"Storia, giustizia, memoria: un difficile percorso" - anniversario della strage di via dei Georgofili del 26 maggio 1993, organizzato dalla Regione Toscana (presso il Consiglio Regionale della Toscana, Auditorium, via Cavour 4)

Bene buongiorno a tutti io penso che possiamo dare inizio alla al nostro incontro
Annunciata a momenti fra qualche minuto l'arrivo il giudice Caponnetto e quindi tra poco saremo diciamo a ranghi compatti nel nel dare il Fia
A questa nostro momento di di memoria e di impegno civile e sociale
Ringrazio tutti i partecipanti
In particolare voglio sottolineare la la piena sintonia che la Regione Toscana il comune di Firenze hanno avuto nel dar luogo a questo questo insieme di manifestazioni che fra oggi e domani
Metteranno al centro della riflessione civica di delle delle nostre popolazioni il ricordo della della strage di via dei Georgofili
Saluto in particolare con molto affetto l'associazione e i familiari delle vittime e Georgofili che saranno ovviamente protagonisti anch'essi di questo nostro incontro voglio dire soltanto alcune cose brevemente per dare per aprire i lavori del nostro incontro sono passati otto anni dallo scoppio della bomba in via dei Georgofili
La ricostruzione per sanare gli ingenti danni materiali
Ad uno dei patrimoni artistici e culturali più importanti del mondo è stadio molto avanzato possiamo dire che sostanzialmente terminata
Il processo per accertare le responsabilità a finalmente individuato i mandanti e gli esecutori
E tuttavia ci sono ferite che non sono state cancellate e non lo potranno essere mai
Penso ovviamente innanzitutto ai familiari delle vittime penso a coloro che hanno visto distrutta
La loro vita o la loro abitazione penso all'intera città di Firenze colpita al cuore dalla criminalità mafiosa
Il vero dolore il vero ricordo e quello che ogni giorno accompagna quanti sono sopravvissuti alla strage nella quale hanno perso la vita ai loro cari
E tutti noi comprendiamo la tragicità di quell'evento e la sentiamo ancora forte dentro di noi
Per questo dobbiamo continuare a ricordare facendolo finalmente in maniera attiva e consapevole non dobbiamo trasformare la memoria in ritualità
In un'occasione che serva solo ad esorcizzare la paura di qualcosa che non ci ha toccato in prima persona
La memoria ha valore se coscienza e conoscenza ha un valore se diviene lo strumento per quanti giovani e giovanissime quelle vicende non le hanno vissute i giovani conoscono poco delle stragi di come perché e da chi siano stati organizzate è un deficit forse in parte dovuto all'età
Forse anche ad una cultura scolastica che insegna tutto sulle guerre puniche su sul sulla preistoria ma quasi niente sui fatti contemporanei
E magari anche alla mancanza di dialogo all'interno delle famiglie
E questo un tema sul quale del resto si stanno interrogando molti uomini di cultura e di scienza in questi in questi giorni
è stato scritto qualche giorno fa su un giornale che la comunicazione in famiglia Langue a livelli che solo un è un femminismo può definire preoccupanti
E anche questo un tema secondo me di riflessione perché una comunicazione che non si sostanze solo nelle parole ma anche nella trasmissione condivisione i sentimenti emozioni è stato d'animo
Più o aiutare a comprendere decifrare un determinato contesto storico
Io penso quindi che noi dobbiamo stimolare le giovani generazioni verso un senso civico accentuato e riuscire a renderli protagonisti attivi
Mi piacerebbe che proprio loro diventassero gli attori principali della battaglia civile contro la criminalità per costruire nel nostro Paese uno Stato di diritto capace di garantire la sicurezza di tutti i cittadini
La memoria è la nostra arma migliore contro l'infamia e la criminalità mafiosa che nell'estate del novantatré cercò di piegare lo Stato italiano alla rozzezza della violenza
La strategia della tensione della cupola mafiosa puntava allora a bloccare i cambiamenti in atto nella società italiana
A partire dalla situazione politica istituzionale
Con il delicato passaggio dalla prima alla seconda Repubblica come si dice in termini giornalistici anche se insomma questo passaggio poi in realtà è molto più complesso è di transizione di quanto noi non pensiamo fino al livello della magistratura che proprio in quegli anni era impegnata nelle inchieste di Tangentopoli
La scelta poi di colpire la città di Firenze fu emblematica
Disse allora il senatore Giovanni Spadolini che colpire Firenze significava colpire la società italiana anche nella sua memoria storica
Visani mare la gente comune diffondere ovunque il panico il terrore screditare il Paese anche nell'immagine Esterni colpire Firenze voleva dire colpire l'idea stessa di tolleranza e di libertà
Fino a qui erano le parole di Spadolini
Io aggiungo che colpire Firenze significava inoltre avere una sicura cassa di risonanza in tutto il mondo per aver attentato ad una delle culle della cultura e della civiltà
Allora come sempre l'obiettivo della criminalità e quello di arrestare il nuovo il processo di cambiamento del Paese
Per questo diventa ancora più importante oggi di fronte al riemergere dell'attività criminale da parte delle organizzazioni mafiose
Intensificare l'impegno per sconfiggere i poteri criminali che attentano alla civile convivenza delle nostre comunità
E all'ordinato svolgersi della nostra vita democratica le istituzioni hanno anche un altro importante compito quello di garantire la sicurezza dei nostri cittadini
Il diritto alla sicurezza è un fattore essenziale per ogni comunità civile garantirne il rispetto è una nostra responsabilità che dobbiamo assolvere dando vita ad una nuova cultura politica amministrativa della sicurezza
E questo deve valere sia per i fenomeni di microcriminalità sia per quelli ben più rilevanti della criminalità organizzata
Oggi la sicurezza è uno dei è una delle principali domande che provengono dalla società civile a cui gli organi dello Stato sono chiamati a dare risposte
Se i cittadini percepiscono l'impegno dello Stato in maniera inadeguata e insufficiente allora il rischio e quello di avvelenare in tutte le nostre città i normali rapporti di convivenza civile
La risposta che compete all'istituzione deve fondarsi sul rafforzamento della democrazia
Sulla cultura della legalità e sulla promozione della convivenza civile fondata sulla solidarietà
E questa la strada per sconfiggere la paura e gli egoismi per togliere terreno alla criminalità
Ad emergenze cruciali come la mafia e la corruzione sarebbe illusorio pensare di contrapporre soltanto una risposta giudiziaria che ovviamente ci deve essere e deve essere forte ed efficace
Ma la sola azione repressiva non riuscirà mai a sconfiggere la criminalità
Ah ecco è arrivato Caponnetto credo possiamo interrompere
Tutto avveniva
Introdotto no no no no no abbiamo interrotto volentieri
Abbiamo quindi il benvenuto molto fraterna caloroso a a Caponnetto
Concludo rapidamente il mio saluto introduttivo
Ero arrivato proprio ad una riflessione sul nostro impegno per la sicurezza contro la criminalità
La sola azione repressiva dicevo non riuscirà mai a sconfiggere la criminalità neppure le istituzioni regionali e locali potranno perseguire da sole alcun risultato
La criminalità non è cosa separata dal resto della società
E fortemente intrecciata con essa cresce grazie anche alle inefficienze e alle connivenze alle passività alle sottovalutazioni
La mafia e forte laddove prospera la cultura della omertà e del disinteresse
Anche per questo il nostro progetto Toscana più sicura
Punta oltre che a un maggior coordinamento degli interventi repressivi ad una presenza attiva delle popolazioni e delle associazioni per recuperare spazi e luoghi occupati dalla criminalità
Accanto al lavoro delle forze di polizia e della magistratura serve un'azione decisa delle istituzioni in collaborazioni con il mondo della scuola
E dell'associazionismo è un impegno diretto per la crescita di responsabilità dei cittadini
Un passo indispensabile per rafforzare la formazione civile l'efficacia degli interventi di sensibilizzazione ed una maggiore efficienza e trasparente Pat trasparenza della pubblica amministrazione c'è bisogno di un comuni impegno di tutti perciò ho deciso di affidare ad un uomo di indiscusso valore quale Antonino Caponnetto che è arrivato quindi proprio a proposito la presidenza del comitato scientifico di sostegno per il Progetto speciale Toscana sicura che al al quale daremo vita proprio nei prossimi giorni stiamo predisponendo proprio gli atti
Costitutivi di questo Comitato uscenti
Questo è anche il modo migliore per rendere giustizia alle vittime e onorare il lavoro di quanti continuano ad impegnarsi e ad esporsi in prima fila nella lotta alla criminalità a tutti loro dobbiamo essere riconoscenti
Voglio concludere ringraziando tutti toscani e cittadini di Firenze per aver dimostrato in occasione della strage dei Georgofili impegno civico partecipazione e anche orgoglio il giusto orgoglio
La Toscana è stata capace ancora una volta di riaffermare la sua tradizione di civiltà a tutto il mondo dimostrando di non cedere alla paura e al ricatto e così continueremo a fare non cederemo alla paura ed al ricatto vi ringrazio
Storia giustizia memoria ma difficile percorso mi pare un titolo appropriato per l'incontro di questa mattina la città di Firenze
In questi anni ha deciso di ricordare vi celebrare questo ventisette maggio ogni anno
Proprio perché
Questa data ventisette maggio del novantatré rappresenta un momento
Doloroso ma significativo della vita
Dell'Italia repubblicana di questi ultimi anni e quindi ecco
L'aspetto storico
Questa data rappresenta
Un occasione come diceva adesso Claudio Martini
Per tornare non solo a riflettere ma assumere le iniziative politico istituzionali necessarie perché la giustizia si affermi
Questa data rappresenta una passaggio essenziale per la nostra memoria collettiva come italiani
Ma in particolare come fiorentini
Io voglio ripetere ancora una volta quei nomi Dario Capolicchio Angela fiume Caterina Fabrizio e Nadia Nencioni perché sono le persone che innanzitutto noi dobbiamo ricordare
Così come sono passati già otto anni e qualcuno anche dei presenti forse molto più piccolo e molto più giovane e forse i ricordi e i suoi sono sfocati ed ecco quindi l'importanza della memoria ma l'altro aspetto fondamentale per la nostra città i danni materiali sono ancora lì ricordarci
Ciò che accade quella notte proprio in questo periodo noi stiamo ultimando rapidamente i lavori di ripavimentazione di via Lambertenghi scherza ma ancora le ferite ci sono
E si possono vedere su via dei Georgofili sui palazzi
Sulla la stecca di ponente cosiddetta del Galleria degli Uffizi
Ecco quindi l'importanza per noi di ricordare ecco l'importanza per noi di sottolineare anche quanto sia fatto
Io credo che in questi otto anni siano anche passati non invano mettendo in evidenza
Quello che è stato il grande lavoro svolto e portato a compimento in un tempo Breda e per quelli che sono i tempi storici della giustizia del nostro Paese da un gruppo di magistrati legati a questa città che io credo non ringrazieremo mai abbastanza
Non sono passati invano perché si è cimentato un rapporto fra le istituzioni fra coloro che rappresentano le associazioni dei parenti delle vittime che sono anche qui presenti che è stato molto importante non solo dal punto di vista generale
Non solo dal punto di vista del significato etico-politico
Ma anche dal punto di vista della possibilità di intraprendere azioni comuni anche per esempio nei confronti del Parlamento come è accaduto l'anno scorso quando il una leggina approvata dalla Camera poteva vere con affetto indesiderabili indesiderato sulle e condanne per le stragi mafiose e in quel momento abbiamo esercitato insieme una pressione perché si potessero rivedere e correggere errori non voluti dal legislatore ma che comunque potevano avere un'incidenza come dicevo prima non desiderate
E voglio dire anche ricordare il lavoro che è stato fatto dagli avvocati qui ce n'è uno presente l'avvocato ha malmenato
Voglio sottolineare il fatto che tutto questo lavoro a un significato particolare perché oggi è assolutamente necessario
Non solo non abbassare la guardia ma capire quali sono i rischi che possono prospettarsi davanti a noi
Guardate io su questo voglio essere molto chiaro il mio non è un ragionamento legato a
Risultati elettorali o formazioni di nuovi governi però non posso fare a meno di constatare e mi pare che qualcuno più autorevole di me come il procuratore di Palermo Piero Grasso lo ha ricordato
In questa campagna elettorale che abbiamo lasciato alle nostre spalle siano stati assenti in modo preoccupante questi temi della lotta alla criminalità organizzata alla criminalità mia mafiosa
Non possono registrare come almeno in una parte del Paese vi sia un sistema che è una specie di
S'rette di relazioni e di rapporti che ancora non è stata smantellata una sorta di sistema nervoso cui forse in questi anni è venuto a mancare un po'le incerte fallo ma che può in qualsiasi momento
Essere riattivato Horri attivarsi pericolosamente e drammaticamente
Ecco perché io credo che in questo momento la sollecitazione che deve venire da parte nostra proprio e anche in occasioni come questa
Non può che essere rivolta alla necessità di mantenere ben in vista e di dare continuità e sviluppo alla lotta contro la mafia e contro la criminalità organizzata
E quando per esempio credo che questo dibattito tornerà si leggono affermazioni circa l'ipotesi di limitare l'obbligatorietà dell'azione penale eccetera è chiaro che le due cose al momento non sono collegate
Ma possono diventarlo proprio per questo la mia opinione e che si debba continuare la nostra iniziativa e come si diceva una volta anche quella che è la vigilanza democratica delle istituzioni
Il comune di Firenze continuerà anche Steve giorni a ricordare la la strage di via dei Georgofili
E in particolare voglio annunciare che noi abbiamo deciso di pubblicare anche un libro
Una zero quattro la strage proprio perché questo libro contiene non soltanto un ricordo e una memoria ma anche alcuni documenti che io ritengo siano importanti proprio per capire e il senso il significato delle stragi del novantatré contiene cioè uno stralcio della sentenza di primo grado
Che è il frutto di quel lavoro che i magistrati di questa città ma non solo hanno portato avanti coraggiosamente in modo determinato
In questi anni ed è proprio facendo ancora una volta riferimento a questo lavoro che io voglio ringraziare chi ha consentito di assicurare alla giustizia i responsabili e mandanti di questi attentati anche se naturalmente sullo sfondo rimangono molti avvenimenti e molte questioni ancora da chiarire
Ma tuttavia voglio terminare ringraziando e con sottolineando l'importanza che questo lavoro si sia svolto e che le istituzioni sempre più riescano a portare avanti
Questa iniziativa di giustizia oltre che di memoria grazie al lavoro di queste persone al servizio dello Stato
Adesso diamo la parola a
Parte ricoveri dell'associazione vittime di via dei Georgofili
Dunque intanto ringraziamo non è gli organizzatori di questa di questo piccolo convegno importante
Importante sarebbe stato vedere questa sala piena ma comunque e questo è il segno dei tempi questi argomenti interessano poco sempre meno persone ma noi continuavamo andare avanti
Cercheremo di fare il nostro dovere che è quella del testimone comunque
Entriamo nel tema della giornata
Il tema della giornata calza perfettamente la realtà di questo paese per ciò che riguarda la storia della criminalità la storia di una anomalia
In Italia a differenza che in altri Paesi dove la questione criminale riguarda solo fasce marginali della società e comunque si mantiene entro limiti fisiologici la questione criminale pervade ampi strati della società
Dal basso in alto ciò rende il nostro Paese nel panorama europeo un'eccezione
Ma l'anomalia italiana che ci rende unici in Europa è che nel nostro Paese la storia della criminalità è fortemente intrecciata con la storia nazionale quella con la s maiuscola
Infatti nessun Paese europeo si è registrato dall'immediato dopoguerra ad oggi una sequenza quasi ininterrotta di stragi
Da quarantasette al novantatré cominciando dalla dalla strage di Portella della Ginestra del primo maggio del mille novecentoquarantatré fino a privare dopo una sequenza lunghissima di strage alle stragi della primavera estate del mille novantatré che ci ha visto anche vittime
Di progetti e tentati colpi di Stato nel ricordo qualcuno il Piano Solo di De Lorenzo del mille novecentosessantaquattro il golpe Borghese del settanta il tentato golpe di ottobre del settantatré il golpe bianco di Edgardo Sogno del settantaquattro delitti eccellenti di morti misteriose
Qualcuno Enrico Mattei Mauro De Mauro l'anarchico Pinelli Roberto Calvi Aldo Moro morti collegate numerosissimo morti collegate con l'inchiesta di Ustica il suicidio di Castellani tutti morti misteriose avvenimenti che hanno puntualmente segnalato lo svolgersi della vita nazionale
Inoltre in nessun Paese europeo si registra come in Italia la presenza di criminalità sistemiche permanenti profondamente radicate nel tessuto socio politico economico come le mafie
Con le stragi indiscriminate col sangue di inermi cittadini si assegnate ancor più pesantemente lo svolgersi della nostra vita nazionale
Nel momento in cui il nostro Paese è raggiunto o un punto cruciale di svolta e la domanda di cambiamento veniva dalla società civile dal basso
Poi omertà depistaggi messi in opera da apparati dello Stato coperture protezione aperti agli esecutori materiali allo caratterizzato e in molti casi vanificato la ricerca della verità giudiziaria
Dunque le stragi non sono espressione della criminalità di pochi e isolati individui ma appaiono l'espressione della criminalità del potere
Le stragi del novantatré la strage di via dei Georgofili che in questa giornata vogliamo interpretare e cercare di capire non fanno eccezione rientrano perfettamente in quella che si prefigura come la stortura del nostro sistema democratico
Se nel cercare il senso storico politico e sociale ci passassimo esclusivamente sulla sentenza che condanna solo uomini di mafia
Ci limiteremo a spiegare il fatto in sé ma così facendo rimarremmo fuori dai canoni dell'interpretazione storica che sono appunto quelli di collocare i fatti nel loro contesto generale
Nel loro tempo inoltre lasceremmo la strada aperta a libere interpretazioni a torsione diretta da logiche di ogni tipo ciò va evitato
Ebbene la contestualizzazione delle stragi del novantatré se non vogliamo rimuovere la storia e rinnegare la realtà
Ci fa concludere che non furono soltanto stragi mafiose una dimostrazione di forza da parte di Cosa Nostra perché gare le istituzioni e miti consigli e il momento in cui lo Stato pareva vincere con la forza della collaborazione dei pentiti e con la messa in pratica del carcere duro
Ma le stragi del novantatré furono messaggio intimidatorio ricattatorio rivolta a coloro che sapevano e potevano capirlo stando dietro le quinte di chi detiene certi posti di potere
Un brutale messaggio contro il cambiamento di polizia e onestà in atto un cambiamento che stava colpendo e che si temeva potesse colpire ingenti interessi economici ancor prima che politici
Ecco perché nei familiari delle vittime abbiamo chiesto chiediamo e chiederemo che si indaghi oltre il livello esecutivo mafioso con la voglia di chi veramente vuol capire senza l'intenzione di nascondere verità scomode
Perché in lista quella parte della verità che rende questi fatti chiaramente leggibili
Persone dal volto coperto sono stati chiamati dei magistrati inquirenti coloro i quali avevano con Cosa Nostra interessi comuni da proteggere con il tritolo
E d'altronde sono molte le domande che non hanno trovato una risposta esauriente
Ed esaustiva nelle sentenze una ad esempio la scelta degli obiettivi la scelta di quei luoghi di quei monumenti è casuale o aveva un preciso significato
Con tutta probabilità le stragi del novantatré hanno avuto come del resto tutte le stragi del passato un innesco multiplo
C'è chi autorevolmente sostiene che persone appartenenti agli ambienti diversi politico economici e operanti a vari livelli nell'attuazione della strage organizzativo esecutivo intervengono ognuno con la propria motivazione
La verità importante non solo per rendere giustizia del sangue versato dei lutti inflitti qua perché il passato va interpretato
Superato ricordato si ma nel suo giusto senso se vogliamo comprendere il presente e non essere passivi di fronte al futuro
Solo la memoria che si basa su una corretta lettura dei fatti può servire da Baluardo conto ripetersi di questo tipo di tragedia
Su fatti come quelli che oggi vogliamo commemorare storia giustiziere Moriano un difficile percorso nel nostro Paese perché sono l'esito del gioco del potere del gioco grande come diceva Falcone
Adesso ascoltiamo Giovanna che nel
Prima di portare la mia testimonianza sulla notte del ventisette maggio del novantatré desidero ringraziare quanti hanno contribuito ad organizzare questa manifestazione in ricordo della strage di Firenze e tutti coloro che sono presenti
Voglio esprimere la totale solidarietà alla magistratura e a quanti hanno lavorato in questi anni e continuano a lavorare per la ricerca della verità sulla strage di via dei Georgofili
Mi scuso fin d'ora se nel mio dire scivolerà Ò inevitabilmente in chiave politica
Ma su questo punto insisto ormai da lungo tempo non è colpa nostra se per difendersi oggi si va in parlamento piuttosto che nelle aule di giustizia
Inoltre il padre di Dario Guerrino Capolicchio mi ha pregato di rivolgere una domanda ai convitati di oggi che parteciperanno quest'incontro
Mi ha dato questo compito ed io ben volentieri lo sporco mi rivolgo quindi agli studiosi cosa c'era dentro l'Accademia dei Georgofili per giustificare un simile attacco perché lui non crede e io non posso dargli torto che fossero gli Uffizi la destinazione delli era di Rina contro lo Stato
è uscito dal processo di Firenze per le stragi che ci riguardano un dato che fa riflettere i collaboratori di giustizia affermano che nel mille novecentonovantatré l'ordine perché votare uscì dal carcere
Se non fosse perché ad essere eletti con i voti della mafia non è un reato varrebbe la pena di capire se in seguito vi siano state reiterazioni di quell'ordine
Anche perché guardando allo stato attuale delle cose i morti di Firenze dell'anno mille novecentonovantatré possono apparire più i martiri di una seria rivoluzione oggi legalizzata
Piuttosto che degli innocenti capitati nel posto sbagliato mentre era in atto una guerra fra bande di delinquenti peraltro non ancora tutti raggiunti da azione penale
Con ogni denominatore comune gli sporchi affari che hanno caratterizzato questo Paese negli anni settanta ottanta e novanta affari quasi sicuramente non ancora conclusi neppure ai giorni nostri
Guardando poi là dove vi sono stati tentativi prima di una sentenza definitiva
Di salvare dall'ergastolo uomini di Cosa Nostra rei di strage
E le successive modifiche apportate alla legge sui cosiddetti pentiti
Le quali in realtà non sembrano essere state correzioni atte a meglio regolare la difficile materia e favorire in ogni modo la collaborazione in favore della giustizia
Bensì un chiaro invito al silenzio e al rientro nei ranghi mafiosi dei collaboratori stessi
Si intravede il completamento di un disegno ad ampio consenso
Che poco ha a che fare con le pretese di democrazia nel nostro Paese tanto ostentata e ai tavoli europei
Quindi sulla base di una chiara consapevolezza di dover ricollocare le vittime di via dei Georgofili nella loro giusta posizione ossia come coloro che sono stati sacrificati in nome delle unità e dell'arroganza
E in seguito confinati in un silenzio di convenienza riporto alla vostra attenzione queste due foto
Scusate non perché ha perso il segno
Pubblicate dalla stampa al tempo della strage di Firenze
Questo perché quando la memoria viene meno il miglior modo per sollecitarla ritornare alla storia del passato e nel nostro caso neppure tanto remoto
Certo noi non possediamo televisioni non potendo quindi contare nessuna brigate professioniste dello schermo che così bene fanno il loro mestiere sfruttiamo le opportunità del caso
Questa foto rappresenta l'incendio di via dei Georgofili nel quale perse la vita Dario Capolicchio il ragazzo di soli venti anni di Sarzana cittadina in provincia della Spezia
Quest'altra è una foto che ha fatto il giro del mondo e della quale non ci si accerto vergognati a sufficienza
Ma che dico
Non ci sia pure degnati di arrossire altrimenti oggi sapremo la verità su quel massacro
Perché ormai non è più solo un dubbio non fosse oro la mafia a volere la strage di Firenze e le altre di quell'anno per lo meno non solo quella mafia
Intesa come braccio armato peraltro già condannata nei suoi uomini d'onore più importanti attraverso vari ergastoli confermati in appello
In questa foto un vigile del fuoco e tiene fra le braccia la piccola Caterina Nencioni aveva appena cinquanta giorni la bimba morirà quella notte senza poter essere stretta fra le braccia da sua madre
La quale insieme al marito e alla figlia Nadia morirà nell'immediatezza della strage
è stato scritto le stragi del mille novecentonovantatré non dovevano produrre vittime solo colpire lo Stato né i suoi beni più preziosi monumenti importanti
Se anche si trovassero mille collaboratori di giustizia disposti a testimoniare che quella notte a Firenze non dovevano morire persone
Non si potrà mai credere che il rischio non sia stato calcolato quindi l'assoluzione
Potrà scaturire solo dalla luce delle indagini e non certo dalla luce dei riflettori e dalle parole compiacenti di chi ormai il significato della parola innocenza non conosce più da lungo tempo
Noi le vittime non possiamo minimamente pensare che questi efferati fatti di sangue omicidi di bambini e ragazzi
Abbiano pagato così tanto e ottenuto un tale consenso da porre dei limiti affinché la giustizia non faccia il suo corso fino in fondo
Il giorno successivo alla strage di Firenze fra le massime istituzioni ci fu chi pianse
Nel vedere fra i morti questa piccolissima bambina manopola no lacrime vere perché la magistratura non ha ancora avuto tutto quel supporto di cui ha bisogno per raggiungere la verità su quell'infamia
è sempre più evidente per quello che riguarda le stragi in questione come la verità fino in fondo veramente in pochi abbiano il coraggio di guardarla in faccia
Si vuole assolutamente nascondere il perché e il movente di quei delitti e forse proprio per questo si è arrivati al punto di mettere in gioco sacrosanti diritti di Giustizia e Libertà
A riscontro di quanto sopra cioè il fatto che i documenti come queste foto non girano più attraverso i media forse è una questione di privacy
Si preferisce dare spazio ai mafiosi di turno
Certe facce notoriamente delinquenziali e spudoratamente ricchi sono diventati meno scomodi delle immagini delle vittime soprattutto se Marte in quel tipo di strage politico affaristica particolarmente tipica del nostro Paese in questi ultimi venti anni
E allora
Se queste foto
Con gli altri
E allora si è fatto come queste non ricominceranno a girare
Scuotendo quelle conoscenze che si sono assopite sotto l'effetto di oppio litici voluti a largo consenso si arriverà ad annullare scientificamente la memoria sulla strage di via dei Georgofili
La visione di queste immagini vuol dire tenere sempre latente ciò che il tritolo voleva seppellire con il terrore nella notte del ventisette maggio novantatré
E quindi eliminando questi ricordi si renderà impraticabile la via della verità
Non crediate che queste foto non siano più di attualità vedremo ancora scene come queste non appena si dovrà reiterare il messaggio di sempre quelle indagini non si hanno da fare
Ed è per questo che rivolgo a tutti voi un appello supportate costantemente con tutte le vostre azioni la magistratura che indaga sui mandanti esterni a Cosa Nostra per la verità sulle stragi del novantatré pretendete la tutti quella verità completa su via dei Georgofili non è indispensabile solo per noi parenti dei morti e dei feriti anche se questo vi si vuol far credere
L'unica strada per scrivere fino in fondo
La storia di vita di Caterina Nencioni Nadia Nencioni Dario Capolicchio Angela fiume
E Fabrizio Nencioni marchi la notte del ventisette maggio di otto anni fa e per chiedere conto di tutto il sangue versato è la totale indipendenza della magistratura
Grazie
Ringrazio Giovanna Chelli e adesso diamo la parola a Antonino Caponnetto
E quindi
I cinesi
Dice
Sì sì sentite
E invitati anche i rappresentanti delle varie associazioni dei familiari di tutte di tutte le vittime
E terrorismo e delle stragi sono tanti soltanto nel nostro Paese sono troppe
Ed è si fa il mio benevolo verso oggi più che mai
Sì perché si è importante
Ecco proprio programmi questa manifestazione no
è importante comprendere quanto sia difficile
Il percorso della giustizia
E sia quindi indispensabile conservare e trasmettere anche il giovedì di porta in porta
Il ricordo degli eventi sofferti questo importante
La memoria
Ed ora inizio ha parlato in veste ufficiale
Devo parlarvi cioè del progetto
Toscana sicura
E quindi accettava il Presidente Martini
è un progetto elaborato dalla Giunta regionale
Mi sono stato inserito come presidente onorario del Comitato scientifico un comitato composto da persone di alta moralità competenza e prestigio
Io per parte mia ho già designato a tale incarico il professor Nicola Tranfaglia cani siti e storico conosce distrutti
E non sarà tanto Calasso illustre avvocato e professore universitario palermitana
Io ringrazio cavedio avente per l'immediata citazione della mia proposta
Non è presente oggi credo professor Tranfaglia hai presente professor Galasso che ringrazio vivamente
Così come voglio ringraziare con affetto
L'amico magistrato dottor vigna
Procuratore nazionale antimafia
Perché collaborerà saltuariamente con il comitato scientifico prestato accetta solo preziosa esperienza i suoi consigli
Secondo alle necessità proprio
Inoltre il Comitato sa anche composto da alcuni membri che saranno proposti dalla Regione
Io so dove profondamente grato a Claudio Martini
Per avermi offerto quest'incarico che che mi onora direi al di là proprio dei miei modesti benefica
Il Presidente ha dato seguirà personalmente il progetto
Si potrà vedere anche di un proprio consulente
Io sono certo di poter contare sulla collaborazione dell'assessore alla cultura della legalità avvocato Carlo per Carla Guidi
Che ringrazio anche per l'impegno che ha profuso nell'organizzare questo incontro
Ringrazio detto che va anche ai due preziosi collaboratori dell'avvocato
Devo dire che la mia non è stata accolta con favore generale direi
Anche perché nel relativo comunicato la Regione non ha mancato di sottolineare la la gratuità proprio del mio impegno pubblica contrizione che così a Martini
è venuto un momento negativo
Ebbene da da Paolo Bartolozzi e rappresentante il capogruppo di Forza Italia
Su quotidiano locale
E spese delle riserve disse testualmente che li capiva bene appiedato queste la frase testuale
è un modo veramente superficiale che affrontare il problema sicurezza invece di dare risposte concrete ed efficaci con strumenti efficienti
Ma io non credo che che Bartolozzi abbia mai letto il voluminoso Progetto soci tira e di pace proprio ponderoso Progetto non avevo avuto neanche dopo il tetto
Comunque io lo voglio già assicurare se possibile
Nel senso che il Comitato preda opera in stretto raccordo con tutti gli altri organismi individuate nel progetto primo fra tutti Osservatorio sicurezza
Inoltre comitato scientifico si avvarrà di tutti gli indicatori statistici che saranno raccolti da altri organismi vegetali relativamente a molteplici elementi che incidono sulla sicurezza dei cittadini
Io le indico quattro quattro
Soprattutto lo sviluppo a Predappio socio economico
La sufficienza o meno per sostegno pubblico alle famiglie in difficoltà
In una società che si sta trasformando rapidamente
E nella quale essa diffondendo purtroppo la cultura del solo profitto
Le attività criminali
Studiate la diffusività la qualità la tipologia
E lo stato degli immigrati l'elemento di estrema importanza che dovremmo seguire in funzione proprio per la loro necessaria integrazione degli immigrati nel corpo sociale nel rispetto di regole condivise accettate da tutti anche tra loro
Ecco il comitato scientifico quindi produrrà pareri proporsi anche legislative da sottoporre naturalmente agli organi istituzionali agli organi della Regione
Questo sarà il comitato scientifico
Sarà quindi un laboratorio vivo pulsante energie io usassi di competenze che fungerà anche come come punto di Collocamento proprio tra le istituzioni il tessuto sociale
Quella strada rossa cura particolare del comitato scientifico con questi obiettivi porrà in essere comitato scientifico indagini campo necessarie per avviare programmi atto Sinisi sicurezza
Realizzerà l'intesa sempre col presidente della Regione coadiuvato come ho già detto che da un suo presidente consulente alla sicurezza
La diffusione delle lavorazioni delle proposte pesante seminari Forum convegni
Incontri di lavoro
Ecco se è vietato riassumere potrei dire
Che la rossa Regione ha operato una scelta indispensabile
Per eliminare in radice i fenomeni della per la esclusione della devianza
Che poi sono
I terreni di coltura ideali
Per salutare la convivenza civile e sociale
E quindi per diffondersi della criminalità
Io vorrei conclude
Con un rilievo
Abbiamo inviato questo progetto della Regione Toscana
Abbiamo inviato a Palermo all'onorevole Leoluca Orlando
Con la convenzione con una speranza
La convenzione
Che abbia molto da insegnarci ce l'ho col club tra scosso tutto io penso per esempio al problema del ingaggiate le scuole che appare quando sviluppato bene stato sviluppando benissimo
E nella speranza che questo possa anche essere di utile
Nell'eventualità che noi tutti ci auguriamo Lussu successo elettorale e le regionali per prossimo ventiquattro giugno
E lo spero ardentemente perché
Questo successo potrebbe
Riscattare
La dignità della mia Sicilia
E sa che è stata umiliata
Dal voto del Crash faccio
Io amo la mia terra
Così come Dio l'ha fatta
Amo tanto la mia Sicilia
Ma
Mi permetto
Sommessamente proprio
Proporre la Martini
Chiti Pennino
Ti recarsi a Palermo per il ventiquattro giugno
Non solo per appoggiare in loco Leoluca Orlando
Anche per
Se Bossi
Bene la ringrazio Caponnetto ogni credo che andremo a Palermo
Adesso io lascio la
La presidenza di questo incontro all'assessore Carla Guidi che svolgerà la sua la presentazione di sentire poi coordinerà i vari interventi
Io vi ringrazio la presenza il sindaco ed io abbiamo insieme a un altro impegno e quindi dobbiamo lasciare l'incontro però sono convinto che dal dibattito di oggi usciranno elementi utili alla nostra attività grazie buon proseguimento
Allora
Dopo le
Sì
Dopo le parole toccanti agli interventi
Vibrante che ci sono stati è difficile rientrare il mio in un clima più pacato e il parlare di che cosa la Regione Toscana a presentato in in questa occasione e nell'ambito appunto della cultura della legalità che delle cacche fa parte del mio assessorato
Da avvocato sento moltissimo i problemi della legalità e io dissento in un momento così difficile come quello che stiamo attraversando quando abbiamo cominciato a lavorare
A questi Progetti che sono in piedi davanti come poiché vi dirò non pensavamo di illustrarli in un momento così
Delicato per nulla il proprio per la cultura della legalità che dobbiamo portare avanti con forza
Con una consapevolezza di un momento difficile che stiamo attraversando sostiene alla magistratura che è stato richiamato con passione da Giovanna Chelli mi ha fatto vibrare l'indipendenza della magistratura
è essenziale che noi tutti lo la dobbiamo difendere difendere con con forza compassione con intransigenza con i mezzi più adeguati e da dati perché la garanzia di noi tutti per le stragi non strategici
Per questi reati e per gli altri per tutto quello che e garanzia del cittadino aprirla quindi è prezioso
Toccare la prima parte della Costituzione cosa che non dobbiamo assolutamente accettare in nessuna maniera quindi non potevo fare toccata da dalle interventi che mi hanno preceduto non potevo fare questo richiamo che è sulla diciamo dalla relazione più tecnica illustrativa che P vado a a proporre
In questa occasione della strage di via dei Georgofili dalle Regione Toscana risenta fondamentalmente reattività la prima è una collana editoriale educare alla legalità democratica strumenti di documentazione la seconda riguarda il terzo volume della collana e che è uscito proprio sui servizi segreti e che è curato dal professor del si disse che verrà ho illustrato nella relazione
Nel corso del del nostro incontro con la terza è il Progetto Casa della memoria
Che nelle nostre intenzioni e delle associazioni dei familiari delle vittime vuole costituire un archivio dinamico dei fenomeni di stragismo eversione che hanno travagliato l'Italia repubblicana queste iniziative non nascono casualmente ma sono le Effetto degli indirizzi indicati dalla legge regionale numero undici del novantanove
Questa legge ha per scopo la lotta alla criminalità organizzata e diffusa e contro i diversi poteri occulti non dal punto di vista del contrasto sul piano giudiziario ambito che evidentemente compete direttamente alla magistratura e alle forze dell'ordine ma mediante dice la legge l'educazione alla legalità e lo sviluppo della coscienza civile e democratica
Gli interessati a questa attività preventiva sono stati fondamentalmente e principalmente i giovani quindi il mondo della scuola dell'università della società civile
La legge è infatti e in effetti particolare e per molti versi innovativa
Per capirne il significato può essere utile
Contestualizzarlo nello sviluppo la prima versione del mille novecentonovantaquattro fino ad allora altre regioni la Sicilia la Campania la Calabria avevano prodotto leggi con finalità simili
E naturalmente l'obiettivo era quello di contrastare lo sviluppo del fenomeno ovali mafioso
La Toscana e la prima delle altre reale regioni che realizza una legge simile allargandone i contenuti
Essa verrà poi seguita nel corso di questi anni dalla Liguria dalle Marche dalla Puglia
La legge trova la sua però approvazione e realizzazione in un momento cruciale della storia d'Italia
Anche sotto lo choc delle stragi di Capaci e di via D'Amelio di dei Georgofili gli attentati di Milano e Roma sono gli anni immediatamente successivi alla stagione moralizzatrice di manicomi
E l'epoca in cui si comincia a parlare della possibilità di espansione del fenomeno mafioso
Al di fuori dalle sue aree tradizionali di sviluppo e contemporaneamente si verificano fenomeni disse estorsione usura e
Diffusione sul territorio di questi particolari più di di influenza
Questo era il clima
L'idea del legislatore era quella che si potesse contrastare lo sviluppo della criminali criminalità e del malcostume attraverso un'azione di tipo informativo
Identità può ed è quindi in quegli anni
Tornando vanterie una circolare del ministro della pubblica istruzione Jervolino in cui per la prima volta si parla di educazione alla legalità
E probabilmente è forte l'influenza dell'allora presidente della Commissione antimafia Violante
In Toscana il tema dell'educazione alle il alla legalità è stato ripreso e valorizzato attraverso le centinaia di iniziative svolte da allora nelle scuole
Nel corso del
Compare marzo
Nel corso di questi anni dicevamo è sicuramente cambiato qualcosa
Siamo usciti dall'emergenza che abbiamo vissuto negli anni novantatré novantaquattro i temi dell'educazione alla legalità hanno perso l'originaria connotazione
Strettamente antimafiosa
Per andare ad abbracciare i nuovi concetti come quello della città di del diritto di cittadinanza di solidarietà
E d'altra parte accanto ad una criminalità organizzata abbiamo visto crescere la paura per l'estensione
Di forme di criminalità e microcriminalità diffusa che appare in molte volte ingiustificata alla luce dei dati statistici provenienti dalle forme dalle fonti informative preposte
Il tema di punto comunque rimane ed è sempre più necessario sviluppare strumenti di analisi e di contrasto
Sul piano delle attività rivolte all'analisi delle condizioni della ricerca e dell'informazioni scaturite dalla legge regionale la prima del novantaquattro e la successiva del novantanove
Ricorderò brevemente le principali iniziative prodotte in questi anni
La Toscana è stata tra le prime Regioni che ha organizzato un proprio osservatorio sugli appalti iniziativa che e poi è stata riportata a livello nazionale e lato Scala è stato proprio il Polo che ha centrali Rizzato su questo grosso problema l'attenzione nazionale e si è creata questa forma di modello che e poi è stato esportato a livello nazionale
Ha affrontato in tempi ancora non sospetti il tema della sicurezza nella società il progetto che il Presidente Martini ha fatto proprio con priorità assoluta e uno dei Progetti speciali che ha come coordinatore il presidente Caponnetto a una strada lontana non è nata oggi diciamo ma era già induce in una l'indagine che la Regione Toscana aveva promosso già nel novantacinque
Con questo studio approfondito sulla percezione del bisogno di sicurezza dei cittadini cosa di cui poi diffusamente si è parlato e sul quale centrato il nostro Progetto sicurezza
Ha impostato lei campagne d'informazione a sostegno delle vittime dell'usura
Sempre riguardo alle attività di informazione e documentazione bisogna ricordare inoltre la costituzione del Centro di documentazione cultura legalità democratica della Regione Toscana che il principale strumento operativo della legge numero undici del novantanove
Ricordo che issa un'importante biblioteca specializzata e promuovere ricerche e la costituzione di banche dati su temi che spaziano
Dall'educazione a legalità alla studia indagini sulla lo stesso problema nel carcere quindi questa collaborazione
Pienza
Della nostra del nostro l'assessorato e del settore la cultura e la legalità proprio per mettere insieme archivi documento di e metterli a disposizione pur nella tutela dei della riserva che sei degli atti che sono indubbiamente coperti per la loro delicatezza da riservatezza eccetera però metterli il più possibile a disposizione di chi studia su questi problemi perché la memoria non vada su
Il centro della cultura della legalità è editore di due serie di pubblicazioni da cui la principale appunto quella che verrà presentata nei prossimi interventi
Da due professori che l'hanno curata il professor Campi che sarà sostituito da un colle
Vogliamo fare e dalla dottoressa che rammento la documenti documenta lista presso le Commissioni parlamentari della P due ampi antimafia e presso l'Alto commissariato per la lotta alla mafia
Un'altra pubblicazione del centro della cultura della legalità ben rappresentata dal preside della scuola media Maltoni di Pontassieve Massimo Pattoni nel corso del Forum che seguirà per quanto riguarda c'è il tema centrale dei nostri lavori cioè quello della memoria ritengo opportuno illustrare il con testo e l'angolo prospettico da cui la Regione trovo scandalo affrontato ricordo che una delle finalità della legge undici del novantanove è il contrasto ha il potere di oppure abbiamo detto che la linea c'è nasceva in un momento in cui era ancora viva la sensazione per le stragi mafiose dei primi anni novanta
E per molti questi edizione e credenti proseguivano
Un percorso che partiva da lontano dalla dalle stragi degli anni settanta e ottanta così strettamente legate ai fenomeni più oscuri della storia repubblicana dai tentativi del colpo di stato di Gladio la P due l'avvento del terrorismo Poli
Discende spesso io risolte
In cui sempre è stato percepito anche dall'opinione pubblica l'intreccio ultrattività della criminalità organizzata delle organizzazioni terroristiche dei servizi segreti Ester l'intero delle lobby affaristiche e del potere politico
La Regione Toscana con la creazione di un archivio bibliografico e giudiziario presso il centro della cultura della legalità su questi argomenti risponde all'esigenza espressa dalla società civile dalle associazioni dei familiari delle vittime dagli studiosi dai ricercatori di non dimenticare di conservare la documentazione di queste vicende con una duplice finalità
Da un lato sopperire alle moltissime difficoltà di reperire i materiali sulle stragi dell'eversione
Oggi rinvenibili attraverso l'ausilio di pochi strumenti di ricerca dalle cancellerie degli uffici giudiziari
Negli archivi parliamo Anita parlamentari solo in parte indicizzati informatizzati
Negli archivi privati di centri di documentazione dei familiari delle penso soprattutto alla ricchissima documentazione raccolta da istituzioni familiari delle vittime i giudici privati Città di e all'Oxford ciò che stiamo facendo in questi giorni per me per rendere uniformi compatibili le informazioni finora raccolte e provenienti dalle varie fonti in modo da non rispetta non disperdere il lavoro fin qui fatto da altri soggetti
Colgo anzi questo occasione per ringraziare la commissione parlamentare d'inchiesta sulle stragi
Con la quali abbiamo attivamente collaborato e per rivolgere un caldo appello a tutti coloro che sono interessati alla costituzione della Casa della memoria a raccordarsi con noi al fine di implementare la documentazione già acquisita
Questi archivi vivono in quanto c'è la partecipazione l'interesse a studiare che crea l'interesse a costruire alzare nuovi apporti ecco ecco sicché veramente si crea la cultura della memoria
Dall'altro aspetto dicevo intendevamo offrire attraverso specifiche modalità di accesso ai documenti che tengono conto nel caso della riservatezza necessaria nel trattamento di questo tipo di informazioni una particolare prospettiva di indagine e approfondimento della storia politica del nostro Paese
E dei meccanismi devianti che hanno interessato il funzionamento delle nostre istituzioni
Tutta questa attività nasce dalla consapevolezza che solo attraverso l'informazione e la pubblicizzazione dei fatti affermando la cultura della trasparenza si possa spezzare la cappa dello in questo senso la Casa della memoria di di verrà spiegato più dettagliatamente dall'Adoc dall'avvocato Paola Bernardo presidente dell'associazione pisana
Con la iniziativa dare voce al Silenzio degli innocenti e collabora con noi nella realizzazione del progetto e che coordina le associazioni dei familiari delle vittime di stragi e terrorismo che ringraziamo
Lei e tutti gli altri che hanno fattivamente e in modo determinante collaborato all'attuazione di queste attiene nata in tempi ormai remoti e di insospettabili degli eventi come una legge che trova la sua qua azione graduale e che e appena aperta alla collaborazione di vi ringrazio
Invece
Allora la dottoressa Amendola purtroppo non è potuta venire per motivi familiari mi ha affidato una sintesi di quello che lei avrebbe detto se fosse potuta venire che io leggero
I primi tre volumi della collana educare alla legalità democratica sono stati dedicati al Parlamento alla scuola all'attività dei servizi segreti
I prossimi lavori riguarderanno lo stragismo e la cultura della corruzione
Molte vicende esaminate nei volumi che sono già usciti e in quelli di prossima pubblicazione riguardano fatti relativamente recenti e di cui tuttavia i più giovani non possono avere memoria
Mi preme dire subito che il metodo scelto nella compilazione delle opere
Ha escluso la pubblicazione di atti e documenti che non fossero attribuibili a fonti certe e sicure
Gli archivi governativi e delle Commissioni parlamentari d'inchiesta le sentenze della magistratura
Tutti e tre i volumi già pubblicati e quelli che seguiranno si rivolgono soprattutto ai giovani e a chi ha la responsabilità grande e affascinante insieme di aiutarli a crescere come persone libere
Libere dall'ignoranza e perciò dai soprusi
Un filo lega i tre lavori la convinzione comune agli autori che ci sia una parte della storia della Repubblica quasi sommersa pressoché sconosciuta
Una zona d'ombra in cui si susseguono diverse si susseguono vicende irrisolte e alcune pagine drammatiche della nostra storia recente
Non sarebbe stato non è utile né corretto se gli autori avessero preteso di riempire con il loro sapere e le loro opinioni
I vuoti le domande senza risposta legate alla triste stagione delle stragi dei depistaggi dell'intreccio tra mafia e affari dell'attività di logge segrete e o di comitati d'affari
Se fosse stata scelta questa strada sarebbe stato inevitabile il rischio di rimanere intrappolati nel gioco senza sbocchi della dietro dietrologia del sospetto
Sì è invece imboccata una via del tutto diversa per molti aspetti nuova la via di guardare dentro alcune istituzioni il Parlamento la scuola i servizi segreti
Per studiare come funzionano e come hanno reagito all'attacco condotto contro la legalità democratica
è indispensabile allora chiarire ribadire il significato della definizione legalità democratica
Nel primo volume della collana dedicato alle Commissioni parlamentari d'inchiesta il professore Antonio Paolo ottanta accenna la fragilità dei sistemi democratici e alla possibilità che Issey vengano corrosi o inquinati all'insaputa delle popolazioni
La fragilità delle democrazie è un problema antico sul quale si sono soffermati i grandi maestri del pensiero democratico da Tocqueville in poi
Ma è anche un problema attuale giacché negli ultimi decenni sono via via emersi in Italia fatti di straordinaria gravità che dimostra che dimostrano come siano stati posti in essere tentativi di diversa matrice volti a condizionare le istituzioni e perciò il funzionamento corretto della democrazia
Dalla loggia segreta P due alle deviazioni di spezzoni dei servizi di Intelligence
Al così detto voto di scambio fino all'infiltrazione della mafia attraverso il riciclaggio di denaro di denaro sporco in alcuni settori dell'economia
E noi sappiamo che se si infetta il mercato prima o poi la democrazia viene svuotata di contenuti in una parola viene devitalizzato
Si impone dunque con forza una domanda come combattere i tarli che si annidano nel sistema e possono covo dello alla radice l'azione penale non è ovviamente sufficiente per la scarsità dei mezzi di cui dispone la magistratura ma soprattutto perché l'inquinamento della vita democratica avviene nell'ombra
E quando a fatica viene smascherata smascherato non suscita più come in passato una reazione diffusa e ferma della pubblica opinione
E inutile negarlo
Parlare di logge segrete o servizi deviati di stragi di vittime innocenti non suscita più non dico l'emozione ma neppure la curiosità di un tempo i fatti si allontanano e rischiano di rimanere solo nella memoria e nel dolore dei familiari
Di chi è sconfitto il familiare di chi è scomparso nel cielo di Ustica o alla stazione di Bologna
O in quella banca di Milano alla vigilia di un Natale di tanti anni fa
Ma non è il tempo che cancella la memoria è piuttosto la crisi dei valori democratici che sta spegnendo la voglia e la capacità di reagire si è diffusa la convinzione che dopo la caduta delle ideologie non ci sono più valori nei quali si possa credere e che esiste ormai un'unica forma di democrazia
Un modello unico e senza alternative
Con il suo carico inevitabile di zone grigie e di porcheria
Ma non è così ci sono modelli diversi chiede di democrazie esistono infatti democrazie per così dire formali nelle quali le istituzioni ratificano le decisioni adottate da poche mani forti
E nelle quali convivono affari ammalia e malaffari
E ci sono democrazie diverso fondate sul primato della legalità democratica perciò sullo stato di diritto sulla divisione dei poteri sull'autonomia dei ma della magistratura la trasparenza del mercato
Quest'ultimo modello di democrazia è quello disegnato dalla Costituzione della nostra Repubblica in un impianto di regole che mi auguro nessuno voglia stravolgere aggirare o annacquare
Ma se la legalità democratica è un valore ciò non significa che di per sé debba essere un modello vincente occorre che questo valore venga diffuso
E condiviso in primo luogo nella scuola spiegando i giovani senza retorica con l'aiuto dei fatti come funziona la Repubblica affinché la senta non loro
Ecco mi sembra che questo sia il senso dell'iniziativa della Regione Toscana
Ringrazio il suo presidente la Giunta regionale in particolare l'assessore Carla Guidi e i suoi collaboratori per avermi dato l'opportunità di dare il mio piccolo contributo grazie anche a voi tutti per avermi ascoltato sia pure
Adesso sono io allora dunque non è molto usuale che l'autore di un libro venga chiamato a presentare il volume scritto da lui spesso perché ovviamente egli e il peggior giudice che si possa trovare
Nella sua opera tenderò quindi di spiegare quello che io intendevo comunicare ai lettori o meglio ai giovani delle scuole secondarie superiori che sono i destinatari primarie più importanti del volume
Altri diranno in altra sede se ci sono riuscito
Dunque come si vede già nella copertina che molti di voi avete nel libro si cerca di rispondere apre interrogativi come funzionano a che cosa servono come controllarli
Non sono ovviamente i Solis Coppi del libero
Ma sono quelli ai quali cerco di rispondere nella prima parte del volume
Credo infatti che gli eventi terribili che si sono susseguiti per circa un trentennio in Italia
Grosso modo dal sessantaquattro al novantatré abbiano portato inevitabilmente a giudizi sommari sui servizi segreti e sulle strutture dell'Intelligence in generale
Giudizi pienamente giustificati dalle il dalle attività illegittime e illegali che settori dei servizi hanno posto in essere
Nel trentennio che abbiamo evidenziato e forse anche prima e anche dopo
Ma giudizi che spero non debbano perpetuarsi per sempre
A mio avviso insomma ci si deve battere per riavere servizi efficienti e leali evitando di cadere nelle due tesi opposte
Quella di chiedere o sognare è un impossibile scioglimento dei nostri servizi segreti
E all'opposto quella di rassegnarsi ad avere per Sempre dei servizi segreti pericoloso pericolosi torbide antidemocratici
Nel libro di nel libro mi sforzo di spiegare che nessun Paese inserito in un contesto internazionale
Nel quale si muovono decine e decine di servizi di altre nazioni potrebbe permettersi il lusso di sciogliere i propri perché quel Paese il suo territorio le sue industrie diverrebbero terreno di conquista e di pascolo i servizi segreti stranieri paradossalmente soprattutto di quelli dei Paesi amici ed alleati
è un po'la situazione che ci fu in Italia per il mare mille novecentoquarantasei quarantanove
Quando il simbolo fascista fu sciolto d'imperio e i Paesi alleati ci permisero di mantenere solo un piccolo ufficio informazioni dello stato maggiore
Va da sé che in quel periodo i servizi se statunitensi e inglesi furono irreali tutori nel bene e nel male dell'autonomia del nostro Paese
Dunque se un governo per pura ipotesi decidesse sotto la pressione di forze politiche o dei di una opinione pubblica o di Poteri
Di sciogliere i servizi
Potrebbe accade poche i servizi esteri umili no la nostra sovranità o in alternativa che dei servizi occulti siano costituiti al di fuori di ogni controllo
Dunque un rimedio al peggiore del male
Ma come dicevo non si deve cadere neppure nella valutazione opposta
Cioè che i servizi sono qualcosa di torbido di illegittimo di oscuro per definizione e antidemocratici per scelta aprioristica certo
C'è il inevitabilmente immessi una zona inconoscibile
Non possiamo né dobbiamo conoscere noi cittadini loro metodi di ricerca informativa nei loro informatori ne possiamo conoscere subito integralmente i risultati dell'ori delle loro ricerche
Altrimenti ne faremmo degli inutili doppioni di polizia e carabinieri
Ma dobbiamo e possiamo chiedere con fermezza che il Parlamento attraverso un numero limitato ma rappresentativo dei suoi membri conosca le linee generali della loro attività i loro bilanci riservati
E i risultati delle loro ricerche informative
La legge ottocentouno del mille novecento settantasette introdusse in Italia
Una forma di controllo che per quell'epoca era innovativa e pionieristica perché il nostro Paese fu tra i primi nel mondo a introdurre tali controlli
Sappiamo che comunque essi non funzionarono
Il mondo era ancora diviso in due sfere contrapposte Italia era inquinata dalla P due che prontamente si inserì proprio nelle more della riforma estendendo addirittura piuttosto che ridurre il proprio controllo sui servizi
Vi furono in quel periodo il caso Moro la strage di Ustica quella di Bologna in tutti e tre i casi i servizi inquinano no anziché chiarire e la magistratura dove riuscì faticosamente a ricostruire gli eventi come a Bologna
Trovo i servizi non al proprio fianco ma contro di essi
In questi ventidue ventitré anni molti Paesi hanno introdotto forme di controllo in alcuni casi in modo più penetranti delle nostre ad esempio negli Stati Uniti i membri dei comitati parlamentari e di controllo sono ammessi un giorno l'anno e senza possibilità di trarre fotocopia
Ad esaminare per tutta la giornata i bilanci dettagliati della CIA e degli altri servizi questo è solo un esempio belle dei tipi di controllo che i Parlamenti hanno attuato in altri Paesi
In Italia negli anni scorsi il Governo Prodi costituì una commissione presieduta dal generale Iucci
è formata da sette magistrati studiosi analisti di indispone sono universitari di indiscusso valore
La Commissione fu incaricata di redigere una proposta di riforma che contenesse appunto un controllo parlamentare più penetrante e una nuova riformulazione delle norme sul segreto
Che contenesse appunto il segreto entro limiti precisi cancellando la normativa attuale che rende perenne il segreto sui documenti dei servizi
Salvo che non intervenga un decreto di desegretazione per singoli documenti e necessario che questa norma venga venga ribaltata
Tutti i documenti deve devono divenire pubblici entro un certo numero di anni tranne quelli sui quali per una decisione specifica immotivata venga mantenuto il segreto per un per un ulteriore numero specifico di armi
Poi Prodi come noto passò ad altro incarico e vi fu un altro governo alcune norme furono considerate forse troppo ardite
Anche perché ovviamente non erano state accolte con entusiasmo nel mondo dell'Intelligence
Nel luglio novantanove il governo presentò direttamente un suo disegno di legge che conteneva varie innovazioni ma era complessivamente meno ardito del precedente
Peraltro anche su questa proposta cadde ben presto il silenzio
Mi sono dilungato su questi particolari perché ritengo importante che i giovani si formino in una cultura della legalità possibile
Nella quale il Parlamento abbia una funzione centrale di controllo a nome verde lega di tutti i cittadini
Ma io spero il libro io spero che offre anche altri spunti di riflessione
In particolare i dodici brani antologici allegati contenute nella seconda parte del volume
Cercano di conseguire due scopi uno informativo e l'altro più importante di suscitare riflessioni nei lettori in particolare in quelli più giovani
La documentazione può apparire eterogenea e certamente coprendo più di un secolo di attività i vari brani fanno riferimento a realtà molto diverse
Basti pensare che il primo brano è parte di un libro scritto da un agente di Kabul
Che delinea un quadro non proprio edificante
Di alcuni ministri piemontesi della loro attività e di quello di ciò che fu attuato in connessione con il referendum del mille ottocentocinquantanove in pratica forme alterate
Il risultato
Mentre l'ultimo è parte di un articolo di Saverio Tutino supini due Commissione trilaterale e altri poteri forti articolo dal titolo emblematico appunti di un dietologo
Tra i due vi sono brani che ricorda no le attività illegali del SIM fascista nella repubblica di Spagna durante la guerra civile del trentasei trentasette
Trentotto
Altri che descrivono l'attività dei servizi segreti di vari Paesi durante la guerra fredda altri ancora tratti da relazioni PAC parlamentari o atti giudiziari che rievocano le cosiddette deviazioni dei nostri servizi
E le attività di infiltrazione nei movimenti eversivi
Come dicevo è una documentazione apparentemente eterogenea ma che spero contribuisca a fornire un quadro della multiforme realtà rappresentata dai servizi segreti
Nella nello stesso tempo si può rilevare che documenti risalenti a epoche diverse prendiamo ad esempio il rapporto inviato nel trentasette dal colonnello del SIM Santo Emanuele a Emanuele al generale Roatta sull'uccisione dei fratelli Rosselli e la relazione del comitato parlamentare del mille novecentonovantacinque sulle deviazioni degli anni settanta e ottanta mostrano come le attività illegali si ripetano a distanza di quarant'anni e in un contesto politico interno e internazionale diversissimo
Pensate che un libro stampato nel mille novecentoquarantasei in riferimento appunto agli eventi del trentasette
A questo titolo servizio segreto cronache documenti dei delitti di Stato
Tutti voi ovviamente a questo punto avete richiamato alla mente un famoso libro del settanta sulla strage di piazza Fontana
Questa associazione ci porta naturalmente a fare considerazioni piuttosto malinconica e su questa continuità quarantennale
Peraltro io a titolo personale non sono molto d'accordo con la dizione strage di Stato anche negli anni nei quali i servizi svolsero attività illegali gravissime è giusto ricordare che altri corpi dello Stato
Cooperarono con la magistratura per scoprire quelle attività illegali e anche all'interno degli stessi servizi ogni generalizzazione a mio avviso è fuorviante
La creazione all'interno di questi servizi di nuclei eversivi come il ben noto super SISMI dei primi anni ottanta
Fu dovuta proprio al fatto che altri settori del servizio non condividevano certe scelte
E quindi gruppi che noi chiamiamo per brevità devianti scelsero di operare in modo che altri dirigenti del servizio non venissero al corrente della loro attività
D'altro canto anche servizi esteri importanti come quelli statunitensi hanno sempre avuto due anni e mezzo due o più anime
Come si evidenziò ad esempio nel sessantadue in Italia quando stavano per essere pagati i primi governi di centro sinistra
E all'interno delle strutture di intelligence statunitensi si crea una durissima divaricazione al punto che il presidente Kennedy fu costretto a operare alcuni avvicendamenti a Roma
Per ottenere che i rappresentanti dei servizi americani in Italia assecondassero la sua decisione di fornire un cauto appoggio
Al centrosinistra
Nonostante questi avvicendamenti di fluoro esponenti dell'Intelligence americana che continua a che continuarono ad operare in combutta con importanti generali italiani
In contrasto con le direttive ricevute
E un altro esempio questo di come sia pericoloso e fuorviante giudicare la realtà come fosse costituita solo da Toni da monoliti
Oneri o bianchi credo che mostrare la complessità della realtà
Sempre ricca di toni grigi e mai riconducibile ad una semplicistica divisione in buoni e cattivi
Aiuti i giovani a sviluppare il loro spirito critico
A questo proposito mi sembra che sia eccezionalmente utile il saggio del giudice Tamburino che rievoca la figura di e quel no avverte
Un infiltrato della polizia politica zarista nei movimenti rivoluzionari russi del primo Novecento
Il quale per accreditarsi presso i suoi compagni preparò attentati contro governatori granduchi principi generali e persino alti funzionari della sua stessa polizia
Egli fu a tal punto bravo e credibile nella sua attività infiltrato che sulle prime i suoi compagni non credettero a alle notizie che lo davano come stipendiato della polizia politica
E solo in un secondo tempo dovettero arrendersi all'evidenza
Naturalmente la vicenda di altre e lo spunto per il giudice che il giudice Tamburino utilizza per canalizzare la realtà italiana degli anni settanta quando essa era sotto l'azione di terrorismi di opposto colore
Egli evidenzia come talvolta si stabiliscano impensabili corruzioni e collusioni tra il palazzo e l'estremismo con gli estremismi come talvolta il terrorismo il disordine possano essere utilizzati per rafforzare l'ordine anche antidemocratico
L'autore afferma poiché esistono un terrorismo genuino e uno artificiale
Ma tra i due esistesse spesso un terrorismo infiltrato
Come si può vedere il saggio e dire il mito di spunti per proficue analisi con i giovani e per i giovani
Per fortuna la sirena della lotta armata non è più tra le possibili opzioni dei Giove dei giovani di oggi ma il pericolo sia pure infrange ridottissime potrebbe riaffacciarsi
Un saggio che mostri come l'infiltrazione da parte di polizie politiche possa essere così spregiudicata ad autorizzare il proprio uomo a commettere attentati contro i suoi stessi dirigenti
Credo possa dare una concreta idea del livello di sofisticazione che tale operazioni possono raggiungere
Scrive a questo proposito Tamburino certo non tutto l'estremismo non tutto il terrorismo sono suscitati e controllati dal regime
Ma improbabile un regime che non sia in grado di crearsi il proprio terrorismo il proprio estremismo
Ci sono in questo campo due errori egualmente gravi negare e assolutizzare chi nega non vuole sapere rimuove
Chi assolutizza dice di sapere tutto e blocca eventuali entrambi fingono
E ancora di fronte al terrorismo dispiegato sì per tre lustri all'interno di un sistema politico come quello italiano una delle domande sensate dunque quale sia il ruolo svolto dai servizi segreti
Io aggiungo nel libro che discorsi di questo tipo sono usualmente rifiutati con sdegno
Dagli ex aderenti ai gruppi eversivi perché accettare soltanto l'ipotesi che essi possano essere stati strumentalizzati anche a loro insaputa li porrebbe di fronte alla consapevolezza di essersi resi stracci esecutivi di disegni lontanissimi da quelli propugnato Italo
Una tale soglia di consapevolezza può risorgere
Con risultare insostenibile per le loro conoscenze
Ed essi si rifugiano il più delle volte inconsapevolmente in un rifiuto a priori aprioristico che permette loro di non doversi confrontare con l'ipotesi che potrebbero mettere a rischio un equilibrio talvolta fragile faticosamente riconquistato
Le giovani generazioni di oggi come abbiamo accennato hanno la fortuna di non doversi confrontare con tematiche di lotta armata
Ma la lettura del saggio del giudice Tamburino può rappresentare ugualmente a mio avviso un utilissimo strumento di riflessione su un rischio più generale
Che in naturale entusiasmo giovanile non solo degli aderenti obesi simpatizzanti di gruppi estremisti
Possa venire spregiudicatamente utilizzato da settori di potere del tutto estranei al loro ambiente alle loro vite
Concludendo e al di là del saggio del giudice Tamburino
Credo si possa dire che lo scopo principale del libro e quello di contribuire a far sviluppare uno spirito critico dei giovani altro discorso ovviamente e se io si è riuscito nell'
Sette Luzzi se io prima di passare la parola collaboratore
Il fianco cambi pregherei la dottoressa Bunsan dieci di prendere il mio posto è di continuare nel finale i lavori
Bene buongiorno il professor Campi si scusa ma non è potuto intervenire personalmente per problemi di salute e quindi ha preparato comunque questa relazione di cui darò lettura
Dando un titolo del genere c'è una collana per educare alla legalità la collana nacque insieme al centro di documentazione come il suo momento quasi esemplare impegno pedagogico scolastico e di operazionali Zazie eone anche didattica poiché voleva portare dentro la scuola quei problemi sociali e politici ma soprattutto politici della legalità e della democrazia
Che qui in Italia si trovano ai margini dell'attenzione pedagogica ufficiale ed essere fronti d'intervento
Ma che permangono sia come grandi problemi nazionali nel paese delle tre criminalità organizzate del ruolo costantemente deviato dei servizi segreti eccetera
Sia come emergenze attuali in un tempo che vede il tessuto civile indebolirsi agire pubblico devastata da Tangentopoli le criminalità vecchie e nuove prosperare in alcune zone del Paese fare legge
In questa condizione tipica della metà degli anni novanta ma ancora in buona sostanza attuale il portare alla scuola la Società nei suoi aspetti anche più negativi anche più inquietanti corrispondeva un impegno di informazione di formazione insieme anzi informare per formare e informare in modo c'è scientifico oggettivo il più possibile attraverso documenti in modo da portare in medias res il giovane prima di e anche dopo ogni presa di posizione ideologica
Di renderlo cosciente e dei problemi e della loro gravità
La formazione poi scattava dei testi stessi che venivano costruiti secondo modelli critici ma anche in modo nettamente ostensione del problema e dal loro uso scolastico
Attivo partecipato connesso discussioni confronti ricerche ulteriori la collana voleva quindi toccare un po'tutti i grandi temi della illegalità del nostro Paese
Ma io mando quelle ricostruzioni in un'ottica di tipo democratico vincolata a sua volta un'idea di democrazia come legalità
In primis come il rispetto della legge il riconoscimento che la sua sovranità di fronte a interessi particolari ottiche individualistiche a pratiche illegali
Uno strumento per le scuole ma di risveglio etico per un'etica pubblica di lavoro interdisciplinare di formazione civile e uno strumento di lavoro pensato per l'operare in didattico
Così nel progetto hanno trovato spazio i volumi su le Commissioni parlamentari d'inchiesta i servizi segreti le mafie eccetera
Nel contempo però sono stati raccolti e o programmate esperienze di formazione alla legalità
Come quella palermitana esposta da Pia blanda hanno nel secondo volume della collana proprio per dar vita al retto e al verso di un processo informativo e formativo insieme che contempli rilancio critico del valore legalità
E l'aria l'operazione pratico di cattiva in quel concerto valori nell'ambito di esperienze educative mature guida o pilota e come tali da conoscere da attraversare darli utilizzare
La collana quindi ha avuto la sua origine un po'più molto
Di strumento di informazione e di strumento di educazione ora rivolta ai grandi temi dell'illegalità legalità poiché la collana intendeva produrre coscienza
Del valore legalità e assimilazione nella sua forma mentis proprio attraverso l'esame critico dei processi di illegalità sottolineandone la pericolosità democratica e l'arretratezza civile ad un tempo
Ora invece rivolta al riconoscimento delle pratiche scolastiche e sociali a per riportare al centro del quarzo i cittadini il principio valore della legalità
L'obiettivo era e resta ambizioso
Il lavoro svolto fin qui è stato organicamente impostato su questi due fronti ma forse per ora un po'limitato incapace fin qui di offrire la scuola e alla società civile
Una serie di strumenti formativi che permettessero la rilettura della storia nazionale recente e di alcuni molti comportamenti collettivi in modo che anticamente critico nella dimensione indicata da quei valori fondativi della società moderna e ancor più contemporanee valori di democrazia e di legalità in un eppure la scuola ha bisogno di strumenti in tal senso
Per un insegnamento ad hoc
Curricolare ed extra curricolari insieme che può trovar corpo tra educazione civica e storia
Ma che deve anche andare oltre le discipline e farsi spesso il più spesso possibile parte integrante di quel Piano dell'offerta formativa in cui oggi la scuola viene a incardinare la propria fisionomia culturale e pedagogica
L'educazione alla legalità dovrà farsi sempre più centrale e ciò dovrà cadere perché non so perché non solo la nostra storia recente è stata intessuta di illegalità da denunciare da analizzare Da Rin contestualizzare
Ma perché sotto forme nuove anche qui striscianti esplosive
Anche i più attenti avallare insuccesso comunque esso sia stato conquistato e il particulare individuale piuttosto che il comune collettivo di cui la legge spetta il garante o almeno dovrebbe esserlo
Diffuse per via programmatica e divenute mentalità corrente la forma mentis dell'illegalità è ancora radicata e diffusa nella società civile
La scuola il può fare qualcosa
Ma anche il bisogno di una collaborazione della e con la società civile ha bisogno di uscire da se stessa per entrare in quella società che si la contiene ma anche spesso le contraria nei principi primi valori
Numeri
La collana era stata pensata anche con questo obiettivo
Fatta di volumi chiari elementari ma culti comprensibili da tutti oggettivi al massimo e l'oggettività nasceva dal confronto tra le diverse posizioni interpretative delle classi di venti trattati
Capace di farsi lettura più tutti e nuclei forti di un lavoro scolastico che dalle Aule doveva attendere a farsi sempre più occasione di riflessione delle comunità
Per convergere le in un iter di autorizzazione alla legalità in questo caso
La collana pensata per la scuola doveva agire anche un della scuola facendosi strumento di educazione democratica degli adulti anche altra verso il centro di documentazione con sinergie con associazioni come Libera
Con la partecipazione degli enti locali
Certamente anche se la scuola da sola può ben poco
Anche se può essere un po'il lievito della comunità attivando vi iniziative di formazione per tutti che guardino attraverso l'informazione a mutare la coscienza a renderla meno prigioniera delle subculture non democratiche del qualunquismo dei media della rilevanza politica o del distacco rispetto alle istituzioni a cominciare dallo Stato
E più capace di dire no come auspicava già Brecht e di togliersi come deve avvenire nella cittadinanza moderna
Come privata e pubblico insieme
E pubblica proprio nella dimensione della partecipazione e della scelta rivolta al bene comune cominciando già dal rispetto delle regole
Non stupisce che tale obiettivo organicamente ordinato di alta pedagogia civile riprenda con forza a quota se articoli strategicamente con i vari centri che possono sorreggevano
Sì male nella scuola come ha già fatto Elli gli operi in un quadro di formazione alla cittadinanza che si ricordi neanche un po'la chiave di volta della riforma scolastica in atto che si spera
Resterà anche nelle rielaborazioni del nuovo governo e quindi apre o può aprire spazi fa questo lavoro di ricostruzione civile
Tale dizione non sembri troppo amara né troppo ambizioso
In quanto effettivamente in rebus come mancanza ed essi una scommessa nella sua dimensione produttiva ma non c'è educazione senza scommessa e non c'è la scommessa senza un rapporto critico autenticamente critico con la realtà in cui si viene ad operare educativa mi cioè per trasformarla grazie
Che adesso tocca la parola Paola Bernardo presidente dell'associazione dare voce al Silenzio degli innocenti molto attiva
Io credevo sono avvisando il soltanto l'ultimo talmente attaccato al a va bene
Così
Innanzitutto precisare che l'associazione l'avevo già il silenzio degli innocenti non è un'associazione che coordina le associazioni dei familiari delle vittime di strage ha organizzato insieme alle associazioni delle vittime
Delle iniziative importanti e l'obiettivo rimane quello di coinvolgere le associazioni dei familiari delle vittime in tutti i progetti iniziative e attività che il coordinamento si propone di realizzare questa stessa iniziativa che alcuni accennerò brevemente cioè la Casa della memoria
Un'iniziativa che nasce su idea e Progetto delle associazioni dei familiari delle vittime
Che nel lontano novantacinque si riunivano a Pisa per un'importante iniziativa un'iniziativa molto particolare perché per la prima volta Silvani insieme non soltanto i familiari che già avevano costituito diciamo una sorta di coordinamento come associazioni l'Unione proprio nella consapevolezza della necessità di un impegno un comune su questi danni ma familiari associazioni che o Rick ricco erano testimoni di vicende meno eclatanti o comunque di vicende che avevano una genesi profondamente diversa da quella degli episodi di strage verificatisi dal sessantanove all'ottanta in Italia quindi mi riferisco alla Italicus novecentoquattro piazza Fontana piazza Della Loggia Bonomo
Ma che poi alla fine risultavano accomunate da alcuni da alcune caratteristiche fondamentali cioè vicende nelle quali vicende che non solo si erano intrecciate
In vario modo con la storia politica di questo Paese ma nelle quali si registrava comunque l'Est una difficoltà costante
Totale nella nelle nella ricerca della della verità nell'individuazione delle responsabilità ma non soltanto penali
E quindi nell'individuazione degli esecutori materiali dei delitti e dei dei mandanti ma anche le responsabilità politiche
Ciò anche insieme a sostenere la comunione volontà da una parte di seguire nell'impegno
A chi al ricercato la verità su questi fatti così gravi ma anche la volontà di non dimenticare anche moltissimi familiari
Di vittime di di di della mafia moltissime associazioni che su vari fronti erano impegnati sul tema della legalità
Molti studiosi politici magistrati e molti di loro si sono sono qui anche oggi il
Professore Cavassa ricordare come
La la giustizia nonostante le difficoltà incontrate Endesa in decenni di lavoro per Ferrante da parte dei magistrati poi avesse accettato molti fatti molti episodi molte connivenze molte delle azioni
E cioè al ricordare come ad alta nonostante la mancanza di un accertamento
Quindi giudiziario nelle aule di giustizia delle responsabilità Pam molta storia di questo Paese è un altro situava scritta nelle Pierobon quei documenti giudiziario nelle inchieste parlamentari insomma alla fine di questo convegno
Nacque e venne lanciata l'idea rivolta sulla proposta rivolta agli amministratori locali che significativamente erano i amministratori delle città luoghi di strage
L'idea di costituire un centro di documentazione che da una parte potesse sopperire alla a questa difficoltà estrema per studiosi operatori della scuola o comunque persone interessate di reperire il materiale documentario
Su queste vicende e dall'altro cercasse di offrire uno fra i tanti punti di riferimento per a chi volesse impegnarsi su questi temi come un centro non soltanto per la consultazione dei documenti nei quali documenti potessero essere conservati catalogati informatizzati ma anche un centro di iniziativa
Che proponesse a vari soggetti della società civile quindi dagli insegnanti e presidi agli insegnanti e gli studenti ai docenti studenti universitari alla alle associazioni di volontariato come lavoro
Di elaborazione di questi documenti e per la creazione anche di strumenti informativi Diversi che potessero agevolare la l'interesse e la curiosità potessero stimolare nei ragazzi molti dei quali nati in epoca successiva molti lenti di stragi su cui ancora non si è arrivati all'accertamento della verità
Un'attività propositiva il centro nasce nasce con il nome Casa della memoria nasce come una sezione storica del centro di culturale una vita democratica inizia la sua attività
Comincia da otto molti documenti erano già stati e su questi temi perché non si tratta soltanto di atti giudiziari di natura pubblica naturalmente dedicati riguardanti gli episodi di strage ma anche episodi di episodi e come dicevo prima siano intrecciati con la storia politica italiana e che in qualche modo ne avevano alterato e minino quali l'episodio di golpe Borghese del Piano Solo la P due il
Finali vale alla Uno bianca alla Falange armata cioè
Ha iniziato l'attività di raccolta di questi documenti intanto acquisendo dall'archivio della Commissione parlamentare stragi come è già stato ricordato circa ottocento documenti
Molte sono le persone fisiche
Hanno il merito della realizzazione di questo dicevo solamente quello acquisti di presso la Commissione
Le mie trenta grazie doc saremo molti di più critica di grazie appunto alla collaborazione di molti fra cui quella di del dottor Stefano Rizzo che solo un sovrintendente all'Archivio storico alla Camera dei deputati che ha consentito materialmente questa attività mettendoci a disposizione locali e che lì
Naturalmente ringrazio pubblicamente
Bella il centro continuerà
Non intendendo con questo non porsi come un centro di riferimento esclusivo esista un importante
Cento quindi una testimonianza già di come sia possibile attraverso il lavoro dei familiari delle vittime degli enti locali costituire una un punto di aggregazione ed iniziativa importante che Bologna dove non solo c'è un centro di documentazione riempie gestito dall'Associazione familiari esiste anche non cento storico un centro di documentazione sull'occhio stragismo di più recente istituzione il segno che quando le risorse si mettono insieme in questo caso sto solo sei dei familiari delle vittime associazioni di persone che vogliono di impegnarsi su questi temi enti locali
E possibile non disperdere la memoria di questo evento e soprattutto trovare un terreno comune di impegno
Bologna e Brescia il Comune di Brescia è il secondo ente pubblico che ha raccolto questo
Questo invito è è stata istituita data poco una un un centro di documentazione che ha lo stesso nome
L'augurio l'auspicio per noi quello che la memoria possa avere tante cause tante calze
E poi che possano accogliere tante persone tante persone che non hanno che hanno voglia di quindi di di conoscere quindi di comprendere soprattutto di di manifestare la volontà di non dite di non dimenticare grazie
Allora prima di cominciare con il nostro forum ringrazio tutti quelli che sono intervenuti finora e chiederei a ai partecipanti al Forum
Venire qua a non lasciarmi sola per piacere
C'è anche l'avvocato
Professor Galasso nati Abbà ieri
Per piacere venite
Per quanto mi riguarda aprirò una piccolissima parentesi Paola allora
Io ho un mio archivio è un se non me ne vergogno a chiamarlo archivio perché sono carte faldoni raccolti
In trent'anni di lavoro giornalistico cominciata nel sessantanove quindi in perfetta sintonia con le prime stragi
E quindi metterò a vostra disposizione detto tutto quello che ho raccolto in questi anni
Sono carte in grande disordine quindi appena avrò modo di metterci le mani e lo raccoglierò le per le darò ci sono alcuni documenti originali
Volantini e cose del genere ci sono anche molti ritagli stampa però credo che tutto possa servire e a suo tempo ma questo non ora anche i libri che sono tanti tutti che testimoniano il viaggio di una cronista
Di questi anni nel mondo della strage di tutto quello che è avvenuto in Italia quindi sono contenta se vi servirà se vi saranno utili di poterveli andare
Ovviamente non sono documenti ufficiali sono documenti raccolti da un cronista di questi anni permette allora il nostro tema di oggi riguarda di stamani
Uno credo in modo molto molto dignitoso per ricordare l'occasione per la quale siamo qui riuniti e cioè quella tremenda giornata che sconvolse Firenze e la vita di tante persone prima che i monumenti io son Sempio sempre questo pensiero testa dal primo giorno
Di maggio del novantatré ecco quindi
Ricordarle pensando a come
Trasmettere ai giovani la memoria
In una fase della nostra storia che sicuramente sarà molto avara di sostegno diciamo da parte del potere politico e quindi dovremmo lei è proprio la società civile che dovrà un'altra volta farsi carico io credo di questa funzione
Società civile che è stata messa a dura prova anche negli anni passati sono d'accordo con quello che è stato detto
Qui dal da Giovanna Chelli e da Walter ricoveri in particolare che ancora non si è capito quali fossero gli obiettivi fino in fondo non si è scavato abbastanza e non soltanto per quanto mi riguarda per quella che è appunto quella che appare la strage più
Più strana più più più insomma imprevedibile come quella di Firenze io devo dire che in quei giorni eseguì anche le bombe che erano state messe a Roma però effettivamente c'è ancora un punto interrogativo molto molto alto e sarebbe sbagliato semplificare per far tornare tutto un discorso che può anche essere condivisibile ma non è detto che questi episodi facciano parte poi di quel discorso pure non ne siano solo una parte ma non tutta ecco quindi io
Sono perfettamente d'accordo sulla necessità di continuare a lavorare immagino che sarà sempre molto sempre più difficile perché abbiamo visto anche cosa è successo qui nel ricordo di Bologna di Falcone cosa sarà aveva nei prossimi Nesi quando sarà la volta debiti Borsellino oramai le posizioni sono così diverse gli anni hanno scavato
Proprio del incomprensioni diciamo anche su gente che dovrebbe poi essere dalla stessa parte quindi c'è una difficoltà di trasmettere ai giovani delle certezze perché le certezze non ci sono
Però i giovani possono essere educati al dubbio io credo che questa sia l'opera più saggia che un insegnante che un maestro può fare modestamente lo dico perché e il dubbio al fondamento della nostra della nostra vita della nostra storia insieme alla certezza dei valori c'è però anche la grande il grande valore del dubbio che bisogna che un ragazzo impari proprio esercitare a farsi portatore del dubbio perché nessuna verità gli venga mai offerta da dallo schermo televisivo a qualunque da da un libero da qualunque cosa come una verità assoluta cioè insegnare a dubitare e a ragionare con la propria testa io vedo che è vero che è difficile spiegare la storia dei nostri tempi anche quella
Della resistenza ai ragazzi però vedo che c'è ci sono alcune cose ora però gli insegnanti lo diranno molto meglio di me
Su cui non è assolutamente impossibile attrarre la loro attenzione ad esempio se li dai alloro da compiere una ricerca io vedo lo vedo perché pane abbiamo pubblicate molte sul giornale che io dirigo
Se Daja a una classe il compito dis di scoprire perché accaduta ad esempio una strage nazista in un certo periodo della loro zona della loro Area e perché su quella strage c'è stato il silenzio di tutti questi anni beh c'è una passione che li accomuna è un lavoro che dura anche anni e che alla fine produce
Produce dei risultati è soprattutto crea dei cittadini a mio avviso c'è poi un'altra cosa che è molto importante per i ragazzi e che è quella di presentare delle persone i personaggi non vorrei Editore via degli esempi ma poi questa parola
Può ingenerare delle però la storia va pensate cosa è successo con la vicenda con la storia di Ambrosoli è vero che ha anche avuto la fortuna diciamo di avere un un film di essere poi portata ecco nei giro per le scuole
Però è un personaggio che i ragazzi sicuramente non dimenticano quindi bisogna anche riuscire a raccontare quello che è successo attraverso delle vicende umane perché se no
Tutta la teoria che non ci possiamo raccontare studiare scrivere nei nostri testi poi rimane rimane un po'rimane una cosa morta
Quindi io in questo senso sono molto contenta della del dell'impegno della Regione Toscana e di tutto questa galassia che ruota intorno alla Regione Toscana nel senso all'emiliano a Bologna quello che può avvenire in queste due città capoluogo
Cioè di raccogliere quello che è il passato per offrire motivi di dubbio di dibattito di discussione
E per dare le basi proprio per quello che sarà l'interpretazione della storia del presente
E di quella che sarà la storia di questi anni che potrebbe ripetere in maniera ossessiva e piuttosto desolante perché l'ha già vissuta alcuni schemi alcune vicende che abbiamo già ho vissuto in questo metto anche dal purtroppo la storia dei servizi segreti che secondo me
Ha ragione Dell'Utri sa dire che erano spezzoni però sempre più questi spezzoni erano spezzoni perché uno spezzone seguirà un servizio segreto straniero un altro ne seguiva un'altra un altro seguiva la corrente democristiana un altro esegue un'altra
Insomma però erano tutti spezzoni che poi di istituzionale avevano molto poco e comunque lavoravano sempre nel nel nel segreto e quindi ben venga ancora la commissione sui servizi di sicurezza sempre che li vogliano che vogliamo
Continuare ad aprirla
Purtroppo la Commissione stragi si è conclusa con un specie di
Fallimento dovesse visto che non si è riusciti a trovare un un filone unico perché evidentemente ancora le divisioni politiche sono molte gli schemi con i quali si ragiona io ci tengo molto anche a questo perché anche la sinistra ha avuto delle responsabilità nel procedere attraverso con con degli schermi Acquese affezionata e che poi secondo me non rispondono a tutte e a tutte le domande che sono rimaste quindi bisogna ancora
Ancora a lavorare e questo lo faremo scusate mi questa lunghissima questa lunghissima rimessa devo leggervi due righe che c'ha un messaggio che ci ha mandato il procuratore più vigna che non può essere presente
Al nostro dibattito rivolto alla signora Tognetti che era l'animatrice di questa querelle organizzatrice di questa di questo incontro è con vivo rammarico che le comunico che a causa di un non previsto e non rinviabile impegno istituzionale
Mi trovo nell'impossibilità di partecipare al convegno Storia giustizia memoria un difficile percorso
Un moderno pensatore che ha fatto riferimento nelle sue riflessioni a Sant'Agostino ha detto che il nostro presente a tre dimensioni il presente del passato il presente del presente il presente e del futuro
Con ciò volendo significare che il sentimento del passato e il presentimento del futuro sono insieme presenti nella coscienza del nostro sentire quotidiano
Mi ero appuntato questo pensiero riflettendo a quanto avrei potuto dire nel ricordo non solo della strage di via dei Georgofili che con i miei colleghi della Procura di Firenze
Abbiamo intensamente vissuta sia giudiziariamente che umanamente
Ma anche di quelle che l'accompagnarono nella primavera estate del novantatré e di quelle che la precedettero dal dicembre sessantanove fino alla primavera estate del novantadue sono eventi non dimenticabili sui quali la magistratura nel suo proprio ambito ha cercato di far luce anche se probabilmente per rompere i segreti che avvolgono il potere criminale e ne costituiscono il nodo centrale
è necessario il concorso degli storici e dei politici che sia pure in ambiti diversi da quello giudiziario possono concorrere ad apportare positivi contributi alla ricerca della verità
Con le mie scuse vive cordialità Piero Luigi vigna care particolarmente interessante questo riferimento
Al sia pure in ambiti diversi da quello giudiziario mi pare alcuna rassegnazione
Ecco va bene allora qui abbiamo presente il mondo della scuola più abbiamo con noi Nadia da Jesi le che vicepresidente dell'anti S. laboratorio nazionale per la didattica della storia e Alfredo Galasso
Che è stato professore avvocato esperto di questioni di mafia Stefano Rizzo che sovrintendente dell'Archivio storico della Camera dei deputati che secondo me è un posto molto importante che può essere un osservatorio interessante io comincerei
Con la scuola per rivolgere loro appunto una domanda purtroppo qui bisognerebbe riuscire a darci dei tempi abbastanza rapidi a Massimo Pattoni pressi della scuola media Maltoni di Pontassieve
Ecco sulla sua esperienza su come appunto introdurre i giovani a queste vicende di storia
E di memoria attuale e poco passata
Grazie esclusa potrei appunto che tu ci desse la sua testimonianza
Intanto ringrazio per questa possibilità
Il cercherò anche di fare preferisce modo eventualmente che ci si possa anche tornare su questo io
Vorrei riprende questa riflessione ricordando a questo
Io sono preso in una scuola media che ha cominciato a fare educazione alla legalità
Prima che scoppiasse la bomba di via dei Georgofili
La prima volta che Antonino Caponnetto ha varcato la soglia della scuola media Maria Maltoni fu il giorno successivo alla bomba di via Faoro a Roma quella e mi ricordo che mi stupì il fatto che lui entrando là dentro disse questa è una bomba di mafia io non avrei mai pensato mi stupì e rimase anche abbastanza incredulo
Di fronte a questa affermazione così decisa di fatto aveva ragione così come aveva ragione su tutte le altre parto da questa perché mi ricordo che in quell'occasione da quell'occasione perché poi abbiamo continuato tutti gli anni e stiamo consegnando ancora adesso
Ma in quegli anni il novantatré e il novantaquattro quando si cominciò a fare gli incontri con Antonino Caponnetto con Rita Borsellino con altri testimoni di e venti di di strascichi vili attentati e fa far confrontare i ragazzi con
Appunto testimoni dei fanti avevamo di fronte non solo dei ragazzi degli studenti ma dei testimoni diretti coinvolti nei fatti
Il tipo di incontri che noi facevamo allora erano avevano un successo enorme perché i ragazzi erano loro stessi protagonisti delle della vicenda avveniva nello stesso giorno in cui negli stessi giorni
Mi ricordo infatti anche quando dopo la bomba dei Georgofili manda una circolare a tutte le famiglie a tutti i ragazzi indicando negli ultimi giorni di scuola a fare magari un po'meno italiano un po'meno matematica ma a riflettere su ciò che era successo
Ho avuto molte segnali di consenso da parte delle famiglie anche da parte del
Dei ragazzi stessi e degli insegnanti
Parlo di questo non per dire che adesso la situazione il fare educazione alla legalità
Non si può fare ci mancherebbe esterno ma è completamente diverso lo scenario i ragazzi di oggi non sono più dei protagonisti dei testimoni diretti ma sono degli studenti e studiano
E le prendono ciò che gli viene proposto esattamente come prendono la storia della Resistenza o quella della del guerra del Vietnam o altre bisogna capire che le generazioni si bruciano velocemente da questo punto di vista e allora la scuola deve riuscire
A capire questo che fare entrare dei giovani che non hanno vissuto direttamente questi fatti e
Fargliene appropriare il senso
è un compito molto più difficile che discutere a caldo su ciò che accade e sono convinto che i giovani di allora che vennero al tutte le classi terze della scuola che incontrano Antonino Caponnetto il l'undici o il dodici di maggio del novantatré quella quella volta ancora hanno nel cuore le parole che lui disse ne sono convinto e sono convinto che adesso necessario compiere e fare un lavoro diverso
Io credo questo che
Per
Il fatto che adesso siano sta degli studenti è necessario che
L'approccio che la scuola fa nei confronti di questi giorni Giovanni sia un approccio di valori noi dobbiamo trasformare il fatto l'evento
Dare a questo tramutarlo in valore altrimenti il la memoria
Rischia di sbiancato si di fronte può essere un fatto momentaneo così come lo lo può essere per altre per altre vicende
Ecco parlando su questo dico è compito sicuramente è compito della scuola fare questo
Sono anni che lo stiamo facendo è compito della scuola non solo da un punto di vista educativo ma perché la scuola è parte della società
Ed essendo parte della società la società ha tutto l'interesse ad avere dei cittadini come molti vista ma mi hanno detto come ripeteva prima
Sandra Bonsanti dei cittadini responsabili codici dei propri diritti e dei propri più virili e quindi è tutta la società che deve investire sul
Sull'educazione alla cittadinanza Sica di cui letto che aziona la legalità è solo una parte e tutta la cittadinanza tutta la società la scuola sentono una parte deve fare il
La il suo dubbio il suo dovere ma non lo devi fare in modo scolastico ormai solo in modo scolastico
Mi ricordo una frase di Violante che ho sentito l'anno scorso che dice
Cioè i ragazzi devono abituarsi a costruire le leggi da dentro tutto ciò che viene da fuori rischia di scivolare via senza lasciare il segno e se in curva calato diventa ideologia a critica
Questo è quello che dobbiamo avere bene in testa
Cioè il costruire le leggi da dentro significa che il fatto storico l'evento che ha portato a dare de una coscienza accetti stamani sembra Martini parlava di memoria come coscienza dalla coscienza diventi una legge interiore per cui il giovane se ne appropria e la ritiene conveniente ritiene più conveniente
Stare all'interno delle regole della legge piuttosto
Uscire
Da questo è il come fare testa e la e la scuola
Io ho già detto che non ritengo che questo possa essere fatto unicamente attraverso l'informazione e la conoscenza
Io credo che i libri di educazione civica di storia servano moltissimo servano come struttura come architrave come momento di sostegno però devono essere accompagnati
Da una motivazione perché altrimenti
L'informazione non si trasforma in valore
Così come dicevo come si può fare io non credo che ci sia la bacchetta magica
E credo anche per fortuna c'è un Regolamento di autonomia che dice che ogni scuola deve convocarsi nel proprio territorio a veri rapporti riuscire a stabilire quei legami che che gli permette i pedoni possono permettere cioè c'era forse non lo si sa vediamo
Il
Il
Per riuscire a crearsi era ecco io posso dire quelli che hanno funzionato nella mia esperienza hanno funzionato quando i ragazzi si fanno fare esperienze dirette di democrazia
Il il consiglio comunale dei ragazzi la elezione dei ragazzi anche alla scuola media ma pensa anche più piccoli Cometto
Rappresentanti avere contatti diretti con l'assessore alla Pubblica istruzione alcova con quella per farsi per farsi dare lavagna per farsi dare il ciò di cui hanno bisogno per a vere
I rapporti con l'istituzione questo
è una cosa che ha funzionato non sto a dilungarmi anche se se ne potrebbe fare molte di questa o importante anche perché si abituano alla delega e colui che è delegato si abitua a riportare la propria il proprio lavoro
Ma storia lo diceva prima veniva prima anche detto attraverso i i contatti umani
Noi abbiamo siamo stiamo facendo da undici anni
Contatti con gli ex combattenti o gli ex partigiani con gli ex deportati partecipiamo da dodici tredici anni ai viaggi
Ai figli campi di sterminio quelli promossi dalla Regione dai comuni di a cui partecipa anche il Comune di Pontassieve i ragazzi incontrano parlano vivono queste esperienze in gruppo è delegato dalla scuola e all'obbligo di riportarlo agli altri e questi sono i momenti più importanti tutte e due i ragazzi che hanno ricevuto qualcosa
Entrano in relazione con i loro compagni e trasmettono molto di più di quello che riesce a trasmettere anche insegnata molto spesso trasmette la conoscenza trasmette l'informazione
Manna ora non trasmette il patto ossia che il ragazzo ha vissuto in queste esperienze
E quindi i viaggi
La storia fatta attraverso le interviste con i loro familiari in modo particolare non mi ricordo una ricerca bellissima fatta da due classi sul passaggio della guerra raccontato dai nonni e questo è stata una un lavoro eccezionale di ragazze hanno conosciuto la storia del loro paese questo caso quando conosce all'interno della tua la piccola storia il loro Paese all'interno della grande storia chiudo subito perché se non lo sto facendo lunga
Su queste vicende ultime il abbiamo scelto due strade l'incontro con i testimoni della difesa democratica nei confronti dell'attacco mafioso Antonio Caponnetto i magistrati e poliziotti testi i parenti delle vittime
E l'incontro con le persone che arricchisce la storia la rende piena per per gli alunni per i ragazzi e la scelta dei gemellaggi gemellaggi con altre scuole Italia in particolare uno che abbiamo illustrata anche nella pubblicazione di un libro che è è uscito edito dalla Regione Toscana proprio in questi giorni
E il fatto di riuscire come viene detto
Anche nel nella revisione del curricolo in un paragrafo e per la prima volta si chiama educare alla cittadinanza so se tutti lo conoscono anche molto bello speriamo che rimanga non si sa della questa nuova riforma della scuola che dice
Che appunto esiti deve essere ci deve essere la formazione alla cittadinanza del tutto il contesto non solo la scuola che deve forse immanente educativa nei confronti dei giovani ci abbiamo provato
Il Giovanni ne abbiamo inseriti in un rapporto di dialogo anche con l'ente locale le associazioni della zona
I giovani della scuola hanno fatto una proposta dico le ultime cose di intitolare una strada che poi sono diventate nove a vittime meno conosciute
Del della mafia ci sarà hanno invitato vari personaggi hanno invitato anche il capo dello Stato manderà un messaggio per l'occasione è lunedì prossimo
In questo modo loro si sentono parte delle istituzioni riescono a vivere più da vicino i valori riescono a Daria
Un nome e cognome ai fatti a sentirli loro e non solo
Informazioni prese dai giornali dalle televisioni e che forse molto spesso non sono quelle che vorremmo gli passassero
Grazie serva Toni adesso proseguiamo sul filone della scuola Carlo fiorentini presidente del CIDI toscana
La domanda è sempre la stessa
Qui i giovani e la memoria i giovani e la storia i giovani la storia contemporanea sono indubbiamente un problema non risolto
Di cui si discute da tanti anni
Le istituzioni che sono diciamo connesse con questo problema che hanno delle responsabilità come è stato già detto in mattinata da molti che mi hanno preceduto evidentemente sono molteplici
Ma indubbiamente la scuola e una di quelle centrali
Però al di là diciamo della proclamazione di principio la scuola può effettivamente essere una di quelle centrali la misura in cui si riflette e si riesce effettivamente a individuare lo specifico
E le modalità con cui la scuola può diciamo svolgere questa funzione
Perché evidentemente il modo con cui la scuola può svolgere questa funzione è diverso da quello di altre istituzioni e diverso da quello in generale dei mass media
Finalmente alcuni anni fa ma se ne parlava da decenni il ministro Berlinguer e mano quella anche contestata da alcuni circolare sullo studio della storia contemporanea
Sulla storia del Novecento nell'ultimo anno della scuola secondaria superiore
Io penso che quella scelta rappresentò un momento importantissime parlava credo da trenta quarant'anni però fino a tre o quattro anni fa si era ancora fermi
Perché la RAI degli ultimi cinquant'anni non era possibile perché troppe erano i coinvolgimenti politici di molti diciamo
Esperti storici pedagogisti sostenevano l'impossibilità di fare storia a scuola
Diciamo sui tempia a noi più vicini quella scelta fu indubbiamente importante ma io penso a una scelta come molti hanno detto tutt'altro che sufficiente
Tutt'altro che sufficiente perché
Così e non solo la storia contemporanea il Novecento rispetto alla quale appunto c'è una storia molto recente di presenza nella scuola in modo significativo
Ma la storia in generale io credo che sia in crisi da molto tempo con la maggior parte degli studenti
Ed è in crisi da molto
Negli ultimi venti trent'anni che l'impianto dei programmi nonostante l'innovazione sono state è sostanzialmente un impianto che non ha fatto i conti col fatto che la scuola negli ultimi quarant'anni
è una scuola di massa non è più una scuola che dopo la scuola lamentare porta diciamo al diploma soltanto il dieci per cento al popolazione scolastica
Allora fare storia perché fare storia significa come dire sì
Fare istruzione
Ma fare istruzione con dei giovani che non sono più le élite perché la scuola di quarant'anni fa dopo la scuola elementare
Aveva Fabbri Colette le lettere sono tutti giovani e quindi fare scuola significa trovare modalità di coinvolgimento di motivazione di passione civile di entusiasmo
Quindi lo specifico della scuola che lo specifico della razionalità
Deve essere uno specifico come dire portato avanti con sapienza portata avanti con competenza metodologico di tattica non è sufficiente a ribadire
Lo specifico perché lo specifico della scuola nel caso della storia nel caso della memoria è indubbiamente uno specifico di conoscenza e non nozionismo e già nel dire questo
L'illusione in circolo pedica delle nozioni non è che è sbagliata perché lì si parla di conoscenza perché illusione di conoscenza è un'illusione
Lo specifico della storia indubbiamente conoscenza
è indubbiamente lo specifico alla scuola argomentazione riflessione interpretazione critica ma una cosa e dire queste cose altra cosa e riuscire effettivamente a realizzarle
Tenendo conto che lo spazio della storia nella scuola e con le riforme di questi anni con l'autonomia sicuramente non aumenterà questo spazio e due ore alla settimana lo dobbiamo fare i conti con questo contenitore
Perché essendo della settimana ci vogliamo infilare tutto
Altro che criticità altro chi argomentazione altro che sviluppo di pensiero critico allora tutto ciò e mi rendo conto che le cose che sto dicendo le sto dicendo in modo proprio tirato per l'accetta per cercare appunto di parlare nei dieci minuti massime che mi sono consentiti
Tutto ciò al di là delle buone intenzioni
Con le diventa possibile se facciamo delle scelte di politica scolastica conseguenti
E nel dire questo sto in un certo senso da una parte dicendo delle cose di preoccupazione rispetto a quello che il futuro governo potrà fare ma sto applicando anche le distanze edita storici
E da come dire persone di sinistra che per esempio hanno polemizzato con quell'importante innovazione
Che era presente è presente nelle indicazioni curricolari per la scuola di base
Preparate dal quindi dalla commissione De Mauro dal sottogruppo di storia perché se noi da una parte diciamo certe cose
Che vogliamo
Come dire che in Giove in amore i giovani abbiano memoria che i giovani abbiano profondità e storicità che abbiano accanto diciamo ad una memoria storica di lungo periodo memoria della storia che è vicina ma se questo poi non lo traduciamo in scelte di politica scolastica e scelte curricolari
E poi quello che rimane il nozionismo di necessità perché dove la settimana se rimaniamo con l'idea di far la storia come fino ad oggi tricicli
Scuola elementare scuola media scuola secondaria
E quindi un'idea di storia cronologica che riparte sempre daccapo che indurre settimana vuol fare tutto e in più argomentazione discussione che cita e soltanto illusione
Per cui
Quell'impianto che evidentemente può essere in parte rivisto in alcuni dettagli a me sembra l'impianto che possa garantire questo che non sto dicendo che tutto va bene in quella scelta ma l'idea che la storia cronologica si faccia una sola volta nell'età di mezzo
Circa lei dieci anni e quindici anni
Che i primi quattro anni della scuola di base abbia un'impostazione predisciplinare e che gli ultimi tre anni della scuola secondaria
Siano molto autonomi libere le scelte delle scuole molto autonomi liberi per potere
Attraverso scelte tematiche che non vuol dire soltanto circoscritto agli ultimi vent'anni
Scelte tematiche che possono riprendere anche temi di tre quattro secoli fa
Ma soltanto in questo modo io credo che ci possa essere la possibilità reale al di là delle chiacchiere di andare in profondità che ci possa essere possibilità di ricerca
Che si possa essere quindi la possibilità e già lo diceva prima de che ha introdotto questa tavola rotonda perché la ricerca se non sto didattica scuola chi altra con la ricerca storica ci può essere se ci sono delle scelte curricolare che la permettano e che non la mantengono immagini soltanto dentro una prospettiva di questo tipo ci può essere tutto quello che da Cipro mettiamo e ci può essere anche il coinvolgimento e motivazione
Grazie
Graziani il nel fare
Che ha detto delle cose molto interessante adesso ascoltiamo Michele Paradisi
Direttore generale dell'ufficio scolastica dalla tasca
Ecco il il problema che mi ponevo questa mattina prima di venire qui e che ancora da ultimo con un appunto con l'amico Presidente attori
Riproporre Orinoco
Scusate
Insomma forse
La storia la memoria
L'educazione l'educazione ai valori
Sono queste le cose delle quali stiamo discutendo è come in che modo quindi si costruiscono e si possono creare dei valori consolidati e porti
Attraverso la conoscenza della storia
Non ovviamente non è non è questo il momento nella sede per aprire una discussione un dibattito sul
Il riordino dei il riordino dei percorsi di studi ecco il
Il professor Fiorini fiorentini se non sbaglio vero sì appunto a posto ha posto questo problema no
E quindi però la mi pare che il l'impianto della l'impianto del nuovo modello di organizzazione della della scuola del sistema formativo lascia Maggini amplissimi
E dai programmi di insegnamento si passa invece agli apprendimenti ai contenuti alle scelte alle scelte e ai nodi essenziali delle conoscenze e delle competenze però vorrei non vorrei che questo provocasse una discussione su questo punto ai
Il punto fondamentale aperta il sequestro come par entrare
Voglio dire il praticamente i i fatti che è hanno determinato i fatti del maggio novantatré che hanno determinato la nostra presenza qui in questa sede in questo momento e e quindi come questi possono essere visti e inseriti nello studi o della storia nella ricerca della storia all'interno della scuola
Come già appunto aveva già aveva già detto lo stesso professor Fiorentini anche Button era dato degli accenti in questo senso
Negli ultimi nell'ultimo quinquennio nell'ultimo quinquennio i programmi di insegnamento della storia nelle scuole sono stati modificati
Sono stati profondamente modificati nella periodizzazione diciamo dell'articolazione della della storia tra i vari anni corso in modo da concentrare in tutti i corsi di studio nell'ultimo anno lo studio del novecento proprio per farsi che tutti i ragazzi alla conclusione dei corsi di studio conoscano bene il Novecento anche se poi conosceranno un po'meno alcune cose
Alcune cose del del dell'evo antico o del Medioevo che potrebbero essere anche importanti in alcune situazioni in alcuni ambiti territoriali ma come alcuni alcuni prima di me hanno già detto sarebbe una pretesa eccessiva e non funzionale quello di pensare di far apprendere tutto entrare
Alcune cose si possono anche anche il grande apporto all'età dei bambini ai momenti ai periodi si possono anche chiarire per capire molto spesso anche con altri strumenti che non è necessariamente quello della lezione in quanto tale o delle ore di lezione
Così può darsi questo quello che sto per dire probabilmente sarà criticato ma ad esempio
Vedere farebbe far vedere ai bambini nella scuola un film come Roma città aperta per esempio
E per esempio è qualcosa che spiega e fa capire ovviamente se la alla visione del film c'è una preparazione successiva è un e un e una righe una preparazione prima e una riflessione riflessione dopo
Fa capire voglio dire forse molto più efficacemente cosa è stata la la resistenza cosa è stata in particolare la resistenza a Roma ma come questo si può estendere coltiva alla resistenza nel senso più ampio e più esteso è anche giusto e logico che poi si faccia anche riferimenti alla storia copia alla storia locale per quanto riguarda aspetti e fatti e di questo genere che possono e in maniera come dire esemplare
Spiegare efficacemente come voglio dire il si può fare anche insegnamento della storia probabilmente da bozze di voi questa mia affermazione sarà criticata però io la la ritengo una soluzione molto efficace ora noi abbiamo fatto questo nella dal novantasei in poi
E quindi abbiamo poi tra l'altro nei programmi di storia del Novecento
In introdotto ai prodotti una serie di temi e che al comparto Higuain riguardo in verità alle di al alle discriminazioni razziali avvenute nel corso del Novecento e alle discriminazioni politiche avvenute nel avvenute nel Novecento
Probabilmente forse non mi pare che abbiamo affrontato e forse avremmo dovuto avremmo dovuto farlo avremmo dovuto affrontare il tema della mafia che io ritengo un tema estremamente importante
Noi abbiamo poi gli e Sperti il l'avvocato professore Grasso qui presente ovviamente mi correggerà se sbaglio
Quindi abbiamo in quattro regioni
Nelle quali la criminalità organizzata svolge un ruolo importante determinante controlla buona parte delle attività attività economiche e tante e tante altre cose
Questo fenomeno si sta estendendo o visibilmente nel basso Lazio per esempio da qualche anno sta sta diffondendosi si estende e non si vede
Probabilmente si estende nelle grandi città del centro e del nord
Con grandi novità fenomeni nuovi connessioni
Come dire joint ventures con si potrebbe dire in questo caso con associazioni associazioni criminali di altri di altre nazionalità gli altri gli altri continenti quindi una intreccio
Per cui Riotta si passa dalla
Come dire per cui dico si è passati ecco da alcuni aspetti originari che andrebbero Inter andrebbero studiati e capi
Sì che ne so ricordo alcuni libri alcuni testi che illustrano le origini della della mafia in Sicilia eccome eccome si proponeva il quale funzioni ad esse
Il passaggio alla taglieggiamento della delle aperta agli hedge amento dell'attività delle attività economiche
Il il passaggio ulteriore allo spaccio delle sostanze stupefacenti e poi ulteriori investimenti e risorse finanziarie per ripulire utilizzare meglio le risorse acquisite allora perché nella novantatré è successo quello che sappiamo a Roma a Milano Firenze ecco probabilmente anche altro
E perché
In quel momento sono state in sono stati individuati come obiettivi dei luoghi che costituiscono delle immagini che sono delle immagini rappresentative della cultura della storia
Penso che ne so nel pensa pensavo in questo momento alla punto all'attentato che e alla
Consistente e rilevante distruzione della basilica di San Giorgio in Velabro
Che voglio dire una basilica che risale al primo periodo romanico è chiesta nel luogo in pratica dove è nata a Roma cioè non lo so se chi ha messo la bomba che ha messo la bomba proprio lì
Avesse fatto questo ragionamento questo era il Baggio realmente questa riflessione ma e si trova proprio Lula più apposito un bottino punto
Anche centrale e significativo proprio come come collocazione come collocazione topografica
Cosa significava questo
A mio parere ed esprimo un parere personale non essendo un esperto della materia a mio parere noi
Praticamente abbiamo subito un attentato rivolto alla all'all'intera comunità nazionale
E agli organi agli organi di governo a livello centrale anche a livello quel che riferisco imputarsi il messaggio qual era
A mio parere sì ebbene negli anni e nei immediatamente precedenti e nel corso di quegli anni degli anni immediatamente successivi
Se solo state prese tutta una serie di iniziative molto significativi determinanti anche e soprattutto da parte della magistratura è in non vorrei dire esclusivamente va in primo luogo non possiamo non ricordare la magistratura siciliana
Della quale anche le faceva parte d'Italia o mi sbaglio tra Consiglio superiore a novanta
Ecco quindi significava alcune leggi introdotte dal Parlamento alcuni atteggiamenti modificati dei comportamenti politici
Quindi se voglio dire si determina una situazione di profondo cambiamento rispetto agli anni passati si trovavano ci si erano trovati essi cercavano degli strumenti per reprimere con forza
La il fenomeno il fenomeno mafioso
Questa e è stata una reazione una reazione che voleva dire
Non accettiamo non tolleriamo questo e non all'hotel don lotto o le regole non lo tollereremo sempre meno e quindi adotteremo sempre misure molto più feroci e violenti
Nel fardelli anni successivi poi cos'è avvenuto che probabilmente anzi mi pare di capire gli atteggiamenti si sono modificati
Probabilmente si è trovato più conveniente assumere atteggiamenti di Bardi minore esposizione di di profilo più basso forse per condurre meglio tutta una serie di attività
Molto volto lucrose che vanno ben oltre quelle che erano le tradizionali i tradizionali obiettivi della della mafia il fenomeno mafioso quindi e non deve essere considerato a mio parere come un fenomeno
Riferito prevalentemente alla Sicilia
Probabilmente il termine mafia è nato lì e questa organizzazione è nata in Sicilia e naturalmente ma il il fenomeno le regole e i comportamenti tendono ad estendersi in misura sempre maggiore
Allora per educare i i ragazzi e i giovani a ai valori che li portino a contrastare con fermezza queste queste posizioni ad assumere atteggiamenti
Come dire etici profondamente voglio dire alternativi ovviamente a questi comportamenti
A questi comportamenti criminali
Ecco voglio dire per far questo dobbiamo tra le tra i temi della storia è della storia del Novecento
Credo che dobbiamo introdurre la il tema della mafia
Perché in realtà essa a una a mio parere una funzione negativa che va aldilà diciamo delle violenze e criminali ma costituisce uno dei delle cause ovunque che maggiormente Frediano lo sviluppo del lo sviluppo economico lo sviluppo economico del Mezzogiorno al di là di tante altre considerazioni
Quindi e concludo a questo punto io penso che per uscire appare acquisire questi valori da ai ragazzi ai giovani e dei comportamenti conseguenti rispetto a questi valori che vogliamo fare acquisire conservare e fare propri credo che sia necessaria la conoscenza dei fenomeni della malavita organizzata in Italia e e e poi eventualmente anche all'estero perché le collezioni diventano sempre più complicate proprio per conoscere questi fenomeni come si sono sviluppati come si sono estesi e su questo ci soccorre le le le ci son possono soccorrere dunque le documentazioni acquisite dei dei processi che su questo versante su questo versante sono stati sono stati condotti
Quindi si tratta a questo punto di trovare uno spazio nella programmazione che ciascuna istituto istruzione farà nella scuola di base e nel secondo livello nella scuola secondaria superiore al mi ritengo insisto nel dire che questo tema deve essere importante non può essere un tema ignorato nel nella poco nel panorama del Novecento e degli effetti che esso negativi chi ha avuto in particolare sulla questione meridionale
Annonario mamma mi scusi
Quale autonomia dette di hanno gli insegnanti di poter inserire questo tema alti latte le indicazioni che verranno dal Ministero
No il ecco però non voleva aprire una discussione questi c'è un altro è l'anno hanno questa prima voglio dire il Novecento gli avvenimenti del Novecento nei libri di storia credo che non ci sia un onere pari se ne parla molto poco
Ma voglio dire lo studio e i programmi di studio
Già fin da ora già sulla base delle donne che solo state diramate per la diversa periodizzazione del programma nel novantasei el e nel novantotto si è dato col mandato a Commissioni provinciali anche quelli anche sul versante della formazione e dell'aggiornamento del personale docente e nell'anche nella individuazione individuazione dei temi dato da affrontare e da mettere in evidenza rispetto anche a quelle che sono le diverse le diversità territoriali ecco i diversi ambiti dollari diverse sta diversa storia così
Quindi poi con questa ricordino ecco come come si dice dei cicli con la legge approvata l'anno scorso
Vengono
Verrà vengono indicati gli obiettivi essenziali da raggiungere
è lasciando poi alle istituzioni scolastiche voglio dire la programmazione delle delle attività di insegnamento opposto possono articolarle nel corso degli anni nei vari periodi scegliere fare delle scelte Guidi studiare approfondire alcuni argomenti studiare con minore profondità e quindi con minore attenzione alcuni altri
E segue non non è non presumo di avere il potere di qualificare programmi i programmi di storia del le altre perché in realtà questo comma compete
A Olga risvolto Plenty e di livello più alzerà questa commissione politica che verrà faccia alcuna mentalmente però che è stata numerosa ecco conclude
Dopo questo con questa affermazione che ripeto di proposito non dobbiamo pensare che la mafia sia un fenomeno siciliano come normalmente si è un fenomeno nazionale e probabilmente internazionale come sono tante altre mafie che vengono da altri continenti ed altre ed altre aree geografiche
E questi fenomeni vanno studiati analizzati e quindi dico voglio dire fatti portare alla a sottoporre alla all'insegnamento affinché i ragazzi
Possano apprendere queste cose nelle né in quelli che sono gli elementi essenziali per capire la e le origini le funzioni gli obiettivi del fenomeno e sulla base di questa costruire poi i valori necessari per contrastare questi stessi per e grazie
Allora chiederei a Stefano Rizzo che il sovrintendente dell'Archivio storico della Camera dei deputati che ha una cosa immensa ovviamente che produce molto anche a
A cosa serve può essere utile tutta questa una istituzione quello che voi fate il vostro lavoro anche per arrivare in qualche modo a raggiungere
I più giovani
Me lo domando anch'io effettivamente
La molle tale di carte è così sterminata i
E così a all'apparenza inaccessibile che quando non si confronta ci si domanda ma serve realmente tutto questo per questo io lo ringrazio falla Bernardo quando è venuta a chiederci di fotocopiare come dire un un piccolo definitivo di questa montagna un granello di sabbia in proporzione vi voglio dare qualche cifra
Il cinquant'anni di vita repubblicana sono state nominate quarantanove Commissione d'inchiesta grosso modo
Sono stati tra Camera e Senato e tra Bicamerale e Moro camerali sulle materie più disparate dall'inizio dell'anno materie principalmente di carattere sociale
La commissione d'inchiesta sulla miseria sulla condizione dei lavoratori nell'immediato dopoguerra cose molto sentite
Ma naturalmente quelle commissioni d'inchiesta di cui parliamo oggi soprattutto solo quelle nell'ottava nona cima legislatura si occuperanno in maniera estremamente approfondita di di mafia stragi il terrorismo
Di società segrete della P due di vi è poi di finanziari delittuosi come il caso Sindona finanziarie criminali come il caso Sindona ma poi come la la vicenda tuttora in parte oscura della Banca Nazionale del lavoro e dei suoi finanziamenti occulti eccetera
Un gran numero quindi Commissione che ha prodotto diciamo a stampa qualcosa come trecento mila pagine parlo di quattrocento volumi mugugni grande formato
Ma naturalmente la documentazione acquisita e che noi conserviamo
E molto di più
Come sapete gli archivi misurano i propri fondi in termini di metri lineari beh e qualcosa al come un chilometro e mezzo di
Di carte messe in fila messi in fila perché a pacchetti voglio dire non fogli distesi naturalmente
Venti venticinque milioni di carte e nessuno sa esattamente quanti
Allora ci si domanda questa
Enorme mole di materiali serve beh naturalmente si si tratta di capire come farla servire di più no
E sia per il fatto che esiste serve allora io dico subito che per il fatto che esiste non serve a niente
Deve essere usata
E deve essere usata non soltanto dal professor Belluzzi
Dal professor pelle dal senatore Pellegrino dagli storici dagli studiosi ma deve essere usata di più dalle persone
Attraverso la mediazione della stampa naturalmente
Ma perché sia usata è ovvio che non è che basta che l'archivio storico stia lì e già quello un grosso risultato ma intendiamoci no
Bisogna che ci siano gli strumenti per poterla consultare è come se appunto in una grande biblioteca non esistesse un catalogo dei libri
Che vuol dire avere tanti libri prima che hai capito che cosa acciaio esattamente naturalmente non partiamo da zero quello che voglio dire
E che naturalmente le commissioni d'inchiesta di cui non voglio fare la storia peraltro il primo o il secondo volume della collana che qui si presenta in cui oggi abbiamo presentato il libro del professor Galluzzi se è stato dedicato proprio alle commissioni di inchiesta ed è stato fatto
Dal mio predecessore
Sovrintendente del molto bene debbo dirlo in maniera molto
Divulgativa posso dirlo cioè concluso al di là dei tecnicismi giuridici
Voglio dire che che quindi l'utilità della commissione d'inchiesta sta nel fatto che l'allarme sociale l'allarme del pubblico
Spinge il parlamentare di maggioranza e di opposizione a chiedere che una determinata questione sia affrontata e naturalmente tutto ciò che che segue il lavoro della commissione l'attenzione della stampa dell'opinione pubblica dei giornali serve
Ma è naturalmente la mole di documentazione che viene acquisita che ha i risvolti più importanti perché i problemi sollevati siano risolti perché si faccia verità
Una verità non giudiziaria beninteso una verità politica ma non una verità di partito per la verità politica non si intende una verità di partito si toglie
Una verità dei fatti a prescindere dalle responsabilità penali delle singole persone
E allora se queste utilità CEE beh c'è anche un problema però della politica in senso più lato e quindi poi delle persone e dei cittadini Nunzio di proposito l'espressione della gente
Affinché questi strumenti siano valorizzati vi faccio un piccolo esempio le commissioni
Perché probabilmente a chi non si occupa di queste cose non è del tutto ovvio e commissioni d'inchiesta sono spesso bicamerali
Quelle che sono cioè fatti alla Camera dei deputati e senatori quelle che sono presiedute da un senatore quando finiscono i loro lavori vanno al Senato quelle che sono precedute da un deputato i lavori vanno alla carne
Beh la Camera dei deputati a un archivio storico
Dove le carte non solo sono depositate ma sono seppure non facili sicuramente consultabili essendo con occhi
Senato no già delle scatole chiuse allora non basta che un documento sia formalmente pubblico perché poi serva deve essere reso
Deve essere concerto naturalmente andrà al Senato Commissione questa presieduta da dapprima dolcissimo corridoio tutto pieno discreto alcuni giovani insomma
E ancora non basta che esista un archivio storico io vorrei fare uno come qui di una donna straordinaria che è stata presidente della casa di Nilde Iotti
La anche c'è l'archivio storico che della Camera che conserva le carte dal mille ottocentoquarantotto l'archivio storico della Camera esistenti fatto praticamente funzionerà
Grazie all'intelligenza all'apertura democratica all'inventiva di Nilde Iotti che nel la fine degli anni Settanta
Disse il primo bisogna creare una una struttura aperta al pubblico secondo bisogna dotata degli strumenti per farlo funzionare
E e questo naturalmente era inserito perché in una cultura politica di quegli anni e noi dobbiamo preservare quale cultura politica quella dell'apertura della pubblicità delle istituzioni che vanno verso le persone
Così la cameretta aprire la propria biblioteca al pubblico
Credo di fatto con l'archivio storico aprendolo al pubblico
Introdusse tutta una serie di strumenti di controllo le audizioni la pubblicità televisiva eccetera perché
Le pensioni e i cittadini possono conoscere e conoscendo contare incidere cambiare allora ecco
Il mio compito
E chiudo proprio poi non voglio entrare in in dettaglio la situazione bisognosi cioè le scuole hanno abbiamo a che fare fare tante carte siano sempre più accessibili c'è un problema solo questo voglio accennare presidenti
C'è un problema che che e da quello del segreto ne parlava anche il professor De Bruzzese
Questo è un problema molto serio innanzitutto la Camera il Parlamento ha forse il regime più liberale da questo punto di vista di tutti gli organi dello Stato e anche degli enti privati vale a dire mentre
La legge sul segreto prevede limiti che vanno dai quaranta ai cinquanta anni le carte delle commissioni d'inchiesta aveva appena sono versate sono apprezzate appena la Commissione è finita sono pubbliche immediatamente consultabile
Ad eccezione naturalmente di quelle che la commissione stessa per una serie di motivi
C'è tutto il problema del segreto funzionale e far sì che la gente venga testimoniare eccetera reputa segrete però qui il problema ancora una volta non è un problema di principio il principio liberale è un problema pratico
Le carte segrete debbono essere chiaramente identificate e inseguimento deve essere definito con esattezza nel tempo
Perché altrimenti la boccia di vera nella vasca bianca tinge tutto l'edificio e tutte le carte in diventa un luogo dubbiosa mente segrete cosicché
I i propri cauti burocratici di cui io mi onoro di far parte di ci dicono che non è opportuno rendere pubblico
Ecco quindi che i documenti per la storia ma attenzione dietro i documenti c'è anche la volontà politica civile
Dista anziché Parrino che comunichino le loro le loro informazioni e allora effettivamente varrà la pena conservare no la memoria
Se avranno fine riusciremo a far sì che queste cose parlando aiutino a cambiare ad avere giustizia e così via vi ringrazio
Forse Nadia da Jesi che
Fra qualche raro proprio vicino a me
Ritorniamo al mondo della scuola io ci tengo
Nel senso che
Io sono un insegnante di storia che adesso fa questo mestiere di lavorare presso un laboratorio
Da un po'di anni presso un laboratorio che si occupa in particolare del problema dell'insegnamento della trasmissione della storia contemporanea
E che lavora continuamente con gli insegnanti anche per cercare di così individuare quei percorsi attraverso gli archivi eccetera eccetera di cui si parlava anche adesso percorsi che hanno bisogno degli archivisti che hanno bisogno degli storici perché le carte devono parlare perché le carte
Come dire devono anche essere interpretate io però qui sono venuta
Prevalentemente perché come dire
Il nostro laboratorio a patto qualche anno fa una ricerca sul tema giovani memoria storia
Ha tentato di fare una ricerca perché ha come dire in quella situazione che era già stata denunciata per collega che mi a fianco di crisi in qualche modo dell'insegnamento della storia
E ci siamo evoluti domandare ma perché Marta dove viene che cosa succede
Ecco e quindi siamo andati a cercare un pochino più a fondo
Questa ricerca l'abbiamo fatta attraverso delle interviste e quindi come dire i risultati non hanno nessuna nessuna pretesa di assoluta scientificità ma credo possano dare delle indicazioni insomma riviste fatte a ragazzi e ragazze
Ustascia scuola media superiore Bologna Roma Milano queste tre città campione
Ecco e allora io volevo vorrei dire proprio due parole dure sull'esito di questa di questa ricerca perché secondo me come dire
Da una parte sì
Investe moltissimo sulla scuola la scuola deve fare tutto
Dalla educazione stradale alla
Educazione ai valori che ovviamente fondamentale
E che poi secondo me è un percorso assolutamente trasversale io educazione ai valori educazione la legalità educazione alla cittadinanza più che vederli confinati in un percorso didattico delle definito un'unità didattica
O o una materia ecco il proprio come un percorso assolutamente trasversale a tutte quante le discipline come dire che quello è l'obiettivo fondamentale e adesso dico perché perché voglio dire faccio un esempio molto sintetico potrei leggere le testimonianze
Ma
Se domandiamo a dei giovani di diciotto anni come abbiamo domandato quali sono gli eventi significativi
Di questo secolo rispondono diciamo è una risposta prototipo in qualche modo con alcune varianti la guerra del del Golfo e la morte del nonno
E ancora quando domandiamo qual è l'immagine del del secolo del Novecento rispondono come i grandi storici come molti grandi storici è il secolo della barbarie
E poi aggiungono però per me
è un momento buono è il momento migliore che ci sia è il momento come dire in cui non c'è troppa miseria in cui i miei genitori mi permettono di fare cose
Allora che cosa abbiamo osservato da questa è l'insieme di queste risposte che ho tentato di riassumere sinteticamente che c'è un problema di come dire
Netta separazione tra il piano della loro soggettività e il piano
Della politica credo di sì dell'impegno politico inteso nel senso più ampio anche perché poi dicono esplicitamente tutti senza eccezione la politica è una cosa sporca
E questo è un dato molto forte che dal punto di vista degli educatori bisogna assolutamente cercare di come dire al quale cercare di rispondere e e poi dicono anche un'altra cosa credo interessante da questo punto di vista come dire
Hanno la percezione di se stessi come di coloro che non sono in grado di incidere sulla realtà che li circonda
Se quella che noi abbiamo chiamato la nostalgica dell'azione
E si riferisce per esempio sia alla generazione della Resistenza manca la generazione degli anni sessanta e settanta alle generazione dei loro genitori ma non c'è per loro dicono la possibilità di incidere tutte dato tutto è fatto
Allora bisogna
E molto difficile il compito che abbiamo come educatori che è quello di farli uscire da questo non c'è niente da fare
Anche se francamente non è che il contesto ci aiuti non particolarmente tuttavia è quello su cui dobbiamo tentare di lavorare
E allora voglio dire
Al di là di quello che il collega diceva su cui sono assolutamente d'accordo non ritorno sulla sull'impegno sull'importanza dello studio della storia di questo secolo
Nessuno su quello che possono fare voglio dire gli insegnanti a scuola per esempio potrei aggiungere è stato detto di manuali dei manuali la mafia non c'è
Gli insegnanti sempre più si orientano verso l'uso del manuale come uno degli strumenti non è il solo strumento è stato detto farli
Farli essere protagonisti magari di una ricerca magari della ricerca locale in un piccolo ambito tutti discorsi assolutamente importanti e assolutamente e assolutamente banditi
Fare capire a loro che vengono accusati di essere una generazione senza memoria si sente dire spessissimo intorno
E forse anche vero e forse anche vero in parte almeno è anche vero che questa responsabilità ce la dobbiamo poi assumere noi generazione dei genitori credo
Che abbiamo trasmesso pochino la generazione degli anni sessanta e settanta ha raccontato poco
Hanno raccontato i nonni ecco la nostra generazione ha raccontato poco
Qualche volta ha trasmesso il senso di una sconfitta per esempio più che attraverso le parole attraverso come dire le scelte e e quindi certamente non ha contribuito a dare un'immagine
Diciamo positiva e un imponga un'immagine di fiducia allora che cosa possiamo fare dicevo
Tornando a questo a questo problema tutto quello che è stato detto è importantissimo io credo molto anche in una storia fatta appunto dai personaggi diceva introducendo dai soggetti diciamolo una storia della dove la soggettività di uno spazio dove si parli di uomini in carne ed ossa che hanno dei problemi che hanno che sbagliano che è ecco tutto questo credo che sia un elemento centrale dicevo il manuale non sono e un'altra come dire un altro percorso un'altra strada che cerchiamo di compiere è anche quella di cercare di coniugare il passato il presente un altro elemento e credo importantissimo cioè intanto per far capire che le domande al passato al passato si pongono a partire dal presente e quindi cercando di suscitare di vedere di di fare emergere diciamo così queste domande le loro domande
Anche questo è un altro elemento credo
Abbastanza abbastanza centrale abbastanza importante rispetto al problema il nozionismo nozionismo certamente no al nozionismo certamente no alla ciclicità come a diceva anche il collega
E certamente però alla come dire
Al tentativo di coniugare insieme il piano cognitivo e il piano affettivo delle emozioni vogliamo dirlo così quindi Soggetti ma anche i contesti
Sono fondamentali credo i contesti
Io mi contesti con tutti i dettagli e se vogliamo delle de delle nozioni ma come dire i meccanismi profondi mi occupo da molto tempo di nazismo lei e di tutto quello che è legato a questo
Quello che mi viene sempre a cercare di di di dire e su quei temi cerchiamo di lavorare anche con i ragazzi eh
Cerchiamo di capire come ha funzionato quella macchina
è una specie di macchina perché ci sono come dire
Degli ingranaggi di quella macchina che possono ricomparire non tutta la macchina
Ma chiunque si occupi di stare essa che non si ripete come dire il passato tout-court ma spetti ingranaggi di quella macchina ritornano e allora io devo avvertirli in qualche modo che qui ingranaggi come dire si possono scoprire di fronte a questi ingranaggi ci si può mettere in guardia e dire non voglio
Può avvenire mi è venuto in mente una cosa stimolato da da quello che diceva la professoressa era una macchina estremamente efficiente quando abbiamo pubblicato come Camera dei Deputati un libro sulle leggi razziali che poi è stato mandato tutte le scuole
Ricordo che notare evita i documenti che avevamo nell'archivio
Che le le leggi razziali furono approvate diciamo nel settembre del del mille novecentotrentotto già un mese dopo i provveditori di tutt'Italia avevano preparato la modulistica perché i genitori potessero scrivere che il proprio figlio era di razza ariana ed erano state mandate tutte le disposizioni amministrative
Così che con estrema rapidità ed efficienza nel nel giro di pochissimi mesi furono cacciati dall'università dalla scuola dall'esercizio di eccetera i bambini ebrei quindi una macchina che merita di essere studiata per la sua feroce efficienza però appunto testi di questo genere
Tantissima un bellissimo volume quello che è stato fatto a proposito sulle leggi razziali più adesso io credo che Alfredo Galasso dovrà vedere se alla fine di tutte queste sollecitazione preoccupazione suggerimenti che abbiamo raccolto nel corso di di questo dibattito c'è qualcosa che riguarda specifica specifici caldamente il suo campo d'azione che è stato quello sempre
Di essere immersa diciamo nella lotta alla mafia come avvocato ma non soltanto come avvocato anche appunto con quello che ha fatto ma CSM poi successivamente
E dirci forse anche sottolineare se crede che questa questo nostro dibattito abbia un senso anche in previsione di diciamo di annunci che sono stati fatti diciamo dai possibili nuovi ministri
A della pubblica istruzione per cui lo studio della storia potrebbe darsi che ci fosse forse ci sarà Tozzi ci saranno anche più ore di storia
Bisognerà vedere in che modo queste ore verranno in che modo questa storia verrà insegnato in che modo questi testi scolastici
In che fino a che punto le insegnanti saranno liberi di scegliersi il loro e non voglio essere tanto pessimista ma visto che queste cose sono state dette
E io credo nel valore nel potere delle parole perché poi diciamo ma l'avevano detto no ma erano solo parole no l'avevano detto perché lo volevano fare ecco allora
Anche quelle del novantadue non sono state soltanto stragi di mafia
E che gli obiettivi
Di San Giorgio in Velabro e di via dei Georgofili non possono essere stati individuati dai capi di Cosa Nostra
Che conosco uno per uno con cui ho avuto diciamo in nei processi
Momenti di confronto e di scontro
Oltre naturalmente che come e abitua biturbina loro fare anche di minaccia ma so benissimo per questa ragione che questi obiettivi non possono essere stati individuati dai capi di Cosa e se non sono stati in in indicati individuati dai capi di viscosa nostra vuol dire che obbedivano in parte ad una strategia che non era semplicemente la strategia militare di Cosa Nostra o la strategia stragista
Altra cosa è come
Si è visto a partire dal primo grande importante processo di mafia il maxiprocesso altra cosa e naturalmente come dire
L'accertamento di tipo giudiziario che rispetto ai fatti noti accertati provati a arriva ad attribuire una serie di responsabilità che io credo ci stiamo tutta la responsabilità e questa sentenza qui a accertato a Firenze
Come c'erano le responsabilità delle sentenza di dei maxiprocessi di Palermo e tanti altri e processi di mafia che o personalmente
Visto
Considerato e quindi io dico però voglio aggiungere anche un'altra cosa
Che l'obiettivo che traspare l'obiettivo politico che traspare rispetto alla individuazione di questi obiettivi fisici è un obiettivo politico e in parte è stato già raggiunto
Queste stragi hanno giovato a Cosa Nostra noni non illudiamoci
Perché l'obiettivo politico era quello di determinare
Con la paura con l'allusione col tentativo di stabilire rapporti forse lo sapremo fra qualche anno o lo sapremo o non lo sapremo mai poco importa ma io lo avverto immediatamente era quello comunque di ottenere un abbassamento
Dell'impegno e come dire perfino Bettoni ma politico o nell'azione contro Obama dopo le vicende
Conclusiva del processo in Cassazione del gennaio del mille novecentonovantadue dove appunto mi trovavo esso io drammaticamente che cosa significò in quel periodo l'allontanamento dal presidente alla sezione di Corte di Cassazione del famoso Corrado Carnevale
Quindi voglio dire questo è il dato questo il risultato è stato in larga parte raggiunto e ciò che vuole ma va detto in questa sede
Quello ciò che vuole questo risultato è stato ottenuto con l'indifferenza se non con la partecipazione di esponenti del governo di centrosinistra in questi anni diciamolo con franchezza Boris
Perché è un momento di autocritica costruttiva io sono un uomo di sinistra io voglio dire anzi dico di più io mi sono riconosciuto ieri consentitemi con grande commozione delle dichiarazioni
Postume di Alessandro Natta io sono illuminista giacobino e comunista detto con molta franchezza perché appartiene alla mia storia e per questa ragione di compiere in questi anni questo risultato è stato ottenuto grazie alla indifferenza se non alla partecipazione di esponenti parlamentari e di governo del centrosinistra
Il che far riflettere su che cosa voi quale quale come dire quale vassoio bene assortito è stato già presentato al governo e al Parma la maggioranza parlamentare che si presenta non hanno da fare nel nulla c'è già fatto il codice di procedura penale è stato deformato la legge sui collaboratori di giustizia è stata fatta in modo tale che noi non sapremmo più nulla ma neanche gli esecutori materiali sapremo più
Delle stragi pregresse e mi auguro che non ci si debba poi a fare i conti con con con altro perché le fasi di Silenzio o di pace come si dice mafiosa talvolta sono state bruscamente tragicamente
Interrotto
Quindi
Voglio dire questo è un dato del quale bisogna tener conto quando si fanno discussioni come queste io questo mio minimo contributo diciamo di informazione di valutazione voglio fatta adesso
Dobbiamo provare a vedere come che abbastanza paradossale si prova riformare una legislatura dall'opposizione una legislazione che è stata fatta dalla maggioranza di governo precedente
Non c'è altro rimedio ce lo ha detto in maniera lucidissima Piero Grasso non una volta ma almeno dieci volte e in questi ultimi
Ma naturalmente questo è un invito a lavorare non è certamente un invito a deprime su questo ogni tanto un momento di depressione arriva ma insomma però Boioli
Detto questo io vorrei dire che essendo stato uno dei fondatori del movimento antimafia ricordo perfettamente che con personaggi vivi e purtroppo alcuni morti da Ayala a Peppino Di Lello ha Rocco Chinnici allo stesso Giovanni Falcone e via dicendo dico vivi e morte
Voglio ricordare tutti insieme
Avevamo come dire individuato da subito
La esigenza che le cose da fare erano innanzitutto abbastanza semplici cioè fare le indagini a fare i processi perché i fatti di mafia sono reati
Ed essendo reati debbono essere perseguito una cosa assolutamente semplici solo che fino ad allora e stiamo parlando appena appena di vent'anni fa questo non era accaduto
E l'insufficienza di prove aveva coperto no un pezzo non di vita giudiziaria ma un pezzo di storia del nostro Paese
Che era rimasto scura per questa ragione
Non è che la prima volta che nella nella storia quando dico la storia di con la storia
Lei fonti sono fonti giudiziarie
Fonti giudiziarie e quindi mancava un pezzo essenziali
C'avevamo la relazione della commissione Antimafia la prima nobilissima relazione antimafia che fu messa lì velenosi travasi Umberto Smaila non centralissima ristampa inalterata anche quello fondamentale mai discussa e portata comunque alla discussione del Parlamento né quella nell'altra lacuali io partecipai nel novantadue novantatré
Con la commissione Antimafia presieduta da Luciano Violante
Ma
Questa era una cosa che si decise bisogna fare indagini e processi
E ottenere che ci si muova in questa direzione allora stavo Consiglio Superiore della Magistratura qualche cosa facendo
Con qualche risultato si cominciano ad avviare le indagini da magistrati capaci e impegnati al tempo stesso ma decidemmo anche contemporaneamente che bisognava fare fa sapere come ci insegnava allora Sandro Pertini
Perché se non si fanno sapere queste cose come dire è riduttivo farle bisogna farle farle sapere
Cominciamo a seguire una linea che poi per fortuna si è in larga parte diffusa voglio dire Nino Caponnetto credo che sia diventato il simbolo di questo dall'EPO qualunque approdo a Palermo a dirigere l'Ufficio istruzione a fare a concludere
Nell'inchiesta delle maxi processo
Fare per raccontare raccontare per fare
Con questo intreccio continuo cioè ciò che si andava facendo ciò che si andava dicendo ciò che da ciò che si faceva si traeva per ulteriori momenti di iniziativa di informazione e poi di nuovo ritornare a far le cose
Io non lo so se questo si può considerare storia perché non non mi intendo di di questo genere di disciplina né di questo genere di metodo io dico cosa abbiamo fatto
Lindo ingresso nelle scuole
è stata una delle primissime cose che è rimasta poi a lungo con alti e bassi nella tradizione del movimento anti ma
Entrare nella scuola significa appunto raccontare una una serie di vicenda
Fatti personaggi
Adesso stiamo provando da varie parti la Toscana benemerita come Regione come scuola
Lo dico con convinzione e non lo so anche da tempo stiamo provando a fare anche in Sicilia dopo in occasione
E dopo la
Conferenza mondiale sulla criminalità organizzata un centro internazionale di documentazione delle mafie
Che simbolicamente
Innanzitutto e alloggiato
Presso un edificio vecchio convento poi diventato orfanotrofio che è stato confiscato a Bernardo Provenzano
E che il comune di Corleone
Sindaco Cipriani a rimesso a posto ristrutturato ne ha fatto un bel centro
Di documentazione che stati inaugurato alla presenza di
Dice ampi
Quando ha nel dicembre scorso sette anni fa Falermo il
Congresso il suo metti internazionale sulla criminalità organizzata del dello credo che bisognerebbe ecco concretamente ripeto la Toscana è Regione e scuola benemerita in questo provare a stabilire dei punti di contatto e di collegamento anche di ordine tecnico
Per fare in modo che questi centri certamente non siano come dire un'unica cosa ma e abbiano comunque dei momenti di comunicazione reciproca che mi sembrano assolutamente necessari
Evitare che ci sia non dico una dispersione ma una
Mancanza di conoscenza di ciò che c'è di ciò che si può trovare
Dalla documentazione sulle stragi che comprendono anche le stragi di mafia purtroppo numerosissime
Alla documentazione su o
Le vicende più direttamente e immediatamente contrassegnate dalla dalla mafia dallo segno mafioso
Rispetto a questo voglio alla necessità proprio di avere a disposizione la conoscenza dei fatti e dei personaggi e la straordinario utilità per una cosa del genere a nella scuola
Vorrei provare anche ad aggiungere qualche cosa Queen questa sede proprio brevissima sul perché
Io credo che il lavoro giudiziario per quello che ho detto come lavoro scolastico Lolli insegnamento siano concretissima essenziale certo non sufficienti
Ma nell'azione di e contrasto alla mafia qualunque tipo di criminalità organizzata
A qualunque tipo di corruzione nulla insetti è sufficiente
Ma nulla in sé può rappresentare però ma o meglio questa questa coscienza non può fare sì che poi ciascuno ritiene che è meglio non far nulla perché tanto ci vuole dell'altro perché anche questo lo abbiamo verificato negativo da annosissimo pernicioso
In i lunghi anni ognuno faccia quello che può fare
Cetto non è una stagione felice dal punto di vista politico lo dico e non ora certamente non è che possiamo aspettarci
Orizzonti e chiari e limpidi tutt'altro però voglio dire il temporale è stato preparato quindi adesso non possiamo direi che chissà che cosa no adesso ci aspettiamo il temporale può darsi che riusciremo a ripagarci perbene non lo so
Certo è che per quanto riguarda il settore della scuola io
Anch'io credo che il racconto dei fatti anche la presenza dei personaggi è significativo io ho verificato per quando vado nelle scuole la cosa più diciamo attraente al tempo stesso più istruttiva e raccontare qualche cosa teme Successo
No la cui ho partecipato direttamente
E mi auguro di poterlo fare ancora a lungo
Però qui c'è anche un'altra questione
Io non so se si riesce a tradurre nell'insegnamento una cosa che io provo a fare polemiche studenti universitari che possono di primo di primo anno quindi io rappresento diciamo una sorta di anello di congiunzione tra la scuola e l'università
Fatto ridare il senso della
Senso concreto dei valori cioè l'azione di contrasto a alla mafia al sistema di potere mafioso non è stato vissuto da noi e non e non può essere vissuto generalmente come qualche cosa che serve semplicemente per mandare in galera
Feroci autori di stragi di di fatti di sangue e di estorsioni e via dicendo questo naturalmente è compito della magistratura vogliamo che ciò accada perché il senso di giustizia deve prevalere ma quello che muove è il fatto che
L'azione di contrasto a Cosa Nostra e contemporaneamente a tutte le mafie e contemporaneamente un l'affermazione di alcuni valori fondamentali
La dignità umana scritta ora all'articolo uno della Carta europea della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea giù comunicò l'unico bene considerato inviolabile
Nella carta dell'Unione europea che è una bozza della Costituzione europea e la dignità umana
Che non è cosa da poco
E non è soltanto una parola
Perché nella vita di relazione lo sappiamo benissimo che cosa concretamente significa dignità umana bene
L'azione dei mafiosi e dei corrotti la negazione totale della dignità umana
La vita umana stessa vale due soldi come si è visto dalle stragi
Ma non solo dalle stragi dalle centinaia e centinaia di morti ammazzati che sono stati sparsi per le strade d'Italia e non soltanto di Sicilia in questi anni
La natura
Il bene ambientale è stato distrutto sistematicamente
Dai mafiosi e dai loro complici anzi se c'è un sì se c'è un luogo fisico nel quale il sistema di potere mafioso ha avuto un senso vi invito a venire a visitare che cosa è ridotto un pezzo della mia bellissima terra cioè cominciò
Dai dall'installazione dall'installazione mi militare dei missili all'epoca e dal fatto che attorno ai missili di Comiso si è sistemato grazie all'amministrazione regionale
Dell'epoca tutto un sistema di espropriazione che è consentita mafioso imprenditori mafiosi di rovinare definitivamente sul piano materiale e morale quel pezzo d'Italia
Questo a quello che è accaduto e se andiamo a vedere le costa della Calabria se andiamo a bere una parte delle coste della Puglia ci rendiamo conto di che cosa è successo
E che cosa nella nella mentali perché ha ai mafiosi certo a Totò Riina Michal divenuti in testa gli poteva venire in testa
La la chiesa di San Giorgio in Velabro oppure via dei Georgofili che forse neanche sapeva dov'era dov'era dov'era collocata non sicuramente non non non lo sapeva
Ma come dire uno sfregio
Pad un bene Pubblico ad un pezzo di storia della nostra civiltà li stava benissimo premono l'avrebbe fatto poi non l'ha fatto solo per quello non è stato solo lui ai ad avere questa idea ma vi stava benissimo
Allora potrei moltiplicarlo la come dire il principio di libertà e di uguaglianza che cosa che cosa è
Esattamente l'opposto di ciò che pratica il sistema di potere mafiosa e quando dico sistema di potere mafioso non dico soltanto i capi di Cosa Nostra dico loro complici gli affaristi gli imprenditori amministratori locali politici che gli atti giudiziari
E la storia se lo andiamo a vedere dimostrano indicano uno per uno con nome e cognome
Che cosa sono stati i Cavalieri del lavoro Graci come dire rendo è Costanzo a Catania che cosa sono stati di Cassino a Palermo che cosa sono stati cult
Girone tuttora grandi personaggi nell'ambito romano questo tanto perché noi eravamo abituato ad un posto è persa per strada il fatto di fare nomi e cognomi per piacere
Perché a storia fatta anche rimesso mica si dice Giuseppe Mazzini nemica si dice gli eroi del Risorgimento no e allora quando si parla di mafiosi io metto il nome e cognome di loro e dei loro complici perché se no non ci comprendiamo allora dico questo
Tutto ciò è l'espressione di alcuni valori essenziale è come io e finisco dico ripeto ai miei studenti alle mie studentesse di prima hanno badate che intorno a questi valori non c'è neutralità
Cioè non è che si può essere non è non è che questa è una scelta come dire che possiamo fare dice c'è un orientamento politico che è a favore un orientamento politico che è contro questi valori quando nacque e quando questo H
E purtroppo ultimamente accade mi riferisco al credo di rispondere così alla domanda di Sandra Bonsanti quando ciò accade è segno che c'è una profonda degradazione della vita politica
Perché è conseguentemente bisogna essere molto vigilanti
Perché non si può essere neutrali rispetto all'indipendenza della magistratura non si può essere neutrali rispetto a questi valori fondamentali che ho ricordato
Perché la magistratura tende a salvaguardare conseguentemente questo non è assolutamente possibile non si può chiudere gli occhi sulle responsabilità politiche anche soltanto politiche di discende turpi come quelle che hanno attraversato il nostro paese in questi anni e non ci può neanche essere indifferenti
Perché c'è un articolo tre della nostra Costituzione che fu inserito grazie alle loro basso secondo comma di questo articolo tre che dice la repubblica
è compito della Repubblica quindi la Repubblica deve rimuovere tutti gli ostacoli di ordine economico sociale che di fatto impediscono il pieno sviluppo dalla partecipe della della persona umana e la partecipazione democratica
E quando la i i nostri costituenti che sapevano farle le leggi anche le grandi leggi come la prostituzione dicevano la Repubblica non dicevano lo Stato la Repubblica dicevano l'insieme delle forze sociali
E delle forze politiche che compongono tutto il tessuto dalla Comunità del nostro Paese dunque figuriamoci se non lo è la scuola
Ad avere un compito di questo genere il mio nome che il problema che la scuola si politicizzato vai a chi dice che la scuola si politicizzato e casa parla di mafia e si individuano per nome e cognome i complici perderà no c'è un dovere
Costituzione male non si può essere neutrali rispetto ad un fatto di questo genere e così non lo può essere il giornalista
è così non lo può essere il parlamentare così non lo può essere qualunque soggetto che è chiamata ad operare in un gruppo in una formazione sociale
Quindi è un dato di fondo questo allora misurare anche i fatti storici con questi valori ma non dico nulla di nuovo perché è stato già richiamato un momento fa proprio Pecchia
Lei ha vissuto un'esperienza egli è un'esperienza continua di questo impegno è un dato secondo me
Fondamentale è una stagione nella quale si impone una è stato detto stamattina io sono assolutamente d'accordo
Una vigilanza democratica attorno ad alcuni valori dei quali non possiamo preoccuparci minimamente di essere accusati di essere faziosi o partigiani
Sono partigiane coloro che non condividono questi valori perché questi sono i valori finché non cambiano nostra Costituzione forse stanno provando a far ma a quel punto che chiamo il popolo pronunziarsi al punto in cui si è perché non si può non si potrà più toccare il principio fondamentale della Costituzione attraverso l'articolo centotrentotto e non e o il gioco delle maggioranze portare a maggioranza qualificata
Se un patto s'ha da fare
Noi facciamo tutti insieme e vediamo cosa è che c'abbiamo da spendere in questa direzione
Ma io credo che per l'immediato l'unica cosa da fare di stare vigilanti su come verranno attuati questi primi o non attuati questi principi costituzione l'ho fatta lunga vi chiedo scusa
Grazie affetta da Caracas varasse la passione riserva crea
Grazie soprattutto alla regione Toscana e al presidente della Regione al del sindaco di Firenze tutti coloro alle associazioni
Tattico allora che c'ha una data moda
Devi fare questa discussione che è ovviamente non esaurisce largamente ma forse ci campa china piatti vantati ottimismo nella guardare alla futura immediata esente e all'immediata foto ora grazie a tutti quanti laggiù
Davanti c'è un pranzo grazie
Mattinata che non è stata certamente leggera
Ma se non leggera credo piuttosto utile
Noi oggi abbiamo qualche défaillance come partecipazione
Due persone però le stiamo ancora aspettando vale a dire il senatore Pellegrino dovrebbe arrivare così come il presidente del consiglio regionale che Riccardo Nencini che attualmente crede impegnato nei le sue funzioni di presidente appunto il Consiglio regionale
Rispetto al programma
Mancheranno
I però Mancuso
Magistrato
E mancherà Franco Frattini presidente uscente del Comitato parlamentare per i servizi informazioni e sicurezza e per il segreto di Stato
L'onorevole Frattini ha mandato un breve messaggio
Rivolto ovviamente all'assessore Carla Guidi oggi non c'è ma c'era stamattina
Messaggio nel quale dice egregio assessore sono davvero spiacente di non poter le confermare la mia presenza a Firenze il prossimo venticinque maggio
Non sono infatti in condizione di differire alcuni impegni politiche istituzionali che mi tratteranno a Roma per l'intera giornata
Nel ringraziare ancora per l'invito la prego di scusarmi con gli altri relatori con viva cordialità Franco Frattini era penso prevedibile l'onorevole Frattini in questi giorni fosse impegnato
In qualcosa ecco poi come cittadini vedremo in che cosa quali esiti con quali risultati
Detto questo ringrazio molto i partecipanti ringrazia personalmente anche la Regione Toscana che mi dà l'occasione di ritornare come libero cittadino in questa questo Auditorium dopo cinque anni
Di assessore alla trasparenza e ai diritti del cittadino oggi sono molto più libero ovviamente
E e quindi temo che dovrei che forse anche sorbetti tardi magari paio di minuti di miei pervenga un qualche momento della tavola rotonda
Ma la tavola rotonda oggi è fatta dalle persone che siedono a questo tavolo
Paolo Bolognesi che è vice presidente dell'Osservatorio sui problemi sussiste Ennio delle vittime dei reati Paola Carucci direttore dell'Archivio centrale dello Stato Rosangela Comini Assessore alla partecipazione del Comune di Brescia
Giovanni Tamburino direttore dell'ufficio studi al ministero di Giustizia e il professor Giovanni Gozzini dell'università di Siena e presidente del prestigiosissimo Gabinetto Vieusseux di Firenze
Ringrazio anche il dottor Priore che qui presente se vorrà poi intervenire saremo tutti quanti felici ma
A sua
Abbiamo concordato come primo giro
Non limiti di tempo in modo particolare nel senso che ciascuno si prenderà il tempo che ritiene necessario primo intervento
Andremo in ordine alfabetico e poi ovviamente essendo una tavola rotonda sono sicuro che dai diversi primi interventi nascerà la possibilità di dialogo ma anche di dialogo comma voi
Quindi penso che sarà una tavola rotonda con non eccesso di formalizzazione non mi sembra il caso
L'argomento è noto
Non è un argomento da poco
Anche se la nostra memoria come italiani
è una di quelle cose che e più dimenticata che ricordata scusate il bisticcio
Nel senso che detta brutalmente
Ci vorrebbe una cura da cavallo perché gli italiani avessero memoria di quello che sono stati hanno fatto esso
La parola subito a Paolo Bolognesi per questo primo intervento il tempo quello che vuole comode
Prima di illustrare
Diciamo così l'ultima ultima creatura distratta fatta dal col concorso diciamo dalle delle dell'associazione dei familiari delle vittime per le stragi che hanno operato in prima battuto proprio per la cosa perché si realizzasse sue l'osservatorio
Sulle vittime sulle necessità vittime di reato
Vorrei parlare un attimo vorrei accennare un momento a dà una risposta alcune cose che sono state dette questa mattina
Questa mattina sono intervenute una serie di
Strada sei interventi soprattutto quello del della assessore regionale
Che ha parlato di questa nascita per l'Italia di una serie di
Centri di documentazione
L'opportunità che ci sia una un dialogo comune tra questi sento il dovere di documentazione e dialogo comune che vuol dire non solo la disponibilità di mettere a disposizione documenti ma anche quello di poter avere dei sistemi informatici che possono dialogare tra di loro
Allora
Noi Bologna abbiamo messo a punto a suo tempo un sistema informatico che serviva soprattutto a base sulla base processuale tenete presente che la strage Bologna maturato qualche cosa come seicento mila pagine di documentazione
E questo sistema informatico fatto nello nell'ottantadue è stato
Reso più attuale mettendolo su basi informatiche che sono uso adesso accesso due mila ed è stato proprio stamattina consegnato alla
Alla Regione Toscana in modo che ecco proprio fattivamente ci sia questo scambio di documentazione
E assieme a questo sono stati consegnati anche tutto quello che riguarda la documentazione su Gladio che era presente nella Commissione stragi e che era in nostro possesso sono sei
Ci di che sono stati consegnati
Ma questo anche per dire c'è un dialogo costante tra i nostri tecnici informatici proprio per fare in modo che questo discorso che uno spiccio si traduca in qualche cosa di reale e di concreto in modo che ci possa essere
Ci possono essere veramente per il futuro un dialogo continuo ultima questione che volevo dire è questa entro la fine del mese di giugno
E già su internet in via sperimentale
Ma entro la fine del mais mesi giugno il centro di documentazioni sul vostro e di ho rivisto storico-politico sullo stragismo sempre che ha sede a Bologna un una un'associazione creata tra
L'Associazione familiari vittime l'asta di Bologna è l'Istituto Parri regionale per la resistenza
Metterà su internet diciamo così una sorta di diario criminale della Repubblica cioè dal quarantasette ad oggi dalla strage di Portella della Ginestra ad oggi i vari avvenimenti che si sono succeduti sono moltissimi
Però facendo in modo che ci siano costi contestualizzati alla situazione politica e nelle varie istituzioni e ti può servire sia il servizio era in quel momento
E soprattutto tutto l'aspetto bibliografico e processuale che gli sviluppi che questi fatti hanno avuto tutto questo verrà messo a disposizione codice sui tre direi del mondo insomma in modo che non ci siano limiti al potere guardare verificare la resa in questo momento è sempre sulle tre ma è su base sperimentale stiamo aspettando alcune autorizzazioni da parte della Telecom perciò non è un problema di altro tipo ma è sicuramente un problema tecnico proprio perché la cosa diventi i venti pubblica e sia Trulli tutti ecco questo a testimonianza della grande disponibilità che vogliamo dare e che questi espliciti dentro
Non siano solo spicci ma diventino un fatto reale tra l'altro una delle cose di cui non si è parlato questa mattina sempre a proposito la base documentale il discorso del documentazione dalla Commissione Stragi
Ci come uno degli ultimi atti della Commissione Stragi quello è stato quello di informatizzare di fare informatizzare tutti questi dati permettere a disposizione almeno tutto quello che non non secretato a disposizione del pubblico
Io credo che sia importante da parte di tutti istituzioni e non istituzioni di vigilare che questa delibera ultima della Commissione Stragi venga attuata e venga fattivamente messa a disposizione di tutti io credo che questo sia sarebbe sicuramente una cosa utile anche per il prosieguo sempre in questa ottica di arrivare alla verità
La verità su tutti questi fatti che hanno sconvolto la ditta italiana
Bene adesso vi parlo dall'Osservatorio sulle vittime no
Dicevo i in questi anni l'attività delle associazioni familiari delle vittime per stragi si è svolta su vari fronti
Quali la conservazione dei documenti processuali prima vistavo dando un accenno a tutti questi problematiche l'intervento all'interno dei processi
L'intervento in dibattiti come queste come altri la presentazione nel mille novecentottantaquattro della legge di iniziativa popolare per l'abolizione del segreto di Stato nei delitti di strage terrorismo supportata dalla dalla Unione familiari vittime per stragi che riunisce tutte le associazioni il vittime le stragi
Tutte attività tendenti a mantenere viva la memoria su tutti gli avvenimenti di eversione dalla fine della guerra ad oggi con l'Università di Bologna si sviluppava fianco un'altra attività
La facoltà di Scienze politiche abbiamo portato avanti da almeno quindici anni contatti sfociati in seminario e pubblicazioni anche a livello internazionale
Con ISPA esperti italiani ed esteri che hanno dibattuto il problema del trattamento delle vittime
Assieme alle associazioni di vittime addestrati sono stati presente altre associazioni
E quali l'Associazione delle vittime della banda della Uno bianca Bologna abbiamo avuto un sacco di altri avvenimenti oltre la strage di Bologna allora ci sono anche queste associazioni che sono state fianco
La sottrazione della scuola Salvemini la re l'aereo che è caduto sulla sulla sulla scuola causando dodici morti ottanta feriti l'Associazione delle vittime delle versioni colpito il terrorismo delle Brigate Rosse quelli di Torino un rappresentato da Phoebus
E con la vittima dei reati
è rimasta soprattutto in Italia a lungo estranea ad ogni tipo di interesse da parte dell'opinione pubblica
Da parte della dottrina criminologica e della ricerca empirica l'attenzione essendosi incentrata quasi esclusivamente sull'autore del reato
Oggi quando gli studiosi parlo di un reato partono da un presupposto incontestato il reato è interazione il delitto è uno scontro all'interno di un rapporto di tensione personale tra loro e con la vittima
Se si va alla ricerca di questa interazione le singole descrizioni di elevato contenuto nel Codice penale si può constatare che la parte della vittima è lasciata quasi del tutto nell'ombra
Allora occorre constatare che oggi la vittima sia nella sua dimensione individuale e come soggetto collettivo sembra di fatto venire alla ribalta in maniera per così dire aggiuntiva rispetto al ruolo assunto dalla dinamica dei fatti
La vittima con le sue emozioni e tensioni diviene sempre più oggetto privilegiato di spettacolo ci possono a questo proposito ricordare le domande incalzanti poste dal cronista
Ai congiunti di una persona ucciso oppure a quelle rivolte al sequestrato appena liberato
Tuttavia è opportuno sottolineare che anche oggi manca del tutto nel sistema penale italiano ogni consapevolezza vittima o logica la grande quantità di interventi settoriali gli interventi modificativi apportati negli ultimi anni hanno creato un imponente corpus iuris la cui io razionalità scarsa omogeneità non giustifico l'assenza di un'adeguata prospettiva di timo logica
In altri termini e il protagonismo della vittima ha avuto in Italia scarsi riscontri sulla sera del processo
Allora la ricerca della verità è un calvario e alle vittime non vengono riconosciuti nemmeno gli stessi diritti degli imputati
I processi per le stragi hanno così assorbito così costi assorbita esorbitanti dovuti all'amore alla lunghezza a Lunghezza le vittime debbono affrontare i processi con le loro forze non esistono forme di gratuito patrocinio
Tutto ciò si presenta alla si presta la mancata partecipazione della vittima il processo e in questo diciamo così è uno sviluppo un incentivo inferiore minore sicuramente poter arrivare alla verità
Dallo scorso è stato prolungato la modifica la Costituzione definita in giù modifica per il giusto processo
Che tutela i diritti dell'imputato non tiene conto dei diritti della vittima occorre inserite inserire anche i diritti della vittima nella Costituzione
Nel nostro Paese in altri Stati quando le emergenze non permettono alternative
Qualcosa viene fatto ma quasi esclusivamente in termini di indennizzo materiale che impongono alla vittima di muoversi
In un lavoro intoppo burocratico dove assai raramente la vittima ricevere un indennizzo corrispondente alla perdita subito ed inoltre si tratta di una procedura applicata ad una minoranza di soggetti di timidezza
Considerare il danno subito dalla vittima in termini meramente economici è assai riduttivo nel caso delle stragi le leggi oggi esistenti parlano di Speciale elargizione già questo elude il problema del risarcimento in tutti i sensi
Nel senso più lato possibile la parola
Le stesse leggi in favore delle vittime sono di difficile applicazione con molte norme inapplicate e soprattutto non viene l'informazione necessaria da parte dello Stato i familiari delle vittime
Occorre superare con un testo unico la molteplicità delle leggi alcune delle quali promulgate per il singolo evento il reinserimento nella società i previsto per il reo non è previsto per la vittima questa è una grave lacuna cui si deve dare la giusta attenzione porvi rimedio con leggi adeguate
Il rapporto vittima Stato deve essere rovesciato deve essere lo Stato a prendere l'iniziativa e i fornitori alla vittima tutte le informazioni del caso risolvendo gli vari problemi
A questo proposito occorre istituire uno sportello unico territoriale che nasca come punto di riferimento per le vittime di reati informandoli sui loro diritti e intervenga direttamente per la soluzione delle loro varie esigenze
Vi sono state una serie di libri che sono stati sono diventati testi di studi universitari proprio sfociati da questi incontri fatti con l'Università di Bologna e anche con esperti internazionali
In cui appaiono le esperienze dei fatti riferite ai familiari delle vittime permettendo così di affrontare dal vivo e non solo teoricamente il problema
Da questa discussione emersa l'idea di arrivare alla costituzione di uno strumento l'osservatorio che potesse coordinare tutte queste esigenze aiutasse a capire le vere necessità delle vittime di reato
Permettendo così al Parlamento di compiere interventi validi e applicabili
Al primo approccio il primo approccio si è avuto con il ministro della giustizia Diliberto
Che si disse favorevole
A fine agosto due mila e il ministro Fazio inoltre dirsi favorevole
Diciamo così da quel momento si iniziò a fattivamente adoperare per fare questo osservatorio l'insediamento
L'insediamento avvenuto a Roma l'undici aprile due mila uno alla presenza del ministro perciò non è una cosa
Chi ti vidi stia raccontando una cosa
Molto vecchia è una cosa recentissimo che speriamo anche con gli ultimi alimenti che tenga e che posso andare ben oltre il momento dalla Costituzione insomma no
Il Consiglio
Dico tra l'altro tenete presente che il l'undici sei si si è insediato questo questo osservatorio e il quindici marzo del due mila
Il Consiglio europeo approvato una decisione quadro l'attiva la posizione della vittima del procedimento penale che dovrà essere recepito dallo Stato italiano
Questo ha fatto sì che la materia divenisse di stretta attualità e pertanto questa costituzione dell'osservatorio fatto subito dopo la la questa decisione della Commissione europea fa ben sperare che ci sia tutta una diciamo così un filone di pensiero a favore delle vittime
Che posso portare a dei risultati importanti all'osservatorio si occupa di tutte le tipologie di vittime di reato tutte
Compito dell'Osservatorio strumento che si inserisce nelle politiche di protezione delle vittime dei reati rendendo organica tutta l'attività
Procederà alla riconversione alla rilevazione delle esigenze delle vittime
Se nel momento del loro coinvolgimento dell'azione giudiziaria sia con riferimento alle diverse situazioni verificabili per effetto degli specifici programmi di assistenza per esse previsti
Dovrà provvedere a alla individuazione dei problemi delle vittime relazione i vari aspetti del loro coinvolgimento nel reato
Sia nell'ambito del procedimento penale in qualità di parti offese in qualità di parte civile sia nei vari momenti dei procedimenti amministrativi previsti dalla normativa in materia di assistenza e sostegno
All'elaborazione di un di proposte organizzative normative assicurando la promozione di un livello minimo di garanzie
Con riferimento alla partecipazione attiva al procedimento penale come elemento propulsivo in qualità di parte offesa e come soggetto avente diritto alle restituzione del risarcimento in qualità di parte civile con riferimento alla elaborazione di programmi di assistenza con la previsione di misure di assistenza personale misure insistenze coloniche misure atte a favorire io le inserimento economico sociale altre misure straordinarie eventualmente necessarie di volta in volta individuate nell'ambito dei principi contenuti nella legge in materia
Alla e attuazione delle proposte elaborate anche attraverso l'individuazione di possibili riferimenti istituzionali e delle scelte operative che possono concretizzare le proposte medesime
Infine alla formulazione di proposte per la realizzare la serializzazione l'eventuale ammodernamento delle normative già esistente
Per la riuscita degli obiettivi e riteniamo si debbano temere audizioni con le varie associazioni italiane ed estere per valutarne le esperienze si dovranno anche acquisirle leggi già esistenti in Europa e nel mondo per valutare le diverse soluzioni vari problemi
Ecco che questa è riteniamo una tappa di un percorso irto di grandi difficoltà che dovrà inserirsi nella tutela della vittima ed eliminare una moderna cultura della legalità dei problemi relativi alla sicurezza e alla qualità della vita
Lo abbiamo fatto già un primo dopo l'insediamento nell'insediamento si è avuto una diciamo così supervisione in commissioni le commissioni sono quella relativa alla mafia l'usura l'estorsione
Il il terrorismo e il discorso delle dall'aspetto normativo relativo a questi fatti
Per quanto riguarda la
La il gruppo del terrorismo la commissione terrorismo che io presiedo abbiamo voluto suddividere
Il percorso chiamiamolo così il percorso della vittima
In quattro momenti precisi che sono l'evento questo caso la strage il processo penale l'esecuzione della pena e la conservazione della memoria
Visto che parliamo di terrorismo soprattutto la conservazione della memoria
E riteniamo sia estremamente importante arrivare a questo discorso sulle mentre per tutti gli altri
Aspetti ho trattato nell'ambito più specifico dell'osservatorio e che la situazione che si trova a vivere una vittima nel campo processuale di ricevimento la società di di questo passo per quanto riguarda invece il discorso della memoria non ci presentiamo con delle proposte anche
Molto chiare
Riteniamo che innanzitutto ci debba essere la creazione di un fondo statale per favorire iniziative verso la creazione della memoria verso la ma il mantenimento dello scusa
Sovvenzioni pubbliche sostegni o delle associazioni familiari delle vittime
Proprio che sono almeno si è visto in questi anni è un punto fondamentale per la conservazione della memoria tutte indistintamente pertanto chi ha fatto di più che fatto di meno però tutte Secondo poi le disponibilità e le possibilità però voglio dire tutte all'operato in quella direzione
E proprio
Sovvenzioni che proprio vado la sostengo anche per quanto riguarda proprio l'aspetto relativo a
Non so pubblicazioni filmati opere teatrali eccetera che rettore che riguardino l'evento e possono portare avanti anche convegni come questo in questo chiaramente è impegnato in prima persona la Regione Toscana però col nulla osta che un domani ci sia la Regione Toscana assieme alle associazioni familiari delle vittime che avete anche loro intervengono non solo parlando ma anche seguendo eccetera e per questo aspetto e qui è stato una cosa unanime di tutta la sottocommissione signor Presidente alla Commissione molto grande c'è un venti persone
Poi nel favorire questo discorso delle sovvenzioni abbiamo chiesto che per per lavori di ristrutturazione vengono date possibilità ai privati di sgravi fiscali e anche l'inserimento
Delle associazioni di erogazione a cui destinare gli ossia a cui destinare l'otto per mille sull'imposta
Questo è chiaro che è una
Una proposta abbastanza
Un lo spirito necessario credo che non sia quella proposta così così Balbinot anche tutt'altro
O istituire un giorno della memoria per le stragi del terrorismo nelle scuole di ogni giorno in una del Paese favorire il coinvolgimento del mondo Giorello attraverso interventi presso circoli giovanile scuole eccetera
E attivazione a questo proposito anche di borse di studio e Lauri universitario su questi temi
Tenete conto che per portare avanti tutto questa problematica vi sono cioè problematica che va a livello anche della formazione di un personale adatto anche dal punto di vista della vittima oggi sia a poter seguire nell'ambito dello sportello unico le varie esigenze che le vittime si trovano ad aver cadavere
Nell'ambito dalla facoltà di Bologna mi sono state inserite due
Corsi di laurea che sono proprio specificate uno a livello di operatore della sicurezza del controllo sociale un altro esperto della sicurezza della criminologia investigative applicata proprio corsi specializzati per poter arrivare a iniziare preparare anche il personale in questa direzione
Ecco io credo con questo di avervi dato una sufficiente spiegazione di quello che questo ultimo chiamiamolo un atto nell'ambito della della situazione
Io credo che anche questo serva a mantenere la memoria serba cioè anche se può sembrare all'inizio di essere usciti fuori tema con questo questa questa tematica dell'Osservatorio sulle vittime credo che poi anche questo debba rientrare nell'ambito di un'ottica di per preservazione della memoria e di veramente rimettere la la centralità della vittima
Ripeto le vittime in questa in questi negli ultimi trent'anni hanno avuto grande parte proprio per mantenere la memoria e quindici da un un aspetto importante e anche fattivo e collaborativo proprio per arrivare a far sì che l'aspetto dalle morirono diventi esclusivamente un fatto delle vittima diventi un fatto nazionale complessivamente e visto che questo è un istituto che è stato creato un osservatorio che è stato creato presso il ministero della giustizia credo che ci siano tutte le possibilità e le aspettative per far sì che questo diventi un centro di studi mi sento veramente all'avanguardia e anche il nove e l'Italia possa ascriversi anche sul tema della di tipologia a livello internazionale con me uno dei possibili dei possibili stati ci sono all'avanguardia in questa direzione adesso non lo sono ma il futuro potranno
Grazie bolognesi strato estremamente ricco poco tempo anche ha buttato addosso di cose
Sulle quali sicuramente ci sarà
Degli interventi particolare credo che arte i magistrati presenti ci sarà qualcosa da dire su questo
Rapporto della vittima i limiti che la vittima processa nella partecipazione a un processo
Subito la parola Paola Carucci direttore dell'Archivio centrale dello Stato che cosa ci ricordava stamattina al dottor Rizzo
Norme sotto seconda
L'esistenza dell'archivio è assolutamente necessarie è necessario che questa alchimia come dire sia utilizzabile è necessario che si sappia che c'è l'archivio
Tutte cose che per quanto riguarda l'Archivio di Stato
Uno dei notte e per sentiamo come ci può aiutare l'Archivio di Stato ad avere
Grazie
Ne possiamo considerare la parola memoria nell'accezione più astratta di capacità di ricordare modalità del ricordo capacità di rivivere le emozioni in maniera dinamica in maniera tale che avvengano perché renda critica il vigile la coscienza o possiamo pensare alla memoria un'accezione più concreta come insieme dei documenti prodotti dall'amministrazione oltre a tutte le altre fonti che la società pone in essere per conserva consentire la possibilità di ricostruire gli aventi e di interpretarli
La storiografia ci insegna che gli stessi eventi
Studiati analizzati alle stesse attraverso le stesse fonti possono dar luogo a interpretazioni radicalmente diverse dipende da molti fattori la capacità di trovare nuovi significati nelle stesse fonti è evidente che se non si conserva no in questo caso gli archivi
Sui tempi lunghi non si conserva memoria degli eventi
Credo che quindi la necessità di conservare le fonti sia un dovere primati un diritto alla ricerca l'esplosione di un diritto alla DC
Il tema delle stragi avviene in certa misura a porre dei problemi per la ricerca storica
Anche in considerazione di quel difficile problematico o concetto che la il confine tra cronaca e storia
Non già in rapporto alla rilevanza degli eventi eventi come le stragi come i crimini del terrorismo i crimini della mafia sono storici nel momento stesso in cui si verificano ci sono altri aspetti della vita di un Paese che richieda o forse una prospettiva di tempo maggiore per poterne verificare la rilevanza storico o meno a questi eventi sono storici nel momento in cui nascono penso invece alla diversa percezione degli eventi e anche all'uso delle fonti che la cronaca o la storia possono fare per la loro per la loro attività
Per esempio recente l'altro giorno compariva sul giornale l'ultima ricostruzione da parte della magistratura di Milano del processo di Stradella vendette la strage di piazza Fontana relegata penso pari a diciassette diciotto dei quotidiani
Evidentemente questo è un fatto di cronaca ma sembra purtroppo che nella percezione del persone sia reel relegato nel passato
Questo credo e qui allora invece interviene l'importanza della memoria nella sua concezione astratta nella sua capacità di ricordare e rendere viva e operante la coscienza
Cioè il problema invece è più collegato alle fonti e che la ricerca storica ha bisogno di determinate fonti e oggi invece lo storico che voglia indagare sulle stragi si trova a poter utilizzare senz'altro le fonti della cronaca parte delle c'è il ponte per la storia ma moltissime delle Fonti per la storia non sono a disposizione non non sono disponibili
Perché non sono disponibili anche perché evidentemente questi eventi
Danno luogo immediatamente all'indagine al processo
Al lunghe indagini e lunghi anzi lunghissimi Processi
La documentazione
Ha un termine trono viene versata negli archivi di Stato a partire da una certa data dalla conclusione degli eventi
Purtroppo questo tipo di eventi nella nostra storia recente non ha conclusi sembra non avere conclusioni
E questo ritarda la possibilità di acquisire da parte delle istituzioni deputate alla conservazione delle fonti questi la documentazione che riguarda questi infatti così fondamentali per la storia del nostro Paese
E credo anziché non si possa in nessun caso parlare di Seconda Repubblica se non si fa luce su tutti questi eventi credo che sia pura retorica parlare di Seconda Repubblica sei non si portano chiaramente alla luce le ragioni profonde che stanno dietro questi venti
Quelle sono le fonti che oggi lo storico a disposizione
Per fare indagine su questo
In primo luogo e fonti a stampa
La stampa e certamente interpretazione degli eventi la stampa è il mezzo che utilizza
Informazioni captate secondo varie metodologie interviste presenza presenzialista sulla presenza di fronte a certi a certe situazioni
La stampa in qualche modo è stata utilizzata perché certe notizie diventassero pubbliche è stata utilizzata credo anche dei servizi segreti perché c'è test notizie un certo punto fossero note o certe altre invece non c'era più non non sono mai arrivate alla stampa credo che una rilettura a distanza di tempo della Stampa Possa mettere in evidenza fatiche sul momento sono sicuramente sfuggiti
Né si deve dimenticare che una delle funzioni prioritarie di ogni servizio di informazione e la raccolta dei ritagli stampa ben suddivisi ben articolati per argomento per materia
Perché perché nel è difficile tenere sotto controllo tutta questa Messa incredibile di informazione che polverizzata nella quotidianità dice poco
Risistemata e reinterpretata può portare ad alcuni apparentamenti al trovare certe connessioni che altrimenti potrebbero sfuggite
Una cosa fondamentale è stato detto stamattina ampiamente sono le inchieste parlamentari
L'inchiesta parlamentari
Mettono insieme documenti e testimonianze
C'è però ci sono dei dei problemi con le fonti parlamentari
Intanto questa volta cade anche in alcune insiemi di documenti utilizzati nelle indagini giudiziarie ma nelle inchieste parlamentari di più a volte il documento ebbe contestualizzato è utilizzato stralciato dalla serie di provenienza accostato ad altri documenti
In questo caso noi ci troviamo nel momento in cui lo storico cioè Eva a valutare documenti riorganizzare in maniera diversa rispetto al processo di produzione ci troviamo già di fronte al mio interpretazione e quindi ci troviamo di fronte a una fonte di secondo grado anche se il singolo documento in sé e fonte prioritaria
E poi e non io non so esattamente come avvenga all'utilizzazione delle fonti da parte di una commissione parlamentare ma la la quantità di documenti che acquisisce enorme
Non so se di questi documenti vengono rigorosamente organizzati secondo la provenienza
E d'altro canto però vengono poi utilizzate nel contesto della indagine in rapporto all'evento che vogliono sostenere che vogliono sopportare
D'altro canto nel in questa documentazione si trovano notizia importante anche per suggerimenti di altre fonti all'inchiesta parlamentare possono emergere evidenti situazioni che non sono prevedibili rispetto alla conoscenza dell'organizzazione dello Stato che e data di conoscere dall'esterno
Anche il problema di questa documentazione e che però non poco è stato già detto stamattina non tutti i documenti delle inchieste parlamentari sono a disposizione e della ricerca solo una piccola parte
E resa pubblica quindi gran parte di questa documentazione è acquisita e sicuramente conservata ma non è a disposizione di chi fa ricerca
Un'altra fonte fondamentale in una ieri utilizzabile dal dai ricercatori è data dalle sentenze dei processi sotto questo aspetto credo che sia importante insieme all'attività delle associazioni di queste associazioni di questi centri di documentazione che cercano di raccogliere il massimo possibile delle fonti disponibili
Perché e si queste le sentenze pure essendo pubbliche quindi intimorire a disposizione degli utenti ancora non sono conservate non sono versata negli archivi di Stato
E quindi le nostre istituzioni hanno delle difficoltà sotto questo aspetto
La sentenza naturalmente anche qui e fonte primaria sicuramente ma anche queste frutto di indagini estremamente complesse
è importante per l'utente sarebbe non soltanto disporrebbe la sentenza ma dell'intero procedimento giudiziario della parte della procura della parte del tribunale fino alla Cassazione
Quindi sono pronte rilevantissime ma anche queste parziali inequivoca che irrimediabilmente settoriali
Alcune informazioni ci vengono dall'uso che negli anni recenti ossia le inchieste infine alle Commissioni parlamentari sia da parte della magistratura si paghi ricorso a periti
Per studio di situazioni particolari questo consente acconsentito ad alcune persone di poter accedere a documenti dirette a mente che non sono invece accessibili agli altri storici
Qui credo che se poi
è un problema per la ricerca storica io credo che quando questi documenti sono stati utilizzati soprattutto per le commissioni parlamentari dovrebbero essere a disposizione di tutti gli storici
Si crea veramente una situazione diversa tra lo storico che in quanto perito ha però avuto la possibilità di accesso a certi documenti documento e gli altri che vengono accettare quelle interpretazioni senza la possibilità di non dico immediatamente perché io abbia la perizia funzionale allo svolgimento del processo ma in tempi non lontanissimi questi i documenti utilizzati dei periti dovrebbero essere resi pubblici
Quali sono invece le poche fonti disponibili oggi negli archivi viene che sono minime
Perché centrale dello Stato a alcune serie Ancona documento parte della documentazione del Gabinetto della Presidenza del Consiglio del gabinetto del ministero dell'Interno
I possono essere riflessi indiretti ma non sono fonti particolarmente rilevanti per questo tipo di indagini
Qualche prefettura qualche questura avversato documentazione abbastanza recente ma
E quindi possiamo avere qualcosa di importante sui primi fatti della della Repubblica ma non certamente di quei due la stagione delle stragi se prendiamo la strage di piazza Fontana al momento di
Particolare evoluzione di questi fenomeni
E d'altro canto anche su questi non vado spesso sono in in assoluto disordine sono aperte impraticabili per l'assoluto disordine ci sono dei termini dei problemi anche di riservatezza
Non solo praticamente che disponibili perché sono sempre avvolte nel mistero le fonti dei carabinieri
Sono una fonte assolutamente preclusa alla ricerca storica noi possiamo conoscere
Documentazione dei carabinieri è solo al traverso eventuali documenti acquisiti dalla magistratura o acquisiti da altri organi che hanno avuto bisogno della relazione bene degli una relazione dei carabinieri
Ci sono le fonti della guardia di finanza che però anche queste non sono praticamente disponibili immagino che indagine su patrimoni sono sicuramente fonte di possono essere fonti rilevanti
Ci sono le fonti esistono dei servizi segreti civili e militari
Ma la legge del mille novecentosettantasette che disciplinava il segreto istituiva il SISDE erri oddio organizzava il SISMI
Ha rimandato quasi sine die la parte che doveva definire la conservazione dei documenti la rimozione del segreto credo che solo nei tardi ma la metà degli anni Novanta nelle disposizioni interne dei servizi militari e civili entra il concetto di archivio storico si cita per la prima volta credono in una disposizione dei interna del novantasei l'idea di archivio storico per i servizi
D'altro canto le commissioni per la valutazione sono tutte interne non non è previsto alcun controllo di organismi esterni per la valutazione del rilievo storico della documentazione che deve essere conservata permanentemente
Sembra e non sarebbe una cattiva idea che la la documentazione storica avesse del SISMI dovrebbe esser destinata all'ufficio storico per lo stato maggiore dell'esercito
E questa potrebbe essere una soluzione valida perché era una struttura aperta al pubblico la cultura che funzione in maniera abbastanza soddisfacente
Cominciamo ad avere documenti fino agli anni sessanta di alcune serie del Ministero di Grazia e Giustizia cominciamo ad acquisire alcuna parte di documentazione del Consiglio superiore della magistratura ma ancora non ci proviamo
Ad a vere negli archivi storici la documentazione fondamentale
Ci sono quindi due problemi che rendono difficile la ricerca storica su questo tipo di questo settore fondamenti Lone portante fondamentale della storia degli ultimi cinquant'anni
Il primo diceva il problema dei termini del versamento la nostra legge prevede un termine di quarant'anni dagli esaurimento per gli affari
Nel sessantatré quando fu introdotto questo termine si trattava di un termine ragionevole
Oggi tutti i paesi europei hanno un termine di trent'anni qualcuno diventi l'Olanda il forse l'ultima legge del Belgio arriva vent'anni che forse troppo poco
Perché c'è un rischio nel rendere troppo brevi tempi c'è il rischio delle distruzioni
Illecite c'è il rischio che se è troppo vicino il rischio che certi documenti vengano resi pubblici si proceda nascondere a a non farli arrivare negli archivi storici credo che contenere trent'anni oggi sarebbe necessario
Quindi si dovrebbe porre il problema o di abbassare il limite cosa che noi come Amministrazione archivistica abbiamo cercato di fare ma non siamo riusciti ad ottenere ancora
Poi introdurre dei provvedimenti particolari per questo tipo di documentazione ad esempio nel mille novecentosessantuno
Il ministero dell'Interno su sollecitazione della Presidenza del Consiglio decise di versare negli archivi di Stato tutta la documentazione sulla politica razziale
E era un provvedimento particolare quindi si trattava di eventi conclusi sessantuno quindi siamo a sedici anni prima già quarantacinque sedici anni prima effettivamente in quella circostanza prefetture questure versarono gran parte della documentazione relativa alla politica razziale in tutti i suoi aspetti
In qualche caso qualche prefettura disse mi trattengo ancora i documenti che riguardano i beni confiscati perché sto ancora procedendo alle restituzioni stavamo al sessantuno ancora si precedeva le restituzioni dei beni confiscati per esempio la Prefettura di Venezia
Però completò il versamento dieci anni dopo
Quindi forse questa potrebbe essere una via quella di promuovere un provvedimento specifico per anticipare il versamento almeno il deposito depone potrebbe essere un'altra formula per acquisire queste carte
C'è poi un altro problema che forse sarà opportuno toccanti potrà toccare nella seconda tornata che è quello dell'accesso dei limiti all'accesso della tutela della riservatezza dei dati personali
Questo è un problema che credo in qualche misura investa anche la documentazione conservata nei vari centri di documentazione quindi penso che sarà opportuno dedicarmi qualche parola in più grazie
Grazie grazie veramente dottoressa adesso un'altra esperienza Rosangela Comini Assessore alla partecipazione del Comune di Brescia
Buongiorno a tutti in premessa un ringraziamento alla Regione Toscana e a chi ha organizzato questa giornata perché è una sollecitazione in più attenere alto il dibattito su questi su questo te
Un tema come quello del terrorismo e delle stragi in Italia del percorso della giustizia l'importanza della memoria mi ha sollecitato interrogarmi che cosa un'amministrazione comunale
Può fa può fare lo deve fare
E partirò dal ventotto maggio mille novecentosettantaquattro dalla strage di Piazza della Loggia
Io ricordo quel giorno di ventisette anni fa quando la città fu squassata dalla bomba ricordò soprattutto le prime ore
Una città attonita silenziosa dopo il fragore della bomba con tutte le saracinesche abbassate negozi chiusi trasporti fermi una città che spontaneamente si è fermata davanti all'orrore della strage
Brescia la città civile che più volte in quegli anni era stata attraversata da imponenti pacifiche manifestazioni operaie
I lavoratori in sciopero che rivendicavano il diritto ad un lavoro più sicuro ad un salario più equo rivendicavano c'è quei diritti che la Costituzione italiana garantisce per tutt'ma quel giorno quel ventotto maggio noi eravamo in piazza pacificamente
In quella piazza della Loggia per protestare contro le continue escursioni che città e provincia gruppi fascisti
Che tentavano di con attraversavano Prati nostro territorio tentavano di farci paura di sovvertire l'ordine democratico
Di instaurare quel clima di terrore che è propedeutico a una svolta autoritaria
Ma a una città come Brescia medaglia d'argento alla resistenza non poteva subire queste aggressioni e quindi le organizzazioni sindacali e tutte le istituzioni riunite nel Comitato unitario antifascista chiese ai cittadini
Attraverso un volantino che vi leggo perché penso che la storia sia fatta anche da questo diceva cittadini bresciani lavoratori
Ancora una volta il fascismo si manifesta nella nostra città nella nostra provincia con i caratteri ripugnanti del terrorismo omicida della provocazione e della violenza
Per richiamare i democratici a l'Unità la vigilanza antifascista
Perché sia con fermezza colpita ogni trama fascista
Perché oltre agli esecutori materiali della violenza siano assegnate alla giustizia i mandanti finanziatori martedì ventotto maggio alle ore dieci in piazza Della Loggia una manifestazione antifascista
Si chiese quindi ai cittadini e le cittadine di Brescia di portare in piazza la forza delle idee contro la violenza la forza della democrazia contro la forza delle bombe in quel giorno esploderanno nella città
Ma otto di questi cittadini e cittadine insegnanti operai rimasero lì sul selciato di quella piazza
E l'hanno voi ogni anno da ventisette anni torniamo per due motivi fondamentali che sono tra gli altri le parole chiavi anche a me anche di questo incontro per chiedere giustizia ai per fare memoria
Noi sappiamo la città sa chi è stato
La storia ci ha consegnato la verità
Ma finché alla giustizia non avrà ratificato il il verdetto della storia
Che sta scritto che è stato a lungo scritto sui muri della città e che oggi è scritto nella coscienza dei cittadini bresciani
Noi continueremo noi uomini e donne di Brescia a tornare dava anche quel pilastro sbrecciati in ogni occasione perché la giustizia
E non è vendetta sicuramente e necessaria è fondamentale una città democratico ma come Brescia la vuole anche per ridare speranza alle nuove generazioni
E quindi noi continueremo a chiedere che la magistratura non chiede non chiuda il processo finché i mandanti non saranno consegnati alla giusti
Chiediamo che non chiude il process continueremo a contrastare chi vuole mettere a tacere la storia
Vuole chi vuole che si o no evitate in nome della pacificazione anche le riflessioni su questa strage e a queste forze noi bresciani diciamo che non ci stiamo
Non ci stiamo a dimenticare non ci stiamo a rimuovere in tutti questi lunghi anni l'amministrazione comunale in particolare ma anche altre istituzioni e l'Associazione familiari caduti di Piazza della Loggia hanno continuato a lavorare permettetemi che qui a nome della città
Che rappresenta ringrazi Manlio Milani che è il presidente dell'associazione Caduti piazza Loggia familiari per tutt'perché con la sua passione civile con la sua onestà intellettuale con i suoi toni sommessi ma fermi ha impedito in un momento della nostra storia anche la strage passasse nell'oblio anche della città e credo che questo dipenda
Dicevo che era Associazione familiari e l'amministrazione comunale hanno continuato a lavorare per fare memoria
Perché le giovani generazioni non potessero e non possano dire non sappiamo e allora in questi lunghi anni questa mattina si è parlato di storia quale storia dentro nelle scuole non è per da lunghi in questi lunghi ventisette anni abbiamo organizzato centinaia iniziative firme video lezioni teatro si dirò ma lezioni di storici lezioni di testimoni privilegiati persone che sono qui oggi sono stati a Brescia a portare la loro testimonianza nella nostra piazza o dentro le nostre scuole
In particolare abbiamo parlato agli studenti ai giovani e migliaia di questi giovani sono stati hanno ascoltato hanno dibattuto sono scesi in piazza in un simbolico passaggio di testimone consegnato loro
Dai da grandi uomini e grandi donne del nostro tempo
E lì sono venuti a testimoniare la loro democrazia e la loro voglia di libertà
Come Vittorio Foa che ha consegnato ai nostri ragazzi
La splendida lezione sul fascismo o come il sindaco di Piana degli Albanesi o Giancarlo Caselli che hanno raccontato come la mafia cresce nasce e si manifesta dentro
Tra di noi nelle istituzioni e nelle pieghe più sconosciute
Come la rappresentante delle donne algerine che sono massacrate dalla da un'intolleranza totale o come Olga D'Antona o come Tina Anselmi che sarà a Brescia lunedì ventotto maggio ecco solo per citarne alcuni
Noi non abbiamo mai ceduto alla demagogia ci sia sempre appellati al rigore dell'indagine storica dei fatti degli atti giudiziari
E anche per questo perché ciò non accade più è stata costituita la Casa della memoria una di quei centri di cui prima si parlava è stata inaugurata l'anno scorso dal presidente del Senato è stato quest'anno un anno di lavoro per capire come organizzarci e ora è partita come centro di documentazione
Per la strage di Piazza della Loggia e per la strategia della tensione Casa della memoria voluta dal Comune della Provincia dell'Associazione familiari dei caduti là dove saranno raccolti atti dei processi atti anche della Commissione stragi dove faremo convergere anche archivi privati che si trovano dentro nella città
E sicuramente dove andrei andrei in rete con le fondazioni con tutte le altre che mi sembra che il palo Borgese abitabile articolate mi sarei trovata perfettamente in tutto il suo lungo intervento anche molto il com'ma anche centro di iniziativa culturali
E soprattutto questa Casa della memoria vuole essere il luogo simbolo di una nuova resistenza contro la rimozione un luogo di cultura un luogo di approfondimento
Un un uovo in cui riflettere in cui dibattere in cui incontrarsi e scontrarsi soprattutto contro i facili revisionismi quindi noi vogliamo può assegnare ai nostri giorni viene abbiamo la consapevolezza uno strumento non facile
Lo sappiamo ma uno strumento che condizione insieme ad altri perché noi li aiutiamo a crescere dei cittadini e delle cittadine libere consapevoli democratica noi ci crediamo in questo e faremo di tutto perché anche loro ci credevano
Grazie assessore
Non voglio sembrare provocatore ma quando lei ha detto che questa Casa della memoria
A la collaborazione e l'aiuto
I privati
Cessioni
Il comune e di provincia
A me che sono stati in regione per i cinque anni viene immediatamente un interrogativo la Regione
è anche difficile rispondere perché ci sta la Provincia verità
No nel senso che la Casa della memoria è nata come idea da Zaia viste le cifre quando la Provincia di Brescia era retta dalla giunta resterà oggi la Provincia è retta da una giunta di centrodestra ma non ha ritirato la sua protezione anzi si è detta interessata impegnata noi siamo consapevoli da della difficoltà di lavorare ma una sfida che accogliamo ed è per queste che terremo alto la vigilanza su questi per quanto riguarda la Regione c'è stato un momento in cui abbiamo come dire tentato un approccio poi abbiamo abbandonato anche per una serie di non tanto di risposte ma di atteggiamenti di comportamenti e di e di modalità di relazione pensiamo di essere Augusto
La parola adesso al professor Giovanni Gozzini dell'Università di Siena
Perché l'Italia unico tra i Paesi del G7 alle spalle una storia recente gli ultimi cinquant'anni così insanguinata storia civili quotidiani
Altri Paesi come gli Stati Uniti hanno combattuto guerre in posti lontani come il diagramma ma appunto soltanto noi abbiamo questo triste primato di una vita civile politica macchiata dai ricorrenti episodi sanguinosi
Io devo dire subito che di storici sono in ritardo nel dare risposte a questo interrogativo cruciali per i giovani per la coscienza civile per i danni di entità stessa del nostro cuore
Voi sapete che le prime storie organiche dell'Italia repubblicana datano dal mille novecentottantanove
Ed è stato non casualmente uno storico non italiano un inglese Paul Ginsborg a darci la prima sì
Molte altre poi ne sono seguite questo ritardo e oggi in via di superamento ma quella data di inizio di una riflessione più organica degli storici non è casuale mille novecentottantanove
E cioè quando finisce la guerra fredda
Che si comincia a pensare al periodo del cinquantennio repubblicano come un periodo storico in qualche modo concluso
E sul quale quindi si possa arrivare da parte degli storici ha un bilancio a un giudizio critico più disteso e quindi più completo e probabilmente più definitivo
C'è naturalmente dietro questo di petardo un pregiudizio che ancora noi incontriamo quotidianamente
E cioè che quando si parla di avvenimenti così crescenti non sia più storia ma sia politica
Questo è un pregiudizio che gli storici hanno superato tanto tempo fa addirittura negli anni Venti fu Benedetto Croce stabilire ogni storia anche quella che si occupa di Giulio Cesare è sempre storia contemporanea perché gli storici la leggono
La interpretano la discutono alla luce del loro essere cittadini del loro presente
E quindi con occhi che sono sempre di volta in volta diversi
E questa tra l'altro anche la ragione perché in storia non ci sono mai verità con la v maiuscola ma c'è sempre una tendenza verso una verità che il presente si incarica sempre di rischia varie rimettere in discussione riscopre de alla luce dei nuovi interrogativi che provengono sempre dalla dalla contemporaneità
Mentre parlava bolognesi mi è venuto in mente che Rinascente Adriano Prosperi ha dedicato un libro che si chiama Tribunali della coscienza al tema storico dell'Inquisizione
Ed è un libro che ha aperto una revisione anche di quel periodo proprio alla luce del punto di vista delle vittime punto di vista delle dei testimoni
Dell'Inquisizione e ricavato dalle fonti giudiziarie del periodo
E quindi questo ci dice quanto appunto ogni storia storia contemporanea e come anche la stessa scelta delle fonti della documentazione da parte degli storici provenga dal loro presente per la loro condizioni
Di uomini fino in fondo cittadini della loro
Contemporaneità
Esattamente parlava pionieri mi veniva in mente l'esperienza recente della Commissione per la Verità e la riconciliazione del Sudafrica
è un'esperienza interessante perché in qualche modo si colloca accanto in parallelo
All'esperienza del processo di Norimberga dell'attuale tribunale internazionale dell'Aja
Perché è un'esperienza in cui in qualche modo mi sembra l'autorità giudiziaria si ritrae sullo sfondo e lascia la dialettica della verità della riconciliazione in cui tutti e due i termini anche il secondo sono importanti evidentemente dal punto di vista politico e civile e quindi in qualche modo la scommessa che si gioca nel rapporto tra vittima e carnefice è proprio legata a quelle due parole quindi come Stato punto cruciale di quell'esperienza una confessione piena
In cambio della restituzione di cittadinanza al carnefice ma in questo caso la cittadinanza e come dire sub iudice questo non casualmente questo termine
Affidata alla vittima
Ed è un'esperienza interessante molto discussa molto discutibile ma che in qualche modo supera questo mi sembra il punto di vista
Più interessante per voi storici quella vecchia critica molto discutibile anche questa che è sempre stata fatta alle verità di Norimberga e cioè di avere scritto la storia dalla parte dei vincitori
Invece l'esperienza del Sudafrica si sottrae pregiudizialmente a questo tipo a questo tipo di critica
Ritorniamo alla nostra domanda perché l'Italia
C'è una tentazione che è sempre presente quando si incontra il male nella sua doppia veste di sofferenza inflitto alle vittime di malvagità da parte dei capi e la tentazione è sempre quella di creare il mostro
Sia che si parla di Nerone o di Hitler
La tentazione è sempre quello di trovare un capro espiatorio che funziona tanto più quanto più lesto lo espelle amo dal nostro mondo di civile convivenza
Perché in questo modo il capro espiatorio funziona da elemento scatenante di tutti noi quelle cose le poteva fare solo un alieno un marziano noi che per fortuna siamo diversi con quella storia non c'entriamo
Ora purtroppo
La verità che noi storici scopriamo sempre nel passato più lontano come nel passato più vicino a noi e che questi mostri non esisto
E che quel male avuto all'origini delle strategie razionali uso questo termine tra mille virgolette
Ma ci sono dei dietro piani razionalità
Obbedienza di decine centinaia migliaia decine di migliaia di sottoposti chiamo collaborato a fare a mettere in pratica quel male
Noi storici stiamo lavorando
A prime risposte attorno a quella domanda da cui sono partito perché l'Italia tanto sangue dietro il suo passato recente e Franco De Felice ha sintetizzato in una formula che quella del doppio Stato
E della doppia lealtà
Ed è una risposta che in qualche modo chiama in causa
Un elemento di carattere internazionale
L'Italia è diventa nel tempo della guerra fredda un posto cruciale
Un avamposto sul quale si scaricano le tensioni dei blocchi contrapposti
Che è attraversato anche da da tutto il problema altrettanto importante del rapporto con il Mediterraneo e quindi con il fronte sud no del delle dell'alleanza atlantica
E nello stesso tempo a al suo interno il più forte partito comunista docile
Ecco allora che questa collocazione cruciale determinato nel ceto di governo una doppia lealtà questo il termine che usa Defendi una lealtà che nello stesso tempo e alla costituzione al sistema politico nazionale
Ma anche un'altra lealtà che ha quella alleanza organica che interesse vitale dell'Italia non mettere in discussione e questo è il meccanismo che secondo Franco De Felice sta alle spalle di tante strategie delle tensioni di tanti e conflitti sotterranei solo la punta dell'iceberg viene alla luce dei documenti che noi riusciamo a entrare in possesso interpretare ma che in qualche modo si presenta questa del doppio Stato con una chiave di lettura di lungo periodo di tutto l'intero periodo
Della storia
Coltiva Paola Carucci vi ha offerto un un quadro straordinario per dettaglio e profondità dei problemi noi abbiamo le fonti
E sono problemi anche io trovo di carattere civili tutte le questioni che lei ha messo nel piatto di pubblicità di questi archivi sono questioni con le quali non ci scontriamo quotidianamente
Ma sono questioni che sono di vitale importanza per l'identità di questo popolo italiano
Come lei ha detto giustamente morì non possiamo parlare di prima seconda Repubblica se non abbiamo dato una risposta soddisfacente a quell'interrogativo e da cui sono partito
Io mi permetto di aggiungere al suo panorama anche due fronti aperti di natura internazionale
Che sono gli archivi degli Stati Uniti e gli archivi dell'ex Unione Sovietica
Sono due fronti aperti
Nei quali stanno combattendo diciamo
Molti nostri ricercatori che stanno lavorando in questi archivi sul piano americano le questioni sono più lineare dal settantacinque c'è una legge primo Information Act chi è diciamo il nostro nemico
è la legge che però è quella che ci consente di chiedere la declassificazione l'apertura
Al pubblico dei ricercatori e dei documenti e c'è una procedura trasparente democratica in cui una commissione speciale del Congresso è tenuta comunque a dare le sue risposte anche quando sono negative
Molto spesso le dispute sono standard in questo caso cioè ed è interesse della sicurezza nazionale non non permetterà di questi documenti
Ma
Noi stiamo trovando dei tasselli di risposta a quella domanda dentro gli archivi
Americani sono tasselli importanti che proprio sui gli anni Settanta mai stiamo diciamo avanzando mentre sul terreno della conoscenza
E che diciamo in qualche modo tendono a mettere in discussione la categoria del doppio Stato perché perché è una categoria che si presenta come troppo organica
Come troppo monolitica
Questi documenti americani ci rivelano una pluralità di soggetti estatici
La CIA non è sempre la stessa nell'arco di questi cinquant'anni cambia nel tempo può essere singolare pensare che negli anni del maccartismo lascia difende un rifugio di molti democratici
Dunque cambiata
La scia non è la stessa cosa del Pentagono non è la stessa cosa del Consiglio per la sicurezza nazionale
Strategie diversi per l'Italia si confrontano tra l'quindi quello che emerge dal gli archivi americani è un quadro per nostra sfortuna di storici molto complicato molto sfaccettato molto variegato con una pluralità di soggetti i quali hanno a loro volta una pluralità di punti di riferimento in Italia
E quindi la ricostruzione del passato diventa una ricostruzione molto più intricata perché tutti questi soggetti i loro referenti italiani le loro diverse strategie spesso si combattono talvolta si intrecciano tra loro
E molto spesso partono degli spezzoni incontrollati che danno poi origine talvolta ai fatti di sangue a cui dobbiamo le nostre risposte
E l'altro fronte quello degli archivi ex sovietici
E oggi molto meno trasparente nelle sue procedure noi abbiamo un'apertura di questi archivi molto a singhiozzo molto affidata alle discrezionalità delle autorità
Russe
Molto variabile nel tempo
è un quadro che non ci rassicura proposte organiche di trascrizioni microfilmature dei documenti che sono state fatte nel passato fino ad ora non hanno ottenuto delle risposte positive nel nel senso della compiutezza di
Processi di trasparenza di declassificazione di questi archivi
E quindi un altro fronte di battaglia aperto ma io credo che sia ovvio per tutti che lo consideriamo altrettanto essenziale quanto quello americano per arrivare ripeto a dare tasselli di risposta a quella domanda
A quella domanda cruciale che ci riguarda
Io credo e concludo su questo che
Non si possa fare il mestiere di storico se non si senta fino in fondo il dovere morale
Di dare una risposta a quella domanda non si può fare storia come dire pensando di svolgere questo mestiere al riparo degli interrogativi che la coscienza civile degli italiani oggi ci pone questo sarà il nostro compito nel futuro immediato
Grazie professor Corsini io mi riservo di di dire qualcosa alla fine del primo giro se permettete perché
Molte delle cose che ha detto Rossini ogni anno stimolato in modo particolare particolare questo discorso sul doppio Stato come nasce il termine è stato uguale a doppio strato
Non voglio togliere spazio al dottor Tamburrino che chiude il primo giro
Il tema della memoria miei porta vedere due aspetti che sono collegati al alla memoria strettamente collegati quello del tempo
Perché appunto la memoria s'ci porta alla al fatto che conosciamo nel tempo le cose e al fatto della verità
Perché senza verità non
Questo significato che sul piano filosofico storico
Rischia di essere anzi è aperto a discussioni infinite è un tema coevo alla nascita della filosofia che cos'è la verità eccolo significa ma dal punto di vista giudiziario
Di un'attività che ha delle finalità pratiche
Deve dare delle risposte concrete beh questo è possibile definirlo
In modo abbastanza
A diciamo abbastanza semplice perché è diverso che una persona sia o non sia in una certa cita in una certa ora
Ho che una cosa sia negata quando invece risulta essere vera rispetto a questo se vogliamo
Relativo limitato significato beh di verità
Senso assenso
Tavolare
E allora appunto io rispetto al tema memoria che mi porta a riflettere un attimo su questi due
In termini dialettici insomma che mi mi vengono evocati dalla memoria il tempo la verità voglio fare tre brevissime considerazioni
La prima e questa
Se
Il tempo sia galantuomo come si usa dire rispetto alla verità
Io credo io credo di poter dare una risposta positiva
Io credo cioè che
Abbiamo in sala
Dei colleghi magistrati credo ve ne siano stati questa mattina avrebbe forse ve ne saranno altri nei prossimi giorni ma comunque mi limito a quella che una mia esperienza interesserebbe mi piacerebbe ma in qualche modo sono anche convinto che verrebbe convalida TAR da esperienze di altri
Nel dire appunto che la risposta tutto sommato la risposta è positiva il tempo è galantuomo rispetto alla verità
Cioè la il tempo gioca a favore della verità
Le ragioni di questo
Possono intuitive un po'potrebbero portarci lontano non so se soprattutto se saprei dirle ma diciamo una testimonianza in questo senso non è solo una testimonianza come dire soggettiva di una magistrato che circa trent'anni fa
Si è occupato di certe cose che ha visto cosa è successo in questi trent'anni
Che in sostanza Alletto nella Bocca di certi testimoni o di certi generali o di certi politici cose che appunto decenni prima venivano considerate
Più o meno bestemmie o follia
Ma direi che una indicazione che probabilmente
Trova il riscontro di un riscontro corale
Pelle
Indagini che sono state fatte o sono in corso nel nostro Paese e non solo nel nostro Paese
Badate voglio dire qui intendo intendo diciamo non nascondermi una obiezione sic a mio parere fondatissima altro è il fare giustizia
Ecco rispetto al all'obiettivo pure di ovvia importanza anzi di importanza decisiva per un Paese
Per la sua civiltà per la sua politica fare giustizia realizzare giustizia beh rispetto a questo la mia risposta non sarebbe positiva
Rispetto al fare giustizia il Bilancio è sicuramente negativo e più negativo di Paul che positivo
Ci sono rispetto a questo una serie di il ostacoli di meccanismi anche di meccanismi legali giuridici
Legali che non sempre vuol dire giusti ma sicuramente legali che hanno impedito e impediscono tuttora a e questo risultato assieme ad altri
Ostacoli di altra natura che vanno dalle persone a a tutta una serie di altre ragioni che
Sarebbe veramente troppo lungo riferire almeno in questa fase l'intervento e che comunque in grande parte io credo siano anche no allora rispetto a questo
Obiettivo del fare giustizia la risposta non può essere positiva ma rispetto all'emergere al venire a galla di parti sempre maggiori di verità quelle verità negate
Quelle verità falsificate e quelle verità manipolate beh rispetto a questo invece io credo che la risposta sia
E debba essere propositiva sulla base appunto di una esperienza che non credo sia soltanto personale e che trova mi sembra anche di riscontri
Oggettivi in ciò che vediamo in ciò che essa che conosciamo
Certo
Che la verità emerga anche a grandi distanze di tempo enormi talvolta a distanza di tempo non è irrilevante
Non è irrilevante e comunque una un risultato positivo
è un risultato di enorme importanza
Ma allo stesso tempo
Dobbiamo
Non dobbiamo
Sulla base di questo dato positivo di questo elemento positivo nasconderci o dimenticare quale il significato appunto del tempo giocato dal tempo dai ritardi nella conoscenza
Dei fatti della verità rispetto
A
Al momento in cui si sarebbero dovute ho potute conoscere queste questi fatti queste verità
Il tempo non è i relativi non è irrilevante
Per che le evocò gli occultamento di e le menzogne
Sono erano finalizzati a scopi pratici
Lo ha detto molto bene da ultimo
Gozzini
C'era una razionalità
E
Questi il fatto di ottenne mire l'emersione della verità a grandi distanze di tempo significa ha significato più volte che gli scopi pratici sono stati conseguiti
Semplicemente gli scopi pratici sono stati conseguiti per cui tacere o mentire
A ottenuto il risultato che che si proponeva anche se ripeto
Oggi a distanza quando questo risultato si è conseguito il fatto di conoscere la verità non è per ciò irrilevante non può essere detto perciò solo irrilevante
La seconda considerazione ancora verità e tempo vi è un atteggiamento secondo cui
Si giustifica il fatto che certe verità in un certo momento non sono state dette e si giustifica questo dicendo
Vi erano verità vi sono verità in ogni momento che non si possono dire
Non si possono dire per ragioni di Stato per le ragioni più varie e comunque perché certe indagini non certe rivelazioni sarebbero avrebbero il torto di essere premature rispetto ai tempi di maturazione dei certe verità
Della conoscenza di certe verità
Ecco questa è un'affermazione a mio parere pericolosa molto pericolosa perché sempre può essere sostenuto che certe verità che talune berberi deve verità devono essere taciute o occultate e come si può dire
Che ad esempio
Aver rivelato certe cose su Giannettini non c'è stato prematuro
Anzi vi è stato chi ha sostenuto che è stato prematuro
Così come vi vi è stato chi ha detto che è stata ne sono state premature delle a rivelazione delle affermazioni relativi a Gladio
E così via ma questo si potrebbe dire a dispetto a a una serie di verità che non si vogliono far conoscere che
Rispetto alle quali appunto sarebbe difficile o impossibile dare una dimostrazione che
Non siano
Che non siano premature o piuttosto non siano non sia il momento di farle conoscere
Perché questa è un'affermazione pericolosa
A me sembra che in questo modo si pone la premessa per
Diciamo prevaricare rispetto a un'esigenza di riconoscere un nucleo di valori comuni
Nei quali tutti possano e sì debbano riconoscersi indipendentemente dal riconoscimento
Opinabile di una ragione di Stato
Cioè in questo modo si pone una premessa per quella doppiezza appunto che è stata ricordata
Che andrebbe a compromettere anzitutto la funzione tipica della giustizia che è appunto una funzione di accertamento cioè e quanto dire raggiungere delle certezze accertare delle dei fatti delle verità
Direi che paradossalmente e più accettabile che
Ragioni di Stato
Possano limitare gli Effetti della giustizia in determinati casi
Ovviamente
Assumendosi diciamo la la una una certa responsabile la responsabilità politica di questo ma comunque
E più accettabile
Che si si riducano o si evitino anche le conseguenze sia pure in casi estremi di comportamenti illegali
O che vengano sanzionati in modo diverso per tener conto delle circostanze storiche politiche di fatto in cui sono stati attuati piuttosto che pretendere dalla giustizia di venir meno
Dalla funzione di verità
E bisogna
Riconoscere che questa pretesa nel passato vi è stata
E che ancora in sostanza si continua anche nel presente a sia pure in termini Diversi forse più sfumati più mascherati ma si continua ad a vere questa stessa pretese
Dobbiamo dire che non è accettabile questa pretesa dobbiamo dirlo con forza e dobbiamo anzi pensare a mio parere a un patto nuovo
Perché la giustizia si apposta al riparo da queste pretese che la snatura no
Occorre che l'attività giudiziaria sia più fortemente tutelata che non avvenga oggi
Io sono convinto che la riforma costituzionale dell'articolo centoundici
Non abbia tenuto conto di tutti gli interessi in gioco
Che vi sia almeno nel modo in cui si è espressa quella
Visione
Eccessivamente unilaterale orientata
Sui
Diritti sicuramente
Sacrosante inalienabili dell'imputato ma solo su quelli che ci pone
Su una linea divergente anche rispetto alla giustizia europea
E rispetto a quelli che sono i cardini dei diritti fondamentali dell'uomo affermati a livello mondiale nella dichiarazione delle Nazioni Unite e affari riaffermate che a livello europeo dove appunto il processo deve essere uno strumento in grado di soddisfare pienamente anche l'interesse della vittima e non secondariamente l'interesse della vittima e nella società
Occorre quindi che menzogne reticenza siano considerate colpe molto più seria di quanto lo siano oggi
E che il rispetto della verità e degli strumenti di ricerca assuma una posizione di preminenza nella gerarchia
Dei valori di un processo davvero giusto
Ultima considerazione
Ancora verità e tempo
Il contrario di memoria e la l'oblio la dimenticanza la smemoratezza ecco io Oss locali osservare per concludere che smemoratezza e nella smemoratezza non dipende dal tempo
Rota non dipende dal tempo c'è smemoratezza anche del presente di ciò che accade oggi
Il modo più semplice di farlo e lo si fa spesso di girarsi dall'altra parte
La funzione della memoria non è e quindi a mio parere una funzione di antagonismo rispetto alla trasformazione del tempo da presente ha passato
M'è una funzione
Di antagonismo rispetto alla incapacità di assumere un atteggiamento di responsabilità rispetto al presente
Quindi non si tratta di tenere a mente ma direi essere presenti con la mente
Non si tratta di evitare il tempo presente il che sarebbe assurdo ad eventi che appartengono al tempo passato ma si tratta di evitare di rendere il motto rimuovendo lo il tempo presente
Sì abbiamo questo atteggiamento di presenza
Che è un atteggiamento di responsabilità il anche il ritardo con il quale ebbe veniamo a conoscere certe verità è un ritardo secondario perché anche verità se tardivamente apprese saranno capaci di produrre tutti gli affetti delle quali sono delle quali sono sono cariche grazie
Pure
Io mi permetterò di occuparmi pochissimi secondi
Mi dirà alcuni punti
Mi piacerebbe
Sui quali mi piacerebbe che si ritornasse momenti nei vari interventi
Comincio da dal due pose cadetto Gozzini
Quale mi trovo pienamente d'accordo ma c'è un punto sul quale forse bisogna fare un po'chiarezza
Punto sul quale mi trovo pienamente d'accordo e questo discorso che il professor Gozzini ha fatto su verità e riconciliazione va be è uscito quindi allora lo lo dico dopo
Torno sulla memoria pulita tempo
Cui parlava dottor Tamburrino
Io
Questo un dubbio sul fatto che in Italia si possa arrivare in tempi umani a una verità
Me la cavo con una battuta alcuni italiani sono particolarmente longevi
Alcuni italiani sono particolarmente longevi e per alcuni di questi italiani particolarmente longevi non c'è il problema della riconciliazione
Perché sostanzialmente non hanno mai litigato con nessuno
Si diceva prima
Qui il tempo è un tempo lungo
è un tempo
Che facilita la perdita di
Facilita la l'attenzione nei confronti di certi fenomeni
Attenzione che ripeto quello che dicevo all'inizio forse appaia un po'catastrofista ma
Attenzione che nella maggior parte degli italiani io non riesco a vedere se non in modo come dire abbastanza fuorviante
Molti in questa sala si ricorderanno che cosa è successo in Italia nel novantadue novantatré allo scoppio di Tangentopoli
In particolare a Milano nelle grandi città eccetera c'era un rifiorire di quelli che poi sono stati definiti forcaioli
Quelli che cioè in modo molto esagerato anche ma molto liberatorio perché trovato capro espiatorio il mostro nel
Ai tangentisti alle tangenti Taro
Stanziamento e chiedevano pene durissime Perrini gli eventuali provati colpevoli di corruzione concussione compagnia
Novantuno novantatré
Del mille novecento
Mille novecentonovantadue mille novecentonovantatré
Siamo nel due mila uno
La prossima settimana si insedia il nuovo Parlamento
Qui non voglio seguire Alfredo Galasso in quello cadetto però condivido pienamente quello che ha detto stamattina
Ti do un dato semplicemente
A distanza di nove anni
Nove anni dal condanne dure per i ladri
Abbiamo venticinque parlamentari che hanno subito condanne in ultima in via definitiva
Venticinque
E poi potete credermi non credermi io vi posso fare un elenco di quindici parlamentari eletti in Calabria in Sicilia che non hanno magari ha avuto condanne in via definitiva
Ma che tutti quanti sappiamo che cosa sono stati che cosa sono
E che cosa vogliono andare a fare del Parlamento
Nove anni sono passati
Da un'ondata di richiesta di legalità
Ondata di richieste legalità che però
Aveva come dire in molti di coloro che bocciava no
Avevano fondamento quello che giustamente ha detto professor Gozzini l'individuazione del mostro del capro espiatorio dell'altro del diverso da me eccetera perché era molto liberatorio
Molto liberatorio molto auto a solvente
E poi si poteva appunto dimenticare abbastanza facilmente e ricominciare come se nulla fosse
Corsini è ritornato e quindi ritorno su due cose che lui ha detto
L'altra cosa che condivido pienamente quello che ha detto cosine questo discorso su verità e riconciliazione facendo anche riferimento al caso del Sudan
Lì per i più giovani lo dico per i più giovani in italiano è stato pubblicato un libro molto bello punto su questa
Su questo fenomeno sudafricano della verità della riconciliazione
Come diceva Gozzini
Verità e riconciliazione implicano un un passaggio in mezzo cioè cioè un trait d'union fra le due cose
In termini cattolici si direbbe implicano la confessione il pentimento
Verità
Confessata pentimento per il fatto riconciliazione
In questo senso
Come dire
I due termini verità e riconciliazione possono anzi andare insieme
Ma se io ho semplicemente richiesta di riconciliazione
Perché siamo tutti uguali un averne sull'importanza stare da una parte o dall'altra
E non c'è cioè quel termine
Che né come italiani prevalentemente cattolici dovremmo conoscere bene del pentimento ed alla confessione totale
La riconciliazione è un po'come dire
La grande impresa in giro
Ed è la negazione di qualunque memoria che dia identità
Sul doppio Stato
Che originariamente come così mi sta bene usato da Frank il
Per un'analisi sulla Germania nazista stato duale o doppio Stato
Ripreso da Bobbio prima di tutti noi
Applicando l'Alitalia ai poteri occulti e compagnia bella
Ripreso per gli Stati Uniti per esempio da uno studioso che non so se definire storico politologo e sociologo le etichette non credo che siano particolarmente significative che si chiama Wolf
Quando scrisse i limiti della democrazia applicando la teoria del doppio Stato anche agli Stati Uniti che però non voleva dire che c'era una logica compatta no misteriosa è una logica come dire ufficiali diceva semplicemente che c'era come dire una definizione di obbligo
Pubblico
Fra cittadini e governanti che aveva dei suoi contenuti
E c'era un altro obbligo che era un obbligo invece nascosto occulto
O c'erano altri obblighi
Che sostanzialmente erano la negazione dell'obbligo democratico per esempio dell'obbligo garantiste così questo
In questo senso doppio Stato
Non credo che sia un fenomeno puramente italiana
Temo che sia un fenomeno che va di pari passo con quello che qualcuno qui oggi ha detto
Lo diceva benissimo tutto tamburi
E la ragion di Stato
Dietro la quale appunto ci possono essere due tre quattro cinque sei sette
Obblighi e sette stare
Diverso
Ma cosa ancora sulla memoria se permette
Non è un caso credo
Se tutti i popoli conquistatori hanno sempre cercato come prima cosa dopo aver conquistato un popolo conquistato un territorio di distruggere la memoria qualunque strumento di memoria di colpo
Noi oggi ci troviamo nelle condizioni che ignoriamo completamente l'identità e la storia
Di pezzi enormi dell'umanità
Per il semplice fatto
Che i conquistatori hanno come prima cosa distrutto qualunque strumento di memoria
Ma non per crudeltà
Ci sarà anche stato un sadico
Vi era del era anche qui un come dire
La necessità politica una ragione un complesso articolato
Di razionalità
Che consisteva essenzialmente in questi senza memoria non si rinasce
Come identità e quindi senza memoria e senza identità il popolo soppresso Urso o oppresso meglio di poi come manodopera servivano questi popoli i popoli oppressi senza memoria e senza identità non hanno futuro di sviluppo
è inutile dire che questa nostra assoluta ignoranza in termini di storia di pezzi dell'umanità riguarda dei gran pezzi di continenti interi dall'Africa
All'America precolombiana e cose di questo genere
Rileggiamo città alcune memoria appunto dei grandi conquistadores
O dei grandi colonizzatori per il bene del
Due cose poi volevo chiedere se permettete a una comico già chiesta prima mi scuso se o in Perrotta ma mi era venuta troppo bene la battuta sulla Regione Lombardia quindi
Qua invece fare una domanda a Carucci una domanda bolognesi
Bolognesi credo che il mese di aprile sia stato il mese in cui il governo si è risvegliato e ha dato vita finalmente agli osservatori
Diceva che ad aprile del due mila uno
è stato insediato un
Qualche giorno dopo dopo un anno di gestazione e nato anche l'osservatorio nazionale antiracket e antiusura presso il commissario antiracket e antiusura
Ben vengano
Sarebbe stato auspicabile come dire dei tempi un po'più celeri per avere un po'più di tempo per rodare assi come osservatorio come osservatori in una fase ancora come dire di continuità politica ma la domanda che voglio fare semplicemente questo abbiamo questi osservatori importantissimo quello che lei ha ricordato bolognesi speriamo che decolli quello di cui mi devo occupare io che quello antiusura e antiracket nazionale presso il ministero degli Interni
Io chiaro che cosa potrebbe succedere del mio impegno in quell'osservatorio
A seconda di chi va lo dico molto brutalmente a secondo di chi va a fare il ministro degli interni
No perché è Polo all'interno del Po se mi viene domani a fare il ministro agli Interni un signore che si chiama Cesare di nome fa l'avvocato e si chiama Previti di cognome non vedo cosa serva un osservatorio pubblico antiusura e antiracket lo faccio al Ministro degli
Con la sua esperienza sicuramente può darci tutta una serie di informatici altri personaggi sono invece sicuramente come dire accettabile ma questa come scelta mia persona
Quello che non è stata piena e come potrebbero incidere invece le volontà di governo per far vincere o non vincere questi osservatori questo che
Bologna ah Carucci una cosa anche che mi interessa personalmente per il mestiere che faccio di ricercatore
L'archivio di Stato
è riuscito a instaurare riuscita a sfondare anche come dire le timidezze all'estero per realizzare vere forme di collaborazione
Come altri archivi
Sia per scambiarsi come dire esperienze ma anche per avere come dire maggiori facilità nel nel nell'uso dei materia
Portato via troppo tempo mi scuso moltissimo chi vuole intervenire
Buoni
No io mi allargo un tantino perché sennò diventa una risposta troppo secca al mondo la bella no
La l'associazione come io sono il presente l'associazione dei familiari delle vittime di Bologna
Che io rappresento è sempre stata un'associazione che non ha tanto guardato in faccia al colore politico di chi era al Governo in quel momento ma ha sempre cercato di guardare quello che faceva
In quel momento
E bisogna dire che la delusione quando c'è stato il governo di centrosinistra è stata totale tanto per cominciare un discorso visto che siamo in un altro tipo di governo e che io scritta entro il prossimo governo però bisogna anche dire
La verità pari al pane e vino al vino no ecco
E mi voglio un attimo concentrare su due aspetti uno di questi trattati dal
Dal dal dal professor così
Allora noi nel mille novecentottantaquattro perciò in epoca estremamente non sospetta come associazione abbiamo raccolto le firme sotto una legge di iniziativa popolare per l'abolizione del segreto di Stato dei delitti di strage terrorismo
Ho solo delitti di strage terrorismo non il diritto di in generale non ho delitto di strade e ferrovie
Bene questa legge deve essere ancora discussa
Così Diego
Perché qui se dobbiamo fare mai un'analisi della questione possiamo fare l'analisi che volete però non è stata ancora discussa nel mille novecentosettantotto
Voglio dire forzando anche molto la mano l'onorevole brutti sottosegretario alla
Allora non società all'interno o novantotto quando lo scooter con novantotto e nel novecentonovantotto perciò qui qui recentemente forzando anche la mano così a quelle che erano le le posso dire
L'organizzazione delle celebrazioni del due agosto
Volle parlando in piazza
E
Assicuro a più riprese affermò che quella legge cioè che ci sarebbe stata una riforma complessiva dei servizi in cui ci sarebbe modificato il segreto di Stato e la nostra legge sarebbe stata recepita totalmente in quell'articolo
L'anno dopo è venuto fuori la legge ma non c'era assolutamente niente di quello che voleva essere un recepimento del nostro articolo di legge un articolo unico tra l'altro allora da questo punto di vista devo dire
Poca roba
L'anno scorso né nel nel nel nel giugno credono poi sbaglia le date comunque uscita la legge sul
Rito abbreviato nei processi e processi legge che permetteva a tutti i livelli di fare uscire anche gli stragisti soprattutto di via dei Georgofili
Fuoriuscire non abolire l'ergastolo è fare tramutare la pena in trent'anni comunque sia era un espediente per far per eliminare la pena dell'ergastolo così senza discussione no stravolgendo anche quello che può essere la volontà popolare eccetera
Nel mille nove nel due mila c'era questa qui a furor di popolo è stata interpretata diversamente a novembre dicembre dello stesso anno perciò che questo voglio dire sono tutti esempi Zafar presente tenete presente che su questo hanno lavorato i Ibra i magistrati siciliani ma abbiamo lavorato anche molto noi come associazione dei familiari delle vittime che abbiamo fatto documenti su documenti d'incontro sì incontro perché questa legge non passasse così com'cioè non non non andasse a buon fine doveva andare tanto per fare degli esempi sulla questione
Poi parliamo anche un attimo della riconciliazione
Che c'è un problema del Sudafrica
Che la cioè uno diciamo così sconvolgimento epocale dal punto di vista viene eliminato la patente la la la la la
Diciamo così la razza chiamiamola così che è sempre stata
Pure in maggioranza in minoranza allora il potere va al potere e da lì c'è uno sconvolgimento epocale in un qualche modo si doveva e sistemare la questione eccetera
Ma al suo fascino questa questo discorso della della riconciliazione in cambio della verità al suo fascino
Ed è stata riportata anche nell'ultima io l'ultimo libro di per onorevole Pellegrino segreto di Stato
Diciamo così il libro che in un qualche modo ha chiuso la la la commissione Stragi chiamiamola così
Libro che va bene a tutta una serie di problematiche che lo sto a sono diventa la cosa lunghissima però voglio dire proviamo a ragionare un momento
Nel momento in cui si ha avuto la possibilità di fare verità
Cioè nel momento in cui è arrivato il governo di centrosinistra da parte delle associazioni c'è stato un respiro di sollievo dicendo adesso arriviamo la verità vedo qua
Cioè adesso finalmente si fa un passo veramente in avanti in quella direzione
Invece cosa si è fatto se l'operazione è stata chiudiamo gli anni di piombo mandando a casa tutti i terroristi infine chiuso e abbiamo dovuto litigare con tutti perché questa linea non passasse
Ergo ti fa dire che la verità non lavora è che il centrosinistra non gliene o non gliene frega niente o ha paura anche l'ora della verità questo è il punto brutale della parola
è un punto brutale e dobbiamo essere chiari su questo perché voglio dire io quando vado a ragionare dico signori o la strage l'ho già avuta è una cosa che l'abbiamo già avuto nella cosa non siamo qui a far le Cassandre forse ritorna forse viene no l'abbiamo già avuta
E dai fatti misuriamo quello che la volontà di chi sta al governo allora
E allora voglio discutere e ho avuto dei rapporti con l'onorevole Frattini in dibattiti come questo quello suo dato la massima disponibilità soltanto adesso vediamo vediamo che succede
è chiaro che dal diciamo così le aspettative che ci sono sono abbastanza problematiche non le polemiche discutere però stiamo a vedere un attimo che cosa succede poi ci sarà dei fatti che portano a delle situazioni delicate prenderemo anche noi i nostri provvedimenti faremo anche noi le nostre dichiarazioni finché ce le possiamo farci
Ma questo discorso dell'Osservatorio osservatorio sulle vittime in questo caso voglio dire quando noi in un Paese come l'Italia che un Paese che invecchia che a un problema serio di sicurezza anche di sensazione di sicurezza
Se non proprio di sicurezza perché tutte le statistiche parlano che i reati diminuiscono
Però se vai a parlare con la gente la sicurezza è al primo posto delle delle delle problematiche ci sono vuol dire che quanto meno anche se diminuiscono i reati c'è questo grande paura nei confronti della di questo aspetto
Bene il rimettere al centro il film mettere al centro
Nell'ambito di tutte le questioni penali
E di tutte le varie situazioni la vittima
Diventa immediatamente una risposta anche a questo problema
Pertanto io credo che l'Osservatorio sulle vittime che è stata un'idea meditata lungamente dalle associazioni delle stragi soprattutto è un'idea che posso far bene anche a chiunque sia al governo nel senso che varia risponde a un'esigenza che ha la cittadinanza cioè di destra che di sinistra pericolo detto tra noi
Quando hanno fatto la strage di Bologna ottantacinque morti e duecento feriti non ero mica tutto il resto tutto di sinistra lei ha preso nel mucchio e c'è di tutto allora il fatto stesso che comunque l'associazione abbia un riconoscimento così grande nonostante tutte le cose che dice eccetera vuol dire che tocca dei punti che sono punti
è chiaro che c'è l'Osservatorio del genere fosse stato fatto quattro anni fa adesso potevamo già qui parlare di risultati parlare di altri argomenti e questo è un grande ritardo che dobbiamo scriverà una situazione che ha privilegiato i terroristi in questa aveva un preposto al caso privilegiato i terroristi innanzitutto
Declassando le loro le loro le loro pene diciamo così cioè il reato di terrorismo declassando le facendolo diventare praticamente un reato normale che ha potuto accedere a tutte le agevolazioni possibili immaginabili
Ma io ritengo che ci siano delle scandalo de de de de degli atteggiamenti scandalosi a livello della stampa libello anche di di di gran parte dell'opinione pubblica anche di sinistra per quanto riguarda l'atteggiamento nei confronti dei terroristi
Allora e qui dopo chiudo
Quando noi parliamo di Mambro e Fioravanti che sono gli esecutori della strage di Bologna dico questi due sono personaggi che hanno sei ergastoli a testa Loriano altri centotrentaquattro anni di reati vari che si è beccato per altri reati lei ha altri
Quasi ottant'anni di altri reati vari che si è preso oltre il sei ergastoli hanno ammazzato lei novantasei persone Luís mi ammazzate novantatré beh questi che sono fuori beh io le voglio dire è uno scherzo è una presa in giro quando ne vogliamo parlare di riconciliazione degli cioè non possiamo prenderci in giro in questo modo
Non possiamo crederci fino in qualche modo
Voi tutti i discorsi sono validi ed ecco alla riconciliazione che è un aspetto politico della situazione eh proviamo guardarsi valutiamo tutto quanto ma quando lo troviamo
Noi troviamo un consiglio ad esempio che parla quando fa cioè facciamo il discorso del doppio Stato ti parla che non c'era un doppio Stato ma c'era una doppia fedeltà
Tanto per cominciare comincia già all'età posto che ho ragione
Tutti e due calma essendo tra l'altro primo e era Presidente del Consiglio nel momento in cui è avvenuta la strage di Bologna pertanto il responsabile della sicurezza del Paese secondo le leggi che abbiamo noi in Italia
Beh questo qui non solo non è stato punito dal punto di vista quanto meno politico
La responsabilità politica
Ma è diventato Presidente del Senato con il Presidente della Repubblica
E ancora oggi fino all'altro giorno era al governo con i suoi uomini eccetera e ancora oggi condiziona la vita politica italiana ma come possiamo andare a parlare di riconciliazione con questa gente che gira ancora e ha ancora questo potere all'interno diciamo così della nazione italiana
Queste sono persone che lo con cui non si deve parlare di riconciliazione ma ci deve pagare di parlare di un discorso molto diverso cioè evitare che questa gente condizioni la vita politica italiana questo è il punto fondamentale della situazione
Ecco io credo che ci siano questi aspetti e credo anche che l'osservatorio e concludo possa essere di utilità molto utilizzato qualsiasi governo ci si perché va incontro alle esigenze della cittadinanza anche perché qui non parliamo di osservatorio sulle vittime delle stragi e del terrorismo stiamo parlando di un osservatorio sulle vittime in generale
Cosa di cui se n'è bisogno in maniera enorme e siamo in questo momento io ho fatto uno spiccio che anche l'Italia diventi un momento importante eccetera ma in questo momento noi siamo proprio almeno a livello europeo molto ma molto ma molto ma molto indietro
Prima di fare il secondo giro
Non so se c'è qualche intervento da parte vostra qualcuno di voi vuole intervenire
Ma che siamo federato come formato fatto da un covo di volte rimane per qualche poetesse che penserà di cambiare definitivo decantare per lo meno persone ecco questo io penso che sarà fatto
Io penso proprio che si perché sa camminare nelle reti emessa da considerare
No no no di parte politica di parte politica
Di parte proprio
Io sono solo qualche breve osservazione perché
Non ero assolutamente
Però tenuto soltanto per ascoltare tante persone a cui sono legato simpatia affetto stima
Voglio soltanto dire che mi appare preoccupante laddove la professoressa Carlucci ha parlato
Il documentazione di origine processuale che affluisce agli architetti mi ha appare preoccupante l'esaurimento di questa pena perché genere per diversi anni
Moltissime delle carte che in effetti sono state acquisite in tanti procedimenti poi sono finite sono divenute pubbliche e forse finite negli archivi sono state di interesse sia per i politici che per gli storici
Questa vena mi sembra che si stia esaurendo che si sta esaurendo per una ragione semplicissima che io ho richiamato più volte
E cioè il fatto che non esistano più delle inchieste a grande raggio vastissime come quelle che un tempo era K era erano condotte dalla istruzione formale cioè dalla vecchia figura del giudice istruttore
Il nuovo Codice non ci dà più la possibilità di compiere inchieste così estese e così profonde
E ci impone dei termini rapidissimi ci impone delle discussioni Brady su qualsiasi argomento
E io ricordo con una certa Nostalgia tutti gli apporti che sono venuti appunto alla politica e alla storia da inchieste come quelle del collega Tamburrino
Vorrei ricordarlo qui ai presenti quel famoso piccolo giudice di cui si meravigliava Moro che avesse il potere di mettere in carcere il capo dei servizi segreti dell'epoca
Le inchieste fatte appunto dai colleghi di Milano di Torino Caselli dai colleghi di Venezia qui abbiamo Mastelloni questa vena sicuramente si sta esaurendo
è una vena cui abbiamo portato noi grossi contributi fatta rifacendoci in molte volte agli stessi archivi all'Archivio di Stato io ho lavorato tantissimo con la professoressa Carlucci e ho trovato delle carte di rilevante interesse per tutte le inchieste
Di cui sono stato titolare
è una vena che appunto la cui il cui esaurimento mi preoccupa moltissimo
E volevo anche dire volevo dire che e a proposito di quello che diceva la professoressa Carlucci che noi abbiamo trovato delle carte interessanti anche in altri archivi
Come l'archivio militare dell'esercito e credo che in questo momento ci sia uno scambio molto intenso
A a livello Archivio di Stato e dare ed archivi militari
Non riusciamo però ad arrivare ad alcuni archivi son proprio quelli che metteva in luce la professoressa cioè noi non riusciamo a penetrare negli archivi dei servizi perché sono fermi la consegna è ferma
Non riusciamo a penetrare nell'archivio forse della del comando generale dell'arma dei carabinieri e piuttosto chiuso e abbiamo una lentezza a dir poco preoccupante
Nel nei riversamenti di archivi di importanti ministeri cioè di quello dell'interno ma io e della presidenza del Consiglio come ricordava professoressa ma io vorrei che
Collegarmi pure al discorso che faceva il professor Gozzini a proposito degli altri archivi
Io non vorrei apparire modesto sono stato il primo a mettere piede negli archivi della Stasi cioè negli archivi dell'antico servizio della Repubblica della Germania Est
E io ho trovato delle carte interessantissime io ci sono andato come titolare dell'inchiesta sull'attentato al Sommo Pontefice
Però vi ho trovato soltanto delle carte di ordine politico ideologico
Cioè io non sono riuscito a trovare le osservazioni fatte dagli agenti della Stasi ad esempio infiltrati nella Città del Vaticano di cui ci ha parlato lo stesso Markus Wolf il leggendario capo
Di appunto di questa di questo servizio che lavoravano lì all'interno del Vaticano c'era un benedettino il cui nome già e noto
Le osservazioni cioè sui fatti sui movimenti abbiamo i rapporti su sui discorsi del Papa sulla linea che il nuovo pontefice cioè Giovanni Paolo secondo stava intraprendendo nei confronti del mondo comunista ma non abbiamo le osservazioni cioè c'è un materiale che a parer mio è già stato fatto sparire
Che può essere stato distrutto che può essere stato inviato a Mosca come s'era detto tra l'ottantanove e il novantuno
Ci mancano moltissime carte
Degli archivi americani perché gli archivi americani sono molto liberali cioè con il foglio non riusciamo ad ottenere moltissima carte però molte sono né dettate ho pianto dettate nelle parti più interessanti
Ci manca appunto come diceva lei professore un accesso molto libero e non scandito asseconda forse di esigenze politiche negli archivi della ex Unione Sovietica
Dove forse noi potremmo addirittura trovare gli originali degli archivi dei partiti comunisti europei che venivano generalmente inviati i in Unione Sovietica
Quindi poi volevo tornare su un altro punto adesso esaurito l'argomento degli archivi vorrei tornare sul punto della cosiddetta Area dell'indicibile cioè del segreto di Stato su cui si è formato soffermato il collega Tamburrino
Io mi sono imbattuto moltissime volte in Segreti di Stato mi sono stati opposti non sto qui a ricordare l'ultimo processo da me di cui sono stato titolare cioè il processo di Ustica mi sono stati opposti anche da autorità straniere
Le autorità militari le statunitensi mi hanno posto in effetti qualche è segreto sulle loro mosse sulle loro manovra io ero interessati Simo alla matricola del Michele caduto in Calabria e su questo punto non hanno voluto rispondere
Però io devo anche dire che in effetti una sorta di segreto di Stato non è diciamo eliminabile a tempi brevi
Cioè tutti gli stati ancora hanno interesse a mantenere il solo il i loro segreti i loro arcana
In un certo senso noi facciamo dobbiamo fare anche sempre più recenti cioè i tempi di eliminazione del segreto sono forse la cosa più interessante su cui dovremmo dedicare veramente seminari e convegni a non finire
Cioè c'è un interesse politico Puglia cioè cui accennavate anche voi a mantenere per un certo tempo il segreto cioè ci sono dei degli interessi fortemente politici politici esclusivamente politici faccio un esempio per tutti
E sono interessi che sono in un certo senso questo è un inciso forse by partisan cioè non è sempre non non è che il cambio dei governi ossa portare all'apertura delle degli archivi dove son conservati queste particolari documentazioni
Io son sicuro che ci sono dei documenti che relativi all'azione del nostro governo per partecipare alla cosiddetta metto tra virgolette guerra nei Balcani
Come ci sono dei documenti relativi all'accoglimento che il nostro Governo a compiuto nei confronti del curdo o Challant
Io non credo che questi documenti possano essere portati in pubblico a tempi brevi e la segretezza di questi documenti
A parer mio sarà tenuta anche da un eventuale governo Berlusconi
Cioè ci sono delle questioni di Stato che non possono essere portate alla conoscenza del pubblico deve essere rese pubbliche in tempi brevi indipendentemente dal colore politico dei Governi sia di quelli che detengono il servì il segreto sia di quelli che hanno compiuto quelle attività o hanno redatto quei documenti su cui è calata
La il segreto di Stato per questo dico che forse per ragioni politiche ancora
L'aria dell'indicibile del cosiddetto indicibile cui come diceva lei
Non sono stati diciamo non hanno acceduto in un certo senso anche i governi di centrosinistra in un certo senso Piran lì forse rimarranno segreti
E la dissacrazione a parer mio e questo forse vado in contrasto con quello che dicevi tu
E dipende soltanto da una valutazione dell'interesse politico
Che grava su quelle documentazioni su quei segreti su quegli arcana imperi chiamiamoli come vogliamo cioè ci sarà sempre un tempo necessario perché si possa disse che dettare con una certa tranquillità questo è il punto su cui volevo soffermarmi volevo ricordare da ultimo sono poi questo sono sono non sono più brevi osservazioni
Quello che diceva il professor Gozzini il quale parlava appunto
Delle degli studi sull'Inquisizione e notavo con un certo con una punta di piacere come ancora si debba ricorrere a distanza di secoli alle carte giudiziarie quale fonte principale delle ricostruzioni storiche scusate se sono stato
Grazie al proprio
Facciamo il giro contrario
Dottor
Va bene
Diciamo interverrei e certo Oscar schematicamente mi scuro su tre argomenti la giustizia riparativa
Non tanto la riconciliazione proprio la giustizia riparativa il discorso ovvero alla degli archivi e quest'ultimo punto toccato dal collega Priore che salutò ma vedo che sta allontanandosi
Sullo arcana imperi e quindi sul varia dell'indicibile surfista allora
Per quanto riguarda la giustizia riparativa
Che abbaia novità del nostro Paese di non molti anni anche se in realtà ha trovato spazio negli studi di Ceretti Mannozzi altri fin da negli anni ottanta
Fine anni ottanta in realtà questa giustizia tende a ridare alla vittima una centralità cioè tende a rimettere al centro della scena giudiziaria la vittima assumendosi in una prospettiva tipicamente diciamo di cultura anglosassone che l'espropriazione
Da parte del dello stato della delle parti in particolare punto della vittima attraverso l'esercizio dell'azione penale
Cioè il fatto che lo Stato si bis riservi a se stesso tutto completamente quello che riguarda il penale
è qualche cosa che non che non vacche non funziona che non che non che non è soddisfacente e quindi si tende a ridare appunto una collocazione centrale importante alla vittima e pensare e si tende a pensare alla sua riparazione
Cioè che cosa fa che cosa si deve fare perché la vittima si senta riparata perché si parte dalla constatazione che appunto molto spesso
L'applicazione delle delle norme di carattere formale
Attraverso il processo gestito in esclusiva dallo Stato alla vigilanza proprio nulla
La vittima rimane nella situazione in cui stava prima
Ed anzi magari peggio ancora quindi il il punto focale di questa idea di giustizia riparatoria o riparativa è quello di una una riappropriazione in fondo una ricordo ricollocazione riappropriazione
Degli interessi della vittima all'interno del processo penale se come questo si possa realizzare all'interno del nostro sistema
Giuridico e costituzionale è tutto da discutere non è assolutamente semplice questa di questa giustizia riparativa si sta discutendo venne qualche piccola traccia oggi come oggi soprattutto nel processo minorile
E poco poco più di questo diciamo è una ter Reno proprio molto più praticato in altri contesti giuridici ma questo per dire che cosa
Che a me sembra che un punto ossia debba essere chiaro non debba essere messo in discussione cioè che la verità non è transige bile
Cioè io confesso di ignorare quasi totalmente quali siano le soluzioni adottate nel Sudafrica
Però mi sembra che se vi è una coerenza con l'impostazione di fondo dei sistemi appunto anglosassoni però posso sbagliare appunto perché ignoro completamente quale sia la la linea diciamo così sottesa a questo esperimento a questa pratica che è stata richiamata nell'intervento del professor Gozzini ma credo che in generale
Non è il punto fermo diciamo nelle culture anglosassone che la verità non è tra Gigi bile in alcun modo cioè non si parte mai dicendo con promettiamo la verità confessa
Non non non si che sappia non si discute di questo nel riconciliazione si parte dal fatto che la verità è stata accertata insomma non non si discute Champions c'è molta per così dire la mi sembra di riconoscere rispetto al ai nostri modi dei nostri modo della nostra cultura
Una posizione di di questo tipo cioè se non si comincia col riconoscere la verità comune cioè che riguarda teme non si discute neanche
Cioè questo è un punto dal quale si parte non non c'è discussione se non c'è prima questo
Sapere insieme che cos'è la verità
Su e il resto verrà dopo il resto appunto sarà eventualmente la riconciliazione tutte le soluzioni che si diceva io stesso accennavo che appunto ragioni di carattere politico purché siano esplicite e chiare e con un'assunzione di responsabilità possono anche consentire che la giustizia cioè di fare la giustizia acceda in certi momenti lo abbiamo fatto decine di volte il nostro Paese se vogliamo Colle Amnistia eccetera ma insomma anche senza pensare a queste degenerazioni
Si può però
Ammettere
Appunto che vi siano delle ragioni
Tali da
Poter
Evitare o ridurre l'applicazione
Diciamo comune della giustizia al fare realizzare giustizia come si fa nei casi comuni serie una ragione politica adeguata
Chiaramente espressa con le assunzioni di responsabilità relative io credo che un Paese possa fare queste posso dire questo ma è altra cosa e su questo invece bisognerebbe fare una distinguo molto chiare molto netto
Che si accetti la falsificazione
La manipolazione della realtà oppure l'imbavaglia Minto della magistratura o che lo spesso le si creino degli strumenti italiche imbavagliato l'imbavagliata non riesce a far nulla perché non
Non ha degli strumenti che consentano
La una indagine effettiva e allora ecco concludo
Sul punto ecco io
Numero cioè mi sembra di vedere un po'diversamente una cultura forse sbaglio nel dire così ma di tradizione cattolica
In cui
Invece
Viene forse diciamo diciamo siamo stati Abba abituati in qualche modo secolare a mente o almeno delle tracce di questo storiche mi sembra di vederle
In cui si transige sulla verità
In cui ciò che interessava terra che l'Eretico dicesse in modo assolutamente falso
Cioè era a tutti evidente che diceva il falso però non importava nulla purché sì forse vi fosse la transazione
Sulla sulla verità
E per cui formalmente risultava l'abiura o che altro ora questo ripeto forse
è una richiamo del tutto a sproposito abbiamo degli storici che per fare
Sapranno
Senz'altro di dire questo però ecco o come questa
Indicazione appunto anche da
Letture
Di processi ad Eretici
Che vi è appunto un modo di impostare un po'diverso anzi profondamente diverso nel momento in cui si cerca di transigere sulla verità
E questo punto
E questo mi sembra il rischio che possa che può essere
Diciamo la la ragione che porta per sempre una posizione come quella di bolognesi a
Esprimere con grande forza una indignazione una indignazione perché appunto se c'è
Transazione sulla verità io credo che ci sia ragione non da parte delle vittime
Ma da parte di chiunque insomma perché tutti poi diventiamo vittime tutti in quanto cittadini dei interroghiamo qualche cosa se viene transazione sul verità
Altri degli altri due punti gli archivi
Ecco io credo che
Ci sia un problema
Che il il problema sia fu anche quello di una Massa
Di documenti
Di tali dimensioni per essere difficilmente gestibile cioè che ci sia un problema di gestione anche dei dove dei documenti quello che caratterizza l'attività giudiziaria e di anche riuscire a fare delle sintesi
Operare delle sintesi perché
Se si tratta esclusivamente di apre aprire e raccogliere ecco anche qui è una l'impressione che potrà essere facilmente smentita ma che vorrei dire lo stesso c'è pure il rischio che l'alluvione copra tutto
E che poi orrenda come dire una paesaggio appunto alluvionato in cui Nucci riesce a a distinguere più nulla quindi
La l'opera della magistratura o di altre istituzioni voglio dire purché qualcuna vi sia deve essere quella di
Di poter impugnare degli strumenti di sintesi
Di poter a vere e utilizzare e e far funzionare di fatto degli strumenti di sintesi cioè qualcosa che renda dei percorsi comprensibili ragionevoli
L'ultimo punto riguarda il discorso degli arcana degli arcana imperi diciamo del i dell'indicibile
Io sono d'accordo con quanto ha detto il collega Priore
L'ideale di uno Stato democratico e sicuramente la trasparenza assoluta e generale però questo ideale
Non si è realizzato
Non si è realizzato storicamente non sappiamo neanche se è pronto a realizzarsi
Potrebbe certo potrebbe realizzarsi ci sono molte novità anche nel nell'organizzazione delle società umane perché no evitare totalmente ogni e qualunque Area di segreto nella dimensione pubblica questo potrebbe avvenire di fatto però e non è così
E se non è così per uno Stato non è così per tutti gli Stati in sostanza è sufficiente
Che uno lo faccia perché gli altri si sentono siano forse anche costretti a fare altrettanto
Ecco il e quindi vi è senz'altro una necessità di regolamentazione ecco regolamentazione quanto i tempi
E anche importantissima quanto ai modi della conservazione perché una beh uno degli aspetti che appunto abbiamo visto dire
Più
Più pesanti nei risultati e l'eliminazione oltre dirottamento in sedi tali che poi è come se fossero eliminati nel senso che sono introvabili
Ecco il discorso del diciamo del rifiuto del di questa barriera
Può però mi sembra che si debba dire anziché debba anche allo stato delle norme attuali riguardare le vicende in cui si giocasse al passato o forse perché no al presente speriamo di no ma non nulla lo esclude un problema di eversione
E versione della del dell'ordine costituzionale perché allora il allora il magistrato diciamo che indaga non avrebbe
Non avrà non non non devi non dopo non doveva fare sentirsi opporre questo tipo di segreto
Proprio perché nella sia pure nella ipotesi si strappava di difendere lo Stato da diciamo possibili infedeltà interni e come tali diciamo non
Non
A difendibili con l'invocazione con l'invocazione del del segreto quindi le le le leggi ma mi pare oltretutto che la legge già in questo senso ci sia forse non con quell'ampiezza che viene auspicata dalla l'associazione delle vittime del della strage di Bologna deve deviare delle altre stragi ma la il proprio la legge già in sostanza esclude che possa essere opposto il segreto quando l'indagine Berta su vicende di versione e in questo senso mi sembra che appunto possa esservi compatibilità con la permanenza del segreto di Stato ma anche con una una un'area in cui il segreto spesso deve comunque eccetera
Grazie Tamburrino
Chi prosegua nel secondo giro
Prove come volete programmi idee nuove
Solo due cose la prima riguarda sempre il tema del doppio Stato una delle mie ragione di perplessità è che questa tesi del doppio Stato diventi l'alibi per i nostri governanti nella fattispecie di cui ci occupiamo qui stasera
Cioè l'alibi in questo senso ho dovuto opporre il segreto di Stato o fare altri determinati comportamenti perché la mia lealtà atlantica me lo imponeva
Cioè nel senso che la ragion di Stato sovrannazionale in questo caso e agisca da copertura e la giustificazione teorica ma poi anche giudiziaria per tutti i comportamenti che in questo caso quindi vengono tutti assolti del nostro ceto politico nazionale
E noi sappiamo che invece questo ragionamento che viene spesso usato no Cossiga voglio dire la la ripetuto molto spesso pubblicamente
In realtà non è mai un né il gioco di interazioni della guerra fredda non è mai a senso c'è anche un gioco De Gasperi fu maestro in questo nell'usare la carta della fragilità italiana per strappare di più in termini di aiuti per esempio economici Washington
E viceversa per come dire attivare determinate strategie la cui fonte d'origine può essere assolutamente compiutamente nazionale invece che venire da Ugo
Quindi in qualche modo non vorrei che il doppio Stato servisse da alibi per come dire dirottare su Washington ha delle responsabilità delle strategie e dei piani dei progetti che invece nascono a Roma
Per per schematizzare
La verità non è mai negoziato
Questo è cioè non può essere doppia la verità non non posso io come dire mettere in opposizione la mia lealtà nazionale con la mia lealtà internazionale al fine poi di strappare così a buon mercato una soluzione che rime comportamenti politici
E il mio comportamento politico deriva da una mediazione tra questa doppia lealtà e io vengo giudicato sulla base di quel comportamento che è stato il risultato della mia analisi della mia attività di uomo politico di governo
Il secondo punto è che volevo trattare noi abbiamo una tradizione che io nella mia modestissima così giudizio ritengo molto cattolica e molto anti biblica anticristiano del perdonismo
Nella Bibbia non si parla mai di perdono si parla di conversione no
Baie non peccare più cioè e noi invece abbiamo questa logica molto italiana
E molto contro riformisti dica delle chi ha avuto ha avuto chi ha dato ha dato scordando sorpassato cioè l'elemento del perdono e sente la pietra tombale sulla verità storica
Cioè le due logiche la verità storica e il perdono sono sempre in opposizione tra io quello che voglio è la conversione cioè il riconoscimento del proprio peccato comunque del proprio passato
Da questo punto di vista io credo che abbia una sua funzionalità la logica applicata in Sudafrica io non sono un tecnico del diritto però l'elemento di restituire centralità nelle vesti di inquisitori
E alla vittima
A questo forte elemento di come dire scavalcare bypassare questo elemento del perdonismo che perdona nelle nostre cronache anche televisive vietati sopportabile fra la prima cosa che si chiede a una vittima di qualsiasi reato S. perdonare proibiti
A distanza di cinque minuti dall'accaduto
Questo è è veramente per ente intollerabile il e l'ultimo potevo devo trattare questo problema verso le quattro capriole giustamente band del segreto di Stato ora mi veniva in mente che uno dei quattordici punti del presidente Wilson alla conferenza di Parigi della pace il diciannove era l'abolizione del segreto di Stato e la pubblicità della diplomazia
Allora appariva molto chiaro a tutti che la crisi della gusto quattordici lo scatenamento di quella guerra così sanguinosa era dovuta anche al fatto delle segrete trattative e degli errori
Di riconoscimento reciproco tra le varie cancellerie vari stati abbiamo prodotto quella logica di trattativa segreta diplomatica e oggi probabilmente su questo abbiamo fatto e dei passi indietro però io credo che i problemi che solleva Camboni non siano siamo problemi degni del della massima attenzione da questo punto di vista la logica dei tempi ammesse in una logica molto astratta cioè perché il presidente Johnson ha chiesto settanta anni di tempo per la pubblicazione resa è a conoscenza del pubblico delle sue carte d'archivio cosa vuol dire questi settant'anni cioè quale unità di misura viene pressa
Dopo due generazioni
Perché altre persone i giovani al tempo non vengano chiamate in giudizio dispetto evita di aver cioè mi sfugge del tutto la logica dei tempi che poi come restano luci sa benissimo variano no in maniera anche assolutamente abbastanza poco intelligibili a seconda dei vari ambiti
Mi convince devo dire di più la procedura delle risposte cioè il negli Stati Uniti la procedura più trasparente nel senso che non c'è una viste negli anni i documenti depositati e negli archivi di Stato ma c'è un una procedura trasparente in cui ricercatore chiede perché quegli atti sono secretati e questa Commissione
Parlamentare che è tenuta a rispondere c'è un difetto che poi le risposte in questo caso sono sempre molto come dire di tutti appunto discorso degli interessi perché solite ecco credo io vorrei forse indicare un possibile terreno di avanzamento della discussione
Nella così dare la possibilità alle autorità politiche di stato di non dare più questa risposta
Ma di farne un'altra che sia più dettagliata cioè più nel merito della questione cioè che non si trincera indietro una formula che così è buona per tutti gli usi ma che sia tenuto a scendere di più nel dettaglio cioè a giustificare e di più all'opinione pubblica perché si oppone un segreto nella fattispecie di quel da determinata domanda di quel determinato documento e quindi di quella determinata vicenda storica
Questo secondo me aiuterebbe anche di più i ricercatori a farsi un'idea di quello che c'è dentro vedo quei documenti che non si possono avere
Prego
La velocissima ebbe più una convinzione un'intensa la convinzione vecchie l'istituzione della Casa della memoria come centri documentazione preferenze di piazza Loggia diventa obbligatorio cioè se diventa il luogo della come dire della documentazione
Delle fonti storiche di di tutto quanto riguarda in questo caso la strage di piazza Della Loggia evidentemente
Necessaria indispensabile proprio perché abbiamo bisogno di a vere conoscenza e abbiamo bisogno di continuare a mantenere alta la vigilanza su questo
Impegna è quello che un'istituzione pubblica come quella che gli oggi qui
Rappresento è sicuramente quella di vigilare su tutti gli elementi che costruiscono la democrazia a quelle che sono nel presente quelli e ci proietta verso il futuro anche per evitare le falsificazioni ma anche saper mantenere gli intimi l'indignazione davanti alle falsificazioni perché oggi sembra che tutto sia piattini
Credo che
Sia molto importante quello che ha detto il giudice Tamborrino che la verità non è Franzil civile quindi credo che quando la verità storica che riguarda la strage di piazza Loggia sarà anche verità giudiziaria credo che i morti di piazza Loggia potranno riconciliarsi con la loro città
Ho segnato solo alcune cose
Prima si era parlato della distruzione dei documenti da parte del conquistatore rispetto alle
Inferiore che si vuole distruggere c'è anche la distruzione
Di chi conquista il potere distrugge gli artigli in quanto simbolo del potere che si è abbattuto dire che le fonti giudiziarie hanno subito questa sorte è presente in tutte le lotte comunali del nostro paese ma ancora fino alla Rivoluzione francese
In Francia gran parte della documentazione giudiziaria Prairie evoluzione andata distrutta proprio perché nel potere giudiziario dello Stato assoluto si vedeva il simbolo nelle carte del potere giudiziario del potere assoluto si vedeva il nemico da battere è anche vero invece che il crollo improvviso di un regime porta niente però per la salvaguardia dell'archivio è proprio alla salvaguardia dei documenti più riservato
Questo è capitato in Italia con il crollo del regime fascista capitato adesso in Germania con
Buona parte con la Repubblica democratica tedesca
Il crollo del muro di Berlino però non è che automatica si è perché gli archivi
Della Repubblica democratica tedesca perdente c'è stato il blocco e quindi l'acquisizione anche se c'era stato il tentativo di voler distruggere gli archivi della Stasi sono stati gli archivi se gli storici insieme che sono riusciti a vincere la battaglia di conservare questo e una decisione politica era di voler distruggere quei centottanta chilometri di documenti della stanza che non sono pochi
Devo dire che insalatina Renzo si spaventava penso chilometro e mezzo e debbo dire che spetta ai centottanta chilometri orari nella stanza cosa più semplice
Automaticamente però la caduta del muro di Berlino non ha portato all'apertura degli archivi di tutti i Paesi che erano coinvolti nella guerra fredda eppure certamente una cesura storica fondamentale in crollo del muro di Berlino
Proprio per questa nostra storia che è stato accertato al di là del di come si vuole interpretare il concetto di doppio Stato certamente è stata condizionata dalla guerra fredda
Perché c'è una continuità di persone nel caso nostro ci sono addirittura delle responsabilità penali e quindi ancora aperti
Quindi è ovvio che
E poi c'è continuità di certi aspetti politici probabilmente e e di certe persone che sono ancora in carriera che quindi veramente più difficile
La possibilità di accedere in tempi così brevi alle carte mentre per i regimi che sono caduti l'accesso è quasi immediato
Le carte del regime fascista furono poste in consultazione meno di quindici anni dopo l'accaduto cominciarono a sei mesi consultazione meno di quindici anni dopo la caduta queste tedesca già molto prima
Quindi
La storia delle distruzioni
Capitolo di estremo interesse
Per quanto riguarda il fatto che gli archivi giudiziari ancora non si trovino negli archivi di Stato dipende dai tempi troppo lunghi
Cioè noi abbiamo questo vincolo di quarant'anni per il versamento che è vero che noi a volte aggiriamo perché quando vi è il rischio di dispersione danneggiamento possiamo accogliere anticipatamente i Pezzani
In molti casi si riesce ad applicare questa norma
Il fatto è che con i processi non si sa mai se la conclusione di quel professor di tutti i gradi del processo se andiamo tutti i gradi del processo ai me
I tempi sono incalcolabili e quindi una certa difficoltà ad acquisire queste fonti sta proprio nella lunghezza dei temi diverso invece il caso a cui accennava il giudice Priore cambia il tipo di processo e purtroppo cambia la documentazione che si produce
Quindi io in questo sono ottimista che quando la documentazione ai processi entrerà negli archivi di Stato si faranno grandi passi verso la verità storica anche perché la verità storica diversa dalle diversa dalle dittature o meglio il magistrato è costretta a trovare prove concrete lo storico può fare ipotesi
Credo che nella documentazione raccolta dai magistrati ci siano fonti più che sufficienti per ricostruire la storia degli ultimi cinquant'anni magari forse ai fini delle condanne invece non sono adeguati questo non lo so insomma e e diverso l'approccio
C'è un'altra preoccupazione ad esempio l'uso delle registrazioni negli interrogatori
Quando si conserva il nastro e non più nulla trascrizione dell'interrogatorio che si sono mai problemi tecnici che però possono portare a distruggere in tempi brevi la fonte il nastro ha una durata infinitamente inferiore alla carta
E se viene conservato dentro il fascicolo
Rischia di essere disperso distrutto questo imporrebbe di ridurre ulteriormente i tempi di versamento in questo caso vedo almeno a vent'anni
Mi pare infatti che il documento poteva difetti possono comportare il documento è proprio la registrazione e del l'interrogatorio si conserva una sintesi non
La trascrizione puntuale di tutto ciò che è stato detto quando almeno si fa ricorso alla registrazione e questo credo che per il futuro costituiva un rischio di perdita di documentazione
Quindi ma ahimè poi se andiamo verso il documento Elettronica andiamo verso il rischio di distruzioni o di disperazione assolutamente incalcolabile
Si diceva prima che cosa fanno le mutazioni stilistiche rispetto a quelle degli altri Paesi a noi abbiamo in genere buoni rapporti con le amministrazioni attivisti che cioè che conservano gli archivi ai ticket e la ricerca storica
Diverso è il caso di poter vedere documenti che sono conservati ancora dall'amministrazione attiva in quel caso no non abbiamo o poteri particolari
Mentre possiamo fare accordi anche può capitare che facciamo apporvi per facilitare la ricerca per esempio l'odio centrale dello Stato a una convenzione con il museo dell'Olocausto di Washington
Con la Fondazione Spielberg
Abbiamo acquistato i microfilm della Commissione alleata di controllo cioè cose di questo tipo possono capitare diverso è il caso dell'amministrazione attiva
C'è stata un'iniziativa che attualmente mi sembra ferma di acquistare documenti dall'Unione Sovietica
Relativi ai partiti comunisti dei diversi Paesi era un'iniziativa internazionale del Consiglio internazionale degli archivi
Che però era strano debbo dire che proprio l'Italia aveva alcune perplessità l'Italia in quanto il Partito comunista italiano aveva già acquistato una appetiti documenti di Mosca
E non si capiva che il livello di riservatezza era dei documenti che facevano parte di questa operazione peraltro costi altissimi
Spiegano quattrocento milioni a ogni Paese che interveniva a questo piano di acquisizione e poi ogni Paese con questo quattrocento milioni acquistava solo una parte dei documenti relativi al proprio Paese
E non a quella degli altri Paesi che venne l'iniziativa che in questo momento è rimasta afferma
No non è andata avanti
E si è parlato prima di segreto di Stato io credo che sia difficile lo stato attuale prevedere scuole
In cui non ci sia il segreto di Stato
Dipende
Diverso però secretati alcuni documenti opporre il segreto alle domande del magistrato e dire io non rispondo perché ti potrei dire cose che mettono sì dunque crisi la sicurezza dello Stato gli è tutto da vedere se è vero o no
Mentre la secretazione di alcuni documenti credo che sia inevitabile sui sistemi di difesa sui criteri di ordine pubblico su
Intorno a sé sul rapporti internazionali soprattutto in politica estera mi pare difficile
Non ci possano essere chiaramente i segreti nella politica estera possono essere tutelati anche se si avvicendano i governi non credo del resto bus mette
Rende pubblici tutti i documenti dell'amministrazione Clinton anche se assunto non sembra assumere un orientamento diverso
Anche se lì poi le carte dei presidenti hanno una sorte particolari quasi sempre vanno in fondazioni specifiche dei singoli presidente
E il problema vedo però chiedere dell'uso del documento e per gli storici non è tanto legata vedo ai seguirà i documenti segreti e poi i documenti segreti non sono tanto
Fra i documenti proprio classificati come segretissimi spesso non sono nemmeno quel così rilevante ai fini della ricerca storica
E tutta quella massa di documentazione riservata in senso lato
Che poi difficilmente devo dire che quando è posteriore alla Repubblica difficilmente va a finire negli archivi di Stato
Noi per esempio abbiamo sì carta del gabinetto dell'interno e della presidenza del Consiglio fino agli anni sessanta settanta ma non sappiamo se ci sono serie e riservate cioè non ci viene nemmeno detto se ci sono serie e riservate va sicuramente esistono segreteria di sicurezza esiste la segreteria dove sono i documenti NATO
è ovvio che essendo appartenendo ad alleanze internazionali ci sono dei vincoli di segretezza
Ma ad esempio noi abbiamo gli schedari sia della presidenza del Consiglio se al gabinetto dell'interno a volte troviamo che ce la Scheda ma non c'è il fascicolo
Per esempio recente sotto il governo Prodi si decide di rendere pubblica tutta la documentazione sul delitto e sul su Giuliano sul bandito Giuliano peraltro tutto quello che c'era da noi era già stato ampiamente consultati
Però uno prendo una schedina e vede che c'è dichiarazioni di Pisciotta sul sulla morte di Giuliano è venuta circolo non c'è
Chiede al ministero avete voi questo
No assolutamente tutto quello che c'era l'abbiamo versato
Allora è questo scarto che è difficile capire come si sia verificata
Stanno nascoste da qualche parte
No non è segreto di Stato avvenuta distrutti punto e basta
Ha di fatto
Evidentemente qualcuno ha fatto scomparire queste carte è pensabile che la presidenza del consiglio accanto alle carte di gabinetto non abbia una serie un po'più riservata io penso di no mi sembra plausibilissimo che ci sia una serie più riservata
Però noi quella noi abbiamo le commissioni di sorveglianza sugli archivi correnti e di deposito ecco una serie più riservata della presidenza del consiglio noi non siamo mai riusciti a vederla anche lei però abbiamo le schedine di cui poi non si trova nei pressi
E quindi è la prova certa che esiste altra documentazione da qualche parte
Io credo che il proprio problema per la ricerca sia questa massa di documentazione cospicua
Penso tutto l'archivio della Direzione centrale polizia di prevenzione del ministero dell'Interno e gran parte almeno fino agli anni cinquantacinque sessanta potrebbe essere versata tranquillamente ma vedete abbiamo d'affari generali fino al cinquantacinque
In qualche caso gli affari generali hanno documentazione parallela dei degli Affari riservati ma certamente negli affari riservati c'è molto di più lì c'è un sistema perverso di classificazione che purtroppo orrende
Difficile operare delle chiusure cronologico noi nelle Commissioni sorveglianza avevamo ottenuto la disponibilità dell'interno a darci i primi anni della divisione apparire all'epoca la divisione Affari riservati prima si disse poi Divisione Affari riservati
Però effettivamente ci sono degli stranieri incastri di documentazione che portano dover aprire tutti i fascicoli per trovare la documentazione piantine e lì allora servirebbe certamente andare un pochino con l'accetta e va bene anche se il si decide di dare fino al mille centocinquantacinque centosessanta se si va un po'più avanti poco male
E poi si dovrebbe arrivare a una sorta di decisione di questo tipo non continuava a provarci perché almeno nel almeno mille faldoni sequestrati per esempio potrebbero tranquillamente venire invertire non e documentazione che chiaramente poi non è così facilmente accessibile
C'è una parte che per esempio dei mille faldoni sequestrati una parte potrebbe essere tranquillamente data in consultazione altra parte di documentazione certa dati personali
E qui entra in ballo un problema che credo coinvolga anche questi centri di documentazione perché la tutela dei dati personali
Va salvaguardata ovunque le carte siano conservate
E allora finché si tratta qui c'è un problema credo che una sentenza un atto pubblico fin dall'origine quindi non credo si pongono problemi
Sui nomi citati nella sentenza
Ma se andiamo ad atti processuali qua documenti anche delle commissioni d'inchiesta non utilizzati nella relazione è il problema della tutela dei dati personali potrebbe presentarsi ovviamente
Nel codice deontologico abbiamo esplicitamente fissato il concetto che le personalità che svolgono attività pubblicando una sorta di affievolimento del diritto alla riservatezza
Certamente non rientra nella riservatezza la documentazione che riguarda gli atti di
Non solo se strettamente private non incidenti sulle attività
Il problema credo che debba trovare una qualche soluzione perché questo ora purtroppo
Il provvedimento decreto legislativo duecentotrentuno del novantanove introduce il termine di quarant'anni per i dati sensibili
E settanta mantenendo quello di settanta per sensibilissimi quindi vita sessuale salute situazioni particolarmente riservate di persona
I dati sensibili però sono lasciano veramente perplessi chi fa ricerca
L'appartenenza alla razza e si trova la parola razza in una legge dello Stato la pala professione religiosa la professione di idee politiche l'appartenenza sindacati da proprio della professione di
Opinioni filosofiche
Sono proprio tutti quei dati che per la ricerca storica sono fondamentali ne avevamo chiesto in sede di elaborazione di questo provvedimento di portare almeno a trent'anni questi limiti purtroppo sono stati agganciati a quel termine del versamento di quaranta per fortuna siamo riusciti non ad agganciare i quarant'anni dall'esaurimento dell'affare mai quarant'anni dalla data del profondo altrimenti sarebbe stata ben più pesante la cosa
E più di questo non siamo riusciti ad ottenere dal Garante
Di un articolo solo dice questo
Un qualsiasi magistrato che si trovi ad indagare su questi due articoli
A un qualsiasi Marisa non
Il segreto di Stato in nessun modo cioè sottratto i documenti
Tutto per sé cose qua
Ho specie
Sì
No però lui veniva escluso il fatto che il Presidente del Consiglio potesse porre
C'è che il Corriere
La piena
Se non ci sono altri interventi io mi permetto hanno me degli organizzatori di ringraziare tutti i partecipanti al questa tavola rotonda e ringraziare anche voi che avete resistito coraggiosamente fino alla fine buon lavoro
Per le associazioni all'insegna della collaborazione fra le varie situazioni grazie