"Governare le migrazioni" - organizzato dalla Fondazione Cariplo in occasione della pubblicazione del volume "I confini del patto. Il governo dell'immigrazione in Italia" di Guido Bolaffi (Ed. Einaudi) - (presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore, largo Gemelli 1)

Ottimismo nel cuore e magari con poca attenzione per la ragione
Quello che è certo che oggi come oggi l'immigrazione ormai è un elemento fondamentale
Della nostra società e necessita quindi di governo anzi mi permetto di insistere su uno slogan
In cui io credo molto e cioè che occorre una cultura dell'immigrazione è un Governo dell'immigrazione bene il libero di Bolaffi ci aiuta in questo ci aiuta
Non solo perché ci offre una serie di indicazioni in merito al governo dell'immigrazione ma così facendo ci offre anche un contributo di cultura dell'immigrazione
Ci offre una ricostruzione puntuale e documentata chiare a illuminata degli ultimi anni
Ci offre una serie di elementi che ci consentono di affrontare con chiarezza il problema i nodi principali
Ci offre e ci indica delle proposte precise che poi si configurano si concretizzano in quello che il titolo del suo libero i confini del patto
Ricordo come in questo suo libro che credo veramente sia importante e significativo e che invito tutti a leggere
Sottolinea come l'immigrazione ormai è un fenomeno sia diventato un fenomeno strutturale irreversibile per molti aspetti positivi
E questo è già un primo una prima affermazione importante accompagnata da un'altra affermazione importante e cioè che occorre
Procedere a un governo della migrazione e questo comporta sempre la presenza di due elementi che l'autore sottolinea con molta chiarezza
Documentando di puntualmente che sono le regole e i limiti regole e limiti sono dice l'autore i presupposti per la via per l'avvio di una politica mi integrato
E quando poi precisa ancor di più il carattere di questa politica sottolinea come si debba concretizzare si debba declinare
Tramite una efficace effettiva capacità di contrasto dell'immigrazione clandestina
Un'accettazione del modello di selezione degli ingressi
E un accesso di diritti ai diritti di cittadinanza per i nuovi arrivati questi mi sembrano mi sono limitato evidentemente a cogliere questi aspetti
Come particolarmente indicativi per capire come impostare una politica realistica
Ma Bolaffi allarga la sua analisi e ci offre anche lo spunto di riflettere sui modelli e qui ce ne indica due
Che sono primo di origine nordamericano dove vediamo una concentrazione in un unico ministero in un'unica agenzia del governo della mini della migrazione oppure modello più italiano europeo dove c'è una moltiplicità
Di soggetti di enti istituzioni che si occupano di immigrazione
Ecco credo che il mio compito sia terminato
Desidero ancora ringraziare Bolaffi per questo suo lavoro per questo aiuto che ci dà nel leggere il fenomeno e anche nel pre vedere quelle che possono essere delle linee operative
Realisticamente applicabili
Ringrazio anche tutti coloro che sono qui
Presenti per riflettere
Su questo volume su questo lavoro
E comincio con Aldo Bonomi che qui la mia destra del Consorzio Aster
Poi alla mia sinistra il professor Michele Salvati dell'Università di Milano Michele Perini presidente delle piccole impresa che sta arrivando che anche in arrivo dovrebbe esserci il presidente
Il governatore presidente della regione Lombardia professor Colasanto arriverà più tardi perché attualmente impegnato nella nel consiglio d'amministrazione diversità attorno al tavolo c'è anche Tito Boeri che ringrazio e ringrazio tutti voi di essere qui presenti prego
Bonomi prender la parola di coordinare un po'lavori
Dunque a me è un po'diciamo così riesce difficile commentare in maniera fredda questo libro
Perché con questo libro e con il suo untore
Ho un rapporto empatico spero che Guido Moro permetta questo e lo devo anche ringraziare perché nell'introduzione
Dice che insomma gli ho fatto pressanti incoraggiamenti affinché questo libro
Uscisse
Dico subito che i pressanti incoraggiamenti
Prendevano origine da un ragionamento
In Italia
I saperi le conoscenze sul fenomeno migratorio sono nella maggior parte dei casi saperi locali saperi sociali dal punto di vista della ricerca e della pratica
Non esiste a mio parere una cultura è un sapere istituzionale questo libro è il primo esempio a mio giudizio di sapere istituzionale sull'immigrazione
Dell'immigrazione ci ha informato
Il rapporto caritas ogni anno localmente le tante Caritas le università i ricercatori affronto il problema
Ma devo dire che c'è sempre stato un grande silenzio su capacità di accumulare sapere di restituire sapere istituzionale
Quindi la pressione che io facevo l'amico Guido
Era perché io ritengo che Luis sia un terminale
Importante di questo sapere
In questi dieci anni di militanza istituzionale usiamo pure questo termine perché chi si occupa di immigrazione deve fare militanza istituzionale Guido Bolaffi ha accumulato un sapere che era suo obbligo restituire per questo io gli ho fatto pressanti pressioni affinché si decidesse a comunicare questo sapere quindi la prima valutazione Kyōto del libro e che sia dal punto di vista accademico sia dal punto di vista traccia della ricerca è un grande punto di osservazione ed interpretazione critica
Di sapere istituzionale sull'immigrazione
E speso che questo libro con cui Bolaffi ha dato l'incipit ne produca altri sarebbero auspicabili libri di sapere istituzionale a livello regionale sarebbero auspicabili libri di saper istituzionale a livello comunale
Perché noi sappiamo che il fenomeno dell'immigrazione come si dice Guido
E un fenomeno emblematico che interroga tutta la società ma non solo
Nel suo essere sociale ed economico ma anche nel suo essere istituzione questo mi pare il primo punto
Secondo punto
Il libro dalla lettura è un libro freddo analitico freddo distaccato istituzionale
Però io so est e spero che Guido non me ne voglia che dietro ci sta una grande sofferenza è una grande solitudine
Avendo frequentato Guido in questi dieci anni che sono poi dieci anni che di cui ritratta e un bilancio su questo
Io so quanto Guido Bolaffi sia stato solo nell'affrontare istituzionalmente queste tematiche
Teme per sempre parso
Uno un po'come Cassandra
Chi aveva
Un destino
Molto scomodo
Perché Bolaffi ha scontentato tutti
Ha scontentato a sinistra
Ricordo che noi ci siamo conosciuti dieci anni fa
Mi pare a Ferrara un seminario novembre a Ravenna a un seminario con la sulla circolazione GPL
In cui Dio
Dinamico ricercatore sociale movimentista
Mi sono trovato di fronte per la prima volta questo apparato istituzionale che faceva ragionamento in cui già allora Bolaffi diceva
Hanno voi tutti sparati sull'accoglienza e sulle sanatorie attenzione
Se la politica dell'immigrazione dalla sinistra viene fatta solo con l'attenzione alle sanatorie clandestini la sinistra è perdente
E dopo la Cassandra è sempre stato attaccato da questo punto di vista però nello stesso tempo
Bolaffi ha sempre fatto
Una battaglia forte
Nei confronti degli altri
Di quelli che non avevo l'empatia nei confronti del fenomeno dell'immigrazione insistendo su due temi regole
E devo dire Bolaffi non lo scrive nel libro
Ma secondo me fa parte del dibattito discussione perché
I non fatti molto spesso sono più importanti dei fatti
Bolaffi si è battuto
Fino in fondo affinché nella legge Contri turco ci capiamo perché era iniziata con la con amministratori Contri e poi si è chiusa con la ministra Turco Napolitano
Venisse inserito il diritto di voto alle elezioni amministrative perché la posizione di Bolaffi era possiamo essere
Rigidi nel controllare il fenomeno nella misura in cui ci sono diritti e regole certe
Da questo punto di vista è Cassandra perché la sinistra continua a rincorrere le regolarizzazioni alle sanatorie
E non c'è ancora oggi come oggi un pacchetto di regole e di diritti che permetta di dialogare con questo fenomeno tant'è vero che la parte più disperante del libro
E quella dove Guido ci dice a pagina nove
Al riguardo basta ricordare che dopo il varo da parte dalla Germania lo scorso anno di una nuova legge sulla nazionalità
L'Italia è rimasta l'ultima nazione a basare il diritto di cittadinanza dei suoi figli sull'appartenenza & dica e su una generale regola del sangue
Quindi questo è un monito per qualunque governo che verrà
Importantissimo
Bolaffi è stato attaccato da sinistra e da destra per queste supposizioni
Però io ho sempre molto condiviso questa sua capacità da Cassandra di pre vedere
Che continuare sul terreno delle regolarizzazione dei clandestini provocava sciagura e intolleranza e non normare non produrre regole prevedeva e non essere in grado di governare il fenomeno
Terzo punto
Il libro è un libro importantissimo per chi come me a una cultura dalle dell'immigrazione locale sociale e non istituzionale
Perché mette a confronto questi dieci anni in cui la società italiana
Si è mosso secondo me con cinque ciclisti
Un primo ciclo la società italiana ha aperto gli occhi cioè si è accorta di non essere più una società di immigrazione matti immigrazione ed è tu quando facciamo la prima Conferenza nazionale sull'immigrazione e poi ci siamo conosciuti tu lavora vi chiedo al ministero degli Esteri contano i limiti
Che era
Il Governo che l'ha preceduto da Andreotti a filo altrimenti verità l'organizzazione e la prima Conferenza nazionale sull'immigrazione
Sul momento in cui la società italiana aprigli occhi prima prima fase seconda fase
Ma perché la seconda fase fu un atto una fase di accoglienza
Perché tutti si mobilitarono percependo siccome la Società aperti Cesare o se lo ricorda le caricature dei sindacati di associazioni avanti
Terza fase la Società Italiana incominciato ad aver paura del fenomeno
E sulla fase del primo referendum annunciato contro legge Martelli
Fuso annunciato e minacciato però si incominciò a far venire avanti la paura
Quarta fase sulla fase conclusiva
Con molta difficoltà questo Paese incominciò a darsi delle regole
Ci andavano oltre la legge Martelli che riconosceva l'immigrato solo in quanto lavoratore
La seconda fase di regolamentazione incominciò a pensare all'immigrato non solo come lei come lavoratore ma anche come cittadino
Poi siamo alla fase di oggi la quinta fase in cui a secondo di
Come volete insomma si possono definire che l'immigrazione diventata questione bolla calda o se qualcuno vuole più è diventato anche un fenomeno di intolleranza ci sono anche problemi intollerante
Sono queste cinque Facci do la società italiana della ricerca sociale
A cui corrispondono però attenzione delle Fenomenologia e dell'immigrazione che Bolaffi ci descrive in maniera molto chiara qua dentro
In cui Bolaffi si dice che quando noi abbiamo aperto gli occhi l'immigrazione era a bassa intensità era graduale e quindi c'erano tutti i margini di normare fenomeno governare
Nella seconda fase mentre noi eravamo accoglienti l'immigrazione andata inserirsi in nicchie di mercato
Una terza fase è stata la fase dalla pervasività
Perché l'immigrazione è un fenomeno pervasivo
La quarta fase è stata quella che l'immigrazione è stata normata dentro le mura dell'impresa
Come fenomeno lavoristico ma non è normata fuori dalle mura come questione sociale e questo è un grande problema
E ultima fase che Bolaffi ci dice ci dice guardate che l'immigrazione è un fattore di competitività
In quel capitoletto provocatorio non ecco non mi e immigrazione dice che c'entrano le due cose centro lo moltissimo
Bolaffi ci dice che a secondo di come ci rapportiamo con il fenomeno dell'immigrazione abbiamo una valenza di competizione sul mercato globale
Questi sono i fenomeni su cui sono stati sono tratteggiati il libro i dieci anni che emerge terzo ed ultimo punto
Bolaffi a un certo punto da delle soluzioni
Ci dice che il suo sapere istituzionale di suggerisce
Due ipotesi io mi permetto di dire però che i modelli che non presentano un sono due ma sono tre e vorrei discuterne con il giudice
Dalla mia esperienza internazionale
E dalla mia esperienza istituzionali italiane
Dico che lo dobbiamo scegliere per governare però modo di migrazione tra due modelli
Il modello americano senza cappa tanto per capirci anzi senza cappotto
Applicato in Canada negli USA e in Australia dice questo è il modello inclusi
L'immigrazione
Viene governata non attraverso una pluralità di flussi di decisione ministero degli Interni ministero degli Esteri cet ma da un'unica agenzia governativa o da un unico ministero
Lo dice l'immigrazione è una questione che va affrontata tutta assieme coordinando appare chiaro che lui ha per questo primo modello privi cioè il modello europeo e soprattutto il modello italiano
è il modello della proliferazione scoordinata
Proliferazione di competenze e funzioni con un totale scoordinamento
Ed allora tra le righe mi par di capire che Bolaffi dice siccome stiamo messi un po'sgarrupata fino stiamo messi al meglio e non siamo nell'America nel palato nell'Australia
Forse c'è una terza soluzione
Ed è quella che quando abbiamo parlato in confidenza io chiamo dell'immigrazione
Cioè come a un certo punto quando questo Paese ha dovuto ha dovuto diventare grande Paese industriale insomma c'è stato bisogno di una mano pubblica
Che intervenisse e lirica ormai ha chiuso il suo ciclo ha finito però rispetto a questo fenomeno nuovo dalla composizione sociale nella modernizzazione del Paese
Perché non facciamo uniti ovviamente non statuale ma riconosciuto dai soggetti privati riconosciuto ai soggetti pubblici che si mette in mezzo a governare questo fenomeno io credo che ci sia anche questa terza soluzione e vorrei che nel dibattito si discutesse di questi problemi
Do la parola a Tito Boeri per incominciare gli interventi quando arriverà il presidente Formigoni mi darà gli daremo la parola subito perché mi pare che poi abbia anche urgenza di ripartire ma iniziamo una discussione abbastanza Franca
Prego
Grazie ma Guido Bolaffi ci ha abituato a parlare di immigrazione riuscendo forse come solo lui riesce a fare a combinare a mettere insieme discorsi analisi condotte da economisti da sociologi devo dire lo dico perché io sono un economista e sull'immigrazione ritengo che ci sia abbastanza una carenza di ricerca di economisti c'è molto lavoro fatto dai sociologi e quindi trovare una persona che riesce a dialogare con gli economisti
Presentare in modo chiaro
Mettere in contatto questi due mondi trovo che faccia un lavoro molto importante inoltre appunto affronta questi temi con sano pragmatismo queste sicuramente fatto molto positivo perché c'è molta retorica sull'immigrazione ed è importante invece a discuterne con i piedi per terra proponendo delle soluzioni ad un problema che molto complessa e non c'è dubbio
Questo libro è un viaggio in questa complessità del problema l'ho apprezzato molto per questo nella capacità di Bolaffi di illustrarci le diverse contraddizioni del fenomeno delle immigrazioni
Ci sono tantissime gli stimoli a questo riguardo libro permettetemi di affrontarne quattro perché il tempo a disposizione limitato imprese nel parlare di tante altre cose ma non c'è tempo per farlo
Queste quattro contraddizioni che illustra Bolaffi nel suo libro sono la prima è quella che poi dà anche il titolo al libro dal titolo diciamo alla alle parti del libro
In cui appunto si sottolinea questa spettri di e di paura dell'ignoto e diciamo è la contraddizione tra il fatto che spesso quello che avviene nel caso dei fenomeni migratori e che più sono gli immigrati
E minore la paura del dell'immigrazione ce l'abbiamo tre casi molto presenti molto caratterizzanti di paesi che hanno basse quote migratorie bassi i numeri in termini di appunto popolazione immigrata sul totale della popolazione residente
E che manifestano forme di paura spesso anche di tipo irrazionale nei confronti del fenomeno migratorio ecco parlare di razionalità da parte economista non è non è facile ammetto ma devo dire che sono i dati a dircelo ce ne guardiamo delle inchieste che vengono condotte su scala europea vi sono diversi tipi di indagini che sono svolte alcune di queste tanto sono quelle che forse al pubbliche perché non sono più conosciuta perché sono quelle fatte dalla Fondazione Nord Est
Ci rendiamo conto che spesso i paesi in cui die maggiore paura dell'immigrato sono i paesi in cui ci sono meno immigrati e credo che questo è un fenomeno è una contraddizione da un fenomeno importante da capire in tutte le poi dirò qualcosa su come probabilmente si può cercare di affrontarlo
Una seconda contraddizione che viene visitata e analizzata
Da Bolaffi in modo a mio giudizio è molto efficace questo la contraddizione tra chi vorrebbe controllare i flussi controllare il fenomeno a livello locale più decentrato possibile vorrebbe proteggere il proprio quartiere la propria città proprio regione dal dai flussi migratori
E al tempo stesso però si rende conto che un fenomeno globale in cui che non può essere affrontato unicamente a livello locale anzi diciamo che non può essere affrontata neanche principalmente a livello locale non può essere affrontata in questi termini che di questa continua richiesta di controllo
E questa impossibilità di controllare le cose a livello in cui si vorrebbe si pensa di poterlo gestire di poter governare il processo
La terza contraddizione
E quella tra appunto un'impresa che vuole
Gli immigrati
è una società che non li vuole talvolta queste contraddizione vive nella stessa persona succede spesso di parlare con imprenditori che che dicono che loro vogliono gli immigrati fin quando sono sul posto di lavoro e poi alla sera non li vorrebbero più che va bene fino alle sei di sera poi oltre quando è chiuso l'orario di lavoro non li vorrebbero più attorno e devo dire questa contraddizione si manifesta anche nel fatto che spesso dove sono più dove c'è più bisogno di manodopera dall'esterno ma di immigrati ci sono anche delle forme di di diciamo di xenofobia più diffuse
Quarta ed ultima contraddizione è quella che vede gli immigrati talvolta arrivare anche in Paesi con alta disoccupazione crebbe a fare le mie ad altra data
Per cui appunto succede che abbiamo dei casi di italiano alla casa di più parla Bolaffi è un caso di questo tipo abbiamo avuto flussi di migratori in entrata pur avendo appunto una un'alta disoccupazione alla Germania in caso sicuramente molto più importante in cui abbiamo sicuramente avuto anche negli ultimi anni una mente dei flussi migratori pur avendo una intera parte della Germania con alti tassi di disoccupazione come affrontare queste contraddizioni
Ma credo che appunto Bolaffi diceva cita già delle indicazioni molto importanti questo approccio flessibile al problema a mio giudizio vuol dire soprattutto appunto affrontare il problema con sano pragmatismo
Allora io su queste soluzioni queste proposte per affrontare queste quattro contraddizione che voglio dire qualcosa di molto molto succinto molto rapido
E partendo a ritroso nella nella lista che vi ho appena letto di contraddizioni quindi partiamo dall'ultima di queste gli immigrati che arrivano anche in Paesi con alta disoccupazione che quindi potenzialmente possono creare delle tensioni perché possono spiazzare soprattutto lavoro poco qualificato in qualche modo rendere più difficile l'opportunità di impiego per chi è già disoccupato credo che questo avviene non tanto perché c'è una comportamenti razionale da parte degli immigrati ma perché spesso noi abbiamo dei paesi che hanno al tempo stesso fenomeni di disoccupazione quindi di accesso
Di mano d'opera di di eccesso di lavoratori e e al tempo stesso l'eccesso di lavori questo in caso italiana e tipica in questo senso abbiamo una metà del Paese che in cui mancano i lavoratori è un'altra metà del Paese in cui mancano i lavoratori immigrati sono lì che vanno dove c'è carenza di lavoratori
Se noi guardiamo al loro comportamento dove vanno a risiedere vediamo che vanno sempre nei mercati del lavoro più dinamici
Tuttavia succede che vi siano dei Paesi come il nostro in cui nell'ambito dello stessa nazione di sono mercati del lavoro vicini al pieno impiego con forte surriscaldamento del mercato al lavoro e altri mercati e lavora in cui in cui invece c'è alta disoccupazione come affrontare questo problema beh ci sono due cose che vanno dette la prima è che chiaramente è opportuno che alla immigrazione si espone anche favorendo la mobilità ti chiedi siede già nel Paese è molto importante perché col dire ampliare le opportunità per tutti e quindi rispondere permetterà agli immigrati di spostarsi ma anche a chi già risiede nel paese di affrontare il fatto che temporaneamente vi possono essere delle forme di spiazzamento del teste sul mercato del lavoro
Rispondendo e trovando impiego altrove e la sola cosa che ha permesso negli Stati Uniti di affrontare limite la forte emigrazione anche clandestina
Susseguita al Nafta con Conde con poco quello chiaramente poche tensioni sociali la seconda cosa che va detto è che quando si parla di mercato del lavoro anche di mercato del lavoro locale non si ragiona mai a somma zero
E c'è troppo nella cultura anche nella cultura proprio del del modo in cui si discute neppure il più della politica dell'immigrazione quest'idea che c'è un numero di posti di lavoro fisso che non cambia
Sì e quando arrivano gli immigrati se prendono che poteva porvi sottraggono automaticamente ai residenti non è vero
Perché c'è un'Offerta è una domanda di lavoro quindi se arrivano più immigrati questo comporta spostamenti l'offerta di lavoro e questo a sua volta Fassini che si creino anche più opportunità di impiego perché non è un gioco a somma zero e questo ha fatto molto importante
Quindi lavora a farsi che a livello locale ci sia rispondenza anche da tenercele salari
Alle condizioni del mercato lavoro locale un modo per far sì che questi afflussi di immigrati non creino tensioni a livello toccati
La terza contraddizione impresa che vuole i lavoratori la società che non li vuole
Io credo che si debbano studiare degli schemi che sono stati adottati con successo in altri Paesi che responsabilizzano il datore di lavoro sugli immigrati
Perché è vero che obiettivamente loro hanno più interesse
I molti altri ad a vere queste persone
Diciamo che ci sono molte perché immigrati fanno molto più a comodo spesso agli imprenditori e datore di lavoro che a spesso perché creano delle sicuramente ci sono dei dei dei di un problema di assorbimento di di di assimilazione è un processo di difficile insomma che crea delle tensioni innegabili nel breve periodo
E per esempio un esperienze cui guarderei con estrema attenzione è quella dei contratti temporanei che sono stati offerti in Israele agli immigrati come funzionano questi contratti comportano per il datore di lavoro un impegno
Qui si offra il dottor al lavoratore un in il contratto a termine che può durare che fino a cinque anni
Con l'idea di restituire al lavoratore al termine di questo contratto una dote
Dei fondi che Lupoi riporterà nel Paese di origine che quindi possono anche servire come rimesse per immigrati per poi anche sostenere lo sviluppo del paese d'origine dell'immigrato
E che responsabilizzano il datore di lavoro sulla temporaneità della prestazione di lavoro cosa succede che il datore di lavoro deposita questa somma
E questa somma deve essere consegnata al lavoratore al datore di lavoro
Fa parte del contratto soltanto quando il lavoratore se ne va questo responsabilizza il datore di lavoro rispetto alla temporaneità qui non scarica troppo sull'amministrazione dello Stato il compito di sorvegliare la presenza degli immigrati e di evidentemente se il contratto ad essere temporanea
Assicurarsi del fatto che si tratti effettivamente di contratto temporaneo ecco questo è un aspetto importante che dico è un esempio di cui bisogna discutere più in ampiamente che la pace non ce ne sia il tempo ma è importante perché abbiamo lavorare moltissimo nella nel pensare a politiche d'immigrazione su questi incentivi
La non si può scaricare tutto sull'amministrazione pubblica ragione Bolaffi a dire più volte che abbiamo amministrazione inefficiente ma ci sono dei limiti in ogni caso l'amministrazione non può fare tutto molto meglio cercare di trovare delle politiche delle forme che si basino ti possibile sugli incentivi che diano gli incentivi giusti alle persone che sono più interessate che le a gestire il cui fenomeno migratorio quindi bisogna responsabilizzare in qualche modo far pagare anche datore di lavoro il fatto di a rifare a ridare degli immigrati
Fa gestire la loro l'integrazione di queste persone o se non loro ritorno nel paese di origine
Te la la seconda contraddizione che riceverà quella sul controllo locale che si vorrebbe a livello locale l'impossibilità di fare ecco qui bisogna credo parlare anche molto chiaramente sul fatto che è impossibile fare una politica di restrizione delle dell'immigrazione a livello locale livello regionale anche a livello nazionale siamo in Europa siamo nel Schengen e quindi chiaramente non è possibile pensare sia per un discorso di controlli effettivi si apre un corso in poco costante di Speedy costi ci sono dei costi
Del monitoraggio delle frontiere di pattugliamento che sono molto elevati difficile trovare dei dati a accurata infortunato e sfortunatamente la contabilità del ministero dell'Interno manda la possibilità di distinguere ma è indubbio che i paesi di frontiera hanno dei e noi siamo tra questi hanno dei costi molto più elevati degli altri qui bisogna gestirlo a livello europeo anche per poter meglio
Affrontare questi costi questo non vuol dire non tenere conto dei problemi locali vuol dire che le quote andranno definite sulla base di parametri e di valutazioni che vengono fatte a livello locale che tengono conto di tutti i problemi che si pongono a livello locale ma non si può e e demagogico è pura demagogia quella parlare di quote che si possono mettere in atto attuare a livello locale a livello anche regionale
Ultima contraddizione quella del più sono
Meno sono un problema meno creano paura è la paura dell'ignoto di cui parla appunto polacche nel suo libro
Io credo che sicuramente un passo qui c'è un processo di apprendimento credo che tutto questo ci dica che c'è un processo di apprendimento che coinvolge sia gli immigrati che le persone dei paesi dei duelli residenti il paese in cui arrivano gli immigrati un modo per facilitare questo processo di apprendimento e quello che di cui parla Bolaffi che
Ne ha parlato molte volte in modo molto credo preciso e come
Veniva appena ricordato in modo anche anticipatorio
Quello di dare diritti stabilire diritti e regole precise su questo
Dettare papilla certezza entrambi questo è un fatto molto importante per aiutare l'apprendimento da una parte e dall'altra
E poi c'è anche un problema di campagna d'informazione che non è di meno importante non è da meno importante perché molto spesso appunto ci sono delle delle paura come dicevo prima non strutturate non razionali e cioè assai info disinformazione su questi aspetti si conosce poco anche un fenomeno difficile da monitorare quindi la disinformazione anche delle ragioni obiettive
Ecco per cui per questo mi permetto soltanto di dissi vedi di essere dico di non essere d'accordo con una cosa che mi sembra sia stata detta la presentazione a Roma di questo libro cioè si è detto non parliamo di migrazione in campagna elettorale e che non sono d'accordo su questo io credo che ogni occasione sia buona per parlare di un tema così importante su cui c'è proprio un bisogno di informazione
E per certi aspetti la campagna elettorale momento giusto e vi dico perché e vera in campagna elettorale si accede alla demagogia questa è la tendenza ma c'è un altro aspetto della campagna elettorale che è molto importante
E cioè l'unico momento in cui le scritti schieramenti in campo sono costretti a dare di sé un'immagine di cui Silone
Noi andiamo a queste elezioni con la vecchia legge elettorale che significa che subito dopo le elezioni partitini che compongono i due schieramenti saranno libere di fare quello che vogliono di fare tutti i vari passaggi di campo che hanno di cui sono già dato prova in questa legislatura di segmentare di di di somma di impedire dei processi di riforma di creare delle tensioni delle contraddizioni di bloccare di creare la paralisi
Di rappresentare degli interessi specifici perché i partitini piccoli arrivano in Parlamento poi a quel punto la è un'occasione d'oro per loro cavalcare anche degli interessi locali e sul fenomeni migratori si possono cauti
Per la mente cavalcare tantissimi interessi locali molto forti però prima che le elezioni abbiano luogo bisogna dare un'impressione di coesione questo è quello che gli schieramenti sono vincolati a dare allora noi dobbiamo chiedere adesso un impegno ai due schieramenti a dire chiaramente una cosa
Che sull'immigrazione si parlerà si darà informazioni che ci sono dei paletti in cui si parla
Non bisogna andare al di fuori di questi paletti
Non bisogna sfociare nell'intolleranza
Per esempio non si può parlare di migrazione nel modo con cui se ne è parlato anche nella nostra regione il caso della moschea di Lodi è uno di questi il caso i del del modo con cui si è cercato di cavalcare vicende come quelle di non illudere è un altro il modo con cui si dichiarano certe cose si si parla di anacronistiche
Reti di protezione sulla Slovenia che un Paese che sta per entrare nell'Unione Europea che tra l'altro non non non esistono i nessuna non sono neanche mi mi praticamente attuabili
Sono modi per chiaramente non solo e c'è un problema perché lui perché penso che siano deleteri siano dette non solo perché alimentano odio ma perché hanno un effetto negativo ci hanno un effetto negativo sulla qualità dell'immigrazione su questo non si riflette ma quando si pensa agli incentivi si deve capire che quello che succede normalmente che quando si alimentano queste forme poiché noi arriviamo lì finiamo per ricevere soltanto un'immigrazione di qualità di quella qualità perché la xenofobia e l'intolleranza fa venire da noi soltanto gli immigrati che non vorremmo ricevere perché sono gli unici che a quel punto decidono di venire non quelli che invece ne desideriamo di più la manodopera qualificata quella più disposta integrarsi nel tessuto sociale del nostro Paese per cui è giusto parlarne adesso ed è giusto che tutti credo si prendano questi impegni
Grazie
Come avete visto Tonolo aggiunto tutti i relatori signor Presidente fornito Formigoni che il dottor Tanini
Manco Colasanti che stiamo quell'attesa ma e quindi possiamo proseguire darei la parola all'onorevole salvati come economista è istituzione contemporaneamente proseguendo da Boeri
Onorevole ancora per poco ma il tre però vi presento alla prossima tornata eletto in ogni caso parlerò più lui
Ho parlato anche con come persona avuto responsabilità istituzionali responsabilizzati legislatore volevo dire subito una cosa di questo libro
E di Bolaffi in particolare Bolaffi non è un per formazione un sociologo non è un economista non è un politologo
Per esperienza un amministratore un commi come direbbero i francesi
E questo lo pone su un livello superiore nel rispetto tutti coloro che hanno competenze sezionali
E competenze di pure interpretazione del fenomeno
Cioè è una persona che è costretta ad assumere le competenze e i risultati di tutte queste discipline della dell'indagine della ricerca e trarne delle conclusioni operative Carnate conclusioni amministrativa
Anche un politico voi mi direte dovrebbe sequestrato questo sì però un politico hai anche un compito dizionario rispetto all'amministratore ciò in cui compito di doversi procurare in continuazione consenso la necessità di procurarsi consenso è un qualcosa che può fare tra lineare il politico
Così si politico vi dirò voglio dire con o in maniera esplicita plateale marchi Anna
O in un modo più sottile evitando di affrontare il problema rispetto a soluzioni ragionevoli e di lungo periodo cioè l'amministratore praticamente il basso profondo il basso continuo
Di un Paese cioè la persona che costretta tra il suo responso con grandi amministratori intendo dire per le sue spose Dust istituzionali attenere la barra del timone il più possibile dritta
Rispetto le esperienze di altri Paesi rispetto a ciò che il fenomeno sotto osservazione consente di fare in un'ottica di compatibilità economiche sociali ragionevoli simile a quelle in cui ci sono gli altri Paesi
Ed è la carenza di grandi amministratori la carenza di gran commi nel nostro paese che è uno degli elementi cruciali uno dei suoi elementi permanenti di debolezza perché sono queste persone
Le quali tengono a freno in altri Paesi soppesata alla Francia ma non soltanto la Francia anche le divagazioni di politici son quelli che costringono a pensare nel lungo periodo a responsabilità nazionale io dei grandi amministratori o una amico una migrazione profondi della mancanza di grandi amministratori in questo Paese
La mancanza di grande io considero sì uno dei suoi elementi di debolezza più profondi quindi quando ne emerge qualcuno Veneto da un'altra carriera
E invece qualcuno che non si appoggia al grande distruttore uno che non si appoggiano e sulla destra né sulla sinistra che dice cose sgradevoli per lunedì sgradevoli per gli altri questa cosa ha già sottolineato Bono
Quando non è in grado di far questo non Guido Bolaffi l'ha fatto confronto dello schieramento a cui è provenuto voglio dire spesso stato criticato forse più selvaggiamente da questo schieramento che lo schieramento opposto benissimo chapeau
Grande ammirazione
Questo per vola allora io credo che questo Libretta molto piccola
Per le ragioni che diceva già Aldo Bonomi sì una lettura obbligatoria non solo i futuri novecento cinquanta sessanta legislatori nazionali per tutti i legislatori regionali
E per gli amministratori comunali naturalmente i consiglieri comunali soprattutto per la massa di persone che hanno il confronto di un governo concreto effettivo di questo fenomeno
E affinché leggendo voglio dire dalla lettura di questo devo non si esce come si era prima si esce per un sacco di pregiudizi in meno
E con un sacco di conoscenza in più se non altro di conoscenze internazionali se non altro vedere questo fenomeno è un fenomeno che va affrontato tutti che le soluzioni in realtà sono soluzioni abbastanza obbligate non c'è non si può sbanda
Cose cose diciamo totalmente italiane c'erano le troviamo
Diciamo una pietra filosofale non ci sono sono soluzioni miste penose faticose
Che si vedono e si adattano in continuazione fatta di tantissimi pezzi fatti soprattutto di buona capace amministrazione
E soprattutto si esce con una conosciuti diciamo con uno spirito che adesso in modo chiamare by partisan
Ma con lo spirito che dice dei confronti di un grande proverà azionare qualcosa di più di un problema è un'emergenza nazionale
è una emergenza nazionale tra grave come la che pone la fabbrica te la Società ma fabbricare sembra Peter signor inglese del Teplice il tessuto costituito la società lo pone a una profonda profonda non si esce con soluzioni di destra o di sinistra
No si esce con soluzioni che rispetto nomi simili interessi profondi l'ottanta per cento diciamo di questo problema
Dovrebbe essere e delle soluzioni a questo problema e gli atteggiamenti fresco sul problema dovrebbero essere parte comune al di fuori della discussione
Tv nel centrodestra di un centro sinistra matto poi naturalmente è ovvio che i singoli partiti del centrodestra e centrosinistra qualcuno col suo buonismo andare ha detto va be'cari voti
C'era molta la sua costituirsi particolare qualcuno diciamo dal centrodestra dove andare
A ottenere i voti di un suo elettorato più operoso eccetera farà qualcosa ma poi quanto diventa legislatore
Quando diventa ministro quando diventa operatore a livello ragionare della nazionale
Benissimo deve un poco dimenticare sulle dislocato sulla base dei quali ha capito ottenuto questi voti e sapere che le soluzioni ammissibili stanno in questo grosso ottanta per cento
Che deve essere comune questo il messaggio e voglio dire una lettura attenta di questo libro questo messaggio le imprime a lettere di fuoco
Questo è il Codella lettera scarlatta e perché è un qualcosa che va in profondo e per quello che veramente deve esserci di una qualche soluzione che ne acquisti un due tre mila copie
E le mandi mirate a questi quasi coll'obbligo e poi fare un piccolo esamino se l'hanno letto se non l'hanno letto insomma
Vorrei che venisse fatto perché Pepe l'avesse anche così anche controllare bene non basta per un ragionevole potrà gestire controlla fondamenta
Quella sarebbe un'altra cosa però molto straordinario storico il suo atteggiamento analitico come distingue i problemi vedete come voi fa una metafora nelle crisi personali
Nei grandi tormenti nervosi nei i fenomeni poi hanno possono aver degenerazioni patologiche a livello di disturbi della personalità un fenomeno che avviene questo le fonti di ansietà che possono essere diverse
Vengono riuniti insieme non distinte e se ne fa un unico pastone che impossibile spezzettati nelle sue parti allora diventa un'angoscia irrefrenabile non controllabile
Benissimo anche a livello di grandi problemi sociali può aprire questo
Cioè quelle cose che avvengono noi rischiamo di fare pastone
Cioè di mettere insieme i siti da pezzi di questo di questa emergenza colate d'argento non non sottovaluta affatto che questa è un'emergenza nazionale
C'è un problema importante drammatico che fare dei vantaggi però nella buona sostanza è un qualcosa che pone approva una società nelle sue fibre più profonde
Allora evitiamo di fare pastone Cescon poniamo analizziamo articoliamo il problema e questa la cosa che riesce a fare per i singoli aspetti e lo fa benissimo fa vedere gli aspetti negativi e positiva dice dalle norme moltiplicità che va governata
Va distinte governata nei singoli pezzi e occorre grande saggezza di questo governo
Di nuovo ritorno poi di prima non ho bisogno di sistemi più che tanto
In base ne avete chiamato per le stesse ragioni dovete chiamato poveri fragile come economista ma già a breve delle cose molto interessanti
L'analisi economica che sottende questo libro
E la nave la l'analisi migliore di sé circolazione poi fa grande riferimento ha poi ciascun poiché il maestro degli studi
Sull'emigrazione voglio ma anche da noi cominciano non ce ne sono abbastanza Tito il proprietario dopo della il prossimo tutte da Rodolfo De Benedetti e proprio su questo vero
Resterà rotoloni detto ponte di vedere giudice ha un grande sue
Ebbe è un è un grande sarà un grande convegno di ad altissimo livello internazionali questo le hanno confrontate esperienze di vari Paesi
Da noi siamo agli inizi sotto tolto il nome dalla Venturini Totino di qualche sociologo sull'occupato in particolare migliori neri eccetera però non esiste o comunque è solo agli inizi una corrente di studi economici sociologici politologi sì anche se per questo sull'immigrazione
Siamo molto indietro però l'analisi che viene fatta è un'analisi corretta dei in modo molto semplice con cui poveri che assume risultati queste navi sono perfetti
Diciamo in un fenomeno migratorio ci sono dei vincenti e dei perdenti comincia i vincenti allora
Farà benissimo analisi di queste vincenti sono l'élite dei Paesi da cui viene l'immigrazione e poi avranno le rimesse naturalmente io posso fare buono cattivo uso dall'altro sostanza Luciano Song grande paese di emigrazione lui sulle rimesse noi la Spagna eccetera sulle rimesse degli emigranti
L'abbiamo saldato i conti delle bilance commerciali fortemente deficitaria per tutti gli anni Cinquanta ancora
No questo prima di partire di decollare esportando merci servizi prodotti da noi noi abbiamo spostato uomini meno asportato braccia e su questo abbiamo fatto la nostra accumulazione originaria
Molti altri Paesi stanno facendo la stessa cosa
Controllare anche come lo fanno che i soldi che arrivano gli immigrati non vadano a finire in Pecori personali
No di questi leader eccetera e quindi aveva con la politica estera che si aggancia alla politica estera di un controllo del modo con cui queste sempre utilizzate sembra cosa molto importante perché è un noir sforo una cosa così ciò avviene una volta per rendere più no e o tu praticamente capitalizza su questo oppure se finito voglio dire un parte il decollo
L'ora questi sono i vincenti gli altri vincenti naturalmente
I datori di lavoro sia quelli con diciamo con scrupolo secoli soprattutto senza scrupoli e senza scrupoli naturalmente si avvalgono dell'immigrazione incontrollata
Non ho clandestinità largamente sapete benissimo di questo uno dei problemi fondamentali voglio dire anche l'ultimo congresso il TAR la Confindustria questo volesse
Quanto è importante la componente l'immigrazione clandestina all'interno dell'impresa nascosta o che si sottrae voglio dire alla evidenza ma è chiaro che lì dentro vanno a finire
Quindi ci sono dei dei vincenti buoni ci sono le imprese che utilizzano regolarmente il lavoro migrante
Il lavoro immigrato e degli diciamo dei vincenti cattivi ce ne son parecchi vizi e difetti sempre soave famiglie licenzi cattivi cioè quelli che prendono nel corso di vario tipo un paio contributi lasciamo andare su queste vicende che sono molto spesso nella fascia alta dalla società
Famiglie ricche o famiglie grazie ad altri non tutto è così naturalmente e impresa e politica
E poi dovete dei vincenti sono gli stessi immigrati che per quanto stiano male vediamo quanto stanno male Tripoli basta girare per le strade per rendersene conto stanno meglio di come sarebbero stati se volete vedere
Parlate un po'con questi versi che molto spesso questi erano nudi con medici e ingegneri molto spesso con persone con l'altissima qualificazione dell'orchestra
Che sia dato lo fa questo perché comunque è meglio
Insomma poi la casistica e no e poi ci sono quelli che perdono attualmente imprenditori onesti spiazzato i clandestini no i lavoratori nazionali e Phoebe più bassa qualificazione vero
Anche questi che i contribuenti totalmente e questa analisi è quella che lei questa analisi diventa particolarmente drammatica per un Paese come l'Italia Dirisio capitolazione mette a testa mette approva la fibra di un Paese e non è un caso che diciamo Bolaffi quando va a vedere i propri governo dell'immigrazione
In Italia
Le difficoltà delle azioni Italia in realtà vada riscoprire tre
Caratteristiche nazionali che rappresentano tre enormi grossi problemi tre grandi debolezze del nostro Paese che rendono complicato
Anche il governo polemica Toyama solo le grandi cose che rendono complicato tutto nel nostro Paese ma complicato lo sviluppo del nostro Paese il Governo del nostro Paese ammesso che qualcuno Foglia governarlo
E non invece rassegnarsi all'idea
Vi Mussolini se gli italiani governare gli italiani non è difficile è inutile
Benissimo pur se l'uno sei non si rassegna accusa questi detersivi dica voglio dire e iter forme che saltano fuori solo la questione amministrativa cioè la debolezza singolare
Drammatica
Atroce dalla pubblica amministrazione italiana
Forse non proprio trans
La questione meridionale
Il nuovo procedure voi vedete bisogna vedendo l'analisi come pure diventano rischiano di peggiorare la situazione meglio perché aggiungono un pezzo di legalità aggiuntiva a quella che già c'è nel Mezzogiorno e la terza grande questione che realtà copre tutte e due petardi del ecologica non è questione di tessuto morale e legale del Paese cioè persone legale questo è un Paese che non rispetta la fece sarà perché ce ne sono troppe sicuramente se ne soffre
Ma comunque anche se ce ne fossero poche isole rispetterà perché ogni caso e questo è un po'il teste da vedere
Causi una grande semplificazione e quindi naturalmente qualsiasi diciamo disposizione legislativa rimettete voglio dire non viene una delle ragioni di attrazione delle contraddizioni se ne parlava prima che generano perché un paese in cui c'è tanta immigrazione o no anche se un Paese che ha di queste difficoltà oggi trovare ma proprio il fatto che la legge non viene rispettata
Che uno viene qua dentro diventa tranquillamente clandestini e voglio dire che non viene non non c'è non viene fatta rispettare eccetera quindi un ponte di passaggio l'estorsione intanto diamo in Italia tanto veloci controllo politica
Questo è rimorchio
Allora questione amministrativa questione meridionale questione
Questione legale
E questo questo vede naturalmente estremamente difficile
Allora come in tutte e tre le questioni italiane naturalmente il problema ancora di Costanza tenuti su con grande chiarezza avere quanto meno il modo papà test
Questo ottanta per cento di cose comune non perdersi in cose ridicole per esempio
A proposito del Cherson bellissime pagine dei palazzi d'epoca sperimentato sulla pelle per partecipato alla discussione legislativa dopo se debba essere l'immigrazione clandestina definita come reato
Si deve esportare o perché no sì alcuni alcuni pochi Paesi definita anche come reato ma che soldi e definire come realtà vuol dire mettere di mezzo i giudici
Risposte
Otto alcune e triste e vile
E fa vedere con estrema chiarezza come se da definire così
No teniamo invece come illecito amministrativo che fare presso commissioni distrattivo per cui tutta quanta la trafila dell'emigrazione che i centri di diciamo di raccolte detenzione degli che devono essersi non essere civili devono essere numerosi
No poi naturalmente nessuno vorrà
Con lo stesso sistema per cui nessuno folla discarica dovrà nessuno poca vere
Grazie per famosa espressione
Not in my backyard
No inglese sì e no per carità non voglio avere il senso di esenzione del mio comune esattamente come vuole la discarica nel mio comune scusate il parere non no perché è sempre forte comunque corrispondenza caldo però solo sempre fonte di tensioni loro di un certo tipo Lasonil Certaldo un set alto
Cioè va Pescosolido ha risolto il tema devono essersi se vogliamo avere una politica del controllo del migrazione clandestina non c'è buonismo che tenga
Dove se il più civili possibili ma ci devono essere
E e e e possibilmente i giudici devono essere me no tranne in caso di reato
Preceduti fortunati a Chieti dietro totalmente ingestibili s'queste sulle pagine che a un buonista o un uomo di sinistra con una sinistra diciamo finte colosso
Lo risultano più probabilmente intrattabile va guardata natalizie
E vedete conto della saggezza amministrativa che c'è sotto
Ma anche della forma di rispetto che questo comporta te gli immigrati veri per gli immigrati legali per coloro che devono poi poter diventare cittadini mediante un percorso ben preciso andate a leggere queste cose l'ottanta per cento Comune
No può coordinamento e collaborazione tra livelli tra Ministerio qui c'è il problema agenzia o singoli ministeri forse una qualche formula la dobbiamo trovare ma un coordinamento ci deve essere a livello nazionale e soprattutto a livello nazionale regionale regionale e locale
Se invece la corporazione stretta e di nuovo possibilmente non usata a scopo pattizia
Possibilmente non te lo sguardo e perché poi dopo un governatore Piero governatore passo governo viene erano parse strane disastrose
E quindi le cose che dice dovrà essere più o meno nono ragionevoli rispetto a quel che poi farà ecco che poi farà lo determina largamente Unione Europea o il consorzio di paesi civili non potrà essere molto diverso da perché c'è scritto lì
Almeno per l'ottanta per cento
Quindi questi problemi poi difficili saggi dove i conflitti
Problemi che proprio affrontare se vogliono diventare chi lo diceva non un Paese normale che non mi piace per niente espresso un paese civile
Grazie
Do la parola Presidente Formigoni
Grazie il mio sarà un intervento abbastanza breve periodo che purtroppo
Una giornata che si è complicata molto oggi ma ho preferito non mancare all'impegno che avevo preso con Bolaffi di partecipare a questa presentazione per stima nei confronti di Bolaffi apprezzamento nei confronti di questo libro che ho letto in fotocopia ancora non era disponibile almeno a Milano su un tema certamente rilevante e anche molto molto complicato per cui
Avendo preannunciato un intervento breve sarà per forza di cose un intervento schematico non completo rispetto a un tema sul quale la riflessione tese essere molto approfondito
Partirei con così una breve descritto qual è la situazione che ci troviamo davanti sembra è un mosaico a molte tessere differenti tra di loro a volte anche apparentemente contraddittorie che vanno tenuti presente innanzitutto
I dati ci dicono che negli ultimi vent'anni dall'ottantadue ad oggi secondo la fonte del dossier statistico per la Caritas la presenza di extracomunitari sul territorio italiano è aumentata in maniera considerevole come tutti noi abbiamo esperienza ovviamente però i dati dicono del trecentocinquantadue per cento
Con picchi soprattutto nelle regioni del Nord che sono arrivati a quattrocento trentun per cento
Oggi in Lombardia risiedono ufficialmente duecentocinquantacinque mila ottocentoquarantaquattro extra comunitari questi sono i residenti ufficiali
Le stime sui clandestini parlano prudentemente di un numero almeno altrettanto significativo qualcuno dice anche il doppio non mi addentro a fare il mestiere della Pizia che non è il mio senza dubbio come testimonia Bolaffi questo configura una presenza sul territorio italiano decisamente inferiore rispetto a quella di altri Paesi europei
Ma altra tessera del mosaico
è anche vero che la percezione che si ha nel nostro Paese riguardo a questa presenza e del tutto particolare
E quindi l'italiano medio cittadini italiani sentono generalmente parlando allo grande maggioranza come una presenza di extracomunitari molto molto significativa
Anche se ulteriore tessera del mosaico
Gli episodi di intolleranza che ci sono stati e ci sono alcuni casi o gravissimi sono comunque limitati non credo che anche questo sia un dato pugnace intolleranza c'è stata
Va condannata in alcuni casi è stata grave
Non è un fenomeno generalizzato ha dato luogo anche a qualche infatti Zazie o ne sbagliata penso all'episodio di Padova su cui siamo tratta una speculazione che poi è crollata su se stessa di Roma no di Padova di Padova dovrà Padova Marsiglia al cosiddetto professor Marsiglia
Marsiglia Marsiglia però
Suma del Veneto ecco persuasione aveva
Atto no e campi identificare prove quelle dà ragione sei Verona o professor Marsiglia sarà
Ancora un piccolo dato cito una ricerca del Censis il settantaquattro virgola nove per cento italiani crede che esista una correlazione diretta tra presenza degli immigrati e crescita del e crescita della criminalità
I settantaquattro E cinque giudica troppo permissive le politiche attuate certo i dati sulle percentuali di reati commessi da stranieri sono questi il cinquantasei per cento di denunce per sfruttamento alla prostituzione riguarda stranieri
A Mila no il quarantotto per cento delle rapine il cinquantun per cento delle che ci licitazione sessantasette quattro per cento dei reati legati agli stupefacenti portano una firma extra comunitari
Quindi è una situazione molto sfaccettata con molti problemi con alcune paura alcune giustificate altre meno che va appunto governata con una capacità di governo delle situazioni complesse
Che deve essere saggia lungimirante e deve tener conto comunque dei problemi che ha davanti da gestire
Credo anche qui che abbia ragione Bolaffi nel sostenere che l'origine del problema
Sì si può almeno in parte nella storia di un Paese che è passato molto bruscamente da terra di emigrazione atterraggi immigrazione e tutto questo prima di raggiungere la piena occupazione perché indubbiamente su questo
A fianco di un sud del Paese che piange la mancanza di lavoro c'è un nord del paese dove gli imprenditori reclamano flussi ingenti
Per colmare la carenza di manodopera
Credo che di fronte a questa situazione le politiche fino a qui realizzate siano largamente insufficienti
A volta su
Fitch ha gestire una situazione che certamente complicata forse di emergenza come diceva salvati però con una logica che mi sembra Spata sempre emergenziale non sia la scelta migliore
Bolaffi scrive negli ultimi anni non solo non si è privilegiata la modesta ma pure esistenti immigrazione dalle nostre ex colonie ma il Paese ha gestito in maniera del tutto casuale al di fuori di specifici accordi bilaterali quella poi proveniente da hippie disperati angoli del mondo
Con il risultato dell'arrivo da noi di lavoratori provenienti da terre prive di legami storico-culturali con il nostro Paese e non investite da poca mi di cooperazione io credo in particolare che la politica dei flussi si sia rivelata infelice negativa finendo con lo scaricare sui livelli inferiori
Che sono poi quelli che hanno a che fare con i problemi quotidiani
Decisioni assunte in modo astratto verticistico con qualche punto a poppa Candy Istica di una generica solidarietà che troppo spesso nascondeva altri Fini
Bolaffi traccia delle linee d'azione per una politica più efficace che mi sembrano anche qui largamente condivisibili anche su questo mi fa piacere notare una convergenza o quando diceva salvati a testimonianza del fatto che questi problemi dobbiamo cercare di guardarli nella cruda realtà dei fatti
E di gestirli quindi al di fuori di polemiche politicanti
Riguardo al ad ha due punti in particolare vorrei citare e questo parte dell'opera di Bolaffi la corretta gestione della provenienza degli immigrati una diversa organizzazione la struttura statale competente sulla prima il libro osserva sarà bene convincerci
Dell'utilità di passare ad un sistema di quote di ingressi ripartiti su un'unità su un limitato numero di paesi possibilmente limitrofi e con qualche legame storico culturale oltre che economico diplomatico con l'Italia
Prevedendo anche una nuova e più seria disciplina dei flussi turistici provenienti dalle aree di più intensa emigrazione in questo punto c'è una sottolineatura di Bolaffi con la quale non sono d'accordo
Mi sembra che il problema dell'Islam sia più grave di quanto una certa superficialità tende a considerare Visa è una religione che deve essere rispettata evidentemente come essere rispettati i credenti in questa religione
Ma non è opportuno tacere o sottacere le diversità radicali che esistono non con la religione dalla maggioranza degli italiani
Ma con una concezione di vita democratica e pluralistica quale quella cui si ispirano i Paesi occidentali
Nel Islam c'è indubitabilmente una visione integralista dalla vita pubblica che mal si concilia con i valori di una società democratica e credo che la richiesta di reciprocità
Rispetto ai Paesi a prevalente religione mussulmana sì una richiesta elementare ma anche di elementare giustizia che i paesi occidentali dovrebbero mette in alto
Questo tema voi sapete io credo che le regioni e i presidenti delle Regioni in particolari debbano essere coinvolti
Le Regioni debbono essere parte attiva nella determinazione dei flussi perché le regioni conoscono meglio la situazione i loro territori
Hanno un rapporto è un dialogo con le categorie produttive molto più diretto e quotidiano
E soprattutto perché saranno poi le Regioni a farsi carico dei problemi di una civile accoglienza di queste persone sento le regioni che gestiscono l'assistenza sanitaria sento le regioni che sono disposte a farsi carico della formazione professionale
Dell'aiuto alla ricerca di un'abitazione degna
E poi della gestione del rapporto con gli imprenditori per quanto riguarda il lavoro sono quattro materie lavoro assistenza sanitaria casa magari insegnamento della lingua che fanno capo alle regioni credo quindi che la richiesta
Che io ho formulato da tempo di una codecisione di una doppia firma quella del ministero degli Interni qua del Presidente Regione sulla determinazione delle quote di immigrati
All'interno di un quadro europeo evidentemente l'altro tassello che manca sia una richiesta
Giusta è sacrosanta questo perché
Il problema non può essere affrontato solo dal punto di vista dalla convenienza economica del paese di arrivo ma deve tener conto del fatto che l'immigrato che arriva è innanzitutto una persona e certamente un fattore di sviluppo economico l'immigrato che arriva all'interno di un quadro pareva ordinato di sviluppo del Paese ma è anche innanzitutto una persona e quindi la determinazione di flussi realistici di ingressi il modo migliore per superare una certa visione demagogica della guardiamo le porte a tutti così siamo buoni ci mettiamo
A posto la coscienza perché questa linea politica a come contro faccio esattamente il fatto di una ingestibilità dal punto di vista del trattamento umano di colui che arriva su questo come Regione Lombardia abbiamo cercato di muoverci
In coerenza con le nostre convinzioni lungo due linee da una parte dando una mano a progetti di sviluppo nei Paesi di origine dell'immigrazione
E dall'altra attuando una serie di interventi di accoglienza anche in attuazione della legge Turco-Napolitano
Sul primo versante ricordo che dal novantotto a oggi quindi negli ultimi due anni e mezzo tre abbiamo finanziato progetti di cooperazione decentrata per oltre diciassette miliardi
L'ottantacinque per cento dei fondi sono stati gestiti direttamente da organizzazioni non cooperative
Lombarde che agiscono il quaranta per cento dei Balcani ventuno per cento in America Latina il venticinque per cento in Africa
E abbiamo anche recentemente varato una legge che consente l'utilizzazione a fini umanitari
Del patrimonio dismesso dell'aziende sanitarie si tratta in genere di macchinari sanitari ancora perfettamente funzionanti non dell'ultimissima generazione quindi non utilizzabile occhio diciamo ammonì utilizzare di più in Italia potendoci permettere con la politica sanitaria regionale l'acquisto di macchinari di ultimissima generazione manco estremamente moderni
E attraverso le nostre organizzazioni umanitarie tale apparecchiature vengono trasferite nei paesi più povere
Per quanto riguarda gli interventi di accoglienza sempre nel triennio novantotto due mila la Regione ha approvato e cofinanziato trecentododici Progetti per complessivi trentacinque miliardi
Utilizzando tutte le risorse statali integrandole con alcuni fondi di natura regionale tutte risorse che sono già state trasferite ai beneficiari
Inoltre abbiamo istituito lo scorso cinque dicembre l'osservatorio regionale sull'immigrazione
Con la partecipazione di università diocesi e Direzione regionale scolastica
Che si propone di rispondere alle esigenze conoscitive di collegare inserimenti di conoscenza scientifica del fenomeno dell'immigrazione nella loro composizione articolazione territoriale e di monitorare le esperienze più significative
è una cosa molto seria che comporta anche un investimento
Non irrilevante di novecento milioni di lire attraverso il quale vogliamo diventare sempre più capaci di gestire in maniera consensuale quindi con il coinvolgimento il più possibile diretto di tutti coloro che seriamente
Affrontano questo problema dicevo di poter affrontare e gestire questo problema
Coinvolgendo il più possibile chi ha un'esperienza in materia chi si occupa sul campo della situazione anche chi lo studia e lo approfondisce
Grazie all'attenzione
Grazie presidente darà la parola ferito Mosca
Soffro sposterà
Ho capito vorrei capire
Posto Presidente Regione dura
Buongiorno a tutti nel sito scusatemi ma essendo un mobiliere sì al Salone del mobile sono arrivato quando ho potuto
Comunque detto che c'era questo problema
Ma io parto con una
Un testo di tradizione della mia famiglia mio zio
Nell'agosto del mille novecentoventinove parte per gli Stati Uniti
Fai quaranta giorno allungare la e arriva fortunatissimo il giorno del crollo di Wall Street nel mille novecentoventinove
E mi raccontava che la gente si buttava davvero i grattacieli
Allora era partito faceva il carpentiere era il secondogenito di una famiglia di quattordici figli
E quindi potete pensare nel mille novecentonove ventinove la difficoltà delle famiglie italiane collante i miei nonni come molte altre famiglie
E quindi un pensiero le proprie radici io credo che vada sempre fatto almeno per molti di noi
Il rio arriva quando diceva qui c'era bisogno di carpentieri ma dietro c'era un paese da costruire io sono un carpentiere i giochi non c'è lavoro
Come accennavo prescrisse venuto apposta
E trova un piccola artigiano siciliano perché con nove figli gli sia non posso darti morto però ti posso dare un letto metti due o più figli piccoli li metto dormire lo stesso letto che si viene a lavorare come un po'di manutenzione in giro ci sono
Di oggi adesso non c'è più i suoi figli è un'impresa che fa quattrocento milioni di dollari negli Stati Uniti nel campo le general contratto
Allora io dico sequestri emigrazione ed immigrazione
Cioè questa immigrazione che vogliamo
E qui un splendido capitolo del libro le volate parla del Paese delle regole questo Paese dove ci sono i centotrenta e linciato stravolto The duecento
è un Paese dove le regole ci sono ma sono sì lo sappiamo qualcuno che è stato beccato il cerchio sfortuna punti sfortuna
Scusate c'è stato in cartella c'è scritto quello che devi fare pulizia sfortunato no sei uno che compia dei gesti che non sono legali allora c'è proprio questa differenza il Paese legale e il Paese è il paese che non rispetta le non diciamo illegale perché poi in cui questi atti con il cui non sono così drammatici però la percezione del cittadino anche sul punto qualche maniera si può fare un po'sempre tutto
E e allora qui se vi ricordate c'è un bellissimo fin qui Gerard Depardieu nera un'immigrata americano e l'ufficio immigrazione lo butto fuori perché nonostante sposato con un americani cedui si è sposato per stare qua no allora gli fanno tutte le prove di e cade sulla crema
D'della signora la body lasciando non si chiama Monticelli ma un altro nome e lo buttano fuori ecco quindi rispetto delle regole
Rispetto delle regole e una cosa mo'in portantina tolleranza
Da tutti i due lati
Perché io posso essere d'accordo col cardinale Martini che dice bisogna salvaguardare rispettare le indicazioni religiosi di ciascuno ma se un musulmano il venerdì non lavorava un ebreo non lavora sabato un cattolico domenica la settimana in quattro giorni e allora col cavolo che escono i prodotti che non abbiamo bisogno
E se poi lo dovessimo domani mattina andare in un Paese islamico a lavorare non credo che noi venerdì
Potremmo trovare
Porti aperti perché venerdì e la domenica per i Paesi Isla quindi
Il nel momento in cui la gente che entra in un Paese per lavorare quindi io rispetto sulla persona sicuramente la dignità della persona è un fatto che poi accusa le responsabilità sono sempre individuali non esistono strutture subita collettiva
Poi certo ci sono invece la collettività
Che compie delle azioni perché quando mio zio andava negli Stati Uniti ci andava anche qualcuno distinte che veniva magari da un da un'area di questo Paese e che magari era più mafioso che imprenditore
E quindi anche in quel momento c'erano le strade due due strade aperte quindi fermezza contro la criminalità sicuramente ma che non nasce nell'individuo che viene a portarti una una dose o o ti vende qualcosa ma nasce nell'organizzazione che fili controlli questo calo si e la collettività criminale che va perseguita addirittura nei paesi d'origine
E quindi anche gli imprenditori né colleghi che dicono abbiamo bisogno di manodopera e c'è un capitolo che parla l'economia li vuole la società no
Il vero problema che questo Paese ha offerto a te ha perso una condizione importante
Noi come piccole industrie abbiamo buttata sul campo qualche settimana fa c'era anche Michele Salvati vicino sul lavoro inteso come valore
Tutti lavori manuali in questo Paese non hanno valore il lavoro intellettuale il lavoro migliore chi sta un computer è bravo chi invece fa andare una chiave inglese un deficiente
No noi anche nella nostra famiglia se un figlio ha la volontà di andare a fare un lavoro che non sia strettamente legato al mondo dell'information technology appare dignità dell'altro che vuole andare in università ma dobbiamo dirlo alle nostre famiglie
Perché questo è importante allora il lavoro inteso come valore e lavoro della manualità il lavoro del saper fare chissà lavoro del poté realizzarsi è il lavoro che sta per essere queste condizioni devono essere accettate da tutti
In questa maniera le possiamo accettare anche lavoratori che vengono da altri Paesi con anche la tolleranza di insegnargli qualcosa
Con la voglia di segnali
Sarebbe bello quelle potessimo fare scuola informazioni Paesi d'origine portava già qui carpentieri idraulici già tutti i formati meraviglia
Purtroppo questo è un certo tipo di immigrazione che non è o è statisticamente così rilevante arriva gente che dice ciò le mani cosa posso fare
E questo briciole Marie cosa posso fare non è un disvalore è un valore importante
E quindi anche quei miei colleghi imprenditori che dicono abbiamo bisogno di manodopera è vero
Però io sono contro le sanatorie sono contro tutto quel modo che disse e in fondo in qualche maniera Boy sistemiamo le cose sempre facciamo di questo Paese un Paese dove le regole siano rispettate diavolo indirizzi di programmazione sui flussi migratori importanti facciamo che la le migrazioni non sia una migrazione come è stato scritto nel libro perché quando diventa migrazione allora
La tensione sociale sa
E allora è un Paese che ha radici cattoliche come questo un paese la nel cattolicesimo perché e cattolico non c'è scritto mai da nessuna parte che ornata da suona di un'altra religione è un brutto cattivo e mangi i bambini
Ecco io credo che le radici del nostro Paese anche nella cultura che quella diciamo statisticamente più più più forte e e più rilevante
L'apertura ci sia anche sotto gli aspetti religiosi gli altre regioni possono convivere
Però il concetto della tolleranza la Turchia è stato un paese tollerante
Ed è un paese tollerante nel momento in cui l'estremismo è iniziato esplodere il la Turchia avuto seri problemi di carattere economico non è solo un problema dell'economia che va male della Turchia all'Inter una Turchia sono esclusioni
Dei di Chia ha ha preso la strada dell'intolleranza che ha portato il Paese anche sul tuo una forma d'integrazione di iscrizione tornò verso ecco questo è un aspetto quindi anche nel nel formulare leggi anche nel dare degli indirizzi di carattere sociali cerchiamo di dire alla gente legge sì tolleranza assi e indirizzi economici e i mediatori precisi grazie
Io credo che ci sono molti elementi per far chiudere a Guido Bolaffi
Ma io intanto dovrei attenermi la regola che chi discute chi viene a sentire altri che discute di un proprio lavoro deve esso ringraziare chi si è presa la briga di perdere un po'di tempo sulle sue pagine ascoltare prendere nota effimere dei siccome però per la gentilezza intanto di Vincenzo Cisaria degli amici dell'ISMU e poi vede degli interlocutori che sono intervenuto io vorrei proprio spendere cinque cinque minuti delle del vostro del mio tempo per sottolineare alcune cose a cui tengo particolarmente che loro hanno indicato negli interventi
E partire intanto da da un punto che ha toccato Boeri facendo riferimento alla discussione di Roma a Roma noi non abbiamo detto di immigrazione non si parli durante la campagna elettorale perché intanto sarebbe irrealistico
Sì detto un'altra cosa attenzione a non fare dell'immigrazione è uno strumento della lotta politica nella campagna elettorale perché quello diventa pericoloso
E l'esempio che ho portato
è quello
Che fa riferimento alla anche al concetto preciso non non poco vago di by partisan e di cui parlava Michele Salvati
Nella storia politica americana non ci sono due personalità così differenti come Clinton Reagan
Due grandissimi presidenti uno all'opposto dell'altro
Anton quando ha preso per due mandati la guida degli Stati Uniti non si è sognato di cambiare la legge sull'immigrazione che ha fatto Reagan nell'ottantasei
Lei sta un punto e Clinton non aveva un rapporto culturale nei confronti dell'immigrazione differenti da quelli di Reagan certamente sì
Non aveva un rapporto con le associazioni e le leggi il volontariato il diciamo le chiese differenti da quelle di Reagan certamente sì Manno ma partito come prima cosa cambiando la sua legge
Per cui la discussione che abbiamo fatto a Roma è il nome di Dio sulla legge Turco-Napolitano non iniziati chiunque vincerà cambiarla perché vi piccate in un dibattito parlamentare da cui non uscite più cercate di applicarla
Father applicare e l'esempio che ho portato che potrebbe essere utile qui che parliamo nella regione più potente d'Italia e forse tra i più potente d'Europa e con le imprese più potente d'Italia forse più potente d'Europa che le istituzioni più potenti d Italia sicuramente
Una guardate nella legge Turco-Napolitano c'era un pezzo un una norma che fa riferimento alla carta di soggiorno
La carta di soggiorno è il bollino di qualità dell'immigrazione di qualità
Cioè dell'immigrato che è presente nel nostro Paese da almeno cinque anni senza aver commesso un reato che ha deciso di fare quello che ha fatto l'antenato di Perini cioè di diventare italiano sostanzialmente
Mantenendo poi tutte le differenze il venerdì il sabato la domenica quando vuole lui
Bene non c'è stata non c'è stato un presidente di Regione non c'è stato un sindaco non c'è stato un questore non c'è stato un prefetto
Che ha deciso di fare di consegnare pubblicamente a un immigrato una carta di soggiorno non dico come avviene negli Stati Uniti nel cortile delle scuole la domenica mattina quando alzano la bandiera perché non siamo quel paese lì
Ma viva Dio di fronte a un Paese che ha vissuto costantemente sotto l'incubo dell'immigrato criminale
Dare un messaggio che ce ne esistono certamente molti di più che silenziosamente in questo Paese stanno lavorando e hanno cercato di di cavarsela un po'facendo più ricca l'Italia avrebbe dato un messaggio non agli immigrati agli italiani
Perché il patto di cui io parlo un patto vinta anzi innanzitutto con noi stessi
Sull'immigrazione ci dobbiamo mettere d'accordo con noi stessi
Cioè che tipo di italiani sia quelli delle regole o delle non regole quelle del rispetto delle tasse o delle non non tasse del lavoro nero del non lavoro nero che decide che in fondo dal sud si può anche andare a lavorare a Milano senza che sia una bestemmia
Questa è la prima questione
C'è una seconda questione e questo è un punto di disaccordo con il presidente Formigoni
Guardate se voi andate a leggere le pagine di Madre Cabrini
Sulla descrizione che i protestanti americani
Facevano dei cattolici italiani all'inizio del secolo negli Stati Uniti noi siamo qualche gradino più in basso della descrizione peggiore che noi possiamo fare degli islamici Pisano
Erano pessimi trattabili tentavano di introdursi di sovvertire di cambiare so tutto il possibile e immaginabile
E contemporaneamente se voi vedete prima Clinton e adesso Bush come prima cosa hanno si sono fatti ritrarre nel loro sto Studio Ovale
Circondati dai leader religiosi ditte chiese la protestante la Cattolica e la islamica
E guardate che negli Stati Uniti adesso con la presenza dei latinos il cliniche il cane e i cristiani cattolici stanno diventando una forzati ad altamente competitiva
Con i protestanti ma nessuno si pone il problema di indicare a loro
Una possibile rischiosità nei confronti gli equilibri interni di quel Paese
Tutto sta basta capire le forme e le regole con cui un'accetta
Consente e indica appunto i limiti del patto
Perini diceva
Se uno si riposa il venerdì
Il sabato la domenica
Questo è un rischio io però vorrei vedere anche la possibilità opposta le fabbriche oggi lavorano sette giorni su sette ventiquattro ore su ventiquattro
E perché questo che un rischio non lo trasformiamo in una possibilità facciamo lavorare l'islamico la domenica
I negozi della panetteria Parigi che sono fatti da tunisini da marocchini sono aperte la domenica non sarà aperto il sabato per l'Islam per gli israeliani probabilmente venerdì loro si riposeranno voglio dire c'è sempre in questo
Processo un elemento di possibile utilizzazione positiva e negativa
Ultime due osservazione mi pare Tito Boeri e asset ha indicato un punto importante dal punto di vista della teoria economica
A cui faceva riferimento anche Michele Salvati e che scarseggia ancora da nel nostro paese sul problema dell'immigrazione guardate che l'immigrazione
Obbliga ricredere una concezione della dell'economia come torta definita dentro la quale si deve semplicemente ripartire il lavoro che c'è
Io una volta ho incontrato il ministro del del lavoro della famiglia australiano che mi spiegava come in realtà oltre a tutta la grande migrazione il loro vero problema era attenere
Lui nell'occupazione quanto era più possibile gli anziani io ho chiesto scusa ma lei come fa
A tenere gli immigrati a dare lavoro ai giovani e a spingere perché gli anziani rimangano dentro il lavoro
Chiaramente la mia era una posizione tipicamente diciamo italiana cioè da ripartizione del lavoro lui mi disse ma guardi che più lavoro e più s'allarga la torta
Cioè non è fisso di però che il progetto esattamente l'opposto più noi che facciamo lavorare più diventano possibili quindi ecco
Quello che tu dicevi dettare che è una cosa assolutamente fondamentale cioè l'immigrazione è un elemento arrivati in Italia quando il dibattito era semplicemente legata alla ripartizione la riduzione dell'orario di lavoro
E ripartizione del lavoro che c'era l'immigrazione ha sfondato questi schemi per il semplice banale motivo
Che l'immigrato lavora
Dove c'è lavoro e se arriva dove non c'è lavoro lo crea tant'è vero che nelle città illa l'alto livello informale della produzione legata alla presenza immigrata
E paradossalmente legata a questo fenomeno cioè che l'immigrato determina quindi chiede Salvati e maestro quindi io non mi spingo più più di tanto ma mi viene in mente una regola di Giambattista sei cioè siamo in presenza siamo in presenza di o un'offerta che tira la domanda esattamente ora io non non sono un esperto ma comincia a sospettare che noi dobbiamo vedere e siccome Sorrento sono in una s'prestigiosa sede universitaria con con chi fa i condomini echi
Discute in economia mi fermo le ragionando su quest'ultimo su quest'ultimo aspetto
Non c'è dubbio che se guardiamo al caso americano l'immigrazione e quelle che ci spiega come mai c'è stato il ciclo economico più lungo e positivo della storia della storia economica americana almeno di quella che conosciamo noi recentemente senza inflazione
Non c'era mai stata nella storia prima di questa enorme presenza degli immigrati uno sviluppo così intenso senza inflazione rilevanti questo salute beato sicuramente dalla presenza degli immigrati
Perché tengono i salari bassi c'è dubbio perché l'elemento è perché l'elemento o l'elemento della capacità di rispondere alla alla domanda è stata invece il problema io pongo però e questa è una domanda che pongo allora e siccome fanno la discussione a Trieste a giugno forse a questo punto lo dovranno prima o poi affrontare ma sarà sempre così
Io su questo un dubbio
E ciò io ho l'impressione che noi possiamo trovarci di fronte a cicli
Dell'economia cicli dell'immigrazione che andrebbero studiati che cosa voglio dire l'immigrazione legata al periodo fordista non è l'immigrazione lei lo stesse immigrazione ha lo stesso ruolo dell'immigrazione in quei dominante l'economia dei servizi
L'economia fordista in un'economia rigidità pianificata tendenzialmente programmata l'economia dei dei servizi largamente informale
E quindi è evidente che esistono dei processi sui quali
Varrebbe la pena ragionare e continuare a riflette per quanto riguarda il mio lavoro l'ha detto Michele Salvati è non aggiungo una parola alle sue anche affettuose da lui dette
Evitiamo pastoni per evitare pasticci
Evitiamo pastori per evitare pasticci l'immigrazione è un fenomeno complicato
Va sezionato non va tenuto tutto insieme va affrontato pezzetto per pezzetto
Tenendo presente che noi non siamo stati i primi a doverlo affrontare non saremo gli ultimi a dover affrontare ci sono Paesi che già dopo di noi si sono posti il problema Spagna Grecia Portogallo e quindi siamo in una situazione tutto sommato in cui è possibile recuperare
E il terreno perduto in alcune per alcuni aspetti ad una condizione
Che Michele Salvati l'ha detto perché la mia in fondo il mio cruccio che ci sia una buona sana ordinaria quotidiana testarda amministrazione
Questo è un fenomeno che non ha bisogno di retorica politica ma ha bisogno di capacità
Amministrativa a livelli locali a livello regionale a livelli nazionali
Probabilmente con questa idea ho risposto alle sollecitazioni di di Aldo Bonomi anche perché facendo anche un altro lavoro non era semplice scrivere un libero infatti libro intanto c'ha anche delle anche qualche errore Vomero scuserete ma non ne avete parlato ma due o tre ce ne sono io sono il primo la fretta spesso è una cattiva consigliera grazie
Dalla parola Cesare o per le conclusioni
Prima di chiudere do la parola al professor Michele Colasanto che qui qualità di prorettore vicario nonché membro del consiglio scientifico della Fondazione Cariplo ISMU
Di conseguenza sarò brevissimo evidentemente perché immagino che l'ora poi non induce a soffermarci ulteriormente quello sperimentato un po'il mio rammarico nero il potuto partecipare come relatore per così dire o membro di una di questa tavola rotonda
Ma
Come qualche collega universitario sarà stiamo vivendo con grande travaglio le trasformazioni
Per nostra offerta formativa come diciamo col linguaggio para economico rossa come dire
Detta oggi c'ero così amministrazione della mio mille rosso diversità di questo diversità che dovrà deliberare proprio in ordine a queste questioni quindi io chiedo scusa ma non ho voluto comunque mancare di esser qui presenti a questo punto lo faccio
Da prorettore beh intanto per dar testimonianza e esprimere ancora
Come dire
Un ringraziamento perché no volanti
Per le cose che ha detto e scritto in questi anni tre cose che ha fatto soprattutto con Bolaffi ho avuto modo di come dire di ho avuto modo di di collaborare su queste questioni ma anche su altre che sono peraltro molto vicine che attengono ad esempio la formazione il problema della formazione della qualificazione professionale
Degli immigrati probabilmente una delle questioni che dovremo affrontare con più decisione nei prossimi anni più di quanto abbiamo fatto finora perché se vogliamo mette in relazione i flussi
Tutte le esperienze di controllo
Attraverso alterazioni flussi sono esperienze collegate poi con le questioni della professionalizzazione di questa manodopera anche per evitare le le conseguenze certamente non piacevoli delle tredici Zazie ore del mercato del lavoro
Qualificare gli ingressi qualificare il lavoro cosiddetto immigrato significa anche in qualche modo ridimensionare il problema dei mercati del lavoro etici
Che possono provocare invece alcune complicazioni di non poco conto come ben sappiamo in ordine sia sommerso al nero sia in ordine
A a fenomeni che sono vicini Contini quanto meno se nostra marginalità addirittura con la devianza
Quindi queste una questione che sarebbe immagino sia stata già sollevata
Ero questore che dovrebbe vederci attenti nei prossimi anni perché fra l'altro una di quelle questioni che si collegano molto bene a quello che diceva prima volanti una testate quotidiane amministrazione perché certamente il problema è politico non nascondiamocelo è culturale su questo poi si può dire qualcosa
C'è una responsabilità delle istituzioni culturali in ordine
La questione dell'immigrazione ma è certamente un problema amministrativo fino a che non diventerà anche testardamente
Sulla dell'emergenza che c'è anche quando magari l'emergenza poi in certe situazioni non c'è più
Occorre fare una riflessione molto precisa e probabilmente è su questo che si va a casa di basa la forbice che Bolaffi denuncia una volta di più fra quella che noi chiamiamo cittadinanza economica cittadinanza sociale
Questa accettazione e utilizzo
Migrati sul piano appunto produttivo e questa condizioni di marginalità difficoltà a trovare un alloggio e quant'altro invece sul piano sociale io voglio semplicemente dire che
Università ma lo dico anche come membro del comitato scientifico del del lirismo che tanto ha lavorato in questi anni su queste questioni non c'è dubbio che occorre
Fare un tentativo perché l'approfondimento ulteriore sul piano possiamo definire culturale proprio per evitare il pastone ad una del uno dei modi con cui il pastore può essere evitato e rappresentare i fenomeni così come sono perché sono complessi occorre capacità d'analisi capacità di rappresentazione seria sudati tanto su pregiudizi o presupposti che allo scarso fondamento scientifico ecco io in spero immagino che le università magari approfittando della riforma
No al di là del master in emigrazione che mi sembra la cosa un po'curiosa perché lui bellezze nonché lo scooter faccia se sento che si fanno in per sul io non credo che quella sia la strada anche potrebbe essere come dire stadi di una specializzazione su problemi se mai c'è una questione di formare mediatori culturali insomma
Come si fa anche in altri paesi ma al di là della specificazione in prodotti formativi che l'università si impegnino si impegnino per fa capire il fenomeno fanno capire perché non anche gli studenti per professionalizzare figure che possono aiutare questo processo di render l'amministrazione evidentemente sempre più precise quotidiana e si impegnino perché non anche su
Le generazioni di le seconde e le terze generazioni di immigrati forse troppo presto
Per certi versi ma noi già abbiamo una presenza di ragazzine la scuola media e qualcuno aspramente superiore arriveranno anche l'università ecco cerchiamo di tenere come dire un occhio su queste questioni non per alimentare una cultura della segregazione no sono immigrati e quindi o fine immigrati e quindi dobbiamo coltivarle in modo particolare di prova comunque ce lo ce lo troveremo ce lo troveremo anche nell'università
Ma ci stiamo pensando devo dire come cattolica per alcuni versi non siamo anche siamo che frullando qualche pur prometto qualche proposta che nate occasioni potrebbe essere utile opportuno discutere
Ma questa è la questione di petto che poi investe davvero la nostra responsabilità perché no anche di educatori oltre che di elaboratori di cultura grazie grazie buona
Di questa sua Talese
Io soprattutto per questo suo contributo che
Molto consenso molto interesse
Parte di chi
A presentare il volume
Grazie a Bolaffi anche perché sappiamo quant'
Torno in questo periodo
Fatto che sia riuscito a scrive questo libero testimone
La validità ecco del del suo lavoro in questo campo e credo che sia stato molto utile questo sforzo in più che a far per procurarci questa lettura importante ricordo anche che la giornata diciamo sull'immigrazione non finisce con la mattinata
Perché nel pomeriggio spostando sede
Dodin che ad essa
Via Monte di Pietà otto
Ore quattordici e trenta presenterei
Dottor Sciortino il controllo delle frontiere in Europa quindi tutti voi siete invitati anche perché in quell'occasione
è il mio al gruppo di volontariato che ha vinto il concorso di
Era un concorso bandito dalla Fondazione Cariplo in
Di volontariato che faccio un lavoro sinergico con gli enti locali
Ecco credo che anche questo sia un punto molto in
Opportunità di incontro fra realtà diverse per poter lavorare su un tema tanto significativo ricorda infine che come è già stato ricordato
Nomi c'è questo incontro a Trieste il ventitré giugno sulla politica dell'immigrazione vuol festeggia arrivederci grazie a tutti e mi auguro di vedervi nel pomeriggio