''Per una storia della Repubblica.Dalla monarchia a oggi" - stampataper la Bur. Ed il 'filo rosso-nero' - presentazione del libro di Giano Accame (c/o Palazzo Marini)

Mentre un breve saluto un ringraziamento
Un ringraziamento in quanto direttore di Area per cui Anna M. scatena rivista sia una sana azione organizzare questo incontro ragazza mento a tutti voi
Che siete venuti
Particolare i colleghi giornalisti
Giano Accame non ha bisogno di
Di presentazioni
A parte la validità oggettiva
Per la
Il suo lavoro che tutti quanti noi conosciamo
La ragione è una delle ragioni che ci ha portato a voler fare questo questo incontro che in realtà è un dibattito vuole essere un dibattito su
Quel periodo che noi conosciamo come della Prima Repubblica
Per lo storico
Del quale si interessa
Quest'ultima fatica reggiano appunto una storia della Repubblica pubblicato dalla Rizzoli
Ci riguarda in particolare io faccio un discorso forse troppo generazionale noi
Diciamo che attualmente siamo intorno alla quarantina bellissima la sua carica di questo telefonino seppure magari spegnerli ente temporaneamente
Che leggiamo attraverso le pagine dello stesso Giano una parte dalla nostra storia che in parte abbiamo vissuto in parte abbiamo subito in parte ci siamo trovata trovati sostanzialmente già
Via pronta
Mi riesce difficile qui fare la mentre di già nove per tutta quanta la mia generazione stato una sorta di padre nobile lo stesso fatto di presentarmi forse oggi come come direttore di di Giano Accame
Fatto per me anacronistica come dichiararsi il padre del proprio padre
Devo dire che
Se
Se dai suoi testi politici io e comunque i colleghi di area abbiamo tratto moltissimo a livello inferiore
Dalla lettura di questo testo che a tutti quanti gli affetti secondo me un testo un compendio
Gli studi un compendio universitario forse meritava una copertina
Più grave forza meno frivola però giustamente è un libro di grande diffusione ha già avuto una grandissima diffusione siamo già alla terza alla terza edizione senz'altro un testo che permetteranno
E anche nei prossimi anni di aprire una discussione che riteniamo di questi giorni possa essere finalmente una discussione serena
E priva di pregiudizi su quella che è stata la storia recente del nostro Paese io vi ringrazio nuovamente vorrei scambiare anni visse gioca un
Il direttore magliaro che dovrebbe moderare questo incontro penso allora difficoltà moderato da maggio poi essendovi anche più bello di me bene che sia in teoria ringrazio
Grazie a tutti
Il libro di Accame come è facile immaginare non è visto l'autore di quel facile immaginare non è un libro soltanto uno dei tanti libri di grazie di memorialistica che escono a getto continuo in Italia
Io che l'ho letto non è la seconda copia la prima è stata scippata a casa
Credo che parte per la conoscenza personale che oggi marciano da qualche tempo
Credo che si possa dire che Accame ha fornito una rilettura una ricostruzione dalla storia del dopoguerra italiano
Colmando un vuoto interpretativo
Ci sono tanti libri di storia della Repubblica italiana questo è un libro diverso di fare perché l'ottica nella quale si pone dalla quale legge nell'ottica vorrei dire fuori
Dai colori correnti sicuramente sopra i livelli partigiani che sono stati le caratteristiche di altri libri di varia ispirazione
è una storia completa
è una storia nella quale si intreccia l'economia l'imprenditoria con la cultura con le abitudini con i costumi con la politica con la cronaca
è uno spaccato vero dell'Italia del dopoguerra la qualità del dopoguerra viene
Discussa Rita contata ridisegnata dai suoi atti fondanti che sono quelli relativi che sono contestuali alla al crollo del regime fascista e la nascita del regime che vista la impossibilità di definire altrimenti lo potremmo definire solamente come antifascista
Voglio prima di cominciare il dibattito dalla parola agli illustri ospiti della tavola rotonda presentarli
Vuole presentare il dottor Minniti sottosegretario alla difesa aeronautica e io invidio molto perché alla corsia di lavorare nella stanza che era di Italo Balbo è una stanza molto bella
Una stanza molto bella dal punto di vista artistico ma questo è un giudizio soggettivo poi ma è una stanza nella quale il dottor Minniti ne può dare atto
Si respira veramente l'aria di una grande modernizzazione del Paese una grande divorando sforzo industriale prima ancora che sportivo di competizione
Aerea è stato un grande momento di costruzione dell'Italia moderna lui ha la possibilità di alzando gli occhi dalle carte riguardare tutto questo ricordarselo non so se un incubo un sogno in ogni momento la sua giornata
Il professor Borgna che Assessore alla cultura
Del comune di Roma
Persona che ha ha sempre avuto come cifra stilistica se mi è consentito la caratteristica di essere uomo di grande dialogo
Di grande apertura intellettuale
Non a caso ricordavamo poco fa una presentazione analoga che facemmo nella sala della Protomoteca di un libro di un collega Provvisionato sugli anni del terrorismo
Persona che ha riscosso sempre ha dato sempre grandi risposte giuste al coloro che anche dalla parte opposta bussavano alla sua porta
Avere iniziative spazi consigli basti ricordare Gianola molto al Colosseo
Sugli anni tra le due guerre
Poi girandomi da quest'altra parte il Presidente Regione Lazio Francesco Storace
Allora
Mora colgo che rimasto tutti quanti conoscete vuoi bene
L'onorevole Gianni Alemanno
Idem conoscete bene
E il dottor Trombadori Duccio Trombadori
Che va ricordato essere figlio di Antonello Trombadori ma essere di per sé
Un intellettuale un critico d'arte di grande valore
Attualmente con un incarico di prestigio non sindacato uno dei maggiori sindacati la CISL direttore se non sbaglio dell'azione esterna della CISL
E uomo di grandi curiosità intellettuali
E credo che sia questo mix un nel mix giusto per potere affrontare i temi che il libro ha portato nelle librerie con grande successo visto che siamo come si diceva prima alla terza ristampa
Vorrei se siamo tutti d'accordo dare un criterio i nostri lavori noi dobbiamo fornire al massimo entro le ore tredici
Allora io porrei delle domande a ciascuno cioè domanda in Comune a tutti quanti i nostri ospiti
E vorrei cominciare con una domanda che è legata alla stretta attualità
Il libro parte dal passaggio come ovvio peraltro da nasce la Repubblica antifascista allora andiamo al momento fondante la Repubblica nei giorni scorsi c'è stato un grande dibattito
Causato dal fatto che il Presidente Ciampi andato a Cefalonia dibattito sulla morte della patria
Dottor Minniti la patria è morta non è mai morta quando è morta quando rinata
Mi sia consentito prima di rispondere a domande
Di dire brevemente un mio giudizio sul
Un libro di Giano Accame
Un'opera ponderosa
Ripercorre cinquant'anni
Storia repubblicana e le ripercorre comune
Capacità e insieme di disegno complessivo ma anche di attenzione
Ad alcuni
Aspetti particolari
Affresco
A mio avviso disegnato con intelligenza
Dove
Lo scrittore non rifugge dal dare giudizi
Giudizi che
Poi ci sono anche io alcuni non li condivido
Possono anche non essere condivise tuttavia appaiono
Abbastanza netto
Chiaro
Ci consentono cioè di potere affrontare
Una discussione con me
Quelle che devono essere fatte dove siano chiari
I punti di vista i punti di incontro ma anche i punti di disse su
La mia opinione è che
Noi abbiamo
Concetto
E un'idea di Paese di nazione
Che non può essere svincolato da
Una più profonda ed enti
Io ho condiviso molto il gesto che il Presidente da Repubblica fatto
Andando a celebrare
I caduti di Cefalonia
Un pezzo di storia probabilmente
Non
Sufficientemente ricordato nel nostro Paese
E che invece era per quanto mi riguarda un aspetto fondativo
Di un'azione che insieme è stata di libertà ma anche di profondo riconoscimento della dignità nazionale
Non c'è un grande Paese
Se in una una forte identità
Anche di carattere patriottico
Lo dico perché noi siamo di fronte anche ha processi di più ampia
Ridefinizione di carattere istituzionale
Io sono un convinto sostenitore
Di una realtà sovranazionale come in Europa
Penso che l'Italia
Abbia fatto bene storicamente
Ad essere
Un paese che più convintamente si è misurato
Sul terreno della costruzione di un progetto europeo comune
Considero la pervicacia con cui si è perseguito eppure raggiunto l'obiettivo della moneta unica
Un elemento fondativo
Di un progetto più ampio e più complessivo
E tuttavia nel momento in cui noi abbiamo di fronte un progetto sovranazionale io penso che questo progetto sovranazionale non significhi l'annullamento delle identità nazionali
Sarebbe un gravissimo errore pensare che oggi la storia
Del nostro futuro possa essere storia
Di micro realtà regionali e di grandi realtà sovranazionali
Esempio punti di vista che devono essere governati attraverso insieme
Una ridefinizione delle identità nazionale che sia compatibile con una costruzione sovranazionale
Per questo io ho ritenuto importante
Che all'obiettivo della moneta unica l'Italia si è aggiunta come Paese
Ritengo importante che si sia abbattuta quella tendenza che poi veniva e vocata con lo slogan se non ci va a tutta l'Italia in Europa non ci porteremo un pezzo
Perché quello è uno slogan è che evocava in sé un'idea sbagliata sia dalla realtà sovranazionale
Sia dell'ispirazione nazionale e della vocazione del nostro Paese
Vedete
Noi siamo stati impegnativo
Anche in questi anni
In questioni di grandissimo rilievo
Penso per esempio alle crisi internazionali
Accame ne parla sin dai primi momenti
In cui si è manifestata una azioni di peace-keeping dipinse in forcing
A secondo poi dei teatri in cui si operato
Ricorda il nostro primo intervento in Libano non casualmente viene citato in questo suo racconto
E poi e finisce con l'intervento di Pisa e forse in in corso
Io penso che attraverso questo tipo di iniziative che naturalmente costituiscono un punto di riferimento
E per un Paese che interviene fuori teatro per ristabilire la pace perché alle condizioni di una convivenza civile per migliorare le condizioni di sicurezza del nostro Paese tuttavia si è potuto mi costituire un moderno
Una moderna idea di patria
Che ha consentito all'Italia attraverso questo tipo di impegno di ricostruire un profilo il ruolo che rispettato oggi a livello internazionale
Non c'è un grande Paese
Se non c'era uno spirito bene
Non ci può essere un grande paese
Se alla luce delle sfide
Moderne future che mi abbiamo di fronte
Non si riconosce con un pezzo di storia
Che naturalmente un pezzo di storia controversa è molto complessa
E che tutto il costituisce le condizioni di una identità
Senza identità
E difficile andare avanti
Senza identità si costruiscono
Dei colossi dei piedi d'argilla non è un caso che Giano Accame nella ricostruzione e qui concludo perché capisco che bisogna fare dare delle risposte vere nella ricostruzione storica
Intenda privilegiare privilegi ogni volta l'espressione più autentica di una idea del nostro Paese un'idea positiva
Manifesta per esempio grande simpatia e grande apprezzamento se non ho capito male
Per la vicenda
Del Craxi di sicurezza
Laddove di fronte a un'iniziativa che finiva per violare le condizioni
Elementari di sovranità di un paese l'allora presidente del Consiglio Bettino Craxi anch'essa figura molto controversa della storia del nostro Paese preso una posizione di difesa
Di quelli che apparivano le prerogative di sovranità dell'Italia
Io penso che da questo punto di vista noi abbiamo fatto dei passi avanti ulteriori e oggi possiamo dire con grande franchezza e che l'Italia e parte integrante di alleanze internazionali
La scelta dell'alleanza transatlantica insieme
Di un più forte progetto europeo nel due mila e tre nascerà un esercito europeo
Un corpo d'armata europeo che costituisce il primo punto verso un esercito europeo però questa partita di collocazione internazionale io oggi fortemente sostenuto da un volo autonomo e autorevole dell'Italia
Io questo lo rivendico come uno dei successi di questi anni
Successi che naturalmente poi e chiaro vengono
Acquisiti nella dialettica politica però a mio avviso riterrei un errore se la dialettica politica e la polemica politica cancellasse questo che eviti in cui si essere un punto di riferimento molto importante
Vorrei vorrei sentire il pensiero di Storace su questo argomenti
Essi differente molte differenze con i limiti non ultima quella di aver occupato la stanza della nobile figura di Badaloni rispetto a quella di
Sempre Combi cominciamo Roma lo dico domande
Non vorrei che essi confondessero le grandi ideologie con pratica quotidiana
Smontato
Intervento di Marco Minniti che personalità della sinistra che viene dal valore ci sono i testimoni
Però su alcune cose edificio dal grande raccordo forse è un bene che sia così
La domanda sulla morte della patria
Deve trovare delle risposte le risposte da dare dei fatti politica che si pratica l'atto generico richiamo anzi
Ha un'idea di patria che poi negli anni nei decenni è stata calpestata da chi ha governato questo Paese da chi ha fatto parte
In un arco consociativo di forze politiche che a tutt'altro pensava rispetto a quelli che lì dove la classe politica anche nei confronti del proprio Paese
Lo dico
Perché il tema dell'identità sicuramente affascinante c'è anche chi ha posto ma della di sovranità
Dei Paesi verso l'alto verso il basso degli stati centrali verso l'alto e verso il basso
Cioè verso l'Europa nel nostro caso verso le regioni verso i territori ma viva Dio non può essere quello l'unico collante che si perde o si guadagna ci sono anche altre cose
Cioè vorrei dire a Minniti ha citato il Craxi di Sigonella non c'entra nulla con voi l'attenzione questa è la realtà
Craxi di Sigonella potremmo iscriverlo ad un'altra pagina
Se dobbiamo fare a fette la storia secondo il canovaccio della politica e la stessa pagina che ha visto delle alleanze politiche internazionali dell'Italia degli ultimi anni
L'Italia a fare fronte a quell'impegno solo perché in Parlamento si è trovato il centrodestra a sostenere gli sforzi dell'Italia su Albania e sul Kosovo non c'era a sinistra voi avete portato al governo
Questa è un avversione
Che non può essere sottovalutata perché quando si parla di alleanze internazionali io lessico e potevo anche sostenerle la nota anche per sostenere sia dovuto farlo affidamento ad una opposizione in Parlamento
Contro la quale ogni giorno e anche in questa campagna elettorale che si approssima si usano gli argomenti più beceri dopo dal punto di vista internazionale
Giuseppe che non saremmo affidate però poi su qualche questione probabilmente un Barge di affidabilità ce l'abbiamo ma io vorrei tornare al libro
Perché qui la notizia secondo le l'editore
Il fatto che ci sia finalmente un editore che ha preso un autore di destra
L'ha detto scrivi storia per il nostro Paese per i lettori che vorranno acquistare questo libro il noi questo è un fatto e il vero fatto
Che si accompagna che si accompagna attorno
All'Opera di Giano Accame
Lo dico anche con riferimento evidente la polemica che ci ha visto impegnati nei mesi scorsi
Polemica sui libri di testo a me pare di capire dopo di iniziare fuoco di sbarramento pagata dai cittadini la consapevolezza che quella battaglia
Non fosse tanto sballata che probabilmente c'era un fondamento di verità
Che probabilmente qualche risposta a tante domande andava finalmente dato a me sembra che questo si entra cittadine qua è chiaro bisogna verificare le commissioni tutte queste cose
Però senza quel tipo di strumenti inventati sul momento probabilmente non ci sarebbe stato quel dibattito clamoroso sulla rappresentazione della storia libri di testo lo dico anche perché se davvero vogliamo riconciliare ci tutti con la storia di questo nostro Paese
è una domanda dovrà vedere una risposta prima o poi questo è il Paese in cui siamo arrivati addirittura lo dico proprio con riferimento a quello che ha detto Minniti a vedere un Ministro della Pubblica Istruzione preoccuparsi di mandare una circolare
A tutti provveditori agli studi affinché loro scrive essere presi di affinché i presìdi dicessero le insegnanti affinché gli insegnanti dice sono poi ai loro studenti che era importante
Ricordare tracce
In questo nostro Paese non c'è mai stato ministro alla Pubblica istruzione che si è preoccupato di chiede un minuto per ricordare i martiri delle Foibe anche questo è un fatto che serve a rappresentare la storia nazionale una storia che ha visto anche questi questi episodi bui di orrore
Allora il libro il libro a me pare una rappresentazione corretta di quella che è stata la cronaca nostro paese attraverso di cinquant'anni che hanno caratterizzato la cosiddetta prima
Un altro aspetto interessante da quello che potremmo dire la seconda notizia eccoli brutalmente obiettivo che ha ricevuto critiche da sinistra e da destra abbia un autore di destra
Che viene magari criticato per un eccesso di riconoscimento né favori di Vaclav degli sguardi di una classe dirigente però io ritengo che la destra di questo nostro Paese debba anche alzare il livello del giudizio dei confronti tutto quello che c'è stato in questi cinquanta
E riconoscere anche degli degli aspetti positivi che pure che pure vanno evidenziati
Lo sviluppo economico la modernizzazione democratica l'allargamento delle aree delle libertà sono comunque fatti del nostro Paese
Dei cinquanta anni che ci lasciamo alle spalle vivere serenamente una fase una fase storica come quella che si è conclusa se si è conclusa
è un atto non di riguardo malato di doveroso riconoscimento rispetto a quello che comunque l'Italia ha potuto rappresentare negli anni che ci siamo lasciati alle spalle
Lo dico anche questo proprio perché anche questo era il tema della polemica sui libri di testo non lo abbiamo mai chiesto di sostituire una storia di sinistra con una storia di destra l'abbiamo chiesto semplicemente di poter far dar vita a una ricerca accurata Serbia libera plurale questa era l'obiettivo eh a me sembra che l'obiettivo sia stato raggiunto
Vorrei chiedere a Duccio Trombadori cosa pensa della affermazione che abbastanza esplicita nel libro di Accame
Secondo la quale gli anni del miracolo economico italiano sono stati caratterizzati da un boom ma come sappiamo tutti la seicento le lavatrici frigoriferi autostrade ma c'è stato un c'è stata una inadeguatezza della classe politica italiana a stare al passo con questo passo veloce scusatemi il termine d'ufficio della imprenditoria piccola media e grande davanti alla nascita delle nuove famiglie dell'imprenditoria italiana Accame snocciola un elenco di di famiglie che vanno al di là degli Agnelli tradizionali
La classe politica italiana di quegli anni è rimasta abbastanza afferma siamo arrivati al momento in cui in Francia arrivava De Gaulle e c'era una riforma costituzionale in Italia tutto questo non è avvenuto
E anche presto il prezzo che si paga per la contraddizione nella quale vive oggi
La vita politica sociale italiana
Deve rispondere lei rispondo io
Escono Aiea Duccio Trombadori la prima cosa che qui resta intatto non se c'è stato il boom
Boom
Questa crescita economica
Portante l'Italia maturata la metà degli prima metà degli anni cinquanta poi esploso fine degli anni cinquanta per questo è che non si debba a tutta una serie di scelte mi pare che girano Accame
Lo spieghi bene dicemmo cosa è stato per esempio governo de Gasperi gli anni del centrismo che prepararono
Misero le basi per cui grande sviluppo sviluppo economico nasce così
Come i cavoli che spuntano naturalmente dal termine nasce da una politica questo francamente ce lo abbia sottolineato più volte
Altra questione invece fu per la sinistra versetti
Il Partito comunista messo o alle corde
Soprattutto incapace di interpretare il nuovo cioè la modernizzazione capitalistica dell'economia italiana che lo vide in qualche modo non protagonista non protagonista con e invece tutto sommato giocare in difesa
Di un'immagine di un modello che era ancora sostanzialmente legato al modello sovietico sia pur dopo
Il famoso ventesimo congresso dice non la destalinizzazione ma io però credo che una volta ha detto questo cioè December ricorrente in Accame quello che si potrebbe chiamare non tanto il giudizio dello storico quanto il pregiudizio verrà della passione politica che in una nota anche bella interessante su ho modo di stare dentro le vicende le riesame nella storia d'Italia ed è un po'questa sua predilezione per l'elemento che chiamerei presidenzialista le tendenze diciamo a ridurre il peso dei partiti nella vita dello Stato a introdurre elementi diciamo di riduzione della complessità
Diciamo elementi decisioni mistici che lo hanno portato a volta a volta simpatizzare un po'per l'esperienza craxiana
In precedenza e alla sua attenzione per la nuova repubblica di Pacciardi e quindi una certa valorizzazione di Tambroni che tra l'altro è fatta
Più in polemica con i dirigenti dell'MSI di allora che non seppero
Come dire sfruttare l'operazione Milazzo che va be'adesso però qui non voglio come dire entrare in tutte le vicende la storia italiana perché se no qui diciamo apriremmo vari fronti di discussione
Questo era per dire che mi sembra che ci sia più nel libro reggiano una sorta di ricorrente simpatia per tutti gli elementi diciamo di direzione di decisionismo che possono in qualche modo ridurre il peso che i partiti politici hanno esercitato sulla società italiana
Al tempo stesso però e questo è il punto interessante di questa storia che io trovo scritta bene e anche che sia stato bene che sia stata scritta per il modo con cui è stata concepita e al tempo stesso
Nel libro di Accame c'è una valorizzazione sostanziale
Dell'esperienza di quella che lui chiama la partitocrazia io non amo questo termine perché e è un punto non un termine forse da storico Matteo termine diciamo così dalla polemica politica però diremo dell'ordine del regime costituzionale fondato sulla a sui pare basato sul regime dei partiti politici insomma no
In fondo o lui riconosce
Alle diverse parti che si sono affrontati e quindi anche ai con ai comunisti
Il tentativo di evita cioè il la l'azione consapevole
Di evitare che al Paese che il Paese venisse trascinato in qualche maniera meticcio nei momenti più difficili della sua storia in situazioni di vera e propria guerra civile
E anche riconosce mi sembra che lo dica proprio in un punto dice
Lavorarono tutti più o meno con una intenzione di riportare a ricostruire la coscienza dell'unità nazionale
Che naturalmente era stata mandata in frantumi con la catastrofe che la guerra e aveva in più poi con gli episodi che portarono da una parte alla costruzione della resistenza e dall'altra alla formazione della repubblica di Salò quindi episodi sanguinosi
Che io non sono ancora incline a chiamare ridere però prima guerra civile perché furono purtroppo forse direi qualcosa di peggio fu di una guerra civile perché gli italiani dovettero combattere gli uni contro gli altri in sostanza sotto
Il l'ombrello protettivo lo dico tra virgolette di potenze straniere che occupavano reciprocamente il territorio italiano quindi è un episodio piuttosto buio che non dovrebbe essere ricordato da ambo le parti
Questa è la mia opinione ed è una è un qualcosa che in qualche modo nel libro di Accame compare ed è il punto che a me interessa molto diciamo suggerire anche all'osservazione de diciamo le prime parti di questo libro
In cui si delinea proprio l'impianto del suo ragionamento
Egli vuole
Lavorare Perca utilizzare le cosiddette alle profonde ferite italiani
E
Mette in evidenza da una parte il fatto che tutto sommato la Resistenza come fatto reale perché vi fu ma anche come mito non riuscì a diventare patrimonio dello spirito di tutti gli italiani quindi vero elemento fondante della nuova coscienza nazionale
Questo è un punto storicamente ormai credo acquisito
Dalle varie riflessioni che si sono state fatte e che costruisce diciamo è un primo caposaldo su cui il ragionamento del libro si muove
Il secondo punto è quello di ragionare un libro Complesso ovviamente Bindi è inutile ma il secondo punto è quello di ragionare invece sulla effettiva continuità per alcuni aspetti dalla storia
Italiana
Per quello che riguarda le riforme fatte dal fascismo che si sono poi trasferite nell'ordinamento nella struttura del nuovo Stato quindi una sorta di continuità tra prima e dopo che Giano Accame tende a mettere in evidenza
Questo è il secondo punto su cui si costruisce il ragionamento che poi si dipana un cinquantenne storia il terzo
Elemento e quello che ho detto e cioè la difficile opera fatta dai partiti
Eccezion fatta per la destra che ne era rimasta come dire si sa che si diceva sempre
Che la destra estrema destra messa in frigorifero no
Ecco ma i partiti della democrazia
Per evitare quello che lui chiama punto il vero miracolo politico italiano è quello di avere evitato il peggio allora questo famoso peggio
è stato diciamo scandito dal ritmo della guerra fredda peggio si poteva essere nel quarantotto quarantanove all'atto della fondazione del Patto Atlantico
Il peggio ci sarebbe potuto essere forse punto all'episodio del luglio sessanta e poi i vari elementi che sono stati definiti dalla strategia della tensione eccetera eccetera rischi di colpo di Stato Anni di Piombo
Abbiamo dietro di noi diciamo una bella serie di situazioni e di sollecitazioni complicato
Che lasciano intravedere come diciamo la storia del cinquantennio repubblicano sia molto complica e che è piuttosto difficile da qui ancora piuttosto difficile arrivare a tirar fuori un giudizio sano ed equilibrato gli ho apprezzato molto
Diciamo la figura che di cioè il fatto che Giano Accame pur essendo un critico sostanziale che guarda dall'esterno la storia della Italia diciamo dei partiti
Poi alla fine è in grado di dare giudizi
Sostanzialmente positivi sul piano della storia dei protagonisti di questa Italia dei partiti perché se voi infatti credo che forse un lettore di destra dovrebbe essere quello che più si voglio dire tra virgolette si indispettisce di questo tipo di presentazione storica perché c'è un giudizio sostanzialmente positivo su Togliatti
Nel senso intendo dire positivo del Togliatti diciamo dell'uomo della ricostruzione e al tempo stesso della pacificazione insomma o comunque dell'equilibrio c'è un giudizio positivo
Su Andreotti su De Gasperi cioè sulla sua capacità proprio come uomo politico di mantenere l'equilibrio alla fine
Sullo stesso Moro perché al perito nel periodo diciamo così del minacciato col centro colpo di stato del sessantaquattro con che coinvolse il generale De Lorenzo
Alla fine Giano dice Moro disinnesco
I riuscì a disinnescare i rischi diciamo di precipitazione della crisi con manifestando un notevole senso dello Stato c'è poi ancora un giudizio positivo su Craxi chiamato definito ultimo cavallo di razza
Della
Politica repubblicana
E quindi sostanzialmente
Lo è uno sguardo che pur essendo amaramente è ripiegato sull'idea che in fondo il nostro Paese subì una fortissima sconfitta nel la fine con la nel quarantacinque e al tempo stesso ciò che ne è seguito alla classe politica che ne è venuta fuori attentato comunque
Di rilanciare di riesprimere di impedire che ulteriori forti divisioni forse anziché peggiori esiti in questa Italia
Sì
Verificassero
Cosa dire di tutto ciò io personalmente credo che questo libero che è anche si dice che è stato scritto
Diciamo per auspicando una nuova identità degli italiani dopo il fascismo e larici e la Resistenza è un libro che si pone ai in maniera obiettiva come base di discussione
E propone uno sguardo il più possibile equanime e distaccato è un po'come se Giano Accame guardasse poi le vicende in Italia dall'alto uno e vede tutti questi
Omini che si muovono come in un gioco di cose ma è lui invece ha uno sguardo un po'più distaccato forse addirittura quasi a proposito della discussione sulla morte della patria o la non morte della patria quasi si domanda
Se sia più il caso di parlare di una storia dello Stato nel senso dello Stato etico e se invece non sia più giusto vedere come la nazione italiana ritrova una sua capacità di presenze di forza all'interno del più vasto schieramento europeo e cioè quasi non lo dice ma prelude al fatto di dire va bene ormai tutto ciò che è stato letteralmente dietro le nostre spalle
E non non è nemmeno e non sarebbe nemmeno più ragionevole muoversi come si bisogna essere in qualche maniera riprodurre un riproporre ciò che fa parte di una sorta di archeologia
Della nostra storia come nazione per quanto riguarda la questione della morte della padre io vorrei dire due cose queste parole tipo patria sono parole che naturalmente siccome viviamo
In un'epoca facili Luna e e sono parole che vengono pronunciate un po'a sproposito spesso e soprattutto dagli storici e poi vengono pronunciate così perché si tende più facilmente un libero si fa più clamore ma la parola patria e morte apatica non ha nulla a che vedere con la morte per esempio dello Stato nazionale
Che
è stato concepito al tempo del Risorgimento e che forse ha avuto suo percorso la patria è una figura diciamo molto
Diciamo io direi anche trans politica
I partigiani italiani che combatterono contro i tedeschi muoiono per la patria
Avevano quindi questo sentimento non si può negare
Così come i combattenti della Repubblica sociale morirono per la pace
Quando diciamo si riflette acquisto per un attimo si capisce che questa dimensione una dimensione che va aldilà della nozione dello Stato politico
Bisognerebbe quindi stare un pochino più attenti diciamo a usare queste parole con con facilità proprio perché e se possano ridiventare il tessuto profondo di un sentire comune e di qualche cosa che effettivamente al di là degli odi e delle passioni unisce tutti gli italiani vi ringrazio
Ciò probatori avvocato un nome che nel libro di Accame trova spazio giusto adeguato a quello di Milazzo cioè di un'esperienza che si giocò nella regione siciliana l'Assemblea regionale siciliana ma che fu una sorta di spauracchio per la politica italiana per lungo periodo per una lunga stagione allora vorrei chiedere al professor Borgna
Quanto ha pesato la conventio ad excludendum di quelli che fecero allora l'operazione Milazzo sciagura PC Datura MSI
Che sono stati per lunghi anni gli anni del centrismo prima poi fino a un certo con la prima fase del centrosinistra considerati degli appestati
Del non legittimati a governare e così via
Ma sicuramente ha pesato moltissimo del resto nel libero Giano Accame niente molto in rilievo anche il fatto che dalla guerra è uscito un mondo diviso diciamo per
I protocolli di Yalta se vogliamo dire così il mondo occidentale anche l'Italia facevano parte di una certa divisione quindi le cose sono andate in un certo modo certamente questo ha fatto sì che molte intelligenze idealità
Competenze e capacità sono state fortemente depresse nell'arco di un cinquantennio
Proprio perché appunto invalsa con una certa discriminazione nei confronti di aree culturali e politiche che pure erano e sono molto rappresentative
Io detto questo vorrei anche riprendere alcuni spunti di questa discussione peraltro molto interessante dare anch'io un mio giudizio del libero io vorrei dire questo adesso questo lo dico non in polemica con Storace perché non mi pare proprio questa l'occasione per fare polemiche soprattutto di natura così come dire politica
Però voglio dire e io personalmente non credo nella oggettività della storia gli storici naturalmente sono sempre di parte in qualche modo anche i più grandi storici del passato compresi i grandi storici dell'antichità spesso sono molto visibilmente di parte nel dare determinati giudizi persino su Tiberio sulle rotte per dire
Per fare così un esempio che ci porta molto lontano ma che ci tiene molto lontani anche dall'attualità politica
Non è questo il problema e non credo che si possa affidare a commissioni di sorta
Dire se un libro storico sia più o meno attendibile più o meno oggettivo credo che questo debba essere affidato al dibattito storiografico al dibattito tra gli storici e anche un po'diciamo quello che avviene in generale perché determinato libro se ha un suo valore
Se ha un suo spessore rimane un altro libro se questo spessore se questo valore non ha in qualche modo viene dimenticata
E infatti vorrei anche dire io ho molto apprezzato del libro di Accame lo stesso titolo in fondo è una storia della Repubblica USA come dire una e non storia la storia cioè si pone già volutamente come uno studioso che dice la sua su un determinato periodo della nostra storia
Però devo anche dire ecco e in questo sono mi sento vicino a quello che diceva poco fa Duccio Trombadori che il libro per me io l'ho letto l'ho letto tutto e con molta attenzione
è stato anche una sorpresa perché effettivamente se ripeto io non credo nell'oggettività e quindi non credo neanche nell'oggettività di Giano Accame nel senso di pre
Cose peraltro vicinissime
Nel caso di Giano Accame tantissime delle cose su cui lui scrive le ha vissute in prima persona quindi la passione ed è inevitabile che ci sia anche in molte cose che lui sente dice e scrive
Però effettivamente questo è un libro particolare perché noi tutti sappiano Giano Accame un uomo di parte nel senso più nobile di questa espressione è un uomo che ha idee molto precise molto marcate e li difende
Però ecco questo è un libro curioso per certi versi ha ragione Trombadori perché un libro che in qualche modo sì prima di tutto non è certamente fazioso e poi che riserva delle sorprese
Perché tutta la ricostruzione che Giano Accame fa ad esempio proprio degli anni immediatamente successivi alla seconda guerra mondiale
In qualche modo lui parte proprio dalla questione del concetto di patria morto non morte della patria peraltro
Pur essendo un uomo di destra diciamolo pure e avendo certe idee molto precise anche questo aspetto lo affronta in modo molto più sfumato molto più articolato e problematico di quanto non facciano certi storici peraltro di ispirazione laico democratica che su questo sono molto più tranchant diciamo così
E la cosa che ancor più colpisce e invece come dire una rivalutazione per certi versi di quegli anni
E degli anni immediatamente successivi la seconda guerra mondiale e anche un tentativo che in qualche modo ci fu per andare incontro usiamo pure questa espressione una sorta di pacificazione nazionale ha ragione Trombadori per esempio la figura di Togliatti è una figura che analizzata da cane in maniera equanime con molto equilibrio
Si staglia diversamente da come viene pensata lette detta soprattutto nella polemica e di questi ultimi anni
E credo anche per delle ragioni sostanziali intrinseca e non per ragioni di pura propaganda e Togliatti non dimentichiamocelo e colui che nel trentacinque a Mosca scrive
O per meglio dire fa quelle famose lezioni sul fascismo
Che sono lo diceva lo stesso De Felice
E uno dei primi esempi di lettura
Analitica obiettiva del fascismo sesso
Recentemente abbiamo potuto riscoprire anche i discorsi di Togliatti al Comintern addirittura già nel pieno della guerra mondiale in cui Togliatti fa una certa Nasi
Ancora molto equilibrata del ruolo del fascismo persino di Mussolini nella guerra
E tutto questo lo porta a non a caso poi prendere quella posizione del ministro giustizia sull'amnistia
Dopo oltre a non a caso apprende fortemente le distanze proprio da tutta una serie di azioni spesso sciagurate che una certa parte della Resistenza famoso triangolo della morte portava avanti
E nel quarantasette ad esempio a
In qualche modo svolgerà una politica della mano tesa nei confronti di tutti quei giovani che si erano riconosciuti nella stessa Repubblica di Salò in quel discorso ad esempio con Giano Accame ne abbiamo parlato
Tempo addietro
Togliatti arriva per il sito a usare l'espressione tra noi e voi c'è stato un malinteso che è un'espressione molto forte
Perché ed è giocata proprio sul concetto sull'idea di patria perché quel caso Togliatti diceva non ci siamo capiti ma in realtà tutti e due noi
E lavoravamo per fare grande la nostra patria la nostra nazione eccetera eccetera ma questo lo dico adesso non è interessante ad aprire una discussione su Togliatti ma per dire che Giano Accame sottolinea con forza un aspetto che a me sembra giusto che mi sembra giusto
Che anche la questione per esempio dell'antifascismo il mito fondativo della Repubblica nasce dopo lo ricorda nasce dal luglio del sessanta in fondo l'antifascismo e la Resistenza non sono stati inizialmente questo mito fondativo della Repubblica che cercava di andare verso una pacificazione degli animi una sorta di unificazione nazionale sono nati sono nati dopo questo per esempio un concetto discutibile
Quindi forse discusso anche a destra sicuramente a sinistra però ecco credo che sia un giudizio abbastanza sorprendente soprattutto che venga da un uomo come Giano Accame che pur collocato idealmente e politicamente in un certo modo ma del resto e concludo perché voglio essere Breve come è stato chiesto a tutti di essere ecco credo che questo sia abbastanza nella logica delle cose perché tante volte
Con Giano e con altri amici qui apertamente di destra ci siamo detti in occasioni anche di vincolo di convegni ed incontri
Talvolta anche da me promossi la cultura poi la cultura nona come dire degli steccati particolari
Sì se si è persone colte stessi e studiosi se sia i ricercatori
Su queste di destra o di sinistra ma non vedo come ad esempio si possa prescindere non so da Marx nel leggere la storia un uomo di destra come Giano Accame non di prescinde affatto c'è Marx persino in queste pagine tutto il peso dato all'economia o ci sono
Cioè la scuola delle Annales tutto il peso dato al costume tutto il peso dato non solo agli aspetti politici strettamente e detti ma appunto alla questione delle mentalità delle psicologie diffuso eccetera così come sarebbe assurdo se non so uno storico di sinistra non tenesse conto e Dini CEO del pensiero negativo eccetera eccetera e quindi in questo senso credo che effettivamente questo libro segni qui ha ragione anche Storace un avvenimento perché è un libro di Giano Accame studioso che tutti conosciamo appartenere una precisare politica ma è un libro che in qualche modo tende ad una interpretazione se non distaccata non userei questa espressione certamente però il più possibile equanime dei fatti di questo cinquantennio ormai anche più che ci sta alle spalle
E appunto che poi sia stato pubblicato da una casa editrice
Molto nota e in una forma anche economica per renderne
Una circolazione una diffusione molto ampia anche questo è un fatto sicuramente
Significativo e devo dire in conclusione mi fa anche molto piacere apprendere che il libro se a vendendo molto bene perché significa che il senso dell'operazione anche da questo punto di vista ha funzionato
Prima di avviarci a un ultimo rapido giro di parole che procede le conclusioni di Giano Accame io vorrei dare la parola Alemanno Gianni Alemanno sulle stesse argomentazioni gli otto calmo poc'anzi già amico
Su questo sorge scrive
Beh dunque io penso che sì questo sto già accennato lo voglio ribadire
Libero di Prodi Accame sia uno strumento
Estremamente importante proprio la sua quasi unicità
Perché
Ci troviamo di fronte a un testo forse uno dei pochissimi testi che cerca di leggere la storia della della Repubblica
Senza vere la la chiusura la la la rimozione di una parte di quella che è la nostra comunità nazionale
Cosa voglio dire voglio dire che nei libri di storia ci sono la maggior parte avente solvibili storia che tendono a demonizzare o chiuderà o non comprendere quello che la realtà del portato l'esperienza del fascismo del neofascismo in Italia
Ma ci sono anche i libri d'estate invece tendono a dare una lettura risentite rovesciata di questo discorso e Quesada anzianità gran parte dei libri di storia
Soprattutto per la vicenda più recente la nostra storia quindi quella più calda più più strettamente con intrecciata con la politica e sostanzialmente abbiamo sempre degli strumenti che non tengono delle non tentano delle letture trasversale letture che colgono dimensioni diverse
Della della nostra realtà e quell'esodo è uno strumento prezioso provò in termini formativi
Formativi perché se non si fanno queste letture
Trasversali non si capiscono alcuni dei nodi fondamentali Grassano sta repubblicano si capisce gli anni di piombo non si capisce la strategia attenzione non si capisce la vicenda democristiana non si capisce anche il rapporto difficile e e continuamente inseguito fra destra e sinistra che circa mente in maniera così inedita improvvisa trovano dei punti di contatto che sono in genere brevissimi
Tali da scavalcare il centro nel caso di Milazzo ma potrebbe esserci anche il caso la Bicamerale durante questa legislatura
Momento in cui viene scavalcato in centro che per brevissimamente a destra sinistra si parlano coi questi plessi momenti sì sì cancello si supera magari sì ma le disco e si va avanti
Oltre a questo che cosa vorrei dire io vorrei dire che magliaro ha cominciato il suo ragionamento partendo dalla strage di Cefalonia
E secondo me questo fatto ci deve servire a comprendere una cosa anch'io conoscevo poco prima della visita di di Ciampi questo episodio
E ma fatto stanziate venire in mente una cosa forse banale ma terribile e che doveva di cui dobbiamo essere consapevoli e durante la stella vicenda seconda Repubblica è trascorso alla seconda guerra mondiale lapsus
Gli italiani sono stati un popolo è riuscita a farsi massacrare più degli altri
Più di tutti gli altri popoli europea è riuscito a farsi massacrare da una parte e dall'altra cioè non abbiamo subito stragi nefandezze
Sia da parte tedesca come da parte demente stilavamo comunista Ovo o anche inglese cioè abbiamo avuto americana scusate americana cioè siamo riusciti a farci massacrare clamorosamente da una parte e dall'altra ecco questo fatto regia anche la percezione di questo fatto nelle vie nelle evento drammatico
Dalla seconda guerra mondiale e ci deve in qualche modo a far prende la giusta considerazione quello che citava anche prima Minniti cioè il problema dell'identità cioè il problema la percezione dell'identità e della e della comunanza di interessi al nostro popolo in fondo penso che tutto il libro di di Gianna tutta l'opera di Giano Accame sia in qualche modo un richiamo fatto innanzitutto a noi perché siamo la stessa famiglia poi chiama un pochettino a tutti rispetto al questo problema
Cioè noi siamo stati dinamo 'sta storia di popolo
Quelli che hanno pagato un prezzo più alto perché siamo stati sempre il popolo che ha meno avuto questa percezione dell'identità comune e quindi siamo stati più disponibili a lanciarsi in esperienze in vicende politiche che pagavano Scotto rispetto a schemi ideologici che però cancelliamo completamente l'interesse nazionale
Quindi a me non dispiace a me non non non non la prende in termini polemici anzi mi fa piacere crimini che oggi sottolinea il termine identità cioè il fatto che sia importante anche nella realtà la globalizzazione il tema dell'identità nazionale cioè non è per me un elemento di diciamo così di Polenghi spunto polemico anzi è un fatto di importanza perché se tutta la sinistra
Anche quella
Che viene da un'esperienza del PC e così via ma che comunque tutta la realtà politica finalmente collochi al centro questa problematica dell'identità nazionale
Con le letture diverse con gli incroci con le contraddizioni ma sentire questo elemento come dato fondamentale
è un'acquisizione fondamentale ecco la il vero fatto che potrebbe cambiare la storia della nostra comunità nazionale per il futuro
Anche perché questo non è solo un elemento che riguardo al passato un momento un un problema legato alle radici o alla OLAF alla o la storia è un problema che riguarda drammaticamente d'attualità
Perché è sempre più evidente che di fronte all'incedere dei processi di globalizzazione o del turbo capitalismo
E la mediazione nazionale
Era il filtro nazionale quello che più di ogni altro offre strumenti per tutelare gli index linked adesso i collettivi e interessi sociali
Se ieri se ieri poteva essere anche se ovviamente al mio punto di vista sbagliato però poter essere concepito e fosse l'identità di classe
Una difesa di questi interessi oggi è sempre più evidente che la possibilità difende gli interessi popolari interessi del bene comune
Passa per una capacità di utilizzare in modo moderno intelligente
Attivo e creativo lo strumento della realtà nazionale dell'identità nazionale prova per evitare che gli strumenti della propria azione evoluzione la globalizzazioni del turbo capitalismo
A abbia degli effetti anche sulla dimensione sociale devastanti sulla realtà al nostro popolo quindi di acquisire questa consapevolezza non è solo un problema di dovere nei confronti dei nostri padri e un obbligo nei confronti nostri sì perché se noi non arriviamo entriamo dentro questa fase erano predazione tutti
Da destra a sinistra consapevoli che c'è un interesse nazionale da difendere in sede di Unione europea in sede dei degli organismi internazionali in serie cioè tutte le cose in cui si decide
Si decide cosa mangia Remo cosa come dire come vivremo Juan con quante tutele sociali avremo quanta quanta possibile di coesione sociale avremo se non c'è questa percezione forte
No è sostanzialmente una svolta vera nella vita di questa Repubblica o di questa comunità nazionale non usciremo della ecco perché secondo me è importante anche importante trovarci qui
Tra gente di destra gente di sinistra gente di centro a parlare di queste cose perché su questo bisogna stringere contatti e fare anche la competizione sfidarsi anche però diciamo in senso competitivo in un attivo in meglio difendere identità nazionale nostro Paese chi meglio la difesa chi meglio la porta questo è un tema su cui è bello battersi perché è un bel traguardo
Allora un velocissimo ultimo giro per cercare di guardare o domani Gianni Alemanno ma come si dice in gergo sportivo ciottolo palla perché
Dopo un libro che ha raccontato la storia fino alle regionali e alle ultime regionali la storia italiana mi pare doveroso da parte dei nostri interlocutori dare uno sguardo a quello che può avvenire da adesso in poi
Abbiamo la fortuna di avere più autorevoli esponenti di dei DS l'onorevole del dottor Minniti
Ho fatto di no con la testa non perché lo disprezzi parlamentari o perché bisogna dire le cose come stanno
E Lone ulema hanno per AN allora vorrei che il dottor Minniti
Le colonne allora abbiate pazienza non l'ho visto per per quel Giuseppe no a Gianni Borgna che comunque della stessa relativo voglio chiedere Kulübü chiedere Minniti cioè
Qual è il cammino che si può fare da adesso in poi per una parte della Repubblica che sarà prudente la Seconda Repubblica con regole diverse
E prima si parlava della conventio ad excludendum a rovescio della commissione Bicamerale bene ma io dovevo fare guardi vorrei dire anche perché veramente dobbiamo fare poche battute pochi secondi poi del parlare Giano Accame
Proprio fuori anche dalla ritualità politica è una cosa che io sento personalmente
Perché stavo riflettendo che poi alla fine paradossalmente cioè quasi più a oggi paradossalmente perché siamo lontani dalla guerra delle conventio ad excludendum
Dai trattati di Yalta siamo in un mondo completamente diverso però nella lotta politica in alcuni momenti almeno della Nord della lotta politica anche un po'questa stessa campagna elettorale per come si annuncia un clima avvelenato
Ecco che in qualche misura il prezioso superiore altri momenti pur drammatici della nostra vita civile e politica quello che io posso dire qui ripeto
Più che una considerazione Polito da politico un sentimento che sento io credo che dovremmo tutti lavorare perché una volta così trasformato radicalmente il mondo in cui viviamo neanche caduti i muri eccetera la la lotta politica sia
Qualcosa che non arrivi a certe asprezze qui io credo in un un po'anche recuperando quello che diceva adesso Alemanno fondo che parlava di emulazione di competizione piuttosto che di contrapposizione violenta
Io credo che dovremmo tutti lavorare per un una Repubblica seconda se vogliamo definirla così soprattutto per uno Stato per una relazione in cui lei d'entità non spariscano ma non siano tali da ricreare
Steccati e contrapposizioni frontali e che il clima politico sia un po'può Pius belle Nito diciamo che essi guardi di più agli obiettivi e programmi alle cose da fare
Ripeto queste più una considerazione da cittadino che che da politico che mi sento di dire di fare anche alla luce di questo dibattito che segna punti di divisione ma anche tanti punti di possibile incontro
Abbiamo recuperato il dottor Minniti che si era allontanato un attimo per un'intervista quindi rifaccio Luís la domanda che ho fatto prima ignorando che c'era una colonna di mezzo tra noi in questo non impedisce il dialogo ovviamente
Allora era per guardare al domani lascerebbero di Giano Accame è una rilettura dicevamo una ricostruzione della prima Repubblica dalla storia dalla Repubblica cerchiamo di guardare al domani
Quali sono i passaggi a breve termine o a medio termine che si possono intravedere per una pagina diversa dalla Repubblica la quale non ci siano come dicevo prima conventio ad excludendum che riguardino chicchessia
Innanzitutto ora
Brevissima risposta Storace
Vorrei ricordare che a proposito delle stanze
No no ma è una cosa e deriva dalle stanze niente nel senso riferisce la signora riferisce
A proposito
A proposito delle stanze
Nella stanza che è stata di Italo Balbo c'è proprio scritto di fronte alla scrivania del quale io sono seduto questa frase che io ripeto adesso chi vola vale chi non vola non vale
Chi vale e non vola è un vile vorrei dire quindi a Storace che anche quella stanza una stanza molto impegnativa e cioè senza che da questo punto di vista non è una stanza molto facile
Se si vuole quasi il prefetto
Io penso che
Già l'appuntamento di oggi sia un appuntamento importante
Soltanto qualche anno fa sarebbe stato difficile anche immaginarlo
E penso che da questo punto di vista abbia svolto un ruolo positivo anche il testo di Giano Accame
Che io non esita a definire una ricostruzione che ha un forte punto di vista e tuttavia una ricostruzione onesta non c'è
Come è stato qui detto giustamente un'oggettività della storia c'è tuttavia una ricostruzione che può essere onesta
E noi abbiamo in questo testo una forte componente di onestà intellettuale che naturalmente non è stato intellettuale sta nel non nascondere il proprio punto di vista non è stante l'attuale sta nel rendono evidente in maniera tale che nel momento in cui il lettore legge può avere un atteggiamento di condivisione di critica Maputo perché quel punto di vista è esplicitamente posto
Mi pare che non ci siano più ragioni per conventio ad excludendum
Lo dico con grande sincerità
Noi siamo di fronte
Ad un Paese che è profondamente cambiato che deve porsi il problema
Della non esclusione degli elettori
Accame anche questo nota
Quando parla della evoluzione della democrazia negli Stati Uniti
Se posso suggerire un tema comune nei confronti di tutte e due gli schieramenti che in questo momento si contendono il governo del Paese quello di guardare a questo
Perché noi abbiamo l'obbligo di mantenere un ponte il più ampio possibile nei confronti elettorato della comprensione
Di quali sono i termini del conflitto della alterità tra schieramenti senza allontanare l'opinione pubblica della politica
Questo oggi è penso un obiettivo che possiamo considerare un obiettivo comune
E penso anche che una ricostruzione con un punto di vista e onesta consenta di fare un passo in avanti
In quello che io considero essere un punto chiave di una moderna democrazia
E cioè quella che
Vede una alterità di programmi e di schieramenti di governo che naturalmente
In quanto tali devono potersi misurare con un principio di netta distinzione nel momento in cui si chiama governare il Paese
E tuttavia il riconoscimento di valori comuni di fondo
Che riguardano appunto un'idea di identità del Paese
Io insisto molto da questo punto di vista
Insisto anche perché c'è da fare una raccomandazione
A questa parte dello schieramento che oggi mi invita da questo punto di
E perché se devo vedere un punto di tensioni in questo momento sul terreno di una identità comune del Paese non lo vedo oggi per essere sincero nel campo del centrosinistra lo vedo oggi più nel campo del centrodestra
E quindi da questo punto di vista io penso che noi dobbiamo fare anche su questo una discussione chiara
Perché penso che questo reciproco riconoscimento
Consente di dotare e di mettere su basi più solide alla democrazia italiana
Accame riflette su quello che e viene considerato una sorta di dato positivo
E cioè che l'Italia in cinquant'anni di storia repubblicana pur molto complessa difficile contraddittoria
E tuttavia grazie al contributo di coloro che hanno governato in questi cinquant'anni ma anche grazie al contributo di forze di opposizione differenti
Per storia per collocazione hanno evitato che l'Italia potesse precipitare
Dentro momenti di avventura drammatica
A cui sono stati chiamati altri paesi
Altri Paesi europei
Accame cita la cresce
Altri Paesi
Dall'altra parte dell'oceano
Accame cita il cd
Tutto questo io penso sia qualcosa da considerare come
Non più una cosa che abbiamo davanti perché non c'è più quel pericolo
Ma come qualcosa che abbiamo avuto in passato e che io penso grazie ad un lavoro fatto a più mani si è riusciti fortemente a superare
La cosa che abbiamo di fronte oggi e quelle invece di come coniugare una nuova identità nazionale con una nuova identità sovranazionale
Il terzo millennio si apre con la dialettica una dialettica che io considero positiva e costruttiva tra Italia ed Europa
Il punto di intelligenza comune sul quale lavorare trovare un punto di equilibrio tra due prospettive che a mio avviso sono strettamente connesse che non possono essere poste in maniera da escludere l'una dall'altro
Per questo io e ho concluso davvero considero il libro un libro molto interessante
Di consigliabile lettura
Penso che sia il migliore
Commento che io da uomo di sinistra posso fare per Giano Accame nel momento in cui dico che un libro di cui io consiglio molto caldamente la lettura
Prima Duccio Trombadori e poi Gianni Alemanno
Allora il libro di Giano Accame consiglio anch'io di leggerlo non lo dico come uomo di sinistra perché non lo sono più ma come neo dopo un lungo tirocinio uomo di centro cioè di quegli uomini che Giano Accame ha preferito definire ricostruendo la storia italiana
Siccome un qui lo dico anche come elemento di condimento di questa cosa c'era un uomo di profonda cultura
E è anche un abilissimo giornalista quindi è anche un coordinatore di immagini efficaci
Che sono avvolte quelle che il consenso di più di capire i problemi piuttosto che le aride cifre validati
E allora chiamare i democristiani che furono e sono stati l'asse portante di ciò che ha tenuto in piedi nel bene e nel male il sistema italiano li chiama i BG
Cioè da quel colore diciamo magari non proprio esaltante perché questo colore grigio no che Stame da strada o anche perché erano i cosiddetti figure io sono andata Guerrero Zingarelli perché devo dire la verità dico ma perché li chiama il bigino
Allora un po'un motivo c'è un pochino sarebbero stati anche mi ha detto dice il vocabolario quando dice Bigio la figura dell'assenteista in politica cioè quello che diciamo sta a metà strada prima di esporsi
E poi c'era un riferimento storico di BG erano coloro che stavano tra gli arretrati tra nelle Firenze medicea tra gli arrabbiati
E i pieni nomi diciamo adesso ognuno può decidere chi per esempio facendo riferimento alla situazione italiana di oggi chi sono gli arrabbiati ci sono i piagnone
Io però francamente allora mentre approfondito questo vocabolario mi sentivo sempre più Bigio nella situazione di oggi e quindi come Bigio consiglio
Per la
La a lettura del libro del libero di Giuliano aggiungendo una cosa
Sottolinea il fatto che forse ci può aiutare ad uscire spero definitivamente dalla retorica dell'antifascismo
Che naturalmente e la seconda retorica che non dà del nostro Paese per cinquant'anni dopo la retorica del fascismo perché naturalmente
Va bene che oggi siamo in una fase come si dice di revisione di lauda azione c'è
Non dimentichiamoci che c'era anche una retorica nel fascismo diciamo così che copriva spesso un sacco di cose che non funzionavano quindi
Diciamo è come una specie di aiuto a guardare il passato con l'equilibrio necessario a ragionare su cosa su una situazione nuova
Un altro aspetto del libro è stato poco su temi allora su cui lui mo'insiste molto l'Italia nel novantuno con l'accettazione delle
Leggi di Maastricht
Il trattato a s'
Accettato una sostanziale nuova diminuzione di sovranità
Dico male
Ecco questo è un punto molto importante perché quando si va verso tra l'altro questo lui dice fu latto
Di segare il ramo dove erano seduti i Poteri all'ora della classe politica dirigente beh questo punto questo problema che è il problema che dovrebbe interessare tutti noi perché cedere sovranità può essere anche interessante ma a in cambio di corsa
E perché eccome diciamo si ricostituisce il senso della comunità
Che a cui sentiamo tutti di appartenere se non altro perché parliamo una lingua comune nel momento in cui riconosciamo che c'è un cedimento di sovranità poteri che possono diciamo anche dividerci no perché poi come faceva l'imperatore di vite
Et impera
Su questo problema oggi forse debbono di nuovo appuntarsi le culture
Non guardando il passato ma guardando il futuro ecco un altro motivo per cui il libro di Giano Accame secondo me merita di essere letto meditato e approfondito
Alemanno
Io ho già controllo esposto la
Il filo della di quello che secondo me la proiezione
Politica di quello che abbiamo letto sul libro di Accame di quello che in quanto ci siamo detti qui cioè il filo
Condividendo appunto l'aveva detto Minniti anche gli altri sulla questione sull'importanza dell'identità e sulla capacità di preservare questo come valore comune avviare gli schieramenti politici
Ecco noi adesso ci troviamo a confrontarci alla vigilia di una campagna elettorale anzi compagnie tra la abbondantemente cominciata
E ovviamente questo non sarebbe il momento migliore per parlare di queste cose
A meno che noi non affrontiamo questa campagna elettorale
Giocando ce la fino in fondo ma anche un po'con quel minimo e disincanto che è necessario per sapere distinguere cose importanti a quelle meno importanti cioè sicuramente il clima politico oggi sembra divorare tutto quello che in qualche modo di positivo è avvenuto in questa legislatura cioè in tempi parlo del del discorso di capacità di dialogo di comprensione dei problemi comuni e così via perché chiaramente siamo
Ai materassi come si dice in gergo mafioso per cui si spara tutto il contrario di tutto
Però io invito me stesso un po'tutti quanti a comprendere anche che è un po'inevitabile mai effimero cioè come oggi c'è lo scontro totale ed è ovvio c'è lo scontro tale bisogna sempre essere consapevoli che poiché il tredici maggio quattordici maggio questo scontro frontale finisce e poi si pongono altri problemi e si porranno altri problemi
Il la questione la revisione costituzionale è un tema sul tappeto che dobbiamo affrontare seriamente realmente ancora è un tema ereditato da questa legislatura debba alla prossima legislatura
E credo che come la maggioranza di centrosinistra non pensava in questa legislatura di fare il la la Costituzione da sola chiunque vada a vincere la prossima elezione non potrà pensare di fare una revisione costituzionale seria approfondita non parziale non non non frammentaria da solo spegne subito un'essenza coinvolge chi sarà l'opposizione
Ugualmente penso anche che ci sono degli elementi e delle situazioni in cui bisognerà comprendere il rapporto ridefinire comprende il rapporto fra società civile
E fra quella che la realtà della delle parti sociali e mondo politico che è un altro tema grosso
E che necessità necessiterà
Di una confronto incrociato perché io non penso e non voglio mi auguro che nessuno voglia immaginare una situazione per cui nel nel futuro ci sia Ulla il mondo sindacale il mondo alle parti sociali a guidare l'opposizione nei confronti se dovesse vincere il centrodestra dei confronti della della realtà politica questo rappresenterebbe una lacerazione
Di proporzioni incalcolabili dal punto di vista sociale politico che avrebbe un effetto devastante proprio nei confronti dei famosi mercati la famosa Comunità europea che sempre ogni giorno purtroppo ci giudicano
Quindi sostanzialmente io credo ci sono dei temi che noi avremo rimane manteniamo in tasca manteniamo riposti
In questa fase di scontro di inevitabile scontro di pre campagna ettari di campagna elettorale ma che poi bisogna bisognerà andare aria prende a riprendere a rileggere e quindi affrontiamo questi momenti fino in fondo perché siamo tutti
Dovutamente uomini di parte ma se già a questa capacità di andare fino in fondo e di giocarci fino in fondo dire chiaramente nostre opinioni
Aggiungiamo anche una consapevolezza che però veramente siamo tutti sulla stessa barca anche questioni che anche come retro pensiero profondo io credo che questo salto di livello questa maturazione questa questa questa mettersi dietro le spalle veramente gli aspetti più negativi della Prima Repubblica sarà veramente un fatto compiuto
Prima di dare la parola all'autore del libro
Che ha scritto non ha parlato finora quindi l'asso parlerà io voglio ringraziare tutti quanti voi anzitutto chi ha partecipato a questo interessantissimo civilissimo dibattito com'era ovvio giusto che fosse
A cominciare da Duccio Trombadori
Per arrivare Gianni Borgna Gianni Alemanno Marco Minniti Francesco Storace che ci ha lasciato per i suoi impegni di presidente della Regione
Giano
Ai beccato un sacco di alloggi uomo collocato che ha scritto un libro non collocato mi piace che la mia battuta iniziale sia stata recepita da tutti e condivisa da tutti ho detto avrei fatto un libro per così dire super partes pur essendo tu
Con il tuo curriculum uomo di parte rivendicata come ha giustamente
E opportunamente ricordato Minniti
Cosa pensi di questi echi trasversali per non dire ecumenici che ci arrivano positivamente addosso
Dopo il doveroso ringraziamento per tutti gli alloggi che ho raccolto
Devo dire che
Sento il bisogno un pochino di difenderne né perché possano essere preoccupanti mi è già successo da cari amici come Fausto Gian Franceschi come Alfredo Cattabiani
Che dopo avermi fatto del recensioni molto dell'oggi attive molto simpatiche quando poi gli ho telefonato
Ringrazia lei mi hanno detto sì però sei stato sin troppo equilibrato sin troppo severe no sin troppo oggettivo insomma
Qualcosa che vedo circolare proprio tra gli amici più vicini è una punta
Di delusione perché non hanno trovato in questo libro
Quella forza polemica Michele invece lo di solito Espresso mezzo secolo di dei ho quarant'anni di vita giornalistica che mi ha procurato
Quindici processi per reati e di stampa eccetera insomma
Il timore di essere diventato alla fine
Troppo buonista e avere scontentato gli amici della mia parte
Da questo mi ha già difeso Storace ed è una difesa sotto questo profilo autorevole insomma nessuno può scambiare Storace per un Motion no intorno cui se gli piace il mio libro se gli piace l'idea che la destra esprima un punto di vista sereno allo detto da Storace può essere tranquillizzante io sono arrivato persino a a compiacermi a godere dell'unica stroncatura che ho avuto da un professore di Torino Angelo d'Orsi
Che mi ha trattato da vecchio Bab Vionnet ancora così legato all'idea dei terreni non radio
Dei bei tempi in cui si poteva tenere aperta la porta di casa del centro sono tra l'altro accuse
Da qui è persino difficile difendersi perché cosa posso dire no no a me piacciono i ritardi della Malpensa i ladri di campare tanto intorno
Ma mi ha quel queste accuse queste insinuazioni che mi respingono mille nel ghetto dal cui ero appena uscito con l'editore Rizzoli mi hanno in qualche modo tranquillizzato ma a questo punto devo fare una confessione in cinque minuti esprime una certa filosofia della storia retrostante questo libero d'esempio
Gli apprezzamenti che ho fatto detto gli atti che hanno colpito subito favorevolmente Gianni Borgna sono in realtà estremamente tendenziosi
O o o sempre in tutto il libro cercato di valorizzare i tratti di quello che è poi il il e il grande amore della mia vita la nazione l'adesione all'idea di nazione
Adesso che la distanza prospettica
Ci consente di vedere nel secolo appena chiuso nella sua interezza quello che mi sembra evidente
Che certe idee che avevano rappresentato il successo di Mussolini e del fascismo Espresso in maniera forte anche violenta
Cioè il risanamento di quella stupida frattura che il socialismo torce inteso aveva posto tra l'idea di giustizia sociale e il sentimento nazionale religioso
Spaccando le masse sino al alla guerra civile la guerra civile che c'è stata nel primo dopoguerra tra dopo il biennio rosso insomma questa questa spaccatura che ha spazzato via tutto il mondo degli altri partiti ma i grandi partiti di massa i socialisti e i comunisti per una ventina d'anni questa in questa questo successo di Eddie di aver rimesso insieme sentimento nazionale il sentimento religioso
L'aspirazione possibile alla giustizia sociale il periodo fascista è stato il Periodo Bismarck che hanno in Italia quello della reale costruzione dei grandi istituti previdenziali ebbene a livello Dini pensiero debole non più violento ma nella forma più ragionevole e e il successo di Mussolini ha fatto scuola
E si è subito realizzato nel dopoguerra quando Togliatti vanno in piazza del Duomo nel quarantacinque a proclamare la nazione patrimonio delle masse
Quando Togliatti vuota
L'articolo sette della Costituzione che include i trattati lateranensi cosa fa se non un appunto
Evitabile
Quegli errori stupidi beceri disastrosi che nel primo dopoguerra hanno mesto poi in crisi
I movimenti popolari operai della sinistra fermare un treno perché c'era un prete dentro
Sputare mutilati decorate eccetera sono errori e che la sinistra no una ripetuto
Sono errori che Togliatti ha individuato subito per avere studiato bene il problema i socialisti non l'hanno fatto subito ma l'hanno fatto ma trenta quaranta anni dopo con Bettino Craxi che in un caso addirittura ha voluto rifare l'Ulivo un suo nuovo concordato
A legittimato tesi attraverso critica sociale attraverso il mio amico Arduino Agnelli Agnelli
Tesi di socialismo tricolore di cui si è avuto poi la prova
Sigonella ma che ha caratterizzato tutto suo governo
è un Periodo che ha avviato anche il superamento se me ne abbia accennato Minniti il superamento dei dei quelle partito delle mamme
E che rendeva così difficile quasi impossibile portare dei soldati italiani all'estero nei un Governo un ministro socialista Lagorio un ministro Repubblica primo ministro repubblicano Spadolini
Per la prima volta dopo dopo anni insomma riesce a a a apportare dei soldati italiani all'estero in un'operazione internazionale le mamme frigna vanno ma non hanno più bloccato la cosa
Ovviamente tutto si è fatto a a all'ombra di questa nuova legge che vuole che le operazioni militari si compiano a morto degli zero
Morte dalla nostra parte e poi dopo gli altri possono pure ammazzare con bombe intelligenti al allora amico cosa compagna Belluzzo
Ecco tutti i tratti di sopravvivenza
Dell'idea divinazione io sono andato a raccoglierli e a valorizzarli nel corso dei questi dove mezzo secolo questi cinquant'anni non sono stati molto
Ma per pochi che fossero li ho riconosciuti ogni volta che è stato possibile
E questi riconoscimenti che mi danno questa patina di oggettività di serenità devo riconoscerle sono tutti estremamente tendenziosi proprio perché sono o una raccolta di testimonianze favorevoli a quello che al alle spalle del libro
Il vero grande amore della mia vita insomma anche la tristezza e rammarico queste la parte più negativa di questa storia un po'grigia del re
E ha consentito di
Insomma residente in
Riccardo Muti
Collegate d'altra parte
Capisco
Ho detto
Fatto dei
La gioco
Già Hutter
No
Nei confronti devo sistemi
All'opposizione sin dal giorno in cui sono uscito del
Adesso insomma tuttavia
Via da un
Ammette
Ministro Crash
Che ha visto cresce
Un pezzo della
Il loro non
Nonostante che l'incubo di
Lato addosso alcuni tutto sommato
Tito CRAL
Altri sociali
I partiti
Te pieno aveva tutta
La
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Principale
Vorrei esistenziale c'è stata
Miti del possibile conflitti civili legge si minacciavano perché siamo uscì
Minacciava un
Anticomunisti quest'è stato evitato in un
La civili
Era estate
Ho avuto un solo
Lo che si fa in tutte le
Rimandano a casa nella