"I servizi per l'impiego nelle politiche di contrasto al lavoro sommerso e per lo sviluppo locale" - nell'ambito del Forum PA 2001 organizzato dal Dipartimento della Funzione Pubblica e dell'Autorità per l'informatica nella PA, sotto il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri e della Conferenza delle Regioni e Provincie Autonome e sotto l'alto patronato del Presidente della Repubblica (presso la Fiera di Roma)

Certo il come funziona si fa intanto
Allora grazie per essere intervenuti sia partecipanti
Chi è relatore a coloro che esprimeranno le opinioni nel corso della giornata di oggi voi sapete che questo e uno degli appuntamenti che ci siamo prefissi nel corso di un percorso di lavoro la cui impostazione la cui realizzazione ha trovato programmi di condivisione alti
E raccordi e sinergie istituzionali e sociali non scontate
Non vedo un rischio di ritrovarsi pelli presentarsi in appuntamenti uguali a se stessi
Perché il processo della riforma in corso le cose attorno a noi si modificano la necessità di fare il punto di di orientare le esperienze di monitorare gli avanzamenti
Adattando il tiro e continua l'iniziativa di oggi pure inserendo il sì in un disegno complessivo per rappresentando uno dei momenti dell'insieme di iniziative ed interventi che come dicevo prima abbiamo programmato insieme
A una caratterizzazione specifica
Di recente con l'ISFOL abbiamo presentato il monitoraggio sullo stato della riforma una riedizione del monitoraggio sarà di nuovo presentata a fine anno
Oggi vogliamo partire da lì dai progressi ottenuti nell'avanzamento istituzionale e nell'attivazione delle politiche
Per fare il punto su alcune questioni che riteniamo prioritarie nell'ambito di un'attivazione effettiva della riforma
Io qui voglio solo rapidamente ripercorrere pochissimi punti salienti e consegnare qualche interrogativo
Agli oratori
Non vi presentiamo soluzioni dobbiamo cercarle insieme
La priorità nella riflessione di oggi eccome servizi all'impiego laddove sono istituiti là dove sono in corso di attivazione
Laddove già stanno operando con le modalità nuove laddove ancora lo devono fare dicevo come servizi all'impiego possono concorrere in modo del successivo
A quello che è uno dei problemi essenziali prioritari del nostro Paese
Cioè il contrasto al lavoro nero e sommerso
Non si tratta di un compito residuale per i servizi all'impiego per una molteplicità di regioni sulla quale non voglio entrare
Perché lo faranno i relatori successivamente coloro che interverranno e queste non era visto il duale non solo perché l'abbiamo affermato nell'accordo sugli standard adattato in conferenza unificata
Ma anche perché i nuovi servizi non si devono limitare affare meccanicamente incontrare domanda e offerta di lavoro sbaglia continua a sbagliare chi a fronte di una riforma di questa complessità
Parla dei nuovi servizi all'impiego come una sfida che riforma il Collocamento e non perché questo non sia una tappa decisiva
Anzi oggi che finalmente abbiamo la riforma del collocamento ordinario possiamo dire e un tassello decisivo della riforma ma non è la riforma i nuovi servizi devono operare complessivamente per la trasparenza del mercato del lavoro
Facendo incontrare non solo la domanda e l'offerta esplicite la domanda l'offerta che già sul mercato
Si presentano come tali ma il compito decisivo e quello di operare perché l'offerta Azzi
Presenti in maniera esplicita e perché la domanda si costruisca un compito ben più ambizioso Delvecchio Collocamento ed è un compito che qualcosa di più anche rispetto a un Collocamento uniformato
Sia pur lo tassello ripeto decisivo della riforma
Si parla molto negli ultimi tempi la fatto Confindustria
è intervenuto molte volte il governo di sfida sulla competitività la trasparenza dei fattori produttivi è uno dei tasselli dei momenti decisivi per una sfida vera per la competitività che si giochi ai livelli alti ebbene di questo vogliamo parlare perché su questa partita della riforma i servizi degli equivoci e ci sono questo nodo decisivo per lo sviluppo di questo paese quindi come i servizi possono concorrere e come le politiche del lavoro complessivamente rappresenti in un momento decisivo nella sfida per la competitività che implica ripeto la trasparenza dei fattori produttivi
E un investimento inedito nel risorse umane fattore che riguarda sia lo ripeto ancora una volta la domanda sia l'Offerta ancora
Si parla moltissimo nel nostro paese sempre più negli ultimi tempi ne parleremo peraltro nel convegno dell'undici sul lavoro interinale
Di flessibilità problema non è solo quanta azione
In entrata in uscita quanti moduli abbiamo introdotti quanti ne introdurremo perché così non ne usciremo mai noi sul versante della flessibilità abbiamo fatto moltissimo i risultati in termini occupazionali ci sono
E sono alla portata di tutti ma il salto ovvero e sulla fluidità del mercato del lavoro non è solo in termini di quante tipologie lavorative possiamo disporre e di quanti canali veicoli di flessibilizzazione riusciamo introdurre ma di come giuste ed io siamo a gestire le transizioni e come riusciamo a governare le mobilità
E con rispetto a quei su quel sul secondo interrogativo che oggi voglio porre credo che servizi all'impiego abbiano un ruolo decisivo
Abbiamo voluto anche oggi
Sottolineare un aspetto sul quale pure chiamerei molti dei nostri relatori di oggi a soffermarmi sette il ruolo dei servizi complessivamente nelle politiche di sviluppo locale
Rispetto a questo insieme di questioni e decisivo ripeto che servizi proceda hanno in maniera generalizzata nel nostro Paese superando le lacune per ci sono ma partire anche dai dati estremamente positivi sui quali Diana Gilli si soffermerà da dire insomma dai rilevamenti effettuati incerto nel Mezzogiorno vi sono difficoltà ma come non stupirsi di quei siccome stupirsi di questo ma complessivamente la riforma sta avanzando e qualora necessario che servizi attivino le funzioni
Adempimenti tali necessaria ma è necessario soprattutto che attivino la molteplicità delle funzioni che la riforma assegna loro a partire da un compito fondamentale e decisivo
Di informazione nei confronti degli utenti non solo del target necessario dell'offerta ma degli utenti tutti quindi anche delle impressa
Nel contrasto alle politiche
A De con tasto lavoro sommerso è necessario anche individuare alcuni filoni di attività specifica penso alla funzione decisiva che servizi all'impiego possono assolvere nei confronti della mano d'opera extracomunitaria
Un altro punto voglio porre alla riflessione di oggi come punto strettamente intrecciato
Alle questioni che prima indicavo come rilevanti ma che non necessita solo di una considerazione quanto anche di approfondimenti
Che si traducano il linee guida incapacità di interventi in analisi di situazione avanzate nella generalizzazione delle esperienze positive
I servizi all'impiego per assolvere questa funzione e quindi per non limitarsi operare sul fronte sia pure ammodernato del Collocamento devono operare in una logica di Rete
Con tutti gli attori sociali e istituzionali dello sviluppo questo non è uno slogan ma un percorso di lavoro che ripeto va sostanziato
In esperienze rescisse e nella generalizzazione delle soluzioni positive che si andranno costruendo alcuni interventi e verteranno su questi su questo un'ultimissima annotazione
Sono in corso di istituzione nel nostro Paese le commissioni contro il lavoro nero coordinate dal Comitato nazionale di cui il presidente professor Meldolesi che qui presente
I servizi all'impiego come possono operare in sinergia con l'attività di queste commissioni
Senza sovrapposizioni ma in un'ottica di interventi coordinati sul territorio ecco questo è un altro quesito che mi pare estremamente rilevante e il cui approfondimento costituisce un dovere e un'urgenza per noi operatori
Sono alcune delle questioni che volevo porre Poggi alla riflessione non mi dilungo perché il tema è tale che credo convenga entrare immediatamente nel merito a partire dal primo intervento per il coordinamento delle Regioni il dottor De Marco prego
Che non che non mi chiamo Ciccotti io porto sostanzialmente manifestamente breve però perché il panel dei relatori e molto corpose le regioni sono già abbondantemente rappresentate dagli amici dirigenti responsabile servizi del lavoro che interverranno successivamente
E il il saluto e la partecipazione dell'assessore Scopelliti responsabile del coordinamento politico degli assessori per il lavoro e la formazione professionale gli impegni elettorali e l'hanno costretta a dover sospendere all'ultimo momento la sua venuta a Roma
E e in questi periodi queste cose si comprendono e mi ha pregato di testimoniare però a questa iniziativa la sua il suo interesse la sua partecipazione la sua disponibilità a a concorrere alla determinazione di orientamenti per l'attuazione delle politiche dei servizi per l'impiego
Anche specificamente rivolti alla strategia non solo della prevenzione della disoccupazione di lunga durata ma anche di lotta al al lavoro nero e di e di e di emersione del lavoro nero che è stato posto al dibattito di oggi
In qualche modo anche il convegno di oggi di cui vogliamo dare atto al ministero del lavoro di aver voluto
Fortemente all'interno del programma del Forum della pubblica amministrazione non è un caso che si collochi all'interno di una riflessione del foro Mosul decentramento la sussidiarietà il riordino del centro però perché i servizi per l'impiego si qualificano non solo come uno strumento nuovo per le politiche del lavoro
Ma anche soprattutto come uno strumento nuovo per l'innovazione della pubblica amministrazione è uno strumento per l'ottimizzazione
Dei servizi di tipo informatico telematico che sono peraltro oggetto delle riflessioni più complessiva dell'i governi a mente all'interno del del Forum della pubblica amministrazione
Non è un caso che il silenzio e Steno informativo lavoro che gli strumenti di forte innovazione dei servizi per l'impiego costituiscono oggi uno oggi uno dei banchi di di prova della capacità del sistema istituzionale del sistema Paese Italia ministero e Regioni e amministrazioni provinciale coinvolti nella strategia di attuazione dei servizi per l'impiego di attivare uno strumento di democrazia informatica in qualche modo che costituisca un vantaggio ulteriore per i processi di incontro domanda offerta di lavoro
Il decreto legislativo quattrocentosessantanove il decreto legislativo centododici del novantotto hanno affidato come nota alle regioni il centro del Governo del sistema delle politiche del lavoro della formazione professionale
Che e sono all'interno della strategia dei servizi per l'impiego appare dunque evidente come e i servizi per l'impiego
Siano
Lo abbiamo chiamato in qualche modo riecheggiando termini informatici il motore di ricerca secondo l'idea delle regioni del sistema di politiche del lavoro di creazione d'impresa di formazione professionale di orientamento
E anche rispetto alle innovazioni normative degli ultimi periodi rispetto ai processi dell'integrazione dei sistemi formativi pensiamo al ruolo dei servizi per l'impiego sull'apprendistato sull'obbligo formativo i sul sull'educazione permanente e così via allora i servizi per l'impiego sono oggi all'interno della strategia delle regioni per un governo unitario sul territorio e né spirito di sussidiarietà
Delle politiche attive del lavoro della formazione professionale uno strumento essenziale uno strumento fondamentale
E riflettere come è stato proposto oggi dal ministero dei lavori in questa occasione all'interno di Forum della pubblica amministrazione sul ruolo del dei servizi per l'impiego rispetto alle strategie di prevenzione della disoccupazione di lunga durata e dell'arte
E dell'emersione del lavoro nero costituisce un ulteriore momento di approfondimento di questa di questa strategia che troverà una Siri di momenti successivi di approfondimento e di determinazione di orientamenti istituzionali comuni tra Ministero Regioni e amministrazioni provinciali unitariamente al processo di concertazione con le parti sociali che è stato avviato sui servizi per l'impiego
Il coordinamento delle Regioni ha sostenuto erano in maniera estremamente coerente la necessità di riportare anche all'interno della programmazione del fondo sociale europeo due mila due mila sei con la con la misura
Destinata proprio al potenziamento dei servizi per l'impiego la possibilità di dare anche sciatto finanziarie programmatico all'attuazione sperimentale dei servizi per l'impiego
Siamo come note in una fase estremamente complessa e articolata di un processo che non è sicuramente semplice
Però ritengo che nello spirito di collaborazione e di integrazione istituzionale con il quale ci siamo mossi finora e che viene qui ribadito dal dall'assessore Scopelliti per mio tramite come disponibilità impegno del coordinamento delle regioni e sia possibile determinare degli orientamenti nuovi che costituiscono momento di rilancio forte delle delle politiche dei servizi per l'impiego all'interno delle strategie delle politiche attive del lavoro in questo senso l'intervento voleva essere soltanto un ribadire l'impegno e la disponibilità del coordinamento delle Regioni
Alla realizzazione di queste politiche e la tensione è forte alle determinazione che verranno fuori da questa tavola rotonda vi ringrazio per l'attenzione
Allora io procederei dando la parola Diana Gilli perché si fornirà alcuni elementi che possono essere utili al dibattito e successivamente proprio in virtù della particolare impostazione dell'iniziativa di oggi al professor Aldo Lezzi
Il mio intervento ha è stato strutturato in maniera diciamo tecnica
Parlerò sulla base dei dati del monitoraggio che lei sola effettuato l'anno scorso sulle in tutte le regioni in tutte le province e in un campione di centri per l'impiego sullo stato di attuazione dei servizi per l'impiego di e il il funzionamento
E l'operatività dei centri per l'impiego
Mi soffermerò brevemente utilizzando alcuni indicatori che sono quelli individuati dal masterplan per il funzionamento dei servizi per l'impiego in particolare per quelli che ci sono utili per vedere che tipo di azioni la riforma dei dei servizi per l'impiego può compiere per sostenere il contrasto al lavoro sommerso parleremo quindi per le funzioni d'informazione ai cittadini di orientamento di servizi avanzati alle imprese e al territorio delle dotazioni strutturali in possesso dei centri per l'impiego
Le funzioni che ho appena nominato fanno parte di quelle utilizzate dal masterplan
Che il documento istituzionale diciamo più evoluto dal punto di vista dell'analisi dei centri per l'impiego e che raggruppa le funzioni in generale in cinque gruppi principali
Le nuove funzioni questi gruppi di cinque funzioni a dicembre del due mila erano già attive in più della metà delle Province italiane almeno nella misura di tre Gruppi di funzioni sulle cinque previste ed erano erogate per così dire in maniera giudicata sufficiente dai dirigenti regionali e provinciali che sono stati intervistati
Lo stato di attuazione della riforma in Italia tuttavia ancora piuttosto differenziato nel territorio nel territorio nazionale ci sono punte particolarmente avanzate in alcune regioni in alcune Province
E che sono state avvantaggiate sia dal buon funzionamento dell'amministrazione locale sia da alcune esperienze anticipatrici dei contenuti successo che sarebbero diventati successivamente propri della riforma
Che si sono verificate principalmente nel campo di funzioni destinate gruppi particolari di utenti penso per esempio alle donne al ai disoccupati di lunga durata alle persone portatrici di handicap
Anche
Il modo in cui una stessa funzione uno stesso servizio previsti dalla riforma sono offerti ai cittadini
E alle in prese e al territorio può essere più o meno elementare più o meno sofisticato
Come accennavo prima in settori di vantaggio nella nel buon andamento della riforma possono essere numerose qui ne abbiamo i video abbiano evidenziato quelli che dal nostro monitoraggio risultano essere quelli centrali quelle più strategici
Nel nell'andamento nell'implementazione della riforma in particolare quelli che abbiamo segnalato il rosso
Hanno una rilevanza particolare e ci riferiamo in particolare
A quelle realtà nelle quali esisteva una buona rete locale strutturata e funzionante di servizi pubblici e privati al territorio e un mercato locale del lavoro più trasparente
Al di là delle differenze nei tempi di attuazione della riforma proprio per assicurare uguali servizi ai cittadini all'impresa sono state avviate le azioni di sistema dal Ministero del lavoro tra queste azioni appunto il masterplan nel documento
Utilizzato adottato formalmente fin dal dicembre del due mila come strumento per la programmazione e per il monitoraggio delle azioni dei nuovi servizi per l'impiego
Indicatori e la sua impostazione in generale sono state studiate e analizzate e concordate dal ministero dalle regioni dalle Province e dalle parti sociali durante tutto l'arco dell'anno passato
Quali indicatori sono utilizzati dal masterplan ma vengono suddivisi principalmente intere griglie io adesso sono molto sintetica perché immagino che il documento sarà abbastanza conosciuto da tutti
In tre griglie di analisi
Che prevedono anche i tempi di realizzazione della riforma
Gli il primo schema articola gli indicatori per funzioni distinguendo fra funzioni erogate in maniera di base
In maniera più avanzata tra quelle più evolute ci sono le azioni di accompagnamento sia i cittadini che all'impresa
Sostenerle durante tutto il percorso
Sia di arrivo sul posto di lavoro sia di accoglienza da parte del del del lavoratore che viene assunto il secondo schema relativo agli agli utenti e il terzo sempre previsto dal masterplan si riferisce alle dotazioni strutturali
Per quanto riguarda in particolare il tema di quest'oggi il e azioni di contrasto al lavoro sommerso i servizi per l'impiego possono svolgere un'azione molto importante soprattutto perché i nuovi speso una collega collocati a in una posizione sia istituzionali cooperativa ideale sia per la l'individuazione dei problemi di un'area sia per la lettura delle risorse
Disponibili nell'area e sì anche per tarare per pensare progettare delle azioni di contrasto di superamento dei problemi e di valorizzazione ottimale delle risorse presenti
Una delle funzioni che abbiamo monitorato e l'informazione avanzata i cittadini ed è una di quelle che si basa da una parte su Ulla una una raccolta di dati strutturata e che che che comporta che che porta al ad una maggiore una lettura il più trasparente possibile
Delle risorse e dei problemi e delle opportunità del territorio
Sia prevede una disseminazione altrettanto capillare trasparente di queste informazioni su al a tutti gli attori presente nell'area
Un'altra funzione importante la funzione di orientamento
Si tratta di di riuscire a portare le informazioni non soltanto di tipo generale quelle valide per tutti ma di usare in modo che queste informazioni riescano ad adattarsi ai casi specifici agli utenti
Individuali che si rivolgono ai servizi una azione di questo tipo ben fatta aiuta non soltanto il ragazzo il lavoratore
Individuare la propria strada lavorativa ma anche a vedere alternative a capire i propri punti di forza e anche a valutare la propria capacità contrattuale
Anche servizi avanzati alle imprese sono strategici per contrastare il lavoro sommerso non si tratta semplicemente di rendere note le opportunità normative legate per esempio all'emersione
Ma di far circolare e attirare l'attenzione sugli incentivi alle nuove assunzioni su opportunità
Di usufruire di vantaggi per i nuovi insediamenti e comunque di tutte quelle strade che possono portare vantaggi a una piccola impresa che si è in regola
Come si vede dal grafico già a dicembre due mila oltre il cinquantacinque per cento dei centri per l'impiego era in grado di offrire alle imprese questi servizi
Ma pochi di questi centri per l'impiego che offrivano questi servizi avevano avviato le azioni in maniera regolare e sistematica
La sistematicità dell'azione dei dei contatti del centro per l'impiego con l'impresa è uno dei caratteri che ne abbiamo individuato come quelli che caratterizzano un livello avanzato di erogazione di questa funzione
Il servizio usati giudicato migliorabile dalla da una buona parte dei direttori dei centri per l'impiego che abbiamo intervistata
Per finire parlerò un brevemente degli interessi in hindi indicatori relativi alle strutture e all'organizzazione e sono tra quelli previste dal masterplan
E mi riferirò anche a un tema che è stato sollevato dal dall'oratore precedente
Parlando delle dotazioni informatiche
Come si può osservare dai dati relativi sempre a dicembre del due mila questo tipo di dotazioni e molto differenziata ancora nelle diverse aree del Paese in questo grafico evidenziano più o meno il numero di personal computer a disposizione degli operatori e dei funzionari il riequilibrio della situazione che vedete da questo grafico
è uno dei compiti che ci si pone
Il prossimo immediato futuro
In questo come in molti altri campi sarà decisiva anche la rete di cooperazione e le interazioni con tutti i soggetti del territorio istituzionali e non che operano anche se non direttamente mentre To contatto con il il mercato del lavoro
Utilizzare tutte le risorse disponibili in un'area comprendendo sia quelle materiali ma anche quelle professionali e istituzionali significa poter contare su un maggior numero possibile di opportunità da utilizzare
Anche in Rete nel territorio
E abbiamo visto che proprio questo può essere uno dei fattori decisivi per sostenere o per avviare uno sviluppo locale che si anche sviluppo di un'occupazione
E un'occupazione di qualità
Grazie Diana
Come dicevo prima stante la caratterizzazione dell'iniziativa di orge la parola al professor nel dolersi
Presidente del Comitato delle persone e successivamente a Maurizio poco sì perché vorremmo entrare nel merito di alcune significative esperienza a livello regionale prego
Buongiorno io sono
Conto come diceva adesso dalla nostra Presidente
O questa funzione dalla
Alla fine del novantanove sono presidente del Comitato per l'emersione del lavoro non regolare alla presidenza del Consiglio
Ecco ho l'impressione che voi non conoscete
Molto questa faccenda per cui dovrò utilizzare una parte del mio tempo a spiegare di che si tratta
E poi dopo cercherò di entrare nel tema ma prima di cominciare vorrei interpretare il titolo del nostro incontro
Perché io lo capisco così
I servizi all'impiego e quindi anche le commissioni nazionale provincia al Comitato nazionale commissione per regionali provinciali
Per l'emersione
Nelle politiche ecco per me è emersione oppure superamento ma non semplicemente contrasto perché guardate che di contrasti nel passato sono stati provati molti ma i risultati non ci sono o comunque non sono soddisfacenti se no altrimenti non saremmo qua
Questo termine entrato un Pannella se così quasi operistico un tempo c'era un un atteggiamento più Muscle adesso sia data da un organismo ma a me non mi piaceva quello precedente non mi piace nemmeno questo
Nel punto e che
Noi dobbiamo questo è un punto di di pensiero adesso di teoria ecco volevo arrivare
Noi dobbiamo riuscire a superare la situazione del lavoro sommerso e quindi a produrre l'emersione e per farlo qui giù correttamente qui si dice lo sviluppo locale cioè insieme allo sviluppo nazionale europea eccetera eccetera abbia bisogno di un'attenzione particolare allo sviluppo locale ecco perché dico questo perché il punto di vista di Timoria del dello sviluppo che io segue da sempre per il quale sono stato chiamato in questa posizione sostiene che il Paese ha molte più soprattutto nel Sud bene anche in altre zone a molte più capacità e risorse dei quello che crede
Che queste capacità e risorse
Debbono essere messe a frutto e quindi essenzialmente il nostro lavoro io sono convinto che questo è quello che al fondo insomma anche la ragione motivazionale del vostro impegno
è quello di vedere di sollecitare queste risorse perché possano essere sia quelle sommerse sia quelle inattive che dove poi spesso è difficile stabilire una linea di demarcazione esplicitata dall'uno all'altro comunque sollecitarle perché vengano arruolate allo sviluppo eh producevano o un salto avanti nel Paese
Questa credo che la filosofia di fondo del del Governo sono convinto che seguendo questo punto di vista
Abbiamo ottenuto buoni risultati ancora naturalmente insufficienti rispetto a quello che noi desideriamo però insomma un primo passo non c'è dubbio c'è stato il governatore della Banca d'Italia si è sorpreso di questo salto occupazionale per noi che siamo stati a cercare di di produrlo devo dire francamente non siamo sorpresi
Non siamo sorpresi perché sappiamo che le potenzialità occupazionali del Paese sono molto superiore
Che la comunità europea ci ha dato un obiettivo questo obiettivo per il due mila dieci è il settanta per cento delle propone della persone in età da lavoro
Siccome noi siamo sotto adesso e qui poi dopo sulle stime ci sarebbe molto da discutere ma siamo sotto di una ventina di voti noi sappiamo che questa
Faccenda aperta è molto importante certi del risultato ottenuto questo che viene proposto insomma un milione duecento mila
In più o comunque un'accelerazione soprattutto nel Duemila è importante però ancora lontano dall'obiettivo per cui in realtà centri per l'impiego servizi per l'impiego commissione per l'emersione e così via sono strumenti diversi
Noi dobbiamo utilizzare sembra ancora ad altri ovviamente
La di cui dopo accennerò sono tutte cose utili perché siamo convinti che il Paese ci ha nelle gambe una capacità occupazionale del gruppo molto superiore rispetto a quello che era è questa innanzitutto concentrata nel Sud
Bene allora detta questa un po'alla la filosofia della questione voglio presentare rapidamente
Il lavoro del comitato ora non non è il momento ovviamente di fare un bilancio generale
Non ci sono delle relazioni che ha voglia di guardarle si trovano sotto www governo punto i titoli Presidenza del Consiglio e poi comitati dalla Presidenza del Consiglio di questa relazione ne sono già uscite cinque quindi che ha voglia le guarda
Per di più noi abbiamo cominciato una piccola serie adesso
Adesso non so dove niente
Insomma dopo ve lo farò vedere io avevo credevo di avere qui sotto mano anche il primo ecco ecco qui abbiamo il primo Forum sulle strumenti dell'emersione del riguarda i consorzi
Qui questa è una sede adesso siamo già arrivato al quarto incontro nel quale costruiamo tutte queste cose quindi poi chi ha voglia di ragionare di emersione insomma su questo cioè parecchio da fare
Dunque il comitato ecco mi del Comitato nazionale nato alla fine del novantanove ad istanza di un anno e mezzo
Possiamo dire che ha insomma svolto non c'è dubbio una certa funzione sul piano culturale sul piano legislativo sul piano territoriale
Ad in questo momento esistono forse trentacinque poi le cose volgono abbastanza rapidamente commissione regionali e provinciali ventuno di queste sono nel sud noi seguiamo soprattutto la parte meridionale della questione proprio per la regione
Di Filosofia diciamo così dello sviluppo di cui prima accenna
Questa struttura nuova che quella dell'articolo settantotto della legge quattro quattro otto del novantotto
Naturalmente alle sue difficoltà di funzionamento braccia anche dei vantaggi
I vantaggi o punti di forza Soro innanzitutto che qualcosa che dipende direttamente dal potere politico quindi la Presidenza del Consiglio Regione questo
Insomma pone il problema nella sua importanza e questo è stato il il punto di vista mio che poi è stato recepito dalla legge
Ormai da diversi anni e cioè la questione troppo importante perché insomma non sia direttamente in mano al potere politico
Secondo punto di vantaggio e che una sono strutture di indirizzo di coordinamento che comprendono realtà istituzionali e realtà e parti sociali
Le Commissioni regionali e provinciali sono composte di quindici membri sette istituzionale di otto quattro e quattro delle parti sociali AO quindi anche una funzione di coordinamento poi e qui veniamo al dialogo con il Presidente del Consiglio che abbiamo sviluppato il diciannove di marzo a due cose veramente nuove rispetto a tante che circolano da un lato a un livello conoscitivo
Cioè c'è un impegno di conoscenza dei funzionamenti che va molto al di là di quello che normalmente esiste
All'interno dello Stato perché a dietro le spalle una cultura universitaria e on retroterra nel sud ecco io dico solo nel suo dovete resto del paese situazione non è così però nel sud di una quindicina di università e poi a un'altra cosa importante soprattutto per il Sud e cioè la questione che Presidente del Consiglio ha chiamato di animazione istituzionale
Finora si era parlato di anni nazione dell'Italia qui si parla di animazione istituzionale cioè a dire è una strumento che cerca dei mobilitare le energie istituzionali per creare delle condizioni favorevoli all'emersione
Ancora si può dire un altro punto positivo e che nel lavorìo legislativo che c'è stato che poi avete visto è sfociato nella finanziaria nel lavoro culturale
Nel lavoro territoriale si crea un grandissimo consenso sociale o un grandissimo consenso
Al di là delle divisioni e così via eccetera eccetera c'è una potenzialità molto grande perché l'idea chiave della questione cioè di questa potenzialità e anche di questa necessità per un Paese che vuole lavorare
Su a livello europeo uno uno dei Paesi fondatori che ovviamente non può mantenersi nella condizione occupazionale quale si trova quindi questo viene avvertito largamente il problema è come farlo non se farlo perché su questo cioè il consenso della grandissima maggioranza la cooperazione e lo stesso consenso che esistono sull'euro
Ah ecco detto dei dati positivi naturalmente ci sono i dati negativi dati negativi sono che sono strutture leggerissime
Sono nuove quindi difficile anche di farle funzionare sono molto precarie sono attività che possono essere molto importante io per niente importa o o prendono il centro della della scena diciamo così svolgono una funzione un centro della scena dove noi vorremmo portare anche i centri di sviluppo locale se tutte le realtà istituzionali che sarà che diciamo sono coordinato collegate a queste queste cose
Oppure oppure finiscono in una posizione abbastanza marginale allora diventano poco interessanti per tutti anche per me
Perché io non sono sono un professore universitario se le cause e natura non funzionano non vedo per quale ragione devo mantenere me in questa pulizia
Ecco quindi mi trova tra questa duplice realtà c'è una carta molto importante che può essere utile un processo di emersione che ha avviato una vicinanza con una realtà istituzionali importanti tra cui la vostra e nello stesso tempo insomma una debolezza che non sappiamo a Venezia il test treno che si è comunque messa in moto effettivamente funziona
Ecco una delle caratteristiche decisive di questi comitati e commissioni del dialogo istituzionale io sono qui per dialogo istituzionale e non è naturalmente il dialogo non è soltanto rivolto al ministero del lavoro rivolto all'INPS all'INAIL ovviamente voi sapete che il leader Lindsey soprattutto insomma c'era una una spinta molto forte anche perché ragiona istituzionali il suo eloquio verso l'emersione osservatorio Limp se saranno sono collegate insomma la Libia dove cominciano a nascere siamo anche d'accordo su come farli nascere eccetera
Ma poi abbiamo ovviamente il dialogo colonna il tesoro perché per soprattutto per quel che riguarda il DPS cioè la questione della dello sviluppo l'Obiettivo uno eccetera eccetera L'indicatori di emersione e via di seguito
Abbiamo un dialogo con alle Finanze
Per tutta la parte
A imposizione impositiva della questione abbiamo un dialogo con Sviluppo Italia
Col quale cominciamo aveva trovare una collaborazione a livello locale cornice e e poi insomma solo la
La insufficiente
Capacità di tenere in mano alla relazione che ci impedisce di andare altrove ma sarebbe necessario arrivare certamente all'interno altro cioè su tutto il resto e qui vengo alle mie
Piccole osservazioni che vi prego di di accettare come del tutto provvisori ma io non mi no non voglio fare o nel ragionamento diplomatico ecco su tutto questo c'è l'incontro tra commissione
Il Comitato nazionale e i nostri centri per l'impiego al fine di
Usare bene le forze per accelerare questo processo di Persia
Ecco io vorrei che ci capissimo bene sulla diversità perché se vogliamo omologare una cosa all'altra non i progressi non ci saranno ma una volta che ci siamo capiti bene sulla diversità e io sono convinto che possiamo fare molti Progress innanzitutto illa non almeno il Comitato nazionale così come ha usato finora la sua la sua spinta interna si è rivolto essenzialmente al suo
Io
Ci sono sempre gira insomma ecco i miei assistenti a un gruppo di assistenti crea devono seguire le situazione locali per gruppi regionali Lecce
Nel Nord ormai la nel centro nord sono capitato qualche volta fare qualche piccolo discorso e forse non è ancora stata nemmeno capito
Nel senso che sia un po'alla tentazione un po'burocratica di dire facciamo una Commissione per se diciamo nella sua specificità appunto e basta codesta deve parlare di eversione allora dove sono quelli che sono sommersi vediamo di che si tratta che punto e basta
Invece evidentemente il problema nel Sud ben diverso perché si tratta
Sì lavorare per lo sviluppo e in conseguenza del lavoro per lo sviluppo produrre l'emersione io sono convinto che questo è vero che anche per il nord ma ancora evidentemente non è matura nella coscienza nella coscienza collettiva secondo punto quindi il primo punto secondo me è invertire la logica di comprensione del processo
La questione della del sommerso non può essere considerato una questione che viene studiata come una medietà
Nel Paese
Dove poi medietà siccome il centro nord e maggioranza di significa centro nord e quindi poi dopo si dice poi dopo naturalmente il sud indietro
Questo modo di ragionare non è il mio non è mio e io ho fatto una battaglia anche alla Commissione europea adesso faccio una riunione a Roma a Ragusa
A a giugno corna rappresentanti da Commissione europea per invertire questo ragionamento
E per dire guarda il problema
Serio dappertutto ma dove più grave cioè nel Sud noi possiamo trovare il filo che consente il processo di cambiamento
Perché perché li abbiamo questa potenzialità di sviluppo che viene capita viene seguita e diventa un fatto collettivo importante in regioni nulla regione normalmente considerata il fanalino di coda del paese cioè la Calabria e la Regione numero uno del lavoro delle commissioni questione quindi c'è proprio un'inversione di atteggiamento generale anche un interesse anche per quello io non voglio adoprare una terminologia
Così di chiusura capite ecco cioè io voglio capire come stanno le cose è vero che metà dei lavoratori calabresi siciliane pugliesi campani sono o al sommerso a casa loro Eddie le statistiche ce lo dicono
Questo è un grande questione grande questione se noi partiamo da lì poi dopo arriveremo arriveremo per dappertutto secondo punto se facciamo così vogliamo anche sapere tutto
Noi abbiamo una spinta molto grande a capire come stanno le cose penso coinvolgiamo università facciamo incontri studiamo le cose eccetera eccetera
Questo è diverso rispetto alla logica del documento il documento che ovviamente il documento che altre altre funzioni altre scoprì però il documento fatto dall'ufficio essenzialmente invece il nostro lavoro è un lavoro spiega a snidare
Le questioni ora sull'emersione questo è indispensabile perché non potete presumere che una persona che fa lavoro sommerso servizi mettere se li si fa una domanda come fanno normalmente le rilevazioni statistiche ecco questo risponde sì scusate sono al Sud
Normalmente Cassano lo fa noi abbiamo fatto dei piccoli esperimenti dei carotaggi ecco
Sora abbiamo fatto tre rilevazione sulla stessa lunga strada di un paese del Sud la seconda come vengono fatte le domande prima il sommerso del venti per cento può diventare al trenta per cento diventava quaranta per cioè cioè in sostanza la rilevazione tradizionale non funzionò non funziona in quel in quelle condizioni
In conseguenza di questo noi intendiamo anche agire in un altro modo quindi l'agire non è semplicemente questa questa l'altro stile del di lavoro non è semplicemente
Così essere nella all'interno del
Del normali funzionamenti dell'amministrazione queste un agire che mobilita
E mobilità
Mi rendo conto che rispetto alla normalità del funzionamento di un ufficio penso di parlare a persona insomma detenesse sbagliata
Normalmente ci hanno una vita d'ufficio ecco precisiamo non ha non modo un po'diverso di lavorare
Per entrare nello specifico e forse per fargli ancora capire meglio io alla l'impressione adesso io non so se ho capito bene la la questione avete ancora la sto studiando poi dovrò solo da pochi giorni io presto documento non aveva avuto finora sufficienti rapporti però mi pare di capire se che la legge prevede qui a pagina venti che voi dovete fare un colloquio di orientamento ai giovani agli adolescenti entro sei mesi dall'inizio dello stato di disoccupazione
E questo è molto importante perché se uno non si presenta la faccenda significa che non è più contatto come disoccupato si si presenta deve essere instradato su queste proposte
Le quali di si rivolgono alle donne disoccupati inoccupati di lunga durata e disoccupati beneficiare di trattamenti previdenziali eccetera
Allora stando così le cose la prima osservazione che viene subito alla mente queste dipende dal numero delle persone
è ovvio che nella situazione del sud dove addirittura la Sicilia diciamo non no non mi pare che si è fermata di fronte a questi compiti non sembra l'arte del camminare
Ma altre regioni si trovano oggettivamente in grande difficoltà se hanno dimensioni molto grandi di persone che si dichiarano ufficialmente disoccupato e poi quello che fanno un altro discorso
Però è chiaro che creare dei centri dell'impiego in condizioni meridionali è una cosa molto diversa e qui credo che voi avrete delle difficoltà molto maggiore
Allora qui io credo che io vedo una opportunità
E le opportunità che cercando di capirsi bene nella differenza delle funzioni a differenza del nostro lavoro
A ci sono dei punti di contatto importanti
Perché tutta questa questione dell'emersione è nata da l'idea non più semplice che noi abbiamo sviluppato a metà degli anni novanta
E cioè che che che nasce voglio dire dei miei studenti addirittura ecco perché io domandava scusate ma quanti di voi
Sono iscritti e nelle liste di collocamento quanti si dichiarano disoccupati eccetera era al sessanta per cento al settanta per cento per cui veniva fuori
Evidentemente è una situazione molto diversa al rispetto a quella che sarebbe dovuta ex
Allora evidentemente le nostre conoscenze nelle nostre attività possono convergere a combattere
Innanzitutto questi atteggiamenti superficiali è anche ipocriti che hanno nascosto
La verità delle cose per molto tempo
Secondariamente a cominciare a fare delle esperienze pilota di progresso in zone specifiche meridionali innanzitutto perché lì che la questione innanzitutto si pone
Terzo in terzo luogo di collegare Cuesta realtà che è una realtà molto appassionante è molto interessante
A Progetti di sviluppo e quindi è in collegamento con tutte le strutture dello sviluppo dello sta e così via ecco qui io lo vedo questa possibilità la Vito la vedo naturalmente non sarà una una questione di esclusiva ritengo che sia giusto anzi che sia ben fatto che alla amministrazione proceda anche a un livello molto più ampio vedendo innanzitutto che cosa si può mettere in movimento però sono anche convinto che questa possibilità di lavoro chiamiamola un po'di avanguardia finirà per darci dei risultati molto importanti
Voglio finire anche perché siamo in un momento particolare richiamando la il uno dei padri della patria cioè Giuseppe Mazzini diceva che l'Italia sarà quello che il sud sarà grazie
Grazie
Si è alla processo Arnaldo Lenzi cogliendo anche alla le sollecitazioni a un la riflessione sulla lo stesso titolo che ho considerato estremamente positiva
Ovviamente anche dal quadro delineato si comprende comma non vi è rischio alcuno di sovrapposizione di interventi
Tale attività dei servizi è quella delle commissioni che invece sono troppo la fede per creare a livello territoriale provinciale e regionale questo importante non solo regionale
Le sinergia tra tutti quanti operino nelle politiche contro il lavoro nero e per lo sviluppo
D'accordo anche nella direzione che occorre considerare prioritario l'avvio di esperienze pilota abbiamo recentemente
Predisposto un bando già pubblicato per una struttura presso la direzione generale a servizio di un centro per l'impiego su candidatura della Regione della Provincia che lo richieda
Per avviare in una realtà un'azione significativa di sviluppo dell'attività del Santi per l'impiego in raccordo con le altre strutture locali
Quindi a questo gruppo di consulenti appena sarà selezionato il Progetto migliore tra quelli presentati
Sarà a disposizione di un chunk troppe seguiremo costantemente l'iniziativa per cercare
Di
Costruire non già un modello pilota come soluzione moltiplicata Billè
Nella sua come dire linearità nella sua riproducibilità acritica ma un metodo di lavoro nell'attività dirle
Dei servizi in relazione agli altri agenti locali
Proseguendo nell'iniziativa di oggi
Molto d'accordo sulle sottolineatura del Mezzogiorno senza sottovalutare che la politica del lavoro nero è di contrasto
Al sommerso con una all'accezione ripeto positiva
Sbaglia Tata a questo proposito dal professor Meldolesi riguarda tutto il Paese quindi darei la parola a Maurizio Pozzi che ci illustrerà alcuni proprio accadimenti di oggi in Emilia-Romagna
E successivamente all'onorevole Sacconi
E che si soffermerà onorevole Sacconi come voi sapete al responsabile dell'Organizzazione internazionale del lavoro via Roma e ci interessa capire la riflessione più ampia che negli organismi internazionali si sta sviluppando prego
Maurizio Graal mi scuso con Maurizio ma da questo momento in poi e chiederei no no un contenimento eccessivo ma una programmazione dei tempi degli interventi ecco
Dicendo le cose ha detto nel finale di oggi è di merito ma cercando anche se possibile
Un minimo di contenimento dei tempi
Cercherò di di rispettare l'indicazione del sindaco dalla presidenza grazie per l'invito
Fra l'altro cade in un momento davvero particolare nel senso che proprio oggi
La Giunta regionale dell'Emilia Romagna approva le linee di intervento Elina regionale l'intervento per la promozione della sicurezza della regolarità della qualità sociale delle condizioni di lavoro in Emilia Romagna
A testimonianza della centralità anche in una regione del Nord una Regione e nella quale il tassi di attività di occupazione diciamo i tassi positivi dell'economia sono sicuramente supera la media nazionale ma anche a volte in linea con la media europea ci si pone fra le priorità questo problema della coniugazione nella coniugazione di di termini quali sicurezza regolarità e qualità sociale e del lavoro
Evidentemente perché si può progredire su questo terreno ma un conto è indispensabile per cominciare a entrare nel nel tema proposto il convegno di oggi cioè quello dei servizi partire da qui cioè partire dalle politiche
Che una una regione come la nostra in accordo con altri soggetti sta sviluppando infatti uno dei punti di forza fondamentali
Credo dei nuovi servizi per l'impiego sta nel fatto che costituiscono un punto di snodo essenziale nell'integrazione di politiche e servizi altrimenti rimanendo nella propria fra virgolette autoreferenzialità non potrebbero sviluppare un ruolo propositivo attivo quale quello che si richiede mettere invece in collegamento e l'integrazione le politiche del lavoro fra le quali fondamentale la formazione professionale e l'orientamento e le politiche dello sviluppo è la sfida vera al di là del mero collocamento sono molto d'accordo con con Daniela Carlà come diceva prima
Per i nuovi servizi per l'impiego il sicuramente al di là del mero collocamento in regioni dove il problema della disoccupazione
è meno sentito è meno forte che in altre parti del Paese
Per questo la Giunta regionale dell'Emilia Romagna
Ha avviato da tempo a partire dalla nomina della commissione regionale per l'emersione del lavoro irregolare ci è stato costituito nel marzo due mila un lavoro di coinvolgimento e di dialogo istituzionale questo è sicuramente uno dei punti di forza del lavoro avviato che ha portato dal attraverso alcune tappe discussione in consiglio regionale e soprattutto una lunga fase di concertazione
Con le parti sociali e tutti gli enti competenti le varie direzioni regionali dell'INPS dell'INAIL Direzione regionale del lavoro
Altri soggetti e le parti sociali ovviamente ha portato di recente a all'approvazione di una risoluzione del Consiglio regionale il diciannove aprile appunto proprio oggi in Giunta regionale all'approvazione di questa delibera nella quale oltre ad approvare un documento come si fa normalmente quando si appropria delle ipotesi politiche se proprio i documenti si fa anche qualcosa di concreto cioè si approva uno schema di protocollo di intesa fra regione Direzione regionale del lavoro INPS e INAIL e Unione delle province dell'Emilia-Romagna
Perché le Province sono titolari dei servizi per l'impiego dal quattro sei nove per coordinare
Le attività e gli interventi in materia appunto di sicurezza regolarità della pubblico se può andare avanti con Nadia positivo
Cosa si propone
Forse siamo andati troppo avanti
Il contesto regionale
Da siamo qua la risoluzione del Consiglio regionale del diciannove aprile si propone alcuni obiettivi
Fra i quali naturalmente quello di sperimentare dei percorsi di emersione dal lavoro irregolare ma con alcune indicazioni concrete di obiettivo che sono poi desunte riportate anche infatti zattere nel documento di programmazione economico-finanziaria che accompagna il bilancio triennale della Regione per il due mila uno due mila e tre per esempio ci si propone di ridurre nel triennio due mila due mila e due l'indice degli infortuni sul l'incidenza degli infortuni sul lavoro almeno del dieci per cento nei comparti produttivi a maggior rischio
Ritenendo che questo della sicurezza anche fisica della salute dei lavoratori sui luoghi di lavoro
E la riduzione del malattie professionali sia uno degli elementi di regolarità e di qualità sociale dell'ambiente lavorativo e quindi anche uno strumento per sviluppare poi tutto sommato l'economia
E poi ci si propone di integrare le banche dati degli enti competenti e ritenendo che una lettura qualitativa dei dati utili a contrastare ma anche superare infatti fenomeni di irregolarità sia fondamentale per andare oltre al dato superficiale che ci fa leggere tutto tutto a posto tutto d'accordo un'economia che tira è una e una disoccupazione in calo
Estendere l'offerta formativa sui temi della sicurezza
Fra gli esempi di estensione possibili
Le direttive regionali in materia di formazione professionali prescrivono l'obbligatorietà di moduli o unità formative sulla sicurezza in tutti i corsi di formazione per l'obbligo formativo
L'apprendistato nella formazione superiore soprattutto quelle integrata e in alcuni settori quale per esempio quella bonifica tra dell'amianto per parlare di una cosa molto pericolosa
Ci sono offerte formative particolari
Poi un altro obiettivo è coordinare ed estendere l'attività di vigilanza
Attraverso quel protocollo d'intesa di cui parlavamo e con il consenso delle parti sociali ci si è dati l'obiettivo di estendere la vigilanza e il controllo a titolo evidentemente non repressivo ma preventivo
E di accompagnamento di politiche anche attive ad almeno il tre per cento delle aziende al quindici per cento dei lavoratori che non è un obiettivo piccolo data la carenza degli organici
Che spesso si riscontra
E poi importante a nostro parere la diffusione e la promozione di campagne di informazione e comunicazione perché quel consenso sociale di cui anche con persone delle si parlava prima
Va alimentato attraverso una corretta informazione e probabilmente anche promosso qui decisiva anche con le associazioni consumatori per esempio attraverso l'introduzione che vorremmo cominciare a sperimentare di qualcosa che chiamiamo marchio di qualità sociale delle imprese che assicurano non solo
L'adempimento delle leggi ma qualcosa in più nel senso di sostenere all'interno della propria attività e organizzazione produttiva il rispetto attivo di tutte le condizioni migliorative organizzazione del lavoro in termini di sicurezza ma anche della regolarità del lavoro attraverso l'utilizzo di contratti di
Normative appropriati
Il contesto regionale
Se cambia
Nel contesto regionale in effetti come dicevo registra piena occupazione indici di sviluppo e attività sopra la media nazionale
Però esistono fenomeni preoccupanti a nostro giudizio che possono favorire o predisporre il terreno a condizioni di insicurezza e di irregolarità
Che poi sconfino una possibile violazione dei principi di libera concorrenza per esempio le nostre imprese
Hanno grosse difficoltà nel reperimento di manodopera crescono i flussi migratori in ingresso
A volte difficile controllare la situazione di questi lavoratori anzi spesso
In alcuni settori
La disoccupazione benché frizione Ale ormai a un tasso del del tre marzo quattro per cento della nostra regione e però collocati in modo preoccupante in quelle fasce di età e anche di genere
Nelle quali è difficile recuperare
Molto spesso da una situazione di irregolarità e di inversione questi lavoratori
Perciò Italia
Pensiamo soprattutto
Quando parliamo di sicurezza regolarità e qualità sociale delle condizioni di lavoro pensiamo soprattutto a politiche attive di trasformazione delle condizioni nelle quali si punti anche in qualche modo a coinvolgere le posizioni delle parti che a volte sono conflittuali parti faccio alcuni esempi per capire molte volte comma viene come può avvenire a venire per esempio per quello che riguarda la tematica gli sgravi fiscali nella riparazione strutturazione dell'abitazione
La le parti in causa hanno interessi convergenti verso l'irregolarità o avevano interessi convergenti verso libero di regolarità prima che si manifestassero
Le le condizioni normative perché per per una meno delle parti si trovasse convenienze vantaggio lo stesso può avvenire per esempio Wiener
Non di rado la nostra regione per quello che riguarda i servizi di cura alle persone o dei servizi a domicilio è chiaro che se non si introducono elementi di vantaggio
E o se non si valutano anche gli elementi di carenza dei servizi pubblici per esempio i servizi sociali pubblici
Che non esistono che sono mal distribuiti o che so io è difficile poi contrastare solo con la repressione dei fenomeni che vanno nella direzione di risolvere il problema
Per fare esempi importanti di politiche attive di trasformazione citerò anch'io come hanno fatto altri
Le azioni che definire indirette per sostenere la ricerca attiva del lavoro
E chiaro che anche queste azioni di sostegno alla ricerca attiva del lavoro come i colloqui orientativi e le offerte di formazione o di inserimento lavorativo per i giovani che ad uno degli adolescenti disoccupati di lunga durata
Le donne in cerca di reinserimento nel mercato del lavoro costituiscono un valore
Un fattore importante di modificazione che può indurre a un
A una riconsiderazione delle proprie scelte anche gli individui
Sei sì in effetti è vero che una buona parte dell'irregolarità si annida anche in quella che chiamiamo l'irregolarità informale no cioè quella di tipo familiare di tipo individuale e personale che tutti abbiamo più o meno sperimentato
E allora è vero che
Un servizio attivo di coinvolgimento dei lavoratori che si può cominciare a creare a partire Dharma attuazione
Sicuramente graduale ma che deve diventare prima possibile piena della centottantuno può costituire un elemento forte di contrasto perché informa correttamente tutti quelli che ritengono di essere in una condizione di cerca di lavoro li coinvolge in un percorso attivo
Deve poterli offrire ovviamente delle condizioni delle offerte concrete di di risposta suo problema è chiaro che se non c'è sviluppo c'è poco da offrire lavoro evidentemente ma anche occasioni di formazione o percorsi di orientamento possono costituire dei momenti di maggiore consapevolezza e di attenzione personale individualizzata questo quindi è uno sforzo sul quale
Sicuramente ci stiamo concentrando per
Collaborare in modo indiretto ripeto alla una maggiore regolarità del lavoro
Il contesto regionale dal punto di vista di alcuni numeri vado molto rapidamente e poi potete leggerli
Da alcune stime ed elaborazioni fatte dall'università di Parma su dati Istat nel mille novecentonovantotto alla fine del novantotto da valori assoluti effettivamente non non preoccupanti
Di destinati occupati regolari saremo su una percentuale del nove virgola sette per cento
Sulla totale degli occupati quando la percentuale dell'Italia quattordici e sette
Un'altra diapositiva
Dimostra al si pone la stessa è più alta di quella che ci si poteva aspettare questo il dato preoccupante infatti dimostra che c'è una concentrazione come invece ci si poteva aspettare da tre caratteristiche la nostra agricoltura
Nel settore dell'agricoltura
Se si vuole nei servizi soprattutto dei servizi turistici e di e di cura della persona
Piuttosto che non nell'industria naturalmente la percentuale del nome dell'AST nel nove virgola sette per cento si compone per un trentatré per cento
Di un'irregolarità diffusa nel settore dell'agricoltura e ed è anche il settore dove abbiamo il problema dell'immigrazione stagionale
Della e del lavoro degli extracomunitari sostanzialmente
Una cosa una cena importante
Invece vorrei fare nel chiudere agli obiettivi del programma regionale di intervento per chiarire ricche si tratta di un mix di politiche non di una politica orientata solo verso l'emersione solo verso il contrasto
Come avrete capito si tratta di sicuramente agire sui processi di emersione e anche di repressione delle condizioni di regolarità ma anche di promuovere sicurezza salute regolarità dei rapporti e dei luoghi di lavoro
E inoltre di dare consapevolezza tutti i soggetti pubblici committenti del ruolo particolare importante che hanno per esempio non lo snodo degli appalti pubblici
Faccio soltanto un accenno ma è chiaro che una politica attiva per l'emersione deve considerare fra le sue
Leve fondamentali quella di un atteggiamento della pubblica amministrazione che premia la regolarità la
La capacità di mantenere sistematicamente regolarità in quell'imprese che partecipano agli appalti che si organizza in un certo modo
Infine uno degli i più importanti obiettivi specifici del programma regionale d'intervento e quello dello sviluppo di un sistema di alleanze e convenienze e di coordinamento degli interventi in particolare
Pensiamo di perseguire l'obiettivo che già rammentava l'inizio di un protocollo d'intesa quadro con INPS e INAIL Direzione regionale del lavoro e province dell'Emilia-Romagna per coordinare gli sforzi dell'intervento
Di promuovere un accordo quadro con l'associazione consumatori che si inquadra anche in un piano di comunicazione sociale relativo al ai valori che vorremmo tutelare di agire sulla semplificazione delle procedure di accesso alle agevolazioni e sulla semplificazione integrazione delle comunicazioni di assunzione cessazione lavoratori questo sembrerebbe un'altra tematica no
Cosa c'entra la la semplificazione delle procedure con la semplicità semplificazione e comunicazione rispetto alla alla regolarità irregolarità B invece un tema per noi decisivo
Consentire a un'impresa di fare un'unica comunicazione a tutti gli enti ai quali deve rivolgere la sua la propria comunicazione di assunzione di cessazione senza doversi più preoccupare
Di incrociare di usare altri moduli eccetera significa intanto incrociare le banche dati fra questi enti e conoscere tutti allo stesso momento tempestivamente quali sono i fenomeni e nello stesso tempo togliere alibi facilitare la vita
Promuovere un accesso più immediate razionale quindi modificare trasformare la realtà
Voi vorremmo agire per a rafforzare quelle che chiamiamo le competenze minime comuni nella vigilanza sono molti soggetti che si muovono sulla misura la vigilanza le aziende le ASL le le Direzione regionale del lavoro e provinciali l'INPS livelli se tutti questi operatori assieme si formano o si formeranno per acquisire
Intanto conoscenza conoscenze comuni rispetto al lavoro che ciascuno compie e conoscenze comuni del contesto territoriale delle politiche di sostegno e di sviluppo potrebbe essere questo una carta decisiva
E infine vorremmo arrivare
A un albo dei controlli
Che ciascuna amministrazione esegue accessibile all'interno delle amministrazioni che partecipano al protocollo di intesa in modo tale che tutti sappiano all'interno della pubblica amministrazione cose avvenuto e quando e perché
Rispetto all'era guarita
Un'ultima diapositive accenno proprio al protocollo di intesa quadro
Che dopo l'approvazione della delibera di programma della Giunta regionale andremo rapidamente a firmare con INPS INAIL Direzione regionale di ventisei lei la Direzione regionale del lavoro dell'Unione regionale province
Per la qualificazione regolarizzazione del lavoro
Questo accordo questo protocollo d'intesa oltre ad orientare l'attività istituzionale dei contraenti individua obiettivi specifici comuni da raggiungere ciò ne rimane non rimane nella astrattezza delle delle dichiarazioni comuni ma tenta di trovare degli obiettivi specifici e istituisce naturalmente un comitato d'interesse valutazione permanente che dovrebbe supportare monitorare iniziative
Fra
Ed è l'ultima diapositiva
Fra le cose concrete che vorremmo fare
C'è per esempio l'avvio già maturo in alcune località della regione di sportelli unici o meglio di localizzazioni comuni dei servizi di sportello dei vari enti INPS e INAIL direzione regionale del lavoro dove il caso e servizi per l'impiego perché intanto i cittadini e le imprese trovi in un solo luogo come già avviene per altri servizi
La disponibilità di tutti i servizi che si legano alla al lavoro sostanzialmente l'assunzione e la cessazione del rapporto di lavoro e agli scavi e tutto a tutto il resto degli adempimenti che sono collegate
E poi che perché dalla contiguità della prestazione di questi servizi e dalla contiguità anche fisica degli operatori e attraverso opportune azioni di formazione di formazione possano nascere anche il tempo gradualmente una capacità comune di dare informazioni evitare servizi anche integrati perché questo sarebbe il risultato vero ottenibile attraverso questo lavoro
Poi cose che ho già detto vorremmo potenziare assieme agli altri enti l'automazione della trasmissione delle pratiche tra impresa e pubblica amministrazione e all'interno delle pubbliche amministrazioni fra loro mettendo ad esempio in comune
Le banche dati per l'analisi del mercato del lavoro il monitoraggio e la valutazione delle politiche molte volte
Senza un confronto con i dati
Molto sostanziale dell'INPS
E quelli dell'Istat non si riesce non si riescono a capire i fenomeni
Alcune altre idee abbiamo in rapporto alla qualificazione del lavoro atipico per esempio altro settore innovativo fattore di flessibilità sicuramente nel quale si possono annidare condizioni di regolarità o di ambiguità del rapporto di lavoro per cui crediamo attraverso questa serie di interventi coordinati e integrati fra loro attraverso la continuazione e il potenziamento di un dialogo interistituzionale sociale
Le forze interessate della nostra regione di poter dare un contributo per migliorare quella che e la sicurezza e la regolarità del lavoro nella nostra regione il più in termini di qualità evidentemente che in termini di quantità di emersione ma crediamo che dati
Che abbiamo stimato e quelli che in piedi che a mente si conoscono si riconoscono le realtà giustificano uno sforzo del genere che è innanzitutto uno sforzo di cultura e di civiltà però grazie
Grazie a Maurizio pazzi la parola l'onorevole Saccomanni e successivamente al professor le a Onna
Purtroppo debbo rinnovare l'invito scusandomi coi relatori a uno sforzo di contenimento perché interventi sono numerosi
E vorremmo arrivare tutti quanti insieme alla conclusione della giornata di oggi prego
Grazie ringrazio Daniela per l'invito
Ne sono qui innanzitutto come osservatore esterno
Molto interessato a constatare il l'importante lavoro che la direzione generale dell'impiego ha svolto in un mercato del lavoro come quello italiano
Da sempre considerato come un mercato particolarmente asfittico ed inefficiente di cui l'alta quota di lavoro sommerso e l'alta proporzione la abnorme dimensione dell'economia sommersa italiana sono una ineluttabile controprova
Ma in particolare la prova provata della straordinaria inefficienza tradizionali del mercato italiano
Non può non essere considerato quel dato strutturale che nemmeno i risultati recenti hanno sostanziosa mente invertito che consiste nel basso bassissimo tasso di occupazione
Purtroppo solo recente anche a livello europeo l'attenzione verso questo fondamentale parametro molto più importante dello stesso tasso di disoccupazione
E su misura in grado di attività di una società in grado di inclusione sociale possiamo sostanzialmente far coincidere la potenziale esclusione sociale con quella larga parte di cittadini che fra i quindici e i sessantacinque anni non risultano legalmente legalmente occupati
Quindi una costante nella storia del mercato del lavoro italiano questo basso tasso di occupazione cui fa da pendant come dicevo questo abnorme dimensione dell'economia sommersa stimata mi sembra secondo fonti scientifiche sufficientemente attendibili a circa il doppio della media dei Paesi dell'Unione europea e della media dei Paesi OCSE quel ventisette quattro corrispondente contrapposto a quella quattordici
Quindici che si riscontra nella media dei Paesi UE o della ma con la stessa metodologia ora i Paesi o nei Paesi OCSE in questo in questo contesto
Probabilmente oggi si carica sui servizi per l'impiego una responsabilità eccessiva
Nel senso che continua a questo mercato ad essere nel mentre stiamo parlando un mercato sostanzialmente monopolistico nel quale
L'attore è un attore ancora in una condizione di fatto se non esclusivamente ma largamente monopolistica la legittimazione di tredici agenzie private se non vado errato Daniela sono queste le agenzie il numero di agenzia che almeno sulla carta hanno avuto legittimazione sulla base di una normativa che che appare in qualche modo non ha vere messo in moto una pluralità una pluralità di attori rischia di caricare appunto sul servizio per l'impiego un responsabilità eccessive rispetto a quelle che ragionevolmente esso può affrontare se Mick perdonata l'espressione inoltre un po'intorpidita o dalla sua lunga storia che non è una grande una grande che non costituisce una grande tradizione per ragioni oggettive senza nessuna ovviamente colpevolizzazione delle persone che avevano lodevolmente vi operano e in qualche modo ancora intorpidita o da una carenza di Dida di impulsi competitivi perché gli impulsi competitivi ovviamente farebbero un gran bene come lo fanno in come lo fanno in generale sarebbero
E probabilmente il mercato privando il primo impalcato privato potrebbe assolvere ad una serie di funzioni che potrebbero più utilmente
Perché dalle quali ma il l'attore pubblico potrebbe più utilmente liberarsi svolgendo quella necessaria funzione di coordinamento e di supporto affinché il servizio sia spalmato in modo equo e corretto su tutto il territorio nazionale
Ma e uno degli aspetti della della della
Della carenza che ancora registriamo in questo mercato e proprio la
Consiste nella caratteristica che fa un mercato un mercato efficiente un mercato largamente frequentato
Un mercato che posso davvero costituire la migliore tutela del contraente debole è un mercato nel quale l'informazione circola
Date poi le caratteristiche di particolare sedimentazione di questo mercato del lavoro date le sue caratteristiche dicono di di divario Nord Sud ecc la assenza nel mentre stiamo parlando ancora
Di una rete nazionale di informazione è un limite di non poco conto che ovviamente anche questa
In qualche modo limita la cappelle quello che i servizi per l'impiego possono realizzare in un contesto come dire che soffre ancora di una limitazione così forte
Io ho avuto la ventura di istituire la urlai pare nel mille novecentonovantatré con il decreto trentanove
Con quella con quella
Con quell'assonanza da cabala con il decreto ventinove che che poco prima avevo prodotto mi dispiace dispiace veramente constatare otto anni dopo come
Il la nostra e la nostra pubblica amministrazione fondamentali reti che dovrebbero fondamentali reti che dovrebbero essere attive
Non lo so ma non lo sono ancora fatemi solo fare una battuta entrando un po'in cose italiano ma solo una battuta io continuo ad avere perplessità quando l'amministrazione a rivolge all'esterno anche l'intelligenza io ricordo ricordo all'ora di avere purtroppo
Anche avuto qualche contrasto con chi sosteneva questa tesi a proposito di informatizzazione dei servizi penso che non sia non sia stata cosa buona in molte amministrazioni avere delegato all'esterno non solo come dire
Una sella parte come dire pesante di una serie riserve di servizi anche informatici ma vede talora appaltato all'esterno scelto la via di appaltare all'esterno anche l'intelligenza l'intelligenza deve crescere con la stessa
Con la stessa amministrazione credo che debba rimanere quanto più all'interno della stessa
Che la stessa amministrazione c'è perché constatiamo come
Questo fondamentale e primario elemento del mercato che la circolazione dell'informazione presupposto della dell'incontro fra domanda e offerta
Non circola uniformemente sul territorio nazionale non costituisce ancora un grave limite perché questi attori sette possano operare
Abbiano un contesto favorevole nel quale nel quale nel quale operare
Concludo con una
Considerazione
Riferita al modo
Migliore perché questo mercato legale sia qua mio avviso competitivo con il mercato nero con il mercato illegale
Perché non v'è dubbio che al di là degli strumenti repressivi occorrono strumenti occorrono struttura occorre una capacità competitiva non si può
La prevalenza del mercato legale non può fondarsi soltanto sugli strumenti repressivi
Ricordo
Questa è ovviamente considerazione che sappiamo tutti quando il il mercato illegale tanto non è più un problema della di coloro che sono addetti alla repressione né un problema di coloro che sono addetti alle alle dà ordine e ai e alle norme e ai comportamenti
E
Ed è il caso senza dubbio dell'abnorme dimensione del mercato nell'italiana bene un mercato legale competitivo
Un mercato legale che dev'perché valga la pena di essere frequentato abbandonando la scorciatoia della illegali dell'illegalità
Del sommerso
Deve essere un mercato innanzitutto che risponde alla fondamentale esigenza che ovunque nel mondo segnaliamo quella della continua employer Binetti un mercato che è capace cioè di offrire la continua impiegabili Tau occupabilità della persona
E quindi un mercato nel quale si si possono combinarsi possono combinare quelle azioni che oggi vengono definite welfare to work
Non non
Non ne faccio una scelta come dire in questo momento ideologica degli organi di organizzazioni del welfare dico che in ogni caso comunque l'UE il far venga definitorio organizzato una componente di esso importante non può che essere quella che viene definita appunto del welfare to work
Il che vuol dire la possibilità di combinare felicemente i vari pedali e soprattutto quello della informazione del mercato quello dell'orientamento è quello che la formazione
Anche qui scontando un tradizione italiana di formazione
Guidato dall'Offerta e non dalla e non dalla domanda fortemente condizionata dall'offerta dall'offerta pubblica in modo in modo particolare
Nella quale quindi ci sono resistenze a una sorta di principi di sussidiarietà anche della dell'offerta formativa
Quindi conosce conoscendo quei condizionamenti di partenza e quali quali Sodoma questo Inter diventa terreno di sfida di non poco conto in teoria le competenze si riuniscono
Tutte nel nell'ente alla fine nell'ente Provincia ai pedali alla regime sono a disposizione dello stesso soggetto istituzionale
Ma
Cento il il quando ancora consideriamo il nostro alto tasso di disoccupazione o inoccupazione di lunga durata in esso sappiamo che comprendiamo non soltanto l'assenza di un'alternativa di lavoro di una proposta
Di una o proposta di lavoro ma anche l'assenza spesso di una proposta formativa ancora quindi penso che da questo punto di vista con la la la la la l'ulteriore andare a regime della
Del del di questo riassetto istituzionale
Mi auguro anche con componenti in qualche modo competitive che il tipo di riorganizzazione di il tipo di divo lucente è stata riguardo attuata non consente molto di fare perché il legislatore ha voluto individuare un percorso abbastanza rigido
Però come non auspicare che sì il aprano all'interno di un federalismo che deve avere ovviamente degli elementi solidali anche degli spazi competitivi personalmente non credo che sta rigida contrapposizione fra le due definizioni io credo che entro certi limiti entro certi limiti
In genere quando parliamo delle risorse umane mettiamo le virgolette comunque alla definizione di la parola mercato e quindi entro certi limiti anche dinamiche competitive fra i diversi territori
Al netto di standards comuni a tutto il territorio nazionale dobbiamo pensare che possono sporgere una funzione positiva
Insomma occorrono veramente tanti tanti impulsi di mercato tali da stimolare quanto più le migliori virtù sapendo che vi sono tante risorse umane in questi servizi pubblici che sono ben disponibile a raccogliere questi impulsi competitivi anche grazie al coordinamento centrale positivo che sin qui è stato svolto grazie
Grazie a Maurizio Sacconi ha personalmente mi trovo in sintonia con le cose che sono state dette
Ora la parola al professor lei no no e chiediamo il prezioso apporto dell'economista per trovare una risposta ai quesiti che ci siamo auto posta Grazia
Successivamente il dottor piena Di Donato che dirigente del servizio per la programmazione negoziata del ministero del Tesoro
Grazie
Io sono meno mercatista di Sacconi però ci sono degli elementi nel dibattito che sono invece i Comuni
Vorrei fare brevissimamente ricordare brevissimamente che gli uffici di collocamento sono sempre statica e si pongono ai margini del mercato del lavoro
Perché nella nostra come in tutte le società esistono un grandissimo numero di cd attività ed i soggetti che si occupano di trovare lavoro per altri soggetti la famiglia il bar gli amici che l'azienda
La professione l'ordine professionale o gli altri professionisti
Il sindacato
E cerca i servizi privati enti Collocamento ufficiali o meno di consulenza manageriale o meno secondo la qualificazione del posto di lavoro che si cerca
O che si vuole trovare c'è sempre stata in altri termini una esperienza cui la parte maggiore dell'incontro tra domanda e offerta non era veicolata attraverso il sistema pubblico e questo è vero dappertutto
Ci sono però alcune condizioni soprattutto quelle che si sono verificate negli ultimi venti trent'anni dove la parte veicolata dal sistema pubblico cresce
Dove invece di occuparsi soltanto a immaginare i confini del mercato del lavoro si è indotti a dover entrare necessariamente all'interno sono le grandi metropoli dove la coesione sociale non consente la la parte informatica raccordo tra domanda e offerta di lavoro
Sono le situazioni di fortissima disoccupazione dovuta riconversione industriale
E cioè doveva coesione si spezza perché manca la solidarietà tra individui nel sindacato sono le quelle situazioni dove l'illegalità è diffusa
Laddove l'organo il la criminalità e organizzata dove quindi è per un verso più facile trovare lavora attraverso la criminalità organizzata ma quello che si trova e naturalmente lavoro o criminale o al limite dell'illegalità
Per queste ragioni che il sistema pubblico cresce nel tempo invece di diminuire come dovrebbe essere
E infine c'è il problema più grave degli esclusi dal mercato del lavoro perché la società così come tende a escludere anche quando c'è piena occupazione
Oltre che gli handicappati e ci sono le donne ci sono gli Autoscoop Lusi
Ci sono coloro i quali chiamiamo con un con un è un femminismo disoccupati di lunga durata che sono in verità gli esclusi dal punto di vista psicologico logico e così via
E su questi occorre naturalmente intervenire allora quando noi mettiamo in relazione ai centri servizi per l'impiego i nuovi centri servizi per l'impiego
E i mercati del lavoro di territorio a cui si riferiscono e in particolare ci vogliamo occupare di per esempio sviluppo dobbiamo naturalmente riconoscere quanto forti siano le differenze tra un territorio un altro tra una società locale è un'altra
Quanto tragicamente farti si era queste differenze io sono convintissimo che il Cyril dovrà essere fatto prima possibile ma non ci illudiamo che il sistema informativo
E i quali anzi le condizioni sociali così diversificata nel nostro Paese non ha alcun senso
Sarà importante perché rappresenta uno degli elementi e consentono di presumo per il buona parte del Mezzogiorno di rompere la omertà che chiude lo sviluppo locale entrano interessi già ben definite
Tre sono uno degli elementi vado solo e concludo rapidamente dire che onice nel centro di servizi per l'impiego ha una missione strategica anche è un po'diversa dal successivo
Che non è la stessa
Non è solo per questioni che attengono alla singolarità del tasso di disoccupazione del tasso di occupazione come diceva giustamente Maurizio Sacconi
Ma per la singolarità delle relazioni sociali che vigono
Qui si va riformata
Si chiuderà soltanto con il processo di devoluzione dei poteri e è importante ma per carità non significa niente se le Province tanto per fare un esempio
Non danno una dignità agli uffici che si chiamano centri servizi per l'impiego così che il dirigente del Centro di servizio per l'impiego
Posso avere un comportamento strategico nei confronti del problema del lavoro della sua zona nella sua area se la Provincia non fa questo noi possiamo anche immaginare la massima possibile devoluzione dei poteri senza ottenere il minimo risultato
E fino ad oggi anche nelle province più avanzate anche quelle che aveva visto in televisione questo comportamento strategico e appena appena iniziale ma soprattutto non è difficile che ci sia se le Province stesse o le Regioni delle Province o lo Stato per le Province e per le regioni non determinano il grado di autonomia che hanno i campi dei centri di servizi dei servizi per l'impiego
La legge deve essere diversificate per ciò che c'è un regionalismo forte e poi un da sussidi realizza con le Province perché il comportamento strategie molto diverso e quindi anche i poteri e le capacità autonome i bilanci
Il modo come si fanno i bilanci dei centri servizi per l'impiego devono essere fortissimamente diversificati non possono essere tenuti sulla base di una eguaglianza che non ha senso in questo nostro campo anche così si verifica quella condizione di competitività di cui parlava Sacconi
Perché solo dando una responsabilità rispetto a risultati anche nel nostro settore
Che si verifica la possibilità che la riforma del successo c'è da farlo questo ente che ancora non c'è
Per cui dei monitoraggi successivi che farà Lisson sarà importante verificare fino a che punto effettivamente i dirigenti dei centri abbiano la mentalità da manager grazie
Io devo dire sono particolarmente appassionata all'ultima parte dell'intervento del professor le hanno non a caso siamo alla fiera della pubblica amministrazione la riforma dal mercato del lavoro si dovrà incrociare in maniera più forte e più sinergica
Con quella della pubblica amministrazione rispetto al quadro complessivo della riforma ora che ci sono le regole che definito l'assetto istituzionale ci sono le risorse io voglio esplicitamente dire quello che secondo me il passaggio successivo la politica deve fare un passo indietro gli operatori devono fare
Un passo in avanti perché solo così ci si può assumere la responsabilità a livello articolato e solo così
Si può operare in vista del raggiungimento di risultati che devono essere anch'essi articolati quindi gli strumenti ci sono si tratta di fatto passare nelle cose se
La riforma della pubblica amministrazione nel mercato del lavoro sembra uno slogan ma il compito per casa
De prossimi sei mezzi credo quindi grazie al professo allevavano non solo per aver posto il problema
Ma per il quadro approfondito per riferimenti che ha suggerito nella possibilità di svilupparlo allora per rimanere in tema abbiamo qui due dirigenti
Del provincia abbiamo i da Rossi della provincia di Torino poi successivamente abbiamo anche la provincia di Genova e abbiamo la Regione Piemonte
Quindi proseguirei negli interventi in quest'ordine dopo il dottor Di Donato da che dirigente della programmazione negoziata del ministero del Tesoro tema essenziale ha bisogno anche di capire come possiamo lavorare con maggiori sinergia né messi future darei la parola i da Rossi prego
Io vi sollecito mi scuso per l'interesse del proposte degli approfondimenti che verranno dei prossimi interventi tutti di livello però credo che dobbiamo fare uno sforzo di contenimento dei tempi così come è stato fatto finora
Terra arrivare tutti insieme alla fine la riunione grazie
Sì grazie
è stato già ricordato che il contrasto lavoro sommerso non può prescindere dello sviluppo
Che e questa è una realtà che ovviamente nel nostro Paese è stato anche più volte direttore particolarmente differenziata dal punto di vista dei sui tassi di inoccupazione o di o di occupazione
è ovviamente un'evidenza chiara
Ed è stato anche detto che uno dei contrasti possibili al la lavoro illegale è quello di dare competitività alle in
Da questo punto di vista e credo che quello che ha la funzione le attribuzioni che sono andate al servizio della programmazione negoziata possono degnamente essere considerate uno degli strumenti che il Governo si è dato per contrastare il lavoro sommerso
Che cosa che cosa fa il servizio era una mazza negoziata cosa ha fatto in questi anni
Ha avuto la gestione di tre strumenti di incentivazione nel tempo attribuiti in modo differenziato
A partire dal novantaquattro ha avuto l'incarico di proseguire la gestione di alcuni contratti di programma che erano stati già in qualche modo avviati dalla ex Agenzia per il Mezzogiorno
E poi a partire dalla fine del novantasette la gestione dei patti territoriali che si erano andati il cominciando a misurare
Sul sotto la guida del Cnel all'interno di alcune aree del Mezzogiorno pochi no anticucina dodici
E quindi a inizio dall'inizio del novantotto lo strumento dei contratti d'area
Tre strumenti che possono apparire dall'esterno tre strumenti molto simili ma che in realtà hanno anche logiche estremamente differenti riferì
Lo strumento dei contratti del contratto di programma ovviamente rivisto e rivisionato dal novantasette in poi asta assumendo sempre di più anche una aspetto di natura territoriale
Molte delle nostre iniziative di intervento sono rivolte oggi a consorzi di piccole e medie imprese che in qualche modo organizzano dei distretti industriali in passato il contratto di programma invece era più rivolto alla grande alle grandi imprese ha rivolto rinviare interventi di natura multiregionale
Oggi è più localizzato sul territorio è sicuramente tende a questo senz'altro fare emergere in qualche caso il proprio il lavoro sommerso quindi le aree di grigio di alcuni settori abbiamo avuto dei contratti programma nelle aree del campane che sono stati certamente il segno di una lei volontari versione degli imprenditori o di una parte di essi verso un lavoro legale verso una allo sviluppo che necessitava all'imprenditore perché ormai il mercato che andava a coprire un mercato più ampio e più significativo ma che sicuramente ha rappresentato per quelle aree una diversa riarticolazione
Abbiamo i contratti d'area che sono nati invece come risposta delle crisi
A delle aree di crisi del e quindi a degli interventi che tendessero a si risolve i problemi di mobilità lunga di certe zone del Paese
E abbiamo invece lo strumento che più di tutti ha da avuto un successo particolare e che tutti credo conosciate che è quello dei patti territoriali
Uno strumento con il quale ciascuna in ciascuna realtà locali
Sì è autorganizzati a a immaginato un processo concertativo facendo partecipare quindi le forze sociali facendo partecipare le forze imprenditoriali e le pubbliche amministrazioni anche in questo processo
Di
Sinergia e di creazione di condizioni per lo sviluppo e uno sviluppo o omogeneo un po'più ed armonico di alcune situazioni tale da consentire una identificazione di obiettivi che possano dar luogo anche alla creazione di filiere tematiche per specifici territori non sempre questo è accaduto devo dire che ne abbiamo una disomogeneità
Abbastanza significativa in questo in questo senso tra territorio e territorio abbiamo territorio che si sono organizzati su base provinciale territori che si sono o molto sub articolati su per organismi che individuano una piccole dimensioni Prodi comunali dal commissario di D'Alema che probabilmente sono molto più omogenee dal punto di vista della filiera di attività produttiva
Proprio nella provincia di Torino per esempio un esempio las alla
Ha individuato una realizzazione di cinque unità territoriali autologo cinque patti territoriali e hanno dato a loro volta anche luogo alla creazione di anche di patti territoriali specializzati
Mentre altre realtà provinciali come quelle di Benevento di Caserta hanno immaginato costruzione di Tatti che avesse una dimensione territoriale corrispondente con una con il territorio della provincia qui ovviamente
La scelta è stata molto meno rientrata la filiera è stata molto più orientata a un la ricerca di un'incentivazione per una pluralità di iniziative si volevano muore sul per ma dicevo comunque il la creazione dei patti non te i patti territoriali è stata un'iniziativa del territorio che ha avuto uno sviluppo particolarmente se dice negli ultimi tre anni dal novantotto ad oggi sono stati finanziati da noi
Circa centocinquanta patti territoriali
Oltre il cinquantuno già esistenti recentemente sistemi siamo oltre i duecento patti territoriali molti di questi patti
Si riferiscono a aree territoriali già investite dalla dalla una prima concertazione
E infatti ne abbiamo avuto per alcune aree geografiche la realizzazione di ipotesi di patto che prima partire come parti generalisti sono stati successivamente seguiti da nuove iniziative volte a delle specializzazioni di filiera quella piccola da una parte quella turistica dall'altra
Questo consente di immaginare una realtà territoriale che si organizza
Che fa agire gli medesimi
Credo soggetti istituzionali sociali perché lo sviluppo di una determinata che si costruisca in modo unitario e con e e consequenziale cioè ci consente di poter affermare che al di là degli interventi di incentivazione che noi comunque attiviamo
Si possa ipotizzare che quel territorio costruisce attorno a queste ipotesi di patto nuove figure professionali nuovi soggetti istituzionali
Quelli che erano definiti i soggetti responsabili di patto Comes come agenzie dello sviluppo locale come soggetti che possono in qualche modo rappresentare anche pure il tre e al di là dell'incentivazione indù dell'incentivazione che ne possiamo dare o che le regioni a partire dal dai prossimi anni potranno con consentire in nei loro rispettivi territori possono rappresentare un momento anche di
Valutazione valorizzazione di territoriale e quindi di circa di nuovi strumenti di intervento tra questi sicuramente la formazione continua
Che è una delle degli obiettivi che molti dei soggettività responsabilità atto si stanno opponendo il proponendo la il marketing istituto territoriale cioè la presentazione del territorio all'e sterno e quindi la capacità di attrarre anche investimenti che provengono da altre aree
Anche su questo vi sono una serie di iniziative interessantissime nel Mezzogiorno
Di collegamenti tra aree più sviluppate penso a varie per la Toscana come Pistoia o o Prato con alcuni territori calabresi o siciliani o o pugliesi
Nei confronti dei quali si stanno sviluppando delle politiche di sinergia tra imprenditori di attivazione quindi di delocalizzazione di attività imprenditoriali già esistenti nelle aree del Centro-Nord verso aree del sud
Questo tutto questo significa che c'è un soggetto istituzionale sul territorio con il quale
Le vostre realtà
Dovranno confrontarsi perché il problema è di essere in grado da parte vostra di offrire a queste realtà che si istituzionali che crescono e nella misura in cui riusciranno addivenire effettivamente momento di sviluppo del territorio
Quella manodopera che occorre rispetto alle filiere che sono state individuate e credo che da questo punto di vista si possa essere un ottimo risultato ovviamente è chiaro che noi ci attendiamo anche una capacità di
Resistenza diversa dei soggetti che s'oggi sono nati sul territorio
Pensiamo che questo sì debba significare anche favorire lo sviluppo di quelle realtà che posso che hanno dimostrato di aver praticato la propria presenza all'interno delle realtà territoriali in movimento
Perché è evidente che da questo punto di vista noi potremo ottenere il risultato di uno sviluppo che cresca nella legalità e che quindi accentui la non preferenze adita dal suo verso il lavoro sommerso verso l'aria di crisi
Solo attraverso questo tipo di sviluppo possibile ipotizzare senza interventi Contini da parte della dell'amministrazione statale ma proprio per scelte del territorio immaginare che si possa pervenire ha avuto una soluzione del problema dell'occupazione
Nelle aree del Mezzogiorno
Dal punto di vista diretto in ogni caso i nostri interventi consentiranno in futuro non stiamo non non oggi
Ma quando questi progetti di investimento saranno portati a termine in ogni caso potranno consentire una ridotto un nuova occupazione dell'ordine di circa cento mila posti di lavoro
Che è un numero certamente non di piccola dimensione ma chiaramente
Poco significativo se rapportato alla quantità di succo di disoccupazione delle aree che sono interessati
Grazie
Grazie
Al dottor Di Donato proseguiamo dicendo con la provincia di Torino e la Regione Piemonte
Quindi prima i De Rossi poi Concetto Maugeri prego
Sì è stato detto delle province sono lente chiave in materia di formazione e lavoro per la definizione l'integrazione delle politiche a livello locale
Tra del politiche di lavoro di occupazioni di sviluppo e di formazione professionale la provincia di Torino per in un contesto che da un certo punto di vista si muove a livello avanzato di capacità di mobilitazione programmazione animazione territoriale è stato ricordato che tutta l'intera provincia e coperta da patti territoriali
Per altri versi Simone in un contesto dove in particolare per quanto riguarda le tematiche dell'occupazioni
Rispetto ad altre realtà del nord Italia esistono situazione di tensione di contrasto ancora operanti si trattiene che dipana paradossali di carenza di Offerta alla di da un certo punteggio rispetto a determinate qualifiche indovinati settori
Eccesso di offerta particolare per quanto riguarda alcune tipologie di persone in cerca di occupazione ora risolvere questo problema è chiaro che significa agire con con estrema siamo capacità di modulazione su strumenti quali quelli della promozione al lavoro della formazione professionale della assistenza
In questa prospettiva la provincia di Torino sta cercando di realizzare l'integrazione tra politiche servizio che veramente l'elemento nuovo dello scenario
Che gli enti si trovano a dover affrontare dotandosi di alcuni strumenti di programmazione in particolare è in fase di elaborazione in questo periodo
Quello che diventerà il piano operativo provinciale delle politiche del lavoro e della formazione professionale che si muove all'interno
Diciamo così di un quadro di riferimento che ormai ampiamente definito che sono i quattro assi comunitario entro cui si muove alle politiche è che il piano operativo regionale
Attraverso cui verranno veicolate agli enti locali cospicue risorse quindi siamo in una fase in cui e in qualche modo superato il problema delle risorse che era il problema che immediatamente
Diciamo così aveva messo in difficoltà nella fase di passaggio di competenze agli enti locali siamo in una fase bottino più avanzata dove occorre
Sviluppare capacità di programmazione di interventi di mobilitazione delle risorse che sono rese disponibili
Di governo di un sistema in questo diciamo così con questo obiettivo dicevo è stato predisposto un piano operativo che ha come principio fondamentale quello di integrare gli interventi in materia di formazione e per quanto riguarda il sostegno allo sviluppo dei servizi per l'impiego con la dimensione dei dei patti territoriali
Interpretando la formazione e servizi per l'impiego come degli elementi strategici per la costruzione di un sistema che ne diffidiamo di protezione sociale attiva
Che cosa intendiamo un sistema protezione sociale attiva dovrebbe essere chiaro dovendo si muove in un contesto come dicevo prima dove esiste un problema un problema
Quindi incrociare
Chiedo scusa
Di incrociare esigenze dell'impresa che che registrano carenze di offerta di lavoro
Con situazioni di con situazioni di difficoltà di inserimento nel mercato del lavoro
Noi riteniamo che lenta si sui servizi promozionali che il processo di riforma dei servizi per l'impiego in questo momento in qualche modo tende ad accentuare possano essere diciamo così possa far passare in secondo piano quella che può essere una esigenza ancora avvertita di
Offrire strumenti di sostegno noi riteniamo che in un contesto con questa realtà così contestata contrastanti si ancora fondamentale integrare politiche attive con politiche di diciamo di sostegno e questori attendo che in qualche modo attenga anche al tema al tema della della giornata che vede
Le tematiche dello sviluppo strettamente connesse a tematiche di lavoro sommerso che sono in qualche modo risultato anche di processi di esclusione di marcia indietro di marginalizzazione sociale riteniamo che in questa fase
Il
E da questo punto di vista occorrerebbe sviluppare tutta una riflessione su quella che l'ha portata del decreto centottantuno
Ci sia un rischio di non tenere in debito conto quelle che dovrebbero essere delle tre condizioni da verificare
Nei soggetti che si rivolgano tradizionalmente ancora i servizi pubblici per l'impiego che hanno scarse capacità di attivazione
Vi sia un rischio appunto di determinare esclusioni quindi il piano operativo provinciale è stato costruito anche tenendo presente queste queste questi elementi di di contrasto che ancora si registrano suona realtà
Comunque la realtà decisamente avanzata come quella del provincia di Torino il metodo che noi assumiamo
Siamo nell'elaborazione
Del dell'agenda dei temi delle priorità delle linee guida della del piano operativo il metodo della concertazione oramai assunto a tutti i livelli di governo come metodo che vede diciamo così ti tiene aperto un confronto non soltanto tra le parti sociali ma tra i diversi attori che operano sul sistema quindi gli attori le le istituzioni scolastiche le agenzie formative e gli enti locali in in modo particolare
Per quanto riguarda in particolare i servizi per l'impiego quindi tornando quello che è il tema centrale del è di oggi non abbiamo elaborato un modello di servizio che è sostanzialmente un modello dirette
Ecco dire ecco che cos'è un modello dirette dire che si è che immaginiamo come modello di servizio il modello di rete occorre richiede comunque un'ulteriore specificazione perché il concetto di rete è un concetto
Generale
Che su che in qualche modo nella sua tradizione in traduzione pratica concreta a può o portare può presentare alcuni rischi di frammentazione delle politiche è chiaro che o sviluppare un modello dirette che significa appunto tenere conto di tutto ciò che già esiste sul territorio
E che nel tempo anche a a fronte di i arretratezze diciamo dei servizi pubblici
In atto o altri enti hanno costituito
Realizzare integrazione con tutto ciò che su tematiche quali quelli ad esempio dell'orientamento del possono interventi che possono essere adeguatamente sviluppati da altri soggetti che non sono i servizi pubblici per l'impiego al realizzare un'effettiva integrazione di queste diverse realtà
Comporta assumere un ruolo per la Provincia per l'ente locale gli un ruolo di governo molto forte
Assumere un ruolo di governo molto forte vuol dire lavorare investire in modo particolare
Sulla diciamo così su alcune funzioni che sono fondamentali per la tenuta del sistema di governo che sono ovviamente quelle di programmazione e diciamo degli interventi di specificazione di PC standard di linee guida di quello che è il modello di riferimento cui i diversi soggetti pubblici e privati
Che sono chiamati a svolgere funzioni all'interno di questo complesso Illiriche gli inviti servizi integrati dovranno osservare avere una capacità di mobilitazione delle risorse tali per cui si se è garantito che su tutto il territorio provinciale servizi siano offerti in misura adeguata quindi con interventi di gestione Diretta su tutta una serie di interventi anche di natura specialistica che non possono essere adeguatamente garantiti sul territorio
Diciamo così effettuare una forma di controllo noi riteniamo che queste siano le funzioni fondamentali accanto a questo riteniamo che le Province debbano assumersi comunque un ruolo di gestione diretta rispetto ad alcune funzioni che definiamo funzioni di tipo universalistico
Che
Che rappresento né in un contesto estremamente frammentato come quello che le nuove tipologie di lavoro stanno generando dove la discontinuità in sostanza lavorativa discontinuità professionale occupazionale la regola nel provincia di Torino al settanta per cento delle delle delle assunzioni sono assunzione a tempo determinato questo è un elemento un elemento di cui occorre assolutamente tenere conto allora in in un contesto di questo tipo i servizi pubblici per l'impiego
Ho offrono la garanzia di come dire lasciare quella che recentemente Accornero ha definito una traccia di cittadinanza non abbiamo soggetti che entrano e escono dal mercato del lavoro del sistema della formazione del sistema
Delle scuole rispetto ai quali occorre istituire una forma di accompagnamento una rete di protezione leggera che accompagni le persone nell'arco della loro vita che significa
Trovare la maniera di monitorare come avviene in altri Paesi europei ovviamente ammontano a oltre tutto
Monitorare Soggetti dal momento ma in cui diciamo così dal o tetto non ha scelta
Di futuro scolastico professionale momento in cui entrando nel mondo del lavoro ovvia escono o rientrano
Chiaro che rispetto a una funzione di questo genere
E l'integrazione dei sistemi informativi diventa un elemento fondamentale diventa un elemento fondamentale anche per il monitoraggio di fare quei fenomeni di lavoro nero che comunque anche nelle regioni del Nord
Sì presente non ascoltavo con molto interesse la relazione la relazione dell'Emilia Romagna nella anche nel e l'individuazione di tutta una serie di azioni che sulla base di quello delle linee guida che sono in in corso di delibere di di approvazione sono state individuate e con ecco il sistema informativo diventa a questo punto un l'integrazione sistemi formativi diventa un fattore strategico per il Governo della Rete da questo punto di vista noi non possiamo che come dire
Ripetere quello che è stato detto siamo in una situazione in cui siamo in carenza di sistemi informati di un sistema informativo
Dei servizi per l'impiego in una situazione in cui comunque gli enti locali devono fare uno sforzo per supplire a questa carenza non è semplice
Un fattore così determinante che in questo momento sta condizionando cose che non dovrebbe ovviamente avvenire sta condizionando in misura molto forte l'attivazione di un di di interventi noi ci auguriamo che da un punto di vista diciamo così di quello che possono essere le soluzioni si riesca a risolvere rapidamente questo problema
Come Provincia stiamo anche intervenendo da questo per superare in qualche modo di scogli però fin quando noi non risolviamo questo problema abbiamo delle difficoltà serie di integrare concretamente in maniera efficace i diversi pezzi del sistema e guardate già su un tema come polo dell'obbligo formativo
Se nella pratica impossibilità di realizzare interventi seri se non si risolve questo questo aspetto
Abbiamo così chiudo con segnalazioni di problematiche che restano aperte questa senz'altro una mi sembra che sia ha assolutamente fondamentale chiudere diciamo così nella maniera più ordinata possibile tutta la questione ancora aperti relativa alle norme il quadro normativo di riferimento non è assolutamente chiaro
I diversi pezzi di riforma che hanno trovato diciamo così attuazione nei provvedimenti che recentemente sono state approvate continuano a restare dei pezzi che sul piano operativo che erano delle difficoltà notevoli a meno che
Come qualcuno ha fatto ha scelto di fare diverse realtà non sia Tino dei doppi sistemi di di e di trattazione di trattamento diciamo dei soggetti questo è un problema grosso perché condiziona a sua volta la definizione di politiche di sostegno di soggetti che
Trovano a in cui un quadro negli attuale quadro normativo un sistema di classificazione assolutamente incerto
La terza questione che ritengo che resti aperta
Da questo punto di vista il superamento non può che avvenire attraverso una pratica
Diciamo così comune che che la pratica del modello di decentramento che è stato attuato che non ha che ho che non è un modello che coinvolge soltanto ed esclusivamente il settore della formazione del lavoro ma modello che evidentemente va praticato sperimentato anche tutti gli altri terreni in questa attuato il decentramento che quella di individuare un modello diciamo cooperativo di relazioni fra i diversi e i livelli di governo di di di governo e che mi ha prassi vedere uno dei temi che verrà affrontato proprio all'interno del forme della pubblica amministrazione grazie grazie ai
Prima di dare la parola la a Concetto Maugeri nella regione Piemonte volevo fare il punto per informarmi sugli interventi che ancora ci sono così si organizzammo nostri lavori sono previsti tre ulteriore intervallo
Il parlamento dell'Ance cioè quattro sei nove non cita il Comune Claudia mente e decisivo il ruolo dei Comuni nelle politiche dello sviluppo locale quindi l'interazione con le attività del Fellini se l'intervento di una provincia che sta operando concretamente
Con esperienze significative sul fronte della riforma quella del Genova
L'intervento di Sviluppo Italia voi sapete lo schema della quattro sei nove non prevede alcune Agenzia nazionale sui temi del lavoro dettero un'agenzia sulle politiche dello sviluppo con le quali con la con la quale è necessario interagire
Nelle politiche per lo sviluppo locale quindicina rinuncerei alle considerazioni conclusive per pregare esce cotti
Di farle al mio posto quindi accorciare i tempi e dell'incontro questo nomino per una amichevole concessione ma perché con l'ISFOL abbiamo intrapreso un lavoro comune oggi abbiamo posto alcuni interrogativi
Dovremmo riflettere su come tradurle in proposte concrete di azione peraltro pubblicheremo anche gli atti dell'intervento di oggi insomma questa di oggi è una pausa di riflessione per fare il punto sulle cose fatte non voglio qui soffermarmi su quanto ricordava Ida peraltro in un momento abbastanza difficile perché la vicenda elettorale di questa settimana
A impedito a molti di essere presenti quindi apprezziamo particolarmente lo sforzo di quanti invece sono oggi qui a ulteriore conferma anche di come in definitiva questa partita almeno in questa fase vada sottratta ai contrasti alle polemiche alle discussioni per ritrovarci insieme invece sulle cose da fare che sono condivise e trasversali insomma questa con ferma ci rassicura
Ci conforta sappiamo che comunque si sviluppi la vicenda politico istituzionale del nostro Paese il tracciato della riforma
Invece ormai si muove lungo o contorni e tracciati definiti ovviamente da articolare del realizzare ancora una volta col concorso di tutti quindi questo il programma dei lavori come vedete riusciamo ad arrivare tutti insieme fino alla fine il concetto Mongelli è seguito questa attività difficile
Faticosa estenuante qualche volta contraddittoria di definizione del quadro per le tinte normativo l'opera in una regione dove invece alcune cose significative si stanno realizzando prego
Io mi scuso con lui e con gli altri big sollecito a dire le cose che ritenete importanti cercando di fare un uso oculato del tempo grazie
Relatore disse sarò breve
Dunque io a questo punto della della della mattinata vorrei fare
Giusto il punto alcune brevissime osservazioni diciamo un primo gruppo di osservazioni che riguarda diciamo così
L'oggetto o meglio il modellino ti
Di di di di di verso il quale mi pare che sostanzialmente si cerca di andare che collega i servizi per l'impiego delle loro funzionalità dicendo operative con lo sviluppo lo sviluppo locale
E il secondo gruppo diciamo di osservazioni sempre molto brevi invece su quella che la situazione attuale e in che modo sicuro concretamente dicemmo
Perseguire gli obiettivi della riforma allora la la prima la prima rete osservazioni
Puntualizzo alcune cose sul concetto di sviluppo locale
Intanto rileviamo che mi aggancio ad alcune ad alcune indicazioni che sono già venute si è parlato di patti territoriali dicendo che la rispetto alla modello diciamo CIPE
Di patto territoriale cioè di meccanismo tipo di programma di sviluppo
Per territoriale direi che lo stesso CIPE ma oramai c'è una una larga convergenza dicendo anche nella discussione che c'è stata fin qui si muove in modo critico cioè diciamo che ivi gli elementi costitutivi di di il programma di sviluppo locale
Nella nell'impianto tradizionale CIPE sono fondamentalmente costituiti
Da Progetti cioè la concertazione tra tra tratta degli attori locali poi la fine produce un programma la sostanza di questo programma in che cosa consiste consiste in Progetti di sviluppo di un Paese sostanzialmente l'impianto tradizionale di imprese esistenti
Accompagnato da interventi relativi alle infrastrutture immateriali
Che
Assecondino diciamo così le esigenze produttive del territorio
Ora questo questo questo questo approccio questione questa questa questo modo di inquadrare un programma di sviluppo locale è stato messo fortemente in crisi dice dal dal dal dal intanto dalla pratica stessa dei patti dei patti territoriali nella nostra regione in Piemonte abbiamo oramai una dozzina di patti territoriali che sono interessanti
Non tanto perché sono stati dentro la logica CIPE quanto per il fatto che tutti si sono sforzati di andare al di là della logica CIPE che cosa significa andare al di là oggi che il CIPE significa fin qui perché adesso lo stesso Ministero del Tesoro impostato una revisione critica diciamo in questo approccio
Significa porre come elementi costitutivi
Nel programma di sviluppo anche i servizi cioè le infrastrutture immateriali le infrastrutture immateriali che il capitale il capitale umano
In sostanza in sostanza quindi si tratta di collega limiti Investimenti tradizionali diciamo fatti imprese tradizionali con me
Una forte collegamento con una diciamo nulla una rete diffusa integrata di servizi sul territorio che accompagnò lo sviluppo del territorio stesso
Quindi servizi significa di per sé appunto risorse risorse umane professionali innanzitutto queste e poi nella nella nella nella nell'investimento dicemmo quindi l'accompagnamento del del del progetto di sviluppo dell'impresa
Sottolinea evidenziare con forza il ruolo del capitale umano ora in questo in questo concetto di programma integrato di sviluppo di sviluppo locale e chiaro che c'è un ruolo specifico
Per i servizi per l'impiego
Cioè i servizi per l'impiego sono un elemento assolutamente fondamentale di una strategia locale volta appunto ad integrare
Le problematiche dell'impresa e le problematiche del lavoro
Da questo punto di vista riprenderei e cercherei di non mini minimizzare il ruolo classico del servizio per l'impiego come servizio che punta innanzitutto all'incontro tra domanda e offerta di lavoro
Perché questo si è detto il mero collocamento io direi che dare un'interpretazione
Alta a questo collegamento tra le esigenze dell'impresa e le esigenze del personale della società si porta invece a vedere diciamo nel servizio per l'impiego una possibile perché era riempito di specifiche funzioni di contenuti di capacità operative
Un possibile ruolo di di di di grande peso
Nella integrazione tra queste due dimensioni questo proprio perché in servizio per l'impiego per definizione si è detto ed ha sottolineato ha sempre due utenti
Le persone e le imprese
Ecco quindi che da questo dal punto di vista c'è uno spazio rilevante da dato da sviluppare da riempire di contenuto per il servizio per l'impiego accerto che
Però andare in questa in questa direzione e andare in questa direzione implicano anche dare al servizio per l'impiego una
Ne ha qualità e strumentazione adeguate al compito adeguato al compito
L'attivazione l'attivazione del territorio il fatto che la c'è questo stimolo nelle politiche attive
E dello sviluppo locale a a favorire una capacità di attivazione automatica dei territori richiede questo è un altro punto delle osservazioni che si rilegga in modo critico uscendo diciamo da in classi la dalle classiche semplici diciamo forse semplicistica e diciamo dal punto di vista delle politiche
Definizioni riferimenti di carattere puramente normativo e istituzionale per quanto riguarda i rapporti tra i diversi livelli di governo qui ceda rivede da riorganizzare
Interamente e non è facile
Il rapporto tra i diversi livelli rispettando ad un tempo
Il fondamento delle politiche attive che che appunto l'attivazione dal basso con una capacità di regolazione che deve distanziarsi in modo totale dalla regolazione verticale autoritaria dirigistica
Pure mente basata su sugli adempimenti però questo tipo di di gioco tra autonomia e regolazione è fondamentale perché noi dobbiamo mantenere una logica di sistema ora dette queste queste queste poche cose al cui interno però io lo sviluppo l'argomento del del del del del lavoro irregolare però mi pare che sia centrale e mi fermo qui
Ma questa osservazione sia centrale la sottolineatura che dava il professor Meldolesi alla all'assenso di questa politica cioè se il senso di questa politica non è quella di di tanto di contrastare quanto piuttosto di superare il problema diventa il modello l'attivazione di effettive capacità di sviluppo locale
Quindi si tratta di ragionare di nuovo in positivo su che cosa significa un programma di sviluppo locale
E in che modo si favoriscono l'attivazione di tutte le risorse sul territorio oppure mutuando un termine che militare di Al via via bene il senso diciamo della della cosa ecco quando si parla di nel per esempio di una di una filiera di sviluppo locale la creazione d'impresa spesso allora si fa riferimento a sollecitare fare fare venir fuori le imprese dormienti
Cioè quelle che stanno nella potenzialità la testa della gente le possibilità al territorio eccetera ma che devono venire fuori e ci devono essere questi servizi che ne alimentano
Quindi le regole vanno bene però è fondamentale lavorare sulle opportunità e soprattutto con l'attivazione di servizi che devono essere abbiamo detto servizi professionali servizi integratori servizi con un'alta capacità progettuale
Dette queste cose diciamo tanto per avere un'idea di di una prospettiva tra virgolette tanto per capirci alta l'ora passiamo al secondo ordine diciamo di di riflessioni perché il secondo ordine di riflessioni da potremmo mettere sotto la domanda
Ma finora la riforma degli spin è stata all'altezza di questa prospettiva
Ora qui bisogna essere realisti seri ex allora diciamo che onestamente dal novantasette ad oggi la prospettiva indicata dal diciamo dalla dalla dalla perché come dal dalla dalla Bassanini decreto Montecchi eccetera e certamente se situata su un livello più basso rispetto alle attese iniziali e anche forse
Di parenti e bisogna prenderne atto realisticamente allora c'è un problema quindi di quadro normativo c'è un problema di dotazione strumentale si è detto il sale il il sale deve arrivare il sì doveva già arrivare da un bel pezzo
Cioè noi abbiamo realisticamente diciamo da tener conto di quella che è la situazione le difficoltà e gli obiettivi che in alcuni casi si scontrano drammaticamente diciamo con la prospettiva che abbiamo delineato di carattere vagamente diciamo modellisti Como
Allora
Questo abbia siamo di fronte a spinte localistiche molto forti differenziazioni
Consistenti diciamo tra realtà territoriali
C'è un sistema a macchia di leopardo
Per decisione comune diciamo dei diversi livelli di governo e concordata con la Commissione europea anche un un livello diciamo
Di standard accettabile nella nella nella nella costruzione dei servizi per il il due mila e il due mila e tre
Noi abbiamo fatto una ragione alcune cose non mi vorrei soffermare su questo direi soltanto questo abbiamo cercato con tutti i nostri limiti perché ne abbiamo molti
Comunque di concentrare l'attenzione in questo processo sulla necessaria qualità della risorsa umana e professionale
Che sostanziale questi questi servizi e fondamentale
Non si può dire il servizio fa questo fa quello quando noi abbiamo da innovare radicalmente diciamo utilizzando appieno gli operatori che già esistono acquisendo nuove professionalità e attivando in Rete
Tutte quelle professionalità che sul territorio possono essere coinvolti
Logiche integrate cioè bisogna fare grande attenzione alla qualità della risorsa umana era anche la qualità del management
Su cui ci sono alcune riflessioni in atto sia a livello locale che centrale però non è il caso adesso dei sviluppato dunque diciamo si tratta credo in questa fase di uscire dalla straordinarietà
Cercare fare il massimo di sforzo di uscire per uscire dalla straordinarietà
Rilanciare con una prospettiva
Alto come quella che considera i servizi per l'impiego un servizio per lo sviluppo un servizio per lo sviluppo locale ma nello stesso tempo con molto realismo
Considerare per le gravi difficoltà pratiche e strumentali che abbiamo davanti per muoversi in questa prospettiva
Direi che le occasioni fondamentali per fare questa ritaratura che necessariamente può avvenire soltanto attraverso una forma di compartecipazione stretta tra i diversi livelli di governo
Direi che le occasioni sono per lo meno io credo sono sostanzialmente due abbiamo il masterplan nazionale per i servizi per l'impiego che occasione rilevante da questo punto di vista e la realizzazione in ambito regionale
Masterplan regionali cioè di meccanismi che diciamo il più possibile in modo partecipato il più possibile in modo condiviso però fazione avanzare il processo concreto dell'evoluzione della riforma
Convinto e il più possibile punto condiviso grazie
Si è
A concetto ma generi ovviamente concordiamo con le conclusioni ha che ha prospettato ed è ora la parola la provincia di Genova al dottor Dell'Innocenti premio anche a lui devo rivolgere la stessa sollecitazione purtroppo
Per la giusta approntando un rinfresco non credo sia per noi va è una stimolazione visiva Ferak
Che
Sei
No che i colleghi che ci ascoltano non vedo lo mandai vediamo però mi stimola estere rapidissimo per
No
Veramente
Arrivare tra gli ultimi vi vi consente ovviamente di dis di saltare molte osservazioni che no non non c'è ancora di far proprio tra l'altro
Ho apprezzato moltissimo il la qualità del del del dei contributi sia dal punto di vista scientifico che dal punto di vista di quelli che sono diciamo più gli operatori io che so nomi collocò a questo livello di di operatori come Provincia
Aggiungo un'altra cosa che
Il titolo sono su cui si è un po'discettato di questo di questo dibattito
è un titolo che
C'ha colto un po'di sorpresa dico colto un po'di sorpresa nel senso che le Province ancora provincia diciamo relativamente che ha trovato condizioni relativamente favorevoli come quella di Genova no se confrontata altre realtà a nazionali
E ancora molto impegnato al di là poi di tutte le problematiche comunque sono già state ricordate che mi devo ahimè confermare sono sul sistema informativo sulla sul quadro normativo eccetera ma non ci ritorno
Ma impegnata a quello che il il collega la Regione Piemonte richiamava come il vero scopo la vera missione che è stata assegnata al ai ai centri per l'impiego cioè far sì che il collocamento funzionasse perché in quella parola c'è una una voglio dire non c'è un solo un adempimento ma c'è un'azione c'è una c'è una relazione che va che va realizzata quella tra la domanda e l'offerta di lavoro in sostanza c'è stata consegnata questa missione
E su quello no i ci siamo impegnati a lineare la domanda e l'offerta la logica poi di mettere in fila tutti gli strumenti di politica del lavoro attive no per far sì che questo allineamento ma si realizzasse però nel mentre questo lo lo riporto come brevissima esperienza che ne stiamo vivendo in Liguria Genova mentre il dato del mercato del lavoro migliorava in questi due tre anni in modo in modo considerevole
E quindi diciamo l'ansia di realizzare no l'obiettivo dell'occupazione come l'ansia
Fondamentale anche da un punto di vista politico no il risultato da esporre da esibire di fronte a una pressione sociale politica forte che non metteva in in voglio dire in mora solo il vecchio Collocamento ma anche la formazione come autoreferenziale c'è troppo appunto come si è detto basata sull'Offerta piuttosto che sulla domanda agli orientamenti l'orientamento che non esisteva eccetera mercato del lavoro ha cominciato diciamo un po'da solo perché poi un mercato che ha sue dinamiche altri luoghi dove si si incrociati
A migliorare siamo scesi su percentuali che per la Liguria i dati Istat danno a sé e mezzo per cento la Liguria che era la il Sud che al Nord con queste immagini eccetera allora
Allora e in quelle tre cominciato a diciamo a abbia cominciato a percepire che il problema non era più in quanto ma il quale e allora è per questo che dico la la la felice diciamo così coincidenza di di questo di questo dibattito eccetera il fatto che il ministero e lavora in qualche modo pronunci questi Indirizzo e lanci questa questa indicazione alle alle regioni alle province c'è bisogna passare da un diciamo servizi per l'impiego che mirano all'occupazione a servizi per l'impiego che mi recano allo sviluppo
E ovvio che se sul primo obiettivo e servizi per l'impiego portano grosse responsabilità è chiaro che sul secondo porteranno responsabilità relative perché non è che si può pensare che servizi per l'impiego nelle province da sole determi no no osservano da solo da sole allo sviluppo però certamente il passaggio a e deve esserci
E devo dire che è stato interessante anche il fatto che se va professor Meldolesi ha ricordato che anche laddove magari cioè laddove questo la i tassi di disoccupazione non stanno scendendo al livello in cui presente sono scese al prince Genova comunque al quale bisogna passare rapidamente
Perché si intrecciano le due cose questo è stata secondo me è l'altro elemento cioè il lo sviluppo è poi in certe situazioni
Quello determinante esso stesso del dell'occupazione allora tanto vale il mirare subito al anche agli obiettivi qualitativi e del resto mi sembra
Che sia quello che ha fatto l'Emilia Romagna quasi sempre prima in queste cose con quella delibera di Giunta che devo dire è una cosa che aspetto solo di tornare a casa e di scaricare come si usa dire dalla Rete per cominciare a laddove si mettono insieme si mette insieme il lavoro nero con la qualità del no il marchio sociale la qualità sociale dell'impresa perché effettivamente quello che mire ci rendiamo conto che non c'è più un prima e un poi
Cioè qui ormai siamo chiamati a operare con la complessità rapidamente perché le altrimenti perdiamo di vista la realtà ecco questo secondo me il è il dato che come Provincia diciamo noi stiamo vivendo il passare dal dal dall'occupazione allo sviluppo così molto semplicemente dalla dalla quantità alla qualità
Un altro scusate ancora lo aggiungo eh perde di vista il tasso di disoccupazione quasi e invece interrogarsi sul tasso di occupazione no
Mettere in relazione altri aspetti che sono quelli non so il mio il controllare la cultura no delle delle delle risorse professionali che ne mettiamo in campo rispetto a ciò che offre il mercato del lavoro
Al fatto che se noi dalla parte spingiamo perché i giovani studino e abbiano un diploma è una laurea dall'altra forse bisognerà chiedere anche alle aziende che migliorino no il la composizione così sociale culturale della loro forza lavoro
O se le aziende a Genova si lamentano che non trovano saldatori
Al di là del fatto che poi ci sia sempre un mercato del lavoro di riserva come quello extracomunitario qualcuno poi si dovrà porre il problema che bisognerà come migliorare le condizioni di lavoro e saldatore o pagarli di più
Ovviamente che son discorsi che esulano dai servizi dell'impiego penalmente anche dalla Provincia però secondo me è l'aspetto che effettivamente rende rende molto interessante importante la la fase che viviamo eccetera
Ultima considerazione per mirare allo sviluppo ci vuole intelligenza l'intelligenza costa intelligenza che secondo me le amministrazioni devono sviluppare al loro interno poi si possono affidare anche intelligenze esterne si possono però costa perché ha bisogno che si libere si liberino energie per questa intelligenza allora attorno un momento a lamentare anch'io così il fatto che dobbiamo gli strumenti devono essere compiuti i sistemi informativi e di aver devono funzionare le norme devono essere alleggerite se dobbiamo mirare allo sviluppo dobbiamo sgombrare ci campo
Da tutte ancora quelle eredità burocratiche e quelle disfunzioni organizzative che la riforma non ancora non ha ancora compiuto e e far crescere l'intelligenza l'intelligenza vuol dire quindi formazione anche all'interno del di questi stessi servizi delle amministrazioni uno sforzo che che va fatto e che quindi deve superare anche un po'gli obiettivi formativi che fino adesso abbiamo perseguito un po'di recupero dell'efficienza ma invece mirare probabilmente all'inserimento anche di
Lo dico non nonostante anche il valore delle risorse che abbiamo trovato del ereditato dal ministero del lavoro ma bisogna anche inserire nuove nuove risorse adeguate ai nuovi compiti che
E quindi questo vuol dire anche essere diciamo dotati di risorse finanziarie che le Province
E o obiettivamente non hanno in parte a questo sopperisce il fondo sociale europeo però sappiamo che sopperisce ha comunque all'interno di un processo di programmazione che passa attraverso le Regioni per arrivare alle Province e questo vuol dire che ci deve essere anche una convergenza di indirizzi
Anche tra tra questi due livelli istituzionali ma che non non si può pensare che che sia lasciato semplicemente al Fondo sociale europeo e quindi ci aspettiamo anche che che lo Stato è che il governo in questo senso facciano la loro parte grazie
Grazie a degli innocenti
I due ultimi interventi
ANCI innanzitutto il dottor o Rinaldi Dallas c'è poi Marino di Sviluppo Italia ovviamente anzi alloro la stessa preghiera
Perché quelli del buffet a un certo punto vogliono cominciare e così riusciamo a confonderci meno se finiamo dopo prego invito raccogliesse Settignano contestualmente ci mescoliamo
Come ricordava prima la dottoressa caro ai comuni non sono menzionati da questo processo il messi in atto dal ministero del lavoro e dal legislatore quindi io che rappresento qui i comuni italiani
Provo a fare il punto della situazione vista dalla parte delle amministrazioni locali che poi sono anche quelle più direttamente vicini ai cittadini è stato già detto molto quindi io vado proprio per per flash a partire dal novantasette parte questo processo di riforma del ministero del lavoro processo di riforma che contestualmente stimolato da dall'Unione Europea e quindi da Brussel contestualmente vede attivarsi altri e i processi di riforma messi in campo da altri ministeri quindi la scuola
L'università la formazione il tutto avviene in un contesto in cui contemporaneamente con le Bassanini e si sta attuando un processo di decentramento da dallo Stato alle Regioni alle Province
E ai comuni tutto questo non avviene però in maniera molto semplice non sempre omogenee qui sono stati ricordati
Alcuni esempi positivi di Province di regioni però ci dobbiamo dire che a prescindere da nord e sud perché secondo me questo non è tanto è solo un problema di nord e sud e anzi come ricordava prima il professore Meldolesi vi sono degli esempi che vanno in controtendenza questo però è successo e sta succedendo a macchia di leopardo ci sono Regioni e Province che sono molto meno sensibile molto o meno attive di quelle che sono state qui
Ricordate eccitate il tutto ovviamente si riflette poi sulle organizzazioni anche degli enti locali e sui Comuni perché questo molto spesso
Agli enti locali sono si si trovano a confrontarsi con questi dati o ovviamente nel brevissimo intervento che sto facendo mi occuperò principalmente due
Delle politiche attive del del lavoro perché i Comuni sono fra i soggetti principali delle politiche attive del lavoro quindi ci troviamo di fronte a quelli che sono i dati che ci giungono
Dai centri per l'impiego e servizi per l'impiego
Nel momento in cui per esempio dobbiamo occuparci di una programmazioni di tipo urbanistico di una programmazione economico finanziaria e la difficoltà che emerge in queste situazioni è evidente perché molto spesso ci troviamo di fronte a a dei dati che non o non riusciamo a interpretare perché non ne abbiamo le alle potenzialità le le le le le possibilità oppure con dei dati che ci danno un'immagine un approdo una fotografia delle realtà che noi amministratori comunali
Io faccio il sindaco di un piccolo in un piccolo comune
Ci confrontiamo dicevo con delle realtà che poi sono diverse da quelle che sono da quelle che emergono dai dati che ci forniscono queste queste agenzie a ciò o preposte come stiamo cercando di lavorare anche in assenza di un di precise disposizioni legislativi che ci riguardano molti Comuni molti parte Italia si sono attivati
Già da da molti anni con i centri Informagiovani Coni Cillo centri inseriva locale ora Colle centri unitamente al lavoro
Un altro discorso che si sta portando avanti è quello dello sportello unico per le attività produttive possono sembrare cose non attinenti a quelle di cui stiamo parlando oggi ma le amministrazioni locali vedono invece queste
Innovazioni legislative amministrative come
Tutti i pezzi di un unico disegno che vede l'ente locale insieme alle Province che sono quelle che oggi insieme ai Comuni devono svolgere questa attività di stimolo di raccordo
E quindi un'attività propositiva
Dicevo come tutti i soggetti di uno stesso disegno che ha un disegno più grande sicuramente più difficile più complesso ma che stiamo cercando di di portare avanti ovviamente prima mini piaceva una espressione del professor Menduni sì che era riferito a un altro contesto mi parlava di animazione istituzionale bene i comuni gli enti locali stanno cercando di mettere in campo questa animazione istituzionale anche a livello di realtà di realtà comunali evidente che sorge un problema di dimensioni organizzative perché sei mila comuni italiani sono piccoli comuni e quindi non lo possono fare questo ma qui ritorna quel ruolo che è stato ricordato qui dalle Province per presenti di coordinamento delle Province che ne hanno le
Le le competenze le attribuzioni in in materia dicevo quindi
Con gli altri soggetti mettere in piedi una animazioni istituzionale a livello locale quindi mettendo insieme i servizi per l'impiego ma mettendo insieme anche le agenzie dell'INPS con il nuovo ruolo che queste possono rivestire insieme
All'INAIL e insieme a tutti gli altri soggetti non ultime le scuole che nei territori
Possono giocare un ruolo attivo in questa in questa direzione quindi il tutto fatto in collaborazione e con il supporto
Anche di quelle che sono le agenzie preposte del ministero del lavoro del ministero del Tesoro o le società specializzate nate per questo ricordo per esempio l'attività di IG schiude anzi lo ricordo anche quegli esempi positivi di iniziative legata al prestito d'onore sia quella livello nazionale sia quello fatto a livello a livello regionale e e comunale certo delle operazioni difficili soprattutto di ripeto per in molti Comuni che non hanno né una struttura
Ne e delle capacità professionali tali da dare delle risposte in questa in questa direzione ma io credo noi crediamo come associazione dei Comuni che se le Province se le Regioni e le Province sapranno interpretare quello che il ruolo che le ha conferito il legislatore questo processo potrà essere portato avanti potrà essere portato avanti insieme anche con i Comuni italiani che da questo punto di vista molto spesso hanno dimostrato una grande sensibilità anche perché e molto spesso dobbiamo dirlo
Con molta serenità ma con forza sono i comuni italiani sono le amministrazioni locali che poi si ritrovano essere degli anelli deboli di un sistema che fa scaricare molto spesso sulle amministratore amministrazioni locali
Le tensioni di un sistema che magari non sempre riesce a dare risposte all'occupazione i problemi dei disoccupati organizzati Napoli piuttosto che dei lavoratori socialmente utili poi molto spesso
Vanno a finire su quelli che sono i responsabili della politica della politica locale noi crediamo fortemente in questo processo messo in moto dal legislatore nazionale
E crediamo che attraverso queste piccole esperienze che io in questo breve intervento semplicemente ricordato per flash anche per attenermi a una precisa indicazione della dottoressa Carla
Debbano e possano essere la strada da seguire però con un supporto che deve essere fondamentale costante ancora più forte da parte dell'amministrazione Centrale aprirà attraverso anche le articolazioni periferiche della delle regioni che e lo ripeto
Purtroppo non sempre e non dappertutto
Sì sono comportate in così bene come per esempio ci raccontavano
Altre altri relatori che hanno parlato prima di me abbiamo casi o di politiche sbagliate a livello regionale o peggio ancora come mi sembra il dato che noi riscontriamo come amministratori locali di non grande attività da parte delle regioni in questa direzione questo è molto grave perché rischia di rallentare fermare questo questo nuovo processo grazie
Grazie alla insieme affetti bisogna anche riconoscere che il coraggio di valutazioni differenziate diventa
Uno degli elementi decisivi per accompagnare questa seconda fase del processo con degli avanzamenti concreti ora l'intervento ultimo non per importanza ma semplicemente nell'ordine che ci siamo dati questa mattina
Sviluppo Italia vorrei però prima a fare una comunicazione del servizio dire che come al solito
Siamo stati un pochino parchi austeri quindi oggi non abbiamo il pranzo ma abbiamo d'uffici dei gadget è un seminario nel pomeriggio sull'informatizzazione della lista unica dei lavoratori dello spettacolo un pezzo importante del riforma anche quello del Collocamento avete detto tutti informatizzazione informatizzazione spero che non ce ne vogliate se questa volta appunto le offerte che vi proponiamo consistono
In piccole ma significative cose nella direzione che anche oggi abbiamo confermato come essere quella che poi tutti quanti insieme stiamo definendo
Allora a Marino per Sviluppo Italia pesce cotti in prego
Allora io sarò breve brevissimo
Vorrei partire
Come altri hanno fatto da questa questione del titolo che
In qualche modo ci aiuta secondo me a chiarire un po'le cose e a concentrare il l'ambito operativo di intervento da un lato dei servizi all'impiego ma trovo grande assonanza con quello che poi fa Sviluppo Italia con le sue con i suoi interventi puntuali nel senso di territoriali finalizzate allo sviluppo all'emersione
Mi pare che dobbiamo parlare di politica di emersione sono d'accordo con professor nel dolersi
E penso che questo aiuti a definire meglio l'ambito operativo dei servizi per l'impiego su questo tema perché se parliamo di contrasto allora ci dobbiamo immaginare anche
Che ne so il decentramento la delega di funzioni di tipo ispettivo ore depressivo ai centri per l'impiego pareva stanno nella legge nella veste di nessuno di quelli che hanno parlato fino adesso
Quindi politiche di emersione
Ma politiche di emersione e funzioni e dei servizi del per l'impiego funzione di accompagnamento se volete all'emersione
Che si reggono su un principio che il principio che Sviluppo Italia sta seguendo anche in collaborazione con il Comitato per l'emersione su alcuni interventi punto in alcuni interventi
Che siamo sperimentazioni territoriali per sul tema dell'emersione ed è il principio è quello della selezione dei beneficiari
Cioè guardate
Quando parliamo di politica e di accompagnamento e di servizi per l'emersione anche utilizzando strumentazioni che già esistono come quelle citate nel prestito d'onore della creazione d'impresa o eventuali nuove
Strumentazioni stiamo parlando di interventi svolti a livello locale che hanno la capacità di selezionare i beneficiari perché nel sommerso ci stanno quelli che si possono emergere ci sono quelli che non riescono ad emergere
Pure in un quadro normativo o di azioni di sollecitazione che rendono conveniente l'emersione
Quindi questo è un primo punto che pone però un problema il problema è quello della soggettività giuridica di chi svolge funzioni di accompagnamento
Perché nel momento in cui si vanno a fare i processi di selezione dei beneficiari per favorire percorsi di emersione bisogna che noi tutti ci chiediamo se il funzionario di Sviluppo Italia o il funzionario
Che si occupa di fornire informazioni agli sportelli unici un pubblico ufficiale oppure no perché se è un pubblico ufficiale diventa un problema perché quel signore che sta facendo il suo lavoro e che anche da un punto di vista diciamo della coinvolgimento emotivo nei confronti del tema dell'emersione e del coinvolgimento molto della convinzione personale del fatto che quello sia un beneficiario aveva fatto emergere questo si trova costantemente nel dubbio
Se di fronte a una situazione che deve comunicare Aldina la l'intesa indizio di vigilanza o se deve attivare pratiche di a accompagnamento su questo tema bisogna che noi sia a livello nazionale sia nelle singole situazioni specifiche facciamo delle riflessione troviamo delle soluzioni al prime per Sviluppo Italia la questione abbastanza chiara perché essendo come dire
Una società per azioni il problema non si pone ma credo si ponga con grande rilievo per i servizi per l'impiego
A a livello locale aggiungo questo che ormai sul tema dello sviluppo locale siamo di fronte a un wafer istituzionale proprio un wafer c'è di tutto
C'è di tutto io dico poi a seconda della punto di vista uno può pensare che la strada debba essere quella della razionalizzazione eliminazione oppure possa pensare che un certo grado di competizione interistituzionale
Favorisca i processi liberazione cioè il fatto che ci siano adesso gli sportelli diciamo unici per le imprese che devono dare informazione alle imprese che su una tipologia affine
Di informazioni anche i servizi per l'impiego vengono impegnati e che su questi anche le società regionali per impegnare la rarità giovanile o quanti altri uffici si possono attivare o o le attività di formazione dei Comuni quando hanno sportelli comunali
Io penso che questo
In sé non è un problema anzi può favorire la circolazione delle informazioni c'è il problema di gestire Rete questi aspetti ma non entro il nella profondità diciamo di questo argomento gestionale
C'è un altro problema però che io noto anche nel nella localizzazione territoriale dei relatori di oggi
Il problema dell'all'umor FISM mo'di questo wafer istituzionale cioè della tendenza ad assumere le forme e i funzionamenti dei luoghi in cui stanno ora il punto rilevante per il Sud perché noi ci troviamo di fronte a una situazione nella quale avremo dei servizi dell'impiego che funzionano bene
Faccio mi consentirete prendere con le pinze la mia affermazione provocatoria servono bene là dove non servono cioè laddove c'è un mercato del lavoro che ha una sua dinamicità e irregolarità tale e c'è una tale ricchezza di attiva di attività istituzionali da rendere più facile il funzionamento dei servizi per l'impiego e direi quasi complementari un accessorio il loro funzionamento
Il problema si pone invece laddove esiste una carenza istituzionale né i funzionamenti non necessariamente del numero di istituzioni coinvolte di attivazione di nuove funzioni
Direi laddove ci troviamo di fronte a appalti alla possibilità che ci sia il letargo strategico di queste strutture
Cioè la difficoltà di attivarsi con modalità che sarebbero necessarie con ruoli pro attivi rispetto alla natura dei beneficiari e allora io chiudo dicendo questo
Se voi prendete i gamberetti libri e lì buttato nell'olio fritto questo quelli non saltano
Se li buttato nell'olio bollente gamberetti fritti saltano sicuro sono ben
Allora il nostro problema è quello distrutto inventarci a far funzionare le strutture di offerta sul territorio
Con l'olio bollente e questo non è soltanto un problema di norme è un problema come giustamente ha sottolineato presso Meldolesi un problema di atteggiamenti di in di combattere le inerzie e di combatterle anche inventandosi una dinamica tra centro luoghi che è una dinamica in cui il centro
Sostituisce interviene stimola quando il livello locale non ce la fa perché se no con questa storia della devolution noi abbiamo fatto un altro guaio
Se noi non troviamo che il centro si attiva per sostituire per integrare per appoggiare per far conoscere i casi positivi come le cose che stanno cedendo stamattina
Io penso che poi abbiamo fatto un'altra riforma che per andare a regime ci metterà tempo grazie
Devo dire grazie a Marino io ho trovato molto stimolante quest'ultimo intervento non so dare una risposta cosa succede ai gamberetti vivi nell'Oglio
Come e perché anche sa Dell'Oglio freddo perché se andare a adesso dare la risposta
Ai gamberetti morti Merloni offrendole gamberetti vivi nell'olio bollente invece questo qua i gamberetti vivi nell'Oglio freddo francamente me lo sono chiesto non ho trovato una risposta come non ho trovato una risposta
Ad alcuni degli interrogativi che apposto è Cambalache sono molto se di e devono costituire materia di approfondimento quindi con ringrazio Capello questo intervento sono l'ultimo nell'ordine
Semplicemente o cronologico ma il rilievo stato importante ai fini della riflessione che oggi abbiamo Alberto prego se cotti
Come sapete il direttore dell'Histoire
Certo il compito che mi ha dato
Daniela Carra di di rappresentare in modo conclusivo un po'i lavori credo che sia un compito che di cui io non mi sento assolutamente all'altezza mi sento invece un po'di fare alcune riflessioni aggiuntive
Più di integrazione delle cose sentite che che di conclusioni
Contro tutto perché list col come tutti quanti voi sapete
Un istituto che ha un compito di ricerca di sperimentazione di assistenza e che presidia soprattutto due grosse aree diciamo così quello del mercato del lavoro è quella della formazione e in questo senso è un istituto di supporto supporto e decisori politici supporto alle strutture
Alle strutture
Locali supporto agli operatori che per quanto riguarda un po'tutte le attività di queste due quindi il nostro contributo come istituto ovviamente New Step comunque un tributo appunto diciamo così di seconda linea rispetto a chi è direttamente in prima linea e che noi stiamo cercando di di migliorare continuamente
Intervento stamattina di Diana ciliegia a esposto appunto con questa nostro strumento di monitoraggio in modo con cui riescono presidia queste cose e come si dice ingegneria nel momento in cui si misurano
Delle realtà si modificano pure quindi nostro compito su questo sarà un compito ancora più più pregnante più preciso più puntuale
E quindi in questo senso possono essere tutte ed è un contributo ovviamente di trasparenza di quelle che sono le situazioni di diffusione di quelle che sono le esperienze io ritengo che appunto importante diffondere sia le buone PAT che sia anche gli errori che si fanno perché si impara anche sugli errori e anche sui ritardi che ci stanno in corso
Quindi questo è un po'un pilone
L'altro filone che mi sembra importante appunto in quanto diretta dell'esporlo affaccio in aggiunta discorso che ha fatto Pieraccini gli è quella quel ragionamento che qui ho sentito importante che il ragionamento dell'integrazione
è ovvio che coniugare in quanto visto l'integrazione significa mettersi in un'ottica di servizio
Verso tutte le istituzioni che operano su questa cosa ma soprattutto in un'ottica di stimolo culturale di tutto cioè quello di far
Cambiare le mentalità
E i propri che pur di fronte ai problemi che evolvono con molta velocità
Come si può pensare un ragionamento di integrazione
è ovvio che la logica dell'integrazione non può che essere un logica dirette e non può essere una logica di Rete stellare come si dice in gergo cioè uno centro e tutti gli altri che sono periferia la logica logica di Rete in cui ogni nodo la sua importanza
Ha una sua dignità a a si si misura alla pari con gli altri e svolge d'elezione diverso
Liston in questa rete ha un compito innanzitutto diciamo così che evolve rispetto un ragionamento
Dello sviluppo dei piani per l'occupazione noi stiamo facendo un gran lavoro sull'azione di sistema
Pure delle azioni di sistema più importante questo ragionamento specifico sulle sulle sui servizi per l'impiego Mascia abbiamo anche molte altre azioni esiste
All'interno di queste io come vedo questa integrazione nel tutta la verità a livello c'è un così verticale cioè noi parliamo sempre di più di esigenze di agire localmente e di vedere appunto vista globale
L'azione di sistema nascono soprattutto per una scelta concordata
Tra la Conferenza Stato-Regioni nascono con una volontà esplicita di riportare un po'le esperienze trasferire anche le competenze che nascono in ambito europeo a livello locale
E questo ragionamento mi sembra che sul ragionamento fondamentale
Quindi quello che qui ho sentito tutto più volte dal molti relatori c'era l'accordo che ci deve essere tra diversi livelli vede ministro particolarmente attento perché questo raccordo si sviluppi fino in fondo attenzione a quelle che sono lo sviluppo locale l'attenzione a quelle che sono le politiche regionali all'attenzione con cui le politiche regionali poi si articolano con competenze e operatività specifica a livello provinciale ecco
è ovvio che anche qui tanto per dire l'integrazione con quale metodo
A me pare molto importante sottolinearlo l'ho sentito qui alcuni interventi il metodo dalla concertazione
Io penso che non esiste una Rete non c'è concertazione
Su una rete importante nel momento in cui c'è un una comunicazione ecco e insieme comunicando si scelgono delle cose da fare
La concertazione in questi anni ha pagato ha pagato in termini di risanamento dello Stato nel momento in cui siamo entrati in Europa
Ha pagato nel momento in cui la concertazione istituzionale la Conferenza Stato-Regioni la conferenza unificata andato legando imperative a quelle norme che il Parlamento in qualche modo individuato
E che stanno mi sembra con anche se noi non sempre con la stessa velocità e non sempre con la stessa efficienza portando avanti
L'altro dei due integrazione importante e quella di tipo orizzontale cioè i servizi all'impiego ancora una volta cosa su un solo motore la rete anche locale si parlava
Poco fa di qualità e di rapporto tra sviluppo della qualità
Noi abbiamo anche concordato a livello internazionale la Conferenza di Lisbona ha parlato di piena e buona occupazione
I servizi all'impiego sono uno strumento fondamentale per realizzare questo discorso della piena e buona occupazione io mi permetto un po'di osservare rispetto agli ultimi interventi che secondo me la qualità e la quantità di occupazione devo andare fortemente insieme
Cioè non esiste un ragionamento tanto per coniugare un po'il titolo di oggi lo sviluppo locale e la lotta al sommerso se non si coniugano insieme qualità
Quantità di occupazione ovviamente
L'incontro domanda-offerta ha delle caratteristiche diverse nel Paese tra Nord sotto anche qui rispetto all'intervento prima di il Gruppo Italia io penso che i servizi d'impiego sono indispensabili in entrambi l'Italia diciamo così sono indispensabili nell'Italia del nord perché ovviamente la
Piano occupazione si sta raggiungendo la buona occupazione e e ancora da raggiungersi mentre c'è nel Mezzogiorno un ragionamento invece dei soprattutto Piero occupazione che non si sta raggiungendo e qui bisogna sviluppare podio a partire dallo sviluppo locale a partire dalla quale dall'occupazione
La lotta al sommerso c'è ora noi abbiamo lavorato molto su questo discorso dell'emersione anche in questi ultimi anni con la norma risulti con le norme risultati ovviamente sono stati ancora molto modesti
Ma una politica attiva di qualità di sviluppo di del buon lavoro è la politica praticamente che permette di ridurre il sommerso perché diciamolo chiaramente una parte del sommerso
Da parte di competitività da costi l'emersione e soprattutto capacità di compiti competitività da qualità di prodotto e questa di processo alla se noi facciamo un ragionamento di qualità di occupazione dobbiamo evidentemente valeva anche qualità dell'industria i ragionamenti sulla misura l'informazione ragionamenti dell'integrazione tra lauree umanistiche e competenze informatiche i ragionamenti la diffusione
Delle esperienze cedere c'erano percorsi questo tipo anche qui concludo un momentino un ragionamento che in qualche modo mi vede come rispondo
Da dover presidiare e che tutta la catena che quella che porta alla buona e piena occupazione ovviamente
Fa altri versi diversi passaggi lo voglio coniugale nel Mezzogiorno questo ragionamento
Allora
Nel Mezzogiorno ovviamente non ci troviamo il rapporto il nostro rapporto nello Dell'Angelo evidenzia proprio una grande difficoltà a riempire di contenuti pienamente i servizi impiego probabilmente perché l'integrazione tra quelle che sono la catena appunto l'informazione cioè qual è la professionalità che serve qual è il tipo di inviluppo territoriale compatibile col territorio e la sua vocazione e tutte quelle questioni che legano quali sono le risorse
Qui è importante l'integrazione che c'è appunto attraverso l'Obiettivo uno tra la parte proprio tu specifica di politica attiva del lavoro la parte di investimenti di sviluppo cosa che si è cominciato a fare ha forse avuto ancora forse non un piano un piano una persona piena esplicitazione perché abbiamo visto con quale fatica abbiamo cominciato a lavorare sui patti territoriali
Però c'è un altro problema fondamentale che non sempre vi era sufficiente sviluppato nel Mezzogiorno il problema dell'orientamento professionale e quando parlo d'orientamento evidentemente non parlo soltanto di informare su quella che è l'occupazione
Parlo anche di informare di da vere delle sicure diciamo così Dio orientatore
In grado di percepire quelle che sono le motivazioni delle persone in grado l'accompagnare un raccordo scuola-lavoro in grado di fare un ragionamento anche di strutturazione negli aspetti più specifici che sono quelli della formazione e infine il ragionamento dalla formazione
Io che vengo dal mondo dell'industria anche se ultimi anni ho lavorato molto appunto si amministra del professor più recentemente all'esproprio
So benissimo che una formazione sganciata da quello che il contrasto organizzativo da quello che la politica di sviluppo la formazione aperta
Una delle ragioni fondamentali per cui oggi ci troviamo di fronte
Ha una grossa divaricazione tra domanda e offerta di formazione e questa mancanza di capacità di integrazione tra quella che è appunto i contenuti formativi nel modo con cui questi si realizza nell'offerta probabilmente nelle azioni di sistema e nell'avvicinamento di questi due grossi Monti politica attiva del lavoro politica della formazione riqualificazione negli operatori a tutti i livelli se quelle di formazione
Speriamo nei prossimi giorni finalmente di varare anche la parte relativa all'accreditamento degli enti di formazione che potrebbe essere un elemento che aiuta anche in questa direzione io penso che se questa integrazione la portiamo avanti
E se non riusciamo a fare un lavoro appunto di concertazione tra istituzioni
Istituti di ricerca istituti di supporto
Enti locali a tutti i livelli probabilmente in questi Italia anche la differenza che c'è tra regione in Regione tra settori forte settori deboli verrebbe ad essere molto più completo compiuta grazie
Grazie anche Enrico io mantengo la promessa quindi le Sisto la tentazione di entrare nel merito dei quesiti delle sollecitazioni che sono state rivolte
Avremo occasione di approfondire proprio come in questi giorni si sta completamente definendo il quadro normativo
E mi riferisco soprattutto gli interventi di da concetto voglio invece qui non resisto alla tentazione di repliche questo uno degli appuntamenti
Darci un arrivederci ai prossimi e ricordarvi quelli mediatici vediamo questo pomeriggio allo Stand del ministero del lavoro per la presentazione dell'informatizzazione della lista unica dei lavoratori dello spettacolo
Domani mattina alle dieci presentiamo l'informatizzazione degli ingressi dei lavoratori extracomunitari il nove maggio alle tre e mezzo l'attività è ora essa sarebbe il collocamento europeo quindi questi tre pezzi
Sono i pezzi del attività di informatizzazione che abbiamo realizzato il dieci maggio le tre e mezzo presentiamo con l'ANCI i piani di occupazione locale
L'undici mattina facciamo il punto sul lavoro interinale quindi ricordando che in questi cinque appuntamenti che sono quelli di questa settimana di saluto e ringrazio ancora per essere intervenuti