"Questioniaperte sul federalismo" - presentazione del volume curato dal dipartimento riforme istituzionali del ministero per le RiformeIstituzionali (c/o Sala Igea Istituto Enciclopedia Italiana)

Allora
Ottanta
So venga così è stato e
Anni
Il
Dove viene segnalata
A enciclopedica abbia sentito
Doveroso ecco sul federalismo Marcella
Che il tema approfondisce le sue narici
Nel destino tutti i popoli europei
E in qualche modo ne segna la crescita
Morale prima una poi
E federalismo una dimensione della statura
Che è stata per secoli realizza per secoli creare e l'Europa ministro per ragioni profonde
Che non solo ideologico Santelli
Appartengono a formarsi faticoso University
Della cultura uno dei colleghi
L'unità una grande gara delle malattie territoriale
Una necessità sto di cognizione contro razionalità
Sentita diverso
Ecco formale di amministrazione grazie Pastorello
Così
Che raccontato alcune una singolarità rispetto compiuto a cura
L'accusa
Che assunse un potere così
I mille quattrocento anni di unica Vittorio sotto una che non aveva
Cioè su considerato appunto comma il nesso organico funzionale
Ma pensate per esempio all'ordine sesto di visto
Quando nel mille ottocentosettantuno sarda congregazione giornalistica Confederazione germanica udienze duecento ostacoli classe
Quindi
E davvero
Far torto
Alla storia
Dividersi su questo
Ho capito per racconti ma no ma
Che il popolo imporre sono riuscito
Culturalmente eticamente
Il primo di e se non più governati
Da poteri lontani gradualmente
Ma
Secondo la prossimità spazia e la consapevolezza dei bisogni delle con il comune quindi è un segno di progresso
Visitata non verso una frantumazione dei grandi ritorna contrari ad una posizione più profonda di corrispondere al nostro
Nel di Santa
Comunità chissà con scene
Bisogni risorse risiedo dura di conseguenza
Con queste parole il rinnovo con cura saluto l'istituto del cinque aprile
Di fuga
Una sede così prestigiosa
E suo presidente Franco Casavola che ci ha offerto un saluto tutt'altro che cerimonia direi quasi una introduzione ai nostri lavori
Ebbene devo dire subito che è molto bello trovarsi qui con amici così autorevoli
Anche perché non sono frequenti le occasioni di incontri che sono destinati a sollecitare idee e riflessioni
Piuttosto che a provocare polemiche giudizi
Soprattutto quando la discussione tocca temi così intrecciati anche con l'attualità politica
Quale e quello della federalismo
E questa opportunità di riflessione di approfondimento
Di discussione di confronto di idee ci viene offerta dalla documento del dipartimento per le riforme istituzionali sulle questioni aperte sul federalismo
Che abbiamo dinanzi ricco di contenuti ma anche con veste particolarmente curata e gradevole
E un volume che offre una sintesi organica sulle diverse questioni sullo stato delle diverse questioni
Contenuto e i limiti dei nuovi statuti regionali un argomento di un'attualità vivissima
L'integrazione immessi dei diritti fondamentali anche che quanti problemi ci possono essere il federalismo e Welfare State il federalismo fiscale la forma di governo nelle regioni a statuto speciale sistemi elettorali incompatibilità ineleggibilità dei consiglieri regionali
Commissione bicamerale per le questioni regionali son tutti temi che troverete troveremo
Trattati con grande accuratezza in questo documento che contiene anche una prospettiva di lettura delle riforme amministrative su temi argomenti altrettanto impegnativi
Le autonomie funzionali quanto il principio di sussidiarietà poi si nervi in questo tessuto
Principi fondamentali potestà legislativa concorrente delle Regioni potere sostitutivo dello Stato Città metropolitane fonti del diritto con quella idea veramente originale direi per l'amore di disciplina recupera un po'anche un'impostazione cannoni spicca per le leggi all'esperimento a tempo
Questo volume le questioni aperte sul federalismo e integrato da altri due volumi un quaderno di approfondimento che contiene una racconta di sintesi che hanno un'impostazione monografica complete organiche
è un insieme di documenti che sono stati elaborati con una grande accuratezza da quattro osservatori tematici organizzati dallo stesso Dipartimento piano
Oggi si direbbe monitorato come un termine un po'di moda i problemi del federalismo e della forma di governo la legge elettorale il bilancio i regolamenti parlamentare questo è il quadro dei temi che vengono trattati in tre volumi che si integrano a vicenda e danno conto delle riforme realizzate dei problemi che si aprono per la loro attuazione delle riforme ancora da compiere e che sono iscritte nella agenda politica
Un insieme di scritti che come avremo occasione di vedere non offrono una occasione celebrativa del già fatto si vede la densità del lavoro che è stato sviluppato e svolto ma tendono piuttosto a offrire una documentazione di un servizio reso è una fotografia delle situazioni attuali condotta con intelligenza per la finalità di intelligente di comprendere di capire e di fare tesoro
Di un'opera che non è compiuta completata
Attraverso l'analisi delle diverse proposte le ipotesi di soluzione dei problemi
E quindi trasmettere una esperienza che può essere messa a frutto sia per completare proseguire nella linea che è stata attuata
Sia per modificare il corso di questa linea ciò è un valore di grande oggettività
Perché a mio modo di vedere questa presentazione queste presenze di grande rilievo
è una documentazione che e Offerta se non mi inganno e la sede lo sottolinea ulteriormente
All'attenzione della cultura e della cultura giuridica in particolare nel riforme istituzionali se e rilevante decisiva la mediazione
Ma statuizione politica e necessario anche un approfondimento e una maturazione
Culturale
E allora il lavoro di quanti tra gli studiosi son presenti anche qui hanno maggiore sensibilità per questi profitti
Non ricorda e chiudo prima quindi passare ad ascoltare le relazioni che son previste
Poco prima che l'assemblea costituente iniziasse i lavori di costruzione del nuovo ordinamento
Piero Calamandrei curava la riedizione di un
Piccolo volume
Di Francesco Ruffini
I diritti di libertà nel ventisei era rapidamente scomparso dalla circolazione
E un volume al quale credo molti sono in qualche modo affezionati non solo per lo spessore culturale del suo contenuto ma anche per la testimonianza che racchiude e trasmette e Calamandrei sottolineava che la legge quel minimo di politica che riesce a passare attraverso gli schermi e gli schermi della ragione
Io credo che la pausa della decisione politica che imposta dalla chiusura della legislatura
Consente una riflessione una lettura attraverso gli schemi e gli schermi della ragione
E quindi il contributo della cultura e della cultura giuridica può essere se non mi inganno di grande rilievo
Ed è questa forse anche una sollecitazione che viene dalla presentazione dalla produzione di questi documenti della presentazione di questi documento
Chiusa questa
Considerazioni chiuse queste considerazioni apertura credo che possiamo subito ascoltare chi ha avuto la maggiore fatica in la maggiore
Responsabilità nel trovare con pazienza tenacia intelligenza le soluzioni possibili e cercato di catalizzare su di esse il consenso che e necessario e che con questa documentazione ci stimola non solo a riflettere ma anche a operare
Credo quindi che possiamo subito ascoltare il ministro Antonio Maccanico ringraziandolo possiamo dir così anche per questa tattica
Grazie a lei presidente
E in un libro che che rappresenta un contributo fondamentale
Allo studio della materia e Carlucci e
Ha definito il federalismo
Come un processo
Mi sembra che sia questo il punto di partenza dal quale iniziare ad osservare
Lo stato attuale dell'evoluzione
Del sistema italiano del autonomia
Gli Stati federali
Così come quelli regionali
Non sono mai caratterizzati da un assetto statico della distribuzione delle funzioni pubbliche
La pluralità di livelli di governo
Il federalismo è una realtà dinamica
In cui i diversi soggetti operanti all'interno del sistema
Li definiscono continuamente le regole che presiedono ai loro rapporti
Credo che si possa muovere da questa osservazione per interpretare la vicenda delle riforme del sistema regionale italiano nel corso della tredicesima legislatura
Ne quinquennio che si è appena concluso il processo riformatore ha compiuto passi di notevole ridirlo
Si era nella legislazione ordinaria
Con le riforme che l'amico Sabino Cassese ha sinteticamente definito come il terzo decentramento dopo i trasferimenti di funzioni alle Regioni del settanta settantadue sette settantacinque settantasette
Sia riguardo
Solo quinto per la seconda parte della Costituzione
Introducendo con norma derogabile degli statuti
L'elezione diretta del Presidente della Giunta regionale
Ampliando l'autonomia statutaria delle regioni ordinarie
Sin quasi a farne una forma di autonomia costituzionale
Comparabile a quella prevista
A vantaggio degli stati membri di molti Stati federali
Delineando elementi nuovi nel riparto di funzioni fra gli organi delle regioni
La successiva legge costituzionale numero due del due mila e uno
Ha introdotto innovazioni simili per le regioni a statuto speciale
Prevedendo in taluni casi l'elezione diretta del Presidente e consentendo alle regioni stesse di vere varia proprio Statuto per la materia dell'organizzazione regionale adottando apposite leggi regionali di come
Ma soprattutto la delibera legislativa di revisione costituzionale di recente adottata in via definitiva dalle due Camere
Esso può unto di essere sottoposta a referendum richiesto da taluni gruppi di senatori ha ridisegnato e tradisce il sistema regionale
Con una riforma
Che come nota tocca nei suoi undici articoli tutti i pilastri per il giornalismo disegnato dal costituente del mille novecentoquarantasei
Le funzioni normative legislative regolamentare
Per le quali le Regioni ordinarie diventano lente a competenza generale e non più solo abilitato a legiferare su materie numerate
E da qui escono competenza esclusiva in tutte le materie non menzionate dalla carta fra gli oggetti riservati allo Stato o ripartiti fra legge-cornice statale invece di dettaglio del perciò le competenze amministrative
Circa le quali in applicazione del principio di sussidiarietà
Sarà pure comunemente competente sardo che ragioneria del Potenza indicate per legge non richiedano che determinate materie siano gestite da livelli di governo più lontane dai cittadini
L'autonomia finanziaria circa la volare innovare articolo centodiciannove contiene una serie di segnali che dovrebbero conferire agli Enti locali
Qui Mario Baccini di scelta autonoma sinora loro sottratti da una interpretazione centralistica della Costituzione del quarantotto
Il sistema dei controlli
Tacque impronta napoleonica derivata dalla vecchia legislazione monarchica relativi a Comuni e Province viene superata
Ponendo su un piano di parità Stato e Regione dal punto di vista dell'impugnativa in via principale delle dei giri delle relative leggi
Si tratta di una riforma alla quale ben lungi da configurarsi come un intervento da tratti centralisti come taluno da taluno è stato affermato
Ridisegna il rapporto tra Stato e autonomie in maniera nettamente più favorevole a queste ultime
Tanto così pieno sviluppo l'articolo cinque della Costituzione e la promozione delle autonomie del decentramento né quattro della unità della Repubblica non si può dire fosse che si è dato vita Natuzzi sistema federale compiuto e dunque è stato forse un bene rinunciare all'originaria denominazione del disegno di legge governativo il quale parlava di un ordinamento federale della Repubblica ma sicuramente la riforma contiene vari elementi di carattere federale
Anzitutto in quanto tanto compimento a gran parte dei progetti di riforma del sistema delle Tanoni elaborati dall'inizio degli anni novanta ad oggi
Rovesciando la presunzione di competenza siano le prevista a vantaggio dello Stato per la legislazione l'amministrazione individuando rispettivamente nella regione nel comune dentro competente in prima battuta si tratta di una vera rivoluzione è vera e propria rivoluzione copernicana
La quale sei presa sul serio dai soggetti politici dagli enti autonomi dalla Corte costituzionale
E indefiniti vado dall'opinione pubblica può mutare in maniera forse per ora non prevedibile lo stesso modo di concepire lo Stato come oggi lo conosciamo
Test che se la cura della riforma da più parti ha denunciato in queste ultime settimane e condivise anche da molti di coloro che sono adesso favorevoli non appaiono limiti ineliminabile
Ma solo incompletezze superabili nel prossimo futuro
Così la trasformazione del Senato in una Camera delle regioni o delle Autonomie e l'attribuzione alle Regioni del potere di eleggere alcuni fra i giudici costituzionali appaiono misure di completamento armonico della riforma appena varata accanto a me
E possono agevolmente aggiungersi ad essa senza richiederne uno modificazione
Il rapporto sui nodi del federalismo che viene oggi presentato si muove in questo scenario è in un certo senso lo presuppone
E son mira a fornire una lettura tipo alcune questioni rimaste aperte
Che rimarranno all'ordine del giorno anche se come auspico il corpo elettorale confermerà del prossimo referendum le scelte compiute dal Parlamento riguardo alla riforma del titolo quinto per questa ragione i temi analizzati nel rapporto hanno natura in qualche modo interstiziale
Si è voluto cioè evitare di ripercorrere tutti i problemi della transizione al federalismo e tutte le questioni oggetto della riforma in itinere
E si è conta si è puntato ad individuare alcuni nodi i quali resteranno comunque per sciogliere nell'immediato futuro
L'approccio né quale questo rapporto si muove è rappresentato dalla prospettiva di regioni finalmente a tutte non più un minore se infatti il primo trentennio le quale religione sono consistite sull'intero territorio nazionale
è stato caratterizzato da ampi finiscila e non sempre riuscito radicamento dei nuovi enti del nostro sistema istituzionale
Lo scenario attuale fa registrare
Anche con iniziative politiche che in sé appaiono e sono discutibili la fine di una troppo lunga fase di minori
La frase che dinanzi a noi
Soprattutto nel caso in cui la riforma del Titolo quinto giunga definitiva importo fornendo alle Regioni un quadro costituzionale più chiaro circa le loro funzioni
Vedrà anzitutto l'impegno delle regioni nella redazione dei nuovi statuti e nell'adozione di nuove leggi elettorali regionali
Il rapporto si muove nell'ottica della piena autonomia delle regioni nel relative scelte che devono essere compiute liberamente senza macro mistiche preoccupazione di uniformità
Con il solo ma essenziale al limite dell'armonia con la Costituzione richiesto dall'articolo centoventitré
La nuova stagione statutaria in particolare può costituire un passaggio importante per una più piena legittimazione dell'ente regionale e per rinnovare consenso delle comunità regionale dei loro rappresentanti
Gli statuti infatti pura vento in primo luogo la funzione di definire i più e i principi fondamentali per l'amministrazione della Regione secondo quanto stabilito dal nuovo articolo centoventitré centoventitré
Hanno la possibilità di di lineare il volto stesso della Regione individuando di fine gli obiettivi e forse finanche rileggendo il rafforzamento dei diritti di libertà e i diritti sociali previsti dalla Costituzione
Lo statuto può quindi diventare come le costituzioni degli Stati membri degli Stati federali una raggi la carta d'identità della Regione che del cittadino Stapane Inessa residente
Elaborazione dei nuovi Statuti col volgere quella funzione di laboratorio costituzionale che è stata riconosciuta dalla migliore dottrina
Ai documenti costituzionali dei Cantoni svizzeri dei lender tedeschi ed austriaci e degli Stati membri degli Stati Uniti
Non deve sfuggire che diventa in tal modo possibile dando una lettura virtuoso di questo profilo rafforzare la stessa legittimità della Costituzione nazionale
La cui forza d'integrazione della comunità statuale
E oggi minacciato non tanto dall'oggettiva esigenza di apportarvi modifiche
Quando dalla esitazione con cui forze politiche importanti si riconoscono messa
Ora l'elaborazione dei nuovi statuti
Specie qualora essa avvenga in maniera dialettica ma anche collaborativo tra maggioranza ed opposizione a livello regionale può offrire l'occasione di un rinnovato consenso sui valori comuni
Non necessariamente diversi da Veroli costituzionale che possono rappresentare un percorso di sviluppo e di attualizzazione della stessa Carta costituzionale del quarantotto
Della vicenda relativa alla formazione dei nuovi statuti il rapporto esamina anche i delicati profili procedimentali
In particolare è necessario tener presenti le scelte mancate nell'articolo centoventitré della Costituzione riguarda i controlli sugli statuti deliberati dai Consigli regionali
Su questo fronte si potrebbe temere una sovrapposizione tra il referendum che è una frazione del consiglio del corpo elettorale pur richiedere per bloccare il nuovo Statuto e il controllo di legittimità che governo nazionale può produrre davanti alla Corte costituzionale
Personalmente ritengo che questo timore possa essere fugato in via interpretativa
Età ritenere in effetti che la sovrapposizione non posso produsse in quanto il controllo destinato in ogni caso a precedere il referente
Che è poi la questione della legge elettorale regionale
A riguardo all'articolo centoventidue della Costituzione nell'abilitare la Regione disciplinare con propria legge il sistema di elezione del Consiglio regionale mai nei limiti dei principi stabiliti per legge della Repubblica
Contiene senza dubbio un'opportunità nuova considerato che sino a mila centonovantanove le scelte in materia erano riservate alla legge dalla legge statale
Ma non è privo di margini di ambiguità
Vista la ben nota difficoltà ad individuare un confine chiaro tra i principi riservate alla legge cornice le norme di sviluppo e dettaglio rimesso a legislatura regionale
Sì che un legislatore statale affetto da vizi centralistici
O da un gusto per l'uniformità
Potrebbe tentare di imporre soluzioni rigidamente predeterminate dal centro circa il sistema elettorale regionale
Rischiando così di svuotare indirettamente la stessa autonomia statutaria in materia di forma di governo della regione
La scelta che suggerisce nel rapporto invece quello opposto affinché la Regione possa adottare nei limiti della legge numero uno del novantanove la forma di Cogorno governo che più si addice alle sue peculiarità si ritiene che la legge cornice in materia elettorale debba contenere principi a maglie molto larghe che si limitano ad esplicitare quanto implicito nella Costituzione partire da un lato l'esigenza di rappresentatività fino al procuratore forse dei consigli regionali
E dall'altro quella della incentivazione della stabilità degli esecutivi
Il di più in questo caso viene dal maligno
Ed è opportuno che sul punto saggio di queste due scelte di fondo sia lasciato campo libero ai Consigli regionali
I quali dovranno per il resto conformarsi ad alcuni principi da fissare con legge statale in materia di incompatibilità e ineleggibilità dei consiglieri regionali
E anche per questa ragione che il Governo si è sinora astenuto dal presentare alle Camere un disegno di legge cornice in materia di sistema direzione di consigliere regionale
Lasciando che le Regioni possano compiere autonomamente erano scelte risultando vincolate da soli principi desumibili dalla legge numero quarantatré del novantacinque
Rimane aperto peraltro anche il problema dell'armonizzazione delle legislazione concorrente su questo fronte in passato
Esisteva il riferimento forte alla legislazione vigente
Oggi tuttavia è necessario tenere conto del ruolo che viene attribuito alla Commissione parlamentare per le questioni regionali
Ai sensi della legge costituzionale numero uno del due mila uno infatti qualora la Commissione integrata dei rappresentanti degli enti territoriali esprime parere contrario parere favorevole condizionato all'introduzione di Modica azioni specifiche ci vuole una deliberazione a maggioranza assoluta dell'Assemblea per superare l'ostacolo
Gli altri due nuove esaminati nel rapporto sono relativi all'atto del cosiddetto federalismo fiscale e dall'altro alle regioni autonomia speciale
Proprio su questi due punti si misura l'importanza della concezione processuale
Del federalismo di cui parlavo all'inizio di questo intervento
Il problema dell'autonomia finanziaria infatti ha compiuto in questa legislatura sinora a Costituzione invariata
I passi più significativi nella direzione di una più ampia autonomia dispensa e disponibilità di risorse nei trent'anni trascorsi dall'attuazione dell'ordinamento regionale
Ma in tutti o che molti restano i passi da compiere e confronto con le soluzioni adottate negli Stati federali di anche in questo caso di estrema Autun utilità
Rimane comunque vero che l'autonomia finanziaria regionale e degli enti locali potrà davvero crescere solo con una prassi ed una giurisprudenza costituzionale diciamo così più amichevoli nei riguardi degli autonomi
La questione del senso dell'autonomia speciale e della dimensione oggi necessaria una specialità
Al di fuori dei casi dell'Alto Adige della Valle d'Aosta in cui esso imposta da ragioni linguistiche culturale del tutto peculiare
Dovrà essere oggetto di un'approfondita riflessione nella prossima legislatura
I passo compiuto con la legge costituzionale numero due del due mila e uno e con l'estensione alla regione speciale della riforma del titolo quinto secondo quanto disposto dall'articolo dieci della delibera di revisione costituzionale adottata dalle due Camere
Non può infatti eludere la presa d'atto della necessità di avviare una riflessione di fondo su questo tratto caratteristico del nostro regionalismo
Che ha bisogno più che mai di ragione giustificative nuove specie di fronte alla domanda proveniente da fare una regione del Nord
Di un regionalismo tutto speciale
Nell'ambito del nostro dibattito non bisogna trascurare beninteso uno dei punti più importanti sui quali sarà necessario intervenire in futuro
La rappresentanza delle Autonomie a livello centrale
L'assetto federale della Repubblica non può non avere un'incidenza sull'assetto del bicameralismo cioè impossibile non aveva al centro un organo rappresentativo delle regioni
Senza dubbio questa è una carenza grave dobbiamo riconoscerlo la legge costituzionale di riforma del titolo quinto della Costituzione appena approvata dal Parlamento questo punto non viene frutta
Tuttavia dall'articolo undici che quel testo emerge chiaramente come legislatore di riforma dia un segnale chiaro
Sull'esigenza di mettere mano in futuro all'assetto del bicameralismo
Predisponendo fin d'ora norme transitorie tese a garantire per quanto possibile la partecipazione diretta di rappresentanti delle Regioni e delle Province autonome all'attività parlamentare
Questa soluzione per quanto transitorio non può che trovarmi d'accordo avendo sempre preoccupato ho cenato una partecipazione dei presidenti delle regioni eletti direttamente alla Commissione bicamerale per gli Affari regionali
Realizzazione di un regionalismo forte
O di un sistema federale temperato Nunzio sia unisce però come è ovvio con l'adozione di norme di rango costituzionale
Nel con la legislazione statale di cornice e con i nuovi statuti o Luciano e sarà in definitiva il versante più strettamente amministrativo
E infatti la cura concreta degli interessi della comunità legittimare un apparato di governo e a produrre consenso e legittimazione o all'opposto disaffezione e protesta
E per questa ragione che mi sono sono sembrati utile invitare è sembrato utile invitare i professori Sabino Cassese Claudio Franchini
Riunite nel consorzio univoca a partecipare ad una riflessione che si è svolta all'interno del Dipartimento per le riforme istituzionali
è scaturito un analisi schematica ma estremamente stimolante di alcuni tra gli aspetti più delicati dei rapporti tra amministrazione centrato il venti per territoriali
Costui commesse si configura una produce le più recenti riforme analisi che ho ritenuto utile affiancare in questa pubblicazione alla mia riflessione sulla questione aperta del federalismo a questo proposito voglio ricordare in particolare le osservazioni formulate sul tema delle autonomie funzionali si tratta di un tema fondamentale intimamente connesso all'affermazione di un principio di sussidiarietà che valorizzi ogni forma di manifestazione del pluralismo economico sociale in funzione di arricchimento del sistema politico istituzionale
Come è scritto nel testo del MIP infatti il concetto di autonomia implica la capacità di darsi una propria organizzazione
In seno all'ordinamento generale ha lo scopo di valorizzare una specifica attitudine rappresentativa di determinati interessi
Nelle forme e nei modi più consone ai valori e agli obiettivi perseguiti e alla capacità di realizzare per essi una tribuna per la presentazione del sistema politico generale
E le cosiddette autonomie funzionali si confidano si configura lo quale sistema rappresentativo auto dei momenti organizzato di un complesso strutturato e ben individuato interessa
La forte affermazione del principio di sussidiarietà contenuto nella nuova formulazione del titolo quinto della Costituzione
Costituisce indubbiamente il quadro ideale perché si esplicano tutte le potenzialità contenute della nozione di autonomia funzionale così come vengono illustrate nell'analisi del mito
Affinché il quadro dello sforzo di approfondimento compiuto in sei lotti per ti mentre per le riforme istituzionali nel corso degli ultimi venti mesi sia il più completo possibile
Una rassegna dei lavori di ricerca compiuti dagli esperti consultati durante questo periodo
è un raccolto degli atti degli osservatori tematici operanti all'interno del dipartimento costituiscono inoltre l'oggetto i due pubblicazioni separate
In ultima analisi l'arresto questa intensa attività editoriale e frutto di una grande speranza
La speranza che il filo delle riforme ci acquistato uno spessore crescente al di là di ogni aspettativa proprio nell'ultima fase della legislatura non si spezzi con la fine di questo governo
Il cammino verso un'Italia federale appena avviato
E i nodi da sciogliere rimangono inevitabilmente molto
Ed essenziale che strada facendo superato il clima della campagna elettorale
E anche l'inevitabile contrappeso azione sulla riforma del titolo quinto della Costituzione
Riemerga fra le forze politiche quello spirito costituente
Che necessarie affinché le regole di fondo sulla forma di Stato del nostro Paese sino ad avere condivise e possano così svolgeva il ruolo di cornice della ordinaria dialettica politiche grazie
Quale che ci è stato fatto notare
La dimensione dei colleghi il lavoro
Dare corpo la struttura ricco
Allora
Posta che
Quel che c'è da fare per pro seguire in una opera di riforma delle istituzioni che è vista come procedimento perciò
Implica un impegno che ha una continuità nel tempo una situazione seppure unitaria ma la scansione di realizzazione modulata
E sull'altro versante la ricchezza di quanto l'esercizio coi delle funzioni anche attraverso l'amministrazione
Via
Sostanza alle realizzazioni che son state imposta
Sabino Cassese è stato chiamato in causa può anche darvi intervento del ministro Maccanico che ha qualche responsabilità per parte della documentazione che raccolta nel volume che è stata elaborata dal Consorzio per lo sviluppo delle metodologie e delle innovazioni nella pubblica amministrazione
Motivo in più per ascoltarlo con grande interesse
Uno stile
Diventando questo rapporto innanzitutto rallegrarmi per la presentazione di questo rapporto
Un metodo di governo uno stile di governo che consiste nel mettere a fuoco i problemi
Nel raccogliere opinioni intorno a questi problemi punti di vista nell'analizzare fatti e posizioni
E poi svolgere consultazioni e decisioni se voi ci pensate bene uno stile è un metodo di governo che è quello proprio della più antica democrazia del mondo quella inglese dalla quale noi riprendiamo sempre come esempio questo del premier scelto dal popolo ma dalla cui esperienza espungiamo dimentichiamo sempre quello che dà sostanza questa democrazia che è fatto
Di Royal Commission studi qualche i presidi ripetersi cioè di tutti quei metodi con i quali la volontà del popolo viene come dire temperata dalla razionalità di coloro che debbono decidere
E questo metodo direi
Di una democrazia dialogante di cui c'è bisogno sempre di più
Oggi quando in Italia la si passa in una fase della politica
Che sembra dominata dalla per al popolo e dagli slogan se ne abbiamo già sentiti di quelli che riducono il ragionamento della politica al come dire
Bravissimo forte mi aspetto che venga presentato il bello o il dolce ecco
E che quindi come dire non fanno appello a quelli
Schemi e schermi dalla Regione che di quella bellissima citazione che ci ha fatto di Ruffini che ci ha fatto poc'anzi il presidente Mirabelli
E che fanno torto all'intelligenza di tutti noi perché come dire non ci parlano come se fossimo delle persone adulte e mature
Ecco questi tipi di rapporti rappresentano un diverso modo di fare la politica che ci parla noi cittadini come delle persone adulte mature che capiscono
Questo per quanto riguarda il metodo
Ora mi rivolgo al merito di questi volumi o meglio di questo volume quello sulle questioni aperte del federalismo questo volume nel quale e mi riferisco solo alla parte sul federalismo vi sono sette contributi per quelli che amano la Geometria applicata alle scienze
Dire o che questi sette contributi si collocano in una griglia nel quale ci sono delle linee orizzontali e dell'ENI nel verticali
Le linee orizzontali son quelle relative
Agli statuti qui si analizzano i problemi degli statuti sotto il profilo organizzativo della tutela dei diritti e sotto il profilo degli statuti speciali o delle regioni a statuto speciale
E poi le linee verticali son quelli invece della legislazione che cala dall'alto sulle regioni e quindi si prendono in considerazione in particolare le leggi relative al
Welfare come è giusto che sia del fisco e quello in e quelle materie elettorali perché sono le leggi che tendono sempre di più a invadere il campo regionali
Ora questo libro non contiene delle proposte ma delle analisi e presenta delle alternative che io proverò a riassumere per presentarglielo rapidamente
In due domande fondamentali la prima domanda e intorno a cui ruotano due o tre di questi contributi è la seguente
Gli statuti regionali debbono contenere delle Carte dei diritti o debbono come dire conservare limitarsi limitarsi esclusivamente alla parte organizzativa in altre parole gli statuti debbono essere stare alle regioni come la Costituzione stallo stato e quindi avere una prima e una seconda parte
Lo Statuto come esiste una prima e una seconda parte della Costituzione oppure no questo è il primo ordine di interrogativi che si pone a cui vedete ci sono risposte articolate ma più risposte
Come proprio di quella go di quei governi e di quella politica come dire che dialogano e che ragionano e che intendono convincere e che intendono prima che convincere consultare per raccogliere opinioni
E poi vi è come dire la il secondo interrogativo che quello
Relativo a questi diversi settori sanità assistenza sociale fisco e che sono i settori nei quali sia realizzato in questi trent'anni di regionalismo
Sempre questa singolare contraddizione che proprio mentre si del Volturno funzioni alle Regioni
Lo Stato riprende delle funzioni per cui come dire ciò che dà con una mano riprende con l'altra mano e qui l'interrogativo
Come si può rendere coerente l'attività legislativa in modo tale da non vedere quelle contraddizioni che per esempio si sono realizzate per fare degli esempi recenti in materia di sanità
I provvedimenti
Recenti di due o tre anni fa materia di sanità certamente mentre lo Stato devolve Eva conferiva funzioni alle Regioni
Hanno riportato al centro compiti che in un momento in cui si lamentava l'accentramento statale agli inizi degli anni novanta invece venivano devoluti alle regioni corpi singolare Palazzo paradosso
Ecco questo rapporto contiene dei ragionamenti pieni di senno su questo punto
Forse in qualche passaggio un po'troppo formalistica ma sono rapporti scritti da giuristi e si sa anche giuristi italiani hanno questo vizietto
Ma dei rapporti di estremo interesse proprio per quel metodo che dicevo prima
Detto del metodo del merito di questo rapporto vorrei ora presentarne i miei commenti sulla
Problema che c'è posto le questioni aperti del federalismo commenti che farò naturalmente prendendo spunto da questo rapporto
A mio modo di vedere hip le questioni aperte del federalismo oggi sono sostanzialmente quattro la prima è quella
Degli statuti delle scelte che debbono fare le regioni circa i loro nuovi statuti
La seconda quella
Del trasferimento della terza regionalizzazione che non abbiamo avuto in Italia accanto a quella del settantadue a quella del settantasette questa del novantasette novantotto
Il terzo ordine di problemi e quello della revisione costituzionale del titolo quinto della seconda parte della Costituzione e l'ultimo con il quale vorrei concludere e quello ideologico o se volete
Poi lo vedremo in che senso terminologico comincio con il primo problema che è quello degli statuti ora il compito difficile che hanno le Regioni davanti assieme
è costituito dal fatto che debbono fare degli statuti innanzitutto
Adeguando in nuovi statuti alla diverso rango che essi hanno rispetto a ai vecchi statuti i vecchi statuti e sostanzialmente una proposta regionale una decisione nazionale i nuovi statuti hanno un rango costituzionale
In secondo luogo scegliere la forma di governo dei ciascuna regione
E gli italiani debbono abituarsi all'idea che vi possano essere venti diverse forme di governo sul territorio nazionale
Adeguare
La struttura regionale ai nuovi compiti che sono stati assegnati alle Regioni conferiti dice la legge trasferiti secondo la vecchia terminologia con il terzo con la terza regionalizzazione
E infine aggiornare l'istituto regionale che è un istituto diciamo vecchio di trent'anni aggiornarlo a tutte le novità che vi sono state nel campo dei poteri pubblici
Il compito più importante che hanno i legislatori regionali
è oggi quello di fare da apripista da pesce pilota se mi consentite rispetto allo Stato nazionale per risolvere la seguente questione fondamentale
Qual è il compito che è chiamato a svolgere un'assemblea rappresentativa di collettività quando questa Assemblea rappresentativa di collettività non deve più interessarsi dell'esecutivo
Quando cioè è stato introdotto in Italia il modello del potere diviso a livello regionale non ancora a livello nazionale
Come dire le assemblee rappresentative non hanno più il giocattolo con cui hanno giocato per tutto questo tempo questo giocattolo si chiama governo cioè non possono più fare e disfare governi che si tratti di giunte regionali o di che fare i nazionali è un problema
A questo punto si pone un problema e cioè che una classe politica e delle istituzioni che sono piene di questa classe politica abituata soltanto a fare e disfare governi io penso tra le menti nazionali ma naturalmente stiamo parlando anche dei consigli regionali si trova improvvisamente con un vuoto davanti
Non sa più qual è il proprio compito perché non ha mai esercitato la funzione legislativa perché la RAI ha rettificato leggi che gli venivano presentati dagli esecutivi e perché assente
Tanto e che quando è rafforzato l'esecutivo specialmente se rafforzato con una propria diretta investitura
Le assemblee parlamentari dei consigli regionali cioè gli organi rappresentativi di collettività non avranno più l'incidenza sull'esecutivo
E cioè sulla formazione o o come dire sulla vita sulla caduta sulle vicende diciamo dell'esecutivo e quindi dovranno vivere di vita propria e scegliersi una funzione che non può che essere che la funzione di indirizzo e di controllo cioè legislazione e controllo
Bisogna scoprire queste funzioni in Italia e questo è uno dei compiti degli Statuti regionali su cui gli statuti regionali daranno certamente illa all'esperienza nazionale
Il secondo problema che dicevo prima che si pone tra le questioni aperte del federalismo in Italia è quello della attuazione del terzo trasferimento su questo testo trasferimento molto è stato detto ma vedete questo trasferimento e nello stesso tempo è tempo grande piccolissimo grande se si va a vedere la quantità di compiti
Piccolissimo se andate a vedere il numero dei delle persone e delle dei dipendenti pubblici e la quantità di risorse finanziarie che sono state trasferite
Se lo mettete a paragone con il totale dei dipendenti del solo Stato e col totale delle risorse finanziarie del solo bilancio dello Stato vi rendete conto che non stiamo oltre l'uno due per cento
E tutto questo avviene tutto questo trasferimento ripeto così grande nelle parole così piccolo nei fatti avviene in maniera tendenzialmente contraddittoria
C'era bisogno che il Parlamento si interessasse nuovamente
Di assistenza sociale c'era bisogno che il Parlamento legiferasse con leggi quadro sugli enti fiera sergenti fiera erano testé stati trasferiti alle Regioni e quindi si chiedeva alle regioni di esercitare la loro capacità di innovazione
E lo stesso si potrebbe dire per la sanità il riferimento l'ho fatto prima non lo ripeto
Ecco il terzo e più importante problema e sapranno le regioni veramente innovare su questa materia perché vedete che debbano legiferare non c'è dubbio
Che possano legiferare non c'è dubbio ma che legiferando possano innovare e cioè non copiare gli stereotipi dello stato trasferendoli su venti legislazioni regionali
Questo è un problema serio il problema serio cioè in altre parole e le regioni sono come dire adatte sono preparate a svolgere la loro funzione legislativa
In modo innovativo in modo cioè che la loro legislazione non sia di fotocopia finora ci hanno abituato a fare delle brutta fotocopia dello Stato
E in molti casi a ripetere malamente leggi regionali delle regioni come dire apripista che erano andati avanti che avevano fatto delle leggi
Il terzo ordine di problemi è quello relativo alla modificazione del titolo quinto per la seconda parte della Costituzione
Ora questo un rebus per ora è un rebus non solo per gli aspetti formali che tutti conoscono cioè il referendum ma è un rebus anche per un altro profilo
Il profilo è quello dell'assenza della tutela degli interessi che coinvolgono l'intera nazione
Pensate trasporti Energia telecomunicazioni grandi reti nazionali tutte queste sono sottoposte ad una potestà legislativa cosiddetta concorrenti ori partita
La potestà legislativa concorrente o ripartita prevista nella legge costituzionale che è stata approvata e che sarà sottoposta a referendum non è però la medesima potestà legislativa concorrente o ripartita della Costituzione vigente
è una potestà legislativa ripartita diverso perché perché mentre adesso bisogna rispettare i principi
Della legislazione nazionale
Dice la nuova formulazione che bisogna rispettare solo i principi fondamentali della legislazione nazionale
Quindi come dire i principi ultimi della legislazione nazionale e allora
Quando si tratta di trasporto ferroviario di grandi reti nazionali possiamo avere delle leggi che ci vengono a inventare uno scartamento diverso dei per i treni
E per prendere un esempio meno paradossale possiamo avere leggi regionali che stabiliscono per esempio oneri di servizio universale per le telecomunicazioni diverso
Probabilmente sì
E a questo punto avremmo una forte regionalizzazione in un'area nella quale abbiamo altrettanti forti vincoli nazionali
Ed autorità nazionali di disciplina le quali naturalmente si troveranno sballottato e tra la comunità che tira da una parte le regioni che tirano dall'altra
Ecco vi ho voluto segnalare solo uno dei problemi applicativi che si pongono per l'attuazione di questa riforma costituzionale che io ritengo tra i più importanti
L'ultimo punto ecco con questo concludo e il profilo ideologico ora vedete qui tutti quanti a come dire al mattino si sa con identico federalismo e problema che il federalismo a due secoli di vita
è nato come tutti sanno con compromesso e è un'invenzione di un compromesso perché in un certo momento dalla storia americana
C'erano da una parte i confederali e da una parte gli unitari e confederali gli unitari raggiunsero un compromesso politico diremmo oggi
Da cui è poi nato un istituto
Questi istituto ha tre caratteristiche principali che sono come dire
Originaria insomma senso delle quali non c'è federalismo e cioè
Il centro ha competenze delimitate le competenze limitate son quelle della periferia
Prima caratteristica seconda caratteristica
Anche la periferia partecipa alle decisioni politiche del centro e questo lo fa con meccanismi tipo il Consiglio federale o il Senato rispettivamente tedesco o americano
E infine terza caratteristica cioè un organo di bilanciamento che si chiama
Corte Suprema e che è un organo neutro indipendente dagli uni e per gli altri
Ora vedete il problema e che dopo due secoli noi abbiamo come dire una moltiplicazione di federalismi secondo uno studio fatto in America pochi anni fa
Trecentocinquanta stati nel mondo hanno delle strutture federali
Il quaranta per cento della popolazione mondiale vive statico strutture federali e solo centottanta sono gli stati con una struttura unitaria per cui noi abbiamo come dire
Una perdita di specificità del federalismo abbiamo un federalismo che come dire continua con una struttura regionale senza soluzione di continuità abbiamo federalismo interno ed esterno abbiamo federalismo territoriale
Culturale cooperativo per aggregazione per disaggregazione associativo fiscale
C'è un segnale nella storia delle scienze quando un termine viene normalmente accompagnato
Un sostantivo con un aggettivo molti re che quel sostantivo aperti solo il carattere qualificativo che esso aveva in origine
Ora se la parola federalismo ha bisogno di essere accompagnato contanti termini vuol dire che noi oggi abbiamo diverse specie di federalismo
Ecco questo è un punto importante da tener presenti con cui vorrei concludere perché vedete
Proprio questo tipo di documenti introduce un modo come dire raziocinante dialogante
Di lavorare su questi temi che si oppone o al modo becero di alcuni o alle mitologie di altri
Di tanti che credono che esista non solo federalismo
Grazie è intervenuto così piccoli sollecitazioni su questioni si indica una un metodo un metodo di analisi ma anche un metodo di costruzione della decisione politica
Nella linea di una democrazia dialogante che spero non si confonda con la democrazia lotterà accanto e che qualche volta presente ora Fabio Roversi Monaco un osservatore direi più fuoricampo rispetto ai lavori che sono stati prodotte attendiamo con ansia di conoscere la sua opinione
Che io retta ho potuto esaminare questo rapidamente soltanto per la parte relativa al federalismo
Comunque mi associo pienamente dal punto di vista del metodo dello stile alle osservazioni che ha fatto Sabino Cassese personali
Che documenti di questo tipo
Abbiano un'importanza che va ben oltre il momento nella loro edizione possono servire effettivamente
Perché ritiri una serie di tematiche sono state
E poi qualche eccesso di dirlo citazione certo punto di vista
è una qualche carenza dal punto di vista della terminologia della tecnica
Ora è chiaro
Che anche molte delle cose che ha detto
Tonino Maccanico mi trovano chiaramente becco
E così come Sabino Cassese ha ricordato che federalismo la formula che non può essere considerato in termini univoci
è giusto quello che ha detto Maccanico circa la necessità di valutare in modo relativistico
Questi concetti di decentramento di federalismo e di valorizzazione o compressione delle autonomie locali sono tutti
Espressione di una realtà in movimento come ha detto testualmente Lupi
E sono tutti concetti che l'anello intesi appunto del distintamente perché sia autonomi
Immagini in misura maggiore o minore di rispetto sempre rispettato situazione preesistente e mille corso della storia dell'istituzione ci mostra
Che ci sono tendenze diverse che nel tempo si fanno
E appunto un conticino e di questo secondo me occorre tenere conto
Io non vorrei
Analizzare i punti su cui c'è un vasto accordo
E le benemerenze che la legislazione che esiste si è svolta soprattutto a partire dal mille novecentonovantasette anche se
Scusi
Così lo sviluppo delle autonomie
L'affidamento di funzioni e regioni via comuni
In particolare i Comuni con un'applicazione molto secca per la verità del principio di sussidiarietà
Il venir meno del parallelismo fra funzioni legislative funzioni amministrative conseguente nelle regioni io trovo giusto
Perché questo questa meccanica cita secondo me non
Era basata su una un assunto la cui validità
Doveva e deve essere dimostrata e così discorsi sul federalismo fiscale sulla legge elettorale sul rapporto fra federalismo bicameralismo
Che sono stati indicati da Antonio Maccanico e che sono presenti nel testo
E ancora sulle autonomie funzionali un'espressione molto rilevante della sussidiarietà il rapporto all'ambiente sociale ed economico su cui
Mi rimetto a quanto detto Tonino Maccanico
Però detto questo consentitemi di fare una valutazione inevitabile c'è una situazione di questo genere oggi sulla riforma del titolo quinto della Costituzione la quale appartiene credo soltanto parzialmente al e e al lavoro tumore dei tuoi collaboratori
Che ha dato origine a un testo di modifica della Costituzione su cui io qualche perplessità francamente al minuto
E non per i profili indicati da Tonino Maccanico che vedono la possibilità di una revisione di una integrazione di un aggiornamento la considerazione di altri valori di altre problematiche
Che semmai emergono ora in misura
Ma dal punto di vista di un collegamento proprio a quei principi fondamentali che sono stati riconosciuti
Validi
E da necessariamente rispettare con riferimento alla legislazione concorrente quelli di cui parlava Sabino Cassese perché non c'è dubbio che effettivamente
La legislazione concorrente qui presentata
Assume caratteristiche molto più incisive Riganti se volete della legislazione precedente della legislazione concorrente o di partita che noi conoscevamo
E su questo giudizio non può essere dato a priori assolutamente può essere sicuramente una spinta verso una più marcata autonomia e quindi verso un più marcato federalismo e giudizi presenti
Da dato quando il da questo punto di vista le regioni abbiano effettivamente legifera
Allora il primo punto
è il rapporto per la riforma del titolo quinto quegli articoli uno due e cinque dal gusto
A me non sembra
Che la riforma del Titolo quinto abbia adeguatamente considerato tutte le implicazioni
Che discettano per credevo unanimi riconoscimenti dall'interpretazione di norme che sono farle meglio costruite meglio redatte dell'intera costi
L'articolo uno la sovranità appartiene al popolo Cengio Flick l'articolo due il riconoscimento delle formazioni sociali
L'articolo cinque
Il quale non a caso il giudice
Che la Repubblica riconosce promuove
Che autonomia locale è quella stessa Repubblica
Che in base alla modifica dell'articolo centoquattordici costituita dai Comuni dalle Province e dalle città metropolitane
La religioni e AN dallo stato di paesi perché francamente non so che cosa ci faccia lo Stato persona
Inserito nella modifica dell'articolo centoquattordici della cosa
Allora il ragionamento che vorrei fare queste si riattacca a quello che ha detto Sabino rapidamente sulla esistenza di un interesse nazionale che per la verità adesso a resistere in modo molto chiaro
Che era richiamato espressamente così e che adesso è sparito
Io mi domando se esista la comunità nazionale
Credo di sì maggio tutti nessuno qui dentro
Quando si dice che la Repubblica una e indivisibile così ci si riferisce
Se non alla comunità nazionale
Che si realizza nello Stato repubblicano nello Stato ordinamento tutto per costi
Bene
In questa riforma del titolo quinto e la Costituzione a me sembra
E della comunità nazionale
Ci sia ben poco
Quando parliamo di autonomie e di Stato di regioni e di comuni
Siamo credo perfettamente consapevoli che non c'è una differenza qualitativa
Sotto un certo profilo
Ma è anche vero che in base all'articolo cinque della Costituzione
Lo Stato riconosce la Repubblica riconosce e promuove le autonomie locali
Ho detto Stato intendevo Stato-ordinamento
O se preferite forse è stato comunità non certamente alludevano sta verso
è un discorso questo che io capisco essere molto complesso
Però l'articolo cinque è un articolo fondamentale un principio fondamentale della nostra carta costi
Molti di noi lo dico a tutti
Hanno cercato di spiegare agli studenti e non solo studenti quando hanno potuto
Che la differenza fra un decentramento cioè un trasferimento di poteri
All'interno dello Stato o enti funzionali o anche agli enti autonomie territoriali
è una cosa diversa come trasferimento di funzioni una cosa diversa dal riconoscimento del valore pregiudizi del valore sostanziale che l'autonomia locale
Possiede in se stessa in se stessa
Di questo sforzo interpretativo
Cosa rimane in un articolo centoquattordici così modificato
Ancora
Abbiamo sostenuto che quei formidabili produttori di diritto che sono stati comuni della nostra storia
Ivi compresa la storia più a parte la storia dell'Italia unita
Rappresentano e appunto per questo sono riconosciuti non costituiti interessi comuni costituire processi
La Repubblica
Rappresentano qualcosa di presente le realtà sociale economica
Stirpi di lingua lette preesistono allo Stato che appunto riconoscerà neppure ordinamento che appunto l'unico
Beh in questo contesto
Che ci fanno le città metropolitana e le aree metropolitane
Che sono state previste da una legge ancora inattuata
E che rappresentano qualcosa di sicuramente
In questa fase artificiale
In quanto collegata all'esigenza di svolte per determinati tipi di attività di servizio soprattutto
In una circoscrizione territoriale diverso
E in un ambito di collegamento fra in Diversi perché la dimensione comunale sia territorialmente e per quanto riguarda le sue capacità di poter realizzare gli interessi dei cittadini dire papà in molti casi impraticabile
Non
Facciamo rientrare
In questo modo
Le aree metropolitane
E le città metropolitane
L'ho letto ma sbaglio se tanto
Forse il peggio
Nell'ambito degli enti
Riconosciuti costituzionalmente riconosciuti e tutelati di cui all'articolo cinque
E facciamo che assolva ad un'operazione assolutamente improprio perché la definizione è contenuto in una legge ordinaria eccetera
Allora
I dubbi che oggi credo
Abbiamo qualche fondamento
Perché non investono più soltanto
Un'operazione di razionalizzazione di aumento delle funzioni delle Regioni di proiezione verso il federalismo che molti moltissimi ognuno in collina
Ma rappresentano una distorsione di determinate concetti quando Sabino Cassese ha detto quarto punto tratta un problema
Il biologico e terminologico
Termini hanno il problema dei termini si usano irrilevanti
Soprattutto quando la ricostruzione concettuale viene da così lontano
Ed è stata poi alla base di un processo che sicuramente sta più lungo ma coronato proprio lo dimostra
Lavoro
Del dipartimento da un successo così significativo
è chiaro che la questione dell'interesse nazionale si collega ma se la Repubblica una e indivisibile interesse nazionale cioè
Ma poi non c'è bisogno ovvio eccetera
Come ha detto però c'è anche sulla base di un'interpretazione
Della normativa costituzionale
E con le i principi generali alle operazioni di decentramento il federalismo che sono stati
Ecco questi sono elementi di notevole di rilevanti perplessità
Certamente ce ne sono altri
Quello che ha detto Sabino Cassese con riferimento ai trasporti si può fare credo per la produzione quanto meno dell'esercito
Probabilmente anche con riferimento all'ordinamento sportivo
Quelli non credo possano essere così variegata
Almeno loro caratteristiche fondamentali nell'ambito del territorio nazionale
Più in generale
A me sembra
Che le giuste esigenze
Del federalismo anche di un federalismo Piero
Più pieno per quanto non sia il regionalismo rafforzato non per niente
Tanti troppi stato tolte le spese
Queste esigenze dicevo
Non debbano andare a pregiudizio di un qualche cosa che è altrettanto importante
E che un'unità di azione politica è un'unità di azioni proprie
Il problema dell'unità dell'azione amministrativa dell'unità dell'azione di governo e rilevante almeno quanto quello
Quanto quello della valorizzazione del potenziamento delle Autonomie
Nell'ambito di uno Stato federale o
Lo Stato regionale con autonomia rafforzata o nell'ambito di un'amministrazione pubblica
Viene in mente io credo che si possa fare il paragone di quello che sta avvenendo mantenuto può fare ancora di più per il ministero delle Finanze
Dove certamente sì dato una soluzione
Tranciati ad un problema di effettiva autonomia dell'organizzazione una volta definita periferica del ministero ed ora costituita da quattro agenzie
E però per quello che so io si pone già in questo momento il problema di unità di azione di Governo di unità di azione amministrativa nei confronti delle quattro Agenzie che sono Enti pubblici autonomia e che sono espressione di un decentramento
Che possiamo definirli in vario modo perché ragione cassiere poi col gli aggettivi
Forse anche modifichiamo il cocktail concetti fondamentali di sostantivi ai quali sia chiaro
Chiamiamolo decentramento per servizi
Certamente non mi sento definire un decentramento funzionale ma decentramento perseguiti forse si può chiamare
Ebbene anche lì
Si pone l'esigenza di unità dell'azione amministrativa
E a me pare molto evidenti
Così come a livello statale si pone un'esigenza di unità dell'ordinamento
Allora è chiaro che l'amo riforma del titolo quinto non è che produca tutti questi danni potenzialmente collegabili a quello che ho detto vi produco immediatamente
Ma certamente spezza
Una
Un tipo di una concezione dell'organizzazione complessiva dello Stato inteso nella sua sul pluralismo istituzionale del pluralismo delle istituzioni
E c'era molto carina credo
E che sicuramente trova all'interno di norme della Costituzione un adeguato
Un'ultima osservazione
Scusate se io colloqui punti che mi sollevano perplessità anche perché
Perché mancare ha parlato benissimo Sabino
Benissimo e hanno detto le cose così come c'era da dire positivo
Una perplessità che io attiene a questa valorizzazione degli enti locali e non lo dico per il fatto dissidi che in applicazione del principio di sussidiarietà ripeto inteso in modo un po'rigido
Che tutte le attività le attività amministrative sono affidate comune mi sembra ci sia questa tradizione le funzioni amministrative sono attribuite
Ma lo dico
Con riferimento al potenziale al possibile
Depotenziamento
Che le regioni si potrebbero potrebbero subire in conseguenza dell'applicazione di questo principio
Perché poi stabilire quali sono i livelli donne in
Per svolte nelle varie funzioni una situazione che continuamente in movimento anch'essa
Perché cambia la tecnica cambiano le strumentazioni cambiano tante cose ferendo non più proponibili semmai certi livelli di azione
Quindi anche questa una frontiera movimento
Beh mi viene in mente che poi l'articolo centodiciotto che non ricordo testualmente tutto qui però quando dice che lo Stato può affidare anche nelle materie di competenza regionale fare questa reazione
Le funzioni di interesse esclusivamente locale enti locali insomma
Adesso individuato una formula tecnicamente
Di peggio secondo me e che poteva benissimo essere utilizzata
Io mi fermo qui trovino ti prego
Se le mie valutazioni anni troppo qualche elemento critico con riferimento a legittimo
Alla legge costituzionale
Di considerarlo come un milione tentativo di apporto scusi
Va
Sale
Della
La
Strutture mi pare che sia una buona forma di collaudo un collaudo intellettuale d'altra parte ho l'impressione che
Si avvertirà si avverte si avvertirà la fatica di elaborare principi e tecniche della integrazione alla quale siamo poco
Abituati ENI e forse si coglierà anche come il principio di sussidiarietà opera non solamente verso il basso ma secondo quella che la esperienza enunciata in sede europea anche verso l'alto quando la dimensione dei problemi lo impongano
Ascoltiamo ora Cesare Pinelli che avuto pure una qualche responsabilità nella coordinamento del gruppo di lavoro che ha elaborato il documento prego
Coordinare gruppo di studiosi che ha collaborato alla stesura del testo forse mi spetta chiarire qualcosa sui silenzi del testo anziché su quello che il testo dice
Perché non appena si scorre l'indice che del resto è stato illustrato argomentato sviluppato ampiamente anzi sono stati sviluppati proibite Piccoli da dagli oratori che mi hanno preceduto ci si accorge immediatamente che ci sono delle vistose assenze non si parla
Né di potestà legislativa né di potestà amministrativa
E il ministro nella sua introduzione ha giustamente parlato di natura interstiziale dei contributi che sono raccolti nel rapporto ecco perché queste assenze io credo che ci sia una ragione credo che la si possa argomentare in realtà per quanto riguarda la potestà legislativa la potestà amministrativa che costituiscono sicuramente
Il cuore del disegno di legge di revisione costituzionale che è stato approvato recentissimamente e noi abbiamo avevamo alle spalle un lavoro di legislazione ordinaria molto consistente cominciato all'inizio della legislatura con la legge cinquantanove e terminato circa un anno fa con la legislazione regionale attuativa rispetto a questo lavoro e anche alla esplicitazione di importanti principi Comi Princi i primi sussidiarietà e di differenziazione che io ritengo non meno importante del principio di sussidiarietà
Per quanto riguarda tutto questo la elaborazione scientifica e il processo decisionale avevano fatto molti passi avanti
Ecco quindi perché noi abbiamo ritenuto di concentrarci sui punti sui quali i problemi
Erano ancora aperti o meglio più aperti degli altri perché naturalmente l'adozione di una testo costituzionale non chiude il problema e chiude casomai una pagina e ne apre un'altra non meno complessa
A questo proposito non posso fare a meno da costituzionalista di osservare dire qualcosa su un termine che è in uso ormai e nell'uso corrente il termine copertura costituzionale
Elia e Cerulli Irelli che sono studiosi ma anche impegnati uomini politici proprio su anche su questo testo hanno parlato hanno fatto una distinzione fra copertura
Convalida e copertura consolidamento che mi sembra importante
E non si tratta di convalidare qualcosa che era viziato si tratta di consolidare attraverso la scrittura costituzionale
Principi regole istituti che già erano stati introdotti dalla legislazione positiva
Naturalmente questa complessità di piani e in particolare questo questa inversione di piani dalla legislazione la Costituzione che si è verificata in questa legislatura
Che richiederebbe commenti molto più lunghi ma penso che valga la pena semplicemente di sottolineare in questa sede come sicuramente si sia trattato di un consolidamento di qualcosa che già era era penetrato nella corpo normativo
Però credo anche che bisogna dire qualcosa sulla scommessa che avevamo tentato perché come e naturale quando cominciamo a collaborare alla stesura del testo naturalmente non si pensava non non non si sapeva nulla sull'esito dell'approvazione del testo stesso
E proprio e si è trattato effettivamente di una scommessa e mi sia consentito dire qualcosa sulla natura di questa scommessa parlando da studioso
Perché io credo che nella prima parte degli anni novanta noi abbiamo assistito al di là delle divisioni politicamente
Ho strettamente politiche ad una polarizzazione abbastanza pericolosa
Una polarizzazione tra coloro i quali ritenevano che lo Stato centrale dovesse essere semplicemente di dato a mare o poco più dovessero essere riservate allo Stato centrale le quattro funzioni la spada eccetera eccetera
E coloro che invece difendevano l'esistente al punto tale che si era diffuso si era diffuso nel nostro paese lo disse una un costituzionalista che ora giudice costituzionale professor Gustavo Zagrebelski il federalismo era diventato un grido di guerra
Ecco come si poteva lavorare su queste cose permanendo questa distinzione fra coloro che ritenevano che lo Stato centrale dovesse essere buttato a mare o poco più e coloro che invece ritenevano che si dovesse passare una forma molto accentuata di federalismo non era assolutamente facile io credo che i risultati che si sono ottenuti in questa legislatura
Si hanno risultati che trascendono la soddisfazione di una certa parte politica credo che siano il risultato di un processo di maturazione culturale che attraversa gli schieramenti politici
Questo processo di maturazione culturale si è sostanziato nella convinzione che bisognava smetterla con il tiro alla fune delle competenze e cioè
La rappresentazione tipica della fase precedente era più le regioni hanno Poteri e più sono autonome più contano e sono forti nei confronti dello Stato e viceversa più noi tratteniamo competenze e più noi dimostriamo che in fondo non è cambiato nulla
E qua mi sembra che ci siano naturalmente non lo posso dimostrare
In questa sede in parte ne ho scritto e forse ne scriverò ma comunque credo che si possa dimostrare che nel Complesso questi testi che esprimono un superamento di questa edizione primitiva dell'autonomia
Una visione ripeto in base alla quale si tratta di rivendicare semplicemente puttini
In realtà si è affacciata la convinzione e basta leggere la legge cinquantanove e anche il resto della normazione attuativa per convincersene sia fatta si è fatto un passo avanti nel momento in cui si è capito che le arene istituzionale di questi Paesi sono arene molto affollate molto più affollati di prima
E la qualità di una istituzione si misura fondamentalmente sulla sua capacità di essere al centro di un sistema di relazioni di saper cogliere occasioni strategica importanti nel rapporto con altre istituzioni e anche con i mercati
Naturalmente tutto questo non può prescindere dal processo di unificazione europea quindi il discorso sarebbe qui molto ampio ma io ritengo che questo passaggio sia stato compiuto cioè il passaggio da una visione contabilistica nel migliore dei casi a una visione più matura nella quale le regioni sono al centro di una di di un di un assetto Complesso e d'altra parte anche il rapporto con i Comuni va maturando da questo punto di vista rispetto all'epoca
Della Bicamerale che cos'era l'idea del federalismo paritario se non un residuo di quella concezione in cui i Comuni dovevano assolutamente sì le messi sullo stesso piano le regioni perché altrimenti perdevano spazio non è questo il punto punto perché i Comuni fanno parte oggettivamente di una realtà più ampia chiamata Regione dopodiché si vedrà qual è il loro peso effettivo senza mai dimenticare la enorme differenza
Di cui la stessa
Formulazione Area metropolitana introdotta nel testo è testimonianza della estrema differenza che c'è non è possibile certamente è più facile parlare di regioni come qualcosa di omogeneo che non che non dei comuni quindi anche qui non si non si può ragionare soltanto sulla base di compartimenti stagni sulla base di una missione contabilistico e ripeto abbastanza primitiva
E da questo punto di vista in termini di interpretazione del testo costituzionale io ritengo che l'articolo cinque della Costituzione non sia stato contraddetto ma sia stato casomai ulteriormente sviluppato
Dal testo che è stato approvato da ultimo perché ma perché nell'articolo cinquecento un presupposto di fondo che rimane e che probabilmente non soltanto viene confermato ma si è trovata la via per farlo effettivamente vivere ancora altrimenti il perdurare delle antiche strade quello sì davvero sarebbe stato un pericolo
E cioè il contemperamento fra unità e indivisibilità e autonomia
La Costituzione presuppone che sia possibile un contemperamento fra unità e indivisibilità e autonomia se questo è possibile allora l'intera
L'intero Titolo quinto sia della vecchia sia nella versione assenso
Se invece non è così se si ritiene che questi valori debbano vedersi in termini di contrapposizione
è allora evidentemente diventa molto difficile ragionare in termini di avanzamento
Del valore dell'autonomia senza compromettere il valore dell'unità insomma le strade per far valere questo contemperamento sono diverse
E non c'è dubbio che in alcuni punti anche le materie dell'Elenco dell'articolo centodiciassette dovessero essere riviste ma questo lo diceva già Giannini
Trent'anni fa è chiaro si tratta di un elenco invecchiato che doveva essere ripensato basti pensare dove veramente constatazione comune l'accento gli accenti sull'agricoltura l'assenza dell'industria nell'elenco è a testimonianza di un Paese che all'epoca era ancora rurale e che quindi affidava alla ripartizione
Dei poteri in materia di agricoltura una gran parte del del dello slancio autonomistico è chiaro che le cose non sono cambiate da questo punto di vista d'altra parte io ritengo anche qui è giusto richiamare un'altra citazione del ministro Maccanico quella di Friedrich che siamo di fronte a un fedele all'Ice in prosa ex e il Federal tratterà Rising Rosa non si ferma nel senso che siamo in una fase di riassetti istituzionali non soltanto in Italia che è molto difficile fermare una volta per tutte siamo consapevoli del fatto che specialmente in generale per quanto riguarda la vita istituzionale ma in particolare per quanto riguarda questi aspetti di distribuzione del potere Frecce introducono mia
Ci troviamo in una fase nel quale nella quale si tratta di fermare alcuni dei alcuni risultati che sono acquisiti di cercare di sviluppare al meglio di nuovi principi ma senza pensare che questi risultati potranno valere di qui all'eternità detti sicuramente la precarietà e ormai una caratteristica costitutiva del nostro tempo da ultimo vorrei ringraziare il dipartimento per le riforme istituzionali e in particolare il suo capo il Consigliere Mario Ciaccia per la efficiente interazione che ha consentito al gruppo
Di lavorare e anche per la tenacia che ha avuto in tutto questo lavoro grazie
Nella
Documento di grandissimo rilievo
Cesare Pinelli
A richiamato i principi fondamentali della nostra Costituzione e qui coniugando un po'il ricordo di Piero Calamandrei
Vorrei sottolineare quanto spessore culturale e preveggenza anche visite in quei principi quale sviluppo essi possano avvenire la stessa struttura dall'ordinamento e nello sviluppo della Costituzione in una lettura
Anche per le autonomia nel quadro di un sistema se ricorriamo forza elementi di conoscenza di altre scienze o di altre tecniche una vettura
Di sistema dirimente insieme di entità che hanno competenze diverse concorrono mi pare
Veramente da seguire essendo una presentazione dialogante mi permetterei di chiedere se qualcuno di coloro che hanno ascoltato intende intervenire dire qualcosa
Altrimenti soddisfatto di quello che abbiamo ascoltato grati
Relatori grati al ministro Maccanico
Per il lavoro che è stato svolto e ci è stato offerto grazie alle strutture che hanno prodotto a questo lavoro chi ci ha ospitato concludiamo questo nostro incontro che prosegue nella lettura e nella riflessione sui documenti
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