"L'era americana" - organizzato dall'Ispi (Istituto per gli Studi di Politica Internazionale) per presentare il libro "L' era americana. Gli Stati Uniti da Franklin D. Roosevelt a GeorgeW. Bush Petrignani" di Rinaldo Petrignani (Ed. Il Mulino) - (presso la Sede dell'Ispi, Palazzo Clerici, via Clerici 5)

Ringrazio tutti i presenti che sono
Così numerosi stasera ma veramente l'occasione
L'ovale
Perché
Siamo qui per
Parlare di un libro
Che io credo a non soltanto
Grande importanza
Come elemento della storiografia
Ma anche uno straordinario interesse per la sua attualità è un libro
Di storia
Che
Sconfina nella cronaca
Ma sempre Luna l'altra
Con il piglio l'autorità
Di uno scrittore che allo stesso tempo un conoscitore della politica
E anche un letterato
In più questa occasione
è veramente per me un piacere particolare non solo per l'importanza di questo libro di Rinaldo Petrignani ma
Per i legami che mi uniscono a Rinaldo Petrignani ci sono legami di una amicizia di vari decenni
E del fatto che sono stato indegnamente il suo successore
Come ambasciatore a Washington
Rinaldo Petrignani e un fra gli italiani
Colti certamente uno di quelli che conosce l'America meglio e la conosce più dall'interno
Perché è stato
Ambasciatore a Washington per undici anni
E anche dopo
Si è trattenuto in America anche se con diciamo del computing verso l'Italia
E quindi conoscere la vita americana
La politica americana negli ingranaggi
Dello stato americano e della Società americana meglio di chiunque altro io conosco
E racconta tutto questo nel suo libro e anche altre cose perché il libro parte da Roosevelt ma certamente una buona parte di questo libro negli anni più recenti direi che una metà del libro
Verte su gli ultimi vent'anni
Che appunto Rinaldo Petrignani ha visto come osservatore diretto
In particolare per le amministrazioni dei due amministrazioni direi che a me l'amministrazione Bush e poi anche a quello che è avvenuto dopo quando lui ha continuato a vivere negli Stati Uniti
E lo dice come dire accennavo prima con uno stile straordinariamente
Brillante
Non da storico troppo serioso ma neanche dal giornalista superficiale con un mix di leggibilità
E di attendibilità e di serietà storica che non è facile trovare
Io sospetto Petrignani che abbiamo una certa inclinazione in queste
Avvicendamenti di amministrazioni repubblicane amministrazioni democratiche una certa maggior simpatia per i repubblicani ma probabilmente anche perché
Si è trovato ad essere ambasciatore a Washington con tre amministrazioni repubblicane
Ma anche questo lo fa sempre con imparzialità e la neutralità per cui è forse
Solo qualcuno che proprio spia i segni fra le parole che se ne accorge
Ma quello che certamente c'è in questo libro è
Il grande senso e questo è veramente americano che si adatta alla vita americana il grande senso dell'importanza dell'ottimismo
E di chiunque in America si affaccia sulla scena politica la forza che gli viene dall'ottimismo del come invece diciamo lo scetticismo o il pessimismo conducono inevitabilmente al declino dal fallimento chi si mette sulla scena politica americana questo è una verità
Che si ritrova quasi sempre nella storia americana e direi poi forse anche nella storia di altri paesi
Comunque non spetta a me parla di questo libro ci sono qui due autorevolissimi panelle is nella persona dell'ambasciatore Romano e di Franco Venturini non hanno bisogno di essere
Descritti e commentati loro curriculum vi sono beh notti qui a Milano in particolare
E quindi lascerei loro la parola darei per primo la parola all'ambasciatore Sergio Romano che ringrazio
Grazie presidente l'ambasciatore Biancheri ha già detto perché questo libro ha grandi meriti
Petrignani conosce la realtà americana molto meglio di parecchi altri corrispondenti diplomatici per i molti anni trascorsi negli Stati Uniti
E ha una capacità di sintesi è una capacità di sguardo insieme straordinaria il libro l'eccellente libro che io credo rimarrà delle biblioteche degli italiani colti e mi auguro anche in quelle universitarie
Questo punto naturalmente io posso semplicemente parlare delle impressioni che il libro ha suscitato in me
Anzitutto la periodizzazione
Petrina gli ha chiesto di han parlato della dell'America da Roosevelt da oggi
E scegliendo rosso del Comune data di inizio mi sembra che abbia in qualche modo qualificato la sua storia chi è in rosso del team realtà
Emerge dal libro di Petrignani come un quel sognano di seconda generazione vi vi ricordo che Roosevelt era stato
Nell'amministrazione di Würzburg son durante la Prima guerra mondiale e che aveva condiviso la politica internazionale di pus
Era quindi anche l'unico modo Coulson convinto che gli Stati Uniti avrebbero dovuto prendere una parte attiva nell'organizzazione dell'ordine mondiale
E che avrebbero dovuto collaborare alla mantenimento dell'ordine anche nella fase successiva alla fine del conflitto
Roosevelt condivideva certamente il concetto di Wilson secondo cui era utile avere una Società delle Nazioni della seconda guerra mondiale alla fine della seconda guerra mondiale realizzò per l'appunto questa seconda Società delle Nazioni l'Organizzazione delle Nazioni Unite
Il caso volle che Boris nell'aprile del mille novecentoquarantacinque due mesi dopo avere creato insieme a stalle ne ha cioè c'è il alla conferenza di Yalta le condizioni per la nascita dell'ONU
Ma voi sapete che volessimo era stato sconfitto
Lo sconfitto dal Congresso al ritorno dalla conferenza per la pace
E che l'Europa non poté che gli Stati Uniti non poterono partecipare alla Società delle Nazioni rimasero estranei
Quel sogno concepì questo grande disegno ma non porte
Imporre agli i suoi connazionali il disegno che lui stesso aveva imposto paradossalmente agli altri uomini di Stato agli uomini di Stato europei ebbene si direbbe che Roosevelt abbia nel corso della sua ultima fase della vita politica riscattato il le le reti Tati Burdisso né realizzato ciò che Buso non poteva realizzare la pubblicazione del libro di Petrignani coincide con il sessantesimo anniversario di torna a tra e coincide tra l'altro con la pubblicazione di un romanzo politico di Gore Vidal e in cui le responsabilità di provocato sono più o meno chiaramente attribuite al presidente Rosneft
Si sostiene che rosso del t'avrebbe coscientemente costituito creato le condizioni perché i giapponesi intervenissero militarmente perché di quell'intervento aveva bisogno per superare le resistenze che pur se non era riuscito a superare con grande difficoltà nel mille novecentosedici e non era riuscito a superare nel mille novecentodiciannove
In altre parole per una borsa avrebbe un altro episodio di quella battaglia fra quelle Soriani e
Isolazioniste io unilateralista tipo
Che
Caratterizzano la vita politica americana io credo che la discussione sulle responsabilità di Rosneft su questo Petrignani mi sembra essere perfettamente d'accordo sono del tutto male impostate vi è un forte tentativo di trasformare la responsabilità politica di Roosevelt nello scoppio della guerra o piuttosto dell'intervento degli Stati Uniti in guerra irresponsabilità giudiziaria
In altre due parole si vorrebbe che mi avesse raccolto si vorrebbe che avesse messo in scena per far proprie gli avesse in qualche modo mi avesse creato le condizioni per date che questo tentativo diverse
Trasformare le responsabilità politiche in responsabilità giudiziarie concretamente condannabili di fronte a un tribunale è un vizio di tutte le democrazie noi abbiamo assistito a un caso del genere con Andreotti
Quindi Andreotti la chiara responsabilità politica di Andreotti si è tentato di trasformarla in responsabilità giudiziarie
Con un processo che è durato sette anni il processo a Roosevelt nome è stato fatto nelle aule dei tribunali ma continua ad essere fatto di fronte all'opinione pubblica americana lo si continua ad accusare di avere messo in scena proporlo lo stesso Goldoni dalle in un certo senso si inserisce in quel filone in realtà le cose sono probabilmente molto diverse ancora una volta ne troverete Lecco nella nella libro di Petrignani
Roosevelt desiderava la guerra era convinto che l'America dovesse entrarvi e avevo un
Grosso problema politico
Superare le difficoltà che si venivano dagli ambienti isolazionista si unilateraliste e non v'è dubbio che tutte le sue decisioni del mille novecentoquaranta in poi
Sono dirette a preparare la guerra l'America alla guerra e di lì poi a sostenere che abbia coscientemente provocato l'intervento militare dei giapponesi al pub
Ce ne corre non credo che la crisi sia storicamente proponibile
Comunque ci riuscì
Venti communis per certi aspetti l'America entrò in guerra e non soltanto entrò in guerra come vi era entrata durante la prima guerra mondiale ma rimase parte componente integrante dell'ordine mondiale
Nella fase immediatamente successiva quei problema naturalmente che è un altro dei problemi affrontato da Petrignani
E che cosa avrebbe fatto rossa il tre
Se
Avesse potuto
A muoversi autonomamente io credo che Roosevelt sarebbe ritornato alle origini della politica estera americana almeno in parte non sino al punto di abbracciare completamente il vecchio isolazionismo
Unilateralismo però a un certo raddrizzamento di rotta rispetto a Roosevelt fumando avrebbe probabilmente compiuto minore coinvolgimento
Minore interventismo in realtà lungo poté fare perché le circostanze glielo impedirono
La politica sovietica in Europa centrorientale la precarietà della situazione greca e della situazione turca la debolezza della Gran Bretagna perché insisteva a Washington perché l'America si messe maggiori responsabilità e poi naturalmente l'avvento dei comunisti al potere in Cina la nascita della Repubblica popolare cinese nel mille novecento e il quarantanove
La guerra di Corea tutto questo lo coinvolse
Nella politica europea lo costrinse a proseguire sulla linea retta dell'interventismo
Bus ogni anno nel farlo Truman ebbe certamente il consenso del Paese l'America fu con lui non c'è dubbio il grande discorso al Congresso di cui Petrignani parla nel suo libro
Quando
Propose la cosiddetta dottrina Truman
Lo dimostra
Il seguito del che il presidente e i suoi successori ebbero negli anni successivi
Lo confermano reale a mio avviso non riuscì Maya completamente a sradicare quella parte dell'opinione pubblica americana che era profondamente convinta che gli Stati Uniti non dovessero lasciarsi coinvolgere
Nella politica mondiale soprattutto attraverso strumenti interattivi e obbligatori come per così dire
Come la NATO una delle cose che mi ha sempre colpito è la l'importanza che un uomo come Kennan
Ha sempre avuto nell'opinione politica degli Stati Uniti Kennan era risolutamente contrario alla NATO
Kahn era profondamente convinto che il che l'Unione Sovietica avrebbe spinto fino alle sue punte estreme possibili conseguenze la politica la sua politica imperiale ma era altrettanto convinto che l'Unione Sovietica avrebbe prima o dopo esaurito la sua
Forza propulsiva si sarebbe
Detto avrebbe detto Berlinguer e che non era necessario anzi pericoloso per l'identità americana permettere che gli Stati Uniti fossero coinvolti in un'alleanza politico-militare vale a dire
Che accettassero di mettersi al collo le briglia di un'alleanza politico-militare
Contro i principi di George Washington e di tutti i grandi uomini di Stato
Americani prima di allora questa era la la tesi di Kennan ed è tuttora la Christie tesi di carne che non credo vada per il novantacinque anni ma è ancora molto lucido
Chi li parlare a me è accaduto di parlarle del mille novecentonovantatré a lungo si sente ripetere che fu un errore
L'America rinuncia a una parte di sé è una parte della propria identità lasciandosi coinvolgere nella politica
Mondiale
E questa tentazione unilateralista
Presente nella politica americana è presente nell'opinione pubblica americana riaffiora periodica Pet
Ogniqualvolta le circostanze lo permettono e qualche volta le circostanze possono essere non politiche ma tecnologiche pensate a Ronald Reagan
Reagan certamente
Può sembrare a molti Dom appartenere al filone unilateralista della politica americana certamente non mise in discussione la NATO certamente
Fu lui l'uomo durante la presidenza del quale sì
Definire l'anno il problema dell'installazione dei missili americani nei Paesi europei
Ma Reagan fu anche l'uomo dello scudo spaziale vale a dire di una assoluzione tecnico strategica che se realizzata avrebbe in qualche modo garantito la invulnerabilità del territorio americano questa idea che il territorio americano
L'America dove servì cercare la propria impunità e rapidità per non essere coinvolta nella politica mondiale continuamente presente
Dell'opinione politica degli Stati Uniti e emerge in modo prepotente con congreghe
Il successore di Reagan cioè George Bush il padre
Nonna non proseguì la politica dello scuto rinuncio lo sconto ma rinunciò lo scudo scusi sostanzialmente per due ragioni perché le condizioni politiche sembravano essere meno impellenti non dimenticatevi che
Nella se alla fine degli anni Ottanta l'Unione Sovietica si stava sbriciolano non rappresentava più il pericolo che aveva rappresentato negli anni precedenti
E poi perché la realizzazione dello scudo si rivelò e costosa scientificamente molto difficile da realizzare in quelle condizioni
Però la breve presidenza di Bush il breve presidenza il solo mandato il quattro anni della presidenza Bush
Segna una per certi aspetti un ritorno un passo indietro rispetto al coinvolgimento totale
Della politica americana nel politica non mondiale e anche e soprattutto il desiderio di rinunciare o comunque di attribuire minore importanza ad alcuni degli strumenti fondamentali con cui l'America aveva fatto politica
Negli anni precedenti boccia una concezione dell'ordine mondiale che viene enunciata in un discorso sull'ordine mondiale della primavera del mille novecentonovanta un ordine naturalmente in cui gli Stati Uniti avranno pur sempre una posizione preminente sono da sola superpotenza
Emersa dalla fine della guerra fredda ma in cui alcune potenze o gruppi di potenze potranno assumere responsabilità regionali importanti
La comunità europea come si chiamava allora per l'Europa la Cina per l'area asiatica
Il Giappone per la per l'area di della dell'Asia Pacifico e naturalmente la Russia che allora era ancora l'Unione Sovietica e quindi Buscè certamente pronto ad intervenire in alcune circostanze intervenire nella guerra del Golfo intervenne persino di Somalia anche se debbo dire e ancora difficile capire perché intervenire forse forse dalla conversazione Petrignani ci potrà dare ancora altri elementi su questo però ha una concezione molto meno Bulzoni Anna molto meno rosso il Tiana delle responsabilità degli Stati Uniti della politica mondiale
E mi sembra che lo dimostri tra l'altro nel modo in cui reagisce ai fatti di Tienanmen c'è un fortissimo realismo politico nel modo in cui Bush
Provvede a cancellare molto rapidamente Tienanmen dalla dall'orizzonte dell'opinione politica americana è il primo uomo di Stato a rendersi conto che forse tutto sommato
I cinesi hanno fatto qualche cosa che non poteva non non fare nel loro interesse ma anche nell'interesse della comunità internazionale
Come tale lo dimostra poi nel modo in cui reagisce alla crisi jugoslava non bisogna dimenticare che noi siamo al noi dico noi europei siamo andati in in Jugoslavia alla fine del mille novecentonovantuno mille novecentonovantadue
Con i vari mediatori carente di devi da una e ci siamo andati perché Bush aveva espressamente delegato all'Europa la gestione della crisi jugoslava e aveva così implicitamente lasciato intendere che non la considerava una responsabilità medica
Comunque questo di Bush è un periodo relativamente breve
Comincia dopo di lui la lunga fase il cliente
Lunga presidenza Clinton la quale si divide non soltanto in due mandati ma si divide anche in due fasi molto nette nella prima fase sceglierebbe che Clinton ancor più o deciso a
Rinunciare all'interventismo è il presidenzialismo americano dalla politica internazionale di quanto non fosse lo stesso Bushra vi primi anni due tre anni della presidenza di Clinton
Sono anni di distrazioni internazionali Clinton esce dalla Somalia non appena diciotto rangers vengono uccisi in un'imboscata
Clinton ha fatto una campagna elettorale nel corso della quale ha deliberatamente rinunciato agli schemi della politica internazionale
Mentre Bush evidentemente
Ne parlava molto perché era un uomo di grandi competenze va Clinton ha capito che l'America è su un'altra lunghezza d'onda
Quindi questa è la prima fase della politica di della presidenza Clinton ma Clinton è un uomo credo pragmatico e fondamentalmente opportunista
E e credo che cominci a rendersi conto fra il novantaquattro e novantacinque che l'America deve intervenire non può non intervenire viene indotta da una serie di interessi da anche interessi politico-elettorali non dimentichiamo l'importanza che le lobby etniche ebbero nel
Promuovere il la maggiore presenza degli americani in Croazia per esempio fra il novantatré e il novantaquattro e il novantacinque
E poi nella seconda fase di Clint assistiamo a tutta una serie di interventi addirittura l'America ridiventa il
Il il poliziotto del mondo anche se negarlo è un altro dei luoghi comuni della politica americana bisogna farlo senza dirlo
Bisogna continuare ad essere i poliziotti del mondo ma non bisogna mai ammetterlo in altre parole un po'come socialismo negli Stati Uniti si può fare ma senza Baia ammettere di essere socialisti anzi possibilmente negandolo
E dove assistiamo alla fase dell'intervento in Bosnia del mille novecentonovantacinque nel Kosovo del mille novecentonovantanove tutti interventi tra l'altro che sono inevitabilmente diretti a mio avviso principalmente diretti a rafforzare la NATO
Vorrei dire l'organizzazione di cui gli Stati Uniti detengono la guida
E che fa di loro una potenza europea
Quindi
è la NATO il cavallo di battaglia di Clinton nella seconda fase della sua presidenza e poi assistiamo ad altre forme di coinvolgimento addirittura in alcuni casi al limite dello spericolato
Tre lasciamola Correa
Per cui Clinton oggi viene molto sistematicamente criticato
Ma è il caso del vertice di Camp tempi ed è sintomatico vi è una straordinario
Ansia di Clinton di lasciare una traccia di sé negli annali della politica internazionale proprio alla fine del suo mandato probabilmente le ragioni di questo suo nuovo anche personali caso lui schivo aveva molto aveva appannato la sua immagine c'era stata la in crisi tentativo di incriminazione di fronte al Congresso tutte ragioni per cui l'uomo desidera uscire a testa alta con un grande successo politico ma ripeto il coinvolgimento della politica internazionale nell'ultima fase della presidenza nella dell'America della politica internazionale nell'ultima fase della presidenza Clinton
Fortissimo
E adesso siamo naturalmente agli inizi della presidenza Bush che nella nella libro di Petrignani non può ancora essere presa in considerazione io spero che farà una seconda una terza edizione che le ha generate ci dirà che cosa pensa
Della presidenza Bush e vedremo allora come potrà conciliare le sue simpatie repubblicane settori spia anche ieri ha ragione con certi giudizi che io non credo saranno positivi su questa prima fase della presidenza Bush
Perché mi sembra evidente in Bush il tentativo non dico di tornare al passato la frase sarebbe impropria ma comunque di rovesciare alcuni cannoni della politica internazionale degli Stati Uniti
E di rinunciare alcune Formentini presenzialismo Tintern ventisei mo'
O tre esempi forse quattro di fronte agli occhi la Corea
In cui ha completamente rinunciato a perseguire la politica di Clint al punto tale che ha lasciato un vuoto che le l'Unione europea si è affrettata a colmare
Non so con quali risultati forse è l'Unione europea in questo caso che dà prova di sé in pericolo altezza e di avventurismo ma comunque è un fatto che il vuoto lui lo ha lasciato
E secondo caso è la Cina che certamente non sembra essere
Per per Bush per il giovane Bush aveva così importante come era per Clinton certo ha trattato il problema del lo spia con grande diplomazia
Del riuscito ad evitare una crisi di grandi proporzioni però evidente minor coinvolgimento nel rapporto con la Cina la minore sensibilità negli anni minore importanza e poi c'è la questione palestinese
E qui
La questione palestinese abbastanza interessante perché
Trattato forse adesso stiamo assistendo ad un graduale maggiore coinvolgimento degli Stati Uniti ma quello che ci ha maggiormente colpito in questi ultimi mesi è stata la assenza Dini politica americana nella questione palestinese
Tra l'altro poi bisognerà che qualcuno mi spieghi un giorno come potrà Bush conciliare questa sorta di indifferente neutralità
Rispetto alla questione palestinese con il fatto che l'America continua ad essere a tutt'oggi Mib maggior finanziatore in termini di
Sussidi termini di sovvenzioni
Del governo israeliano con una somma che se non sbaglio è di cinque miliardi di dollari all'anno
La belga sovvenzione anche l'Egitto con una somma leggermente inferiore circa quattro miliardi di dollari all'anno
Tra l'altro mi viene in mente ma questo Petrignani se lo ricorda bene che nel mille novecento e novanta quando il problema degli insediamenti dei coloni israeliani si impose in termini di grande evidenza il padre Bush
Per un momento minacciò gl'israeliani di non versare più un famoso contributo del miliardi di dollari quindi se Bossi vuole il pus giovane intendo un'arma c'è la non so se la userà un'onda userà comunque è un'altra di quelle questioni in cui assistiamo ad una rifiuto della del coinvolgimento
Un'altra questione abbastanza
Indicativa del modo in cui l'America rappresentata da Buscè un'America reale sempre più radicata è l'Est l'enorme estensione nel corso degli anni novanta delle leggi extraterritoriali
L'America continua a fare leggi che concernono gli altri
Senza preoccuparsi del fatto che sta legiferando sul soggetti stranieri e sul territorio stranieri la legge sulla Libia la legge sull'Iran le leggi sulle sanzioni sono circa ventisette i provvedimenti di sanzione
E ma nati in termini per gli Stati Uniti vi segnalo tra l'altro che Clinton alla fine del suo mandato decise di firmare il trattato penale internazionale contro i crimini di guerra e contro i crimini l'umanità e l'umanità
Lo fece per dispetto a Bush era chiaro c'era nessuna possibilità che l'America dorati ficcarsi e non chiude il congresso composto nel modo in cui è composto ebbene vi segnalo che recentemente
Illa
Il congresso ha votato la non so se disegno di legge la mozione comunque soggetta all'approvazione del Presidente
Con cui essi minacciano di penalità
I Paesi che ratifica servono l'accordo per il Tribunale penale internazionale
E queste penalità consistono nell'abolizione degli aiuti che l'America fornisce a quei Paesi in altre parole Paesi che ricevono aiuti dagli Stati Uniti il giorno in cui ratifica secco il trattato penale internazionale
Verrebbero privati di quegli aiuti
Oppure dovrebbero nel ratificarlo
Introdurre nell'atto di della loro ratifica una clausola con cui si impegna ad evitare che i cittadini americani verranno processati di fronte a quel tribunale internazionale questa mi dà la misura della del modo in cui questa America che a me sembra essere sempre di più l'America di Bush
Tratta complesso per così dire la situazione internazionale siamo in altre parole ha una politica estera che sembra oscillare continuamente fra rigidità e indifferenza ed è una combinazione che è esattamente l'opposto della grande diplomazia Imperiale
Dei dei Roswelt dei Truman dei loro successori ndt Johnson
Ne Xun certamente
Sarà questa la politica estera di Bush o o stiamo assistendo come dire alla fase iniziale di una politica estera e che è destinata a modificarsi lungo la strada sino ha lasciato sì coinvolgere sempre di più nelle vicende internazionali in altre parole esiste un meccanismo che costringe gli Stati Uniti a fare alla fine ciò che hanno fatto nel corso degli ultimi sessant'anni
Questo ci sono vorrei bianche Rinaldo Petrignani tutti e due sono stati ambasciatore a Washington credo che Petrignani abbia passato metà dalla sua vita negli Stati Uniti no più o meno quasi quindi toccherà Petrignani se vuole rispondere a questa domanda grazie
Dato nell'intervento come sempre lucido coerente
Di di Sergio Romano ha ravvisato vari punti sui quali credo di essere facile profeta
Rinaldo avrà
Delle osservazioni da fare
Prima di passare
Prima di passare la passò la parola Franco Venturini proprio una breve anche se il moderatore non dovrebbe intervenire ma insomma è difficile resistere alla tentazione
Riferendomi al al tuo commento Rinaldo su
Su Clinton e sull'ambiguità diciamo sulla polivalenza della politica estera di Clinton che ha passato varie fasi perché pare che il partito con una con delle incertezze insomma il coinvolgimento in Somalia e poi nella sua il coinvolgimento in Somalia fu voluto da Bush fu un regalo avvelenato attento
Ma fu voluto da Bush quando non aveva neanche più potere perché era nella fase di transizione lui era già al era già stato sconfitto elettoralmente avrebbe passato le consegne il venti di gennaio e l'intervento fu deciso in dicembre quindi obiettivamente un brutto regalo Firmin freccette Inter che si ritirò non appena fu possibile
Ma sia quello che quello successivo furono in realtà delle clamorose intromissioni
Nella linea di politica estera americana dell'impatto dei media
Nell'intervento in Somalia nell'intervento in Jugoslavia sarebbero avvenute se non vi fossero state alla Cnn lei immagini della carestia in Somalia dei bambini che morivano perché fu voluto all'inizio come intervento umanitario contro la carestia e contro la sete non come intervento che poi dovette diventare di ristabilimento di un'unità statale che in realtà non si riuscì poi a mai a fare e allo stesso modo
Gli accordi di Dayton nell'intervento in Bosnia
Furono la conseguenza in gran parte non indico solo per questo ma in gran parte la conseguenza di quelle altre terribili immagini di Sarajevo sotto la neve i bombardamenti del file davanti alle fontane d'acqua
Io e le persone dilaniati dalle schegge serve
Che spinsero l'opinione pubblica un tale movimento che di fatto fu quasi impossibile non farlo
E dico Holbrooke che ebbe ordine si può dire di chiudere gli accordi in tempo entro l'ottobre prima che di nuovo un altra volta ci fosse un altro inverno con nuove immagini di neve e via discorrendo
E l'opinione pubblica si sentisse quindi
Diciamo fu meno coerenza astratta politica quanto un impatto forte determinante dell'opinione pubblica tra attraverso le immagini televisive che come sappiamo hanno un effetto spesso molto più forte
Di quello della carta stampata
Ma non voglio dilungarmi su questo punto il passo subito la parola al re della carta stampata
Franco Venturini
Dopo avermi messo sotto accusa sia stato influenzato Emiliano anche se non siamo televisivi
No in realtà non è facile parlare dopo Sergio Romano questo
La mia difficoltà perché seguire un sentiero dove è passato lui
Sì si rischia di essere ripetitivi io qualche volta lo sarò
Ma cercherò di salvarne concentrandomi sull'ultimo periodo
E cioè proprio su questi primi quattro mesi dell'amministrazione Bush
Che libero dell'ambasciatore Petrignani ancora non fa in tempo per ragioni editoriali a contenere ma per comprendere i quali a mio avviso il libero e essenziali perché non si può come ha ben spiegato l'ambasciatore Romano capire le radici che può a vere e le difficoltà che può avere la nuova amministrazione americana se non si fa ripeto differimento
Ai precedenti recenti anche meno recenti
Io in realtà credo che esista
Perché Libero si anche
Utilissimo in questo momento è molto tempestivo come invito a riflettere cosa che non sempre viene fatta anche sui media appunto
Invito a riflettere sulla questione americana che si sta delineando anzi a mio avviso sulle due questioni americane che si stanno delineando una riguarda l'America
Se stesse e l'altra riguarda l'Europa e forse riguarda in particolare l'Italia
Della quale finora non si è parlato dell'Italia postelettorale sulla quale magari dirò due parole in conclusione ma cominciamo dalla medica visto che di questione americana si tratta
Qualcuno ha parlato riferendosi a questi quattro mesi
Di confusione creativa
E in effetti non solo quanto creativa ma certamente alla confusione cioè
E c'è a livelli
Talvolta preoccupanti perché ci sono stati episodi
Nei quali è parso chiaro che per esempio nel gruppo dei consiglieri del presidente
Esistono differenze di approccio piuttosto notevoli tutte voi ricorderete che Kissinger lamentava chi sempre che in questi ore in questi giorni è proprio qui in Italia
Lamentava in anni passati che l'Europa non avesse un numero di telefono invece io se voglio parlare cos'è questa Europa se vuole parlare con l'Europa Tiziano oggi il mondo esterno e un po'in queste condizioni se vuole parlare con la nuova amministrazione americana non si sa bene che numero di telefono fare e ci sono esempi di questo numerosi che anche clamorosi l'ultimo riguarda una regione a noi vicina alla Bosnia dove siamo anche militarmente presenti impegnati abbiamo il capo del Pentagono il ministro alla Difesa Rumsfeld che dice
Secondo me la missione
Di pace della NATO in Bosnia è terminata dunque possiamo prepararci al ritiro abbiamo il segretario di Stato Powell che dice l'esatto contrario e anzi assicura agli europei in modo ufficiale
Nei Balcani siamo andati insieme e insieme andremo via come dire fin quando ci sarà
Necessità di rimanerci ci rimarremo ora se due strettissimi collaboratori del Presidente degli Stati Uniti dell'uomo più potente del mondo
Su una regione cruciale come la Bosnia esprimono pareri tanto diversi
Evidente che la mancanza del famoso numero di telefono rischia di diventare preoccupante
Come
Voluti da questa che ho qui davanti ho definito confusione
Delle dei primi quattro mesi dell'amministrazione Bush in realtà non lo sappiamo non sappiamo se questa è una confusione
Che prelude a una stabilizzazione non sappiamo se è una confusione che nasce dal contrasto di fondo che la politica estera americana si porta dietro a mio avviso da qualche tempo e cioè il voler essere lo diceva bene prima l'ambasciatore Romano il voler continuare ad essere il gendarme del mondo l'UDC ha bisogna farlo senza dirlo
Io Paolo andare anche oltre bisogna farlo senza dirlo e anche senza rischiare troppo o perlomeno senza rischiare laddove non è indispensabile rischiano
La il concetto della notte ruolo cioè dalla guerra che si può combattere
Senza portare a casa cadaveri
Cadaveri propri e un concetto che entrato a un certo punto a far parte non in questi quattro mesi ma che è entrato a far parte proprio della della dottrina militare americana
Ne abbiamo visto anche alcuni esempi presente i bombardamenti durante la guerra del Kosovo che venivano fatti da quote
In cui certamente chi attaccava chi bombardava rischiava molto poco però ne soffriva magari la la precisione del target killing oppure venivano
Inferti danni eccessivi alle strutture civili eccetera ci sono vari esempi
Nei quali si è manifestata questa contraddizione che mi sembra si possa attribuire al dopo Vietnam addirittura è un è un sentimento dell'opinione pubblica americana che si è affermato dopo quel bagno di sangue
Di cercare di non avere
Vittime in qualche modo questo non vuol dire che l'America non sia disposta ad intervenire o non sia disposta anche ad avere i suoi morti significa che la soglia
Dell'intervento americano si alza e dunque bisogna che vengano individuati interessi nazionali sempre più netti sempre più forti per giustificare l'intervento
Donde il discorso anche che è stato molto presente nella campagna elettorale di Giorgio dopo dopo di più di Bush il discorso della
Divisione del lavoro tra gli americani e i loro alleati concetto che è rimasto anche questo estremamente vago stato Condoleezza Rice a enunciarlo più volte
Dividere questo lavoro
Non si può prestare a molte interpretazioni diverse fondamentalmente l'America superpotenza dovrebbe rimanere disponibile a intervenire in grandi crisi dove siano in gioco grandi interessi
E gli alleati o le organizzazioni regionali dovrebbero provvedere al lavoro a livello diciamo più basso strategicamente più basso e dunque controllando zone dove non è indispensabile la presenza americana
Accade però sul terreno che la divisione del lavoro assuma spetti meno teorici
Voi tutti ricorderete la recente crisi mi riferisco sempre ai Balcani perché i Balcani sono il laboratorio più vicino a noi e più significativo che abbiamo sotto gli occhi
La crisi che c'è stata a ridosso del confine cosiddetta confine tra il Kosovo amministrato sotto mandato praticamente sotto tutela ONU NATO e la la Serbia in questa fascia smilitarizzata che poi adesso è stata restituita al controllo delle forze serbe
Informazioni guerriglieri albanesi hanno esercitato un certo tipo di pressione per un certo tempo la crisi si è poi aggravata
A ridosso dalla Macedonia e all'interno dalla Macedonia ebbene in queste zone che erano sotto controllo statunitense appartenevano al settore soluto apriva al settore
Americano aveva de di di controllo la NATO ha dovuto spostare
Truppe di altri paesi anche italiane
Perché gli americani
Non non è che non facessero il loro lavoro ma diciamo non si esponevano dunque non andavano a fare certi tipi di pattugliamento non andavano ha svolto certi tipi di missione che venivano considerati particolarmente rischiosi questo non appartiene
All'immagine che noi abbiamo dell'America al contrario è un gli americani per noi sono semmai dei cow boy pronti a sparare per primi in realtà nella nella politica internazionale reale quella che si applica gli americani sono già da qualche anno e ancora oggi ampiamente i più forti più potenti quelli che afferma la loro ragione ma anche piuttosto timidi nel correre dei rischi
Anche rispetto agli europei dunque tornando al concetto della divisione del lavoro tornando al concetto del
Essere i gendarmi del mondo però farlo con i minori rischi possibili e soltanto quando interessi nazionali forti e netti sono in gioco
Se si aggiunge questo
Non sappiamo in realtà oggi non si non credo che ci siano osservatori in grado di prevedere con sufficiente certezza quale sarà l'evoluzione di questa amministrazione
I primi collaudi sono venuti dalla Cina con il noto incidente dell'aereo
In questo caso si è si è vista da parte dell'amministrazione americana una certa dose di pragmatismo benvenuto
Gli europei tendono ad attribuirlo a Colin Powell che viene visto un po'come la colomba il moderato il saggio pur trattandosi di un di un generale di un ex generale
E alle sue virtù diplomatiche in realtà che l'Europa e anche altri cercano di fare appello in in questa fase il secondo terreno di collaudo lo accennava anche prima Romano è quello del Medioriente ed è assai più rischioso Complesso e anche criticabile perché il tentativo di
Rimanere fuori
Tentativo che è andato avanti fino a ieri praticamente perché è stato è stata l'utilizzazione degli F sedici da parte degli israeliani a far scattare un certo tipo
Di intervento americano che poi si è saldato con il rapporto dalla Commissione Mitchell
Tuttavia è stata una clausola tecnica se vogliamo a fare intervenire diversamente gli Stati Uniti ebbene questa illusione di poter non essere coinvolti più di tanto o di poter evitare di di prendere partito di esercitare la propria influenza in una guerra in corso qual è quella con tutte le sue caratteristiche peculiari che c'è tra Israele palestinesi
Mi pare una notevole illusione dalla quale ora sulla quale ora bisognerà pagare un prezzo perché naturalmente si è perduto del tempo
Dunque incertezza dicevo sugli sviluppi
Prossimi venturi di questa amministrazione vorrei ancora soffermarmi su due punti particolari
Il principale direi e quello del famoso scudo e quello del sistema antibalistico che questa amministrazione sin dalla campagna elettorale e poi dal potere con il discorso del presidente del Primo Maggio ha ribadito in maniera fermissima di voler realizzare realizzare uno scudo
Antibalistico in parole povere significa difendere il territorio dagli Stati degli Stati Uniti e secondo la formula che è stata
Poi precisato da Washington anche il territorio dei paesi alleati
Da un possibile attacco non tanto russo diciamo con la passionale ex sovietico
Bensì di paesi i cosiddetti Paesi cattivi l'Iran e l'Iraq la Corea del Nord se non addirittura di gruppi terroristici che potessero entrare in possesso
Di tecnologia balistica acquisiamo nel futuribile ma insomma rientra anche questo ebbene al di là dei meriti o dei di emeriti del Progetto IVA rilevato tra l'altro che non è stata accertata ancora la fattibilità tecnica tecnologica del progetto perché i test
Fatti durante alla fine dell'amministrazione Clinton su un progetto che era molto più ridotto
Sono falliti due su tre sono falliti il quarto non è stato fatto
Dunque dal punto di vista tecnologico e tecnico ci sono delle idee nuove nel progetto di Buscema sono da verificare
C'è poi il problema dei costi Clinton aveva messo in bilancio qualcosa come sessanta miliardi di dollari oggi si parla di cento miliardi di dollari ma non si sa bene dove si dovrà arrivare perché Bush prevede
Un sistema misto
Con base a terra navale e nello spazio e naturalmente questo drenaggio di risorse potrebbe andare a incidere sulla realizzazione di progetti
Anche quelli militari
E magari siano più classicamente in linea con la proiezione della potenza americana per esempio nel Pacifico dove questa stessa amministrazione annuncia di voler essere molto presente
Ma soprattutto nei confronti della Russia e di riflesso con con della Cina ma con la Russia il problema è diverso perché esiste
Un trattato dal settantadue che vieterebbe queste difese il presidente Bush non ci ha detto con chiarezza se intende procedere
In maniera unilaterale per adesso non lo ha fatto
Anzi ha messo in cantiere delle missioni informative che lui chiama di consultazione ma che sono sostanzialmente delle missioni informative una e venuta anche in Italia
E previsto anche un incontro al vertice con Putin
In Slovenia ammenda giugno dunque la via unilaterale non è stata finora seguita da Bush e tuttavia la lettura
De di tutti i testi di cui si dispone che vengono da Washington contengono il il nocciolo di un unilateralismo chiaro perché si dice il trattato Abm e morto
Va superato con un nuovo schema diciamo la disponibilità a non essere unilaterali e limitata alla discussione
Sul quale contributo possono dare agli altri o in che modo si può attenuare l'opposizione degli altri per fare una cosa che comunque io voglio fare io farò dunque c'è una grande percentuale di unilateralismo in questo approccio anche laddove Bush annuncia dei tagli per esempio al suo arsenale nucleare dei tagli che la Russia starebbero benissimo perché se effettivamente gli Stati Uniti portassero il loro arsenale di testate nucleari
Tra mille e cinque due mila come come si dice che voglia fare presidente Bush queste delle esattamente il livello desiderato dai russi per ragioni finanziarie
La Russia non è in grado di mantenere un arsenale molto più grande di questo e tuttavia quale sarà il metodo per attuare questi tagli queste riduzioni teoricamente benvenute
Gli Stati Uniti lo faranno di nuovo unilateralmente e pare che sia questa la scuola di pensiero che prevale oppure si manterrà quello che è stato il metodo fino ad oggi cioè quello di fare dei trattati di disarmo
Che potranno essere
Vecchi tra virgolette perché appartenenti a una filosofia da guerra fredda e tuttavia offrono alcuni vantaggi concreti primo dei quali e la verificabilità di che cosa fa l'altra parte
Perché quando si fa un accordo un trattato si prevedono anche clausole di verifica
Se io invece taglio il mio arsenale
E poi tu fai quello che vuoi tu fai quello che vuoi e non sei vincolato né ad accordi né tanto meno può essere sottoposto a verifiche
In in aggiunta allo scudo c'è la questione dell'allargamento il secondo allargamento della NATO che è una questione che sarà decisa
L'anno prossimo o comunque impostata
L'anno prossimo al vertice di Praga che si terrà la fine dell'anno ma della quale si comincia a parlare subito
E anche qui esistono problemi
Diciamo inattesa di chiarimento tra devo dire all'interno su questo il presidente non mi pare che abbia preso posizione
Ma basta leggere i giornali americani per vedere che esistano opinioni molto forti a favore di un allargamento della NATO in Europa
A se non a tutti i candidati a quasi tutti i candidati comunque a tutte le tre le Repubbliche baltiche dunque un allargamento molto ampio
Capace di irritare di nuovo la Russia capace in questo senso di preoccupare gli europei perché si irrita la Russia e e poi ci sono altre versioni a scendere di allargamenti più limitati magari con un solo Stato baltico o oppure con due o tre Paesi insomma ci sono varie ipotesi in discussione
E tuttavia anche su questo
Sembra essere molto presente e molto forte la scuola che porta a un allargamento della NATO il più ampio possibile
Nella nel nella sempre sotto l'etichetta naturalmente giusta perché Rita la NATO è un'organizzazione democratica che funziona addirittura all'unanimità dunque più di tanto non si può avere e tuttavia è impossibile non rilevare che è anche un'organizzazione dove qualcuno è più forte degli altri e dunque evidente che allargarla
Molto significa aumentare molto il potere di quel qualcuno che sono gli Stati Uniti
Tanto più importante sono questi due fattori in quanto la loro possibile combinazione proviamo a immaginare un ombrello antibalistico che fosse attuato realizzabile dunque attuato per le prime
Per le prime tessere operative del sistema antibalistico si parla del due mila e quattro dunque non si parla di
Tempi lontanissimi
Quel si parla questo quindi relativamente ai sistemi navali proviamo a immaginare alla combinazione che si potrebbe creare tra un ombrello antibalistico
Fatto dagli Stati Uniti come una cooperazione tecnologica degli alleati bisognerà vedere quanto quale fino a che punto ma comunque certamente a prevalenza statunitense
E contemporaneamente un forte allargamento della NATO sul territorio europeo anche qui fatto da tutto la NATO dunque fatto anche dagli alleati ma anche qui certamente con una forte prevalenza della parte più forte della ma
Ebbene questo mix
Credo che
Si avvicinerebbe a un non voglio usare la parola egemonia che è sempre troppo forte può essere malintesa ma diciamo si avvicinerebbe a un rafforzamento notevole
Della posizione statunitense
Anche nei confronti degli alleati non soltanto a livello mondiale e anche sulla scena europea proprio quando l'Unione europea si pone a sua volta il problema
Attraverso la cosiddetta difesa europea di avere un ruolo di avere una voce di a vere anche possibilità di autonomia nei confronti degli Stati Uniti
Dunque noi rischiamo a seconda dell'evoluzione della piega che gli eventi prenderanno di trovarci
A compiere delle scelte di trovarci magari anche davanti a scelte impossibili
Perché come giustamente avverranno dicono i tedeschi se gli Stati Uniti vogliono fare lo scudo lo faranno dunque noi possiamo soltanto consigliarli cercare di orientarli o cercare di partecipare
Alla creazione dello scudo ma nessuno dubita che se lo decidono di farlo lo fa
Per cui possibilità di scelte non so quanti ne avremo ma potremmo trovarci in una situazione alla quale le abbastanza recenti ambizioni europee
Che non sono antiamericani e naturalmente ma sono europea sono nel segno di una capacità di autonomia dell'Europa potrebbero essere messe a dura pro insomma in conclusione avvicinandomi alla conclusione io vedo
Questi primi quattro mesi della presidenza Bush come un potenziale serbatoio di grandi testa per l'Europa
Certamente la scuola diciamo vagamente di impronta francese
E cioè viva la difesa europea la dobbiamo fare la pianificazione dell'avvio della futura difesa europea non deve essere quella dalla NATO lo deve essere il meno possibile eccetera qui entriamo nel campo del velleitarismo puro
è chiaro che la difesa europea fin che non avrà a sostenerla risorse finanziarie adeguate
E per il momento non c'è nessun Paese europeo che stia stanziando le risorse finanziarie necessarie per attuare il disegno fino a quel momento sarà in buona parte
Velleitaria
è chiaro anche che pensare a un sistema di sicurezza per l'Europa
Senza gli Stati Uniti
O con gli Stati Uniti a mezzo servizio e oggi una cosa irrealistiche
Dunque il problema che si pone non è quello nei confronti della nuova amministrazione
Di un rigetto o di un contrarietà aprioristica il problema che si pone è quello di trovare delle intese e quello di capire prima di tutto dove va l'America per una volta ci siamo chiesti tante volte doveva all'Europa con parliamoci il lusso per una volta di cercare di chiederci dove va l'America che numero di telefono e e che cosa sarà l'America tra qualche mese che cosa ci verrà a dire all'America
Alla stagione dei vertici che comincia il mese prossimo
E prepararci io penso a un periodo non facile nei rapporti transatlantici il problema e di impostare questo periodo in maniera non conflittuale ma anche senza rinunciare alle ambizioni dell'euro e questo non sarà facile
Avevo promesso due parole conclusive sulla sull'Italia in realtà quello che ho detto si applica benissimo Alitalia sappiamo che avremo a giorni un nuovo governo sappiamo che nella in alcune dichiarazioni di Silvio Berlusconi sono state nottate
Delle prese di posizione
Certamente vicine alla nuova amministrazione americana per esempio Berlusconi è andato all'ombra e ha fatto una dichiarazione di sostegno al Progetto antibalistico
Senza sollevare problemi e a quanto mi risulta sorprendendo in questo un pochino anche Blair nel senso che Blair aveva fino a quel momento ascoltato cosa dicevano i tedeschi del cioè Francia e che sono assai più problematici
C'è una comprensione forte credo da parte del della Casa delle libertà nei confronti della posizione americana sugli accordi di Kyoto e sulla problematica ambientale in generale per cui
Si può pensare che un Governo Berlusconi possa essere in qualche modo più filo americano e forse un po'meno europeista in realtà la mia opinione in proposito è molto semplice io credo che questa scelta non si ponga non esista e sia una falsa scelta perché l'Italia non è in grado di scegliere tra Europa e Stati Uniti e l'Italia
Deve
Attenere
Le sue radici in Europa deve essere europeista si può modificare europeismo dell'Italia naturalmente l'europeismo dell'Italia negli ultimi anni secondo me è stata straordinariamente banale
Quando noi ci vantiamo di arrivare al vertice di Nizza essendo assieme al Belgio
L'unico paese dei quindici che non nulla da chiedere e nulla da eccepire sul problema del passaggio del voto a maggioranza questo peraltro durato solo fino a mezzanotte perché a mezzanotte il Belgio
Si è arrabbiato perché era stato dato un voto in più all'Olanda dunque siamo rimasti soli a fare i buoni della classe io non credo che questo sia in realtà un grande vanto
L'Europa e un negoziato all'Europeo negoziato duro e un negoziato di interessi nazionali e non è un negoziato di destra o sinistra dunque arrivare con un europeismo riveduto e corretto aggiornato credo che sia una buona cosa pensare che esista invece una alternativa tra l'europeismo e l'essere vicini all'America credo che sarebbe semplicemente un errore e spero che questo non accada
Delle dopo questo intervento che certamente ha toccato molti punti anche
Sensibili
E di politica contemporanea italiana europea americana beninteso sentiamo che cosa dal settore Petrignani personalmente ci dice sull'intera Matteo Boris innanzitutto voglio rivolgerti un caloroso ringraziamento per avere convocato questa riunione con la partecipazione di re relatori la cui presenza mi onora
Nell'attuale introduzione ai è rivolto delle alle parole che mi hanno toccato di bene quanti sono grato vorrei ringraziare l'amico sette vanno
Per il suo intervento che per la
Recensione che ha fatto l'equilibrio criminale
Molto gratificato
Vorrei ringraziare l'amico Venturini
Il suo commento che ha molto allargato naturalmente il tema della nostra conversazione ponendo me adesso di fronte ad un compito quasi impossibile
Perché si tratta di riprendere tutti i vari spunti che sono stati toccato io da parte mia avrei voluto parlare anche dell'America della della trasformazione morfologica della Società americana
Della nascita di una borghesia nera di questi ultimi vent'anni di un fenomeno nuovo nella vita sociale americana quarant'anni fa
Tre neri su quattro erano poveri oggi sette Neri neri su dieci fanno parte della middle class sono trasformazioni profonde
Avrei voluto parlare della immigrazione
Che ha anche trasformato e sta trasformando e trasformerà sempre di più la Società americana dopo la legge sull'immigrazione votata nel mille novecentonove sessantacinque
Oggi e il cinquanta per cento
No voglio dire il cinquanta per cento della immigrazione negli Stati Uniti non è più di origine europea mentre ancora qualche anno fa
Il dieci per cento della immigrazione non era di origine europea questo trasforma l'America e ci prepara a quegli scenari che lo stesso Clinton descrisse
Quando parlò due anni fa di un'America che fra cinquant'anni
Non avrà più un gruppo maggioritario nel proprio seno il che vuol dire che non ci sarà più una maggioranza bianca in America tra alcuni anni
Già in California
Il le i bianchi diciamo i bianchi non ispanici i bianchi di origine europea sono in minoranza
Questo inevitabilmente trasforma l'America e trasforma l'America nel mondo e trasforma l'America nella sua posizione verso l'euro
Avrei voluto parlare di questo e avrei voluto parlare del
Di quella che io definirei la crisi che attraversano i rapporti euro America
Ma vorrei prima di arrivare a toccare questo secondo un punto che è quello queste rivolto in particolare
Venturini e che di maggiore attualità e di maggiore interesse vorrei riprendere alcuni degli spunti chiusi storici disinteresse chi ha toccato Sergio in fondo questo è un libro di storia siamo porta il passato il futuro ma alcuni punti li vorrei ricordare rosso per cominciare c'è questo film Gore Vidal naturalmente Roosevelt è stato uno degli americani nella storia scelte dell'America più ama più amati e più odiati
Quasi come Kennedy il quale fu molto amato ma fu anche molto odiato
Quindi questo revisionismo d'della figura di Rose Hubert non sorprendente perché non c'è nulla di nuovo in questo che Roosevelt abbia voluto provocare il disastro di parabola per fare entrare l'America in guerra io non posso crederci nemmeno se dovessi leggere dei documenti storici della certificasse
Lo stesso Roosevelt dissente
Poco dopo Pearl Harbor
Questa nella guerra sbagliata contro il mini-tour sbagliato nell'oceano sbaglio perché Roosevelt voleva far la guerra a maggio ora e mi domando cosa sarebbe successo Sergio se Kjetil che non era tenuto in base al Trattato tripartito ad entrare in guerra contro l'America in quanto era il Giappone che era stato un aggressore nei confronti non avesse dichiarato la guerra
Ecco del disonesto fece perché che cosa sarebbe successo a quel punto comunque questi sono fatti che lasciamo alla fantasia perché era inevitabile che la la guerra scoppiasse
Roosevelt era convinto che la difesa di alcuni valori e principi fondamentali alcuni e legata tutta quell'ideologia americana qui tutti riferibili la libertà
La democrazia eccetera erano in gioco non sono
Ma che la sconfitta dell'Inghilterra la distruzione della flotta britannica addotte dalla Germania nazista avrebbe potuto significare una minaccia reale di retta contro la sicurezza del continente America
Hai parlato di Kennan altro personaggio estremamente interessante Kennan
Disse sì certo Kennan era il il fautore del contenimento del famoso telegramma lungo eccetera
Ma Luigi sia doloroso quando vide che il contenimento veniva militarizzato
Lui era contro la milite di la militarizzazione del competente Lou non era favorevole all'Anna più tardi scrisse in non suo articolo
Pagammo questo pezzo il prezzo fu fu poi tutto è tornato alla guerra fredda eccetera
Per non aver voluto negoziare
Ecco questo è il punto fondamentale Rossi perché non volle negoziare con con Stalin
Perché temeva che un negoziato con la Russia sovietica avrebbe infranto quella unità che era necessario per vincere la guerra
C'è ci voleva negoziale tentò di negoziare idem quando andò a Mosca nel dicembre del del cinque giugno del quarantaquattro ai elaborò un piano di spartizione dell'Europa in zone d'influenza in fondo
La la la la Germania era stata vinta dall'Unione Sovietica che l'Unione Sovietica si aspettasse un prezzo
Un compenso per la vittoria sostenuta il prezzo pagato era anche comprensibile si trattava di negoziare il giusto prezzo non averlo voluto negoziare significò in in
Indurre dare lascia in fondo lasciare mano libera tali di cui espansionismo sovietico di cui la reazione di cui la NATO di cui la guerra fredda
Questo è un requisito nomi un revisionismo storico che comincia ad affiorare per quanto riguarda personalmente son felice che la reazione di Truman portò alla formazione della
Della barriera contro l'ulteriore espansionismo su sovietico che non era soltanto l'espansionismo militare ma anche un espansionismo politico come noi italiani della primavera del mille novecentoquarantotto ben ci rendemmo conto
Bush sia passiamo facciamo un gran salto e passiamo a Bush perché io vorrei arrivare i rapporti ero americane di oggi
è vero Sergio quello che tu dicesti esattissimo che cioè bus Minaccioni novanta di Israele di tagliare il suo rinvio seguono avesse ma un moderato il proprio patteggiamento
Ma non dimentichiamoci
Che mai come nel nel nel nella prima parte del novanta Blatter diciamo nel nella nell'estate del novanta Bush aveva bisogno dell'amicizia dei Paesi arabi vero isolare Saddam Füssen e per fare la guerra a Saddam Hussein quindi c'era una ragione particolarissima che indusse Bush in quell'occasione attenere quell'atteggiamento che poi gli permise
Gli permise di presentarsi a ai Paesi arabi con delle credenziali più credibili e gli permise di realizzare quella grande alleanza
Perché certo fu un un notevole exploit dal punto di vista diplomatico
Ho direi un notevole successo
Ricorderei anche un altro successo della diplomazia di Bush che non abbiamo ricordato e cioè quello della ve avere per la spesso possibile la riunificazione della Germania dentro la NATO che fino all'ultimo sembrava una una meta assolutamente irrealizzabile quindi di parlando di Bush padre credo che abbiamo dobbiamo riconoscere i notevoli meriti della sua politica Paestum
A proposito sempre di Bush veniamo all'intervento in Somalia
Sì vero Bush andò in Somalia ma come disco mi dicesti tu Boris andò Somalia spinto dalla televisione
Perché assistevamo tutti i giorni alle scene dei massacri quindi il suo intervento fu un intervento a carattere limitato ed umanitario
Fu Clinton che lo in grandi era il periodo eri tu ambasciatore quindi nel nessuno meglio di te lo ricorderà in cui si credeva nella nell'allargamento dell'Area democratica come una delle grandi uno dei grandi principi della politica estera dell'amministrazione quindi si trattava di costruire la democrazia in Somalia immaginiamoci come voi ci trattò qualche anno dopo di costruita democrazia ad Haiti
E faceva parte di quelle ideologia dei primi anni della amministrazione Clinton che dal punto di vista la politica estera furono decisamente molto coerenti Clinton si riscattò dopo
Sì riscatto come abbiamo già ricordato con l'intervento in Bosnia con l'intervento in Kosovo e diciamolo anche ricordiamolo
Con il capovolgimento della sua iniziale ostilità nei confronti della Cina
Lui andò al potere con la promessa che avrebbe insegnato i governanti cinesi come si come ci si comporta
Questo naturalmente supporto giro di pochi mesi ad un forte raffreddamento delle relazioni regime americane
Ma fu lo stesso Clinton dobbiamo dargliene atto che poi ebbe iniziò la sua politica e che imposto nei confronti dalla Cina una politica di grande diciamo apertura ed internazionalismo
Quello che mi colpì della politica di Clinton fu questo concetto delle alleanze strategiche dell'Est Est e di delle partnership strategiche lui voleva realizzare con una serie di Paesi la Russia la la la Cina l'India l'Ucraina non so ancora quanti altri Paesi delle partnership strategiche che servivano in fondo ad allargare il giro della sua azione diplomatica
E che gli permettevano di toccare più tasti ogni volta che fosse stato violato un interesse
Americano o offeso un po'un principio che è al cuore degli Stati Uniti
La le la la politica estera di Clinton nel secondo periodo fu marcata da un distinto internazionalismo di cui constatiamo la mancanza oggi agli inizi della amministrazione
Bush
Bush secondo sto questo dato il passare del tempo non mi posso dilungare di più era acqua alcune risposte che volevo dare ai punti che sono stati toccati ma veniamo adesso al tema più attuale che è quello della
Della crisi diciamo dei rapporti euro americani intendiamoci
I rapporti euro-americani
Ancora al tempo in cui erano i rapporti anglo americani che poi divennero euro-americani
L'aspetta Special partnership eccetera ebbero sempre degli alti e bassi quindi non dobbiamo nemmeno fasciarsi troppo la testa quando vediamo queste difficoltà ricordate della crisi di Suez
Accanto veramente gli gli anglo americani furono poi buttati a mare da da da da Eisenhower
Ricordiamoci anche negli anni settanta di reazione DC mette all'inflazione che di cui accusava gli americani per la guerra del Vietnam
Il fatto di non avere alzato le tasse fu una grande giusto rimprovero che rivolsero a Johnson quindi sono sempre dei rapporti che hanno avuto questi alti e basta
Da dieci anni a questa parte però mi sembra che la diciamo la crisi vogliamo dire forse allontanamento reciproco sia più preoccupante
Il punto di partenza di questa nuova fase dei rapporti americani è nel mille novecento novantuno successero due cose crollò l'Unione Sovietica che fu firmato il Trattato di Maastricht
Il crollo di Unione Sovietica cosa significò
Significò scompare la minaccia sovietica non abbiamo più un nemico comune quindi venne a mancare un collante
Nella solidarietà atlantica siamo ormai la Russia ecco così è tra noi quindi non è più un motivo per rafforzare la solidarietà atlantica mastri
Io mi ricordo in quel periodo tutti ci ricordiamo e come l'America si spaventò
Molto prematuramente per la verità di fronte all'Europa novantadue ti ricordi si parlava molto del pericolo dell'Europa novantadue si parlava molto anche del tributo del Giappone
Si dimostrò ancor più fallace del Timor dell'Europa novantadue
Poi le le cose cambiarono l'Europa non andò da nessuna parte la
L'America risorse con Clinton col grande lo sviluppo della economia americana ricchezza salì alle stelle quindi non era più una preoccupazione però
Rimane quello il punto di partenza di un di una forte accelerazione del movimento per l'unificazione europea
Quindi oggi noi ci troviamo di fronte ad un Europa che vuole essere unità che vuole rafforzare questa sua coesione politica e col economica politica spererei anche culturale e militare
Da un lato dall'altro un'America che non ha più bisogno dell'Europa come partner nella sua nella sua nella nella guerra fredda conto fondo esordienti
Ci troviamo un Europa che sta diventando antiamericana
Sotto molti aspetti questo lo diceva ambasciatore a Parigi trovati in un articolo che scrisse ma Francia più paese che porta la il vessillo di questo antiamericanismo
Una un'Europa che diventa anti americana un'Europa che risente della
E che che accusa la la rivolta contro la tosse il netto il la e questa America che dopo in una cultura dell'internet Cnn Herald Tribune
Tutti i sintomi di questa presenza americana invadente tra noi che dà fastidio insieme a tutti voi ricordiamo la polemica contro l'uso dell'inglese soprattutto da parte dei francesi quindi questi sono fatti reali
In più c'è un'America che attirata verso il Pacifico
Oggi qui veniamo al problema della Cina
Oggi il
Molti intellettuali dell'amministrazione Bush sono convinti che la politica della Cina sia rivolta a sovvertire le basi della pax americana in Asia orientali quindi forme Tai Wan Korea Giappone sono aspetti quello che mi ha colpito è che il Giappone oggi ha detto no agli antimissilistico al CIM dice di no Conso che qualche anno fa sarebbe stato inconcepibile quindi gli americani ripetono
Nel in questa questa Cina che si sta rianimando che sta di veramente anche sviluppandosi economicamente un potenziale pericoli
Oggi il Pacifico è il settore che più preoccupa gli americani e in cui è possibile un giorno lo scoppio di una nuova guerra fretta
Questa è la sostanza detta apporto Cino americano quindi tutti gli sguardi in quella direzione l'Europa a sua volta e attratta verso l'Est europeo
E Putin e Schroeder si vedono un giorno sì e un giorno no c'è questa intimità crescente gli investimenti tedeschi in in Russia
Quindi c'è questa cosa che gli americani chiaramente avverto questi sono dei dei sintomi sono dei sì
Naturalmente
Le le le reazioni in Europa contro l'uso della pena di morte rispetto emette abbiamo visto tante volte in questi ultimi tempi
Che cosa si fa ecco questo e veniamo al punto a questa a questo punto non è che si possono dare molte risposte le risposte secondo me per volendo partendo dal concetto
Perché dobbiamo sapere che cosa vogliamo partendo dal concetto che noi vogliamo contrastare questo allontanamento che noi vogliamo mantenere una solidarietà euro americana le risposte sono due
Fra forze rafforzamento della NATO
E poi dirò come
Oppure
Ogni intervento al mente anche perché le due cose non sono e alternative e contraddittorie la creazione di un nuovo tipo di rapporto che fino adesso non è stato mai immaginato è stato immaginato non è stato mai realizzato
La creazione di un rapporto di amicizia e collaborazione tra Washington e Bruxelles tra le la gli Stati Uniti d'America e l'Unione europea
La creazione di un un un la strutturazione di un rapporto che permetta questi due partners di incontrarsi
Come tali regolarmente in quanto parte di un impegno di collaborazione internazionale
Questa seconda obiezione meno ben ricevuto in Europa perché se il timore poi di essere dominati attraverso quella ma vediamo il rafforzamento Donato paradossalmente Venturini io penso che il progetto antimissilistico
Qui apro una parentesi il tutte gli americani faranno l'anti missile l'impegno che ha preso bus mi ha fatto pensare all'impegno che pesa che prese il giorno Kennedy nel mille novecentosessantadue di mandare entro la fine della decade un uomo sulla luna
Quindi che non lo vogliamo poppe non lo vogliamo questo progetto si farà
Sacco
Dando per scontato che si potranno superare tutte le difficoltà che lo stacco quindi se si farà qual è il nostro interesse di europei e di atlantici di farlo insieme
Questo Progetto antimissilistico che non è più lo scudo spaziale come tu giustamente rilevavi perché uno spunto un Progetto Astaldi a stadi successivi a più strati questo potrebbe diventare il modo
Per rilanciare la solidarietà atlantica femm facendolo insieme in fondo abbiamo anche noi un certo interesse ad essere diffuso difesi da da potenziali
Missili mi minacce missilistiche da parte dei cosiddetti nuovi dittatori che potranno un giorno dotarsi di armi di distruzione di massa
Quindi questo potrebbe essere un nuovo collante dell'alleanza atlantica
La realizzazione di un progetto che naturalmente dovrebbe comprendere una partecipazione europea incluse le commesse al tempo del dello scudo spaziale
Ricordo bene Renato Ruggiero a Washington a negoziare con il generale abbia un sogno cosa poteva prendere l'Italia da questa nuova grossa impresa che l'America stava lanciando
Poi democratici si opposero circostanze cambiarono non se ne fece più nulla adesso è stata rilanciata potrebbe diventare il nuovo collante
Vorrei per concludere una sola
Osservazione
Fare dopo una è una sensazione alla quale diciamo culturalmente e e intellettualmente Tenco ed è questa che poi la nella parte conclusiva del determina libero
Se il trionfo di questo secco
è stata l'espansione
Della sfera di libertà individuale grazie
Alla sconfitta delle dittature
All'aumento della ricchezza
E ai miracoli della tecnologia
Dobbiamo dire che su questo trionfo c'è una forte impronta della stella del della bandiera a stelle e strisce
Ecco questo noi europei non dovremmo dimenticare perché abbiamo ancora molte cose da fare insieme e le possiamo fare bene con gli americani quanto la politica di Bush profitto dell'occasione per rivolgermi al mio editore e per degli che sarò molto lieto fra sei mesi di aggiornare il libro per dare una prima valutazione dei risultati dell'amministrazione Bush grazie
Grazie molte noi siamo andati un po'forse al di là del nostro tempo ma dieci minuti per un paio di Belleli domande da parte del pubblico ci sono se qualcuno chiede la parola
Vorrei sentire anche un breve commento sulla parte che sul ruolo che hanno giocato il tuo Nixon Kissinger nella evoluzione della politica americana su cui forse si è un po'sorvolato
Continuo ruolo svolto da Nixon e Kissinger gli altre qui c'è tutto un capitolo è chiaro che e
è stato un ruolo la la politica di della triangolazione cioè la politica che mirava la scoperta della Cina l'apertura verso la città e l'idea di stabilire con ciascuna delle due potenze allora comuniste rapporti più stretti di quelli che ognuna di esse aveva con l'altra fu un capolavoro della diplomazia americana di cui in cui ecco tengo a sottolineare il merito è stato attribuito interamente a Kissinger ma questo non è esatto perché idea intuizione iniziale fu di Richard Nixon
Grazie grazie per la brevità della domanda grazie per la brevità della risposta dice una domanda
Prima di lei scusi
No
Che signore prima
Il sì prima di tutto mi scuso perché sono arrivato con mezz'ora di ritardo non ho potuto sentire purtroppo vorrei chiedere al signore con gli occhiali al centro ho sentito la questione se ho capito bene che Roosevelt dopo dopo sì proprio lei
E Roosevelt dopo Pearl Harbor ha detto questa è una guerra sbagliata contro il Paese è sbagliato è esatto esatto ma questa guerra che cosa viene allora da parte del Giappone quest'attacco non ho capito scusi quali quella cioè mi spiego azienda è molto semplice
è molto serio
è questa la ragione della e questo sesta esatto le e la ragione fu che corde locale
Aveva imposto un embargo rifornimenti petroliferi per petroliferi del Giappone il Giappone era senza petrolio senza petrolio non avrebbe potuto continuare la guerra contro la Cina
Aveva bisogno di attaccare le Indie olandesi
Per rifornirsi del petrolio dei dei dei mari del Sud la ma lei sente per far questo
Appello il nel Giappone si era già assicurato un patto di non aggressione con l'Unione Sovietica e quindi Stalin gli aveva già dato il via libera aveva bisogno di eliminare il pericolo di essere attaccato alle spalle mentre lui andava a Singapore dalla flotta americana nel Pacifico
E quindi questo fu il Progetto di talk show può si rivelò
Presidente ma l'idea era di neutralizzare la potenza americana per il tempo necessiti sarebbe occorso al Giappone per impadronirsi delle loro delle riserve di petrolio del Sud-Est asiatico ma c'è anche un altro particolare la denuncia da parte degli Stati Uniti e del TAR
Aziende giapponesi cioè questo infatti c'è fa parte di quello che gli dicevo perché il Dipartimento di Stato sembra senza nemmeno avere consultato
Inasprì la politica contro il Giappone fino al punto di dichiarare contrari
Ad un incontro con il primo ministro giapponese che ha allora aveva un nome e un primo davvero del Paese il peso di Londra non può essere un dialogo c'è un'altra domanda paiono e altre domande da fare si apre
Volevo sapere se
Gene diciamo della se dello scudo antimissile chiede il minore tutta la filosofia che sta alla base dello scudo antimissile
Anche del minore interventismo meritano dell'ultimo decennio non ci sia proprio Lante mercatismo diciamo dilagante o comunque che si sta diffondendo non solo in Europa ma anche in altre aree del mondo precipizio
Volevo chiedere se appunto l'origine della nessuna ammissione dei essa da una parte come motivo
E dall'altra aveva in un certo senso dodici maggio dall'anche lui
Che si sta manifestando dell'euro lo scudo
Canone scusami se in un certo senso è una
A queste
No io non non vedo perché certo non è che si aspettano possono aspettarsi una minaccia dall'dall'Europa ci dev'
Come tu dicevi da una manifestazione in certo senso di isolazionismo se vogliamo ma è appunto il nostro compito di una e sì c'è un errore di impostazione dei correi e di trascinare ad una impostazione più diciamo atlantica che comprenda anche la tutela dei nostri interventi che che l'Amérique de lanciato lo scudo aveva già lancia questa è una vecchia idea di Repubblica perché noi in nuovo quello che propone Bush era sostanzialmente dal punto di vista politico la stessa cosa
E la reazione lei ha della reciproca distruzione assicurata
E le popolazioni civili non sta
Piuttosto che popolazione civile preferisco difende è un fondo poi completa mi
Ma comunque il trattato del settantadue era stato fatto in un contesto che oggi Cioni conosce completamente cambia
La parola a proposito
Io non sono d'
Sono spesso anche in passato non sono stati presi a contropiede
Dalla capacità americana
I ribaltando
Le situazioni e riguardare le situazioni da un altro punto di vista che è tipico di chi prima di tutto è forte
E secondo è ottimista e crei
Perché le cose possono cambiare in meglio perché non è necessario
Restare
E progredendo si può miglior che la situazione questo è accaduto tante volte io non mi metto a fare tanti esempi storici
Per esempio anche personificato così chiaramente questo sia con la sua diciamo
Rivoluzione
Psicologica
L'ambito economico noi oggi
Abbiamo totalmente sovvertito i concetti sui quali fondiamo le nostre economie dopo Reagan e in parte anche dopo la signora Thatcher bisognerà ritardi ma ma la stessa cosa avvenne con la distensione
Mise un un punto mo'alla distensione distinzione era una specie di ritto per gli Europei dopo Helsinki tutti pensavano che il solo modo di superare
Il DG del divario
Dissenso il conflitto fra europei occidentale Europa orientale era il dialogo
Totalmente rivoluzionari pare che bisognava fermare il dialogo non mi è stato detto mai
Parole così Esprit ma regala pensato che bisognava fermare il dialogo e difatti ha fermato il dialogo e ha riportato un conflitto non armato la coppa con le conseguenze che si sono avute con la caduta del muro di Berlino alcuni possono rimpiangerlo altri possono Felicitas
Ma non c'è dubbio che dei due
Fra Gorbaciov se Reagan ha vinto regali
E ancora oggi la posizione americana che ha sconcertato tal nei
Sull'ambiente
E sul protocollo di Kyoto sei
Altro
Che le opinioni pubbliche europee
Sarebbero mai sentiti in grado
Ora dovremmo vedere fino a che punto la posizione d'
E giustificata e fino a che punto no può darsi io credo che lo sia più di quanto noi non pensiamo
E cioè
Di limitate
Limitazioni li esigue limitazioni delle emissioni di gas non lo so
A cura
E che per esempio il nucleare forse deve essere ripensato interamente ma per le nostre opinioni pubbliche il nucleare
Minaccia nucleare
Dallo spettro politico dalla bomba nucleare pubbliche rigettano la parola come hanno rigettato la parola uranio
Era impoverito e non arricchito solo perché si chiama paura
In questo e qui
Una forza
Che al
Di per fortuna no
Non sopravvive
Antonio quando le circostanze lo impongono
Nettuno da par
Le i luoghi comuni ho le idee
è in secca forze del loro intrinseco ottimismo e questa è una cosa che spesso per al
E difficile da digerire
Se non ci sono
Io su questo ringrazierei