Un'analisi politica della crisi in Medio Oriente, con particolare riferimento al conflitto tra Israeliani e Palestinesi. Un bilancio del 2° congresso nazionale di Alleanza Nazionale che si è tenuto a Bologna dal 4 al 7 aprile

Famiano Crucianelli esponente dei Democratici di sinistra e tornato da pochi giorni da una nuova missione in Medioriente un'ammissione tanto non priva di rischi sega è stata
Difficile immissione
Anche perché non è do stata pensata come una missione formale
Comicamente rinchiusa Emin con
I vertici ma anche una verifica sul campo su percosse che vi stanno accadendo non c'è dubbio che questo significato dei rischi perché oggi andai nei territori occupati vuol dire trovarsi una situazione estremamente dura e difficile avete cercato di incontrare Yasser l'ha fatto ex in primo luogo io ho cercato di vedere cosa accadeva all'ospedale di Ramallah che la vera ragione che mi ha portato nei territori occupati perché un osservatorio blocco di un'esperienza concreta fatta da un gruppo di pacifisti hanno cercato di far di per questo ospedale ci sono riusciti dentro una minaccia continua e permanente molto dura e molto grave a mio parere da parte dell'esercito israeliano poi abbiamo anche tentato ma più che divide ed era fatta di fare un gesto simbolico di portare una bottiglia d'acqua dalla fatta perché era fatte e anche e è un recluso praticamente quindi anch'che gli alimenti fino all'acqua e le stesse medicine vengono controllate e gestite dagli stessi israeliani e molto spesso Pascoli giorni che che non arrivano e medicine e negli alimenti quindi lavorammo fare un atto che era un atto è un gesto umanitario prima ancora che politico ma naturalmente ci è stato impedito davo a stare al una iniziativa segnatamente filo palestinese assolutamente no nella nostra delegazione noi abbiamo sia fatto diciamo questa iniziativa forte nei territori palestinesi per veri tali per cercare di rispondere con una resistenza civile democratica alla sequestro totale di qualsiasi diritto in questi territori ma Contemporary niente poi siamo andati come delegazione anche incontrare la branca italiana che naturalmente non è quella più progressista in Israele e insieme la comunità ebraica
Italiana abbiamo fatto alcuni di noi hanno fatto
Il proprio nei luoghi del dolore cioè in quei ristoranti e che erano stati gli attentati terroristici proprio per maggio a queste vittime noi avevamo anche pensato di andare sulle tombe portare libri dei fiori sulle sulle tombe dei palestinesi dei scusami dei
Anni civili morti durante gli attentati terroristici quindi tutt'altro che uno pacifismo a senso unico ma un pacifismo anzi una volta di pace e un dialogo nei confronti sia della terribile
è alta che viola i palestinesi sia nei confronti delle vittime degli attentati ma Israele e il suo governo aveva delle alternative Dina anzi a attentati kamikaze che ormai la colpivano al ritmo di uno o due al giorno provocando decine di morti qui e
Il discorso dell'uovo e della che
In io sono assolutamente convinto che senza una strategia di pace Israele sarà costretta ad una politica sempre più aggressive sempre più violenta io non credo non riesco neanche immaginare cosa potrà accadere non soffra quindicinale mi quando in quei territori fra i territori occupati lo se esisteva e della presenza arabo palestinese sarà del doppio di quella israeliana cosa fa
Analizzano dei campi di concentramento quindi l'unica via è una via quella della pace e quella una presenza delle forze internazionali che Israele però continua a rifiutare questa è l'unica via per sconfiggere a mio parere il terrorismo altrimenti si avrà una moltiplicazione di questi diciamo attentati di ieri che tutti quanti noi condanniamo ma non è questa la strada che risolve il problema del terrorismo nell'isolamento di Arafat non è la discussione la componente moderata dell'Olpe ero contra Mario c'è una politica a mio parere sta facendo una politica che agevola poi nella prospettiva oggi sotto il controllo militare gli attentati non ci sono ma voglio delle fra un mese due mesi tre mesi un anno cosa succederà se dovesse permanere questa situazione ritieni che era fatta a
Avuto ed abbia delle responsabilità per ciò che è accaduto avrebbe potuto fare molto di più per fermare il terrorismo
Io credo che il terrorismo c'è stato anche se non in primo
Go per tutta una fase utilizzato contro Arafat ed essi o meglio contro la politica di Arafat e cioè il terrorismo sia stato un elemento di destabilizzazione di una politica model tanta Chiara fatte voleva portare a anti che poteva portare alla pace con Istra e le nella costruzione di due popoli due Stati che vivano sulla stessa terra questa cosa quindi del della convivenza fra l'ha fatta il terrorismo gli operai è uno stravolgimento della realtà fra fatta ha dovuto visto stesso patire il terrorismo e anzi è stato pagate fino al Senato contro gli applica verrà fatto il terrorismo
Un'ultima un'ultima valutazione volevo chiederti alla sulle notizie
L'Amati e di queste ore che si aggiungono alle altre del resto l'occupazione da parte dei palestinesi della Chiesa della Natività sta stanotte c'è stato un conflitto a fuoco i gli israeliani dicono di aver risposto ha dei colpi che giungevano dall'interno della basilica cosa ne pensa di questa di questo episodio esattamente quello che stavo dicendo
Noi rischiamo veramente una tragedie il cui diciamo la quindi fusione tutta quanta da valutare io sono rimasto impressionato quando il padre francescano bene dall'interno della un'attività parlando di ciò che stava accadendo per ben due volte ha detto gli ebbe lei ci stanno attaccando gli ebrei stanno sparando cioè non rischiamo veramente che si riapre una ferita profondissima delle culture fondamento
Ali di questo nostro pianeta per questo dico bisogna fermarsi fittizia intento io non so cosa accadrà concretamente lì ma se dovesse accadere per una qualsiasi male ha ragione che c'è un attacco militare alla questo
In questo luogo sacro di culto per la per la religione cattolica e anche religione cristiana io non so immaginare cosa potrà accadere foto
L'onorevole Publio Fiori esponente di Alleanza nazionale vi
Presidente della Camera onorevole Fiori si è concluso da poche ore il congresso di Alleanza nazionale al quale lei ha naturalmente partecipato vorrei chiederle una valutazione la conferma di Fini era assolutamente scontata che ma non c'è stata soltanto la conferma di fine
Direi che che immersa
La figura di Fini come
Di tipo europeo cioè Fini di uscito riportare binari politici un congresso che si era avviato sui binari della conta delle tessere ed è riuscito in qualche modo anche a ricompattare quella che era l'anima missina del partito con le altre anime l'anima cattolica un'anima liberale l'anima laica però certamente questo processo non è arrivato ancora alla sua conclusione dobbiamo su questo essere chiari cioè nel momento in cui diciamo che emersa la figura di finire il discorso politico di Fini anche il presidente Casini ha voluto sottolineare questo come dire questa maturità politica di Gianfranco Fini però accanto a questo va anche detto che si è notato nel congresso una frattura e cioè da una parte i primi giorni è stato il congresso di poi a un certo punto è diventato il congresso del Movimento Sociale per poi ritornare alla fine con la replica di Fini il congresso viene questo significa che ancora non siamo riusciti a dare al partito quell'amalgama necessaria per farne una cosa nuova la nuova destra e questo ritardo lo paghiamo in termini di consenso elettorale questa è la realtà e tra l'altro bisogna ancora una volta ricordare la differenza parco nel senso che Gianfranco Fini ottiene sulla sua persona i voti di AN lei lo attribuisce a questo b certamente le faccio un esempio concreto al congresso c'erano i delegati che rappresentano circa duecento mila iscritti è stato il partito è stato rappresentato al Congresso il partito delle tessere per carità lo dico con rispetto però i voti sono cinque milioni allora voglio di i quattro milioni e otto non erano presenti al congresso chi li rappresenta come vengono rappresentati il congresso è stato un congresso bloccato su una rappresentanza molto minoritaria che era una rappresentanza prevale
Del vecchio Movimento Sociale e allora se non superiamo e se non apriamo il partito adesso da oggi in poi e non facciamo entrare nel partito realmente se non diamo voce anche ai cinque Miglio ogni di elettori è noi i facciamo dei passi indietro e anziché andare verso un grande partito della destra andiamo al vecchio partito della destra quello e nel novantadue aveva il cinque per cento dei voti Satta per quanto riguarda l'organigramma tutto questo gran parlare che si è fatto dice di un triumvirato come verrà sciolto questo nodo questo non lo so non so cosa e andare a fare io così se mi chiedesse un consiglio gli direi di adesso che il congresso è stato fatto che mi è stato riconfermato per acclamazione al di sotto della quale c'è la ricostruzione tutto sommato dell'unità del partito ecco il consigliere di non farsi imprigionare te dai capicorrente e adesso che a tutto il potere in hanno di presentare un progetto di partito moderno che non sia più legato alle tessere e alle sezioni ma che invece sia legato agli eletti agli elettori alla società civile questa è la grande scommessa che deve che sul che si trova la tutti Fini cioè una volta fatto il progetto politico che ha avuto un grande successo adesso deve però ha costruito il partito adeguato a questo progetto se no c'abbiamo Fini che ha un grande consenso il partito che invece perde consensi e allora poi si crea una schizofrenia politica che non andasse futuro Alleanza Nazionale
Col