Confcooperative: inaugurazione della nuova sede della confederazione - (org. c/o PalazzoAlicorni, Borgo Santo Spirito)

Possiamo avvicinare
Ma
Obiettivo dietro apportare chiudiamo l'acqua
Signor presidente
Signor presidente
Benvenuto nella nostra sede fra noi
è un benvenuto che rivolgo personalmente e a nome di tutta la Confcooperative con gratitudine con stima con amicizia
Il motivo oltre che luogo del nostro incontro e la sede di Confcooperative che oggi inauguriamo ristrutturata e rinnovata e quali per così dire riportata ha una sua terza vita
Ringrazio il progettista architetto Roberto Capo Caccia ringrazio i tecnici le imprese che hanno realizzato gli impianti e le forniture fra cui la Cooperativa ceramica di Imola
L'opera è stata affidata al insomma e la cooperativa operaio genio aderente all'Unione di Roma e stampa l'impresa esecutori
Ringrazio anche due persone che rappresentano bene tutti coloro che hanno prestato la loro opera in questo cantiere
Il presidente della cooperativa esecutrice il geometra Molinelli e il signor Piero l'assistente di cantiere
Hanno iscritto il nome dell'impresa Prandi delle di queste imprese dal panico che che nel settore edile rispettato fedelmente i tempi contrattuale e hanno profuso in questo lavoro lo stesso tempo e la stessa attenzione che avrebbero imposto per la ristrutturazione della loro
Dunque elementi di ciò che ci ospita esso stesso un protagonista
E giusto presentano brevemente
Palazzo ricordi modificato nel Cinquecento
Da una famiglia da cui prese il nome nel cuore della città leonina
Sotto il pontificato di Pio secondo in prossimità del braccio sinistro del colonnato di San Pietro cioè oggi ancora largo ha ricordo
Nel tempo il palazzo fu dimora della famiglia ricconi che veniva dall'Albania poi sede nella caverna della Gran Guardia pontificia e da ultimo una scuola elementare
Nel secolo scorso alla fine degli anni Venti fu demolito negli anni e nell'ambito dell'Inter Inter ben sconvolsero il modello avevamo il tessuto urbano prospiciente la Basilica di San Pietro
E una parte dei materiali una buona parte dei materiali furono conservati nelle grotte comunali di Colle Oppio
Dopo la seconda guerra mondiale il palazzo Risorse grazie all'incontro di Confcooperative che l'olimpico
Nel sito attuale secondo il disegno originale e recuperando una buona parte dei materiali non i cassettoni del Raffaello purtroppo perché trafugati dicono
In America
No nominative ricordo era stata fondata nel mille novecentodiciannove quindi dopo l'interruzione del fascismo che se non ha più neanche di migliaia di cooperative ricostituita nel mille novecentoquarantacinque
A distanza di mezzo secolo
Abbiamo avuto la possibilità
Di realizzare contando solo sulle nostre risorse
Sono sulle nostre risorse frutto di una gestione costantemente severa abbiamo potuto realizzare una ristrutturazione profonda è un restauro scrupoloso
Il recupero dei valori storici ed estetici dell'immobile si unisce così a condizioni di lavoro ben più confortevoli che in passato abbiamo inoltre assicurato la presenza di apparati tecnologici avanzata
Mentre signor Presidente
E per l'organizzazione come la nostra la sede ben più che è un bene strumentale
La sede è un punto di riferimento dell'identità collettiva
Gli impegni per i dirigenti la sede simboleggia tutto ciò che viene loro affidato
Il piano una responsabilità dei tramandare a loro volta i successori intatto e se possibile migliorato e cioè un patrimonio materiale che rimanda a quello ideale
I dirigenti di Confcooperative che vi edificarono cinquant'anni papà l'atto ricconi che amavano questa fine la casa del cooperatori
Parole desuete oggi
Ma che conservano la loro eloquenza
Possiamo perciò permanente qui il pizzo che al tempo spesso antico e moderno senza contraddizione tra i due termini o del benessere un'immagine delle nostre cooperative le cooperative che rappresentiamo che tuteliamo che assistiamo che proponiamo vogliamo che siano vederli ai principi originari
Vogliamo che siano utenti che nel metodo cooperativo e mutualistico ma vogliamo che siano anche e vincenti redditi bene moderne e competitive nel mercato
Ma non non se ne richiedeva una presentazione ma Confcooperative signor Presidente presidente signor ministro vi è ben nota
Io mi limito perciò solo a un ragionamento essenziale a richiamare un un solo dato
Poi operative si compone oggi diciotto mila cooperative costituite da due milioni e mezzo di soci
Queste cooperative occupano duecentocinquanta mila lavoratori e credo signor giusto sottolineare che nell'ultimo triennio all'occupazione cooperativa è cresciuta del ventinove per cento
Questo basta da solo a sostenere la credibilità dei nostri programmi di ammodernamento
Sviluppo e delle proposte con le quali ci confrontiamo con le forze politiche nazionali coerenti ad una scelta di autonomia eccone esclusiva lealtà solo verso i nostri soldi
Sebbene le cooperative abbiano una larga cittadinanza in Europa e nel resto del mondo lo sprint di organizzazioni come la nostra cioè intersettoriali che abbraccia più settori
è non è generalizzata non è generalizzato
Questa esperienza è però un punto di forza della cooperazione italiana
Perché manifesta la comunanza dei principi tra le cooperative di ogni settore
E la solidarietà intersettoriale aiuta pronte gelare le congiunture difficile Pat circolare più rapidamente le innovazioni oppure una culla alle nuove operativi
Qui oggi
Va avanti a lei signor presidente davanti a lei signor ministro ci sono i rappresentanti nazionali delle cooperative agricole e agroalimentari e della pesca
I rappresentanti delle banche di credito cooperativo delle cooperative di abitazione delle cooperative dell'industria manifatturiera delle costruzioni e dei servizi
E le cooperative turistiche culturali delle cooperative di consumo e della distribuzione e delle cooperative sociali
Ho utilizzato le denominazioni abituali ma queste denominazioni classiche solo però inadeguate a manifestare la grande varietà di tipologie e di ambiti operativi che continua ad accrescersi
Guardi guardi della cooperazione italiana ossia come un albero che in ogni stagione produce nuovi rami
Nel mille novecentocinquanta Confcooperative organizzò una solenne inaugurazione del nuovo palazzo a lecco
Abbiamo in mente anche l'abbiamo messa in una pubblicazione
Se disturbiamo oggi abbiamo in mente la fotografia in bianco e nero che ritrae che ritrae in quel punto accanto alla lapide che ricorda la figura del primo segretario di Confcooperative
La fotografia che ricorda la figura di Alcide De Gasperi allora presidente del Consiglio
A distanza di cinquant'anni oggi è con noi in questo stesso luogo il presidente della Commissione europea
Tra questi due momenti
Ci sono un'analogia e una differenza
Dalla logica e che ora come allora taglierà il nastro murale uno statista che per storia e per valori e cultura è in grado di comprendere e apprezzare le finalità del movimento cooperativo
Questa intelligenza della realtà cooperativa dei suoi problemi e delle sue potenzialità si è manifestata anche quando lei Presidente guidò il governo italiano
L'analogia ancora che De Gasperi vinse la battaglia più importante che si doveva combattere allora che era la libertà che era la battaglia per la libertà e per la democrazia nel nostro Paese
Lei in un'Europa senza più cortine di ferro ha vinto la battaglia più importante che si doveva combattere oggi
La partecipazione alla moneta unica attraverso il risanamento dei conti pubblici per creare sviluppo e occupazione soprattutto alle nuove generazioni
Ricordiamo signor Presidente le sue affermazioni i suoi impegni nella Grande Assemblea che tenemmo nell'aura di Santa Lucia a Bologna nel dicembre del novantasette insieme alla CISL
Erano impegni che avrebbero trovato sicuramente un'attuazione più completa e più coerente senza i mutamenti del governo che hanno accompagnato la legislatura che si è conclusa
Stiamo poi consapevoli di condividere con lei signor presidente con lei signor ministro ispirazioni comunque quelle che ci convincono a custodire nello statuto della Confcooperative l'impegno di richiamarci alla dottrina sociale della Chiesa
Non certo a caso la scorsa settimana prima ancora della cerimonia di oggi in un incontro altrettanto partecipata e Corviale la sede è stata benedetta dal cardinale Sodano
Ho parlato di una di di un'analogia e di una differenza
E la differenza è che nel mille novecentocinquanta si trattava di Alcide De Gasperi capo del Governo della Repubblica italiana oggi di Romano Prodi capo del governo europeo
Una differenza che reca in sé la storia di mezzo secolo però indica anche l'orizzonte futuro del nostro impegno
Entrambi
L'analogia e la differenza assumano per noi un significato straordinario
Cento noi rimaniamo italiani antico operatori si contraddistinguono dal radicamento saldo nella comunità locale dalla quale per la quale la loro cooperativa preso vinta
Ma abbiamo anche scelto l'Europa e la nostra scelta uno operistica è avvenuta in tempi non sospetti che è nel nostro DNA
Noi non abbiamo atteso la caduta del muro di Berlino per dichiararci cittadini europei e oggi intendiamo acquisire sempre più questa identità europea
Noi allora signor Presidente la sosteniamo
Quando chiede di accelerare le riforme decise a Lisbona quando chiedo un'Unione europea più forte nelle sue istituzioni
Quando spinge per un'economia europea più competitiva perché basata sulla conoscenza e sulla privatizzazione informatica dei popoli noi la sosteniamo quando ci ricorda che la stella polare dell'Europa è la coesione sociale è l'inclusione nel lavoro è la protezione negli anziani e lo sviluppo del modello sociale europeo
E allora noi ospitiamo un dialogo sociale più ampio
Noi ci attendiamo una tutela della conferenza con della concorrente in Europa che non appiattisca e impoverisca il pluralismo di soggetti e di tipologie imprenditoriali diverso e che sono una ricchezza d'Italia ed euro
Non ci sono i citiamo signor Presidente l'approvazione dello statuto di Società europea tecnico-operativa europea che consenta alle nostre impresa di operare sul grande mercato interno senza dover dismettere la forma cooperativa
Durante il quinquennio della trascorsa legislatura abbiamo seguito con ammirazione e con affetto il lavoro del ministro letta che si è ripetutamente occuparlo di problemi della cooperazione sia quando era ministro delle Politiche comunitarie si oggi via quello dell'industria del commercio esterno
Avevamo chiesto al ministro letta di legare il suo nome al rilancio della legge Marcora e così è stato gliene siamo grati non tanto come cooperatori ma come cittadini di uno Stato che ha uno strumento ammodernato per salvaguardare e creare occupazione
Enrico letta come traspare dalle sue azioni di governo e come si può evincere dalla lettura del suo recente libro
è in perfetta sintonia con le nostre convinzioni quando insiste sulla necessità di integrare le comunità locali con la competitività mondiale
Però vorrei però attribuire la sua presenza anche un ultimo significato
Con la riforma dell'organizzazione dei ministeri sempre in vigore dalla prossima legislatura la cooperazione lascerà dopo tanti anni da sempre il ministero del lavoro per entrare nel nuovo ministero delle attività produttive
E stato una proposta di Confcooperative
E del resto anche a Brussel con la riorganizzazione realizzato dal presidente Prodi all'inizio del suo mandato le cooperative sono state inserite nella direzione generale delle imprese
Questa scelta simmetrica a Brussel come a Roma segnali riconoscimento della maturità imprenditoriale delle cooperative
E ci richiama rivendicare con orgoglio sostenere risulta risolutamente l'originalità dell'impresa cooperativa
è un'impresa diversa per finalità per proprietà per la democrazia interna e così via
La nostra battaglia contro chi vorrebbe imporre alle cooperative una mortificante omologazione alle imprese capitalistiche
è per preservare questa identità
Dobbiamo essere competitivi ma nella competizione dobbiamo essere diversi per natura tutte
Concludo tutte le grandi realizzazioni umane sono irte di difficoltà esigono sacrifici
Pretendono una determinazione e lungimirante e tenace
Costruire l'Europa non fa eccezione a questa regola
Tuttavia la nostra generazione ha avuto il bosone spero si possa dire anche il merito di vivere e consolidare una stagione di pace lunga e poi con da quei Paesi che hanno fondato la Comunità e quelli che a mano a mano hanno chiesto di esservi accolto
Di questo come tutti i cittadini dell'Unione dobbiamo essere orgogliosi dobbiamo sentirne l'esaltante responsabilità
Tra le riforme che lei signor presidente intende realizzare la governance delle istituzioni comunitarie darà la costruzione dell'Unione basi più forti è un motore più potente
L'Europa sarà umidità se sarà coerentemente improntata alla sussidiarietà
Se sarà insieme l'Europa delle istituzioni dei popoli l'Europa delle imprese e dei lavoratori del mercato e della solidarietà degli stati nelle forze sociali noi vogliamo che sia anche l'Europa dei cooperatori
Non c'è bisogno che è presente non serve
Il ministro letta e neppure il ministro Bersani che è un graditissimo ospite
Sono io che ringrazio il Presidente Marino per avermi onorato di chiedermi di essere accanto a lui a Romano Prodi e a tutti voi in questo momento così importante
è un momento importante fondamentale ed è un momento di grande svolta discente che da voi sono partite perché ha ragione
Il nostro presidente Marino quando spiega che l'idea di fondo di farsi che le cooperative la cooperazione
Venga oggi ad avere come punto di riferimento istituzionale nazionale il ministero delle Attività Produttive bene quest'oggi a un fatto compiuto
E siamo fatto compiuto in gran parte merito vostro merito di un lavoro che ci ha consentito di arrivare a questo risultato in tempi rapidi e certi di posso confermare che i decreti sono stati firmati dal primo giorno della prossima legislatura nascerà la direzione generale della cooperazione all'interno infatti
All'interno del dipartimento per la competitività del ministero delle attività produttive questo vuol dire che la cooperazione
Dalle attività economiche considerate di serie B la cooperazione diventa attività economiche di serie a questo
Cimento anche rispetto e non è stato dato in modo molto forte lo voglio dare qui io oggi anche rispetto ai dati degli ultimi giorni l'Italia ha recuperato occupazione in questa legislatura
Facendo sì che il tasso di disoccupazione sia sceso
Dal dodici virgola cinque per cento di quando Romano Prodi comincia a fare il primo ministro
Al dato di oggi che è un dato per la prima volta dopo tanti anni inferiore al dieci per cento grazie anche e soprattutto alla tanta buona occupazione che ha fatto il mondo della cooperazione credo quindi che questo riconoscimento siamo riconoscimento dovuto importante assolutamente meritato che avviene per una volta insieme
A un cambiamento a livello europeo importante come ha spiegato ad esso
E il Presidente Marino avviene in parallelo e io spero si consenta di far sì che questo lavoro sia un lavoro che contiene anche negli anni prossimi
Gli strumenti ci sono tutti bisogna adoperarli ad opera di bene io spero che il lavoro che a livello nazionale e a livello europeo su queste cose si è fatto sia un lavoro che continui
Credo che siamo tutti in attesa di sentire le parole di Romano Prodi
Da questo punto di vista io sono molto contento e molto orgoglioso di essere stato chiamato accanto a lui a fare oggi
Questo momento di testimonianza insieme a voi auguro a lui il miglior lavoro nell'interesse dell'Italia e dell'Europa auguro a tutti voi di usare bene in questa sede
Così come avete fino a oggi meritato di farlo e augura a tutti noi di far sì che gli strumenti che oggi sono a disposizione siano effettivamente usati per il meglio spero che tutto questo avvenga e spero su conto che il Paese ne tragga grande giovamento
Caro Luigi carissimi
Io sono preparato
Un discorso mi son fatto dare alcuni appunti ma
Poi mi sono trovato qui tra
Un numero di amici tali per cui io credo che sia meglio facciamo due chiacchiere assieme ci facciamo tanti auguri in questa
Meravigliosa giornata e qualche mese che non sente questa temperatura veniva anche bene
E in una sede straordinariamente bella che pure visiterà invece spetti ma tra amici concludo con diritti e tante cose mi ha fatto piacere perché ispettivi fotografia all'inverso che veda tante convegni quante riunioni quante repressione anche sul
Movimento cooperativo sul suo ruolo sul suo significato anche qualche disparità volte no nelle nostre interpretazioni su questi temi
E debbo dire che
Mia tutti questi problemi hanno lasciato delle tracce profonde
Molto forti molto
Straordinariamente
Vive nella mia vita e
Le trovo anche importantissimo nella attuale momento
Che sto passando cioè questo
L'eticità da un lato onde avere un modello economico
Poiché riflette le diversità che riflette i momenti di solidarietà che di fretta le radici che abbiamo ricevuto dal mediocre perché questi sono la storia di questi movimenti
In cui la lite con nomi che avevi chiusa in un circolo di solidarietà non hanno un secolo di vita non molti secoli diritte
E mi trovo in un mondo
Che come accennato prima il liceo discorso è fortemente omogenei Dante di frattura
E fortemente standard Rizzante la
La la tipologia dell'impresa e le vuole tutti uguali le pretende
E questo non è il modello europeo
Questo non è il modello europeo ma questo avviene perché
E la discorre trent'solide turistiche senta antisì Paesi affievolito oggettivamente affievolito
Ha lasciato il posto ha rinunciato un suo ruolo di diversità per prendere come modello identico il modello normale della società per azioni modello normale dell'impresa capitalistica
E lo capisco perché oggi è un momento di grandissima difficoltà in un'economia globalizzata trovare un le proprie regole ritrovare la propria dimensione
Salvando anche le necessarie regole della concorrenza che ci sono un problema drammatico perché evidentemente è chiaro che non sono ammessi privilegi
Nella vita economica moderna ed è giusto che sia così devono però essere ammessi di riconoscimenti per coloro che adempiono ad obiettivi diversi più forti più importanti
E momento cooperativo ardente a questi aspetti
Però c'è un problema molto complicato da risolvere
Cooperativo Possa possono esercitare il suo ruolo fino in fondo perciò da un lato occorrono delle leggi che lo permette
E sotto questo aspetto
Vi posso dire che nove stiamo affrontando il pieno il problema di consentirle copra chiede di affrontare a pieno titolo e da protagonisti dimissioni europee
Cioè stiamo lavorando sulla possibilità di una politica cooperativa in Europa
Ad esempio nuovi gli uffici stanno lavorando sul libro bianco che sia la guida
Delle regole che precede il movimento cooperativo europeo
E cioè soprattutto il problema della politica europea di imprese cooperative per quanto riguarda l'accesso ai finanziamenti la promozione del nove imprenditorialità
Lo sviluppo dei servizi sostegno riprese il loro inserimento nella
Europe
Però garantendo il carattere peculiare delle cooperative garantendo questo carattere venga mantenuto in considerazione
Garantendo questo è un altro aspetto difficilissima integrazione delle imprese cooperative
Nei gli altri settori della politica comunitaria quindi la concorrenza gli aiuti pubblici la politica sociale l'occupazione
Con il problema il cammino stretto in cui abbiamo in cui ogni volta in cui anche in modo legittimo si vuole promuovere ma invece cooperativa ci stava di fronte immediatamente ad accuse di distorsioni nella concorrenza
Di
Quindi impedire
Un flusso della vita economica
Che noi dobbiamo invece custodire
Ma vi è una uno spazio dello spazio molto ampio
Anche soprattutto adesso nel momento più delicate e mi fa piacere che Marino lo abbia ricordato il suo discorso perché abbiamo finalmente dopo trent'anni
Trent'anni dato via allo Statuto della società europea
Adesso in quest'ambito noi dobbiamo aprire il capitolo relativo
Alla società cooperative europea
E su questo stiamo lavorando nel cammino
Stretto che vendicato prego da un altro regista di riconosce il proprio delle cooperative dall'altro l'obbligo di non distorcere la concorrenza di non dare viverci
Ecco allora interviene quello che il contributo che io attendo talmente cooperativa
Cioè una cappelletta moderne di organizzarsi una grande capacità di non perdere lo spirito originale ma di sapere cambiare tutti gli aspetti che sono o transitori che non sono durature nel tempo
E quindi dal cielo esemplare Italia di lavoro sotto questo aspetto l'accendo a una rette di cooperative di più recettoriali radunate in un'unica grande confederazione è un altro dei messaggi importanti si intende dobbiamo analizzare studiare e chiede l'intervento di studiare
Però quello che io cerco è un contributo cattivo una presenza attiva delle cooperative
Proprio perché altrimenti se passa un'altra generazione queste vengono relegati nella storia gloriosa dei movimenti sociali europee ma nella storia
Non sto e questo è un problema chiaramente che tocca
Prevede la diversità dell'azione sociale tocca quotidianamente a Ranieri
Pensate per via delle casse di risparmio da un lato delle banche delle delle delle banche regionali tedesche dall'altro di tutta la tradizione cooperativa tedesca riprovevole delle cooperative italiane le strutture spagnole dell'agricoltura questo tipo tutta questa diversità
Di esperienza tutti questi panorami complesse che abbiamo di fronte devono essere unificati
In un unico spirito lasciando però loro la diversità di organizzazione che quella che detenesse dei diversi Paesi questo è lo sforzo che noi stiamo compiendo vi posso assicurare che uno sforzo serio debbo pratiche confessare visto che questo è un incontro fra amici
Che
Tre molte solitudine vicino al mondo in cooperativa
Tre punto solitudine non c'è più quella
Quella quel senso di prospettive non c'è più quel senso di attese che c'era un tempo che dobbiamo riconquistare questo spazio perché lo spazio c'è perché d'altra parte
Riflessioni che facciamo quotidianamente che voi potrete vedere in un giornale che leggevo stamattina quest'articolo di Fitoussi
Sui problemi
Che mi angosciano della distribuzione del reso nella società contemporanea
Qualche
Questa è una scelta la società contemporanea supportato
Sostanzialmente no
Non protesta per sull'ingiustizia
Ma si stanno accumulando delle tensioni e delle differenze
Nel rendere persone in quelle che fa lo stesso mestiere in quelli che hanno avuto gli stessi anni di scuola in quelli che nutro la stessa storia che hanno messo lo stesso impegno per differenze che non sono nulla giustificate
Commenta l'impegno né dal talento nella cultura nemmeno dal capitale sul molti cani giustificati sul dal Carroccio sui giustificate alla società che non misura questi aspetti e che si suddivide in tante piccole scatole ognuno con le sue regole numero col suo particolare
Ecco il mondo cooperativo ci ricorda che questo norme del tipo di società che noi credevamo si ricorda che non è una scelta delle scatole chiuse che noi diamo tutto costruire nella scelta delle scatole a Pero
Va
Prima vi dicevo
Non c'è una mia non c'è un orecchio pronto ad ascoltare queste cose
Uno dei problemi e dei compiti del mondo cooperativo e farsi ascoltare su questi temi che non è né pauperismo né Società pre capitalistica e la grande modernità e la società che per stare legata assieme ha bisogno di sentirsi minimamente solidale ha bisogno che i talenti vengono riconosciuti batti Junior che ne giustificano siano allargate
Ha bisogno di una sorveglianza ha bisogno di un di un dato che non sorveglia sulla propria giusta prima di una meditazione su questi temi ha mai non ci dedichiamo neanche più
Ecco perché ho gradito moltissimo finire
Qui tra voi proprio perché mi ricordo tanti anni della mia vita su con su queste cose abbiamo pensato abbia riflettuto come dicevo prima ci siamo anche criticati con tante persone che io vedo qui e tanti amici che vedo qui in mezzo a voi
Ecco quello che mi preoccupa di più e che si sia ha smesso di pensare a queste cose
Meno Crocioni oggi deve servire proprio a riportare questi problemi al centro dalla nostra vita che da un lato è chiaro sarà società cooperativa diventano semplice scelta competere capitalistica no
Mi ricorda
Meraviglioso battuta
Cantano molto molto giovane è una delle prime stampe molte avevano che visitai che Astana capitaliste appunto posseduta gentili signore
Il quale
Ah spiegandoci ti piace la mia stalla sociale è un interlocutore disse sociale terreno no a
Era
E si vedono avuto queste mucche infilano Foster un queste duecento mucche infilano tavoli della socialità per le mucche insomma
Allora niente
Non abbiamo ho smesso come dicevo prima di riflettere su questi destini di fondo del nostro sistema e alcune anche nel mondo capitalistico il mondo cooperativo pensano che
La cooperativa debba avere stessi comportamenti identici hanno accertato evasioni
Io dico che deve avere molte regole identiche se non qualche identiche ma vedere obiettivi e comportamenti modelli di remunerazione modelli accumulazione diverse voci capitalista
Se non credo che sia inutile il grande sforzo che fate allora questore la difficoltà dalla stazione regole simili perché cadiamo Versace concorrenza ma uno spirito ma un modello di
Decisione un coinvolgimento un senso della solidarietà nei momenti difficili una metterà parte fondi per le situazioni particolari
Questo che e era il modello europeo
E il modello europeo che se l'Europa è diverso dagli Stati Uniti
E perché ogni tanto ci si ricorda di queste cose
Noi non siamo un continente
Che guarda gli Stati Uniti solo pensando che essendo un po'più indietro dobbiamo correre più forti no non siamo un continente che ha un patrimonio di età del padre straordinaria
Ecco il compito dove l'Europa e mi pare che questo patrimonio delle grandi cooperative i tedeschi della RAI fai delle cooperative olandese di quelle francesi del Prater italiane metterle a confronto vedere e cercare di vedere
Di articolare una società anche su modelli che non sono
Unificata
Ecco vi ho fatto fosse una pratica transito fatto per il troppo lunga e mi dispiace perché non era l'occasione oggi sono occasione di festa quindi o ritorniamo allora inaugurazione
Alla tre inaugurazione di questo palazzo io mi auguro che
Il venti per cento di riflessione e di decisione
Per
Il rilancio del mondo cooperativa italiana
Cito riflessione
Che ha delle delle scorte di ideologia e delle scorte di fede estremamente robusto
Che ha detto alle spalle una grande storia
E mi auguro che il futuro sia degno di questa storia sono sicuro che
Cecità rete
Consigli incitamenti noi abbiamo la necessità e il desiderio di ascoltarlo
Ricordatevi che non ne abbiamo bisogno solo noi ne ha bisogno la società
Europea per recuperare degli spazi di libertà che se non stiamo attenti saranno andante Adagio per tutti ne ringrazio perché faccio tanti
Adesso prima del
Il taglio del nastro consegniamo al presidente Prodi ministro mette al ministro Bersani le targhe che ricordano questo un momento poi provvederemo al taglio del nastro
E adesso
Televisore
Va
Bene
Certo
E quindi
Fotografata cavalcata verso