"La fine dell'euforia" - 6° rapporto sull'economia globale e l'Italia, organizzato dalla Fondazione Luigi Einaudi e dalla Lazard Italia in collaborazione con Assolombarda (presso la Sede di Assolombarda, Auditorium, via Pantano 9)

C'era grazie di essere venuti così numerosi ad ascoltarci
Mi dicono che il professor Bazoli sarà qui fra tre quattro minuti noi intanto iniziamo
In omaggio alla puntualità milanese
Il quell'apporto che presentiamo oggi deporre sono Deaglio e giunto alla sesta edizione e promosso dal Centro Einaudi dalla NASA ma ovviamente in collaborazione con l'Assolombarda qui rappresentata dal suo presidente che ci ospita questo cioè
Io devo fare anzitutto ringraziare i partecipanti al Pannella quando fanno ciascuno un intervento ringraziare il professor Deaglio fianco una volta Abu ha fatto un'analisi molto acuta della situazione economica del mondo dei suoi riflessi sull'Italia
Anzi devo dire i complimenti perché leggendo il suo rapporto tre mesi dopo la scrittura ancora più attuale qui non tre mesi fa quando i segni della rallentamento dell'economia non erano così evidente in tutti noi
Io pochissimo da dire non sono abituato a fare interventi pubblici e non ho intenzione di utilizzarli come palestra abbia con interventi tra volevo solo fare uno spunto
Gli imprenditori che sono qui rappresentate nel Periodo di UFO che gli anti
Le aziende italiane sono state in qualche misura penalizzate la loro crescita perché gran parte della crescita è avvenuta con operazioni di carta contro carta e quindi dovevano utilizzare della carta per crescere
Le aziende italiane sia o perché non erano quotate o perché erano quotate che avevano dei vincoli
Di assetto azionario da rispettare familiari ossia che si fosse una zingarata a partecipazione dello Stato di altri azionisti sono state penalizzate in tutta quella fase
Oggi ci troviamo in una situazione radicalmente diversa
Nel mondo ci sono che ci saranno delle grosse opportunità
Vediamo tanti esempi dagli Stati Uniti nella tecnologia ma anche in altri settori nei telefonini anche nell'industria pesante di aziende che hanno perso il cinquanta il sessanta il settanta l'ottanta per cento la loro capitalizzazione ci sono quindi tante opportunità per le aziende italiane che non avendo utilizzato molta carta in passato non avendo ad in una situazione patrimoniale solida
Non avendo enormi avviamenti da ammortizzare nel proprio bilancio potendo contare su un sistema bancario che se il nome mente rafforzato soprattutto su piccolo numero di grandi istituti che oggi possono mettere a disposizione risorse pressoché illimitate
Per sostenere dei progetti imprenditoriale credo che
Per le imprese italiane questo momento di relativa difficoltà economiche certamente
Di Bossi più cautela può essere un momento favorevole per pensare in grande e fare operazioni che fino a qualche mese fa erano assolutamente impensate ovviamente deve trattarsi di operazioni
Che hanno una valenza industriale di base ma credo che oggi ci siano tutti gli elementi per poter portare queste operazioni con Successo e con l'aiuto del sistema finanziario italiano
Io molto di più non avrei da dire passerei la parola al confessò Deaglio in modo che ci illustri un po'il suo libro e soprattutto negli ultimi aggiornamenti della situazione che credo degli ultimi tre mesi ha avuto ulteriore evoluzione
Grazie dottor Bragiotti nelle cinque volte precedenti in cui questo rapporto è stato presentato in questa sala forse mai così caldo come il tempo ma sempre nel mese di maggio di giugno sono state illustrate le motivazioni
Perché questo rapporto è in atto io qui mi vorrei soffermare sul suo scopo culturale cioè quello di diffondere nell'opinione pubblica italiana soprattutto in quella parte che è attenta ai problemi economici la convinzione che esiste un mondo al di là delle Alpi al di là delle nostre coste perché oggi vediamo questo paradosso l'Italia il quinto o sesto paese per ordine di importanza nell'economia mondiale
Ma è sicuramente il primo in quanto al campanilismo
E apparentemente apertissimo all'Europa ma nella sua recente campagna elettorale l'Europa ha fatto da sfondo mentre la campagna elettorale era in corso
Francia e Germania hanno lanciato due proposto estremamente importanti e radicali sul futuro dell'Europa
Queste sono scivolate sopra a una realtà italiana fatta le cose relativamente piccole
Se poi dal dall'Europa passiamo al resto del mondo questo compare nella nostra coscienza civile
Sono quando ci sono i dibattiti sull'immigrazione quando come ieri fisicamente si presenta sulle nostre coste un onere di disperati
Ma le grandi problematiche che ci stanno sotto tendono a essere rimosso
Il mondo finanziario fa un po'eccezione questo per fortuna cioè la globalizzazione è entrata
Meglio sentire nell'azione quotidiana degli italiani che si occupa di finanza e questo per per buoni motivi cioè perché in realtà c'è un legame operativo
Secondo alcune stime sarebbero alcune decine di migliaia italiani che la sera invece di guardare la televisione si metta davanti a internet è operano sulla Borsa di New York
Così fanno una specie di serata diversa che un sintomo tangibile di economia torna queste carenze culturali queste rimozioni che per la verità non sono sono italiane anche se in Italia sono molto accentuate e spiegano tra l'altro le drammatizzazioni come il prossimo convegno di del G otto
Globalizzazione diventa in questo modo una specie di altro dal novero un abbreviazione dietro la quale si esprime ogni tipo di disagio Como obiettivi contrastanti
Antiglobalizzazione viene a fare rima con opposizione opposizione a che cosa qualunque cosa noi troviamo ecco che non ci va bene lo stato attuale si esprime oggi con una posizione globalizzazione senza bisogno di ulteriori specificazioni e argomentazione quindi per cercare di eliminare queste semplificazioni pericolose
Si è pensato a questo rapporto il rapporto ha come sempre a quattro capitoli e in maniera provocatoria volendo parlare in Italia i primi tre sono sul mondo è solo il quarto sull'Italia perché la tesi di fondo che non si può parlare future italiana se non sia ben chiaro che siamo immersi in questa Artale
Non lo so mai tra i capitoli definiscono che cosa si può intende realtà globale il primo e sulle macro economia pensiamo la visione tradizionale del PIL degli investimenti e l'occupazione nei pressi eccetera
Il secondo e sulle regole dei mercati globali il terzo ai suoi protagonisti cioè sulle imprese su come si è modificato il mondo delle imprese in Consiglio solo dopo avere visto tutto questo arriveremo all'Italia
No io proverò veramente in maniera molto rapida molto sommaria a a raccontare di questo e soprattutto per come è fatto il mondo cioè l'argomentazione del primo capitolo missione di rovi alcuni grafici
Che non ci sono nel rapporto ma che in qualche modo sintetizzano questo primo capitolo e che adesso dei presenti
Ed è acceso a benissimo mi accende anche questo per ecco come e ha fatto il mondo
A venisse
Come ha fatto il mondo ve lo ricordate tutti fino a dieci anni fa c'era l'occidente i Paesi socialisti
E il terzo mondo Presidente a un miliardo di persone all'incirca Europa Giappone e Stati Uniti più qualcun altro i socialisti si avevano Trento
La Russia e la Cina e in mezzo rimanevano i non allineati è una distinzione di tipo ideologico e di regole
Queste due economie obbedivano regole diverse le il terzo mondo in realtà che gettava in uno stato stazionario per le sue economia la globalizzazione ha cambiato tutto questo vediamo in prima approssimazione come è fatto il mondo intanto resiste un unico parametro di misura la ricchezza il PIL lo sviluppo insomma non ci sono più questioni di colazione
E di ideologia a separare ma semplicemente dei parametri tipo
Normativo quantitativo
Allora voi troverete i calcoli nel libro ricchi e poveri i due poli sono sostanzialmente simili sono un miliardo l'uno in mezzo abbiamo quattro miliardi di emergenti a fatica
Qui c'è un grosso problema anche di tipo filosofico quando in Cina si passa da trecento dollari per abitante a quattrocento si c'è un aumento del trenta per cento ma in realtà cambia molto alla qualità della vita o no cioè sul noi sulla base di questa domanda
Dobbiamo decidere se il mondo sta andando bene o male perché qui dentro abbiamo la Cina con un miliardo e due rinvia con novecento milioni più Brasile Messico altri paesi son tutti qui
Ecco in realtà il vero discorso di globalizzazione e antiglobalizzazione si gioca sul giudizio che noi diamo di questa situazione
Questi quattro miliardi che sono andati meglio in questi anni sicuramente molto meglio fino alla crisi asiatica dalla crisi asiatica in maniera molto più rallentata
Ecco secondo me fino a crisi asiatica la globalizzazione e sicuramente un gioco a somma positiva dopo diventa un gioco un pochino più incerto e complicato
Ma le cose non finiscono qui
Se noi guardiamo soprattutto dopo la crisi asiatica all'interno dei Paesi ricchi trovate i superiori
Che sono sostanzialmente gli Stati Uniti più qualche altro
Il mondo di internet il mondo delle altissime tecnologie il mondo di una borsa che dal novantasette al all'aprile del Duemila è cresciuta in una maniera fantastica senza nessuna infrazione un'economia che assorbiva di tutto
Un reddito per abitante molto mal diviso ma sicuramente altissimo quindi questo è all'interno del Polo la ricchezza è un super Polo che si è creato
Ma questo non basta
Si è creato parallelamente ahimè anche il Polo tre Supercoppe
Chi sono i super poi son quelli non solo che aumenta non meno della media a quelli addirittura diminuiscono il proprio tenore di vita e abbiamo due grossi gruppi ti super povertà uno che ci dimentichiamo spesso e la Russia
Di duecento trecento milioni da sovietica hanno avuto una caduta che sulla carta del quaranta per cento per loro
Livello di vita nel corso degli anni novanta diciamo che un po'si recupera con sommerso ma una caduta veramente forte e poi c'è l'Africa subsahariana e qualche Paese
Per l'America latina quindi oggi il mondo presente accanto a queste due polarità questi due elementi che sono quelli che acquisiscono le tensioni che abbia
Ma non è ancora finita
Questo mondo l'ho fatto attraversare da una irregolare linea nera così sapete cos'è questo è quello che si chiama il digital device per cioè la linea che divide
Quelli che sono alfabetizzati a internet quindi sono dentro alle reti sono dentro a tutto quello che succede nel motel hanno le prospettive per il futuro e quelli che invece non ce l'hanno
Osservate che questa apparente trasversalmente tutte le divisioni persino nell'economia super ricca una parte resta fuori
Naturalmente una parte maggiore sta fuori economie emergenti Marvelli dell'economia emergente ci sono dentro persino qualcuno nell'economia povera ma la vera globalizzazione interessa questo l'opposizione globalizzazione si concentra in fondo lungo questa linea quindi attira molto supporto ai Paesi ricchi ma poi anche negli altri perché sono in mezzo a tutto
Ecco questa un poco la sintesi di come si può vedere il mondo in questa situazione
Forse possiamo chiudere la luce aprire qualche altra luce
Molto brevemente che cosa succede all'interno di questo mondo come Paesi ma gli Stati Uniti si trovano in questa situazione ritenevo confessare che quando ho pensato questo titolo io devo follia ed eravamo alla fine del mese di marzo otto alcune notti insonni perché sembrava che questa fine Euphoria potesse essere molto passeggero in realtà la diagnosi che ci fosse qualcosa di più profondo si è poi rivelata purtroppo ma direi in maniera appropriata veritiera che cosa abbiamo ma abbiamo un'economia nuova con dei tempi di reazione diversi da quelli che conoscevamo siamo un po'come i biologi di fronte a un nuovo virus dell'influenza
Se non sappiamo bene quanto tempo fa ci vuole per un'economia basata sull'informatica andare in crisi a riprendersi dalla crisi questa è un poco la nostra situazione
Non solo qui abbiamo un'economia che ha mosso i consumi non tanto in base ai redditi quanto in base alla ricchezza soprattutto i più ricchi hanno speso consumato perché i loro patrimoni borsistici aumentava
Adesso che non aumentano più cosa succederà questi consumi
Qui abbiamo le due interpretazioni
L'analisi congiunturale tradizionale dice veramente questa non è una crisi da un punto di vista tecnico c'è un rallentamento molto grosso ma insomma non siamo in crisi
Sono stati azionati due meccanismi uno è quello del costo del denaro con queste adesso Greenspan probabilmente lo riduce di nuovo a questo punto sarà ridotto di quasi il cinquanta per cento in sei mesi
Secondo il presidente azionato gli sgravi fiscali quindi insomma se c'è una attività economica che è un po'bassa questa roba Rai vitalizia
L'altra scuola va a vedere dentro e dice attenzione che in realtà noi vediamo negli Stati Uniti una forte capacità produttiva non utilizzata
Gli investimenti non ripartiranno semplicemente perché viziate dietro il denaro a basso costo perché si è rotto qualcosa nel meccanismo e ci si trova in questa situazione
Vorrei dire che nel frattempo è venuto il Progetto dello scudo spaziale di Bush che secondo me è molto importante in questo contesto perché ma a me pare di leggerlo così forse qualcuno nel governo americano ha pensato che questa idea
Industriale basata totalmente sulle nuove tecnologie su internet sull'intreccio tra elettronica informatica spettacolo informazioni somma quello che ha dato la fusione tra America Online e Time Warner in realtà non funzioni
O non funziona da solo
E ha pensato di offrire come alternativa a qualche cosa di molto più tradizionale
Basato appunto su un meccanismi collaudati per gli anni della guerra fredda di compresi militare industriale in cui la spesa del Governo per la ricerca fa da collante per tutto questo
Qualcuno che s'intende di cose militari mi diceva non più di due settimane fa dice veda non è importante che lo scudo spaziale funzioni
L'importante che tutti pensino che funzioni e questo è un po'la la situazione perché la sua vera importanza di mettere in gioco tutta una serie di altre cose
In tutto questo abbiamo una Europa
Che la cui debolezza è stata pesantemente accentuata dai miti
L'Europa non è debole come sembra
è un'Europa che non è mai stata molto forte ma non ha avuto delle particolari défaillance anche adesso questo indicatore di debolezza se li andate a vedere si giocano tutti su qualche decimale di punto e sono quasi tutti aspettative
Quindi andiamo poi a vedere cosa succede tra qualche mese diciamo che prima dell'autunno non possiamo pensare a una vera debolezza
La fuga dal dall'euro verso il dollaro anche qui molte volte
Comprende investimenti massicci di imprese europee laddove ci sono le fonti delle nuove tecnologie quindi non tutta deve essere considerata una fuga anche degli elementi positivi
E soprattutto se pensiamo a un paese come l'Italia mamma mia per fortuna che siamo stati trentanove euro perché in situazioni cambiano che abbiamo avuto non avremmo mai avuto nel risanamento né e stabilità
Ma veniamo finalmente all'Italia dovrei parlare di ancora di molte altre cose questo mercato che abbiamo a livello mondiale sicuramente una buonissima cosa ma anche le sue debolezze
La crisi elettrica della California ci fa avete che in alcune reti importanti bisogna che le cose siano regolate meglio
Il mercato è necessario ma ci vuole anche qualcuno qualcosa che sovrintende a questo mercato in in qualche modo stessa cosa vale per le ferrovie inglesi
Dove qualche settimana fa non sono stato coinvolto in un incidente ma ho avuto dei gravi ritardi grazie a un incidente che era successo sulla linea
Poco prima e mi hanno detto ma vede questo succede quasi quasi tutti i giorni allora c'è qualche cosa nella regolazione di queste reti che va cambiato
Ma veniamo finalmente all'Italia il faro anche qui vedere rapidamente due
Due Lucidi che possono indicare come sono andate le cose ho preso un periodo di cinquant'anni ho confrontato alla performance italiana di produzione con quella che a la con quella che era la performances dell'OCSE cioè dei Paesi con i quali dobbiamo confrontarci quindi questo è il vantaggio che l'Italia accumula
Partendo tutti e due diciamo base cento nel mille novecentocinquanta come vedete se questa rapidissima crescita che quella del miracolo economico italiano poi qualche debolezza ma fin qui cresce comunque molto bene questa la famosa crisi del sessantatré
Poi abbiamo la crisi petrolifera che instaura un meccanismo di crescita molto più basso e più variabile però c'è ancora crescita dal novanta in avanti perdiamo terreno
E alla fine del due mila e ci ritroviamo a un livello che avevamo nel settanta due cioè vuol dire che abbiamo perso ventotto anni di crescita
Questo una cosa lievemente ad effetto perché in questi ventotto anni non avevamo accumulato moltissimo vantaggio diciamo ventotto anni un quarto del vantaggio accumulato in cinque
Ecco questo un poco la radiografia italiani se vogliamo vederlo confrontando anche qui sono confronti
Questa è la nostra performances relativamente all'OCSE in produzione e in infrazione
Allora qui nel miracolo economico e noi siamo più alti in produzione anche se con tendenza a cadere all'inizio siamo sotto tentazione abbiamo un episodio inflazionistico ma lo mettiamo sotto controllo
Poi c'è lungo perito il cui cresciamo un po'di più dell'OCSE ma
Con questo differenziale di inflazione sono sei sette punti di interazione in più degli altri la famosa ripresa togato qui accumuliamo al debito pubblico accumuliamo tutte le nostre debolezze strutturali
Poi ci diamo una svegliata e cominciamo a pensare che bisogna curarci la cura ahimè è una crescita più bassa ecco il declino italiano che tutti conosciamo sta qui
Però porta con sé un abbattimento di questo differenziale inflazionistico addirittura anche se quest'anno siamo tornati probabilmente un po'su quel dato finale ma siamo più o meno in linea con questo quindi abbiamo un'economia italiana che presenta questi segnali ambivalenti
Da un lato dei segnali di debolezza dall'alto dei segnali di risanamento
Io in questo periodo in università do molto i volti
Agli esami
Se dovessi usando la scala delle scuole medie dare il voto all'economia italiana di Rai sei più cioè delle cose sono state fatte dei miglioramenti ci sono
Inflazione debito pubblico eccetera però attenzione siamo ancora molto sotto osservazione questi miglioramenti non sono necessariamente definitivi la possibilità di una ricaduta c'è sempre quindi bisogna probabilmente fare di più
Poi troverete dei grafici sull'andamento della nostra produttività negli ultimi anni dove noi abbiamo una media annua dello zero sessantasette per cento gli Stati Uniti hanno due virgola cinquantasette
Ma anche i nostri il partner tipo la Germania la Francia e Regno Unito hanno tutti il uno e mezzo o più quindi su questo cioè ancora molto da fare e probabilmente il momento della riflessione sulle cose da fare
In questa riflessione ci può aiutare il vedere come sono collocate le imprese italiane
Tra le grandi imprese abbiamo sicuramente avuto del diradamento in campo internazionale uno dei prezzi pagati che siamo usciti
A livello mondiale da alcuni settori abbiamo ancora un certo numero di global players se andiamo a vedere la quotazione alle Borse mondiali
Cinque anni fa c'erano soltanto di dodici in paese italiane tra le prime mille per valore di mercato come un comma molto meno dell'Olanda eccetera adesso siamo saliti a trentuno trentacinque anche grazie a privatizzazioni quindi qualche cosa in questo senso sicuramente abbiamo fatto abbiamo anche questa è una cosa che troverete capito sull'Italia si sta formando quello che io chiamo uno spazio economico esterno dell'Italia
Che cosa vuol dire vuol dire che nel
Novanta novantuno insomma alla caduta del muro di Berlino italiani e hanno i primi esportatori interi paesi soltanto che erano ahimè la Libia
In Libano e Malta
Adesso i tre paesi sono diventati otto comprendono la Spagna la Grecia eccetera
Siamo secondi esportatori notevole numero di Paesi tra cui la Russia e quasi tutti a parte la Francia che nel nostro tradizionale sulla quasi tutte nell'Europa dell'Est cioè noi scopriamo di avere volenti o nolenti premente molto più violenti non è che l'abbiamo cercato contro le politiche si c'è stato qualche tentativo dei governi ma una nostro bacino forse naturale di gravitazione di sviluppo
Nel mediterraneo e nell'Europa orientale
Credo che in questo Paese per la partenza dell'ENI sia molto importante in quanto ha svolto un'azione notevole da quelle parti e dobbiamo riflettere su che cosa questo vuol dire al nostro futuro anche perché questo coinvolge moltissime piccole imprese
E nel rapporto troverete documentato il caso di Timisoara città della Romania nel distretto di Timisoara sono presenti cinque mila piccole imprese Italia
Le quali impiegano direttamente in Romania centocinquanta mila persone e hanno un indotto che le fa arrivare a cinquecento mila cosa mai vista cioè si sta esportando in qualche modo il modello dei distretti degli da un lato abbiamo le grandi imprese che fanno delle cose
E poi abbiamo queste di tutto da studiare tutto da verificare quando noi parliamo di cos'è un'operazione culturale di capire come siamo fatti s'intende naturalmente anche questo
Quindi abbiamo da un lato questo ridisegno dello spazio esterno c'è anche un ridisegno dello spazio interno
Senza e qui dare nessun nessuna connotazione di tipo politico sulla devolution eccetera sicuramente noi vediamo che
Il nord Italia si sta attraversando a livello europeo
Il centro Italia sembra recuperare una vocazione legata cultura turismo funzioni pubbliche direttive interpretata attraverso internet tra l'altro questo è uno dei settori dove siamo Baldini se il informatizzazione e pubblica amministrazione mi sembrava una cosa così complicata sorpassi che oggi le dichiarazioni dei redditi si mandino via computer
E questo non è da tutti i Paesi avanzati quindi abbiamo delle nostre connotazioni che stiamo facendo abbiamo un Sud Italia che gioca molto in maniera confusa proprio su queste aperture che vanno verso l'Est
Non solo ma se andiamo a vedere la spesa pubblica c'è un grafico che troverete che molto illuminante
Questo grafico di racconta come la percentuale di spesa pubblica fatta dagli enti locali che era stazionaria intorno al quaranta quarantacinque per cento del totale negli ultimi tre anni ha avuto un balzo è passata al cinquantacinque per cento
Quindi una sorta di devolution nei fatti forse comincia a esserci
Ecco questo è il Paese al quale io tra i sei più perché sicuramente un Paese piuttosto debole un Paese che ha delle cose da fare però non è un Paese fuorigioco è un Paese anziché si è tirato dentro al gioco quando sembrava pesantemente avviato ad uscirne
E quindi è su questo Paese che secondo me bisogna lavora grazie
Grazie professore io inviterei chi vuole sedersi ci son dei posti leader darei la parola al o persino di alfabeti capoverso Bazzoni
Popolare Dalia credo se vuole come credo che possa parlare da lei se vuole si fecero se funziona aprendosi hanno sorpreso qui per
Ma io vorrei partire con questa osservazione che il rapporto
Del centro Inaudi quest'anno ci offre l'opportunità
Di una riflessione più meditata
Proprio in base alle risultanze a queste risultanze macroeconomiche macro sociali dell'ultimo decennio
Direi che proprio perché è finita
Quella che il professor Vialli ha chiamato l'illusione di una crescita senza arresti assenza citerei
Cioè di un'economia
Trainata dai nuovi settori
Si può parlare
Ora di un Periodo mila novecentonovantuno due mila uno con una fase ormai compiuta
Professor Deaglio la chiama il decennio della globalizzazione americana
Fortemente basata su un mercato auto regola
Io credo che questo consenta una utilissima
Pausa per così dire di riflessione critica anche per sgombrare il campo di questo che è uno dei temi di straordinaria attualità
Un po'dalle nebbie
Che su di esso si sono ha ben sarte
Per contrapposizione di ordine ideologico
Indubbiamente sono moltissimi gli spunti che questa ricerca offre io
Considerato anche
Il numero la qualità delle persone che sono qui chiamati a intervenire
Ho pensato di cogliere brevemente due il primo si riferisce
Proprio la parte generale del rapporto e l'altro è più vicino al
Nostro impegno professionale cioè le prospettive
Di quell'importante ristrutturazione del mercato e del sistema finanziario a cui l'autore proprio nelle ultime pagine segna uno attribuisce uno dei motivi di speranza in questa ripresa
Del nostro Paese
E quindi con tutte le relative responsabilità coscienti come siamo delle difficoltà che dobbiamo incontrare per soddisfare queste attese
Non occorre che io qui richiami quello che è stato appena detto
Sui risultati di questo rapporto soprattutto per quanto riguarda gli effetti sulla distribuzione della ricchezza del mondo
Dubbiamente
Credo che proprio dai dati oggettivi che abbiamo ascoltato
Risulti con assoluta chiarezza
Chi la globalizzazione apporta
Ampi e diffusi vantaggi alla maggioranza dei Paesi del pianeta
E tuttavia proprio quella tripartizione
Che si è stata illustrata
Enuncia
I problemi
Che in questa fase di riflessione devono essere affrontati e proprio direi l'impostazione scientifica che è stata data nel rapporto per raccogliere questa tripartizione
Che ci lascerebbe
Sollevati
Se
Il il nucleo centrale il più numeroso costituito dai quattro miliardi
Non fosse assai più vicino al miliardo Della Porta
Tosto che a quella del miliardo
Di paesi che si trova in una situazione che definite secondo questi criteri è una situazione appunto di benessere
E qui non per cedere proprio
Al tentazioni di polemiche anche attuali indubbiamente il tema centrale l'interrogativo centrale che si pone quando si considerano soprattutto questi paesi che si trovano in una situazione di sottosviluppo che in base ai rispettivi
Hanno visto migliorare i loro dati il grande problema è quella di del tempo che poi essere previsto per il riequilibrio
Tra queste
Due situazioni
La gradualità ecco la gradualità ci interroga la gradualità può essere di anni può essere di decenni puoi essere d'intere generazioni
E proprio tenendo conto di questi dati
Ma inevitabilmente anche lo dicevo prima dei movimenti culturali e politici
Che è sempre più massicciamente pongono in discussione contrastano apertamente la globalizzazione dei mercati
Io credo che sia sempre più indispensabile e riconosciuto da tutti
L'esigenza di avviare la ricerca di un nuovo filone di pensiero proprio di cultura un pensiero organico unitario
Che convogli
In un consenso generale sui principi e regole di ordine non solo economico ma di ordine ittico e politica
La problematica attuale
Un governo no
Del mondo globale secondo la definizione il titolo che ha dato un Giuseppe Guarino sua recente pubblicazione ma e proprio l'economia globale che è difficile da governare
E proprio al termine di questo decennio che si deve constatare come
Con Deaglio
Che le istituzioni internazionali hanno un'evoluzione stentata
Che i mercati finanziari non sono riusciti a impedire brusche svolte nel due mila che la loro efficienza e molto limitata
Che concetto stesso di mercato cambia
Ieri chiede anche che di impostare in termini nuovi problemi giuridici classici come quello alla privacy come quello del diritto di proprietà
Proprio le difficoltà di governo che sono state dimostrate
Ma i fallimenti concreti di alcuni esperimenti di mercato pensiamo ai blackout elettrici in California
Al servizio deteriorato di treni e acquedotti privati in Gran Bretagna alle pratiche monopolistiche di fatto che sono citate nel rapporto confermano tutto questo
Ora io dico che se questo vale all'interno della logica economica cioè al fine di evitare arresti e situazione di crisi
E l'economia globale pone problemi di compatibilità
Del processo di liberalizzazione dei mercati
In questa nuova dimensione planetaria con la salvaguardia di beni e valori più alti e la vite umane e dico di più della sua stessa sopravvivenza
Sul piano quindi del nuovo ordine mondiale da costruire indica assolutamente necessario urgente indicare gli strumenti
Sia quelli
Evidentemente di carattere tecnico
Economico rimessi alla ricerca della scienza economica sia quelle di carattere giuridico rimessi era alle decisioni delle autorità politiche sovranazionali
Per raggiungere quel necessario raccordo tra il momento utilitaristico e quello della salvaguardia di Bobby di problemi e di beni fondamentali pensiamo al tema ambientale pensiamo al tema delle migrazioni pensiamo allo stesso prima citato nel rapporto del crescere d'età
Criminalità la mappa planetaria delle dimensioni criminale
Per certi aspetti io credo che sia lecito vedere un parallelo
Tra la prima fase quella più arrembante
Decapita ritmo
All'epoca dalle prima industrializzazione
E quella attuale e allora si può credo e si deve dire che l'economia di mercato
Va difesa contro certo contro la ricorrente tentazione delle autorità politiche
Tentazione che quella di soffocare in nome degli interessi pubblici lo spontaneo sviluppo delle libere iniziative e questo perché siamo convinti che un mercato libero
Ha sempre dimostrato di essere capace di auto corregge ma resta comunque agli ordinamenti statali e sovrannazionali compito di dettare alle norme le regole entro i quali entro le quali mercati vivono operare
E dunque dal potenziamento di questi strumenti di governo complessivo
Dal ruolo che verrà svolto dagli organismi internazionali esistenti ma soprattutto da quelli che dovranno essere creati che dipenderà lecito futuro del processo di globalizzazione in in corso
E lasciatemi dire che
Proprio in questa prospettiva siamo di fronte a un altro tema oggi di scottante attualità
Io credo che vada visto il confronto in atto tra l'Europa in particolare tra l'Unione europea e gli Stati Uniti intermedi non confinati
Al campo economico
Io sono d'accordo citato prima Guarino consenta consentitemi quindi di legge proprio su questo punto
Una sua affermazione nella quale io mi ritrovo perfettamente dice Guarino l'Unione europea non può gareggiare con gli USA perché i due sistemi hanno missioni diverso
Gli USA potenza auto egemone del mondo hanno responsabilità primarie nella funzione produttiva innovative
L'Unione Europea
Collaborando attivamente al processo produttivo innovativo
Anche se un ruolo fondamentale una missione in questo senso
Via via rude
L'obiettivo della qualità della vita
Gli USA realizzano il modello dello sviluppo Massimo
L'Unione europea il modello dello sviluppo sostenibile
Un'ultima
Osservazione
A proposito dei quella che è chiamata la scivolata
La lunga scivolata dell'Italia negli ultimi
Negli ultimi anni
Che c'è stata
Il libro si sofferma su questo tema e alcune indicazioni ci sono stato euro per illustrare
Ecco io do atto che
Nell'ultimo decennio
Io stamattina ero
A Padova ha sentito una relazione alpi organica del governatore che in qualche modo ha ripreso temi trattati nella relazione ultima all'Assemblea
Debba anche l'Italia
Su questi temi
Invito il nostro Paese ha perduto fortemente ter Reno nei confronti degli altri paesi avanzati e qui chiesto è stato detto che è stato anche annullato un vantaggio accumulato il ventotto anni
Però e anche detto che il processo di risanamento è stato di portata eccezionale
Proprio negli anni Novanta soprattutto dalla seconda metà degli anni novanta
E proprio a questo si deve in parte la sua lenta l'andatura ecco da questo punto di vista e qui forse anche una domanda
Sarebbe interessante perché questo è un tema evidentemente di grande portata
Stabilire
Sino
A quel punto
Questo
Rallentamento e di peso dallo sforzo compiuto per raggiungere quell'obiettivo
E aggiungo
Chiedersi si sarebbe stato possibile raggiungere risultati migliori senza avere conseguito quel traguardo
Ecco io avevo in mente poi di passare a una seconda parte ma vedo che ho superato i dieci minuti quindi mi fermo a questo prime considerazione di carattere generale
Grazie professore passerei la parola al complesso mentre lascerà il proposito Deaglio rispondere alla fine le domande
Ringrazio molto per avermi invitato a a commentare un volume così importante significativo
E un'occasione di riflessione per tutti noi su tematiche di grande respiro farlo in dieci minuti è praticamente impossibile
E quindi affiderò le mie riflessioni ad alcuni Flash forse non collegati gli uni agli altri
Ma che ritengo possano suscitare
Niente nell'autore in primo luogo nel suo gruppo di lavoro in chi ci ascolta qualche interesse
Anzitutto consentitemi di dire che il problema sotto certi versi dei chi poveri e ricchi che il che tu ci hai presentato in qualche misura e a mio avviso non corretto cioè non consente di vedere la vera natura del problema la natura del problema una problema dinamico la popolazione mondiale sta crescendo
Vero è che Deaglio ci dice che cresce a un ritmo decrescente ma insomma sono sessanta settanta ottanta milioni l'anno di persone che crescono a livello mondiale anno per anno
Il punto è che in assenza di crescita il mondo avrà dai sei attuali dieci undici forse anche dodici miliardi di persone tra cinquant'anni
E lo scenario è uno scenario apocalittico se non c'è crescita questo non possiamo dimenticarlo in qualche misura la tua presentazione non vorrei che ci inducesse a ritenere che qui c'è un gioco a somma zero e si tratta di dare a qualcuno qualcosa in più per toglierla
A qualche altro il problema non sta in questi termini il problema drammatico eh che ci sono miliardi di persone in rapida crescita nei Paesi in via di sviluppo emergenti
Che o trovano al loro interno fondamentalmente la capacità di crescita ovvero sono destinati a condizioni di povertà crescente con crisi movimenti migratori
E movimenti che a livello mondiale non sono neanche al momento per fortuna prevedibili però in assenza di uno strumento che consenta di portare la crescita in quei Paesi il sistema mondiale nei prossimi venti o trent'anni sarebbe scosso dalla crisi profondissime
Prima osservazione secondo osservazione
Chi come me crede nel mercato non ama molto il termine fallimento di mercato sotto il profilo tecnico ma che premierà
A mio avviso più un mal funzionamento del mercato non è un di folk del mercato non è un vero e proprio fallimento ma ci sono evidentemente delle condizioni nell'ambito del quale il mercato se lasciato a se stesso entra in questa zona critica di sei via Arpi malfunzionamento ne sono profondamente convinto così come sono convinto e qui condivido appieno l'indicazione del volume
Che
L'oligopolio sia intrinsecamente connaturato al processo che ha luogo adesso in fondo sono soltanto le grandi società i grandi gruppi multinazionali che generano progresso tecnico al loro interno e questa è una delle vere debolezza dell'Italia
E che spostano questo progresso tecnico nelle frontiere mondiali i i i grandi gruppi mondiali evidentemente non hanno nessun interesse alla povertà di nessuna zona tanto più ricco del mondo tanto maggiore è la domanda per i propri beni e servizi
Andranno peraltro a radicarsi a livello mondiale dove esistono le condizioni perché le impresa che e si portano siano profittevoli e quindi rispondono a una logica di mercato
E in questo secondo me operano al meglio non c'è nessun disinteresse da parte dei grandi operatori mondiali
A far crescere la la ricchezza e il rischio è piuttosto che
Finirebbe col trovare in sé come indicato chiaramente del volume un freno un terreno fondamentale questo è l'elemento che vorrei nuovamente portare all'attenzione il mal funzionamento del mercato è intrinsecamente connesso all'esigenza che il mercato ha di procedere verso aggregazioni anche se queste aggregazioni molto spesso
Non sono positive ma ce n'è qualcuna che è positiva e questo è più che sufficiente a spingere verso ulteriori aggregazioni
Quindi ulteriore considerazione che faccio a mio avviso il mercato lasciato a se stesso non non funziona
Ma quello che è fondamentale in primo luogo delle regole di tipo antitrust antitrust che devono impedire questo consunzione dall'interno che altrimenti ci sarebbe
A questo proposito si pone un problema di Corporet
Gava il NARS a livello mondiale è indubbio che il sistema dell'one person quando che ha caratterizzato gli anni dagli anni Cinquanta fino ai gli anni Novanta
è stato sostituito da un sistema misto in cui accanto al sistema tradizionale per cui ognuno di voi ognuno di noi fu tra secondo il principio tradizionale esiste poi un voto altrettanto importante forse il più importante dei UE managers a livello mondiale che votano ponderando
La ricchezza ponderando il voto con la ricchezza ed è un voto che esprimono sui Paesi è un voto che esprimono sui governi è un voto che esprimono
Sul sistema mondiale ha importanza estremamente rilevante se un Paese non risponde a quel voto quel Paese non vede gli investimenti di reti e gli investimenti diretti sono ormai diventati l'unico modo per trasferire risorse
Verso i Paesi industrializzati le banche non lo fanno più gli investimenti di portafoglio sono ridotti in realtà c'è una polarizzazione sugli investimenti diretti ma accanto a questo cioè il problema che tiene anche evocato ma forse non completamente esaurito e presto sarà l'occasione per farlo eventualmente nel prossimo
Del ineguale rapporto fra paesi fra paesi e centri di potere a livello di paese spesso è un'apparente contraddizione ma spiego che cosa voglio dire non abbiamo mai avuto tanti Paesi indipendenti quanti ne abbiamo adesso centottanta centonovanta magari continuano a cresce
Ed è indubbio che i sistemi tradizionali a cui siamo abituati danno a tutti questi Paesi la stessa importanza e quindi ogni paese ha diritto a un voto
Le Nazioni Unite esemplificano la incongruenza di un sistema di questo genere e quindi nasce il G sei G cinque C sei G7 G8
Se il G otto diventasse G nove cd G dieci con la l'inserimento della Cina e di un altro Paese in via di sviluppo evidentemente il sistema di Gava non s'mondiale cambierebbe radicalmente il giusto non è giusto non lo so
è indubbio che il sistema delle Nazioni Unite non consente di risolvere questi problemi non consente di fare da punto di riferimento
Neanche a quell'autorità antitrust che stavo auspicando che peraltro abbiano delle regole del gioco che siano coerenti a livello mondiale
Perché chi opera in un'impresa se trova che le regole sono a livello nazionale anzi per dir la verità nel nostro contesto sono al livello provinciale
Sto parlando del sistema finanziario provinciale regionale perché certi limiti devono essere rispettati a quel livello poi ci sono quelle nazionali poi ci sono quelle europee
Poi ci sono quelle esistenti a livello internazionale beh allora le regole antitrust a mio avviso sono troppe finiscono con non essere particolarmente efficaci
Ma un Governo mondiale a cui faceva riferimento il professor Bazoli richiede necessariamente dire soste per risolvere queste contraddizioni cioè le contraddizioni di un voto che ormai è ponderato per la ricchezza e di un voto che non può essere per Paese perché il centottantesimo paese non può contare quanto gli Stati Uniti
Ma siamo in assenza di queste regole che impediscono di consentire al mercato di crescita l'ultima considerazione che vorrei fare
Consente si riferisce a quella che è l'altra è evidente fondamentale contraddizione che il mercato sta incontrando cioè quella dell'ambiente
Evidente ed è implicito che se dovessimo procedere verso ritmi di crescita significativi che sono necessari espansione della popolazione mondiale che passerà da sei a dodici miliardi
Il lo strenna sulle risorse sarebbe fortissimo è inevitabile e quindi anche in questo caso è ben chiaro che il funzionamento del mercato richiede delle regole che consentano di salvaguardare l'ambiente
Ma se queste regole diventando delle non regole nel senso di interventi episodici che si svolgono qua e la indipendentemente da un disegno complessivo ritorniamo a una situazione di non governo del sistema certe recenti decisione presa in Italia che naturalmente io non conoscono i termini specifici
Ma i non non credo si possa sottacere il rischio che le grandi infrastrutture di cui il Paese ha bisogno per riportarsi su quella linea di tendenza di recupero verso l'Europa il resto del mondo richiedono grandi infrastrutture
E d'altra parte sappiamo passando da un estremo all'altro come
Le regole di Kyoto non abbiano incontrato giustamente O giusto ingiustamente non è certo io non ho né la competenza né il tempo per affrontare il problema ma non possono non registrare soltanto attraverso questi due esempi come occorra anche in questo contesto antitrust da un lato e ambiente dall'alto
Trovare delle regole uniformi coerenti a livello sovranazionale
In assenza delle quali l'economia mondiale non procederebbe ma se non procedesse arriveremo a quegli scontri che ho definito da ultimo Last bus del terreno triste
Non posso non concordare che in questo nuovo ordine mondiale le regole saranno poi dettate da etica e Lettica però appartiene più alle scelte individuali che alle scelte collettive
Il combinato disposto di scelte collettive che siano definite chiaramente a livello e coerentemente a livello internazionale e persone che opera in un secondo dettati etici
L'elemento sono gli Elettra chiudono in sé gli elementi che potranno consentire di sciogliere questo nodo che è stato portato alla nostra attenzione così delicato e così importante nell'ambito del quale se la fine delle UFO Ria diventasse l'inizio di un ripiegamento su se stessi le conseguenze sarebbero estremamente gravi per quei motivi dinamici ai quali ho fatto riferimento grazie
Ringrazio questo Masera nella pronto Mincato
Grazie
Io del libro di Mario Deaglio
Che ho letto con grande interesse mi sono soffermato in particolare su due parafrasi i fallimenti
Del mercato
Ci sono a pagina settantanove ottanta tra i quali l'autore mette la crisi elettrica della California qui evocata
Da tutti coloro che mi hanno preceduto e di fusioni e acquisizioni che l'autore
Qualifica come fenomeno di distruzione creatrice
Partirei dal primo non so se avrò il tempo per affrontare il secondo ma sistemi resterà qualche minuto darò qualche accenno anche sul secondo
Io credo che in realtà nel caso della crisi elettrica della California
Si tratti piuttosto della vendetta del mercato
Nei confronti di tutti coloro che ne hanno violato le regole
In California è accaduto che si sono forzate certe regole di mercato è il mercato
Si è vendicato facendo mancare i beni che venivano chiesti ma non potevano essere prodotti perché l'incontro tra la domanda e l'offerta non c'è stato
Non c'è stato il prezzo di equilibrio
Io non vorrei qui soffermarmi a esaminare ed approfondire che cosa è accaduto in California meriterebbe un scena apposta
Piuttosto mi chiedo se avremo una simile crisi anche in Europa
Io non vorrei affrontare questo problema del punto di vista della produttori della della dell'energia elettrica lemmi
Ha un programma di crescita che la pone comunque sempre molto lontano dall'incumbent e nella ma del punto di vista del gas
Perché parliamo di energia elettrica si parla continuamente di energia elettrica e trascuriamo molto spesso
Qual è la materia la materia prima che serve per col per produrla che soprattutto in futuro sarà il gas
Ora il decreto italiano che ha aperto il mercato del gas
Ha fatto almeno due scelte che sono contro il mercato
Che fanno violenza al mercato e la prima e quella è stata quella di stabilire per legge
Un tetto al mercato invece di lasciare l'Antitrust che lei è pure avvocato revocato il compito di stabilire quando l'incumbent dell'incumbent va a violare le leggi del mercato perché divento monopolista o comunque approfitta della posizione dominante si è stabilito per legge che le quote di mercato non può essere superiore al cinquanta per cento il che significa che arrivato il cinquanta per cento l'incumbent si ferma tutto il resto è a disposizione di tutti gli altri operatori non importa se sono più efficiente o meno efficienti del dell'incumbent
Si lascia alla agli altri operatori il mercato mercato del cinquanta per cento questo non significa che l'incumbent non debba sottostare alle leggi dell'Antitrust ci mancherebbe anche avendo il cinquanta per cento
La seconda scelta discutibile scuti dire è stata quella di tariffarie
Di il costo del trasporto anziché lasciarlo alla libera determinazione delle parti naturalmente sotto il controllo dello Torriti perché non esistano non si manifestino abusi
Qui il pericolo ancora maggiore perché la tendenza dello tutti gli otto ore che sono al ribasso delle tariffe mica rialzo
E quindi
Che cosa può accadere
Può accadere che
Tariffe troppo semplificate
Sia nell'energia elettrica sia nel gas
Scoraggiano gli investimenti
Nel libro del professore agli è scritto che i tempi
Di certi impresa si misurano all'Ustica decenni
Cioè nell'arco di due-tre Authority che controllano il mercato
Se il cash flow sei è insufficiente a finanziare gli investimenti e a remunerare il capitale di queste grosse infrastrutture
Si rischia di fare mancare al Paese gli investimenti necessari
Per sostenere il tumultuoso aumento dei consumi che ci saranno i prossimi dieci anni da sessantacinque miliardi di metri cubi l'anno si passerà a circa cento miliardi di metri cubi l'anno poco meno del cinquanta per cento di crescita
Occorrono grandi investimenti
Ora questi grandi investimenti possono essere assicurati soltanto sei autonomamente
La Rete italiana del gas chiunque si è proprietario ma sappiamo che la rete gas è una società che andrà in Borsa nel prossimo autunno e Lemina una certamente alcuna
Intenzione di mantenere il proprio capitale investito in attività regolata quindi prima o poi la rete sarà tutta in Borsa
Potrebbe essere che per assicurare alla Borsa ritorni adeguati ai gli investitori ritorni adeguati la rete case sito si potrebbe trovare nelle condizioni che prosa Deaglio ha ricordato del maratoneta costretto a correre i cento metri cioè se noi andiamo a vedere
Quello che è scritto a pagina
Ottanta del libro
Troverete che essendo quotati il mercato borsistico anch'esso fortemente competitivo
Sono obbligate a mostrare buoni risultati queste società
Trimestre dopo trimestre mentre i tempi del settore elettrico si devono misurare in lustri o decenni ed è come quello del gas
Effettuati un ottica di così breve periodo il taglio dei costi che il perseguimento di maggiori ricavi si traduce in buona parte investimenti non realizzati
Manutenzioni tagliate allacciamenti gli utenti venduti sottocosto pur di acquisire quote di mercato e dei bikini abbonda
Questo è il pericolo che noi corriamo se facciamo violenza al mercato come è stato fatto violenza al mercato in California per l'energia elettrica
Secondo argomento
Che ha soffermato la mia attenzione riguarda le fusioni e le acquisizioni come ho detto prima immergere insomma
Sia che avvengano per acquisizione cresce
Sia che avvengano carta contro carta come è stato detto
Dottor Braggiotti all'inizio
Il mio interesse deriva dalle insistenza con la quale da più parti
Si sostiene la necessità di una grande alleanza nel settore petrolifero da parte dell'unica azienda italiana che sta che opera nel settore petrolifero leggi
Si dice che l'ENI è troppo piccola Leni e la seconda Società italiana per capitalizzazione di Borsa
Ed è la sesta società al mondo essa stessa Società petrolifera al mondo proprio Allo stesso
Posto in classifica di quello che Alitalia nei paesi più sviluppati
A volte si indica persino il nome della società con la quale lei mi dovrebbe fare la sua alleanza con una volta i padri sceglievano i mariti alle proprie nelle proprie file
Il fatto è che nessuno tiene conto che le alleanze non necessariamente comportano merce
E che immerge non sono mai alleanza
Ma acquisizioni che dovrebbero essere fatte per creare valore cioè perché il valore risultante dall'atto dell'operazione cioè
La capitalizzazione della Border di borsa della della Società che risulta dal merger sia maggiore della somma dei due addendi delle società che c'erano prima della fusione
Ma non deve essere un valore che svanisce dopo poche settimane o dopo pochi mesi
Deve essere un valore che si che rimane costante
A pagina centoquattordici centoquindici d'autore
Scrive
In ogni caso solo raramente queste operazioni raggiungono in pieno l'obiettivo dichiarato ossia la creazione di valore per gli azionisti
L'accrescimento del valore di mercato dell'impresa un ristretto un riflesso dei suoi potenziali profitti futuri
Settantasette casi di grandi fusioni e acquisizioni nel Regno Unito tra il novanta e il novantasei
Per la maggior parte di essi si è risolto in un insuccesso per gli acquirenti
Più della metà delle merger e acquisition ma recenti hanno distrutto valore per gli azionisti anziché crearne
Trenta grandi fusioni aziendali dalla primavera del novantotto alla primavera del Duemila
Miss su questi su queste fusioni quattro matrimoni aziendali su dieci sono Frascati prima ancora di essere consumati altre tre hanno preso strade diverse da quelle previste e soli rimanenti tre sono stati coronati da successo
Quasi i due terzi delle merger e acquisition non portano benefici agli azionisti delle società attive acquisiti
Io ho avuto più volte l'occasione di esprimere questo mio pensiero in proposito e il libro del professor Deaglio mi offre l'opportunità di un conforto
Immergersi fanno perché sembrano la strada più breve per ridurre i costi
Sono una scorciatoia
Ma non sempre le scorciatoie giungono laddove si vuole arrivare
E certamente difficile tagliare i costi sappiamo tutti quando si incide sulla propria carne viva sembra più facile incidere sulla carne della delle aziende che si va ad acquisire poi quando è acquisita e l'azienda ci si accorge quant'è difficile tagliare i costi
Immergersi fanno in genere perché una delle due società non ce la fa più
Non ce la fa più e quindi cerca di annegare nella società che l'acquisisce i propri guai
Li diluisce
Ma dire quindi proprio i guai
Nel capitale della società che acquisisce
Si verifica un assicura diluizione del valore della società che ha acquisito che che ha fatto l'acquisizione
Sembra che ci guadagnino tutti
Magari poi nel presentare i conti si evita di mettere nei conti l'ammortamento del c.t. il cui faceva riferimento dottor braccio
In realtà immergersi fanno perché non si è più capaci di avere di crescere per linee interne
è un lavoro difficile SAP crescere per linee interne occorre ottenere concessioni di esplorazione nel caso dei petrolieri e Tare alle poco
Negoziare con i governi le condizioni contrattuali di produzione e ottenere condizioni favorevoli
Poi esplorare fare in fretta perché le esplorazioni costano poi mettere in campo i campi in produzione e risolvere innumerevoli proprio problemi tecnici voi mettere assorbire una società che questi problemi li ha già gestiti
E poeta dalla con carta
Ma poi occorre essere capaci di estrarre valore anche dei campi che ti trovi in casa e allora cominciano le difficoltà
Ecco perché questo passaggio mi ha particolarmente interessato e mi conferma nella mia strategia
Di crescita per piccole acquisizioni sinergiche le aziende accerto è più difficile io mi sono soffermato su questi aspetti che avevano una immediata ricaduta sulla realtà che vivo giorno per giorno grazie
Anzitutto Mincato dopo il suo invito a mettere in cassa integrazione i banchieri da fare le ho perse
La parola al dottor Pompei
Sì grazie
Dunque per per commentare il rapporto della professor Deaglio dedicato all'economia globale bisognerebbe essere al tempo stesso economisti sociologi e storici
E certamente non manager cioè membri di una categoria che spesso colpevolmente incapace di trasformare in una sintesi generale l'analisi di fenomeni particolari
Però come manager siamo certamente affascinati dalla da quello che l'autore CIA ci ha descritto
E da questo approccio trasversale all'economia mondiale un fascino che cresce tanto più se consideriamo che la nostra vita diventa sempre più specializzata e quindi abbiamo sempre meno opportunità di leggerla in termini generali
Ci sono alcuni dati che dico francamente mi hanno colpito uno per tutti
Questi indice di sviluppo umano che è stato elaborato dall'agenzia dell'ONU sulla base della speranza di vita alla nascita e da livello di istruzione che secondo i dati che sono stati riportati fra il novanta e il novantotto
Si è ridotto in venti Paesi su centosettantaquattro quindi questo se mai ce ne fosse bisogno al di là insomma delle solite valutazioni quantitative a cui siamo esposti è un indice che ripeto mi ha colpito molto ci fa dubitare
Che il nostro sia il migliore dei mondi possibili come spesso descriviamo
Ecco detto questo vorrei però svolge alcune considerazioni particolari sul tema delle o furia che e parte del titolo e in particolare sull'affermazione sulla considerazione che il differenziale della crescita economica fra l'Europa e gli Stati Uniti sia in particolare da riferire allo sviluppo della cosiddetta
New economiche delle aziende che ne fanno parte
Credo che quella prima domanda a cui dobbiamo rispondere e se l'euforia finanziaria a cui abbiamo assistito negli anni scorsi sia
Assimilabile a uno di questi due modelli il primo modello è quello di John lo nel mille settecento forse qualcuno lo ricorda
La bolla della compagnia dei mari del Sud quindi la truffa che fu per prego perpetrata sulla base di inesistenti miniere d'oro nella Louisiana
Un altro modello invece e quello che fa riferimento ai momenti di entusiasmo che i mercati hanno finanzieranno con i mercati finanziari hanno vissuto in più di un'occasione
E per la verità in tutte le occasioni a cominciare dall'inizio dell'era industriale in cui è stato percepito che qualcosa di ha radicalmente nuovo stava avvenendo nel mondo della tecnologia della tecnica e quindi delle imprese
Credo che riferimenti in questo senso siano abbastanza noti a cominciare dalla dalla dallo sviluppo dalla dalla scoperta dall'impiego della macchina ad oppure nel settore della produzione il motore a scoppio e così via credo che ognuno di noi abbia abbia in mente alcuni anzi parecchi modelli a cui fa riferimento ecco io credo che il motivo conduttore in tutti questi casi il SIAM
Sia questo
I mercati finanziari in presenza di queste discontinuità hanno compreso ma prima ancora che compreso percepito perché questi questi famosi animo spirits poi alla fine insistono
Che un paradigma tecnologico nuovo si stava affermando
E questo paradigma avrebbe sostanzialmente cambiato il profilo tecnico delle aziende i processi di produzione delle impresse e quindi conseguentemente la domanda di investimenti e consumi
E si sono e si mercati finanziari comportati di conseguenza quindi hanno dimostrato il proprio entusiasmo
Così è successo credo anche per le o follia che abbiamo vissuto siamo certamente in presenza di una importante discontinuità
Di tipo non solo tecnologico ma anche di modelli di business o se preferite di modelli di investimento e di consumo
Quindi gli investitori sulla base di questo si sono
Passatemi il termine un po'ubriacati con un cocktail di che è stato fatto di internet cablatura web Wireless Local loop telelavoro e chi più ne ha
Più ne metta il tutto condito con un paio di ingredienti anche questi molto molto riconoscibili e molto appetibili che sono la globalizzazione e l'internazionalizzazione
Poi c'è stato però un po'un risveglio
Che per Pier citare insomma Warren Buffett che certamente uno dei più acuti investitori
En e e è stato un risveglio dal partito più sfrenato degli ultimi decenni e quindi gli investitori si sono tutti svegliati un po'col mal di testa e qualcuno con le ossa con le ossa rotte ma questo è successo anche altre volte
A seguito di una crisi finanziaria le società concessionarie per l'installazione lo sfruttamento delle ferrovia la americani si ridussero
Fra l'ottanta e il novanta nello scorso secolo di circa il trentacinque per cento
Nella ai primi anni del Novecento c'erano oltre settanta produttori di automobili nel nostro Paese dopo una lunga stagione di crescita tutto questo si è ridotto
E si è ridotto in maniera drammatica ciò nonostante l'America alle Ferrovie e noi continuiamo a produrre automobili
Ecco io credo quindi che allo stesso modo balletto il fenomeno che stiamo vivendo c'è stato una grande fase di eccitazione
Francamente non sempre comprensibile in alcune manifestazioni per le aziende della new economy a cui ha fatto seguito e Statuto ora facendo seguito a una fase di rifiuto addirittura pregiudiziale nei confronti di quest'ultimo
Questa fase di rifiuto però chi abbiamo vissuto a partire grossolanamente da metà dello scorso anno e che stiamo tuttora vivendo
Si giustifica solamente sulla base delle valutazioni eccessive di numerose società e con una troppo benevola accettazione da parte dei mercati di strategie programmi che sono che erano già al momento della loro formulazione chiaramente irrealizzabile
Questo rigetto invece se così vogliamo definirlo
è chiaro che non è estendibile in modo indiscriminato a qualsiasi iniziativa di telecomunicazioni o di internet in indipendentemente da Investimenti dà risultati da struttura manageriale da forza finanziaria diritti quanta infatti io credo che esistano due dimensioni che sono poi se volete le dimensioni classiche sulla cui base
Valutare le iniziative anche nella cosiddetta new economy che sono la solidità finanziaria e le dimensioni
L'industria l'industria in cui siamo e al tempo stesso causa i vittima del processo di globalizzazione ne causa evidentemente perché portatrice della discontinuità stessa
E quindi della capacità di mettere a disposizione le tecnologie che possono eliminare queste distanze fisiche temporale
Ma ne è vittima in cui nel momento in cui è costretta molto più che in altri settori a investire a concentrarsi ecco un solo dato in questo senso
Gli indici di Investimenti misurati e sugli addetti o sul fatturato sul numero dei clienti per un settore industriale e quindi eliminando tutti i settori finanziari
Nel campo della delle telecomunicazioni sono del venticinque per cento superiori alla media degli altri settori industria quindi questo credo che dia
Chiaramente
Evidenza dello spessore necessario in termini di investimento per sostenere un processo di sviluppo in questo settore
Quanto al processo di concentrazione altro processo molto importante il rapporto spesso mostra come il valore di mercato delle prime dieci società di telecomunicazioni
Rappresentava il trentuno punto due per cento della capitalizzazione totale del settore nel novantotto
Bene a due anni di distanza quindi nel due mila tale valore è cresciuto al quarantaquattro punto cinque
Un incremento ancora più significativo se si considera l'elevatissimo numero di società del settore che appunto sulla così approfittando di questa bolla
Ma speculativa sono state costituite nell'ultimo triennio
Le aziende quindi
Sono posta di fronte a questa sfida tutt'altro che facile di continuare il proprio processo di espansione e di crescita e al tempo spesso per seguire da assicurare quelle condizioni di stabilità finanziaria e quelli adeguate risorse patrimoniali
Per portare a termine un ciclo di investimenti che come ho detto appare particolarmente significativo
Io credo che il il sentiero peraltro abbastanza stretto entro cui muoversi e
Costituito dal bilanciamento di un paio di fattori
Il primo e una corto e rispettoso utilizzo dei mercati finanziari azionari dove a corto e il contrario di eccessivo cioè quello che abbiamo sperimentato nell'ultimo triennio che certamente alcune operazioni sono state eccessive
Mentre rispettoso e lo uso nei riguardi dell'investitore le cui aspettative vanno certamente considerate non tradite e al quale non si possono fare promesse
Hanno di cui è manifesta l'irrealizzabilità
Il secondo elemento e quello di disegnare una strategia che sia da un lato compatibile con la struttura finanziaria della società ma anche di consentire all'azienda di sopportare una pressione concorrenziale sempre più elevata e di sopravvivere e possibilmente sopravvivere bene il che significa assicurare un'adeguata redditività industriale
Ecco qui mi dispiace dirlo perché probabilmente un po'in controtendenza ma la dimensione conta conta rispetto al sistema finanziario e bancario conta rispetto ai concorrenti conta rispetto ai fornitori conta rispetto ai clienti
Conta evidentemente in una parola nella capacità dell'azienda raggiunti certi livelli dimensionali di influenzare il mercato di riferimento
E conta ancora di più paradossalmente in Europa dove il settore delle telecomunicazioni e praticamente l'unico
Insieme ad alcuni altri settori ma certamente l'unico nei settori ad alta tecnologia
In cui in termini di capitalizzazione lei principali aziende europee hanno uno spessore maggiore rispetto alle corrispondenti società americane e questo è un passaggio su cui se se mi permettete vorrei insistere perché non è stato adeguatamente valorizzata
Le telecomunicazioni sia sul versante dei servizi che sul versante del sul versante industriale in senso stretto
Hanno in Europa ed è l'unico settore una dimensione che è maggiore rispetto ai corrispondenti statunitensi perché deve a mio parere farci riflettere sui modelli di sviluppo che abbiamo implementato
L'industriale telecomunicazioni quindi e più concentrata in Europa e quindi significa che il problema o l'opportunità dimensionale hanno ancora più valore
Ma attenzione perché dunque c'è un passaggio importante
Se noi abbiamo una tecnologia europea ripeto un esempio quasi unico non esiste un'Europa delle telecomunicazioni esistono tanti sistemi nazionali in competizione strategica loro interno
Che quasi sempre partendo partendo da posizioni domestiche molto molto molto forti radicate nel negli anni del monopolio cercano una propria espansione internazionale insomma quello che da qualcuno è stato definito
Come il sistema industriale europeo in cui la politica industriale viene fatta dalle principali imprese nazionali vigorosamente spalleggiate dai loro governi ecco
Questa industria è un'industria però che ha una dimensione continentale perlomeno e nell'ambito della dimensione continentale io credo che un passaggio importante sia
Quello relativo alla posizione del nostro Paese verso l'Europa
Nel campo delle telecomunicazioni faccio un discorso di settore quindi di sistema non non soffriamo come paese dello stesso ritardo probabilmente incolmabile che contraddistingue la nostra posizione
Nei confronti dei nostri partner europei in moltissimi settori settori industriale
In particolare nel campo dei servizi abbiamo operatori nazionali che hanno tecnologie hanno risorse manageriali
Hanno capacità di sviluppo strategico comprovate e strutture finanziarie che in molti casi possono essere definite solide e che sono soprattutto Obituary a misurarsi in un panorama concorrenziale molto molto molto vitale
Praticamente tutti i giorni
Ecco questi questi operatori vogliono crescere in Italia e soprattutto all'estero
Attraverso una una strategia che se uno sia una strategia che facendo leva sulle loro competenze nazionali possa consentirci di esportare i modelli di successo anche all'esterno
Questo passaggio è solo possibile all'interno di un quadro di riferimento che un quadro di riferimento che scusate se utilizzo un'espressione così un po'desueta di politica industriale
Un quadro di riferimento che garantisca alcuni passaggi che garantisca alcune certezze io credo che se il Governo ma il sistema istituzionale in generale e il sistema delle imprese del settore
Che peraltro il settore che assicura lo sviluppo occupazionale maggiore così è stato in passato e così sarà ancora prevedibilmente per i prossimi anni
Se dicevo queste queste queste queste sinergie fra il sistema istituzionale governo istituzione il sistema delle imprese venga
Può essere trovato io credo che
Così si può uscire dalla fase di euforia e di bolla per entrare in un comparto in un settore che può assicurare un posizionamenti importante al nostro Paese e all'Europa in un campo di così con così elevate prospettive di sviluppo
Grazie
Grazio troppo chiede tutto Perini in qualità di padrone di casa di chiudere gli interventi grazie
Ho iniziato
A leggere il libro Deaglio chiari era in volo tra
Milano e Peace pur e atterrando a Prisco dovuto opportunità di conoscere il governatore
La pensi di beni
Il quale così prima cosa che mi dice di sé o parlare se volete venire qua e piantare impresa ci sono finanziamenti per quarant'anni al cinque per cento il terreno a bordo il corno
Con il Maryland e gratuito avete l'autostrada A sette duecento chilometri da Washington quindi c'è
Un allora pensavo alla sua frasi ci nell'economia americana non c'è mai critico e bianco e nero lei scrive nel libro
Ancora sarebbe se fosse un po'grigia l'economia americana quindi pongo una prima una prima domanda perché in fondo la definizione che data dell'economia europea è che ad dei toni grigi mente quale americane spiccatamente o di un colore o dell'altro
E parlando proprio con il imprenditori
Americani ha avuto proprio la netta impressione quello che lei stava scrivendo e che aveva scritto nel libro che io stavo decenni in quel momento è chiara ed esempio che
Davano ulteriori criteri famiglie sul fatto che una rivalutato
Gli immobili e quindi più gli piazzavano secondo ipoteca
Quindi di fatto è un grosso problema risolto e poi tra le banche poi perché in effetti poiché la riffa la rivalutazione c'è non c'è il problema era in qualche maniera non bloccare i consumi completamente
Poi nel mio giro americano in questi di questi di questi giorni ho avuto modo di stare a Chicago dove c'era un in
Mosse importanti eventi anche
Fieristici del mio settore dove c'erano una presenza italiana
E allora leggendo la parte
Finale del suo libro quello che riguarda l'Italia
Un rilancio difficile dice e mi sono reso conto che anche quei colleghi che stavano in quel momento cercando di prende i loro prodotti d'esportare e quindi qualche maniera di essere loro stessi attori di una globalizzazione
In fondo non ci sarebbero mai riusciti
E mi son posto il perché
E perché lei lo scrive nel negli aspetti di collaborazione di alleanze e allora ho capito
Come si può fare sistema come si può esteri internazionali
E avere lei e aziende interessate zattera 'sto punto mi sono venuti in mente i temi che non sono solo quelli del Metheny prima sono quelli del comportamento che noi abbiamo che sono l'abitare italiano
Il vestire italiano il mangiare italiano il che vuol dire presupporre che interisti storia filiera si muove
Che sono e voglio pensare di poter risolvere il problema del nostro e appunto sto con la diminuzione di competitività che abbiamo avuto dobbiamo accessi lì io che sono un mobiliere un vero mai andare nel modello bidoni quelli che nell'ombra ma i Ferrara che stanno prima di me
Avrò bisogno dei grandi general contratto Roma ha bisogno delle società che fanno interi ciambelline avevo bisogno di di Chieti prima della filiera di me e dopo la filiera
Chiaramente tutto va accompagnato con un processo di credibilità che l'Italia in quanto di qualità di prodotto
Ma che non ha in qualità di sistema inteso dal dal sistema finanziario fino al sistema
Già laddove le le imprese si colloca il fenomeno Timisoara nasce dal fatto che c'è stato a qualcuno che ha trainato e poi gli altri che hanno fatto orette intorno in qualche maniera si sono si sono creati i presupposti di un una grossa colonia chiamata così ormai è diventato una una una regione produttiva una piccola Lombardia se vogliamo e questo è stato un
Un successo
Del del distretto
Che ieri rappresenta ancora una risposta diventano associazione perché fare sistema non è solo fare sistema
Come ne tondi piccoli ma anche tra grandi e piccoli quindi laddove le grandi imprese sono elemento trainante delle piste delle piccole imprese
Certo che la globalizzazione e ne ha parlato con coraggio e devo dire anche i giovani imprenditori a Santa Margherita
è un tema difficile è un tema che ci pone davanti a scelte dove non è facile dare le risposte
Risposte che donne qualche tensione ideale non è che hanno tutti i torti tutto sommato io credo che qualche qualche elemento positivo da valutare si sia certo il problema che l'accompagnano con atti di violenza che non sono che poi se non sono accettabili perché nel momento in cui uno pone la violenza al centro
Per l'attenzione sui rifiuti è naturale che sì riferito inviato ecco ma io credo di aver colto nel suo libro alle la del Tevere un quadro molto preciso non conoscevo bene gli aspetti dell'economia giapponese che sono descritti in maniera eccellente
E e soprattutto di come questo motore è un è un motore che vada sempre a bassi regimi non riesca ultimamente a ad accelerare un po'sembra che c'era il punto d'un po'indietro e ti e Fini e questo è anche un altro elemento di freno
Ecco per me è stato
Molto piacevole perché di solito quando si parla di problemi importanti libri sono anche difficile leggere e invece devo dire che ho avuto così la piacevolezza di passare qualche ora noiose d'aereo Sennori visto che è stupido film le leggendo leggendo questo rapporto
Che a molti spunti quello che a me è piaciuto di più sulla parte finale quella spinta carità proprio sulla strategia di alleanze tra sistema il fare sistema il fare distretto delle piccole imprese
I fan ristretto tra grandi e piccole il capire che questo è un Paese che ha un potenziale ancora Camillo Rizzo esclusivo forse un non ha tanta gente che ci crede forse dobbiamo lanciare al posto dei messaggi di ottimismo grazie
Grazie dottore
Passerà
La parola alla confessò Deaglio oltre un muro predilesse Emma risposta
Agli interventi vi saluto sin d'ora perché così nove prendo la parola dopo Sarti attente dopo l'intervento ha poi reso Deaglio c'è un rinfresco qua dietro
L'invito del presidente non poteva essere più esplicito offerta se telegrafico del resto avevo già pensato che bisogna essere telegrafici intanto ringrazio tutti gli intervenuti perché e sempre commovente per un autore quando si vede che tipo è stato detto questo molto importante
Ancora più commovente quando serve ad alleviare la noia tra un viaggio aereo questo mi sembra il massimo che si può per un libro che ha così pretese ed è subito se quindi su questo sono sono di vettura commosso ringrazio anche per i suggerimenti che sono venuti da verbali e sottolineature sui quali rifletterò molto
E mi limito ad alcune risposte telegrafiche al professor Bazoli che si interrogava sul fino a che punto il rallentamento italiano e di speso dal nostro sforzo di miglioramento rispondo che secondo alcuni calcoli ahimè una buona metà di questo rallentamento sapete da che cosa deriva dalla concorrenza dell'Asia dopo la crisi asiatica
Questi Paesi con con le monete svalutate ci hanno tagliato i mercati mentre noi entrati nell'euro non abbiamo o comunque con l'idea di entrare
Vedevo non potevamo a nostra volta vincoli valutazioni un nostro meccanismo che ci garantiva comunque di andare avanti è venuto lieve sembra che una metà insomma dell'allentamento assunto in questo e questo riguarda un po'tutta l'Europa che all'inizio si pensava la crisi asiatica avrebbe colpito più gli Stati Uniti ha colpito di più l'Europa forse il Paese almeno tra i grandi Paesi che è stato più colpito è stato l'Italia
E questo ci deve far riflettere perché non potremo più ad quel meccanismo di crescita che ci ha consentito di andare avanti per parecchio tempo
Al al dottor Masera io il il quadro dinamico in realtà ciò non ho messo nel libro perché se no
Signor presidente Perini non si divertiva c'è una
Sostanzialmente le grandi linee conferma è vero ci deve essere la crescita e soprattutto si viene a individuare chiarissimamente un problema Africa
Più o meno se uno fa per macroregioni eccetera gli altri sembrano andare avanti d'Africa no
L'Africa questa esplosione demografica che incontenibile questa questo regresso spaventoso che poi anche a livello di Stato insomma in metaforica non ci sono più confini non ci sono più monete non ci sono più eserciti
C'è tutto un e la guerra dei trent'anni insomma che si sta edificando adesso quando risultati spaventoso Somma si è detto oggi alla Conferenza azionista sulla X ci sono trentasei milioni di malati evase nel mondo
Venticinque sono in Africa l'otto per cento della popolazione d'Africa mostrare al virus HIV lì
Queste sono cose alle quali dobbiamo fare un po'di attenzione perché come diceva il dottor Masè acque qualcosa qui succede questi emigrano questi quando abbiamo delle situazioni distrae scusi prolungate le cose sono sicuramente difficile
Principio o almeno quando oltre attenzione che in questo momento ci sono dei paesi tipo
Che so io Singapore in cui il diciamo il volto per Athena di tante altissimo cioè hanno Nazioni Unite un voto sono pochi abitanti quindi mo'conta molto di più il percentuale uno di Singapore con gli Stati Uniti questo non può andare
Sicuramente verrà fuori una struttura basata sui G
Poi mentre c'è c'è mi pare sax che era proposti G16 cioè otto sviluppati otto in via di sviluppo
Questo probabilmente è una delle stato del futuro quindi doveva andare verso allargamenti che si cominciano a intravvedere
Speriamo che almeno in questo gli interrogativi che sono succitati da un G otto dopo l'altro con tutto il dispendio di forze che ci costano fortino allagamenti
Di questo genere
Al dottor Mincato sì è vero che questa è stata la vendetta del mercato
Il vero problema e come mai né in California dove è stato messo un cap sui prezzi di vendita Energia
Ne in Italia dove si mette anche a sulla quota di mercato non ci sono state qui i due Paesi diversissimi cerca non ci sono poi state le condizioni politiche perché si facesse davvero un meccanismo di mercato
Cioè cosa c'è in queste due società così diverse
Ho letto buono non dico non gli vengono dati queste un poco
Su cui credo
Però però in
Dichiarazioni sulla strategia del
è andato contro tendenza di molte cose ha continuato il
Per gli altri compravano
Può darsi che questa sia
La vincente credo ce l'ho con
Jeda Cecco carenza culturale
La destra scusami
E non si studio Astor
L'ho visto queste stesse crisi già fatte insomma di una
Una volta scioccante
I torsi di psicologi
Gli studi che spiega
E dicevano
Che ci vuole
Tu ITO così così si vede che è un contatto quindi aumento
Agendo eccetera cinque a
E perché comincia a comprare
Ma si mette a girare così si ferma poco poi si ferma
Siti con più
è un po'poi usa i servizi gratuiti poi
Mentre si fa la cultura
E visto dice
Tenuto conto ecco anche
Nel conto
Vini sicura
Di esportare la
Amo quei quattro mite
Siccome a me
Benessere all'
Ho in mente consumiamo
Finalmente poca energia insomma
Il percorso