"Lavoro, professionalità, rappresentanza" - nell'ambito del 29° convegno del Cidi (Centro di Iniziativa Democratica degli Insegnanti) dal titolo "La nuova scuola. Il senso delle riforme, soggetti, risorse, strutture, strategie"organizzato nei giorni 22, 23 e 24 marzo 2001 (presso il Cinema Tetro Nuovo, piazza Trento e Trieste 53) - (Nota: è stata registrata solo l'ultima sessione della seconda giornata)

Giudiziario occhiali sono rimasti in tasca
Credo
No no
Conosce
Abbastanza bene
I ragazzi tocca tutta l'ora delle identità
Allora colleghi per l'ultima fatica di questa giornata che è stata così come si dice è intensa
Questa tavola rotonda
Su
Lavoro professionalità rappresentanza
Non vi sembri strana questa nostra collocazione tutta da una parte del tavolo mai come dire l'imperio del tecnico che diciassette se no non viene la diretta internet quindi
Siamo e dipende per voi siamo a sinistra anzi
è l'importante è che lo siamo per voi certi
Allora come potete vedere il ministro Salvi non cede
Trattenuto a Roma da una difficile trattativa per la FIAT e però uccida un messaggio che io adesso vi voglio leggere
Cari amici contrariamente alle mie aspettative la delicatissima vertenza per il rinnovo del contratto della FIAT si prolunga oltre il previsto
Il negoziato richiede la mia presenza a Roma in queste ore decisive sono profondamente dispiaciuto per il fatto di non essere con voi in questo importante convegno mi dispiace molto che la questione FIAT gli impedisca di discutere con voi e con gli autorevoli ospiti
Un tema decisivo per definire il senso della nuova scuola che quello del rapporto tra lavoro professionalità rappresentanza mi scuso per l'assenza ma sono sicuro che ne comprende ritenuti
Ai convegnisti formulo i migliori auguri per la piena riuscita nell'importante iniziative
Allora
Non credo che vi devo presentare gli ospiti di questa tavola rotonda
Li nomino Rossana Rossanda
Gaetano saperi alle
E Sergio Cofferati
La devo dire di no e Sergio Cofferati
Dunque il tema del nostro convegno il senso delle riforme noi abbiamo voluto cercare di ripercorrere e di riepilogare per noi stessi
Che queste riforme intendiamo portare avanti che stiamo portando avanti e che da sempre abbiamo portato avanti nella scuola un lavoro che ha preparato queste riforme
Dicevo il senso delle riforme e per noi in questo momento un riepilogo
Un riepilogo di
Cinque anni di lavoro significativo per cambiare la scuola e per cambiarla anche con leggi norme e regolamenti per far diventare patrimonio comune quelle esperienze preziose che erano appannaggio di alcuni
Io credo che sia qui il senso profondo delle riforme riconoscere nelle novità
Il lavoro di tanti
Rivendicare con forza
La nostra volontà di aver lavorato per una scuola secondo Costituzione sempre una scuola che non si dimentichi di nessuno una scuola che non perda per la strada nessuno
Queste cose le abbiamo dette intanto interventi nel nostro convegno
Abbiamo ragionato di come cambia la professionalità di come queste riforme cambiano
Profondamente dal di dentro la scuola
La liberano dai vincoli delle procedure burocratiche anche se qualcuno in questi giorni ha detto che forse paradossalmente in questi anni le procedure burocratiche sono un po'come in tante ma probabilmente diciamo
E una fase di passaggio
E noi sentiamo anche molto forte la difficoltà di questa fase di passaggio dove
La celerità delle riforme
Cioè cinque anni sono un tempo breve per cambiarne Ascola che per cinquant'anni è rimasta uguale a se stessa tranne appunto che per poche significative
Poche no tante significativa esperienza però il DNA della scuola la sua struttura profonda non era stata intaccata queste riforme possono metterlo in discussione
E però adesso
C'è una
Difficoltà di fare incontrare in due tempi
I tempi
Della delle leggi
I tempi degli atti di governo i tempi della celerità di andare velocemente a concludere questa fase di riforme e i tempi lenti della scuola che desideri interiorizzare i cambiamenti
Cioè io credo che lo scenario che ne abbiamo di fronte è proprio questo che questa è una prima questione ma non mi voglio dilungare con questo per non su questo per non sottrarre tempo
Ai nostri ospiti
La questione che noi abbiamo posto che qui vogliamo porre sulla scuola oggi si gioca
Una partita di democrazia
Tra chi
Non voglio dire difende perché credo che sia un termine sbagliato ma chi porta avanti l'idea di un sistema pubblico garantiti equità
Di efficienza e di efficacia e chi intende destrutturare questo sistema pubblico consegnarlo al mercato
Alle richieste
Più singolari più singolare nel senso di singoli
Delle persone
E chi invece intende costruire
Attraverso la scuola un modello nuovo di società
è una scommessa enorme
è una scommessa nella quale noi ci siamo spesi ci continueremo a spendere
Con un partito della scuola come diceva qualcuno che da tanti anni sta lavorando su questo terreno
Allora
Dicevo sulla scuola si gioca un'idea di società un'idea di futuro
E
Il sapere oggi
Lo dico per slogan
Sapere oggi costituisce una risorsa un bene
Un bene che permette l'accesso alla democrazia
E allora la formazione non è solo un momento di accesso un passaggio la scuola non è sono e non può essere solo un passaggio verso il mondo del lavoro
Lo è anche ma il sapere e la conoscenza e anche uno strumento per costruire identità
Per formare donne e uomini in grado di vivere e di agire la democrazia
Io credo che il sistema di riforme che oggi abbiamo
Affronta il problema di indico di individuare
Il sottotitolo del nostro convegno da soggetti strutture strategie ecco si pone il problema di individuare quali siano i soggetti quali siano le strutture quali siano le strategie per offrire un sistema della formazione che dia opportunità
A tutti
A ognuna e ognuno di scegliere i percorsi
E qui arrivare alla conclude percorsi differenziati e derivare alla conclusione di questi percorsi avendo acquisito e avendo raggiunto libelli qualche li tardivamente altri di cultura
è un sistema
Che intende superare l'angustia dell'unico percorso scuola università per dire che era un percorso di per sé
Che porta alla dispersione selezione
E un percorso quello ipotizzato dal sistema di riforme che prevede più possibilità
Dopo l'obbligo dopo il diploma
Che vede
Una pluralità di occasioni formative la scuola la formazione professionale di primo e secondo livello corsi di formazione superiore integrata
L'università sistema delle lauree brevi
E un sistema articolato offre varie opportunità quali sono i punti che noi dobbiamo però mettere in discussione
Io credo che noi dobbiamo mettere in discussione rispetto all'ottica in cui questo sistema si colloca che l'ottica dell'educazione
Per tutta la vita per la formazione permanente è ricorrente anche questo e un bene prezioso per tutti
E allora rispetto a questo rispetto all'idea che si possa tornare più volte alla formazione del costo della vita e non solo nei momenti in cui magari si espulse dal lavoro ma si possa tornare più volte nella formazione corso della vita perché l'apprendimento e come diceva
Una persona che era ritornata nel sistema dell'istruzione dei corsi educazione degli adulti
è un modo per tornare a vivere apprendere è anche un modo per tornare a vivere
E allora in questa ottica noi dobbiamo ragionare
Siccome si configura il sistema dell'istruzione il sistema della formazione sistema dell'apprendistato come si ragiona di una formazione che riesca a dare a tutti le grammatiche dei saperi
Ma di una formazione che riesca a dare a tutti anche una qualificata formazione al lavoro
In questa mattina nell'intervento di Marland ma anche in tanti interventi che ci sono stati anche nei giorni precedenti
Noi ragionavamo di una scuola
Che riesce a dare a conclusione del diploma col diploma
Una formazione di basse e uso volutamente questo termine una formazione di base che quella che permette
Di conseguire quelle conoscenze resistenti che durano tutta la vita perché complice la stamattina Benedetto Vertecchi il problema dei Paesi industrializzati
E il fatto che c'è un fortissimo analfabetismo di ritorno
Che le conoscenze si perdono dopo pochi anni
E che quindi il sistema deve riuscire a dare una formazione che sia una cultura più resistente una grammatica del sapere su cui poter innestare successivi apprendimenti
è l'ora questo è una questione noi credo che la risposta col nostro convegno di una scuola che
Anche negli indirizzi tecnici tecnologici riesca a coniugare la capacità affidare
Un profilo professionale anche se non specializzato
Ma anche una forte cultura di base quanta matematica serbe
A una persona che farà una specializzazione o farà un corso di formazione superiore integrata per fare il tecnico informatico e via dicendo
C'è una competenza di base quel saper leggere saper scrivere ai livelli alti che serve poi alla base di ogni successiva specializzazione questo è una prima questione
Cioè noi non vorremmo che in questa fase
In cui sono si è concluso una prima fase del lavoro sui le indicazioni curricolari per la scuola di base
E sulla scuola secondaria si avvia una discussione
Sulla termine Anita
Sulla
Non so se qualcuno ha trovato un altro termine spetta determinare età che continua a rimanere
Il ministro De Mauro si è impegnato a trovare un altro termine
Una discussione che riflette sul valore formativo e culturale delle discipline comuni e sul valore formativo e culturale delle discipline di indirizzo
Però non credo che si riuscirà a concludere il lavoro sulle indicazioni curricolari della scuola secondaria
E allora e qui però c'è un nodo di fondo che noi dobbiamo in qualche modo già prefigurare per evitare che poi si torni
Per la secondaria superiore a una diversificazione non di indirizzi che necessarie ma a una diversificazione del tipo di cultura che c'è dentro ciascun indirizzo
Rinforzando gli indirizzi tradizionalmente disinteressati anche con esperienze di lavoro
Rafforzando gli indirizzi tradizionalmente rivolti al lavoro con esperienze culturali e con una cultura più consistente
Una metafora la filosofia in tutti gli indirizzi
E poi c'è il problema della formazione professionale
E qui io credo che ci sia un nodo culturale inevaso e indiscusso
Cioè la formazione professionale
Che si dice
E una gamba di uguali dignità persistenti uguale dignità del sistema
E noi crediamo che così debba essere
In che modo deve essere riformata profondamente io credo che le cose che diceva Maria Rita voti in questa mattina
Che l'assessore alla formazione della Provincia di Ferrara siano molto giuste morto profonde quando lei appunto diceva cioè un tentativo delle agenzie che si occupano di formazione professionale di così di curvare la formazione professionale ad addestramento
Sulla singola mansione sul singolo tratto che è pure peggio perché la formazione professionale certo deve così rivolgersi e cadere in mente alcune tratti specifici di formazione e lavoro
Ma intanto io credo che la formazione impressionante per essere profondamente riformata dall'eliminare un organico fisso di operatori
Perché ci sono molte regioni d'Italia dove l'organico fisso determina la persistenza di alcune qualifica ormai più che non servono più al mercato del lavoro
Non voglio fare l'esempio dei corsi per ballerini nella regione Calabria o dei corsi per giardinieri nella regione Puglia che costano credo allo Stato più di un ingegnere formato al Politecnico di Milano alle regioni
Allora c'è qui però un nodo
La formazione professionale a quali saperi di base fa riferimento e quanto vede introiettare di riflessione sulla cultura del lavoro anche al suo interno io credo che questo sia un tema di discussione che Bata vada avviato per evitare che
A ragione o a torto la formazione professionale ridiventi il canale di accoglienza di quelli che a scuola non ce la fanno così come bisogna ragionare
Della quota di formazione dell'apprendistato chi la fa la fanno le scuole e se la fanno le scuole la si fa riproponendo i contenuti della scuola corsi
Come sono stati proposti a quei ragazzi che nella scuola sono scattati cioè questo è anche un problema io credo che anche dal mondo della scuola delle venire una riflessione su queste cose cioè
La necessità di un'integrazione tra sistemi implica una necessità di per ripensarlo insieme
Non una una coprogettazione diceva stamattina grazie a Napolitano ma una coprogettazione non solo sui tratti specifici forse non sui tratti specifiche
E più specifici che spettano ai singoli soggetti ma probabilmente nella riflessione complessiva di che cos'è oggi la formazione professionale e di come cambiano i lavori e di come scuola e formazione professionale e formazione superiore integrata devono guardare ai lavori e a quanto di questi lavori non è immediatamente
Come dire
Non cambia immediatamente cioè al nodo porte a nuclei forti di del dei lavori
Perché poi le preparazioni specifiche le successive specializzazioni si possono fare anche interventi in tre mesi allora come cambia la formazione al personale come cambierà scuola
E qui vengo all'ultima questione che voglio porre
Su questi su queste chiedo di intervenire
E sulla questione docente
Sulla questione degli operatori della formazione perché io credo che non possiamo solo fermarci a parlare degli insegnanti della scuola ci sono anche gli insegnanti che dalla scuola
Sì occuperanno di fare protetti integrati con la formazione professionale
Ci sono gli insegnanti che saranno chiamati a fare l'apprendistato a fare la corso di formazione dell'apprendistato ci sono gli operatori della formazione professionale che sono come dire
Ora sono dipendenti cioè per ora sono dipendenti dalle Regioni ma probabilmente anche della loro come dire della loro qualità professionale forse dobbiamo discutere
E allora rispetto tutte le questioni oggi abbiamo dedicato un'intera giornata a discutere di come cambia la professione docente nella scuola dell'autonomia come si articola commessi potenzia
E come e quali e quanti di quante difficoltà però ci sono nella scuola rispetto a una funzione e che cambia profondamente perché cambia la scuola cambia l'organizzazione della scuola
Cambia come dire
Il modo di essere nella scuola nel momento in cui docente di diventa non che progetta non ripeto cose che che voi avete sentito per tutto il pomeriggio ma insomma c'è un elemento di di di cambiamento profondo nel momento in cui si passa dalla scuola della trasmissione delle conoscenze alla scuola che governa
I cuori quello della scuola che impara a lavorare con gli altri che impara a rapportarsi con l'ente locale col territorio con le reti di scuole e via dicendo
C'è una diversificazione di funzioni nelle scuole c'è un'articolazione del lavoro stesso c'è una necessaria intelligenza per il governo delle cose
E allora questa professione che cambia che poco una professione qualcuno diceva oggi gli insegnanti diventano professionisti però sono anche
Professionisti all'interno di una struttura che ha dei vincoli
Sono sempre degli impiegati pubblici comunque rimangono degli impiegati pubblici allora è una professione che come dire si si spaccia età sì arricchisce il sì Ria articolata
E
Oggi si parlava di un codice deontologico definire diritti e doveri per la professione rispetto a quelle che sono le finalità complessive del sistema
Un sistema che intende costruire
L'Italia ha tutti gli strumenti per capire che il venti che intende costruire uguaglianza successo formativo
E allora questa professione
Quali a spetti a che devono essere tutelanti quali norma anti
Un codice deontologico chi lo scrive lo scrive il sindacato lo scrive un Consiglio Superiore della Pubblica istruzione lo scrivono le associazioni professionali lo scrive la scuola
E che cos'è questo codice deontologico e un sistema di regole allora e un ripercorrere un sistema di regole che già devono essere inscritte nella scuola dell'autonomia
Altrimenti la scuola dell'autonomia
Una scuola del cioè frammentata in frantumata cioè l'autonomia delle scuole sta dentro l'autonomia e sta dentro un sistema che di autonomia però risponde
A un soggetto che non è solo il singolo risponde a un Paese che un tipo di scuola intende costruire la sua idea di futuro la sua idea di società io non lo so se ho confuso di più le idee
Perché se la state in questi giorni di dette con tanta chiarezza e con tanta semplicità da tanti però io credo che
Noi in questo momento dobbiamo avere
Consapevolezza della difficoltà dell'impresa in cui ci troviamo
Questa mattina Luigi Berlinguer nel ripercorrere questi cinque anni di riforme
Anche qualche modo ringraziato la scuola per essere stata parte attiva
Di queste riforme
E noi sappiamo che è così
E sappiamo però che adesso il compito nostro è straordinario comunque vadano le cose
E straordinario perché
Luigi Berlinguer lo diceva con un in inglese adesso c'è la fase di implemento Passion
Adesso c'è la fase in cui con fatica con sofferenza ma anche con entusiasmo
Noi intendiamo andare avanti
E ragionare delle trasformazioni
Che non possono essere Taronna
Parole vuote ne abbiamo sentite tante nella scuola di parole che poiché per Ivano i moduli moduli le tante ne abbiamo sentite le carte di servizio eccetera no adesso abbiamo bisogno di trasformazioni
Che
Partano vanno a scuola dall'essere scuola struttura organizzata complessa democratica ma struttura nella quale si sta meglio perché questo è il problema noi vogliamo nascono dove si stia meglio
Anche accettando la fatica dell'insegnamento dell'imparare si stia meglio perché è successo formativo dei ragazzi che si sono affidati
La convenienza anche per noi del e l'unica convenienza che noi abbiamo nel nostro lavoro poi se qualcuno ci darà qualche soldo in più anche meglio allora
Darei la parola a Gaetano feriale
Rossana
Io ho posto dei problemi non ha fatto delle domande perché mi sembrava
Difficile trovare delle domande troppo
E io vi chiederei di fare in una prima fase degli interventi brevi per poter replicare poi tra tipo
Sì certo
Sono stati esposti temi di grande rilevanza di grande densità
Io faccio il sindaco di mestiere non l'insegnante quindi alla prima domanda cosa ci fai qui sono obbligato a dare a tentare di
Intanto c'è una prima analogia anche noi stiamo vivendo una fase di grande riforma quella del sistema delle Autonomie
Anche da noi
Il legislatore è andato più avanti della realtà anche noi stiamo arrancando nel tentativo di realizzare le cose decise anche noi ci stiamo misurando con le mille resistenze trasversale non sempre orientate politicamente in modo preciso
Al rinnovamento
Del sistema delle istituzioni locali in questo Paese suo
Parziale ma significativo a monte
Uno dei punti di questo rinnovamento io credo sia che rapporto hanno le istituzioni con il mondo circa
Perché non c'è dubbio che il filtro per le relazioni tra istituzioni e società civile per quaranta è stato garantito
Dal sistema politico che noi abbiamo conosciuto John quello della rappresentanza dei partiti c'è il termine rappresentanza titolo della tavola rotonda di quest'
è un filtro che non lasciano più passare le voci di ciò che sta fuori dalle
Naturalmente non è un filtro completamente intasato un filtro ancora esistente è un pezzo di democrazia che va saltato salvaguardato migliorato riqualificato centra ma non c'è dubbio che non filtra tutto
E allora se le istituzioni vogliono parlare coi perseguiti
Della società organizzata se ne devono andare a cercare là dove sono
Cioè scuole dalla sala del consiglio comunale del consiglio provinciale credo anche vanno hanno permesso a fuori dalla sala del consiglio comunale perché lì dentro quelle voci non giungono
Tra le voci più importanti con cui comunicare non c'è dubbio che vi sono due grandi interlocutori
Tutti e due revocati in questa sede recentemente uno è il momento della formazione ingenti
E l'altro è il momento della produzione
Due soggetti due interlocutori che tendono ad essere autonomi a considerarsi autosufficienti
E quindi che non vengono a cercare le istituzioni Edward assicura invece sceglierà individuare per interloquire con loro su cosa
Ma io adesso permettetemi di di dica dall'esterno come regola la vicenda a me pare che sia in atto un grande processo riorganizzativo di tutto il sistema scolastico
Compreso l'università
Che in qualche modo esprime il bisogno anche nel sistema scolastico di comunicare con quello che c'è fuori e di rompere quella separazione prima di tutto tra scuola e quel che esce fuori dalla scuola e poi anche tra saperi molto parcellizzata
La cosa più affascinante del tema di cui voi state discutendo non è tanto una riorganizzazione in anni diversi quanto questo questa idea la dei cunicoli contro quella separazione sapere che abbiamo tutti consci allora un sistema scolastico che cerca un confronto con ciò che esiste fuori di sé e dall'altra parte più o meno con chi ricchezze forzature polemiche
E in qualche caso arroganze poco motivante un sistema della produzione chi chiede un rapporto più stretto con momento
Quindi
Parlare con questi soggetti su cosa
Su come è possibile davvero sfumare quelle distinzioni pesanti che abbiamo conosciuto
Tra scuola e lavoro tra formazione generale formazione di base formazione professionale e cercando di costruire un comunicazione continua che non sia la scuola subordinata variabile dipendente delle esigenze delle imprese
Come anche in questi giorni qualcuno ha tentato di disegnare
Dando dei giudizi sul livello e sulla qualità nel sistema d'insegnamento italiano secondo me ingeneroso immotivati
E dall'altro però nello stesso tempo io credo non una scuola oggi considera il mondo della produzione come peronista una specie di piovra un ricordo pronto a succhiare quel che c'è di positivo nel sistema scolastico di scappare alla all'inseguimento del proprio profilo io sono convinto che la compenetrazione continua fra i due sistemi sia uno dei grandi obiettivi innovazione e ammodernamento di questo Paese perché sono convinto che nel nuovo della produzione
Vi sia la massima concentrazione di saper fare sistema
Esiste in questo Paese come esiste in Puglia e che in fondo far comunicare il sapere il saper fare sia un innovazioni
Ho saputo che ieri qualcheduno si è un po'chiesto appunto che cosa gli Enti locali vogliono fare anzi qualcuno si è preoccupato per il fatto che gli Enti locali
Abbiano tendenza a ad impiccia sino a fargli scolastici
Io vorrei tranquillizzare tutti perché intanto gli Enti locali simpliciter fai scolastici perché gestiscono scuole oltre che le attività di prodotti professionali insomma difficile fingere di essere straniero
Ciò fanno bene scuole materne si occupano dei medesimi chiedo se ne occupano in Emilia Romagna in una situazione di quasi monopolio con dei risultati eccellenti dal punto di vista della qualità della spesa ma al di là di queste l'aver fatto che ce ne occupiamo pensiamo uno dei soggetti che che producono
Io credo che l'ente locale ha forse anche il compito qua in quanto soggetto di raccordo per territorio cercando di capire quali sono le effettive esigenze interni domande in termini di Ostia
Di formazione di base di formazione professionale sperando che l'aggettivo che aggiungiamo alla parola formazione
Sia sempre meno necessario quindi cercando di evita certo esenzione andare a capire bene quali sono le esigenze del domanda e cercare di far corrispondere ottimo sapendo che la sovrapposizione l'equilibrio perfetto tra domanda e offerta si studia solo scuola non esiste nella realtà non esiste un mercato del lavoro come esiste nessun altro mercato è un modello di rappresentazione
Ma tutto il problema e fare in modo che siano sia vicino domande o fare senza che nessuno sia in grado di condizionare pesantemente per molti anni i comportamenti dell'altro questo mi pare che possa essere un ruolo che le istituzioni territoriali senza nessuna volontà egemonica possono giocare nel campo che ci accomuna della lavorare per realizzare la riforma della scuola di cui voli di Stato
Allora
Rossana Rossanda
Io prima di tutto vi ringrazio per avermi invitata questo vostro
Convegno sono anch'io esterna esterna
Del nostro sito anzi abbattendo quel sistema dell'informazione che sul quale sono stati indirizzati giusti strali però io non sono un grande organo di stampa lo provocano molto piccolo
Però è vero anche
Che l'attenzione alle questioni della scuola questo mo'cioè io ho imparato molto ascoltandoli oggi
E
Ho riflettuto sul l'ultimo delle domande che ha fatto domande tematiche che ha
Rappresentato Alba Sasso
Che riguarda il rapporto sulla che cosa è la professionalità la professione del docente
A scuola
Dell'operatore la scuola
E qual è il rapporto tra la scuola col mondo col mondo del lavoro
E cosa che vi dico riflettono sul
Va be'inquietudine che io sei punto
Io volevo partirei dall'osservazione da due osservazioni opposte l'ho sentito stamattina
Una l'osservazione
Di Luigi Berlinguer
Che difendendo la sua riforme a la basata sul fatto che c'è un grande crescita
Della responsabilità della scuola perché grande e la crescita della domanda di istruzione che la società fa grande ricchi domanda
Dal punto di vista quantitativo misurabile con quello che era
In passato e mi è parso di capire anche di qualità Pd la scuola la riforma seguirebbe un processo come dire univoco indicazione del rafforzamento del
Ruolo della scuola
Poi anzi prima avevo sentito Vertecchi
Che diceva
Sì perché era molto l'accento sul fatto che è vero che c'è questa grande estensione dell'istituzione
Indicava però la permanenza di un processo di esclusione dall'istruzione che rimane a percentuale per fare un salto e siamo in assoluto
Da parte principale più avanzata
Del mondo e poi ponendo una domanda
Più
Conturbante Preacher come che invece nella parte che è stata istituita che entrata con la scuola e che sempre più grande per un tempo più lungo
Noi siamo di fronte a fenomeni impressionanti di degrado
Verrà istruzione della cultura
Fino a fenomeni che di cui c'ha dato tenute le cifre degli esempi di analfabetizzazione molto molto forte io devo dire che
Questo
Sta nell'esperienza di tutti anche mia a volte vi dico perché sono vecchie copre l'unico no io credo di non che certamente vecchio assorbono ma insomma e so che cosa è la una crescita scolastiche tuttavia Est
Dell'esperienza che io faccio per esempio nel giornale
Io sono
Stupita del in grado di
Davvero vi incultura che presenta oggi esce anche da Scuola di Giornalismo per l'università
Fatto di storia
Di conoscenza della lingua italiana nessuno tutti i miei
Compagnie il giornale interna correggiamo gli errori di ortografia
Oltre che quelle di sintassi che sono moltissimo
Sono colpita dal Jacques Pieria culturale dell'informazione televisiva
E nel TG uno si sente dire che Amsterdam una grande città della Germania
E
E sono Bruno colpisce insomma
Il
La la la differenza fra l'ampiezza dell'istruzione diciamo nella quello che uno degli imprenditori con cui ha a che fare Cofferati prefigurerebbe la produttività
Del sistema
Allora io mi domandò ci domandiamo e che non riuscì pulito valutiate anche voi
Perché perché succede che
Che cos'è che non ha funzionanti e che a questo sì colleghi anche le molte domande che in questi giorni ho sentito fare sulla figura e sulla professione del
Docente che cos'è
Il docente
Mi
Mi domando mi domando
Io il docente in questo momento
Che definiamo tutti che definiti tutti trasformazione di passaggio io vorrei cercare propone del docente di dare qualche
Specificazione questo corso formazione a questo passaggio perché lo vedo sento sempre evocato in maniera chiede positiva
Ora io penso che niente più stupido anche
Rimpiangere passati c'era perché il mondo va c'è una una grande movimento a che non è che
Questo movimento sia sempre felicissimo
E penso che sulla scuola si scaricano
E sono processione del docente delle grandi contraddizione
Di questo passa
Perché sono dovrebbe fare il docente dove la scuola penso scuola con universitarie questa scuola formativa che va Berlusconi fino e diciotto anni
Primo non era il tema di nostro di oggi ma è una questione che Vertecchi evoca a voi tocca
Vollero no anche trasmettere perché c'è mettete al apprendimento voi dovete trasmette
Un patrimonio disattese
Un patrimonio simbolico piazza
Con ragione verte che che quello che ognuno per essendo nato in Italia deve sapere comuni
Storia e geografia grammatica devo fare geografia scienza alfabetizzazione Sacchi subito sapere del mondo del proprio Paese disse
Della propria
Della propria storia
Questo patrimonio simbolico è e di sapere e tutta la vita della cultura soggetto in questo periodo in questo secolo a grandi mutamenti
E Cristo non oggi
Dei quali la scuola e totalmente
Separa oggi lo diceva chiese orientali verso
Intervento
è che a chi legge dal di fuori ma il nome così tenuta visione giornalistica come dico io Licurgo i vostri curriculum la divisione per esempio per materie facoltà e indirizzi danno la sensazione che insomma quel dibattito dove Prato Pro
Neanche nelle commissioni dei saggi
E anche
Per esempio distinzione fra ma discusso umanistiche greca facoltà efficienza le scienze matematica
E si si associa
Sorge se ci sono interrogativi su questa quindi voi dovete trasmettere un patrimonio
Di sapere nel momento in cui questi saperi
Sono
Fortemente diciamo
E uno interne in modo molto interessante soggette dei mutamenti epistemologico dovette fare
Know dovete trasmettere un'alfabetizzazione
In senso stretto
In un momento di assoluta
Trasformazioni diciamo di gerarchie nei linguaggi
Tanto è vero che Vertecchi ridere deve e voi tutti
Vi trovate di fronte al fatto di essere contestati dai di sentire contestati al di fuori della scuola la cultura della parola
E per questo forse anche la gente legge molto poco
Scrive poco non sa fare il riassunto li merita aiuto a non scrivere sulle un po'perché ci comunica pronunzie scrive
Per il meglio
E di fronte a una un cultura dell'immagine che anche una cultura che trasforma ricco dietro a questi linguaggi ci sono posizioni ideologiche perché la cultura della parola del verbo della lettura eccetera sarebbe una cultura di un'antropologia diversa e più vecchia rispetto alla cultura dell'immagine non solo ma la cultura dell'immagine sarebbe una cultura come si usa dire dello stupro e più più emotiva più una cultura che parlamentare alla la ragione più i sentimenti forse anche qui ci sarebbe
Quello che alcuni miei amici chiamavano femminilizzazione cultura comunque voi dovete impari insegnare a leggere a scrivere momenti in cui tutto dice i ragazzi che leggere e scrivere veramente necessario
Sicuro
Per questo forse è sempre bene necessità
Il più a voi e chiesto
Di far crescere
La persona e di farla crescere nelle sue differenze ci dice oggi Chiesa
Come soggetto individuo dai tre diciott'anni cioè nel massimo un momento diciamo vedrete letale evolutiva domani
Ve ne parlerà
Silvia Vegetti
Con una
Un secolo in cui le questioni dell'età evolutiva
Sono opposte delle del dell'evoluzione dell'approvazione dell'individuo e del degli aspetti conoscenti e non pochette sono opposte sono presenti culture pochissimi presenti nel proprio nel come trasmettete e che cosa di c'è formazione
Su questa cosa degli insegnanti e quindi sette
A sovraccaricati
Di una
Compito
Che viene diciamo permanentemente entra in frizione con il mondo con il quale soprattutto il sistema mediatico e soprattutto alla televisione agiscono allo stesso formazione attraverso l'immagine erano la parola per ottenere per far parlare di un libro in televisione dove sta scritto che decide pure che lo faccia
Che si faccia un bel gioco il gioco della vettura
Di contro per la domanda di che cosa è oggi gli individui presenta sempre ho sentito in questi giorni è parlare molto del fatto che si tratta di formare l'individuo nelle sue differenze in un set da realizzare
Sarebbe discutere su questo
Poi siete o diciamo incaricati
Verrà ricordato anche il ministro stamattina
Di farlo crescere come individuo sociale
Dette cioè cittadini riconosciuta
E fatte essere cittadini d'Italia
L'educazione
Costituzionale laica e repubblicana ora questo seicentodieci l'Italia e dovette fare questo nel momento dal quarantacinque in poi lasciatemelo dire da me perché ho letta per ricordarlo mai come adesso la Costituzione è stata messa nei suoi fondamenti e dei suoi vertici in questione e lo è esplicitamente in più di un tempo da parte del potere ecclesiastico in modo esplicito da parte la potere economico padronale e in modo anche esplicitamente nascosto da una parte metà del foro politico italiano che aspira
Adesso la direzione del Paese
Questa cosa agisce confluito avete Borrelli in questo stessa situazione
E per ultimo
Voi siete sottoposti alla richiesta di preparare al lavoro
Che poi non è una richiesta che viene fatta alla scuola nel suo complesso
Di come dire accrescere la sua porta la sua capacità di comunicazione in trasmissione di formazione
Perché la l'Italia il Paese ha bisogno Luca complessivamente di un sapere più forte perché la domanda che voi ritardato di fronte tutti i giorni la domanda Amelia da un ragazzo che vuole che voi inviati o no
Qualche cosa che sia spendibile sul mercato del lavoro a tempi prego
Questo e la domanda di lavoro chiede che ho incontrate
Continuamente perché il lavoro chi è sotto questo dare la parola i lavori Italia c'è la stessa parola Giotto va lavoro la parola carina bella che nasconde anche il fatto che il lavoro è anche un posto
Ecco che il posto e il sistema di accesso
A reddito
E quindi al consumo
Dovette fare
Questo
Che e che è stato sempre tipico la scuola sempre se se a a servite stata pensata anche per la produzione sociale ma dovette fare questo in un momento in cui le questioni del lavoro
Sono diventate più dirompenti di quanto non fossero trenta quarant'anni fa cinquanta diciamo dai io ero della famiglia molto povera nei genitori soffra cassati per far studiare sorella
Ed erano tranquilli per una volta questo
Avvenuta eccetera in mano aveva un lavoro non è più
Così adesso neanche per la archi profili professionali più consolidati sono quelli delle professioni liberali forse avvocato medico
Ingegnere e cose di questo genere che cosa è poi la domanda
Che viene rivolta a trovare il lavoro
Essere preparati al lavoro
Quando non si tratta più di queste professione e si tratta sempre meno
Dopo mestiere classico
Che era stato affidato inizialmente delle all'istruzione professionale cioè l'operaio metalmeccanico lo scalpellino credo il primo sindacato c'è stata Scarpellini
E via di questo di questo passo
E il più si vuole il lavoro nel momento in cui chi determina il lavoro
Sempre più
L'impresa
Che anche questo è un modo carino pentire capitale dal lavoro sono e l'impresa ci vuole
è vero che l'impresa è un modo di resistenza non ne sono capitali ma la presenza del capitale
Il cui però il sistema delle imprese chiede al lavoro che cosa al lavoro quello che non è
Nelle professioni liberali altissimamente personalizzato gli chiede
DS al massimo flessibili
Quindi capaci di cambiamento
Al massimo trasformabile
Possibilmente intermittente perché la il posto fisso è considerato una delle cose più una ricondurre piume
E nomade
Perché l'impresa si sposta questo non era così questa è una delle trasformazioni in atto preparare nome trasformazione e io credo che sia anche una trasformazione irreversibile molti versi irreversibile
Però questo è allora
A questo punto io mi domando e vado al a alla conclusione che cosa è la formazione che la scuola da a lavoro ai lavori a queste cose che
Le famiglie vanno alla ricerca non al al massimo della competenza per del sapere anche tecnologico ma al lavoro e che cosa vuol dire io sposata con molto interesse l'intervento molto bello della signora Lodi sta per finire legge operazione Scala va
Io mi domando che colpì anche vostro sindaco adesso dice lei facciamo incrociare questa la produzione
Il lavoro e che cosa cosa si può fare sequestri istruzione al lavoro oggi l'istruzione professionale in questo senso
Oggi cosa sono
Dedica ad una cosa di Centaro
Quel trenta per cento
Di potere decisionale che viene dato Meculi quel mercato ecco una domanda un po'polemica ma anche una domanda
Che viene dato alle Regioni in un momento di lavoro nomade
In cui si tratta di spostarsi anzi l'orizzonte ed Europa anzi l'orizzonte e il mondo è comunque soggetto Sterpone emergente si spostano e questo trenta per cento corrisponde davvero alla diciamo alla ha un bisogno che e il mondo della produzione un risolti medio termine
Vertecchi diceva la scuola vedere cose che durano sessanta anni fa chiede di Torino dieci quindici una generazione
Oppure come io penso in questa domanda che viene del resto forzata
Dalle regioni del Nord c'è qualche cosa che non riguarda affatto la crescita economica ma che riguarda momenti di formazione diciamo di ceto di è Icardi di poteri se quello che stamattina per l'invecchiamento a successioni
Il bullismo capisco ancora quando la signora dodici spiega quello che potete fare da Regione forte come l'Emilia
Ma se penso alla campagna nevica Buffardi che si occupa di formazione nella campagna dove non c'è lavoro che cos'è la che che qualcosa che sta a quota del trenta per cento di formazione professionale che viene lasciato lì
A chi si rivolge come viene nel discorso della signora Lodi c'era la forza di una grossa Regione ricca che discute anche per patteggia con un'altra parte
E poi invece
Lire al di fuori questo discorso del federalismo presso legge pessima
Il sogno perché sia chiaro che sono contro questa legge per ragioni opposte di cui evidentemente del del popolo è infatti stamattina il ministro ha detto l'abbiamo aggiustata ad un emendamento su questa questione quindi i poteri sulla scuola ma è chiaro quello che anche dentro personaggi del centrosinistra dicono che cosa intendono per la questione ma poi per il resto penso a tutto questo discorso che fanno sul posto dissi pubblicamente ha liberato dalla dalla fa perché dal mestiere che era veramente una schiavitù
Ma perché avrebbe messo alle lavoro immateriale
Un sapere il sì generalmente le sapere il generale e io mi domando se questa crescita straordinaria nei lavori di servizio
Non c'è qualche cosa del servizio alla persona
Che
Un po'di capacità relazionale macchine no mi domanderà grande formazione gradirei sapere
In tutte queste agenzie che lubrifica non esisteva ridistribuzione per sapere
Picchiare sulle macchine forma io sono una ante marcia su queste cose non sempre a Amato questi sistemi rivolgere e li uso
Però c'è questo informatizzazione che anche un'ideologia che regia
Oltre che uno strumento uno strumento tecnico e il tutte le cose che prima mi hanno detto che dovevate fare attenzione dei saperi le cose lo diceva che cosa serve alla produzione la quale però produzione chiamo sistema economia promotori produzione
Rito manda DS di fornitura di materiale che le serve
Che deve essere un materiale perché la notissima parte
Un po'usa e getta perché questo alle chiederlo le sue trasformazioni e che comunque è lei a decidere
E qui c'è la riunione dissenso anche per certi elementi del della riforma noi siamo voi siete come scuole qui siamo in presenza di un sistema economico che chiede
A tutti gli altri i sistemi istituzionali a partire dallo stato di fare uno due tre o quattro passi indietro perché per quello che riguarda lo sviluppo nell'impresa che dici
Le scelte è l'impresa che le fa va doveva libretti ripreso fatta per fare profitti non si può chiedere di essere un'istituzione pubblici ma che lo Stato non deve valere e novità
Tutto qua e secondo me anche il sindacato troppo poco
Un'idea di quale sviluppo vuole perché lo sviluppo è lasciato al sistema delle imprese al sistema profitto all'economia reale e all'economia virtuale che oggi donne quando Mario Tronti dice
Noi siamo in presenza di una richiesta da parte delle Corderie si chiama l'economia sistema dell'Impresa etnica capitale chiamiamolo col suo nome
Alla politica di recedere perché il sistema in modo di produzione e il suo unico dominio con qualche regola per la concorrenza che viene che viene data io credo che tutelare nell'inquietudine che si sente nel mondo della scuola nasce dal fatto
Che nascono nel suo complesso viene abbastanza viene messa in causa coperti le viene richiesto alla formazione con le è stato chiesto a Lisbona o no non subalterno alla produzione con un ruolo di discussione
E anche i luoghi di discussione sarebbe
Diciamo fra pari sarebbe giusto
Io li prendo la domanda che ha fatto ieri Cantaro quando diceva insomma ne consideriamo Repubblica politico il sapere e la distruzione del sistema formativo
Un bene
Che la nazione deve dare ai cittadini
E quindi un diritto per il cittadino cc c'è un bene il cittadino dopo esige oppure lo consideriamo un servizio che dagli utenti che m'ha patteggiato fra lo Stato e gli utenti
E ci sono due strade diverso due concezioni diverse della della che cosa è la scuola e che cosa voi dovete fare ecco se qui Bianchi il ruolo del docente
Io
Così lecco la trasformazione che è in atto la leggo con inquietudine e mi dovete scusare se questo ha portato questa sì
Vuol dire che le inquietudini e li abbiamo anche noi
Allora
Sette fate bene ad averne io non ho sentito la discussione lanciato subì apposta per confortarli
Noi aspettavate altrettanto
Così questo mi è stato chiesto vorrei essere
Coerente con la domanda che mi è stata posta
Non ho sentito la discussione di questi giorni per cui dovete perdonarmi premessa qualche approssimazione
Ma dalla descrizione che ne faceva ho ricavato la sensazione di una sorta di grande serenità che li pervade non le capisco le ragioni
Razionalmente non
E
Non vorrei partecipare a diffondere l'idea
Che
La scuola italiana in una fase come mi pare abbia detto chiedevo conferma prima d'Alba
L'ex viceministro D implementazione di riforme acquisite
Ex ministro
L'obice no no
Ho detto vicenda l'accesso
Credo di essere sufficientemente amico di Luigi per farmi perdonare
Io penso che ci sia un problema un invece molto serio
Cinque anni di lavoro faticoso
Difficile
Che non ha sempre trovato l'aiuto il consenso da parte della scuola
Che meritava
Conviene dirlo
Per evitare reticenze o deformazioni non è affatto concluso e men che meno consolidato
Io ho questa sensazione non so se aumenta l'inquietudine
La ne sono particolarmente convinto anzi considero alcuni ritardi nella fase di
Prima attuazione delle riforme
E di sperimentazione sul campo
Di una parte delle stesse
Forse giustificabili sul piano delle difficoltà che
Normalmente si incontra nell'applicare delle riforme poi i sistemi complessi come quello che la scuola hanno a volte tempi storici sono dei mastodonti che si muovono a fatica
Fanno grande fatica a tenere il passo invece di una società oggettivamente molto più dinamica spesso anche più approssimativa
Ma detto di queste giustificazioni generiche
Varrebbe la pena tutti ognuno per la sua parte di cercare da un lato di completare rapidamente
Il processo di definizione della riforma e dall'altra parte di tentare di attuarne i primi rimandi operativi
Non c'è nulla che sta fermo
E un processo non completato non si realizza automaticamente non c'è una forza
Che lo porta a compimento soltanto perché la parte più consistente del normativa è stata scritta
Il tentativo di ritornare all'origine molto forte
Forse sfugge
Qualche qualche aspetto particolare anche degli ultimi giorni sui quali vorrebbe invece la pena di riflettere perdonati messe
Provo richiamare la vostra attenzione su quelli che a me sembrano dei problemi concreti
Con derive potenziali nient'affatto positiva
Ora non è che il dico cose sorprendenti se
Vi confermo che anch'io la sensazione che il centrodestra non abbia una straordinaria interesse ho intenzione di portare a compimento la riforma l'hanno detto
Esatto ma il tentativo di impedirne il completamento è già in atto
Quello che abbiamo verificato durante una fase complessa e delicata come è stato il rinnovo del contratto dei dipendenti della scuola
Non è semplicemente la disparità di opinioni e il contrasto che nasce sulla base delle normative che un contratto contiene dei valori retributivi
No è stato il sistematico uso strumentale delle difficoltà relativa al contratto per mettere in discussione la riforma spero non vi sia sfuggito
E una qualità che approssimazione
Nei giudizi e di conseguenza nel creare un orientamento diffuso
Relative tutele contrattuali non ha aiutato
Poi
Il sindacato le sue colpe figuriamoci Rossanda c'è su un cece attribuisce anche quelle di di di di del carattere dello sviluppo economico immaginatevi se non abbiamo qualche responsabilità relativamente al mestiere che facciamo tutti i giorni dato per scontato
Dunque c'è questo primo aspetto delicatissimo
Non si sta fermi e non c'è una conclusione automatica del processo che si è avviato con tanta fatica nel corso di questi anni il rischio di un ritorno al passato e dunque della messa in discussione degli elementi di valore che sono della riforma è in campo
Non è un pericolo per esorcizzare
è un pericolo da contrastare
Però c'è qualcosa in più
Il sistema economico italiano e da qualche tempo in una fase nuova
Se detto per tanti per tanti anni
O per meglio dire per tanti mesi perché c'è stato un un una certa sottovalutazione iniziale poi il tema è apparso chiaro a tutti allora nel tempo restante è diventato una sorta di ossessione Maastricht ci cambierà
A Maastricht ci siamo arrivati questo Paese entrato insieme ad altri nel sistema della moneta unica da lì in avanti le regole economiche non sono più le stesse
Il piccolo problema che una parte consistente del sistema produttivo italiano sia quelli che producono beni anche tradizionali così come quelli che producono servizi
Un po'non l'hanno capito
In parte l'hanno capito ma non sono in grado di adeguarsi
In parte l'han capito l'osteggiano apertamente
Non vi sarà sfuggito che per lungo tempo importanti settori dell'impresa italiana hanno sostenuto che bisognava ritardare l'ingresso nella moneta unica
E che prima bisognava risolvere una serie di pendenze a partire dall'occupazione dal Mezzogiorno quelle pendenze che avevano distrattamente ignorato per tanto tempo
La ragione è molto semplice
Avevano chiaro che il sistema di regole di vincoli
Che la moneta unica determinata per loro sarebbe stato un appesantimento robusto della loro capacità di competere perché son cresciuti per interi decenni utilizzando sistematicamente solo una politica di contenimento dei costi vantaggi dalla svalutazione
Quella politica da Maastricht è preclusa e non si riproporrà più il problema che nasce per questo agglomerato grande di attività economiche e dunque è quello di come rigenerano se stessi
Garantiscono sviluppo e crescita delle loro attività
Per noi il piccolo ma non insignificante particolare che quell'attività c'è il lavoro che noi organizziamo
La scelta del modello per competere nel mercato globale ma anche nel mercato domestico che si è bene non dimenticarlo non è più l'Italia ma l'Europa
Il modello non è irrilevante
E i modelli a confronto sono due distinti e hanno entrambi un'incidenza diretta c'è una ragione di causa ed effetto con il lavoro che voi fate con il sistema scolastico
Perché c'è chi pensa che la competizione debba avvenire anche dopo Maastricht agendo esclusivamente sulle dinamiche di costo
Meno i prodotti costano e dunque più è possibile venderli
La riduzione dei costi sistematica impatta con le protezioni
Tutte le protezioni sociali sono costosa con i diritti delle persone e con i livelli di coesione sociale vorrei dire di civiltà che in un Paese sono determinanti
Sono tutti argomenti di qualche pesantezza e in ogni caso sono tutte politiche che impongono una funzione dello stato e anche dei costi da sopportare da parte della collettività
Il modello alternativo un modello che invece a un'idea alta della competizione dunque pensa la qualità dei prodotti delle strutture produttive dei modelli organizzativi pensa la valorizzazione dei saperi e delle competenze delle persone quelle che vanno costruite quelli che sono già in nuce e ha bisogno di tante risorse materiali
A partire dalla ricerca dalle politiche di innovazione per arrivare alle politiche formative
Il primo può fare a meno della formazione il secondo ha bisogno assoluto vorrei dire prioritario di sapere e formazione
Se si impone il primo la riforma non serve
Addirittura la riforma è una sorta di impedimento impedimento perché ha dei costi che non sono sopportabili da un sistema che decide di competere in quel modo
Siamo a discutere di questo non è che l'assemblea di Confindustria a Parma al di là della dell'infatuazione
In qualche nostro comune amico caro Rossanda sia cosa diversa
Da dal misurare un'idea non nuova ma riproposta con un'organicità che in passato l'ho sempre avuto non ha sempre avuto di funzione dell'impresa
Un'impresa che prescinde da sé non c'è una parola
Sul di valutazione sullo stato dell'impresa ma di un'impresa che dopo essersi liberata da questo obbligo critico e autocritico chiede allo stato di creare le condizioni per la competitività
E agli altri di farsi da parte e immaginando un rapporto che si fonda sulla sull'individuo e dunque addirittura punta a superare tutte le forme di rappresentanza collettiva è una descrizione eccessiva a me non pare io non ho mai visto ripetere con tanta insistenza in documenti di Confindustria che il privilegio va dato soprattutto nei temi del mercato del lavoro ai rapporti contrattuali individuali
C'è un'associazione delle imprese che addirittura immagina il superamento di se stessa
Perché si rapporti sono individuali non serve sindacato non servono anche Confindustria
Guardate che dietro c'è un modello di società un modello di società che come dicevo non ha bisogno di soglia alte del sapere o di strutture strumenti e percorsi formativi adeguati
La formazione non è nemmeno presa in considerazione sul piano della valutazione dei costi e della spesa che le imprese italiane sopportano
Dunque
Non solo la riforma non è completata
E i ritardi nella sua attuazione sono oggettivamente un rischio ma nel contempo si vanno delineando opinioni collocazioni di campo che possono rendere ancor meno appetibile per tante persone l'idea stessa di riforma
L'importanza invece di un modello competitivo che abbia come fondamento la qualità
è data dal fatto anch'io è integrato
Oggettivamente integrato con una riforma della scuola che offre sono gli altri sapere un profilo elevato condizioni di accesso uniformi pari opportunità per tutti e che tiene in stretta connessione
L'apprendimento scolastico l'istruzione poi con i percorsi formativi
Perché diversamente agli alcuni aspetti fisiologici di un sistema economico diventano patologie
Non c'è mobilità se non ci sono pari opportunità tra i territori e pari opportunità per le persone
La mobilità è data e non è un atto di costrittivo se un ragazzo e una ragazza può scegliere se lavorare dove è nato oppure se andare lontano
Se non ha la possibilità di scegliere costretto dunque ci sarà un processo migratorio che lo coinvolge come capitato a a tanti della mia generazione delle generazioni precedenti
Nel primo caso se la domanda è pari in quantità l'offerta la mobilità diventa una fisiologia in un sistema nel secondo caso non c'è mobilità ci sono processi migratori dunque ci sono elementi che sconvolgono gli equilibri sociali e mettono a repentaglio la coesione
Ancor di più la flessibilità se sei persona istruita formata e dunque consapevole di tempo e scegliere tra occasioni di lavoro diverso senza considerarle un obbligo e un pericolo
Perché l'atteggiamento negativo che molti ragazzi hanno nei confronti delle forme flessibili di lavoro nasce da questo e non c'è la certezza poi di avere la stessa facilità nello scegliere
Diceva prima Rossanda
Un tempo bastava
Completare un percorso formativo o semplicemente arrivare alla fine Dino di una delle tante tappe dell'istruzione avere un diploma per una laurea per aver automaticamente un lavoro oggi siamo di fronte ad un fenomeno perverso del definito del lavoro povero di che si pensava fosse tipico di di di dei sistemi economici lontani non c'è qui guardate che nel lavoro povero c'è un un'idea anche
Davvero nuova e negativa sul piano percettivo oltre che materiale per tanti di noi per noi nella nostra cultura la povertà è sempre stata collegata la mancanza di lavoro il povero ma quello che non aveva un'attività che non gli dava ripeto
Oggi ci sono persone che lavorano e con il reddito che ricavano onori sono sopra la soglia la povertà poi sono in prevalenza donne
Sono in un circuito che si ripete ora e per il quale non escono perché non hanno preso informative non sono in grado di apprendere quel che basta per valorizzarsi ma soprattutto per rompere quella spirale che invece si stringe intorno a loro
Ora
Il problema che ho sommariamente descritto questa
Difformità anzi questa antitesi demodé
Ha un'incidenza sul sistema scolastico su percorsi formativi dunque da un lato stimola domanda dall'altra parte deprime la domanda
Il modello quantitativo un domani è un modello che ha effetti depressivi sulla domanda
è più facile e stimolante lì per i comportamenti dei singoli
L'abbandono scolastico
La dispersione nelle realtà forti
Dal punto di vista del reddito del Nord-Est da cosa è prodotta
Esattamente da questo stato di cose perché un ragazzo di quattordici anni va a lavorare va in fabbrica senza professionalità senza conoscenza
Ha un'occasione è un lavoro senza contenuti professionali quello che gli viene offerto in quel modello sociale non ha il problema e non avverte l'esigenza di formarsi di sapere io non credo che ci sia nemmeno per questa ragione
Un aumento quantitativo della domanda
Come mi è parso invece che si sia sostenuto anche dalla vostra discussione da parte mia di alcuni c'è un altro fenomeno pericoloso
Che anch'esso intacca
La riforma ed è in atto
C'è una legge di DGTVì assetto istituzionale quello sul federalismo che il Parlamento ha varato
Ci sono dei referendum uno confermativo l'altro abrogativo non so quando entrerà in funzione con la riforma
Ho una preoccupazione
Pur condividendo liti complessiva della riorganizzazione delle delle della struttura istituzionale del Paese
Nella nella scrittura della legge alcune approssimazioni in parte corrette almeno per quanto riguarda alcune materie la scuola è tra queste
Hanno però lasciato in vita delle ipotesi pericolose penso soprattutto all'idea della legislazione concorrente in materia di lavoro e di sicurezza
Dove non saranno le strutture statuali regionali a concorrere per la formazione di normative più alte accada accadrà presumo invece la concorrenza nel senso di contesa
Al ribasso delle garanzie delle tutele con la possibilità concreta di avere difformi protezioni e regole tra territorio e territorio
è un timore vedremo ci sarà occasione per tornare sul tema temo purtroppo nei mesi a venire no invece per quanto riguarda la scuola ci sono già in atto anche a legislazione vigente
Dei tentativi vistosi
E con qualche effetto materiale già determinato di messa in discussione della riforma
Perché se in Emilia Romagna
Il diritto allo studio si traduce in legge regionale con normative che rispondono a delle esigenze condivisibili quello che sta capitando nelle Regioni governate dal centrodestra la Lombardia
Il Piemonte il Veneto e annunciato un insieme di provvedimenti analoghi nel Lazio
è l'esplicito concreto visibilissimo tentativo di far saltare i cardini dei processi di riforma che hanno riguardato la scuola
Poi Storace parte da libri
Di stare dalla libertà di insegnamento Formigoni parte dal buono scuola ma cos'è il buono scuola nell'accezione di Formigoni
E non è uno strumento per garantire agendo sulla domanda
Una corretto diritto allo studio no
E la forma esplicita teorizzata per spostare risorse dalla scuola pubblica presso la scuola privata
Ma non è un tentativo circoscritto
Casuale è una linea politica
Che oramai uniforma i comportamenti delle Regioni governate dal centrodestra
L'obiettivo è l'alterazione dei rapporti di parità nazionali fra pubblico e privato di alterazione della legge di riforma dei cicli scolastici
Perché sì incentiva la domanda
Con addirittura delle cose singolari c'è un processo classista
Nell'idea di finanziamento della scuola privata in Lombardia ci danno vantaggi ha redditi più alti meno ha redditi più bassi ma è un particolare insomma
è un anno
Assolutamente marginale la costante delle leggi che vengono emanate e dei loro adempimenti successivi è quella che ho provato a descriverli
Dunque siamo davanti a tentativi che o vengono contrastati oppure non determinano strumentazioni differenti ma ugualmente efficaci per garantire il diritto allo studio ma determinano la messa in discussione
Del livello qualitativo della scuola pubblica perché quando le risorse vanno verso la domanda
E agiscono soltanto su quel versante è chiaro che l'offerta perde capacità attrattiva la riforma dei cicli i nuovi curricoli se non lo sono a loro volta un forte impulso attrattivo e qualitativamente apprezzato
Perderanno valore agli occhi di milioni di persone
E guardate che l'idea di offrire vantaggi alla famiglia con un ulteriore distorsione se la famiglia diventa il riferimento di tutte le politiche scompare la persona
E dunque si introduce ancora una volta nelle politiche sociali un'idea che certo valorizza il nucleo familiare
Con tutti i vantaggi che questo determini una società come quella italiana ma anche con il danno rilevante di far scomparire il singolo e la sua identità di persona in qualsiasi momento della protezione o della tutela di cui ha bisogno
E però l'aspetto più negativo per quanto riguarda la scuola è quello che ho detto prima
C'è uno stravolgimento sul piano delle aspettative di tante persone
Che percepiscono l'idea di un vantaggio
Il meccanismo poiché quello teorizzato da Confindustria Parma adesso
Mi prenderò l'ennesima quota di rimproveri
Perché nel dire che Confindustria la stesso più nel centrodestra su alcuni temi sempre che si voglia schiacciare Confindustria sul sul sul centrodestra o viceversa ma ciò che loro programmi coincidono ha detto Berlusconi e nessuno li ha smentito
Dunque non non rivelò nulla di particolare l'idea che Confindustria ha scritto
Relativamente alla scuola è fondata su buone sull'uso del buono sull'idea di mercato
Poi il criterio è vecchio come il mondo arcinoto do dei vantaggi singoli la ricerca da parte dei singoli in questo caso i singoli sono le famiglie della condizione presunta migliore apre attraverso le normali dinamiche di mercato
Ad un incremento della domanda e di conseguenza ad un aumento della qualità dell'offerta stessa nulla di più falso non è mai stato così per la produzione di panettoni figuriamoci se può essere così laddove l'oggetto della contesa pochino più delicato che importante di di un qualsiasi genere di consumo però di questo si tratta
Allora lo ha già fatto più lunga del necessario io non è che voglio incentivare le preoccupazioni che l'Empoli inquietudini che avete volevo semplicemente sottolinearli questa convinzione
Soggettiva quanto volete però mi pare che qualche elemento concreto sia in campo dunque questa tendenza va contrastata in esplicito
Non soltanto riproponendo dei valori
Ma la via principale per contrastarla
Da un lato
Vedere se prevale un orientamento politico che ha nella riforma e nella sua attuazione un elemento convinto e dall'altra parte soprattutto cercare di applicare
Rapidamente gli elementi della riforma perché il consenso delle persone si conquista dimostrando sul campo che il processo di riforma è un processo non soltanto teoricamente giusto
Ma che praticamente dà dei vantaggi a quelle persone che vengono attratte con l'idea del buono scuola dunque dell'erogazione immediata di una risorsa da spendere in un mercato inesistente o si fa rapidamente questo sforzo
Oppure temo che il processo avviato dagli altri posso andare avanti poi come diceva anche oggi il tempo è galantuomo ci si accorgerà che quella una politica illusoria però quando ci si accorgerà
Dello stato delle cose tutt'poi sarebbe beh tardi non è mai tardi
Di rimediabile reversibile c'è solo la morte tutto il resto si può si può ovviare però i danni possono essere profondi e dunque risale la china a quel punto può essere
Un pochino più difficile io credo che questo sia un aspetto che nella discussione che facciamo poi ognuno per la sua parte fare il suo mestiere varrebbe la pena di tenere d'occhio insomma vi ho trovato troppo sereni mi sono permesso di dirlo insomma
La Pepe interpretata come una conclusione cambia forse se la meritano dopotutto una giornata io volevo solo dire che rispetto a questa cosa che diceva Sergio Cofferati una rapida attuazione
E e la cosa che dicevo prima i tempi della scuola non sono i tempi della politica noi prima del primo settembre due mila uno si può applicare niente perché la la rete cioè se non quello che già si è fatto allora purtroppo noi scontiamo questa difficoltà lo diceva ieri dice benzina
Ma è una difficoltà vera c'è la fase di coinvolgimento delle famiglie nel senso di
Convincere una parte della società alla bontà di questa riforma sono anche i tempi lunghi
E certo non li e questa è la difficoltà è questa la nostra inquietudine forse la nostra serenità e proprio riposta nel fatto che noi stiamo ragionando di un lavoro che stiamo portando avanti che però fino a quando non c'è l'attuazione diciamo del riordino dei cicli tutte le altre riforme che ci sono state che hanno funzionato penso gli esami di Stato pensavo autonomia eccetera
Riescono a parlare poco all'esterno questo problemi anche del consenso sociale di questa riforma e cretino esitiamo tutta la difficoltà di questo momento anche la sofferenza
Forse la nostra serenità e e nella nostra caparbietà debole continuare a discutere
Forse quel testo che la nostra serenità cioè di capire cosa chiede la società questa scuola certo la piccola e media industria crede alla scuola secondaria superiore di fare dei profili professionali dei profili finali diversi tra i licei
E gli indirizzi tecnico tecnologici riproponendo una scuola proprio assolutamente gentiliana che era stata già trasformata negli anni in qualche modo
Non so se il gioco forse non è neanche la scuola una posta in gioco più complessiva Rossana moderato
No io penso salutista con molto interesse Cofferati
E
E ovvio che condivido il suo allarme
E se si può essere lieti di un allarme sono lieta che l'uso di perché il c'è una sola cosa su cui vorrei metterlo in guardia
Dalla idea che io ho vissuto l'epoca in cui ho impedito comunista
Del dopoguerra che ci fosse una particolare
Ha letto l'attenzione malvagità capitalismo italiano
Che se ci fosse stato a livello internazionale non farebbe quel che fa
Allora questo già ci ha portato una volta non capire quello che succede quello che succede io credo che se è assolutamente vero che c'è stato oggi dalla Confindustria l'uomo intelligente con la possibilità di alleanza politica in cui si fonda per non aver prima questi una aggravamento io
Ricevo le trasmetto la bacchettata data al c'è una certa interpretazione di un compagno del mio nome del mio giornale gli hub penso il peggio possibile del presidente D'Amato
Io nonché l'evento che a questa tendenza si possa tranquillamente e serenamente opporre invece una tendenza
Di quello che l'Europa oggi in Europa monetaria questo l'Europa oggi un'Europa applicazione
Liberista questo in Europa oggi Europa e monitorato verso la politica del lavoro
Non la volontà Germania prima non ne vuole sapere e che quindi scaraventa assoluta certe sia di formazione subalterno alla produzione
Diciamo alla bacchetta magica per fare per una ripresa della burocrazia ecco io non credo che sia così
Però questa può essere la discussione che però non certo a parte comportare inutilmente
Avanti se sia e da questo punto di vista invece posizione sulla riforma
Era che la riforma aprile già troppo a questa tendenza di fondo della privatizzazione di insegnamento come servi già troppo
E particolarmente forte poi succede a livello d'istruzione professionale su questo
Continua discute
Allora
Io credo che la conclusione anche di questa tavola rotonda sarà domani e allora vi saluto e ringrazio coloro che sono intervenuti parecchio
Ci vediamo domani e domani mattina vi pregherei sempre in questo ritmo massacrante dei nostri lavori di essere qui alle nove perché la giornata si deve concludere entro l'una grazie
Adesso
Gara
Loro
Va