"Ricostruzione e sviluppo del Kosovo e dei Balcani" - organizzato dal Forum Permanente del Terzo Settore (presso Palazzo San Macuto, Sala del Refettorio, via del Seminario 76)

Ecco
Va bene io vi saluto buongiorno io sono Vasco Giannotti ore apro questa incontro anche a nome il collega Mariano puro Burani Procaccini che arriverà poco di Edoardo Patriarca che come voi sapete portavoce del
Noi vi quando dicono riparlo del tavolo di consultazione permanente con il terzo settore
E del Forum Permanente del Terzo settore abbiamo ha ritenuto utile fare questo incontro molto schietto voglio dirlo subito
Mi auguro che così lo stile
Per fare il punto sul lavoro prezioso
Delle organizzazioni non governative per la ricostruzione lo sviluppo del tessuto civile culturale del Kosovo dei Balcani
E da più parti è stato sollecitato questo primo momento fare il punto è anche interrogarsi sul che fare nei prossimi mesi tenendo conto delle contributo già molto grande dato da molte associazioni in questa fase in quel martoriato
Posto dei Balcani
E tenendo conto del fatto però che gli impegni problemi ci richiamano ancora di più
Ad impegnare il massimo anche del potenziale di questo mondo
Non era previsto quando morì abbiamo convocato il convegno che il convegno avvenisse proprio nel giorno di crisi di governo
Non era previsto e questo ci creerà qualche problema di interlocuzione perché ovviamente
Voglio dire cioè una qualche prudenza da parte anche dei soggetti che qui sono individuati Rino Serri onorevole Piero Fassino apprendere impegni voglio dire in un momento come questo che dove nell'arco spero di pochi giorni si decide
Del che fare per la prospettiva anche degli incarichi e degli impegni delle protagonisti del governo che hanno avuto fino ad oggi
Allora io fermo restando che spero che almeno uno dei due a nome del governo passa raggiungerci
Io però chiederei a voi proprio per dare diciamo così coerenza
Al ragionamento che vogliamo fare e proprio per farmi questo incontro un momento anche molto operativo e di lavoro
Chiederei diciamo così una qualche modifica delle conclusioni di questo nostro convegno tenendo conto appunto di quel fatto di novità di cui ho parlato e cioè se fosse possibile
Che questo incontro si concludesse con un documento
Mi affido a Marcon era immobile sono i relatori per essere poi anche gli estensori di questa eventuale sintesi io li ringrazio se mi daranno questa loro disponibilità a
Di un documento molto operativo
Che raccolga da una parte sentiremo anche delle relazioni la valutazioni
Che si dà sul lavoro che è in atto e dall'altra parte voglio dire le proposte
Per fare quale uso di questo documento uno
Per trovare modo di farsi che le proposte che verranno diventeranno diventino anche oggetto di riflessione
E anche di programma di impegno per il nuovo governo che si formerà e quindi troveremo poi insieme a loro il modo per interloquire con il presidente incaricato per vedere di portarli questo contributo in secondo luogo se lo riterrete opportuno potremmo pensare su quel sulla base di quello che qui scaturita
Anche di presentare in commissione esteri o in altra commissione mi riservo
Diciamo così il la la possibilità di discutere con alcuni miei colleghi di presentare una risoluzione
In modo tale ripeto che poi quello che qui ci diciamo abbia un immediato ecco e nel Parlamento e nel governo
Questo mi sento di proporre tenendo conto della novità che c'è e proprio non solo per non disperdere Manzi per valorizzare poi tutto quello che qui noi diremo
Detto questo io passo la parola ad Antonio Rinaldi Papardo Raimondi chissà perché
Ma scusami Raimondi ad Antonio Raimondi sul tema Sviluppo umano sviluppo sociale il ruolo delle società civili nella ricostruzione della riconciliazione dei bancari grazie
Bene grazie buon pomeriggio a tutti
Mio grazie va anche per l'organizzazione di questo di questo seminario
Perché effettivamente molto importante a questo punto del cammino del lavoro che si è fatto nei Balcani invece tenente Kosovo fare un po'il punto della situazione e rilanciare ma un seminario che vuole essere anche di confronto di studio
Perché il tema estremamente importante per tutti noi ed è continua deste un tema estremamente attuale
Tra l'altro stiamo vivendo questa crisi di governo ma su una cosa credo che siamo tutti d'accordo
Che in questi anni l'Italia finalmente a assunto un ruolo a livello internazionale
Grazie al lavoro svolto in questi anni nei Balcani prima di tutto dalla società civile italiano Bosnia Albania e da quest'anno in corso
Di fronte a queste tragedie che avremmo certamente non voluto vedere ma di fatto siamo stati impegnati in prima linea tutti insieme e lo abbiamo fatto anche molto bene e poi anche le istituzioni italiane hanno risposto
Prendendosi anche il plauso a livello internazionale
Io e Giulio Marconi ci siamo un po'divisi i compiti abbiamo cercato di fare di pensare a due relazioni introduttive ai lavori della del pomeriggio in maniera un po'complementare
Per
Sì era i saluti introduttivi bene riprendo dicendo abbiamo cercato di fare
Un lavoro complementare
Io mi soffermerò un pochino su un'analisi veramente a volo d'uccello degli ultimi dieci anni cioè perché pugilato con Giulio abbiamo pensato che era importante anche capire come ci siamo trovati nella situazione attuale nei Balcani e nel Kosovo dopodiché faremo alcune proposte
A partire da da quello che stiamo vivendo e soprattutto per programmare e pianificare il lavoro futuro questa seconda parte sarà più Giulio ad entrare
Nel vivo diciamo così dei dei problemi allora la mia relazione che avete trovato anche sul tavolo
Si divide in due parti dapprima ho voluto così così ragionare un attimo su quattro premesse
Che reputo importanti per capire i Balcani in Kosovo e poi vedere alcuni contributi che oggi come società civile italiana possiamo dare nella ricostruzione ma io sottolineerei soprattutto nella riconciliazione
Dei dei Balcani
Le premesse e che ho individuato sono soprattutto quattro e cioè la ricostruzione dopo la distruzione
Est Ovest ottantanove novantanove un decennio perduto
Una terza premesse sulla quale vale la pena ragionare un attimo è che quando parliamo dell'Est paghiamo dei Balcani dobbiamo capire che non parliamo di economia in transizione
Ma parliamo soprattutto di società e Psicologia in transizione
E infine un piccolo accenno ai danni ai guasti
Del così detto turbo capitalismo
Tenetevi neanche una una breve introduzione che la seguente quando ragioniamo sui Balcani dobbiamo certamente cattive e questo avvalora di più le mie premesse che i Balcani sono un pezzo di un di un qualcosa di ben più vasto che tutta l'Europa orientale che tutto l'Est Europa
Quindi è importante capire cosa è avvenuto
Dopo la caduta del muro di Berlino di dieci anni fa
Intanto il titolo del convegno Padres espressamente di contributo nella ricostruzione del Kosovo
Allora se parliamo di ricostruzione vuol dire semplicemente che vi è stata una distruzione precedente e che le distruzioni avvengono generalmente o per catastrofi naturali o per mano dell'uomo
E francamente non sembra che mi Balcani siete intervenuti gli elementi della natura
Quindi se vogliamo affrontare una ricostruzione dobbiamo capire il perché della distruzione cose è stato distrutto e soprattutto chi ha distrutto
Nel caso dell'ex Jugoslavia senza voler entrare in un'analisi dopo approfondita
E ormai è opinione comune che processo centrifugo di vari Stati federati avvenuto in una maniera eccessivamente rapida e senza che la propria l'Europa abbia svolto un ruolo di reale integrazione
Anzi come sappiamo di fatto ha contribuito a tale smembramento soprattutto alcuni Paesi europei
Quindi l'Europa da un lato ha contribuito alla nascita di nuovi Stati ma quando poi questi si sono ritrovati armati gli uni contro gli altri ha dimostrato tutta la sua impotenza politica dei militari nel caso poi specifico del Kosovo non dimentichiamo che oggi ci ritroviamo a ricostruire dopo che migliaia di incursioni aeree e di bombe super intelligenti
Proveniente ovviamente nei cieli occidentali hanno distrutto quello che appunto oggi vogliamo ricostruire ma la cosa decisamente più grave a mio avviso e quello che interessa poi la società civile le società civile che in questo decennio sono stati distrutti
Ti a vario modo e a vario titolo il tessuto civile e democratico e la convivenza sa popolazioni diverse
Questa è la distruzione più seria e profonda poiché questo tipo di ricostruire di ricostruzione che poi significa in realtà riconciliazione richiede tempi energie e risorse e di impegno
Ben superiori a quelli necessari per la ricostruzione fisica anche se chiaramente anche la ricostruzione fisica e molto molto importante
Est-ovest un decennio perduto chi si occupa di cooperazione allo sviluppo Sacchi negli anni ottanta sono comunemente considerati dalla nostra decente il decennio perduto dello sviluppo questo perché il il decennio del grande progresso economico dell'occidente
Ha fatto anziché diminuire il gatto al nord sud del mondo addirittura questo K e aumentato
Trasportando questo concetto forse un po'arbitrariamente al rapporto ESP Ovest si potrebbe dire che questo decenni è stato un decennio perduti di rapporti appunto fra Occidente e Oriente nel continente europeo
In fondo il patto di stabilità lanciato da Romano Prodi in questi mesi doveva essere pensato ed attuato dieci anni fa
Siamo stati forse un po'troppo entusiasti quella notte di novembre dell'ottantanove quando il Muro di Berlino cadeva
Non perché questo avvenimento non fosse importante per quei popoli quei Paesi due nell'UE certamente ancora oggi
Ma bisognava capire che non si potevano cancellare di colpo svariati decenni in cui quei popoli avevano vissuto in una determinata società con un determinato modello politico ed economico
Bisognava essere consapevoli che il cosiddetto secondo mondo come venivano chiamati in questi Paesi avrebbe avuto bisogno di un aiuto ed un sostegno diverso da quello che ha ricevuto
Soprattutto era necessario investire maggiormente nelle società civili dei paesi dell'Est
Allo stesso tempo non si doveva pensare all'Est Europa come un blocco monolitico ma considerare che le differenze all'interno lo stesso blocco erano notevoli e che quindi anche gli strumenti di intervento dovevano essere diversificati
Non si poteva considerare l'ex Unione Sovietica come i Paesi della Mitteleuropa o questi come i Paesi dei Balcani
Do un esempio concreto a livello di Commissione europea c'è il il così detto fa il programma ebbene il programma fare è un programma che riguarda praticamente tutti i Paesi dell'est Europa a parte diciamo l'ex blocco sovietico quindi l'Albania veniva trattata alla stessa stregua dell'Ungheria o della Repubblica Ceca
Pertanto questo decennio è stato anche il decennio della distruzione soprattutto nei Balcani e come vediamo come stiamo assistendo in questi giorni non solo nei Balcani basta prendere esempio della della Cecenia
Società e psicologie in transizione la disputa definizione classica per i Paesi dell'est era e rimane tuttora quella di economie in transizione
Con questa definizione si è tentato di ridurre il cambiamento strutturale ed epocale che stava avvenendo in popoli e nazioni ad un semplice fattore economico
Il naturale passaggio dall'economia pianificata ad un'economia di mercato dove l'unica cosa che occorreva fare dicevano gli nega Esperti era smantellare l'industria di Stato e privatizzare tutto il privatizzabile
In un breve e medio periodo questo avrebbe dovuto equiparare i Paesi dell'est ai Paesi a capitalismo avanzato
Pertanto l'approccio della cooperazione con l'Est è stato un approccio meramente economicistico e tradizionale in cui si sono fondamentalmente trasferite risorse finanziarie
Per alimentare Investimenti e quindi avviare ipoteticamente dei processi di sviluppo
In molti casi i risultati sono sotto gli occhi di tutti anzi bisogna che mette in evidenza come negli anni novanta il debito estero di questi Paesi si è notevolmente aumentato
Con il rischio di finire come tanti Paesi iter indebitati del sud del mondo e caso può della Russia e quanto mai emblematico
E ricorda tra l'altro molto da vicino dei Paesi dell'America latina dove i prestiti finivano direttamente nelle tasche delle oligarchie al potere se non addirittura di militari golpisti per poi essere trasferiti dei paradisi fiscali
Non si è invece a mio avviso tenuto assolutamente conto che più che una transizione economica questi Paesi viveva in un'autentica transizione psicologica individuale e collettiva
Tutta la forma del vivere delle relazioni sociali e familiari venivano destrutturate senza però sostituire i valori comportamenti precedenti con valori e comportamenti nuovi all'etica del socialismo reale non si è sostituita un'etica liberale e democratica
Emblematica è stata la crisi albanese del mille novecentonovantasette dove di colpo nel giro di poche ore l'istituzione dello Stato albanese si sono sciolti come neve al sole ricordo un incontro tra gli inviati della Banca mondiale per i responsabili d'Europa dell'Est la Banca Mondiale Dionigi italiani qui a Roma quando questi responsabili ci chiedevano qual era la nostra la nostra opinione
E ci sventolavano i dati macro economici
Totò più interno lordo tasso di inflazione di cambio bilancia dei pagamenti
E ci diceva che questi risultati dell'Albania dal novantaquattro novantacinque novantasei non risultati a dir poco strabilianti come mai la Svizzera dei Balcani perché così incominciava ad essere chiamata l'Albania
Si trovava si trovava in quelle condizioni
E abbiamo risposto che le loro analisi si basano semplicemente su fogli di carta su dati sterili
E le loro conclusioni non non venivano da una vita vissuta tra la gente di quel Paese non capirono che l'economia di quel paese era un'economia completamente falsata toccata addirittura criminale
Non ci si rendeva conto che l'unica vera opportunità in mente per i giovani albanesi era la fuga nella vicina Grecia o in Italia
Che gli uomini più potenti del Paese erano gli scafisti di Valona e i capi delle piramidi finanziarie che ormai in molte famiglie di tanti villaggi albanesi
Vendevano i propri figli e soprattutto li figlie al racket della prostituzione
Frantumando
In poco tempo in pochi anni la secolare tradizione di dispetto della donna anche se in una società strutturata cranica mente l'invito a leggere per quanto riguarda il caso albanese le leggende
Le fiabe leggende albanesi di secoli dove appunto tutte le leggi ad albanesi sono di un errore ovviamente stante perché difende la donna albanese dai turchi invasori quindi in pochi anni il rispetto della donna è stato ripeto completamente frantumato
Di fatto non sia assolutamente compreso che con l'amato caduta del muro dei regimi dittatoriali con la caduta di un sistema dove tutto era appare determinato altro che vuol fare dalla culla alla bara
Non era e non è soltanto una questione economica
Mai tutto il sistema valoriale antropologico e sociale a mutare
Nell'aria per esempio di cultura albanese si è riaffacciato prepotentemente l'uso consuetudinario del camion di fronte allo sfascio delle istituzioni moderne
Nell'approccio con questi Paesi con queste regioni non si è tenuto conto per esempio dell'indice di sviluppo umano
Ma si è voluto continuare ad usare gli strumenti obsoleti del PIL e del prodotto nazionale lordo per giudicare l'eventuale sviluppo o meno
In questo scenario risulta evidente come il turbo capitalismo usura CD voglio citare Luttwak nel suo ultimo libro la dittatura del capitalismo
Che ha prodotto a partire dagli anni Ottanta in sui guasti persino nelle società ad economie avanzate dell'Occidente e turbo capitalismo è stato a dir poco nefasto nell'Est Europa
Dove l'etica del profitto personale viene assolutamente primo prima di ogni altra cosa
Dov'è questo profitto non è affatto contemperato da alcuna forma istituzionale o governativa né tanto meno da una cultura solidaristica e da un tessuto civile culturale capace in qualche modo di fare da rete di protezione
Anzi il clan la famiglia il gruppo ristretto esaltano l'ambizione del profitto
Una volta compreso che la libertà è un bene prezioso molti uomini e donne mi hanno fatto un uso distorto hanno capito che potevano diventare uomini e donne d'affari e questo poteva avvenire con un semplice motto tutto e subito
Bisognava recuperare un ritardo di più di cinquant'anni e questo ritardo da ben evidente soprattutto la zona sud dei Balcani
Le stesse organizzazioni non governative che è da parte dal novantuno novantadue hanno iniziato a lavorare in Albania
Si sono rese conto di una cosa incredibile cioè di lavorare con un tipico paesi negli sviluppo ma di non essere all'Africa subsahariana o nella lontana America Latina
Ma appena sessanta chilometri dalle coste italiane e questo chiama chiaramente cambiava di gran lunga la prospettiva e torvo capitalismo applicato in queste zone di cui parliamo ha prodotto una enorme debolezza nelle istituzioni statali dei Paesi e soprattutto ha prodotto una forte ed attiva criminalità organizzata
L'Est Europa diventato per gli europei una sorta di far IST in contrapposizione al far West degli Stati Uniti
In questi anni novanta qui adesso non me ne voglio non voglio offendere chiaramente tanti imprenditori però diciamo la verità che molti imprenditori falliti del nostro Paese e privi di scrupolo hanno tentato l'avventura nei Paesi dell'Est soprattutto dei Balcani
Ad e andando ad alimentare una distruzione delle risorse ambientali e ha creato una mentalità dove tutto è lecito al di là delle regole
Per non parlare del fatto che gli imprenditori più svelti sono stati proprio quelli della criminalità organizzata
Chiedo scusa se mi sono dilungato su alcune di queste premesse ma credo che quando parliamo di rapporto della società civile soprattutto della ricostruzione di un prezzo di un tessuto civile e culturale
Dobbiamo partire da queste premesse altrimenti non sto lavoro rischia di partire da basi interpretative sbagliato
Ripartire dalla costruzione della dignità e del valore della persona
Innanzitutto le associazioni di volontariato Dionigi dovrebbero a mio avviso partire dal semplice presupposto che vanno assolutamente ricostruiti nei Balcani
La dignità ed il valore della persona e della persona umana quindi suo pieno rispetto a partire da i suoi diritti
Infatti che senso avrebbero i nostri progetti di ricostruzione se continua la tratta degli schiavi in particolare di donne e bambini
O che la soppressione dell'altro avversario politico o di altra etnia o di altra religione continui indisturbata
Sviluppo umano non deve essere soltanto uno svolgano un semplice metodo lo sviluppo consigliato dall'UNDP
Contribuire allo sviluppo allo sviluppo umano
A partire dal valore della persona di tutte le persone uomini donne bambini può considerarsi a mio avviso conditio sine qua non e la riconciliazione quindi la ricostruzione di tutta l'area in questione
Certo non è cosa facile perché non si tratta semplicemente di esportare un modello culturale occidentale da queste popolazioni ma certamente fondamentale il metodo del dialogo
Della reciproca comprensione e quindi puntare molto su programmi di formazione di Institutio Building di scambi culturali
Quello che mi ha più colpito quando per la prima volta da in Albania nel lontano mille novecentonovantuno non fu soltanto le norme povertà materiale di quel tempo
Nel maggio del del del giugno del novantuno all'hotel Tirana si mangiano una volta al giorno un pezzetto di carne un pezzetto di pomodoro e tre Piselli
E vi dico che nei militanti viaggi in Africa Asia America latina non ho mai io occidentale con i dollari in tasca non ho mai sofferto la fame come in quel periodo albanese
Ma quello che mi colpirà soprattutto la povertà umana e culturale di Monte di un intero popolo un popolo che era stato per cinquant'anni privato della propria anima forse potrebbe sembrare anche un po'retorico ma bisognerebbe ripartire dall'anima di questi popoli di queste persone
Facendo modo di scoprire i propri valori tradizionali riletti però alla luce della modernità e della stretta interdipendenza con altri popoli e con altri Paesi soprattutto quelli più vicini
Bisogna sostenere gruppi associazioni organizzazioni cioè creare un tessuto civile libero
In concreto si dovrebbero sostenere portare avanti tutti quei programmi e progetti che hanno primariamente l'obiettivo di contribuire alla nascita alla crescita chieda al consolidamento di gruppi associazioni
Ed organizzazioni di volontariato di sviluppo sindacali ricreative eccetera eccetera
è fondamentale che congiuntamente alla ricostruzione della dignità della persona ci sia un forte impegno per il recupero del bene comune grazie ad un tessuto civile che si è finalmente libero da regimi oppressivi
Infatti in questi anni in tutto l'Est è stato molto difficile parlare per esempio di volontariato a persone che avevano dovuto svolgeva il volontariato forzatamente perenne roggia
Durante la domenica in Albania cedo la domenica in cui bisognava pulire le strade tutti hanno quindi quando si parlava di volontariato qui si dice hanno voi siete matti oppure parlare per esempio di cooperative
Allora che avevano vissuto in questo sistema per oltre cinquant'anni
Il concetto di volontariato di cooperativismo sociale erano assolutamente diversi tra noi e loro dico era va be'che già adesso le cose stanno cambiando grazie al lavoro delle tante associazioni delle tante ONG italiane di questi anni
Soltanto costruendo una società civile forte e autonoma consapevole libera si può pensare di avviare seriamente la vera ricostruzione e attenzione alla lega riconciliazione dei Balcani
In questo la società civile italiana un compito prioritario molto è stato già fatto in questi anni ma non è sufficiente
è evidente che questa società civili italiani avrebbe bisogno di strumenti efficaci ed efficienti per poter aumentare i topi impatto e spero che documento finale di questa giornata qualcosa dica a questo proposito bisogna ricordare che mai come negli ultimi anni così in un decennio in cui l'Italia in generale diventata fossimo ancor più provinciale che nel passato
La società civile ha risposto con grande prontezza e dedizione alle sfide che si aprirono i Balcani Bosnia Albania Kosovo vi è stata una solidarietà concreta e forte anche se a volte un po'troppo entusiastica espunta mistica
Allora il nostro Paese dovrebbe valorizzare maggiormente quanto è stato fatto sostenendo di più le associazioni e le onde in questo lavoro al di là dell'Adriatico
Ma attenzione questo dobbiamo chiedono a chiare lettere in maniera forte non deve essere un sostegno da parte delle istituzioni da parte di istituzioni di tipo tattico
Ossia diamo il contentino ai bravi ragazzi del volontariato per fare in modo che essi siano poi collaterali a questo o a quel Governo
Deve consistere questo aiuto questo sostegno piuttosto in una visione strategica per chiunque si trovi al governo
Far crescere la società civile è un bene per tutto il sistema paesi Italia e aiutare la società civile dell'area balcanica vuol dire veramente avviare un autentico processo di democratizzazione
E di stabilizzazione in una prospettiva di reale integrazione tutto quello che si investe in programmi di sostegno e al rafforzamento della civil society sono risorse risparmiate in programmi repressivi di varia natura
Partendo per esempio da semplice presupposte constatazione che l'immigrazione clandestina di origine balcanica balcanica di questi anni è soltanto la punta di un iceberg ben più vasto
Su questo vorrei ancora sottolineare il fatto che le associazioni e le ONG sono appunto non governative dobbiamo rivendicare
Noi appartenenti al terzo settore di essere no governativi non dobbiamo esserne anti governo né pro governo altrimenti non siamo vera società civile di questo Paese
Sperimentare un approccio integrato e trasversale
è evidente che anche le associazioni Eleonora per raggiungere obiettivi così importanti da ambiziosi devono però fare un salto di qualità nel proprio modus operandi è necessario un approccio integrato e multisettoriale attraverso cui mettere veramente in relazione alla società civile italiana con i pezzi di società civili con le quali si vuole e si deve lavorare dall'altra parte
Vi è anche un bisogno di trasversalità ossia che il partenariato con la società civile d'oltre Adriatico sia un punto forte e qualificante in tutti i progetti che si portano avanti da quelli con le donne a quelli agricoli sanitari di formazione eccetera
Purtroppo qualche volta sento ancora qualche o energiche dice il mio partner è funzionale al mio progetto e questo è qualcosa io ritengo abbastanza grave
Purtroppo non sempre le associazioni alle orga applicano questo approccio integrato e questa visione del partenariato soprattutto di è spesso il rischio quindi un po'di autocritica non fa male per le ovvie le associazioni di volontariato chi il lavoro fuori all'estero faccia perdere il contatto e la relazione profonda con la propria base di riferimento
Con l'evidente il pericolo di trasformarsi in agenzie professionali molto competenti molto capaci
Che fanno dei buoni progetti ma di non rappresentare più significative sinistra che significativamente pezzi di società civile italiana
Ulteriore conquista sarebbe quella può di riuscire a disegnare a impiantare programmi Paese e programmi regionali anche solo di natura tematica
Pur rispettando le differenze tra virgolette ideologiche e metodologica delle varie organizzazioni che si allea no
Cioè quanto mai auspicabile e necessario per poter passare dalla logica di Progetto
Alla logica dei processi che sono quanto mai determinanti per l'argomento complesso che stiamo trattando soprattutto se si vuole dare impulso alla civil society
Della regione balcanica
Mi avvio alla conclusione
Mettere al centro la ricostruzione della persona e quindi la ricostruzione di un tessuto civile culturale significa porre le premesse per una riconciliazione
Infatti non mi sarà vera ricostruzione assenza di conciliazione
E necessario chi vari gruppi le varie etnie e religioni si aprono ad un dialogo autentico e ad un rispetto reciproco
Ci sono stati momenti della storia recente in cui questi gruppi si sono più o meno tollerati ma è giunto il tempo in cui tutti insieme dobbiamo essere capaci di costruire uso una frase di Antonio Nanni una convivialità delle differenze
Anche questo anche questo può sembrare un semplice slogan un po'retorico ed utopistico ma ci dobbiamo rendere conto che l'unica strada percorribile verso il futuro
Le differenze ci sono e resteranno non sarà certamente il turbo capitalismo o in generale la cultura occidentale ad omologare i millenni di storia e tradizione di tanti popoli e culture diverse
Allora le differenze sono dell'area balcanica restano un dato oggettivo serbi croati albanesi musulmani ortodossi eccetera eccetera popoli e tradizioni che devono poter convivere pacificamente e prosperare
Certo la convivialità e fondamentale convivialità che vuol dire partecipare da protagonisti al Convivium ossia la mensa
Una mensa che permette a tutti i gruppi dell'aria di avere il necessario per rendere più concretizzabili all'integrazione e la riconciliazione
Penso a quanto troppo poco stiamo facendo in questo momento per esempio per la Serbia
Un ultimo esempio di questi anni il caso Bosnia
Non sembra proprio che la Bosnia qui anche gli altri amici potranno dire qualcosa di più approfondito negli ultimi quattro anni cioè da detto lì davanti con tutti gli aiuti ricevuti abbia imboccato la strada di una reale pacificazione allora lo sviluppo umano e lo sviluppo sociale di questa aria ha un'importanza determinante per la pace ed è un'importante prova per le ONG le associazioni di volontariato italiano grazie scusate se sono stato un po'lungo no
Dava molto bene io ringrazio molto Antonio Raimondi
Credo che quel tema che lui c'ha posto sul quale
Fortemente insistito non solo ricostruzioni ma riconciliazione sia il senso dell'operazione
Noi vogliamo fare Cereti I care continuità e sviluppare la presenza
E oltre che le associazioni nei Balcani proprio
Così con questa ammissione passioni forti
La parola ora Giulio Marcon le radici della pace ricostruzione democrazia integrazione
Grazie buona sera a tutti io credo sia merito dei parlamentari del tavolo e del Forum Permanente del Terzo Settore aver pensato e promosso questo importante iniziativa un'iniziativa che è importante per due motivi innanzitutto perché riafferma
Quanto sia determinante ruolo della società civile nei Balcani per la costruzione di una pace della cooperazione non solo la nostra ma la loro la pace nei Balcani lo ricordava anche Remondi non nascerà essenzialmente o solamente per quanto impresa e o quante Joint Venture riusciremo a promuovere ma anche e soprattutto per quanta società civile autonoma democratiche e pluraliste riusciremo a valorizzare e a far avanzare in quei territori il secondo loro questa iniziativa importante perché offre ed è una rara occasione la possibilità di interloquire tra esponenti di organizzazioni non governative del volontariato agli enti locali parlamentari e istituzioni
Io vorrei ricordare che la società civile queste organizzazioni ha avuto finora un ruolo importantissimo nei Balcani e inezie così male
I numeri sono importanti e vorrei ricordarvi dal novantuno dall'inizio della guerra fino a oggi a fine novantanove oltre quindici mila persone volontari pacifisti operatori umanitari si sono recati nelle zone di guerra
Sono stati fatti in otto anni oltre due mila duecento convogli di aiuti
In tutti i territori dell'acido serranda e si sono attivati centinaia e centinaia di progetti che è impossibile quantificare in modo preciso di medio lungo periodo nell'aria
E in Italia grazie alla società civile agli enti locali sono stati ospitati quattro mila profughi in casa in parrocchia in comunità attraverso la solidarietà diffusa e ben cinquecento Enti locali sono stati direttamente coinvolti in progetti
Qualcuno ha calcolato che in otto anni sono state mobilitate dalla società civile risorse per circa trecento miliardi di dire
Consentire un dato che conosco ancora meglio sull'organizzazione che rappresento lo faccio solo perché è andato paradigmatico rispetto al ruolo che avuto la società civile nazionale mattino ex-Jugoslavia
Dice se non esisteva prima era quella ex RAI è nato con la guerra in Jugoslavia per coordinare l'intervento di molte organizzazioni impegnato in quei territori
Oggi DCS dopo alcuni anni di attività e di impegno a sul campo là in quei territori oltre centoventi operatori tra italiani e cittadini dell'ex Jugoslavia
A sedici uffici locali oltre settanta programmi del più importante partner dell'Alto Commissariato delle Nazioni ter italiano naturalmente per rifugiati in aria
Parliamo di una lezione che non esisteva prima questione aggiunte più di duecentocinquanta ONG associazioni e gruppi che operano attualmente con progetti in loco e sono impegnati sul campo
Volevo citare questi dati non per auto esaltazione corporativo per patriottismo di organizzazione ma solamente per dare il senso dell'ampiezza dell'importanza della consistenza di queste esperienza straordinaria
Che ha coinvolto la società italiana e ha coinvolto vasti settori
Dell'associazionismo di associazioni vive degli enti locali
Vanno inoltre ricordati gli aspetti innovativi che questa esperienza ha prodotto in questi anni la diffusione della cooperazione tra comunità rafforzata grazie anche all'esperienza di Atlante con un'opzione d'insieme nazioni te in Bosnia
Oppure esperienze di microcredito ossia in Bosnia ma anche in Serbia molto prima dell'attuale discesa in campo della Grameen banche in Kosovo oppure le innovazioni istituzionali introdotte grazie a queste esperienze tra tutte ricordo quella del tavolo di coordinamento prima in Bosnia con l'Albania qua anche in Kosovo prematuramente interrotta come esperienza
Si tratta di esperienza che hanno sedimentato saperi e competenze che purtroppo non sempre le istituzioni italiane specialmente oggi hanno valorizzato e promosso saperi competenze particolarmente utili
In guerre come quelle dei Balcani dove sono state divise le comunità si è rotto la convivenza si sono diffusi oggi o che paura
Nelle guerre etniche il ruolo del civile del non governativo nel Peace Building è determinante perché costruttore di ponti di riconciliazione di fiducia indiano
In questi paesi la società civile prima di questo decennio era allo stato larvale o underground per usare il titolo di un film di Kusturica non che non esistessero In exitu Slade ad esempio movimenti appunto sotterranei
Quelli degli obiettori sloveni degli ecologisti dei docenti di Belgrado e Zagabria gli intellettuali di Praxi sulle donne
La proliferazione di iniziative come San esatto incontri paralleli di gruppi culturali
Artistici ma proprio la debolezza della società civile in queste aree tra i vari fattori fu all'origine della vittoria del nazionalismo
Sulle tendenze minoritaria dell'odioso a Visco democratico indebolito anche ahimè dalle politiche nazionali dei governi europei votati allo smembramento della Jugoslavia l'inizio di questo decennio
Quindi ragionare sul ruolo della società civile italiana nella ricostruzione dei Balcani significa approfondire anche il senso e l'importanza
Del fare società per usare un'espressione cara al terzo settore in quei posti dando spazio e strumenti a quella che Alex Langer chiamava l'altra Jugoslavia
Oggi questa esperienza della società civile va collocata nelle prospettive di un complessivo intervento nell'area insieme agli attori governativi internazionali con cui è necessario un coordinamento e un'integrazione
Si tratta di prospettive quelle della stabilità della ricostruzione dei Balcani si tratta di prospettive ancora dagli esiti incerti che impegnano a ragionare su tempi medio lunghi
Va detto che se dopo dieci anni di fallimentari politiche occidentali verso le società in transizione dell'Est come ricordava Remondi oggi dobbiamo fare i conti con le conseguenze di innumerevoli conflitti e violenze imponendo un patto di stabilità
Sarà forse opportuno ancora interrogarsi sugli errori di queste politiche
E non solo l'Europa non ha fatto fino a oggi ancora veramente i conti uno il dramma jugoslavo ma nemmeno pienamente con le trasformazioni dei Balcani nell'Europa centrorientale
Il patto di stabilità non ha fatto non è non nel novantanove ma nell'ottantanove ci saremmo risparmiati diverse guerre e conflitti
Dovevamo aiutare una transizione morbida e invece sono imposti modelli economici istituzionali che hanno creato artificiose divisione tre Paesi europeisti
Centro orientale favorendo quello che lo scrittore jugoslavo Matvejević con espressione felice ha chiamato le democrat dure alimentando il vittimismo risentimento le aspettative affermate con la violenza di un mondo ex verso l'Europa vista come lontana e chiusa
Oggi si avvia un lavoro di integrazione di stabilità che si sarebbe dovuto iniziare da tempo
I dati sono noti in costo cento mila venti mila abitazioni distrutte quattro mila miliardi di danni in Serbia i danni diretti ammontano a otto mila miliardi ma quelli complessivi perdita di produzione occupazione eccetera ammontano a cinquantasette mila miliardi di lire
Sono i dati di non degli economisti democratici serbi del gruppo diciassette solo nel due mila e tredici la Serbia raggiungere agli stessi livelli produttivi del novantotto
Ma è questa la situazione anche di altri Paesi ricordo in Bosnia un milione e mezzo di profughi che non ha fatto più ritorno alle loro case e un milione di profughi in Serbia
Decine di migliaia di morti ovunque causati da queste guerre economie come quella dell'Albania della Macedonia largamente assistite
O come Romania bacino di delocalizzazioni produttive in una pura logica affaristica e di risparmio del costo di lavoro senza impatto sullo sviluppo locale
Su quello tecnologico e infrastrutturale
Formalmente lo sappiamo di tutti tutti o di fatto c'è una situazione di semi protettorato in Bosnia in Kosovo ma anche in Albania e Macedonia sessanta mila soldati delle forze multinazionali della NATO presenti nell'aria
E in Bosnia i soldati li dovevo rimanere solamente un anno sono ormai da quattro anni e l'ex segretario della NATO Solana ha detto che bisognerà rendersi conto pure questi soldati rimangano nell'aria almeno per altri dieci quindici anni finalmente oggi l'Europa e divenne intervenuta con un approccio globale ed integrato e questo il merito dello spirito del Patto di stabilità
E questo sicuramente un punto a favore e sia superata diciamo un po'l'impostazione che faceva dell'Europa centrorientale qualcosa da tagliare a fette come un salame tra paesi da integrare Paesi che andavano abbandonati a se stessi
Questa cornice però ancora una cornice di principi in questa cornice il patto di di stabilità ed iniziative di carattere generale
Una cornice politica che fissa al quadro di intervento
Che viene demandato principalmente all'unione europea le organizzazioni economiche internazionali si tratta d'iniziativa comunque ingarbugliata al patto di stabilità chiedono ben cinquantasei delegazioni sono le le Nazioni Unite hanno almeno sette otto livelli diversi di impegno e di intervento nell'aria quindi marchi vettura ancora per certi versi labirintica
Si è parlato molto in questi mesi di un Piano Marshall per i Balcani
E a parte lo spirito evocativo il paragone e comunque inesatto il Piano Marshall instaurava un rapporto paritario con i paesi interessati i programmi felino decisi sostanzialmente in modo autonomo
Dei governi europei e in secondo luogo la cosa più importante l'aiuto procedeva parallelamente alla costruzione in organizzazione politica regionale nascevano nasceva allora
Diciamo il primo nucleo di quello che poi sarebbe stata la Comunità economica europea non sembra ancora questo il caso dei Balcani
Infine c'è un ulteriore il punto di fondo che si sbaglia rimuovere senza il coinvolgimento pieno della Serbia nel Patto di stabilità questo rischia di fallire
Determinante dal punto di vista economico e geopolitico ruolo della serve nella regione
Ogni ipotesi di ricostruzione di integrazione dei Balcani che escluda questo Paese quasi sicuramente si dimostrerà fallace una sede a democratizzare Ascierto ma non per questo deve essere punito il suo popolo o deve essere affamato impoverito
E ci si ricordi di un particolare noi tutti siamo impegnati nella danni nell'impegno per democratizzare questo Paese per sostenere le forze di opposizione ma si ricordi che il momento di maggiore debolezza politica di Milosevic
Fu proprio come ci ricordano economisti democratici serbi tra il novantasei e il novantasette
Con le manifestazioni degli studenti che di Zaia no e fu proprio il perito in cui le sanzioni furono allentate non facciamoci otto un delle quindi anche nel dopoguerra dal fondamentalismo punitivo anglo americano che fatto già da anni in passato e non deve farli a mio giudizio anche nel dopoguerra
Allora qual è l'idea della ricostruzione che bisogna costruì bisogna promuovere collocando in questa un ruolo positivo della società civile
Presidente del Consiglio ha affermato giustamente la pace duratura non è solo quella degli aiuti economici la carta vincente e la prospettiva dell'integrazione Europa e D'Alema ha ragione a un affermazione condivisibile per quanto ci riguarda la linea che noi abbiamo seguito fin dal novantuno
Purtroppo però
Da allora i fatti sono andati in tutt'altra direzione
E quello che appare inadeguato e proprio l'impostazione di fondo in questi anni anche oggi e nonostante le intenzioni prevale in larga parte un'impostazione che io definirei economicistica finanziaria i assistenziale della ricostruzione che una parte del lavoro della ricostruzione ma non tutto
Naturalmente la ricostruzione delle infrastrutture dell'apparato produttivo la sorte la fortificazione delle vie commerciali sono un punto fondamentale dell'iniziativa per la stabilità e lo sviluppo nei Balcani
Ma proprio per le caratteristiche delle guerre di queste guerre balcaniche delle società che descriveva così bene Remondi separare la ricostruzione economica da quella sociale o addirittura rendere marginale quest'ultima è un grave errore
L'obiettivo di un'effettiva integrazione di un'effettiva cooperazione rischia in queste condizioni di trovare molti ostacoli sulla sua strana
Si rischiano di ripetere gli stessi errori già visti in Bosnia Erzegovina dove lo sviluppo economico è avvenuto all'insegna di un marchio nazionale senza rompere definitivamente la separazione delle componenti interne e non producendo un'integrazione significativa con le aree limitrofe
Una ricostruzione che certe volte ha favorito in misura significativa
Gruppi clan mafiosi economico affaristici legati a doppio filo con le leadership ecco nazionaliste responsabili delle guerre
Nel novantasette l'Alto rappresentante per gli accordi di Dayton lo spagnolo Carlos sono Huerta indoor
Minacciando di bloccare ogni finanziamento le strutture di governo ha dichiarato c'è una sistematica corruzione nella federazione bosniaca quest'anno la dispersione è stata i trenta milioni di dollari dopo due anni la situazione era avvenne peggiore non era cambiata appunto era peggiorata quest'anno diciotto agosto del novantanove New York Times anticipando un rapporto delle Nazioni Unite sulla ricostruzione un rapporto di quattro mila pagine
Ha informato che da quando è iniziata la ricostruzione è andato disperso imposti rubato un miliardo di dollari su cinque che la comunità internazionale ha diciamo investito quindi il venti per cento se cinquanta su cinquanta banche in Bosnia
Quarantaquattro sono fallite e ci sono ben duecentoventi case di frode all'esame ha ricordato James Lion dell'International Crisis Group proprio sul New York Times a proposito dei nazionalisti al governo
La riconversione civile dell'economia in Bosnia a dir poco si è parziale
E ricordava una studiosa dell'Università di Perugia minimizza uno Arici collaboratrice del CESPI come nel novantasette ancora il ventinove per cento il prodotto interno lordo della Bosnia Erzegovina sia stato speso per le forze armate le armi
Quindi ha superato giustamente Adriatico scrive diciamo
E il modo con cui si chiama credo un funzionario un funzionario della cooperazione che ha lavorato per tanti anni in Bosnia Erzegovina sulla rivista Limes ha detto Adriatico sta evitare il paradigma di una ricostruzione in Bosnia riesce puntato solo sulle infrastrutture sulla ricostruzione fisica dimenticando di pacificare e formare le coscienze le culture locali allora le conseguenze raggiunta nel sentirsi rientrasse in print anche riunioni fatte in Bosnia l'ultima a Tuzla nel novantacinque quindi il punto per il Kosovo e in generale per la Repubblica Federico sbagliate più o meno lo stesso che per la Bosnia Erzegovina superare politiche economiche
Puramente sganciato elementi di condizioni tra sociale e democratica
E cercare di promuovere una visione organica integrata armonica della ricostruzione che dia un contributo alla pacificazione dell'aria alla crescita di una cultura di pace va aggiunto inoltre istituzioni economiche e finanziarie internazionali
Hanno fatto un errore anche questo che ricordavano i mondi molto bene nel trattare le economie ex jugoslavi in questi anni e quelle post comuniste dell'Europa centrorientale alla stregua di quello dei Paesi in via di sviluppo proponendo analoghe ricette imponendo analoghe politiche e questo è stato
Un errore che ha pesato moltissimo dieci anni di politiche economiche
Diciamo che ha causato nei Paesi in transizione traumi per certi versi irreparabili
è indubbio dunque che dagli errori del fatti si siano tratti degli insegnamenti anche con il Patto di stabilità che evidenzia alcuni principi condivisibili il nesso tra aiuti e democrazia tra interventi economici integrazione tra benefici e cooperazione tra sbarca Anica
Tra i principi che io personalmente non condivido neutri ve n'è uno forse proverà anche dottori Polito dell'Alto commissariato che quello di avere inserito il problema dell'asilo non del tavolo che si occupa dei temi della democrazia e diritti umani ma nel tema
Per Carlo Kyoko ai temi della sicurezza
Visione questa più d'ordine pubblico che da consentire accoglienza di rispetto dei diritti delle popolazioni che fuggono da quei territori per motivi di violazione dei loro diritti umani
Quindi un piano coordinato quello che si propone anche qui questa sera che la società civile deve diciamo contribuire a costruire assegnando la dimensione sociale e civile culturale della ricostruzione l'importanza prioritaria e non marginale
E questo e mi avvio rapidamente a concludere si articola su diversi livelli il livello dell'impatto integrativo quello della cooperazione orizzontale di centrale tra città e città che mi sia parlato anche questa mattina in una importante riunione al Ministero Affari esteri per un intervento Nazioni Unite governi italiani in Serbia
La dimensione e la cooperazione culturale universitaria educativa lo sviluppo dell'economia sociale e dei servizi alla comunità
Primo l'impatto integrativo ogni intervento economico dovrebbe avere come criterio principale quello dell'impatto integrativo
Evitando di produrre una sorta di balcanizzazione dell'intervento umanitario di cooperazione in quelle aree intervento integrativo che ponga le condizioni la convivenza su nuove basi pensiamo per esempio cosa potrebbe significare un intervento integrato
Utilizzando il Danubio che interessa sette paesi di quell'aria come veicolo di cooperazione di cogestione di interventi quindi un intervento integrativo che favorisca lo sviluppo la cooperazione e lo scambio economico recentemente diverse istituzioni tra cui il Center for European Policy Studies di Bruxelles ha affermato come sia necessario introdurre un abbassamento radicale delle tariffe e delle barriere interne tra i Paesi balcanici anche con delle misure compensative dell'Unione Europea come modo di facilitare una cooperazione tra Spal cani
Secondo punto le risorse umane e qui è un punto significativo ce lo ricorda spesso uno studioso che si è dedicato diciamo appassionatamente questi temi Stefano Bianchini
Come l'investimento nella formazione e nell'educazione nella scuola nell'ovocita per queste società ex fondamentale determinante si può sradicare nazionalismo sconfiggendolo soprattutto nelle nuove generazioni e nella società attraverso un impegno
Di questo tipo culturale sociale universitario venute a ricordare come diverse agenzie abbiano tenerci uniti come l'UNESCO abbiamo assegnato a questo ruolo fondamentale
Ora noi ci chiediamo a perché l'Unione europea sulla base di quello che ha fatto con Erasmus per esempio in questi anni
Perché non promuove uno Erasmus
Diciamo euro balcanico che preveda per tantissimi giovani migliaia di giovani balcanici europei incontrarsi di andare nei posti di studiare insieme promuovendo quindi diciamo facendo un investimento
Significativo che promuova questo interscambio questa conoscenza che permette ai giovani diciamo di quell'aria di conoscere diciamo posso dire le prospettive di un'Europa civile democratica che fate la convivenza suo principio fondamentale terzo punto la questione il punto delle comunità delle democrazie locali facevo riferimento l'incontro di questa mattina l'incontro che dovrebbe sostenere la cooperazione tra città e città nella Serbia iniziativa importante che va sostenuta
Ricordo l'iniziativa significativa di Atlante iniziativa
Condotto in Bosnia Erzegovina attraverso l'uno se la cooperazione italiana da ventinove comitati di solidarietà
Hanno promosso interventi concreti monitorando le aree interessate interventi concreti di sviluppo sociale umano e questo è fondamentale in quelle aree ripartire dal basso ripartire dalle comunità locali è un punto fondamentale prioritario che può
Porre le basi della pace e della convivenza in modo convincente quarto punto lo sviluppo umano e l'economia sociale anche qui Remondi ricordava come parole quali cooperativa volontariato siano espressioni non molto amato è sinonimo di costrizioni di burocrazia
Di annullamento dell'iniziativa in Vieri individuale ma in questi anni ci sono state iniziative significative ricordavo l'incedere microcredito
In un in Serbia in Bosnia e adesso l'iniziativa della Grameen banche ricordo le iniziative dei servizi alla comunità
Che per esempio in Bosnia anche attraverso l'aiuto della cooperazione italiana molte organizzazioni tra cui viceversa promosso e sviluppato ricordo che molte di queste restano sostando dei centri di sviluppo del non profit in Serbia e in altri Paesi
Coordinamenti di organizzazioni che assumendo l'identità di terzo settore del non profit commuovono iniziative di coordinamento e di sostegno in Albania sono sorte in pochi mesi più di mille associazioni ONG in Serbia ce ne sono mille e duecento iniziative che quindi vanno sostenute valorizzate e vanno sostenute proprio mettendo al centro delle politiche economiche
Per queste società distrutte dalla guerra politiche sociali con le condizioni del successo di una prospettiva di benessere e nello stesso tempo di efficienza economica
Vorrei ricordare brevemente un passaggio più di uno studioso causò strano intellettuale tedesco socialdemocratico che in un libro scritto appena la fine
Del pena dopo la caduta del muro di Berlino scrisse
Se come molti come molti affermano come molti osservatori affermano gli uomini e le donne della società postcomunista devono incerta misura essere figli educati
Per funzionare bene in una comunità pluralista e in una economia di mercato competitiva il problema dell'effetto formativo delle politiche sociali sulla cittadinanza acquista un peso ancora maggiore
Quindi fa parte di una politica lungimirante investire in questo senso
Chiudo sul serio sull'Italia l'Italia può fare
Adeguatamente la propria parte
La ricostruzione come occasione di stabilità di sviluppo un ruolo che l'Italia può sviluppare con grande merito e con grande significato anche per il volo geografico e politico che il nostro Paese ha in questi territori oggi siamo collocando la nostra azione nel quadro del Patto di Patto di stabilità il mio giudizio devo dire che gran parte l'intervento che si sta promuovendo oggi si colloca diciamo nella cornice della di un'iniziativa orientata a creare le condizioni favorevoli per un intervento anche delle nostre imprese italiane in corso nei Balcani
è assente e questo lo devo dire con molta franchezza un piano sociale civile e democratico organico della ricostruzione in cui valorizzare il ruolo della società civile organizzata e delle autonomie locali non ci sono sedi non ci sono ancora adeguati strumenti di coordinamento non ci sono numerosi progetti e non ci sono abbastanza soldi per fare questo
Il governo italiano ha recentemente incaricato l'associazione degli industriali la Confindustria per visti istruire il lavoro preparatorio dell'intervento economico nei Balcani
Salta si tratta sicuramente di una scelta che
Diciamo consona anche al ruolo che la Confindustria rispetto la promozione dell'impresa in quest'aria naturalmente questo è diciamo anche la prospettiva di un intervento in base alla legge sulla ricostruzione che è in discussione
Ma quello che manca ancora appunto è la valorizzazione dei saperi delle competenze dell'esperienza che la società civile a maturato in questi anni
E quindi anche attraverso diciamo la messa a disposizione delle competenze per questo piano
Oggi come ieri ricordavo poc'anzi
C'è in discussione una legge sulla per la ricostruzione una legge che deve essere ancora approvato i tempi potrebbero essere lunghi è una legge anche in questo caso pensata prevalentemente per favorire l'intervento delle nostre imprese ben magra lo spazio dato al sociale
è vero che non c'è una parte diciamo del finanziamento che destinato alla il ministero degli affari esteri una parte di questi per interventi di di cooperazione ce ne parlerà poi credo il ministro Petrone nel suo intervento ma anche qui ci sembra che poco spazio c'è dato al bar volontariato
Devo dire che per esempio nel comitato istitutivo non è presente nemmeno la il ministero per la sua identità sociale che pure aveva avuto un ruolo in questi in questi anni ma non è questo il punto dei ministeri delle competenze il punto è quale piano quali obiettivi quali contenuti si danno devo dire che anche la cifra quaranta miliardi credo all'anno per la cooperazione per il due mila e poi quaranta per il due mila uno due mila due
Si tratta sicuramente di una cifra importante ma se paragonata presente centoventi miliardi destinati per la Bosnia nel novantadue attraverso legge trecentonovanta ci dal quadro diciamo della effettiva diversità diciamo anca della della dei finanziamenti che vengono diciamo destinati su un'area che è molto più vasto che riguarda molte più molti più Paesi
Qualcuno dirà c'è stato il tavolo di coordinamento per il Kosovo istituito presso la presidenza del Consiglio risultati erano stati buoni per i precedenti tavole in Bosnia in Albania questo tavolo non ci unisce più d'oltre duecento giorni la presidenza una più unito
C'era stato promesso che questo sarebbe stato fatto diversi ministri l'avevano detto questo non si è verificato siamo qui quindi a chiedere a sollecitare
Che questo venga fatto in tempi rapidi e i senza diciamo dover ricorrere a straordinarietà in precedenza di tavolino Stati Uniti dopo eventi tragici quello sull'Albania dopo l'affondamento della nave albanese quello del Kosovo dopo l'intervento l'Arado quello della Bosnia dopo l'uccisione di tre volontari bresciani
Speriamo di non attende una nuova tragedia per dover vedere riunire diciamo questa importante siede discussione
E lo stesso e credo sul serio riguarda
La vicenda la Missione Arcobaleno sulla quale io non voglio consigli aprire ulteriori discussioni nemmeno polemiche missione cioè dottorato un po'interverrà Antici informerà sugli sviluppi di questa iniziativa che dovrebbe avere presto termine devo dire che i bilanci saranno importanti ma aspettiamo anche una sede istituzionale devo dire grazie cioè non per noi non è sufficiente la società di una società di monitoraggio che che naturalmente può avere un ruolo importante ma si tratta di quasi centotrenta miliardi spesi
Attraverso una sottoscrizione popolare dei cittadini chiediamo che ci sia una servizi istituzionali dove discutere i risultati
Effettivi diciamo prodotti da questa da questa iniziativa del nostro governo e che quindi sia possibile confrontare con tutti gli attori che hanno partecipato o che non hanno partecipato la validità del lavoro seguito e di risultati raggiunti
Però il punto è e che la cosa che non ha funzionato e che noi giudichiamo diciamo in modo negativo è proprio il rapporto nel senso lato con il volontariato
Un rapporto diciamo che per certi versi è stato di cooptazione subalterna senza sedi di discussione trasparente senza una programmazione effettiva e il volontariato merita a nostro giudizio qualcosa di più non tanto la subordinazione dell'umanitario le scelte politico-militari ma coinvolgimento partecipazione democratica
Merita una visione vera è alta e non strumentale della sussidiarietà
Quindi noi siamo animati naturalmente una volontà di collaborazione una collaborazione leale e costruttiva siamo proprio la ricerca di una cooperazione di una collaborazione con tutte le istituzioni e con tutti i soggetti impegnati nell'area balcanica si tratta di lavorare nelle reciproche Autonomie nella distinzione naturalmente di ruoli si tratta di lavorare per ricostruire non solo diciamo i danni fisici prodotti dalla guerra ma per costruire una nuova e paritaria partnership euro balcanica
Che anche partendo dalla società civile dal basso può gettare le fondamenta comuni della democrazia e della coesistenza pacifica per tutta l'Europa
Balcani sono l'EUR sono Europa è questa senza i Balcani non può avere un effettivo futuro di sviluppo l'integrazione ecco io credo che la società civile può fare utilmente la propria parte può commuovere l'intervento che in accordo con le istituzioni italiane e internazionali può dare un contributo a costruire queste radici della pace che mancano da troppo tempo in quell'aria grazie
Grazie a Giulio Marcon anche la sua mi è sembrata una relazione utilissima non solo ricostruzione fisica ma ricostruzione civile sociale e culturale
E a questo riguardo l'esigenza di un piano di un piano per il sociale il civile il culturale con il contributo determinante dell'Italia
Bene sono arrivati come voi avete visto anche i miei colleghi della presidenza onorevole Maria Burani Procaccini ed Edoardo Patriarca io ripeto anche a loro un po'gli impegni che mi ero assunto apprendo questo incontro
Avevo detto apprendo che abbiamo una difficoltà che ora Marcon ha ripreso che la crisi di governo rende e più problematica la presenza dei ministri del ministro il sottosegretario che noi avevamo invitato è però avevo detto chiedo consigli anche a voi chiedo la vostra opinione che noi potevamo prevedere una conclusione di questo convegno in questo senso
Uno affidare a ha Giulio Marcon e Antonio Raimondi
La elaborazione di un documento Breve
Fatto anche di proposte che qui sono avanzate che saranno avanzate nel dibattito entro domani entro domani
Per fare di questo documento che cosa uno farlo pervenire nel tavolo della discussione del nuovo governo in modo tale che il nuovo governo prenda impegni coerenti con quello che discuteremo qui tenendo conto di questo fatto straordinario che il convegno è stato promosso oltre che gli al tavolo del terzo settore
Dalle tavolo di consultazione permanente che raggruppa quasi tutti i gruppi parlamentari quindici è un fatto molto importante
Secondo avevo proposto che sulla base di questo documento si addivenisse o in Commissione o addirittura inaugura ad una risoluzione del Parlamento ancor una volta forte del fatto che molti gruppi parlamentari partecipano a questo tavolo ad una risoluzione del Parlamento italiano in questo caso dalla Camera dei deputati
Per sostenere appunto ciò che poi emergerà da qui se voi siete d'accordo
Ne potremmo procedere così
Io affiderei dunque nello svolgimento di questo con di questo incontro di questo seminario ora gli interventi mi sono
Stati segnalati e alcuni li ho scelti e
Autoritativamente da solo sulla base delle presenze che alcune presenze che qui ha individuato
Già alcuni primi interventi ma prego tutti coloro che vogliono intervenire di farlo e che non sono nell'elenco che dico di farlo perché in una presidenza
Betori di Emmaus Artom la Missione Arcobaleno Ippolito commissariato ONU rifugiati
Rissa o usi cespi Taviani seniores Friso famiglia no per Focolarini ministro Petroni Benettollo Arci prego tutti gli altri che vogliono intervenire di iscriversi alla presidenza
Dopodiché ora cominciamo il dibattito e io ora cedo la Presidenza ai miei io aperto quindici alla presidenza tra i miei due copresidenti invitando però anche l'onorevole Maria Burani Procaccini ed Eduardo patriarca tirare poiché le conclusioni di questo incontro alla fine degli interventi siamo tutti d'accordo vettori Emmaus
Ora dai vieni
Ma magari diciamo fatale
Del fatto
Ecco Magaraggia accusare centosedici c'è scritto sì
Se poi il fondo sul sulla le iniziative che il nostro movimento organizza un coinvolti in questi ultimi anni eterno ossia il movimento internazionale senza composto da quattrocento comunità in quaranta Paesi del mondo che si autofinanzia con la propria attività economica di riciclaggio e vendita di materiale giacché iscritti con centodieci un po'indipendenti dal punto di vista finanziario
Dagli aiuti sia nazionale che internazionale queste ci dà una grande libertà sì siamo stati siamo presenti in Bolton ha inizio dalla guerra e dopo la fine della guerra abbiamo scelto un po'a due trilioni di azione uno partecipare
Al ritorno dei profughi quindi alla ricostruzione
Collaborando con molte organizzazioni soprattutto scandinave che fanno dei progetti di ricostruzione le case e a noi viene chiesto di ammobiliare le case consentendo così alle famiglie che ritornano
Queste case di poter ricominciare a vivere in maniera dignitosa abbastanza presto e quindi abbiamo arredate
Con tavoli sedie armadi sofà cucine eccetera quasi mille appartamenti in tre zone
V. Golino Novi Travnik e tu già però attraverso questo programma siamo riusciti anche a fare in modo che le varie amministrazioni comunali che hanno delle la presentazione delle nazionalità ben definiti e riescono nei loro programmi a tenere in conto anche delle nazionalità che è stata espulsa dal proprio territorio quello che ci ha fatto molto piacere nell'ultima di due settimane fa Bugo ignoto ha vinto l'amministrazione musulmana
Dove aveva consentito il passato il ritorno dei croati abbiamo firmato l'accordo per il ritorno dei serbi dentro alla città e quindi ci siamo impegnati ad ammobiliare centocinquanta casi oltre questo ecco favoriamo tutta una ricerca di scambi a appunto con le amministrazioni comunali di diverse nazionalità
E l'altro progetto che ci preme molto che pesa rientra nel nella discussione di oggi
Nellis mail nei contatti che aveva avuto in permanenza punto involge durante otto anni abbiamo visto che che è importante sviluppare il contatto col mondo giovanile
Dove ci sono le scuole club sportivi qui ne abbiamo lavorato molto e lo vogliamo nella zona di di Tusa avevamo avviato dei gemellaggi tra le scuole di Tuzla le scuole da Alessio vinci stati scambi di studenti scambi di club sportivi
Scambi di professori e poi ultimamente un po'all'idea di di creare un'occasione di incontro tra tutti i giovani
Della Bosnia Hattusa
In poco tempo abbiamo pensato così di realizzare un festival internazionale invitando i giovani che tutta la Bolivia e quindi deve dire se non avessimo nazionalità allargandola anche a giovani degli altri paesi sia dei Balcani che di tutto perché dell'euro insieme tutti i giovani da da Belgrado dal corso dal Macedonio dalla Croazia dalla Finlandia Danimarca Spagna Italia eccetera e abbiamo riunito trecento giovani
Quindi abbiamo che Misato se volete in poco tempo
Quasi noi due mesi con l'appoggio entusiasta delle scuole di Tuzla
E ecco abbiamo visto che in fondo la è importante lavorare nel settore dei giorni perché c'erano i toni sono stanchi di guerre e più degli altri
Sentono il bisogno raggi integrativi lavorare insieme e soprattutto sento il bisogno di integrazione in Europa quindi abbiamo dato a questa manifestazione un carattere europeo anche perché se viene a mancare questa integrazione di tutte queste zone alla rete nazionale un po'si capisce bene si ritorna tutti i sedici ettari ismi nazionalismi più forti più celebri e quindi è importante dagli questa dimensione europea
Da questo Festival quindi che in parte musicale con dei gruppi che son venuti dalla Francia
E dall'Italia con un altri gruppi bosniaci e ci sono stati poi dei momenti di discussione chiude i temi che i giovani voi direzione avevano scelto
La il problema dalla lotta contro le droghe che uno dei problemi grossi che si sta diffondendo in questi Paesi il problema delle questioni scolastiche della riconoscenza nelle conosci mentre i titoli di studio di questi Paesi nell'Europa visto che manca
E la
La la cultura della pace che è stato scelto un po'dei gruppi occidentali
Il l'incontro è stato motivo molto bello veramente il tatto è andato molto al di là di quello che noi ci aspettavamo l'abbiamo organizzato appunto come dicevi in tempi brevi
Con pochi soldi però abbiamo visto che i risultati sono stati straordinarie Giove hanno chiesto che venga
Organizzati in maniera stabile come un appuntamento annuale a Tuzla una specie di Parlamento dizioni tutta l'Europa quindi con l'idea che già anche i giovani
Dei Balcani sionista che anche il i Paesi balcanici siano integrata all'Europa un appuntamento in cui tutti i giovani giovani
Tutti una una grande numero di giovani poi incontrarsi a Tuzla fra perché aveva dei momenti di
Di musica di sport e di riflessione lo abbiamo già lanciato il piano per l'anno due mila venne Biagio centro di le le date sarà l'ultima settimana di agosto la prima di settembre i temi di discussione saranno le istituzioni rafforzamento delle dell'istituzione democratiche nella vita associative l'economia solidale la cultura e ecco cercheremo o appunto di basandoci sulle esperienze che già esistono in atto in questa regione mi fa nasce in quei tradizioni dei momenti di dibattito e di incontro tra tutti questi giovani e far crescere questa volontà queste realtà di un'integrazione nei Balcani
All'Europa alla fine di del mese di gennaio una delegazione legioni che ha partecipato alla manifestazione di quest'anno
Andrà a Strasburgo presso ricevute da dei membri del Parlamento europeo a cui Pollard cui torneranno i risultati la conclusione dell'incontro avuto a Tusa ultimo accorcia avevamo fatto venire durante la manifestazione una truppa africana del Burkina Faso di danzatori ha forse una delle prime volte
Che è una troupe si esibiva in Bosnia ed è importante perché questa tu quella composta da musulmani cristiani e animisti quindi anche e ha avuto un successo
Le norme in tutte le città dove ha fatto lo spettacolo ed è anche importante far vedere che in fondo in altre realtà
Le le differenze le differenze deliziosi e non creano problemi ecco detto forse nel nei lavori di oggi è importante vedere
Come sostenere lo sforzo dei giovani è come vedere questo questo lavoro quei giovani in una cornice europea Grassi
Allora
Dottor Artom dice delegato per la gestione dei fondi della Missione Arcobaleno
Si prepara doppi Polito tutto il Polito dell'Alto commissariato
Che i rifugiati
Buongiorno a tutti io credo che
Intanto si era mio primo compito quello di darvi una sintesi della di relazione di quella che è stata
L'attività
Il commissario delegato il professor Marco vitale il cui porto i saluti io suo vice abbiamo svolto con un gruppo molto ristretto
Utilizzare le somme generosamente messe a disposizione dell'aiuto delle popolazioni vittime della guerra nei Balcani
Dal diciannove di aprile per quindici di aprile fino al diciassette di dicembre noi abbiamo preparato che sono a disposizione
E un rendiconto al più completo al ventisei di novembre ed uno aggiornato al diciassette dicembre oggi e lunedì venti il rendiconto è stato fatto da venerdì del settimana scorsa
Le somme raccolte di capitale e di interessi che hanno fruttato per la giacenza distratte di queste somme ancora in via di c'è l'assegnazione sono state totalmente in totale di centotrentadue miglia i progetti che abbiamo ricevuto ed esaminato sono centoventinove sono stati centoventinove colombai chiusi per un totale di cento quarantasette miliziani ne abbiamo approvati e poi successivamente convenzionati settantanove
Con ottantaquattro convenzioni perché alcuni progetti hanno fruttato più di una convenzione per un totale di cento miliardi
Il numero di iniziative
Che non sono dei veri e propri prove genetiche hanno dato origine a convenzioni a supporto di organismi pubblici di forniture di materiali indiretti ivi compresi i cinque milioni di dollari messi a disposizione del Clement trust della banca per i poveri che aprirà credo prima della fine dell'anno i primissimi giorni del prossimo anno le sue filiali in corso sono state quindici per un totale di venticinque miliardi e quindi il valore totale di oggetti ed iniziative è stato di circa di centoventisette immediati
Residuano cinque miliardi che saranno in parte sono impegnati per eventi che dovessero sta presentarsi improvvisi e e di urgenza Gianni abbiamo qualcuno soprattutto per finanziamenti a organismi pubblici nel Kosovo che avesse la necessità di vere delle somme con grande trattini
Il i Progetti non convenzionati cioè progetti respinti sono stati cinquanta per un totale di quarantasette miliardi
Qui credo sia necessario un primo chiarimento
I progetti respinti non hanno espresso nessun giudizio negativo sui soggetti proponenti o sulla qualità e l'affidabilità del project
Ma sono progetti che si dividono in diversi pur
Progetti che per la loro natura si collocavano fuori dal nostro mandato
Progetti superati dalle circostanze perché i tempi di lavorazione sono stati tali da doverne da non essere più attuali al momento in cui sono stati esaminati definiti
Alcuni progetti rappresentavano degli squilibri tra le ambizioni che si poneva no e le possibilità e abitazioni date
Dalle condizioni che voi conoscete molto meglio di me del territorio e della situazione in cui si sono trovate d'accordo preporre popolazioni vittime della guerra
E poi può getti che abbiamo considerato non coerenti non con il mandato ma con le priorità che ci siamo
In date per l'espletamento del nostro Paese
Qual è stata la struttura che ha effettuato questo lavoro di esame di progetti di convenzioni e di seguiti di seguire le organizzazioni soprattutto organizzazioni non governative che hanno avuto convenzioni forno
La struttura è stato formata da un commissario che al vertice e che ha tutti i poteri riunisce il potere in sé perché è una piccola struttura ha bisogno di un unico vertice decisionale
Il mio lavoro di aiuto al commissario in quanto vice commissario di separazione della documentazione e di quanto alto è necessario perché il commissario potesse svolgere le sue attività
Un gruppo di sei esperti finora siamo nell'ambito dei volontari
I sei esperti che coprivano che hanno coperto e continuano a coprire sei settori
La sanità coperta da un medico che ha accumulato una grande esperienza di emergenze
Nell'ambito sanitario dell'educazione una professoressa
Di Pedagogia all'Università Cattolica che ha molto lavorato in questi Paesi
Un esperto giurista per quelle che sono le necessità che sono verificate altre necessità giuridiche per alcuni contatti particolarmente complesse come quello per esempio di
Banche un esperto del credito
Un esperto di assistenza sociale è un esperto di volontariato
I questi esperti
Hanno visto a fianco otto piuttosto che hanno coperto il territorio nazionale che hanno seguito i vari progetti riconosco il volto di molti omicidio MG che hanno avuto dei piuttosto vicini a loro che sono stati dei facilitatori dei loro progetti e delle persone che hanno trasferito continuamente le richieste delle organizzazioni non governative al centro e che hanno portato le richieste delle ONG
A noi in modo da rendere più facile più semplice è questo lavoro per la verità estremamente complesso e complicato anche per le condizioni nelle quali ha dovuto
Noi abbiamo avuto poi sei collaboratore che in alcuni momenti sono stati un po'meno altri hanno raggiunto il numero Massimo di sei e queste sono delle persone retribuite
E hanno operato in Italia in Kosovo soprattutto in funzione delle necessità che si sono via via verifica un ufficio a Milano presso la Prefettura con quattro persone di
Massimo numero
Ragione
Abbiamo cercato di calcolare quelli che sono stati i beneficiari
Delle somme perché gli italiani hanno messo generosamente a disposizione che noi abbiamo gestito e che le organizzazioni non governative soprattutto hanno o oppure han sulle quali hanno operato
Il numero è un numero molto alto e un numero che raggiunge le seicento i seicento mila conta ecco non si tratta di seicento mila persone perché molte persone sono state raggiunte da iniziative diverso se più volte per esempio hanno usufruito di sminamento umanitario hanno usufruito di ricostruzioni di case hanno usufruito di servizi sanitari di servizi scolastici però il numero di contatti a persone a volte duplicati triplicati ma volte a persone diverse aggiunge dei seicento mila persone
Questo dà la misura di quanto sia stato importante lo sforzo fatto da tutti coloro che hanno partecipato a questo sforzo da chi ha versato piccole e grandi somme
Devo dire che la maggior circa la metà delle somme che ci sono pervenute sono pervenute attraverso il conto corrente postale il che vuol dire che sono persone che non hanno consuetudini con istituti bancari e quindi presumibilmente piccole numerosissime piccole offre c'è stata una coralità di generosità del nostro Paese che credo
Non abbia avuto uguali in nessun altro paese d'Europa per questo evento e forse voi lo sapete meglio di me per molti altri eventi l'attività si è svolta prime in Albania poi Maccio in Macedonia in Montenegro in Kosovo in Italia
E in Serbia cioè nella Repubblica Federale più grossa
Perché il mandato decreto di nomina diceva quasi testualmente di usare le somme per portare aiuti alle persone vittime del del recente conflitto dei Balcani soprattutto nelle zone limitrofe quindi come giustamente indumento S. affatto
Come io ho apprezzato moltissimo a tutti coloro che sono stati colpiti dalla guerra senza distinzione di nazionalità di fede
Di proveniente
Il il lavoro svolto in Albania
Avuto come priorità
Quella della gestione dei dei campi della dell'aiuto alle popolazioni
Trovare una copertura più volte insomma di di tela aiutare l'ospitalità che famiglie albanesi hanno dato alle famiglie
Kosovare distribuzione di food e non food
Interventi sulla sanità
Interventi sulle scuole e un lavoro di un grande discarica in una città che era stata particolarmente
Aveva visto molti molti importanti campi non aveva come non hanno credo nessuna delle città albanesi salvo queste che stiamo costruendo un sistema ecologico un sistema di discarica
La città di lesa
Devo dire che in Albania il soprattutto il lavoro della protezione civile assieme a quello delle organizzazioni non governative che è stato più capillare più diffuso
Agire spesso è anche intervenuto a gestione di campi della protezione civile che sono stati poi passati all'organizzazione del dell'ONU
E servito e qui sono in grado di dichiararlo di giurarlo in qualsiasi momento a salvare la vita a moltissima cioè
Credo di essere arrivato a Cook S quando ancora il campo di Kukës due era un mare di fango e
Il lavoro che hanno svolto i nostri volontari più Amina protezione civile uomini della sanità della Croce Rossa è stato un lavoro meraviglioso
Il il lavoro fatto poi
In
Kosovo seguono ordine fosse di importanza di investimento e non un ordine cronologico è stato un un lavoro di riabilitazione delle case
Di riabilitazione intervento delle delle scuole e un lavoro per la sanità
Noi noi abbiamo finanziato perché il lavoro è stato fatto esclusivamente dalle organizzazioni non governative
Riabilitazioni di ad abitazioni in parte già avvenute in parte ancora in corso in corso per due mila novecentocinquanta abbiamo distribuito scelte Hackett perché non materiali di costruzione non era terribile per tutte le case in cui avevamo possibilità di far fare il interventi per mille novecento Carlo sono state inoltre inviate cento abitazioni container visconte indirizzate quindi si può dire che ai dati di oggi sono state ricostruite sono in corso di ricostruzione e di ristrutturazione quattro mila novecentocinquantasei case per punto tale investimento diventi quattro miliardi novecentotrenta Gilioni quasi venticinque miglia
L'ultima volta che sono stato in Kosovo
Era stata fatta grande propaganda e pubblicità di un intervento congiunto del governo giapponese del governo francese credo per due mila tre mila Abbott abitazioni noi senza tanta pubblicità ne abbiamo ricostruite ne stiamo ricostruendo ne state ricostruendo ci circa cinque
Per quanto concerne le scuole su voi sapete che l'assegnazione delle scuole è stata fatta attraverso l'UNHCR perché la gli enti deroghe e l'Unicef per cui è stata abbastanza laboriosa ma è servita non intervenire su la le stesse a scuola con più organizzazione la riabilitazione delle scuole è stata fatta per diciannove istituti scolastici la riattivazione delle scuole cioè il
Riparazione dei danni minori e reinserimento Thief Tutume scolastiche per trentotto per un totale di cinquantasette scuole per quattro miliardi cinquecento settantasette grigio
La sanità visto a Pristina
Il un sostegno al ai bambini vittime Bibbia Bini affetti da
Sindromi di tipo psichiatrico infantile fatta attraverso una ONG che si chiama terapia insomma per cinquecento milioni
All'ospedale di Peia attraverso G. Puccini per due miliardi e mezzo il laboratorio di radiologia
E la Camera autoptica mortuaria
Dieci ambulatori deambulante as nel distretto di Expedia per due miliardi
Un laboratorio ortopedico per la fabbricazione di ipotesi che sarà collocato in sali ricollocati Simone presso l'ospedale di Pecci Peia
Che fabbriche era delle porte il film meno sofisticate di quelle scusate nei nostri Paesi ma adatte a sopperire alle necessità purtroppo molto gravi di questi Paesi
Fatto da centri cinquecento milioni e un intervento
Secondo me molto importante anche sul piano dell'invito a riflettere che si possa fare possano essere fatto a queste popolazioni
Per le gravi perché lo paghi patologie neoplastiche leucemie infantili con l'aiuto dell'ospedale di Pisa dell'ospedale di Monza dell'Istituto dei tumori di Milano
Fatto con
Assistenza in loco e trasferimento presso i testi tutti che ho citato di bambini affetti da queste patologie per periodi brevi io medi per avere esami controlli fatto a Tirana a Pristina a Belgrado
Con il trasporto fatto attraverso Aviación sans frontières ecco
Per questo intervento sono stati stanziati
Per questa convenzione due miliardi virgola tre inoltre abbiamo Donato abbiamo provveduto all'acquisto e Donato alla al governo del Kosovo dal all'UNMIK del distretto di pezzo Peia dieci scuolabus perché non tutte le scuole sono state ricostruite quindi si è organizzato da parte di un un servizio scolastico perché tutti i bambini possano aggiungere le loro scuole crea e danno in funzione già attualmente dieci scuolabus
Due ambulanze di cui una completa dei servizi e degli amici rianimazione più completi
Sono in fase di consegne verranno consegnati all'ospedale di Pecci Essays trattori spalle neve sono anche questi inferni di approntamento e verranno consegna
Naturalmente si è fatto dello sminamento umanitario
A a cura di Intersos
Dal luogo di cui sottolineo la rischiosità e la necessità molto grave
Il inoltre sempre in Kosovo è stata finanziate della distribuzione di food e non food l'assistenza di un campo Rom o bellici conta Matteo due miliardi
Avvio di attività agricole il ripristino disservizi pubblici e sociali oltre a quella già citata l'attività di Grameen Trust che anima
Cinque miliardi in Montenegro abbiamo fatto assistenza mette e abbiamo in corso assistenza attraverso interessò se Coppi
Per vari campi rom credono monco distribuzione diffusa non sfugge e fa c'è stata l'attività in Italia la ristrutturazione della messa in in grado di accogliere i sei mila profughi del campo di Comiso fu preso con piacere che questo campo sarà passato dal demanio militare al demanio civile e i lavori fatti potranno essere utilizzati per istituzioni di tipo educativo scolastico
C'è stato il l'aiuto ai vari campi in Puglia devo
Esprimere un grande riconoscimento
Siciliani ai pugliesi soprattutto tutte le popolazioni meridionali
Che senza rumore hanno dato grande accoglienza ai profughi
E il loro lavoro deve essere riconosciuto ed è altrettanto importante è valido quanto quello dei volontari che hanno operato nelle zone al di là di quell'ago che si chiama
Adriano
Sto finendo il l'ultimo argomento è quello dei container di Bari
Noi non ci siamo occupati di raccolta di beni abbiamo finanziato su richiesta della protezione civile con un atto firmato il due di agosto di quest'anno il Lauria studio ordinò dei container in parte rimasti a Bari in parte rientrati dall'Albania
Il contegno e sono stati novecentoventidue in ne sono stati inviati quattrocentosessanta in Turchia duecento in Kosovo centocinquanta in Italia proprio per l'accoglienza dei profughi alla Protezione civile perché materiale che interessava loro nel sonno
Andati cinquant'
Per cento del totale dei container
Che
Perché sono stato io riordinati il giorno io chiedere ancora pochi minuti perché ho ascoltato con grande interesse devo togliere i fiori chiedo dopo se avanza provvede siamo intanto il secolo
Sofia Loren tredici se non le dispiace questo decreto io volevo solo dire marron
Ha immondizie svolti nel Codice Atlantico le cose che mi hanno detto mi trovano molto vicino quasi tutte hanno il mio consenso ricordo che una guerra una guerra civile lascia degli strascichi degli ordini già semi
L'unico elemento che può vecchia pur tutto e che può far riflettere modificare disastro lasciato da una guerra e l'operazione dei volontari di aiuto del computer grazie
Misto Petrone del ministero degli esteri chiediamo a chi perché a chi interverrà ha detto adesso in poi la cortesia di starmi tempi sono già tredici gli interventi prenota atti come dice il suo degli altri se Lucio mostre nei tempi ci aiutiamo tutti porterà le sintesi preparare quel documento sia per il Parlamento provocazioni proprio forse terre diciamo focalizzare su alcuni atti alcuni argomenti che potrebbero essere trattati nel prosieguo uno è la notizia e penso che il ministro ce lo potrà anche dire la notizia che ci viene dalla Sicilia di questi cinque mila e quattrocento militari bambini scomparsi dalle zone del Kosovo e della Albania di cui una solo una minima parte i risulta siano stati richiesti dai genitori che cosa fare per evitare questa cosa che drammatica perché è appunto cc lascia pensiamo qualcosa come in parallelo a cinque cinque i bambini italiani perché considerando la popolazione dell'Albania e del costo cinque mila e quattrocento bambini e si tratta proprio di una percentuale più o meno così
E questa è una l'altra l'altra notizia sulla diffusione delle della tubercolosi e quindi il ritorno in maniera drammatica cosa fare e se non è il caso di attivi aree forme di prevenzione attraverso appunto le associazioni di cui disponiamo anche lo stesso Ministero degli esteri o la cooperazioni internazionali genere insomma grazie
Reversibili più
Vi chiedo prima di tutto scusa se ho saltato la fila ma devo rientrare al ministero perché abbiamo l'incontro conclusivo Coni sin
Decida di cinque città serbe che oggi sono venuti a Roma per definire con noi degli interventi di assistenza umanitaria in queste città
Io non so quanto tempo disposizione presidente di rimetterò alla sua dieci minuti va benissimo
Allora vorrei allora lanciarvi qualche osservazione qualche commento e forse anche qualche dato Mennella compatibilmente con il tempo che ho a disposizione tu che vorrei prima di tutto di repliche se vogliamo veramente rendere un buon servizio alla causa dei Balcani sarà necessario che cerchiamo tutti insieme di ridurre il da un lato il numero dei protagonisti che si stanno affollando sullo scenario e dall'altro ridurre le aspettative di rapide soluzione soluzioni di tipo convenzionale o di tipo economico che
Permettano l'immediata integrazione di questa regione nel mondo nell'Unione Europea tenete presente che l'intera economia dei Balcani inclusa quindi l'Ungheria la Cecoslovacchia lascio anche la Repubblica Slovacca la Repubblica Ceca l'Albania eccetera rappresenta lungo per cento dico l'uno per cento dell'economia dell'Unione Europea
Quindi in questo contesto bisogna tener presente che il problema come noi lo vediamo dicono in io includo me stesso i miei collaboratori in quella che si chiama la la donna Community Tiki pure dare aiuto assistenza la nostra visione non è quella che necessariamente e condivisa nella nelle assise internazionali nelle quali si fa politica economica che dovrebbe a mente veramente SIT si segnano i destini di regioni intere come quella come quella balcanica che cosa vuol dire ridurre la confusione teniamo presente che oggi parlano di balcani contemporaneamente i i componenti del Patto di stabilità Lai Lebel steering group che è stato emanato è stato creato dal G7 di Colonia
Parlano di Balcani la elevò working però a sua volta filiazione tecniche della elevano steering group poi c'è la task force Unione Europea Banca mondiale poi c'è l'agenzia europea che è stata creata e che ha tenuto credo la settimana scorsa anzi senza credo la settimana scorsa la sua prima riunione a Salonicco chissà perché a Salonicco
Ora e mi fermo qui ma potrei andare avanti ancora per un po'quello che però obiettivamente ma anche che una delimitazione delle aree problematiche sulle quali si può intervenire rapidamente ecco perché convegni come questi che ci mettono in contatto con la società civile citano ho la possibilità di cogliere il senso comune te la gente comune che ci dice per ora se potete far solo questo almeno fatta per rapidamente
La crisi di questo di questo di questa aree del mondo in questo momento presenta alcune caratteristiche inedite che io mi permetto di portare la vostra attenzione perché credo che determineranno poi l'evoluzione successiva nei prossimi mesi di quello che potremo fare la prima è che
Che ci piaccia o no questa è una crisi che è cominciata in sede multilaterale la guerra è stata fatta da un organismo multilaterale che la NATO si svilupperà in sede multilaterale dal punto di vista del negoziato politico con il governo di Berg che poi è la chiave politica dalla soluzione dell'intera delle intere aree di crisi e la stessa chiuso il suo intervento di assistenza anche quello umanitario avrà una prevalente chiave multilaterale nella quale noi ce diamo di inserire quindi l'Italia si presenta su questa su questo tavolo di crisi io non sono una un appassionato di falegnameria quindi io cerco sempre di evitare il termine tavolo mi scuso con l'amico dell'Ics ma non ho una simpatia per questi tavoli che nascono scompaiono ricompaiono quello che devono nascere solo i progetti i programmi quindi anche in questo contesto il il problema che noi dobbiamo affrontare con quelle altro Paese a si può attrezzare meglio per far fronte ad una ad un ruolo che mi permetto di sottolinearlo questa è la terza novità di questa crisi per quanto ci riguarda e la prima volta che l'Italia dal dopoguerra si trova da affrontare una crisi nel ruolo di potenza regionale io non vorrei usare questo termine che sa tanto di congresso di Vienna però il dato di fatto è che l'Italia in questo momento esercita un ruolo di potenza regionale nell'Adriatico e quindi si è molti nettamente chiamati in causa per tutto quello che accade all'altra parte che si tratti di guerra che si tratti di tipi di operazione Arcobaleno che Piemonte può dire se mi posso permettere stato uno splendido esempio di solidarietà italiana
Che si tratti di ricostruzione noi siamo in prima linea non perché l'abbia scelto ma perché la natura ci apostoli
Allora
Come ci stiamo attrezzando
Io credo che si possa dire che il Governo sta facendo tutto il suo dovere in questo senso e lo dico senza spirito partitico da funzionare lo Stato nell'emergenza ci si è attrezzati con due strumenti il primo quello la Protezione civile testato costoso è stato complesso è stato anche discutibile per alcuni aspetti ma era l'unico che era disponibile in quel momento non ce n'era un altro
Poi ha canalizzato la la la solidarietà della società civile attraverso l'Operazione Arcobaleno Salvatore sull'operazione vitali di cui il dottor morta Artom ci ha dato l'indicazione che ha funzionato beh perché ha dato una inquadratura programmatica interventi che diversamente sarebbero stati o del tutto frammentari oppure sarebbero stati monopolizzati lo posso garantire da organismi internazionali che con tutti i loro pregi
Avrebbero certamente tolto il profilo italiano l'operazione mi riferisco alla Ca'Cr all'Unicef che avrebbero aperto conto correnti insomma avrebbero fatto il loro mestiere con le risorse dei contribuenti italiani
Dopo la crisi abbiamo partecipato nel dibattito del patto di stabilità credo in con dignità in una situazione nella quale nessuno ha messo in dubbio il ruolo italiano non dimenticate che solo pochissimi al fa per entrare nel gruppo di contatto come voi sapete è stata fatta una battaglia politica di altissimo livello oggi nessuno immaginerebbe più di gestire una crisi dei Balcani senza il nostro Paese
Adesso per la ricostruzione per la ricostruzione voi sapete che c'è già in Parlamento un disegno di legge per facilitare la parte
Ci passo italiano appunto a questa attività
Questo disegno di legge a due componenti una dichiaratamente e molto onestamente
Dell'Ifi definita come intervento diciamo di di natura promozionale economico-commerciale che sarà gestita dal ministero del Commercio estero
Centottanta miliardi e un'altra per centoventi miliardi su tre anni che sarà invece gestita dal ministero degli Esteri e in particolare dalla direzione generale cooperazione allo sviluppo
Questi centoventi miliardi sono pochi o sono molti io direi che non sono né pochi né molti nel senso che non sono la soluzione della del problema di quanto l'Italia è chiamata a fare solo quaranta miliardi all'anno che servono come vena euro significativo unicamente se viene se questo intervento viene inserito in una fascia molto precisa dell'attività di ridisegno del dei progetti
Cioè se questi quaranta miliardi serviranno a dare un'impronta anche italiana ai grandi programmi infrastrutturali che non noi nella Francia della Gran Bretagna
Ma gli organi finanziari internazionali come la banca mondiale ce le banche di le banche europee in particolare la Bers se questi quaranta miliardi di utilizzeremo per far sì che questi di chiacchiera disegno di questi programmi parte
E ci Pino anche dei tecnici italiani degli ingegneri italiani degli economisti italiani alla sala denaro ben speso se invece servissero a costruire un paio di strade di di una ventina di chilometri qua e venti chilometri la saranno assolutamente buttati via
Perché
In realtà bisogna scambio modo di vedere essere ottimisti su quello che noi potremo fare e su quello che la società civile italiana sarà in grado di fare il possibile perché l'impegno io complessivo italiano nei Balcani che adesso vi era una definizione un po'più precisa di quello che noi intendiamo per Balcani dopodiché concluderò
Perché il nostro
Lo stipendio dei Balcani ha già un volume estremamente importante vi prego di tenere presente che dal mille novecentonovantuno da quando quindi la crisi albanese ha preso corpo della sua nella sua rime
Non è sistemica al momento in cui ho visto parlando l'Italia ha impegnato nell'Area mille e quaranta miliardi si tratta di risorse veramente notevoli quando parliamo di cooperazione allo sviluppo
Si tratta di risorse che però badate bene si sono concentrate su due Paesi per oltre settecento miliardi sull'Albania che per oltre duecentoquaranta miliardi sulla Bosnia
Si tratta di fare in modo che sei errori sono stati commessi in Albania in Bosnia questi non abbiano a ripetersi nell'intervento che davanti a noi
Per essere adesso un po'più precisi sulla programmazione nel triennio due mila due mila euro due mila e e due
La cooperazione italiana ha già a propria disposizione quattrocento sessantasei indicarti di questi quattrocentosessantasei miliardi circa trecentosessanta saranno spesi quasi quattrocento in realtà trecentottantaquattro saranno spesi in Albania il resto sarà speso nel resto dell'area balcanica in Bosnia abbiamo fatto molto io mi permetto di dire che forse con il resto dalla comunità internazionale abbiamo fatto anche troppo abbiamo fatto troppo non perché la gente non avesse bisogno di noi né perché non ha bisogno di noi oggi abbiamo fatto troppo perché abbiamo creato un economia asservita all'assistenza internazionale questo non si deve ripetere signori non si deve ripetere perché non soltanto finiamo col far del male quando vogliamo far del bene ma perché semplicemente creammo il presupposto perché la comunità internazionale si faccia carico a tempo indefinito di una situazione di conflitto che invece andava risolta nella società civile ter la società civile con gli strumenti che la società civile e quindi con la politica con l'associazionismo con il mondo del volontà e via discorrendo dovrà abbia risolto invece noi dicono e la comunità internazionale badate bene abbia risorse o mandando militari ad altissimo costo e poi facendo seguire al all'intervento militare interventi infrastrutturali ripeto infrastrutturali anch'essi ad altissimo costo non vi è quindi da stupirsi se poi al seguito dei militari e delle società di costruzione sono anche arrivate la corruzione la prostituzione la trovo e via discorrendo solo cosa che chi conosce ivi la la pratica di delle situazioni di post conflitti in cui nel in giro per il mondo conosce benissimo conosce benissimo quindi direi che è quasi un meccanismo disegnato sui muri che noi sappiamo già di non dover ripercorrere per il resto dei Balcani
Io non mi posso far promesse nel senso che non mi posso promettere questi errori non saranno ripetuti vi posso dire che nella misura in cui noi come cooperazione allo sviluppo saremo responsabili degli interventi che sono finanziate se avessimo sul bilancio noi faremo il possibile per non ripetere sul volontariato ci sono per il per l'anno due mila ottanta miliardi in programmazione di questi ottanta miliardi parlo dei programmi Promos sì quindi programmi che sono le ONG a proporre e la direzione generale a finanziare in una misura massima dal settanta per cento per questi programmi siete voi che dovete scegliere noi risorse addizionali non ne abbiamo
Il parlamento ci sta dando seicento quarantacinque miliardi il mondo è vasto la regione dei Grandi laghi è ancora lì il l'anno la visione del mondo che euro Centrica o addirittura Adriatico Centrica non è quella di tutto il mondo abbiamo delle responsabilità anche in aree più lontane se il Governo il Parlamento decideranno di far di più noi siamo a disposizione per il momento dal punto di vista del volontariato e noi abbiamo ottanta miliardi quindi stato proporci dei programmi che se ritenete di realizzarli
E i Balcani in particolare in corso Albania e via discorrendo noi finanzieremo in quella parte del mondo se riterrete di finanziare DT proporrei per l'Africa li finanzieremo in Africa lasciando i Balcani risorse di altra natura grazie
Grazie prego
Cinque minuti no
Insiste
In una riunione tutta italiana ovviamente
Introdurre l'elemento dell'organismo internazionale un po'difficile
Anche dopo le considerazioni fatte dal ministro Petrone
Un paese come l'Italia che si affaccia
Nella corte dei grandi
Farsi valere farsi vedere diventa quasi vitale
Cioè non non mi scandalizza
Nel tricolore nell'arcobaleno
E non mi scandalizzo il tentativo di fare da soli
Anche perché in questa regione del mondo che poi sono i Balcani
Fare da sole anche è stato più facile perché vicino quindici competeva sono italiano anch'io
Dici era doveroso farlo e bisognava essere la per primi
Quindi l'intervento in Albania così come la partecipazione estesa massiccia
Nell'operazione militare
Del Fosco conflitto in Kosovo credo che sì è stata una una cosa importante e anche lodevole
Quindi l'Italia diventa un partner fondamentale diventa un partner importante qui diventa un partner che dovrà studiare meglio i suoi interventi nel futuro
La la situazione del conflitto in Kosovo
Ovviamente con la distruzione massiccia di infrastrutture che è importante ma non l'aspetto diciamo prioritari c'è stato un collasso una società quinte l'intervento in Kosovo
Non è un intervento ordinario di ricostruzione e della rimessa imposto è in ordine le strutture amministrative che erano dovute
Se dovuta allontanare per un un motivo d'emergenza qui si parla di la ricostruzione uno stato virtuale all'interno una federazione che ancora esiste
Attraverso un'amministrazione si non virtuale che è quella dell'ONU
E la messa in in in piedi di strutture amministrative in quasi tutto il territorio per questi due milioni di abitanti che poi sono una costellazione anche dei gruppi minoritari
Quindi scene
Rifare questo mosaico
E a ritagliare un periodo storico anche per rifare questo lo sa che è stata eh è stata sarà secondo me impresa è estremamente difficile
Tutti noi abbiamo visto la la sorte dei rom kosovari questo gruppo tra trenta cinquanta mila persone che hanno preso la porta
Per ragioni motivato no questo è secondario in questo momento analizzarlo ma noi abbiamo visto l'arrivo massiccio dei famosi e Montenegro che in Europa
Fuggivano da una seconda fase repressione abbia visto allontanarsi dalla minoranza serba tutte queste cose io credo che erano anche
Prevedibili
Erano prevedibili
E dovevano essere messi in conto una nuova amministrazione
Che si sopra sedeva su una struttura sociale preesistente e su una infrastruttura amministrativa che era quella la Repubblica federale dico slava
Mi sa che molte cosa è stato fatto un po'al momento
Poi ci siamo accorti che c'erano altri gruppi e gruppetti minoritari in qualche migliaio di persone che anche loro fuggivano prosecuzione ci siamo a corte ci stiamo accorgendo che nell'assenza assoluta di di infrastruttura amministrativa
Ed una società civile ovviamente chi era organizzata ha preso il sopravvento Quintilio forse
Del dell'UCK
E quindi con tutte le conseguenze mono etniche questo può ne può derivare
Ecco in una situazione simile ovviamente l'organismo internazionale ha una funzione normale amministrazione delle Nazioni Unite
Le agenzie dell'ONU fanno la parte del leone mi spiace per ministro Petrone le sanatorie per è ovvio che in questa situazione sia il grosso il pacchetto di norme deve essere messo in mano agli organismi internazionali Luna mi senza i soldi della comunità internazionale di cui noi facciamo parte
Fonda siamo una parte fondamentale non potrebbe esistere la l'ACNUR l'UNHCR l'Alto commissariato per i rifugiati dell'uomo senza i trecentotrentatré Milio da risolvere in cui abbiamo chiesto per la ricostruzione emergenze per fare rientrare i quasi ottocento mila kosovari senza questi soldi e noi non esistiamo non c'è neanche il ritorno cioè
Quindi so devono che da qualche parte si chiedono
Ma a parte questa parte diciamo enorme del del del Progetto ricostruzione rimesso in piedi una suite da un minimo di società civile per le strutture legale nell'area dei Balcani almeno nel Kosovo
Rimane il fatto del del tessuto connettivo sociale che però è enorme e non sarà risolta dalle forze del multilaterale occupazione e non lo stanno risolvendo comune è stato risolto in Bosnia e non sarà risolto neanche la presenza internazionale di organismi come il mio dall'altro commiserazione sorride Camarca una presenza limitata
Nel tempo
C'è chiuderemo con la fase di emergenza e quindi della Lucky non rimane chart scompare da quella zona almeno con questa fisionomia attuale e con questa forza anche anche l'intervento finanziario e progettuale chi rimpiazzerà e chi allo stesso tempo copre
Quest'area che qui per facilitare per facilitarci la vita chiamiamo sociale ma non è non è sociale ha fatto cioè è la base stessa della connivenza di questo di questo popolazioni chi aiuta a fare che prima è Pierre finché parliamo di cooperazione in termini tecnica
Allora ci capiamo perché la nostra tradizione gli ultimi trent'anni o che stiamo parlando di cooperazione un po'diversa siamo pronti cooperazione politica siamo parlante di fare un popolo a rimettersi in piedi a convivere alle struttura amministrativa di base avere una democrazia come tessuto connettivo
Stiamo parlando interventi tipo di multi culturale multi etnici questo tipo di interventi non ve lo fa divenne CIA
Per mandato per storia per multiculturalità e e perché è un organismo Multivac variegato multiculturale chiamatelo come volete su ma con un mandato molto limitato
Ma lo devono fare dei gruppi che hanno una una propensione di lungo termine nella regione e qui mi pare che il ruolo del volontariato nel ruolo degli organismi di volontariato e fondamentale non solo quello italiano ovviamente ma quello italiano perché vicino
E anche perché forse può apportare qualcosa in più
Sulla convivenza
E sulla capacità di di di di risolvere conflitti di di di ordine sociale
Quindi questi gruppi di volontariato italiana immerso in una realtà come il Kosovo per un periodo di dieci quindici anni
Per in questi termini bisognerà pensare sicuramente avranno un valore estremo nella parte della ricostruzione quindi chi li aiuterà a questi organismi
La parte istituzionale io credo che bisognerebbe dare ma lo spazio che è stata annunciata dal ministro Veltroni se mi pare che è interessante anche in termini finanziari lo spazio è che bisognerà prendersi in un certo qual senso tra le strutture internazionali
E quindi degli organismi di di delle Nazioni Unite per esempio le sieste uno dei pochi esenti insieme a Intersos credo
A lavorare nei programmi dell'Alto commissariato dell'asilo nido per i rifugiati ci sono poche agenzie italiane che hanno questa capacità di contatto con i grandi gruppi
Per le Nazioni Unite questa cosa bisogna spingere appoggiare promuovere forse di più cioè essere una parte un interlocutore importante uno implementi imparzialità fondamentale
Anche di questi organismi
L'altra parte e che l'intervento soprattutto nei Balcani di organismi di volontariato aiuta moltissimo a capire cosa bisogna fare qui sul nostro territorio nazionale
Non abbiamo ha colto con una grande generosità migliaia
Di di kosovari scappati dalla guerra e dalla dal conflitto etnico abbiamo accolte continuiamo a coltivare l'accogliere molti altri profughi che arrivano sul territorio nazionale
Perché c'era un motivo
C'era un motivo ben visibile con finezza la guerra bombardamenti
Che capacità di accoglienza avremmo adesso che due milioni di kosovari
Non ce la fanno da soli a sopravvivere in corso io credo che una quota di questi kosovari dovrà emigrare in ogni modo
Non saprei quanti partisan adesso
Lo stesso discorso vale per l'Albania
Vogliamo o no seicento mila albanesi sono all'estero e poi fa sono affari legali o illegali questo è un altro discorso comunque questa quota di popolazione serve a mantenere un'altra quota di popolazione all'interno e a mandare rimesse è un gioco che noi italiani conosciamo benissimo
è stato vitale per lo sviluppo del nostro Paese soprattutto nel dopoguerra
Quindi dobbiamo mettere in conto che ho una quota di queste persone andrà a lavorare in Europa perché l'intervento del ricostruzione non credo creerà
Le condizioni di sviluppo immediate per assorbire la manodopera attiva di quei Paesi almeno nel cortissimo periodo
Quindi i grandi gruppi di migrazione dei kosovari in Germania Svizzera continueranno ad essere una pressione da parte loro familiare quindi conteranno assorbirne ancora di più almeno per un periodo
La stessa cosa dicasi per l'intervento da fare per stabilizzare questi popolazione nei luoghi
Vicini alla fuga quindi parliamo delle minori e che sono scappate da allora dallo stesso Cosso a nulla serve e chiudere gli occhi quindi tale quando ci arrivano dieci mila rom con sbarchi vari con carrette varie
Proprio nel disco un un discorso sulla nazionalizzare Roma
C'è un profugo o non lo è in ogni caso una persona che non riesce a stare do dove era riuscito a radicarsi almeno per quaranta cinquanta anni
Lascia il Kosovo e finisce Montenegro
Cosa fanno in Montenegro se nessun aiuto il Montenegro qui entra società montenegrina irrompe sono arrivati in Montenegro stabilizzasse Montenetto quindi bisogna fare un programma mirato
E questo fa parte anche
Anche della tradizione degli organismi di volontariato che forse sono i più sensibile a vedere questi fenomeni e ci fossero in tale moltissimo a capire come come poter correggere i nostri interventi perché credo e finisco qui
Che c'è una interconnessione molto stretta
Tra i grandi progetti di Marco politica
Militare di cooperazione internazionale
Con il micro nelle attività dell'organismo del volontariato e in certe aree geografiche la valorizzazione del Gruppo volontariato come quelli provenienti dall'Italia io credo che sarà essenziale per la stabilizzazione di tutta l'aria quindi uno sforzo deve dire tutte e due le parti se dagli organismi italiani
Il volontariato
Si pone si possa andare verso un una richiesta più formale di partecipazione ai tavoli perché così si chiamano riscossione delle così importante dove si decidono i grandi centri finanziari e anche per la della task force dalla Confindustria per essere in modo da integrare le due cose in modo da farsi valere far valere un discorso che è completamente mancante vi ringrazio
Dottor valere della presidenza del Consiglio
Breve anche perché come Dipartimento Affari sociali abbiamo esperienza diciamo limitata perlomeno territorialmente non ci occupiamo essenzialmente in Albania in passato sono occupati di ex-Jugoslavia
Però l'esperienza che dura da per lo meno da sei anni
Io non faccio professione falegname quindi non ritengo che sia il tavolo classico se migliore anche se mi sembra di percepire ci siamo Davoli disegna et aurifere di alcuni tavoli valida per prima su cui sarà affidata non vale la pena
Se il problema è la durata del tavolo dico mi stavo della Borsa è durato per lo meno per quattro anni il tavolo Albania dura per fortuna ancora da quando essa destituito
Sul tavolo del colosso avrei qualche problema parlarne perché ci sono due diverse versioni del calo del costo che al tavolo Missione Arcobaleno il tavolo non soltanto Missione Arcobaleno al Dipartimento Affari dolciaria stava il compito del tavolo non soltanto di competenza Missione Arcobaleno che poi ha avuto le sue vicende quindi ce l'hanno più che a capire a far capire lo vedo che ci sono stati più tentativi di tavolo d'altra parte ognuno aveva libertà di istituire propri tavoli di coordinamento
Il problema su cui però mise vorrei ribadì anche perché quello che mi compete diciamo e mi sembra che era stato sollevato anche dalle i primi interventi era quello un po'del problema del referente istituzionale
No io dall'esperienza è dovuto dall'Albania e che in Albania ma prima che ancor più forse prima in Bosnia la società civile volontariato arrivano prima non è che si sta aspettando in questo metto senz'osso con le grandi decisioni europee quella non loro valore sicuramente però c'è lavora in questo momento sul sul campo molte volte momento pacifista reato punto esperienza bosniaca che alla prima quindi è stato un con una richiesta da parte delle associazioni che non hanno trovato in quell'occasione il ministro degli Esteri disponibile perché erano situazioni fuori dalla legge quarantanove
A trovare un referente istituzionale che si facesse carico di risolvere alcuni problemi
Il dipartimento il l'ottavo di coordinamento non è un tavolo che affronta l'emergenza quindi l'emergenza una sua azione specificità non non bisogna accumulare tutta una stessa situazione però è un'esigenza reale ferì trovare un luogo dove si potesse scambiare lei così riflette e insieme decidere insieme a alcune importanti
Azioni da fare quindi un tavolo molto più tecnico
Io dico un'esperienza mi è stato condotto molto difficile i tavoli in realtà sembra che siano delle cose serene penso voi quel assetto non lo conosco come speranza comunque un'esperienza molto più complica di quanto si possa credere perché in qualche modo le associazioni un abituarsi un po'a giocare con le istituzioni e le istituzioni devono iniziare un po'a capire meglio cosa vuol dire per chi lavora strettamente sul sociale
Quindi ribadisco che secondo me il tavolo è non soltanto un di qualcosa di più
E fa parte dell'intervento stesso cioè e la metodologia dell'intervento quindi nota diverso al concetto se il tavolo si va o non si fa il tavolo deve essere all'interno dell'intervento che si realizza attenti non ha senso
La cosa l'altro aspetto su cui volevo brevemente sottolineare era il problema dei modelli italiani negli ultimi anni adottato nei confronti dei Balcani diversi modelli diciamo di intervento
O da parte appunto quei della cooperazione che però adesso hanno mostrato anche dei limiti che la nuova legge in qualche modo recepisce però sono problemi che vanno affrontati quindi
AGEA
è molto importante
I progetti di coordinamento
Un aspetto fondamentale secondo me su cui mi sembra che questo sia stato poco tenuto conto tranne l'intervento e faceva prima e poi glielo del dell'accordo
Non possiamo continuare a pensare che i Balcani sono un'area la con tutto il rispetto del del regione dei Grandi laghi ci sono dei fenomeni come quello dell'immigrazione come quello dei rifugiati politici o dei profughi
Che sono problemi fortemente sentiti che vanno maggiormente connessi cioè non si può fare una politica di cooperazione che in qualche modo in contraddizione con la politica l'accoglienza servirebbero dei delle figure istituzionali ponte che perlomeno per quanto riguarda la balcanica ma soprattutto per impegni anche nell'area
Dei del Mediterraneo del Nord Africa per motivi che ne abbiamo quotidianamente i minori o accompagnare i programmi di rimpatrio delle persone il programma impari assistito degli immigrati e voglio tornare sono problemi che vanno sempre più interconnessi
All'interno dei quali non si può ridurre ovviamente la cooperazione ma non si può trattare di Balcani come se si stesse parlando di un altro mondo in Mozambico è un'altra cosa potute Donolo dignità quindi anche lì la riflessione che deve essere fatto secondo me è una riflessione a livello istituzionale per capire come bisogna comportarsi in questi situazioni per evitare secondi nella prossima emergenza di trovarsi un'altra volta a reinventarsi un modello nuovo
Su questo avrei appunto la l'impressione che ci sia un un problema anche lì di definizione voi sapete che nell'ultimo governo nell'ultima legislatura era stato dato competenza al ministero se associate
Per quanto riguardava il coordinamento degli aiuti in Italia all'estero questo non si è verificato però se i motivi che possiamo valutare
Ritengo però importante avere un atteggiamento secondo me poco immagine rispetto chi lavora a prescindere avrebbe problemi di carattere diplomatico il senso che per me chi ha lavorato nell'emergenza posso
Anche con fondi non del dipartimento Affari sociali o con fondi non del del diciamo del ministeri degli affari esteri Mario soggetti italiani che erano presenti sul territorio erano soggetti con cui non abbiamo sempre avuto il mantenuto un rapporto di scambio cioè l'Italia non è soltanto nel momento in cui stabilisce i fondi c'è una rapporto con chi lavora sul campo che se si sente in qualche modo rappresentante di un modello italiano anche di solidarietà di sviluppo deve essere tenuto conto quindi quest'altro elemento importante
Pio soltanto rapidamente su un riflessioni che stiamo facendo anche noi come dipartimento
Il dibattito il dibattimento non è intervenuto perché ho avuto il mandato di lavorare nel corso quindi divertente rimasto limitato all'attività in Albania
Un dato che è uscito da una ricerca che sta curando l'AiBi che sarà pronta nei prossimi giorni ma io ho avuto la fortuna di ragione già le prime bozze dà un'indicazione molto interessante secondo me su cui dovremmo riflettere
Gli interventi italiani da vi risulterà un monitoraggio fatto con le associazioni presenti in in Albania
Le azioni italiani sono concentrate laddove gli italiani erano già presenti in altri progetti
Bisogna stare un po'attenti alla cooperazione delle genica secondo me quella che la televisione un po'ci proietta quindi sarebbe un po'più opportuno fare una riflessione su questo raccolgo anche l'invito di un incontro forse su cui non soltanto misurarsi sui titoli dei progetti ma fare una un'analisi un po'più concreto sui progetti per vedere argomenti su cui ci siamo scontrati qua e là con guida di costo della sostenibilità che sono proprio problemi molto più diciamo articolate in un tanto rispetto a un elenco distese effettuale che sono sicuramente importanti ma va colto un po'più una una riflessione che rimandi un po'più uno
A che cosa siamo realmente facendo ripeto e chiudo con questo però meno quello la mia esperienza è stato delle da questo punto di vista evitare la politica dello struzzo cioè ci sono soggetti presenti sul territorio che lavorò a prescindere da i finanziamenti del Dipartimento degli Este sono soggetti italiani che soprattutto in un'area come i Balcani come mi ha ricordato essendo un'area vicina
Se una persona ha tenuto il pettine molte volte hanno anche un rapporto molto più dirette molto più concreto con le popolazioni l'azione civile locale
Ora o di questi soggetti facciamo finta che non esistono quelli con esso ha fatto per anni anche nell'area balcanica oppure va individuato un l'uovo lo vogliamo chiamare un altro modo non è importante secondo me
Ma un luogo di riflessione che permetta di stabilire insieme di lavorare appunto trovare un metodo di lavoro comune questo è il secondo nell'unica vero insegnamento e possiamo ricavare da questi anni di lavoro in nei Balcani su cui vorrei appunto che ci fosse l'ex ministro Di Pietro anche come riflessione finale grazie
Italiani due seniores
Come sempre ti prego di essere sintetici ci sono altri dieci interventi quindi
Buonasera grazie al personale
L'invito allora io volevo riprendere alcuni dei punti delle più in relazione iniziale che dico subito che trovò un moltissimo ad accordarmi sembrano
Mi sono sembrate estremamente stimolanti e quindi vorrei prendere una nota alcuni degli aspetti che hanno trattato e quindi in un approccio più sì se vuole con relazioni internazionali
Un parto e quella per la la la questione che mi interessa dove e a riflettere con voi riguardo alla questione dell'attrice al mento
Che la società civile a io guardo le dittature o alle bimbe corrotti dell'operatore auditor potuta blande quello comune puntano alle comete cui volete chiamare io
Il rapporto con le sanzioni perché mi sembrano che sono due elementi caratteristici
Della diciamo dell'azione della società civile italiana dove il ruolo può essere est estremamente qualificanti per questo ovviamente parto dei dei seguenti dei seguenti elementi non la prima questione da da da tenere presente commenta e negli ultimi anni si è rafforzato molto alla corte istituzioni e società civile al marzo del tutti gli elementi che lo possa considerare ristretto però a partire di un elemento comune emicrania
Messaggero ovviamente nessuno dà corpo con le politiche delle sanzioni
Se si pensa perché non si apriva con come realmente perché si pensa che non funzionano per raccogliere consenso generale doppie il sistema delle sanzioni come un mendicante trattare e il problema della della Croazia è un è un metodo sbagliato ora questo questo consenso generale vi assicuro non si dappertutto non si trova in tutte le circostanze no toccata è morto recentemente discutere inventarono proporranno presente
E jazz e rappresentanti dei paesi europei per analizzare il caso di Cuba dell'atteggiamento delle società civile dei diversi e poi Paesi europei riguardo a Cuba
A Lecce ha toccato con i cespi studierà il caso italiano io assicuro che le differenze con gli altri Paesi erano abbastanza radicali da questo punto di vista poi quindi è che siccome siccome torna nata la dizione de che e della società civile del mondo non governativo attuali forze operative adeguate a la lotta e alle alle alle alle dittature regna la promozione della democrazia ora questa questa situazione si è presentato in maniera molto più forte che in passato portata con la testa e presenta una situazione attuale della Serbia
Cioè la questione teorici si tratta non ripeto di fare un salto del proiettata veramente molto forte per sia per il contesto geopolitico indicato dal ministro Petronio nonché ossia della per le forze in campo dell'importanza che ai Balcani per per insieme e come si chiama accorpata all'Unione Europea cioè la domanda cioè che ieri gran parte che per Antonio è la seguente che non basta la condanna delle sanzioni
Anch'esso nel caso specifico della Serbia si tratta illustrate veramente si Lazio anche della società civile italiana in questo caso come operare Trenno propriamente creare nell'alternativa no alla Ternana capisse ancorché e la promozione della democrazia in quei pressi
E quindi costruire molto più o meno prigione giudizio negativo sull'istruzione questo secondo me è un sentimento lavarsi però adesso si tratta di dimostrare non ha posto in dubbio fino allora questo implica necessariamente cattivi da una parte con l'estate dalle intatta per le sanzioni per la guerra e non è specificamente sulla Serbia e dobbiamo saperlo conquistare io vorrei ricordare esperienza che società civile italiana un'azione contro la dittatura
Recentissima netto conseguito una tesi di laurea su il ruolo della società civile italiana e nel caso del primo c'è no
E allora tutte a tempo pieno che non vedevo niente sulla questione cecena
Però relazionata all'attenzione forse
La fortissima attenzione trazione Sottoriva relazioni con la società civile italiana si mette in guardia tutte le attivo associazione esterna pellicce per lo sviluppo eccetera italiana allora ci sono hanno fatto tra conosce ci sono centrata in due settori settore periferici lontani il sindacato
Esclusivamente ciò esclusivamente novantatré per cento avanti potestatis criminalizzati partivano proprio tratta estremamente interessante troppe liti tra Trento e quelle più feroce no dispongono e consenso
Tutta un'altra possibilità risiede nel partito non emendamento e il trattore il cattivo alla popolazione torna ma la popolazione emessa
Non necessariamente tra buoni e cattivi e per una scissione normalmente le dittature sono fratture sociali e profonde e in altre occasioni anche che altro che vanno e quindi è la questione delle scelte la questione priorità diventa fondamentale non è vero che si può fare nel sito nel fare qualsiasi cosa
No allora testualmente implica a mio modo di vedere per il mancato chimere italiano su cui una riflessione più approfondita sulla loro progettualità culturali cioè sono attualmente ci nel caso della Serbia partire per esprimersi in un bosco appartiene dell'esperienza e nel Comasco in Albania
Si tratta di finite criticamente i con maggiore precisione priorità le azioni quindi credo che la piattaforma che indicavano gli operatori sono note positive attenzione e che ci sia anche nella capacità di proposta è maggiore che in passato grazie
Scese del Taviani
Si preparano affarismo
Ma rinuncio agli temi maggiori che sono stati però alto Brain affrontati e ben presentati da chi mi ha preceduto permettetemi sono la battuta che sarebbe stata conclusiva di una riflessione su questi temi mi aggancio quanto appena sentito dall'amico
Il compagno anche di qualche impresa negli ultimi anni rissa usi
Dove li voglio ricordare a metà degli anni ottanta quando si lancia come associazioni organizzazioni della società civile la campagna gli animali al CIPE di domani per sostenere la società la società civile diremmo oggi la società cilena malgrado la dittatura qualora totale totalmente datoriale rancore che oggi ma non tutti e soprattutto tra le istituzioni non tutti ci compresero e non tutti salirono diciamo in questo così mi si mise in questa prospettiva da subito come le cose sono andate saputo non va ripetuto
Forse con un po'di piaggeria permettetemi di dire mi piacerebbe riguardo più il collegio il compagno di strada della strada detto il obiezioni non governative perché non pensare un grande gli animali ai Balcani domani
Passo a cose più più semplici
Son qui per presenta un poco la l'impegno bisogno vestita da parte del per lo sviluppo quelle nei Balcani le quando l'obiettivo e quali sono le finalità di un'associazione come signore citato è quello di mettere a disposizione del sociale le competenze maturate le esperienze vissute dall'accoglimento di una salirà professionale
Sociale che a livello nazionale significa tre priorità terzo settore
Sociale per niente emozionato ancora per brevità chiamiamo lo sviluppo
Facciamo questo come associazione sollecitato lo facciamo all'interno anche di un coordinamento che esiste dal novembre di quest'anno qui in fondo da pochi giorni o poche settimane coordinamento delle delle organizzazioni di volontariato professionale senior
Ombelico sull'ordinamento Prosperi volontari sogno per il progresso il sesso agli assetti i le pantere grigie di Alessandria nuove traguardi eccetera ultima tutta ottima Sodalitas fosse anche il più conosciute titolato per la sua visibilità Lombardia e non solo
Siamo nei Balcani come senior dall'ottantaquattro
Siamo in Albania come sia stata siamo in Albania Romania Bulgaria
Sì o no in quei Paesi con il sostegno appena ci si chiedeva il collaborare con le istituzioni notte da piegare delle nazioni tassiamo con le Nazioni Unite comunista siamo con l'Unione europea con le quote rosa penso ad un service network potevano appena anche naturalmente con risorse proprie operiamo a richiesta
Direttamente dei beneficiari del nostro quindi l'intervento
Come se dovessi tanto da un anno da poco per un anno sia la struttura di va l'assistenza tecnica monitoraggio e valutazione per conto del Dipartimento affari sociali del la Presidenza Consiglio dei ministri questo apparente ministro del ministro per gli Affari sociali abbiamo collaborato attivamente nel momento dell'emergenza con la Protezione civile
Che cosa che abbiamo cercato di fare ci candidiamo a far continuare a fare nei Balcani ci proponiamo di sostenere la crescita di una società civile
Dove richiesti della pubblica amministrazione attraverso il trasferimento del saper fare tecnologico del saper fare impresa del saper fare cultura che per noi saper fare democrazia come lo facciamo attraverso una tasso di solidarietà tra generazioni
Ma in sintesi parlo dello realtà che tutti viviamo e conosciamo la società moderna ospite nella quale si fa più caso fosse opportunamente ai testimoni e quindi all'esperienza piuttosto che ai maestri e quindi a chi of autorità
è un po'diverso dal passato solo semplicemente perché nel passato si aveva anni sulle spalle e chiedo
Però i capelli bianchi l'accaduto automaticamente aveva anche un'esperienza da offrire oggi le società sono inoltre siamo in un mondo molti culturale perché se non si riesce a fare incontrare il testimone l'esperto con il suo pubblico non abbiamo nel segno nel Signore nel Sire
Terminologia non a caso diciamo che collegava l'esperienza a la crisi l'autorità l'autorevolezza
Il nostro gioco gioco del nostro iniziazioni è quello di fare incontrare cioè ciascun SPES timone con il suo pubblico con chi ha qualcosa da prendeva da quel testimone
Penso che non debba entrare in casistica perché perché ci crediamo e quindi l'attività sostanzialmente formativa un'attività formativa empirica se volete o preferisco dire goccia a goccia
Qui diverse da quelle strutturate sistematica è un'attività formativa che si realizza utilizzando pressoché esclusivamente risorse umane il finalizzata alla massimizzazione dell'impiego delle risorse umane
In questo senso si comprende anche il tipo di rapporto che via via nel tempo si allaccia si rompe con altri operatori della società civile con altri operatori dello sviluppo quanto sedie spero si tratta
Ed è una cura tipica questa in un primo tempo siamo visti in quanto risorse umane come dei concorrenti in quanto contrari come dei concorrenti sleali e questo lo scopo che dobbiamo pagare in un primissimo passaggio
Notato se dalle perché si volontari ma con una pensione dietro le spalle
In un secondo momento viene scoperta la capacità di essere il mio di individuare Cuche occupazionali uso un dei neologismi gran per la maggiore quindi spero di riusciva a farmi di farmi capire etica nostra capacità di favorire la massimizzazione come dicevo che l'impiego delle risorse umane piuttosto che di altre risorse quelle finanziarie e quelle materiali e quel momento diventiamo ancor più dei buoni amici che deboli i compagni di strada di tutti i solidali grazie
Anna Friso si prepara Tom Benettollo presidente di Arci
Grazie nell'invita buonasera a tutti
Come far sei nota l'organizzazione che rappresenta e cioè il movimento dei Focolari
E di matrice cristiana con membri e aderenti anche di diverse convinzioni e credo religioso
Il nostro metodo se così si può dire a incontrare la gente laddove essa
La testimonianza di una madre che affonda le radici nell'assoluta fa il resto forse per questo che ci troviamo in centottanta nazioni con una consistenza di quattro milioni e mezzo di persone è così che gli altri cento progetti di sviluppo che abbiamo attivi in trenta otto Paesi
Dei quali sessantasei finalizzati all'infanzia
Questi ultimi sono finanziati con il sostegno a distanza di cui mi occupo personalmente mentre gli altri sono finanziati dalla nostra comunione dei beni
Sono guidati da persone del posto
O da persone che sul posto c'erano già da tempo
E così che quando è scoppiata la bufera in causa erano già diciotto anni che avevamo un centro ha dedicato da cinque anni due centri a Tirana
E Scotti una efficiente se rete di famiglie
Quindi dal punto di vista organizzativo in certo senso eravamo già operativi
In Albania
Il primo gesta di accoglienza dei profughi è stata Milan compunto arista vorrebbero in continuazione in altri giovani offrivano viveri e bevande agente a Firmani vigente
Stremata da un viaggio di due tre giorni
Con altre organizzazioni locali a Tirana si è quella varata per attivare un campo profughi chi non studia
Che ha avuto un picco di mille cento persone poi Livia operava permanentemente nel nostro infermiera ai giovani nostri facevano animazione bambini
Ma accanto a queste c'era una trentina di volontari dieci minuti l'Alitalia
Ma venti e questa interessante di albanesi di Tirana
Opportunamente formati e motivati dalla spinta dei Focolari
Che si sono resi che hanno reso un soccorso a circa tre mila persone
Ospitate presso le famiglie
Per cui ogni giorno con due pulmini questi giravano tutte le case estere consegnare viveri indumenti medicinali ma soprattutto calore umano vicinanza e condivisione
In Macedonia si sono aperti alle cabine parte delle nostre case Chianocco alta anche fino a quindici persone a ogni famiglia
è interessante non è un fratello un nostro musulmano sapendo che erano arrivate due famiglie conservare cattoliche per paura che venissero uccise la valuta ospitare nella sua casa e questo nonostante le stesse aspettava dei parenti della moglie
E mentre i giovani andavano in un campo profughi e a fare tutta l'animazione quindi Anati coi bambini persino nel frattempo c'è stata una forte mobilitazione dei nastri attenti per movimenta sparsi nel mondo quelli in via di contributi in denaro per sostenere queste iniziative tale da cifre elevate che facevano veramente sorprendere
Oppure commuovere come i sette dollari che sono arrivati da Manaus nei bambini che c'è io chiamo nel nastro programma di azione a distanza Roy dieci ballerine manina
Nell'aprile del novantanove Chiara Lubich andata
In viaggio entrati in Slovenia e su invito delle conferenze episcopali
A Lubiana ha incontrato anche il Parlamento
A conclusione del viaggio Ansa Gabriel l'appuntamento con tutti i Nas dei Balcani
Da quanti quei tacchi che son potute venire da Belgrado tutte donne rigorosamente inviti di un permesso speciale
Cioè conosce più da vicino alle sofferenze dei kosovari
Costretti alla fuga ma anche quella del popolo serbo ridotte in ginocchio e dai Balcani parte un altro appello aiutiamo anche la Serbia così da tutto il mondo giungono somme per soccorrere le comunità di Serbia e Montenegro
Indifferentemente se cattolici musulmani alta darsi serbi croati ramo
Bisogna dire che fino agli anni Sessanta
Dal nostro centra di Lubiana si facevano viaggi in tutta l'ex-Jugoslavia spinti dal motto e puntiamo su ciò che ci unisce metastasi diciamo che ci divide
E dunque nella nostra tradizione ritrovare nell'amore che unisce il denominatore comune l'unico valore ingrato ti fa scoprire le diversità come ricchezza
Nonostante culture lingue religioni diverse si sperimentava veramente un pezzetto di mondo unito
Allora in Kosovo
Qui è stato detto e ridetto si impone la ricostruzione di case in villaggi va sentito degli i dati quasi interamente rasi al suolo ma anche come giustamente antitrust al convegno ricostruire il tessuto civile e culturale
Tutti gli aiuti che sono stati raccolti dal nostro movimento per il Kosovo e in altri Rizzati
Con i trafori a Tirana nascosti
Adesso sono il canale per poter andare in prossimo e portare speranza
Allora si è costituita una équipe certamente un po'originale perché composta dalla nostra prima volontaria che stava è stata in grado e cioè slovena
Un sacerdote una suora di origine albanese per un musulmano albanese della Macedonia
E questa équipe fa viaggi mese per mese di cinque sei giorni in Kosovo dove hanno individuato tredici località su cui convogliare gli aiuti
Atteso che il gruppo è stata appaltata al vescovo chi volentieri li ha ospitati nella sua casa tutti quattro
Lui che cattolico ovviamente gli ha affidato dei villaggi musulmani che non sapeva che non potevano essere visitate da nessun'altra ONG perché spersi così anche impronte
Nelle montagne campani
E la stessa ospitalità lo stesso stupore con cui questi sono stati accolti è stato ad andarli manca dalle superare cattoliche da un monaco serbo ed alle famiglie
Completamente con tutti questi aiuti che grazie a Dio sono molto consistenti se però si pensa di poter dare aiuto a un centinaia di famiglie
Per ora si consegna del denaro perché si impone la sopravvivenza per loro una mano nulla
Un'area già si si è visto di poter dare qualche aiuto per la ricostruzione dove e non è così grave la rovina
Per la casa o anche per l'attività lavorativa e adesso stiamo pensando ad un programma di micro impresa di microcredito
Ma oltre questo ancor più c'è da ascoltare e da consolare
Con i nostri jugoslavi e l'esperienza di vita di una unità possibile al di là delle differenze è una realtà da anni
Laura anche con gente mai vista
Cioè l'impatto con la tragedia Matteo Claudio c'è voglia di ricominciare nonostante ci siano famiglie
Visitate dai nostri e che portava abbiamo visto se Stati uccisi due tre anche cinque figli
C'è spirito di solidarietà anche perché specie nei villaggi sono tutti un po'imparentati
Sedici anni di costruzione mediante un piano che occorre senz'altro elaborare in sedi come questa
Porsi in grado di ottenere dalle competenti istituzioni doverosi provvedimenti tanti auguri a ai nastri due che devono fare questa bellissimo documenta
Ricordiamoci e concludo
Sono persone ferite dentro
C'è bisogno di rispetto del loro dolore
Come anni addietro per le donne per dire che ne abbiamo fatto tanto l'esperienza
E c'è bisogno di comprendere
Con quell'atteggiamento di chi sa che non potrà mai capire abbastanza
Pure in questa complessità di una cultura multietnica siamo un avviso
Questo lo possiamo fare
Perché ciò che spinge su queste frontiere noi associazioni volontariato N G è una cultura del dare
Dell'amore devono
Ed è questa la nostra prima rissa Orsa da testimoniare da vivere prima di tutto a fra di noi
Una cultura comune
Che per la reciprocità di cui questa cultura è portatrice
Diventa patrimonio anche dei destinatari
Prendendo lì bruciate gli assistiti ma protagonisti per il loro sviluppo grazie
Grazie hanno scritto o di Archie si prepara Paolo dieci del Cispel
Avete detto che bisogna essere molto brevi bene
Allora tre cose la prima sono molto d'accordo che venga fatto questo documento
Questo documento perché vengano rapidamente consegnato a chi di dovere
Penso ci come ho fatto ad il falegname da piccolo i tavoli siano molto importanti
Però che tavolo efficiente
Capace di fare delle cose importanti venga realizzato
Sono profondamente preoccupato perché si sta si è già a rotto un altro ciclone in barca le questo ciclo porterà fatalmente nuove tensioni e primo poi altre cure
Il nostro paese un Paese fortemente interessato lo spoglio i Balcani ce l'avete detto
Prendo appunti allora bisogna organizzare una grandissima confluenza di energie civiche politiche di ogni un altro ordine di dorato per fare la nostra parte non da soli
Non da soli ma in una maniera diciamo efficiente efficace
Ho grande rispetto per il lavoro l'onestà sotto sfratto diciamo attorno però allora Missione Arcobaleno che ho difeso
L'Arci non ha partecipato lo Missione Arcobaleno
Penso ho sentito oggi per i toni eccessivamente ottimisti a mio parere costruito per o superiore
Infine ecco penso ho finito veramente
Che questo tavolo breve solo non solo di chi aveva tomo affatto realizzato penso che non è una cosa Jorge istituzioni di governo dicono che fanno un tavolo e poi non lo fa
O si fa o non si fa sessista si mettono in moto delle regole del comportamento delle procedure in cui ognuno suo distinzione privi autonomia di responsabilità sui impegno a fare delle cose poi viene giudicato sulla base di quello che fa o che non fa altrimenti se dico che questo tavolo non gliela fatto e ci arrangeremo
Abbiamo cominciato nel mille novecentonovanta ad arrangiarci con la guerra in Jugoslavia fin dall'inizio
In qualche momento è andato molto bene il rapporto con l'istituzione per il semplice fatto che ci sono stati tavoli tattico buoni Foreign anonima il milioni di marchi hanno funzionato credo che questo sia riproponga voce grazie
Grazie
Paolo dieci
C'è Paolo a Saponaro scusa
Grazie vi prometto penso veramente poco più di un minuto un minuto scarso
Anch'io per dire tre cose spero concrete nel nello spirito dell'intervento in tutti gli orrori dare suggerimenti a Marco a me Raimondi per redigere un documento finale che riassuma le principali conclusioni di questo convegno e lei l'ha saputo sono tre mi scuso perché sono fra loro ristorno Gemma non per lungo tempo in temesse inutili davvero è una considerazione politica
Che in questo caso faccio fosse più come cittadino italiano interessa dal Kosovo che non come rappresentante di una organizzazione non governativa che opera
In Kosovo e da concezioni politiche che credo che la società civile non posso non chiederà al Parlamento al governo un impegno
Sul monitoraggio dell'identità culturale politica e sul rispetto dei diritti delle minoranze in Cosso è una considerazione ovvia fosse quasi banale ma doverosa soprattutto per un Paese che ha partecipato attivamente alla guerra in
Kosovo
Vorrei forse anche dire se non fosse un pause e uscendo fra virgolette dall'ipocrisia del non riconoscimento delle autorità politiche kosovare che di fatto ci sono e con le quali quindi indipendentemente da quali siano le forze di cui sono espressione comunque sono espressione di processi
Che nel bene e nel male si sono organizzati in Kosovo e quindi con questa autorità è opportuno necessario che un Governo e credo anche il Parlamento
Dilagano si confrontino perché deve imporre il rispetto dei diritti delle minoranze e d'identità Kultur multiculturale per cosa vendeva il tenente da quelli che stanno con gli sbocchi di un processo politico più ampio
Il secondo punto le priorità stavo già affrontato questo tema è chiaro che qui come ONG e associazioni della società civile ci troviamo di fronte ad un'apparente contraddizione da una parte richiamare comunque l'attenzione sulla necessità di consolidare un tessuto economico sociale e produttivo in Kosovo tratto ho detto non a caso economico sociale e produttivo perché penso che l'esperienza di Altare dei Balcani la Bosnia in particolari indichi che poi la strada
Per la ricomposizione di un tessuto socioculturale tassi anche se non solo ovviamente per quel da ricomposizione di un tessuto produttivo in questo senso sono nella scelta della Missione Arcobaleno rinvestire agli emendamenti
Del compito di riavviare questo processo una scelta che personalmente condivido molto
Non divertente la fattura non sono certo che poi il modello del Kosovo possa essere quella tremenda Inc ma sicuramente lo strumento del microcredito della micro impresa quindi della ripresa dal basso del tessuto produttivo lo considera uguali
Dicevo che la prima che l'apparente contraddizione da una parte per richiamare questa priorità e dall'altra però richiamare anche l'Italia
Anche qui un suggerimento per gli estensori del documento e quindi il Governo e il Parlamento
Alla idea che un paese come il nostro non può limitarsi ad avere una politica umanitaria nei paesi nelle aree limitrofe io sono d'accordo con quello dice Mauro Valeri ha ragione
Il crossover Balcani non sono l'Angola e il Mozambico operano scordiamoci che ci sono anche l'Angola e Mozambico è il motivo per il quale esiste una legge ad hoc e sui Balcani non esiste una legge ad hoc sull'Africa australe traccia anche l'Africa australe
Non mi associo meno me mi scuserà Malcolm al suo richiamo quindi alla carenza delle risorse per chiunque di tutti noi conosciamo il costo che sappiamo perfettamente che insomma di persone che se ne ricava non è proprio quella di una zona nella quale ci sono poche risorse per fare interventi di cooperazione forse invece l'impressione che se ne ricava è quello di una zona nella quale c'è una grande esigenza necessità di strategie e di priorità negli stadi sembrano dire quello che dice Elisa o se secondo me giustissima
Puntare su alcune poche cose concrete sulle quali in futuro ricostruire il tessuto democratico del costo che secondo me queste cose scusarmi se è uno slogan ma il tempo è questo sono essenzialmente il tema dei diritti
E quindi da crea fare tutti gli sforzi affinché in caso si affermi una cultura sì sì via Fermi si sviluppi una cultura basata sulla centralità del diritto e dei diritti
E quindi dei diritti delle minoranze i diritti di tutti dei diritti di cittadinanza e del diritto come sistema di governo che falsi che quindi le relazioni fra individui non siano lasciati ad arbitrio o al cast
Terzo punto
In cui mi si scusi se prendo spunto dal Kosovo per fare invece un discorso più generale ma anche questo credo che possa essere S. Marco a me Remondi saranno d'accordo nel raccoglierlo un suggerimento per il prossimo Governo e il Parlamento Rocco da queste del Kosovo ha messo in luce la mancanza di strumenti ordinari da parte dell'Italia per fare interventi in situazioni straordinarie
Per cui in realtà io personalmente ho sempre pensato che molte polemiche en alcune delle quali francamente personalmente le ha considerate del tutto pretestuoso sulla Missione Arcobaleno in realtà sono state polemiche ottenuto mare indirizzate
Perché proprio non era tanto la Missione Arcobaleno sino alla Missione Arcobaleno no il problema è che sui sulle con i canali ordinari con le procedure ordinarie d'Italia non riusciva intervenire tempestivamente in situazioni di emergenza
Nonostante teoricamente gli strumenti legislativi ci sono varie possibilità di far fronte a questa carenza nostra adesso io ad elencarle ma credo che per il documento invece farebbe bene ad elencarle da un uso molto più flessibile dei fondi in loco
Tramite ambasciata alla riattivazione di un canale per procedere a convenzioni d'urgenza con organizzazioni non governative e via dicendo
Ultimo flash e non non il tavolo non il tavolo non voglio dire altre cose su questo perché è stato già detto non mi interessa se personalmente ma anche come questo strumento si chiami ma certamente però che nella situazione in esenzione d'acqua dei Balcani
E del Kosovo sia necessaria una concertazione tra le istanze politiche e quello di cooperazione secondo me è vero non c'è dubbio
Questo assolutamente necessario che questo qua si possa realizzare tramite strumenti ad hoc come e quelli di un tavolo di coordinamento o meno
La questione sulla quale non intervengo ma penso che però questo dialogo tra istanza di cooperazione istanze politiche organizzazioni non governative vada mantenuto grazie
Grazie Paolo allora non utile pulito del cuciti in cui si prepara Giovanni Pogliani
Buonasera
Centro informazioni alto della immigrati Mesagne dal novantuno in Albania
Quindi dieci anni con esperienza Missione Arcobaleno
Terminato a settembre
Niente io un po'sulla
Soffermarmi a fare polemiche non serve perché le cose se ho fatto questo importante innanzitutto
Fare le cose voi si sa che molte volte si fanno si sbagliano non c'è l'esperienza non c'è mancano tanti elementi che voi spero recupereremo andando avanti
E qui posta la capacità organizzativa perché quando ad un'organizzazione sfugge al controllo è chiaro che tutto va a finire poi alla carlona e sono inevitabili anche i giudizi e le polemiche anche se ritengo che
Dovremmo smetterla di far polemica
In quanto se è nostro interesse comune stasera finalmente se ne parla l'uomo
Se siamo tutti per lo stesso motivo qui dovremo stare in sinergia mica dovremo stare quelle di gare
Questo dovrebbe essere il primo passaggio importante secondo me da tener presente
Voi sto sulla linea del dottor Valerio
Noi abbiamo qui
Ricostruzione e sviluppo del tessuto civile culturale del costume dei Balcani abbiamo parlato di tutto dieci anni di cadaveri nell'Adriatico
Chi ne ha parlato i giorni di cadaveri l'Adriatico e pieno di morti
Io sto a Brindisi signori io vedo la realtà da vicino
Noi da novantaquattro abbiamo attivo un centro di prima accoglienza Mesagne l'unico avveniristica esperienza fatta da noi sulla nostra pelle senza contributi nessuno
E abbiamo mantenuto persone che son passati un abbiamo ossa ascoltato visto vissuto direttamente l'esperienza di questi disperati che scappavano dirà
Una volta qui un altro grande calvario
Un altro grande calvario voi non immaginate che Missione Arcobaleno io ho dovuto fare il ricongiungimento di di parecchi genitori con bambini che siamo da oggi scomparso che stavano qui gelosa ma di allora vai e vieni prendi e ecco le cose dove poi ci perdiamo siamo grandiosi negli interventi siamo elefantini certe volte poi sull'essenziale essenziale cuore tessuto civile e culturale e come si ricostruisce tessuto civile e cultura
Signori siamo andati via dall'Albania noi ma voi siete mai stati in Albania di Taddei al di là del dottor alto ma di qualche altro tecnico
Ma vi siete resi conto delle immonde insieme abbiamo lasciato dietro lasciando i campi in Albania andare fieri
Andate a Valona andate giù verso il Sud perché verso il Nord ha in parte l'abbiamo pulito mandate verso il Sud a vedere cosa è rimasto montagne di rifiuti
Le città sono invivibili ma aiutiamoli a smaltire i rifiuti uno non hanno cassonetti per smaltire le per mettere dentro tensione
Questi sono interventi
Questo serve i primi passaggi incerto le cose poi serve il lavoro
Non servono interventi che devono essere continuate ad essere assistenzialismo come siamo abituati a fare il nostro è assistenzialismo
Ho sentito io con le mie orecchie alcuni di noi dire io sono il padrone perché attacca era uno di noi una ONG va bene questo lo dico io potrei anche a fare il nome ma non faccio i nomi per delicatezza però io lo ascoltai in Albania il naso si trasforma in coda in assistenzialismo ulteriore
Perché non davano metafore la testa ma cerchiamo di convincere l'Europa ad aprire sta benedetta frontiera con l'Albania per esempio
Smettiamo di foraggiare perché stilisti stipendi tornei di carne umana
Ma questo ci pensate sì o no io ci vivo vostra realtà tutti i giorni perché non permettiamo sua gente che può venire in Italia di farla venire liberamente anche questo è un modo un interscambio culturale
Perché non creiamo delle condizioni di vivibilità del territorio albanese il nostro ebbe narrata settanta chilometri signori non possiamo parlare di sviluppo di tessuto civile e culturale senza dare le gli strumenti tecnici per fare questo
Io sono d'accordo che la legge tutto il resto la tutela tutti ma d'accordo ma non sarebbe meglio farli venire liberamente ed evitare che la mafia lucri ancora su carne umana
Questa sarebbe un'altra alternativa però io chiudo con una sola con un solo invito una sola sollecitazione perché so so benissimo che non salveremo il mondo questo lo so prosegue l'unico ostacolo convinto però la mia sollecitazione queste gli albanesi hanno bisogno di lavoro i kosovari meno sono più ricchi perché provengo da una cultura di distinguiamo gli ambiti e i kosovari sono più richiamo i marchi io li ho visti e so che andranno subito su perché sono solo hanno una mentalità diversa dagli albanesi sono più capaci sono più ebbero ha già pianificato quel popolo poveretto però dovremmo dare aste persone la possibilità di lavorare possono lavorare sono disperate mostrano senza luce sano senza luce in Albania due tre ore al giorno hanno è parliamo di sviluppo decide di civiltà Tosca 'sta storia quanti volevo dirvi però abbiamo una anche una di quelle associazioni che ha creato un'altra associazione in Albania perché ECG me nasce con una legge maggioranza di albanesi non di italiani
Quindi non è vero che gli gli ha preso indolenti
Qui c'è il presidente del CDA mi lui ad Albanese dal novantuno in Italia ma è albanese
Lui ha creato legittima Crui al centro Cervini orienti i mesi ha un altro nome ma è è è una sede di volontariato romano sul modello nostro legalmente riconosciuta dalla legge albanese ho finito grazie grazie
Giovanni Fogliani Secret si prepara Silvana Amati presidente del consiglio regionale delle Marche
Io chiedo scusa se un'organizzazione piccola come la mia centro Roscoe all'educazione su circa con quelle in cui lavoro
Parto io del tempo a voi organizzazioni che tantissimi che ho potuto apprezzare sul territorio si albanese che che consola ciò che mi spinge
Il tema per le ciò che mi spinge per l'aria il tema di oggi lo sviluppo del tessuto culturale soprattutto i seicento chilometri creduto fare pervenire fino a questa riunione
Io credo che il problema della convivenza oggi della ricostruzione del tessuto culturale in corso ma anche in Albania sia un problema
Di grandissima di grandissima portata e soprattutto in corso grossi sulle convivenze non partiranno dei giovani io credo che sia molto difficile parlare gli adulti oggi
Lui con veemenza soprattutto quegli adulti che hanno di fronte negli eccidi che sono stati commessi e i disastri che sono stati commessi
E per questo che il nostro centro
Costituito dieci anni fa che ha come specifico nel campo dell'educazione dell'istruzione della formazione cieca di partire proprio dal contatto con i giovani all'interno all'interno delle scuole
Noi non ci intendiamo di economia ma sicuramente abbiamo una competenza specifica nel campo dell'educazione nel campo della cultura
E numero otto piaciuto l'affermazione fatta da Raimondi bisognerebbe ripartire dall'anima di questi popoli e di queste persone facendo riscoprire le proprie proprie tradizionali
Proprio in proposto al governo albanese di discutere su Giolitti narici han detto che bisognava cancellare la parola pro-diritti umani tra i nostri interventi
Abbiamo ripresi attraverso contatti con le scuole attraverso un progetto sostenuto dal ministero Pubblica istruzione ed al mare
Nel quale stiamo ricostruendo sulla base degli scambi
Sulla base della formazione dei docenti questo tessuto culturale e soprattutto questore scoperta di dell'animale che va confrontata anche con la realtà di oggi in modo particolare con i docenti i giovani italiani
E attraverso il nostro centro che un centro europeo io spero che possono arrivare in anche confrontarsi presto con la realtà europea
Dal novantaquattro noi lavoriamo in Albania su un progetto del consiglio del d'Europa
Abbiamo costituito un centro di formazione per gli insegnanti appalesa
Un centro attrezzato con l'aiuto del ministero albanese ma soprattutto dal ministero italiano di abbiamo già fatto due corsi di formazione per recuperare le radici e per recuperare quell'animale che i docenti hanno ben presente che possono trasmettere oggi anche le giovani generazioni
Ci siamo portati sul corso con la missione Arcobaleno io ringrazio il commissario nella persona proprio vice commissario tuttora Artom perché missione Arcobaleno Tre Grandi Progetti a posto anche un piccolo progetto cioè questo dell'estrazione dell'educazione e della formazione dei giovani io ringrazio sentitamente ringrazia
I giovani italiani aprono il suo discorso dei gemellaggi
E Kosovo cercheremo di fare quanto di un fatto anche in Albania per mettere a contatto i ragazzi per costruire i ragazzi italiani di ragazzi kosovari per costruire assieme una prospettiva di intercultura
Una prospettiva che convivenza perché io credo che da qui bisogna chiaramente partire
Allora io che richiedo estensore del documento
Per favore
Questa frase della riscoperta dei valori ritenuti scoperto delle colture secondo me erogate continentali della costruzione di un Paese e delle costruzioni soprattutto del Kosovo così come è stato distrutto
Secondo accorcia io credo che i problemi della scuola vale trentotto che dalle mani di un ministero della pubblica istruzione che spesso piuttosto autonomo
Eccetto alcune punte di diamante che cerca collegarsi muretto anche con la realtà
La realtà delle organizzazioni non governative la realtà sociale
E quindi probabilmente un recupero anche complessivo da parte del numero delle organizzazioni non governative di questo terremo mi sembra particolarmente importante e terza
Io vorrei chiede che in questo documento si sottovalutasse
Con una volta di più che non è possibile dare alla Missione Arcobaleno tale e quale anche noi abbiamo dato degli aiuti per entrare in conosciamo
Le responsabilità di finanziarie Progetti
Senza avere la responsabilità di verificare in un lavoro che è stato fatto di un conto a chi ha versato di che cosa ha fatto questa questo ammissione
Allora io credo che in questo documento bisogna anche ammettere
Cosa estremamente importante che la missione Arcobaleno il professor provocata
Propone
Ad avere in mano la responsabilità dei finanziamenti posso avere non hanno responsabilità delle due verifiche dove conto di tutto ciò che Missione Arcobaleno fatto
Nel frattempo per l'atto di fronte soprattutto alla cittadinanza
Volete per favore
Cerchiamo se possibile di mettere anche in questa esigenza grazie
Grazie
Dopo si prepara ciano De Matteis della dell'ANPAS
Io avevo preparato un contributo al proprio articolato che dato il tempo consegno in modo che consegnerò in modo che così sia qualche semplice non perdere tempo
Io sono Presidente del Consiglio regionale delle Marche sono nella Conferenza dei presidenti dei consigli regionali e sono
Cosa che mi fa molto piacere da poco tempo vicepresidente le associazioni enti locali per la pace
Voglio raccontare in sintesi due cose e poi di così e dare un contributo personale noi abbiamo fatto ad Ancona insieme con l'ICSI insieme con le sigle che qui io ho raccontato
O a settembre la conferenza in una conferenza che aveva come titolo verso una conferenza della società civile per la pace e la democrazia e la cooperazione dei Balcani
Abbiamo fatto in quella sede e forse molte delle persone che erano qui è certamente alcune erano con noi sono state con noi perché ritenevamo che la posizione frontaliera non debba essere utilizzata solo quando serve una collaborazione ma anche quando successivamente si deve ricostruire e devo dire che da quel momento in coro portate d'incontro sono emerse cose significative non solo un'analisi del lavoro compiuto e di quello che si poteva fare non solo l'indispensabilità
Di una contaminazione tra culture che l'elemento fondamentale per il quale e con il quale andare avanti e ricostruire veramente
Non solo la centralità dell'Europa che non può essere ricordata solo quando serve ma anche quando serve veramente alla gente che dell'Europa dovrebbe far parte
Quindi io credo che da quella conferenza siano emerse cose utili come presupposto la vuole successivo
Nello stesso tempo in quei giorni si riuniva anche la Conferenza dei presidenti delle giunte che ugualmente di cose consimili parlava certo tra governi e consigli ci sono delle differenze è indubbio che quando parliamo di istituzioni
Parliamo anche delle regioni e parliamo anche del lavoro compiuto dalle regioni
Io devo dire che mi ha un po'stupito che ho apprezzato l'intervento successivo la questione Biesse erano falegnami io credo che nessuno di noi sia falegname non anche in cui si trova qui ma è anche altrettanto vero che non si può parlare di tavoli in panno realizzarli
La funzione dei tavoli quale e sono quelli di stare seduti intorno per poterci espandere sopra non lo so di solito la funzione di tavoli e quelle di mettere insieme le persone quando serve e poi mantenerli anche quando non serve a tutti
Allora è secondo me indispensabile che si dia seguito a quei momenti di condivisione delle scelte di lavori futuri sulle scelte non ci si può chiamare a parti diverse istituzioni non solo centrali anche regionali
Anche i locali
E volontariato non ci si può chiamare solo quando momenti di grande difficoltà successivi a momenti di guerra
Non da tutti condivisa richiedono un'emergenza l'emergenza resta allora per dar seguito a quelle emergenze ci vogliono impegni che dimostrino una coerenza culturale e i tavoli servono a questo
Penso che si debba fare un passo avanti che si debba fare la conferenza noi dicevamo Marcon verso la conferenza facciamo alla conferenza che mette insieme le culture le volontà e che dimostri che ci sono momenti di condivisione reali sui problemi gravi che in quella parte così vicino a noi ancora sussistono e ad Assisi qualche giorno fa quando si è fatta la conferenza degli enti locali per la pace
Si è ragionato anche sulla prevenzione perché noi siamo un Paese civile di prevenzione parliamo sempre allora la Bosnia
La sappiamo se i Balcani sono fatte di tante Regioni la Bosnia l'abbiamo vissuta abbiamo distrutto purtroppo drammaticamente non in modo del tutto condiviso il Kosovo l'Albania la Serbia in situazioni drammatiche ricordiamoci anche della Macedonia dove la situazione di prevenzione sarebbe indispensabile non potremmo trovarci o almeno non vorremmo trovarci Trani a vivere una situazione analoga a quella del Kosovo perché pur tutti noi trovandoci imposti diciamo anche accettabile a discutere delle tematiche di quella parte del mondo non abbiamo messo in atto quei meccanismi che possano consentire una vera prevenzione io ringrazio
De Matteis impianto si prepara Marco Griffini diari di cui io non ho altri interventi a parte intervento dottorato dei vuole intervenire
Dopo
Buonasera a tutti
Lampade un'associazione di volontariato che opera in tre settori principali uno sul nell'emergenza sanitaria due della protezione civile tre nella solidarietà internazionale
Proprio questi ultimi due settori la solidarietà internazionale e la Protezione civile sono stati teatro Dell'Orto intervento in in Albania
Intervento che ha prodotto per quanto ci concerne diciamo usura anche per una coesione all'interno di uno strumento molto molto forte perché l'intervento a solidarizzato anche non solo a uso interno ma che restano per praticamente molto di più al nostro interno questa questa riflessione da fare che viene fuori anche Irene fuori anche oggi
Noi in in
L'Albania abbiamo gestito un campo e abbiamo visto che nella gestione diretta del campo il coinvolgimento nella gestione del personale dei profughi è stato l'elemento vincente perché il campo vivesse
Cioè non solo dare ma fa Ripa di collaborare e farli vivere
Cioè abbiamo creato una scuola all'interno del campo con maestri del come altri kosovari che erano le tre del campo abbiamo creato dei gruppi per anziani abbiamo creato un governo del campo fatto dei kosovari cioè voglio che c'era uno scambio alla pari tra noi e loro che erano era il profumo e questo è stato l'elemento vincente nella gestione
Questo ci fa pensare che in tal modo si deve operare anche ad altre anche da altre parti in tal senso questo c'ha fatto fare una riflessione riflessione che adesso ci porta a intervenire in loco come aiuti anche con un'adozione a distanza sempre con questo metodo ma ci ha fatto anche la riflessione sul sulla nostra sul locale suo ecco su cosa viene a livello a livello italiano
è una regione certamente parziale ma però ritengo che sia giusto esternare anche proprio per contribuire alla discussione di viene fatta in questa in questo momento
Noi diciamo che a fronte della ricchezza proposta di impiegata dalla società civile italiana
Delle volontà dalla volontà comune di fare non sempre però è collegato un arazzo mitizzazione degli interventi attraverso sinergie fra i vari attori che operano in quelle zone
Credo crediamo che le istituzioni preposte non abbiano sempre compreso qual è o dovrebbe essere il loro ruolo
Forse anche per collegamenti interni sentito le discussioni che sono venute qui oggi anche dagli enti istituzionali qualche scollegamento interno tra di loro forse esiste anche tendenzialmente le istituzioni hanno sempre usato il turno questa importante realtà della società civile per tamponare emergenze tecniche e politiche ma non hanno quasi mai svolto con l'importante ruolo che senza intaccare la libertà
Dazione delle associazioni attraverso incontri tematici facesse crescere assieme al concetto di solidarietà che è già patrimonio di queste associazioni anche la capacità di programmazione progettazione sinergica fra tutti coloro che sono impegnati su quei territori
Non hanno mai svolto l'istituzione quel ruolo politico di catalizzatore fra le potenzialità espresse dei movimenti episodio del popolazioni balcaniche interne ma è stato fatto questo
Troppo spesso il tutto è stato lasciato alla libera interpretazione di chi è impegnato in loco senza un piano complessivo che parta come ha detto giustamente dei monti del suo nel suo intervento tra l'altro io condivido tutte e due le le tesi
Da una base storico sociale sociologico e culturale per coinvolgere a pieno titolo quello poi quelle popolazioni e per Lentate partecipi della loro crescita non si può fare un discorso solo di assistenzialismo come è venuto fuori molti in modo molto chiaro
Senta questo modo di agire si rischia di vanificare chiarendo Restelli interventi anche importanti portate avanti dalle situazioni
Sia di volontariato che delle origini senza creare una mentalità solidale in quelle formazioni e tutto questo renderebbe inutile e frustrante ogni attività che non raggiungesse questi obiettivi grazie
Il finiti di alibi
Io per me l'ultimo intervento se non vi sono altre prenotazioni su Anna di atti e dopo chiudiamo
Grazie Griffini AiBi Amici dei bambini
Ma solamente
Dove veloci sottolineature
E vai
Cani
è stato detto che si era iniziato molto bene
E l'esperienza del Kosovo purtroppo rappresentato un passo indietro
Rispetto alle due precedenti esperienze della Bosnia dell'Albania
Si sentiva parlare di falegname difetti l'esperienza dei tavoli veramente innovativa
è stato una cosa molto
Produttiva interessante per cercare di impostare questo a molti programmi paese che dovrebbero essere poi l'obiettivo cui giunge
Quindi esperienza negativa rispetto alle due precedenti esperienze non si è tenuto conto e questo è grave non si è tenuto conto dell'esperienza che lavora secondo un passo indietro rispetto alla attuale tendenza della cooperazione di emergenza lo sviluppo là dove tutti quanti
A livello europeo né a livello italiano queste operazioni il Gaetano
Le ONG a creare consorzi e creare coordinamento è di oggi la circolare private del ministero
Della della cooperazione dove invita i programmi di locazione sviluppo a creare consorzi sulla felice esperienza fatta agli anni passati quindi questa tendenza che tutti quanti vogliono che noi veneti si faccia con consorzio si passano programmi di cooperazione collegata fra di loro purtroppo non è stata la realtà della vicenda corso su Cossu niente indizi vinte Tavano e questa invenzione di D'Alema scusate ma non tutti l'hanno capito prevenzione delle ma di creare un commissario che gestisse la Missione Arcobaleno
Cui spetta questa missione Arcobaleno libanesi hanno assunto tre posizioni
Vi sento un po'da quanto dice Intersos skilift solamente due posizioni contrapposizioni ONG
Che hanno collaborato con il signor come lei no
ONG che non hanno collaborato con S. Marco Palermo per motivi di natura politica
Una per tutte CS
Ora i mesi che
Hanno collaborato Commissione Arcobaleno perché i soldi poi erano dell'ONG perché la raccolta mi sono come le va fatta in nome e per conto delle sì ma che hanno mantenuto la propria capacità critica hai detto è una di queste ultime
Queste prese in Kosovo pertanto esperienza in Kosovo e queste
Si è notato noi stiamo gestendo un consorzio di ONG cinque nel sistema gestendo qualcosa come quindici mila minori finiremo l'intervento di emergenza al trenta gennaio passeremo la fase dello sviluppo al primo febbraio quindi un insieme di azioni
Molto bello e molto produttive dovesse veramente notato l'entusiasmo la lama la grande professionalità dell'ONG purtroppo lasciate a se stesse senza un piano programmatico
Allora l'esperienza negativa arrivo qui alle indicazione
Che da questa esperienza del Kosovo
Per elaborare questo documento non dobbiamo ripetere quanto di negativo cioè sta
E mi spiace però anche il ministro Petrone quando ha parlato devi miliardi destinati alla
Allora sviluppo nell'area balcanica
Ha detto
Ogni sì presentate che programmi
Io mi sono rispettate invece che lo dicesse troviamoci e chiamo giù un programma integra
Un programma paese cioè non lasciamo sempre solo alle singole leggi di presentare dei programmi perché uno e mesi non sa cosa fa l'altro e Nesi non è tenuta a saperlo non lo sappiamo lo stesso perché poi li creiamo i consorzi ma vorremmo anche che ci fosse un'indicazione precisa
Anche perché d'altra parte questo viene fatto e proprio domani alle ore quattordici e trenta
Presentiamo presentiamo chi presentiamo alcune associazioni rappresentanti della società civile insieme alle istituzioni abbiamo lavorato per un anno sotto la direzione della ministra Turco ed i suoi collaboratori e presentiamo il piano l'azione del governo a favore dell'infanzia d'adolescenza per il due mila e due mila uno
Se varato la scadenza prima di Natale abbiamo rispettato laddove si dice per quanto riguarda la cooperazione un impegno del ministero degli affari esteri a sviluppare la cooperazione internazionale a favore dei minori e qui mi ricollego la tua all'attuale l'azione Antonio in piani in programmi paese molti settoriali integrati perché è questa
La strada là dove la società civile debba essere sviluppato i quali siamo d'accordo
Questo non è possibile farlo nei Paesi d'intervento e dei Balcani anche sei ciascuno e mezzi non vede quanto fa l'altro invece quindi le vittorie proprio fatto proprio con il con il cuore di chi crede in queste cose Edoardo
Di convincere chi di dovere le situazioni a pensare finalmente a lavorare in questi benedetti programmi paese grazie
Grazie sono Tortora fuori concludiamo
Un telegramma brevissimo un telegramma brevissimo per dire che ci siamo anche noi e che siamo non solo qui
Oggi pomeriggio ma che soprattutto siamo in quei Paesi in quella regione dei Balcani da quasi dieci anni
E mai come in quest'ultima fase abbiamo sentito nello stesso tempo la fatica del costruire un tessuto di relazioni nulli cui ma mai come in questo momento abbiamo sentito e sentiamo tutta la potenzialità di quello che abbiamo fatto tutti quanti e che stiamo facendo
Dentro una prospettiva di ricostruzione non soltanto materiale ma essenzialmente di ricostruzione sociale
Allora il problema di un titolo di un disegno di legge in cui si dice disposizioni per la partecipazione italiana alla stabilizzazione e ricostruzione sviluppo di Paesi dell'area balcanica
Che non tengano presente non tengono in alcun conto la presenza il lavoro i processi
Che con questa fatica ma anche con questo amore direi senza avere pudore delle parole stiamo portando avanti in questi anni con professionalità compassione con dedizione sviluppando passione civile non solo in quei Paesi cosa estremamente preziosa ma anche nel nostro Paese perché il lavoro che stiamo facendo e che abbiamo fatto in questi anni con il volontariato e con i giovani dei nostri paesi
Non si sa bene dove vada a finire allora non solo questo è un Paese capace di deprimere Risorse umane non dando prospettive di sviluppo sul piano economico occupazionale
Ma rischia di essere un Paese che deprime anche Risorse che stanno crescendo che sono nate che si sono sviluppate
Anche proprio sul piano dei valori ed è il senso della vita e dei processi allora io vorrei che da questo punto di vista noi cominciassimo a a mettere insieme non soltanto rivendicazioni e e e dire sicuramente non ci sono fondi da questo punto di vista ma la cosa più importante non è che non ci sono fondi è che non c'è legittimazione non c'è legittimazione politica voi siamo molto più legittimati politicamente in quei Paesi il riconosciuti in quei Paesi all'interno delle reti all'in perno delle istituzioni internazionali con le quali noi operiamo piuttosto che essere legittimati politicamente nel nostro Paese io questa cosa vorrei cominciare a dirlo forte non dentro una sorta di vittimismo guai ma proprio per capire adesso per esempio che si diceva l'operazione Missione Arcobaleno in Kosovo finisce con il trentun dicembre la strada e quella probabilmente di non farla finire con il trentun dicembre ma è più importante che continui Missione Arcobaleno qual è un il lavoro di coordinamento faticoso che si sta facendo la o che Peres venti o anche questo lavoro che si sta facendo con tutte luci ed ombre e con le tre posizioni qui richiamava prima Griffini
Entri dentro questa partita oppure ancora una volta si creano tavoli separati frammentazioni pezzi
è proprio un lei nella logica del divide et impera della frammentazione oppure nella logica della concertazione io credo che questi sono i nuovi ai quali dobbiamo rispondere ma non rispondere soltanto e prima di tutto appunto da un punto di vista tecnico ma rispondere prima di tutto facendo appello a quel paese che anche in quest'ultima dice vicenda del Kosovo
Ha reagito così distinto anche in nome di quei giovani che in questi in queste fasi in questi momenti stanno ancora in quelle terre a lavorare
E hanno tutte le intenzioni di continuare
Ecco io credo che noi a queste persone a questi soggetti a queste spinte dobbiamo dare risposta se nessun altro riesce a dare risposta almeno credo che dovremmo poterla dare anche un po'noi
Facendo aumentando anche la nostra capacità di visibilità
Sì proprio ed anche su questi temi perché lavorare su questi temi non è lavorare su un altro pezzo su una nicchia della solidarietà che il terzo settore affatto come propria base
Quando si diceva nella Assemblea iniziale costitutiva del terzo settore la solidarietà non è un lusso
Noi abbiamo aggiunto facendo e quel chi si ricorda di voi che già c'era in quell'occasione dicendo la solidarietà internazionale non è un lusso
E credo che in epoca di globalizzazione oltreché riempirsi la bocca di globalizzazione se ci si riempisse anche la quotidianità e la pratica quotidiana di una pratica che collega lo scenario nazionale realmente con quello internazionale credo che non sarebbe poi così male
Dunque siamo arrivati alla conclusione
Prego prego
Prego prego alla credo che in un documento in cui si deve fare Franco Bettoni di Emmaus ha parlato per primo mi scuso di e per la parola però ecco quello che perché c'era la questione cui ok fondamentale alla stazione a cui però giriamo attorno cioè prestazione delle associazione all'obiettivo politico o no io penso alla Bosnia a volte non si può fare un'azione ascetica
Versione telematica di contenuti siamo nella nostra azione abbiano degli obiettivi dice al telefono è stata la politica nazionalista di Milosevic possiamo per il sostegno di una Bosnia multietnica e credo che molto importante che se noi rispondiamo
Boh pensiamo a delle iniziative in Bosnia però quali iniziative credo che quelle fondamentale
La questione qual è l'obiettivo che il governo Bettino un po'politico peccatrice ma li stiamo poi di un'azione che può essere poi disciolto io è quello che al la situazione attuale degli accordi di Dayton che lasciano in sospeso totalmente la la situazione con dei rischi che la guerra può ricominciare bene maniera
Rapine e che quindi ed è davvero degli obiettivi politici
Scusa ringrazio bene cediamo alla conclusione mi permetto di non non di non tentare una sintesi perché ne trarrebbe vantaggio era un compito arduo
Solo tra quattro considerazioni bella prima un ringraziamento alla tavola a questa tavola propri tavoli questa è una tavola
Con da tavoli il tavolo dei parlamentari
Che con noi stanno condividendo questo pezzo di strada molto importante lo dico e ringrazio quindi Giannotti Eva Procaccini lo dico a fronte anche di una oggettiva difficoltà in questi ultimi cinque sei mesi di interlocuzione col Governo
Quindi di come è normale che abbiamo luoghi importanti significativi che ci vengono offerti anche siede in questa sede autorevole ricordo anche l'incontro
Avuto ottima mette come non col presidente della camera onorevole Violante che anche lì in qualche maniera c'ha riconfermato l'attenzione del Parlamento a questa realtà del terzo settore ed al Foro
E quindi grazie mito di cuore a Giannotti era Procaccini
La seconda notazione che vorrei fare questo tipo previa attenta voti riprendere un po'alcuni interventi
E mi pare condivisi da tutti noi e questa attenzione al tema della della società civile cioè a dirci come lo dicevano bene Antonioni
A Giulio che un invece non si può immaginare un un un una un intervento economico una rinascita economica industriale del teste il sistema dell'area balcanica senza investire e non investire
A ricostruire a aiutare a ricostruire il tessuto sociale
Nel Kosovo nei Balcani ci sono parole che mi sono care si parlava di reti sociali si parla di coesione si parla di memoria si parlava di cultura di rispetto delle diversità di multiculturalità di multietnicità
E si parlato anche lo dico perché a me queste cose stanno un po'cuore sono presidente
Anche di un'associazione giovanile sparsi Prato spesso anche di giovani sì proprio i bambini si parla di scuola di formazione anche questa mi pare una una frontiera importante su qui investire
E ha ragione chi parlava del ministero della pubblica istruzione cioè accettare anche noi questa sfida nel delegare
Tutta la come dire la partita diciamo così
E del sostegno alle istituzioni formative solennemente il nostro ministero con cui tra l'altro stiamo stipulato un protocollo di intesa in cui poco si riconosce
Che oggi parlare di formazione parlare di educazione vuol dire costruire un sistema articolato di più soggetti non basta più a scuola c'è il territorio ci sono le associazioni ci succede volontariato
Allora proviamo tenuto presente nei nostri interventi questo tema del dei giovani dei bambini dico soltanto che l'anno prossimo ce l'anno giubilare un anno tenuto conto o meno tocco sulle Christian credo con mai se un evento coinvolge un po'tutti noi davvero si potrebbe pensare come aprire e questa riflessione che coinvolgere maggiormente i giovani dei Balcani
Su questo sapete bene che sono migliaia di giovani che d'estate non so se Giulia qualche dato
Indipendentemente dai progetti ministeriali sono migliaia di giovani che passano il loro state danni
In Bosnia a Sarajevo chi a Tirana è un'esperienza diffusa enorme che purtroppo nessuno ha mai forse così letto e quantifica
La seconda notazione che volevo fare era proprio quando da dove si è parlato molto di progetti integrati sia Petrone ma anche altri hanno parlato di capacità un po'del nostro sistema di individuare priorità evitare dispersioni evitare frammentazioni Marco Griffini lo citava anche il suo intervento alla necessitati concetti col con cercarci tra noi proprio rispettando anche la nostra autonomia anche nostra capacità di progettazione
Siamo società civile evidentemente siamo in questo autonomi
Ma anche quindi capacità così di fare rete anzitutto tra di noi mi pare che quello oggi pomeriggio queste rette si dicesse esistesse mi pare tre gli interventi
La la terza notazione concludo
Mi Rehmer ribadirlo con forza come affatto tombe né Trollo e Marco nell'ultimo suo intervento lo abbiamo detto crudi parecchie volte
Io credo da quattro cinque mesi presi sono portavoce del Forum aperto protetto meno dieci volte devo dire invano
L'esigenza di ritrovarci assieme noi tutti qui con il Governo comunque con istruzioni a riflettere un attimo riprogettare insieme
Un intervento un po'organico sui Balcani cedere Taviani parlava di volare alto dice ma immaginiamo un Progetto alto sui Balcani
Devo dire con rammarico a mi preme dirlo io non uso mai toni forti perché non è nel mio stile
Che questo tavolo è stato chiesto richiesto parecchie volte creduto Chung mio abbiamo mandato lettere eletta a destra letta al Presidente del Consiglio richiedendo ripetutamente che convocasse questo tavolo
Devo dire che finora non ha più avuto nessuna risposta riproveremo ancora al sereno alzeremo altrove la voce se necessario
Anche Supper quanto riguarda l'Operazione Arcobaleno
Marco Griffini credo che abbia bene detto l'articolazione delle varie posizioni all'interno del Forum del terzo settore no
Alzati e questo mi pare urgente che laddove oggi si fa la verifica di Arcobaleno
Mi pare si sta già avviata
Spero è un suo auspichiamo un po'tutti i nomi chi c'è stato chi non c'è stato ci sia l'occasione di poter parla insieme di fare verifiche assieme perché Arcobaleno è stata di fatto
è stata ancora una volta società civile che si è mobilitata per andare in Albania non è stata non è stato il ministero non è stato il Governo è stata con una folta società civile che partita e si mobilita allora è auspicabile
Che
In questa verifica che sta che sta facendo ecco almeno ci sia un po'il buongusto la buona cortesia diciamo are chi comunque intervenuto
E concludo mi pareva interessante quella considerazione non mi ricordo chi l'ha fatta
Che raccomandava a questo in questo Spar in questo sì
Tavolo di concertazione speriamo presto convocato ecco siano anche qui convocati tutti quei soggetti che pur non accedendo ai fondi pubblici hanno un ruolo significativo importante nell'area balcanica
Cioè il gare il tavolo a tutti i soggetti chi più chi meno stanno intervenendo danni
Nella nei Balcani io sto pensando la mia successione l'AGESCI sono dieci anni che ha un suo suoi Progetti interviene con una rete diversa
Europea non accedere un acquario chiesto finanziamenti quindi non ha rapporti di convenzioni col ministro coi vari ministeri e magari potrebbe essere un soggetto anche questo
Di di di interpellato hanno verifica su questo tavolo in questo tabacco
Io mi fermerei qui l'idea mi pare che qui c'è una volante da Presidente del Consiglio regionale delle Marche di una Conferenza nazionale sui Balcani potrebbe essere raccolta
Se mai se non sono state fatte tante in questi anni speriamo venga fatta anche questa potrebbe essere una grande occasione per per ripensare progettare i prossimi all'intervento
Io ringrazio ancora Giannotti la protezione
Sì ti dopo la parola per giustamente diceva il padrone di casa ma lo dico con grande piacere per concludere solo per ecco una conclusione Firreri ingraziare mi
Per ringraziare tutti coloro che sono intervenuti per fare due considerazioni a margine perché in fondo ne sono state fatte tante e tutte interessanti
Sul fatto che vedo che tutti avete messo il dito nella piaga
Cioè si parla di sussidiarietà orizzontale non si pratica questa è lei il punto fondamentale il cardine permettetemi di dirlo che il mio pallino il motivo intorno al quale io sto facendo anche la mia azione parlamentare appunto sì concorda a chiacchiere e non riusciamo neppure a farli entrare a pieno titolo nelle leggi sto parlando presento della legge sull'assistenza sulla quale stiamo lavorando proprio in questi giorni
E la lo snodo perché e che da parte governativa oggi di un colore domani di un altro di che da parte delle istituzioni si dica mettiamo a disposizione centoventi miliardi centocinquanta miliardi settanta miliardi ottanta miliardi non serve a niente se poi non si dà atto il giusto riconoscimento alla società civile che si sa perché ha dimostrato in modo particolare in Italia una maturità che fuori del comune ogni volta che noi il grillo parlante e parlo da deputato facente parte sia della Commissione affari sociali che di quella bicamerale per l'infanzia
In partiamo con nelle realtà delle volontariato con le varie appunto Wong che ci fanno toccare con mano non solo il problema ma la risoluzione del problema questa è la cosa incredibile mentre ancora si discute voi ci portate la risoluzione del problema ecco questo è il credo lo snodo e parlare di tavola importanti a prescindere che è caro patriarca siamo qua davanti ad un tavolo dove si sono fatte cose grandi dipinto lì sopra e che è sempre insomma il tavolo importante il tavolo importante perché ci riunisce e io direi che non parliamo di tavolo associazioni governo io direi noi ormai come Commissione vi assicuro riusciamo a lavorare molto bene abbiamo appianato le differenze ideologiche se mai ne sono rimaste ma le abbiamo appianati a livello proprio di praticità di comportamenti quindi la presenza della commissione parlamentari al l'interno di questo tavolo è importantissima perché ci porta immediatamente ad accorciare le distanze
E quindi ad essere operativi perché altrimenti c'è sempre una ostilità che poi dopo al momento opportuno riesce fuori e quindi rallenta poi le operazioni
Io son d'accordissimo con tutto quello che avete detto sulla necessità per usare un termine di una bellissima rivista che pubbliche Pristina che veniva pubblicata anni fa dalla Curia di Prato il supplemento d'anima bene ecco ormai dobbiamo dare un supplemento d'anima a queste operazioni che se non rischiano di essere solo operazioni contabili voi
Non è
E io no no parole per dirvi che veramente siete uno sprone per noi che facciamo politica e che vorremmo veramente concludere qualcosa e non perdersi al solito nelle chiacchiere o ma questo non è stato un convegno dice che io me li ringrazio ecco questo adesso questo documento che verrà elaborato sicuramente porterà queste notazioni che sono uscite fuori e e sarà propositivo ecco io nel mio piccolo Minetto Addis dizione come mi sono vista oggi e e comunque credo che da questo impatto io e Vasco Giannotti rappresentiamo lui la maggioranza io l'opposizione come vedete siamo a fianco e e abbiamo lavorato insieme quindi questo è
Quello che vi promettiamo