"La nuova città: luoghi d'incontro e possibili armonie" - organizzato dall'Associazione "I Diritti civili nel 2000" e UNISPED - Università Sperimentale Decentrata (c/o Circolo Ufficiali delle Forze Armate d'Italia di Palazzo Barberni in via Quattro Fontane)

Delle cose che devo dire queste poche cose che debbo dire ha carattere introduttivo
Questa riunione
Cercherò di fargli ascoltare lo stesso
A questa manifestazione organizzata dall'associazione dei diritti civili del due mila che come dice la il nostro stesso nove
Una
Soggezione che dovrà rispecchiare una presunzione vuole rispecchiare una certa concezione della società fondata appunto sul riconoscimento dei diritti dei singoli
E organizzata insieme dall'Eurispes dell'Università sperimentale decentrata che è una filiazione diciamocelo emanazione dell'opera di diocesana di assistenza di Roma questa manifestazione s'intitola criticata e non del migrante nuova città e si compone sostanzialmente tutte le parti questa riunione di questa mattina sulla nuova città vedremo poi quali sono i termini oggi pomeriggio nella con la presentazione del libro da Mario all'arrivo al servizio della comunità e domani mattina cui il premio al coraggio delle donne quando sarà presente una di queste ragazze Indonesia dal bando adesso che sono state sfregiate con l'acido per avere il risultato l'uomo ma che non vuole essere diciamo così nutrito puntato un trito di accusa puntato contro il Bangladesh Lorenzo semplicemente il simbolo una delle tante situazioni
Di di tragedia in cui verso no ancora no pronto a tante donne compreso questo nostro mondo propone presenteremo domani anche piccolissimo li però che abbiano fatto sulle donne che vengono uccisi in Italia per ragioni analoghe e sono tanti ogni anno sono corse più di cento
Quando abbiamo detto il mondo immigrante non abbiamo voluto dire soltanto indicazioni
Cioè direzione da una parte ad un fenomeno di questo mondo migrante ma il mondo Migrantes e devo dire anche lo scambio culturale psicologico e umano complessivo che si verifica oggi nel nostro mondo sia attraverso l'economia che tende sempre più ad avere un carattere globalizzato incluso il tutto
A tutta questa terra che abitiamo sia usando le indicazioni di tipo culturale che dal mondo occidentale Suzanne uno verso l'altro mondo e attraverso altri canali arrivano anche nel nostro soprattutto abbiamo anche voluto tener presente questa realtà giunta vicino a noi che è la realtà del mondo mediterraneo che dovremmo cercare di costruire insieme con l'Europa in quel luogo L'Unità come a suo tempo in tanti secoli fa è stato
Questa non è una manifestazione lo voglio dire subito di carattere politico è una manifestazione che valore traduttore così a carattere di attrattiva ma allora essere una manifestazione approfondimento culturale questo tipo di problemi incentrato sulla città
La civiltà occidentale è stata quasi sempre una civiltà di città anche se ha conosciuto delle vere e proprie come ad esempio il monoteismo che ha introdotto nella nostra civiltà
Elementi fondamentali proprio per la costruzione del mondo moderno perché è stato appunto costruito dal Verona ci chiedevano delle burocrazie ma è stata soprattutto la sostanza è avvenuto in una civiltà in città luogo d'incontro luogo di contatto luogo di scambio perderebbe ci siamo goduti chiedo in queste situazioni di oggi otto in tutto il mondo vibrante ed è cosa deve essere dando alla città
Quali problemi e sappiamo che le città secondo scambiate sono usate anche volutamente cambiato ricordiamo non c'è bisogno di ricordarlo la traduce dell'Ottocento
Quando dopo i periodi rivoluzionari si è ristrutturato interamente la città ricordiamo alla costruzione del ring DNA che ai suoi tempi fu una vittoria dei liberali perché le forze reazionarie volevano mantenere staccata la vecchia città aristocratica dai sobborghi con questo enorme spiazzo davanti invado che fosse più facile rintuzzare eventuali attacchi rivoluzionari ecco oggi che cosa ci propone una città quali problemi come possiamo affrontarli ecco allora gli abbiamo voluto invitare il professor
Pallavicini
Credo direttore generale della comunità religiose islamica italiana proprio diciamo come persona per terra sensibile e particolarmente versata in questo tipo di problemi
La sua relazione
Intitolata
Spetti adesso nuove per non sbagliare quella città interculturale e Luigi religiose cioè si sono usate due parole diverse interculturale e multireligiosa
E noi dobbiamo ricordare che la nostra città a Roma nell'antichità è stata una città appunto interculturale e multireligiosa sulla quale non soltanto aveva templi di religioni diverse ma aveva anche costruito un tempio un amico per tutte le religioni del Pantheon
Il tempio di tutti gli dèi e questa diciamo così può essere già video mitigazione una prospettiva di avere anche un tempo in cui tutti possiamo pregare tutti quanti insieme
E soprattutto poi vogliamo
Diciamo così dell'altro dell'azione quello del professor Aldo Loris Rossi dell'Università di Napoli professore di progettazione architettonica e ambientale il quale cercherà appunto CCBUS dal che consegue
La città di oggi e quali possono essere le prospettive le nuove strutture credo che abbiamo davanti alla sua relazione si intitola verso ecco Metropolis perché è chiaro che noi con delle metropoli abbiamo a che fare oggi città più molto spesso fanno dieci quindici venti milioni di abitanti
Ecco ma cita che però debbono essere ecco devono essere Luigia debbono essere casa tutti quanti i suoi abitanti
Aveva poi la partecipazione degli interventi del professor Mario Bergamo presidente dell'associazione Michelangelo di Roma del dottor Francesco camerino del ministro Ceretto del ministero dell'interno e che operano nella commissione dei rifugiati
La dottoressa Margherita Gerunda magistrato dirigente dell'Associazione donne magistrato
Il professor Franco Martinelli che insegna Sociologia qui a Roma Sociologia urbana rurale del professor Franco Rizzo sociologico politica sempre all'università di Roma la dottoressa Pascoli Barusso dei Grünen spetta e concluderà i lavori Giuseppe Ripa che mi pare non sia ancora arrivato ma non c'è da preoccuparsi perché è un po'ritardatario abituarci
è una bella parola Barrio latino che presiede il convegno questa riunione episcopale sempre a Brera dopo con l'intesa che naturalmente il pomeriggio siamo qui per la presentazione del sul bellissimo libro prego
Nel merito il rettore sarà molto breve perché appunto come detto nella dépliant è vero si tratta di apertura dei lavori e chi evidentemente apre i lavori non deve mi fare i lavori né chiuderli ma soltanto aprirle
Mi viene da fare queste brevissime osservazioni o riflessioni tra l'altro mattutina diciamo quindi nell'ottica di una giornata che incomincia Cordelia riflessioni che ci servono per la nostra vita spirituale per la nostra vita pragmatica di quello che appunto può essere una giornata diversa
La prima osservazione che mi viene da fare un po'questa sì e in uso attualmente una distinzione molto interessante fondamentale
Quando di una cosa si dice bisogna stare attenti alle significato di quella cosa
E alle senso che ha quella cosa
Quelle distinzioni restava venendo fuori molto attenta e molto interessante per il nostro tempo
Ed è sicuramente un approfondimento che ci deve aiutare per quanto riguarda il nostro vivere ad essere appunto più attenti al senso delle cose che non tanto alle significato delle cose il senso è quello che determina sicuramente un cambino operativo una soddisfazione anche delle difficoltà di affrontare esibire e così via però va in profondità
Se noi lo applichiamo questo dualismo il significato il segno sono ma quello che appunto il tema della giornata
La nuova città così come è stata indicata anche dubito ad presidente la nuova città dovrebbe potere secondo me fare questa duplice descrizione il significato di città sino alle città è un qualcosa che sfugge un qualcosa di semplice un qualcosa di geografico un qualcosa di Strale calze
Qualcosa che tra l'altro rimane con un punto in una carta la città di Roma è quella che sta dentro a quel geografia quella cartone topografica eccetera eccetera
E quindi siamo soltanto proprio alla scorsa siamo soltanto proprio al dato meno interessati
Se poi dal significato alla città che tutti possiamo dare un significato vogliamo andare proprio al senso della città per chiederci come possa esserci un nuova città una città il futuro una città dell'avvenire
Io penso che l'unica cosa che possiamo dire in questo momento che avremo tra non molto delle città
Metropoli che arrivano fino e previsto ventisei milioni di abitanti
Dai dieci di oggi ai ventisei milioni di abitanti emettono cosa certa Ravera che certamente non può mancare però quando andiamo nel senso della città allora ci chiediamo alcune cose per esempio c'è Bond Bond sangue delle arterie della città
E quando dico punto seicento questo Sangue vivo questo sangue ardente questo sangue che produce diciamo ed essere il vivere la città esisteva dentro la città di oggi
Un altro elemento sempre in quest'ordine dissenso della città e questo
Le città Coming sia negli uomini che con la loro interrelazione politica e sociale diventano cittadini
Non è che la città fra cittadini beh l'interrelazione tra le persone sul piano politico e sociale e quando dico evidentemente politico c'erano anche più semplicemente partito correttiva dico poi che come Police quindi come componente globale
Diventano cittadini
Per me questo è fa parte de il senso della città così pure per esempio percepita come punto di riferimento
Che non è semplicemente un fatto geografico ma quando io dico della mia città
Io praticamente faccio un'osservazione quindi un convincimento di qualcosa che mi lega la mia città che mi fa amare la vivacità che fa stimare la mia città punto di riferimento e ancora possiamo dire la città come valore e quando diciamo valore evidentemente abbiamo dentro a un tunnel che è la città moderna che fa questo grande osservazione questa grande affermazione è un Società questa che non ha valori che manca dei valori quindi la città come se indosso effettivamente mi dalla prospettiva di dire era nuova città ma qui subentra un altro argomento
Che è di duplice natura ne abbiamo vissuto l'utopia della città
Che cosa significa l'utopia della città
L'utopia della città l'abbiamo vissuto per quanto ci riguarda tra Roma e parlo di Roma io sono piemontese sono da quarantaquattro anni e qui a Roma quindi posso parlare di Roma per acquisizione diciamo di questo lungo cammino che sono qui a Roma
L'utopia della città
A Roma che cosa ha significato
Che fino al mille centosettantacinque questa città è cresciuta ogni anno da cinquanta a sessanta a settanta mila abitanti
Che era l'utopia della città era la società contadina la città agricola che piano piano andava perdendo la sua importanza andava perdendo il suo significato e la gente se non rubava
La gente andava in città
E cresceva così la città in modo abnorme in modo disturbato disastrato in modo senza una progettazione quindi tutte le periferie eccetera eccetera l'utopia della città
Oggi la nuova città ci porta alla città dell'utopia
Si tratta dunque di dare all'utopia del significato secondo la città dell'utopia
Di dare a questo utopia un realtà nulla direi realismo concreto di quel senso che mi pare di aver sottolineato alcuni aspetti
Che tende a dir la città per credere nelle città
E questo per me è l'augurio e quindi anche proprio il piacere di potere avvierà aperto così per mio conto questa seduta questo incontro questo convegno di spot io perché possiamo forse acquisire della città futura certamente non l'avversità di oggi che non esiste proprio che nel senso della città secondo perizie la Città futura
Acquisire quella utopia che diventa realtà grazie
Ringrazio don Mario all'aria oppure le parole che ci ha detto
Vorrei raccogliere questo auspicio cioè di questa città dell'utopia che in altri termini devono stare in nessuna parte perché utopica questo significa il lutto via de di venti città per questo speriamo e proprio la speranza con la quale vogliamo fare e vogliamo portare avanti questi nostri lavori voglio invitare qui al tavolo delle presidenze professori dice il professor Martinelli intanto per ora visto che non c'è posto per tutti prego accomodatevi
Strade benissimo liberissimo sono allora servizio lei ci voleva dire qualche cosa perché so che poi ha degli impegni di carattere personale che la costringeranno no va bene allora facciamo prima le due relazioni salvo come preferisce insomma
Vero facciamo problema
E No sentiamo Savarese
Qualche volta è un bene non è sì
Da allora
Falso potessi davano sei come
L'anno scorso per il nostro presidente perché almeno mia produzione legato di accennare a un problema
Più forti grafici ce lo faccia venire mi ammonisce il ridicolo e vedere come centro nord
Vedi Cacitti dire qualche parola su un problema che e
Sì però ci tormenta nella vita più che nello sviluppo della città certo parlare di questo problema e non parlare di politica può essere consentito solo a chi c'ha due qualità di questo genere di sopra
Due cornici padre testa equamente restauro
Noi abbiamo terrorista auro la politica la religione dal permesso cioè proprio ricetta abbiamo in restauro la classe dirigente abbiamo il restauro e la nazione abbiamo il restauro la patria abbiamo il restauro persino quelle nuove entità
Che per agevolare il compito si pensa di
Dodici sostituire quello di integrare con lo Stato e poi si arrende spero noi stessi ogni giorno continuamente
Con questa rapidità convulsa del mutamento del senso che è vero che è cosa diversa dal significato
Il senso è quello che sentiamo dentro di noi quello che ci muove dentro di voi il significato sia per noi cerchiamo secondo lei
Andy perfettamente di spiegare agli altri che cos'è il senso
Tre io ritornando al tema di cui mi aveva cortesemente investito per chi ha meno sopravvalutando le mie
Capacità perché io sono sociologo ma non sono un tuttologo non lo sanno i colleghi di intuisce un attimo rappresentante
Parafrasando Longanesi mi è capitato di leggere culturalmente piuttosto che i tra ragazzi avevo tralasciato
Tutta qui mi dicono gli amici così insegnato tante cose sulla vita ecco io pensando a Longanesi parafrasando certe sue frasi credo che dell'emigrazione si possa dire come intorno di tutte le problematiche sociali
Che invecchiando tassa di moda essi dimenticando
E o dall'anno scorso oggi mi sono reso conto
Che questo processo e iniziato
Non si guarda più insomma l'emigrazione non sollecita più nemmeno quella specie di Caio Gracco della piccola borghesia chi infierisce sui nostri schermi ad emozionare in su quel tema l'opinione pubblica è un po'tanto da subito un décalage no rispetto alla questione fiscale anch'essa andata prudentemente in secondo piano
E rispetto alla riorganizzazione generale dello Stato ha mostrato quello che oggi non a caso in mezzo a tante cornici in attesa di quadri per restaurare è tornata d'attualità ma è tornato d'attualità come concetto come aspirazione vanno a un come realtà e dove dovremmo perché
Ti anche questo si constata soprattutto in Italia dove gli aborigeni le dico gli italiani
Chiedono continuamente il lavoro un lavoro che è un diritto quando si sa che tutte le società è sempre stato una conquista e sta scritto nell'articolo della Costituzione del fondamento della Costituzione però rifiutano la Sardegna e la Costituzione si riferiva lavora come tattica ma questa non interessa quindi occidentali soprattutto gli italiani
E anche gli italiani del Mezzogiorno
Tanto più che aspetta agli immigrati
Perché gli anni gratis d'avanguardia della modernizzazione
Pochissime con sedici piacciono della motorizzazione sarebbe strano che ci piacesse l'avanguardia
Però è una realtà
Perché questo perché
Lui dobbiamo pensare tali e anche immigrato un po'più sotto il profilo soggettivo
Che corre
L'immigrato gira uno che a inizio
La volontà di fuoriuscire da una terrazza
Fa anche se poi come nel caso
Per me il più rispettabile il non perché qui ci siano dei rappresentanti ma l'ho sempre detto
Come nel caso della religione musulmana
Sono convintissimi
E portarsi dietro segretamente anche di affermare
Su un punto di vista sulla vita
è un modo di credere
Certo nella storia dell'Occidente ha avuto un'importanza enorme ma che non lo sento ma profondamente che nell'Occidente care
Certo i laici possono rallegrarsi di questo però
Anche essere Mancini difficile otto uscite più Pisticci
Se se a piedi nel fondo della coscienza e nella volontà
Di credere in se stessi non si annidi
Un nucleo duro di spiritualità che la religione oggi fa di tutto per riaffermare Perri consolidare incontrando un anno pochi difficoltà senta attribuendole a quel processo di secolarizzazione in realtà è qualcosa di molto più complesso
Della laicità e del processo di laicizzazione
Il l'emigrante si rende conto ma oscuramento dovremmo essere noi
Accogliere questo elemento di futuro e di modernità in lui
Che spostarsi dalla propria terra
Che cosa così dolorosa e così una volta agli italiani
A chi e quando si tratta almeno una di travalicare il mio cioè anni non di travalicare i confini immateriali giù non spiegato ma diventerà una ricreare dei confini psicologici e culturali come avvenne durante l'immigrazione biblica
Dal Mezzogiorno nelle grandi città s'intende Settentrione c'era una emigrazione di italiani ma veniva dagli italiani più avanzati concepita come un immigrato immigrazione
Chi altro appalto
Di altre civiltà
O di altra gente ed io mi sono stato per vari motivi
Testimone
Ho paura
Bene per il soggetto emigrante e doppiato le è stato detto tante volte di una suo apporto e volontà di uscire da una condizione che anche per via molte volte delle sue legioni le regioni di provenienza sente come un destino
E c'è anche questa volontà di rompere
I confini del destino
Qui fuoriuscì lire da con una negli anni di cui è fatta dà vita collettiva di certi Paesi eccetto il cinismo un Cavaradossi indistinto e andare verso una luce coordinatrice razionale come tale intuito immaginata già questo è un elemento di volere accerto certo poi
Alla televisione
Le immagini
Ve lo Stato italiano ma per la verità non è l'unico sarai Siliquini paesi occidentali
Fate adesso la televisione non è che sia stata di immagine di un paese e dove evidentemente ci sono delle strutture dei modi di vita in qualche modo da rispettare in cui entrare progressivamente no
L'immagine dello Stato italiano è stata e cinquanta virtuosa attraverso una punto fortemente propagandata perché aveva dei centri internazionali militari di grande potenza
Come la cultura della normazione come la cultura dell'apertura indiscriminata al proprio così
In un contesto pinguini le problematiche sociali erano affidati a pietrosi organizzazioni della povertà
Le quali però voi
A loro volta malgrado la buona volontà come ben sa la Chiesa si scontravano e non potevano che scontrarsi
Porta ad uno stato che sembrava proprio lavorare contro e non per volontà della classe dirigente ma perché così mi era venuta strutturando sin qui
Per quel contesto immigratorio vengono evidentemente la corsa allocato era predominante per il sospetto all'albo lontana di uscire dalla tradizione di entrare nella modernità beh è chiaro che l'Italia era il Paese di Bengodi però l'Italia era anche
Il paese di transito verso d'Europa della quale faceva parte con precisi trattati che lento avevano determinati comportamenti nei confronti di un'emigrazione di un'emigrazione che diciamo cominciata sconvolgere la vita della città
Purtroppo gli organizzatori di bontà non capiscono la psicologia di battaglia che necessaria per imporre del proprio Paese e del proprio stato dello stato in cui viviamo l'immagine
Da evitare l'uso della forza
Per imporre norme regolari norma io devo dire onestamente che chiunque abbia girato nell'Occidente sa benissimo che ciò che noi vediamo nelle nostre città nomi peggio non è specchio
Però è anche vero che e questi gli altri paesi dopo un po'di tempo Buontempo insegnante più breve di quanto non accada nato qui
L'immigrato rendesse assentire questo nuovo territorio un po'Mondego come la sua patria ma come una zona di appartenenza con una zona in cui si sta praticando in cui stanno crescendo i propri figli
Ma tutte queste cose hanno bisogno di una cultura questa cultura io in giro non ha voluto ma vedo nelle università e bisogna anche aggiungere lo dico anche al mio amico Franco Martinelli
C'è il problema dell'immigrazione è stato posto in termini razzisti dato luogo ai quali hanno temuto che l'immigrazione quindi Lorenzo in Italia uno spirito razzista che non c'era mai stato parecchie era un fatto di minoranza antirazzismo è diventato un terreno di propaganda politica che attiene l'opposto di quella realtà ma la continuità nella società la costituita nella quale i nella politica e questo è avvenuto anche in Europa il caso Haider in caso di colori del Belgio che non mi ricordo mai come si chiama sono espressioni di minoranze sono espressioni minoranza che prestano il fianco
Carla polemica politica e che io non credo potranno avere un seguito
Noi
Non è che possiamo pretendere che
Perché la città non sia preda di una sofferenza
Grave
Ma io penso che questa sofferenza sia dovuta ad una perdita di identità
Chiamo Rinuccini soprattutto in questo Paese per quanto riguarda le loro assai lenta
Cioè il piccolo se volete il piccolo ma non è poi tanto piccolo la conseguenza della perdita di identità della nazione che si fa sentire anche e soprattutto nel momento primi commi da un lato si esercita la necessaria pressione per l'integrazione continentale e dall'altro lato si sente presso salute
L'impulso alla internazionalizzazione intercontinentale dell'economia sta parola globalizzazione della risparmiate perché proprio è diventata insopportabile prefigurate dei se ne parlava fin dall'Ottocento quindi non non è una novità
è è leggo un testo poi queste due pressioni si inserisce si inseriscono concezione quindi vero essere delle Autonomie
Presso un altro grande problema a livello in città comune a livello di Regione e il terzo e il secondo con la costruzione di uno stato vuoto alla quale non intendo partecipare gli intellettuali se non per quanto riguarda la nuova organizzazione politica
Ma non la per quanto riguarda l'Italia è una l'idea della cultura islamica una idea prova della patente la reazione
Completamente diversa dal passato ma senza telecomandi
Non è possibile di procedere alla cottura non so proprio rispettabile per rispettabile intendo che non renda necessaria la forza comunque rispetta sentimenti e dell'ordine pubblico
E penso anche che sulla stessa questione poi l'inserimento che questi di queste popolazioni
Ben più di tre minuti per carità
Che attribuiscono attraverso l'Italia in Occidente
Gli intellettuali sintetico con maggiore attenzione
Altri aspetti soggettivi
Di questa integrazione e troppo potrà ventidue una accorta compassionevole
Una pietosa
Perché compassionevole comporta non soffrire con
Di questo problema
Che mi auguro noi possiamo percepire sempre almeno astutamente
Perché tanto abbiamo capito non vogliamo faticare
Per lo meno cerchiamo di essere gentili e purissimi con chi non vuole
Con chi viene a fare
Questo che noi non vogliamo più fa grazie
No del quale ho apprezzato in particolare in riferimento all'elemento soggettivo dell'immigrato centrato soprattutto sul fatto della necessità che all'immigrato sia data una sponda sicura buon Indirizzo qualche cosa che trova quando arriva proprio per evitare poi le conseguenze peggiori cioè l'uso della forza
Adesso iniziamo con le nostre relazioni il professor Pallavicini ecco che la prima relazione per la quale abbiamo già detto introducendo prego
Grazie Presidente Nispi Landi Armani Rashid in nome di Dio il clemente e misericordioso no
Intanto desidero ringraziare il dottor perché almeno per questo gentile invito a dare una voce nuova approntare una voce è stata presentata islamica a questa riflessione sulle nuove città
In effetti come responsabile del comunità islamica anche presso il ministero della pubblica istruzione nella Commissione per ed educazione interculturale
O dire che danni c'è questa riflessione aperta su questo incontro tra civiltà incontro tra culture incontro delle civiltà nelle nuove città tant'è vero che io mi son permesso di strumentalizzare in senso spero positivo
Una telefonata con il dottor ciò che almeno da a Roma a Milano dove io risiedo per chiarire quale fosse l'effettivo titolo e il titolo come è stato detto e la città interculturale e molti religiosa
Ma percorso nella telefonata la domanda dottor perché nello fu ma città interculturale e multireligiosa civiltà interculturale e multireligiosa
E allora io colgo questa questa domanda del dottor perché meno perché in effetti non si può parlare di città senza le civiltà che rinascono che vi crescono che contribuiscono a questa arricchimento culturale
E allora si cercherà di trovare un di fare una riflessione mattutina come diciamo azionare la Lario su questo incontro
Apparentemente credo nuovo tra città e civiltà
Forse la mia espressione sarà un po'particolare perché senza fare questioni personali ma né vi parlo come un cittadino italiano che si è nato in Svizzera da un padre qui presente cittadino italiano di origine cristiana cattolica da una madre giapponese di origine buddista per di più in tutto questo sono di religione islamica sono stato educato in dei istituti scolastici e accademici gestiti fra prima padri Scolopi e poi padri bianchi per cui questa confluenza non so che
Il professor Rossi la potrebbe chiamare confusione
A questa incontro che io spero non sia in realtà caotico
Forse mi permette su delle basi di esperienza vissuta di cercare di chiarire quali sono i rapporti reali tra religione tra cultura tra civiltà
Tra Oriente ed Occidente tra immigrazione e immigrazione
E devo dire che io colgo molto l'introduzione che è stata fatta da monsignor Vallario nel cercare di sfruttare questa mattinata per una riflessione intellettuale
Su la differenza la ricerca di un chiarimento tra ciò che la realtà
E l'utopia speriamo sentite le fettine d'intervento che ha seguito che mi ha preceduto che devo dire non si è voluto menzionare il termine globalizzazione ma devo dire fa parte se posso dire di quelle utopie che vanno un po'chiarite
Senza per questo fare delle rimostranze demagogiche o apocalittiche
La vicinanza dei termini latini città che vuol dire dal termine latino Civitas che vuol dire anche è stato o nazionali io non farò un discorso politico
E Chiquititas che indica l'insieme dei cittadini accomunati dal carattere di affidabilità cortesia gentilezza o dall'arte di fare buona politica di governare uno Stato ci permette di rifarci all'idea originaria al senso etimologico delle parole all'origine nostra e del linguaggio che noi utilizziamo
Che informa ogni città o civiltà che si realizza proprio quando l'insieme delle azioni che vi si compiono sono ordinate alla ricerca del bene comune il senso di civiltà ha come finalità questa ricerca del bene sì crediamo di voler tendere ad essere civili va bene nel suo senso etimologico c'è questa ricerca al contrario
Ciò che definiamo incivile e caratterizzato dal disordine e dalla scorrettezza
In altre parole potremmo dire che la dove prevalgono gli interessi personali a discapito del bene comune si manifesta autoinvito automaticamente un grado di inciviltà
Che ha come conseguenza inevitabile proprio la scorrettezza e il disordine
Una città quindi si dirà governata in modo incivile quando prevale uno spirito totalitario anarchico
Quando cioè è un individuo pretende di identificarsi in forma esclusiva ed assoluta con il bene per eccellenza
Quando l'indifferenza e il disinteresse verso il bene
E così radicalmente diffuso da condurre la maggior parte dei cittadini ad un inesorabile processo di decadenza e di chiusura intellettuale
E precisamente in questi casi chi la civiltà
Perde la propria corrispondenza tradizionale e decade
Come la storia dimostra all'idea lo della vera barbarie
In tali situazioni eccita rischiano di perdere la propria centralità simbolica imbottiti incontro di scambio e di conoscenza e i cittadini si chiudono i loro stessi o si aprono indiscriminatamente
Alle suggestioni del mondo esterno nel vano tentativo di ritrovare una dei sottotitoli di questo incontro quell'armonia che purtroppo tende ad essere dimenticata
Va bene nella bocca contemporanea vi è un mi permetto di dire un nuovo processo di imbarbarimento sottile
Che rappresenta la parodia di questa ricerca del bene proprio di ogni civiltà tradizionale è se posso permettermi di chiamarlo così il buonismo connaturato al processo di mi permetta globalizzazione si sta cercando di sostituire il bene superiore trascendente e immanente che vivifica e valorizza le qualità presenti in modi diversi in dall'individuo
Con un sentimento astratto che cerca di uniformare e appiattire le differenze fra gli esseri dando origine a una nuova utopia
A misura di una umanità senza valori una sorta di cittadinanza universale artificiale
Appannaggio di individui che pagano i azioni di certi stereotipi
La parossistica accelerazione del tempo la comunicazione istantanea la cultura del presente la perdita del passato e del futuro di qualsiasi riferimento tradizionale sembrerebbero essere le caratteristiche della civiltà moto contemporanea
Teso proprio verso questa radicale globalizzazione che ha portato ad una riduzione delle distanze tra i popoli e i singoli individui
Come scrive il ministro Roberto Toscano che un funzionario del ministero degli affari esteri italiano in un suo recente libro intitolato il volto del nemico
Globalizzazione vuole spesso dire più diversità e più prossimità nello stesso tempo o comunque comporta nuovi fenomeni di prossimità fra diversità che mai prima erano entrate in così massiccio e sistematico contatto fine citazione
Va bene io desidero chiarire
Cioè le civiltà tradizionali di ognitempo
Il luogo
Hanno sempre saputo conservare la propria identità pur entrando in contatto con altri popoli altri individui di culture diverse senza doversi preoccupare come si dice oggi
Lunedì quale fosse il tasso di contaminazione culturale
Con fossero soggette né tanto meno dovendosi inventare il culto del diverso
Questo perché nelle civiltà tradizionali autentiche lecita erano attente a una comunicazione naturale tra persone tutte unite come abbiamo detto alla ricerca di un bene comune al quale si poteva attendere insieme a prescindere da considerazioni sul livello sociale
Sul tasso culturale sull'identità tribale lo sulle sembianze esteriori diverse
Anzi tali diversità venivano rispettate nella consapevolezza di un arricchimento c'è il nuovo cittadino contribuiva a dare in qua a proprio modo nella crescita del benessere diffuso
Questo benessere che è bene precisare non era certo inteso in senso strettamente economico loro quantitativo
Questa coesistenza naturale di unità nella diversità in uno spirito armonioso di emulazione veniva poi trasmesso di generazione in generazione come patrimonio tradizionale di buon governo di se stessi e della città
Che erano in questo senso il simbolo di un ordine cosmico o metafisico che non aveva nulla a che vedere con la moderna globalizzazione
Non erano piuttosto l'espressione di una universalità reale e purtroppo oggigiorno sempre più rara
Vediamo un'altra utopia
Quello che io chiamerei l'eccesso opposto alla globalizzazione
E quello che ha rappresentato nelle citata i cosiddetti oggetti multi etnici
Un tentativo di integrazione basata sulla discriminazione di gruppi umani secondo l'etnia nulla nazione di origine chinatown lì tra l'Italia e la casbah araba il quartiere Africano che non ha nulla a che fare con il quartiere Prati tanti piccoli musei diventi per il turista del villaggio globale
Va bene con l'illusione con l'utopia di voler preservare la propria identità intesa soltanto su basi folcloristiche o un mondo culturali sono state create delle brutte
Avvocato
Sottolineando soprattutto fatto Totti
Sotto soprattutto
Una poesia una poesia di cassa di intitolata aspettando i barbari
Descrive lo smarrimento psicologico prodotto negli occidentali dalla scoperta che i barbari contro la cui invasione ci si preparava e si si si armava non verranno più non ci sono più
E la polizia termina con un verso che ci pare molto significativo
Erano una soluzione i nostri tempi hanno spinto atti sempre più bisogno di individuare il male alle aste
Per non scorge orlo dentro di sé nella nostra propria vuote sa
Scrive ancora il ministro toscano cito l'attaccamento parossistico l'attaccamento parossistico al feticcio del proprio territorio e si manifesta in pratica in tutti gli Stati
Per ragioni simboliche o ideologiche
Porta spesso a una prospettiva distorta che si traduce in un atteggiamento idolatri Co
Nei confronti di singoli aspetti della realtà aspetti che possono essere anche positivi ma che mai dovrebbero arrivare ad annullare altri valori post cacciare altre realtà
Il peccato idolatra ecco
Non consiste soltanto nel venerare una falsa idem finita
Ma nel venerare come divinità anche un qualsiasi aspetto della realtà umana fine citazione
Ebbene l'integrazione dei nuovi cittadini che partecipano del flusso immigratorio nelle città italiane
Potrà essere efficace solo nel momento in cui ogni cittadino saprà riorientare se stesso verso una prospettiva tradizionale di civiltà e di progresso che non ha nulla questo progresso a che vedere con il progresso tecnologico o con un'esasperata dimensioni ideologica
Questo progresso che coincide per una civiltà con la riscoperta di quella ricerca originaria del bene comune
Ne narcisista né altruista
Quel sommo bene che in nuovi e in ogni creatura presente in questo mondo
Diversamente si continuerà ad idolatra are se stessi quegli aspetti dell'altro che convengono ai nostri giochi di potere
Riducendo la vera identità del nostro prossimo alla sua cultura etnica o alla sua nazione d'origine
E limitando la nostra possibilità di conoscere meglio noi stessi e il nostro mondo
Beneficiando riconoscendo e rispettando il patrimonio sapienziale anche dei nostri nuovi concittadini
A Roma vicino a poche settimane fa si è svolta una molto interessante mostra intitolato itinerario nel cuore della città araba
è stata organizzata dal Cineas
Centro per l'informazione educazione lo sviluppo con il contributo della direzione generale di cooperazione del ministero degli affari esteri dell'assessorato alle Politiche educative del Comune di Roma
Va bene io sono stato invitato a fare una conferenza nell'ambito di una l'incontro culturale intitolato Islam in Italia religione e immigrazione
E ho avuto modo prima di questo intervento di partecipare insieme ai numerosi docenti a questa visita guidata della casa va araba
Dovevo abbiamo avuto modo di apprezzare questa concomitanza tradizionale nella ricostruzione di una moschea con il suo minareto di una scuola coranica di un bagno turco di una zona residenziale commerciale per finire nella piazza del mercato il succo
Ebbene questo itinerario nel cuore della città araba
Presentato con onestà intellettuale dei vari mediatori culturali che erano preposti
Ha permesso ai numerosi visitatori italiani di scoprire riconoscere nelle differenze distruttore suoni colori e profumi le profonde corrispondenze con la natura universale della città
Questa natura universale della città che aperta all'incontro e alla dinamicità intellettuale dei propri membri e ospiti
Va bene la prospettiva interculturale quindi che costituisce il nuovo sfondo integratore dell'educazione
Favorisce proprio lo sviluppo di questo incontro di questi scambi che danno vitalità alla città
E restituiscono ai cittadini la priorità
Di una conoscenze a e di una comunicazione tra persone nel rispetto delle diverse identità e nella coscienza che la cultura non ha con Fini nazionali
E ogni nazione partecipai di varie espressioni culturali e ogni individuo può avere allo stesso tempo dite essere colture
Nella tradizione islamica
La città di me Tina
Costituisce un importante esempio simbolico di luogo di incontro tra popoli e di una armonia particolare
La sua radice etimologica in arabo
Sottolinea la centralità e la vitalità di una città che
Significa popolare un luogo fondare una città costituire una civiltà
Va bene la comunità di Medina
Egli univa membri appartenenti a diverse confessioni religiose soprattutto ebrei cristiani e musulmani
In uno spirito di emulazione di affinamento intellettuale che anche in Occidente abbia avuto delle testimonianze evidenti basti pensare a Cordoba sotto il rabbino capo Maimonide
Dove maestri mussulmani traducevo ne discutevano con teologi cristiani di dottrina metafisica di cosmologia tradizionale di sacralità dell'esistenza e di realizzazione spirituale contribuendo alla trasmissione di una dimensione della conoscenza di inestimabile valore anche attuale
Come nell'esempio di Medina il significato universale di questo termine arabo
Ci inducono ci induce a compiere un accostamento ardito
Tra termini appartenenti a lingue molto differenti fra loro
Per gettare luce anche sul significato profondo della nostra città questi accostamenti non hanno naturalmente alcun significato etimologico
Ma come ci ha insegnato AN pieno un metafisico francese
Presentano profondi legami simbolici che manifestano L'Unità nella creazione i termini che desidero accostare sono il sanscrito città e il nostro città
Città
Deriva da città la coscienza totale che l'essere di vino ha di se stesso
E indica il riflesso di questa coscienza totale nell'ambito limita limitato dell'individualità umana
Ma anche la città e qualificata proprio dalla presenza della riflesso dell'intelligenza divina nell'ambito umano essa è costruita intorno al luogo simbolico reale
Che supporta tale influenza spirituale
La città gravita sempre intorno al proprio centro spirituale i numerosi passi biblici ricordano che Dio continua a usare misericordia nei confronti di un'intera città
Fin quando in essa siano ancora presenti anche solo pochi uomini rimasti realmente sottomessi alla sua volontà
Tacita e lo spazio sacro dei tempi ultimi dei tempi in cui non vi è più spazio da conquistare in cui il nomade e costretto a divenire sedentario
In cui solo la dimensione verticale permette all'uomo la dimensione intellettuale permette all'uomo di sfuggire all'angustia di un mondo sempre più ristretto
Per questo al Paradiso Terrestre dell'origine dell'umanità corrisponde la Gerusalemme celeste
Che discenderà la sua fine epifania dello spirito in un mondo divenuto in un mondo divenuto una unica enorme città oggi nelle nostre città interculturali
La presenza di uomini e donne appartenenti alle diverse fedi religiose ci spinge a considerare di nuovo la realtà del pluralismo religioso come valore imprescindibile per l'umanità contemporanea
La ricerca di una vera armonia
E pace nelle città odierne costruite sopra tutto per soddisfare le esigenze frenetiche della vita moderna non potrà attuarsi nella dimenticanza dello spazio necessario
Per la contemplazione e la conoscenza interiore in questa prospettiva gli intellettuali musulmani della COREIS italiana
Hanno ottenuto un importante risultato con il sostegno unanime dato da tutte le forze politiche presenti nella Commissione per gli stranieri del Comune di Milano
A favore della nuova moschea Alwaleed nel centro di Milano
Che sarà gestito da cittadini italiani di fede islamica nell'interesse di tutti i fedeli musulmani che sapranno ritrovare anche in questa capitale economica industriale italiana un momento per la preghiera rituale in tutta serenità e dignità
Gli spazi adiacenti a questa moschea questa erigenda moschea
Adibiti a centro polifunzionale saranno il luogo di scambi culturali come questo ed educativi
Che permetteranno alla cittadinanza ai cittadini di avvicinarsi alla conoscenza di un universo in parte mi permetto di ribadire sconosciuto
E in parte strumentalizzato dalla diffusa disinformazioni e dai pregiudizi storici
La speranza che l'edificazione a Milano di questo centro spirituale possa contribuire all'armonia della città e all'incontro qualitativo tra le civiltà
Sarà l'oggetto di una conferenza di una mostra al Circolo della Stampa estera di Roma in via della Mercede cinquantacinque proprio il prossimo giovedì alle ore sedici dove per terminare io sono lieto di potervi invitare tutti quanti vi ringrazio
Intese
Il professor Pallavicini ha introdotto gli affetti una tematica estremamente complessa
La quale
Ci riporta un po'a un l'ispirazione di carattere generale cioè l'organizzazione del civiltà l'organizzazione della città organizzazione della convivenza
Si diceva sempre un'attenzione un'attenzione fra che possiamo poi sintetizzare in parole estremamente note conosciute fra libertà è autorità
Cioè come diceva poco fa l'indagine
Dicevamo poco fa con un pour parler con i
Il professor Rossi al quale adesso do la parola per la sua relazione c'è sempre questo aspetto dell'appiattimento che autorità da una parte e della confusione che è libertà dall'altra il professor Rossi diceva io amo la confusione che non è il caos ma è la prospettiva di confondersi diceva di fondersi insieme
Quindi se da un lato diciamo nuovi non vogliamo certamente l'appiattimento di stampo democratici mistico giacobino
Ecco non vogliamo all'altra parte nemmeno la società diciamo così abbandonata a se stessa la quale poi porta diciamo al trionfo
Delle effemeridi al trionfo del giorno e alla mancata considerazione delle tradizioni del passato e della volontà di costruire il futuro perché senza volontà un futuro non si costruisce prego professor Rossi professor Rossi dietro docente di progettazione urbanistica all'università Federico secondo di Napoli prego grazie
Volevo fare una breve premessa ricordando che
Il problema della crisi di città ad un secondo poi sentirete professor Martinelli che prego di accedere alla al tavolo della presidenza scusami
Il permanere della crisi Vacirca odierna è uno di quei problemi
Che secondo me mettono in scacco
Sia le ideologie che le culture in generale e la stessa religione
Io sono uno di quei problemi che oggi stando così le cose risultano pressoché ingovernabile
Anche il termine cita anche non riusciamo io credo che si sia dissolto progressivamente che abbia tenuto molti dei significati
Per cui io è diventato talmente ambiguo da essere utilizzato anche in maniera impropria
Vorrei fare un esempio per spiegarmi meglio a proposito di questa dissoluzione l'insignificante che
Di volta in volta
Perde un termine in questo caso il termine città
L'umanità impiegato sei milioni di anni per circa per arrivare al primo miliardo di abitanti
Nel mille otto ottocentotrenta poi ha impiegato i sei milioni di anni tre impiegati solo cento anni per arrivare al secondo miliardo nel mille novecentotrenta
Poi solo trent'anni per il terzo miliardo di abitanti nel mille novecentosessanta
Poi diciassette per il quarto miliardo quindici per il quinto dodici per il sesto miliardo
Siamo oggi al sesto miliardo di abitanti quando sono nato io agli inizi degli anni Trenta ho trovato due miliardi di abitanti ora che muoiono e lascio sei miliardi di abitanti
La città io non so più dire che cos'è la città perché per esempio una metropoli antica nel mille trecentocinquanta avanti Cristo Tebe era considerato una metropoli aveva cento mila abitanti
Diciamo che al Atene è arrivata sì e no a centocinquanta mila abitanti
Alessandria d'Egitto tre secoli prima di Roma
Aveva circa trecento mila abitanti trecento Roma per la prima volta è arrivata una città è arrivato a un milione di abitanti
Sono passati quasi mille ottocento anni da allora e Pechino alla fine del Settecento ha raggiunto di nuovo il milione di abitanti
Roma al nell'alto metri ascesa quattordici mila abitanti quindi immaginate un po'queste
New York per esempio all'inizio Ottocento aveva ottanta mila abitanti in un secco no è arrivata a quattro milioni e mezzo di abitanti cioè dall'inizio Ottocento alla fine Ottocento che noi assistiamo a delle evoluzioni e a delle esplosioni demografiche
Chi sono inimmaginabili pensate che l'Europa all'epoca di Augusto aveva trenta milioni di abitanti oggi trenta milioni di abitanti
Si avvia a essere Città del Messico qui immaginati o tutta io tutto lo scenario politico economico dell'Europa augustea concentrata come dimensione della città a Città del Messico
Ma oggi il problema della città che è diventata nel frattempo metropoli Chambre ancora del mille novecentosessantuno è stato scoperto questo concetto di megalopoli moderna cioè a dire un insieme di metropoli
Milionarie
Che funzionano come un'unica struttura per funzione complementare e si aggirano queste megalopoli individuate nell'ordine di sei o sette nella Globo
E intorno ai sessanta settanta milioni di persone che funzionano come un insieme
Oggi non è esagerato dire che noi siamo di fronte ad una città planetaria sette cita si intende un sistema come oggi si intende alla vita un sistema di rinnovo di reti
Quindi la città oggi e un'unica città planetaria perché gli dava collegamenti
In tutti i libri tutta velocità per cui si crea questo insieme globale appunto all'avente splatter di chi parla
Parlava anche pietre c'è oggi una realtà la città planetaria
Raramente
Detto questo significa che il termine città ormai come dire
Si è dissolto ed è diventato tutto e niente
Se si pensa che i caratteri di questa città
Sono oggi ingovernabili perché governare per esempio una città come Rio de Janeiro che insieme a San Paolo
Fanno una conurbazione Dini quasi quaranta milioni di abitanti e diventa un problema diciamo inaudito cioè non ha precedenti
La città odierna
O la megalopoli odierna non ha precedenti
Quali sono di caratteri negativi che c'è una città innanzitutto c'è una esplosione demografica incontrollabile nessuno riesce a a contenere questa esplosione demografica
I Paesi industrialmente avanzati tendono a ridurre a contenere la esplosione per i batteri le megalopoli marginali invece sono inarrestabile
Voi sapete che in Brasile
Questi gli squadroni della morte diceva che a Mila no nella nelle città sparano a vista su gruppi di bambini che dormono come se fossero Alma ritornati all'età della pietra
In cartoni in situazioni terrificante
C'è una crisi urbana
Però che una crisi in megalopoli Tana nel senso che l'impatto ambientale di una megalopoli con la natura che è diventato appunto schiacciante
Ogni anno vengono distrutti milioni
Di metri quadrati di terreno agricolo per fare dal posto a infrastrutture giganteschi alla crescita urbana
Che naturalmente non c'ha nessun limite ero io non riesca non si riesce a a contenitive
Il dato iniziale c'è l'esplosione demografica
Rende questo comporta anche una crisi del settore primario faccio io l'agricoltura pensate che all'inizio del neolitico quando si cominciava a profilare la rivoluzione
Dell'agricoltura è stato calcolato degli abitanti sulla terra erano sì e no dieci milioni di abitanti
Mentre all'epoca di Cristo erano arrivati intorno ai duecento milioni di quando diceva che visto crescere moltiplicati gli aveva ragione per i duecento mila abitanti di tutte le operano a poca cosa
Invece oggi che si aveva da a sei miliardi io non credo che si possa dire che riceve moltiplicate
Quindi molte delle cose che dicono le religioni che magari alle erano congegnate pensate due mila anni fa dovrebbero essere aggiornata
La crisi delle infrastrutture i collegamenti tra le parti tra le singole città le metropoli e il sistema di sei o sette costellazioni megalopoli tane
E altro fenomeno diciamo travolgente e incontenibile
Quindi i difetti oggi si riassumono a assume una valenza ancora maggiore perché perché l'impatto ambientale
è diventato idroinsolubile pensate che oggi si sa con certezza cosa che s'ignorava fino a quindici anni fa
Che ogni mille anni c'è una variazione climatica notevolissima per cui negli ultimi venti mila anni si sono alternati e queste sue sono stati individuati i periodi con precisione
Periodi freddi du Midi più voci
E periodi
Caldo torrini molto secche
Con un'oscillazione di due tre gradi a scendere a salire
Pensate che l'epoca della decadenza dell'impero romano
Coincide con uno di questi periodi freddi freddo umidi e piovosi per cui ci sono devastate intere intere terre coltivate
E con disastri ambientali enorme questo è dovuto a un fenomeno che è stato studiato soltanto recentemente che ogni mille anni all'incirca non con precisione millimetrica ma all'incirca le fasce climatiche
Si spostano progressivamente verso nord e verso sud per cui si creano queste queste modifiche climatiche con conseguenze disastrose il periodo delle crociate rendere un Periodo avido secco
Il premier invece le invasioni longobarda eccetera è un periodo in cui è stato disastri ambientali enormi
Laicisti indizione di molte delle città greche e dovuto proprio a questo periodo alluvionale per cui sotto per esempio il livello di Velia del del qua quinto secolo pensare allora ad un'armeria di un secolo e mezzo prima sotterrata sa sotto diciamo cinque metri di materiale alluvionali
Questo significa che appunto alle trasformazioni climatiche hanno un ruolo oggi straordinariamente determinante ai fini del destino a città
Noi andiamo verso una glaciazione vanno precisato pochi giorni fa alcuni meteorologico una glaciazione entro un mille mille e cinquecento anni una glaciazione del tipo di quelle dalle quali noi
Veniamo il che significa che la città si deve pure dare una una regolata riferì di fronte a queste modifiche strutturale generale che in Svezia sono stati individuati recentemente delle coltivazioni di vite
Quindi si coltivava la lite perché il clima era diverso
Ora perché è importante
Pone l'accento su questi temi per ricordare un fatto elementare che la città è un fenomeno recentissimo
Sì la terra cioè quattro milioni miliardi e mezzo di abitanti che l'uomo o l'ominide dal quale veniamo solo sei milioni di abitanti sei milioni di di anni
La città ci appena cinque cinque mila anni c'è nel tre mila e cinquecento avanti Cristo urrà una delle città più importanti aveva trenta mila abitanti cioè Abramo il partito da uno in caldea quando appunto c'erano trenta trentacinque mila abitanti appena fatto questo Giro
Allora io credo che i problemi di fronte ai quali noi oggi ci troviamo non hanno precedenti non impossibile afferrare la complessità e drammaticità di questi problemi con concetti che possono essere adeguati ad una dimensione una complessità molto minore
Di di questi problemi
Voi sapete che abbiamo detto prima come pour parler ci siamo fermati a questo concetto della fusione confusione io tendo a valorizzare molto il mondo momento della confusione nel senso di mettere insieme delle fusioni diverse quindi confondere fondere con mettere insieme le diversità quindi io credo profondamente
Sì la obiettivo e quello della del dialogo tra le differenze in questo senso e poi dire anche siccome temperamento mi sento molto come dire io credo che tutte le religioni abbiano un significato profondissimo
E che tutti e vanno rispettate
Mi ricordo quando alla fine mio figlio molto piccolo io dicevo che ero un politeista nel senso che mi sembrava che l'uomo debba rispettare tutte religione per il semplice fatto che le ha create Lugli
Io in questo senso credo e faccio una confessione molto personale e credo che come noi dobbiamo rispettare tutte le religioni bisogna anche rispettare
Qui il grande movimento che si è configurato con la Rivoluzione francese che dura dal due mila e cinquecento anni
Che poi ha generato tre tre come dire cultura
Quella libertaria sino all'estremo dell'Anarchia
Quella che quella dell'uguaglianza sino all'estremo del comunismo e poi quella nichilista
C'è una cultura anti partiva dall'idea che il avvio era morto e che di fronte alla morte di un elemento uno non può più il regolarsi di conseguenza
Vorrei ricordare una frase molto sconvolgente di Nietzsche il quale dice
La caratteristica complessiva del mondo e caos per l'eternità
Quindi come da una parte e ne abbiamo il dispetto per chi ritiene che ci sia un un ordine d'altra parte bisogna anche considerare che nella cultura contemporanea scene questo filone
Eroico se volete straordinariamente difficile
Che porta avere denti a uno scrittore contemporaneo commissionando a dire ho sempre immaginato paesaggi anteriori addio
Di qui il mio debole per il Carroccio
Ora io francamente c'ho un debole per il caos nel senso che il caos e un ordine secondo me superiore un ordine Complesso vuole ricordare che nell'all'inizio alla fine degli anni settanta a Fort Alamo Asso dove c'erano una concentrazione di premi Nobel e studiava
Problemi della bomba atomica eccetera quando hanno dismesso questa attività si sono trasferiti a trenta chilometri di distanza a Santa Fe il California sempre
Dove pratica a in Texas dove praticamente si sono messi a studiare la complessità
La complessità è un problema avvertito ma diciamo cit tutti quei fenomeni
Che invece hanno un'evoluzione
Non lineare
Sono fenomeni i molto articolati e loro hanno messo su una teoria della complessità per studiare questi fenomeni straordinariamente difficili e poi sono arrivati a
Alla teoria del caos dove hanno diciamo
Individuato chi è possibile per esempio
Studiare nell'ammettere ideologia o tutti i i problemi estremamente articolati difficili
Con tecniche particolare cioè non sono più
Degli elementi caotici in forni inafferrabili c'hanno una struttura hanno una struttura dinamica oggi è possibile studiare questi fenomeni ipotizzando il concetto di struttura dinamica
E quindi questo anche per capirne la forma voi sapete che la geometria dei frattali ora in grado di individuare fenomeni che fino a poco fa sembravano inafferrabili questo per dire che di caos
E può essere considerato come un ordine superiore
Allora io credo che esistano dei problemi per ragionata al limite
Della non religione ci stanno diciamo le punture edificanti quelle dell'ordine metafisico quelle della
Della profondità spirituale al limite di queste e culture ci stanno altre culture
Quello dei temi possono
In maniera laica
Disincantata guardare il vuoto il nulla ne abbia un poeta strepitoso del nulla che era Leopardi il quale dice una cosa molto interessante dal mio punto di vista
L'origine della delle cose forti di Dio stesso il nulla
Allora questa è una fase secondo me dovrebbe far riflettere molto deve forse uno riesce a passare alla un po'di più
Con questo esempio dei faccio l'anno scorso e Compass sono notizie sui giornali
C'è durata paio di giorni sto giusto a venti minuti quindi mi fermo a due minuti
è durato un paio di giorni fa è stata completamente rimossa io conservando il giornale però ho avuto la fortuna di vedere in televisione che cos'era successo è successo questo che
Il telescopio orbitante Abate Lillo voi sapete che c'è un telescopio che gira con continuità intorno alla Terra e fotografa tutto
Questo leone scopi orbitante ha fotografato la collisione tra due galassie
C'è una fotografia impressionante perché un miliardo di isteria da una parte un altro miliardo e stellata d'arte alla tana catastrofe cosmica ripresa puntualmente
Poi alla notizia vera interessante questa che questo fenomeno è accaduto sessantatré milioni di anni fa e noi l'abbiamo fotografato l'anno scorso
Poi hanno aggiunto altre notizie che forse ci riguarda un po'più da vicino ma non personalmente
La notizia è questa che la nostra galassia come facciano parte questo miliardo di sterline la via lattea e Andromeda che era galassie più vicine al nove che si vede anche io l'ho vista col telescopio
Sono in rotta di collisione e si avvicinerà la velocità di cinquecento mila chilometri all'ora noi siamo da un'ora qua forse paio d'ore quindi ci siamo avvicinati di diciamo di di un milione di chilometri di questo impatto
Avverrà inevitabilmente sarà un paio di miliardi di anni
C'è uno non se ne scappa dal sistema solare da qualche altra altri non si scappa da nessuna parte perché tutta la costellazione il miliardo di stelle che confliggeva con un altro miliardo viste l'altra razza
Il che significa spariva tutto San Pietro
Galileo Michelangelo le la Gioconda sparisce si dissolve tutto in questo come dire in questo nulla e continuare a raggirare veste palline nello livelli d'infinito
Forse lo la frase di vernice non era tanto folla quando diceva la caratteristica complessiva del mondo
E caos per l'eternità e in tutto questo avendo si deve deprimere
In tutto questo bisognerebbe fare uno sforzo per ritenere che il l'uomo inventore di religioni CBA è un un incisivo vedere Greggio rimane estasiato dalla capacità del cervello umano di inventare
Migliaia di religione l'uomo è un inventore legge ed è un errore perché sopravvive
Immaginando mondi diversi e come dire
E affascinato dal proprio immaginario
Quindi ci da un senza etico alla realtà esattamente la presenza dell'uomo se si togliesse l'uomo dalla realtà la realtà non sarebbe né cattiva le buona sarebbe quello che la natura allora diventa importante se secondo me essere abbastanza come dire
Modesti
Da ritenere che non ci sono proprio come dire in realtà definitive
Che dell'uomo e armato diciamo dal palco del proprio immaginario per tentare di capire
Che cosa sta succedendo diceva un grande filosofo
Nulla si sa tutto si immagina sì questo è vero ed è una concezione laica io direi che bisogna avere il rispetto assoluto delle diversità
Puntare ai propri gli obiettivi
Individuati con molta chiarezza dal dottor Pallavicini niente e quindi tentare disperatamente questo dialogo sinergico
Alcuni credendo fermamente tenne i propri principi nel proprio credo autori e bisogna consentitemi a coloro che da due duecentocinquanta anni sono moderni e laici magari anarchici e socialisti o nichilisti hanno intuito
Sì non ci sono realtà ultime ciononostante questi personaggi sono di grande valore e costruttivo Pizzi
Con la con la loro volontà di dialogo testimoniano sì anche se uno c'ha la visione il nulla può essere di grande aiuto a un dialogo interreligioso grazie
Credo che questi nostri lavori di oggi proseguano nella direzione che noi avevamo auspicato convocando questa riunione convocando questo convegno questo forum come lo vogliamo chiamare
Ecco il professor Rossi ha iniziato e concluso richiamandosi sostanzialmente all'idea della libertà
Direi cioè che è in fondo non l'idea della tolleranza
Perché nella tolleranza c'è sempre qualcuno che tornerà ma è l'idea di lasciare all'uomo la sua creatività cioè di non presupporre in ogni caso in ogni modo che si debba per forza conseguire un certo determinato schema un certo determinato modello ma lasciare alla comunità gli spazi e consentire alla comunità quella convivenza creandone i presupposti delle strutture
Dalla quale proietta la fecondità del dialogo nasceranno via via delle soluzioni che saranno sempre particolare perché le cose che fa l'uomo sono sempre per articolare
Ma che proprio in quanto soluzioni avanzamenti creazione di di nuove realtà hanno in dentro di sé quel dato di universalità che le fa passare alla storia
E ora sentiamo il professor Martinelli docente di Sociologia urbana e rurale la facoltà di Sociologia della sapienza Romagnoli sono molte
Io naturalmente non non ho prepara cioè non mi è stato chiesto di preparare una relazione io faccio solo un intervento e sono un po'disorientato perché gli argomenti che sono stati missili discussione sono notevoli perché e ampli
Allora cercherò di dire qualcosa prima solo la relazione ma il professor Pallavicini
Toni su quella del professor loro Rossi e e infine dirò qual è il mio punto di vista di sociologo sulla questione appassita
Allora il bordo alla relazione delle professor Sergio Jaffel papale vicini
Che ho apprezzato devo dire che molto importante come espressione di un punto di vista interno della Comunità religiosa islamica
Massimo i gli stessi argomenti gli stessi problemi che lui ha fruttato di varia umanità un punto di vista più generale
Dal punto di vista delle città mondiali
La dal punto di vista delle città mondiale
Sì prego al punto di essere uccisa con anche dal punto di vista delle città italiane vediamo che questo problema villa città interculturale e multireligiosa
Esiste ma certamente si affianca a molti altri problemi relativi razzista perché prima essere fenomeni ordine culturale e anche religiosa ora si sta un fenomeno di ordine economico tanto per dirne una il territoriale no quindi queste sue osservazioni sono importanti però sono sono parziali e qui aveva fatto degli appunti per me il senso di ritornare oppure riferire una definizione della città ce n'è una classica per i sociologiche quella di Max Weber il padre ha detto che la città e centro di mercato e allora se noi traduciamo questa formula della città come centro di mercato diciamo che la città è il luogo incontro per le merci
Servizi
Le forze di lavoro
La popolazione
Le correnti culturali
Singoli linguistici la comunicazione quindi è un fatto estremamente complessa in cui appunto i problemi interreligiosa vi sono importanti ma hanno anche una limitazione del fatto che oggi in molti paesi soprattutto nei Paesi dell'Occidente anzi direi su canzoni per i loro silenzi
Ieri c'è stato no non negli ultimi anni ma da parecchi anni è un processo cosiddetto Till I citazione per cui per esempio Rizzoli animo italiano siamo cattoliche religione cattolica ma molto spesso siamo piuttosto di formazione culturale cattolica perché per quanto riguarda è l'osservanza dei dettate religione cattolica molti degli italiani non li seguono più quindi bisogna fare questa netta distinzione tra il la presenza di questi i valori religiosi condivisi la presenza di valori religiosi e poi sono diventati i valori culturali e allora il discorso non è più per del del rispetto da Regione che deve essere assicurata ma nelle il rispetto dei diritti quali valori culturali sono donne non sono cattivi tanto per dire
E per parare molto esplicitamente cioè il cannibalismo religioso ammesso che ci sia e prono al cattivo feroce dal punto di vista religioso somma cioè rispetto anche per questa pratica qui
Te però dal punto di vista della convivenza culturale probabilmente c'è da fare qualche riserva
E l'alzerò se ma continuerò se mi consentono in questa
Nel mio intervento professor Rossi che ho apprezzato molto con me adesso anche al professor Carlo Vizzini
Per insomma lui dice siamo ormai è tutto diventato città sembra un ex Metropolis accetta e anche ammesso che fosse così
Probabilmente non è così
Perché se dalla grande visione si va a vedere poi avrà bisogno avvicinata per esempio io sa benissimo che in fondo per l'intuizione la definizione di quote in mano il quale affermato ormai per venti o trent'anni fa che esistevano delle così dette megalopoli
Dischi vendono alcuni cioè con me sistemi grandi città uniti tra loro e la individuati eccetera Beretta francese economico poi se si va a vedere da vicino io sono stato a San Paolo sostato a Rio de Janeiro sono nato a San Paolo e Rio de Janeiro
Comunque allora lei lo share lire ha massimo batte strada si mette a casa sua armata allora questa e megalopoli Rio de Janeiro San Paolo io accetto questo settore si si si comincia a dire
San Paolo Rio de Janeiro brasiliano perché sa benissimo che il Brasile ha dei rapporti molto intensi nuova capitare dell'artista riceve Brasile no con il regime perché all'antica capitale
Gli aerei che vanno generalmente migliore no allora e diventa tutto nella a questo punto potremmo anche accettarla o se vogliamo così sta molto generale
Considerando che vi sono delle grandi distesi regia dirigente la foresta amazzonica eccetera che sono interrompono questa milioni di città credo che lui l'abbia detto in modo diverso credo sì però
Però
Il filtro premetto che unifica virtualmente
Diciamoci questi fra virtualmente
Devo dire che però il problema comunque è di controllare la città una lettera dal punto di vista materiale questo tant'è vero che poi ci sono nelle forme di politiche amministrative e di controllo di de della città cioè resiste al Comune
Il comune non è più sufficiente si inventava un'area metropolitana la regione del distretto federale cioè si sono accese necessità di controllare questa espansione del fabbricato
Urbano dei fabbricati urbani e della e popolazione che sta aumentando negli USA è stato ricordato allora a questo punto io devo dire che che vastissima letteratura sulla città che che che non si potevano anche ricordare però io ho visto ultimamente che ci sono due temi generale in cui attraverso dal contenuto sotto cumuli di sassi c'è un'intera città perché ci sono dei libri convegni un situati al declino della città
Due anni fa il Circolo Rosselli e qui a Roma ha fatto un convegno un dibattito in cui appariva che il declino della città si sono dei sociologi che parlano ma forse per esempio del declino non accettarci valutario città è una rete congestione
E poi ci sono altri invece come noi e quindi ad esempio mi sembrano che diciamo la nuova città nuovi incontri se è vero l'uno dall'altro probabilmente per ognuno è è vero anche l'altro però quando si parla di declino verso i Tangerine parlano urbanisti sociologi perché Roma volge al brutto film hanno continuato dopo la la città industriale della così tardi urbanizzazione cioè di questa il fenomeno per cui dal punto di vista della statistica relativi alle unità amministrative cioè se si va a vedere le statistiche della preparazione del Comune di Milano
Si vede che il Comune di Milano negli ultimi vent'anni la popolazione residente riunisce questo cosa vuol dire invertita vuol dire anzi sicuramente vuol dire che rilevazioni residenti nel Comune di Milano diminuisce e una parte in questa popolazione la visito i comuni della cintura cioè confinanti della prima della seconda sezione dura della Regione se c'è una devo organizzazione che non vuol dire una diminuzione della popolazione urbana vuol dire il fatto che la popolazione che interagisce in questo complesso di scambi che desiderano fino a che la città si allarga sempre di più
Deborda quelli che sono i confini amministrativi tradizionali dal punto di vista era statisti e quindi sembra che in effetti la popolazione di Visco nella città che insomma è in relazione di sistema città la preparazione o mente perché aumenta
Perché in effetti con nuove possibilità di mobilità dice così per andare a lavorare abitando essendo residente cinquanta cento che nutre forti allora dico che sono le nuove fornisce talmudiche diversità e che la città a nuove forme e tra le nuove forme di città negli ultimi trent'anni a livello mondiale c'è il l'altro fenomeno che è quello della deindustrializzazione che leggo le industrie grandemente che inizialmente e per lungo tempo erano complicate dentro le città perlomeno nelle periferie della città così nelle città d'automobile così Antonio vengono delocalizzate vengono provate fuori
Allora cosa vuol dire che la sintassi sta sto lanciando si sta diramando no evidentemente vuol dire soltanto che la città quindi sui centri nel suo centro complesso che appunto ha fatto non soltanto il decreto quello di scambio di merci e di servizio sta che mettendo in in evidenza sta valorizzando i più quelli che sono sul trattato cioè passati culturali cioè la città
Lei cita adattamenti in competizione tra loro
Sono sempre di più luoghi quella con situazioni di valori di cultura dei valori del innovazione intellettuale della comunicazione se vogliamo a a valori e elementi allora i quali partecipiamo dell'operazione molto più vaste
Due sono andato ad essere troppo
Quanto che informazioni ma in effetti in una città come Roma ancora sessanta città di giorno ne abbiamo la popolazione di quelli che sono residenti a Roma di quelli che vengono per lavoro di quelli che vengono stesa
Di quelli che vengono per turismo quindi abbiamo una popolazione che non è solo di gli abitanti della città ma un'operazione molto più ampio allora il fenomeno di adesso è che questa popolazione che viene dall'esterno e che usufruisce della città che consumano assista e che ne consuma solo degli stimoli culturali riuscì si si può venire a Roma per comprarsi la borsetta in via Nazionale ma uno sarà presentata anche in una città sua no
Ma in effetti per andare a vedere un grande evento conto autodefinito tale la mostra di pittura oppure non so grande evento con il Giubileo recepire lo si poteva anche lucrare in altre basiliche c'era sì dei vini che si sia allora la città diventa sempre più né luogo della de de de dei simboli della comunicazione dell'innovazione col vale delle televisioni delle case editrici e delle università ricerca a cui partecipano gli altri da questo punto di vista però c'è bisogno di mettere ordine perché non tutte le città proprio da questa idea qui con questo questo tipo che ho formulato mi riferisco proprio recitavano tema invece perdiamo le le città quindi il de de de L'altri due terzi del mondo
Che invece sono delle agglomerazioni di popolazioni sempre più espanse dove i luoghi della direzione politica
Economica e culturale sono localizzati in un in una parte della città e dove poi abbiamo queste grandi masse di popolazione che affluiscono dal territorio perché nella città delle minacce bene o male si sopravvive è il problema di un altro tipo di operazione combattuto
Che di cui si è parlato poco ma in effetti nelle città nelle nostre città lo vediamo abbastanza poco ma invece si sta sempre molto di più come pensano in Brasile dove diceva di queste grandi masse di popolo Nicolini
Approvazione prova di corporazioni e senza partecipazione
Accede poco alla lingua che a delle forme di religione
Più o meno istituzionale simbolo molto molto molto spesso anche e mescolati che il sceglie la giornata che a una appunto alcuna economia di sussistenza
Che abbastanza disgregata per quello che riguarda l'organizzazione familiare tempio il cenone i bambini di strada se un amministratore che non ci sono le famiglie hanno e Paganini strada vengano età appunto eliminato il ribadiscono mostra allora c'è questa c'è quest'altro tipo Grande tipo di città che sono una città
Derrida americane del sud del Sud-Est asiatico eccetera dove ci sono queste grandissime e rosse che non accedono a questi temi dalla città Simone territori se non andando dal punto di vista la sua provenienza a frugare nelle discariche alla ricerca Michiko dal punto di vista dell'informazione da vedere e cascami delle televisioni una riformulazione i grandi masse analfabeti meno sapete
Destinati a rimanere tali ad aumentare con umanità abbastanza disarmonica e delle quali prendono gli altri che stiamo in questa città ci facciamo poco care alcuni delle per niente altri signora Daria
Che Guevara e altri anche più e per cui io volevo dire che nella complicità di questo tema che c'è da dire che la la mia città si vanno a considerare come la città celeste allora diventa un segnale ma per la città la nuova città come luogo di consiglio in maniera una doppia cioè una cosa che non pronunciate ad alta voce come traguardo è molto difficile da arrivare acquisto anche perché poi un'ultima cosa come succede ora devo dire
Bisogna anche considerare che una popolazione urbana anche per i residenti e prevedibile è fatta anche di persone che sono divise in una stratificazione sociale la struttura di classe nato ad alcuni accedono
Ai beni e ai servizi alla ricchezza altri ne sono esclusi con lineamenti di lotta di conflitto
Che certamente insomma chi è responsabile deve cercare di mediare gli eliminare chieda però l'Applied all'immagine della città è proprio questa la le città assunti fisiche
Che le città sono conflittuali nelle città sono gli uomini del massimo dell'elaborazione della cultura intellettuale della specie umana sono anche il massimo della degradazione di questa stessa specie grazie
Il professor Martinelli ci ha dato veramente la misura di quella complessità che ci troviamo
Io mi sento ingaggiato diciamo in questa impresa che ci troviamo a dovere affrontare le difficoltà e vero ci sono perché le nostre città sono luoghi di incontro mi sono anche qualche riscontro e molto spesso diciamo di scontri non soltanto a livello teorico ma di scontri effettivi
Tuttavia io credo che sia proprio questa la sfida che deve essere raccolta e dell'intervento delle professor Martinelli ho apprezzato in particolare l'aspetto fondamentale che spesso forse si porta un po'dimenticare cioè che le città sono nascono diciamo della loro struttura come luoghi dell'economia
Che noi sappiamo che nel passato
Per esempio io sono un lettino di una città marinara vende che ha i suoi tempi e si può dire può essere stato un simbolo del commerciale L'Unità del Mediterraneo cioè Venezia
E a quell'ora avvenenti a noi ancora oggi girando per le strade e stradine
Troviamo la testimonianza storica di questo passato perché c'è il fondato tedeschi c'è il Fondaco dei Turchi cioè ci sono rappresentate
Ancora oggi diciamo così i resti dei ricordi di questo passato che era un passato comprandone ciclista in cui convergevano molte civiltà
Questo dato economico cioè lo scambio commerciale
Dobbiamo pensare che il mondo non è fatto degli intellettuali il mondo fatto normalmente di gente pratica che può descrivere che vuole attivarsi e lo scambio commerciale io credo che rappresenti da questo punto di vista un punto di partenza
Che occorre tenere al massimo presente
Ora la parola Margherita Gerunda magistrato della procura di Roma
Dirigente dell'Associazione Nazionale donne magistrato prego grazie presidente
Io vorrei parlare quest'argomento da un punto di vista della gente comune che è quella di cui si occupa in genere la magistratura non ci occupiamo dei fenomeni sociali solo quando diventano fenomeni
Conflittuali
Se tutti fossero tranquilli la convivenza normale noi saremo disoccupati
Questo è il primo punto che vorrei sottoporre alla vostra attenzione ma il fatto è che noi non siamo disoccupati
Perché comunque la convivenza degli esseri umani specialmente nei luoghi chiusi come una città è sempre una convivenza conflittuale
E quindi ci sono le norme e comportamento
Nelle norme che prevedano sanzioni per chi non si comporta in un certo modo cioè le norme penali
E c'è la necessità di assicurare che queste norme vengano rispettate anche con operazioni di polizia
Questo è il senso dell'intervento cioè vedere dove la convivenza
Di tante persone
Sia di diventa conflittuale cioè produce dei fenomeni violenza
è inutile dire bisognerebbe che non ci fosse violenza perché questa è una pia illusione
è un problema che potrà risolvere forse è una religione o le religioni e due anche tre anni
Ci sono i conflitti e bisogna vedere come diminuire d'intensità
Perché certamente non potremo mai evitare uno dei punti di frizione più forti purtroppo e quella che noi chiamiamo
Oggigiorno la convivenza
Multiculturale
Eccomi pensa multiculturale che poi
è un una frase che non ha molti significati perché siccome ognuno ci dà un significato particolari bisogna anche intendersi sulla definizione
Molti cultura vuol dire molti popoli molte tradizioni molte religioni molte lingue tutti questi aspetti producono elementi di frizione
Anche perché si traducono i momenti di frizione quotidiana nella convivenza all'interno di uno spazio chiuso come una città
Si può evitare questo sistema
Che produce violenza e produce continue frizioni
E si è detto anticamente si evitava col sistema delle città separate cioè si diceva qui abitano dei turchi qui abitano
Gli armeni qui a Roma voi vedete né i nomi delle strade un esempio di questo tipo di Regolamento delle diverse convivenze
E provenienze culturali
C'erano i quartieri separati tu abiti c'è il duetto il famoso detto che era ad esempio più eclatante della diciamo della separatezza
Il tetto era dove risiedevano obbligatoriamente peraltro gli ebrei ma anche negli altri negli altri quartieri la situazione non era differente qui abitavano i Sassoni qui abitavano tedeschi quelli francesi e via dicendo
E si pensava in questo modo ognuno sta in uno spazio e suo personale si evitano le frizioni in realtà le frizioni non si limitavano a fasto perché comunque siccome la città il luogo dove convergono gli interessi anche economici oltre che culturali di tutti coloro che abitano in quel territorio evidentemente riscontri c'erano ugualmente
Perché è chiaro che comunque c'era un sistema che non poteva non prevedere l'integrazione
C'è poi
Un altro punto da considerare quando si parla di multiculturalità a volte si siccome ho solo la cultura la popolazione
Con la provenienza etnica ora io appartengo a una generazione
Che si può dire si è formata negli anni Sessanta da un punto di vista proprio intellettuale e culturale che pensava si illudeva che il termine e taglia fosse cancellato se non dal vocabolario per lo meno
Dal parlare comune invece no
Il termine etnia non solo non è stato cancellato ma sta diventando estremamente presente nei nostri i nostri discorsi
Cosa vuol dire azienda vuol dire provenienza da un determinato luogo e soprattutto significa che ci sono delle persone che si identificano anche con delle caratteristiche fisiche oltre che per lingua religione il che è la cosa più sciocca e più antistoriche che ci possa essere
Perché innanzitutto Lettonia non significa nulla da un punto di vista né biologico né culturali
Perché io posso dire di essere italiana una molta gente mi guarda e dice ma tu non stai l'aspetto tipico dell'italiana
Perché tu hai un colorito diverso da quello che io penso debba avere il colorito e degli italiani ai cappelli diversi hai una struttura fisica diversa ma io sono italiana
Sono italiana da generazioni però molta gente non mi identifica con letterina italiani mentre magari venti Fiaccone i tetti etnia italiana delle persone che italiane non sono magari sono francesi sono gli altri Paesi quindi già questo è stupido ma soprattutto è stupida perché dalla dimensione di un'appartenenza che è assolutamente
Esulano
Però si carica di significati politici
E produce certamente quello fenomeno orrendo si chiama razzismo
Quindi
Quando si parla di multiculturalità bisogna stare bene attenti ad eliminare il concetto di etnia
Perché la cultura è una cosa che riguarda anche un atteggiamento di adesione volontaria a determinati principi mette le tende a no io non posso diventare Bruna non posso diventare di un altro colore non posso diventare di pelle scura però posso aderire volontariamente ad una religione a dei principi culturali che magari non sono quelli consueti
E questo è importante non è importante il colore della mia pelle ma quello che io penso è quello che io ritengo giusto e quello che soprattutto mostro di rispettare
Caro
L'unico modo per superare le frizioni
Quindi volti ad abbandonare anche dai dai nostri pensieri il termine terribile
E di promuovere l'integrazione fra le varie culture fra i vari popoli fra le varie tradizioni non abbandonarle dimenticarle come fanno taluni lo diceva bene professor Pallavicini non bisogna dimenticare le nostre tradizioni
Non bisogna dimenticare quello che noi siamo stati la nostra storia per le nostre tradizioni più radicati ma cercare g integrare in qualcosa di nuovo che non è ancora nato ma si spera nascerà alle varie tradizioni rispettando ci come persone
E come e come ai fini di una storia diversa
Non bisogna dimenticare quello che è stato perché sciocco
Se si cerca di dimenticarlo proviene rinasce come il razzismo come disprezzo
Bisogna accettarlo e cercare di capire
Per esempio una cosa importante e che non gli abbiano ogni anno da secoli di notte feroci
Non soltanto contro la religione islamica ma anche con quelle popolazioni che si identificano in qualche modo con la religione islamica quindi negarlo oggi è sciocco la nostra tradizione queste che cosa dobbiamo fare noi Ernesto visto che adesso molte popolazioni di fede islamica in tre edizioni islamiche vengono in Italia e in Europa
Cercare di integrarci
Vedere se ci sono dei principi comuni e ci sono certamente vedere dove il punto incontro a vedere cosa c'è di positivo in voi e il loro perché di positivo c'è certamente molto
Non dire non esiste il passato perché queste finisce poi per creare un rigetto interno che poi si traduce il razzismo ma accettabile dire bene adesso noi vogliamo essere vicini e sviluppare insieme qualcosa di nuovo
Secondo me questo e deve venire nelle nostre città oggi perché adesso noi conviviamo in uno spazio piccolo e dobbiamo cercare di conviverci chi taglierà
Produttiva dobbiamo creare veramente qualcosa di nuovo altrimenti non ha senso
Quando ci sono stati nel nei secoli passati delle immigrazioni imponenti i popoli è sempre nato dopo un periodo di grossa crisi e di conflittualità qualcosa di nuovo
Non dimentichiamo quello che è stato il nostro Medioevo
Il nostro Medioevo è stato creato che sta diciamo si è determinato
In un periodo di grandi conflitti
Che riguardavano movimenti di popolazioni
Movimenti che producevano guerre sanguinose ma dopo è nata una civiltà nuova quello che lui chiama mi risulta il Rinascimento c'è stato un fiorire di cultura un fiorire di Città Nuove
è stato detto anche all'incontro con la civiltà islamica perché la civiltà islamica M. civiltà cittadina la nostra non lo era nel Medioevo era una civiltà basata sui feudi e sulla campagna la civiltà cittadina è nata quando c'è stato questo apporto dopo conflitti secolari
Anche della cultura islamica può darsi che adesso nasca qualcosa di nuovo ma io vorrei che si abbrevia asse il periodo di convivenza di conflittualità e che nascesse presto a questa nuova città e questa nuova cultura grazie
La dottoressa Gerunda come abbiamo sentito ha richiamato la nostra attenzione sul dato reale e concreto che era uno degli obiettivi che noi volevamo evidenziare al minimo in questa nostra riunione cioè come la struttura stessa della città
Sia il luogo nel quale si può dico risolvere in maniera assoluta ma sicuramente affrontare il problema delle convivenze rettori soggiunto ricordava come nel passato c'erano il quartiere
Nel corteo
Delle varie popolazioni delle varie tendenze vogliamo chiamarle così che il figlio Rocco risiedere in determinate città fenomeni determinati dallo sviluppo commerciale
Per cui Nicolin mercanti si creavano nei posti di approvato delle dei luoghi di corrispondenza e infine poi anche di residenza
E allora questo problema direi che deve essere tenuto fondamentalmente presente proprio siccome se ne vogliamo cominciare a pensare in modo concreto al di là diciamo così della prospettiva utopica la città come potrà essere nel prossimo futuro quello che interessa anche noi direttamente oggi che siamo qui è che viviamo questo nostro tempo
Sentiamo ora il prefetto dottor Camerino che come ricordavo all'inizio membro della commissione dei rifugiati sentiremo poi professor Mario Bergamo
Grazie presidente
Io vorrei continuare
Sulla falsariga dell'intervento precedente nel mio intervento
Che affronta
Non aveva il tono dal punto di vista giungono dall'istituzione offrirono ottocento minestrone entrerà o no
Sono qui a titolo personale
Svolgono un'attività che
Collaterale a quella della quale mi occuperò perché niente avventure sul governo della città sul fenomeno migratorio
Mi occupo di immigrati però di quel tipo particolare di immigrati che chiedono in Italia asilo politico
Partirei da un dato psicologico
Perché la Psicologia e comunque il presupposto per l'agire umano
Chi come me a qualche decina d'anni sulle spalle
Da cominciare a sentire nel penso ha almeno il vantaggio di poter fare un mensilmente gli anni vissuti per tentare né un un riepilogo per individuarne i caratteri la loro evoluzione sintetizzando al massimo io credo di non essere molto lontano dal vero se dico che
Uno dei dati distintivi dei custodi ultimi decenni
Il dato il sentimento invincibile della paura
Salutato quando cadevano le bombe alleate sui civili durante a due OPA paura del della tempo dalla guerra fredda per il terrore nucleare tavolo delle bombe durante il terrorismo
Poi la adesso a cavallo degli anni due mila però la cosiddetta bomba immigrazione
Quindi la nostra si può dire è una società sembra sull'orlo di una crisi di nervi vent'
Senza entrare nei risvolti psicologici di queste ore di questi atteggiamenti e al di là dei discorsi che pure si potrebbero fare circa dal reale fondatezza di queste paludi in relazione all'effettivo andamento del dei reati che come sappiamo sono in calo
Si dovrebbero riconoscere che in questi ultimi anni
L'innalzamento del livello delle garanzie dei cittadini
Penso al giusto processo con la sostanziale parità tra accusa e difesa una riduzione della carcerazione preventiva
Le misure alternative alla custodia cautelare e così via
L'apprezzabile per le finalità di alto valore
Intendono realizzare
Sono però state percepite dall'opinione pubblica Al Gore ma è un eccesso di garantismo che ha determinato l'affievolimento del livello complessivo della sicurezza
E quindi abbiamo assistito al fenomeno dall'allungamento dei tempi dei processi alla scarcerazione di esponenti di spicco dalla criminalità
Quando la sostanziale impunità degli autori di molti reati
Purtroppo si ha l'impressione che non sempre vi sia da parte di tutti al di là delle dichiarazioni di principio
La consapevolezza che la sicurezza sia uno dei servizi fondamentali che lo Stato rende al cittadino
Le traversie dal pacchetto sicurezza sono indicative Pirlo difficoltà di approvare norme che consentono di raggiungere un più elevato grado di sicurezza collettiva
Perché la sicurezza rende possibile
Un ordinato sviluppo della vite civili della vita economica e per la vita sociale
Quindi è evidente che si tratta di un'attività che ha un forte impatto sulla vita democratica tanto che la sicurezza pubblica la democrazia sono temi fortemente intrecciate fra di loro
Anzi
Si può dire che tanto più la sicurezza e diffusa
Tanto più la democrazia forte oppure se si preferisce si può dire che sicurezza e democrazia vanno di pari passo
Questo quadro di allentamento del sistema complessivo che dovrebbe assicurare la nostra sicurezza
Si è andati inserendo con impatto sempre maggiore il fenomeno immigratorio
Mi riferisco adesso sinteticamente due aspetti il traffico di esseri umani che contribuisce alla crescita e alla diffusione dell'organizzazione dalla malavitoso che si alimentano di questo traffico
E grande estivi che sono spesso coinvolti nel settore dell'economia sommersa lecita e illecita
Rilegga adesso i risultati di una in recente indagine
Curata dalla Fondazione Nord Est compiuta nei cinque maggiori Paesi dell'Unione europea Italia Germania Spagna Francia Gran Bretagna
Che emerge dovesse indagine anche la paura dell'immigrato un dato costante
Vi è anche la conferma della relazione stretta fra la sfiducia degli immigrati adesso gli immigrati è la disaffezione verso le istituzioni
Il sondaggio ci dice che quel trentatré per cento dei cittadini comunitari vede in pericolo l'occupazione all'ordine pubblico il ventisei per cento teme per la cultura e l'identità nazionale
E purtroppo l'Italia è il Paese europeo dove più forte è la paura anche gli stranieri postino di soldi in disordine e in sicurezza il quarantatré per cento contro il trentasei per cento della Francia
Il trentadue per cento della Gran Bretagna
E questo nonostante che l'Italia abbia una percentuale molto più basso di immigranti
Secondo l'ultimo rapporto della Caritas che è appena uscito è uscito all'inizio di marzo
Il numero totale degli stranieri in Italia di un milione seicentottantasette mila
Che tali
Allora due virgola nove per cento della popolazione che la percentuale più bassa
Di tutta l'Unione europea la percentuale che si avvicina a quella della Gran Bretagna mai molto lontana dalla percentuale della Francia che essa al sei per cento dalla percentuale del nove per cento della Germania
E nonostante che il nostro Paese
Abbia bisogno di immigrati tanto che nel due mila cioè l'anno scorso sono stanchi centoquarantacinque mila gli immigrati che hanno ottenuto un regolare permesso di soggiorno per motivi di lavoro soltanto gli
I pendolari gli immigrati irregolari sono state centoquarantacinque mila soltanto nello scorso anno
E se pensate che questo sia un numero alto penso che adesso che leggero queste altre date fosse avrete modo di riflettere perché
Secondo un recente studio delle Nazioni Unite che è riportato in questo librettino equilibrio allora edito dal ministro dell'interno
In questo librettino è scritto che secondo un recente studio delle Nazioni Unite
La popolazione italiana che attualmente è di circa cinquantasette milioni nel due mila e cinquanta
Scenderà va quarantuno milioni
Cioè ci sarà un caso di sedici milioni di abitanti nel brevissimo volgere del tempo di cinquant'anni
Che nella storia via azione sono un un attimo pubblicamente
Questo Carlo demografico sarà accompagnato e questo è un altro grave dato dato allarmante tre accompagnato dall'età media della popolazione che sale da the ed N dodici anni
Portando la percentuale degli ultrasessantenni dall'attuale diciotto per cento al trentacinque per cento cioè nel due mila e cinquanta
Per una ogni cento persone trentacinque persone avranno più di sessanta anni
E questo vale per uno studio delle Nazioni Unite
E questo studio sottolinea anche che il nostro Paese avrebbe bisogno di un flusso immigratorio Chauvin volte superiore rispetto al flusso attuale se vogliamo mantenere inalterato da oggi al due mila e cinquanta il livello della popolazione in età lavorativa
E questo perché dovremmo ottenere questo risultato perché come dice il governatore della Banca d'Italia
Non esistono casi nella storia in cui la popolazione diminuisce
E le do una mia possa prosperare
E quindi se vogliamo attenere
Che la riduzione della popolazione non porti a uno squilibrio dell'economia di un Paese è chiaro che dobbiamo
Di pensare
A questo fenomeno immigratorio da questo punto di vista
Dato dalle statistiche della popolazione
A questo bisogno di manodopera che ne abbiamo poi si aggiunge la spinta
Migratoria verso Alitalia Grasso gli altri Paesi più sviluppati d'Europa nell'Europa occidentale questa una realtà che rispecchia una realtà mondiale segnate da profondi squilibri
Lo sappiamo che il divario di ricchezza tra i Paesi più poveri e quelli più ricchi e addirittura di settantaquattro a uno non distanza abissale spaventosa
Se poi
Lo sappiamo il nostro Paese si è trovato ad affrontare questo fenomeno quasi all'improvviso da terra di immigrati siamo diventati presìdi dove arrivano gli
Gli altri e qui ante quindi ci siamo tenuti confrontare con questa realtà il passaggio non è stato per nulla indolore
Siamo o abbiamo attraversato momenti di difficoltà siamo passati attraverso provvedimenti di emergenza ricorda le sanatorie tutto quello che hanno comportato
Fino a che siamo arrivati alla legge Turco-Napolitano
Che ha fissato alcune linee guida dell'azione
Complessiva delle istituzioni sia centrali che periferiche in questo settore le linee guida che
Si possono sintetizzare in quattro punti
Il contrasto all'immigrazione clandestina e al suo sfruttamento criminale una politica di collaborazione con i Paesi di provenienza di queste persone
Con la definizione di accordi di via missione per coloro
Che devono essere devono essere espulsi
E poi un programma gli ingressi illegali nell'ambito delle quote stabilite annualmente l'ultimo punto e il sostegno ai percorsi di integrazione per gli immigrati legalmente soggiornanti in Italia
Io non mi soffermerò
Su quest'ultimo punto
Vi parlerò assemblee vede queste attività di accoglienza e di integrazione
Attività di accoglienza che riguarda
Quel tipo di immigrazione che si insedia in una comunità locale Perna per offrire la propria disponibilità svolge attività lavorative che generalmente vengono rifiutate dalle persone del posto
Si tratta di attività che sono il frutto di una crescita della coscienza civile
Che riconosce nella convivenza delle regioni di
Culture dietro mie e di lingue diverse valore ed un arricchimento
Ma a parte questo dato qualcosa
Che mi preme di sottolineare
Queste politiche e l'accoglienza sono l'unico al mondo che abbiamo per sottrarre gli immigrati dall'abbraccio della criminalità
Queste si una forma di accoglienza che essi molto spesso dicevano
E che sanno Cassetti ad accettare per poter sopravvivere
E quindi dovremo sostituire l'accoglienza e civile alla tendenza criminale come si avremo la possibilità di rompere il cerchio perverso
Il cerchio della paura e dell'intolleranza
Cerchio che alimenta l'esclusione
Che a sua volta poi alimenta la criminalità
Una spirale che porta ai risultati disastrosi che vediamo
La paura quindi è destinata audio autoalimentarsi finché non ci sarà Mignogna efficacia di soluzione dei problemi inerenti al Collocamento degli immigrati nel mondo del lavoro ma anche alla soluzione dei loro bisogni essenziale
Nel corso di un convegno migrazioni scenari per il ventunesimo secolo
Che è stato organizzato dal comitato umano per il Giubileo
è stato presentato il Rapporto del Censis
Nel quale è stato sottolineato che molte per ma parte molte parti delle politiche di accoglienza sono state realizzate dalle regioni e dagli enti locali
Ma comprende meglio notevole è stato dato dalle associazioni di volontariato che hanno sviluppato vere e proprie politiche di settore
Sì sono appropriate come dice il Censis della progettazione dei servizi
E hanno creato una amministrazione parallela così è stata definita un'amministrazione di supplenza delle carenze delle istituzioni locali
Questo processo è garantito su un'aderenza alle esigenze degli immigrati però ha creato alcune sovrapposizione alcune duplicazione
Si è verificato quello che la mancanza di un coordinamento degli interventi e quindi intervento insufficiente
Su ciascuno degli questi aspetti
Il Censis ha fatto un lavoro di sintesi per quando per esempio attiene al diritto di alloggio
è stato rilevato che l'insediamento degli immigrati si è andata ad inserire in una situazione di networking e adeguatezza del mercato degli alloggi
E quindi ha contribuito ad aggravare una situazione già difficile
E giace attualmente in crisi
Le politiche locali di comuni cooperative associazioni di volontariato sessione rivelate utili ma insufficienti a risolvere il problema
A queste carenze poi si aggiungono le difficoltà degli immigrati a reperire alloggi sul mercato libero dove si verificano fenomeni di discriminazione del sfruttamento per gli affitti a canone risorse
Pure la legge alla quale mi riferivo prima dà la possibilità
Basta per i comuni di creare dei centri d'accoglienza per provvedere alle immediate esigenze abitative
Ed alimentare degli immigrati
Vi è poi la possibilità di creare strutture alloggiative organizzata in forme di pensionato per offrire alloggi a canoni calmierati
E poi verso Genova aumentandola disponibilità dei datori di lavoro di offrire insieme al lavoro anche all'oggi
Per queste stesse persone
è stato anche accennato alla costituisce dei quartieri contrassegnata dal pasticcio presenza di immigrati è stato sono state sottolineate le
Le difficoltà i pericoli di questa situazione
Però questo è un fenomeno in bilico tra la ghettizzazione e la possibilità comunque di una integrazione rispettosa delle usanze e della cultura di provenienza
Per quanto riguarda il settore dalla sanità lo Stato si fa carico delle esigenze degli immigrati anche di quelli
Non in regola perché lo stralcio ritiene che il bene salute debba essere tutelato
Ha anche attraverso un'azione complessiva di tutte le persone a favore di tutte le persone che vivono in valuta comunità per questo motivo la legge attuale riconosce agli stranieri anche irregolari conclude urgenti e continuative a salvaguardia della salute individuale e collettiva vengono garantite in particolare degli interventi di profilassi delle vaccinazioni
La tutela della salute del minore la tutela della gravidanza ai della maternità questo ripeto per tutti gli stranieri presenti in Italia anche per gli irregolari
Strutture pubbliche e strutture di volontariato sono impegnate a costruire una rete di servizi sanitari in grado di offrire tutta l'assistenza necessaria no l'assistenza che quando arrivato agli immigrati deve essere rispettosa della loro cultura del rispettoso delle pressione che sono porta dice spesso di
No non anche questo non è un settore chiave
Rappresenta al sistema scolastico per i giovani per i minori
Quello che per gli adulti rappresenta il contrasto del lavoro uno strumento molto forte d'integrazione
Anche in questo caso la legge prevede che tutti i minori residente in Italia siano essi regolare o irregolare abbiano toh all'istruzione
E lo Stato abbia il dovere di Estoril raccoglierli
Oggi sono ottantacinque mila tra bambine e ragazze stranieri che frequentano la storia la scuola dell'obbligo anche gli istituti superiori e poi sono stati istituiti band trecentottantanove Centri territoriali permanenti e per la formazione degli adulti immigrati
E quindi come accennavo la comunità scolastica accoglierà differenze linguistiche culturale promuove iniziative volte all'accoglienza e alla tutela della cultura e dalla lingua d'origine
L'ultimo punto e
La partecipazione alla vita pubblica e che un altro aspetto essenziale per un altro strumento d'integrazione essenziale
La carenza di partecipazione dei tarda la maturazione di uno spirito civico comune
Dove sono i Comuni consulto per l'immigrazione che ci sono state finora non hanno prodotto un arredatore partecipazione perché i loro compiti sono di natura esclusivamente consultiva del resto il voto amministrativo impedito dalla una norma della Costituzione
E quindi nel l'atteso che vi sia una disciplina di questo settore alcuni comuni in testa Torino Bologna hanno consentito la partecipazione degli immigrati regolari a dei referendum consultivi in questo disposizione hanno un chiaro valore simbolico ma comunque spingono verso una soluzione che e via agli immigrati il diritto di voto almeno a livello amministrativo
Mi lasciò ricordando una frase di Giovanni Paolo secondo pronunciata il due giugno del due mila in occasione del Giubileo dei migranti degli itineranti
Dice Giovanni Paolo secondo
In una società come la nostra segnata da molteplici tradizione la cultura dell'accoglienza e chiede di coniugarsi con nodo mettono dentro tutti lungimiranti sottolinea questi due aggettivi
Prudenti Cadolingi miranti che permettano di valorizzare il positivo della mobilità umana va be'venendo a me le possibili manifestazioni negative
Questo per far sì che ogni persona non sia effettivamente a dispetto tanta ed accolta
Ecco mi sembra questa una frase che dovrebbe essere tenuto a mente da tutti coloro che sono chiamate ad affrontare questa sfida
Che ci pone al fenomeno dell'immigrazione perché ancora di più sceglie prova e in futuro mi ringrazio
Ecco direi che un ringraziamento particolare va dato al prefetto carrellino per il suo intervento in quanto diciamo ha riportato in questa sede cosa che resto avevamo messo nel bilancio gioca una nota che ha un riferimento attuale accompagna come stanno le cose e a quello che si sta cercando di fare in questo campo perché poi la realtà è sempre un po'così ecco esistono delle tendenze di carattere generale
Esistono delle prospettive che si vogliono col che si vogliono perseguire poi in realtà bisogna vedere come intanto le cose funzionano perché quella parte di è chiaro che diventa poi la parte operativa funzionale immediate allora questo tipo di riunioni come questa che noi abbiamo fatto oggi qui devono proprio servire a cercare anche di capire quali sono
Gli interventi che
Forme diciamo così di cultura diffusa come quelle che noi cerchiamo di realizzare di porre in essere possono poi suggerire alle autorità che hanno il compito di gestire in concreto il fenomeno nel suo svilupparsi quotidiano
La parola professionalità e
E poi concluderà Giuseppe De Rita
Credo Ernesto Rossi
Io
Della
E
Ha ragione anche la signora anche l'attribuzione
Non è
Ringrazio le aziende ora perché sua
Per la sua liberazione simpatica Bettoni per ringraziare il signore in un certo senso chiedo anche scusa ma quando si tratta di questi problemi e purtroppo le voci non possono essere che molteplici
Prego professore Camus non era un rimprovero per lei comunque nuove regole una mano anzi credo che c'è una difficoltà che la signora espresso in questi termini la stessa difficoltà la manifesto io per un altro motivo perché parlo alla fine parla alla fine dopo che sono state dette tantissime cose
E siamo tutti davvero stanchi siamo e io sollevo un problema che è stato sollevato dal dottor Pallavicini prima e poi dal dottor Rossi e li ringrazio perché due mondi diversi in due modi diversi di porre delle questioni
E mi ritrovo io faccio l'insegnante parla questo titolo parlo come insegnante non se ne anti universitario parlo come insegnante che ha a che fare con generazioni più giovani nuove quelli più piccoli proprio che vivono
In maniera disarmante
E la non conoscenza di tutto quello che è stato detto allora dico trovo trovo interessante dall'altro la mia appartenenza a una cultura fortemente simbolica definita ma d'altro lato sono fortemente attratto dalla cultura del caos
Perché sono due prospettive comunque presenti
E allora quando si arriva all'ultima soluzione così precisa così tecnica come quello del prefetto camerino e mi fa piacere perché c'è bisogno anche di una razionalità io di Combe poi proviamo a catapultare lo in quest'altro mondo invece molto molto più vivo dove se riportassimo numeri e dati probabilmente non rispecchierà ebbero il loro vissuto e invece come poter interloquire con una realtà che investe in continuo movimento che davvero passata i famosi trenta mila abitanti cinquanta milioni cioè quello che è stato detto a livello macroscopico uno lo voglio verificare l'interno dei queste istituzioni che noi guardiamo con non lo so se una cattiva coscienza o un pudore maniacale da parte dei nostri e riformatori e dei politici
Ma che come dire riproduce riproduce come in laboratorio questa tensione gravissima tra un'esigenza forte di determinazione di
Di dare contenuti di dare posterità in fondo a quello che una una cultura ha dato come risultato e dall'altro invece avvertire i segni di una disgregazione di una debolezza del pensiero e della istituzione stessa
Direi che proprio la scuola è il luogo dove si sperimenta dire questa complessità che è stata descritta quest'oggi
Secondo elemento
è un termine che è stato citato più volte e lo voglio ripetere anch'io senza annoiare
Noi stiamo realmente assaporando fino in fondo che cosa sia l'estrema conseguenza della secolarizzazione
E l'abbiamo utilizzata inizialmente per da applicarsi ai linguaggi religiosi ma credo che la forma più tragica direi per una per una nazione è quello di vedere che non ha messo in sufficiente conto una corretta analisi di che cosa voglia dire essere diventato uno spazio dove ciò che è diventato fragile e debole e la propria cultura
Di indire di non essere più in grado di definire che cosa sia la cultura noi parliamo fortunatamente ancora qualcuno cioè che è corretto ormai di una pluralità di culture
E ognuno invece però nel suo immaginario avrebbe bisogno di una definizione di quello che sta dicendo
Allora questa secolarizzazione della cultura e quindi questo impoverimento rispetto alle attese veramente offre uno spaccato di
Da un lato divo il del moltiplicarsi di bisogni e attese ricerche fantasia creatività
E dall'altro politiche che io chiamo di resistenza o di repressione che sono date dalle culture dominanti
Da chi gestisce anche l'apparato scolastico
Si fa una riforma della scuola
Si chiamano i quaranta saggi che potevano essere pure i quattrocento stragi con me i sacerdoti di Baal dico io
E poi alla fine ne viene fuori questo prodotto piccolo perché bisogna farlo e rientrare questo prodotto dentro una istituzione Scalera ottica
La forma massima della sclerosi e di dire che poi questo povero Pollock vai a scuola deve sorbirsi un personale enorme come numero che il quale tenuto a famose diciotto ore allora lei si disse che il Polo per sapere deve fare tante cose e tante cose
Ma qui siamo alla ricerca invece nel discorso di oggi
Di come si fa ad avere identità
In una in una mutazione continua perché la provocazione e qui riprendo
Chi volesse dirmi che cos'è l'identità gli dico che non sa quel che dice
Però dico che la provocazione dell'identità è forte in un tempo quindi è da cercarsi l'utopia è bene ricordarlo ma nel senso blocchi hanno cioè un qualcosa che ancora non c'è nonché una cosa che non ci sarà mai
è necessario cercare in questo senso ma fortemente sollecitate da una situazione presente
Che è quella di una totale direi
Parcellizzazione frantumazione dei punti di sicurezza e intendo da una cultura e insegno tra l'altro cose che hanno a che fare con una cultura molto fortemente determinata come la cultura cattolica
Riconosco cioè che la crisi non è quella del cattolicesimo capite
E allora per salvarsi da un'imperante cosiddetto cattolicesimo ci si butta invece in in una situazione di dispersione totale
No però l'Islam dico all'interno di una situazione di questo genere
Cioè povera
Affermazione di una identità in assenza di identità perché io ritengo che Hadid entità forti si può prospettare una cultura dialogica
Identità deboli che devono dialogare su cosa
Se non c'è una anche come dire e ogni ogni generazione dovrà farlo senza ritenere di essere il massimo dell'esperienza umana dovrà stabilire una gerarchia
Chi fissa questa gerarchia
E così via
E poi c'è un altro elemento che ritengo in termini importantissimo e mi fa piacere che si richiami anche un
La tradizione laica perché è frutto di tanta ricerca
è la questione della soggettività che all'interno del di questa istituzione è esplosa con con grande virulenza direi
Una soggettività che domanda determinazione ma che si ritrova invece continuamente fare i conti con una indeterminatezza della proposta
Chi sono i rappresentanti di questa Inter per l'indeterminatezza
Sono coloro i quali diventano i rappresentanti della cultura
Perché abbiamo in mente sempre che bisogna starci dentro le istituzioni non secondo una ricerca della pluralità ma bisogna ma di un concetto di pluralità in termini quantitativi
Poca educazione all'apertura al plurale e moltiplicare invece i numeri perché diremmo noi che la tolleranza e così via data dai da quanti parlano dentro un luogo che la perfezione anche dell'identità sarebbe data da una quantità esasperata
Ma in questa maniera voi capite davanti a tante opinioni la migliore è la mia ecco perché la soggettività diventa impazzita davanti a un esibizione della pluralità intesa come quantità e non come tentativo certo estremo di ritrovare ciò che viene prima e ciò che viene dopo perché io in questo sì dovremmo preoccuparsi che ogni tempo ha bisogno di ritrovare qualcosa che viene prima è qualcosa che viene dopo
Questa idea di una cultura strettamente mai dove tutto perde di consistenza almeno di profondità o di anticipazione è qualche cosa di deleterio un conto che uno espressi esprime così nel suo mondo interiore e un conto è che lo proponga ad altri
è un altro elemento sì sì capisco che queste cose poi son tutte cose che si sperimentano all'interno anche di alcuni Circuiti religiosi e culturali
E poi c'è un altro elemento che secondo me dovrà essere affrontato forse questo non è il luogo non abbiamo neanche gli interlocutori io stesso non sono interlocutori nessuno poi però ci penso un poco ed è che
Perché un'esplosione di totalitarismo
Che oggi emerge nella scuola si
Ancora più forte e indossi anticipa
Ed è il fatto che da un lato
Si ipotizza un'appartenenza
Come si dice artificiale questa sarebbe una cultura conservatrice potremmo dire in termini anche politici magari di destra come a qualcuno piace ma dall'altro dall'altro campo
Se la prossima il prospettare perché dico e quindi tutto questo affannarsi sul sull'artificiale e poco invece su quel concreto
Che ha Iris la sua misura nella persona
La nel concreto delle abilità come qualcuno vorrebbe
Non sono le abilità il concreto me la persona
Se l'Occidente ha una parola da utilizzare ancora è questa che lo identifica
E dall'altro canto e qui col troverei una cultura di altro segno
Come si farà a conciliare la modernità LAM la modernità con
Una visione puramente meccanica
Del cambiamento
La modernità
Non non esprime non si non si può leggere esclusivamente su un piano
Economico neanche egualitaria
Ha bisogno di tante valenze
Allora dico come mettere insieme realtà così diverse dice e il pollo per tornare all'immagine del primo la piccolo o grande che sia e in una situazione recettiva perché è un perdente di fatto nel senso che non ha grande potere non servono neanche i nuovi regolamenti per dire che cambia il ruolo e che è perdente anche chi fa il propositore di culture parziali e perché si trova dentro un meccanismo di questo genere si poteva ripensare la formazione l'istruzione il consegnare forme sempre nuove di cultura all'interno di un di una esperienza scusate io estremizzato presentandosi soprattutto all'aspetto caotico però certamente è fortemente presente e come recuperare invece quell'altra esigenza che è antica
Perché non siamo senza storia non siamo della gente elaborata in in provetta come regina Comet a funzionare l'eredità
Non possiamo trote accettare soltanto che in termini economici siamo rigorosi nel far funzionare l'eredità ma anche in termini complessivi e allora come mettere insieme eredità cultura storia sogno del passato realizzazioni arte e mettere insieme quest'altra cosa nuova vedete mi sembra che all'interno è la scuola uno non ha voluto nominare altre istituzioni ma anche perché non ho competenza
Ma sulla scuola credo che si in danno ad infrangersi tanti tentativi sembra quasi che cioè a dal abbia analisi visionate non vi è insegnante dell'università lo si possono fare delle analisi e poi dopo dice dimenticarle per inventarsi una ideologia se le se le analisi sono compatibili le soluzioni dovranno dipendere da quelle analisi non ci si può inventare un mondo un mondo ideale una che non sia fortemente premuto da ciò che è stato letto sulla realtà mi sembra che la scuola patisce questa così schizofrenia
Perché c'è il polso non sono l'unico che guarda 'ste cose non è che devo Pasquale ministro assolutamente leggiamo in molti le cose e che poi l'assoluzione pane di un altro stampa e questo è brutto perché se questo meccanismo lo si applica
Su tante altre forme
Di convivenza allora capisco come parole tolleranza accoglienza e così via si trasferiscono non più SMI anche sul piano dell'etica ma sul piano estetico ed è brutto
Con l'intervento del professor Verde lo abbiamo avuto un altro richiamo alla realtà un altro di quei richiami che poi ci induce sostanzialmente a riflettere anche e questo dovrebbe essere un compito fondamentale
Tutte le istituzioni di tipo culturale
Con quei richiami che spesso ci sono a questo passata questa identità questo concetto di nazione
Ecco dimenticando però poi la storia
Spessa della nazione
Perché se noi penso ritornassimo all'idea originaria della nazione
Quella di fine Settecento quella dei primi dell'Ottocento cioè prima che la nazione di tasse il vecchio Stato
Che era una cosa diversa lo stato delle monarchie assolute lo stralcio della ragion di Stato forse allora non ritroveremo anche diciamo all'interno delle nostre tradizioni e delle nostre del nostro passato vissuto e di vissuto in una maniera più ampia
Anche quegli elementi è quella forza per affrontare questo tipo di problemi misura molto migliore la parola Giuseppe Ripa per il club Ernesto Rossi per concludere questa nostra riunione
Mi pare che l'idea ma anche le mi pare che l'idea intorno al quale il presidente dell'associazione
I riti civili nel due mila per da meno abbia fatto votare
Questo seminario che non è una conferenza stampa per un seminario con tutto quello comporta in termini anche di sacrificio mentale concettuale non posso mangiarlo soltanto in
E lo so
Certamente non so cosa posso fare solo mosso però non so cosa posso fare e dire che in buona sostanza una delle cose che configura la tolleranza e come per la televisione usare il telecomando e cambiare canale o andar via sempre per la cosa non riesce ad essere oggetto di partizione perché purtroppo questo lo stato delle cose
E quindi dire che in buona sostanza anche l'economia di una discussione va un attimo rispettata per quello che bello brutta che sia configurandosi rispetto ad essa con un approccio che in qualche modo segmenti configuri e rafforzi i Criterion fisicità della tolleranza in quanto proprio contributo individuale alla formazione del processo di tolleranza e di dialettica complessi
Cosa mi voglio occupare invece in questo momento
Voglio comparto stanziamento del fatto che pergamene no
A inteso collocare la città
E questo il titolo del poi forma del seminario
Chi ha voluto anche descrivere come e dove si configurano i luoghi dell'incontro dell'armonia
Va bene io vorrei un attimo inquadrare
Nutrendo mi anche dei contributi vari emersi da questo seminario
Sul deficit strutturale entro cui si consuma club difficoltà concreta farsi che le parole tolleranza dialogo tra le religioni occasioni reali non trovano corpo non si definiscono il perché
Questo è il perché la classe dirigente la classe di potere di questo Paese in parte anche della Hopa di questo paese in particolare conosco meglio le fattezze strutturali
A contribuito ad allontanare in luoghi della tolleranza i luoghi del dialogo la voluto fare perché attraverso questa frantumazione ha voluto costruire la propria egemonia di potere il controllo degli individui vorrei ripartire quindi da un dato preciso
Quindici anni fa proprio con Aldo Loris Rossi incominciamo ad occuparci del riordino delle grandi aree urbane partendo dal presupposto che l'ottanta per cento le popolazioni vive nelle grandi aree urbane
E volendo consumare il proprio la fisicità quello che possiamo chiamare la qualità urbana la qualità ambientale la qualità della vita
Cercando quindi di far sì che il percorso di riordino urbano configurarsi anche rispetto a quello che si era storicizzato
Le grandi campagne diciamo di riordino urbano anche del secolo scorso quando in realtà il combinato disposto del potere parassitario terriero e il
Gli interessi imprenditoriali di alcuni attori economici di quel tempo configuravano la sistemazione delle città dentro schemi che già prelude buono a una ipotesi di modello di relazioni di comportamenti ma fondamentalmente di controllo dalla gente
Nel non nel senso di predisporre gli individuato essere attore primario del processo di civiltà democratica ma ad essere invece soltanto è sostanzialmente un soggetto ma ad operare e da indirizzare comandare secondo un presupposto già definite descritto
Quando ci occupammo di riordino delle grandi aree urbane
Trovammo sulla strada i problemi dell'ordine pubblico
Trovammo i problemi della qualità diciamo anche ambientali problemi dalla salute i problemi del trasporto i problemi della nostra vita complessiva dei commerci della vita quotidiana delle merci da poter accogliere e quindi anche della comunicazione e tentammo di farsi che la nostra lettura nel quadro di riordino urbano potesse dislocare sì
Anche nel processo economico come un'occasione reale dentro cui si marcava un modello di società un rapporto tra individui e tra individui e amministrazioni locali individui è stato centrale
E cioè tentavamo di formare l'azione di riforma dello Stato attraverso la diretta interpretazione degli avvenimenti così come accadeva questa impostazione naturalmente era legata anche a una un'altra serie di valenze che erano presenti alla situazione
Per cui direi che in buona sostanza se vogliamo per dirla tutta
Rappresentare come valore simbolico che io trovo legittimo importante l'idea di collocare una moschea può essere anche questo po'fissare un'apparente momento diciamo di attenzione
La verità è che siamo dentro al così è se vi appare e potrebbe anche accadere che l'apertura di una moschea è soltanto una copertura formale ad un disegno strategico fissato dentro la marginalità di alcuni attori il controllo del modello sociale così definito
E in questo senso non si occupiamo del tentativo di descrivere decodificare la strutturalità dei fenomeni così come sta
Per cui in questo senso l'apertura di una moschea non ha un'equazione diretta con un allargamento per il momento di attenzione alle diverse sensibilità e quindi non è un momento che descriva
E che chiarisca lo sconto drammatico tra fondamentalismo che all'inverso anche tolleranza cosmopolita non è affatto vero che sia questa l'equazione che ne venga fuori bisogna tentare di comprendere capire come e dove avvengono i i i fenomeni così come si vengono a configurare
Quando tentammo di leggere la vicenda partivamo da una vicenda specifica quella di Napoli ma poi la Calibra ma anche su Roma su Firenze su Venezia
Dove naturalmente interagivano anche altri fenomeni il problema a vulcanico da la città di Napoli in qualche modo configurava determinate situazioni l modalità con cui veniva ad essere predisposto un piano di riordino e la grande area urbana
Presupponeva anche un modello proprio di sistemazione anche delle dei cittadini e di conseguenza del modello con cui il voto momento d'espressione democratica poteva essere
Espresso c'era una volontà precisa mantenere aree situazioni configurazioni che potessero consentire a un potere oramai sempre più delegittimato nella sua capacità di essere nutrito del consenso della gente reale in termini di consapevolezza
E quindi il tentativo di imbrigliare la situazione per poter consentire a perpetuare
Un'azione di controllo e di potere che non è l'attrice più una sua base materiale reale di di legittimazione in quanto tale
E in questo senso è evidente che
La per tentato da parte di Silvio di rimettere a fuoco questo quadro complessivo partendo anche da da quelli che sono gli aspetti con cui prende corpo ma definizione che abbiamo descritto di tolleranza cosmopolita anche uso termini di tolleranza
Espresso da una classe dirigente molto spesso intollerante e anche nobilmente contraffacendo la verità delle cose è un processo di qua dobbiamo
Gare assolutamente consapevolezza è il luogo è il momento è lo stadio di fattualità più concreto dentro cui si consuma la drammatica forma di conflitto che stiamo vivendo
In questo momento
Nel senso che paradossalmente per riportarci a mutualità che ci circonda
Noi andremo o di qui o sono molto al voto politico per quanto riguarda il Parlamento italiano andremo al voto per le grandi aree urbane
Di questo Paese e siamo attraversati in modo direi quasi insopportabile
Da un meccanismo di propaganda del tra quale non una parola corrisponde andato di verità la frattura tra parole cose definitiva oramai si è consumata in modo tragico
E quello che si tenta adesso di realizzare da parte di un'élite dominanti di caratteri di dischi propone fra un istante
E quello di giocare sul ricatto sulla paura sull'impianto psicologico della minaccia che possa consentire quantomeno di appalto umana il massimo di potenziale consenso che dia una larvata forma di legittimazione al potere che da esercitare
Perché questo è l'aspetto che che poiché poi rimani temi residuali perché oramai l'essiccamento della dialettica democratica reale cioè il processo di falsificazioni democrazia fittizie questo Paese ha raggiunto il top credo che si possano alle mentalmente raccoglieva alcuni elementi il nostro presidente repubblicano Bill sia persona il trentuno di dicembre a rifornito la nostra coscienza collettiva di una sensibilità che aveva come referente la patria i valori della nazione
Dimenticati dismessi dalle culture egemoni quella cattolico per Italia quella comunista che non avevano né entrambi
Interesse alla nazione la patria e invece coltivata in modo anche abbastanza parossistico ignobile da una destra in termini di nazionalismo putrefattiva
Questo naturalmente ha provveduto da metà del comporre il quadro complessivo e ci dicono che nel contesto europeo con tutta la serie di elementi di deserto anche Mattei tale concreto individuale e collettivo istituzionale e interattivo complessivo che è l'oggetto della crisi politico istituzionale che stiamo vivendo
Bene nello stesso istante in cui il presidente Repubblica faceva questi nobili appelli senza però in qualche modo ricomporre il momento dalla frattura dove era avvenuto attraverso quali passaggi
Noi avvertivamo una certa una sorta anche in termini simbolici veniva ricomposto rinnovo le parole dell'inno le situazioni che dovrebbero riformare
Il simbolismo è ben evidente anche un valore intrinseco se è accompagnato a una fisicità un interesse reale ha un bisogno dell'individuo Spring invece questo caso eravamo all'utilizzo del così è se vi appare di Sciascia la memoria che una delle componenti dove si consuma il processo di falsificazione in atto
Nello stesso istante quel presidente Vaciago saperlo ci si poteva illudere che venisse ricomposto questo elemento di frattura bene due mesi dopo quattro italiani muoiono in Venezuela in un incidente aereo questo fatto produce la drammatica conseguenza per quelle famiglie vengono informate del fatto si accettano la cremazione possono rientrare prima diciamo le loro une funerarie dei loro cari
A tal punto era forte la frattura tra l'idea della nazione ha l'abilità di questo gesto l'ambizione a sentirsi italiani e l'indifferenza consumata nel rientro di questi di queste urne funerarie abbandonate nella diciamo materialità di Mario porto dentro la quale si consuma la barbarie della della burocrazia e li nobilita strutturale dentro al quale ormai si constatava hip pezza strutturale di questo Paese
Fino al momento in cui di questo non si è saputo più niente per il sistema informativo poi cortocircuitato la situazione
In modo che dalle potesse partire una riflessione critica questo mi descrive in termini quasi elementari
Qual è il livello diciamo di decomposizione quale livello di falsificazione che si consuma tra e il l'affermazione di principi la fattualità delle cose in quanto tale quando non ci occupammo delle grandi Aruba né pensammo i tic identificammo qual era
Il luogo entro cui le contraddizioni dell'osso debbo devono essere ricco raccolte dal cittadino dall'individuo in quanto tale e rimesse in circolo con tutto l'insieme di carattere questo comporta ho descritto che l'impatto per esempio con i problemi economici con le prove di commerciare con i problemi che riguardavano l'ordine pubblico che riguardavano anche la religiosità i luoghi della religione le modalità con cui questo veniva ha detto inizierà un grande progetto complessivo dentro il quale poteva essere lanciata
A livello cittadino le per la nazionale nell'Europeo
La sfida di un modello che cogliesse le nuove situazioni in una condizione che fosse
Tra virgolette vissuta come la definizione la progettualità di un modello diverso che non era la sopraffazione dell'uomo sull'uomo che non era un modello di controllo eterodiretto delle situazione delle persone in quanto tale perché il discorso quindi dei dei luoghi
L'incontro
è un discorso che ottiene chiarito nel contesto di quali sono i progetti politici impropri sta consumando la vicenda o è soltanto un orpello con cui forniamo un fiore all'occhiello un sistema di potere che per sua definizione non ha voglia
Di consumare la tolleranza cosmopolita
E questo il dato di fatto reale il controllo in questo Paese sia affidato con un processo che è bulgaro
Poche migliaia di persone le quali controlla sistema finanziario sistema informativo al sistema diciamo anche politico istituzionale e questo naturalmente dentro un meccanismo che per anni è potuto procedere perché il ruolo dell'Italia geopolitico i finanziamenti che arrivano a queste classi dirigenti dall'Est e dall'Ovest e la possibilità di mantenere questo tipo di meccanismo faceva venir fuori una traiettoria di benessere entro cui le contraddizioni potevano essere assorbite
Quello strumento le contravvenzioni ha creato un ammortamento dalla coscienza delle persone e anche una certezza di continuità di queste rito dominante la quale non giocava il gioco drammatico della della democrazia politica ma giocava il gioco dalla cooptazione detto al sistema di potere
Con naturalmente tutti le ricadute drammatiche web disponiamo per esempio la burocrazia per esempio i modelli che molto spesso ci vengono descritti attraverso l'azione
Diciamo riassuntiva fatta da dalla D'Amico prefetto fatta dal dal professor Bergamo e cioè da tutti coloro che operano nei luoghi dove si viene a
Fotografare l'arretratezza complessiva in cui vi e vive questo sistema e che è una rete tesa drammatica perché sottende
Un aspetto reale siccome la complessità che non è soltanto l'evocazione fatta da Aldo Loris Rossi del causò come dimensione intellettuale me proprio una fisicità delle cose questa complessità che è fatta di diversità
Nel contesto storico-politico ed erano rischiare per una sua forma
Quella di una ridefinizione autoritaria ricattatorio imitatrice di libertà
Perché lo scontro in atto allo stadio attuale
Ho e quello di giocare il rischio reale della democrazia contro le conseguenze che significa nutrimento di responsabilità
Di consapevolezza e quindi di tolleranza in termini proprio etici e anche empirici che la situazione e non dentro a presentazioni ideologiche
O all'inverso sarà un sistema autoritario che dovrà riordinare Votta Votta capziosa mente riprogettato sulla coscienza individuale come insicurezza sociale come Paure come dimensione anche simbolica che il mezzo televisivo ci proietta addosso e che in qualche modo
Amplifica anche la verità delle cose provate soltanto a descrivere il fenomeno in questi ultimi anni
Sì il fenomeno della mucca pazza reale sostanziale indubbiamente centrale nella vicenda della nostra esistenza drammatico che pure c'è da chiedere se è il fenomeno colta la centralità che a un fenomeno tutto iscritto
Nel fatto che c'è la carne pericolosa tu all'inverso non sono atti fattori preclusa centralità finisce per le uova che latticini non presentano aspetti che possono avere la medesima valse perché questa centralità
Perché all'improvvisamente inclusa metropolitane tardi viene un momento siamo attori marginali diciamo terminali quasi passivi e ma fatti fuori nel processo decidente di scelte che vengono
Opzionato ed altri dati versanti anche questo descrive un modello di di contraddizioni che sono davanti a noi e qui emergono poi tutti gli altri deficit quelli della scuola non è era molto ben puntualizzato Bergamo ma io aggiungo anche non è soltanto un problema di impossibilità far passare azioni riformatrici all'interno di un corpo complessivo quello degli insegnanti assolutamente arretrato
La verità storica e che la scuola è stata utilizzata dalla classe dominante per un'azione di controllo non per rifornire gli individui degli strumenti dello spirito critico e definita la tolleranza
Che ne facevano capisce attore attori di un processo democratico reale erano soltanto pedine marginale di un processa eterodiretto centralisti della scuola era tutta impostata in questo tipo Posillipo e situazione quindi la di margini c'erano per autentiche diciamo procedure
Di inseguimento di fenomeni casuale quando noi abbiamo messo al centro il poema di riordino urbano configurando tutt'parando tutti i possibili fronti i problemi del commercio i problemi dalla crescita collettiva degli abitanti
Di una certa realtà i problemi che riguardano l'ordine pubblico l'insicurezza e quelle che riguardavano il diritto di libertà di religione e l'abbiamo messi insieme ai problemi dell'ambiente dalla qualità ambientale e della qualità urbana vissuta non attraverso una rappresentazione epica ma
Un fatto reale dei bisogni che realmente si consumavano in quel territorio siamo stati improvvisamente buttati per chi pagavamo messa a fuoco un'azione antagonista di governo politico dalla collettività talmente forte che ribaltava la logica entro cui si consuma il processo antidemocratico in cui SI.CO.T. sì definisce la traiettoria del nostro Paese allora
E concludo il progetto messo in piedi la pergamena
Che oggi ha avuto un primo segmento di approccio perché ha tentato anche i delineare con tutto quello che ne comporta anche le difficoltà abbiamo dovuto trarre la conseguenza probabilmente io da da esterno lo lo rilevo
Che
Aver messo insieme i problemi urbanistici problemi che riguardavano molti aspetti complessi hanno in quale misura creato una qualche difficoltà però non ebbe l'accusa Valdis perso l'abbiamo accumulato come patrimonio operativo abituati come siamo non a rappresentare ma tentare di fare in termini di mutamento reale
Che a creare i luoghi e gli argini di resistenza democratica perché di questo si tratta in questo Paese vicini
In questo Paese operiamo i luoghi fisici concreti della resistenza democratica o il processo in atto è un processo che direttamente indirizzate chiaro autorità perché alla fine ci sarà al massimo un accordo tra questi due poli rappresentanti l'ultimo diciamo dato di proiezione del vecchio sistema centralistica eterodiretto
E con l'esclusione completo del paese in quanto tale da suo console alle possibilità di essere attore decidente rispetto alle cose stesse ci saranno poi le occasioni tipiche del dissenso apparentemente rappresentate
Immaginate una delle cose parossistica di questo Paese io sono stato segretario del Partito Radicale una volta ho fatto uno sciopero della fame di sessanta giorni erano un azioni denutrizione invece vivo un certo numero di calorie mi ricordo che paga meno
Allora ero segretario mi accompagnava a casa preoccupato
I giornali non c'hanno minimamente filato il sistema CID respingeva in quanto protagonisti di un'arma non violenta per esprimere un azione di spirito critico e di dissenso
è bastato per il caro Bertinotti fiore all'occhiello di questo regime annunciare che avrebbe fatto uno sciopero della fame
Su una cosa che non sta né in cielo né in terra per avere lo presenteremo quindi massimo di accoglienza e quindi di possibilità di essere reso visibile identificato come il luogo dell'antagonismo al processo in atto
Volete chi vi raccontiamo altro per capire il livello di desertificazione entro cui si consuma la dialettica democratica reale in questo Paese non c'è raggiungere mutuato potrei farvi anche esempi adesso la verità è che il processo sistemazione di sistemazione del potere
Reale è un processo che va e confligge direttamente con quello che noi auspichiamo cioè la creazione di una nuova città dei luoghi dell'incontro degli armonici se abbiamo coscienza di questa strutturalità antagonista noi senza velleitarismi con uno spirito empirico ma anche con un uno spirito di
Diciamo civiltà democratica noi possiamo tentare di segmentare costruire i luoghi della Resistenza ma anche i robot di rilancio della della speranza della dialettica reale
Credo che questo sia il Progetto da porre in essere immediatamente
Oggi si è fatto un tentativo di capire come stanno le cose in quanto tale cercheremo di farne tesoro cercheremo di proseguire provando anche a capire come le istituzioni si posizioneranno prossimamente
Dallo stato attuale nel processo formativo dell'informazione relativa la scadenza elettorale nel processo formativo delle liste nella selezione della classe dirigente attraverso la rappresentanza delle proposte appunto dei candidati
La condizione mi sembra molto molto molto deficitarie Pd molto priva di speranze di riusciti allora significa che dobbiamo rapportarci a un diverso modo di configurare
La costruzione di questi luoghi dobbiamo farlo provando a identificare tutti i passaggi a cui diciamo e doveroso prestare attenzione tra cui anche le strumentalità in atto i meccanismi che molto spesso vengono proiettate alla situazione che fondamentalmente imparare a capire
Che soltanto una capacità individuale di leggere la intelligenza dei fenomeni e avere strumenti decodificazione del modello informativo possono darci la possibilità di uscire
Ma quella tinti dico come una crisi drammatica per il nostro Paese lo ripeto è una crisi drammatica i cui effetti non sono ancora immediatamente
Intuibili ma che potrebbero improvvisamente proiettarsi vi faccio un piccolissimo esempio un contesto storico-politico con i questo con un processo indirizzi delegittimazione la sua classe dirigente con questa diciamo situazioni di collocazione geopolitica dell'Italia
Diciamolo brutalmente
Ma per quale motivo non dovrebbe anche a capire
Che questi signori non mettano sul piano dell'ordine pubblico il problema dell'isola ma come possibilità di una svolta terroristica e quindi la possibilità di farla leggere questo come come una minaccia incombente e quindi come un atto di cedimento questa intelligenza delle cose questo il processo perverso a cui queste élite dominante pur di conservare il potere potrebbe mettere in campo
E noi possiamo anche fare un'opera di testimonianza con con la moschea o fare altre cose ma non daremo porta ad un'azione capace di contenere questa perversa logica quella di mantenere il potere ad onta del fatto che sono completamente delegittimati a mantenere