Un'analisi della crisi in Medio Oriente, con particolare riferimento al conflitto tra Israeliani e Palestinesi

L'onorevole Pino Rauti presidente del Movimento Sociale Fiamma Tricolore onorevole Rauti innanzitutto qual è la sua valutazione sulla grave crisi mediorientale è un dramma che sta diventando una
Tragedia ed è credo la prima volta che si assiste ma a un contesto in cui uno degli eserciti più armati del mondo si accanisce il sit-in crudo lisce e in cui sci e contro una popolazione tra le più sventurato e del mondo milioni di profughi che vivono notoriamente in condizioni disumane e che dunque rappresentano come dire l'humus ideale da cui poi scaturisce
Fu atti di terrorismo che sono anche attivi disperazione senta male reazione israeliana che è stata dopo ripetuti attacchi di kamikaze che hanno colpito tu civili innocenti anche se questo fosse vero che non è vero perché in queste situazioni poi difficili vecchia sparato un primo colpo ma anche se in questo possiede
Però non è la strada perché quando ripeto ci si accanisce e contro milioni di persone che vivono da anni in in nei campi profughi intere generazioni e che sono tornati sono cresciuti in campi profughi mi sembra che si innesca una spirale incontrollabile da tutti quando si mette alla fatte in condizioni di non avere neanche la luce elettrica o un cellulare ce lo si impedisce di qualsiasi operatività poi come si può chiedere ad Arafat di fare male il terrorismo fermani chi poi le teste calde i fanatici gli oltranzisti è una follia alla fatto però avrebbe potuto farlo a fare
Se anche immediatamente precedente ancora adesso egli è un leader riconosciuto e rispettato e potrebbe ha detto quanto secondo me poteva dire nella come dire
E la situazione in cui si trova poi oggettivamente perché si cedeva Mutu avrebbe autorizzato altre forme di lotta altri gruppi bisogna capire anche gli stati d'animo le situazioni ambientali e cioè ma ripeto questa non è lastra ora perché a ogni come dire intervento militare interiori di sempre maggiore durezza non può non corrispondere purtroppo e questa è la tragedia non più il dramma non può non corrispondere non possono corrispondere reazioni disperate
Ma Israele dinanzi al fatto che vi sono Paesi che magari oggi vedo la possibilità di nuovo di cancellare Israele cosa deve fare ma io penso che i Paesi arabi siano dando prova non
Un di una passività ignominiosa per la verità perché e si avrebbero sia nei confronti dell'Occidente sia nei confronti dello stesso Israele degli altri mesi di pressione o addirittura di intervento in realtà stavano a guardare non è la prima volta che ognuno spera che le castagne dal fuoco se le tolga il vicino in particolare le tolgano i più sventurati tra tra Fly zuppi sottoproletariato avvia cioè i palestinesi tutti stanno in attesa di vedere come andrà a finire
Onorevole Rauti potrebbero esservi delle intese elettorali in occasione delle prossime elezioni amministrative tra voi che la Casa delle Libertà si ci sono sono già essere si sta già stabilendo
Stanno già stabilendo queste intese in decine e decine di Comuni penso poi in centinaia di Comuni perché questa è stata la nostra scelta autonoma libera non contraffatta falsa a stragrande maggioranza all'unanimità anzi
Alla nel recente congresso nazionale noi abbiamo detto non abbiamo chiesto il permesso a nessuno non ci siamo auto posizionati nell'aria il centrodestra pronti a sperimentare questa ipotesi di raccordo dunque da parte a casa libertario è stata anche l'accettazione di questa disponibilità ai vertici c'è stato qualche mugugno qualche dichiarazione ma ci si basa devo sul solito equivoco non più non possono fare l'accordo con il Polo non vogliamo l'accordo diciamo ore entrare nel Polo lo vogliamo un accordo a livello locale perché si tratta di amministrazioni locali se hanno dei rilievi da fare quelli che digrignare i denti di fronte a questa ipotesi ma più che altro per motivi di di bottega opere o per malintesi questioni di principio si rivolgono io rappresentanti locali quali ripeto stanno fino a quando sul posto decine decine di accordi Rauti si apre domani il congresso di Alleanza Nazionale io vorrei chiederle
Che cosa si aspetta abbiamo visto un po'questo dibattito precongressuale che a dire il vero è stato soprattutto un confronto tra correnti che però sulla leadership e anche sullo Cometo politico dovrebbero avere alcun dissenso no
Dissenso sul niente perché poi le posizioni sono lo spumante un po'coincidono con l'una con l'altra in realtà i dissensi solo e sono dei sensi ovviamente di il potere di dislocazione di strutturazione interna di partito io ero stato invitato e preciso qui la primo annuncio pubblico che faccio in questo senso che non andrò alla congresso di Alleanza Nazionale per motivi personali prendere per una questione di buon gusto Ovra per anche se molti oggi se ne dimenticano perché in questi giorni i quotidiani parlano tutti intervista a Lecce e tutti accuratamente evitano di cicale nome dire Autilio sono sta tu gran parte della storia dell'altro movimento sociale quindi mi sentirei in imbarazzo probabilmente mettere in imbarazzo un po'tutti a cominciare e dallo stesso Fini pensi inquisito va a salutarlo non va a salutarlo oppure vado un io o viene l'undici diamo la mano uccidiamo la ma ecco io non sono un tipo che che che che crea questo tipo di imbarazzi quindi non vengo Ambra una qualificatissima rappresentanza delegazione del Movimento Sociale Fiamma Tricolore capeggiata dal nuovo segretario nazionale nostro giovane docente universitario dal professor Luca Romagnoli quindi la fiamma è presente seguirò sto seguendo già sui giornali con estrema attenzione il dibattito perché poi c'è un fondo politico naturalmente appartenevo ma alle comprensibili ambizioni e pressioni e questioni di potere cioè quanto ancora AN intende fare sulla strada che imbocco a Fiuggi io non polemizzo retrospettivamente io dico se si fanno delle scelte bisogna essere coerenti e coerente con quella scelta anzi con una sottolineatura di forte discontinuità rispetto al passato che è quello che si cerca di si vuole che altri intorno ad AN cerca lo vogliano bisognerebbe rinunciare
Alla al Movimento Sociale alla stessa Fiamma Tricolore comunque anche se rinunciano al sole MSI annui va bene lo prendiamo luoghi e ci chiameremo ne discuteremo al partito la segreteria del partito anticipo sono un mio parere personale ovviamente saremo non il Movimento Sociale Italiano Fiamma tricolore o o tricolore o con altro vorremmo fare anche perché se si scegliesse questa strada verrebbe meno un pesante contenzioso che ci vede un po'ambedue diciamo in una situazione paradossale perché ci apprestiamo ad essere alleati in centinaia di Comuni probabilmente saremo anche alleati alle prossime elezioni politiche non lo sa reati perché c'è la proporzionale grazie al cielo alle prossime elezioni europee ma intanto vanno avanti che lecca Secondo quintali di carta bollata che conti pieni smettiamo questo e questo contenzioso ormai inutile ognuno sia se stesso
Alleanza nazionale sia alleanza nazionale e basta il movimento sociale italiano sia continua ad essere Movimento Sociale Fiamma Tricolore
Ad Alfonso Gianni deputato di Rifondazione comunista chiediamo perché avete deciso di fare prima del vostro congresso da Nemer Hammad rappresentante palestinese nel nostro Paese
Pare che la situazione non richieda
Esistono rapporti tradizionali di tra noi l'oltre ora l'Autorità nazionale palestinese che non che non sono recente anzi so che siamo così vecchia data ma in questa situazione mi pare evidente che siamo di fronte a una situazione drammatica come testimoniano tutti quelli tra cui molte nostre compagne e compagni che ci sono stati in queste ore nei territori occupati c'è l'intenzione di Sharon di distruggere la rappresentanza politica sì ho male del dei palestinesi se addirittura l'idea o di uccidere o di o di espatriare Arafat cosa che ovviamente era fatta non permetterà mai che possa avvenire
Vi è l'intenzione di ridurre il problema palestinese a una questione di terrorismo internazionale tutto ciò insopportabile ed è necessario che si costruisca nel mondo una solidarietà intensa con il popolo palestinese contro ogni tipo di terrorismo compreso ovviamente quello fatto dai fondamentalisti di Hamas onore Giannini Boscolo a
Atteggiamento però considerato unilaterale è stato ieri ad esempio contestato dagli ebrei romani
Beh ieri i c'è stata una manifestazione ben architettata da parte di gruppi che fanno parte a una non meglio identificata Larry difesa se ho ben capito ebraica
Che hanno commesso delle violenze davanti alla nostra sede non nei nostri confronti e nei confronti dei normali cittadini che passavano di lì o di fotografi noi abbiamo col oltre lo anzi noi stessi abbiamo suggerito che una delegazione loro venisse fatti è salita per parlare ovviamente ci siamo confrontati su posizioni su posizioni molto diverse abbiamo ricordato queste persone che si può ho difendere la memoria del popolo ebraico senza necessariamente difendere la politica di Sharon lo o testimoniano i riservisti che rifiutano di uccidere palestinese e per questo vengono incarcerati lo dimostra un movimento per la pace che anche nella società israeliana sta crescendo e sta crescendo dal basso come lo dimostrano anche alcune e
Niente figure intellettuali israeliani fatta morire se rimprovera però di non ha vere in fondo mostrato solidarietà nei confronti di Israele colpita ripetutamente da attentati che hanno causato decine di morti al di là del governo Sharon a che cosa lo può fare un governo israeliano dinanzi a quella che è sembrata una minaccia all'intero Paese alla sua esistenza a il punto è che come tutti i più saggi hanno scritto non c'è altra soluzione alla questione
Mediorientale se non la costruzione entro confini sicuri i due Stati per due popoli questo è evidente e i massacri oltre a essere sanguinosi ed efferati di queste ore sono del tutto inutili perché comunque quel è la soluzione a meno che non si voglia lo sterminio il genocidio dei palestinesi quella è la assoluzione a cui bisogna ridare allora è evidente che Sharon ha non può continuare la politica di occupazione dei territori sia quella tramite i coloni sia quella soprattutto dei carri armati israeliani e l'occupazione militare quelle una politica che poi Porta
A l'imbarbarimento generale sangue purtroppo chiama sangue bisogna spezzare questa catena e quindi bisogna che l'euro OPA che gli stili che lo ONU che le potessero accidenti impongono Israele immediata fine dell'invasione dei territori e la ricomposizione di un tavolo di tacciato la prospettiva di due popoli e due
Stanti Reggiani veniamo più direttamente al congresso di Rifondazione Fausto Bertinotti sarà certamente confermato segretario ma all'interno vi sono banche sensibilità diverse come inevitabile in un partito di certe dimensioni c'è una corrente di sinistra un'altra che invece guarda con più simpatia all'accordo con il centro sinistra dell'Ulivo
Sì prima di rispondere a questa domanda vorrei aggiungere ancora un dato oggi si riunisce le commissioni esteri del Parlamento italiano anche su nostra richiesta ieri non abbiamo incontrato anche presidente Casini le forme i modi vedremo nel corso della riunione messo mano diciamo perché il Parlamento italiano in via immediatamente una delegazione ufficiale di parlamentari nei territori occupati perché è lì cioè la possibilità voglio dire di di porsi in mezzo e importante che lo facciano non semplicemente donne e uomini coraggiosi come lo stanno già facendo singole persone ma che ci sia una delegazione ufficiale di un Parlamento occidentale che che decide finalmente di occuparsi seriamente non ipocritamente della questione mediorientale per quanto riguarda il nostro congresso sì evidentemente esiste una posi oneri di larga maggioranza rappresentata dalle tesi congressuali già votate dal Comitato politico nazionale che hanno costi Vito diciamo così il nerbo torno a cui si è sviluppata la discussione congressuale che verranno riconfermate esiste poi una opposizione diciamo così più tradizionale perché risale a diversi congressi fa rappresentata da compagni i quali tendono a come dire rifiutare qualunque tipo d'accordo e hanno anche nei confronti del movimento una posizione critica che loro ritengono essere critica da sinistra esista e poi o all'interno delle posizioni della maggioranza un certo numero di compagni di compagnie hanno presentato degli emendamenti la cui logica abbastanza chiara cioè da un lato vi è una conservazione dell'identità comunista classica e di alcune nozioni classica dalla tradizione comunista come quella dell'imperialismo o diciamo così una volontà di preservare la natura tradizionale del partito e dall'altro lato contemporaneamente vi è una maggiore disponibilità a trovare forme di intesa di raccordo con alle altre forze della sinistra moderata noi risponderemo su entrambi i piani nel senso che secondo voi il congresso di Rifondazione serve esattamente a due cose uno far fare dei passi avanti a processo di Rifondazione e per fare questo rifondazione bisogna mettere in discussione la nostra storia di cui non rinunci liberiamo e non ci libereremo mai ma che appunto bisogna criticare laddove contiene Eva degli Euro ore anche degli orrori e soprattutto bisogna analizzare il nuovo ho capitalismo i nuovi fenomeni della globalizzazione certamente le vecchie categorie dalla tradizione comunista che erano utili un tempo non non sono sufficienti oggi e dunque bisogna fare un salto in Atena Teoria politica sul piano politico nostro risorse e la necessità lo richiede questo movimento antiglobalizzazione quello mondiale di una svolta a sinistra
Una svolta a sinistra non solo di Rifondazione comunista ma possibilmente di quanta più sinistra può essere spostato a sinistra e quindi la parola d'ordine dello sorpreso e quello che la costruzione di una sinistra alternativa come un insieme di forze e movimenti
Persone momenti di pensiero attivo che penso che progetta una diverso Società
Sulla questione mediorientale si è riunito stamane l'esecutivo dei Verdi ascoltiamo il presidente Alfonso Pecoraro Scanio in un incontro con i giornalisti subito dopo allora buongiorno
Abbiamo terminato una riunione
Dell'esecutivo e dei gruppi parlamentare
Sono qui
Ad annunciare una assai iniziative alla prima noi
Abbiamo come verdi una staffetta di presenza a Gerusalemme e in Medioriente vedete vicino al me in colleghi che partono oggi e domani c'è Francesco Martone che parte oggi con la delegazione insieme ai parlamentari che e alle realtà della società civile di Action for Peace cioè l'onorevole Giua Luana Zanella che partirà
Domani
E il capogruppo al Senato Boco che partirà torme di martedì con
La volontà Paolo Cento già è già andato credo che abbiate avuto già notizie Mauro Bulgarelli sta tornando
Prevede domani tornerà a rivedere la sua famiglia e i suoi figli e figlia anzi le fiction e
L'iniziativa per quanto ci riguarda come verdi si tradurrà nell'apertura di una postazione dei Verdi italiani ed europei fissa Gerusalemme con
L'ufficio finché non terminerà questa fase di crisi
E abbiamo parlato già con con vendite con Monica fra sono i anche il gruppo parlamentare europeo pensa all'iniziativa fissa
Che sia nell'la
Filosofia della battaglia dei Verdi che sensata per due popoli due Stati
Con
Una netta contrarietà per quanto riguarda tutte le violenze al punto che Francesco Eluana vanno domani a questa iniziativa portare dei fior
Ore nel luogo del più grave attentato dei kamikaze contro gli innocenti cittadini Israele a dimostrazione la nostra battaglia tanto determinata contro l'occupazione dell'esercito Israele nei territori quanto decisa contro è unico scelta terroristica chiamarsi di innocenti questa sarà la posizione della posizione delle
Non escludiamo anche un'iniziativa ufficiale all'interno di questa staffetta che ebbe lanciano a Gerusalemme un'iniziativa
Di incontro
Che ne abbiamo chiesto oggi non solo con i pacifisti israeliani ma anche io personalmente mandato una richiesta di incontro con Barak
Se Barack cioè condono ci darà questa disponibilità noi riteniamo che dobbiamo incontrare la parte del realtà israeliana che oggi in modo autorevole con l'ex premier Barack si rende conto che non è possibile rispondere al terrorismo con la guerra perché la guerra scatena altro terrorismo
E la violenza sta diventando una realtà intollerabile credo che Barack e ha detto quelle che sono parole importanti perché dette da un esponente autorevole di Israele
E cioè che la superiore l'autorità morale si conquista quando do alla violenza del terrorismo si risponde con la capacità di fare giustizia non con la rappresaglia e le rappresaglie di Sharon hanno infiammato il Medio Oriente
E ad oggi hanno costruito una condizione che rischia di infiammare la comunità internazionale
Questo e il dato di oggi mi sembra
Evidente
Che l'alterazione che noi oggi faremo saremo presenti tutti i parlamentari verdi andranno oggi nelle Commissioni di Camera e Senato esterni tutti e andremo a sostenere le ragioni
Di una
Missione ufficiale del Parlamento italiano da questo punto di San Paolo ha già incontrato il presidente della Camera Casini
Ha già rappresentato questa posizione peraltro condivisa da molte forze politiche
Noi speriamo che oggi la con mille commissioni Camera e Senato esteri riescono a dare un segnale unanime della forte volontà italiana quindi non solo di alcune forse con
Il tema dell'istituzione parlamentare
Sulla base della mozione approvata il venti dicembre due mila e uno all'unanimità dal Parlamento italiano che chiedeva conferenza di pace noi come renderà saranno stati tre principali proponente di questa di questa mo'
Che ha avuto tra l'altro cosa non comune come sapete in parlamento che ha difficoltà a fare cose incarichi
Una posizione che chiedeva gli osservatori internazionale
E chiedeva una realtà di interposizione non possiamo fare in modo
Che ci siano singoli cittadini che sentono il bisogno di fare automatica della interposizione quando l'interposizione garantì la comunità internazionale anche questi appelli di chi dice scudo umano e cose del genere e insomma sembrano appelli difficili complicati magari a volte
Forse difficile avere qualche risultato reale però sono in realtà appelli
Alla comunità internazionale che non riesce a mandare truppe di interposizione che siano quelle garantite dalla comunità internazionale c'è quello che c'ha chiesto e dire a Zar questo serrato sulla base di quella mozione votata all'unanimità e coerente che il Parlamento italiano possa fare una delegazione ufficiale
Che abbia le caratteristiche che quella mozione identificabili quella mozione io ricordo do degli Enti dicembre votata tra l'altro poco prima della chiusura dei lavori di Natale proprio al segno che era c'è una grande convergenza
Diceva una cosa seria e cioè la posizione italiana di due popoli due Stati il riconoscimento di uno Stato indipendente palestinese che ha ricordato oggi è riconosciuto anche la disfida America in dichiarazioni ufficiale Nazioni Unite oggi bisogna fare in modo di capire che non è credibile che da una parte ci sia una grande disponibilità della comunità internazionale riconosce anche lo Stato indipendente e la Palestina evidente questo non può non fa capire al governo quali israeliano che l'occupazione anche di quei territorio torni in cui la gran parte la comunità internazionale vorrebbe addirittura lo stato indipendente non può che essere vista come tra virgolette una violazione di
Quella che una sovranità nazionale questo Israele non può non capirlo e lo possiamo dire con la serietà con cui siamo stati ad incontrare l'ambasciatore israeliano e il rappresentante a Roma del palestinese con cui ben siamo nei prossimi giorni di valutare anche ipotesi nuovi incontri sia con rappresentanti a Roma del governo italiano sia con le rappresentanze palestinesi ma quello che non è pensabile e che il nostro paese non riesca a fare una iniziativa
Ufficiale che possa essere la presenza del di una presenza parlamentare né speriamo tra l'altro che il ministro degli Esteri Berlusconi riesca oggi ad andare alla riunione stasera dei ministri degli Esteri europei la c'era di questi giorni di Monsanto che in modo drammatico ne abbiamo bisogno ministro degli esteri tempo pieno perché il premier non riesce
A scorgere in questi giorni in cui non amo bis
Di parlare con il ministro degli esteri io personalmente sono uscito a parlare col presidente Prodi ma non siamo riusciti a parlare con il Presidente Berlusconi che è il nostro ministro degli Esteri
Perché occupato in mille altre cose ma il vero premette un paese come l'Italia devi avere un ministro degli Esteri
E in questi momenti drammatici quando avevamo un parlamentare nostro che si trovava amarla che ancora oggi sta Gerusalemme abbiamo tanti nostri connazionali abbiamo bisogno un paese come da dell'emisfero destro io spero che stasera riesca a essere presente fisicamente
Questa iniziativa alla riunione se gli effetti europea comunque c'è bisogno di una forte iniziativa anche
Anche dell'Unione Europea
Mi sembra che queste sono
Le cose che dobbiamo realizzare giustamente c'è stata anche una
Dopo la mozione unitaria del venti dicembre ce lo ricorda Marco Boato che ha partecipato inseriva c'era già stata dal sei quattro di gennaio una delegazione della Camera in Medioriente che aveva incontrato anche Arafat e Peres io credo che a maggior ragione e coerente rispetto a quella delegazione a una delegazione il più presto possibile e nettamente oltre l'iniziativa alla Camera oggi nelle Commissioni faremo tutte le iniziative
Possibili tutte per ottenerne che il Parlamento italiano
Bari questa azione ecco io ho terminato non so se può
Qualcosa sia guardate Francesco