"Unione dei Democratici Cristiani e dei Democratici di centro" - 1ª assemblea Nazionale dell'UDC (CCD-CDU-Democrazia europea) (presso l'Hotel Ergife, via Aurelia 619, 20 - 21 aprile 2002)

Posto
Allora possiamo prendere posto perché dovremmo iniziare
Possiamo prendere posto grazie
Che vale
Allora amici
Allora amici diamo inizio
Alla Assemblea nazionale
Dell'Unione dei democratici cristiani e di centro
Però
La
No no no no no
No allora allora
Nella nella
Nella
Ma
Aveva
Ma
La
Amici
Questa Assemblea
Si celebra dopo
La scelta da decisioni assunte
Dalla riunione dei consigli nazionali delle tue febbraio dell'anno scorso hanno di quest'anno
è una tappa significativa e importante
Che va in direzione della costruzione nel nuovo soggetto politico
Io faccio una sola considerazione in questa fase
Per dire che non è assolutamente un fatto nel rituale e Nebula pratico
In questa Assemblea in questi due giorni
Dovremo affrontare temi di attualità e di comune interesse
Per delineare sempre di più la fisionomia ed entità del nuovo partito
Perciò si chiede uno sforzo un impegno da parte di tutti
Ma soprattutto una indicazione del percorso per circolare
Dobbiamo assicurare al Paese e nascita di un forte partito di centro ispirazione cristiana ancorato verso l'ala moderata e l'area moderata del nostro Paese
Detto questo riservando il Po di intervenire nel corso del dibattito
Io debbo il salutare gli illustri ospiti di questa mattina
Se non sono ecco mi stanno indicando ovviamente non c'è nessuna intenzione da parte nostra i tappare la bocca le donne per carità di dio perciò le faremo parlare avranno grande spazio
Nel dibattito come le donne hanno spazio dei nostri cuori particolarmente con la stessa intensità l'avranno troppo olio perciò possiamo prendere posto abbiamo accolto il vostro messaggio e la vostra sollecitazione
Allora dicevo
Ecco ecco così senz'altro no io non che non mese no a me non me lo so conta di volevo avere qualità veleggiare un bello spettacolo
Allora
Allora stavo dicendo un saluto ai nostri ospiti
Iniziando dal vicepresidente del Consiglio dei ministri presidente di Alleanza Nazionale onorevole Gianfranco Fini
Il senatore Lamberto Dini
L'onorevole Daiana del Rifondazione Comunista
Il segretario generale della CEI dalle Savino Pezzotta
Il segretario nazionale del Partito repubblicano Nucara
E poi colleghi palline Giacomini nelle vene dalla Margherita
E poi ci sono le varie delegazioni
Sì sì c'è il presidente Schifani Presidente
In Forza Italia
Gruppo parlamentare del Senato
Lo sai caro collega
Dalla Camerata ovviamente
Allora poi un saluto alla rappresentanza della Confagricoltura
I siciliani dare l'Unioncamere con lo scritto
I n
Guida e poi c'è il TG ci saranno altri nel corso del dibattito ecco noi daremo il saluto ovviamente con no il ringraziamento per la loro presenza e parola partecipazione quindi ai nostri lavori
Dunque i nostri lavori avranno questo percorso
Questa mattina iniziamo con l'intervento
Il produttivo
Di Sergio D'Antoni
Ovviamente un applauso di ringraziamento perché inizi
Poi la chiusura della mattina della della serata del pomeriggio la faremo porno il presidente nazionale del CCD onorevole Marco Follini
Poi faremo il dibattito così come avevo premesso ove alle alle nostre donne e dibattito per cui ognuno può iscriversi a parlare
Volevo dire una cosa però ci sono molti che intendono prende la parola giustamente
Però dovremmo prevedere anche nono un orario di chiusura del per la iscrizione a parlare
Se siamo d'accordo possiamo dare questa indicazione almeno per mezzogiorno e per poter
Per reporter può programmare i nostri lavori i nostri tempi
E quindi razionalizzare nel nostro dibattito verso mezzogiorno se siamo tutti d'accordo possiamo stabilire la data ultima per di chiusura per che sta parlando
Dunque altri altri amici che devo ringraziare beh io mi dicono di ringraziare don Pierino Paperino a parlare immediatamente dopo D'Antoni però ecco un ringraziamento sincero e sì mi consenta don Pierino con molta affettuosità e con sentimenti di grande affetto e di grande gratitudine
La gratitudine perché con noi gratitudine perché e ci farà tesoro delle se la sua parola delle sue osservazioni e delle sue valutazioni che il palo sono secretate sempre preziose nel passato e lo saranno ancora oggi in questo momento importante fondamentale e storico per questo partito che sorge allora detto questo ovviamente abbiamo anche vizi della Confindustria Giacomino il tonno artigianato Coppo vediamo se altri rinviamo ovviamente poi il saluto l'applauso finale per questi sono tutti è iniziamo Corno Sergio D'Antoni eguale pregato portarseli al podio con i ringraziamenti e saluti
Amiche e cari amici
Io penso che non possiamo
Quindi
Cominciare questa nostra Assemblea senza esprimere
Un cordoglio profondo una solidarietà
Confini al famiglia delle vittime del cedente di Mila
Al di là
Del
Cause
Dell'incidente noi siamo fiduciosi
Che le inchieste
Ci diranno la verità su quello che è successo
Io credo che
Questa vicenda dimostra se ce n'era bisogno
Che dopo l'undici settembre dopo quei fatti
Le società complessivamente e in particolare alle nostre sono attraversate lo si è visto
Nelle due ore successive alla disgrazia di Milano
Da un vero senso di angoscia un vero senso di smarrimenti
Siamo in una fase nella quale io opportuno ritrovare il senso compiuto di una convivenza
Di dimostrare che questa nostra società in cui viviamo sono fragili
Ma insieme è possibile trovare
Quegli atti quei valori quei principi di grande
Fratellanza ed insieme di grande comunità che possono salvaguardarci da questi rischi da queste inquietudini
Per questa ragione io penso che sì è importante sottolineare e lo dobbiamo fare noi
Lo dobbiamo fare noi italiani
Che spesso parliamo troppo male del nostro Paese
Dobbiamo farlo noi perché il parlar male di noi stessi spesso offre agli altri Paesi la possibilità anche alloro di parlar male del nostro Paese ma io penso che la risposta che è stata data dopo la disgrazia dai soccorritori da quanti uomini e donne
Si sono mobilitate con grande senso di dedizione del dovere con una prontezza professionalità senza precedenti e tutto questo va sottolineato quella e l'Italia
Che noi dobbiamo
Che noi dobbiamo guardare volere quel tipo di non di eroismo come hanno sottolineato in varie interviste
Questi uomini e donne che si sono prodigati da vigili del fuoco a poliziotti a semplici cittadini tutti impegnati però a dare il massimo di sé stessi per cercare di attutire per mettere in moto processi di ripresa immediato ecco io sono convinto e questo è un spaccato insieme dei problemi che abbiamo
L'inquietudine l'angoscia è contemporaneamente delle potenzialità che abbiamo dalla risposta da questa capacità e allora e a questo che noi ci rivolgiamo nel lanciare questa nostra iniziativa sappiamo di vivere dentro questa grande contraddizioni
E noi vogliamo riunire attraverso la nostra iniziativa dell'UDC
Vogliamo riunire il centro di questo Paese un centro moderato che serva a mettere in piedi una retta è sicura capace di far vivere di farsi superare l'angoscia di mettere in moto principi e valori che poi gli abbiano conseguenze concrete nei comportamenti quotidiani
Questo è il vero profondo significato della nascita dell'UDC una forza Kerry unendo le cento vuole contribuire contemporaneamente alla governabilità
Ed insieme altri l'annuncio dalla politica del nostro Paese altri l'annuncio di quel valore profondo la politica che nel corso di questi anni si è sostanzialmente smarrito
Viviamo ormai in un sistema bipolare
I cittadini italiani hanno scelto
Di vivere in un sistema bipolare
Ed in mezzo a tante contraddizioni questa ormai e la scelta
E anche quelli che per tante ragioni ritenevano che probabilmente la situazione italiana era complessa difficile e non era molto adatta per un sistema bipolare compiuto si devono arrendere di fronte alla espressione democratica di fronte ai cittadini italiani che hanno scelto
Questo sistema bipolare che l'hanno voluto prima Attraverso manifestazione referendaria e poi attraverso i comportamenti elettorali
Ecco perché e chiesto a noi subito ed è giusto farlo
Proprio per evitare ambiguità equivoci proprio per evitare che si possa speculare da qualunque parte è giusto dire con chiarezza cose l'undici dodici è un soggetto
Di Unione dei democratici cristiani epicentro moderato solidale europeo come abbiamo scritto nel Manifesto ma collocato in maniera chiara dentro la casa del libertà
Perché
Perché noi riteniamo
Che
Una forza cristianamente ispirata non può che essere alternativa in maniera decisa a qualunque sinistra o moderata o non moderata in qualunque parte del mondo perché noi riteniamo che l'insegnamento di De Gasperi
Testo Orso dico siano tali da dirci qual è il percorso qual è la strada quale Carmela
La nostra proposta quindi parte da questo parte da questa considerazione e chiaro che una proposta aperta e quindi aperta a quanti cristianamente ispirati o laici ritengono di poter trovare una sponda
In questi anni perduta a quanti Lights o a quanti riformisti
Che non se ne trovano nell'attuale assetto politico italiano penso che noi dobbiamo offrire proprio questa possibilità
Per questa ragione abbiamo aggiunto nel nostro nome prendendo non poco complicato per l'immagine Unione democratici cristiani e di centro proprio perché vogliamo offrire anche nella nostra intestazione le nostre caratteristiche tutti debbono sapere quello che siamo quello che vogliamo e debbono a trovarlo se lo cercano per questa ragione la semplificazione UDC è più come dire fonetica do Sul ridurre il dire tutte insieme avrà meno capacità come ci spiegano quelli che si occupano di comunicazione ma arrende il nostro messaggio chiaro esplicito e senza equivoci
E chiaro che questa nostra collocazione ci pone degli interrogativi seri
Perché io penso come è giusto come ciascuno sia indispensabile interrogarsi
Avendo scelto di stare uno schieramento come si sta
In quello schieramento con quale identità con quale proposta
Con quale iniziativa
Per quale politica per quale Italia
Io penso che questo sia il presupposto fondamentale
Un'alleanza è la sintesi di forze diverse o storie diverse
Il problema è che quell'assente si deve vedere nell'UDC
La capacità di proporre di avanzare iniziative di essere una forza viva che dà un contributo decisivo prima operazione in questo aumenta la governabilità del Paese in generale al rilancio dalla politica imita
Ecco perché io penso che sia indispensabile identificare questa nostra collocazione che sia indispensabile dare adesso un respiro culturale
Un'impostazione fortemente politica una capacità profonda di contenuti in grado di affrontare i tanti problemi che l'Italia e la sua collocazione europea è mondiale
In questo senso
Noi dobbiamo partire da una situazione che si è creata nel nostro Paese
Ed è il primo presupposto culturale proprio noi cristianamente sperati dobbiamo dicevo sempre non dobbiamo mai stancarci agibili
Un sistema bipolare in particolare pone una grande questione
Che è la questione della legittimazione all'avversario
Che è la questione del rispetto reciproco
Che è la questione del fatto che se rispetta l'altro rispetto a me stesso e se ascolto anche idee diverse dalle mie quando sono in buona fede aiuto me stesso a capire un sistema bipolare ha bisogno di questo riconoscimento profondo serio che ancora evitare non è arrivato
Che ancora in Italia fa fatica a trovare collocazione il che significa in termini banali come dicono tutti ma significa poi praticarlo che è che mentre le elezioni verrà desiderio democratico degli italiani governa cinque anni
E governa Go perché a titolo democratico non governa per
Non governa perché qualcuno che sa che cosa è successo ma perché democraticamente si è scelta quella strada e chiaro che a quel punto chi governa un doppio dove ma al dovere dimettersi da una collocazione di maggioranza non autoreferenziale non chiusa al dovere di capire che cosa si muove
Nella società
Ha il dovere di rispettare i soggetti sociali che sono una ricchezza di questo nostro Paese sono una grande ricchezza l'Italia è tra i pochi
Paesi al mondo che ha una grande tradizione di soggetti sociali per tante ragioni che qui sarebbe lungo e non lo dico ma ma la sua storia ha prodotto questo tipo di sostanza in sostanza la politica italiana nella gran parte dei casi è stata abbastanza debole questa offerto la possibilità di spazi a forze sociali che si sono radicate di ordine sindacale ma anche di ordine volontaria di ordine complessivo imprenditoriale noi abbiamo una ricchezza profondo del sordo sociale profondo
Valorizzare questa ricchezza tenerne conto quando si governa mettere in moto processi aggregativi è una forza di coesione per l'Italia non la debolezza e questo per entrare nella testa dei piloti
Perché questo contribuirà poi a trovare le formule giuste
Per la governabilità ma insieme a questo è indispensabile riconoscersi è indispensabile rispettarsi aveva il senso profondo alla maggioranza e dell'opposizione
L'opposizione fa fatica questa attuale a fare tutto questo
La sinistra italiana in particolare a una concezione molto strana del bipolarismo
Molto strano l'ha sostenuto con forza in tutti questi anni anche quando era più complicato farlo e quando noi sostenevamo posizioni diverse e ha sostenuto con forza che il bipolarismo era
Come dire il versante l'orizzonte dell'Italia
Però quando poi chiamata ad essere coerente con questa impostazione fa fatica e in un certo senso un modo diverso la sinistra una concezione del bipolarismo perfetto funzionante quando vince quando perde tutto si mette interessa
Quando perde tutto si complica quando perde
Iniziano visti in regime di democrazia
E ne siano visti di tutti i tipi
Io penso che anche nel linguaggio è fondamentale
Chiunque lo faccia guardato noi non abbiamo la verità in tasca e non diamo lezioni a nessuno ma io penso che questo sia importante per chiunque la faccia anche nel linguaggio si può essere degli avversari irriducibili
Marmi conoscesse in democrazia l'Italia un Paese democratico e libero e deve restare tale
E non ci sono rischi di nessun genere
E di nessun tipo è semmai a certi intellettuali andrebbe spiegato il rapporto che c'è tra un sistema bipolare la propria collocazione
Quando Boscia avendo l'elezione per un incidente quasi per pochissimi voti frutto di una vicenda tutta particolare di una sentenza della corte suprema americana
Hutu ai minuti dopo Gore gli ha detto alimento deve governare noi faremo o il compito che ci spetta non ha impiegato neanche un'ora ce l'ha fatta in maniera netta sai
Questo è il sistema bipolare questa è la condizione stava per volare tutti quelli che per varie ragioni ancora si attardano io penso che non danno un contributo vero è compiuto
Alla nostra
Alla nostra evoluzione al nostro dibattito politico e se questo è vero allora bisogna riprenderà il cammino
Delle riforme a riprendere il cammino che è stato un poco interrotto delle riforme istituzionali e arriverò tra poco delle riforme sociale
Perché questo è fondamentale se il Paese vuole provare resti noi abbiamo una grande sui
Di completare questa fase di transizione ormai lunga apertura troppi anni dieci
Una fase di transizione che dalla trovare un punto finale
Ripristinando un clima possibile tra le forze politiche italiane e possibile in questa legislatura a mio giudizio
Cercare in maniera completa di portare a termine quanto si era iniziato e poi è stato bruscamente interrotto
Noi dobbiamo trovare un sistema istituzionale di piena garanzia Attraverso sicuramente alle process
Di grande
Respiro federalista approvare alla Repubblica italiana il suo assetto definitivo
Va un rapporto di assetto istituzionale presidenziale o no una legge elettorale conseguente una possibilità coerente teatrale realtà federali e lo Stato nel suo complesso proprio mentre
L'Europa disegna la sua costituzione proprio mentre
La convenzione porterà a termine speriamo in tempi previsti e Brady questo massiccio lavoro storico l'Italia deve contemporaneamente avere una possibilità di trovare il suo la sua collocazione effettiva anche sul piano della riforma
Purtroppo la in questi anni siamo andate avanti più per prassi che per
Riforme se siamo andata avanti in una maniera come dire che si potrebbe definire di dati di fatto
Abbiamo l'elezione diretta del Presidente del Consiglio nella sostanza ma nella forma non l'abbiamo mai deciso
Abbiamo un sistema maggioritario che messo così insieme a questa elezione diretta finisce per creare a mio giudizio del scompenso azioni che non servano all'affetto noi restiamo convinti
Che è indispensabile invece trovare un giusto equilibrio tra un sistema che avesse un assetto presidenziale è una legge elettorale coerente corrispondente poi ce ne sono di tutti i tipi come si sa ci sono dei tutte le maniere noi restiamo convinti che comunque il Parlamento resta il centro dalla democrazia istituzionale di un Paese e bisogna salvaguardarlo in maniera adeguata
E bisogna che esso sia
Rappresentativo per questo sosteniamo nel nostro documento il sistema proporzionale corretto perché ci sembra che esso sia il più rappresentativo e il più capace di rappresentare l'Italia nella sua complessità ogni tanto
Ogni tanto dai maggiori alleati nell'alleanza dai maggiore alleati si dice agli alleati più piccoli quasi se fosse una minaccia e allora passiamo al proporzionale
Io penso che per noi questa è una promessa perché penso che ognuno deve contare per il consenso che ha nel Paese perché non deve essere mai su questo terreno
Messa in discussione
Messa in discussione apporto questo rapporto la rappresentanza politica che anni deve derivare solo al consenso e a nostro giudizio un sistema proporzionale corretto è quello che dà le più ampie garanzie
Per la complessità della situazione italiana
Corretto significa per favorire sostanzialmente come abbiamo detto in tante circostanze la governabilità
E allora se c'è un terreno culturale di sperimentazione dalla nostra presenza se c'è un terreno
Politico propriamente di avanzamento sul versante delle riforme ci deve essere un grande terreno deve lancio del contenuto
Noi dobbiamo riscrivere nel giro di pochi anni questioni profonde che ci vengono dai grandi cambiamenti nel mondo
Il rapporto che viene detto da tanti di questo rapporto di globalizzazione cambiamento di questo tipo del riassetto complessivo dei soggetti singoli e collettivi del tipo di capacità che ci ciascun Paese l'Europa il mondo deve ritrovare di competere con equità
Per distribuire più stranamente la ricchezza per evitare gli squilibri profondi che esistono nel mondo nelle nostre società per determinare quel rapporto corretto tra efficienza e solidarietà per arrivare ad una parola a un grande traguardo innovare innovare ma col consenso che è la grande sfida
Che queste nostre società hanno innovare a senso unico non porta da nessuna parte
Innovare senza avere un modello di consenso significa prestarsi
A tutte le derive possibile immaginare come si vede in tutte le società che affrontano questi temi
Ora in Italia c'era stato un movente
Sicuramente perfettibile perché non esistono modelli per fare
Ma in Italia non abbiamo avuto un modello vero di rinnovazione col consenso sperimentale
Capace di produrre risultati come li ha prodotti quando hai un modello loro prestazione lo aggiusti lo migliori
Ma non lo mette in soffitta perché stava mette in soffitta scoprì che al posto di quel modello poi non hai nulla
E se non hai nulla i rischi sono forti questo modello si chiama concertazione anche se la parola fa tanta antipatia si chiama comporre
Che rinnova
Un modello che innova Cornel consensi
Cioè un modello che dice individuati gli obiettivi comuni ciascuno si impegna a comportamenti coerenti per raggiungerlo e quindi significa in sostanza che io attorno nella società perché vale per le questioni di politica economiche sociali
Con le parti impresa sindacato ma vale come modello complessivo a tutti i livelli regionale comunale con la società nelle sue espressione quindi è una mentalità e una cultura non è un elemento statico il problema che esso è sicuramente perfettibile che non è certamente come dire la panacea di tutti i mali è però qualcosa di chiaro di esplicito
è un modello che l'Italia ha sperimentato e sarà sperimentato io penso insisto che prima di mandarlo al macello ci dà da pensare venti volte perché l'alternativa a quel modello cos'è
E lo scontro sociale il conflitto era avvertiva che non serve a nessuno non serve al Paese
Non serve
In quel caso
Non serve ai lavoratori non serve all'impresa e quindi alla fine ci si perde a tutti se ci si perde tutti bisogna fare di tutto perché ci si arrivi
Che non significa dare al potere di veto a nessuno anzi significa sfidare alle responsabilità di tutti e chi si sottraeva alle proprie responsabilità
Dice e fa una cosa che poi gli italiani giudicano se tu non fai questo io penso che fai un errore bisogna dirla con grande forza l'Italia questo modello lo deve difendere perfezionare aggiustare
Ma non può mandarlo al Marcello se lo manda al macero come avviene in altri Paesi i visti sono fortissime
Stamattina Dastardly chiedo a in un'intervista gli chiedono ma qual è il suo modello Aznar dice io governo col consenso sociale il mio modello si chiama Astana
Ebbe in Italia che abbiamo questa fortuna di aver avuto una tradizione in cui tutto questo c'era da De Gasperi in avanti io dico che l'UDC deve fare di tutto perché la concertazione veste il modello di governo di queste nostre società conclude e non può lasciare
E non può lasciare che tutto questo si perda senza
Va a far vedere in concreto le
Conseguenze negative che tutto questo determina
Ecco perché la nostra ispirazione ecco perché la nostra battaglia al di là dei numeri deve essere seria puntuale ed era fornire
Soluzioni non deve limitarsi a indicare problemi
Per entrare nel merito deve essere capace
Di fare tutto questo e io penso che sia giusto proprio
Delle migliori condizioni siccome siamo in presenza di uno scontro siamo dopo pochi giorni dopo uno sciopero generale penso che proprio questa occasione lo abbiamo utilizzare per uno sforzo complessivo
Che tutti dobbiamo offrire cercando di trovare delle soluzioni adeguate
Sostanziali sono convinto
Che se si affronta con questo tipo di impostazione Sensi dice con chiarezza che la concertazione morde se si evince con chiarezza che non esistono pregiudiziali in nessun tavolo che nessuno può avere pregiudiziale su nessun altro
E si affrontano le cose per quello che sono alla fine le soluzioni si trovano e se non si trovano a chi non li trovasse assumerà a responsabilità di comunicarlo ma non si può fare
Come si sta facendo
Lo scontro incredibile scoprire come abbiamo scoperta per la bocca dal ministro del lavoro questa mattina che alla fine la questione all'articolo diciotto è una questione marginale
Beh se marginale
Perché ci siamo ridotti così
è una vera domani
Per quale ragione
E allora la questione è diversa rilanciamo l'intero impianto di una politica riformatrice di una politica che innova
Di una politica che porti a risultati veri questa è la grande lezione di Biaggi io vorrei nel giorno successivo alla sua morte tutti
Tutti hanno cercato di accaparrarsi Biaggi di qua o di là cioè Biaggi era un uomo delle istituzioni quindi era un uomo di Totti perché è un uomo che serviva al Paese per questo l'hanno ammazzato
E non può essere considerato di qua o di là
E siccome ancora questi assassini sono ne approfitto questi assassini sono in liberta
Dopo averne ucciso il professor D'Antona hanno ucciso il professore Biagi noi dobbiamo impegnarci tutti con grande senso di solidarietà verso le forze
Di polizia la magistratura perché in tempi brevi mettano questi assassini in galera perché non è possibile pensare che ancora siano in circolazione aprire dibattiti politici
Se le cose stanno in questi termini allora il nostro problema è cercare di fornire un qua
In una discussione in una tipo di impianto di confronto che si apra ma sapendo esattamente dove vuoi andare io indico qui i tempi per brevità perché ci siamo scambiati
Come io non vogliamo andare oltre trenta minuti ciascuno essendo tre segretarie dovendo partito tre e quindi non facciamo relazioni lunghe però io indico qui i temi a mio giudizio un vero confronto che produca vera concertazione dovrebbe affrontare questi quattro cinque grandi problema una problema un problema legato finalmente ad un nuovo incontro capitale e lavoro al nostro Paese
Noi dobbiamo assolutamente uscire
Dalle secche di questa condizione
C'è una discussione in Europa sullo statuto e le imprese europea che può dare un contributo ma io penso che l'Italia deve fornire qualcosa di forte di Olginate
Io penso che se vogliamo fare dei grandi passi dobbiamo affrontare
In un nuovo assetto democratico di democrazia economica un rapporto a utenti
Nuovo diverso non antagonista tra capitale e lavoro
E penso che questo sia una sfida vera di tutti i soggetti di tutti
Perché riguarda i lavoratori riguardano imprese ma riguarda il Paese perché riguarda una mentalità una cultura è finito l'antagonismo esista la dialettica degli interessi che esiste al conflitto ma antagonismo è finito bisogna trovare un modello i tedeschi a suo tempo scelsero una strada noi penso dovremmo cercare
Picierno emerge strane più originali anche in coerenza col dibattito europeo ma è questa la stagione per fare questo lavoro e questa possibilità di farla purtroppo nel nostro Paese si è perso una grande occasione
Che è stata la grande occasione alle privatizzazioni
Perché nelle privatizzazioni si poteva indicare un modello e uscire da una logica statale per entrare in una logica sociale di economia sociale di mercato e di entrare attraverso un incontro ad abitare a lavoro non si è voluta fare questa scelta
Si è voluto rinunciare a questo momento bisogna riprenda dopo otto penso che qui la sinistra abbia commesso veramente un grande errore perché pur di entrare nel salotto buono
Del capitalismo italiano gli ha consegnato le chiavi spesso svendendo un grande patrimonio strategico di questo Paese
Ed è questo
Che deve farci riflettere dobbiamo ritornare come stanno facendo gli altri Paesi
Io protratto tanto da conclusione alla Commissione Tabacci sulla questione del Energia perché vuol dire
Che soltanto lui partendo da questioni concrete dai problemi veri noi non rischiamo di consegnare all'energia ai francesi le telecomunicazioni acque altura e questo a quell'altro non perché non abbiamo problemi europei e non abbiamo vocazione europea
Esattamente per il contrario perché a essere in Europa significa essere reciproci se l'Italia può vendere tutto ma se l'Italia non può comprare niente alla fine è una colonia al servizio dall'Europa
E questo è inaccettabile
In questi giorni non vogliono vendere in Germania non vogliono vendere il pane a Barilla
Non solo le televisioni
A Mediaset come scrivono e basta non vogliono vendere il pane a Bari non è una questione di strategiche
è una questione del fatto che appunto non c'è reciprocità vengono qua e vogliono le banche l'energia le telecomunicazioni cioè voglio alle assi strategici quando vai lì non
E allora c'è un problema di modello ecco perché è urgente un modello vero
Di conto capitale lavoro su questo innescare questa nuova grande fotografie di insieme capacità di intervento sul lavoro su quello che sta avvenendo sui grandi cambiamenti
Sia sul lavoro tradizionale ecco sul lavoro nuovo sulle garanzie da offrire sul tipo di tutele oggi compatibile con le novità in questo mercato del lavoro questo significa aprire una grande stagione sicuramente
Di allargamento della formazione continua e a tutti i livelli perché l'unica maniera vera per affrontare il nuovo è che essere preparati al nuovo ed insieme
Avere un assetto di ammortizzatori sociali che oggi dicono tutti e che non si è capito perché la dieci anni non si sono fatti perché appunto si scopre solo dopo quello che si poteva anticipare prima ma tant'è che ci sia
Se ci siamo dentro questo possiamo trovare tutte le soluzioni con buona volontà e se leghiamo questi problemi al rapporto capitale lavoro alle modifiche
E alla possibilità di dare uno sbocco se ad esse mettiamo anche una forte mutualità degli interventi una grande solidarietà nel mondo del lavoro come nel mondo nel rapporto tra l'impresa esistono anche le posizioni forti e le posizioni deboli
Ci vuole una logica solidale siccome ormai risolti non è trovi così facilmente per fare operazioni di questo genere e siccome l'Europa P. tallona come abbiamo visto fino a questa mattina
Due operazione non si possono fare in Europa diminuire le tasse aumentano le spese
Quindi è inutile illudersi che tu le tue cose lei fa insieme o si trova una soluzione coerente di diminuzione graduale delle tasse
E contemporaneamente del momento alla spesa in una logica solido Alem puntuale dei lavoratori o la soluzione non c'è e illusorio
Cioè quanti penta nonché se può salvare
Fuori dallo schema noi siamo per lo schema profondo e serio e allora se questo è vero essere su questo terreno noi possiamo mettere in moto una vera trattativa dobbiamo agganciarla al problema autentico dell'Italia
Che è l'occupazione che manca
E che manca in una parte soprattutto del e non prendere coscienza di questo significa non fare i conti con la realtà
Parlare sempre ad altro dobbiamo parlare del fatto che oggi noi abbiamo zone in Italia
Dove non c'è un disoccupato e dove le aziende siccome non ci sono disoccupati vanno investire in Romania e abbiamo zone con montagne disoccupati dobbiamo fare incontrare questo Paese questa è la vera sfida che l'Italia e siccome sta cambiando
E siccome sta cambiando culturalmente perché come scrivono oggi i giornali è possibile
Che zone del Paese forti riconoscano una possibilità ci sono tanti pregiudizi dalla criminalità nella struttura totale cosa che sappiamo e non voglio più ripetere quello che non dobbiamo permettere e che si perda questa grande occasione di i fare incontrare questo Paese
Ci vuole un governo che sappia guidare tutto questo che sappia metterlo in termini tali da portare queste risultati da offrire tutto questo cioè che ponga questa come la vera sua priorità e dica che la concertazione serve al Paese per rinnovare per cambiare ma per unire questo Paese le zone forti sono deboli e dare un vero asse di mercato europeo alla sua politica perché questa sarà la cosa vera è forte
E se come sembra il caso che la parte debole sopraffatto vincere in maniera forte la Casa delle Libertà anche qualche titolo per rivendicare che questa politica venga fatta Bossi
Bossi ogni tanto se lo scorda bisogna ricordatelo cioè senza Costilla senza fare polemiche inutili ma per una ragione di coerenza se tutto questo è vero su questi noi dobbiamo legare una politica sociale che dia significato profondo alla centralità della famiglia
Sia dal punto di vista delle politiche complessive sia dal punto di vista delle politiche distributiva dal fisco
E tutto questo si leghi poi con i problemi autentici
Dalla scuola la sanità all'immigrazione sempre con questo tipo di moderazione del rapporto corre senza estremismi e senza atteggiamenti complessivi compreso lo sport come vediamo attraversa una fase delicata dalla sua crisi della sua autonomia e che ha bisogno di un sostegno e chiaro possibile
E complessivo e noi dobbiamo cercare di determinare tutto questo allora se questo è il terreno culturale politico e di contenuti
E se noi possiamo attraverso una forte iniziativa dell'UDC offrire tutto questo agli italiani noi dobbiamo saperlo fare non per far ritornare il passato
Ma per indicare con forza che c'è un terreno nuovo dalla politica italiana in cui il grande patrimonio dei democratici cristiani
Ad una volta per tutte io lo dico per me lo dico con grande franchezza io sono orgoglioso in maniera forte di essere stato di essere democristiano ai nomi vergogna davanti a nessun
No no
No no
Erano questi
No no
Nulla proprio nulla se non analisi storiche di errori commessa nulla di cui vergogna
Quindi il terreno è diverso e come si fa
Tenuto conto delle esperienza tedesca e spagnola che dove sono riusciti a rimettere in piedi
Attraverso forme originali federali e in parte riassetto un grande partito appunto moderato di centro che governa in questo momento non in Germania ma che aspira a governare governate sicuramente per sedici anni di seguito concordi come si fa a riconquistare questo tipo di rapporto questo tipo di consenso questo tipo l'iniziativa questa rossastri
C'è uno spazio c'è un grande spazio
E si è aperto perché l'evoluzione del riassetto complessivo che c'è il Congresso il recente
Dei Rifondazione in cui si è messo in soffitta lo stalinismo ma si conserva la vitalità del comunismo e se il centro sinistra arriverà fino a Rifondazione con queste condizioni
Si offre a noi e ai margheritini di questo Paese la possibilità vera riflettere noi dobbiamo offrire a tutto questo una sponda reale vera forte
Capace
Di determinare questa evoluzione dobbiamo farlo con questa consapevolezza e io penso che gli alleati possano comprendere benissimo questo sforzo
E non sistema bipolare io penso che sia fondamentale lo spazio di tutti proprio per conquistare quella possibilità che stabilizza un Paese che dà respiro che dà forza e allora noi in forze della democrazia della libertà del pluralismo possiamo determinare questa nuova presa di coscienza
Possiamo aprire questa nostra possibilità di vera presenza nel nostro Paese si tratta di fare un grande nuovo partito
Di costruirlo in tempi brevi quindi una sfida duplice
Di legare tutto questo alle condizioni il reato non vogliamo un partito vero democratico federale
Un partito di scritti un partito ha vinto
Eletti un partito a bella società in grado di ripristinare quel valore alla politica che si è persa in questi anni un partito non personalizzare qui c'è un partito che abbia la capacità anche se tutto spinge verso la costa la personalizzazione della politica che abbia la capacità di diffondere invece un nuovo modello è una sfida doppia
Perché la l'assetto mediatica invece si personalizza tutto
E noi invece scriviamo questa controtendenza perché riteniamo che sia fondamentale ritornare ad una vita vera democratica di partito perché poi questo serva alla società a non farla estremizzare a dare segnali coerenti
Che vanno in quella direzione qui a farlo con determinazione offrendo agli uomini e alle donne un nuovo forte protagoniste alle donne che appunto cercano io penso
Giustamente non solo quel tipo di parità ma quella ricchezza che nel corso di questi anni si è smarrita
Oggi fare un partito di uomini e di donne protagonisti entrante significa rispondere a questa ricchezza che c'era la società e la sfida che abbiamo tutti quanti non c'è qualcuno che è più bravo degli altri che può risolverla
Per questa ragione io penso
Che sia indispensabile completare questo processo
E domani decideremo insieme la data del congresso che a mio giudizio deve essere fatto entro luglio proprio per cogliere appieno le potenzialità
Di questa nostra
Di questa nostra iniziativa che deve trovare come abbiamo trovati in questi mesi faticosi con Marco e corro quel tipo di rapporto
E di comune avventura politica e di amicizia che e di conoscenza che il vero grande rapporto un abbiamo avuto percorsi diversi storie diverse io mi posso qui tira ma non per demagogia come senso profondo
Della mia appartenenza che oggi io ho un rapporto splendido e mi sento rappresentato da Marconi da Rocco con elementi essenziali di questa nuova avventura politica e domani
Perché ritengo
Che sono
Perché ritengo che solo mettendo la parte piccoli
Posizione di comodo noi possiamo raggiungere il risultato sperato a partire dal ventisei di maggio
Cioè a partire dalla prima sfida che avremo pure in tempi brevi
Alle amministrative e quindi a partire da una condizione di difficoltà per i tempi brevi di difficoltà sul territorio di mettere insieme esperienza personale
Di fare con attraverso un esperimento nuovo diverso
Presentarci in molte zone con un'unica lista è un sacrificio
Dobbiamo farlo se amiamo l'UDC
Dobbiamo farlo se vogliamo contribuire in maniera forte che questo partito decolli sin dal ventisei di maggio e indica gli italiani che c'è questa strada nuova che c'è questa possibilità quindi un compito difficile per tutti
La classe dirigente forte e coesa e noi dobbiamo dimostrarlo diressero per questa ragione bisogna avere una visione come io come spero abbiamo tutti noi ottimista
Della vita dell'azione dalla propria capacità in questa giornata c'è un ritorno anche attraverso una fiction televisiva di un grande Papa dal nostro Paese
Giovanni ventitreesimo
E sta ritornando questa grande immagine che probabilmente era stata messa frettolosamente da parte
Giovanni ventitresimo non grande ottimista usava una frase io ho trovato sempre bellissima che ha segnato la mia formazione
Perché proprio in quegli anni sessanta
Anni in cui cresceva anni in cui maturano anni in cui studiavo quel tipo di indicazione di faccia di frase mi condiziona molto nell'evoluzione poi tutto quello che ho fatto
Disse dei pessimisti
Diffida
Diffidate senza
Perché al massimo realizzano l'oggetto del loro stato d'animo cioè non
Degli altri visse degli altri ottimisti potete fidarvi
Ecco di no gli ottimisti
Potente sfidanti faremo un grande partito l'UDC si candida ad essere un grande partito per determinare una condizione nuova nel nostro Paese per partire
E produrre una governabilità che serva a tutti gli italiani con criteri di equità e di giustizia ma anche di grande sviluppo
Grazie
Allora grazie Sergio D'Antoni per il turismo
L'uomo grande contributo
Prima di dare la parola
Don Gelmini un saluto
Al presidente Violante del presidente del gruppo parlamentare se la camere
I deputati
Ringraziando anche lui per la sua presenza
Un saluto l'onorevole Michelangeli del Partito dei Comunisti Italiani
Voi a rappresentanti della Confedir che sono qui convenuti con o Balsillie Giordani Confalonieri il fuori impegnato allora la parola
Ad ogni Gelmini fondatore della comunità Incontro rianimatore
Cari amici
Sognavo
Ho sognato questo giorno l'ho sognato come un uomo l'ho sognato come cristiano no sognato cornee militante nella vita nella vita vorrei dire a D'Antoni una cosa hai dimenticato la citazione più bella di Papa Giovanni
Dobbiamo trovare i punti che ci uniscono e non quelle che ci dividono codesto M produzione di Papa Giovanni la più forte è la più efficace la prima
Io
Sono un piccolo prete
Un vecchio prete
Ho cinquantatré anni di sacerdozio
Settantasette anni di vita ma credo di avere ancora il cuore di un giovane perché invitò in mezzo ai giovani
E questo mi consente di portare nel cuore e nell'animo la primavera per la vita
Quando me ne andrò da qui vado ad un incontro di Giovanni in Umbria
Per parlare dei grandi ideali racconterò di questo incontro parlerò di questo momento però a voi che siete qui
Io vorrei dire ben sette tempi ed ascoltate non stata il solo assente io me non parlata è come se noi dove si può discutere tisana capolinea qui si parla di grandi valori
E dei grandi ideali quarant'anni fa
Ero segretario di un cardinale
Pensavo di fare carriera
Ero giovane aveva questo sogno
Ebbene il cardinale il tredici febbraio
Mi chiama e mi dice porta questo politico a piazza a alla Segreteria di Stato deve andare sul tavolo del Papa prima di mezzogiorno per fare prima attraversa piazza Navona
Sui gradini nella chiesa di Santa chiese un ragazzo sporco buttato lì e mi apostrofa così Azzi prego damme 'na mano
E che fanno Ozzy prete che fanno tutti quelli che credono che quando una persona chiede aiuto bisogna dargli i soldi
Non voglio soldi non vede che sto male sesto è il male ti porterò all'ospedale ecco le istituzioni
E a quel punto lui mi risponde ci sono stato tante volte guarda con questo voleva dire
L'ospedale le istituzioni curano il mio corpo mai mio male a un'altra dimensione soldino
Ospedale no gli ho detto vuoi venire a casa mia
Quando gli ho detto così
Sul suo volto io ho visto un sorriso io gli proponevo occorse Lou Reed cercavo una casa l'ho preso e l'ho portato con me così è nata la Comunità Incontro quarant'anni fa in un incontro e tende a tutti gli uomini politici presenti a tutti gli uomini politici presenti oltre che a voi che in questo momento state celebrando un
Un atto importante della vostra vita politica quell'invocazione quel grido io potrei dire
A un uomo politico a zio che lavori in politica da Mena Marano aiutami le fasce deboli vi gridano così questo vi gridano io sono qui a rappresentare nord una chiesa ufficiale
Sono qui a rappresentare me stesso e le due cento trentatré Comunità Incontro sparse nel mondo l'ultima
L'ultima aperta l'undici marzo a New York e al Presidente degli Stati Uniti lo scritto così
Hanno abbattuto le Torri Gemelle io costruirò una torre che missili né bombe potranno distruggere
La torre della speranza della morente il coraggio e della vita e questo è una grande verità quaestor vuole essere la comunità Incontro e poi
Vorrei
Dire al vicepresidente del Consiglio all'onorevole Fini che si è assunto l'onere direttamente di affrontare i problemi dell'emarginazione una cosa
Dobbiamo essere concreti e veloci
Concreti avere oggi perché io voglio ricordarvi che un minimalismo sociale
Che è stato dato a tutti coloro che soffrono
L'espressione almeno la riduzione del danno non può diventare un punto di partenza o un punto per creare politiche giovanili libere
Che visto organo i nostri ragazzi dalla droga non era taroccata che rovina i nostri ragazzi ma è una vita rovinata che chiama la droga rendetevi conto tutti voi
Può essere il problema di ognuno di noi Dio non voglia
Non conta la collocazione sociale
Perché molte volte il problema insorgano perché la curiosità la noia Pichi a molte cose
Porta i nostri ragazzi a cercare i sentieri per arrivare dove con un lavoro serio un impegno culturale il sacrificio non riescono ad arrivare
E io vorrei dirvi allora oggi a voi
A voi dell'UDC gli ho detto sognato
E vi cito una frase
Che mi scrisse il De Gasperi il giorno in cui fu ordinato prete
Mi mandò una bellissima lettera e vi scrisse così don Pierino oggi Dio
Tipo né su un candelabro
Ma io uomo di mondo ti chiedo
Discendere del candelabro e vivere in mezzo alla gente questo è il compito di un uomo di Trio e di un uomo di chiesa credo di averlo rispettato
Perché in questi anni quarant'anni di lavoro in mezzo agli emarginati circa trecento mila ragazzi solo in Italia sono usciti dalla droga
E in Bolivia Thailandia Costa Rica Brasile il Kazakistan Congo Francia Spagna Slovenia decine e decine di migliaia di altri quindi secondo me
è un dovere che dobbiamo sentire prioritario non dobbiamo occuparci dei giovani solo quando hanno utilizzato
La politica la politica giovanile deve anticipare ricordo sono contento che ci sia qui l'onorevole Violante io scrissi una lettera abbastanza dura agli uomini politici ai vescovi responsabili della vita del nostro Paese
Lui mi rispose dicendo ecco vi sono qui sono pronto anche a dialogare vorrei dire a tutti voi la concretezza
Non segate segatura più firmati così non diventa e allora non facciamo chiacchiero Lucia cerchiamo di fare cose per cui per i nostri figli si aprono speranze e si aprono delle possibilità
E allora due motivi il primo vorrei ricordare agli uomini politici di peccati io personalmente anche se molti credono il contrario non ho nulla contro il Sir vale a dire l'organismo che si occupa delle tossicodipendenze a livello istituzionale ma non voglio che loro siano intese voti
Della vita e delle scelte dai nostri ragazzi non possono non devono se è vero come è vero che è una persona che vuole operarsi di cuore può andare laddove trova la persona che per lui dà garanzie
Non ho capito perché venga proibito ai nostri ragazzi di andare in comunità uno dei motivi seri secondo
Non devono essere solo inserti Atari certificato di tossicodipendenza perché se è un ragazzo non vuole andare a prendere il metadone
Se non vuol sottoporsi a trattamenti farmacologici ed è tossicodipendente e inserti non rilasciano questa dichiarazione
E impediscono a un giovane a un ragazzo a un adulto di poter accedere ai servizi delle comunità
L'altra cosa un problema sollevato dall'onorevole Giovanardi però mi diceva che già l'altro giorno ne parlava col vicepresidente
Che senso ha
Che è un ragazzo venga in comunità recuperarsi tre anni poi esce dopo che ha fatto una fatica incredibile perché è duro stare in comunità
Vengono lo prendo come lo riportano in carcere perché deve scontare quattro cinque sei mesi o un anno per pene residue bisogna che ci sia direi una pausa infra quinquennale
Perché esso è un ragazzo cammina bene queste Perna devono essere abolite se non ha lavorato inutilmente altra cosa il metadone
Non vogliamo che i nostri ragazzi diventi lo zombie so di una lettera di una persona che per venticinque anni ha usato il metadone
L'ha mandata all'onorevole Fitto e dice
Io ho usato il metadone per venticinque anni
E non mi sente uno zombie sicuramente non ha occhi per vedere lente per ragionare cuore per capire uno che per venticinque anni usa metadone
E com'è uno che per venticinque anni porta stampelle vuol dire e le sue campagne non funzione eloquente
La sua testa la sua volontà non funziona se ha bisogno queste sopporti
Creando zombie
Io vorrei dire che se continueremo così li abbiano già molti entro poco tempo avremo un milioni di zombie tra i nostri giovani nel nostro Paese e sarà una grande si augura
Allora vorrei dirvi perché fare inutili discussioni sulla droga libera
Perché trattare questioni di lana caprina tarato rocche leggere e droghe pesanti è chiaro Pezzotta il lambrusco dell'Emilia-Romagna
Erano direi in forte non so del bar vera o dei vini siciliani che hanno quattordici o quindici gradi ma ancore
Per ricollocare e nessuno
Distinti canterebbe un alcolista che beve whisky col lambrusco è vero Pezzotta i bergamaschi se ne intendono dei buoni motivi anche di terapie possibili e voglio terminare te
Il mio sogno
No si tratta del creare voglio lanciarli questo messaggio
Non si tratta di creare un partito cattolico
Una democrazia cristiana così l'intesa ha fatto il suo tempo et ha dato il suo contributo storico
Ne è un terzo polo
Ne è un ago della bilancia
Ne è un polo di centro Mati dar vita a un crogiolo di elaborazione
Per i propri ideali di vita sul piano della politica da parte di chi si riconosce né ai valori cristiani e nella tradizione per la Chiesa
Riallacciandosi
E portando avanti la pista tracciata dai grandi maestri della nostra democrazia e illustri padri della nostra Costituzione don Sturzo De Gasperi Dossetti e Moro
Più si mantengono forti
Più si mantengono forti gli ideali più si riesce a far fronte alla fatica del camminare insieme
Meno si scade nella ideologia difendiamo gli ideali ma non cadiamo nell'ideologia che ci intrappola ci chiude come in una realtà dalla quale non si esce facilmente
Ne non si scade nell'ideologia in meno si scade nel alleanze di potere Tito se elitari
La politica è l'arte delle cose possibili quello che è oggi vediamo domani accettiamo quello che oggi rifiutiamo domani andiamo a contrattare ed allora
Per dare forza e presenza questo corpus del nostro Paese non basta una corrente trasversale che si incontra non sempre su livelli alti
Sui cosiddetti grandi temi non è questioni di tempi solamente ma di una visione globale
Occorre un gruppo politico che sia capace di delineare un'identità programmatica
Non importa se di maggioranza ma per la chiara i giovani vogliono veder chiaro verranno comunque noi condoni se saremo chiari nell'esporre le nostre idee equilibri a voi
Che vi assumete il grande ovviamente
Di portare questo messaggio tanto volto enorme ricordate sarete sottoposti alla crema litica reale del mondo che soffre guardavo
Dei giovani che sperano che guardano a voi a vari politici io dico perché non è detto che tutti cattolici quo info confluiranno ludici
Ma tutti cattolici che sono in tutti i partiti devono essere uniti tra il momento in cui si tratta
Di difendere il grande i valori della vita a Licci io voglio terminare qui l'Italia ha bisogno dei favoriti noi di ognuno di noi
Servitela con amore
Progettata e con forza e con determinazione
Certo che io vi auguro un successo elettorale
Ma prima che elettorale io vi auguro un successo di coerenza di forza e di determinazione
Perché la nostra speranza non vada delusa vorrei dirvi coraggio a tutti i politici non arrendetevi credette fermamente in quello che ha detto di professare
Perché a non si renda vero quello che Santambrogio nel devo FIT-CISL dice
Verifica professo io seguita deformi
Professavano un ideale di vino ma la loro vita e riforme ecco io vi chiedo con le mani giunte a tutti voi esponenti del governo erano ascoltate la voce di chi non ha voce
Ragazzi io ogni giorno vedo morire i miei figli viari
Qui si aggrappano al collo mi capitano donna un voglio morire uno ventidue anni Zillo Alka visto che il gruppo etica che ammicca
Non voglio morire perché è ho sbagliato ma devo pagare un prezzo così alto aiutami ti prego io accarezzavo la fronte sudata di Guido io accarezzavo le ma mi Guido Tian ma io non posso salvare Don tu se vuoi puoi
Mi pareva di sentire quello che dicevano a Cristo quando passava tra le folle e allora molte volte la gente crede che poi possiate fare il giusto che possiate seguire il vero
Che possiate seguire i grandi valori e ideali anche con fatica se no può trarre tema verrei botti ma sapete bocciati ed esclusi dal la vostra coscienza che è il più grande tribunali il più grande Tribunale e allora ci aiuti il Signore auguri
Spero che è il sogno che ho alimentato nel cuore diventi realtà
E stamattina i miei ragazzi Manno tetto
Don Barilla parla anche di noi
Farlo con coraggio ti saremo vigili io mi domando un grande abbraccio innova e dagli sconfitti perché trovano in poi difensori e portatori di speranza
E io ringrazio
L'onorevole Volontè per la sua mozione
Proprio nel porre il problema perché situato in velocemente e ogni tanto viene a trovarmi mi piace che veri però dobbiamo mobilitare i giovani perché non si diano il partito
Partiti di vecchi marpioni ma di giovani che Sordillo un'Italia migliore un'Italia vera un'Italia Cristiana
Cristiana il vero ci aiuti vi vorrei abbracciare tutti fare davvero grazie grazie grazie grazie grazie
Per quel che è fatto è frequente fare
Ho
Vi dico ore don Pierino
Per questa testimonianza di vita e di amore che ci ha dato credo che sia un fatto ma durante una pietra miliare
Bere una formazione politica che nasce fondatore della Comunità Incontro certamente ci lascia un messaggio forte
Che certamente va ha raccolto che voi già avete accolto o non entusiasmo ecco non la partecipazione gli avvenimenti e dimostrato e avete sottolineato ovviamente i vari passaggi e la conclusione dell'intervento di don Pierino
Adesso va la parola Adalberto a piatti prova la compagnia delle opere
Buongiorno io postemi piatti possiamo ricomporre sì ecco grazie allora sentiamo intervento di piatti che ringraziamo anche per la prossima presenza e per il contributo che ci consegnerà questa mattina
Io farò un brevissimo intervento che ha la caratteristica di un saluto e di un ringraziamento
Innanzitutto devo ringraziare il gruppo parlamentare
Il presidente Luca Volontè
Perché attraverso un incontro qualora ricordata dallo don Pierino
Un incontro che alcuni di loro hanno Falbo Salvador de Bahia
Visitando un progetto in cui siamo impegnati per il miglioramento qualitativo della vita di diciotto mila persone che vivono su palafitte
In una favelas
Si sono resi disponibili concretamente a dare una mano e un contributo valga la vita di queste popolazioni potesse migliorare
Io il seguente posso pregare veri
Scusa ai piatti scusa scusare
Posso pregare vedi svolge un po'di attenzione almeno molta attenzione all'intervento di piatti
Noi possiamo anche fermarsi in attesa che voi ricompone anche non ho nessun problema siamo tranquillamente fermarsi ma certamente ne vogliamo proseguire i nostri lavori
Per far tesoro ovviamente delle cose che ascoltiamo e ascolteremo anche dal podio
Prego Puiatti vediamo un pochettino
è evidente che intervenire dopo don Gelmini non è facilissimo
Se voi con lavorato un po'forse mi avrete ancora
Qualche minuto di attenzione perché è quello che è stato detto
Da don Gino meriterebbe il presente alla Camera Pier Ferdinando Casini
Visita graditissima
Quello che ci è stato ricordato da don Gelmini e che avete scritto anche nelle proposte di linea programmatica con espliciti e continui richiami alla dottrina sociale cristiana
Io vorrei che voi lo degna del presente nella vostra azione
All'interno della casa della libertà anche per quanto riguarda il mondo intero l'Italia ha una grande tradizione di cooperazione io dirigo un'organizzazione non governativa presente in trentadue Paesi nel mondo che vede cento volontari dei boomerang impegnati
In ogni angolo di guasto viene da
Mi permetto di ricordarle che in questo pianeta su una popolazione di circa sei miliardi di persone
Sono un miliardo e trecento milioni di persone vivono come noi viviamo
Gli altri due terzi vivono sulla soglia della povertà
Che è un dollaro di reddito pro capite al giorno
Ebbene
Nel vostro impegno ricordatevi della grande tradizione italiana
Di solidarietà e di cooperazione
Per alleviare la sofferenza di questi popoli
Ricordatevi che abbiamo una legge che regolamenta la cooperazione internazionale
Che ancor più vecchia della caduta del muro di Berlino il mondo è cambiato
Dotate l'Italia ha contribuito a dotare l'Italia di strumenti di cooperazione adeguata
E ricordatevi lo dico all'amico Mario Baccini
E i due terzi delle contributi italiani all'aiuto pubblico allo sviluppo vanno attraverso gli organismi internazionali
Dove attraverso i quali si perpetua un regime di statalismo dirigista che è esattamente il contrario della politica che questo governo sta facendo ricordatevi che la sussidiarietà
è il fattore determinante dello sviluppo non solo in Italia come avete scritto
Ma il modello italiano il sistema Italia che vogliamo esportare
Che ci rende circa ricordano di voler esportare e fatto anche di un modello sociale che vede al centro la persona e la sussidiarietà come criterio fattore di sviluppo
Ricordatevi nella vostra azione di governo
Grazie ancora a Lucca
A tutti voi per quello che fate dichiareremo la giacchetta come si dice a Milano
Sandro Fontana che è qui presente ha una figlia
Volontari a Salvador de Bahia
Ci ha promesso di impegnarsi con la sua intelligenza e con la sua paternità con la sua saggezza a sviluppare un progetto di legge che possa tener conto della grande tradizione del popolo italiano
Grazie anche a lui e a tutti voi
E grazie della possibilità di questa comunicazione
Siamo noi a ringraziare gli atti per questo il suo contributo
Certamente apprezzato molto apprezzato
La parola Halloween sia Santolini delle formò famiglia
Non c'è Luisa altre domande
Francesco Giacomin segretario generale Confartigianato
Grazie del
Per testimoniò in questa sede un mondo il recente confronto sociale ha un po'messo da parte
Ed è un mondo di sette milioni di lavoratori indipendenti ovviamente non sono tutti artigiani ma il mio è un ragionamento politico per stare al vostro invito e di quattro milioni di lavoratori che stanno dentro in questi in prese che condividono i valori dell'imprenditoria personale che rileggendo la la bora inglese azionasse
Il modo migliore per mettere l'uomo assoggetta o per il lavoro
Ecco questo mondo sta è finito marginalizzato da un ritorno di logica proletarie padroni che non è una logica per l'uomo e per il lavoro
Ecco se voi fate dei valori che scrivete né i vostri documenti autonomia soggettività responsabilità competenza relazione
Una vera testimonianza di valori
Dovette riscoprire questo mondo e io sono qui da voi perché mi è parso di capire molte volte ministro Buttiglione in modo particolare anche recentemente che ci può essere questa grande sintonia
Diceva
Proprio perché l'arte dell'associazione è la prima legge della democrazia
E io sono testimone Tech di questo associazionismo guai immaginare
Un mondo in cui prevalga la solitudine del singolo che attende la risposta dallo Stato guai a immaginare questo mondo ma anche l'associazionismo deve capire il cambiamento
Possibilmente anticiparlo
Caro Savino cari altri caro Stefano Parisi e altri la rappresentanza negli ultimi anni si è distaccata dalla realtà
E ha scoperto anche lei che non è facile cambiare
Molte volte ha abbassato la stessa guardia sulla dimensione etica
Del lavoro e della vita
Palazzo Chigi
Non è più alla Sala Verde la fotografia della realtà italiana
E a mio parere non può più fare concertazione a Palazzo Chigi in quella sala verde c'è molto di vecchio e di Arnaldo c'è manca molto del nuovo io ritengo che per fare
Non per citare don Gelmini nella sua realtà
Ma se prendessimo l'associazione degli alpini italiani avrebbe più motivo di stare a Palazzo Chigi di metà di quelle da in tarda essi greche sono lì per apparire nella foto
La concertazione si salva tornando alla realtà
E invece siamo abbarbicati a una parte di vecchio non solo noi
Parte degli italiani che non vogliamo modificare
E la realtà si vendica sono altri luoghi della concertazione si va al Meeting di Rimini si vanno altrove si ricostruiscono le relazioni in altre sedi
Perché la concertazione e Sergio D'Antoni non mi è ancora venuta meno c'è si fa in altre maniere
D'altra parte noi siamo in un mondo che ha bisogno di una nuova stagione di associazionismo innovativo e solidale
Questo è la vera risposta ai del rischio del fai da te nella solitudine che continua forte di lavoratori di cittadini ed imprenditori
E
In questa distanza dalla realtà la stessa rappresentanza e specchio di questo Paese e le mezze riforme che il governo rischia da fare
Non sono un limite del governo che tenta di riformare sono in larga parte lo specchio di questa rappresentanza che non vuole cambiare noi non siamo soddisfatti di come vengono avanti le riforme della previdenza
Di come si annunciano le riforme degli ammortizzatori
Guardate che previdenza e ammortizzatori sono oggi la una parte rilevante del sommerso italiano
C'è un uso improprio degli ammortizzatori che produce sommerso ci sono delle affermazioni ideologiche come il divieto di cumulo che non siamo riusciti a sconfiggere nel precedente governo
Che sono causa quotidiana di sommerso
Noi abbiamo bisogno di rimettere i valori vostri al centro di queste riforme nel dibattito sulla sugli ammortizzatori che abbiamo sentito
Quando si danno le cifre qualcuno da dieci mila o venti mila miliardi e altri danno cifre
E io ho apprezzato Savino Pezzotta che si è tenuto nel basso
Guardate che al fondo non c'è un problema di tecnica di ammortizzatori
C'è il concetto se noi riteniamo l'ammortizzatore fatto per far tornare la gente a lavorare o se concepiamo l'ammortizzatore per rottamare le persone a cinquant'anni della loro vita
Questa è la vera sfida che noi abbiamo e c'è il rischio che torni un'idea che prima si mandano fuori vecchi ellissi consegna al lavoro nero perché i giovani costano meno passi anche nella riforma degli ammortizzatori
Guardate che il primo ammortizzatore darei il lavoro e ridare il lavoro chi è espulso non mettere in un parcheggio di lunga durata un soggetto che poi si vendica nella realtà
Ecco
C'è il problema del peso fiscale complessivo in questo Paese
Tale torna a crescere il pubblico la istituzionalità che pesa ed è l'esatto opposto della sussidiarietà della libertà e della responsabilità che voi dite nei vostri documenti
Torna ad essere l'Italia della Offerta e non l'Italia della domanda c'è bisogno di grande modernizzazione di non usare le parole come equità per favorire l'esatto opposto nella pratica della equità Caro Savino soprattutto a te ma anche a Stefano Parisi direttore della Confcommercio altri che vedo
Il terreno Kell organizzazioni hanno davanti a sé della conservazione anche senza a Palazzo Chigi è un terreno enorme
E io penso che si farà conservazione nella misura in cui si vuole concertare perché la mia esperienza vede
Che da tempo questa volontà è venuta meno e non c'è bisogno del Governo per concertare abbiamo degli spazi enormi davanti a noi che devono essere percorsi negli ammortizzatori
Nel ritorno la mutualità nell'integrazione nella coesione la stessa formazione
Perché attendiamo il governo le leggi le riforme se possiamo fare molta parte di noi perché non ci sediamo e tentiamo di farla assieme
Al tavolo noi potremmo riscoprire lo spirito dell'avviso comune
Il buon senso Sergio D'Antoni che non c'è
Non è una grandissima cosa ma la logica del consenso si ferma dove qualcuno lo interpreta
Come strumento della politica per non favorire il cambiamento e quindi bisogna usare questo termine con moderazione così come sono il primo a dire che l'articolo diciotto
è un problema marginale noi non l'abbiamo voluto è un problema marginale ma state attenti che se l'articolo diciotto diventa per qualcuno una affermazione per non volere cambiare io sono dalla parte dell'articolo diciotto perché voglio cambiare il Paese
E quindi non mi faccio trarre in inganno
Dopodiché istinti Ido Savino Pezzotta
A far sì che l'articolo diciotto sia stralciato dai fatti
Non dalle affermazioni e sai come si fa a stralciarlo dei fatti sedendoci al tavolo senza alcuna pregiudiziale perché non diventi un problema di vocabolario Zingarelli ricominciando a trattare perché sono affrontando i problemi veri se ne scoprono le soluzioni poi alla fine vedremo se c'è un problema lessicale di stralcio o meno
Ecco il significato se invece si torna il problema che bisogna prima abiurare
Altrimenti non ci si siede al tavolo io penso che lo spirito della concertazione tanto auspicato da Sergio D'Antoni sia uno spirito che non viene condiviso dalle stesse parti
Che possono salvarla la concertazione noi faremo la nostra parte grazie
Sia già conviene anche per questo suo contributo per esso legislazione l'indicazione ovviamente che ci sono state tanti
Allora a questo punto diamo la parola
A Savino Pezzotta
Segretario generale della CISL
Assillare date mi dicono la più parte e scusi mi Sarri
Hanno intenzione ma questo non è possibile fare una assemblea a latere perché distruggono questa Assemblea
Potrebbe negare gli amici lì in fondo se mi ascoltano
Le in fondo di fare silenzio orienterà reprimere anni come ciò dire oppure e andar fuori perché è una bella giornata
Grazie presidente
Cerca un po'di prendere lezioni ovviamente ascoltandoci
Va bene
Prego Savino Pezzotta
C'era un problema il microfono
Presidente
Pure possiamo spostare qualcuno di questi microfoni che sono qui sul tavolo non so se riusciamo fittizi provati perfetto
Perfetto Savino Pezzotta
Grazie
Grazie per l'invito e per la l'opportunità di poter parlare
Come ce lo ricordiamo con attenzione
Al fatto
Che nascano forse si mettono insieme forse di riformismo moderato
Ma abbiamo una persona soprattutto in una situazione
In cui sembra predominare
La logica dello scontro
La logica della polemica
La logica del confronto per il controllo
Io credo che noi abbiamo bisogno anche come forze sociali
Io ho un bipolarismo equilibrato
Di un bipolarismo
Che non sia caricato sulle estreme di un bipolarismo che non sia eccentrico
Ma dico un bipolarismo in cui
Si determinò le possibilità dell'alternanza
Io credo che una forza come questa può contribuire
Sicuramente a determinare
Una condizione di quest'anno
Certo razzismo mantiene
Losa della sua autonomia
Anche se non è indifferente
A quanto avviene nella politica
Se davvero lui auguro veramente
Un successo e un buon lavoro
Lo dico anche perché in questi mesi abbiamo verificato da parte di questa forza politica una attenzione
Rispetto anche alle questioni del sindacato a una certa sensibilità che sicuramente è stata apprezzabile
Soprattutto apprezzabile perché veniva da una forza di maggioranza
E credo che questo sia stato un elemento dico interessante da valorizzare
Per restare invece alle cose mie a quelle sindacali
Io credo che noi tutti
Sicuramente il sindacato per primo
Non può fare non si può fare finta
O sottovalutare
Al di là dei pareri che si possono avere
Che il giorno sedici c'è stato uno sciopero generale
Io vedo ogni tanto il tentativo
Quasi quasi di ridimensionando la portata non non aiuta
Perché questa è stata una mobilitazione vasta
Con una forte adesione delle lavoratrici e dei lavoratori
Con una grande impegno all'interno delle manifestazioni che si sono svolte
Nel
Piazza Italia
Io credo che bisogna tenerne conto
Ne dobbiamo tenere conto noi come sindacato
Perché lo sciopero è uno sforzo non uno sfogo
Anche perché i lavoratori lo pagano di tasca propria
E pertanto quando lo fanno manifestano delle volontà
Di cui il sindacato non può più fare finta che non siano state manifestate
Ma ne devono tener conto anche i nostri interlocutori
E in questo caso in modo particolare il governo
Che non può ignorare che questo avvenimento è avvenuto
E che ha avuto la portata che ha avuto ma lo dico proprio per responsabilità Renault siamo scesi in piazza
Per cambiare il governo non compete al sindacato cambiare i governi governi li cambiano gli elettori e su questo c'è una convinzione profonda
Qui c'è stato uno sciopero che ha posto in campo dei problemi sui quali vale la pena riflettere con grande
Io credo che lo sciopero può diventare politico
Quando non si colgono
Le esigenze che vengono messe in campo
Ecco perché io credo che nei prossimi tempi
Tutte le parti sociali
E le le forze istituzionali e politiche
Si trovino di fronte a dei passaggi molto articolato
E molto delicato
Va bene ad emergere presente che oggi abbiamo in campo
Una serie di problemi
Sicuramente i problemi al mercato del lavoro tra cui quello dall'articolo diciotto
Non sono i problemi degli ammortizzatori sociali dello Statuto dei lavori del Collocamento
Abbiamo in campo la questione del fisco
Io non sono non sono convinto
Che si possa fare una buona riforma
Senza un confronto col sindacato
Perché si deve almeno sapere
Qual è l'incidenza che alla riforma fiscale sui redditi sulle pensioni sulla tutela del reddito delle persone che noi rappresentiamo
Ma c'è per noi una questione più grande
Che è quella del Mezzogiorno che deve essere riportata al centro del dibattito politico e sociale ed all'intervento ecco no come pure bisogna riaffrontare alcune questioni che sono iter nella previdenza
Io credo che siano queste oggi dopo lo sciopero le questioni alle quali tutti siamo chiamati a disco
Però c'è una questione politica di fondo
Che non possiamo eludere
Che è quella di gli evacuati al rito
Quale rapporto deve esistere tra governo oppure per dirla meglio qual è l'apporto il governo vuole instaurare col sindacato
Pare non è proibito
Attaccare il sindacato fa parte della dialettica democratica non ritengo che chi parla male del sindacato sia antidemocratico non mi piace però
Chi si parla addosso un po'tutti
Credo però che vi sia oggi una questione di chiarire qual è il rapporto
Di quali sono le le tipo città che vengono messe in campo
Perché a mio parere non si può
Continuare a dichiarare
Che la concertazione è morta
Che la concertazione è solo diritto di veto
Mentre invece dal nostro punto di vista
E assunzione di responsabilità
E un elemento partecipativo è un individuare dei problemi e mettere in campo delle responsabilità chi ha
E poi non si può e lo dico con molta chiarezza anche ad argomenti visto che mi ha citato non si può
Pensare
O dimenticare
La relata che tra la concertazione e la politica dei redditi non esista un nesso stretto
Perché non è possibile
Oggi chiariamo
Che la concertazione non c'è più e non c'è più la politica dei redditi e sarebbe un errore
Ma se diciamo che la progettazione a morte il rischio al quale sul quale stiamo andando è questo
Ma noi siamo veramente convinti che a questo Paese la politica dei redditi non serve più
Che non serve più un elemento regolatore delle dinamiche salariali stiamo attenti
Io dico stiamo attenti perché questa è una china pericolosa
Ma bisogna dirlo con molta franchezza chiarezza
Noi continuiamo a restare legati a questo modello
Va rinnovato sicuramente che va rinnovato nessuno di noi si sottrae al fatto che deve essere rinnovato
Però stiamo attenti a dire che è finito
Perché i rischi sono più alti di quelle che possono apparire al primo momento delle opportunità
Perché la concertazione è fatta sicuramente gli elementi generale ma a una Borrell azione stretta con la politica del repliche e pertanto con le dinamiche che abbiamo messo in campo e che ha e che sono servite per risanare il Paese e che a nostro avviso possono servire
Per affrontare le grandi questioni delle riforme però i rischi veramente dall'accentuazione del conflitto e la frammentazione sono lì sull'angolo ecco perché dico va
Va ripensato un attimino quale deve essere il rapporto tra il sindacato e il Governo
Teatro si legge dialogo sociale
Dobbiamo dire che l'esperienza di questi mesi non è stata un'esperienza esaltante perché se fosse stata una buona esperienza così come è stato fatto sicuramente non saremmo arrivati ad Asiago temeraria qualche cosa non ha funzionato non si può dire mutuiamo modello dall'Europa e lo traduciamo sempre in italiano
Perché poi alla fine anche chi ha accettato
Di andare a un tavolo
E lo ha accettato senza pregiudiziali e senza porre pregiudiziali
Quando alla fine si trova che il tavolo lì viene sfilato
E prima di sedersi un'altra volta ci pensa dieci volte perché voglio sapere se la sedia c'è o no al Sempione
No perché le cosa bisogna che se ne ricava con molta chiarezza perché questa quanto è quanto avvenuto e non mi si può dire nessuna pregiudiziale però abbiamo il tavolo solo se si modifica l'articolo diciotto allora vuol dire che qualcun altro pone delle pregiudiziali io vorrei essere molto chiaro su questo elemento perché non tutte le volte che siamo stati chiamati ad onta ora ci siamo sedotti
E ci continueremo a sedere con i nostri si e con i nostri no ma continueremo a sedersi perché avendo il sindaco fare sindacato e contrattare a negoziare
Ma senza dialogo sociale solo venite che vi ascoltiamo poi alla fine decidiamo solo noi beh diventa dura
Ma io voglio andare a negoziare cioè voglio che le mie idee le mie esigenze gli interessi che io rappresento possono avere la stessa accoglienza che hanno gli interessi rappresentati da altri ecco perché dico siamo a un punto molto delicato che va oltre le semplici questioni di merito c'è una questione politica
Che è quella di quale rapporto tra il governo e sindacato
E lo dico perché non ho pregiudiziali nei confronti dei governi perché l'autonomia della mia organizzazione mi consente di confrontarmi allo stesso modo con un governo di centrodestra corre con un governo di centrosinistra perché questa è una caratteristica Dell'Atti forse anche quella che qualcuno ha chiamato la sua memoria a noi non interessa
Essere schierati da una parte o dall'altra
A noi interessa portare sul tappeto quelle che sono gli interessi del nostro schieramento che è quello del lavoratore lavoratrice ai pensionati questa è lo schieramento che noi abbiamo scelto però certamente quello politico
Per quel dialogo può ripartire
Si ripristina la conservazione come politica come capacità di una visione generale dentro la quale anche le parti sociali portano il loro contributo
Ed è una scelta da fare con coraggio e con coerenza tanto che è difficile discutere
Forse discutere può sembrare anche perdita di tempo di tanto no perché passare delle ore a Palazzo Chigi alle volte anche faticoso
E però la politica o è l'arte della mediazione oppure non so che cosa perché io credo che questo sia un altro degli elementi che non riusciamo dobbiamo mettere in campo e io credo che se la è la concertazione bisogna aprire il tavolo
Senza escludere nessuno
Poiché si ritrae si ritrae
Ma no bisogna porre la questione all'inizio
Le questioni si pongono dentro il confronto
Perché se si pongono all'inizio si irrigidisce top
E da perché adito siamo allo snodo delicato che non è solo uno snodo diciamo sul merito tetto che il merito c'è lo conosciamo abbiamo fatto lo sciopero l'abbia portato in piazza l'abbiamo dichiarato
Facevano uno un merito c'è una questione politica che deve essere che deve essere
Risolte
Io credo che serva oggi è un tavolo concertativo quasi una vogliamo che chiamata concertazione chiamiamola Pietro
Non fa niente cambia nulla l'importante è la sostanza proprio per affrontare in una visione unitaria i problemi delle riforme
La concertazione
Deve pertanto essere rinnovata
E io sono convinto sicuramente sono convinto chiedendo un modello concertativo rinnovato ci sta il confronto bilaterale
No non nego anzi lo auspico forse da troppo tempo che fra noi alle nostre controparti discutiamo può
è vero dentro uno modello concertativo che possono stare anche gli elementi che Mutu e diamo dall'Europa che sono quelli del dialogo sociale però bisogna farlo
E bisogna allora togliere dal tavolo ciò che impedisce
Io si possono aprire
Se la questione è giudicato dal ministro che la proposta marginale
Io non riesco a capire perché continua a essere posta invece come elemento di di frizione cioè marginale si tolga e se si toglie e si può discutere
Che non perché questo è il termine che sono stati eletti se ieri il ministro Maroni ci dice che l'articolo diciotto una questione marginale io non riesco a capire perché diventato una bandiera e va be a me lo deve spiegare perché sia nazionale la togliamo
Allora si può veramente
Togliendo gli impedimenti e far ripartire un tavolo vero per le riforme
Perché il sindacato ha interessato
E non è interessato solo la rappresentanza dell'impresa a rendere più competitivo il nostro sistema economico
Perché sappiamo bene che se il nostro sistema economico non diventa più competitivo non si produce ricchezza e se non si butti richiesto non lo si distribuisce e sicuramente ne sa anche distribuire oltre che produrla sono interessata perché la competitività del nostro Paese momento ma questo aumenta se siamo in grado di produrre forti innovazioni
E se le imprese assumono anche qui
Una visione di competizione che non sia solo in alcuni casi quella di competere con quelli che stanno dietro a noi ricomprendere con quelli che stanno davanti a noi e pertanto serve più ricerca serve più innovazione Servedio capacità su questo terreno
Bisogna certamente che ci interessa far crescere il tasso di attività lavorativa
Va be'ma che se il tasso di attività lavorativa in questo Paese serve affrontare due grandi questioni
Cioè quello del Mezzogiorno
Che Ernesto alla questione nazionale è inutile che ci giriamo attorno bisogna riportarla al centro del dibattito politico questa vicenda perché se noi speriamo certamente ci sono successe cose innovative nel Mezzogiorno ma se noi speriamo che senza che ritorni a essere una questione su cui tutto il Paese
Si impegna e di partite farà fatica a superare il divario che esiste oggi tra il nord e il sud
Serve sicuramente un governo dalla flessibilità
Proprio per non avere una paura la flessibilità molte delle rigidità sono date dal fatto che la flessibilità si accompagna tante volte insicurezza e a precarietà
E siccome i livelli di sicurezza almeno nella gente che noi rappresentiamo stanno aumentando
Piaccia o non piaccia ma stanno aumentando
E se non vogliamo che questa insicurezza ti trasformi il malessere sociale
è necessario che allora gli elementi della flessibilità si accompagnano elemento di sicurezza di certezza di una prospettiva di fede di futuro
Allora ecco in questo caso l'ora il tema degli ammortizzatori sociali il tema delle nuove tutele per coloro che non le hanno se no i rischi che si è la sicurezza rispetto alle novità non avviene è chiaro delle rigidità aumentano
Ma Santo Iddio è comprensibile che un giovane sede entro la situazione dove non ha certezze e sicurezze alla fine si riferisca su una serie di cose oppure che era il lavoratore anziano abbia timore costante a perdere il posto di lavoro e reagisca io credo che guardiamo bene quello che è avvenuto nello sciopero perché è andato a volte anche le attese nostro
Perché allora sulla iniziativa del sindacato si è condensata tanta gente
Solo perché sono stati male informati oppure perché c'è un malessere più diffuso che ha trovato nella iniziativa sindacale condensa mento che dobbiamo interpretare vai vai valutare e che le forze che governano il Paese devono avere la responsabilità di guardarsi
Perché sarai rischi sono altri enti io siccome penso che noi invece dobbiamo tendere
Con determinazione elemento di coesione sociale dobbiamo tenere conto quali sono gli strumenti migliori che ci possono arrivare a fare nelle coesione sociale
Ma deve essere molto chiaro qual è l'obiettivo che vogliamo perseguire in questo senso allora
Occorre veramente lavorare anche qui quando parla di sicurezza penso
Ai nostra tutto dei dei lavori penso al ruolo che deve avere un sistema formativo e di formazione permanente per tutto l'arco dalla vita tutte quelle questioni io veramente potrebbero costruire un nuovo modello sociale
Ecco io credo che queste siano le cose su cui
Discutere e su cui noi vogliamo discutere
Un tavolo che deve coinvolgere tutti
Senza escludere nessuno
E fare in modo che nessuno si riposava riuscire se non per responsabilità propria auto e scooter
Ma contando le questioni vere quelle questioni sulle quali richiedono magari anche al sindacato di fare dei passi ma non possiamo dimenticare che questo è il sindacato che in Italia ha fatto per le grandi cose
Perché è facile dire
Facciamo le riforme papà devo andare io a spiegarle
Però si è fatta la riforma delle pensioni
E si sono tolte guardi che si chiamavano alcune cose quella spiegata la gente ci sono dovuto andare io
Cioè fatti vedere facciamo la riforma voi tu vai a spiegarlo o si fa col consenso o diventa difficile mai consenso è una cosa che si costruisce con fatica con determinazione ma questa è la strada secondo me che bisogna intraprendere
E credo che questa sia proprio la sfida che hanno di fronte tutte le forze politiche e soprattutto le forze politiche che si richiamano ad alcuni valori di solidarietà di uguaglianza che si richiama ai principi dalla sussidiarietà che vedono controvalore l'autonomia dei corpi intermedi il ruolo dall'associazionismo sindacale o altro ruolo ed allora bisogna veramente
E in questa fase
Si chiarisca
Fino in fondo quali sono i rapporti come si intendono gestire quali sono le metodologie e avere la pazienza del confronto
Perché la pazienza tutto sommato è una virtù
Non è un limite non è un difetto
Perché tante volte bisogna veramente fare dei percorsi difficili per togliere dalle incrostazioni che si sono messe e che sono durate dagli anni
Ma io credo che questa sia quello che il Paese richiede lo richiede il nostro sistema
Economico lo richiede il nostro mercato del lavoro io credo che se queste sono le questioni allora ci sarà fortemente impegnata a camminare in questa direzione senza paura e senza timore così come è stato nel passato e nella sua storia grazie
Allora siamo noi a ringraziare Savino Pezzotta per questo due intervento
Che un momento anche importante per il nostro non sto lavoro e per il dibattito che proseguirà
Allora adesso la parola alla presidente del gruppo parlamentare Senato senatore D'Onofrio
Caro Presidente
Mi riferisco ovviamente all'amico Tassone
L'unica ragione per la quale in una giornate così importante
Previsto l'intervento mio del collega Volonté e più tardi e perché l'UDC è un progetto per molti ma alla Camera e al Senato è già una realtà
I gruppi parlamentari alla Camera e al Senato si chiamano gruppi parlamentari dell'UDC in che senso sono già in un certo senso in anticipo rispetto al punto di approdo del partito unificato dell'undici sono in anticipo perché noi abbiamo riflettuto in questi mesi sulle tre questioni di fondo che hanno caratterizzato da sempre
La riflessione dei cattolici della politica italiana e hanno concorso a far scegliere il modo dell'essere in politica dei cattolici italiani
I tre temi coordinati tra di loro sono da sempre persona società in stanza
Lo abbiamo ascoltato stamattina in particolare da don Gelmini
L'abbiamo ascoltato poco fa da Pezzotta
Gli amici dirigenti politici hanno il compito di non fermarsi mai soltanto ad una delle tre questioni
Le questioni nel loro insieme diventa no il modo con il quale cattolici operato non la politica italiana
E persone o società è stato sono oggetto di tentazioni molto forti di riforma in atto oggi
Quando l'amico D'Antoni ha detto all'inizio che l'UDC si colloca stabilmente del centrodestra dalla Casa delle Libertà
Ritengo che tu lo abbia detto come atto di fede ideologica
Comma ma come atto di convenzione perché è persona Società restando nelle riforme che li riguardano trovano nella casa della libertà una migliore possibilità di soddisfacimento rispetto ai nostri obiettivi
Immagino che questo sarà il motivo per il quale l'amico Follini lo confermerà venendo dalla storia da Patrizio del CCD credo che lo dirà anche domani l'amico Buttiglione è importante questo fatto
Lo dico perché sono andati via molti dei rappresentanti degli altri partiti e devono cogliere questo aspetto
Lo schieramento politico
Un motivo di convinzione non è un motivo di scelta aprioristica è un motivo di ragionamento all'interno del quale la natura bipolare del sistema italiano che nel corso degli ultimi anni otto anni si è venuto conformando come noi lo conosciamo oggi è una scelta che non riteniamo strategica nell'ambito del futuro prevedibile
Lo dico con quel pizzico di semplicità che qualche volta mi caratterizza la presenza dell'amico Pier Ferdinando Casini che oggi non considero qui come presidente della Camera ma come
Ma come coraggioso promotore alla fine del novantatré
Della svolta bipolare italiana all'interno della quale lo dico agli amici presenti qui soprattutto quelli che hanno più di cinquant'anni
Noi abbiamo compiuto una scelta di tipo coraggioso che è stata anche una sfida nei confronti dei grandi leader della democrazia cristiana
Che avevano ancora tentato tra il novantatré e il due mila uno di dire che no che così non doveva essere
Che si poteva ancora dar vita ad un centro autonomo un centro che non sceglie IVA un centro Garri componeva il centro che era stato il centro della Virgin mi riferisco Martinazzoli del novantaquattro che diede vita al Partito popolare affermando che era un partito di centro che non sceglievano alleanze
A Cossiga dell'UDR del novantotto che riteneva che il cenno dovessero essere caratterizzato non dà come faceva forti dalla Bolivia ma come da far dell'UDR e Andrea e ha da Andreotti del due mila uno
Noi stiamo registrando
L'ambizione è molto grande
Di dar vita per la prima volta nella storia dei cattolici italiani
Ad una scelta di schieramento senza abbandonare la integralità de dei motivi ideali di fondo questa è una novità radicale rispetto alla storia democristiano degli ultimi cinquant'anni
è una svolta significativa che non ci fa ritenere estranei ai valori che sono condivisi dagli amici che sono della Margherita o che sono né di estivi o che sono in Rifondazione
Ma ci fa ritenere che questi valori siano meglio tutelate le nel centrodestra questo è una ragione di merito non è una ragione dice in pericolo giudica e lo diciamo in riferimento alla persona
Poche come noi sul tema della persona sono sensibili per noi comincia con l'embrione finisce con la morte naturale siamo stati e siamo contrari alla clonazione umana
Diversa da quella delle cellule staminali siamo contrari all'eutanasia legalizzata riteniamo che questi valori nella Casa delle Libertà siano meglio tutelati che non a sinistra
Dove per ragioni storiche questi valori sono considerati disvalori
Questa la ragione per la quale abbiamo scelto anche sul tema della persona la Casa delle Libertà
Avevamo scelto il popolo
Avevamo fermato all'interno del Polo che poteva essere più nuovo quel motivo bipolare abbiamo capito che il Polo dal novantaquattro non è la Casa delle Libertà del due mila uno
E lo abbiamo capito perché gli amici che vengono da più di un quelle vengono democrazia europea ci hanno aiutato a capire
Che le modifiche che occorre realizzare non possono esser fatte senza il concorso di una cultura diversa
Da quella del Polo del novantaquattro e da quella del trentatré tentativo di democrazia europea del del del due mila uno
Sulla persona e quindi si gioca un tema di riforma in atto che mette ancora una volta in conflitto potenziale la libertà della ricerca e la dignità della persona umana
Noi non riteniamo che la libertà della ricerca possa mai giungere fino al punto da disattendere la dignità della persona umana questo è il valore costitutivo
Della persona umana che noi vogliamo portare dell'UDC sapendo che all'interno della Casa delle Libertà vi sono anche altre opinioni ma sono minoritarie queste altre opinioni mentre nel centrosinistra sono maggioritari questa la ragione di fondo sulla società
Io lo sfogo al problema posto da Pezzotta
E lo sfogo al problema richiamato dall'amico tanto di prima ma voglio dirlo perché sono convinto di una specifica ragione e mi permetto di interpretare quando vettore dandole stamattina
E mi permetto di spiegare all'amico Pezzotta in che senso questo governo può essere il Governo che alla cultura dell'autonomia delle forze sociali
Perché noi lo dica l'amico Zanoletti al Senato abbiamo riprodotto molto sul tema dell'articolo diciotto dalla riforma dello Statuto dei lavoratori
Perché al Senato che si discute di questa questione per circostanze procedurale non perché viene da noi anziché andare alla Camera tre cose sono state fatte solo fatta alla Camera
Qual è la questione che pone Sergio D'Antoni lo dico ora
In anticipo rispetto Follini a Buttiglione lo dico perché mi dispiace che non ci sia Fini ma basta ovviamente avanza l'amico Giovanardi perché questa cosa venga colta anche dal governo
Non è che l'articolo diciotto e marginali
Termine che anch'io considero non conforme alla realtà
è uno strumento per un obiettivo che è diverso ciò che ha portato lo scontro sociale in Italia è stata la convinzione erronea che si giocava una partita sui fini ultimi da parte del governo si voleva la modifica comunque da parte del sindacato se voleva lo stralcio comunque due pregiudiziale non hanno fatto la premessa della concertazione
L'obiettivo non può essere il cambio o il non cambio dell'articolo diciotto
L'obiettivo era e rimane il lavoro
Se l'obiettivo è il lavoro e se la concertazione riguarda il lavoro proprio obiettivo si può ritenere che il cambio dell'articolo diciotto faccia parte delle necessità per ottenere più lavoro o si può dimostrare che non occorre che andava per ottenere più lavoro in questo senso la proposta di D'Antoni non è la proposta del diritto di veto del sindacato rispetto al governo
è un'idea diversa che non è nostro ma ripeto abbiamo già indicato che nel programma ripetiamo ancora oggi ed è opportuno che venga letto
La concertazione abbiamo detto ecco la concertazione non impeditiva
Ossia è un metodo di governo che pone gli obiettivi strategici e rispetto ai quali il governo assume le sue decisioni il sindacato assume le sue decisioni
è la convergenza sugli obiettivi diventa la concertazione no la convergenza sugli strumenti la convergenza sugli strumenti significa la concertazione impeditiva
Quella che consente al sindacato di dire non sono d'accordo su questo strumento quindi non faccio niente per ottenere gli obiettivi io credo che l'ho dieci su questo tema
Possa all'indomani dello sciopero generale
E alla
Possibile ripresa di un dialogo ragionevolmente dopo il primo maggio dopo che si saranno rasserenati gli spiriti possa riproporre all'interno del governo questo punto centrale lo dico perché sono convinto che il governo questo vuole
Può non aver fatto comprendere che questo è l'obiettivo può darsi che abbia ecceduto nell'indicare non lo strumento dell'articolo diciotto lo strumento per ottenere l'obiettivo noi dobbiamo riproporre la centralità finalistica dell'Obiettivo del lavoro come punto strategico
Dimostrando al tavolo delle trattative che può darsi che più lavoro si ottenga anche con la modifica all'articolo diciotto nessuno di noi vuole il licenziamento senza giusta causa e basta
Ne vogliamo sostituire ad un diritto un altro diritto per il licenziamento senza giusta causa adesso lo sta ponendo in discussione la possibilità di licenziare senza causa purtroppo queste l'opinione che è prevalsa nella mente degli italiani dobbiamo tener conto di questo fatto dobbiamo remore Gattopardo
Perché dico questo perché ritengo che se lo dici vuole affermare la propria soggettività politica nella Casa delle Libertà lo può fare se dimostra di convergere con gli obiettivi strategici della Casa delle Libertà
E se da a questi obiettivi strategici il conforto di una propria iniziativa che fa superare le difficoltà della grande libertà in questo senso è un ruolo politico in mancanza del quale rimane il fatto numerico rimangono infatti per così dire dei volti
Il fatto politico invece significa dimostrare la propria capacità di concorrere al risultato come facevano i repubblicani che avevano pochi voti ma che con la DC dimostravano il poter concorrere al governo strategico del Paese
Non sempre la questione del ruolo è legata ai voti che stiano incerto
Un livello molto alto di voti da di per sé ruolo politico un livello più basso lo danze c'è anche un fatto importante ma ho detto persona
Società è stato sono intrecciati
Perché nel tema dell'obiettivo del lavoro noi siamo anche ai portatori di quella idea della persona che recentemente il papato indicato colava vorrebbe fare certi cioè il lavoro è la liberazione dell'uomo
Ed essendo la liberazione del rombo vuole un affetto dalla società nel nel quale la liberazione dell'uomo sia
L'obiettivo fondamentale al quale si tende ecco perché persona e società sono distinte ma per noi convergenti
è in questo senso e a oggi anche posta la questione dello Stato io lo dico
Scongiurando ancora una volta
Il timore che si pensi che il tema dello Stato sia un tema per costituzionalisti il tema dello stato è un tema per politici generali perché il tema della riforma federalistica dello Stato
Alla quale ha fatto riferimento ad Antonio
Ecco centrale questo tema nella formazione dell'alleanza di governo e quando l'UDC afferma la riforma federalista come parte del proprio progetto
Deve anche onestamente dire che questa riforma federalista per sua natura
Comporta differenze regionali ma che noi non vogliamo che le differenze regionali siano conseguenza delle differenze economiche di ciascuna regione questo nel fondo del nostro federalismo non vogliamo aiuti
Delle regioni più grandi più ricche alle regioni più povere vogliamo che si mettano in condizione tutte le nostre regioni di poter perseguire obiettivi comuni libere rimanendo di perseguire obiettivi diversi
Questo è il problema centrale del rapporto con Bossi lo dico perché noi non possiamo ignorare la lega e considerarlo un fatto transeunte noi dobbiamo anche capire perché nelle regioni del Nord soprattutto in Lombardia e in Veneto la democrazia cristiana espresse l'indicazione di dar vita a partito federale della Lombardia del Veneto a questa indicazione non fu accolta dalla DC nazionale
E allora nacque la Lega e la Lega non è nata dopo il novantatré come Forza Italia non sia trasformata in AN dopo il novantatré il vecchio poi venduto dalla lega nasce dagli anni ottanta quando la DC nazionale non è partito federalista come avrebbe dovuto essere se fosse diventata la BCE federalista all'epoca probabilmente non avrebbe ceduto alla lega gran parte dei propri lettori questo è il punto che riguarda il nostro modello federalistico
Riguarda il nostro modello federalistico come idea complessiva della Società della persona non come fatto di diritto costituzionale lo dico perché
Io considerato un fatto di particolare significato politico strategico e mi fa piacere in questo caso che lo posso ascoltare amico Presidente la Camera perché lo Stato riguarda le istituzioni non riguarda soltanto un partito
Il Parlamento nazionale nell'ordinamento federale acquisisce un'altra centralità quella la quale Webber mentore lire
Anche se qualche volta con la estinto l'amico Casini cerca di dare perché mai il teorizzatore dello Stato ma è l'attuatore di una linea politica nella quale la centralità del Parlamento non è il luogo della confusione delle maggioranze politiche
è il rispetto della maggioranza popolare ma anche la distinzione delle istituzioni rappresentative rispetto alla maggioranza popolare queste cose fanno parte della nostra idea di Stato
Noi non possiamo invocarono centralità del parlamento perché si possono quanti governi vogliamo e le maggioranze cambia sappiamo che le maggioranze sono popolari
Che le maggioranze Bobo rari si esprimono nel momento del voto perché gli italiani scelgono un sindaco tra schieramenti alternativi un presidente alla Provincia tra schieramenti alternativi o presidente la regione tra schieramenti alternativi
Mi auguro che sceglieranno il più presto possibile anche un capo del governo tra schieramenti alternativi giuridicamente vincolante l'abbiamo fatto con il Berlusconi presidente Rutelli presidente
Ma la centralità del Parlamento non viene meno per il fatto che non ha più la funzione di determinare le maggioranze di governo è un'altra cosa si sposta la centralità del parlamento
Che nella Prima Repubblica era tale perché facevano più governi del cotone titolatura cambia natura diventa garanzia anche dall'opposizione è normale che la centralità del parlamento il regime bipolare
è sempre meno garanzia della maggioranza di governo chiedeva attuarle leggi e diventa sempre più garanzia dell'opposizione l'opposizione altrimenti diventa solo sociale
L'opposizione dicendo soltanto di piazza per essere opposizione delle istituzioni deve sentirsi garantita dalle istituzioni in questo senso l'amico per Ferdinando ha dato prova in questi mesi
Di una cultura della centralità del Parlamento che è diverso dalla vecchia centralità che serviva a fare e disfare i governi lo dico perché su questo punto anche al modello federalista non è contraddittorio con regime bipolare nazionale ma del tutto ovvio che potremmo avere molti governi locali di segno politico diverso da quello centrale
Come si raccordano la maggioranza di governo nazionale e le maggioranze locale diverse da quella nazionale con una cultura della concertazione istituzionale lo dico all'amico Sergio perché la parola concertazione
Vale non soltanto nel rapporto col sindacato pare nel rapporto delle istituzioni tra di loro ovviamente la maggioranza di governo nazionale a il dovere di scegliere legislativamente le cose per la quale si impegna davanti agli elettori
Ma non può pretendere di rendere omogenea desse alle diverse maggioranze locale che hanno scelto liberamente di schieramenti diversi
Richiede queste una cultura dello Stato molto diversa da quella del passato
Ecco perché lo dico sperando di non offendere nessuno dei grandi leader della democrazia cristiana giunte ovviamente quelli morti non ci sono più ecco perché Martinazzoli Cossiga e Andreotti in qualche misura non sono riusciti nell'intendimento al quale pure hanno teso
Quello di dar vita ad un partito che non sceglieva loro hanno continuato a ragionare con la logica che ha la propria della DC della Prima Repubblica
Il partito non scelga l'alleanza davanti agli elettori le sceglie in Parlamento
Questo fatto non è più possibile dal novantaquattro in poi occorre un'altra cultura di ispirazione democratico cristiana e laica che sappia combinare il bipolarismo come scelta strategica
E l'autonomia della società e delle istituzioni rispetto alla maggioranza di governo
L'autonomia dico a Pezzotta noi siamo portatori di una cultura dell'autonomia del sindacato che non abbiamo sviluppato durante gli anni di governo democristiano perché vi era in qualche modo una maggior sintonia della CISL con la DC
Oggi noi dobbiamo prendere atto che mentre la lega in una logica tendenzialmente totalitario dà anche vita un sindacato padano
Mentre Alleanza nazionale aveva ed ha un sindacato di riferimento
La Cisal diventato UGL
Forza Italia non a un sindacato di riferimento l'nordici non deve avere un sindacato di riferimento la dobbiamo impegnare forzi vale ad una cultura del rapporto con il movimento sindacale basato sul principio di autonomia del movimento sindacale
Non vogliamo sindacato di riferimento ma non possiamo essere alternativi al sindacato in via di principio nessuno vi chiede il sindacato come a sinistra
Se riusciamo in questo l'UDC dimostrare a Verona cavarcela distinto Olivia naturalmente portata la casa della libertà all'interno dalla quale la sintonia maggiore con Forza Italia non è un fatto di scelta o di convenienza
Di voti e di seggi diventa un fatto che si è costruito in particolare col programma del partito popolare europeo che ha rappresentato il punto d'incontro che magari in sede locale
Stenta a realizzarsi perché le tradizioni
La tradizione nostra dove tale Forza Italia non hanno ancora consentito questo punto di raccordo più stretto ancora una volta e con questo concludo nove ragioniamo su persona società è stato come avvenuto nell'unità d'Italia come avvenuto costone sotto pervenuto con De Gasperi ma in modo diverso
Noi lo riproponiamo la cultura del non expedit non riproponiamo menti almeno l'idea del Patto Gentiloni noi proponiamo il partito
Proporzionale puro alla Sturzo non riproponiamo il partito di centro dello celle di De Gasperi che era tale perché la guerra la seconda guerra mondiale consentiva
Di non scegliere perché non era pensabile di scegliere l'alleato fascista de viale scegliere l'alleato comunista era persino normale ma scelse di non scegliere tra questi dal normale
Oggi noi siamo per così dire di fronte alla alla terza quarta quinta quello che sia una nuova fase dell'ispirazione che sarebbe politica che sceglie il bipolarismo per convinzione
E non per necessità di alloggi che all'interno del bipolarismo
Pone la questione dei valori di fondo ritrova meglio tutelati nell'arco del centrodestra
Sa anche che almeno non ancora definitivamente compiuto per comprarlo occorre nuovo soggetto politico se quel soggetto politico avrà questa capacità l'abbiamo tentato di farò del nostro lavoro parlamentare con molte difficoltà
Anche con molte
Incomprensioni certamente avuta da parte mia nei confronti dei colleghi ma sapendo che molti dei colleghi e sono figlio di una cultura bipolare perché anche i senatori recuperabili con il proporzionale sono comunque le tegole maggioritari a un turno cosa che alla Camera diversa io insisto molto su questo fatto di una naturale differenza tra senatori e deputati
C'è una maggiore accentuazione partitica alla Camera c'è una maggiore attenta azione di coalizione al Senato noi riteniamo che mettendo insieme queste due culture si possa ragionevolmente aggiungere ad un punto di approdo
Che ha bisogno di un partito
Che non vede questo partito come alternativo ai tre partiti della Casa della Libertà
Che fa delle questioni di persone o società è stato il punto di approdo fondamentale che in ciascuno dei tre punti ritiene di avere una cosa da dire utile per la vittoria elettorale politica della casa è aperta se faremo questo avremo fatto una cosa particolare ritengo che lo stiamo facendo
Abbiamo tentato di farlo nei due gruppi parlamentari abbiamo bisogno che questo venga fatto è capito
Sollecitando ai tantissimi amici della periferia vorrei che questo diventasse modo normale nostro di essere nei comuni delle province e delle regioni
Non so se è presente qui lo dico ancora una volta per l'affetto particolare in fronte lavico Cuffaro preside unico presidente della rete uscendo dalla Regione Sicilia lo sta facendo
Lo sta facendo con abbiamo bisogno di rendere più comprensibile questo tipo di lavoro perché questo fa parte dalla nostra offerta complessiva la Casa delle Libertà Kane diversa da quella degli altri governatori regionali grazie
Grazie
Alla senatore D'Onofrio
Adesso diamo la parola a Volontè che capogruppo parlamentare presso la Camera dei deputati
Cari amici
Graditi ospiti
C'ha raggiunto tra l'altro oggi in questo momento segretario generale della UIL Luigi Angeletti vi prego di
Assegnare un applauso
Ringrazio Luca Volontè ovviamente anche la presidenza e questo la maggioranza previdenza assoluta a la Miccoli segretario generale UIL Angeletti
Abbiamo oggi di fronte ad un percorso difficile ed esaltante
Quello di un soggetto politico che finalmente ricomprese le storie personali
Tradizioni orgoglio di partiti diversi eppure uguali negli ideali e nelle ambizioni
Tutto ciò in uno ma non ridotto ad uno esaltato in unico coacervo di forze volontà sentimenti attivo
Il risultato elettorale del ventisei maggio sarà il primo esito una prima verifica di ciò che siamo
Di quanto le nostre ragioni sono convincenti di quanto il nostro agire valga oggi per il Paese
In questo i gruppi parlamentari sono stati un'avanguardia
Essi con le loro fatiche discussioni
Sono stati ancora sono a volte nel panorama parlamentare
In piena sintonia anche nell'opinione
Il questo consenso
Nella breve storia del nostro nei nostri gruppi parlamentari abbiamo innanzitutto fatto L'Unità
Come le dita di una mano abbiamo piena coscienza
Che solo dall'Unità dire la forza della nostra azione
Abbiamo poi evidenziato delle diversità diversi dagli altri anche dagli altri partner non solo per il gusto di vanagloria o di qualche titolo sui giornali
La nostra diversità amici viene da lontano dalle nostre storie dalla nostra tradizione democratico cristiana viene anche delle nostre tradizioni socialiste liberali di molti di noi
Siamo il figlio di una storia che ha dobbiamo onorare e non solo a guardare
Al passato dei nostri padri
Siamo orgogliosi di venire da una storia e speriamo che lo siano anche i nostri padri non c'è una concezione della politica che ci differenzia dai nostri alleati oltre che dei nostri avversari
Noi riteniamo che all'interno della Casa della Libertà all'interno del programma che abbiamo sottoscritto con gli elettori ci sia lo spazio per fare apprezzare ciò che diciamo e ciò che facciamo
Sono delle differenze tra di noi che hanno conseguenze nella nostra azione politica
Una differenza è quella sul concetto della democrazia parlamentare
Non è più tollerabile che il Parlamento sia ingolfato da un coacervo di decreti leggi che lega disegni di legge tutti del Governo spesso anche rimaneggiati in corso di discussione per imprecisione dimenticanze
E non ci sia uno spazio minimo per la discussione a nessuna delle proposte di legge di maggioranza e di opposizione
Si arriverà addirittura amici grazie alla scelta dell'uso della legge delega su alcuni argomenti come il fisco lavoro e previdenza
A chiudere e commissioni parlamentari
Mi si dirà che era un impegno di campagna elettorale va mantenuto
Certo
Ma la scelta degli strumenti legislativi uomo e deve cambiare
è difficile sopportare il lei motiv che i provvedimenti del governo siano blindati e si debbano spaventare sono per accogliere emendamenti dall'opposizione e solo dopo che l'opposizione ha minacciato l'ostruzionismo
La maggioranza è costretta al silenzio il Parlamento certamente l'ha detto più volte presidente della Camera e del Senato è anche presidente La Repubblica
La funzione legislativa e sofferente
Ma amici non ci si ferma qui
Gli attacchi della lega e anche di alcuni esponenti di questo partito nel governo
Contro il Parlamento e contro un amico che ricopre una carica istituzionale importante come presidente della Camera devono finire
Perché si attacca un'amica essi attaccano istituzioni della Repubblica
Noi chiediamo più rispetto per la funzione legislativa chiediamo più rispetto non per fare inciuci
Ma per poter portare il nostro contributo nel passare dal programma
Per la maggioranza alle leggi della nazione italiana
Leggi che se riguardano le regole generali devono raccogliere le buone idee della maggioranza e le buone idee dell'opposizione
In questi lo si capisce
La differenza tra chi avevamo usato la scorsa legislatura
Sulla legge del federalismo di tirannia della maggioranza e ciò che noi abbiamo promesso agli elettori moderati dalla casa della libertà siamo diversi siamo moderati abbiamo il senso dello Stato
Esempi ce ne sono molti
Dal conflitto d'interessi
A come al Comune avrebbero dovuto gestire dialogo sociale
Qui c'è una cultura politica diversa
Che noi abbiamo evidenziato e continueremo a farlo perché crediamo e siamo votati alla Repubblica italiana alla democrazia alla responsabilità di essere maggioranza siamo dentro il governo da amici e soci fondatori no da sudditi obbedienti
Esiste una differenza di metodo che è la conseguenza di ciò che si abbiamo detto
Noi prima di fare le leggi e quelli che sono qua davanti e portano testimonianza di questo sono tanti
Andiamo da chi vive quel problema noi le intendiamo a tavolino con i professori anche per questo abbiamo vinto la competizione elettorale come Casa delle Libertà ci vuole più coerenza abbiamo fatto così con la Confcooperative con i sindacati le associazioni di volontariato con don Gelmini Telefono Arcobaleno antipedofilia con la Caritas la situazioni familiari la Comunità di Sant'Egidio la piccola media impresa artigiana
Sempre rispondiamo a un bisogno tanto quella risposta che nasce dalla reciproche esperienze noi siamo per colto non siamo per la pace
Siamo per l'economia sociale di mercato e non per il liberismo l'ha promesso in campagna elettorale non il CCD CDU la Casa delle Libertà
L'ha detto più volte il premier Silvio Berlusconi sono alcuni ministri che dicono anche e noi siamo quelli che solo coerenti con le premesse fatte in campagna elettorale
Abbiamo detto che volevamo cambiare il punteggio sulla tossicodipendenza e l'abbiamo fatto grazie alla comunità terapeutica l'impegno di Giovanardi al governo abbiamo cambiato la lotta contro la per la a alla pedopornografia abbiamo fatto una battaglia per le famiglie degli incapienti per la cooperazione per l'intera sociali volontari estero per l'Europa ricorderete che un mese fa noi eravamo i pazzi che difendevano le chiedo di Europa strana
E gli altri sembravano anche dentro la maggioranza
Le persone più sagge bene il Trattato di Nizza il vuoto sul Trattato di Nizza dare ragione a chi è sempre stata coerente come voglio quella Marco Follini Rocco Buttiglione Sergio D'Antoni le istituzioni della Repubblica e chi allora
Diceva cose contro la Casa delle Libertà
Abbiamo molto da fare in temi di campagna elettorale
Incentivi alla natalità
Incentivi agli utili per le piccole e medie imprese
Artigiane di al massimo nove persone lì la grande impresa sociale la compartecipazione degli operai la vita nell'impresa nella grande impresa europea e anche nella piccola impresa europea
La revisione della cooperazione internazionale la politica energetica industria
Siamo diversi per una responsabilità che sentiamo nell'essere maggioranza e anche perché sappiamo dire ciò che pensiamo
Fare ciò che diciamo
Sulle riforme ho concluso abbiamo detto sì alle riforme ma non abbiamo detto no allo scontro sociale che le rende inefficace
I sindacati e gli imprenditori hanno gli stessi interessi
Più lavoro più qualità più formazioni più valorizzazione delle esperienze più corresponsabilità i sindacati non sono terroristi negli imprenditori sono nemici degli operai
Anche grazie ad alcuni amici della maggioranza ma soprattutto anche grazie alla politicizzazione che si è fatto per la questione dell'articolo diciotto
Si è riusciti a ricompattare la sinistra sulle posizioni più oltranziste
Abbiamo ridato fiato alle piazze speriamo meno l'elettorato
Grazie a chi teorizzava il fuoco purificatore dello sciopero generale prima parliamo del come cambiare gli ammortizzatori e la formazioni e poi parliamo dei soldi che serve prima valutiamo come dare più innovazione ricerca in quei settori e poi destiniamo i fondi è possibile fare le riforme con il dialogo sociale la concertazione l'abbiamo fatto
L'abbiamo fatto aiutando a trovare una soluzione e qua e condivisa tra ministero della dell'economia e mondo la cooperazione per i prossimi cinque anni
L'abbiamo visto noi quando ci siamo impegnati ad avviare un dialogo tra mondi del sociale per trovare un testo condiviso per l'impresa sociale
Sociale si noi abbiamo detto in campagna elettorale che volevamo portare la partire dal Welfare State Ettore arrivare alla welfare society
Bene ci sono degli esempi molto concreti
La mozione sulla tossicodipendenza
L'abbiamo fatta con chi lavora nel sociale
Non si può parlare e dire diamo spazio alla società e poi quando abbiamo bisogno di rispondere in visione da progettare la città sta fuori dalla porta
L'abbiamo fatta con loro però c'è bisogno che adesso i decreti di attuazione si facciano nonché a questo bisogno con le comunità
Abbiamo detto che all'immigrazione volevamo dare una risposta sia per i bisogni della sicurezza ma senza mettere in discussione la risposta ai bisogni delle famiglie più povere più sofferenti italiana
L'attacco all'emendamento colf badanti dopo che in parte esposti del Consiglio dei ministri dopo che la lega dice sia le richieste che vengono dal volontariato e dalla Conferenza episcopale italiana sui ricongiungimenti familiari dei minori
L'attacco a quella benda vento va contro le famiglie più bisognose più sofferenti
E noi siamo ma ricorrenti non solo agli altri
Ho fatto solo per fare due esempi
Tanto come sempre gli accade
Un toro
Forte
Perché cari amici io ritengo che il voto e chiederemo per l'UDC e per l'impegno di ieri e di oggi e di domani
Siamo pari del pensare pentire e nel fare siamo un partito che difende la persona la famiglia la società le istituzioni e soprattutto siamo un partito che ti sei inizia
Un vuoto più degli altri dobbiamo chiedere un po'di più per l'orgoglio del passato per il lavoro del presente e per il bene del futuro del nostro Paese
Grazie
Grazie non proprietà Volontè per quest'ultimo appassionato e articolato intervento il pieno di punto inutili adesso la parola a l'onorevole Tabacci
Gli amici
Desidero
Svolgeva tre brevi considerazioni
Su questioni che sono già state avviata dal dibattito di oggi
E che il signor in maniera significativi riguardano il rapporto tra Governo Parlamento e dialogo sociale
Il ruolo dell'UDC nella coalizione e la questione del partito anche in vista del passaggio elettorale
Ho ascoltato il discorso impegnato dall'amico Pezzotta
E prima di lui la relazione
Svoltato ad Antonio c'erano punti di connessione
Credo che noi dobbiamo essere molto chiare
Ci sono problemi politici che devono essere schioda risolte per evitare che si determini confusione
è interesse di tutti tenere distinti il ruolo dal governo dopo del Parlamento
La finalità dal dialogo sociale non può essere confuso apporre il metodo che si utilizzi
Pezzotta ha detto che non si può far finta di nulla c'è stato uno sciopero generale
Ma non si può neppure caricare questo avvenimento
Gli elementi impropri
Il dialogo sociale in condizioni normali
è auspicabile
Oggi però questo dialogo è fortemente condizionato dalla crisi della sinistra dall'atteggiamento di un regolamento di conti che nella sinistra c'è
I girotondi la messa in crisi del gruppo dirigente della sinistra
Ha evidenziato il fenomeno Cofferati
E Cofferati oggi ha come obiettivo non quello di un dialogo sociale che punti a raccordare gli interessi generali vuole affermare una leadership politica e utilizza il terreno del confronto sociale come modo per arrivare a questo
E d'altro canto nell'occasione nella quale ha portato tre milioni di italiani in piazza
Mi sembra che abbia ha avuto come obiettivo principale quello di unire tutto il mondo della sinistra senza escludere
Be'caso da Casarin
E lei Agnoletto
Il che vuol dire che ho l'obiettivo di questa misura
Ma nella
Creazione di un interesse politico di parte non certo degli interessi generali
Ecco dentro quella proclamazione di sciopero c'è tutta l'ambiguità dell'atteggiamento di Cofferati
Io credo che noi non possiamo inseguire su questo terreno
Probabilmente Maroni ha detto una cosa sbagliata
Indicando la marginalità per l'articolo diciotto la questione è complessa l'articolo diciotto è uno degli strumenti
Ma l'idea che questo braccio di ferro si consumi sul fatto se si fa un o lo stralcio non appartiene alla logica dalla cultura di governo non appartiene alla logica di corretti rapporti istituzionali
Ci si rimetta attorno a un tavolo Pezzotta ha fatto bene a dichiarare la sua disponibilità a un percorso molto difficile
Contini attenere la CISL al sultano dall'autonomia al di fuori delle c'è buonismo strumentale di Cofferati credo che se questo farà
E noi su questo terreno dovremmo essere tanto intelligenti
Offrire il massimo di supporto possibile si raggiungeranno degli obiettivi nell'interesse generale del Paese d'altro canto ci sono nove milioni di lavoratori dipendenti e chi lo nega
Ma ci sono tredici quattordici milioni di lavoratori autonomi non possiamo negarlo
Il compito del Parlamento nel fare le leggi e il compito del governo nell'interpretare gli interessi non solo di chi ha votato la coalizione ma anche di chi non l'ha votata
è quello di trovare il punto di equilibrio degli interessi generali e questo non può essere confuso con nessuna concertazione possibile cambiamo i termini ma la sostanza politica istituzionale non può mutare noi dobbiamo essere gelosi Interpreti di una capacità di rappresentare gli interessi generali
E qui viene fuori il ruolo dell'UDC nella coalizione
è un punto delicato che però conviene chiarire in questi due giorni di dibattito l'abbiamo visto durante le vicende della RAI l'abbiamo visto in diversi passaggi
Ci sono dei momenti nei quali il nervosismo non porta da nessuna parte
Ora c'è un diritto dovere della diversità
Perché se noi eravamo uguale agli altri ci saremmo messi in lista con gli altri
Se non siamo finiti nella lista di Forza Italia o non ci siamo confusi con AN tanto meno con la lega ci sarà stata una qualche ragione
E non e non lo dico pensando alla nostra storia che già ci porterebbe a conclusioni clamorose lo dico pensando al presente ragioni c'erano ragioni ci sono e quindi lo stare nella coalizione non significa essere dei soldatini ubbidienti
Significa essere dei Gelosi interpreti della nostra diversità e quando qualcuno confonde la lealtà con il servilismo non fa certo il bene della coalizione crea enorme confusione
Ci sono molte questioni vengono citate anche nel convegno di oggi l'Europa la solidarietà
Alcune riforme essenziali di cui questo Paese ha bisogno è vero che il tredici di maggio gli italiani hanno votato per una coalizione che ha presentato un programma
Ma guardate con gli avvenimenti che sono accadute in questi mesi quel programma va continuamente aggiornato se dovessimo pensare all'iniziativa dei cento giorni e ai loro affetti anche sul bilancio dello Stato forse qualche aggiustamento necessario
E allora come facciamo a metterci d'accordo sulle cose che non avevamo concordato chi stabilisce qual è il programma di governo sul come procedere vogliamo fare insieme ognuno con le sue caratteristiche le sue diversità
Se fossi svirgolatura opporremo dall'Europa non possiamo consentirlo perché l'Europa è nata prima di Bossi grazia delle intuizioni geniali di grandi capi di governo come Alcide De Gasperi del fuori alleati europei
Non possiamo pensare che cinque un fondiamo su un terreno così insidioso sbagliando dopo aver sbagliato a lungo su un malinteso
Una malintesa concezione del federalismo adesso voglio vedere come si applicherà l'articolo centodiciassette della Costituzione in molte materie delicate rischiamo di aumentare i contrasti di fronte alla Corte costituzionale e di paralizzare l'attività legislativa del Paese e questo perché l'onorevole Bassanini anche l'Ulivo folgorato da un federalismo di ritorno ha concorso a costruire una lettura dalla ricostruzione lo Stato che in larga parte fortemente condizionate
Dalle male intenzione di quegli anni noi oggi dobbiamo tentare di ricostruire lo Stato
Non per riproporne il suo centralismo ma per meglio organizzare le funzioni centrali con quelle periferiche se non si fa così andremo solo incontro a copiose contrasti
E allora
Dopo avere rivendicato e concludo l'esigenza della nostra diversità l'invito a non confondere la lealtà
Con direi il dovere che abbiamo di far valere nella coalizione le nostre intenzioni i nostri valori i nostri progetti alcune brevissime considerazioni sul partito
Ora
Credo che indietro non possiamo più tornare
Ebbene però che non escono più segnali contraddittori
Tra poche settimane si vota noi dobbiamo dare la garanzia che questo nuovo soggetto politico è una cosa che domani non ci porrà di fronte a rischi di ulteriori suddivisioni in schegge
Per fare questo però è necessario che noi non solo
Lanciamo il simbolo con cui ci presentiamo alle elezioni con sotto la scritta UDC che è l'indicazione di un progetto di un programma che tende ad unire tre forza diverso e ma ad andare oltre le tre forze che si unisce non è un semplice con l'altra è un progetto più ampio e poi dobbiamo essere del tutto coerenti rispetto a questa impostazione
Si fissi il congresso
Con alcuni amici stamane se ne parlava con l'amico Baccini noi abbiamo bisogno di andare verso un percorso di natura democratiche
Non possiamo limitarci a costruire delle quote provenienti dai dai vecchi partiti
Dobbiamo dar vita a una volta ottenuta la base unica dal tesseramento unitario vogliamo costruire le basi per un partito democratico
Le classi dirigenti non si inventa uno si costruiscono nel confronto nel crogiuolo della lotta politica sì se c'è uno Nostalgia quello delle vecchie sezioni democristiane
Magari un po'fumose nel senso di affumicate ma dove c'era c'era il desiderio e il gusto della battaglia politica
E dove ci si scontava ci si scontrava si votava dobbiamo riprodurre questa ipotesi di lavoro non possiamo pensare che la classe dirigente si conferma per incanto
Che dobbiamo mettere in condizioni quindi le nostre periferie devi provare il gusto di un congresso importante a livello provinciale a livello regionale sia a livello nazionale poi
Non possiamo copiare le cattive attitudini verso una identificazione tra partito e governo
Io credo che legittimamente AN ai incoronato il suo presidente non parliamo di Forza Italia la lega
è opinione è Bossi ma vedete se noi davvero vogliamo segnare una fase nuova nella politica italiana dal cuore antico
è quello di pensare
A partiti che vanno oltre le loro condizioni che vanno oltre i governi che esprimono che durano per i valori per i programmi per i progetti che portano avanti non per la leadership che di volta in volta esprimono
E allora chi sta al governo stia al governo chi sta al partito deve poter dare una speranza anche anche per quelli che di volta in volta non si rappresentano nelle posizioni del governo la dialettica politica ma chi dialoga tipo dialogare
Com Angeletti piuttosto che compete sorta se non il partito
Chi se non il Partito popolare il punto di equilibrio con tutte le istanze che nessuno alla sua età i ministri devono fare il loro mestiere essendo leali nei confronti del Presidente del Consiglio ed è la maggioranza che li ha espressi
Ma è compito dei partiti essere in grado di trovare il punto di connessione di dialettica all'interno dalla società
E quindi al partito che compete
Di aprire un canale di discussione nei confronti di queste forze Mozzali
Che solo il punto di riferimento che va oltre la coalizione perché affonda le sue radici in un rapporto di idealità dei Progetti di programmi e di valori questi sono gli ho io credo gli elementi sui quali noi dobbiamo muoverci
Lavoro
L'amico Marco io credo debba oggi fare uno sforzo per ricomporre questi questi spezzoni di De per dare un filo logico per indicare un percorso politico possibile e allora il ventisei ventisette maggio se sapremo fare questo avremo dato la dimostrazione che non è un éscamotage elettorale
Che non ci mettiamo insieme per difenderci un po'di più ma che vogliamo guardare oltre
Ed è una sfida non solo l'opposizione non solo la sinistra ma anche al resto dalla coalizione lo vogliamo crescere perché abbiamo in testa un modello di partito democratico che guarda al Pd è in Europa
Come altri ma forse prima di altri
E che in quella direzione sapendo che non ha lezioni da prendere
è in grado forse di indicare un percorso che potrebbe diventare utile nel momento in cui nel nostro Paese si dovranno fare e sicuramente questi momenti arriveranno delle scelte alquanto delicata grazie
L'acqua è già venuto dalla situazione adesso proseguiamo i nostri lavori
Dando la parola alla l'onorevole Mannino
Dopo Mannino chiudiamola mattinata con la dottoressa Scalabrini animatrice grande dall'ambiente verde federalista
E poi interrompiamo riprendiamo i lavori alle tre in punto alle quattro quattro e mezza ci sarà l'intervento dell'amico Marco Follini
Prego onorevole Mannino
Cari amici
Io ritengo di dovere innanzitutto
Ribadire un sentimento
Penso generale diffuso tra tutti noi
Venuti qui stamattina non per celebrare un atto rituali cistico formalistico ma per scambiarci
Una promessa ed un impegno
Una promessa ad un impegno che hanno una traguardo di verifica pressoché immediato le elezioni amministrative
Del prossimo maggio
Elezione nelle quali auspicabilmente ci dovremo presentare tutti insieme con un'unica lista con un unico simbolo con un ricco programma come unico progetto politico
Per fare una più seria e concreta prova di orchestra
La prima quella di oggi la seconda e quella delle elezioni amministrative alle elezioni politiche dello scorso anno
Noi non abbiamo riportato il quattro per cento
Non lo ha riportato neppure Sergio D'Antoni
Senza alcuni intento polemico retrospettivo ci ritroviamo insieme forti
Penso della lezione di quel risultato
E fin troppo ovvio che se fossimo stati insieme alle elezioni politiche avremmo passato il quattro per cento
Ma ho detto senza intento polemico retrospettivo adesso abbiamo le elezioni amministrative dobbiamo varcare questa soglia che la soglia
Che da credibilità l'esistenza non soltanto visibili il risultato politico delle novantadue sottolinea un dato non farò una compiuta analisi richiamo un dato di sintesi
Che dimostra due fatti molto importanti
Il primo il Bobo tende al di là dello schema ibrido il misto
Maggioritario proporzionale tende ad omogeneizzare assi nel senso che diventa un voto nazionale
Se
Comparate il risultato del due mila e due al risultato del del due mila uno al risultato del novantasei potrebbe ricordare che nel novantasei il voto era di circoscrizione
Una predominanza della che lega nord
Al nord della lega al Nord una predominanza di Forza Italia
E di CCD CDU al centro al centro su per
Con il voto del due mila e due
Forza Italia ha omogeneizzato il suo volto una larga presenza diffusa in tutto il paese
Con rispettivamente questo risultato
Nell'area di sinistra dello schieramento di sinistra è stato conseguito dalla Margherita allora una pura combinazione elettorale oggi qualcosa in più il volto del CCD e del CDU
Tanto nel novantasette e nel due mila uno è stato prevalentemente un voto Meridiana
La prima sfida allora che noi abbiamo è quella che ci deve portare a superare il quattro per cento
E ci deve portare a dimostrare che la presenza di questa forza
Non si ancora e si esaurisce in alcuni ambiti territoriali ve lo dice un meridionale bene diffusa anche in modo diverso
Il Paese se vogliamo diventare una forza nazionale
La seconda osservazione è strettamente legata a questi Paesi
Che la partita politica
Nella riconferma
Delle tendenziale della tendenziale regola bipolare
E che la partita si gioca sempre al cento
Non danno un valore aggiunto alle condizioni
Lei estere
Danno un valore aggiunto alle posizione i recuperi sul terreno del cemento
E questo è comprensibile accade in tutte le società che marciano verso una omogeneizzazione o se vogliamo una omologazione
E verso tutte le società che si sono per un verso dei viola utilizzate e poi negativamente rischia anche dite politicizzati
Noi siamo convocati e nessuno penserà mai
Di dare luogo ad iniziative diverse
Ho eversive all'interno della casa dal leader
Ma dobbiamo chiederci
Con quale con quale differenza o con quale diversità perché se siamo collocati all'interno dalla casa della libertà
Condividendo un programma quello governativo e lo condividiamo
E non avendo altro da proporre sarebbe giusto a vinci
Che voi tutti tranne quelli che intendiamo morire democristiani ve ne andaste a
Se invece ritenete
Che ci sia un problema aperto e non di sensibilità perché le sensibilità sfumano
Ma che ci sia un problema di punture
Ieri impongono però un confronto leale Franco gare capace di garantire innanzitutto l'irreversibilità dell'alleanza
Ma un confronto sulla base
Delle identità culturali delle identità progettuali delle identità politiche all'ora assenso fare un partito come ludici
E c'è un punto sul quale ebbene avere idee chiare una volta per tutte
Perché altrimenti anche i cambi che si possono indicare potrebbero essere insidiose
è vero che siamo all'interno di un sistema bipolare e ho già detto e lo ripeto alla noia nessuno dovrà pensare di rovesciato
è vero che dobbiamo tendere a un sistema che tende ad assicurare la governabilità
Ma il punto fondamentale sul quale dobbiamo applicarci è questo
La governabilità la si consegue soltanto attraverso meccanismi di formazione di maggioranze che poi alimentano una base decisioni spiega un governo decisioni istituto oppure e non è una pura questione metodologica oppure noi pensiamo ad una democrazia in cui la governabilità la stabilità del governo sia un valore eguale corrispondente simmetrico alla rappresentanza alla rappresentatività
Perché se volessimo fare un'analisi
Della lunga crisi ho sentito stamattina
Più amici intervenuti
Fare riferimento alla crisi istituzionale io non vi do non so se siamo convinti che oltre ad una crisi istituzionale aperti
Dal novantadue novantatré ad oggi c'è una crisi politica dobbiamo comprendere le ragioni per le quali questa crisi politica
è pur vero che Forza Italia ha rappresentato il diario dobbiamo dare merito e riconoscimento
La reazione vipera al democratica al progetto che il piano del novantaquattro del novantasei ma è pur vero che oltre questa soglia Forza Italia non si accompagna
Ed allora il nostro principale interlocutore o il nostro principale
Devo poter agonista non può che rimanere Forza Italia
Che è misurarsi con noi sul terreno del modello prima di società poi di Stato che vogliamo realizzare
Per noi
La società non può che essere quella membri normalmente è stata rassegnata cui oggi perché è stato importante introdurre questi lavori con la relazione di Sergio D'Antoni ma con le voci
Con lei voci
Del pluralismo della società che non è soltanto il pluralismo degli interessi rappresentati degli interessi che si intendono garantire e difendere
Ma è il pluralismo il pluralismo anche anche
Dagli interessi di mora morali e per ciò stesso avveniva Paolo
Che non possono che essere da una forza politica rappresentativa
Non possono che avesse contemplati e immediato
Ma la più grande lezione che viene dalla dall'esperienza del Partito popolare ante Antezza che precede il fascismo
Ed è una democrazia cristiana di De Gasperi sino agli ultimi giorni in questa è l'unica nota positiva e la connotazione del pluralismo
Questa connotazione del proprio del pluralismo TAC contenuto al popolarismo non vi è possibilità di mettere insieme popolarismo e decisionismo popolarismo e decisionismo stando insieme soltanto nel caso del populismo popolarismo Stars soltanto con rappresentanza
Ed allora
Fa bene
Il capogruppo Luca Volontè
A segnalare il pericolo che il Parlamento venga ridotto al rango di botta Tonio ma vere da parte nostra completarsi questo giudizio riportando questo fatto che il fenomeno alla sua e riportando questo fenomeno alla sua causa deve darci la diga di movimento sulla quale ci dobbiamo muovere
Una lineare che sì qui sollecita rapidamente la definizione anche al nostro interno di una proposta
Di revisione costituzionale
O comunque di un modello costituzionale e politico all'interno del quale per esempio cipollotti come una delle prime iniziative la iniziativa di revisione della legge elettorale
Non ha più senso il Mattarellum
Non soltanto perché occorre recuperare il proporzionale preciserò bene il mio concerto subito non ha più senso il Mattarellum nell'inganno dello scorporo
Nell'inganno bella composto composizione Secondo una linea di pura contabilità delle convenienze che intendevano assicurare a forze politiche che sceglievano di essere minoranza
Ed a rimorchio di altre forze politiche non ha più senso mantenere
Quella carenza Silja di rappresentanza a forze politiche e non si selezionano sul terreno del proprio ed allora uno dei nostri privi di punti di applicazione
E una proposta di revisione della legge Mattarella con l'abolizione dello scorporo e con il riequilibrio
Tra la quota di parlamentari di deputati da eleggere con l'uninominale e la quota di deputati da eleggere purtroppo
Basterebbe un corretti una corre un corretto rapporto
E torno all'alcol
Allora ciò che rende
I versi Novoli non è soltanto la pretesa o peggio state attenti mi dispiace che Casini adesso non sia presente
Che rende nove non di volta in volta chiamati a garantire la lealtà e la fedeltà personale oppure a dare luogo apporre
Che prende no incredibili sempre e costantemente e quello di avere una linea politica dalla quale consiglio con la linea politica dalla quale non si terrà quella che si origina dalla concezione
Che noi abbiamo
Francesco D'Onofrio da par suo sa evocare il linguaggio io mi permetto di stringere il linguaggio la conseguenza ad uno accoglierei
Perché se abbiamo una concezione
Dell'Aspen luogo della persona della società e dello stato dobbiamo tirarne le conseguenze sul terreno
Tanto tende dobbiamo tirare sul terreno del nostro modello di partito
Noi non possiamo avere un partito decise chiunque di voi si dovesse illudere io parlo con molta serenità perché sono distaccato sono un vecchio democristiano che sta qui soltanto per dare una mano d'aiuto uno sforzo ove si voglia fare
Ma senza nessun'altra
Se voi volete fare un partito
Modellato alla Berlusconi mandati che c'è il partito di Berlusconi
Se voi volete fare un partito
Che porta Berlusconi e Forza Italia e questo è necessario perché dice
Indipendentemente da tutti quei discorsi che si fanno a margine anche di questa Assemblea cosa accadrà di Berlusconi e tutti auguriamo che accada il più e il meglio
Sì come Forza Italia
Per la fragilità della sua natura
Consiglio a tutti la lettura del libro di Marcello Veneziani
E la conclusione a estremamente a Nara quando indica un limite nella situazione della destra italiana in due parole delle quali una non ripeterò e la cambierò pratici Simo e l'altra nichilismo
Consiglio questa lettura soprattutto all'amico Buttiglione che ha di queste frequentazioni intensi siccome Forza Italia inevitabilmente
In una in un provino in un prossimo in prossimità i tempi molto vicini nel prossimo futuro dovrà che ride
La sua esistenza non la sua consistenza elettorale politica la nostra ambizione
Ho parlato di ti aiuterà gollista la nostra ambizione è quella di offrire a forza Italia una sponda di interlocuzione e di dialogo
Ma questo significa allora cari dice con molta franchezza perché su questo equivoci non ce ne devono essere e il modello di partito che vogliamo realizzare nuove non è il modello di partito post franchista
C'è una differenza fondamentale
Tra noi e gli amici spagnoli dei quali siamo ammiratori ma state attenti
Una differenza che si pone nel segno dell'attualità con un argomento estremamente drammatico
In quale modo la concezione dell'autonomia delle autonomie regionali in Spagna
Supera questioni delicate e complesse come per esempio oggi la questione basta dopo avere superato la questione catalana
Non è un argomento da poco il modello che noi autori dobbiamo avere a me piace che alza Darren risponde che il suo modello è il modello di al Senato il modello che noi dobbiamo darci è il modello che deriva dalla nostra storia
Noi abbiamo per esempio su questo terreno Sturzo prima di noi
Elaborato la concezione del regionalismo state attenti del mille novecentodiciannove Sturzo non poteva parlare di federalismo dopo la prima guerra mondiale una guerra irredentista e parlo di regionalismo
L'abbiamo lavorato una concezione del regionalismo ma di un
Regionalismo beh si colloca all'interno dell'unità dello Stato e si pollo che si deve collocare oggi all'interno di un'unità su cui dobbiamo sbarazzare però il terreno da tutte le mitologie che è l'unità tendenziale dell'euro
Per l'Europa
è anche come partito
Dovete trovare un rapporto molto corretto io avrei molto apprezzato caro Marco caro Rocco Sergio e mi meraviglio che delle si è lamentato tutte tra gli interventi programmati obbligatori ci fosse quello del presidente dalla Regione Siciliana
Non soltanto perché
E uno di voi che uno di noi ma perché giochiamo una delle partite più importanti per dimostrare in Italia e quindi con qualche valore esemplare o emblematico una partita
Delicata ed è importante sul quadrante di tutti di tutti gli aspetti
Questo è il modello allora su quale noi dobbiamo lavorare che è un modello democratico ha detto bene Bruno Tabacci e del quale condivido
Perfettamente d'intervento fra l'appello dei liberi e dei forti e il primo congresso di Napoli del Partito Popolare Italiano intercorsero soltanto quaranta giorni
Non si può non fare un congresso che sia un congresso di vivace confronto delle idee delle posizioni
Perché se questo faremo
Allora uscirà anche un gruppo dirigente ed uscirà una capacità di esprimere ascoltavi Donofrio di esprimere ad appoggiare e sostenere un leader no per i dati
Appariscenti
Della sua persona o della sua personalità persona in ragione del
Della sua conformazione personalità in ragione delle sue responsabilità istituzionali
Apparirà un partito politico capace di giocare
La proposta di uomini che mi avete tanti ce ne abbiamo tanti
Che per ruoli diversi possono essere utili alla coalizione come mezzo per applicare ed attuare certamente il programma del governo non passivamente
Il programma del governo si applica con una costante rielaborazione con un costante aggiornamento
Non fosse altro che dei dati di rapporto con la società
Probabilmente l'articolo diciotto aveva una sua importanza in un contesto nel contesto attuale lo ha perduto non possiamo registrare soltanto qui l'abbondanza che forse era bella non farne niente perché un governo non scherza con le cose
Non scherza con le cose serie lo scherza con i fanti di gioca con i santi non vorrei parafrasare
Allora undici
E importante la tappa di riavvicinamento
Che c'era offerta dalla scadenza elettorale sarà importante quella del congresso se vorrete essere porremo farlo sarà importante procedere onde le prove di orchestra
Adesso e chiudo rievocò Fellini
In cui si dà quando fra i diversi strumenti o le diverse sezioni orchestrali e il direttore di orchestra che non riusciva a comunicare alcunché c'era questo dato di insolvenza allorché stanno in funzione
Se riusciamo a trovare una circolarità che è fatta anche di schiettezza d'animo di semplicità d'uso
Sento ancora ripetere in giro ho ricevuto anche lamentele da qualche città del nord discorsi non vogliamo fare il remake della democrazia cristiana ma è ovvio che non facciamo delle
Però state attenti che sono diciamo rischiano di offendere tutti quelli che son qui davanti
Perché tranne
Socialisti socialdemocratici sono venuti tanti stamattina qua
A immaginare caro Francesco
Che bisognasse andare ad una democrazia bipolare io voglio stare molto attento dal trattare queste cose perché poi devono coincidere anche con tempi giudiziari che se diciamo del novantatré convalidiamo una certa tesi
Allora nel novantatré c'era chi pensava che bisognava andare ad un sistema bipolare
Nel novantatré c'eravamo in Monte che eravamo convinti che il Partito Popolare
L'ultima evoluzione della democrazia cristiana non dovesse finire non dovesse finire segugio di Rutelli perché mi ha fatto tanta tristezza vedere una persona limpida come Giovanni Bianchi
Scrivere un libro nel quale esordisce con Dossetti e chiude con Rutelli stabilendo un arco
Stabilendo
Un arco ideale e storico assolutamente improprio perché se ci sono due termini totalmente diversi inconciliabili in coniugabile sono d'uso
Dossetti e Rutelli siamo venuti qui in tanti stamattina non per Nostalgia ma per un profondo bisogno che c'è in questo Paese questo Paese si trascina una crisi istituzionale da oltre dieci anni e una crisi politica da oltre dieci anni ci sono state le elezioni vinte dalla sinistra e le elezioni vinte dal centrodestra
Tuttavia non si riesce a fare undici solo passo in avanti in direzione della conquista di un assetto innanzitutto quello giuridico costituzionale che non riguarda soltanto il conflitto tendenziale a potenziale o reale tra i poteri delicatissimo quello con il potere giudiziario che riguarda anche le tensioni e i conflitti all'interno della società
Noi abbiamo nel nostro patrimonio genetico idee valori e possibilità di dare un contributo questo è quello che dobbiamo fare questo è quello che dovete fare questo tempo che dobbiamo fare insieme sopportando dici
Avendo pazienza devi guardare più al futuro alle cose che dobbiamo fare assieme che non ha le cose per le quali ci siamo divisi
Creando una condizione per la quale non ci sia la partita di uno ci sia la partita di tutti noi e soprattutto la partita dei nostri ideali stamattina è venuto qui don Gelmini né io credo che tutti voi vi siate commosso
A me è capitato di provocare di provare la stessa commozione l'altra sera quando Bruno Vespa in quella sua trasmissione che sembra diventata una sede alternativa o parallela al Parlamento perché ormai i dibattiti si svolgono tutti a Porta a Porta ha presentato l'immagine di questo telefilm su Papa Giovanni
Quando papa Giovanni semplice segretario del vescovo di Bergamo lo accompagna
Nella sede di una filanda vi pare dove si sta svolgendo uno sciopero perché imparino perché vedete la nostra storia quella e questo elemento non rinunciano possiamo dispersa la nostra storia è la storia di uomini che sono cresciuti prima ancora che alla ricerca e alla definizione di criteri all'additati alla ricerca di un terreno sul quale la solidarietà umana avesse un ruolo e una responsabilità una forza pari alla libertà
Noi oggi dobbiamo giocare questa
Allora grazie Mannino chiudiamo la mattinata
Viviamo la mattinata come
Avevamo assunto l'impegno con una donna la dottoressa Scalabrini
Possiamo ricomporre ci preclude la mattinata
Io vorrei pregare gli uomini
Che dicono sempre che certa età
Di sedersi per ascoltare anche qualche cosa che forse abbiamo da dire non perché siamo delle donne ma perché facciamo politica come voi
Ecco io
Sa per esperienza
Sa per esperienza che quando allusive Laura chi vuole andare via lo può fare tranquillamente non c'è Mario impedimento sia l'autorizzazione se volete possiamo anche sottoscrivere
Però facciamo parlare alla dottoressa Scalabrini tranquillamente
Ci possiamo ricomporre che si vuole essere reciso le serie
Anche lì in fondo ecco grazie credo che ci sia un momento di tranquillità
Dicevo che i nostri uomini politici per prassi quando iniziano un discorso
Netta no prima la presenza femminile edicola no salutiamo alle donne poi saluterà i maschietti
Noi vorremmo che questa prassi
La potessimo ritrovare anche nel momento in cui ci sono da assegnare i posti buoni nelle candidature per i vari tipi di istituzioni
Perché vedete mettere le donne nelle liste elettorali relegando le nei posti dove si sa sicuramente che non verranno elette è un'altra forma di arroganza
Che come donne abituati a far politica noi non tollereremo Pio
è per questo che abbiamo deciso di chiedere in un documento ufficiale
La pari opportunità
Che prima di pretenda arriva a livello sociale la vogliamo e la pretendiamo nel nostro spesso partito vogliamo le pari opportunità dentro al nostro partito ad ogni livello
E per questo che noi oggi abbiamo fatto queste manifestazioni
Ed è per questo che adesso chiediamo prima che si concluda questo incontro programmatico
Undici al mente chiediamo un incontro con i tre segretari del partito come donne per poter discutere di quello che succederà nel nuovo Statuto
Non solo ma ricordate di che il ventisei di maggior ci sono le elezioni
E ci saranno donne candidate poche poche perché non avendo spazi politici
Le donne prima di impegnare la propria immagine proprio tempo il proprio denaro sapendo sistematicamente di dovere solo portare acqua e mai di essere lette
O è un pochino s'arrabbiano e di conseguenza non accettano ben volentieri di candidarsi pertanto io chiedo a tutte le donne qui presenti che fanno politica
Nelle prossime elezioni
Di votare solo ed esclusivamente le donne presenti in lista
Ma io non sono venuta qui per parlare del discorso femminile perché perché io sì sono una donna perché la natura per caso mi ha dato questo sesso
Ma non sono in politica per caso
Ed è per questo che sono qui a rappresentare una parte del movimento ambientalista italiano che non si riconosce nella sinistra perché l'ambiente è qualche cosa che vivo ha regalato a tutti indipendentemente dalla tessera di partito che una in tasca
Ed è per questo che noi come ambientalisti da sempre presenti fino dalla costituzione del CDU
Federandosi connessa
Noi abbiamo preteso di scrivere un documento un manifesto programmatico cristiano ambientalista
Che vi andrò a leggere e che domani grazie al CDU uscirà sulla discussione penso che verrà distribuita nella giornata di domani
Ed ecco dunque io vi prego come don Gelmini
Di non sentire soltanto
Ma di mettere in pratica ciò che chiediamo
Perché lo chiediamo con la forza
Del di quegli ideali
Che ci spingono spesso a diciamo trascurare i nostri doveri di donne che hanno anche una famiglia per dedicarci ad una famiglia più ampia per la collettività
Il nuovo soggetto politico
Che nasce dalla fusione dei tre partiti di ispirazione cristiana cattolica
Io naturalmente il Movimento Verde federalista cristiano
Si propone come laboratorio politico aperto a tutte quelle realtà associative o di singole persone
Disposti a mettere in comune esperienze proposte idee
Uno dei compiti di questo nuovo soggetto sarà quello di trasformare in istanze politiche i principi fondamentali contenute in nelle numerose encicliche del Santo Padre
La caduta delle ideologie e dei valori
Insieme alla spinta liberista alla globalizzazione
Sta creando un vuoto di motivazione etica e morale
La crisi ecologica che tutto il mondo e costretto a registrare dipende dallo sfrenato industria lirismo messo in pratica dai piani dai Paesi più ricchi ai quali appartiene anche l'Italia
Ed è proprio la crisi ecologica e lunghi l'industrializzazione tout-court che ha indotto la chiesa a prendere una i inequivocabile posizione
Durante il recente Giubileo il Santo Padre ha dichiarato
Rispetto alle risorse naturali si è affermata specie sotto la spinta dell'industrializzazione una irresponsabile cultura del dominio
Con conseguenze ecologiche devastanti questo non risponde certo al disegno di Dio
E questa affermazione il Papa le ha fatte durante l'incontro con gli agricoltori
Per questo motivo riteniamo che il progetto politico del nuovo partito debba promuovere oltre ai valori tradizionali anche quelli derivanti dal profondo mutamento politico sociale dell'ultimo decennio
Come cristiani democratici ambientalisti Rinieri riteniamo irrinunciabili primo
La tutela della vita umana animale invece tale dalle manipolazioni genetiche attraverso una precisa e puntuale applicazione del principio di precauzionali età
Ed il recupero del ruolo sociale della scienza e della ricerca
Secondo
La valorizzazione del ruolo della donna attraverso il riconoscimento della maternità come funzione sociale
Primo e fondamentale valore dal quale dipende la continuità della specie
E la formazione della famiglia
Terzo la difesa dell'infanzia dall'abominio della pedofilia considerandola come reato contro l'umanità
L'inserimento nella Carta costituzionale di un articolo in cui si c'è si sancisca il diritto all'ambiente oggi abbiamo l'articolo trentadue che sancisce il diritto alla salute ma non abbiamo il diritto all'ambiente ed al l'articolo trentadue che vinciamo il diritto all'ambiente ma c'è solo il diritto alla salute
Inoltre qui volevo coinvolgere il nostro sottosegretario Delfino
L'eliminazione della violenza dell'uomo nei confronti della natura
Attraverso il recupero di un'agricoltura dolce meno soggetta all'industria chimica senza allevamenti industriali per il risanamento e la sicurezza di tutto il ciclo alimentare
La regolarizzazione attraverso norme certe delle posizioni dei lavori immigrati
Per impedirne l'ingiusto sfruttamento
E naturalmente l'incentivazione delle attività di cooperazione con quei Paesi dai quali proviene il maggior numero degli immigrati
Per la realizzazione di quei programmi di investimento anche attraverso la remissione del debito internazionale
Volti ad ottimizzare in loco le risorse produttive e rendere autosufficienti dal punto di vista alimentare i Paesi più poveri
Solo attraverso questo impegno noi eviteremo l'immigrazione di massa
L'imposizione poi attraverso norme coercitive
Dei limiti all'inquinamento della biosfera
Rivedendo il concetto di sviluppo e collegandolo il più possibile al risparmio delle risorse scarse e non rinnovabili della terra
La promozione ho quasi finito la promozione dell'utilizzo di risorse rinnovabili alternative al petrolio per la produzione di energia e l'incentivazione del risparmio energetico
E ultimo ma non ultimo per noi in ordine d'importanza
La riconversione dell'industria bellica in altre attività per dare attuazione all'articolo undici della Costituzione il quale afferma che l'Italia ripudia la guerra
Nessuno può dire di ripudiare la guerra se voi si costruiscono le armi da vendere ai Paesi per trarne profitto e per produrre guerra
Ecco dunque io ho finito questo è il nostro documento
Noi abbiamo questa visione cristiana dell'ambiente vogliamo che diventi patrimonio di ognuno di noi e vi chiedo di no ogni posto dove voi vi sedete di portare avanti queste tematiche perché sono quelle che ci differenzia no
Anche rispetto agli altri partiti che oggi si trovano nella casa della libertà
Grazie
Allora amici grazie a Laura Scalabrini ha presentato anche il documento chiede a noi acquisiamo anche agli atti no allora diamoci qualche appuntamento intanto previsti nei piani regionali che i partiti l'originale così di ritrovarsi all'Est diciannove e trenta il sopra nell'ammezzato il piano
A mollo perché c'è una importante riunione ovviamente per le scadenze
A cui tutti quanti dobbiamo guardare con molta attenzione devo interessate fortemente un'altra considerazione
Il noi abbiamo chiuso l'elenco degli iscritti a parlare
Lo lasciamo anche a petto ancora per carità non vogliamo togliere la parola a nessuno
Per cui se qualcuno ci sta inventando in questo momento vecchie un tentativo da parte della presidenza erano dalla parola attorno ovviamente è una forzatura propagandistica a livello di cacao insomma ma non aprirà ritengo il siamo aperti siamo disponibili vogliamo parlare se possibile
Ascoltiamo anche i tempi della serata andiamo anche verso seduti aggiunte anche di qualche ora rispetto al programma percorso e ci siamo prefigurare
Questo perché noi vogliamo farmaci avrebbe questo soggetto politico
Ci si dopo un'altra scusa ma non questa questa non credo vi sia calzante e non sia veritiera
L'appuntamento è per quello nel proprio nel
Possiamo prendere posto ovviamente io prego l'amico Mimmo Zinzi di guidare questa fase della discussione del dibattito ringraziando di cuore anche per la collaborazione estremamente gravi
Sì siamo tutti d'accordo riprendiamo i lavori vi prego di prendere posto
Chiedo agli amici che stanno per entrare prendere posto indietro c'è confusione
E allora dopo
Un pasto frugale critici consente di essere anche attenti riprendiamo il nostro programma
Tirando con il dottor patriarca
Sia presente in sala
Prego dottor Valeria
Amici vi chiedo di fare silenzio perché iniziamo i lavori
Con in più il fucile Mimmo noi abbiamo nella scaletta ovviamente dei ecco perché stiamo un po'ritardando
Abbiamo delle
Degli amici già e poi in programma
Ecco se non c'è l'avevamo chiesto Amato abbandonando il patriarca protegge
Legge riprendiamo
Con il segretario generale della UIL
Le
Allora passiamo
A Luigi Marino
Presidente
Delle Confcooperative
Vediamo
è iscritta a parlare Marina Fagan
E sono finiti ha vinto entrambe nel resto
Così inizia il momento di impasse ed iniziare
Anche se ancora morti sono nei corridoi forse stanno consumando il caffè
Ma voi che noi donne abbiamo sposato la cultura del servizio siamo qui a vivacizzare il dibattito intendo precisare
Che oggi noi abbiamo voluto
Esprimere un certo senso di disagio
Perché le cose si organizzano senza tenere in conto vedo e questo con grande onestà intellettuale lo devo dire perché altrimenti sarei una bugiarda
A me hanno insegnato che le bugie non si dicono
E nel manifestare questo stato di disagio però ecco esprimo a nome delle donne anche un grande compiacimento
Perché finalmente quel sogno a cui faceva riferimento don Gelmini si sta per realizzare
è un granché se no andiamo
E il sogno della grande democrazia
Io sottolinea il valore della democrazia
Perché cari amici da quando è finita la Democrazia Cristiana
Questo Vallone nei partiti si è un poco offuscato
E ancora oggi quando sentivo parlando con grande passione l'amico o Mannino
La lei che noi possiamo nonostante per carità la nostalgia è un sentimento nobile ma qui normalmente in cui costruiamo un nuovo soggetto politico non ci possiamo abbandonare a Nostalgia ci dobbiamo invece ad abbandonare ad analisi quanto mai beh realistiche e le analisi bene sono queste che noi dobbiamo capitalizzare tutta quella grande patrimonio culturale Della Democrazia Cristiana metterlo in campo attualizzarla rendono l'arma Stoppani tempi e queste il programma che le donne vogliono realizzare
N el realizzare questo nuovo soggetto politico
Cari amici che siede alla presidenza
Io ricordo bene il fare della Democrazia Cristiana
Era un cane più lunari era un panel più democratico mai nei tamburi della Democrazia cristiana abbiamo visto tali uomini alla presidenza è Cuesta Lallo adottiamo dimenticare la la simbologia ha la sua importanza nell'epoca delle comunicazioni
E allora cari amici no in che cosa ci auguriamo noi parliamo partito che sia irrilevanti no nella cittadinanza reale di uomini andino Carra Marco noi siamo qui veri riescono a quell'appello accorato che tu hai fatto nel momento in cui con grande responsabilità ai assunto alla guida del CCD ti sei rivolto alle donne
E ha chiesto loro collaborazione
Noi siamo qui ndr che vogliamo essere protagoniste di questa fase di di cambiamento vogliamo frenare l'antipolitica
Per promuovere la politica alta per riscoprire l'anima culturale ed etica della politica noi vogliamo frenare
Lei violenze per riaffermare la cultura dei diritti
E quindi voglio dire un'altra verità
Quando parliamo dei familiari dobbiamo esserne sei la famiglia nell'altro a fare il politico devi avere la sua centralità ma no Jonella e parole come è stato fino ad oggi la vera emergenza e allora i rilievi nazionali deponendo porre alle regioni dove noi siamo maggioranza delle lenti che veramente Benton al centro la famiglia se no è un e deriviamo tira e non è un fare e o ha preso dalla grande famiglia della CEI di cui no dei Chimenti comandi che un bravo sindacalista e l'Iva mio no no di essere stata una mediocre sindacalista una formica operaia
Io ho appreso la cultura del fare e allora nelle varie giunte
Regionali sì Valzano nei consigli regionali si sono belle Lenzi
Ostelli o bella famiglia è così Merlani Bentham e l'educazione dei pubblici di evitiamo sempre la bocca
Lei e poche sono quelle regioni che sono
Pochissime
E allora cari amici
Diamo affermiamo questa nuova cittadinanza dei diritti
Affermarla vuol dire soprattutto dare cittadinanza alle donne nei partiti
Cancellare quell'obbrobrio che c'è oggi nelle istituzioni principe iniziate nel Parlamento italiano il novantaduenne senta e a Schio questi tormenti IGT dica no Craxi ha veneti idee perché realizziamo il cinquantadue per cento della popolazione venne al nostro Paese
E abbiamo titolo e diritto a a rappresentare lei fanno rammento a laddove si dice lire quella che sanno lei necessità belle donne italiane io sono convinta che questo è un uomo soggetto politico volterà pagina riscopre in ai grandi valori riscopriranno ingrandite cittadinanze
E procederà innanzitutto a unificare il nostro Paese perché è il nostro paese è ancora diviso abbattere la cultura del conflitto
Accelerare la cultura del dialogo Bell acconsente azione IVA mi compiaccio
Con i nostri parlamentari perché effettivamente essi si distinguono dal mucchio mi compiaccio con quanto sta facendo oggi nel gruppo al Senato che il gruppo alla Camera
Per tutte le problematiche difficile che abbiamo affrontato in queste età nel nostro Paese
E allora
La Buy okay Ò pazzo e che crea questo nuovo l'oggetto politico sia verso l'oggetto che abbatta le discriminazioni le violenze
E sia quel soggetto che invece promuova la cultura del diavolo orna cultura della concertazione
è promuova lei donne che vogliono essere protagoniste per cambiare ieri normale e soprattutto governare governare insieme
Perché cari amici insieme si evince insieme uomini e donne per costruire e per cambiare il nostro Paese
Grazie Marisa
Va a parlare Giannandrea gare uncini
Buongiorno a tutti richiamò in questa mattina di Sergio D'Antoni al Progetto di De Gasperi così come le parole di don Gelmini che ci ricordavano
La figura e l'impegno di Giovanni ventitreesimo sono inequivocabili a De Gasperi prima e democristiani democratici cristiani dopo
Agivano in un contesto diverso nel bene normale oggi noi siamo viviamo in un bipolarismo seppure imperfetto
E come UDC ci siamo fedeli come centro del centrodestra
Quello che io penso in vista delle elezioni ma soprattutto anche dopo perché dobbiamo crearci di anticorpi per difendere i nostri voti che guadagneremmo
Ed evitare la fuoriuscita all'interno della stessa coalizione di cui facciamo parte conquistandone parallelamente
Altri a sinistra il centro del centrosinistra vedete nonna questi problemi ce l'ha in misura minore perché nella loro alleanza le le differenze sono molto più marcate
Incerto tra gli alleati è più difficile rifarsi a valori comuni e quindi a storia comune né a maggior ragione a strategie e programmi simili se non a fine sono almeno a fine che anche firmerò elettorale tra noi e resto dell'alleanza della Casa delle Libertà invece la questione
è diversa e questo a torto o a ragione ma il torto e la ragione stanno nelle persone
Se noi perché nelle persone e non nelle segrete partitiche
Sta la la ragione l'impegno nell'impegno politico
Perché
Anche Forza Italia ad esempio si rifà tra gli altri ai valori del cattolicesimo democratico e ogni tanto anche il Carroccio non disdegna un po'come coniglio dal cilindro
Il richiamo al passato democratico cristiano e popolare
Ecco per noi la sfida è proprio quella evitare di perdere voti in seno alla coalizione e lo si può fare lo si deve fare
Facendo politica ovvero proponendo ai cittadini proponendo all'elettorato i valori idee i programmi e le persone
Sulla base delle quali operare una scelta la scelta che attraverso il voto liberamente Espresso è la base della democrazia partecipativa
Ma noi dobbiamo essere capaci di attrarre il voto
Quindi di orientare la scelta all'elettorato deve essere guidato non siamo noi che possiamo farci trainare dall'elettorato per di più in un momento storico di personalismi e di personalizzazione della vita politica che sinceramente parlando penso che nuoce e alla capacità critica e al consolidamento di un'opinione personale a tutto tondo da parte dell'elettore sulla scelta che deve effettuare nel momento in cui deve deve inserire nell'urna la scheda elettorale
E visto che come alcuni di voi sanno io mi occupo di Europa la vivo ogni giorno ed ambisco a farla vivere anche al nostro nuovo partito mi sembra calzante utilizzare una metafora
L'UDC oggi
Oggi che ci troviamo in serie per l'Assemblea nazionale è un po'come l'Europa un'unione che nasce per noi
Ma un'unione che esiste già da qualche anno da qualche decennio per Bruxelles che ha grandi meriti grandi potenzialità ma anche alcuni obiettivi incompiuti i meriti son quelli sensato di racchiudere al proprio interno
La storia le tradizioni la cultura comuni e quando non si tratta di una comunanza senz'altro si tratta di un assimilanza di una compatibilità insensato di una complementarietà le potenzialità sono costituite dal Progetto embrionale sì ancora invernale ma comunque bene o male definito che vede nella valorizzazione della diversità si parla di unità nella diversità la chiave per emergere in un contesto che è assolutamente concorrenziale in Europa si parla di mondo di globalizzazione per noi si parla del panorama politico nazionale
Perseguendo gli interessi dittici dalla legittimazione ovvero del cittadino i limiti o meglio si spera le attuali mancanze si riscontra nel fatto che tanto in Europa quanto nel nostro partito siamo per ora un'unione
Economica nel senso che non la pace l'Unione economica data dall'euro da noi c'è stata cioè la scelta che oggi confermate con l'entusiasmo di oggi senz'altro andrà avanti di camminare assieme ma si aspetta ancora l'unione politica si possono si conoscono grosso modo le missioni ma manca la piena consapevolezza degli strumenti per raggiungerli così come a Brussel la convenzione chiamata proprio a definire le competenze dei vari livelli di governo nel quadro delle emissioni generali che fanno capo all'Unione Europea
Noi in occasioni come queste ma non occasione
Dell'incontro di qualche giorno fa a Catania soprattutto nel futuro nel territorio dobbiamo mettersi alle spalle i campanilismi tra CCD CDU e e democrazia europea che sono pur fisiologici però lasciatemelo dire fine alle poltrone e non certo i contenuti
Per fare il nostro il vero spirito unificatore una sorta di integrazione appunto sul modello europeo
Che scelse anni fa l'integrazione come mezzo necessario
Per non far naufragare l'obiettivo primario allora come oggi era quello di rispondere all'impegno definito dalle tre parole mai più guerra e non potrò mai dimenticare avendovi assistito di persona
L'ultimo intervento che fece il presidente Mitterrand al Parlamento europeo prima di morire lui disse vi parla in qualità di presidente di un Paese che ha mosso guerra a tutti i vostri Paesi Danimarca esclusa
Raggiunta all'Unione un Terna
Che ripeto considerato entusiasmo odierno mi sembra assolutamente compiuta
Potremo cominciare a concentrarsi con concentrarci per una nuova forza propositiva sull'alleanza di governo all'interno della quale abbiamo il dovere oltre che il diritto di difendere e promuovere i valori in cui crediamo ed ai quali troviamo ispirazione per la nostra azione per il nostro impegno politico
Rispetto del prossimo onesta
Servizio concertazione ma anche famiglia ascolto parità vero pluralismo
E poi come lo dice manifesto Europa
Solidarietà e moderazione
Non dobbiamo avere paura di dirlo secondo me anche la fede religiosa sia come attuazione degli insegnamenti di Gesù Cristo
Quindi nel senso più confessionale del termine sia come discendenza dei valori del cristianesimo e dell'umanesimo che colpevolmente secondo me sono stati dimenticati dalla Carta dei diritti fondamentali dell'unione europea
Oltre a rischio di cui parlavo prima di farci in questa fase cruciale accecare da povere fai interni intestine sussiste anche un secondo rischio
Altrettanto se non più grave se letto in chiave sociopolitica
Malgrado la realtà odierna mostri come le frontiere tra le diverse scuole di pensiero politico siano crollate
In verità si tratta di un'illusione
Generata provocata indotta ma pur sempre un'illusione e noi con la nostra unione democratica dei democratici cristiani e di centro siamo qui oggi saremo in tutta Italia a maggior ragione domani a dimostrare la necessità di fare emergere una voce nuova
Di sintesi sì però basata su un humus omogeneo
Di storia che la storia non ci nega
Finalizzata a farsi interprete di ciò che la maggior parte della società si aspetta dalla politica il fare le cose il farle bene e nell'interesse collettivo con coscienza
Dando al cittadino quello che Pericle chiamava il poliziesco
La possibilità di sapere chi è responsabile di cosa
E attendendo con la serenità di chi ha la coscienza a posto
In quanto consapevole del fatto il proprio dovere il giudizio dell'elettorato perché la nostra proposta dobbiamo ricordarcelo sempre ha come principio ha come cammino e ha come destinazione la gente grazie
Grazie caro Intini
Intervenire l'onorevole Nino Gemelli
Grazie
Ma io penso che
Già stamattina
Sono
Sono stati evidenziati molti aspetti particolari di questo dibattito che
Delle cose contraddistinguere questa nostra formazione politica
Io
Penso che noi dobbiamo inserirci
In un contesto più generale
Che il contesto mondiale
Perché ormai ritengo che la frammentazione
E il ritagliarsi uno spazio che sia uno spazio nazionale
Non no
Porta a collocare i problemi nelle nella giusta dimensione
Il contesto generale in contesto mondiale il contesto culturale generale prevalente
La globalizzazione
E il pensiero uno unico per quanto riguarda il dato della costruzione della società
Mentre per quanto riguarda
L'aspetto culturale delle politiche che è sottomesso sottendono alla costruzione della società
L'aspetto culturale e prevalentemente caratterizzate in questo momento in questo momento
Da una sorta di pensiero debole
Da una sorta di relativismo
Che contraddistingue un po'
Tutto quello che accade
Nelle dibattito del mondo occidentale
L'ultimo
Momento significativo che testimonia
Questo relativismo
E l'approvazione in Olanda
Dell'eutanasia
E questo avviene non perché si fa una scelta culturale
Questo avviene perché Cida fiato a spinte che sono spinte particolari e che rispetto ad una logica particolare che una logica di schieramenti all'interno di quel contesto ha quindi la logica di differenziazione
Che cosa
Si deve proporre questa
UDC
Per la nostra nazione
Per il contesto europeo ma anche per il contesto mondiale
Io penso che
Lo abbiamo detto tutti lo avete detto stamattina tutti
Penso che dobbiamo riproporci
I temi dobbiamo riproporre i temi della rappresentanza
E secondo me dovremmo capovolgere un po'la Scelta
Di questa rappresentanza
Noi non vogliamo non dobbiamo volere
La rappresentanza degli interessi
Noi dobbiamo volere la rappresentanza dei bisogni della delle popolazioni
Della collettività del del che noi andiamo ad amministrare
Perché la rappresentanza degli interessi una rappresentanza che e escludente mentre la rappresentanza dei bisogni è una rappresentanza inclusiva
Mentre la rappresentanza degli interessi è una rappresentanza che selezionerà ed emargina
Le popolazioni la rappresentanza dei bisogni parte invece dal re partendo dalla necessità include
I più emarginati nel contesto più generale quindi inverte la logica politica e quindi inverte il pensiero politico e quindi inverte da un messaggio forte del pensiero del pensiero sociale che poi il pensiero il pensiero cristiano
Il mio predecessore che arancini
Diceva è stato un errore non includere nella Carta dei diritti dell'Unione Europea un richiamo alle ponti culturali dell'Unione Europea
Ma più che un errore una scienza
Perché la scenetta del minimalismo
E la scelta che ci porta a fare tutto di tutto a a a a non distinguere mai tra quello che è invece che è positiva quello che negativo tra quello che può esser fatte quello che non può essere fatto
Lasciare nell'indistinto
Una una matrice culturale che poteva essere richiamata nella Carta dei diritti
Più grave della della della dimenticanza che allora
Il ripristino delle dibattito politico
Il ripristino voglio sottolineare del dibattito politico
Credo che sia una necessità urgente una necessità impellente perché oggi quello che noi dobbiamo capire e saper distinguere
Nella logica che un po'nuove tutti gli schieramenti e guardate non so non è una logica che si muove soltanto all'interno del dibattito italiano
Grazie al presidente Casini
Ci onora della sua presenza
Ancora una volta lo ha fatto anche questa mattina
Quindi non è
Stavo dicendo una una logica che contraddistingue soltanto la nazione italiana il dibattito politico italiano è una logica che contraddistingue un po'tutti gli schieramenti ma avete seguito la campagna elettorale francese
Avete seguito i sondaggi sui cittadini che domani andranno a votare quanta incertezza accende in questa campagna elettorale quanta non definizione c'è
In questa campagna elettorale
No non di punti programmatici ma soprattutto rispetto al progetto della società che i singoli candidati vogliono portare all'attenzione dell'opinione pubblica per consegnare loro uno più azione e questo il momento essenziale e oggi dicevo dobbiamo capire come si muove coi la cultura politica e come si deve muovere la cultura politica in relazione alla definizione proprio degli obiettivi che noi vogliamo
Che siano definiti
E questa cultura politica oggi si muove nell'indistinto io saluto
Con grande con grande ammirazione
Quelli che hanno che hanno voluto celebrare un congresso del Partito Socialista che è stato un congresso che ava arricchito il dibattito politico
Perché il Partito socialista ha messo un punto fermo e ha stabilito la sua presenza attraverso una sua proposta all'interno nell'ambito della dello schieramento di centrosinistra italiani così come saluto quegli amici che hanno ritenuto di organizzarsi in movimento terre far rivivere l'esperienza liberale all'interno di questa nostra di questo nostro Paese
E io li saluto con grande ammirazione
Pelli rispetto moltissimo perché mi danno la possibilità di dire che io non appartengo a quell'espressione liberale
Non appartengo a quella cultura liberale mi danno la possibilità di differenziare i miei quindi di contribuire anch'io a arricchire una dialettica che in questo momento dicevo prima
Va ripristinata
Molte cose
Questo governo ha promesso
Molte cose questo governo sta facendo
Ma questa maggioranza più anch'prima ancora che il Governo deve definire deve darsi una definizione di progetto di società da realizzare perché non bastava annuncio dei singoli provvedimenti non basta che noi si faccia un piano marciare per il popolo palestinese non basta che si faccia un convegno estremamente positivo a Palermo
Per quanto riguarda l'inviato in mente per i paesi in via di sviluppo
Tutto questo deve rispondere a un disegno complessivo a un progetto complessivo che noi dobbiamo indicare a noi stessi che noi dobbiamo indicare all'Europa che noi dobbiamo indicare al mondo intero perché non funziona la ricetta americana
Non funziona la ricetta americana non funziona in termini di politica interna e non funziona in termini di politica estera
E allora
Senza grandi conflittualità ma con uno con non la responsabilità di chi sardi potersi differenziare io penso che questa esperienza noi dobbiamo farla quello bella differenziazione attraverso le politiche inclusive che noi dobbiamo fare un'altra un altro aspetto volevo volevo indicare a me pare che
Noi dobbiamo preparare
E spetta a noi farlo
Una presidenza italiana dell'Unione Europea che avverrà nel secondo semestre del due mila e tre
Non è un problema Dadullah preparare una presidenza
Dell'Unione Europea che sia una presidenza italiana che riesca a caratterizzare quella politica
Anche perché nel due mila e tre ci saranno delle scadenze e quindi ci sono degli obiettivi che noi dobbiamo conseguire non soltanto per noi non soltanto per il nostro prestigio ma per continuare a costruire continuare a costruire questo processo di edificazione dell'Europa
Noi avremo la conclusione e la presa d'atto delle conclusioni della convenzione per la stesura di un eventuale carta costituzionale per l'Unione europea
Abbiamo i problemi dell'allargamento e quindi la ricomposizione politica oltre che culturale ed economica dell'Europa
Poi abbiamo i problemi di aprirci ad un dibattito politico europeo che caratterizzi sempre di più in termini europei le elezioni europee che si svolgeranno nel due mila e quattro e allora la gestione della presidenza italiana della presidenza dell'Unione Europea italiana
Gravosa di compiti e gravosa di impegno e noi dobbiamo arrivare a quella presidenza aprendo definito all'interno di questo Paese
Una dialettica che oggi è asfittica una dialettica che oggi manca un confronto che oggi manca
Perché la dialettica
Ricchezza in un Paese democratico
Perché la dialettica riesce a rappresentare le varie sfaccettature della società perché riesce a perché si riesce attraverso la dialettica rappresentare poi tutta la società
E non soltanto una parte o l'altra e noi ci colleghiamo e vogliamo rappresentare quella parte
Che si sta nel mezzo della società
Qualcuno stamattina
Diceva che
Questi sono i percorsi noi dobbiamo prendere atto che questi sono i percorsi per cui
La Democrazia Cristiana mentre prima non aveva scelto oggi
Quelli che si sentono democratici cristiani devono scegliere non è vero che la democrazia cristiana scelto
La democrazia cristiana ha scelto e come hai scelto di costruire Alitalia porno tutta la classe dirigente italiana con tutti i cittadini italiani la democrazia cristiana ha scelto di costruire l'Italia
Rendendo dal tasse analizzando i bisogni che questi cittadini avevano
La democrazia cristiana patto delle scelte coraggiose
E le stesse scelte dobbiamo fare noi oggi
Soprattutto perché manca un confronto è uno scontro tra ideologie
Soprattutto perché oggi vi è una terra di nessuno che bisogna invece occupare sulla base della democrazia ispirati alla democrazia e ispirati al consenso e al dispetto
Di tutte le tendenze di tutte le opinioni
Sapendo che la selezione democratica poi è quella che darà ragione farà farà giustizia di quello che buono o di quello che cattivo allora
Ecco con nuovo questo
Contributo e sperando che all'interno
Del partito popolare europeo
Sì posso portare noi
Una voce
Che sia caratterizzante della presenza del Partito popolare europeo anche in Italia
Attraverso un contributo che noi dobbiamo dare per per creare anche in quel partito europeo una dialettica per caratterizzare quel partito in termini di solidarietà e in termini di democrazia
Soprattutto avendo uno sguardo a quelle che sono i risultati elettorali di alcuni Paesi dell'allargamento
Ecco con la speranza che questo componente politica
Ossa ancora una volta e ancor di più e ancor per molto tempo guidare un processo di arricchimento democratico con questo speranza con questo augurio io vi ringrazio
Grazie onorevole gemelli può parlare Valentina Valenti
Costo
No corretto
Valentino
Allora grazie a tutti
Grazie agli organizzatori grazie al partito a questo undici che mi dà sempre l'opportunità di essere tra Boeing essere presenti e di ricordarmi
Che tutte le barriere architettoniche ci possono in qualche modo limitare bloccare non sono niente davanti alla volontà di un individuo
Sono qui per testimoniare sì come donna come disabile le continue discriminazioni
Che subiscono i soggetti disagiati ma sono qui allo stesso tempo per poter dare forza e fare capire a voi che non solo di persone disagiate dei soggetti discriminati
Sì è vero da una parte non hanno l'opportunità di essere sempre in prima fila marziano la determinazione la volontà e la tenacia sicuramente nel tempo riescano ad ottenere quelli che sono i loro obiettivi
Devo ringraziare innanzitutto i tre segretari di partito e in particolare il presidente Follini chi le ha dato una grossa opportunità proprio nell'ultima settimana
Trascorsa bene abbiamo c'è stato e a Madrid il congresso internazionale sulla indicata
Sapete tutti che è la presidenza spagnola però ora la Spagna in questo momento alla presenza spagnola dell'Europa
Bene in Spagna grazie alla presenza di Valentina Valenti abbiamo messo un tassello una presenza della nostra partecipazione nella vita politica di donne disabili di politica bene siamo riusciti a fare inserire all'interno del Manifesto europeo indica il punto inerente uno la doppia discriminazione che subiscono le donne in particolare le donne in sabbia e qui credo che finalmente l'Alitalia siamo stati in grado di fare qualcosa
Neanche scusate di uomini ricadessero lucidi appare quindi pensare per le categorie più deboli due Reed
Conoscere nell'ambito della famiglia le famiglie che hanno soggetti di portatori di handicap all'interno soggetti disagiati
Beh credo che sia una grossa vittoria per un partito che ha dei valori di solidarietà fondamentali e dalla sua tradizione storica radicati nella sua edizione storica
Per un ringraziamento al presidente della Camera lo ringrazio personalmente come associazione Valentina perché il presidente della Camera B e qui nessuno mi può criticare è stato uno dei soggetti nonché l'unico soggetto che ha sostenuto in maniera palese il tre dicembre la giornata internazionale della disabilità dove e qui criticò la stampa perché purtroppo la stampa e molto disattenta quando ci sono
Cose importanti ma cose che tra virgolette sembra che non portino né lavoro né tanto meno interessa inventato meno interesse
Bene il tre dicembre il Presidente della Camera non era presente ma dava la sua solidarietà all'unica associazione che ha fatto la manifestazione del tre dicembre Anno internazionale della disabilità alla Regione si presso la Regione Sicilia
E qui voglio ringraziare anche il presidente Cuffaro con cui sono stata ho seguito il presidente Cuffaro
Nella sua campagna regionale presidente per farla Messina dichiarato bene ho dovuto subire due cose una triste una è una felice della felicità posso dire che sono stata felice di aver avuto Valentina e Salvatore Ballistreri accanto a me
Della tristezza
Che il l'allora candidato opposto dicesse votate per chiunque purché votate per me
Totò ce l'ha fatta ce l'abbiamo fatta come governo oggi abbiamo una volontà ben specifica quella di voler affrontare una tematica sociale che è necessario e prioritaria e qui mi rivolgo alle associazioni
Come associazione Valentina come partito del CCD e come UDC credo che sia fondamentale portare avanti quelle che sono le tematiche sociali inerente gravissimi e sono qui
A dichiarare questa cosa in quanto proprie prioritaria i gravissimi sono coloro che hanno bisogno di assistenza ventiquattro ore su ventiquattro
Beh io credo che la partecipazione alla vita politica non sia data da solamente dal fatto di essere un uomo donna ma sia dato dal patto di avere delle proposte e delle capacità e noi ce l'abbiamo l'UDC ha delle capacità serie quindi gli altri gli altri nostri alleati nell'ambito della coalizione dovranno sicuramente accettare lasciare spazio che ci su queste tematiche
Finalmente l'undici abbia una voce porta e determinata come è stato lo slogan della mia campagna elettorale alle europee bene io mi metto al servizio di questo partito credo dico al presidente Pollini grazie di avermi dato questa voce
E che spero di poter essere con voi in tutta la
La linea politica di questo e di quello che sarà la storia di questo DC grazie
Grazie a Valentina può parlare l'onorevole Mario Baccini
Graziani esce
Grazie Valentina il tuo intervento
Io mi limiterò soltanto a pochissimi minuti perché il presidente Follini dovrà parlare
Subito dopo di me quindi il mio soltanto un ulteriore contributo a questo nostro incontro a questa conferenza significativa
Amici dell'UDC
Siamo all'approdo
Di un progetto sul quale molti non avrebbero voluto scommettere
La tenacia però è una virtù che ci appartiene
Una tradizione e storia e questa giornata ne è la testimonianza
C'è ancora altra strada da fare
Ma è certo che questo nuovo soggetto politico nasce perché ne sente il bisogno nel Paese e all'interno della Casa delle Libertà
C'è infatti una diffusa esigenza di recupero delle tradizioni
Dei valori di una capacità di moderazione opposta agli eccessi della politica
Costruiamo un nuovo partito
Non orfano ma figlio di solide esperienze di presenze radicate sul territorio di tanti sindaci amministratori locali parlamentari di ogni parte del nostro Paese
C'è bisogno di moderazione nel Paese c'è bisogno di quella capacità di coniugare liberismo istanze sociali
E c'è bisogno dentro la Casa delle Libertà di un soggetto politico capace di interpretare i bisogni collettivi e trasformarli in proposta politica autentica cioè c'è bisogno di un partito
Cari amici
Questo bisogno e anche il bisogno di un partito che guardi alle esperienze centriste ma sappia rendersi interprete delle esigenze di modernità
E colga alle nuove sfide della globalizzazione
Vedendo la barra al centro della continuità delle scelte di politica estera per questo consentitemi di sottolineare la lungimiranza politica di Pier Ferdinando Casini
Per aver colto questa esigenza veleggia interpretate con la sua azione politica ma un partito che nasce deve dotarsi di regole soprattutto deve farsi che queste regole incontrino le aspettative dei tanti militanti che ha decidono di simpatizzante garantiscono la democrazia
Tre concetti semplici
Questo partito non potrà essere la semplice sommatoria delle classi dirigenti
Dei tre partiti fondatori
Molto più grande la nostra ambizione
Siamo tutti al nastro di partenza vediamo vediamo cosa sappiamo fare
Adeguare la nel decreto della la delegazione al governo è un altro aspetto importante della nostra azione politica voi abbiamo autorevoli nostri rappresentanti al governo ma non stiamo al governo del paese
E questo congresso dovrà decidere come l'UDC dovrà essere presente nel governo del Paese non possiamo avere delle tele che che sono subalterni alle grandi scelte del nostro Paese
E quindi democrazia di un partito significa selezione di una classe dirigente che sappia autenticamente rappresentare le speranze e desideri dei nostri concittadini
Marciamo dal territorio e con il territorio vogliamo misurarci
Questa la nostra ambizione e consentitemi amici la nostra unica possibilità e quella di confrontarci tra di noi
Siamo obbligati a selezionare una classe dirigente che si misura in ogni parte del nostro Paese e che concorra democraticamente alla crescita del nostro partito
Noi non dobbiamo fare le sedute spiritiche
Dobbiamo fare un congresso congresso degli iscritti
Senza mezzi termini senza scorciatoie se vogliamo accettare la sfida di essere parte di questa maggioranza
Questa sfida e questa sfida da questa Assemblea deve darci l'appuntamento al congresso al congresso di luglio
Per farsi che non sia un congresso precostituito partiamo dei nostri comuni dalle nostre province dalle nostre regioni e portiamo al congresso nazionale una classe dirigente forte senza accordi precostituiti
Amici questa è la scommessa democrazia e territorio sono per noi parole d'ordine sono certo però che non sfuggirà a nessuno di noi
Da chi ha già più responsabilità fino all'ultimo dei nostri iscritti che la nostra sarà una vera lotta per la sopravvivenza
Sono altresì certo però che ognuno di noi ha ben chiaro questo e che concorrerà alla crescita conscio di partecipare a un grande progetto politico
Prima che politico anche culturale amici noi dell'UDC possiamo farcela possiamo farcela insieme
Se le regole di questo nostro impegno saranno le regole di tutti noi regole democratiche che guardino alla politica con lo stesso linguaggio della gente
Grazie
Onorevole
Ed ora ascoltiamo Marco Follini
Cari amici
Moderati solidali europeista qui in queste tre parole
La nostra identità l'anima politica che in questi giorni stiamo cercando di descrivere
Sta qui la proposta con cui ci rivolgiamo ai cittadini italiani noi siamo un partito lo diciamo spesso un partito che crede che il nostro Paese abbia bisogno di più Europa più solidarietà e più moderazione
Più Europa perché in un mondo globalizzato passa di lì la via della pace
Del dialogo tra le culture della convivenza tra i popoli
Passa lungo quelle frontiere dopo una volta si combattevano guerre aspre dove si ricevano muri
E ci si difendeva con i cannoni e con il filo spinato frontiere che oggi non ci sono più non perché ad un tratto noi siamo diventati l'Unione Sovietica d'Occidente un'improbabile regno di Four Columbia
Ma perché da De Gasperi al Partito Popolare Europeo abbiamo preso la strada che portava nella direzione opposta
Più solidarietà perché questo è il senso stesso della politica e delle istituzioni
Ci si impegna per dare una mano agli altri
E per chiedere una mano agli altri
Questo nostro mestiere lo sappiamo bene è fatto di tante grettezza di tanti egoismi di tante ambizioni e vanità
Ma è riscattato dal fatto di riguardare prima di tutto e soprattutto quelli che hanno bisogno quelli che fanno fatica a farcela
è a loro che chiediamo di più e a loro che dobbiamo di più
Più moderazione infine perché
La civiltà democratica è il contrario delle urla che vengono dalla giungla e chi come noi si sente convinto delle proprie ragioni convinto fino in fondo
Non ha bisogno di brandire le comunali grava sulla testa degli avversari ma fa conto semmai sulla paziente costruzione del consenso sulla conquista della fiducia
Questo siamo noi questo ci fa diversi dagli altri
Diversi dalla sinistra prima di tutto
Negli anni passati
Quelli del mitico e non rimpianto reame dell'Ulivo
Noi abbiamo visto alla prova una sinistra che ci ha impartito le sue lezioni su come essere occidentali i liberisti al massimo grado come noi e perfino più di noi
Sono passati d'un tratto da Marx ad Adamo Smith senza fermarsi alla tappa intermedia quella del socialismo europeo
Come tutti quelli che hanno imparato troppe cose e troppo in fretta in molti casi hanno imparato male
E qualche volta hanno imparato con troppo zelo
Dalla rottamazione delle automobili alla privatizzazione di Telecom sono stati molto generosi con chi forse aveva meno bisogno
In compenso rinunciando a riformare lo Stato sociale stringendo lo nella morsa della conservazione hanno finito per essere molto disattenti verso chi si aspettava più lavoro lo sviluppo più giustizia
Ora abbiamo di fronte un'altra sinistra
Che con una mano indica quarant'anni dopo il mitico traguardo della socialdemocrazia europea
E con un'altra mano stringe il pugno di Bertinotti mi solo ieri ammesso finalmente era ora che Stalin non era proprio la delizia della umanità
E che si ostina a vedere in Fidel Castro ancora oggi un eroe del terzo mondo e non come invece il più longevo e coriaceo dittatore rimasto sulla piazza
E la sinistra dei girotondi
Che cerca la propria salvezza nelle piazze e la propria unità nella versione al governo e la sinistra che sogna la palingenesi attraverso i referendum
Uno contro la legge sulle rogatorie
Un altro contro la legge sul conflitto di interessi un altro ancora contro le modifiche all'articolo diciotto e se da lei ma non sta attento finiranno per raccogliere le firme postume anche contro la Bicamerale di cinque anni fa
Una sinistra che si è ridotta a mettere a rimettere al mondo Di Pietro non ne sentivamo il bisogno e a mettere sul piede stallo quel grande eroi del servizio pubblico radiotelevisivo che risponde al nome del Profeta la carica
Ho l'impressione che il vero girotondo lo stiano facendo intorno a loro stessi
Intorno a quella parte di loro che negli anni scorsi aveva cercato per la verità senza troppo successo di trascinarli nelle responsabilità del ventunesimo secolo e del mondo globalizzato
Ma proprio perché la sinistra è così lontana così barrica di era così girotondisti tra tanto più io dico che noi abbiamo il dovere di coltivare con cura quei territori di centro che vengono via via lasciati liberi da una competizione politica che si va facendo sempre più radicale sempre più simile ad uno scontro improprio tra opposte tifoserie
Quando diciamo centro una parola che ci è cara
Non pensiamo al luogo delle incertezze
O delle ambiguità o delle scelte lasciate a metà
Non c'è più il centro che si barcamena che non è né carne né pesce
Pensiamo piuttosto al centro come al luogo della libertà pensiamo a quegli elettori che non danno il loro voto per scontato che non vivono la politica come fossero appollaiati sulla curva sud
Del loro stadio del cuore ma che cerca no e chiedono al potere senso della misura tolleranza interesse generale il soluzioni concrete ai loro problemi noi siamo lì a cercare di fare questo
Siamo un partito che nasce da un'ispirazione religiosa e che pratica la laicità dei comportamenti pubblici
Abbiamo imparato dalla storia democristiana e ancora prima dalla lunga e tormentata vicenda del cattolicesimo liberale che si può coltivare quella esperienza senza venire meno al dovere di quella laicità
Ogni grande democrazia ha dentro di sé la consapevolezza che esiste qualcosa di più dello stato e della storia
E la consapevolezza che quando invece si divinizzata no i valori terreni i valori politici li è più facile che a furia di cercare il Paradiso in terra si crei l'inferno per chi viabilità siamo un partito che ha a cuore L'Unità del paese
L'unità di tutti contro il terrorismo come ovvio
L'unità di tutti intorno alle istituzioni come pure dovrebbe essere ovvio qualche volta non lo è ma per noi lo è sempre
L'unità di tutti intorno alla bandiera al senso comune dell'identità nazionale ma anche direi qualcosa in più
Noi abbiamo il gusto e il dovere politico di dividerci tra progetti diversi tra schieramenti e partiti in competizione
Ma sappiamo anche che dividersi non significa lacerare il tessuto del Paese
Strappare i fili che lo tengono insieme
Guai se si allarga il solco tra le generazioni se padri i figli non si parlano e non si capiscono più
Guai se si allarga il solco tra i territori se le Regioni divengono frontiere che dividono
Guai se si allarga il solco tra i ceti sociali se la politica torna ad essere come nell'Ottocento puro conflitto di classe
Guai infine se le nostre dispute appassionate e accanite ci portano a credere che il vantaggio della fazione sia più importante del sentimento delle istituzioni
Vogliamo costruire un paese unito nel quale nessuno si senta escluso nessuno si senta messo da parte
Negli anni ottanta si parlava di meriti e bisogni di promuovere gli uni e garantire gli altri era un'idea nuova che si è adattato ad un Paese che stava crescendo con velocità diverso
Noi oggi abbiamo un'altra priorità
Quella di accorciare le distanze tra chi ha talento e chi arranca
Dobbiamo rendere il merito degli uni più utile per il bisogno degli altri saldare meriti e bisogni in una nuova alleanza
Noi ci rivolgiamo a tutti quelli che hanno qualcosa da dare e a tutti quelli che chiedono qualcosa oggi per poter dare a loro volta qualcosa domani
Sono parte tutti e due di una stessa politica che non è il vecchio assistenzialismo il vecchio carrozzone clientelare
Ma all'opposto è una moderna politica di solidarietà che sa utilizzare per il vantaggio di tutti quelle risorse di generosità
Che il volontariato il privato sociale offrono con discrezione e silenzio danni e anni alla parte più debole del nostro Paese
Con una parola semplice tutto questo si chiama economia sociale di mercato
E vuole dire che il mercato è un mezzo e non è un fine
è la leva per il benessere di molti e non è l'altare su cui si celebra la ricchezza di poco
Cambiamento dunque questo è il nostro destino questa è la nostra vocazione
Vogliamo allontanare da noi quella rappresentazione di comodo che ci descrive come gente
Che sta col piede perennemente sul pedale del freno preoccupata di un mondo che ha preso a correre non è così siamo anche noi come gli altri e forse più degli altri figli di un tempo che sta cambiando e a cui partecipiamo senza tremori e senza titubanze
Siamo anche noi assieme al nostro amico Cuffaro agli antipodi del Gattopardo in Sicilia e a Roma
Ma occorre
Ma occorre intendersi bene su qual è il cambiamento che vogliamo
C'è chi pensa che il cambiamento consista nell'imitare le gesta della signora Thatcher
Con venti anni di ritardo noi non lo pensiamo
C'è chi prevede c'è chi prevede che il cambiamento porterà più attenzione al capitale che al lavoro noi non lo pensiamo
E c'è chi ci manda a dire che il cambiamento diminuirà il grado di coesione sociale noi non lo pensiamo
La maggioranza ha imboccato la strada che porta verso un mercato del lavoro più flessibile diciamo pure più europeo io non sono tra quanti che pensano che si debba fare un passo indietro lungo quella strada
Credo però che se quella strada ha un senso ce lo ha spiegato questa mattina anche Pezzotta noi dobbiamo fare molti passi avanti per migliorare riformare gli ammortizzatori sociali
Non si può dire che è finita l'era del posto fisso senza offrire contemporaneamente garanzie e tutele e a chi si trova senza posto di lavoro
Più mobilità
Più mobilità significa
L'informazione più aggiornamento professionale più sussidi per chi è disoccupato e noi chiediamo al Governo di impegnarsi e di impegnarsi subito a trovare le risorse per finanziare questa riforma
E questa la risposta che è dovuta ad una protesta sociale che ha attraversato anche le fila dell'elettorato di centrodestra e che abbiamo ascoltato con attenzione anche quando ci ha criticato con asprezza
Rimettere in moto una economia anchilosata da cinque anni di immobilismo non era e non è un'impresa ma poco tanto più quando su questa economia grava il peso di un debito pubblico per il quale i nostri padri anzi nonni dovranno recitare più di qualche Ave Maria ma non si può pensare che un'economia viva e Corrado solo perché ritrova il suo spirito competitivo occorre che sia altrettanto forte lo spirito dell'inclusione della partecipazione del pluralismo
Nei giorni scorsi abbiamo sentito
Le campane della Confindustria a Parma
Abbiamo ascoltato le loro critiche
Alcune giuste altre io dico di no
Ascoltando quelle critiche mi è tornato alla mente un vecchio detto di Enrico De Nicola la gratitudine è il sentimento della vigilia
Noi dobbiamo liberare le imprese dall'eccesso di stato di fisco di burocrazia che detiene legata ma dobbiamo anche chiedere al sistema delle imprese più Investimenti più ricerca più concorrenza più capacità di affrontare il rischio in mare appena senza di questo alcune prediche sembrano troppo comode i vantaggiose perché il governo si debba cospargere il capo di cenere cambiamento per noi vuol dire uno stato più amico dei suoi cittadini che sappia redigere un modulo chiaro e comprensibile se ha da offrire come ha promesso e come sta facendo l'aumento delle pensioni minime
Cambiamento vuol dire un web far più attento alle famiglie che non le lasci sole che ne sostenga per ragioni civili e non per vincolo religioso
Cambiamento vuol dire un fisco che riconosca la differenza tra chi compra un gioiello per la fidanzata e chi compra un computer per il figlio
Cambiamento vuol dire un impegno non rituale non di circostanza per il Mezzogiorno
Perché nessuno di noi si capacità del fatto che in pochi anni l'Irlanda e la Germania dell'Est hanno fatto passi da gigante e invece il nostro Sud è rimasto largamente al padre e sto parlando
E sto parlando di un problema
Che non riguarda la metà dell'Italia riguarda l'Italia tutta intera fino all'ultimo lembo della Padania
Cambiamento vuol dire anche una informazione più libera e pluralista
Non accettiamo lezioni dalla sinistra su questo argomento dopo aver visto Zaccaria qualche giorno fa al Palavobis che applaudiva Di Pietro io dico che passeranno alcune generazioni
Alcune generazioni almeno prima che le loro proteste tornino ad essere credibili
Ma dico anche ma dico anche che se loro sono stati come sono stati i faziosi tanto più noi abbiamo il dovere di non esserlo
Non mi piacciono
Non mi piacciono Biagi e Santoro ma mi piacciono ancora di meno le liste di proscrizione
Quelle liste
Approvata se non ci mettono molto
Quelle liste non le condivido e non le sottoscrivere e poiché sono ottimista io dico che quelle liste non ci saranno noi siamo qui dove ci hanno portato le nostre tradizioni più antiche e le nostre convinzioni più attuale
Siamo forza di governo con tutte le difficoltà e le responsabilità che questo significa siamo tra gli artefici di una svolta politica e dobbiamo averne insieme l'orgoglio e la consapevolezza d'altra parte la coerenza la lealtà il rispetto dell'impegno preso con gli elettori è parte fondamentale della nostra identità politica ce lo ha detto tante e tante volte il nostro amico Pier Ferdinando Casini
Tener fede alla parola data a custodire le ragioni dell'alleanza fa tutt'uno con quello che abbiamo scelto di essere e con le ragioni per le quali siamo stati votati
A Silvio Berlusconi riconosciamo il grande merito di aver portato la nostra coalizione a vincere
Al Governo ribadiamo
Il nostro sostegno la nostra lealtà
Ma diciamo anche con lo stesso spirito che l'amico leale è quello che parla chiaro che non rinuncia alla propria opinione che sa dire verità anche scomode se sono oneste se possono tornare di qualche utilità
Noi siamo
Noi siamo senza infingimenti e senza sbandamenti dentro un'alleanza politica
E poiché di questo stiamo parlando io torno a dire
Che la lealtà è una categoria della politica l'ubbidienza no e il silenzio neppure
Saremo leali fino in fondo
Saremo leali fino in fondo ma non rinunceremo a dire la nostra un partito a una sua Area di autonomia direi un suo dovere di autonomia rispetto al governo guai se l'autonomia diventa un fattore di disordine
Ma guai anche tanto più se questa autonomia noi dovessimo rinunciare ad esercitarla con coraggio con fantasia con orgoglio e con spirito di libertà abbiamo visto all'opera nella scorsa legislatura una maggioranza di centro sinistra divisa e litigiosa una maggioranza nella quale l'alleato era il rivale e qualche volta l'avversario se non addirittura nemico non di limiteremo non faremo come loro non finiremo come loro
Ma questa maggioranza se la vogliamo rafforzare e noi non vogliamo rafforzare la dobbiamo dotare di una più forte cultura dell'alleanza delle cose comuni
E diciamo con chiarezza che questa cultura non c'è o viene meno quando si insinua il sospetto o ci si abbandona al fraintendimento
Questa cultura non c'è o viene meno quando una opinione critica viene scambiata per un difetto di lealtà
Questa cultura non c'è o viene meno quando l'adempimento di un dovere istituzionale diventa l'occasione di una diffidenza che non ha la minima ragione dev'essere
Noi abitiamo la casa delle libertà non siamo ospiti passeggeri non siamo inquilini abusivi
E non siamo qui per caso
Ci siamo perché questa casa l'abbiamo costruita anche noi con il lavoro politico di tutti questi anni
Non ho bisogno di dire come va di moda che non siamo figli di un dio minore
Non ho bisogno di dirlo io perché lo dice la storia quella lunga storia di democrazia e di libertà che oggi anche i nostri più lontani avversari riconoscono come un grande merito
E non ho bisogno di dirlo io perché forse lo dirà anche il voto del ventisei di maggio a cui guardiamo con motivata fiducia
Ogni tanto vedo girare sondaggi molto fantasiose
Secondo quegli stessi sondaggi saremmo dovuti scomparire almeno tre o quattro volte negli anni passati
Li abbiamo letti
Che li abbiamo dimenticati
Non siamo scomparsi e non scompare Remo e quando il ventisei maggio conteremo i voti temo che alcuni di quei sondaggi si riveleranno per quello che sono buona carta per impacchettare il pesce
Noi cerchiamo di sondare l'anima politica del nostro Paese di intuire i sondaggi di domani e dopodomani perché questo è la politica una profezia il tentativo di capire e guidare il futuro
Che ci aspetta
Ogni tanto mi capita di sentire qualcuno
Che ci vede tutti insieme e maliziosamente dice rieccoli sono tornati io per la verità ho l'impressione che noi non siamo mai andati via non siamo mai scomparsa
Siamo stati in campo con tutte le nostre difficoltà con i nostri errori ma senza sentirci mai nei come il frutto di un caso né come il mero residuo del passato
Il futuro ci ha insegnato un grande scrittore Carlo Levi ha sempre un cuore antico su quanto ci sia innovi di futuro e di passato
Su quanto senso della prospettiva e quanto culto dalla memoria ci debbano guidare abbiamo parlato tante volte tra noi e torneremo a farlo con il nostro congresso
Ora davanti a noi c'è un impegno elettorale
E mano a mano che ci avviciniamo c'è un impegno forte il vero a costruire un nuovo partito
Caro Sergio caro Rocco un partito vero vuol dire un congresso vero e un congresso vero vuol dire un congresso subito
Un partito di cui tutti ci sentiamo parte e in cui nessuno si sente predestinato
Un partito come si diceva una volta in cui ciascuno di noi si sente utile e nessuno si sente indispensabile
Un partito in cui il bastone di comando appartenga lo ha detto bene prima Mario Baccini agli scritti non all'interno
Un partito in cui le regole siano come devono è
E non a pensare che i partiti la politica fossero una palla al piede dello sviluppo civile del paese noi pensiamo il contrario
Noi pensiamo che tante sere passate a mangiare pane e politica tanto spirito di militanza tanto gusto della partecipazione facciano parte del tempo della vita che abbiamo guadagnato e non del tempo della ditta che abbiamo perduto
Tanto più ora in un mondo che vive l'incubo del terrorismo che si sente insicuro che ascoltava angoscia delle violenze così vicino a sé così dentro di sé tanto più ora c'è bisogno di ricostruire quei luoghi di democrazia di partecipazione di cittadinanza nei quali le persone si sentono di prendere nelle loro mani quella parte di destino che li aspetta
è un bisogno del paese molto prima che una vocazione di tutti noi e d'altro canto questo è la politica l'incontro tra le ragioni di parte e l'interesse di tutti
In uno dei romanzi meno conosciuti di Thomas Mann Altezza Reale
Cioè la figura di un precettore che istruisce il principe sul compito che lo attende
E gli dice mai la felicità di un principe poté andare disgiunta da quella del proprio Paese
In tutto ciò che vostra Altezza reale sta per decidere per fare voglia tener presente che la sua felicità per una disposizione del destino e diventata condizione indispensabile al pubblico benessere
E che anche vostra Altezza Reale per parte sua deve riconoscere nel bene pubblico l'indispensabile condizione la giustificazione della propria felicità noi siamo qui con questo spirito
Io non so quanto sarà la nostra felicità politica né quanto generosa sarà con noi la fortuna so però e tutti sappiamo che siamo legati inesorabilmente legati al bene pubblico
E che solo in un'Italia più libera più equa più giusta avremo reso utile alla nostra presenza forte la nostra iniziativa e vincenti le nostre idee grazie
Allora riprendiamo si prepari Livio Boscaro
Ponderosa descrizione vediamo
Invitiamo tutti a sedere voci caro quo iniziare iniziamo se no non io la la mia voce è forte e quindi non c'è un grande problema di silenzio
Parlare dopo Follini è certamente un'impresa ardua anche perché
Cadono dei pezzi non lo so che cosa si riferisse ma lo metto cui
Io sono anni che vivo la condizione frustrante di un vecchio militante di citare a donare ma in questo caso si fermi un attimo
Io prego
Aspettiamo un attimo
Simpatica l'acqua
Abbiamo fatto la Comunità europea con la Cina
Guardate dobbiamo prendere ci sono tanti iscritti a parlare se non molti restano senza togliere la parola prego Boscaro
Iniziamo allora
Come dicevo sono anni che vivo la condizione aspettiamo ancora mettetevi d'accordo
Hai ragione
Sì anche perché escano le truppe cammellate eventualmente
Ho passato una notte che dobbiamo riprendere che tempo e stringerti sono molti iscritti a parlare
Di Dio Porcaro può riprendere
Scusate per scortesia sposata dobbiamo continuare per favore se al centro sgombrata per favore
Vede che uno dei
Qui ci dobbiamo mettere d'accordo ho iniziato continuiamo i nostri lavori o sospendiamo l'Assemblea nazionale se lo sospendiamo cosa volete fare io ovviamente non ce li mettiamo alla volontà degli amici ma io ritengo che sia necessario continuare mi pare allora un pochettino prendiamo posto tranquillamente anche se possiamo anche qui serioso il seme aiuto uno per favore anche ed anche ai colleghi parlamentari semmai un tono a mettere un po'd'ordine così poi sentiamo i nostri lavori perché se dovessimo chiude l'assemblea nazionale il testo momento non avremo problemi per
Grazie a trazione persone sempre come ombrella carro armato presente
Dicevo che sono anni che vivo la prostrata condizione frustrante di un vecchio militante democristiano non pentito
Ho visto crollare un mondo di valori di relazione culturali ma Borali distruggere un giudizio sommario totalizzante che consentono profondamente errato ed iniquo
è stata poi una sorta di persecuzione strisciante
Le sembra colpire quanti come me
Sono rimasti che vogliono rimanere fedeli alla festa democratico cristiana compiuta negli anni in cui interessi e valori ci portarono ad aderire al partito di De Gasperi e Moro
Io vengo dal partito popolare
E quando D'Antoni rilanciò quella speranza io mi misi in ballo misi la mia persona e oggi siamo qui e mi auguro che quando siamo dei qui usciamo per andare avanti e non per impantanarsi
Oggi un po'troppo il gioco della politica è ormai relegato ai meccanismi della partecipazione
Recluta i candidati come sette più simile ad un cartello di commedia
Si è buttata via l'acqua sporca della vecchia partitocrazia ma insieme i meccanismi di una selezione della rappresentatività culturale littoriali di addestramento politico ed amministrativo che la scuola democratica dei partiti garantiva
L'orgoglio dell'appartenenza di addestramento politico la rappresentatività culturale territoriali
La scuola democratica dei partiti aveva garantivo
Oggi è persa
L'orgoglio per la battaglia di comuni ideali è scomparso l'anno
Restano le cordate le fedeltà i nomi simbolo c'avevano detto che il maggioritario garantiva di poter eleggere il tuo candidato io ho avuto un candidato imposto
E intorno ad un'idea di società e distratto che si debbono disporre manifestare le locuzioni di alleanze e alternative
Per noi l'idea di Stato di società e quella descritta è modellata nella Costituzione repubblicana
Alimentata dalla traccia profonda dell'ispirazione cristiana a cui migliaia di uomini donne hanno contribuito con la loro vita mettere mano ai necessari aggiornamenti deve essere fatto con estrema parsimonia e profondo impegno rispetto delle peculiarità che la nostra Costituzione afferma
L'ancoraggio non revocabile e la predetta al metodo democratico parlamentare
Cari amici anche le dita durante i loro martedì ma il fatto che un uomo muoia per un'idea merita rispetto reverenza ma non provo appunto che essa sia vera e sia da affermarsi molto è cambiato anche contro di noi dobbiamo cambiare anche noi per investire di più nella politica e meno nell'inerzia del potere
Rinnovamento e proseguire una storia re inventarla Riley le incarnare una e necessario organizzare una forte presenza
Interprete dei valori e degli orientamenti dell'ispezione cristiano sociale io non partito di centro moderato nella realtà le alleanze contratte
Piuttosto che a ridursi come fa la Margherita a reti code ininfluenti di posizione propria di altre forze politiche
Nel tempo in cui caduta l'illusione comunista sembra trionfare ovunque il sesto unico il vero esclusi il verbo esclusivo del libero mercato poco ai cattolici indicare alcune altre possibilità
A chi pensa di ridurre semplicisticamente meccanicamente la complessa ed articolata storia culturale sociale economica e politica dell'Italia ad un estratto è riproducibile modello americano chiediamo di riflettere
Valori come la solidarietà la tolleranza rifiuta la violenza la tutela della vita dal concepimento alla morte la tensione la famiglia sono tutt'altro che scontate nella nostra società
La disoccupazione soprattutto giovanile l'emarginazione le sacche di indigenza sono ancora presenti nel nostro Paese e non si possono affrontare e risolvere con le sole ricette del liberismo pur illuminato
Bisogna trovare la forza di spinge lo sguardo al virare al di sopra del quotidiano per ricercare insieme
Motivi porti di unità capaci culturalmente politicamente di essere punto di riferimento e di consenso
E tempo cari amici di ricomporsi intorno ai valori che hanno fatto della Democrazia Cristiana il partito che ha guidato l'Italia nella ricostruzione nella democrazia nella crescita economica
La nostra storia nasce dalle lotte dei cattolici del secolo diciannovesimo operative casse rurali e artigiane Associazione di mutuo soccorso sono risultato ancora oggi tangibile di quelle battaglie
Abbiamo guidato la ricostruzione di peso la democrazia ha realizzato il miracolo economico consolidato lo Stato democratico integrato l'Italia nell'Europa de Gasperi Schumann Adenauer e tre grandi democristiani che hanno fatto dell'europeismo la loro bandiera superato le grandi crisi economiche interne ed internazionali rilanciata l'espansione produttiva esteso la sfera dei diritti sociali e l'ha portato l'alleanza occidentale ed europea
Sconfitto il terrorismo
Il rapimento e l'uccisione di Aldo Moro non sono uno degli eventi dolorosi della DC sono un avvenimento sul quale non sente per noi nella polvere nell'oblio ne trova quiete la nostra memoria la persona umana come fine e non strumento da tutela della vita della famiglia luogo di comprensione e conforto solidarietà dal lutto per ogni persona il senso del dovere e della responsabilità solidarietà partecipazione
Giustizia lealtà e legalità collaborazione internazionale libertà e democrazia
La politica Carniti assenso se reca in sé è l'ambizione di una liberazione umana
Lo dovrà governare della DC è stata un'ampia esperienza di libertà di pace che l'Italia abbia mai vissuto
Pensiamo il bene essenziale della pace come il frutto che porti alla conquista di istituzioni forti ed autorevoli nella dimensione planetaria in grado di governare processi di un'equa distribuzione delle risorse
E di guidare le politiche corrette di sviluppo compatibile con la tutela dell'ambiente
Così che le generazioni future possono abitare la Terra in uno spirito di convivenza piuttosto che di possesso
Cannoni e bombe non costruiscono non riempiono lo stomaco non educano i bambini non è dicano case e non curano gli ammalati
Gli uomini creano e saranno fedeli solo al governo che era perché sarà proprio provvederanno a queste necessità
Vogliamo un futuro in cui ci sia coesione di società e famiglia istruzione libera e pari dignità tra Statale privata
Formazione garanzia di lavoro per i giovani pari opportunità delle donne il riconoscimento del ruolo attivo degli anziani libertà pluralismo autonomia regionale
Sono questi i valori sempre attuali pur della vecchia Democrazia cristiana sì Carlo col di noi non siamo mai morti se siamo lì a farsi e perché avevamo la forza morale decisa dentro di noi
La lingua autonomia regionale il sostegno allo sviluppo dell'economia in tutte le sue necessità con particolare attenzione al tessuto delle piccole e medie imprese
Sicurezza del cittadino ordine pubblico valorizzazione della richiesta culturale e civile delle nostre regioni Province e città
Attenzione ai poveri agli emarginati
Di una società ricca sono ancora molti coloro che rimangono ai margini
Dirsi cristiani nell'attività politica diceva De Gasperi non significa aver diritto di menar vanto di privilegi nei confronti di altri
Ma implica il dovere di sentirsi vincolati in modo più particolare da un profondo senso di paternità civico di moralità e di giustizia verso i deboli i più poveri
E mi auguro che gli applausi a Valentina vogliono dire questo impegno in ogni punto delle istituzioni a sostenere e ha cercare di risolvere di affrontare questi problemi
Occorre recuperare i giovani alla politica
Che vivono una giovinezza ricca di potenzialità ma così carica di rischi
Se decideranno di servire anche in politica e da militare con noi dipenderà anche dalla nostra capacità del nostro partito di offrire itinerario onesti ed accettabili
Nei quali la coscienza non sia con non sia costretta a compromessi ma sia valorizzata né i suoi ideali di fondo
La storia politica e prima di tutto la storia di un'idea che nasce e si incarna si confronta combatte si arricchisce e si precisa nel contrasto
Ma crescere e anche se è sconfitta riprende la sua strada ripone vince quando ha diritto di vincere
Per il consenso che non che matura e per la speranza che ieri suscita il recupero della stima e dell'attenzione nell'opinione pubblica passa attraverso strade faticose e spesso poco accessibili
La maggioranza degli italiani cari amici non ha nessuna voglia di perdere tempo ad ascoltare le parole di persone o di movimenti che portano sulle spalle una storia personale non sempre costellata da chiarezza ditegli sincerità di proposte coerenza di comportamenti siamo dalla parte di chi crede nella politica che fa e avvertiamo il costo della politica che non fa cari amici vinceremo già affermeremmo se saremo capaci di reggere rapidamente infatti e gli avvenimenti della solida della società vicini alla gente attenti ai bisogni quotidiani del lavoro della salute della casa dell'ambiente capaci di sostenere il primato dell'etica sulla tecnica e della politica sull'economia se sapremo come cedere insieme concordando e se necessario in qualche momento anche ricordando ma con amicizia è unita l'avvenire che apparterrà ancora
Grazie Oscar interviene il presidente della Regione Sicilia Totò Cuffaro
Grazie
E
Troppo alto
Si sente va be
Chiesta cosa pensa cose
Contrariamente parla del mio carattere però
Di svolgere un ragionamento ragionamento moderato perché oggi qui noi torniamo finalmente ad essere un grande partito moderato
Ma
Sento il bisogno di probabile qualche venuto per per fare a meno tre considerazioni
Considera permettetemi di farne almeno una ma più che il regionalistica
Meridionalista
Ma spero di un
Di un nuovo concetto di Meridione
In Sicilia abbiamo intatto
Forse abbiamo già cominciato ad invertire la rotta certamente andremo avanti su questo
A cominciare a fare ordine su quello che il nostro bilancio su quello che è stato su quello che vogliamo che sia
Cominciando anche a fare delle scelte forti convinti come siamo
Un partito che vuole crescere e che vuole cominciare ad essere riferimento nelle regioni del Paese deve avere anche o deve sentire anche forte la responsabilità di cominciare a fare delle scelte abbiamo fatto una Finanziaria difficile una finanziaria che qualche così giornalista poco attento non capisce
Quale sia stata ma soprattutto qual è il meccanismo non in Sicilia non facciamo un bilancio di cinquecento miliardi facciamo una finanziaria da quaranta mila miliardi
Ma cosa perché ha bisogno di essere in qualche modo costruita programmata ma soprattutto in Sicilia c'era bisogno che si facesse un documento di programmazione economico e finanziario serio che fossero soprattutto collegato degli impegni
Che avevamo preso con gli elettori non eravamo andato in giro per i nostri comuni e per le nostre città spiegare una nuova scelta politica senza poiché tentare di dare a questa scelta valori programmatici Valentino lo sa
Noi siamo stati in giro parlando di nuove realtà parlando di quello che deve essere per noi il ruolo dalla famiglia dall'Assessorato alla famiglia dal non protette delle attenzione particolare alle fasce più a rischio più difficili il alle fasce meno più indifesi o meno deve sappiamo fatto questa finanziaria che abbiamo voluto definire delle tre s una Finanziaria severa di sviluppo e di solidarietà proprio perché pensiamo che fare ordine voglia debba significare anche programmare ma programmare soprattutto guardando a quelli che hanno più bisogna guardando a un concetto nuovo che quello dello sviluppo caro Marco sono preoccupato sono preoccupato
Perché devo essere franco sino in fondo non ho visto una finanziaria nazionale che guardasse con la stessa attenzione alle scelte che vedevano in Sicilia abbiamo tentato di fare ho visto una finanziaria distratta forse troppo distratta
Ad alcuni argomentazione che continuano ad essere ancora più rilevante nel Meridione ma che credo che siano delle attenzione che un partito come nostro democratico cristiano epicentro non può fare a meno di considerare se vuole continuare nella scia di quella che era un impegno ideale che ha costruito e che ha fatto un grande partito come la democrazia cristiana presente per tanti anni nel dibattito politico del Paese
Sono preoccupato perché credo che che non che non ci sia stata la voglia e forza la possibilità di alcuni nostri amici parlamentari a far questo
Ma quasi ci fosse una strana K uno strano condizionamento a Chiambretti aveva interessa difendere certe realtà diverse che alla fine è prevalsa su quella che era la filosofia complessiva della finanziaria ma non che immaginiamo che bisogna guardare al futuro e continuare a sperare pensiamo che è quello che è successo servirà certamente perché la prossima sia una Finanziaria più attenta ai reale problemi di alcune parte di questo Paese ma sono preoccupato perché
Immagino o penso
Che invece ci sia ancora parecchia disattenzione su quelle che sono per noi alcune valore fondamentali quelle parole che non possiamo far tenda che non ci siano altre mente viene sradicato persino il nostro e la nostra convinzione oggi quindi tornare tutti insieme a fare un grande partito di ispirazione cristiana
Lo vedo soprattutto quando
Interrogando mie cercando di capire che cosa oggi il Sud di tutto il Sud spero di poter interpretare anche quelle che sono agli interessi della Calabria della Basilicata degli amici della Puglia dalla Campania
Quando continua a guardare che l'unica vera risorsa che continua ad esserci oggi nel meridione d'Italia è la risorsa del fattore umano un fattore umano che credo tutti quanti noi abbiamo sentiamo forte il bisogno di difendere ma che questo fatto romana continua per aver ancora scarsa considerazione perché sto facendo questo ragionamento
Perché io credo che qui ci sia bisogno al di là
Di tutto
La discussione che facce che facciamo di una nuova capacità di costruire un nuovo patto sociale nove patto sociale che certo deve comprendere in qualche modo di organizzazione sindacale ma che non può disconoscere della nuova realtà che oggi ci sono nel territorio che crescono che contano che determinano che sono ma in condizione di svolgere un ruolo importante e questo credo sia il nostro compito caro Marco il compito dei cristiano democratica devono sapere interpretare questo ruolo senza questo ruolo noi rischieremmo densità ancorata alla nostra capacità di stare nei territori hanno voglio dire subito con grande franchezza
Va bene la Finanziaria l'abbiam archiviata marce la volontà forte di non tornare indietro su alcune scelte precise le dico io forte da presidente della Regione di una delle regioni del Sud di ritornare è un vecchio ebbene c'era un meccanismo di finanziamento e TG evidenti e di incentivazioni indiscriminate come succedeva nel passato
Guai a immaginare questo
Lo dico con forza perché sono convinto che avere in questi anni educato una classe dirigente a crescere avere attentato in qualche modo di diventare protagonisti nelle autonomie locali e che sono i veri interpreti di quello che oggi territorio può e deve esprimere per far crescere non soltanto la condizione ma permettetemi di dirlo carta vetro sopra tutto
Questo nostro rinnovato partito
Dopo che siamo stati indie a difendere queste scelte dopo che abbiamo spiegato ai nostri amici nel territorio che deve trovare la forza di creare sviluppo di programmare sviluppo di progettare sviluppo oggi a questa capacità di un territorio che ha finalmente acquistato questo significato e far partire dalla base una nuova voglia di progettazione di ideazione
Di costruire una capacità di un territorio che crescono genialmente mettendo insieme tutto mettendo insieme i servizi mettendo insieme bene culturale turismo agricoltura mettendo insieme la politica o c'è questo sarà difficile che noi riusciremo a ricostruire
Quello che per noi deve essere e assolutamente il bisogno di rappresentanza e di rappresentare alcuni interessi io non vedo non vedo questa tendenza a dare al territorio a continuare a dare al territorio queste possibilità
E allora da dirigente da presentare a ragione di una di queste la zona ma detergente di questo partito io credo che su questo noi misuriamo la nostra scommessa caro Marco
Una scommessa di un presidente di un Sud che viene a chiedere no le solite assistenza sussistente che hanno costretto intere generazioni di politici a subire le mortificazioni ma è chiedere quella capacità di avere le risorse che ci spetta no perché a noi in parte la capacità di costruire un progetto autoctono di futuro sono convinti cari amici ma lo dico con forza che il futuro del soldi c'è nella dimensione in cui noi lo vorremmo noi avremo capacità di costruirlo noi avremo possibilità di progettarlo perché sono cambiate Amber regole della politica
Perché mentre noi distrattamente stavamo costruendo il nostro Progetto in Italia hanno cambiato le regole le hanno cambiato sforzi così distrattamente per esempio col titolo quinto della Costituzione non è una cosa da niente il Titolo quinto alla situazione che non è ancora una riforma federalista dello di John presente dalla Regione ebbe veramente autonome federalista ha già cambiato le regole
Ha dato un forte impulso verso il decentramento amministrativo e non soltanto verso le regioni soprattutto verso le Autonomie vocale caro amico D'Onofrio
E allora mentre la politica ormai va bene va verso un senso costruito dalle leggi e dalle regole ma cosa facciamo
Non abbiamo la capacità di costruire un partito che si ha dentro questo processo che è partito cosa facciamo mentre la politica da adesso alla regionalizzazione noi ci attardiamo a immaginare di non dare di non dare partiti regionali quello che aggiunge la FIAT siano quello che ha detto ha detto l'attore escano quello che aggiustano facciano sentire guai guai a intercettare un processo che è partito guai a intercettare un processo che è partito rischieremmo di fare un errore e non ci consentirà di fare il partito il grande partito che vogliamo e allora
Caro Marco io ho ascoltato con grande attenzione il tuo intervento
Che come sempre puntuale e preciso
Però vorrei niente
Il decentramento amministrativo è passato ma come immaginiamo
Di dare una possibilità ulteriore un sudditi ha scelto di non mendicare ma di chiedere per fare sviluppo di far passare a un altro pezzo di riforma come quella che si sta portando avanti dov'è sì sicuramente costruiremo due pezzi di Paese uno del Nord uno studio perché quando avremmo sancito una riforma sanitaria come quella che sta tentando di passare noi rischiamo di dividere il Paese piuttosto che un illo
Non lo dice a chi è costretto a rincorrere ogni giorno questa nuova possibilità e allora per la cosa che dice dove io condivido grande deve essere la nostra realtà grandissima ma sulle scelte di fondo sulle scelte che contenderanno nuova una classe dirigente di misurarsi e di poter tornare sul territorio
A chiedere quel consenso che abbiamo avuto noi abbiamo il dovere di mettere degli steccati
Perché da quegli steccati
Andrà e potrà essere visibile quella che la nostra scelta politica e allora cari amici
Dell'Unione dei democratici cristiani e di centro ma dobbiamo tentare di ritagliarsi un nostro ruolo
Io rispetto rispetto tutti caro Marco Polo permettermi una battuta affettuosa noi abbiamo il dovere abbiamo il dovere di dare dei segnali a noi tra amici che qualcosa è cambiato con un governo nostro
Io di guance ne ho due sole non ha più di metterne un'altra a disposizione di chi in questi anni ha voluto in qualche modo picchiarsi allora diamoci delle regole diamo celere utilizzando quello che la nostra scelta di essere moderati e democratici cristiani ma facciamo valere non soltanto quello che è giusto che sia dei nostri doveri ma cominciamo a farlo a far valere anche nostri diritti che sono certamente una cosa importante allora ancora un'altra piccola riflessione sul partito
E poi chiudo senz'altro
Io
Un'impressione c'è stata
Che non gli diamo da un da un vecchio vizio dove i partiti dovevano volevano far tutto
Adesso ha un vizio altrettanto brutto
Di non dar due partiti il giusto ruolo e le giuste scelte che deve fare
Lo vivono vivo da presenta la regione dove ogni giorno devo misurarmi a supplire a un ruolo che non essendo più sono quando da rappresenta la ragione verrà purtroppo tentare di fare altro
Allora io chiedo lo chiedo concorso ma credo come tutti gli altri qui
E ieri che fanno che hanno un ruolo nelle autonomie locali noi abbiamo bisogno di un partito vero di un partito che ci rappresenti che parli anche perché nelle istituzioni ha un ruolo e sta tentando di fare la sua parte fino in fondo
Un partito vero che nasca
Dal territorio che si misure che cresca che litiga e se necessario
Ma che faccia che lascerà una classe dirigente che non può essere inventata ma deve avere la capacità di auto selezionati e la democrazia cristiana grande è stato un grande partito perché è riuscita a selezionare se nel territorio
Noi vogliamo far questo io ti sono grato grato attende altre perché finalmente possiamo fare un congresso un congresso che sia di tematiche di dibattito ma anche un congresso dove finalmente insieme si mette si costruisca una classe dirigente una classe dirigente che abbia un progetto
Perché è un partito che non ha un progetto un partito che si affida soltanto alle rappresentanze anche se forte delle sue libere non è un partito che può crescere nel territorio io capisco quanto sia forte la mia responsabilità per questo ti chiedo di costruire attorno alle istituzioni un progetto un precetto che cresca che abbia le gambe per camminare
Che qualcuno abbia poi la capacità di di far crescere di dare visibilità perché questo serve a tutti serve soprattutto a chi ancora oggi crede e il ruolo della corte di vede partite nella politica sia insostituibile perché non credo ci possano essere solo menti migliori in tal senso e allora io ho la mia idea sarà sbagliata
Io immagino che il processo che noi oggi stiamo cominciando caro Marco è un processo di straordinaria importanza o ne facciamo un grande partito
Democristiano di centro ma per me
Credo sia soltanto la prima tappa di un processo politico
La prima tappa di un processo politico che come tutti i progetti politiche devono avere il tempo di maturazione avrà bisogno del tempo dovuto per maturare che dovrà vedere nel futuro non so se fra tre quattro cinque sei anni a far nascere dalla nostra spinta dalla nostra capacità di governo anche in Italia il Partito Popolare Europeo guai se non fosse così è la nostra storia è la storia di Sturzo
è la storia che noi vogliamo continuare in qualche modo a far crescere allora il ruolo della Sicilia che io immagino
è un ruolo non di una ragione
Che spenda disperatamente assalita sull'ultimo carro per diventare dignitosamente una regione questa Europa no
La immagino
Una Regione che finalmente ha deciso di scegliere che ha deciso di programmare che depista decostruire che ha deciso di diventare protagonista in un bacino è il rilancio l'ho già fatto domenica lo voglio fare qui
Noi siamo per una nuova questione meridionale che non può essere più la questione del Meridione d'Italia Caro Marco
Deve essere la questione di un nuovo Paese che l'Europa io rilancio una nuova questione del meridione d'Europa dove il Sud dove la Sicilia il meridione dell'Europa ma dove è soprattutto il centro di un grande bacino come quello mediterraneo dove ma dobbiamo svolgere il nostro ruolo
Che non solo geograficamente ma soprattutto oggi oggi infatti la storia la politica cioè voglio invece possono attribuire un ruolo di un fronte di una Sicilia che sceglie finalmente ridiventare la carrozza motrice di un treno che va verso l'Europa con dignità
E ci fa scegliendo questa Sicilia che ha già subito nel passato il dramma dell'emigrazione scegliendo noi
Di essere quelli che porgono l'altra e le la mano dal dalla per l'agenda che dall'altra parte del Mediterraneo ha più bisogno di noi ma cosa immaginiamo
Cosa immaginiamo insieme a Bossi di vincere questa sfida con le barriere di polizia impedendo all'agenda Chianella una speranza di vita migliore di venire da questa parte io non credo la storia ci ha già insegnato che questa agenda la disperazione o la speranza della gente non si ferma
Con le barriere di polizia si ferma ponendo sia mettendosi al servizio costruendo per loro un programma di lavoro quel lavoro che hanno i siciliani
A noi del Sud cari amici è già stato negato nel passato quando siamo state costrette andare fuori ma vogliamo far questo
Deve andare riferendo di un'aria ma prima ancora che il riferimento politico riferimento culturale storico sociale ritenendo di solidarietà
Un riferimento di chi ha scelto di costruire un nuovo processo
Partendo da quelli che hanno più bisogno dello mai ci vogliano intrecciare queste assai riusciremo ad interessarci questo credo posso essere per un partito che nasce è per un partito che nasce solidale non può che essere una scelta da protagonisti cari amici e chiudo
Perché mi rendo conto di aver rubato
Più tempo del previsto però l'amico
Abito a Marco ha ricordato uno splendido passo dov'era protagonista un principe io ve la voglio ricordare un altro
Un grande scrittore che ha scritto anche uno splendido piccolo libro che si chiama il piccolo principe
Andò descrivere i diceva
Dovendo scegliere
Di costruire una nave
Non ho cercato gli uomini e la legna per costruire la madre
Ma ho chiamato quegli uomini ho insegnato loro
Quanto fosse importante
Il cielo azzurro è il mare ampio io credo che questo partito che nasca prima ancora che cercare gli uomini debba sentire forte il dovere di insegnanti a tutti quanti e quanto sia importante il mare ampio il cielo azzurro se riusciremo a capire questo se l'usciere ma volare alto poi troveremo e ci saranno gli uomini per costruire la nave
A Totò Cuffaro curiamo i cinque anni di buongoverno ITT Riscica per la sua Sicilia
La parola Paolo Pomicino
Cari amici
Pochissime considerazioni
Anche perché se non vado errato
In sei mesi abbiamo fatto tre assemblee nazionali per annunciare il partito
Speriamo Antonione facciamo una quarta assemblea nazionale ma facciamo il congresso per istituire rilanciare per davvero il partito per Cuffaro qualche momento fa qualche momento fa richiedeva
E questo non solo perché
Ho visto io ho sentito il dibattito di questa mattina l'applauso
Della base
Non solo perché è un nostro desiderio ma con Sergio Rocchi ma perché la nascita di questo partito è un segno di inversione di tendenza fondamentale
In dieci anni
Ogni partito nuovo nasceva dalla rottura di un altro partito
Da uno o più partiti
Per la prima volta a destra accento che a sinistra un partito nuovo nasce con la fusione di tre esperienze di tre radici peraltro comuni ed è un segno di novità perché vedete io ho sentito molte cose che condivido non ultima la compiutezza dell'intervento di Marco Follini sulle quali voi vorrò completamente direi qualche piccola cosa
Ma la nostra nascita recupera un valore che si era smarrito nel Paese
E mi dispiace che non che non sta nel nostro
Del nella trilogia che così si può dire marcato il due febbraio disse Europe più solidarietà più democrazia
Adesso più moderatismo le due cose possono anche essere equivalenti
Ma che cosa abbiamo recuperato cari amici abbiamo stiamo recuperando il principio della tolleranza democrazia in dieci anni l'uragano dell'antipolitica faceva siti per ogni opinione diversa è una rottura ogni rottura un nuovo partito
Noi stiamo recuperando un di più di democrazia rispetto a un'idea che ahimè ha percorso anche noi diciamolo con chiarezza l'idea del partito personale
E badate bene che siete troppo Esperti per non ricordare che ogni partito si modella
Sul sulla falsariga di ciò che vuole essere nelle istituzioni il partito personale ha rappresentato uno svuotamento delle assemblee elettive che sta diventando drammatico il il governo persone di sindaci presidenti della provincia di presidenti di regione e non me ne voglia più fare perché anche in questo i democratici cristiani finiscono per essere una cosa totalmente diversa lo sei tu
Della nostra parte lo è anche Formigoni che sta in un'altra parte anche perché Puno questa dei democristiani sono molto bravi
Se son divisi
Sono morti qualche voto sono anche santi son pericolose solo quando stanno insieme naturalmente per la destra e per la sinistra e su questo voglio dire c'è bisogno di recuperare questa sorta di democrazia nelle istituzioni e nei partiti
Senza della qualcosa noi apriamo la porta
Ad una concessione elitaria e tecnocratica del potere nel nostro Paese
Vedete
Quando noi parliamo di più democrazia nelle istituzioni e nel partito lo diciamo anche per l'Europa
Io lo voglio dire a Martorell rappresenta la nostra aria nella costituente europea quando si è detto noi vogliamo l'Europa politica e non l'Europa tecnocratica una frase bella ma vogliamo tentare di capire dove dobbiamo andare a parare
Oggi lì il processo di globalizzazione anche in Europa ha messo il governo il governo sostanziale spesso nelle mani di alcune tecnocrazia
Marginalizzato quello per il ruolo della politica allora io vorrei dire a Marco lo voglio dire anche a Rocco per i suoi rapporti europei sul piano del governo
Ma
Nel momento in cui individuiamo
Le competenze sovranazionale da affidare al governo dell'Europa
Questo governo va affidato
Alla commissione
O va affidato scusate il bisticcio di parole ad un governo che nasce nel Parlamento europeo e adesso risponde perdite anche qui qualcuno l'ha ricordato stamattina il mio amico Berlusconi ha trasformato la democrazia parlamentare una democrazia presidenzialisti
Non è sufficiente
La battaglia che Francesco D'Onofrio per Luca Volontè fanno nei LEA une parlamentare per richiedere diritto del Parlamento
A emendare riempire correggere provvedimenti dal governo una blindatura che non è concepibile sotto alla democrazia parlamentare con la nostra storia di democrazia parlamentare e anche in Europa teme anche in Europa se noi continueremo a a mantenere
Anche dinanzi all'allargamento della comunità una governo della commissione senza coinvolgere il Parlamento nella nascita del governo europeo noi continueremo lungo quella strada della riduzione della democrazia
Questo rappresenta forse una novità che vedete tutte immaginavano per la parola democrazia così una parola ormai superata era talmente scontata che ripeterla non aveva più senso
Io devo richiamare la vostra attenzione su un tema che
Può naturale al processo di globalizzazione
Ha detto giustamente là dentro
Follini
Che noi rivendichiamo
La lo spazio per le i nostri ideali per la nostra specificità
In ordine al programma di governo e alla sua attuazione
Io vorrei porre ai presidenti dei gruppi parlamentari gli amici del partito una considerazione
Vede la sovranità dei Paesi dei popoli una volta si identificava con il possesso dei territori e con la loro difesa armata oggi la sovranità delle comunità si identifica nella finanza nella tecnologia nel sapere scientifico e nella formazione bene in questi dieci anni non è soltanto un progetto di rottamazione che ha fatto il centrosinistra
è la sostanziale privatizzazione di una serie di asset strategici del nostro Paese senza avere una politica industriale vogliamo fare una rapidissimo elenco lo dico all'amico
Puffa
Il l'outing del tuo Banco di Sicilia ha come secondo azionista gli olandesi dell'Abn Armaroli
Il grande aggregato bancario Banca Intesa ha come primo azionista i francesi del Crédit Agricole la Banca nazionale del lavoro ha come primo azionista gli spagnoli della bimba o del Banco de Bilbao l'auto è già venduta alla General Motors la farmaceutica è scomparsa Aegean dei complessi della distribuzione stanno arrivando in Italia
Abbiamo finito per vedere in questi giorni
Che le centrali elettriche venduta dall'ENEL da chi sono state comprate dagli amici
Pepito con la foglia di fico del dell'avvocato del grande avvocato di Torino
E dagli spagnoli dell'Endesa
C'era anche nel settore energetico
Noi stiamo dando parte rilevare della nostra produzione anche grandi tosse stranieri badate bene questo non è un senso banale un stupido di autarchia
Come è possibile Rocco Buttiglione
Conciliante le decisioni del summit di Barcellona
Che ha indicato la liberalizzazioni dei mercati dell'energia e del gas a partire dal due mila e quattro e noi e ci stiamo incominciando atte ad accarezzare l'idea di vendere definitivamente lei mi è diventare definitivamente Lella
Questo diventa un rischio per il nostro Paese sapete perché
Perché diventeremo una di consumo e di produzione per conto terzi
Vedete su questo versante non basta
La simpatia
Molto accattivante dell'amico Berlusconi per garantire il prestigio di un Paese
Noi abbiamo bisogno di rimettere in piedi un prestigio è un ruolo del capitalismo italiano nel riassetto del capitalismo europeo ed extra europei
E qui vengo ad una connessione che forse sfugge a molti non certamente sfugge a Sergio D'Antoni osservabili ed io non lo disturba in questo momento
Quando noi parliamo dell'esigenza di collegarmi con il consenso la riforma del web
Badate bene che la riforma del welfare non è soltanto la pensione o l'assistenza sanitaria
La la riforma del welfare
Indica ad esempio in uno strumento quello dei fondi pensione lo strumento principale per una democrazia economica della quale noi siamo i portatori rispetto ad un liberismo selvaggio e sfrenato anche da parte di alcuni nostri alleati
E allora come è possibile immaginare
Dei continuare da un lato privatizzando settori importanti e strategici per il Paese
Dall'altro lato avendo uno scontro sociale su questioni oggettivamente marginali senza del quale consenso sociale non potremmo riavere riattivare quella grande strumento che sono gli investitori nazionali istituzionali per fare cosa per far sì che il nostro risparmio nazionale possa essere posso giocare un ruolo nel riassetto del capitalismo europeo sapete cosa ha significato in questi anni il risparmio delle vostre famiglie dalle nostre parti e finita nell'ambito dei fondi comuni di investimento e hanno finanziato le grandi multinazionali stranieri che hanno comprato e grandi asset strategici dal nostro Paese
Tre legandosi ad un ruolo di espressione geografica sul terreno economico che purtroppo carica di affanni nel prossimo futuro e devo dire devo
Che anche nel governo del centrodestra
Però
Come è possibile essere silenti
Dinanzi alla decisione di vendere l'intera chimica italiana
Agli arabi della star
Un altro settore che va a vincere
Ma
Qual è il futuro del nostro capitali
Allora se posso
Intendeva sul discorso dei condivido infinite dell'amico Follini
Possiamo riproporre con i nostri gruppi parlamentari Francesco Lucà
Una condizione essenziale
Cioè non è più possibile privatizzare
Le grandi aziende pubbliche in settori strategici se non ci sono due cose
La quella che viene definita in termini professionali la scomparsa della simmetria dei mercati che noi liberali diamo i francesi no e non liberale gamete destino
Est fino a quando non saranno attivi e funzionanti i fondi pensioni che possono essere lo strumento per affrontare nel concreto la democrazia economica
Dell'acqua Dantone Follini e Buttiglione spesso parlano e che è patrimonio della nostra storia e dalla nostra tradizione diversamente
Noi annunceremo un partito che ha difficoltà al a vivere nel concreto delle cose
Avremo un alleato io lo voglio dire con grande chiarezza
A Berlusconi
Del quale come è noto sono amico
Noi non possiamo accettare
Questa sua sorta di sorta
Di ripetizione permanente scusate il bisticcio di parole per Twin nella coalizione non c'è nessuno che può fare il ministro delle noi ne teniamo almeno due volte possono fare i ministri degli esteri
Non è così
Che è una coalizione che ha venga nel Paese nella missione intuì la quale con il centrodestra ha vinto
E rapidamente si accorge di non avere un uomo che possa essere ministro degli Esteri se così fosse noi saremmo delegittima degli abrogare il pane non saremo nelle condizioni di poter offrire sul piano internazionale e sul piano locale quello che degli offrire una coalizione vincente altra cosa è se per scelta politica
Berlusconi voglia tenere l'interim per un certo periodo di tempo
Ma non è possibile e prima si lasci portare il ministro degli Esteri accompagnato da qualche autorevole imprenditore di carattere internazionale come il nostro avvocato che Dio ce lo conservi
E dall'altro coi lo si assume come Dini per il dicendo che in realtà la nostra classe dirigente non è delle condizioni di esprimere o nemico degli ex questo amici segretario voi avete il diritto e il dovere di intercettare interpretazioni presidenzialisti che di questo tipo che e sul terreno del giudizio di valore degli uomini che non è più consentito così come anche all'interno del Parlamento i nostri amici Volonté proprio non sa
Hanno avuto
Il consenso
Pieno del nostro partito che peraltro è ancora un partito virtuale
Io voglio concludere dicendo che se
Dal nostro di Bari
Non viene fuori fondi immediato
Un'azione politica
Si è detto io voglio sperare che la data del luglio prossimo sia la data vera e non facciamo un'altra Assemblea
Ma non è sufficiente questo se mi consentite
Voi siete nelle condizioni culturali politiche e parlamentari di dare il segno immediato non di una specificità tanto per caratterizzare la nostra presenza ma di una specificità che possa consentire di riannodare in un grande progetto il dialogo sociale sale rimaniamo fermi sull'articolo diciotto noi non è un chiaro rilanciamo l'idea la grande idea della democrazia economica che mette insieme il riassetto della nostra economia il riassetto proprietario della nostra economia del ruolo europeo del nostro risparmio nazionale e la tutela delle fasce deboli
Rispetto a quello che sono i fondi pensioni è probabilmente all'interno di questo grande progetto potremo recuperare quel ruolo e quella specificità legittimamente avere rivendicato
Con un un ultima Giunta da adesso fino al luglio Marco lo dico a te ma eccome se lo dicessi naturalmente a tutti noi
Noi vinceremo
E torneremo adesso
Un partito essenziale nella vita politica del Paese
Se assumiamo
Un grande insegnamento che io come tutti
Ho avuto dalla Democrazia cristiana non si deve chiudere la porta a nessuno
Dobbiamo fare appello a chiunque
Sia in atto
Nella stagione
Della Democrazia cristiana e a chiunque voglia condividere le scelte politiche né
E noi abbiamo fatto dicono che attiene all'interno della casa della libertà
Tutti hanno ricorda
Tutti hanno ricordato la frase
Di Giovanni Paolo ventitré Simone mi ha mi ha ricordato compiere io li ha ricordato un'altra
Io ne ricordo una che per me è anche per me fu molto importante
Quando proprio all'inizio del pontificato
Disse dinanzi al vostro compagno
Di viaggio di inviti noi chiedete degli
Da dove arriva
Chiedetegli doveva se noi facciamo appello ai tanti amici dispersi nelle tante forze politiche
Forse potremmo riavere nel mese di luglio una fluenza dirla lunga più forte ma cari amici una presenza nel territorio che può consentire all'Unione
All'UDC che anche nella sua
Nella sua la
A quella democristiani agli atti e piacevole perché si può leggere Unione democratico cristiana o Unione democratica dice cioè una sola sigla fondo quelle cure presso uno peraltro convergenti ecco ma se noi facciamo l'appello a tante di quelle forze sinora dispersa recuperando all'interno del nostro partito le regole democratiche state certi che il partito dei cattolici liberali sarà ancora una volta un grande partito di popolo
Grazie Pomicino pulito il figlio e armi richiamata
Non vi nascondo stamattina nella entrare in questa sala ho provato una certa emozione perché tornata nelle mia nei una serata particolarmente in carica è significativa nella storia di questo partito
Eravamo nel novantacinque e allora a molti di noi è stato posto il problema con chi andare
Sì con Buttiglione ogni cattocomunisti così allora li chiamavamo lì per lì ci siamo posti il problema non nello spazio che ognuno di noi avrebbe avuto nelle nuove coalizioni ma un gruppo gli amici abbiano cercata di andare avanti e prevede o meno abolendo Risolo no alcuni problemi della nicchia al grandi problemi della vita insieme alla sinistra e allora noi ne abbiamo avuto nell'isolamento e abbiamo scelto Rocco Buttiglione dall'ora l'abbiamo seguito sempre nella speranza e guardando all'obiettivo in questa grande giornata che è un punto di partenza e neanche una tappa di un cammino
Lungo il quale indubbiamente non mancheranno le difficoltà e le prime difficoltà le abbiamo incontrate non in Calabria per formulare le liste provinciali siamo un partito dobbiamo indicare un candidato non sono mancati alcune frizioni che solo la bravura dei nostri segretario regionali e provinciali sono riusciti a superare
Oggi quindi è solo un punto di partenza e non dobbiamo partire con il piede sbagliato
Adesso permette che io
Faccia una riflessione sul disagio questa mattina abbiamo manifestato come donne
E lo faccio
Facendo riferimento
Ha qualcosa di personale
Io ho una figlia che mi studiare in una Università Cattolica e nel mese di febbraio è venuta da me a farmi una domanda
Aveva nelle mani un testo dal titolo partiti politici e gruppi di pressione in questo libro o all'autrice faceva la storia di tutti i partiti e nel contesto di questa storia delineava anche un excursus storico del mondo femminile cioè della presenza femminile nella politica e nelle istituzioni mettendo in evidenza tutte quelle cifre che spesso sono sotto i nostri occhi
E cioè di cinque per cento delle donne il nove per cento nella Parlamento italiano nessuna donna nelle giunte di centrodestra in tutt'Italia e via dicendo
C'erano anche in questo testo distratta modelli dei vari partiti
E c'era uno quindi gli statuti che davano spazio alle donne e i nostri statuti inizia a quello del CCD e quello del CDU che non dava alcuno spazio e anzi non accennava questo fatto mi ha messo un pochino inglesi e mi ha fatto cambiare anche il modo convegno affrontato prima il problema delle donne in politica io sono stata assente poltrone vuote
E forse Bosatelli ancora oggi se ciò non fosse necessario e non fosse una questione di autentica democrazia
E allora oltre a queste stamattina noi abbiamo avuto il programma una bozza di programma del nuovo partito e l'ho voluto leggere
Al punto quarantuno tre c'è scritto
Va difesa e inoltre la libertà e la discesa delle donne
Nell'ottica
Usi Kiba di discende di Atene una famiglia dei figli ridiscende di lavorare di chi sceglie di vivere la propria vita di donna
Come mai come come moglie eccome lavoratrice
A noi è sembrato molto riduttivo Enimont offensivo avvalemmo e avremmo preferito invece e lo proponiamo che venisse scritto
Va difesa la libertà di Scelta delle donne di fare politica
Dico bene per fare tesoro anche del contributo che le donne sanno dare alla politica e alle istituzioni ecco questo noi avremmo desiderato che venisse scrive
E quindi io uno dei motivi del nostro disagio era questo e l'altro che noi eravamo nel programma degli interventi soltanto domani alle nove e trenta ecco questo è stato il e allora noi siamo come partito in controtendenza sempre iniziamo
Che nel più ampio dibattito nazionale parlamentare e politico si sta arrivando alla modifica dell'articolo cinquantuno della Costituzione proprio per far raggiungere la parità dei sessi
La RAI noi dobbiamo non partire con il piede sbagliato nel nuovo partito e in questo partito noi non vogliamo una donna proteica
Neanche una donna banca Giata tout-court vogliamo che siano valorizzate
Le competenze le professionalità lo spirito di sacrificio e la disponibilità anche le donne hanno sempre avuto verso il partito
E allora
Vogliamo
Non essere più discriminati e rispettate e considerati coprotagoniste insieme agli uomini della vita politica e di istituzionale del nostro Paese
Perché
Vogliamo questo recupero perché non possiamo negare che i ritardi culturali
Codificati nella storia della nostra democrazia hanno determinato una cultura maschilista piastre storicizzato nel che poi da discriminazione delle donne
Limitando ed impedendo con le consuete pratiche politiche la progressione delle donne nelle carriere politiche e nei posti direttivi di nomina politica per fortuna non accade in Consiglio nel mondo delle professioni
Laddove si fanno e si svolgono concorsi per il merito ed esperimenti dovette ai titoli la abbiamo raggiunto la parità o addirittura abbiamo superato nell'uomo
C'è dunque bisogno di una politica cosiddetta di sostegno per far raggiungere e nel Cooper Ravanelli la parità delle condizioni di partenza tra uomini e donne
E nel operare le condizioni uguali di partenza ed democrazia avuto entità poi cammino ognuno si elevò ostruisce secondo le proprie capacità
E allora Minucci noi non vogliamo partire con il piede sbagliato in questo partito
Noi non vogliamo esibendo che si sia poco sensibili ai soggetti più deboli
Noi vogliamo invece sia il mondo femminile e sia sorgenti deboli vengano valorizzate come persone umane perché noi ci affanniamo a dire che difendiamo i valori della persona e nella persona c'è il luogo e la donna
Noi con queste prospettive e con questi principi voglia mandarli presto ad un congresso dove ci siano regole chiare e certi e dove si tenga conto della condizione femminile grazie auguri al nostro partito
Grazie signora nata quindi dottor patriarca con quali ci scusiamo di averlo fatto
Grazie dell'invito
Il porco saluto il questo mondo per credo che gli oculisti occorre perché fa parte un po'anche per la vostra storia
E il mondo della solidarietà nel mondo del volontariato
E il mondo della cooperazione sociale e il mondo dei quattro milioni di volontari
E il mondo dei settantacinque mila miliardi di fatturato
Noi in questo anno e con voi posso essere anche sincero
Non posso nascondere le fatiche che abbiamo fatto a ad avere un rapporto positivo con il governo
Chi c'è aiutato e chi ha mantenuto aperta
Un po'il colloquio il dialogo con questo mondo così importante così pieno di valori di esperienza anche per il mondo giovanile lo devo dire con tutta franchezza sono stati Luca Volonté col quale interloquiamo frequentemente il ministro Giovanardi
Che in alcuni momenti ci ha aiutato a cambiare alcune leggi disegni di legge ministro Buttiglione che sarà presente con noi il due maggio Civitas
E allora cos'è che vi chiedo cos'è che mi permetto di chiedervi
Delle cose molto concrete
Allora vi chiedo di fare in modo che questo governo si faccia attento a questo mondo
Vi prego di evitare che questo mondo venga in qualche maniera messo da parte
Venga in qualche maniera io dico aziendali Rizzato
Un mondo cioè che serve soltanto come erogatore di servizi un mondo funzionale soltanto a fare i servizi invece questo mondo è un mondo ricco di tante altre cose
Allora davvero viti vi chiedo a nome anche di delle cento associazioni che fanno parte di questo forum che abbiamo costituito di mantenere aperto un dialogo fecondo con questo mondo siamo un po'preoccupati non possiamo certo essere tranquilli vi faccio solo un elenco molto concreto e poi vi saluto con la speranza che questo appello venga un raccolto
Da chi proviene da una grande tradizione politica
Che si è fatta tenta la persona dicevate ai corpi intermedi
Alla sussidiarietà
Allora la prima raccomandazione e questo principio della sussidiarietà
Abbiamo un po'la sensazione che un po'oscilli tra un liberismo un po'selvaggio
Che vede lo Stato quasi assente
A volte lo statalismo un po'becero
Allora vi chiediamo pochi così nipoti esercitare questo principio con grande virtuosità e la prima raccomandazione la seconda raccomandazione la legge sull'immigrazione
Su questa legge sapete bene questo disegno di legge non trova concordi tutto il mondo del terzo settore
Anche il mondo della Chiesa di cui faccio parte anche la carcassa Espresso preoccupazione
Laurent vi vi affidiamo il compito di migliorare questo testo di legge
è un testo di legge poco attento alla solidarietà
è un testo di legge troppo attento ai temi della sicurezza
E voi sapete bene che questo grande tema si si può risolvere solo se lo si accetta come una sfida non solo per la sicurezza ma come una grande occasione per il Paese lo diceva anche il presidente della Regione
Vi chiediamo un po'di attenzione a questo tema delle fondazioni bancarie
Questo articolo undici approvato nella finanziaria c'è un po'lasciati un po'perplessi
Presto il ministro Tremonti emanerà un Regolamento vi chiediamo ancora una volta di fargli attenti a far sì che questo Regolamento preveda una rappresentanza dignitosa della società civile
A quanto pare il Regolamento prevede un settanta per cento di rappresentanti degli enti territoriali comuni province e regioni la questione ci prova ci preoccupa davvero
Vi chiedo anche di fargli attenti alla legge quadro da tre due otto
è una legge che approvata è stata anche approvata dal da voi credo c'è stata un'astensione positiva per l'approvazione di questa legge noi intravediamo con grande preoccupazione una lenta smobilitazione di questa legge di riforma dei servizi per noi invece è stata una grande conquista
E infine l'ultima un'ultima affido
E quello di farvi attento attenti a quello che accadrà con qua a quello che sta succedendo con la riforma del titolo quinto della Costituzione
Molte delle leggi che toccano il mondo del volontariato il mondo dell'impresa sociale del mondo delle undici saranno di competenza delle regioni il rischio davvero e chi si perda un po'una direzione convinte unitaria
Occorre che queste queste grandi materie questi grandi temi siano temi che abbiano una indicazione nazionale
Stiamo discutendo della riforma anche della legge sul volontariato non vorremmo che venissero fuori venti leggi sul volontariato ci terremmo che il Governo nazionale in Parlamento
Continuasse a dare le grandi indicazioni dopo ben venga la diversità ben venga la ricchezza delle singole regioni ma i grandi temi della solidarietà i grandi temi che riguarda il welfare devono avvenire
Indicati principi dal livello nazionale il rischio davvero che l'Italia diventi Italia delle venti regioni non solo al Nord Sud ma anche l'Italia delle venti regioni
E infine
Vorrei anche riportati che oltre la Confindustria volte il presidente D'Amato ma su voi con voi questo discorso mi pare
Inutile convinti credo anche quasi scontato questo Paese per diventare un un Paese per diventare un Paese competitivo anche il livello internazionale oltre che avere una buon industria profit capace di stare sui mercati ha bisogno anche di un buon mondo non profit
E voi sapete bene che le aziende prospettica nascono solamente laddove c'è una buona comunità laddove c'è una buona amministrazione laddove c'è una buona delle buone associazioni laddove ci sono buoni servizi
Il Paese cresce anche perché c'è un Guelfa positivo non solo pensato come un accidente
Non vi ha avuto la sfortuna passatemi questa battuta di parlare col Ministro Tremonti
E c'è stato detto che la prospettiva del welfare sarà quello della beneficenza e della filantropia
è una storia proprio che non sta in cielo in terra il welfare che abbiamo creato in questi cinquant'anni di Repubblica quel farà della della solidarietà e in quel far del terzo settore in quel faro dei corpi intermedi non vorremmo che diventasse in quel far della per efficienza e della filantropia sarebbe un ritornare all'Ottocento e tradirebbe la grande storia dei cattolici
Che hanno fatto questo Paese vi ringrazio e vi auguro buon lavoro
Grazie dottor patriarca punti rivive dottor Luigi Marino
Presidente di Confcooperative
Ma vi posso chiedere di stare seduti stiamo diventando in pochi lì
Per cui disturbare gli parlare diventa
Mal vezzo insomma ecco perché vorrei anche chiedere la in fondo se si vuol chiudere la porta quelli che stanno fuori passano chiacchierare senza disturbare noi che stiamo
La vostra convention programmatica merita
Ogni augurio di successo
La creazione e l'affermazione dell'UDC di un partito di centro nella coalizione della Casa delle Libertà
è un bene per voi è un bene per il Paese
è un bene anche per l'associazione Confcooperative che io qui rappresento
è un passo avanti per dare forza per dare energia per dare più vigore al centro della Casa delle Libertà
Senza l'UDC senza voi non esiste il centro destra esiste esistono tre testi
Una destra storiche
Che si sta evolvendo
Una destra liberista con qualche eccesso una a destra
Populista
Forse federalista certamente individualista
In questi mesi il ruolo e l'influenza che l'UDC ha avuto nella vicende politiche le vicende politiche del Paese è stato si può dire superiore proporzionalmente al suo peso elettorale
Questo è dovuto certamente alla capacità del leader e dovuto certamente alla Sapienza di Colle Oppio aver coniugato un nuovo che andava cambiandone la politica con appunto un metodo politico che veniva da lontano
Ma questo è dipeso anche dalle idee che voi portate che sono idee giuste
Che sono le idee della moderazione
Come diceva Pomicino rivede la tolleranza le idee io uso ancora questo termine nella società di oggi idee interclassista
Cioè le idee in moderare conflitto sociale per raggiungere una più matura coesione sociale
Ciò ha influito influirà sempre di più sulle vicende della Casa delle Libertà
Però non si può non vedere uno squilibrio
Tra il centro Elettra ed Est
E questo squilibrio ha portato anche
Nella coalizione di governo a qualche strappo
A qualche eccesso e probabilmente ha creato ha portato anche ad errori politici
La Casa delle Libertà non ha bisogno secondo onori
Di mostrare i muscoli
Non ha bisogno di andare sopra le righe
Non ha bisogno la Casa delle libertà di dire quanti erano i manifestanti nelle adunate della CGIL Odero durante lo sciopero generale la Casa delle Libertà non ha bisogno di contrapporre manifestazioni a manifestazioni
La Casa delle Libertà ha avuto un'investitura legittima democratica e oggi deve governare
Questa maggioranza
E questo governo
Si è voluto caratterizza io credo giustamente per una atto e atti di discontinuità rispetto al recente passato
Questa esigenza di discontinuità che prende poi il nome di politica delle riforme di riforme liberiste
è un'esigenza sentita è un'esigenza che anche noi in gran misura sosteniamo
Ma proporre e decidere delle cose è diverso rispetto il passato non può essere un valore in sé bisogna vedere del concreto ciò che deve essere ricambiato e ciò che è bene rimanere
E allora Unione di Centro
Può solo che oltre a essere può solo rafforzare se stessa della Casa delle Libertà se in questa discontinuità se in questa politica di riforme liberiste
Opera
Con alcune stelle polari
E una di queste stelle polari è mantenere semmai Palermo ciò che la Casa delle Libertà ha scritto nel suo programma
Creare in Italia o mantenere o rafforzare i dettagli all'economia sociale di mercato contro un eccesso di liberismo ideologico
Il programma della Casa delle Libertà ecco questo non è il programma della Confindustria di Parma quella di ieri delle leggi della dell'anno scorso e quella di questa può l'UDC crescere se mantiene porte la stella polare della famiglia se mantiene porte e si assume quindi e propone un orientamento a tutta la coalizione la sfida è difficile ma non impossibile di mettere insieme di congiungere di consigliare il liberismo della solidarietà
Pochi giorni fa congresso di Alleanza Nazionale
Era facile per ascoltatori più deboli
Per un ascoltatore come me
Sentire riecheggia nelle parole dei massimi leader ditemi dite di linguaggi anche di valori che circolavano nei congressi e convegni della democrazia cristiana di trenta e di venti anni fa certo il linguaggio era cambiato
Ma anche Alleanza nazionale si avvicina a quei valori a quegli ideali acque linguaggi
E allora per l'UDC
Deve essere importante marcare la sua identità deve essere importante rendere visibile rendere percepibile all'esterno questa identità
L'UDC deve rafforzare e praticare costantemente la propria identità deve soprattutto ancorarla alla società
Ecco l'identità politica dell'UDC noi ospitiamo che sia alimentata lungo tre direttrici
Io vorrei undici forte
Forte perché è il partito della Democrazia Cristiana della democrazia economica
Perché partito del dialogo sociale perché il partito del localismo perché è il partito della sussidiarietà perché il partito della comunità
Partito della democrazia economica derivante per il primo ad alcuni interventi veniva evocato
Il nostro è un Paese straordinario perché ha la vitalità alla diversità di tanti impresa alla piccola e media impresa ovviamente la grande impresa al lavoro autonomo alle cooperative
Al terzo settore questa è la democrazia economica
Un mercato plurale essere il partito della democrazia economica essere impartito delle piccole e medie imprese essere il partito del non proprio essere impartito delle cooperative
Non il partito che corre a Parma dalla Confindustria non il partito della grande finanza il partito che dava Encore a un mercato che senza regole è in balia del più forte
Bar un partito che sostiene un mercato del quale il principale obiettivo essi produrre maggiore ricchezza ma produrre maggiore ricchezza per distribuirla non per concentrarla all'interno di poche mani di poche famiglie di pochi grandi gruppi finanziario
E nella questione della democrazia economica rientra quello della politica operativo
Il movimento operativo ovviamente Confcooperative
A motivo di gratitudine verso le forze dell'UDC
Le forze dell'UDC hanno capito più e meglio di ogni altra
I termini della questione cooperativa
Io non ho anch'nessuna difficoltà
Nel riconoscerlo
E senza di voi
La cooperazione italiana
E composta da sei milioni di studi sociali
E a settecento mila detti
Piano migliaia e migliaia di collaboratori questa operazione sarebbe stata ingiustamente e duramente colpito
Voi non avete fatto in quel caso l'interesse di una parte del Paese voi avete fatto l'interesse del Paese perché la cooperazione è un bene per il Paese non è un bene di una parte
è un bene che serve consente nella democrazia economica come dicevo prima di produrre di distribuire ripeto
Voi ho detto prima dovrebbe essere il partito del dialogo sociale
Le forze dell'UDC hanno già dato segnali sul dialogo sociale intorno al dibattito sull'articolo diciotto
Però c'è un'altra vicenda che mi permetto di richiamare prima di chiudere questo mio intervento
Una vicenda recentissima ma stranamente meno nota di quella dell'articolo diciotto
Che riguarda i rapporti tra il governo e il movimento cooperativo sui temi della fiscalità
Anche noi abbiamo il nostro articolo diciotto
Felicità stabilità degli utili portati a riserva indivisibile che è l'unica forma della cooperazione vera a per capitalizzare quindi rendere efficienti e competitive le sue impresa
Ebbene su questa vicenda e per le cooperative molto più grave di quanto non sia l'articolo diciotto per i singoli lavoratori su questa vicenda
Ottenne non contare sulla vostra solidarietà e sulla vostra comprensione
Pompa operative ha rotto un tabù
Ha rotto ciò che era fino all'altro giorno codificato come un principio
Per andare ad un incontro col Governo che portasse ad un dialogo e a risultati nei quali si abbiamo lanciato al governo diverso e penne
Ma non abbiamo perso la vita e soprattutto abbiamo ottenuto
Risultati obiettivi che ci fanno sperare in uno sviluppo in un consolidamento della cooperazione e quindi la senta della via del dialogo
Sì ha permesso di ottenere dei buoni risultati
E questi buoni risultati sono stati ottenuti perché c'è un partito che sostiene il dialogo sociale
E quindi un partito che tende a riconoscere che tende a valorizzare i corpi intermedi che tende a valorizzare le organizzazioni libere vitali della società questo è un momento alto della politica
Anche il modello bipolare è un modello che non può decidere di antagonismi deve vivere di coesione e quindi bisogna correggere l'idea sbagliata della politica quando è debole e cerca il consenso delle parti sociali e quando è forte fa meno delle parti sociali quando la politica è alta e porte e saggia
Tenta innanzitutto il dialogo tenta innanzitutto la composizione tende innanzitutto a rendere il Paese coeso arrendere il Paese unito suo obiettivi ovviamente di sviluppo
L'ultimo l'ultima osservazione
E l'ultimo contributo e pompa operative porta a questo vostro convegno e quello
Del localismo e della sussidiarietà
Lo ricordava già occupa patria qualunque sia il testo sul nuovo federali costituzionale sul precari federalismo noi ci auguriamo che rimanga fermo il principio oggi consolidato nella Carta costituzionale sulla sussidiarietà
Cerco però la sussidiarietà è stata messa al mondo
Ma questa sussidiarietà cerca ancora dei genitori che la possono allevare della possono sviluppare che la possono far crescere questo partito deve essere quindi il partito
Che innerva che incardina nello Stato nelle istituzioni nazionali e locali la sussidiarietà e ovviamente mi riferisco soprattutto alla sussidiarietà orizzontale
La sussidiarietà tra istituzioni e società civile
E lo dico non solo perché la cooperativa è un eccellente
Impresa adatta per la sussidiarietà
Lo dico perché mettere in pratica la sussidiarietà siti significa dar vita davvero concretamente alla conciliazione del liberismo del liberismo con la solidarietà
Bene concluso la con la coerenza la coerenza cari amici dell'UDC è
La condizione per contagiare positivamente tutta la coalizione della casa della libertà io però devo dirvi che qualche volta vedo nell'azione parlamentare nell'azione di governo anche in voi tracce di culture brandelli ideologici che non possono appartenere a questa storia
E sono anzi il motivo per cui esiste e si rapporta una politica di centro all'interno di questa coalizione
Se l'UDC diventa un contenitore di posizioni economiche e sociali eterogenee contraddittorio l'UDC non cresceva non servirà al Paese non servirà alla Casa della libertà e allora io vorrei incoraggiare abbia sostenere puliti e sociale politiche moderate coerenti con la nostra ecco la vostra storia che è la storia che si aggancia la dottrina l'ispirazione alla dottrina sociale della Chiesa che sia danza alle tradizioni più vere nel nostro Paese delle nostre comunità
Grazie Marino dirvi diverse dato diciannove di
Cari amici
Si è parlato molto oggi
Del lavoro per la nostra Assemblea
Lo hanno fatto i leader abbiano fatto persone autorevoli per esperienza lo hanno fatto i protagonisti
Dal confronto
E questo è stato più che opportuno o necessario perché il tema del lavoro non è solo un tema caldo al centro del dibattito dello scontro politico ma un tema cruciale per la vita di ciascuno
Ebbene io da quanto è stato detto ho visto emergere una cosa evidente
Cosa evidente queste
Che se
A comandare la coalizione fosse l'UDC
E se dall'altra parte ci fosse la CISL
Credo che non si parlerebbe di accordo
Per il solo semplice fatto che l'accordo l'avremmo già fatto date
Però la situazione non è così l'accordo e incerto è lontana
Allora io anche come presidente della Commissione lavoro del Senato del si sta occupando da vari mesi di questo tema desidero sottolineare con forza due cose
La prima
La maggioranza il Governo
Ponendo la questione dell'articolo diciotto c'è la questione della flessibilità in uscita prima di aver definito in modo sufficiente in modo accettabile il discorso delle tutele ha compiuto un grave errore di metodo e come se avesse iniziato a un'operazione chirurgica su un paziente vende e questo al di là delle intenzioni ha prodotto degli affetti GRA ha creato come diceva e sottolineava D'Antoni questa mattina viale giustificate preoccupazione ha dato strumenti a chi voleva strumentalizzare e ha messo in difficoltà l'ala moderata nel sindacale
è un errore di metodo che abbiamo fatto si trasformi in un errore storico perché sarebbe un errore storico Bon affrontare in modo organico e deciso i problemi reali diventa un contenitore disposizioni economiche sociali eterogenei
Ho proprio
Dicevo non affrontare in modo deciso tanti problemi dal mondo lavoro solo previo reale cioè non fare
Paese non sappiamo avviso riforme in tutti i campi dalla punta sia legislativo ha bisogno del di riforme perché la situazione dell'occupazione l'altro Paese non è soddisfacente
Ce lo dicono i dati sull'occupazione meno dieci per dieci punti sulla media europea lontanissimi dal traguardo indicato dall'Europa i dati sull'occupazione giovanile femminile la disoccupazione lunga durata la quota occupazione la pace interpreta ce lo dice il Romolo drammatico del sud lavoro nero gli infortuni ma non solo il Merry incontrò della domanda e dell'offerta di lavoro nel nostro Paese vengono condizione scandalosa se è vero come è vero che il collocamento pubblica colloca solo il quattro per cento per i lavoratori
C'è la formazione che assolutamente inadeguata
E che non risponde per nulla alle esigenze di chi cerca occupazione forse risponde alle esigenze di chi finanziato infatti questi corsi di formazione
Il discorso delle tutele e altrettanto gravi perché noi abbiamo troppe persone senza tutela e all'interno di tipo gelato abbiamo delle discriminazioni tra noi ci stiamo allontanando dall'Europa perché se è vero che in questi anni dal novantacinque due mila abbiamo fatto dei progressi l'Europa ne ha fatti di più tenuta ci siamo allontanati dalla media europea
Così come non riusciamo ammodernarci adeguato in realtà che cambiano
In altri Paesi contratto part-time ha risolto molto bene anche il discorso sia l'occupazione femminile ma invece siamo sempre legati una concezione del part-time come un qualcosa di improvviso orlo occhi carichi ad un doppio lavoro con un qualcosa di accettato e di norma
E siamo sordi continui richiami che ci fa l'Europa col Fondo monetario e avremo il problema del nuovo federalismo avremo il problema della compatibilità ecco noi non possiamo nasconderci davanti a queste realtà non possiamo tentare qualcosa non possiamo dire di fare di non fare come ha fatto la sinistra in questi sette anni di inefficiente come
è nostro dovere invece decidere fortemente in questa condizione tenendo presente che se essenzialità vuol dire lavoro il lavoro si crea quando a riforme dove in questo momento è quella riforma il nuovo nome della socialità ricordiamo anche che questa scelta riformista se volete non è altro che una scelta di buonsenso
Basta guardare cosa hanno fatto altri Paesi europei dove hanno sperimentato cose che hanno dato risultati efficaci e io mi domando che logica no dico copiare mai ispirarci a quelle situazioni ricordo anche che perché sulla scelta riformista stanno come dire agevolando spingendo il Governo anche avversari storici dalla destra o di Berlusconi pensiamo al premio Nobel Modigliani poi siamo a quanti intellettuali giusto la giuslavoristi dalla sinistra non faccio nomi ma ricordo solo come Biagi forse proveniente da queste filo o quei giornali stranieri tanto citate inoltre versare quando parlo male di noi perché non vengono più citati quando invece scrivono in questa direzione nulla voglio solo dire cari amici che il nostro partito
In questo dibattito che si sta svolgendo il nostro Paese tra nella sostanza le conservatore e chi vuole riformare deve schierarsi decisamente poco il riformatore
Fa niente a dire dove sta al problema perché sembra che tutti adesso vogliono riformare io partecipo tanto tavole rotonde ora io l'ho fatta una anche alla UE qui io Roma e del Lazio e tutti parlano sinistra sindacalisti di nuovo Statuto dei lavori del nuovo Statuto dei lavoratori di riforme di novità di nuovo tutti ma il problema c'è ecco a me piace
Perché queste riforme non sono ancora state fatte
E ricordo anche che ormai tentativi che la sinistra fece si scontrarono contro una parte della sinistra spesso quando D'Alema tentò qualcosa si trovò lo sbarramento di Cofferati
Quando tutti i sindacati e le parti sociali se c'è un avviso comune sul nuovo contratto a tempo determinato che discendeva poi da una direttiva europea condivisa nate dei sindacati europei condivisa da dalla dalla Comunità europea addirittura richiamata ad una legge comunitaria approvata dalla sinistra
Ecco la CGIL venne in Commissione a parlare di norma incostituzionale di antidemocrazia discale ricordo come quando a tre euro ministro del governo Prodi successe Salvi Salvi eppur così visibili è suo top praticamente in modo brutale del riforme che preme aveva abbia e il problema c'è come se il vostro governo il governo Berlusconi che tenta ripeto pur con deficienze errori Paolo di dare questa prima risposta organica si trova sommerso da critiche si trova messo all'angolo come noi sappiamo
Certo questo processo riformatore deve essere fatto ad alcune condizioni
Perché riformare significa migliorare significa dare più occupazione più diritti non togliere occupazione quando parliamo di flessibilità non dobbiamo intendere flessibilità uguale precarietà ma come possibilità nuove maggiori opportunità
Che significa anche che all'interno della decisione politica si devono fare sceglie certe che diremo Pavilion Rita nella Spesal nelle risorse in questo settore e poi significa quello che tanti questa mattina hanno già sottolineato un problema di mettere perché far le riforme significa far le riforme dialogando fa le riforme significa farle riconoscendo il ruolo storico è importante che ha avuto crea e che deve conservare il sindacato nel nostro Paese e questo è dunque il compito nostro compito dell'UDC
La difesa dei più deboli e dei lavoratori intesi come la parte più debole
L'essere Nava sempre dialogante della coalizione essere coloro che sanno indicare come bene il lavoro non si risolve tutto il problema delle tutele come lavoro non può essere solo il luogo dei tiri ma che l'ambito della cittadinanza deve essere il nuovo luogotenente discorso di prospettiva di novità di cambiamento culturale che nel nostro Paese non è ancora entrato a fuoco
Su questa linea prego impossibile abbiamo già fatto in questi mesi i nostri ministri
Nostri presidenti dei gruppi segretario di partito sì anche in commissione lavoro mai abbiamo cercato di agevolare il percorso del dialogo
I lavori della commissione che vanno a rilento non vanno solo parcheggia un ostruzionismo Blanco dell'opposizione che peraltro è cominciata solo da due settimane ma perché essi cerca appunto di non porre ostacolo alla ripresa di un vero piano
E chiudo con una brevissima riflessione sullo stallo in cui ci siamo trovati tutti per via di questo famigerato articolo di giorno
Come si può pensare di superare questa situazione
Non esistono evidentemente soluzioni facili a problemi complessa e credo che questo sia un problema che si è diventato enormemente complete
Ma io credo che bisogna quanto meno tener presente due cose la prima che occorre a vere realismo cioè ciascuna parte deve tener conto che c'è una larga parte del Paese che la pensa diversamente tasse il governo la maggioranza devono tener conto che c'è un sindacato che ha organizzato uno sciopero generale che comunque lo si guardi è riuscito perché aggirate numeri ha coinvolto tutte le sigle sindacali del nostro Paese
Ma i sindacati vedono tener conto prezzi anche un governo legittimamente eletto che la pensa diversamente e c'è la Confindustria che ci sono altre categorie che la pensano diversamente e che ci chiedono di fare colpo
E io penso che la CISL la UIL dovrebbero con realismo anche prendere atto che Cofferati forse non pensa solo come diceva stamattina Tabacci agli interessi dei lavoratori ma forse anche qualche altro scopo
Un po'diverso la seconda cosa che crebbe necessaria è che emergono venerdì novità che possono permettere agevolare un compromesso onorevole
Però attenzione
Il governo queste novità le sta predisponendo e ne proporrà
E saranno vita di impegnarsi a discutere su temi più generali che interessano la socialità i lavoratori italiani
Dal Mezzogiorno in avanti
E novità sarà mettere sul piatto una serie di risorse per la riforma serve anche agli ammortizzatori sociali
Perché è vero che già la rimodulazione degli ammortizzatori SI.CO.T. come sono adesso sarebbe già una cosa importante ma è evidente che per una riforma seria ci vogliono risorse perché bisogna dare di più
E novità sarà anche la disponibilità ad accettare una riduzione delle ipotesi di riforma dell'articolo diciotto
No lo stralcio totale sic et simpliciter fa una definizione concordata riduca anche questi può come novità credo possa essere quella di all'arrivo dopo l'azione dei tempi per l'esame e l'approvazione di questi vari importanti pur
E dunque io penso che il sindacato debba tener conto di queste io penso che convenga al sindacato tratta perché non sono fa parte della natura del sindacato tratta effettuata stamattina lo ha ribadito
Ma credo che convenga ai lavoratori rappresentante del sindacato che il sindacato tra perché in questa condizione sicuramente porterà a casa più dar loro e tarda a loro tutte e penso chiudendo di dire che è un compromesso alto non è una degenerazione della politica
Ma può essere un'espressione alta della politica e l'augurio che faccio che noi possiamo contribuire a far sì che è un errore tattico per ordine credo che abbiamo compiuto non si trasformi per colpa di tutti
Ed un errore storico come sarebbe certamente quello di non saper guardare al futuro di non fare quelle riforme dei lavoratori la Società italiana avviso
Grazie senatore Zanoletti
Il PdL Alberto Bombrini
Cari amici
Io mi sento qui onorato di rappresentare la crisi Trichet democratici e ognuno e di portare il saluto sincero e le dico
Tra gli amici ed è CDU dalla Renania Palatinato
Il quale guardano con particolare attenzione trepidazione
A noi
Perché ha si augurano che dall'Italia si ricarichi la molla di una democrazia cristiana nuova per ritornare a quale politica vera nel Partito popolare europeo ancorata ai valori sociali cristiani che hanno avviato L'Unità europea ed è costituiscono oggi lei fondamenta che sono state poste proprio sotto l'influenza come dice Sturzo dalla tradizione del pensiero giudeo cristiano quale base storica e Iddio logica la civiltà moderna
Io non sto amicizie
A richiamarne a quel titolo impronunciabile
Io parlerò semplicemente di democrazia cristiana perché tutti sappiamo cioè e tutti sappiamo dove siamo e dove andremo
Democrazia cristiana
Che tutti auspicano
Che ritorni anche perché alla cento no come partito ancora necessario soprattutto perché accompagnata dal valore aggiunto cioè lo scudo crociato che resta Alice intuibile dal nome Democrazia Cristiana
Il vero emblema che ridà immagine e credibilità prima la democrazia cristiano nuova e poi degli stessi perché è unisce insieme portando nel patrimonio pubblico complete originario i valori e gli ideali di Sempre ancora valide e utili
Saper interpretare le realtà del momento ogni bene dal cuore antico
Ma Corder rinnovato spirito e parliamo anche dei Democrazia Cristiana almeno io in maniera particolare quando sente l'amico Rocco Buttiglione
Affermare in un nostro congresso certo diceva Rocco Buttiglione voglio rifare la Democrazia Cristiana del grande della gloria dunque all'attendiamo detta alla insanguinato
E noi siamo qui con quello stesso spirito certo per non cadere nel baratro però abbiamo bisogno dei illuminarci e di scegliere la strada giusta per costruire nuove regole e nuove forme di partecipazione
Più volte l'amico Rocco Buttiglione ci ha dimostrato che siamo in pieno declino dal pudore nel senso che non abbiamo più una forza culturale che ci stimola verso quell'ideale che tutti dicono di voler portare avanti ma poi manca loro il supporto
Necessario per essere presenti veramente con forza sui territori
E allora è evidente che costruire vere regole coincide anche con me i codici di comportamento cui si deve ci si deve astenere
Dietro le spalle abbiamo momenti di mediazioni infinite via Zico voli compromissorie
Tutto quanto inteso per a ore spartizioni anche plurime
Pro-capite Itta bravi e Vassalli ancora giro paganti ma che vanno cassate ed ogni futuro setto compreso che abbia subito censura dal proprio partito per impedirgli di continuare a me stare come tipo metta rissa continua chi abusando informa disonesta del proprio ruolo politico
Ha sollecitato regalia comparendo poi però una candela
E quindi io ritengo che il repulisti ogni gol bazar donne corruttela opinioni compie in per onorare la trasparenza è sempre dignità e quindi segno di garanzia e guarderemo anche con occhio molto visibile alle incompatibilità e non accetterò
Motivi ovvero
Allora bisogna anche vedere che tipo di partito Coliandro molti amici che mi hanno preceduto le hanno fatto dicendo
E io riterrei che ci sono dei valori bisogna rispetto
Di chi sostiene che i partiti sul uguale come il gli dice che i partiti sono una realtà story per cui l'insieme dei due giudizi di fronte alla brama del potere può creare fazioni parziali che finiscono perso per prima il governo rendere impotente di leggi e generale dei più violente avversione in ogni settore e deprimenti la situazione contemporanea
Chi fa ripensare lo stato della democrazia perché illustre da sempre più stretta tra due concezioni di potere inclusa l'ingerenza economica a tutto campo
L'individualismo liberista e libertà il collettivismo sempre ma stilista cioè statalista solo due espressioni dalla politica tesa a confermare come diceva Russo
Per l'uomo nasce libero
Ed è ovunque è in catene c'è bisogno di un'alternativa forte che s'incunea in questo coacervo per far spazio alle verità
E aprire alla libertà in un sistema democratico è la partecipazione popolare la democrazia senza popolo è una condizione patologica scriveva qualche giorno fa sul Foglio l'amico Bruno Tabacci
Tutto quanto ha ragione d'essere ma in un contesto che va rivisto
Con occhio attento visibile e con molta accortezza e moderazione dalle vocazioni a cristiana
Sappiamo che attrae caratteristiche incancellabile
è partito sociale interclassista e non partito di una sola classe
è un partito di centro e non di destra né di sinistra
è un partito politico carattere morale perciò cristiano in quanto vuole restaurare nella vita pubblica lavorare senza la quale la democrazia non regge e la libertà precipita bella licenze
Nobiltà democratica
Richiede
Che ciascuno di noi sappia essere non soltanto un suddito
Ma cittadino e ciò significa partecipare ha il potere di non al potere e alle responsabilità regali dopo un profondo senso della giustizia compiutezza fortezza e temperanza che possono servire a una riorientare azione cristiana della società moderna ha ragione Sergio D'Antoni quando dice siamo ritornati importanti certe siamo ritornati importanti
Ma non siamo per quell'amalgama
Che ancora ci anima a riunirci dalla Democrazia cristiana nuova
Va rinvigorita o coraggio e fiducia da stimolati ad approfondire e a far valere la nostra i di la nostra identità siccome oggi sono state fatte molte citazioni ne farò anch'io una che mi è stata insegnata da uno dei miei maestri dalla Resistenza
Da un primo Mazzolari il quale diceva non dovete aver paura ad aver coraggio state attente ecco nuovamente imbecille paurosi non si fa buona politica
Grazie colubridi
Può parlare un Lippi apparsi
Bene io voglio riprendere un po'all'intervento di don Gelmini questa mattina ci richiamava ha una speranza che noi possiamo Rapp
Io credo sia importante è non tradire questa speranza abbiamo ascoltato diversi interventi
Che ci dimostrano quante aspettative ci sono su questo nuovo progetto ma anche noi non nascondiamo di averne tante e di avere grandi aspettative
Una specifica identità politica si è detto perché dovremmo dire bienni con l'UDC
Siamo europeisti solidali moderati non basta
Ci vuole un progetto forte questo il Progetto forte
E quello che noi vediamo in queste linee guida se voi avete avuto modo di leggere lo si dicono delle parole molto forti
Si parla di una politica che mette al centro la persona la difesa della vita dal concepimento la famiglia
Da il valore nel senso giusto alla solidarietà
Dunque è certamente un moderatismo no moderatismo che stile che è uno stile politico che non ha bisogno di urlare per affermare certe certi contenuti ma questo non significa una tiepidezza non significa un'incertezza su quelli che devono essere i valori fondanti di questo nuovo soggetto politico
Pena la perdita dell'identità anche all'interno della Casa delle Libertà una riflessione che da tempo le nostre i tre aree politiche hanno fatto per conto proprio ma se la facciamo insieme ma credo con un cammino alle spalle importante
Quindi guardare al futuro
Si parla in questo programma di relativismo etico
Cosa significa significa che
Quando si parla di famiglia in realtà si considerano mille forme di famiglia noi vogliamo riportare a quella che è la famiglia per la Costituzione quando si parla di vita umana e ce l'abbiamo esempi recentissimi
Sentiamo di darsi opinioni di quando ha inizio dal al secondo giorno dall'ottavo giorno dal quattordicesimo giorno queste relativismo etico questa è un'offesa alla scienza la biologia prima che a un discorso di cattolici la verità oggettiva sulla vita ormai è una è proprietà di tutti a conoscenza di tutti
E io volevo proprio fare una riflessione brevissima con voi
Che riguarda proprio questa esigenza fortissima cui siamo chiamati subito guardate lunedì alla Camera inizia il dibattito sulla fecondazione artificiale
Vedete passare da quelli che sono questi nostri Grandi Progetti alla realtà concreta vuol dire lunedì tutti i parlamentari nostri devono dare l'esempio d'essere lì per primi puntuali esserci ma siamo sicuri che lo farà ma tutti noi
Essere vicini a questa realtà capire che cosa sta succedendo
Non si gioca una legge da niente sulla fecondazione artificiale l'articolo uno andrà a definire chi ai concepito non è uno scherzo è qualcosa che mi nera in futuro nel bene o nel male un po'tutta la nostra umanità
Sì sono citati vinse citato Giovanni ventitreesimo ma io voglio citare quella che dovrebbe essere quando parliamo di dottrina sociale della Chiesa credo che ciascun politico dovrebbe avere a cuore quello che è il programma direi veramente umano e fortemente quindi da acquisire come politici delle Vangeli un vite
E ricordo solo questi passi che vorrei che ricordassimo insieme al punto novantacinque
Giovanni Paolo secondo dice urgono una generale mobilitazione è un comune sforzo etico mobilitazione delle coscienze un comune sforzo etico per mettere in atto una grande strategia in favore della vita tutti dobbiamo costruire una nuova cultura della vita e poi spiega nuova perché in grado di affrontare e risolvere gli inediti problemi dell'uomo di oggi
Nuova perché capace di stabilire perché ne sa più forte e più salta
Da parte di tutti i cristiani nuova perché in grado di stabilire un un coraggioso e serio confronto culturale con tutti questo non è un programma nel quale ci ritroviamo e allora credo che questo sia davvero uno specifico quando me diciamo di affondare le radici in un'antropologia cristiana
Prima si accennava alla Regione perché le Regioni non fanno leggi per la famiglia Beckwith posso dire che nella Regione Lazio il nostro nostro gruppo costituito da CCD CDU e Democrazia europea
Ha avuto un fortissimo peso nel determinare la legge regionale sulla famiglia nel Lazio voi sapete che prevede il figlio concepito come componente della famiglia Addams non è stata una cosa facile
Ma è stata la forza la determinazione la convinzione pur nello stile moderato della nostra presenza in Regione credo che questo sia riconosciuto da tutti ecco allora la svolta culturale che diventa anche concreta
Chiudo solo leggendo alcuni punti perché proprio per essere concreti io credo che anche da questa Assemblea nazionale deve uscire una posizione forte di questo nuovo soggetto politico proprio sulla difesa della vita
E allora vorrei sottoporvi se sarete d'accordo magari a a sottolinearla con un applauso questo documento
Considerato che urge una completa disciplina nell'intervento manipolatore dell'uomo nell'ambito della genetica al quale è preliminare e funzionali la definizione dello statuto giuridico dell'embrione umano
Come già richiesto dal Parlamento europeo nelle due risoluzioni dell'ottantanove
Considerato che la scienza ha dimostrato che l'embrione è un individuo umano e possiede fin dalla fecondazione la propria identità ed è dunque logicamente esigibile che tali identità venga riconosciuta anche giuridicamente innanzitutto nel suo fondamentale diritto alla vita
Considerato che il Comitato di bioetica il novantasei ha dato vita al documento denominato identità e statuto dell'embrione umano
Nel quale si riconosce il dovere morali di trattare l'embrione umano fin dalla fecondazione secondo criteri di rispetto e tutela che si debbono adottare nei confronti degli individui umani
Cui si attribuisce comunemente la caratteristica di persona
Considerato che la sentenza trentacinque novantasette della corte costituzionale afferma il diritto alla vita del concepito fin dalla fecondazione inserendo questo stesso diritto tra i valori supremi della Costituzione
Considerato che da un'indagine Censis il sessantasette virgola tre per cento degli italiani si dichiara contrario all'utilizzo degli embrioni per qualsiasi motivo
Che in data ventisei marzo due mila due sono state presentate al presidente della Camera Pier Ferdinando Casini
Cinquecentosessantuno mila duecentocinquanta firme di cittadini italiani che hanno sottoscritto la poi la petizione popolare che richiede il riconoscimento di capacità giuridica dal concepimento
Considerato che cento settantacinque parlamentari tutti voi ma anche tanti altri
Di diverso forze politiche hanno presentato ai due rami del Parlamento una proposta di legge di riconoscimento della capacità giuridica dal concepimento
I partecipanti
All'assemblea programmatica CCD CDU UDR UDC invitano governo e Parlamento
A procedere senza ritardi all'esame del testo in discussione sulla fecondazione artificiale per arrivare al più presto all'approvazione dello stesso iniziare il petto lunedì questo il dibattito a garantire che i principi etici e giuridici imprescindibili presenti nel testo in discussione inerenti l'affermazione del diritto alla vita del concepito siano mantenuti nel testo definitivo
Attenere la giusta considerino il giurista considerazione la volontà di oltre mezzo milioni di italiani che richiedono il riconoscimento della capacità giuridica dal concepimento
E le le le due leggi venti a affinché si svolga presto il dibattito sulle due proposte di legge presentate Camera Senato
Bene io
Grazie signora terzi e
U parla grazie allora lo prendiamo come un documento emerso da questo congresso grazie
Onorevole per ieri
Cari amici
Io vorrei svolgere
Con voi
Due riflessione rispetto all'andamento del dibattito così come si è dipanato nel corso della giornata
Devo dire che sono stati saggi coloro che invece di fare tre giorni
Hanno ridotto a due giorni di questa assemblea programmatica perché se tanto mi dà tanto come si dice dalle mie parti non so il terzo giorno a cosa sarebbe servito
Io voglio partire da un tema che ha posto sul tappeto
Nel suo intervento l'onorevole Cuffaro
Lo voglio riprendere perché lo condivido in toto e perché credo che sia un elemento di riflessione che non deve sfuggire a chi a nome e per conto dell'UDC
A a responsabilità di governo
Cuffaro ci ha detto in modo molto elegante e approfitto per dirlo della presenza di un ministro di un vice ministro
Di sottosegretari
Che noi abbiamo posizioni di rilievo nel governo
E non è che possiamo continuare nella litania di spiegare che cosa bisognerebbe fare
Bisogna che passiamo
Dalla fase del suggerimento
Alla fase dell'operatività per fare questo se una sede deputata
Per quanto riguarda i decreti legge i disegni di legge che il Consiglio dei ministri
Ci sono le assemblee parlamentari che devono svolgere il loro ruolo che noi tentiamo sia al Senato che alla Camera
Di fare questo bisogna però che non ci mettiamo in un atteggiamento che io ho colto
Nel dibattito di oggi di essere perennemente antagonisti
Ho detto ad un qualche amico
Che avendo ascoltato l'applauso
Che ha accompagnato l'intervento di Follini soprattutto nel passaggio in cui alzava
Un po'in livello della polemica con Berlusconi e con Forza Italia ho tratto la convinzione che noi usciremo dall'elezioni del ventisei maggio
Conto
Una cifra che non potrà essere inferiore al dodici per cento perché se tutti noi che siamo qui riteniamo che alzare la polemica nei confronti di Forza Italia si serva a prendere i voti non c'è ombra di dubbio che avremo un risultato proficuo il ventisei maggio
Io credo che noi facciamo bene a percorrere la strada della distinzione anche forte
Rispetto ai partiti dell'alleanza di governo se così non fosse non si capisce perché dovremmo dar vita ad un altro partito
Bisogna però che stiamo molto attenti e molto cauti a capire qual è il ruolo e lo spazio politico che può essere riservato ad un partito come l'Unione dei democratici cristiani e dei democratici di centro
Io faccio fatica a pensare che si possono ritagliare un ruolo per l'UDC nel momento in cui alziamo a dismisura la conflittualità con Forza Italia
Credo che bisogna da questo punto di vista riuscire a contemperare esigente di tenuta
Di quella che è la linea politico programmatica con la quale ci siamo presentati agli elettori parlo della quota proporzionale che ha avuto un esito infausto rispetto al valore dell'alleanza
E allora mentre ritengo che facciamo molto bene sulle questioni di politica sociale da questo punto di vista ho apprezzato molto l'intervento stamattina
Dell'onorevole D'Antoni ho qualche perplessità in più quando usiamo dei toni che sono francamente fuori luogo
Quello che sto per dire per correttezza lo ha comunicato ieri sera per telefono al capogruppo dell'UDC alla Camera onorevole Volonté
Le agenzie ieri pomeriggio hanno battuto il comunicato
Del direttivo dell'UDC
Direttivo che è stato eletto ho nominato dopo l'elezione
Che inizia in questo modo
Dico che un linguaggio che non condivido
Ho quindi segnalato come si deve fare in un partito democratico ma su questo arriverò dopo il mio dissenso e vergognoso l'emendamento presentato dalla relatrice di Forza Italia la Commissione
Io avrei usato un altro termine io che pure vengo da una scuola e nella democrazia cristiana faceva riferimento a Donat Cattin che non era tenero nelle polemiche politiche perché vedete quando si cominciano ad usare questi aggettivi
In qualcuno matura cui anche la convinzione che la vergogna sia davvero all'interno della Casa delle Libertà
Che la vergogna a Ligny in un qualche partito della Casa delle Libertà
Io avrei usato ripeto altri termini cosa voglio dire con questo secondo me i rapporti anche qui riprendo un'affermazione
Di D'Antoni
Devono essere rapporti di grande lealtà e al tempo stesso rapporti anche di scontro politico
Però non possiamo mai dimenticare che da questo punto di vista credo che faccia bene a ricordarselo anche parecchi dei nostri quadri dirigenti
Che l'alleanza con la quale ci siamo presentati alle elezioni e che ha consentito di portare settanta parlamentari è questa
Io ho sempre se dovessi ragionare
è un problema che riguarda prevalentemente il nodo ma del collegio nel quale sono state letto io che quello di Agrate Brianza in provincia di Milano
Fatti cento i voti della Casa delle Libertà la ripartizione nel proporzionale era la seguente
Cinquantotto Forza Italia
Ventidue lega e fanno tante Quindici AN e cinque CCD CDU quindi avere il senso della misura nelle polemiche politiche credo che non guasta
Seconda riflessione
Noi stiamo costruendo un partito chi di voi ha visto l'atto costitutivo
Può verificare che l'impegno che è stato messo un impegno serio
Tutti qui abbiamo detto che vogliamo un percorso democratico ma il percorso deve essere democratico veramente non predicare
Logica e democratiche e praticare logica che nella sostanza si basano sul plebiscito e sulla cooptazione
Ora per praticare logiche democratiche noi non dobbiamo inventare nulla di diverso
Da quello che praticavano nell'ultima fase della Democrazia Cristiana che vuol dire per essere concreti
Rappresentante congressuali
In modo tale che prescindendo dal numero di iscritti non accada mai che la provincia di Biella o la provincia di Reggio Emilia porta più voti della provincia di Catania al congresso
E lei di serie dirigenti dalle sezioni su abbandonando la logica per la quale siccome si fondono tra i partiti
Se a Piacenza il segretario provinciale dell'UDC e di estrazione CCD a Parma deve essere di estrazione CDU perché con questo schema non riusciamo ad andare avanti
Ma soprattutto eleggendo i delegati al congresso nazionale non scandalizzano i dolci sei accadrà io cito con molta difficoltà i nomi che sto per citare senza mancare di rispetto a nessuno non è che i Forlani De Mita qui dentro abbondino i Moro intonacate
Ma voglio dire senza scandalizzarsi se al congresso nazionale accanto alla candidatura di Pinco Pallo se la candidatura di Giovanni chi è o c'è una terza candidatura
O senza scandalizzarsi se questo succede anche nelle periferie anzi io devo dire che da un certo punto di vista
Mi auguro che le cose vadano così
Perché io spero che nessuno di noi
Pensi di fare del congresso nazionale dell'UDC quella scena consentitemi di dire dal mio punto di vista io coinvolgo la mia responsabilità personale e quella di nessun altro
Quelle sceglie pietoso e che io ho visto al congresso di Forza Italia tre anni fa quando s'è svolto che l'hanno chiuso a piazza del Duomo
In modo da evitare che la gente possa messa nella condizione anche tecnica di votare
Al congresso di AN dove l'applausometro
Statua
Se un apparecchio per misurare insomma talmente forte da suscitare davvero una qualche preoccupazione c'è quando tra di noi parlo di quelli che vengono dalla Democrazia cristiana
Si scannano nelle sezioni
Cose che dicevamo che volevamo evitare che i segretari dei partiti venissero eletti come si eleggevano il segretario del partito comunista dell'Unione Sovietica anche lì
Vigeva la regola dell'applauso
Stalin Coluche Ozzano tutti stati eletti con l'applausometro
Sono sistemi che di democratico hanno molto poco se mi consentite visto che noi facciamo spesso polemica con loro anche il modo in cui si è concluso il congresso della lega
No in cui Bossi è stato eletto senza più nessuna distinzione tra chi applaudiva sulle gradinate perché era un invitato e chi era delegata al congresso allora per evitare di trovarsi anche noi in una situazione di questo genere
Bisogna che l'incardinamento democratico del partito sì un incardinamento reale
Bisogna che ci abituiamo
Ah ridiscuterà rivotare oggi due amici di cui posso anche fare i nomi lombardi parlo del CCD mi dicevano io ho la tessera del CCD dal mille novecentonovantaquattro non sono mai riuscita a votare una volta in un congresso
E poi bisogna e da questo punto di vista facciamo davvero tutti uno sforzo perché il prossimo congresso e va fatto nel più breve tempo possibile sì un congresso nel quale i delegati e quindi portatori rappresentanti discreti e gli elettori siano messi nella condizione di votare guardate amici e se noi non introduciamo questo virus della democrazia vera non di quella predicata e non attuata non credo che la prospettiva di questo partito sia molto rosea gravi
Grazie onorevole variopinti
Ho parlato il senatore un fremito
Care amiche cari amici dell'Assemblea generale
Oggi è un giorno importante della storia non solo per i cattolici democratici ma per la vita del paese
è innanzitutto il giorno di una più forte ricomposizione dell'area cattolica di centro
Perché non c'è stata solo una diaspora politica ma anche una diaspora culturale
E noi oggi facciamo prevalere l'unità dei cattolici dei valori e degli ideali rispetta chi ho fatto prevalere l'interessato pluralismo delle opzioni politiche è il giorno che consente di guardare alla sfida di un futuro anche incerto superando i vantaggi del presente
Noi che siamo qui non guardiamo agli equilibri dell'oggi ma quelli del domani
E nonostante le forti difficoltà che non dobbiamo preoccuparci ha prevalso la spinta ad andare avanti apporre le basi solide per un futuro che ci veda protagonisti della storia del Paese
Abbiamo avuto l'ambizione di promuovere e realizzare un percorso e un processo ricostruttivo dei cattolici democratici
Interpretando le attese della gente del popolo italiano il linea con l'esperienza storica del popolarismo europeo rappresentato dal PPE e dalla Internazionale democristiana
Il documento programmatico che abbiamo stamattina offerto al dibattito e a tutti voi si pone in continuità con il manifesto politico presentata alla Domus Pacis nei consigli nazionali del due febbraio mani allarga i confini e ne amplia i contenuti
è il risultato di un lavoro comune di una forte evaporazione
Che ha visto protagonisti il professor Pollini in particolare l'onorevole quest'opportunità Baccina dopodiché il senatore Borea Carlo Giovanardi e naturalmente il presidente del gruppo senatore proprio tutti impegnati in una difficile mediazione politica e culturale
E anche il risultato che è stato superato per il coraggio dei nostri leaders e del presidente della Camera onorevole Casini al quale va un pensiero particolare
Non va dimenticato che c'è bisogno sembra in dialetto illuminati e oggi i nostri leaders hanno dimostrato coraggio e responsabilità
Nel documento programmatico ritroverete oggi i pilastri di un più forte impegno politico e parlamentare
In esso ritroviamo risposte coerenti originali alle sfide mondiali della globalizzazione al governo delle istituzioni dell'economia alle domande e ai bisogni della società
I totalitarismi sono tramontati insieme agli errori e agli orrori lì Emilio lei ricorda
Di solidarietà i partiti di oggi sono apparati senza militanza nuovi in Bolivia invece vogliamo partiti di militanti perché se non si hanno solide basi e sorti che senza apporti ideali di fondo e si si disperdono la cultura ispirata alla dottrina sociale della Chiesa
Non è stata coinvolta in questo fallimento e dopo l'undici settembre è lo strumento più duttile per salvaguardare i principi della convivenza umana il diritto dello Stato e dell'economia cioè forte innanzitutto la riscoperta del diritto di rappresentanza che hanno qui richiamato capace ma meno in particolare che non può non trovare un ancoraggio nel sistema elettorale proporzionale connesso ad esigenze di stabilità ed ecco e di governabilità
E noi siamo stati coerenti con questo progetto presentando i disegni di legge sia alla camera che ha il Senato e ai tanti che abbiamo sentito citare Urso impropriamente in negli anni passati dobbiamo ricordare che il culto scrisse che la proporzionale risorgerà
I teorici purtroppo della personalizzazione della politica Mele democrazia industriale
Erano anche nella DC e sostenevano incautamente che sarebbe stata la risposta che andava prevista come pacco della vita
Ma oggi si lamentano di quanto è accaduto perché è intervenuto sulla scena il fattore B allora concludiamo oggi un nuovo soggetto politico comporti valori culturali realizzando un processo democratico dal basso verso l'alto attraversa un dibattito aperti senza esclusioni essi e chi non è oggi qui è perché a chi vuole auto è escludere valorizziamo in modo significativo il processo democratico come modello di riferimento per gli altri parti oggi voi tutti qui partendo da questa grande Assemblea avrete il difficile compito di rispondere questo grande progetto agli iscritti ai dirigenti esso potrà essere per i giovani quello che è stato il Codice di Camaldoli per la fase ricostruttiva del Paese dopo le macerie della guerra penso potrà rappresentare le linee guida e gli orientamenti della nostra azione politica dei cattolici democratici nel ventunesimo secolo all'inizio del secolo il Paese soffre di una evidente deficit di cultura della modernizzazione sia nella vita sociale che in quella politica vale a dire dell'incapacità di comprendere la nuova realtà nella difficoltà di adeguare il sistema tradizionale di valori al cambiamento per fare mezzo oggi occorre operare una nuova sintesi culturale prima ancora che politica di dottrina sociale cristiana e pensiero libertà liberaldemocratico
All'interno della Casa delle Libertà noi affermiamo la nostra diversità noi non siamo i nostri alleati
Perché esistono valori e battaglie che ci contraddistinguono e giustificano priorità una specifica identità politica fatta ecco segnata nel segno del moderatismo del riformismo e dell'europeismo
I principi e i valori nei quali ci riconosciamo e che sono al centro del nostro programma sono il primato
E la difesa della persona umana che individuo ma è anche la comunità e libertà ma è anche responsabilità sono le libertà la famiglia la solidarietà la sussidiarietà e l'economia sociale di mercato
Rispetto ai temi dibattuti oggi rispetto a RAI vita mitologica proposta da Cofferati che richiama sorelle almeno dallo sciopero generale noi offriamo una risposta è una sfida
Ed è esattamente qui che risiede quell'elemento di novità la fine della contrapposizione ideologica tra capitale e lavoro consente di focalizzare la nostra attenzione gli attori politici sul più importante tra i fattori di produzione il capitale umana siamo perfettamente consapevoli delle difficoltà e dei rischi che si celano dietro l'esigenza di rivedere la filovia potenza delle politiche di welfare
Eliminare i tabù ma realizzare ammortizzatori sociali più moderni adeguati a una sfida gli una società appetibile e con professionalità nuove ha dunque guardare un sistema di protezione sociale più moderno attraverso più formazione e anche ai meno aiuti alle interi in primo luogo l'esigenza di rivedere l'assetto complessivo e di Filosofia e la filosofia stessa del nostro modello di guerra
Il superamento del dualismo ideologico che ha contrapposto il resto irresponsabilmente K capitale e lavoro
Ci impone ci impone l'elaborazione di politiche del lavoro e della previdenza in grado di scoprire e il educare il più affascinante produttivo e raffinato
Tra i fattori della produzione il fattore della scoperta della sorpresa dell'invenzione compreso di virtù chiamato spirito di imprenditorialità
Siamo chiamati a diffondere latina della imprenditorialità della responsabilità perché nella creatività dunque sulla strada che possiamo identificare nel modello Rutigliano dell'economia e della società anche contro i monopoli
Perché era potenza della televisione oggi è certo diversa da quella di quella di cinquant'anni fa
E allora i problemi della società postindustriale
Come ha detto stamattina D'Antoni non si risolvono con gli scioperi generali ma con una riforma del rapporto appunto tra capitale e lavoro con una maggiore consapevolezza e responsabilità di lavoratori
Nella vita e nel giardino dell'impresa
Per questo nel documento noi proponiamo il modello renano promuoviamo la diffusione della scena e panni con un nuovo modello di risoluzione del conflitto sociale
Non possiamo chiudere gli occhi i pronta all'invecchiamento della popolazione
Quell'indicazione uno è servita solo ad Alitalia
Quando si controllano le nascite la popolazione invecchia aumenta la vita media degli individui aumentano gli anziani la perforazione di italiani gli anziani della produzione globale e quindi voti nella previdenza e nella società
Ciò significa che i Paesi europei
Quelli anglosassoni e l'Italia in particolare sono in una posizione drammatica la risposta è quella di realizzare politiche familiari più incisive con più forti consigli per le nascite e per le famiglie che si formano fino a prova sono la risposta di chi non si sente rappresentato e vagheggia e arieggia compiutamente nella un po'ovvia della sinistra visionaria
Il girotondo ENAC spiega Gitti mansione che la politica noi invece riteniamo che la risposta ai problemi non può che essere la via istituzionali si apre oggi cari amici per tutti noi una nuova stagione di dove di di doveri e di responsabilità
Abbiamo l'ambizione di essere protagonisti di un nuovo tratto della storia parlamentare politica nel nostro Paese
Si tratta di valori medi ed interessi condivisi fedeli ai valori di libertà e giustizia che da sempre animano l'esperienza dei cattolici in politica
E che la nostra azionisti ha sempre informata ai principi ai valori che padri fondatori del nostro nuovo partito grazie ai quali possiamo essere orgogliosi ancora di quello scudo e di quella rossa e di quella libertà racchiusi nella nostra bandiera che nel mondo è stata sigillo di libertà e di democrazia
Noi oggi abbiamo ritrovato un grande entusiasmo
Ma non dobbiamo tradirlo e non gradiremmo se non faremo nel passi avventati né a curve pericolose ma con le giuste cautele garanzie che richiedono i passaggi democratici come quelli che stiamo costruendo
Grazie senatore parlare Salvatore Martino
Lo deduzioni da una massima di Epicuro vi prego di fare attenzione
Con quello che stiamo facendo oggi stiamo dimostrando Cuocolo democristiana e non democristiano sta prendendo coscienza ma molti ancora sono dubbiosi paurosi ingorghi quello che spero al successo
Per perché ancora molti non democristiane
Non sanno che post comunisti e magistratura comunista pur di andare al potere stavano distruggendo quello che i democratici democratici cristiani avevano fatto per l'Italia
Se l'Italia era arrivata ad essere la quinta potenza economica del mondo era poi giusto
Che i posti comunisti la riportassero al ventisettesimo posto era giusto per
E questo non è bastato nemmeno e se non ci fosse stato un Berlusconi e lo non lo non lo dico per fare un esempio ordinata ma chi vuole può discutere con me e capisco abbastanza di economia se non ci fosse stato il loro tappezziere a quale spaccio politico ed economico saremmo arrivati
Vediamo allora quale avrebbe dovuto essere il rapporto frazione politica economica e giudiziaria per il bene del popolo
Ve lo dico con una massima di epicurea come ha detto prima del trecento avanti parole di Epicuro
Tra le cose considerate come giusto dei dalla legge deve essere verificato nella giustizia che sia uguale per tutti home laddove invece si stabilisca una legge che non sia di alcuna utilità nei rapporti reciproci essa non è giusto
E se viene a cambiare ciò che un tempo era secondo giustizia per un certo tempo e stato conforme alla nozione di giustizia ripeto per un certo tempo pestato conforme alla nozione ingiustizie pertanto limitatamente a quel tempo ciò come è giusto armeno almeno per quelli che se riguardano infatti e non si fermano alle varie opinioni
Queste erano parole di più sì gli amici perché quelle del popolo quelli di adesso sono ancora opinioni opinione sbagliati
Per come li hanno messi in testa agli ex i giudici e i post comunisti quelle che avevano fatto i democristiani della Prima Repubblica era giusto perché corrispondeva agli interessi di tutti i cittadini
E non dimenticate che gestivano delle multinazionali quello che la sinistra ha venduto
Delle multinazionali è tra le più grande del mondo ci i post comunisti ed alcuni giudici cambiarono le condizione ed in queste condizioni
Non sembrava giusto ho detto sembrava perché hanno fatto di tutto per cambiare la realtà ma vi posso dire
Che anche in questa realtà
Per i vecchi democristiani sarebbe dovuto essere il più anche adesso solo che il popolo non ha visto la realtà
E quindi i vecchi democristiani non sono nemmeno a condannare perché la realtà era un'altra
Questa perdita secondo Epicuro ma anche perché non è vero che la realtà avrebbe dovuto essere cambia per questo Emilio Di Sario che il popolo si renda conto di quello che è successo di quello che dovrà succedere
Vi dico subito e per i giudici
C'è stata discrezionalità opinione personali e non giustizia proprio secondo la massima di Epicuro perché quello che hanno fatto non ha misurato agli interessi del popolo italiano allora ancora un minuto cedimenti ma amici per cortesia ancora meno
Per questo vi dico della discrezionalità l'opinione per fini economici nazionali
Dovrebbe esistere soltanto per l'ambito della politica perché dopo la discrezionalità può
Litiga e sempre verificata dal botto dal voto del popolo e quindi la politica economica che lo scopo principale dello stesso scopo della politica dovrebbe essere sovrana su tutto perché dietro c'è il proprio cioè il popolo sovrano col proprio vuoto e quel tipo di politica di Gian di Tangentopoli la voleva il popolo l'ha voluta il popolo era per il bene del popolo e per questo avrebbe dovuto essere sovrana per tutti quindi anche per la magistratura però sono stati alcuni magistrati avere una discrezionalità totale e senza verifica
S.p.A. è stata discrezionalità vuol dire che la loro azione è stata politica e nello stesso tempo con un potere al di sopra di tutti i poteri anche perché dopo non è stata soggetta al voto come la fine è soggetto a sempre l'azione politica quindi
Essendo la discrezionalità della politica soggette al vaglio del voto è discrezionale e sono per qualche tempo ma poi il voto
Dichiarata Johnny
Il senso del popolo vuole questo glielo darà ed allora il popolo voleva essere gestito in quel modo ma la discrezionalità della magistratura per Tangentopoli
Non è stata sottoposta ad alcun giudizio quindi è stata discrezionale in assoluto e per sempre
Prima di tirare fuori
Lo scandalo di Tangentopoli dal momento che i nostri politici gestivano delle multinazionali che avevano a che fare con tutto il mondo il giudizio avrebbe dovuto essere un giudizio politico
E ancora prima economico il Governo di quei governi d'allora in quella realtà e norme un azione arbitrariamente giudiziaria
Della sola magistratura quindi dazioni dei giudici è stata politica ed a rovescio puri da spaccio amici
E grazie a Berlusconi se non è stata d'asfalto
Avete visto amici il consenso al senso che il popolo diedi
A quella falsa denuncia morale è stato più forte di questi di qualsiasi altro consenso elettorali con quella denuncia arbitraria
Da parte dei magistrati e dei pm poi riportata conta costantemente sulla stampa
è stato come un consenso plebiscitario
Con una logica Ottone macché primi col grido agli altri agli altri democristiani ladri così quindi ma chi può non ai veri lati i lati furono gli imbroglioni d'allora
Io dico che non l'ha capito che il popolo non l'ha capito
Gli sono stati per Hillary e non l'ha capita ancora lo capirà quando avrà la soluzione del problema Tangentopoli e la rovina economica italiana e stava avvenendo
Ad opera di Mani pulite ma con tanto di intelletto sporco ed è così che il potere della magistratura ha avuto anche legittimazione democratica i magistrati furono chiamati in politica sapete già del Di Pietro di quell'o che c'è la data didietro scudati il termine
Sì ha avuto un consenso pubblico è sparito dai media più forte di quella elettorali ed è per questo che noi democratici
Democratici cristiani
Uomini di centro siamo qui per porre porre riparo a quegli errori
Ma più che altro per fermare un grande gruppo partitico democratico e sappia di girare e trovare le soluzioni di cui l'Italia ha bisogno per la pace per il lavoro per la giustizia grazie
Grazie Martino
L'autore fontane e scivoli gratificare di un suo intervento
Forse il momento buono
Senatore Fontana
Io e l'amico Barbieri veniamo e tanti altri che vedo coi da una scuola relativo Macca
Che ha reso grande questo grande partito che è stata la democrazia rischiano
E l'ha reso grande perché aveva il coraggio di essere Bastian contrario
Aveva soprattutto il coraggio
Di vedere
In quella che tutti ritengono la forma per la democrazia la sostanza vera per la democrazia
La forma in democrazia è sostanza
Noi oggi
Facciamo una grande cosa
Completiamo un tragitto che abbiamo avviato ancora
Nel novantatré
E che abbiamo atteso troppo
Prima di completare
Troppo
Era quasi scandaloso il fatto dell'esistenza di tre piccoli partiti
Che sono nello stesso schieramento pensate
Si chiamano allo stesso partito europeo
E si rifanno alla stessa ispirazione cristiana e cattolica
Uno scandalo
Se poi si va a vedere quali sono le cause
Di questa mancata unione e fusione è meglio
Lo faremo quando si scriverà di storia ma qui non è il caso perché è meglio stendere un velo pietoso
Su tanti di siti su tanti personalismi su tante piccole cose che hanno impedito ai democratici cristiani di ritrovarsi in un momento come questo favorevole a nord
Ecco perché io
Dico che questo è un grande giorno è un grande momento
E lo dico soprattutto
Perché
Ho ritrovato tanti amici
Di tante battaglie
Perché da Antonia con noi questo è un altro fatto importante
è con noi cioè quell'anima sociale
Senza la quale
Noi ci saremmo sentiti in esilio all'interno del cosiddetto Polo delle Libertà
E il Popolo della Libertà
Non avrebbe potuto coltivare come sta coltivando l'ambizione di governare questo Paese in un momento così difficile
Perché senza una gamba sociale
Cari amici non si va da nessuna parte
E noi
Con l'ingresso anche di tanti amici
Che sono intorno a D'Antoni oggi possiamo sperare
Di rappresentare all'interno della Casa delle Libertà
Quella dimensione sociale e popolare
Che può rendere vincente oggi
Il governo
In carica
Allargare i consensi e soprattutto risolvere i problemi del Paese
Noi siamo qui
Soprattutto questo il palpito che ci siamo dati
Di stendere un programma
Ma amici programmi
Questo ce l'ha insegnato prima ancora
Di Donat Cattin
Ce l'ha insegnato don Sturzo i programmi sono il frutto della lotta politica
Noi possiamo avere il più bel professore ne abbiamo un bravo grande che ha fatto uno stupendo assieme ad altri manifesto che l'amico
L'uomo a quello però
Se il programma
Non è frutto di competizione democratica
Non è frutto
Il giudizio storico-politico
Il nostro programma servirà a niente a niente
Sarà un programma come quello che ho letto che può andar bene
In tutti i tempi
Può andar bene in ogni luogo
Ma un programma
Che non dice che siamo al governo come ha detto bene Barbieri
E che stiamo realizzando alcune cose e che abbiamo delle responsabilità caro D'Antoni precise
Perché gli italiani guardano a noi oggi ai nostri ministri
Se nel programma non diciamo e non esprimiamo un giudizio sui nostri alleati
Perché già allearsi con una forza piuttosto che in un'altra
è l'indicazione di un programma ben preciso
Se nel programma non diciamo qual è
La specificità del nostro apporto noi rischiamo
Gli essere
Quasi invisibile
Oppure di ricercare la visibilità come si cerca Sempre purtroppo
Soltanto perché ogni tanto si va in televisione e amici
Andare in televisione è importante
Nella società dell'informazione
Ma può essere anche una visibilità negativa se non si dice qualcosa
Perché la lega è visibile
Perché su questioni importanti
Come la giustizia
Come lo stato sociale come la riforma federalista dello Stato
Lancia alle proprie idee le proprie provocazioni e costringe tutti
O a subire
Quello che la lega dice
Ho
A discutere ciò che la lega dice amici e fa parte del programma come facciamo parte nord
Per cui
Amici
Non voglio farla lunga
Ma voglio dire che sostenere che siamo europeisti
E siamo solidali
Solidaristica
Che siamo federalisti
Non è più sufficiente per la responsabilità di governo che abbia
Non basta anche perché sappiamo
Che vi sono due modi oggi in Italia
Per essere europeisti dell'amico donò pericolosa meglio di me
C'è una Europa
Che è la nostra che è quella
Di De Gasperi
Che è basata
Sul principio di sussidiarietà
Sul più grande rispetto di tutte le autonomie
Che quanto più si unifica in alto
Cioè nella moneta
Nella difesa nella politica esterna
Tanto più
Deve
Liberarsi deliberare
In basso tutte le energie che concorrono a costruire l'Europa nei comuni alle regioni
Alle Nazioni
Queste alla nostra Europa
L'altro è una OPA è quella che sta costruendo le sinistre
Da quando l'ho conquistato molti stati europei
Nell'Europa giacobina
De Gasperi dicevo prefettizia
Statalista
Ottanta mila pagine
Sono ottanta mila pagine sono le direttive europee
Che intervengono su tutti gli aspetti io ho avuto la fortuna ma anche la sfortuna di essere presidente di una commissione al Parlamento europeo quella delle petizioni
A dover esaminare petizioni firmati da milioni di cittadini
Contro le direttive europee ma noi
Se
Vicino le barriere e cittadini devono superare nel loro Kunde
Nella provincia nella regione nello Stato devono superare anche le barriere europee cari amici
Questa non è l'Europa che noi vogliamo quindi dire europeisti senza sapere che ci sono almeno due modelli di Europa in conflitto Boldini e niente colpire così
Essere solidaristiche ma l'ha già detto io non voglio discutere ritornare su quello che ha detto D'Antoni molto bene stamattina
Io so soltanto
Che anche qui confronto con l'Europa ci crede
Se leggiamo
Il libro bianco scritto da Biagi l'ultimo martire
Delle Brigate Rosse
Scopriamo
Che l'Italia dal mille novecentoquarantacinque è sempre stata quella la sua crescita e nella sua rincorsa uno dei Paesi più poveri d'Europa nella sua rincorsa è sempre stata in crescita
Soltanto con l'avvento delle sinistre al potere siamo stati al di sotto della media europea
E i nostri primati
Che abbiamo oggi in Europa sono quasi tutti
Primati negativi
L'occupazione
Noi abbiamo occupati solo il cinquanta per tre cinque per cento della popolazione attivo contro il sessantatré
E tre per cento dall'Unione Europea
Nel sito addirittura siamo al di sotto di venti punti nei confronti della media europea le donne
In Europa sono il cinquantatré per cento dalla popolazione attiva femminile in Italia solo il trentanove per cento
In Italia il Sud rappresenta solo il cinquantasei per cento
Cinquantasei per cento del prodotto del confronti del prodotto interno lordo
Del centro nord
Ora tutti questi primati negativi vengono dieci che anche qui
Diciamo siamo solidaristiche bella parola
Chi non è solida rivista chi non è per la pace
Chi non è per l'Europa
Ci sono due modi per essere solidali
Nei confronti di coloro che hanno bisogno di aiuto e la contesa è molto concreta
L'ha già detto anche Pomicino quando parla di democrazia economica
Quando parla di una
Democrazia
Che è puramente numerica individualista
Di una democrazia che non è di fatto solidale
Perché non punta allo sviluppo
Perché è ammalata nella migliore delle ipotesi di pauperismo
Ritiene che compito dalla politica sia quello di distribuire un po'di mance ai bisognosi il ricco cartellone che lascia cadere un po'di di briciole
Essere solidali vuol dire
Imboccare una politica di sviluppo ecco perché non parlo adesso del federalismo anche di ci sono due modi per concepire e lo sa bene l'amico D'Onofrio il pre il federalismo in sostanza e concludo amici
E concludo
Io mi auguro che su questi temi ci sia possibilità di dibattito
Perché un partito che prima ancora di sapere quello che vuole
Prima ancora di avere scritto il proprio programma
A parte il manifesto che va benissimo dallo è un manifesto
Non è un programma si apre agli altri e inviti agli altri è un partito che rischia di aggiungere confusione alla confusione quindi io mi auguro che su questo tema del programma ci sia un dibattito serio
E che la procedura congressuale come ho detto Barbieri qui e qui Donat-Cattin era capace
Io SAR sia fare il Bastian contrario nel rispetto delle regole democratiche
Io stesso per quanto mi riguarda sì questo congresso che noi dobbiamo fare avvenisse senza regole democratiche così come vengono fatte non un partito democratico ma che viene fatto una specie di loggia un po'intimistica UE esoterica e chiaro che noi dovremo lottare perché la democrazia possa trionfare
Ma il programma e concludo veramente è importante perché
Per i nostri amici di governo
Che fanno bene sia Giovanardi che l'amico Buttiglione
Se noi non sappiamo
Dare qualcosa viaggi in tv un valore aggiunto
Al programma tutte le volte che parliamo e vogliamo distinguerci dagli altri partiti di governo diamo la sensazione di essere solo un elemento di disturbo
Noi dobbiamo dire quello che vogliamo
Non essere il solo per distinguerci
Distinguerci su che cosa
Perché Bossi parla in dialetto accerto che ne parliamo in italiano le parla in dialetto ma è sufficiente questo
Se noi non ci distinguiamo per le nostre idee per il nostro programma cari amici
L'elettorato
Si vedrà come quelli
Ripeto ci vedrà come quelli che sono lì con un piede dentro è un piede fuori
Pronti a preparare dei ribaltoni invece di dare un nostro contributo serio al governo del paese ecco perché il programma
Non è
Una barzelletta il programma non è una cosa generica
Il programma nasce dalla lotta dalla partecipazione e dalla democrazia interna di un partito grazie
Grazie senatore Fontana
Può parlare Renata Tiriolo
Buonasera e io mi chiamo relativi orlo giusto un attimo per conoscerci sarò brevissima perché comprendo che l'ora in tarda siamo già abbastanza stanchi
E quindi chiaramente ognuno di noi forse preferirebbe sentire poi ad onor del vero qualcosa in meno anche da parte mia
Io sono qui naturalmente faccio parte come ex partito del CCD naturalmente oggi sono felicissima di far parte della nuova compagine che questa mattina si è formata sono contenta soprattutto se riusciamo comunque tutti insieme a costruire un nuovo soggetto politico che è quello che ognuno di noi
Vuole e in cui crede
Naturalmente siamo qui credo che insieme alle altre donne saremo disponibili ovviamente a partecipare alla vita attiva del partito
La vita attiva che non ci deve vedere assolutamente emarginati né da un lato e dall'altro ad onor del vero dovremmo togliere e quindici avere qualunque tipo di polemica soprattutto se e comunque ognuno di noi sa fare la propria strada ma soprattutto sa dare il proprio contributo
Devo dire che questo significa portare avanti una maggiore visibilità dell'intero diciamo compagine
Soprattutto non tanto di partito quanto comunque letto orale perché anche noi facciamo parte dell'elettorato l'elettorato è fatto anche di di donne e questo significa che per un futuro per l'Europa tutto quello in cui noi crediamo significa dare pari opportunità pare visibilità anche ad una donna
Noi non cerchiamo la luna nel pozzo vogliamo semplicemente essere al fianco degli uomini portare avanti un discorso politico tutti insieme non trovare l'alternativa non abbiamo voglia di essere l'alternativa a nessuno
Naturalmente questo non è un discorso che porta avanti delle fratture è un discorso che vuole essere un'unione soprattutto nel momento in cui noi stiamo dicendo che siamo al governo da poco che dobbiamo trovare la soluzione
Siamo stati probabilmente anche male all'opposizione noi oggi dobbiamo costruire quello che significa il partito di centro l'UDC ce ne dà la possibilità noi dobbiamo farlo tutti insieme
Senza alcuna alternativa e io a questo punto propongo tra le altre cose che ci sia anche maggiore visibilità nelle prospettive future anche nelle prossime amministrative come in quelle successive anche una maggiore visibilità soprattutto delle donne nel momento in cui le donne non sono quella parte emarginata di nessun partito
E quindi certamente neanche della società civile anzi soprattutto della società civile
Io devo dire e qui propongo un diciamo una mozione o comunque un aiuto chiedo un aiuto a Lilla al mio partito che il nuovo soggetto politico certamente devo dire che io sono sono avvocato faccio parte dei giudici onorari aggregati in qualità di vicepresidente proprio stasera sono stata ad una convention dei giudici di pace credo che dai primi di maggio
Noi faremo una associazione comunque fra tutti i giudici onorari per portare avanti un unico Progetto
Credo che sia un problema quello che stiamo forse costruendo ma non è un problema se si vede dal punto di vista non alternativo ma né in contrapposizione con la magistratura togata ma soprattutto in qualità di aggregati ad diciamo alla legislazione italiana alle leggi italiane e quindi portare avanti i diritti dei cittadini
Fino a oggi non abbiamo gestito una parte della della magistratura perché devo giusti i vecchi giudizi abbiamo gestito le sezioni stralcio
Sono stata una di quelle che lo sta facendo ancora oggi questo significa dare la visibilità soprattutto anche al nostro partito che quello che vuole essere
Europeo futurista ma soprattutto dare la risposta concreta e reale ai cittadini
Lo farò naturalmente perché proprio stasera sono riuscita a trovare l'accordo sono mancato un'ora sono riuscita a trovare una corda andremo avanti per questa strada non ci porremo di alternativa giudici togati ma siamo undici mila e nove
Questo significa che deve essere fatto un progetto comune non ci deve essere l'alternativa l'ho già spiegato prima deve esserci comunque una visibilità e l'onorabilità di chi comunque nella giustizia sta andando avanti
Questo è quello che io vorrei chiedere vecchie proporrò e sottoporrò alla nuovo soggetto politico senza dimenticare che comunque il nuovo soggetto politico non deve precludere
Nessun tipo di strada se vuole comunque a guardare al futuro e vuole tentare di essere quello che è realmente un soggetto di centro un soggetto libero democratico soprattutto con la democrazia di pari dignità per tutti noi
Grazie Renata artigliolo può parlare Nunzia Bernardin
Ma contesta la mancanza di un tempo amanti una data gli interventi perché a quest'ora non ha più senso parlare di parole ne abbiamo dette già tante
Perché non mi riconosco affatto nemica nasce menta della difesa della libertà di scelta delle donne perché non si difende quello che già ci appartiene di diritto perché non si sente rappresentata dalle modalità di questa assemblea rinuncia annientarne
Centotré valuteremo dopo questo al termine
Sì
La riunione dei segretari regionali e in una saletta sopra al piano Appiano zero per cui chi deve partecipare può andare alla riunione
Senatore Borea
Va bene
Però
Grazie presidente io sarò breve o tenteranno di esserlo anche perché essendo segretario regionale dovrete aggiungere i miei colleghi nella saletta riservata agli stessi
Non posso
Però mancare a questo appuntamento importante cari amici
Questa magnifica convention di unificazione
Che naturalmente ci impegna
In un lavoro che vorrei definire
Serio
Ed importante
In quanto dopo questa convention
Caro Sergio caro Mario Carraro
C'è la necessità di dovere contribuire tutti con assoluta convinzione
All'affermazione del nuovo soggetto politico
Secondo le procedure e le deliberazioni del relative commissioni
Facendo sì che esso sia fermi
Come soggetto autenticamente aperto e plurale
Innovativo ed originale
Auspicabilmente non transeunte
Nel sistema politico italiano
Insediato nell'aria centrale del centrodestra
Quale anima cattolica
Con un'azione riformatrice
Ispirata ad una sintesi superiore
Tra i valori della nostra tradizione culturale
Affinché questa azione non venga disgiunta
Dalla prospettiva di un serio rilancio di una politica della Casa delle Libertà
Intesa come area politica e non solo quale forza di governo
Un tour aumenta e politicamente alternativa
Ad un ulivo che resta ed appare sempre più aride o di iniziative politiche
Necessita ancora Caroppo caro Mario caro Sergio
La realizzazione immediata del rilancio del popolarismo europeo
Attraverso una azione propria
O nel territorio al fine di elaborare nuove linee di pensiero
Oltre che di incidere sulle proposte politiche della Casa delle Libertà nei suoi contenuti
E nel processo di selezione di una rappresentatività e rappresentanza democratica
E ha un compito impegnativo questo probabilmente sì
Specie in vista della imminente consultazione elettorale amministrativa
I costituiva indubbiamente il banco di prova
Della tenuta del nuovo soggetto politico
Caro Mario
Io sento parlare di liste civiche
Io sento parlare nelle periferie
Di un dissenso i componenti che Spur fanno capo al al nostro partito
Ma che intendono uscire fuori da quella che è la via maestra tracciata nelle direzioni che abbiamo celebrato nei consigli nazionali congiunte
Ebbene questa è una iattura perché le liste civiche certamente non possono essere computate
Per e il conseguimento di una percentuale di consenso elettorale che naturalmente dovrà essere superiore al prefisso telefonico
Ed allora
Un appuntamento importante quello prossimo delle amministrative
Ma subito dopo superata
Ci auspichiamo nel migliore dei modi questo appuntamento elettorale
Dovrà riaprirsi una nuova fase
Quella tesa dicevo prima al alla realizzazione del popolarismo nella storia del nostro Paese del popolarismo europeo con l'orgoglio delle nostre radici culturali Caro Rocco caro Mario esistono partiti
Che possiamo definire a denominazione cattolica controllata
Senza ombra di dubbio
La matrice cattolica
Di questo nuovo soggetto politico non potrà mai e non dovrà mai essere messa in discussione
Specie quando altre vie formazioni della Casa delle Libertà
Vanno alla ricerca
Bionda cattolicesimo riscoprendo la importanza di riferirsi ai valori del cattolicesimo
Per l'attuazione di una politica sociale che abbia come riferimento per regnante
La dottrina sociale della chiesa
Oggi
La forza di questa cultura cattolica dei suoi valori
E nella sua carica vorrei dire quasi eversiva rispetto all'attuale secolarizzata società di massa e dei suoi valori
La difesa della vita
Dal concepimento alla morte è stato più volte richiamata negli interventi di chi mi ha preceduto
Il rifiuto di adeguarsi alla cultura individualista
Riproponendo un forte richiamo all'etica delle responsabilità
In tutti i rapporti
Dei rapporti tra i coniugi riconoscendosi la famiglia quale primaria cellula sociale
Nel rapporto tra scienza ed etica
Riconoscendo la indefettibili tardi certi valori
Quali la tutela dell'embrione quale il divieto della clonazione umana
Si tratta di riaffermare la visione di un cattolicesimo sociale
In contrapposizione ad un cattolicesimo liberale
Oggi la sola cultura cattolica
O meglio la sola grande personalità del Sommo Pontefice e in grado di far circolare dubbi sulla deriva materialistica della società globale
E forse a ben guardare
Solo una cultura universalista come quella cattolica o mettere seriamente in discussione il doppio ma dalla società globalizzata sul modello libera alla capitalistico
Si tratta di riaffermare un tipo di cattolicesimo che ci consenta di raccogliere consensi tra tutti quei cattolici che non sono affetti da complessi di inferiorità nei confronti della cultura
Cattocomunista come è stata definita da qualcuno
Che cercano una voce che vada al di là delle vecchie logiche del consociativismo e della mediazione ad oltranza
Attenzione cari amici
Se vogliamo davvero che l'UDC
Non diventi sostanzialmente una ruota di scorta dei Forza Italia e del suo Progetto di ricomposizione del centro moderato in una visione modernista
Sotto l'egida dell'unica cultura che sembra spendibile
All'interno della società quella liberaldemocratici va be liberaldemocratica per intenderci Cuesta e l'unica via altrimenti assolveremo soltanto ad una funzione stabilizzatrice
Delle componenti del governo Berlusconi
Di fronte alle meteoriche crociate della Lega
Esponendoci altre sia alla concorrenza di AN della stessa lega che ci stanno inseguendo su temi quale quello della famiglia
E della democratica cultura cattolica
Riscoprendo valori quali quelli della solidarietà e della dottrina sociale della Chiesa
Amici cari
Ci troviamo in una era nella quale le certezze
Anche quelle sociali quelle statali e sì ma anche quelle familiari sono messe in discussione
I vecchi modi di far le cose stanno scomparendo
I tipi di lavoro stanno cambiando
Si stanno creando nuove preoccupazioni nuove paure
Ma anche nuove opportunità
Molti
Dei dilemmi epocali
Evocati in questo periodo
Ci stanno accompagnando in questa fase di cambiamento
E importante decisivo
Scegliere una direzione anche nei contenuti della politica
Ciò che può costituire un atto destinato
Alle nuove generazioni
Questo naturalmente
Deve costituire un atto di estrema importanza
Deve essere la nostra primaria preoccupazione
E necessario
Che per le generazioni di domani
Noi scegliamo le tradizioni migliori
Tradizione di tipo umano
Se così possiamo dire
Tolleranti
Aperte
Altrimenti rischiamo non tanto di produrre in futuro cittadini distaccati dalla politica
Ma cittadini cattivi Carraro
Sì dico proprio cattivi cittadini che avranno probabilmente come obiettivo il perseguire il male
Fra di loro
Faranno del male agli altri probabilmente distratti
Dall'altro terribile distribuzione delle risorse primarie
A cominciare dall'acqua
E va a finire al petrolio
Caro Rocco
Sergio mare
Io
Ho una certa preoccupazione ad usare ripensando con rispetto alcune parole
Che indubbiamente in questo momento
Possono creare disagio addirittura nel pronunciare
Parliamo di guerra
Focolai di guerra presenti nel mondo parliamo di pace
L'incidente terribile di Milano che ci riporta alla memoria quello di New York
Ed in queste giorni con queste preoccupazioni Caro Rocco le pagine dei giornali che riportano queste notizie terribili
Ed ancor meglio quelle dei libri
Diventano spesso lo specchio della coscienza
Di fronte alle quali noi ci poniamo meditando
Su quello che deve essere il futuro
Così tra le pagine che mi è capitato di leggere questa mattina venendo a Roma
Voglio ricordare
Una parabola
Che ho ritenuto subito straordinaria
E che è scritta
Da un poeta israeliano
Ad mi al Bosman
è una cosa della quale ho parlato ad un convegno di scrittore vedo qui la dottoressa Gravina
Che era presente a questo convegno
Cosmano è uno studioso del Talmud
Ebbene
Tutto comincia in questa parabola caro Rocco mi avvio alla conclusione
Con il richiamo ad un passo della Genesi in cui si descrive il conflitto tra Caino ed Abele
Un testo tanto celebre quanto sintetico
Il quale come sottolineava un altro autore
E le che un altro israeliano
E OSCE Hua
Nel suo libro il potere terribile di una piccola colpa
Appare la comico proprio perché non ha motivazione
Cai inno alzò la mano contro il fratello Abele e lo uccise
E allora
Si chiede l'autore perché fece questo
I sapienti di
Agata
Ampliarono la parabola
E provarlo ad individuare una motivazione
E potesse giustificare l'omicidio il fratricidio
Secondo alcuni
A belle si era preso la terra e Caino aveva scelto i beni mobili
Incomincia subito un contrasto tra i due
L'uno dice all'altro tu sei sulla mia terra quindi vattene
L'altro risponde tu hai i miei vestiti quindi togliere
Secondo
è un sua invece la motivazione del fratricidio e che entrambi avessero scelto la terra ed entrambi avessero la disponibilità dei beni mobili
Ed allora il contrasto sorgere perché c'è l'idea di costruire un grande tempio
Caro Rocco
E la lite sorge per individuare su quale proprietà questo tempio dovesse sorgere
Di fronte Allo specchio della conoscenza
E quindi alla riflessione che noi dobbiamo fare
Alle pagine di questa parabola
Dopo una lite
Caro Rocco
Che deriva dal possesso dall'utilizzo del simbolo
Io voglio fare un auspicio e concludo
Che l'UDC
Sorga
Senza liti e che di fronte alla costruzione di un tempio
Carino mai più alzi la mano contro Abele ed è con questo auspicio e
Io concludo questo intervento rivendicando
La proprietà di un terreno comune su tutte su cui deve sorgere il grande tempio dei democratici cristiani e dei cattolici italiani grazie
Grazie senatore Porrea può parlare Anna Verona
In un certo
Franco Cimino
Cari amici
Ricordate civil siamo così
L'intervento mille anni fa nel tempo in cui eravamo tutti giovani e belli perché c'era un qualcosa che ci rendeva giovani e belli
Ora questo qualcosa
Sta per ritornare
E sarà merito nostro se questo qualcosa ritorno il rapporto
Io credo che ciò che sta
Nascendo oggi
Sia due cose in un
E a due più che vi è uno solo
E il luogo in cui i democratici cristiani
Si incontrano
Lo strumento attraverso il quale di cattolici democratici possono continuare la loro battaglia iniziata un secolo fai ancora attualissimo ed è anche la via politica lo spazio nel quale
Milioni di italiani
Che non sono di sinistra di sinistra non sono mai stati mai vorrebbero diventarlo
Ma che non si dividono neppure
Di un'area politica
Che possono e vogliono avere uno spazio
E possono e vogliono avere un luogo nel quale continuare a fare politica avesse rappresentato
Solo milioni di italiani che hanno un'idea non rassicurante come è stato detto qui da tanti
Della personalizzazione della politica
Milioni di italiani laici anche che Comino ritengono che il migliore governo
Sia quello che non demonizza la partecipazione della gente
Che non ha paura del giudizio della gente e neppure ha paura della piazza
L'azione è lo strumento questo partito può diventare lo strumento per continuare noi dicevo una battaglia divenuto attuale
Quella che si chiama i temi antichi dal pluralismo dell'autonomia dello roba che vuole serenità della pace
Del Mezzogiorno in un'ottica nuova rispetto alla globalizzazione all'Europa temi che non richiamo
Per
Evidenti motivi ditemi
Un partito così
Deve posizionarci al centro perché e il centro ma soprattutto deve
Avere una forte caratterizzazione di autonomia autonomia politica culturale ed elettorale
Questo non significa separazione dagli attuali alleati
E neppure in prospettiva
Perché come a Battle prove Marco Follini oggi si ripresenta in forme nuove magari più moderna
Il vecchio antagonismo
Tra quello che ieri era tra Dc e Pci oggi e tra il centro e la sinistra
E poi sappiamo che l'attuale sistema politico ma anche quello che dovesse essere riformata
Impone delle alleanze chiare
E le nostre non possono essere ricercate in un'aria nella quale non possono che essere cercati Lunaria nella quale
L'elemento guida la cultura liberale
Ma tale proposto dobbiamo porci una domanda
Corse il liberalismo
E noi soprattutto siamo liberali
Se essere liberali significa
Favorire il libero mercato
E la priorità degli spazi in cui esso si esercita noi siamo liberali se essere liberali significa dare spazi e strumenti alla creatività individuale
Alla capacità dell'individuo di costruire beni e ricchezze
Che valgono per tutti
Noi siamo liberali
Se liberale significa provvederà alla tutela delle libertà individuali
E porre anzi le libertà della persona al centro del divenire sociale
Noi siamo liberali se liberali significa meglio al centro
Anche economico la persona con tutta la sua dignità se noi siamo liberali
Se essere liberali significa che prima di tutto viene la vita delle persone la virtù umana in tutta la sua qualità e dignità noi siamo liberale
E allora qual è il problema qual è l'elemento che ci differenzia e che ci caratterizza e ci fa essere originali
Ciò che ci distingue dagli altri e l'idea dello Stato
Per noi lo Stato non è un incidente burocratico non è un nemico della libertà un incluso invadente e prepotente nella sfera individuale nell'economia e nella vita delle persone non è un fastidio
Lo Stato
E l'entità che dalla Società siedeva per superare l'inevitabile egoismi sociali
Per Berre mediare tra di essi
E realizzare quelle regole de portino la ricchezza anche come valore sociale
Tanti oggi coprono un sogno
Ma ciò che ci differenzia dagli altri non è il sogno Henze
E neppure il progetto di una società in cui tutto
Tutti possono farcela
Ciò che ci differenzia e l'idea che un sogno senza istituzioni a un'illusione disperante un'avventura senza scrupoli ciò che ci differenzia dagli altri
E l'idea della ricchezza
La ricchezza che si raggiunti che si raggiunge possa essere non impiegata come valore sociale noi invece chiediamo crediamo della ricchezza sia una RIS sorpresa già da impiegare anche a favore degli altri soprattutto di quelli che non ce la fanno e che non hanno le condizioni anche oggettive per fare noi ci deferente siamo dagli altri per l'idea che noi abbiamo della società la società ha bisogno delle istituzioni e noi non pensiamo che essi siano un ostacolo anzi riteniamo deve essersi io non valeva un baluardo per la difesa delle libertà e soprattutto per la creazione di spazi di libertà
Ciò che c'è differenza dagli altri cari amici e l'idea che la politica come l'economia affinché non sia liberata
Si debba svolgere a condizioni di effettiva parità come per l'informazione eccome per ogni strumento
Della democrazia
Ciò che celibe Renza dagli altri e l'idea appunto della informazione
Di un'informazione che debba essere pluralista e dal servizio virtù se noi siamo Weston varie a Licci se non vogliamo essere questo
Per essere credibili dobbiamo costruire un partito che sia coerente con queste finalità
Quartetto anche molto bene Marco Follini e stamattina anche D'Antoni quale partito dunque noi vogliamo costruiti non certo un partito in cui poche persone
L'occhiuta no no ma le amichevoli ore su degli altri non certe volte un partito litigioso
Noi vogliamo invece costruire come è stato detto qui da tutti soprattutto la Marco primo un partito che non abbia paura del confronto un partito e si apra all'esterno
Io ho quest'anno sono state fatte molte citazioni colte io non sono scomodo letteratura indegnamente dei richiamo al nostro maestro Aldo Moro egli nel momento più difficile per la Democrazia cristiana intuendo i venti di cambiamento pericolosi che dal sessantotto salivano all'interno della società Monique tutti dicendo la DC deve essere alternativa a se stesse
Noi dobbiamo essere così
Dobbiamo essere da una parte la Democrazia Cristiana recuperando il bagaglio dei suoi valori
Delle sue antiche battaglie delle sue grandi tradizioni il suo alto senso dello Stato e i suoi sanissimi alcolisti dei principi
Dobbiamo essere il suo contrario evitando di rincorre quei difetti quei vizi quei peccati vi hanno inevitabilmente portato il nostro glorioso partito va al suo al suo indebolimento di allora dobbiamo costruire come è stato detto qui anche da altri amici un partito aperto un partito che i piani tutti ci sono milioni democratici cristiani che non aspettano altro che di essere chiamati
E io credo che
Come ha detto Cirino Pomicino richiamando la frase il Papa Giovanni quando chiedi quando viene qualcuno date non domandargli da dove viene da dove viene ma domande dove vuole andare io credo che se noi chiameremo tutti democratici cristiani potremo risparmiarci anche questa fatica della domanda
Perché non sappiamo benissimo dei democratici da dove vengono i democratici cristiani e dove vogliono andare hanno compiuto il nostro stesso cammino e hanno lo sguardo ricorso verso la nostra direzione quello della libertà quello della pace quella della democrazia quella della liberazione dell'uomo grazie
Grazie Cimmino parlare l'onorevole Cristofori
Passiamo all'onorevole Delfino
Lance
Oliviero Bianchi
Non c'è tu Faravelli
Non c'è
Mario razza nell'It
Domanda
Ringrazio di poter prender la parola questo convegno e promette di essere veramente prevede anche perché mi voglio rivolgere in particolare
Alle persone che sono ancora qui al tavolo del presidenze i aglio e alle tutti i congressisti che hanno avuto la pazienza di rimanere
Io sono toscano sono fiorentino sono nato in una regione rossa vivo in una regione rossa in una città rossa
Nella quale lo strapotere dei DS unito al finanziamento dell'Unicoop fa ancora il bello e cattivo tempo e sono convinto che l'UDC
Possa costituire quell'elemento catalizzatore in grado di spostare al centro quel numero di consensi necessari e sufficienti finalmente
A cambiare le regole del gioco in Toscana
Per fare questo c'è una condizione necessaria e qui mi rivolgo alla tavolo della presidenza perché ci sono tutti i parlamentari impegni grazie alla prossima campagna elettorale e forse li pregherei
E di andare a Padova alla basilica di Sant'Antonio
Per ottenere il dono dell'ubiquità perché bisogna che nel prossimo mese siano dappertutto perché noi bisogna sfondare almeno il muro del CIO in quel per cento quindi io vi prego veramente di essere dappertutto e di dare una mano in questo senso perché io non vorrei morire in una regione rossa
Se noi compariamo rischiamo che io muoia in una regione rossa e non vorrei un'altra cosa e faccio una proposta
Lo pongo di inserire nel programma
Che è stato fatto e che ho letto una cosa importante la detassazione vera e seria del reddito delle famiglie con figli prioritaria rispetto addirittura la riduzione dell'aliquota per i Vespri visse dal governo Berlusconi e con questo terremoto i risultati
Sosterremo la famiglia e la possibilità di avere e di mantenere dei figli in modo da favorire la natalità e diminuendo direi talmente la necessità di immigrazione perché è ovvio che se le famiglie Natali italiani non non hanno figli o mente la necessità di migrazione
Vi ringrazio della possibilità di aver preso la parola
Grazie relazione
Può parlare l'onorevole Bielli
è il turno di univa doti
è motivo di grande soddisfazione per me poter esprimere in questa occasione essenza in passi alcuna definire storica l'entusiasmo per la svolta che ci CP CP due e Democrazia europea si accingono a formalizzare nell'area moderata un'aria che ha conosciuto nell'ultimo decennio il sapore amaro della diaspora che adesso finalmente trova le ragioni i valori soprattutto di una riunificazione che l'elettorato a tempo attendeva e cosa molto importante sollecitata
Emigrazione
Perché non risulta molto semplice identificare diversità dei valori di riferimento dall'elettorato dei partiti che oggi si misurano orgogliosamente con la nuova vice avvincente sfida dall'UDC se vi fossero state ragioni ideali e storiche che hanno spinto cc dieci due democrazia europea a mantenersi per diverso tempo autonomi sarebbe stato meglio non procedere affatto alla fusione ma se tali ragioni non è si stono per motivare la divisione ma si è trattato solo di tattiche diverse condotte nel comune alveo dal cattolicesimo democratico e liberale allora la nostra unificazione diviene un passaggio sacrosanto direi improcrastinabile
E nostro dovere infatti dal fondo alle migliori risorse del patrimonio democratico cristiano per tentare almeno di porre un serio argine al dilagare la tendenza a critica quale quella invalsa nel sedicente centro dell'Ulivo che mescola confonde talvolta con irritante disinvoltura
Annega la tradizione democristiana del mare del progressismo rutelliano e del cattocomunismo alla Bindi
E nostro dovere riprendere le redini di una storia la nostra storia che qualcuno col pretesto del bipolarismo ha creduto di seppellire
Noi no noi ci siamo sempre opposti a processi di saturazione del nostro essere del nostro agire in politica è vero it in più sono cambiati ci sono esigenze nuove problematiche diverse insieme a quelli ataviche che attanagliano il Paese il suo Mezzogiorno ma queste esigenze impongono ancora oggi un contributo di moderazione autentica che a noi viene naturale apportare specie se uniti sotto un'unica gloriosa bandiera lo impone le la difesa e la dignità dei diritti della persona omone lo impone la difesa della famiglia ed è la solita sociale molto spesso ridotti a semplici enunciazioni di principio
Lo impone quello che mi piace chiamare nel senso della missione democristiana da sempre finalizzata alla mitigazione delle spinte ultraliberista e e del massimalismo di sinistra nonché all'affermazione del valore isoletta operosa
Una missione i cui valori sono stati più volte chiaramente ed autonomamente pettinati dal presidente Casini e dall'agire costruttiva dalla nostra folta rappresentanza di governo una missione che da meridionale convinto dell'opportunità di un pieno riscatto del subito ho ritrovato nell'azione costruttiva e condiviso dell'amico sottosegretario Pino Galati
Capaci rinfocolare più di una speranza dopo aver proporsi atto lo stanziamento di ingenti fondi CIPE a beneficio di vastità vittorie
Di vasti territori ricadenti nella mia Calabria e dell'intero meridione italiano secondo la logica della contrattazione negoziata e rifuggendo da qualsivoglia tentazione di finanziamento a pioggia
Un qualcosa che a mio parere prendiamo per esita dei tanti giovani meridionali vogliosi
Di esprimersi nella loro terra e non altrove grazie Pinault grazie per questo esempio di pragmatismo che ha fatto emergere dal pantano dall'immobilismo creato dai governi ulivisti risorse economiche di cui c'era davvero bisogno una missione che ritrovo anche nell'operato di Mario Tassone e di quei tanti amici che pur da posizioni partitiche diverse ma sempre agendo da una une piattaforma di valori hanno scelto di unire le loro energie per radicare la presenza politica moderata in tutto il Paese
E informare il percorso Aldo difficile dal Governo dal centrodestra ai principi di una maggiore tolleranza e solidarietà troppo spesso risucchiati dalle voragini che si aprono per via dello scontro tra gli opposti schieramenti
Noi non vogliamo annullare onesti schizzare il pur la pur vivace dialettica politica vogliamo solo trasformarla in confronto serio e democratico senza precluderci la possibilità di un dialogo con l'altra parte
Che diviene indispensabile
Sulla strada delle riforme e del rilancio del Mezzogiorno un rilancio che deve essere prima di tutto condiviso e non imposta a colpi di maggioranza
Se dovessimo decidere di dialogare con l'altra parte a secondo della robustezza o meno delle maggioranze parlamentari o consiliari faremo politica a colpi di numeri cosa questa che non rientra nel nostro corredo genetico
Per questo indispensabile unirsi per dimostrare che c'è bisogno di moderazione e che l'esigenza di una maggiore semplificazione politica non può non deve significare annullamento dei valori democristiani
Concludo con l'auspicio sincero
L'auspicio che la nascita e il radicamento dell'UDC diventi un modo quotidiano per dimostrare agli italiani a quelli del Sud o in particolare che abbiamo a cuore una politica fatta di opportunità
E non di assistenzialismo che sappia coniugare liberismo e la solidarietà grazie
Tra voi grazie per essere stato breve per Antonio Gerace
Non c'è
Sono le soluzioni da di Cosenza
Mi ci sarò brevissimo vuoi perché l'assemblea è stanca voi perché sono stanco io che ho impiegato in questa lunga Cosima collegata Italia di queste ore di Trenord venire qui esprimo grande soddisfazione
Per la nascita di questo partito soprattutto perché in un periodo in cui le aggregazioni vanno perdendo identità la nostra pur mantenendo un ispirarono è un essendo un partito laico continua a mantenere la sua porta disperazione di carattere cristiano e quindi questo dato ci dà grande agio per proseguire nella nostra ispirazione ideale purtuttavia l'animo umano è un animo
Strano
E la malinconia si accompagna anche ai momenti di maggiore contentezza questa malinconia diventa un patimento intimo per quello che avvenuto potevamo avere amici
Più candidati a sindaco più candidati a presidente nella provincia se questo non è accaduto non è certo per una incapacità di trattativa ma probabilmente perché questo sistema così come congegnato
Fa almeno due cose da un lato comprime schiaccia drammaticamente lepre con le dita e non le fa
Emerge dall'altro c'è un tentativo ce lo dobbiamo dire più o meno Bellato
Di non fare emergere questa nuova alta politica probabilmente perché si vede non è un potenziale avversario molto forte anche perché
Presso di noi ci sono le capacità per poter condurre reale azione politica di cambiamento e volete io vengo da
Da Cosenza accontentavamo Espresso una forte candidatura
Al sindaco del nostro segretario provinciale
E non siamo riusciti a realizzare i sondaggi coi sondaggi dei nostri alleati amano tanto compiuto da un istituto serio nella nostra regione che l'Eurispes dicono che ai nostri cittadini su un campione di cinque mila abitanti a Cosenza votiamo in quaranta mila vogliono un candidato a sindaco dalla lunga esperienza
Politica il nostro segretario provinciale che è il nostro candidato o l'esperienza politica trentennale all'ottantacinque per cento voglio non candidato assi decoder dall'ispirazione cattolica ci ritroviamo con un candidato disperazione laico massone con tutto il rispetto per i massone
E che non ha mai non ha mai
Fatto politica vedete oggi creiamo un nuovo soggetto politico
Un grande poeta diceva che s'era barista Sternatia scopo della creazione donarsi
Vorremmo oggi che questo partito ci dia la possibilità di donare ai nostri elettori sindaci e presidenti di provincia che sappiamo di nostro che sappiamo di Cristiano grazie
Bene Gerace grazie passiamo a Barbato
Barbato
Non c'è
Con l'Idi
Anna Pagano
Lo sai chi richiamato
Carlo camicette
Domitilla Baldoni
Di tale
A b
Abbiamo finito
Ringrazio la Presidenza e mi ha concesso questa opportunità sarò brevissima perché mi rendo conto che l'orario siamo tutti un po'stanchi vi presento perché non mi conosce nessuno
Sono la segretario nazionale nell'ambiente un'associazione che tra l'altro ha festeggiato dopo l'anno scorso e venticinque anni di impegno politico ed è una cosa insomma che ci dà molta soddisfazione abbiamo presentato un documento oggetti un documento
E e mi rivolgo alle donne alle donne di questo nuovo partito che sta nascendo
Doveva essere il Comune però devo dire la verità è un partito che sta nascendo adesso quindi io spero che da oggi qua ci sarà anche il modo di confrontarsi no anche il modo di conoscerci ripeto io sono da qui a farmi conoscere perché non mi conosceva nessuno
Quello che noi vogliamo dire con l'associazione è abbiamo chiesto a questo partito di premi dire all'interno del suo statuto un dipartimento per le parità politiche
Tra uomo e donna e quindi deve essere un qualcosa che venga formato da uomo e da donna perché finché noi donne vorremmo nasconderci nel Giner CEO del movimento femminile
Non saremo mai prese forse sul serio per quello che siamo li dobbiamo stare in lista dobbiamo fare politica perché siamo donne perché siamo persone capito ossia
Scusate
Ma è quello che voglio dire noi dell'antitesi siamo per un confronto democratico e forse per questo che ci piace tanto l'UDC perché ci rendiamo altro che parte da un confronto democratico quindi diamoci l'opportunità di stare insieme diamoci la possibilità di confrontarci ma tra uomini fra donne
Noi non indosserei ma mai Berrettini non siamo aperti Falcone portiamo la concretezza della montante le proposte che ne presumiamo perlomeno le portiamo all'attenzione di questa Assemblea grazie
Bene grazie a Domitilla Baldoni e abbiamo esaurito l'elenco delle prenotazione possiamo chiudere
Qua la nostra Assemblea darci appuntamento a domattina in Foro molti l'anticipo dei lavoro di sarà di lettura quindi nove e trenta anziché ore dieci
Bene buono
Una Giunta dovremmo essere puntuale perché la giornata è un po'piena per cui se noi anticipiamo avrebbe già iniziamo ecco
Sarà l'UDC chiede tolleranza ma si inizia