Un bilancio del 4° congresso nazionale del Partito Popolare Italiano, che si è tenuto a Roma dall'8 al 10 marzo 2002. La manifestazione organizzata il 10 marzo, nella forma del "girotondo", sotto la sede della Rai di Roma da quella parte della sinistra, che si è mobilitata dopo le critiche fatte dal regista Nanni Moretti ai dirigenti dell'Ulivo. Lo scontro tra Governo e Sindacati sulla riforma del mercato del lavoro, con particolare riferimento alla modifica dell'art. 18 dello Statuto dei Lavoratori che disciplina l'istituto del licenziamento del lavoratore subordinato

Giovanna Melandri esponente dei Democratici di sinistra domenica i girotondi intorno alle sedi RAI praticamente di tutta Italia molto partecipato alla manifestazione a Roma quella Milano a Roma con una particolarità la presenza anche del segreta
Diverse più prossimo cuore l'occultazione ammirazione che questo dal movimento
Anche se è venuto formando in questi Men's
I comma
Un fatto molto positivo molto importante naturalmente soprattutto e anche perché ha colto
Alcune delle questioni più delicate difficili che
Alla vita politica di questo Paese sta affrontando
Facciamo riferimento al girotondo attorno ai girotondi attorno alle sedi RAI beh devo dire che
Una maggioranza di governo che voglia che sappia tener conto anche delle ragioni
Il delle opposizioni ed
Considera il pluralismo informativo e comunque in generale la qualità nell'informazione un contratto importante del nostro Paese beh dovrebbe probabilmente
Reagire diversamente da come
Invece purtroppo sta accadendo anche nel consiglio d'amministrazione della RAI siccome oggi c'è stata l'audit cioè il presidente Baldassarre in in commissione vigilanza è difficile non vedere proprio alla spaventosa distanza tra la domanda di i garanzia di pluralismo che viene alle piazze dai girotondi da ma io direi anche da un'opinione pubblica molto
Molto diffusa molto vasta che non è solo l'opinione pubblica del centro sinistra e l'opinione pubblica molto più ampia di questa e invece per esempio la decisione di questo Consiglio perlomeno della diciamo degli esponenti della maggioranza di questo Consiglio d'Amministrazione RAI
Sì e procedere non all'unanimità nella nella nomina del direttore generale non si era mai visto io lo voglio dire molto serenamente direttore generale dell'azienda del servizio pubblico sono sempre sotto il governo dell'Ulivo sotto i governi anche dal centrodestra prima con la Moratti sono sempre stati indicati a maggioranza oggi si punta invece a un'altra diciamo così a un'altra
A a un'altra rispetto nella era apparsa maggioranza e opposizione ma a questo proposito tornando per un istante alla manifestazione di domenica
Nanni Moretti è stato uno degli animatori sicuramente di questo movimento ha chiesto ai due consiglieri che fanno riferimento all'area di centrosinistra di mettersi dal loro incarico è di diverso avviso Piero Fassino ma anche gli stessi consiglieri
Sì ma essa maniere sta credo che noi dobbiamo io l'altra sua faccia parte della commissione di vigilanza RAI quindi credo che noi dobbiamo nelle sedi istituzionali
Dare un giudizio su ciò che accade e non c'è dubbio che ciò che è accaduto nel primo consiglio d'amministrazione Cai eletto il presidente della RAI è
Totalmente inedito nella storia della dell'organo di
Amministrazione del servizio pubblico perché il motivo per cui i due consiglieri
Due consiglieri non hanno votato il Presidente è legato a esattamente quello che dicevo prima cioè al fatto che non ci si tutto il Consiglio non si è voluto impegnare su un punto che avrebbe dovuto essere pacifico cioè la indicazione di una direttore generale all'unanimità ecco quindi questo è un punto cioè è la testimonianza di una la rottura diciamo così
E i rapporti
Tra maggioranza e opposizione che nella Diana il servizio pubblico si sono sempre si sono sempre
Confermati se a questo si aggiunge il fatto che insomma l'azionista di maggioranza dell'attuale maggioranza parlamentare è il il controllore controlla tre reti televisive io credo che sia chiara la all'emergenza in cui siamo
Ne sì toccando un altro argomento brevemente hai votato vorrei ricordarlo appesa allo per la mozione che faceva riferimento a Giovanni Berlinguer oggi avete assunto una posizione molto critica una richiesta di chiarezza al partito in merito al referendum sulle rogatorie ci lo avete letto cronache secondo le quali sarebbe una dilazione forse un'incertezza ecco qual è lo stato e la
è è che
Tutti sostengono di voler
Di volere questo referendum di volerlo
Promuovere i comincia a raccogliere le firme di fare di questo anche un oggetto di mobilitazione è diffusa che però di fatto da ormai qualche settimana uno ciò non sta accadendo avanza qualche mese sono sta accadendo
Non riteniamo che non non sia saggio né utile
Congelare diciamo così referendum riteniamo che
Sarebbe estremamente importante se attorno al referendum contro la legge sulle rogatorie per l'abolizione di sulle rogatorie si formasse un anno ampio schieramento di forze non solo di partiti ma anche di movimenti
E e dunque chiediamo che
E che non si dica più lo faremo ma che lo si faccia ecco l'ultima questione la legge ora all'esame del Senato sul conflitto di interessi addirittura in residente del Senato Pirra intervenuto su questo promettendo di miglioramento ma voi avete sempre obiettato questa legge va riscritta
Dall'inizio
Io quando il
Lido questa legge è inemendabile questa legge emendabile perché
Si basa su dei presupposti che non sono accettabili sul presupposto di una differenza tra gestione e proprietà di un'azienda che produce informazione consenso pubblico
Ho visto che la maggioranza credo anche premendo su un po'persino ridicolo insomma
Fa marcia indietro sull'aspetto sanzionatorio della legge cioè diciamo che è così che è il minimo per recuperare un minimo di vendita considerando che l'Authority che così com'era stata votata alla Camera di fatto
Diciamo l'unico po'delega arriverà a cura di abbaiare alla luna ecco quindi se la maggioranza con un sussulto di dignità vuole rafforzare i poteri sanzionatori dell'Authority credo che come dunque diciamo intanto è la testimonianza del fatto che l'avevano fatta grossa alla Camera come noi avevamo fatto diciamo abbiamo detto rimane però il punto sostanziale cioè che per questa legge il conflitto d'interessi non c'è ma viene sostanzialmente abolito perché se si
Afferma che non è la proprietà ma la gestione di un'azienda che oltretutto produce informazione che produce considera interesse credo che si può tranquillamente dire che qui
Sarà legge che esame sconfitta difende l'interesse
L'onorevole Fanfani esponente della Margherita membro della Commissione giustizia
Riuscito a trovare un accordo
Nella Commissione per quanto riguarda la riforma del Consiglio su quello della magistratura ricordiamo uno degli elementi qualificanti di questa legge che diminuisce il numero dei componenti da trenta a ventuno ma oggi sera anche affacciata un'ipotesi di mediazione
Le mediazioni presuppongo
I reciproca fiducia
La condivisione dei se la riduzione dei
Rientra in un quadro
Sì
Della magistratura posto Ines da questo come
Della sua esistenza la mediazione
Tengo sia possibile
Quali saranno gli effetti della legge se verrà approvata a questo punto nel testo che è già stato approvato dal senato
Se in
Passeranno a ventuno quattordici più sette e se il sistema elettorale che poi sono due
In discussione sarà quello
A Collegium Minale credo che
Difficoltà di funzionamento del Consiglio ore attese anche le incompatibilità che l'opera no no e in secondo luogo
Ha difficoltà di rapporto anche agli Enti
E tra la magistratura e questo è il Parlamento
A Campania è vero che nell'opposizione c'è chi tende un po'a frenare rispetto referendum sulle rogatorie
A me non risulta a me risulta che vi sia una
Sostanziale convergenza sulla volontà di fare il referendum vede il problema è un altro problema è sapere quali iniziative si possono attuare oggi perché è
Erogatore dei tempi lunghissimi
E cosa ne pensa della eventualità di ricorre allo strumento referendario anche per il conflitto di interessi pur sapendo che la legge deve essere ancora esaminata dal Senato
Lo strumento del
Lo strumento di carattere eccezionale che è connotativo di una incapacità del lento a funzionare correttamente a rappresenta volontà dei cittadini quando i cittadini non si sentono rappresentati dal Parlamento ricorrono Dom però a bloccare delle
Giusto per quanto riguarda la materia specifica credo che probabili il ricorso al referendum sarebbe ancora una volta la dimostrazione questo Parlamento non è in grado se non dubiti
Agli ordini del padrone l'onorevole Landolfi portavoce di Alleanza Nazionale come Landolfi sembra di intendere che sull'articolo diciotto il governo non accetta la richiesta del sindacato della CGIL in particolare
Di stralciare questa proposta di modifica ma magari riformulata va avanti per la sua strada
Ma il sindacato non può chiedere al governo di rinunciare a porre in essere riforme concrete che danno la possibilità senza ledere alcun diritto a
Che oggi non ha lavoro specialmente ai giovani specialmente nel Mezzogiorno di avere una concreta possibilità di impiego c'è questa minaccia di sciopero generale che serve solo a Cofferati serve solo a sinistra la mobilitazione di piazza ma noi siamo sicuri che gli italiani sapranno distinguere la propaganda dalla realtà
Per quanto riguarda la situazione la maggioranza ieri abbiamo letto delle critiche della lega al Presidente del Consiglio soprattutto dopo l'incontro al cancelliere tedesco cioè ed stanotte però vi è stato un vertice di maggioranza è tutto rientrato sì il tutore Ambra lo dimostrava proprio questa questione della
Del lavoro dell'articolo diciotto sulle grandi sulle grandi scelte sui temi impegnativi la maggioranza si ritrova sembra che poi vi sia un minimo di vivaci Dari dirette che interna questo mi sembra un fatto assolutamente normale assolutamente ordinario quindi da un non c'è alcun motivo per ritenere che vi possano essere delle crepe delle incrinature la maggioranza va avanti compatta sui programmi combatta su di me sulla sull'approvazione sulla realizzazione degli impegni assunti con
Di italiani e con i lettori un'ultima questione l'audizione oggi dal Presidente della CdA della RAI Baldassarre son continuate le polemiche da parte del centrosinistra vincendo sinistra oggi ha fatto dirittura pressione sullo Preside della Rai
Quindi a far slittare di un giorno la nomina del direttore generale poi si fanno il girotondo intorno intorno alla sede dell'la della della del servizio pubblico è la solita natura doppia della sinistra italiana che teme di perdere quello che ha o ha accumulato abusivamente nel corso di questi di questi anni questi ultimi anni quindi io sono condivido perfettamente quello che ha detto il presidente Baldassarre occorre una svolta nell'informazione questo significa che la RAI non potrà ne dovrà più fare campagna elettorale per nessuno così come avvenuto nel nel nell'ultima consultazione popolare quello il tredici maggio quando abbiamo assistito alla discesa in campo di un servizio finanziato da Isolde tutti gli italiani quelli che votano a destra di quelli che votano c'è uno di quelli che votano a sinistra questo questa è una delle pagine più brutte più nere della storia della verità né speriamo di archiviarla subito