"Le ragioni della sinistra"

E ragioni della sinistra
Problema
Complicato
Che io
Rispetto al quale io farei una distinzione preliminare
La gente
Che ha
Che gli agenti di sinistra che ha una certa fiducia in un
Vuoi venire
Del mondo del nostro Paese in un determinante
Direzione
Bene chiare
Pongo dividersi
E credo che debba dividersi in
Due
Situazioni differenti che riguardano
Di differenti etica
Perché in modo come il problema
Della definizione della sinistra e delle diete si aprono alla sinistra del nostro Paese
Sono si configurano in un modo diverso
Per quello che riguarda
I giovani e per quello che riguarda viceversa la gente anziana che ha proprio passato politico che ha seguito una determinata strada
Che ha subito numerosi delusioni nel corso degli anni passati
Per i giovani
C'è un problema mi sembra di collocazione
Un problema di collocazione che non è facile perché
I partiti tradizionali
Non si presentano con
Come posti facili dove mettersi dove collocarsi idonei potere agire
Non il partito socialista
Caliano Ricci
Che
è andato via via
Scorrendo sì
In quelli che erano per in quella che era la sua figura tradizionale la scomposizione tradizionale
Udì o per disperazione uno può anche
Collocarsi
E il signor
è vero
Non con molta soddisfazione dire
D'altra parte il Partito Comunista
Ha assunto delle posizioni che sono in certe e che pongono molti problemi questo ripudio di un proprio passato il figlio stesso
Della scissione di Livorno
Che ha dato origine
Al Partito Comunista
Questo parlare
L'
Governo di programma
Che
Finché qualche cosa di difficile da da definire
Lascia
Lascia in fondo
Perplessi d'altra parte i piccoli gruppi i piccoli gruppi che hanno un incerto valore dimostrativo piccoli gruppi della sinistra che hanno un valore dimostrativo
Però presentano poche prospettive e l'ora nero come fa un giovane a buttarsi il teste formazione
Non parlo poi degli anziani quali sono passati a traverse attraverso successive
Delusioni
In politica estera
Ciò quello che
Lo sviluppo del comunismo nel mondo
E delusioni sono state molteplici
Perché noi abbiamo credito io parlo per parlo appunto per i vecchi perché per i vecchi panni parlo con maggiore cognizione di causa
Insomma la gente della mia generazione ha creduto
Nell'Unione Sovietica
Ha creduto nella Cina ha creduto nel Vietnam
Accredito in curva
Ha subito delle delusioni
Pur rendendosi conto delle difficoltà e puliti ben dieci conto che il visioni erano delle illusioni e che non bisognava averle quest'illusione perché bisognava sapere le grosse difficoltà in cui questi Paesi
Sono si sono trovati in grosse difficoltà in cui si sono trovati per il fatto che è lì sì è stato un errore della storia c'è stato un errore della storia è vero
C'è ci avvisino attentato di di attuarsi non laddove
Era previsto che si dovesse attuare
Ma in paesi
Arretrati in paesi di contadini
In paesi dove non esisteva
Un
Organizzazione di tipo industriale capitalistico che potesse servire da appunto di partenza per un movimento
Socialisti e comunisti
Questi Paesi non hanno avuto non hanno avuto che non sono passati attraverso quell'esperienza attraverso i quali sono tassati i Paesi occidentali
Quindi non hanno punti all'ordine la rivoluzione democratica e non hanno avuto la rivoluzione borghese non hanno avuto la
Riconoscimento
Della
Del rispetto per la persona individuale vero
Quindi le cose questi Paesi sono andati come sono andati dandoci appunto delle delusioni continua dell'illusione di continue malgrado le le
Nel
L'affetto la simpatia e l'entusiasmo calore che abbiamo potuto averi per le vicende di questi paesi
In Italia io io ricordo avevo vent'anni fa quando
L'ottobre del diciassette
Abbiamo avuto la rotta di Caporetto io settore Armiero pronti nessuno sto rinuncino del Corriere della Sera
O a dal Museo lucido del Creatore se lo ha preso
Che
Crespi arrestato
Abbattuto che si era fondata
Lo Stato dei soviet
A Pietro grado allora si chiamano
Ricordo
L'entusiasmo avvolto allora
Sembrava primo Stato socialista nel mondo
Veniva fondato
Poi è vero
è successo quello che è successo è successo e malgrado le delusioni ieri la gente delle mie generazione è rimasta su delle posizioni sulle sulle proprie posizioni io ricordo ricorda due nomi in modo particolare ricorda Terracini e Concetto Marchesi
Due comunisti
Che
Hanno resistito fino alla fine sostanze
Pur nell'insieme delle delusioni attraverso le quali siamo passati
Che cosa si deve fare
Niente perché odio davvero i miei compagni
I miei compagni i compagni della mia età sono morti costruttivo spinge
E il perito e siamo ancora vivi hanno leggibilità via in un anno
La possibilità di porsi dei programmi i programmi
Se li possono porre
I giovani ed è per questo che io sono qui e che voglio con i
Vogliamo con affetto e correnti si hanno sentire
Quello che agenti più i giovani
Po'pensare e può proporsi
Allora diamo inizio a questo a Mosca dopo il mio compito è quello di fare il viottolo del classico il vigile urbano
Allora comincio dando il via alle tue introduzione la prima è quella del professor Paolo Flores d'Arcais Keiko direttore di MicroMega secondo del professor Salvatore Veca allora poi ci sono severi interventi molti sono già prenotati ne abbiamo già dieci o dodici se qualcuno o non è ancora arrivato sta arrivando vuole iscriversi Libardi un foglietto con per cortesia scritto in modo chiaro proprio nome proprio qua grazie
Io credo che oggi qui noi abbiamo un solo dovere parlare tra noi fra noi credo compagni di sinistra senza diplomazia
E ponendo in luce magari in modo unilaterale i propri punti di vista le proprie ragioni per essere a sinistra perché convergenze e unità
Se vogliono essere cose solide solo questo metodo devono sempre ho detto che ciascuno in qualche modo esporrà le sue ragioni della sinistra
Perché la nostra rivista Micromega è una rivista che non ha ortodossie
è una richiesta di liberi pensatori
Il che non significa che non ci sia nulla che ci unisce anzi io credo che quello che unisce il Gruppo promotore di questa rivista gli amici
Che collaborano anche collaboreranno nei prossimi numeri sia qualcosa di più forte
Di un semplice legame ideologico sia il riconoscersi in un nucleo molto ristretto di valori molto elementari se vogliamo ma che noi riteniamo irrinunciabili
Quali siano questi
Valori credo che verrà
Fuori in modo esplicito degli interventi di ciascuno di noi quindi le ragioni della sinistra
Ecco io Elenco quelle che per me sono le ragioni della sinistra e che sono tre
Più un'appendice
Per me le ragioni della sinistra sono le ragioni del sessantotto
Le ragioni del riformismo
E le ragioni dell'individuo
E che tutte a mio parere mettono capo
Alle ragioni di una coerenza morale rispetto a pochi valori tradizionali oltretutto io capisco che questo sembra non solo poco forse a qualcuno ma soprattutto contraddittorio perché si tratti di ragioni molto eterogenee fra di loro
Segnate da insanabili contraddizioni e proverò ad argomentare se ci riesco il contrario
So che e molto fuori moda tessere l'elogio del sessantotto molto fuori moda soprattutto a sinistra eppure io credo che non si possano non si debba io comunque non voglio dimenticare una quantità di straordinari elementi positivi che erano nel sessantotto e di cui ancora oggi noi siamo debitori a quel momento di lotta
Al carattere anti autoritario che almeno nella sua prima fase ebbe il Sessantotto e anche al carattere cosmopolita di svecchiamento e di modernizzazione culturale bisognerebbe ricordare aver vissuto quale era l'Università dell'epoca quali erano i libri che circolavano qual era il provincialismo
Della cultura italiana accademica e anche in parte non accademica e vedere alcuni opere che oggi sono considerate normali per qualsiasi persona di media
Di media cultura e che erano in circolazione da decenni in Europa e da noi non erano tradotti e soprattutto non dimenticare che sessantotto segno l'irruzione quindi la rivendicazione di dignità della politica all'interno del dell'università e nel mondo della cultura
Mentre cosa che oggi quasi va da sé considerata scontata non
Forse non desta neppure interesse eppure all'epoca
Il mondo dell'università era un mondo
Chiuso rigorosamente chiuso al discorso politico che veniva considerata un'intromissione e indebita in un l'poco che si voleva forse in qualche modo sacro rispetto all'impegno ai particolarismi della politica e che era
E invece molto vecchie l'asfittico
Ma soprattutto quello che non va dimenticato del sessantotto e che mise in luce due cominciano i problemi che ancora sono vivi per noi
Uomini di sinistra a vent'anni di distanza ormai a distanza di una generazione
L'idea cioè che la prima riforma certo il sessantotto non parlava in quel modo ma la prima trasformazione diciamo necessaria per il paese era la trasformazione della sinistra la riforma della sinistra spesso
Senza una riforma della sinistra non si sarebbe riusciti a rinnovare il Paese questo fu uno delle motivazioni più profonde da cui nacque il sessantotto perché il Sessantotto nasce attorno a piccoli gruppi Eretici
Nasce come critica della sinistra reale della sinistra organizzata nei partiti nei sindacati e nasce come critica della subalternità e delle e dell'immobilismo che segna in quegli anni la sinistra sia al governo
Nel centrosinistra sia all'opposizione col Partito comunista che tuttavia si dimostrava
Fortemente incapace di offrire una
Un'alternativa positiva ed era oltretutto una critica ancora oggi io credo le cose che diceva prima Musatti ce lo ricordano una critica ancora oggi
Valida al burocratismo
Di della sinistra ufficiale
Ma vi è un secondo tema di particolare importanza
La
Critica la protesta all'insubordinazione contro la vera e propria esclusione dal mondo della politica dal mondo della decisione collettiva dal mondo in cui si può contare dialogare e discutere per arrivare a decisioni che ci riguardano tutti l'esclusione di soggetti individuali e collettivi che non fossero soggetti di apparato che non fossero in sostanza
I professionisti della politica
Dietro lo slogan che nel sessantotto e nel sessantanove
Circolava in ogni assemblea siamo tutti i delegati e che conteneva certamente imitò se vogliamo della democrazia diretta circolava però una critica che non credo sia tutta da buttare
Del professionismo politico del ruolo esclusivo della politica come professione come professione avvitato
Di un ruolo esclusivo che in intanto esclusivo in quanto esclude poi dalla partecipazione politica nella forma della decisione come nella forma del controllo di quanti al professionismo politico alla politiche in quanto professione non partecipò
Naturalmente quella del sessantotto io credo il suo vero vizio fu
Di dissipare una grande chance
Perché il modo in cui ragionavamo nel sessantotto e RAI era la categoria del tradimento della sinistra
Queste motivazioni critiche io credo importanti si rivestivano tuttavia
Ricorrendo a ideologiche classiche
Che sembravano poter essere veicolo di rinnovamento invece veicolare mano
Cose vecchie
Basta abbastanza normale per chi crede di vivere una rivoluzione rifarsi sempre alla rivoluzione precedente a qualche rivoluzione precedente ponendosi come colui che in vera e prosegue la rivoluzione
Precedenti
Quindi
Il Sessantotto aveva questo vizio
E tuttavia in Sociologia si studiano costantemente gli effetti imprevisti
In gennaio a Sociologia li studiano a forma di effetti perversi cioè qualche organizzazione qualche obiettivo dal luogo ad effetti che non erano previste che sono aspetti perversi e tuttavia potremmo considerare anche del giusto considerare che spesso vi sono effetti imprevisti nella forma di effetti virtuosi
Al di là della consapevolezza ideologica di quello che forse il Sessantotto credeva di fare vi è un portato i tempi lunghi che non sono solo quelli il lato oscuro sempre in questi anni messo in luce l'autonomia il terrorismo e così via
Ma anche un altro un altro lato poiché il Sessantotto nasceva dal disagio per le riforme promesse e mancate del centrosinistra questo sul piano interno e per valori proclamati nelle costituzioni penso la costituzione degli Stati Uniti e negati poi sul campo
Il caso del Vietnam in campo internazionale quindi aveva questo disagio una motivazione di coerenza
Ecco guardiamo anche ad alcuni Effetti di lungo periodo che ha avuto il sessantotto e che siamo portati a trascurare ripeto Effetti non voluti forse per imprevisti e affetti virtuosi tuttavia cosa sarebbero i giornali senza il movimento che vi fu del giornalismo democratico o
Realtà ancora oggi operanti io credo di grande importanza come Magistratura democratica o il rapporto fra le generazioni quale nelle famiglie quale chi era prima in quale via oggi o lo stesso
Problema delle donne che io credo abbia ricevuto mi scuso qui con le femministe eventualmente presenti che credo abbia avuto maggiore impulso dal sessantotto che non dall'ideologia femminista
E alcune stesse battaglie per i diritti civili quali referendum credo non sarebbero state immaginabili senza alle spalle quel momento di rottura rappresentato sessantotto naturalmente
Ottenere risultati imprevisti
Portando avanti un'ideologia che in qualche modo li contraddice passi che poi l'ideologia si prende la sua la sua rivincita conduce a sprecare un'occasione il dopo sessantotto è un dopo sessantotto i paradossi era nato libertario e finisce con l'Apologia di Mao con i cortei distali qui guidati
La capanna
Con assemblee che si volevano più democratica democrazia delegata e talvolta somigliavano più ai riti del peronismo che non meriti della democrazia
E con una rinuncia a porre obiettivi concreti benché radicali per cui si è finito nel nell'organismo
Il vero paradosso insomma del sessantotto e che criticano
In modo io credo ancora oggi valido una quantità di realtà all'interno della sinistra e finì invece per rivendicare il vero leninismo contro il leninismo tradito e quindi finì per rivendicare
Un nuovo
Integralismo
E il leninismo in fondo è la forma perfetta del professionismo politico come professionismo i rivoluzionari che esclude tutti quanti di professione rivoluzionari non sono
E che quindi non hanno diritto a elaborare loro stessi programmi obiettivi esce
Però io credo che questo del professionismo politico rimanga un problema chiave per la sinistra per la riforma della sinistra è un problema che è stato lasciato cadere
Non solo dal sessantotto che finito appunto come ho ricordato ma anche dai partiti della sinistra che di tanto in tanto parlano di auto riforme
E che tuttavia non non sembrano disposti a riconoscere il carattere cruciale
Di una riforma in questo senso e se nella versione leninista chi viene escluso dalla politica sono le masse
Con la classe operaia comunque queste entità collettive nel professionismo politico in una realtà di società democratica qual è la nostra l'escluso e poi il cittadino cioè
Quel qualcuno che tutti noi in qualche misura siamo possiamo essere o dovremmo essere
E del resto proprio questo punto e vengo alle ragioni del riformismo che per me sono
L'altro elemento si contribuisce a chiarire che cosa significhi
Le ragioni della sinistra proprio questo punto non è venuto in chiaro nella disputa culturale che si è svolta alcuni anni fa
E che ha avuto una grandissima importanza senza la quale forse una rivista come MicroMega non sarebbe mai nata la disputa che quindi Xian Zhang fondo da un famoso articolo di Norberto Bobbio sul mondo operaio
E che credo ha dato come risultato il fatto che oggi a sinistra tutti ci proclamiamo riformisti in qualsiasi partito fuori dei partiti la contrapposizione riformismo no rivoluzione rivoluzione non esiste più nel dibattito nel dibattito reale tutti siamo
Per il riformismo
In quella aspra disputa che ha dato risultati che oggi ci sembrano scontati ma che pochissimi anni fa dieci anni fa non erano affatto scontati
Si è fatta piazza pulita non solo del mito dei paesi dell'Est
Mito che era già stato incrinato ma dell'idea stessa
Che ad est ci possa essere qualcosa che ci riguarda ci riguarda come ci riguarda tutto il mondo ma Leste ci riguarda questo
è diventato l'elemento di forza molto di più sul versante del dissenso delle lotte individuali e di massa che si svolgono in quei Paesi che non come giochi divertirci
Quest'oggi capita talvolta perfino sull'Unità rinascita a me è capitato di leggere
La parola totalitarismo
Per questi Paesi ma questa parola era assolutamente tabù non molti anni fa meno di dieci anni fa io ricordo la Biennale del sul dissenso nei paesi dell'Est mille novecentosettantasette quindi meno di dieci anni fa
Si era considerati venduti alla destra per il semplice fatto di
Utilizzare un termine che certo non è esaustivo che forse può dar luogo a confusioni ma che sicuramente
Indicava un giudizio molto più vicino alla realtà di tutti gli altri il giudizio che circolavano su quei Paesi
E nel dibattito aperto da Bobbio
Non solo sono stati i più affermati come irrinunciabili i valori procedurali della democrazia altra cosa che oggi è data per scontata in tutte le pubblicazioni e della sinistra e perfino dell'estrema sinistra
E che tuttavia invece erano ancora alcuni anni fa considerati formalismo qualcosa insomma
Che portasse in sé una sorta di tabelle nel borghese
E un altro tema questo forse che ha che ancora non ha vinto
Posto in quel dibattito il tema della del garantismo
Giuridico
Questo è un tema io credo che ancora non ha vinto ma che certamente circola molto più che non allora
Tuttavia ecco oggi noi ci troviamo di nuovo in una situazione paradossale perché siamo tutti riformisti
Ma siamo tutti riformisti senza riforme
E se il riformismo si riduce semplicemente alla critica pelle Teoria dei ministeri rivoluzionarie questo può essere un'ottima cosa è un'ottima cosa sul piano culturale
Ma non risolve affatto il problema delle ragioni della sinistra le quali debbono essere positive e non semplicemente negativo
Il peggior nemico del riformismo oggi io credo è quello che io chiamo il riformismo della chiacchiera
Cioè una nuova ideologia che sostituisce vecchi ideologia ora il discorso rivoluzionario può permettersi di essere ideologico e Unipol Mario in fondo rimane coerente anche se non guida o non sperimenta una rivoluzione perché la sua stessa ideologia gli offre
Una serie di giustificazioni per spiegare o la sconfitta o il ritardo della rivoluzione
Un riformista senza riforme è una contraddizione in termini
Un politico riformista che non abbia da esibire nei tempi normali della politica riformista che non si misura coi invece ma quegli anni coi Nesi e quei giorni cioè con si misura con i tempi della nostra vita quotidiana finisce per essere il peggior nemico del riformismo
Poiché alimenta l'idea che riformismo sia una parola vuota come tutte le altre e allora ideologia per ideologia vaghezza per vaghezza è ovvio che facciano premio
Le grandi idee di rovesciamenti radicali
E
Alla lunga un riformismo senza riforme è un pericolo per il riprodursi di vecchie ideologie che in questi anni sono state completamente sconfitto
Prendiamo un elemento chiave
Del riformismo che in fondo è un elemento addirittura tradizionale del liberalismo classico di una parte almeno del liberalismo classico idea di eguaglianza Comedia di eguaglianza di chance
Credo che pecca su questo si interroga costantemente quindi magari interverrà sul tema ma
Ecco eguaglianza di chance di partenza
Alla sinistra volta a volta questa espressione con tutti i contenuti che si porta dietro sembra sempre o troppo o troppo poco
Io sento costantemente due tipi di critiche quando si parla di quegli anziani chance e le si vuole prendere sul serio dopo dirò che cosa significa
O che è una cosa in fondo borghese perché è un'eguaglianza solo di partenza ineguaglianza formale
O che è un obiettivo praticamente inaccessibile
E che la realtà delle cose non ci consente di mirare così in alto
Mai che venga appresa sul serio nella sua radicalità non dico per realizzarla completamente ma per lo meno per operare giorno per giorno per approssimarsi a questo obiettivo
Soprattutto non riesca a capire come da parte
Di talune componenti della sinistra e questo fa l'ho letto in alcuni interventi anche dei pre congressi del PC e ma francamente stupito venga considerato un terreno arretrato
Se noi prendessimo sul serio questo tema dell'eguaglianza delle chance
Il che significa per esempio a prenderlo informa radicale che nulla può essere acquisito per eredità perché non ci sarebbe più chance eguale di partenza già questo semplicemente indica quale non Obiettivo moderato un obiettivo gigantesco che si può solo approssimare
è quello delle quali Anza delle chance
Ma basta che noi prendiamo terreni tradizionali dove si misura il riformismo la casa la sanità la scuola
Dico la casa la sanità la scuola perché erano i tre termini chiosava Saragat
Contro
La sinistra rivoluzionaria ma in tema di casa di sanità di scuola prendere sul serio l'eguaglianza di chance si va verso trasformazioni così radicali che dimostrano quanto sia impegnativo un discorso riformista e quanto sia poco arretrato rispetto
Alla tradizione massimalista e molto più impegnativo è molto più
Radicale
E se noi pensiamo a questi termini
Siamo costretti a rivedere la la classica suddivisione fra destra e sinistra per cui ciò che è pubblico soprattutto in forma statale di sinistra ciò che private di destra
Innanzitutto è evidente che vi sono settori proprio come la casa la sanità la scuola oltre a non parlare ovviamente della giustizia e dell'informazione dove non si può obbedire a una logica semplicemente di profitto questo va da sé tuttavia molto spesso si pensa che nemmeno la logica dell'efficienza abbia un grande valore egualitario pure
Se vogliamo che davvero ciascuno abbia eguali chance è evidente che l'efficienza diventa un valore per ciascuno di noi perché servizi inefficienti sono servizi che generano diseguaglianza che rimettono
Ciascuno di fronte alle proprie differenze di reddito per arrangiarsi in qualche modo come si può abbiamo una teorica eguaglianza nell'inefficienza che è la forma peggiore di diseguaglianza
E soprattutto quando pensiamo alla vecchia contrapposizione pubblico privato di cui ancora non ci siamo pienamente liberati
Non ci rendiamo conto che parlando di pubblico spesso noi parliamo di qualcosa che è più privato di ogni altra cosa privata cioè di settori che sono proprietà privata nei fatti
Degli apparati di partito
Chiunque violi sperimenta costantemente e tuttavia ancora non si vuole affrontare a sinistra questo problema cruciale che ci rimanda a quel circolo vizioso
Del professionismo politico nella forma così eccessiva che ha assunto in Italia per cui i partiti hanno bisogno di enormi risorse per allargare enormi apparati hanno per questo bisogno di ricorrere a forme di corruzione di lottizzazione per spartire
Eh no maniche sono di questi giorni l'inquinamento alla sofisticazione elementi alimentare eccetera
Sono riforma che si potevano fare
Le famose riforme che non costano oltre tutto perché molte sono riforme che non costano se non in termini di potere per classi dirigenti e che non si sono fatte che non sono ancora all'orizzonte sulle quali come MicroMega vogliamo lavorare anche con proposte estremamente dettagliate di riforma perché crediamo che il riformismo sia appunto
Tutto fuorché un'ideologia sia una pratica possibile oggi molte volte ancora oggi si sente di fronte alle richieste
Di legalità contro certi fenomeni invocare ancora
La necessità di non creare disoccupazione e quella che un tempo è stata una gloriosa e costante battaglia della sinistra lotta contro la disoccupazione tante volte dà l'impressione di essere una lotta per la difesa di piccole o grandi clientele che con la disoccupazione ha non poco a che fare
Io salto altri temi ma tanto faremo un dibattito a ruota libera torneranno che avevo in mente di di discutere
E sostanzialmente vorrei concludere su questo i valori i nostri valori quelli che io credo siano i valori della sinistra che sono i valori di MicroMega non sono valori nuovi sono i valori tradizionali al limite possiamo dire che sono addirittura i valori dell'ottantanove i valori tradizionali della libertà innanzitutto
E poiché l'eguaglianza nella forma che ho detto ed è la fratellanza cioè dalla necessità di solidarietà le non solo di confini
Questi valori non sono sono per noi gli stessi ma sono in qualche modo valori che ormai si trovano in tutte le costituzioni del mondo è sicuramente del mondo occidentale quindi da questo punto di vista la sinistra non ha nulla da inventare oggi i due grandi partiti se la vogliamo mettere in una forma che a qualcuno sembrerà moralistica ma io non ho mai capito
Così come nel sessantotto taluni parlavano di democratici ismi oggi molti parlano il moralismo non non ho mai capito che cosa ci sia da dire né contro la democrazia né contro la morale io credo che oggi i due grandi la grande divisione
Non passi più fra i valori perché a parole tutti condividiamo questi valori passi fra una scelta di coerenza e una scelta di ipocrisia rispetto a questi valori Micromega vuole e spera
Di dimostrarlo numero per numero fare una scelta di coerenza grazie
Allora la parola al professor Veca
Io sarò io è un pochino più terra terra
Micromega è una rivista trimestrale primo numero costa di duecentonovantadue pagine e costa quindici mila lire
Certo è una rivista eccellente o solo una critica molto seria da fare rucola Marocco Londra giocando d'anticipo il contropiede perché manca se non per un ottimo intervento di Michele Salvati qualsiasi analisi di politica
Ma Ruffolo mi ha anticipato che sul prossimo numero ci sarà un analisi di politica allora questa critica diciamo la ci rivedremo per il secondo numero
Così Cesare Musatti
Potrà continuare a seguire dopo l'esperienza di delusione
Altri tipi di di argomento
Le osservazioni che vorrei fare siccome mi era stato chiesto ed accettando molto volentieri di introdurre una discussione che vede molti interventi per evitare che questa kermesse non diventi una specie di notturno
Sono un tentativo di presentare
Diciamo la struttura dell'argomento di Ruffolo nella sua introduzione non c'è nessun modo migliore di introdurre che usare l'introduzione e presentare diciamo quello che a me sembra essere il teorema di Ruffolo chiedergli se è un teorema di possibilità o impossibilità
Tacciono dedurre la filosofia di MicroMega e porre qualche domanda
Il tutto in dodici minuti
Ruffolo parte da una premessa qual qualcosa di questa naturalmente è già stata toccata negli interventi che mi hanno preceduto com'era naturale
Diciamo da una fotografia una specie di panoramica
Dello stato dei maggiori partiti dico dei maggiori per i nostri amici partiti della sinistra italiana
Un partito comunista impegnato in un difficile processo di ridefinizione della sua identità
Oscillante fra la ridefinizione di questa
E la rendita di opposizione
Dall'altra parte un partito socialista per limitarmi a questi due attori più ingombrante sulla scena diverso carico del peso un partito socialista
Appiattito nel suo profilo bloccati in una coalizione rissosa
Operante attraverso una rendita di posizione allora tra un grande partito di opposizione con rendita di opposizione è un partito più piccolo che opera con rendita di posizione questa è la partenza
Insomma questa è la premessa maggiore
Quindi la disperazione di Musatti disperazione delusione e dolore precoce
O l'oblio effettivamente vengono riproposti diciamo
E questo sembra rendere secondo la la la la proposta di Lupo il credo che la dicendo proposta di rococò sentendo la proposta di Micromega
Questo rende particolarmente difficile e soprattutto del tutto fatto diciamo irrilevante
Qualsiasi tipo di relazione fra i maggiori partiti della sinistra italiana che si riduca a un calcolo di Brad giocato su tatticismi su piccoli piccolo cabotaggio
Per usare la terminologia che caduto abbia usato diciamo se i duellanti si riducono a eccitarsi momentaneamente su cose di breve non ne esce granché di interessa
Ma d'altra parte proprio se questa fotografia è plausibile e questa è la prima domanda che la prima domanda che io pongo e mi interesserebbe nella discussione ci fosse è plausibile questa fotografia dei due maggiori partiti a sinistra italiana
Se i giochini o il piccolo cabotaggio non rendono
Allora il problema è quello in qualche modo di rimettere in moto dei lavoratori per pensare alla grande
Tuttavia secondo punto di Micromega non è questo
Il terreno proprio appropriato pertinente per i propositi che MicroMega si pone cioè in l'obiettivo di Micromega il nome immediatamente si sostiene nella seconda premessa
Quello di incidere o di influire o di cercare di modellare
Per coerenza con la prima ligneo di provvedimento politico riferita ai maggiori partiti a sinistra qui non si tratta non è la rivista in cui si tratta di parlare a nuora perché suocera intenda ne abbiam viste tante anche buone a volte altre peggiori
Non era vista in cui gli intellettuali dicono e politici eccetera eccetera
Devo precisare che io non ho nulla contro i professionisti politici mi basterebbe che fossero degli ottimi professionisti ecco questo non sono d'accordo con pause veneziana
Se son cattivi ragazzi son cattivi ma diciamo i cittadini hanno strumenti per cercare dovrebbero avere strumenti per cercare di sanzionare i pessimi professionisti politici cosa dovrebbero averne di più efficace non so se c'è Gianfranco Pasquino in giro perché questo è un problema che interessa
Allora il il punto centrale mi sembra e questo che la rivista non non si rivolge non ha come scopo questo quanto piuttosto uno scopo diciamo più modesto ma al tempo stesso molto più ambizioso
Cioè quello di generale un impegno di riflessione di di ricerca
Intorno ai fondamenti teorici alle scelte strategiche ai temi programmatici di una sinistra riformista moderna posso aggiungere europea
Che grosso modo a come sfida quella di rendere il il nesso fra interpretazioni dell'eguaglianza vincoli della libertà eccetera cose cui Paolo accennava qualcosa di progressivo e non semplicemente qualcosa di difensivo nei confronti del lungo forse un po'attenuato vento di destra perché giustamente su questo si è mosso
Quindi non è la rivista di un gruppo politico ma è una rivista di in di uomini e donne donne ce ne son poche
Anzi forse nessuna questo glielo segnaliamo come per la faccenda delle agende politiche diciamo e verificheremo soufflé con vigilanza come faceva un tempo sul Secolo
Diciamo a partire da queste due premesse cioè una lo stato dei partiti della sinistra la seconda che cosa possiamo fare e che cosa si deve fare di utile eccetera eccetera
Viene sostenuta la necessità di identificare di ricercare di discutere intorno alle ragioni della sinistra
E non intorno alla ragione della sinistra perché la ragione a sinistra assomiglia molto ai limiti agli effetti di grande illusione cui Musatti da cui Musatti era partito
Il fatto che dei miti ed crollino il fatto che vi sia un'esperienza di delusione non implica che si tratti di rinunciare all'idea di dare un senso al processo sociale all'evoluzione della società
Allora che se viene meno una specie di etica del parto della società questo implichi che non si tratti di valutare qualcosa come il progressivo contro qualcosa che progressivo non è e che in qualche modo abbia un senso e Possa vere un senso condiviso nell'ambito di diverse organizzazioni della sinistra italiana europea visibili possa trovare un denominatore comune sostanzialmente questa come io la vedo la faccenda cioè trovare un minimo senso comune condiviso nell'ambito di una sinistra fin e secolo
Una sinistra che ormai alle sue è stata modellata da un da da da strutture sociali da assolutamente remota rispetto ma che ha diciamo mutuato le grandi categorie da queste qui non è un problema
Di di differenza all'interno della sinistra tutta la sinistra mutuato dalla rivoluzione industriale determinate categorie
E professionismo politico prima di essere professionismo rivoluzionario è il professionismo delle spese quindi eccetera ed è perché ha mangiato quest'ora diciamo se se la posta in gioco qualcuno può naturalmente tranquillamente non essere d'accordo la rivista e tollerante apre al confronto delle idee ma se la posta in gioco credibile plausibile
Alla alla a pochi anni dalla fine del secolo sarà saltiamo tutti in aria e quella di rilanciare
Su una frontiera più avanzata e progressiva il compromesso fra democrazia e capitalismo o se volete dire fra democrazia e mercato
Fra principio di cittadinanza di eguale cittadinanza il principio di efficienza ecco se questa è la posta
Allora il problema
Su cui la rivista si propone di individuare ragioni per la sinistra
Effettivamente costituisce già se si è d'accordo che è questo il problema è questa una domanda che io faccio siamo veramente d'accordo che questo è il prussiano disposti a riconoscere che questo il problema non ho nessuna difficoltà a riconoscere che io ritengo che questo sia il problema ma molti possono ritenere che non sia questo il problema
Allora se questo però il problema
Ci troviamo di fronte c'è uno splendido saggio di per citare un po'di cose nella rivista oltre che da ragioni della sinistra ma perché ci sono anche previste per l'occasione deriva da una rivista ce lo splendido saggio di Caffé sul vuol fare
L'unico l'accenno che facevo perché non capisco perché se la prenda tanto con l'ecologia ma forse ce la Conte
Allora il problema è quello di poter pensare fuori del delle padovano keynesiana lo stato dell'il ridisegno dello stato di benessere
Buttando via tranquillamente tutti i mezzi che hanno dato dei fini non attesi
Tenendo ben fermi di Fini Marri calibrando i mezzi allora anche qui secondo me il discorso pubblico privato cui tu accennavi se visto come il problema del mix del del dell'insieme più adeguato più appropriato di mezzi per perseguire quei fini mi sembra porsi in modo non da drammatico ma in modo come dire via via da porre in questione
Allora la domanda è il ricordo siamo d'accordo su su su questo perché non se
D'accordo su questo sottoscrivemmo
La battuta di palme molto bello che la rivista si apre con una citazione di palme
Su via via non ho mai capito se c'è una tradizione orale sul bestiario di Palmer sei un agnello s'è una mucca o se fosse un secondo me un agnello ma silos per esempio in uno splendido libro
Per l'ultimo recente sostiene che è una mucca anziché un cavo Gallina
Quella che si tratta via via di mungere di tosare perché sarebbe imbarazzante sa usare
Del galline mungere
Degli Agnelli mentre questo si fa con le mucche diciamo allora il problema è fondamentalmente quello ed è riferimento all'efficienza che veniva fatto raffinata Paolo credo si riferisse a questo che in qualche modo la possibilità di
La possibilità di aumentare eguaglianza di prospettive lei prospetti di vita della gente e strettamente legato via via alle sorti o alla salute della mucca Dell'Agnello o della gallina a secondo di quello che vi piace di più
E qui si pone anche se noi fossimo come io mi auguro ma può darsi non sia vero anzi probabilmente non è vero anche se fossimo d'accordo su questo qui si pone un delicato problema perché anche se noi fossimo d'accordo su che i fini sono questi
Aniello mucca eccetera boh resta il problema dei mezzi per perseguire questi fine e poi la politica è fatta anche in grande parte i mezzi per perseguire si è fatto di tante cose fatta anche di mente per perseguire fini
Su questo devo dire che nella rivista o l'assicurazione la promessa di gente da bene che ci sarà un'analisi delle politiche perché un confronto deve andare anche sulle politica
Qui vi è ripeto l'analisi attenta e intelligente in parte condivisibile parte meno che Michele Salvati fanno del piano per l'occupazione del ministro del lavoro
A questo punto dell'argomento di Ruffolo
Vengono ripresentati dopo la la diciamo aver eccitato il lettore di o la lettrice di sinistra con i fini vengano ripresentate viene presentato la fotografia del dell'inizio cioè della premessa di nuovo lo Stato dei maggiori partiti della sinistra italiana
Com al Partito comunista italiano si riconosce che esso come organizzazione politica come grande organizzazione politica della sinistra italiana è stato capace in un lungo processo di
Autoriflessione di autore e di revisione e di ridefinizione è stato capace di portare avanti diciamo un processo di progressiva accettazione di una serie di elementi di regole di procedura e di sfondo che fanno parte della società in cui questo partito è così cresciuto
Vi sono tre saggi molto diversi fra loro come tutte le cose umane tutti interessati a discutibili di Giolitti vista ma di Cafagna che sono delicati esattamente a questo tema
Ma ci si chiede proprio il primo il paradosso del Partito comunista viene presentato nel senso che quanto più questo partito è grande
Tanto più possiede insediamento sociale tanto maggiore è la sua densità organizzativa tanto più no sono prevalere elementi inerziali rispetto a questo processo di rinnovamento dei
Diciamo ridefinizione che di cui si registrano i Proci importanti tappe e quindi si finisce dicendo come dire PC ancora uno sforzo per quanto riguarda il primo dei due protagonisti
Ma dall'altra parte il secondo dei protagonisti Partito Socialista Italiano
Proprio grazie al suo minore insediamento sociale alla sua minore densità organizzativa e a una vicenda che che chiunque con conosce qui non non credo sia il caso di dei richiamarla
A sì svecchiato la sua cultura introdotto nella discussione della sinistra italiana elementi di innovazione che vanno nella direzione di una sinistra credibile alla fine del ventesimo secolo società come quelle in cui c'è capitato rinascere
E tuttavia si trova come da la premessa maggiore si trova costretto diciamo affare sistematicamente lo slalom
Tra il più potente alleato attuale il più potente rivale attuale pronto a rifare slalom fra il più potente alleato di domani è il più potente rivale di domani e torniamo alla situazione tra la impossibilità di un partito se le vediamo nel momento in cui siamo pessimisti con la forte
Tendenza la rendita di opposizione d'altra parte un partito che tende a sfruttare direttamente la rendita di posizione
E allora e qui arriviamo diciamo il lettore all'Effetto de di depressione allora si deve di nuove citare e allora
Ha un attimo di straordinario diciamo c'è un attimo di grande sex appeal in questo tuo petto quando dice allora dice in fondo
Se esiste una cultura politica media condivisa di sinistra se alcuni nuclei di valori alcune insieme di credenze sono condivise perché sono cresciute nella cultura di questo Paese nei partiti da che parte stare mi pare se non son stanotte così strane stanno dentro la società
Eccetera eccetera se c'è questo beh boh
Livorno si può dimenticare qualcuno ha detto anche recentemente bisogna dimenticare
Il novantadue se non sbaglio cioè Genova ce l'ha ma cento anni tra un po'Partito Socialista no prendiamo facciamo un grande partito ci mettiamo dentro questa roba qua e siamo a posto allora una eccitato c'abbiamo risolto il problema no dice Ruffolo qua
è molto affascinante questa è la domanda che pongo è tornato soccorsi no dice perché questo ragionamento è molto razionale peraltro cosa che chiunque di noi ricorda che ci sono state trame di questo genere e molto razionale ma non è plausibile perché figurati per un razionalista con il mio è un invito a nozze e proprio perché l'azione al nome plausibile ma evidentemente perché esiste la razionalità degli attori collettivi esistono le convenienze esistono son cose sacrosante tutti tifano per se stessi e non vedo perché non dovrebbero farlo anche i partiti quali che siano tuttavia sostiene Micromega
è possibile
è possibile
Ed è questa la spiegazione dell'asserzione
Cui lei come ultima domanda
Che spiega la misteriosa attestata perché non è tutti saggia Micromegas in Africa ragazzi saremmo colti grazie a sessantotto però gli ho dall'idea un po'diverso ma insomma diciamo non è che MicroMega sia come capisce lo spot no allora è un testo di Voltaire diciottesimo secolo abbiamo molto
Non affermo niente del sostegno filosofo macchiano il compagno questo testo ma mi contento di credere che ci sono più cose possibili di quanto si pensi la mia domanda è quante
E i quali possibile l'ultima battuta la cosa che personalmente mi affascina dato che ho molto rispetto per i professionisti politici
E chiedo dal professionisti politici altrettanto rispetto per i non professionisti politici
Quello che trovo interessante e che costituisce a mio avviso una chance e questo è il mio augurio per il lavoro di Micromega salvo le verifiche che faremo sui prossimi numeri
Ecco quelle costituisce una chance per MicroMega il fatto che si torni a discutere
Che si torni a discutere non per ragioni meramente di breve congiunturali sito Unesco tra sinistra avrebbe
Chi vivrà vedrà voglio dire non c'è nulla di di più terrificante che porsi tutti gli insiemi di obiettivi il problema di buttare bottiglie nell'acqua quando però non ci sia un eccesso di bonaccia
Mi sembra il migliore anguria o fare un ottimo sviluppo dimmi di Micromega delle ragioni della sinistra e anche fosse degli affetti del prevalere della ragione della sinistra grazie
Allora adesso diamo il via la serie degli interventi io vi sono accordato segretamente con Giorgio Ruffolo
E abbiamo deciso noi due che agli interventi verranno segnati dieci minuti ma dieci minuti veri che non debbono essere possono anche essere di meno ma non debbono essere certamente di più e allora il primo intervento e di Sandro Antoniazzi che il segretario della CISL ci prepari poi Carlo Castellano
Prosegua
Sì ho avuto tempo solo chi spogliare frettolosamente la rivista ma sostato stimolato a partecipare a questo incontro oltre che dalla rivista anche dalla dal libro di Ruffolo che mi sembra un precedente Nobile e stimolante a riguardo e anche soprattutto per le cose che diceva adesso Veca perché vi sembra che con questo si riprende un dibattito serio a sinistra e che mi sembra userò un termine cattolico un segno dei tempi
Positivo penso guardi finalmente spiegare ai vasi si infila dappertutto
Anche un recente dibattito sul sindacato che apparso sul Manifesto mi sembra che andasse un po'nella stessa direzione era un po'un altro segno di questa direzione
Vorrei che dire questo prendere atto che questa movimento e questa tendenza non nasce da una spinta da un movimento come quello del sessantotto purtroppo nasce dalla considerazione di limiti
O se vogliamo dire anche di di sconfitte cioè di momenti di esaurimento di certe politiche nella sinistra penso per esempio al caso del referendum che è stato il momento della massima divisione nella nella sinistra il credo proprio da Miglio credo dalla considerazione come dire di avere esaurito certi processi certe tendenze credo che sia nata una sinistra almeno in alcune forze in alcune personalità questa tendenza e ben venga io credo un momento di riflessione anche se non c'è tutto questo movimento come necessariamente un male
Da che cosa derivano i problemi della sinistra nei sedici minuti consentiti io sono fra coloro che e sono assolutamente convinto continua a essere convinto che non nascono dalla divaricazione delle politiche dalla lingua testa delle politiche ma innanzitutto dal fatto che ci troviamo di fronte a una situazione assolutamente inedita storicamente Dellas la realtà economica dello sviluppo quello che io ritengo il problema dello sviluppo decliniamo nel rapporto capitalismo democrazia parliamo loro sotto il termine di stato sociale come vogliamo però è finito lo sviluppo che per trent'anni
Per la sua ampiezza per la sua dimensione per le sue tendenze al consentito
Alla movimento operaio ho acconsentito alle forze sindacali come le forze politiche e di dare una risposta che là sopra tutto quello della di una redistribuzione a favore dei ceti meno abbienti dalla classe operaia e anche evidentemente di altri strati popolari e questo è il punto secondo me è dirimente da questo sinistra io prevedo nelle tesi del PC devo dire che non ho visto seriamente affrontato questa questione non è che qua e là
Qualche parafrasi qualche parentesi qualche accenno qualche aggettivo non lo si dica ma non lo si affronta secondo me seriamente di petto mentre mi sembra questione per questo dà un giudizio elogiativo della del libro di Ruffolo mi sembra la cosa più interessante almeno evidentemente come occasione di dibattito su questo argomento anche se molto ci sarebbe da dire per esempio
La la distinzione che fra lui fra crescita e sviluppo una cosa molto raffinata ma è una cosa di questi giorni perché ti assicuro Ruffolo che dieci anni fa parlavamo di sviluppo senza fare queste distinzioni
Fra la crescita quantitativa e lo sviluppo che invece una concessione più ampia e qualitativa ben vengano
Però ricordiamo cosa è stata
Io penso che questo è anche un parametro fondamentale guardate per la sinistra perché non è solamente un problema di sviluppo dietro c'è anche tutta una concezione
Non per niente la sinistra e la forza progressista cioè forse per la forza più sviluppista h anche dare del capitalismo che ogni tanto dice no adesso lo Gigi prendiamo perché abbiamo queste esigenze
Mentre era più la sinistra a spingere a rispondere alle esigenze
Ci sono evidentemente
Altri problemi
Che ho spesso ricordo dei dibattiti sindacali vorrei citarli di in un minuto io credo il grande problema di cambiamenti di trasformazione del sistema produttivo
Non è qui le l'occasione per affrontarlo ma vorrei solo ricordarlo perché e di fatto ci troviamo di fronte a un sistema che ho mai indica come base come come dire come suo struttura fondamentale la flessibilità e la classe operaia al movimento operaio ha continuato chiedere diritti garanzie dire che mamma lo share sono accumulate nel tempo
La flessibilità del sistema economico e sociale chiede tutto un altro un modo di intervento cui come movimento operaio come memento sindacale siamo assolutamente frastornati insomma difficile dare idee non è qualche flessibilità dov'è un turno in più del lavoro un contratto in termini più quotate forme è tutto il sistema che diventa così vorrei che fosse chiaro perché quando ci sono queste
Discussioni in atto cambia quella che è stato tutto l'esperienza storica e il terzo riferimento va fatto io credo la questione dalla soggettività
Che io ricordo qui solamente prima dal Kaspar parlava dell'individuo ma qui siamo di fronte a un problema ormai sociale strutturale di esclusione dalla soggettività
In realtà che prima erano omogenei a casa operaia era forte per la sua omogeneità per la sua strutturazione in grandi realtà perché aveva rivendicazioni che sostanzialmente erano basilari e che trovavano tutti d'accordo quando c'è un'esplosione di soggettività il mettere insieme tante teste tanti pareva evidentemente non le esigenze fondamentali secondo me è tutto diverso dico questo perché per esempio e per ritornare al discorso anche della base del partito comunista oltre che quella del sindacato
Io credo che quando si rifà il discussione oggi sul tuo declino al tramonto il futuro della classe operaia il problema non è l'analisi tanto quantitativa di quanti operai di quanti non operai
Ma il fatto che la classe operaia era fortemente anche come dire
Determinata e indicata anche da una sua certa coscienza di classe ed è questa coscienza secondo me li cambiamento più profondo che è stata avvenendo
Qualche giorno fa facevamo una una convegno qua ammirando sugli impiegati a Milano prete nelle aziende metalmeccaniche sono già più di impiegati degli operai non faccio anche con discorso quantitativo ma che più rappresentativo oggi a Milano
Il l'impiegato come lavoratore medio che non l'operaio insomma non so se poi su questo si capisce che cosa vuol dire per tutte le tradizioni delle nostre organizzazione ecco perché a me sembra che il problema fondamentale
Sia quello della sinistra sia quello della cultura cioè di non avere questa è la mia opinione è una cultura adeguata oggi ad affrontare questi argomenti
Io non mi aspetto oggi devo dire molto dalla dalla sinistra perché non so bene che cosa dovermi dovrai aspettarmi con la cultura attuale
Io credo che ci vuole prima un cambiamento serio dalla base culturale della sinistra penso condivido molto l'iniziativa della rivista si operava in questo senso non parlo evidentemente di cultura accademica
Come dire fuori dai problemi certamente legate problemi una cultura politica però una cultura
Non sono assolutamente convinto che i fini siano come diceva D'Arcais così chiari a tutti certo sì siamo per la libertà l'eguaglianza alla fraternità non so
Forse siamo d'accordo ma quando parliamo di fine in politica vuol dire orizzonti storicamente determinati declinati storicamente oggi la sinistra lo sa bene che cosa vuole cioè a parte le cose di buonsenso evidentemente non la formazione risposte all'occupazione eccetera ma Peppa lo definì storici parlo delle grandi finalità collettive perché queste nuove sintesi vanno fatte quelle quando diceva Veca capitalismo democrazia
Anche lo diceva evidentemente in un minuto ma che cosa vuol dire nella coscienza della gente
E cosa vuol dire nella nella deduzione poi della traduzioni in termini di politiche di società o di sindacato sono robe enormi e che voleranno decenni credo per la grande cambiamento culturale sia necessario in tutte le porte sia quelle di partito sia quelle sindacali e io per esempio vedo un quindicennio consentito di dirlo il limite maggiore
Del partito comunista io non credo che occorrano come dire richieste di certificati democrazia o che altro al al Partito comunista mi sembra invece citati valutare se la cultura che c'era il Partito comunista evidentemente con tutte le sue implicazioni nell'organizzazione si adeguati ad affrontare questi problemi o meno o spesso invece non sia un freno a me capita tante volte di le chiedo di vedere di vedere espressioni che sembrano quasi più come dire che di fronte i nuovi problemi non è che si usa tanto il marxismo per interpretarli invece cerca di spiegare di capire i problemi poi si vedesse il bassissimo come dire
è ancora sopravvissuto dopo queste analisi o meno insomma cioè spesso in meno il criterio di interpretazione
Della della realtà nuova nel dibattito sulla rivista questo l'ho letto sì nettamente fra lacrime e Martelli
Io non avrei nessun'appunto da fare alla green che dice
Quadro molto rigoroso
Martelli come al solito non so se è qua è sempre molto più disinvolto più sbrigativo un po'più provocatorio
Sì però alla fin fine non ho dato degli appunti da fare a RAI viene ma mi sembra più stimolante l'intervento di Martins insomma di cui al massimo si litiga sia in dissenso ma però dice delle cose che insomma dovrebbero far riflettere su queste nuove situazioni
Questo a me sembra un problema molto importante per una forza direttamente essenziale come quello del Partito Comunista chiudo
Dicendo che questo problema al problema io spero che ne secondo lungo lo si affrontano le politiche che nel terzo si parli anche di sindacato del professore di seconda cosa perdiamo bene perché a me sembra
Lambendo partecipato a questo dibattito sull'emendamento in grado non vorrei
Non vorrei avere di fatto favore eccessivo avete idea di Ingrao perché è mia idea esattamente opposto io ero critico
E confronti dell'emendamento Ingrao che mi sembrava un emendamento
Ingiusto e secondo me anche errato per questo motivo perché i problemi che al partito comunista sono gli stessi problemi che al sindacato che la sinistra quelli veri e quelli quali profondi questi vi è poi ci saranno errori specifici di ogni organizzazione ma i grandi problemi su cui facciamo fatica a dare una risposta solo gli stessi problemi questo a me sembra la questione su cui che non fosse abbastanza chiara e allora a me sembra che rispetto la cultura come dire modernista tecnocratica efficienti Istica che rischia di essere dominante
Forse la cosa che ci pesa di più a noi non è tanto nemmeno qualche sconfitta qualche difficoltà politica perché abbiamo passate tante evidentemente Musati più di tutti ma che noi di uno qualcuna di sconfitta se ne c'è l'impresa
Ma il fatto che domini una cultura come dire che rischia di essere vincente
Per via evidentemente dei processi di carattere economico anche se una cultura io credo limitatissima cioè e la forza economica che fa passare questi valori che io credo che la sinistra abbia ben altro da dire però è vero che la classe operaia la sinistra lotto tenuto un atteggiamento quasi tutto difensivo in questi anni
Al novanta per cento è stato difensivo e dico al vertice come alla base in qua non distinguerei sono state due difese diverse
Al vertice cercando i grandi pattini per difendere le condizioni di lavoro l'occupazione il salario la scala mobile
La base resistendo ai cambiamenti perché evidentemente sono cambiamenti che andavano contro o diritti acquisiti
Ma è stato tutto un atteggiamento difensivo io credo però che se vogliamo invece di lanciare un atteggiamento difensivo occorre proprio anche una possibilità culturale diverso e vedo lega cultura sempre cultura politica insomma da cui nascono proposte idee iniziative ma certamente un grande carico una grande tensione di carattere culturale grazie
Allora Antoniazzi popolarissimo ma si è mangiato cinque minuti in più di quel che avevamo promesso ciascun intervento allora la parola Carlo Castellano utili insegnante universitario precedente da aziende ed è anche membro del Comitato centrale del Partito comunista italiano si prepari dopo il professor Rusconi
Voce del PdL il nove agosto euro solo dieci minuti mi sembra opportuno va
La provocazione è importante perché le cose che ha detto Antoniazzi ad esempio io molte delle cose che lui diceva non le condivido ma ma penso che ci saranno poche occasioni in parte dalle cose che dirò
Ritornerò su alcuni punti
Io ho preso la rivista proprio prima dell'incontro quindi non non conosco il contenuto vorrei dire soltanto qualche parole sul senso di questa iniziativa ragioni della sinistra un senso che condivido pienamente mi sembra che nella sinistra dobbiamo parlarci senza riserve Montali
E si vede tornare a discutere
Ecco oggi c'è il confronto anche nella sinistra di un confronto cioè il rischio di un confronto che sia troppo partitico dire tutto partitico i partiti non sono non si possono eliminare ma sono una realtà di fondo della sinistra
Però se ci si limitasse nuovo confronto all'interno dei due grandi partiti della sinistra questo sarebbe assolutamente non soddisfacente
Tra l'altro siamo in una situazione in cui esiste anche un momento molto delicato e molto difficile
Io proprio penso che nello spirito di apertura che informato quest'incontro è anche il senso della rivista dobbiamo dire alcune cose ad esempio perché non dire che dieci anni fa
All'interno del pc era presente
La sensazione è che il partito socialista fosse ormai al declino a un declino quasi ormai inarrestabile
I fatti hanno dimostrato che questa ipotesi era assolutamente assurda
Oggi si ha l'impressione forse da parte del PSI
Che anche il Partito comunista si trovi in una situazione in qualche modo come dieci anni fa si trovava il partito socialista e che quindi e in qualche modo inarrestabile la sua decadenza e che in qualche modo solo il PSI possa portare avanti una politica nella sinistra questo sarebbe anche questo un errore gravissimo queste ipotesi non servono
Dobbiamo andare avanti
Dobbiamo trovare le ragioni perché la frattura del mille novecentoventuno venga colmata
Non in termini meccanicistico ci non è un fatto di vertice
Ma ricercando proprio in un lavoro duro continue tenace di cui questa rivista rappresenta un elemento importante i punti in comune che sono certamente punti maggioritario ma non può essere solo un lavoro dei partiti anche se i partiti devono avere un ruolo decisivo il Partito comunista il partito socialista e non soltanto questi due parti ecco allora cerchiamo di andare sui contenuti di una cultura di governo della sinistra perché oggi dobbiamo creare una cultura di governo della sinistra nel nostro Paese
Vi sono tanti campi da arare ce ne sono moltissimi io vorrei sottolineano uno solo rapidissimamente sul quale la sinistra spesso qualche difficoltà a enucleare lo in qualche modo il libro di Ruffolo più importante sotto tanti profili
Può in qualche modo creare qualche rischio di fraintendimento non è un caso che Antoniazzi l'ha citato in un modo che io non condivido
Cioè in passato la sinistra poteva farsi carico si è fatta carico essenzialmente di una politica di redistribuzione
Per dirla brutalmente ci sono dei periodi di sviluppo che vengono portati avanti non dalla sinistra
In cui si alcuno capitali e risorse
Su questo stock di capitale di risorse a un certo punto la sinistra lavora per una redistribuzione nel senso dell'eguaglianza e della giustizia ecco una concezione della sinistra semplicemente che interviene anche in una certa farse e che svolge una funzione semplicemente di redistribuzione della ricchezza
Stella un'azione della giustizia
Mi sembra non soddisfacente non non è più non è soltanto questo l'obiettivo della sinistra oggi oggi in Italia in Europa perché facciamo parte integrante della sinistra democratica europea Antoniazzi
Non è più sufficiente soltanto limitarci ha una cultura soltanto della redistribuzione
Una sinistra che voglia governare questo Paese deve riuscire a coniugare insieme la redistribuzione con l'accumulazione
Cioè il momento dello sviluppo con la redistribuzione se la sinistra non capisce questo elemento essenziale e fuoristrada e lo sviluppo non è soltanto uno sviluppo puramente di carattere qualitativo alla sinistra
A volte rischia di andare in una linea che assolutamente e a mio avviso io realistica cioè di pensare che i problemi dello sviluppo sono soltanto di carattere qualitativo i problemi dello sviluppo sono crescita delle forze produttive e questa è la realtà
è una delle realtà di fondo sviluppo vuol dire anche questo non vuol dire soltanto questo non vuol dire anche questo
Quindi senza sviluppo senza accumulazione crescita non c'è una politica redistributivo Careca non solo perché il peso dei processi di redistribuzione diventa intollerabile arrivato a un certo punto per la società ma soprattutto per un altro problema
E quello che Gorze definisce in qualche modo la rappresentanza di un terzo della società
Cioè di una minoranza della società mentre la sinistra deve trovare le ragioni per essere come dice Gorza forte anche tra i forti
Cioè trovare le ragioni per arrivare a una capacità di governare i processi di trasformazione oggi problema reale per la sinistra è quella di governare i processi di trasformazione di innovazione
Se non governa questi processi rischia di emarginare anziché rischia di continuare a fare soltanto una politica appunto di fatto all'opposizione
Quindi se si punta oggi allo sviluppo si fa obiettivamente soltanto del regalis si fa una politica di destra ma sia chiaro senza sviluppo anche quantitativo non si riesce a puntare avanti
In una politica di sinistra e non si riesce ad affrontare il nodo Gordiano dei nostro paese e dei paesi capitalistici sviluppati che il nodo della disoccupazione soltanto tramite una politica di sviluppo si riesce ad affrontare il problema della disoccupazione
Il problema certo si sposta quindi sui contenuti di una politica di sviluppo sulle forme soprattutto del controllo dell'intervento della regolazione del mercato
Si accetta la sinistra non può non accettare il mercato non può non accettare premiare i meriti individuali ma nel contempo non può accettare assolutamente passivamente le disuguaglianze che il mercato proprio una sinistra quindi che interviene in una società complessa e in profonda trasformazione evoluzione come la nostra società
Io ho finito in conclusione mettiamo le mani tutti insieme in un ampio confronto nella sinistra sui contenuti di un programma di governo della sinistra
Di un governo delle trasformazioni non tanto del governo parlamentare che sarà certamente l'obiettivo della sinistra ma soprattutto ai un il governo delle trasformazioni dell'innovazione dei processi reali nel quale ci troviamo
Quindi e sono d'accordo complete deve essere una sinistra moderna riformista ed europea
Allora l'intervento del professor Rusconi
Si prepari poi Fabio Mussi ma inquietante
Sembra ho preparato due due parti dieci minuti esperienza la prima riguarda alcune battute a questo punto sulla rivista per quelle battute sulla rivista anche se vi è cambiata mi esonera dal lagune osservazione specifiche sulle interventi
Primo
Salvo appunto alcune
Cattiverie
Vorrei chiedere al Ruffolo perché non usa mai la parola socialismo no e senza malizia cosa io l'ho proposto tutto premettere talmente evidente che non uso ma è strano però perché anche golosità di cui parlerò dopo nel suo bell'intervento sono opachi coperte non parla mai di socialismo ma neanche di capitali
Mi chiedo se queste cancellati azioni queste cancellature di parole significano qualcosa oppure no
Senza malizia
Certo punto
Ruffolo parla di un piccolo cantiere la rivista e che mi ha fatto venire in mente
Un'altra rivista cui ho partecipato negli scorsi anni cantiere laboratorio politico fa un confronto impossibile laboratori è una corazzata non rude pesante corazzata
Che non sapeva dove sparare
A un certo punto si autoaffondata
Troppo pesante
Queste cose vasto è un un arioso veliero
Bellissimo veliero
Con due alberi che sono quelle che voi chiamate
Gli Aires cioè e due temi centrali
Poi ci sono tante e Lele Grandi Lele velette
Spero convenire
Il tiene il timone il timone a a
Un un fantasioso simpatico
Capitano ancora una cattiveria o su Ruffolo prescrive sempre cose molto belle affascinanti tutti sono d'accordo con lui porcile mai nulla Teresa frustrata a un certo punto io non ho mai trovato nessuno che crede Cassetti cattiva un ente Ruffolo è vero pronti Giorgio dossier al
Seconda osservazione riguarda il rapporto politici intellettuali Occhiuto un'impressione diversa e anzi mi aspetto che sia diverso a questa rivista rispetto a cioè che non sia solo degli intellettuali dal resto qua c'è sono già per lo meno politici
Prescindo dal carteggio Bobbio Ingrao che sembra già una cosa destinata adatta perché si laureò non posso mai tutta scontata
Molto più affascinante
Rispettate Mark
Va bene no non erano vale a dire tutta l'improvviso con vascolare
Questa diciamo avrebbero Canale nove anche Rusconi a usare la parola parte ma
No è molto importante perché i due politici si addice a un certo punto a un c'è un conservatore che uno si aspetta ma adesso forse si capiscono e di colpo brutalmente non si capisce bene perché reagiscono in maniera violenta è sorprendente e qui non dovesse intervenire ma fosse l'intellettuale da vent'anni a questo punto perché per esempio viene fuori con molta chiarezza questo congedi densità organizzativa contro vita politica che punto veramente importante oggi cioè la mancanza di una guida politica che viene in parte mediata Trane sega il progetto io sono convinto che a manca una leadership ma ogni volta che lo dico vengo frainteso ingranditi per fortuna stalinista
Negli atti subito a persona Craxi mentre noi il problema è a dire è dire
El di queste secondo discorso che fa la socialdemocrazia la socialdemocrazia è diventata quella che perché aveva una liberarsi il che vuol dire una persona ovvero un gruppo dirigente manca complessivamente alla sinistra allora penso che questo sia un punto su cui si deve intervenire rampollo di una battuta poi passo la seconda parte io mi attendo analisi molto bella disarmati
Sul De Michelis
Trovi una risposta odi Demichelis ecco il politico ritorno otto suo collaboratore perché è molto importante
Bisogna riviste si Palmas un post scriptum eccetera andare avanti a discutere su queste due cose cioè sullo scontro Rankin Marvelli nella sua risposta che salvati da brividi io mi aspetto che si vada avanti su questa strada
Per combinare di intellettuali e politici paniere originale per la seconda parte del mio intervento invece può leggere quelle cose che avevo preparato proprio su quello
è incredibile il fascino è questo
Giovanotto alla nostra età asse comunisti un colossale equivoco io dovrei essere felice perché solo anni che dico a esperti è un modello la spedizione non un moderno nel senso dei militari vince un partito che ha la sua storia
A questo punto devo fare una cosa sgradevole cioè dire alcune cose sull'equivoco lo spero di farcela trentotto usato la prima parte e vengono alla sostanza la proposta di Klose
Sta facendo la sinistra perché appare indifferentemente spie come Ruffolo sul manifesto un modo per adesso rinascita solita sempre omaggiato
La proposta di Glock si muove su due linee politiche del disarmo e politica sociale
Ha scritto questo interessante libro sulla socialdemocrazia tedesca una svolta titolo malizioso perché a realtà titolo originale è come dire chiamo forza ha lasciato democrazia mentre da noi è diverso
Sulle prime sulla prima cioè la politica del disarmo le convergenze del PC sono virtualmente senza riserva in questa ottica si collocano i recenti incontri tra Branca è nata finalmente reclamizzato
Dietro ad esse c'è un'accorta strategia dell'immagine ad uso interno alla Spd di Branca non guasta mostrarlo al suo elettorato i buoni rapporti con il pc
Fa parte dell'azione di recupero dell'elettorato più di sinistra che ha sempre avuto simpatie per lavoro comunismo
Da parte del PC è inutile sottolineare quanto credito d'immagine acquisti una relazione cordiale con la Spd presso l'opinione pubblica
Il messaggio è critici è chiaro smettetela di portarci altra democrazia tedesca come modello siamo diversi ma equivalenti non abbiamo nulla da rivedere pc Spd devono imparare a vicenda dalle differenti esperienze storiche
Segui tutto bene a livello di immagine
Ma la proposta di Klose tu una sinistra europea contiene linee di politica sociale sulla quale i comunisti sovietici
Grossi ama parlare del superamento di allora spietati i due terzi costituita cioè del privilegiate dei garantiti da vario titolo per gli occupati di contro al restante terzo
Per gli esclusi marginalizzati non protetti semplicemente Gio
Per lo smantellamento di questa struttura sociale ingiusta la Spd a una strategia che contiene elementi consonanti col Progetto comunista attenzione ceti tecnici intellettuali ceti medi produttivi ma anche nuove domande giovanili
Modernizzazione ecologica eccetera ma ci sono anche elementi ostici per un comunista cioè alleanza con le fazioni del capitalismo pensante lui lo chiama Grossi ha praticamente col capitalismo poche pence
Cooperazione antagonistica tra lavoro e capitale eccetera le formule sono elastiche ma la sostanza rimane la Spd insiste sul principio di compatibilità fra capitalismo e democrazia sociale
E no come fase tattica o storica di medio termine
La strategia socialdemocratica consiste proprio nel governo di questa compatibilità e prossimo dice ma allora perché non citate con entusiastici servizio dal Mosè deciso no sedici un affatto
Cioè l'opposizione quanto meno controversa in casa comunista pensiamo al patto dei produttori
Per sfuggire all'imbarazzo molti segnarono l'autocritica in atto tra esperti e in effetti i socialdemocratici all'opposizione oggi critico la propria timidezza mostrata quando erano al governo
Criticano la disattenzione verso il terzo degli esclusi
Parte convogliato nel Lecco pacifismo
La Expedia riscopre oggi il gusto del movimento del movimento sociale del del mobilitazione civile
Eccolo è la persona adatta per incarnare l'ambivalenza tra esperti per esperienza partiti mobilitazione e partito di governo che per la sua esperienza lui era senatore ad Arjuna settantasette quando c'era la potestà e fu molto bene nel trattare con il Polo
Parla con Comunisti italiani
Fa politica dice significa usare gli strumenti istituzionali di governo ma insieme non trascurare l'unico efficace supporto una politica innovativa che il conflitto succede il conflitto cioè e la rissosa da mobilitare per scalzare la gestione conservatrice del potere ma
La guerra sociale e il pericolo maggiore età scongiurare
A questa posizione sto finendo certamente gradita ai comunisti si può fare un solo commento
Questa ambivalenza tra partito di mobilitazione e partito di governo sarà superata
La sua democrazia al potere con le sue collaudati strumenti di concertazione sociale di regolazione consensuale del conflitto della cogestione insieme
Insomma l'insieme di quegli strumenti di governo che i comunisti da noi liquidano come corporativi compromissorio
Ma allora
Può sembrare ingeneroso
Sollevare questi interrogativi in un momento di schietto avvicinamento tra esperti e pc quella attributi danni batte per io continua è una polemica fa fatti in casa hanno fatta dall'estero
Ma si tratta di fare sul serio
La strategia dell'Spd per quanto rivisitata
Aperta la discussione piena di errori è frutto di una cultura di governo di chissà governa
La progettazione politica del PC anche l'intervento di Avati in qui dentro nonostante i suoi passi in avanti rimane una cultura di opposizione sociale
Quindi
Allora la parola a Fabio Mussi lo conoscete un dirigente di rango del Partito Comunista Italiano si prepari poi Nando Dalla Chiesa
Ti ringrazio di rango meriti magari dov'è anche di più tra tra una settimana ho ascoltato attentamente e ora Rusconi ma venuto in mente che l'ultimo dibattito cui partecipato e c'era anche lui lui era allora
Qualche anno fa sostenitore di una particolare teoria dei bisogni per dire quanto la sinistra italiana si trasforma e si ritrova ad appuntamenti successivi spero con una maturazione collettiva che ci serva io sono un comunista non antisocialista tutt'altro
E tuttavia sono anche piuttosto filo comunista cosa che mi piace pensare che sia possibile che possa essere venuto coerente
Martelli si arrabbia nel secondo nervoso intervento di risposta Reichlin perché nega questa di fatto questa possibilità
E invece penso che siamo qui a discutere perché accettiamo che questa possibilità esista
Io è la terza presentazione di MicroMega cui mi trovo quindi sono già in qualche modo competeranno dice
Sono credo entrato un po'dentro la rivista gradualmente
Mi sono trovato abbastanza a mio agio nella rivista intanto per questa libertà di poter scegliere e di potere essere per esempio una volta d'accordo con Reichlin contro Martelli un'altra volta d'accordo con Bobbio e non con in grado a prescindere dall'appartenenza diciamo
A partiti o a dare ci sono entrato devo confessarlo con prudenza perché riviste tante ne nate di più ne sono morte in questi anni
Intanto devo dire prima calpestando la copertina mi piace la copertina quello che c'è scritto non è poco di una rivista di Micromega
Che poi viene bene spiegato da Ruffolo dentro con la citazione di Voltaire ci sono più cose possibili quante non lo so ma che ce ne siano più di quante appaiano e già abbastanza confortante poi si trova una suggestione
Lo dico anche un po'a Dante Ca'
Non so se la trovo io ma insomma con la buona scienza quella scienza che sta approfondendo molto il micro il piccolissimo lo specialismo estrema
E chi ma nel Mega non solo nel grande nel galattico ma nel senso del tentativo di pensieri forti di teorie
è un momento per esempio così sta costruendo tentano di costruire una dottrina unificata delle forze dell'universo il più gigantesco tentativo forte
Credo che mi fa piacere alla passione diventa per il Settecento anche per il Seicento forse c'è un aggancio del pensiero non solo alla politica
Ma la scienza oggi serva serva alla sinistra
Poi mi è piaciuta la copertina perché dice sinistra
è un po'la riabilitazione badate fino a qualche anno fa
Non si poteva dire sinistra era dubito uso che si potesse dire ricordo anche un un discorso filosofico Complesso mi pare del compagno amico Cacciari che sussistere stato stampato una specie di peccato originario un marchio sinistra non è solo la parte politica si sta depressi dentro il Parlamento e anche una fare torbido inquietante quindi forse la bene cambiare termini poi c'è le ragioni il plurale piace al Cannella su tirature di Ruffolo
Queste ragioni in parte ci sono e in parte certo debbano essere più che ricostruite dico costruite e qui la parte critica che riguarda i partiti
Nelle giochi anche un libro
Proprio mentre poi leggevo MicroMega Paolo occupavo il Congresso Piccitto cose da fare in contemporanea anche non semplici
Ho trovato una
Splendida citazione casualmente di charts RAI mezza che sono pochissime righe mi permettete di comunicarle la quando il ritmo degli eventi si passa ai rapido e tutta una serie di mondi possibili gli ruota intorno succede qualcosa la qualità del pensiero alcuni si riducono a ripetere formule astratte altri diventano scrittori di cronaca
Quello di riuscire a strutturare rapporto tra l'osservazione pensiero in modo tale
Da fare ingranare i fatti cruciali in un decente livello di astrazione certamente un problema di Fitch la sua evoluzione risiede nell'usare i residui intellettuali della storia sociale e non nel disfarsi Trovo pensate in un'altra epoca una bellissima rappresentazione di un problema che è della sinistra anche usare residui sociali
Polo e Paolo Flores né usati a chi Diversi io ne aggiungerei anch'io sono un ex partigiano il Sessantotto
Non mi pento tempo anche un po'qualche volta di curarmi come Baudelaire di essere belga lo ripeteva lo ripeteva lo ripeteva sacca e poi si entra dentro la rivista
Io di Ruffolo condivido due corse alcuni articoli non mi sono piaciuti quello di Cafagna
Una certa mono maniaci Stam e che ripete ancora sul centralismo democratico una cosa che ha già scritto tante volte senza accorgersi che c'è anche un un certo declinare di altri partiti verso regimi carismatico plebiscitarie che a me sinceramente non piacciono non piacciono molto
La prima è questa che riprendeva anche pecca e che io mi dichiaro d'accordo
E cito qui per dichiararmi d'accordo
Enrico Berlinguer una delle ultime cose che ha scritto bisogna tornare ad investire la politica di pensieri lunghi la trama molto bella credo che sia vero che sia il problema della sinistra di fronte a fenomeni di mondializzazione
E dia cresciuta potenza e velocità delle decisioni possibili Dell'Oro Effeti
Sulle questioni la pace della guerra sulle questioni la composizione demografica irrazionale come si diceva una volta vecchi giovani leve questione delle donne centro e periferie della società
Di fronte al problema delle tecnologie adatti che non è vero che tutte siano adatte ma entro le quali si possono fare scelte che la politica è chiamata a fare
Sul fatto che le decisioni che si prendano sulla base di questa potenza sconosciuta
Creano infetti non solo immediati ma a lungo termine con possibilità anche di irreversibilità sul vivente sulla natura sulle generazioni future credo che il primo punto di una preminenza programmatiche di governo nella costruzione della sinistra possibile sia re investirla di questi pensieri lunghi altrimenti non pensiamo né poi ci sono i tempi meno lunghi Shay tempi più rapidi della politica e ci sono scelte da fare e cose spinose anche nel rapporto fra Partito comunista il partito socialista per esempio che non è la sinistra la sinistra non solo quella sommersa Ruffolo ma quella già inerzia è più grande di questi reparti tra pace questi due partiti è il nodo non si sfugge
Ora siamo usciti da una verifica si è un po'allungato non siamo usciti nove
Per carità perché mancano le risorse sembra non riesce a RAI la verifica non finisce mai veneziani interrotta record
Che quando Panza il centrosinistra entrò nella sua fase di verifica ininterrotta cominciò la sua morte lunga ma annuncia
Io credo che siamo già anche per il pentapartito in questa fase è stato dato un po'più tempo al Presidente del Consiglio auguri sulla possibilità di usarlo
Ma ormai come dire questo vivere e far vivere una formula sulla durata che come sapevano i filosofi vitalistica e contraria alla vita sulla durata che ha della durata io spero che Craxi legga per esempio su MicroMega l'articolo di solo che pone bene in modo molto fascinoso e temi della decisione della decisione e dell'auto riferimento quindi che la rivista Serra
Anch'io credo che non bisogna diplomati Zare
Vi appare anche un bilancio critico molto onesto
Comincia qualcosa da mettere in piazza al Partito comunista di Errori anche gravi uno è questo che diceva io le indico dunque poi finisco rapidissimamente
Una è questo che diceva Castellano
Siamo stati spesso in tale dissenso dalla Commissione settantasette Carlo che stasera dichiariamo un punto consenso
Settantaquattro settantacinque settantasei quando il Partito socialista esce da un'esperienza per lui durissima e paga la cambiale
Del fallimento di un'esperienza politica del suo declino
Beh insomma il vantaggio è comunista sul piano elettorale ricordo l'amarezza del De Martino abbiamo scosso l'albero Altero raccolto i frutti
La conseguenza che ne traemmo in qualcuno esplicita ma credo che circolasse molto al nostro interno
Era che eravamo nella fase di liquidazione che l'asinella colla la la gauche siamo alla sinistra siamo noi perché qui siamo indenni liquidazione di un partito sotto valutammo è gravemente che in Italia la sinistra sono prima di tutto le sinistre
E che c'è un fatto di autonomia socialista
Che è un fatto profonda della sinistra italiana e quando seria poi si riafferma al Midas con Craxi torna fuori anche con la voglio orgogliosa di autoaffermazione anche un po'prepotente ma credo legittima
Un altro secondo errore
Quando nelle congresso del settantotto il Partito Socialista presenta il progetto socialista credo che ero proposte fra gli Autori
Noi ma rimandammo al mittente quella bellissima lettera di intenti era vista ora se non programma bolscevico diciamo quel piano di riforme rispetto a quanto è riuscito a fare poi correndo nella situazione successiva
Qui due errori gravi
Io sinceramente non credo dell'ispirazione politica per il progetto
Per le realizzazioni di programma
Che noi avremmo potuto fare diversamente dall'opposizione
Al pentapartito e al governo che lo ha interpretato credo che non abbiamo fatto opposizione Cervellati a l'abbiamo fatta c'è siamo stati rimproverati di aver creato con questo posizione gravissimi guai spero che il Presidente del Consiglio legga anche quelle saggio di Kirch Kaymer sul tramonto dell'opposizione
Concludo
Bisogna alzare lo sguardo è cominciato un biennio dopo la grande ondata reaganiana conservatrice di destra che ha investito la sinistra in Europa e nel mondo ma non ne ha travolto le difese
Siamo di fronte a un biennio in cui credo che la sinistra abbia chance
Carte da giocare
Ricordo anche che in questo biennio già qualche voto c'è stato ma si vota
In Germania in Francia in Spagna in Olanda in Austria in Inghilterra negli Stati Uniti d'America in Italia
E che lo lo sconto lo scontro di ripeto per il Governo delle società che si trasformano che sono le nostre
Sia uno strong uno scontro a provo una uno scontro che c'è stata una
è stata una verifico no perché qui il rimorso solo e Musatti di rimorso che provoca ansia angoscia troppe sono state già indicate troppe cose a dimostrare il testo dibattito portiamo il campo portiamo le il campo il diciamo c'è anche quando sono brutte
C'è una battaglia aperta io mi auguro che MicroMega Serra
Spero di sì credo che dobbiamo impegnarci
è stato già detto qui da Berlusconi io lo dico però con una nota di simpatia egli ammirazione più alta rispetto a quella di Rusconi
Ruffolo è stato spesso protagonista di fastosi fallimento
Grande programmatore in un paese in cui si è programmato poco o niente grande progetto dure di un nuovo Mezzogiorno che non è mai arrivato e via
Fallimenti ma fastosi nel senso che hanno lasciato tracce idee sono servizi io spero non stavolta che sia fastosa ma che non sia un fallimento cioè che sia una pietra sulla strada di una ricostruzione di una sinistra di governo che poi effettivamente in Italia creare quella situazione nuova per la quale ci battiamo
Allora tocca Nando Dalla Chiesa
Si prepari poi Turci
L'ordine poi sarà il seguente dopo Turci Mario Dido dopo Dido vitali dopo vitali Martelli e poi abbiamo abbiamo ancora uno due tre quattro cinque sei sette
Allora ma il vorrei sollevare quel problema venga possono avere attinenza con la presenza della rivista del panorama culturale della sinistra
Il primo problema è stato sollevato in qualche misura da Cavazzuti nelle lettere da da vicino
Riguarda un po'il concetto delle alleanze che viene proposto in particolare dal dal partito comunista
E l'importanza che gioca in questa visione dell'alleanza il concetto di piccolo il concetto di piccolo sostiene Cavazzuti ripeto un concetto guida nel costruire nel definire i rapporti tra le forze sociali tra i gruppi sociali
E diventa come dire un asse
Di divisione discriminante tra le strategie che vengono ritenute attribuibili alla sinistra e le strategie che vengono ritenute attribuibili alla destra
Ecco mi pare
Che questa sì una questione da affrontare con molta determinazione anche se c'è eccezionalmente spinoso per soprattutto per la storia
Del Partito comunista perché mi pare
Che ci sia all'orizzonte un grossissimo conflitto che va affrontato pigliando il toro per le corna e quindi anche affrontando tutti i rischi di incomprensioni che ci sono momenti in questi dibattiti c'è un grande conflitto tra le ragioni dei deboli Elena le ricordo da ragioni del modello di sviluppo civile e sociale
Non è detto che stare dalla parte dei deboli può stare dalla parte dei piccoli o stare dalla parte di qualcuno di una parte dei piccoli significhi proporre il modello di relazioni sociali e civili più avanzato e siccome credo tornando ridefinizione di Flores d'Arcais che la sinistra si identifichi anche con la costruzione di modelli di relazioni sociali civili più avanzate
Il problema sia esattamente quello di identificare quando l'accorpamento di interessi o la legittimazione di interessi di piccoli
Che Cavazzuti indica come i per esempio i piccoli evasori ne potremo dire pensando oggi piccoli abusi più alto
Fino a che punto lo si doveva sposare le ragioni di questi piccoli significhi proporre al Paese un modello di relazioni sulle sociali e civili più avanzate
E fino a qual punto sipario dei costi in termini di relazioni sociali e civili per tenere fede alla centralità di questa categoria della sistemazione delle alleanze
Questo conflitto tra ragioni dei deboli e ragioni del modello di civiltà secondo me è il cumulo dei conflitti più importanti che si trova oggi di fronte alla sinistra
Da quello che ho detto penso che si capisco che
Come così come fa più autorevolmente Cavazzuti ripongo seriamente il problema
Di come si possano legittimare un partito a partito di governo se non si pone il problema del modello di relazioni sociali civili che propone e se quindi non metto nel conto
Come credo che ogni partito di governo debba metter nel conto che la l'affermazione di certi modelli e la lotta perché certi modelli si realizzino comporta dei costi sociali
Nessun grande cambiamento sarebbe avvenuto nella storia se sempre coloro che si sono ritenuti uno fatto effettivamente i protagonisti della storia avesse pensato di coalizzare intorno ai propri modelli tutti gli interessi dei piccoli
Questo mi sembra un una questione ripeto
Decisiva che va affrontata a livello teorico più alto anche di di storia del mutamento di storia del cambiamento di storia anche delle relazioni sociali
E in qualche modo richieda una verifica approfondita anche delle teorie del cambiamento che sono sono state proposte dalla sinistra se no
Il concetto di sinistra diventa un concetto appunto come dice Cavazzuti legato Bochum se non venisse detto anche prima viene legato all'opposizione sociale
Non diventa mai esplicitazione di modelli esplicitazione di relazioni anzi questi modelli che tendono a incorporare gli strati bassi sempre proprio per questo sono dei modelli che volano molto in basso cioè sono dei modelli che alla fine finiscono per denotare
Una scarsa consapevolezza dei problemi di un Paese finiscono per in Bastardi re le regole del gioco finiscono prima stabilire lo stesso concetto di legalità e lo stesso concetto di istituzione
Questo il è il primo problema che intendevo sollevare che mi sembra uno dei problemi più attuali
Che la sinistra politica oggi di fronte a Sedico sinistra politico come sinistra che ha dei progetti come sinistra che ha delle ragioni da vendere delle ragioni da fare afferma
Il secondo problema che vorrei porre è un problema un po'diverso
Ma mi pare ugualmente che sia anche a me piace tanto sarà la comune matrice generazionale di più Flores d'Arcais mi piace chiedermi super significato abbia l'essere a sinistro dichiararsi di sinistra
Ruffolo dà delle risposte nel nel libro su Couto quando accenna al problema della frontiera etica della Società socievole
Dentro questo concetto di società socievole ne possiamo inserire una grande ragione dell'essere di sinistra uno dei grandi connotati distintivi dell'essere di sinistra
Io credo che oggi essere la sinistra significhi anche chiedere un controllo del potere cioè chiedere
Che il potere possa essere controllato dei cittadini
Che possono essere controllati gli arbitri
Che gli arbitri possono essere impediti
E che ci sia questa famosa sanzione politica di cui si parla sempre
Contrapponendo la sanzione penale e che però contrariamente a sanzione penale che già viene troppe poche volte non viene quasi mai
Allora si può osservare che ci troviamo di fronte alla riesumazione di un tema classico della cultura liberale
Che è appunto quella del controllo del potere o quella del controllo degli arbitri
Ma mi pare che nella situazione e in particolare nella situazione italiana e nella e lunghi decenni di storia della Repubblica italiana questo tema si presenti come un treno un tema particolarmente distinti
E siccome la sinistra politica cioè la sinistra che fa progetti non mi pare che si ponga in modo esplicito questo problema che non lo ponga ai cittadini anche perché è nelle regole della politica una delle grandi radici di questa impunità credo che sia legittimo a una rivista che non è una rivista di confronto soltanto tra i due partiti ma che è un una rivista di confronto interno è tutto l'esperienza dell'Arco della cultura di sinistra della politica di sinistra
Provare a
Aprire perché di aprire si tratta mi sembra un ragionamento reale sulle cause dell'impunità del potere in Italia magari proponendo ai lettori anche dell'esperienze specifiche cioè quelli che vengono chiamati non mente gli studi di caso
Individuare perché la definizione di responsabilità enorme nei confronti della collettività
Giocate da un uomo in i politici o i vertici delle istituzioni
Queste responsabilità enormi di natura politica o abbiano mai trovato una sanzione
Ecco definire quali sono stati i percorsi le procedure di scambio
Quali siano state le ragioni Hoecke hanno impedito che questo controllo sul potere venisse esercitato non avrai altro dire sono qui potranno continuare all'infinito su quello che uno desidera da una rivista di sinistra perduta sembra che questi due problemi però sono quei classici ai problemi che affrontati consentono di gettare più di un sasso nello stagno
Allora adesso parla Lanfranco Turci che è il presidente della Regione Emilia-Romagna comuniste
Io vorrei interpretare questo dibattito uscito di Micromega ci prepari poi Mario Rigoni uscita anche di un'altra rivista al minimo persone che vista la CGIL
Un libro come lettere da vicino che è già stato ricordato una serie di altre occasioni di recenti editoriali di vario tipo
Come il sintomo di una nuova temperie politico-culturale che si stia affermando o che stia crescendo nel nostro Paese mi pare che se guardiamo poi gli ultimi anni
Da una fase in cui è stato dominante diciamo la funzione il ruolo di pass destruens nei confronti della sinistra il suo cultura prevalente sostanza all'attacco
E dicevo prima Mussi credo che insomma lo stesso con la sinistra quasi demonizzata
C'è uno sforzo un uomo una sorta di puzzle costo Enzo di fase costume ente di una nuova identità se la sinistra a questo in questo momento ad interpretare anche iniziative editoriali di grande interesse come questa una nuova temperie politico-culturale
Di rinascita della speranza a sinistra
Secondo alcune chiavi precise non ce ne che una chiave chiaramente riformista
Di socialismo etico diciamo cioè di alcune delle della ripresa in termini aggiornati alcuni valori classici dell'idea socialista
Ma riprese interne aggiornati quindi una ripresa che in qualche modo già fatto i conti in positivo sia con la sfida neoliberista ma anche con il rilancio degli dei neo liberali di questi anni
Di dialogo con i nuovi movimenti come quelli ambientali quelli femministi quelli per i diritti civili e infine un atto ultimo connotazione che metterei in questa nuova temperie a sinistra una forte connotazione di volontà di governo di tradurre tutto ciò in sperimentazione di come non dite per un lontano lontanissimo futuro operano palingenesi senza tempi
Io credo che si possa dire mio pensionistico come questa due anni fa sarebbe stato impensabile anche per il presente
Mi si passa dunque pensare che in qualche modo c'è un'onda che va in questa direzione
Però quanto giocherà questo onda sul quadro politico sui protagonisti politici sui protagonisti della sinistra
Sarà accolta oppure col rischio di passare in modo così abbastanza rapido e senza segni particolari questa è una scommessa evidentemente
Io però vorrei mettere in evidenza alcuni elementi di preoccupazione finemente il pessimismo dopo aver valutato un fatto positivo questo dato di novità
Ho l'impressione se vogliamo due tre già principale interlocutore della sinistra guardiamo al Partito Socialista giusto segue un po'lo schema dell'editoriale di Ruffolo nel primo numero di Micromega
A me pare che nella Partito Socialista prevalgano anche per la sua collocazione voglio dire accento comunque della vita politica in questi tre anni prevalgono tutta una serie di esigenze più tattiche che strategiche
Anch'io mi sono letto dibattito fra Martelli e i Reichlin non sono entusiasta per la verità di nessuno dei due interventi presidenziale
Devo dire che
In quello di Martelli Tom mi pare di là c'è un po'la tentazione di mettere in teoria il tempo breve le esigenze a breve
Per cui anche socialismo latino divento modello cosa che sentieri teorizzare un modello soprattutto superiore al socialismo al socialismo centro nord europeo
Poi facciamo i conti con i termini di forze che è un'altra questione mattatore tutto ciò modello superiore a quello centouno devo però non me la sentirei
Per altro verso però se avessimo fatto sto dibattito tra quindici giorni dopo il congresso il PC potremo meglio parlare di questa parte no però ecco siamo nello stesso tempo a vigile congresso comunista
E qui non si può non cogliere però anche qui una serie di segni che non sono pienamente in sintonia con questa onda di cui stavo parlando
C'è la riproposizione di fase tematizzazione tematizzazione comunque devianti da questo problema
Io sono d'accordo per esempio con la polemica che capelli quindi questo numero di Micromega contro il così detto colorismo ritenete alcolismo dello stato sociale è un modo per passare oltre per non fare i conti comodo opportunista sogno di eternit lettura
E sono d'accordo col suo creatore faccia Castellano sul fatto che la sinistra pagano pure con fallo solo di crescita ma attenzione Proust crescita anche una commutazione quantitativo che certo si tratta di prendere secondo moduli degli anni passati ma che non può essere ignorata
A volte il presentarsi di posizioni
Fortemente ancorato a una tradizione nobile ma sostanzialmente conservatrici io non sono d'accordo con tutto una campate discorso che fa in grado per il pc oggi ma credo che il fatto che io abbia dato un'accentuazione foto sistemi istituzionali continua ad esserlo
E che bici non può cavarsela contenere metà demenziale nobile tradizione proporzionalismo che tratta in Europa e dopo di cui parliamo Prato fortemente minoritarie numeri obbligata
Lentezze
Il quindi con Mussi sarà che stanno in modo Maniacco sul bene centralismo otto anche cento il nome per la moglie per il PC dopodiché è cambiato anche il mercato cioè e che ancora il modo dominante di selezione dei gruppi dirigenti epici se non capiamo più come sta questo succede di questo universo
Non credo Madaro superiamo alberi abbiamo una base regolata di nuovo sistema di vita che fosse meglio dell'anarchia del centralismo democratico
In sostanza ci sono appunto tutte queste difficoltà nell'arco delle sinistre accogliere questa nuova primavera
Io però voglio dire al buffo loro che
Non mi pare giusta la correlazione che vi fattura
La difficoltà nel PC era emerge di più decisamente una politica anche se invece ci sono produzioni nuovi importanti saggio Giolitti coglie benissimo la differenza l'evoluzione dell'euro comunismo la tesi delle PC parte negando Sinistra europea che c'è in questo congresso
Diciamo però che non accetterà lei
Una sorta di correlazione di padelle alle spalle nel ritmo fra conservatorismo e forte insediamento sociale
Qui sarebbe interessante fare un'analisi come sono nati i congressi PC nelle varianti del Paese
Di come sono spesso certe posizioni nel dibattito nel PC e se è vero che c'è una correlazione fra certe posizioni dice il fatto che dei cinque reale abbia più forte sedimento sociali sono ma non è così
Nicoli ambisco scambiate fenomeni che hanno che fare con certe dimensioni dei quadri del PC e nuove fonti più vecchi
E certe posizioni che oggi sono diciamo così non riformiste nella nell'evoluzione politica epici
Quindi la Douglas aveva fatto un po'più attentamente sono spiegherebbe perché per stare sempre meglio in cui si parla spesso nonostante tutto
Sarà stato un riformismo prima coperto di stalinismo come negli anni Cinquanta
Poi sarà liberato progressivamente di moto stalinismo che sono di tutto lo stalinismo sta di fatto che il congresso dell'Unione commercio di Brescia
E di sedimento il pc nelle mani un po'più consistente di del cedimento a Brescia o Catanzaro in qualche altra parte del Paese quindi bisogna tentare di capire un po'meglio il rapporto fra l'evoluzione della linea purtroppo gli uffici del suo insediamento sociale
Concludo quindi sostanza così
Mi pare di poter parlare di una nuova onde che si va affermando sul terreno culturale sul piano interessi diffusi
Io mi auguro che la sinistra è suo insieme sia in grado di cogliere questo che non ci dovevamo fra qualche anno alla Massese qualche nuova rivista commentare che è un'onda che era interessante ma che in qualche modo è passato sulla testa dei protagonisti politici docenti italiani
Micromega non è una rivista Micromega una specie di Madonna rossa
Per sta facendo qualche sta cominciando subito a fare qualche miracolo allora vediamo la parola a Mario dito che un parlamentare europeo per il partito socialista che è anche vicepresidente del Parlamento europeo
Ma io credo che si possano ingraziare intanto un foro per aver dato vita a questo strumento che consente di approfondire il diario tra i partiti della sinistra anche in Italia
Io so più terra terra diciamo dagli interventi che vi sono stati prima e voglio approfittare del fatto che appunto la rivista diventa uno stimolo a una discussione politica per porre un paio di questioni a cui vorrei che compagni comunisti rispondesse
Nella sua introduzione Giorgio Ruffolo pone il tema della creazione di un nuovo partito della sinistra riformista in Italia sostenendo che appunto ormai i motivi della divisione sono superate
Nel contempo però dimostra quali sono i limiti che presentano l'azione del PC e del PSI
Che diventano tanto più competitivi quanto più convergente diventa la loro strategia e che quindi non sono in grado di concretizzare un'alternativa riformista
A questo punto si pone la domanda un foro
La condizione di successo di un grande disegno riformista non è forse la formazione di una grande nuova forza riformista in pratica di un nuovo partito nella quale i due partiti tradizionali confluiscano
L'ipotesi di Ruffolo e che sorga una forza esterna alle strutture dei due partiti che possa giocare da Forza d'urto capace di far compiere alle forze di sinistra non solo PC e PSI quel salto di qualità verso questo nuovo partito e Luigi traccia un parallelismo con il salto di qualità che dovrebbe compiere la comunità europea verso l'Unione
Politica ovvero
La rivista mi comica all'audizione di voler aprire sostenere un processo del genere un processo che si presenta in rosso e lo sostengono anche diversi
Autori dai vari articoli dovrebbe essere a lungo ma alla fine del quale dovrebbe tradursi in questo salto di qualità io auguro buona fortuna amico medica ma intanto credo che qualche altro passo si possa fare
Ed è qui che pongo due questioni ai compagni comunisti
Uno dei punti negativi sottolineati da un foro nei confronti del partito comunista e quello del suo continuismo
Che ha alimentato i in parte la sua cosiddetta diversità e le sue pretese egemoniche
Il PC adesso afferma di voler superare il concetto di diversità assieme anche alle pretese egemoniche è un modo per andare in questa direzione è quello di poker amarsi
Parte integrante della sinistra europea
è una scelta di schieramento evidentemente
Non si capisce ancora se è una scelta di contenuti qui sono stati fatti dei rilievi per esempio
Su le posizioni di linea strategica del delle spese che sembrano molto lontani dalle posizioni del passato e anche attuali del Partito Comunista però così come viene fatta è una proclamazioni diciamo così ancora carica di ambiguità e contraddittoria perché sembra volere appunto coltivare una sorta di diversità di mantenere questa caratteristica di diversità ma questa volta poi tanto la livello coppette Silenzio per fare però non essere ambigui e quindi per lo dà un senso di irreversibilità a questa scelta
Mi parrebbe naturale così come è stato detto d'altra parte da altri
Dirigenti esponenti socialisti che il PC chiarisse intanto e spero che lo faccia al suo congresso
Che quando si parla di Sinistra Europea si parla essenzialmente anche se non e senza del tutto intoppi in globalmente si parla essenzialmente di socialisti
E socialdemocratici che appunto hanno poi portano avanti dei contenuti che sono in molti casi piuttosto lontani da quelli proposti dal pc e in secondo luogo sarebbe opportuno che il Partito comunista si ponesse l'obiettivo o dei così fa delle lettere di richieste di adesione
Ma che si ponesse l'obiettivo di stabilire con queste forze socialisti e socialdemocratici rapporti organici
A partire per esempio dal corpo
Socialista del Parlamento europeo
Dall'unione degli spartiti dalla stessa internazionale socialista
Un simile passo certamente interromperebbe introdurre buon elemento di rottura del cosiddetto continuismo che caratterizza la linea del Partito Comunista e rafforzerebbe certamente le possibilità di un dialogo finalizzato al superamento appunto delle differenze
Quindi viene da ricordare
Un'esperienza fatta nel movimento sindacale del nostro Paese la CGIL cioè il sindacato dei lavoratori comunisti oltre che socialisti e di altre tendenze ma fondamentalmente di comunisti
Dieci anni fa ha fatto una scelta di campo
E uscito dalla federazione sindacale mondiale sostenendo che non era un sindacato è entrato nella Confederazione europea dei sindacati perché quello era il il campo diciamo così
L'il terreno sul quale era necessario possibile portare avanti le nostre battaglie non si capisce perché
Questo salto non si faccia da parte del partito perché non vi sia questa scelta di campo precisa visto che corrisponde a una autoproclamazione di appartenenza a quello schieramento
Io ho sollevato questa questione perché ogni volta che poniamo questo problema ci troviamo di fronte ad una reazione violenta dura da parte dei del gruppo dirigente centrale del Partito comunista è un parco non capisco perché come se fosse un fatto di scandalo
Qual è il problema
E forse il timore di dover pagare un qualche pezzo in termini organizzativi ed elettorali se si fa questa scelta di campo in modo chiaro
è un pezzo che il Partito socialista ha pagato la sua tempo
Oppure e perché si ritiene che sia meglio rimanere fedeli appunto ad una prassi continuista e forse mantenere una certa ambiguità
Che è consentita dal fatto che non si fa una scelta di campo
L'altro punto che voi toccare la questione che voi come questa
Il dialogo tra
Dialogo serio due porti al un rinnovamento della Civic
Non ci sono scorciatoie questo al punto che volevo porre
Cioè e dantista gomitate per un programma comune della sinistra per l'elezione del Parlamento europeo pensate un po'ha scavalcato quindi anche dato nazionale
O le stesse elezioni nazionale forse perché si pensa che si sfugge in questo modo alla necessità di scelte di chiarimenti molto più profondi ecco perché io credo che il dialogo della sinistra è necessario importante ma dobbiamo sapere che cosa volere da questo dialogo e dobbiamo sapere
Che le così vogliamo farle cambiare vogliamo superare le differenze e le culture e le divisioni
Vogliamo lavorare per l'alternativa
Ma deve essere un fatto vero un fatto serio un fatto che non può essere improvvisato i dipinti potente
Allora la parola vietare che il segretario regionale del PC poi si prepari Martelli
E dopo Martelli Federico Stame non voglio farmi interrogare rapido ma di dolce una prima parte rimproverato Bettino vuole far parte dell'Internazionale e poi vispo e lui sta qui da giustificarsi perché non può far parte di un comitato come non è che voglio polemizzare voglio invece raccogliere l'ultima parte del vice
Polemiche in utero forse abbiamo usato che perdono il posto diserzione ma capita qualche volta che l'Unità per esempio critica anche nuovo dove cioè accomunato tutti i nomi
Mi sembra perciò giusto però va bene Tabacci articolazione come avvenne nella sinistra europea il giornale del partito un credito
Sì è vero va avanti critica meno Martelli di quanto l'unità faccia nei confronti di questo perché questo
Comunque a parte questo volevo riprendere alcune questioni non voglio anch'io voglio ringraziare perché mi sembra ci sia un'occasione importante
Io mi auguro che si possono farlo anche a fare altre dibattiti sui gli altri numeri vorrei permettermi di suggerire qualche tema
Un tema Alberta particolarmente a cuore la questione delle
Prendo l'occasione dell'articolo di Insolera un articolo tremendo
E ha provocato in me un aumento del tasso dei poteri ottimismo di partito neanche Stame c'è riuscito a Roma invece ed Insolera molto perché
Mette al centro con termini molto ampi settori un aggiunto con cui io non ho a che fare di Roma
E però insomma si parla minori si parla di tutti si parla dell'occasione noi abbiam parlato lo prepara le nostre tesi di appannamento delle giunte del modello è che io suggerirei beh un esame dell'esperienza della Giunta di Milano
Fatta magari a più voci non per questo rappresenta un modello una cosa non da criticare
Ci sono già state tra le altre cose urbanistiche hanno criticato alcuni aspetti perché potremmo
Percorre l'Italia esaminare questo decennio delle giunte dal settantacinque ottantacinque
Potrebbe essere utile per esempio per lavorare costruire qualche fatto unitario oltre che delle analisi umiliante magari una ripresa modo diverso di esperienza unitaria del governo di grandi e piccole
Lo si deve solo strumentale a me sembra importante far camminare anche con i fatti questo dibattito dalla sinistra
Questo giunte per esempio un fatto rilevante importante io propongo di partire lo ripete conosco di più in cui mi riconosco
Fortemente
Sindaco non era comunista
Che sono per dispute
Va avanti può risolverli
Ha mai interessato molto la questione della va affrontato dall'articolo di Sant'Anna
Centralismo democrazia anche qui faccio una proposta perché questa rivista
Forse secondo magari facciamo nel terzo quarto
Non fa una ricerca sui regimi reali diritta Interna del partito comune io offro la nostra collaborazione del comitato regionale comunista lombardo
Attraverso i documenti che abbiamo fateci intervistare disco come si trasformano realmente le decisioni nel partito comunista Lombardia nel Partito Socialista lombardi lo dico senza malizia badate bene perché stanno fa anche dei complimenti plebeo
Può darsi ma il complimento fu la libertà del dibattito democrazia può persino essere un pochettino calcoli può dire parlo dei punti meno della oltre l'organico di cui sono ora da un po'responsabile
Attenuato
Posso uscire però andremo sul concreto io la sensazione d'artista molto intelligente perché in alcune cose poi dirò uno in particolare e ti prendono e però cresciuto su certe su su alcune idee del centrismo democratici alcuni archetipi del sì e del no per eh
Sviluppa raggiunto il suo risultato è quello di far ragionare io propongo partiamo dal reale discutiamo come si decida realmente nel partito comunista nel partito socialista in un Pic in una piccola formazione di sinistra che Biancheri
Interessa
Chiediamo K
Discutiamo beh
Secondo me non è né provocatore può essere molto utile a scrivere dente Halimo democratico come in questo nostro Partito Comunista io colloco
Poi vorrei andare avanti dicendo io sono rimasto colpito da una frana
E quella dove si parla fatto che il Partito Comunista ci fa un parallelo con la Democrazia Cristiana
Va be'la tendenza proprio perché Partito Comunista organizzato centrismo democratico a proporre poi dallo Stato
La stesse gli stessi stilemi Lucio compreso bene
No così per Commodo
Mutuare forme di decisione del partito
Nello star io credo invece questo dall'esame effettuale delle cose
Si è invece il punto meno più darebbe più contraddetto dalla Real il Partito comunista italiano su questo punto da tempo distinto solo teoricamente ma verrà presto il modo di lavorare
Lo possono dire quelli che hanno popolato cecoslovacco
Non fare polemica
Inoltre in più io parlo sempre di amministratori locali di governo locale gli amministratori comunisti Angelo avuto tutti questi anni scontando difficoltà le stesse loro organizzazioni ti pare
Centrali
Ampi spazi di autonomia una delle cose che io stesso come amministratore pubblico per molti anni amavo dire io devo governa
Rispondendo a una città neppure solo a gli elettori che già cosa diversa dal partito
E di questo ne facevo regola
E anche quando è venuto si contrastarlo
Dell'amministrazione magari difforme
Questo tormentata storia delle giunte di sinistra nell'area milanese questo problema ha prevalso non in regime di vite interno al partito
Ha prevalso ha risposto agli elettori permette sempre molto fortunata qualcosa sì
Risposte che ci aveva mandato lì
è più mosso il panorama questo volevo dire secondo ma ingiusta e quest'accusa la cosa che mi ha toccato di più e perché anche la forse una delle più sanguinose ce n'è qualcuna che stanno con cui Stame disseminati su per me non è quella su cui da un esame concreto ecco si può contraddire
Più facilmente une altre questioni
Io ho letto con interesse l'articolo del
Sul disse
Ma lei quel generale con grande
Che ho ascoltato con attenzione le parole
Io aggiungerei un quinto ed è una una sono quattro mi sembra le Défi un'altra idea fin che è quella di parlare dei paesi dell'Est di quello che avviene non ci interessa non solo per il DS dico questo
Dicendo che bisogna dai comunisti magari dobbiamo l'area avanti nell'esaminare l'avesse preso il comitato regionale lombardo sta preparando
Becker fece dare non comunisti
Studiosi una riflessione su disteso dei diritti e c'è ancora fornisce minerarie
Ma io credo che accanto a questa attenzione alle questioni del disegno Faccio manifestazioni politico-culturale
Noi dobbiamo
Un un
Proprio niente guardi io vecchia in non lascio importante io sono uno che si ragioni anche di qualche nuova realtà e lo può fare Micromega aiutando aiutando prendo un punto di vista un po'diverso le ultime cose portate da Dido sono molto complesse io adesso esaurito il mio tempo fotovoltaico
Ecco voglio dire queste
Essere dalla sinistra europea essere parte integrante la civiltà europea non occorre averne le stesse posizioni
A questo o quel partito perché se non nessuno sarebbe Sinistra europea perché tacchino che Craxi
Io non voglio dire con chi sono d'accordo qualche volta non sono proprio d'accordo più concreti e con chi piccolo altre volte no
Per esempio teste del Partito comunista italiano ce lo chiedono sicurezza ci sono tutti o che ci sono delle posizioni invece non abbiamo ancora tirato fuori una proposta organica
C'è sono elementi interessanti grandi
Sì solo per quanto più gli articolato c'è non ci stiamo dentro secondo ma con molti e titoli Cicchitto appare degli altri discutendo confrontandoci
Note noi non vogliamo far parte di una organizzazione io personalmente ho solo applicato ritengo che far parte di un'organizzazione parte Martellino poi non sarà chiesto nessuno di aderire all'Internazionale
Non fa parte di una ventosa non significa né isolarsi nell'essere meno efficaci nel ricercare l'unità personalmente ritengo riflettendo sulla storia di quell'altra grande organizzazione
è meglio non avere legami organizzativi
E lavorare con questo non voglio dire che seguiamo con importanza con l'attenzione che lo segue in modo particolare con attenzione questo dell'Internazionale socialista però io non vedo un partito di mediato un partito meno europeo meno integrato nella sinistra europea perché non fa parte di una certa organizzazione
Qualche volta questa proposizione che può dare luogo a una piccola rendita qui tu hai parlato di rendere l'opposizione se la rendita da Lester Esterno
Vale anche per i partiti che indipendente lasciato ce l'ho barra a sinistra interni conta sempre poco per l'amichevole cosa l'ultimissima cosa una domanda cosa farà Martelli palme rispondono ad Harvard suo Magarelli massacrata
Non capisco mica questa frase Marco dice
Intanto mi sembra di capire dobbiamo tenerci comportamenti del PC sul voto segreto in Parlamento sull'abusivismo sull'inflazione sulle leggi fiscali
Per non dire della scuola della sanità e dell'istruzione forse il timore dei nuovi barbari socialisti democratici Cellini radicali arrivi sino a voi Chivu era Berlusconi io non uso la categoria non l'ho mai usata la categoria dei nuovi barbari intendo usare poco generalizzazioni
E non l'ho usata mai nei confronti dei socialisti anche quando fatto qualche puntata antisocialista io personalmente no fatto è una domanda persona no
La cosa è questa parola però io vedi io non uso nei tuoi confronti sicuramente oppose un uomo raffinato questa categoria dei nuovi barbari ma sulla posizione sulla scuola che tu spesso io non le capisco
Ho trovato i compagni socialisti non voglio sfrucugliate era questa che non sono d'accordo sull'accordo sinceramente non capisco bene perché poi o l'ho capito con un'azione una manovra politica io sulla scuola però ma per non farete la mano così come non facciamo sulla sanità
Io poi vorrei dire ma che non discutiamo più tranquillamente anche delle questioni
Abusivismo fiscale care cose proprio su abusivismo criticato qualche articolo ho usato anche qualche aggettivo pesantemente nei confronti del mio direttore però poi ripensandoci pensando a quel dramma siamo decisi miglioriamo però stiamo attenti a non comprendere alcune realtà proceduto al sequestro delle leggi fiscali
è un ritratto da sinistra non può liquidare neppure con quello che ha fatto il Governo e verso pareggi comuniste hanno avuto un atteggiamento irresponsabile non parliamo poi dei sindacati
Stato persino fatto uno sciopero se ricordo bene lavoratori comunisti Antoniazzi
Comunisti voglia fare uno show
Lasciamo boh continui stile dicono ed è questo grande difetto è anche un difetto fa qualche nostro continuismo viene fuori dal fatto che non ci ricordiamo di avere delle responsabilità errori del passato
Qualche nostro continuo nasce dal fatto che non sappiamo dove ha fatto degli errori dieci anni fa vent'anni fa norreno e non riusciamo ad essere come Antonia sudamericane qui dice
Tutto la cosa giusta sulla flessibilità ma Antoniazzi ti ricordi cosa dice di quindici anni fa
Parlare Piaggio mea culpa laddove poi parlando d'accordo allora Riccardo Terzi
Martedì no parte le ho chiesto vuole ascoltare ancora un pochino perché è arrivato un po'in ritardo no no vuole vuole ascoltare prima o poi quindi allora
Riccardo Terzi e segretario regionale della CGIL voi io farei parlare allora il due professor Peter Lang c'è
Politologo degli Stati Uniti che studia la sinistra e soprattutto il PC Fini si prepari professor la
è la
Occorre modesto marce allora dopo Riccardo Terzi larga e poi faremo parlare Martelli
Cercate vista nei dieci minuti perché fino ad essere molto molto serrata
Vitali ha introdotto un piccolo elemento di disordine di cui verrà poi rimproverato ma glielo perdoniamo perché è simpatico pago troppo
Alla fa anche io come tutti credo che iniziativa della rivista
Chi è apprezzabile
Anche se un'iniziativa che avrà delle difficoltà serie
A pensare politica meno
Carfì sono ricordate altre esperienze
Non critici più o meno recenti
Sarà indubbiamente la difficoltà occorrerà una battaglia politica
Politica e culturale perché da queste iniziativa si possono mettere in movimento delle situazioni
Perché noi siamo in una situazione in cui sono molto forti a me pare chiede venti di inerzia
C'è una situazione di stallo
Nei rapporti politici
All'interno della sinistra
Io condivido larga parte l'analisi che contenuta nella nell'editoriale di Ruffolo
In particolare un'affermazione che sempre guardando alle due maggiori forze della sinistra
Nessuna di queste due forze ha un avvenire senza trovare un raccordo con la lettera
Non c'è una strategia politica vincente né per il PC né per il PSI se non si trovava un elemento di raccordo
Credo che questo sia profondamente vero e tutta l'esperienza di questi anni di anni più lontani ce lo dimostra
D'altra parte è vero che in modo ricorrente sorge nell'uno e nell'altro partito
La tentazione di operare per la liquidazione
Dell'altra forza
E che è stato ricordato è stato un momento in cui i comunisti hanno pensato a Roma il PSI era
Ridotto alla
A una distinzione rapida e e definitiva
Così come c'è
Tutto apposte comunque c'est testata in tutta la linea di del nuovo costo socialiste di questi anni l'idea che un PSI dinamico e aggressivo
Riesca a mettere alle corde a mettere in una posizione definitiva di isolamento e di impotenza politica del partito comuni
O a questi calcoli
Reciproci
Portano a una posizione di paralisi e di stallo
E mi pare estera ancora un dato preminente in questa situazione
Non vedo grandi volontà innovativa
Il Partito socialista
Punta meno questo sì tutte o giudicare dalle dalle ultime vicende approvo Lungara il più possibile
I vantaggi di una posizione politica basata sul ruolo del presidente del Consiglio
Cercare con la durata di questa esperienza di accumulare un certo vantaggio di partito
E d'altra parte il congresso comunista che si sta attenendo nei prossimi giorni
Vista mi pare così di capire Tobacco costruendo intorno a un'ipotesi sostanziale consolidamento della linea politica
Che si era
Che si era definite negli anni degli anni passati senza pochi elementi innovativi
Popolo aggiunge una ipotesi
Che nipote di chi c'ha presente nel dibattito politico in anni più lontani
Di una unificazione del Golfo
Io credo che sia giusto
Ragionarci che aprire una discussione su questo anche se personalmente non sono molto convinto
Nel della praticabilità
Perché ogni volta che
Cioè
Fra i vari momenti della storia in cui si è parlato di unificazione del potere ha finito il sistema Tica mente queste quel tentativo vi sono approdati al fallimento
Ma oltre a questa questo dubbio sulla praticabilità
Mi domando se davvero sia questa una strada auspica
Io temo che un grande partito unificato soffoca di elefanti Jesi e di immobilismo
Che rischiano di essere peggiori rispetto alla situazione attuale
In ogni caso a riveder attraverso quale processo possono maturare degli sbocchi di questo tipo
Mi pare che in questo momento si tratta di
Soprattutto di stimolare di di favorire tutti gli elementi di dinamici che possano esserci nella situazione
Il PSI ad esempio per una certa parte assolto ha una funzione dinamica della situazione politica
Anche se ora mi pare molto prigionieri copepodi questa collocazione di governo
Stimolare gli elementi dinamici che richiede una fiera di stimoli sia interni ai partiti che Esterni credo indispensabili entrambe le cose
Timori interni c'è bisogno di una di aprire una dialettica politica più
Più esplicita all'interno delle
Rispettive forze politiche del ritiro delle proprie dentro i partiti Tommasi si facciano protagoniste di un dibattito che guarderà avanti perché nessuno si muove le cose saranno sicuramente per me
Però c'è molto bisogno di stimoli esterni cioè di una ruolo diversi e riposo
Della cultura della sinistra italiana
Che hanno molte cose da dire e qui mi pare che è un dato nuove in questo periodo cioè una ripresa di fiducia nella possibilità di rilanciare un discorso sulle prospettive alla fine
Mentre fino a qualche tempo fa prevaleva un pessimismo tragico oggi ritroviamo forte che si muovono
Micromega nella testimonianza come altre iniziative politiche editoriali di questi ultimi tempi c'è un'area della sinistra alla quale dobbiamo guardare con attenzione quindi aprire una fase di ricerca puntando molto su una definizione dei punti programmatici comuni
La quota del programma
Poi
Non basta dire ripeto ci vogliono i programmi lavoriamo per farli
Lavoriamo per fare le leggi
Sapendo che quando parliamo di un programma non non si tratta soltanto di fare un elenco di questioni dice di singole proposte ma di trovare intanto un asse di fondo
Che affronti le questioni
Pur di strategia del cambiamento riformatore è un riformista della Società Italia
E lì sapendo che parlare di un programma significa anche parlare di un ponte di Lodi perché in effetti si deve aprire e dove abbiamo trattato ricordato da altri c'è un'offensiva di destra un'offensiva di restaurazione in Italia e su scala europea
Beh noi dobbiamo vedere quali sono i punti sui quali noi apriamo una uno scontro politico e sociale
Che consenta la finisca di acquisire posizione
Per cui Consoli portati per le questioni del movimento sindacale quello più esposto più direttamente esposto alla contro quel tipo di decreto
Alato ad Antoniazzi è importante che vi sia una ripresa di iniziativa unitaria del sindacato tenta di questo la sinistra non ha molte possibilità di ottenere anche dei successi politici
Bega poneva la questione pur un
Un nuovo compromesso un compromesso tra democrazia e capitalismo democrazia e mercato
Qui come
Trovare le vie per un controllo democratico dei procedimenti di cambiamento
Dello sviluppo economico
Da questo è un tema molto arduo
Non è un compromesso agevole ora in cui come il tragico e vediamo che sono in atto tentativi molto determinati di forze economiche di porte capitalistiche per impedire questo tipo di compromesso
Ristabilire un controllo del tutto unilaterale da parte dei gruppi dirigenti delle imprese sul perché servano cui potrà potete la democrazia economica
Ecco per la redistribuzione democratica del potere mi pare che sia questo un punto cruciale nella definizione di un programma politico della Fini l'ultima considerazione chiudo
Credo che sia importante una la questione
Dei partiti
E di come sono di come funzionino
Qui c'è un problema che ci viene riproposto in una gola letto l'articolista me
Sul centralismo democratico del partito comunista
Quindi non so dire se tutto Tel vagliato successivo o no
Credo che questo sia un problema
Che proprio perché se vogliamo insomma attivare un processo nuovo entrare in un in un rapporto costruttivo con una serie di forze della sinistra
Penso che il gruppo quella del rapporto del PC collare degli indipendenti di sinistra è un rapporto che è rimasto così un po'diplomatico che non ha pontificato supplice
Credo che Couto una riforma del dei meccanismi decisionali del modo di essere dei criteri di selezione dei gruppi dirigenti
E dei criteri attraverso i quali si formano sulle singole questioni maggioranze politiche nel partito sia un problema un problema da affrontare dopo il tentativo di avvocati in qualche modo accentua
La tendenza inerziale che c'è in tutte le grandi opere dei mass
Ma il centrino democratico Robert per il modo coppe gli effetti che produce sulla vita interna del partito non ci aiuta
A spingere in avanti a guardare in avanti e a aprire un processo nuovo dinamico che possa
Porci con una qualche concretezza il problema di una nuova unità dalla sinistra liberal
Allora la parola può sor Claudio
Sì essendo l'unico straniero che ha il privilegio di di partecipare in questo dibattito pensavo anche di saltare il mio intervento fino al punto che mi sono reso conto che intervenire ieri l'unico modo di trovare un posto di sedermi è visto che stava in piedi la due ore mi sentii Riva necessario di interviene da comunque detto detto quei Stocker chiaramente anche un all'ode alla alla rivista
Voglio fare un intervento Preve che mi che mi e che si leggo un po'ad una questione che ha portato avanti lecca prima molto prima devo dire
Su cui non si è tornato cioè inizio da un'osservazione sulla rivista cioè la mancanza di discussione sui sindacati il loro ruolo nel rilancio della sinistra
E mi sembra che infatti questa questione non è una questione sindacale talmente che è una questione politica
Ciò è mi sembra da un punto di vista importanti politicamente prima perché nel passato e mi pare anche oggi la forza sindacale è probabilmente essenziale alla alla potenziale della sinistra di unificarsi in qualche modo cioè adesso non parlo di unificazione organico
Ma invece che nel passato anche negli anni settanta e centri si è visto sia movimento da parte del PC sia movimento da parte di uccidersi nei momenti in cui i movimenti sociali è il sindacato ponevano problemi
Strutturali di riforma alle forze politiche è un modo non auto auto creati dalle dal dai partiti
E mi sembra che infatti la logica della battaglia su due sponde di scritto da da Ruffolo nel suo nel nella sua introduzione
Viene rotto soltanto in quanto il movimento sindacale diventa di nuovo una protagonista politico cioè un protagonista che in qualche modo può dare creare un'agenda politico su cui i partiti debbano registri
Allora questo perché perché è un punto di vista mi sembra che il PC per il PC al momento che trovo un sindacato debole
E non ha bisogno veramente di fare scelte su questi due sponde cioè perché non si trova nella necessità di rappresentare a livello governativo certe domande che vengono forte
Fortemente dal sindacato invece per il Psi la rendita di stare al governo paga fino a quando si trova davanti a una forza sociale che crea delle condizione per vantaggi anche di andare fuori ciò anche di cercare altre alleanze al momento che il fu la forza sindacale la e debole né uno né l'altro partito si trova in una situazione di di necessità o neanche di opportunità di cercare nuove alleanze a un livello concreto possono molto che ha chiara chiacchierare ma mi sembra Aldo dal punto di vista concreto si trovano in difficoltà
Allora ma che tipo di sindacali cioè adesso non parliamo soltanto di un un sindacale forte
E qui mi sembra che devolve rintrodurre cui suggerire anche un a un come un tema che nei prossimi numeri si potrebbe riprendere su MicroMega
Spiega questa parola che è diventata devo dire quasi esclusa dal dibattito politico c'è questa parola di concertazione
Cioè a me io sono state di recente l'Inghilterra è la cosa che mi ha colpito è che infatti dentro il partito laburista
La partenza non diciamo massimalista del Partito Socialista del partito laburista inglese
Si sta riprendendo una discussione sul sulla necessità di una politica dei redditi è una politico concertata sei tornano al potere
Infatti a me sembra per due ragioni che l intero rapidamente
è quasi una necessità
Di un programma della sinistra di avere una forte è aperta discussione sul problema della concertazione e di che tipo di concertazione è necessario come una parte del programma della sinistro perché questo per due ragioni prima perché mi pare che un sindacato che non si prende specialmente in Italia oggi con le tendenze alla frantumazione che ci sono strutturalmente dentro la forza di lavoro che si trova senza una politica unificante sì
Crea le condizioni per cui tutta la sinistra si indebolisce e si frantuma
Cioè un sindacato che non ha una politica che riesce in qualche modo di esprimere una politica unificante di tutta la classe operaia invece di una politica
Di frantumi di pezzi di forza di mercato di forze di mercato
Non riesce a creare le condizioni per una sinistra unificata politicamente cioè c'è un legame dal punto di vista della cultura sindacale ed alla forza sindacale come espressione e creazione di domande non soltanto come forza di espressioni di domande che vengono dalle fabbriche
è importante che questo sindacato crea una politica esche esprima questa questa spinta unificante ma anche importanti per i partiti
Perché e a me sembra oggi con i problemi di i economici politici che gli sono davanti alla sinistra in Italia che pensare che una sinistra unificata potrebbe andare al governo senza vedere una corrente programma economico di concertate ecco di concertazione e di collegamento con i sindacati
è un Governo che si apre la strada alla fallita rapida è totale non soltanto perché non troverà consenso nel dentro la società ma perché si troverà di fronte a una situazione Bione impossibilità di creare un programma coerente e di portarla avanti
Ma detto questo è chiaro che per portare il sindacato su una tale posizione la sinistra deve cominciare di discutere su questo
Su questo oggi
E non dopo
Cioè mi pare che questo non è una questione che si può lasciare all'ultimo momento adesso sindacati siamo al governo
Venite buona e facciamo una politica dei redditi
Perché la politica di reti non può essere fatta in questo modo se vuole essere coerente ed il e lungimiranti deve basarsi su una una concezione abbastanza correnti del posto del sindacato dentro una politica dalla sinistra
E mi pare che per questo ho trovato la mancanza di questa discussione in questo numero anche si può capire non si può fare tutto per tutto è noi accademici diciamo sempre perché criticati il mio articolo il per quelle cose che non ho detto parlati di quello che ho detto comunque mi pare di nuovo che nei prossimi numeri anche questa questa questione dei sindacati ruolo sì dei sindacati nazisti sinistra e la questione della concertazione deve essere affrontata adesso mi rimetto in piedi grazie
Pentite allora Martelli poi Federico Stame Chicco Testa Marco Boato già Stefano Milani ho visto che c'è Tognoli ci vuol parlare naturalmente gradito un suo intervento
E poi concluderà Ruffolo ameno Pierpaolo fuori dal carcere che vogliono da un piccolo Labico a conclusione loro allora Martelli
Sì
Quindi un piatto ricchissimo con
Intervengo volentieri
Battesimo mi pare sia dal secondo e la rivista MicroMega
Non sono intervenuto al primo battesimo perché ero tra i gli interlocutori chiamati a evocare questa idea questa riflessione questa possibilità politica
E l'ho fatto più che
Indicando delle idee personali o punto di vista dei socialisti in questa fase osservando ciò che è accaduto in Europa negli ultimi dieci anni
E non è una preferenza sono vedo vitali vale volevo riferirmi non è una beffa benissimo
Anche quest'oggi ve li rassicura in altri momenti a a effettivamente il clima è cambiato e forse di questo conviene parlare anzitutto per capire meglio se possibile come compio dei passi avanti o per lo meno chiarirsi e illuminare un la spada che c'è da compiere ancora
Perché è cambiato quali sono i fatti significativi del recente periodo che danno modificato questo clima
Per non vi è dubbio che
Nel dopo Berlinguer è venuto meno un antagonismo ideologico che ancora animava fortemente il partito comunista nei confronti del partito socialista del tentativo Craxi ma anche al di là che fosse questo veto socialista che fossero Craxi ai dirigenti con lui
Affermati sia guidare questa esperienza c'era ancora una riserva profonda rispetto al riformismo al socialismo europeo democratico e questa mi pare che sia nel breve volgere di tempo molto attenuata
Molto attenuato tant'è che Lanfranco Turci ci invita a discutere qui alla Casa de la cultura ma se l'avessimo sentito se io avessi Livio dieci anni fa avrei fatto un salto e rotto soffitto con la testa discutiamo di riformismo
Del fondamento etico attenzione etico non scientifico e quindi non del marxismo come fondamento del socialismo
E discutiamo di abolizione del centralismo democratico non è crea un molto altro da chiedere
Con molta franchezza insomma se questi fossero dati per l'appunto acquisiti
Effettivamente non si capirebbe non dico perché non c'è una sinistra unita ma addirittura che non c'è un partito unito
Comunque dicevo il clima è cambiato nel dopo Berlinguer perché molto meno quell'antagonismo che ancora c'era della molto forte
In un partito che si autodefiniva rivoluzionarie conservatore cioè qualunque cosa pur di non essere riformista
Questo l'assenso se uno disposto essa sia rivoluzionario conservatore vuol dire che proprio di avere rifiutare qualche ipotesi intermedia particolarmente sgradite perché sgradita perché effettivamente sentita come l'insidia più profonda perché quella originaria la propria identità
Nulla può insidiare di più la nostra identità anche personale anche come persone che vederci rintracciati i padri
E antenati ora non c'è dubbio che i padri sia dei socialisti che dei comunisti sono socialisti
Non sono anche i comunisti sono solo socialisti sulla genesi l'origine comune il tratto comune
Quello che guardando la spada le parti le radici non per il futuro che ci può riservare si scopre e questo innanzitutto difficilmente si può sfuggire come dire alla catena di conseguenze di evidente che deriva da questa Alberto Paci riscoperta fenomenologica del passato comune che abbiamo alle spalle tra l'altro io penso ricco molto di insediamenti attuali
Più ricco di insegnamenti attuale di quanto non lo siano certe esperienze sia socialdemocratiche sia comuniste
A cominciare dall'illusione statalisti cari cioè che lo Stato sia il veicolo attraverso il quale si garantisce ad un tempo equità liberazione emancipazione per vale Barthes larghe masse di esclusi
Di pochi di piccoli o di poveri che dire o di classe operaio di movimento operaio che dir si voglia
Nelle origini c'è
La la capacità che ebbero i padri fondatori del socialismo
Di edificare nella società
Poteri realtà con la forza delle proprie mani delle proprie idee
Edificare cooperative sindacati creare Case della cultura caso del popolo
Creare coll'associazionismo qualche cosa che potesse resistere alla potere capitalistico della società borghese che poi alto potere poliziesco e non in non poche circostanze e questa capacità si è un po'perduta sia per la visione tutta gestionali a del socialismo democratico
In questa parte
Sia italiano che europeo sia per la visione gramsciana
In quell'attenuazione poiché leninismo che faceva pensare ai comunisti che la cosa più importante era la lunga marcia nelle istituzioni in definitiva da capo ancora la gestione delle istituzioni statuali la conquista del potere politico premessa della gestione sorge statua
Tutto questo ha cancellato cinquant'anni di socialismo italiano di socialismo europeo che sono comuni
E che quindi non costituiscono qualche cosa come dire che ciascuno può rivendicare
Di più o di meno rispetto all'altro io che dai comuni come dire con con grande interesse un'emulazione nella riscoperta delle radici e delle origini comuni che parlano che sono non mute ma sono anzi cariche di di i messaggi di significati anche per l'oggi
Riferendomi alla la vicenda più recente più politica e quella europea in particolare no
Diventare vitali
Adesso come dire il Partito comunista
In qualche modo gli piace di di signorie sì di una relazione privilegiata con la Spd
E quasi quasi criticare dalla dalla dall'auto di di una patrono della rinnegato Cauzzi questi socialismo i latini un po'avventurosi un po'da deriva mediterranea come dipinge l'avvocato Agnelli del curioso questo
Questo equivoco perché col così comune insomma nella cultura comunista come appunto in quella l'avvocato Agnelli che merita rattrista chissà perché un mare in cui si può solo andare alla deriva non fare delle cose utili
Appunto sia in termini di sicurezza politica e militare sia in termini di sviluppo il decollo economico che civile
Società latino e quello che ha governato in questi anni semplicemente mentre Spd
E i lampi laddove sono stati sconfitti
Può darsi naturalmente che ci sia un dato puramente tecnico quindi le nostre non preferenze ma qui le affinità contingenti nel senso che i socialisti italiani governando oggi guardano logicamente agli atti per i socialisti che sono al governo oggi in Europa
Lo erano sino a ieri francesi lo sono ancora per fortuna spagnoli portoghesi greci austriaci svedesi difficilmente si guarda ossia più motivo di convergenza con i per i socialisti quando sono all'opposizione singolarmente vedo comunista sentito più vicino in questi anni il lavoro parti
O la Spd che non altri partiti socialisti europee e si è rotto questo significa come dire che entriamo tutti in qualche modo in una Calderone più vasto se sono approcci alla vecchia famiglia dei socialismo europeo ben vengano anche questo tipo di di di distinzioni di sottolineature di di preferenze e di approcci importante capirsi sul punto che ciò che è entrato in crisi
Con la crisi dello stato sociale in questi anni
Non è soltanto il modello comunista quella già in crisi per sue ragioni storiche profonde per una frattura una successione di fratture storiche che vanno dalla vicenda cinese la destalinizzazione quel che è accaduto il centro Europa all'imperialismo sovietico al dissenso a Solidarność
C'è tutto una come di un percorso proprio della crisi del comunismo internazionale
Ma in più in Italia come nel resto d'Europa quanto i comunisti come i socialisti come se la vita in gran parte gli stessi democristiani hanno realizzato in termini di stato sociale questo come nel resto d'Europa è entrato in crisi
E difficilmente può essere come dire pensato come la base dominante anche del futuro della sinistra
Io non credo che si possa più ricostruire una sinistra come maggioranza che in Italia non c'è mai stata
Attenzione qui vita ad intendersi perché c'è poco da lamentarsi come partiti della sinistra l'un partito della sinistra governa e ha stabilito il record storico di durata dei governi la Repubblica guidando l'altro partito della sinistra al trenta per cento dei consensi influenza il principale il più importante dei sindacati sino allo scorso anno nessuno avesse commesso errori ma recuperato gran parte delle giunte ecco ti rispondo vitali delle giunte delle città d Italia qui dal punto di vista della capacità di queste organizzazioni definite vecchie schede erotiche o pacchetti esercitare un'influenza politica
Ah rilevantissima sulla società sul sistema politico italiano mi pare che ci sia poco da rivendicare in più quel che manca per l'appunto l'idea è che non si tratta soltanto di perpetuare o rafforzare la capacità politica dei socialisti o l'insediamento sociale del Partito comunista ma se si riesce a immaginare a pensare la possibilità di una maggioranza di italiani che esprimono il consenso a una politica che si auto definisca si riconosca si proponga come una politica di sinistra
Una volta si diceva per semplificare la cos'è la politica di sinistra
La FIAT nazionalizzata la DC all'opposizione forse queste sono approssimazioni da anni cinquanta che oggi stridono nelle nostre orecchie che sono tutte state come dire sottoposta al martellamento liberal di varie
Agenzie scuole tendenze politiche anche l'entrata da sinistra certamente difficile immaginare
Un'ipotesi della sinistra che non contenga la capacità di reazione e di contenimento di poteri che sono esorbitanti della Società italiana e che non contenga la capacità di in condizioni di sicurezza democratica e di certezza degli orientamenti di fondo di
Collocare la democrazia cristiana l'opposizione di sostituire la democrazia cristiana nella guida nella direzione dello Stato ripartizione prima se non è questo non si capisce bene di che cosa si stia francamente discutendo sfugge l'oggetto del contendere
In quelle formule complicate con lacrime su un po'arrabbiato come Reichlin per questo perché dieci anni a sentir parlare di di partecipazione di protagonismi
Di assenze di strutture insomma di una metafisica della sinistra che non riusciva mai a scendere dalle nuvole dell'ideologia incrociare i fatti e vedere se appunto
Conseguiva o incrementava i propri consente
Allora se non se siamo d'accordo io penso che leggendo le cose che ho letto non soltanto del dibattito socialista di questi anni ma anche in casa comunista mi pare che si sia d'accordo che c'è una crisi dello stato sociale che si sia contrari all'idea
Che il socialismo cresca attraverso nazionalizzazioni statizzazione i semmai si riscopre l'ha fatto foyer la presentazione e la prima volta di Micromega la categoria della libertà Vittorio Foa non è volati Reform mista un craxiano
Impenitente è un leader della sinistra storica del nostro Paese un socialista utopista avremmo più propriamente definirlo
E quando lui dice la categoria della libertà in polemica con la sinistra politica e sindacale che non l'avrebbe rappresentato tutelata adeguatamente dice
Esattamente quello che molti socialisti pensano quando si augurano propongono una rivisitazione anche della socialdemocrazia della riformismo storico
In termini di libertà
Che significhi questo come dire strizza l'occhio o addirittura piega la testa di fronte a un'egemonia liberale sempiterna con qualche interpretazione crociana rediviva o sciocchezze del genere a me non mi pare proprio che sia questo il problema né che sia un'ondata fra mani Anna che che invade tutto l'Occidente anche l'Italia non è questo che è in discussione la verità è che la richiesta di libertà
Nuove profondamente in termini di rivendicazione di diritti soggettivi della persona in uno spettro vastissimo ormai di questioni che dall'ambiente
Vanno sino alle questi dei consumi materia di cui siamo ma spettatori inorriditi anche in questi giorni in termini di giustizia giusta in termini di istruzione in termini di diritti civili in termini naturalmente di status sociale e di miglioramento del proprio status professionale nel mondo del lavoro
Se l'ha detto il la la sinistra non riesce a
Sintetizzare la propria storia la propria tradizione il corpo delle proprie organizzazioni con questa maggioranza di cittadini consapevole coscienti disposti a essere sinistra
A essere maggioranza esita purché la sinistra interpreti questa maggioranza di individui di cittadini coscienti consapevoli che vogliono sanno e possono cambiare e lottare
Per l'affermazione dei propri diritti in un rapporto che non è antagonistico ma che non è come dire di
Abbandono o di confidenza totale nella via dello Stato e nella via pubblica vengono risposto su un problema diciamo spinoso che mi pubblicazione per un attimo soltanto che questo della scuola
Non abbiamo fatto una sedi proposte per la scuola a partire da questa osservazione
Ci riempiamo tutti la bocca della Società dell'informatica che starebbe arrivando anche qui da noi
Nella società dell'informazione
Dello Stato spettacolo di una dimensione somma che richiede più cultura più sapere più conoscenze bene non abbiamo la scuola che in Europa e nel mondo occidentale nell'area dei Paesi industrializzati da nemmeno quantità
Non voglio fare discorsi ideologici non mi occupo di programmi di insegnamento non mi interessa quel gene dibattito in termini di valutazione incontestabile cioè fattuale
L'Italia è quello che dà ai propri figli il tasso minore di istruzione rispetto propria dei paesi con i quali competiamo prima di Moscova i sei quattordici anni e basta questo l'obbligo scolastico tutelato dallo Stato
Benissimo
Prima domanda siamo d'accordo di incrementare l'obbligo scolastico prima questione posta sulla scuola ed è questo io della sinistra pena vedere vitale della sinistra l'allargamento della cultura
L'aumento della scolarizzazione la diffusione dei saperi
Come
Basta a destra ma non è intervenuto ma voglio diverse a parte il tono a parte scusa il tono un po'sgarbato lo l'interruzione utile anche questa perché utile perché dimostra che se a sinistra si continua a pensare che si può aumentare l'istruzione nel nostro Paese
Pagando centoventi mila di tasse per l'università cui prevalentemente accedono figli delle famiglie agiate e che quindi si mantiene la situazione in cui tutti e quindi prevalentemente c'è di lavoratori figli rilevatori paghiamo le tasse per la teoria da cui vanno prevalentemente per i diritti se si pensa che questa è la soluzione del problema
E che quindi è sufficiente tenere le tasse universitarie in Italia a centoventi mila lire all'anno di media per garantire l'accesso all'istruzione voti e che non si è capito assolutamente niente che o si fa in condizioni operare assolutamente
Una società come quella italiana
Quel prima esaminarla basta prima esigenza prima esigenza credo della sinistra è quella di aumentare la quantità di istruzione l'obbligo scolastico
Siccome questo non è che senza costi non è senza costi ci si domanda da dove
Le risorse possono affluire per finanziare un progetto che porti l'obbligo scolastico dai quattordici ai sedici anni dai sedici ai diciotto anni obiettivo storico
Della sinistra essendo sempre stato l'innalzamento l'obbligo scolastico dai padri fondatori
Che fece la scuola dell'obbligo sino al primo centrosinistra che fece la scuola media
Dell'obbligo sono riforme storiche queste quelle che segnano il corso di suggerire azioni intere
E che danno il segno un secolo intero le riforme relative all'istruzione l'innalzamento dello standard medi istruzione obiettivo fondamentale soprattutto della sinistra del nostro Paese
Senonché senza mezzi adeguati non si può realizzare i mezzi lo Stato da solo non Ceglia
A quali mezzi ulteriori si può ricorrere se non a un contributo maggiore da parte delle famiglie naturalmente progressivo in rapporto al reddito e ha liberalizzare detassare fiscalizzare i contributi che in prese servizi interessi privati dessero alle scuole alle istituzioni culturali e loro assieme come avviene in tutta Europa ma è possibile che noi dobbiamo sempre affrontare penultimi in ritardo
Battaglie che prima magari liberali e poi la sinistra in una forma diversa ha fatto proprie ivi compresa la Francia nostra vicina più grande orrore compiuto dei socialisti forse l'esperienza di governo fu proprio il tentativo di toccare la scuola privata scatenando una reazione
Terribile
Da parte di gran parte della non so degli insegnanti ma del mondo a scuola persino di quello pubblico perché anche qui ma dice ma se ci fossero più scuole private gli insegnanti sarebbe danneggiati ma perché ma perché l'esistenza di una di una competizione la concorrenza di un mercato più vasto e più articolato che ripeto c'è l'Inghilterra già in Germania c'è in Francia c'è l'America possibile è ovvio silenzio ma io è il primo possibile pensare che siano tutti
Stupidi che noi soli siamo capaci di essere sempre in anticipo sulle idee restando in ritardo sull'esperienza degli altri ma come si può immaginare davvero ecco allora quando si scava nei problemi come cinque o sei anni fa quando si scavano il problema
Non lo storico ideologico ma il problema dell'IMI concreto politico di un potere reale come l'informazione l'informazione televisiva in un Paese come l'Italia cosa dicemmo no voi dieci anni fa
Otto e mezzo anni fa a quest'epoca che non era pensabile che si dovesse continuare la situazione in cui le libertà solo mercato nero ecco ritorno alla risposta a Pau un paese come l'Italia la pendenza
Le libertà di negarle ufficialmente di fare leggi che sono grida e poi di consentire la loro vitalità delle libertà
In un'aria nera in un sommerso in un sottosuolo in un milione di lavoratori stranieri senza diritti di cittadinanza che sta nel nostro Paese famiglie sradicate anche quelle
Africani centroamericani che stanno qui di cui nessuna cura assistenza non ci sono scuole non c'è neppure conoscenza di problemi di questa natura
E questo anche un problema della sinistra di oggi e di domani quello di rappresentare i lavoratori che stanno in Italia come le sinistre europee si sono posti il problema presentare anche i nostri emigranti noi abbiamo questo problema di fronte così come per il campo dell'informazione abbiamo la necessità di ordinare un sistema misto pubblico e privato e noi proponemmo diamo una rete nazionale ai privati anziché queste mille settecento antenne che c'erano a quell'epoca inconcludenti paraggi cose che fanno in genere
Pessima programmazione scandalo apriti cielo accusa avete buttato all'aria cinquanta di socialismo tutto la sto del marxismo dell'informazione
Volete spendere a Berlusconi che a quell'epoca ancora non trasmetteva trasmettevano invece gli editori di carta stampata
Tutta un'impostazione anche qui ideologica settaria arretrata impotente inconcludente
Con risultato poiché non si fece la famosa quarta avete proposto ai socialisti però ne sono sorte quattro cinque sei sette dieci di catene televisive private in piena anarchia lo stesso nella scuola
Ce l'ha si piglia con Martelli perché ha detto forse un po'di liberalizzazione in più
Farebbe bene
Però Siniora che il Governo e Parlamento hanno già dato mille miliardi quest'anno la nel secolo scorso la scuola privata
Si fa finta di non saperlo che si danno dieci miliardi alle Università cattoliche sedano cinque resta Bocconi due miliardi alla LUISS quindi non esiste un problema di principio
Scusa che c'è
Evidentemente ignori evidentemente ignori che la legge finanziaria che stabilisce queste cose su proposta del governo eh sistematicamente sforacchiata e Travolta
Nel dibattito parlamentare
Che in pittura due-tre mesi lungo il quale poi ci si destreggia maggioranza è opposizione ma non mi importa di contestare che anche qui ci possesso una responsabilità del governo ma le faccio anche il dovere di unità nazionale
Di dare di fatto finanziamenti e contributi alla scuola privata agli insegnanti privati alle borse di studio degli studenti da spendere delle scuole private ma non esiste un problema di questa natura
E sempre appassiona una discussione come questa è perché non è solo un grande esempio la scuola un problema fondamentale per una sinistra possibile ma perché è un esempio specifico di un modo sbagliato ancora oggi di affrontare i problemi
Senza la capacità di interpretare una esigenza profonda è molto più diffusa che nel passato di libertà individuali e di diritti soggettivi io non credo proprio che esista la possibilità di comporre una maggioranza di sinistra se questo viceversa è l'obiettivo cui tendere
Ebbene allora bisogna sforzarsi di sintetizzare tradizioni aspettative storiche della parte che rappresentiamo ma anche quanto di nuovo di vasto di polimorfo di diverso e maturato in questi anni
Allora
Adesso tocca a Federico Stame
Martelli ha parlato più degli altri ma visto che lo contestavate così tanto evidentemente mi faceva piacere ascoltare
Non è
Il silenzio
Allora io sono stato
Silenzio
Dopo Stame si prepari Chicco Testa
C'è un ricambio c'è un ricambio di pubblico perché
No l'intervallo nove che volevano tutto il suo tanto abbiamo contato abbiamo tre interventi quattro interventi
Proposta eccetera estrapolato Milano insomma cognome quale poi Giorgio
Dunque perché questa sera
Più volte gli intervenuti gli interventi che mi hanno preceduto hanno fa silenzio anch'questa sera di interventi molti degli degli interventi che mi hanno preceduto hanno fatto riferimento
A a all'articolo che io ho scritto per il primo numero di me di Micromega e che aveva ad oggetto il problema del centralismo democratico nel Partito Comunista
Debbo dire che
In un
A livello di difesa attori personale sulla
Sulla sulla prima delle contestazioni cioè quella di Mussi Dulce mi ha tolto le parole di bocca nella maniera più letterale possibile quindi non non non posso fare altro che richiamarmi a quello che lui aveva detto precedente Nam
Io vorrei solo fare una riflessione
Su questo tema cercando molto brevemente nei limiti di tempo dell'intervento di inquadrare in un problema più generale
Il problema più generale quello che poi a Pieve anche alla
Come posso dire allo scopo di una iniziativa come quella di Micromega allo scopo che cioè che si pongono tutti i gruppi di persone che danno luogo
A un'iniziativa come una rivista politica di questo tipo io debbo dire che sono rimasto abbastanza sorpreso dell'interesse politico
Che si è realizzato intorno alle iniziativa di Micromega
E debbo dire molto onestamente che per quanto sia molto contento di partecipare a questa rivista
Credo che la ragione fondamentale di questo interesse non stia tanto nel contenuto politico di questo primo del corner contenuto sostanziale di questo primo numero anche perché l'interesse si è manifestato prima che numero fosse conosciuto
Quanto perché tutto sommato l'obiettivo di una rivista come MicroMega risponde ha un interesse profondamente sentito all'interno della sinistra
Per dirla in maniera molto molto breve e molto icastica per non per non abusare del mio tempo
Io ritengo che l'interesse che oggi all'interno della sinistra si verifica più di di altri momenti intorno a un problema come come quello che che MicroMega tra gli altri solleva
Nasce da una situazione particolare una situazione che secondo me si è evidenziata l'anno scorso in maniera evidente e ci sono eh
Tutto sommato si è esteriore Zanatta
L'anno scorso e il punto proprio il punto di snodo per lo meno cronologico perché bisogna trovare un punto è stato il referendum sulla scala mobile
E cioè sostanzialmente si esteriore data a mio avviso la crisi di prospettiva strategica del partito comunista
Criteri prospettiva strategica che a mio avviso è una crisi che è data da lungo tempo e che cioè negli anni settantasette settantotto aveva già dimostrato sostanzialmente la sua realtà sostanziale
Ma secondo me la sconfitta a alle elezioni amministrative successivamente sul referendum hanno dato la dimostrazione
E spera ma nel territorio intatto un processo di questo tipo e direi che questo fatto ha avuto eminentemente un processo liberatorio eminentemente liberatorio per chi ha un profondo interesse a quello che avviene all'interno del partito comunista e così del Partito comunista un elemento essenziale e decisivo per la costruzione di una sinistra unità o per lo meno consapevole e con dignità di governo di direzione della società italiana
L'interesse nasce secondo me da questo fatto tenace cioè dal fatto che si diventa senso comune con questo questo elemento secondo me di svolta della situazione politica italiana la consapevolezza che il problema di fondo della società italiana
Che secondo me a livello di sistema politico e Consiglio dal fatto che il Partito Comunista cioè il più grande partito della sinistra italiana
è un partito che dando quarantun'anni cioè dalla caduta del fascismo non è ancora riuscito ad andare al governo è un problema che nel senso comune
Secondo me comincia forse per la prima volta nel nel in questi in questi in questi termini nei termini che questo obiettivo non lo si può raggiungere se non attraverso un processo di rottura della continuità e cioè che non può avvenire il possesso di trasformazione del partito su comunista in partito di governo compiutamente a tutti gli effetti
Senza che si interrompa qualcosa nella continuità della struttura profonda a livello materiali a livello morale che è costituito dal Partito comunista come araba cantante della stragrande maggioranza dalla sinistra sociale e della grande maggioranza della sinistra politico
Ora io credo che i due temi fondamentali attorno a cui si debba meditare e o per lo meno i temi che attengono più profondamente a questo tema a questo obiettivo sono dalla da un lato
La elaborazione di una capacità progettuale della semestrale
E cioè la trasformazione della sinistra in un una forza di governo attraverso l'acquisizione di una cultura di governo e di una cultura delle riforme in senso nuovo rispetto alla vecchia concezione delle forme e questo è un primo punto esplicitato
Da MicroMega istituzionalmente anche in questo comune attraverso l'editoriale del suo direttore ma il secondo punto secondo me è fondamentale che non è meno importante del primo è il problema del rapporto tra sinistra e opinione pubblica e cioè tra sinistra tra società e sistema politico e cioè dei modi attraverso i quali la società e il popolo di sinistra acquistare a presenta non sa che rappresentazione nelle forme attraverso le quali si decide e si produce la volontà politica
Ora sotto questo aspetto forse il mio interesse per il centralismo democratico samoano maniacale
Forse questo è vero ma il il il cambio è uno Maniacco nasce come vizio vogliamo preferenza tutte dalla permanenza di una struttura ma secondo me è un fatto decisivo io devo dire ho cercato in questo mio intervento di affrontare il problema del Che primo democratico in un modo
Nuovo rispetto al passato cioè cercando di evidenziare quello che secondo me è oggi l'elemento critico del centralismo democratico e rilevavo anche in questo in questo articolo
Se non sbaglio che si sono provocate proprio in questi ultimi tempi è in occasione della discussione congressuale quantomeno delle incrinature sostanziali e non non e non di scarso rilievo nella struttura del centralismo democratico non si è ancora messo in discussione completamente l'aspetto però secondo me quello che è l'elemento più importante e che ha secondo me un'attinenza anche molto profonda con il ritardo col quale il partito comunista si accorda in questi ultimi anni di mutazione sostanziali nella saletta italiana e del suo rapporto con l'opinione pubblica
E proprio il fatto che il centralismo democratico è una struttura di formazione delle classi dirigenti del partito ed è una struttura di formazione della volontà politica del partito che presuppone una società meno complessa della società attuale
Che opera quindi delle riduzioni che sono troppo selettive rispetto alla complessità della società di che producono comunque un ritardo nella capacità da parte del Partito comunista di apprendere le mutazioni che dalla società si verificano in questo senso io non arriva non allarghiamo il centralismo democratico con una come posso dire con una storica
Diffidenza democratici Spica nei confronti del centralino democratico come strumento di direzione totalitaria del partito dicevo anche nel mio intervento che
Quindi mi appariva chiaro che il Partito comunista è ripartito dove si discuteva a all'interno più da democraticamente che in ogni altro partito ma il problema della discussione democratica all'interno del partito non è il problema
Della funzionalità e della capacità di decisione del partito perché il problema della discussione interna al partito è un problema che rimanda immediatamente al problema della rappresentanza e della rappresentazione e del come cioè la discussione all'interno di un'istituzione si trasforma in volontà politica perché questo è il problema di qualsiasi istituzione politica in una società pluralistica e sotto questo aspetto secondo me
Anche il problema della formazione delle volontà politiche sola il problema procedurale della democrazia è uno dei problemi fondamentali che la sinistra di fronte non è un problema vecchio in questo senso è un problema che attiene insieme al problema della capacità riformatrice
Programmatiche propositiva ai caratteri alle caratteristiche essenziale di una sinistra moderna
Allora la parola Chicco Testa presidente della Legambiente dopo si prepari Marco Boato insalate
Ma io devo dire che non sono molto preoccupato da una serie di domande eccessive che sono venuti a questa rivista quanto durerà peserà politicamente
Morì ravviverà le le riviste nascono muoiono io sono contro l'eternità penso che una un fatto è importante quando produce conseguenze importanti sono riviste che sono uscite il numero unico e che sono rimaste nella storia
Della letteratura o nella storia della politica ce ne sono altre che sono uscite per anni intere Scuderi
Senza che abbiano lasciato alcuna conseguenza nella vita politica nazionale nella vita culturale nella storia delle idee eccetera quello che domande o quindi personalmente questa rivista e di avere questa capacità il libro di Ruffolo a mi pare verso la chiusura ad un certo punto dice beh no nell'intervista lo di cemento in un'intervista all'Espresso dice ma mi piacerebbe
Che cos'è che questo libro fosse ricordato se non altro perché ha fatto delle proposte vi sembrerà poco a me sembra una grande cosa serve una grande cosa perché perché io non credo che la crisi della sinistra sia una crisi di breve periodo
Non credo che lo store MIR di foglie di un migliore rapporto tra il Partito comunista il partito socialista
Riapra una fase di
Grandi possibilità di grandi prospettive per la sinistra italiana penso che la crisi della sinistra italiana ed europea sia una crisi di fondo
Dovuta alla carenza del suo bagaglio teorico alla carenza della della sua identità costitutiva dei suoi valori de la sua incapacità di analizzare la realtà della sua capacità di rinnovarsi
E per affronta non mutui non credo che questa questa soluzione verrà risolto a breve periodo può anche darsi che abbiamo qualche cambiamento di governo che possa falsamente farci gridare ai successi della sinistra ritengo che invece abbiamo bisogno di un lavoro teorico divide profondo che ride via la sinistra fiato e respiro per riconquistare quell'egemonia ideale che per un lungo periodo ha avuto nei processi di modernizzazione delle nostre società io vorrei ricordarvi una cosa
Noi facciamo in questo dibattito è successo un po'anche a Roma secondo me Giorgio un errore quello di partire dicendo che vogliamo essere una rivista un laboratorio eccetera eccetera per grandi idee per punti di vista inusuali eccetto diritti e via dicendo corriamo il rischio di ridurci sempre al dibattito sullo stato dei rapporti tra PCI e PSI
Io dico che mi attendo molto poco da questo rapporto è una mia ritengo che tutti i passi positivi perché ci sia in grado di ascoltarsi con calma di discutere di ragionare di confrontare le reciproche idea ritengo utile provocazione di Martelli
Siano fatti positivi e dobbiamo ascoltarci e c'è effettivamente una fase nuova da questo punto di vista non ride non mi sembra proprio sia una fase molto produttiva penso anche che contrariamente a quanto detto Terzi che però mi pare che si è corretto poi un certo punto che questa questione del programma sia un falso problema perché per quello che riguarda la mia esperienza politica che credo un pochino la storia della sinistra
Le questioni del programma sono sempre stati una scorciatoia quando il il discorso sul programma non era fortemente fondato su un sistema di valori di Fini di costrutti logici chiaramente individuati ma quale programma possiamo mettere insieme se sulla scuola
Dobbiamo ancora discutere delle premesse di che cosa deve essere l'istruzione in questo Paese sulla sanità abbiamo idee tante diverso sull'ecologia la pensiamo quali sono i valori costitutivi che possono far discendere dalla nostra identità una serie di proposte programmatiche chiare su questi dovremo lavorare stavo dicendo prima che forse non ci rendiamo conto che esiste in Italia un'intera generazione io penso ormai due
Per la quale per le quali la parola sinistra
Non significa assolutamente nulla non significa assolutamente nulla piovuto a discussioni per la lega per l'ambiente con alcuni giovani compagni e mi sono reso conto dell'enorme difficoltà
Di riuscire a tenere distinta
Distinto il nucleo di valori della sinistra dalla sua storia e come questi giovani menti diciamo così non riuscissero assolutamente ma forse il torto non era loro il torto era mio che continuavo a riproporli
Una uniti un'antica idea ogni tipo un antico valore non riuscissero a distinguere assolutamente appunto la storia concreta
Della sinistra negli ultimi dieci anni di storia vista da essi come negativa o per lo meno come povera da quello che io proponevo come nucleo
Diciamo appunto costitutivo di un'identità di sinistra fondata invece su un sistema di valori e di Fini
Completamente diverso gruppo che è un geniale Coni attore di definizioni tra le altre cose ha detto ad una riunione di redazione pare lo dicesse proprio lui
La opporsi prima di come rendere popolare l'idea della sinistra non popolare nel senso populista della forma far capire a tutti
Perché noi siamo a tutti e questo lo si fa solo intorno a nuclei di valore continua a ripetere questa questione perché la sinistra è diversa dalla destra perché la sinistra è in grado di assicurare ad essi una speranza un orizzonte un orizzonte
E io mi auguro che questo lavoro soprattutto la rivista perché non lo fa la sinistra questo lavoro la sinistra storica quella reale quella composta dal PC dal PSI e da Democrazia proletaria
E io credo qui Salvatore che tu sottovaluti alcuni elementi di autoconservazione del sistema politico su cui avete secondo me
Flores ma molta ragione molto maggiore anch'io stimo molti professionisti però siccome c'è una tensione che deve essere positiva tra democrazia e mercato come qui abbiamo detto beh allora bisogna che anche i professionisti siano sottoposti alle regole di una democrazia questa mattina c'era una lettera sul manifesto che diceva leggete i bilanci dei partiti che citava i casi di due partiti di Democrazia proletaria del partito repubblicano due partiti tra loro molto diversi bene sapete qual è il rapporto tra quota di autofinanziamento e quota di finanziamento pubblico nei bilanci di questi due partiti il due virgola cinque tre per cento deriva dalle quote dei propri iscritti il resto deriva dal finanziamento pubblico
Questo non lo so ci venivano citati solo questi due esempi la imprecisato tu benissimo ma vengo bene guarda anche il nel PCC lo dice si rovescia Rama abbi pazienza Fabio comunque riconosci come e la quota di dipendenza dalla droga rappresentato dal denaro pubblico anche nel nostro partito è diventata gigantesca
Va be'consistente abbi pazienza
Ora è vero che esistono delle regole che sono quelle del voto ma potrei richiamare nella discussione che avemmo alcuni un po'di tempo fa come alcuni pubblicitari milanesi quali sosteneva becero ma la pubblicità è solo un sistema informativo alla fine la gente può scegliere
Ma nessuno di loro seppe rispondere come mai se la gente poteva scegliere continuava poi alla fine ad acquistare venti corre via britannica come come noi tutti sappiamo un enorme fregatura ossia questa libertà di scelta
Questa libertà di scelta è una cosa molto relativa è molto limitata
Sette
E sì
Se non viene la certamente per questo motivo ora
Noi dobbiamo restituire un po'di pulizia questo sistema politico chiunque entra oggi con percentuali infine leggermente superiori all'uno per cento in alcuni casi anche inferiori all'uno per cento nel mercato politico non esce più nella storia degli ultimi quindici anni credo che solo il Partito di Unità proletaria sia parzialmente uscito dal mercato politico
Per auto costruzione tutti gli altri accumulano risorse che vengono investite sul mercato dalla pubblicità politica e con queste siamo come il tema seconda questione qua del centralismo democratico e mi dispiace ma io sono d'accordo sia per quanto riguarda il PSI sia per quanto riguarda il PC costante
E con quanto ha detto Turci
Beh io sono stato firmatario anch'io di una lettera prima del congresso del Partito comunista in cui semplicemente si diceva si chiedeva alla commissione del settantasette che non chiudesse subito le contraddizioni ma che rendesse che esplicitasse quali erano i punti di vista diversi
In questo dibattito in modo tale che appunto fosse possibile constatare la diversità di opinioni
Beh un esimio filosofo comunista scrisse un articolo per dire che noi volevamo ridurre il Partito Comunista Italiano come il Partito comunista spagnolo ossia distruggerne L'Unità attraverso la costituzione di frazioni e tutto il processo congressuale del partito comunista è stato teso e atteso anziché ad esaltare le diversità e appare conoscere a chiudere il dibattito e questo avverrà ancora in sede congressuale ancora una secondo elemento sto chiudendo e questa questione che non so da chi viene sollevata a nel dibattito Reichlin Martelli
Sulla densità delle corporazioni
E quindi sull'insediamento sociale della sinistra è questione altrettanto forte io qui voglio citare una questione di cui mi occupo le questioni ecologiche a parte il fatto che trovo strano ed equa siamo riusciti a discutere tutti della rivista del libro di Ruffolo
Il quale ha alcuni nutrite ore ci costruiti esattamente intorno alla letteratura di origine ecologica il passaggio crescita sviluppo che gruppo mi perdonerà ma non è un fatto
Nuovo inventato da Ruffolo Giorgio nebbia nel mille novecentosettantadue costruì la divaricazione
Prima
Ero troppo giovane peggio vedi tu sei ancora più in gamba
E parlava di società neo tecnica quando ancora la società dell'informazione o dell'informatica non era venuta beh Rossana Rossanda e Luigi Pintor sono residui prima ancora c'è la strada eh sì esatto franati sotto lo stato stazionario lo amiamo segregazione non lo stato stazionario questa potenza eccetera eccetera eccetera no allora
Rossana Rossanda Luigi Pintor ma noi tutti qua questa sera siamo riuscì sono le due sono riusciti a scrivere due pagine intere del manifesto di recensione al libro di Giorgio
Senza citare mai una volta la parola ecologia che è importante non perché luppolo
Si occupa anche di ecologia e per questo piace anche i Verdi oltre che a tutti gli altri ma perché ripeto costruisce alcuni degli assi centrali del suo ragionamento intorno ad alcune mozioni che sono mutuate
Dalla letteratura scientifica e politica che si occupa di problemi ecologici dicevo della densità delle corporazioni
Beh noi non siamo riusciti la sinistra una riuscita ad affrontare nessuna delle grandi questioni ambientali che sono emersi in questi anni
Che si sia trattato di inquinamento di vino sofisticato di nucleare di caccia di abusivismo
Di quello che vogliamo di chiusura del centro storico di Milano
Nessuna senza accedere parti consistenti della propria capacità riformatrice alle corporazioni che la governo Turci ha un grande riformista ma sono sicuro che cederà la lobby dei cacciatori
Nell'Emilia Romagna quote consistenti della sua voglia di riformare il rapporto tra gli uomini la natura che peraltro è notevole quando invece si parla scusami Tucci degli interessi degli albergatori dell'Adriatico minacciati dall'eutrofizzazione ecco lì corporazioni che spingono in modo forte e e diverso con con grande potenza non parliamo della vicenda l'abusivismo in cui nessuno contesta la legittimità attenzione le giuste richieste degli abusi di necessità ma piuttosto il meccanismo perverso
Che la sinistra è riuscita ad innestare costruendo un blocco sociale di tale per avversità
Abusivi piccoli costruttori speculatori mafiosi sindaci democristiani i inadempienti da trent'anni con sindaci comunisti altrettanti inadempienti o meno inadempienti regioni una cosa mostruosa mostruosa che è stata presentata come un grande problema
Vi sono alcune un'ultimissima osservazione Castellano Castellano è andato via credo
Io apprezzo non accetto la la la la coppia che poi tra l'altro Turci questa mattina smentisce sull'Unità per cui nel PC ci sarebbero la scritta Colajanni in modo sciocco sulla Repubblica
Ci sarebbero i massimalisti e riformisti movimentare di e i governatori io penso che il problema oggi sia proprio quello di governare questa società complessa tenendo insieme queste due cose con un forte spirito progressista ma allora
Se non vogliamo mettere in contrapposizione la quantità e la qualità ma per lo meno si dica che debbono stare assieme perché non vedo quale possibilità di accumulazione oggi vi sia al di fuori della domanda
Sui fini di questa accumulazione ma guardate bene che chi produce vino sofisticato cari amici e cari compagni
Fatto mulo azione capitalistica e sarà contemperiamo quel testo
Con i valori della democrazia o della qualità della produzione facciamo delle vuote parole sì rinvia ci ci consegniamo prigionieri ad un meccanismo che non sappiamo in alcun modo né governare né indirizzare
Allora intervento di Marco Boato si prepari poi Gian Stefano Milani
Dopo Milani
Interviene Valerio Veltroni poi Tognoli Cetto minori a Torino la cancelliera allora e poi concluderà Giorgio Ruffolo autori
Mi dispiace
Non so che cosa ne pensa di Musatti penserete vedere qui di salutare ma credo che qualunque psicologo spiegherebbe che la curva dell'attenzione a questo punto è precipitata sotto no
Non essere ma credo che sia un fatto scientifico inoppugnabile che questa curva il paesaggio con altri abbia della fase sinusoidale comunque accettato volentieri ringrazio Sergio Scalpelli e la casa la cultura per questo invito a questo dibattito e debbo dire che personalmente e credo la maggior parte di voglio tutti voi io partecipo sempre molto volentieri molto più volentieri gli altri dibattiti quando in una sala in un convegno in occasione si intersecano esperienze e culture itinerari politici personali o collettivi DiVersi
E credo che questo sia in fatto di enorme importanza non mi ricordo se Turci o Mussi diceva a tutti forse che due anni fa forse questo sarebbe stato impensabile non lo so forse anche due anni fa si sarebbe potuto fare forse si fa troppo poco
La Casa della cultura via Milano ha già fatto esperienze questo genere su altri argomenti almeno quelle che conosco io per esempio sul terrorismo la dissociazione e gli anni Settanta eccetera
Ci sono sempre i momenti in cui succede qualcosa come è successo a Claudio Martelli cioè che qualcuno improvvisamente perde di controllo del Della reciproco ascolto della reciproca tolleranza non nel senso banale cioè tolleranza nel senso di ascoltare un altro per capire poi magari criticare ma salvo queste eccezioni in genere a me pare che questa è una sede che riesce molto bene questa cosa
Nemi spaventa anzi lo ritengo un fatto positivo
Che e succeda che di volta in volta col passar degli anni qui e altrove
Quando persone simile o diverso e si ritrovano poi si accorgano che loro itinerario politico nel frattempo negli anni è cambiato
Qualcuno l'ha ha rinfacciato forse un po'polemicamente a Sandro Antoniazzi però perché Antoniazzi era stato a sua volta critica ma io avrei orrore francamente di me stesso e dico insomma di voi non dico non conosco tutti ma credo che ciascuno avrebbe orrori se stesso se nell'arco di sedici anni o diciamo diciannove se vogliamo prendere sessantotto diciotto
Come ha fatto Paolo all'inizio senato di diciott'anni noi fossimo rimasti compatti con ecco non coerente ai valori perché spero che almeno quelli che sono qui presenti ai valori se non rimasti coerenti ai valori in cui credono
Ma io rigidi ideologicamente qualche mummia
Diciamo ideologica di questo tipo anche a Milano mi pare che circoli ancora ma non è l'unica città d'Italia ma per fortuna è un fenomeno residuale c'è viva Dio per fortuna ogni volta non si ripetono le stesse cose non si rifanno le stesse esperienze
E si modificano le esperienze anche le riflessioni teoriche su questo questo è un aspetto secondo me molto positivo per il resto francamente però lo dico con tono molto cauto e molto modesta diciamo io non sarei così tanto ottimista come ho sentito alcuni qui questa sera
Cioè il fatto che qui si parlassero prevalentemente esponenti di matrice comunista e socialista ma fortunatamente insisto non solo e si parlassero come dire civilmente si ascoltassero uno con l'altro si dicessero delle cose
Anche là dove era in dissenso ragionevoli cioè che si possono ragionare che non sono vediamo del dei dogmi ore o cose apodittiche questo è stato preso come un cambiamento di clima un grosso passo in avanti un rilancio della sinistra eccetera più volte è stata detta questa espressione e qui io francamente rimango come dire molto pessimista da questo punto di vista e a maggior ragione ritengo utile il contributo di questa rivista e mi auguro poi non possiamo vivisezionare il primo numero di una rivista che sarà periodica che andrà avanti mi auguro molti anni ma io rimango da questo punto di vista molto pessimista non senso etico proprio diciamo questa parola abusata il pessimismo della ragione chiamatelo come volete insomma cioè non vedo affatto una situazione molto esaltante da questo punto di vista compreso il sottoscritto e mi tiro fuori da questo
Da questo spavento secolare auspicando fra le righe che il novantadue mila novecentonovantadue sia magari un appuntamento storico o così un sogno di una ricongiunzione delle due forze della sinistra che si sono rotte
Nel ventuno però il dato di fondo a me sembra questo cioè che si è consumato e non perché fosse fallimentare né perché sia di per sé è fallita ma perché è finito si è consumato un ciclo secolare di storia il movimento operaio non solo italiano ma internazionale
Dare il nostro parla di fine del secolo socialdemocratico dar noto sociologo liberale tedesco non è un un ordine di sinistra nel senso tradizionale la parola ma dice attualmente da un punto di vista diverso con le flessioni diversa secondo me comunque utili ma dice sostanzialmente questa cosa è che noi dobbiamo riferire in particolare la realtà italiana ma in un quadro di un quadro europeo quel movimento operaio lista finendo
La la ragione la difficoltà che abbiamo quale è che quello che sta finendo la vediamo abbastanza facilmente
E di qui le crisi le difficoltà le crisi di identità l'abbandono della militanza quante centinaia di migliaia di persone in questi ultimi anni non hanno abbandonato militanza politica sindacale nei movimenti eccetera ci dimentichiamo tutto questo
Quello si vede abbastanza facilmente e molto più difficile perché sta nascendo come dire come tra le doglie di un parto è questo l'unico riferimento né esperienza femminile che si faccia questa sera perché veramente è una cosa un po'allucinante che siamo tutti scrittori maschi e tutti relatori qui maschi sarà ma come fra le doglie di un parto nasce e si tenta di far nascere qualcosa di nuovo e di diverso e da questo punto di vista a mio parere
Questa
Come dire diciamo una frase ellittica questo progetto di crisi e di trasformazione la politica
Che a cavallo fra la fine degli anni settanta e l'inizio degli anni Ottanta c'è stato che è stato etichettato giornalisticamente come riflusso escono mani ticket sbagliata è stato un processo doloroso e drammatico anche perché ha coinciso con gli anni di piombo italiani
Ma è stato un processo è normalmente salutare
La caduta delle ideologie totalizzanti della milizia totalizzante del modo di concepire la politica la società allo stato di quel tipo che ci ha attraversato un po'tutti pure essendo qua immagino molto diversi di estrazione di percorso eccetera
Io credo è stato doloroso ha portato anche nel senso fisico oltre che politico a volte dei suicidi ci sono stati anche queste stato drammatico ma complessivamente a me sembra un'esperienza che dobbiamo di relativizzazione di laicizzazione la politica che dobbiamo considerare positiva anche nella sua
Drammaticità un altro aspetto paradossale
E lo dico anche quattro tutt'altro che tirandomi fuori cioè facendo anche l'Autobiografia se volete ma è un'autobiografia un po'di tutti è che negli anni settanta e anche l'inizio degli anni ottanta
Con nel momento in cui si sono consumate le ideologia e anche le esperienze pratiche rivoluzionaria a parte qualche fenomeno residuale che ancora sopravvive posso sopravviverà per autori produzione come diceva Chicco Testa poco fa ancora qualche decennio ma
E in processo rivoluzionario nel nostro Paese né in Europa c'è stato l'unico anomalo che abbiamo conosciute quello portoghese abbiamo visto com'è andata a finire
E l'unica vera rivoluzione
Non nel senso politico e la parola è stata quella etichettiamo l'attimo cogliamo la terza rivoluzione industriale la rivoluzione informatica eccetera io faccio l'Apologia di questo tutt'altro ma
Riscontro sociologicamente obiettivamente che questo è l'unico radicale cambiamento socio economico con riflessi culturali
Che c'è stato il problema è che è stato un processo rivoluzionario nel senso non strettamente politico dalla parola senza progetto senza programma senza decisione politica nel senso forte dalla parola senza guida
Ma è stato un fatto rivoluzionario con cui tutti facciamo oggi i conti e possibilmente cerchiamo di farle in modo non regressiva però in rapporto anche a questo non solo a questo a mio parere
Che crolla ed è crollato in questi anni la contrapposizione tradizionale conservazione uguale destra cambiamento uguale sinistra
Noi abbiamo vissuto per molti anni a mio parere non viviamo ancora oggi in parte questo fenomeno in gran parte questo fenomeno un fatto inedito storicamente che la principale o le principali forze di conservazione
Sono state le forze della sinistra storica
Io lo non lo dico polemicamente né aggressivamente né insultando nessuno ma obiettivamente noi usciamo da un decennio in cui la conservazione il conservare l'esistente anzi l'aggrapparsi all'esistente
E stato non ne della destra
Non dei borghesi dei capitalisti uso questa espressione con diciotto virgolette un po'in modo ma insomma possiamo usarle anche senza virgolette si capisce cosa voglio dire ma esperto della sinistra storica
E e questo anche su scala europea per molti aspetti io cito due fatti perché sono quelli che bacia conosco anche i sassi FIAT mille novecentottanta minatori inglesi due anni fa
Sono episodi drammatici vissuti sulla pelle fra l'altro dei lavoratori di sindacalisti con crisi spaventosa ma sono episodi drammatici di conservazione
E e non non dico questo a cuor leggero perché so cosa vuol dire il posto di lavoro e tutto il resto figuratevi ma di conservazione rispetto a questa rivoluzione
Che in atto priva di guida priva di condizionamenti priva di controlli sia economici che politici qualcuno ha parlato del controllo politico istituzionale e giustamente e con una sinistra che aveva politica e sindacale che aveva un ruolo di conservazione ma di conservazione dell'esistente non esistente che via via non esisteva neanche più questo è l'aspetta contemporaneamente
A me pare che sia importante sottolineare quest'altro aspetto sì
Che
In questo chiamavano decennio quindicennio ma grosso modo per noi per l'Italia riguarda l'ultimo decennio c'è stato anche come dire una sorta di rivoluzione silenziosa uso il titolo di un libro famoso del sociologo anglosassone ingrato ma la di Crusoe in senso estensivo
Nel campo dei modelli culturali nel Parma nel campo dei modelli comportamento nel campo dei valori
Di qui la nascita dei nuovi movimenti posto ideologici la crisi della forma partito di cui stasera si è parlato solo riferimento al centralismo democratico è a mio parere invece molto più forte questo problema e chi doveva dall'interno dei partiti lo sa sulla propria
Esperienza diretta ma credo che sia un problema anche teorico la crisi di rappresentatività sociale di progettualità politica del sindacato
L'ultimo ordine di considerazione che volevo fare
Ma non per come dire per obbligo di ruolo
Operò plico di rappresentanza di un problema ma perché lo ritengo centrale in parte Chicco Testa mi pare di capire con delle polemiche anche interne al partito comunista che riemergono anche in questo dibattito ma io non lo faccio in questo non ho questo ruolo e quindi non ho fatto in queste termine
è il riferimento al modo in cui nel qui in questi quindici anni ci ha parlato di questo trattamento di tre processi la rivoluzione ha perseguito industriale quella che ho chiamato la rivoluzione silenziosa è emersa ed esplosa la questione ecologica
E la questione ecologica in senso forte
Non come dire il tentativo di qualche ecologista di creare una riserva indiana quel proprio alberello il proprio Cellino è proprio cattiva proprio orsacchiotto e nota come dire lì conservare appunto questo questo piccolo spazio rispetto al resto della società che va allo sfascio
Io francamente trova per raggiunti due citazioni che fa un economista che io stimo caffè nel nel suo pezzo a pagina centoventuno l'accettazione di Becker manca è quella di Quadrio Curzio le trovo stupido e aberranti stupida intellettualmente cioè sono anche dal punto di vista economico sbagliate
E aberranti se vogliamo usare un termine di qua come dire di rapporto fra scempio scienza e anche etica perché quando si dice che il problema della crescita tanto l'innovazione tecnologica non risolve sempre
E si dimostrerà sempre la superiorità dell'uomo nel suo confronto con la natura io mi chiedo questo Quadrio Curzio cosa ha visto cosa sta vedendo di quello che sta succedendo in Italia in Europa ma nel pianeta
Cioè cosa sta succedendo oggi da questo punto di vista proprio cioè
Turci si ricorderà il convegno di certi ambiente sui rapporti economia ecologia ecco questo è proprio il l'economicismo più vecchio più becero più deteriore che non fa neanche i conti con gli aspetti di inserimento nella teoria economica e nella politica economica di tutte le questioni
Ambientale ed ecologica in senso forte cioè che riguardano lo sviluppo diverso della società nel suo insieme non che riguardano le oasi naturali anche alle oasi naturali ho chiesto io il verde nelle città Gemma che riguardano il modo diverso di concepire
La questione dello sviluppo concludo anche se mi hanno segnato altre cose domando scusa
Dicendo questo a me pare che sia
è impossibile fare interventi di pochi minuti già molto presente nella rivista anche se questo aspetto che ho toccato che per esempio nel libro di Cuffaro Chicco Testa l'ha già detto è molto presente quindi la rivista lo trovi in questa fase invece pressoché assente ma la rivista avrà tanti numeri affronterà questi problemi a me pare che sia molto importante per ottenere intrecciate queste dimensioni con gli aspetti politico-istituzionali
Di solito chi parla di una cosa penso che ti parla dell'ecologia parla l'ecologia chi parla la politica parla Poli e chi parla i partiti parla rapporto il Pci Psi eccetera io non riesco a ragionare in questo modo sua anche se poi in pochi minuti bisogna farlo un po'di in tre cioè io credo che questo problemi chiamiamola di rifondazione della cultura politica in senso forte
I problemi del radar della rappresentatività sociale dell'alternativa politica della governabilità sembra uno che voglia fare che se io il Moro Teo qui dentro mettendo d'accordo tutti
Ma se non riusciamo a intersecare queste dimensioni io non riesco a immaginare una forza che che se che si che si ponga come alternativa e non mi riferisco al pc ma mi riferisco a questo concetto di sinistra
Su cui Mussi ha torto a dire che non si può discutere o che vorrei finire discutere perché è un concetto discusso discutibilissimo perché nato storicamente alla fine del Settecento e storicamente potrebbe anche morire o alla fine di questo secolo alla fine del successivo
Quindi Cacciari non ha fatto una grande errore
Diciamo culturale nel discutere questo concetto anche se Cacciari scrive e parla come sappiamo però non mi pare una cosa
Blasfema che abbia messo in discussione questo concetto né mi pare blasfemo anche una rivista che si sotto titola le ragioni che la sinistra discutesse questo concetto
Di sinistra anche dal punto di vista storico politologi che filosofico perché è un concetto discutibile nell'Adriatico l'eutrofizzazione che è di destra o di sinistra rispedito la risposta che si dà sono di sinistra e sindacati che vogliono tenere lo scarico dei fanghi della Montedison sull'Adriatico gli ecologisti che non la vogliono fare però c'è il problema lavori chiari destra chiede sinistra lì
Cioè non non non va a pezzi a volte questo concetto se la intendiamo puramente in senso geofisico geopolitico
E non lo rapportiamo come sono cambiate le questioni però stavo dicendo a me pare che questi problemi vadano strettamente intersecati intrecciati fra di loro io escluderei totalmente qualunque discorso su unificazione PC sia eccetera
Capisco i sogni di chi sta dentro ai due partiti che è una fa schifo questo sogno e neanche a chi sta fuori
Ma io francamente ritengo ritengo questo totalmente fuori dall'orizzonte politico non della contingenza immediata ma dall'orizzonte politico su cui ha senso oggi discutere ragionare
Dici sì e tutti gli altri che come Lissi
Ruffolo io stesso per da vari anni chiamo la sinistra sommersa ecco magari sta sinistra sommersa sarebbe meglio farla emergere e cercare di capire che il rapporto fra società si dire soggetti politici pluralisti CIE non mitigati perché non li vedo unificabili
E invece un progetto di di riforma istituzionale di decisioni istituzionale questi problemi anche se è difficile vanno strettamente tracciati fra di loro scusate un po'
Allora tocca Gian Stefano Milani cioè
Se n'è andato
Allora allora diamo la parola a Valerio Veltroni grave incidente la lega delle cooperative poi concludeva Giorgio Ruffolo
Io se non vi dispiace parlo in piedi per voglia di esibizione ma perché Previti allora secondo fosse dovevamo far parlar male di nuovo verso più
Quello che
Questa sera voglio dire insorgono
I compagni e gli amici di MicroMega abbiamo già avuto diverse occasioni contro perché o una doppia maglietta ottenesse dirigente le cooperative sono anche il presidente della società che fa la concessionaria pubblicitaria di Micromega
Ma questa sera voglio soltanto permette nei due osservazioni invece riferito
Dopo la lettura della rivista
La prima riguarda la questione del rapporto tra destra e sinistra
Alla SEC faccio mi siedo opera
Mi siedo con fatica schiacciano la voce
La prima riguarda il rapporto tra destra e sinistra che riguarda le ragioni della sinistra e vorrei un po'rovesciare qui il ragionamento appena fatto
Da Boato
Cioè alla fine degli anni settanta e accaduto un fenomeno che dà particolare e nuovo rispetto la scena politica mondiale
E lo appunto come osservazione su un Paese specifico gli Stati Uniti e su un preciso fenomeno politico che era legatissimo
Dopo una che
In profonda della sinistra li particolarmente avvertibile
Una forza di destra si è presentata non soltanto come porterà
Di restaurazione
Ma anche come forza di modernizzazione
è avvenuta c'è una rottura di un'identità che era si era costruita profondamente nel dopoguerra
E che in Italia era stata fortissima fino al settantasei settantasette secondo la quale il cambiamento la modernizzazione il successo e l'affermazione della sinistra coincidevano
Nella seconda metà degli anni Settanta negli Stati Uniti come in Italia
Dopo l'esperienza per esempio dei governi di solidarietà nazionale si è rotta questa identità il cambiamento la modernizzazione del Paese non coincidono più esclusivamente con successo l'avanzata da sinistra
Anzi esiste una destra che si presenta anche come forza di modernizzazione non soltanto sul piano delle soluzioni istituzionali la deregulation eccetera eccetera ma addirittura sul piano della visione sociale
Che cos'è l'industria lirismo appunto reaganiano che è fatto di impulso industriale ma di piccole industrie
Di superamento della grande fabbrica e di concezione del tessuto territorio di investimento sull'industrializzazione dei servizi e della terziarizzazione già esiste una destra
Kensei e modernizzazione
Come allora le ragioni della sinistra e una sinistra si confrontano con questa novità
Per non rimanere chiusi
In un universo nella quale basta risolve il problema concettuale dei propri rapporti interni per ricostituire su questa base automaticamente la propria capacità di essere identificati come forza di cambiamento e di rinnovamento
Quindi questa era la prima osservazione che volevo fare la seconda
Invece coincide abbastanza con molte delle cose che ho sentito anche stasera e che già se mi ricordo che nel dibattito di Roma è stata fatta per esempio da Alfredo Reichlin
Intervenendo nel dibattito che quello di riuscire a individuare anche che cosa significa nella dinamica italiana oggi essere a sinistra e che cosa significa quindi costruire un'ipotesi unitaria di sinistra oggi
Cioè il nostro è un Paese che è guidato da un patto consociativo fatto di grandi contraenti
E difficile mutare sostanzialmente questa situazione se uno dei grandi contraenti di questo patto della consociazione non muta se stesso
Quindi una sinistra che scelga di mutare se stesso automaticamente rompe le regole di un patto che se costruita nel corso dell'ultimo quarantennio
Perché questo mutamento possa avere successo deve avere due conseguenze la prima deve identificarsi con grandi fenomeni sociali
Cioè deve permettere a un pezzo di questa società italiane di riconoscersi e di e di notificare i propri interessi con la rottura del vecchio patto Secondo se vuole dar luogo a un nuovo patto deve dare anche luogo una proposta istituzionale
E allora questo è il nodo è possibile pensare a una unità della sinistra che non sia ricordo qui cosa sentire stasera e cose sentite a Roma
La riedizione dell'idea del partito unico del rapporto di programma dell'accordo di programma a una ipotesi di Sinistra unitaria di governo al di fuori dell'ipotesi di una seconda Repubblica di un patto cioè che sia fatto di identificazione con quei gruppi sociali che sono emersi nell'ultimo decennio che hanno oggi un potere nuovo che hanno modificato tanto il ruolo della piccola e media industria quanto per esempio quello della Borsa nel nostro Paese
E che
Oggi possono risentiti calza sinistra servì coincidono anche con una proposta istituzionale ecco il punto quindi oltre all'insieme di nodi politici come e in che modo esiste uno stretto collegamento
Tra un'ipotesi di accordo unità di una sinistra che non è né quella tradizionale socialista né quella tradizione comunista di una terza sinistra la quale nello stesso tempo trova una propria coincidenza con un'ipotesi di rinnovamento e di seconda rete queste due questioni e ho veramente concluso spero con sufficiente brevità per dire che sono e Micromega il successo che mi pare di intuire seguendo la compagnia di giro un po'che presenta Micromega e vedendo come c'è un una qualità di dibattito diciamo anche sorprendente per certi versi credo che la forza sia nello rimanere chiusi nell'universo del confronto tra quelli che oggi gestiscono empirico la sinistra
Ma invece accentuare questi due caratteri la mondiali tra della questione della sinistra che non è un problema né soltanto europeo non è soltanto italiano ma più generale
E la seconda cosa la coincidenza oggi
Tale problema di ricostituire un'ipotesi di governo e di direzione della sinistra con quella della crisi più generale del rapporto tra una società mutata nei propri rapporti sociali economici e un patto istituzionale che se il suo contraente essenziale
La sinistra muta deve essere mutato anche su
Giorgio la parola Ruffo
Ma io anzitutto vorrei cominciare con ringrazia cominciare ma non abbiate paura finisco prestissimo con ringraziamenti non rituali alla Casa della cultura perorare organizzato questo veramente che non è un micro ma è un mega dibattito
E naturalmente al suo presidente
Panza Giampaolo Pansa impeccabile moderatore
No voglio dire che però non ho nessuna non alcuna pretesa di chiudere di chiudere una discussione anche per il semplice
Per il semplice motivo che questa rivista la vuole aprire e mi pare che e non poteva esserci migliore occasione qui come Roma e qui meglio che a Roma direi per dimostrare che di questa discussione c'è bisogno
Naturalmente
Penso che almeno questo obiettivo ecco possiamo dire di averlo realizzato quello di avere iniziato una discussione dimostrando quanta partecipazione vi sia io devo dire che lo dicevo poco fa a Giampaolo Pansa
Raramente ho visto un dibattito mi è capitato di vedere un dibattito così vivo così vibrante
E così alieno da inutili di diplomazia ecco abbiamo avuto anche degli scontri abbastanza vivaci che dimostrano quello che nella rivista abbiamo subito
Indicato come una esigenza l'esigenza di un confronto che non può non essere duro se questo confronto non si fermerà alle diplomazia delle schermaglie dei partiti ma andrà dritto in fondo fino alle ragioni essenziali di una sinistra moderna
Questo naturalmente non possiamo non essere che soddisfatti e compiaciuti non
Non narcisistica mente e non perché siamo a caccia di consensi vaghi e un animisti ci a questo proposito vorrei scherzosamente dire a Rusconi che
Mi diceva non capisco perché Ruffolo trovare degli accordi tra i Verdi al manifesto dal Partito Comunista al Partito Socialista ben prima di tutto gli vorrei dire che non è vero
Secondo che questo può avvenire per due motivi uno una accordi si possono trovare al minimo comun denominatore con diciamo
Movimenti opportunistici secondo l'interlocutoria secondo le mode
Che
Se invece si può come diceva Churchill di un personaggio dell'opposizione che tuttavia stimava qualche volta si può inciampare nella verità ecco Elio cerco di inciampare qualche volta nella verità e cerco soprattutto di
Esprimere quelle che sono quelle che mi sembrano ragioni condivisibili dalla sinistra in questo non trovo nessuna argomento di compiacimento personale ma soltanto una conferma che vie non per carità uno zoccolo duro ma vi è una confluenza e una convergenza possibile attorno a determinate
Idee forza di una sinistra moderna
è il fatto che vi sia una certa convergenza attorno a determinate posizioni può essere una verifica di quella domanda potenziale di sinistra
Della quale mi pare anche questa manifestazione e una prova abbastanza evidente e a mio parere confortante
Sì c'è secondo me è una domanda potenziale di una sinistra moderna che i partiti tradizionali della sinistra non riescono a colmare è stato detto appunto arrestato
Più volte riconosciuto che la concetto di sinistra supera largamente l'ambito dei due partiti tradizionali non soltanto per l'esistenza di una sinistra sommersa per l'esistenza di una esiti di una serie di esigenze
E lei ad essere sommerse che come dire l'offerta politica non riesce a soddisfare via insomma una specie di divario tra domanda e offerta di sinistra come economista dovrei dire questo dal luogo a una situazione inflazionistica
A una situazione di vuoto e il rischio di tutte le infrazioni come voi sapete quello della svaluta azione della moneta la moneta della politica e il consenso e la credibilità e appunto in questa situazione inflazionistica
Quello che rischia di andarci di mezzo della credibilità della sinistra la credibilità rispetto Allam a quella maggioranza della popolazione che è necessaria per potere governare
E la credibilità poi di fronte a se stessa che è la più importante delle credibilità che i a mio modo di vedere sia e noti col mente erosa negli ultimi anni è sintomatico che la sinistra non abbia perso affatto la sua forza
In tutta l'esperienza di questi ultimi anni dobbiamo constatare come le grandi forze sindacali e della sinistra sì della sinistra in tutta l'Europa si siano mantenute nell'ambito sia elettorale e sia sociale
In una condizione di forza anche quando si sono difese hanno dovuto difendersi contro una grande offensiva conservatrice neo liberisti neoliberista contro il vento di destra la sinistra non è in crisi per la sua forza che è ancora estremamente robusta anche in Italia in crisi per una sua auto sfiducia nelle sue capacità di
Accettare la sfida del governo di una società complessa ecco a me pare che in questa situazione vi sia effettivamente il male oscuro che travalica in qualche modo e trascende le situazioni e le crisi degli suoi dei suoi i due principali partiti naturalmente nel fare una rivista che si però che che che che si prefiggeva nello stesso tempo una ambizione non non aveva l'ambizione di gioco di di di pesare direttamente nel gioco stretto dei partiti
Ma aveva e ha l'ambizione di suscitare una discussione così ampia sulle ragioni della sinistra
Dovevamo pur cominciare
A definire per così dire il quadro che emerge dall'analisi dei due partiti qui vengo alle due domande iniziali
Di Veca perché mi sembra che caratterizzino in qualche modo un giudizio sulla validità della iniziativa e sulla plausibilità della sua partenza sì siamo partiti da due constatazioni dalla constatazione di dei limiti non voglio dire delle crisi dei due partiti che mi paiono in qualche modo difficilmente contestabili e l'una e quella che senza diplomazia scusate mi scusino i compagni comunisti
Io chiamerei il tramonto dell'ideologia comunista
Il tramonto dell'ideologia non e voglio chiarire non ho mai pensato che queste le difficoltà comuniste risiedano nel suo ampio insediamento sociale per carità risiedono nel fatto che quell'insediamento e radicato e in qualche modo legato ad una certa cultura politica che in arretrato in grave arretrato rispetto alle esigenze alla struttura
E alle esigenze di una società moderna questa mi pare il grave
La la la ragione grave di una delle delle difficoltà comuniste
Difficoltà che e anche questo è un elemento provocatorio provoca attivo diciamo non provocatorio che ho cercato di esprimere nella mia introduzione
Alla rivista difficoltà che credo non possano essere superate con una politica ecco che qui è stata anche riprese definita di continuismo
Io sono convinto che degli strappi sono necessari
Sono né cene c'è serio pagare il costo è lo scotto del cambiamento specialmente quando il cambiamento coinvolge degli strati e diciamo e delle esigenze culturali profonde
Il cambiamento si paga da questo punto di vista io penso che il Partito Socialista Partito al quale io appartengo Musatti senza essere particolarmente disperato
Il Partito socialista questo scotto questo costo lo ha pagato propagatore anche duramente perbacco lo ha pagato con la cera azioni lo ha pagato con una per ditte elettorali lo ha pagato con conflitti interni
E e ha riacquistato una notevole mobilità
Politica per avere
Pagato lo scotto della strappo rispetto ad una cultura che poi era una subcultura socialista del massimalismo non era neanche la grande cultura comunista dell'egemonia lo ha pagato questo scotto
E io credo che sia una grave ragione di ritardo per il partito comunista la esigenza o la pretesa di Ray meglio di portarsi dietro nel suo lungo marcia nella società e nella storia moderna tutto come nelle antiche invasioni carriaggi masserizie greggi
Tutto il suo passato tutto il suo presente
Questo naturalmente rallenta la marcia e rischia di farlo arrivare agli appuntamenti con ogni volta con ritardo e questa in questa ragione e in questo fenomeno che sta la diffido la difficoltà profonda del partito comunista io sono convinto che gli strappi siano necessari e che le dialettiche politiche debbano in qualche modo essere esplosive il Partito Comunista comincia a sperimentarla questa questa esigenza e non per diciamo
Per obbedire a una certa voluttà di conflittualità
Di precipitare per forza di cose un grande organismo unitario in una crisi
Ma perché quella pretesa di potere conciliare tutto e tutti nell'ambito di una grande al nucleo unitario può portare ad una tendenziale
Ad un tendenziale immobilismo ecco che noi abbiamo da una parte un partito che ha smarrito il suo progetto rivoluzionario e che
Perché questo progetto è diventato obsoleto e che si trova in una condizione politica di tendenziale tendenzialmente inerziale questo è con un grande radicamento sociale
Con un gran con il più grande radicamento sociale nella sinistra e questo è il dramma che voi comunisti conoscete certamente meglio Dida o i meglio di me e dall'alto del Psi senza nessuna patriottismo falso di partito ho cercato di vedere quali fossero le ragioni di una quindi questa contraddizione che e l'altro l'altro l'altro o l'altra faccia dell'anomalia italiana un grande partito riformista che il dieci per cento
Dell'elettorato un partito riformista che il dieci per cento delle tornato quando i grandi partiti riformisti in tutta in tutta l'Europa sono maggioritari ecco gran poco insediamento culturale
Alta mobilità
E il rischio è che esso s'ma rischia il suo progetto che avendone rifiutato uno non sia capace di definirne
Un altro un progetto realistico di vero riformismo di concreto riformismo e che la sua straordinaria mobilità politica la utilizzi
Nella ricerca di posizioni di potere e quindi fine a se stessa
Questo mi pare una diagnosi forse impietosa forse pessimista non so se il pessimista o realista probabilmente tutte e due le cose o è ottimista asse
Una volta definita la diagnosi si possa riconoscere il punto in cui inserire una capacità di ripresa
Della sinistra
Certo dobbiamo cominciare con i due partiti e con le loro crisi
Ma dobbiamo secondo me andare al di là delle crisi e delle condizioni dei due partiti
Per cercare di domandarci quale siano in Italia è un Europa le ragioni di una crisi più ampia di quella che Travaglia i nostri due partiti
La crisi della sinistra moderna è un fatto che la sinistra forte ancora come lo è in tutta Europa dove riesce ancora a vincere le sue lezioni a governare la la la la società è un fatto che questa sinistra non è però più capace è stato nel dibattito ricordato anche oggi di dare un contenuto diciamo di interpretare questo suo ruolo in modo attivo in modo offensivo in modo
De in i in modo tale da impostare essa Hum Progetto
E di cambiamento di governo del cambiamento è in una posizione si trova in una posizione difensiva equilibri dobbiamo andare al di là delle crisi che tre Avagliano i due partiti e chiederci se veramente la sinistra sia in Europa capace di rispondere alle sfide della modernità della società complessa
Se le stesse risposte che hanno dato luogo al più grande vero esperimento di socialismo reale che quello che si può definire il compromesso keynesiano il socialdemocratico degli anni cinquanta e sessanta in Europa il solo che abbia effettivamente inserito elementi di socialismo nella società capitalistica
Se questo compromesso sia ancora una risposta
Giusta è una risposta adeguata ai problemi della società complessa del nostro tempo io credo in molti credono che non lo siano mi stupisce il fatto che per aver detto cose del genere che i comunisti stessi hanno detto per tanto tempo
La crisi dello stato sociale
Anche Martelli possa essere tacciato di una diciamo resa al vento liberista no non li dobbiamo ridiscutere con grande pacatezza con grande serenità ma con grande impegno
Quelle deviazioni statalisti che che hanno toccato anche e soprattutto i grandi partiti socialdemocratici e che hanno arenato le grandi aspirazioni della sinistra in una condizione di è un un rischio di paralisi statalisti Cai burocratica hanno oggi ho rischiato di ingessare il socialismo in una gabbia statalisti Ca'
Riprendere le ragioni della sinistra vuol dire fare un profondo processo di analisi della società nella quale viviamo è implica quindi un tentativo ambizioso ma appare nostro necessario
Di ripresentare di di di di aggredire il problema della sinistra moderna sotto almeno tre aspetti io direi per riassumere sinteticamente l'aspetto delle idee
L'aspetto delle cose l'aspetto delle forze le idee noi non abbiamo più alcuna fiducia in una Filosofia della storia né immetta racconti dell'ideologia
è però sappiamo che non si può comprendere la società senza riferirsi alle scoperte ai paradigmi ai modelli della scienza moderna dobbiamo ripensare dunque la società ma con strumenti analitici moderni che ci consentano di comprendere le entrano le le le le la la grave la la la la profonda trasformazione che sta sta subendo una società che non è più in non tende più all'omogeneità non tende più a concentrarsi attorno ad un unico fulcro la politica lo Stato il partito tende a differenziarsi ad articolarsi sempre più attende a valorizzare le diversità le individualità tende quindi a farsi nello stesso tempo più ricca e meno governabile
Dobbiamo capire la società attraverso un'analisi delle idee
Delle teorie sociali dobbiamo secondo aspetto mi pare e questo è un altro impegno fondamentale della rivista dobbiamo tentare di fare delle proposte
Ecco passare dalla sinistra di opposizione dalla sinistra negativa
Alla sinistra costruttiva che e in grado di formulare non soltanto dei programmi ma delle proposte di riforma concrete nel piccolo e nel grande nel micro
E nel media
La capacità di conciliare l'esigenza di governare il cambiamento
Nelle medio periodo quando la esigenze della politica si fanno pressanti
Quando non si può rimandare al domani ciò che bisogna fare oggi con le esigenze di progetti e di programmi di cambiamento più ampi questo è il ponte dell'asino della sinistra sapere conciliare il governo del cambiamento nel presente
Con le capacità di trasformazione sociale non facendo soltanto leva sullo stato ma facendo leva su tutta la grande capacità di trasformazione e di iniziativa sociale che si produce nelle nostre società e da ultimo
Oltre le proposte che io spero caratterizzeranno e qui vorrei rassicurare i compagni e gli amici che ci hanno detto dovete essere fedeli al vostro programma di presentare delle proposte
Fin dal secondo numero noi presenteremo delle proposte di riforma che saranno offerte alla a discussione politica
In modo che e attorno ad esse si possano verificare nel concreto le convergenze attraverso confronti anche duri come quelli che hanno avuto un'eco qui in questa sala a proposito della scuola
Oltre le idee oltre le proposte sulle trasformazioni concrete le proposte riformisti che di un riformismo concreto e non soltanto del riformismo che Paolo chiama della chiacchiera
E esiste il problema delle forze e qui vorrei chiarire se possibile in poche parole il senso di questa provocazione che non vuole essere utopistica il partito della sinistra nessuno è certamente non il sottoscritto puoi immaginare che possa esistere un processo di comporre Jens al facile tra Partito comunista il partito socialista ma io direi di più il partito della sinistra semmai potrà essere creato in questo Paese non potrà certamente essere la somma e la convergenza dei due partiti attuali
Questa è una provocazione che sta per una esigenza l'esigenza di porre prima di tutto
Alla come fondamento i programmi della sinistra la possibilità e la capacità di rispondere alle sfide della complessità sociale con un programma di governo del cambiamento e a partire da questi programmi è facilitare un processo di convergenza che all'ora perché no dovrebbe rispondere a quell'esigenza di unità di tutte le forze che sono interessate al progresso perché negli altri paesi esistono partitiche raggruppano le tendenze più varie della sinistra sindacale della sinistra politica e noi dovremmo condannarci per decenni a rimanere
Ad uno schema che non ha più nella realtà della nostra società e della nostra politica una rispondenza ed una legittimità quindi non la richiesta di un impossibile processo diplomatico di convergenze verso l'unificazione del tipo della
Scongiura bile unificazione socialista e socialdemocratica ma
L'esigenza di pensare fin da ora ad un processo di trasformazione della sinistra che metta in causa tutt'anche le sue radici storiche che sia capace di far riflettere che sia capace di condurre all'interno del partito comunista e del Partito socialista ad una riflessione critica su ciò che è vivo e ciò che è morto come si diceva una volta di questa diversità già questa coscienza implica una capacità di pensare in modo nuovo appunto le ragioni della sinistra
E questa è naturalmente una grande ambizione non sarà certo attraverso una piccola rivista che potremmo svilupparla ma saremo contenti disse riusciremo come mi pare siamo abbiamo cominciato a destare in molti ambienti della sinistra l'esigenza di una discussione
Profonda vera non Biblo Mantica dura quanto lo deve essere ma realistica sulla base di un'opzione fondamentale per il riformismo moderno in Occidente
E in Europa
Credo che si tratta il nonno di una prospettiva utopistica
Si tratta di quello che vorrei chiamare ancora sempre obbedendo ad una certa così vocazione via da economista un investimento politico
E noi ci siamo abituati in questi ultimi anni a una fase di consumismo politico un consumismo politico che appunto tratta la politica al giorno per giorno nell'ambito di orizzonti sempre più ristretti
Che rischia quindi di cadere nello scetticismo e di qui
Di scivolare facilmente nel cinismo politico abbiamo bisogno di pensare più in grande non è utopia il pensare più in grande
è soltanto la rispondenza di quella è è soltanto l'espressione di quella che palme in questa citazione l'abbiamo
Abbiamo voluto rendergli omaggio
Chiama i realisti ad oltranza quelli che oggi sembrano prevalere
E dice sono proprio quelli che non risolvono nessun problema le idee sono indispensabili per affrontare il mondo concreto specie in tempi difficili che cos'è la politica se non questa grande tensione tra le idee sul domani
E la realtà di oggi ecco e questa grande tensione delle idee sul domani tra le idee sul domani e la realtà di oggi che vorremmo cercare di risuscitare con le proposte concrete pendenti a creare a proporre mutamenti realistici e possibili è anche con quel minimo ma io direi Massimo di passione che è anche necessario ingrediente della politica costruire costruire con estremo realismo
Essere animati da una passione etica senza la quale la sinistra non ha ragione di esistere in questo senso ecco indulgente o ancora una volta e per l'ultima volta al vezzo delle citazioni vorrei ricordare un un un un il motto di un grande socialista ecco finalmente ho detto il nome ho detto ora o al il ho evocato il socialismo caro Rusconi e nelle in una delle sue uno dei suoi personaggi più emblematici e storicamente più eminenti che Rajan Giorello se il quale rivolgendosi al alla sinistra francese ed europea diceva dovete scegliere il coraggio dovete scegliere il futuro
Dovete scegliere la speranza forse un po'in fatico ma mi sembra adatto a quelle che sono le giuste ambizioni oltre che le ragioni della sinistra