"Riformisti a sinistra" - promossa dall'Associazione Riformatori per l'Europa (componente dei DS che fa capo a Giorgio Benvenuto) - (presso il cinema Universal)

Non solo per dare retta agli apre che siamo oggi qui
Perché rischieremmo con gli affetti di Asso crederci
Non è solo per l'orgoglio dei riformisti della prima ora che siamo qui oggi perché rischieremmo di isolarci
Non è per rivendicare un diritto di esclusività del marchio doc i riformisti
Perché rischieremmo ancora una volta di essere oggetto dell'arroganza per gli ultimi arrivati
Non è per dare una lezione di autonomia politica perché faremmo il verso aiutanti ipocriti di turno
Siamo qui per rinnovare il nostro impegno di riformisti a sinistra
Partendo dalla tradizione tradizione e tratteggiando il riformismo del futuro
La tradizione del darsi carico della predisposizione di tutti i mezzi atti a rendere stabile il processo di sviluppo come diceva Ugo la malva
La tradizione del motto semplice ed efficace di Giuseppe Saragat case scuole ospedali la tradizione del binomio inscindibile di libertà e giustizia sociale di Sandro Pertini ecco siamo
Utilizziamo
Questa nostra Assemblea
Iniziando dalla forza più grande idea il Paese che ha una forza riformista una rappresentante delle donne invitò la parola alla membra Telecom della direzione nazionale dei DS Franca Donaggio sindacalista della CGIL
Io volevo dare in un saluto a tutti voi che siete arrivati tanti come due rette
Risposto in maniera così positiva alla decisione di mantenere l'associazione dei riformatori e di trasformarla con una parte viva del partito
Una parte che si fa carico di produrre idee idee che fanno leva sulla nostra tradizione che quella del riformismo sociale per aiutare la sinistra il nostro partito
A contrastare una politica di questa destra rispetta la quale non bastano non sono sufficienti anche se necessarie
Le manifestazioni le proteste gli atti di forte contrapposizione rispetto alle politiche devastanti sul terreno sociale
Non abbiamo anche un problema più grande
E cioè quello di accompagnare la scelta riformista fatta a Pesaro
Con delle proposte delle proposte che guarda in avanti non solo per contrastare quanto sta facendo la destra soprattutto sul terreno dei diritti e sul terreno del lavoro
Oggi la maggior parte di coloro i quali non entrano nel lavoro sono donne il nostro è il paese che alla percentuale di occupazione femminile che paragonabile a quello della Turchia
Le donne però non vogliono entrare nel mondo del lavoro
Nelle condizioni del vecchio modello lavorativo donne chiedono flessibilità flessibilità e diritti flessibilità e non precarietà
E questa è una frontiera ed una scommessa rispetto alla quale oggi le proposte in campo non sono ancora sufficienti le norme le tutele che abbiamo non aiutano ancora a far sì che questa parte importante nel nostro Paese o sapere quel diritto di cittadinanza fondamentale che richiamato dal primo articolo della Costituzione
Quindi partire da questo presupposto aggiornare e modernizzare
La possibilità di lavorare di avere diritti e tutele andando oltre quanto abbiamo e quindi ripartendo dalla definizione di uno Statuto dei lavori che estenda diritti e opportunità credo che questo sia uno dei compiti che la nostra associazione sì da assieme ad altri per evitare la sinistra ad essere credibile come alternativa ad una destra che puntando sull'individualismo di populismo sta creando problemi seri ritenuta e di di tenuta e di convivenza democratica è per questo che io credo che sia necessario riprendere il lavoro mantenere vivo questo nostro impegno fare di questa iniziativa la prima di altre sulle quali noi poi metteremo all'ordine del giorno proposte e iniziative concreti in questo vi ringrazio e mi auguro a tutti buon lavoro
C'è un una frase di un
Socialista di antica data Vittorio Foa che diceva
La migliore tradizione si serve rinnovando la
Noi siamo qui riformisti è caduta la per non metteremo matti per fare ritorno in stile
Tende
E quindi per rinnovare questa tradizione rinnovare modernizzando la partiamo da le parole del nostro portavoce de il compagno benvenuto amico Giorgio
Alla fine della riunione faremo delle proposte operative
Dare più forza più vivacità ed una articolazione sul territorio all'associazione riformatori per l'Europa ce n'è bisogno facciamo questa riunione
Che ci siamo e vogliamo essere vivi vivaci
Propositivi alle lattine dopo gli interventi via Angeletti di passivo nel chiudere la manifestazione formuleremo tutta una serie di proposte operative
Per adesso affrontiamo il problema che dinanzi a noi che già sei era
La Franca Donaggio avevano introdotto
Io parto da una considerazione in una platea che
Con una forte presenza del mondo del lavoro ma porta presenza della di una componente sociale di questa società
Parto da un fatto che ci deve far capire perché occorre guardare futuro e occorre guardare con la consapevolezza di essere portatori di una grande foto
Che cioè
Di uscire da una fase nella quale la preoccupazione e che ci sia solo la destra che abbia il vento in poppa ma guardare invece quello che si muove nella società di capire di dialogare con la società e essere capaci di raccogliere questo movimento che in atto nel Paese e di saperlo trasformare in uno forte decisa proposta di cambiamenti io parto da una considerazione importante
Di questa capacità che è cresciuta
Di questa unità che si è espressa tra giovani e anziani tra lavoratori e pensionati in questi mesi queste manifestazioni di cui voi siete stati protagonisti questa forza questa volontà di essere assieme questa capacità di saper far valere le proprie ragioni dicevo dagli eletti ieri quello che mi ha colpito con la mia esperienza
Che la gente che ha partecipato i lavoratori glielo dico la gente tutti che hanno partecipato a queste manifestazioni
Erano assieme e per la prima volta nella mia esperienza politica e sindacale ho visto che c'era una grande unità c'era una grande partecipazione non c'è stata una contestazione io mi ricordo Impastato quando si avevano idee diverse che cosa avveniva c'era una partecipazione la gente era assieme le piazze erano piene le fabbriche erano piene
I leader sindacali che ne parlavano avevano il consenso di tutti e la gente rimaneva fino alla fine
E anche dopo la fine dei comizi era lì che parla la gente c'era perché vedeva nelle organizzazioni sindacali e nella battaglia delle organizzazioni sindacali una risposta alle proprie paure alle proprie preoccupazioni alle proprie incertezze e quindi io credo che c'è un grande potenziale a cui noi dobbiamo guardare con fiducia e dobbiamo guardare pensando che la gente non noi non dobbiamo con la gente solo comunicare
Noi dobbiamo con la gente conversare dialogare è il momento della grande partecipazione
Ed è la grande rassicurazione che noi dobbiamo riuscire a dare e guardare a questa grande forza questo grande patrimonio di unità
Che supera quelli che ero Mistretta rischi del passato le divisioni rispetto ai problemi che sono dinanzi a noi
E capire quello lo dobbiamo fare qui in Italia come in Europa e come nel mondo che di fronte ai grandi cambiamenti alle grandi modifiche noi dobbiamo capire che c'è una preoccupazione che c'è la paura
Cioè la paura anche da noi c'è la paura di perdere quello che si è conquistato cioè l'incertezza del futuro e che oggi essere riformisti e difficile perché
Bisogna
Di uscire a dare una risposta all'IPA umore alle preoccupazioni le paure dell'emigrazione le paure della criminalità le paure dell'insicurezza le paure dell'economia i riformisti io oggi devono essere ingrato
Di saper trasformare questa paura in una proposta che sia nello stesso tempo rassicurante e costruttiva
E noi dobbiamo quindi avere questa prima Scelta di fondo mai non possiamo essere una forza che fa solo delle battaglie di conservazione
Noi dobbiamo essere una forza che fa delle battaglie di cambiamento è una forza che deve essere capace di utilizzare il cambiamento e il progresso con le riforme che deve essere capace di garantire di garantire che questa paura si può vincere e non si deve vincere con le licenze
Con le ricette facili con i luoghi comuni che ci vengono provincia propinati lo dobbiamo insomma chiedere non di essere comandati di essere invece governati da grande differenza tra la sinistra e la destra è questa che la destra
Vuole comandare la sinistra vuole governare per governare bisogna sentire bisogna sentire le parti fondamentale un rapporto con le forze sociali un rapporto con nella società a cui non si possono comunicare non si può dire affidate di di noi
Ma con le quali bisogna discutere bisogna dialogare bisogna valutare perché la riforma le riforme si costruiscono e si costruiscono con la partecipazione delle persone e io credo che lo sforzo che noi dobbiamo fare dobbiamo per fare questo sforzo perché dobbiamo dare questa sicurezza non dobbiamo fare come spesso abbiamo fatto di fronte ai problemi di fronte alle difficoltà quando c'è l'esigenza di fare qualcosa di nuovo di diverso quando ci sono i problemi noi non dobbiamo
Rimanere lì come spesso abbiamo fatto come spesso ancora facciamo a spiegare che le cose non si possono cambiare c'è il problema della criminalità e noi spieghiamo che purtroppo le cose non possono cambiare
C'è il problema dell'immigrazione e noi spieghiamo che non si può regolare se vogliamo evitare che gli altri diano risposte sbagliate
E risposte autoritari
E noi dobbiamo cercare di indicare una soluzione ai problemi se i problemi ci sono non si possono nascondere
Se i problemi ci sono ci sarà una soluzione degli altri ma i riformisti devono essere sempre in grado di indicare una loro soluzione
E quindi questo è lo sforzo che dobbiamo fare lo sforzo che spesso manca lo sforzo per cui appare che l'accento il centrosinistra sinistra una forza che vive sui ricordi sulle battaglie del passato che vuole conservare lei e conquiste di ieri ma non è capace di trovare un nuovo modo di difendere queste conquiste e di generalizzare le di fronte a una complessità e una società che profondamente cambiato e allora poche ancora osservazioni le voglio le voglio fare perché noi abbiamo bisogno di sta per rispondere alle nuove esigenze di un'epoca nuova di avere la capacità di dare queste risposte
Noi abbiamo bisogno di combattere le risposte giuste generiche come quella di dire meno Stato meno tasse
Questa spinta all'individualismo questa spinta mercanti rizzare
Tutte le tutele sociali per cui Vittore indicazione che soppesa è quella di dire ciascuno la propria assicurazione ciascuno alla propria pensione ciascuno alla propria istruzione
Secondo i soldi che ha noi invece dobbiamo riproporre in termini nuovi una politica che sia capace di armare
I nostri figli
Con la formazione con l'istruzione
Con la scuola perché solo così saranno in grado di essere competitivi e di poter affermare i propri valori e la propria dignità in una società che cambia profondamente e ce n'è bisogno c'è bisogno di questo perché noi avremo fra breve
Grandi problemi grandi problemi
Perché è passato un anno
E in questo anno sono stati infatti errori di politica economica
Ancora quest'anno è un anno dove questi errori non vengono fuori con forza e non vengono fuori nemmeno con forza in Europa perché è un anno di competizioni elettorali in Francia in Germania ma i problemi ci sono
C'è uno sforamento ricordo
E c'è una situazione nella quale a un certo punto
I numeri sono i numeri e gli ho detto a Tremonti durante il dibattito in aula che i terremoti quel coi numeri si può fare tutto
Coi numeri si può fare tutto si può sommare dividere sottrarre moltiplicare
Ma c'è una cosa su cui non si può fare
Che non ci si può sedere sopra i numeri perché i numeri sono come diceva Napoleone come le baionette
Con le baionette ci si può fare tutto tranne che sederci sopra perché se con enorme sei Pordenone se con i numeri
Ci si siede sopra gli signora e poi vengono i problemi
E oggi non una opposizione che non vuole fare governare
Ma la banca d Italia e prima ancora tutti gli osservatori più importanti a livello internazionale hanno messo in guardia entrano meno Spass
Dico ormai entrano meno tasse perché se ne pagano meno no perché non ne paghiamo di più con le addizionali entrano meno tasse perché non si fa più la lotta alla evasione fiscale vediamo
Perché quando il messaggio è un messaggio è un messaggio
Dei illegalità
Un messaggio di compiacenza quando c'è un messaggio di rendere appetibile a chi non ha pagato
L'atteggiamento il modo per fare il proprio dovere è evidente che cadono le tasse lo dice la Banca Italia sono i dati della Banca d'Italia
E poi c'è l'altro problema se io devo affrontare i problemi della scuola devo affrontare i problemi della ricerca devo affrontare il problema della riduzione delle tasse
Devo affrontare i problemi della cassa integrazione guadagni che e gli ammortizzatori sociali che devono essere modificati se io devo dare i soldi perché ho fatto il contratto del pubblico impiego se io devo fare le infrastrutture
E nello stesso tempo prometto
E mi impegno a fare delle esperienze e nello stesso tempo diminuiscono le entrate diminuiscono
Le entrate perché non c'è la lotta all'evasione fiscale ma non bisogna essere degli economisti non bisogna essere degli e Sperti bisogna essere delle persone di buonsenso
Se diminuiscono le entrate perché io l'esonero
Particolari categorie darlo problema di pagare
Come posso impegnarmi come posso impegnarmi a
Fare le cose nel nostro Paese come posso impegnarmi non tornano i tonfi cioè il vero problema è questo cosa c'ha detto Tremonti durante la discussione per ridurre le tasse
è lui propone di ridurre le tasse di cancellare l'ira
Di fare delle manovre per
Quanto riguarda i problemi della diminuzione delle tasse forte e robusta comincerò dai redditi più bassi e via dicendo quando noi gli diciamo
è un po'
Io porto la mia esperienza di sindacalista se io andavo a fare un contratto
Di lavoro io facevo delle richieste che erano precise a b c tanto di aumento tanto di riduzione dell'orario di lavoro tanto di questo di quest'altro
Cioè chiedevo delle quote precisa non è che andava a una trattativa e alla trattativa a un certo punto mi rispondevano e mi dicevano noi
Faremo queste cose cioè non mi accontentavo che Agnelli o chi per lui mi dicesse ridurremo l'orario aumenteremo i salari a partire dalle categorie più basse aumenteremo le tecniche gli domandavo perché ma quanto e quando cioè cercavamo di avere delle indicazioni
Ed è quello che il governo
Non vuole fare
Ma le promesse da le indicazioni non dice di no
Ma vorrebbe dividere il centro sinistra vorrebbe dividere il sindacato tra quelli che credono al governo e quelli che non credono al Governo
Io che sono un laico credo ai numeri alle proposte all'epoca che vengono avanzate
E allora dobbiamo essere
Noi non so a dire solo dei no
Ecco il problema delle riforme che
Noi dobbiamo dire anche delle indicazioni abbiamo detto che i problemi ci sono ci sono i problemi della questione fiscale benissimo affrontiamoli
A cui hanno questo coordinamento tra imposizione fiscale statale
E imposizione fiscale a livello territoriale di modo che se diminuiscono le tasse a Roma poi non ce l'aumento a noi comuni le regioni e le province attuiamo la Costituzione
Non molliamo Lapresa nella lotta alla evasione fiscale non molliamo
E sarà lunga sarà difficile
Ma non diamo questo segnale non noi ma il sottosegretario Tanzi ha ricordato che in un anno l'evasione fiscale che prima era stimata in trecento mila miliardi e di quattrocento mila miliardi delle vecchie lire quindi aggrediamo anche perché negli anni passati sotto la spinta della gran parte dei cittadini onesti nei risultati di erano stati raggiunti
Erano state fatte delle diminuzioni
Prevediamo delle diminuzioni fin fiscali ma
Con raziocinio
Con raziocinio con i piedi per terra individuiamo delle priorità diamo nella riduzione delle tasse il favoriamo così i redditi più bassi e le famiglie ma cerchiamo di dare una mano anche in incentivazioni che
Punti non sulla innovazione sulla ricerca cioè cerchiamo di andare in quella direzione stabiliamo delle priorità era fondamentale che la prima cosa da fare
Per dare un segnale che le tasse calavano era quella di eliminare le tasse sulle successioni no perché non ce n'era bisogno forse il segnale più importante era in un'altra direzione quindi costruiamo una nostra proposta perché la questione
Fiscale e la questione fondamentale se i conti non tornano poi alla fine non sappiamo che non solo una primo meno tasse
Fu ma ne avremo di più cioè il secondo aspetto e qui sono cerco di di essere il più rapido ed è il grande problema del lavoro e anche qui noi non possiamo rimanere fermi su una posizione di carattere difensivo i problemi ci sono sono sul tappeto
C'è una problema reale che quello che il mondo del lavoro e totalmente cambiato
E che oggi la a metà del mondo del lavoro la gran parte dei giovani ha una forma di lavoro precaria a una forma di lavoro flessibile non ha la certezza
Non ha la sicurezza per il proprio futuro come può un giovane
Come può programmare il proprio futuro come può accendere un mutuo come può pensare di sposarsi di avere un figlio
Sulla occupazione esiste questa grande precarietà e allora qui la nostra posizione deve essere una posizione nella quale noi
Dobbiamo avere chiare le idee su quello che non vogliamo ma dobbiamo avere anche lui i veri chiare su quello che vere che deve avvenire perché sappiamo che il nostro mercato del lavoro così come è oggi
Non lo possiamo difendere così come avesse il sindacato
Se la sinistra dicesse
Le cose sono così non si tocca nulla noi commetteremmo un errore perché noi abbiamo il mercato del lavoro che il più flessibile che c'è il più segmentato per c'è il più sgangherato che c'è perché metta e senza tutela e quindi è fondamentale
Che noi abbiamo una nostra capacità di proposta una nostra capacità di proposto nella quale non possiamo pensare che la soluzione passi
Applicando la flessibilità a tutti nel nostro Paese rimettendo in discussione i diritti per tutti noi dobbiamo fare in modo che il per mercato del lavoro sia certamente deliberato danno anacronistiche forme di ingessatura che il mercato del lavoro ossia flessibile ma noi dobbiamo
Risolvere questo problema il sappiamo che non si può tutelare il giovane sul posto di lavoro dobbiamo sapere che lo dobbiamo tutelare nel mercato del lavoro
Noi sappiamo che se è vero che nell'economia di oggi nessuno ha diritto ad avere sempre il suo posto di lavoro sappiamo che deve avere diritto ad un posto di lavoro perché questo l'errore che commette il governo
Questo è l'errore che commettono diversi dirigenti della Confindustria
Io non ti posso garantire che continuerai a fare il tuo lavoro attuale ma se il saprai inflessibile io ippodromo o meglio ti dovrò garantire che è un lavoro troverai ed è questo il problema fondamentale che manca nelle proposte del governo e il problema fondamentale e che noi dobbiamo trovare il modo di destinare risorse e di destinare risorse alla formazione all'aggiornamento continuo dei giovani alla
Misura al cambiamento di quelle che sono le norme di protezione contro la disoccupazione e qui ci vogliono i soldi e non si può dire lo faremo
Faremo gli ammortizzatori sociali ci vogliono i soldi e ci vogliono le scadenze se si decide di fare qui e sulla scuola non si può fare in altre direzioni ci vogliono le priorità i riformisti si distinguono tra i maschi dai massimalisti
Cito i massimalisti non sono sulla sinistra sono anche a destra perché il massimalismo è una malattia viti chiede tutto senza strafare beve da dove viene o come si produce
La ricchezza noi dobbiamo da questo punto di vista sapere
Che
Bisogna sgomberare il terreno da un rischioso conflitto di principio
Come quello dell'articolo diciotto e aprire invece uniti in cammino per un confronto serio su come si affronta questo problema del lavoro dei giovani che oggi non sono tutelati di giovani mi sono venuti a raccontare dei giovani
Mi sono venuti a raccontare i giovani mi hanno scritto dei giovani lo avete sentito anche in televisione ci sono dei giovani che addirittura per lavorare devono pagare perché c'è questo imbroglio degli stands che vengono fatti informati per cui un giovane addirittura deve pagare
Io capisco che questo può essere l'obiettivo forse di qualcuno della Confindustria il sogno
Di avere un'occupazione dove uno per lavorare deve pagare il proprio datore di lavoro ma mi sembra che questa sia una forma di massimalismo che noi dobbiamo combattere
E lo dico qui le cifre sono chiare
Noi abbiamo corda
In Italia si spende lo zero sette per cento del PD io non parlo dell'Inghilterra non parlo di altri paesi parlo bene a media europea nella media europea sui problemi della occupazione degli ammortizzatori sì spende di media l'uno virgola sette per cento del PIL questo siccome io i numeri li conosco quindi bisogna far questo significa che ci vogliono venticinque mila ventisei mila miliardi
Non solo massimalista per dire che tutti devono essere messi sul piatto adesso in questi mesi ma uno deve cominciare deve programmare so le misure sbagliate sul sommerso la misura della Tremonti che ha dato queste ingenti regalia e nel paese ha già dilapidato risorse so che il due mila e settecento miliardi che noi abbiamo dato per eliminare la tassa di successione anche sulle grandissime donazioni e le grandissime eredità
Potevano essere utilizzate in questa direzione e io penso che noi dobbiamo fare questo
E qui la sinistra la sinistra si deve porre questo problema si deve porre il problema per cui accanto alla protesta accanto alla propria
Deve esserci la proposta se la sinistra va avanti con la tecnica dell'emendamento e va avanti in una situazione bipolare con una tecnica che fa vedere solo quello che non si deve fare ma non vince quello che si deve fare la sinistra e condannata alla sconfitta non dobbiamo se vogliamo una sinistra e sia più forte allargarla e il problema come insegna la Francia come insegna l'Europa noi non abbiamo perso perché siamo stati poco di sinistra con sospetti ha fatto anche le trentacinque ore
Ha fatto anche la Tobin tax no in abbiamo perso perché non abbiamo dato una risposta convincente alla domanda di sicurezza di cambiamento che viene dalla gente che ho sempre saputo ho sempre saputo che la gran parte la gran parte della gente
Non massimalista non estremista la gran parte della gente la gran parte del mondo del lavoro dei pensionati moderata
Ed è moderata nel senso che è intransigente sui valori di libertà e di democrazia
Ma è prudente sui problemi della economia e del cambiamento del lavoro sacche per distribuire bisogna che la ricchezza ci sia sacche non basta chiedere di più
Sa che uno non è di sinistra perché chiede di più
Uno è di sinistra se quello che chiede Logli esce a ottenere questo è il discrimine tra riformismo e ogni forma di massiva divismo
E noi dobbiamo fare questo grande sforzo su questi problemi e dobbiamo essere capaci di partire da queste da queste questione dobbiamo evitare le forme di extra vibrazioni
E dobbiamo guardare alla sul alla società non dicendo alla società che deve avere fiducia Dinoi ma dobbiamo nuovi che dobbiamo avere fiducia in una società
E dobbiamo cercare di capire di comprendere di rassicurare nelle sue
Parole le sue preoccupazioni e soprattutto io questo lo dico rivolto alla sinistra lo dico rivolto anche diciamo così agli DS noi dobbiamo evitare
Che di fronte ai problemi che ci sono delusi di quello che è avvenuto
Ci parliamo fra di noi oggi parliamo con noi stessi senza aprire il discorso con gli altri senza porci il problema di recuperare
Di recuperare di recuperare ad una strategia di cambiamento che dia sicurezza e che via una indicazione diversa da quello che viene che viene dalla società una indicazione diversa da quella che ci viene da parte della della della destra io dico che c'è bisogno io sento mi sento la mancanza di della presenza nel nostro Paese come negli altri paesi di un grande partito socialista di sinistra la sento questa mancanza
Spero spero spero e ogni volta ci provo ci riprovo perché sono tenaci sono testardo
Ci provo perché questo partito non riusciamo a costruire un partito ce n'è bisogno
Non è vero come dicono che ne la sinistra e finita che è ormai passata di moda sono convinto che ce n'è bisogno
Ce n'è bisogno perché vedo l'incapacità con i quali si governa la superficialità con la quale si affrontano i problemi la richiesta di fiducia che c'è
Vedo con grande preoccupazione di una destra che governa male che governa per decreti legge per belle che che ha cancellato il rapporto col sindacato
Avverto la necessità che ci sia in questa società la possibilità
Per evitare che il sindacato riformista su delle posizioni antagoniste essi la concertazione ha rappresentato una fase ma che si deve aprire una fase della partecipazione
E bisogna che il sindacato abbia la possibilità di gestire i fondi pensione che il sindacato possa rassicurare possa intervenire sulle grandi scelte della politica economica della politica finanziaria
E avverto proprio la necessità per la quale l'associazione e Di Natale
Si è battuta con successi e insuccessi
Essi faccia questa questa scelta che la rottura diciamo con il passar delle divisioni sia una rottura che ci sia una discontinuità su come deve essere la sinistra oggi e su come è stata ieri Pesaro aveva avuto questa grande importanza perché rappresenta un elemento di discontinuità non si attarda sui problemi del passato ma si misura sui problemi del futuro
E noi dobbiamo affrontare questo problema dobbiamo avere le ambizioni
Dobbiamo uscire da questa fase di rassegnazione di divisioni
Dobbiamo ridare forza la passione della politica
Dobbiamo avere l'ambizione come sinistra ma un di difendere e di giustificare quello che abbiamo fatto ma dobbiamo avere l'ambizione di saper dare la risposta giusta
Ai problemi la risposta rassicurante alle paure e alle le preoccupazioni dobbiamo essere un punto di di riferimento perché dobbiamo anche avere la capacità più questi cambiamenti presuppongono sempre la ricerca delle condizioni capaci di consentire l'aggregazione delle forze e del consenso necessario
è il consenso e le forze del figlio aggregano se noi puntiamo a recuperare quella gran parte voti quella gran parte di consensi che sono andati nell'altra
Io non lo insisto in ogni occasione io sono a Torino
Seguo molto i problemi del Nord
Ho visto che per la prima volta non c'è stata più corrispondenze tra il voto di sinistra
Il voto l'appartenenza a una determinata categoria sono stati molti lavoratori
Molti pensionati che hanno ritenuto più convincente il messaggio del centro cosa devo fare
Devo dire che hanno sbagliato quei lavoratori o no debbo pormi il problema che degli errori più fatti forse io non mi devo porre il problema che una partito una coalizione
Deve essere più attento che deve essere più partecipato che deve essere più aperto che deve essere più rassicurante io penso che questo è il problema se si vuole
Tornare a vincere se si vuole tornare a vincere bisogna affermare la discontinuità con una posizione che pende a esaltare il momento della protesta
Il ruolo lo sforzo che noi dobbiamo fare e e la protesta importante per carità è fondamentale la protesta
Ma la protesta deve diventare proposta
La protesta deve essere capace di mettere in moto energie forse intese passione e bisogna avere il coraggio di farla è chiaro che quando si fanno delle prove poste
Più difficile per alcuni fare politica
Perché quando si dà ragione a tutti e quando si insegue ogni movimento sia anche il consenso
Ma il vero riformista e quello che sceglie le priorità
Scene niente cose da fare ha il coraggio di cambiare
Il vero riformista ha il coraggio di proporre a il coraggio di fronte alle cose di mettersi in discussione ha il coraggio di avere idee nuove io nella vita sindacale io debbo dire che i socialisti in tanti momenti
Nella storia di questo Paese i socialisti laici repubblicani questa tradizione importante
Hanno avuto il coraggio di fare scelte difficili nei momenti nelle quali queste scelte erano
Come potrei dire erano viste con preoccupazione che potevano introdurre dei fattori di crisi
Il problema del divorzio dei diritti civili e sono una grande conquista è una grande battaglia che è stata fatta lo statuto dei lavoratori perché lo difendo io
Perché lo Statuto dei lavoratori a un padre e il padre è il Partito socialista e il Partito Socialista che lo ha fatto e il Partito socialista che lo ha imposto che lo ha iscritto nella sua casa e perché lo ripeto perché non mi pento non mi pento perché quella è stata una grande conquista di civiltà come una grande conquista di civiltà
Sono le questioni che vennero sollevate nel centro sinistra nella politica del centro sinistra negli anni Sessanta ne abbiamo cambiato
Il Paese abbiamo avuto il coraggio di cambiare come abbiamo avuto il coraggio di cambiare anche quando abbiamo fatto scelte difficili quando abbiamo fatto la battaglia sulla scala mobile
Noi abbiamo fatto una battaglia importante ed una battaglia che si è rivelata giusta abbiamo avuto il coraggio di rischiare è oggi tutti confermano che quella era stata una scelta giusta
E lo è anche oggi noi dobbiamo far prevalere questa Boldi ha questa capacità del rischio la dobbiamo far valere sui le questioni che riguardano il riformismo
E dobbiamo corrispondere ai problemi alle preoccupazioni che hanno le persone sono cambiate la popolazione questo sentimento di paura di timore ce la più forte
Perché noi siamo una popolazione che ha un'età media più alta e quando si è più avanti negli anni
è l'istinto della paura e della preoccupazione forte io mia madre che a novant'anni non ha nessun problema la sua ansia e la sua paura e che le Rubino
Che nel Rubino ha paura di perdere quello che in tutta la sua vita lei ha messo da parte e ha ottenuto ha paura di rimettere in discussione le sue cose questo è un sentimento che c'è nel Paese io lo vedo
La gente ha paura preoccupazione non capisce il futuro capisce che ci sono dei problemi debita ma un po'a capire la violenza nelle manifestazioni non può capire la violenza verbale non può capire la violenza che si esprime come abbiamo visto in alcune cose la gente vuole delle risposte rassicuranti la gente a Stratford nel senso dell'equità della giustizia
Ma ci chiede a noi di fare il file ma le prestazioni ma ci chiede e poi dopo le manifestazioni di portare a casa dei risultati di aggregare dei consensi di far contare in questa maggioranza che c'è nel Paese
Su una questione di cambiamento
Chiudo dicendo noi questa battaglia la dobbiamo fare la dobbiamo fare nel centrosinistra la dobbiamo fare nei DS di esse devono avvenire coraggio devono avere il coraggio e lo dico
Al compagno Fassino bisogna avere il coraggio di puntare a essere il fino in fondo
Costi quello che costi un partito riformista un partito che propone in futuro che non giustifica tutto ma giustifica solo le scelte che vanno nella giusta direzione perché su questo su questo sulle scelte nella proposta noi Ria gridiamo sulle scelte della protesta noi abbiamo
Ritagliato uno spazio importante ma rimarremo sempre lì da un canto
Sulla scelta della proposta noi li aggrediamo ria aggrediamo la scelta del della proposta perché la gente ha bisogno ha bisogno di una proposta perché è una proposta significa passione significa entusiasmo significa Bolivia di battersi noi dobbiamo dibattere di meno e combattere di più è per combattere di più ci vogliono delle riforme precise
E poi chiedo scusa e ho finito veramente dobbiamo avere una grande forza e la grande forza quale adesso dico una battuta un po'pesante ma per alleggerire in questa dice ma che cosa verrà il
Dice che cosa verrà come andranno le cose come si faranno come non si faranno dice qui ci vuole una palla di vetro di fronte ai problemi che ci sono del futuro
Ma che parla di vetro i riformisti devo capire le palle e il coraggio di avere Colardo rifare le grandi proposte
Grazie Giorgio
Non fate mormorii seccate un'altra lettera perché gli organizzatori sono contenti perché pagano meno allestitore quindi non ci sono problemi
è un gruppo di ragazzi di la facoltà di Scienze Politiche Università di Roma ha fatto una ricerca sul su che cos'è riformista visto che ha perso diventato riformista
Anche camerata Fini
E quindi io vi leggo sono pochissime frasi
Più che riformista per forza come dice il titolo di un recente libro siamo riformisti per scelta il Riformista non è settario ma unifica il Riformista e battagliero ma non un chiacchierone
Iniziatore
Il riformista non insegue l'avversario lo costringe appare sciocchi e propone il Riformista e per le idee forza non per Batistuta astratta
Il Riformista per la partecipazione nonna per la recriminazione
I riformisti pensano che le riforme siano una necessità è un dovere per tutti
Partendo dalla riforma del mercato del lavoro consentendo le parole Luigi Angeletti segretario generale della UIL
Siccome non siamo qui come diceva sera
Ricordare i nostri meriti o per
Rassicurarci fra Dinoi
Sul nostro patrimonio culturale
Ma scommettere sulla necessità di una politica riformista per governare società moderne e democratiche aperti e complesse come solo quelle europee
Io credo che dovremmo partire dalla constatazione che oggi appare la politica riformista in difficoltà
In crisi alcuni ovviamente molto interessati sostengono che questa crisi
è quasi irreversibile
E che nel futuro dell'Italia e dell'Europa
Il riformismo o la politica riformista e le organizzazioni politiche socialiste riformiste
Non hanno più un grande futuro io sono ovviamente convinto del suo esatto contrario ma perché questa non diventi e non resti semplicemente un auspicio di qualche milione di italiani ed europei
Il nostro compito è nostro dovere anche quello di fare una riflessione sui motivi e sulle ragioni di quella che oggi appare essere una difficoltà della politica riformista
Noi abbiamo avuto una elaborazione delle ragioni della vittoria del centrodestra alle elezioni del tredici maggio incompiuta limitata
E ad un certo punto del tutto soppressa
E non abbiamo ancora una riflessione sul tipo di destra che abbiamo al Governo
Noi abbiamo una destra populista
Non una destra come si leggeva sui libri di storia
O di stampo thatcheriano orrende niente
E non c'è nessun errore maggiore di quello di dipingere l'avversario come a noi piacerebbe che fosse
Una politica di destra populista non si pone
Se non in maniera molto più sofisticate a lungo termine in termini l'idea
Di tutelare brutalmente gli interessi del eccidi più avvantaggiati dei
Dei CD
Proprietari come si diceva all'inizio del secolo passato
A svantaggio delle masse popolari o dei lavoratori dipendenti
La la destra populista si impone un obiettivo culturale e politico di ampio respiro
Cioè quello di redistribuire non tanto immediatamente la ricchezza ma di ridistribuire il potere
Vuole che ci siano certi ceti che abbiano il potere e poi parte dal presupposto che bisognerà comunque a vere
Una certa benevolenza
Nei confronti dei ceti più svantaggiati
E quindi fa una politica che ha certe volte ci disorienta
E non ci mette in condizione di avere una strategia in caso come dire in grado di contrastare efficacemente questa politica
Bush è diverso da Reagan
Eppure sono tutti e due del partito repubblicano
E tutti e due fanno sicuramente una politica di destra
Ma Bush vuole fare una politica che gli consente di avere questa forma di questa definizione del conservatorismo compassionevole
Cioè che è chi detiene il potere economico politico sociale che si fa carico di essere compassionevole
Di concedere qualcosa a chi ha perso ai più svantaggiati
Spinto da un sentimento di bontà
Che non è sinonimo di giustizia
Perché la cosa importante quello che noi pensiamo che sia importanti e che in una società veramente democratica
I cittadini devono essere tendenzialmente uguali
Non solo uguali dal punto di vista politico per cui a ognuno ha il diritto a un voto ma uguali dal punto di vista del diritto di poter influire sulle decisioni anche di carattere economico e sociale
E che la giustizia
E e la democrazia e una politica in grado di farsi Katie effettivamente e concretamente i cittadini siano in grado di poter esercitare un potere sulle proprie
Sulla propria vita o sulle scelte politiche che condizionano la propria vita e non essere semplicemente grati
Alcun potere altro
Diverso sul quale non si può influire e di cui si spera solo di avere una qualche forma di ma compiacenza
Meno male che adesso
Questo questa difficoltà ci fa sì che oggi la sinistra e l'opposizione appaia essere come una specie di toro nell'arena il quale scarica come il nodo tutta la sua forza che di gran lunga più notevole rispetto al torero ma su un bersaglio sbagliato
Sul tutti i bersagli che di volta in volta il torello gli propone
Questo è uno dei problemi fondamentali che il la sinistra a in Italia e aggiungo in Europa faccio degli esempi noi viviamo in una società che fortemente caratterizzata da un sentimento di incertezza
Sul proprio futuro sul proprio listino su ciò che accadrà singolarmente alla propria famiglia al proprio figlio e collettivamente
è un sentimento di incertezza e anche un sentimento di paura che genera la paura
Noi
Molto spesso non ci accorgiamo
Non ci accorgiamo
Qual è effettivamente il tipo di ansia di problemi di impressioni di paure che c'è tra la nostra gente non tra il la destra
Tra i nostri concittadini
Anche per coloro che sono schierati con il centrosinistra
E cerchiamo di avere un atteggiamento pedagogico
Nei loro confronti assolutamente sbagliato c'è in Italia una paura irrazionale
Ma pur sempre un sentimento di paura di timore sull'immigrazione
E si fa l'accostamento tra immigrazione e delinquenza tra immigrazione di incertezza della da società nella quale si applica se noi rispondiamo siete razzisti
Quelli che ci ascoltano
Hanno una reazione semplici smettono di parlare con
Smettono di ascoltarci
Non fanno delle battaglie ideologiche
Smettono semplicemente di ascoltarci perché ci reputano gente non in grado di capire
Voi dove a noi avremo il dovere invece ripartire da questi problemi che la gente si sottopone ci dice io credo che ci sia un nesso tra la delinquenza e l'immigrazione
Noi dovremo spiegare che dell'immigrazione ne abbiamo bisogno che bisogna regolamentare la immigrazione
Perché è una soluzione razionale
Non vive non si possono mettere le barriere e quindi lasciare nell'idea della gente che ci sono solo due alternative o l'assenza di ogni forma di controllo di garanzia di governo di ciò che avviene in termini di immigrazione
Ho la risposta
Di Bossi
Cioè cacciamo via una risposta di quello che di cui non ricordo il nome che è stato ucciso
L'altro giorno quell'esponente del tre ma desta olandese di diceva siccome siamo pieni mettiamo di fili spinati e lo facciamo entrare più nessuno se l'alternativa s'è tra queste due risposte
Io credo che qui dentro come nel nostro Paese nessuno ha dubbi su che cosa vincere
Questo sì che uscire da o due proposte chiaramente irrealizzabili estremiste e massimaliste è il compito di una forza riformista
Indicare come bisogna cambiare per farsi che ci siano delle risposte positive e rassicuranti alle paure legare le paure è una stupidaggine politica né
Vedete voglio usare un altro esempio molto più pericoloso
Per loro che riguarda il tema della sicurezza e mi riferisco a ciò che è accaduto a Napoli
Non è
Salvo il problema non è lo scontro per i milioni di italiani tra la magistratura
E la polizia
Per la stragrande maggioranza dei nostri concittadini il l'errore dei magistrati
è stato quello di dare l'idea che tra i manifestanti che abbiamo visto in televisione
Usare almeno la stessa violenza che veniva usata per i poliziotti
Mettere in carcere
Dei poliziotti
E non fare nulla se non dopo e molto diverso per i manifestanti e la gente ha pensato che la porterà magistratura stesse con i manifestanti
Andando Coop contro il sentimento più profondo e più diffuso che c'era nella delle persone
Noi stiamo facendo un errore gravissimo
Gravissimo di quelli che rimangono nello stomaco degli italiani
Pagheremo caramente nei prossimi nei prossimi anni nella polizia ci sono decisi
Indi di migliaia di poliziotti iscritti ai sindacati aderenti a CGIL CISL UIL
E sono di gran lunga maggioranza e di gran lunga delle persone democratiche come noi chi hanno la stesse idea di rapporto tra la polizia e i cittadini che abbiamo noi
E noi diamo l'idea
Invece opposta
Questo è un errore
Questo significa l'incapacità di a vere del la possibilità di fare delle risposte di dare le risposte politiche serie
Che sia no in sintonia con larga parte dei nostri cittadini
Io non non sento soggettivamente personalmente il problema della sicurezza mi sento di vivere in un paese sicuro
Non non noto solo fortuna non nodo manifestazioni di violenza non sono stato vittima da molto tempo di azioni di criminalità più o meno diffusa
Solo veramente una persona che non nota
Un clima di insicurezza e non solo per motivi culturali anche per motivi probabilmente oggettivi come dire infastidito dall'immigrazione
Ma non posso non tener conto invece che la stragrande maggioranza di quelle persone con cui io parlo a sentimenti percezioni opposte alle mie
Si sente insicuro
E coniuga questa insicurezza con una politica
Che considera lasciva
Eccessivamente liberale nei confronti dell'immigrazione nei confronti della delinquenza
Questo è un problema per chi pensa chi vuole fare politica cioè tentare di rappresentare degli interessi delle opinioni dei valori degli ideali e dare delle risposte positive
Ecco l'insieme delle questioni sulle quali noi dobbiamo poter riflettere
E guardate che
Noi abbiamo una enorme possibilità
Una politica riformista e la politica vincente migliore perché la stragrande maggioranza dei cittadini analisi stesse nostre idee su come dovrebbe essere
Governata la società
E su quali scelte bisognerebbe fare sul piano economico sociale istituzionale
Per far sì che queste intimamente questa società si modernizzi cioè diventi migliore sia una società nella quale ognuno di noi e i nostri figli siano in condizioni di vivere molto meglio di altre società
La pensano come i minori
Il nostro errore e che spesso noi ci mettiamo paura di dire come la pensiamo
E pecchiamo di conformismo
Il riformismo è una politica coraggiosa e difficile perché contratta e si deve contrastare
Con chi ha oggettivamente interessi da tutelare e quindi non ha bisogno di riforme
Anzi non vuole riforme
Perché non vuole perdere potere non vuole perdere reddito non vuole perdere privilegi e posizioni di rendita
Ma anche difficile perché si deve scontrare con chi non vuole cambiare non perché ha delle cose da proteggere
Ne interessi né privilegi ma semplicemente non vuole cambiare perché ha paura
E quindi sia bandita su quello che conosce
E lo fa non perché
è suo interesse non cambiare semplicemente perché ha timore ecco perché ci vuole molto coraggio
Ecco perché è scomodo
All'inizio fare una politica riformista ma è anche questo il vero motivo perché essa diventa vincente perché ha visto alla fine in tutte le società come la nostra
Le nostre società sono migliorate suolo in grazia alla politiche riformiste
I hanno prodotto dei grandi frutti sul lavoro
Chi è il vero tema
Al centro dello scontro politico e sociale in questo Paese accanto a quello della della sicurezza vedere
Ci si chiede e ci si interroga del perché
Milioni di persone
Hanno aderito agli scioperi produce
Proclamati da CGIL CISL e UIL alle nostre manifestazioni con una intensità una partecipazione anche quantitativa
Che non ricordavamo
Da molti molti decenni
E la stupidaggine che dice Berlusconi
Che è quella di dire sciopero perché non capiscono lo può dire solo uno che ha non può dire altro diversamente da questo
E Davide non ci crede ovviamente neanche lui
Perché le persone
Hanno partecipato a questi scioperi
Pur
Pur non essendo adesso
E di immediatamente e direttamente
Toccati da quella modifica dell'articolo diciotto
Che è la cosa che sconvolge tutta la nostra destra no alla quale ogni giorno ci ripete ma come perché fanno scioperano gli si tocca nulla riguarda poche persone che oggi non hanno nessun diritto e ciò nonostante milioni di lavoratori non direttamente interessati continuano a mobilitarsi su questo argomento
Ecco noi dobbiamo riflettere questa volta positivamente del perché
La gente
A istintivamente partecipato con forza queste nostre iniziative
Perché milioni di persone si rendono perfettamente conto
Che il lavoro
La sua non tanto quantità
Ma soprattutto la sua qualità
è il vero problema della società moderno
Noi veniamo da una storia recente
Nella quale l'ideologia prevalente
è stato un'ideologia che ha considerato il lavoro
Una cosa inferiore
Una attività svalutata e da svalutare
Dove la cosa più importante era la finanza la creazione di ricchezza attraverso strumenti che non fossero il lavoro
Il lavoro nella sua più ampia accezione
Dalle cose più semplici da fare alle cose più complicate da da realizzare al servizio più banale a o come al servizio più sofisticato che molti milioni di persone producono in questo Paese idea
E l'idea che il lavoro fosse una cosa svalutata aveva uno suo corollario
Politico e sociale cioè il fatto che il potere in fondo non dovesse andare ai ricchi lavora
Essendo quella l'attività non del tutto decisiva risorti la creazione di ricchezza che il potere dovesse andare agli imprenditori e finanzieri così come è stato
Nella sostanza è per certi versi realizzato perché essi facevano la cosa più importante cioè che l'aggregazione del benessere la ricchezza dipendeva dalle scelte degli imprenditori dei finanzieri
Questa è una profonda bugia è una specie di illusione
Che è stata abilmente propaganda la gente percepisce con correttezza che invece il lavoro è la cosa più importante
Che nelle società e volute delle Società delle conoscenze
Nelle società del ventunesimo secolo il lavoro la conoscenza che risiede nella testa di milioni di persone e il lavoro che nella sua pratica espressione sono la cosa più importante
Questo
E la modifica dell'articolo diciotto
Rappresentava la negazione di tutto ciò
Dicono
Che è un fatto ideologico
Hanno ragione
Hanno ragione da un punto di vista ideologico che cosa rappresenta quel quella garanzia
U quel diritto
Sul posto di lavoro
Rappresenta una cosa molto semplice che per minori e per milioni di persone è inaccettabile la unilateralità
Cioè un potere che risiede solo nell'impresa o nell'imprenditore un potere che consente non solo
Di organizzare il lavoro ma consente di distruggere una persona senza nessun motivo togliendogli lavoro
E l'aggravante e l'aggravante ovviamente perché non parliamo di flessibilità nel mercato del lavoro parliamo di tutti
Non basta rispettare le regole rispettare i contratti le leggi per dire ad una persona normale
Come siamo noi a delle persone che lavorano che siccome lui fa esattamente ciò che è previsto dalle regole rispetto ai suoi doveri
A diritto ad aver riconosciuto i propri diritti in questo scambio tra diritti e doveri che ognuno di noi ha nella società
Ma se io ho solo dei doveri i miei diritti non sono tali perché dipendono dalla benevolenza dell'imprenditore
Io mi tra muto lentamente ma inesorabilmente da un lavoratore inizia e questo non è accettabile
Questo è il è ideologia
Io non credo che sia ideologia io credo che sia invece una politica
Il fine a una concezione di come deve essere organizzato una società
E in una società democratica veramente democratica
In nel secolo che si ha davanti non basta
Cari compagni e cari compagni avete il diritto di votare
Non ci può essere nessun posto dove si esercita un potere
Senza controllo
Senza responsabilità neanche dentro un'impresa
Neanche sul posto di lavoro sul posto di lavoro bisogna che ci siano le condizioni degli strumenti le possibilità perché le persone che lavorano possano influire sulle decisioni
A la questo è il concetto fondamentale ed è quello che noi chiamiamo a mo'di slogan la partecipazione
Così come lo è la concertazione nei confronti della politica del governo
La partecipazione delle imprese è il fondamentale se vogliamo
Fare avanzare sul serio un Paese democratico aperto farsi che la democrazia
Nel senso più nobile e più pieno del del termine faccia dei passi avanti ICI conigli sul serio la libertà con la giustizia sociale
Noi abbiamo bisogno di fare delle riforme abbiamo bisogno di fare delle riforme anche soprattutto sul mercato del lavoro
Così come abbiamo bisogno di fare delle riforme su quel tema che si chiama tutele o diritti dei lavoratori
Per un motivo molto semplice perché la società economica le strutture economiche del nostro Paese come il resto del mondo sono così cambiate che quelle forme di garanzia
Che noi abbiamo avuto la possibilità di realizzare
Per una parte dei lavoratori dipendenti nell'impresa oggi non sono più possibili fare dentro l'impresa e quindi bisogna riorganizzare gli fuori dall'impresa
Dieci anni fa un lavoratore della Telecom avrebbe considerato come il cielo che cadeva sulla terra l'idea di poter essere messo in cassa integrazione
Ho
Quando io era un lavoratore indusse metalmeccanica considera un dipendente dell'Alitalia il massimo della
Sicurezza
Possibile del garanzie sociali ed economiche c'erano e l'altro giorno è stato fatto un accordo per ridurre i salari
Perché questo è stato duro in Alitalia
Evidente e mandare via un po'di gente certo con tutte le ammortizzatori sociali compatibili ma ciò è avvenuto questo è la testimonianza di come oggi è necessario ricostruire forme di garanzia di tutela dei lavoratori anche se non soprattutto fuori dall'azienda perché ero di grande aziende
Non ne abbiamo più tante e quelle poche che abbiamo sappiamo che anche hanno un futuro alquanto incerto
Questo significa fare una politica per il lavoro
Noi dobbiamo ricostruire fuori dall'azienda un sussulto un sistema di garanzie di tutele di aiuti
Che sia finalizzato ad aiutare le persone a ricollocarsi del mercato del lavoro
Oggi le persone sono sostanzialmente sole
Quando devono cercare un primo lavoro o devo cercare un altro lavoro
Noi dobbiamo ha bisogno di uno stato sociale serio e moderno che non le lasci soli che gli assist anche economicamente nel momento in cui perde un lavoro
Ma che non si limitino ammette un cestino a distribuire un po'di soldi
A mo'di
Appunto atteggiamento compassionevole nei confronti di coloro che hanno perso
Ma fuori ci sia non chi distribuisce un po'di Soldini ma anche Lilli dice qual è il tipo di attività di formazione
Necessarie per trovare un altro posto di lavoro che sappia anche indicargli dove si trova il posto di lavoro che cosa bisogna fare per provarlo nuove che lo aiuti e lo assista in questa vicenda personale soggettivamente molto difficile perché
Non è possibile scaricare questo solo sulle famiglie
E permettetemi una battuta
Le famiglie come è noto in Italia sono sacre almeno da un punto non se ne può comunque parlare male
Però
Se noi pensassimo che la soluzione sia solo quella
Che tutti i nostri problemi sociali economici signori sono sono da risolvere attraverso le famiglie
Noi sposiamo intimamente
La stessa idea che a questo governo
Come avete visto loro sono molto attenti alle famiglie e le loro famiglie e le soluzioni per loro famiglia hanno già trovate è stata la prima cosa che hanno fatto appena nove hanno fatto andare al governo
Perché non è vero che siamo tutti uguali
Perché non è che tutte le famiglie possono proteggere i figli trovargli un posto del popolo pagare occupa dazione conoscenza il potere necessario
Quindi per questo poi siamo sul serio e fortemente
Interessati e politicamente se non volete bar metterà sul piano ideologico al fatto che lo Stato la collettività la società una sostituita che deve esistere essere organizzata e dell'e proteggere le persone
E che non è vero che è tutto dire va risolto dalla privatizzazione delle famiglie diamo i soldi alle famiglie che poi pensano loro alle scuole all'assistenza e un'antica formazione tutte sciocchezze e non dobbiamo fare una battaglia astrattamente ideologica
Dobbiamo fare una battaglia concreta
E dimostrare come certe cose non possono che essere risolte positivamente dalla lo Stato dalla società e che questa società deve essere fatta in modo che sia in grado di dare delle risposte nuove
Ai problemi che cambiano
E questo significa essere una società aperta e democratica
Una società aperta era la cosa più importante che noi possiamo avere cioè una società nella quale le preoccupazioni le ansie i valori gli interessi le opinioni possano circolare confrontarsi
I alla fine prevarrà inevitabilmente la idea migliore di quella che appare ai cittadini agli elettori essere la risposta giusta
E vincente
Per questo il massimalismo è la Pomba di ogni sinistra che vuole vincere
Perché invece tende a rispondere solo alle paure
E all'immobilismo e a immobilizzare tutte queste energie queste risorse che ci sono e la società
Ecco io credo che questi sono le questioni che abbiamo vedete che il lavoro e la cosa più importante ma in Italia non riusciamo ancora
A far passare a una un proprio come dire un concetto molto importante e decisivo che la flessibilità e la precarietà non sono la stessa cosa
La flessibilità è un fatto economico la gente crescono muoiono si ristrutturano e quindi anche la forza lavoro la quantità e la qualità della forza lavoro cambiano diventa flessibile come nel mercato
E a differenza di quello che ci ha resi negli anni settanta oggi kick comanda e chi compra non chi vende
E quindi si producono le cose che sono vendibili
Non si vendono le cose che si producono e succede il contrario ecco perché flessibilità la precarietà invece è una questione che in un annullati attenere con
La economia a questione che attiene al potere nella società
Tu sei precario non perché esiste un contratto una condizione economica che
Comporta un diverso rapporto tra il PUA prestare opera la quantità la quantità di tempo cioè no va perché io decido
Io imprenditore deciso che tu non mi servi e chiede preferisco uno comico con gli occhi di un altro colore e poi arriveremo a dire anche concerti del
Questa è la precarietà la premialità il fatto di dipendere
Da altri soggetti
Il come vedi vede Rizzi ritorna il problema fondamentale è una questione di potere di come la società è organizzata e come la Società distribuisce ed è in grado di influenzare il potere il compito del sindacato
Il compito fondamentale del sindacato il motivo fondamentale per cui esiste un sindacato confederale del nostro Paese
E quello di modificare il le condizioni di potere tra lavoratori dipendenti pensionati il resto della società
E di far sì che questi non siano come vorrebbe la destra essere semplicemente degli individui dissi cittadini perché non siamo tutti uguali perché siamo uguali giorno imponiamo a votare il giorno dopo già
Siamo ritornati ad era al al ha rapporti di forza sproporzionato
Noi vogliamo che questa gente voi l'agente che noi rappresentiamo
Sia invece messa nelle condizioni di avere un potere un'influenza di poter decidere o partecipare le decisioni sulla propria vita economica sulle proprie condizioni sociali
Questo è un sindacato confederale
Che non si limita a vedere come lo scambio
Prestazione di lavoro quantità di soldi orario decenni nel posto di lavoro lasciando a tutti anche resto agli altri a quelli che hanno il potere economico del potere politico di decidere quale sarà il nostro destino
E di tenere e di influenzare seriamente il nostro destino ultrà che il nostro lavoro questo è l'essenza di un sindacato confederale in questo Paese Monsin datato confederali in questo Paese a purtroppo bisogno
Di a vere delle sponde politiche
Perché il riformismo sociale
Interpretato
Non da tutto il movimento sindacale ma la sua stragrande maggioranza
Ha una sua possibilità di
Essere efficace e di dare delle risposte efficaci e
Se a davanti a sé una politica riformista
E per questo a noi non è indifferente ciò che accade nella politica
Non perché noi non siamo autonomi non rinunciamo Ardituro per necessità quindi problema non ci si pone proprio
Oltre che per vocazione ma perché noi abbiamo la consapevolezza Chievo occorre una politica riformista nella politica
Che sul serio faccia sia funzionale alla politica di riformismo sociale
E per questo noi guardiamo con preoccupazione
A ciò che
Sta accadendo e che non ci pare essere
Esattamente ciò che non ci auspicavamo
Adesso dico Bruni che due cose le uniche due considerazioni sulla politica siccome abbiamo qui segretario dei DS non poteva che esse rivolte a Luís queste due considerazioni
La prima
Si ha l'impressione
Che
Una piattaforma
Che uscirà dal congresso di Pesaro una piattaforma sicuramente riformista
Si sia smarrita per strada
E la nostra preoccupazione
Essendo non essendo dei dirigenti di partito non è quella della
Diciamo così del sistema di governo dei DS
E quindi il prevalere o meno di questo o di quell'altro gruppo dirigente anche se ovviamente non siamo insensibili avendo praticamente dimostrarlo
Ma un'altra cosa che ci preoccupa e la dico in maniera molto semplice e banale
I dibattiti che oggi avvengono sul futuro e sulle condizioni
Politiche per cui il centrosinistra possa tornare a vincere usando lo slogan di quelli che hanno perso il congresso dei DS
è quella di
Raffigurare in una specie di binomio che ha una Cardeto dicevo tutto una ovviamente valuto come dire lascia immaginare il progetto politico
Cioè di un'accoppiata tra uno il mio collega Cofferati che dovrebbe ex rappresentare la sinistra è un esponente del centro che dovrebbe estere indica
Che sia Prodi ossia Francesco Giuseppe ovviamente sappiamo benissimo è una discussione scioccamente mancano tanto tempo secondo perché non è questo il problema
Né per il primo né per il secondo nome
Ma ciò che parte fa prefigurare questa cosa un po'rozza detta così ma che colpisce l'immaginario delle persone
E in fondo che il ruolo che viene assi assegnato a questa alla sinistra in Italia sia quella di ieri unificarsi purché sia
E in fondo una sinistra senza molti anni con molte anime e quindi senza anima
Che può tranquillamente andare da DS fino all'Europa
E che però
Viene riconosciuta proprio per questo proprio per la sua assenza di anime e quindi di valore politico come un soggetto che ha un solo compito porta fare da sgabello
A un altro
Schieramento a un riformismo diverso da quello di sinistra
Io credo che ci su tutti quanti siamo dei persone che si interessano di politica e capiscono anche la politica e le sue contingenze della necessità il fatto che ci siano le elezioni che ci sia bisogno di cercare di recuperare l'unità tutte cose di lodevoli
Ma se dietro l'unità
O dietro la legittima ricerca di unità
Si smarrisce le ragioni fondative e strategiche di una forza politica
Sì smarrisco no le possibilità di successo
Cioè cioè ciò che noi dobbiamo avere presente
Noi crediamo fermamente
Ma per i motivi che ho cercato di spiegare di merito il non tener ricordi del passato che in Italia anche in Italia
Una sinistra possa competere ed essere competitiva
Cioè non partecipare per il gusto di partecipare ma essere competitivi ovvero realistiche possibilità di successo nella competizione con gli schieramenti di centrodestra sono si è chiaramente non l'unica
Ma che ci sia prevalente in Italia come in Europa una forza socialista riformista
Se lo schiera se no la nostra parte non è competitivo
Noi possiamo trascura come dire trascorre anche molti anni
Tranquillamente
E amorosamente insieme
Per rassicurarci e ci parleremo sempre tra di noi saremo sempre un po'di meno
E lasciare al centrodestra di governare e di ridisegnare
La società non di fare delle scelte di oggi e domani ma con gli anni ridisegnano rimodellando la società e di cittadini italiani in tutto questo sarebbe una in responsabilità storica gravissima la sinistra conosciute le sconfitte
Anche pesanti
E quando queste voci sconfitte sono state determinate
Dal cinismo
Dalla mancanza di coraggio per scegliere
E dalla mancanza di determinazione nell'indicare la via giusta sono state sconfitte che sono durati ere decenni
Sarebbe crimine politico
Se continuare a perdere a perseguire su questa strada noi abbiamo un futuro la Società la la globalizzazione
Porta ad avere delle società aperti ineluttabilmente non si possono più prudente usare la politica Beppe le protezioni e infatti questo impone alla destra di essere divertano diventare populista
Noi che siamo esattamente ciò che di cui c'è bisogno politicamente in una società come questa e che intimamente percepito dalla stragrande maggioranza dei
Dei cittadini come queste cose che lo diciamo essere quelle giuste e necessarie
Perché Berlusconi dici di essere socialmente di sinistra
Mica perché lo sa è uno dei uomini più ricchi del mondo
Perché capisce che quella politica sociale
Che viene percepita come giusta è quella che viene classificata abbia sinistra cioè la nostra
Noi dobbiamo avere questo coraggio perché dobbiamo credere in ciò che pensiamo noi abbiamo ragione
Abbiamo ragione abbiamo le risposte migliori non tutte le nostre risposte sono giuste ma le nostre sono migliori
E dobbiamo avere l'orgoglio determinazione di capire che essendo queste migliori ci manca solo il coraggio e la determinazione per farle diventare vincenti
E noi dobbiamo porci il problema di come la sinistra il riformismo il socialismo riformista torni ad essere vincente in Italia e in Europa
Tra nove giorni venti maggio
Ricorrere
Nel terzo anniversario dell'uccisione di Massimo D'Antona
Che fu ucciso
Pochissime centinaia di metri da qui quindi oggi
Lo vogliamo ricordare per il suo riformismo
Dobbiamo ricordare con due frasi considerando che pur essendo un giurista e quindi spesso nel picchiandosi tra codicilli e norme
Ha detto anche per lei ha scritto anche delle frasi importanti
Per il riformismo invito dice Massimo D'Antona nel suo scritto
Il sindacato il diritto del lavoro in a dare più attenzione al lavoratore concreto in carne ed ossa
Al suo progetto di lavoro al suo progetto di vita
Più che al lavoro ma significato di cui per lo più ci parlano oggi le leggi e i contrari
Ci sono dei diritti fondamentali nel mercato del lavoro che devono riguardare il lavoratore non in quanto parte di un qualsiasi tipo di rapporto contrattuale
Ma in quanto persona che sceglie il lavoro come proprio programma di vita
Che si aspetta dal lavoro l'identità irretito
La sicurezza cioè i fattori costitutivi della sua vita e della sua personalità
Un bravo giurista scriveva ancora Massimo D'Antona
Bravo giurista del lavoro non è chiamato a erigere grattacieli o Cattedrale di bensì ponti
Poi ci sono ponti superbi che conducono nel deserto
Ponti che crollano perché il progettista era un buon politico ma un cattivo ingegnere
E ponti discutibile fattura ci guardi tutti passano perché fanno risparmiare strada ma non sono ben orientati né sufficienti acconsentire il Trap perché a re un ponte verso il futuro della sinistra diamo ora la parola
Fassino segretario yes
Bene io voglio ringraziare naturalmente associazione dei Riformatori per l'Europa è
Compagni e compagne che sono qui
Giorgio Angeletti personaggio hanno questo incontro
E credo che abbiamo fatto bene
Perché fatto bene a promuovere un incontro di questo genere io cercherò di
Diciamo interloquire con le questioni e le sollecitazioni che sono state fatte
Rivolte a me
Perché in effetti
Il dubbio la parola riformismo
Il primo fenomeno
Che tutti si dichiarano riformisti
Berlusconi che è straordinariamente capace di usare le parole si è impossessato prima della parola libertà poi si è impossessato da parola cambiamento e adesso si è impossessato della parola riforme tutto quello che fa è una riforma no anche quando non lo è
Ma badate non lo dice solo lui
E diventato senso comune io vado dicendo in tutte le manifestazioni d'Italia le proposte della Moratti poi mi fermo dico che lo faccio per cui e pregherei tutti quelli che l'ha perso un certo modo di smetterla di chiamare la riforma Moratti perché perché siamo noi per primi a pensano io ho firmato una petizione promossa dall'azione sindacale come una compagnia in una ma insomma tomi firme la petizione contro la riforma Moratti e dico basta una riforma non firmo contro ciondoli un riformista o cambiamo la parola
Allora però questo adesso a parte le battute e qui c'è un problema
Quando una parola viene utilizzata diciamo da chiunque si snatura nel suo significato lo perde
Diventa nordico un Fini di quella parole soprattutto i confini del concetto che quella parola determina talmente banchi da non far più capire che cosa vuol dire
Qui c'è un primo problema che è culturale
Se volete badate in questo problema anzi
Un riconoscimento
Grecia a Cattaro Mazzetti cioè no
La Grecia l'intera realtà civili loro
Tutti usano parola riforma perché nella società moderna non si può non essere riformisti nel senso che si governa una società moderna soltanto grazie alle riforme soltanto attraverso una cultura cultura riformista in questo c'è un riconoscimento
La cultura del riformismo si è così affermata come l'unica cultura capace di governare una società complessa e moderna che tutti
Si definiscono riformisti
Ma evidentemente se per un aspetto il fatto che la parola
Sia da tutti assunta da un riconoscimento della prevalenza di una cultura politica della supremazia diciamo di una cultura politica per altro verso il fatto che tutti la usino la rende evidentemente confuso nella percezione perché non si capisce più che cosa è una riforma appunto a proposito dalla scuola allora quello che propone una riforma e e e riforma quello che propone la Moratti o quello che proponiamo noi che siamo contro la Moratti
Sul lavoro è riforma perché anche quello viene proposto riforma quello che propone sull'articolo diciotto Berlusconi o quello che proponiamo noi che è contro modificati Conso quindi qui c'è un punto
E secondo aspetto
C'è un primo scusate su questo primo punto c'è una battaglia culturale da da io credo che il riformismo non è soltanto una strategia politica una cultura
E se noi vogliamo in Italia affermare fortemente i valori del riformismo c'è da dare una battaglia culturale su che cos'è il riformismo veri dargli una come dire
Un contenuto è una definizione che sia comprensibile vecchia
La seconda al secondo fenomeno che mette in discussione la nozione del riformismo oggi che fa ci fa chiedere a molti ma cosa assenso Coppola riformismo è in particolare la dinamica politica che negli ultimi anni soprattutto degli ultimi mesi ha investito l'Europa
Per cui noi siamo passati nel giro di poco tempo nell'ultimo quindici mesi anno e mezzo diciotto metri
Da una situazione nella quale
Quelle riformismo socialista che si era affermato come vincente in tutti i principali Paesi del continente è invece
Venuto
Conoscendo una serie di sconfitte elettorali
L'Austria Danimarca il Portogallo la Spagna
L'Italia la Francia la Norvegia le amministrative in Svezia cioè
E tutto questo ha naturalmente portato interrogarsi se una sequenza di sconfitte elettorali tutte hanno visto una erosione di consensi alla sinistra a quella sinistra che si ispira ai valori del riformismo in qualche modo hanno
Mette in discussione diciamo il riformismo spesso c'è subito chiesto incaricato di dire appunto che il voto in Francia dello stesso del socialismo finito del riformismo socialista esaurito eccetera no
Quindi noi dobbiamo fare i conti con questi problemi e cercare di rimotivare le ragioni di un riformismo perché io
Diciamo credo nei valori del riformismo da sempre
E ho condotto una battaglia nel pc perché si affermasse una cultura riformista aderito con grande convinzione anzi sono stato uno di quelli che le cultura guidata la trasformazione di quel partito in un nel PDS e poi DS con una grande forza del riformismo socialista europeo internazionale
Ma non basta a credere nella
Diciamo in valori e una volta di una politica bisogna motivarne la validità
Ai cittadini
Ora io penso che
Noi oggi siamo di fronte
Guardando a quello che accade nel mondo in Europa e guardando a quello che ha dell'Italia
Invece non solo non è vero che il riformismo avvisa socialista di esaurito la sua funzione ma quel riformismo che noi abbiamo interpretato rappresentato oggi rivela la sua necessità
Dico questo se guardo alla Francia
In Francia che cosa è accaduto è accaduto che
Si è prodotta
Uno smottamento elettorale verso la destra e soprattutto verso la destra più estrema
E si è manifestato quel fenomeno populista che non si è manifestato solo in Francia
Perché dalla vittoria di Haider in Austria due anni fa in avanti noi abbiamo avuto tutti per tutte le elezioni dei principali Paesi europei segnati dall'emergere di questo fenomeno populista
E il vero tema che sta di fronte oggi alla diciamo democrazia
Nei Paesi industriali dei Paesi avanzati nei Paesi che sono più diciamo investiti dei grandi processi di mutamento di cambiamento che sono indotti dalle dalla globalizzazione e dal dai mercati aperti dall'integrazione europea dal mutamento delle struttura produttiva dello storico delle forme dell'organizzazione sociale la vera grande sfida è che
Se non si dà a questi cambiamenti una risposta sul terreno del riformismo
La risposta che risulta essere suggestiva e per una parte dell'opinione pubblica può apparire convincente è il populismo e lo slittamento dell'Est
In fondo le Pen ha preso voti perché
Perché si è fatto carico di angoscia e paura che sono maturate in una società investita da grandi cambiamenti
Ciascuno di noi percepisce di essere infinitamente più piccolo di fronte a un al ad un mondo quello della globalizzazione che gli appare talmente grande
Da
Dare la sentisse un sentimento di smarrimento e di non capacità di controllo e di governo
L'integrazione europea
Viene percepita sempre di più come un processo necessario ma di cui spesso
Sfuggono
Diciamo i caratteri e soprattutto
Segnato da uno spostamento di decisione che in qualche modo riduce la possibilità di un cittadino e di uno milione di un'opinione pubblica di avere forme di controllo democratico su quel processo
I processi di cambiamento strutturale che investono società nostra società il cambiamento del modo di lavorare il produrre di consumare
Delle forme locazione sociale mettono in discussione le certezze le sicurezze e le abitudini su cui ciascuno di noi ha costruito la propria vita
E tutto questo genera un sentimento di angoscia di paura di s'di solitudine
A cui se non si dà una risposta forte sul terreno del riformismo dà una risposta a qualcun altro in Francia le Pen ma prima che in Francia le penne Haider in Austria in qualche modo in Italia sia pure
In modo meno su meno quantitativamente significativo il fenomeno leghista questi connotati perché poi guardate quello che dice le Pen dell'Europa esattamente quello che dice Bossi dell'Europa le frasi sono spesso le parole sono le stesse anche se il fenomeno me esattamente lo stesso
Allora
Noi siamo di fronte a questo problema
In un mondo che cambia
I cambiamenti producono
Il venir meno del quadro di certezze di sicurezza e di quel quadro di stabilità fatto di abitudine di sicurezza e di diritti perché che non è solo solo diritti sono abitudini consuetudini diritti certezze e sicurezze
Nel momento in cui vengono meno questo genera un sentimento di paura di angoscia di vuoto
Tanto più di vuoto in chi è più debole tanto TME più e meno tutelato non è sorprendente che abbiano più paura degli immigrati gli strati più popolari perché sono quelli che percepiscono
Il fatto che arrivi uno da fuori
Da fuori e che insidia il lavoro perché è concorrente Conte sul mercato del lavoro si mette anche lui in corsa per avere la casa popolare dopo che danni durante aspettando eccetera no
è chiaro quanto più un un cittadino è in una fascia sociale o per condizioni di vita in una condizione di rischio di esposizione tanto più percepisce qualsiasi mutamento come un elemento di paura che accentua aggrava la sua condizione di rischio
E allora il problema vero che noi abbiamo che ha la sinistra in Europa non è solo un problema italiano
E come noi siamo capaci di appunto
Affrontare questo tema
E come siamo capaci di ricostruire un rapporto tra una società che cambia una società moderna e i diritti le certezze le sicurezze che in quella società devono essere date a ciascuno
Guardi a me da questo punto di vista
Poi ci tornerò non solo pesa conosce smarrito ma badate se io leggo bene il voto francesi ci trovo la conferma del cuore della riflessione che noi abbiamo posto Pietro perché ha appeso la noi abbiamo detto che la la questione fondamentale
Che sta di fronte alla sinistra italiana e non solo italiana ma particolare con l'italiana visto che discutiamo di noi del nostro Paese
è come sia una strategia capace di tenere insieme modernità e direi
Governo di una società che cambia e tutele e garanzie
E a me ha colpito leggendo i commenti al voto francese a ritrovare questa espressione sia
In Bielorussia e non l'ansia di Strauss-Kahn delle ore in un'intervista pubblicata dalla dalla stampa nei giorni scorsi ha detto non è riapparso in Francia perché non siamo riusciti a avere un rapporto sufficientemente equilibrato tra modernizzazione e progresso
Sono sinonimo di modernità e diritti
Strauss-Kahn in un'intervista a la Repubblica ha detto il problema è il rapporto tra innovazione e protezione sinonimo appunto di modernità e diritti Olanda ha detto il nostro problema eccome fermare l'uguaglianza in una società moderna
Il tema è quello lì il tema che sta proprio di fronte alle forze di sinistra al riformismo oggi in nelle nostre società esattamente queste
Ecco come garantire la capacità di misurarsi con una società che cambia
Ed entro una società che cambia dentro i cambiamenti produrre
Una ricostruzione di un quadro di certezze di diritti di sicurezze che consente a ciascuno
Di avere meno paura dei cambiamenti e meno paura del futuro
Questo è il tema ma che non è neanche più un tema europeo questo questa diciamo
Dialettica tra il rischio di una deriva populista o una capacità di mettere una strategia riformista ci viene a quello che sta succedendo in questi ultimo anno in America Latina
C'è un fenomeno analogo il fallimento lì
Del modello né Olivera Ale che affidava lo sviluppo soltanto all'apertura del mercato
Ha prodotto Chavez in Venezuela il collasso dell'Argentina
La crisi in Perù nelle elezioni che si stanno preparando la campagna elettorale in corso in Bolivia c'è un candidato populista che dice più o meno le cose appunto che dice il populismo in Europa che al trentatré per cento dei sondaggi viene dato per vincente
Cioè appunto
Il modello neo liberale non è stato capace là in quel continente di dare risposta
Alla necessità di tenere insieme alla modernità
Diritti e garanzie nel momento in cui
Quello contraddizione scoppia anche la prostituta del pool diversa da quella europea viene avanti una risposta populista una risposta demagogica una risposta di destra
Come i caratteri che al populismo di una vespa che a base di massa di una destra che punta sul consenso di una destra che tiene insieme
Oligarchia e socialità no futurismo e
A questa capacità
Allora
Da questo punto di vista il vero punto è questo
Il vero tema che sta di fronte al riformismo è quello che noi abbiamo posto appeso e da questo punto di vista pesano non solo non si è smarrito ma a maggior ragione dobbiamo rilanciarlo e io avverto lo dico qui come segretario dei Democratici di sinistra la necessità di rilanciare con poco la piattaforma che abbiamo
Messo in campo appeso perché la sfida che abbiamo di fronte è una sfida che ripropone esattamente questo no anche in Italia
E varate anche in Italia
Io traggo
La
Considerazione che oggi la scelta non può che essere quella del riformismo se guardo le dinamiche di questo hanno politico si compie oggi in questi giorni
Lunedì
Un anno dal tredici maggio un anno dal primo governo Berlusconi
Ebbene noi in questo anno abbiamo avuto due dinamiche
Perché dobbiamo vedere
La situazione non è quella di un anno fa è cambiata evoluta parecchio
Per un verso è cambiato il rapporto tra maggioranza di centrodestra il Paese tra governo del paese
E cambiato nel senso che
Se è un anno fa c'era una grandissima aspettativa e una grandissima fiducia intorno al centrodestra non solo in chi l'aveva votato perfino una parte dell'opinione pubblica che non l'aveva votato ma che all'indomani delle elezioni si è messo in un atteggiamento di attesa
Per dire adesso vediamo cosa fa no
Oggi quell'attesa quella fiducia è stata in quota non marginale frustrata ed è assai minore
E perché
Perché Berlusconi aveva vinto un anno fa
Facendo passare un messaggio molto semplice nella testa della gente anche suggestivo
E cioè che se la destra avesse vinto avrebbe avuto la capacità di offrire a ciascuno un'opportunità in più se Berlusconi avesse vinto ciascun italiano dovrebbe avuto un'occasione in più tra un messaggio forte
Tradotto poi nella capacità diciamo propagandistica e comunicativa che era che a Berlusconi e al Polo in tutti quegli slogan su cui noire utilizzavamo forse il vagliando visto l'esito perché quelli slogan troppo semplici
Città più sicure meno tasse per tutti il lavoro che vuoi tu adozioni più facili eccetera eccetera
Erano la traduzione su singoli temi di quel messaggio di quel messaggio riteneva tutti insieme qui qui quegli slogan cioè se la destra governerà ciascuno avrà un'opportunità in più avrà un'occasione in più un anno dopo si vede che non è così
Che l'opportunità in più l'occasione in più non c'è
E anzi nelle politiche che il centrodestra ha fatto su
Su tutti i principali temi emerso sempre di più che non solo non ci sono non c'è un'opportunità in più per ciascuno per tutti ma per molti vengono messi in discussione certezze diritti e sicurezza
è così sul lavoro
Perché milioni di lavoratori hanno aderito alla manifestazione dell'articolo di ciò per difesa e articolo diciotto perché percepiscono perfino al di là di quello che c'è scritto nell'articolo diciotto dello Statuto quell'attacco come
Una volontà di mettere in discussione il sistema dei diritti e delle garanzie dei lavoratori dipendenti
Ma così è sulla scuola
La proposta appunto non una riforma che la Moratti avanza mette in discussione
Il cardine fondamentale su cui la scuola è stata costruita in Italia e per quarant'anni è stato efficace la capacità di dare la stessa formazione lo stesso sapere la stessa educazione ogni ragazzoni ragazza quale che fosse la sua storia personale
Il ceto sociale di appartenenza il reddito della sua famiglia la scuola in Italia è stato un gigantesco fattore di uguaglianza
Ed è questo fattore di uguaglianza credere nel suo
Guardiamo sulla sanità sulla sanità viene avanti una linea che i intrecciando reintroduzione dei ticket
E privatizzazione delle prestazioni molte prestazioni sanitarie mette in discussione che cosa l'accessibilità al diritto alla salute
Perché nel momento in cui tu rende molto più oneroso dal punto di vista del costo vuoi periti che vuoi perché le prestazioni sanitarie quando anche sono stessa del della stessa qualità non costano lo spesso sono erogate da un servizio privato
Tu riduci il diritto alla salute che viene percepito ormai in una società moderna e avanzata da milioni di lavoratori di cittadini comuni diritto naturale perché il diritto alla vita il diritto a vivere bene a star bene
All'esistenza
Guardiamo il tema dell'immigrazione
Il tema delicato è un tema come sappiamo complicatissimo
Perché l'immigrazione è un fenomeno sempre in qualsiasi Paese nel quale
Si manifestano due tensioni che non sono facilmente componibili l'enorme carico di aspettativa di chi arriva che arriva qui con un enorme carico di trovare tutto quello che di sperava di trovare dal posto da cui è partito
Con l'enorme carico di paura di chi riceve
E la l'aspettativa di chiarire la paura di chi riceve non si non si incontrano positivamente per il solo fatto che tutti gli uomini sono uguali e tutti hanno la bocca sotto il naso non basta dire questo
Ebbene un fenomeno così complesso andrebbe gestito
E allora con molta saggezza con responsabilità coniugando politiche di integrazione politica di sicurezza e invece il modo con cui il centrodestra lo evoca è e lo gestisce eh punta ai evocare soprattutto il rischio la paura l'angoscia a fare in modo che
Quella paura che l'emigrazione porta con sé
Cresca anziché diminuire un governo saggio si porrebbe il problema di fronte all'immigrazione di gestirlo in modo tale da liberare l'immigrazione dalla paura che il fenomeno porta con sé
Invece noi siamo di fronte a un centrodestra che accresce il sentimento di angoscia e di paura di fronte
Allora tutto questo vedete perché poi tanti altri esempi di formazione la giustizia non la voglio fare lunga
Tutte queste cose cioè ogniqualvolta il centrodestra in questi il tredici metodi cinesi ha messo mano una politica
Ha prodotto una lacerazione aperto un conflitto a ridotto una certezza ha ridimensionato un diritto
Tutto questo mette in discussione quel famoso messaggio di un anno fa
Perché quel messaggio tutti avranno un'opportunità in più comincia a essere percepita da una parte non piccola della società come non vera
E questo produce obiettivamente
Una condizione di minore fiducia meno aspettativa sono prudenti io non dico che oggi ci sia una crisi di consensi del centrodestra questo qui lo vedremo
Ma certamente se minore fiducia c'è minore aspettativa
Dall'altra parte in questo anno proprio questa politica ha prodotto che cosa ha prodotto la crescita di un movimento di opposizione
Noi non siamo alla condizione di del tredici maggio l'anno scorso quando sconfitti eravamo piegati dalla sconfitta e quindi non avevamo bene è chiaro che cosa dovevamo fare come capita sempre a chi perde le elezioni
No oggi non siamo in questa condizione noi oggi abbiamo alle spalle per esempio un poderoso movimento di lotte sociali sul piano sul sui temi del lavoro della previdenza promosso dalle organizzazioni sindacali
Abbiamo una forte iniziativa di mobilitazione e
Sulla scuola che ha coinvolto una parte non piccola di genitori e di insegnanti oltre che di studenti
Abbiamo sulle questioni della sanità l'emergere in molte regioni d'iniziativa di mobilitazione abbiamo una ripresa dell'azione politica del centrosinistra dei suoi partiti dell'Ulivo
Io vado giro moltissimo l'Italia
Diciamo per iniziativa non solo elettorale elettorale adesso ma in generale se sporto di di girare per le credo che sia importante che i dirigenti poi vadano sul territorio e sul terreno a capire quali sono i problemi e stiano in un rapporto con le cose
La cosa che mi colpisce che io dovunque vado trovo molta più gente di quella che si aspettavano quelli che avevano promosso l'iniziativa che se capita una volta c'è una ragione se capita sempre vuol dire che c'è qualcosa
Nella società che muove che c'è un fermento che c'è una no consapevolezza maggiore rispetto a mesi fa che c'è una voglia di esserci allora qui c'è il tema
Da un lato noi abbiamo un centrodestra che con la sua politica comincia a frustrare aspettative fiducia che aveva suscitato dall'altra c'è nel Paese la crescita di un movimento sul terreno sociale culturale di opposizione che si manifesta in mille modi
Tradizionali e no i girotondi sono un modo di manifestarsi possono piacere o non piacere sono un pezzo di società che avverte a torto o ragione di non sentirsi rappresentata dai partiti e decide di farsi sentire no voi bisogna vedere questo
Poi può piacere o no va a vedere che quelle fenomeni manifestano in qualche modo un pezzo di società che vuole esserci e che non sa come esserci allora si manifesta in prima persona da solo benissimo
Il problema qual è e che una somma
Di proteste non determina necessari somma di contraddizioni quelle che hanno loro non determina necessariamente la crisi di una politica e una somma di proteste che noi siamo capaci siamo dei capaci di organizzare non determina ancora necessariamente un'alternativa
Il problema che noi abbiamo oggi e come vediamo sbocco politico questa situazione cominciamo a costruire uno sbocco politico sapendo che non è lo sbocco politico quello di determinare un cambio di governo di qui a qualche mese ma devi costruire le condizioni perché questo avvenga e oggi tu hai la necessità di mettere in campo una strategia politica che partendo dalle contraddizioni della loro politica
I dalla disponibilità nuova che nel Paese si manifesta a costruire un'alternativa sia capace di appunto dare
Gambe sostanza un progetto alternativo a quello del centro destra e qui serve riforniti
Perché il tema quale e il tema è come noi siamo capaci di accompagnare ad ogni no
Il nostro sì il nostro come
Noi abbiamo detto dei sacrosanti noi in questi mesi
Abbiamo detto no all'articolo diciotto hanno alla modificativo diciotto Noale proposte la Moratti noi eravamo alla modifica alle modifiche che propone la
Di certo desta sulla giustizia avevo detto no ai ticket benissimo e sono sacrosanti e io credo che dobbiamo continuare a dire
Però a questo punto il problema è che il nodo non esprime un progetto alternativo
Il progetto tardivo presuppone che tu sia capace su ciascun tema
Di essere in grado accanto al tuo nodi dire il tuo ossia il tuo come
E il tuo sia il tuo come il terreno del riformismo parliamo del lavoro io credo che sia stato sacrosanto per le ragioni che ha detto Angeletti
Tutta la battaglia che non abbiamo fatto sull'articolo diciotto perché l'articolo diciotto non è soltanto la difesa di un articolo dello statuto non è soltanto un diritto sindacale è un diritto di libertà
Diritto di ogni lavoratore a non essere allontanato al proprio posto di lavoro senza che ci sia una ragione giustificata e giustificabile
Il diritto di libertà benissimo
E noi dobbiamo continuare a farla questa battaglia ma noi sappiamo benissimo che accanto a otto milioni di lavoratori che sono protetti da quell'articolo ce ne sono almeno tre che non sono protetti da quell'articolo che sono tutti quelli che sono entrati nel bar
Cato del lavoro con le forme contrattuali degli ultimi anni diverse dai contratti a termine le società di affitto lavoro alle ai part-time mai alle forme di lavoro flessibile e mobile
E il nostro problema è come siamo capaci di costruire una proposta che tenga insieme tutti quelli che abbiamo mobilitato nella difesa di diritto che hanno giustamente non lo vogliono perdere con la capacità di parlare a tutti quelli che è un diritto non ce l'hanno e noi dobbiamo essere la forza che li dimostra che glielo diamo
Che affrontiamo il tema nei termini
E affrontiamo il tema del mercato del lavoro flessibile per cui che sappiamo benissimo poi qui una platea in gran parte dei compagni dirigenti che all'esperienza sindacale sappiamo benissimo che il tema non è flessibilità sì io flessibilità no il problema è flessibilità come il problema è esattamente questo
è una battaglia che io vado dando da molti anni siamo nella sinistra
Non accettare l'idea della equivalenza flessibilità precarietà amanti stabilire esattamente una differenza il ruolo della sinistra sta esattamente nell'essere capace di costruì una politica che consenta
Al lavoro flessibile di esserci per i questo corrisponde a una società che è flessibile ma quella flessibilità non si traduca in una precarietà esistenziale per ogni lavoratori non venga vissuta come il salto nel buio come una condizione angosciosa
Di precarietà e instabilità quotidiana
E allora come siamo grado di costruire appunto una griglia di diritti e di certezze che consentano non solo ha lavorato nella fiato della Mondadori che è quello difeso l'articolo diciotto ma anche al ragazzo del call center di blu a al ragazzo di Mad
Donald a quello che lavora la società di affitto di lavoro di essere tutelato e garantito nei suoi diritti fondamentali il diritto a un reddito il diritto alla rappresentanza sindacale
Il diritto a un percorso previdenziale accerto il diritto a a quelle che sono le prestazioni fondamentali che ogni lavoratore ha
E lo stesso su tante altre cose noi giustamente diciamo no alla Moratti perché difendiamo appunto quel carattere fondamentale di una scuola che sia capace di essere uguale
Di dare uguale formazione a ciascuno ma sappiamo anche che il problema oggi della formazione il problema decisivo in una società come quella di oggi
E quindi non possiamo neanche considerare che con le riforme pur giuste che sono state fatte dal centrosinistra da Berlinguer prima da De Mauro poi noi abbiamo esaurito un grande tema che è il tema di che formazione serve oggi di una società appunto in cui Lula il lavoro non è ormai per una quota ampia di cittadini uno uguale a se stesso per tutta la vita per cui ti bastava la formazione che aveva acquisito nell'epoca scolare e poi dopo era semmai soltanto un problema di aggiornamento professionale appunto come si diceva
Nel momento in cui tu sei in un mercato del lavoro flessibile già oggi trentacinque per cento
Dei cittadini che lavora ha cambiato due volte lavoro devi sapere che se vuoi che la flessibilità non sia precarietà do They costruire una formazione permanente che consenta ogni lavoratore quando cambia lavoro e se cambia lavoro di poterlo fare
Senza avere paura senza rimetterci interni di professionalità senza peggiorare le sue condizioni ma cambia radicalmente rapporto appunto tra formazione e lavoro e la centralità del tema
Della formazione qui se la necessità appunto di rilanciare con forza
Penso al tema dell'emigrazione io credo che
Quello che sta facendo il Governo e
è una scelta sbagliata una scelta di drammatizzare il tema con proposte che sono queste si davvero demagogiche cioè che trasmettono al cittadino l'idea che esista
Si stanno assumendo provvedimenti più rigorosi e più aspri che garantiranno di più la sicurezza dei cittadini non è vero
Le modalità più
Rigide con cui si potranno assumere se passa la proposta del governo lavoratori extracomunitari
In presenza del fatto che c'è bisogno di lavoratori extracomunitari buona parte del nostro sistema produttivo farà sì che diminuiranno le assunzioni legali a vantaggio del rischio di un aumento forte del mercato nero del lavoro di assunzioni non regolari di assunzioni illegali
E quindi si trasmette alla gente con lo slogan avviene solo chi lavora anche qui efficace no che viene solo chi lavora tutti d'accordo più voi che venga qui gente che non lavora
è chiaro in quel viene solo chi lavora in realtà lo stanno costruendo ragione tale che verrà chi lavora legalmente e chi lavora irregolarmente anzi accresceranno gli elementi di clandestinità e di legalità ma questo non arriva però l'opinione pubblica
E la sola prima parte
E allora noi dobbiamo essere capaci sull'immigrazione di avere una politica
Io una politica l'immigrazione non può che essere una Polia che tiene insieme integrazione e sicurezza guai a enfatizzare solo uno di questi due termini perché se enfatizziamo come è stata storicamente e culturalmente un po'la tendenza della sinistra unicamente l'integrazione come la soluzione del problema
Noi diciamo una cosa giusta che un immigrato deve essere integrato ma solo con politiche di integrazione che non affrontino anche il nodo della sicurezza dei cittadini noi rischiamo che lì l'immigrazione non sia accettata dai nostri concittadino
E se viceversa come fa la destra mettiamo l'accento essenzialmente solo sul tema della sicurezza senza con accompagnare le giuste politiche di tutela e di garanzia la sicurezza con politica di integrazione la sicurezza è più debole perché
Una dei fattori di sicurezza è l'integrazione in quanto per esempio tutti coloro che legalmente onestamente Leo vengono vive nel nostro Paese siano integrati
Questo li toglie dal rischio di quelle separazioni segregazionista e possono essere pericolose perché nella segregazione la separazione c'è il rischio che la contiguità con Circuiti che diventano di rischio e pericolose
Allora noi dobbiamo essere capaci di avere appunto la politica sui due fronti e non aver paura della politica sicurezza io
Anche perché ho fatto il ministro la giustizia o mi son misurato questo tema
Io considero sbagliato
Che ci sia sempre quando discutiamo dei temi della sicurezza a qualche compagno sinistra che dice che inseguivamo un tema della destra no
Vivere sicuri è un'aspirazione di ogni cittadino
Andare al cinema se Alessandro avendo non avendo la paura lo spavento di tornare a casa e trovare una casa svaligiata non è di destra e l'aspirazione di ogni cittadino voti a destra voti a sinistra
L'aspirazione di non vedere il proprio figlio insidiato dallo spacciatore davanti alla scuola non è di destra è un'aspirazione di ogni genitore che preoccupato dei suoi figli sono diverse le risposte che la destra dal tema della sicurezza non è che il tema è di destra
E noi dobbiamo essere capaci di vedere la domanda il tema e dare una risposta che e non è quella non è una risposta forcaiola non è una risposta solo repressiva è una risposta che insieme alla repressione si pone il problema anche della prevenzione del recupero dell'integrazione tutte le varie cose
Che bisogna fare
Ivi compresa gli strumenti di repressione quando sono necessari ma punto materia vere tu una capacità propositiva
E così si potrebbe continuare in un punto voglio farla lunga perché è ora di pranzo allora qui c'è il problema di come noi rilanciamo con forza una politica riformista che abbia la capacità appunto di mettere diciamo
In campo una proposta che dimostri che noi abbiamo le idee
La forza
I programmi i progetti per governare questo una società moderna una società complesse in fondo pagate in fondo che cosa si è accreditato siete dei data l'idea che noi siamo quelli capace di risanare quando le cose vanno male
Ma una volta risanata e messa apposta la baracca quando poi c'è da divertirsi un po'è meglio affidarsi ad altri e così
E noi abbiamo anche badate noi abbiamo anche accreditato questa idea
Noi per esempio abbiamo lasciato la parola libertà
Al centrodestra non abbiamo battuto ciglio sul fatto di quelli si presentano come la casa della libertà ma è arrivata una nostra parola parte la nostra storia nostra cultura per quella parola la sinistra
Diciamo nasce e vive che ha pagato dei prezzi enormi in termini anche
Non solo collettivi ma individuali tantissima gente
E noi e noi quella parola invece consideriamo no e quando vengono dalla Società delle domande di libertà il primo istinto che noi eccolo di mette le mani avanti diciamo regole
Pensiamo io son convinto che le regole ci vogliono ma le regole sono uno strumento la libertà è un valore le regole non possono diventare un valore soltanto
Che noi spesso abbiamo dato la l'impressione che noi siamo quelli della necessità
Siamo un po'quelli quali sono siamo quelli fallosa i noiosi che di spiegare alla gente che bisogna farsi carico
Ma questo viene da una cultura antica figuriamoci no per cui noi Tobia amo portare l'Italia abbiamo spiegato dovevamo portare l'Italia nell'euro dovevamo risanare i conti dovevamo andare in Kosovo
Tutte cose giuste io mi son battuto perché entrasse nell'euro mi sono anche battuto perché andassimo in Kosovo ce ma perché devi presentare solo come dovere solo come necessità e non invece come scelta perché questo è un punto se
Riparate qui badate c'è il rischio di un'ambiguità
Perché quelle scelte presentate solo come dovere come stato di necessità possono anche essere accettate ma non raccolgono consenso
E non danno l'idea che tu quelle quelle quelle scelte le hai fatte perché corrispondono a un'idea che hai nella società hai subito una situazione e siccome c'è una persona responsabile e seria e siccome te ne fai carico
Allora fai anche quelle scelte ma non paga né in termini di consenso ne dà l'idea di una appunto capacità di gestire di e di guidare una società non abbia bisogno di invece come dire rendere chiaro che quando compiamo una scelta è una scelta non è uno stato di necessità
Che quando assumiamo una responsabilità lo facciamo perché corrisponde a una strategia un obiettivo o un modo di guardare al futuro di questo Paese in e della nostra società questo è riformismo riformismo e quella
Strategia che assume consapevolmente le scelte di governo di una società nel gestisce le contraddizioni fare necessarie mediazioni tiene conto del problema del consenso perché poi vediamo fare politica
Non è solo affermare il giusto obiettivo è anche questo non non sbagliamo
Io bisognerebbe gli obiettivi giusti poi un obiettivo giusto va perseguito costruendo i rapporti di forza necessaria le alleanze necessarie raccogliendo il consenso sufficiente pesano all'obiettivo non sarei e riformismo e tutto questo quindi da questo punto di vista bisogna non non confondere diciamo riformismo con moderatismo è un'equivalenza che gli avversari del riformismo nata accreditato ma non è così la dico più brutalmente bisogna liberarsi definitivamente
Di una lettura deformante del riformismo che l'ha sempre presentato come la destra della sinistra non è così
Quindi noi dobbiamo essere in grado di
Appunto produrre una politica riformista che è la capacità di misurarsi con una società complessa di stare dentro i cambiamenti di governarli di dirigerlo di e di dare ai processi una direzione di marcia nessun processo è neutro
Non è neutrale innovazione non è neutra la globalizzazione non è neutra la flessibilità nessun processo neutro
Qualsiasi processo assume un certa un certo significato a seconda di chi lo guida quali valori Luís Spirano conche strumenti lo pratichi che finalità realizza
L'atomo serve a curare il cancro serve a costruire la bomba atomica Sempre ATO morente ma le finalità sono evidentemente opposte e quindi nessun processo è neutro
Il problema la politica serve a questo se non si capisce perché c'è la politica e la capacità di dare il suo con la forza della soggettività
Degli individui di un'organizzazione che tiene insieme uomini e donne che sono pensanti una direzione di marcia a processi che nella loro oggettività possono produrre una conseguenza o anche la sua conseguenza opposta
Est e la politica
E una politica riformista alla politica che sa che quei valori e quegli ideali per cui la sinistra è nata non solo non sono venuti meno
Oggi ce n'è bisogno anche di più
Ma il fatto che i valori siano gli stessi nomi elude il problema di vedere che gli stessi valori nel tempo si realizzano con modalità e forme diverse e in una società che non è la stessa
Quando è nato il movimento operaio e socialista in questo Paese come in tanti altri Paesi europei alla fine dell'Ottocento è nato come movimento di braccianti
A cui si univano i primi nuclei di classe operaia del nascente industria lirismo se voi adesso date da un ragazzo sedici anni gli chiede che cosa è un bracciante non sa neanche che cos'è perché bracciante non c'è più
No e sa invece che cos'è un suo coetaneo che lavora in un McDonald's o il Cal center perché non c'era quando è nato il bracciante quando c'erano i braccianti cioè però
L'aspirazione all'uguaglianza la libertà la democrazia rispetto della dignità della persona a all'uguaglianza questi valori sono valori che non sono venuti meno non sono ma ce n'è più bisogno ancora di oggi
Guardate una l'interpretazione che è definitivamente tramontata
Ma c'era fino a poco tempo fa
E che il passaggio dalla dimensione nazionale a una dimensione più ampia l'integrazione europea la globalizzazione la mondializzazione forse anche come dire l'approdo ad una neutralità dei processi
Per cui sembrava che
Allargando la dimensione parlando di Europa parlando di mondo e i conflitti e le contraddizioni fossero meno acute
E che ci fosse quindi meno ma meno bisogno di ideali e di valori per guidare il mondo
E meno bisogno di organizzazioni soci sociali e politiche capaci di affermare non è così voi siamo in un mondo nel quale due terzi dell'umanità non sarà la fine la giornata serviva perché la fame la favori
Viviamo in un mondo in cui ci sono centinaia di milioni di persone che sono afflitte da malattie endemiche viviamo in un mondo in cui c'è un intero continente l'Africa che la pattumiera ormai di questo pianeta
Se in un mondo così non sono attuali valori di uguaglianza di redistribuzione dei redditi di libertà e democrazia quando sono arrivato non è in discussione questi
Non è in discussione la l'assoluta attualità dei valori che hanno mosso la nascita e la sinistra moderna e ne hanno ispirato alla vita e ne hanno
Caratterizzato l'identità il problema è che quei valori quegli ideali devono fare i conti con una società
E si invero e si realizzano dentro una società che non è mai uguale a se stessa che cambia
E tu devi essere capace di stare dentro il cambiamento io ho ricordato appeso ad una bella sintetica espressione che richiamo cui di Vittorio Foa
Il quale
Semplificando
L'interpretazione della storia di Carlo Marx dice
Quel che quel che conta e ciò che muove
Nella società e ciò che muove la dinamica che produce la storia
E poi giustamente ha aggiunto e conta ancor di più chi lo vuole
è semplicissima e semplificano
La storia procede in quanto non è statica nate qui c'è una contraddizione che mi ha sempre colpito da sinistra sinistra nasce su questa intuizione di ma
Che il movimento è il motore della storia
è il cambiamento che produce il progresso se volete da Proust dopodiché noi abbiamo tutti introiettato un atteggiamento per cui quando c'è un cambiamento mettiamo le mani avanti
Siamo nati come sinistra moderna sull'idea che il cambiamento un valore non è qualcosa di cui aver paura
Naturalmente quando diciamo il cambiamento valore il mutamento segna l'aria nella storia e non diciamo che quel cambiamento è neutro e buono in sé dipende poi da che cosa c'era dentro quel cambiamento e qui c'è il nostro compito non solo alla sua funzione appunto conta quel che vuole ma con tanto di più chi lo muove in che direzione dove lo porta e se è vero che appunto il movimento produce il progresso poi perché quel progresso si realizzi e si affermi c'è bisogno di qualcuno che lo interpreti lo rappresenti lo faccia vivere
E vengo le ultime due questioni
Rapidissimamente e questo pone il problema dei soggetti del soggetto riformato
Non basta essere riformisti perché si crede in una politica riformista bisogna avere uno strumento che realizzano politica riformista
Equiparate ci sono due aspetti che noi oggi in Italia non possiamo assolutamente non
Vedere che vanno rilanciati con forza primo
Il soggetto riformista non è soltanto il soggetto politico non esiste una politica riformista senza un grande e forte soggetto sociale riformista a partire da un forte e unitario sindacale
Il problema dell'unità sindacale è questione decisiva rilevante è strategica in qualsiasi politica riformista
Pensare che una politica riformista si realizza soltanto nella sfera della politica dei partiti senza avere un forte soggetto riformista sul piano sociale eh condannarsi a una illusione che poi può essere pagata a caro prezzo
E che nella storia nostra abbiamo già vissuto
Basta andare alla storia del movimento operaio dell'inizio del secolo scorso
E quindi da questo punto di vista la l'assoluta necessità pure in condizioni molto complesso e difficile come quelle di oggi di considerare l'unità sindacale no
Una strategia che appartiene a una felice stagione del passato della democrazia repubblicana
Ma invece una scelta fondamentale che va fatta vivere costantemente
E oggi il rilancio di una politica riformista non c'è se non si rilancia un forte processo di unificazione sociale a partire dal rilancio porte nelle condizioni naturalmente date compone gradualità possibili con le mediazioni
Che sono ordine necessarie ma senza avere chiaro che bisogna rilanciare con forza l'unità sindacale come condizione perché una politica riformista si affermi nel Paese
E la seconda questione è che ci vuole un soggetto riformista dal punto di vista politico ora qui noi
Siamo ad un passaggio
Delicato e non scontato nella sua forma e non scritto
Cosa voglio dire voglio dire che noi viviamo in una democrazia bipolare
Nella quale si confrontano per il governo del Paese centrodestra e centrosinistra
E tutti sappiamo dalle elezioni per il sindaco come per il governo del Paese che quando gli elettori vanno a votare ma notare tra due grandi opzioni
Allora questo pone un problema di come si organizza il soggetto riformista nel momento in cui la democrazia si organizza su scala bipolare almeno nelle nel momento del voto
è tutto il tema tradotto in modo più semplice bisogna fare il partito dell'Ulivo cioè il partito del centrosinistra bisogna fare un'altra cosa c'è spazio in una politica bipolare per più identità nello stesso campo oppure no
è una discussione aperti
Io dico questo
E lo dico con grande convinzione
Io non credo francamente
Che si possa pensare un centro sinistra vincente senza una sinistra forte visibile che sia in grado di essere punto di riferimento per milioni di donne e di uomini di questo fine
E questo significa allora che se noi vogliamo rilanciare con forza una politica riformista in Italia
Abbiamo bisogno di fare entrambe perseguire entrambi gli obiettivi intorno al tema del soggetto politico abbiamo bisogno di costruire un centro sinistra più forte
Perché quando si va al momento decisivo della competizione che il momento elettorale gli elettori sono chiamati a votare per la coalizione
E noi possiamo vincere se la coalizione un soggetto credibile e quindi dobbiamo batterci per costruire un centro sinistra forte unito come condizione perché la gente lo riconosca lo votai sia lo strumento per vincere
Ma entrò quella coalizione quel soggetto di coalizione non abbia bisogno di avere una sinistra riformista forte
E da questo punto di vista uno degli obiettivi che noi abbiamo lanciato a Pesaro che è quello di costruire il partito
Per la sinistra riformista l'espressione dei valori delle idealità del socialismo riformista è un obiettivo che non è affatto archiviato
Sarebbe sbagliato viverlo in alternativa alla costruzione di un centrosinistra unito e largo questo sì
Sarebbe sbagliato che la sinistra pretendesse di essere autosufficiente perché nell'autosufficienza se soltanto un'illusione e alla e alla fine dell'illusione la sconfitta ma è altrettanto vero che un centrosinistra forte non si fa emarginando la sinistra o peggio scommettendo come talora anche in Italia qualcuno
Cerca di far credere scommettendo su una crisi della sinistra è vero il contrario non abbia bisogno di una sinistra più forte di una sinistra riformista più forte come condizione di un
Capace di dare finalmente in Italia a vita a quel partito che sia capace di rappresentare le indennità i valori i comportamenti pratici di ispirazione programmatiche culturale di una grande forza
Del socialismo democratico europeo e mondiale
Io credo che dobbiamo lavorare per questo
Patricio finisco su questi
Io su questa linea gruppi richiamato
Mi sono candidato fare segreta
Quella linea ha vinto il congresso anche grazie sostegni molti compagni insomma quindi e ancora una volta ringrazio
Io per quella linea faccio il segretario
Io mi batto perché sia questa la linea che diciamo si realizza per perseguire appunto l'obiettivo che consenta alla sinistra italiana appunto
Di essere una sinistra riformista forte capace di raccogliere consenso vasto protagonista di uno schieramento di centro sinistra vincente e capace quindi di rappresentare quell'aspirazioni
Che milioni di donne e di uomini esprimano sto Paese che spesso non trovano il soggetto politico capace di rappresentare io lavoro per questo e sono sicuro che per questo lavoreremo insieme grazie
Siamo ormai alle conclusioni due sole notizie ovviamente
Questa bellissima manifestazione avrà un seguito perché nei prossimi giorni saremo chiamati a un seminario politico organizzativo in cui The Reader Remo sia i contenuti che l'articolazione organizzativa dell'associazione riformatori per l'Europa
E che quindi nei prossimi nei giorni saremo chiamati anche alle istituzioni di riformatori per Europa regionali e locali
Quindi tanto lavoro tante iniziative nel territorio ne cito uno solo a mo'di esempio che dimostra il lavoro che dobbiam o fare il trenta maggio inaugureremo qui a Roma nella sede storica del socialismo romano in piazza Mazzini
La sede unitaria di DS di servizi società di servizi di UIL e di CGIL sarà anche la sede dei riformatori per l'Europa di Roma una sete che sarà intitolata è chiamata la Rosa nel Pugno ed è con questa rosa nel pugno decidiamo questa manifestazione