Inaugurazione del Corso di formazione sulla comunicazione politica - organizzato da Aelle-Osservatorio Parlamentare

Allora buonasera
Benvenuti è alla prima lezione di questo nuovo di corso di formazione sulla comunicazione politica si sente in fondo ecco sì poco se ne aumentato il volume per favore
Volevo salutare Padova perché siamo collegati in videoconferenza anche con un gruppo a Padova che seguiranno tutto il nostro corso di formazione
Quindi un saluto anche a Padova io rivedo qui dal deve voi non li potete vedere comunque siamo anche collegati con Padova
Qui sostituisco io chi doveva presiedere che ha avuto oggi un incidente stradale ma nell'alchimia quindi non può essere qui a presiedere comunque sta di là sta bene volevo salutare
Iniziamo questo sesto corso da quando siamo qui all'Osservatorio parlamentare
E per noi era importante poter iniziare con quelle persone che come giovani esponenti di governo ci rappresentano perché l'onorevole Urso che anche il fondatore intende di questa struttura
L'onorevole Frattini che fin dall'inizio nei limiti del possibile quanto avuta disponibilità è stata sempre presente alle nostre attività
Quest'anno questo corso c'è stato devo dire richiesto perché la Roma ha fatto già due anni fa questo tipo di argomento l'avevamo sviluppato già due anni fa
C'è stato richiesto da tanta gente infatti come potete vedere siete in tanti
E ci è stato richiesto anche fuori siamo collegati con Padova dalle prossime settimane anche Foggia sarà in video conferenza con noi
E quindi abbiamo dovuto a furor di popolo riproporlo è chiaro diverso rispetto a quello di due anni fa
I relatori che ci che si susseguiranno nell'elezione anche di quest'anno sono validissimi relatori politici tecnici di settore quindi anche i giornalisti
Managers i grandi aziende e così via
Iniziamo quindi questo corso come vi dicevo con due giovani esponenti del nostro governo di centrodestra
L'onorevole Frattini l'onorevole Urso che rispettivamente son ministro della funzione pubblica viceministro per le Attività produttive
Che introdurranno la prima lezione sarà riguarda la classe dirigente il governo del Paese allora per motivi tempi purtroppo volendo avere personalità di governo ci sono anche impegni di governo a cui devono presenziare
Quindi doveva passare prima la parola l'onorevole Urso che poi deve andare in Commissione alla Camera dei deputati
Di passo subito la parola cominciamo grazie
Eccetera
Ora sono costretto a parlare qui seduto dietro questo tavolo di presidenza
Per esigenze di collegamenti
Con la sede di Padova cui ma il mio saluto in quanto certamente come ha detto prima Marcello uno dei fondatori questi sci tutto
In quanto relatore la giornata di oggi ma anche in quanto eletto nella circoscrizione di Padova Verona Rovigo vicenza e quindi saluto anche gli elettori
La funzione della classe dirigente apre questo corso di formazione sulla comunicazione politica che giustamente diceva Marcello prima ripropone un corso di particolare successo che realizzammo
Due anni fa di cui pubblichiamo questi atti direi nutriti e interessanti nel quale sono intervenuti ieri come oggi
I principali esperti in tema di comunicazione non soltanto esponenti politici ma anche esponenti dei media Autori attori conduttori coloro che vivono la comunicazione e in questo caso la comunicazione politica che sempre più semplicemente comunicazione
Dio non ho preparato una lezione di pongo degli spunti ma semplicemente oggi parlare di comunicazione si parla già di comunicazione politica
Chi aveva vent'anni vent'anni fa ed è il caso di Franco Frattini o qualche dato in più perché credo di essere il più anziano di lui anche se non lo dimostra
Voi italiani ricorderà che vent'anni fa
La comunicazione politica passava esclusivamente nei canali della comunicazione politica ufficiali
Si vedeva il leader politico nel telegiornale della sera della domenica per una breve dichiarazione lo si leggeva in quelli che i giornalisti Amauri pastoni politici era un articolo in cui si collezionava
L'attività politica della giornata
Nelle pagine politiche e si conosceva del politico esclusivamente le sue idee e soprattutto le sue idee in campagna elettorale infatti una comunicazione politiche era molto diretta alla campagna Himmel la campagna elettorale
Oggi
La il veicolo della comunicazione politica e ovunque
In ogni trasmissione televisiva a qualunque ora del giorno e non riguarda soltanto la comunicazione politica o l'idea politica di colui che comunica ma riguarda tutta la sua vita
Per cui come è accaduto per altri settori della vita pubblica
Il politico viene in qualche modo esaminato e deve produrre per tutto ambito la propria esistenza non soltanto per il suo messaggio politico
Ogni sera di solo in ogni televisione delle trasmissioni di natura politica ma anche ogni mattina ciascuno di voi si sveglia primitiva la televisione trova trasmissioni che pittura politica
Questo per dire che già e cambiato profondamente il sistema di comunicazione politica nella nostra società nell'arco di questi anni facendo prevalere rispetto al passato l'immagine
Che ha preso il sopravvento per certi versi in tutti i sensi maggiore come espressione come vita come natura rispetto a quello che una volta ha inteso il messaggio politico
Faccio questa premessa per capire quanta differenza vi sia nella comunicazione politica
Rispetto a quello che abbiamo vissuto la nostra infanzia e quanto importante vi sia che oggi colui che fa politica colui che interviene una società colui che ambisce ad essere un esponente la classifica nel nostro Paese
Da abbia delle nozioni sulla comunicazione politica che le permettono che gli permettano
Di comunicare meglio le proprie e le Friedemann si comunicano soltanto con la parola o con lo scritto si comunico anche oggi più di ieri con gli atteggiamenti colmo di posti col modo di parlare con la vita di ciascuno di noi
Pochi di voi pochi di noi che eravamo giovani vent'anni fa conoscevano conoscevamo la vita dei politici
Conoscevamo forse le azioni dei politici nel campo politico
Oggi si conosce la vita dei politici la sua famiglia la sua storia sebbene il suo sport preferito il suo nome del suo cane preferito e così via
Il che vuol dire che si giudica il politico non soltanto per la sua azione ma per il suo comportamento per la sua vita
E il che vuol dire che è prevalsa anche dicevo prima l'immagine del politico
Su tutto quello che resta dietro alla azione politica questo trasformato anche fondamentalmente i partiti politici scusate se passa un argomento all'altro ma non ho preparato una nazione in quanto valuta la possibilità nel tempo
Ha trasformato i cattivi politici quale partito politico oggi prima di prendere una decisione che unisce gli organi del partito come si concilia
Io ricordo una mia infanzia politica che il partito prima di assumere la decisione fosse esso il voto parlamentare o il documento da presentare Ulla posizioni di assumere venire sul Nord
Mi abbiamo il caso in cui oggi domani il Paese ufficialmente sarà sottoposto all'impegno militare in prima persona come mai nella propria esistenza
E i suoi organi legittimati a farlo il Parlamento e il Governo assumeranno gli impegni che debbono assumere corso sta indubbiamente dell'istituzione
Ma i partiti decidono questo impegno senza riuscire proprio
Nessuno si è posto il problema
Perché è cambiata la natura della della legittimità politica la funzione del partito politico e quindi della classe dirigente
E veniamo anche al tema lezioni oggi su una classe dirigente che è diversa da quella del passato
Chi deve assumere in questo caso degli impegni
Di riferimento allestita del proprio Paese in collegamento con quelli che sono evidentemente anche gli umori del Po di cittadini
Ma senza passare dalla mediazione del partito
E prima mediava decideva
Organizzava il consenso politico
Che viene invece misurato altrimenti per esempio viene misurato abitualmente anche con i sondaggi d'opinione
Ma non con le azioni una sezione
Il che vuol dire
Che la formazione della classe dirigente non può avvenire come avveniva di venti trenta quaranta o ancora semplicemente dieci anni fa
La classe dirigente dei partiti nei quali noi ci siamo formati io mi sono formato
Si realizzava intorno agli strumenti del partito
Si realizzava nelle sezione del partito
Io attorno agli organi di stampa del partito di varia natura
Oggi questo non accade più
La classe dirigente non si forma nelle strutture di partito
Sono cadute le barriere
E anche i i tradizionali canali di comunicazione di formazione politica la classe dirigente emerge altrimenti trova le notizie politiche altrimenti trova negazione di ogni giorno
Si trova nella vita di ogni giorno
Quello che prima invece si trovavano esclusivamente o soprattutto o quasi esclusivamente negli organi di partito nelle azioni di partito nelle sezioni di partito
E quindi cambia anche oltre che la comunicazione anche la formazione della classe dirigente
Questo corso si svolge peraltro il momento particolare credo di questo l'amico Franco Frattini che ringrazio nella sua corte sia della sua presenza e che del quale non abuserò
E non a Bussero del suo tempo dovendo tra brevi tra l'altro lasciare Ap e mi scuso di questo ma debba andare alla Commissione riuniti per la Camera
Per noi fu la risoluzione che le Commissioni della Camera dovranno realizzare in merito
Alla la posizione italiana sul vertice del da brutti o che si aprirà tra pochissimi giorni il nove di novembre attua nel Qatar
E dovendo assolvere in incarichi di governo debbo partecipare eterno di queste Commissioni che inizieranno le diciannove e trenta
E che si concluderanno con un voto parlamentare anche in questo caso foto del Parlamento sugli impegni del governo senza che si inviti gli ordini del partito
E questo mi permette di aprire un'altra questione che riguarda il ruolo che la classe dirigente
Noi abbiamo attraversato noi come Casa libertà una lunga diceva Silvio Berlusconi traversata nel deserto
E in questa traversata nel deserto abbiamo formato una classe dirigente ci siamo formati voi stessi
Dall'opposizione nell'opposizione per realizzare l'alternativa di governo che oggi abbiamo realizzato e quando facevamo questi corsi di formazione pensavamo a formare la classe dirigente dei partiti che sarebbe poi diventata la classe dirigente del Governo
Siamo riusciti in questo obiettivo ed oggi abbiamo davanti a noi la classe dirigente del Governo e dobbiamo fare un passaggio ulteriore più difficile
Se negli anni passati negli ultimi dieci anni dobbiamo dovuto costruire un'alternativa di centro destra al governo dalla nazione
Consentendo alla maggioranza naturale di questo Paese di tornare al governo della nazione dopo che questa maggioranza naturali era stato strumentista circa dieci anni fa
E di
Risolvere un grave handicap politico istituzionale che impediva a questo Paese di assolvere ai suoi ruoli da protagonista oggi abbiamo davanti a noi un compito più ampio
Negli ultimi dieci anni abbiamo ricomposto la maggioranza Nottola
Io dico la maggioranza naturale perché questo Paese è sempre stato governato da una maggioranza dice entro destra sin dagli atti dell'unità del Paese sempre nell'alternanza di sistemi o di leggi ma sempre con una maggioranza di centrodestra
Questa maggioranza si era rotta si era rotto due volte
Si è rotta venticinque anni fa la maggioranza istituzionale del Paese
Quando nelle regioni e negli enti locali prevalse il Partito comunista la coalizione di sinistra
E ruppe questa l'elezione del settantacinque ruppero quella filiera di governo che ha consentito al centrodestra o al centro di allora di governare il Paese nel lunghissimo dopoguerra
Si ruppe in quel momento la filiera di Governo con la conquista della sinistra di gran parte degli enti locali e se creo un dualismo istituzionale
è una divaricazione istituzionale tra il centro centrodestra che governava da Roma e la sinistra che governa nella periferia questo dualismo ha provocato la Viorica azione e stava provocando la secessione del Paese
Questo è stato ricomposto perché oggi l'istituzione sono tutte in una filiera di governo da Roma fino alla gran parte della periferia del paese questa filiera non è non si è ricomposta dopo venticinque anni
E permette alla maggioranza naturale di governare il Paese alla maggioranza istituzionale
Poi è stata ricomposta la maggioranza politica che si era rotta dieci anni fa e quella che ha permesso a casa e libertà di vincere in tutti i collegi al Nord la maggioranza politica e con l'alleanza quei ceti produttivi del North
Si è ricomposta la maggioranza sociale
Che è quella che permette alla casa libertà di poter dire di avere dietro di sé i ceti produttivi del Paese si è ricomposta la maggioranza morale quella che lega questo Paese alla Chiesa cattolica questa maggioranza naturale morale
Sociale politica e istituzionale si è finalmente ricomposta dopo un decennio e nel caso di quelle istituzionali dopo venticinque anni in cui si era rotta questa filiera ricovero
E oggi noi dobbiamo
Non più preparare una classe dirigente dei partiti ma preparare la classe dirigente dal Governo
Su questo sicuramente potrà approfondire meglio un argomento colui che deputata a questo il ministro della funzione pubblica
Perché se io da una parte ho cercato di svolge nel mio piccolo in questa istituzione con i giovani che mi hanno seguito anche oggi hanno preso
Le leve dei poteri mettendosi una stanza dei bottoni di questa istituzione parlo di Marcello di Manuela Di Michele e degli altri giovedì che qui lavorano e che hanno dimostrato innanzitutto che io ero un buon maestro perché sono uscita creare
Una buona classe dirigente a cui affidare
Il governo di questa istituzione di cui non mi occupo più assolutamente ma di cui si occupò egregiamente loro come dimostra questa iniziativa molto innovativa anche di collegamento telematico con la realtà padovana
A me tocca un altro compito di rappresentare nel governo del Paese le istanze di coloro che ci hanno votati ma certamente a Franco Frattini tocca il compito particolare di ammodernare la pubblica amministrazione e quinti anche coloro che sono una classe dirigente della Lazio perché il problema che noi abbiamo davanti una sfida che ne abbiamo davanti è superiore alla sfida che abbiamo vinto negli ultimi dieci anni
Gli ultimi dieci anni abbiamo selezionato formato realizzato una classe dirigente che l'espressione della maggioranza naturale del Paese
Abbiamo raggiunto un obiettivo che sembrava soltanto impossibile fino a tre anni fa
E che è stato fatto con grande determinazione da una leadership consapevole responsabile e coraggiosa ma anche di pulire cosciente che doveva ricompone un'alleanza sociale e politica che si era rotta che poteva essere ricomposta
Nei prossimi dieci anni dobbiamo dare un governo alla nostra nazione
E dobbiamo dare alla nostra nazione una classe dirigente di governo che non è soltanto la classe dirigente dei partiti
Anzi la classe dirigente partite soltanto un sedimento piccolo in via di esaurimento se imponiamo comunque di ridimensionamento di quello che la classe dirigente di un Paese di una nazione
Italia lungo dopoguerra avuto anche delle buone classi dirigenti di partito certamente quell'espressa dal mocassini cristiana in alcune misure Partito Socialista ma anche delle forze l'opposizione e non alle ottime classi dirigenti di partito
Ma io credo che nessuno tra loro poteva dirsi classe dirigente della nazione
è una cosa del tutto diversa
Che non riguarda i partiti come espressione di una inevitabile fazione politica parte politica che riguarda la nazione come espressione di quello che è il tessuto il con pesto la natura il destino di un popolo che risiede in un territorio e anzi secondo la logica moderna di un popolo che risiede anche fuori dal territorio perché il territorio non identifica più la nazione con la regola del Colle frantumazione delle frontiere e con i processi di globalizzazione in atto la nazione sta ben al di là del territori che esprime noi dobbiamo farle questa classe riceve perché questo Paese nei prossimi dieci anni ad affrontare delle sfide che nere ridisegneranno gli equilibri i ruoli nel contesto internazionale
Io le numero sintetizza il pizzo in maniera sintetica Interreg grandi enormi sfide
La prima sfida e la sfida che avremo a breve tra pochi giorni dalla sfida della globalizzazione
Il vertice da brutti o significa questo ma anche la grande enorme coalizione internazionale che si è realizzata per fronteggiare la sfida terroristica e che la più grande coalizione mai realizzata nella storia dell'umanità
Perché nessun altro presi Pio la storia dell'umanità serializzato una coalizione internazionale che vede insieme dalla Russia alla Cina al mondo islamico a tutti i paesi e i governi della versione ad eccezione di uno
Quindi evidentemente c'è un processo che è in atto come reazione alla sfida terroristica ha colpito il sistema le regole multilaterali
E il vertice da brutti o dovrà rilanciare un nuovo round negoziale certamente stanno cadendo comunque stanno qua dentro le frontiere
Questo processo che si è cercato di bloccare la fine del secolo con l'attentato alle due Torri con la minaccia terroristica un processo che comunque andrà avanti forse con maggiore convinzione
Probabilmente chi ha colpito le due torri gemelle utilizzando i mezzi della modernità per colpire la modernità
Massimo esempio scientifico del valore della modernità perché che ha colpito utilizzando gli aerei che sono i simboli della globalizzazione perché permettono l'uomo
Dice il cui circumnavigare il pianeta nell'arco di un giorno utilizzando la televisione come grancassa
Perché aiutato utilizzato con la sequenza scientifica in modo tale da far capire anche far vedere a chiunque nel mondo in qualunque parte del pianeta l'atto distruttivo io ero da noi ad Hanoi assistono autodistruttivo
Chi utilizza l'aereo
E utilizzare in media Issing la modernità per colpire la modernità evidentemente a un'altra conoscenza e capacità scientifica per usare appunto gli strumenti alla modernità per colpirmi e sono gli stessi chi magari al popolo afgano vietano di ascoltare la radio di vedere la televisione
E impongono di colpire e distruggere le statue del Buddha
Ebbene dicevo allora si voleva fare questo provocare una reazione nella comunità internazionale verosimilmente si pensava che Giorgio dei Blues avrebbe reagito texano colpendo alla cieca è accaduto esattamente il contrario
Se lei è la più grande collezione internazionale Astor umanità il mondo si appresta a lanciare nuovo round negoziale il vertice da bruttino idonei Qatar nel cuore del mondo al prima grande sfida che appartiene al pianeta sicuramente ai popoli ricchi e non sono ad essi
Quella della sfida la globalizzazione e ne facciamo parte in questa rivoluzione dobbiamo governarla conto quello che significa
Seconda grande sfida che appartiene all'Italia
Che a parte dell'Europa e il processo integrazione continentale l'Europa si unifica né partecipiamo a un processo di integrazione continentale quale mai si è realizzato sul territorio europeo
E l'Italia e al centro di questo processo lo dimostrò
Due soli fa
Italia e geograficamente al centro Paesi di cerniera
Europa occidentale Europa orientale dopo essere stato per cinquant'anni il paese di frontiera tra l'Europa occidentale proprio in tale l'Italia è il secondo partner economico dei becco
Dei Paesi dell'Europa centrale e orientale il primo partner economico e la Germania noi siamo la cerniera geografica politica istituzionale ed economica delle due metà ad Europa che si
E partecipiamo per questo più di altri a questo processo di integrazione che dobbiamo governare
Ma le precise partecipano contemporaneamente a un terzo processo integrazione macroregionale il primo è mondiale l'accaduto nel compiere come fenomeno di globalizzazione globalizzazione non solo economico mediatica culturale
Il fenomeno che in atto ormai da alcuni anni e che si rispecchierà sempre più nei prossimi anni integrazione continentale europea integrazione tra il continente europeo e l'aria mediterranea quello che viene chiamato un macro regione euromediterranea noi siamo l'unico Paese del continente europeo e l'unico paese nel pianeta che partecipa contemporaneamente a questi tre processi integrazione
Qualcheduno partecipa al primo anzi quasi tutti partecipa al primo
Una parte partecipasse contro l'integrazione europea soltanto noi partecipiamo contemperamento al primo al secondo e al terzo Italia il ponte tra l'Europa e l'altra sponda imita erario e se è vero che nei prossimi cinque anni ci sarà il processo integrazione continentale europea con l'allargamento ad Est è altrettanto vero che nei prossimi dieci anni da qui al due mila e dieci con la creazione e l'area di libero scambio Leo
Regione euromediterranea si creerà una macro regione che comprenderà l'Unione europea così allargata e dodici più uno Paesi che sa farci sull'altra sponda del Mediterraneo
Questa macro regione economica euromediterranea sale porterà riporterà l'Italia al centro Demirali o ponte tra nord e sud del pianeta
Cerniera tra Est e Ovest questo ruolo rimette in discussione il nostro essere è stato nazione il nostro ruolo politico e noi dobbiamo assolvere a questa triplice grande spina per farlo l'Italia ha bisogno di una classe dirigente che non sia una classe dirigente dei partiti che hanno vinto la lezione
Ma di una classe dirigente che sia la classe dirigente del Governo
Noi dobbiamo esserlo configurando esce pensandoci pensando
Come esponenti della classe dirigente del Governo e interpretando l'anima e dando un progetto alla nostra nazione in questo mondo e pieni perché se ridisegna nei primi anni del nuovo secolo del nuovo millennio simbolicamente come è sempre accaduto
Sembra nei primi anni di ogni inizio di secolo
E nel contempo
Dobbiamo chiamare a noi la classe dirigente del Paese che non è soltanto quella formata dai partiti
Ma è quella che si muove in ogni contesto istituzionale e classe dirigente i piani del Paese anche il vigile urbano o il carabiniere che opera nel suo contesto nel suo lavoro nel suo nella sua professione come esponente della classe dirigente l'UE ci cura mentre l'insegnante nelle scuole
Lo è sicuramente il professor università lo è sicuramente l'ambasciatore quando rappresenta il primo Paese in qualunque Paese del mondo lo sono tutti coloro che svolgono comunque in qualche misura una funzione istituzionale lo sono anche gli esponenti
Della classe economica e produttiva del Paese lo sono anche i dirigenti sindacali l'Italia ha bisogno di sentirsi d'operare come nazione come sistema Paese quello che lei mancato per secoli forse certamente per decenni e quello che tipo dare forza in questa grande sfida la globalizzazione la quale ciascuno e partecipa come cittadino del mondo ma lei sa tutto come componente una comunità che in qualche modo compete con altre comunità nel mondo per questo classe dirigente alla nazione italiana sono anche coloro che pur non riesci dentro e anche non votando nel territorio nazionale partecipano alla stessa storia culturale lo sono le comunità italiane nel mondo laddove operano producono vivono pago le tasse talvolta vengono elette governano quelle nazione oggi in un contesto internazionale inculcato le frontiere in cui si supera la logica del territorio dell'appartenenza
Partecipare al destino all'operazione lo si può fare anche fuori dal territorio nazionale sicuramente lo si fa anche fuori dal territorio nazionale e in questo contesto ampie sono le sfide di cui avrei dovuto parlare ma devo necessariamente lasciarvi deve andare in Commissione
Dove appunto dove svolgere il mio ruolo di esponenti del governo solo di lasciarli immani eccezionali perché Franco Frattini è un esponente la nuova classi dirigenti della nazione non tanto dei partiti perché lui è stato prima ancora che classi dirigenti di partito esponente la classici nella pubblica amministrazione
E del governo quindi della nazione
E può svolgere meglio di me la funzione che ricopre anche nel suo ruolo istituzionale essendo ministro della Funzione pubblica è sicuramente una delle frontiere importanti su quali si vince o si perde la sfida della modernizzazione e la pubblica amministrazione italiana
Che per prima deve sentirsi partecipi di lo stesso progetto nazionale e svolge la propria funzione al servizio la preparazione io che sono in questo dicastero del Commercio con l'estero mi stupisce
Come
Nel nostro Paese vi sia una concessione secondo la quale l'ultimo dei funzionari anzi d'Ultimo dei commessi per poter dimostrare di avere un briciolo di potere lo esercita
Utilizzando il proprio potere per bloccare qualunque decisione
Io ho potere in quanto blocco una pratica io sono vigile urbano in quanto faccio una multa io esserci dalla mia briciole di potere nell'esercitare la BCE i poteri in qualche misura dimostrò di avere un potere ecco questa concezione che una concezione ottocentesca di un Paese che ha una unanime né una dimensione nella visione un progetto noi dobbiamo sradicare ma per darli invece quella concezione che li può permettere di gareggiare e vince la grande sfida della globalizzazione sono convinto che noi abbiamo nella nostra storia
Tutte le esperienze noi nel nostro la natura
L'inazione il DNA per partecipare e vincere questa grande sfida la globalizzazione perché qui in Italia in questa terra in qualche misura molto prima di noi e in qualche misura sono state inventate quelle regole della civiltà dell'uomo che poi ci sono sparse nel resto del pianeta
E che sicuramente hanno fatto degli italiani un popolo che sapeva navigare ovunque nel mondo che si doveva comunque partecipare competere alla sfida o in qualunque Paese risiedesse per questo oggi il compito il più vasto il compito di questo corso certamente piccolo ma il compito di questo governo è più ampio noi dobbiamo nei prossimi dieci anni
Dare a questo Paese unanime è un progetto modernizzare lo e per farlo abbiamo bisogno di farlo sentire partecipe di questo progetto e per farlo ha bisogno di una classe dirigente che si concepisca
Non come la classe dirigente di un partito e nemmeno di a maggioranza o di una coalizione
Ma come la classe dirigente di un Paese di una nazione io spero che ciascuno di voi possa sentirsi partecipe il proprio progetto nazionale che possano un giorno dire io sono l'esponente la classe dirigente della mia nazione
Sì
Prego prego
Buonasera a voi tutti è buona sera anche a Padova anche a nome dell'Osservatorio parlamentare ringrazio il ministro Frattini ovviamente ministro Urso la lista dei ringraziamenti perché come è stato detto prima e come è stato ripetuto il trenta ottobre quando noi abbiamo inaugurato le nostre attività di quest'anno
E il nostro padre spirituale non lo prendiamo sempre in giro per sì
Comunque io brevemente
Volevo presentare il ministro Frattini che sicuramente non ha bisogno di presentazioni ma ha un curriculum tutto rispetta quindici terrei a ricordare alcune brevi fosse laureata Rita di ventidue anni diventato avvocato dello stato prestato lamentano dall'Avvocatura generale dello Stato nel mille novecentottantuno
Ha trentasette anni è segretario generale della Presidenza del Consiglio nonché l'anno successivo il ministro per la Funzione pubblica e gli Affari regionali
Nella mille novecentonovantasei eletto all'unanimità presidente del Comitato parlamentare per sé disinformazione sicurezza per segreto di Stato
Fa parte del comitato di presidenziali Forza Italia è attualmente ministro per la Funzione pubblica nonché sempreverde nega terrei servizi di stata la parola al ministro Frattini grazie
Grazie molte
Io torno sempre molto volentieri all'osservatorio come voi sapete
Non solo per l'amicizia e la stima che mi legano Adolfo Urso che oggi componente del Governo e avete sentito dalla sua
Relazione con quale impegno e con quale entusiasmo questo
Fa onore a tutti voi che lo avete incoraggiato anche nel lavoro di guida o di padre spirituale pagare di fratello maggiore se non ci rimane male di questa iniziativa ecco io sono convinto che quando si imposta un corso così ambizioso come giustamente quest'anno è un corso sulla comunicazione politica che inizia con un titolo la classe dirigente il governo del Paese
Noi si possa soltanto chi come me
Svolgerà qualche considerazione con voi può soltanto dire
Qual è uno stimolo uno spunto di incoraggiamento senza dimenticare mai come ha detto bene Adolfo che in questa avventura i protagonisti siete voi
Noi siamo oggi chiamati a coordinare a guidare a stimolare
Ad ottemperare a certi impegni che abbiamo assunto li abbiamo assunti
Non tanto e non soltanto con i nostri partiti li abbiamo assunti con il Paese che abbiamo assunti con i cittadini e al loro dobbiamo rispondere questo è
La
Prima missione che ciascuno Dinoi che per un periodo più o meno lungo della sua vita
Farà politica
Alcuni hanno dedicato tutta la sua vita la loro vita la politica io ho dedicato soltanto pochi anni la mia
Avventura inizia nel novantasei con le elezioni politiche del novantasei prima mi considero vorrei dire un novizio ho avuto un'esperienza di governo e un governo tecnico oggi sono a tutti gli effetti membro di un governo politico
Ma questo voglio dirvi io sento fortissimamente la responsabilità di dovere mantenere quegli impegni programmatici attraverso una grande riforma che il governo guidato dal presidente Berlusconi dovrà realizzare io credo in numerose legislature questo è un programma che oltre ad essere un auspicio per il nostro presidente del Consiglio
Deve essere un auspicio per il Paese ha detto Adolfo Urso in dieci anni noi dobbiamo dare al Paese
Un obiettivo di continuità e una visibilità delle nostre riforme ecco questo sia credo sia un programma serio le riforme non si improvvisano in pochi mesi
Non si dice alla gente
Come tante volte con dispiacere in passato abbiamo dovuto constatare
Stiamo facendo questo
In modo magari carico di grandi annunci facendo credere alla gente che da lì a qualche giorno ognuno di noi tanto per fare un qualche esempio particolarmente clamoroso
Potesse svegliarsi senza più un ufficio pubblico inefficiente
Facendo scomparire per miracolo le complessità di procedure che rendono la vita impossibile a tanti cittadini
Svegliarsi un giorno dal lì a qualche settimana e averi tutti in nel portafogli la carta d'identità elettronica
Ci vogliono anni bisogna farle seriamente le cose da qui inizia la sfida per la classe dirigente e allora
Io che non sono un esperto di comunicazione
Permettetemi di iniziare non la prendete come un rimprovero al titolo al corso perché io che non sono esperto guardo con preoccupazione rispetto ai professionisti della comunicazione politica
Attenzione per comunicare ci vuole il contenuto
Se no ci si espone ad una accelerazione della distanza tra cittadino e classe politica
Non pensiamo che il contenuto comunicazionale Possa supplire alla carenza di contenuti della classe dirigente della classe politica il cittadino
Scopre il gioco
Scopre il bluff
E lo fa molto presto e quando se ne accorge
Tanto era grande l'effetto annuncio non fondato su solide basi
Tanto è proporzionalmente più forte la fuga
Dalla politica e vorrei dire da colui e da coloro che hanno comunicato un annuncio fittizio senza appoggiarlo su basi solite
Se noi non abbiamo cosa comunicare per carità meglio non comunicare nulla
Vedete che
Il se io dovessi analizzare da profano della materia
Quale è stata la vera svolta qualitativa
Di questa campagna elettorale in cui la Casa delle Libertà ha vinto le elezioni
Io individuerei
Certamente il momento nella sera in cui Berlusconi con una carta che contiene il contratto con gli italiani ha detto io con la mia faccia con la mia storia
Con la mia dignità di persona che ha creato un sistema produttivo e imprenditoriale tra i primi al mondo metto la mia firma su questo
E vi prometto che se falliscono io mi levo di torno per sempre e questo vuol dire cambiare la logica del promettere con la logica dell'assumersi una responsabilità insomma qui la politica deve diventare una cosa in cui le persone hanno il coraggio di mollare le poltrone sì falliscono scusate la brutalità qui noi non possiamo sempre trovare un perdono per qualcuno che promette cose poi non le fa
L'attuale opposizione che aveva in un momento particolare
Della nostra storia recente cominciato a occupare in modo scientifico come la sinistra sa fare perché ha studiato per cinquant'anni
Tutti i gangli principali del potere Lia perduti
Non è stato sufficiente occupare sapientemente moltissimi gangli del potere amministrativo ed economico
Perché accanto a quello non c'è stata una tangibile dimostrazione che le cose promesse venivano poi fatte
Io
Pongo l'accento insistentemente su questo aspetto
Comunicare certamente ma anzitutto la classe dirigente deve esprimere il costruire dei contenuti
Solamente Kia robusti contenuti di sostanza può diventare classe dirigente del Paese come benissimo ha detto Adolfo Urso
Che si sente orgogliosa di essere classe dirigente non di una parte ma di tutto il Paese
Noi dobbiamo essere i ministri di un governo che il governo di tutti i cittadini italiani
Il Presidente del Consiglio che ha fondato un partito si è tolto quella bandierina dalla giacca il giorno in cui ha vinto le elezioni ed è diventato capo di questo governo
A dimostrazione tangibile non della
Dimenticare
La storia politica di un partito e di un movimento che Berlusconi ha immaginato e poi realizzato e portato al governo del paese per due volte in sette anni cosa
Unica nella storia politica ma a dimostrazione della percezione che quando da uomini di partito si diventa uomini di Stato
Il segnale da dare alla gente è che la classe dirigente una classe dirigente di tutti
Di quelli che ci hanno votato e di quelli che non ci hanno votato
Perché solamente così noi potremmo attrarre tra coloro che nelle istituzioni e sono la maggioranza sono forze sane in un discorso di crescita comune guai a chi pensasse come ancora una volta benissimo ha detto Adolfo Urso prima di me guai a chi pensasse di trasformare un sistema di istituzioni in una trasfusione di classe dirigente di partito che diventa solo perché trasposta li classe dirigente di governo sarebbe un errore
Tremendo
E quando qualche tempo fa
Con una lucida analisi un autorevole esponente della sinistra uno dei più autorevoli esponenti della sinistra italiana analizzava su un giornale
Le ragioni della sconfitta della sinistra
Ebbene
Tra le principali ragioni
Osservò
L'errore è stato quello di prendere svuotare i partiti della sinistra e illudersi
Che quella classe dirigente cresciuta alla scuola delle Frattocchie diventasse domani classe dirigente del Paese
Questo è stato l'errore l'errore è stato quello di immaginare che la vera e conquistato il potere istituzionale equivalenze ad aprire un serbatoio di uomini e di donne che potessero diventare il giorno dopo
Alti funzionari delle pubbliche amministrazioni amministratori delle grandi società pubbliche e quant'altro
è stato un errore storico che ha portato la sinistra perde le elezioni noi oggi dobbiamo e fare esattamente il contrario
Dobbiamo costruire una classe che sia secondo la tradizione delle migliori democrazie occidentali una classe dirigente di servizio e non una classe dirigente di potere questa è la differenza
Io vedo una classe dirigente al servizio del cittadino
Con
Una serie di percorsi ed è la seconda parte di queste considerazioni che ho annotato mentre ascoltavo Adolf ovvia stimolato in meno molte considerazioni ulteriori
Quali sono gli strumenti e quali sono
Gli stimoli che possono aiutare chi oggi ha responsabilità di stimolo e di impulso a motivare voi che invece si ente o sarete
La classe dirigente che noi ci aspettiamo a diventarlo
Primo
Cominciamo dalla guardare al tessuto di istituzioni che molti di voi conoscono ma molti di voi non conosco
Perché non le hanno vissute dall'interno perché non ne conoscono il funzionamento perché non ne conoscono non riteniate
Vorrei dire paradossale questa mia affermazione quelle regole non scritte che fanno funzionare tanti aspetto
Della macchina dello Stato ci sono anche regole non scritte che solamente chi dall'interno conosce e padroneggia può dire di essere a pieno titolo parte della classe dirigente
Il boicottare un cittadino il a rallentare una pratica amministrativa
Il nascondersi dietro una procedura complicata
Non sono in sé
Violazioni
Sono l'osservanza di rituali che molte amministrazioni hanno osservato da sempre
In mancanza di un indirizzo di uno stimolo e di una direttiva che noi oggi abbiamo il dovere di invertire cominciando proprio vi dicevo
Dal tessuto della istituzione che dobbiamo governare e il tessuto qual è
è quello delle fonti normative noi ci caliamo in un tessuto di fonti normative non solo legislative ma regolamentari di decrittazione di circolari
Che sono state costruite per decenni non ad uso e consumo dei destinatari del servizio cioè i cittadini
Va bene gli attori cioè dell'apparato burocratico spesso
E da allora un errore
Di impostazione che a mio avviso è stato compiuto dai nostri predecessori al governo anche i migliori tra loro quelli che convintamente volevano cambiare qual è stato chi di voi ha vissuto le cosiddette riforme Bassanini
è stato quello di volere in tanti settori dell'ordinamento semplificare il quadro normativo sostituendo leggi ad esempio con Regolamento
Ma ciò che era complicato se dettato con legge spesso è rimasto complicatissimo ancorché stabilito con Regolamento o con decreto
E spesso si sono sostituite leggi compì udì un Regolamento sicché il saldo è stato addirittura positivo il quadro normativo non ha risentito in bene di uno snellimento complessivo ma solamente di che cosa di una lei sibili Zazie ione delle fonti normative che ha portato per paradosso
A lasciare il Parlamento ancora più sguarnito di quel potere di controllo sugli atti normativi nel suo complesso e permettere al governo
E per esso a molti apparati amministrativi
Di costruire le regole
Sfuggendo al controllo parlamentare
Al sindacato dei cittadini che si svolge democraticamente attraverso il controllo politico e quindi paradossalmente l'obiettivo che era quello di semplificare apportato
A una ulteriore mantenimento della complicazione con l'aggravante
Che le chiavi del sistema che prima erano attraverso la legge al Parlamento sono state affidate alle pubbliche amministrazioni cioè agli apparati della burocrazia
Che hanno cambiato
Avendo ormai le chiavi in mano decreto con decreto Regolamento con Regolamento
Fuggendo al sindacato politico trasparente
E costruendo meccanismi di cui certamente il cittadino non ha beneficiato queste è stato un errore di impostazione su cui la classe dirigente deve riflettere
Chiedendo sì
Che fare all'ora
E la nostra ricetta e in questo momento una inversione di rotta una moratoria delle norme mai più
Aggravare il sistema normativo a qualunque livello con norme ulteriori e sostituire la normazione con la gestione è il momento che chi vuole essere classe dirigente si assuma la responsabilità di compiere atti non di cercare sempre il riparo dietro norme quante volte ai ministri a tutti i ministri arriva il direttore generale dice signor Ministro qui c'è un problema di interpretazione sa che facciamo ci esponiamo è pericoloso facciamo una normetta che chiarisce tu
E così siamo arrivati a trecento mila norme in vigore a forza di aggiungere l'emendamento la normetta interpretativa
A forza di allontanarsi dalla responsabilità di chi essendo classe dirigente questa responsabilità deve assumersi allora
Primo pilastro
Allontaniamo lo schermo normativo apriamo il velo della complicazione normativa
E abitui amo la classe dirigente ad assumersi le sue responsabilità questo non è facile
Perché è un circolo vizioso le norme sono complicate quindi sono di difficile interpretazione quindi c'è paura di assumersi le responsabilità
Noi classe di governo dobbiamo dire con chiarezza
E se non rompiamo questo circolo vizioso non ne usciremo mai
E il circolo vizioso si rompe
Cominciando a stabilire con grande chiarezza che noi non concediamo circolari interpretative
Che noi non attuiamo decreti correttivi per correggere inadempienze o Paure di assunzioni di responsabilità
Che noi non aderiamo alla richiesta della normetta che ripara dalla rischio che ognuno deve assumersi quando ha una responsabilità di gestire il potere che noi stabiliamo una volta per tutte lo farò io con una direttiva generale
Ma lo faranno i ministri sulla base della direttiva che io assumerò
Che gli atti amministrativi e normativi debbono essere scritti in italiano comprensibile senza che sia necessario un traduttore
Un consulente un esperto perché quando al cittadino a casa arriva l'atto che chiede di individuare il soggetto passivo dell'oblazione di cui all'articolo XY chiunque di voi qualche imbarazzo se lo pone
Chi poi non è attrezzato culturalmente corre da un avvocato da un consulente da un praticone Rocco che si allora
Eliminiamo
L'impalcatura sopra strutturale e abitui amo sci a dire
In ogni sede istituzionale che amministrare vuol dire governare e governare vuol dire assumersi anzitutto delle responsabilità questo è il primo passaggio necessario per far in qualche modo crescere la classe dirigente di un Paese
Secondo aspetto il
Il tema centrale centralissimo della formazione io sono convinto che i protagonisti di qualsiasi riforma debbono essere anzitutto
Coloro che fanno parte di questa classe dirigente
Che le riforme calate dall'alto sono sbagliate
Che se non abbiamo la partecipazione convinta di quelli che in tutte le amministrazioni le dovranno poi realizzare le riforme restano sulla carta
Perché non vengono attuate perché vengano attuate male perché vengono attuate in modo tale da fare emergere i motivi di inopportunità
Le ragioni di rallentamento piuttosto che rimuoverle e promuovere l'accelerazione allora tanto vale pensarci prima come con un programma di formazione come quella che fate voi per esempio
Ma come quella che in tutte le amministrazioni pubbliche viene condotta ancora in modo a mio avviso insufficiente
E che dovendo dovrà diventare uno degli strumenti ineludibili di governo per aiutare la propria classe dirigente a sentirsi protagonista
Io credo che se noi come dobbiamo manterremo tutto intero quell'aspetto del programma del nostro governo
Vuole riordinare il riformare profondamente sia sotto il profilo costituzionale sia sotto il profilo amministrativo la macchina delle amministrazioni ebbene noi non possiamo immaginare di farlo
Senza fare entrare in modo capillare convinto la formazione culturale per la riforma dell'amministrazione
Per la crescita delle istituzioni
Per la coscienza di essere istituzioni
Io vedete
Quando potremmo dire
Che la classe dirigente di una pubblica amministrazione o il pubblico impiego è una risorsa e non un costo per il Paese allora noi avremo ha raggiunto l'obiettivo oggi
Il cittadino comune
Qui ce lo possiamo dire ce lo dobbiamo dire con sincerità guarda alla pubblica amministrazione
Per le porte chiuse che riceve
Per le difficoltà per quei funzionari che come diceva Adolfo Urso ritardano la pratica perché ritardare la pratica è esercitare il potere non guardano alla risorsa contenuta
In migliaia e migliaia di persone che in una classe dirigente che già noi oggi abbiamo nelle pubbliche amministrazioni è in condizione di competere ad armi pari
Con la classe dirigente
Delle aziende private
C'è ma è nascosta
Perché non ha ancora ricevuto quello strumento formativo anzitutto per essere aiutata
Ad emergere a dire abbiamo l'orgoglio di essere dirigenti pubblici di essere operatori delle forze di polizia perché no anche di questo ci dobbiamo ricordare
Quando noi abbiamo davanti la sfida di una guerra
E le nostre forze armate
Ancora da settori della classe politica di questo Parlamento
Vengono indicati come i portatori della morte come quelli che vanno lì
Al povero popolo afgano a fare chissà che cosa di male invece di stringerci tutti
Intorno a questi ragazzi che vanno a rischiare la pelle in Afghanistan perché ci siamo impegnati a combattere il terrorismo vuol dire
Che in questo Paese non è ancora sufficientemente condivisa per me sufficientemente non vuol dire il cinquantuno per cento
Per me sufficientemente vuol dire il novanta per cento del Paese deve avere una condivisa percezione che gli uomini e le donne delle nostre istituzioni sono una risorsa
Solo quello sarà l'obiettivo alla raggiungimento del quale potremo dire siamo soddisfatti
Allora formazione che deve essere una formazione utile deve essere una formazione
Che
Permetta di far crescere la consapevolezza di far crescere la cultura dell'amministrare la cultura della responsabilità
E io credo proprio per questo che noi si debba avvenire
La l'orgoglio di mettere a disposizione per una volta
Quello che noi abbiamo dentro le pubbliche amministrazioni che non solo non è tutto male tutto negativo ma è molto spesso qualcosa
Che possiamo anche esportare
Fuori dei muri delle amministrazioni
Io domani sottoscriverò con il presidente della Confindustria un protocollo in cui il governo per mio tramite farà una serie di azioni comune attraverso la Confindustria con il sistema delle imprese
Per realizzare dei programmi di formazione
Degli scambi operativi la messa a fattor comune di pratiche ovvero di regole individuate nel settore privato ovvero nel settore pubblico è mutuabile
Un interscambio delle professionalità
Che porti domani
Un dirigente pubblico a guardare
Con facilità all'inserimento nel settore privato per un periodo e la sua vita e viceversa
Un dirigente privato un manager privato che senta l'interesse istituzionale a diventare per un periodo della sua vita dirigente di una pubblica amministrazione iniziamo un percorso insieme
Non abbiamo paura della separatezza tra privato e pubblico dobbiamo fare interagire il privato il mondo delle imprese il mondo dove si compete e si rischia con il mondo che finora è stato in
Gessato nelle procedure
Nel formalismo
Nel ritenere sbagliando che quando io ho assolto le formalità formali sono a posto il risultato è una variabile indipendente da tutto questo errore storico la classe dirigente pubblica domani dovrà vedere una stagione di contratti
Che saranno le direttive che io darò all'Aran in cui il merito e il risultato saranno la parte più consistente più significativa della retribuzione
La classe dirigente che vede il risultato come elemento marginale
Della retribuzione è una classe dirigente perciò solo non motivata a rischiare ad impegnarsi ad assumersi responsabilità tanto non cambia niente
Ed ecco allora il secondo pilastro di questa azione
Risolvere il problema di contesto il quadro ordinamentale
In questo quadro formare e far crescere la cultura attraverso la formazione attraverso delle sfide tangibili il governo deve sfidare la sua classe dirigente accrescere
Mettere a disposizione della classe dirigente gli strumenti per essere premiata
Dire con chiarezza prima che non ci siano equivoci
Che il criterio del merito della valutazione dei risultati sarà l'unico criterio alla cui stregua noi valuteremo
La gente che si offre di prestare la sua attività nelle amministrazioni pubbliche eh
Il cuore
Di un disegno di legge del Governo che rimette mano profondamente a quella riforma che il mio predecessore ha adottato nella dirigenza pubblica e che a mio avviso non ha portato quei risultati
Che erano negli obiettivi in astratto condivisibili chi si sogna di dire che l'obiettivo è quello di una dirigenza meno efficiente tutti dico
Che vuole che vogliamo la dirigenza più efficiente tutti diciamo di volere un'amministrazione più vicina al cittadino
Bisogna vedere se gli strumenti realizzati sono stati Done
Li abbiamo messi alla prova dopo tre anni dopo quattro anni quelle riforme hanno migliorato la qualità della dirigenza di questo Paese o hanno portato in larghe parti una trasfusione di personale
Politico solamente politico nei gangli delle istituzioni
Senza trasformare quella dirigenza di partito in una dirigenza del Paese purtroppo è avvenuto così una trasfusione ampia attraverso lo spoil system una mortificazione del nel merito tecnico e della professionalità
Questo è quello che la classe dirigente che non vogliamo non dovrà essere
Ed allora
Queste sono le prime due
Ragioni
I primi due momenti di un percorso che stiamo iniziando e poi credetemi
Una questione di metodo ancor prima che di merito
Non pensiamo che qui qualcuno abbia la bacchetta magica
Non ci facciamo queste illusioni non illudiamo noi stessi e gli altri che si abbia la bacchetta magica senza essere fortemente aiutati e sostenuti lo dico ancora una volta dai protagonisti di questa sfida culturale cioè da coloro che oggi si sentono pronti a diventare classe dirigente ci dovete aiutare
è evidente che come la riforma calata dall'alto non funziona così senza una profonda condivisione di valori da parte di chi si avvicina al mondo delle pubbliche amministrazioni
Ogni tipo di sfida culturale fallirà
Qualche ultima considerazione sulle ragioni voglio dire
Di una classe dirigente che non può essere una classe dirigente transitoria questa è l'altra caratteristica che noi dobbiamo avere ben chiara
Io non sono
Il ho uno dei teorici della inamovibilità
Io non sostengo in altri termini che si debba creare un pesante corpo di classe dirigente del Paese destinato chissà per quanti anni
Come forse in passato era accaduto quando
Il cosiddetto pentapartito che ha governato per quarant'anni il Paese aveva costruito una classe dirigente in alcuni aspetti fallita e capace ma negli anni il rigido Itta e appesantita dalla mancanza di un ricambio
Io voglio sostenere però che l'incertezza e la precarietà sono tanto negativi per la costruzione di una classe dirigente quanto la inamovibilità
Sono i due estremi che dobbiamo allontanare da noi
Io non sono il teorico dello spoil system ad ogni cambio di governo io so che c'è una diffusa richiesta di cambiamento qualcuno dice in gergo più politichese di discontinuità
A me la discontinuità permettetemi la franchezza piace
Se
Io cambio per migliorare la qualità del tessuto amministrativo in cui metto le mani
Non piace se la discontinuità
Serve soltanto a sostituire una classe dirigente precaria perché poco capace ieri con una classe dirigente ammicca ma altrettanto poco capace oggi che domani potrebbe essere esposta al medesimo
E difetto di cambiamento per ragioni politiche ecco quando io condivido in pieno
L'auspicio dell'appello di Adolfo del vostro fondatore di questo osservatorio non abbiamo bisogno di classi dirigenti di partito trasfuse nel governo abbiamo bisogno di una classe dirigente di governo vuol dire che noi dobbiamo formare gente che sia in grado di imporsi
O di cedere il passo esclusivamente perché è capace o perché non lo è
Essere capace vedete
Vuol dire certamente per rispondere alle direttive e agli indirizzi politici del governo in carica questo è una pre messa assolutamente scontata
Non equivoche amo
Se un dirigente capace realizzarne il migliore dei modi l'Indirizzo politico che questo governo che ha un vincolo
Che sta scritto nel suo programma deve realizzare in questa legislatura se io quel dirigente non riesco a coinvolgere nella condivisione di questo obiettivo vuol dire che quel dirigente mette un cuore politico
In una questione che invece l'osservanza ad una direttiva che deve essere tradotta in termini tecnici amministrativi gestionali di efficienza io non posso permettermi di confidare sul fatto che il cuore politico della mia dirigenza batta dove batte il mio sarebbe un affidamento pericoloso
Io sono convinto che una classe dirigente dura di più non ti meno se riesce a costruire una tecnicità
Che non è a quel punto svincolata dalle direttive politiche ma è meglio collegata perché se io vedo che il mio dirigente non osserva l'indirizzo politico allora io posso incidere rimuovendo lo dalle funzioni perché non ho serba l'obiettivo traducendo lo in azione manageriale
Rispondendo a me che ho il dovere di impartire l'Indirizzo ma secondo una logica applicativa che non deve essere la sua politicamente deve essere la mia politicamente e questa se permettete è una differenza non da poco
è una differenza non da poco perché io credo che noi in questo ci giochiamo la faccia della nostra sfida per cambiare il Paese l'abbiamo detto in campagna elettorale oggi lo dobbiamo fare
Se noi non accettiamo una sfida seria prendendo le persone migliori premiando le quando sono capaci e rimuovendo le quando dimostrano di non essere all'altezza
Dando gli strumenti per crescere perché se io non dò strumenti non posso rimproverare di non essere cresciuto ebbene se noi non facciamo tutto questo quando i cittadini ci verranno a chiedere per quale ragione dopo tre anni o due anni di governo per aprire un nuovo stabilimento imprenditoriale occorrono sempre dodici passaggi amministrativi diversi anziché uno non possiamo raccontare che la ragione che i dirigenti delle dodici amministrazioni preposte non si sono messi d'accordo
Che nessun ministro voluto passare alla storia come quello che molla una sua competenza come quello che ha ridotto un pochino le capacità della sua direzione generale questa al cittadino non glielo possiamo raccontare
Allora
A vedere la forza di una dirigenza che quando l'obiettivo finale portare ad un passaggio amministrativo
Le procedure che oggi sono moltiplicate per dodici
Noi dobbiamo avere una classe dirigente che è in grado di andare dal ministro o dal presidente della Regione che dice ma come non mi chiedete più il nulla osta l'assenso il concerto
E avere una classe dirigente che dica no
Perché l'Indirizzo del programma di governo che io sono obbligato a rispettare prevede che la semplificazione vada nell'interesse del cittadino e non nell'interesse di questa apparato io sono un dipendente di questa apparato ma mi sento vincolato ad una strategia di cambiamento che ha come primo destinatario il cittadino
E non la conservazione delle guarentigie di questa o di quella struttura
Questo voglio dire è un cambiamento culturale ci vorrà un po'di tempo il nostro impegno in questa direzione io credo che
Questo noi dobbiamo fare
E poi come ha detto il nostro presidente del Consiglio
Se fallì amo
Molti di noi hanno un mestiere io me ne ritorno in tribunale altri alle occupazioni che avevano prima di dedicarsi alla politica
Ma l'unica cosa che non possiamo fare e non impegnarci affondo con tutte le nostre forze in questa sfida il rimprovero più grande che ci potrebbe essere mosso è di Avvenire consapevolmente rinunciato a questa sfida di fronte alle difficoltà io questo non lo farò
E ho la percezione assoluta per queste prime settimane di governo che i colleghi ministri e sottosegretari stanno facendo altrettanto grazie
Graziano tanto il ministro per il suo intervento
Sarà una sfida tegole quella che dovrà affrontare se ha un attimo di pazienza ancora un po'
Domande libere si può intervenire tranquillamente
Chi vuole cominciare
No
Senza paura prego
Regina accogliamo
Va bene
Quindi
Va bene
Prendiamo la quinta prego
Sì
La prima domanda pone una questione di fondo
Quanto è importante la leva della pubblica amministrazione da uno a dieci cioè quante importante nella direi costruzione della classe dirigente per il Paese
Secondo me
è di è diversa la risposta
Da momento al momento storico non è sempre uguale
Oggi voglio dire
Con uno stato e con una mano pubblica che si è
Allargata nelle sue competenze nella sua gestione
Molto al di là di quanto a mio avviso fosse opportuno in un quadro di sussidiarietà vera tra privato e pubblico nel momento in cui una pubblica amministrazione
Scende su terreni che non dovrebbero essere della mano pubblica ma dovrebbero essere del mercato della competizione
Della società civile tanto più la questione pubblica amministrazione importante perché non è un paradosso
Perché una pubblica amministrazione invasiva ha bisogno di una classe dirigente
Tanto più capace tanto più formata perché quella classe dirigente dovrà essere consapevole della necessità di autoridursi
Se io ho una classe dirigente
Poco capace in una pubblica amministrazione invasiva
Io ho fallito di sicuro il principale obiettivo che noi abbiamo come governo che è quello di una pubblica amministrazione che faccia sempre meno
E quel di meno che fa lo faccia sempre meglio
è chiaro che noi non convinceremo mai una classe dirigente
Male formata e poco capace che è importante tagliare parecchi rami secchi o dei rami improduttivi e restituirsi e restituirli alla libera espressione della società civile
Avremo rischieremmo dovere una classe dirigente rapace che chiede di prendere sempre di più o nella migliore delle ipotesi di mantenere quello che ha quindi la mia risposta è oggi la pubblica amministrazione
è un problema che in una scala da uno a dieci vale dieci perché è un tessuto
In cui per una tradizione pubblicistica invasiva le pubbliche amministrazioni governano la persona dalla culla alla bara che allora per questo occorre sarà di Care quello che Dini proprio c'è nella pubblica amministrazione e per questo e per farlo occorre una classe dirigente che sia tanto più preparata culturalmente quanto più noi chiederemo di aiutarci a sradicare dal suo interno quale classe dirigente poco capace
Comprende che l'esercizio del potere non è dar fastidio al cittadino rallentando i procedimenti
Ma anzi aprire con trasparenza semplificando il tessuto delle regole per fare questo ci vuole una pubblica amministrazione guidata da una classe dirigente capace quanto più noi restituiremo ad una normalità dei rapporti tra pubblica amministrazione e società civile una equilibrio
Allora
Forse ci preoccupa eremo e ci dovremmo preoccupare proporzionalmente un po'meno
Oggi voglio dire la pubblica amministrazione è il tessuto è lo scenario in cui vive un paese ed è chiaro che questo ci impone proprio di intervenire radicalmente ed ecco perché io dico da uno a dieci
La questione ha rilevanza dieci speriamo che alla fine di questa prima legislatura quando nel due mila sei faremo un bilancio noi potremo dire
è diminuita l'importanza di questo problema perché il problema non è più tanto drammatico come all'inizio della legislatura
Seconda questione
Posta da Capozzi se sbagliasse ho sentito bene
Condivido in pieno io condivido in pieno che né i partiti il dibattito politico
E specialmente in alcuni partiti e specialmente in quelli con caratteristiche diverse dalla tradizione del partito radicato sul territorio e quindi proprio Forza Italia
Questo dibattito politico specialmente negli ultimi tempi sia calato condivido ma per questo iniziative come questa hanno tanto successo perché c'è direi
Grande desiderio di avere un luogo dove si fa una chiacchierata ci si scambiano delle idee
Di due ore di chiacchierata rimangono tra i pensieri è sempre stato utile perché rimangono dei chiodi che quando sono entrati non escono più allora
Una delle ragioni che giustificherebbero anche nella Casa delle Libertà il moltiplicarsi di iniziative di questo genere in cui la sinistra per anni ha fondato una delle ragioni della costruzione di una classe dirigente che poi dopo cinquant'anni è diventata classe di governo facendo quell'errore che dicevamo prima noi che nasciamo in particolare chi viene da Forza Italia chi come me non viene dalla politica nona un retroterra di scuola di partito
Probabilmente capisce ancora di più l'esigenza di un luogo di discussione politica che io non l'ho avuto perché io nella mia giovinezza diciamo professionale non ho fatto politica
D'altronde facevo il magistrato forse tornerò a farlo e quindi oggi non potrei dire ai magistrati che fanno politica guai a voi se fate politica ce l'avessi fatta io quando c'avevo la toga però questo voglio dire
è importante che queste occasioni si moltiplichino perché poi quando da questi corsi esce una pubblicazione io mi leggo una pubblicazione e rifletto su quello che ci siamo detti in occasioni come queste
Molto difficile la domanda è meglio sa per fare ossa per far fare agli altri
Io voglio dire credo che sia necessario riuscire a fare in tram delle cose riuscire
A dare un Indirizzo quando si è responsabile politico di un ministero è sicuramente importante perché dare un indirizzo vuol dire
Sapere indicare agli altri come si deve fare
Ma mi chiedo
Potrei davvero dare un buoni Indirizzo
Se io non sono in grado di ragionare su come lo fare io se lo dovessi fare direttamente con questo è una domanda a cui io non ho una risposta e non ho la pretesa di avere una risposta
La mia personale ma credetemi personale davvero valutazione
è che in fondo
Per potere essere classe dirigente bisogna averi e l'umiltà certe volte di saper fare le cose direttamente essendo però pronti a dare indizi agli altri
Perché questo può essere anche di modello di stimolo vedete
Io credo che se dovrò scrivere una direttiva
Sulla
Formazione internazionale
Dei dirigenti pubblici che è uno dei temi su cui io mi concentrerò perché ritengo che sia una delle sfide
Se noi diamo una formazione di respiro sovranazionale alla nostra classe dirigente noi siamo appieno protagonisti di una sfida che come si diceva anche diceva Adolf una sfida ormai europea mondiale globale
è ma se io per primo non sono in condizioni di leggere e scrivere i testi che altri Paesi in altre lingue hanno confezionato e io faccio fare agli altri una cosa che non so fare io insomma
Questo è un Perrino su cui è difficile la classe dirigente ottimale è una classe dirigente che è in grado qualche volta di rimboccarsi le maniche e di fare poi di far fare controllando se gli altri hanno fatto ma io non ho il parametro il passo tra l'altro collego questo alla domanda delicatissima sui criteri di valutazione
Se io sono un direttore generale oggi un dirigente di prima fascia
E devo valutare o concorrere all'OPA alla valutazione di dirigenti di seconda fascia che da me dipendono mi chiedo
Come faccio io a indicare giudizi valutativi se in quel settore io per primo non sono in grado di cimentarmi direttamente
Qual è il parametro oggettivo di valutazione che mi permette di stabilire che il dirigente di seconda fascia a
Ha raggiunto il risultato l'altro lo ha centrato solo in parte il terzo non lo ha centrato per niente
Quindi voglio dire
La professionalità e la capacità deve essere anzitutto una crescita culturale di sostanza Palici deve essere la capacità di far lavorare gli altri il metodo l'organizzazione
Il mettere a proprio agio i collaboratori tanti elementi che però a mio avviso hanno bisogno di un substrato di sostanza e sempre sulla valutazione dei dirigenti
Io sto studiando da tempo ho cominciato a studiare a su questa materia
Nelle prime settimane quando ho preso in esame le direttive che il precedente governo aveva dato sulla valutazione dei dirigenti
E ho chiesto
Queste direttive
Hanno concretamente funzionato
C'è stato qualche dirigente che è stato sostituito per non avere raggiunto un risultato
Quali erano i risultati assegnati ad un dirigente di prima fascia responsabile di una certa struttura e perché questi risultati non sono stati valutati secondo dei parametri oggettivi e predeterminati
Le risposte sono state tali da convincermi che una delle ragioni
Della
Il rigido invento del sistema della dirigenza pubblica con la riforma del novantotto è stato proprio questo
Si è fatto un grande spoil system non si sono poi attribuiti i criteri predeterminati e oggettivi per valutare la classe dirigente non in base come vi dicevo prima alla Simpatia o meno con la coalizione politica che in un determinato momento governa ma con l'oggettiva necessità di quello
Al dirigente la certezza che Louise sarà valutato solo su quel risultato e non su valutazioni discrezionali che faccio io allora diciamo vogliamo passare ad un criterio io di valutazione discrezionale la dirigenza io sono contrari almeno bisogna dirlo se questo non è voi non possiamo lasciare il sistema ibrido per mettere un grande spoil system e poi non introdurre parametri oggettivi per valutare perché allora
Abbiamo il coraggio di dire che introduciamo lo spoil system all'americana in un sistema in cui se si vuol ole si cambia l'intera classe dirigente Paese senza motivazioni in un sistema che però a differenza di quello americano nona nei
Dici storiche Dio ne bipolarismo e il bipartitismo assoluto che permette alla classe dirigente
Nata in una
Classe diciamo politica quando il Partito repubblicano americano vince le elezioni ingresso si tesi ma la classe di ente che Bush porta nell'amministrazione americana il nostro sistema non è così indosso SISP Emma è un sistema che mutua la tradizione francese la tradizione europea neolatina la tradizione di un sistema giuridico dei codici e dell'regole scritte e non è il sistema del common law in cui noi caliamo un'amministrazione che si fa stato per tutto il perì io do in cui un partito governa quello è il sistema diverso dal nostro dobbiamo fare una scelta di campo fino a che quella scelta non ci sarà e non credo che ci potrei sere rapidamente noi dobbiamo dare alla classe dirigente un obiettivo c'è Artaud le risorse né Maria per realizzarlo è un parametro di valutazione
Faccio un ultimo esempio su questo tema e chiudo su questo io per esempio non sono affatto contrario ha vinto parametri valutativi di un dirigente lei notte di coloro che con quel dirigente collabora cioè i dirigenti che Daloui dipendono perché il per far fare è sicuramente uno dei parametri né
Tipa che io ho visto finora introduce questo parametro il dirigente valutato dal ministro se il dirigente generale dal direttore di prima fascia se è direttore di seconda ma nessuno va a chi è tre come questo dirigente te fa funzionare il suo ufficio e chi altro glielo può dire se non coloro che in quell'ufficio lavorano questo è un criterio che può illuminare la figura di un dirigente che come qualcuno è stato chiesto vere soltanto non soltanto fare vale che far fare agli altri se io pongo il mio ufficio in una situazione di sbandamento perché non sono capace di dare indirizzi questo è un criterio negativo che nella mia valutazione deve pesare ultima cosa che mi ha l'ha chiesta il problema della scuola è chiaro che io non ne ho parlato
Ma voglio dire se c'è una madre di tutte le battaglie quella di una scuola che sappia formare la classe dirigente del domani e del dopodomani mi permetto di dire la sinistra
Lo ha fallito né eretto ma aveva pensato
Maliziosamente voglio dire Deep dare la riforma scolastica a finalità di concorso ad una formazione a proprio uso e consumo questo è stata una
De le ragioni di fondo della nostra critica alla riforma scolastica della sinistra avete cercato dis di piegare la formazione dei giovani ad obiettivi non culturali Mai dire dodici e di schieramento lì c'è stato il il la cartina di tornasole di una riforma vi ricordate le polemiche sui libri di testo in cui Hattab verso la scuola io piego ad interessi di parte la crescita di una cache di una classe dirigente che oggi è giovanissima ma domani sarà classe dirigente del Paese allora doppia ragione per aver nella scuola una un faro a cui guardare e la riforma che il ministro Moratti sta studiando e in quella direzione uno strumento di cultura e di libertà non un uno strumento di indottrinamento dei giovani quindi assoluta vero e ovviamente base per qualsiasi politico di riforma senza dei giovani che cammini non è lo spirito della cultura libera e non si fa nessuna riforma di nessun genere grazie
Ecco da Padova la prima
Che detto basta
No no delle proposte sue tra
Rottamazione alla nuova classe dirigente vent'poi se vuole aggiungere qualcosa alla seconda sto cercando di decifrare da quello che c'è arrivato dice essere e la nuova classe dirigente all'indirizzo programmatico del governo non potrebbe portare un potenziale attrito tra la vecchia e la nuova classe dirigente spesso
Ma rispondo subito a questa seconda domanda io credo che la classe di
Le amministrazioni de bah osservare con un ma fine che la managerialità impone una li indirizzo politico che spetta al governo chiare se questo governo in di servizi pubblici locali Inter per seguire la delle liberalizzazioni ad esempio la classe dirigente l'amministrazione deve osservare questi indirizzo politico è chiaro che io nel
Una missione delle risorse e degli hobby ivi
Devo impartire una dire IVA che spetta al potere politico ma è chiaro che se vi fosse contrasto vorremmo presupporre che il dirigente attivo ci metta politicamente del suo questo è proprio quello che non deve accadere ed ecco perché io ho l'Go che la netta separazione tra indirizzo politico e responsabilità manageriale sia una garanzia per qualsiasi con erano perché se io dovessi valutare la dirigenza che oggi mi trovo solamente per il fatto che quella dirigenza in parte è stata nominata o promossa Daigo mi della sinistra io dovrei non aprire neanche la discussione supporre che quella classe dirigente non possa essere utile agli testi di questo governo io non sono d'accordo io ritengo che con una obiettiva predeterminazione dei missioni da compiere quella classe dirigente debba essere sottoposto ad una sfida se poi
Marciando e me tendo ci politicamente del suo
Non ottempera alle direttive agli indirizzi politici io avrò una ragione obiettiva per rimuovere quella classe dirigente altrimenti io avrei dato un segno alé a tutta la classe dirigente delle pubbliche amministrazioni che cambia il Governo e cambia tutto e torniamo al solito discorso se avessimo costruito un sistema di questo tipo potremmo ragiona quel sistema oggi non ce l'abbiamo io credo che sia molto più opportuno costruire parametri predeterminati di valutazione alla luce del merito e della professionalità questo credo che sia nel l'immediato quello che si debba fare
Una parola sulla formazione oltre a quello che ho già detto i due capisaldi per la formazione
De di gente nelle amministrazioni uno l'ho già detto una formazione che guardi alla
Al di là dei nostri confini una formazione internazionale una formazione alla cultura comunitari
Beha l'altra è una formazione alla cultura della responsabilità e del risultato per far funziona are tutta questa macchina se noi non i duchi amo la classe dirigente ad assumersi le responsabilità come ho detto più volte in questa conversazione falliremo qualsiasi riforma ma collegata a questo è una formazione alle tecnologie la cultura dell'informatizzazione la cultura della velocità di risposta che attraverso le tecnologie noi assorbiamo è una cultura che deve tale metodo di lavoro se io penso ancora che l'informatica è semplicemente uno strumento per sostituire la macchina da scrivere io informatizzato l'inefficienza io debbo fare intera Re un processo veloce non un metodo di scritturazione semplicemente più veloce perché altrimenti l'informatizzazione direi età un'infrastruttura in cui noi parliamo attrarre Ideo ma continuiamo a fare i protocolli per milioni e milioni di atti assolutamente inutili questa è la formazione che noi dobbiamo trasmetterà la nostra classe dirigente grazie
Aya da Padova che collega
Padova salutiamo gli amici di Padova giorno otto la prossima lezione grazie da dodici scusate ma falso alla
Grazie