"Genova oh cara!"-nell'ambito della Festa nazionale di Liberazione (presso i Giardini di Castel Sant'Angelo)

Buonasera a voi tutte tutte per me è un onore aprire questa festa di Liberazione
Con questa iniziativa che abbiamo volutamente punto a predicare alla
Al movimento dopo Genova difatti dichiarava farà ancora
Ben impressi nella nostra memoria
Una parte dei portavoce del Gia SF oggi
è stato ascoltato la commissione parlamentare per l'indagine conoscitiva delle commissioni affari costituzionali di Camera e Senato
Mi pare che l'audizione
Sia stata sia andata molto bene è stata un'occasione utile
Fare luce
Chiarezza sui fatti di Genova
Sul questo ignobile aggressione che abbiamo subito una manifestazione immensa trecento mila persone non si era mai visto in un periodo festivo estivo
In piene ferie aggredita con tanta forza e tanto odio e per tanto tempo dalle forze dell'ordine
Io presento alcuni dei nostri ospiti che hanno accettato di essere qui con noi che fanno parte di quella struttura
Informale che ha gestito il Genoa Social Forum durante questi lunghi mesi il portavoce lo conoscete tutti il compagno Vittorio Agnoletto
Cioè Fiorino Iantorno della associazione attacca Italia Anna Pizzo di carta cantieri sociali
Luca De Fraia della campagna addebitarsi Raffaella Bolini che dovrebbe essere qui a momenti dell'Arci vorrei Piero Bernocchi dei Cobas compagno Bruno Paladini del Movimento antagonista toscano dei Cobas anche lì Beppe De Cristoforo dei giovani comunisti sicuramente sto dimenticando molti
La Pietro del network tra Rinaldi dell'iniettore diritti
Globali
Poi del Ducato ad arrivare Luca Casarini mio marito le tute bianche dovrebbe arrivare siamo sparpagliate ed ha deciso di occupare tutta la presidenza faccio presente questo è il primo confronto pubblico che facciamo
Dopo la pausa estiva
Proprio sulle questioni riguardanti le prospettive del movimento come sapete esiste un appuntamento interno al Consiglio degli speaker che si terrà a Bologna una riunione un seminario di lavoro ristretto
Per preparare per decidere insieme tutti insieme il percorso di che avremo davanti dalle prossime scadenze quella di Napoli il vertice della NATO
Quella delle la marcia Perugia-Assisi del quattordici ottobre
La scadenza delle vertice internazionale del WTO che si terrà nel Qatar come sapete in mezzo al deserto questo un po'indice dei tempi
Che dovrà riprendere proprio da dove
è stato interrotto grazie al movimento quella discussione per dare il via libera totalmente il via libera alle multinazionali rispetta le legislazioni internazionali
E alle legislazioni nazionali protezione dell'ambiente diritti del bambino delle donne dei lavoratori
Ebbene lo fanno nel Qatar in mezzo al deserto dove non esiste possibilità di manifestare dove esiste la legge del taglione la legge della scimitarra questa dimostrazione
Di come me del fastidio che i potenti i prepotenti del pianeta hanno nei confronti di questo movimento d'altronde vogliono trasformare anche le nostre città in una sorta di Qatar in una sorta di emirato arabo dove è vietato manifestare
Come sapete Savant usando una proposta da parte del governo italiano di proibire le manifestazioni nei centri storici in contemporanea Rho grandi vertici internazionali
Ed è questo l'obiettivo fondamentale che hanno davanti cioè quello di iniziare a criminalizzare i movimenti sociali che si muoveranno nel prossimo autunno pensiamo alla scuola dove c'è il programma di letizia Moratti di accedere alla privatizzazione
Di questa importante settore della società
Non dimentichiamoci che aperta
La trattativa il contratto la lotta per il contratto dei metalmeccanici insomma vi sono tutta una serie di incredibili sociali che possono trasformarsi positivamente in un vero e proprio svilito il cielo in un conflitto utile per la nostra democrazia il conflitto è per noi risale la democrazia
E invece il nostro governo sta pensando di limitare al al massimo il diritto d'espressione democratica sancito dalla nostra costituzione Genova è stata un anticipo pesantissimo di questo abbiamo subito le conseguenze sia nella giornata del venerdì
Con l'uccisione di un giovane militante del compagno Carlo Giuliani ricordiamo come su un grande amarezza per quello che è avvenuto una grave perdita una sconfitta per tutti la perdita di una vita umana poi di un compagno impegnato nel lottare contro questa globalizzazione per noi un qualcosa di indicibile
L'aggressione il giorno dopo la manifestazione
Dei trecento mila ripeto una grandissima manifestazione che ci sono delle stupende foto avremo diverse
Diverse mostre diversi filmati durante queste settimane di festa di liberazione perché ritorneremo su questa vicenda perché chiediamo verità e giustizia
Su Genova
Il il pestaggi gratuiti da parte delle forze dell'ordine il fatto che si siano cancellate tra l'altro nelle forze dell'ordine anni di lotta per la democratizzazione delle stesse
Abbiamo avuto degli abusi di Bolzaneto veramente una calata agli inferi rispetto ai ai compagni e le compagne e i cittadini che sono stati prelevati e portati sottoposte a torture di cui stiamo predisponendo insieme al Genoa Legal Forum un dossier era da portare anche alla Commissione per i diritti umani di Strasburgo
E poi la pagina infernale
Dell'aggressione la Diaz ieri abbiamo saputo che l'invasione da parte della polizia delle pressa Inter
Del CSS è stato un errore così ha detto il funzionario di polizia che ha illustrato tra l'altro non si capisce ancora chi chi gestiva quel tipo di operazione
Ebbene in Iraq non crediamo che sia stato un errore perché sono stati pensate decine di persone inermi sono stati rotti strumenti come i computer molti server di emittenti
Che e gestivano dalle e-mail formazione
Sugli avvenimenti di Genova sono stati prelevati dall'ufficio legale il GS F. denunce dischetti distrutti computer evidentemente non era un errore ma era semmai un qualcosa di pianificato di terribile
Studiato da in qualche stanza del potere per dare un colpo al movimento che aveva subito per tutta la giornata
L'aggressione da parte della polizia in quel momento abbiamo detto è stata sospesa la democrazia nel nostro Paese e loro vogliono costituire quella situazione quei momenti quella di razza di sospensione delle libertà democratiche in maniera permanente durante i vertici internazionali ma non possiamo accettare questo
Per questo discutiamo di come andare a Napoli a contestare la NATO e questo piano faraonico e criminale che lo scudo spaziale la militarizzazione dei soli delle lunghe delle stelle
Con lo stupendo slogan coniato dai compagni napoletani tra noi e le stelle nessun scontro tra noi e le stelle
E perché vogliamo ricordare che tu soltanto col tre per cento di ciò che verrà investito nello scudo stellare lo scudo spaziale potremo dare acqua potabile all'intero pianeta
E dunque già il fatto che si progetti che si brucino enormi energie
Economiche finanziarie umane
Nella ricerca di questi strumenti di morte che servono unicamente per proteggere la parte ricca del pianeta e per rendere immutabile questo questo ingiustizia planetaria che di cui il neoliberismo ogni giorno fa strage
In a livello mondiale pene
Noi dobbiamo opporci a questo nuovo concetto della NATO sempre più braccio armato dei globalizzato duri liberisti delle multinazionali di chi insomma costringe un miliardo e trecento milioni di persone a vivere si fa per dire
Con un dollaro al giorno mentre pochissime persone concentrano le loro mani ricchezze inenarrabili impensabili fino nella storia umana
Questa è la situazione che abbiamo davanti abbiamo davanti il vertice della FAO a Roma ieri c'è stata una importante Assemblea partecipata
Della per la costituzione del Roma Social Forum
Come sappiamo è l'avevamo detto dal palco coi pochi quei pochi che poi erano quasi cento mila persone quelle che sono almeno riusciti arrivare in fondo in piazza Galileo Ferraris l'avevamo annunciato dal palco
Di Genova che saremo mezzo milione il dieci novembre a Roma
Non per contestare la fama per indirizzarla politicamente perché riteniamo che la fa la differenza del G otto della NATO sia un'istituzione legittima delle Nazioni Unite ma dobbiamo correggere profondamente le linee di distorsione che anche in questo organismo sono andate avanti anche per il boicottaggio degli Stati Uniti e dei Paesi ricchi che non vogliono fare i conti della lotta con la lotta alla fame rimettere in discussione le cause strutturali e lotta alla fame
E al tempo stesso ripeto dobbiamo manifestare
E nel nostro Paese perché la nostra voce arrivi nel Qatar e rompa
In questo modo simbolico ma assai forte le vetrine opache con le quali vogliano offuscare decisioni che hanno incidenza durissima nella vita di ogni di ogni giorno mio
Do la parola adesso a Vittorio Agnoletto avremmo preferito magari dare a un po'più avanti nel dibattito per il semplice fatto che Vittorio tra poco si deve lasciare nel senso che deve raggiungere Mario porto dobbiamo volo che parte alle nove e dunque io qui mi taccio sapendo che ci sono molti interlocutori che vorranno intervenire
Vorrei cogliere questa occasione intanto per ringraziare Vittorio Agnoletto
Per essere stato qui presente più ma più che altro per essere presente per essere stato presente in questi mesi
Aveva tenuto insieme
Aver contribuito a tenerci tutti insieme che è stata una scelta di tutti noi di stare insieme no c'è una stupenda frase di don Milani che dice
Sortire da soli e l'avarizia sortire insieme la politica noi che abbiamo fatto questa esperienza nel Genoa Social Forum
Siamo sortite insieme abbiamo fatto la politica quella con la P maiuscola quella che ci piace è quella di non per il potere ma per cambiare questo mondo perché un altro modo è possibile Vittorio Agnoletto
Io vi ringrazio molto per questo invito
Che non sapevo con che spirito allora è affrontata l'avremmo affrontato perché oggi è una è stata una giornata difficilissima
Credo che si veda aveva la faccia mia e degli altri portavoce abbiamo
Lavorato ininterrottamente fino alle sei passate di questa mattina per preparare
La memoria da presentare
Alla Camera
Alla commissione di indagine
E queste la prima occasione a caldo di confronto
Però prima vorrei dire una cosa io ringrazio Alfio
Per la presentazione
Però vorrei che non dimenticassimo mai
Che il percorso che stiamo facendo è un percorso collettivo
Cioè se siamo riusciti a realizzare questo miracolo che il Genoa Social Forum
Ecco perché tanti e tanti Dinoi
Hanno capito che quel pezzo di competenza quel pezzo di esperienza specifica che avevano maturati in questi anni difficili
Veniva moltiplicata e non addizionata all'esperienza e la competenza degli altri cioè a un certo punto abbiamo veramente capito che potevamo lavorare insieme senza annullare le differenze ma stabilire una diciamo orizzonte comune sui contenuti e sui metodi di lotta e dentro questo essere così capaci adulti di riconoscere di valorizzare le differenze di ciascuno
E in questo sicuramente il consigliere portavoce che oggi cosa praticamente uniche quasi tutto qua fra sicuramente contribuito moltissimo
E abbiamo anche scelto che nostre confronti siano anche confronti pubblici poi dopo i giorni dicono si dividono no discutiamo e poi troviamo le sintesi io
Porto questo
Esempio
Siccome vedo il percorso che abbiamo fatto
Io penso che
Prima di si attribuì mento c'era già
Ma seguite in in questo esempio vera come tante radici sotto terra che si muovevano
E molto spesso una radice non vede l'altra quando sotto terra e difficile che riescano a comunicare possono provare per vie tortuose difficili
Si atterrà e l'esplosione politico mediatica c'è una precipitazioni gli altri coloro che non sono dentro movimento si rendono conto che c'è qualche cosa di nuovo
E noi però ci siamo le radici che arrivano in superficie
Darsi a tre in poi le radici viaggino in superficie però si vede si vede che c'è quell'altra radice che sta correndo vicino a tè che sta andando nella stessa direzione che porta qualche cosa che magari tu non hai ma nella direzione va è comune
Gino ma è stata l'incrocio delle radici
Ed è stata la costruzione dell'albero del fusto
Tema guardate che nel fusto non è che ci si annulla uno con l'altro c'è la linfa ci sono anche lì dentro ruoli diversificati
Ma è un fusto piccolo perché a un cespuglio che immediatamente si divide in tanti alberi e questa è la fase dopo Genova con fiori
Con frutti con foglie e cioè c'è una restituzione della pluralità
E quindi non l'annullamento delle differenze in una sintesi precostituita mai cespuglio a un albero che rimane che tiene insieme
E dove tutti i rami alla fine di confluiscono io ho fatto questa visione di questo movimento cioè che ridistribuisce diversità che lo riconosce e che però capisce che deve avere poi dei momenti unitari di andare avanti e allora
In questo percorso la giornata di oggi
Adesso ve lo posso dire pubblicamente
Per noi
Terra una giornata ad altissimo rischio
è una trappola poteva essere una trappola istituzionale
Dove potevamo rischiare di dividerci
E di compiere un tremendo scivolone abbiamo discusso anche animatamente e siamo però poi arrivati credo a produrre una memoria che a nome di tutti ho letto
Quest'oggi
Che è una sintesi non di pare ieri
Di elementi di verità rimessi in fila uno dopo l'altro
E allora i parlamentari della destra dovevano contestare i fatti
Che noi portavamo il grande lavoro di raccolta di testimonianze che noi portavamo dovevano dire che l'autorizzazione per il corteo del dei disobbedienti vera o falsa
Chi doveva accusare di questo dopo aver detto che era un corteo non autorizzato
Quando noi abbiamo dimostrato spiegando cosa successe in piazza dell'ori dove c'erano i Cobas cosa successe a piazza Manin dove c'era Lilliput cosa è successo dalla e in Piazza Dante dove c'era arcivescovo dazione la FIOM e cioè che erano iniziative pacifiche al punto che il sindaco di Genova dice cosa stanno le forze dell'ordine a fronteggiare iniziative pacifiche e hanno consegnato la città ai violenti del Black Bloc che non trovano nessun limite
A quel punto noi oggi abbiamo dimostrato come era strumentali tutto questo per azione per attaccare il movimento e cercare di distruggerlo e sancire che non esiste nessuna alternativa se non un movimento violente come tale destinato a stare in un angolo
Ecco noi abbiamo ribaltato questo con la forza della verità
E io credo che a questo punto un risultato mi pare che l'abbiamo tenuto non non voglio essere ottimista
Credo che sia assolutamente impossibile che si pensi di arrivare a una conclusione unica della commissione di indagine
L'ho visto ovviamente riferendo a Rifondazione Comunista che essendo parte integrante del movimento ovviamente non avrebbe mai firmato una moto una conclusione unitaria ma credo che oggi anche il centro sinistra istituzionale abbia colto l'impossibilità di arrivare a una conclusione unitaria e cioè che oggi si è bruciata definitivamente se qualcuno ce la vera l'idea di utilizzare la commissione d'indagine come elemento di scambio politico in una logica bipartisan non sono in grado di dire che non ci siano i future logiche bipartisan dico che oggi o si fa finta che la verità non ci sia oppure è impossibile pensare a una conclusione unitaria di questa Commissione e questo tè un risultato politico anche per il movimento
Ma soprattutto è un risultato politico l'aver dimostrato che gli in quel contesto abbiamo letto insieme ci hanno provato in tutti i modi
Hanno cominciato con convocare alcune associazioni scelte dolorose farci Pax Christi Legambiente e Lilliput per conto proprio e poi dire potere Genoa Social Forum
E lo abbiamo detto no
Tutti l'abbiamo detto insieme sono parte integrante della società o non ci sentite insieme non adatta dividerà Priori quelli da una parte con i dall'altra
E allora poi l'ho fatto un'altra operazione quando Demi imposto di esso sentiti se mandato Luca Casarini la destra letto viene sentito da solo lui ha detto va bene
E allora abbiamo discusso insieme in quale dialettica con quale modalità riconoscendosi tutti compreso Luca nel documento presentato stamattina
Ma sulle contenuti abbiamo trovato il livello di unità
La storia non finisce
Con Genova
Anche se da Gino ma ci porteremo sempre dietro la consapevolezza di un costo micidiale
Che il movimento ha pagato
E del costo di una vita umana
Ed è il costo di centinaia di persone
Migliaia di persone ferite
Ed è anche il costo di aver dovuto fortemente d'improvviso prendere atto che siamo di fronte a una svolta autoritarie di questo Paese
Ora mi dica Ceva Alfio dobbiamo discutere in avanti proviamo a discutere in avanti ma con un'osservazione qual è la novità
Grossa di questo movimento oltre al fatto di questo intreccio
Che riconosce diversità però l'altra novità grossa a mio parere e che questo movimento che non è lui che la massa del movimento
Ha lanciato un messaggio un popolo di sinistra sfiduciato e cioè il messaggio è che c'è un intreccio tra etica e politica
Che c'è ancora la possibilità anche in una società capitalismo sviluppato come Cuesta di ridare delle motivazioni ideali politica il nostro agire collettivo e i loro nella logica di pura testimonianza ma nella convinzione che possibile trasformare che è possibile modificare la realtà
A livello locale a livello globale
Questa è la risposta più grossa che io sento dei giovani dai ragazzi quando dicono c'ero Genoni specie otto di non esserci voglio fare questo cede retrocede battono motivazioni etica
Che è l'opposto e non c'entra nulla invece con lo Stato etico che qualcuno ancora oggi ci vuole proporre
Ma questo intreccio perché cosa cosa ci aspetta
Nel futuro noi andremo a discutere apriremo una grande fase di discussione che in tutti i social forum locali perché dobbiamo tutti metterci in discussione su quello che può essere il futuro di questo movimento che Senato sul G otto non deve esaurirsi sul G otto
Come possiamo provare a proseguire quali idee possiamo provare a lanciare a livello di massa io di colei che son poi più o meno tutti portavoce ne discuteremo
Prima questione
Complicatissima complicatissima come riuscire a cui di Ungaretti minacce integralità dei contenuti
Cioè io sono convinto che questo movimento sul piano culturale e sociale in prospettiva in questo Paese può diventare maggioranza dobbiamo però cominciarono sbagliare noi
E cioè non farci stringere in un angolo ma riproporre la centralità dei contenuti
Tu Governo che cos'hai da dire quando proponi dice a parole la lotta alla fame nel mondo la lotta alla povertà noi proponiamo Tobin tax o comunque una forma di tassazione sulle transazioni finanziarie verso l'estero noi proponiamo sette virgola cinque del mini del pile
Per mille per la cooperazione internazionale noi proponiamo cancellazione del debito estero per i Paesi poveri noi proponiamo revisione totale delle regole del WTO ai cancellazione del mondo antico democratico con cui funziona WTO
Quindi tutta la questione della proprietà intellettuale sui farmaci sui prodotti naturali noi proponiamo Kyoto come punto di partenza e non d'arrivo la riconversione dell'industria bellica eccetera eccetera eccetera
Quali sono le proposte del governo
Ruggiero ha balbettato per un mese prima del G8 dicendo questi vogliono contestare io propongo o propongo sulla Izzo grande Accord
Un ottavo di quello che chiedeva confine andare ha dato il G otto uno ottavo le briciole per la lotta alla x
Allora la prima questione è questa riproporre la centralità dei contenuti la seconda
Contemporaneamente in Italia più che in altri Paesi europei siamo obbligati a difendere gli spazi di democrazia nessuno si illuda
Genova non è stato un episodio isolato le forme di repressione sono tante non saranno tutte come Genova
Guardate che c'è stata anche il tentativo di dire si bloccano le manifestazioni è un assaggio per vedere come si reagisce e dietro movimento l'attacco poi viene portato alle forme di organizzazione sindacale le più diverse allora difendere gli spazi di democrazia
Ma come evitare che l'una cosa schiaccia l'altra come evitare di rinchiudersi solo sugli spazi democrazia perdendo l'origine dei contenuti
Come evitare di cadere nella trappola
Che vuole portarci che nulla repressione reazione nostra e ulteriore repressione obbligando il movimento a misurarsi unicamente sui rapporti di forza nella piazza
Io credo che la piazza la difesa dei diritti in piazza sia un elemento fondamentale ma non può essere l'unico su cui andiamo a misurare oggi qual è la forza in senso lato che siamo in grado di mettere il carro
E allora se questi due bossolo gli orizzonti di contenuto come con tre modalità a mio parere contro la modalità prima questione noi dobbiamo esserci nei momenti dei dibattiti delle istituzioni internazionali sovranazionali
Ma senza dover diventare schiavi del turismo amanti globalizzato ante definiamolo così che poi io non credo che dobbiamo individuarci con gli antiglobalizzatori ma con una logica di critica questa globalizzazione però dobbiamo essere presente quando si parla di nato quando si parla di FAO quando si parla di WTO e via dicendo
Secondo filone dobbiamo avere la capacità però di determinare i numeri anche l'agenda del movimento
Non possiamo sempre facile imporre l'agenda dall'avversario magari anche per dire di no di riti antracosi proporre dobbiamo essere in grado di dire noi cosa proponiamo eh io individuo già tre scadenze nostre la Perugia-Assisi
Sulla quale lo dico chiaramente e lo dico a nome di tutto il Genoa Social Forum
Se qualcuno pensa di spaccare GSX di portarne una parte alla Perugia-Assisi e l'altro di chiuderla fuori dalla porta se lo scordi ci andremo tutti insieme su una piattaforma che lega la lotta la guerra la lotta questa globalizzazione
E altre due scadenze c'è il percorso verso Porto Alegre
Porto Alegre però ci dobbiamo arrivare con la porta lega italiana
Io penso a due grandi momenti di dibattito di confronto nel movimento sui contenuti
Che prepara questo discorso internazionale che ci auto determiniamo che discutiamo noi di questi contenuti capiamo come possiamo lottare l'Unido la questione della globalizzazione la questione locale
Perché noi dobbiamo essere in grado di far ridere sui nostri territori la lotta contro questo tipo di modello di sviluppo ma in modo propositivo non solo dicendo dei no
Allora i vertici che ci impongono gli altri le scadenze che ci auto determiniamo noi e poi almeno due o tre grandi campagne unificanti dove il movimento si gioca la sua capacità di diventare egemone
Sentiremo le varie proposte io né in testa alcune una grande campagna sulla Tobin tax o comunque sulla tassazione transazioni finanziarie
è semplice da spiegare è semplice è un'operazione di giustizia so benissimo che non è possibile che l'Italia l'applichi da sola
Ma già riuscire a costruire un movimento su questo e guardate che un anno fa non le parlava nessuno in Francia adesso ne comincerà a discutere tra il governo e da tacche la prossima riunione delle confine
Mette in discussione anche da questo Tobin tax chiuderà sicuramente dicendo di no ma vuol dire che se ne comincia a parlare e su questo si aggrega si aggrega
E io penso a un'altra campagna ripeto sono mie proposte stiamo in un dibattito all'aperto in tutti i sensi io penso a una questione di boicottaggio solo che io penso a una campagna di boicottaggio su alcuni prodotti in termini definiti campagne Brady mirate con obiettivi espliciti da spiegare e che poi si possono validare perché questo permette una partecipazione di massa
Questo percorso ovviamente deve essere discusso
Tra i portavoce ma poi soprattutto nel forno sociali locali con grandi appuntamenti nazionale di confronto e poi arrivare insieme a lanciare queste campagne evitando sgomita Touré
Prevaricazioni sapendo che il contributo che porta uno sherpa il contributo che porta che porta l'altro
Relativamente alle scadenze che noi abbiamo di fronte
Entriamo con i piedi nel piatto perché credo che sia una cosa che almeno mentre per me è obbligatorio farla sì che ciò questo ruolo la questione della NATO
Credo che per chi è qui sia scontata l'opposizione alla NATO e non solo allo scudo spaziale l'opposizione allo scudo spaziale è un elemento in più per farti dire
Che non è possibile star dentro un'alleanza che Alleanza di morte
E che diventa il gendarme del mondo nelle mani dei potenti
Però c'è un'opposizione più generale no ma questo discorso
Però riusciamo anche in questa occasione allargare l'interlocuzione
Riusciamo a organizzare una settimana in tutt'Italia di discussione coinvolgendo le strutture sindacali Cobas CUB FIOM chiama De Rita già socio foro quindi lo dico ma è scontato per fare una settimana discusse nelle fabbriche d'armi sulla riconversione delle fabbriche d'armi
Riusciamo a preparare un grande momento di scadenza di discussione con che pubblicherà Poli
Riusciamo a fare di Piazza Plebiscito momento dove la cultura testimonia la proposizione a questo modello di sviluppo con la guerra voglio dire
Moltiplichiamo no la capacità di trentatré registi del cinema italiano di essere a fianco del movimento anche in altre parti del mondo della cultura e della scienza
Non è così semplice ricorso a una questione quasi personale
Io ho visto amici persone con cui ho condiviso anni di lavoro scientifico nascondere la testa quando ritelefonava dire va fatto un appello di solidarietà sottoscritto dopo che è stato buttato fuori dalle varie commissioni sì ma sai lavora l'Istituto Superiore di Sanità non so poi come va a finire ecco no noi abbiamo bisogno di questo mondo della scienza della cultura che trovi il coraggio per esprimersi per uscire
Dopo di che a Napoli hanno discusso della possibilità di organizzare una manifestazione non su questo dovremmo essere molto laici mi pare che hanno deciso di fare una manifestazione pacifico che mente di massa dicono anche se ci riusciamo sorridente che sarebbe anche una gran bella cosa in questi momenti difficili
E poi ne discuteremo se qualcuno associazione Gruppo che fa parte del percorso andare ritiene di non aderire ritiene di articolare le adesioni non è questo un problema
Lo stare insieme non può voler dire dover per forza tutti sottoscrivere tutto io lo dico in questo ruolo in qualche modo di garante chiodi cercano un percorso unitario insieme al resto e insieme al resto dei portavoce dobbiamo anche rispettare diversi temi la favola fare una grande interlocuzione
La fa un'agenzia delle Nazioni Unite
E quindi come tale non le riconosciamo la legittimità ma le contestiamo molti dei contenuti e allora dimostriamo che siamo capaci dita nel merito dei contenuti allora qui c'è una questione di cui non parla nessuno
Che lega Lazzaro e il Qatar uno degli elementi che è in discussione in Qatar cioè sul WTO Thai
Se le sostanze alimentari
Debbano entrare sottostare regolamenti del WTO e cioè agli interessi dei un organismo che rispondere multinazionali oppure come propone via Campesina e tutto il movimento delle associazioni che hanno finito l'Unione a Cuba ventiquattro ore fa
E la Fausta essa dove siedono tutti i Paesi e che interloquisce colori Rizzoli che stabilisce le regole del commercio rispetto tutti i temi di alimentazione quest'è un nodo
Assolutamente fondamentali che forse non sembra lontano ma che per i Paesi del Sud del mondo assolutamente fondamentale e poi ancora ma vogliamo andare a capire per cani la proposta fatta dalla dalla stessa FAO di ridurre chi la mortalità per fame del cinquanta per cento per il due mila e quindi ci sta viaggiando al quaranta per cento della velocità stabilita
E non è che un volere divino questo ci sono delle responsabilità ci sono delle opposizioni di governi di poteri che dobbiamo andare individuare la grande campagna per l'accesso all'acqua potabile un miliardo ottocento milioni di persone non hanno l'accesso all'acqua potabile
Cioè contro la petrolizzazione dell'acqua che la fa diventare un bene di consumo molto difficile da vere è un altro elemento la battaglia contro gli OGM
Attenzione che lega nord sud per cannonate ci battiamo contro l'IGM in nome delle precauzioni sanitarie cioè di dire non si usano e poi se fanno male smettiamo ma prima di utilizzarli dobbiamo sapere che conseguenze porta ma l'OCM nel sud del mondo politico e la sostituzione delle pluri colture con le monocolture
Vuol dire ogni anno ricorrerà l'acquisto di nuovi sementi chi produce sementi e le grandi multinazionali la Monsanto questo significhi in Brasile la trasformazione da cooperative di lavoratori a situazioni tipo servi della gleba quasi questo quindi è la perdita di potere di un percorso di mangi fazioni collettiva nell'ora le due cose sono unite alla sulla Ford interlocuzione questa nei prossimi giorni con via Campesina internazionale discuteremo se il summit il controvertice sarà fatta a Roma sarà fatto nella città dove spostata la FAO e poi dieci c'è il WTO
L'organismo zone mondiale del commercio con in tutto il mondo momenti d'iniziative ecco
Ma intrecciamo queste cose con il dibattito però tra di noi col dibattito di crescita anche sulle forme di organizzazione magari qualcheduno avrà l'impressione di dover fare ogni tanto un passo indietro ma sa che lo fa per permettere all'altro di collocarsi al suo fianco e allora poi si fa l'insieme
E passi avanti
E di questo ho che hanno paura
Lei di queste o che hanno paura cioè di un movimento che è in grado di dire dei no ma soprattutto in grado di dire dei sì
Perché riesce a intendersi parlando anche linguaggi diversi
E che riesce a delineare un orizzonte e allora da questo punto di vista diventa un movimento progettuale e la sua progettualità badate bene non è legata a un elemento ideologico precostituito
Ma è legato a un incontro di diverse idealità
Questo fa paura avete notato
E chiudo su questo avete notato il modo con cui la grande stampa ha trattato tutti questi avvenimenti
Scusatemi la battuta come medico ma sembra dire che fare con degli schizofrenici
Perché in prima pagina gli editorialisti
Tutti arroccati contro il movimento e mi viene da dire anche un po'in una difesa di Castano siamo noi intellettuali cosa vogliono questo sono chiazzati che sfasciano le vetrine e i cronisti
Invece scrivono quello che vedevano parlammo del Public Ford dibattito ci hanno salvato i mezzi di informazione intesa come gli operatori indipendenti anche alcuni cronisti che hanno testimoniato quello che avvenuti in quei giorni a Genova ma che hanno anche testimoniato i nostri contenuti ma nelle stanze del potere su questo c'è paura
Perché guardate non la cosa che stiamo cercando di costruire adesso non è il ribaltamento del governo Berlusconi promise non ecco estero del giorno cosa stiamo costruendo giorno dopo giorno oggi adesso
La dei legittimazione di questo sistema
Stiamo delegittimando i principi su cui questo sistema si regge stiamo mettendo in discussione la tenuta della campagna d'immagine di questo Governo ecco io fiuto semplicemente chiudo semplicemente con queste osservazioni chiudo ringraziando mi degna salì per l'opportunità che mi date scusandomi per il fatto che devo andare via e anche ludico siamo in una festa di Liberazione
Io riconosco il ruolo che in questo movimento ha avuto e penso che avrà Rifondazione nella capacità di Rossa
Che ha avuto di stare dentro una dialettica complessa
Dove non ha pensato di dire siamo i più grossi facciamo pesare
Ma ha capito che è un percorso di alternativa prima ancora che politica culturale
Può crescere dall'ascolto dell'incrocio di linguaggi riproposti verso io qui a Roma devo riconoscere oggettivamente credo che sia patrimonio di tutto
Questo ruolo che come l'hanno avuto tanti altri soggetti avuto anche la capacità di averlo Rifondazione
Grazie Vittorio
Chiaramente a Vittorio abbiamo consentito di fare un intervento articolato
Molto molto ovviamente
Ricco di spunti agli altri nostri interlocutori preghiamo ovviamente per consentire a un maggior numero di interventi di essere e di tra i sette e i dieci minuti Fiorino Iantorno di Attac Italia
Intanto volevo dirmi che Fabio Lucchesi coordinatore alla Rete Lilliput si scusa ma è dovuto tornare a casa dopo l'audizione di oggi avrebbe voluto essere qui presente sappiamo che spesso nelle nostre feste liberazione uno dei nostri interlocutori
Per cui vi saluto a tutti Fiorino Iantorno di Attac Italia attaccare Martina Franca
Buonasera a tutti ringrazio anche io Rifondazione i giovani comunisti per la possibilità di parlare la festa di Liberazione soprattutto all'inaugurazione io faccio una brevissima riflessione anche perché parlare dopo Vittore sempre difficile la sua chiarezza alla sua linearità e la sua efficacia in quello che dice forse proprio il il simbolo non il leader di un di un movimento di un movimento che sta nascendo unito e chi appunto la propria forza non solo nella piazza ma anche nei contenuti
Io faccio parte orarie riflessione personale io do sono tornato sono stato a Genova con attacca un'associazione
Una rete internazionale molto forti in Europa appena nati né in Italia da appena sei mesi
Che diciamo così fa del suo cavallo di battaglia la Tobin tax siamo stati a Genova per me è stato un po'alla prova la prova del fuoco dopo sei mesi dopo un'assemblea di a Bologna molto partecipata
Non ci aspettavamo una partecipazione così massiccia circa due mila cinquecento persone che hanno discusso dei vari temi di fondi pensione i paradisi fiscali di Tobin tax di salute ambiente
E siamo andati a Genova tornato da Genova a chi mi chiedeva cos'hai visto qual è il tuo pensiero su Genova io non riuscivo a risponderò bloccato
O meglio raccontavo delle violenze che avevo visto che le violenze che molti di noi avevano subito delle violenze che insomma avete visto tutti in in televisione in alcune immagini e che oggi abbiamo raccontato alla commissione parlamentare
E mi rendevo conto che però non riuscivo a parlare il di quello per il quale il motivo per il quale Roman de The Jam e cioè quello che volevamo proporre il mondo un altro mondo possibile
E mi sono reso conto che forse molto abilmente il livello di violenza che c'avevano
Vomitato addosso era riuscito nell'Obiettivo quello di bloccarci quello di fermarci quello di sostanzialmente di non farci rendere conto della forza delle nostre idee della forza le nostre proposte Geno è stato senz'ombra di dubbio uno stupro di Stato è stata una violazione della Costituzione di tutti i diritti civili
Però dobbiamo avere il coraggio dobbiamo avere la possibilità il coraggio di riprendere in mano anche la lezione che ci ha dato a Genova
A Geo hanno provato di spaccarci l'hanno fatto anche simbolicamente il ventuno il corteo dei trecento mila è stato spaccato in due
Da una parte da una carica violenta della polizia
Non è stata secondo me è una cosa solo simbolica sono una carica è stato forse proprio un messaggio cioè quello di provare a rompere in tutti i modi a Genova con la violenza questo movimento di trecento mila persone di cui non ha parlato quasi nessuno
Le immagini corte le trecento mila sono pochissime
Che era arrivato lì pacificamente a manifestare per un altro mondo possibile
I tentativi durante l'estate si sono susseguiti opera ricordo i giornali ci accusavano di essere stati con i violenti buoni cattivi la solita insomma la querelle che per tutta l'estate si è diciamo così protratta sui giornali nazionali
Ora in questo momento arriva
La continuazione lessate sono state tante feste di liberazione ci sono stati Forum sociali che hanno invitato la gente che hanno riflettuto hanno riflettuto sul sull'esempio di Geno su quello che è successo a Genova bene
In insegnamento è che effettivamente questo movimento è radicato sul territorio che questo evento non vive di leader
Non vive di contenuti non vivere rincorre negli appuntamenti diciamo così teatrali dei grandi vertici meno radicato sul territorio arriva a Napoli
Napoli per noi secondo me è una data molto importante un appuntamento molto importante non solo per diciamo così
Per fare la prova generale del dopo Genova per vedere qual è la tenuta di questo movimento
Ma è importante perché a Napoli bisogna arrivare con un unico con un lavoro che era presente che deve rappresentare la continuità e di quello che è stato il jet set di quello che è stata l'esperienza del Genoa Social forme di quello che sono i forum locali però a Napoli dobbiamo arrivare anche con nuove modalità con nuove forme di protesta perché questo
Innanzitutto perché dobbiamo dimostrare che questo movimento non vive appunto come dicevo prima nella nella rincorsa degli appuntamenti IVA Panebianco diceva
Sul Corriere la sera quest'estate questo movimento è un po'un'agenzia turistica cioè si muovono laddove ci sono i vertici
Vanno lì manifestano fa spaccano due tre vetrine come appunto ricorda Vittorio e se ne vanno noi dobbiamo dimostrare ed è qui che noi di attacchi Italia insieme ad Attac Napoli abbiamo fatto una proposta che è stata pubblicata da Liberazione dal manifesto
Dimostrare che questo evento è così radicato sul territorio che non vogliamo andare solamente in piazza Napoli vogliamo andare in tutte le piazze d'Italia
Vogliamo per dieci giorni lanciare una serie di mobilitazioni di azioni dirette in tutte le piazze d'Italia io penso ad esempio al Monte dei Paschi di Siena Siena una banca che finanzia da sempre le fabbriche delle armi o penso ad Aviano penso già colle o pensa a Taranto dove ci sta la base NATO ho pensato a te dimostrare insomma che questo movimento non vive solo di piazza e di una piazza cioè quella di Napoli
Ma di tante azioni che radicato e che è fatto di una pratica quotidiana di una continuità che vede un radicamento beh vero nel territorio dopodiché bisogna anche cercare di lanciare una serie di una nuova ricchezza e di quello che la NATO in questo momento di quello che lo scudo spaziale bisogna dire se noi siamo contro la globalizzazione dobbiamo anche renderci conto che la NATO è un appuntamento importante non perché vogliamo riproporre la solita solfa fuori Italia alla NATO veterocomunista come scrive Galli della Loggia o altre no dobbiamo avere il coraggio di dire che il cinque per cento di quello che costa che costerà allo scudo spaziale fra l'altro una anche dal punto di vista tecnico un uno proprio esita perché non è fattibile ci sono degli studi scientifici che lo dicono
Rappresenta il cinque per cento chi quello che costò scudo spaziale si potrebbe risolvere in parte il problema dell'acqua o il problema della fame nel mondo quindi ecco perché la NATO il lo scudo spaziale è un crimine ecco perché la NATO va contestata ecco perché noi dobbiamo trovare una nuova declinazione a quello che la NATO in questo momento a quella che era presente
Ricordando che adesso anche c'è la questione Kosovo la Macedonia e tutto il resto che continua sulle sponde del dall'altra parte a trecento chilometri dalle coste della Puglia quindi vicinissimo a noi
E in più abbiamo lanciato anche la non quello di qualcuno ci ha accusato di dire voi volete rinchiudere il movimento negli Stati no
Noi non vogliamo richiudevano intervistati però vogliamo andare in piazza con nuove forme quindi noi dicevamo anche chiedevamo anche che questo evento non si deve School attizzare sulla piazza dove dimostrare che forse una forza di questo evento è anche lilla la forza creativa delle persone di tutto quello che c'è dietro questi forme sociali queste associazioni quindi in piazza sì però non rincorre l'appuntamento e in piazza ci vogliamo andare ricordando conforme anche Carlo Giuliani devo dire la verità sono rimasto stupito quando Alfio all'inizio
Ricordava Carlo Giuliani io de e non e non è non è non c'è stato forse un non lo so anche un applauso simbolico non lo so qualcosa di questo tipo
Carlo Giuliani forse ci siamo un po'vergognati troppo di questo ragazzo che è morto
Cioè quasi ci ha quasi fatto un po'vergogna rivendicare o ricordare o dire che molto abilmente Carlo Giuliani è una delle vittime della globalizzazione io sono convinto che quello che è successo
A a Genova è stato drammatico però sono anche convinto che un estintore non vale un colpo di pistola quindi dobbiamo riappropriarci della la figura di Carlo Giuliani difenderlo
In ultimo
In ultimo
Io vorrei dire una cosa
Il i tentativi di rompere il Genoa Social Forum l'esperienza sono tanti non dobbiamo avere paura di confrontarci di continuare a confrontarci fra di noi nel senso che il già socia al Forum rappresentarla presentato per un certo momento l'unione del mondo cattolico con l'estrema sinistra esperienze ad esempio che non si sono mai confrontate seriamente non si sono mai diciamo così mischiati una sorta di miscela adesso c'è non dobbiamo avere paura però di allargare questo movimento ad altri dico sempre le zone rosse nere siamo andati a contestare a Genova non alziamo zone rosse
S che hanno iniziato un cammino che si sono avvicinati io voglio ricordare che ad esempio la Sinistra giovanile a Genova
Ha scelto di scendere in piazza Sinistra giovanile genovese aperto alcune sezioni dobbiamo avere il coraggio di confrontarci contro nel confronto fra di noi e con gli altri perché noi siamo forti di secondo me i contenuti che non non che si vanno oltre la parte possiamo mettere in movimento tutto una parte di persone che sono rimaste fuori o che pure hanno subito il volere di alta il senso del movimento sia un muovere se questo me ne interesso a dare un calcio nel sedere ai Mussi e Violante a tutti gli altri io sono contento se riesce a mettere in moto delle dinamiche e all'interno di un di un partito che rappresenta un pezzo di sinistra importante fatto di persone di compagni io sono ancora più felice e in più voglio dire un'ultima cosa riguardo alla disobbedienza civile a leggevo mentre su tutti questi viaggi in treno spostamento e ci desse un passo di di Pasolini che PAC di Pasolini che parlava alla all'assemblea del congresso dei Radicali Pasolini diceva
A Pannella
Finisce di parlare di disobbedienza
Noi dobbiamo dimostrare di essere gli obbedienti gli obbediente alla nuova civiltà gli obbediente al nuovo mondo che restiamo
Creando io penso che forse dobbiamo pre riprendere questa forma di obbedienza basta parlare disobbedienza diciamo che noi siamo gli obbedienti a questa nuova civiltà che costruiamo nelle feste di prelazione dei centri sociali
I circoli di partito nelle associazioni dei sindacati dobbiamo fare anche questo scarto mediatico perché se no poi i giornali così cinici strumentalizzato noi dobbiamo dimostrare che la nostra pratica in questo momento
Ci porta quotidianamente a creare un nuovo mondo che ogni giorno è più vicino grazie
Grazie Fiorino intanto sono sono arrivate altre compagnie altri compagni Raffaella Bolini Chiara castorino delle tute bianche a proposito Massimiliano Morettini presidente dell'Arci di
Di Genova volevo tra l'altro fare un pubblico ringraziamento ai compagni e le compagne di Genova del Genoa Social Forum che hanno retto straordinariamente permessi e poi quelle giornate
L'altro Massimiliano aveva una capacità e da una capacità particolare che nelle nostre interminabili riunioni duravano ore spesso eravamo che molto confuso e molto animate
Alla fine quando dà luogo a parole lui per la sintesi riuscivamo tutti a riconoscersi nella sua sintesi una cosa una dote straordinaria che o gli ho sempre invidiato e che ci ha aiutato andare avanti
La parola adesso a Piero Bernocchi dei Cobas
Ma ci sono decine e decine da spetti che riguardano Genova e il tempo è poco io ne tratterò uno soltanto
Cosa facciamo da adesso in poi più e conche forme organizzate per quel che riguarda Genova tratterò una sulla questione quell'annosa
E il tormentone della violenza non violenza la piazza
Però la domanda che tutti si fanno credo la domanda più forte adesso questo movimento come si organizza e che cosa fa
Sarebbe bene che questa discussione la facilissimo non solo quattro ma io direi che sono allo stadio Flammini mio
Allo stadio Olimpico perché queste sono le dimensioni ci sono centinaia di migliaia di persone che sostano domandando sul serio
E devo ammettere che però un sottile imbarazzo all'idea che quindici sedici Dinoi non mi ricordo neanche esattamente quanti siamo si riuniranno in conclave per due giorni e dall'esterno molti hanno capito che ci sarà un'Assemblea del Genoa Social Forum invece scopriranno che una riunione di sedici persone
Che per quarantotto ore cercano di fare una proposta ragionevole a tutto il movimento
E questo avviene abbastanza distanza da Genova e questo è un difetto
Il fatto che non abbiamo trovato sedi collettive per far discutere di questo è vero che però le sedi in contemporanea si stanno creando si stanno creando i forum locali non riusciamo a chiamarli in italiano li dobbiamo chiamare per forza in inglese siamo l'unico Paese non di lingua inglese che chiama i forma Social Forum tutti gli altri tradurlo ma insomma quella cosa lì sta partendo
è assolutamente importante che parta bene perché le forme di democrazia che ci dobbiamo dare saranno assolutamente originali oppure non saranno perché non c'è alcun precedente che ci può guidare
Questo movimento non ha precedenti l'espressione movimento dei movimenti è un'espressione retorica ma non esprime quello che c'è perché qui non abbiamo a che fare con sei o sette movimenti settoriali che si stanno collegando sarebbe ancora relativamente semplice
Qui abbiamo a che fare con un mix che veramente fa venire il mal di testa di pezzi di movimento ma di associazioni reti di associazioni organizzazioni sindacali organizzazioni politiche organizzazioni politiche e sindacali centri sociali tutte strutture che continuano a essere organizzate per conto proprio
E questo mix quindi deve trovare delle formule che non hanno precedenti e quindi non hanno riferimenti
Credo che però alcuni punti fermi potremo cominciavi a mettere primo è impensabile che i forum locali lavorino soltanto sui grandi appuntamenti sugli anti vertice attenzione su questo terreno abbiamo conquistato una cosa grandiosa
Abbiamo costretto lorsignori a vergognarsi entrare in clandestinità
Il fatto che il prossimo G otto si tenga nei ghiacci canadesi clandestino nascosto
Non visto da nessuno B è un fatto grandioso non tanto per i fatti in sé ma perché lancia un messaggio a tutti
Dimostra che si può vincere e che quindi si può vincere lotte quotidiane che addirittura questo livello abbiamo cambiato in pochissimo tempo l'immagine i potenti che si devono impattare
Però è pure vero che non è così che possiamo risolvere i problemi della battaglia liberismo non è solo così e dire non è neanche soprattutto così
Perché poi bisogna mordere bisogna conquistare bisogna vincere e bisogna vincere nostri singoli paesi
Vittorio faceva degli esempi la Tobin tax va bene
Ma sarebbe paradossale per esempio in Italia che noi facessimo una grande campagna sulla Tobin tax e non facilissimo una grande campagna in difesa della scuola pubblica per battere l'idea che la scuola pubblica va privatizzata da mercificata
Che la scuola può diventare un'azienda che l'istruzione deve diventare una merce seguendo quello che gli apprendisti stregoni del centrosinistra hanno avviato evidente che come vale sulla scuola vale in difesa dalla sanità pubblica vale in difesa della lotta dei metalmeccanici vale in difesa della lotta contro la flessibilità e la precarietà totale evidente che su questo dobbiamo mordere ieri si chiedevano ma i cattolici non ci sono al lancio
Del Social Forum a Roma non era vero c'erano però è importante che i cattolici siano per esempio anche nel fare una battaglia in difesa della scuola pubblica nel fare una battaglia in difesa dalla lotta contro la flessibilità e la precarietà e questo vale per tutti il problema non è solo se ci sono i cattolici ma trova il movimento libri antiliberista
Si concretizza e trova terreni di vittoria negli Stati perché gli Stati esistono dietro le multinazionali gli Stati ci stanno poter immaginare l'IBM in Senegal o la Microsoft è in Ungheria
è evidente che gli Stati ci sono e contro gli Stati si può battagliare e delle conquiste si possono tenere allora prima proposta che io credo noi dovremmo fare e che i forum locali diventano anche dei forum tematici che c'è un forum con un'assemblea generale ma ci sono assemblee tematiche
Queste assemblee tematiche si danno dei programmi si danno degli appuntamenti si danno gli orientamenti per esempio penso che noi della scuola proporremo una grande scadenza a fine ottobre tra la Perugia-Assisi e l'iniziativa di Roma sulla FAO perché si difende la scuola pubblica tutti insieme perché si Battagli su questo si impedisca la sua privatizzazione e credo che altri dovranno fare cose analoghe
Intanto quindi questo primo punto Forum cittadini che hanno un momento assembleare generale ma dei momenti tematici
Credo anche che il secondo punto importante come si organizzano i forum a livello locale e credo che il momento della democrazia assembleare sia decisiva
Non è pensabile che questo momento venga saltato non è pensabile che si stabilisca una specie una forma di Inter Drupi o di interforze che supplisca acquisto l'assemblea si deve riunire deve riunirsi periodicamente
I romani devono sapere che a Roma che so ogni quindici giorni si riunisce l'assemblea generale dico quindici giorni per dire del forum romano
E io credo che poi successivamente riusciremo anche a fare di più fare dei Forum territoriali fare dei forum di quartiere e poi questi forum di quartiere con una democrazia davvero Diretta mandano i delegati al Forum della città
E il faro modella cita manda dei delegati a livello nazionale
Perché questo ed è la terza cosa importante
Il modello del Genoa Social Forum non è riproponibile per costruire il movimento nazionale antiliberista per lo meno non è riproponibile così come intendiamoci io credo che il Genoa Social Forum abbia grossi meriti
Ha fatto anche degli errori però credo che i meriti siano decisamente superiori agli errori ma quella formula era una formula che era pressato anche da un'emergenza la manifestazione di Genova
è stato accettabile che le forze principali stabilisse una specie di intergruppo interforze
Delega sulla questi la direzione di un movimento ma questo non può essere il modello permanente questo non può essere il modello di funzionamento dei forum locali e poi del Forum nazionale io credo che il Genoa Social Forum devi passare la staffetta un processo
In cui a partire dei forum cittadini si costruisce un grande forum nazionale con i tempi che saranno necessari con una grande assemblea che sanziona questo passaggio
E poi questo forum italiano si mette in relazione col Forum nazionale non si può saltare questo passaggio non si può pensare che il Genoa Social Forum è il Forum Italiano di questo discuteremo certo in conclave ma importante che discutiamo tutti è impensabile che siano quelle sedici persone accollarsi una responsabilità del genere questo mi pare piuttosto evidente
E c'è un altro problema su questo la personalizzazione della gestione di questo processo se stiamo parlando di un processo così complesso e assolutamente evidente che ci dobbiamo fare carico tutti di questo se noi andiamo a vedere la manifestazione di Genova ma anche chi sta mettendo in piedi Forum scopriamo che almeno la metà di chi partecipa non fa parte di nessuna delle organizzazioni che stanno al Genoa Social Forum
Questa è gente che deve partecipare a pari di chi sta nelle organizzazioni non è pensabile che debba dipendere da quello che le organizzazioni mettendosi d'accordo stabiliscono ma è una forza anche per le organizzazioni perché ci si aiuta a non sbagliare
Se invece mettiamo insieme solo quello che già è organizzato probabilmente non abbiamo il quadro generale
E allora dobbiamo dare una dimensionata anche alla visibilità dei singoli di tutti noi
Per una fase questo è stato necessario che alcune persone parlassero per tutti
Io credo che bisognerà trovare delle formule perché anche questo processo venga ridistribuito si può fare
Non è necessario presentare le conferenze stampa le facciamo sempre le stesse persone è bene che si vuoti ebbene che un gruppo che per esempio nel formulo cale alla delicati questo
Sì li distribuisca non crei eccessivamente personaggi perché altrimenti si caricano i personaggi di troppo peso
Ogni sospiro del personaggio finisce per diventare orientamento i essere ridistribuito su tutta la massa e questo crea problemi dobbiamo trovare forme nuove le forme vecchie vanno riviste
Nel merito invece di quello che ci aspetta dal punto di vista della mobilitazione
Sì siamo stati incastrati in un meccanismo che ci costringe a parlare continuamente dello stare in piazza della questione della violenza della questione della forza eccetera noi ci siamo battuti molto come Cobas perché sia per Napoli sia per Roma se andassi in piazza
Non perché c'abbiamo il mito dell'andare in piazza ma perché oggi rinunciare andare in piazza avrebbe significato una specie di ammissione di colpa
O addirittura l'idea che noi oggi non siamo in grado di organizzare una manifestazione di piazza che non la possiamo controllare che siamo quindi da questo punto di vista o incapaci impotenti
E credo che sia stato giusto decidere che sia a Napoli che a Roma andremo in piazza al di là di quello che succederà dello spostamento dalla FAO noi non volevamo assaltare la FAO quindi anche se la sposterà Rimini noi manifesteremo lo stesso a Roma
Anche perché se lo facessimo verremo linciati a livello internazionale perché da tutto il mondo ci chiedono di mantenere il dieci la manifestazione a Roma in coincidenza con l'inizio del WTC o nel Qatar
Però questo non significa che noi saremo sempre solo manifestazioni Piazzo che abbiamo questo mito adesso però era importante farlo
Perché noi di una cosa siamo convinti quello che successe a Genova fa parte di un processo di attacco frontale internazionale deciso a livello internazionale in primo luogo negli Stati Uniti ma comunque a livello internazionale
Che si è avviato non a Genova sia avviato almeno a Napoli ma in realtà si è avviato dopo Nizza
Quando si è capito che entrava in gioco in questo movimento una area sociale estremamente vasta che entravano in campo i lavoratori e lavoratrici organizzate che entravano in campo settori popolari consistenti che non era più una mobilitazione solo di giovani che non era più una mobilitazione riconducibili alcuni aspetti Falco
I distici in questo momento si ed esigente nazionalmente io non credo che dipenda solo dal cambio di gestione gli Stati Uniti
Perché era già iniziato in Italia col centrosinistra a Napoli con il centrosinistra si era già assistito a pestaggi a torture all'assalto al corteo
A fascista o i di che esaltavano picchiando la gente appunto il fascismo
Bene io credo che ci sia stato un piano concordato per riportare tutto questo movimento al vecchio dilemma scendo in piazza non scende in piazza uso la forse uno da un uso mi faccio violentare subisco reagisco e così via
Però se questo è vero credo che l'unica risposta seria e proseguire su questa strada e non farci incastrare come siamo riusciti a non farci incastrare sul dilemma Black blocco non Black Bloc il le PO che agiscono da almeno dodici anni a livelli internazionali non si chiamano così non si sono mai chiamati così tra di loro
Ma negli Stati Uniti hanno scritto libri su quest'argomento ci si fanno addirittura le tesi di laurea i principali esponenti di quest'area negli Stati Uniti vengono intervistati in televisione vanno ai talkshow
Lo sanno tutti o se non lo sanno ci volevano poco
A informarsi
In realtà quello che è successo a Genova a differenza di quello che è successo a Seattle a Praga e che alcune azioni che noi riteniamo assolutamente sbagliate
Individualistiche perdenti assurde e soprattutto prevaricatrice nei confronti dei movimenti di massa sono stati cinicamente usate
Per attaccare frontalmente un movimento di massa questo non era successo nei Seattle non era successa a Praga è stato programmato per Genova
Ed è esattamente come in altre occasioni questo non era stato fatto questa volta è stato deciso di farlo
E allora il nostro problema è semplice
Sì è vero che il Genoa Social Forum ha sottovalutato quello che era successo se è vero che non ha preso i segnali che venivano da Napoli in maniera adeguata e non ha capito che non ci saremmo trovati in una situazione come si era precedentemente in cui certi modi di stare in piazze non relativamente garantiti oggi questa cosa che noi abbiamo chiara ci deve portare alla massima responsabilità noi da adesso in poi dobbiamo imitare in piazza
In cui tutti sono responsabilizzati non vogliamo delegare niente a servizi d'ordine vogliamo che tutti noi però andiamo in piazza in maniera consapevole in maniera organizzata gestendo il corteo limitando i danni se questi cortei verranno assaltati impedendo a chiunque di portare il corteo da una parte dove il corteo non vuole andare
Questa è una responsabilità collettiva ce la dobbiamo prendere tutti non la possiamo delegare a singole organizzazioni non la possiamo delegare mitici servizi d'ordine però una responsabilità che prendiamo e in base a questa andiamo in piazza serenamente e tranquillamente
Si chiedono ci saranno violenze secondo me se non ci saranno le centinaia o le migliaia di teppisti in divisa di delinquenti di psicopatici
Che hanno massacrato la gente in piazza con gusto divertendosi che hanno torturato a Bolzaneto per quarantotto ore e lo sapevano migliaia di persone ivi compresi i sindacalisti della polizia che avevano assistito che avevano notizie di queste torture
Se non ci sarà questa gente se questa gente verrà messo in condizione di non nuocere io penso che sia Napoli che a Roma saremo in tanti e non ci saranno violenza
Grazie Piero Raffaella Bolini
Grazie tantissimo di quest'invito ritrovarsi qua tutti quanti insieme
Quelli che abbiamo fatto a Genova
Una degna conclusione di questa bella giornata di oggi
Che è stata davvero una soddisfazione io non so come usciranno i giornali domani so però quello che oggi con l'audizione in Parlamento abbiamo detto e credo anche quello che siamo riusciti a spostare
Dentro quella commissione
è stata l'esperienza credo importante e se volete anche un po'liberatoria perché è stato duro in questo mese e mezzo
Sapere quello che era successo sapere la verità vedere che quello che veniva detto e scritto era tutt'altro
Oggi ci hanno detto in tanti che siamo stati bravi e realtà io non credo che siamo stati
Bravi perché è facile essere bravi quando racconti semplicemente le cose vere e sono quelle che noi oggi abbiamo raccontato abbiamo raccontato il fatto che a Genova
Credo che insieme tutti quanti abbiamo vissuto una straordinaria esperienza democratica
Che credo ci fa onore a tutti Giano è stata sì una tragedia Genova essa sa di momenti duri
Genova una persona che non c'è più son persone che hanno subito traumi enormi è stato un attacco forsennato al movimento però credo che sia puro motivo gigantesco d'orgoglio
Per la sinistra e per la società civile e democratica italiana il fatto che di fronte a un attacco così terrificante
Siamo riusciti a reggere sul terreno democratico e pacifico non in pochi in trecento mila
E questo io credo che dobbiamo scriverlo sul nella nostra storia
Io non credo che diciamo Genova
Sia stata il risultato come dire della delli dell'intelligenza e del lavoro del GSE F
In questo periodo di siamo abituati come dire a una cosa a cui non siamo mai avviene usi siamo sono mesi e mesi che stiamo sulle prime pagine dei giornali ci tratta bene chi ci tratta male rischiamo di diventare un po'presuntuosa detti
Genova non l'abbiamo fatta noi io credo che quello che ha avuto di buono il Genova Social Forum è stato di essere in qualche maniera ad avere un po'alla qualità
Del buon marinaio il buon marinaio capisce quando arriveranno le onde prima che arrivano lo capisce perché tira il vento ma non basta solo il vento mette insieme un po'di elementi a un certo punto riesce a capire quando da quel vento arriveranno le onde ecco io credo che le organizzazioni le forze politiche le organizzazioni sindacali le associazioni che hanno deciso molto tempo prima che Genova fosse come dire persino scritta nelle agende
Della politica italiana
Quando ancora qualcuno pensava che sarebbe stato solo uno dei soli diverti c che sarebbe Saba stato fare il solido contro come netto delle ONG per risolvere la questione hanno capito che c'era un vento che soffiava e che l'onda sarebbe arrivata adesso l'onda c'è
Il problema e cercare quindi fare in modo come dire di riuscire da buon surfista a far sì che sia come dire un elemento positivo è una cosa da vivere bene e non una cosa da lire con sofferenza o con paura o con come dire Concone elemento che ti spaventa perché è grande perché cresce perché nulla controlli credo che una delle cose peggiori che potremmo fare noi che abbiamo fatto a Genova
E pensare di poter tenere questa onda deve sotto le mani e di cercare in qualche maniera di dirigerla come se fosse
In qualche maniera un uno strumento nelle mani di qualcuno
In tutta Italia stanno nascendo Forum stanno nascendo aggregazioni la gente si aggrega come dire sulla base dell'esperienza e del rito Reality credo che questa sia una cosa molto importante infondo facciamo riferimento a Porto Alegre
Che dice che la globalizzazione si va dal basso e il basso per noi sono le comunità locali sono le città sono i luoghi i territori dove la gente sta insieme
Dove vive i problemi dovrà risolverli dove fa socialità io credo che le cose positive che dobbiamo prendere dall'esperienza del Genoa Social Forum per riuscire a come dire a a dare un contributo a a quello che sarà il futuro già in questi prossimi mesi che si preannunciano piuttosto densi e importanti
Nella metodologia nel modo in cui ha lavorato il Genoa Social Forum in particolare su tre punti il primo sul fatto che il Genoa Social Forum non ha preteso di mettere insieme tutto di tutti
Abbiamo costruito un'esperienza molto unitaria larga
Condivisa perché abbiamo ci siamo messi insieme su un obiettivo molto specifico che era fare Genova
Chiara fare Genova in modo partecipato con una partecipazione di massa pacifica non violenta quello era l'obiettivo di Genova
Per delegittimare il vertice credo che come dire questo tipo di meccanismo il pensare che il non nemici necessariamente dobbiamo essere uguali su tutto e non necessariamente dobbiamo come dire condividere
Del tutto al cento per cento le nostre piattaforme nostre culture di appartenenza le nostre identità ma che possiamo metterci insieme
Su cose importanti che su cui su quelle sì siamo uniti sia una cosa come dire che possiamo trasmettere e cercare di mantenere nel futuro del movimento membri del movimento del modo di organizzarsi dei movimenti perché ha funzionato
Un'altra cosa che credo l'abbia funzionato del Genoa Social Forum è l'elemento politico che credo nella storia della sinistra italiana sia forse la cosa più innovativa
Che dentro al Gia Serse noi siamo sempre stati contenti quando arrivava ad aderire e veniva a partecipare alle riunioni qualcuno che era molto lontano da noi
Non eravamo contenti quando arrivava a quello che la pensava come noi questo è scontato eravamo contenti quando arriva qualcuno che sapevamo che era distante dalle nostre posizioni che però su quelle cose lì
Era d'accordo
è stato uno scambio molto importante ci prendiamo in giro da soli anche ieri sera verrà preparare i materiali per l'audizione abbiamo fatto notte non abbiamo dormito nessuno sa notte perché abbiamo fatto sempre riunioni per decidere anche cose piccole così che duravano dodici ore perché eravamo diversi e per imparare a stare insieme trovare l'idea che ci tenesse tutti insieme spesso ci volevano dodici ore anche se era una cosa molto piccola e da questo punto di vista credo che questo per esempio se dovessi dare un consiglio ai forum allestivano costruendo
Forse il più importante sarebbe questo cioè non accontentarsi
Di cercare di mettere dentro quelli che sono uguali a noi più vicini ma cercare di raggiungere quelli che pure la contante differenze provenienti da culture veramente diverso che però con cui condividiamo come dire l'obiettivo di fondo e credo che sul terreno della solidarietà sociale della giustizia sociale della giustizia delle relazioni internazionali
Dei diritti dei diritti umani dei diritti civili e diritti del lavoro credo che su questo in realtà ci sono molte più forza di quanto spesso siamo abituati a riconoscerne
Che la pensano come noi si tratta di trovare un linguaggio comune e le formule stare insieme questo presuppone una fatica
Ma è una fatica che credo vale la pena
Vale la pena compiere l'ultimo diciamo consiglio e l'ultimo portato che credo dall'esperienza che abbiamo fatto a Genova spero possa arrivare a chi sta entrando con forme organizzative nuove che crescono dentro al movimento è quello di non pretendere per forza di dover trovare la soluzione che tenga insieme tutti
Perché facciamo tutti la stessa cosa
Se penso per esempio all'esperienza di Genova alla giornata dell'accerchiamento del vertice credo che non ci saremmo mai te messi d'accordo e mai saremmo riusciti a Todi a ma che saremo riusciti a trovare un grado di unità e anche di corresponsabilità
Forte come quella che stiamo dimostrando
L'Unità quella vera che sta nel difendersi l'un l'altro
Se avessimo deciso che quel giorno facciamo tutti la stessa cosa abbiamo fatto cinque sei sette piazze diverse in cui ognuno ha usato i propri strumenti propri linguaggi però stavo tutti facendo l'accerchiamento del vertice
Ecco io credo che anche rispetto agli appuntamenti prossimi penso presente alla discussione che c'è sul Napoli in particolare credo che non dobbiamo costringerci a un'unità costretta non dobbiamo diciamo costringerci per forza a trovare necessariamente tutte cose che facciamo tutti l'importante che condividiamo come dire il percorso che stiamo dentro a un a un orizzonte comune
Che facciamo come dire abbiamo già fatto esperienza di questo genere penso per esempio ad Ancona quando ci fu il il vertice dei paesi Euro adriatici un mi ricordo neanche più come si chiamava
Dove insieme de Movida
A tutti insieme tutte le forze di movimento a un'asta tre quattro giorni d'iniziativa comune c'aveva lo stesso manifesto c'era lo stesso titolo ed entrò voi c'era un'articolazione di iniziativa alcune l'abbiamo fatte tutti quanti insieme altre vanno fatti qualcuno
Altri hanno fatti solo alcuni però stavano insieme non ci siamo divisi perché le rivela i contenuti erano comuni e ci siamo articolati a seconda di quello che ognuno sentiva in quel momento di fare io credo che come dire abbiamo raggiunto con Genova un grado di unità nella sinistra nella società civile democratica italiana che probabilmente non c'era
Veramente da tantissimi anni e che questa unità va difesa della chiarezza dei contenuti
Nella capacità di trovare pezzi di programma da condividere e nella capacità di un'unità che riconosca anche le differenze senza spaventarsi e senza che questi ai tre anni creino divisioni
Credo che se riusciamo a a mantenere questo filo di ragionamento questa metodologia credo che ce la facciamo anche se diciamo i fatti di Genova lo sappiamo ci lasciano in consegna una situazione difficile
Difficile lo sappiamo che abbiamo di fronte un avversari che giocano sporco che sono disponibili a giocare sporchissima
Pur di distruggere un movimento che rischia davvero di rimettere in discussione alle basi le radici del potere e del consenso alla globalizzazione che fino adesso sembrava in qualche maniera assicurato per i decenni a venire ce l'abbiamo fatta a Genova sono assolutamente convinta che ce la faremo anche nelle prossime scadenze grazie tantissimo per questa serata
Grazie tanto Raffaella allora prima di dare la parola a Pietro Rinaldi del network della Rete no global pardon
Che tra l'altro ci potrà dare delle informazioni su cosa sta bollendo
Nella pentola di Napoli in preparazione del summit della NATO del ventisei ventisette volevo chiedere a Luca De De Fraia si è ancora quattro a noi perché l'abbiamo perso perché siccome volevamo un suo intervento Luca
Ride
Rete non roba
Vi ringrazio per questa cenno di apposto preventivo scandalizza
Va Annapolis è toccata
Un'esperienza diciamo che sanno particolare quella di essere in qualche modo oggetto della
Della preparazione nei termini sia politici che militari della controparte prima di Genova
In occasione di quello che fu il controvertice al Global Forum mano nelle giornate di marzo
E anche di essere in qualche modo i primi dopo Genova
A dovere prendere parola dove ha decidere di ritornare in piazza
Appunto dopo questo evento
Così clamoroso tanto tragico per le sorti dei movimenti di un compagno che ha perso la vita per quella che significa dalla violenza di quelle giornata
In qualche modo
E noi forse siamo stati tra quelli che
A Genova pur avendo questo contraccolpo come tutti quanti gli altri
Eravamo preparati
Dalle giornate di Napoli avevamo prodotto un libro che si chiamava si chiama zone russe
Che se letto diciamo almeno nella parte delle testimonianze dei partecipanti
Sembra di essere un libro tranquillamente
Il primo producibile sulle giornate di Genova
Quello che qualcuno in questo Paese ha voluto definire un'escalation dovuta alla trasformazione del Governo
I carabinieri che nelle
Nelle caserme cantavano faccetta nera e picchiavano in maniera gratuite manifestanti
Però le tante violenze che sono state raccontate in questi mesi in realtà sono avvenute
Egualmente nelle giornate di Napoli
Questa evidentemente segna una riflessione che dobbiamo fare tutti insieme collettivamente
E che tesi sbagliato immaginare che a Genova vi siano stati come qualcuno ha voluto affermare mi riferisco le parole di Violante
E c'è un gruppetto di due o trecento soggetti tra le forze dell'ordine che hanno perso la testo aveva persa preventivamente per indicazione corporative
All'interno dello scacchiere delle forze militari di questo Paese e che non era vero che noi ci trovavamo ci troviamo di fronte
Ad un apparato Milito in militare che non ha perso il ricordo di quella che sarà la stagione fascista di questo Paese
Forse Violante non fa questo perché per dire questo deve ammettere che probabilmente in questo Paese
La sinistra non è stata in grado e ha perso questa partita di costruire nelle sue strutture nelle sue istituzioni anche quelle militari
Per un processo di naturalizzazione ma dico un processo culturale siamo il paese che nasce sulla vittoria della Resistenza
Le forze armate di questo Paese non sono nate culturalmente su quell'esperienza ma sono nata e cioè si sono formate in questi anni in antitesi
Ammettere questo evidentemente per una persona come Violante significa dover ammettere una sconfitta storica
Che la sua esperienza avuto in questo Paese cioè naturale questo significa tagliare un po'con l'accetta questo argomento questa riflessione
Ma io penso che il movimento ha il dovere di entrare su questa questione
Perché non possiamo correre il rischio di pensare alle giornate di Napoli alla pensione e legionari di Genova come dei momenti come dell'Est escalation di violenza temporanee
Con cui il movimento deve più o meno imparare a fare i conti perché voi non c'è da preoccuparsi perché vi è un apparato democratico più o meno stabile
Fare i conti con le radici io penso invece
Di questo paese diciamo della sua formazione culturale e politica significa mettere mano al vero aspetto della democrazia qualcuno negli anni scorsi High School si accennava alla espressione di una democrazia progressiva e cioè che quando questo concetto si cristallizza probabilmente già morto
Io penso che il dovere di questo movimento e proprio mettere mano
A questo aspetto fondamentale
E Napoli
Oggi fa nuovamente i conti con questo
L'idea che Napoli dovesse essere una mobilitazione e dentro così anche nella notizia di altri chiedeva che permettesse ancora arrivata una volta la partecipazione di massa una partecipazione diffusa
Non è stato come dire un
Un percorso semplice perché in questi giorni abbiamo visto abbiamo letto come componenti del GSE fra forze politiche autorevoli avevano iniziato a riflettere sulla possibilità che in quella giornata si rinunciasse alla piazza che in quella giornata giornale il movimento si caratterizzarsi in altri modi
E io penso che il movimento invece decidendo di tornare in piazza decidendo di riprendersi la piazza abbia fatto abbia dato un segnale di forte maturità e di forte responsabilità
Innanzitutto perché e intuisce la ragione di picche
L'espressione che stiamo usando di un corteo pacifico ma non pacificato nei contenuti Fidia
Anche perché l'assenza di una zona russa nella città di Napoli
Per il vertice NATO non è una vittoria perché non penso che possiamo parlare di vittoria in questi giorni non penso che possiamo di parlare di vittoria dopo Genova dopo un morto e dopo tutto quello che c'è stata leggero ma sicuramente di un risultato
Risultato non è che ha da Napoli ossia dal centro il vertice si tra sia trasferito in periferia il risultato è che dal centro della città dalla vetrina
Da quello che era l'esigenza necessaria per i potenti del mondo c'è costruire un meccanismo di consenso sociale attorno al loro vertice questi signori sono costretti a migrare in una caserma dovendo lasciare la città
Io uso espressione forse un po'brutta però per intenderci ai suoi legittimi proprietari alla società alle forze sociali anche alle forze che esprimono conflitto sociale non solo nella giornata di vertici mai
Dopo di chiaramente in tutti i giorni
Questo penso che sia il risultato importante che abbiamo raggiunto
Col Napoli diciassette marzo congelò a un prezzo altissimo è questo il risultato a cui il movimento cuore doveva sapere doveva sapere in qualche modo incassare doveva saper valorizzare
Ma allo stesso modo
Parlare di un corteo pacifico e quindi sia un corteo includente che permetta a tutti di partecipare non significa dire che deve essere un movimento che si annacqua
L'evento che soprattutto sulla questione della NATO dobbiamo avere la chiarezza di esprimere i nostri contenuti la nostra idea tanto per dirla
In maniera molto semplificativa
E che tocca anche quindi la questione di socio Forum territoriali che rappresentano evidentemente dei luoghi di partecipazioni
Nuovi dei luoghi in cui a questo movimento viene data una risposta a quella che è la principale forse domanda che questo movimento pone e cioè di quali sono le nuove forme di partecipazione visto che le vecchie forme
Probabilmente hanno fatto il loro tempo i Social Forum rappresentano sicuramente una risposta a questa domanda
Ma non possono costituire una risposta
Nell'azzeramento politico e culturale con cui siamo giunti alle mobilitazioni
La NATO rappresenta un argomento scivoloso
Molti compagni amici
Che in altre città hanno diritto ai social forum hanno qualche problema
Ad intercettare quest'argomento
A Napoli per ore
Sulla questione della NATO io risponde quindi si capisce anche chi sono quelli che hanno problemi che non è colpa nostra se la guerra nei Balcani l'ha fatta D'Alema non è colpa nostra se D'Alema ha trasformato questo Paese in una grande portaerei a bisogna alzare uno solo dei luoghi aperti dei luoghi di confronto dei luoghi anche di programma ma devono essere dei luoghi che hanno una loro chiarezza
La NATO da questo punto di vista secondo me è un mese quando noi a Napoli facilita questo facilita il confronto sui contenuti
è per questo che noi diciamo sì un corteo pacifico ma non pacificato nei contenuti
Perché in quella giornata dovranno vivere tutte quelle operazioni tanto per intendersi che ci hanno fatto ritrovare ad Ariano forse a guerra conclusa e quindi con un grande ritardo per il movimento però che ci hanno fatto ritrovare in alcune decine di migliaia fuori quella base NATO
Questo è un punto per il movimento irrinunciabile a nostro avviso c'è un punto su cui costruire quel nuovo mondo possibile che non va costruito nell'azzeramento dei percorsi di tutti i soggetti e le soggettività politica che si sono espressi in questi anni
E su questo evidentemente si gioca anche un'altra partita chiudo perché ci vorrei provare a essere forse l'unico acconto nel nel tempo che la presidenza aveva dato e penso che Genova costruisce sicuramente un momento di il punto di rottura fondamentale in questo Paese
In cui abbiamo ancora una volta verificato anni a nostro avviso un dato importante chi la somma delle cinghie di trasmissioni tutte importantissime che hanno costituito il GE Serse non solo il Gia e sette Olari però può balla Napoli e sicuramente in termini di partecipazione di massa maggiore di quello che noi siamo in soggettivamente capaci di esprimere quando a Napoli abbiamo deciso di coordinare di lavorare insieme
Sapevamo bene che la somma della potenzialità diciamo della nostra mobilitazione non era quella di trenta quaranta mila soggetti così come anni Genova nessuno immaginava che ci fosse la partecipazione così grande i trecento mila del sabato i cinquanta mila del venerdì e anche la strada la grande partecipazione della prima giornata sulle questioni migratorie
Che evidenti allora che vi è un'esigenza di partecipazione un elemento di novità fondamentale in questo Paese in generale nel mondo che forse dopo Seattle ha espresso in forme più compiute
A cui noi dobbiamo mettere mano bisogna fare uno sono una risposta me Social Forum sono una risposta se intercettano questa novità di partecipazione con la capacità di far ricadere precipitare sulle questioni sociali
Questa esigenza di partecipazione altrimenti è impresso che rinviamo rimaniamo schiacciati sui gli appuntamenti e i vertici che ci vengono posti dalla controparte
Se non sapremo far sì che i Social Forum territoriali mettano mano innanzitutto alle questioni del regionali alle questioni che quotidianamente vedono la gente impegnata la Roma esistono movimenti che occupano le case anavolo esistono movimenti che organizzano i disoccupati in giro per questo Paese vi sono organismi sindacali che organizzano i lavoratori ebbene tutto questo deve vivere le isoforme tutto questo deve essere messa in valore né socio Forum
Questa è la grande scommessa
E su questo penso che noi possiamo anche inizierà ad avanzare almeno una grossa proposta
Che in termini di rivendicazione ormai anche un po'datata ma che non ha mai superato quell'effetto soglia di movimenti hanno avuto in questi anni che non è mai diventato una proposta in qualche modo credibile efficace
Parlare di Tobin tax evidentemente significa di porre no al centro della questione ed all'attenzione generale
La ridistribuzione della ricchezza nel pianeta quindi non rapporti nord sud del mondo ma sicuramente anche nello stesso rapporto tra il nord del mondo per le sacche di povertà che viviamo nelle come dire nelle nostre città dei ebbene io penso che questo movimento puoi fare un passo avanti se pone al centro dello o del dibattito una pressione c'è da questi e del reddito di cittadinanza universale Prodi è una questione su cui alcune forse in questi anni hanno speso parola
Sono state spesso costrette a una un isolamento come dire aveva sorta di anonimato politico per vedere il fatto che questo movimento in termini generali a carattere internazionale
Pongo la questione della ridistribuzione della ricchezza significa queste forse in qualche modo avevano individuato uno richiede elementi di di dibattito una delle questioni generali su cui andare a ragionare
Essa deve essere a nostro avviso curare le scommesse costruirne altre costruire percorsi territoriali si bisogni sulla di soddisfazione di quelli che sono i percorsi reali territoriali
Che già in embrione si sono sviluppati perché la trappola mediatica di dire questo sì un movimento che si ritrova solo negli appuntamenti internazionali che in questo trova vigore spessore va ribaltata
è un po'tautologico cioè non si capisce sarebbe paradossale come improvvisamente dopo Seattle a ogni appuntamento internazionale migliaia e migliaia se non centinaia di migliaia di persone si ritrova evidentemente si ritrova un tessuto di una serie di percorsi sulla priorità eventuali che hanno anche e spesso ha avuto la capacità come dire di analizzare puntualmente le questioni di approfondirle scientificamente e quindi dei lavori e delle tensioni già sviluppate che noi abbiamo alle sette necessità di valorizzare
Fare uscire dall'isolamento politico e culturale in cui sono stati costretti e tutti insieme
Rimettere all'ordine del giorno sì la questione di un altro mondo passibile ma di quale altro mondo possibile evidentemente
Chiudo con un'osservazione
Come movimento stiamo discutendo
Molto di Genova
E siamo anche stati costretti in virtù di quello che è successo a Genova trascurare
L'altro avvenimento secondo noi fondamentale dei mesi che abbiamo appena trascorso e che si sono tra l'altro intrecciati su Genova
Noi già da marzo Giglio dicevamo i prossimi due appuntamenti fondamentali in questo Paese sono lo sciopero della FIOM lo sciopero dei metalmeccanici egli appare l'appuntamento di Genova entrambi
Nei termini della partecipazione della riuscita
Sono stati appuntamenti come dire addirittura clamorosi nessuno immaginava la riuscita di quei due appuntamenti così come si sono dati
E questi due momenti hanno riuscì sono riusciti anche in qualche modo a dialogare intrecciarsi non tanto perché l'avvio un marito al GSE effetti ma perché gran parte della partecipi la partecipazione a di quei trecento mila n realtà soggetti in carne ed ossa a cui noi ci rivolgiamo per la costruzione di un percorso di opposizione politico-sociale in questo Paese
Penso che la prossima stagione dell'autunno di questo mese ponga noi l'attenzione su questo elemento
Noi abbiamo sì il problema dei vertici internazionali che costituiscono sicuramente delle in qualche modo delle uscite un po'di ossigeno per il movimento che trova in quest'aula appuntamenti la possibilità di essere pubblico
Ma abbiamo la necessità di capire come questo movimento si colloca nell'autunno espone questo movimento intercetta dialoga e si confronta con le forze sociali che notturno dovranno andare a ragionare di nuclei nudi fondamentali che hanno in sé una vertenza ma pongo e vinse anche un elemento di democrazia in questo Paese io penso che l'appuntamento che non mi aspetto è proprio questo cioè di capire come questo movimento è capace di radicarsi
Col dialogo nel dialogo e dire nella partecipazione con le forze sociali di questo paese se non riusciamo a fare questo in autunno io penso che questo movimento pone le gambe per la costruzione come dire del sì di un suo oggetto della prossima di nuovo mondo possibile grazie
Sempre molto difficile toglie la parola Pietro perché tutte le volte che mi avvicino dice sto chiudendo Duca
è un'arte napoletana molto
Allora Luca Casarini delle tute bianche
Garofalo metallo senza
No io
Come si dice
Vi confesso
Che c'è un problema veramente grosso per questo intervento che dalle otto e mezza di stamattina che siamo in ballo questa storia della commissione che doveva essere il processo politico il Movimento invece
Credo per fortuna e per detta
I quelle cose che non sono particolari da niente bene alle otto e mezza che siamo in ballo io non ho ancora mangiato sono distrutto per cui veramente oneri severamente no vi ringrazio per la parola e naturalmente sono qui anche per
Così per cercare di di portare qualcosa però veramente sono sono brevissimo
Ma credo che oggi sia stata una giornata importante io parlo di questo perché credo che sia una cosa interessante
Sì è stata una giornata importante perché quell'elemento
Che rischiava di essere diciamo così nascosto dalle dai politicanti da una destra aggressiva
Pericolosa
Da tutto ciò che sta attorno poi alla dimensione d'di quello che è accaduto a Genova cioè la verità oggettiva dei fatti credo che oggi quel piccolo particolare sia emerso
Noi oggi tutti insieme col Genoa Social Forum nelle differenze
Voi sapete hanno detto che io sono andato dopo l'audizione del Genoa Social Forum perché ci sono differenze ma noi diciamo che ci sono differenze ma non sono andato dopo per quello perché la mia audizione io mi riconoscevo perfettamente
Nell'audizione del Giano sol folla mi era stata richiesta come trappola
Dagli la da una destra che poi non ha avuto più domande da fare
Bene tutto questo oggi ha portato anche all'interno del Parlamento ma soprattutto in questo Paese il fatto che a Genova a Genova
Ci sono state violenze inaudite
Sì è stato un attacco alla democrazia ed è stato fatto con le divise di polizia e carabinieri ed è stato fatto su centinaia di migliaia di persone questo è successo a Genova questo è il centro del discorso
Questo è l'elemento fondamentale per discutere di cosa è accaduto lì un elemento fondamentale che certamente va collocato in quello che noi tutti chiamiamo noi chiamiamo l'intero ma tutti chiamiamo la globalizzazione neoliberista
Sarà accusato molto spesso ma anche abbiamo discusso comunque i termini differenza della dichiarazione di guerra la guerra è una parola nefasta è vero la guerra è una parola nefasta da è un concetto nefasto nessuno se Laura
Ma questa globalizzazione neoliberista la produce questa nefasta situazione cioè la guerra questo è l'elemento che anche oggi abbiamo ribadito una guerra che poi materialmente si è portata dentro al meccanismo di Genova
Come non solo la limitazione dei diritti di espressione non solo l'arroganza
Di occupare militarmente una città come Genova e di affermare
Che il verde esistente il vertice del G otto non sono andava fatto mandava affatto in pompa magna c'è dimostrando che l'intero il potere questa globalizzazione neoliberista il mercato le multinazionali
Ma sono infinitamente più importanti di qualsiasi opinione abbiamo noi su qualche milione di morti su una devastazione ambientale su un pianeta che ridotto a quello che ha ridotto su
Un mercato del lavoro che è un mercato di schiavi perché questa è poi la situazione globale planetaria su privatizzazioni che vengono annunciate come acqua che scorre ma che significano semplicemente che non c'è più nulla di pubblico e quindi non c'è più nulla
Di democraticamente
Deciso insieme è tutto un mercato è tutto legato all'acquisto è tutto legato al potere di questo acquisto è tutto legato al concetto
Che chi ha i soldi ce la fa e chi non c'ha i soldi non ce la fa ai non importa questo è il concetto in America
In Francia in Italia è ovunque la questione della scuola credo sia
Emblematica su questo è uno di quei simboli
E anche una di quelle concretezze che dal punto di vista dei lavoratori della scuola e dal punto di vista degli studenti al punto di sei tutti i cittadini emblematico che cosa sta succedendo viene annunciato la questione licenziamenti un altro passaggio accetta però abbiamo anche ribadito oggi credo sia stato importante
Che qui a Genova come questo movimento non si gioca un terreno classico
Dell'opposizione tra virgolette a un governo nazionale il neo liberista di destra che certamente noi i combattiamo che certamente noi Fazio faremo di tutto per dimostrare che è una cosa nefasta per tutti
Per tutti i cittadini per una democrazia certa no noi a Genova siamo anche giocate un passaggio importante come qualcuno ha detto il fatto che siamo nel locale cioè nel nostro territorio ma esprimiamo anche una dimensione di visione planetaria e
Quando esprimiamo questa visione planetaria siamo capaci poi anche di pensare cosa ci sta succedendo dei nostri territori che cosa sta succedendo
Nella vita quotidiana ecco questo tipo di elemento politico culturale
Che un centro sinistra vergognoso che fino ad oggi ha fatto il discorso scambiamo le tute bianche con De Gennaro c'è arrestate pure tute bianche saliamo De Gennaro e siamo a posto come prima difendiamo degli apparati questa Violante no
Tute bianche per dire disobbedienti per dire
Per dire adesso per dire quello che dicono loro perché l'etichetta è questa ma mi riferisco a quei settori di movimento che sono più legati anche a un ragionamento che quello
Naturalmente del conflitto sociale vissuto sperimentato
A volte anche un conflitto sociale che magari essi stessi poi modificano perché mano mano che si va avanti si vede che è però è meglio fare così piuttosto che covava un conflitto vero
Di sudore di sangue un conflitto che è fatto nelle strade in quelle strade che vogliono vietare
Vogliono mandarci a Tor Vergata a Rimini nascosti e cioè non voglio fare piazza Plebiscito perché perché questo è il simbolo del fatto che
Quello che si gioca all'interno della vita quotidiana in realtà è separato dalla politica dei grandi numeri delle grandi scelte che sono poi le scelte fatte sulla nostra pelle sulla pelle di milioni di esseri umani credo che queste fa affermazioni
Fatte in questi termini interni molto radicali perché se pensate al fatto che oggi noi
Abbiamo fatto anche un altro passaggio io credo che vada assunto da tutti noi dobbiamo difendere quei compagni mi riferisco Massimiliano Monai che è stato arrestato per con l'accusa di tentato omicidio di tentato omicidio
Noi dobbiamo difetti fare una campagna quel compagno che si è presentato anche oggi dicendo c'ero anch'io cerco per evitare che lo arrestassero è anche Louis a posto gli arresti domiciliari o peggio
Per evitare che partano i mandati di cattura su un fatto è un fatto di civiltà noi abbiamo cercato di impedire che ammazzassero più gente dopo aver ucciso un fratello come Carlo Giuliani tentava di fermarli che tentava di fermarli queste cose le dobbiamo dire
Le dobbiamo dire tutti le dobbiamo dire noi le idee laddove le deve dire Pax Christi le deve dire chiunque era dentro quella dimensione perché non a Ischia fermiamo solo
Ovviamente il dovere anche di difendere il diritto di tutti a a esistere senza aver paura di un Mancuso che dopo che ho finito di parlare ha chiesto il mio arresto in aula voglio dire
Quella era un'audizione a cui era stato chiamato io sono andato a fare questa audizione ho letto una memoria collettiva che voi tutti conoscete che riceva queste semplici ma credo importanti cose e l'unica cosa che hanno detto questo bisogna restarlo perché perché non sono d'accordo
Non sono d'accordo loro che si possa dire che una violenza inaudita come quella del G otto è infinitamente più grande di qualsiasi vetrina rotta in giro per tutto il mondo palla quaestor anche che bisogna dirlo
E non importa non importa se non siamo d'accordo
Politicamente serto noi abbiamo fatto scelte riversi abbiamo culturalmente una logica diversa perché crediamo che si deve vincere in tanti tantissimi non vinceremo mai
Facendo un ragionamento da duri e puri come sappiamo noi vinceremo con reti sociali lo sappiamo già perché il la rivoluzione che vogliamo e la rivoluzione anche del quotidiano dalla nostra testa del fatto che costruiamo esperimenti che dal fatto che sperimentiamo società contro l'intero questo è anche il problema ma al di là di questo non può passare la logica che romperà una vetrina significa per arrivate non esiste questo non può passare la logica
Che è legittima difesa sparare in testa una persona tendenze e tentato omicidio tirai un estintore
Queste è pazzesco culturalmente per ogni democrazia
E questo lo dobbiamo affermare con forza e con le nostre ragioni tessono ragioni inattaccabili sul piano della dignità politica e culturale
Ma cosa hanno prodotto con due mesi di commissione d'inchiesta
Le inchieste le stanno facendo su di noi ma che cosa l'ha prodotto ma quanti servizi segreti quanti dossier quante cose abbiamo che ci spingano nessuno carica
Un niente su questo di quelli che stanno lì dentro nessuno tranne naturalmente i compagni Rifondazione alcuni compagni dei Verdi eccetera voglio dire
Questo è la battaglia anche culturale e politica che abbiamo di fronte il fatto che non può passare l'idea che a colpi di dossier
Inventati i dossier che vengono fuori un giorno parlato intercettazioni tackle passiamo su Truman show
Ma ditecelo ma chi le ha ordinate queste intercettazioni ma perché non intercettate Ascerto ai suoi rapporti con Forza Nuova ma perché non intercettare il caso faceva lento appostamento fa San Giuliano pane ah è insita i carabinieri a picchiare la gente a torturarlo affluenza bisogna dirlo
Bisogna dirlo e credo che oggi abbiamo in qualche modo detto continuità con le nostre differenze col fatto che siamo Diversi ma uniti col fatto che abbiamo di fronte dei percorsi tutti da scoprire io non lo so se meglio Social Forum meglio socia al Forum ognuno poi sperimenterà
L'importante è essere dentro quest'onda un'onda
Che è un'onda anche di rivolta di rivolta mentale di rivolta come Zaia perché abbiamo la gioia di essere liberi presto all'importante che anche a Genova abbiamo affermato grazie farà mangiare altri
Adesso
Vorrei Nando Simeone
Che oltre a essere il nostro compagno
Delle Dasha interno ma social forum ma Nando
Tanto arriva perché
Abbiamo tanto parlato delle realtà locali
Va
Orario
Dalla Svezia
Non me l'aspettavo infatti d'intervenire
Allora dico un po'dei impressioni ed emozioni per
La rossa sembra che c'è stata ieri
Un'assemblea
Bellissima credo
Più di mille cinquecento persone
Una partecipazione che ha visto più di centotrenta centoquaranta associazione strutture che hanno partecipato a questa assemblea
Un un percorso di costruzione di il Roma Social Forum ancora non è nato il Roma Social Forum perché pensiamo che sia una questione che va costruito passo dopo passo pensiamo che ci sono altre soggettività altre
Strutture altri persone che è giusto che strada facendo si possono si possono unire
Pensiamo inoltre ieri questo movimento romano c'è appunto ieri ha dato una grande prova di di di forza
Deve iniziare a strutturarsi deve iniziare a radicarsi nei territori
Già si parla di costruire Social Forum nei quartieri
Si parla di costruire forum tematici insomma questo movimento oggi alla possibilità di essere un il fatto politico rilevante che fa discutere i governi che fa discute i potenti della terra quindi un'esperienza molto importante che è stata che stiamo facendo un'esperienza che credo il grosso merito
Sia anche della Rete romana che si è costruita per Genova la Rete regge che diciamo ha favorito questo processo
è questa Assemblea regge è un'esperienza appunto di a una quarantina di associazioni
Che ha lavorato per la manifestazione di Genova
Ha partecipato al blocco dei Disobbedienti è restato allo stadio Carlini
Ha organizzato cinque treni speciali portando a Genova più di cinque mila persone
è una struttura che manca si mantiene insomma perché pensiamo che queste esperienze sia un'esperienza da rafforzare da tutelare ma dato il fatto che appunto il Roma Social Forum sia qualcosa di molto più ampio e di molto più esteso
Quindi diciamo noi abbiamo questo grande opportunità questa grande opportunità
Che appunto la costruzione di questa struttura enorme è chiaro che abbiamo di fronte a noi un grosso nodo politico il nodo politico è il modello organizzativo perché evidente che assemblee con mille cinquecento due mila persone
Rischiano di essere poco dopo democratica alla fine esse si va avanti soltanto con l'assemblearismo quindi stiamo riflettendo sulla necessità di dare una struttura ma nello stesso tempo una struttura che favorisca gli aspetti orizzontarsi orizzontali e gli aspetti diciamo di partecipazione quindi coniugare all'Assemblea a nello stesso tempo anche avere una formula organizzativa che permette di fare che permette di fare delle iniziative e io penso che la forza di questo movimento sia proprio nei contenuti ed è per questo il motivo
Per cui il Governo e le gli organismi internazionale hanno deciso di reprimere questo movimento
Io vorrei fare una considerazione brani su questo perché credo che oggi siamo di fronte a un passaggio cruciale
Del movimento antiglobalizzazione
Perché proprio in questo passaggio ci sono degli attacchi pesanti
Da parte del governo il governo in questi giorni ha deciso di attaccare le pensioni ed attaccare l'articolo diciotto di attaccare la scuola pubblica
Ecco io penso che il salto di qualità di questo movimento non è tanto nel come dire partecipare alla manifestazione
Dei metalmeccanici parteciperà alla manifestazione dell'insegnante che pure importante partecipare alla manifestazione degli immigrati partecipa alla manifestazione degli studenti io credo che questo movimento oggi alla capacità di ricomporre tutte queste lotte dietro una piattaforma sociale antiliberista ricomporre i metalmeccanici con gli insegnanti gli insegnanti con gli immigrati gli immigrati con gli studenti
Io penso che il compito politico nella prossima fase di questo movimento esattamente questo la ricomposizione su una piattaforma sociale
De tutte le lotte che altrimenti rischierebbero di essere come dire blu notte sì importantissime come quello dei metalmeccanici ma credo che oggi ci sono le condizioni per ricomporre tutte le lotte sociali e la ricomposizione delle lotte sociali
Può assumere un salto di qualità enorme perché quello che garantisce l'allargamento sociale di questo movimento
Perché a partire dalle lotte che noi possiamo come dire modificare i rapporti di forza tra le classi a partire dalle lotte sociale che noi possiamo a fare dei passi in avanti ecco io credo che la scommessa
Del movimento antiglobalizzazione sia proprio su questo punto coniugare la critica complessiva alle politiche neoliberiste
Con la capacità di vedere poi a monte quali sono le ricadute concrete
Di queste politiche perché le ricadute concrete delle politiche nove neoliberiste proprio l'attacco all'articolo diciotto l'attacco alle pensioni l'attacco alla scuola pubblica l'attacco agli immigrati allora abbiamo coniugare il complessivo con il particolare viceversa in particolare che vuole complessiva e quello che ci può far fare un grande salto di qualità in avanti grazie
Allora Massimiliano Morettini del GS F di Genova vorremmo sapere dall'UE Cossa è Genova dopo Genova dopo le giornate
Voto loro che ci va ogni giorno
Ma prima di descrivere così a Genova
Volevo d'avorio davvero ringraziare tutte quelle persone quei compagni quelle compagnie che hanno dato una nelle giornate dopo Genova soprattutto una grande
Diciamo grandi manifestazioni di affetto e di solidarietà con le giornate di Genova
Per me personalmente ma per morti di noi che stavamo a Genova in quei giorni la giornata del martedì esserlo ricordate cioè i due giorni due tre giorni dopo le manifestazioni con le manifestazioni tutti Italia è stata ora una giornata che in qualche modo ha riaperto il cuore dopo quei traumi di quei giorni perché ha fatto capire a tutti anche tutti coloro che come me come tanti altri avevano vissuto la situazione molto dall'interno
Che le persone avevano capito cosa era successo a Genova che si era avuta la percezione di quello che era stata Genova delle violenze
Perpetrate da polizia e carabinieri della dello sconvolgimento dei meccanismi tradizionali di piazza che negli ultimi dieci anni a sono stati in questo in questo Paese
In quello che diciamo la testimonianza che io vorrei lasciare perché non mi va di ragionare
Sugli assetti futuri o come il Genoa Social Forum si organizzerà io non penso che sia un tema particolarmente appassionante lo vedremo ne discuteremo in questi giorni ma penso che dovremmo superare da subito questo rischio di impasse
Quello che mentre dai mi interessa lasciarvi diciamo così come testimonianza del fatto che
Vorrei che tutti ragionassimo attentamente e sul fatto che questo movimento lo si vede anche stasera dalle persone qui in piazza o movimento diciamo così intergenerazionale io si vedeva molto nelle giornate di Genova
C'erano tantissime persone che avevano hanno riscoperto in quei giorni no la voglia di stare in piazza e la voglia di testimoniare con la loro presenza
Fisica alcune tematiche che stavano a cuore
Persone che magari erano vent'anni che avevano non trovavano più particolari motivazioni o particolari spinte per farlo
Ma è stata intergenerazionale perché un'intera generazione di ragazzi diciamo della mia generazione dei trentenni venti-trentenni se misurato per la prima volta con uno una cosa sicuramente molto più grande di loro
E questa loro prima esperienza non è stata avuto tantissimi aspetti belli come molti sono ormai molti sono stati ricordati prima ma sono stati anche eventi assolutamente traumatici per certi aspetti
A me piace chiamarla una sorta di perdita di verginità riferendomi a quelle giornate una parità di verginità un po'più dolorosa di quella che si prova solitamente diciamo nel nell'età della pubertà nel senso che si è scoperto tutto di colpo che in qualche modo lo schema tradizionale per cui uno dice io ho delle idee scende in piazza e manifesto e non dovrebbe succedermi niente è saltato per aria completamente
Questa questa generazione una generazione composita ovviamente non era tutta in piazza in quei giorni però questo mi piacerebbe dire e mi piace dire cioè del fatto che
Spesso
Rischi corriamo rischio di sentire delle parole vecchie rispetto a quello che è successo a Genova e rispetto tutta questa vicenda parole vecchie da parte dello Stato parola vecchie da parte della polizia dove si riparla nodi infiltrazioni neo neo fasciste o semplicemente fasciste di cariche della polizia come non si vedevano dagli e da trent'anni a questa parte da vent'anni a questa parte parole me parole e azioni vecchie da quella parte ma ogni tanto mi viene anche ascolto parole vecchie dalla nostra parte
Che le parole vecchie non aiutano la mia generazione a crescere bene io penso perché la riportano subito indietro in anni
Che in qualche modo tutti vorremmo vorremmo superare o in qualche modo nei quali non tornare più
Per questo chiedo un enorme sforzo a alla generazione più grande di me
E di tutti noi di tutti i compagni e compagne che erano in piazza in quei giorni
Di aiutarci a crescere io ho perso personalmente la verginità a Genova ma non voglio perdere l'ingenuità con cui ha affrontato Genova e non voglio essere acquisire subito quella malizia e quella cattiveria quell'atteggiamenti furbeschi di chi ha già vissuto delle esperienze non belle
E le trasmette agli altri io ho affrontato Genova in modo come penso tanti altri molto ingenuo probabilmente per molte cose io queste ingenuità non la voglio perdere perché non voglio diventare come tutti quelli che fanno finta di non vedere cosa sta diventando questo mondo e voglio conservare quella se ce la faccio se ce la farò quella freschezza che mi ha permesso di l'Uttar mi insieme a tanti altri amici in questa esperienza affrontando una cosa più grande di noi ma che è diventata una cosa che mi pare si stia consolidando in tutta Italia
Allora anche rispetto a questo questa ingenuità non va persa nemmeno rispetto a come ci vogliamo organizzare secondo me sbagliamo
Se pensiamo che le trecento mila persone di Genova o le altre persone che hanno manifestato in piazza sono un esercito pronto gli a scendere
Nelle strade ogni volta che qualcuno schioccare le dita penso che su ogni appuntamento su ogni tema su ogni battaglia quotidiana con i facciamo quelle persone vadano riconquistate
Di simili si debba parlare nuovamente con parole nuove senza cadere mai in facili scorciatoie pensando che questo movimento possa diventare un partito o una cosa
Statica che diciamo così rischia di rinsecchite si è perdere quella vitalità che ha mostrato a Genova e che spero si mossero nelle prossime nei prossimi mesi ho già nei prossimi giorni
Grazie grazie Massimiliano allora purtroppo devo tagliare degli interventi perché molti di noi non hanno dormito sbronze questa notte abbiamo dovuto sia la relazione
E e ci teniamo a sentire le conclusioni mi in particolare mi scuso per la compagna dell'associazione per il momento la sinistra compagna del collettivo Pegaso
E il compagno Gianni Fabbris è appena tornato da Cuba all'incontro con via Campesina spetterebbe e do la parola per le conclusioni a Peppe De Cristofaro i giovani comunisti che rappresentava proprio giovani comunisti nel Genoa Social Forum
Io credo davvero senza non come si fa di solito che lo si dice diciamo così un po'per vezzo
Ma davvero senza voler ipotizzare nessun tipo di conclusione
Non solo perché questo è il primo dibattito su Genova sui fatti dopo Genova e le prospettive dopo Genova che facciamo in questa festa di Liberazione che si apre oggi e che naturalmente l'occasione straordinaria di confronto e di discussione
Ma tanti altri se ne faranno su tanti temi su tante cose che hanno avuto molto a che fare con le giornate genovesi
Non solo per questo ma anche per io credo la necessità assoluta che tra l'altro emergeva da alcuni interventi di avere davvero un dibattito Lai coperto sulle prospettive del movimento su quello che succederà
Vorrei provare più a fare qualche considerazione anche raccontare qualche mozione piuttosto che approvare a concludere questo dibattito avremo il tempo avremo le occasioni quella di Bologna di sabato e domenica prossima è la prima non è l'unica soltanto un momento di discussione iniziale perché io credo in qualche modo deve favorire semplicemente il nascere di una discussione che in realtà già è nata
Perché coinvolge oggi non soltanto per fortuna poche persone pochi rappresentanti di poche associazioni ma che comincia a coinvolgere centinaia se non migliaia di persone
A me è capitato pochi giorni fa di partecipare a Napoli proprio in occasione di una discussione di un'Assemblea che abbiamo fatto sui temi della NATO sul vertice che proveremo a contestare il giorno di settembre un'assemblea all'università
Alla quale credo danni non vedevamo una partecipazione così un'assemblea
Non soltanto straordinariamente importante dal punto di vista numerico
Ma anche molto ricca dal punto di vista dei contenuti anche molto vivace anche molto presente non soltanto di giovani o di diciamo così quelli che la stampa in qualche modo definisce un po'banalmente forse i giovani antiglobal
Ma tante tantissime esperienze sociali vere esperienze reali pezzi di storia di quella città per esempio pezzi di conflittualità sociale
Insomma è probabile che davvero siamo a un punto di svolta
Io credo che di questo dobbiamo essere abbastanza convinti per quanto non possiamo ancora sapere cosa diventerà esattamente questo movimento per quanto non possiamo ancora sapere quali saranno le caratteristiche però definiranno fino in fondo
Credo che però almeno una cosa sola possiamo dire che questo movimento è un fatto politico straordinario
Che coinvolge un numero sempre crescente di persone non solo giovani generazioni ma anche soprattutto giovani generazioni dopo anche questo diciamo solo con grande chiarezza venti anni di vera e propria veste sia collettiva venti anni di vera e propria difficoltà gigantesca soprattutto per i giovani
Di guardare alla politica come uno strumento di trasformazione di interpretarle invece secondo me giustamente dal loro punto di vista come una cosa altra come una cosa separata come una cosa in qualche maniera assolutamente inutile rispetto alla soddisfazione dei propri bisogni
Allora è probabile davvero così io credo che ci servono anche discussioni come questa che ci servono anche dei racconti anche delle sensazioni anche delle storie per me non lo so forse perché ho partecipato anche con una grande presa emotiva
A quello che è successo a Genova le giornate genovesi ancora oggi è difficile per esempio dare una visione fritta e ancora oggi per esempio si combattono molto due sensazioni diverse che io credo hanno avuto molto a che fare con tutti quanti noi con tutti quelli che poi sono stati in piazza in quei giorni ma sono stati anche a costruire quelle giornate di Genova lavorarci a prepararle per mesi
Una ragione Pietro io lo condivido non può che essere una sensazione di sconfitte così
Perché quando un compagno morì in piazza innanzitutto quando ci sono seicento arresti quando ci sono mille feriti quando sulle pareti di una scuola dove alcuni giovani di tutta Europa dormono rimangono le chiazze di sangue è quando si sente ancora dopo giorni perché credo che tutti ce l'avevamo un po'nel naso il l'odore un po'a crede lacrimogeni è chiaro che non si può dire che abbiamo vinto abbiamo vinto proprio niente
E anzi io credo che questa cosa sarà dobbiamo ricordare sempre anche quando parliamo un po'deficit mentre Di Carlo Giuliani anche quando parliamo un po'difficilmente di come un gesto che magari così a livello teorico a livello freddo a livello nazionale possiamo tutti definire non condivisibile chiede direbbe diciamo così freddamente che è d'accordo a patto che venga scagliato un estintore contro qualcuno è bene però quell'estintore quel ragazzo ha tirato perché stava subendo cariche da tre ore da quattro ore perché dei blindati andavano a settanta all'ora in mezzo alla gente perché stavamo soffocando tutti perché eravamo chiusi in una strada stretta in cui non si poteva uscire quindi davvero io credo che su questo bisogna essere molto cauti anche quando raccontiamo sensazione anche quando diciamo delle cose anche quando in qualche modo vogliamo semplicemente perpetrare cosa può essere successo in quei minuti
E questa sensazione che una sensazione tremenda io credo davvero che in qualche modo avuto a che fare con tutti quanti Luís con tutti i pensieri che può abbiamo avuto nelle giornate successive con tutte
Quelle giornate che sono state terribile anche perché ci hanno consentito poco a pensare a me sarebbe piaciuto tanto poter pensare anche ragionare riflettere su quello che era successo nei giorni immediatamente successivi a Genova i tre fatti di Genova
E non potevamo farlo perché c'erano i compagni in galera perché c'erano i feriti perché c'erano gli arrestati perché sarà intervenire perché c'era in qualche maniera da portare non soltanto una testimonianza di solidarietà ma anche un vero e proprio aiuto politico
E allora va bene abbiamo avuto a che fare con una grande difficoltà con una sensazione molto diversa molto strana
Anche perché questa sensazione di sconfitta questa sensazione
In qualche modo io me lo ricordo quando siamo tornati
A via Tolemaide quando siamo tornati verso il Carline ci caricavano anche da dietro anche se il nostro corteo
Davvero a quel punto non faceva più paura a nessuno perché era un corteo che aveva subito la repressione aveva subito gli arresti appunto voleva soltanto tornare verso un luogo un po'più sicuro voleva soltanto portare a casa la pelle perché poi di questo si trattava
Me lo ricordo la sensazione che avevamo tutti noi e mi ricordo anche di come dicevamo è incredibile che queste giornate che per loro essere
Non tanto delle giornate di festa ma delle giornate di una straordinaria vittoria politica debbono diventare questo
Perché è vero perché c'è anche questo
E perché l'altra sensazione proprio così è una sensazione estremamente contraddittoria rispetto a questa questa sensazione di sconfitta ha questa sensazione di terrore di paura di impossibilità di trovare delle risposte è vero che si è affiancata un'altra sensazione
Crea una sensazione di che ha visto il giorno dopo centinaia di migliaia di persone io non l'ho mai vista in piazza e la mia vita non soltanto un numero così grande di persone come quelle che ho visto a Genova ma anche diciamo così
Tante storie come quelle che ho visto a Genova tante differenze tanti colori tanti fatti tanti parole anche tante diversità ho visto cose molto diverse marciare assieme una vicino all'altro visto
Partiti politici sindacati strutture di base collettivi centri sociali associazioni davvero son scuro con la sua storia con la sua identità con il suo portato
Culturale politico teorico in qualche maniera mescolarsi ed però io credo che questa in qualche modo per me poteva rappresentare una sensazione di vittoria straordinaria
Come poteva rappresentare una sensazione di vittoria straordinaria quando pochi giorni dopo siamo tornati ognuno di noi delle nostre città
Ormai venticinque luglio era ormai state piena faceva almeno nella nostra città Napoli faceva un caldo tremendo molta gente stava al mare
Abbiamo visto scendere in piazza senza neanche avere il tempo di fare un volantino quindi diciamo così semplicemente dicendo solo per telefono o scambiandosi una parola nel tam tam che si fa in mezzo alla strada
Una partecipazione ancora una volta straordinaria anche in quel caso di donne e di uomini di ragazze di ragazzi
Che voleva ricordare non soltanto Carlo ma che voleva ricordare appunto cosa era successo a Genova è in qualche maniera come la democrazia di questo Paese è stata violentata ed è stata in qualche modo messa a rischio io credo in maniera straordinaria in quelle giornate genovesi
Allora davvero è difficile
è difficile perché queste sensazioni ancora ora anche se sono passati un po'di giorni quasi qualche mese si confondono si mischiano le sensazioni di che pensa che stiamo facendo una cosa straordinaria perché ha davvero privo
Davvero noi tutti lo crediamo stiamo provando a fare una cosa straordinaria
E Dini però chi pensa anche sono le stesse persone non sono due scissioni della personalità sono magari anche soltanto devono intendersi della stessa giornata in cui si pensa la stessa cosa non si fa in modo diverso pensiamo invece quanto ci è costato e pensiamo in qualche modo ha come questa cosa ha avuto a che fare anche e soprattutto con la nostra vita
Perché voi la politica e forse questo è il fatto più importante di questo movimento e anche soprattutto vita
è anche soprattutto felicità che soprattutto provare a stare meglio e anche soprattutto in qualche modo interpretare nuove sensazioni anche le proprie emozioni come un fatto collettivo non più come un fatto individuale e anche per questo io davvero
Vorrei dire cose molto diciamo così di sensazione più che grandi ragionamenti politici avremo tutto il tempo per fare non si correggono nessuno
Non si corre dietro nessuno perché io credo che dei risultati li abbiamo già ottenuti uno per tutti la globalizzazione capitalistica quella globalizzazione capitalistica di cui fino a qualche tempo fa un po'tutti parlavano come se fosse l'unica cosa possibile no ve lo ricordate quando soltanto fino a qualche anno fa qualcuno di noi chi ancora provato a dire delle cose un po'diverse da quelle del pensiero unico di quelle che chiamiamo del pensiero unico diceva
Badate forse questa globalizzazione capitalistica non è esattamente quello che dite voi e cespo devono voi siete i soliti siete quelli che
Vi opponete al futuro vi opponete al progresso vi opponete alla nuova irresistibile Alba dell'umanità
Sembrava impossibile anche soltanto fino a qualche tempo fa che una cosa come questa saga un concetto come questo che la globalizzazione il pensiero unico potessero trovare un elemento di contrattare
Io credo che ci siamo riusciti e credo che oggi in qualche modo la globalizzazione capitalistica si comincia a sapere un po'meglio che cosa è
E si comincia a capire per esempio come ha detto qualcuno stasera io sono d'accordo che Carlo Giuliani è soltanto uno dei tanti e tantissimi morti che la globalizzazione capitalistica genera in ogni Paese del mondo in ogni minuto anche nel momento in cui stiamo parlando stasera e credo anche
Credo anche
Che questo movimento è anche per questo diciamo così le sensazioni si mescolano si mischiano ENI
Rendono difficile l'analisi fretta rendono difficile un'analisi lucida in qualche modo però un'altra cosa la dice perché questo movimento parla innanzitutto alla sinistra parla innanzitutto alle sinistre
Egli denuncia e gli dice che la sinistra quella moderata senza dubbio ma perché non se lo diciamo con un po'di coraggio anche la nostra forse in tutti questi anni ha avuto degli elementi di difficoltà
Ha avuto ed elementi di crisi avuto degli elementi diciamo così in cui quantomeno si è messa in difficoltà rispetto per esempio a come coinvolgere la gente
Io sono uno di quelli che da Verona dubbi rispetto alle scelte politiche che abbiamo fatto in tutti questi anni ha
Diciamo così anche le battaglie più dure che ha fatto un partito come Rifondazione Comunista però ve lo chiedo me lo chiedo anche dal punto di vista nostro scusate se parlo di Luís scusate se parlo di Rifondazione ma credo
Che in qualche modo valga per tutti valga per tutte le realtà autorganizzati autogestite collettive che in qualche maniera hanno provato in questi anni a tenere alta e forte la resistenza
E già soltanto per questo naturalmente hanno svolto lo straordinario
Ma credo che però sono siamo chiesti tutti quando vedevamo giorno dopo giorno l'oggetto di mire alle nostre manifestazioni quando vedevamo giorno dopo giorno sempre più per esempio la difficoltà a me capita
Di lavorare in un'organizzazione giovanile quegli avere a che fare proprie soprattutto con le giovani generazioni con le ragazze ragazzi
E davvero in tutti questi anni è stato duro
Anche e soprattutto perché ci sembrava di avere ragione sulla politica a vedere come invece quando ma si trattava di costo è una pratica politica una pratica di lotta il tuo linguaggio le parole d'ordine anche i suoi sforzi per tentare di avvicinare appunto i giovani scusate se parlo in maniera un po'semplicistica diventavano pagherò terra bruciata tutti credo che l'abbiamo vissuto questo difficoltà questo elemento e parla anche di lui
Parla della crisi della sinistra parla anche e soprattutto del fatto per esempio
Che alle ultime elezioni politiche quindi la cosa che conta relativamente non sentirete mai una festa come questa e in un dibattito come questo un'attenzione che parla soltanto e semplicemente di cosa succede ad elezioni politiche righe venti che prende più voti ma anche questa importante non so se voi lo sapete che il novanta per cento dei giovani di questo Paese il novanta per cento non diciamo così la maggioranza di quelli che hanno votato naturalmente
Ha votato in questo Paese a destra credo che tutto questo pesa tutto questo pesa anche per noi anche per la sinistra comunista che per la sinistra alternativa per la sinistra antagonista decreto che è stato un grande tema di discussione in tutti questi anni
Perché in qualche modo ha caratterizzato profondamente la crisi
Io non credo non penso che questo movimento è puramente e semplicemente l'uscita dalla crisi sarebbe troppo bello sarebbe troppo semplice e non credo che sia così però una risposta eh
Un'inversione di tendenza è un fatto è una cosa nuova eh e io credo che da questo punto di vista davvero dobbiamo diciamo così
Augurarci tutti che questo movimento si travolga
Lo dico dal punto di vista di chi pensa che si ancora irrinunciabile indispensabile per esempio lavora alla costruzione sia di un partito comunista ma anche di una sinistra alternativa quindi senza nessuna
Diciamo così deriva organizzati vista in un ragionamento come questo ma semplicemente sulla politica spero che ce la volta che travolga tutte le nostre potenze intellettuali
Che in qualche modo ci aiuti ad aprire le ali perché alla fine di questo si tratta
E perché in qualche modo io credo che questo evento anche su questa ragione tetro Luca chi l'ha detto e sono d'accordo con loro
è anche un modo per provare a ripensare forme di agire politico perché è vero che la politica la politica così come l'abbiamo intesa in tutti questi anni la politica così come l'abbiamo anche combattuta anche come l'abbiamo contestata
Parla sempre di meno il linguaggio dei bisogni parla sempre di meno il linguaggio di un possibile coinvolgimento è vero come è vero che la politica soprattutto perché più giovane è sempre più una cosa altra
Diciamo così è sempre più una cosa che quando va bene una cosa che diciamo così non appartiene alla tua vita è una cosa diversa dati è una cosa che non ti sente che non ti migliora che non ti appartiene
Che non soddisfa i bisogni
E e K quando va male addirittura una cosa che ti opprime che ti dà fastidio che ti pesa che in qualche maniera anche in questo senso non sono ti serve ma addirittura diciamo così ti dà fastidio allora è vero non è vero che questo movimento anche in questo senso può essere un modo per provare a rimetterci a pensare
Per provare a rimetterci a pensare come per esempio lo siamo oggi cambiare la politica come per esempio possiamo avrebbe detto Gramsci che diciamo così probabilmente aveva capito molte cose su questo
A ragionare la politica come se fosse ancora eccome se potesse essere ancora un grande strumento di trasformazione io penso che questa è la grande domanda che il movimento pone oggi che il movimento pone oggi soprattutto alle sinistre
Soprattutto alle sinistre che rimangono che escono faticosamente da una crisi che dura da vent'anni dalla crisi che ha avuto a che fare profondamente con come è cambiato
Il volto di questo Paese avuto a che fare profondamente con cosa diventava l'Italia oggi con la cultura di destra basso se nella qui basta Parsi un giro per strada basta leggere un giornale basta guardare un telegiornale per vedere che cos'è la cultura di destra
Per vedere come la cultura di destra ha vinto molto prima del Governo di destra avvento molto prima anche delle sconfitte elettorali ha vinto molto prima anche nelle sconfitte politiche
Allora io credo che anche di questo dovremmo discutere anche per esempio di come un movimento come questo ci aiuterà appunto si trova once
E appunto si dà la possibilità di aprire le ali per dare una risposta acquisto per dare una risposta come la politica in tutti questi anni non sia interessato più
Ha smesso di essere uno strumento di trasformazione sociale diventato un'altra cosa è diventata in qualche maniera un elemento che ha che fare davvero molto poco con noi con le nostre vite e credo che davvero questo sia un punto che diciamo così la dice lunga allora credo
E ne sono veramente convinto che dopo Genova niente sarà più come prima
Non sarà più come prima non soltanto come si va in piazza anche di questo discuteremo ma davvero troverei banale superfluo francamente
Come posso dire anche un po'scontato un dibattito che adesso anche nel prosieguo del Genoa Social Forum di quello che sarà
Si arrovella su questioni importanti sicuramente che quando va in piazza e prende le botte del tutto chiaro che ti viene in mente a meno di pensare come fa la prossima volta Pilade di meno quanto meno
Ma il punto vero però è un altro il punto però non è questo
Il punto vero è capire come questo movimento ci aiuta a rimettere in piedi un percorso che parli di nuovo di costruire nuove possibili forme di partecipazione
Questo è il grande elemento questa è la grande sfida che abbiamo davanti come per esempio ricostruiamo i luoghi pubblici di discussione ma ce ne accorgiamo che lo che pubblici discussione non esistono più
Ce ne accorgiamo che la desertificazione sociale
Produce una frammentazione così grande che non solo non si mette in condizione di lottare ma molto spesso non si mette in condizione neanche di parlare
Nelle nostre città nei nostri quartieri in tutti quei deserto è presente un tempo c'era la cultura operaia sarà la cultura sociale c'erano le fabbriche c'era un tessuto che teneva c'era diciamo così qualcosa che che faceva pensare che sarà con la la parte buona
E quello che è diventato in tutti questi anni quello che ha avuto a che fare io credo in maniera assolutamente clamorosa è assolutamente totale con la crisi con la sconfitta con la perdita d'identità
Allora e non voglio farla lunga
Anche in questo caso lo dico davvero innanzitutto
Alle compagne e compagni del mio partito siamo alla festa di Liberazione me lo consentirete ma davvero anche a tutte le altre compagnie tutti i compagni io credo che se c'è una cosa che abbiamo fatto bene in tutti questi mesi nove per esempio di Rifondazione comunista ma credo che sia stato un approccio comune di tante anime di tanta esperienza questo movimento è quello di non aver guardato mai in nessun modo a questo movimento come lo dico con una parola forte a un possibile terreno di egemonia politica
Non perché per esempio dal nostro punto di vista non c'interessa
Non si possa diciamo così interessare provare a portare dentro ammonimento una serie di parole d'ordine una serie di battaglie dal nostro punto di vista riteniamo importante che naturalmente non smettiamo di vedere importanti quando poi si confronta meno ambiti più ampi rammenti più larghi
Ma perché penso che il problema sia proprio quello inverso se proprio quello opposto sia proprio quello di capire per esempio come un movimento come questo serve a produrre un processo di contaminazione
Serve a produrre un processo che per esempio consente a me è un partito come il nostro di occuparsi non più soltanto della contraddizione capitale lavoro che pure riteniamo una cosa straordinaria che pure riteniamo una cosa
Diciamo così sempre degna non soltanto di discussione ma di tutta la lotta possibile ma anche di tante altre questioni che magari non fanno parte della nostra storia che magari fanno parte soltanto relativamente la nostra storia
Ma che in qualche modo io credo oggi parlano in maniera assolutamente straordinaria di come è cambiato il mondo di come è cambiata l'organizzazione capitalistica di come è cambiata la società e soprattutto di come è cambiata la politica
E se il meccanismo è questo
Se davvero possiamo produrre un elemento di contaminazione come questo io credo che anche per queste ragioni dobbiamo puntare alle cose che dicevano i compagni e le compagne anche nei primi interventi a come appunto rimettiamo in piedi una trama collettiva ma come in qualche modo riprendere mettiamo in piedi un percorso comune un percorso condiviso ma come ricominciamo a parlare di casematte per esempio da quanti anni non ne parliamo più
Da quanti anni ancora una volta nelle nostre città nei nostri quartieri anche semplicemente costruire un'istituzione di movimento un luogo un fatto che in qualche modo un elemento di opposizione processi che sono in atto da quanto tempo non ce ne sono per farlo
L'hanno fatto alcune compagne alcuni compagni hanno fatto come le esperienze di autogoverno con delle esperienze io credo straordinarie credo che dobbiamo cominciare a farlo tutti e credo che tutti in qualche modo dobbiamo assumere questo tipo di elemento come un elemento che parla esattamente di come oggi ricostruiamo in questo Paese non soltanto in questo Paese una rimessa in discussione delle pratiche a come per esempio rimettiamo in piedi un discorso che parla di rispondere alla crisi della sinistra Thea come per esempio parliamo di come si costruisce una nuova stagione di conflittualità sociale anche in un Paese come questo
Non voglio dilungarmi su questo è stato detto da molti interventi le cose che già sono successe all'otto della FIOM ma le cose che se se in qualche modo vengono preannunciate dei proclami
Del ministro della pubblica istruzione a Rimini all'oscuro Meeting di Comunione e Liberazione in cui diciamo così si parla sempre più liberamente di finanza e le scuole private l'attacco lo Statuto dei lavoratori sono tutta una serie di cose con le quali aveva a che fare con le quali diciamo così di questo autunno a che fare con le quali bisognerà rimettere in piedi dei percorsi di conflittualità sociale
Io penso che il punto attorno a volte questo non è tanto come colleghiamo come si dice qualche volta anche nei nostri dibattiti o penso un po'in maniera semplificata le vertenze territoriali la notte che si sono sui territori le resistenze questa nuova generazione che contesta la contro la globalizzazione capitalistica
Perché lo va be metteva alla fine le persone sono le stesse sono gli stessi quelli che
Vengono a Genova protestare sono gli stessi che poi ad ottobre occupano le scuole il problema è capire come rimettiamo in piedi un percorso collettivo come rimettere in piedi un elemento di conflittualità sociale
Io credo che un pezzo di strada l'abbiamo fatto credo che a Genova da questo punto di vista rappresenti un fatto appunto che non lascia niente inalterato che non lascia niente come prima
Però forse lo dico con un'espressione diciamo così un po'forte anche in questo caso un po'emotiva ma che io penso davvero possa essere la cifra dei ragionamenti che facciamo anche nei mesi che verranno che probabilmente c'è ancora il tempo e la voglia per ricominciare ad entusiasmarsi grazie
E nel
Questa nostra se