Assemblea annuale del sindacato pensionati Spi Cgil, organizzata dalla Cgil nei giorni 1 e 2 marzo 2001 (presso il Centro Congressi Capitini, Località Pian della Genna) - (Nota: è stato registrato solo l'intervento di Sergio Cofferati)

Dopo le minacce lei Presidente perché sarete costretti a fermare di
Devo dire che è maturata una professionalità facendo questo mestiere anche nel comitato direttivo della CGIL la userà mai con una
Sì disinvoltura incredibile spero che anche a casa non sia così perché sarebbe preoccupante
Credo che sia utile
Provare a svolgere qualche considerazione sulla base della discussione che ho sentita dalla relazione di Raffaele che ho letto
Su quelli che sono stati gli argomenti che mi pare gli abbiano maggiormente interessati
La ragione del tutto comprensibile
Partendo da una constatazione che oggi e più esplicita di ieri più esplicita perché come avrete visto dai giornali come avrete sentito ieri sera dagli organi di informazione
Sono disponibili i dati dell'Istat che confermano
Il carattere della crescita economica
C'è interessato il Paese nell'anno
Passato e che finalmente fanno giustizia
Se ancora ce ne fosse stato bisogno di una Somma insistita e infondata di osservazioni critiche
Svolte strumentalmente la strumentalità ora è chiara da alcuni gli istituti di ricerca soprattutto sostenute
In più di una circostanza
Da persone di spicco
Dello schieramento di centrodestra
Il fronte dei catastrofisti rispetto all'andamento dell'economia è stato variegato
Gli argomenti sono stati a volte ripetuti
A volte anche originali mi pare che finalmente
Ci sia una conferma esplicita di quel che anche noi stavamo da tempo sostenendo e non perché abbiamo le stesse ragioni
Dello schieramento che governa il Paese ma per una ragione molto più banale se volete attinente alla nostra funzione
Intendiamoci anche in casa sindacale poi catastrofisti non mancano
Credo che sia opportuno però
Evitare
Di individuare utilizzare un po'disinvoltamente dei dati e fare riferimento a quelli certi confermati guardandoli con realismo
Senza sopra valutarne gli effetti e le dinamiche positive ma nemmeno facendo finta di ignorarli
Sapete per esperienza immagino che ci sono sindacalisti c'è una doppia tipologia di sindacalisti dei quali occorre
Spesso diffidare
Sono quelli che non apprezzano l'effetto positivo delle cose che fanno a tal punto che c'è da chiedersi perché faccia i permessi
E poi ci sono quei gli altri quelli dell'anno tipologia estrema ed opposta
Del va sempre tutto bene
Credo che occorra realismo il realismo deve essere ancorato ad elementi certi gli elementi certi sono disponibili
Quali sono gli ultimi forniti dall'Istat cioè la crescita del prodotto interno lordo c'è stata
Che è stata la più consistente da molto tempo in qua addirittura i riferimenti si fanno per il rapporto tra debito al prodotto interno lordo creato con gli anni sessanta c'è stata una diminuzione della pressione fiscale e c'è stata una crescita dell'occupazione
La somma di questi riferimenti statistici dice una cosa che andiamo sostenendo da tempo
E la sosteniamo da tempo perché da sindacalisti siamo convinti che almeno in parte sia merito dell'iniziativa che abbiamo messo in campo
Le nostre categorie poi tra queste e tra le prime e le confederazioni
Anche tra le confederazioni ci sono state dispute in fondo coi questi dati tagliano alla radice togliendo la strumentalità di altri
L'economia italiana è tornata a crescere
è tornata a crescere con un ritmo consistente
Le ragioni di questa crescita stanno in un quadro internazionale positivo per cui l'andamento di economia e di altri Paesi aiutato anche la nostra
E nel fatto che si è proceduto coerentemente per tappe forzate addirittura sulla strada del risanamento
E gli effetti del risanamento non potevano tardare ad evidenziarsi
Che nel due mila è stato possibile fare in misura più concreta quello che in parte era già stato fatto nell'anno precedente e che in qualche circostanza avuto modo di commentare anche con voi
Gli effetti sonori
Tolgono strumentalità la discussione offrono un quadro di riferimento sul quale riflettere serenamente
Per individuare da sindacalisti quali sono le nostre priorità
In una condizione mutata e positivamente mutata rispetto al passato
Quello che non dicono le statistiche ma che è opportuno non scordare da parte nostra che che questi processi
Processi che sono durati nel tempo quello di risanamento quello dell'attivazione di un meccanismo di sviluppo di ripresa dall'accumulazione
Hanno avuto la partecipazione rilevante
E coerente da parte di settori diffusi nella società italiana
La coerenza non è stata di tutti
Hanno consentito questi processi di realizzare gli obiettivi che Maastricht aveva fissato e che erano stati assunti liberamente dai Paesi europei per dare il via alla moneta unica
E hanno permesso un paese come l'Italia cosa che non molti ritenevano possibile di entrare nel gruppo di testa in questa nuova dimensione in Europa destinata rapidamente ad allargarsi e dunque a porre condizioni di possibile potenziale vantaggio e anche problemi inediti nuovi perché molte delle cose che prima affrontavamo con una visione con una logica necessariamente locale
Nazionale oggi hanno già un orizzonte molto più ampio e per questo richiedono sforzi ulteriori un lavoro diverso da quello del passato non foss'altro perché alcune delle cose che ci aspettano bisognerà farle insieme ad altri sindacati europei
In un quadro di riferimento che non è più nazionale ma è quello dell'Unione
Risanamento dunque che genera condizioni nuove
E risanamento che è stato il frutto di atteggiamenti comportamenti coerenti di una parte dei soggetti dell'economia e della società italiana e noi siamo tra quelli
Risanamento che è stato reso possibile in alcuni momenti
Grazie ad una disponibilità straordinaria che ha comportato anche sacrifici e rinunce
Di molte persone e sulla base di meccanismi redistributivi improntati all'equità
Se li guardate per un attimo alle spalle e fate mente locale su quel che è capitato nel corso degli ultimi degli ultimi anni diciamo dal novantacinque ad oggi
E vi riferite ai valori delle manovre finanziarie che sono state fatte arrivate rapidamente a delle conclusioni
Che si intersecano facilmente con quello che vi stavo dicendo
Rinunce esplicite in alcuni momenti ci sono state manovre finanziarie rilevantissime
Con contributi richiesti ai quali abbiamo dato il nostro consenso chiedendo che avessero il tratto dell'equità
Ricorderete quella che venne chiamata tassa per l'Europa poi larga misura restituita noi non ciò pone che devo semplicemente che venissero esentati più deboli quelli che non avevano reddito sufficiente per partecipare allo stesso titolo di altri
Anche gli altri meccanismi redistributivi
Gli abbiamo sempre discussi con i nostri interlocutori trovando di volta in volta delle disponibilità non sempre collimanti pretendendo che avessero un tratto visibile di equità e io penso che soprattutto negli ultimi tempi quando cioè gli effetti della crescita che si era innescato
E del risanamento son diventati più consistenti per l'equità non si è mancata
Che è oggettivamente più facile a redistribuire equamente avendo delle risorse da spartire però abbiamo trovato una attenzione alle nostre esigenze
E ai temi che abbiamo sollevato che abbiamo apprezzato
Anche qui svolgendo una funzione tipica del sindacalista
Sindacalista che non dimentica cos'è l'autonomia e non ritiene che l'autonomia sia credibile soltanto quando si dissente
Macché Sac come sia importante il consenso di fronte ad un risultato che ha acquisito sulla base di una sua richiesta
La legge finanziaria dell'anno passato è stata improntata
A maniere più vistosa del precedenti a questi tratti abbiamo avuto modo di valutarne i primi tratti insieme al Sinigaglia
Nelle ore nelle quali il governo varata il provvedimento e sembrava anche che ci fossero ancora aperti i problemi che successivamente si sono in larga misura risolte che riguardavano proprio la platea delle persone più anziane
E dei pensionati perché avendo noi avanzato delle richieste volevamo delle risposte positive visibili di una qualche consistenza
Come poi in larga misura ci sono stato
Credo che sia indispensabile fare riferimento a questa novità di insieme
Anche per una ragione
Lo ha detto Raffaele sono molto d'accordo con questa sua osservazione tra le altre non possiamo dare per scontato che questo processo sia un processo destinato a durare per sempre
E dunque sia irreversibile
Ne possiamo dare per scontato che tutti siano interessati allo stesso modo a dargli continuità un'economia che cresce pone una prima esigenza chi governa di scegliere gli strumenti opportuni più efficaci per dare consistenza ulteriore e durata nel tempo la crescita
E questo sarà uno dei temi più delicati
Dei mesi e degli anni a venire
Per evitare che uno dei qualsiasi parametri di riferimento
Che muta Puppo tramutare nel corso del tempo incida negativamente sulla condizione positiva che si è determinato
L'economia di altri paesi è rallentata soprattutto quella degli Stati Uniti l'Europa è in grado di crescere nonostante questo rallentamento può crescere se contemporaneamente proseguirà l'Europa ad ogni singolo Paese sulla strada del rigore nei processi di risanamento ma se contemporaneamente allargherà la domanda e i consumi
Nella forma e nei modi possibili e utili senza che questi diventino
Spinta inflattiva
Ecco la continuità nello sviluppo e gli elementi di equità nell'utilizzo delle risorse saranno in varia forma proverò descriverne qualcuna
L'oggetto del confronto tra noi e chi sarà chiamato a governare questo Paese
In una fase difficile come quella che di norma rappresentata da una campagna elettorale delle organizzazioni sindacali come la nostra devono guardare con attenzione
Senza sottovalutazioni di sorta
A quel che è stato ma quello che si prefigura che si annuncia
Ora avrete visto voi come ho visto anch'io
Sui muri e non solo su quelli di tante città italiane
Gli effetti mediatici di una campagna elettorale cominciata da tempo
C'è un presidente operaio
Non iscritto al sindacato
Che annuncia cose mirabolanti
Una riduzione drastica delle tasse equipe può non essere d'accordo nel pagare meno tasse
Un aumento altrettanto mirabolante delle pensioni e chi non vorrebbe
Un aumento delle pensioni più basse
Poi però non dice come si può fare l'una e l'altra cosa
Se dovessimo fare mente locale a cose già successe già ne trarremo qualche elemento di preoccupazione
Ma dimentichiamo per un attimo il passato guardiamo all'oggi
E chiaro noi dovrebbe essere chiaro anche a chi promette miracoli in campagna elettorale che
Un sistema di welfare come il nostro non si alimenta soltanto attraverso i contributi ma ha bisogno di una quota consistente di risorse drenata attraverso la pressione fiscale
Dunque un'idea di diminuzione la pressione fiscale
Che non sia accompagnata dalla descrizione dell'UE il fare delle protezioni che offre i cittadini e pura demagogia oppure nasconde un pericolo enorme soprattutto per i più deboli
Esattamente come l'idea di un aumento delle pensioni se non è accompagnata da un ragionamento dettagliato e preciso sul come si gestisce si governa le dinamiche di spesa previdenziale
Può rappresentare un'illusione un pericolo
Illusione perché non praticabile pericolo perché se praticata a discapito di altre forme di protezione previdenziale può aprire falle rotture in un mondo che non ha bisogno negli si era illuso né men che meno di essere penalizzato
Io credo che dovremo fare molta attenzione non semplicemente a scartare la demagogia
Nella discussione delle prossime settimane ma anche ai rischi potenziali che alcune promesse demagogiche possono indurre occhieggia oggettivamente hanno
Ragionando con attenzione
Su quel che sta capitando e cercando di avere un ipotesi nostra definita precisa in verità come sapete su molti di questi temi abbiamo rientra menti consolidati li avete voi come categoria egli alla Confederazione
Il rischio viene da più parti non c'è soltanto questa propensione
Elettoralistica
Che però crea aspettative
Crea illusioni
Che poi possono avere effetti negativi anche sul piano della semplice coesione sociale data dei rapporti tra le persone
Ci sono anche altri fatti che
Ci coinvolgeranno direttamente sapete che Confindustria annunciato la presentazione di un manifesto per la competitività
L'idea del manifesto impegnativa lo faranno in un'Assemblea
Annuale della piccola e media impresa aderente a Confindustria parlano i prossimi giorni vedremo quali sono i contenuti espliciti siamo per ora gli annunci e gli annunci come sapete perché l'abbiamo commentato
Li consideriamo forieri di rotture e conflitti pesanti perché l'idea di competitività che Confindustria prefigura e basata in esplicito sulla base delle anticipazioni dei loro documenti
Sulla rimessa in discussione di diritti fondamentali delle persone che lavorano
E di vantaggi fiscali indistinti non selettivi per l'impresa
I diritti di cui parlano tornò ad essere diritti fondamentali per la dignità della persona ci ritorna l'articolo diciotto dello Statuto dei lavoratori addirittura si prefigura uno stimolo al legislatore perché modifichi la normativa sui licenziamenti collettivi
Ora molti di voi hanno l'età per ricordare così erano i rapporti di lavoro quando non c'era lo Statuto dei lavoratori e quando queste pratiche erano diffuse credo che questo basti
Per dire che non ci sarà disponibilità nostra
Ad una discussione di merito che ponga in essere questi argomenti
C'è stata una polemica anche violenta nel corso di qualche settimana passata
Sul trattamento di fine rapporto si è sostenuto che la CGIL a esercitato un veto improprio
Bugia
Noi eravamo disponibili
Siamo disponibili saremo disponibili ad una discussione sull'utilizzo del trattamento di fine rapporto per la previdenza complementare
Perché pensiamo che il secondo pilastro sia decisivo per qualsiasi verifica sull'andamento della spesa previdenziale assegnata oggi al pubblico
E che non sia efficace per nessuno una verifica sul come stanno evolvendo le dinamiche previdenziali se non si dà prima a tutti
Il secondo pilastro
Secondo criteri che siano uniformi e che permettano anche alla lavoratrice lavoratore della piccola impresa di avere le stesse condizioni che oggi sono garantite per alcuni lavoratori
Che hanno la fortuna ormai siamo costretti a dir così di avere nel loro contratto
Acceso lo strumento dalla previdenza complementare
E badate che senza l'utilizzo del trattamento di fine rapporto per alcuni e impossibile
A vedere le condizioni uniformi di cui vi parlavo qualche secondo fa
Perché la discussione non è andata avanti no perché la CGIL ha esercitato chissà quale astruso diritto di veto no abbiamo detto di essere interessati
Al tema
Quando c'è stata chiesta un'opinione abbiamo spiegato con la stessa fermezza che consideravamo fuori da ogni logica negoziale
Accostare al tema della previdenza complementare come ha fatto esplicitamente Confindustria la richiesta di discutere dell'articolo diciotto dello Statuto dei lavoratori
Non lo dice il segretario della CGIL che quella fosse la richiesta di Confindustria ha detto il presidente del consiglio e Confindustria non l'ha mai smentito
Non c'era nessuna ragione per accedere ad una discussione che avesse quei due elementi in campo il primo aveva fondamento era razionale il secondo era il tentativo di tornare su un tema che per noi è risolto
Primo perché pensiamo che il licenziamento senza giustificato motivo non debba essere facilitato non parliamo dei licenziamenti
In senso lato
Perché quelli sono normati dalle leggi e dai contratti
E quando una persona sbaglio si sa che può essere licenziata già oggi parliamo del licenziamento senza giustificato motivo quello che porterebbe a discriminazioni nei confronti delle persone quello per il quale ci siamo battuti in un referendum
Che ha visto dieci milioni di persone
Non due occasionali cittadini distratti che non sapendo cosa fare una mattina sono andati a votare ma dieci milioni di persone con il loro voto sostenere la stessa tesi alla della CGIL è una ragione in più per non accedere ad un'idea di modifica di quella norma
I diritti che vogliono mettere in discussione sono questi
Ma badate che se questo è l'aspetto più vistoso
Ce n'è un altro
Che è stato utilizzato strumentalmente e sul quale vale la pena per un secondo di riflettere anche a conclusione della vostra discussione perché ci porta poi per sequenza logica ad altri argomenti che ci sono casi
Quando abbiamo contrastato con argomenti la richiesta di Confindustria di a vere nella legge finanziaria un abbattimento drastico dell'IRPEG la tassa sui profitti
Lo abbiamo fatto per ragioni di equità non era in alcun modo accettabile che una parte delle risorse della Finanziaria venissero utilizzate in aggiunta ai vantaggi che già erano previsti in quota parte per le imprese per ridurre la tassa sui profitti
L'abbiamo contrastata perché non è vero
Che quel provvedimento avrebbe aiutato il Mezzogiorno anzi è vero l'opposto
Perché dà un vantaggio alle aziende esistenti dove sono e oggi quattro quinti della gente sono al Nord che sorprende semmai che qualche meridionalista dell'ultima dell'ultima ora non si sia accordato che è un'ipotesi presentata come un vantaggio per il Mezzogiorno era la penalizzazione del Mezzogiorno
E non è vero e anche per questa ragione abbiamo contrastata che
Avrebbe dato vantaggio all'emersione
Chi lavora in nero lo fa per guadagnare una posizione competitiva
Se voi aiutarlo ad emergere eccesso di guidare un incentivo gli devi dare una condizione che valga per luci specificamente un vantaggio
Che lo aiuti a sostituire il fatto che non paga contributi e tasse senza perdere competitività
Ma se tu AGCI indistintamente sull'IRAP che vale per tutte le aziende chi sta sotto continua a star sotto non è da quello nessun vantaggio però anche questo è stato argomento speso abbondantemente
Abbiamo fatto anzi hanno fatto distinguiamo le le responsabilità una pessima figura in Europa
Sono ritornati alla carica immagino lo riproporranno a Parma
Ma la nostra contrarietà aveva un altro ragione
Strettamente connessa all'idea di equità nell'utilizzo delle risorse disponibili
Un'ipotesi di riduzione dell'IRPEG come quella che era stata lì affacciata e Chissi Snow dava su un arco di tempo
Almeno quadriennale
Fino al due mila e cinque vincolava all'utilizzo di risorse che oggi non ci sono a quel fine e li avrebbe resi indisponibili però ogni e qualsiasi atto di equità verso i più deboli voleva dire bloccare delle risorse per le imprese
Nell'ipotesi di crescita prendevano loro errori non restava nulla in un'ipotesi sciagurata di stagnazione per pagare il vantaggio all'impresa avrebbero dovuto levare vantaggi ad altri ma vi pare possibile che un'ipotesi di questa natura potesse avere il consenso del sindacato quello dalla CGIL non l'ha voluto
Però questo ci riporta pari pari è rapidamente alla considerazione che facevo prima
Un percorso positivo non è reversibile
I meccanismi di redistribuzione che abbiamo discusso qualche volta anche aspramente
Ma che alla fine hanno riconosciuto delle nostre esigenze potrebbero essere messi in discussione potrebbero saltare
E quando si dice genericamente riduciamo le tasse a tutti
Illudendo dei cittadini si può arrivare a questa conclusione
Che si danno vantaggi ad alcuni togliendo
Protezioni ad altri
Oppure che si mette in moto un meccanismo che poi stritola il sistema delle protezioni
E il costo che di queste protezioni viene sostenuto attraverso la leva fiscale
Ecco perché non bisogna farsi ingannare dalle promesse
Ecco perché dobbiamo pretendere da i nostri interlocutori dicendo qual è la nostra opinione
Che sia fatta scelta di politiche in grado di far proseguire lo sviluppo
Ma contemporaneamente di mantenere i meccanismi redistributivi tecniche ci hanno permesso finalmente di avere una riduzione della pressione fiscale sull'IRPEF
E di avere una serie di vantaggi per le fasce più deboli
Avremo davanti un elemento di novità con tutta probabilità
Che questa discussione avverrà in un quadro istituzionale destinato a mutare con quale celerità non lo sappia cioè l'iter parlamentare ancora non concluso di una legge che prevede un ipotesi di assetto federale del Paese
Sapete qual è la nostra opinione relativamente a quella legge ne abbiamo apprezzato l'ispirazione abbiamo criticato aspramente un punto che ci sembra oggettivamente pericoloso quello della legislazione in concorrenza che può portare se utilizzato ma la mente ad una sorta di rottura del sistema uniforme e che per noi dovrebbe restare uniforme anche nel futuro delle condizioni che regolano i rapporti di lavoro i diritti delle persone
E una parte delle loro condizioni materiali di vita vedremo quale sarà il tempo di attuazione le modalità di attuazione
In questo quadro di novità però è importante
Con la franchezza di sempre apprezzare i vantaggi le cose positive che sono state fatte
Indicare quali sono da un lato le esigenze di continuità delle quali gli ho detto e dall'altra parte però anche gli elementi di equità nella redistribuzione che hanno riconosciuto i nostri bisogni
Ci sono in questo quadro dei crinali oggettivi
Proprio perché noi non siamo di quelli che dicono tutto va bene madama la marchesa accendiamo conto di quali possono essere anche delle contraddizioni nuove che la stessa crescita determina
Direbbe Catalano negli avere queste contraddizioni in un quadro di crescita che non avere problemi di questa natura perché l'alternativa sarebbe il disastro e la piccola differenza che sta e che non è stata colta da alcuni nostri ipercritici
Interlocutori
Relativamente al tema dell'Europa
C'ha detto per entrare in Europa quanti sacrifici
Bisogna sopportare poi hanno aggiunto quanti sacrifici avete sopportato ci sono sempre dimenticati di spiegare che cosa sarebbe capitato se fossimo rimasti fuori l'alternativa non era mantenere la condizione di prima
Chi era la sua dotazione di una monete che avrebbe falcidiato il reddito dei più deboli dunque dei pensionati dei lavoratori dipendenti
Ecco in questo caso può capitare la stessa cosa
Di chi vedendo le difficoltà anche tra di noi e le difficoltà ci sono
Invece di affrontare con spirito positivo questo nuovo livello di contraddizione più alto di quello di prima ma viva Dio sulla base di novità positive
Dipinge le contraddizioni quasi a far rimpiangere un passato
Peggiore io sento delle cose che a volte punta però
Quando sento descrive Italia come ritagli di oggi di questi giorni come un Paese nel quale sarebbero
Peggiora le condizioni di vita di milioni di persone rispetto a prima
Io non ho arriverà mai a dire che c'è l'equità sociale che c'è la giustizia in questo Paese ma ci sono delle cose che basterebbe guardare insomma non è che ognuno di noi ha la sua storia personale ha conosciuto ha vissuto cioè non apprezzare ma gli scostamenti significa disarmare le persone che rappresentiamo
Io credo sia un atteggiamento sbagliato dal punto di vista sindacale
Così come sarebbe un errore non vedere quali sono gli elementi della contraddizione nuova provo elencarne qualcuno detto sono crinali oggettivi
In un Paese che cresce qual è la politica fiscale da stimolare anche in un quadro di federalismo
Io credo che sia legittimo prospettare una riduzione della pressione fiscale
Che sia illusorio immaginare che questa pressione fiscale possa scendere sotto certe soglie
I valori che vengono indicati sono valori strumentali sono propaganda perché in tutto il mondo
Una pressione fiscale che scende sotto alcune soglie produce la messa in discussione immediata automatica dei sistemi di protezione quelli che riguardano noi
è impopolare può darsi
Ma guardate che assecondare l'idea che si possa arrivare a non pagare tasse o giù di lì estremizzo alcuni messaggi elettorali
E devastante per la parte più debole del Paese noi abbiamo la struttura di Guelfa che ha bisogno perché non si basa solo sui contributi di a vere
Una pressione fiscale
Che sia inferiore di quella attuale
Ma che non cambi sostanzialmente
Le quantità necessarie per dare una risposta positiva ai bisogni dei più deboli
Se si scatena la rincorsa alla demagogia
è per noi non solo un pericolo ma un danno immediato
Si può ridurre si deve ridurre bisogna sapere che c'è un punto di equilibrio tra la riduzione e le protezioni
Sia per quanto riguarda la spesa sociale nel suo insieme sia per quanto riguarda alcuni capitoli particolari spesa sanitaria spesa previdenziale perché noi siamo sempre un Paese che ha una spesa per le protezioni sociali inferiore alla media europea
E dunque questa spesa deve tendenzialmente crescere come capitato negli ultimi anni per portarci ai valori della media europea all'interno della spesa necessaria e che continua a diminuire la spesa previdenziale
Ma non si possono fare voli pindarici utilizzarla fantasia la demagogia per illudere questo quel ceto sociale di cose che poi non sono pratica
Abbiamo un problema
Aggiuntivo che è stato reso evidente anche dalle nostre stesse politiche nel corso degli ultimi tempi
è un secondo crinale bisogna scegliere
Io non credo che la protezione soprattutto del fasce più deboli sul piano del reddito
Possa essere assicurata
Soltanto da meccanismi redistributivi
Contrattuali per quanto riguarda il salario
Oppure fiscali che abbiano il carattere di quelli storicamente consolidato c'è bisogno anche qui di un cambiamento e l'abbiamo indicato l'avete indicato voi come categoria insieme alla Confederazione tra i primi
Per le persone più deboli e sono pensionati a basso reddito o lavoratori
Conta poco salario perché comincia ad affacciarsi sia pure in misura contenuta la figura del lavoratore povero
Nella nella nostra cultura
E quella della mia generazione come quella delle vostre
La povertà è sempre stata accomunata all'idea del non lavoro chi è il povero il disoccupato quello che non ha un reddito ora siamo di fronte a dei fenomeni nuovi ci sono persone che lavorano sono in prevalenza donne che pur avendo un lavoro non riescono a trarre dal lavoro un reddito sufficiente a fargli superare la soglia dalla povertà
Ecco questi fenomeni di marginalità vanno combattuti non con la demagogia ma con scelte precise le scelte sono quelle che abbiamo indicato l'introduzione di un'ipotesi di imposta negativa
Che per non chiamarla così perché evoca
Immagini non non non non gratificante basta chiamarla credito d'imposta che può valere per gli incapienti come Stato come abbiamo chiesto come in parte è stato e può valere per i redditi da lavoro basse
Che dovrebbero essere liberati dagli obblighi contributivi e fiscali in modo tale da dare a questa fascia di popolazione
Sono i pensionati che percepiscono pensioni basse
Che sono i lavoratori dipendenti che percepiscono salario basso un vantaggio che oggi non hanno vantaggio che gli può derivare dalle condizioni nuove di quadro economico che cresce e dalla possibilità di avere con uno strumento nuovo
Che non altera i meccanismi precedenti finalmente una risposta positiva i loro bisogni badate che qui poi il discrimine non è banale
Perché se qualcuno pensa come si allude ancora una volta in campagna elettorale che ai pensionati con una pensione bassa gli si aumenta la pensione
Agendo attraverso i meccanismi tradizionali l'effetto è scontato
Si mette in crisi il sistema previdenziale si porta di nuovo documento dalla spesa
Io credo che quella forma di solidarietà in primo luogo non debba essere caricata soltanto sui contributi degli altri che lavoro
Ma debba essere risolta come contributo solidale da parte di tutta la popolazione attiva e dunque fatta per via fiscale e non attraverso la via previdenziale
Ancora
Per le persone più deboli non basta agire sulla loro vedi te sulla capacità d'acquisto del loro reddito bisogna pensare a dei servizi
Servizi che siano adeguati in quantità in qualità
Tema delicatissimo che riguarda non soltanto gli anziani
Ad esempio riguarda anche le famiglie più povere per le famiglie più povere la sperimentazione del reddito di inserimento deve continuare ed estendersi ma anche loro hanno bisogno di servizi finalizzati
I servizi devono avere un riferimento legislativo che li rende uniformi credo che la conquista finalmente della riforma
Della legge sull'assistenza per la quale voi vi siete battuti più di ogni altro anche con una opportuna iniziativa politica di pressione sulle sui partiti
Sia il fondamento al quale fare riferimento ma da lì poi deve discendere un'applicazione concreta pratica
Che avrà una serie di difficoltà non conosciute perché una parte consistente di questi servizi dovranno essere erogati localmente e dunque dobbiamo predisporre anche la nostra politica di pressione di verifica e di controllo in sedi diverse da quelle tradizionali
Non sarà più soltanto il centro anzi sarà prevalentemente la periferia a dove applicare correttamente le normative di legge e le risorse che sono rese disponibile e arriviamo in fretta
Ad un quarto crinale oggettivo
La redistribuzione crediti e servizi tende ad essere e sarà così in forma crescente in futuro non più una redistribuzione nazionale
Ci sono meccanismi che vengono trasferiti progressivamente fuori dalla stazione la dimensione locale sarà quella europea e non quella italiana e altri invece che vanno verso il territorio
Voi parlate spesso e fate bene di welfare territoriale
E così già oggi perché una quota di servizi rilevanti viene erogata dagli enti locali
La tendenza aumenterà ma credo che ci sia un problema di intervento nel territorio che riguarda anche i meccanismi redistributivi
Io non so dire di in che cosa si tradurrà l'idea del federalismo fiscale sul piano concreto
So però per certo che già oggi noi abbiamo una contraddizione che cerchiamo di gestire ne avete parlato non casualmente più d'una volta anche nella decisione che ho sentito questa mattina
Se nazionalmente acquisiamo un vantaggio perché si riduce la pressione dell'IRPEF ma poi localmente per ragioni oggettive o meno
Le politiche fiscali degli Enti locali tendono a far crescere la pressione è evidente che l'uno rimangia almeno in parte l'effetto positivo dell'altro dunque non c'è solo un problema di coerenza
Che impone anche a noi qualche coordinamento
Ma c'è un problema di strumenti
Oltre che di politiche da immaginare in parte
Ripensare e in parte introdurre in forma innovativa
Lo stesso vale anche per quanto concerne uno degli aspetti più delicati di incidenza sugli andamenti dell'inflazione se voi guardate la composizione dell'inflazione Italia
L'inflazione che cresciuta rispetto a prima
Arrivato ad una conclusione immediata gli effetti sono due l'andamento del prezzo del barile
Che l'andamento delle tariffe
Quando facemmo l'accordo che prevedeva
Il rapporto e il controllo delle tariffe con l'inflazione programmata nel mille novecentonovantatré
Una quota consistente delle tariffe era gestita nazionalmente gli enti erogatori le aziende che erogavano servizi erano in prevalenza aziende nazionali oggi non è più così
Il rapporto tra il centro e la periferia si è rovesciato e dunque la crescita delle tariffe che ha avuto un'incidenza sull'andamento dell'inflazione non è determinata a Roma e determinata nei territori a volte con differenze consistenti tra provincia e provincia tra comune e comune anche limitrofi
Perché diverse sono le condizioni nelle quali vengono ad operare le aziende di servizio
Che cosa comporta questa novità la rinuncia ad un'idea di controllo tutti liberi no sarebbe un errore la dislocazione di potere di controllo e di contrattazione in luoghi diversi rispetto a quelli di prima
La vostra idea che peraltro praticate da tempo di contrattazione territoriale da soli con la Confederazione dove serve viene ulteriormente rafforzata
Era ed è ancor più di quando l'avete cominciato a sperimentare un'idea giusta
Perché consente sei coerente con le politiche nazionali di ottenere dei vantaggi che
Sono necessari per rappresentare adeguatamente i bisogni delle persone che sono
In pensione ma anche di quelli che lavoro
Un altro terreno nuovo e quello che riguarda il lavoro l'occupazione in senso stretto del termine
Ho detto lo conferma l'Istat c'è una crescita dell'occupazione questa crescita riguarda anche il Mezzogiorno
Una parte consistente di questa crescita e data da strumenti che definiscono il rapporto di lavoro in forma diversa rispetto al passato
Quelli che vengono chiamati un po'genericamente lavori atipici sono l'ottanta per cento del flusso
La quantità sullo Stoke molto più bassa
Il lavoro atipico sul totale dell'occupazione non supera il cinque per cento pensate che in Paesi come la Spagna sul totale della sua occupazione a una tipico che pesa per il trenta per cento
Ora io credo che non si debba mai perdere nessuna occasione di lavoro
Che si debba avere disponibili gli strumenti che permettono di afferrare
Quando il mercato cresce o quando il mercato potenzialmente torna ad aumentare ogni e qualsiasi occasione
E però per noi decisivo che ogni occasione a tempo indeterminato dunque stabile strutturale oppure a tempo determinato abbia la qualità del caso che sia rispettosa dei diritti che servo
Lo scontro sulla qualità non vale soltanto per i modelli competitivi vale anche per ogni singola ragione di creazione di un'opportunità di lavoro
E se
Esigenze come la mobilità e la flessibilità
Potranno diventare
Fisiologiche dipenderà sostanzialmente per la mobilità dalla quantità di occasioni che verranno offerte Giove
Perché se un giovane meridionale messo nella condizione di scegliere se lavorare lì o da un'altra parte
è una persona che accetta come fisiologica la mobilità se non può scegliere perché lì non è niente che deve andare da un'altra parte è una persona costretta ad emigrare
Le migrazioni poi sono tanti quelle interne quelle che altri conoscono dal loro Paese verso luoghi dove il lavoro c'è dove le occasioni non mancano
Che però hanno un carattere sociale diverso dal processi di mobilità che tante volte si auspicano noi non abbiamo niente in contrario la mobilità anzi
Come ho detto pensiamo che sia un fenomeno oggettivo in qualche caso e chiedeva diventare d'una società evoluta fisiologico
La fisiologia sia che non è patologia soltanto quando le offerte sono in ogni territorio almeno pari alla domanda se non c'è un'altra cosa che noi non siamo oggi questa condizione nella stragrande maggioranza delle realtà del Mezzogiorno
Che se mai dobbiamo gestire delle contraddizioni che sono qualche volta delicate perché molti Territorio del Nord sono saturi
Hanno livelli di disoccupazione che sono i più bassi di tutta Europa che hanno il problema difficile cioè non programmato di sostituzione di forza lavoro che oggi c'è
I giovani che entreranno nel mercato del lavoro in alcune regioni del Nord sono ampiamente insufficienti per mantenere i livelli di reddito di produzione di occupazione di oggi
Dunque programmare la sostituzione di chi lavora anche con i flussi migratori è uno degli impegni più delicati per le ha rilevanza sociale che questo anche dovranno affrontare le amministrazioni e le istituzioni
Male lo stesso ragionamento fatto per la mobilità si può fare per la flessibilità
Se l'offerta cioè di occasioni che hanno il rispetto dei diritti della persona inglobate
Se l'offerta e di occasioni che non vi erano alcuni fondamenti nel riconoscimento anche delle dinamiche di attivazione dei rapporti di lavoro la flessibilità sarà buona
Diversamente avrà il carattere della precarietà e come tale sarà da contrastare che badate che anche su questo terreno
I pericoli e le offensive da contrastare sono già del tutto evidenti
Qualche volta vengono presentate informa strumentale che varrebbe la pena di non assecondare
La strumentalità di altri di posso fare due esempi rapidi ma qualcosa possono dire a chi mi vuole ascoltare
La discussione intorno al recepimento della direttiva comunitaria sul lavoro a tempo determinato
Ha un carattere ben preciso ora corre questa sciocchezza che la CGIL indisponibile
Peraltro che esiste una legge dello Stato italiano che norma il lavoro a tempo determinato quella legge è stata recepita dai contratti nazionali da anni dunque non c'è mai stata nessuna contrarietà
A me è capitato quand'ero segretario di una categoria dell'industria di essere forse tra i primi se non il primo a recepire in un contratto nazionale di lavoro a metà degli anni ottanta la normativa di legge
Nulla di particolare di scandaloso
Qual era il principio fatto salvo nel recepimenti che si sono realizzati negli anni ottanta
Il fatto che la legge determina dei criteri generali e poi la contrattazione collettiva stabilisce quali sono le cause per attivare il contratto di lavoro a tempo determinato e la percentuale cioè il rapporto numerico tra
I contratti a tempo determinato il totale dell'occupazione
Che cosa vuole Confindustria
Che la legge risolva tutto indi faccio grazia del salto logico di chi dice
Le leggi sono invasive bisogna consegnare tutta la contrattazione collettiva il lunedì e il martedì dice nel caso del tempo determinato deve far tutto la legge perché non vuole nessun rimando alla contrattazione collettiva per noi è fondamentale il doppio rimando
Tra l'altro ancora una volta sul piano dalla logica non si capisce come venga presentato come un fatto
Nei giorni passati come una straordinaria apertura di disponibilità da parte loro divieti contratti semmai possono occuparci delle percentuali
Ma perché dovrebbero essere diverse le percentuali se non c'è causale
Incomprensibile poi in verità questo rimando perché gli era arrivata la carta scritta poi carta canta esclude una serie di tipologie che fa sì che rimando sia pari a zero o giudizi
L'idea che sta alla base al di là del dettaglio quale
Che non ci debba essere una forma di controllo e contrattazione da parte di soggetti di rappresentanza collettiva
E dunque che l'azienda debba vere unilateralità nella determinazione delle tipologie
E delle quantità
E la stessa tesi che hanno sostenuto per quanto riguarda
Il part-time e la stessa tesi che ha portato all'interruzione del confronto a Bruxelles tra in sede dell'Unione
Tra
Età agli strumenti
Ma che abbiamo la disponibilità di una pratica un utilizzo degli strumenti che abbiano rispettato fin dall'inizio l'idea che in ognuno di loro riconosciuto il diritto della persona che lavora e la funzione di rappresentanza collettiva che si esercita attraverso i contratti nazionali di lavoro la contrattazione nei luoghi di lavoro
Dio è indicato un certo numero credo siano cinque o sei di contraddizioni nuove sulle quali bisognerà agire
è ovviamente il mio sarebbe un ragionamento monco se non aggiungersi a questo punto che per far tutto ciò occorre riflettere anche su di noi e sul carattere del nostro insediamento però anche qui partendo da una premessa positiva
Penso che non ne parli non gli altri lo dà per scontato che però l'argomento venga cancellato anche in CGIL come mi capita ogni tanto girando di sentire mi preoccupa siamo l'organizzazione di tale che aumenti scritti
Aumenti iscritti
E l'aumento da almeno tre anni non è più legato esclusivamente alla straordinario contributo vostro
Perché la CGIL aumentati scritti anche in in tempi meno recenti
Che era però la somma algebrica degli dei pensionati che aumentavano più del calo degli atti
Da qualche tempo sono tre anni
Aumentiamo sia tra gli attivi che tra i pensionati
è una cosa importante
Da non sopravvalutare ma nemmeno da mettere d'acanto minuto dopo che l'abbiamo verificato
E presentata un'organizzazione che cresce l'organizzazione di tale avrà dei problemi
Avrà delle contraddizioni come provato a dire da affrontare e da risolvere però parte da una condizione che gli altri qualche volta cercano di negare sapete che poi i nostri critici
Descrivono sembro sindacato prossimo al tracollo sul il sindacato non conta più niente
Se mai c'è perché il sindacato degli anziani
Insisto nel dire che cosa importante dalla quale essere orgogliosi visto che poi gli altri tenteranno copiarci anche sindacati importanti che stanno al di là dell'oceano stanno pensando di come fare un'organizzazione di anziani vuol dire che l'idea che ha dato cinquant'anni più fa abitavo Spinone era così peregrina visto che adesso la copiano
Però ci sarebbe da chiedere a questi critici per quale ragione si dedicano tanto a noi sì siamo l'organizzazione che ha le ore contate ci lasciassero perdere provvediamo da soli se invece hanno tanta attenzione e perché forse la situazione non è quella che descrivono e sono loro i primi a saperlo
Ora perché qui anche qui perché la crescita continui è importante esercitare la funzione prima del sindacato
Guardare a come questa crescita avviene registrare alcune cose che qui si colgono anche visivamente altro che un po'di me ad esempio che le donne in CGIL sono prossime a scavalcare
Numero degli iscritti
I maschi
Calo spiaggia venuto
Le donne nell'hospice sono il cinquantaquattro per cento
Poi che ci siano tante compagni che sono responsabili di lego di strutture è un bellissimo fatto da valorizzare valorizzato lo voi per prime
E insieme a a questo mutamento della platea
Ci sono anche altri aspetti
I giovani che
Tendono a crescere il ventotto per cento
Degli scritti tra gli atti chi ha meno di trent'anni
Se lo commisurate col fatto che oggi il primo impiego e dunque la prima possibilità iscriversi ad una categoria degli atti è cresciuto almeno di otto dieci anni rispetto a delle generazioni precedenti il dato è tutt'altro che trascurabile
Abbiamo un insediamento rilevante tra i lavoratori immigrati una parte dei giornali di destra aperto una polemica sterile perché poi le sciocchezze si spengono da soli noi saremo un sindacato che dà attenzione agli immigrati per compensare le difficoltà che ha con con i nativi con con indice di maggio
Per carità
Sì sono persone che hanno deciso liberamente di venire dal paese nel quale sono nate qui a lavorare
E hanno i problemi di qualsiasi cittadino e di qualsiasi lavoratore italiano bisognerebbe chiedere a questi nostri interlocutori per quale ragione non ci dovremo occupare di queste persone siccome noi pensiamo che diritti deve essere di tutti e uniformi uno dei modi concreti
Uno dei modi concreti per essere coerenti è proprio questo guai se non destina sì ma loro la stessa attenzione che destiniamo agli altri anzi un po'di più perché i loro problemi sono un pochino più consistenti e delicati di quello degli altri
E poi c'è questa platea del lavoro nuovo
Difficilissimo da vedere difficilissimo da organizzare ma rispetto al quale anche i risultati cominciano a venire
Si tratta dunque di fare molte cose alcune diverse tra di loro per dare consistenza
Ecco la nostra struttura riguardando ripensando il nostro insediamento vuol dire contemporaneamente cercare di consolidare gli insediamenti tradizionali e di avere un'idea precisa per quanto riguarda le modalità con le quali intervenire sui nuovi vuol dire in esplicito rafforzare la funzione confederale di un'organizzazione come la nostra
Che scelse questo modello fin dal momento della sua nascita le prime camere del lavoro sono nate nel mille ottocentonovantuno in breve sequenza
Quello di Piacenza per prima non si sa perché ma su una cosa come è noto non mi ha mai entusiasmato per ragioni di campanile poi
Immediatamente le altre ma fin dal primo momento la matrice scelta non è stata quella del lavoro professionale della categoria ma una matrice confederale
Certo c'era l'effetto del trasferimento nel sindacato della cultura e della pratica delle società di mutuo soccorso
Ma c'era anche l'orizzonte di rappresentanza complessa con tutte le difficoltà che questo qua che per fortuna non ci ha mai abbandonato nel corso di oltre un secolo ecco quel modello si deve rafforza non togliendo prerogative alle categorie
Ma rafforzando le prerogative confederali delle categorie e voi ne avete più di ogni altro
Il futuro nostro è
Legato alla capacità di dare alle persone che vogliamo rappresentare tutela e servizi non nell'accezione che propose qualche decennio fa
Un'altra organizzazione come la cui accezione rispettabile ma che non condizioni con condividemmo all'epoca e che non condividiamo neanche adesso nel non ci possiamo trasformare come si diceva
Da parte loro nel sindacato dei cittadini no noi dobbiamo restare il sindacato dei lavoratori dei pensionati o delle persone che cercano giovani un lavoro e nel contempo però vedere come le funzioni di tutela debbono essere estese ma come da soli non siano sufficienti
E occorra proiettare il sindacato
Anche nella gestione di politiche che stimolano servizi non nella gestione dei servizi
Ma la gestione di politiche che siano in grado di stimolare distinguendo il modello è quello che so via descritto
Francesco non a caso abbiamo chiesto la vostra categoria di rendere disponibile Francesco Luís
Personalmente si è reso disponibile perché il progetto che stiamo costruendo insieme è un progetto al quale teniamo molto
Non per ragioni banalmente organizzative
La tessera in più che può venire
Dalla erogazione di un servizio diretto oppure dall'attivazione di un servizio indotto no ma dà l'idea di rafforzamento della confederali ITA
Che sta dietro e connessa a quel progetto
Da un lato luogo di lavoro come terreno d'iniziativa del sindacato e dall'altra parte territorio e nel territorio c'è tutto
Cioè la politica economica come la politica sociale c'è il bisogno di quel lavoratore che lasciando la fabbrica torna a casa
E dunque diventa cittadino e a una serie di esigenze che devono essere risolte positivamente attraverso una struttura sindacale che vi sia presente
In quel territorio sono presenti i pensionati con la loro strumentazione con le loro strutture questi insediamenti confederali ai quali pensiamo sono insediamenti che si devono basare in larghissima parte
Sul contributo vostro
La vostra ipotesi riforma delle legge è un'ipotesi
Che noi guardiamo con grande attenzione
E con soddisfazione perché è il frutto non soltanto di una scelta alla quale siete arrivati voi ma immagino di una scelta prodotta anche già un rapporto dialettico che abbiamo misurato nel corso di questi anni ma il futuro passa da lì
La Confederazione vi deve chiedere di svolgerà una funzione esplicitamente confederale che è nel DNA dell'ospite
E insieme deve essere in grado di prospettare a voi gli strumenti suoi coerenti con la vostra presenza nel territorio
Soltanto da lì passano le possibilità concrete di fare tante cose
Che apparentemente sono lontane dal nostro orizzonte di iniziativa
Ma che invece possono oggettivamente a rappresentare il confine di una storia nuova del sindacato
Io non penso come vi ho detto semplicemente ad una gestione alta dei servizi per la quale pure ci stiamo impegnando
Ma rapporto che tra questi servizi e una parte rilevante del vivere sociale si determina ed è oggettivamente Inca
La pluralità di servizi sulla quale vogliamo agire quella che noi siamo in grado di erogare direttamente perché funzionale alla nostra
Al nostro compito di tutela
Per altri vogliamo addivenire come sapete a convenzioni che rendono distinte la funzione dei soggetti che
Contraggono la convenzione con noi
Per altri ancora si tratterà più semplicemente mettendolo tra virgolette di orientare un utilizzo positivo del tempo e dei bisogni delle persone che rappresentiamo
Materie complesse
Materie però che se affrontate attraverso un radicamento più diffuso
E più attento nel territorio delle categorie che hanno già una funzione confederale e della Confederazione può dare risultati straordinari
Con politiche concrete
Penso ad esempio quello che si può fare che in parte abbiamo già cominciato a sperimentare per contrastare il lavoro sommerso dove la confederazione
La categoria industriale interessata i pensionati si sono messi assieme per monitorare il territorio verificare le condizioni regolari e aiutarle a regolarizzarsi
Penso a quello che potremmo fare per dare consistenza al diritto allo studio nei territori degradati dove la dispersione scolastica
è enorme e dove la possibilità di aiutare le famiglie così come i bimbi a considerare la scuola come un'occasione straordinaria e non come una sorta di ghetto va costruita con pazienza mettendo in campo anche qui idee intuizioni e strumenti penso a tutto quello che si può fare per dare consistenza alla qualità del lavoro come vi dicevo prima attraverso la strumentazione della formazione attraverso la possibilità di avere percorsi di arricchimento che valicano non soltanto per le persone che nel momento dato hanno un bisogno da risolvere ma che possono valere per tutti i cittadini giovani e anziani che siano penso in sostanza a quello che secondo me senza enfasi potrebbe presentarsi
E ne discuteremo anche al nostro congresso confederale come il modello della rappresentanza sindacale confederale di questo secolo che si è appena aperta è un modello nel quale l'equilibrio tra le categorie le confederazioni deve restare ma nel quale la funzione di alcune categorie e oggettivamente più esposta ma anche più importante dita
The altre io credo di poter contare non smentite mi sul contributo dello sprint
Viviamo con la parola Nicoletta Rocchi e per il documento finale invito le compagne e compagni ancora un attimo di attenzione emblema nazionale dei quadri e delegati dello spicci
I limiti apre Rule riunite a Perugia nei giorni ventotto febbraio uno due marzo due mila e uno ha tracciato il bilancio se la stagione contrattuale ed effettuata una riflessione sulle prospettive dell'attività sindacale
Nell'anno in corso assumendo la
I contributi emersi dal dibattito l'intervento del vicenza
Della CGIL Guglielmo Epifani e le conclusioni del segretario generale della CGIL
L'Assemblea ha manifestato forte comune consapevolezza essere di fronte a un momento di svolta degli equilibri economici sociali istituzionali del Paese
Le risposte date dalla legge finanziaria dalla riforma sanitaria e dalla legge quadro della riforma dell'assistenza alla piattaforma rivendicativa dei sindacati dei pensionati sono state giudicate importare
è ora necessario consolidare
E insieme e a esserne più il il rapporto unitario ma ce n'è infatti per l'ospite tutto il suo valore strategico proseguire nell'iniziativa per ottenere gli obiettivi ancora non realizzati occorre qualificare la ripresa economica battersi per l'aumento dell'occupazione la difesa dei diritti portare a compiuta realizzazione il processo riformatore avviato con il RIS rammento dei conti pubblici il decentramento amministrativo e fiscale
Le leggi sul Welfare la realizzazione del federalismo solidale e cooperativo l'Assemblea a confermare l'impegno dell'organizzazione contro ogni rischio di controriforma che potrebbe dinanzi in conseguenza dei mutamenti del quadro di governo si fronteggiano infatti due modelli radicalmente radicalmente alternativi
Stato sociale di decentramento Rizzi istituzionale pur riaffermando l'autonomia del sindacato lo spin combatterà ogni politica tesa all'esclusione a legalizzazione alla riduzione dello Stato sociale che si batterà per imporre linee di solida di inclusione del riconoscimento della diversità come valore e degli affermazione dei diritti di cittadinanza attiva la compiuta realizzazione del progetto riformatore implica un progressivo spostamento dei poteri a di governo a livello europeo lo spin insieme alla CGIL continuerà rare in direzione della piena affermazione della dimensione politica dell'Europa della realizzazione della nuova cittadinanza europea fondata su diritti universali sociali e politici di cui la scheda stessa carta dei diritti fondamentali firmata a Nizza costituisce un primo anche se insufficienti tassello
Contestualmente deve proseguire senza tentenna il processo di trasferimento di funzioni e compiti
E le regioni e degli enti locali che la recente legislazione ha introdotto nel nostro ordinamento giuridico e istituzionale di conseguenza il crescente il crescente peso delle istituzioni decentrati nel governo della spesa e nella gestione dei servizi per la collettività richiede un rafforzamento dell'intervento del sindacato allo scopo di salvaguardare ebbene solidarietà e diritti comporta quindi significativi cambia nell'esercizio della rappresentanza sindacale l'Assemblea assume la nuova centralità del territorio e delle comunità locali la ridislocazione dei poteri fortemente voluta dallo Spi determina ora le e già Enza di rafforzare e qualificare il sindacato a tali
Si tratta di un progetto ambizioso ed impegnativo che deve coinvolgere tutta la CGIL la cui proiezione nella dimensione The
Implica un forte impegno a dire insediamento confederale che l'assunzione di primati che colleghi non la difesa dei diritti dei posti di lavoro con la difesa dei diritti di cittadinanza sociale e individuale l'Assemblea risatine ribadisce l'esigenza Reale le condizioni affinché uomini e donne pensionati anziani vivano attivamente alla vita del sindacato partecipino all'attività negoziale a tutti di e a tutte le forme associative e di volontariato a partire dal che valorizzino il loro protagonismo e il sentimento di appartenenza alla CGIL
Ventiquattro marzo che lo Spina promosso nelle piazze italiane che conclude la prima tappa della campagna del tesseramento
Frutto della vitalità dell'organizzazione e testimonia la sua forza e la capillare presenza in ogni luogo del nostro Paese è questo un patrimonio importante importare una rete di solidarietà e di ascolto che va ulteriore terra forzato e valorizzato
In tale quadro accresciuti i suoi compiti apprese Tanza collettiva di contrattazione sociale
Il duale di attivazione della cittadinanza Taricone tali compiti presuppongono lega strutturate in modo adeguato destinatarie di risorse umane e finanziarie e di formazione informazione detentrice di competenza di funzioni ruoli definiti
Lea Condivi scelta del direttivo nazionale dello Spi le finali dare tutte le risorse disponibili su tre
L'informatizzazione del la sperimentazione dire che mobili il rafforzamento del legame associativo l'Assemblea tre urgente una più puntuale definizione statutaria
Ale proposito invita il comitato direttivo nazionale
I rapidi il lavoro avviato su suo mandato dalla commissione organizzazione del direttivo stesso ad al fine di e consegnare al dibattito congressuale con l'obiettivo di rafforzare
Gli ambiti di competenza delle
Tendo nel contempo le specificità territoriali confini
Ci sono osservazione
Che ha osservazione pregato deve alla presidenza
Ci sono voi altri ordini del giorno due dei più vitto a un attimo ancora dei pazienza prego
Semplice premesso che io sono d'accordo con il documento che viene posto in votazione vorrei se possibile se possibile dato che è stato ripreso da più interventi dallo stesso compagno Cofferati aggiungere alte o alti al secondo o al terzo capoverso adesso non ricordo