"Les maitres censeurs" il libro di Elisabeth Levy

Radio radicale e c'è arrivato un libro a Parigi intitolato delle metro San Severo sul calco di maître à penser con Sassella che significa ce le sorti e scritto da Élisabeth Lévy giornalista tra i trenta e i quaranta edito dalla Lattes trecentosettanta pagine circa diciotto euro e mezzo nella quarta di copertina un breve testo di presentazione ci si domanda come è stato possibile dalla caduta del muro di Berlino all'abbattimento delle Twin Towers che immettere San Severo abbiano preso il posto del maître à penser vale a dire dei maître à penser come è stato possibile per un'intera generazione che il dibattito delle idee sia degenerato in tribunale della morale e come ha fatto la Francia nell'era della globalizzazione a diventare la Pa Atria dei più provinciali tre ben pensati e già ottimale Manda come caspita fatto l'avvenuto ci interessa da questi microfoni ci siamo permessi di manifestare più in e non lo stesso sconcerto già da parecchi sabati a questa parte continuiamo a leggere colpevolizzazione del passato giudizio l'ideazione della m'orali clima di relazione criminalizzazione di ogni forma di dissidenza ma anche propaganda spettacolo festosi tra sinistra e disprezzo del senso comune hanno da fare dopo a fare quella che rivela qui Elisabeth Levi e la nuova censura in tutti i suoi aspetti la sua ideologia i suoi meccanismi il suo potere un libro iconoclasta numero spesso irresistibile sempre di una lucidità implacabile un libro liberatorio soprattutto per riaprire il dibattito
Perfetto è proprio il libro che cercavamo e che a dire la verità dispera amo che qualcuno potesse avere scritto noi che dall'inizio dell'anno ci stiamo per l'appunto domani dando increduli e sgomenti come è mai possibile che i discendenti di isola il misurato la febbre fissa del dare del tradimento dei chierici o della libera femminile volta per avvicinarci di più i nostri giorni si muovano con sempre maggiore disinvoltura e faccia tosta tra conformismo censure e autocensura in verità ce n'eravamo accorti già da diverso
Tempo prima delle famose presidenziale quelle che hanno dato quel quadro Durante della Francia ma pare tanto esaltante invece agli occhi degli scena chiari tutti quelli francesi e quelli nostrani perché natura
Noi non ci riferiamo i risultati del primo turno che anzi ci hanno divertito ma al plebiscito del secondo anzi per essere ancora più precisi alla a Tanzi le tende dei quindici giorni che hanno separato il primo dal secondo turno da questo nostro modesto osservatorio del sabato mattina avevo seguito in tempo reale una situazione che si è andata deteriorando a vista d'occhio se mettere nudo all'indomani dell'undici settembre le ragioni che fanno dell'antiamericanismo in versione francese un sentimento condiviso dalla quasi totalità
E le lettere francesi qualcuno va be'Trovato non faticando neppure più di tanto per esempio già più via un finché al Cotton Beha scelto cioè un Bernard rilevi quando siamo poi passati ad occuparci di un altro sentimento che va per la maggiore tra le élites francesi diverso
Tra come di sinistra e cioè l'antiberlusconismo abbiamo cercato invano una voce che si levasse per dire quando ridicola fosse per esempio la campagna sponsorizzata da le Monde contro unitarie
Deriva totalitaria dopo l'avvento dell'attuale governo un anno fa non prima a partire dalle elezioni di un anno fa come meravigliarsi quindi ma ieri al
Non riuscivamo a capacitarmi ce ne quando con l'exploit di in largo tipiche ha lanciato impunemente la sua falso contro l'uomo che gli elettori avevano democraticamente voluto contrapporre al presidente uscente Chirac giubbotti da orbi come abbiamo visto da parte della televisione statale e parastatale dei giornali tutti dei massoni la lista è lunga dei cacciatori i vescovi dei letterati dei rabbini dei tranvieri degli Imam degli studenti degli attori dei professori degli infermieri degli industriali passando perfino attraverso i massicci rugbisti delle nazionale francese naturalmente con scarsa collaborazione magari solo da parte della classe operaia che in Francia a quanto pare più che altrove a questo punto non è più quella di una volta che nessun intellettuale forza di fare obiezione di coscienza questo linciaggio collettivo c'era parso davvero curioso i gesti la nobile specie degli assumi nel paese di Boris via possibile tutti precettati tutti i miliziani volontari la conferma c'è arrivata con l'assassinio in banda di più forte in neppure un avvenimento così tragico che è riuscito a produrre un solo dissociato che ne sappiamo noi trae i reduci della curiosa campagna pro Chirac la fattura di cui era rimasto vittima il Paolo prima era in fondo molto più debole di quella che si era beccato le penne argomento tabù questa era stata la nostra conclusione una storiaccia di censura e di autocensura qualcosa altrimenti sarebbe filtra
Atac in Francia delle polemiche che intanto qualche giornale e qualche radio quelle noi aveva sollevato che sia
Proprio elisabettiani l'autrice di questo saggio quella voce coraggiosa che per qua benissimo messo nel tempo non è che non siamo riusciti ad ascoltare
Il tempo di leggerci libero e avremo la risposta diciamo sabato prossimo per ora possiamo fare al massimo qualche carotaggio qua e là ecco per esempio qui al capitolo intitolato belli i tempi della Resistenza sentiamo sembra i dati proprio sulla questione Fondazione al l'epigrafe a proposito di fattura qui ci pare più che opportuna è uno slogan antifascista che recita le penne in dal le n ella fa al che tradotto purtroppo perdendo la rima vuol dire
Un proietterà le penne con la sventagliata di mitra al Fronte nazionale che poi l'attualizzazione della celebre Fatou antifascista che recita uccidere un fascista non è reato legge amo eccitati da una retorica antifascista il cui solo risultato è stato di manifestare di fronte al mondo la loro purezza gli avversari dichiarati del Fronte nazionale non hanno saputo opporre altro ad uso non meno politico e sociale che una chiassosa indignazione e una demonizzazione retorica va detto che fin dall'inizio al Fronte nazionale si è rivelato un loro prezioso alleato non solo l'ha fornito a coloro che lo combattono un'identità resistenziale ma si può anche grazie al fronte accusare di contagio tutti coloro con i quali non si è d'accordo insomma per loro che vogliono racchiudere il dibattito nei limiti di un tollerabile che loro stessi hanno prestabilito e pretendente pretende lo imporre la loro concezione manichea del mondo il partito dice a Maria tenne una maledizione benvenuta
Pesante sono sicuro che conveniente all'andiamo avanti qui Elisabeth Levi rinfaccia un'invettiva d'antifascismo militante al suo omonimo il più celebre Berna Marri che l'ultima volta forse lo ricorderete abbiamo sorpreso anche lui nell'armatura del crociato anti le Pen le gli questo racconta la sua omonima aveva inveito pubblicamente contro la l'ora braccio destro di le Pen candidato sindaco al petrolio comune della Bassa Provenza quel Bruno Megret che poi si sarebbe messo in proprio Maigret e figlio dei fanatici assetati di sangue che nel sedicesimo secolo volevano purificare la Francia da quegli immigrati interni che erano già ai loro occhi protestanti dobbiamo essere numerosi e impedire l'invasione di questi porci e non prende l'altra Livi come poi andò a finire Maigret sindaco e dopo di lui pure sua moglie ma piuttosto si chiede poi il dibattito democratico togliere aree l'anima di trazione dell'avversario nemico assoluto indegno di esistere cade pare Ognissanti pure queste no ci pare impostata bene questa Elisabeth ieri che ricordiamolo ha dato alle stampe il suo libro prima delle ultime presidenziali e fa un certo effetto ormai leggere cose del genere nella lingua di Voltaire fra poiché scegliere incontrare il nome di Alan finché il cross e scoprire che avevamo fatto bene ad avanzare qualche riserva sulla sua sintonia con i guerrieri dell'U una crociata si tratta di un episodio quello raccontato che risale a quattro anni fa un episodio di criminalizzazione di un senatore Sciarra
Il Miglio reo di non aver criminalizzato un esponente del Fronte nazionale che cosa credono con questo linciaggio morale di fare indietreggiare l'estrema destra no allora importa s'solo di passare come quelli che hanno resistito linciaggio dice finché il plot citato dall'autrice del libro proprio qualcuno di voi lo ricorderà proprio la parola usata da Pannella per definire il trattamento riservato alle penne in un clima di connivenza generale bene come assaggio mi pare non c'è male questo libro s'in braccio metterebbe e già che ci siamo leggiamo pure l'epigrafe tanto più che e di un grande della letteratura sciarpe chi che inciso nel caso Dreyfus seppe schierarsi dalla parte giusta
E poi ci aggiorniamo a sabato prossimo le antiche censure l'ostracismo Greco Vantini con la messa al bando le pene medievali feudali monarchiche ecclesiastiche la scomunica l'indice erano o comportavano ottenibili sanzioni spesso mortali chi però coprivano molto meno pesantemente definitivamente le libertà intellettuali di quanto non li colpisca il sapiente boicottaggio organizzato dal mondo moderno contro tutto ciò che vada a intaccare il campo della modernità no a tutte le censure che ne dove insomma sottoscriva no anche questo naturalmente per prudenza magari ci limitiamo a sottoscrivere le parole di Pechino al di fuori di questo contesto
Quindi non come epigrafe è un libro che ancora non abbiamo letto dobbiamo prima chiarire con l'autrice con Elisabeth Levi la questione della modernità con i tempi che corrono non si sa mai sotto una garantista potrebbe anche celarsi una no global grazie per l'attenzione a sabato prossimo questa ovviamente radio radicale
Tre
Tu
Che