"Controluce" - rubrica a cura di Luigi De Marchi

Quasi quarant'anni arrivò sugli schermi italiani un primo decreto dal titolo modesto decimo
Senta nudi sconvolgente fine orgasmi ululati che tuttavia scatenò in Italia come in tutta Europa un gigantesco scandalo perché scosse alla radice la morale convenzionale portando tra le Marche il tema della coppia Aprea io che dico perché non ero stato già tre anni prima il pioniere europeo col mio libro sesso e civiltà corsi con entusiasmo quel film coraggioso e poi dai con l'amico Guido Tassinari un club leciti
Che nelle nostre ingenue speranze avrebbe dovuto diventare il nucleo di un movimento di massa perché non ebbe mai più di una dozzina di soci prima raccontava la storia di una ragazza trenta N la Parigi del mille novecentosette conosceva due studenti tra loro molto amici appunto dieci che provava per entrambi una forte simpatia inizialmente sentito maggior trasporto PRC
Posava ENI aveva una dal ma col tempo la simpatia tra recepisce li trasformava in trazione e Katrin diventava la tua amante diversamente dal solito però Katrin tentava un ménage a tre che tutto sommato funziona va bene
Ma un giorno lei è restano uccisi in un incidente automobilistico e le ultime scene ci mostrano scene anche solo e triste riprende nel suo cammino esistenziale portando con sé le urne con le insegne l'indicibile Kathleen i suoi indimenticabili compagni principali sono trenta la storia di un regime della risonanza immensa che ebbe perché senta tanti squilli di tromba o colpi di grancassa
Andava a toccare un nucleo caldo dell'intera questione sociale di quegli anni due anni dopo l'uscita del film settantaquattro pubblica e con l'editore su Garko
Libero repressione sessuale oppressione sociale evidenziava immessi profondi esistenti tra la repressione della libertà amorose quella della libertà politica
Ed il cui titolo venne adottato dal Partito radicale per il supremo al primo convegno sui temi della sessualità svolto Stival che ha
Troppi Parioli di Roma nella nostra ottica di quegli anni da rivoluzione sociale doveva comportare anche una rivoluzione sessuale che a sua volta
Doveva invertire anche gli opliti di segreta tipici del matrimonio e della coppia tradizionali proprio perché in tali obblighi vedevamo un fattore cruciale della conflittualità familiare e sociale e su queste basi sorsero dal sessantotto in poi una miriade di comuni giovanili che tentarono di applicare fra i loro membri stia la comunanza dei beni sia la piena libertà sessuale
Dei componenti ma come si usa dire avevamo fatto i conti senza l'oste l'oste un vero e proprio oste dell'all'anno era la gelosia non vedeva amo non volevamo vedere che la sessualità è un istinto estremamente positivo che mal si concilia con la libertà del partner coniuge o amante che sia
Sempre attribuita al nostro sogno di libertà e felicità amorosa universale non volevamo credere che la contraddizione che ammira non solo nel mondo un'altra vale sociale ma nel quale specchio dell'individuo cosicché ciascuno di noi mentre ama la propria libertà amorosa e vorrebbe essere amato da una quantità di donne o di uomini vive con l'angoscia Terapia la libertà della propria donna
O del proprio uomo anche se ben pochi all'epoca se però riconoscerlo il sogno di una società capace di superare sia nella vita sociale che in quella personale l'espediente della comunità alla competizione e al possesso crollo anche perché quel sogno era inconciliabile con i bisogni spirituali della gente non solo in campo proprietario ma anche e forse soprattutto in campo sessuale che cosa resta del sogno di quegli anni secondo alcuni esso starebbe reali lato dalla massa crescente di coppie solo in Italia centinaia di migliaia quanto si dice che praticano lo scambio del partner ma se guardiamo il fenomeno più da vicino scopriamo che sono tutto sommato del rivoluzionario ha ben poco come no e infatti la regola aurea inviolabile di questi scambi è quella di non innamorarsi mai esperienza sessuale con altri partner deve svolgersi senza alcun coinvolgimento passionale però da ci rendiamo conto che tanti tradizionalisti quanto gli scambisti privilegiano la stabilità affettiva della coppia sacrificando la libertà dei sentimenti e delle emozioni la differenza sta solo nel fatto che i tradizionalisti negano degli scambisti consentono la pratica di una sessualità dissociata in meccanica pene credo non voglio con questo denigrare tantomeno condannare il modello di coppia proposto per gli scambi voglio solo sottolineare che si tratta di un compromesso possano no crudele ma anche meno eroico di quello tradizionale e di un nuovo tipo di amministrazione dei nostri sentimenti
Impulsivo intrinsecamente contraddittori forse più saggio ma anche più gelido di quello tradizionale
Gestione che sacrifica il nostro bisogno di liberazione infelicità totale alla paura della disperazione e della disfatta totale preparatevi io invece ho accettato questa intrinseca contraddizione dei nostri bisogni e ho capito che per aprirsi alla vibrazione alla felicità totale bisogna anche aprirsi all'infelicità e alla disperazione certi combattiamo la sessuofobia che ha prodotto tanti orrori dalla caccia alle streghe alle il abitazioni nelle società clericali la combattiamo anche la Patrucco Biglia tre la paura eccessiva della sua carenza e produce tanta superficialità nel nostro tempo come tutta l'esistenza umana anche la vita di coppia è un'avventura drammatica che come tale va affrontata per molestando il diritto di ciascuno a negoziare prima dell'imbarco una qualche polizza scambi sta un mondo organica tecniche se questo serve a dargli coraggio
Resta la tragica morte invece McCaffrey nel invito poco che sta per tornare nei nostri cinema ottimamente restaurato
Non serve a ricordarci che la felicità va cercata nell'avventura umana e nelle sue conquiste sempre precaria non c'è pertanto in una qualsiasi forma cristallizzata il territorio grazie cari amici ci sentiamo lunedì alle otto e cinquantacinque