I mutamenti della politica estera Statunitense, dopo gli attentati terroristici che l'11 settebre 2001 hanno colpito New York e Washington

Radio radicale gli Stati Uniti d'America come vedono l'Europa e il resto del mondo dopo gli attentati gravissimi attentati dell'undici settembre scorso abbiamo i nostri microfoni l'ambasciatore Sergio Romano editorialista del Corriere della Sera ambasciatore Romano lei è stato almeno una settimana una negli Stati Uniti qualche giorno fa che impressione ha avuto quale la percezione che gli Stati Uniti che l'opinione pubblica americana ha del resto del mondo dopo i tragici fatti dell'undici settembre
Ho l'impressione che anche Prodi gli avvenimenti dell'undici settembre abbiano rafforzato la tendenza unilateralista che era già presente nella politica americana dopo la fine della guerra fredda ma Clinton era stato per così dire ambiguo ambivalente aveva per certi aspetti perseguito una politica tradizionale di collaborazione con gli alleati per la organizzazione di un ordine nuovo nel mondo e dall'altro lato invece aveva perseguito politiche diverse di tipo unilateralista come per l'appunto famoso ritiro delle truppe americane dalla Somalia
Dopo
Ma l'elezione di Bush il l'unilateralismo si era portato dire pubblicati erano evidentemente quel parere già da molto tempo
Ma gli avvenimenti dell'undici settembre hanno reso la scelta ancora più chiara ancora più evidente oggi l'America nonché
Dove chiedere potersi lasciarmi condizionare dai pareri altrui certo degli alleati fa pur sempre parte della NATO la NATO serve le serve non è certamente
Decida buttarla nel cestino nonché ritiene di potere dare ascolto al parere ad altri perché i suoi interessi fanno premio su qualsiasi altra considerazione
Naturalmente
Dei suoi interessi e così come sono interpretati dalla classe dirigente americana in questo momento e come sono interpretati sia pure a livello emotivo
Lo dalla opinione pubblica dopo ciò che è accaduto l'undici settembre e ambasciatore a mano però sembrava subito dopo l'undici settembre con la costruzione di questa grande coalizione interna
Alle contro il terrorismo che in qualche modo
Con l'amministrazione Bush avesse tenterà anche il suo unilateralismo impressione sbagliata dunque mi pare di capire lei è stata un'impressione di alcuni a mio avviso sbagliata fin dall'inizio all'America
Non vuole alleanze certo fa parte della NATO e ripeto la NATO non nessuna intenzione di buttarla via negli Stati Uniti ma non bisogna dimenticare che quello che è in atto dopo l'undici settembre in funzione della guerra afgana non è un sistema di alleanze è una coalizione vale a dire una concorso di paesi per ragioni contingenti che debbono raggiungere un determinato obiettivo gli Stati Uniti avevano bisogno in quegli mento del consenso della simpatia della collaborazione di un certo numero di paesi senza i quali avrebbero ottenuto il risultato desiderato e li hanno messi in pm li hanno messi insieme il però non con i criteri dell'alleanza che pur sempre un contratto di lungo respiro destinato a durare abbastanza a lungo nel tempo no semplicemente con un
Contratto d'opera per così dire una sorta di lavoro di committente la famosa quali c'è una geometria variabile teorizzata dal Pentagono e dal suo capo Rumsfeld immediatamente ecco Mamba è un ambasciatore
Ambasciatore romano ma tutto l'establishment politico americane su queste Positano vi è un ma discussione
Io non so se vi sia una discussione all'interno dell'amministrazione naturalmente non tutto e del logico che così sia viene raccontato all'esterno se che è una discussione questa discussione non si esprime in modo pubblico anche e soprattutto perché nessun uomo politico americano oggi anche quando è di parere
Verso
Può permettersi di voltare le spalle a investimenti dominanti della pubblico i think-tank siti intensi democratici come la pensano i democratici
I rappresentanti del partito democratico naturalmente c'è sempre Clinton che è un curioso personaggio perché mai prima d'ora vi era stato un presidente così giovane che dopo due lunghi ma due mandati è pur sempre nelle quinte
Può sempre rappresentare un punto di riferimento anche se ciò non appartiene alla tradizione politica americana battito preferisce in questo momento a tacere
Al Gore ha fatto un ritorno un ritorno in Florida con un discorso combattivo aggressivo ma battuto sui temi di politica interna in altre parole le critiche che Luis muove l'amministrazione repubblicana concernono la riduzione delle tasse se la minaccia determinati come dire garanzie sociali nate parole si esprime diciamo come Fassino e Cofferati tanto per fare un confronto di casa nostra
Ma non attacca il governo sulla politica internazionale non rimuove assolutamente nessuna critica rom è ambasciatore Romano e come vedono negli Stati Uniti l'opinione pubblica americana le classi dirigenti americane l'Europa il ruolo
L'Europa mi pare che la
Il fossato ne abbiamo già parlato tra le due sponde dell'Atlantico dopo l'undici settembre specialmente dopo la guerra afgana comincia preoccupa ma essere preoccupante io naturalmente la percezione dell'Europa degli Stati Uniti varia a seconda delle persone
è una che verrà
Generalmente urgente l'Europa è percepita come irrilevante questo è purtroppo il il come dire l'immagine che noi abbiamo all'interno della società americana non conta molto ciò che diciamo qualcuno si esprime addirittura con ironia e con sarcasmo
Qualcuno non si esprime né con ironia né con sarcasmo ma aggiunge grosso modo le stesse conclusioni credo che non ci sia ancora all'interno della società americana
Come dire la sensazione che il rapporto tra l'Europa e gli Stati Uniti si e basta intendiamoci prosegue tanto per l'undici settembre o per la guerra afgana questo è un po'cesso lungo un processo che comincia nel momento in cui finisce la guerra fredda non bisogna dimenticare che il cemento fra Europa e Stati Uniti oltre che dalla comunanza di vedute su Generali su tanti altri problemi era rappresentata dall'esistenza di un nemico comune l'Unione Sovietica nel momento in cui questo nemico muore ed è inevitabile che molte cose non siano più come il giorno prima e
Nel corso degli anni Novanta Screti ve ne sono stati ma riparati e in qualche modo apparentemente riparati dalla Concordia per esempio nei Balcani
Anche se recentemente abbiamo constatato per esempio che dopo la l'elezione di Bush
Agli Stati Uniti Balcani interessano molto meno
Quindi è un fenomeno come dire di lunga durata non l'abbiamo più gli stessi interessi non abbiamo più lo stesso nemico abbiamo ancora tante cose in comune sarebbe l'assurdo pensare a un divorzio non avrebbe nessun senso ma è inevitabile in queste circostanze che i le divergenze
Diventano diventino più vivibili e insomma la matrimonio fedele a coppia aperta si potrebbe dire certo le divergenze sono molto evidenti soprattutto nel campo economico non dimentichiamo che noi oggi abbiamo
Un contenzioso euro-americana un contenzioso economico americano di proporzioni ragguardevoli
Ecco e quindi mi pare di capire che da lì poi questo contenzioso che si basano ragioni economiche ovviamente favorisce quest'allargamento il fossato in assenza di quel cemento strategico l'avversario l'Unione Sovietica anche perché mi pare che ci sia una percezione diversa di
Europa e di stare uniti sulla questione islamica assolutamente questo tra l'altro il motivo più evidente della come dire della separazione fra Europa e Stati Uniti
Non tanto sulla questione afgana sulla questione afgana Europa quanto meno formalmente è stata in perfetta sintonia con l'America dura cercato persino a un certo punto di avere un ruolo a fianco dell'America un ruolo che sostanzialmente mi sembra le sia stato rifiutato gli americani hanno accettato forme di collaborazione ad hoc
Ma non hanno certamente desiderato forme di collaborazione che li avrebbero costretti a tener conto del parere dell'alleato seduto costantemente allo stesso tavolo come accade nella
Nelle alleanze ma quello che sta rendendo i rapporti fra i due né come dire fra i due identità tra antiche per così dire due fratelli Diana fra i due fratelli dell'Atlantico sempre più e complicati e
Nel la politica della degli Stati Uniti mediorientale
Sulla questione palestinese anzitutto nei confronti dell'Iraq in secondo luogo questi sono i due temi in cui su cui Europa e Stati Uniti ormai hanno opinioni mi sembra evidentemente di un ambasciatore romano qual è la sua
Analisi per il futuro europeista punitiva rischiano o una separazione consensuale pure in qualche modo do potrà emergere una politica un approccio strategico si è l'euro poco poco comportamenti detti ma anche in parte negli Stati Uniti che riuniti di nuovo veramente le due sponde dell'Atlantico no io non credo che sia possibile immaginare un ritorno alla
Prima di stretta collaborazione di squali di identità di vedute che vi è stato in alcuni momenti della guerra fredda pur con screzi anche allora naturalmente non credo che sia possibile tutto sommato non lo credo nemmeno desiderabile naturalmente non desidero neppure
La rottura la crisi sarebbe assurdo i due e due entità e i due fratelli forse sarebbe meglio chiamarli cugini e fratelli
E i due cugini almeno cugini di primo grado i due cugini hanno certamente tanti interessi comuni e hanno
Tra l'altro ho bisogno di vivere all'interno di un mondo che abbia regole a cui loro sono molto fedeli alle regole della democrazia le regole del mercato fedeli o quanto meno abbastanza fedele insomma interessi sono molti gli interessi comuni sono ancora molti però sperare che questi
Interessi comuni possono fare premio totalmente completamente sulle discrepanze sulle dita sulle divergenze che ormai esistono no questo non mi sembra la città insomma in conclusione potremmo dire
Mondo dopo intanto dopo l'undici settembre dopo il crollo dell'Unione Sovietica e dopo il mille novecentottantanove la vera data di discrimine il cui forse solo ora cominciamo aveva
A a
A percepire effettivamente le conseguenze del mondo diventerà molto più complicato il mondo è diventato molto più complicato ma non bisogna dimenticare quindi meno pacifico naturalmente perché al la guerra
Cioè che non bisogna dimenticare ha garantito anni di stabilità d'altro canto tutto sommato l'idea che ci possono essere dei contrappesi della grande potenza americana nel mondo
E che l'Europa abbia una voce sua abbia anche l'occasione e la possibilità di fare valere certe sue posizioni non mi sembra poi così male per il mondo il tuo mondo multipolare un mondo più rischioso ma un mondo come dire monopolistico nel senso un solo Stato che esercita la massima quota di potere
E beh quello mi piace ancora meno bene la ringraziamo ringraziamo l'ambasciatore Sergio Romano editorialista del Corriere della Sera possiamo dire di ritorno proprio dagli Stati Uniti d'America ma l'ascolto come sempre da Radio radicale