"Sempre il coraggio dei riformisti" - 2º congresso dei Socialisti Democratici (presso la Fiera di Genova, 12 - 13 - 14 aprile 2002)

Frazione di Torino
Adesso la partecipazione ai nostri congressi bagni e questo vale anche per il grosso uno
Per cui dicevo che la partecipazione nostri congressi e questo vale almeno molto fermento
è sempre un motivo di godimento intellettuale
Incontra i compagni che non vedi dal precedente congresso con i quali ti sei perso di vista
Scambi due parole e scoprì che pensate le stesse cose che sentite le stesse cose
Questo godimento intellettuale
L'ho provato ancora con maggior forza nell'ascoltare la relazione di Boselli
Che mi ha entusiasmato e sulla quale o anche un motivo di dissenso
Mi permetto di fare qualche riflessione che presuntuosamente definisco integrativa il rafforzativa delle cose di ieri Bocelli ha detto nella sua magnifica relazione
L'articolo diciotto nel corso dell'invocato dibattito sull'articolo diciotto
Il Presidente del Consiglio Berlusconi in una delle sue tante interviste o se preferite in uno dei suoi spot televisivi ha dichiarato solennemente che gli elettori nuovi devono eletto per amministrare il Paese proprio così ha detto amministrare non ha detto governare non si trattava di un errore terminologico
Ma di una precisa scelta che corrisponde al modo che l'attuale maggioranza di interpretare i rapporti con i cittadini italiani e con l'Italia stessa
Un modo che prima ancora che politicamente e culturalmente antitetico al nostro più volte abbiamo sentito affermare ed abbiamo letto che il Governo ha l'obiettivo di rilanciare l'azienda Italia
Ed è proprio da questa radicata concitazione l'Italia dista soltanto come azienda che scaturisce la necessità per lor signori di amministrare e non sentono il dovere di governare
Questa concezione e una delle tanti gravi distorsioni dell'antipolitica al potere la validità e la prosperità di un'azienda si misura soltanto dal fatturato dall'attivo di bilancio dai dividendi che distribuisce ai propri azionisti soprattutto dai dipendenti che vanno agli azionisti di riferimento ora agli azionisti che per possiedono considerevoli pacchi
E che sono in grado perciò di condizionare o dare fastidio nelle assemblee
Per conseguire gli obiettivi di un'azienda si deve amministrare
Solo tenendo d'occhio il Bilancio ed interessi dei maggiori azionisti
Cosa diversa e governare un Paese in un Paese il PIL certamente importante come lo sono il tasso di sconto tasso d'inflazione o l'attivo dell'import-export
Ma quello che più conta nel governare un Paese e il soddisfacimento dei bisogni della gente garantire loro i diritti inalienabili come il lavoro la salute l'istruzione dei figli la veniva infiniti
Conta capire nel governare un Paese i sentimenti e le aspirazioni diffuse per dare loro risposta concreta con una equa la distribuzione del reddito tra le varie classi le varie categorie le varie regioni
Sancire cioè accanto ai doveri di ognuno le ragioni per perseguire i livelli sempre più alti di giustizia sociale ragioni di cui deve farsi carico la collettività lo Stato ragioni che non possono essere affidate alla pur benemerita carità delle pietose organizzazioni private o dal volo alla o dal volontariato
Tutte cose queste che non hanno niente a che vedere con l'aridità delle cifre di bilancio di un'azienda
Il proliferare dei ticket indiscriminati nella sanità l'attacco alla scuola pubblica per farla diventare la scuola delle classi meno fortunate l'obiettivo di dare spazio ad una scuola privata destinata soltanto i ricchi
L'affievolimento l'abolizione dei diritti conquistati su luoghi di lavoro sono tutti tasselli di un disegno che vede nelle classi non richiede un peso da sopportare ed a cui si assegna un ruolo di sopravvivenza come consumatori
Insomma in una concezione aziendale ben delineata dalla volontà di amministrare piuttosto che governare
Contano solo i detentori dei pacchetti azionari
Il resto operai impiegati gli artigiani di piccoli professionisti i giovani in cerca di lavoro i pensionati sono tutti fuori mercato oppure sono soltanto parco buoi da manovrare in questa virtuale Piazza Affari
Gli anarchici ed i primi socialisti sostenevano che il Governo era il comitato d'affari della borghesia
Questo governo è andato oltre e diventato il comitato d'affari di un oligopolio abbastanza rare vedere per credere a chi sono andati le attacchi sono andate le aziende di Stato
Alcune delle migliori espressioni di questa concezione aziendalistica le ritroviamo nel ministro Martino quando ha affermato che una famiglia di quattro persone può vivere bene con un milione e qualcosa al mese allora non c'era ancora l'euro
La ritroviamo anche né il ministro Tremonti
Che sui temi dello smantellamento dello stato sociale e nel rapporto con l'opposizione politica e sociale del Paese si comporta come con gli ultras che negli Stati fomentano la violenza
Se questa riflessione sulla terminologia del Presidente del Consiglio coglie nel segno l'incompatibilità in con gli ideali di fondo del socialismo e molto marcata ed evidente
Non sono certo da escludere Sindoni e convergenze su singoli aspetti programmatici su percorsi limitati predefiniti ma non è concepibile una valenza strategica sul futuro e paese
Non è concepibile l'adesione a quella filosofia da parte di uomini che per decenni hanno militato a sinistra nei partiti e nei momenti di sinistra che avevano fatto del riscatto dei meno fortunati la propria ragion d'essere
Il riformismo
Al recente congresso di Alleanza Nazionale Umberto Bossi ha urlato contrapponendosi al reazionario resistere resistere resistere di Borrelli ha urlato Bossi riforme riforme riforme dobbiamo chiederci che significato ha assunto oggi questo termine
Dobbiamo chiederci che messaggio recepisce il cittadino quando scende un uomo politico dichiarasse riformista
Una volta non c'erano dubbi riformisti erano socialisti che si contrapponeva dal massimalismo sfociato poi nella scissione comunista di Livorno
Oggi sono in molti a dichiararsi riformisti è infatti vogliono riformare l'articolo diciotto vogliono riformare la sanità dando loro servizi ai più bisognosi hanno riformato alcune leggi per non pagare la tassa di successione per detassare le donazioni tante pane avanzato il falso in bilancio con buona pace dei risparmiatori
Tutta riforme che interessano soltanto le classi ricche chi possiede mo'
Riforme e riformismo hanno smesso di essere un tratto caratterizzante una politica per diventare termini neutri ed ambiti solo il recupero del nostro vecchio lessico e dei suoi contenuti può consentirci di essere riconosciuti in questo marasma dove tutti sono tutto
Parlare di riformismo socialista
Aggettivare con il termine socialista per sventare dalla massa dei controlli formatori
Per dare il messaggio che solo i socialisti o solo con i socialisti su una possibile riforme che consentono equilibri sociali più avanzati che consentono la eliminazione delle ingiustizie sociali
Dobbiamo recuperare uniformi solismo socialista anche in contrapposizione alle proposte di riforma ad alcune proposte di riforma che sorgono a sinistra une al centrosinistra
Mi riferisco alla posizione della Margherita sulla scuola privata sul diritto di famiglia sulla laicità dello Stato e delle istituzioni pubbliche sui diritti delle minoranze come per esempio il duello sulla libertà della ricerca scientifica
Mi riferisco anche alle posizioni dei DS sui temi delle libertà individuali
Sulle garanzie per i cittadini e sulla riforma della giustizia dove i DS sembrano interessati a salvaguardare i più il potere della magistratura inquirente che non l'autonomia e l'indipendenza di tutta la magistratura inquirente e giudicante
Autonomia e indipendenza che vanno difese allo spasimo
E che potranno essere saltati soltanto da una riforma che preveda la separazione delle carriere e non l'Equino poca paratia di una macchinosa separazione delle funzioni
Recuperare il riformismo socialista e opera di chiarezza nel dibattito politico ed è opera di realtà nei confronti del gli elettori riformismo socialista e ce la faccio mandato un telegramma sono passati nove minuti io sono Outdoor gira su quasi sono passati nove minuti e tengano di cinquanta secondi
Verso recuperare il riformismo socialista è opera di chiarezza nel dibattito politico e di opera di lealtà nei confronti degli elettori un riformismo socialista la metà servizio dal riformismo della sinistra
Bene i compagni per risparmi allora il quadro
Votiamo ti avevo fatto sul chiarezza delle posizioni all'interno della sinistra e del movimento che c'è della destra del movimento che c'è all'interno ancora della sinistra
Leggendo questo quadro che esaltò
Leggendo questo quadro in movimento
Dobbiamo sfuggire al dilemma se dobbiamo essere alleati della Margherita o alleati dei DS possiamo ipotizzare la costruzione di una formazione politica che sia la sezione italiana dell'Internazionale socialista in cui ci sia assieme a coloro che si riconoscono al socialismo europeo
Posto un posto da protagonisti per tutte quelle forze laiche culturalmente vive insofferente degli integralismi e fondamentalismi di varia natura
I e provenienza in cui ci sia posto anche per quel movimento che è sorto attorno alle ragioni dal socialismo alle costruzioni e finisco di questo nuovo soggetto siamo indispensabile alla costruzione di questo nuovo soggetto ci dobbiamo impegnare con l'altro
Un partito del socialismo liberale da costruire dove appunto sostantivo e socialismo per conseguire nuovi traguardi di giustizia sociale e l'oggettivo illiberale per connotare con l'amore per la libertà l'attenzione ai diritti degli individui un partito da mettere al servizio della coalizione
è un compito affascinante per il quale lavorare ora e subito
Per consentire ad ognuno un partito che consente ad ognuno di conservatore più ricca e libera espressione della propria intelligenza e personalità per una società di cui la propria personale formazione dipenda dagli occhi fra parenti e non passi per ogni azione di altri uomini
Mi devi dare mezzo secondo perché è una carica in più di chi che avevo annunciato più che era l'elemento di dissenso sulla relazione sulla relazione di Bossi voce non sono d'accordo
Pur essendo un entusiasmante una devozione Boselli sul ruolo che battezzando attribuisce a Rutelli non tanto alla Margherita quanto avuto in
Rutelli se il l'idea della Margherita non è un problema logistico certo l'abbiamo capito che ringraziamo per la parola al due bagno chiedendole come si cortese la parola al compagno Ciucchi capogruppo in consiglio regionale della Toscana chiedo scusa l'intervento lo puoi dove dare la presidenza
Anche perché l'ufficio di presidenza ha fissato gli interventi per dieci minuti circa
Abbiamo una valanga di iscrizioni e credo che l'ufficio di presidenza in mattinata dovrà tagliare ancora quindi prego ciascuno all'autodisciplina prego compagnia su questo non vale per te chiaramente
Care compagne e cari compagni proprio noi potremmo dire che questo nostro congresso sarà stato un buon congresso lui sulle leggo solo se riusciremo a dare risposta ad un interrogativo
Uscire dal silenzio dall'eccessivo tatticismo e stimolare la sinistra riformista e liberale a riprendere un cammino che la riporti ad essere protagonista del cambiamento e della modernità
Bettino Craxi in un suo scritto commemorativo del centenario concludeva affermando che la lettura del centenario socialista continuo da Paride socialisti tumulo occasione storica
Che sia noi che i compagni che provengono dalla tradizione e dall'esperienza comunista
Dovremmo dovremmo saper cogliere con un sentimento un linguaggio una volontà la nuova un programma e una prospettiva comune
A distanza di dieci anni si guarda sempre più di silenzio dei riformisti di capitolazione dei riformisti di incapacità di contrastare la deriva veramente antagonista della sinistra italiana
Dopo che nei DS a Pesaro si era affermata la guida di Fassino e si parlava esplicitamente di riformismo quello stesso riformismo avvocato dalla neonata Margherita
Si sono cercate varie ragioni per spiegare questa ondata di massimalismo addossando le principali colpe al Governo Berlusconi come minaccia per la democrazia
Un'analisi che non mi convince
Il fatto su cui occorre riflettere per spiegare il deficit di riformismo della sinistra
Sia durante l'azione di governo che nell'opposizione
Sta nella mancanza nell'attuare scenario politico
Di un vero partito riformista
Chiaramente liberalsocialista in grado di porsi come punto di riferimento di quanti rifuggono
Ad ogni manichini manicheismo ideologico
E cerchiamo invece di concorrere nelle forme possibili e nelle realtà attuali alla realizzazione di alcune riforme ritenute inderogabili necessarie allo sviluppo economico
E sociale del Paese
Sì oggi riformisti più seri quelli che non abuso della parola si trovano nella condizione di apolidi o di centri di frontiera come Marco Biagi ciò è dovuto in gran parte al fatto che in questi ultimi dieci anni
La sinistra di derivazione comunista diventata egemone anziché fare i conti fino in fondo con la propria storia la propria cultura politica
Ha preferito recidere l'albero secolare del riformismo italiano sia come cultura che come tradizione politica
Al congresso di Pesaro dei DS si sarebbero dovuti ripercorrere a ritroso i guasti prodotti da un efori hanno vista che l'uso e la sinistra di poter fare a meno dei socialisti non avendo capito che caduto il simbolico di alcune figure del potere si era andata a modificare la natura stessa delle fonti del potere
Non può certo stupirci dunque sia tanta miopia politica oggi seguito uno posizione priva di un progetto politico
Ma sostenuta da tanta parte della sua intellighenzia che si sta incamminando in direzione opposta a quella che avrebbe dovuto percorrere radicalizzare andò sì richiudendo sì in se stessi
La verità è che ancora non si riesce a scorgere con nitidezza quel sentimento quel linguaggio quella volontà nuova per dare ai socialisti un programma e quella prospettiva comune
La prospettiva dunque di costruire anche in Italia un nuovo grande partito
Riformista della sinistra non può passare dalle prediche mistiche di Prati Tso Colantonio
Il passato al passato il futuro sarà luminoso se saremo tutti uniti a sinistra
La contestazione a Luciano Pellicani
è il segno tangibile che temi ardue scabrosi di pressione attendono ancora di essere rimossi
La diversità come premessa l'egemonia come superiorità la continuità come infallibilità l'integrità come il diritto a giudicare rimangono tuttora l'essenza
Di un DNA che permane ostile ad immerge ad immergersi in un grande esami di coscienza
A quanti nella sinistra italiana quadro alla prospettiva di riformista noi abbiamo il dovere e l'obbligo morale di rappresentarli una questione che costituisce il grande buco nero della vita politica italiana di oggi essa si chiama questione socialista
E chi coltiva l'assurda idea anche in casa nostra che si possa chiudere il caso Craxi lasciando marcire la questione socialista sarà travolto dalla forza delle cose il bisogno di socialismo primo dopo risorgerà
Abbiamo di fronte a noi due anni che ci separano dal voto per le elezioni europee e amministrative
E dobbiamo chiederci oggi se dobbiamo apprestarci a far calare il sipario sulle nostre vicende o viceversa se dobbiamo immediatamente attrezzarci per incontrare nuovi progetti
E quindi nuovi compagni amici interessati come noi andando ripararsi nel sotto l'ombrello dei DS né sotto quello della Margherita ma come noi desiderosi di ritagliarsi uno spazio autonomo che possa consentirci una prospettiva elettorale ciò che non possiamo consentirci caduto il Progetto Amato
è di trascorre nel prossimo futuro alla Biccari ci cervello Succher forme ingegneristiche dovrà pronunciare no nuova struttura dell'Ulivo se deve essere a una o due gambe se la casa riformisti debbo meno comprendere anche DS se potrà aprirsi un nuovo orizzonte con il ritorno di Prodi
Se la strada
è quella che porta a Formia noi compagne e compagni dovremo preoccuparci come attrezzarci intanto per arrivare a Roma
La prospettiva politica della casa per i POR visti è interessante e suggestiva e in quanto tale arco rimane allo stato piuttosto sullo sfondo che non le l'agenda che da domani dovremmo incominciare a riempire
Se il nostro problema di oggi e come faranno i pare questa barca
Nel porto rappresentato dalle prossime elezioni amministrative ed europee Lodi non ritengo che possa essere sufficiente una politica che punta ad amalgamare nel nome di Rutelli passino e Cofferati
Per quale motivo i cittadini dovrebbero votare questo partito e non riversare direttamente il loro consenso per una parte sul partito di Rutelli e per l'altra su quello di Fassino e cooperare
Questo compagne e compagni dovrebbe essere il vero nodo politico che tutti insieme dovremmo aver sciolto alla fine di questo congresso
E solo se saremo capaci almeno di di Panariello potremmo da bere sperare di avere creato le premesse necessità necessari a suscitare nostri compagni ed i nostri simpatizzanti con rinnovato entusiasmo per un convinto impegno in un nuovo inizio
Si pone dunque socialisti una questione essenziale che diviene un imperativo imprescindibile uscire dall'equivoco
A Genova da domani deve prenderà avvio la nuova formazione de per i riformisti
In grado di contrastare il governo in sede parlamentare in sede politica
Sia su questioni di marito precise comprensibili ma anche in grado di affrontare con coraggio le pulsioni massimalisti che e illiberali
Vecchie e nuove di certa sinistra e anche di certi post democristiani che hanno da sempre contrastato con ogni mezzo la cultura riformista
Occorre puntare ad un partito che si dia scadenze stringenti
La rinascita sul territorio anche attraverso circoli che potrebbero rappresentare lo strumento per una più larga aggregazione riformista
Dei laici liberali repubblicani democratici e miglioristi
Ci vuole un organismo nuovo in grado di attrarre tutte le le forze socialiste riformiste e dare una nuova e forte visibilità all'elaborazione e prima culturale e poi politica di un moderno riformismo
Oggi più che mai
C'è bisogno di un'asta di una sinistra vitale plurale e compete a noi socialisti
Quelli che hanno vissuto l'esperienza del PSI avviare la ricostruzione dalle fondamenta di una nuova forza socialista laica e democratica che torna collegarsi con quelle forze sindacali in particolare con la UIL
Che più di altre Inter Petra i valori del riformismo e della democrazia liberale
Sono dell'opinione che qui a Genova occorre una svolta
Che si debba dare gambe forza alla prospettiva di un nuovo partito tenendo alta la sua storia voglia davvero cambiare strada e perde quindi indirizzo politico ecco compagni ciò e quello che pensano i socialisti della Toscana
Per il quale ritengo valga la pena di proseguire con Boselli un impegno che ci ha visto fino ad oggi preservare una storia di valori di idealità e intona qualità domani con altri se sapremo e vorremmo suscitare loro interesse sarà possibile iniziare ad unirci per scrivere insieme una nuova pagina di valori socialisti liberali e democratici per un'Italia più forte più giusta più libera
Grazie
Ringraziamo il compagno Morando per la sua presenza ai lavori del nostro congresso che salutiamo con grande affetto e simpatia
Ha la parola il compagno del bene della federazione di Genova
Si prepara la compagna Rota Sperti Marilisa delle federazioni di lecco
Compagno del bene
C'è la compagnia Rota Sperti
O il go
Io ho iscritto comunque
Ecco
Sì
La parola compagni un Rota Sperti Marilisa cessazione di lecco
Si prepari compagnia ottonari Andrea della CGIL l'Emilia Romagna
Buongiorno a tutti mi spiace sembrava che ci fossero tanti interventi prima del mio sono molto contenta di poter
Leggere queste al mio intervento
Il nostro secondo congresso cade in un periodo particolarmente difficile per il nostro Paese oltre che per i tanti luoghi di crisi presenti nel mondo la minaccia del terrorismo sia nazionale che internazionale ci fa di nuovo chiedere che sia garantito il primo diritto fondamentale per ogni individuo quello di vivere in un clima di pace e di libertà
Diritti che vediamo non sono ancora acquisiti in molti Paesi del mondo
In particolare verso le donne vi sono ancora molte restrizioni e vincoli alla loro libertà
Dal Ciad ora al divieto di insegnare in Afghanistan da Safia prima
Ad Amina ora in Nigeria sono fatti che chiedono anche a noi socialisti un impegno per la diffusione della democrazia in tutto il mondo non con le armi ma con la crescita culturale
Dobbiamo dare il nostro contributo per globalizzare la pace la democrazia e la libertà diritti essenziali non ancora acquisiti nel mondo ma neanche in Europa
In Europa e nato il pensiero riformista che ha la sua base i concetti di pace e libertà solidarietà giustizia laicità i principi dal pensiero socialista
Questi concetti vogliamo che siano scritti sulla carta costituzionale d'Europa a cui Amato darà il proprio contributo
La sua presenza ci fa sperare che si possa costruire un'Europa non solo monetaria ma anche culturale e dei popoli basata su quei principi
I bambini e le bambine che affrontano l'euro come unica moneta
I nostri giovani e le nostre ragazze hanno una dimensione mentali di ampi orizzonti e devono poter contare su un futuro di collaborazione tra Paesi dove fino a poco fa di erano frontiere e che ora possono offrire e stanno già offrendo loro nuove opportunità culturali di vita e di lavoro
In questo modo non potrà che prevalere quell'idea di internazionalismo della quale troviamo ampie tracce nelle nostre radici questi grandi ideali del passato non devono però farci dimenticare i nuovi problemi che la Società del terzo millennio ci pone come quello della tutela dell'ambiente
Nesa sperato sfruttamento delle risorse naturali
Un modello di sviluppo industriale incontrollato il modello di società di costume in cui anche noi viviamo sono tutti elementi che hanno portato costruire stili di vita che si stanno ritorce Into contro di noi
Dall'aria inquinata al traffico che paralizza le città alle variazioni dei cicli naturali al buco nell'ozono
I giovani ci guardano e si chiedono quale sarà il loro futuro date queste premesse
La loro risposta a questi modelli di vita si esprime attraverso il movimento no global come reazione all'ansia e rifiuto delle forme di aggregazione politica dei loro genitori
Dobbiamo come socialisti cercare risposte correttivi a una situazione che anche noi abbiamo costruito e sono risposte in alcuni casi di tipo individuale cambio di stile di vita di consumi di valori ma altre risposte le deve dare lo Stato
Orientando le proprie scelte verso la ricerca di nuove soluzioni scientifiche la l'energia alternativa all'organizzazione dei trasporti forme di socializzazione dagli spostamenti eccetera eccetera eccetera
Anche noi se vogliamo come partito essere new come abbiamo detto in Lombardia
Dobbiamo riuscire a coniugare i valori antichi di cui ho parlato che comunque sono validi Sempre come diciamo nel nostro slogan coniugarli ai problemi dell'oggi
Ai problemi di quegli uomini e quelle donne dei quali pensiamo di poter interpretare i sogni e di bisogni
Dobbiamo ricreare il senso di appartenenza alla politica al Paese ma per fare ciò occorre essere vicini alla gente
Occorre comunque rinforzare il nostro ruolo all'interno dell'Ulivo inteso come area culturale e di riferimento per l'elettorato di sinistra
Per far questo c'è molta stima ancora da fare occorre rendere la politica apprezzabile per quella parte di popolazione lontana da noi le donne i giovani noi non possiamo rispondere alle loro richieste di cambiamento offrendo schemi organizzativi di un partito nato del diciannovesimo secolo ed entrato in crisi nel ventesimo un partito che vive nel terzo millennio deve darsi nuove regole
Collegialità nelle decisioni rotazione negli incarichi lavoro di team apertura alla diversità curiosità verso il nuovo che avanza tra i cittadini e nella società
Dobbiamo applicare anche la politica la regola della conciliazione dei tempi come abbiamo sostenuto necessario per i tempi di vita e quelli del lavoro
Dobbiamo trovare pratiche che si concilino con il nostro essere uan mini e donne oltre che militanti
Diversamente saremo anche domani in questa plateale sproporzione tra presenza maschile e femminile tra giovani e non più giovani
Nei nostri progetti devono anche entrare i temi del quotidiano come sottolineato nella relazione al congresso regionale a Milano non possiamo ignorare problemi come quello delle tante difficoltà delle famiglie il da quelle dal quotidiano alle diverse forme di violenza a quello che pensiamo debba essere il Progetto di vita per i nostri giovani in questo senso non possiamo lasciare che diventi pratica di vita la recente sentenza della Corte costituzionale
Che ha dato ragione ad un ventinove enne laureato che vuole continuare a farsi mantenere dai genitori perché non ha ancora trovato un lavoro ritenuto adeguato al proprio livello di studi quale concetto di famiglia sta alla base di questa sentenza
Quello della reciproca dipendenza anzi chiede l'autonomia dei singoli e soprattutto di coloro che saranno la società del futuro formata da cittadini autonomi e consapevoli e none
Da fili dal ma Nismo prodotto da simili sentenze
E attraverso l'esplicitazione del nostro pensiero su quelli che riteniamo debbano essere i modelli di vita dei cittadini che potremo farci capire farci sostenere e forse farci votare
è un cammino lungo è una sfida ma sposterà l'ottica della politica intesa come gestione di equilibri alla politica intesa come vita ed è questo che interessa ai cittadini buon lavoro a tutti noi
Grazie
Diamo la parola se c'è il compagno zonali Andrea della CGIL l'Emilia Romagna prego
Compagni io ringrazio dello opportunità che mi è stata data
Di poter intervenire a questo congresso
Perché
Per un'ironia della sorte parlo troppo una compagna
Io faccio sindacalista e lo faccio CGIL
Un po'come
Gli esclusi
Compagni che in un qualche modo dopo
Le compagnie non trovano dentro questo partito spesso l'opportunità di poter dire la loro
Io volevo iniziare con ringraziare Boselli della bella relazione
E che però ci ha detto una cosa
Ci ha detto chiaramente che noi dobbiamo almeno per quello che ho capito io da quella relazione e per come l'ha intesa
Evitare di continuare a pensare che dobbiamo cercati un altro leader
Beh non abbiamo più bisogno
Del compagno malato come l'iter lo dico in maniera molto tranquilla
Non è un leader ce l'abbiamo già
E compagni Enrico Boselli
Noi abbiamo bisogno li accompagna un atto
Per ciò che ci può essere utile
Per quello che può dare al Paese
Perché permettetemi al partito il compagno non darà più niente
Ogni volta che interviene ci ricorda che lui non è iscritto a questo partito
Io credo data la sua cortesia intellettuale che dovremmo anche noi finalmente prenderne atto
Ascoltare i suoi giusti consigli ma essere in grado di non abbia bisogno di lui non da oggi
Da qui dobbiamo imparare a farcela da soli
Ma dobbiamo anche capire che cos'è la casa dei riformisti che vogliamo costruire e che cosa vogliamo fare in quella casa
Io compagni penso questo penso che se vogliamo costruire la casa dei con dei riformisti noi dobbiamo iniziare a tirarsi su le maniche che almeno iniziare impastare la calce perché per fare la casa accorrono i muratori
Occorrono anche i geometri ed ingegneri ma occorre anche qualche manovale
Penso che il nostro compito oggi poiché quella casa nella realtà dei fatti
Non la vuole costruire nessuno
Perché come abbiamo visto a Pesaro ciò che ne è uscito è stato un'idea onestamente abbandonata così come le difficoltà della Margherita ci dicono che oggi non è praticabile a breve
Un'intesa specifica
Allora iniziamo impastare la calce perché assente voi non faremo da collante la casa dei riformisti non si costruirà
Io penso che questo sia il compito dei Socialisti democratici italiani
Così come credo che sia quello di ricordare i valori per cui noi abbiamo lottato e che oggi sono ancora attuali
Scuola fisco previdenza lavoro e soprattutto lavoro guardate un partito socialista che continua per diversi anni
A parte qualche sporadico intervento del compagno
Intini
A non affrontare il problema del rapporto tra capitale e lavoro
E in un
Economia globalizzata come quella odierna
E continua a relegare questo argomento
Ai margini per la discussione politica
Rischia di non essere più un partito socialista
Un partito socialista e che si deve chiedere come il mondo del lavoro da cui trae origine necessità è cambiato e di come quelle regole devono essere aderenti una società nuova
A me ha fatto piacere nella relazione intervento del compagno Boselli sull'articolo diciotto
Va date non basta
Non basta dire che va difeso perché bisogna dare tutte le ad altri
Bisogna capire che le intenzioni che a questo governo e più subdola
L'idea chiara che c'è dietro è quella di eliminare i diritti nel lavoro
Perché in questa Repubblica
I diritti sono nati nel lavoro
Sono stati conquistati dalle lotte dei lavoratori sono state conquistate dai socialisti e dopo sono diventati i diritti di cittadinanza
Vi faccio un esempio perché così si capisce la maternità
Era un diritto esclusivo delle lavoratrici dipendenti
Ci sono voluti anni ma oggi è un diritto di cittadinanza di tutte le donne
Ma se noi non lo compri stavamo nel mondo del lavoro non l'avremmo riportata nella società e allora è chiaro che se si tolgono diritti nel mondo del lavoro dove la capacità organizzativa dei lavoratori riesce a difenderli e pochi Stanley
Tolti gli sarà molto più semplice toglierli anche all'interno della società
è questo uno dei pericoli che ne dobbiamo incominciare vedere
Pagate anche qui
All'interno della sinistra europea si è aperto dibattito importante
Tra
Il cross il capitalismo compassionevole che ci propone il compagno Toni Blair e l'idea di una solidarietà avanzata ma adeguata all'attualità odierna
Che i compagni Jospin esso ed e in parte anche noi continuiamo a difendere
Io credo che noi non abbiamo tante scelte
Perché come diceva qualcuno
Noi abbiamo una storia
Ne non siamo figli della compassione
Noi siamo figli della solidarietà
Perché la differenza tra solidarietà e compassione sta nel fatto che la compassione avviene se le risorse a disposizione ci sono
Allora si possono redistribuire se non ci sono non si redistribuisce nulla
La solidarietà invece pone a carico di tutti della collettività
La necessità di contribuire al fabbisogno degli altri
Questa è la nostra storia e questo è quello che noi intendiamo continuare a fare grazie
La parola al compagno Baruffi Guido vice segretario regionale dello SDI lombardo si prepari la compagna Trento assunta la parola compagno Baruffi
Io porto un po'di opinioni del congresso lombardo
Incomincio a a dire che non sono molto rispettoso di un clima congressuale che non mi convince
E chi e dico anche che non credo sia ingegner ingeneroso direi che siamo arrivati a Genova
Grande Porto di Mare navigando palesemente a vista
è un parere questo diffuso tra i compagni e non credo solo in Lombardia
Documento congressuale che ci è stato proposto a grossi limiti ed è insufficiente
La relazione di Boselli interessante bella per l'analisi in condivisibile per la parte sulla giustizia di fatto non da una linea politica
Io non credo che i compagni della segreteria nazionale siano degli sprovveduti
E non abituati a proposte convinte e convincenti per un'assise così importante
Si potrebbe dire invece che si si sono avvalsi dalla facoltà di non rispondere
Ciò per dura da troppo compagni
Forse era meglio fare un bellissimo
E grande evento di celebrazione dei cento dieci anni che un congresso che non danno risoluzione politica convincente
Perché cari compagni proprio per guardare al futuro
Oltre i cento anni
Con
Coraggio reale noi dobbiamo cercare risposte impegnative definitive
Quante tempo che paghiamo come Diogene alla ricerca del nostro destino
A quanti i santi protettori abbiamo affidato le nostri sorti progressive
L'ultima delusione dopo il lungo cammino è stata l'accoppiata D'Alema Amato
Sembrava che il congresso di Pesaro ne avesse avallato lo ha ballato lo spessore politico delle proposte la finezze dialettiche anche dal dottor Settimio sottile
Ma i giri girotondi alla Moretti le resistenze alla Borrelli i toni della piazza alla Cofferati
Hanno deviato la bara che l'esile Fassino sembra non riesca più riportare al centro e allora noi che facciamo
Il nostro pensiero debole sembra suggerire di condurci a chi del pensiero debole ha fatto una strategia convolò a buoni frutti non sto parlando di Rutelli che è debole di suo e non per scelta di opportunità ma di Parisi e del suolo maestro Romano Prodi
è il Godot che stiamo aspettando compagni
Parrebbe di sì
Non un Messia quindi con carisma Palin genetico che gli si addice Rebel ma un wanted sito ore di spiccato stampo democristiano che è andato a farsi le ossa a Bruxelles
Ecco sì capisco e riconosco che la casa riformista un bel vestito per un'ipotesi del genere
Fa il paio con l'altra casa quella delle libertà che a sua volta dichiara di essere riformista che non si può più
In questo ambito la casa riformista e pacioso e rassicurante
Come si conviene a un'opinione pubblica che chiede sicurezza salute soldi senza andare tanto per il sottile io penso invece e che lo con molti altri compagni non solo lombardi che sia il tempo di dare segnali che superano che superino le esasperato tatticismo e l'incertezza imperanti nel nostro partito
Interventi autorevoli al nostro congresso lombardo sostenevano a mio parere ha ragione che il Partito socialista non c'è
Non si vede ed oltre agli elettori ciò lo pensa lo purtroppo oggi anche molti compagni che con umiltà e dignità sperano ancora nella capacità di proposta del partito
Disponibilità però questa che non sembra trovare la giusta attenzione anzi quando vi sono critiche costruttive sono considerate blasfeme lei sa di sua Maestà non so spero di no
Visti i nostri dati elettorali ciò sarebbe quanto meno paradossale anacronistico
Quant'è vero compagno Boselli
Quanto è stato difficile in questi anni essere socialisti e noti immagini quanto è stato difficile essere socialisti del territorio compagna Boselli
E non ti immagini compaiono Iselle com'è difficile essere socialisti nel territorio senza vera la possibilità di dare una linea politica e convincere i compagni a subire mortificazioni ma mantenerla l'iniziativa dal partito
Servono segnali convinti perentori io sono del parere che non possiamo uscire da questo congresso rinviando le decisioni a scelte attenti migliori i socialisti lombardi parlano di nuovo partito socialdemocratico di una sinistra come nel resto dell'Europa che Silvia Greghi senza equivoci non è un mix di etichette
Una iniziativa attorno a un'idea alla tradizione e alla cultura riformista sì ma attorno a un progetto ha una proposta
Perché se giungiamo noi compaia proporlo nessuno sosterrà l'idea di un nuovo partito socialista in Italia
Quello che passino vincendo appesa pronunciato a noi può star bene
Come dovrebbe star bene a Fassino e ai suoi che la socialdemocrazia italiana finalmente riparata dove l'ha lasciata progettualmente il partito socialista italiano quello di Craxi si distrutto come sappiamo ancora oggi demonizzato e lo sanno i compagni sul territorio ciò che significa questo atteggiamento
Demonizzato come simbolo di corruzione dell'involuzione della politica italiana non dobbiamo dirlo uno guardando al futuro forte e chiaro una volta per tutte
Che se esiste un ostro critico Rispetto per chessò per Berlinguer altrettanto e con maggiore ragione pretendiamo che ciò sia assunto a dei postcomunisti per Bettino Craxi
Che il punto di raccordo dei rispettivi percorsi è il suo momento focale proprio intorno all'elaborazione politica ai progetti matura nega maturati nel sociale partito socialista degli anni settanta ottanta
Vediamoci l'onore
Ma vediamo di non svendere tutto per un piatto di lenticchie che poi tutto sommato non mi sembra molto pieno
Ridiamo ci politica
Noi mandato devo far fretta per cui vado di fretta
E ce ne sono per tutti no no questo allora noi stiamo
Chiedere
Al dire ai DS una qualche scelta coraggiosa
Noi sappiamo che parlare di un reato di nulla Board non è facile ma il termine è casa riformista devo dire compagni che mi inquieta
Noi siamo ridotti al lumicino
Ma siamo convinti che possiamo ancora rilanciarla una sfida riformista i DS
Ai DS che non vivono la contraddizione di piazza mai Biesse che fanno una scelta riformista
L'unità dei DS tutti i costi non va bene e questo lo dobbiamo dire a scapito di una linea riformista ma che cos'è finisco la casa riformista
Potrebbe essere in qualche modo intesa come la casa del partito dei riformisti proposto da Rutelli il partito unico dell'Ulivo il vecchio Partito Democratico dei tempi precedenti
A me questo sembra un po'tutto funambolo esco noi dobbiamo partire dalla proposta di un organizzare un
è una proposta ciò che mi terrorizza
Ed è nell'ambiguità del documento congressuale e pensare che o nell'Ulivo o nella Margherita dopo centodieci anni ci finiamo senza arte né parte
Senza avere la possibilità dei veri percorso un'ipotesi di progetto socialista io finisco davvero compagni permette di sull'ultima battuta
Vedete il suo vomito che per la scommessa dobbiamo proporre vincere
E come diceva una vecchia canzone partivi sogna io dico che anche dovere etico ed è cessa politica farlo grazie
Ringraziamo per il suo intervento
Ha la parola ore al compagno Sergio Palazzolo segretario regionale dello SDI del Veneto
Prego Sergio
Ai vetri tornita
Ai dieci minuti
Care compagne cari compagni io non avevo intenzione di parlare però nel momento in cui il congresso
E chiamato
A delle decisioni che riguardano
Il nostro futuro
Dicendoci mi sono sentito nel dovere
Di riaffermare
Per quella che è la milizia mia e di tanti compagni
Il partito in questo
Ultimo Periodo ma da quando alla guida del compagno Boselli
Ha avuto sicuramente difficoltà
Ma non è certo stato un percorso che può essere descritto nel modo con il quale lo ha descritto il compagno Baruffi
Sono abbastanza anni mi sono iscritto questo partito per capire
Che quando manca l'ossigeno
Si può cercare il riparo a tutti i costi
Magari dichiarando proponibile solo una linea politica perché si pensa di non farcela
E quindi produrre delle accelerazioni magari da quegli stessi
Che fino a qualche tempo fa
Proponevano cose diverse
Scusa
Allora io credo che sia doveroso ricondurre il nostro dibattito scrive
Al problema più importante cioè quello che sui contenuti vogliamo confrontarci all'interno del centrosinistra all'interno dell'Ulivo
A partire dai problemi della scuola del lavoro della sanità della giustizia
E credo che nella relazione dal nostro Presidente non ci siano state solo parole ma ci sono state delle indicazioni precise che trovano consenso e possono trovare anche dissenso
All'interno del centro sinistra come sicuramente la giustizia e questo cosa si chiama sì se non una linea politica di un partito che vuole esistere e voi a rappresentare nel contesto della nostra nazione un punto di riferimento
E questo non può voler dire che per chi ha soprattutto idealità è sufficiente per continuare un cammino difficile
O è necessario a tutti i costi accelerare un percorso come quello che ho sentito
Che
Credo nessuno sfugga abbia avuto dei risvolti assai poco confortanti
Dopo il congresso del DS
Sono perfettamente d'accordo che il nostro punto di riferimento la costruzione della casa riformista è un punto di riferimento importante
Però va fatto uguagliando si può fare e portando la nave dei socialisti a una discussione alla pari
E non certo accelerando i tempi perché qualcuno non una
Qualcuno si trova già in debito di ossigeno queste cose volevo dire perché spesso e volentieri nel nostro partito già difficile vivere però nella gara delle ingenerosità io credo sia doveroso dare merito a chi ha condotto in tempi difficili questo partito e io credo che come rappresentante del partito in una Regione il Veneto debbo da varato quel su questo e non per spocchia
Però ritengo
Che prima di parlare io credo che posso parlare
Bisogna pensare perché dico posso parlare
Il conforto di un risultato del cinque e ventuno per cento una gita come Venezia mi dà titolo per dire le cose che ho detto e per dimostrare che abbiamo ancora stima ai compagno Boselli tratti del compagno col sole
Se tra di noi la compagna trentuno assunta alla parola
Non è ancora arrivata la parola al compagno del bene Daniele della federazione di Genova
Trento assunta si prepara
Ma io compagni i compagni
Vi chiedo scusa da subito perché non ho preparato una relazione tornano preparato un qualcosa da leggere qualcosa che possano garantire delle belle frasi tanto
Perché sono stato motivato ad intervenire
Dopo nella partecipazione a questo congresso e poi capirete perché
Oggi siamo a celebrare un momento importantissimo per i socialisti
Momento importante scritte perché oltre ad essere il festeggiamento dei centodieci anni di una storia gloriosa del Partito Socialista Italiano
Siamo ad un congresso
Che deve segnare una via è una prospettiva politica per il futuro dei socialisti per fare in modo che questa storia che oggi siamo a celebrare abbia un seguito un seguito per i nostri figli un seguito alla società che sta cambiando
Ebbene vedete in questi ultimi anni
è mancata una forza socialista in Italia la forza riformista
E lo vediamo tutti i giorni lo vediamo da oggi lo vediamo tratta col mondo del lavoro perché io ho sentito ieri compagno Boselli e mi dispiace che non sia qui ad ascoltare i suoi delegati ho ascoltato compagno Boselli parlare
Della difesa
Di chi oggi non a quelle tutele nel mondo del lavoro e questo mi ha rincuorato perché un partito socialista che come diceva compagno Boselli si fonda nel segno del Quarto Stato
Il lavoro deve essere al centro l'attività politica
Però mi rammarica una cosa emessa compagni tra di noi dobbiamo anche dircelo
Mi ha mai che ha
Che questo senso di tutela di sociale venga fuori oggi perché vedete perché compagni Boselli al governo c'è stato c'è stata come segretario di un partito socialista
Eh beh io non l'ho mai sentito una volta purtroppo a mio rammarico parlare del mondo del lavoro l'ho sentito qui oggi quando al Governo c'è qualche d'un altro quando si qualchedun altro che mette in discussione tutto questo
è mancata una forza socialista riformista capace di dare appunto rispose a queste nuove esigenze del mercato del lavoro salvaguardandone però le regole i diritti
Ebbene compagni
Siamo qui
Per costruire siamo qui per fare in modo che tutti i nostri sforzi per tenere vivo questo partito non vadano morendo
Siamo qui e io penso che vogliamo uscire di qui con una linea politica che non sia una linea politica paga ma che sia una linea politica che ci dia la possibilità a domani di poter dire e di poter fare avere i nostri figli un partito socialista in Italia
Ma per fare queste o non basta semplicemente parlare di casa dei riformisti
Perché Casa dei riformisti caro compagno Boselli che purtroppo non ci sei
Vuol dire tutto e non vuol dire niente anche Fini si è riconosciuto suo congresso riformista
Ne abbiamo bisogno di che cosa fare
Di mettere davanti alla parola riformista la parola socialista perché sono a quel punto questa parola un vero significato
Dobbiamo
Dobbiamo abbiamo un ruolo importantissimo abbiamo una cultura che ha centodieci anni una cultura che ha dato tanto all'Italia una cultura che deve segnare a chi a quella sinistra che oggi volesse socialista a diventare socialista
Perché se no domani compagni
Troveremo in Italia
Magari un partito socialista
Che sarà socialista nel nome
Ma non sarà solista dei contenuti
Perché quei contenuti dobbiamo fargli acquisire noi dobbiamo insegnarlo noi
A chi volo esserlo a diventare riformista e socialista
Mi rammarico
Della manca che in questo congresso si sia messo come tema prioritario ieri il modo da giustizia ma compagni
Dove dove viviamo
Dove lasciano possibile che un partito socialista
Che mi si venga a dire in televisiva che in televisione non ci danno lo spazio e quelle poche volte che usciamo in televisione parliamo solo di giustizia
In un partito socialista la giustizia ci sta ma prima di capire il mondo del lavoro il modo del sociale la scuola pensionati la sanità
E poi una cosa raga che compagni ieri mi ha fatto
Veramente ma veramente
Scioccati
Ho sentito un nome ieri io mi auguro e spero che da questo congresso innesca questa linea politica da perseguire
Per insegnargli a Teresa socialisti e per aver un partito socialista non una casa riformista perché vedete
Parlare di un referendum sulla giustizia e con questo referendum ritornare a parlare di segni va bene fino a un certo punto perché non vorrei domani ritrovarmi consegni in un'altra cosa in un altro progetto come può essere stato colori segni quello di Dini e tutte queste cose
L'abbia bisogno di una linea politica da perseguire una linea politica dove tutti i compagni delle varie realtà nelle varie sezioni sanno che devono lavorare per quello sanno che continueranno e faranno il loro cammino società direzioni
Non possiamo permetterci ogni elezione di cambiare sistema di cambiare aggregazioni senza nessuna meta
Per consentire di avere qualche rappresentante il più perché poi i rappresentanti più se non portano avanti una linea politica dei contenuti alla politica dei contenuti socialisti tanto vale che questi rappresentanti non ci siano
Io compagni
Sono giovani
Mi trovo
Mi dicono che devo finire faccio prestissimo mi trovo qui oggi a parlare
Perché vedete sono nato in mezzo a delle bandiere rosse le bandiere rosse delle feste dell'Avanti quando ero piccolo e mai da queste fette si serviva ai tavoli sono nati in mezzo a queste ho visto tanti compagni che hanno si sono sacrificate noto la loro vita per questo
Non per un semplice nome non per una semplice sigla ma per la Società per i loro figli che dovranno venire io tutto questo non voglio che sparisca e se non vogliamo che spariscano confondiamoci nelle case dei riformisti perché riformisti ripeto e anche Fini
Lavoriamo per insegnare alla sinistra che vorreste socialista diventare socialista realmente lavoriamo per un grande partito socialista riformista di Trapani grazie
Ha la parola al compagno Donato Salvatore si prepara il compagno toglie Claudio
Cari compagni e care compagne
In questo nostro congresso si intersecano e si compendiano due sentimenti
Può essere deve essere portata assente segue lungo e qualificato lavoro di ridefinizione di rielaborazione della nostra proposta politica
Per poter esibire con orgoglio e consapevolezza una rinnovata carta d'identità dei Socialisti italiani
Ma al tempo stesso deve rafforzare la portata delle nuove responsabilità politiche che gravano su di loro
Per il contributo che dobbiamo saper offrire alla definizione del manifesto politico di una rinnovata forza socialista riformista capace sempre di più di affermarsi nella coscienza collettiva del Paese
E a fronte di questi nuovi compiti di iniziativa e di presenza politica dei Socialisti democratici italiani
Una riflessione uno sforzo specifico deve essere indirizzato certamente ad un progetto di riadeguamento della nostra struttura organizzativa
Alle nuove potenzialità di espansione e di rappresentanza e questo va fatto rifuggendo gli errori del passato
E lo diciamo noi lucani della Basilicata
Che abbiamo realizzato uno splendido risultato elettorale nelle Lust le ultime elezioni politiche non avendo il riconoscimento di una rappresentanza parlamentare compagni in Basilicata il partito ha raggiunto il cinque due per cento
E siamo stati sacrificati
Sulla base di un equilibrio nazionale ecco perché io ritengo che occorra nel partito un confronto ampio limpido sereno
Sugli indirizzi politici e sui caratteri distintivi che devono ispirare l'azione del partito in questi mesi per certi versi decisivi addirittura per la propria ragion d'essere
Idea ridenti risultati politici elettorale dializzati dall'holding ambo nazionale devono impegnarci a interpretare con maggiore convinzione di incisività a mio modesto e personale avviso
Due fondamentali coordinate indistinguibile coessenziale alla sua identità e fisionomia politica
Quelle di partito che ha assunto intende assumere sempre più funzioni specifiche di iniziativa politica dentro l'alleanza di centrosinistra
è di partito della sinistra riformista cioè con le funzioni peculiari e distintivi di un soggetto politico che intende esercitare a pieno titolo compiti di direzione politica nella coalizione
è che deve essere in grado di interpretare una cultura di governo distinta è divergente dalle tentazioni movimentista che qui all'affiorano nella coalizione ed è suo agire politico
Va affermata sempre di più la nostra autonoma capacità di proposta e di orientamento politico e culturale
Capace di tenere autorevolmente il campo del confronto e della interlocuzione politica e sociale
Per fare dello SDI un'importante referente per ogni disegno di mutamento di progresso dal nostro Paese ed un elemento di stabilità della coalizione
Noi non possiamo compagni
Sacrificare la originalità e l'autonomia socialista per evitare di sbilanciare la nostra forza politica lo SDI Besso impostazioni continuista e per un verso o verso movimentismo declamatorio è velleitario
Io credo che noi dobbiamo introdurre nella nostra linea politica un più forte differenziale riformista
In un profilo più alto e caratterizzante dalla dialettica politica nella coalizione è in una qualificazione più impegnativa più ambiziosa dei rapporti particolari a sinistra e con i DS
Verso un'affermazione sempre più forte e autorevole della cultura riformista come quale comune denominatore di una moderna sinistra di stampo europeo
Capace di rendere credibile anche al nostro interno una prospettiva di innovazione di ricambio di indizi i rapporti politici e perché no anche di gruppi dirigenti
Entro questo ambito personalmente è come il Daily Basilicata abbiamo collocato le nostre iniziative politiche ai nostri congressi
E in particolare anche nel sistema delle relazioni con le altre forze politiche del centrosinistra raggiungendo i risultati di cui parlavo prima
Perché abbiamo inteso i nostri rapporti le nostre alleanze non solo come tessere di un piatto mosaico di cogestione del potere che a livello di Basilicata esercitiamo ma come altrettanto elementi di una sempre più matura espressione di autonomia e di programmi protagonismo socialisti
La sfida che dobbiamo affrontare consiste certo compagni nel mettere a bollore patrimonio unitario accumulato in questi mesi
Per promuovere e tutelare una dialettica positiva
Politicamente legittimata e lo stesso tempo per sommare le forze necessarie a un gran lavoro di rinnovamento di rafforzamento degli strumenti di azione del partito dalla sua stessa iniziativa politica io penso compagni che la prospettiva della unità dei riformisti che mi pare ancora difficile da realizzare debba avere una capacità di rappresentazione e di rappresentare un insieme di certezze
Di essere farsi avvertire come forza di rinnovamento della società
Incardinata nella storia civile sociale di questo Paese collegata ai fermenti ai valori di una modernità che Traverso nel Paese strutturata per esprimere a sempre più alti livelli di capacità e competenza funzioni di direzione politico
Nell'ultimo decennio compagni si sono determinati declini di vecchi egemoniche e maturazione di nuove sintesi i socialisti devono avere la consapevolezza e l'orgoglio di comprendere che la cultura politica di cui sono portatori
Una cultura che viene da lontano che nel del venire del tempo si è legata ai tanti aspetti del del venire sociale di questo Paese
Ha i titoli per fornire al processo di transizione un atto per una sinistra dalle chiare connotazioni riformiste motivazioni e progetti nei quali poter manifestarsi una nuova identificazione collettiva una nuova anima del nostro popolo
Per fare tutto ciò non si può prescindere
Dal ritornare ad una piena e consapevole rivisitazione della cultura riformista di governo che negli anni scorsi è maturata nell'ambito socialista
E a lungo osteggiata dal conservatorismo di sinistra il cui disconoscimento ha sin qui privato la sinistra democratica dell'Ulivo
Del background politico culturale più solido e credibile lasciandola alle prese con la piatta di Riva del conformismo e del consociativismo è che cosa era tutto questo se non la frontiera che il compagno Craxi aveva prema aperto al socialismo e a questo Paese
Dunque lungi dall'essere dispendio di seppellita per esigenze di piccolo se non piccolissimo cabotaggio organizzativo elettorale la questione riformista
Assurge a paradigma della questione dall'intera sinistra europea di un Paese impegnato a diventare sempre di più esso stesso europeo di una sinistra libera dal burocratismo ideologica compagni io ho concluso
Voglio dire che noi dello SDI non dobbiamo sottrarci per la nostra parte
Allo sforzo per la innovazione politica e culturale della sinistra italiano e che non può non possiamo non farlo attraverso una rilettura della nostra storia attraverso il nostro patrimonio di cultura di governo e lo fa siamo se abbiamo la capacità di valorizzare sempre di più a livello regionale le grandi e nuove energie che questo partito ha saputo ha saputo conquista per impedire che al bisogno di sperare crede degli italiani si possa rispondere solo con le menzogne utili a un'esistenza di piccolo cabotaggio quotidiano
Ha la necessità di verificare nelle nostre azioni il tasso di riformismo che introduciamo nelle nostre proposto
Compagni dico
Il mio pensiero finale io non sono personalmente interessato non lo sono i socialisti democratici di Basilicata
Ad un impegno che non si imponga un obiettivo più grande molto più grande di noi stessi e dei test dei nostri destini politici e delle nostre pur legittime ambizioni personali
Non credo possiamo vivere l'alleanza i risultati che dalla stessa possono scaturire con il bilancino della semplice tecnica elettorale in gioco compagni non è il destino di una micro formazione che sceglie di restare tale
Ma la legittimazione di usura di una presenza che riviene da un consenso ottenuto il realizzato con un proprio atto della nostra iniziativa e io concludo compagni il mio intervento se questi sono i valori per i quali continuiamo a crederci a impegnarsi nello SDI per la l'affermazione di una sinistra riformista
Io voglio citare un po'non un poeta socialista un sindaco socialista degli anni Cinquanta un grande socialista di cui l'anno prossimo in Basilicata celebreremo accanto al centenario dalla fondazione del partito i cinquant'anni dalla propria morte Rocco Scotellaro
Se avremo da noi questi valori e questi sentimenti compagni
Diceva Scotellaro altre Ali potrebbero fuggire dalle paia della curva ma l'alba compagni può essere nuova può essere nuova complimenti grazie
Prima di dare la parola l'accompagna a Trento su un tal due comunicazioni di servizio si pregano i compagni per la pubblicazione del loro intervento al Congresso sull'Avanti della Domenica
Di recapitare presso la segreteria del congresso una scheda un sunto del loro intervento
Poi una importante annuncio per motivi di sicurezza sono da spostare immediatamente alcune autovetture
La Mercedes di R zero sei quattro l V doppio
La marea di di uno tre sei JT la centoquarantasette di V otto sette otto h l'automobile a sei targa BP terrene nove zero zecche Z g e l'auto Clio
Lì G quattro uno sette K è i proprietari sono invitati a spostarla immediata ha spostato immediatamente per motivi di sicurezza si tratta di un'automobile Mercedes di una marea di una centoquarantasette di una sei e di un'auto Clio
Ha la parola l'accompagnò Trento assunta responsabile delle compagnie per il partito regionale dell'azione
Si prepara il compagno cogli Claudio
Saluto tutte le compagnie di compagni presenti a questo appuntamento congressuale una presenza numerosa e partecipe attiva di uomini e donne alla vita del partito
E oggi più che mai necessaria alla realtà politica del momento
Che ci vede qui a Genova dopo centodieci anni dalla nascita a dibattere proprio di questo nostro nuovo scenario politico attuale della nostra politica connotata dalla riformismo sociale
E che deve necessariamente trovare la sua collocazione in un grande progetto politico di rinnovamento con nuove proposte che diano un contributo significativo al processo di evoluzione in atto rifacendoci alle radici del socialismo autentico
Ed ai valori della socialità moderna che sono i nostri anche in vista della costruzione di un grande partito socialista europeo
Qualificandoci prima di quel sito come una forza autenticamente socialista e liberale
Una realtà politica naturalmente cambiata nella storia e dalla storia
Da una serie di avvenimenti che purtroppo ci hanno portato alla perdita di centralità di ruolo politico
Che il nostro partito aveva conquistato nella storia quelle grandi battaglie per l'affermazione dei diritti di pari dignità sociali e morali delle classi meno tutelate e più tempo di
Una centralità di ruolo che bisogna necessariamente recuperare
Rinnovando nell'ottica del riformismo sociale la nostra immagine di partito capace in questo particolare momento storico
Di ricreare quella fondamentali fiducia nei cittadini di recuperare il rapporto col cittadino stesso
Un rapporto spesso compromesso da mancanza di iniziative edite ai programmi che avvicinino sempre di più i cittadini alle istituzioni e la politica stessa
L'occasione di questo appuntamento congressuale qui a Genova cita indubbiamente una grande opportunità di dibattito su tutto quanto noi socialisti dobbiamo e possiamo ancora fare
Per la realizzazione dei nostri obiettivi politici perseguiti ed ancora da perseguire a livello nazionale territoriale
Ecco da dove il nostro partito deve ripartire con un nuovo sforzo non comune a un nuovo forte slancio idea perché come ben sappiamo questo per noi socialisti democratici di oggi
E più che mai necessario di Italia e di grande importanza per la nostra lealtà di partito ed eliminare a riprendersi la sua identità e dignità
Vi partendo proprio dal basso dal rapporto con l'elettorato da un nuovo ed allargato consenso
Che si raggiungerà vedete solo prendendo posizioni chiare e decise innovative nei confronti di tutta la serie delle problematiche sociali quotidiane
Per la tutela dei diritti e che facciano fronte concretamente alle esigenze di tutti i cittadini uomini e donne
Dalle nostre piccole grandi battaglie quotidiane che ci vedano sempre pronti e schedati in prima linea
Noi uomini e donne dello SDI dovremmo ripartire effettuando proposte concrete mirate per il miglioramento della nostra realtà sociale per raggiungere una maggiore libertà un maggiore equilibrio politico una più grande democrazia
Per partiti anche noi donne riusciamo a partecipare alla politica attuando quella maggiore sensibilità verso le problematiche sociali
Con il nostro impegno attivo e partecipe portando avanti la battaglia sulle uguali chance di partecipazione alle scelte dalle decisioni che ogni donna oggi dovrebbe avere in campo politico istituzionale
Che ci consenta di accedere a tutti i settori della vita pubblica
Alla luce anche del processo di riforma dell'articolo cinquantuno della Costituzione
Già avviato in sede parlamentare e che si muove per la costituzionalizzazione il principio della rappresentanza paritaria tra uomini e donne a livello istituzionale
Già previsto dalla recente riforma federalista a livello regionale
Questa è una grande battaglia socialista una grande battaglia di democrazia chi ha le sue radici storiche nella giusta battaglia per il diritto delle donne al voto
Portata avanti da grandi e valorosi figure di donne impegnate da sempre per l'affermazione dei diritti di parità e di pari dignità sociale in tutti gli ambiti della vita
E permettetemi di ricordare una breve per ai parenti sì però necessaria il contributo dato all'evoluzione della nostra storia socialista dalla tara compagna scomparsa Giuliana Nenni
Il
Un punto importante di dibattito proposta sarà poi quello relativo alla problematica del lavoro
Di esigenza primaria soprattutto perché è proprio dalla battaglia per la tutela del diritto al lavoro e per quella sulla sicurezza sociale che noi socialisti dobbiamo ripartire
Per ritornare alle nostre rigidi di partito attento ai problemi delle classi sociali deboli
E per recuperare il consenso essenziale della gente perché solo facendoci carico delle battaglie per la risoluzione dei conflitti sociali
Con la politica delle idee del confronto non con l'estremismo e la violenza che nasce la vera democrazia e si dà una risposta concreta al terrorismo
Perché tutelando l'esigenza lavoro di ognuno che si attua una delle più grandi garanzie costituzionali
Viste come garanzia dell'essere più che della Venere
Anche perché oggi a seguito della legge ed è legata rischia di stravolgere si nostro sistema lavorativo nazionale dove il rapporto di lavoro a tempo indeterminato diviene l'eccezione e la regola è rappresentata dal lavoro precario privo di garanzie
E questo soprattutto per le donne che si ritrovano di effettuare collaborazioni sempre meno inquadrabili in professioni definite creando quelle nuove forme di povertà date dalla mancanza di sicurezza occupazionale che porta poi ad una naturale emarginazione sociale
La problematica sull'articolo diciotto dello Statuto dei lavoratori porta dunque ad una più attenta riflessione di ripristinare nel nostro Paese la libertà di licenziamento finirà sì per riflettersi su diritti primari di libertà
Ma il vero processo di riforma più che nell'esclusiva intoccabilità di l'articolo diciotto
Dovrebbe guardare a delle proposte da azioni concrete e tutelino maggiormente i lavoratori ampliandone diritti e tutele con la riforma degli ammortizzatori sociali
Perché il lavoro è una delle stelle di vita che maggiormente ha influenza sulla creazione dell'Inter l'identità sociali
Per quanto riguarda i veri temi della politica nazionale dovremmo qui prendere posizioni mette in ordine alle varie problematiche quali la scuola la sanità e la giustizia
Con l'indicazione di una politica che sia in grado di coniugare modernizzazione ed equità sociale con un'apertura reale al riformismo per rilanciare la nostra battaglia sulla riforma della giustizia già iniziata
I lini anche con la riforma della giustizia a livello europeo
Dove noi socialisti dobbiamo portare il nostro contributo importante innovativo attivo e di proposta
Per partecipare insieme alle altre forze politiche al processo di formazione di una nuova Unione Europea più allargata e al processo di evoluzione della socialdemocrazia europea
Che deve essere un progetto di pace che concili il benessere e la solidarietà soprattutto nei confronti del problema immigrazione quella politica di integrazione sociale non non solo di tipo assistenzialista con una costituzione unità nel rispetto delle minoranze e nell'abbandono degli egoismi nazionali di parte
Con una politica fatta da progetti e proposte in tal davanti ecco qual è la strada possibile da seguire per il fornire risposte concrete su temi e problemi della politica nazionale
Con una politica non di scontro estremizzato nei confronti del governo di centrodestra
Ma che sia di un opposizione responsabile emiri di più al confronto sulle idee
Noi possiamo così recuperare il consenso e vincere solo combattendo le nostre giuste battaglie portando avanti le nostre idee ai valori del riformismo sociale
Ma per fare tutto ciò abbiamo bisogno di un partito preparato il mito o da una grande solidarietà
Animato da un forte spirito di rinnovamento che dia spazio a tutte le voci che lo compongono vecchie e nuove uomini e donne giovani e si avvicinano per la prima volta il partito
Dando loro lo spazio necessario per realizzare idee progetti nuovi che dia una visione nuova anche motivando lì a partecipare a questa nuova fase politica che inizia per recuperare la centralità del nostro ruolo politico reale e la nostra identità
Un'identità deve The concludo che ancora presente che ci porta a dibattere dei problemi e chi ci terrà sempre qui a dibattere delle scelte di programmi da realizzare
E presidente sarà presente in ogni compagne compagna che porta nel cuore questa grande anima socialista che soffre di un attuale naturale trasformazione politica e sociale ma per questo si fa più forte vive e questa proprio questa vedete la nostra vera e grande sfida del momento il vero coraggio di di fermissimo dal quale tutti insieme qui a Genova dobbiamo ripartire
Se vogliamo che la gente ci identifichi nella società come i veri socialisti quelli di una volta
Quelli di oggi quelli del domani è questo il nostro più vero e grande impegno del momento per l'affermazione dei nostri cari ideali di libertà giustizia ed eguaglianza sociale
Grazie la parola al compagno accoglie Claudio segretario generale dei giovani socialisti italiani si prepari Alfonso Capriolo
Beh compagno cremati chiedo subito un extra di dieci secondi per ammirare questa platea meme meravigliosa
I socialisti e socialisti che sono convenuti oggi mi come ha ricordato il compagno Boselli nella sua ottima relazione di ieri non per celebrare un centenario
Un ultracentenario che pure diverse già basterebbe a giustificare un evento così
Partecipano
Noi siamo a Genova
è stato detto più volte
Per rivendicare l'attualità delle nostre idee
Per ricordare che sono il riformismo socialista
è una dottrina autenticamente rivoluzionaria
Perché è l'unica che postula
Una modificazione reale della società
Con metodo non violento pacifico e con le armi del dialogo
Siamo qui a Genova compagni
Un anno dopo altri fatti importanti
E siamo qui per dire ai cittadini della città
Che la sinistra non ha bisogno dei sassi
Per affermare le proprie idee per convincere
Così com'è altrettanto chiaro
Che nel mondo che vogliamo
Le forze dell'ordine non sparano sui dimostranti
Siamo qui per dire
A quelle migliaia di giovani che hanno sfilato nelle piazze che sfilano nelle piazze e che vengono definiti no global
Che la loro battaglia è la nostra battaglia
E che anzi forse se l'Internazionale socialista
Negli ultimi anni
Avesse scelto ogni tanto la piazza per manifestare le proprie opinioni
Oggi noi non dovremmo assistere ad un paradosso che è anche in qualche modo irritante
è quello di vedere tante ragazzini
Ragazze
In buona fede
Circuito che è questo il termine adatto circuito
Da una sinistra Jurassic dica
Ottocentesca
Io rimango veramente sbalordito
Quando vedo il compagno Bertinotti che si rivolge a questi giovani
Come se il comunismo non avesse avuto alcun ruolo nella costruzione di questo mondo
Un mondo dove l'oppressione esiste ed è forte
Un mondo dove lo sfruttamento dell'uomo sull'uomo c'è ancora
Ebbene
Il ruolo e le responsabilità dei comunisti in questo sono molto evidenti è molto importante
D'altro canto
Io credo che
La nostra politica in qualche modo abbia una via diretta
Per raggiungere le coscienze
Elementi e il cuore
Di tanti militanti
Confusi
Non voglio esimermi dal parlare di programmi proposte
Debbo dire però che
Vi mando un po'a per perplesso quando ascolto ancora oggi compagni che lamentano da parte nostra una scarsezza nei programmi e nelle proposte
Io credo che quando questo pacchetto di proposte
Però oltre su non so quante pagine siano centinaia
Quando queste proposte
Diverranno realtà
Non ci sarà bisogno di più bisogno dei socialisti perché quello sarà il mondo migliore
E non dico nemmeno qual è il punto di vista dei giovani socialisti
Sia perché come sempre negli ultimi anni il compagno Boselli
Nella sua relazione anche ieri ci toglie un po'le parole di bocca perché dice meglio di noi quello che noi pensiamo
Non ne parlerò nel dettaglio perché le ultime pagine di questo documento sono il frutto di anni del di lavoro Digione dei giovani socialisti un lavoro fondato sul sudore tutte sulla fatica
Ma un lavoro che ci inorgoglisce
Ebbene di qui a qualche mese
Celebreremo anche noi il nostro centenario
Il nostro sito scandisce già da giorni
I mesi i giorni e le ore i minuti che ci finanche i secondi che ci dividono da questo appuntamento
In quell'occasione
Una generazione di giovani socialisti che in questi anni ha contribuito al mantenimento di una bandiera
Si faranno da parte
Perché compagni
Se noi li ringraziamo
Per averci
Consentito
Di parlare ancora di socialismo
E se noi rappresentiamo il vostro futuro
Bene noi siamo a tre il tanto orgogliosi di Porter dire che giovanili il sedici diciassette e diciotto anni che non hanno genitori socialisti è tale solo qui oggi
E in quella sede quindi compagne
Così come voi avete visto il vostro futuro crescere noi faremo lo stesso
E in conclusione vi dico no non servono grazie chiudo prima
In conclusione voglio dirle
Che questo gruppo di giovani socialisti
Ha svolto un'attività disinteressata
Senza mai nulla chiedere in cambio
E così in quell'occasione
Consentitemi la battuta
Molti di noi andranno in pensione
E non per questo chiederanno contropartite
Ma state pur certi compagni compagna che ogniqualvolta lo riterrete opportuno e lo dico riterrete utile
Questo gruppo di giovani pensionati sarà pronto a rinnovare il suo contributo a questo partito al movimento socialista italiano e alla creazione di una società Damo Grazia europea a vocazione maggioritaria nel nostro Paese grazie
Grazie Claudio la parola accompagnò Capriolo Alfonso si prepari compagno Corace Fausto
Scusa compagno Capriolo ricorre l'obbligo graditissimo di portare il saluto del congresso l'onorevole Mario Segni e al senatore Claudio Petruccioli che insieme al senatore Morando seguono i nostri lavori vi ringraziamo per l'amicizia e la simpatia che hanno dimostrato sempre nei nostri confronti
Scusami a te la parola ti ringrazio
Creare compagne cari compagni vi porto il saluto al congresso dei socialisti delle Marche noi abbiamo ancora nella mente e negli occhi
Le immagini della grande manifestazione sindacale
Del ventitré marzo
Una manifestazione nel corso della quale io lo dico con molta soddisfazione
Abbiamo rivisto i garofani
I garofani non più indicati come il simbolo
Dell'odiato craxismo
Ma come il simbolo del movimento dei lavoratori
Era una manifestazione nella quale
Hanno parte alla quale hanno partecipato centinaia di migliaia di lavoratori di giovani di cittadini
Che hanno manifestato contro il terrorismo e contro l'abrogazione dell'articolo diciotto dello Statuto dei diritti dei lavoratori
Bene probabilmente molte di quelle che hanno partecipato a quell'imponente manifestazione non lo sapevano
Ma hanno dimostrato a favore di una legge socialista di una legge voluta dai socialisti una legge voluta e ideata da un socialista marchigiano Giacomo Brodolini
Sta a noi ora compagni
Fare in modo che quelli compagni quegli amici quelle persone quei giovani
Che hanno partecipato a quella manifestazione
Maturino una coscienza riformista
E se possibile socialista
Perché e quindi si è sentito un po'anche negli interventi che mi hanno preceduto
Cioè forse
Un timore
Una sorta di perbenismo che è un po'ci contraddistingue
E cioè un assenso di distacco di lontananza con quei movimenti cosiddetti new global
O con quelli che fanno i girotondi che vanno in giro a manifestare nelle piazze certa molti degli obiettivi politici che esprimono questi movimenti questi gruppi
Non sono da noi condivisibili
Però non possiamo limitarci semplicemente a criticare a dare la nostra valutazione negativa
Senza poi agire per fare in modo che le forze ed energie che questi giovani esprimono
Siano incanalate in una logica politica riformista
Per questo io credo dobbiamo ripartire proprio dai temi del lavoro
Il lavoro che è stato già elemento che ha dato nato dato la vita
Centodieci anni orsono qui a Genova al Partito socialista il lavoro che ancora oggi nel momento in cui questo governo questo centrodestra cerca di attaccare le conquiste
Che i lavoratori e il sindacato italiano hanno con hanno realizzato in questi anni ecco il lavoro deve essere di nuovo protagonista dell'azione dei Socialisti italiani
L'articolo diciotto in realtà è un falso problema
Perché riguarda esclusivamente una parte dei lavoratori italiani ma è diventato il simbolo della volontà di questo governo del centrodestra
Di attaccare no la capacità dei lavoratori di essere presenti
In maniera autonoma sui luoghi di lavoro del sindacato di essere presente sui luoghi di là
Usare tutto al mondo del lavoro
La radice latina della parola precario viene da apprezzo Preci is preghiere
Il precario ecco a voi che prega il precarie colui che implora di avere un posto di lavoro stabile e garantito
Noi non vogliamo che tutti i lavoratori italiani debbano diventare precari debbano essere sottoposti alla minaccia al ricatto della possibilità di licenziamento anche per motivi futili
Solamente ripagati con l'esborso di una somma di danaro
Questa logica della precarizzazione e anche quella che sovrintende al Progetto di legge prima Fini Bossi oggi di tutto il governo di centrodestra
Sull'immigrazione
Gli immigrati non sono considerati persone ma sono considerati solo forza lavoro
Forza lavoro costantemente ricattabile con il rischio di espulsione se perdono il posto di lavoro siamo arrivati addirittura a stravolgere la lingua italiana
Perché si parla di un contratto di lavoro a tempo indeterminato della durata massima di due anni
Che come è ovvio è una contraddizione in termini
Quello che invece noi dobbiamo garantire alle imprese al mondo produttivo italiano non è tanto la libertà di licenziare ma la libertà di assumere io non conosco il contenuto dei recenti provvedimenti del governo se ma credo che sia importante far sì che ci siano tutte le possibilità di assunzione
Possibile e anche qui Progetto di legge sull'immigrazione viene contestato proprio dal mondo produttivo in particolar modo alle piccole e medie imprese dagli artigiani perché impedisce di fatto di assumere in tempi rapidi
Lavoratori extra comunitari vengono proposte una serie di inutili
La
Cosa iter burocratici in particolar modo per quello che riguarda la possibilità di assumere cittadini che vengono dai Paesi del cosiddetto terzo mondo
E si dà praticamente l'appalto di tutto il controllo
Della assunzione dei lavoratori non più ai centri per l'impiego non più a quello che era il ministero del lavoro ma al ministero degli Interni quindi l'assunzione degli extracomunitari diventa un problema di polizia esclusivamente un problema di polizia
Noi dobbiamo tornare quindi al lavoro ma guardare non solo al lavoro il lavoro nell'ottocento quando è nato il Partito Socialista era costituiva praticamente i due terzi della vita dei cittadini italiani
Oggi il lavoro è sempre l'elemento fondamentale quello che garantisce la sussistenza e la vita dei cittadini ma non occupa più tutto lo spazio della giornata e e della settimana
Ci sono anche altri Problemi che sono quelli della cosiddetta qualità della vita della sanità dell'istruzione del tempo libero dell'associazionismo del volontariato
Su questi temi ancora manca una elaborazione innovativa da parte non soltanto dei socialisti Marie tutto il centro sinistra
Ed è lì che noi dobbiamo recuperare e li chiedo che intervenire il nostro partito per togliere quelle novità che anche a causa del novazione tecnologica giorno per giorno modificano la nostra vita
E quindi pensare che cosa può significare il telelavoro il fatto di lavorare a casa il fatto di non doversi più spostare per andare sul posto di lavoro
Bisogna capire che cosa significa dedicare sempre più spazio anche da un punto di vista produttivo di guadagno economico all'entertainment cioè a al tempo libero allo svago al gioco
Che occuperanno nel futuro un numero sempre crescente di lavoratori ed i dipendenti
Bisogna insomma modernizzare
La vita politica di questo nostro Paese che appare ancora troppo legata ha una concezione della vita che non è più quella attuale e che di conseguenza deve essere aggiornata alla situazione che si è modificata nella nostra società
Bisogna avere anche riferimento
A quella che è la situazione è mutata della vita dei nostri cittadini a come è cambiata la famiglia al fatto che oggi abbiamo molte famiglie composte anche da una sola persona
Ah quindi come sono cambiati i consumi com'è cambiato il modo di vivere
Tutto questo il marketing e la pubblicità lo conosce ormai molto bene
E il nostro presidente del Consiglio che è il padrone della principale organizzazione mediatica a tutti i giorni sul suo tavolo rapporti in questo senso probabilmente le forze politiche tradizionali che non hanno questi strumenti dirette di conoscenza hanno bisogno di approfondire questi temi e hanno bisogno di formulare una proposta politica credibile per chi oggi nel due mila e due
Non vive più come si viveva nell'Ottocento o a metà degli anni Cinquanta
E bisogna che i socialisti Torrino fra i giovani tornino fra gli studenti che io sono molto lieto dell'intervento del compagno dalla Federazione giovanile che mi ha preceduto bisogna che creiamo una nuova leva di socialisti perché altrimenti questo partito non ha futuro non perché non abbia le ragioni e le motivazioni storiche politiche e per proseguire ma non ha futuro perché non ha una classe dirigente di ricambio non a giovani che siano in grado di raccogliere il testimone che Nenni e Pertini Saragat sono riusciti a consegnarci
E poi c'è il problema che ho sentito molto dibattere della collocazione del nostro partito
Ma io credo che oggi ancora non ci siano le condizioni chiare per poter operare una scelta definitiva
Se costituire una confederazione delle forze della sinistra con i DS ed eventualmente i comunisti italiani se ricreare un rapporto privilegiato con somma capitalistica insomma credo solamente che di una cosa possiamo stare certi che i socialisti al momento di scegliere come diceva già con protoni Dini saranno da una parte sola dalla parte dei lavoratori
Viva il socialismo deriva il partito resto giuristi democratici italiani
Ha ora la parola al compagno Corace Fausto e successivamente interverrà Stefania Craxi che ci porterà il saluto della Fondazione di Bettino
Compagne e compagni
Io penso che ci stiamo avviando a celebrare un congresso vero
E penso che questo corrisponda al desiderio di noi tutti
Che vuol dire congresso vero
Vuol dire un congresso nel quale dibattiamo di idee
Facciamo analisi
Facciamo proposte
Non celebrazioni
Non mi pare che abbiamo iniziato questo congresso
Con il piglio della celebrazione
Non possono mancare le suggestioni celebrative
Siamo a Jenova centodieci anni insomma l'abbiamo ricordato tutti anche in sede di preparazione del congresso
Ma non stiamo celebrando
Otto butta la sensazione che stiamo cercando di fare un congresso vero
E credo che l'opportunità ci sia data proprio da come sono iniziati questi lavori con la relazione del nostro presidente Enrico Boselli
Io ho colto qualche aspetto della relazione qua ciascuno di luglio ha poco tempo e non può sviluppare tutto
E però io penso che qualche cosa vada subito raccolta
Innanzitutto c'è un dato
Per noi non usuale in tutti questi anni è una cosa che abbiamo fatto raramente
Si parla di programma
La relazione di Boselli dedica al programma e noi dobbiamo dedicare al programma parte essenziale dei nostri ragionamenti
Certo che questo accada una forza riformista dovrebbe essere più che naturale
E pur tuttavia non sempre abbiamo fatto così
Ci hanno
Indirizzato su altri su altre strade i programmi e i problemi che avevamo della della sopravvivenza
Le tattiche e della politica le strategie fin quando era possibile poter parlare di strategie ma insomma noi di programma non sempre abbiamo parlato molto
Io ho visto che anche nei congressi regionali da quello che ho letto i da quello che ovviamente ho vissuto innanzitutto il congresso regionale della Campania abbiamo parlato molto di programmi e il programma è essenziale
Nella confusione della politica parlare di cose concrete è quanto mai necessario
E nella relazione di Enrico ci sono stati due-tre dritte sulle quali noi dobbiamo lavorare con grande serietà
Innanzitutto il problema del lavoro
Ma insomma se noi non riconduciamo tutte le polemiche
Più
Sono sul campo relative all'articolo diciotto e non le riconduciamo al problema essenziale per questo Paese del lavoro evidente che facciamo soltanto anche lì un gioco una speculazione
Ma la gente capisce che non parliamo di cose vere
Noi siamo titolati
A parlare di questo
E lo stesso riferimento lo stesso aggancio che al di là poi delle cose che anche i giornali riportano ma insomma anziché soprattutto i giornali riportano il riferimento che noi facciamo anche nelle fasi precongressuale di lo abbiamo fatto
A Sergio Cofferati e al sindacato che senso hanno
Se non quello di ribadire che noi socialisti
Partiamo e parliamo del problema del lavoro perché le nostre radici sono nel lavoro ma che partito riformista che il Partito socialista saremmo se dimenticassimo
Le nostre radici e la necessità di stare dentro tutti quanti insieme forti con i nostri piedi del mondo del lavoro
E poi la scuola su cui non voglio dire altro e poi il conflitto di interessi con questo veramente immane problema di un uomo che detiene il tutto nel nostro Paese
E che condizione può condizionare lei era nuova che vide l'umanità
Quella della comunicazione
E su cui dunque può esercitare
Pressioni incredibili verso ogni singolo individuo questo è un problema reali Pete libertà che noi dobbiamo combattere fino in fondo
Io trovo corretta l'analisi politica che ha fatto il il nostro segretario
La trovo corretta perché peraltro è sotto gli occhi di noi tutti
Insomma anch'io ho condiviso
Il processo di ricostruzione della Margherita
Come qualche cosa di novità
E io non ho esitato
In Campania pensate ai popolari che ci sono in campagna
Come quantità come spessore come intelligenza come storia
Non ho esitato a dire che questi gli amici popolari se erano messi in gioco
Con un processo di innovazione realmente importante qual era e qual è secondo me ancora
Quello della Margherita
Evidentemente mettersi in gioco
E cercare di essere innovatori fino al punto di accettare per il loro partito una leadership non di estrazione popolare ma laica e liberale come Rutelli
Beh sì secondo me questo rispondeva appunto al desiderio loro e nostro di vedere costruire nell'ambito dell'Ulivo qualche cosa di davvero innovativo
Per questo ha segnato un po'le corde all'atto della nascita della Margherita
Nel senso che ci è sembrato siano prevalse le logiche ex democristiane
Nel senso che quella parte di innovazione che doveva essere l'elemento più caratterizzante della Margherita se trovato in difficoltà
E continua a trovarsi in difficoltà nonostante la risoluzione dei problemi degli organigrammi sulla linea politica e sulle prospettive che la Margherita deve darsi ma questo è un processo che noi dobbiamo seguire con estrema attenzione
Con estrema attenzione perché evidentemente è uno dei punti importanti per la costruzione del nuovo Ulivo
Sul fronte della sinistra noi dobbiamo manifestare tutta la nostra delusione
Per quello che sta accadendo ed è accaduto nei DS non abbia avevamo dato ai DS una carta di credito grandissima
Ricordiamoci come abbiamo sposato la proposta di Giuliano Amato
Come l'abbiamo fatta nostra
Come l'abbiamo posta con grandissima attenzione alla congresso dei DS D Pesaro
Grandissima attenzione abbiamo fatto tutti insieme una manifestazione a Napoli Stati Uniti del mondo in cui abbiamo lanciato questa sfida ai DS
Pesaro sembrava averla raccolta poi se PDS se ne sono dimenticati
Possiamo mai considerare chiuso questo capitolo io penso proprio di no non possiamo considerare chiuso un capitolo che fa parte della nostra essenza
è stato detto ed è giusto che noi con i DS e dobbiamo lavorare e collaborare lo diciamo in particolare noi che in Campania abbiamo e siamo al governo in tutte le istituzioni insieme con loro
Come possiamo e come potremmo dire che questo idea di cercare di formare anche con loro una forza riformista nel nostro Paese è nuova come possiamo pensare che possa essere chiusa
Ma Enrico non ha chiuso nessuna porta
Enrico ha fatto una chiusura della relazione che è insieme una rivendicazione di orgoglio per noi ed è insieme la vera secondo me proposta politica del congresso
Nessuno può tirare il CID da una parte o dall'altra
Nessuno può indicarci la strada
La strada la dobbiamo scegliere noi nella nostra autonomia nella nostra forza noi dobbiamo innanzitutto cominciare a credere e noi stessi
Dobbiamo sapere se questo partito può pensare di avere un futuro compagni te lo dico con grande franchezza secondo me in questo nostro partito a un futuro c'era se noi ci crederemo
Se noi ci daremo da fare
Se penseremo che i problemi delle alleanze sono problemi importanti per la politica del Paese per vincere
Ma non possono esaurire il nostro modo di essere quindi innanzitutto noi stessi poi le alleanze sulle quali abbiamo le idee chiare
Dopo che abbiamo compiuto in questi mesi in questi anni questi lunghi anni una scelta che oramai tutti consideriamo irreversibile quanti congressi abbiamo fatto
E e quanti fra Dinoi pensavano ancora che la nostra collocazione potesse anche essere né di qui né di là
Oggi nessuno fra Dinoi pensa più che ci possa essere una soluzione di questo tipo la nostra scelta è stata ormai metabolizzata da tutti
Tutti i socialisti pensano che non si può che lavorare all'interno dell'Ulivo all'interno del centrosinistra per riformare questo Paese io non so
Quanti e come si sentano
I socialisti di pronto alle prevaricazioni di questo governo di centrodestra i socialisti che stanno con loro beh forse qua in qualche modo è qualche giorno ce lo verranno a spiegare
Ma io ho davvero ho molta difficoltà a pensare come possono ritrovarsi in uno schieramento non per socialisti
Oggi noi siamo tutti su questa via cerchiamo di non rompere
Cerchiamo di non farci del male e compagni
Guardate ve lo dico con grande lealtà e con grande franchezza
Celebriamo questo congresso dibattiamo Dinoi su tutto e su tutti ma non facciamoci del male
Scusate mi servito questo ammonimento ma penso di essere in grado di poterlo fare a voi tutti buon lavoro compagna
A nome compagni e compagne a nome del congresso vorrei portare il saluto a Fernanda Contri che componente laico del CSM e mi pare l'unica donna del collegio un saluto affettuoso
E un altro saluto affettuoso a Stefania Craxi che ci porterà il suo saluto e il saluto della fondazione che porta il nome del compagno Bettino Craxi
Cari compagni
Care compagne
Cari amici
Vi porto il saluto della Fondazione Bettino Craxi e l'augurio che anche attraverso di voi il socialismo possa tornare a splendere
Perché di un socialismo liberale democratico l'Italia ha bisogno perché da quando la nostra voce diventata fioca il nostro Paese non ha più visto giorni sereni e costruttivi non ha più vissuto una star la vita democratica
Qui a Genova Bettino Craxi ha tenuto il suo ultimo discorso pubblico nel centenario del partito e ha parlato ancora di unità sia pure con lo scoramento di quei tristi giorni di fine novantadue
L'unità disse
Dovrebbe nascere da una rigorosa analisi e dove necessario da una ferma correzione delle esperienze e degli errori compiuti in tempi recenti per giungere a gettare le basi del superamento di antiche divisioni ostilità e pregiudizi
Purtroppo ancora molto radicati e ostinatamente difesi da uno spirito conservatore duro a morire e che vediamo talvolta camminare davanti a noi confusamente in avanti ma con la testa rivolta all'indietro
Dei molti scritti di Bettino che la Fondazione vari ordinando troppo spesso parole profetiche di una moderna Cassandra come in quel discorso fatto nell'ottantotto Madrid
Per stroncare l'Internazionale socialista a spendere tutte le proprie forze per il raggiungimento della pace nel Medioriente
Io penso che l'Internazionale socialista scrisse dovrebbe dire con molta chiarezza che la politica dell'attuale governo israeliano impedisce ogni prospettiva di pace
In più di un'occasione ha violato le leggi internazionali e offende i diritti umani
I palestinesi sono un popolo che aspira a divenire una nazione e a me una patria è uno Stato il Papa li
Quando prendono coscienza della propria identità rifiutano il dominio straniero e ancora più le occupazioni militari che si protraggono per decenni presto o tardi
Giunge sempre l'ora della ribellione e contro le ribellioni popolari non servono né l'arresto nell'uccisione dei loro capi
Nella demonizzazione dell'élite politiche e dello che azzarda organizzazioni militanti che interpretano la coscienza diffusa di un diritto e di una casa nazionale
Anche quando esse si possono essere rese responsabili di tragici errori e alla lunga come la storia insegna non serve neppure la superiorità dei mezzi militari
Ho ricordato Craxi ma voglio ricordare anche Pietro Nenni che non aveva un'origine riformista
Ma che nella sua grande saggezza politica il socialismo riformista lo praticò con fermezza e perseveranza segnando tutte le conquiste sociali e civili che hanno fatto dell'Italia un Paese libero e moderno
Ho citato Nenni a Craxi perché è lì che sono le nostre radici eliche ritroviamo compiuta la nostra identità diritti riformisti oggi non basta e a volte si sfiora il ridicolo
Dopo il congresso di Pedro riforniti sono i DS riformiste la Margherita si definisce riformista boss finiti dichiara riformista Fini e anche Berlusconi non fa che parlare di riforme
Ma nessuno può vantare come noi veri e grandi campione del riformismo sociale e civile come Danny Saragat e grazie
La loro storia ma difesa rivalutata sempre in ogni occasione se vogliamo rivalutare noi stessi perché nessuno ci aiuterà e tutto quello che riusciremo a fare non potrà essere altro che il prodotto di ciò che abbiamo fatto
Io non parlerò neri divisioni né di errori e nemmeno a spargere lacrime sulla diaspora socialista che ha avuto dieci anni di tempo per ricomporsi e non lo ha fatto
Mi limiterò a guardare in faccia la situazione e a trarne qualche conclusione
Il bilancio del Nuovo PSI non è un bel bilancio
La sua voce non si sente il suo proselitismo le macchine afferma Berlusconi dice ed è vero che molti socialisti hanno votato Forza Italia ma non mi sembra che a questi elettori di appeso e spazio
Se io fossi scritta e voi sapete che non lo sono al Nuovo PSI non sarei affatto contenta e non me ne starei buona
Ma io non ha un carattere accondiscendente
Voi dello SDI
A detta a vostra volta
Tentato varie strade
La Cosa due che è fallita come la Cosa tre
Il girasole ora la Margherita all'Ulivo
E tutti schierati a distillare delle parole di Bertinotti la possibilità di una nuova intesa che non potrà che essere un nuovo cappio al collo di quel riformismo enunciato a Pesaro e già sommerso dall'ondata nazionalista giustizialista
Cioè dai giornali che sono stati il primo il dramma del vecchio socialismo e il secondo il dramma del nuovo socialismo
Ma questa non è politica è solo l'illusione di avere a portata di mano la rivincita sulla sconfitta di maggio rivincita che andrebbe preparata con ben altra serietà e ponderazione
Ma torniamo noi socialisti
Ai nostri interessi alle nostre possibilità di futuro agli spazi se ci sono per noi disponibili
Mi dispiace che voi lo stiate intervenuti la come operazione di San Macuto perché la rivalutazione dell'opera di Craxi fa bene a tutti noi sia quando dire D'Amato e Violante sia quando viene da Casini e Berlusconi
A San Macuto dicevo Ugo Intini ha voluto ricordare che Craxi era un uomo della sinistra
Hai ragione Ugo è verissimo
Ma di quale sinistra quella che abbiamo di fronte oggi e quella che Craxi non voleva che ha combattuto assieme a tutti voi
E quella che ci nega ci rinnega che non vuol farci parlare e non vuole ascoltare
Guidata da quegli stessi intellettuali che Berlinguer ex o contro il sacrosanto revisionismo di Craxi rompendo quello spirito unitario che pur fra aspri dissensi e polemiche era sempre esistito tra socialisti e comunisti
E lì
Che si determina quella di più quella frattura che molti sforzi non sono riusciti a sanare e che ora è stata riproposta con una violenza che ha zittito annullato il buon inizio la frase del compagno Enrico Boselli del congresso di Pesaro
Quali spazi quale funzione potremmo avere in questa sinistra prima non ritroveremo noi stessi
Cari compagni care compagne io vedo chiaramente
E ve lo dico con assoluta sincerità
Che sono mai spariti davanti ai socialisti anche quei modesti vantaggi quella magra rendita di posizione che la legge elettorale maggioritaria aveva concesso alle due formazioni socialiste rimaste in campo
Ormai è chiaro Tognolo conterà solo per le proprie forze e niente più la legge elettorale maggioritaria oggi pesa come un macigno sui socialisti esasperando le differenze e annientando i punti in comune che ci sono e non sono pochi
è una legge ingiusta una vera camicia di forza applicata tradizionale pluralismo della politica italiana con i danni e rischi che ogni giorno abbiamo sotto gli occhi
Io spero vivamente che le proposte già avanzate per un ritorno un sistema di tipo proporzionale abbiano tutto il vostro appoggio
Cari compagni
Care compagne cari amici
Non credo di dissentire del vostro pensiero affermando che l'attuale scena politica non ci piace affatto
A sinistra vediamo la politica corre dietro la piazza incapace di guidarla di contrapporre un'idea una proposta un programma all'estremismo infantile che si raccoglie sempre in una vasta
Che non ha una bandiera primo moralismi inconsulti velleitarismi di ogni tipo voglia di distruzione incapacità di capire e di costruire applausi per il giustizialismo di Di Pietro per la rinnovata presunzione dei vecchi intellettuali organici per il narcisismo degli uomini dello spettacolo che scade nel mondo per il loro palcoscenico un panorama davvero desolante
L'unica cultura di sinistra che abbia retto il confronto con la storia e la cultura del riformismo liberale è socialdemocratico
Di questo vediamo l'esempio in tutta Europa e anche in Italia
Dove ogni tappa del progresso è segnata dalle lotte del riformismo dalle prime conquiste delle otto ore di lavoro alla disciplina del lavoro minorile e alle donne
Fino alle conquiste più recenti lo Statuto dei lavoratori il servizio sanitario nazionale la riforma del diritto di famiglia il divorzio la parità tra i sessi
E tutte le altre riforme economiche sociali tutti voi ben conoscete
Sono tutte conquiste del socialismo riformista delle tante altre culture che hanno albergato per più o meno tempo nella sinistra non c'è traccia delle leggi e negli istituti della società moderna
Eppure abbiamo ancora oggi Pirelli orecchie dei fischi che della pratica di San Giovanni si sono levati contro quella cultura riformista fatta di concretezza intolleranza impegno continuo e paziente di proposte e di lavoro
Un subisco di fischi toccati a Luciano Pellicani
Che quella cultura voleva solo a ricordarla a una Ford ormai priva di controllo animata solo da sentimenti ostili da velleità di una rivincita che non sta dietro l'angolo e nemmeno si intravede da lontano
C'era l'identità di una sinistra massimalista piazza San Giovanni la più vecchia la peggiore quella del velleitarismo parolaio delle spallate che non aprono nessuna porta delle scorciatoie che non sono mai esistite
Con la Giunta e l'aggravante né ingrediente estraneo alla tradizione della sinistra quel giustizialismo forcaiolo da processi di piazza che dovrebbe costituire oggi la via della rivincita e che invece semplicemente la causa prima della sconfitta del tredici maggio la casa prima della deplorevole condizione in cui oggi versa la politica italiana
Tutto sembra dimenticato gli errori non rimossi continuano a pesare come macigni i veleni non combattuti intoppi però ancora l'aria che respiriamo
C'è un lavoro immenso da fare per tutti gli uomini di buona volontà da qualsiasi parte e simili Tino
Noi siamo impegnata a restituire meriti onore alla figura di Bettino Craxi un grande socialista un uomo di Stato che ha speso la sua vita per il bene dell'Italia
Ed è stato ignobili mente infangato costretto all'esilio condotto a morte prematura lontano dalla sua patria costretto alla chiusura delle pene il distacco dal partito dalla politica dai suoi amici dalla sua città
Da tutto quello per cui aveva vissuto
Ma vogliamo anche restituire agli italiani un patrimonio di idee di esperienza capaci di dare frutti nell'ambito più balzo della Società italiana oggi confusa e frastornata
Siamo convinti che occorre ricominciare daccapo
Daccapo non dal passato e andare avanti il passato non basta non basterebbe nemmeno la ricomposizione della diaspora socialista se mai fosse possibile
Dobbiamo interrogarci sul presente e sul futuro senza preconcetti senza l'intesa penitenza vecchie parole d'ordine schemi superati
Al di fuori di linguaggi consolidati usurati consapevoli che stiamo vivendo una nuova stagione e che occorrerà prima di tutto capire il cambiamento
è inutile parlare di casa dei riformisti se prima non si immagina un nuovo progetto riformista sarebbe costo come costruire una casa con i muri ma senza le fondamenta
In
Cari compagni care compagne cari amici
Il metodo il riformismo socialista comporta un lavoro lungo e paziente che trasforma il legge provvedimenti in nuovi diritti che man mano maturano nella coscienza dei cittadini
è il metodo con cui socialisti di Nenni di Craxi hanno vinto le tante battaglie che hanno modernizzato l'Italia
Tra poco ricorrono a venti anni dalla conferenza programmatica di Rimini dell'ottantadue quella capi al Partito socialista le porte del Governo
è l'esempio
Di come la legittimità a governare i guadagni non attraversa via improprie Marcolini si attiva politica e giusti i programmi
Se solo guardiamo le parole d'ordine lanciate in quella conferenza vedremo la distanza abissale che ci separa dal presente
Con un PDS che è andato al governo per via giudiziaria e un centro destra che c'è andato gridando al pericolo comunista e portando al governo una forza politica improvvisata
Fu quello il momento in cui Craxi indicò prima o in Italia in Europa compiutamente i compiti di una moderna forza riformista
Oggi il nostro compito la nostra ambizione non dovrebbe essere quella dell'ottantadue lo slogan di quella conferenza era governare il cambiamento ma ci basterebbe per il momento capire il cambiamento
Ai giovani ai non più giovani agli italiani liberi che appartengono alla civiltà della critica della ragione è necessario offrire come Rimini nell'ottantadue innanzitutto un'analisi dei cambiamenti in atto nuove chiavi di lettura una nuova visione
E tutto ciò insieme alla mozione d'una verità storica che riemerge con forza
Da qui dei cambiamenti in atto parti Rimini ottantadue
Da qui è forse possibile ripartire oggi vent'anni dopo
è tutto enormemente più complicato nell'ottantadue c'era un partito un grande leader i cambiamenti di allora non sono paragonabili a quelli di oggi il due mila e due alle spalle alle spalle
Una stagione che ha devastato la politica il suo ruolo la sua credibilità
E però forse partendo dall'analisi dei cambiamenti che è possibile trovare le ragioni di un nuovo impegno scoprire dinamiche sociali domande politiche nuove sofferenze e disponibilità umane meriti e bisogni
Io penso che organizzare tutti insieme socialisti e laici vent'anni dopo rivivo una conferenza sulle idee contenuti per ricominciare a leggere il cambiamento sarebbe una buona cosa
Senta erogati sul futuro fosse una nuova generazione di uomini liberi sarebbe una cosa altrettanto buona
Se lo si facesse al di fuori di convenzioni e schemi linguaggi consolidati sinistra destra riformismo ulivi due-tre gambe no global sarebbe cosa ancora più buone
Tutti possono e dovrebbero portare il loro contributo
La Fondazione Craxi le fondazioni i partiti socialisti le leghe i compagni che stanno i sindacati le associazioni tutti i colori che a stento non con l'orgoglio di essere socialisti liberali riformisti gli uomini e le donne libere che ci seguivano e che se chiamate la costruzione di un progetto nuovo non si tireranno indietro
Cari compagni concludo dalle compagnie
Il corso della storia dei nostri ultimi dieci anni non è stato quello logico normale naturale
è stato violentato distorto radicalmente artificialmente mutato i perdenti della storia hanno distrutto i vincenti ma oggi quella loro artificiosa vittoria sta diventando la loro catastrofe
I socialisti
Dispongono di poche pochissime forse ma penso che il nostro dovere sia quello di cercare che la storia riprende il suo corso logico naturale
Restituendo al socialismo liberale la funzione di progresso e di guida che la storia stessa gli aveva assegnato
Penso il tema oggi non sia più destra o sinistra perché privati dei loro contenuti politici e programmatici destra e sinistra solo solo definizioni di luogo
Non ci interessa la sinistra se giustizialiste socialmente conservatrice
Non ci interessa la destra se segue interessi di parte e forcaiola con l'immigrazione dimentica dei deboli incapace di allargare la protezione sociale per non danneggiare certi particolari interessi cattolici
Siamo socialisti libertari riformisti è sempre rimarremo socialisti riformisti e libertari
Il problema è di convincere e di essere convincenti circa la propria sincerità
Circa la propria serietà circa il fatto che si sta facendo qualcosa di costruttivo i duraturo di stabile di nuovo degli uomini delle idee nei programmi diversamente tutte le formule che si fanno circolare sono formule che rimarranno appiccicate per poco
Cioè di fronte a noi non lontano nel tempo
Un appuntamento di verità
Le elezioni europee con il loro sistema proporzionale
Io per il momento mi limito a ricordare la data
In questo momento non ci sono i presupposti per un passo avanti
Ma pensiamoci tutti
C'è rischio di scomparire se andremo avanti come abbiamo fatto finora ma anche l'ultima possibilità di riemergere insieme con un nuovo progetto
Pensiamoci diavolo buon lavoro e buona fortuna viva Craxi viva i socialisti
Mi auguro che non me ne vorrà il congresso se a Fernanda Contri da le mie scuse perché ho fermato il tempo ho ricordato lei come componente del CSM invece ben più autorevole componente della corte costituzionale di questo nelle stive
Compagnia alle ore quattordici
Le compagnie dello SDI si riuniscono nella sala dei convegni appena fuori non locale ma appena fuori questa sala sulla destra
Subito o nel pomeriggio alle quindici e trenta si riunirà la commissione elettorale nella sala riunioni numero uno
Ha la parola al compagno Riccardo Nencini presidente del consiglio regionale della Toscana e presidente dei Presidenti dei Consigli regionali d'Italia
Carissimo e compagne cari compagni
Mi ricordava ieri mattina in un incontro prima del congresso di Genova Carla Voltolina Pertini
Che che qui oggi può celebrare una storia secolare mentre altri non possono farlo
Altri preferiscono celebrare la dimenticanza e desiderano anzi che si perda la memoria di ciò che erano
E di ciò che altri sono stati
Il secolo che è trascorso è passato rapidamente all'insegna di molte cose ma a sinistra
Verrà ricordato soprattutto per essere trascorso all'insegna di un duello costante tra riformismo e massimalismo
Novant'anni fa morì un grande poeta italiano Giovanni Pascoli
Con l'autore del libro Cuore uno dei due grandi maestri della scuola dell'educazione socialista del primo novecento e in quel funerale vi fu la manifestazione plastica e plateale della presenza di quella doppia anima una doppia anima che stava fra le mai sterline emiliane e romagnole socialiste
I maestri gli avvocati socialisti riformisti ed una plebe proletaria e sindacalizzata che invece si richiamava appena altra tradizione e appena altra cultura ha ricordato prima di me e Stefania Craxi prima ancora Enrico Boselli ieri
Che oggi la parola riformista è la parola più abusata
Ci sono riformisti a parole riformatori delle riforme riformatori massimalisti
Mai questa parola fu più abusata nel corso di un secolo e mai in verità fu più dimenticata
Se ricordate gli anni e i governi che si possono richiamare interamente alla storia del riformismo italiano
Forse vi bastano le dita ma forse sono troppe di due mani
Fu riformista al governo Parri e duro a pochissimi mesi
Fu riformista con la R maiuscola il primissimo dei governi di centro sinistra ma lo furono di meno il secondo il terzo il quarto e quelli avvenire
Fu riformista il primo governo Craxi il primo in particolare tra il mille novecento ottantatré e il mille novecento ottantacinque fu decisamente riformista il governo Prodi
Non furono letti come governi riformisti il Governo Amato e il Governo D'Alema
Tanto che in quella stagione il centro sinistra ha perso tre elezioni di fila nel novantanove le europee nel due mila re regionali nel due mila uno le elezioni politiche
Il riformismo compagni è quella cosa che è scritta dietro le mie spalle il riformismo in Italia e soprattutto devianza politica il riformismo è eccezionalità è eccezione straordinarietà
E ciò cioè che diverso
E questa diversità questa devianza l'hanno ricordata le Brigate Rosse quando hanno messo il timbro di attestazione sull'attentato a Marco Biagi scrivendo
Marco Biagi virgola riformista virgola e spiegando le ragioni di quell'attentato
Marco Biagi con altre straordinarie eccezioni
Fu un'eccezione Walter Tobagi nella redazione del Corriere della Sera di allora
Fu un'eccezione Gino Giugni e furono eccezioni quanti prestarono le loro intelligenze per un progetto politico di cambiamento
Un grande docente universitario Ezio Tarantelli che collaborò con Craxi a scrivere quello che diventò il decreto di San Valentino e dopo di lui altri Ruffilli baci lei D'Antona che collaborava con Bassolino
Enrico Boselli è stato amico d'infanzia di Marco Biagi
Ha fatto benissimo a ricordarlo con cautela
O ripartire da quella memoria dando contenuto più forte ai temi dei quali dobbiamo occuparci temi che stanno all'interno di un unico filone che si richiama ancora oggi a quello dei diritti e delle libertà naturalmente cambiati ma oggi come a Genova quando si riunirono
Prima nella sala Sivori e poi nella sala dei carabinieri prima socialisti ed anarchici e poi i socialisti e Partito operaio di Costa per dare vita al partito che poi è diventato questo partito
Ieri il congresso ha tributato un applauso caldo al leader della CGIL Cofferati
Il tema del lavoro è un tema che sta nel cuore delle libertà e nel cuore dei diritti
Quando ha aperto la manifestazione a Roma con il milione o due milioni italiane e di italiani che lo ascoltavano
Cofferati avrebbe fatto meglio a citare al posto di Ugo Spagnoli tre persone che ha dimenticato di ricordare
Perché se esiste un articolo diciotto e se esiste uno statuto dei lavoratori questo paese straordinario lo deve a Nenni poi lo devi approdo lini Giacomo e poi lo deve ad un ministro democristiano
Che seppe ereditare e prendere il testimone da Brodolini che era morto morto anche per l'opposizione a ciò che avvenne a quello Statuto che si chiamava ed era piemontese Carlo Donat Cattin
Io immagino che lo sia sufficiente però lo ha ricordato ieri Errico ripartire dall'articolo diciotto
In Toscana abbiamo chiuso il nostro congresso richiamando più che l'articolo diciotto l'articolo diciotto bis
E l'articolo diciotto bis e sta in un lavoro che sta cambiando natura
I lavori atipici sono in Italia già il settanta per cento del totale del mondo del lavoro
I quattro posti di lavoro che si creano tre sono a tempo determinato e sappiamo c'è anche quattro su cinque di quei posti non verranno riconfermati
Flessibilità competizione deregolamentazione sono le nuove regole si chiamano lavori atipici perché non sono inquadrabile in un contratto nazionale ma ciascuno richiede decisamente una nuova contrattazione per sei
Quindi bassi difeso l'articolo diciotto ma soprattutto bisogna modificare le leggi e contratti per guardare a una nuova generazione del lavoro che non è coperta né che tutelata
La sinistra riformista deve sconfiggere questo darwinismo sociale
Gli uomini che si adattano al mercato e non viceversa
Questa riedizione di ingiustizie che segnò l'inizio del ventesimo secolo oggi giovani ingaggiati per un progetto ma non per un lavoro come nel cast di un film
Con protezioni e regole del gioco decisamente e completamente nuove
C'è il sindacato su questa proposta
è disposto il sindacato italiano a battersi per dare ai figli ciò che ai padri fu dato essenzialmente da socialisti e democristiani di sinistra
Hanno dato allora con lo Statuto dei lavoratori è pronta questa sinistra a dare priorità allo Statuto dei lavori o l'articolo diciotto è la partenza e la fine
Decisamente giusta ma insufficiente di una nuova battaglia sociale
Il riformismo compagni e soprattutto la cosa e dinamicità
Capacità di leggere con strumenti aggiornati una società che cambia rapidissimamente in una visione aperta laica e tollerante della società italiana
Accanto al lavoro io vedo una scuola la scuola pubblica e laica ma vedo soprattutto il tema delle libertà e dei diritti individuali dei quali le nuove regioni dovranno occuparsi con i nuovi statuti dichiara il ministro Maroni
Propongo dice Maroni una proposta di legge
Per dare aiuti a chi si sposa giovani coppie
E il milione di copie di fatto e la libertà individuale di scegliere della propria vita che cosa fare
E i figli di padri e di madri che decidono di convivere e non di sposarsi
Perché non coprire perché non guardare perché non tutelare chi fa una scelta di vita diversa
I nuovi diritti individuali si muovono anche lungo questa filiera filiera dei diritti di terza generazione
Che stanno fra il diritto alla conoscenza e alla formazione il diritto a compiere azioni non discriminanti per chi sceglie liberamente di vivere come vuole
E aiuti alle famiglie non più alla famiglia concepita in maniera tradizionale quando il centro sinistra assunse il governo dell'Italia L'Avanti titolò oggi l'Italia è più libera
è uno dei compiti centrali dei riformisti riportare la parola libertà nella sua casa tradizionale e la sua casa tradizionale non è quella della Casa delle Libertà ma è quella di una sinistra riformista dove la libertà fa tradizionalmente il paio
Con le politiche che si sono agitate nel corso di un secolo
Io concludo volentieri ricordando tre cose che possono stare accanto a un progetto politico fatto soprattutto di diritti e di libertà
Carissima Stefania
I socialisti che sono qui
Non hanno mai guardato alla Cosa due di patti
Anzi
Anzi chi è qui
Ha visto scorrere in un mare piccolo forse in un lago
Corsari e pirati
Corsari che appartenevano anche alla nostra tradizione
Che hanno scorrazzato in questo lago
Facevano finta di non esserne
Facevano finta di non essere riconosciuti come tali e poi naturalmente
A loro veniva riservato il titolo di baronetto da una qualche reginetta italiana non dalla regina d Inghilterra
Chi è qui ha fatto un'altra scelta e oggi abbandona e io segno felicemente questo passaggio
La scelta che sia collegata soltanto alla memoria
Chi è qui non può soltanto celebrare basta con le sole e semplici celebrazioni
Il PSI di Craxi al quale ho aderito del quale sono stato amico fraterno
Il PSI di Craxi non sarebbe esistito se non avesse rotto con il PSI che Martiniano
Punto un atlantismo ma il bigotto europeismo convinto ed una pervicace cura di un riformismo anomalo nella vicenda politica e nella storia italiana
Craxi fu sempre memoria ed orizzonte memoria ed orizzonte
E noi dobbiamo tornare ad essere memoria cioè radici ed orizzonte
Con un progetto politico di cose da fare ma subito prima che prenda avvio quella casa dei riformisti di cui si parla ma che non può essere ad escludere indumenti un progetto che possa prevedere anche in Italia la nascita di un grande partito del socialismo nuovo Riformista anche in Italia
Un progetto fatto di poche e semplice cose e chiudo sulle quali battere il martello il progetto di cose da fare io ne ho né un charter talune e secondo dare diritto di cittadinanza subito a quei laici che non hanno più patria cosa fare mi elezioni parziali
Ci sono molte città nelle quali non ci presentiamo con repubblicani con ex liberali con democratici
Perché allora non fare di questo un piccolo progetto una scialuppa più larga di quella attuale con la quale muoversi perché già questo sta avvenendo e come non fare a non trovare con i radicali punti di contatto
Quando ci sono battaglie civili
Che lega hanno la nostra storia ben prima di Loris Fortuna ad una storia recente e su questo filone
La si parrà anche la nostra capacità di essere radici ma soprattutto di essere futuro
Prima di dare la parola Ugo Intini mi corre l'obbligo di informare i delegati che alle ore quindici si riunisce la commissione programma nella sala riunioni numero due
E la commissione elettorale alle ore quindici e trenta nella sala riunioni numero uno le delegate si debbono rincontrare le ore quattordici presso la sala convegni
Per cortesia un ultima un'ultima informazione solo per i delegati questa alle ore ventuno di questa sera sotto la presidenza del dell'onorevole compare Bertini si riuniscono per lo statuto per la per approvare la bozza i ieri credo sia importante essere presenti tutti che è stata predisposta dalla Commissione Statuto i delegati della Lombardia sei finita la riunione di questa mattina si incontrano alle spalle della presidenza
La parola a Ugo Intini capogruppo alla Camera i deputati e poi a Rutelli
La storia compagna il nostro unico patrimonio che mettiamo a disposizione del centrosinistra ed esso i partiti oggi divisi e confusi che onorando storia quando dovuto cancellarla
La nostra storia sin dall'inizio qui accanto a Genova centodieci anni e fa ci detta una lezione il Partito Socialista è nato con una rottura è una scelta ha scelto il riformismo si è separato dagli anarchici dai rivoluzionaria parole dagli estremisti e dai massimalisti del tempo
Tutte le vittorie della sinistra e della povera gente per l'intero secolo sono nate dal riformismo tutte le sconfitte dall'estremismo
Estremismo il comunismo hanno prevalso nel ventuno e ci hanno dato vent'anni di fascismo
Hanno prevalso le quarantotto e ci hanno dato quindici anni di centrismo conservatori hanno prevalso alla fine degli anni sessanta con il fallimento dell'Unità socialdemocratica e con i cortei della contestazione ci hanno dato l'egemonia democristiana e gli anni di piombo hanno prevalso all'inizio degli anni Novanta e ci hanno dato il berlusconismo
Sì perché Mani pulite non è stato un complotto destinato a portare alla vittoria i comunisti sbagliano in questo tanti socialisti che vogliono giustificare la loro alleanza con la destra alimentando rancori
Dopo una fortunosa e momentanea vittoria della sinistra Mani pulite ha portato alla vittoria la destra come era assolutamente naturale perché quando la politica viene delegittimato il potere passa al denaro ovvero alla destra
Non lo dico solo io ho tanti
Comunista non cieco lo scrittore erri De Luca il più premiato al festival del libro di Parigi ha appena scritto Mani pulite ha dato l'ultimo colpo alla dignità della parola politica da allora in poi il personale politico è stato reclutato nei ranghi dell'economia
Abbiamo sputato nel piatto della politica e ne è uscito fuori il totem del successo personale negli affari da piazzare a capo e a simbolo di una nazione ne è uscito fuori il Berlusconi
Il riformismo non è una sinistra meno di sinistra timida rinunciataria il riformismo e la sinistra che fa infatti infatti possibili e vince il massimalismo e la sinistra che fare chiacchiere per il coraggio del riformismo è quello di dire ai militanti della sinistra non quello che vogliono sentirsi dire ma quello che si deve dire e il coraggio della verità
Di ragionare con spirito critico
E con umiltà
Con umiltà
Craxi era capace di farlo e questo lo voglio dire con affetto anche a Stefania
Il riformismo
E il coraggio dei media dei pacati di chi ragione non gridare di chi resta nella vecchia casa della sinistra anche quando chi grida il massimalista che grida alla portata alla rovina e magari e passato dalla parte opposta
E passato dalla parte opposta il massimalista Mussolini sono passati dalla parte opposta i tanti rivoluzionari da salotto e demagoghi che ieri ci accusavano di essere socialdemocratici e moderati oggi stanno con Berlusconi e scrivono sui suoi giornali
Un elenco lungo molto lungo che ciascuno si può fare da solo e che continuerà
I riformisti affrontano in queste settimane un massimalismo quell'estremismo nuovo quello del Palavobis dei girotondi del Di Pietro Nismo e del Borrelli
I massimalisti di un tempo quelli dei quali ci separammo
Centodieci anni fa qui a Genova erano povera gente e gente di cuore questi no
I massimalisti di un tempo
I massimalisti del sessantotto ero libertari questi no
Sono massimalisti con le manette
Chiunque abbia respirato l'aria di una sezione della sinistra sa distinguere tra la risata larga di Peppone e il sorriso affilato di Borrelli
Sa distinguere tra chi dà un valore simbolico al pane e chi lo dà alla torta Sacher
Sa distinguere tra sinistra vera è una mutazione genetica della sinistra
E infatti intellettuale di una sinistra estrema ma vera a cominciare dall'ex leader di potere operaio Oreste Scalzone hanno chiamato le cose con il loro nome
Nanni Moretti e i suoi sono in anni e le ballerine dell'egemonia culturale comunista ormai morta
Sono miliardari incattiviti per la perdita di status di potere gli orfani di mamma RAI Catto comunista
Sono in ostaggi di Mani pulite che vogliono non una sinistra sociale ma una sinistra appena che vogliono tentare un colpo di stato all'interno dei DS perché duecento do perché due mila cinquecento girotondisti senza partito
Che non hanno mai dedicato un ora di lavoro per un partito stanno cercando di sovvertire il risultato di un congresso a Pesaro per il quale hanno votato democraticamente duecentocinquanta mila militanti di partito con questa gente non si salva la sinistra la City dall'opposizione per vent'anni
L'Ulivo non ha bisogno di allargamento nella confusione ha bisogno di coesione nella chiarezza
Non è un'arca di Noè dove tutti possono trovare rifugio alla rinfusa dalle specie estinte come gli ultimi comunisti della nomenklatura brezneviana alle specie prodotte da mutazioni genetiche come i dipietristi
La barca non può restare ferma
Perché i marinai anziché usare Rennie timoni
Sanno soltanto incoraggianti a vicenda gridando più forte contro il nemico Berlusconi la barca può trainare dietro a sé altre barche più piccole certo ma separate perché deve avere una rotta chiara un obiettivo preciso
Deve rappresentare non il cartello dei no mal cartello dei sì
Non dei Nobel Rusconi ma dei sì a una credibile politica riformista a una credibile alternativa di governo
Non è che l'ostilità personale che non si vuole caricare Di Pietro sulla nave guida che deve tracciare la rotta
Di Pietro non esiste politicamente per quello che o che dice non dice d'altronde nulla di comprensibile
Esiste
Esiste solo ed esclusivamente perché è il simbolo di una rivoluzione per via giudiziaria
Pertanto e l'argomento vivente che consente a Berlusconi di dichiararsi perseguitato dalla giustizia politica pertanto avvicina forse il due per cento degli elettori ma fa scappare quel cinquanta per cento di elettori ex socialisti ex democristiani laici i cui partiti sono stati distrutti da Mani pulite è una offesa alla logica la coerenza e quindi la dignità della politica
Prima ha votato per Berlusconi poi lo ha criminalizzato
Non venti anni fa ma due anni fa non al bar ma nell'aula del Senato Di Pietro si è schierato contro il centrosinistra sostenendo che Giuliano Amato e un complice del malaffare socialista e allora la sinistra non può essere schizofrenica
O cerca di Pietro o cerca Amato ai socialisti o l'uno o l'altro
Non si può fare finta di niente noi non facciamo finta di niente
Ma c'è
Ma c'è molto di più
Di Tetris me dirigenti del Palavobis hanno conquistato fama e potere nutrendosi di una tragedia italiana per questo celebrano la tragedia per questo la festeggiano leggo oggi che Borrelli ha brindato con champagne annata mille novecentonovantadue per questo vogliono prolungare in eterno la tragedia Mani pulite è stata in parte una inevitabile e giusta lotta contro la corruzione che non è certo un'invenzione
In parte è stato una guerra civile che ha diviso e avvelenato l'Italia un Paese maturo non festeggia l'inizio delle guerre civili le chiude avvii una pacificazione nazionale
Riconoscendo i torti degli uni e degli altri
Un Paese maturo non accetta di aprire una crisi catastrofica rovesciando per via giudiziaria per la terza volta in dieci anni un equilibrio politico liberamente scelto dagli elettori
Evita gli scontri devastanti sulla giustizia respinge l'eccesso di oggi la politica che vuole prevaricare la magistratura con la credibilità che deriva dalla riconoscimento dell'eccesso di ieri la magistratura che prevarica la politica
Quella magistratura di cui Di Pietro e Borrelli sono simbolo un Paese maturo abbassa i toni come il capo dello Stato chiede continuamente agli uni e agli altri come chiedono gli uomini equilibrati né la destra né la sinistra
Non è vero che la sinistra manca di volontà e coraggio che come pecore tutti sono pronti a seguire i girotondi
Emanuele Macaluso ha riscosso un'ovazione al convegno dei riformisti all'Eliseo organizzato da D'Alema e Amato
Dicendo che fino a quando la sinistra non farà i conti con il problema della giustizia fino a quando non riconquisterà la sua linea che garantiste e libertaria non forcaiola la sinistra non vincerà ma
Berlusconi ha vinto
Perché sia appropriato illecitamente
Vi è un valore che in tutto il mondo è innanzitutto della sinistra non della destra perché ha ingannato gli italiani alzando la bandiera della libertà che noi stupidamente avevamo deposto
Macaluso è stato un allievo di Togliatti ma Togliatti diceva sempre i comunisti non fate paura non dovete fare paura i ceti medi ai moderati
Il giustizialismo il Di Pietro Isma'hanno fatto paura gli ex comunisti hanno fatto paura dimenticando la lezione dei comunisti veri quelli che come Togliatti di forche si intendevano sul serio anche per questo
Paradosso tragicomico la sinistra ha perso e l'Italia è caduta dalla padella nella brace dai partiti degradati sì ma sicuramente democratici al berlusconismo al Posta cinismo e al separatismo
Adesso basta diciamo la verità e una enormità che Berlusconi sia capo del governo con la situazione giudiziaria che ha e con le aziende televisive che ha e una enormità che risulterebbe inconcepibile in qualunque paese europeo
Un padre fondatore della democrazia americana il presidente e Milton non oggi ma due secoli fa diceva gli Stati Uniti saranno quello che sarà la sua stampa
Oggi si può dire a maggior ragione che l'Italia sarà quello che sarà la sua televisione non vogliamo una Italia misura dei sei canali televisivi su sei controllati da Berlusconi
Non vogliamo che i tre poteri veri del mondo moderno non quelli dei tempi di Montesquieu siano concentrati in una sola persona potere politico
Potere economico potere mediatico queste una battaglia di libertà e questi una battaglia che i socialisti combatteranno perciò in prima fila e sino in fondo
è vero la leadership del Cavaliere e un'enormità italiana unica nel mondo democratico ma la verità va detta tutta non a metà
è una enormità italiana che nasce da un'altra e precedente enormità italiana
Dal fatto altrettanto unico nel mondo democratico che le inchieste giudiziarie condotti in un clima da caccia alle streghe hanno cancellato in diciotto mesi i partiti che rappresentavano da mezzo secolo il cinquanta per cento degli italiani
Le due enormità sono figlie l'una dell'altra causa l'una dell'altra
I dirigenti politici italiani hanno allora due strade possono continuare la guerra civile iniziata nel novantadue
Possono continuare a rimproverarsi a vicenda le due norme ITA per altri dieci anni Ade legittimarsi aggrediti sì per altri dieci anni
Facendo scivolare la nostra politica verso il Sudamerica
Oppure possono lavorare per superare le due dormita per un compromesso degli anni Duemila guidato dal Presidente della Repubblica dei presidenti delle due Camere con buonsenso e senso dello Stato come in Europa non come in Sudamerica
Per realizzare finalmente in Italia da normare teste europea e una normale Sinistra Europea che si alternino al potere senza traumi noi siamo per questa seconda strada
Per questo soprattutto per questo non vogliamo sulla barca de L'Ulivo in ostaggio dalla guerra civile
Sei porre gli anni gridano resistere resistere resistere noi rispondiamo dialogare dialogare dialogare
Dialogare sì
Ma costruire un'opposizione vincente sui temi veri della sinistra sui temi sociali sulla difesa dalla povera gente
Dobbiamo essere grati al popolo della sinistra che ha invaso le strade di Roma
Le loro bandiere rosse sono la nostra storia loro sono la nostra gente con la quale ci siamo mescolati ci siamo scontrati e incontrati ma sempre da compagni per tutta la vita
Milioni di lavoratori con la loro sola presenza hanno messo in pratica ai margini la sinistra dei girotondi delle manette
Hanno mostrato il volto della sinistra vera hanno indicato la strada giusta per tornare a vincere quella non penale ma sociale e quella europea
Anche per questo dobbiamo ringraziare Cofferati e dobbiamo sperare che dia alla sinistra fino in fondo con coerenza il contributo di un vero riformismo
Una unica cosa gli si può rimproverare
Difendo difendendo l'articolo diciotto dello Statuto dei lavoratori in piazza San Giovanni ha citato gli ex comunisti ma non ha citato il compagno Giacomo Brodolini il ministro socialista che è stato il padre dello Statuto dei lavoratori
Era un funzionario di partito
Non è un esponente della cosiddetta società civile
Ha lottato per ottenere lo Statuto con tutte le sue forze mentre già era malato di cancro e ne ha fatto l'ultimo scopo della sua vita lo Statuto dei lavoratori fu una vittoria del riformismo non del massimalismo
Fu votato da Craxi non da Berlinguer
I comunisti non lo votarono affatto ne denunciarono alla Camera il quattordici maggio settanta limiti ed errori e si astennero
Fortunatamente la storia non si può cancellare resta scolpita sulle pagine dei giornali con i torti e le ragioni di ciascuno
Il fondo dell'Avanti titolava alla costituzione entra in fabbrica il fondo dell'unità insinuava destra vera e sinistra di copertura
La sinistra di copertura sarebbero stati secondo l'Unità i socialisti di Nenni e Pertini i socialisti erano accusati di fare da copertura alla destra
Di coprire con l'articolo diciotto il mancato appoggio del governo ai Khmer rossi della Cambogia ai che Verdi polpo
Mi dispiace essere crudo ma questa è la storia vera noi non vogliamo che sia riscritta la storia a ciascuno deve essere dato il suo a Giacomo Brodolini
Se fosse stato comunista sarebbe stato dato il nome di tante vie piazze d'Italia e siamo ancora in tempo per farlo
A ciascuno deve essere dato il suo anche per non ripetere gli errori anche perché il sindacato unito è quello che la storia ha decretato in centri il sindacato diviso CGIL da una parte CISL e UIL dall'altra è quello che ci riporta agli anni cinquanta di più
Un tempo noi socialisti riformisti comunisti combattevamo quando il PC era fortissimo la concezione di un sindacato cinghia di trasmissione della volontà del partito volevamo un sindacato autonomo dalla politica
Dall'eccesso di un tempo non si deve cadere nell'eccesso opposto in quello dei partiti della sinistra e della politica cinghia di trasmissione della volontà del sindacato
Ma non si cerchi di fare un parallelismo tra la battaglia del mille novecentottantaquattro del PSI sulla scala mobile e la battaglia di Berlusconi non scherziamo
Noi non combattevamo il sindacato combattevamo una scelta sbagliata del sindacato
Noi avevamo alla solidarietà della CISL e UIL noi non stavamo contro la CGIL noi stavamo dentro la CGIL con il compagno Del Turco che anche con i compagni africani anche con i compagni Epifani il che è stato seduto per anni nella direzione socialista
La sinistra il sindacato unito riformismo possono vincere
Ma dobbiamo allora a dir la verità e costruire alleanze chiare
Tutto è più semplice di quanto sembra la sinistra italiana è la più disgraziata d'Europa non possiamo e non dobbiamo inventare proprio nulla dal primo gennaio abbiamo in tasca l'euro l'Italia batte finalmente moneta europea
Deve battere anche politica europea tutto qui
L'Europa Beppe detterà sempre più le scelte dobbiamo costo in una sinistra semplicemente capace di fare ciò che fanno le altre sinistre europee né più nemmeno una sinistra di questo genere e inevitabilmente una sinistra moderata
Finora si è detto che la moderazione imposta dal sistema bipolare maggioritario perché le elezioni con questo sistema si vincono o si perdono al centro vero ma non si è ragionato abbastanza sul vincolo europeo che impone a maggior ragione la stessa logica
Nei quindici Paesi nell'Unione Europea
Oggi e nei venticinque domani si alterneranno governi di sinistra e di destra e tuttavia tutti insieme questi governi dovranno seguire una politica comune economica fiscale estera militare giudiziario dell'immigrazione
Ecco allora che la politica dell'Unione sarà costituita dal minimo comune denominatore tra i governi di destra e quelli di sinistra
Avremo perciò politiche inevitabilmente convergenti verso il centro governi di destra costretti a seguire politiche moderatamente di destra e governi di sinistra costretti a seguire politiche moderatamente di sinistra
Non c'è posto in questo contesto per sinistra di governo massimaliste ideologiche o estremizzando e allora dobbiamo essere sinceri colare dalla protesta con i compagni di Rifondazione con i giovani compagnie dei cortei
Se avessero ragione al cento per cento
Sì adesso in Italia al cento per cento dei voti per potere comunque non potrebbero fare ciò che vogliono e ciò che promette
Dovrebbero adattarsi alla politica europea al minimo comune denominatore europeo secondo la formula quasi matematica altrimenti sarebbero espulsi dall'Europa e aprirebbero per l'Italia una prospettiva catastrofica di tipo argentino
Questo dice il realismo politico
Magalli suo politico non basta
Perché senza l'idealismo politico senza la passione la protesta e anche l'estremismo dei giovani la sinistra non vi dobbiamo allora avere un dialogo con Rifondazione con quei cortei in tutto il mondo che ci ricordano sessantotto le sue luci e le sue ombre e aggiungere qualche cosa
Non può dare a della contestazione della protesta stare dentro l'Ulivo perché gli toglierebbe credibilità come forza di governo futura
Questi compagni però ci possono aiutare con la loro spinta per spostare a sinistra il minimo comune denominatore europeo possono insegnarci che la moderazione dei partiti socialdemocratici europei non sempre da seguire passivamente magari con un complesso di inferiorità
Una sola cosa chiediamo devono fare ciò che fanno i giovani e le sinistre estreme di tutta Europa nei sistemi maggioritari devono far vincere la sinistra anziché la destra
Noi abbiamo per loro una parola di speranza
Perché l'Europa non è solo un vincolo e anche una unica straordinaria opportunità
Proprio i compagni più idealisti proprio per soddisfare le loro aspirazioni devono convincersi innanzitutto che la globalizzazione porta l'assoluta impossibilità per i singoli Paesi di seguire in solitudine politiche economiche anomalie controcorrente
La corrente e oggi quella del liberismo all'americana
Se non ci piace e non ci piace
Se vogliamo costruire una politica diversa l'orizzonte minimo possibile l'ambito minimo possibile ed Europa unita non esiste la possibilità di un modello nazionale diverse concorrente rispetto al liberismo all'americana
Nessun Stato nazionale può bilanciare da solo il potere del denaro ovvero della globalizzazione guidata non dalla politica ma dalla finanza l'Europa unita sì
L'Europa può e forse l'opinione pubblica europea vuole guardiamo all'essenziale l'Europa è parente dell'America
E e deve essere alleata e amica dell'America ma l'Europa è diversa
L'emigrante che ha varcato l'oceano appuntato solo sulle sue forze individuali senza aspettarsi niente da nessuno e tanto meno dallo Stato
Ha lottato duramente contro le asperità di un ambiente spesso spietato di suo fratello che è rimasto a casa più povero è stato protetto dalla tradizione del suo villaggio e dal calore della sua comunità
Nel patrimonio genetico stesso degli americani c'è perciò più individualismo e più durezza in quello degli europei più solidarietà e più soft grazie
In America non c'è lo stato sociale e c'è la pena di morte in Europa esattamente il contrario
E non per caso la parte naturale del liberismo e l'America quella del socialismo e l'Europa
Dietro al dollaro cioè il liberismo all'americana ovvero la politica che come il dollaro da sola domina il mondo ed è sostenuta dalla metà delle spese militari del mondo
Dietro l'euro si deve costruire un modello politico diverso e concorrente non nemico concorrente più vicino la nostra storia e gli osti reali
Questa è la sfida che si apre qui sta la differenza sostanziale tra destra e sinistra anche soprattutto da noi così la spiegherei a un giovane che vuole oggi nel due mila capi re cosa significa destra e con la sinistra
La destra o almeno una parte di essa vuole fare come in America noi vogliamo fare come in Europa
Non guardiamo al folclore di Bossi
Dietro di lui esiste un antieuropeismo più profonde razionale nella veste italiana
Una parte di essa penso ad esempio a Tremonti è il cavallo di Troia del liberismo all'americana in Europa vuole sabotare l'unità politica dell'Europa esattamente per lo stesso motivo che spinge noi a costruirla
Perché tutti e due Tremonti e noi sappiamo la stessa cosa che l'Europa e l'unica possibilità di costruire un'alternativa credibile al liberismo dominante
è straordinario ma i nostri nonni tutto questo lo sapevano già
Lo slogan del congresso socialista nel quarantasei a Firenze
Diceva infatti ciò che noi dobbiamo oggi ripetere con la stessa forza non c'è Europa senza socialismo non c'è socialismo senza euro
Non dobbiamo essere pessimisti
Il professor Fukuyama dalla California sembrava rappresentare il nuovo quando spiegava che finita la terza guerra mondiale tra Est e Ovest tra comunismo e l'Occidente erano finite la politica e persino la storia
Sembravano ora dei ragionieri della politica che definiscono le nazioni aziende come Berlusconi e che di conseguenza vogliono gestire secondo la logica aziendale del profitto anche la sanità la scuola le pensioni
Vogliono salute istruzione come gli alberghi a cinque stelle per i ricchi e a una per i poveri
Sembrava che servissero soltanto i tecnici dell'Economia per interpretare le leggi del mercato e poi ancora i tecnici del diritto magistrati e poliziotti per imporre il rispetto dell'ordine pubblico dei contratti basta
Sembrava che i politici delegittimati ha ridicolizzato il dovessero fare il meno possibile
Sembrava che il liberismo vincente avesse imposto ormai non solo lo Stato minimo ma anche la politica minima non solo la privatizzazione dell'economia ma anche la privatizzazione della politica e una sinistra italiana rinvii chill eat dal nuovismo
Sembrava non accorgersene anzi festeggiava con girotondi la delegittimazione della politica e il conseguente moderno autoritarismo
Tutto questo è finito
Sembrano trascorsi decenni perché dall'undici settembre è cominciata la quarta guerra mondiale non più quella tra Occidente rivoluzione rossa comunista ma quella tra Occidente rivoluzione verde islamica
Che potrebbe durare anche essa decenni
La politica la storia non erano morte
Si erano soltanto addormentate
Sono state risvegli atte dal fragore dell'undici settembre a New York
E finita la politica dei ragionieri ritorna la politica con la P maiuscola come sempre in tempo di guerra
La rivoluzione rossa si nutriva della povertà che alimentava le lotte di classe nazionali nei singoli Paesi
La rivoluzione verde si nutre anche essa della povertà chiarimento una lotta di classe non più nazionale ma globale senza frontiere
Abbiamo vinto la rivoluzione rossa non perché abbiamo costruito più missili o carri armati di Mosca ma perché abbiamo costretto più ricchezza e più giustizia sociale vinceremo la rivoluzione verde se sapremo fare lo stesso
Se l'Occidente saprà tendere la mano ai poveri del globo trovare una strada non rivoluzionaria ma riformista per superare gli squilibri crescenti tra nord e sud
Oggi le duecento famiglie più ricche del mondo hanno un patrimonio pari al reddito anno del quaranta per cento dell'umanità la parte più povera e possibile accettare questo i socialisti non posso e fortunatamente non sono isolati
La politica globale si semplifica compagni
Due soli schieramenti si contrappongono sempre più nel mondo occidentale
Da una parte i liberisti come Bush come Berlusconi i quali pensano che il mercato debba essere l'unico metro per lo sviluppo del mondo
Dall'altra quanti pensano che al mercato la politica debba porre le correzioni suggerite dai principi superiori di umanità solidarietà e libertà
Quelli che come Jospin vogliono un'economia di mercato ma non una società di mercato dalla nostra parte stanno i socialisti incerto ma anche i cristiani
I religiosi irrazionale di tutte le confessioni stanno i liberali che da decenni hanno saputo fondere nel liberalsocialismo valori liberali e valori socialisti
In Italia già oggi nell'Ulivo esista in embrione tutto questo
I socialisti tradizionali ormai anche nei DS i cattolici i liberali tutto questo può collocarsi in modo naturale nella casa comune dell'Internazionale socialista
Può formare il nucleo riformista di una sinistra di governo credibile
Proprio noi piccoli per dimensione ma grandi per la nostra storia possiamo allora essere un punto di aggregazione di fusione la scintilla catalizzata dice
C'è dunque ancora bisogno dello SDI per noi e per la sinistra ed è questo l'indicazione strategica del Congresso
I socialisti e concludo hanno sempre saputo guardare lontano Turati nel ventinove nel ventinove già chiedeva agli Stati Uniti d'Europa anche come antidoto all'egemonia degli Stati Uniti d'America
Turati ha sognato dopo la prima guerra mondiale ciò che i suoi figli politici hanno cominciato a costruire dopo la seconda guerra mondiale
In Annie Saragat inventore Franzi bevendo Eastpak piangendo i morti hanno detto mai più guerre in Europa e hanno gettato le fondamenta dell'Unione Europea
I loro figli politici di Craxi limiteranno i brani chiamato di oggi Prodi hanno costruito la casa dell'Europa
Noi continueremo la riempì Remo di una politica comune
Ma nel frattempo dobbiamo anche ritornare a sognare
E a fare sognare
Se Turati al tempo degli aerei di legno indicava i giovani gli Stati Uniti d'Europa noi al tempo delle navi spaziali
Dobbiamo indicare i giovani gli Stati Uniti del mondo e dire Mai più guerre nel mondo
Forse il nostro sogno non impiegherà come quello di Turati ottant'anni per diventare realtà questa e la nuova frontiera dei socialisti così la politica diventa per i ragazzi del due mila degna di essere vissuta
Restituendo al pragmatismo leali della speranza
Diceva Antoine de Saint-Exupéry il poeta aviatore
Se vuoi costruire una nave
Non mandare la gente a raccogliere legna suggerisci alla gente la Nostalgia del mare
La parola al presidente del partito Poselli
Adesso prenderà la parola
Francesco Rutelli
Prima che lo faccia io voglio ringraziare Francesco
Intanto per l'attenzione con cui ha seguito ieri e oggi i nostri lavori
E poi per il lavoro che ha fatto in questi dodici mesi molto difficili
E infine per il rispetto che ha sempre avuto nei confronti del nostro partito della nostra realtà politica
In questi mesi non sono mancate le critiche anche qualche polemica
Tutti lo sanno non sei tu
Il Congresso ne è consapevole
Voglio però assicurarti che le critiche le polemiche quando ci sono state sono sempre state improntate ad una grande lealtà
Ad una grande simpatia rispetto che si deve al leader dell'Ulivo grazie
La parola a Francesco Rutelli
Carissimi
Amici e c'è un motivo innanzitutto
Per cui ho accettato volentieri non solo l'invito al congresso ma l'invito a parlare stamattina
E il riconoscimento che si deve a chi rappresenta a pieno titolo
L'eredità del socialismo democratico italiano
Lella vere scelto
Una strada difficile
Non è una strada facile
Ho ascoltato adesso
Il discorso di Intini
Che
Assieme accanto tutti gli altri interventi che li si possa condividere al cento per cento o meno di questa Sinise
La traccia di un sentiero che è stato e resta difficile
Perché non è facile dire contemporaneamente di essere come siete
Contro la dittatura conto la verità totalitaria comunista e alleati leali della sinistra
Innamorati delle libertà e del garantismo e avversari di Berlusconi
è una strada stretta che i socialisti italiani che si ritrovano qui hanno scelto
Ed hanno scelto questa anzi che l'arruolamento facile
Nel centrodestra l'ingresso in Forza Italia le lusinghe da parte dell'uovo potere voi avete scelto una collocazione chiara nell'Ulivo con il centrosinistra
E proprio perché questo ha portato soddisfazioni ma anche amarezza
Considerazione ma anche disattenzione
Voglio esprimervi con amicizia sincera questo riconoscimento
Alla coerenza all'orgoglio di chi ha mantenuto nel campo riformista e democratico la vostra tradizione alla partecipazione ad un cammino nuovo che è necessario ma senza strappare
O svendere le proprie radici ve ne ringrazio e sono certo di interpretare qui il giudizio di milioni di elettori dell'Ulivo
Naturalmente la vostra
è una presenza critica proprio perché aspira ad essere fedele a questa identità dei Socialisti italiani io parlerò dei punti di consenso anche di un punto di dissenso con la relazione
Di Enrico vorrei che tutti noi però stando insieme in questa battaglia che ci accomuna
Riuscissimo il più possibile a parlare agli Italia
All'Italia alle loro attese
Allora o delusione
Ai giovani
Alle persone in carne ed ossa
Sui temi della nostra società sul futuro della nostra comunità
Vedete si tiene oggi a Parma un'Assemblea ieri ed oggi
Che segue di un anno l'appuntamento nel quale Berlusconi prese tanti impegni
Con gli industriali
Beh però con gli italiani gli hanno dato la maggioranza
Nel parlamento
Io penso che sia impressionante la distanza tra quelle promesse
è un paese di cui non si può leggere con il governo de la Destra
Il futuro
è un paese in cui si tagliano i finanziamenti alla ricerca e si danno incentivi con la legge Tremonti non al Mezzogiorno non al Sud e la sua prospettiva di crescita indispensabile per il futuro del Paese ma ad una serie di investimenti improduttivi che si indirizzano in particolare solo ad alcune parti in alcune aree del Paese
Non si stanno mantenendo quell'impegno e vedete la scelta che giustamente Boselli e voi criticate insieme all'Ulivo di fare una battaglia tutta politica e ideologica sull'articolo diciotto
E la battaglia di inchiodare l'Italia su una strategia legata ad accrescere il potere di alcuni e limitare il potere di altri ragione ricordare la drastica differenza che c'è tra questa situazione i pur serie di dissensi
Che si ebbero sul tema la scala mobile che era un argomento di innovazione ancorché dolorosa
E difficile e critica e quello che avviene oggi
Che viene fatto in nome di una logica di potere io penso che su questa linea di innovazione invece noi ci dobbiamo attestare e che accanto alla difesa di tutele fondamentali per il lavoro noi dobbiamo spingere molto sulle innovazioni che sono indispensabili penso allo Statuto dei nuovi lavori
Che propongono assieme Amato e Tiziano Treu e non a caso cui giustamente voi vi richiamate per il lavoro che Biagi ha condotto assieme Tiziano Treu assieme ad Amato insieme agli altri esponenti di una cultura riformista che attenta
Alla tutela dei diritti ma capisce che in un mondo che cambia noi non possiamo e non lasceremo
Alla destra anche solo lo slogan dell'innovazione ecco perché voglio ribadire anche profittando qui dalla presenza di Mario Segni che in prima Phil nella platea del vostro congresso
Che noi ci sentiamo sensibili a questa cultura di libertà come centrosinistra anche per quanto riguarda da una parte l'economia noi siamo per la concorrenza noi siamo contro
Una dinamica che mantiene preserva i monopoli
Altro che le linee attuali di questa destra e noi siamo per la libertà di Montesquieu ne siamo per la separazione dei poteri non siamo perché ci siano le regole del maggioritario ecco perché io confido che con Mario Segni che pure in un'altra posizione politica quei referendum cui tutti se riferito Errico ieri noi potremo farli insieme che quei referendum ci permetteranno di conquistare la maggioranza il consenso degli italiani perché saranno quelli che portano al completamento delle regole nel bipolarismo perché bipolarismo non può significare che chi vince prende tutto e chi vince mangio tutto che chi vince controlla e domina tutto la ricchezza della democrazia non si rispecchia in questa formula oggi vuota ed arrogante propria della destra italiana e credo che qui L'Ulivo sarà unito e potrà di nuovo ritrovare spazi in libertà naturalmente con alleati diversi tra noi riconquistando in questo modo spazi importanti
Di consenso nella società italiana
Ma a proposito di riformismo c'è qualcosa che mi sta un po'sulla gozzo
Non è possibile
Che oggi in Italia tutti si dichiari non riformisti
Che dal congresso di Alleanza Nazionale
Ci si dichiari riformisti senza che sia promosso un briciolo di autocritica
Rispetto al ceppo dello statalismo del centralismo dell'assistenzialismo e in generale
Della visione autoritaria tipica della destra missina che accompagnato cinquant'anni dopo guerra questo non oggi non lo giudico possibile né ammissibile riformisti sono qui
I riformisti non sono del congresso di Alleanza Nazionale
E debbo dire perché voglio aprire senza eludere la una parentesi sulla questione Israele Palestina
Che sta dividendo molto l'Italia e gli italiani
Che io per questa stessa ragione
Critico quei deputati
Che erano missini
E che hanno per anni partecipato alle manifestazioni dei giovani di estrema destra in cui c'erano i simboli runici talvolta persino le svastiche e comunque slogan contro Israele
E oggi senza battere ciglio aderiscono ad alcune manifestazioni pro Israele io direi per un conformismo che viene presentato per anticonformismo
Proprio perché noi non lasceremo mai soli gli israeliani di fronte al rischio di distruzione
E alla minaccia la loro libertà
Oggi noi non possiamo che promuoverle congiuntamente queste manifestazioni pro Israele al diritto a un riconoscimento senza riserve per i diritti del popolo palestinese
E voglio essere chiaro
Chiaro
Coloro che manifestano travestiti da terroristi sono delinquenti
Ed è tuttavia un irresponsabile chi non capisce che Sharon porta un'immane responsabilità nell'incendio del Medioriente
Dalla passeggiata provocatoria davanti alla moschea di Gerusalemme sino alle dichiarazione di pochi giorni fa alla Knesset con cui ha praticamente detto che non dovrà mai esserci uno Stato per i palestinesi
Noi democratici noi democratici siamo pronti ad ogni sacrificio per stroncare l'antisemitismo e difendere i diritti degli israeliani
Siamo qui noi ed è giusto averlo ricordato coloro che non senza sofferenza ma con convinzione abbiamo votato per l'impegno dell'Italia
A fianco la coalizione internazionale chiamata combattere il terrorismo internazionale chiamata ad intervenire per sconfiggere il fondamentalismo noi ci siamo presi e ci prenderemo le nostre responsabilità
Ma non ci si chieda di consegnare la nostra cultura e i nostri valori
Di democrazia a forme di estremismo politico come quelle della destra israeliana io sarò idealmente lunedì con tutti quelli che dicono Israele ha diritto di esistere e noi il dovere di difenderlo
Ma non ci sarò fisicamente perché lì ci sono molti che dicono Arafat avremmo fatto meglio ad ucciderlo perché dopo Arafat non c'è un capo riformista
Dopo Arafat ce la Gilardi islamica e come ho ricordato nel dibattito parlamentare dei giorni scorsi
La mia memoria va la signora Thatcher
Che diceva noi non dobbiamo neanche stringere la mano al Nelson Mandela
Ma se qualcuno non avesse stretto la mano Nelson Mandela oggi Nelson Mandela non sarebbe il capo riconosciuto di una nazione democratica e il Sudafrica una nazione libera
Ed è per questo che nel separare condannare combattere rigorosamente il terrorismo noi oggi dobbiamo mantenere questa che anche qui è una posizione difficile
Ma penso sia l'unica posizione giusta ed una posizione che credo sia largamente condivisa nell'Ulivo e nel popolo italiano due popoli due Stati due ragioni che dobbiamo tutti insieme combattere perché non diventino due torti avvitandosi su se stesse e portando guai tragici al futuro dell'umanità
Vedete il riformismo e lo spazio dell'innovazione e della razionalità e sono d'accordo
è sbagliato pensare che il massimalismo possa essere una risposta efficace dopo la sconfitta dell'Ulivo
Ho letto nella relazione di Errico
Un asse riformista
Dalla giustizia che sia uguale per tutti ed equilibrata
Alla qualità della scuola pubblica alla dignità del lavoro
Ho apprezzato la lettura orgogliosa e gli accenti critici sugli errori del passato lo dico con franchezza tutti noi servono nel guardare al passato entrambi questi giudizi su noi stessi
Parlo di me per primo parlo di noi tutti e non soltanto farci guidare dal sentimento dal risentimento perché è un cammino comune deve essere volto con la coscienza del passato
Al futuro ed è questo che ci chiede il popolo italiano de questo che so siete impegnati a fare oggi e leggere questa distanza che può esservi tra passato e futuro
Significa anche leggere la realtà è vero molti voti che erano socialisti e molti dirigenti sono andati a Forza Italia
Voi portate questo testimone questa insegna dentro il centrosinistra penso che sia caro Enrico più molto di più che una testimonianza simboli
Perché un piccolo partito può non essere un partito piccolo per valori ideali e traguardi politici io
Ho imparato
Una cosa nella mia esperienza politica ve lo dico anche qui con franchezza
A guardarmi dall'illusione
Che vi siano traguardi stabili
Senza la fatica della politica
Senza l'organizzazione democratica
Senza l'ascolto e il confronto e il conflitto che si fa attraverso la costruzione del consenso
Nei partiti politici io credo che oggi dopo sbandate ed incertezze questo lo dobbiamo dire
A voce alta
Oggi noi dobbiamo recuperare in pieno
Con tutti gli accenti lo ripeto di orgoglio di autocritica che sono necessari il senso ed il valore dell'organizzazione dei partiti politici
Perché senza di queste o ce lo dimostra guardate la stessa esperienza di Berlusconi non si va lontano Berlusconi vinse a novantaquattro
Con un'onda di opinione
E poi perse novantasei non solo per un difetto di alleanza
Ma anche per un difetto di radicamento di organizzazione di partito se ha vinto nel due mila e uno
è stato perché a quel difetto ha posto rimedio nelle alleanze politiche certamente nel predominio mediatico ed economico ma anche attraverso un inizio di radicamento nel Paese
Di costruzione di presenze nel territorio
Questo dobbiamo sapere e sapere amministrare qui dico Enrico non è vero che ci sono delle crepe soltanto marginali del consenso a Berlusconi ed è un aspetto importante che lo dobbiamo considerare nei sondaggi che vengono diffusi sempre al centro destra si fa la somma è un punto che si collega proprio quello che ho appena detto si fa la somma dei partiti nel proporzionale
E non sappiamo proprio per questo sradicamento questa debolezza è questa fragilità che si è mantenuta nel campo del centrosinistra dei partiti del centrosinistra che la somma dei partiti nel voto proporzionale al centrodestra e nettamente superiore abbiamo visto tredici maggio scorso abbiamo avuto appena cinquecento mila voti di distacco tra centrodestra e centrosinistra il maggioritario e quattro milioni di distacco nel proporzionale
Però oggi i sondaggi dicono che rimane un vantaggio del centrodestra ancorché comincia a essere incrinato nella parte proporzionale ma rimane un equilibrio sostanziale tra centrodestra e centrosinistra come due poli di riferimento
E c'è una crepa quella sia ancora più sostanziale di consenso verso l'operato del governo
Che è legato anche le cose quel accennato prima cioè legato al fatto che le tante aspettative che avevano proiettato il centrodestra alla vittoria elettorale un anno fa
Non si stanno realizzarli pallone dobbiamo imparare
E lo dico politicamente era questo
Politicamente per quanto riguarda le alleanze politicamente per quanto dell'Ulivo e con le forze del centrosinistra che non fanno parte dell'Ulivo della sinistra che fanno parte non fanno parte dell'Ulivo ma dobbiamo farlo anche in termini
Politico programma
Non dimentichiamo mai qui vi prego
Assetto delle alleanze
Riorganizzazione dei partiti maggiore capacità di radicamento equilibrio la nostra alleanza e iniziativa nel Paese debbono camminare insieme non dimentichiamo perché abbiamo perso tra il novantasei e due mila e uno
Abbiamo perso perché non abbiamo puntato abbastanza sull'Ulivo e dall'altro perché nell'Ulivo c'erano squilibri irrisolto
E questo è oggi il mio impegno di coordinamento nell'Ulivo all'impegno di facilitare assecondare un processo
Che deve essere anche lo ripeto di innovazione e di aggregazione volto al futuro e qui c'è un l'unico elemento di dissenso che vorrei riportare sulla relazione di Enrico
Proprio perché condivido quello che ha detto all'inizio ed è molto importante come ha detto proprio l'attacco penso dal mio punto di vista della relazione quando hai ripercorso la vicenda della separazione
Tra socialisti e cattolici
Come principale elemento di debolezza del riformismo del ventesimo secolo
E hai osservato che la vera novità dell'Ulivo
è stato il superamento del partito dei cattolici
E il superamento di una distinzione che non c'è più nella società italiana nella politica tra l'impegno pubblico di coloro che hanno un'ispirazione cristiana e coloro che quella ispira qua quella ispirazione non si richiamano
Proprio per questo oggi dobbiamo accettare le critiche che si possano rivolgere a chi e penso alla Margherita
Immagini di riproporre uno schema di questo genere e cioè una separazione una distinzione di questo genere
Ma non è vero che questo è stato ed è il disegno cui io per primo ma con tanti altri ho lavorato e in fondo proprio quello che tu dici una relazione cioè che convivono in questa nuova esperienza politica elementi che non si possono definire moderati
Accanto ad elementi che si possono se li si vuole definire post democristiani
è evidente a tutti quello che invece ci tengo a dire qui in un'altra veste e di un'altra forma ma lo reputo importante per questo congresso e per il lavoro che dobbiamo fare insieme che quella porta
Quella strada e e non può che restare apertissima alla contaminazione di altre culture riformiste
Proprio perché essendo nata dopo il fallimento di altri tentativi di egemonia fallirebbe rapidamente se si ripromette se
Essa di avere delle egemonie che poi tanto più fossero frutto di culture e di atteggiamenti oggi superati e non più condivisibili dalla grande maggioranza del popolo italiano
Ecco perché io penso ad un ulivo plurale
E concludo su questo come lo è la nostra società
Con lo spazio giusto
A tutte le principali correnti politiche e ideali
Sappiamo che occorre un equilibrio tra rischi di frammentazione
E garanzia della rappresentanza e che non hanno speranza leadership solitarie al di fuori di un gruppo dirigente coeso
E plurale
Che è tipico del centrosinistra guardate questa discussione sulla leadership
è una discussione accademiche centrosinistra
Che ama certamente anche un momento di sintesi che è doveroso dalla società in cui ci ritroviamo non avrà mai
Un padrone
Certo se rientra avrà una leadership plurale perché contrario alla cultura populista e plebiscitaria della destra ama il radicamento la politica come dicevo prima ma la fatica dalla politica e a questa ci dobbiamo di nuovo ricollegare
Ritrovarmi le ragioni
La qualità nell'età moderna nel tempo che stiamo vivendo quindi
A questo spazio stretto di coerenza Enrico
Che io credo è giusto e possibile proiettare non solo sull'orgoglio del passato ma in un progetto per il futuro in questo spazio
Qui qui dentro certo non solo qui dentro ma qui dentro c'è l'onore dei socialisti se posso riprendere
L'espressione conclusiva di Boselli
Se qualcuno per caso vi avesse invitati a desistere
Io vi invito ad esistere cioè a continuare questa tradizione
A farlo nell'Ulivo con l'Ulivo con la vostra voce critica ma costruttiva i socialisti i democratici che riformi buon lavoro
Compagne e compagni con l'intervento di Francesco Rutelli è terminata la parte mattutina dei nostri lavori i lavori del congresso riprenderanno alle ore quindici con tre interventi
E prego i compagni di essere puntuali
Il compagno Filippo pulegge segretario regionale del Molise la compagnia Donatella Caruso della commissione Pari opportunità Toscana e compagno Carlo Covi segretario della federazione di Padova
E previsto nel pomeriggio l'intervento di Giuliano Amato
Alle ore quattordici le compagnie delegate si riuniscono nella sala dei convegni al piano terra appena fuori di questa a destra
Due altre comunicazioni importanti la commissione programma si riunisce alle ore quindici nella sala riunioni numero due al piano terra ore quindici Commissione programma alle ore quindici e trenta si riunirà nella sala riunioni numero uno la commissione elettorale ripeto ore quindici e trenta sala riunioni numero uno Commissione elettorale
Questa sera alle ore ventuno e questo avviso vale solo per i delicati e le tele carte alle ore ventuno di questa sera presso la sala riunioni al piano terra ci si riunisce per approvare il nuovo statuto elaborato dalla commissione presieduta dal compagno onorevole Albertini ore ventuno delegati commissione Statuto
Ora subito si riuniscono i Telegatti della Lombardia si riuniscono alle mie spalle dietro la presidenza
Ultimo avviso i compagni e le compagnie che intervengono in Congresso sono pregati di presentare presso l'ingresso presso la segreteria
Loro intervento o lo schema del loro intervento per la pubblicazione sull'Avanti della Domenica
Quindi si riprende alle ore quindici con l'intervento del compagno può leggi
Non lo so dove puntualità
Nel suo nel rispetto del tempo
E per i contenuti del suo intervento
Ricordo ai compagni è stato detto già questa mattina
Che tutti coloro che intervengono e vogliono consegnare
Per iscritto l'intervento possono fare alla segreteria che si trova l'ingresso ricordo ancora che la commissione programma si riunisce alle ore quindici nella sala riunioni che si trova al numero due del piano terra
Adesso la parola il compagno Filippo può leggi segreta regionale del Molise si prepari il compagno Carlo Covi segretario provinciale di Padova
Compagne e compagni
Come molti compagni sanno io non intervengo molto alle riunioni nazionali
Per la consapevolezza che per ragioni organizzative finiamo poi spesso nelle riunioni post pranzo in ho in quella Celani meno male sono più
Non è una battuta
Ringrazio la Presidenza perché vi ascolta
Era solo per dire che l'intervento non è preparato
E però io sento la necessità e l'esigenza di Salò
Per chiarire a me stesso
Prima di tutto
Alcune perplessità che ne derivano dal dibattito di questa mattina
E che mi
Come dire mi hanno posto interrogativi
Rispetto a interventi critici che ci sono stati
Ebbene è stato che sono stati posti perché se ci sono questioni fondamentali non ancora chiarite
è bene che ne parliamo
E rispetto la perplessità maggiore devo dire è quella che mi ha suscitato una platea
Che applaudiva
E questo preoccupa una platea che ha applaude tutto e il contrario di tutti è qualcosa che ci pone dei problemi
Mi riferisco alle note critiche che sono state poste sulla mancanza di una linea per il partito
Io credo che non ci siamo graditi o io non ho capito
E io credo che una vigna c'è e dei precise
Ed è stata quella dei Socialisti democratici italiani in questi anni e del sì prima
Che è quella di non legarsi a schemi precostituiti
Di mantenere la barra dritta come dice Enrico spesso della mantenuta di mantenere viva
E poi però di essere abbastanza flessibili
Per garantire come è stato garantito
Ai nostri valori Ray nostre idee di sopravvivere di affermarsi
Di costituire il patrimonio che oggi noi abbiamo detto consegnavo al paese qui a Genova
Beh se non si è capito questo
Per me fonte di profonda preoccupazione
E lo dico senza polemica
Con la fraternità con verso compagni
Con i quali abbiamo divisi le riunioni le prime riunioni dei socialisti dopo Tangentopoli nel sottoscala degli alberghi romani quindi senza animosità
Ma con sincera preoccupazione
è un altro appunto che ho sentito
In alcuni interventi
è quella di un'assenza della Dini a politiche di intervento del partito
Sulle questioni del lavoro
Un'assenza che non c'è e non soltanto per il richiamo forte al legame del con il movimento sindacale
Ma io direi anche per altri motivi
Per una riflessione molto spessa avanzate anticipatrice che c'è stata nel partito
Su questi temi e su cosa andava mutando
Il mondo nel mondo del lavoro
E per aiutarmi in questa riflessione io voglio ricordare qui senza strumentalità
Voglio ricordare il percorso politico di Marco Boggi
Non soltanto per l'affetto per aver condiviso in tutto un'esperienza un percorso politico
Non certo per santificare come è uso in questo Paese purtroppo molto spesso
Chi CNN gli mette la vita delle idee
Che pure doveroso rispetto a una criminalizzazione che aveva subito prima che si scendesse in piazza
Per ricordarne la figura
Ma perché il percorso politico di Marcolin molto significativo venitemi che noi stiamo qui discutendo oggi
Marco militante
Socialista del giovanissimo e militante delle ACLI
Contemporaneamente
E poi vicino al di viola Borga nell'esperienza del movimento politico dei lavoratori
Eccoli fondatore del Partito socialista democratico a Bologna
E poi intellettuale che offre una riflessione al Paese non al ministro Maroni e non al governo Berlusconi
Ma al Paese
Ricoprendo il suo ruolo
Di intellettuale autonomo
E lo dico con forza per ricordare che questo è uno dei temi che noi abbiamo posto nel congresso l'autonomia della cultura dalla politica
Che stanno nella mancanza di rapporto ma nella definizione nell'affermazione dei proprio ruoli specifici quelli che condensa
Bene che cosa di che cosa è significativo questo discorso
Questo percorso politico
Io credo innanzitutto di questo di un tabù che mi sembra che noi dobbiamo ancora superare
Anche noi
Della divisione fra mondo cattolico
E socialisti e mondo laico
L'esperienza
Di Marco e in particolare del movimento politico dei lavoratori che io voglio qui ricordare perché tra tanti ricordi viene dimenticato
E fu un'esperienza anticipatrice
Quando Livio l'ardore Riccardo Lombardi tonaca e Pierre Carniti e da una catena pensavano di dar vita ha una forza politica socialista europea nuova che superava tutti gli schemi
E non credo che questo sia privo di significato
Per il dibattito che noi stiamo conducendo
E poi per l'ingresso silenzioso dei militanti delle nel PLI silenzioso nel senso che non si proposero di costituire una corrente cattolica nel partito socialista
Ma venivano ad affermare i contenuti e il portato culturale dei cattolici post conciliari
Che alla luce del Concilio affermavano due cose
La responsabilità pure nell'ascolto nel campo della fede la responsabilità assoluta dei laici nel campo dell'esperienza politica e sociale
E quindi una convergenza profonda
è vera con la laicità così come noi la interpretiamo come noi socialisti la fermiamo
E ancora l'esperienza dell'ENEL PL significava un'altra cosa questa capacità
Di contaminazione di ricercare squadra strade nuove
Da parte dei riformisti con pari dignità i riformisti cattolici poste liberali socialisti e quant'altro forse avuto il torto di essere troppo anticipatrice vantare tante cose che fanno parte del nostro patrimonio ricordiamo anche questa
Ferie estrema attualità
Ma ancora voglio ricordare l'ultimo operato diva
Questa elaborazione del libro bianco
Criminalizzato da una parte della sinistra
Contributo importantissimo
Per un governo nuovo del mercato del lavoro
E del lavoro in generale
Sul quale dovremmo riflettere e sul quale noi non siamo stati impreparati i compagni tra le tante cose che non si ricorda no
E noi che siamo così gelosi cultori della memoria storica per la nostra identità
Non dobbiamo farlo
C'è anche una memoria più recente
L'elaborazione del primo congresso dei Socialisti italiani a Roma
Su questi temi sul governo del mercato del lavoro a cui noi demmo centralità prima di ogni altra forza politica nel nostro Paese noi piccolo raggruppamento politico
E io credo che quindi si dice una cosa
Come dire che si parla di una cosa che non si conosce così dice qualcosa che manca di memoria storica quando si dice che siamo insufficienti rispetto a questo tema
E io credo che io se mi consentite
Padre di due figli
Che si apprestano ad entrare nel mondo del lavoro con tutta la drammaticità di questo e vengo da una regione contraddittoria dove c'è il nuovo lavoro e c'è una disoccupazione nella regione del centro che esce dall'Obiettivo uno e quindi sia zia
Ha un nuovo percorso è ancora piena di contraddizioni
è che io vivo con difficoltà questo tema
Sì quello dei giovani a cui bisogna dare nuovi diritti e i diritti dei padri
E credo senza essere un padre
Ingeneroso
Egoista
Forse assente rispetta la mia famiglia dell'amore della politica e della e della e del partito ma non egoista
Io credo che noi dobbiamo tener presente finisco presto
Dobbiamo tener presente
Cose che viviamo forse noi dirigenti di periferia con più immediatezza
Il dramma del giovane che cerca lavoro ma il dramma del mio buon bagno tipografo
Lido di vista di settimo livello ridotta o come delle polizie perché non può permettersi un bel un percorso di riconversione formativa
Il dramma del mio amico tecnico di computer rapidissimo che non trova più lavoro perché a cinquant'anni
E allora se non degnano presente tutto questo scenario i giovani si ma anche questo non meno drammatico
Vanno meno drammatici questa spetti abbiamo la consapevolezza che noi riformisti questo il riformismo
Dobbiamo essere capaci di considerare tutto lo scenario e di dare risposte e con gradualità non sembra con assoluta a sufficienza riescono a dare risposta questi problemi umani innanzitutto e poi sociale
Se noi siamo così
Io credo che possiamo dire
Come disse Garibaldi che si guardiamo al sole dall'Avvenire che esso ci ha dismesso la dell'avvenire che noi siamo il sole dell'avvenire ma il sole nasce ogni giorno nuovo grazie
Grazie compagno polemici
La parola al compagno Carlo accordi segretario provinciale di Padova
Si prepari
La compagna Lazzarini Clara responsabile delle Pari opportunità della Lombardia
Gentile compagne
Cari compagni
Io sarò molto breve nel mio intervento perché preferisco cioè sentire relazioni magari entusiasmanti come quelle del compagno
Intini anche di stamattina perché no
Ho dei compagni Boselli io però sono un militante cioè noi vediamo come tutti i militanti non da cento anni o da centodieci
La fisicamente non c'è consentito però da un numero di anni sufficiente per dire che noi ci rapportiamo con le persone tutti i giorni nelle strade
E noi compagni
Abbiamo un'idea del partito che deve stare unito
Con gli altri della sinistra ma per un centro sinistra più forte la gente compagni non capisce basta con gli equivoci si tratta
Noi non possiamo stare fra i socialisti di un tipo o i socialisti di un altro tipo o se essere quelli di Boselli può essere quelli De Michele noi compagni siamo socialisti non abbiamo bisogno di descriversi la nostra collocazione storica è critica è singolare nel centro sinistra dobbiamo essere un riferimento
Compagni
Questo testo questo centro destra bah combattuto durissima mentre perché in maniera subdola quasi equivoca
Che capisce il consenso
Io credo che non possiamo accettare che Berlusconi si spacchi
Per socialisti a tra virgolette oggi nel due mila due comunque di centro sinistra facendo visita Blair in Inghilterra quando un suo ministro ieri non più tardi di ieri si ispira alle politiche economiche della pazzia
Quindi non si può essere in contraddizione oggi con l'indomani mattina Berlusconi va per una strada e Bossi va per un'altra l'abbiamo quell'obiettivo essere chiari non equivoci nel quotidiano
Non possiamo che dire che la linea del compagno Boselli è sostanzialmente da noi
Cioè per noi una linea condivisibile master avemmo che fosse la stessa linea per noi che stiamo in piazza ogni giorno di Ugo Intini speriamo che posso una linea unitaria del centro sinistra
Credo che noi possiamo insegnare anche ai compagni
Ex comunisti ex post di tutti i tipi perché in fondo anche noi forse io no ma cioè che a Balla a giusta ragione può definirsi un ex posto e così via ma dobbiamo guardare avanti se noi continuiamo ad andare avanti guardando indietro inciampi diamo compagni
Dobbiamo guardare avanti rivendicare una storia fortissima noi riformisti non abbiamo bisogno di ispirarsi a nessuno per essere riformisti noi dobbiamo rivendicare almeno dico solo tre questioni compagni la garanzia del lavoro
La garanzia del lavoro la scuola pubblica e la sanità pubblica sono tre temi
Non ci sono mille questioni sul tavolo sono tre temi su questo noi non siamo disposti a mettere in liquidazione i valori dei nostri padri costruttori di questo partito in questa città centodieci anni di storia non si me torno in liquidazione per un'elezione che dura quattro anni opera una care che età come diciamo noi da quattro soldi sono i valori la scuola pubblica la sanità pubblica un posto di lavoro
Su queste questioni noi dobbiamo esserne badarci da socialisti
Abbiamo dimostrato in questi anni compagni e compagne che i socialisti quelli che sono rimasti qui gomme con noi con voi
Sono ben altra cosa da quello che i media hanno descritto ma noi non dobbiamo cadere in questa facile provocazione ripeto dobbiamo guardare proporre avanti un progetto per diversamente saremo sempre quelli che erano noi vogliamo essere quelli che si sono che devono venire che è un'altra cosa
Noi non abbiamo bisogno di posti di potere
Avanti compagni chi rincorre un'Europa socialismo non potrà non passare di qui
Per concludere ho anticipato che per questioni di tempo sarò Stato sono Breve
Io credo che non abbiamo bisogno di nessuno
Che ci Interpreti centodieci anni di storia noi siamo titolati a farlo
Ripeto a Roma che si accompagna Intini compagno Boselli per un militante poco importa andate avanti compagni questa una parola che è la stessa da centodieci anni andate avanti noi
Nelle strade di tutti i giorni faremo il nostro compito riusciremo a chiudere anche un confronto generazionale
Questo penso sia un passaggio che non è di poco conto sentiremo tutti anche di autorevoli
Colleghi a al nostro congresso ma su questo punto io vi chiedo una parola su una parola sola autostima
Noi dobbiamo avere autostima
Se noi siamo qui oggi è perché il fango che ci hanno sparato col ventilatore per diversi anni addosso non è stato sufficiente a cancellare il nostro orgoglio autostima compagni autostima
La politica in buone parole per noi risponde a una sola logica la logica dei socialisti che stanno Spada sempre dalla parte dei più deboli la politica di servizio
Siamo il gioco delle compagno
Corri adesso la parola la compagna Clara razza Lazzarini responsabile delle Pari opportunità dalla Lombardia si prepari il compagno
Previo Giorgio
è carino lo ancorché resterà sotto un attimo
Informa i compagni che alle ore quindici e trenta
Si riunisce nella sale riunioni numero uno la commissione elettorale prego
E allora devo dirvi è un po'di entusiasmo è un po'di disagio
Quando ascoltato la relazione di Boselli che è partita secondo me con un uno slancio interessante parlando di dignità della persona
Io mi sono commossa venite tutti oggi hanno parlato di politica di storia critica io me ne parla di un po'di me posso farlo
Vedete quando ero molto giovane
Mi domandavo se era giusto avere un futuro e una vita in relazione al fatto di nasce nel ricco o povero di nascere al nord oppure al sud all'Est oppure all'Ovest
Di nascere donna oppure un uomo e mi sono detto che non era giusto e allora mi sono guardata intorno e ho cercato qualcosa che mi permettesse di cambiare il mondo
Che mi permettesse
Di partecipare a cambiare il mondo e ho scelto il PSI
Ma perché ho scelto il PSI io ero giovane molti anni fa
E sentivo raccontare dai miei genitori dei miei nonni
Gli orrori della guerra il dolore anche della guerra di liberazione
Il dolore e l'orrore anche delle rivoluzioni più o meno vera perché la mia famiglia viene dall'Est
E allora mi sono domandata quale era il contenitore il metodo politico che mi poteva permettere di cambiare il mondo
Senza questi dolori o col minimo dei costi
E ha scelto il PSI
Credo che il PSI abbia fatto molto perché al PSI ma perché sera intorno non è una socialdemocrazia nell'Europa che vedete non ha solo reso più ricchi più sani più forti i popoli dell'Europa ma creato una civiltà nuova una civiltà che nella storia dell'umanità non si è mai data
Volete proprio che chi fosse un po'informato non scegliesse in questo modo e c'era una nazione del sud Europa come quella dell'Italia che aveva bisogno almeno di qualche scampolo di democrazia e di socialdemocrazia e ho scelto il PSI
Il lavoro che ho fatto l'ho fatto con molti di voi è andata abbastanza bene poi sono arrivati gli anni orribili
Gli anni Novanta e vedete
Abbiamo tenuto duro insieme è stato un'azione corale di resistenza
Che ci sia anche obbligato a fare delle scelte contingenti che qualche volta abbiamo
Obtorto collo accettato però ce l'abbiamo fatta credo però che nel nuovo millennio
Sia ora di pensare in grande
E si è ora di pensare in grande proprio perché siamo così piccoli che non abbiamo niente da perdere
Vedete compagni sono passati trenta e passa anni
Ma io voglio ancora cambiare il mondo e allora nella relazione di Boselli ho sentito questa proposta
Facciamo queste Casa dei riformisti
E un po'a mi sono depressa credetemi mi sono depressa
Perché innanzitutto come tanti hanno detto se oggi ascoltate radio e tv vedete che sono riformisti tutti
Bene io non vorrei essere confusa con coloro che si chiamano riformisti perché vogliono destrutturare la società per fare in modo che i riti siano sempre più ricchi poveri sempre più poveri
Diceva bene Intini che duecento famiglie hanno il quaranta per cento nel mondo hanno il quaranta per cento la ricchezza del mondo ma alcuni dati Istat dicono che l'ottanta per cento della ricchezza in Italia prodotta viene assorbita poi dal dieci per cento delle famiglie
E allora
Io non voglio essere confusa con questi riformisti almeno penso glielo diciamo questa una casa che chiudiamo cioè tu no no notturno non è un buon inizio
Ma voglio anche dire che quando nella casa dei riformisti noi andiamo dicendo che il grande
Danno del riformismo è stato la separazione tra cattolici e socialisti credo che sbagliamo
Vedete la separazione tra cattolici e socialisti che in effetti non c'è stata perché i cattolici si sono separati da sei quando non hanno accettato lo Stato laico liberale nel mille ottocento poi con Sturzo hanno ripensato la loro posizione per cui socialisti non c'entra per niente
Il riformismo è stato rallentato e tutt'oggi viene rallentato cari compagni
Il riformismo come può andare avanti con i cattolici che non hanno ancora scelto come diceva Nencini per le scelte di libertà individuali della persona
Quando vogliono praticare una politica che è confessionale io non sono d'accordo con chi con me non lavora per la libertà nella procreazione nella libertà della scienza nella libertà della scuola
Un metodo l'obiettivo è quello dei valori di libertà solidarietà
Dico santo cielo la rivoluzione francese non è mica stata ieri lo sappiamo tutti che noi cerchiamo di praticare attraverso la socialdemocrazia ed è questa che non vogliamo almeno che io voglio e allora la nostra proposta deve essere chiara forte e coraggiosa
Cosa significa dire la massima ci salviamo l'anima perché entriamo nell'Ulivo scusatemi l'Ulivo non è un progetto politico è stata ed è un'alleanza elettorale qualche volta fallito
Ha fallito perché al suo interno le contraddizioni cosa significano tutti questi richiami a Cofferati vedete
Quando un leader sindacale perché ancora un leader sindacale cade nel gioco di Damato per spezzare e rompere la solidarietà tra i sindacati non si pone proprio come un dirigente politico rassicurante
E che cosa vuol dire a dare tutta la nostra attenzione la CGIL forse perché la manifestazione di Roma ha fatto sì che la vittoria di pensiero dei DS fosse ribaltata da Cofferati ai danni di Fassino
Ma cosa vuol dire questa incursione nel sindacato quando noi parliamo diciamo
La politica non deve interne la giustizia la giustizia non deve trarne alla politica ma allora scusate mirati la politica lo deve tranne il sindacato il sindacato deve fare il suo mestiere
Cosa questa confusi confusione cos'è questo brodo primordiale ma siamo sicuri che sia secondo questo però proprio primordiale e allora quale proposta della ridicola
Io ho nel cuore e come me ce l'hanno in tanti ho sentito stamattina alcune proposte un unico progetto
Costruire anche in Italia
Un soggetto socialdemocratico
Che superi la maledizione delle divisioni della sinistra perché anche l'accordo elettorale dell'Ulivo sarà forte solo se la sinistra sarò forte perché altrimenti sarà un risotto come dicevo prima un modello di società laico libertario solidale democratico doveri democrazia significa divisione dei poteri la costruzione del potere per consenso ma anche forti poteri per il controllo di chi ha ottenuto il consenso cosa che in Italia c'è sempre meno
Un sistema dei controlli sempre più evanescenti e allora che percorso la nostra proposta deve essere forte e chiara
Verrà con noi che ci sta
I tempi saranno più brevi sia primo tanti collaboratori saranno più lunghi e ovviamente se ne avremo di meno e se molti ci diranno di no ma allora dov'è il coraggio dei riformisti se abbiamo paura di qualche no il coraggio dei riformisti e forse quello di mettersi nella corrente che porta sicuramente a confermare se stessi
E poi permettetemi compagni
Io non so di essere un po'controcorrente
Però permettetemi di dirvelo
Ho visto molta timidezza e anche in alcuni interventi molta confusione storica e mentale quando si è parlato della nostra posizione nei confronti della violenza della pace e della guerra oggi avranno un grande nuovo un grande nodo di guerra che qui vicino a noi
Nel Medio Oriente
Io credo che gli italiani e soprattutto gli italiani della sinistra debbano smettere di essere tanto filo arabi
Vedi la questione i palestinesi è una questione lasciata incancrenire dagli Stati arabi cosiddetti moderati i quali hanno usato i palestinesi come bomba demografica politica
Permettere una spina nel fianco prima l'Inghilterra porre all'Europa e comunque a tutta l'organizzazione occidentale se non si sa questo non si pone anche capire qual è il il problema politico che c'è sotto
Allora gli Stati arabi hanno proposto un piano di pace ma guarda caso si sono da sei svelati nel piano di pace dell'Arabia Saudita
Cioè come grande concessione riconoscimento dello Stato di Israele ma voi sapete che lo Stato di Israele cioè dal mille novecentoquarantotto
Io sono affezionata Israele
Io voglio bene inserendo
E gli voglio bene perché è l'unico Stato democratico il mezzo a una serie di Stati che democratici non sono perché ci si può chiedere a uno stato di frenare le violenze quello è lo Stato democratico di Israele che la nostra cultura e le nostre strutture non possiamo chiederlo né al terrorismo a cui non possiamo davvero rivolgerci né agli altri stati
Certo voglio un po'meno bene a Sharon
Ma Sharon è il frutto avvelenato degli errori di Arafat
Che quando è il momento pur avendo preso il Nobel per la pace non ha firmato gli accordi che servivano al suo popolo per sopravvivere ecco la sua grande responsabili storni responsabilità storica che non gli perdonerà o mai
Grazie compagno attuare
La parola al compagno Giorgi Obrero segretario della federazione di la Spezia si prepari il compagno Stefano Pellini assessore al Comune di Piombino
Care compagne
Cari compagni da ligure
Do il benvenuto a tutti i compagni in questa nostra terra
Stretta fra il mare e le montagne ma ricca di bellezze naturali di storia di uomini e di avvenimenti che hanno segnato la storia del nostro Paese e non solo
Una terra che ha dato i natali al primo presidente della Repubblica socialista Sandro Pertini una terra che ha visto nascere proprio qui a Genova centodieci anni fa il Partito Socialista Italiano una terra bagnata dallo stesso male
Che ha qualche migliaia di chilometri lambisce un Paese martoriato dove l'odio è riesploso prepotentemente e dal quale non possiamo noi socialisti devo rivolgere un pensiero ed un accorato appello a tutti i contendenti perché cessino le violenze tacciano le armi e si ritorni a dialogare
Un appello particolare a coloro che fanno riferimento a posizioni riformiste all'interno dei due schieramenti perché ad ogni livello prendano posizioni nette contro questa nuova follia collettiva con l'olio con la violenza con il sangue sia tentato anche nel nostro Paese inquinare il conflitto politico e sociale in atto
Ancora una volta ci ha colpito un moderato perché la moderazione è il più grande nemico del terrorismo
Noi socialisti oggi
Ricordiamo Marco Biagi un riformista
Innamorato del suo lavoro che ha continuato a collaborare anche con questo governo perché lo faceva compassione
Sosteneva che la strada era quella della modernizzazione del mercato del lavoro ma che non si poteva certo cominciare rinnovare dall'articolo diciotto
è un'idiozia quindi asserire come è stato fatto da alcuni quotidiani che è stato ucciso l'uomo dall'articolo diciotto
E così come è da cretini mettere in collegamento politico diretto fatti così gravi con la situazione di confronto che c'è nel Paese la morte non ha colore e chi di speculare non merita rispetto
Una terra stretta dicevo
Come stretta il cammino che abbiamo percorso da quando nel mille novecentonovantaquattro abbiamo chiuso l'esperienza da ormai agonizzante PSI per continuare a perpetuare dei valori sotto una nuova forma ma con lo stesso entusiasmo
Ricordo benissimo lo scetticismo con cui fu accolta la nascita di quello che fu considerato un partitino presto preda delle fauci dall'allora PDS
Così non è stato oggi noi qui rappresentiamo la testimonianza di un ideale che non può estinguersi o peggio essere fagocitato noi siamo il seme del Nuovo riformismo
La nostra missione e aprire la porta dalla nostra casa perché diventi la casa di tutti i riformisti
Certo nell'arena politica nazionale
Ormai la parola riformismo assume sfaccettature caratteristiche tali da sconcertare anche chi di politica
Ne mastica un poco se Umberto Bossi nei suoi ultimi interventi fa sua la parola d'ordine riformare riformare riformare
Le radici profonde non lo sconcerto si annidano però in una sorta di pigrizia intellettuale
Che ci ha abituati a vedere riformismo come un progetto politico ragionevole e razionale per definizione destinato a essere coltivato da minoranze di politici
Incompresi da masse immature erede è radicale Gianpi
è vero
Tutti i progetti riformisti più seri in Italia sono nati dall'alto termini come riformismo e cambiamento non sono di per sé né positivi né neutrali le riforme non sono sempre belle e desiderabili
Lasciando da parte i rivoluzionari storici per i quali riformismo era il peggior peccato perché cercando di migliorare aggiustare un poco il peggio nuoce vano la radicalità
Rivoluzionaria si può fare un esempio in Italia non esiste la pena di fondi morte
Una riforma che volesse invece introdurla sarebbe una brutta riforma di regresso non di progresso cambiare
Contrapposta Conte a conservare non trasforma meccanicamente sostenitore del cambiamento Eroli dove modernità e quelli che si oppongono al cambiamento in conservatori passatisti bisogna vedere
Dipende da che cosa o non si vuole cambiare
In Italia
Esiste una legislazione avanzata che protegge i diritti dei lavoratori chi vuole salvaguardare l'ora non è un conservatore
Chi vuole ridurla o eliminarla non è un moderno per ogni diritto che invecchia o muore ce n'è uno da creare in funzione delle nuove condizioni in cui si esercita il lavoro e l'attività d'impresa
L'offensiva che il governo Berlusconi ha intrapreso contro l'articolo diciotto ha un carattere ideologico e politico che è sempre più evidente
Cercare un terreno quasi le accise sul quale sfidare i sindacati che sono considerati un temibile avversario politico da dividere se non è possibile comunque da indebolire
Più flessibilità deve significare più sicurezza sociale e più formazione perché riesca dei travasi temporaneamente senza lavoro questo è il modo riformista in cui la socialdemocrazia europea stacca affrontando la questione che è reale
Il Governo è su tutta un'altra strada
Non può contenere un irrigidimento di tutte le posizioni l'acutizzazione conflitto sociale è un'ora ancor più vasta e larga solitarietà
Da parte del centro sinistra e in particolare dei socialisti nei confronti dei sindacati che devono affrontare un attacco in piena regola
è evidente che questa operazione ha un carattere innanzitutto simbolico ma proprio per questo altamente politico
Dal momento che non si riesce a capire il nesso diretto tra l'articolo incriminato e il problema dell'occupazione ed è la flessibilità nel mercato del lavoro quello che si sta configurando non è affatto un contrasto fra governo e parti sociali ma uno scontro politico puro
è chiaro che quella del governo è una strategia intenzionalmente mirata a indebolire la forza sociale considerata più ostile
In questo contesto la più grande forza la sinistra i Democratici di sinistra stenta percorrendo la strada indicata al congresso di Pesaro accelerare la trasformazione dei DS nel nuovo partito socialista fu riformista di stampo europeo
La componente dei Democratici di sinistra che ha perso guarda ad un ricco però verso sinistra a Rifondazione
Verso l'ala più retriva del movimento no-global su questa linea la nostra opposizione deve essere netta non possiamo offrire una sponda ad una formazione che fate alla battaglia continua del movimentismo e dello scontento
La la sua la logica
La sinistra della storia sempre subito lacerazioni divisioni Cissé o ne dolorose questa sindrome ricorrente si vuole oggi esorcizzare a tutti i costi ma la realtà non si può negare in Italia esistono due sinistre
Due modi di concepire la politica inconciliabili tra loro e il più grosso partito alla sinistra nel contenitore mentre all'esterno queste posizioni vengono supportate
Da una parte da che si richiamano al comunismo e dall'asta dalle forze laiche erano i socialisti noi non abbiamo niente da dimenticare
Anzi siamo orgogliosi con la nostra storia
E il nostro compito è stato ed è ancora questo la testimonianza vivente della storia socialista da perpetuare in forme nuove perequate ai tempi l'essenza del riformismo grazie compagni
Grazie compagno tenero
Ha la parola il compagno Stefano Ferrini assessore comunale a Piombino
Si prepari il compagno Raffaele Gentile segretario regionale della Sicilia
Gentile compagna argentina cari compagni
Questo inizio questa fine serve questo inizio secolo ci portano
Di fronte a noi ad un doppio
Forse trattano in un doppio paradosso l'ad un doppio paradosso della storia
Da un lato infatti abbiamo la sconfitta del comunismo con tutto ciò ha chiesto ha rappresentato in termini di tragedie in termini io all'
Ori e di mostruosità e dall'altro questo è il primo paradosso l'impossibilità di fare emergere a sinistra le impostazioni riformiste delle quali il socialismo democratico al socialismo riformista che non abbiamo
La pretesa l'orgoglio e la volontà di rappresentare si sono sempre si è sempre battuto
Questo è il primo paradosso ed è un paradosso estremamente grave
Ma legata a questo paradosso e conseguenza di questo paradosso ve n'è un altro
E c'era da un lato la necessità l'obbligo non abbiamo il dovere di stare a sinistra di restare quindi un'alleanza di centro sinistra
Ma di starci e questo è il secondo paradosso in una situazione in in cui questa sinistra non è in grado di fare emergere le ragioni del riformismo socialista e riformista
Questo doppio paradosso toglie quindi hanno la possibilità di raccogliere voti e consenso su questo di raccogliere voti nuovi e voti legati in tempo a quello che era la storia del PSI e del PSD
E ci impedisce appunto di conquistare anche nuovi voti perché una sinistra che non è riformista che non riesce ad essere riformista sino in fondo è una sinistra che non è in grado di governare in Italia
Come se ne esce da questo doppio paradosso che la storia ci consegna
Io credo se ne possa riuscire solo tirando fuori le idee quelle quelle che sono sempre state
L'a quello che è sempre stata la nostra forza cioè la nostra capacità di proporre idee nuove di essere innovativi e di essere in grado di condizionare su queste idee l'evoluzione della storia
Io lo vedo anche nell'attività che svolgo Piombino come assessore
I socialisti sono quelli che portano avanti le idee più nuove più innovative non so forse fa parte del nostro DNA colleghi dei compagni che
Vivono questa esperienza con l'arrivo che probabilmente colgo lo stesso vaste hanno la stessa sensazione
Però si vede che le proposte quelle più nuove quelle più innovative vengono da noi dentro le giunte perché perché abbia una capacità di innovazione perché abbia un riformismo dentro di noi riformismo delle cose possibili
E questo ci consente di osare di qua di volare in alto e di dare indicazioni anche nostri colleghi di giunta lo dico con molta umiltà e senza alcuna pretesa ma credo sia purtroppo un dato di fatto perché dico purtroppo perché vorremmo invece che a sinistra le cose non andassero in questo modo
Quindi ridendo le abbiamo le proposte le abbiamo dobbiamo avere la capacità di proporli e allora bene io visto nella cartellina che ci è stata consegnata l'agenda delle cose da fare è una cosa buona cosa utile
Ma meglio ancora sarebbe convocare il prima possibile una Rimini due una grossa conferenza programmatica dove lanciare due tre quattro cavalli di battaglia forti come quelli del PSI fu in grado di lanciare negli anni ottanta
E che ci consentano di svolge il nostro ruolo appieno perché se non si ha una borsa piccola quale quella che stiamo l'unica nostra possibilità per avere un ruolo e per continuare ad esistere e avere un senso a desistere
è quello di proporre qualche cosa di nuovo di essere innovativi di essere corsari all'interno di un deserto qual è quello della sinistra e del centro sinistra attuale
Se non lo facciamo noi compagne e compagni c'è chi lo fa
Perché la Margherita già si sta muovendo un po'in questa direzione
Io credo lo dico con molta umiltà ma credo sia stato un errore per esempio non aver lanciato noi la proposta di ripartire dal Libro Bianco perché libro bianco chi l'ha letto lo sa contiene tutta una serie di indicazioni Grandi in gran parte condivisibile che possono essere portate avanti non solo perché le ha elaborate ha contribuito ad elaborare le un nostro compagno come Marco Biagi ma perché effettivamente le cose stanno così
E allora lanciare una Rimini due come anche ha ricordato stamani mattina Stefania Craxi credo
Possa essere un modo per far capire agli italiani perché assenso che esista oggi il Partito dei Socialisti democratici italiani e questo serve anche ad un'altra cosa
Serve a rilanciare un dibattito forte all'interno del centrosinistra serve a dispiegare questo centro sinistra ridotto in uno stato di catalessi dove abbiamo un partito come DS che stanno rincula andò verso posizioni opposte rispetto a quelle del congresso di Rimini ed una Margherita che non si sa quanto reggerà ecco occorre quindi andare avanti ripartendo dalle cose io dico un ultima cosa e chiudo per esempio sulla flessibilità
Noi abbiamo un nostro concetto abbiamo io non entro nel merito se abbiamo fatto bene o male ad aderire allo sciopero della CGIL non credo sì se la scelta è stata fatta è stata ben ponderata
Però chiedo per esempio che lanciare uno slogan quale quella di una flessibilità inclusiva una flessibilità quindi che tenga conto delle esigenze del di ammortizzatori sociali a fronte anche di una riscrittura dell'articolo diciotto potrebbe essere un modo per far sentire la nostra voce
Solo facendo sentire la nostra voce compagne e compagni saremo in grado di dare un senso al nostro ruolo e la nostra presenza dopo la scelta abbiamo ovvero giusta che abbiamo fatto di andare e la direzione della Casa dei riformisti grazie
Grazie compagno Ferrini alla parole il compagno Raffaele Gentile
Segretario regionale della Sicilia si prepari il compagno onorevole Sergio Fumagalli
Compagne e compagni io ricordo bene l'ultima riunione della direzione del partito nella quale alcuni compagni sollevarlo un problema
Dobbiamo fare un congresso ma dobbiamo farlo solo se in quel congresso siano in grado di lanciare una grande parola d'ordine è una grande tema una grande idea
Il paradosso io colgo in questa prima fase del Congresso e che la grande idea dirò quale ce l'abbiamo
Abbiamo una grande opportunità eppure sembriamo in sia Chiti e quasi demoralizzati
Nella realtà no in questo momento ci troviamo ad nel centro sinistra
Una grande aria un grande spazio
Che non è coperto da nessuno che lo spazio e l'aria dei riformisti moderato
Il punto è che nel centro sinistra si cerca di inseguire un volto impossibile senza cercar di capire che il voto dipende dall'analisi e della comprensione dell'evoluzione della società
E non dall'inseguimento degli umori più estremi più irrazionali di questa società
Eppure anche da altri partiti
Hanno e avversari viene una lezione di attenzione all'evoluzione della società
Non so quanti hanno seguito bene il congresso della stessa Alleanza Nazionale
A quale sta facendo un'operazione di grande conversione al centro
Tanto aspra tanto spregiudicata da far quasi pensare che nel Polo si stia realizzando una grande area di centro
Dove stia AN lei stia cento i CCD CDU e Democrazia europea
Con un tentativo di isolare a destra assieme alla lega la stessa forza di Berlusconi cioè dire forza Italia
è un'operazione spregiudicata che tuttavia parte da un assunto che nei governi e nei Paesi divo cilentana democrazia pluralista economia di mercato
I fatti della politica dell'economia che poi sono la stessa cosa si governo interpretando le esigenze del centro del Paese
E purtroppo abbiamo accanto a questa grande movimento verso il centro di gran parte del Polo
Una posizione al centrosinistra che sembra rinsecchiti Elzi nella ricerca di una unità impossibile che si realizza nella posizione più estrema dello schieramento di centrosinistra
Come è stato detto anche dal presidente del partito la stessa Margherita
Che pure doveva essere una forza di centro una forza in grado di attrarre l'elettorato di centro e moderato si è lasciato andare a una posizione estremista tanto da diventare una forza estremista di centro
Guidata come dagli isterismi di una parte dei popolari di quei bovari sinistra che stavano il vecchio Partito popolare spesso protagonista dei girotondini posizione giustizialista di movimentismo e antagonisti ci rispetto all'intero sistema della politica
Queste affetto che deriva dalla posizione la Margherita sta provocando probabilmente ulteriori guasti alla presa elettorale del centrosinistra nel nostro Paese
Accade che sta per essere stravolto uno schema classico che ci ha guidato nei casi precedenti secondo il quale vi era un polo che si estremizzato sempre più a destra e doveva esserci un centro sinistra proprio della Margherita
Che si spostava verso il centro
Sembrava concorre a questa riscoperta devono del centro anche il congresso di peso più volte ricordata
Nel quale tuttavia dopo il successo dell'operazione Fassino D'Alema dobbiamo dire che oggi assistiamo una forma di estremizzazione che probabilmente Nocera alla base elettorale dei Democratici di sinistra
Quella che è stata chiamata con un aggettivo forse troppo generosa una mobilitazione dei ceti medi riflessivi che qualcuno chiama
Un'altra manifestazione dura che il radicalismo piccolo borghese che si è espresso nei girotondi manifestazioni similari rischia di avere un solo interlocutore negativo che non è il Polo come è stato detto ma è Massimo D'Alema il gruppo dirigente dei DS a questo attacco che viene da sinistra dagli intellettuali dai girotondi i democratici sinistra potevo rispondere in due modi
Rafforzando la componente riformista di quel partito assieme socialiste le altre forze politiche o cercando di salvaguardare il gruppo dirigente nazionale nella speranza che prima o poi la nottata deve passare
Io ritengo che in questo modo il gruppo dirigente DS farà male poiché la cade non solo sarà lunga ma sarà molto più lungo di quanto non sia consentito a un probabile nuovo possibile successo del centro sinistra vicino
La ricerca di un'unità a sinistra tutti i costi aperta facendo perdere il senso complessivo di un'operazione che è stata rappresentata dal congresso di peso
A questo fa da contraltare Rifondazione Comunista Chiavola delle posizioni più ambite fra quelle che sono le posizione politica oggi in Italia poiché ha riscoperto la vecchia distinzione fra tattica e strategia
Una tattica che la vede assieme alle altre forze del centrosinistra una forza di opposizione contro Berlusconi nei lavori parlamentari e referendum nelle piazze
E una strategia intenderebbe inglobare tutto ciò che all'esterno del sistema dei partiti che a sinistra il sistema dei partiti e che rappresentano dei no global e quant'altro si agita nelle piazze
Il punto è che noi per questo diciamo di una grande opportunità oggi troviamo nel centrosinistra l'area di centro assolutamente sguarnita e che mano a mano viene avvicinata da questo lento movimento al centro da parte del Po
Perché è importante compagni una brevissima nazista
Tutti i dati statistici dati economici le analisi economiche politiche ci portano a dire che oggi esiste nel centro del paese un ceto nuovo fatto di grandi professionalità di operatore dell'informatica di operatore virtuale
Gli operatori economici della nuova economia che in qualche modo non trova una sinistra una sponda di riferimento che in qualche modo si trova ad essere molto più vicini politicamente al pomo
A quest'area di nuove professionalità a quest'area che si va addensando al centro carica di aspettative di nuovi interessi il centrosinistra non sa dare alcuna risposta
Ed è lì il punto
Lo stesso lavoro è cambiato non si svolge più nella unità di tempo di luogo come avveniva prima sarà sempre più caratterizzato da forme di lavoro assolutamente non inquadrabile le vecchie categorie allora poiché non abbiamo perso al centro perché abbiamo perso al centro e al centro e dobbiamo guardare e invece il centrosinistra si sposta sempre di più a sinistra
Non si vuole capire la debolezza della struttura della sinistra della presa elettorale la sinistra in Italia e strutturale non casuale non dipende errori di alleanze ma diventa un fatto che non dialoghiamo questa parte del nostro Paese è da lì che nasce la intuizione l'analisi che viene fatta al gruppo dirigente nazionale di essere noi l'ancoraggio forte del centrosinistra nell'area riformista è tornare a dire una stagione nella quale si difformi smog non venga espulso la cultura politica dove termina
Della sinistra
Lo abbiamo il come di valorizzare il grande patrimonio socialiste una grande aggregazione riformista in grado non di fare testimonianza ma di governare per far ciò dobbiamo collegarsi agli altri riformismi quello cattolico liberaldemocratico ambientalista
Dobbiamo rifuggire dalla destrutturazione della politica che si vuole imporre in tutti i modi questa è la grande opportunità compagni
è essere il punto riferimento Frey partire centrosinistra più sicuramente riformista e fare da ancoraggio anche allo slittamento a sinistra del gruppo dirigente dei DS e le altre formazioni che agiscono nel centrosinistra
Credo che sia questo il punto che deve caratterizzare conclusioni di questo congresso
Concludo dicendo perché ho il dovere di farlo da segretario regionale della Sicilia che la regione Sicilia i compagni dello SDI della Sicilia hanno pesato una mozione che interviene non su questo aspetto politico e non solo su questo aspetto politico ma guarda la struttura del partito
Lo annuncia ora verrà letto più tardi perché abbiamo presentato un documento per le proponiamo che il partito in dando abbiano struttura leggera di coordinamento
E che sia quando più federato e regionalizzato possibile assicurando il massimo di autonomia alle strutture periferiche credo che questo non sia una rivendicazione all'interno del partito me la condizione perché il partito sia più presente più collegato con la realtà territoriali più ingrato interpretarne le esigenze più in grado di rastrellare voti più in grado di essere in sintonia con gli umori elettorali del Paese grazie
Grazie compagna Gentile
Alla parole il compagno onorevole Beppe Albertini si prepari il compagno la compagna Donatella Caruso nella Commissione delle Pari opportunità di toscano
Con palla il convoglio Fumagalli è giusto
Care compagne e cari compagni io
Molto spesso sono intervenuto nelle nostre assemblee per parlare delle cose da fare dei problemi aperti nella società
Del cambiamento delle nuove spinte delle nuove esigenze
Ma questo congresso è troppo importante
E il tempo è troppo poco
Perché io posso soffermarmi su questa cosa
Noi oggi abbiamo alcun compito il compito ai congressi politici è quello di spiegare al Paese e alle altre forze politiche chi siamo cosa vogliamo fare dove vogliamo andare insomma il compito di un congresso e quello di parlare Dinoi
Di dire Dinoi al Paese di dire Dinoi arresto della Palin della politica
E se questo è vero io sono in fortissimo imbarazzo anzi io sono in fortissimo disaccordo
Perché la relazione di Errico oggi
Ci ha spiegato cosa devono fare quelli della Margherita già spiegato cosa deve fare Fassino ha già spiegato però deve fare Cofferati che ha spiegato che ora dovrà fare
L'Ulivo ma se io devo dire che torno a casa lunedì e spiegare ai compagni che sono a casa cosa devono fare loro alle amministrative di maggio io non so dire lì per lì a dovranno chiedere un voto per i Socialisti democratici italiani
Il nostro obiettivo non può essere
Quello di essere contro qualcosa nostro obiettivo deve essere quello di costruire e l'intento del mio intervento che mi costa
E quello di costruire
Però se bisogna costruire bisogna anche essere chiari
La prospettiva che Ricucci ha descritto e ci ha proposto è una prospettiva che ha un senso
è una prospettiva che ha un fondamento
Che ha una base di forte verità ma diciamoci la verità compagni
è una prospettiva che va bene per il due mila e sei che forse potrà diventare concreta nel due mila e quattro che forse potrà diventare un fatto veramente politico veramente reale nella politica italiana nella legislatura che si aprirà nel due mila e sei malori oggi
Da qui al due mila quattro che cosa facciamo
Qualcuno ha capito qual è la strada che dovremo percorrere siamo sicuri di sapere dove vogliamo andare
Parlare di Prodi e Cofferati
Parlare di Prodi e Cofferati trovare in Prodi Cofferati il punto di snodo della nostra politica
A me ricorda per certi aspetti un un tragico errore fatto nel passato quando trovammo cercammo nel PC il punto di snodo fondamentale della nostra politica dice ma i nostri elettori
Non andremo mai senza i comunisti e gli elettori sono allora potremo Piccini e votarono Pizzi ve lo ricordate tutti almeno quelli che hanno qualche anno in più
E se oggi noi diciamo che i salvatori del di questo paese della sinistra di questo Paese sono Prodi e Cofferati ma perché ma perché è quando Cofferati avrà finito la quarantena poi sindacati e Prodi avrà finito la sua nobile missione europea ma perché è gli elettori dovranno votare noi e non votare direttamente Prodi se sono di un'area e Cofferati si sono di un'altra
Quale sarà allora quale sarà allora il nostro contributo
Io
Non non trovo sbagliata la prospettiva manda voi da qua allora cosa facciamo qual è il contributo quanti voti meno prenderanno senza di noi
Quali elettori voteranno noi e non il resto del centrosinistra o troveranno della nostra presenza le ragioni per votare centrosinistra quando si farà questa nuova grande casa dei riformisti nel due mila e sei nel due mila otto nel due mila dieci
Guardate non è un caso che in questi giorni in queste settimane in questi mesi assistiamo a un processo di radicalizzazione delle posizioni nel centrosinistra siamo a due anni dal primo appuntamento politico Ri rilevante
E non è un caso che da un lato i DS si fa cenno a risucchiare dalla deriva massimalista che Cofferati richiami in piazza del Popolo e parli e certi di rappresentare tutto ciò che a sinistra
Che siano Global di Rifondazione verde o quant'altro
E dall'altro lato la Margherita ritorni a guardare con forza un elettorato democristiano
Non è un caso perché oggi è il momento in cui si deciderlo si segna il campo si decide che cosa si è e cosa si vuole rappresentare
E poi da oggi c'è il tempo per trovare gli spazi di dialettica di confronto di scontro di equilibrio di mediazione per presentarsi poi nel due mila sei fra quattro anni con una coalizione compatta e coesa
Questo è quello che sta capitando mandò in questo processo noi in questo processo che giocò svolge giochiamo che ruolo svolgiamo
Se questa che l'Errico ci ha descritto la prospettiva per oggi oggi dobbiamo che chiederà Morando a Parisi
A quelli a a a Macaluso a quelli che sono più attenti a queste ragioni che sono le ragioni del socialismo europeo del socialismo liberale a loro oggi dobbiamo chiedere di scendere in campo e di contaminarsi con noi e di dare vita condoni ha una forza politica nuova in grado di coprire un'area politica che ne Cofferati che va a sinistra nella Margherita neo democristiana sono in grado di cogliere e che è aperto nel Paese che non ha rappresentanza nel Paese
Forse forse l'accusa è quella di non saper dire che cosa bisogna fare e invece no c'è una cosa che noi possiamo fare oggi una cosa che potevamo fare oggi diverso da come l'abbiamo fatta
Noi abbiamo invitato a oggi ed è forse la prima volta da tanti anni il leader della CGIL della CISL e della UIL
Ma che cosa avranno pensato Angeletti e Pezzotta che sono venuti a portarci la loro solidarietà per sentire noi che andiamo a lisciare il pelo a Cofferati e ad elica saremo dalla sua parte non dalla loro che cosa riporterà ad ancorarsi
A guardare il centrosinistra con favore se nemmeno noi saremo in grado di andare contro l'ortodossia che sta calando su questo Paese
L'ultimo elemento di debolezza della relazione e che non riguarda l'Europa non tocca l'Europa non parla dell'Europa
Sul ruolo dell'Europa ha parlato molto bene Ugo io non aggiungo una parola perché sottoscrivo tutte le parole che Cuba ha detto sull'Europa sul rapporto con gli Stati Uniti con la globalizzazione con la pluralità
Ma l'Europa tocca anche gli equilibri politici nazionali non dimentichiamo che la risposta di Berlusconi è nata quando Forza Italia è stata accettata nel Partito Popolare Europeo lì è finito l'isolamento lì è nata la possibilità della vittoria
E noi non possiamo non vedere e gli equilibri europei sono diversi da quello che c'è in Italia
Noi non possiamo perdere questo riferimento perché la dimensione strategica del confronto politico in sede europea è più forte delle piccolezze della politica italiana e nel tempo
Nella strategia peserà di più sulla nostra collocazione ma se noi andiamo con la casa dei riformisti alle elezioni europee cosa spiegheremo ai compagni e agli elettori che devono votare un partito che che non vuole essere del PSE
Però deve votare il PSI ho finito quasi ho finito
E allora anche Ugo che ha fatto un'analisi perfetta su questo tema io dico Ugo noi
Ti chiediamo di riflettere di portare alle conseguenze perché l'attuale l'azione non collima con la relazione del compagno segretario e che quindi bisogna arrivare a una sintesi bisogna discutere di più bisogna confrontarsi di più
C'è qualcosa che non va nel nostro modo di dialogare di discutere bisogna fare meglio imparare a fare meglio e in questo compagni
Chi è la responsabilità di tutti i delegati che sono in questo congresso perché noi rappresentiamo il partito
Noi dobbiamo decidere se vogliamo un congresso mediatico che serve per le tv o se vogliamo un congresso di discussione di confronto politico che serve al partito per pensare al proprio futuro
Un congresso che decide che cambia orientamento che riflette che si confronta che modifica le posizioni che modifica i suoi affetti che modifica la sua gestione
Non possiamo continuare a dire che bisogna ridare ruolo alla politica e poi noi stessi celebrare dei congressi che iniziano e si sa già come finiranno che iniziano e non hanno la discussione Carlo diligenza che entra e la stessa dirigenza che esce immutabile nei tempi
Questo non è un problema che tocca Di Pietro l'Ulivo i girotondi o quant'altro questo è un problema che tocca la responsabilità di tutti i delegati oggi qua ciascuno con la sua testa ciascuno con le sue idee e la sua storia la sua sensibilità e alla responsabilità di ciascuno
Quella di esprimerci di chiedere un confronto che che era ed è un dibattito e di andare alle estreme conseguenze
Per queste ragioni con i compagni Lombardi abbiamo scritto un documento che lascerò alla presidenza e che molti delegati lombardi ha già firmato e che l'invito tutti i compagni a leggere se sono d'accordo a firmare
Guardate ho finito l'ultima sulla battuta
Noi noi non possiamo chiedere solamente agli altri
Che ci lascino essere ciò che siamo
Noi oggi di fronte a noi stessi al nostro passato a quanti anche recentemente hanno pagato un prezzo altissimo alla loro coerenza
Noi oggi abbiamo il dovere di chiedere a noi stessi il coraggio di essere socialisti una volta di più qui e ora
Grazie compagno Fumagalli adesso la parola il compagno Giuseppe Albertini membro della direzione deputato si prepari la compagna Donatella Caruso
Tale compagine
E cari compagni vorrei proporre di una unica Preve riflessione
Sulla domanda che conforta insistenza in tutti i congressi di zona congressi provinciali comprese regionale cui ho partecipato e altri
Compagni hanno ottenuto
Sì
Con insistenza proposta
Quale compito quale missione
Ci verrà affidata dal secondo congresso dello SDI
La Rete che diffusa in tutta Italia e discreti dirigenti scelti che abbiamo mantenuto in efficienza cosa dovrà servire questa è una specie di domanda pressante che ci è stata rivolta
Vedete dopo
Una sconfitta elettorale caduto spesso anche ai grandi partiti socialisti e socialdemocratici di essere calamitati verso una deriva massimalista indotti a introdurre nel loro politiche dosi massicce di radicalismo accadde anche i laburisti di Kinnock per un piccolo periodo Alessio vedere nell'era di Conte
Ed è anche per questa ragione quindi chiedo io osservammo prime giudicammo puoi positivamente la svolta riformista approvata dal congresso dei DS di peso
Di quel progetto
Carico di speranze suggestioni non c'è più traccia non si è minimamente discusso delle condizioni poste dallo spirito o eventualmente di altre
Via via si sono svuotati di circoli nati dal basso il confronto sopravvive confinato in alcuni cenacoli
Oggi piuttosto
Si tende a discutere su quale atteggiamento bisogna assumere nei confronti del nuovo protagonismo della società civile
Io a differenza di altri compagni giudico positivamente il crescente moto d'indignazione di protesta che si leva dalle giovani generazioni dal sindacato dei girotondisti
E giusto a mio giudizio riflettere sulla diversa qualità della democrazia adatta per un mondo globalizzato
è sacrosanto amplificare
Il caso italiano che vede un Presidente del Consiglio in palese conflitto di interessi usare spregiudicatamente le istituzioni controllare una parte imponente dell'informazione godere del sostegno del mondo economico
Pur tuttavia purtuttavia ritengo che vada assunti innanzi tutto un orientamento politico
I partiti e i movimenti che si riconoscono nel centro sinistra debbono sfilare
Debbono assorbire linguaggio in stanze dell'indignazione popolare oppure ascoltare il campanello di allarme cogliere il senso delle proteste sollevate proporre risposte di governo e offrire soluzioni insomma per battere il governo Berlusconi è sbagliato alzare il tasso di massimalismo eretica lirismo serve invece più riformismo e capacità di risposta
Penso che se prevarrà la sinistra apocalittica giustizialista girotondisti allora assisteremo paradosso politico no Berlusconi pur governando male non perderà consenso come sarebbe logico
Il paradosso si regge sul fatto che gli elettori di centrodestra insoddisfatti e delusi dalle promesse non mantenute dal Governo
Pur cogliendo
Nel centro sinistra una nuova capacità di sottolineare spiegare ciò che non va
Non trovano contestualmente non trovano nello stesso tempo le proposte alternative rispondente alle loro aspettative perché si rifugiano nel non e si rifugiano nel non voto nella protesta silenziosa insomma
Un centro sinistra cresciuto nella politica della protesta non cento sinistri insufficiente in quello della proposta
Una parte delle ragioni di tutto questo risiede nel processo decisionale impone ai che regola l'Ulivo
Adeguato forse per una coalizione elettorale non di certo per un soggetto politico che deve sostenere un'opposizione costruttiva credibile preparare un Governo alternativi
Ogni componente dell'Ulivo non è disponibile a rinunciare ad un briciolo delle proprie prerogative men che meno al diritto di veto ti viene perciò difficile assumere decisioni spesso complesse in tanti settori cruciali come il lavoro la scuola la sanità che debbono contemperare l'esigenza di non buttare a mare il meglio di regole politiche ancora capace di dare risposte importanti con l'introduzione di innovazioni indispensabili per accelerare i processi di modernizzazione del Paese
Per queste ragioni abbiamo perso spesso assistito ad un centrosinistra diviso tra conservazione innovazione si è preferito spesso perciò imboccare la scorciatoia della protesta della demonizzazione di per sé un Rusconi
Terreno nel quale più facile ritrovare l'unità ma Crazy in questo modo una politica senza futuro e si rimane schiavi dei propri comportamenti fino a trasformare una CELTA che alcuni definiscono tattica nella politica definitiva del centro sinistra
Fece da questo punto di vista scalpore l'affermazione di Tony Blair e dopo aver vinto il congresso
E varato il mio lavoro parte affermò che da quel momento era in grado di assumere impegni per risolvere i problemi della Gran Bretagna anche in Italia esiste a mio giudizio una situazione con qualche analogia
L'Ulivo così come lo conosciamo oggi non è idoneo a mio giudizio è costruire un'alternativa di governo credibile perché ormai è ingessato nel duopolio DS Margherita serve una nuova grande idea la novità la ritroviamo nella lucida e della relazione del presidente Boselli bisogna costruire
Una casa dei riformisti nella quale ogni componente politica figlio di storie culture spesso simili a volte diverse
Non porti inutili e datate rigidità ideologiche
Bisogna evitare stucchevoli polemiche che ogni tanto riaffiorano sui fatti e sui nomi deve prevalere la voglia di costruire il nuovo soggetto politico capace di accogliere e valorizzare tutti i riformismi e di poter di produrre politiche innovative solidali
E capace di saltare una moderna cultura di governo
è un obiettivo alto e di difficile realizzazione ma per il quale vale la pena mettere in campo il piccolo ma solido SDI va nella direzione giusta la realizzazione di una federazione dell'Ulivo nella quale i singoli partiti con sede in una parte delle loro prerogative sarà perciò possibile decide la maggioranza migliorando qualità tempi collegialità delle decisioni
L'Ulivo Federazione rimane a mio avviso un'importante tappa intermedia verso la casa di tutti i riformisti a cui realizzazione sarebbe accelerata
Presa sfascio in un'ipotesi minimale come potrebbe essere un gruppo di lavoro
Fino alla costituzione di un gruppo parlamentare dei riformisti dell'Ulivo che io lo speaker
Il congresso è partito alla grande nel mondo per la cornice seguito come non mai per gli organi di informazione
Il giudizio finale leggevo sui giornali di lunedì dipendono anche conosco da prostituta riproporre per le conclusioni più cose proprio lo studio per introdurre più diciamo golpista intanto proprio di ricomparve per comprare il proprio avendo alcun lavoro più per contenere il più gente culturale del nostro piccolo aveva qualche tra
Grazie compagna del
Ha la parola l'ha accompagnato Natella Caruso
Del Commissione pari opportunità della Tuscania si prepari compagno onorevole Domenico Pappaterra
Compagni io non mi sono preparato un intervento però ho chiesto di partecipare a questa a questo dialogo perché non lo ritengo un dialogo fra gente che non sia dimenticata quale sono le sue radici e come ha lavorato in tutti questi anni per portarli avanti e per portarle avanti secondo me nella la giusta direzione l'apertura di questo congresso è stato carico di emozione quelle immagini che ci hanno ricordato una storia di lotte per il lavoro per la giustizia e per i più deboli
Queste o secondo me deve essere di stimolo
A guardare il futuro a guardare in avanti perché solamente ricordando quali sono le nostre radici per poterci voi far diventare ancora una volta Proteo protagonisti del mondo politico attuale
Un partito piccolo esiste solo se sa fare uno uso proprio delle sue radici perde impostare quella tela politica quotidiana all'insegna del riformismo questo riformismo usato da tutti
Che se che
Blaterato proprio da destra a sinistra non si riesce più a capire quale e che cosa si intenda per riformismo probabilmente alcuni intendono riformismo come portatori di riforme che però bisogna vedere da che parte vanno chi danneggia no e chi invece tutte Milano di solito danneggiano quelli più deboli e tutelano i poteri forti un partito che deve essere presente sulle tematiche del lavoro ecco anche l'articolo diciotto è solo un pretesto un pretesto probabilmente per che
Confindustria ha intenzioni
Di rompere la concertazione e il governo che è stato aiutato a governare o che porta avanti alcune leggi scritte o dettate da questo potere forte che non certo rappresenta Achille lo scheletro della nostra della nostra società economica che il fatto invece di altro tipo da piccoli artigiani da piccole e medie imprese che lavorano e che danno lavoro
E che quindi hanno un limite di quindici dipendenti che dell'articolo diciotto in Effeti poi non ne hanno
Bisogno però è anche vero che lo Statuto dei lavoratori
Quello statuto voluto come è stato ricordato in queste assise dai socialisti contanti pareri contrari e due astensioni bene adesso quello statuto non corrisponde più alle esigenze ed al mondo attuale del lavoro
Ne abbiamo parlato tanto ne abbiamo parlato troppo adesso però dovremmo diventare noi protagonisti e ciò è cominciare a parlare a vedere e a proporre i nomi una revisione di queste cose di quel dello Statuto dei lavoratori cercando anche di capire di sapere come è cambiato il mondo del lavoro
Uno spot una carta dei diritti che tuteli anche coloro che oggi non sono tutelati
I lavori atipici si è detto sono tanti bene allora cominciamo a lavorare su questo Progetto cominciamo a confrontarsi cd con i lavoratori cominciamo ad essere reali protagonisti di proposte
Del mondo del lavoro ne abbiamo parlato abbiamo avuto il mondo del sindacato qui presente però non possiamo aspettare che siano altri a proporre dobbiamo anche essere capaci perché ne abbiamo le competenze di esseri noi a proporre qualcosa
Un partito moderno un partito che faccia lavorare insieme quello che manca in tutti i partiti italiani e quindi anche nel nostro lei diversità le diverse sensibilità che è un partito mette insieme
è un modo per capire meglio la società a fare capire quella società che lavora che soffre che chiede giustizia sociale
Per capire i giovani e il loro disagio per capire e parlare dialogare anche con quei giovani che partecipano ai girotondi perché non sono tutti estremisti perché non sono tutti delinquenti ma ci sono anche i giovani che vogliano parlare ma non hanno una controparte con la quale dialogare abbiamo bisogno di una scuola pubblica ma di una scuola pubblica forte e l'AICA non possono esseri distorte
Risorse finanziarie dalla scuola pubblica per finanziare le scuole private confessionali noi abbiamo già dato se non sbaglio abbiamo dato in lire mille miliardi terre quegli insegnanti che venivano scelti dalla Curia che venivano imposti è che venivano poi discriminati io ricordo e farselo ricordate anche voi una donna non sposata che insegnava religione a scuola aspettava un bambino ha scelto la vita quella che viene tutelata occorre avrebbe essere tutelata come dicono
I conservatori ma che è stata mandata a casa perché non era sposata bene noi dovremmo dire di no anche se ora mi pare che dalla riforma vengono messi tutti come insegnante di ruolo ma insomma dovremmo anche vedere
Che cosa fare
Dobbiamo impegnarci per la difesa dei diritti di tutto capendo anche le trasformazioni della società
E quindi quando si parla famiglia e mi sembra che stamani l'avesse detto Riccardo Nencini perché ne avevamo anche parlato al nostro congresso regionale bisogna dire famiglie
Ebbene queste famiglie non devono essere discriminati e come vuole e intende fare il ministro Maroni e allora visto che noi abbiamo tanti consiglieri comunali tanti amministratori
Io faccio una proposta
Faccio una proposta perché in ogni comune sia doppi e si proponga un evento elenco delle famiglie di fatto
Che agevolino quindi anche e che prevedano agevolo agevolazioni sia per la casa sia per i figli di appunto perché non ci sia o figli di serie A
E fin lì di serie B
Quindi aiutiamo realmente facendoci carico non aspettiamo che sia il Parlamento a fare lo possiamo cominciare a fare nelle nostre amministrazioni locali provinciali e regionali con gli statuti che poi andremo ad adottare
Io compagni porre anche terminare perché è giusto adottare dei tempi europei parlando
Delle donne sono nella Commissione pari opportunità come qualcuno lo ricordava e allora io non posso per essere preoccupata della dimmi della diminuzione delle donne elette in tutte le recenti tornate elettorali
I partiti e Lettonia coalizioni debbono fare una svolta però significativa e invertire questa tendenza a partire anche dalle prossime elezioni quelle più vicine
Qua non si tratta di inserire più donne nelle liste perché questo lo si può fare tanto non si per lo meno riempiamo il numero che in ogni comune o in ogni elezione dobbiamo presentare le liste e siamo a posto no
Qui si tratta veramente di aiutare poi a ad essere lette queste donne ad aiutarli a dare la stessa possibilità che hanno gli altri compagni se vogliamo andare avanti nella nostra società
Un partito che intenda aggregare deve capire anche gli elementi della società quello dell'astensionismo in genere sono donne e giovani bisogna farsene carico e bisogna fare una politica adatta a questa società
Arrivato quindi presento i nostri lavori il compagno Giuliano Amato
Il compagno Giuliano Amato sapete il vicepresidente del Partito del socialismo europeo
Da qualche mese impegnato nei lavori
La nuova Costituzione europea sarà uno dei grandi artefici della nuova Europa tra poco
Ci darà il suo contributo che come al solito di altissimo spesso non lo ringraziamo affettuosamente per la sua presenza e lo riteniamo uno dei nostri
La parola al compagno onorevole Domenico Pappaterra si prepari
La compagnia onorevole Maria Rosaria Manieri
Cari compagni care compagne
Io ho molto apprezzato l'inizio dei nostri lavori congressuali
Perché la relazione del compagno Boselli credo sia stata estremamente chiara nei contenuti
Necessariamente attendista sul terreno delle scelte politiche
Ad ogni modo precisa molto pregevole nell'indicazione delle questioni
Sulle quali noi dovremmo riprendere nel Parlamento e nel Paese le battaglie che ci attendono i nostri inziative a cominciare dalla questione del lavoro
Ho molto apprezzato soprattutto la difesa che riguarda fatto del lavoro delle forze sociali in questo Paese ingiustamente attaccate vituperate dal governo Berlusconi
Soprattutto per aver anche collocato il partito sulle sue posizioni antiche ma anche attuali e moderno
Guardate compagni in queste ore in concomitanza al nostro congresso lo ricordava Rutelli stamane
La Confindustria celebra il suo rito consueto alla presenza di mezzo governo una kermesse che ormai è diventata un elemento che io giudico soprattutto di sfilate di propaganda per il governo di questo Paese
Ebbene io credo che noi qui da Genova compagna ed Enrico Boselli nella relazione è stato chiaro
Noi dobbiamo mandare un messaggio forte nostro partito valuta e sopravvalutati comporta l'elemento della concertazione e della coesione sociale quindi noi dobbiamo dire no comporta ad un'azione come quella che si è c'è stata in questi giorni e che soprattutto al Senato comincia ad avanzare
Di un governo che vuole imporre a tutti i costi una scelta e soprattutto un prezzo pagato agli industriale di questo Paese
Quindi bene abbiamo fatto compagnia a dire no a questa scelta faremo bene con bagni se da Genova il messaggio che potremmo mandare al governo a questo governo che prima lascia
Che prima nasce impunemente Marco Biagi senza scorta e oggi tenta di farne del suo martirio il simbolo della campagna di modernizzazione di questo Paese non dobbiamo dire che non solo non siamo d'accordo ma questo tentazione ci opporremo
Non l'abbiamo strumenti ha ridato a noi e a voi avete visto con quando garbo il nostro segretario ha parlato anche di questo problema
Io so la commozione e la passione oltre che l'amicizia
Che c'era tra Enrico Boselli e Marco Biagi io sono stato testimone
In parlamento dell'intervento che è stato il più apprezzati in occasione del dibattito sul terrorismo e sull'uccisione di Marco Biagi ed è stato quello di Enrico proprio perché era trasportato da questa grande carica umana ed emotiva se non lo strumentalizziamo nove con bagni non possiamo certo lasciare ad altri né a Maroni e né a Berlusconi che possano fare che possano fare ciò
Io credo che la nostra posizione su questi grandi temi del lavoro sia quella giusta
E in questi giorni il lavoro che Giuliano Amato e Tiziano Treu stanno facendo in nome e per conto del centrosinistra dovrà essere la nostra bussola nel Parlamento e nel Paese peraltro compagni
Diciamolo comporta rivendichiamo lo conforta al Circo Massimo c'eravamo tanti di noi c'eravate tanti di voi perché abbiamo condiviso comunque quella grande mobilitazione che è stato una scossa forte pesante
Be'mente per cercare di far cambiare registro noi nel Parlamento non ce la facciamo
O meglio almeno fino ad oggi purtroppo le voci che pure si sono elevate nel Parlamento non sono arrivati al Paese
Non sono arrivate alla gente non sono arrivate
A tanti nostri compagni quindi a volte anche le grandi mobilitazione credo possano essere una grande boccata d'ossigeno a un aiuto forte al nostro lavoro politiche al nostro lavoro che svolgiamo ciascuno nelle sere in cui è impegnato ecco perché alle battaglie che dobbiamo fare compagni nel Parlamento
E soprattutto per difendere le grandi questioni che qui sono state riproposte non solo da Boselli ma da tanti compagni
Che hanno parlato giustamente anche l'ultimo intervento della compagna sui temi che hanno e stanno più a cuore temi della scuola i temi della giustizia io a questi
Se mi consentite ce lo vuole dire soprattutto ai compagni della presidenza vorrei aggiungerne un altro compagno
Che mi sembra un Bot sia scivolato
All'interno della nostra discussione ma vorrei riproporlo comporta noi siamo il partito che ha rivendicato da sempre una grande battaglia di difesa del Mezzogiorno di questo Paese
Noi siamo stati per lunghi anni il partito di quel mezzogiorno giovane in movimento
Le cui intelligenze le cui speranze sono sempre state
Indispensabile all'Italia e al Sud e allora compagni e compagni io vorrei che nel nome di un buon bagno che ci ha lasciato
Il nome di Giacomo Mancini con bagni ne dobbiamo riprendere comporta questa grande bandiera e tornare a batterci contro un governo che nel Sud ha fatto il pieno dei voti con promesse non mantenute
E che invece oggi nella finanziaria che abbiamo approvato qualche mese fa il sud e la completamente cancellato ha persino annullato tutto una serie di intuizioni e di grandi scelte che il governo presieduto da Giuliano Amato aveva fatto a favore del Mezzogiorno e Lilla ripresa aerea rinviata
Finalmente il trenta e nel Mezzogiorno cominciava a modificarsi noi siamo molto preoccupati o sono un deputato del Mezzogiorno della Calabria siamo molto preoccupati di questa grave battuta d'arresto perfino la cancellazione degli strumenti della della programmazione negoziata che avevano finalmente messo in vita in moto in circolazione finalmente insieme imprenditori forze sociali amministratori locali tutti insieme
Per cercare di ridisegnare il futuro del loro territorio e delle loro comunità ecco perché
Vorrei proporre noi alla presidenza del congresso lo affida al compagno senatore Cesare Marini che sta presiedendo in questo momento il Congresso io vorrei compagni e vorrei lanciare una proposta
Voi su questo tema dobbiamo ripartire compagnia vorrei lanciare l'idea di fare proprio nella città natia di Giacomo Mancini e nella sua consenso una grande conferenza programmatica su questi temi per un grande rilancio dell'iniziativa dei socialisti
Democratici italiani
Qui nella nostra Italia e mi avvio compagni
A concludere vorrei sopra stracciare soprattutto alcuni elementi che riguardano la nostra iniziativa
Politica io credo che Enrico abbia fatto bene a mettere a nudo quelle che sono le difficoltà che oggi attraversano l'Ulivo e che oggi attraversano l'opposizione che purtroppo in Parlamento
Fino ad oggi affatto enormemente fatica a farsi sentire perché è divisa con bagno
L'opposizione è divisa e divisa nella difficile ricerca di una strategia comune su molti punti voi avete visto abbiamo segnato differenze nette porti e divisa
E divisa con bagna D'Amicis sulla scelta di un soggetto unico organizzato e divisa
E anche nel nostro congresso avete visto aleggiano queste difficoltà persino nella ricerca di una nuova di una nuova leadership e allora in Parlamento il rischio si fa forte perché noi siamo costretti spesso ad affrontare le questioni
Da punti di vista diverso che non riusciamo mai a ricondurre a punti di vista unitaria e lo stesso rapporto maggioranza opposizione nel nostro Paese avete visto compagni oggi non si svolge più nelle sedi preposte
Non avviene nel Parlamento non avviene nelle sedi istituzionali ma se spostato nelle piazze dove magari prevalgono le emozioni dove magari prevalgono i sentimenti Giuliano Amato nel suo ultimo libro del quale la stampa in questi giorni ha dato alcune anticipazioni
Ha definito giustamente Berlusconi un maestro che sa creare attraverso l'emozione unito un io collettivo perché ritiene che lui possa saper interpretare al meglio la volontà la volontà popolare
Anche noi compagni dal nostro versante anche la manifestazione del Circo Massimo per molti versi ha creato delle grandi emozioni perché finalmente ha galvanizzato ha suscitato nuovi fermenti in tanta gente però noi dobbiamo lasciarla questa strada badate noi dobbiamo riorganizzarlo l'Ulivo Rutelli lo diceva stamattina
Il gruppo Artemide
Nato per iniziativa di centosettanta parlamentari tra cui tutti i parlamentari deputati e senatori
Socialisti sta lavorando finalmente per arrivare quando mena creare su tutti i territori un'organizzazione unitaria dell'Ulivo e soprattutto vedere se nel Parlamento
Finalmente possano parlare in nome e per conto dell'opposizione almeno due speaker unici un alla Camera
è un altro è nato e qui c'era anche una nostra idea Francesco Rutelli alla Camera e Giuliano Amato al Senato potrebbero rappresentare in questo momento i nostri grandi portavoce nel Parlamento
Del Paese fino a quando l'Ulivo non si doteranno duramente di quella che dovrà essere una nuova una nuova leadership
L'ultima cosa compagni
Riguarda i nostri rapporti a sinistra noi da tempo anche il nostro partito si è posto insieme al compagno Amato il problema della condizione della sinistra è in Italia nel nostro rapporto difficile con i compagni Democratici di sinistra comunque in una prospettiva di evoluzione
E quindi di ricomposizione unitaria dell'intero movimento socialista di questo di questo Paese
Abbiamo fatto una grande iniziativa Viterbo quell'abbiamo replicata Napoli dove i compagni campani furono straordinari nel portare lì tante agende tanti di noi
A quella manifestazione favori immane lanciammo l'idea di un confronto serrato che anticipava peraltro di qualche giorno il congresso di Pesaro io lo so compagni
So che pesa arrestata
La intenzione una cosa buona e nella traduzione è stato una cosa negativa e sappiamo che lo spirito di Pesaro per ragioni che sono state ampiamente ricordate dal nostro segretario nazionale è stato ampiamente tradito io una cosa però compagni vorrei dire anche qui
Sappiamo che passino al momento abbandonato lo spirito di Pesaro
Io sono convinto però che questo anno e non ci deve spingere ad abbandonare la strada di una prospettiva unitaria di ricomposizione delle forze socialiste riformiste di questo Paese
Noi dobbiamo incalzarlo da queste iniziative sono convinto che se responsabilità ci sarà dobbiamo cercarla altrui non dobbiamo far mancare quella che è la nostra forza la nostra credibilità il nostro senso di avanzamento in questa direzione l'ultima cosa compagni sul partito
In queste condizioni
Ovviamente la necessità e porte noi compagni dobbiamo proseguire questo lavoro
Recoba Orselli ci ha detto che dobbiamo andare avanti su questa strada
Non solo per tenere in vita come qualcuna detti in questi anni una fiammella ormai quella fase e superata compagni siamo un soggetto politicamente forte avete visto anche i profondi riconoscimenti che ci sono arrivati
Da tutte le parti il lavoro ha detto Boselli continua
E noi compagni insieme
Chi ha funzioni parlamentari che ha funzioni nei consigli regionali nelle province nei comuni tanti compagni ormai abituati alla militanza dobbiamo proseguire con forza e con coraggio questo questo lavoro compagni in questi otto anni abbiamo scritto delle pagine belle molto abilmente risultati
Elettorali non ci hanno ripagato del tutto della nostra della nostra pratica ma non dimentichiamo che tutto è stato contro di noi
Tutto ha lavorato contro la nostra storia soprattutto quella soprattutto quella più recente allora io dico al nostro Presidente nazionale a tutto il gruppo
A tutto il gruppo dirigente un sincero ringraziamento per il lavoro che hanno svolto e che insieme a noi hanno svolto in questi anni difficili e faticosi
E soprattutto una disposizione al compagno Boselli per il lavoro che resta da fare sulla rotta che lui stamattina e ieri ci ha indicato per far questo con bagni
Io mi permetto di dirlo al compagno Villetti occorre un grande sforzo organizzativo io credo che il partito debba allargare l'aria della partecipazione io credo che dobbiamo fare in modo che tanti bravi dirigenti che sono anche al di fuori per la che vivono soprattutto nel corpo periferico del partito dobbiamo chiamarli ad un impegno più diretto nelle scelte nell'organizzazione della vita del partito
Io credo che il dibattito possa contare la bonaccia nella burrasca su tanti compagni che si sono sempre impegnati
E che sono sempre stati vicini al compagno Presidente si tratta solo di farli sentire molto rende più impegnati quindi buona navigazione compagni tutti insieme a Uri amo dal nostro presidente a tutto il gruppo dirigente
Una buona navigazione e soprattutto che Genova ci porti a tutti fortuna grazie
Grazie comprargli un bimbo per l'intervento per l'ha proposto
Prima di dare la parola la compagna Maria Rosaria Manieri che tutti conoscete
Voglio ringraziare perché il presidente non si lavori il convoglio volto Spinetta Romualdo ti ringrazio
La parola la parola compagni compagni noi siamo socialisti rispettosi di tutte le idee di tutte le posizioni grazie per essere presente compagno Valdo Spini
Alla parola lo accompagna senatrice Maria Rosaria Manieri si prepara il compagno Luciano Pellicani
Care compagne e cari compagni
Pensavo di parlarvi di scuola
Della nostra battaglia contro
Una politica scolastica del governo
Che sta creando disuguaglianze ledendo diritti
Ma su questo tema che è di grande sensibilità per noi
Ho visto che nel dibattito si sono soffermati molti compagni
E comunque la relazione del presidente del partito mi spinge a una considerazione più politica di fondo
A questo congresso
Sono venuta con una speranza
Che da parlamentare socialista non morirò nel gruppo misto
Che da parlamentari socialista possa dire che è una fase possa e debba essere chiusa
Il coraggio dei riformisti
Se non vuole essere made aspirazione di principio
Ha bisogno della politica
Quella forte con la P maiuscola
La politica che non discetta su se stessa ma sviluppa idee ed azioni al servizio del Paese
La politica che ascolta la piazza ma non si confonde con la piazza
Che governa in anticipa i cambiamenti che è capace di guardare oltre i confini domestici la politica che si nutre dissenso di valore e nello stesso tempo di concretezza
La crisi del riformismo è coincisa con la crisi della politica
In una ormai lunga fase del nostro Paese
Dominata da un'ebbrezza anti politica e anti populista e populista
Nella quale per colpire la partitocrazia si sono distrutti i partiti
Per correggere lentezze arcaicità dagli asset degli aspetti si sono indeboliti gli aspetti democratici e si è indebolita la democrazia consiliari e parlamentare
Per combattere la corruzione si sono sacrificate garanzie umane fondamentali
Mi è piaciuto sentire stamane Francesco Rutelli
Riconoscere i danni che questa antipolitica che che queste e questo populismo hanno apportato al centro sinistra
Mai quanto adesso il Parlamento conta meno di niente si fa più politica porta a porta che nelle Aule parlamentari
Una ma una politica di opposizione
Si sviluppa soprattutto attraverso le battaglie parlamentari
Noi oggi siamo in un parlamento nel quale la maggioranza è riassunta dal capo del governo
E la minoranza si presenta frammentata priva di una strategia adeguata ad una legislatura di opposizione incerta e debbo lei su ogni provvedimento del Governo
Non solo alla Camera ma il Senato assistiamo spesso ad un generoso fai da te da parte della minoranza da parte dei singoli gruppi dell'Ulivo e perfino dai singoli parlamentari
Manca il protagonismo della coalizione come soggetto politico credibile
Da qui la domanda che aleggia nel nostro congresso cos'è oggi l'Ulivo
è un semplice marchio elettorali o cosa
E anche per questo che la politica sembra essere stretta tra il governo e la piazza
Si è rimproverato al sindacato di fare opposizione politica ma Cofferati ha supplito ad un'essenza ad un'assenza e lo ha fatto nell'unico modo che gli era consentito
Non sono d'accordo con quanti criticano le manifestazioni di piazza dei giorni scorsi
Sbaglierei Mimmo se li guidasse i Bottari manifestazioni semplicemente come i rigurgiti di massimalismo hanno ragione
Boselli è di Intini ad indicare nella manifestazione della CGIL un segnale chiaro del sindacato e del mondo del lavoro alla politica
Diciamoci la verità compagne e compagni
Quanto è successo nei giorni scorsi è servito a dare una scossa al cervello che sembrava piatto dell'Ulivo hanno chiamato in causa la responsabilità della coalizione
Neve possibile abbandonare al radicalismo di professione
La natura libertaria dei movimenti no global che dopo trent'anni Agrica tanti giovani intorno ai bisogni e valori che sono la frontiera di un nuovo e moderno riformismo
I nuovi diritti dei poveri della terra le istanze di libertà di popoli oppressi la devastazione del pianeta la denuncia di forme nuove di dominio di esclusione di emarginazione
Legate all'accesso e all'uso delle nuove tecnologie
Il problema non nella piazza e meno che mai girotondi
Il vero problema è la nostra attuale incapacità a dare risposte possibili alle questioni poste da una democrazia che presenta preoccupanti segni di involuzione
Non c'è solo il conflitto di interessi ma io penso al mio mezzogiorno ha ragione il compagno Pappaterra
Nel Mezzogiorno ci si illude che le politiche liberiste da sole consentano lo sviluppo
Il mercato funziona laddove alto il tasso di accumulazione
In un Sud invece segnato da una crescita pressoché inesistente e da un alto tasso di disoccupazione le politiche liberiste di Bossi e di Tremonti
In un quadro di debolezza dei partiti e delle democrazie consiliari
Rischiano di innestare poi gli occupanti processi di lesione del tessuto democratico
Un federalismo che divide il Paese che trasforma gli squilibri territoriali in disuguaglianze sociali
Sì in un nuovo centralismo regionale oppressore dell'autonomia può essere può essere per un'aria eversivo per un'aria del Mezzogiorno
Il problema quindi e qui e nella nostra incapacità nell'incapacità dell'Ulivo a sviluppare una cultura forte di governo in tempi di innovazione
Di sviluppare una progettualità moderna in una fase di accelerazione dei processi di globalizzazione
E questa incapacità compagne e compagni è dato dal fatto che semplicemente l'Ulivo come soggetto politico non esiste
L'Ulivo oggi sconta le ambiguità d'origine il conflitto irrisolto tra identità e innovazione e anche dopo la recente evoluzione lo stallo opera una margherita
Che si va connotando sempre in più come l'edizione del PPI
è un DS che sembra venire archiviato
La nascita anche in Italia di un moderno partito socialdemocratico di stampo europeo io ho creduto a questo disegno io ho creduto alla proposta di Giuliano Amato ma purtroppo le chiavi per la risoluzione di quest'antica storica questione non è nelle nostre mani e non è nelle mani di Giuliano Amato io
Mi auguro
E infine un'altra domanda in una fase in cui il baricentro delle politiche nazionali in Europa
Può l'Ulivo in quanto tale restare fuori dalla contrapposizione Euro PA tra popolari e socialisti
E allora io credo che noi dobbiamo mettere il dito nella piaga ed Enrico Boselli nella sua relazione ha messo il dito nella piaga il problema non solo le tante cose da fare ma da dove iniziare
E io credo che noi dobbiamo iniziali da qui dalla coalizione per innestare un processo virtuoso che porti a fare un salto di qualità tale da superare tutti i posteri ex da lì uscirà porsi come soggetto politico credibile in grado di mobilitare interessi e alleanze idee passioni a suscitare partecipazione
Senza di ciò noi non riusciremo a sconfiggere Berlusconi che pure non è invincibile e le dico cui difficoltà sono già evidenti nell'azione di governo
Enrico Boselli dice riprendendo un idea di Prodi costruiamo la casa dei riformisti
Può sembrare un'utopia
Può sembrare un obiettivo lontano ho sentito le obiezioni forti del compagno Fumagalli ma Fumagalli vorrei dire come tante volte insuccesso
Da questo piccolo partito forse viene un'indicazione antipatica anticipatrice che nelle cose e nel processo che noi tutti insieme dobbiamo cercare di far maturare e affrettare
I tempi sono maturi
I riformisti ci sono ognuno con il carico e la ricchezza della propria cultura
Come c'erano nel mille ottocentonovantadue
I socialisti che venivano da storie e matrici culturali diverse
C'erano il punto ogni anni i libertari i sindacalisti mutualistica i mazziniani garibaldini e trovarono la forza di costruire la casa comune
Care compagne e cari compagni
Anch'io come tanti colleghi abbiamo sottoscritto
Un impegno o quanto meno un appello alla costituzione in Parlamento di un gruppo che raccolga tutti i riformisti
Questo per essere in grado di affrontare le sfide dei prossimi appuntamenti
A partire dalle sfide forti che sono nel nostro cuore quella del mercato del lavoro e della tutela dei diritti
Di un lavoro che cambia che ha cambiato pelle natura
Noi siamo entrati in una società che è uno studioso Baumann ha definito dell'incertezza
Nella quale nessun lavoro e più garantito nella quale un'intera generazione di giovani rischia di essere assediata dalla paura
Paura di non trovare lavoro paura di perdere il lavoro paura di perdere competenze professione paura di non potersi curare di non poter studiare stanno o i compagni come hanno fatto le grandi socialdemocrazie del Novecento non togliere i diritti a chi già a cena Mata Hari e nuove incertezze a chi ancora non ceda
Ed ecco e ho veramente chiuso venendo qui a Genova
Real dava la memoria
Di altri nostri congressi
A quello in cui Ottaviano Del Turco prima
Ed Enrico Boselli puoi raccolsero quel manipolo di socialiste ed i socialisti che non voglia non volevano rassegnarsi a confluire in un partito alleato con il posto fascisti o in una sinistra ancora posto comunista che si vantava di essere socialista ai in Europa e disprezzava i socialisti in Italia
Quelle compagnie
Quei compagni caro invitò caro Ottaviano
Hanno il obbedito a un imperativo morale
Prima Polito prima a un imperativo morale prima che politico di opporsi ad una cancellazione ingiusta e violenta
Quelle compagnie quei compagni hanno fatto quello che Rutelli stamattina ci invitava a fare
Resistere per resistere
Ma quelle compagnie quei compagni hanno della loro identità di cui sono orgogliosi una concezione non mistica una concezione non talebana quelle compagnie quei compagni sanno che l'identità riformista le identità politiche per vivere hanno bisogno di incarnarsi di alimentarsi e di rinnovarsi nella concretezza dell'azione politica ecco perché io dico che è giunta l'ora è giunto il momento di osare
Che è giunto il momento di andare oltre non di scegliere tra una margherita Ets ma di andare oltre le colonne d'Ercole di questi anni di spezzare le cabine di acciaio di costruire una politica riformista che sia al servizio del Paese che costruisca il futuro dell'Italia grazie
Grazie Maria Rosaria
La parola a Luciano Pellicani parlerà subito dopo Giuliano Amato
Compagnie un mese fa sono rimasto molto colpito ma
Sono rimasto molto colpito un mese fa dal fatto che sul Corriere della Sera è uscito un articolo che si intitolava il silenzio dei riformisti
Molto colpito perché
A me sembrava che c'era il silenzio su il Riformista che è una cosa molto diverso
In verità i riformisti
E quando dico riformisti non mi riferisco solo al Partito socialista
Democratico
Mi riferisco anche ai riformisti nei DS cosiddetti miglioristi
Mi riferisco in particolare alla rivista battagliera è sempre interessante di Emanuele Macaluso le ragioni del socialismo
Mi riferisco a Franco Debenedetti
Che cerca di far sentire la sua voce ragionevole e razionale
Ma la voce dei riformisti sembra essere flebile
Colpa dei riformisti certa evidentemente non abbiamo trovato il modo migliore per comunicare
Con la società civile ma mi domando se non ci sia anche una certa responsabilità da parte dei mass media
E talvolta vengono come dire presi dal desiderio di seguire lo scopo dal desiderio di seguire la cosa che fa notizia per così dire è certo le manifestazioni di piazza o quanto meno girotondi
E certo le attività
Giustizialiste e certo
Gli attacchi forsennati contro l'attuale maggioranza fanno notizia indubbiamente però non ci fanno fare un passo avanti nella direzione giusta
Intendiamoci non è che il governo Berlusconi non susciti una legittima indignazione basti pensare alla a certe provvedimenti del governo che sembrano fatti su misura
Per difendere gli interessi di Berlusconi
Però non possiamo pensare che l'indignazione permanente sia una politica e noi riformisti ci siamo sempre attenuti ad un principio fondamentale che era quello di Filippo Turati
Settant'anni fa Filippo Turati moriva in esilio
Sconfitto il Simo
In effetti la storia avrebbe poi detto che egli aveva vinto e che tutti coloro che avevano pensato a scorciatoia soluzioni rivoluzionarie a massimalismi di vario genere avevano torto
Però Turati che è stato il padre dei riformisti italiani dei socialisti riformisti italiani è stato né dimenticato
Morto settanta anni fa la stampa lo ignorato il fatto molti partiti che si richiamano al riformismo hanno ignorato il contributo e l'attualità del discorso di Turati il quale diceva questo un riformismo senza riforme non è riformista
è una finzione
è una truffa
Sì che noi ci siamo attenuti a questo principio e abbiamo lavorato in questi anni abbiamo anche fatto una serie di proposte molto precisi
Vorrei ricordare a questo proposito il grande lavoro fatto da Antonio Landolfi che su cui il partito affidò il compito di organizzare un gruppo di lavoro che doveva elaborare un programma è un programma fatto di cose concrete perché i riformisti credono le cose concrete non credono alle formule vuote di contenuti
Tuttavia quel programma è stato bellamente ignorato e dalla stampa e ahimè anche dai nostri alleati bisogna dire anche questo
Perché c'è stato un atteggiamento quasi di fastidio di fronte a sé proposte soluzioni che sono venute dalla Partito Socialista da quello che rimaneva del Partito Socialista Italia
E quindi dovremmo parlare più di solitudine dei riformisti e di silenzio sui riformisti non già di silenzio dei riformisti
E dovremo anche parlare di disagio dei riformisti da dove deriva questo disagio certe una volta che facciamo delle proposte che queste proposte non suscitano nessuna reazione positiva o negativa la cosa ovviamente frustrante
Ma la nostra frustrazione il nostro disagio penso di interpretare appunto qualche cosa di molto diffuso fra di noi deriva anche dal fatto che dopo l'operazione di criminalizzazione del Partito Socialista Italiano quasi che la sua storia fosse stata una storia di briganti
Dopo la fase della criminalizzazione
è è seguita la fase della cancellazione del socialismo italiano dalla storia d'Italia con una serie di operazioni che hanno dell'incredibile
Vorrei ricordarne alcune
Leggo il libro dichiarante sulla storia del PC e non trova mai citato un socialista
Non sono mai esistiti neanche Petroni
Leggo un libro di Giuseppe Vacca e apprendo per con mio sommo stupore che il Partito comunista italiano era riformiste indovinate da quando dal mille novecentoquarantaquattro quindi il comunismo italiano esistito
Ci siamo sbagliati abbiamo vissuto un incubo poi ci siamo svegliati era un incubo non c'era la realtà
Veltroni ricordo fra i padri del riformismo Togliatti Gramsci
Milani
Don Milani bontà sua ricordò anche Carlo Rosselli non un socialista però appartenente al Partito socialista non Turati non Matteotti non Nenni
Non Saragat non Silone non parliamo di Craxi quello nome che non si può citare e va be
Partecipò a un convegno organizzato presso l'Istituto Sturzo relazione finale della di Achille Occhetto sul revisionismo comunista mi sarei aspettato un qualche riferimento che esso ingrassare che so io all'ENI niente si resti anche a Bobbio silenzio totali socialisti la Roma esistiti in Italia
Non c'è traccia da ultimo e la cosa mi rattrista molto abbiamo assistito anche a una cosa che ha dell'incredibile che è stata recentemente anche avvocato Cofferati ha presentato lo Statuto dei lavoratori quasi come fosse un prodotto dalla cultura alla politica comunista eh no
Lo Stato regolatore lo hanno creato
Non vi stupite se insisterò sul seguente motivo in qualche modo che questa sensibilità i socialisti l'hanno maturata attraverso una lunga storia che è stata assegnata dal complesso e difficile rapporto tra massimalisti e riformisti
Gli uni non potendo fare a meno degli altri
Questa è la nostra storia dall'inizio da quel mille ottocentonovantadue che in qualche modo qui ricordiamo
E questa è stata la parte migliore della nostra storia chi ha potuto avvalere zitella sensibilità questo lo scritto da molti anni non è un'improvvisazione che mi possano essere imputata per ragioni contingenti
La sensibilità dei massimalisti a quella che si chiamava cento anni fa alla questione succede e quindi il messaggio che essi attraverso il partito socialista trasmettevano ai riformisti e la capacità dei riformisti no dei massimalisti dei riformisti
Di dare risposte a quei problemi i massimalisti sono stati nel nostro passato se volete i sensori migliori nella società
Per cogliere inquietudini per cogliere i cambiamenti per cogliere entrambi spesso non visti ai quali proponevano soluzioni non adeguata ma chi erano i problemi su cui il riformismo si doveva esercitare e che sono stati problemi sui quali il riformismo adottando le migliori per le sue soluzioni ha contribuito davvero a cambiare il Paese
Non ci sarebbe stato lo Statuto dei lavoratori chi è frutto del riformismo socialista senza movimento del sessantotto
Senza l'autunno caldo Kjaer antagonismo che da solo non sarebbe arrivato da nessuna parte ma chi è stato il combustibile
Che la cultura riformista ha potuto utilizzare per dare ai lavoratori i diritti che la sensibilità dei lavoratori in quel momento riteneva necessari
Non ve lo dimenticate questo
Non cadete nella trappola dei nemici del riformismo che chiamano riformisti coloro che scrivono commi e capoversi chiusi nel palazzo
Quello non è il compito dei riformisti allora basterebbe un'agenzia professionale che i commi e capoversi riscrive anche cui lucidi e li mette lì il riformismo e passione
Il riformismo e visione del futuro il riformismo e capacità di corrispondere a bisogni sociali profondi il riformismo non vive nel chiuso
Delle istituzioni in cui pure deve essere per fornire le sue risposte senza un retroterra il riformismo si si estingue diventa esangue
E il retroterra assenza riformismo rimane quello che un retroterra che non riesce a esprimere le soluzioni dei problemi che pure sarà manifestata
E quindi io per io penso che mai come oggi
Occorre essere sensibili
Ai cambiamenti che la società ci mette davanti mai come oggi occorre essere riformisti per corrispondere acquisti cambiamenti
Qualcuno ha detto
Ed è proprio uno di quelli in bambola venti da fine del comunismo che una volta finito il comunismo per la sinistra c'è solo l'ordinaria amministrazione e no
Questo davvero significa non capire che cosa abbiamo davanti
Oggi non sono tempi di ordinaria amministrazione
Davanti a quello che succede nelle coscienze veri milioni e milioni di persone che vivono intorno a noi che vivono con noi
C'è l'aspettativa di qualcosa che è diverso da ciò che è stato in passato per chi è diverso il presente
Che queste persone tante tante tante stanno oggi vivente
Abbiamo un mondo quante volte ce lo siamo detti ma questa non è retorica questa è realtà che entra nelle nostre vite
Un mondo preso nella tenaglia del divario fra ricchi e poveri un mondo preso nella tenaglia di vecchi conflitti irrisolti che tornano a galla e di nuovi conflitti che non trovano soluzione
E questo mondo scarica sulle nostre società delle paure delle tensioni delle ragioni di incertezza
Per le quali si aspetta una qualche risposta
E quante sono queste ragioni di tensioni
Ecco pensateci che l'undici settembre è entrato nelle nostre case
Io c'ho un piccolo esempio familiare io c'ho dei nipoti piccoli bambini abituati a guardare cartoni animati anche giapponesi quindi quanto di più violento si possa paradossalmente immaginare cartoni che io bigotto non qui non consentirei che si facessero vedere i bambini ma
Ma non può quando hanno visto l'undici settembre non hanno più voluto vedere quelle immagini
Hanno capito che era reale e gli faceva paura l'idea che un aereo improvvisamente si scaraventa se nelle loro case uccidesse
Ecco questo è entrato nelle nostre società ma non è certo l'unica cosa tante altre sono entrato con lui sono entrate le incertezze e le inquietudini della vita quotidiana così diverso da oggi da quella che abbiamo fatto noi
Il lavoro oggi c'è domani non ce
Me l'avete sentito dire tante volte che predicare ai giovani la lezione secondo cui nel loro futuro non c'è un posto di lavoro ma c'è un percorso di lavori è facile per noi da dire mai difficile per loro da vivere
Difficilissimo per lo
Perché è una vita tutta diverso è una vittima
Che affronta incertezze che noi non abbiamo mai avuto nella nostra vita perché almeno potevi non avevano il posto ma quando lo avevi era una certezza sia pur relativa e ci impose star gli anni di vita sopra ora ci imposta mimesi
Ci hanno proprio la la transitorietà incorporata pensano in questi termini ed è la vita che cambia nella sua interezza si era si comincia a pensare in quei termini e il salario
Il salario io ricordo settimane fa mi invitò Pia ad una splendida manifestazione che era l'inaugurazione della sua fondazione a Bergamo in ricordo di suo marito
E io per spiegare che
Anche chi ha il posto non guadagna tanti
Notate che non era una platea di tutte ebrei
Platea di media e alta borghesia anche bergamasca
E dissi anche un giovane qualificato
Riesce ad arrivare al massimo a due tre milioni netti al mese e si levò un brusio di riprovazione da passava e avevo detto troppo secondo
Allora questo
Entra nei redditi
Tra la vita cresce
L'asilo costa sempre di più perché vi aggiustamento finanziario impone ai Comuni di farlo pagare
E allora io posso non avere un lavoro posso averlo transitorio posso trovarlo con uno stipendio col quale in realtà non riesco a campare e mi crescono dentro tanti tanti anzi ettari
Tante e tante inquietudini
Poi un giorno chi si arriva a parlarne che si fanno libri bianchi che si ipotizzano cose poi salta fuori che l'unica cosa per la quale si parla e che per di più io sono anche licenziabilità e ma allora si incalzano tutti furiosamente
Questo è ciò che ha finito per arcade stralcio che ha finito grazie chi non ha previsto
Chi non ha previsto
Che in in particolare dal nord sarebbe venuta fuori una reazione spropositata in fondo rispetto alla questione dell'articolo diciotto
Che è vero che riguarda alcuni e non tutti ma è stato il classico fiammifero
Buttato su della benzina che stava lì da tempo di inquietudini di vita che non soddisfa dipinta dalla quale si cerca qualcos'altro qualche certezza in più
Non la probabilità che si aggiunge alle tante probabilità ansiogene di essere licenziati per questo
Io ho ritenuto e l'ho detto e lo dissi quel giorno che il messaggio era profondamente sbagliato al di là delle ragioni della flessibilità quello era un messaggio profondamente sbagliato
La vecchiaia
La vi rendete conto per i miei genitori che ormai sono nonno ma previde per i miei genitori era così la vecchiaia
Era commisurata in conformità ai calcoli del Tesoro e dell'INPS sull'equilibrio finanziario del sistema pensionistico
Va in pensione c'hai davanti un dieci dodici anni di vita questa era la vecchia e muori
E così l'INPS a quel punto spende rispetto smette di spendere per te
Ora la vecchiaia è un periodo della vita più lungo del periodo lavorativo
Più lungo
Che che cos'è questo che cos'è diventato questo anziani e ancora una persona di cui possiamo dire bene da questo punto in la cena pensione non ne parliamo più
E trovati imposto ora problema tu
No non è più così c'è una vita da organizzare
Ci sono delle risorse da utilizzare
Ci sono dei sentimenti che rischiano di diventare frustrazione profonda se tutti questi lunghi anni devono essere passati aspettando l'evento che permette all'INPS di risparmiare
Questo è un problema totalmente nuovo che nessuno ha cominciato ancora da affrontare macchie migliaia e migliaia di persone hanno cominciato di
Insomma come ho cercato di dire in più occasioni sono finiti vecchi ordini
Ci sono tutte le inquietudini le incertezze anche le propensioni ad accendersi come accaduto grazie a questi amministratori che derivano dal trovarsi privi delle vecchie certezze
E quindi più che altro coinvolti da un disordine di cui non si capisce il senso di cui non si capisce la prospettiva di cui non si capisce a quali in futuro ci potrà portare
Ed è questo che fa paura che irrigidisce
Non lo risolve questo l'ordinaria amministrazione
Ecco lo risolve domandarsi come vogliamo che sia questo Paese tra vent'anni
E quali Rampini concreti troviamo nella realtà di oggi per spingerlo in una direzione che dia dignità
Serenità se non più le vecchie certezze perché le vecchie certezze sono impossibili ragioni plausibili di vita
Perché se non abbiamo almeno questo che altro abbiano
E allora epiteti si tratta di costruire nuovi diritti
Davanti ad ogni anzi età c'è un diritto possibile un diritto realizzabile
I nuovi rischi del ventunesimo secolo chiedono sistemi di diritti adatti agli rischi medesimi non quelli del secolo precedente
Permettimi avvio non lo so ad una vecchiaia teoricamente più lunga di quella dei miei genitori c'è un problema di diritti connessi alla mia anzianità
Per un giovane che a percorsi di lavoro e non posto di lavoro c'è un problema eccome i nuovi diritti del lavoro
Amato e Treu ci hanno già provato a scriverlo mai lì in un cassetto inattesa che l'Ulivo batta un colpo che mi fa piacere
Il quasi centri far ripartire
Ma guardate una parola permettetemi di dirla neppure i grandi conflitti che ci in questo momento ci tormentano in campo internazionale
Li affronta temi con l'ordinaria amministrazione Heaney con le invenzioni da secolo Brad
L'asse del male da combattere non esiste questo
Il non esiste l'asse del male
Esistono situazioni diversificate che vanno affrontate per quello che sono cavando quel che di riformismo e di modernizzazione c'è in queste diverse situazioni
Messi potrà mai risolvere una questione così tragica come quella del Medio Oriente con questo fronteggiarsi
Di uno Sharon che opera nei campi profughi in modo inconcepibile mente ignaro della storia che rappresenta e dei diritti umani che ha davanti
E con un Arafat mi spiace molto dirlo ma tocca a noi europei che siamo più amici di altri della pale dei palestinesi e della loro causa tocca a noi dirlo con un Arafat che copre fatti abnormi dal punto di vista umano come i terroristi bomba che si privano della vita per eliminare altri dite che sono stati addestrati
Per fare questo che sono stati fanatico Zaki affinché arrivassero a fare i turisti tocca a noi dire che questo è inconcepibile ho colto in una parte dell'opinione europea
E della sinistra italiana in particolare un atteggiamento che mi ha ricordato quello che si teneva coi compagni che sbagliano questo è inammissibile tocca all'olimpico
E non mi basta che significa
Che sostiene il perito questa perché vedersi fronteggiare queste due violenze significa
Trovarsi davanti ad una tragica impossibilità e qui occorre che si intervenga con autorevolezza
Io credo che Kofi Annan abbia ragione
Quando dice che continuando le cose così una forza di deve deve deve esserci
Violando quello che è stato il bilateralismo pluriennale
Per la gestione di quella situazione del resto l'idea della forza io l'ho trovata per la prima volta scritta da Thomas Friedman sul New York Times già un panel due tre settimane fa
E Friedman
Appartiene a una delle due famiglie
In quella mattina
E ci serve l'Europa per questo
Ci serve che l'Europa abbia voce ci serve l'equilibrio che l'Europa può portare in questa circostanza ma devi avere l'autorevolezza per fare
Deve riuscire ad arrivare ad a vere una politica estera davvero comune io ad avere qualcuno che la rappresenta e non tre quattro cinque voci che la rappresenta
Per questo io sono intenzionato a portare avanti il mio discorso del seggio unico l'Europeo al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite
Dove Francia
Il Regno Unito Germania Italia che sono aspiranti Spagna che aspiranti dovranno confluire in un unico seggio
E arrivare ad una organizzazione dei rapporti internazionali europei che ci renda capaci di unificare
Io queste ambizioni nei confronti dell'Europa
Mi sembrerebbe strano non ha vere ambizioni almeno pari nei confronti della coalizione dell'Ulivo
Perché spero che si possa chiedere a margherite e fiori vari di questa nostra coalizione quello che si chiede a stati sovrani come Regno Unito Francia Germania Italia
La capacità di essere uno editare forza riconoscibilità e capacità d'azione alla carta che abbiamo per vincere
Compagnia a volte
Si sente nei confronti dell'Ulivo una sorta di adesione obbligatoria come a tutte le icone che stanno sugli altari che vanno rispettate
Vorrei ricordare
Che nelle elezioni dello scorso anno chi ha perso per soli quattrocento mila voti non sono stati impartiti sommati è stato un motivo in quanto coalizione
è stato Dulli voi in quanto coalizione è stata quella marcia in più perché tutti insieme abdichiamo
Presentandoci al Paese come forza politica chi era in condizioni di governare
Non ci facciamo illusioni
Il sistema di polare si è radicato nella coscienza degli italiani si è molto meno radicato nella coscienza dei partiti
Per mille comprensibili ragioni ma nella coscienza degli italiani si era
E si aspettano che si siano forze competitive per governare o l'una o la il nostro problema e fare essere competitivo l'Ulivo
Parlo essere competitivo
Significa dargli forza proprio io in quanto aggregato attui il più possibile unitaria
Non sarò io
Vicepresidente del Partito socialista europeo a dirvi che su questa strada non è importante
Portare i partiti che fanno capo al socialista mo'europeo unitariamente all'appuntamento finale dell'Ulivo non serviva a dirvi che non è importante
è importante
E quindi ha fatto bene in griko ieri a dire che il nostro obiettivo che illa rafforzamento dell'unità dei riformisti nell'Ulivo ma ciò che non si è realizzato eh
Bisognoso ancora di attenzione ed impegno perché possa realizzarsi nel percorso che conduce all'unità dei riformisti nell'Ulivo non dimenticate
Che richiamo in Europa che non dobbiamo arrivare all'ennesima prova dell'anomalia italiana
Che le grandi famiglie politiche europea sono pur sempre la famiglia popolare la famiglia socialista che quindi il punto d'approdo comunque dell'Ulivo in Europa
Quello di fare capo ad una famiglia socialista che sappia per parte sua allargarsi alle riforme
Ma naturalmente perché questo possa cadere occorre che l'impronta socialista sull'Ulivo sia un'impronta visibile solita il più possibile compatta altrimenti altrimenti
Rischia che rimarrà il Partito Popolare Europeo il riferimento margherite sic stantibus oppure dovranno fare il mare che ritorna europeo non lo sono
Certo che il riferimento europeo per me è naturale ma se no vado via subito voglio dire consensi
Non è che mi dimetterei da vicepresidente del Partito socialista europeo andrei via subito e direi no io io appartengo a quella famiglia io appartengo a quella famiglia e i miei miei interlocutori sono i miei compagni socialisti degli altri paesi europei coi quali tra l'altro ormai passo più di quattro quinti della mia settimana fra le altre cose insomma
Allora io capisco che c'è un problema di questo partito
Che a differenza dell'Internazionale socialista rimasto troppo strettamente ancorato ai partiti socialisti in senso stretto dell'Europa
E deve sapersi allargare ai partiti i o alle federazioni di partiti riformisti però perché una federazione di partito riformista italiana
Non sia l'ennesima prova per l'anomalia italiana sia riconducibile a quel punto intermedio di incontro occorre che le nostre presenze siano pompa
Io mi sento vicino a tutti i riformisti dell'Ulivo non posso negare che all'interno di questo come sempre accade percepisco che c'è un riformismo socialista che ha una tradizione e creare una scuola
Tocchiamo perciò mantenere queste due cose tra loro correlate
Ecco ma niente l'ultima cosa che vi voglio dire
Perché questo abbia un senso deve essere il riforme perché possa salvare il prurito salvare perché dico salva deve essere il riformismo del quale vi parlavo all'inizio
Il riformismo che non ha paura delle proprie radici popolari e delle sensibilità collettive il riformismo che al tempo d'oggi
Lei ha paura del movimento così detto nessi estraniata ai movimenti dicendo questa è roba dei dei come si chiama quello colore dei casalinghi presi in merito
No Agnoletto me lo ricordo ce n'è una che
Casarini i Casarini e degli altri non è così fareste un errore colossale
Ma è chiaro che su cavalli di movimento saltano in groppa a persone che hanno come vocazione l'antagonismo nessuno glielo può impedire
Ma lei si è seriamente ma non è necessariamente che i movimenti debbano esprimere ciò che questi leader antagonisti sono disposti a far valere stati attenti lì dentro ci sono umori collettivi ci sono desideri di mondo migliore
Ci sono organizzazioni anche non governative di serissimo impegno sociale che fanno parte del vostro Onlus nella società e che sbagli e restii a rinnegare
Ma siete voi che dovete dare le risposte a tutto
Siete voi che dovete dare le risposte a tutto questo ma ma insomma che è inutile dire che le risposte politiche non coincidono con i giochi dei bambini questo lo so perfettamente tutti lo sanno e forse qualche adulto ogni tanto se lo dimentica
Ma quando si sia detto questo
Quando si sia detto questo guardate
Che da Puerto Alegre arrivano domande di riformismo e a volte proposte di riformismo e tocca a voi prenderle in pugno queste perché se no che veda oramai la forza di governare questi grandi fatti e questi grandi esso perché ampi poteri che girano per il mondo
Non la troverete mai non quante i riformismi i riformisti che si chiudono tra le loro carte
Che vedono in qualche modo come antitetico assieme Tesino asse medesimi un mondo che si agita nel mondo che si agita o voi sia per gli interpreti o rimarrà soltanto l'inquietudine
E allora nasceranno conflitti più gravi voi avete la responsabilità da riformisti di trovare le risposte del inquietudine
E su questo terreno che si saluta
L'Ulivo con una grande fermezza riformista io non ho mai capito
Perché per rivolgersi a coloro che si considerano alla propria sinistra cosa che io ho spesso ritenuto opinabile perché non ho mai ritenuto un comunista più a sinistra di Mary arrivino scritta
Ma
Seguendo la nomenklatura russa degli anni più recenti lo consideravo un conto un conservatore anche da prima per quanto mi riguarda non ho avuto bisogno di Gorbaciov per arrivare a quella conclusione
Ecco perché significa anche a se stessi il rapporto con coloro che questi pretendono di rappresentanza
Perché in questo
Ma insomma
Io sono franco e sincero insomma per me Bertinotti ha comunque tolto
Sia che sia comunista sia che diventi una specie di metta movimento come mi pare d'aver capito ha voluto diventare perché
A torto sia quando fa il comunista e poi così non è perché è un socio un socialdemocratico estremista Antonio se poi lo conosco bene ci ramo socialisti insieme quindi
L'estremismo l'estremismo poi come è noto è una qualità socialista più anziché una qualità comunista francamente e quindi apparteneva alla nostra famiglia appartenere alla nostra famiglia
Sia ora che appunto fa dell'antagonismo
La risposta politica e l'antagonismo non è una risposta politica
Ma ecco quando io ho constatato questo che per me è un'ovvietà mi rimane il problema di un mondo che si agita e al quale si io non offro una rappresentanza migliore lurida rappresentanza
E allora a quel punto io devo trattare direttamente con duri anziché essere in condizioni di rappresentare colui o coloro che
Lui asserisce di rappresentare quindi non dovete avere timidezze quel su questo cercate di non essere estranei a questo ma cercate di essere molto espliciti molto chiari nelle vostre risposte riformisti
Che non si schiera tutto il contrario dell'agitazione per la registrazione
Per questa ragione è importante a questo punto cari compagni uscire dal passato
Socialisti debbono uscire dal passato
è tempo che entrino loro stessi nel futuro
Voi dello SDI
Il passato probabilmente difeso nel modo migliore
Avete esemplificato la parte migliore di noi tenterà nostra storia avete difeso come era giusto che accadesse la dignità umana e la dignità politica dei compagni che ci hanno lasciato chi non ci sono
Tatto
Ore
Doppiette entrare nel futuro
Dovete sintonizzare tutto voi stessi enti contributo che potete dare alla costruzione del soggetto riformista del ventunesimo secolo
All'interno di questo
Smettendo di pensare al passato se non per gli insegnamenti e le ragioni di orgoglio identitario che giustamente ancora ci si cerca no
Dovette concorrere voi stessi a fornire l'Ulivo di quelle nuove e più giovani lente
Di quelle nuove e più giovani leve alle quali dovremmo affidare l'Ulivo spesso per le prossime sfide
Grazie Giuliano
Fu una comunicazione
I socialisti democratici della CGIL si riuniscono subito nella sala una delle riunioni
Adesso la parola il compagno Salvatore Piras segretario regionale della Sardegna si prepari il compagno onorevole Lello Di Gioia
Compagno che era stata
Compagni e compagne
Io lo so per intervenire dopo matto
è un grande problema
E anzi per la verità come capita in queste circostanze
L'attenzione e generico essere Scozia Salvatore scusa all'attore un attimo
Compagni per piacere
Consentiteci di proseguire il dibattito
Dicevo l'ascensione lo so per mestiere
Finisce per essere piatta perché non si può tenere a lungo dopo un importante intervento come quello del compagno Marco
E quindi che io dovrei togliere il disturbo qui chiedo scusa se invece porterò alla vostra attenzione
Alcuni problemi che per noi socialisti della Sardegna sono importante e sono importanti che vengano portate all'attenzione del congresso nazionale del partito
Prima di parlare comunque di questi due argomenti che ci stanno a cuore
Mi permetto anche se sommessamente
Di esprimere qualche
Riserva
Ah se volete qualche critica ad una parte dell'intervento dalla compagna Stefania Grassi di stamattina
Ci ha rimproverato
Che la nostra voce una voce doppia del socialismo democratico e liberale
Che noia viviamo dimenticato annacquandolo
Una storia recente molto importante io credo che sia giusto ricordare a lei e a tanti altri come questa accusa sia ingenerosa
L'ho è per la semplice ragione
Che se avessimo avuto anche loro
Al nostro fianco probabilmente la nostra voce sarebbe stata più forte sarebbe stata più ascoltata
E invece siamo rimasti noi Sorondo assieme a pochi altri compagni a difendere il nome e la dignità dei socialisti in Italia
Non si teme
A quei quattro gatti
Che assieme a Boselli a Del Turco e a pochi altri alcuni anni fa non si sono piegati a scomparire nella storia recente del nostro Paese
Ecco perché è ingeneroso
Che era una classici venga questa accusa
Così come poco fa
Me ne così sentivo un disagio che probabilmente sentivano altri compagni quando Amato parlava che diceva voi voi ma perché l'umidità ovvero
Noi le rispettiamo
Noi abbiamo rispettato che riduce le sue scelte
Noi abbiamo contribuito assieme AIDS a eleggerlo al nostro rappresentante
Nell'Internazionale socialista vorremmo che qualche volta per evitare che si ripeta quanto è accaduto in un'altra nostra Assemblea dicesse hanno in noi assieme Amato attorno
Noi non lo sentiamo altro non lo sentiamo qualcosa di diverso
è un pezzo della nostra storia di cui non andiamo assolutamente vergognosa spero che lui contribuisca apparsi che Socialismo liberale di via tanta parte non debba scordarsi di luce grazie
Stefania Craxi stamattina
Ci rimproverava
Di non aver difeso a sufficienza la nostra storia
Noi potremo osservarli te con lo spirito revanscista che almeno io ho sentito nel suo intervento non si fa da nessuna parte il revanscismo non è mai stata una buona politica e praticarla oggi sarebbe deleterio per noi è per la difesa del buon nome dei socialisti ed è l'amore che noi portiamo a Bettino Craxi
Noi abbiamo lavorato per ritrovare noi stessi
S è pur vero che per noi io oggi la strada si è fatta difficile stretta e anche altrettanto vero che non c'è per l'Italia ipotesi diversa da quella che con calma con la sua solita calma
Ma con la sua solita fermezza Boselli ha proposto a noi ieri nella sua relazione la casa dei riformisti di cui i socialisti si fa si sentono parte importante
Noi ci sono già ai socialisti non glielo dobbiamo restituire l'onore
Noi lo abbiamo sempre praticato Stefania Craxi se mai questa osservazione la faccia ad altri che anche nei nostri confronti non è stato molto generosa
In Sardegna noi abbiamo concluso
Pervenire all'argomento che a me
Stava particolarmente a cuore portare alla vostra attenzione abbiamo concluso qualche giorno fa alla presenza di Enrico Boselli in una straordinaria Assemblea i più di mille persone l'unificazione tra noi ve lo spirito e i compagni di federazione democratica e socialista che hanno portato la presenza dei socialisti nel Consiglio regionale da uno a tre consiglieri
E che
Stanno a testimoniare una forza consistente molto importante per i socialisti della Sardegna e per il socialismo italiani i Socialisti Uniti come noi oggi siamo e come noi sì chiamiamo in aggiunta all'ospite
Abbiamo quelle competizioni elettorali sfiorato il sei per cento
E credo che sia testimonianza di un lavoro importante che è servito a noi ma che credo servirà al partito nazionale
Nell'assemblea congressuale del qua di qualche giorno fa a cui era presente il compagno Belletti
I compagni mi hanno delegato a rappresentare due questioni una di carattere organizzativo ma politico
Noi chiediamo al partito al congresso nazionale di recepire nello Statuto che si va ad approvare
Una norma che consenta Annoni di stipulare un patto federativo di autonomia tra lo SDI nazionale e lo SDI Socialisti uniti cioè la Sardegna
Non lo facciamo solo per rivendicare una inutile autonomia appartiene alla nostra tradizione sarda se volete sardo socialista
Di rivendicare con forza l'autonomia politica amministrativa in quella regione chiediamo che questo venga recepito anche dal partito
La risposta che il presidente ci ha dato è stato una risposta positiva chiediamo che il congresso ne prenda atto e lo sancisca
Lo abbiamo fatto perché stiamo ricostruendo i socialisti per guardare al futuro
Unendo identità e territorio riprendendo argomenti che vecchi socialisti dalla Sardegna Lussu ma non sono l'unico hanno sempre difeso
Hanno sempre portato all'attenzione del partito nazionale questa è la ragione per cui chiediamo che il congresso nazionale questo sancisca
Chiediamo anche che il gruppo parlamentare
Di intesa e assieme al gruppo regionale
Si spaccia promotore di un disegno di legge
Che riconosca alla Sardegna il diritto di concorrere all'elezione dei parlamentari europei in modo distinto è separato da quello che oggi un collegio che è per noi è assolutamente penalizzante
Non è un'offesa per i compagni della Sicilia è semplicemente la rivendicazione della nostra autonomia è che il nostro buon diritto di essere presenti autonomamente in Europa
Lo chiediamo quindi con forza che il gruppo parlamentare socialista si faccia promotore assieme al gruppo parlamentare regionale di un disegno di legge che venga portato all'attenzione della Camera e del Senato della Repubblica
Anche perché
La prossima competizione elettorale di grande importanza oltre questa recente nei comuni in cui si vota oggi saranno appunto le europee e le regionali della Sardegna saranno in quelle due circostanze che noi misureremo appieno in Italia e in Sardegna e credo che si voti prima in Sardegna
E credo che sia interesse del partito nazionale che in quella realtà la settimana prima si abbia un grande risultato per poter avere poi un risultato importante significativo alle europee
E siccome siamo convinti di porte conto col grande forza con grande con un grande risultato a trascinare anche il risultato delle europee per noi le tue cose restano inscindibili
Credo che da parte vostra così come la parte della nuova direzione che si andrà da leggere su questi temi
Verranno le nostre buone ragioni raccolte e spero di ritrovarci qui assieme a festeggiare assieme la rinascita più forte più organizzata di quel lutto non l'abbiamo potuto fare in questi anni dei socialisti democratici italiani
Della Sardegna della Sicilia e di tutte le altre regioni d'Italia grazie
Grazie Salvatore ha la parola il compagno onorevole Lello Di Gioia si prepari il compagno Enzo Gemignani
Cari compagni
Cari compagni
Io credo che
Un congresso
Il nostro congresso
Deve farci ragionare
Deve farci riflettere
Deve dare dei giudizi
Su quella che è stata la relazione del nostro presidente
Anche se qualche volta in modo critico e non
Propositivo
Credo quindi che noi dobbiamo ragionare sulle questioni dobbiamo ragionare sul nostro ruolo dobbiamo ragionare su quello che è ovviamente la prospettiva che si apre davanti al
E da questo punto di vista a me sembra che la relazione di Enrico
è una relazione che ci fa ragionare
Ci indica un percorso ci va a definire quelli che sono gli aspetti di carattere generale quinti come muoverci all'interno di uno scenario come giustamente sottolineava poco fa Giuliano Amato e cioè quello di determinare in una definizione di un quadro più generale che quello europeo un no nuova concezione di un partito che sia un partito finale cioè quello dell'Ulivo più generale
E chiaro che noi abbiamo la necessità abbiamo il dovere di costruire pian piano quelli che sono le questioni percorsi che ci consentono di arrivare ad un partito che sia un partito del riformismo a livello italiano e a livello europeo e quinti partendo da questa considerazione parte
Ma sa che è molto s'con molta forza lo stesso Giuliano Amato sottolineava io credo che noi abbiamo quindi la necessità di verificare come questo percorso e possibile determina
E non è pensabile guardate
Che si possa tentare di infiammare la platea
Determinando alcune considerazioni
O facendo alcune considerazioni critiche su quella che può essere la relazione di Enrico Boselli
Enrico Boselli ci ha detto con chiarezza Cerci ha detto quali sono i limiti che oggi sono all'interno di questo soggetto politico che la Margherita ci ha detto con chiarezza quali sono i limiti che vengono comunque dalla sinistra e quinti dei DS ma ci ha detto anche con altrettanta chiarezza che noi come socialisti guardiamo con interesse a quello che è il percorso che comunque si sta determinando all'interno dei DS e quindi dobbiamo agevolare lo stesso concesso degli ma come i riformisti
Se ci riteniamo tali noi abbiamo il dovere anche incominciare a capire che non è più possibile che noi discutiamo e parliamo semplicemente hanno gli stessi ma dobbiamo guardare e parlare soprattutto ai cittadini italiani al la comunità italiana
Abbiamo il dovere di parlare alla nostra comunità perché questo è il grande limite che abbiamo e le ansie di cui parlava poco fa il compagno Amato ebbene quelle ansie sono anzi è che noi non possiamo fare in modo che non vengono ripresi da un socialismo porta innovatore riformatore ma che devono essere quelle anziché morì riusciamo a fare in modo che si superano
Guardate compagni e compagne
Giuliano Amato diceva una cosa nel suo intervento quanto parlando del salario e in quella riunione al no
Dove a sottolineare
Che i due milioni tre milioni
Che percepiscono i lavoratori
Ha sentito Debuchy
Pensate a quante anzi esistono nel Mezzogiorno d'Italia
Pensate a quanti problemi esistono nel Mezzogiorno d'Italia pensate quante questioni noi abbiamo il dovere di affrontare con grande senso di intelligenze di riforme all'interno del Mezzogiorno d'Italia
Abbiamo il dovere compagne e compagni come socialista
Come socialisti democratici italiani di capire che non è più possibile
Inseguire quelli che sono gli eventi e le antiche abbiamo il dovere di capire chi dobbiamo anticipare gli eventi governare alleanze governare i processi anche di coloro i quali
Oggi
Si costituiscono in movimento
E perché
Nascono questi movimento
Perché probabilmente non siamo in grado Noemi
Di poter affrontare quelli che sono le riforme all'interno di una società globale abbiamo nuovo il dovere come socialisti di affrontare questi problemi per guidare anche in movimento
E questo è il limite
Chi ha il centro sinistra
Questo è il limite che ha
L'Ulivo all'interno di un progetto più generale
Noi abbiamo il dovere di proporre ad una proposta e negativa
Del governo di centrodestra una proposta forte che guarda e che discuta con la gente con le nostre comunità con la nostra gente italiane
Ma non possiamo pensare
Compagni e compagne
Che i socialisti democratici
Che l'Ulivo
Non sia in grado
E giustamente lo sottolineava
Il compagno Amato
Di il proporre conforto
Di tirare dalla cassetta
La nostra proposta sul lavoro
Non è possibile che spenta da Complesso di Alleanza Nazionale un concetto di riforma
Di quello che può essere il cosiddetto Statuto dei lavori dobbiamo essere noi in grado di poter proporre con forza
Le questioni delle nuove garanzie
Le questioni delle garanzie
Le questioni degli ammortizzatori
Le questioni che riguardano il mondo del lavoro
Come abbiamo il dovere di definire con chiarezza gli aspetti che riguardano la sanità
Una salita che riesca a garantire livelli di assistenza una salita che guarda con intelligenza quelli che sono i problemi della salute ma che guarda con degli conforta interessa quelli che sono i problemi
Dei tempi polli
Oggi questo governo
Ha determinato le condizioni per determinare ventuno sanità regionali creando nel sparita nel monto
E Carla gente
Creando situazioni dove il ritmo è in grado di curarsi tempore no
E sulla scuola
E subito gol di uno dei col degli organi collegiali
E sulla questione per rapporto
All'interno del movimento
Del lavoro
E sulla questione delle riforme guardate anche qui
Io credo che debba venire forte
Da questo congresso
Una riforma istituzionale
Che guarda anche a creare i contrappesi
All'elezione diretta dei sindaci non abbiamo più la necessità di avere dei sindaci o dei presidenti delle Province e delle Regioni che siano del governatore abbiamo la necessità di dividere il compita consigli comunali tra consigli provinciali consigli regionali è esecutivo degli enti locali
Abbiamo la necessità di avere un sistema diffuso di autonomia e sia in grado di governare territorio che viene esposto il territorio ITT ha possibilità di creare anche sicurezza ai territori
E sul sociale
Sulla modifica dello Stato sociale
Anche lì
Io credo che noi abbiamo la necessità
Di dare delle risposte quinti costruì da un'ipotesi che sono ipotetici forte di riformismo all'interno di questo Paese
Guardate compagni e compagne
Io credo
E concludo
Nel dire che noi abbiamo Danae necessità come i socialisti di creare quel rapporto forte
Con la gente con il territorio con la nostra nazione per fare in modo che vi siano risposte ai problemi che vi Soro guardiamo la necessità i costi musica e quella Dante aria riformatrice quella tante direttrice che sono stati indicati dalla reazione dei boxer e per fare in modo decisione risposte chiare ai bisogni della società ai bisogni del pubblico di casa
Grazie
Compagno onorevole di gioia
Adesso la parola il compagno Enzo Jeremy Igna deputato della Repubblica si prepari la compagna ha da Girolamini assessore regionale dell'Umbria compagne e compagni delegati
Se qualcuno di voi
Mi chiedesse
Fra le deliberazioni che domani dovremo adottare
Se
Approvo il programma
Che è stato distribuito nelle nostre cartelline
Si approvò la relazione del compagno Boselli
Io direi
Senza incertezze che si non ho motivi per non votarlo
Se anche questo
Fra le cose che dovremmo decidere nella giornata di domani
Qualcuno mi chiedesse
Se voterò come presidente del partito
Di nuovo il compagno Enrico Boselli io risponderei sì
Per molte ragioni che per brevità di tempo riassumo in una sola
Perché se lo è ampiamente meritato e se lo merita ancora
Ma se contemporaneamente mi venisse chiesto bene da lunedì disse di nuovo a Roma
Hai le idee chiare
Su quale è il cammino da intraprendere
Come Partito dei Socialisti democratici italiani su questo farei un po'di fatica a rispondere di sì
Dunque
Noi dobbiamo partire da questa percezione compagni
Da una percezione che ho sentito largamente presente fra i delegati nelle discussioni che si fanno all'atelier del congresso
Perché la proposta fondamentale che emerge dalla nostra discussione a partire dalla relazione del compagno Boselli
è questa del lavoro da fare
Per costruire la casa dei riformisti
Dico subito compagni
Che detta in questi termini
Potrebbe rappresentare una aspirazione largamente largamente condivisibile da tutti nulli
Ma allo stato attuale io considero questa proposta
O di livello troppo elevato o di livello troppo basso
Di livello troppo elevato
Perché non essendo riusciti a risolvere un contenzioso ancora interno alle forze della sinistra democratica
Mi pare difficile
Peraltro non l'hanno risolto neanche nella Margherita mi pare difficile pensare a questa grande unità
A questa grande unità consapevole
Che si potrebbe definire Casa dei riformisti dove stanno insieme riformismo socialista il riformismo liberale il riformismo cattolico
Quindi un obiettivo troppo elevato allo Stato
E mi sembrerebbe un obiettivo troppo basso
Se invece si dovesse trattare penso che così non sia dell'ennesimo espediente tattico per superare una fase di difficoltà oggettiva
Io compagni
Tengo conto che siamo a Genova
Nell'anno due mila e duecento dieci anni dopo non solo della nascita del movimento socialista
Ma della nascita della sinistra italiana
E penso che è compito nostro interrogarci sullo stato di salute non soltanto dello svincolo ma dell'intera sinistra italiana perché come abbiamo sentito oggi
Come ieri e più di ieri
C'è l'assoluta necessità
Di una forti coesa grande sinistra nel nostro Paese
Guardiamo un po'cosa avviene intorno a noi
C'è una ripresa non tutta condivisibile ma allarga forte
Del movimento del movimento
Fra i lavoratori fra le persone
Una ripresa che largamente protestatari via perché tuttavia rappresenta una domanda forte di rappresentanza politica che la politica non riesce ancora a raccogliere e risolvere
Martedì prossimo
Ci sarà in Italia lo sciopero generale
Strano che non se ne parli in una assise dei Socialisti democratici italiani
Lo ha evocato il compagno Boselli nella sua relazione
è uno sciopero generale che avviene dopo oltre venti anni in queste proporzioni e in queste dimensioni
Sarà obbligatoriamente una giornata di protesta dei lavoratori
Sacrosanta legittima ma protesta
Come si fa
A fare in modo che si passi dalla protesta alla proposta
E Novi cosa mettiamo in campo cosa chiediamo a noi stessi alle forze dell'Ulivo ma anche alle altre forze della sinistra perché si possa passare dalla protesta la proposta
Qui mi pare che ci sia un problema di grave inadeguatezza da parte nostra che non si risolve invocando le nostre parole d'ordine tanto care
Ci vuole il nuovo Statuto dei lavori ci vuole nuovo Guelfa ci vuole una attitudine riformista e così via quando di fronte poi alla necessità di far diventare questa problematica carne e sangue del movimento socialista del movimento riformista
Stiamo a guardare ad aspettare seri di altri si muovono e se gli altri si bloccano diciamo che ci dobbiamo bloccare anche nuovi
Esprimendo in questo modo una sorta di
Fatale subalternità che è culturale oltre che politica io non sto ovviamente parlando
Di problemi che non esistono
Stop tenendo conto del fatto che noi abbiamo fatto a Napoli una proposta per il congresso di Pesaro dei DS che è stata una proposta largamente condivisa dal nostro partito che poi pensava raccolte dopo Pesaro sia bloccata
Domando
Ci dobbiamo bloccare anche noi
Era anche quella un'ipotesi tattica e di breve respiro
O non era invece all'individuazione di una strategia di lungo periodo che doveva misurarsi con la fine dell'eterno conflitto fra i duellanti della sinistra
Che doveva scavare in profondità per realizzare tutti i necessari chiarimenti ma poi alla fine però a guardare lo strumento che serve per far fronte
Da parte di milioni e milioni di persone a questa innovazione pervasiva che rischia di metterci tutti quanti di nuovo sulla difensiva che rischia di mangiarsi i decenni e decenni di conquiste memorabili
Del movimento socialista del movimento dei lavoratori
Ecco io penso
Il sì ha avuto ed ha avuto un grande senso tornare a Genova da Genova deve partire una proposta forte
Una proposta consapevole impegnativa per ognuno di noi
Che è quella di traguardare la costruzione per l'Europa e nell'Europa
Di una parte fondamentale del partito dei socialisti democratici italiani che guardano all'Europa i che
Tallona hanno
Danno l'impulso non si stancano di chiedere anche agli altri dimettersi all'altezza di questo livello dello scontro e di battere in breccia tutte le reti residue resistenze che ci sono
Sennò perché se non perché a Genova
Si poteva scegliere anche un'altra località non dobbiamo ricollegarci alle cose migliori che riguardano la nostra storia per poter ricostruire nel modo migliore il nostro futuro e chiamare tutti ciascuno alla propria responsabilità della costruzione
Di questo futuro che o sarà riformista o non sarà
O altrimenti sarà un futuro di fatale subalternità e chiudo compagni parlando brevissimamente di un altro problema che sta che mi sta molto a cuore
Ed è il problema del partito
Senza volerlo sicuramente
Senza che questo corrisponda completamente a verità
Noi tutti del gruppo dirigente
Mi ci metto io per primo
Talvolta diamo l'impressione piuttosto che aprirci
Al confronto e all'apporto del contributo di tanti e tanti nostri compagni militanti di rinchiuderci un po'il noi stessi
Talvolta diamo la sensazione non di sollecitare le migliori energie migliori apporti alla vita concreta del partito di utilizzare tutte le energie disponibili del qualche volta
Quando l'apporto è un apporto critico si riesca a dimostrare pure qualche eccessivo fastidio
Il compito che abbiamo di fronte e compagni è un compito di grandissimo di grandissimo impegno
Di grandissimo momento non Di Breme Periodo la battaglia che abbiamo da condurre che abbiamo di fronte è una battaglia di lunga lena avremo bisogno dell'apporto di tutti
Abbiamo bisogno cioè veramente di aprire questo nostro partito alla utilizzazione delle migliori energie abbiamo bisogno tutti quanti
Di tornare ad essere una humus che riesce a fecondare il terreno che indica intorno a noi
Che riesce a dare per il nostro tramite per il tramite di una forte sinistra un grande contributo alla stessa battaglia dell'Ulivo
Grazie compagna Jeremy
La parola Laura compagno Boselli alla
Scusate
Non voglio sostituire Cesare Marini alla presidenza del Congresso quindi e solo per chiedere un po'di attenzione a tutti i compagni delegati so che la giornata è iniziata presto e e siamo tutti stanchi
Però noi abbiamo
Quaranta iscritti a parlare
Insieme
Anzi quaranta
Quarantacinque
Allora noi non siamo in grado di concludere i lavori del nostro congresso domani alle tredici e trenta
Per consentire agli oltre settecento delegati e agli oltre trecento invitati di potervi tornare a casa in tempo utile
Se non facendo questa sera alle ventuno e trenta una seduta per congresso
Ovviamente per farlo vi propongo di interrompere alle diciannove e trenta i nostri lavori
A vere due ore di tempo per mangiare un boccone riprenderci un attimo e di ritrovarci qui alle ventuno e trenta per proseguire il dibattito tenendo conto che nel corso della seduta di questa sera
Noi dovremo anche esaminare ed approvare lo statuto sulla base della proposta che la commissione nominata circa due mesi fa sta finendo di e lavorare
Ecco io ho voluto riassumervi l'ordine dei lavori e chiedere di di decidere questo perché se noi lasciamo correre le cose ci troviamo a concludere i lavori magari alle otto e mezza
Lasciamo
Trentacinque compagni iscritti a parlare e domani mattina dalle dieci alle tredici questo è assolutamente impossibile assolutamente così
In più domani mattina
Per qualche minuto ma io penso che sia giusto
Noi avremo il piacere di ascoltare qualche parola di del rappresentante in Italia dell'autorità nazionale palestinese
E di ascoltare un saluto che ci viene da responsabile
Del Meretz uno dei due partiti israeliani membri dell'Internazionale socialista
Che è venuto qui ed è arrivato ieri sera a Tel Aviv
Con un lungo viaggio per poterci dire qualche cosa qui domani mattina noi dovremo anche trovare il tempo di aprire una piccola finestra su quello che sta accadendo fuori da qui in questi giorni che sapete essere molto drammatico
Allora io vi propongo
Di decidere che i lavori della seduta si sospendono alle diciannove e trenta non adesso le diciannove e trenta perché abbiamo ancora quattro compagni iscritti
E che riprendono alle ventuno e trenta
Per proseguire il dibattito e nel corso della seduta di questa sera esaminare ed approvare anche lo statuto del partito e di prego
Ti dirmi se siete d'accordo su questo programma dei lavori
E di informarne lo faremo anche noi se lo riteniamo approvato il raccolto anche compagni delegati che in questo momento sono al di fuori della
Siamo d'accordo
Grazie
Allora la parola alla compagna adagi Romanini assessore regionale dell'Umbria si prepari compagno Marco Di Lello assessore della Campania
Il compagnie e compagni su il grande dibattito sul lavoro non può farci dimenticare la componente un'altra componente importante del lavoro che è quello così quella costituita dal mondo delle riprese dal mondo degli artigiani dal mondo che produce che fa parte di quel mondo dei meriti che l'area riformista deve poter rappresentare il tema della sicurezza sociali e il tema dello sviluppo sono temi fra loro inscindibili
Legato allo sviluppo certamente è la riflessione della qualità dello sviluppo dello sviluppo compatibile la qualità del sistema produttivo
Sostenere la qualità della nostra produzione nella nostra tipicità d'alto livello di tecnologia significa in maniera seria affrontare il tema della globalizzazione il tema della competitività
Ma la qualità richiede anche una grande investimento e a riconoscere nella ricerca la ricerca come un fattore strategico
La ricerca come innovazione la ricerca in tutti i campi la ricerca come sostegno di un sistema produttivo sempre più competitivo
E certamente nell'ambito della ricerca un tema che io ritengo della cultura riformista non può mancare è quello dello sviluppo compatibile e a quello della tutela ambientale
è quello del cambiamento climatico che anche in questi giorni tema che anche in questi giorni sta diventando Sempre più all'ordine del giorno
Il tema delle fonti rinnovabili di Kyoto degli impegni che abbiamo assunto anche come Regioni sottoscrivendo l'Accordo a Torino
La cultura riformista una cultura che dà risposte a queste emergenze delle agenzie di oggi e del futuro
è una nazione che non investe nella ricerca è una nazione che non investe nel futuro
Del libro bianco si e parlai esclusivamente e poi non è nemmeno contenuto dell'articolo diciannove
Ma invece sulle questioni del lavoro io credo che noi dobbiamo portare come Socialisti italiani al tavolo dei socialisti europei una proposta
Fare in modo che sia l'Europa socialista
Che noi dobbiamo costruire sempre di più a costruire programmi comuni nei quali le forze socialiste si debbono ritrovare e allora una iniziativa in questo senso dei Socialisti democratici italiani io credo che sia una iniziativa importante io la propongo all'attenzione della direzione non può essere cari compagni Berlusconi affare raccordo con Brecht con Blair sulle questioni della flessibilità del lavoro
Deve essere l'Internazionale socialista che deve costruire una strategia europea sul grande tema dei lavori delle professioni delle opportunità dei percorsi del lavoro
E sul ruolo dell'Europa una questione molto importante che politicamente non riusciamo a cogliere nei grandi temi mondiali a partire dalla questione palestinese e israeliana
Di cui condivido per la verità le analisi che Giuliano Amato aveva fatto diritto certo di due popoli di due Stati Barak condannabili forme di violenza devi essere molto chiara e molto ferma del terrorismo e delle stragi
Credo però che al nostro tavolo ci sia un'altra questione
La questione islamica
Fatta Rappo comodo cari compagni ai governanti
Lasciare c'è i propri governati si hanno come dire quasi terrorizzati dallo spettro del Corano
C'è un problema di diritti c'è un problema di ignoranza c'è un problema di sfruttamento delle donne e dei minori
La globalizzazione significa anche questo significa anche coniugare in tema di diritti internazionali e la cooperazione internazionale deve essere finalizzata a promuovere la crescita dell'uomo e delle donne
L'integralismo è una forma grave che certamente non porta verso la pace l'equilibrio del mondo
Se la Chiesa cattolica dice che nessuna religione può essere motivo di guerre
Certamente io ritengo noi riteniamo come socialisti che nessun credo religioso può sfruttare i propri cittadini
E l'Afghanistan non è un momento c'è una violenza che è allegata ad una cultura ed è su quella cultura che noi dobbiamo intervenire
L'area riformista che ci viene proposta che anche lo slogan il messaggio di questo congresso io ritengo che sia una grande scommessa
Una grande scommessa purché non rimanga in un piano tecnicistico
Non rimanga ai vertici non sia un fatto di Gattico Massiah effettivamente un processo programmatico un confronto politico una ricerca di consenso e di una costruzione di consenso di condivisione
Noi dobbiamo costruire tavoli nazionali e locali di confronto programmatico per far crescere quella cultura di governo
Per esprimere quelle risposte ai problemi del Paese
Di cui tanta domanda c'è nei giovani degli emarginati nelle donne ma anche nelle fasce produttive e anche nelle energie migliori di questo paesi ed è proprio nelle risposte che noi daremo al Paese acque cercheremo di costruire i problemi più importanti del Paese che ci sarà la selezione dei soggetti politici
Ed allora qui voglio anche dire che noi dobbiamo lavorare per una legge elettorale che vera partecipare tutti i cittadini secondo la tradizione del riformismo
Dobbiamo non rincorrere la cultura berlusconiana
Dobbiamo invece la cultura della nomina della scelta dall'altra
Dobbiamo invece promuovere dessert far protagonisti la gente la gente che sceglie la gente che vota la gente che partecipa e silente protagonista il dialogo con il Paese
Nelle sue diverse articolazioni è un elemento fondamentale se non voglio se vogliamo uscire e passare non solo dieci minuti attraverso le televisioni ma vogliamo entrare negli interessi della gente
Io credo che questa sia una prospettiva lungo respiro rispetto alla quale due possono essere i nostri atteggiamenti
Uno è quello di un atteggiamento di attesa di vedere quali sono le nicchie che in questo progetto possono liberarsi l'altro è quello che vede un Partito Socialista Italiano democratico italiano forte significativamente presente sulle i denti il partito della progettualità
E allora l'unità delle forze riformiste liberali socialdemocratiche raccoglie anche il sei il tema dell'unità socialista
Il tema della presenza dei quella cultura laica che in questo Paese non ha più interlocutori e con la quale costruire un futuro una prospettiva anche un sogno
Io voglio anche qui sottolineare il grande sforzo a mio avviso fatto dal segretario regionale della UIL nazionale della UIL Angeletti
Per mantenere un obiettivo che è una grande ricchezza ed è l'obiettivo dell'unità sindacale che ha un grande valore
Certamente c'è stato un tentativo di dividere le forze sindacali tentativo molto forti io ritengo che noi in questa sede dobbiamo certamente c'è stata poi una volontà di tutti e tre i segretari ma dobbiamo anche riconoscere e sostenere ringraziare quest'opera di mediazione che è stata fatta per mantenere l'unità sindacale
Il problema per noi socialisti in questa strategia per noi socialisti democratici italiani
Ecco con quali contenuti voi partecipiamo a questa costruzione e quindi come partito noi abbiamo un grande impegno o a letto
Nella relazione della carta programmatica credo che questo sia un lavoro su cui i compagni e le compagne tutti debbono essere coinvolti per dare il loro contributo per costruire delle prospettive dei progetti estremamente importante che ci fanno identificare ci fanno diventare interlocutori da quando nello scenario del Paese non c'è più una determinante forza socialista sono cresciute forme di integralismo forme l'integralismo culturale i posizioni di arroganza e non invece l'affermarsi di una ricerca e di spazi di confronto
Una riduzione progressiva anche per la democrazia nella vita delle istituzioni e nella vita sociale
I partiti sono Sempre più vicini ai centri di potere ad essere centri di potere che non luogo di elaborazione ed allora è qui che la sinistra deve riscoprire anche la sua qualità di fare politica
Non so qualità di far partecipare cittadini la gente le donne alle proprie scelte e allora ritengo che una riflessione debba essere fatta anche sulla corrispondenza darà il modello istituzionale che oramai si è affermato nel Paese
E il modello organizzativo di partito da una parte e garantire l'unità del partito
Dall'altra la partecipazione e il ruolo importante delle realtà regionali e locali noi siamo disponibili anzi siamo interessati a lavorare
Siamo interessati a dare contenuti alle cose e alle parole e care compagni con questo concludo cancelliamo
Alcune parole arcaiche di resistenza di sopravvivenza non ci aiutano oggi fanno rimanere fermi ci fanno sentire come decadere come dei fardelli
Parliamo invece del futuro
Parliamo invece della grande impronta socialista della cultura socialista
Che noi possiamo lasciare ma con la quale lo vogliamo contribuire a meglio a rappresentare un'alternativa del governo di questo Paese grazie
Grazie battaglia
Girolamini debbo dare dei due
Comunicazioni che riguardano due riunioni
La prima
Per i delegati del Lazio che sono convocati subito in una per una riunione che si terrà alla presso la sala convegni che da queste parti presto
E l'appunto che mi hanno dato e quindi l'ho letto nella loro nella sua interezza secondo la seconda riunione riguardi firmatari del documento presentato al compagno Fumagalli i quali siano trovare sono invitati alle venti nella Sala uno che si dava le spalle della presidenza
Alla parola Lezzi il compagno Marco Di Lello si prepari compagno Giovanni Caracciolo compagno Marco Di Lello sapete e assessore alla Regione Campania
Sì grazie
Grazie a tutto il congresso dalla grazie per la qualità degli interventi per la capacità di analisi per la capacità di tenere lo sguardo in avanti mi dispiace e il compagno Amato non se ne sia accorto dell'intervento che appena fatto io sto sentendo forse per la prima volta un partito che da quando si è sciolto il PSI ha ricominciato a cimentarsi con la politica
Ha ricominciato a porre al centro della propria agenda di programma fa di prospettive idee io lo considero uno straordinario passo in avanti
E vi devo dire grazie anche per un altro motivo io ho incontrato qui
Tanti amici e compagni che come avevano hanno fatto una parte importante del loro percorso politico nella federazione giovanile
Oggi tanti di quei compagni come mi hanno avuto la fortuna grazie a questo partito di cimentarsi con l'amministrazione
Abbiamo Lagazzi e ragazze che oggi rivestono ruoli importanti delle giunte comunali di città capoluogo consiglieri comunali provinciali nelle regioni
Tutto questo oggi ci consente di guardare avanti anche con fiducia
Del tentativo di costruire quel partito che in Italia e nel centrosinistra italiano ancora manca
Penso innanzitutto a un partito della innovazione nella modernità che sono caratteristiche requisite che mai a questa sinistra sempre più considerata nel nostro Paese è attestata su posizioni di conservazione
Una forza politica che sappia parlare al nuovo pensate a interloquire con il nuovo mercato del lavoro
I lavoratori atipici sì ma anche ad esempio con la piccola impresa
In questi giorni ieri e oggi diceva Rutelli stamattina a Parma è riunita Confindustria
Che chiede il pagamento del prezzo della cambiale che Berlusconi con i Gracco la grande industria firmo un anno fa
E queste sono situazioni di incompatibilità quella della difesa della grande industria invece con una gran parte del tessuto imprenditoriale del nostro paese che è alla ricerca di nuovi interlocutori
Penso a tutto il mondo della new economy
Penso al mondo delle professioni
Che inopinatamente questo centrosinistra lasciato che fosse in qualche modo ha rappresentato dalla pseudo causa delle libertà mentre l'aria delle professioni liberali è storicamente rare di riferimento socialista e riformista e deve ritornare ad essere
Interlocutore privilegiato di di una nuova formazione socialiste riformiste
Un partito della innovazione della modernità che abbia al centro della propria agenda programmatica la lotta alla burocrazia
Le cui inefficienze gravano per intero sui cittadini che è sprovvisto di tutela e rispetto al Bureau Sauro della pubblica amministrazione
Ma penso anche ad un partito dei diritti
Del diritto alla casa
Io vengo da una regione che dove ancora ci sono decine di migliaia di famiglie
Che non hanno un tetto degno di tal nome
Che vivono in baracche prefabbricate contare è questo governo ha tagliato ogni risorsa per il riconoscimento del diritto alla casa
Penso al riconoscimento del diritto al lavoro
Per i milioni di disoccupati che ancora ci sono nel nostro Paese ma anche del diritto all'accesso perché le giovani generazioni possono avere condizioni di eguaglianza possono avere riconosciuto il diritto ad avere un Asciano di costruzione del proprio futuro lavorativo
Penso a un partito dei diritti del diritto alla pensione
Non solo per chi giace la
Ma per invece adesso si avvia ad entrare nel mercato del lavoro e da molti dubbi sulla possibilità di averlo riconosciuto il diritto ad una pensione partito che invece che mettere il i padri contro i figli trovi le ragioni perché possono stare insieme perché i diritti dei padri possono essere anche i diritti dei fini
è di un partito lo diceva prima Mimmo Pappaterra che che sappia riconoscere il diritto ad un futuro del Mezzogiorno
Questo è un governo che si è dimenticata completamente della parte più debole del Paese dopo averlo saccheggiato è letteralmente venendo meno ad altri problemi sviluppo della parte più debole ma penso anche soprattutto ad un partito della laicità che è un'altra qualità che noi andiamo perdendo
Nella costruzione dello Stato che voglia
Io rimango
Sconcertata nel leggere
Proposta del governo
Che mirano ad ad immaginare ancora la famiglia Secondo uno Stato una visione che pensavamo definitivamente superata
Al ministro Maroni che immagina ancora di dare contributi alle sole famiglie sposate
Noi dobbiamo contrapporre il diritto al riconoscimento di chi è famiglia indipendentemente se la Chiesa vuole Avallone
Io non voglio sposarmi ma per quel la parte offesa costruire una famiglia e alle ragazze madri sono non solo una famiglia e ragazzi padri lei chiese non solo una famiglia è possibile che la laicità dello Stato possa essere compromessa così
Con colpi di piccone
è tutto e il tema è la frontiera della ricerca scientifica della genetica
è possibile che ancora su queste noi dobbiamo avere tabù
Nel nostro Paese
è possibile che essi possano frenare il progresso per una visione ancora confessionale che questo Governo ha dello Stato
E penso anche a un partito è una forza politica che predichi pratichi la libertà di culto nel nostro Paese
Vede io sono particolarmente orgoglioso
Qualche mese fa il Parlamento sospese i propri lavori
Per una polemica fortissima in aula perché la Regione Campania aveva deciso di finanziare con fondi pubblici un luogo di culto islamico inutile dirvi che la moschea era e rimane una idea dei socialisti
Che praticano la libertà di culto e abbiamo anche sottolineato che quelle il nostro contributo in un momento difficilissimo dopo l'undici settembre era il nostro contributo al dialogo alla pace
Per ogni corpo di candore Gaspare Medioriente per noi è un mattone in più nella costruzione della casa della tolleranza fra le diverse religioni
Ce ne sono tanti dei temi che in questo Paese nessuno ha più il coraggio di portare avanti beh questo coraggio il coraggio dei riformisti lo dobbiamo portare avanti voi
Con grande forza
Cosa
E a chi dice resistere resistere nel chiedere che significa conservare mantenere l'esistente dai rispondiamo dicendo avanti avanti avanti sta il problema comparse ed entusiasmo
Qual è il tredicesimo con l'estremismo dei riformisti
Perché in questo Paese c'è ancora bisogno compagni dei socialisti gli allora considerava il nostro partito che vogliamo sempre più grande con una stanza un salone della più ampia casa dei riformisti
Dobbiamo crederci noi tutti col coraggio il coraggio dei riformisti
Grazie ai compagni a livello la parola al compagno Giovanni Caracciolo consigliere regionale del Piemonte
Compagno
L'apporto più utile al dibattito congressuale che posso venire buone amministratore locale da un consigliere regionale quale chi vi parla
E certamente quello di misurarsi sullo specifico dalla sua esperienza innanzitutto sull'agenda politica
Che la sua realtà di presenze in il mio europee quinto un intervento fuori dal coro
Io in parte tagliato per cercare di stare in tempi canadese nei tempi concessi
Vorrei prospettare le mie riflessioni sul tema volge impellente dalla definizione statutaria regionale delle nuove autonomie regionali
Quale derivano dal nuovo assetto della normativa costituzionale testé riformata
Piero e con la sua applicazione con la sua realizzazione sul federalismo sui approderà sicuramente ad una vero e proprio rivoluzione sociopolitica
Infatti l'insediamento delle commissione regionale per la preparazione dei nuovi Statuti segna l'inizio di un impegno politico e giuridico costituzionale di grande rilievo
Non si tratta di riscrivere soltanto le regole dell'ente regione adeguante dai mutamenti intervenuti sul piano legislativo
Si tratta di ripensare l'identità e la funzione della Regione nell'ambito del nuovo assetto costituzionale scaturito dalla riforma federalista introdotto dall'ultimo governo dall'Ulivo è confermata dai risultati del referendum
I nove compito assegnato per meglio venire riconosciute alle autonomie locali non solo regione ma anche tutti gli altri enti intermedi richiedono di disegnare un nuovo profilo di identità che non può certo esaurirsi nella mera strumentazione tecnico-giuridica degli ambiti delle competenze delle loro modalità di esercizio
Sei nove statuti devono diventare le costituzione formale delle regioni
Essi dovranno dare tutto lo spazio necessario anche alla definizione di quei principi etico civile che fonderanno sul terreno dei valori condivisi le norme della convivenza e proprio dalla rinnovata cittadinanza regionale
Ma non tutto è ancora chiaro
L'attuale maggioranza di governo nazionale sembra non considerare definitivo lo stesso impianto
Costituzionale appena rinnovato vagheggiando ulteriore ampiamente federalisti ICI agitando il confuso obiettivo della cosiddetta devolution
Permettendo che all'ombra di queste ambigue premesse
Continua a pulsare eversive tentazione separatisti che o comunque insidiose autonomia a due velocità che significherebbero in pratica la fine della condizione di pari dignità costituzionale fra tutte le regioni Italia occorrerà dunque comprare innanzitutto il terreno da pericolose equivoci a ribadire
Che lo sviluppo delle Autonomie non può essere concepito contro l'unità nazionale ma al contrario con un suo rafforzamento attraverso la valorizzazione delle molteplici identità e culture del territorio e alla crescita della partecipazione democratica tutti i ribelli
Il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ha recentemente sintetizzato queste esigenze dicendo che egli non percepiva nessuna contraddizione ma anzi una piena coerenza tra i vivi spinte concorrente sentimenti
Di appartenenza che sono proprio di tutti i cittadini mi sento livornese toscano italiano ed europeo
Le regione se verranno dunque a trovare ad essere il vitale anello di congiunzione tra le identità locali municipale provinciale quelle nazionale e sovranazionale italiana ed europea
Il luogo geografico politica e culturale dove dovrà situarsi e quel complesso processo di costruzione valorizzazione del senso del proprio essere tra individuale e collettivo laddove le radici attingono alla memoria di sé e al riconoscimento dell'altro ad attraverso il percorso sociale dalla razionalità
Ecco perché decisiva sarà la formulazione dei principi generali e non solo
Per esprimere il doveroso è imprescindibile recita divento di quelli fissate dalla Carta costituzionale ma per indicare quelli specifici che dovranno connettersi
Con la peculiarità della regione dei suoi eroi
Basta citarne alcuni il principio che l'identità del territorio fondata su di una storia comune e sul fatto laico di civile convivenza inclusivo e non esclusivo e quindi estranea suggestione micro nazionalismi il principio della tutela di tutte le particolarità locali non tanto come paternalistica concessione alcol colore ma come riconoscimento di una pari dignità di partecipazione condizione essenziale per impedire alle tentazione
Di un possibile centralismo dell'ente regionale
Il principio della connessione con la casa comune europea sia come definizione di un comune spazio giuridico politico culturale economica e sociale sia come istituzionalizzazione di quella stessa connessione
Il principio della trasparenza della partecipazione democratica diffusa per la formazione delle decisione da parte di tutti i soggetti sociale presente
Il principe della netta separazione tra istituzioni laiche soggettività religiose strutturate nel presupposto che questa sia la sola garanzia di civile convivenza tra le diverse comunità di fedeli e tutti i cittadini
Il principio che il territorio nella sua materiale consistenza non è uno spazio amo
Ma l'uovo Ivo dove alla comunità regionale costituisce la sua multiforme esistenza attraverso il tempo ininterrotto delle generazioni
Luogo quindi da tutelare e proteggere come un bene primario un attributo reale non metafisico dell'identità che non può essere assoggettato alle logiche di sfruttamento di inquinamento di devastazione di degrado da parte di chi non ha altra patria che la merce altra bandiera che Lamone
Tutto ciò richiede inoltre un medico per il quale esiste già un modello storico prezioso quello dei padri costituenti
Per quanto grande aspre fossero le contrapposizioni politiche e ideologiche tra di loro ha prevalso sempre un forte spirito unitario nella elaborazione della stesura dalla Carta costituzionale
E questo spirito era risultato della comune resistenza antifascista della comune lotta di liberazione a sua volta condivisa da tutti i popoli d'Europa contro la barbarie del nazifascismo
Su quei valore nata allora la Repubblica sovverte valore si basa ancora oggi l'unione europea nessuno si illuda che le regioni d'Italia possono anche oggi come domani farne ammenda credo che dal congresso nazionale del partito debba loro avvenire una indicazione più precisa uno sforzo più organizzato di messa a fuoco del problema
La traccia chiara di un percorso segnato almeno da linee guida coerente riconducibile ai principi riconosciuti affermati e condivisa a livello nazionale
Occorre dar vita ad una conferenza o addirittura ad una consulta permanente formata dai consigliere regionale direttamente impegnate nelle rispettive Commissioni per la riforma degli statuti
Che possono conoscere nel dettaglio le varie proposte confrontarle tra di loro e con le posizione del partito sollecitare un dibattito con la struttura dirigente non meno che con le sue organizzazione periferica è evidente che ogni Regione ha la sua specificità istituzionali la sua storia politica amministrativa e che gli Statuti debbono anzitutto rispecchia e che questo appunto sarà l'impegno particolare dei singoli consiglieri socialisti democratici né altrettanto evidente che un lavoro serio può scaturire soltanto dalle premesse politiche organizzative prima richiama chiedo pertanto che il congresso si esprima su tale proposta deliberando la indizione a tempi brevi di una conferenza programmatica sul tema che sia in grado di determinare la creazione di una Consulta per la riforma degli statuti regionali
Quest'ultima dovrà porsi come concreto riferimento di elaborazione di proposte di monitoraggio che accompagni il lungo il cammino il lavoro dei consiglieri regionali nelle differenti realtà territoriali secondo modalità operative che saranno in quella sede del Pd integrazioni
Grazie compagno Caracciolo la parola adesso al compagno Onofrio Introna segretario regionale della Puglia
Care compagne cari compagni
Questa mattina
Qualche un compagno credo se non ricordo male
Con accenti
Intervenendo ha detto
Che eravamo entrati nel congresso vero
In un congresso che ci vede
Senza remore
E senza
Difficoltà
A fermarle
Con Grande forza con grande dignità dita che abbiamo mantenuto sempre in questi la fierezza abbiamo mantenuto sempre in questi dieci difficili dieci lunghissimi i difficilissimi anni
Che siamo certi
Ne siamo consapevoli
Di averi di continuano ad avere un ruolo forte
Un ruolo che
Sicuramente
Non solo
Potrà affermale della necessità che in questo Paese in questa democrazia
Se di sogni io
Della cultura tra tradizione della capacità della delle innovazioni dei quali i socialisti solo Stacche continueranno ad essere portatori ma c'è bisogno di un ruolo moderno rilanciato
Un duomo un un ruolo dei socialisti che vogliono essere protagonisti
Nella costruzione di un nuovo moderno di democrazia del nostro Paese
Nella relazione di Boselli
Noi abbiamo trovato pochi di chiarimenti
Di carattere programmatico
Questo non significa e non può essere letto come una assenze
Di che perché ciascun delegato tutti quanti noi abbiamo trovato all'interno del del kit del buon delegato
Onida
Interessante
Attenta
Elencazione sviluppo di idee di proposte programmatiche dei socialisti
è un programma coraggioso
è un programma sul quale dobbiamo riflettere soprattutto perché è il programma con il quale da dopodomani
Nelle sezioni nelle federazioni nelle regioni dobbiamo ripartire per costruire per dare contenuto alla alla nostra idea nostro messaggio
Perché Enrico interventi che si sono succeduti hanno disegnato la casa dei riformisti
Bene questa casa dei riformisti ha bisogno oggi di essere riempita di contenuti e di idee che solo le idee i contenuti con le quali dobbiamo tornare tra la gente
Per ristabilire un dialogo per ristabilire quella confidenza
Che
Può
Far ritornare le
Ad essere grande dal punto di vista dell'organizzazione
Il movimento dei socialisti democratici
Italiani
E io voglio fare brevemente soltanto alcuni riferimenti
Riferimento per esempio alla necessità che abbiamo di porre tantissima ma dico tantissima attenzione
Al problema
Della federalismo del modello di federalismo che si tenta
Di applicare ed introdurre del nostro Paese
Chi vive nelle regioni
Sa che il rischio
Un rischio molto forte
E che questo federalismo sia un federalismo che piuttosto che anche dare al nostro Paese una organizzazione un rilancio sul piano della modernità
Perché c'è un riequilibrio di poteri rischia di trasformarsi in un centralismo che vede le regioni
Io
Faccio riferimento alle regioni meridionali
In maniera particolare
Alle regioni un centralismo che vede le Regioni illegale
Protagonismo luoghi spazi agli enti locali
Quindi
Il compagno che mi ha preceduto ha fatto riferimento alla necessità di guardare con attenzione al momento Deda elaborazione degli Statuti don ricordo
è solo l'effetto per il ruolo importante che ha
Riccardo Nencini che nella fase della riscrittura degli Statuti regionali
Si abbia un momento di grande attenzione di grande sensibilità sul ruolo sul progetto un sui progetti di idee nega ai Comuni e gli enti locali perché il funzionamento della democrazia
Che deve essere salvaguardato
E ancora
Il la questione meridionale il nuovo per il dualismo che certamente noi socialisti non guardiamo non abbiamo mai guardato a benché by possiamo guardare oggi con di taglio di meglio di meridionalismo piange onere
Abbiamo però bisogno
Che i socialisti democratici si riappropriò della battaglia per il Mezzogiorno per la emancipazione mezzogiorno e che riescono a portare su queste da battaglia tutto l'Ulivo
Perché il Mezzogiorno non ha bisogno di carità
Non ha bisogno di contributi a pioggia non ha bisogno di assistenzialismo ma ha bisogno di da ha detto ha bisogno di vedere risolte questioni
Che ne hanno frenato EDF credono ancora il suo ordinato sviluppo
Certamente
Per restare ad un tema attuale molto molto a bordo del quale si è molto parlato in questo congresso certamente non si può guardare alla cresca da mezzogiorno quando si chiede o si opera come fa il Governo Berlusconi per la cancellazione dell'articolo diciotto
Richiamando su questo articolo diciotto la necessità di voler dare un contributo per la crescita dell'occupazione a mezzogiorno
Perché rappresenterebbe rappresenta una offesa al Mezzogiorno una offesa ai lavoratori del Sud
Quei lavoratori che con la cancellazione da articolo diciotto andremo a certificare essere lavoratori di serie B rispetto ai lavoratori del Nord già i lavoratori del suo hanno pagano stipendi che sono di un venti per cento inferiore a quella dal Nord
E certamente non sono queste le condizioni che servono al Mezzogiorno per crescere serve invece una politica fatta il sulla fiscalità
Che aiuti le aziende ad investire perdono che incentivi di interventi Aveto giorno serve una politica di completamento delle grandi infrastrutture delle strade delle autostrade
Il completamento delle grandi del Garda carente ferroviario ma vantate
Da Milano a Roma stabilendosi a Roma in ferrovia si perdono due ore e mezza tre ore pensate da vecchi da Brindisi da tarda a Bari per raggiungere Roma aveva bisogno i sei sette ore ma quale sviluppo
Può avere
Il Mezzogiorno con queste diversità sulle infrastrutture pensata quale lui non può può avere la Puglia sviluppo civile sviluppo economico Gino posso alzare quando ai pugliesi non è ancora garantita
Da erogazione costante anche all'acqua quando a una questione come quella dell'acqua fondamentale per la vita civile economica e sociale di una regione non è stata ancora affrontata e risolta a sufficienza
Solo queste le questioni internet al giorno che dobbiamo risolvere poi possiamo anche pensare
Al Grande Progetto immagine
Possiamo anche a pensare a grande progetto dello Stretto di Messina ma certamente lo stretto di Messina non aiuterà i lavoratori della Calabria i lavoratori della Puglia ricavato dalla Basilicata ad allinearsi
Ai lavoratori del Nord perché mancano le condizioni
Il ruolo anche ad un intervento ad una presenza più attento e vigile dello stato sul piano della tenuta dell'ordine pubblico
E allora compagni
Se vogliamo dare e concludo
Contenuto
Ed esser coerenti
Con il messaggio del nostro congresso
Il coraggio dei riformisti dobbiamo sapere
Che da lunedì
Siamo tutti mobilitati con le nostre azioni ancora iniziare dal turno amministrativo del ventisei Di Maggio nel quale ci presentiamo dobbiamo presentati con le liste nostre liste in tutti i comuni dove cioè questo è possibile perché abbiamo bisogno di recuperare un dato elettorale che per lei vicissitudini legati al girasole non ci è stato consentito dare con alle elezioni di maggio dello scorso anno lo scorso anno
Allora dobbiamo
Essere sì orgogliosi del nostro riformismo ieri e concludo veramente il compagno Tognoli
A commento
Del riformismo e dello store slogan diceva ma pensa tu soltanto a venti anni fa chiamarsi riformisti in Italia
App significava iscriversi ad una categoria negativa oggi il riformismo è diventato un valore un valore che io dico troppo abusato perché c'è un affollamento di riformisti che solo quanti non possono che esca dei fatti riformisti corretto riformisti soltanto di facciata o per opportunità
Però per potersi difendere i compagni tale mistificazioni per poter restare
Per poter restare a pieno titolo nella grande famiglia del riformismo italiano ed europeo abbiamo la necessità
Italia e un'altra volta alla nostra vita politica adotta vita organizzativa bianco riempiendo sì
Di contenuti la vostra attività marzo patito compagni partendo da un progetto che non può vederci fermi
Spettatori delle scelte altrui un Progetto quello della casa dei riformisti
Che deve vederci stanare i di Este
Dobbiamo ripartire da penso laddove non lo non sono riusciti dar noi dobbiamo riprendere e continuare per tenere Sempre delle nostre mani questo lungo filo che da cento a dieci anni
Da cento a dieci anni
Fa del socialismo italiano la forza del cambiamento la forza che a al ha imparato
Ha imparato dalle lotte dei lavoratori
Ah saperlo disegnare il futuro e al futuro noi dobbiamo guardare e non possiamo che guardare con un impegno forte ideali
Convento per dare contenuto per dare alle nove alle nuove generazioni un messaggio di speranza la sperata del riformismo la strada da democrazia la speranza dell'equità da giustizia sociale e della solidarietà
Questi sono i valori che con la libertà
Fanno di un socialista nulla una categoria di politica
Di Cadibona Galleria politica diversa dagli altri e a questi valori noi vogliamo riferirci perché il nostro partito possa riconquistare ruolo spazio e soprattutto capacità di iniziativa politica nel nostro Paese
Grazie ai compagni Introna compagno Ernesto lama della federazione di Brescia
Compagne e compagni
Ho l'onore di rappresentare in questa assise la federazione provinciale di Brescia
E quindi la Regione Lombardia
Mi corre il dovere immediatamente i ringraziare prima di tutto il compagno Guido Baruffi
E poi i compagni Fumagalli e Clara Lazzarini
Gli hanno dato uno scossone
A questo nostro congresso
Che era piuttosto sulla abulia
Hanno dato uno scossone perché hanno avuto il coraggio di riportare la politica in questa sede
E questo in un momento così difficile
Essenziale per il futuro dal nostro partito
Sono un socialista della Prima Repubblica credo si veda
Mi sono avvicinato al nostro partito
Quarant'anni or sono
E da trentasei anni sono iscritto senza interruzioni prima al PSI poi alzi ed infine all'ordine
Ho vissuto tutta la drammatica stagione degli anni novantadue novantatré
In quei giorni ho provato come molti di voi sicuramente
Una grande sofferenza interiore
Ma ho stretto i denti
E non ho mai smesso di proclamare a voce alta
Nonostante gli insulti di molti qualunquisti enormi
Che ero socialista anti compagni io che non ero craxiano
Perché sono stato lombardi hanno e Mancini hanno e consentitemi qui di rivolgere un pensiero
A Giacomo Mancini
Questo garante compaiono ricordi falsa e dieci ideali che purtroppo ci ha lasciato
Dicevo io che non ero con craxiano contrariamente a molti socialisti di fede cristiana anziana che lo hanno abbandonato ho difeso le capacità intellettuali e politica di Craxi
E custodisco gelosamente nel mio archivio il suo discorso alla Camera
Con pane e compagni
Anche oggi
Come cento dieci anni or sono siamo riuniti a Genova per tenere il secondo congresso dello SDI
Allora era il mille novecentottantadue
Molta acqua è passata sotto i ponti ed anche oggi come in molte altre occasioni la stagione che stiamo vivendo e libertà di difficoltà di preoccupanti contraddizioni la prima non per merito dei nostri avversari ma per demerito dei partiti del centrosinistra che hanno condotto una battaglia elettorale equivoca e poco convincente abbiamo consegnato il Paese al centrodestra
La seconda i mass media ci mostrano ogni giorno
Lo spettacolo per la litigiosità sinistra lo spettacolo delle divisioni interne lo spettacolo dei girotondi ed al megafono di Zaccaria fuori dal Palavobis e no la forza delle nostre ragioni
Quando un socialista della statura morale e culturale come Pellicani nostro direttore di Mondoperaio Pannella
Cercando di superare gli slogan inutili la piazza lo fischia
Lode a livello insulta e nessuno ha il coraggio dichiarare Chiara Geloni da vendere lettura compagni
La ragione e l'unica arma per battere il centrodestra la terza
Alcuni partiti della sinistra i DS in particolare parlano il socialismo
Democratico e del riformismo ma si dimenticano egli veri depositari del socialismo riformista democratico siamo proprio noi socialisti
Il post comunisti italiani
Dopo la caduta del muro di Berlino hanno camminato e sono arrivati a Pesaro
Ma siccome camminare stanca
Si sono fermati spetta anche voi
In questo congresso fare in modo e riprendono il loro cammino per costruire un partito nuovo socialdemocratico di respiro europeo
E voi
Compagni dirigenti nazionali
Al contrario
Mandate flebili e poco chiari messaggi
Compaio Poselli
Ti sei dimenticato e Sandro Pertini era amato dai giovani e dalla gente perché parlava semplice chiaro
Ti sei dimenticato che nella conferenza programmatica trent'muta vent'anni fa
A Rimini era il mille novecentottantadue
Craxi parlò altrettanto chiaro e forte e disse cose fondamentali per il socialismo italiano ed europeo ma soprattutto utili per governare il nostro Paese
Proposta di allora ancora valide oggi perché le sacche di povertà sono aumentati anziché diminuire
Perché i diritti dei lavoratori sono minacciati ma non si possono difendere demonizzando e criminalizzando gli avversari perché la scuola statale deve riprendere il suo ruolo e noi socialisti per primi dobbiamo difenderla come abbiamo sempre fatto
Perché a difendere la scuola significa difendere all'aula la democrazia dalle azioni violente di feroci assassini
E giustizia hanno in modo vile un socialista della statura morale e della levatura intellettuale come Marco Biagi
Perché non possiamo permettere che il territorio e l'ambiente vengano difesi dall'integralismo dall'oltranzismo di alcuni gruppi servito ambientalisti perché il processo di globalizzazione in atto
Deve essere gestito ma non può essere contestato alla maniera degli aggiornando e ho letto
O quel che è peggio dei Casarin di turno che incitano alla violenza Agello la compagnia come a Madrid
E diventi Cano e la parte deve essere difesa battendo sì contro il terrorismo di ogni colore
La elencazione dei perché lunga compagni e mi fa ritornare giocoforza alla conferenza di Rimini che aveva un tema di fondo governare il cambiamento per cambiare il nostro Paese
Anche oggi infatti come allora dobbiamo governare il cambiamento dobbiamo fare il molte dalle nostre province lo dobbiamo fare in molte regioni e nella Regione Lombardia in particolare
Ma per cogliere questo obiettivo necessario avere il bene un programma chiaro ed un'organizzazione per farle corre e tutto questo non è emerso
Con forza come io e molti altri compagni avrebbero voluto nella relazione dal presidente
Dallo SDI con la quale aperto i nostri lavori
è vero compagno Boselli
Siamo un piccolo partito ma possiamo pensare proporre un grande progetto che possa indurre Lala migliorista dei DS a rompere gli indugi ed uscire allo scoperto
Tutto questo non emerge con chiarezza dal documento posto a fondamento dal Congresso nazionale che non deve essere soltanto un congresso celebrativo
Purtroppo il documento che ci è stato proposto è debole privo di un vero programma politico in grado di rilanciare un nuovo socialismo un socialismo democratico libertario e riformista
Ebbene per questi motivi compagni e ho approvato senza riserve il documento proposto dalla regione Lombardia
Sarà difficile per me applaudire il nostro gruppo dirigente compagni come avevo fatto con grande entusiasmo a Fiuggi
E vi propongo un esempio da imitare
Quello di Dionigi Guindani
Nuovo segretario provinciale della Federazione di Brescia un compagno telone attaccato l'assedio dal potere e ha lasciato un posto di prestigio come assessore per guidare il partito nella lunga e difficile stagione elettorale vuole prossima
Un compagno che fra le molte ha una dote la modestia una dote che contraddistingue gli uomini forti e lo rende simili ai nostri compagni migliori dal passato Dionigi Guindani
Il sito rosso che lega il nostro passato glorioso al presente EC proietta con coraggio nel futuro concludo compagni
Con un appello che avrei voluto rivolgere a Ottaviano Del Turco e al congresso provinciale di Brescia
Purtroppo non ho potuto fare
Perché Ottaviano Del Turco ha brillato
Per la sua assenza certamente avevano toni molto significative e molto importanti mi auguro non fossero ragioni politiche
Molti di noi dopo la drammatica vicenda via viola conclusione di Tangentopoli non hanno fatto come i topi che abbandonava che sta per affondare
Ma hanno stretto i denti
Hanno fatto appello al loro coraggio ed hanno remato contro tutte le energie di cui ancora disponevano
Per impedire che si andasse a fondo e che il socialismo venisse spazzato via e cancellato dalla storia del paese nel quale era nato da coloro che aspettavano con gioia malcelata che questo venisse
Ebbene
Compagnie e compagni
Il nome del socialismo riformista quello vero e cioè il nostro battiamo tipo lo stesso coraggio ed in modo virtuoso ora come allora per evitare di consegnare ai nostri figli
Ed ai nostri nipoti l'ha ereditata l'oblio dei nostri reali e della nostra storia curiosa
Dando corpo al cento delle nostre incapacità compagni
Viva il nuovo socialismo viva il nuovo partito e dobbiamo costruire tutti insieme pari Jaafari per le donne e per tutti i lavoratori grazie grazie compagna
Alla fine dei lavori nella sessione in corso i delegati del Piemonte sono convocati alla sala convegni
Adesso compagni
Vorrei dare la parola vorrei darmi la parola
Poi subito dopo dopo un intervento ci sarà la sospensione proposta dal presidente compagno Boselli
Compagni
è comparsa
Carlo Rosselli stesse in un'epoca permeata di ideologismo e di forte influenza del marxismo
Suggeriva di non trascurare il rapporto tra dottrina per prassi Rosselli comprendeva l'errore degli eccessi dottrinali del marxismo e invitava a riflettere su quello che chiamava il bisogno di realismo
Durkheim uno dei grandi studiosi delle scienze sociali nel recensire a Parigi il libro di Francesco Saverio Merlino
Forme di assenza del socialismo
Distingueva tra socialismo dei socialisti e socialismo delle cose il primo dottrinario teorico il secondo espressione diretta dei bisogni e delle aspirazioni della gente
Così come si manifestano
Il nelle varie e poi anche Nenni come ricordava ieri il presidente del partito compagno Boselli uso l'espressione socialismo delle cose questo è il riformismo che noi cerchiamo e vogliamo seguite
La prima questione che si presenta la nostra riflessione anche di questa assise e la politica dell'attuale governo noi ci siamo sforzati nei mesi successivi la sconfitta del tredici maggio di valorizzare le istituzioni riconoscendo la legittimità del governo Berlusconi ed evitando la contrapposizione frontale
Nel rispetto dei ruoli tra maggioranza e opposizione abbiamo ritenuto possibile sviluppare un confronto parlamentare costruttiva il governo in carica però ha mostrato non solo il volto di una destra liberista e pasticcione ma quello che è peggio ha modificato istituti fondamentali della nostra democrazia
Gli affari di famiglia sono diventati affari di Stato l'interesse aziendale sono assurti a interessi del popolo italiano con questo governo il riformismo ma quello vero il vero riformismo non ha nulla da dividere
Siamo chiamati ad un'opposizione corretta ma dura intransigente come ha spiegato il compagno Enrico Boselli nessuna complicità opposizione blanda verso la maggioranza parlamentare questa maggioranza
Che non ha un solo momento di perplessità quando modifica com'è avvenuto di recente la normativa che regola l'esercizio dell'impresa di capitale
Non merita di avere il nostro non solo il nostro consenso ma la nostra opposizione parlamentare bla
La depenalizzazione del falso in bilancio
Servirà al prese nel Consiglio per risolvere alcune pendenze giudiziarie ma ed è questo l'aspetto più grave priva il risparmiatore investitore dell'unico strumento di difesa nei confronti delle oligarchie di comando
Due elementi compagni caratterizzano la proprietà industriale il primo l'estensione del ruolo delle grandi famiglie
Il secondo e il controllo delle aziende da parte di pochi imprenditori che assolvono a funzioni di comando
Il reato di falso in bilancio serviva a proteggere i piccoli risparmiatori averlo soppresso ha indebolito il cittadino nei confronti del potere economico
Oggi discutiamo nel Parlamento del conflitto di interessi
E se dovesse essere approvato la proposta della maggioranza e probabile
E probabile che l'Italia caso unico al mondo finirà con l'avere una legislazione protettiva del potere nelle mani di un solo uomo
Vi siete affermarsi una particolare forma di non democrazia che quella monocratica
Berlusconi non dobbiamo dimenticarlo e proprietario dell'industria del consenso perché tale l'impresa televisiva
E la coincidenza nelle sue mani della titolarità di media sette di Publitalia e della Presidente del Consiglio rappresentano una sommatoria di poteri che contrasta in maniera evidente con l'esercizio della democrazia
Anzi minano la stessa democrazia moderno
Dobbiamo allora dire
E spiegare che le riforme della Casa di libertà non sono né di cambiamento e di progresso
Dietro la falsa ideologia del liberismo sfrenato si nasconde una precisazione contro contro riformatrice altro che riforme e leggi approvate dalla maggioranza ed altri probabile prossima approvazione distruggono alcune autentiche significative riforme del primo centrosinistra
La dobbiamo porci con la forza all'azione della destra che governa
Ci siamo schierati come ha detto il compagno dico Poselli senza tentennamenti con la CGIL sindacati nella difesa dall'articolo diciotto
Lo abbiamo fatto con convinzione perché si tenta di sopprimere una delle grandi riforme a firma socialista lo Statuto dei lavoratori è il frutto della scelta governativa dei socialisti ma non è solo pesto come
Non capire per esempio che si vuole con la modifica all'articolo diciotto aggredire la funzione del sindacato nel tentativo di indebolirlo per ridurre la capacità di difesa dell'area riformista nel nostro paese avvertiamo la debolezza dell'uomo dell'era della globalizzazione fragile quasi inesistente
Le istituzioni democratiche quali il sindacato nate per difendere chi è debole nei processi economici e sociali
Nell'era del dominio del mercato del potere decisionale trasferita le grandi centrali economica della politica debole quando non solo protette ma anche la forza
Questo significa essere riformisti compagno
Ma resta vuole invece il sindacato inutile per dare più forza e potere a chi gestisce l'economia e Berlusconi probabilmente deve anche pagare l'appoggio ricevuto dalla Confindustria nell'ultima campagna elettorale
Compagno
La proposta è ricco Boselli di lavorare per la costruzione della casa riformista richiede però un partito sebbene piccolo bene organizzati non potremo partecipare noi Projest se non rafforzeremo l'organizzazione interno noi abbiamo un grande merito avere continuato nel momento difficile del crollo la tradizione del socialismo italiano oggi dobbiamo fare un passo avanti
Dare maggiore porta la struttura partito per rivitalizzando gli organismi risolvendo il problema dell'autofinanziamento e riprendendo l'iniziativa del proselitismo
Non possiamo accontentarci di quello che sia uno sforzo dobbiamo farlo verso i giovani
Cercando di fare comprendere che una forza socialista indispensabilità è che il partito organizzato dei socialisti non può aiutare la crescita della moda zia se debole
Affrontiamo allora in tutte le sedi dove si svolgono le nostre riflessione la questione partito verifichiamo quale organizzazione sia più utile
Promuovere per il ruolo delle stanze locale proviamo provo promuoviamo movimento per rendere possibile il partito nuovo aperto alle donne giovani mi consentirete compagno
Un'ultima riflessione che riguarda il problema del Mezzogiorno vitali nel Mezzogiorno d'Italia il partito ha conseguito le percentuali più alte pure il tema delle condizioni economiche e sociali quest'aria è stato assente nel nostro congresso
Non possiamo sottovalutare lo spostamento nel Mezzogiorno di consensi dal centro sinistra verso il Po
Nelle elezioni del tredici maggio infatti il centrodestra ha vinto in Campania in Puglia in Calabria in Sicilia si è verificato un autentico disastro è solo in Basilicata il cielo sinistra attenuto perché è successo tutto questo
Le cause sono molteplici come sempre avviene in questi casi diverse e non convergenti sono le interpretazioni io ritengo e tra i motivi dallo determinato
La modifica sostanziale del consenso elettorale vi sia quello di una debolezza profonda della società meridionale e l'hanno un forte unificazione meridionalista anche purtroppo dei governi di centrosinistra
è finito
Così che Berlusconi si è avvantaggiato di questo rapporto non di rilievo tra stato e Mezzogiorno
La fine io dico giusta
Della spesa assistenziale di un tempo che si esprimeva con i trasferimenti alle famiglie è coinvolta anche la spesa per i servizi pubblici essenziale
Scuole sanità uffici pubblici sono stati ridimensionati la gente ha avuto l'impressione di uno Stato che si ritrae che si allontana dalla gente
Che vola finale esclusivamente il mercato
E vuole affidarsi al mercato per quanto riguarda la gestione dei servizi essenziale
Quindi il privato che diventa Stato e questo è stato l'elemento di incomprensione tra quella che è stata la politica di risanamento importante che è stata fatta in Italia e le popolazioni meridionale
Vi è però da tutto questo compagni latte stanare se fosse sa il rischio reale
Che si Intini il rapporto dallo Stato e la società meridionale
Era logico chiara
Tiene però legittimamente uno Stato capace di erogare servizi pubblici moderni di garantire la sicurezza e l'ordine pubblico di essere dotato di infrastrutture della stessa qualità delle altre aree del Paese
In una parola di una politica di unità nazionale
Io compagni avrei terminato voglio però pare un'ultima considerazione sulla questione il mezzo anni in questo nostro dibattito congressuale che riguarda il rapporto con quanto avviene nella società italiane soprattutto con i movimenti questo non altri negli ultimi mesi io mi rendo conto compagni quello che molti di voi ebbero la testa percezione che non esiste una intesa tra noi dei movimenti che coronati però dobbiamo comprendere da il motivo per via originale soprattutto il fatto e i movimenti spontanei sono nati della debolezza dei partiti della gente dinanzi ai banditi debole inteso assumere l'iniziativa di le molte di questi movimenti sono stati spontanei soprattutto nota dei movimenti molto imponente dal punto di vista della partecipazione ebbene compagno dico noi non possiamo delegare la politica i movimenti però non possiamo prescindere a questi movimenti dobbiamo capire quali sono i motivi che l'hanno originato soprattutto dobbiamo saper dare risposta a quelle che sono le fingendo che questi movimenti ha dovuto rappresentante io sono stato tra quelli
Chiaramente hanno detto che però l'iniziativa politica rimane nelle sedi istituzionali e in ogni caso non si poteva trasferire il potere decisionale alla piazza
Che la piazza ma capitanati completa non va criminalizzata che però è necessario mantenere fermi i principi di funzionamento della democrazia e quindi soprattutto dipendere il modo come una democrazia si esprime ecco credo che questo è il modo migliore come porci dinanzi a quando Vietti agita nella società civile io però desidero salutarmi penultimo compagne ringraziarvi Pelamatti passione che avrebbe manifestato in questo congresso durante i nostri lavo abbiamo la consapevolezza di essere gli eredi di una grande tradizione politica portiamo sulle nostre spalle il peso di un glorioso passato dirò abbiamo però dobbiamo assumere un impegno qui dinanzi a tutti l'elevata al convegno è necessario e per lo meno a noi pensiamo di averli questa grande tradizione di notte dobbiamo fare di tutto per essere degni del nostro passato grazie
Lavori sono sospesi da seduta riprende
Alle ore ventuno e trenta la commissione per il documento politico è convocata alle ore alle ore ventuno e trenta
Ne fanno parte i seguenti compagni Gian Franco Schietroma Tommaso Casillo Laura Castelletti Enzo c'è Rei Mignogna Fausto Corace Giovanni Crema
Raffaele Di Gioia Donato Salvatore Pia Locatelli Maria Rosaria Manieri Riccardo Nencini Giuliano Pennisi tutore Piras Gian Franco Schietroma l'avevo già letto Vanina Mulas
Benedetto ballerò e Roberto Biscardini
La commissione elettorale invece convocata alle ore ventuno
Ieri segretario delle federazione di Taranto
Cioè Costanzo
Paolo Chris Toni
Del diretti della direzione nazionale c'è Paolo che estoni
Nino Oddo segretario della federazione di Trapani
Andrea squadroni della federazione di la Spezia
Andrea
Alessandro pietra sci
Del comitato direttivo nazionale
Sì ma quelli che abbiamo perché qualcuno intanto fare
No no ma tanto per il rifacciamo il giro
Quindi
Comitato elettorale
Per i segretari regionali è in corso la riunione del comitato elettorale quindi quelli che sono in sala possono raggiungere la Commissione
Ilario chi aventi
Franco Bartolomei
Dopo squadroni Giorgio preferred allora prima squadroni poi si prepari Bartolomeo
L'ordine dei lavori
Dove dopo squadroni la faccia dove dove dice che la lega
A me padroni
Care poche compagne pochi compagni
è per questo che parlo volentieri
Ma il l'intervento del compagno
Amato rispetto al quale è difficile non nutrire costantemente gli stessi Medea simili sentimenti di affettuosa amicizia stima ci ha dato più di quanto non lo avesse fatto compagno Boselli nella sua relazione
La sensazione netta di come questo processo di costruzione del nuovo soggetto dalla sinistra riformista
Sia finito per ora su un binario morto
E anche perché essendo lui
Il
L'autista di questo convoglio
Ha dato un po'l'impressione di aver accostato il veicolo al marciapiede
Di aver tirato il freno a mano di essere sceso dalla vettura
Negli interventi di Giugliano
C'è sempre una forte carica
Didattica
Una spesso non sempre una splendida lezione
Certo anche di socialismo di socialismo
Che affonda nella storia ma anche di socialismo delle cose da fare
Una splendida lezione e questa è una cosa buona
Il Giugliano che abbiamo ascoltato poche ore fa mi pare che abbia adottato nel svolgerà in questa splendida lezione anche un po'il tono del cattedratico soprattutto per quel aspetto che non è sfuggito nessuno di noi
Di essere sempre un po'dall'esterno rispetto alle cose che dovremmo fare che saranno da fare e sulle quali noi ci dovremmo impegnare
Nel cuore della relazione che compagno Boselli ci ha reso all'inizio di questo congresso
Io vedo distintamente due parti
Una prima parte che considero preziosa
La parte nella quale vengono stabiliti con una precisione con una forza
Che
Forse il migliore di altre occasioni le nostre posizioni socialiste riformiste rispetto a dei punti cardine
Della organizzazione sociale e della vita del Paese
è stato quando il compagno Boselli ha parlato della pace e per questo
In questo campo
Ha stabilito con molta franchezza
E con molta precisione riformista come il pacifismo a senso unico il pacifismo che non vede oltre la parte che preferiamo non sia l'atteggiamento che porta alla soluzione dei gravissimi problemi internazionali che in questo momento abbiamo di fronte
Sono le posizioni che lui ha richiamato sulla giustizia
All'interno delle quali io credo ci sia un tracciato che vale per tutti i socialisti e per tutti i riformisti
Le posizioni più nette che in altre occasioni sulla scuola sul ruolo la scuola pubblica
Sul lavoro sentito questa mattina qualche critica
Su questa parte come se i socialisti boy del lavoro non parlassero non avessero parlato in precedenza mi sembrano critiche ingenerose perché io credo che su questi aspetti il nostro partito non abbia mai cessato di impegnarsi a fondo
Una parte non secondaria della sua relazione
Che io attribuisco a questa prima parte preziosa
è data da quel metodo dalla lotta politica su cui ricco si è soffermato
E avendo anche avuto il modo nella sua relazione di identificare
Il tipo di riformista che non va bene anche per la il modo con il quale conduce la lotta io ho ascoltato con piacere la sua
Severa critica
A un uomo come Violante
In pratica
Si è parlato nella sua relazione di quella che se il termine non è esagerato e improprio possiamo definire una etica della opposizione
Non tutte le opposizioni sono uguali non tutte le opposizioni sono genuinamente volte a sporgere il gioco democratico dell'alternanza
Poi c'è una parte
Questa parte di cui ho appena accennato
è una parte non caduca una parte che non è deteriorabile pace una parte della relazione di Enrico
Che riguarda quella che insomma una volta nel nell'ex ricco dei vecchi partiti un po'ottocentesche si definiva la linea congressi si facevano e si fanno normalmente per stabilire la linea del partito beh su questo della linea del partito
Io credo di aver ascoltato und appunto un pochino più problematico
Voi sapete che alludo a questo orizzonte che riconciliato proposto della costruzione della casa dei riformisti
E ritengo che questo obiettivo
Questa parte quindi della sua relazione
Pure indicando un obiettivo che probabilmente di tutti quelli che noi ci potremmo porre è quello forse nel tempo più lontano ma anche sicuramente quello più generale
E però questa può essere una parte della sua relazione dalla sua indicazione deteriorabile
Un po'come quelle confezioni di latte che hanno una scadenza
Perché possono confondersi
Con un atteggiamento che per un partito come il nostro in un momento come questo può essere molto pericoloso l'atteggiamento dell'attendismo
L'atteggiamento cioè di far dipendere la propria iniziativa
Dalla corrispondenza di amorosi sensi o in questo caso sicuramente non troppo morosi che ci vengano dagli altri
E quindi ritengo che questa parte della relazione in fondo il dibattito lo ha già fatto
Meriti una via se raffrontata per sciogliere questo stato di potenziale attendismo
E trovare invece strade un pochino più dirette
A partire da una considerazione
Per restare nella terminologia edilizia della quale ci serviamo spesso la casa dei riformisti
E rischia di essere piuttosto ormai in Italia
Una specie di padiglione fieristico dei riformisti una sorta di hangar dei riformisti perché come troppi compagni e io non voglio dilungarmi hanno richiamato
La qualifica di riformista
Auto attribuita o comunque nei fatti svolta è una qualifica che ormai appartiene a molti
Nella gara al deterioramento di due termini che sono nel Sico politico italiano volto usati laico e riformista mi pare che nella gara al deterioramento di questi termini quello di riformista stia arrivando per primo
è ormai una cosa che avendola ascoltata
Dalla bocca dello scellerato per eccellenza
Ministro del governo Berlusconi e cioè Bossi riforme riforme riforme abbiamo capito che il deterioramento ormai non solo è in atto ma si è perfino compiuto bene allora significa che le riforme in fondo l'altro giorno hanno riformato il collocamento
Il tentativo che fanno è quello di riformare l'articolo diciotto mi pare che su questa strada il debito
Che hanno con la Confindustria si stia perciò sanare per pagare fino in fondo consentendo in pratica di assumere chi si vuole e di licenziare chi si vuole con questo collegamento
Tra gli elementi cosiddetti di riforma che vengono proposti
Il punto sono allora le riforme democratiche e quindi le riforme democratiche della scuola le riforme democratiche del lavoro le riforme democratiche
Delle istituzioni e per quaestor
Non tutte le riforme sono banali il segno importante tutto questo ci riporta a che cosa
A quella vocazione che questa sì nel discorso di Giuliano Amato sia mantenuta con forza che è la vocazione di lavorare per una sinistra diversa da quella che oggi abbiamo in Italia e allora e mi avvio a concludere
Se tutto ci riporta al nodo della sinistra
Io credo che il nostro congresso debba fare un passo in avanti rispetto a quanto è stato scritto nella relazione e a quello che finora è emerso dal dibattito voglio dire che quella porta aperta alla quale si riferisce Enrico
In una parte della sua relazione verso questo questo processo di costruzione del nuovo partito riformista che poi vuol dire la porta aperta rispetto a chi come i DS in questo momento sono fermi stagnanti hanno perduto la spinta dovrebbero essere trattati con il della terminologia berlingueriana la loro spinta propulsiva verso un nuovo soggetto della sinistra appare se non esaurita quanto meno molto molto molto fiacca
E allora la porta aperta per me è un po'poco
Io credo che quanto meno bisognerebbe immaginare un corridoio
Che se lo pensate come me ci dà l'impressione di un rapporto costante
Di vai e vieni di idee di confronto di contenuti che però comporti una pressione una provocazione anche costante nei confronti del resto dalla sinistra
Per realizzare quello che ci proponiamo non credo che strade lo dico a all'amico oltre che compagno Fumagalli
Di cui ho letto un documento non credo che quella sia una strada particolarmente efficace perché se almeno letto quel documento il partito che ha già dentro di sé i germi forti e storici del riformismo
E che deve rivolgersi per questo alle associazioni alla società a tutte le organizzazioni ai singoli che vogliano costruire un prospettiva di sinistra riformista in Italia io dico a Fumagalli questo partito c'è già
E se leggo nel suo documento che bisogna costruire un documento un partito di questa fatta Amerini mente che invece l'impegno è ancora questo di questo partito in quella direzione
Certo con una provocazione una spinta nei confronti di chi non sta marciando che deve essere più forte più convinta di quanto finora non appaia
E chiudo dicendo questo quando ci dovessero sollecitare
Con un accostamento troppo facile ad una bella e struggente canzone
E ci dovessero chiedere Genova per voi che cos'è che cosa è stato
Beh io credo che noi dovremmo poter rispondere abbiamo tempo fino alla fine di questo congresso delle per farlo dovremmo rispondere che Genova per noi è stato il rilancio
Di questo progetto per costruire una sinistra diversa che poi possa valere per una casa dei riformisti più grande vi ringrazio
Sì ricordo evitando ricordo ai compagni che anche se il clima della sessione notturna è rilassato valgono comunque i dieci minuti di tempo
Allora abbiamo accedere ad operazioni per una mozione sull'ordine dei lavori sul piano
Scusate compagni un secondo solo
Per un ordine del giorno per la verità della notte venuta a conoscenza dalla presidenza chi si voterà lo statuto in coda alla chiusura delle degli interventi
Reputo che questo atto che si è che è così importante per un partito perché lo Statuto disegna la sua organizzazione e nel disegnare l'organizzazione anche la sua etica i suoi Fini e i suoi obiettivi
Propongo che questa sera venga distribuita ogni delegazione regionale
La bozza dello statuto in modo tale che le Regioni possano leggerlo e domani in chiusura dei lavori del congresso votarlo con cognizione di causa
Chi anche la presidenza
Concorda adesso parleremo con del presidente e la Commissione per lo Statuto ma credo che si possa accogliere intanto proseguiamo con il dibattito la parola c'è la il compagno Franco Bartolomei della relazione di Roma del comitato direttivo nazionale
Dieci minuti anzi ma compagno
Non so se molti di voi conoscono quel bellissimo e commovente romanzo di Cronenberg E le stelle stanno a guardare
Grande Romanzo laburista
In cui il protagonista del film del l'hanno fatto anche dei film delle versioni televisive il protagonista che è un re un deputato laburista negli anni Trenta
Che comincia la sua carriera di militante sindacale politico all'interno della miniera
Alla fine della della del ciclo dalla grande sconfitta che subirono i laburisti alla fine degli anni Trenta
Torna in miniera
Torna in miniera sull'onda di una sconfitta
La ci sarebbe quasi da ironizzare sulle battute che fa il compagno Cofferati
Sul suo ritorno in Pirelli
Ritorno del caso sembrano avverrebbe sull'onda di una vittoria e non di una sconfitta
Al di là di ironia o di battute
è chiaro che questa è un artificio
E non lo prendiamo come tale siamo tutti convinti che è utile che il compagno Cofferati invece scenda in campo e assuma una leadership che di fatto ha conquistato negli ultimi mesi
Però è evidente che in una battuta del genere esiste un potenziale di delle di delegittimazione degli attuali gruppi dirigenti del centrosinistra attualmente esistenti che immensa è enorme
Io non so se i compagni ricordano come uno degli argomenti forti della campagna elettorale di Berlusconi sia stato quello per cui la classe dirigente della sinistra o del centrosinistra era costruito a tavolino
Mentre lui rappresentava un politico nuovo che si era forgiato informato all'interno della società civile ed in particolare costruendo un'azienda quindi già Luís comincio delegittimando le classi politiche e quindi caricando di significati il processo di delegittimazione in atto della politica
In un certo senso da parte di Cofferati con questa battuta oggi ripetuta rigorosamente ripetuta in tutti i giornali c'è un potenziale di risposta e contemporaneamente un boomerang
Rispetto alle attuali stratificate leadership nel centrosinistra
Ora compagno ritengo che della relazione del nostro segretario nazionale il vero fatto nuovo
E che a mio avviso è pienamente condivisibile al di là delle delle altre parole d'ordine che hanno suscitato voi qualche divaricazione tra i compagni che io ritengo possa essere tranquillamente assorbita anche attraverso questo dibattito notturno sia l'apertura di credito forte fatta a cooperare
Non solo in quanto segretario della CGIL in quanto socio in quanto personaggio politico in grado di condurre con successo una lotta ed un'aggregazione politica ma anche come
Personaggio che possa assurgere ad una leadership dello schieramento dice di sinistra all'interno di un'alleanza di centro sinistra perché il nostro segretario affatto riferì splendido riferimento
Alla proposta del ticket Prodi confiderà
E allora il problema qual è
In questo senso io la condivido perché è chiaro che il potenziale di delegittimazione rispetto alla classe dirigente attuale del PDS enormi
Cofferati di fatto taglia le gambe a Veltroni taglia le gambe a Fassino taglia le gambe a D'Alema è fuor di dubbio
Cioè a tutta una classe dirigente del PDS che in questi cinque sei poi sette anni non ha fatto altro che frustrare le nostre aspirazioni di ruolo di spazio di di dignità politica c'ha sempre costretto a soluzioni tattiche di fatto all'interno dello schieramento politico che hanno finito forzatamente per appannare la nostra autonomia
E allora se questo è il congresso in cui si abbandona un'ipotesi politica che non è decollata come quella di peso o quanto meno la Sipra si legge ora si prende in esame sotto un diverso
Sotto un diverso sotto una diversa luce è chiaro che questo è il congresso che di fatto al di là delle parole d'ordine che afferma tende a rivalorizzare in piano l'autonomia del partito
Ma se si va a una rivalorizzazione piena dell'autonomia del partito è chiaro compagni che non possiamo ragionevolmente andare a questa nuova fase politica con l'approccio mentale che abbiamo avuto in questi anni
Cioè noi non possiamo continuare a a citare
Parole d'ordine desumendo le dà un nostro passato e senza riempirle di significati attuali
Onestamente compagni non ha molto senso sciacquarsi la bocca con la parola riformismo
Se non siamo in condizione come partito per primi di indicare una piattaforma di riforme concrete possibili per l'attuale società italiana rispetta le contraddizioni messe si stenti rispetto ai processi di sviluppo in atto in grado di misurarsi con i movimenti reali che esistono oggi nella società italiana
Se la CGIL ha manifestato una grande capacità di mobilitazione è riuscito in un'operazione incredibile come quella di di riannodare un fronte di contestazione amplissimo
Che vada in movimenti più radicali fino a le fasce giovanili senza lavoro che tutti immaginano di poter contrapporre ai lavoratori dipendenti invece addirittura la CGIL
Sfruttando la congiuntura politica favorevole le risposte del governo è riuscito allegare
Momentaneamente quanto meno in un fronte di contestazione
è chiaro che comunque i problemi di contenuto di piattaforme di proposta seria tutti quanti aperti di fronte a sé
Come tutti quanti aperti di fronte a sé Ceriani centrosinistra nella sua incapacità di elaborare un programma d'un progetto alternativo rispetto all'offensiva del centrodestra è delle forze più moderate e conservatrici della Società italiana
E allora è su questa incapacità e su questa difficoltà e su queste lacune che comunque al di là dei successi delle mobilitazioni continuano a permanere che si ritaglia
Lo spazio autonomo del partito con la sua capacità progettuale di proporre delle soluzioni riformista rispetto alle contraddizioni reali
E allora significa compagni del partito deve cambiare completamente il proprio modo d'essere
Deve cominciare a rielaborare in termini di ragionamento politico deve abbandonare la nostalgia del passato
Deve pensare allo scontro reale esistente oggi deve cominciare a riflettere su una considerazione elementare per tutte le grandi
Per tutte le grandi fasi del del riformismo socialista in Italia e dell'Europa e cioè che è una proposta politica riformista da sinistra a valenza spessore solamente quando riesce ad interpretare contemporaneamente
La spinta esistente dei movimenti reali
E contemporaneamente a leggere in chiave di progresso i processi economici che esistono
è quel
Che cominciare ad assumere un significato alla parola riformista e comincia ad assumere un significato il tentativo di recuperare un'egemonia dei riformisti rispetto al velleitarismo di virgolette ipotetiche espressioni politiche massimalisti
Allora comincia ad avere un senso d'una sostanza allora
Il lavoratore il giovane la donna nel il cittadino che intende dare un voto di cambiamento individuale lo sviluppo individuare le Alpi la forza politica che ha una capacità progettuale di proposta tale da colmare le lacune esistenti io non lo schieramento di centrosinistra
Che rischia di riprodurre un accordo tra un partito conservatore
Nella conservatore scusate un partito più moderato di formazione tendenzialmente post democristiana come la Margherita è un partito che comunque ancora si dibatte nelle contraddizioni del suo essere comunista nel suo tentativo di così di inseguire di inseguire il nuovo non più a tentando di essere accreditato dall'esterno come ha fatto finora il PDS in tutti i modi possibili ma bensì cercando ora di riservarsi a sinistra di ricostruire un fronte di protesta operazione nella quale il compagno Cofferati ha sicuramente
Riuscito alla grande ma nel momento in cui si propone si guarda il ticket
E quindi si pensa Cofferati come ipotetico leader di uno schieramento di sinistra è chiaro che a questo punto la questione del superamento delle lacune di proposta diventa essenziale per tutto lo schieramento ecco io compagni ritenendo che il partito debba da questo congresso in poi concentrarsi su questa questione di Ri di recuperare contenuti
Ha la propria volontà di riaffermare un loro riformista nel nostro Paese
Che possa costruire bassi
E Progetto di una aggregazione ampia nella società italiana che costruisca che costituisca la base sociale di una ripresa di iniziativa politica ed elettorale dell'intero schieramento di centrosinistra
A quel punto se il partito riesce in minima parte o in grande parte ad assolvere questo ruolo
Qualsiasi proposta adesso provenga
Che a questo punto ha una valenza nominale perché comunque io non credo che Cofferati all'interno
Di un quadro di ticket come si suole dire
Ma vada ad un'ipotesi di superamento dell'articolazione in forze politiche differenziati verso un partito unico sarà comunque rappresentante della sinistra in accordo con rappresentante del centro progressista che sarà che sarà però e quindi in questo quadro comunque si trova e si ritaglia il ruolo del partito
Nei rapporti con le altre forze della sinistra si recupera uno spazio di credibilità e anche possibilmente probabilmente di spessore elettorale e a quel punto tutto il nostro dibattito o le nostre o i nostri rischi di divisione interna a mio avviso Compton poca sostanza e poco approfondimento come quelli che si sta
Sì verrebbero paventando
Ma nel congresso che poi non non hanno neanche fatto parte minimamente del dibattito congressuale precedente fino ad oggi
Insomma diventano una questione secondaria la vera questione è quella del partito chiarisca e precisi
Con il con forza e con capacità di analisi che cosa significa essere oggi riformisti nella società italiana nel momento in cui un modello di sviluppo economico
Come quello che ha caratterizzato il mondo sviluppato negli ultimi dieci anni è entrato in crisi in cui alcune parole d'ordine su cui si è costruito questo sviluppo continua repentino cominciano a mostrare la corda in cui non c'è più una certezza posi
Fondata che il mondo degli anni a venire
Debba essere Capel caratterizzato da un processo di espansione continua come è stato negli ultimi anni a questa parte allora si vogliono interpretare il che cosa qual è il significato della flessibilità rispetto ai limiti dello sviluppo e e tutto un insieme di questioni attorno alle quali ricostruire una piattaforma democratiche di progresso che i socialisti propongono all'insieme dello schieramento di centrosinistra in Italia grazie
Grazie invito ancora i compagni che hanno Capin guardaroba andate a ritirare perché tra un minuto chiude i capi naturalmente vengono distrutti
Allora compagno Nino Oddo
Segretario delle federazione di Trapani
Compagni
La relazione di Enrico Boselli ha tracciato un quadro generale dello stato delle cose nel centrosinistra oggi in Italia è chiaro con un'analisi che ha riportato penalmente all'interno di un quadro generale di riferimento
Le barriere che tuttora tutti frappongono lo sviluppo di un processo unitario che ci conduca a un ad un Ulivo non più sommatoria di singole sigle di partito ma soggetto unico rappresentativo di tutte le sensibilità presenti nello schieramento progressista al nostro Paese
La casa dei riformisti con l'approdo finale cui indirizzare il nostro impegno nei prossimi anni mi convince credo ci convinca
Ma credo anche che non saremmo onesti con noi stessi oggi qui a Genova se non rilevarsi mo'anche con ruvida schiettezza se necessario gli ostacoli che
Si frappongono sullo raggiungimento almeno nel breve periodo di questo risultato è un'ipotesi Cuesta che mi porta a dire matrimoni cari compagni si fanno e si conducono in due e in questo caso manca il pattern Air il congresso di Pesaro dei DS non credo avverrà presentato una tappa positiva in questa direzione
Enrico è stato molto diplomatico a questo riguardo io lo sono meno io credo che non ci tiene compagni di F la giusta consapevolezza delle urgenze e delle scelte non più procrastinabili che l'attuale momento politico in buona tutti non basta più dire genericamente di volere lavorare per costruire un percorso unitario della sinistra italiana come dice Fassino
Occorrono atti che visibilmente rompano col passato e con tendone post comunisti di passare il guado ed accedere alla grande famiglia procediamo pratica europea
Occorreva proporre una dal fallimento
Delle forze della sinistra storica dell'ambientalismo e della nuova sinistra in un nuovo grande soggetto politico guidato come ha detto con chiarezza Enrico Boselli da Giuliano Amato
O da qualche personalità come l'UE riconducibile a una riedizione non comunista anche crea Giuliano va detto che forse oggi a troppo spesso ha parlato di voi socialisti e non ho visto mai nominare la parola noi socialisti
E questa ci amareggiato abbiamo visto seduto alla all'osso dava la presidenza credeva e speravo che avete che nel suo carniere ci fosse anche parole in più
A questo punto credo che invece poteva anche sedette fra gli ospiti
Qualcosa di molto diverso ripeto noi ha chiesto a tavola con le sue Biesse molto diverso dalla Cosa due
Ebbene compagni la posizione pezzo nuovo dello quel chiarezza la posizione che qui noi abbiamo esposto nella regione di ultima ed Enrico Boselli al congresso di Pesaro era la posizione grossomodo della mozione Morando
La mozione Morando al congresso di Pesaro ha raccolto in due virgola cinque per cento dei voti congressuali questa cifra il due virgola cinque per cento
Ci dice con chiarezza quanto stia lontano l'approdo di un processo unitario con i compagni DS
E allora
Se queste posizioni lontana anche la Margherita lo ha detto Enrico non è un'ipotesi percorribile
Non è un porto a cui possiamo ormeggiare l'OSCE Barchi
Questo nuovo fiore che è sbocciato nel panorama politico italiano ha certamente contribuito attenti a semplificare il sistema partitocratico creando al centro dello schieramento un soggetto che possa contribuire a recuperare speriamo pace di conteso moderato attualmente collocati nel centrodestra
Ma la Margherita non si capisce bene cosa sia
Non è una porta post democristiana ma non è neanche una forza autenticamente riformista pervasa com'è da presenza al proprio interno che Alda volta la fanno collocare attendista rispetto ai DS del resto la stessa ipotesi intermedia costituita il girasole è oggettivamente fallita
Ma se la casa dei riformisti a cui noi siamo pronti a contribuire anche da subito non è una prospettiva allo stato realizzabile in Italia qual è la strategia dello Svi per l'immediato
Lo scorso anno venendo in Sicilia Enrico Boselli giustamente ebbe a dire
Che non si può aspettare da Luís dal gruppo dirigente la porta ogni mattina non è attrezzato per fare i miracoli beh per modificare velocizzare i processi politici in corso a nostro piacimento
Ma
Non è un raggio il suo leader a cui mi lega un rapporto di amicizia che affondano nella nostra giovinezza
Se almeno un rilievo alla sua relazione dicendo di muoverlo
Chi come me è segretario della federazione
Vive voglio quotidianamente in mezzo a compagni di periferia e sa che la prima domanda che lunedì ci vorranno al nostro ritorno a casa al Tempio di questo congresso sarà se questo congresso
Ha detto qualcosa di nuovo sulla strada della Rainbow ricomposizione della diaspora socialista
Ora sappiamo bene tutte le difficoltà che ci impediscono oggi la riunificazione con i socialisti collegati sull'altra sponda
Ma credo che un appello all'unità anche nel senso delle parole che ha usato Stefania Craxi non avrebbe guastato tutt'altro
Le elezioni europee
Chiesto la la prossima grande scadenza nazionale che abbiamo di di fronte essendo affrontabile con il sistema proporzionale forse l'ultima grande occasione di vedere diventare intraprendere un percorso unitario
Non ci dobbiamo rassegnare compagna le divisioni dei socialisti dobbiamo insistere farei come le compagnie nuovo PSI che la politica come badili Pietro Nenni non si fa né con i sentimenti ma neanche con i risentimenti
Ora io provengo dalla Sicilia e vi posso assicurare che è talmente forte è il radicamento al socialismo nella mia terra
Che nell'ipotesi nell'ipotesi di riuscire ad offrire al corpo elettorale un solo simbolo socialista su cui apporre la conosce il risultato potrebbe essere anche a due cifre credetemi
Nel mio collegio alla Camera dei deputati a Trapani abbiamo dovuto contrapporre un socialista era faticoso la paterna da dello SDI orata socialista Bobo Craxi
Schierato al Polo la libertà
E non è stato un bello spettacolo compagni ve l'assicuro
Domenica scorsa Bobo ha preso la parola al nostro congresso provinciale
Ed è stata l'occasione per ricordargli che suo padre Bettino neanche sull'onda emotiva
Fa e passionale determinato dalle vicende giudiziarie che lo colpirono indicò come prospettiva possibile per i socialisti quella della collocazione organica al fianco di forse xenofobe e razziste come la lega
Chi vi parla
Ha subito l'onta dell'arbitrare privazione della libertà
E vi assicuro che è una due uscendo assoluzioni non hanno stanziato in me come in tanti oscuri amministratori socialisti di provincia
La domanda di una rivisitazione storica delle vicende italiane negli ultimi dieci anni condivido pertanto l'insistere gliela liti nella richiesta di una commissione d'inchiesta parlamentare
Che faccia chiarezza sulla questione dei finanziamenti ai partiti politici in Italia e sugli abusi perpetrati il nome degli eccessi giustizialisti sì che hanno guidato troppa parte della magistratura italiana
Come condivido il deferimento alle possibili consultazioni referendarie sull'articolo diciotto e sul conflitto di interessi anzi su questo terreno dieci nelle conclusioni credo i socialisti devono guidare il movimento riformatore a conclusione del mio intervento compagni
Credo di poter dire che pure delle ridotte dimensioni del nostro partito e a fronte dell'enorme difficoltà organizzative ben tali due in questi anni abbiamo condotto la nostra quotidiana battaglia politica credo
Che dobbiamo avere la consapevolezza di aver svolto un grande ruolo nella storia e l'attrice italiana
Che ci dà la forza di continuare
Ad ogni consultazione elettorale a raccogliere quelle firme a trovare quei candidati e soprattutto a quei consenti quei consensi che ci consentono con umiltà banche con legittimo orgoglio di potere qui oggi a Genova centodieci anni dopo affermare
Che i socialisti italiane esistono e continueranno ad esistere e come ha detto Enrico Continent consentiteci di continuare a fare politica da socialisti grazie
Grazie allora la parola Luca Mantovani della SGS di Rovigo
Ci sei Luca
Se ci sei esci fuori Maria Rosaria Cuocolo di Napoli
Armando Anceschi segretario della federazione di Reggio Emilia
Anceschi sta arrivando
Ho il tempo massimo di dieci minuti e se uno parla nove minuti non è che viene punito penalizzato tassa
No no
Anche perché siamo tra pochi intimi
Per cui ci scambiamo
Ricoverati una mente insieme
Noi oggi c'è in questi giorni siamo siamo tornati a Genova dopo centodieci anni abbiamo sentito dire in questi due giorni parecchie volte qui è nato quindi il partito socialista
E qui per la prima volta dopo dieci anni io ho sentito parlare di politica
E non ho sentito come facciamo come abbiamo fatto negli ultimi dieci anni piangerci addosso e questo secondo me è una grande è un grande risultato e di questo congresso perlomeno per me è stata una soddisfazione sentire i compagni
Che si che si sono alternati su questo palco parlare di politica
Si può essere d'accordo non d'accordo però importante quando un partito richieste ad esprimere delle opinioni sugli avvenimenti nazionali e su e soprattutto di presentare una proposta una prospettiva per il Paese
Per noi socialisti democratici per noi riformisti in genere è sempre stato molto difficile
La politica nel nostro Paese che abbiamo messo anche molto del del nostro compagni perché la nostra storia e piena di divisioni di scissioni
La sua storia se caratterizzata spesso con Sissi ogni e divisioni
Sempre però sempre però le idee socialiste sono andati avanti
Ancora oggi compagni nonostante Nouri c'è bisogno
Dista dei socialisti nel nostro paese c'è bisogno soprattutto di socialismo nel nostro Paese
Ma c'è bisogno di un socialismo vero di socialisti che siano socialisti né anime e allora e allora compagni le proposte che abbiamo sentito in questi due giorni filo son tutte
Tutte buone era pro il documento la relazione al nostro segretario è ottima
Però dobbiamo tirare fuori una delle nostre caratteristiche migliori
Cioè dire sempre ciò che pensiamo e dire sempre ciò che siamo e qui non c'è segretario dirigenza
Che tenga qui siamo noi siamo anche noi nelle nostre città i nostri paesi nella provincia cioè che dobbiamo cambiare registro
E anche per questo che credo che una delle nostre caratteristiche migliori
Una delle caratteristiche dei socialisti nel nostro Paese
Sia sempre stata quella che oltre a essere riformisti che giustamente molti di noi hanno detto lo sono diventati
Sedicenti multi e quello di essere Eretici
E per questo e per questo più intendo intanto ed desidero intanto ringraziare anche se il riso che non ci sia Luciano Pellicani
Grazie Pellicani perché sei andato a dire ciò
Che pensiamo
I fischi sono
I i i fischi sono la pagati che i nostri amici tra virgolette hanno voluto darti e darsi
Intanto però a te è obbligatorio dirti un grazie perché sei andato a dire quello che noi pensiamo senza paura
Della
Gente che c'è intorno e delle approvazioni che potevi non potevi aprire ma un grazie vorrei dirlo anche di Intini perché
Anna Rita sempre con passione ed intelligenza il bisogno vero di politica che c'è nel nostro Paese
Ancora grazie anche al nostro Presidente
Che i danni in un mondo come avete visto di urlatori cerca sempre di portare la voce la sua voce
Che è la voce del buonsenso
E la voce se ricordate e vi prego di ricordarlo dei galantuomini socialisti
Essere Eretici però compagni significa
In un mondo conformista come il nostro
Dire che ciò che non è di moda pertanto
Come compagni di base
Dico al vertice ma come ho detto prima anche noi tutti che dobbiamo sì dialogare ma dobbiamo anche dire
Molti sì e molti no nei prossimi mesi nel nostro Paese dobbiamo dire un sì al rafforzamento della scuola pubblica e laica dobbiamo dire un no all'attuale sistema elettorale su questo si è dibattuto poco forse perché Orlando il ragionamento delle
Dell'Ulivo del PPI
Del bipolarismo
Politica quindi aggressiva
E presenzialista
Negli enti locali nelle nostre città
Dobbiamo dire no al mantenimento dell'attuale legislazione degli enti locali
Soprattutto nei comuni infatti il e molti di voi sono amministratori credo che vi siate resi conto ormai che i sindaci sono oggi somiglianti più
Ha dei condottieri non voglio usare un altro termine
E i consigli comunali hanno perso ogni potere anche di rappresentanza non credo che questo sia un buon sistema per rafforzare la democrazia nel nostro Paese e ancora un no dobbiamo dire ad un sistema che permette di assumere questo ed questo credo che sì obbligatorio per un socialista un sistema economico e altri politico ormai che permette di assumere i giovani
Al lavoro con scadenza ormai settimanale non più si parla di lavoro a tempo perché ormai giovani vengono assunti a a settimana quindici giorni per volta
E e in compenso a questo gli stipendi sono elemosine non più stipendi
Da quattrocento cinquecento euro al mese
Essere riformisti e quindi non è mai stato popolare nel nostro Paese
Ed è sempre stato difficile ma non lo era nemmeno per Turati negli anni Venti non non lo è stato per Saragat negli anni cinquanta anni e da Nenni negli anni Sessanta tanto meno per Craxi negli anni Ottanta
Un grande sì quindi credo che si debba dei debba dire anche alla speranza
E questa è una speranza chiede di essere e Margherita la smettano
Soprattutto nelle nostre città le nostre periferie di non perde l'occasione per darla in testa ai socialisti
A noi in cui non è nostri vertici a noi che lavoriamo nelle periferie
Infatti poi dobbiamo anche ricordare a tutti
Che Orsi vinse insieme dobbiamo ricordare la Margherita e ai DS e penso che spesso su questo se lo dimentichino io si vince insieme o si perde tutti è infatti la prima prova la temuta l'anno scorso le elezioni
Alle elezioni politiche
Allora
Per dobbiamo mettere insieme con loro una sinistra democratica
Che riconosca le ragioni dei riformisti
Che riconosca le ragioni e questo devono farlo però i nostri
Amici e non ancora compagni DS devono farlo pubblicamente devono dirlo pubblicamente che Saragat finito aveva ragione devono dirlo anche nelle nostre sezioni delle loro sezione di periferia devono dirlo e la prova perché noi possiamo rinfranca rinfrancato impone loro confronti
E allora così solo così i riformisti cattolici che dovranno riconoscere anche loro necessità
Di dare per acquisito la laicità dello Stato solo così potremo andare avanti
Insieme e migliorare il nostro Paese solo la parola senatore ho finito
Non è piacevole però non è piacevole però sentire come diamo sentito oggi pomeriggio il vicepresidente dell'Internazionale socialista venire al nostro congresso e dire per sette volte voi dovete fare e solo due volte
Noi insieme questo non è piacevole non è piacevole Bosa li devi saperlo
Amato non possiamo dà spettacolo su queste basi grazie
Compagno Borgo Livio
Ivo nazionale
Compagno Luciani
La presidenza ha deciso di accettare la proposta formulata dalla compagna Lazzarini quindi in serata verrà distribuita alle delegazioni regionali copia della proposta di Statuto formulato dalla Commissione Statuto
Cercherò di stare nei tempi il PD iniziative la relazione di Boselli ha già risolto molti di quei problemi
E parto sul problema dell'iniziativa però perché in effetti c'è un problema di come poi si ritorna nelle nostre città
E quindi quali contenuti per la nuova formazione politica da costituire
E l'inizio dilettanti ed urgente visto le intenzioni e i guasti che potrebbero essere causati da questo centrodestra vocazione nazional popolare
I contenuti sono quelli dei diritti e delle pari opportunità ora nella più convinte inclusione delle libertà individuali
Contenuti certo da rilanciare
Ma che piuttosto che ricercarli ecco vorrei un attimo
Riportare il discorso anche criticamente per quanto apparse compiuto durante il governo di centrosinistra
Perché troppo spesso e specie dei compagni Ds sentiamo sempre dire che è stato fatto tutto bene e che la gente non HP
E non solo per la scuola e sanità le cui forze giuste intenzioni non sono state sostenute da progetti adeguatamente sviluppati
Ma soprattutto per quanto riguarda il mondo del lavoro
Coi sui nuovi contratti di lavoro non paritari nei diritti e nelle difesi
Tanto più con un sindacato distratto e molle
Durante quella fase perché forse troppo attento alla propria forza da conservare
Infatti la maggioranza data dei pensionati e poco incline a rimettersi in discussione e a ricercare nel proprio operato l'onore della sua missione originaria quello delle leghe e delle cooperative volte unire da sempre da subito e difendere i lavoratori e i disoccupati contemporaneamente
E che dire durante dei periodi delle ristrutturazioni aziendali nel segno di una guerra verso l'azienda pubblica che invece in qualche caso per ripensare da rivitalizzare
Specie su certi settori e spesso a danno dei dipendenti e dei dirigenti troppo spesso espulsi a favore di ricambi sotto il segno dello spoil system
Problema che potremo provare a favore della destra in questi in questo periodo
I casi di Telecom ENEL e di troppe aziende pubbliche comunali e regionali confermano peraltro l'ipotesi di Nora di privatizzazioni finte
La sensazione perciò di una sinistra che fa la destra è stata micidiale agli umori della sinistra
E funzionale alle velleità della destra
Che in molti casi trova ora la strada aperta tanto più al confronto di un atteggiamento invece compromissorie giustizialista sui problemi riguardanti la laicità dello Stato e della scuola pubblica della giustizia
Per i quali invero lo SDI ha saputo tenere alla propria rotta distinguendo cioè di questo un grande ringraziamento accompagni oppose
E a tutti quanti deputati e senatori
Ma andiamo a alla parte politica con la quale poi concludeva che facendo una proposta che naturalmente diciamo che va discusso del partito
Sulla nuova formazione politica e sul suo modo d'essere incalza la separatezza compagni
Tra Margherita già sfiorita tra DS divisi tra aprile mozione Berlinguer
L'associazione fortuna di D'Alema che chiede l'iscrizione tra girotondini ed ora anche il gruppo Artemide cui in parte non voi partecipiamo
Per la possibilità dei riformisti subito dopo le elezioni amministrative non c'è più tempo da perdere occorre assumere un'iniziativa e forse tocca proprio allo SDI a una minoranza avviare avviare dove i tappeti riformisti e proprio qui da Genova dove è nato centodieci anni fa il partito socialista e dove tutto parla dell'Italia nel segno dei mazziniani e dei garibaldini
Queste severe
Ho potuto fare una visita piazza Sarzana altro che è minoranza Garibaldi andò da sola piazza Sarzano Azzi trovò solo perché i trecento congiurati non c'era però stata spostata dal Lione
E non risalendo sulla nave di diventa disertore e da lì è nato fuori legge poi qualche dove le Americhe è diventato più grande che conosciamo
Sono stato pure a cena
A Quarto
Cinque maggio mille ottocentosessanta dove è partito con la nuova camicia rossa che si è fatto nuova togliendo la tunica di Monte Rossa sempre di Montevideo doveva articoli mille chiamati Malvestiti perché solo centocinquantanove mila russi
Per rifare l'Italia
Iniziamo anche noi senza senza paura proviamo a sbagliare compagni proviamo indovinare diamo un senso la città di Genova e diamo cambia Nuovo Progetto di partito per l'Italia
Da questo momento appena dico tessera c'è una nota che dice dell'azione a Regolamento
Che appunto meno male che verrà discusso domani
Iniziamo proselitismo è una proposta ingenua che io faccia
Ma ingenua come appunto lo spirito di quelli che sentivano di cambiare che non ci si può stare fermi iniziamo il proselitismo e proponiamo magari una doppia tessera ecco qui puoi Saras di associazioni o di partito quello che lo Statuto ci consentirà per il nuovo partito comuni
Un partito accerto descriverà la nuova Internazionale socialista riformista aperto non solo ai partiti dell'Ulivo mai tanti cittadini giovani e donne senza tessera lo dobbiamo ricominciare a fare proselitismo
Questa forte iniziativa servirà comunque a noi per risollevarci da una posizione altrimenti indefinita quando non subalterna nella quale peraltro potremmo farci provare incerti e sbandati in presenza di un possibile riesame del maggioritario
Certamente da rivedere sulla base di un proporzionale corretto
Come peraltro escluso dalla legata agenda per le cose che ci è stata considerata al congresso
E che certo potrebbe non trovare insensibili i tanti socialisti ancora dispersi
Questa proposta che mi permetto presenterà al Congresso come ordine del giorno può essere inserita nel documento politico finale
Qui una piccola chiusa detto da me l'Occidente a dirlo a favore di Bruxelles
Sono rimasto male del collo di Fumagalli
Io pertanto attaccato in tempi del Patto Segni quando bisogna fare le emozioni Ida difesa ecco mi sembra ingeneroso sempre generoso questa questo momento così
Di di critica diciamo anche per il personale siamo sulla mozione presentata
E invece possiamo cercare di rifare il partito allargandole quindi troviamo una soluzione troviamo la soluzione associazione Statuto vediamo quello che ci consente la spinta per la doppia destra servirà anche per sollecitare una chiarezza nella collocazione dei partiti in Europa
E servirà anche l'Europa che accerta bisogni di maggior coraggio e convinzione nei propri mezzi e delle nuove responsabilità che le competono anche per non essere sempre a rimorchio degli USA di gruppo e magari ci lamentiamo con indignazione
Servirà infine accadono consenso del mondo secondo la quale l'immigrato un cittadino in ogni Stato o comunità nel rispetto delle religioni propria e nelle regole del lavoro che in Italia possano diventare preoccupanti vi lascio il saggio di Erskine Caldwell sui poveri bianchi in America
E qui lascio per la parte conclusiva
Dei caduti Papalini onorati dal nostro Governatore della Banca d'Italia a favore dalla Repubblica romana che invece dobbiamo ancora valorizzare e con alcuni compagni stavo cercando di farla Gianicolo leggo l'ordine del giorno che è brevissimo
è a disposizione per essere integrando grazie
I socialisti dello SDI ritengono necessario avviare una più incisiva azione attacco istituire un nuovo partito dei riformisti italiani da iscrivere all'Internazionale socialista europeo
A tal fine propongono i militanti di partiti componenti l'Ulivo ha liberali e socialisti del centrodestra e soprattutto i cento ai tanti cittadini senza tessera
E in particolare ai giovani alle donne l'adesione ad un nuovo partito che si collochi in Europa preparativi dell'Internazionale socialista
L'iscrizione al nuovo partito o associazione pro tempore verista Bruno non pregiudica l'iscrizione ai partiti guardo emette aderiscono gli stessi nuovi aderenti
Grazie ricco preghiamo ancora i tecnici delle luci di ripristinare la illuminazione normale del della seduta del congresso
La commissione per il documento politico si riunisce adesso nella sala riunioni numero due che vicino alla ricezione
Ne fanno parte Gianfranco Schietroma
Tommaso Casillo Laura Castelletti Enzo cede Mignogna Fausto Corace Giovanni Crema Raffaele Di Gioia Donato Salvatore Pia Locatelli Maria Rosaria Manieri Riccardo Nencini
Giuliano Pennisi dottore Piras Vanina Mulas Benedetto balle ero e Roberto Biscardini quindi di compagni sono pregati di recarsi immediatamente nella sala riunioni numero due al piano terra vicino all'ingresso
Allora continuiamo con con gli interventi
Alberto Grancini segretario della federazione di Milano
Naturalmente i compagni che sono assenti quasi sicuramente non potranno più intervenire nel dibattito anzi diciamo pure che certamente non potranno più interviene Carmine Simeone
Della direzione nazionale Piera Di Stefano
Ma poi se qualcuno Carmine Simeone cioè allora la parola Carmine Simeone
In esito chiedo scusa ai compagni se a quest'ora
Vide dire ove pochissimi minuti perché mi rendo conto che
Sono quasi le undici
E ne eravamo tanti a parlare davanti iscritti ed era giusto arrivare
A quest'ora per potete scrivere che cosa
Uno
Io per la verità ho ho seguito con grande attenzione la relazione
Di Enrico Boselli
Una relazione che condivido
La condivido per
Larga parte
Perché molto spesso
Purtroppo
è vero che sono superate le componenti non esistono più
Ieri l'altro ieri e quello precedente
Nel pur vero che tanti i minori
Sono in una patria
Che
Hanno tentato e vogliono continuare a costruire insieme
Si sentono molto spesso
Un po'dimenticati
Ma non personalmente perché
Due altri passiamo
Sono i giganti
Quelli che hanno fatto storia
Che sono quello
Che noi oggi
Ne beneficiamo che hanno dato a questo Paese la democrazia
La libertà
Che hanno incominciato
Anche se
Da cugini
A litigare
In tempi lontani
E hanno dato ognuno a questo Paese
Una propria ebbero un una di natura autonomista arrivata molto più tardi
L'altra di natura riformista
E diceva un vecchio compagno agli il riformismo è socialdemocrazia
Non può essere altro
Non è out
A meno che
Non accettiamo
Che lo stesso riformismo
Becero della destra
Che in questi giorni a rivolto il proprio congresso che noi per anni abbiamo rincorso
In grandi battaglie da sinistra
Non dimenticando che
Anche questi erano italiani
E si doveva tentare comunque
In un rapporto di civiltà
Di pari diritti
Il Balli quell'equazione
Di impegnarmi nella morale
Che il paese tutto
Anche se
Ha dovuto pagare vicine di migliaia centinaia di migliaia di vittime
Per il fascismo
Cercava di questo partito il movimento sociale italiano che io ritengo che sia ancora così io non sia altra cosa
Hai voglia di fare Fiuggi Fiuggi Fiuggi Fiuggi boh
Qui ormai nuova
Il movimento sociale
Per più di trent'anni
Non aveva più quali aggettivi trovare per i governi di centrosinistra
Come gli stessi compagni o con Vagnucci comunisti
Che oggi pare che da parte del partito si stia
Più a frazionando che ritiene che frassino dopo
Non sia e quale
Alta aveva Mangiafuoco
Non
Io mi faccio affascinare dal si vede
Penso che la politica sono cose concrete sono cose che
O ne fai Oronte leva nessuno
E noi siamo chiamo diventare quel partito che
è
E che all'onore di a vere
Il suo albo
Quindi nella sua storia nella sua genesi
I motivi fondanti e per quello che ha dato e che sta dando ancora questo Paese
Non bisogna mai dimenticare
Che
I comunisti potranno anche diventare socialdemocratici laburisti
A voi quando si va sulle cose concrete
Scattano due anime
Quella massimalista innanzitutto
Che stranamente sempre maggioranza
Nel partito della ora Quercia con la rosa ieri Quercia con falce e martello prima allora falce e martello e basta
Io ho un sacco di compagni per la verità l'atto unico bagni di Mieli
Fratelli
Socialdemocratici
Io sono cresciuto nella socialdemocrazia e mi onoro di essere di esserlo e continuarlo a volere essere
Non li vedo più
Frequentare con assiduità così come eravamo eravamo abituati
Al primo congresso e precedentemente in un incontro che si fece per costituire insieme questo partito questo glorioso partito che per mesi intende socialismo democratico italiano
Non Partito Socialista Italia
Io non vedo nessuno richiamarlo come vuole
Ma la verità è che
Non è così
è incontestabile forse
Sicuramente
Ci sono molti compagni dell'ex PSI
Come ci sono pochi i compagni del PSD
E su questo volevo spendere altre parole voi
A quest'ora potrei radiali
Si diceva una volta in giro quando due socialisti stavano insieme
Erano botte
A tre non si sapeva che è succeduto
In molte moltissime
Sezioni
Provincia regioni
Quando
C'è un solo socialista
è sagre danneggerà la segretaria vagheggiava segretario cittadino il deputato senatore
è tutto quello che
Sono io
Gli altri non contano
Gli altri sono venuti solamente se vogliono continuare a contare i voti
A lavorare di tanti
E poi
Quello succede zero
Io ho avuto la sfortuna di avere
Fortuna sfortuna riavere
Il riferimento nazionale che Gian Franco Schietroma
Che è una brava persona Van Gogh monsignore come Boselli
Ho conosciuto tanti tanti galantuomini
Di questo partito
Ma ho conosciuto anche tanta gente che quando vede
La diversità anche nel confrontarsi
Non si è più nelle condizioni di potersi Es di voler di poter essere amici addirittura si perde anche il rapporto di amicizia
E allora prima di partire per la grande guerra
Prima di chiamare sua maestà
Colui che viene ogni qualvolta lo lo chiamiamo perché il grande professore che dice voi floridi Bong Bong
Non ha mai detto nulla
Ma è da sempre da quando almeno io l'ho sentito in qualche congresso convegno parla sempre di voi
Vuole venire qui ad insegnarci noi che cosa dobbiamo fare
Candidamente
Voi trova sembra la posizione più comoda
E nessuno ha il coraggio dal padrone invidiamo
Io l'ho fatto con Martelli in tempi non sospetti
Ho perso un amico
Gara Jacopo saluto fosse ha fatto una cosa buoni io spero che queste cose vanno fuori dalla
Dall'arena delle relazioni democratiche
Allora
L'appello che io non lo faccio e compagni
Che prima di pensare
Al progetto
Si tenga conto che nel progetto ci debbono essere tutti che nel project
Noi abbiamo bisogno di impartire insieme
Ma di parti di recuperare compagni dieci linee di migliaia di compagni di periferia se vogliamo riacquistare quei milioni di voti che solo il Partito Socialista Italiano e quei pochi
Un milione nell'opinione semiostativo di chi prendeva la socialdemocrazia che non ha mai fatto la corsa al voto
Ma alla sostanza questa è la differenza
Noi dobbiamo incominciare di nuovo
A stimolare il gruppo dirigente di periferia è innanzitutto vigente che tenga in considerazione discendere di più
Nelle periferie
Di andare nei problemi della gente di carriera che cosa è la disoccupazione
Pietose la riforma sanitaria il baratto ad uso ma dato tre minuti ogni nell'Unione degli Aqua RAI giusto negli anni quarantesimo
A me a sapere che cos'è il sudore della fronte
Molti non sanno nemmeno che cos'è un posto di lavoro
E noi ci dobbiamo preoccupare
Per questi personaggi che hanno sempre lavoro sembra tanto niente
Di creare il Progetto per i giovani Progetto per l'anziano
Il progetto del lavoro
Parliamo ma di cose vere
Di cose serie
Alla cortesia e chiedo scusa
Perché ho esagerato di qualche minuto
Io volevo parlargli matite per parlare di politica
Ma a quest'ora
Mi diceva l'amico
Che la notte si fanno le serenate
Perché si dorme meglio speriamo che i compagni
Hanno capito e mi sono o mi sono spiegato
Sicuramente spero di essermi spiegato per fare un grande partito ci vuole una grande volontà
Ma ci vuole un grande rispetto per chi lavora per costruire non solo la casa ma anche il futuro di questo Paese
Grazie Carmine Simeone Piera Distefano
Gian Luigi Bonino della segreteria regionale del Piemonte
Giovanni Rosselli della federazione di Pesaro
Compagne e compagni nel mio intervento sarò schematico
Sia per questioni di tempo sia perché altri hanno già sottolineato a partire dall'introduzione relativa del compagni Boselli il contributo apportato dal socialismo italiano all'elevamento del livello culturale economico e sociale del pop italiano
Tutto con particolare riguardo ai ceti medio meno abbienti
Farò solo da alcune riflessioni ad alta voce
Flash senza una linea di continuità ma si confida nell'intelligenza dei presenti e dei dirigenti che sapranno coglierne il senso e tenerne conto
In questo congresso
Che si tiene in un momento cruciale della vita politica del nostro Paese
Della vita politico ha detto perché la politica con la P maiuscola
è quasi morto del tutto
I socialisti
Democratici italiani sono la forza di sinistra che si innesta più coerentemente nella tradizione culturale e politica del socialismo italiano del socialismo riformista gli hanno
Pertanto ci poniamo
L'obiettivo di tutti i riformisti
Sulla scia di Turati
Nenni
Saragat Pertini fino ad arrivare a Craxi
Per inciso riteniamo di necessario ricordare che il massimalismo
Nei primi decenni del secolo
Rifiutando la collaborazione con altre forze democratiche di diversa ispirazione
Non contribuì certo a rendere governabili Italia che uscita dalla prima guerra mondiale si trova di fronte a problemi di grande portata anzi favori l'aggregazione
Vi forze politiche economiche e sociali
Di stampo conservatrice reazionario conservatore e reazionario che di fatto spianano la strada facendo
Allora la sinistra si presentava divisa
In gruppi
Ricordiamo
Anarchici socialisti rivoluzionari e riformisti vuole il ventuno a Livorno i comunisti
Che si attaccavano ferocemente
Con accuse
Che tutti ricorderanno
Le scissioni allora erano inevitabili per la via profondamente diverse Catherine componevano per l'edificazione di una società socialista
Erano in gioco la libertà e la democrazia politica di fronte a chi sosteneva la necessità della dittatura del proletariato che poi si rivelò una dittatura sul proletariato e non solo
Comunque pur nella delle diversità di segnali
Tutti questi raggruppamenti si trovavano dalla stessa parte contro il fascismo
E subirono il carcere il confine l'esilio il martirio o un mini di elevata statura morale e politica
Del Gramsci ai Pertini dai fratelli Rosselli a Matteotti per citarne alcuni
La sinistra nel suo complesso poi diede un grosso contributo di sangue nel combatté il fascismo fino al culmine
Nella pagina Gore luminosa della Resistenza che vide accomunati comunisti socialisti repubblicani liberali e democratici di tutte le ispirazioni
Per il via afferma arsi della libertà e della democrazia in Italia
Nel dopoguerra poi l'unità della veste altre sviluppare si commise l'errore della costituzione del Fronte popolare
Decisiva ad orientare Pola per i la politica
Italiana
Fu la posizione di Saragat con la svolta di Palazzo Barberini
Poi proseguì Nenni con le la partecipazione ai governi di centrosinistra
Con i comunisti all'opposizione sempre oscillanti tra riformismo e massimalismo
Negli ultimi decenni avvicinandosi a noi
Forte sollecitazioni venne vennero loro rivolte a partire da Saragat
Fino allo stesso Craxi ad imboccare decisamente una via socialista socialdemocratica
Craxi addirittura ne favorì
L'ingresso nell'Internazionale socialista
Pur essendo pur combattendo si in Italia perché Craxi era al governo e comunisti all'opposizione
Anche noi
Da tempo se scriviamo
Che quella indicata dallo SDI
è la strada maestra verso la quale dovrà convergere la maggior parte del popolo della sinistra
In questa dovranno ritornare tutti coloro anche quelli temporalmente emigrati altrove che sostengono se è vero di avere un'anima socialista
I socialisti democratici più forti
Potranno svolgere un ruolo in Italia ed all'Arco Corbo con le socialdemocrazie europee
Potranno contribuire a rendere più umana e più equa e più ecosostenibile l'inevitabile globalizzazione del momento presente
Come
Intini anche recentemente ha se l'Italia
Ci ha illustrato di persona
Un altro
Flash
Su questa via della socialdemocrazia non si può non sono tollerare ulteriori indugi siamo già in ritardo di questo ritardo grande responsabilità va attribuita ai DS il maggior partito della sinistra
Che dal disfacimento della DC e del PSI
Non sono stati in grado di compiere una tempestiva svolta e approdare alla via di un autentico socialismo democratico
Anzi sentendosi vicino alla stanza dei bottoni
Hanno cavalcato tutte le tigri del momento come quella del giustizialismo per meri interessi di bottega veicolando messaggi politici ci anacronistici usando parole d'ordine del del quater
Strumentalizzando luoghi comuni abitati da quella abusati da quella camelia di opportunisti che poco prima erano pronti a ginocchia affiancherà così e poco dopo gli sputavano addosso
I DS non hanno saputo ho potuto ho voluto prendere una equilibrata punizione di fronte a lezioni di quei magistrati che al di là delle loro sacrosante funzioni
Stavano rubando lo spazio che non può esser loro concesso
Uno passione ovviamente interessata favorita da quel vuoto politico creatosi a causa della modesta struttura dei dirigenti dei partiti democratici
I DS col limite poi semplificazioni della cosa uno della Cosa due due aspiravano suolo ad imporsi nemico prudenze che intendevano
Gestire essi stessi autonominato dieci eredi di tutto il patrimonio della sinistra anche di quella riformista
Ciò ha favorito l'allontanamento e la diaspora dei socialisti e il dimagrimento del livello dei consensi anche loro non essendo accettabile nell'immaginario collettivo degli italiani un ruolo egemone di tale partito i DS non hanno saputo avanzare proposte
Politiche elaborare progetti produrre iniziative aggreganti di ampio respiro politico ripiegando sì nella gestione delle amministrazioni locali a tutti i livelli
Amministrazione spesso che incide in maniera troppo rapida trascurando non di rado il rapporto di stampe dei ceti medio-bassi
Insomma ci sono caratterizzati per opportunismo e nanismo politico
Ciò ha permesso la riorganizzazione della destra politica ed economica dei ceti proprio i ricavi dei tutor
Base di partenza per la vittoria del centrodestra dopo li sufficiente esperienza del centrosinistra
In questi ultimi anni abbiamo sentito
Anche ad altro ad un altro fenomeno per me negativo
Tramite l'educazione e la demonizzazione di Craxi
Sono elevati però dovrei si concluderà perché sei già ben oltre ai pochi minuti credo che hai ancora a favore
Allora
Diciamo queste due posizioni a mio parere sono entrambe strumentali
E intellettualmente disonesti
Non si giustificano su scala planetaria
La confluenza di socialisti nella impropriamente detta Casa delle Libertà
In cui in un'alleanza di cui soggetti non secondari sono quegli uomini di AN e della lega che in Parlamento esibire un cappio da riservare per i socialisti
Non non ci dimentichiamo di scritto
Ma questi sedicenti socialisti non possono certa confessare i loro non nobili obiettivi che sono quelli della ricerca spasmodica di posizioni di potere unita al timore di perdere lo status di ceto prevede già
Questi signori
Deformano la realtà
Attribuendo tutte le responsabilità dello spappolamento del PSI ai DS
Io dico
Ho premesso quello che pensa l'IBF per evitare ogni ambiguità però io dico
Che questo
Spappolamento
Si è verificato e lo dobbiamo riconoscerlo
Perché se non facciamo lampade mobili da essi concludere e sei a quindici minuti va be rispetto abbiamo altri diciotto Fini uno
Si va queste cose non le ha dette mai nessuno fatemele ridono le ha dette nessuno però lei socialisti erano rimasti massicciamente coinvolti in un sistema generalizzato di corruzione
Che aveva intaccato in percentuali più o meno rilevanti tutti i partiti fuorilegge uguali nel periodo di massima espansione di consensi e di potere
I socialisti si trovano a ricoprire troppi ruoli al di sopra anche qualcuna di sopra i loro meriti e delle loro competenza per cui molti invivibili che si sia venivano del partito socialista solo per realizzare la loro speranza allora Corvaglia Rossellino nell'esorcista
Quella parola confina con bagna il programma Orlando intervenendo ricorrere all'ingrato Nemanja Rosselli mi dispiace già parlato molto oltre il tema
Allora compagno Ferdinando boccia i Napoli c'è
Per di Nando boccia di Napoli allora abbiamo diciotto iscritti a parlare serve un rispetto rigoroso dei tempi
Dieci minuti invece son tanti dieci minuti e
Cari compagni e compagne
Il destino ha voluto che da stamattina che nera prenota
La scaletta dai dei notabili la scaletta dei preferiti hanno preferito di mandarmi a questura
E io a dover fare un appello al congresso sulla base organizzativa
E purtroppo non ci sono gli interlocutori non ci sono quelli che organizzano come hanno fatto alla presidenza stamattina io non me ne voglio no
Hanno cercato di insabbiare i nomi hanno cercato di ma questo non è un congresso di cui ha parlato il segretario regionale Emilia un congresso vero questa è una falsa
Perché a voi non avete consentito di portare un contributo di basa questo congresso che evidentemente non è un congresso vero ma è un congresso di parole ma non ti fa
Noi avremmo ci saremmo aspetta
Magari che innanzitutto un congresso organizzato a questo livello che dobbiamo cercare di
Di aprire le porte a tutti i socialisti della casa socialista noi consentiamo a divenire qua affatto Abdi leader lombardi congresso
Uno che si chiamava compagna cauto le responsabilità come sia distrutto il partito Giuliano Amato abbiamo fatto parlare Giuliano Amato in a uno orario che ha svuotato il congresso non c'è più non ci sono stati più contenuti
Pare che compagni io ciò sono un militante da quarant'anni di iscrizione al partito
E sono state sembra disciplinato al lascia o lasciava sempre agli altri che io mi speravo che fossero più intellettualmente preparato perché fossero più onesta rappresentò riporti vedete negli ultimi anni
Io incomincio in Campania che vengo dalla campagna
Non posso parlare del Piemonte dove ho dato un mio contributo notevole in Piemonte sono state per lavoro
Sì sono state evitate per il lavoro e sono state eletto consigliere comunale in comune come di Gaudino dove ho visto qua i piemontesi stamattina polveriere regionale che ho fatto a bordo partecipare del partito
Queste cose si fanno dire mentre il segretario regionale che dovevo fare le cose trasparente sia messa addirittura debbo bassa della lista del direttivo regionale a data da e da lega chi voleva e non poteva trascurare sottoscritta perché io porti voti questo congresso a via De Falco non in virtù delle tessere ma in virtù dei nuovi dice Lupi a livello elettorale
E il sottoscritto da Torino a Napoli apportata sembra voti al partito non ha mai preso niente polizia edifici ad un'amica personale come lo ha fatto anche ad esse portano a aveva fatto la maggioranza di voi il Twiga fino al congresso
Cade altre noi dobbiamo parlare con i vandalismi composto a Dino Boselli pur avendo condivisa parte della sua relazione non posso dire al borsello che ormai ha organizzato questi gruppi al dato nazionale provinciale
Perché ammesso a gestire gente che non sono stata candidata proprietario di questa legge elettorale si metta delle delle spighe smetterà senza sacrificio economico Pessina attorno a gestire sacrificando i compagni capo lavorino per ripartire loro con la base si sentono mortificati tutto quello che succede nel partito io abbandonerò tutto questi compagni alla sorte che Pisapia
Vedete io stamattina vespaio imparava quando son venuto qui a Genova con entusiasmo pensando a tifare una revisione storica del partito incominciando aprirà le porte a voi e compagni che si dice il regista una controverse ma io non so andai chiusa la porta
Ho finito già è questa e del sistema di partire per il
No stamattina che io dovevo alla quale non solo di rifiuto da Recoba gli ha dato il periodo di tempo
Cioè facendo l'abuso anche a questa sera
Carino residenti io ho avuto rispetta ogni richiesta alla presidenza e chi gestisce il partito perché ho ritenuto che sino a parte intellettuale ma dovevano essere onesta rappresentava la nostra istanza
Non è così io adesso vorrei sapere
Come si mette d'accordo e Apa la struttura nazionale quando all'età di riconvertirli
Di più oggi al primo giro avevano dato un'indicazione distanza da fuori li fa crescere il partito Valenzana e dovrebbe vantare appigliarsi la responsabilità agli altri
Invece quando abbiamo fatto tutto al contrario
Cari compagni cartiera perdeva il filo centottantanove dentale per qualcuno evaso parlando ormai Rabbo Parabiago ha diretto i resti Natale un sorteggio avrebbero propone e quella strada proprio il compagno proprio da tutto ma novità della collega aveva distrutto questo partito però attimo tenta di aprire le porte a tutti
Andava otto
Chi siamo ancora da chi abbia una coscienza abbia bene di andare alle vele attribuendo queste avrebbero fatto allontanare anche ai lavori
Io perplesso aveva cercato affermativa vi chiedo regola fra nato ad Oria un'altra calma vi chiedo ai banchetti dentro certi intervento Turandot di questo congresso e non si prendono atto di questa volontà di questi compagni
Eh già da sempre il l'intervento di indie deve al sindaco ma da questo ad abolendo che ha fatto a Boselli
Osservare è stata molto morbido sia stato allibito forse a tanti altri atti Stabat Mater del porto raduno di febbre Carra Gambale Diego abbiano spetterà capita promettendo di far piantare Alarico infralitorale compagno malgrado come ha fatto a in Campania compagno dove c'erano dei veri Lomaglio dovrebbe in quello vero però che il prezzo non è più ho pluralismo non è più grave al priva di bar privé io vorrei veramente avessero valutato
Affogato perché vedeva stamattina malamente a mi sono scocciato pezzi campi ancora vestiva fatta la stessa cosa quando vi vedete comma stamattina presto a farla breve orazione fino a quest'ora non è la fa la chiama
Partire perché il Buttiglione di tutti vada dovevano andare non vogliono sentirci perché la base a dichiarare cosa seria Saddam
E allora invece quando i conti tra di loro segatura d'accordo
Chi l'ha visto ha visto questa è la situazione grandi qualità tutti sfortuna quando una teoria
Grazie a Long Island compagno laddove manderà Barone chiede registrabili come bagno doccia salutati ringrazio visto grazie davvero domani mattina però allora evadono domani mattina
E invece Londra ad acconsentire mandiamo regole Mazzola nel paradiso di impedire è che ha convocato in seduta questo a Coblenza questo sono tre la cosa reale nega
Io oggi non ci tengo a niente
Quei ragazzi compagno compagno d'accesso dove il killer lungo tutto il stavolta il venga fatto un pensiero proprio per colpa dei contributi che non l'avevano aperto sarà all'ultimo congresso né io
Con quaranta zero quaranta cardinalizi qualsiasi Sonate perché quando Inzaghi magari una sanzione slogan son quattro in un Paese dove cioè al partito azienda privata attuata dal TAR osa compagno
Conta fino adesso dal bidone dovresti veramente finirebbero io sono un buon bagno segretario di una sezione lungo ne abbiamo allora se lo spettro dello come gli altri gol arrivare dieci mila volte ad Al Capone
Nel partito non sarei Tesio magari graziare adesso abbastanza
Negli anni si è rotto apprezza e ringrazia
Insomma dalla segreteria provinciale
E la speranza di Parigi valzer per risolvere i problemi dall'altro la dj a livello allora adesso la parola del segretario nazionale
Sì a chiudere lo Stato invero se ha fatto parte dalla difesa
No nazi ha dedicato alla sua da tasca da destra vecchia scrissi io non voterei FIAT comprato quasi tutti da un padre fratello di adesso scusa scusa Company gran risate alla parola gravi come accade ogni anno Narada Cozzi
La compagna Mara Cozzi l'accogliamo con un applauso perché il suo primo intervento al congresso nazionale
Ed è consigliere comunale di Porciano milanese
Vogliamo che Lotito poggiano scusa
Care compagne cari compagni è per me è ancora motivo di profondo orgoglio essere con voi qui stasera al congresso dei socialisti di fronte a a questa platea
Questa è per me come hanno ricordato il primo congresso
E non ha un'esperienza politica decennale
Sono quindi una di quelle persone che non ha vissuto gli anni d'oro del PSI
Ma che ha comunque deciso di iscriversi allo SDI e non ai DS perché la crede con forza e passione Ali viene inferte al pensiero socialista di cui lo SDI ad oggi è il massimo esponente
Ma io no a differenza di molti miei coetanei parte avvantaggiata
Perché sono affittate sono figlia di un socialista lombardi hanno che ha educato e cresciuto alle sue figlie seconda nei principi semplici ma non banali
Insegnando c'è ad esempio la libertà e la tolleranza spiegandoci che le note socialiste per è la volta di divorzio erano giuste perché garantivano alle persone il diritto di scegliere delle loro esistenza senza essere condannate
Oppure la laicità e rispetta nelle diversità perché ognuno di noi ha il diritto di praticare la religione la sessualità che sente proprie
Ma come ha già detto io parta avvantaggiata
E lei non è che noi non possiamo permetterci di compiere oggi
è di avere la presunzione di credere che tutti partano alle stesse condizioni
Ed io credo che noi socialisti abbiamo il dovere e non solo verso i giovani di offrire una prospettiva oltre alla memoria
In quel caso seta dinamica flessibile ed in continua evoluzione dobbiamo mantenere quella che è la nostra caratteristica principale come ricordava oggi Amato ovvero la sensibilità al cambiamento
Perché è è da questa sensibilità che nasce la nostra capacità di cogliere disagi e di bisogni
Della società
E da questa sensibilità che scaturisce anche la nostra capacità di dare delle risposte concrete e realizzabili
E da oggi noi siamo di fronte ad una società inattesa di riforme che noi socialisti dobbiamo assumerci la responsabilità di fare sia nel lavoro che nella scuola ma non soltanto in questo per impedire che prevalgano linee conservatrici incapaci di interpretare sviluppare questo nuovo contesto sociale
Ne abbiamo bisogno di un Progetto credibile concreto ed audace
Da proporre ai comuni cittadini non tra due e tre o quattro anni ma dal prossimo lunedì
Perché per aumentare il consenso elettorale noi abbiamo bisogno di riottenere innanzitutto all'interesse della gente comune grazie
Brava anche per i tempi rispettati il primo intervento che rispetta i tempi senza
Sollecitazioni Francesco Lo voi della federazione di Nuoro
Giovanni Palillo delle operazioni di Agrigento
Per vento sospirato
Care compagne e cari compagni
Lo sforzo della relazione di Enrico Boselli
Che io condivido è stato quello di individuare un percorso uno sbocco che assicura i socialisti non solo una visibilità maggiore
Ma un ruolo non subalterno nell'ambito della sinistra democratica perché noi siamo al credo resteremo sinistro
Noi sappiamo da dove veniamo noi siciliani
Rappresentiamo tutti assieme la grande tradizione socialista e riformista bellissimo
Sappiamo quali sono stati gli sforzi per mantenere in vita una forza socialista in un Paese dove c'era un concorso sia a destra che a sinistra per cancellare completamente ogni identità socialista
Ma questa identità socialista
Non è qualcosa che va accantonata
Senza volere essere presuntuosi
Sappiamo qual è la vostra forza
Possiamo con nettezza affermare che è in Italia l'unica forza autenticamente socialista siamo ancora noi pur essendo un piccolo partito
Dopo al congresso di Torino
è quello di Pesaro dei DS
Dobbiamo dirle questa cosa con chiarezza questo partito dei Democratici di sinistra e ancora in mezzo al guado
La linea socialista
Nei DS non si afferma nella prassi
Nei contenuti e soprattutto nei rapporti con i fratelli socialisti dello swing
Per i DS noi socialisti democratici siamo quasi un fastidio
Del rompete parole dei perdenti dei giapponesi che non vogliono riconoscere che la guerra è finita e che bisogna assoggettarsi ai vincitori cioè allora
Non a caso nella realtà locali nell'Ulivo pretende i tende a ridimensionare i socialisti sono proprio i DS in alleanza con la Margherita io faccio l'esempio della mia provincia dove si vota in diciotto comune il ventisei maggio
Sul blog su diciotto comuni vedete loro hanno scelto già dodici sindaci dei DS cinque dalla Margherita è uno del dell'Udeur
Per noi non c'è lo spazio di partecipare soprattutto una realtà provinciale noi siamo la Provincia che attorno ai valori del quattro per cento noi non siamo in grado di partecipare appello che è uno sforzo comune dell'Ulivo per vincere le elezioni
Ma non venete che fine hanno fatto i compagni Spini e Ruffolo nei DS
Ora la domanda che pongo ad alta voce se nell'Ulivo DS e Margherita
Tendono a schiacciare gli attuali esili fili d'erba socialisti in una futura Casa dei riformisti quale sarà il nostro destino nelle migliaia di comuni costituiscono il patrimonio democratico del Paese
Voi pensate
Se la casa dei riformisti sarà gestita da Marini
Da Folena e da Piscitello annunciò che Airbus socialista Luigi sarà niente sarà peggio di Tangentopoli per noi
Sarà peggio di Tangentopoli lo riconosco adora uno
La sesta compagnia spagnola ha detto che l'Internazionale vale socialisti e più grande gruppo politico del mondo
Ma o l'Italia di di di Craxi di e priva di tal durate di cui sopra rinunziare a un partito che si richiama questa gloriosa tradizione non si tratta né di essere romantici né di essere venne uccidono Nostalgia noi non siamo un incidente o un accidente dalla storia
Noi mantenendo intatta tutta la nostra identità
Dobbiamo lavorare questo sì per un nuovo partito socialista chiamando a raccolta tutti quelli che ci stanno senza superbia ma senza rassegnazione
Lavorando lo diceva qualcuno prima di me per far scoppiare tutte quelle contraddizioni che sono tutti tuttora presenti Nevis
Vedete
Nella relazione
Mi pare Boselli ha detto ok Fassino e certamente
Un segretario riformista
Oggi leggo sul Corriere della Sera e passivo stamattina telefonato a Borrelli
Dicendo che a nome dei DS lo ringraziava perché lui aveva fatto un bene al Paese io credo che abbia fatto un bene solo al pubblico il suo partito
Perché sembrava mediche se è vero come legge Boselli che Violante ha un capo fazione aveva se Violante una popolazione Borrelli non ha lavorato nell'interesse del Paese
Ma dopo Pesaro venerava giustizialista al Palavobis sì
Moretti e girotondini gli autoconvocati che sono dei DS vedete bene che riguardano Roma socialismo democratico ma una terza via che non si sa cos'è perché in nessuna parte del mondo accese
Sono convinto vado alla conclusione amici e compagni
Che il rispetto non si impone nel simbolico gli slogan sia esso casa dei riformisti
Sia qualche altra idea che potrebbe venire necessaria
Neanche per noi che abbiamo grande grande tradizione ma si ottiene con il lavoro il sacrificio comune per comune quartiere per quartiere vedete io ho sentito il mio concertativo molti di voi lo sanno
Giuliano Amato a sangue agrigentino poi il padre si trasferì
A Pisa
Ecco i compagni aggirò lavorato che a sangue agrigentino come me ogni volto ogni preannuncia una medaglia ne lancia una sirena
E ormai lancia delle sirene
Per portarsi qualche cosa di positivo e comunque di pregnante per cui dobbiamo batterci vedi caro Giuliano ai grandi meriti e i meriti dell'abbiamo riconosciuto ma i socialisti
Io credo che
Modo le quest'altra proposta
Sia una sirena fino alle a lei a quelle baleno quei balenottere e mandando Bossi giro nel mare si erano sulle spiagge
Io temo
Questo io temo che ci sia una terza cosa
Io temo che ci sia una proposta di nullità io temo che ci sia qualche cosa in cui l'identità dei socialisti va a a essere persa perché noi dobbiamo dimenticare il nostro passato io mi sono scritto resta salvate voltano faccia con l'andar del di vita di partito ma senza quel passato io non sarei qui
Il riformismo è una cosa importante mai socialismo è certamente il più importante del riformismo perché chiudono i riformisti cattolici Spiridon Louis ambientalisti titolo atipico dei riformisti
Io credo che il riformismo è una parte essenziale della vita o delle del mio Partito Socialista
Appartiene a partire dal Congresso delle forme alternative lucidamente degli ultimi dando la sua vita al mese al mese Daewoo un errore il Congresso delle porno andate nelle sezioni dei DS parlate con loro si ricavano sembra al pc
Si ricavano sembra poi gli atti si ricava parla di guerre che non è un progenitore alla casa dei socialisti Dachan della casa del livornese essendo marxista-leninista
Ecco perché trovo debole
La proposta di Giulia Lovato nato a votarla perché vuole assumere assurgere congiunzione quello che ancora non è congiunto perché noi sappiamo che al Correntone di Folena di Mussi
Di Berlinguer nel più vicino
E disabile più vicino ai comunisti italiani aveva comunisti delle fondazioni piuttosto che ai socialisti
Non a caso per quasi due anni hanno parlato loro indifferentemente vicino al prato già democratica e di Scelta democratica pur dopo il congresso di Torino dopo il congresso di Pesaro ancora questa base e indistinta
Ecco perché noi non possiamo rinunciare al nostro partito non possiamo già la vostra storia
E io dico Errico mi dispiace che sia andato nella Commissione valore conclusione preserva Enrico il nostro ruolo preserva il nostro sogno preserva la vostra identità
Guida ci noi per chiudere un'esperienza ma per renderla più vitale e l'ultima cosa e ho finito veramente voi sapete e ringraziamo la direzione ringraziamo Boselli ringraziavo Albertini presidente la commissione per lo statuto abbiamo noi socialisti siciliani anche perché siamo stanchi
Di essere cacciati nel senso di caccia condivise rimanda di caccia al socialista nella Sicilia abbiamo chiesto perché dite questo perché non abbiamo avuto un'adeguata tutela
Come altre regioni a livello nazionale non abbiamo avuto adeguata tutela è per questo che noi proponiamo un'idea federalista e autonomista di un partito che sia federatore autonomista per tutte le Regioni non soltanto per la Sicilia
Io so che avverte Boselli ha chiamato il segretario regionale detentive
E se lo so anche perché a se va al compagno Giuseppe Lauricella che è stato esteso al documento Giuseppe Lauricella figlio di Salvatore Lauricella credibili il nostro indimenticato compagno noi abbiamo presentato questo documento
Perché non vogliamo dare alla da nessuno
Noi vogliamo che questa struttura federale non sia un contentino
Per i socialisti siciliane i che hanno visto il loro documento approvato dai lombardi approvato dagli dal Friuli-Venezia Giulia approvato dai compagni dell'Umbria e approvato poi la moderazione nazionali noi pensiamo che era una struttura federale autonomista non indebolisce
Con simbolo unico il partito a livello nazionale valanga falsa perché noi non possiamo vivere belle copie parziali
Non possiamo dire popolazioni nazionale la giara provinciale locali noi bisogna Pisogne la gioia di Kerry un vuol cosa già vista organizzate sul territorio dicano di portare avanti la voce socialista della regione in cui opera
Ecco perché ringraziamo il partito per questa scelta e sono convinto che da domani sarà accettata un'altra via era nuova sarà per tutti i socialisti siciliani
Che non solo solo gelosi del loro simbolo ma sanno debba presentare curata istanza internazionalista un'istanza nazionale un'istanza per la quale vale Van Persie per cui Belloli tutti diciamo
Concludendo questo mio intervento aveva il socialismo italiano
Grazie al compagno Paolillo grazie anche molti delegati che sono ancora presenti i complimenti adesso abbiamo il compagno Grancini segretario della federazione di Milano
Bene
Certamente
Ridurrò l'intervento da alcune considerazioni
Rispettando i compagni che sono qui
Ritenendo giusto intervenire anche se sono pochi
Perché la federazione di Milano non può certamente tramite il suo segretario far mancare la voce al congresso nazionale
La prima considerazione
Le conclusioni di questo congresso che abbiamo aperto colorazione ieri del compagno Boselli
Che io credo tutti i compagni sentono come un grande momento politico
Che però deve concludere i suoi lavori una proposta chiara che indichi al nostro popolo socialista e i cittadini cosa vogliono fare i socialisti per il Paese
E nelle interlocuzione il confronto politico
Mi ricordo che l'anno scorso al Consiglio nazionale quando sostenevo che occorreva fare velocemente il congresso nazionale prima
Del congresso dei DS o durante il congresso dei DS
Era
Per verificare subito se la nostra proposta politica la proposta che i socialisti avanzavano
Veniva colta
Dai DS impegnati loro congresso
E riuscissero a dare una risposta più concreta di quello che poi fu il risultato del congresso di peso
A Milano abbiamo fatto il congresso provinciale ugualmente l'abbiamo fatto nel dicembre scorso
E abbiamo l'articolato le conclusioni della relazione dibatto delle conclude al Congresso son tre proposte ben precise
Una
Rivolte ai DS
Dicendogli va bene se siete convinti che la strada da fare è quella della costruzione di un partito socialista di stampo europeo comunque un partito socialista
Va bene alle prossime elezioni di primavera in alcuni comuni lo diciamo tutti quella che alcuni comuni si presenti il simbolo della rosa
Più chiaro di così si muore se la volontà comune se dite che queste la strada che occorre percorrere valutiamo verifichiamo se siete coerenti con questa impostazione
La seconda rivolta all'Ulivo e in tutti i comuni al di sotto dei quindici anni mila abitanti vi fosse la lista
E poi un grande proposta per andare insieme a festeggiare i centodieci anni dalla nascita del PSI
Per far sì che tutti i soggetti che avevano loro a concorso costituire il partito socialista in Italia si ritrovassero per ricordare non tanto e solo il valore dei principi di quella nascita
Maroni confermasse in un progetto della continuazione e del suo sostegno
I dati che sono emersi solo un po'diverso
I DS non sono stati in grado di mantenere una coerenza con l'impostazione uscita a maggioranza al congresso di Pesaro
Non sono stati in grado di verificare con noi neanche la possibilità di presentare un simbolo comune in molte in molte realtà comunale anche perché in questi mesi sono successe alcune cose
E penso
Venne veniva specificato da molti interventi da dai movimenti no global i girotondisti la rottura della concertazione di proposta modifica articolo diciotto
Il difficile rapporto unitario le manifestazioni ventitré maggio e tutto una serie di cose che hanno messo in piedi
Un movimento che ha spinto i DS verso la parte più massimalista del nostro Paese
E li hanno fatti allontanare da un progetto politico che vedeva nella nascita nella costituente di un partito socialista riformista
Che nel nostro Paese mettessi insieme i principi da lei portati avanti i valori del socialismo
Mi hanno accantonati facendo sostanzialmente deviare
Da quella risoluzione di Pesaro anche quella maggioranza e lo stesso passo
Io credo che
Di fronte a ciò che sta avvenendo
Francamente mi convince poco
Quanto diceva Boselli che di aspettare un po'il ristabilimento di Cofferati e il ritorno di Prodi
Anche perché
Cofferati con queste suo atteggiamento di cercare di diventare il leader della più grande opposizione in Italia
Dicevo anche il congresso regionale lombardo
Gli diventerà difficile poi di tornare ad essere riformista anche perché tutti gli altri aggiungevo non hanno Nale no l'anello al naso
Sì il giorno che sei con loro in una ai leader di un'opposizione di un movimento di opposizione il giorno che voi essere riformista o più moderato chi abbandono come quando ti hanno fatto diventare leader per cui non credo che lui possa fare tutti questi movimenti tranquillamente salvo perdere la parte che oggi vuole rappresentare
Ma ancor più questo scontro questa radicalizzazione dello scontro politico
Non favorisce non favorisce l'affermazione del nostro Paese di un ragionamento moderato che riesca coagulare intorno a sé
Quanti hanno abbandonato il centro sinistra soprattutto nelle ultime elezioni perché della radicalizzazione non ci si trovano e non ci si trovano molti dei socialisti che non hanno votato centro sinistra e che noi vogliamo non tanto e solo recuperare ma portare all'interno del centrosinistra in questo contesto io credo che allora la leadership di un movimento che si ispira al centro sinistra e i socialisti in particolare non possa essere cercato al di fuori di quella che è la tradizione socialista
E dunque io credo che qui il primo
La prima risposta che lo dobbiamo dare una prima proposta che noi dobbiamo fare emergere nostro congresso
Che quella che abbiamo avanzato sin dall'anno scorso e cioè bisogna lavorare per costruire un partito socialista più ampio del nostro Paese che mette insieme quanti
Sono attratti dalla nostri valori dei nostri principi e quanti che gli hanno abbandonati si possono ritrovare
E dunque questa proposta avanzata IP Esso a quanti vedi essi non si sentono più rappresentati da un partito che diventa sempre più massimalista possono con noi concorre a creare un partito socialista in queste dimensioni
Poi venga la casa dei riformisti tenga tante altre cose ma intanto il percorso politico non può che essere questo
Altrimenti come noi potremmo giustificare anche questi dieci anni
Che abbiamo fatto per tenere in piedi questo partito per farlo rinasce prima il sì poi l'uso di e poi tante con i compagni che nelle sessioni nelle federazioni lotto uno si sacrificano perché credono che non si possa rinunciare alle battaglie fatte e che si fanno ancora
Né in memoria non tanto di quello che abbiamo vissuto negli anni scorsi ma dei valori che ci portiamo appresso che sono dentro di noi e che ci hanno portato prima del PSD che oggi non vogliamo mollare nessuno
Se non li diamo queste cose ma perché considerano star lì a fare
Cioè per quale ragione dovrebbero stare attaccati alle nostre sezioni per quale ragione dovrebbero difendere tenacemente questo poco che è rimasto ebbene sulla proposta politica che è quella che noi in questi anni abbiamo cercato di portare avanti e che riteniamo deve essere l'obiettivo di un partito socialista al quale devono rispondere anche di essere
Non possono essere socialisti d'Europa o nel mondo devono solo naturalmente rispondere sì alla costruzione di questi vedo possiamo dunque uscire da questo congresso timidamente con una proposta non chiara in questo senso
La seconda considerazione
Io credo che
Il nostro congresso guardate
Ha fatto una bella analisi un documento tutto quanto però io credo che ci sia anche un problema di natura organizzativa non salto tutto l'asse di cose futili scusate per questo
Però lo abbiamo fatto un congresso basato sui voti elettorali
Ferrara roba che francamente vediamo un po'deluso
Perché fa lo dico subito verdetto accompagni solito il PIL sessioni chiediamo le teste di tesseramento gli rompiamo il scusate Vitaly collisioni perché dovete star lì e poi diciamo il tesseramento va be'non serve neanche il congresso ci sono questa roba qui
Significa che anche dentro nella nostra testa
Comincia a funzionare la stessa logica delle leggi elettorali che in questo Paese sono brutte avanti
E cioè una volta eletto il capo tutto il resto non serve
Non servono i consigli comunali perché c'è naturalmente il sindaco eletto dal popolo non servono i consigli regionali quelli provinciali
E a livello nazionale oltre agli elettori Presidente Consiglio se poi modificano leggi che eletto direttamente come dei regioni province comuni siamo
Ne non è così
Cioè io credo che un partito è un'organizzazione credo pone affermiamo anche questo è il congresso non poteva non tener conto di questo organizzano il congresso in questo modo noi abbiamo a mio parere un po'
Nato quanto motivazioni un po'di di un certo lassismo che ci colpisce anche noi e ci si mette nell'ottica di un partito che alla fin fine divento un po'un comitato elettorale
C'è Jerry accetti già cercato di farlo qualcheduno boccioli ricordate quando Martelli parlava del sono il partito dei club e dei circoli aveva un patto patto tutti perché quella roba lì era un po'innaturale per un partito come il nostro
Io credo che non possiamo farlo passare così
Cioè dobbiamo riaffermare che l'abbiamo l'organizzazione politica
Che volevi affermarsi
E guardate lo dico questo ero non tanto perché se un nostalgico di un'organizzazione di tipo bolscevico Robert non è questo
Perché conduco questo ragionamento se pur brevemente per dire che puliamo costruì un partito socialista un partito socialista un'organizzazione politica e dunque di aver delle regole ben chiare di organizzazione se no un'altra roba
Allora può andar bene la casa di tutti tanto è una roba certamente che sta dentro un certo Aldino
Certamente è sempre più puntata utilizza un sistema elettorale che non ci piace però chissà perché ci adagiamo eccetera eccetera è una lo concessione diversa
Io credo che anche questa deve essere tenuta presente non possiamo naturalmente considerarla curò potrà sottacere io credo che compreso dovrebbe uscire concludo veramente dovrebbe uscire una proposta
Tra le tante che son venute avanti tra cui anche quella dei referendum che proponevo bus elettrico soltanto raccolgo favorevolmente ma anche quella di proporre qui al congresso
Una proposta che modifichi
Ciò che sono il potere dei consigli comunali
Che sono stati depauperati
E l'altro la modifica delle leggi dei decreti Bassanini che hanno depauperato le stesse naturalmente funzione degli assessori in contanti
Io credo che sono due cose che dovremmo cominciare a porre proprio perché il nostro partito deve stare collegato la gente parlare alla gente ma anche dare risposte leggete dico solo cose e chiudo veramente perché
Chiaro che non posso rubare altro tempo noi negli ultimi anni abbiamo visto legge puntato sarà naturalmente uno degli invitati non del tutto per i TIR di però fino al mille novecentonovantaquattro si sono dimessi
Totti migliaia di pochissime migliaia di consiglieri comunali
Dal mille novecentonovantaquattro adesso sono sei volte tanti cioè la gente si dimette perché non trovo più un ruolo interno il consiglio comunale
Credo che sia un problema di democrazia
E io credo che questa roba qui fa veramente un riferimento quello che sta venendo avanti
Qualcheduno Puno domande e chiudo veramente di quale Italia vuole Berlusconi io dico da Lombardo basta vedere cosa fa Albertini a Milano e Formigoni in Lombardia
Forse sappiamo già cosa succede in Italia dobbiamo porre
Ma hanno a qualche riforma che permetta agli organi eletti poter controllare anche gli organi esecutivi io spero che il nostro congresso su alcune proposte politiche anche su queste riesca a dare qualche indicazione tra
Grazie Alberto Grancini allora facciamo un attimo il punto vero situazione io verso tre interventi i compagni che son presenti l'abbiamo verificato che sono Eugenio Giani Maria Rosaria Cuocolo Paolo Crivelli poi abbiamo altri dieci iscritti a parlare io fare una verifica per vedere quanti sono presenti deprimenti cancelliamo
Gianluca Bachini di Novara
Cioè
Tonino balìa
Sardegna
Luigi Vertemati
Ove intanto loro perciò qualche altro intervento Eugenio Giani
Io ringrazio innanzitutto chi è qui e devo dire che il congresso che noi stiamo sviluppando a me piace
Coinvolge perché è un congresso che finalmente riportare il partito non a discutere sul senso di Nostalgia su quello che eravamo ma sul terreno pragmatico delle proposte che sono necessarie nell'Italia di oggi per poter aggregare consensi insomma un partito che finalmente guarda un po'più al futuro
Devo dire che mi sento però all'inizio di questo congresso quasi contraddicendo questa affermazione anch'io di avere un tono di significazione di un qualcosa che appartiene alla nostra storia io oggi ho visto con grande piacere nel mio telegiornale quello della Toscana un'intervista a quello che era il nostro segretario regionale
Nominato di fatto ormai parlamentare nel mille novecento novantadue
Classico l'avviso di garanzia classica
Reclusione Paolo Chiappini da parlare meno da parlamentare in pectore
Diventò uno dei tanti colpiti da Mani pulite oggi lui è stato prosciolto con formula piena dopo otto anni
Quella formula piena e tanto più elemento di valutazione per tutti noi perché veramente il giudice ha esposto delle motivazioni che sanno quasi di farsesco nelle argomentazioni usate dal pubblico ministero che allora lo portò in carcere
Un ulteriore tassello forse oggi anche
Per Paolo Chiappini io gliel'ho detto un fatto positivo il fatto che lui abbia avuto un'intervista al TG tre è molto ampia molto spazio sui giornali
Deve avere questa consolazione perché altri nostri compagni altri nostri scritti questa soddisfazione non l'hanno avuto consentitemi comunque
Di ricordare questo episodio perché questo nostro amico e compagno
Ha avuto rovinato un percorso politico non quello umano perché gli siamo stati vicini oggi comunque la sua persona è stata totalmente riscattato
Grazie
Io dicevo ho vissuto in questo congresso qualcosa finalmente di vivo nella partecipazione al dibattito
Però questo congresso ci ha caricati di forti responsabilità
Ci ha caricati di fatti responsabilità perché diciamocelo con chiarezza la prova la formula è la stessa casa dei riformisti la stessa che ci ha accompagnato nella proposta del segretario che io condivido in questi ultimi due anni
Però è una natura ben diversa la casa dei riformisti che emerge dalla relazione di Enrico rispetto a quella casa dei riformisti che ci infiammava nel momento in cui lo stesso Enrico lanciava questo messaggio chiaro ai DS
Giuliano Amato segretario del nuovo Partito Socialista
Tutti insieme ma con un nome che fosse evidentemente di natura socialista
Quel messaggio che ancora qualche mese fa era il messaggio che i socialisti democratici lanciavano nella sinistra che tentava di rinnovarsi
è un messaggio caduto nel vuoto per quello che è stata la capacità di ascolto di rimessa in discussione dell'ex Partito comunista interpretato dai DS
Oggi Casa dei riformisti consentitemi di dirlo a parte a quella minoranza non ascoltato o di Morando a parte a qualche socialista deluso e ce ne sono tanti iscritti
Nel partito dei DS non parla ai DS che hanno imboccato una loro Strada che è una strada però di continuità con quello che era all'orizzonte comunista è onestamente
Oggi pervasa dallo Stato il cinismo dei non globale di un certo movimentismo fuori moda la casa dei riformisti di cui noi oggi parliamo è qualcosa che si rivolge più a un mondo che è forse disperso che diciamocelo con chiarezza forse è più in una parte della Margherita quella che interpreta i malumori di Prodi e di Parisi
Che in qualche modo ci porta ad essere al centro di una proposta
Forse era più comodo il Progetto imperniato su Amato perché ci portava Daria share CIN un qualcosa che era già organizzato la casa dei riformisti che nasce da questo congresso è un qualcosa che ci impegna forte a riprendere un'iniziativa organizzata però è una sfida un percorso che a mio giudizio dobbiamo compiere e lo dovremo compiere fin dalle prossime elezioni amministrative bene il congresso sia qui a Genova dove avremo fra qualche settimana una scadenza elettorale una scadenza amministrativa
E forse saremo di nuovo come in ogni ente locale ai seguirà il nostro due per cento perché questo Zhou questo 'sti questi socialisti democratici italiani abbiano una loro identità e una loro esistenza
Perché qualche mese fa certo c'era il Progetto Amato nel quale adagiarci ma c'era anche una sconfitta elettorale
Non dimentichiamolo con quel girasole che deve essere esperienza da non più ripetere
La casa dei riformisti che noi vogliamo perseguire un qualcosa che cerca di partire dallo SDI e anche dalla nostra modesti anche dal nostro due per cento per riaggregare intorno a questa proposta
Energie che sono in altri partiti che sono disperse che vanno titolarità a un terzo soggetto
Dei cui nella
Nello scendere nello scenario del centro sinistra in Italia si avverte la necessità quello più laico più pragmatico più in grado di proporre idee originali
Ecco io ritengo che se questa spirale la raccogliamo nel prossimo nelle prossime settimane dobbiamo far proprio questo essere molto originali nelle proposte a essere Prinz anti nei nostri disegni di legge parlamentari essere incalzanti anche con i media nel momento in cui
Portiamo
Il concetto il contenuto del centro sinistra nuovo che vogliamo sul piano dei programmi io ascoltato anche Rutelli
Un bell'intervento ma che ricalca quello che è il vizio del centrosinistra di questo periodo
Tanti no tante offese a Berlusconi tanto imprecare verso il centro destra che ha vinto ingiustamente
Ma oggi vi ha bisogno di una piattaforma programmatica su cui ricostruire la cultura della sinistra
La nostra originalità il senso di avere uno studi accanto ai DS accanto alla Margherita accanto alle altre forze del centrosinistra sta proprio questo nell'essere noi come lo siamo stati nella nostra storia
A partire da esperienze quali Rimini il partito che incalza sull'originalità dei programmi su cui ricostruisce una casa
Dei riformisti che nel nostro partito vuole avere consensi per essere appunto una forza che ha questo senso e questo ruolo nel panorama del centrosinistra
E allora lavoro scuola casa ma non solo proposte originali sul lavoro dobbiamo consentitemi essere anche molto coraggiosi nel dire che certe posizioni del centro sinistra sull'articolo diciotto sono un po'arcaiche
Io forse per quello che è successo ma ho avuto modo di rileggere gli ultimi discorsi di Marco Biagi sul Sole ventiquattro Ore il lunedì dopo che lui è morto quando sono stati ripubblicati
A me hanno colpito vedevo la mentalità critica del socialista vedevo colui che capiva che ormai il popolo delle partite Iva il popolo dei professionisti il popolo dei giovani che cambiano in modo flessibile costantemente lavoro
Forse più numeroso dei pub dei lavoratori dipendenti in Italia
E quindi questo segmento che a un segmento di sinistra che un segmento sociale che noi dobbiamo anche andare a recuperare le nostre proposte che facciamo
In questo il supino la supina accettazione delle posizioni di Cofferati e di un certo sindacalismo non è nostro nel nostro come socialisti che vogliono introdurre elementi critici nella piattaforma il centro sinistra
Voglio essere anche Franco chi sono tutto una serie di iniziative che dobbiamo prendere in Parlamento anche se volete con carattere provocatorio in una in città
Che vengono strozzate dal traffico
Rifinanziare la legge Tognoli per fare i parcheggi rifinanziare la legge
Sulle tranvie sulle metropolitane sono iniziative che sembrano mettessero in un cassetto devono ritrovare protagonisti parlamentari socialisti
In un Paese in cui parlare socialità significa parlare di sport e di formazione una legge che finanzia i comuni per costruire piscine e consentire la scuola dell'obbligo di avere questa opportunità che la socialità non offre nel contesto formativo del paese un fatto significativo
In questo Paese incalzare Berlusconi sui programmi significa anche dire che le sue promesse sui lavori pubblici un anno dopo non sono mantenute si è parlato dello ponte sullo stretto di Messina ma quante di queste iniziative sono rimaste lettera morta significa dire che la sua norma la sua promessa sulle pensioni a un milione non è stato mantenuto perché il cumulo che poi si è posto come il vincolo ha portato solo una piccola parte a raccogliere questo insomma
Io più che dal partito mi aspetto proprio dall'iniziativa parlamentare una caratterizzazione dello SDI che sia pari a quello che abbiamo visto in questi giorni in questo congresso e mi aspetto riprendo davvero come ultima considerazione quello che diceva e compagnia prima di me
Una forte iniziativa sugli enti locali e sulla legge di riforma gli enti locali
Assessori che si devono dimettere dai consigli comunali
Nomine che vengono fatte dal sindaco senza nessun controllo ma è poniamo anche qui l'obbligo che il sindaco scelto faccia le nomine ma che debba rispondere a una Commissione Consiliare
Poniamo il limite che questi dirigenti a cui viene assegnato un ruolo che assomiglia molto a quello del burocrate che comunque lei citava la formula i politici passano io resto e che stanno rovinando certe amministrazioni comunali perché le sta chiudendo le lassismo di chi dice no perché tanto non deve rispondere a nessuno e lo stipendio lo prende
Considerate che il terreno degli enti locali e il terreno più importante per me socialisti anche oggi noi riprendiamo la possibilità di esistere dal tessuto di assessori consiglieri comunali consiglieri regionali
E su questa base anche perché forse le elezioni politiche costringono all'aggregazione del quattro per cento ci costringono allearsi e magari a fare alleanze sbagliate come quella dei Verdi
Ecco e dal contesto degli enti locali che molto dipendente la forza e l'impegno dei socialisti insomma io spero che questo congresso che così bene sta andando sui giornali rispetto ad altri anni
Che questo congresso che ci fa parlare per la prima volta molto più al futuro alle proposte concrete che al passato possano essere subito dopo
Animato
E vitali usato da conferenze programmatiche dal momento in cui la nostra capacità di essere propositivi sul piano sostanziale del Riformista riporti uno a uno con grande fatica e con grande modestia
Ma persone ad aderire a questo partito che sta ritrovando un suo ruolo e che è molto lo deve alla capacità polverizzata di dirigenti e amministratori locali che hanno bisogno di un incoraggiamento proprio in questo senso il supporto e proposte di iniziativa e di un raccordo con il gruppo parlamentare lui traliccio fra organizzazione sostanza della proposta politica
Che io alcuni segnali incoraggianti li ho avuti spero esca ulteriormente rafforzata dalla nostra iniziativa nei prossimi mesi
Grazie genio la parola Maria Rosaria Cuocolo federazione di Napoli poi Crivelli
Compagne e compagni soprattutto grazie per avere resistito fino a quest'ora
Ma questo è il segnale che probabilmente questo il primo congresso nel quale noi ci rendiamo conto che partecipare significa poter dare realmente un contributo e noi ci auguriamo fortemente che questo contributo venga recepito dalle conclusioni del nostro presidente nazionale
Perché è un discorso di trasformazione nella continuità della nostra tradizione socialista
E il segnale di cambiamento io l'ho voluto cogliere fin dalle prime battute della relazione del compagno Boselli
Per la prima volta una relazione di un congresso socialista si è aperta sull'immagine di compagne
Di operaie
Di quella fetta umile della realtà sociale del secolo scorso
Che però è la radice di quel socialismo che a noi è stato consegnato e che noi abbiamo l'obbligo di continuare a far vivere oggi
Come
Accogliendo quelle che sono delle tematiche che son venute fuori anche dall'intervento del compagno Amato
Che ha detto una cosa molto semplice ha detto che il re è nudo
Ha sottolineato delle banalità all'apparenza
Spalle c'è una cultura che vive di canoni ben precisi
Davanti a noi e attraverso il nostro percorso attuale
Una realtà che è innovativa che in continuo cambiamento che offre degli spunti socio economici diversi che da una struttura sociale diversa con parametri diversi ma con dei punti di contatto molto forti
Nella trasformazione storica con quello che era il passato che abbiamo imboccato con quella immagine delle mondine all'apertura del congresso
Il punto vero ora non è sottolineare questa difficoltà
è rendere questa difficoltà che abbiamo posto in evidenza
Proposta politica e render l'attuale
E su questo la proposta che sta emergendo della Casa dei riformisti
Può andar bene può andar bene se in questa casa mai stabiliamo dove essere cosa fare
Soprattutto averne le chiavi in questa qua Bite azione in questo condominio dove non vorremmo ritrovarci dopo aver reperito i locali collocati nello scantinato
E questo lo si fa con la nostra proposta politica
L'apertura provocatoria
Che Enrico ha fatto nella sua relazione
Che all'apparenza poteva sembrare
Un distacco su un disegno complessivo ma che nella sostanza è un dire noi abbiamo questo percorso vediamo chi ci sta
Non è detto che saremo o una grossa presenza politica
L'importante è che ci sia la presenza politica l'importante è che si riesca a partire da un nucleo che abbia le idee chiare sulle battaglie che vanno fatte battaglie concrete tra la gente spiegando le ragioni le motivazioni la consistenza
E facendo vedere la differenze facendo notare che noi siamo quelli che hanno sempre posto il problema della dignità umana al centro di tutte le realizzazioni
Normative e di tutte le realizzazioni politiche che abbiamo sostenuto e che siamo riusciti a porre in essere ecco perché appoggiare lo sciopero generale
è un segno di continuità politica quella continuità politica che ci ha caratterizzato dallo Statuto dei lavoratori ad oggi e ci fa piacere che tutti l'abbiano riscoperto anche se l'hanno riscoperto con dei peccati di informazione storica o per distrazione
O per comodo politico
Ma l'importante è che la nostra impronta sia forte sia visibile
Le battaglie sociali le vogliamo fare le vogliamo fare nell'Ulivo vogliamo fare in modo che tutti coloro che sono nell'Ulivo si aggreghino queste battaglie sociali ma vogliamo avere anche la libertà di poterle continuare a svolgere anche e ove mai l'Ulivo non condividesse questo percorso
Vogliamo avere la libertà e l'autonomia di poter esprimere il nostro pensiero politico perché siamo convinti
Che se insisteremo l'aggregazione crescerà
E per fare questo
Sono necessari altri due strumenti nostri su cui discutere uno Statuto che sia finalmente un biglietto da visita chiaro di questa organizzazione che deve darsi delle regole snelle ma certe è un'organizzazione di partito che impegni tutti
Perché è necessario non disperdere nemmeno un'oncia dell'Energia delle compagnie dei compagni socialisti che sono estremamente attivi e anche quella di stasera è una rappresentazione di quanto venga sentito l'essere coinvolti in questo percorso di trasformazione l'essere per ed essere coinvolti in questo percorso di continuità impegnare le energie in maniera ragionata impegnare energie in maniera finalizzata non soltanto allo svolgimento sia pure importante fondamentale delle varie scadenze elettorali
Che di qui a poco Nesi
Andremo ora ad assolvere ma fondamentalmente per un percorso politico nelle varie realtà dove chiaro e forte sia la presenza nostra nell'ambito dell'Ulivo chiara e forte sia la presenza nostra nell'ambito del centrosinistra
Noi siamo qui a Genova
Per ricordare
Al popolo del centro sinistra
Che non si vive di slogan
Che i girotondi non servono a nulla
Perché fra la gente alla fine
è il contenuto delle cose che si fa
E il come si fa e la vita di tutti i giorni che paga
Io sono profondamente convinta che la scelta che ho fatto ventidue anni fa
Sia la scelta giusta perché è una scelta di libertà e perché è una scelta di giustizia sociale
Grazie compagno Crivelli della federazione di Bergamo
Contro la
Ringrazio per l'arte che mi consente di essere il primo compagno che parla per la domenica quattordici
Volevo fare solo alcune osservazioni di cose che non che non capisco la prima eh
Ci si sente offesi quando compaia Giuliano Amato
Parla di noi come voi e altro da sé
Ma è altro da noi noi siamo iscritti allo SDI e Luino
E pertanto fa bene a sottolineare questo e a riconoscere con la onestà intellettuale che lo contraddistingue
Che siamo noi lo SDI la forza politica che più di ogni altra ha saputo difendere con orgoglio e dignità
Il meglio della storia socialista questo ha detto oggi
Il compagno Amato e gli va dato atto riconoscendo che esso stesso in una buca svolto questo ruolo di difesa dell'orgoglio delle dita socialista che abbiamo svolto noi in quel nel corso di questi otto anni
E poi noi dobbiamo abituarci a capire conoscere le persone e così come lui utilizza noi noi abbiamo utilizzato Luís
Perché se il socialismo oggi non è più una parola da cancellare lo dobbiamo anche a ruolo che lui ha svolto come presidente del Consiglio nell'ultima fase del centro sinistra e dobbiamo appunto utilizzarlo così come lui utilizzano i nel momento in cui non entra nella Cosa due perché capisce
Che se la l'unificazione fra le forze del ricco dirle il socialismo che si riconoscono nel socialismo europeo manchiamo noi non si può fare non lo ha fatto
Così come in questa ultima fase si è raffreddato rispetto alla stessa ipotesi chi era chiamata Progetto Amato nel momento in cui dopo il congresso di Pesaro i comportamenti
Del PS sono diversi e sono realmente un freno allo stesso progetto
Altra cosa che non capisco
E quella relativa al fatto che
Indi obiettivi politici non si perseguono per quello che sono intrinsecamente ma per il successo o meno della contingenza politica
Il
L'ipotesi della Casa dei riformisti era stata prospettata a Formia
Dal professor Prodi non ha avuto successo Caravà oggi viene ribadita si vede che nella valutazione del nostro segretario quella proposta è una proposta che comunque va perseguita perché giusta intrinsecamente e se è così perché si deve rispondere invece che il progetto del partito del socialismo
Italiano che si riferisce al Partito socialista europeo non deve essere percorsa solo perché all'intoppo dei comportamenti
Del DS se è giusta intrinsecamente noi dobbiamo perseguirla così come dobbiamo perseguire analogamente l'obiettivo che è posto all'orizzonte ma un orizzonte lontano della casa dei riformisti io credo che questa contraddizione il compagno Poselli debba spiegarla
E debba spiegarla sentendo anche complessivamente l'umore del congresso che ha dato un contributo vero a un dibattito perché la sua relazione a mio parere era aperta non chiusa ma spero che le conclusioni non siano di chiusura
Come invece appare che possa a anche essere io ritengo che il i suggerimenti che sono stati posti numerosi dal dibattito no consentano una secoli soluzione
Unitaria del partito sarebbe un vero peccato
Che non ci fosse questa capacità di sintesi del dibattito tutto nel rappresentare poi anche all'esterno una divisione di quel microcosmo che oggi il Partito dei Socialisti democratici
Italiani ma siccome nessuno vuole
Vendere il le proprie la propria testa all'ammasso credo che questo sforzo debba essere fatto da parte da parte di tutti
Altra cosa che ho capito poco
E come si concili la stretta la volontà forte di della definizione riforma del socialismo riformista
Con l'attenzione
A mio parere eccessiva data nei confronti di Cofferati che ha delle qualità indubbie che va guardato con molta attenzione ma che rappresenta a tutt'oggi da quello che ho capito io un freno alle ipotesi di cultura riformista anche rispetto al mondo del lavoro probabilmente lui l'ha fatto per necessità
Ma comunque non è venuta una proposta oltre a quella difensiva del resistere resistere resistere che è giusto all'iniziativa demagogica e simbolica e di attacco che il centrodestra fa all'articolo diciotto ma non a posto un problema un'ipotesi di riforma a un mondo a un mondo al mondo del lavoro che è profondamente modificato
E che noi stessi riteniamo debba essere affrontato lo stesso Giuliano Amato ha detto sì credo con che si aspetta un colpo dall'Ulivo perché le l'ipotesi di riforma dello Statuto dei lavori elaborato da Luís e da Treu
L'Ulivo non la preso a tutt'oggi assolutamente in considerazione e nel sottolineare come referente
Politico sindacale esclusivamente Cofferati anche noi contribuiamo al freno di un'ipotesi di riflessione riformista nei confronti di questo settore che
Che è importantissimo non è esaustivo non esclusivo ma è importantissimo
Non vorrei che corressi con l'errore che in cui incorse la sinistra negli anni negli anni cinquanta e sessanta in cui vedeva il sindacato come cinghia di trasmissione
Del del grande partito oggi a essere i partiti sali cinghia di trasmissione dell'iniziativa del sindacato su questa materia
Io credo che abbia commesso un grande errore
Politico
Culturale Berlusconi nel momento in cui come politico diceva che assumeva lo scorso anno
Il il programma della Confindustria che oggi gli chiede conto egli riprovare le mancate risposte do non dovremmo fare altrettanto noi nel nei confronti del nei confronti dal sindacato
Sono queste alcune osservazioni che volevo fare ritengo che il partito debba e sappia rispondere a queste domande sintetiche che non sono credo solo mie ma che siano di buona parte dei militanti dei militanti socialisti perché la nostra linea è quella di una riflessione moderna e riformista ma di socialisti riformisti per cui come diceva la compagna prima
Se lo Bierce il traguardo è quella della Casa dei riformisti noi vogliamo sapere come socialisti come ci stiamo in questa casa
Poiché la prima ed più importante cosa che noi dobbiamo difendere il sostantivo socialista rispetto all'aggettivo riformista grazie e buon lavoro
Grazie Paolo veloce accompagnarlo giorno nuovo allora vediamo se son tutti presenti Gianluca Bachini
Tonino balìa
Va via
Luigi Vertemati
Alessandro Redondi Tecce
Sempre di Bergamo Bergamo
Sempre all'attività di
Care compagne e cari compagni
La giusta ce l'Adorazione dei cento dice anni di vita da movimento socialista italiano
Non ci ha portato profano un congresso semplicità sia implicitamente semplicemente celebrativo sarebbe stato inutile e sbagliato
E deve essere un congresso vero che vuole discutere valutare soppesare e decidere gli interventi delegati lo dimostrano
Io mi aspettavo dalla relazione del Presidente Boselli un attacco al Governo su temi concreti io ho trovato le giuste risposte
è necessario portare a galla le contraddizioni di una mano di una maggioranza che fa tanto per i pochi e poco per i tanti è necessario portare a galla le contraddizioni di Berlusconi
Per esempio come non essere preoccupati di fronte a un ministro delle Finanze che ci ha fatto passare la scorsa estate
Con il dramma del buco dell'Ulivo del buco di bilancio dell'Ulivo scopre adesso che il buco c'è c'è nel due mila due da un buco causato da Tremonti dalla sua legge che semplicemente dettasse le imprese
Dalle sua manovra finanziaria fatta solo e quali specifiche che un esclusivamente di sanatorie di condoni che non funzionano
Come si fa a essere preoccupati di fronte ad una legge sull'immigrazione la legge Bossi-Fini che inviati di approvazione che avrà l'effetto di precarizzato un fenomeno che già di per sé e precario
E sintetizza la politica migratoria del nostro Paese con lo slogan
Qua il lavoro lista i qui qua ma pieno perdi te ne vai questa non è la politica migratoria dei socialisti che sul sul sull'immigrazione hanno fatto una legge civile più di dieci anni fa
Mi aspettavo critiche al centrosinistra come conduce la sua opposizione Cavaco come ha condotto la sua posizione in questo anno
Il Presidente Boselli le ha poste la Poste bene credo l'opposizione deve essere responsabile dura ma con l'obiettivo di tornare a vincere nelle urne non è nella piazza dunque giusto criticare
Non è non è giusto essere disinteressati ai girotondi ma è giusto criticarli quando propongono una ricetta politica che ciò che ci condanna l'opposizione
Per almeno due dieci anni è giusto criticare il segretario della FIOM è Sabattini
Quando vede lo sciopero generale l'unico modo per far cadere il governo non è questo l'unico modo per far cadere il Governo e vincere alle elezioni
Attendevo la di la giusta difesa diritti lavoratori e l'abbiamo trovata
Boselli ha risposto ci siamo schierati già da tempo in difesa articolo diciotto una conquista socialista se n'è parlato molto oggi ma una politica socialista del ventunesimo secolo non può fermarsi qui
Deve riscrivere le regole deve includere gli esclusi
Quella maggioranza di lavoratori che dell'articolo diciotto dall'articolo diciotto non sono difesi
E a quali Paesi steso ma ne stesi dei diritti dove compagna Mato questa oggi pomeriggio parlava della dello Statuto e lavoro dei lavori che ha scritto con con Treu
Diceva che con lo Statuto nel cassetto è bene che quello Statuto esca dal cassetto se l'Ulivo non batte un colpo ci devono pensare i socialisti a parlare di nuovi diritti e di nuovi lavori
Ma tendevo poi l'esposizione di un progetto una prospettiva purtroppo dalla relazione del compagno Poselli non l'ho trovata ci sono momenti in cui diceva Pietro Nenni bisogna passare dalla teoria alla pratica alla pratica della teoria ma quando la Teoria
E poco chiara passare alla sua pratica diventa difficile diventa molto difficile
Ed io credo che il Progetto Della Casa dei riformisti sia poco chiaro
Quando si parta costruirla
Quando Cofferati lascia la CGIL quando Prodi torna dall'Europa nel due mila quattro questi palina riconfermato nel due mila sei le politiche quando si parte
Mi sappiamo che
Dovrà essere fatta marzo è stata rinviata a novembre prossimo ci sarà una conferenza programmatica dell'Ulivo ma non si formerà un partito unico dell'Ulivo una casa riformisti semplicemente si formerà una federazione si daranno delle regole
Sono regole necessarie sono regole che per chi vive L'Ulivo sul territorio sono indispensabili la certe candidature nelle scelte e programmi ma non è assolutamente un partito unico questo a novembre
Il partito unico non sappiamo quando verrà io credo che serva una posizione strategica da portare una proposta sette fratelli da portare domani domani perché è già domenica nella federazione e sulla quale cominciare a lavorare
Ci deve essere nostra disponibilità ci desse la disponibilità della sinistra riformista c'era questa disparità viola le l'ho letta nella mozione Fassino vincitrice che ha vinto il congresso di Pesaro dello scorso novembre ITS chi parla proprio di nuovo soggetto ride la sinistra riformista non parla di di incorporazione di altre di altre di altri partiti nei DS parla di nuovo soggetto
Purtroppo l'indomani di questo questa proposta si è fermata per colpa dei DS ma penso che debba essere nostra responsabilità portare avanti questa proposta dovrà impegnarsi ad aprire questo dialogo questa ipotesi ce l'ha detto oggi Giuliano Amato
La casa dei riformisti senza un forte partito socialista unito non potrà aver approdo nel PSI nell'Internazionale socialista e noi vogliamo che questo approdo ce l'abbia
Allora questo primo passo dobbiamo farlo subito cominciare subito perché per farlo non serve e qualcuno lascia CGIL e non serve che si che Prodi toni dall'Europa possiamo cominciare domani con il nostro impegno negli scorsi anni ci siamo trovati a fare scelte non facili
L'operazione strategica vi sterile che abbiamo recitato della Cosa due
Nel novantotto l'operazione tattiche abbiamo provato tutte
Per esempio il Patto democratici la Lista Dini il girasole
Queste operatrice lato rappresentanti ma non ci hanno dato delle della rappresentatività perché e operazioni tattiche perché il giorno dopo rimaneva la domanda sul che fare si proponeva puntualmente perso domanda questa domanda si ripropone anche oggi
E oggi la scelta strategica di una porta socialista riformista deve essere perseguita con passione questa è la proposta che io vedo nel documento della della Lombardia dei socialisti lombardi questa proposta che credo che debba essere considerata considerata nella nel documento finale del partito
Perché il documento che ci propone documento nazionale proposto per usare parole di una persona che non amo perché per fortuna Sant'stranamente missione del procuratore generale Borrelli
Il documento nazione ci chiede sostanzialmente per i prossimi tre anni di resistere resistere resistere
Compagnie e compagni abbiamo resistito per gli ultimi dieci anni siamo attrezzati per farlo anche in futuro ma ne possiamo fare di più noi vogliamo fare di più grazie
Grazie a tutti
Allora vediamo un po'Mario Chisari c'è
Armando Bartolomeo
Tutta idee horror
Compagne e compagni l'ora tarda non mi consente di fare un intervento poi oggi ne abbiamo discusso moltissimo e domani si continuerà volevo soltanto a presentare una mozione da parte con panni della regione Friuli Venezia Giulia e in particolare della componente di lingua slovena del Friuli Venezia Giulia la Regione come sapete
Era sotto uno speciale proprio per la presenza delle varie dei vari gruppi etnici oltre la presenza italiana è una forte componente friulana c'è la piccola minoranza tedesca
Una più consistente minoranza slovena della quale anch'io sono una rappresentante delle tre principali minoranze nazionali quella francese in Val d'Aosta e quella tedesca in Alto Adige
Solo la minoranza slovena non ha avuto in questi cinquant'anni della Repubblica italiana una legge di tutela come previsto dall'articolo sei della Costituzione italiana
Le richieste le proposte di legge l'interventi in Parlamento hanno visto i socialisti impegnati in prima fila a partire dal carissimo mai dimenticati dimenticato compagno Loris Fortuna
Un anno fa a febbraio della legge sulla minoranza slovena è stata approvata in Parlamento nonostante la forte opposizione e il voto contrario del centro destra
Ora
Queste forze politiche sono al governo
E fanno di tutto per affossare questa legge con ostacoli inadempienze legislative
Creando grosse difficoltà per la sopravvivenza dei numerosi centri culturali sociali e sportivi sloveni nelle Province lungo la fascia confinaria con la Slovenia
Cioè delle province di Trieste e di Gorizia e di Udine
A parte il clima di tensione creato ad arte nelle zone missili in qui amministrate ora a tutti i livelli dalla nuova maggioranza
Si corre il rischio di compromettere uno sviluppo di collaborazione crescita sociale lungo un confine che dopo domani con l'entrata della Slovenia e dell'Unione europea e di stile destinato a sparire
Lo so che è soltanto un problema di carattere regionale dunque non nazionale ma quando abbiamo a che fare con problemi di di carattere di diritti civili
E tutto il partito che deve essere impegnato ed è per questo che vi chiediamo un appoggio alla nostra mozione
La mozione e Breve e dice
I delegati del secondo congresso nazionale dei socialisti democratici italiani
Condannano le lungaggini nell'applicazione l'esecuzione della legge numero trentotto del due mila uno conosciuta come norme a tutela della minoranza linguistica slovena della Regione Friuli-Venezia Giulia
A più di un anno dalla sua approvazione la legge rimane in sostanza lettera morta
In particolare si fa al pelo al Governo nazionale affinché nomini i suoi quattro rappresentanti nel comitato paritetico istituzionale
Peraltro gli unici a non essere ancora nominati e questa inadempienza voluta da questo governo crea ostacolo essenziale alla sua costituzione
Si rivela rileva poi che le dotazioni finanziarie previste dall'articolo ventisette vengono erogati tramite la Regione con inaccettabili ritardi
Esponendo l'associazionismo della minoranza aggrava i disagi che ne compromettono le sue attività e ne minacciano la stessa tutela e lo sviluppo sociale e culturale
è una di quelle lotte tipiche storiche del partito socialista e per questo che compagni e compagne vi chiedo a nome di tutti i compagni di nostra regione di appoggiare di votare questa mozione
Con questo vi ringrazio anche per tutto l'appoggio che nel tempo negli anni nella storia i socialisti hanno dato a tutte le lotte necessarie per una dello sviluppo della società più democratica e più giusta io spero che questo continui anche per il futuro grazie
Grazie al compagno tutta rigore abbiamo gli ultimi tre interventi sempre siano presenti Mauro Antonelli
Certo
Dunque io ho trovato queste tesi congressuali
Inconsistenti e inconcludenti
Penso che siano solo tattica
E niente sostanza
Cercò di spiegare brevissimamente le mie ragioni
Il problema è questo
Si dice di costruire la casa dei riformisti
Ma il riformismo non è un valore
Sono un valore la libertà la giustizia sociale ma non i riformisti tant'è che oggi tutti possono attribuirsi il negozio di essere riformisti allora in quello slogan il coraggio dei riformisti per quello che mi riguarda ho anche una parola il coraggio dei riformisti socialisti
Non porta
A nessuna conclusione la tesi congressuale
Leggo il passaggio costruire
Dunque nel tesi congressuali si parla di unità di riformista del centrosinistra
Poi c'è stato l'agenda per un riformismo che ha integrato questa cosa
E ha spostato la situazione in questo modo costruire un nuovo partito riformista a partire dall'Ulivo questo è il concetto
Rileggo costruì un nuovo partito riformista a partire dall'Ulivo ma da dove si poteva partire altrimenti
A partire dall'Ulivo il minimo ciò che
Perché l'alternativa qual era partire dal centrodestra non ho capito tutto l'Ulivo a partire dall'Ulivo siamo tutti quanti quelli del centrosinistra non resta poi nessuno tanto valeva lo va a dire che a costruire un nuovo partito riformista partire da tu ti almeno andava occupare anche socialisti isolati dall'altra parte cioè voglio dire non ho capito la grande scelta strategica di questo partito andare a recuperare tutti riformisti dove vivo ad Atene ho capito ma quale strada quale percorso quale progetto politico
Allora nelle tesi c'è questa fase dei cento riformisti più dopo occupante dei riformismi che provengono dalla storia del movimento operaio non sono né migliori né peggiori di quelle che provengono dalla stessa storia della DC
Questo il capitolo dei cento fiori e non so se voi siete d'accordo socialisti come non sono d'accordo su questa crisi
Perché questo vuol dire che parlare di a botte di parlare di ricorso significa parlare di una cosa che non è evidentemente no stop erede al Partito Socialista stile se affermiamo che sta con la qui sono dei riformismi DiVersi
Allora ci si possa stare insieme in una casa comune per battere il centrodestra è un discorso che questo sia il progetto politico francamente ne sono preoccupato
Cioè non è che fosse vera la battuta di di Benigni noti diceva il partito socialista e Partito Socialista né arrivato democristiano ecco all'epoca con la battuta non può e che limitasse la verità
Vorrei
Sottolinea un punto vedete io capisco la difficoltà per un gruppo dirigente gli oneri intraprende una strada che non dipende solamente da noi ma dipende anche da come gli altri interagiscono con nulli
DS e margherita perché tutte le strade sono legittime
Si può dialogare e cercare di costi un concerto con la Margherita si può cercare di costruire alcuni di essi si può sapere costruire una terza gamba dell'Ulivo tutto quello che volete
Però vedete il punto è questo quando si fa questa analisi Clemente compunto cioè si fotografa nell'analisi che si fa non si fa una scelta perché poi menti si ha paura che in questo crei una spaccatura e questo equivoco
Perché è chiaro che noi non i tram non dobbiamo intraprendere questa strada a cento chilometri all'ora visto che tutto dipende anche da come gli altri agiscono rispetto a quello alle nostre proposte dobbiamo
Semplicemente però non potete stare fermi cioè non possiamo come fa tutta la tesi che ha una fotografia dell'esistente a un capolavoro letterario come dire assolutamente niente
E fotografare la situazione esistente senza dare una prospettiva una direzione di marcia almeno le direzioni di marcia perché se ne stiamo assolutamente fermi perché questo significa dire indiano di Fo misti dov'ulivo che è uno slogan epiteto pare non non c'è assolutamente niente e su quale ovviamente tutti poi in futuro potremmo anche essere d'accordo ma questo ometto l'ostilità assolutamente niente
Sì sì respingete che non c'era anche la direzione di marcia tre ce ne stiamo lì fermi ad aspettare che ci vengono a prendere allora guardate che questo significa consegnarsi di quelle stesse cose che abbiamo fatto il tipo segni tipo Dini ma purtroppo mentre subito dopo Tangentopoli c'è ancora vicolo cognitivi esistere si capivano le ragioni di questa cosa oggi compagni vogliono cercare il Kospi un percorso politico qui non c'è un percorso politico verso i DS né personalità né verso pensionata nessun'altra parte
Allora io sono convinto che queste lo so voto contro queste tristi dopo poco conto queste tesi se non Sivieri reciterà un se non ci sarà un cambiamento insomma non io sono favorevole alle poggiati ricostruire
La casa dei socialisti riformisti con quelli che sono praticamente i riformisti ovviamente
E penso che questo sia l'obiettivo quindi ho aderito sottoscritto da il documento presentato da Fumagalli l'invito anche gli altri a fare
Voglio solamente di una cosa vedete c'è un'alternativa
Alle scegliere con chi si deve andare ed anche parti si deve andare
Cioè non è necessario che un congresso stabilisca necessariamente la questione tattica diventa indispensabile scegliere una questione tattica se tutte le tesi congressuali suolo su o lo tattica perché non c'era alcuna sostanza non c'era niente su programma tant'è che ha dovuto fare questa gente per un riformismo che è piena di cose di programma
Che peccato però dei democraticamente non abbia potuto discutere nei diversi congressi nelle diverse realtà quindi non mi sembra diciamo molto Queen hanno comunque meglio tardi che mai ovviamente presenta un progetto per la verità quando un partito è
Ai ai minimi storici come il nostro quando c'ha un sistema maggioritario per non scegliere un percorso è una linea politica occorre fare qualcosa di diverso
E cioè sul programma cercare di costruire qualche cosa di forte di coraggioso cioè non basta che il nostro gruppo dirigente si limiti ad esprimere un parere sull'argomento all'ordine del giorno
Perché avremo visibilità esplicitamente quando per puro caso devo qualche cosa che è simile a quello che dice Berlusconi allora saremo tra i paletti Diversi all'interno del centrosinistra
Noi dobbiamo porre degli argomenti noi all'ordine del giorno
Devono essere noi a porre delle questioni e far sì che gli altri discutono di quelle che sono le nostre proposte pene proposte coraggiose il progetto sulla sul campo così un po'che non è coperto da nessuno
Come intervista la deriva di Pannella da quella parte cioè per esempio la questione libertarie perché questo mezzo secolo Meini DS Nenni su nessun'altro oneri per il proprio modo Berlusconi
Sono su una una una punizioni ricostituito sui posizioni libertarie storica del Partito socialista
Purtroppo io temo che questo punto dirigente questa questa forza di così con vigore come facchini soverchi notti piuttosto che Pannella lo dico come metodo non ovviamente come linea politica sia una cosa
Chi non sufficiente non in grado di fare comunque ripeto votò contro questa mia politica semplicemente per una questione semplicissima perché non c'è
Allora abbiamo
Carmen Mirabella della federazione di Catania
Carmen
E poi abbiamo infine ultimo iscritto a parlare Enzo collirio della federazione di Milano
Che non risponde all'appello grazie della pazienza della Resistenza domattina alle nove e trenta