"Par condicio" - i referendum del 21 maggio 2000

Buonasera e benvenuti a questa edizione di par condicio dedicata ai referendum mancano ormai tre settimane l'appuntamento referendario del del tu uno di maggiore noi come sempre nel rispetto della par condicio che faremo ascoltare le opinioni in via esponenti del Comitato del Sì e delle no
Ai sette quesiti referendari che ora vado da elencare vi per son Mikati quello sui rimborsi elettorali poi quello sull'abolizione della quota proporzionale nel nostro sistema maggioritario l'elezione del consiglio superiore della magistratura la separazione delle carriere dei magistrati ed ancora quello sugli incarichi extragiudiziari dei magistrati
Quello che disciplina i licenziamenti nelle aziende che hanno più di quindici dipendenti ed infine il referendum sulle trattenute associative e sindaco
Cominciamo con il primo faccia a faccia tra gli esponenti del comitato dei sì e dei no per rimborsi elettorali
Finanziamento ai partiti
Votando sì viene abolita ogni forma di rimborso elettorale ai partiti che devono così ricorrere a finanziamenti privati o volontari votando no i partiti continuano a ricevere i finanziamenti pubblici sotto forma di rimborsi elettorali
Il diciotto aprile del mille novecentonovantatré il novanta per cento degli italiani il novanta per cento di voi che ci state seguendo in questo momento me cinese per referendum sull'abolizione del finanziamento pubblico dei partiti decise che i pentiti non dovessero essere più finanziati con denaro pubblico con il denaro dei contribuenti qua dovessero essere finanziate con il denaro dei loro dischi e dei loro contributi
Bene nemmeno quattro anni dopo contro la vostra decisione il novanta per cento dei partiti tutti i partiti tranne noi hanno pensato bene in Parlamento di reintrodurre una forma di finanziamento pubblico attraverso il famigerato quattro per niente
Morale nel novantasette si sono presi centosessanta miliardi nel novantotto si sono presi altri centodieci miglia
Non è bastato e sono passati ad operare ai sui cosiddetti rimborsi elettorali
Hanno fatto una serie di riunioni dei tesorieri di tutti i partiti guidati sapete da chi dal tesoriere della lega Maurizio Balocchi perché Roma è ladrona ma danari di Roma ladrona possono andare bene anche per fare il Parlamento del Nord evidentemente
Che sono di tutti e hanno fatto la nuova legge sui rimborsi elettorali badate che borse esistevano già prima
Per i partiti si prendevano prima ottocento lire per abitante in occasione delle elezioni europee
Mille duecento lire per abitante in occasione delle elezioni regionali mille seicento lire per abitante in occasione delle elezioni politiche ed era già fa bene hanno fatto nuovamente per cui per più di tre quattro mila lire elettore in occasione di qualunque tipo di elezione c'hanno fatto un piccolo sconto bontà loro per le elezioni europee uno sconto di seicento lire si sono presi soltanto tre mila quattrocento lire trentotto facciamo due cose
Alle elezioni europee del novantanove si sono presi centosettanta miliardi
Alle regionali del sedici aprile altri centottanta miglia
Alle politiche quando ci saranno tra pochi mesi o l'anno prossimo si prenderanno duecento miliardi per la Camera e duecento per il Senato morale era due anni settecento cinquanta miliardi ripeto senta centocinquanta miglia
Che c'è da dire valutato loro i partiti
Hanno settecentocinquanta miliardi buone ragioni per sperare che voi non andate a votare che voi ve ne state a casa
Io credo che voi abbiate settecentocinquanta miliardi di buone ragioni
Per uscire di casa andare a votare il ventuno maggio come non che all'inizio di via andare a votare sì su tutti e sette i quesiti e in particolar modo su questo avete settecentocinquanta miliardi buone ragioni per votare sì
Per togliere l'invettiva e per costringerli a vivere come è giusto che i partiti viva
è giusto che un partito viva che intanto che tra una persona disponibile a dare una lira dei suoi soldi e un minuto al proprio tempo altrimenti deve chiudere
Basta con questo meccanismo per cui per tutti gli sfilano i quattrini dalle tasche ventuno maggio sette sei una in particolare sale su questo
Tutte le democrazie in tutti i Paesi democratici d'Occidente
La politica considera e la politica è finanziata in maniera pubblica da Stato a Stato con controlli severi in tutti i Paesi democratici gli istituti partito non conoscono come nel nostro Paese che sempre meno normale l'assalto demagogico e populista contro il finanziamento pubblico e certo la legge che noi abbiamo prodotto dodici mesi fa non sarà la migliore legge
Certo una legge perfettibile ma l'istituto referendario che a solo scopo di annullare emendare cancellare la norma non può concorrere a migliorare la situazione che noi oggi abbiamo io ho come parlamentare socialista assieme ai deputati del mio gruppo abbiamo presentato diverse proposte di legge per ammodernare lo Stato ebbe modo subito come modello la vicina Repubblica federale tedesca
Sia per il modello forma-Stato modello federale sia anche sotto il profilo della norma elettorale proporzionale con sbarramento del cinque per cento
E a me piacerebbe anche molto il sistema di finanziamento della politica che c'è nella repubblica tedesca oppure in Francia
Ma assurdo inconcepibile da respingere la proposta ripeto demagogica populista
Deriva per le bici Tarja non a caso questo referendum ha proposto & Figli dei suoi epigoni che vorrebbe il cancello amento totale del finanziamento pubblico che oggi è solo un rimborso elettorale
Questo noi lo diciamo anche perché l'esperienza ci insegna che un finanziamento che può essere concordato da cittadino che può essere controllato dal cittadino
Va speso rendendo conto del cittadino cosa che non è avvenuta per il passato per responsabilità casomai Liquid dovere di controllo i presidenti delle campane e non certamente
Partiti
Non certamente dei cittadini deputati o senatori ma eventualmente di una coscienza civica che venuta meno negli anni quindi non chiediamo di opporci come cittadini come democraticità questo referendum se del caso
Si proponga una soluzione diversa del rimborso elettorale
E quindi noi abbiamo la possibilità del modello ripeto tedesco che dà maggiori servizi dà la possibilità di godere come partiti come gruppi parlamentari del finanziamento pubblico su iniziative politiche
Sono documentate rappresenta cancellare il finanziamento pubblico la politica vorrebbe dire consegnare i partiti a pochi a ricchi
A un concetto padronale
Della partitocrazia e non della democrazia quindi nostro è un no secco a questo referendum
Il sistema elettorale maggioritario votando sì il venticinque per cento dei deputati viene eletto recuperando i candidati perdenti chi abbiano ottenuto più voti votando no il venticinque per cento dei deputati continua ad essere eletto con il sistema proporzionale
Allora il ventuno maggio si vota penuria preferendo molto importante
Saranno in molti a dirmi che invece non è importante che il referendum non servono che quel giorno ve ne potete mandare al mare
Si vota per abolire la quota proporzionale che esista nel nostro sistema elettorale con la quale si eleggono
Il venticinque per cento dei nostri deputati alla Camera
Ebbene a quello che noi proponiamo che questa quota proporzionale deve essere abrogata siti esista un unico sistema elettorale quello uninominale come il sistema americano come funzione in Inghilterra ma condiziona negli Stati Uniti
Dove si confrontano le lezioni in un singolo collegio due tre quattro candidati ma una cosa è certa
Vince chi arriva primo gli altri vanno a casa vanno alla costi all'opposizione quindi noi abbiamo l'occasione di cambiare le regole del gioco del nostro del nostro Paese
Bene
Molte cose che non vanno nel nostro Paese dipendono anche dal fatto che ci sono
Sono stati calcolati circa quarantaquattro partiti o gruppi parlamentari ventuno maggio noi possiamo far chiudere bottega
A molti di questi partiti che hanno condizionato la nostra vita la tua
Vita noi ci lamentiamo che le cose non vanno ebbene bisogna sapere se le cose non vanno e perché non abbiamo chiaro chi ci governa chi vince le elezioni col sistema proporzionale o con il recupero proporzionale nelle nostre sistema elettorale
Noi
Votiamo un partito e poi ci troviamo decine centinaia di letti di persone che non conosciamo il sistema nominale molto semplice il pregio di essere una regola chiara e comprensibile
A tutto si confrontano le persone non i partiti di quindi in questo modo tu hai
Sai chiaramente chi è stato eletto nel suo collegio e del responsabile per quello che ti ha detto in campagna elettorale di programmi sui quali si è impegnato e ha chiesto il tuo vuoto
Un fatto anche direi quasi aritmetico il giorno dopo delle elezioni si fanno la conta di chi ha preso più collegi Istat diamo chi ci governerà in questo Paese
Invece noi oggi
Votiamo dei partiti per fare un governo
Poi di solito il giorno dopo le elezioni tutti dicono che hanno vinto perché quella guadagnato lo zero virgola uno per cento quello che pensava di perdere più ne ha perso soltanto lo zero virgola uno quindi il giorno dopo non sappia di solito hanno vinto tutti invece con questo sistema noi intanto sappiamo chi sono gli eletti ma sappiamo anche qual è il governo ma anche qual è il programma di governo
Che deciderà della tua vita per cinque anni di di legislatura quindi è un'occasione importante il ventuno maggio possiamo fare noi una riforma davvero che in Parlamento non faranno mai
Istituzionale tu puoi legiferare buttando sia questore paranza referendum manderà laccata la stragrande maggioranza dei partiti che oggi invece ci governano anziché non ci governa
I radicali propongono ancora insieme ad un vasto schieramento di forze un referendum per abolire il proporzionale vale a dire per abolire quei partiti
Provano a rappresentare alcun interesse l'interesse dei lavoratori e delle lavoratrici
Quei partiti che sono un po'critici verso le modalità del governo attuale per cui loro vorrebbero in realtà mantenendo così inalterato
Allora chi vuole che la politica continua ad andare nella maniera in cui sta andando l'uno fa un altro via Ungaro i referendum radicali chi al contrario pensa
Che ci debba essere la possibilità di un'alternativa in questo Paese ad approvare a boicottare in avendo radicali come noi proponiamo un'astensione da tutti i referendum radicati perché solo con un'astensione si può avere la possibilità peraltro per la seconda volta in questo Paese di boicottare esplicitamente un referendum che penalizza forze politiche importanti come ad esempio la nostra come Rifondazione comunista
Si dice che con il proporzionale si è determinato un maggior numero di partiti tutto fatto
Prima c'erano solo sei sette per noi abbiamo avanzato una proposta
Lo sbarramento al cinque per cento un sistema proporzionale
Se andasse in porto questa proposta i partiti in Italia farebbero solo quattro cinque ci sarebbe una governabilità perché nel sistema proporzionale alla tedesca che noi abbiamo avanzato insieme ad un arco di forze ci sarebbe la possibilità di attuare un governo forte e stabile con una garanzia di durare imperniato sui programmi non sarebbe lesa la rappresentanza sociale da da parte delle forze politiche insomma il contrario
Il vero centro con il sistema maggioritario
Sono aumentati i venti
Aumenta all'invadenza delle segreterie dei partiti sulla vita politica del Paese
è aumentata la frammentazione
C'è un degrado della politica
C'è una caduta della progettualità politica c'è un distacco una disaffezione una una spedizione crescente di tanti settori della società italiana
Io qui
A ripristinare
Un rapporto tra politiche d'intesa tra politico il vissuto della gente sia indispensabile ricostruire identità fu e sia indispensabile a riproporre con forza una visibilità di quelle forze politiche come la nostra che si battono per cambiare la società a mantenere aperta una speranza di alternativa
Per questo non siamo a favore del proporzionale e contro i referendum radicali
Elezione del Consiglio superiore della magistratura votando sì i membri togati sono eletti con un voto di preferenza unico indiretto dei candidati votando no i due terzi dei membri del CSM continuano ad essere eletti con il voto di lista
Dei tre referendum sulla giustizia quello sull'elezione
Membri togati del Consiglio superiore della magistratura è forse il più tecnico ed esige quindi qualche specifica informazione
Forse vale la pena ricordare che il Consiglio superiore della magistratura e l'organo di autogoverno della magistratura ed è composto da membri di varia origine in particolare
La maggioranza composta da magistrati i due terzi che sono eletti da magistrati tra i magistrati ordinari il referendum incide proprio sulle modalità di elezione di questa parte del Consiglio Superiore della Magistratura costituita da magistrato
Da tempo la magistratura è divisa in correnti correnti di diverso orientamento politico
E di sistema elettivo attuale
E tale per cui si esalta
Questa diversità politica
Delle varie correnti consentendo impuro e sta in tutte voto di lista
Cosa vuol dire questo
Vuol dire che un elettore magistrato può limitarsi a votare una lista e votando una lista Botta il candidato in quella lista viene preferito sostanzialmente
Dalla corrente di riferimento in questo modo si esalta la politicizzazione del Consiglio superiore della magistratura
Quella politicizzazione che ha favorito un po'la trasformazione del Consiglio superiore della magistratura in organo autogoverno della magistratura anche in un organo che ha
Preteso di avere una valenza politica che viceversa non dovrebbe avere a detrimento di che cosa della scelta degli uomini più validi che invece deve essere valorizzata consentendo
Esclusivamente il voto alle persone sia pure le persone
Proposte da una lista ma il voto alle persone è un piccolo passo
Ma è un passo significativo per promuovere un ritorno del Consiglio superiore dentro quella cornice
Ha delineato la Costituzione e che dovrebbe essere quella sua propria
Senza consentire la esasperata politicizzazione del consiglio stesso
Il motivo della partecipazione dell'Associazione nazionale magistrati alla campagna referendaria e quello di fornire un contributo di conoscenza e di chiarezza
Ai cittadini che saranno chiamati a votare
Il prossimo ventuno maggio sui quesiti referendari riguardanti la giustizia
Contributo di chiarezza che ci appare tanto più necessario in quanto i quesiti che sono stati posti e che sono stati dichiarati ammissibili dalla Corte costituzionale
Unitamente alla presentazione che degli stessi è stata fatta nelle schede
Propositive da parte del del comitato promotore dei referendum stessi rischiano di ingenerare una serie di equivoci
Uno degli equivoci riguarda per esempio il quesito che concerne il sistema elettorale del Consiglio superiore della magistratura
I cittadini saranno chiamati a pronunciarsi su come circa sette mila otto mila magistrati dovranno votare per eleggere la quota di componenti cosiddetti togati del Consiglio superiore la magistratura cioè i venti i componenti sui trenta dal Consiglio superiore
Che provengono appunto dalle fila dei magistrati
E il quesito referendario mirerebbe a escludere come piene proposto il spesso delle liste di presentazione dei candidati liste che fanno poi riferimento ai gruppi associativi nei quali la magistratura si riconosce
In realtà il quesito così come è stato posto non raggiunge gli obiettivi che sono stati prefissati nella scheda
Perché le liste non spariscono affatto in quanto soltanto alcune delle norme che le prevedono sono sottoposte all'esame referendario non altre
Altre invece altre norme invece continuano a rimanere vincenti e continueranno a rimanere vincenti in modo tale che e in ogni caso non vi sarà alcuna eliminazione completa delle liste
Noi non siamo particolarmente interessati e innamorati dell'uno o dell'altro sistema elettorale l'unico contributo che vorremmo fornire e appunto un contributo di chiarezza che mira a specificare che in realtà un esito favorevole del referendum sul sistema elettorale consiglio sopra la magistratura finirebbe paradossalmente con il rafforzarsi i gruppi associativi più forti e più organizzati
Peraltro non abbiamo assolutamente nulla in contrario al mantenimento di una diversità di sensibilità e culturale dei vari gruppi associativi è nella quale peraltro crediamo e nella quale speriamo di potere continuare a fare affidamento
Separazione delle carriere dei magistrati votando sì i magistrati non possono passare dal ruolo di pubblico ministero a quello di giudice e viceversa
Votando no i magistrati continuano a passare da funzioni requirenti a giudicanti e viceversa dei tre referendum sulla giustizia quello sulla cosiddetta separazione delle carriere dei giudici e dei pubblici ministeri è certamente il più importante
Se prevarranno i sì si potrà dire che è finalmente cominciata anche se non è esaurita una riforma attesa da decenni che consentirà di allineare la giustizia nel nostro Paese a quella degli altri Paesi di democrazia liberale
Il Pubblico Ministero degli U-Boote svolgono nel processo di due punti ogni assolutamente diverso
Il Pubblico ministero alle indagini accusa il giudice giudica sull'accusa la terza funzione a sua volta diverso e quella della difesa il processo è fatto da tre persone che esercitano queste tre funzioni
Ma il giusto processo
Voluto ormai dalla nostra Costituzione esige che il dubbio che sia al di sopra ed equidistante dalle altre due persone perfetto e imparziale e che il Pubblico ministero accusatore se invece una parte come una parte l'altra parte e l'accusato che è finita
E queste due parti devono muoversi in condizioni di parità perché ciò si realizzi è indispensabile che il giudizio del pubblico ministero abbiano carriere separate così da escludere ogni interferenza reciproca occorre impedire che da un giorno all'altro un giudizio assume le funzioni di pubblico ministero e soprattutto che un pubblico ministero assuma le funzioni
Giudice portando con sé inevitabilmente un modo di pensare vicino alle ragioni e alle aspettative di una sola parte del processo questa è un'anomalia tutta italiana tenuta dal buonsenso
Anche un bambino capisce che se l'arbitro di una partita di calcio è una persona che fino al giorno prima ha fatto parte di una delle due squadre e che magari dopo un po'di tempo tornerà a farne parte non è più non è mai non sarà mai un vero arbitro
Il cittadino particolarmente nel processo penale dove è in gioco la sua libertà deve poter essere chiarito che il suo giudizio è nona e non può avere niente a che fare con i suoi accusatori perché non gli è collega in carriera
Non gli n compagno o alleato né concorrente per questo o quest'altro posto così come non ha niente a che fare e non deve avere niente a che fare con il suo avvocato
Per la separazione delle carriere si sono da tempo schierati grandi giuristi e anche grandi magistrati fatto un nome soltanto quello di Giovanni Falcone
Fin dal novantasette il Parlamento europeo ha affermato che la separazione delle carriere e indispensabile per avere un processo e con il sì a questo referendum i cittadini italiani possono realizzare tale risultato
Il referendum sulla separazione delle carriere tra giudicanti requirenti nell'ambito della magistratura
In realtà non separerà affatto le carriere
Questo non lo dico io ma lo dice la Corte costituzionale nella sua sentenza ammissiva del relativo referendum non solo non separa le carriere ma creerà una serie di disarmonie ed incongruità che la stessa Corte costituzionale evidenzia nel suo provvedimento ammissivo richiamando il legislatore in caso di esito favorevole del referendum stesso a porvi rimedio
Non separa le carriere perché in realtà questo referendum mira ad impedire soltanto il trasferimento per così dire in orizzontale
Questo referendum qualora dovesse essere accolto il quesito che è stato proposto impedirà a colui che è stato Pubblico ministero per esempio a Siracusa di andare a fare il giudice del Tribunale civile di Aosta
Non impedirà invece al pubblico ministero che ha fatto che ha svolto le funzioni requirenti in una determinata sede di andare a ricoprire un incarico superiore e più qualificante alla dirigenza di un ufficio giudicante così come non impedirà a chi è stato giudice in un ufficio appunto giudicante di andare a ricoprire il posto di procuratore della Repubblica nella stessa sede in cui a fino a quel momento operato nella scheda politica di presentazione si richiama la necessità di una forma mentis assolutamente diversa tra magistrati del pubblico ministero e magistrati giudicanti ed è proprio questo concetto che l'Associazione nazionale magistrati respinge perché il concetto che noi abbiamo del Pubblico ministero e quella di un magistrato che deve orientare la sua azione verso la ricerca della verità
E verso una valutazione degli elementi di prova che sia prudente come prudente deve essere quella da parte del giudice
Che possa svolgerà la sua azione anche a favore dell'indagato
E soprattutto nei casi in cui questo non abbia la possibilità di rivolgersi a costosi collegi difensivi o a costosi consulenti tecnici per ricercare i mezzi di prova a suo favore
Un pubblico ministero in sostanza che possano svolgere le sue operazioni e le sue indagini non tanto o non soltanto per sostenere esclusivamente ed a tutti i costi le ragioni dell'accusa ma anche per potere sostenere e ricercare le prove in favore dell'indagato o dell'imputato vi potranno essere dei problemi
Che riguardano la collocazione della stessa persona fisica prima in ufficio requirente poi quello giudicante nella stessa sede e questi problemi potranno benissimo essere risolti con l'esame di un disegno di legge da tempo pendente in Parlamento
E del quale da tempo l'Associazione nazionale magistrati
Chiede un maggiore chiede una maggiore velocità il maggiore esame ma questo nonna nulla a che vedere con il quesito referendario che qualora venisse accolto costituirebbe sicuramente un passo indietro nella civiltà giuridica
E nelle possibilità di difesa di tutti i cittadini
Di incarichi extragiudiziari dei magistrati votando sì i magistrati non possono assumere incarichi di arbitrato ritenuti incompatibili nono i magistrati continuano ad assumere incarichi extragiudiziari
Il nostro partito darà indicazione di votare sì per il quesito che riguarda gli incarichi extragiudiziali i magistrati
La ragione è molto semplice i magistrati non dovrebbero essere distratti dalle loro funzioni e poi incarichi extragiudiziali dati
Dunque siano commissionati potrebbero portare la magistratura fuori e a quello che loro incarico istituzionale quindi ci sarebbero potrebbero essere interferenze all'esterno contatti con ambienti degli affari gli ambienti politici cosa che tra l'altro sia pure marginalmente e avvenuta in altre occasione
Quindi i magistrati tranne i casi in cui sia prevista espressamente cade a normative particolari non dovrebbero assolutamente polvere funzioni diverse o incarichi diverse da quelle della delle loro
Noi diciamo
Incarico istituzionale
Questo vuol dire quindi che se questo quesito passerà come noi ci auguriamo la magistratura sarà importante magistrata riportati soltanto ai loro compiti
Che sono già gravosi restano oplitica particolare qui non dovrebbero comunque a vederli impegnati in altre questioni un'altra tematica
C'è già una proposta di legge che è stata approvata dal Senato tornare alla Camera
Non è nemmeno molto estesa a cui comunque già disciplina in parte in questa materia
Tra l'altro il nostromo partito aveva già presentato il proprio io primo firmatario una proposta molto radicale su quei questa materia e quindi una vita che non dovrebbe assolutamente ricoprire alcun incarico
Di qualsiasi genere al di fuori di quelle che sono le loro funzioni la magistratura e l'altra è stata sempre d'accordo su queste battaglie delle dei dibattiti che si sono svolti dei deliberati dei congressi dell'associazione magistrati è stata sempre data indicazione ai magistrati perché non svolgessero assolutamente funzioni diverse
E dall'altra parte delle dedicarle molto remunerativi che quindi possono determinare e interferenze e pressioni verso i magistrati quindi questo naturalmente dovrebbe comportare ma una remora anch'nella la concessione delle autorizzazioni da parte del Consiglio superiore
Ricordo soltanto che una volta anche scavi per caso particolare vero incarichi di collaudo anche in alcune commissioni di collaudo considero emergono in quel caso l'autorizzazione però fecero ricorso al Tribunale amministrativo vero
La sospensione quindi bozza questi ricaricato avverte con molti si comitato politico per l'astensione al referendum si propone di impedire non solo l'approvazione del quesito relativo agli incarichi extragiudiziari dei magistrati bensì intendiamo impedire l'approvazione di tutti e sette i quesiti
L'esame sui singoli temi non può prescindere da un giudizio complessivo da dare negativo a tutta l'iniziativa referendaria un'iniziativa tesa ad introdurre trasformazioni nel nostro Paese che però non vanno nel senso di risolvere il problema
L'obiettivo è un altro ripristinare condizioni di controllo della società a favore di alcuni poteri
Nel caso dei tre referendum sulla giustizia è paradossale che per risolvere i problemi che non permettono all'intero sistema giustizia di funzionare a favore dei cittadini venga riproposto quanto di peggio abbiamo già avuto in passato
Attraverso questi tre referendum si ritornerebbe alla magistratura degli anni Sessanta quella magistratura completamente assoggettata al potere politico ed economico
Il quesito sugli incarichi extragiudiziari mostra chiaramente che l'obiettivo non è quello di interessarsi dei problemi
Per il semplice motivo che gli incarichi di arbitrato che con molta enfasi vengono denunciati dei promotori non vengono più svolti dai magistrati danni perché vietati ecco gli unici incarichi che il Consiglio superiore dalla magistratura autorizzare magistrati riguardano compiti istituzionali o ad esempio di istruzione
Tra l'altro il numero esiguo attualmente sono poco più di trecento gli incarichi autorizzati
Insomma è evidente la strumentalità del quesito si cerca di raccogliere l'insoddisfazione della società
Gli umori rancorosi per cercare di crearsi un traino a vantaggio dell'approvazione di altri quesiti referendari
Si propone un voto contro i sindacati facendo tra l'altro l'interesse dei soli sindacati maggiori a danno delle piccole organizzazioni sindacali
Si propone un voto contro la magistratura realizzando un sistema meno garantista per i cittadini perché facilmente assoggettabile poteri dei ai voleri del sì potere politico
Si propone un voto contro i partiti cercando di abrogare il finanziamento pubblico attraverso i rimborsi ottenendo così il brillante risultato di creare un sistema politico nel quale hanno diritto di parola soltanto i poteri forti gli unici in grado di poter finanziare la politica
Gli unici in grado di poterla comprare
Tutto questo è evidente nei voti contro qualcuno e non per fare qualcosa
Serve soltanto a tirare la volata all'approvazione dei quesiti più significativi quello elettorale e quello che con il quale si vuole introdurre la libertà di licenziare senza giusta causa
Il comitato politico per l'astensione si propone di sconfiggere questo uso strumentale dell'importante istituto del referendum
Riteniamo quindi prioritario utilizzare gli strumenti di garanzia che la Costituzione o per i cittadini
Per contrastare il lusso che si Paola del referendum lesivo dei diritti delle minoranze è possibile non fare approvare i quesiti se i cittadini in maggioranza non andranno a votare
Disciplina dei licenziamenti votando sì viene abolito l'obbligo di riassumere il lavoratore licenziato senza giusta causa resta il risarcimento economico votando no permane l'impossibilità di licenziare senza giusta causa
Repubblicani sono a favore del referendum sul licenziamento
Noi abbiamo delle Riserve che siano il referendum lo strumento più adeguato per affrontare problemi in questa complessità e questa delicatezza sociale
Ma nel momento nel quale sono stati approvati indicazione in loco per quello che riguarda le questioni sociali e sì canzoni sono solamente semplice riteniamo che sia importante dall'impresa
Italiane conterrà restare sul mercato
E milioni ai migliori livelli di competitività che esse possano tenere
Può raggiungere
Sotto questo profilo non possono essere vincolate al loro personale insomma forse Cienciano licenziano per motivi modalità ottocentesca nei confronti della della vela dalla classe operaia contendono ogni lavoratore una perché gli standard sono promessi per riuscire a stare sul mercato non vengono raggiunti
Questo è il problema è chiaramente un salto culturale a fare questo Paese per poter consentire all'Italia di riuscire ad avere una un sistema imprenditoriale ai livelli all'altezza negli altri Paesi dell'Occidente discorso se vogliamo duro perché non mi rendo ben conto cosa vuol dire per il sindacato gli effetti di questa di questa posizione e di una legge possa essere messe in questo in questi termini ma è un discorso necessaria e che noi dobbiamo affrontare con sufficiente
Come dire livello culturale il problema è quello di poter appunto vedere un'impresa sia all'altezza della complessità sotto questo è il punto ed avere ovviamente sua lega nessun vincolo
Questa la politica come deve riuscire a e assorbire riequilibrare ma noi non possiamo come dire che chiudere un motore fermavo motore che si è avviato pago dello sviluppo questo un punto in questione specifico
Inoltre il nostro il nostro mercato mercato che ha bisogno il generale se ha un viso è un è un mercato che ha bisogno di crescere ulteriormente di raggiungere i livelli di competitività degli altri paesi è era e questo è sicuramente un primo passo sia referendum potrà potrà permettere
Chiaramente il costo l'occupazione un discorso ancora più ampio
Ma che non va interamente rivisto in negativo perché la flessibilità consente comunque attraverso una legge che valuterebbe appositamente al referendum si aprono se se approvato consentirebbe effettivamente anche di creare più posti queste sono ricette che ne abbiamo visto negli Stati Uniti d'America applicate
Con una certa successo e che pensiamo che si possono applicare con alcune vendite misure anche anche una nel resto del della dell'Occidente soprattutto in Italia che ancora non sono per questo motivo noi chiediamo sì alla al referendum sui licenziamenti repubblicani faranno il loro dovere sotto questo profilo io vi invito a votare il con determinazioni contro il referendum che si propone di stabilire la libertà di licenziamento l'articolo diciotto dello Statuto dei diritti dei lavoratori del referendum vuol sopprimere
In realtà non stabilisce la impossibilità di licenziare stabilisce soltanto la impossibilità di licenziare senza giusta causa
Senza un fondato motivo e quindi dal lavoratore che si ritiene ingiustamente licenziato la possibilità di ricorrere al giudice e di essere reintegrato questo è un diritto fondamentale
Frutto della civiltà del lavoro che non può essere cancellato perché cancellando questo diritto concedendo quindi un pieno arbitrio al datore di lavoro
La nostra civiltà subirebbe non un avanzamento verso la modernità ma in realtà tornerebbe di decenni
L'effetto pratico della vittoria del referendum sarebbe intanto che un livello del nostro Paese ci sarebbero almeno dieci mila nuovi licenziati
Perché ogni anno in Italia circa sei mila sentenze del giudice il pongono al datore di lavoro la riassunzione di lavoratori ingiustamente licenziati a questi senilità se ne dovrebbero aggiungere altre migliaia
Determinanti dal fatto che non esiste più dal loro ma che impedisce il licenziamento senza giusta causa
Lettere la libertà totale di licenziamento non serve lei alla ripresa produttiva dell'impresa e tanto meno a creare nuovo lavoro nuova occupazione non serva alla ripresa delle riprese il perché
Non esiste un'impresa che vada in crisi per colpa dei lavoratori le imprese vanno in crisi
Errori di gestione per difficoltà di mercato per crisi finanziarie ma non per colpa dei lavoratori quindi a che serve licenziare non c'è un'impresa
Licenzia per riassumere le imprese quando licenziano licenziano quindi diciamo la possibilità di dare un turnover non serve per creare nuova occupazione in realtà si tratta soltanto di una offensiva tesa a colpire come oggi accade su molti fronti
Diritti e tutele dei lavoratori
Tentando di far passare l'idea che diritti e tutele dei lavoratori sono un impedimento alla modernizzazione e allo sviluppo questo contraddice con tutta la storia del nostro Paese dei paesi sviluppati in cui le tutele dei lavoratori dei loro diritti hanno sempre corrisposto un avanzamento generale del Paese intero
Trattenute associative sindacali
Votando sì viene abolito il sistema di trattenute da parte degli enti previdenziali a favore dei sindacati votando no rimane in vigore il meccanismo di racconta da parte degli enti previdenziali dei contributi ai sindacati
I verdi invitano i propri elettori a votare sì al referendum sulla abolizione della trattenuta sindacale per i lavoratori autonomi prevista dall'INPS e dalle la il nostro si a una ha una motivazione molto semplice garantire la libertà di autorganizzazione dei lavoratori autonomi in questo caso la libertà di associazione sindacale e riconsegnare all'INPS e all'INAIL la propria funzione storica previdenziale per l'INPS e l'INAIL
Destinato invece la tutela dei lavoratori infortunati
Vi è una grande anomalia Pandolfi si scrive in un'associazione sindacale è un'associazione culturale in un'associazione ambientalista si paga la propria bocca e anno per anno si sceglie
Di rinnovarla
Il metodo della trattenuta può essere lasciato alla contrattazione tra le parti ma non può diventare una una legge di Stato degli abrogarle giusto anche perché bisogna dare la possibilità alle nuove professioni cui vedervi guardiamo con grande attenzione penso milioni di giovani che hanno una partita IVA ma che in realtà non sono dei lavoratori autonomi tradizionali
Svolgono spesso un lavoro precario a al limite del lavoro dipendente
E queste nuove professioni in questo mondo giovanile dal lavoro precario e flessibile non ha oggi tutela a sindacale liberalizzare le forme di adesione
Ai sindacati dei lavoratori autonomi significa anche porre il problema della tutela sindacale per queste categorie
E nuove che oggi non si trovano rappresentate nelle organizzazioni tradizionali il nostro sì non è ecco contro i sindacati anzi dirvi ritengono con convinzione che il sindacato sia uno strumento fondamentale di organizzazione democratica del mondo del lavoro
Noi siamo per sindacati liberi per un pluralismo sindacale che ovviamente deve essere verificate deve contare in base alla consistenza dei propri e iscritti e non condividiamo
Non lo diciamo con chiarezza l'uso a volte strumentale che di questo referendum impropriamente si sta come se fosse l'occasione di una campagna contro il sindacato il sindacato ha un grande strumento di democrazia che i Verdi vogliono non sono difendere ma anche attraverso il sì a questo referendum ampliarne le funzioni e la capacità di rappresentanza a del mondo del lavoro autonomo questo referendum non c'entra niente con la trattenuta che viene fatta ai pensionati che sono iscritti a sindacati e lavoratori dipendenti perché e quella materia è stata già regolata a da una legge del passato e anzi se vinceranno i sì ci sarà l'opportunità di adeguare anche il lavoro autonomo a ciò che già avviene per i pensionati e per i lavoratori dipendenti che aderiscono al sindacato
I Verdi vogliono anche dare una forte spinta la capacità di rappresentare i nuovi lavoratori ci sono leggi in Parlamento e non queste leggi che sosterremo con forza
Rappresento l'associazione progetto diritti che aderisce al Comitato politico per l'astensione al referendum il nostro intento e quello di impedire l'approvazione il tutto in quei siti che verranno sottoposti all'attenzione dell'elettorato nella prossima scadenza referendaria
In particolare con riferimento a questo quesito noi riteniamo che la richiesta di abrogazione delle norme che regolano la le trattenute del contributo sindacale
Da parte degli enti previdenziali sia una richiesta assolutamente strumentale che non raggiunge lo scopo voluto dai promotori che in realtà in intende più che altro l'assaggio lanciare un messaggio di carattere antisindacale
Peraltro senza neanche colpire i sindacati più grossi perché noi abbiamo con il riferimento storico
Quello che è avvenuto nel mille novecentonovantacinque assegni per l'abrogazione di una norma quella di contenuta all'articolo ventisei dello Statuto dei lavoratori
Che regolava le ritenute alla fonte del contributo sindacale da parte datori di lavoro
Sì eliminata questa possibilità di ottenere per tutte le organizzazioni sindacali
Le ritenute da parte del datore di lavoro con la trattenuta diretta sulla busta paga e di fatto le grosse organizzazioni sindacali cioè quelle che firma i contratti hanno riservato per sé al termine della contrattazione la possibilità di ottenere le ritenute in questo modo mettendo in ginocchio tutta una serie di organizzazioni sindacali piccole che era lo sport spontaneamente sorte nei posti di lavoro o nuove esperienze sindacali che magari si opponeva né si oppongono alla monopolio storico delle organizzazioni tradizionali
Quindi al di là di quello che dichiara lui probatori l'effetto che si è raggiunto è stato questo peraltro ogni questa materia
E cioè con riferimento agli enti previdenziali la formulazione del quesito non colpisce neanche le ritenute riguardanti i lavoratori i pensionati ma soltanto alcuni aspetti dei contributi che intervengono su questioni nei confronti di associazioni cattoliche svolgono una serie di servizi e così via quindi non coglie neanche l'obiettivo è un falso problema quello che viene sollevata
Noi riteniamo però che attraverso questo referendum similare ad attaccare l'idea stessa del sindacato e della possibilità del sindacato di difendere i diritti dei lavoratori ed essere presente nella società
Che questo sia uno dei referendum che interviene sull'insieme della materia sociale ma anche su questioni di regole rispetto alle quali assolutamente impossibile intervenire con un sì o con un no per il quale è per questo motivo avvalendosi della facoltà prevista l'articolo settantacinque della Costituzione invitiamo tutti gli elettori a non recarsi alle urne non prestare il fianco a questo che di fatto è un grande grandissimo imbrogli
Antonio che anche dalla brand anticipazione che ne ha fatto il professor Saba
Perché quella diciamo non è una storia dalla CISL
Ma
La ricerca una risistemazione una raccolta una riflessione
Sulla cultura della città sulla concezione della CISL sulla se non sembrasse una parolaccia sulla ideologia
Della CISL e il suo impatto nella vicenda sindacale e politica italiana perché si snoda nel corso degli anni arrivando fino a punto
Ora la nascita della CISL è già stato detto segna una discontinuità con il sindacalismo esistente ma non modifica solo l'assetto del sindacato eccetera
Nel sindacato
Resistente né rivoluzione appunto la cultura introduce
Io non ho fatto niente
Introduce le idee di laicità e di autonomia anche attraverso un conflitto piuttosto aspro con la
Provenienza
Io credo che molto abbia contribuito al successo di quella
Di quella scommessa il fatto che Pastore Roma Roma erano cattolici ma fortunatamente non Irno clericali
E questo ha aiutato molto sia
A reggere perché la contestazione che raccontata adesso oppressione
Sistemata rapidamente ma anche nel vivo degli avvenimenti comportò pro disavanzi sofferenze
Ne rivoluzionò la cultura sia introducendo appunto il principio di aconfessionalità
In contraddizione con tutta la storia del sindacalismo cristiano europeo
La posizione dominante all'interno la cultura cristiana dell'epoca
L'autonomia
Il pluralismo democratico che presuppone ci vorrà tempo
Pastore
Sicura importantissima ma se il sabato qui scomuniche
Il pastore appunto un po'la funzione del MOSE a
Condotto fuori dall'Egitto ma non ha visto la terra promessa
Il sindacato e il la società che lui immaginava un po'sono realizzati
Il tempo nel quale l'unico esercito responsabilità guida
Dai nazisti e tantomeno la società dell'epoca gettati aperta di pluralismo democratico così come noi li intendiamo e non solo con una pluralità nelle istituzioni ma una pluralità di istituzioni Dio ordina vi potete che appunto la concezione
E il che voleva dire da qui è anche un'altra battaglia aspra quanto risoluta rifiuto del sindacato di diritto pubblico che era poi una sorta lo dico per i più anziani quelli dall'abbia generazione che si ricordano queste istituzioni era una sarebbe stato una sorta di via di mezzo tra linea Elena al e quindi nel tuttora inidoneo ad assolvere quella funzione di stimolo anche per l'evoluzione della società democratica sulla democrazia aperta e pluralista e che nelle
Ragione in chiave pop quindi insomma l'affermazione dalla soggettività politica del sindaco bene queste erano tutte posizioni che stavano al di fuori della cultura comunista banalizzo dicendo che si fondava sul principio del primato dalla politica delle
Qui salvo pochissime illuminate
E peraltro silenziose eccezioni dalla cultura del cattolicesimo politico dall'epoca
Per che era l'espressione
Dal corporativismo democratico
Ecco come come cultura dominante basti pensare
Hanno posizioni in gonnella che Saba utilità nel libro alle posizioni di appelli sull'apertura del sindacato confessionale o del della laicità del sindacato e persino alle posizioni Donat Cattin
Sul punto
Da qui lei pochissime resistenze Esterne
Ma anche interni al sindacato
Ora
Questo e in parte a una spiegazione oggettiva
Ok dice che le nuove idee sono sempre sospette di solito incontrano opposizione e lui dice forse con una certa benevolenza non possano altro per il semplice fatto che non sono ancora comuni ma insomma non è che diventano comuni da soli risolto
Il merito di pastore di romani è di aver tenuto duro
E di non essersi fatti intimidire dagli assalti che arrivavano da ogni parte
Ora in politica
Però non basta vede le idee giuste
Non basta avere ragione bisogna aveva la forza per farlo ma le
E anche la politica perché anche i rapporti di forza
Sì
La politica non è come la chimica
Dove basta la componente X
E aggiungervi la componente y e sia inevitabilmente il precipitato Z
La politica per
A che deve fare i conti
Con i bisogni ma anche con le passioni con i sentimenti degli uomini
A incominciare dal primo che la solidarietà tra di loro quello che nasce da una condizione comune è per molti aspetti anche dall'idea di un comune
Vestito
Affermare la nuova cultura sindacale è stato per c'è un lavoro lungo duro faticoso
E sei sia pure a fatica
Le idee dalla CISL hanno fatto strada
E perché se mi posso permettere una metafora belli
Poco adatta alla circostanza
Queste idee hanno viaggiato sulle gambe e cioè sulle motivazioni che l'impegno di tanti bravi e coraggiosi soldati
Anche quando gli ufficiali superiori e di generalmente non sono sempre stati tutti all'altezza e lo dico se volete modo autocritico ai cominciare da me
Cosa che purtroppo in Italia quello di a vere bravi generosi demotivati sonda
Ufficiali non sempre
Adeguati è capitato in me anche in altre guerre non solo i quello
è perciò grazie a questo sterminato
Esercito
Io chiamerei Bisanti minori
Che hanno fatto la storia anche se non compaiono mai nei libri di storia
Centinaia alle migliaia di attivisti di militanti
Grazie ai quali noi oggi siamo qui
A valutare
Vicenda impone il paese per i lavoratori
Grazie appunto a loro
Se le idee che avevano motivato il bisogno e la nascita non di un nuovo sindacato ma del sindacato buono
Sono due cose diverse sono le stesse parole combinati ma le riversava presuppongono due concezioni fondamentalmente diverso dove è stata un'operazione organizza e neanche la vicenda connessa al quattordici luglio che pure
Io
Anche per ragioni familiari vissuto direttamente che ho ancora
Presente negli occhi anche nella nella sensibilità perché la vicenda il quattordici luglio è stata come il colpo di pistola Sarajevo per la guerra quindici diciotto la guerra mondiale non scoppia mai perché parte un colpo di pistola scoppia perché quando sono storicamente mature e che le condizioni
A me tratti che quando si tratta di dire
Che provocano dei che esigono
Dei riassetti del
Allora
L'attentato a Togliatti fatto Pato contingente ma le ragioni che induce vanno
Melomani
Che anche per le sue vicende personali aveva potuto riflettere sul sindacalismo anglosassone
E quello americani in particolare non perché fosse un modello da trapiantare invita
Tenuto conto delle differenze dei di Vicenzi militari cultura di storia che c'erano e rimangono tra i due Paesi
Portava ad una riflessione sul bisogno di Società pertanto è soggetta pluralista e quindi questo decideva a sua volta un sindacato diverso non solo l'acqua e
American praticato
Da quello che veniva teorizzato in quella in quel c'era bisogno di un sindacato mo'non
Una operazione organizzativa siccome abbiamo litigato
Su uno sciopero
Eccessivo
Correte peraltro che lo sciopero pur poi pranzo poi grazie al buon senso di Togliatti anche altri dirigenti comunisti le cose andarono
Andarono diversamente ma per quanto quello fosse un motivo di contrasto anche duro nell'immediato non spiega nelle ragioni del di Giorgetti
Di una nuova cultura sindacale
Ori
Originarono quella esperienza
Oggi
A me pare almeno formalmente
Quella concezione
Non è contestato a nessuno e questo non significa che non ci siano discussioni sulle politiche
Le discussioni sulle politiche
Anche all'interno dalla maggioranza
Temo immobili conferiti impoverito il danno
Il patto lei differenze sulle politiche non presuppongo salvo per alcune cose eccezionali determinate circostanze una diverso concezione un diverso modello una diversa idea del rapporto società patto tutti poi fondamentalmente è alla base della nascita grazie fila sulle politiche così come si verifica all'interno di ogni organizzazione per formare le decisioni e ritiene più compiuta al bar
Però le l'idea dal sindacato soggetto politico all'interno di una società democratica e pluralista e quindi aperta oggi non è né
La su e in principio
E non è legato a nessuno anche perché la concezione che io chiamerò anche qui sbrigativamente vetero sindacale
è stata sconfitta nell'ottantaquattro ottantacinque in uno scontro in campo aperto tanto doloroso quanto inevitabile
Per risolvere i sensi all'i problemi economici per seppellire la consociazione il comunismo è finito nell'ottantanove come movimento politico organizzato a livello mondiale
Il colpo decisivo alla concezione consociativa dalla politica
Si realizza nella nelle vicende
Dell'ottantaquattro
Dell'ottantacinque per aprire quinti dei
La strada sempre faticosa alla democrazia pluralista c'è un diverso rapporto tra società e Stato tra dialettica sociale e sintesi politica
Naturalmente il fatto che oggi non ci siano concezioni di alternative si ci sono minoritarie che hanno marginali ecco
Potrebbe dire ecco perché
Sì diceva romani guardando retrospettivamente alla metà degli anni cinquanta le difficoltà degli degli esordi davanti il fatto che non ci siano contrapposizione di tipo ideologico
Sul ruolo sulla concezione sulla funzione del sindacato e
Non significa che queste con concezione
A cominciare da quella
Fondamentale dell'autonomia sia acquisita definitivamente
Anche perché anche qui
Sabato io dico
Confidenza perché essendo stato
Luís uno dei miei maestri e responsabile anche delle sciocchezze che ho detto che sto per dire e quindi dividiamo almeno dividiamo almeno la responsabilità
Se c'è una cosa che insegna la storia è che la storia non insegna niente a nessuno
Secondo me insegnamento fondamentale d'altra parte riflettete un attimo dopo gli orrori del Novecento
Siamo ancora alle prese con il razzismo e la xenofobia dopo quello che è successo del Novecento se la storia insegnasse qualcosa forse avremmo meno allarme in Europa e anche in Italia per il riproporsi di vicende diciamo
E quindi le conquiste non sono mai permanenti non c'è mai un punto d'arrivo dal quale non si torna indietro e può andare avanti ma si può anche tornare indietro
Per scongiurare quindi i rischi sempre possibili di involuzione per il sindacato l'antidoto così come alla nascita della CISL l'antidoto resta l'autonomia
Che non è Sisto una conquista che si
Fa una volta per tutte le da parte di nessuno
Si perde la necessaria autonomia se venisse meno un elevato e continuamente rinnovato grado di democrazia interna
Che vuol dire saper scongiurare i rischi di burocratizzazione e di routine il che significa per le grandi organizzazione collettive mentre periodicamente in discussione se stessi
Anche
Accompagnandolo da una continua verifica critica sulle politiche
Perché quelli che bisogna tenere per sono i principi non le politiche le politiche sono il prodotto dalla storia e mutano con il mutare del contesto storico noi siamo abituati in Italia invece che ci tengono spesso per me le politiche e che ha devono i principi bisognerebbe a bere un'idea un po'diverso dalle scelte
In ordine alle politiche spero che mi consentì a te poi divorati da mente alla conclusione
Spero che mi consentì a te un paio di osservazioni ma d'altra parte
Gli ho detto sono in difficoltà con gli anniversari tuttavia e sono le occasioni nelle quali oltre a rivedere un certo numero di amici si può scambiare anche qualche opinione
Prima osservazione sono molto contento dalla presenza qui anche di chi
Di Giuliano Amato non voglio assolutamente metterlo in imbarazzo ma fa piacere
Questa sua presenza oggi anche per la cosa che sto per vedo che si torna a parlare di deflazione
Anche e se ne torna a parlare e ad agire politicamente anche con misure che personalmente considero un po'i centri
Perché fiscalizzare l'inflazione una cosa che sta al di fuori di tutte le dottrine economiche di destra di sinistra di centro dimezzava di terzino
Poi quando non si può fare diversamente io ho fatto tante cose che non andrebbero fatte ma
L'importanza concrete
Mi preoccupa però che sia a DOP non misure congiunturali perché questo allontana l'esigenza che invece a me sembra seria di interventi strutturali nei confronti di rendite monopolistiche ce ne sono ancora del tutto gli hanno sebbene questo Paese confusa altre
Perché proiettano la loro ombra lunga anche dopo le privatizzazioni dire
La liberalizzazione sempre faticosa
Confronti di rendite monopolistiche ma anche di inefficienze
A cominciare da quello il sistema bancario io son contento quando Fazio parlare
Ammoniti richiama verso i rischi di inflazione
Preferirei un richiamo in meno un'azione più concreta che sta nelle responsabilità dirette di Fazio perché il sistema bancario non contribuisca cori sui costi e sui ventisei
Dopo che il conseguenza la moneta unica non abbiamo più il governatore non ha più l'esigenza di governare la massa monetaria ristabilire i cambi di fare le cose che tradizionalmente fa governatore appena guardi il funzionamento del sistema bancario e quindi io mi aspetterei dalla Banca d'Italia una si oppone un po'più vigorosa significativa e con qualche esito apprezzabile appello in questo campo
Il punto però non è questo di quello che si potrebbe fare si dovrebbe fare crede siete tutti i maestri troverete sicuramente le soluzioni più appropriate
Il punto non è questo il punto è che da almeno quattro anni quattro cinque anni secondo me
L'inflazione spenta
E nulla lascia prevedere che si riaccenderà malgrado i prezzi all'ingrosso alla produzione sono un aumento e quindi possono essere indicativo di un potenziale inflazionistico inesploso che potrà anche manifestarsi in forme parziali o totali nei prossimi mesi e prosegue stimare la mia opinione da quattro cinque anni l'inflazione non c'è
è spento
In Italia e in Europa
Probabilmente non avrebbe e fortunatamente non avremmo questo problema
Prossimo quattro o cinque anni avvenire
Io faccio fatica a capire il fervore
In questa situazione per la mobilitazione di autobotti dei pompieri con il rischio di ancora Giare soltanto qualche piromane ad accendere qua e la del poker e l'inflazione perché vedete l'inflazione cedimenti molte cose
Cause strutturali inefficienze rendite monopolistiche
A volte da corteo
Ma si alimenta anche per il fatto che se ne parli
I prezzi crescono non sempre perché c'è una ragione oggettiva ma perché si parla di aumento dei tre
A incalcolabili danni che interno cioè poi essere sempre qualche bottegaio tentato di cambiare il cartellino solo per il fatto che si parla di
Della ripresa o del rischio di una ripresa l'inflazione
La mia
Opinione è che ai livelli attuali
E quelli prevedibili prego prossimo futuro l'inflazione non è assolutamente un problema
In ogni caso
Quando l'inflazione moderata
E la disoccupazione è elevata
Credo che non ci possono essere dubbi sulle priorità anche perché guardate che i missili a testata multipla in grado di risolvere contemporaneamente i due problemi non esistono
Si può pensare di riuscire a far bene tutto ma come suggerivano i contadini dalle mie parti ci sono due cose che non si possono fare contemporaneamente succhiare e fischia
Non si può combattere l'inflazione e diminuire la disoccupazione o viceversa e poiché le imprese la disoccupazione elevata e l'inflazione moderata io se potessi dare un consiglio poi lascia il tempo che trova nel senso che no nessuna responsabilità
Mi concentrerei sulla priorità dello compact
Secondo osservazioni
Da alcuni anni la quota di reddito da lavoro dipendente in diminuzione non parlo solo del salario reale parlo dalla quota di reddito al lavoro dipendente
La ragione è duplice diminuisce l'occupazione
E diminuisce al di là delle apparenze statistiche che invece la danno in aumento
E la produttività è requisita dai propri
Ora
Nell'era della globalizzazione
La sequenza virtuosa che era stata immaginata dalla cultura socialdemocratica i profitti di oggi sono gli investimenti domani l'occupazione di dopodomani
Nell'era dalla globalizzazione posto che abbia mai funzionato in passato comunque nell'era dalla globalizzazione per tante ragioni che io vi risparmio non funziona o non funziona così
Poiché il problema non si risolve con concessioni al massimalismo rivendicativo
Chiediamo di più
Che è in generale ma a maggior ragione in un sistema di cambi fissi porterebbe al disastro semplicemente al disastro
Credo che sarebbe opportuno mi permetto
Suggerire
Una cosa di questo genere sarebbe opportuno togliere dal magazzino dei progetti non realizzati l'idea del Fondo Investimenti dei lavoratori
Perché consente di distinguere come necessario in questa situazione tra reddito disponibile anche dal lavoro dipendente del reddito spenti
Soprattutto
Rispetto vecchie e nuove ipotesi di azionariato aziendale garantisce meglio i lavoratori e nel contempo si cura meglio un loro ruolo nelle politiche di accumulazione nelle scelte di sviluppo
Tutte cose non facile invece una letteratura sterminata che potete consulta
In ogni caso so bene che non è facile ho finito di chiedo scusa sono stato più lungo delle mie previsioni malgrado
Mi sia sforzato di preparare gli appunti perché la lunghezza i miei interventi è inversamente proporzionale alla lunghezza gli appunti più sono corti gli appunti il colubro abbiamo lungo l'intervento
So bene
Che non è facile
Ma credo di sapere come come voi quanto voi anche che tutto è sempre difficile prima di diventare facile
D'altra parte la storia del sindacato come la storia dall'uomo credo in movimento per andare sempre più lontano essa quindi non si fa né tanto meno si riuscirebbe a capire
Senza un principio
De insoddisfazione permanente di continua ripresa
Il senso della storia dalla riflessione che ci propone sabato che è racchiude poi l'esperienza del razzismo per
Sentimento di continuo insoddisfazione anche naturalmente alla valutazione dei propri limiti proprie difficoltà ma anche uno sforzo e un impegno di continuo riprese
Questa è stato solo e il contributo che Sabatti da col suo libro ma credo sia stata anche la lezione fondamentale dei nostri maestri e come dicevano i riformisti padani anche dei nostri mezzi e dei nostri compagni
Grazie diamo la parola a Franco Marini
Debbo dire che Doria vera assicura insomma io appunti non ne ho fatti ma sarò brevissimo vi restituirò
Per restituire o una parte del tempo di Carniti insomma che la giustamente voluto utilizzare e debbo di anche perché
Io voglio esternare avviso solo qualche impressione
Perché la storia bisogna scriverla più lontani e ai fatti e noi stiamo dentro i fatti noi in particolare parlo di noi due ma anche di sabato
E il libero il pregevole ed è giusto forse bisogna scriverne di più su questa nostra grande esperienza le mie solo due impressioni forse con un minimo di di di stimolo per l'attualità ma brevissime
Anche perché debbo confessarvi che non mi sento emozionato di parlare a voi questo no
Mi fa piacere di esserci e di esserci domani rivedere tanti amici ma questo non mi credereste mentre quattro giorni fa ho fatto un'esperienza non so se qui c'è qualche amico del Centro studi di Firenze
Per una ragione personale familiare passavo di lì andare a fine e mi sono fermato
Con mio figlio che era la prima volta che metteva piede questa è una debbo dire uno ma cosa inaccettabile avrei dovuto farlo prima ma insomma ormai è grande siamo entrati assieme lì
Ebbe Lino noi quindi non occorre che mi emoziono mali son rimasto credo che di avergli raccontato tante cose
Ma scortava con attenzione forse perché sono il padre
Ma lì c'erano gli episodi tante insomma di un'esperienza che ha segnato la nostra vita la mia certamente quella di Carniti certamente ma di moltissimi vivo
Noi poi abbiamo fatto pure qualche altra cosa dopo ma insomma l'esperienza quella che resta e la nostra
Quando gli storici più lontano fuori dalle mozioni forse studieranno partendo dai documenti che ci sono comprese libero di samba questa esperienza del sindacato nuovi in Italia
Credo che daranno atto I protagonisti
Pastore per romani
E tutti gli altri
Di un grande atto di coraggio e di una capacità di capire la realtà le cose
C'erano condizioni nuove
Perché
Il sindacato italiano è nato prima alla fine dell'altro secolo in condizioni diverse idee queste novità originali portati dall'esperienza dall'acido forse non forse non c'erano le anche le condizioni per svilupparle ma lì
Assieme democrazia politica riconquistata
Trasformazione straordinaria del Paese
Noi viviamo tempi oggi solo la velocità e più forte ed è drammatica
La vedo il la storia dell'uomo h artica ha ha visto momenti di cambiamento straordinari prima la differenza era che prima c'era il respiro della riorganizzazione
Tu hai fatto un cenno ieri a questo che mi che ricorda
E lì noi anche noi ci siamo dopo il cambiamento radicale della Società italiana degli anni Cinquanta inizio sessanta forse dieci anni ci sono stati per riorganizzare l'idea la novità di oggi è che non ci sono
E l'età dell'insicurezza il dramma dei nostri ragazzi il dramma di questa vita nostra e questo forse legata alla velocità della ricerca e l'applicazione a tutti i settori della vita
Loro dissero questo grande cambiamento democrazia
Sviluppo industriale cambiamento del paese ed io dico come si fa a non dire perché in questo e presenza di personalità straordinarie
A me non interessa a misurare quanto le condizioni oggettive inducono una la crescita ruberò mai e quando incide l'uomo ma l'uomo incinta
Questi due il politico coraggioso
Perché il coraggio e la dote del politico la capacità della sfida ed è Pastore che ha fondato la C della guidata assieme a tanti altri amici che sono anche qui dentro qualcuno lo vede
Che ha avuto la ventura di incrociarsi con questo intellettuale
Straordinario
Straordinario che furono mani con la sua storia la sua esperienza la sua forza io lo ricordo perché io e Carniti Eraldo Crea che ahimè non c'è più e Mario Colombo che c'è e che non vedo stasera
Noi siamo stati lì ad ascoltare romani
Ad ascoltare Pastore e io poi ho lavorato ha avuto la ventura di lavorarci proprio vicino assieme per per un anno e mezzo proprio vicinissimo suo collaboratore diretto quindi si incrocia con queste grandi personalità cos'ha fatto la Cina la CISL è stata un elemento determinante della crescita della democrazia italiana
Più di tutte le altre
Il c'è il resto è ma questo è stato laici
Un sindacato così forte allora con le tensioni del dopoguerra che si fosse contrapposto all'idea del cambiamento cosa avrebbe comportato nella vita di questa democrazia di questo Paese
Questi sono baluardi della crescita e dello sviluppo democratico e poi c'è la storia del sindacato che non è minore intendiamoci bene ma è un altro un pezzo della storia civile e democratica del Paese
E lì abbiamo fatto assolutamente tante cose innovative le fa la CISL
Anche la CISL guidata dall'Antonio oggi e sul versante del capire che cambia il mondo
Anzi
Detto questo se mi posso permettere mia permetto certamente credo
E anche e anche legittimamente
E anche legittimamente trovate il modo
Di dedicare un pezzo di attenzione
Al cambiamento ulteriore che c'è stato nella struttura nella testa e nella organizzazione del nostro Paese fatti tutto quello che fate perché io poi parti fatto che io sarei d'accordo con la CISL oppure se non condividessi
Tutt'al più io vado lì e glielo dico ma insomma non è questo il caso
Però vedete quel viviamo una fase
In cui non è messo in discussione il sindacato io penso
Perché nella organizzazione che abbiamo di fronte all'ingiustizia sociale
Lo scontro la marginalizzazione dei nuovi lavori e dei nuovi lavoratori ci sarà e io non riesco a immaginare se non una forma di autotutela organizzata in qualche modo ma le forme dell'auto tutore dell'organizzazione sindacale forse oggi debbono essere ancora rivista e dentro questo cambiamento straordinario molti dicono che siamo nella fase post sindacale secondo me sbagliando
Ma che ci siano cambiamenti straordinari che richiedono oltre la vitalità politica del sindacato anche la riflessione su quello che cambia è come adeguare queste un tempo che questa cosa la richiede secondo me con Grande forse il sindacato qua corse no il sì imitare guardate
Io
Poi dirò una corsa non sono stato molto unitario ai tempi di quando gli è Carniti eravamo insomma da nel gruppo dirigente di testa del sindacato
Molto qualcuno molto unitario non lo sono stato allora
Però con il rispetto di tutti gli altri questo lavoro lo fa la CISL o non lo fanno ancora
Non ci sono poi la storia pesa
E il la capacità di adeguarsi da questa grossa idea nella concezione dalla politica della Società dell'autonomia fa fatica ci vuole tempo perciò sono stati i grandi fondatori della Cina
Perché ebbero il coraggio come dice Pier di imporre una rottura al corso ordinario del fiume insomma che lì o c'è la personalità forte o non si fa
Io debbo dire a Saba una cosa non io lo ringrazio banche perché è stato attento perciò detta trascurato solo D'Antoni perché non l'ha scritto il tempo di campo lo farà
Su un punto
Ero io ho qualcosa da ridire nel senso dell'invito acqua che intellettuale di
Prenderlo quel periodo
Anche perché poi io enorme difetto che ho di morchie fosse insomma io con lei l'intellettuale c'è un rapporto difficile sempre ma come dice sì ai super non ci credi noi sono necessari si sono necessari
Sì tutto quel ne sai qualcosa per c'è stato un periodo di questo affrontato qui che è stato il periodo degli anni sabato avverte lo dice che è stato un periodo complicato gli anni settanta
Dove probabilmente abbiamo rifondato un po'lacci perché la irruzione l'aspirazione all'unità nel sindacato è naturale ed è sempre e continua uno non non lo debbo spiegare qua quella cioè
Poi è difficile spiegare che non la puoi fare perché voi portare avanti l'idea di unità vera che non c'è queste capitato hanno e a tutti voi in quegli anni il cambiamento forte
Bella idea politica de de delle dei ceti sociali
L'influsso di un certo tipo di industrializzazione su fasce di meridionali andate non fu tale che ci fu un'irruzione che mise in discussione il valore dell'associazione Libera la grande vela l'abbiamo vissuta
L'île quello fu un periodo delicato in cui per esempio io parlo di Novi che penso a due Congress settantatré settantasei
Beh io li ognuno rivendica quel poco che ha fatto
Io sono convinto che se le due liste
Che un'ala fui ero numero due io c'era Scalia il marito nel settantatré e poi c'era Marini e Merli Brandini nel e sartoria assieme che non è ma insomma nel settantasette
Belli anche sulla impostazione di politica economica in particolare su questo noi dicemmo ci sono dei rischi
No
Facile ma anche un'altra operazione importantissima perché lo Vito Scalia spero di vederlo domani
E vita dopo il congresso del TAR settantatré interno ricco si disse bisogna rompere non c'è più possibilità
Discorsi che mi sento fare oggi rispetto al centrosinistra e alle alleanze politiche li mandava a quel paese allora c'è rimando ora
La convivenza era difficile allora perfino tra di nuovo in qualche occasione pure siamo cresciuti assieme la convivenza è difficile ora abituale
Ma la scelta di fondo allora della vitalità della CISL e che si confrontava con i cambiamenti che c'erano e oggi rispetto a come si sistema il mondo dell'Europa
E la demarcazione dell'individualismo e del potere delle risorse del danaro e dall'altra il faticoso tentativo di un riformismo che non abbandona l'idea
Della modernità e della giustizia e lo scontro aperto oggi
Qui dicemmo no noi è dura si resta
Guai se avessimo allora rotola c'era sarebbe stato un'avventura come oggi io ritengo sul mio versante più politico con la stessa fermezza di allora poi nel settantasette ci misurammo sottesi lunette sì dunque
Io ho voluto ricordare questi perché c'è un piccolo storto non hanno voi attua intellettuali che stanno qua
Perché in quegli anni settanta non era più romani
Romani collaborava con la Fisi barche era del nostro schieramento
Col nostro schieramento però non era più ormai romani aveva fatto una grandissima cosa non era lì chi alimento
Quella battaglia che io ritengo giusta poi tant'è vero che poi ci guardammo negli occhi con Macario che girava dopo il congresso del settantasette
Andò a parlare anche con Moro e non sapeva che io e lui stavamo già ragionando come
Trovare un'intesa per ridare unità alla cinese
Però lei debbo dire che Merli Brandini che è stata anche un politico proprio un grandissimo politico non è l'acido
Ma Merli Brandini ed EPAM finissero furono loro allora i riferimenti di secondo me di tenuta unitaria ed di elaborazione di questa cosa
Però voglio mica del bisogno di Saba scrivetelo da soli un libro peccato le carte qua dovreste essere in grado ancora
Non lo so ma penso di sì
Ecco voglio dire queste erano le due cose che volevo dire proprio vi ringrazio ringrazio D'Antoni per quest'invito
Forse anche in parte doveroso insomma abbia Carniti qui di essere presente però o comunque lo ha fatto comunque lo ha fatto
In questo lo ringrazio ringrazio tutti quanti voi e speriamo proprio io sono sicuro lo speriamo che la CISL e continuerà ad essere un baluardo fortuna democrazia italiana
Grazie a banche una parola Giuliano Amato
Beh in modo particolare ringrazio invio dell'invito perché sono in fondo l'unico estraneo qui alla storia vera CISL anche se una storia comune l'abbiamo forse in questa una ragione forse che va al di là degli stessi infatti temporale che la rendono comune
E quindi sono contento di esserci fra l'altro perché curioso io ho partecipato al cinquantenario della UIL poco fa contribuendo a scrivere un libro che ricorda il cinquantenario qui in fondo mi sento un po'nella stessa condizione pensando
Al a quanto mi il rientro il senso della CISL e in questi ultimi mesi quando prima ancora di aver letto il libro di Saba
Lessi e feci la prefazione agli iscritti del vostro piccolo grande Dustin Hoffman che era Eraldo Crea in realtà
Che
Con
Appunto secondo me con una testa più grande di lui come dico nella mia prefazione ha vissuto tutti quegli anni e li ripercorre dal suo punto di vista e mi ha colpito perché conoscendo l'ex le le personalità dei due autori di samba
E di Eraldo che sono personalità profondamente diverso e io ho ritrovato nei due libri in qualche modo al di là delle vostre questioni interne che capisco alcuni capisaldi che sono sempre gli stessi in realtà che poi risalgono a Pastore
E che danno il segno rosso del s'della CISL e nella storia di questi cinquant'anni e il segno anzi i segni che in questa storia
Di tali alla CISL e sta lasciando
Dire che c'è tutto in Pastore sarebbe trasformare la CISL in una chiesa che è costretta come tale a trovare nelle sue prime Sacre Scritture il senso di tutta la storia di dopo e perciò è chiaro che dopo ci saranno contraddizioni ci saranno cose che verranno fuori di Venezia ma indiscutibile che in quei capisaldi iniziali c'è in qualche modo la partenza di quel processo comprese
Le sue contraddizioni che del resto in qualche modo sembrano emergere anche dall'inizio c'è questa idea
Dell'assicurare all'azione sindacale il cosciente e diretto consenso dei lavoratori che la partenza della CISL e che poi si traduce al di là del manifesto programmatico nella contrattazione aziendale in realtà e quindi
Nel ruolo della contrattazione aziendale
C'è fin dall'inizio l'idea eleggo proprio ricavando da lui ma sono citazioni dei padri fondatori nostro tanto deve favorire la rivoluzione delle relazioni sindacali e non cristallizzare in questo mondo in movimento che l'idea che avete sentito dire cinquanta anni dopo
Da Sergio più o meno con le stesse parole la legge promuova questa evoluzione la legge non intervenga a cristallizzare
A questo punto uno si può domandare
Ma allora che ci fa in questo idea della cittadinanza politica che pure c'è nel manifesto iniziale come tu vuoi
Il sindacato d'azienda il sindacato che contratta vuoi anche la cittadinanza politica sembra Sella si legge nel contesto della società dell'inizio quasi una contraddizione così come se uno va avanti nella storia della Cisl UIL dove pochi anni dopo emerge la partecipazione in realtà ed è un tema ricorrente nella vostra storia apre il delle modalità di una partecipazione sia pur conflittuale ma partecipazione alla stessa vita istituzionale
Dell'impresa tema che ne creerà conflitti all'interno del nostro complessivo mondo sindacale compiti che durano del resto ancora oggi aggiornati su temi sempre nuovi
C'è questa partecipazione poi emerge pochi anni dopo all'inizio degli anni settanta una sorta di antagonismo
E la domanda che ancora pende sulla testa di pr ma tu abbraccia ASPI attraverso la CISL antagonismo sociale tu facesti
Del sindacato
Beh soggetto politico partecipativo un soggetto politico antagonista eppure la stessa CISL e che poco dopo
Abbraccia la linea dell'Eur la concertazione e diventa il primo protagonista di una concertazione sindacale chi addirittura rompeva consociazione politiche
Mille novecentottantaquattro allora
è chiaro che tutti questi fatti
Seguono un'evoluzione una dinamica che dipende dalle cose dipende dalle vicende dipende dagli uomini e dalle donne che la vivono dipende dai leader se che sono a volta a volta DiVersi
Ma non credo che sia sbagliato al di là è chiaro delle contraddizioni a volte apparenti ma a volte anche reali che ci sono al di là delle delle differenze
Che alcuni elementi fondanti che sono proprio i DNA ai cromosomi di questo sindacato li si ritrova in tutte queste vicende è questa e probabilmente la sua forza in realtà che si muove al punto voglio dire giunto uno ha sempre lo stesso DNA qualunque cosa faccia ed è libero di scegliere ciò che fa a questo mondo no ecco ma c'è parecchia costante in questa storia il quale io qui mi differenzi Ray addirittura da quello che diceva poc'anzi Franco cioè del rapporto tra azione sindacale trazione della CISL e democrazia
Io la vedo in senso ancora più avanti cioè nell'idea iniziale
Nell'assicurare l'azione sindacale il cosciente diretto consenso dei lavoratori che poi in concreto e inizialmente lo spazio da riconoscere alla contrattazione aziendale c'è la percezione
Che via via che matura la società via via che le identità
Sia professionali allora all'interno della fabbrica col passare del tempo anche al di fuori della fabbrica si vengono differenziando
Via via che le tipologie lavorative
Sì vengono articolando
Tu non ce la fai a temi dire insieme nel sindacato
Lei con la Confederazione né con quello con la contrattazione nazionale hai bisogno di scendere hai bisogno di dare la possibilità
A ciascuno di essere non solo sentito ma di essere voci attività di questo processo cioè qui c'è una
Delle idee fondanti della democrazia non in termini di salvaguardia contro il comunismo che è un altro tipo di importantissimo ruolo
Ma in termini proprio di linfa democratiche di consentire a processi democratici che sempre meno i partiti riescono ad esprimere interamente di dare rappresentanze ulteriori e direttamente
Operanti agli interessi individuali e sociali cioè qui c'è un'intuizione ed è la prima la CISL ad averla in Italia guardate che
Nel mille novecento cinquanta non solo l'altro grande sindacato attardato nelle battaglie ideologiche che lo porteranno alla sconfitta drammatica del mille novecentocinquantacinque alla FIAT ma anche i partiti sono in quella fase storica ancora convinti di essere in grado di esaurire Attraverso se medesimi le esigenze rappresentative ci si accorge che al di fuori del corporativismo al di fuori della realtà corporativa c'è un'esigenza della democrazia che sta crescendo nel Novecento di non essere esaurita per le forme di rappresentanza politica
E di partecipazione a negoziati e quindi a ruoli che perciò diventano politici perché fanno parte della nervatura del sistema democratico anche attraverso la presenza sindacale ed è questo
Il primo elemento che fa comunque del sindacato un soggetto politico perché politica tutto ciò che attiene alla democrazia anche se nell'ambito della funzione sindacale
Ed è qui che io me la sono posta più volte nella mia vita così di interessato e studioso del Paese come se la pone con grande lucidità Eraldo in quel suo libro la domanda ma chi è stato pr
Nel sessantotto settanta
Ecco ha contribuito a rendere più difficile la democrazia abbracciando per non restar fuori il cavallo selvaggio dell'antagonismo sociale in fabbrica
Oppure avrà dichiarato il movimento sindacale
Laddove le radici si stavano formando per far sì che fossero radici sindacali e non di antagonismo eversivo io ho raggiunto la seconda conclusione anomala
Ne sono convinto che questo Pierre Raffarin naturalmente
Lo ha fatto immobili che erano in modi che il tempo consentiva ha contribuito ad errori ai quali il tempo ha portato e però acconsentito in una fase che è stata una di quelle di più profonda trasformazione della realtà italiana King non solo altri movimenti ma il movimento sindacale
Più profondamente democratico potesse essere partecipe del cambiamento e in qualche modo capace di tenerne di contenerne di convogliare né le istanze
E io
Ma allora in quegli anni mi trovai io stesso del resto già sostenere davanti ad accuse terribili che venivano fatte al sindacato di contiguità col terrorismo parliamoci chiaro di contiguità col terrorismo
Che fu proprio il coraggio di questa presenza che impedisce prevalere del terrorismo nelle fabbriche perché c'era il sindacalista
C'era il lavoratore iscritto al sindacato che fronteggiava direttamente che teneva lungo otto ecco
Ne nacquero per ora ora non ti inorgoglire troppo più voglio di ti deve scontare un'aureola ma è un giudizio storico di sciocchezze chissà quante ne hai fatte allora come tu stesso hai detto
Magari
Sì ma voglio dire no poi rimane il succo delle vicende a trent'anni di distanza rimane il succo delle vicende naturalmente in questo solco restano delle cose che si riveleranno degli errori appunto resta una tale è spianata all'egualitarismo che prescinde dalle qualifiche dalle professionalità eccetera pied davvero l'unica cosa da Cina più vicina cosa pericolosissima Remo Bodei faremo un comma tu sai benissimo no lo dico ora PRT prego ora che fa già presidente consegna cose così allora dovrei dire perché però io
Ma non chiamato professore per tutto il giorno ieri io ne approfitterò
Uno è arrivato a dirne lei non sa che cos'è il sapore del voto elettorale io lo guarda