La proposta di Tony Blair, primo ministro inglese, sulla riforma delle istituzioni dell'Unione Europea

Radio radicale il primo ministro britannico Tony Blair e propone l'elezione da parte del Consiglio dell'Unione dei un presidente della stessa Unione europea con un mandato di cinque anni una riforma istituzionale dunque per l'unione è un pena sembra di capire che il primo ministro spagnolo As Marra il presidente francese Chirac appoggino sostengano quest'idea del leader britannica abbiamo i nostri microfoni Gianfranco Dell'Alba europarlamentare della Lista Bonino Gianfranco tu che ne pensi
E naturalmente non posso che vent'bene almeno dell'idea iniziale perché una idea che con Olivier Dupuis sostenemmo nel Parlamento europeo già alcuni anni fa che neanche votata nel una flessione della scorsa legislatura naturalmente la nostra variante era un po'più ambiziosa e ovviamente aveva meno forte della propria proposta fatta dal Toni Blair ma prevedeva evidentemente e dire naturalmente l'elezione a suffragio universale penso che il problema di oggi che la presidenza dell'Unione devo occhio ogni sei mesi che in prospettiva si possa pensare a presidente dell'Unione che per due o tre anni sono in ah no a Paesi per carità degli Kimi ma che tentano poche centinaia di migliaia o pochi milioni di abitanti evidentemente ha un handicap che l'Europa non può permettersi ecco il motivo per cui effettivamente cominciava finalmente a io fuori proposte innovative che abbiano un certo respiro questo certamente nuova con l'idea magari di associare a questo presidente non solo la rappresentatività ma anche una certa funzione in politica estera manca la legittimità ecco sede essere la fine e cura per dove e il club degli ex primi ministri magari Tom l'aria calda loro e questo naturalmente mette molto piomba alle ali di una proposta che a mio giudizio merita di essere di essere come dire considerata secondo noi radicali con tante
L'elezione diretta dei popoli europei e del loro presidente questo darebbe una legittimità indiscussa e fortissima a questa nuova carica Gianfranco veritiera chiedersi
Il leader il primo ministro di un Paese considerato molto euroscettico fa questo tipo di proposta c'è sempre di più e sempre più forte il ruolo del titoli Bleve per la Napoli di loro per ogni sbaglio purtroppo
Lo diciamo nel forte della
La sua tradizione alla sua cultura la sua impostazione europea negli anni Sessanta dei Colucci oppose la Gran Bretagna e molti lo criticavano ma dei voli in fondo diceva attenzione alla tra Gran Bretagna l'unione e la comunità rom l'ora notavano non sarà più la stessa perché loro hanno sempre visto le cose in modo diverso e anche l'Europa non la possono vedere come un tutto unico ma come un qualcosa che sia per esempio sempre sempre comunque sponde
Vede l'Atlantico la concezione diciamo la Gran Bretagna è stata quella di un'Europa più larga possibile e quindi più vuoto di contenuti e sostanzialmente intergovernativa quindi queste l'ha
Elemento di preoccupazione tra virgolette così divorare
Ci vuole a questa proposta perché è vero che la debolezza con Joe troppa una delle sue debolezze e questa e questa impossibilità finire chi comanda chi studiare una una guida e com'è che in Italia cambiasse il governo dei segreti in un certo senso così potremmo dire quindi questo è indubbio né alcun altro canto appunto il fatto che sia Toni Blair a proporsi come ore di proposte innovative come quelle tecniche guarda caso conteneva editrice vista con scetticismo dalla Germania di Nicola le più diciamo teoricamente più federalista la dice lunga sul fatto che dietro diciamo la mossa anche politicamente felice si può nascondere realtà un'ulteriore volontà certamente di divide
Avevo già oggi Pato della Commissione europea un domani di arte il mare che sono i capi di governo che si scelgono uno di loro a guidare lo ma per cinque anni tanto per ribadire che il potere resta saldamente in mano al diventati quindi è proprio per quello che per una proposta immediatamente rimodifica dove potrebbe essere quella bene quest'idea ma allora con suffragio universale e con tutti quegli strumenti che possono essere come dire immaginati da qui ai prossimi mesi come quelle
Avendo ma europeo e tanti altri strumenti di maggior partecipazione maggior democratizzazione dell'Europa bene ti ringraziamo ringraziamo Gianfranco Dell'Alba europarlamentare della Lista Bonino con l'ascolto come sempre da Radio radicale