo sviluppo delle piccole e medie imprese per rafforzare la crescita e lo sviluppo economico di quest'area con la risultati importanti anche e sul processo di pace
C'è la necessità inoltre di partecipare attivamente all'integrazione dei cittadini e dell'impresa e della nuova Europa
Qui ci lega una prossimità territoriale che dovrà avere un supporto fondamentale anche e nei sistemi di infrastrutture vi voglio ricordare soltanto l'impegno per la realizzazione del corridoio plurimodale da Lisbona a Kiev e a sud delle Alpi dove sono impegnate più di trentacinque camere di commercio che rappresentano oltre dieci milioni di impresa e c'è infine la necessita di una nuova stagione della cooperazione perché è un numero sempre maggiore di aree del mondo partecipi alla crescita
E Allo sviluppo ecco io voglio chiudere
Con l'ultimissima e considerazione
Che queste che il ruolo delle Camere di commercio sostegno dell'internazionalizzazione parte da lontano
Dai salvacondotti dei mercanti medievali fino all'impegno nei tempi della globalizzazione proprio in questi giorni
Un piccolo imprenditore milanese mi ha mandato un po'diploma di inglese e commerciale con tanto di giudizio dettagliato
Che la Camera di commercio gli aveva rilasciato dopo un corso annuale quando aveva diciannove anni
Certo un'iniziativa benemerita ma normale se non fosse per il fatto che questo giovane imprenditore oggi accentata grazie
Prego presidente della Simest dottor Ruggiero non c'è
Di voleva intervenire
Passiamo ha un'altra fase del convegno mi pare in cui da queste relazioni importante interessanti in molti generali scendiamo un pochettino a vedere gli strumenti che
Il sistema italiano per la internazionalizzazione mette a disposizione dell'impresa
La ottima relazione le ottime relazioni che vanno preceduto soprattutto quella del professor Gross Pietro mi mi mi facilita sintetizzare il mio intervento in quanto tutto una base di dati è stata messa
A disposizione e qui del dei nostri commenti e sono stati anche evidenziati i punti di forza
Del nostro del della nostra presenza internazionale punti di forza che mi mi permetto di sottolineare sono tutti interni all'impresa e nonché i punti di debolezza che invece sono quasi tutti riferiti al sistema Paese in questo forse è la riflessione da approfondire
è stato appuntato tutte le debolezze se sottolineata la debolezza del sistema finanziario
Con la sua preserva scarsa presenza internazionale la debolezza nel settore delle consulenze al stato in interessante importante sottolinearlo io sono perfettamente d'accordo
Aggiungerei a questa lista anche la debolezza dell'Italia alla grande distribuzione a livello internazionale perché non essere presenti
Con la grande distribuzione vuol dire non avere la prima preferenza nella scelta delle merci e questo un altro di quei fattori che insieme al patto MD di tele più deboli cioè certe volte come immagine di altri
Le altre di altri paesi anche la debolezza nella grande distribuzione vuol dire faticare a con cui stare
Qualche centimetro negli scaffali della grande distribuzione è straniero
Di come detto gli ultimi dati sull'andamento delle esportazioni italiane mostrano un significativo rallentamento concentrate in particolare com'era da attendersi nella seconda parte del due mila uno e nell'inizio dell'anno in corso
Le informazioni più recenti sulle aspettative degli operatori indicano peraltro l'importante cambiamento in senso positivo verso una ripresa degli ordini dall'estero
I dati del due mila uno mostrano anche una ricomposizione dei flussi a livello geografico
Con un calo delle esportazioni verso gli USA e Mercosur una progressiva decelerazione dell'esportazione verso il mio europea e verso le economie emergenti dell'est asiatico
Più colpite dal rallentamento dell'economia americana e una crescita invece maggiore che ha riguardato la Russia la Cina e i Paesi OPEC che con i paesi dell'Europa dell'Est
Darci
Considerare che in certi paesi piccoli d'Europa Ester contano nel nostro livello di interscambio molto più che subcontinente come l'India la flessibilità dimostrata ancora una volta dalla capacità di rapido adattamento dell'impresa italiana variazione della domanda
Può essere però anche indicativa del persistere di qualche difficoltà di radicamento persistente nei mercati esteri e Cristo
è un è un primo problema chiaro dell'impresa è stato già detto spesso le imprese italiane non sono presenti cono marketing adeguato spesso i prodotti italiani vengono comprati
Dagli stranieri piuttosto che venduti dall'azienda italiana qualche volta si va si partecipa con gli operatori gli operatori espongono a Fiera di Algeri
E sì
Meravigliano che hanno venduto due mila impastatrice per pane
A questo punto un successo insperato perché non sapevano quale erano loro concorrenti qual erano loro posizionamento di prezzo
E cosa alte forse hanno svenduto forse avrebbero potuto fare meglio spesso è così viene comprati più che vendere e questo è il nostro problema
Come detto le quote di mercato dell'Italia se andate diminuendo ha significativamente negli ultimi anni erano il quattro otto per cento del novantasette Merkel vede commercio mondiale si sono ridotte altre otto nel due mila per cui è molto preoccupante rapido questo questo abbassamento si tratta d'un fenomeno legate ai processi di diffusione dello sviluppo e la crescita dell'attività manifatturiere nei Paesi emergenti e quelli in tradizioni che più insidiare aziende italiane infatti in media negli ultimi anni le esportazioni italiane sono cresciute di meno di quelle principali concorrenti europei e quindi le quote italiane hanno subito una maggiore deportazione
L'Italia molti elementi di forza come Paese esportatore è stato detto e presentati aree d'eccellenza
In comparti in quel leader mondiale ma la sua struttura produttiva basata sulle piccole medie imprese sui distretti evidenza delle criticità specifiche perché sono state tratteggiate
Fra gli aspetti problematici figurano in particolare l'aumento dall'Abi della componente materiale della produzione l'esigenza di sviluppare funzioni avanzate nei servizi pre e post vendita
Nonché la necessità di passare da una fase di crescita legata all'efficienza del sistema produttivo ad una che richiede un sensibile investimento in capitale umano intellettuale sensibile investimento finanziario
In ricerca e capitale umano intellettuale
Le spinte provenienti dall'allargamento dei mercati verso l'aumento delle dimensioni medie di intese verso una maggiore formalizzazione delle relazioni sono un'altra delle minacce ecco il sistema produttivo reagisce come può ma non secondo me non adeguatamente
La globalizzazione inoltre impone necessità di governare le relazioni non solo a livello locale
Ma nell'ambito delle cosiddetti reti lunghe richieste dalla nuova dimensione internazionale e questo è una vera sfida per il nostro sistema distrettuale solo è stato accennato che alcuni sistemi distrettuali si stanno attrezzando ma evidenziano molto da una difficoltà molto superiore alle alle singole imprese basta pensare che il cosiddetto
Sistema in importante da calzatura delle Marche produce al giorno meno calzature ad una sola grande impresa americana che riproduce in tutto il mondo
Ecco evidentemente le velocità di decisioni in questi casi sono sono diverse per quanto si debba diciamo riconoscerà la la velocità la positività delle delle del dei dei nostri singoli imprenditori
Per quanto riguarda la posizione nel ranking mondiale dell'Italia come Paese bis investitore è stato detto che negli ultimi anni vi è stata una certa evoluzione che anche e questa anche e soprattutto per il dinamismo in questo settore delle piccole e medie imprese si vanno riducendo il gatto è fra posizione del nostro Paese come esportatore e quelle investitore
Tuttavia gli elementi di tipo strutturale desumibili dalle banche date disponibili metto in evidenza in particolare l'aumento delle imprese estere partecipate da imprese italiane e del numero delle imprese italiane investitrice
Però a livello di stock di investimenti siamo ancora
Vi è stata una forte dinamicità delle imprese di piccole-medie dimensioni il cui peso totale sulle imprese italiane investitrice questo tutto costantemente dal venti per cento dell'ottantanove a cinquantatré per cento dello nel novantasette pare è esaurita la spinta agli investimenti internazionale delle grandi imprese italiane
Nonché vi è una forte diversificazione adesso nelle aree di destinazione degli investimenti negli ultimi anni vi è stata una Forte diversificazione tuttavia rimane il fatto che l'Italia nonostante il coinvolgimento crescente delle piccole medie imprese mostra gravi ritardi carenze quanta proiezioni proiezione multinazionale
E carenze significative sono relative a proprio alla alla presenza all'estero nel settore finanziario del settore dei servizi
è forse quello che a livello di stoccata contribuito più negli ultimi anni ma ancora è è è arretrato le investimenti all'estero nel settore dei finanziare il settore servizi
Costituiscono a percentuale sempre più bassa
Quella del nostro Paese rispetto agli altri Paesi ultimamente si sono mosse forse dopo aver diciamo digerito lungo un pesante
E importante processo ristrutturazioni interne alle grandi banche ci sono stata acquisizioni ma anche importanti di Menichini Polonia in Bulgaria forse fra le primarie banche però diciamo siamo ancora ai primi balbettii in questo settore
Allora se i flussi netti degli investimenti italiani mostra un significativo aumento nella seconda metà degli anni novanta da circa otto mila miliardi di lire del novantaquattro oltre venticinque mila nel due mila la quota degli italiani sul totale mondiale rimane modesta e in diminuzione negli ultimi anni dal due cinque per cento all'inizio degli anni Novanta all'una e uno del due mila
Questo porta e nel nostro Paese come sappiamo al tredicesimo posto nella classifica mondiale con riferimento ai flussi
All'undicesimo riguarda gli stop
Negli ultimi anni tempi d'Italia dunque fatto importanti progressi ma molti paesi suoi concorrenti hanno proceduto più rapidamente
Occorre quindi intensificare gli sforzi per rendere gli strumenti per l'internazionalizzazione sempre più efficace efficiente ed efficace
In questo senso vedendo ora a ai problemi particolare gli strumenti un primo passo è stato fatto nello specifico ci riguarda con la riforma di qualche anno fa che per quanto riguarda la Simest ha riunito in un'unica struttura la gestione degli strumenti di sostegno finanziario
Previsti per le diverse forme di attività sull'estero delle imprese italiane e su nostro suggerimento né attivata di nuovi che stanno riscuotendo un buon successo presso l'impresa
In tal modo l'insieme di tutti gli strumenti finanziari gestiti via Simest per accompagnare imprese italiane appare abbastanza ampia articolato anche nel confronto con l'operatività delle mogli che sistemi europei per cui non è forse gli incentivi che ci manca
Come noto la Simest e non limita l'attività non si limita l'attività di acquisizione di quote partecipazioni di minoranza
In in investimenti all'estero ma fornisce servizi finanziari per agevolare l'importazione e l'esportazione di Perini investimento la partecipazione di imprese italiane in gara a gare internazionali
La realizzazione di strutture stabili di commercializzazione all'estero
E inoltre a monte a valle dell'attività di esportazione di investimento può finanziare la predisposizione di studi di fattibilità
E i programmi di Fo e di formazione di assistenza tecnica come vedete il ventaglio è largo e forse non è questo è il fattore scherzi i possibili interventi si collocano quindi in tutti in tutti i punti del percorso internazione interazione
Le le
è nostra cura
Diciamo fare formulare proposte l'autorità per l'adeguamento continuo di strumenti alla semplificazione procedure per e per affinis di soddisfare le esigenze delle imprese in proposito le modifiche apportate al pareggio con l'azione dei finanziamenti
E all'esportazione che ora sono concedibili da qualsiasi banca operante sul territorio nazionale non che anche per le agevolazioni dei finanziamenti per gli investimenti anche questi sono da un diciamo mono sogno incentrato sul Mediocredito centrale sono passati alla al mercato
Con grande diciamo vantaggio dell'impresa
Noi oltretutto abbiamo introdotto a o come paese un'innovazione molto importante utilissima per piccole imprese che è una forma specifica di fornitura del credito agevolato all'esportazione che in forte Inge de ce l'abbiamo solo noi ci cercano di copiare ce lo forse altri Paesi che è molto adatta alle piccole e medie imprese
Ora credo anche che questa che che che che questa struttura venga considerata anche interessante dal sistema bancario e quello della Sace e poi potrà ancora più andare avanti abbiamo ha cercato anche di alleviare il problema delle garanzie ai e che cercando di incrementare l'attività estera dei Confidi e ora diciamo in molte zone più dinamiche sotto profilo dei Confidi i Confidi
Partecipano parecchio a garanzia dei soldi di operazioni all'estero
E per e e pertanto
Diciamo mi sembra che sul piano degli strumenti ICI CD possa essere una una ricchezza soufflé il il è stato messo in N ora sul tappeto un problema secondo me molto importante a cui mettiamo molto importanza
E ha il problema di sistema il problema di poter partecipare tutti insieme all'estero il Paese per Paese a un a una strategia del sistema economico italiano verso quel Paese una strategia che possano essere unificata in qualche maniera è che veda i coinvolti in prima fase le autorità diplomatiche di quel Paese
Questo
A a questo noi siamo pronti a partecipare
E siamo pronti a partecipare anche con specifici progetti paese per quello che riguarda la presenza dei nostri investimenti soprattutto e io ritengo che d'intesa col ministero Attività produttive l'indennità dei rilievi a da cui dipendiamo potremo partecipare con la messa a punto dei di di alcune nuove attività che vi accenna ma che credo che possano essere interessanti abbiamo avviato un'attività sperimentale di business caotiche
Che sta dando alcuni frutti cioè le nostre impresse nei processi di privatizzazione sono assolutamente assente il Siena vediamo il i processi di prima privatizzazione dei paesi dell'Est in cui peraltro nostre imprese investono molto sono totalmente assenti è difficile tra l'azienda italiana compri privatizzazione IMI impresa di solito
O fa da prato verde o l'ha comprata a quello che si chiama seconda privatizzazione cioè quando chi l'ha comprata non è capace di gestirla allora entra entra l'impresa italiana più tardi viene chiamata e di solito viene entra sui chiamata
Del del gestore in difficoltà non è capace di scoprire di fare scouting investimenti ne vogliamo un pochettino
In questo in questo gap culturale questo che ha e di conoscenza è stato sottolineata come sia importante mettere conoscere a disposizione conoscenze
E diciamo fare un po'di Ponte fare un po'di ponte in maniera dettagliate professionale cioè no spesso chi si presenta le aziende si presidente del presentano con due paginette una paginetta
In cui non c'è assolutamente descrizione azienda noi
Partiamo andando a visitare aziende facendo dei compagni però fa il molto approfonditi sui quali cerchiamo di muovere l'interesse delle imprese italiane e di converso accettiamo dalle imprese italiane
Commessi di ricerca Lele Investimenti ne abbiamo questo è uno strumento lanciato negli ultimi settimane poi più che negli ultimi mesi sta avendo un grosso successo abbiamo diciamo molti imprenditori che ci chiedono nonostante nostre tariffe siano forse inferiore al mercato ma siano abbastanza impegnative ci chiedono di andare a cercare lo stabilimento in in un paese o in determinati Paesi o l'acquisizione evidentemente una cosa da sottolineare
Che in Italia la cultura della crescita per acquisizione è una cultura arretrata è una cultura che noi facciamo fatica a far rientrare dentro l'impresa l'impresa italiana è l'impresa che preferisce
Arrivare un paese partirà prato verde o ristrutturano inermi investimento secondo la sua testa è difficile far diciamo percolare l'intera nostra imprenditorialità che c'è una forma alternativa di crescita e che la crescita per acquisizioni che spessore
Più rapida e più efficace quando sia un cubo management è un buono how da spalmare su tutta una serie di aziende acquisite
Devo dire anche questa realtà è in evoluzione ma quei anche questo questa mentalità secondo me è un punto di handicap da da risalire
Allora migliore noi siamo pronti pertanto a partecipare a questa secondo me necessaria
Cambiamento
Del del del modo de di stare all'estero del sistema Paese in alcuni Paesi abbiamo anche alcuni progetti siamo affidatari di alcuni fondi insieme a Finest insieme ad altri delle vede in alcuni Paesi come il fondo per la Repubblica federale jugoslava adesso si farà un fondo per il Mediterraneo eccetera anch'essa coinvolti e pertanto dice direi che
Vorrei rassicurare il sistema economico e anche quello istinto politico istituzionale che la si investe è pronta a questo cambiamento grazie
Ringrazio il dottor lanciati presidente della Sea rimaste infinito dottor Giorgio Tellini direttore generale della Satchel a volere intervenire
Grazie presidente per questo invito
Sono stati svolti degli interessanti interventi di inquadramento che pongono in evidenza
Le motivazioni delle perdite di quote del commercio internazionale e l'importanza di uno sforzo sistemico per recuperare una maggiore capacità di competitività complessiva
In particolare alla accenno del amico dottor Gallo in ordine alla imprese italiane che si stanno assicurando in Germania
E devo dire sì che i ci sono settori nei quali e Silvio l'olio che l'intesa si assicuri all'estero
è il caso di molte imprese che hanno stabilimenti in Italia che si stia assicurano presto la Sace noi abbiamo un'elevata quota di operazioni molti sorse in che vengono svolte
Dico gruppi Siemens a BP Aston ma che hanno una presenza distribuito sul territorio
E una verifica della qualità dei nostri servizi assicurativi è data dal fatto che probabilmente è la percentuale delle forniture Eriksson o di altre esportate dall'Italia non è inferiore al peso delle filiali italiane miei gruppi esteri e questa è una risposta positiva che verifichiamo nei dati
Rimane però un confronto improprio che naturalmente pesa sul sistema italiano che quello passa a cedermi assieme nel campo assicurativo perché questi non solo sono gestori dell'assicurazione pubblica
Ma sono anche assicuratori privati che rendono servizi a mercato
Allora la comparazione non è
Fattibile nel senso che il settore del non ha mercato le esportazioni a blu-verde i crediti verso i Paesi OCSE sono riservati ad operatori privati
Non è possibile però pelati per operatori controllati dalla Stato fare concorrenza ai privati in quel settore e quindi è di dominio riservato e la Sace come CCD
Nel anni novanta ha fatto la scelta credo che i responsabili politici dell'epoca le avranno avallati
Considerando che tutto quello che può essere servito dagli operatori privati non dovesse essere proposto da operatori pubblici
Conseguentemente Sace si è ritirata dal segmenti a mercato e dai paesi OCSE come conseguenza di queste vi è stata anche un'altra ricaduta riduttiva dell'attività che ha due ragioni una ovviamente le vicende attraversate da Sace negli anni ottanta che hanno pesato finanziariamente
E indotto il tesoro raccomandare estrema cautela quindi molto molto atteggiamento prudente che ha fatto sì che le quote di mercato anche assicurative scendessero
Ma l'altra considerazione che quando l'intesa assicura il portafoglio
Assicura il portafoglio non mentre le note impresso da un lato fanno la scelta di voler assicurare che la singola operazione
E quindi se devono fare la sicurezza del portafoglio la fanno verso l'assicuratore privato
In Italia operano i tre primari gruppi mondiali di questo settore
Io Lerna
Berlinguer
Assente e quindi i quali hanno acquisito operatori privati italiani il mercato del brand e il mercato del diciamo commerciale
è un mercato largamente occupato poi la domanda forse non è ugualmente soddisfatta
Perché
Da un lato le quote che noi abbiamo in questo mercato sono modeste
Ma altrettanto modeste rispetta la dimensione complessiva della loro capacità di assito rischia sono quella dei perdi questi operatori privati per quello così che capì
Che ha un figlio tante vedo che per espandere la loro capacità noi offriamo loro la riassicurazione dei rischi nei paesi non OCSE in maniera da soddisfare
Poi le quote di mercato che
E l'incidenza del rischio non potrebbero affrontare in termini economici
Ho fatta questa premessa vorrei fare un accenno quindi Sasha e ritornare alla traccia del mio intervento e spero di non rubare troppo tempo ma Sassi è assicuratore pubblico e quindi è dedicato prioritariamente a coprire paesi non OCSE e operazioni a medio lunga termine cioè quelle operazioni che il mercato non può sistematicamente affrontate e servire
La vi sono vincoli che però non hanno pesa oltre quello di non operare nei Paesi OCSE che sono di ordine finanziario
In quanto con la griffe o riforma del novantotto dal novantanove Sace può assumere rischi
Nei limiti della capacità di accantonamento di riserve Riserve che non sono commisurate alla perché mai gli indennizzi quindi in pratica per i quattro quinti sono riserve di patrimonio che vengono a capitalizzare la società questo è l'approccio prudenziale onde evitare che il ministero dell'economia e delle finanze ci posso provare a sorpresa ecco per liquidazione indennizzi
Non è stato un fattore limitante
Lo è stato contingentemente ma è stato rettificato in cotto danno nel due mila quando dopo anni di scarsa attività vi è stata una forte ripresa è un'operazione straordinaria blues tre M
Che ha portato quelli primo per la prima volta a richiedere un incremento in corso d'anno del profondo assicurativo
Però anche in quel caso il ricco per idee precise anche indennizzi hanno consentito l'autofinanziamento in qualche misura cioè
I fondi destinati dagli esercizi precedenti alle garanzie assicurative sono tali da generare risorse più che sufficienti tant'è vero che abbiamo adesso uno stock di riserve
Che copre
Tutto l'ammontare degli impegni F in essere abbiamo accumulato un miliardo e otto di euro di riserve nel dal primo di luglio novantanove
E abbiamo capacità Dini serve per coprire tutto il due mila due larga parte del due mila tre
Credo che se ci fossero bisogni ulteriori potremmo fare operazioni di ingegneria finanziaria che sulle riserve sul recuperi del passato si costruisce lo stop per il futuro con queste promesse la riforma del novantotto ha dato alcuni
Segnali positivi flessibilità nella innovazione dei prodotti e il CIPE in grado di su proposta deliberare
Modifiche di approccio assicurativo quindi guideline e tipologia di rischi e questo è stato sfruttato per l'anno l'ammodernamento dei prodotti il tema dei rischi al mercato essendoci tre operatori privati presenti non mi pare che dovrebbe essere un tema così rilevante da farne la critica fondamentale al nostro sistema comunque noi stiamo facendo un grosso sforzo di recupera perché in effetti c'è un certo Gatta e tra domanda e offerta per cui uno spazio di insoddisfazione risulta documentato ora se questo dipende dalla non ampia gamma dei servizi dalla non modernizzazione degli stessi o dalla difficoltà di accesso delle imprese
Non mi è dato di di dimostrarlo in base a dei dati devo dire solo che le operazioni respinte nel due mila uno sono state solo il due per cento quindi estremamente ridotte probabilmente anche perché gli operatori evidentemente dell'anche istruiscono
Sapendo che c'è un filtro alla base molto selettivo e quindi ci portano dall'operazione viabili
Talvolta abbiamo suggerito di ripartire l'operazione tra noi assicuratori esteri quando la dimensione del Paese il rischio Paese non lo consentiva
Comunque Sacha affrontato lo sviluppo della sua attività raddoppiando grosso modo la sua attività tra rispetto al novantotto novantanove negli anni due mila uno e due mila due
Due mila e due mila uno e riteniamo due mila due si corre due mila uno è stato un fatto anche eccezionale per il fatto di Blue Stream il due mila due è stato più contenuto per il calo della domanda
Comunque Ricontati pensiamo che con la crescita delle promesse di garanzia in corso abbiamo capacità di recupero
Sace si è modernizzata dava un anno nel valutare le controparti e permetterne assicurativo Simone non più sulla base di una garanzia sovrana da parte del Paese importatore ma sulla base del merito di credito dei progetti o dei debitori
Il oltre il cinquanta per cento delle garanzie rilasciate dal due mila sono basate su controparti private quindi o società o banche o progetti
Il tra il
Quaranta per cento circa
E ancora rischio sovrano trentanove quaranta per cento l'otto nove per cento sono pure i rischi politici o per investimenti opera etiope l'azione delle quali ovviamente il richiesto il rischio commerciale
Credo che nell'ambito delle operazioni strutturate chi è nel campo dell'impiantistica o della costruzione di di di di infrastrutture ma soprattutto nell'ambito anche Dale petrolio Fitto tutto il prospetto eccetera sanno che ha abbiamo dimostrato una capacità di risposta alle esigenze specifiche adeguati anzi coordinando sul perché ne molti surfing l'intervento di altri assicuratori internazionali
Il problema limite per la Sace e soprattutto la risposta alle medie e piccole imprese
Per il tracciamento della domanda per che fondamentalmente fanno o esportazione avverte perché non hanno uffici sufficientemente attrezzati per accedere a una procedura che probabilmente abbastanza complessa
In questa direzione abbiamo lavorato prima di tutto definendo accordi con le banche in maniera da rendere il servizio assicurativo implicito nel servizio finanziario cioè l'impresa non deve chiedere l'assicurazione ottieni un finanziamento che gode già dell'assicurazione
E in questo abbiamo accordi quadro con i principali cinque gruppi bancari
E lo stiamo allargando ad altri abbiamo accordato un miliardo di plafond un miliardo di euro di Platt Ford assicurativo gestibile
Dalle banche stesse sulla base di una lista di banche centottantuno banche pre affidate verso trentuno Paesi riguarda operazione fino a cinque anni
La quota utilizzata al trentun dicembre cioè i rischi in essere su un'altra cantina era sono centoventinove milioni di euro quindi potrebbero diciamo aumentare di otto nove volte e avremo anche capacità di crescita di plafond disponibili quindi il problema di come rendere
Ed è e mi pare che Pierdomenico Gallo ha insegnato a accennato anche alcuni problemi di come rendere effettivamente frutti fruibile sul territorio il servizio finanziario per supportarle
Abbiamo linee specifiche a singole banche
Se banche neutralizzano quando lo richiedono per conferme di linee di credito o inserimento di riferito con i trattati di riassicurazione definiti con sia che con viscontea andiamo a un miliardo e settecento cinquanta milioni di euro di plafond disponibile per queste operazioni
Più abbiamo mesto appunto uno studio stiamo facendo uno studio di confronto con gli altri stime
Sistemi interni di efficienza
E qualità di servizio una Annali di pensionati in base alla quali analizzando i punti
Di di attenzioni punti di debolezza stiamo sviluppando un piano strategico di sviluppo dell'attività e in questo abbiamo rinnovato la polizia Tito fornitore
Che permetterà di essere mobilitata sulle banche con maggiore semplicità
Stiamo rivedendo la polizza globale che aveva solo un milione di euro di utilizzo nel due mila nel due mila uno a sedici milioni di euro contiamo di arrivare ai cinquanta trentatré trenta cinquanta milioni di euro nel corso di quest'anno ci fa ancora non rilevanti ma comunque indicative dell'attenzione dedicata a questo
Abbiamo messo a punto un sistema di garanzia laiche collegata al sito dal quale tutti possono accedere per me informazioni ma la il ricorso alla telematica da parte nelle piccole imprese sembra che non sia il miglior veicolo di accesso da parte abbiamo in procinto di
Introdurre la garanzia fideiussoria comunque abbiamo una politica attiva di accesso al mercato rifacendo i sistemi informatici per piani di prodotti funzionali a volumi accedibili anche da medie e piccole imprese
Abbiamo istituito un servizio di Marchetti e comunicazione per rendere fruibili in servizio e anche l'assistenza sul territorio delle presi imprese stesse in maniere più agevole
Chiamo cercando di valorizzare i canali di distribuzione per raggiungere segmenti di mercato che non possiamo ad oggi servire l'obiettivo di ridurre anche che era come interi volumi ridurre i tempi di servizio nel complesso dello scorso anno abbiamo coperto due miliardi e sette di milioni di euro avendo quattro miglia quattro miliardi e sette di promesse di garanzie già rilasciate
Ci ripromettiamo di coprire il tre quattro e mezzo e cinque milioni di euro non so se mi è dato di proseguire ancora qualche minuto senno
Possono compensare le mie
Allora
Con questa politica noi abbiamo un'attenzione geografica al lari meridionali tagliare del Mezzogiorno
Che del della sponda sud del Mediterraneo quindi ha tutta l'aria mediterraneo
Lavorando ampiamente con Turchia nonostante le difficoltà abbiamo consolidato il grado di copertura verso la Turchia
Egitto Marocco Tunisia abbiamo riaperto la Libia e ci aspettiamo da questo Paese una crescita potenziale di domanda abbiamo mantenuto importanti relazioni di copertura terzo in Medioriente il primo fra tutti tiranna
E stiamo seguendo altri progetti soprattutto nel settore petrolchimico
Dei servizi TLC Juti richiesti nell'aria mediorientale
Abbiamo dedicato attenzione all'aria centrale valorizzando i rapporti con la Russia Romania Bulgaria le quali prevediamo una crescita di esposizione importante abbiamo ampia apertura verso Croazia Slovenia
Non che verso naturalmente Polonia Repubblica Ceca Ungheria dalle quali però credo che non verranno domande perché l'ingresso nella Unione Europea così alle porte che non è considerato un rischio rilevante per i nostri esportatori
Vorremmo veder crescere la copertura dei rischi politici sulle Investimenti e non solo sulle esportazioni nonostante le condizioni di premio favorevoli di questa polizia e poco sfruttata è più sfruttata dalle banche stranamente che dagli imprenditori manifatturiere
Tra le aree geografiche abbiamo focalizzato l'attenzione verso i Balcani in particolare verso la Repubblica egualitaria con il quale abbiamo ripreso rapporti di natura assicurativo
E ci aspettiamo la domanda crescente anche se la selettività dovrà essere doverosa dati i problemi dell'aria in particolare verso Albania e Macedonia
Nel far East nell'aria dell'est asiatico ci sarebbe da amplissimi spazi soprattutto Cina ed India
Anche in altri paesi che hanno recuperato capacità di pagamento dipende molto dal flussi espropriativi nel Sud America figli all'Argentina
Non ha bisogno di essere commentata aspetta auspichiamo di che vengano trovare soluzioni con lei fin Piero con la Banca mondiale per un recupero di credibilità di questo Paese ma restiamo aperti comunque in maniera importante verso Brasile Cile Messico e altri Paesi dell'aria nel merito dell'America Centrale
Tendiamo a valorizzare gli strumenti diffusione sul territorio in collaborazione con l'ICE quella cinese nel quadro delle politiche del ministero delle attività politiche produttive con gli sportelli regionali
Con gli sportelli Italia all'estero e in rapporto con Federer sport le le le associazioni di garanzie le associazioni professionali per rendere maggiormente fruibile nostri servizi assicurativi sul territorio
Grazie per l'attenzione
Il Rettore
Tempo purtroppo il tiranno prego presidente dell'IPI dottor Luigi Mastrobuono già sottosegretario all'industria di
Suo intervento grazie grazie buongiorno al presidente che dover RAI uno dei pregi dato relazione fra quello di introdurre i due binari dove la macro della microeconomia anche sempre nel quando si balla l'internazionalizzazione si intersecano e a volte difficile congiungere
E credo che a questo punto dell'economia il dibattito si è importante dire cose complementari in modo che non ripetiamo le analisi che sostanzialmente credo siano condivise
Io riprendo una tua battuta per fatto un una battuta sul villaggio globale è il punto importante che ne abbiamo oggi staccato due importanti biglietti per entrare nel villaggio mi riferisco a Schengen e soprattutto alla moneta unica
Dove per nostra decisione quindi non soltanto per fattori esterni come la rivoluzione telematica comunque ci ha raggiunto ma per scelte del nostro Paese abbiamo introdotto degli elementi diversi
Nelle regole del nostro sviluppo questo con la mente lo sappiamo con il cuore un po'più difficile per noi dell'impresa né pezzi per il sistema tutto adeguarsi rapidamente a queste nuove regole
Non ha non sto a fare questa analisi ma cito solo due tre fatti importanti abbiamo deciso che una regola del nostro sviluppo tanto per cominciare è fare concorrenza su alcuni aspetti e non su altri non sarà mai il Paese lo diciamo anche prima
Che abbatte il costo del lavoro in misura tale da far convenire propri prodotti in modo importante allora abbiamo deciso nostra concorrenza ormai è verso l'alto dei fattori e qui c'è tutto il tema da dire come si produce come solo i prodotti e i servizi
Abbiamo deciso che entriamo in questa in questa competizione vale con il nostro modello di piccola e media impresa abbiamo rinunciato
Definitivamente ad altri tentativi e ad altri modelli di sviluppo a questi sono fattori che dobbiamo assumere e sui quali dobbiamo noi riorganizzare
Quello che forniamo di servizio a questo sistema perché diventi competitivo ecco direi con la mente lo sappiamo con il cuore un po'meno perché se ragionassimo di più per esempio su quella che è la necessaria riorganizzazione della nostra offerta e confermo che vorrei mettere complementare l'analisi di stamattina questo è un tema importante perché si ragiona di Sud è vero che il suo da Uto percentualmente dei progressi significativi di livello di esportazioni ma stiamo sempre parlando in termini assoluti di cose modeste nel modello di sviluppo l'abbiamo scelto con queste nuove regole c'è scritto che sempre più lo sviluppo lo si fa con l'internazionalizzazione sempre meno con i vecchi strumenti di politica economica erano debito pubblico l'inflazione investimenti pubblici e quindi internazionalizzare il Mezzogiorno non è più soltanto un'opzione è una delle cose che se si fanno si crea sviluppo se non si fanno probabilmente quel quella componente del nostro Paese fa molta fatica a decollare allora abbiamo scelto queste cose sostanzialmente negli scorsi anni dobbiamo organizzarci intorno a queste cose io vedovanza
Alle ore nove mondi impresa fece un tentativo pochi anni fa vendo sud di internazionalizzare il Sud
E come quello ci sono tante storie episodi che non siamo riusciti ancora mettere a sistema internazionalizzazione del Sud e gli stessi porre in questo ritrovo un po'carenti perché sono molto puntuali nell'intervento micro sul territorio molto meno nel creare un sistema capace di organizzare l'offerta per esportare e qui è soprattutto un tema di organizzazione
Tanto più che in quel villaggio globale
Contano le valorizzazione delle identità nove di identità siamo ricchi c'è tutto questo discorso che sta crescendo un po'spontaneamente del tipico del locale del del Med in qualche posto significativo c'è tutto il tema del turismo che richiama seggi se comunica identità e non soltanto se comunica luoghi tutto questo è un sistema che deve può crescere altrimenti per esempio Sud popolare anche arterie verso il nostro Paese non riusciamo a organizzarlo in questa nuova logica di sviluppo e competizione
Qui c'è tutto un gran grande ruolo per camere di commercio parlavano prima enti locali cioè tutti quelli che nel federalismo sono sul territorio che su questo devono assolutamente mettersi una priorità in testa davanti abilità di internazionalizzare i territori io credo che questo sia il primo punto di analisi e dobbiamo aggiungere se non riorganizziamo quest'offerta del territorio perché giustamente se ho detto abbiamo ragionare
Di prodotti e servizi e si esportano ma anche lì le risorse che si attraggono se non valide ma i territori se non realizziamo i prodotti servizi perché siano fruibili all'esterno cioè all'estero
Non riusciamo a fare questo salto di qualità e quindi qui c'è uno discorso di aggiornare gli strumenti d'accompagnamento ma non è il mio tema quindi non non voglio entrare su questo Rapposelli pie cosa fallibili
è un soggetto che lavora nel ministero delle attività produttive per il ministero sia produttive ha come soci però anche tutte le organizzazioni di categoria e ha cercato di sviluppare un segmento in questo di questo ragionamento
Resisi conto che il problema dell'occupazione il problema del fare impresa avrà lo sviluppo non è un problema soltanto italiano soltanto lo però ma è soprattutto un problema in tanti Paesi che nei numeri non denunciano queste cose ma hanno questi problemi pensiamo al Mediterraneo
All'altra parte dell'Adriatico all'estero per i numeri sulla disoccupazione
Non li sappiamo in realtà ma c'è un problema dei governi crescente di creare forme di occupazione e dato che il concetto di imprenditorialità e d'impresa non è radicato e forte
Ma soprattutto che il concetto di produzione di reddito dovuto soltanto processi delle multinazionali è gradito ma fino a un certo punto perché non radica una capacità imprenditori in questi Paesi
Lippi ha cominciato a lavorare ad assistere i governi di alcuni Paesi nel creare gli enti e le strutture il sistema di incentivazione perché si crei impresa si faccia impresa
Queste inseguimento che è maturato a valle dei tanti protocolli e accordi che i ministri delle Attività Produttive prima dell'industria hanno firmato con i Paesi soprattutto hanno e geograficamente più vicini e questo stiamo cercando di portare avanti è un passo importante perché se c'è una una cosa che mi convince particolarmente ragionamento sullo Sportello Italia prima è stato annunciato e credo sia un tema che poi viceministro
Corso approfondita e che non è soltanto
Non è polemica col col col Presidente che ama soltanto preminenza di Pomezia o preminenza del business il tema con cui non abbiamo approcciare l'estero
C'è un terzo aspetto che come entriamo nella logica del creare ricchezza negli nei luoghi in cui andiamo creare opportunità regoli prendiamo anche attraverso l'infrastruttura molto spesso infrastruttura giuridica infrastruttura normativa e infrastruttura fatta di soggetti che aiutano lo sviluppo e infrastruttura fa per i distretti industriali che si riescono a organizzare territorialmente grazie all'assistenza ai nostri in quelle realtà da questo è un elemento che sta tra i due è diplomazia ma anche capacità di far vedere le ragioni commerciali del nostro apporto che è importante e che nasce dall'intervento di tanti soggetti che riescono a vogliamo dire concertare non è più di un'ora a convergere a convergere su un progetto da un progetto per il per i Paesi in cui siamo andati per la presenza del stiamo cercando di affermare in quella realtà
Guarda in questo mi ricordo interessante colloquio parole di mi chiarissero Gerolamo dall'altra parte dell'Adriatico alcuni mesi fa insieme
E e ragionamento che che ci ha visto un po'spettatori tutto quello che è successo
Dall'Albania al Kosovo a tutte quelle altana una grave Mancio di Ravenna tentato in molti anni mi ricordo
Tutte operazioni restano episodi che se non si riesce a dare anche un sostegno di infrastrutturazione là dove andiamo ma questo è un sentimento che io vorrei richiamare vorrei rafforzare l'uso voglio falliti BBDO riesce a fare il tre sette Paesi ma non è che abbiamo le le energie per farla siamo stati in Iran recentemente lo ministro Marzano
Una interessantissima direi ottima missione
Soprattutto politica diplomatica nessuno stavo da Sir richiesta di importare il modello dalla piccola impresa spiegare come si fa abbiamo un milione trecento mila giovani occupare cioè c'è quest'ansia di creare un modello di occupazione che sia valido e radicato anche negli altri ma questa è uno spazio enorme delle nostre prese poi alla fine
Ma per i nostri sistemi di impresa soprattutto quindi
In queste ragionamento con le associazioni di categoria soprattutto a con le Camere di commercio diventa importante perché è è credere in quello che abbiamo scritto due anni fa in quella carta l'operato di come me l'impresa adesso tutti hanno scoperte queste Motor fa l'occupazione noi potremmo possiamo essere i maestri di questo modo di fare occupazione diciamo che il nostro modello può effettivamente proviamo a capire come questo diventa il modello dello sviluppo
Sostenibile e quindi non si basa sul dumping sociale non si basa su una concorrenza che si vede sicuramente perdenti anche per scelte culturali oltre tutto non soltanto le scelte economiche
Vai a dire che qui c'è uno spazio ragionamento che si può ampliare forzare su cui tutti gli strumenti possono numeri questo non è sostitutivo gli altri ragionamenti ma che si fa al posto degli strumenti e di
Non è al posto e però un un modo di organizzarci per essere presenti
Con con forza nei paesi in cui andiamo e anche per portare il mio un modello culturale che lo diceva prima il professor lo spiedo quando è stato modello culturale ha imposto la logica commerciale se il modello culturale italiano non passa in qualche modo diciamo il modello e la piccola impresa chiamiamolo europeo non passa
è chiaro che non non funziona più questo allora di non mi avvio a conclusione questa un po'l'ottica il taglio del ministero Attività produttive
Anche prima che si avviasse col commercio con l'estero aveva perché vedeva questa questa frontiera e queste lavoro l'abbiamo fatto concludo dicendo tanto
Su quali progetti allora questo oggi è più evidente
Ma sicuramente ecco aderendo a domanda di intervento ho citato il caso dell'Iran ma le di Chiesa dei governi di assistenza su queste logiche
Questa creazione d'impresa è un'assistenza importante l'altro mandiamo sempre in giro sventolare i cinque milioni di impresa e poi lo spieghiamo che ne conserviamo in prese quello che dall'altra parte impresa non è perché l'ha trovata imprese all'industria ma poi c'abbiamo il commercio il turismo ci mettiamo in questi cinque milioni una sera tre cose
Ma perché abbiamo un modello di imprenditori da del lavoro per noi anche lavoratore autonomo è diventato impresa abbiamo costruito gli strumenti giuridici perché fosse impresa o ci crediamo in questo oppure abbiamo fatto solo le definizioni
Ma questo è un fatto importante da comunicare trasferire in altre realtà perché su questo ragionamento sul fare impresa e quindi sul formare gli imprenditori sondare la logica economica alle attività diventa importante allora i cinque milioni sono cinque milioni spiegando cosa sono non soltanto esibendo un numero allora intanto aderire la domanda l'intervento che soprattutto in area Mediterraneo in area est europeo finale Adriatico sono domande molto forte in questo momento
Perché è vero che è importante partecipare processi di privatizzazione ma è importante partecipare anche alle logiche dei dichirazione delle normative di questa infrastrutturazione in questi Paesi si dà quindi i processi di allargamento si interessano anche in questo senso altrimenti subiremo perché altri Paesi impongono queste logiche nei processi largamente seconda cosa vedo due episodi questo è molto mica Roma chi sono due Investimenti che si in Italia si stanno compiendo che hanno a che fare con internazionalizzazione ma parlano poco
Mi riferisco alle fiere dove mi pare di capire tra Roma e Milano che stanno per investire due mila miliardi per fare due fiere importanti
Faccio anche tutte le altre son voglio fare va importanti e le fiere sono ovviamente uno strumento di rilievo alla se nostro Paese sta investendo in strutture fieristiche di rilievo lei questo ragionamento entri nelle logiche di di questo seminario ma del del commercio resto e l'altro sono i mercati all'ingrosso
Dell'ottantasei la legge deve sparire Ingrosso Italia dall'ottantasei a oggi sono stati costruiti in quest'ultimo anno di sono inaugurati n mercato esso ed è un'altra nelle inaugura viene mettere in una salsa arriva a Roma sta l'otorino
Ma quando sorgono concepiti erano Mercalli distribuzione locale oggi questi sono uno strumento l'internazionalizzazione
E quindi di di supporto alla produzione oppure ha poco senso quindi ci sono delle cose
Sicuramente gli scambi e binari che mettendo degli scambi movimentati sono strumenti pronti presse internazionalizzati ma vanno letti con quest'ottica questo mi pare importante quindi questa dal secondo progetto il cui e che interesse ma che non è andato su in una fiera in un altro paese è un fatto molto interessante ci pensiamo un poco lo fanno i tedeschi però non ci pensiamo un po'terza e ultima cosa puntare molto su questa riorganizzazione della produzione dei beni ma anche dei servizi perché del piano dei servizi bisogna poi più avanti oggi che lo parlarne
Perché di organizzarli in in questa in questa convergenza pubblico privato cioè il nostro sistema degli incentivi non aiuta a organizzare la produzione
Cioè a renderla fruibile per l'estero
I fondi strutturali europei non aiutano a questo non sono stati pensati per un mondo che doveva cambiare di lì a poco ma ne stiamo cambiando quindi sarebbe importante che la nostra strumentazione pensasse a questa riorganizzazione produttiva per ottenere risultati vincenti sull'estero ecco io spero di aver dato altri elementi dibattito tra essi è importante ragionare importante questo momento di riflessione qui dobbiamo capire nella rapidità del cambiamento come posizionare il Macro il Mirror credo questo sia il valore aggiunto di questa di questa riunione grazie
Ringrazio molto
Presidente Mastrobuono anche per la sintesi con cui è riuscito a dirci ricorso che è stato bravissimo più purtroppo abbiamo ristrettezza di tempo stiamo
Sullo sport tanto per motivi subentranti a questo punto credo che abbiamo concluso grazie introdotto con
Le organismi di promozione e supporto
Introduciamo le istituzioni di governo doveva essere corno e questa mattina del ministro Spatafora
Il direttore generale ministero affari esteri se attorno purtroppo impegni all'estero
Lo hanno trattenuto fuori abbiamo il piacere di aver corno il consiglio Scognamiglio coordinatore del settore e collaboratore da un lato credito che cross grazie
Grazie
Qualche secondo fa quando rileggevo le mie note per questo intervento o non visto che introduceva con ha colto con vero piacere l'invito rivoltomi dal presidente Capalbo mi sono subito fermato perché mi realtà devo dire che quando invece il la dirigenza del ministero del mio ministero mi ha chiesto di rappresentare il ministero degli esteri in questa in questa in questo seminario sulla base del fatto che mi sto occupando in questi in queste settimane
Di studiare e approfondire
Al ogni possibile i possibili riforme da applicare sulla base delle delle sollecitazioni del presidente del Consiglio per una diplomazia più efficiente nel settore della promozione economica
Devo dire che ho pensato subito che è un compito ingrato mi è stato affidato perché e lo si è visto anche dai primi interventi della mattinata
è evidente che
Gli interlocutori al ministero degli esteri in questa fase di trasformazione si aspettano molto si aspettano probabilmente anche un'autocritica si aspettano probabilmente nelle aperture importanti
E cercherò così di una sintesi estrema che richiesta in questo seminario è anche in corso d'opera diciamo perché se ci sono lavori che stiamo portando avanti insieme la società di consulenza così come accennava prima il presidente Capalbo cercherò di evitare che questa soddisfazione poi del la necessità di un'autocritica
Si traduca banalmente in un in un conflitto generazionale che che che miglior qui rischio ovviamente c'è visto installarle all'età mia e quella naturalmente dei massimi dirigenti del ministero
Però il rinnovamento generazionale un'esigenza di cui ha parlato il presidente Capalbo nella sua introduzione era in dubbio che che anche questo anche di questo si tratta cercano di tornarci poi nelle conclusioni
In questi anni ultimi Ministero degli esteri ha cercato un gioco di squadra ha cercato di fare sistema
E tante sono state le iniziative portate avanti
Attraverso intese con i vari organismi preposti alla l'internazionalizzazione intese siglate con l'ex in commesse con l'ICE con Sviluppo Italia quel giorno l'attrazione degli investimenti esteri
Ma i risultati poi non sono stati soddisfacenti questo è evidente negli interventi tutti qua dalla realtà onestamente riconoscibile dei fatti
Non mi ha mi soffermerei più di tanto su la realtà
Produttiva esportatrice italiana su cui già chi mi ha preceduto si è soffermato ma soltanto ricordare però mandato importante che comunque è già stato ricordato ma cioè il sessanta per cento delle imprese italiane ha una dimensione ridottissima
Ed è una dimensione che non consente di raccogliere la sfida che il mondo globalizzato oggi ci impone cioè quella di accompagnare all'esportazione un radicamento nei mercati di destinazione
Noi stiamo perdendo quote progressivamente nell'export mondiale le stiamo perdendo comparando con con gli altri nostri principali partner per tante ragioni ma certamente un motivo fondamentale
E quello proprio quello della incapaci
La capacità o l'incapacità italiana se vogliamo di penetrare nei mercati esteri
I tenne per l'ottanta per cento dalla competitività dell'intero sistema Paese e solo per il venti per cento dall'efficienza e gli strumenti per l'internazionalizzazione e questo è un dato che mi ha sorpreso quando l'ho visto
è però indicativo del fatto che
Senza interventi strutturali vanno portati in sul sistema Paese sulla sua capacità competitiva prima ancora o comunque contemporaneamente a alla efficiente
Efficienti gli strumenti per la internazionalizzazione questo non significa ovviamente che non ci dobbiamo lavorare anzi
Ragioni di più forse
Sono stati citati anche Carosi comparativi di altri paesi giustamente si sta cercando di approfondire i paralleli di paesi che hanno nostri partner che hanno riformato anche da poco il loro sistema di promozione economico-commerciale si è parlato di Canada se parlando di di Regno Unito sono sicuramente due sistemi quali voluto riunito al riformato recentissimamente del novantanove ai quali certamente dal quale c'è perché si possono raccogliere spunti interessanti saranno per trasporre nel nostro Paese
Ovviamente si possono raccogliere anche indicazioni da non ripetere
Perché poco si adatterebbero al nostro Paese corre così rapidamente citare citarne un paio di queste per esempio il il BT hanno nei predisporre di International tanto citato come paragonato a un super Istituto per il commercio con l'estero
A che sembra così avere una grande efficienza certamente lo allora
La seicento persone Londra e più di due mila nei vari sezioni commerciale delle ambasciate all'estero
Sono numeri le parole dei nostri sono enormi difficile però che soltanto immagino era di poter raggiungere questo modello perché le persone che lavorano come dipendenti di chi ha in realtà sono di provenienza tutto di Foreign Office e del dipartimento per il cioè di un permesso cioè sono tutte di più sono tutti dipendenti di ministeri che per una parte delle proprie ore lavoro
Sono al servizio della promozione commerciale in altre parole il mio collega consigliere commerciale all'ambasciata inglese a Londra
Mi ha detto che lui ha due biglietti da visita uno c'è scritto faranno scrisse sull'altro esito Bta e dà delle disposizioni precise per cui Lou per il trenta per cento delle sue ore lavoro
Stabilisce alle alle direttive Bta il settanta per cento a fare nostri Sora francamente scusate io credo che trasportare questo tipo di sistema nel nostro sistema sarebbe una follia
Perché vi immaginate fra le nostre capacità di fare sistema sa già non sono tradizionalmente
Diciamo comparabile a sistemi anglosassoni poi se pensiamo una persona debba scorporare le suore lavoro per un trenta per cento settanta cioè dagli inizi due amministrazioni diverse
Ci sono naturalmente altre cose da imitare così come il cane dal Canada a una serie di meccanismi che funziona benissimo e che sono trasportabile nostro sistema meno per esempio
Il fatto che hanno unificato
In una sola amministrazione
Politica estera e politica per il commercio estero male mantengono due ministri
I ministri vari ordinamenti che fanno capo ad una stessa amministrazione anche questo scusate la franchezza difficilmente immaginabile che due ministri pari ordinamenti possono
Avvalersi di una sull'amministrazione senza incrociare che nella nostra realtà e creare ulteriori duplicazioni complicazioni
Il
Dunque
Tornando al nostro Paese
è importante che in questa trasformazione della
Nel nostro sistema esportativa cui facevamo riferimento
I nostri strumenti per l'interruzione di azione si adeguino Emilio migliorino la loro capacità di fare sistema
Altri dati che ho segnalato evidenziano problemi sempre a monte che i quali dobbiamo lavorare
Per cercare una soluzione
Un'indagine demoscopica commissionata dall'ICE quindi non da enti esterni
Nel due mila ha dimostrato che solo il trentasette per cento dell'impresa e si avvale i servizi dell'ICI
Solo il diciassette per cento e si avvale dei prodotti assicurativi era sana cioè e solo il due virgola quattro utilizza e sistemi finanziari disinnesca
Ora
Se a questo aggiungiamo che addirittura tra gli operatori economici solo il sessantaquattro per cento a firma di capire cosa è il Lince non di avvalersi di una sapere cosa egli dice sembra un dato forse grande ma non lo è perché il sessantaquattro per cento degli operatori economici non di tutti gli italiani
Quindi che significa che quasi il quaranta per cento non sarà nel novembre sentito parlare dell'ICI
E meno del quaranta per cento sa cosa siano Simest e Sace
è evidente che tra anche un lavoro di
Diffusione delle informazioni incontro che questo periodo economici va fatto
Ed è anche l'acquisto del bisogno anche su questo bisogna riflettere
Se poi ho accennato a qualche differenza
Tra il nostro sistema di promozione quello ai nostri partner perché riguarda la le risorse umane
Ma ci sono anche differenze in termini finanziari forse ancora più consistenti
Noi ci avvaliamo
Per il sistema promozionale il c'è per esempio il Duemila si avvalse di centosessantotto miliardi di lire
Il Canada ne ha disposto lo stesso anno di trecentoventotto di miliardi
Il Regno Unito di duecentosessantadue
Comparativamente non c'è alcun paragone poi se il CIPE settorio riferirci alla ministero degli Esteri
Pensate addirittura il problema produzione del ministero degli Esteri due mila avuto quattro miliardi dico quattro quattro miliardi di lire due mila euro
Voi come facciamo a immaginare che il ministero degli Esteri possa produrre una politica promozionale
Neanche lontanamente comparabile
Da quella ricadono nel Regno Unito passiamo a cifre trecentoventotto miliardi a quattro
Certo ne siamo l'unico Paese al mondo perché si consente il lusso di avere due reti diverse all'estero cioè il ministero degli Esteri separato dagli incendi
Forse questo è il vero problema perché tutti gli altri Paesi
Hanno risorse in comune e sia umane che finanziari
è evidente che se noi riusciamo a cumulare in modo sinergico
Le risorse sia finanziaria Chiumello del ministero degli Esteri con quelle dell'ICE di comincia a dire lo strumento principale di produzione commerciale senza citare gli altri
Riusciamo a essere competitivi
Quindi senza risorse aggiuntive
Non è il solito dunque pianto sulla mancanza di risorse ma l'indicazione di una ricerca in un sinergie
Lo attraverso modalità sta studiando in qualche modo realizzare
Sì quindi se noi riusciamo accumulare centotrentatré mila centotrentatré sezioni commerciale lo sterno centotrentatré sezioni commerciale le nostre ambasciate con i centoquattro uffici dice all'estero
E quindi il personale delle USL e degli altri
Un risultato di competitività sarà più facilmente comparabile
Non esiste al momento alcun rapporto di
Coordinamento affidato agli ambasciatori all'estero per la politica commerciale è però vero voglio raccogliere quanto detto primo anche dal presidente di Mediobanca
è vero che è anche un problema culturale che va superato
Ecco gli voglio concludere su questo
Il rinnovamento generazionale generazionale nella nostra diplomazia certamente deve riferirsi a due aspetti
Che sono nuovi rispetto a la ditta alla politica estera di Pomezia dico vent'anni fa oggi c'è un'utenza cui fare riferimento
Sicuramente la quale bisogna tenere conto la customer satisfaction parametro di valutazione della validità dell'efficienza dei funzionari diplomatici valida in tutti i Paesi nostri principali Pat non ancora da voi
Quindi l'utenza è una novità importante l'utenza significano degli italiani all'estero l'utenza significano
Gli stranieri gli imprenditori stranieri chiedono un visto alle nostre ambasciate
L'utenza significa degli imprenditori italiani all'estero ok dall'Italia vogliono andare all'estero di questa utenza i diplomatici italiane devono imparare a tenere conto
Il secondo punto l'importanza dell'economia
Sempre il presidente di Mediobanca ha detto l'economia ha un primato sulla politica basta questa politica estera
Anche se visto è andato via mi consentirà di dissentire
Dahrendorf
Dice
La politica ha un primato sull'economia però l'economia e lo strumento principale della politica
Il risultato non cambia tranne quello che voleva dire il Presidente
Gallo
Non abbiamo più per fortuna i cannoni come strumento della politica estera cioè l'economia contiamo in un Paese se non riusciamo a far valere una penetrazione in termini di investimenti e di politica commerciale
Di un certo livello se invece queste danze siamo assenti economicamente un Paese non contiamo politicamente questa è la realtà
Il nostro secolo su questa stiamo toccando di lavorare
Grazie il consigliere Scognamiglio quello che ci ha detto stimolerebbe un'ampia partecipazione ma non è né il tempo né il luogo ci saranno sicuramente momenti in cui potremmo
Fare tesoro delle sue dichiarazioni quindi approfondire le argomentazioni ancora i grazie siccome i nostri programmi sono un po'sconvolti dagli avvenimenti hanno sconvolto anche tanti altri aspetti nazionali o ciliegie in particolare ma dobbiamo un attimo Oliver terre e quinti io pregherei
Dottore Giacomin segretario generale conta artigianato di datemi grazie grazie presidente per l'invito parto del titolo fare sistema per dire sonorità delle cose ovvie ma noi siamo ancora all'ovvio cioè questo Paese paga una tassa occulta rilevantissima che si chiama frammentazione improvvisazione duplicazione
Ansia di esistere per tutti i soggetti che ruotano attorno a questa materia ma con una sostanziale del rapporto tra denaro pubblico messo sul tavolo e risultati finali che deludente
Avremmo certamente meno denaro di quanto Francia Germania investe ma è il suo uso che ne fa la differenza e ci lascia agli ultimi ostili della graduatoria europea da questo punto di vista parole anche la vicenda tra il ministero degli Esteri e ministero del Commercio estero se non c'è un incidente di percorso che fa venir meno un ministro e da l'interim è il presidente del Consiglio
Non avrebbe riportato l'attenzione su una vexata quaestio su cui discutiamo danni ma che ha prodotto ben poco salvo una forte intenzione almeno espressa dal premier di dire si risolva questo problema e si trovi un gioco di squadra c'è un
Il fatto che dentro a questa improvvisazione a questa frammentazione la piccola impresa paga lo scotto maggiore perché a di per sé è una debolezza nel mercato e quindi paga per prima c'è un problema comunque di frammentazione anche delle imprese
All'estero la frammentazione italiana
A sorridere per non dire che fa ridere noi veniamo da una storia anche associativa che è figlia degli anni sessanta ma non regge più nel due mila c'è una frammentazione del pubblico c'è una incapacità di fare squadra tra pubblico e privato
E non tutto sia riuscendo e la questione ICE un ministero degli Esteri c'è tanto altro pubblico che deve essere considerato nel mito preoccuperebbe il fatto che i funzionari fossero costretti a fare sessanta per cento per uno e quaranta per cento per un altro
Lo dice col dico Scognamiglio e la piccola impresa questo succede quotidianamente la piccola impresa non farebbe bilancio se i suoi dipendenti del suo titolare non sapesse dividersi tra più funzione nel corso aggiornata mi pare onestamente è un falso problema questo
C'è una novità molta piccola impresa vuoi per invece voglia di investire vuoi perché in Italia soprattutto al Nord e Nord-Est sono terminate le risorse disponibili è disposta delocalizzare ai internazionalizzare sono numeri rilevanti che vanno presi in considerazione e sta facendo questo la piccola impresa
Lo sta facendo purtroppo alla viva il parroco perché anche la delocalizzazione italiana
Non ha una sua logica noi non riusciamo a trattenere il valore aggiunto della delocalizzazione se la trattassimo con maggior serietà se ci fossero delle piattaforme di delocalizzazione
In cui i soggetti pubblici e privati assieme mettono le premesse affinché la delocalizzazione non sia un gioco di squadra intrattenga valore aggiunto risorse importanti in questo Paese perché fornissero terminate
Immaterialità la delocalizzazione forse sarebbe meglio per il nostro Paese e in questo c'è la necessità di rafforzare le reti abbiamo in questo Paese l'assenza per esempio del diritto di rete
Abbiamo del codice civile nella giusta digitazione i vecchi consorzi
Degli anni sessanta ma è poca cosa per evitare all'impresa mettersi erette a dividere il rischio perché poi alla fin fine per le piccole imprese c'è un problema di divisione del rischio e c'è un problema di accesso all'informazione
Credo molto la proposta che faceva tra spread prima di creare una sorta di impegno collettivo tre competizione sull'informazione
Perché quello di cui noi abbiamo molto bisogno per esempio stiamo timidamente Confindustria Confartigianato
Ovviamente aperta tutti cercando in Romania in Slovacchia i primi due paesi dove abbiamo creato due entità
Ma l'intenzione di farlo al nell'intera nuova Europa
Di metterci in Rete per condividere innanzitutto modello quindi associativo il dato informativo poi tutti gli altri dati di accompagnamento
Alle imprese piccole e medie ma soprattutto piccole che intendono delocalizzare
Così come il grande assente in questa vicenda eh la banca e le banche siamo ancora a un livello di provincia a vita
Gli stessi giornali grandi pagine perché due popolari si fondono scarse notizie perché una banca apre uno sportello in un Paese importante o una filiale o fa un'acquisizione
Questo è un provincialismo che non incoraggia e mostra degli orgogli inutili tutti proiettati all'interno e scarsamente proiettati alle e non c'è delocalizzazione non ci può essere internazionalizzazione di piccola impresa se non c'è la banca a fianco proprio non ci può essere sono bagni di sangue non abbiamo bisogno di un'accelerazione c'è un grande accusato sul tavolo che la missione
Io lo dico l'Italia un Paese in cui le emissioni una cosa di certo fanno incrementano il turismo ma sulla esito concreto delle missioni io molti dubbi
E e e quando prima si parlava di credibilità paese mettete ivi dalla parte dei cinesi per esempio che vedono arrivare caterve dimissioni le più varie e con i linguaggi più disparati e tirano i conti ma dove vuoi che volete che si faccia una credibilità paese
E a stento capiscono dove l'Italia dove Venezia quando arrivano quattro province contigue ciascuna raccontare la propria verità sullo sviluppo e pretendono di convincere i cinesi io penso che non ci sia possibilità di credito ha il Paese Italia al sistema Italia
E quindi una sana rivisitazione della spesa pubblica in ordine alle missioni gli altri incentivi è a mio parere necessario
Perché altrimenti noi ci facciamo male con le nostre mani e se andiamo ad aprire un focus su questo aspetto non lo dico solo dal punto di vista piccolo scandalistico della spesa lo dico dal punto di vista del mostrare sistema Italia
Non si mostra così la faccia italiana così si deturpa così si divide così si frammenta
Così non si mostra anche la nostra richiesta
C'è
Concludo per quanto riguarda la piccola impresa il suggerimento di insistere nel portare il modello di insistere nel portare l'assistenza anche ricorrendo a forme di volontariato recentemente ho visto in Vietnam ma i francesi come fanno a utilizzare il loro volontariato per diffondere i mestieri e raccordare attività produttive francesi al Vietnam
Ne abbiamo esperienze simili in Lituania in Libia in Palestina in Etiopia sono tutti paesi dove andrebbe riscoperta da possibilità dell'assistenza tecnica su base molto più pratiche anche commissionando la come il volontariato che ce ne molte andrebbe da questo punto di vista fonti realizzato e per ultimo accordare anche il modello associativo il modello istituzionale non si fa paese se non si riscopre anche Dida in questi Paesi i punti di forza dello sviluppo delle piccole imprese per Diana
E se non si fa altrettanto sforzo per esempio nel portare il sistema formativo perché se sistema formativo nella nuova Europa sarà il sistema tedesco è fortemente diverso dal sistema italiano
E noi con giocando alla viva il parroco alla fin fine poi finiamo per utilizzare tecnicalità
E modalità tedesche pur volendo fare molta cosa come italiani concludo presidente del dire che siccome si parla molto di avviso comune in questo Paese di dialogo sociale di possibilità data alle parti private
Io ritengo che le parti private tutte ma anche pubbliche
Giungessero senza attendere i tempi della politica darsi tra di loro un avviso comune cioè una modalità intelligente matura per fare squadra in attesa che la squadra sia decretata
I decreti arrivano sempre dopo nella realtà consumato la propria giustiziere e se fatta giustizia da sé potrebbe essere uno dei seguiti di questa importante iniziativa grazie
Grazie
Credo il presidente di Confservizi dell'Acea dottor Fulvio Vento
Non grazie
Mi atterrò scrupolosamente a tempi ristretti come credo sia richiesto dalla nostro presidente con servizi e la Confederazione delle imprese di servizio pubblico
In parole per voi più comprensibili il sistema delle ex municipalizzate che adesso aperto i cancelli anche soggetti di natura o per privata purché operanti con la medesima missione
Quanto è stato detto sino ad ora circa i ritardi del sistema Italia nella sua proiezione internazionale per ragioni storiche
Vale in particolar modo per il sistema delle imprese delle ex municipalizzate aziende che sono nate con un'ammissione perimetralmente definita cioè quello di fornire di erogare dei servizi in una un ambito territoriale circoscritto all'entità dei propri comuni questa storia centenaria credo Possa sommariamente di dirsi conclusa
Con alla fine del secolo scorso oggi siamo in presenza di un processo IMI e Italia di liberalizzazione privatizzazione
Che ha avuto anche un riscontro più un riscontro di tipo legislativo con provvedimenti di settore nel campo delle energie del gas a seguito di direttive europee e con legislazione italiana nel settore dell'ambiente nel settore dei trasporti nel settore dei rifiuti da ultimo con la ultima finanziaria è stato approvato
Un nuovo ordinamento nel settore dei servizi pubblici locali
Che favorisce la mutazione da sistema di impresa tipicamente a ordinamento pubblico a impresa impresa quindi rispondente a criteri di gestione privatistici
Ho fatto questa rapida premessa per per poi arrivare a dire che in realtà una parte della nostro universo di impresa tre
Creando peraltro proficui rapporti con il sistema delle imprese operanti nel campo della progettazione e realizzazione di infrastrutture già da qualche tempo ha iniziato a operare al di fuori dei confini non solo locali ma dei confini nazionali
E trovate puntuale riscontro di
Proiezioni verso l'estero che storicamente erano nate con una forte connotazione solidaristica umanitaria ma che oggi hanno assunto delle vere e proprie caratteristiche
Di impresa e di proiezione in termini di business delle nostre aziende ci si sta muovendo lungo due versanti il versante delle privatizzazioni che ha avuto accenti di particolare vivacità soprattutto nei Paesi dell'Est
Sulla versante di partecipazioni a gare per la realizzazione per la progettazione e realizzazione di grandi infrastrutture si tratta per il momento di una attività ancora definibile come embrionale che non sviluppa un particolare volume una particolare incidenza sugli affari delle nostre in prese
Anche se devo dire che le maggiori di queste già oggi possono contare su una quota di ricavi non è differente rispetto al totale dei ricavi dell'impresa stessa
L'evoluzione che si è voluto dare quindi insomma in nel nostro Paese in funzione della liberalizzazione privatizzazione si accompagna quindi ha una forte sollecitazione
Vi prego di credere perché non avrò il tempo avendo promesso di stare in tempi ristretti
Che sì questo sistema questo segmento può avere un'incidenza non del tutto secondaria rispetto al già si citato sistema paese la possibilità di esportare modelli la possibilità di esportare
Capacità dove la rilevanza della
Profilo risorse umane fondamentali e dove in molte realtà anche il livello di tecnologie di capacità di soddisfazione del cliente può rappresentare un contributo non indifferente ovviamente non arrivo a immaginare presuntuosamente che il sistema dei servizi pubblici locali possano essere la locomotiva come è stato per molti versi ENI
Dello sviluppo del sistema Italia all'estero però credo che possa esserne una componente significativa da questo punto di vista mi pare anche di poter dire che negli ultimi anni questo processo innescato dalle nostre aziende è stato anche supportato e assecondato da una significativa correzione di rotta del sistema politico istituzionale
E anche di assistenza finanziaria che in una certa misura sembra voler credere in questa proiezione da questo punto di vista mi sentirei
Di scrivermi più al club degli ottimisti rispetto a quello dei pessimisti o comunque di poter esprimere in questa sede l'auspicio che queste prime sensazioni e queste prime pulsioni possono essere ulteriormente con soli date nel corso dei prossimi anni concludo dicendo che le prime esperienze usate ricordo che noi rappresentiamo mille cinquecento aziende che sviluppano in Italia un fatturato intorno a trentasei mila miliardi che rappresenta una quota intorno al cinque per cento circa della spesa familiare quindi comunque già nel nostro Paese rappresenta un consistente nucleo imprenditoriale che le prime esperienze che sono state fatte soprattutto nel bacino del Mediterraneo soprattutto nei paesi dell'est ma anche in altre parti del mondo hanno trovato un terreno anche per questo mi scrivo dagli ottimisti
Un ter Reno direi abbastanza Fertile
Sono vere le considerazioni che i colleghi senz'altro facevano negli interventi precedenti devo aggiungere a queste considerazioni che quando noi aziende dei servizi pubblici locali
Ci facciamo in qualche modo ambasciatori del sistema Italia troviamo una sensibilità e una ricettività
Rispetto al sistema Italia rispetto all'affidabilità del sistema Italia che sicuramente
Cresciuta rispetto ad alcuni anni fa e che comincia ad essere competitiva rispetto ad altri sistemi il poter valutare una competenza specifica su sistemi territoriali locali sulla network delle reti e sulla combinazione tra sviluppo del territorio e infrastrutturazione del territorio stesso
è un valore aggiunto che spesso viene apprezzato
E che si aggiunge al fatto che il sistema in Italia non si presenta con quelle caratteristiche spesso colonialisti che che contraddistinguono sistemi hanno voi concorrenti grazie grazie
Sicuramente
O
C'abbiamo a concludere questa fase con gli ultimi due interventi
Del presidente dell'una prova tutto Fabrizio Marzano dell'onorevole Roberto Maria Radice presidente di Confapi
Sì istituzioni
Chi come me si interessa anche di problemi del mondo del lavoro
Credo che oggi ha un po'avrebbe poca voglia di parlare più di riflettere
Dopo la tragedia di ieri ma siccome sono stato chiamato qui per rappresentare credo la voce del mondo delle piccole e medie imprese le problematiche di queste
In questo forum
Non mi sotto la loro a questo tipo di intervento perché cose da dire ce ne sono veramente tale il tempo un po'tiranno e per cui cercherò di procedere più per Flash in stile telegrafico
Però consentitemi di partire un po'lontano tanti tanti anni fa quando in occasioni come queste si diceva che il mondo della piccola e media impresa non avrebbe saputo resistere agli Internazionali d'
E con l'apertura dei mercati il mondo delle piccole e medie imprese italiane sarebbe stato
Io sono sempre stato un ottimista sapevo che questo non sarebbe successo
E in effetti qua e avvenuto
Ci Dini scarpe vestiti
Macchinari
Strumenti per abbellire la casa mobili immobili di ufficio l'elenco è lunghissimo dei prodotti italiani che troviamo ovunque in giro per il mondo anche nei posti più incredibili
E portati e pro prodotti e poi distribuiti e portati da piccole e medie imprese
Il famoso sciur Brambilla
E quasi un personaggio
Che con la sua Oberto borsetta da sole senza aiuto di nessuno ha saputo realizzare questo questo mira
E devo dire che allora compiacere in occasione un'occasione come questa
Sento una persona come il dottor Gallo improvvisamente ovviamente per il tema in cui ci veniamo a trovare di questi di queste riunioni esaltare e parlare bene del mondo della piccola imprese vivaddio
Abbiamo scoperti
E sottolineare e questa è la realtà
Sottolineare la capacità imprenditoriale proprio la professionalità dei piccoli medi imprenditori che hanno saputo realizzare questo Milan
Però io che sono sempre stato un ottimista di natura da qualche tempo in qua comincia a essere un po'meno ottimista perché il miracolo è vero sì c'è stato
Però le condizioni stanno cambiando e non sono tanto condizioni di internazionalizzazione per cui di difficoltà in cui le nostre imprese possono andarsi a trovare ma soprattutto condizioni d'ordine interno in rapporto alle situazione degli altri imprenditori equivalenti hanno in giro per il mondo
E d'altra parte la riprova di quello che adesso vi dirò per grande sintesi l'abbiamo quando andiamo analizzare queste sì qui oggi ancora una volta l'avete ricordato l'incapacità di questo Paese di attrarre capita
E allora i problemi sono gli stessi
Quei motivi che non attraggono capitali in Italia sono dei grossi macigni
Che in un ipotetico zaino
Ha sulle spalle imprenditori tagli
Voglio citare questo perché è stato detto qualche tempo fa dal rettore della della Bocconi proprio
Domandandosi retoricamente ma qualche d'uno penserebbe di andare a New York a correre la maratona con uno zaino pieno di sassi sulle spalle
Risposta chiaramente no
Ma allora perché non li lasciamo questo zaino pieno di gli enormi macigni sulle spalle dei nostri imprenditore
E andiamo per sintesi
L'eccessiva fiscalità
La rigidità del mercato del lavoro
Una burocrazia
Che riempie di problematiche di carte di incombenze i piccoli soprattutto medi imprenditori per Point
Creare cumuli di carta che non serve a niente quando l'imprenditore avrebbe bisogno di potersi dedicare di più la propria capacità di fare impresa e ti fa nel mercato ma purtroppo rileggo e anche ancora a lungo i corsi Venezia
Noi paghiamo lo sappiamo tutti in questo Paese costi energetici superiore i nostri concorrenti
E anche su questo tema però c'è lenti lentezza di di soluzione dei problemi
Infrastrutture
è stato ampiamente calcolato quale il costo che penalizza il l'impresa italiane e soprattutto le piccole e medie imprese italiane per una carenza infrastrutturale di cui soffre il nostro in
E mi fermo qui
Ora il primo vero problema di cui hanno bisogno dei piccoli e medi in prese per poter continuare a competere sul mercato internazionale e di risolvere questi problemi di
Io spero che questo governo
Che è arrivato
Dopo un'elezione combattuta e dove i temi soprattutto dell'economia
Sono stati ampiamente di dibattuti abbia
La capacità ma io dico e raccomando la velocità
Di andare a incidere
Per risolvere
Questi questi problemi
Poi è chiaro che
Risolti questi problemi di fondo esistono altri problemi che riguardo all'internazionalizzazione
è stato sempre se non sbaglio proprio sempre da Gallo citato il mondo delle costruzioni
è ricordato come l'impresa italiani che hanno lasciato una traccia nel nella storia con la costruzione in giro per il mondo di strade di Cerruti di dighe eccetera eccetera oggi non abbiano più questa capacità e io che ho vissuto
Per un certo periodo chi mi conosce sa questa esperienza proprio nel novantaquattro quando ero al ministero dei lavori pubblici
Cosciente di questa cosa
Avevo cominciato ad avviare un discorso
Dopo aver esaminato in fondo lo sappiamo tutti lo vediamo tutti cosa succede andando in giro per il mondo quando francesi e tedeschi
Per non dire altro altre nazioni sanno offrire un sistema paese
Sanno presentarsi
Con una appropriato organizzazione di tipo diplomatico
Sanno presentarsi col supporto bancario sanno presentare gli impegni
Allora ci siamo detti nel novantaquattro compiamo e proviamo a vedere di organizzare
Programma iniziato una piccola task force e devo dire che anche nell'ambito
La gestione diplomatica come è stata fatta e che è stata criticata io mi associo anch'io i l'Africa per come è stata gestita nel nel passato c'erano però uomini aperti aperta a queste disponibilità queste possibilità dispiace che oggi non ci sia qui
Va da sola perché proprio in quegli anni
Era in Australia
Erano le mie vacanze però boh
Conoscendo ci abbiamo approfondito alcune di queste cose di cui ho cercato di farne di farne tesoro
Racconto tutto questo perché
I mesi sono stati veloci del primo governo Berlusconi lo ricorderete tutti per cui lasciato Porta Pia
Arrivava dopo di me baracca l'uomo del perito
E dentro di me pensavo io ho fatto lo sforzo iniziale adesso rivaluti e raccogliere pere
Invece niente di tutto
Niente di tutto questo anzi quell'embrione distacchi sforzi avevamo cominciato ovviare quei contatti che avevamo cominciato a sollecitare anche col mondo diplomatico sono stati tutti accantonati e chiuso in un terzo
Dico queste ci dopo questo perché questa è la mentalità purtroppo di questo Paese
Tanti bei convegni tante belle parole ma la realtà e proprio come questo Paese non ha ancora capito
Che solo attraverso il sistema elementare di creare sistema paese può pensare
Di difendere di mantenere
I mercati
Io spero solo una cosa ricco con grande soddisfazione
Che il ciclone Berlusconi entrato al ministero degli Esteri campi tanto le cose
Più a livello di battuta previsti sul giornale quel giorno che l'UE arriva al ministero degli Esteri dico presidente io ti darei un consiglio visto che si parla tanto di cartolarizzazione degli immobili vendi la Farnesina
Organizza il ministero da un'altra parte ma mettiti sulla porta e fai entrare dopo aver fatto un bell'esame solo le persone che sono in grado di capire la tua filosofia completamente ricco perché mi spiace di doverlo dire Scognamiglio che era qui seduto prima
Anche se Giovanni e un suo modernismo se mi scusi se glielo dico con grande franchezza ma credo noi delle piccole e medie imprese abbiamo il dovere oggi di dire al Paese e di dire queste cose
Anche perché per troppo tempo siamo stati presi in giro
Con la continua Symphonia le piccole impresa di impresa e l'asse portante dell'Italia Aquila su e giù e poi chi doveva aveva il dovere
Di supportare di lavorare al nostro fianco questo non la fa
Ecco perché allora io credo che noi oggi abbiamo anche noi il dovere in occasioni come queste di dire chiaramente qual è la strada da percorrere perché altrimenti se non per correremo quella strada dovremmo veramente io che sono sempre stato ottimista comincia da qualche tempo in qua essere un po'pessimista
Perché gli altri
Hanno fatto e stanno migliorando i loro sistemi stanno facendo progressi in queste cose e noi no noi rischiamo di essere in quel provincialismo che veniva citato prima anche da Giacomini non voglio essere provocatore ma mi pare leggendo qui l'elenco delle persone che sono intervenute di quelle che dovevano intervenire vedo un grande vuoto laddove c'è la parola
Dice
Presidente presidente dell'ICE persone legate all'ICE così
Io sono abituato a parlare fra da buon lombardo
Penso che qui rischia di innescarsi il famoso problema
Della lotta tocca a me faccio io io sono più bravo io l'ho detto da tempo e così io penso che qui invece bisogna avere l'onestà e l'umiltà di capire che i problemi sono grossi il momento è molto difficile
E forse vi unirsi tutti insieme intorno a un tavolo per ragionare proprio avendo la capacità di fare un passo indietro
Per evitare quelle poche risorse che il Paese nel passato
Ha usato e utilizzato e che sono state sovente
Sciupata in una diversità di iniziative che prima si si possa riprendere io concludo il mio intervento
Sottolineando soprattutto questo aspetto
Che il Presidente Berlusconi veramente vuole offrire una rivoluzione copernicana al Paese facendo mutare
Un concetto di diplomazia com'era sempre stata portata nel passato
Con determinati rapporti con un'attenzione soprattutto alla grande industria quando c'è stata
E mai al mondo della piccola miti indù
E penso che se veramente vogliamo essere coerenti con quello che si dice che l'asse portante veramente di questo Paese
La struttura economica è basata sulle piccole e medie imprese sia arrivato anche il momento
Che ci sia un cambiamento ma radicale nell'impostazione delle attività verso supporto delle piccole e medie imprese alle
Grazie
Noi abbiamo tentato undici promuovere un incontro chi c'è ci ha onorato chi purtroppo non può essere presente per altri motivi grazie
Ci saranno altre opportunità speriamo prego il presidente di Confagricoltura dottor Fabrizio Marzano dove non sono efficienti con un altro recente una prova sono ad hoc agricoltura grazie proverò ad essere molto sintetica anche perché non tanto per l'ora perché questa è una scusa che non accetterei terra a presentare la la il mio settore ma quanto perché evidentemente è un settore che a qualche esigenza se riesco ad esprimere in maniera sintetica forse questa uditorio servirà proprio a questo settore di crescere per noi la globalizzazione
Certamente un'opportunità devo dire settore agricole abituato da sempre ad a vere da molto prima agli altri settori ad avere una politica che viene da lontano per noi l'Europa un mercato un mercato interno da sempre quindi siamo abituati a una concetto di internazionalizzazione a anche perché evidentemente la il settore agricolo che è un settore strategico a due questioni tutte e due estremamente importanti sulla quale non intende essere concorrenziale sul pezzo vi chiedo
Per un attimo solo di pensarci per noi per noi che dobbiamo offrire sicurezza alimentare qualità dei prodotti non è concerto il tema del prezzo quello che può far cessare concorrenziali
Sostengo in insieme Massimo Bonetti evidentemente la nostra globalizzazione appartiene a un processo di impresa di qualità
E non certo a un processo che tenga conto della concorrenzialità sulla insicurezza alimentare
Quindi evidentemente noi ragioniamo su prodotti di qualità ragioniamo quindi su una internazionalizzazione che abbiamo le capacità effettiva di avere un medicali forte
Voglio darvi solo due numeri che sono la nostra internazionalizzazione uguale all'otto per cento del prodotto agricolo
La media europea è del tredici per cento quella francese ed il venti per cento non intendo dare altri numeri ma evidentemente tutti voi capite qual è la differenza tra otto e venti in termini di miliardi e di esportazione che cosa per noi può essere significativo per evitare che questo divario menti e anzi che succeda il contrario la nostra capacità esportativa Crato tutti conoscete
Quella cosa che importi bassi dice il made in Italy famoso in tutto il mondo ma questo però non è seguito tavoli interesse delle nostre imprese ad esportare evidentemente c'è qualcosa che non va
è chiaro che non ho noi non abbiamo tesi diciamo valide per far polemica proviamo ad avere tesi per costruire un sistema di esportazione Walter evidentemente gli strumenti a disposizione del settore agricolo non hanno avuto la capacità di portare a sintesi questo settore vorrei ricordare che evidentemente anche la sussidiarietà dei soggetti che devono interessarsi di agricoltura legate al territorio quali sono le Province Regioni Cavani commercio cioè tutti i soggetti che hanno diritto ad aver titolo sulla internazionalizzazione dei prodotti agricoli credo che non siano più
Disponibili ad essere quelli della stanza affianco dove si decide
Credo che sia indispensabile costruire
Un tormento capace di a vere
Da parte di tutti questi soggetti la capacità di decidere insieme la politica strategica della internazionalizzazione dell'agricoltura deve essere fatto come in altri Paesi attraverso un'agenzia di promozione
Questo è il dato che da sempre denunciamo palestre un dato significativo quindi ancora una volta sosteniamo che un'agenzia di promozione l'agroalimentare
Voglio ricordare a tutti l'esempio della soap Exa francese ma che io non intendo più prendere come esempio che vorrei
Che la nostra finalmente ci fosse si chiamasse Leonardo non so Pécs accerto è servita per portare nel mondo le produzioni francesi evidente che come alcune questioni che hanno bisogno di sintesi il comparto agricolo pure essendo diventato impresa però è frazionato sul territorio questo frazionamento significa che al settore agricolo non solo il dovuto uno strumento tipico
Per concludere noi abbiamo ancora una volta avuto interesse a proporre il nostro settore come un settore che ha la capacità di
Tra no evidentemente
Su questo abbiamo avuto anche delle situazioni di estrema difficoltà quale quella della grande distribuzione che si avesse raggiunto mercati esteri avrebbe portato appresso anche il made in Italy
Ci auguriamo di questa riflessione sull'internazionalizzazione ringraziamo il presidente Capalbo Chiarella voluta fare
Questa
Già allo studio sulla internazionalizzazione porti finalmente anche l'Italia ad a vere
Per il made in Italy agroalimentare che tra l'altro voglio dire conosciuta in tutto il mondo un solo strumento capace di essere finalmente un veicolo reale della internazionalizzazione dell'impresa agricola grazie
Ringrazio
Un anche se se abbiamo sforato di mezz'ora con i tempi e chiedo scusa l'onorevole De Michelis e l'ambasciatore banchieri cista per raggiungere l'onorevole letta che mi dicono impegnato in una votazione alla Camera quindi ritarda e quinti
Il vice ministro Urso
Siccome che a febbraio che con con un po'regia sempre comporterebbe un ulteriore spreco di tempo che invece vogliamo utilizzare meglio abbiamo qui con noi il vicedirettore di libero perché dottor Feltri è stato trattenuto in sede per motivi che conosciamo e che condurrà questa tavola rotonda io prenderei l'onorevole De Michelis l'ambasciatore banchieri di accomodarsi
E danno luogo a procedere
Sì moderatore lascio post
Gli altri
Centro
Gli altri nove lo
Curatore giusto va bene
Si chiama a questo moderate obbedisco sempre
Alla violenza
Credo che piuttosto ci fossero per i parlamentari da ascoltare
Il ministro Scajola sugli avvenimenti di di questa notte per questo credo siano più che giustificati i ritardi e le assenze
Ecco questo incontro questo incontro all'interno del seminario e dedicato a diplomazia e competitività economica
E di dibattiti battenti hanno tutte le qualità per dire naturalmente delle cose molto importanti sull'argomento ma io credo che saremmo io mi sentirei personalmente stravaganti anche un po'non so fuori posto se tenessimo fuori di qui quello che ora incombe sulle nostre menti
Chiedo perciò i relatori
Di comunicarci i loro pensieri su quello che è accaduto a Bologna molto brevemente
Se
Perché mi sembrerebbe se no come di essere nell'astrazione tanto più che in politica tutto si tiene credo e specialmente quando
Un uomo si si espone così credo che debba il nostro pensiero rivolgersi a lui già gli altri relatori hanno detto e questa cosa incombeva però io vorrei che fosse esplicitata un attimo se il ministro
De Michelis crede di dire al suo pensiero
Credo che le parole siano sempre inadeguati momento come questo ovviamente credo come tutti sono stato molto colpito ieri sera avendo questa notizia lo sono stato in modo particolare perché la sorte ha voluto quasi vent'anni fa a chi mi trovassi una soluzione analoga in quella in cui si trovava il si è trovato il ministro Maroni ieri sera
Quella volta otto quota Rampelli questa volta è toccato a Biagi toccato anche a D'Antona due anni fa
Che cosa dire dire che in questo Paese retto bene Renato Brunetta ieri sera ho visto in televisione di questo Paese
Finisce per esprimere
Una sorta di repulsione rispetto alle persone devo convocazione riformista che arriva fino all'eliminazione fisica
Io non ho conosciuto D'Antona conoscevo benissimo Tarantelli con lavorava con me non ho conosciuto Biaggi ma conosco il suo giro sono tutte persone che hanno una caratteristica comune anche al di là della collocazione politica contingente diciamo appunto quello di ritenere
Che sia possibile con ragionamento con un approccio pragmatico intelligente affrontare risolve i problemi del Paese viaggi si occupava di questioni legate lodato il lavoro che attengono un po'alle questioni di cui dovremmo discutere stamattina Campo diverso compatte dello stesso ragionamento d'altronde quelli che han detto qui che una delle questioni
Che come si può dire rende meno efficace l'internazionalizzazione dell'Italia in questa fase della globalizzazione sono i problemi interni cioè sono l'inefficiente interno e dimostra
Coro Biagi lavorava anche per rendere possibile questo ecco
Ed è stato ammazzato
Perché questo è un Paese in cui prevale il fondamentalismo prevale prevalgono i sua moglie far polemiche insomma
Prevale la drammatizzazione delle cose per cui si portano tra due giorni un milione di mezzo di persone in piazza su una questione come la riforma e l'articolo diciotto che chiunque di noi si è dovuto occupare le spigole sa che nella formidabile è assolutamente una questo opinabile certo discuteva al bar ma assolutamente come si può dire concreta attorno alla quale suscitare guerre di religione è
Totalmente strumentale e Natura & e demagogico come
Però questo serve ad alimentare questa logica
Chiamiamola di tipo fondamentalista in cui ci lasciano le penne sempre
Quelli che io tra virgolette definisco riformisti e prete poi ci lascia le penne il Paese
Poi alla fine chi paga il prezzo suo paese il Paese nel suo complesso tutto qua
Una coro tristissima
Speriamo che
Questa serie di di di di di di scosse inducano la maggioranza della gente finalmente a
Reagire nel modo giusto che non significa come si può dire non discuteremo litigare non non confrontarsi perché è più che legittimo ma farlo così come dovrebbe avvenire in una
Moderne matura democrazia ormai
Pienamente nel ventunesimo secolo mi fermo qui perché si
Ambasciatore grazie ma io non sono un po'ridarla quindi le mie osservazioni sono
Certamente banalità
Biagi
Era eminentemente un tecnico
Aveva dato il suo servizio ha un precedente governo lo dava a questo attuale Governo
Dava il contributo di di una grande professionalità di una grande conoscenza della materia che lui sulla sulla quale lui era competente
Non facciamo delle speculazioni su chi come e quali obiettivi precisi ma
Il tecnico e cioè quello che apporta ha un problema
Un contributo obiettivo che al di fuori
Della ideologia della politica
Evidentemente e l'obiettivo di chi invece vuol far prevalere delle tendenze massimali di carattere politico ideologico
Proprio in quanto tecnico apporta il ragionamento la razionalità il buonsenso
E chi non vuole il ragionamento la razionalità il buonsenso Alcatel nel limite estremo lo fa fuori
Da sola considerazione che io vorrei fare che non riguarda solo l'Italia però mi sembra che riguardi in generale tutta l'Europa
C'è una crisi del riformismo
C'è diciamo una crisi della sinistra
Che tende a regredire che tende a ritornare infantile tende a ritornare movimentista anarchica
Irrazionale romantica
Come se fossimo tornati e al principio dell'Ottocento in cui si ammazzava migliore per dimostrare che c'era un'opposizione al potere
Da sinistra è passata attraverso tante fasi avuto bisogno di pensiero ci scientifico ha avuto bisogno di infinite sperimentazioni è andato su due grandi canali l'uno totalitario ed è finito nell'ottantanove l'altro riformista
E mi sembra che ci sia in questo momento ma ripeto non solo da noi se guardiamo quello che accadeva
Sinistra in Europa ci sia una certa crisi del riformismo che lo si allinea sulla destra prendiamo la Gran Bretagna e mi sembra che sia abbastanza chiaro
O entra in una certa crisi adesso non voglio da questo episodio
Trarre delle illazioni che probabilmente non sono dovute ma può essere visto come l'apice
Di un estremo regressione verso delle fasi anarchica romantica
Di tutto un movimento
Grazie
Veniamo al al nostro tema specifico
La frase che incombe su questo nostro incontro e che forse lo determinare lo rende di appetibilità più vasta che non per gli gli operatori economici in quanto tali e la la la Presa del ministero degli esteri da parte del presidente Berlusconi
Che quando prese l'interim della Farnesina nel gennaio scorso
Naturalmente non si accontentò dell'idea di riempire un buco ma lo carico di una missione particolare cioè di ridare slancio al ministero e alle nostre ampi ambasciate un'idea che peraltro accarezzava da tempo ed è con la sua la frase che è stata
Sancita dalle agenzie
Una riconversione delle strutture diplomatiche che accanto al ruolo politico
E di promozione culturale devono offrire una più accentuata capacità di sostenere l'Italia sui mercati esteri
Il suo portavoce Bonaiuti poi ha spiegato al New York Times che si trattava di riprendere il modello anglosassone c'è stato il consenso di Confindustria e comunque
E passata l'idea
Che
Da una parte si giudicava il lavoro fino adesso fatto dalle nostre ambasciate come insufficiente per aiutare la competitività
Per le nostre aziende e come si dice adesso con una parola con una formula orribile del sistema Paese no e dall'altra
Ecco diventava come un quasi un un invito a tutti di ripensare la politica estera tutti i soggetti politici
C'è stato chi ha parlato di riduzione dell'ambasciata a as a funzionariato del delle aziende
Chi invece ha visto in questo una quasi una adeguamento ai tempi visto che la politica estera la fa e la farà sempre di più l'Europa tanto vale che si facciano funzionare le nostre ambasciate come
Aiuto alla nostra promozione economica ecco chiedo
Per il momento ai due interlocutori chiaro al tavolo di intervenire su questo il ministro De Michelis è stato ministro degli Esteri quando ci fu il famoso sorpasso dell'Italia rispetto alla Gran Bretagna se non ricordo male diventiamo il quinto Paese adesso siamo il settimo paese mi sembra quanto ma a reddito
Appeal
Il la nostra quota come c'è stato
Spiegato prima nel commercio mondiale diminuite nell'ultimo decennio credo del due virgola cinque per cento ed è precipitata nel nell'oasi comunque nell'ultimo anno c'è un motivo che dipende dalla nostra incapacità diplomatica però nostri insufficienza
Del diplomazia
Voglio mi permetterete di parlare con la carta franchezza
Tra l'altro credo di avere titolo a farlo perché
In qualche modo rappresento una duplice esperienza sono stato ministro degli esteri per un certo numero di anni quindi ha avuto modo di conoscere
Il funzionamento del meccanismo i suoi pregi e i suoi difetti le sue cose
Anche senatore dei dieci anni che sono passati hanno in parte cambiato le condizioni in cui il Ministero dell'operare insomma alcune idee credo di essermene fatte dall'altro per i dieci anni successivi
Costretto dalle vicende del paese praticamente a cercare in esilio quello che in patria non veniva concesso mi sono un po'occupato in modo povero sommario esattamente di queste elezioni da privato diciamo
L'ho fatto un certo livello di esperienza in Cina credo di essere uno dei più Personeni tale che conosce meglio esattamente queste tematiche rispetto a un mercato quello cinese l'ho fatto negli anni tra il novantadue novantatré il mille novecento novantasei che erano quelli in cui tutta la vicenda cinese cominciato negli ultimi anni sono occupato molto di Balcani un po'di Russia girato un po'
E quindi posso rendere testimonianza
Del fallimento totale del sistema Italia in questi anni o delle larghi inadeguatezze comportanti quindi ho anche cercato di riflettere in questi anni
Su che cosa si sarebbe dovuto fare
Ma che alcune cose sono ovvio sfrontatamente stamattina inutile ripeterle
Cerchiamo di essere sintetici il problema del sistema Italia e così via
Tutto giusto
Che ci sia inevitabilmente un problema come si può dire anche di cabina di regia e che quindi riguarda l'azione del governo e quindi il ministero degli esteri che lo strumento con cui il governo si occupa delle questioni della proiezione esterna del Paese non c'è il minimo dubbio che naturalmente
Governare la proiezione esterna del Paese in una fase storica che viene definita di globalizzazione così spinte arrivare con questa e che quindi la si fa in modo diverso di come essa si faceva all'inizio del novecento nell'Ottocento
Golia mi pare tutte corre scontati che occorra
Che sia giù che siamo in ritardo anche qui nel mettere mano a una risistemazione
Degli strumenti del loro coordinamento e così via Kipar assolutamente giusto Berlusconi ha fatto benissimo
Nel portare questo contributo personale si riferiva al suo il suo intervento a viale nel momento in cui la sorte gli ha messo direttamente nelle mani la direzione di questo dicastero però non mi pare questo il problema principale
Lei mi appassionano le discussioni sui modelli canadesi inglese giapponese eccetera sì
è giusto farlo non solo mi fa anche un po'sorridere l'idea che queste cose vengono affidate al caro amico Ermolli alla KTM Jim andiamo alla sostanza delle questioni
Andiamo alla sostanza di questioni perché poi dalla sostanza delle questioni si capisce bene allora è questione poi si possono capire le cose da fare allora chiamiamo gli Ermolli nel capo agli imbecilli le cose eccetera eccetera la facciamo lavorare Spatafora
Invece usiamo anche convegni come questi per renderci conto del perché io ho sentito una tale massa di acronimi stamattina questa mattina che ho capito perché le il sistema non funziona assolutamente assolutamente evidente
Il convegno è servito almeno a questa farci capire per per contrasto
Andiamo alla alla sostanza la questione
E partente ricordiamoci anche se poi siamo chiamati ad autunno a parlare di un aspetto un punto principale a monte è quello che riguarda l'interno non il fronte esterno all'interno
Se non si adegua il modo di funzionamento del sistema sociale economico e istituzionale dell'Italia e l'interno non saremmo mai in condizione di fare in maniera adeguata la proiezione in
Pertoldi parla di tutto però ricordiamocelo sempre se no si perde una Valdera vista quindi non non c'è modifica del ministero degli Esteri erede degli strumenti collegati eccetera che serva se non si fa questo lavoro di riforma l'Italia rimaste indietro drammaticamente mille cambia se non si adegua non sarà competitiva e quindi non sarà in grado di internazionalizzarsi perché ormai l'internazionalizzazione in funzione della capacità di competere nel mondo globale punto qui ricordiamo però andando oltre questa varasse no apriamo un discorso rimanendo più specificamente a quella parte poi attiene comunque alla proiezione internazionale il problema prima di venire parlare
Di come far lavorare diplomatici di come affrontare del rapporto tra ministero del Commercio con l'Estero ministero gli effetti dell'eccetera
Vediamo il due questioni chiave
Se stesso senza affrontare le quali inutile parlare del resto pure perdiamo del tempo tanto per fare come spesso si fa in Italia appunto per non affrontare le questioni Cile prima questione la strategia senza una strategia paese non esiste il sistema per è vero che in una strategia sembra sistema però sono collegate ma quello che occorre è la strategia e cosa vuol dire stare vuol dire che noi abbiamo perso dieci anni dal novantadue ad oggi la realtà
E nel capire il mondo come sarà cambiato di fronte e nel mentre nel cinquanta anni presidenti tra virgolette avevamo una strategia era più facile avere una strategia per i nostri nonni che negli anni Quaranta hanno impostato la politica italiana anche nella proiezione internazionale
Facendo certamente la scelta dell'apertura dei mercati e dell'ingresso in Europa voleva era più facile poi quella quell'estate mi è stata cancellata dal fatto che ci chiamato il mondo attorno
E
Dopo aver tentato furto mi permetto da solo di dirmelo
In cui due tre anni in cui si trovano in questa condizione di provare rapidamente di lavorare alcuni elementi di una possibile strategia gli anni successivi presi come siamo stati dalle nostre guerre civili interni delle penne al domestiche si è trovato un terzo soli dieci anni persi
So che esagera un po'naturalmente trottola
Sostanzialmente questo e oggi il Governo di Berlusconi e speriamo che sia messo in condizione da dovrà questa è la dovrà cercare di mettere a fuoco la strategia cioè le priorità questa gesso vado sempre vuol dire scelte geopolitiche già economiche anzi prima geopolitiche perché dopo già economiche perché se no non c'è barba di strumento che permetta di fare le penetrazioni commerciali economiche eccetera eccetera se non c'è un disegno politico
Che si basi sull'interesse nazionale
Che si basi sulla capacità di capire quali sono i punti deboli punti forti di un sistema Paese e cercare di valorizzando in questo tutto qua
Certamente perennemente in udienza di regole ma insomma alcune questioni sono chiare i Balcani mediterraneo sono talmente evidenti solo dieci anni bancari c'ero quasi zero nel Mediterraneo non parliamone abbiamo abbandonato posizioni mi alzo e Dozzo
Devo parlare per ore qui primo la strategia senza strategia
Inutile parlare di astratti sistemi Paese ed inutile parlare Prodi strumenti un questo sistema Paese ripresa fuori seconda questione per le risorse da dedicare a questa proiezione internazionale
Visto che parliamo della diplomazia a partire quelle specifiche dell'amministrazione pubblica
Io mi dispiace cioè migliore dottoressa agissimo Eva poi probabilmente perché non potevano ripetere perché il suo ministro degli esteri a quale vende consiglio avere con la stessa gara la Camera ha ripetuto una frase che ammazza il tutore su disco
Si può fare a parità di risorse non si può fare parità di risorse questa è la pura come si può dire
Di quelle code affabulatoria quando un confrontiamo come fanno quegli altri che fanno meglio di noi e che noi vorrei di cui vorremmo copiare i modelli la prima cosa da copiare il fatto che dedicano in termini di risorse per persone attenzione dieci volte cinque volte quello che diciamo noi minuti restare a a perdere tempo ogni dettaglio di quel modellini pezzi di carta buttando via qual prevede noi dobbiamo decidere prima del Consiglio Berlusconi deve chiamare il suo ministro dell'economia di ieri
Per l'importanza che questo aspetto per il Complesso del Paese ha bisogno di mente dedicarlo intero ventisette per cento seguiamo dedicare più risorse punto ria porcelo sto problema in momento in cui le risorse sono scarse e bisogna decidere dove si considera che farlo seriamente aprendo la discussione
Il tutto l'idea di promettere tutto il pubblico in un bar sulla parte e questo è il problema napoletano dico risorse non dico solo risorse di quattrini dico anche risorse umane cioè dico i denari che ti permettono d'avere le persone le cose eccetera eccetera
Ovviamente nelle risorse c'è anche la riduzione dello spreco e quindi quello che si è detto coordinare meglio usare meglio eccetera ma viene a valle della decisione di dire oggi la proiezione internazionale
Così come se vogliamo in un altro campo il problema della sicurezza sono così importanti avvengono in ottica Nokia vendicarsi risorse necessarie e se non si vuole dedicarsi osa necessari bisogna come si può dire ridurre l'ambizione quindi fare delle piccole strategie per cui ci sono le risorse ma l'idea di fare appunto le nozze coi fichi secchi a non non porta da nessuna parte
Ecco queste sono le due questioni fondamentali
Se sì riesce a creare nel Paese perché occorre una comprensione del paese della maggioranza del Paese non sue dello la coscienza nel fare questo salto di qualità per tenere conto del mondo che ci cambia tutto
Tutto il resto diventa molto più facile
Avrà probabilmente è giusto che sia ministero degli Esteri profondamente rinnovato il conto un'accentuata capacità di operare nei campi nel cavo orale quello che deve fare da cabine di regia della politica del Paese d'altra parte abbiamo tutti capito che ormai la politica è la politica internazionale
Una qua i tempi quadro ampio giovedì la politica ai tempi dello Stato nazionale la politica ma soprattutto la politica domestica
La diplomazia poteva curare le relazioni esterne che da oggi no oggi la politiche tutte in Europa nel mondo è la politica quello quello che attiene alle questioni domestiche ero piccola lotta di potere o appunto stravolgimenti devianti di tipo appunto
Pare ideologico così via per ragioni sempre di DP di piccolo potere prive di qualsiasi motivo Silvio attivazione quindi il problema del a questo punto di avere uno strumento come il ministero degli Esteri
Cambia rinnovato dal suo amato è assolutamente importante ma tutto sommato a questo punto sì possiamo lasciarlo chi se ne intende per mettere a punto in termini professionali le le modifiche alle modificazioni le modificazioni da fare
Semmai
Se una cosa si può aggiungere che è più importante di quella economica è il fatto che in una fase come questa la proiezione internazionale del Paese le scelte da fare per rafforzarla dovrebbero essere di molto di più la forzata di quanto non lo sia nel campo in cui senz'altro debole della proiezione economica nel campo della proiezione
Culturale della ricerca scientifica
Della cogliere le potenzialità le possibilità di innovazione che si possono avere attraverso queste relazioni internazionali su questo siamo molto deboli
Io sono quasi più preoccupato rispetto ai francesi tedeschi nella nostra totale assente carenza di presenza in campo di istituti culturali di aggettivi
Di detti ricerca scientifica di Goethe Institut di allearsi farà senza rispetto alla nostra povera Società Dante Alighieri
Che non di quanto non siamo enormemente più debole nel campo degli strumenti da per della penetrazione della penetrazione economica ecco questo va detto l'ultima battuta e poi finisco per sono cubo fin troppo tempo
Diciamo vedo che il convegno contenesse quella dizione verso gli stati generali del commercio con l'estero io suppongo che sia l'una cosa legata al nome del ministero e droga aboliamo cosa accende commerciavo diamo la dizione che è il segno in una visione che non di dieci anni fa ma di di cento anni fa oggi l'internazionalizzazione è una cosa totalmente totalmente diverso deve essere cominciata concepire prova anche del modo in cui si dicono se la ricorda in modo in cui effettivamente ecco
Se apriamo una discussione seria forte svegliando Goethe Corella provocazione che Berlusconi ha dato può diventare effettivamente efficace altrimenti il rischio è che rimanga una
Così una specie di
Sollecitazione per un po'di discussione che poi tutto torni una volta che Berlusconi avrà passato la mano a un nuovo ministro degli esteri torni al
Ma tran-tran normale Bonotto istruttori era nella nella sua visione
Quindi il commercio con l'estero dovrebbe far corpo unico con il ministero degli Esteri regio decreto che mi danno e la dispersione commercio con l'estero quindi legge strumenti per l'interazione tra l'economia dovrebbero essere coordinati collegate in un anno anzi
Sono poco appassionato se un nuovo Master un ministro lo studio visto che ha detto no che ci siamo in modo collaborativo se si tanto vale adesso
Ambasciatore ma sui problemi di fondo che sono stati detti così bene dall'onorevole De Michelis io francamente ho poco da aggiungere la strategia evidentemente essenziale che non non c'è un'impresa che lanci improprio che si accinga a lanciare il proprio prodotto urbi et orbi deve fare delle scelte o a un prodotto nuovo e allora un altro discorso ma se ha il prodotto che ha sempre fatto e vuole
Fare un'azione promozionale deve fare le sue scelte e decidere dove lo vuole indirizzare quindi credo che una strategia più chiara
Che coinvolga tutti gente che poi sono responsabili della promozione verso l'esterno sia necessario quanto alle risorse che si rendono necessarie decreti quasi tautologico è chiaro che non si può
Sperare di migliorare il proprio prodotto se non si investe è quello che è necessario per milionari
Io mi son permesso di scrivere una lettera aperta al presidente del Consiglio che è stata pubblicata da un quotidiano proprio per attirare la sua attenzione che senza gli investimenti io non credo che si possa produrre niente di nuovo
Ma io farei qualche osservazione invece sulle cose più specifiche
Visto che quella è la via esperienza di quarant'anni di servizio il problema senza voler togliere nulla al presidente del Consiglio il problema c'è sempre stato
Quando nel sessantasette fu abolita la carriera degli addetti commerciali non fu abolita perché si riteneva e non necessario ma si fu abolita perché si pensava che tutta la diplomazia dovesse essere degli addetti commerciali Tor tutti dovevano essere degli specialisti
Quindi al fondo già l'idea c'era nemmeno centosessantasette che questa poi abbia o non abbia ha avuto successo
Direi dai commenti che ho sentito fare ancora questa mattina qua non molto successo anche in una successiva riforma che poi finita pochissimo tempo fa
C'era questa idea al fondo come meglio sostenere l'economia del Paese e in particolare il nostro sforzo commerciale verso l'esterno
Una delle tante idee era quella di gradualmente accelerare la trasformazione della nostra rete consolare l'Italia una rete consolare immensa
Che il frutto
Di una politica di assistenza alle collettività migranti quando ce n'era bisogno oggi
Di questa assistenza le collettività migranti c'è molto meno bisogno la struttura però è rimasta per quei fenomeni di sclerosi tipici della burocrazia si tratterebbe di cogliere questa occasione per trasformare una rete di centottanta consolati in altrettante Roma
Parzialmente degli strumenti promozionali c'è poi il problema del coordinamento
Fra le varie istituzioni che si occupano di questo campo il sessantasette lavoro incollato prima la riforma abolito la carica degli addetti commerciali poi è stato fatto ricerche ha ricreato
Ha ricreato di fatto quella specializzazione ma la ricreata fuori dal ministero degli Esteri aggiungendo semmai un ulteriore problema e non semplificando né nessuno
Sul sei o no la Rete ICE deve entrare a far parte del ministero del Commercio con l'estero
è un problema essenzialmente tecnico certo avere due istituzioni
La Rete diplomatico consolare soprattutto quest'ultima consolare
Necessariamente potenziata e una rete dice che non sanno l'una che cosa fa l'altra e assolutamente paradossale ci sono accanto a questo anche gli istituti di cultura giustamente l'onorevole De Michelis ricorda
Che c'è un'interazione possibile anzi molto fruttuoso ad alcuni Paesi promosso molto attivamente fra Promozione culturale promozione economica perché è del tutto credo trascurata
Ma gran parte di questi problemi sono
Più
Direi
All'origine e cioè nella strategia centrale che deve indirizzarle di quanto non siano poi affidabili alle singole strutture periferiche
Per quello che riguarda per quello che riguarda il personale che certamente in questo quadro va potenziato io francamente e sulla base di risorse finanziarie aggiuntive io francamente sarei molto perplesso se questo desse luogo a a nuove pesanti strutture credo e lo vedo applicato in altri Paesi
Perché il ricorso a degli esperti che vengono da fuori e che siano assunti per dei periodi relativamente brevi è infinitamente più produttivo
E più produttivo perché sono persone che vengono dal mondo esterno e quindi a portare un qualche cosa che chi sta all'interno di una struttura burocratica tende inevitabilmente a dimenticare e più produttivo perché non rimangono poi in eterno ad accumularsi gli uni sugli altri
Costituendo degli scholae erotici apparati che servono a relativamente a poco se se noi prendiamo oggi il l'organigramma di un'ambasciata
Britannica o tedesca in un Paese europeo noi vediamo che la proporzione di diplomatici rispetto al complesso
Di persone che hanno la qualifica diciamo
L'immunità diplomatica e quindi sono inserite nella lista diplomatica da la prima il la percentuali di veli diplomatici su questa è di uno su quattro
Ci sono sette diplomatici ci sono ventotto Esperti che vengono o da altri rami dell'amministrazione o dalle associazioni di categoria o anche dall'impresa privata a dare un contributo specialistico
Per cui cella detto agricolo ma che abbia effettivamente delle competenze in agricoltura nonché sia un qualsiasi diplomatico a quali si dice che tutti deve occupare di agricoltura da questo momento in poi diventi uno specialista
Queste sono le le riflessioni che vorrei aggiungerne una che invece non riguarda la mia esperienza precedente ma riguarda quella mia attuale che il problema della comunicazione lo dico come presidente dell'Ansa perché a me sembra che in uno sforzo teso in questa direzione che io mi auguro abbia successo e e certamente il Presidente del Consiglio ha introdotto in questo una forza una violenza che qualche risultato credo che lo porterà ma in tutto questo il problema della comunicazione ed è
E e francamente trascurato
Lanza non è un servizio pubblico in senso proprio però direi che proprio per la sua dimensione per la sua struttura per la struttura stessa societaria che ha che che e di una tale vastità e imparzialità che la rende praticamente pubblica
Può essere uno strumento ma se non è l'asta dev'essere un altro ma credo che poco si fa per informare fuori
La la mia agenzia raccogliendo informazioni da fuori la porta verso l'Italia compito importantissimo sappiamo che i media italiani non sono sufficientemente internazionalizzati condanne eccezioni ma ma è e una parte del compito pochissimo si fa per portare fuori
Per portare fuori invece le notizie ai nostri
Si possono immaginare
Lo dico perché abbiamo allo studio
Dei Progetti uno riguarda proprio il Mediterraneo area nella quale l'informazione
Politica culturale economica soprattutto e del tutto carente che non è dominato da una cultura dominante del Mediterraneo non è dominato da una cultura informativa americana
Quindi è uno spazio nel quale si può operare e non è neanche difficilissimo operare
Internet offre dei modi accessibili non costosi di diffondere delle notizie si tratta soltanto certamente ci sono dei problemi organizzativi ma delle reti di comunicazione globale nelle lingue dell'area mediterranea
Per il Mediterraneo per i Balcani dove già lo facciamo a titolo sperimentale per
L'Europa centro orientale
Mi sembra che siano che siano delle cose assolutamente necessari si potrebbe perfino pensare credo che avrebbe un valore economico aggiuntivo notevoli
A fare sul web o qualche cosa di simile a quello che l'International Herald Tribune fa con Intermarc
Cioè degli spazi
Che un editore che poi sia sul web o che sia sulla carta stampata
Fatto tengo uno spazio che un editore
Verso un'area specifica geografica mette a disposizione di tutti coloro che hanno delle cose da dirsi in materia economica
Una specie di annuncio pubblicità una piccoli annunci su grandissima scale se lo fa l'Herald Tribune con i propri spazi non vedo perché non lo potrebbero fare altri
Né in solo questo perché è una mia esperienza recente ma perché io credo che il campo della comunicazione in materia economica sia assolutamente vitale per produrre dei risultati nella direzione del Corno d'Africa
Posso dire una cosa questo questo dissi contributo essenziale lei tanti sì basta leggere i nostri quotidiani e vedere quante volte al mese
Viene data notizia di sui paesi che praticamente ormai fanno parte della realtà italiana sul città l'Albania piuttosto dalla Slovenia piuttosto che l'arte
Ho quando i quotidiani del mio no quante volte il Goganga modesta raccontano le vicende della Romania dove pure abbiamo migliaia di imprenditori quasi tutti dal Nordeste
Cioè una cosa checché la controprova del perché poi dopo
Internazionalizzazione avviene in maniera inadeguata scompensata classe assistermi Carlo con tutte le cose che sono state stamattina
Quindi
Punto a punto e complessivo non si ferma solo al fatto di di
Del ritocco della riforma del del meccanismo di funzionamento il ministro degli Esteri un'ultima battuta poi
Camminavo con la storia dei dice non sono molto appassionato di San Felice dice perché io personalmente privati Terenzio
Non vedo alcuna ragione al mondo per cui debba esistere una struttura che deve fornire servizi e che in quanto se sono buoni gli imprenditori sono pronti a pagargli anzi devono pagarlo se dobbiamo avere grati e se sono catino sì vedo Paglia ha ragione devo pagarli o quelli con le mie tasse pertanto l'isola nessuno cioè il tutto il quella cosa che fa il sistema Paese perché sostiene internazionalizzazione che è stata letta qui sono tutte cose private gli avvocati consulenti le società sto dovrebbe esse private e come si può dire provocata dal fatto che nel Paese emerge la volontà di presentarsi a
Tutto qui come fanno tutti quanti come ovviamente fanno da sempre gli inglesi ma per non guardare inglesi qua proviamo una volta per quelli a fare un piccolo confronto tra quello che negli ultimi dieci anni abbiamo fatto noi tale provato la Spagna
Tutto qua che poi famoso miracolo spagnolo tutto su queste cose qui per il resto la Spagna rimane la metà dell'Italia
E rimane indietro di uno è ancora largamente nonostante tutto l'enfasi sulla strada e così via però su queste cose qua sulla per hanno fatti in dieci anni quello che noi presi dalle ostativi disattenzioni domestiche per le note ragioni non abbiamo fatto tutto qui
Posso aggiungere anche nulla brevissima parola
Sulla sulla piccola impresa che che è un problema vista dall'interfaccia diplomatico-consolare se possibile
E e e veramente difficile allora di che cosa che cosa potrebbe fare la struttura attuale o una struttura quale potenziata
Per la piccola e media impresa ed non è facile da dire cioè se si tratta di promuovere l'istituzione il concetto di piccola e media impresa il risultato i nostri sistemi di piccole e medie imprese tutto questo e faccia
Cioè facile può farsi l'assenza non viene fatto forse sufficientemente Lobello fun ball adesso direi che il problema del coordinamento è aggravato non ne abbiamo parlato qua da dalla cresciuta attività regionale
E vi sono delle regioni che per esempio del sistema della piccola e media impresa fanno uno degli elementi portanti dalla loro attività internazionale
Quindi ma
Altro è
Spiegare illustrare promuovere il sistema altro è aiutare una specifica piccola o media impresa
Perché dico di fronte a milioni di imprese italiane e il problema non è facilmente risolvibile non è facilmente risolvibile oltretutto perché molto spesso piccole-medie imprese si trovano a essere concorrenziali sullo stressare
E a chi una rappresentanza diplomatica a meno che non sia straordinariamente ben equipaggiata
Che tipo di assistenza può dare che tipo di promozione quando magari la promozione dell'uno va a scapito della promozione della Torah
Voglio solo dire che non per disconoscere il problema il nostro Paese è strutturato così se non vogliamo promuovere il nostro paese non è che lo possiamo cambiare
Dobbiamo vedere quali sistemi ci sono quindi non è che disconosco problema dico solo che non è un problema di facile soluzione
Proprio
Per la capillarità della cosa per la per il rischio che l'assistenza
La promozione dell'uno vada a scapito dell'altro e questo è un fatto che capita chiunque è stato in un sa diplomatica ne ha probabilmente avuto l'esperienza grazie
Il ministro De Michelis a capovolto un po'ha girato un po'la frittata ad un certo punto mi e la cosa mi interessa molto ha subordinato
La strategia di promozione economica la strategia più complessiva certi dove noi vogliamo andare come come paese quali alleanze quali amicizie in particolare coltivare allora io voglio chiedere
Ai due Grandi relatori quali sono
Al di là delle affermazioni ufficiali secondo loro le strategie Contship o in conoscente mi spiego visto che lei ha detto che non c'è in realtà una strategia però una strategia inconscia cioè chissà che in questo momento è portata avanti dal nostro governo e quale invece potrebbe essere capisco che si potrebbe scrivere un volume ma
Faccia conto che checché in televisione ci deve dire vorrei ma non posso andare a sciabolate rapidamente tra devo dire che Berlusconi da quando fa il ministro degli Esteri con la capacità che ha di andare per colpire intuizione a
Fatto dispari cooperare alcuni degli anni precedenti compresi sette anni in cui invece Renato Ruggiero su questo terreno è stato nonostante la sua nota mai stia un totale disastro sette mesi sette metri sì lunghissimi Miseno nella del Nord va esattamente allora delle la
La strategia proprio a discutere bisogna discutere litigare però è ovvio che un paese medio come l'Italia
A un inevitabile
Aree di espansione sia in termini di possibile influenza politica si entra in un i prossimi consulente economica alcune sono ovvie
Non ci voleva molto a capire nel mille novecentottantanove che venne cambiando la faccia il mondo attorno a noi
Il centro Europa i Balcani diventavano un inevitabile nostro terra se quella volta la diplomazia italiana è riuscita il giorno dopo dell'accaduto il giorno dopo della caduta del muro di Berlino a firmare a Budapest accordo per la rara angolare insomma era perché non ci voleva molto solo che dopo nei dieci anni successivi
Questa è un'intuizione ovvia non dico genera ovvia
è stata seguita dai dodici mila imprenditori che per i fatti loro se ne sono andati son finiti un po'come l'Armir in Romania impantanato di uti singoli perché era ovvio i dati del commercio dicono che è cresciuto in commercio eccetera eccetera ma la strategia Paese in quei Paesi non c'è stata proprio anti siccome beh abbiamo provato un anno fa una legge che doveva dare una statio al Paese c'è da questa legge per varie ragioni connesse forse è cominciato un titolare in queste settimane ecco questo il Mediterraneo spesso è complicato Complesso e così via ma
Petrolio nove eccetera
Eravamo cioè mettiamola così c'era molta vista degli ai tempi di Martins e se vogliamo del veglione Andreotti negli anni Settanta di quanto ne ce ne sono stati negli anni novanta questa discorso e la Spagna ha dimostrato strategia e noi in America Latina dove potevamo fare delle cose avevamo cominciato abbiamo fatto Telecom ha fatto Telekom Serbia in quel modo per quelle ragioni e a nel contempo ha perso l'occasione che aveva di arrivare prime molto bravi telefonica in America Latina senza esempi che potrei fare a centinaia di questo genere qui e lo stesso riguarda poi il modo in cui il Paese si organizza perché vede ambasciatore
Come le piccole imprese si possono è compito dei piccoli riprese con poca né al governo né diplomati così via ecco guide Giacomo discese bravo si organizza loro Bolzano consente bravo diplomatico al mondo che riuscirà a a servire questo sistema
Il problema è che noi dovremo pensare avremmo dovuto pensare dovremmo ancora pensare anche se in ritardo
Su quali sono le come si può dire attività imprenditoriali su cui il Paese ha chiesto ai suoi finisce in meno può concentrarsi ai fini dell'elezione faccio due esempi per tutti le multiutilities
E che soglia le linee penso di fare a caso
L'Albania una linea aerea sono stato in cura l'altro allo scoperto veri profeta kuwaitiana
Allora tutti questi che vanno al dico robinie amici eccetera hanno una visione che ieri vanno al il confine non esista ecco
Non c'è inveterata la Lufthansa
Eccetera eccetera e noi abbiamo fatto questo orribile disastro dell'ENEL Wind eccetera e va be l'Accademia molti tiri una proiezione internazionale e così via
Dieci anni fa io avrei detto che lei nell'era da un certo punto di vista in questa fase la globalizzazione il maggior punto di forza del Paese e forse più dell'ENI
Perché in un mondo che per vent'anni avrebbe dovuto costruire centrali elettriche dappertutto e ci sarebbero stati investimenti enormi in cui si andava quei meccanismi pioppi e per i meccanismi biochimici ossia la tecnologia oceani quattrini non si ha la capacità di noi querele potevamo avere questa capacità e quindi andare incisiva in Malesia bipolare
Ritmo qualcosa di questo genere assolutamente non tutto qua
Cioè
E allora se non si apre la discussione
Nel Paese la gente non smette di perdere tempo nelle beghe domestiche
Gaetano una parte non se ne viene fuori
E continueremo a registrare quello che abbiamo molti acronimo molte chiacchiere
No non volo alto
In che cosa si concreta io ripeto ancora una volta la struttura dicevo prima ed abbiamo una grandissima rete consolare
E che sta diventando obsoleta
Ho avuto un serio che ride in Svizzera quando ero segretario generale adesso forse qualcuno è stato soppresso ma ne dubito avevamo ancora diciannove consola ci sono dei consolati che sono fra loro vicini come se un Paese straniero né visti una piazza del Popolo una piazza del
Il tempo che ci vuole per trasferirsi all'uno e all'altro e più o meno questo quale collettività sempre
Naturalmente so benissimo quanto e complesso cambiare le strutture sono delle resistenze lo distinse sindacali sono resistenza del personale ci sono le resistenze del luogo perché non sempre i notabili che poi dopo proprio però a fronte di questo noi in tutta l'Asia abbiamo sei Babini cinque consona
Ma dico se se si vuole lì cominciare con ridistribuire la rete diplomatica e consolare
Ho sopprimiamo i consolati che sono ritenuti non più necessari
E o gli diamo delle altre funzioni il che non è naturalmente automatico perché non è che si può prendere uno che ha fatto solo atti notarili tutta la sua vita e poi dopo di lui che deve fare il promotore del con me
Ma chiaro occorre un ricambio io da questo punto di vista continua a dire occorrono delle immissioni da fuori di di di persone esperte da fuori che vengono presi per dei periodi molto temporali che mica bisogna che stiano lì per anzi molto meglio
Ma per far questo occorre avere una chiara idea di quali solo delle aree geografiche qual ci si vuole indirizzare e poi dopo cambiar le proprie strutture adeguatamente a questo
No no non è francamente un pensiero altissimo però sul piano concreto e probabilmente il più difficile realizzare Grande costruzioni intellettuali
Credo che Lorraine ci dica che non arriveranno altri interlocutori purtroppo e così credo che tocchi alla viceministro onorevole Adolfo Urso
Riprendere le sollecitazioni di questa di questa giornata
Sì io ovviamente oppure assistere alla prima parte dei lavori
Ma soltanto a questo fin parte finale molto interessante
Sull'argomento gravemente il centrale di una vita politica sociale economica del nostro Paese quale sicuramente l'internazionalizzazione del sistema economico io direi la spero vince l'abitazione del nostro Paese che non riguarda soltanto l'economia riguarda anche in questa fase come giustamente diceva
Gianni De Michelis si anche la nostra posizione culturale la nostra proiezione all'estero di un Paese che fino al mille novecentonovantuno l'anno e quello l'anno in cui è stata ammainata la bandiera rossa Mosca e all'interno di frontiere all'interno di un patto militare alleanza atlantica all'interno dell'Unione Europea come contrapposto al come col all'interno di frontiere di dogane
E quindi non aveva
Necessità di essere un sistema paese perché comunque queste frontiere di varia natura analizzavano di attività commerciale credo che nessun imprenditore potesse allora pensare di investire a Pechino
O di commerciare ad Hanoi
O di aprire un'impresa a Timisoara
Si limitava tutt'al più un gran parte in buona parte la maggior parte del pianeta a esportare travolto spesso passando per canali politici diplomatici non attraverso regole libero mercato
Nel novantuno è un anno chiave del novantuno noi ritenevamo
Circa il cinque per cento la quota del commercio mondiale
Nell'anno due mila hanno finale di questo decennio di transizione verso la globalizzazione
Noi abbiamo visto ridotta la nostra percentuali può del commercio mondiale di circa un quarto
Siamo il Paese tra i Paesi più sviluppati che ha perso di più e ve ne sono altri sono avvantaggiate di questo gli Stati Uniti e la Gran Bretagna la Spagna
Altri che hanno resistito meglio la Francia Germania abbiamo perso molto più di qualunque altro Paese in quote siamo cresciuti anche noi capacità di esportazione ma meno di quanto sia cresciuta il commercio mondiale
L'anno scorso lo commentavo ieri c'è stata una piccola inversione di tendenza
Nel due mila e uno il commercio mondiale bianchi gialli con il Mondiale è crollata
Il commercio che cresce del due mila del dodici per cento l'anno scorso è cresciuto appena del due per cento le nostre esportazioni sono cresciute del tre virgola sei c'è più di quanto sia cresciuto il commercio mondiale in termini vano
E qualcosa ma è troppo poco
Perché questo è accaduto pertanto i motivi
Perché non siamo stati un sistema paese perché è mancata la politica in questi dieci anni
La Germania ha avuto una politica era quella la riunificazione
L'Italia non ha avuto una politica in questi anni pur avendo davanti a sé una caduta della frontiera orientale dell'Europa ed essendo già graficamente al centro di questa nuova che si forma
E certamente questo è stato un motivo specifico forse quello trainante principale ma anche al fatto che noi siamo un Paese esportatore
Rimaniamo restiamo un Paese esportatore che sicuramente un'estrema un fatto estremamente positivo momento stesso in cui i mercati erano delimita anche le condizioni oggettive
Vi erano mercati al libero mercato glielo mercati socialisti statalisti comunisti
Esportare poteva essere sufficiente
Nel momento stesso in cui tutti i mercati sia anche per gli investimenti non basta più esportare
Noi non ci siamo invece trasformato in un Paese investitore i dati sono emblematici significativi credo che siamo agli ultimi posti in Europa e nel mondo come capacità di investimenti
Ancora l'anno scorso noi abbiamo attratto appena lo zero virgola nove per cento di investimenti esteri nel mondo
Siamo al diciassettesimo posto la classifica mondiale come capacità di attrarre investimenti stranieri il che vuol dire che la nostra economia
Non è un'economia internazionalizzata mentre le altre si internazionalizzato il che vuol dire che vi sono scarsa capacità di attrarre impresa di fare impresa al nostro Paese non siamo competitivi al punto tale che non vengono a investire in Italia
Vanno in altri Paesi dove è più congeniale investire
Siamo al diciassettesimo posto capace di attrarre capitali stranieri e siamo al quattordicesimo posto coi Paesi investito nel mondo
Appena l'uno virgola zero cinque per cento investimenti esteri nel mondo del duo l'anno due mila e uno è stato fatto da Italia questo è un motivo siamo non Paese esportatore non siamo un Paese investitore quindi rimaniamo con economia estremamente provinciale
Forse oggi abbiamo meno multinazionali come avevamo vent'anni fa
Mentre si moltiplicò le mutilazioni perché questo verosimilmente il terzo motivo perché noi siamo un Paese fatto soprattutto caso unico nel mondo nella stragrande maggioranza da piccole e micro imprese il novantadue per cento invece dell'anno sono piccole certamente hanno resistito meglio nomi di crisi con i distretti con i consorzi hanno fatto tra loro sistema questo è anche la nostra forza
Ma nel contempo di un'epoca di globalizzazione mentre cado di frontiera e ciascuno è libero di investire di competere in qualunque parte del mondo
Non basta più essere flessibile occorre avere anche una dimensione tale da poter investire ogni parte e quindi occorre cresce
Bisogna rimuovere gli ostacoli interni alla crescita
Delle nostre piccole e micro imprese
è un sistema è un modello che ci viene invidiato nel mondo di ovunque vado soprattutto nei paesi in via di transizione cioè i Paesi che hanno abbandonato l'economia statalista socialista comunista oltre misura e che si avvia la sua sull'economia di libero mercato vogliono importare il nostro modello perché più congeniale
Per qualunque Paese in via di transizione sia essa l'Algeria il Marocco o sia esso la Cina Olivier temiamo pesa l'Europa centro-orientale ovviamente aspirano
A percorrere la strada che l'Italia ha già percorso quella dei piccoli e micro imprese perché capaci di far cresce nel loro Paese quella cultura d'impresa che manca
E quindi certamente è utile per loro l'utile anche per noi ma non è più sufficiente per
Per noi è necessario anche pensare una fase di medio lungo periodo a rimuovere gli ostacoli alla crescita
Delle piccole del micro imprese
Perché se è vero che in una prima fase dobbiamo supportare il tessuto industriale così come esso è
Nella sua capacità di internazionalizzazione favorendo i distretti i Consorzi accompagnato l'impresa lesto supportando le cose di incentivi sappiamo che la fase medio-lungo bisogna permettere a queste imprese dei crescenti e piccolo è bello sei messo in condizione diventare grande
Altrimenti diventa una condanna
Emenda epoca della globalizzazione talvolta diventa una condanna restare nane
E appunto quindi a non poter competere sui mercati mondiali
Come fare con la strategia del sistema Paese
In questi mesi abbiamo tentato di delineare una ma d'altra parte abbiamo davanti una lo dicevo prima di Paul
Condivido quello che diceva poi si va bianchi vi è anche una stampa italiana veramente provinciale terribilmente
Io credo che viene conseguito un piccolo successo una logica strategica e nessun giornale consumo due ne hanno parlato marginalmente
Nel vertice di Toledo il vertice euromediterraneo
Appuntamento per la creazione dal libero scambio nel Mediterraneo ottocento mila cittadini quarantuno azione da qui al due mila dieci la principale dello scambio del pianeta qui nel desiderare col centro Italia
Alla fine di questo vertice è stato deciso fatto inusuale
A nome o no per la prassi mio europea
Si svolgerà il prossimo vertice il terzo vertice quello decisivo la costruzione la rete libero scambio mediterranea
Non nel primo semestre del due mila e tre com'era naturale essendosi svolto questo nel primo semestre due mila e due e il precedente il primo esibire veste del due mila uno ma di svolgerlo in omaggio al nostro Paese per sottolinearne la valenza dell'attività che stiamo svolgendo nel secondo semestre due mila tre quindi non sotto presidenza greca ma sotto presidenza italiana è una cosa o perché conosce i meccanismi europei rilevante significa in qualche modo fare come dire un'eccezione le regole europee
Per permettere all'Italia che un Paese forte che sta proiettando i veterani della strategia in quest'area come dimostra il piano basso di Berlusconi e tante altre cose che stiamo realizzando di presiedere essa l'Italia il vertice nel secondo semestre due mila e tre quindi il vertice decisivo speriamo dopo che si è innescato un meccanismo di pace in Medioriente tale potere fa davvero decollare l'area di libero scambio e la Banca Mediterranea oggi realizzato soltanto come facility quindi la logica strategica nessun giornale nota
Perché siamo un Paese provinciale che non si riesce a scovare
Dosso un'epoca anche quella antecedente al novantuno in cura e non decidevamo nulla
Sostanzialmente sono di partecipare un progetto che era già delineato e che vedeva l'Italia frontiera di quel progetto protetta per questo frontiera Oriente Frontera nel Mediterraneo
La frontiera orientale caduto a dieci anni fa le nostre imprese
Ci sono dirette verso Oriente l'anno scorso abbiamo esportato soprattutto verso Oriente e verso sud d'Oriente
Mentre sono fermate non si esporta azione nei confronti degli Stati Uniti europea per motivi evidenti a tutti sono cresciuti enormemente nei confronti e la Russia e paese d'Europa centrorientale della Cina del Medioriente c'è uno spostamento consistente mette il nostro
E saranno cade la frontiera l'Italia non si muove in questi dieci anni se non marginalmente se non di risulta
Ebbene cade la frontiera del Mediterraneo
Sedici anni appena chiusi sono stati gli anni in cui è caduto la frontiera orientale
E l'Italia è diventata terra di cerniera tra le due metà d'Europa che si stanno verificando che significherà hanno in questa prima parte di questo decennio
Il decennio che si è appena aperto determinerà sta determinando l'accaduto la frontiera meridionale del nostro Paese
Che non sarà più frontiera teste frontiera sud ma sarà cerniera veste pompe assunto quindi una prospettiva strategica e giustamente Berlusconi ha delineato come anni principale interesse strategico del nostro Paese l'aria balcanica dell'Europa centro-orientale soprattutto balcanica e l'aria del Medioriente e verso cui si stanno orientando
Io personalmente ho fatto ventuno missione all'estro portando gli imprenditori italiani all'estero pochi se ne sono accorti Maggia saranno tenuti all'estero con le dimissioni almeno ottocento mila editor
Pochi mi hanno parlato pochi sanno che è possibile farlo
Eppure lo abbiamo fatto sapendo quali sono le aree ormai si passa ad un'economia che era lungo dopoguerra italiano uno economia bipolare e un mondo bipolare
Un mondo indiano due alleanze militari due alleanze economiche due sistemi economici e non era da questa pattuglia dall'altra parte i tagli alla frontiera
In un mondo nell'ultimo decennio in cui si sono aperte tutte le frontiere e sembrava unipolare quegli Stati Uniti che trainava l'economia mondiale determinano regole al mondo a un mondo che sta formando multipolare
In cui l'economia sono continentali
E per Courier per esempio in questi ultimi tre anni prima dell'ingresso del dieci dai Paesi candidati all'europea una fascia che è quella di Paesi candidati dei dieci Paesi candidati che l'ultima finestra d'investimento italiano in questi Paesi io occidentale per presidiare questi mercati
Prima del loro ingresso nell'Unione Europea e qui c'è bisogno di una strategia appunto quello che abbiamo cercato di fare i nostri viaggi in Polonia pubblica cioè in Ungheria in Romania in Bulgaria tra brevi Slovacchia in questa fase in Croazia tra poco giorni perché la grazia sarà il tredicesimo Paese che entra nell'Europeo
Si sta formando questa realtà e noi dobbiamo collocare i nostri impresa all'interno di questa realtà Dino possedeva alloggiati in questa ultima finestra
Perché poi quando anche questi Paesi risponderanno le regole del mercato comune europeo che gli europei erano se sta nostra moneta visibilmente nel due mila e sei due mila sette certamente il vantaggio non sarà più all'interno di questi Paesi saranno i Paesi europei fuori da questo e allora questo una prima strategia entrare ora in questi per due-tre anni in questi Paesi
Per collocarsi nelle posizioni viale e da lì presidiare questi mercati anche per esempio dalla Polonia dalla Romania che saranno la nuova frontiera orientale dell'Europa potere dall'il più facilmente entrare i mercati a oriente dell'Europa che restano fuori la seconda strategia nell'area balcanica
L'area balcanica si sta costituendo verosimilmente entro uno due anni Mario Di Costanzo
Che sarà un'appendice dell'unione europea allargata
Tra l'altro una di libero scambio all'interno dello europea
Perché sarà una sorta di enclave viale di libero scambio che però ancora qualche decennio
Avrà delle regole particolari vantaggiosi per investimenti mentre tutto intorno dalla Bulgaria e la Romania fino a Publitalia e alla Grecia sarà circondato dall'Unione Europea
Quest'anno il libero scambio sessanta settanta mila cittadini risponderà delle regole diverse sicuramente e l'unica parte d'Europa se escludiamo il confine Oriente l'Ucraina la Bielorussia la Russa che resteranno fuori all'interno dell'Europa entrata economica che risponderà dei credenti
E questo e l'aria di prioritario interesse strategico del nostro Paese l'Albania e la Macedonia la Bosnia la Repubblica Federale l'usura
E sulla quale dobbiamo e stiamo operando sapendo che un'aria diversa
Politicamente economicamente capolista commerciale rispetto all'aria candidata in bagno
Poi c'è l'altra aria di libero scambio nel Mediterraneo vari paesi meno
Insieme con l'Unione europea così allargato tu ce ne dai cittadini sarà l'aria principale interesse strategico del nostro
Che c'è permetterà di riorientare l'Europa nei confronti del Mediterraneo
Come sta avvenendo non è un caso anzi è un caso verosimilmente ma è una fortuna e in questo biennio costituente tre su quattro Paesi che presidieranno l'europea sono mediterranea
La Spagna ora poi ce la fanno parenti sudanese o la Grecia e l'Italia
E quindi della possibile di orientare verso il Mediterraneo e noi abbiamo tutto l'interesse a farlo perché noi siamo centrali nel Mediterraneo
In questa rete dirimente man dividerà la principale area economica del pianeta da qui ai prossimi dieci anni
L'ingresso della Cina
Del mercato mondiale l'ingresso dell'India nel mercato mondiale dei due grandi continenti asiatici che contengono due miliardi e seicento milioni di cittadini quasi metà del pianeta
Che sono consumatori la principale area di consumo del mondo dei prossimi vent'anni e produttore competitori fa tornare centrale il Mediterraneo
E soprattutto fa tornare centrale i porti europei del Mediterraneo
Perché i porti europei più vicina Bettino il porto europeo più vicina Pechino e Gioia Tauro
E se negli ultimi cinquant'anni dato che l'economia del mondo le rotte mercantili sono trasferiti in Atlantico
Hanno permesso al nord Europa di costruire l'asse forte del dominio economico politico no
Europeo e i porti di Rotterdam e diamo è stata hanno attratto la gran parte delle merci che provenivano da altri mercati e giungeva in Europa o che partivano Europa verso altri mercati
Invece inevitabilmente nei prossimi decenni il flusso le rotte commerciali passerà dal canale di Suez dal Mediterraneo perché i denari cinesi sbarcheranno a Taranto e a Gioia Tauro oppure nei porti greci oppure nei porti di Barcellona diversi
E qui il rischio che noi abbiamo di non cogliere la grandissima opportunità che davanti a noi se non costruiamo con le reti infrastrutturali che in questi dieci anni non sono stati costruiti le reti
Infrastrutturale il corridoio paneuropeo il quinto l'ottavo il decimo
Il quinto che lega il nord d'Italia ai mercati d'Oriente fino a Mosca il decimo che lega al sud Italia fino appunto al Mar Nero e poi oltre il decimo che taglia trasversalmente i due
L'Italia rischia di essere isolata dei grandi mercati d'Oriente sono costruiamo queste reti infrastrutturali mentre a nord delle Alpi sono già state costruite grandi corridoi europei e se può avere sei meno meno i costi della Via Baltica
Che dare i Paesi baltici dalla Polonia si lega all'Arco Ligorio cinque giunge al porto di Trieste
Rischiamo di essere isolato rispetto ai grandi mercati d'Oriente
Nel frattempo se non costruiamo in Italia quelle infrastrutture dal ponte sono stati messi in all'ammodernamento rete autostradale
Ferroviaria che leghino i porti del sud Italia e Trieste Genova alle grandi canali di commercio internazionale che porta verso il mercato europeo
Le merci sbarcheranno in Grecia
I varcheranno in Francia in Spagna sarei misurato da questo percorso
Quindi e bisogna concepire la politica economica come politica o come geopolitica strategica secondo quello che noi crediamo possano essere
Gli strumenti e le vie del futuro per questo anche una capacità di essere supportati da organismi internazionali
Non è credo che ricopriamo appena un terzo dei posti internazionali che ci spetterebbero dei vari organismi internazionali
Per incapacità del sistema Paese a candidare Prodi dirigenti con i due funzionari e quindi ricoprendo appena un terzo di quello che ci spetterebbe evidentemente ne otteniamo molto meno di quelle indette in con altri Paesi noi siamo tre principali Paesi azionisti della Bers
Ma anche europea dei costi né sviluppo
Ma soltanto un italiano a capo a in Romania e credo che nessuno di voi lo sappia
Poi tranne De Michelis istituzione conosce perché nessuno di noi di utilizzare
Mi dicevano avverso giustamente nostri funzionari per capire la differenza di peso che quando un'impresa francese è interessata telefona personalmente al presidente Chirac
Il peso una
Noi siamo il principale Paese donatore del Patto di stabilità dopo gli Stati Uniti il principale Paese donatore europeo noi duriamo tantissimo ma quasi nulla hanno tenuto le nostre imprese perché la gran parte degli appalti e commesse vanno alle imprese tedesche francesi e Austria
Vi è un problema di rappresentazione stima paese che non ha saputo in questi anni rappresentarsi come Paese come nazione negli organismi internazionali
Noi abbiamo davanti tre grandi sfide della globalizzazione in questi anni e come governo e come Paese dobbiamo affrontarle vincerle
L'una è quella della riunificazione europea che significherà un'unica grande mercato moneta istituzioni fino al confine polacco rumeno
Ventisette ventotto nazioni nell'arco di questo decennio e dovremo costruire delle regole pensiamo a cui dell'allargamento alla politica agricola congeniale lo sistema paese
Noi abbiamo una seconda enorme sfida quella del nuovo round negoziale da brutti o nell'arco di tre anni sarà ridisegnato saranno ridisegnate non regole del commercio dell'economia degli investimenti
Nel mondo la Cina abbia appena aderito la Russia verosimilmente di adire Ra nell'arco della quinta Conferenza mondiale ministeriale che sfiora Città del Messico nel luglio
Stavo deciso o almeno e questa è la visione dicendo che qui proprio ieri da Pascal Lamy nel luglio del due mila e tre quindi sotto la presidenza italiana
Che parteciperà al nome dell'Unione europea nella qualità conferendo Mondial ministeriale che sarà a metà strada del nuovo round negoziale fra un po'di tre anni che determinerà le nuove regole del commercio degli investimenti a cui stavolta tutti del paese del mondo si dovranno adeguare perché per quella data probabilmente saremo al
A centosessanta paesi che aderiranno al da bruttino
La terza grande stima e quella della libero scambio nel Mediterraneo
Se ci fate caso nel due mila dieci gare di libero scambio comprenderà esattamente la parte della terra che due mila anni fa era delineata dall'Impero romano
Tutta l'Europa fino al confine rumene polacco da una parte e dall'altra tutto il nord del Mediterraneo dalla Turchia fino al mare
Questa libero scambio inevitabilmente farà tornare centrale in Italia culturalmente geograficamente e storicamente politicamente ed economicamente perché fa parte della nostra storia dal nostro
Per questo abbiamo attrezzare il sistema Paese apprezzare gli strumenti riformare sistema legislativo
Noi già in questa prima fase leggerlo lo abbiamo fatto il ventotto di novembre il Consiglio dei ministri ha varato quindi prima ancora gestione Ruggero ha varato un disegno legge sull'internazionalizzazione al cui interno
Mia proposta di è anche e non solo la creazione di sportelli Italia proprio domani la Conferenza Stato Regioni dovrebbe dare finalmente il via libera al disegno di legge in un quadro organico l'abbiamo come deve dire ricontattato con le regioni
Ci siamo trovati d'accordo su alcune misure inserire interno di questo disegno di legge e questo un passaggio importante perché mi ha fatto comprendere e loro hanno compreso il tendone consapevoli
E bisogna sulla politica internazionale politica economica lavorare insieme le istituzioni del Paese anche soprattutto lo Stato e le regioni che giustamente rivendico la competenza ma che devono queste
Indicazioni competenze avvenire all'interno in quanto sistema che quello che ci può far forti
E sopperire soprattutto alle disfunzioni del passato disegni legge sull'internazionalizzazione
Ma anche il la delega al testo unico sul commercio con l'estero
Che inserite nel segno leggi sulla semplificazione che ormai sta per finire nel suo percorso parlamentare per realizzare entro la fine dell'anno il testo unico sul commercio con l'estero
Opera difficile molti riconoscono che ne sanno perché opera in cui è fallito il pubblico il Governo precedente che ha chiesto la delega non è riuscito a conseguire la opera in cui siamo impegnati e necessaria proprio per semplificare
I testi legislativi per accorparli almeno gli otto che fanno diretto riferimento a la politica commerciale imprenditoriale nel campo dell'internazionalizzazione di un testo unico
E nel frattempo all'interno di questo di visitare i nostri strumenti assicurativi e finanziari per rendere più congeniali all'epoca in cui viviamo
Un'epoca in cui aumenta in alcuni Paesi non diminuisce il rischio Paese
Aumenta non diminuisce di alcuni Paesi
Magari il rischio Paese si sposta velocemente da un paese all'altro perché mi sono turbolenti internazionali
Rispetto al passato è un sistema finanziario che deve essere consapevole che bisogna supportare meglio insieme delle piccole e medie imprese vi dico perché in questo quanto il paese nostro Paesi oggi un po'più lungimirante è passato
Pensate che l'altro giorno a Barcellona c'è stato stabilito sostanzialmente di realizzare non la Banca Mediterranea ma una facility mediterranea
Cioè sostanzialmente uno sportello per il momento
Ieri abbiamo tenuto che nell'arco del prossimo anno se l'esperienza la viene sotto la presidenza italiana evidentemente e pensate a quale politica fece che c'è dietro potrà avvenire la costituzione non più soltanto dello sportello dopo l'esperienza di quest'anno ma verosimilmente almeno di una filiale mediterranea
Se non detto dalla Banca Mediterranea dopo quest'anno di sperimentazione ebbene noi l'altro giorno la scorsa settimana abbiamo varato dopo un percorso di qualche mese del CIPE una facility italiana per il Mediterraneo
Un fondo speciale collocato presso la Simest e simile se vogliamo al fondo europeo che è stato creato per due milioni di euro presso
Due miliardi
Presso appunto l'appello
Perché c'è un apolide occidentali di esserci una politica strategica del nostro Paese noi crediamo che sia possibile affrontare questa triplice sfida quella dell'Unione europea che si allarga e che si uniti non riesce mai dirlo
Quello del da Britti occorre vuole che diventino e preservi no la qualità del prodotto
Perché una politica strategica del Paese delle candele renderci consapevole che si può perseguire se ci rendiamo conto che via via le dogane le frontiere avranno sempre meno valore
E man mano che si apre i mercati occorre realizzare delle regole dei mercati che sì o no da tutti condivisi da tutti applicate che per quel che ci riguarda difendo il prodotto di qualità
Quello dove vi è uno alto valore aggiunto quella via il diritto di proprietà intellettuale individuale o collettivo
Del singolo o dei popoli e questo serve sostanzialmente le regole che possono essere applicati in ogni Paese che servano a creare un mercato che quello congeniale al nostro Paese del Cal di qualità
E nel contempo la creazione l'area di libero scambio che se noi agiamo come stiamo argento da protagonisti ci potrà vedere protagonisti anche della Puglia commerciale
Ed economica nella convinzione il nostro sistema Paesi ha tutti gli strumenti per affrontare questa grande sfida della globalizzazione ma che per farlo bisogna fare sistema
Io non so come andrà a finire questa riflessione al governo
è importante che ci sia stata non a caso l'ha innescata Silvio Berlusconi che ha detto io ricordo il primo giorno che si infila dalla Farnesina quello che mi hanno detto
Tanti centinaia di piccoli medi e grandi imprenditori in queste mie missioni internazionali o durante gli incontri qui sul territorio nazionale quelli che si sono sentiti molto spesso terribilmente soli nella competizione l'Inter Riano Paesi anche europei pensiamo alla Germania alla Francia alla Spagna oggi alla Spagna alla Gran Bretagna che ovunque vadano porto no con loro la loro supporto un intero sistema paese
Mentre le nostre imprese delle bravissime a cogliere le opportunità le prime opportunità siamo tutti siete tutti pionieri
Nelle terre di frontiera ma poi avete difficoltà a restarvi perché dietro non mi arrivano i rifornimenti
Non vi arriva il sistema Paese
E quindi una impresa italiana Riva per prima da noi Papa e quando arriva l'impresa coreana giapponese o il cinese perde il mercato perché dietro non vi è il sistema Paese non vi è se una banca non viene se non i trasporti
Prima quindi che sia una cosa saggisti ma dalla sua esperienza nevralgico di fare sistema con cinque tavoli per l'internazionalizzazione di settori i cinque tavoli settori produttivi del nostro Paese che più esportano agroalimentare
Macchine utensili arredo moda tessile infine multimediale pur avendo una quota piccolissima dalla produzione internazionale studi multimediale ma lo rivediamo centrale del sistema Paese l'immagine del Paese due tavoli geografici Bruno Senna curato sabato scorso a Palermo a parlare mediterranea e parlare dei Balcani che sono varie in cui sta costituendo
Un mercato del libero scambio che saranno le due appendici dell'Unione Europea menta al canile entravo dell'Unione europea e nel Mediterraneo e noi dobbiamo così una politica per queste due entrambi
O perché questo guardi libero scambio da connettere alla politica italiana nell'Unione Europea
E insieme i due tavoli sistema che inaugureremo il prossimo mese del sistema bancario e creditizio il tema dell'oggi istiga dei trasporti perché non si può fare internazionalizzazione se le banche italiane non sono presenti in quel Paese vi è qualche banca che sta operando secondo la strategia è larga e paesi candidati ringrazio mio loro pena
E Vieri sono qualche presenza significativa in Ungheria Repubblica Ceca
Non ho mai bulgari in Bulgaria in Polonia molto meno in Romania
Vi è un'assenza FAS tornante nei Paesi balcanici
Abbiamo cercato di interessare una banca importante italiana per l'Albania e non ci siamo riusciti
Non ci siamo riusciti
Vi è una senta Safa stornando mentre quattro banche greche sono appropriate il sistema creditizio albanese
Del paese che sostanzialmente è un'appendicite Agliana linguistica culturale nel mercato del lavoro
Di un'assenza frastornati interne mercato del Mediterraneo credo che sia una presenza significativa soltanto in Tunisia
Il Monte dei Paschi di Siena vi sono grandi enormi opportunità perché questi Paesi vogliono le banche italiane vogliono Italia perché hanno nei confronti degli imprenditori italiani una particolare predisposizione
Perché noi dove andiamo allo sprint la storia ce lo dimostra
Noi non facciamo violenza sul territorio sull'economia sulla società e sulla cultura ma noi portiamo un modello che facilmente acquisibili anche da parte loro e quindi in qualche modo fa crescere quel territorio sociale ed economico
Ne metteremo le banche italiane insieme intorno il tavolo con l'Abi collassa ac con la Simest con le associazioni di categoria per cercare di avere una cabina di regia sulla internazionalizzazione stima Banca d'Italia
Secondo la nuova logica dell'internazionalizzazione che non è quello l'apertura di filiali come era prima del novantuno
Ovviamente un sistema diverso ma è quella della presenza nel sistema bancario locale nell'acquisizione di banche locale con propri sportelli
Per portare la nostra culturali interne con le banche che già preesistente oggetto diverse e per quanto riguarda il sistema logistica dei trasporti io mi chiedo come mai
L'Alitalia abbia cancellato recentemente le notti intercontinentale verso i mercati tutto tutti
Verso il Brasile verso la Cina quella non è una politica saggia Camboni internazionalizzazione tagliare le rotte intercontinentali dirette nei confronti dei mercati che si sono aperte sui mercati più grande forte crescita nel Sudamerica il Brasile
Nella nel mercato orientali la Cina ma possedute enucleare viale ovviamente nei mercati
E incomprensibile come non vi siano aziende italiane interessate ai collegamenti con altri Balcani
è giusto che anche in questo campo come schema di banche ci si è avviata una fase liberalizzazioni privatizzazioni che ha significato ristrutturazione prima del novantuno prima che si avviasse questa fase
Il sistema era pubblico nel sistema bancario
E nel sistema dei trasporti e allora il sistema pubblico orientato alle banche e orientare l'Alitalia o le ferrovie
Ma in modo che questo settore vi è stata una liberalizzazione privatizzazione giustissima quello che prima faceva la mano pubblica perché era pubblico
Venere farlo devono farli privati secondo una logica di progetto e di sistema
E quello che a noi manca
Ne abbiamo privatizzato questi settori fondamentali strategici del campano si internazionalizzazione liberalizzato il mercato interno ma non abbiamo nel contempo fornita adesso un progetto Paese a cui gli han prese potessero in qualche misura contribuito a riconoscersi
Ed essere supportate come invece necessario farlo
Ed è doveroso farlo in questa fase peraltro è quello che fanno altri Paesi
Europee e quindi un tavolo sistema bancario un tale sistema l'oggi della logistica dei trasporti per creare una cabina di regia nella internazionalizzazione sistema bancario e nella internazione già nel sistema dei trasporti consentirvi esser supporto
Ai nostri imprenditori laddove vantano infine non voglio entrare in evidente conflitto di interessi ma ricorda la Farnesina ma una cosa sono devo dirlo mi riferisco a quello che diceva Biancheri concludendo liberamente paradossale esistono credo ancora diciannove consolati sedi non so quanto in Gran Bretagna non so quanti in Germania in tanti altri Paesi dove Viera la vecchia emigrazione italiana Petit consolati erano disegnati sulla base una tecnica
Perché ho devono servire a supportare la nostra emigrazione quando spostarsi da un cantone Vizzola un altro è un'impresa improba per un operaio che a stento poteva sopravvivere colpo peacekeeping
Ma oggi non vi è alcuna logica perché quell'operaio un piccolo imprenditore talvolta il suo elicottero privato non ha certo bisogno la pratica del consolato perché semmai ha bisogno di altro tipo di assistenza
E questo vale ovunque nel mondo perché le nostre comunità nel mondo sono diventate fortissime quasi ovunque
Sono al governo dell'economia di quei Paesi non hanno bisogno di rivolgersi al consolato perse valere che fine abbia fatto la propria pensione al proprio Paese
E la quello di cui hanno bisogno oggi gli italiani che vanno nel mondo la nuova emigrazione italiana che non è un'immigrazione per necessità
Non è l'emigrazione di coloro che qui non trovavo lavoro
Ma è la nuova emigrazione di coloro che vogliono in qualche misura potenziare la propria impresa collocandola anche in quel Paese
Sono gli imprenditori
E non i disoccupati i nuovi emigrati italiani
E questo ci deve far riflettere della cresce da Caputo il nostro Paese
Ma anche del ruolo che deve svolgere la rete diplomatica del nostro Paese e soprattutto la rete consolare che si vede di menzionare
Rispettavano immigrazione l'emigrazione dell'imprenditoria italiana e non più rispetto alla detti migrazione l'emigrazione dei disoccupati italiano che ormai non indica più
Se mai nel mondo Italia
Noi abbiamo Italia più forte comunità marocchina
L'Europa è la più forte come da marocchina e in Italia simile abbiamo l'apporto di collegamento diretto con Marocco il principale mercato verosimilmente nel Mediterraneo vogliamo capire che anche questo un fenomeno culturale e commerciale guidata da quindi mi aspetto che a breve la nuova rete mappa consolare c'è disegnata rispettano l'indicazione e che magari si apre finalmente un consolato italiano nel sud della Polonia
Lì ci sono tantissimi imprenditori italiani o un consolato italiano a Timisoara vi sono due mila cinquecento imprenditori italiani che hanno bisogno del supporto del proprio Paese e questo il nostro compito e questo il nostro governo
Dichiarazione viceministro Urso certificato più tempo di quanto avevamo previsto cioè ha fatto molto piacere
Una piccola comunicazione di servizio
La riunione delle commissioni è prevista alle
Quindici e trenta le prime due Commissioni lavorano in questa sede lesse Conte sempre in questa sede in un'altra aula
La quinta in
Piazza Poli sette
Nella sala riunione dell'hotel Nazionale grazie
Ci vogliamo accomodare possiamo iniziare
Come vedete non sono Bruno Ermolli ovviamente
Porgo innanzitutto le scuse del
Del dottore molle che non può essere con noi questo pomeriggio io sono Luigi Boldrin direttore di provocherà in sé l'azienda speciale della carne con merce di Firenze
Rappresentante per Unioncamere nel comitato consultivo dell'ICI
Il nostro gruppo di lavoro è sicuramente un gruppo di lavoro
Che tratta uno degli argomenti centrali
Cioè il riordino la riorganizzazione delle strutture preposte all'internazionalizzazione
Se ne parla se ne sta parlando molto
Io partire da un dato positivo
Visto che se ne parla sempre in termini molto negativi almeno in alcuni casi il termine positivo è che il sistema Italia
Pur se non riesce o comunque a grandi difficoltà ad essere sistemi Italia spesso sull'esterno è comunque ha comunque al proprio interno una serie di strutture di capacità sicuramente di grande livello il problema certamente quello di coordinare di rendere sinergiche queste strutture di far sì che il sistema sia tale sull'esterno valorizzando e facendo crescere
E rendendo operative prima di tutto per le imprese perché il il elemento centrale è e resta e può e deve rimanere soltanto l'impresa di valorizzare queste professionalità e questi supporti per il sistema impresa
Coordinatore del nostro gruppo di lavoro il dottor Roberto capiranno il dottor Camerana predisposto diciamo un documento
Che
Può essere la base come dire del del del nostro incontro di questo pomeriggio lascerei a Luís la presentazione del documento stesso e poi in maniera molto credo anche abbastanza informale
Apriamo direttamente gli interventi e il dibattito
Grazie buona sera io mi chiamo Roberto com'erano io lavoro in azienda sono direttore commerciale di Ansaldo Sistemi Industriali e ho collaborato con dice se
Nell'organizzazione di dell'incontro di oggi
Quel per quanto riguarda l'organizzazione di di questo pomeriggio quindi ma in questa sala avremo prima la riunione della con di cui di questa commissione di lavoro e poi successivamente
Tra un'ora un'ora e mezza ci sarà la l'altra Commissione di lavoro quella dedicata agli strumenti di finanziamento
L'obiettivo di queste commissioni di lavoro è quello di ingenerare delle delle proposte o delle o delle riflessioni di carattere diciamo specialistico sui diversi argomenti
E che peraltro sono già stati trattati stamattina in una chiave più più politica più più generale il l'obiettivo sarà poi quello di generare in in tempi ragionevolmente brevi gli atti di questo convegno e quindi di dare anche divulgazione alle proposte alle riflessioni che scaturiranno da da questa sede
L'obiettivo successivo sarà poi quello come è stato anticipato dal presidente dell'ICE se ingegneri Capaldo stamattina l'obiettivo che è quello di avere un secondo momento di incontro presumibilmente verso metà giugno quando anche a livello di decisioni diedi assetti istituzionali e politici ci saranno idee più chiare
In e quindi vedere un ulteriore incontro in una sede più allargata e più e più ufficiale
Allo scopo di dare così una nessuna traccia per la discussione di questo pomeriggio
I diversi coordinatori delle commissioni di lavoro hanno preparato un dei brevi documenti nostro caso si tratta del documento che è stato testé distribuito allo scopo di di dare appunto solamente un inizio alla discussione e per sintetizzare alcuni temi su cui ci aspettavamo ci sarebbe stata comunque una certa convergenza da parte dei relatori nella della mattina
Quindi vi illustrerò brevemente le le considerazioni che ho che ha riportato il che abbiamo riportato in questo documento allo scopo anche in qualche caso si tratta di considerazioni abbastanza secche che hanno che vogliono essere delle provocazioni allo scopo di incentivare il dibattito e e poi giustamente vi daremo vi daremo la parola
Il punto di partenza è il concetto che un'efficace politica di supporto e processi di internazionalizzazione del sistema produttivo deve evidentemente rappresentare una delle priorità strategiche
Nel progetto di modernizzazione della pubblica amministrazione che tende a migliorare la competitività complessiva
Del del sistema Paese
è chiaro che questo parte commerciale giusto e come ha giustamente provocato è Gianni De Michelis che questa mattina questo deve partire da una chiara definizione di determinate priorità geopolitiche e e di politica industriale
Però evidentemente il supporto nei processi di internazionalizzazione e quindi il riordino dei dei dei soggetti a ciò preposti risulta diciamo la la logica conseguenza di questo volendo constatare la la la la situazione attuale dobbiamo considerare che durante la passata legislatura ci sono stati alcuni interventi legislativi di riordino in primo luogo dell'Istituto del commercio estero ricordo la la riforma Fantozzi
E e e poi successivamente di altri soggetti pubblici tipo la Sace la Simest
E si tratta di interventi legislativi che hanno riscosso ampio consenso in Parlamento mi pare che quasi tutti siano stati approvati con con maggioranze che comprendevano diciamo entrambi
Entrambi le parti politiche però concretamente non si sono tradotti in Sensi concreti miglioramenti dei supporti a disposizione degli operatori degli operatori
Quali sono le le carenze complessive del sistema pubblico perché
Che sono state di fatto individuate stamattina seppure conforma diverse dai diversi relatori innanzitutto
L'assenza di un progetto strategico complessivo e di una cornice istituzionale che dell'idea che delinea una chiara suddivisione dei compiti fra i diversi soggetti fra le diverse sigle operanti in questo campo cioè in altre parole
Manca una chiara identificazione del chi fa che cosa
E con l'evidente rischio di confusione di ruoli di dispersione delle risorse peraltro peraltro scarsi
Vi è inoltre un altro dato di fatto che anch'esso si lega come è stato anche ricordato stamattina a problematiche di carattere più ampio che riguarda la la pubblica amministrazione cioè all'interno dei singoli gli organismi una per esse una prevalenza di meccanismi di gestione
Di di impronta burocratica e in qualche misura autoreferenziale se non addirittura corpo TAR corporativa come abbiamo scritto maniera provocatoria nel testo
Che si traducono comunque logiche operative inadeguate alle necessità delle imprese alle dinamiche veloci imposte dal del le dinamiche competitive del mercato globale questo
Emersa anche chiaramente in in diversi interventi stamattina
Complessivamente c'è poi una scarsità di riso di risorse finanziarie disponibili quindi poche risorse finanziarie poco pochi mezzi e peraltro
Frammentati su una pluralità eccessivo
Lella la spesa complessiva non supera l'uno per cento dell'intero dell'intero bilancio pubblico è evidente che si tratta comunque di una quota modesta e
Questo è stato anche anche questa è stata una cosa che è stata molto ben evidenziata da De Michelis quando ha detto si
Qualunque intervento qualunque intervento di riordino qualunque nuova strategia non può prescindere dalla politica evidentemente di investimenti e di allocazione delle risorse che peraltro però come sappiamo sono molto stanco sono molto scarse
C'è poi un altro elemento la carenza
Salvo eccezioni evidentemente di un manager di management in grado di coniugare efficacemente le regole di una corretta amministrazione del denaro pubblico
Con gli elementi di cultura d'impresa che sono necessari per rispondere pro attivamente alle istanze del mercato del mercato
Con particolare riferimento all'esigenza evidentemente delle piccole e medie industrie io direi che soprattutto degli interventi di stamattina l'intervento di Confartigianato gli interventi di di di Confapi emergeva che chiaramente proprio o una difficoltà una difficoltà di tipo linguistico per per per quanto riguarda la la comunicazione tra tra sistema delle imprese e piccole e medie
Strutture e strutture pubbliche
Con questa valutazione evidentemente non vuole essere lesivo o riduttiva delle delle della persona delle professionalità e in qualche caso sono molto valide di chi di chi lavora nelle di chi opera nel nelle strutture
Quello che potrebbe essere utile come come è stato detto potrebbe essere
Una una politica di più eloquente travaso di di carriere o di professionalità tra il mondo dell'impresa privata e il mondo delle delle delle strutture pubbliche come peraltro è stato ricordato avviene in in altri Paesi
Devo dire che in qualche caso anche in Italia in passato si è cercato di farlo però non c'è dubbio che poi nel nostro paese tutto questo problema delle delle delle problematiche ci sono delle esigenze di niente niente di trasparenza nonché anche di oggettivamente di salvaguardia dei percorsi di carriera del del del personale di ruolo
Ecco in questo senso mi pare che concordiamo tutti sul fatto che la
Volontà politica annunciata dal governo volta a riorientare l'attività diplomatica l'attività delle ambasciate verso una maggiore attenzione
Verso gli aspetti di carattere con ed ecco economico come a sociale
Rispondono pienamente a questa esigenza di modernizzazione e di supporto alla competitività del nostro sistema Paese nonché anche a una moderna concezione di quelli che sono i rapporti e la competizione fra gli stand
Sì evidentemente sì concorda anche sulla sull'efficacia e sulla sull'opportunità di un maggiore coordinamento con dell'azione complessiva da parte del ministero degli Esteri e da parte delle ambasciate che in definitiva rappresentano la la fisica e la visione di indirizzo politico del Paese però altrettanto indispensabile è il mantenimento di della necessaria autonomia operativa soprattutto per le attività di promozione commerciale che devono evidentemente mantenere un legame stretto con il mondo con il mondo produttivo
Ecco io direi che a livello di a livello di fotografia questa
Questo è quello che emerge dalle dalle relazioni di di stamattina
Per quanto riguarda i di Trento complessivi
Del diritto diciamo relativi alle
Le dinamiche competitive sul mercato globale io direi che il dato sul quale tutti concordiamo e che la globalizzazione
Si porta inevitabilmente dietro dinamiche estremamente rapide che richiedono quindi tempi di risposta rapidi da parte di tutti e anche fenomeni di concentrazione per cui i più forti tendono a diventare sempre più forti
Abbiamo discusso stamattina delle delle caratteristiche dei punti di forza dei punti di debolezza del del del nostro sistema economico del nostro sistema produttivo trovo che professor Pietro abbia dato anche del delle chiavi di lettura di carattere macroeconomico
Chiarissime sotto questo punto di vista la conclusione che se ne ricava e che i prossimi prossimi anni prossimi tempi ci riservano turbolenza ci riservano
Dinamiche accelerate e quindi
Ci richiedono uno sforzo di progettualità e di innovazione
Sia a livello di singola azienda sia a livello di comportamento complessivo di sistema Paese
Ecco queste
E ancora con ciò poi
Allo scopo di di lanciare il dibattito io vorrei segnalare alcune alcune criticità che sono
Diciamo alcune criticità di carattere meramente operativo
Che che sono anche state ricordate stamattina
Una di queste
Fenomeno preoccupante e cioè un oggettivo
Oggettiva disaffezione da parte delle della delle aziende da parte delle singole prese nei confronti degli strumenti di sostegno pubblico particolare per quanto riguarda l'ICE
Nell'intervento del consigliere Scognamiglio si è detto che
Sulla base di un'indagine che è stata fatta non più del cinquanta per cento del delle imprese italiane praticamente conosce l'esistenza dei degli strumenti di supporto che che che esistono
Una quota ancora più bassa apre invece quella delle aziende che usufruiscono di questi servizi adesso è molto difficile
Molto difficile dare dei dati precisi al riguardo
Da quanto mi risulta se prendiamo il caso del dell'Istituto del commercio estero le aziende clienti
Una quindicina di anni fa erano mediamente venti mila una decina d'anni fa probabilmente erano agli inizi o alla metà degli anni novanta erano mediamente dieci dodici mila all'anno oggi mi risulta che siano sette mila adesso evidentemente non non non la sicurezza assoluta su questi dati però il trend sicuramente questo
Le spiegazioni possono essere molteplici indubbiamente c'è anche di mezzo una revisione della politica di tariffazione per cui probabilmente alcuni servizi diciamo non alcuni contatti nonno non risultano però
Questo questo fenomeno è assolutamente incontestabile risulta a tutti
Questo può essere legato a una pluralità di fattori chiaro che fattore fondamentale è rappresentato dal rapporto prezzo qualità soprattutto da dall'efficacia dei servizi offerti a mio avviso un un elemento
A mio avviso ma
Avviso evidentemente anche di altri un un elemento di grosso appesantimento la farraginosità dei meccanismi di riscossione dei corrispettivi immaginando di realizzare finalmente diciamo una politica di suddivisione dei ruoli per esempio tra rete estera ICE e rete fiere la rete
Di di terminali sul territorio italiano che è detenuta dal dal sistema camerale probabilmente si potrebbero si potrebbero razionalizzare questi percorsi e renderli anche più gradevoli dal punto di vista più gradevole più accessibile anche dal punto di vista psicologico per le aziende in altre parole sul sappiamo tutti che sul territorio italiano il il sistema camerale detiene diciamo una rete estremamente raro ramificata di di terminali cui le di di strutture fisiche cui le le aziende accedono per tutto una pluralità di servizi ricco compreso anche le le visure camerali io o cose di questo genere sono servizi che normalmente vengono tariffati
Con dei meccanismi di riscossione chiari semplici
E trasparenti nulla vieta di pensare di utilizzare le medesime strutture per per erogare e servizi di assistenza eroga con de di fatto prodotti dalla dalla rete estera delle dell'Istituto del commercio estero
Un'altra criticità riguarda all'attività promozionale anche se andiamo se andiamo a vedere complessivamente si caratterizza
Una limitata capacità innovativa è chiaro che tutto questo è in contrasto con quelle necessita invece di essere fortemente dinamici e anticipatori
De de de rispetto alle alle esigenze del del mercato
Ricordo mi viene in mente un esempio è un un mio mio amico anziano un mio ex collega che sta svolgendo delle delle attività nell'area del della ex Jugoslavia mi racconta che per esempio c'è stato intervento in Kosovo da parte di una unità del genio del del del Genio militare della Confederazione elvetica
Che aveva il compito di ricostruire un ponte o delle strutture statali o cose di questo genere beh di fatto questa struttura svizzera che è intervenuta in Kosovo
Altro altro non nera che
Il personale di una società di costruzioni e di ingegneria Svizzera
Che era stato in qualche maniera integrato e nel nelle strutture di complemento del del dell'armata svizzera ecco in questo modo
Evidentemente si riescono si riescono a realizzare degli interventi molto più efficaci sia dal punto di vista del Paese beneficiario ma anche dal punto di vista della ricaduta
Produttiva o diciamo così nell'interesse anche del del paese del Paese donatore chiaro che questo non non è un problema che investe esclusivamente le strutture promozionali però certamente un problema che investe gli strumenti di supporto nel loro complesso
Altra arrivati criticità che pure è stata ricordata stamattina riguardava la rete estera stamattina abbiamo parlato essenzialmente di rete diplomatica è stato detto che la rete diplomatica italiana
Molto ramificata
E una diciamo il numero di ambasciate e di consolati del del della rete diplomatica italiana e uno dei più elevati al mondo paragonabile a quello della Francia o quello degli Stati Uniti però ogni singolo punto risulta molto più sguarnito se confrontato rispetto a quello dei Paesi concorrenti perché adatta
La la la scarsità di risorse
Evidentemente i singoli presidi sono sono poco sono poco presidiati ecco scusate scusate il bisticcio
E anche nel caso del della rete della rete diplomatica si vede uno squilibrio perché c'è una concentrazione della presenza in Paesi vicini in paesi
Tradizionalmente erano destinazione di immigrazione italiana e di contro c'è una sostanziale assenza nei paesi lontani sui mercati emergenti è stato detto in tutto l'Estremo Oriente ci sono non più di cinque consona
Analogo problema ce
Riguardante le alle strutture del dell'Istituto del commercio estero adesso al di là del fatto se sia più o meno opportuno mantenere due rettili due reti parallele distinte bisogna dire che però se andiamo a vedere l'allocazione di di di presenze anche da parte dice vediamo che c'è un forte che è un forte squilibrio verso verso i Paesi più più vicini
Un'altra un'altro tema di di di criticità anche emerso questa mattina emerso dall'intervento del presidente di una prova
Fabrizio Marzano il quale parlando a nome del dei dei comparti agroalimentari in modo particolare da quello rappresentato dalla sua associazione evidentemente a a ripetuto l'esigenza già più volte in maniera manifestata da da parte degli delle strutture rappresentative di questo settore di avere una struttura dedicata all'internazionalizzazione del comparto agroalimentare
Questo in relazione alle assolute peculiarità di questo comparto rispetto i comparti manifatturieri rispetto ai comparti industriali ed anche in relazione al fatto che per questo tipo di prodotti una politica di promozione si lega molto intimamente con una politica di di marchio con politica di qualità con politica di di salvaguardia del del del consumatore e anche di stretto raccordo con la le catene distributive internazionale
Quindi ecco volendo ripetere
Sintetizzare le le le criticità i temi sono la qualità dei dei dei servizi di assistenza erogati alle aziende la qualità le tipologia dell'attività promozionale
La distribuzione del delle delle risorse in modo particolare in quanto riguarda per quanto riguarda le presenze delle delle reti estere e appunto questa peculiarità del del del settore agroalimentare
Per questo voleva essere un po'il punto di partenza per per il dibattito
E a questo punto ritorno la parola
Beh io direi che possiamo subito mentre sul vivo quindi se ci sono già
Come dire input
Prego
Da
Soltanto a a Armando quanto a piste disposto
Eravamo puliti sicuri propongono tempo il Montale gli anni qui situata durante una il tutto al naturale sono fu
Certo professionalmente idromassaggio con il suo una sua logica israeliani
Io condivido perfettamente
Quasi tutti i punti della diagnosi alcuni ridurre il messa sedute proveniente seguito sullo sviluppo oggi ecco vorrei in particolare da va bene
Risposta odierni picchiata
Con un'apposita costanti rigidamente a
Vederlo va avanti dall'alto nostro ringraziare all'epoca consiglio centrocampisti
Adotterà probabilmente
A il dura il modo
Il governo
Ma non
Non purché ruolo progetto globale di stima qualche volta addirittura nella ricostruzione
Punto ora
La circoli esattamente condivisibile
E
La chiesti lumi
Burocrazia erano iniziale
Quando proposte le domande mantiene alcune rigidità
Ma al
Oscenità sono arrivati guarda tradotto pezzo ma attuale
Tutto
Risiedo e la procedimenti medesimo Walter una o
Una abbandonando nominato eventi qua per cento quarantanove ottanta
All'epoca
Riusciremo a ecco era
Iozzo parla vocaboli
C'è infatti non
E colui chiedono a il punto
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Poi Fiore
A chi poco
Una dalla l'indirizzo tutti Gennaro e raccolti mercato i ministeri tra da
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Tra il e tutto il sistema comprenderci da gran finale
Romeo
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Pagati
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Forse contro può diciamo
Troppo cinquanta allora
Ho
Il viva
Cioè
Luglio
Di scherzi sono stati
Quest'ultimo giusta e a casa
Ecco da da allora naturalmente qualcosa icona nessuna oggi decide guardarti
E questo ottocento giuridico ottocentonovantotto
E poi nell'acqua sugli uomini d'accordo ma
Chiusa l'istruttoria punto collaboratore colleghi do quali io uno dei miei idoli che oggi a sinistra quale appunto diciamo molti successi però
Ecco presto questo che a
Qualità Toro difficoltà a
Stile sia
Orientamento poco veramente nata Donato
Anzi dunque fa inserendo l'avvocato insomma
La numero ritenuta la profonda convinzione
Ci sono notevoli presupposto che in
Fosse
All'impresa invito al servizio
Ma
E
E forse riso bisogna
Continua un sistema
Ha messo in evidenza Telese
No dispiace l'obiettivo tanti presenze
Forse l'
Medio Oriente pur senza benzina
Da
Sono
Abbastanza
Grazie avvocato la battaglia altri interventi
Sta arrivando il microfono niente
Sono sardi eletto ho lavorato per quarant'anni al ministero del Commercio con l'estero quindi a questo titolo credo di poter esprimere qualche considerazione mi sembra che il punto centrale che è contenuto nelle documento
Che ha presentato Roberto Camagni grano
E quella della assenza di una strategia complessiva che in fondo è il punto che era stato evidenziato anche stamane
Dall'onorevole De Michelis
E questo è fondamentale io credo questo un punto fondamentale perché da dalla coscienza di questa carenza ne deriva il modo in cui può essere riordinato possono essere riordinate le diverse strutture
Pubbliche
E non solo pubblica che si occupano di internazionalizzazione
Ecco sentendo gli interventi anche di stamane
Vedevo che c'è una connessione forse troppo stretta tra internazionalizzazione ed esportazioni
Ecco già questo mi sembra che sia un aspetto da correggere
Cioè internazionalizzazione
Non significa solo lo sviluppo dell'export
O del commercio essere quindi comprendere anche l'importo e ma significa sviluppo dei rapporti economici in tutta la loro estensione quindi rapporti certamente commerciali
Ma io rapporto degli investimenti
Verso l'estero e dall'estero
Il rapporto della cooperazione industriale
Delle società miste Della cooperazione nella ricerca della cooperazione nell'ambiente cioè è un discorso veramente di grande ampiezza e in questo senso che intendo internazionalizzazione
Riorganizzare riorganizzare le strutture
Se si vuole fare un discorso non di pura cosmesi
Ma in profondità
Allora occorrerà riorganizzare le strutture pubbliche
E quindi funzioni che in parte si accavallano tra amministrazioni e non solo Ministero Affari Esteri e oggi Ministero delle attività produttive ieri ministero commercio estero ma anche ministero delle politiche agricole perché anche la si fa almeno in parte
Internazionalizzazione
Ministero dell'Ambiente quindi occorre
Trovare il modo di riorganizzare il riordinare queste competenze che sono disperse e che sono la causa del malessere e del non funzionamento
Occorrerà riorganizzare anche
L'attività
Di enti preposti all'internazionalizzazione sono state fatte delle mie delle delle riforme che sono state menzionate più dice la Sace la Simest
Però vediamo che certi malesseri permangono e quindi è chiaro che anche lì occorrerà porvi mano
Poi rimane in che senso perché io credo che il salto importante che occorrerà fare sarà quello di riunificare alcune competenze oggi disperse tra varie amministrazioni in primo luogo Esteri Attività produttive in un'unica amministrazione
Se questa Amministrazione come sembra la tendenza dovrà essere il ministero degli affari esteri
Allora occorre evitare di compiere degli errori
Cioè questo obiettivo non si potrà esaurire a mio avviso semplicemente trasferendo delle funzioni da un'amministrazione all'altra oggi le attività produttive sono competenti anche sul commercio estero trasferire soltanto queste funzioni
Occorre in primo luogo che il ministero degli affaristi affari esteri
Se gli equipaggi per sostenere effettivamente il mondo produttivo italiano
Oggi con diversi accenti questo aspetto è stato messo in evidenza non è soltanto la piccola e media impresa che è quella che ne soffre di più
Anche se direi che abbastanza pur capendo le difficoltà di affrontare questo sistema lepri questo mondo però per un Paese come l'Italia che come sappiamo bene è strutturato imprenditorialmente a novanta per cento con le piccole e medie imprese
Non è possibile
Che il ministero degli affari esteri e le ambasciate praticamente per le difficoltà che sono state dichiarate anche stamane sia nell'affrontare questo problema in un certo senso abbandonino la loro spesso questo mondo così importante per un Paese come l'Italia che è strutturato in questo modo
Quindi
Se si vuole riorganizzare certamente occorrerà rafforzare il ministero degli affari esteri con nuove risorse
Risorse umane e risorse finanziarie
Non credo che le risorse umane si possono prendere semplicemente
Attraverso un reclutamento esclusivamente dall'esterno
Vado un po'più in là io credo che se questo ministero deve essere dovrà avere un ruolo diverso
Bisogna forse cominciare dall'apice mi chiedo se occorrerà chiamarlo ancora Ministero degli Affari Esteri ognuno più compiutamente come già avviene in certi Paesi penso al Canada Ministero degli affari esteri del commercio internazionale
Perché buttiamo le cose sul piatto signori
Se guardiamo come alcuni Paesi specialmente i Paesi industrializzati sono organizzati nel mondo nelle gestire le relazioni economiche internazionali
Ci rendiamo conto che Paesi come la Francia la Germania
Parzialmente il Regno Unito
I Paesi Bassi la Spagna per rimanere nel campo dell'Unione Europea mandando al di fuori Stati Uniti Giappone delle azioni economiche internazionali sono seguite dai ministeri economici che si chiama al ministero dell'economia in Germania ministero
Delle finanze in Francia Ministero dell'economia nei Paesi Bassi ministero dell'industria e del turismo in in Spagna miti in Giappone Linate stretti Representative Office negli Stati Uniti
Se si vuole scegliere una strada diversa
E cioè di dare al ministero degli affari esteri questo compito bisogna del Ministero degli Affari Esteri ora assuma delle funzioni diverse non solo ma si equipaggi con risorse umane diverse
Attingendo anche queste risorse in amministrazioni ed enti che sono in grado di dare gratuitamente senza quindi acquisire soltanto dall'esterno con un costo queste risorse e quindi affrontare questa tematica
Con le spalle rafforzate non soltanto con forze interne
Naturalmente occorrerà no anche risorse finanziarie risorse finanziarie che innanzitutto si potranno realizzare con il trasferimento d'emblée di quello che è stato fino adesso il costo ricette amministrazioni che non ci sono più
Ministero ex ministero commerciali sulle chiaramente tutte quelle risorse finanziarie dovrebbero andare di peso a al ministero degli affari esteri
Occorrerà evitare poi delle duplicazioni
Che sono state menzionate anche stamattina tra quello che viene fatto da certi uffici commerciali di ambasciate agli uffici dell'ICI
Queste un dispendio di risorse
Umane e finanziarie
Questo che cosa significa io non voglio dire un po'complesse ci gli uffici dell'ICE ma io dico che a un certo punto in questa riorganizzazione sarà necessario verificare laddove necessario avere degli uffici dell'ICI
Ho i miei dubbi dell'esempio che questi uffici del dice debbono rimanere non soltanto in Italia ma anche in Europa
Io ho sempre visto il ruolo fondamentale dell'ICE nella nello scouting dei nuovi mercati
Quello è un ruolo fondamentale che altre strutture italiane non sono in grado di fare e neanche le ambasciate perché normalmente in questi nuovi mercati penso a a ad alcuni Stati asiatici dell'ex Unione Sovietica
No non ci sono strutture italiane allora quello sì che è un lavoro che dice potrebbe benissimo fare attraverso un'azione di scouting e anche di presenza non soltanto quindi di scoperta di mercati ma laddove vi sono per esempio camere di commercio italiane all'estero che svolgono molto bene il proprio lavoro unire anche un ufficio dice che magari si unisce poi anche ad un ufficio commerciale d'ambasciata è un dispendio di risorse assolutamente da evitare
Occorre una coordinare l'azione dei vari enti preposti all'internazionalizzazione che qua sono stati nominati
Io gliene affari questo si parte già da un punto
Di vantaggio
La riforma Bassanini ha fatto sì che certi enti siano stati trasferiti come diciamo amministrazione che ne alla tutela al ministero Attività produttive il ministero Attività produttive già adesso e il ministero che con l'occhiale come dice con Leni
Con le Camere di commercio nazionali con Lippi
Quindi già una certa riunificazione con l'Enit
Sì è stata fatta fino a qualche anno fa c'era addirittura tre amministrazioni che gestirà questi diversi enti piste del turismo commercio estero industria adesso è tutto concentrato in amministrazione occorrerà forse fare qualcosa di più
La SACE B la SACE io credo che dovrà sempre di più
Sottrarsi in un certo senso dal ministero dell'economia e passare acquistato ministero allora sì se si riesce a fare un'operazione di questo genere in cui c'è anche uno stretto con l'ordinamento con il mondo produttivo e con questi enti preposti all'internazionalizzazione
E io aggiungo stabilire di rapporti stretti di concertazione
Con quegli atti enti enti locali penso le regioni in primo luogo che hanno tutto il titolo di poter svolgere un attività di presenza all'estero
Avrete letto come me che ormai le regioni verranno equipaggiati anche con la presenza di consiglieri diplomatici così come certe amministrazioni
Quindi questo qua sottolinea il ruolo internazionale crescente che hanno le Regioni ma sarebbe deleterio che ognuno andasse per i fatti propri occorrerà che vi sia comunque un'amministrazione che cerchi come dire di concertare
Un azioni comuni se tutto questo potrà essere fatti in questa nuova amministrazione
Che ripeto non si potrà chiamare soltanto Ministero degli Affari Esteri mio modo di vedere perché i compiti tiri verrebbero affidati sarebbero talmente ampi che ci sarebbe titolo di completare la dizione
Credo che questo sarebbe un passo importante severamente la strategia a cui si aspira e forse sarà la volta buona in cui si riuscirà raggiunge un risultato tante volte auspicato anche in passato ma il coraggio di fare un cenno è stato grazie
Grazie dottor delle altri interventi
Do Di Pietro Peck
Sono Tullio Di Pietro del ministero delle Attività produttive
Direzione generale per la promozione degli scambi e internazionalizzazione le prese vorrei innanzitutto precisare che intervengo a titolo personale data la delicatezza dell'argomento come voi tutti sapete appunto
I vertici politici stanno dice decidendo il futuro punto della normativa del commercio estero della sua ristrutturazione quindi la mia più peraltro diciamo il mio è un intervento sulla base dell'esperienza accumulata in questi anni
Vorrà innanzitutto dire che il quadro in cui si pone questa situazione mi sembra abbastanza limitativo
E oserei dire statico in quanto questo documento parla del fatto che sicuramente il commercio estero una priorità strategica per l'Italia sicuramente lo è però non delinea nessuna strategia
Fa un punto della situazione abbastanza limitato in cui diciamo il principale capo d'accusa e Lince
Io credo che un ragionamento del genere sarebbe andato bene forse quindici anni fa in quanto il quadro generale della promozione di scambio delle naturalizzazione
Delle imprese in Italia in questi ultimi dieci anni è totalmente mutato
Nel senso che l'attività di internazionalizzazione
E portata avanti da una miriadi di enti pubblici e privati non solo ma se facciamo il paragone tra l'ammontare del piano promozionale ICE i fondi che sono a disposizione delle Regioni
Delle camere di commercio delle associazioni di categoria sicuramente il piano promozionale ICE è soltanto una parte percentuale relativamente limitata di tutto quello che l'apparato promozionale del sistema Italia
Quindi benissimo le critiche al dice in gran parte giuste devo dire però anche una cosa che come ministero per il Commercio con l'Estero ora attività produttive
Non è affatto vero che noi non avesse una strategia in realtà non è una strategia in questi anni l'abbiamo portato avanti e credo le più importanti le esistenze per portare avanti questa strategia
Le abbiamo incontrate proprio all'e sterno cioè l'abbiamo incontrate per certi versi con le regioni
L'abbiamo incontrate con le associazioni di categoria
Abbiamo collaborato in un'ottica nuova con le Camere di commercio però chiaramente diciamo che è una materia questa dell'internazionalizzazione
In cui ognuno vuole dire la sua e ognuno crede di avere ragione quindi diciamo che la strategia del ministero è stata quella di cercare un po'di coordinare evitando sovrapposizioni e soprattutto spreco di risorse
Se voi sapeste ad esempio quelli che sono i fondi che hanno disposizione alcune regioni italiane mi stupì resta nel sapere che la loro attività promozionale
E di stampo anni sessanta cioè nel senso che non hanno operette ma non è colpa loro quell'esperienza che gli consente di fare quell'internazionalizzazione quella promozione cui tutti noi auspichiamo e qual è questa promozione cui tutti auspichiamo è una promozione diciamo di tipo di tipo moderno di tipo dinamico che effettivamente non solo promuove la vendita dei singoli beni all'estero ma cerca di acquisire e di far acquisire competitività al sistema produttivo italiano quindi diciamo il ministero attraverso come voi sapete tutte queste sue iniziative dagli accordi di programma con le regioni agli accordi con le camere di commercio cetra ha cercato per quanto riguardava il suo settore cioè la vigilanza che normalmente esercita nei confronti dell'ICE di modificare un po'quella scuola di pensiero dell'ICE degli anni sessanta
Nella quale appunto la cosa più importante era promuovere la promozione delle esportazioni quindi otto basato sulle fiere eccetera
Ora come voi sapete il futuro e la competitività di un Paese all'estero si misura sulla base degli Investimenti
Che si fanno verso quel Paese non si misura sulla base del volume di scambi io trovo totalmente anacronistico dire che le esportazioni sono metà del tre per cento piuttosto che del cinque
L'anno precedente sono discorsi francamente vecchie che non vanno più bene
Quindi diciamo che dobbiamo porci in questa ottica soprattutto dobbiamo porci in un'ottica che vede dal punto di vista pubblico delle risorse limitate che debbono coordinarsi vi faccio un esempio agli altri Paesi cosiddetti industrializzati quando fanno delle linee promozionali
Dell'attività per un determinato hanno hanno il coraggio di scegliere dieci mercati cioè voglio dire scelgono dieci Paesi su cui può contare su cui convogliare il sistema punto di promozione di quel Paese su quel determinato mercato
Pensate voi a quante resistenze di carattere politico vi sarebbero se l'Italia nelle sue linee promozionali decidesse di devolvere il novanta per cento delle proprie risorse pubbliche nei confronti soltanto di dieci Paesi e non di tutto il mondo come noi facciamo
Quindi problema che queste resistenze ci sono bisognerà superarle con una nuova struttura però il problema è soprattutto di carattere politico
Come voi sapete il piano promozionali dice
Alimenta
Un sistema fieristico
E finanzia una serie di associazioni categoria ogni anno da cinquant'anni secondo voi alcune associazioni di categoria di settori particolarmente importanti italiani che fanno profitti del trenta quaranta per cento all'anno rispetto all'anno precedente hanno ancora bisogno del contributo per partecipare a una fiera internazionale questo il problema
Ma fondamentale quello cioè se non superiamo queste barriere politiche queste resistenze non sono soltanto nel pubblico queste resistenze sono nel privato
Quindi diciamo tutti quanti dobbiamo metterci una mano sulla coscienza è facile criticare però bisogna avere il coraggio delle proprie azioni cioè bisogna scegliere un obiettivo chiaramente la parte pubblica si farà di tutto per dotarsi di una struttura moderna e chiaro che dovrà cambiare il sistema come voi sapete e chi è incaricato di ristrutturare questo settore sta giustamente facendo degli studi comparati delle legislazioni di altri paesi per cercare di trovare il sistema più dinamico e più e e che punto si potrebbe meglio applicare all'Italia però ecco cioè dare un po'alla colpa tra virgolette a un sistema che sicuramente anacronistico
Sicuramente naturalistico e giusto però ci sono delle resistenze in altri ambienti
Che hanno impedito ad esempio al ministero di portare avanti al cento per cento certe certe proprie diciamo idee quindi punto un invito a chi si occupa di queste cose nel pubblico nel privato cioè mettiamo cioè la marca scienza quanti di noi sono disposti a sacrificare
Quello che hanno dato per acquisito per anni anche in termini di sostegni all'esportazione e il problema il problema tutto la cioè è facile crocifiggere e fare appunto delle dei dei dei Macrì modelli però otto tutti dobbiamo contribuire grazie innanzitutto Di Pietro
La
Sono proprio vicino di Unioncamere scusate parlo da qui terra avere di fronte l'uditorio
Io perduto ringrazio per la presentazione di questo tutto commento di più basse che è stato offerto appunto come basse come base di discussione
Io parlerò anche un po'degli spunti che sono arrivati dall'Inter dagli interventi di questa mattina alcuni particolarmente interessanti
Ma parto subito da una considerazione noi come Unioncamere abbiamo firmato nella luglio due mila un accordo di di programma con l'allora Ministero del Commercio con l'estero insieme ad Assocamerestero
Qui in sala ci sono anche persone che hanno lavorato per per questo tipo di di risultato io mi sono convinto sulla base dell'esperienza di questi ultimi anni
Che il punto fondamentale che secondo me dovrebbe emergere anche dai lavori di questo gruppo di lavoro
è quello della specializzazione funzionale e del rafforzamento della capacità sistemica del nostro Paese mi spiego meglio a volte si parla molto di duplicazioni o di sacro o di sacro posizioni più ruoli
Io su questo sono non molto d'accordo io mi sono convinto che i grandi soggetti che si occupano di internazionalizzazione del nostro Paese
Possono ritagliarsi uno spazio sulla base della propria specializzazione ad esempio le Camere di commercio italiane ma anche le Camere di commercio italiane all'estero
Ci sono venute specializzando dei confronti delle impresse
Sul servizi che sono di assistenza in materia di contrattualistica in materia fiscale in in materia doganale particolarmente queste è vero ripeto in parte anche per le Camere di commercio italiane all'estero
E se andiamo a ben vedere questi servizi sono in qualche maniera originali almeno nel settore pubblico rispetto a quelli erogati da altri istituti è ovvio che ci sono delle materia in cui c'è una specie di competitività però credo che vada rafforzata perduto questo concetto di specializzazione funzionale e poi da lì dall'esigenza di far lavorare insieme questi soggetti sulle basse sulla base delle delle loro specializzazioni
Noi purtroppo in questi anni abbiamo assistito anch'che ad un quadro normativo e questo non depone oggettivamente a a favore a un quadro normativo in forte evoluzione
Basti ricordare che noi abbiamo avuto un decreto legislativo il centoquarantatré che ha riordinato proprio la Simest la Sacha che ha istituito questo progetto degli sportelli internazionalizzazione
Subito dopo abbiamo una legge costituzionale come la legge costituzionale numero tre che poi ha spostato il bar il baricentro sulle regioni riconoscendo una legislazione concorrente alle regioni
Quindi c'è tata tenere presente anche che si è lavorato in questi anni non quattro normativo in in forte di un ed in continua evoluzione
Penso anche che l'attuale governo dovrebbe fare in modo di Farra finalmente mettere al regime alcune disposizioni secondo me intelligenti
Dalla legge ottantaquattro
Tutti noi diciamo che i Balcani giustamente è una regione strategica una regione geopolitica in merito mi ricollego anche all'intervento di di De Michelis questa mattina quando diceva
Per vediamo prima le le economia prima dell'economia vengono delle grandi scelte di carattere geopolitico ora se c'è una sì sì no no c'è un'area alternò ed articolarmente strategia quella dei Balcani noi abbiamo una legge
Secondo me che mette a disposizione risorse finanziarie importanti come alle diciotto anta quattro che è ferma da oltre un anno o meglio si sta mi pare nelle ultime settimane si bloccando un attimino la situazione
E quindi forse le esigenze fa funzionare quegli strumenti che già sono presenti con questo penso che potrebbe emerge da questo da questo gruppo di lavoro richiamo all'attuazione e della della legge ottantaquattro
Mi riferisco mi riferisco poi anche alla la il grande interesse che suscita l'area del Mediterraneo questa mattina ne abbiamo avuto dei dei dati sulla che ha un comunicato proprio ucciso di ritorno da da questo vertice di di Toledo estremamente interessanti su quello che si viene a creare di qui al due mila e dieci sull'area del Mediterraneo
Probabilmente un intervento simile a quello attuato dei nei Balcani credo che vada adottato anche sulla sul Mediterraneo
Ma io
Poi faccio proprio l'ultimo flash dicendo che su questa volontà di fare sistema su questa capacità sistemica proprio come camere di commercio
Abbiamo in questi anni dico non per fare la solita diciamo solfati rivendicazioni di merito però proprio con lisce nove sul Mediterraneo abbiamo fatto un una una programmazione congiunta nel Duemila
E su altre aree gioco no mica una programmazione congiunta nel due mila e uno con il meccanismo del cofinanziamento cinquanta per cento di risorse finanziarie messe dalle Camere di commercio cinquanta per cento di risorse messe dal lisce io penso che questo sia il modello spero che abbia ulteriori sviluppi in futuro
Grazie
Altri interventi
Certo ovviamente
Ma dobbiamo farle quindi mi occupo di attività e con l'estero
Nell'ottica di una banca e quindi capite bene che le sensibilità sono rivolte principalmente quelli che sono i temi dei regolamenti di mensilmente tutta l'assistenza che può servire all'azienda in epoca post conclusione di quello che può essere il contratto opposte decisioni di andare un determinato Paese mi sembra però di capire del tutto in questi convegni che vengono fatti questi ultimi mesi in buona sostanza si cerca di dare una
Maggior valore a livello di sistema e quindi coordinare rafforzare e cercare di fare sinergia tra le varie tra i vari enti che sul territorio nazionale e all'estero si occupano di internazionalizzazione dell'imperiese intese appunto come capacità di esportare andarsi a posizionare sui mercati dell'Est
Ora io ho sentito tanti se il limite è passata dal se mi si passa il termine analisi di quelle che sono le criticità cioè che cosa non funziona questa mancanza di coordinamento
Il nostro relatore a parlare detto che si vogliono mantenere certamente tutti quelli che sono i possibili contributi dati da tutti quanti questi enti ma che forse è opportuno un miglior coordinamento ecco e poi si è parlato anche di sovrapposizioni insomma di questi piccoli ecco quello che non ho sentito menzionare missili pardon e come realizzare presto perché mi vorrà perdonare ma io penso che un coordinamento delle attività così come adesso possono essere svolte probabilmente non è efficace probabilmente quindi a mio avviso ma un pensiero che ho da una ottica che è quella che vi ho detto che occorrerebbe secondo me confezionare uno stop una project
Che rappresenti uno strumento che risponde effettivamente quelle che sono le esigenze degli operatori per avere tutte le informazioni che gli servono per andare in quel determinato Paese per esportare perdermi altro Paese e a mio avviso
Territorio nazionale all'estero dovrebbero essere tanti contribuenti per qualcosa di ben definito che realizzi quel sistema
Si voglia realizzare per dare maggior forza al sistema
Grazie altri interventi
Prego
Sono del Gia anch'io parlo a titolo personale crescono vigente dell'attuale ministero Attività produttive
Ex connesso io non ho potuto assistere a quanto è stato detto stamattina perché sono venute da Toledo fra troppo ritardo
Assisto con interessa quanto viene detto invece ora credo che il documento che c'era fornito la presidenza di riassunto si possano idea di massima condividere anche se noto che non fa altro che fare in un quadro di una situazione che noi ci dice noi esperti del mestiere ci diciamo da da trent'anni
Ecco e non individua il con maggior precisione il vero problema che è quello di un'assenza ed un progetto strategico e due la comprende protetta dell'azione finora messa in essere
Io ormai purtroppo sono molti anni che lavoro all'ex promesse è un giorno prevaleva la tesi che dovevamo andare agli Esteri perché la la componente commercio resto era più per riportarci alla prima la politica
E il giorno dopo no componente commercio estero fa più parte dell'attività industriale e quindi ministero Attività produttive
Non si fa in tempo a entrare in in una scarpata che ci dicono guarda e l'altra da Scarpa deve rimettere
Tuttora ora siamo a un ministero Attività produttive senza il regolamento applicativo perché dicono inutile farlo fra semplifica il ministro degli Esteri probabilmente tra un anno saremo di nuovo attività produttive questo
Ecco e questo problema dell'assenza di progetto strategico viene messo allo stesso livello della scarsità di risorse no non è vero fino e il primo il vero problema la scarsità di risorse non esiste
Non esiste l'ha detto anche il collega se non sommiamo quanto si spende per le attività produttive fra ICE camere di commercio regioni e tutto non superiamo di gran lunga quello che porta la Germania spende ore di vita produttiva il nostro sistema e assistito male non è che non è assistito e assistito malissimo se in Italia manca ancora
L'attuazione di una reale lei normativa che peraltro la legge prevede del costo redditività delle iniziative
Per mille ostacoli burocratici è ovvio che noi non possiamo l'inquinamento Tarcisio e poi la quantità di risorse non sono sufficienti non è affatto vero meno di non lo dico soltanto nel settore commercio estoni quanta nel settore Ministero Affari Earth ripeto io parlo a titolo puramente personale no rappresento solo me stesso in questo momento ma quando ne vediamo che si danno gli incarichi e le ambasciate secondo il numero degli ambasciatori per il numero delle navi
Che abbiamo Italia dico gli ammiragli e quindi i lettoni lituani Stoney abbiamo tempo lasciate quanto Paesi molti pruriti di nome ne hanno una sola che l'ambasciatore paesi poche migliaia di persone a a dieci chilometri l'uno dall'altro
Questo è lo spreco di denaro fino quando si dice il piano promozionale dell'ICE dobbiamo meritarlo perché devono andare alle nostre aziende più soldi e noi vediamo che dice sono trent'anni o o venti per lo meno che c'ha il problema della non spendere i soldi
Di residui che maggiore dallo stanziamento
No inutile dare i soldi
Se poi io faccio un residuo quando noi finanziamo le camere di commercio all'estero che spendono da trent'anni sempre la stessa camera che perché essi non la si finanzia la Camera chiude
Beh non è un ragionamento logico se non banale chiuda dica pure
Come cruda un ufficio ICI se l'ufficio dice non deve essere presente un certo posto quando si fa una direttiva politica che dice sentiamoci dall'Europa all'Unione Europea intendo Unione europea ormai territorio nazionale non si può più parlare di export all'Unione Europea lasciamo libero potenziamo nostra Rete e non mutano scouting quello dobbiamo ritenute questo non viene fatto
Bene allora è inutile piangere mancanza di risorse quello che manca sono appunto l'uno e il punto quattro signore della del progetto che la presidenza c'ha presentato
Assenza di progetto strategico facciamo un progetto reale che io mi chiami ministero Attività produttive un Ministero Affari Esteri mi interessa poco è importante che ci sia una sola direttiva che funzioni per un certo numero di anni la si possa mettere in essere
Perché nella burocrazia in quello che e l'azione amministrativa in generale fra la norma
La messa in essere passano due anni allora diamo la possibilità di sviluppare un guerra progetta
Cerchiamo di coordinare i vari settori vari settori non ho nulla in contrario che ci siano cinquecento sì persone cinquecento istituti che si occupano la stessa cosa secondo la specializzazione sono c'è la purché
Non così non lo Stato più quello che sarebbe logico
Purché non costi allora si fa c'è il coordinamento reale
Ma quando cordialmente viene fatta per radere soltanto risorse quindi continuare la parcellizzazione il sistema non funziona
Pertanto io quello che mi auguro che venga maggiormente messa in evidenza dalla presidenza questa mancanza che noi abbiamo di un progetto strategico
E che venga maggiormente messe in evidenza la necessità di ligne le azioni durature non contraddittore da un momento all'altro
Soltanto così
Penso che il vero problema della Commercio estero
Possano assumere una funzione è una continuità negli anni penso che anche così quando verranno meno ci sarà una strada obbligatori a buona o cattiva ma che sia un Galà stradali dovremmo seguire verrà meno quella recalcitrante di molti soggetti che non amano essere indirizzati verso una sola strada e che sperano
Fra sei mesi cambia tutto e quindi cambiato tutto si rimette tutto nuove discussioni
Grazie ma
Buonasera sono Lazzarini della confutabili
Sala teatro durante il presidente quindi volevo riagganciarmi alcune considerazioni di alcune riflessioni che fra l'altro ecco ultimamente con le istituzioni somministra una Commissione lavoro sulle istituzioni siamo portando avanti con una certa consistenza
Volevo ecco partire dal documento che è stato predisposto dalla Presidenza con alcune osservazioni un secondo me importanti
L'elenco è stato fatto il punto uno bis andiamo va un po'per per punti
Quello del dell'Elenco dei soggetti delle istituzioni che a vario titolo si occupano di internazionalizzazione nonché ovviamente una confederazione rappresentiamo le piccole nell'impresa in un tessuto economico piuttosto particolare
Che viene spesso citato soprattutto nei dati che fanno l'internazionalizzazione ricordo solo un dato che ci fa dovrebbe essere elemento di riflessione che il novanta per cento dell'impresa esporta quattrocento milioni all'anno mediamente parliamo di numeri quindi vuol dire insomma la rappresentanza delle piccole e medie imprese lentamente la spina dorsale del dell'attività economica quindi quaranta per cento il quattrocento milioni all'anno da parte delle piccole e l'impresa del volume esportato e questo è una dimensione abbastanza significativa nell'Elenco dicevo secondo me mancano una serie di soggetti perché sono stati citati dei ministeri ma condivido nel il testimonianze rappresentante degli esteri anche la competenza del ministero dell'ambiente oltre ovviamente a quelli del ministero Attività produttive
E del ministero commercio
Io quello del ministero delle Risorse agricole sta sempre più svolgendo un ruolo attivo e propositivo sugli strumenti per l'internazionalizzazione per quanto riguarda il made in Italy la qualità dei prodotti agroalimentari
Aggiungere ultimo anche il Dipartimento per l'innovazione tecnologica visto che si parla di reti che ha previsto nell'ambito del Progetto di e government una quota consistente di Baggio della realizzazione di un portale per l'internazionalizzazione che colleghi la pubblica amministrazione quindi tutti questi soggetti oltre ovviamente alla all'IPI che non ho visto menzionato alla tra Sviluppo Italia che comunque hanno delle proprie competenze sull'internazionalizzazione mi sembra il novero dei soggetti che a vario titolo oltre agli enti locali le Province le comuni perché mai bisogna pensare ormai con la legge costituzionale di del numero tre dell'ottobre ormai anche i Comuni e le Province hanno il proprio cappello per l'internazionalizzazione quindi i soggetti sono veramente tanti infiniti Nora quindi rappresentando i piccoli vediamo c'è una grossissima
Difficoltà interloquire ma prima ancor di interloquire di individuare il referente con cui portare avanti il progetto nemici chiedono a volte non nascondo anche noi come struttura di rappresentanza non troviamo l'interlocutore giusto per avviare il progetto o per avvierà l'iniziativa quindi il rischio di confusione obiettivamente riconosciamo
è alto secondo me questo rischio può essere ulteriormente moltiplicata al fatto della della devolution dove tutti i soggetti ormai si si creerà un supermercato dell'internazionalizzazione per andare all'estero ci dovranno tanti soggetti in età per i commerci agenzia Sviluppo per non menzionare normale
Le costituende in quasi tutte Regioni agenzie per l'internazionalizzazione Bracci tecnica delle regioni per Lazio Agenzia per lo sviluppo regionale Lazzarini la la
La struttura deputata svolge i progetti internazionalizzazione quindi soggetti sono veramente tanti forse troppi
Un momento di razionalizzazione e di sinergia non abbiamo chiesto su numerosi tavoli affinché si arrivi alle definizioni chiare univoca delle competenze perché spesso le competenze sono quasi tutte sono sì sovrapposte
E quindi e creando confusione dispersione di risorse
E l'immagine fra l'altro non non della disciolta non è solo quella dell'impresa che devono interloquire così si con questi soggetti ma anche di rappresentanza del sistema italiano come sistema paese sui mercati internazionali numero in numerosi Paesi
Le delegazioni locali comuni e province non sono accettate voglio al sistema Italia la bandiera italiani l'interno di quell'un sistema di rappresentanza dei vari campanile dei vari sistemi quindi ha una doppia valenza verso il sistema imprenditoriale verso il sistema esterno perenne evitare di ingenerare i pericoli pericolosi immagine di autonomia di localismo
Per quanto riguarda gli aspetti burocratici indubbiamente insomma l'Italia grazie a Dio in questo mi sembra una buona media di burocrazia anche rispetto agli altri paesi qualche dato
L'altro giorno anche un'analisi stadi portata dimostrava come a livello di costituzione di società di picco
Insediate sui mercati internazionale d'Italia
Richiede tempi addirittura dieci volte superiore ad altri paesi per quantificare i tempi di costituzione questi presente sono elementi che per quanto riguarda l'interesse dell'impresa estera venire messi lì dai sono elementi di valutazione fondamentali
Sul punto delle scarsità di risorse mezzi finanziari non abbiamo fatto una valutazione economica questa però sinceramente parlare di scarsità di risorse mezzi finanziari su un territorio su una platea così altri interlocutori soggetti mi sembra probabilmente eccessivo
Attenendo conta anche le molte competenze sia di vivo camerale sia di dico istituzionale del ministero Attività produttive si sono asciugate e sono stati ritrovati voluti da altri soggetti o alcune addirittura estinte
Quindi forse una valutazione sulla scarsità di risorse andrebbe fatta un po'più porto una mente ma queste sono impressioni a caldo leggendo il documento ci rendiamo
Poi propositivi per sviluppare insieme un percorso un percorso di lavoro sesso discorso con mezzi finanziari cioè dobbiamo ricordare che il programma promozionale i vice di quest'anno fra l'altro oggi
Avrei avuto piacere anche il Presidente ha detto mi raccomando cerchiamo impara il dibattito di vedere un po'l'intervento di tutti gli interlocutori preposti all'internazionalizzazione parliamo del dice
E non c'è la presenza dell'ICI e quindi è un è una sponda che ma anche in questa in questa discussione il piano promozionale del due mila e due prevede un taglio di circa trenta miliardi tra spese di funzionamento e specie
Di investimento all'Inter al programma promozionale ovviamente parliamo di circa centoventi miliardi scusate non mi esprimo in euro ma ragionevolmente sono cifre che fanno ridere se consideriamo la promotion pubblica nazionale del per l'integrazione prezzo del sistema Italia
Questi dati fanno ridere ancor più se vengono confrontati guidati Baggio delle regioni cioè ragione mi Lombardia stessa regione Lazio quindi una valutazione importante vi chiediamo che venga fatte anche quella come Governo come rigirava la presidenza tenere in considerazione
Di avviare un sistema di monitoraggio di quelle che sono le disponibile a finanziare a livello di sistema non solo nazionali ma anche locali visto che ormai il localismo
Il la regionalizzazione del commercio internazionale a assunto un un elemento di di di riflessione importante quindi una valutazione su questa è anche in funzione non solo delle disponibilità di Baget complessiva ma anche dei mercati quindi ripeto
Scopriremo e scoprirete scopriremo insieme che per andare all'estero su un mercato appunto abbiamo tante di quelle possibilità che l'impresa veramente deve deve scegliere
Il non non credo che insomma spetti a noi individuare una strada Maggi io sentivo parlare no al ministro degli esteri di quali aveva assorbito i trecento della quattrocento mila mi sembra so parlare più di numeri invece pensavo che sia opportuno ridere riflettere su quelle che sono le esigenze che hanno le imprese sui problemi dell'internazionalizzazione
I soggetti che operano sono tanti quindi un momento di sinergia di di razionalizzazione risorse dei programmi dei progetti deve essere assolutamente fatto cercare di rispondere un po'a questo tipo di di esigenza sul sul tema dell'ICE che stato considerato tra virgolette elementi di criticità
Noi come Confapi esprimiamo insomma un un buon rapporto sostanzialmente con gli uffici dell'ICE che hanno dato un'assistenza tutte l'impresa e non sempre sono andate come primo contatto sui mercati internazionali
Ovviamente come in tutte le strutture parliamo di strutture tanto sono radicate sul territorio da tempo che hanno attivato una serie di contatti che rappresentano un po'la made in Italy sui mercati internazionali
Sicuramente va a rivalutato il discorso di del della localizzazione delle sedi quindi anche noi in altri della presenza di livelli c'è una razionalizzazione non solo del della presenza invece nate Altemps Pistilli istituzioni sul territorio in andrebbe fatto un lavoro forse al contrario cioè piuttosto che ragionare dice sì dice no in quel Paese avere una appunto quello che ma anche condivido pienamente una valutazione complessiva c'è un progetto di sistema un business plan
Di quello che può essere l'internazionalizzazione in funzione del Mappamondo in funzione l'esigenza dell'impresa e quindi potremmo scoprire che alcuni mercati ci sono grosse presenze grossi duplicazioni di soggetti cari commercio indice ambasciate sua attrice la totale assenza quindi questa elemento di analisi andrebbe comunque condotto sui servizi è chiaro che il felice svolge servizi che adesso i numeri che sono stati riportati sicuramente questo trend almeno non glielo puntuale ma livello di Trento di scenario saranno sicuramente rispondenti però riteniamo insomma ecco una razionalizzazione di servizi sia utile però ecco manteniamo la posizione che gli uffici dell'ICE svolgono un ruolo importante del made in Italy del del nostro sistema
Un'altra considerazione ecco che può essere presa in considerazione di sé si sta parlando recentemente il piano promozionale LICE due mila e tre
Quello di ragionare di concentrare le scarse risorse pubbliche a destinazione della promotion e dell'internazionalizzazione su are mercati emergenti per l'impresa e quindi ribaltare un po'la logica mette al centro le esigenze di sviluppo imprenditoriale su quelle
Costruire successivamente il piano il programma promozionale
Sugli interventi a pioggia non so mi sembra un'affermazione forse eccessiva comunque
Che sia stata riportata ma probabilmente dovrà essere e riviste la modalità di sviluppare i servizi e i progetti del del sistema estero
Ecco un'altra esigenza che riportiamo come sistema delle piccole imprese quello ci sia effettivamente un unico master plan delle iniziative internazionali purtroppo parliamo sempre di sistema ma poi noi continuamente partecipiamo alle riunioni al ministero degli Esteri al ministero commercio estero Alice e si scopre una ultima con qualche collega De Luca qua rappresentato che qualche giorno fa dove praticamente a fronte di un paese c'erano ben quattro soggetti istituzionali nazionali andavano lì chi in periodo prima che nel periodo dopo ovviamente
Questi informazioni a danno scarsissima immagine di sistema sui mercati internazionali vi creano confusione panico gli interlocutori imprenditoriali ovviamente almeno i nostri quando si trovano tre-quattro dato tre quattro soggetti veramente si è messa al bando alla gioco giocare con la accordato a quali partecipare quindi quello di fare sistema è sicuramente un aspetto fondamentale da tenere in considerazione
Un'ultima aspetto quello dei fondi sicuramente la partita dei fondi comunitari che favorisca i mercati internazionalizzazione stati già menzionati
Discorsi all'allargamento MM metà per tutta l'area mediterranea abbiamo partecipato l'altro giorno alla riunione la presentazione in icone chi dalle due mila e due
Che riguarda il Progetto via li investe in tutti i paesi e i finanziamenti del nuovo all'India strilla nove edizione del progetto comunitario di finanziamenti per quest'area e che ecco su tutta la partita dei fondi
Di tipo comunitario per lo sviluppo e l'internazionalizzazione andrebbe fatta una riflessione importante per evitare questa partita non si è persa dal nostro sistema
Vi ringrazio per l'attenzione e ci rende ovviamente disponibili per tutti gli approfondimenti e se questa è solo una sono a testimonianza grazie innanzitutto Lanzarin
Altri interventi
Però io se non ci sono altri interventi non provò nemmeno a trarre delle conclusioni nel senso che come sapete domani presenteremo un documento
Di riepilogo direi a questo punto degli interventi che sono stati fatti degli input che sono arrivati
Integrandolo sostanzialmente con il documento che è stato predisposto sottolineerei soltanto alcuni elementi che sono che sono emersi pur con alcuni distinguo evidentemente
Che ritengo saranno come dire ulteriormente valorizzati all'interno del documento
Quello di un'assenza di strategia mi sembrava un elemento pur con i distinguo corretto del dottor Di Pietro su questo argomento un elemento comune che
è stato ripresentato un po'da tutti gli interventi così come la necessità di una razionalizzazione del sistema Italia dal punto di vista delle sedi all'estero che è un secondo elemento mi sembra comune a molti degli interventi che sono stati svolti
Mi sembra interessante lo dico anche sotto un profilo camerale visto che comunque rappresenta Unioncamere il discorso della specializzazione funzionale della capacità sistemica qui se mi permettete sottolineerei un aspetto
Si parla molto di reti si parla molto della necessità di essere sul territorio
Questa presenza sul territorio spesso è fatta da tanti soggetti in maniera estremamente riversa e creando grande confusione
Ci scordiamo tuttavia che sul territorio nazionale c'è una rete che è la Rete delle camere di commercio
Perché l'avete funzionante pur con magari contanti piccoli problemi però non avete funzionante che opera e da servizi all'impresa
E dall'altra parte una rete all'estero cioè
Che l'Istituto Commercio Estero da una parte e il ministero degli affari esteri dalla il problema è coordinare e gestire queste reti ma la capacità di essere sul territorio già c'è il problema è trasferire questo modo di essere sul territorio con una logica che sia quella di rispondere soltanto a una logica che è la logica dell'impresa soprattutto delle piccole e medie imprese questo con la mente il salto qualitativo più importante bisogna fare cioè ragionare in termini se le necessità delle imprese
Ultime due elementi
Mi sembra importante le mise non importanti alcuni elementi che che il dottor Lazzarini
Sottolineava alla fine del suo intervento
Da una parte come dire il famoso masterplan delle iniziative internazionali perché effettivamente credo che sia un problema comune
Per il piccolo imprenditore certamente per il medio imprenditore sicuramente
Avere tante iniziative significa tanta confusione e quindi la necessità di razionalizzare questo ma anche vivere semplicemente forse un quadro della situazione complessivo da ultimo la partita dei fondi comunitari
è a tutti noto soprattutto per quanto riguarda le iniziative sull'internazionalizzazione dottor Lazzarini citava il nuovo all'investment rema potremmo parlare di Meda potremmo parlare di Asia investono parla di altri programmi che la Commissione europea
Finanzia la presenza italiana è abbastanza ridotta siamo agli ultimi posti dal punto di vista complessivo dei quindici Paesi membri
E qui credo che sia importante sottolineare la necessità di uno strumento o di interventi che siano di supporto alle imprese nella partecipazione nella utilizzazione di questi finanziamenti è vero le risorse non sono scarse perché sì facciamo il conto complessivo degli interventi del dice degli interventi del sistema camerale che grosso modo sono sulla stessa entità complessiva
Quindi stiamo parlando di circa sessanta milioni di euro
Della dell'intervento delle singole regioni che sicuramente non si distanzia localmente supera abbondantemente queste cifre le risorse finanziarie non sono poche ma non si capisce perché non lo dobbiamo utilizzare una cosa a cui l'Italia contribuisce in maniera abbastanza consistente che sono i finanziamenti comunitari
Credo che su questo siamo indietro quindi una sottolineatura
Se siete d'accordo perché il documento evidentemente risultato di questo gruppo di lavoro riterrà importante farla proprio come strutture come sostegno specifico a questo
Se non ci sono altre Giunte io vi ringrazio come sapete le diciassette e trenta comincia il secondo sono stati assolutamente in orario grazie a tutti arrivederci
Seconda commissione
E
Che introduce naturalmente il presidente il dottor Marino Del Monte dei Paschi di Siena
Buonasera a tutti
Non abbiamo distribuito un documento anche perché
A nostre intenzionalmente raccoglie tutti gli spunti gli input in questa sede di Commissione per poi poter elaborare una relazione previste per l'indomani mattina
Ovviamente non avemmo un un ipotesi di di scaletta su cui fondare questa relazione che dovrebbe tener conto di petto dell'impulso dai a fare affiorare in questa sede
E sull'argomento degli strumenti di finanziamento organismi programmi fondi multilaterali stamattina nella nelle evitati interventi il convitato di pietra sicuramente il sistema bancario con i suoi pregi e difetti
Soprattutto quest'ultimi più volte i mercati
Non si vuole veramente prende le difese di nessuno perché è importante e assicurare un adeguato supporto a quello che è la vocazione e la e la necessità di essere più presenti sul mercato internazionale dal da parte del sistema imprenditoriale italiano
Diciamo che comunque essenzialmente importante dei fili è un po'i termini del chi fa che cosa in questa questa capacità di innovazione che deve venire
Il sistema Italia nel suo complesso
Stamattina sono emersi ovviamente delle dei dei momenti di di criticità del sistema imprenditoriale italiano c'è quindi LEA le ridotte dimensioni
Un a livello di capitalizzazione non sempre adeguato
Ma sicuramente anche un grande lite Maurizio internazionalizzazione inferiore a quello degli altri paesi europei le motivazioni possono essere condotte anche a quello che si diceva prima dimensioni molto ridotte
Stante la la popolazione delle PMI ma semmai largamente maggioritaria all'interno del nostro sistema però produttivo
Gli ultimi dati citando degli investimenti diretti netti all'estero sono in flessione così come anche i dati del dell'interscambio commerciale ecco il vincolo alla crescita internazionale sicuramente la dimensione dell'impresa
Ma non solo e sicuramente anche l'accesso illimitato al capitale di rischio e quindi alla naturale ritrosia ad accedere a forme più innovative di apertura del capitale dell'impresa
C'è un altro limite che andrebbe posto in evidenza che sicuramente quello della capacità non sempre pronunciata di andare su quel colle che non si fermi lo ha rapporti episodici di natura commerciale ma suo che si fondono si strategie di più lungo periodo
Gli strumenti di finanziamenti esistenti
Possono essere considerati sufficienti non sufficiente sicuramente esistono e sicuramente copre una vasta gamma di interventi diritti e di e di prendersi in proposito
Il problema è che gli strumenti di finanziamento che esistono sono scarsamente utilizzati quindi un problema anche di natura culturale che investe in imprese e più marginalmente invece in verso il sistema finanziario è quello bancario in particolare
Che probabilmente dovrebbe farsi un po'più promotore della diffusione di questo tipo di strumenti presso la propria clientela
L'altro aspetto estremamente importante invece potrebbe essere quello del
Del ruolo il sistema bancario più in maniera specifica
Sull'aspetto dell'assistenza ai flussi e sportivi sicuramente gli gli strumenti ci sono ci sono tutti sono ma sono presenti da da tempo
Una indagine promossa dall'Istituto affari internazionali evidenziava che l'ottanta per cento delle banche del campione
Offre ormai da tempo quindi su prodotti a catalogo prodotti di hedging dei rischi di cambio di copertura assicurativa grazie anche alla diffusione delle convenzioni quadri consegnare esce diverse tipologie e forme tecniche di finanziamenti a breve termine per l'export e che oltre il cinquanta per cento le banche già abituata concede finanziamenti all'esportazione di Turate eccedente diciotto mesi
Quello che manca invece
Alle alle banche e probabilmente un un diverso atteggiamento stamattina il presidenti Meliorbanca Gallo fece riferimento alla scomparsa di strutture specializzate presso le banche effettivo in parte è vero che parte del nuovo che era stata accumulato nel nel momento in cui c'era il controllo dei campi poi sia andato è andato perso
Vanno quindi riconfigurato un attimo
I modelli di servizio delle banche e per fare in modo che quindi riemergono quelle strutture di natura dedicate di di tipo specialistico che sta devono servire sempre di più a fare consulenza ma sul tema della consulenza ovviamente bisognerà attimo far chiarezza non non la il sistema bancario probabilmente non è in grado di assolvere a tutte le funzioni e tutti i bisogni di consulenza che manifesta il sistema imprenditoriale
Ci sono investimenti che che presuppongono di ritorni sugli investimenti stessi estremamente estremamente voluminosi e ma riteniamo che sia una mission prevalente debba anche quello di andare
A cimentarsi su campi della consulenza specifica per consulenza specifico aderente
Ci riferiamo al ai rapporti però della locale alla logistica sul posto alla ricerca di partner locali piuttosto che allo sviluppo di studi specializzati oppure il ricorso a società di tipo legale fiscale e quant'altro si può fare anche questa ma non può essere ritenuto una mission prevalente
Viceversa le banche dovranno essere più impegnate sui processi riconducibile a dei servizi c'è facilitare il ricorso all'utilizzo del i finanziamenti nazionali e non e nella redazione debiti si espande i gli studi di fattibilità che sono materia distretto interessi anche bancario e nella copertura di rischi di cambi e tassi
Nei Paesi emergenti perché stamattina c'era tanta voglia di andare a affare interno esenzioni impresa ma bisogna anche ricordarsi che oltre a tanti problemi che all'imprenditore dovrà è seduta in debita considerazione anche l'aspetto ricambi non allineati di di tassi non allineati
Va tenuto presente anche un'altra cosa che rispetto agli altri sistemi bancari coi quali amiamo confrontarci il l'attuale l'attuale normativa fiscale e più penalizzanti
Ciò significa che gli accantonamenti fatti dalle banche dei dischi paesi sono accantonamenti che non hanno riscontro del trattamento fiscale rispetto agli altri Paesi ciò si traduce in ovviamente un maggior costo
E quindi sarebbe atteso un provvedimento di armonizzazione fiscale su su questo argomento
Ma sugli strumenti esistenti c'è c'è un grado di di sicurezza ma anche sull'efficienza e in particolare quando si parla di internazionalizzazione doveroso ricordare il ruolo importante che ha giocato la Simest e ancora più importante che essere chiamate recita in proposito
Quindi sentire dai nemici di Simest loro contributo materia più specifica dell'assistenza delle leggi previste la internazionalizzazione
Grazie presidente
Allora sulle strumentazioni esistenti probabilmente
E non è mai non è mai abbondante un riepilogo di quello che che esiste che è stato fatto e che è stato anche rinnovato
Questo perché ho notato anche nel nell'altra sessione che spesso c'è uno scivolamento nel in quello che non c'è no nel bicchiere mezzo vuoto
L'importante a nostro avviso e trovare invece come riempire l'altra metà che e che non è Siena quindi un'ottica diversa
Dalla quale poi saremo anche degli spunti però prima voleva intanto fare una le veloce panoramica su questi strumenti perché questi strumenti poi in realtà sono nati soprattutto per le piccole e medie imprese quindi non c'è stata disattenzione insieme del passato che nel nel recente tempi più recenti ad affiancare l'impresa in tutti i passaggi più critici nello sviluppo delle interazioni trazione quindi volendo immaginare un percorso ideale di un'azienda piccola media che vuole rafforzarsi sui mercati
Innanzitutto bisogna considerare che queste aziende le nostre imprese piccole medie nel passato più remoto erano assolutamente ondivaghe come esportatrici quindi l'Italia si era un grosso esportatore dove sappiamo il grosso l'ha sempre giocato la piccola e media impresa
Ma cambiando Paese aree di di destinazione dei propri prodotti in funzione molto spesso più di politica monetaria che non di una radicalizzazione sui mercati
Allora se questo era uno dei Problemi quella di una reale competizione penetrazione sui mercati
Una una attività che c'ha visto fortemente presente se fortemente sviluppata per vedremo che proprio negli ultimi due anni c'è stato uno sviluppo addirittura esponenziale delle attività su questo e la penetrazione commerciale
La penetrazione commerciale sta a raffigurare tutte le attività prodromiche allo sviluppo stabile di una impresa all'estero quindi parliamo dello sviluppo di
Di un'attività in termini di partecipazione a fiere uffici commerciali punti vendita anche logistica perché no destinata unitaria un Paese ha un'aria di mercato
Quindi su questo tipo di esigenza c'è poi un numero come sempre in una legge no tre nove quattro dell'ottantuno in realtà questa legge è stata più volte rivista giornata anche lui
Vista la giornata è supportata anche in termini di garanzie lo sforzo molto grosso l'abbiamo fatto su queste su altri strumenti fortemente orientata alle piccole imprese per trovare meccanismi che siano non solo funzionali ai fini di chi
Ero ero eroga
Un finanziamento ma anche per chi vedere beneficiare in termini sia di tempo che di onerosità
Quindi il primo passo di un azienda è andare a a stabilirsi in modo stabile e non ondivago in un paese per
Affermare i propri prodotti e servizi
Il passo successivo o a volte parallelo acquisto e l'esportazione come si diceva prima
Di beni strumentali io di impianti
E qui c'è tutta l'attività di di export credit che sulla quale devo dire non solo Simest ma il sistema Simest o se vogliamo che è stato in qualche modo supportato anche
A livello di innovazioni portati negli ultimi anni consente oggi non solo di andare a affrontare operazioni Baires Credit che sono notoriamente
Non voglio tediare pubblico più ampio ma diciamo suo notoriamente più impegnative e richiedono anche un livello minimo piuttosto alto ma con il meccanismo del forfeit quindi attivando lo smobilizzo del credito a parte il fornitore
Questo le esportazioni anche di beni di entità nettamente minore è stata resa possibile e conveniente ovviamente dove i mercati lo rendevano opportuno
Ecco al riguardo vediamo anche con i colleghi che
Che seguono queste operazioni che siamo arrivati anche una soglia minima di due trecento mila dollari
Il che significa che non è niente più vero che la piccola impresa non possa attivarsi sul e
Sul questo tipo di operazione
Penso azione commerciale export credit
Poi ci sono le attività prodromiche alla radicazione alla o rafforzamento delle piccole e medie imprese all'estero quindi attività che comprendono la produzione e vendita sui mercati
E non solo la presenza commerciale quindi anche una presenza completa l'azienda all'estero in uno o più Paesi
In questo senso si parla quindi di Investimenti
Investimenti in acquisizioni di aziende esistenti ma molto più spesso soprattutto per le piccole e medie imprese sono Investimenti
Che nascono da prato verde
L'esperienza di questi dieci anni ci ha fatto vedere freno a mano l'importante per noi che ci occupiamo di finanza di Como e tutti anche se il ruolo di Simest è un po'di scelte di cerniera
Però lavoriamo a stretto contatto e comprendendo insieme i problemi delle aziende con i nostri partner bancari nonché soci
E compro una fenomeno particolarmente interessante che la piccola impresa parte per l'estero si attiva su un investimento estero
Per andare a mani fatturare perché
Quindi parte con attività assolutamente solo produttiva
Generalmente
In quanto persa capacità competitiva sull'utilizzo dei fattori produttivi in Italia o se vogliamo in Europa perché oramai dobbiamo considerare domestico il mercato
L'intero mercato europeo l'azienda ha due possibilità o portarsi sui margini minori
Avendo margini non riportarsi su un allargamento dei margini economici
Sul sui prodotti a più alto valore aggiunto ma questo fenomeno e pericolosissimo è una è una graduale marginalizzazione dell'azienda
Si attivano delle nicchie che sono all'inizio apparentemente interessanti ma nel tempo alla prima crisi di settore sono la l'aria di maggior vulnerabilità delle nostre imprese
Questo però sulla base dell'esperienza più vissuta che immaginata dai nostri imprenditori
è stato compreso quindi l'azienda capisce che non può competere in questo modo Vallora ma ne fatturare dove i fattori ma non solo la manodopera attenzionava copre quello più noto soprattutto nelle attività più alta intensità di manodopera quali notoriamente le confezioni d'abbigliamento ma ce la meccanica ci sono tanti settori che hanno questo
Ma anche di altri fattori quindi la produzione fortemente spesso interessata fattori
Produttivi quali l'incidenza energetica o anche l'utilizzo di materie prime ammicca buon mercato in quell'area e difficilmente fruibile fuori per esempio tipico e legno
Molti Paesi
Ho ha giustamente avendo risorse anche importanti in questo settore
Privilegiano l'esportazione di prodotti finiti o al massimo di sei volando semilavorati rispetto a quella del semplice della semplice materia prima
Questo come in altri casi danno diciamo all'impresa italiana la prima percezione di dovere andare a mani fatturare fuori
Molto spesso però l'impresa non è preparata questo poi torneremo su questo aspetto del non preparazione delle ne cerchiamo di affiancarla
Ma qualcos'altro poi dovremo immaginare in futuro
Sicuramente
Andando a colmare un gatto di carattere strettamente economico l'azienda si rende conto che adesso nuovi margini beni producendo all'estero in un Paese dove ha fattori convenienti riesce a riposo riposizionarsi compiti vivamente nel mercato in cui John voi
Italia cui Europa
O voi altri paesi dove già collocava quel prodotto
Da questo tipo di riposizionamento competitivo la l'azienda italiana non solo mantiene le proprie quote lei riesce a espandere
Ma subito dopo si affaccia nuovi mercati dove magari nello stesso paese dove è andato a investire perché nel frattempo da fattore per esempio utile quello di un costo basso della mano d'opera sì avverte subito dopo un'evoluzione del del reddito e la possibilità di questa impresa e quindi di avere un mercato locale c'è c'è una capacità di spesa oppure altri mercati emergenti ecco in questo processo scusate se ho fatto questo excursus la piccola e media impresa quella dunque verso la quale dobbiamo avere maggiori attenzioni per mille motivi
E riesce
A riposizionarsi sui mercati a essere competitiva e quindi a rafforzarsi non solo all'estero ma anche in Italia
Poi magari ci saranno i problemi da affrontare come re investire in Italia ma non è oggetto di questo questa seduta anche se giornalista mi chiedeva prima delle opinioni al riguardo
Ecco su questo passaggio Investimenti
La fine espropriata era nata precipuamente per questo poi abbiamo assorbito anche la concessione sulla gestione delle agevolazioni la Simest ha cercato come la finestra non so se Mahjoub bien
E ancora in sala va bene dev'essere andato via il direttore del generale della Finest
La la finestra che ha un ambito simile a quello Simest per investimenti all'assistenza per i le tre regioni del Trivento a è stato fatto qualcosa del ramo
Ecco siamo nati per motivi analoghi per affiancare Greenpeace investimenti e li quindici sono
Non solo le attività di partecipazione non solo le agevolazioni
Sul capitale che le imprese italiane investono all'estero ci sono anche naturalmente tutte le attività di affiancamento attività di affiancamento in termini di di altro vai soli se parliamo di progetti non certo livello ma anche per progetti più piccoli sono delle assistenza
Ecco in questo tipo di affiancamento si scopre dopo le problematiche quali sono
Sono problematiche legati ai fattori che diceva poc'anzi il dottor Marino
Perché perché naturalmente le nostre in prese piccole hanno di fattori limitativi di crescita e questo dobbiamo tenerlo sempre presente non in termini penalizzanti anzi dobbiamo cercare di aiutare questa impresa sciogliere questi nodi progressiva di esistono non possiamo fare far finta che Dino proprio perché se dobbiamo aiutarlo dobbiamo fare in modo che questi aspetti vengano in qualche modo affrontati e risolti
Uno dei problemi e qui naturalmente
Tutte le imprese conoscono le possibilità che cena la finanza di progetto
Uno dei problemi è quello di aumentare questa attitudine non solo attenzione del sistema bancario perché qui bisogna anche sciogliere un equivoco anche l'impresa si deve avvicinare a questo tipo di opportunità con una una una a apertura vero verrebbero è proprio sul piano della della disponibilità a far comprendere quali sono i propri obiettivi
In termini di Progetto quali sono le reali chance che ha la propria impresa per poter capire se cui il passo non è troppo rischioso addirittura impossibile
Per per un'azienda in altre parole la bancabilità di un progetto per attivare una finanza strutturata un attimo o addirittura arrivare ma operazioni in project financing non dipende solo dal Progetto in sé dipende anche da come l'azienda per i proponente dall'azienda il industriale che intende operare con su questo tipo di progetto e in grado di implementarlo in grado di collaborare con il settore finanziario quindi la disponibilità sulla quale dobbiamo lavorare un po'tutti
Sicuramente su questo c'è molto da fare da parte di tutti i secoli sicuramente del sistema bancario che già si è mosso molte banche si sono mosse in questo senso
Però mediamente c'è ancora molto da fare da parte delle banche anche delle imprese non si può pensare a un discorso a sensori
Ultimo non ultimo nel raccordo che possiamo realizzare tra noi ho sentito oggi parlare di troppi gli acronimi purtroppo è vero purtroppo è vero forse noi abbiamo la fortuna tra virgolette di occuparci di un ambito abbastanza
Chiaro cioè supportare le imprese negli investimenti nell'export credit la penetrazione commerciale affiancarlo eccetera
Però tutto quello che promozione tutto quello che ha sfianca mento alle attività promozionali di esportazione effettivamente ci sono tanti entità assolutamente titolate però nel essendo tante creano si crea molto spesso una di disomogeneità di approccio o addirittura delle contrapposizioni su questo sicuramente c'è da lavorare se non ci fosse questo motivo forse oggi non saremmo qui
Cioè la necessità di croati trovare sempre maggior coordinamento io dico
Non solo a livello bancario lo stiamo facendo ma anche tra le altre entità e uno dei motivi più importanti di questo di questo questo fuoco prego presidente spero di grazie
Allora le proposte per un migliore inserimento il sistema bancario nel sistema finanziario in generale
Potrebbero essere
Come si è detto prima una riconfigurazione del dei modelli di servizio al mondo corpetto e quindi andando a creare o a potenziare strutture di tipo specialistico in grado appunto di meglio collaborare con si investe con tutte le altre fonti di agevolazioni sia domestiche che internazionali
Detto questo però anche ripreso a fare uno sforzo lo va a cercare anche se di migliorare un clima relazionale con la banca e fare in modo che si possa lavorare più che più che su commesse su progetti di investimento condivisi
Vanno sicuramente incentivati gli utilizzi delle convenzioni quadro che hanno potenziato la capacità i legali di copertura del rischio Paese
Vanno anche Visco perché i crediti open da parte un po'di tutti al sistema impresa ma anche le stesse banche Ponziani c'è un particolare va sviluppata una una continua collaborazione
Per meglio valutare lo standing degli esportatori in considerazione il fatto che anche come veniva recitato stamattina il rischio che viene coperto non è più quello sovrano ma tendenzialmente quello quello di natura commerciale o della finanza strutturata
Vanno adeguatamente capitalizzate le recenti importantissima aperture precisione Sace mi riferisco in materia di cessione pro soluto a favore della banca
Con voltura fo della banca e la trasformazione delle garanzie assicurative nel nuovo concetto di garanzie fideiussorie Grande attenzione in finisce invece infine va il posto al problema della valutazione dell'impatto ambientale che poi è semplice la causa ostativa allargati di copertura offerto alla Sacha e anche qui alla banca e richiesto uno sforzo educativo partiamo quotidiano verso le imprese
Va detto però con molta chiarezza che il rischio Paese è un problema che non può essere traslato su compiutamente solo sussisteva Banca o solo sulla sagace
Va introdotto un concetto risk sharing rischio paese è un problema che va gestito la maniera più opportuna ma che deve essere gestito da tutti e tre gli attori in questione
Il sistema bancario dovrà inoltre fare manutenzione continua dei dei i pezzi e delle modalità di offerta sfido tutti a catalogo quindi fa anche innovazioni di prodotto negli inserimenti nei cataloghi
Rispolverare quindi anche confondere delle in tela Strumenti
Efficaci ma poco utilizzati mi riferisco in particolare al forfait Eating e asfalto in sull'esterno
E invece lo diciamo assoluto potrebbe essere invece un un'estrema attenzione sul mondo partecipando attivamente sul sulla creazione insieme altri altre parti di fondi chiusi finalizzati all'internalizzazione dei sistemi produttivi all'estero
Vanno ricercate maggiori occasioni di coinvolgimento nostre banche mi rapporti le istituzioni multilaterali di sviluppo in particolare con la verso la Banca mondiale
Vanno perseguiti con continuità rapporti con enti locali e governativi ad esempio recentemente gli amici della Simest hanno aperto il alle regioni la possibilità di entrare nel capitale sociale della Simest
E quindi questo sicuramente non può che rafforzare il livello di coinvolgimento delle regioni
Che comunque tutte hanno i loro programmi mi relativi Povia obiettivi di favorire l'internazionalizzazione proprio tessuto produttivo
La partecipazione delle nostre imprese alle gare d'appalto ma tutti i processi di interazione internazione trazione può essere anche fallito dall'intervento diretto ma sempre in compartecipazione con altri soggetti per la produzione di gruppi
Europeo di interesse economico da parte anche il sistema bancario infine più volte è stato ribadito stamattina il concetto della necessità di una più diffuso e più articolata e più spessa presenza delle banche italiane all'estero
E qui occorre fare molta chiarezza è vero che le filiali esistenti sono tutte da riconvertire erano nate con obiettivi di funding o o di uso del banking e non certamente a supporto all'imprenditoria vanno quindi di configurate
Ma oltre alle configurazione ci si attende da parte di qualcuno
Anche uno sforzo diverso lo sforzo maggiore quindi acquisire banche locali e all'estero
Qui discorso invece un po'più diverso perché l'attività di investimento che voluminosa e che comunque grandi gruppi bancari stanno facendo deve offrire una redditività
Sul sulla base delle valutazioni del delle potenzialità del mercato bancabile locale
Non può essere sicuramente adeguato il ritorno per il semplice fatto di andare a supporto alle imprese all'estero quindi qui bisogna creare quindi delle condizioni favorevoli affinché questi interventi possono essere fatti se ci sono le condizioni Unicredito lo sta facendo ma c'è anche qualche altra grande banche salatissimi disinvestendo in questo momento quindi significa che la cosa prioritaria e valutare l'opportunità la profittabilità di questi interventi a cui siamo chiamati tutti a fare
Considerazione finale
E che comunque un problema così grosso come l'internazionalizzazione non sistema produttivo è un problema che non può essere risotto solo da uno dei plessi è uno degli attori occorre il concorso il giusto livello di coinvolgimento
In tutte le sedi e in tutte le occasioni come come questo
Bene sì siti d'accordo passerei la parola degli interventi che sono stati richiesti
Comincerei se non ci sono controindicazioni innanzitutto da altre banche che non sono qui da questa parte ma che potrebbero esserlo tranquillamente
Allora il dottor Arthas della BNL S. vuole
No no no questo questo l'ho capito però se se avevi
O il collega per carità non era
No queste queste quelle che ci voglia un po'di pachistana
Grazie
Sì rinvii ecco talvolta quando noi esitiamo tu lo sai la
Quaranta abbiamo cercato di di diffondere i rombo proprio chi si investe perché grazie proprio la vostra collaborazione alla alla al tempo che avete dedicato annoiata altre banche nel diffondere la cultura dei dei prodotti che hai poc'anzi illustrato quindi alla legge cento nove quater tutte le altre menzionato noi siamo andati come sai benissimo su tutta la rete a siamo offerto i prodotti dell'azienda stacco qualche volta ma insomma non è una novità dico un po'per la generalità dei presenti ci siamo sentiti obiettare accaduto operatori che e soprattutto in questo momento in cui i tassi di finanziamento sono relativamente bassi
Che in buona sostanza è quello che il beneficio
Infine libertario Alberto ma dal contributo nel Silvestre quelli che erano i sugli interessi su quelli che erano i finanziamenti era tutto sommato sì appetibile apprezzabile ma insomma che qualche volta risultava un pochettino meno attraente soprattutto su livelli di finanziamento magari non tanto elevati mentre invece le imprese più grandi invece questo diventa certamente più aderente e poi l'altra l'altra annosa questione no no no l'ha detto il dottor Marino è fatto benissimo ai quattro persone benissimo bene Arda spese che
Perché voi per due sono le menti di conforto nel senso che
Naturalmente quando si parla di agevolazioni scusa non profili completa proiettili allora una così da piccola piccola anche per il dottor Marino allora sì visto che ne ho l'opportunità ecco noi ci siamo trovati ripetutamente IMSA Ance col tortellini per esempio ma insomma in tante occasioni di riunioni quando si parlava della famosa polizza fornitore è stata recentemente rivista chiede lei stessa menzionato che magari vi sarebbe cercare di ricorrervi un pochettino di più però insomma assistiamo a un fatto e oggettivo insomma le banche sono piuttosto refrattari ecco perché insomma magari is le creme ancora le ferite che in presenza di quello che può essere il l'evento evento di Folzano ci venne richiesta fra famosa frattura con il timbro che neanche l'amministrazione doganale pratica più Raffaello c'era la natura col timbro non tentare e invece oppure la famosa questione Dell'Atti insolvenza o comunque qualche ragione
Per la quale il fornitore non adempie o presumibilmente non ha tempi che interrompe tutto quanto quello che la la il fatto di essere poi indennizzato quindi questo ritengo non mi soffermo su gli altri aspetti che rendono un pochettino critico questo tipo d'intervento però credo che per la polizia fornitore qualcuno che poco anche
Esperto in materia perché ci ha speso un pochettino nel tempo anche più di me il nostro Riparbelli riemergono e anche faceva che sa c'è forse ha fatto il sessanta per cento del cammino che dovrebbe fare sulla polizza fornitore
Ecco colgo quindi l'occasione visto che era auspicato maggiori rincorso dalla polizza avevamo Belize pro soluto quando la polizza Sace diretto forse sarebbe opportuno fare qualche passettino
Un pochettino in più fermo restando che sappiamo benissimo che è un assicuratore che quindi è vincolato a tutte le problematiche che che Tilson tipica dell'assicurazione scusate la lunghezza dell'Inter non o no sono argomenti interessanti tra l'altro per noi sono spunti positivi perché i siamo concessi cioè gestiamo delle concessioni per le agevolazioni quindi nostro il nostro input può essere utile al al legislatore o al ministero competente per
Per darci maggiori margini o aggiustare alcune a aspetti legati alla alla gestione o all'agevolazione scherza quindi sono spunti più che positivi Arthas ti ringrazio
Prima di passare la parola a
Eccola
Questo non è una prima di passare la parola da altri volevo sentire anche gli altri colleghi
Del del ministero di attività produttive in particolare la
La dottoressa Bonanni Biancamaria che
Aveva piacere a fare anch'naturalmente un intervento al riguardo prego anche Maria
è un po'a canali laterali incontrò diciamo della precedente in Commissione e questo perché diciamo che il confine entrai lo insultò scusate ok
Pronto
In un attimo ti richiamo perché sto facendo intervento scusa
E scusi piena direttore era edilizia
In e e dicevo è un po'a cavallo in quanto essendo rappresentante del ministero anch'io come il dottor Di Pietro alito prima voglio fare un intervento diciamo che si basa sulla mia esperienza di di di gente del del ministero deve dire produttive del settore promozione
Che da un lato si occupa appunto della promozione sui mercati ma che è anche gestisce uno strumento finanziario ed è questo che il motivo anche per cui mi sono iscritta a questo gruppo anche se ero molto diciamo così in difficoltà
Sulla scelta quindi ero tentata di fare l'intervento anche all'altra Commissione cioè la differenza tra la precedente Commissione questa è quella praticamente dell'ottica in cui si vedono gli strumenti ciò che abbiamo parlato di strutture di organismi qui parliamo del gli strumenti che abbiamo per sostenere il Paese però i Problemi che io riscontro dal punto di vista della gestioni che mi è stata affidata da qualche anno a questa parte è sempre quello della difficoltà per le imperiese cioè quindi per la nostra utenza per l'utenza del di dei nostri enti Dinoi cominciando da noi come ministero e poi di tutti gli altri antiche ci accompagnano in questa attività e quella di poter a essere in grado di farci capire di starci riconoscere di far sapere alle in paese che esistono degli strumenti come devono essere gestiti qui è stato sollevato prima il problema delle criticità che lei diceva via cioè che sia cioè il discorso delle sovrapposizioni il discorso dei tanti diciamo strumenti che vengono gestiti da soggetti diversi e poi quindi della difficoltà da parte dell'impresa di riconoscere l'interlocutore
Io vorrei dire poche cose di questo tipo gli strumenti che abbiamo come sono stati descritti anche dal tutto d'aiuto diciamo più che altro con lui allora scritto qui di carattere finanziario ma io ci metto quindi la promozione
Quelli della collaborazione cioè a sostegno della collaborazione
Tra gli Stati che sono un modo diciamo subdolo ma sono promozione sono agli un una diciamo un binario importantissimo
Per entrare nei sistemi conoscere questi sistemi io gestisco la legge duecentododici che è una legge di che favorisce questo tipo di strumenti ecco qui ci sono dei rappresentanti di soggettivi organismi che stanno gestendo progetti di questo tipo che noi abbiamo considerato strategici ne abbiamo presentato in Polonia
L'altro giorno uno parliamo facciamo la formazione a tutti i Comuni Dépots latti
Per nella gestione di fondi strutturali è chiaro che in questa attività che facciamo dobbiamo fare lo scouting su quelle che possono essere le opportunità
Per i nostri prese dei e penetrare e di essere protagonisti nei piani di sviluppo territoriali delle dei Comuni insomma che sono coinvolti in queste attività e che gestiranno i prossimi anni i fondi d'adesione
Quindi voglio dire questi strumenti che anche se hanno pochissimi fondi a disposizione a maggior ragione debbono essere utilizzati in modo produttivo in modo diciamo strategico il la cosa importante il segreto che io mi sono praticamente fatta questa convinzione
Non è che noi non abbiamo i fondi di fondi ce ne sono tantissimi i pretendenti Coming utilizziamo allora potremmo anche andare tutti agli Esteri andare tutti al mappa Bertoli vuole questo non è un problema il problema è che dobbiamo organizzarci in modo e diciamo sistematico e sapere chi fa cosa questo è soltanto il sistema siamo riusciti io nel mio piccolo con qualche progettino
Ammettere il sistema Paese tutto insieme intorno ad un progetto sol Progetto ci vengono tutti allora secondo me bisognerebbe mi questo discorso delle strategie partire da i progetti e poi accetta di fare un discorso di consenso tra gli organismi che debbono partecipare esaltando e qui anche rappresentante prima della Confapi lo diceva
Specificità
Di ognuno quindi partendo dai servizi informazioni assistenza consulenza promozioni di John venti ore finanziario assicurativo cooperazione strategica e per penetrare Nenni
Nelle nelle nelle stanze diciamo dei nostri dei di chi dirige lo all'economia negli altri Paesi e che quindi ha bisogno magari di un'assistenza tecnica
Per essere diciamo per fare delle scelte e che quindi per noi può essere strategico conoscere prima degli altri ecco sono praticamente momenti che devono essere affidati a soggetti riversi già in parte lo sono
E dobbiamo eccedere nella dove ci sono delle ripetizioni ci sono alcuni attività tipo quelle di assistenza di promozione eccetera che vengono fatte e vengono svolte da Soggetti di tipo anche centra sia a livello centrale che a livello locale sia a livello pubblico che a livello privato su questi dobbiamo agire secondo me con un ai in due modi
Elevando e centrali dando così come Stato il momento diciamo della della direttiva cioè la direttiva deve essere in qualche maniera concertata
E quindi impegnare tutti Soggetti poi a rispettarla in questo forse un ministero e troppo poco forse bisogna al ai levare questo momento della direttiva in modo che tutti poi laccetti da voi
Magari un ente gestore si che passa al ministero uno giudiziari
Che poiché gestisca questi rapporti cioè applichi questa direttiva col sistema concertato degli accordi degli accordi di programma in questi settori dove ci possono essere delle ripetizioni noi già lo stiamo sperimentando al faticoso per carità
E statico uso perché quello che diceva il mio collega stamattina è un po'difficile cioè una fatica oggi con Elio intere poco fa non è difficile
Fare accettare questo ruolo di condivisione perché ciascuno vuole emarginare no con le sue peculiarità però dobbiamo chiedere al Paese quindi se li conosci li documenti da questa da questa sede e si deve dire proprio questo che se il pubblico che il privato debbono fare
Le i loro diciamo la loro parte in questo ne si è parlato del programma dell'ICE per fare un esempio in rapporto alle regioni e cioè del problema dell'ICI oggi e diviso in tre serbatoi abbiamo un serbatoio squisitamente geografico
Poi abbiamo un serbatoio di accordi di settore
Fatto punto con le categorie un altro serbatoio di accordi di programma fatti con le regioni
Allora noi non possiamo nella programmazione pre vedere che lo stesso diciamo la stessa tipologia d'intervento nello stesso settore sì esattamente tutti e tre i settori cioè quindi dobbiamo partire da questo dobbiamo cercare di coinvolgere le regioni e gli ha suggerito di Goria su questo discorso e in un certo senso trovare uno strumento che lì gli obblighi in qualche maniera e l'unico dico è l'accettazione preventiva cioè l'accordo sottoscrivere praticamente questo accordo
Poi anche dal punto di vista dello studio dei mercati e delle opportunità che secondo me è fondamentale
Anche questo qui c'è una dispersione di energie enormi perché in tutte le sedi ci sono degli studi degli osservatori dei punti di studio allora io credo che il liquido bisognerebbe fare uno sforzo veramente per aprire uno studio di mercato
E poi tutte queste informazioni almeno quelle di primo piano non venderle ma metterle a disposizione in Rete
Cioè qui siamo parlando con messe ad come facevamo qua veramente negli anni sessanta o settanta cioè quei no non abbiamo pesante che ha tutti abbiamo un sito ci sono delle reti in connessione anche qui dovrebbe giocare il discorso della direttiva dire come devono essere in qualche maniera strutturate le informazioni perché chiunque sappia dove andare a cercare e veramente lì poi trovi tutto il quadro generale in modo sintetico non c'entra niente
Perché altrimenti noi riscontriamo continuamente sui mercati anche quando andiamo che è stata su un mercato per esempio non conosce gli strumenti quelli che gestiscono che va che accedono agli strumenti si inventano le peggio cose perché non conoscono i mercati e quindi tutto questo non poco importa
Poi un beneficio per il Paese
Un altro studio che noi dobbiamo fare anche se questi strumenti che ci sono secondo me sono validi
Solo è quello di ricercare qualcosa di nuovo per rendere per esempio più competitive le nostre aziende per esempio nell'accesso allegare ai grandi lavori perché tutti stiamo dicendo nelle varie sedi ma da un anno a questa parte anche di più
Che il sistema il nostro sistema dei grandi lavori non è più competitivo
Allora dobbiamo cercare di trovare uno strumento uomo in questo diciamo anche i quelli che opera operano nel sistema finanziario eccetera possono dare una mano per di cucire cioè ricreare delle cure date di nostri operatori che possano cedere insieme alle allegare internazionali ruolo delle banche
E io sono cose intitola keniota che questo ultimo e viaggia anche Bertagna con grande ma grandissimo piacere le l'attività diciamo le i risultati dell'attività e di Unicredito imprecano allora abbiamo lì loro hanno messo un desk che Italia gli imprenditori che sono venute all'incontro erano molto soddisfatti dell'attività di Unicredito la quale diciamo non è
Stampa
Stravolgente all'interno di però rivolta con diciamo ricopre Urru Hallo adeguato che però gli consente di allargarsi all'interno del Paese
Forse voleva ed era un reduce Evans Marino inizialmente anche io vedevo soprattutto la presenza di una banca a seguito delle aziende italiane che già stanno sul posto
No non è così la clava è è vero questa è limitativo la banca secondo me deve fare uno una valutazione d'impresa ovviamente di rischio come fanno qualche come fa questa sempre no
Che però tenendo conto che facendo un buon lavoro soprattutto presenta diventando intermediaria di banche internazionali eccetera
Portarsi dietro altre aziende e quindi può svolgere un ruolo promozionale fondamentale ecco questo vi ringrazio scusate se sono stato troppo lungo
Bene grazie a a Bonanni perché sentire da parte di
Sa senz'altro di un collega del di un ministero questa questa questa voglia di fare questa aggressività in positivo è un buon segnale per tutti noi
Soprattutto non parlo dei presenti ma rivolgendosi all'impresa e per capire anche che dall'altra parte ci sono delle situazioni che non sono così impenetrabili tutt'altro sto lavorando e cercano di adeguare il più possibile il proprio operato alle esigenze
Questa magari un argomento che anche questo è fuori tema quella del rapporto tra le istituzioni e le impresse però non è marginale visto che e può essere uno dei colli di bottiglia
O comunque di fattori critici di cui accennava prima il dottor Marino ora io volevo sapere altri interventi c'è sicuramente il scusi il cognome o ricordo male come
Vivaldi che
Farà adesso l'intervento se
Se vuole venire
Non lo vuole togliere la parola magari era regole vi sono soltanto aggiunto sono Renato Schifani ti devo progetti e finanza anzi scusi ci siamo incontrati a Varsavia e io non ricordavo adesso il cognome ma
Ci siamo incrociati norme la presentazione del vostro progetto ho voluto appunto voluto soltanto
Fare un approfondimento non previsto soltanto perché la signora Bonanni mi ha chiamato in causa con con la citazione del nostro progetto duecentododici
La citazione riguarda queste tutto parliamo di un Paese come la Polonia nel quale Evo progetti e finanza stabilito una condizione prioritaria
Non creando in in un di una nazione così grande una presenza randomizzato ama presidiando lo cioè aprendo una sede facendo l'investimento
Devo progetti e finanza è una struttura
Posseduta da banche
Alle quali Monte dei Paschi di Siena cominciare dal dal grosso dalla grossa Cassa depositi e prestiti che detiene il trentadue per cento la mano sta nel nostro azionariato
Quindi noi diciamo che facciamo linea di massima
Il lavoro che spesso le banche perché prese da loro tran-tran quotidiano
Il più delle volte non possono fare che quello con lo svolgimento di un certo marketing territoriale e quindi di una ricerca quindi percepiamo le banche come io dico sempre con una Nava spacca ghiaccio
Identificando e individuando occasioni di attività
Siamo un gruppo di professionisti specializzati conto di questo genere di indagine queste queste competenze e nel caso citato dalla signora Bonanni
Incredibilmente e qui e questo dà la dimostrazione di come alcune opportunità siano da valutare soprattutto in dal punto di vista qualitativo più che quantitativo abbiamo trovato nel nei benefici messi a disposizione dalla legge duecento dodici uno strumento incredibilmente efficace
E perché Condi gli scarsissimi fonti che la duecentododici mette a disposizione nel caso del nostro progetto anche perché appunto ritenuto strategico si è rivelato direi estremamente positivo perché positivo
In ottobre oggetto che prevedeva quindi una maggiore approfondita penetrazione nel mercato locale vedevo paese i quaranta milioni di persone dove chi non è già arrivato secondo me credo che sia un mai ritardo perché questo Paese
è il primo ad entrare nell'Unione europea tanto che si citavano altre banche che hanno posizioni ormai consolidate
Abbiamo creato questo progetto di formazione e quindi preparazione di della amministrazione locale Apollo dispone di quattro mila duecentocinquanta comuni sull'utilizzazione dei fondi strutturali materia della quale consentitemelo progetti estremamente
Sul
Prepagata perché dire che ha svolto un compito esaltino in materia sbagliando ma pop che ha sbagliato è diventata probabilmente un'esperta pertanto credo che se la condizione di poter lui segnare ma la cosa più importante questo riguarda il futuro delle banche
E che noi non finalizziamo soltanto il nostro intervento
Alla al alla creazione di una cultura presso la pubblica amministrazione nel valutare la capacità di interagire con l'impresa la piccola e media impresa anziché a pianificare in maniera sopra territoriale copre necessità
Ma forniamo un modello italiano di utilizzazione di quello che ne conosciamo chiamato il fondo di rotazione della progettualità
Ovvero sia non è importante fare in modo che i progetti comuni locali o gli enti locali abbiano o un progetto da presentare
E importante in questi abbiano le risorse per potersi permettere il progetto da presentare altrimenti con lui disse mi ricordo anni fa il commissario determinazione europea
Parlo Samek schermi disse qui arrivano cinquecento progetti ma solo tredici vanno destinazione perché perché il resto o non arrivano possono una calza della Befana con dentro Sonni e fabbisogni e nessuno li crea la possibilità di progetto
Ora
Questo e consentitemi fra un mese non esiteremo al tavolo del ministero del Tesoro questo ti qua vantaggio
Del dottor Di Pietro lo signor Bonanni che ci ha notificato che vuole il nostro modello dalla formazione per l'utilizzazione appunto il fondo di rotazione e guarda caso ha creato un modello italiano che per l'Italia non mi pare una poca cosa
Quello che manca volevo dire questo concludo e che io ho detto io passo venti giorni al mese in Polonia
La con la Cina stamattina il supporto locale del nostro sistema finanziario
Noi siamo diventati e fai soldi banche locali
Abbiamo clienti come
Banche rurali banche Acri come come nostri crea questa gente qui
Che hanno centottanta duecentocinquanta sportelli che impariamo da noi un cambiamento di mentalità passare dal credito alla finanza gli stiamo insegnando ad utilizzare il prestito partecipativo imparando fanno
Dovendo lo sono dove sono le nostre banche dove utilizzare lo strumento di penetrazione commerciale messa a disposizione dalla tre nove quattro
Ho lo strumento messo a disposizione di chi investe la legge cento e un un momento di un'attività economica ma una volta arrivati nel Paese
Se ci sono
E lì che ci vuole la presenza del nostro sistema finanziario certo
Ha ragione Marino quando dice stiamo attenti a dove andiamo non stiamo parlando dell'Azerbaijan senza offesa per loro sto parlando d'un Paese dove il rischio non esiste
Dove sistema bancario deve arrivare direi con ormai con delle certezze con delle consapevolezze
E servizi di scout come nomi che fanno questo mestiere
Per chiedere loro dove possiamo individuare le attività a me manca spesso io ho trovato sistemi di garanzia per le nostre banche
Garanzia di pagamento di Taro fazione se devo risolvere voi ne avete un'esperienza in un paesino vicino a Tokio no
Per il garanzia della tariffazione se vado a realizzare una rete di cassoni pianto di rifiuti solidi urbani
Ma le garanzie le stanno dando le banche locali le nostre banche sono latitanti
E qualcuno ha avuto fortuna si citava li hanno avendo fatto investimenti da quelle parti adesso non ha il tempo perché e e tutto occupato dalla raccolta e spesso non fa altro
Perché ha trovato magari momento favorevole ma guardate che attività in questi paesi ce n'è tanta
Io vorrei non rubare tempo grazie
Grazie la quello Progetti esche scrive al direttore scaldi non so se ci sono altri interventi a Di Pietro prego
Prego prego figurati
Io volevo fare appunto non una domanda provocatoria ma comunque sollevare un problema che è stato già appunto
Sollevato se permettete appunto al dottor Marino che è quello della presenza delle banche italiane generare all'estero
Io sono responsabile appunto
Per l'Africa il Medio Oriente quindi diciamo batto questi Paesi della sponda sud del Mediterraneo
Qui Noto effettivamente una certa diciamo assenza del sistema bancario italiano nel senso che fronte di processi di privatizzazione va riconosciuta in quei Paesi ghettizzazione che coinvolgono anche il sistema bancario veto le banche molto poco attive italiane a parte alcune diciamo nel cercare di diciamo partecipare a quel sistema qui stando banche acquistando quote di partecipazione solo accordo che le banche sono delle aziende
Come le altre quindi devono ricercare il profitto e quindi debbono concerto metto a fare i loro conti fare punto calcolare i rischi e tutto quanto il resto
Però mi domando non c'è un podio miopia presenta per quanto concerne l'area del Mediterraneo calcolando che comunque volente o nolente questi Paesi tra dieci vent'anni
Diventeranno parte più o meno nel sistema europeo ci sarà una raccolta del risparmio ci sarà un sistema diciamo che ha portato avanti delle riforme economiche di tipo privatistico cioè ci sarà tutto un movimento di carattere economico che gradualmente si avvicinerà al nostro ora in quei paesi ci sono chiaramente le banche negli altri Paesi e due banche francesi tra banche inglesi le banche americane le banche dei Paesi arabi sicuramente sono lì per motivi storici per loro è stato molto più facile inserirsi nel sistema però perché le banche italiane non fanno diciamo un ragionamento più a lungo termine adesso che Chavo hanno risolto i loro problemi la riforma sono dei grandi conglomerati e non rischiano diciamo un minimo su quei Paesi in cui che annoverano sviluppo maggiore più veloce
Cercando di acquistare delle banche cercando effettivamente di non faccio il solito discorso populista che devono andare prima le banche poi l'impresa non prima le prese per le banche cioè faccio proprio discorso di carattere finanziario cioè quando quei Paesi più o meno si avvicinerà al nostro sistema ci sono centinaia di milioni di potenziali consumatori di raccolta risparmio di assicurazioni cioè la liberalizzazione del sistema bancario promossa dopo tutti o piuttosto che dall'OCSE prima cioè tra cioè certi risultati di avuti e c'è il rischio che io li sento sempre nostro impedirono in quei Paesi
Che una volta che vanno investiti alla escono completamente dal circuito italiano perché trovano banche francesi banche inglesi dicono no noi adesso stiamo le banche spagnole ho avuto un credito dalla banca francese a quello che sta in Tunisia
L'ora c'è anche una perdita proprio del cliente grazie
A Di Pietro
Ci sono altri interventi
Conseguenze ecco io nascere appunto la parola attivano di sorvolare sull'argomento che è molto sentito
Allora
Profumo che conosciamo tutti omessa merger molto illuminato su questo versante
Tempo fa fece un'affermazione sistema bancario non può essere considerato uno strumento di politica di politica economica per cui gli investimenti hanno fatto là dove c'è la ragionevole stimati porterà a casa adeguati ritorni
E citava dopo gli investimenti nella nei paesi dell'Est
Che che è un'apertura di una Fiesta importante considerazione allargamento della dell'UE ma il motivo per cui aveva investito avrebbe continuato a investire e perché c'era una potenziale locale porta quindi mi ha ribadito fino al primo concerto che non andava investire acquisendo banche o partecipazione significativa anche perché c'era da finanziare lo sviluppo in periferia
Perché c'era una profittabilità locale ovviamente
Sarebbe poi stata capitalizzata quella quella doveroso opportuno capitalizzare quella presenza anche per facilitare i processi di insediamenti delle nostre attività delle nostre società
Quindi se il concetto è questo aveva un problema sistema bancario problema di dimensionamento perché la banca francese
Piuttosto che quella spagnolo a quella di pesca parliamo ovviamente dei dei famosi solidi colossi
Nomi ristoranti che aveva dimensioni tali da dove necessita di mercati di sbocco no quindi abolire confuse multirazziali del credito quindi non era un problema di dimensionamento il tutto non siamo ancora riusciti ad avere ancora una massa se sicuramente i processi di concentrazione che si sono degli ultimi tempi hanno dato una massa critica
A ai primi di cinque sei gruppi bancari italiani tali da potergli consentire incomincia a guardare attorno no e quindi qui le prime i primi investimenti anche Monte Paschi misura molto più marginale ma sta pensando di incrementare la presenza in Tunisia
Già è presente con qualche partecipazione in qualche banca Almeyda sulla piazza Courier ci si sta muovendo certo c'è un ritardo a colmare importante se
Introdurre elementi di chiarezza bisogna andare là dove c'è una profittabilità locale questa è un po'un dogma
Dissero ma siamo tutti quotate tutte
Dobbiamo dà conto ai nostri azionisti l'importante che ci siano degli elementi di frodi profittabilità poi ovvio che giova forse che la banca capitalizza in cui le presenze anche a beneficio del dell'imprenditore locale ma non è quella la motivazione per cui si va all'estero insomma ecco quello che va fatto sicuramente che non necessita di grandi investimenti
E quello che dicevo prima è la riconfigurazione
Di una rete estera delle banche italiane che sicuramente ormai desueto bisogno lenta perché con l'estero non si fa più funding perché lo si può fare direttamente
Sul territorio domestico né c'è bisogno di fare un se ho ben King perché i casi Enron ci insegnano che è bene
Non presa quattrini Maria è un po'poco
Fatta come sfatare sulle filiali
Bene grazie presidente io se posso aggiungere o
Diciamo una notazione sulla linea che ha rappresentato il collega Del Monte Paschi
Direi che la nostra attenzione anche noi che abbiamo tra virgolette affiancato le banche in questo processo di internazionalizzazione abbiamo fatto un ragionamento
Da una parte analogo ma anche forse un pochino diverso cioè l'importante per l'imprenditore impresa italiana e quella che nel Paese
Bancarie voluto
Cioè in altre parole non è tanto importante questo non per fare l'anti nazionalista avance nostro lavoro è quello di affermare il marchio del made in Italy in qualsiasi modo corretto sia possibile però se in un paese il sistema bancario arretrato
E non ci sono banche tra virgolette di occidentali europee come vogliamo dire chi abbiano potuto fare evolvere su quel mercato la possibilità di accesso al credito
In modo coerente quello mi preoccupa molto di più
Cioè e questo la maggiore preoccupazione cioè che l'impresa italiana si troverà solo non perché non c'ha la banca italiana esattamente italiana non c'è una banca che ragioni in un certo modo
Anche perché siamo a livello europeo le nostre banche investono anche in altri Paesi europei altri Paesi ok comincia a investire in Italia nel settore c'è
Abbiamo imparato anche un'altra cosa che dobbiamo vedere l'internazionalizzazione non come un sistema ai il ragionamento
I Italo centri qua ma come un sistema a doppio scambio cioè se noi investiamo all'estero e qualcuno investe in Italia quello è il la vera implementazione del sud della del rafforzamento internazionalizzazione quindi maggiore attenzione va ai Paesi o in transizione o ancora fortemente arretrati come sistema bancario
Poi naturalmente c'è il criterio del profitto ma questo fa parte dell'investimento questo non c'è dubbio per quanto riguarda invece un
Alcuni spettri aspetti legati alle garanzie c'è il collega
Gerardo Stigliani era si mescolerà fare un breve intervento di di appunto di di chiarificazione di alcuni aspetti prego grazie sul discorso delle garanzie
Si innesta un focus particolare
Questo perché sostanzialmente gestendo denaro pubblico in tutte le varie forme interventi agevolati o utilizzo del proprio patrimonio
è obbligata a tutelare questo denaro pubblico acquisendo garanzie e noi continuamente ci confrontiamo con il problema dell'operatore che ha difficoltà reperire
Garanzie
Su questo ci stiamo concentrando per vedere se riusciamo a mobilitare diciamo risorse di sistema stiamo pensando per esempio un coinvolgimento molto ampio dei Confidi
Per vedere di risolvere come dire in casa questo aspetto e quindi di non ribaltare sull'operatore il problema del porta mila garanzia ma preferisco io la garanzia perché ti trovo io il canale quando vieni da me a chiedere l'intervento agevolativo
Un altro tipo di azione da parte di Simest il pacchetto delle garanzie risolto a monte questa è una cosa ripeto su cui abbiamo proprio un focus specifico in questo momento e speriamo di riuscire a ma a mettere in campo qualche ulteriore ulteriore risorsa
Come diceva l'ingegner D'Aiuto qui mi ricollego alla domanda di dell'amico Di Pietro Simest è presente nell'azionariato di alcune banche estere dove le banche italiane hanno come dire il bastone del comando questo proprio per facilitare chiudere
I i contatti elettrici tra l'operatore italiano che sbarca in quel Paese e ha bisogno di un'interlocuzione io non mi nascondo che un'altra domanda frequente è come faccio a fare un bonifico sono arrivato in
Paese nel Paese x ma qui non so a chi rivolgermi e quindi si tratta proprio di fluidificare questo meccanismo
Anche su questo dal novantanove abbiamo iniziato questa azione di ingresso in queste compagini stiamo seguendo tutte le banche italiane direi
Nel nel loro cammino e quindi speriamo di avere poi nel tempo una piccola bandierina con simbolo Simest anche in altri Paesi affianco del si sente
Grazie al collega se presidente ha altre ci sono altre osservazioni ah ecco
Carlo Perotti
Prego microfono al
E l'ultimo intervento del
Dottore della Simest e mia provocato una cosa
C'ho sempre chiodino di traverso ma se la Simest valuta un progetto
E lo ritiene valido tanto da decidere la partecipazione perché chiede una garanzia
Non potrebbe limitarsi a ridurre la sua partecipazione vuole entrare in modo simbolico giusto per dare un assenso di massima al progetto
Se non vuole prendere il rischio limite al Sud l'investimento se chiede il venti per cento venticinque per cento di quota dovrebbe entrare convinta senza le garanzie è quello che succede
E quello che succede ormai da qualche anno c'è noi negli ultimi anni per carità adesso il collega Carla Perrotti a lavorato con noi per diversi anni quindi conosce senz'altro la nostra attività
Anche se poi si è dedicato altre attività in senso ci siamo gradualmente spostati da una posizione iniziale probabilmente anche comprensibile di maggiore attenzione visto che abbiamo iniziato a investire nei Paesi emergenti quindi forte transizione quindi con grossi rischi
In tutti i sensi non solo rischi paese rischi di mercato rischi di di ogni dinamica e quindi da posizioni erano senz'altro un po'conservative poi nel tempo questo si è voluto oggi il nostro portafoglio per quasi il sessanta per cento senza alcuna garanzia
Quindi la garanzia è legata alla alcuni rischi relativi a al Progetto al Paese e anche al partner
Guarda te ne facciamo una considerazione
Con i colleghi proprio nei giorni scorsi quando fa abbiamo fatto un'analisi dei casi di successo e di non Successo
Noi non abbiamo praticamente casi di insuccesso in operazioni all'estero
Sono veramente marginale sono meno dello zero sette per cento sono pochissime abbiamo qualche caso in più di aziende che pur avendo realizzato un progetto interessante
Centrato all'estero insieme a voi che magari l'abbiamo anche indirizzate attenzione nostra
L'azione è sempre quella di fare un check del Progetto che sia al servizio dell'operatore non semplicemente una valutazione un giudizio super partes no è un un qualcosa che deve migliorare il rapporto impresa italiana con la sua progettualità all'estero e con molto altre volte si è verificato quello che dicevo più che successe qualche problema delle aziende in Italia allora il paradosso sembra che nella stessa impresa perché poi gli uomini sono gli stessi
Sono in condizioni ha più difficoltà in Italia che all'estero
Allora vedete che torniamo al discorso dei fondi strutturali sui quali noi lavoriamo lo diceva prima il collega sta facendo un grosso sforzo per aprire altre forme soprattutto sulle agevolazioni dove gestiamo direttamente fondi pubblici che sono di rotazione dobbiamo quindi assicurare che questi fondi ruotino in positivo ladri negativo
Ecco
Quindi abbiamo attivato diversi strumenti altri ne stiamo esaminando per affiancare soprattutto le piccole e medie imprese però questo è l'aiuto questo il supporto questa è la comprensione però il problema esiste cioè le nostre piccole imprese hanno bisogno di crescere e ci sono dei nodi a volte di carattere oggettivo a volte anche di carattere culturale non dimentichiamo che molte piccole imprese sono carattere fortemente familiare
Quindi questo è un punto di forza per certi versi capacità decisionale molto rapida
Però a volte diventa un fattore limitante si accentra tutto su una persona su una figura o pochissime figure e quindi diventa debole lo sviluppo dell'azienda in Italia
Quinto nato riscossa garanzie ci siamo evoluti questo non significa che siamo arrivati arrivati no lo sforzo deve essere continuo per comprendere capire poi come diceva per gli investimenti all'estero che pure noi abbiamo fatto nelle banche questo vale in qualsiasi investimento noi dobbiamo cercare di avere sempre giusto senso del realismo rispetto alle problematiche la valutazione del rischio quindi però molti passi sono stati fatti penso che lei non sente saranno già avvertito con forza anche noi dobbiamo dobbiamo pubblicizzarlo meglio diamo far conoscere meglio al mercato che suspense
Non so Mario volevi aggiungere qualcosa se non ci sono altri interventi
Ingegner Capalbo siamo alla alla conclusione di questa sessione
Volevi aggiungere qualcosa se non ne abbiamo chiuderemo i lavori
Grazie grazie Alice stringe Capalbo che hanno organizzato a questo forum presto