"Il futuro della sinistra in Italia e in Europa" - organizzato dai Democratici di Sinistra (presso il Cinema Teatro Pavone, corso Vannucci)

L'ora buona sera a tutti grazie ovviamente di essere intervenuti a questa iniziativa
Dei democratici di sinistra
Ringrazio
Il presidente Giuliano Amato per aver aderito a questa iniziativa
Ringrazio Gavino Angius fresco Presidente del gruppo parlamentare dei senatori dei Democratici di sinistra
E ci troviamo ovviamente collettivamente
Ad analizzare una sconfitta elettorale
Tredici maggio il centrosinistra ha perduto le elezioni politiche
Ha perduto il centrosinistra ha perduto l'Ulivo
Sebbene se volete con una distanza da un punto di vista dei consensi
Più ridotta rispetto alle previsioni ma la traduzione poi in seggi parlamentari alleato risultato che tutti conosciamo
Ci troviamo quindi ad analizzare una sconfitta e sulle basi di una sconfitta cercare di indagare quali sono state le motivazioni fondamentali
Non permetterà Gul come dire le recriminazioni ma semplicemente per trovare le motivazioni e assestare velocemente il centrosinistra ad essere più competitivo alle prossime elezioni politica
Noi abbiamo perso la coalizione di centrosinistra con questo sistema elettorale
No è stata sconfitta dalla Casa delle Libertà
E come dire intravede sul versante delle motivazioni
Già abbastanza complicato io penso che sicuramente c'è stato un problema d'immagine di forza comunicativa del centrosinistra nel suo complesso
Se non altro rispetto alla capacità di far transitare nell'elettorato l'operazione di risanamento economico e di riforme che i governi di centrosinistra hanno prodotto c'è stato sicuramente qualche lacuna sul versante programmatico
è stato un problema sul versante delle alleanze stante ripeto questo sistema elettorale all'interno del centrosinistra non registriamo
Sante dei DS innanzitutto ma mi permetto di dire della sinistra complessivamente intesa
E qui come dire si apre ovviamente un discorso quanto mai Complesso anche qui rispetto alle ragioni io credo non sempre equivalenti
No che hanno portato alla sconfitta la coalizione non sempre sovrapponibili c'è evidente Messico che riguarda la sconfitta della sinistra nel suo complesso
Anche qui si propone di certo un problema d'identità di piattaforma politico-programmatica si pone all'interno della sinistra il problema delle alleanze con le altre forze che stanno nel campo della sinistra
Si pone il problema di come era accordare strutturare l'Alleanza della sinistra col centro cattolico laico e democratico
Si pone quindi un problema nodi come come dire rilanciare la sinistra all'interno della coalizione
No per quella che oggi è per come la conosciamo quello che non possiamo invece accettare quello che non possiamo metabolizzare
Credo che sia il risultato che ci offre una sinistra complessivamente intesa oggi al ventitré ventiquattro per cento compresa Rifondazione comunista
Credo che questo sia un punto importante pure inserito in un quadro italiano che è singolare
Forse differente rispetto ai quali di riferimento tedeschi francesi o inglesi
Ma una sinistra al ventitré per cento ripeto con Rifondazione Comunista è sicuramente un dato rispetto al quale ripartire per rilanciare complessivamente l'alleanza
I democratici di sinistra andranno a congresso nel giro di qualche mese e credo che alcuni di queste questioni di Uccio non cercavo di sollevare saranno al centro saranno questioni cardine del nostro percorso congressuale
Stasera abbiamo due rappresentanti direi un organico ovviamente Democratici di sinistra il presidente Davino Angius abbiamo ottico colui che
Qualche volta è stato definito come la levatrice di qualcosa che deve ancora venire no nell'ambito della sinistra stessa ovvero il presidente Giuliano Amato per cui possiamo approfittare
Del contributo che loro vorranno portare a questa iniziativa che io credo insieme a tanti altri che verranno potranno rinvigorire la riflessione gli spunti contributi che dovranno portarci noi diessini ad un appuntamento congressuale che dovrà essere un appuntamento molto legato alle prospettive del Paese agli interessi generali del Paese
Quindi con questo io voglio dare la parola a Gavino Angius per il suo intervento
Sacchi
Mentre altre promesse
Sì io voglio innanzitutto ringraziare i compagni con premi dell'Unione regionale del partito di Perugia
Aver dato la possibilità
In questa nostra iniziativa manifestazione di stasera
Di parlare a me e a Giuliano Amato
Per dire la verità un po'liberamente
Di che cosa noi
Pensiamo
Non so se le nostre opinioni saranno poi tutte
Essa talmente coincidenti
Suppongo che è largamente non saranno
Nostro pensiero sulla
Su quelli che io considero le due questioni cruciali
Che ci vengono lasciate dal voto del tredici maggio
Parlare di nomi
Della sinistra con voi di queste due grandi questioni
Sapendo in questo senso mi rivolgo a voi che le considerazioni che potremo sviluppare almeno quelle che cercherò di sviluppare io in questo mio intervento
Sono delle considerazioni e valutazioni sottoponibili
Anzi direi da sottoporre ad un fatto giudizio una valutazione critica
Io credo che dobbiamo partire da due esigenze
Che io sento assolutamente prioritaria
La prima e quella che io avverto come una necessità
Come un bisogno
Lavorare per unire le forze della sinistra italiana
Ispirazione socialista e democratica
RAI ambientalista
Per definire il profilo l'identità il radicamento
Di una sinistra che dobbiamo tutti volere nuova e diversa da quella che oggi abbiamo
Secondo obiettivo è quello di lavorare per rafforzare e consolidare se ne è parlato
Sabato in una importante Assemblea riprenderò alcune considerazioni e valutazioni che vi sono state fatte
Lavorare per
Non solo rafforzare l'Ulivo
Io parlerei anche di un vero e proprio nuovo unico nel suo modo di essere
Nel suo modo di partecipare
Come singole forze politiche alla sua vita interna
Un Ulivo nuovo con il rapporto con la società italiana
Nell'essere più coeso e più unito
Io sono grato Giuliano Amato per essere qui con noi tutti questo pomeriggio
L'iniziativa guardate lo dico a scanso di equivoci è maturata nel corso di una lunga conversazione che qualche settimana fa abbiamo al futuro insieme
Per parte mia maturata come
Un'idea venuta meno al corso della ultima campagna elettorale
Mi riferisco in particolare all'esperienza fatta in Umbria
Con le compagne e compagni
Nello spirito di socialisti con i comunisti italiani
Avevamo parlato
Nella opportunità della necessità di avviare un lavoro comune
Vedremo poi come questo lavoro si deve dispiegare dove deve arrivare quali obiettivi si deve prefiggere per me quegli obiettivi che ho indicato poca
Un'iniziativa che è maturata
In un successivo momento come idea
Da una primissima Nannizzi del voto del tredici maggio
E infine
Da una lunga chiacchierata dicevo fatto
Giuliano Amato sulla sinistra il suo futuro
Il lavoro comune da avviare
Al Senato della Repubblica le cose che potevamo fare che possiamo fare
Ma soprattutto questa
Questo nostro incontro e un altro detenuto dalla rifiuto della rassegnazione
Anzi direi da una volontà di riscatto dall'orgoglio di una reazione
Che io sento come mia che ritengo tante compagne e compagni non sento non soltanto come propria
Ma come collettiva
Cioè come Democratici di sinistra come socialisti europei
Noi anche nell'esercizio della critica più spietata sul voto del tredici maggio non dobbiamo recarci le ferite
Noi siamo qui e dobbiamo dare questo senso alla partecipazione a queste nostre assemblee non degli auto coscienza ma di preparazione per una riscossa
Di una sinistra che non rinuncia
Di una sinistra che vogliamo come dicevo nuova e diverse
Nella amarezza della sconfitta del tredici maggio noi dobbiamo saper scorgere
Con la razionalità propria
Del pessimismo
Scorgere le ragioni e la fiducia di un riscatto
L'analisi del voto deve essere e sarà
Seria e rigorosa
Un'analisi critica rigorosa però
Venne ragioni della sconfitta elettorale non può partire
Come vedo fare
Un po'troppo a sinistra anche ieri utilizzando una certa eco ed è in fasi giornalistica non può partire dalla dalle persone partire dalla politica
Per arrivare alla politica
Alle correzioni di linea di indirizzo politico qualora esse si manifestassero necessarie dopo conclusivamente devono arrivare alle persone
Ci arriverà e si arriva inevitabilmente coglierle personali
Ma dobbiamo partire dalla politica da ciò che ci consegna questo botto da una riflessione seria e rigorosa
Del modo di essere nella sinistra italiana dei suoi errori che non sono solo gli errori di ieri o di avanti ieri
E non sono solo gli errori della sinistra ma secondo me anche del modo di essere della coalizione
La transizione italiana iniziata
Nei primi anni novanta e giunta certamente ad una svolta
Noi non possiamo sottovalutare la vittoria della destra
Che c'è stata
E che è un fatto significativo nella vita democratica del nostro Paese in Europa
è una destra non solo conservatrice ma con punte reazionarie
Prima a destra
Con correnti
Clericali assai agguerrite al suo interno
Xenofoba
Con tendenze xenofobe ha sei mercati persino razziste in una destra
Ultra liberista
Una destra che NO statalista
Verso i ricchi
E i ultra liberista verso i poveri
Una destra che demagogica e populista verso i cosiddetti perdenti della modernizzazione
Ma estremamente garantista verso Leavitt vincenti economiche e finanziarie di questo Paese
Già da questo accenno capite l'avvio fluttuazione il connotato che io attribuisco a questa destra
Di estrema pericolosità
La sfida è aperta
Non è chiusa dal voto del tredici di maggio la sfida è appena
è vero che c'è stato il colpo del tredici di maggio
Ma io attribuisco
E non vogliate
Ritenerlo consolatorio né per me né per fuori un significato politico preciso
Al risultato dei ballottaggi in tre grandi metropoli come Roma come Torino e Cometa
Sono un dato politico
Che vanno lette e interpretate politicamente
A destra infatti ha vinto ma non ha stravinto non ha sfondato nella società italiana
Io vi confesso avevo questo timore
Ha finito le elezioni utilizzando bene la legge elettorale soprattutto per una ragione politica precisa
Che erano uniti
Tutti tutte le formazioni di destra noi eravamo divisi
Non ha sfondato
Ha finito ma non ha stravinto
Pensate la notte e il giorno dopo con la notte dei risultati elettorali e mi sono fatto dare
Giuliano i risultati del di come gli italiani hanno votato per eleggere il Senato di Kohl noi facciamo parte
Tutte le formazioni di destra
Comprese anche le più piccole dalla Casa delle Libertà in poi hanno preso quindici milioni settecentottantuno mila voti
Quindici milioni settecentottanta mila voti tutte le ho fatte calcolate tutte anche quelle hanno preso lo zero virgola zero uno per cento e un'infinità sparse in tutta Italia
Tutte le formazioni di centro sinistra di centro e di sinistra all'opposizione
Delle destre
Hanno preso
Le destre quindici milioni settecentottanta mila voti tutte le formazioni di centrosinistra non preso diciotto milioni ottantacinque mila euro
Tutta la destra il quarantasei virgola sei per cento dei voti tutte le formazioni di centro sinistra il cinquantatré virgola quattro non le possiamo mettere tutte assieme come opinione
Come officina ma togliamo pure l'uno e mezzo per cento del partito radicale togliamo pure il due per cento di Democrazia europea togliamo pure qualche altra cosa la differenza è considerevole non hanno la maggioranza nel Paese
Non vi dico poi perché se non l'amarezza cresce quanti seggi avremmo potuto avere se fossimo stati capaci non dico di fare miracoli ma semplicemente di fare nazionalmente
L'alleanza come Ulivo che abbiamo fatto a Roma a Torino e a Napoli
Nel Senato della Repubblica avremmo avuto la maggioranza assoluta dei seggi
Non sto proponendo una stravaganza stroppo con
Forte non lo posso più proposta sto soltanto richiamando questo dato politico
La destra ha vinto ma non ha strani
Non ha sfondato
Ora io penso che stia a noi
Non smarrire il senso
Migliore di ciò che abbiamo fatto nel corso di questi anni
Cioè io credo che noi dobbiamo proseguire sulla strada
Della innovazione della modernizzazione più diffusa
Della giustizia sociale più PNA della costruzione di una società più coesa di una crescita più equilibrata del nostro Paese anche stando all'opposizione
Noi siamo un insieme
Le forze del centrosinistra le forze di sinistra
Che hanno acquistato è acquisito nel corso di questi anni una capacità propria di una classe dirigente
Di fronte a questa sfida noi non dobbiamo avere timore dell'esercizio del ruolo della funzione di opposizione
Dobbiamo avere l'umiltà di una revisione critica anche l'orgoglio di quello che abbiamo fatto e la fierezza di una nuova sfida
C'è l'Ulivo da una parte ci deve essere in campo una sinistra
Contro la nuova destra
è una sfida aperta nella società italiana come dimostrano anche quei dati che io poco fa avevo richiamato e l'analisi più impietosa lo ripeto
Del nostro risultato negativo elettorale la nostra sconfitta
Non può farci perdere o smarrire un dato essenziale non è affatto esaurito finita il ruolo e la funzione di una grande forza di sinistra come i Democratici di sinistra
Non ci sono macerie alle nostre spalle
Una delle nostre maggiori responsabilità care compagne e compagni è stata in questi anni
Di non aver reso esplicito
Il senso profondo della sfida che nel Paese si combatteva in questi anni
Un limite politico serio nostro dei Democratici di sinistra
Dell'insieme delle forze di sinistra dell'insieme delle forze dell'Ulivo
Non abbiamo reso chiari semplici espliciti visibili i tratti essenziali del nostro Progetto il cimento nel quale eravamo impegnati nel governo del Paese gli ostacoli che dovevamo superare
Per riformare questo nostro Paese per renderlo più europeo moderno aperto più giusto tutto è sembrato che ci fosse concesso che fosse tutto semplice
Quando anche per approvare una sola piccola micro leggina bisognava superare ostruzionismi combattere ostacoli
Contrastare resistenze
Non abbiamo perso la sfida con la destra sui grandi problemi del Paese
Non è vero che l'abbiamo persa questa sfida sui grandi problemi del Paese
L'Italia oggi è migliore di quanto non lo fosse nel novantasei e anche nell'amarezza della sconfitta io questa affermazione la faccia perché risponde a verità
E sono grato ai nostri compagni e i presidenti del consiglio da ultimo qui a Giuliano Amato per ciò che hanno fatto nel nostro Paese e per il nostro Paese se mi permettete
Care compagne e compagni tuttavia il migliore di quanto non lo fosse nel mille novecentonovantasei
E questi anni sono stati difficili ma anche esaltanti
Il contributo nostro della sinistra dei Democratici di sinistra non solo nostro la crescita e la credibilità del nostro Paese dell'Italia
è stato grande ed è stato forte vedete
La materia è un po'delicate non voglio aprire delle polemiche
Ma io sono rimasto molto colpito dalle parole del governatore della Banca d'Italia l'altro giorno
Ha detto
Che è possibile un nuovo miracolo economico
Ci son voluti cinque anni per sentirglielo dire
Ma allora vuol dire che questi cinque anni non sono passati infatti per l'Italia caro Governatore nonostante le sue vecchie considerazioni finali degli anni passati
Dove sembrava che fosse sempre tutto sbagliato tutto da rifare peggio di Bartali
Eh no
Qualcosa di buono per questo Paese e l'abbiamo fatto
Se oggi si può dire che siamo alla vigilia che è possibile un nuovo miracolo Italia
No non ci sono solo macerie alle nostre spalle
Non è sui problemi del Paese che abbiamo perso la sfida con la destra
Noi l'abbiamo persa sulla nostra
Non giusta spesso l'iniziativa politica
Nella debole coesione politica dell'Ulivo
Nella litigiosità e nei personalismi nelle competizioni interne nelle Competition interni all'Ulivo
A volte nella chiusura oligarchica dell'Ulivo medesimo un po'troppo secondo me autosufficiente e autoreferenziale
Sì ci sono stati anche dei limiti progettuali non sto
Dell'Ulivo è anche nostri come forza di sinistra
Io sento per esempio che come Democratici di sinistra
Lo affronteremo nel congresso
Noi a volte abbiamo sofferto di una sorta di conservatorismo sociale
Di fronte alla sfida dell'innovazione della trasformazione strutturale della Società italiana di fronte a cambiamenti profondi
Del modo di essere e di pensare il rapporto con la società o più specificatamente con il lavoro da parte delle nuove generazioni
E ha colpito un dato
Che forse conoscete
Intervistati
Ragazzi tra i ventuno e i ventitré anni in un'indagine sociologica sei seria hanno dichiarato che il settanta per cento di sì ambisce ad un lavoro auto
è un cambiamento radicale rispetto per esempio alla mia generazione
O anche forse ad altre generazioni più giovane della mia
Profondo
Che abbia le implicanze dei significati se ci pensate bene dal punto di vista dell'organizzazione sociale della risposta che la politica o le organizzazioni del mondo del lavoro e sindacali devono dare a questa domanda che è del tutto nuove del tutto inedita possiamo può una sinistra moderna che vuole rappresentare le nuove generazioni Holm nuovo mondo del lavoro
Erigere uno steccato una barriera abbassare un arto saracinesca di fronte a questa elementare domanda esplicita domanda che ci viene a
Abbiamo anche sofferto di una debolezza del progetto di riforma del sistema istituzionale
Troppo vecchio rispetto alle esigenze di efficienza di rapidità di trasparenza che vengono dalla società civile
Sono temi è materia di riflessione
Ah dobbiamo partire da qui ripartire dalla Società ripartire dalla politica per definire il profilo di un'opposizione nuova per lavorare per unire tutte le forze di opposizione di centro e di sinistra in una comune azione parlamentare
Noi lavoreremo in questo senso
In Senato nelle prossime settimane e nei prossimi mesi
Ne discutiamo e ne discuteremo apertamente con i nostri amici e compagni dello SDI con i Verdi con tutte le altre componenti Comunisti italiani
Per predisporre organizzare un'opposizione ferma e determinata ma anche se i reali argomentata
Come forze di sinistra
E come forze dell'Ulivo proporremo un coordinamento forte di tipo federativo con la Margherita
Con i Democratici di sinistra con gli amici compagni dello SDI leader di un coordinamento forte per rendere più visibile univoca a volte che parli con una sola voce se necessario
Una opposizione serie argomentata e determinata
La bussola che ci deve guidare che ci guiderà saranno i primi problemi
Gli interessi bisogni le aspirazioni della società Italia la destra adesso e la prova del governo
Premette che già sulla composizione del governo
C'è qualcosa diciamo che abbiamo già visto penso al mille novecentonovantaquattro
La cosa più grottesca che abbia il passo di ascoltare in questi giorni che l'onorevole Berlusconi poi si è corretto ha detto che l'avevamo capito male ma comunque annunciato una verifica di governo
Ed un rimpasto di un Governo che ancora non ha presentato
Alla faccia
E la garanzia di stabilità che aveva promesso
E così già nell'inizio di questa legislatura avevamo appena finito di apprezzare le parole di Casini e di Pera che il presidente del Senato
Ci era sembrato fosse partito con il piede giusto l'avevamo detto esplicitamente perché ha fatto un discorso da presidente del Senato
Che già quello stesso piede gli è scivolato sulla frizione della RAI dichiarando che bisognava subito liquidare il consiglio di amministrazione esistente non ha avuto neanche il buon gusto di chiedere un parere al presidente darà
Noi avevamo a suo tempo lasciato che si esaurisse il mandato del precedente consiglio di amministrazione
Il contratto di Berlusconi ormai viene dichiarato irrealizzabile se ne
Differiscono negli anni il raggiungimento della sua
Onorabilità la stabilità promessa per cinque anni ridotta a quindici a diciotto mesi le personalità esterne che dovevano comporre il governo non ci sono c'è una lotta spietata tra grandi assi parli e Maroni l'accusa Conti
Il ruolo nostro non può essere però soltanto quello di denuncia
Il ruolo dell'Ulivo è essenziale e decisivo all'interno dell'Ulivo io considero fondamentale essenziale e irrinunciabile il ruolo della sinistra
L'Ulivo ha perso le elezioni
Non solo la sinistra
Io penso che l'insieme delle forze dell'Ulivo dovrebbero fare un'autocritica che manca
Alcuni suoi dirigenti mi sorprende un po'parlano come se le elezioni gli avessimo vinte non li avessimo perse non è un buon modo di affrontare criticamente la situazione esistente
Penso che ci debba essere una riflessione politica e culturale anche un'autocritica se necessario Siviglia perché il rischio se no è quello di un'autoreferenzialità dei gruppi dirigenti dell'Ulivo
Bisogna domandarsi allora non tanto inizialmente Kia sbagliato ma dopo che abbiamo sbagliato tutti insieme
Per noi guardate l'Ulivo per noi Democratici di sinistra è una scelta strategica lo devo ribadire lo dobbiamo ribadire è un incontro di culture riformiste e cattoliche laiche ambientaliste socialiste democratiche non sono dei partiti vorrei ricostruire un Ulivo più ha coperto non più chiuso
A me è dispiaciuto una frase che ha detto ieri oggi in un'intervista che ha fatto Arturo Parisi su Repubblica quando ha detto chi non era qui all'Ergife era fuori dalla politica si riferiva all'assemblea di sabato
Io non c'ero
A per la semplice ragione che non sono stato invitato non so se ciò fosse dovuta ad una sorta di selezione preventiva che qualcuno ha fatto nei confronti delle persone da invitare a Berlino credo nell'Ulivo
Credo anche nella funzione delle forze politiche che compongono l'Ulivo perché vedete è giusto sottolineare il fatto che l'Ulivo a un milione e mezzo di voti in più dei partiti e bene
Dirlo che è un fatto positivo ed a tutti noi va salutato come un fatto positivo
Ma io capoluogo la domanda
C'è qualcuno che ritiene che sia positivo il fatto che i partiti dell'Ulivo abbiano un milione e mezzo di voti in meno
Rispetto all'Ulivo come coalizione
Perché bisognerebbe avere una venatura di pazzia nel considerare questo dato come dato positivo io lo considero negativamente perché io ritengo che se si rafforzano i partiti
Si rafforza ulteriormente l'unico dove sta il contrasto perché viene alimentato con quali obiettivi
Poi dobbiamo ridefinire l'azione dell'Ulivo
Pensando che annullando il ruolo e la funzione che una singola forza politica all'interno dell'Ulivo può avere questa non è un dato positivo noi abbiamo salutato e salutiamo positivamente il fatto che la Margherita sì voglio organizzare il partito
Dovremmo essere giudicando negativamente perché dovremmo allarmare l'marci di un dato positivo anche sul piano elettorale qual è quello che è stato
Conseguito all'allarme un altro l'allarme semmai perché altri si dovrebbero allarmare se noi cerchiamo per esempio i Democratici di sinistra per esempio la sinistra
Di riorganizzarsi saremo dei partitocratiche ci ma che razza di ragionamento e io penso che noi dobbiamo davvero superare queste piccole discussioni che hanno una grande enfasi ma guardate pure hanno uno scarso significato è roba di apparati di piccole oligarchie
Alla gente all'opinione pubblica al mondo che ci ha votato interessa che l'Ulivo definisca una presenza più incisiva nella società italiana che parlino un linguaggio della litigiosità ma della questione
Che si prefiggeva degli obiettivi comuni
Che poi esso sia guidato da un uomo come Rutelli questo non solo va bene ma fa benissimo
Eh ma riconosciuta questa leadership e noi la riconosciamo senza nessuna gelosia di partito
Dobbiamo lavorare così guardate che così lavorammo nel novantasei e così l'abbiamo lavorato tutti insieme io insisto a Roma Torino e a Napoli con un'idea dell'Ulivo non dei duri e puri
Perché se no non avremmo perso se avessimo avuto la teoria dei duri e puri applicata al Comune di Roma
Abbiamo lavorato perché lì i dirigenti romani dell'Ulivo torinesi dell'Ulivo napoletani dell'Ulivo hanno stabilito un rapporto che è stato anche difficile e conflittuale
Con Rifondazione Comunista con Di Pietro persino con settori di Democrazia europea come è stato fatto a Torino a Napoli e a Roma
Un Ulivo aperto che accetta sino in fondo la sfida del maggioritario che quella di legarsi ricollegarsi sulla base di un progetto comune con forse anche diverse e in alcuni casi anche lontana ecco perché dobbiamo davvero cercare di dare vita ad un Ulivo nuove noi Democratici di sinistra con iniziative come queste questo obiettivo ci prefiggiamo non altre
Noi abbiamo salutato il fatto che quella intuizione che ha avuto Francesco Rutelli alcuni mesi fa
Di mettere insieme le forze di centro potesse andare avanti dare voce e spazio ad una parte della società italiana che nella Margherita si riconosce che da essa viene rappresentato
E positivo ed è giusto che si rafforzi
Ecco perché noi riteniamo legittimo e giusto che è un lavoro analogo di quel tipo sia stato fatto in passato e che sia ancora fatto oggi e in futuro a sinistra da parte nostra dei Democratici di sinistra un grande lavoro attende la sinistra
Poi faremo un congresso come Democratici di sinistra molto importante
Per il futuro della sinistra italiana non solo per noi stessi
Poi abbiamo usciamo da un risultato come Democratici di sinistra non positivo anzi negativo
Io ritengo che in quel risultato ci sia una sottostima
Lo dico tra parentesi potrei approfondire ma non la voglio fare lunga della forza reale che i Democratici di sinistra hanno nella società italiana
Sarà un congresso importante ci misureremo si confronteranno idee e proposte
Diverso nel nostro partito ma io mi auguro anche con una interlocuzione attiva e positiva con l'esterno del nostro partito con i nostri stessi alleati
Con parte dell'intellettualità italiana
Per questo io tengo molto e noi teniamo molto al rapporto
Che non è solo di amicizia
Ma di una comunanza di idee
Di prosperò studi Progetto politico con Giuliano ama
L'Italia noi sappiamo corre il rischio di un'onda oscurantista di una regressione culturale spaventosa
Non solo la revisione della sua storica ha proprio il rischio il pericolo della cancellazione grandi conquiste sociali di libertà civili
Di un integralismo clericale di un pensiero unico di una morali unica questo serrate
Ancora
E servirà una sinistra moderna per vincere questa sfida
Noi veramente dobbiamo porci a volte le domande più difficili
E più semplici
La domanda più difficile più semplici sono per esempio quelle che ci dovremmo porre del perché un ragazzo e una ragazza OC in questa fase della vita del nostro Paese
Do fra diabete un interesse a venire a discutere con noi in una nostra sezione
A Perugia come a Roma a Milano come a Caltagirone quali sono le ragioni motivi che noi diamo a un giovane a un ragazzo o una ragazza di venire a discutere con noi anche per criticarci
Ci avete mai pensato ma questa è la domanda più semplice
E anche viene richiesta la risposta più difficile
Idee semplici e geniali
Come quelle per esempio ieri di cui undici ragazzi della squadra di calcio del Treviso
Che sono andati in campo con la faccia dipinta di nero per difendere il diritto a giocare di un loro collega ragazzo nero
Che era stato insultato dai tifosi del Treviso la domenica precedente
Un'idea semplice e geniale
Per la quale si è accorta che il sindaco fascista di Treviso che infatti la fortemente critica
Ho detto fascista in realtà il leghista
In questo caso Pizzuto il pan bagnato
Non richiesti ministra deve misurarsi con queste grandi trasformazioni un tempo avevamo dei riferimenti che erano dei riferimenti
Precisi il partito lo Stato la classe adesso c'è la democrazia la Società la persona
Un'idea di socialismo democratico di liberalismo democratico una concezione dello Stato una visione della società che siano più moderne
Di una sinistra riformista di ispirazione europea un moderno riformismo socialista
Dobbiamo lavorare ad un incontro a sinistra di culture diverse
Nel nostro congresso ma fuori del nostro congresso nelle aule parlamentari costruendo giorno per giorno il modo di essere di questa nuova sinistra
Qualcuno ha detto che questa idea di un partito di ispirazione socialista o democratiche e un'idea vecchia io non trovo che sia fattori
Può darsi che sbagli
Ma la trovo straordinariamente moderno
Perché se penso alle sfide del Tempi moderni
Che il nostro che nel nostro Paese ci vengono imposti in Europa o anche nel mondo
Io credo se penso a questo
La necessità di definire un nuovo profilo culturale e ideale della sinistra
E delle forze di sinistra di ispirazione socialista
Il fronte al grande tema della globalizzazione un tranquillo professore di Oxford o ci ha detto ed un suo bellissimo libro
Che siamo di fronte al rischio di una dittatura dell'economia e della finanza sulla politica
E sto tranquillo professore di Oxford ha usato l'espressione dittatura dell'economia e della finanza Ralf Dahrendorf uno dei maestri del pensiero liberaldemocratico
Europeo
Esagera il tranquillo professore di Oxford non lo so
Tre miliardi di persone vivono con meno di due dollari al giorno nel mondo un miliardo di persone sono stabilite
La diseguaglianza in termini distanza oltre le nazioni ricche quelle più povere
A meno di un rapporto di tre a uno nel mille ottocentoventi
Di trentacinque A uno nel mille novecentocinquanta del settantadue A uno nel mille novecento novantadue del centotré a uno nel due mila e uno questa è l'ultima stima
Bill Gates o il sultano del Barumini del Brunei possiedono più soldi di quanto in un anno ne producono tutte insieme le quarantatré nazioni più povere del mondo
Il fatturato della General Motors supera il prodotto interno lordo della Norvegia o della Thailandia
Quello della Mitsubishi
Prodotto interno lordo della Polonia quella della Exxon quello del
Venezuela
I dieci più importanti gruppi di telecomunicazioni del mondo controllano l'ottantasei per cento del mercato globale
E cinque
Solo cinque aziende
Di Biotecnologia le più grandi aziende di Biotecnologia del mondo controllano il novantacinque per cento dei brevetti per il trasferimento dei geni
Io penso che ci sia materia di riflessione per le forze di ispirazione socialista
Per loro ragion d'essere
Per la loro vita per il loro futuro
Sentite questa frase
I centotrentacinque i membri
Del ruolo contrada organizza diciamo farebbero un grosso errore se mancassero di cogliere la convenzione di fondo che alimentato questa protesta fuori dalla regola protesta del popolo dei sia
La convinzione
Che questa organizzazione troppo chiusa in se stessa e che ha manifestato una troppo scarsa attenzione a problemi come i diritti dei lavoratori tutela dell'ambiente e che le sue procedure riservate segrete minano la fiducia e l'opinione pubblica
E un'opinione fondata
Sapete chi ha dato questa espressione dato questo giudizio del movimento del popolo di Seattle per essere che è un pericoloso rivoluzionari di sinistra Nocioni Soros che è il più grande speculatore finanziario il più demonizzato al mondo
Questo gentile signore si è permesso di esprimere questo giudizio e questa valutazione
Su tutto quanto questo potremmo fare degli esempi sulle diseguaglianze nel nostro Paese tanti
Qual è allora il riferimento ideale di valore
Per ridefinire per cui da cui partire per ridefinite anche agli occhi di queste grandi trasformazioni del mondo di questi grandi processi di cambiamento che superano e travalicano i fichi confine dello Stato nazione quali sono
I punti di valore
Su cui la sinistra si attesta al lavoro ha elaborato ridiscute
L'uguaglianza io penso ma anche la libertà e la democrazia
Valori irrinunciabili dei quali ripartire se è vero come è vero
Che come ha detto un grande studioso giapponese un importante studioso giapponese siamo in presenza della fine degli Stati-nazione di fronte alla globalizzazione ma questo pone un problema immenso di da un solo di libertà
Per le persone per le nazioni e i popoli ma anche un immenso problema di democrazia di ciò è come si risponde a quel pericolo denunciato dal tranquillo professore di Oxford
Pericolo della dittatura dell'economia e della finanza
Come si rispondesse non ridefinendo dico io una concezione dello Stato più nuova e moderna di una democrazia più piena che salvaguarda innanzitutto i diritti dei più deboli dallo sfruttamento più bestiale
Che avviene nel mondo a cominciare per i bambini
Una sinistra cioè che pensa di ridefinire Liz propria identità che sia riconoscibile visibile nella pensione permanente tra la società così come come essa dovrebbe essere alla luce di quel vecchio
Inter ricco
Di regole di uguaglianza di dignità per chiunque e per ciascuno
Qui sta anche l'incontro e la modernità un'idea
Del socialismo democratico e del liberalismo Democratic
In questo tempo che noi che noi viviamo
Si potrebbe dirla nel modo più semplice più banale
L'idea cioè di una forza politica che si pone in questo orizzonte in questa dimensione del motto
Sperando un giorno di vedere un ragazzo palestinese giocare nelle strade e nei cortili di casa sua e non lanciare pietre
Contro gli ebrei e gli abitanti di Israele
Oppure una sinistra che può pensare di vedere finalmente una donna nera del Sudan camminare nella sua naturale bellezza ed eleganza e non piegata su se stesso a piangere la morte di un bambino suo figlio
Che muore di AIDS con gli occhi di un giovane del Bangladesh che anziché essere spiritati dalla fame e dalla disperazione
Sono tranquilli sicuri del suo futuro
C'è una frase che l'altro giorno riletto
Di uno dei protagonisti dell'idiota di Dostoevskij Politi laico laico latteo che dice quale bellezza salverà il mondo si pone l'interrogativo e la domanda
La bellezza forse della pensione
Di una tensione
Verso l'uguaglianza presso la dignità
Tra tutti gli esseri umani non ha pari dignità
Una sinistra d'ispirazione socialista è questo parte da qui dai suoi valori
Dal rischio dal pericolo di vedere un ambiente
Contaminato o distrutto al rischio e dal pericolo di perdere cancellati diritti fondamentali delle persone
E la politica è chiamata a tutto questo la nostra politica care compagne e compagni
C'è una frase molto bella
Del cardinale Martini in una delle sue ultime lettere pastorali
Rischio per la politica dice il cardinale Martini e quello della mediocrità che avanza del calcolo i cui istigò che prende il posto della generosità l'abitudine ripetitiva
Bisogna chiamare si devono chiamare le cose con il loro nome
C'è in tutto ciò per la sinistra moderna
L'acquisizione di questi punti riferimento costitutivi un originale combinazione di antichi valori e di moderne esigenze libertà e giustizia cittadinanza
Oltre alla crescita delle diseguaglianze all'aumento dell'esclusione
Alla destra che a fronte della europeizzazione della globalizzazione ripropone l'esclusione la selezione
La sinistra dovrebbe contrapporre come fa cercando di fare l'inclusione di tutti come progetto di uguaglianza di cui non rinuncia a privarsi
Una inclusione che non riguarda più soltanto le classi o gruppi sociali ma che investe direttamente le persone
Cioè gli individui in relazione con altri individui
Intesa così la cultura delle forze di sinistra quella nostra anche quella vecchia nostra cultura
Per i nostri vecchi partiti
E chiamata misurarsi con una concezione della persona dell'individuano sta individualismo socialismo solidaristico personalismo cristiano
Che tende a fondersi in questo fin e secolo inizio nuovo Millennium il nuovo corpo di idee e di valori oggi è impossibile guardate per una sinistra moderna segnare con un tratto di penna e con l'inchiostro dell'ideologia alle nuove frontiere della libertà più bella uguaglianza è proprio impossibile
Esse vanno piuttosto esplorate con il coraggio di chi sa di non avere più nello zaino che porta sulle spalle le soluzioni date le risposte certe i posti assegnato una sinistra che opera così che agisce così che a questa visione concezione critica disse spessa elisir cita innanzitutto la critica con se stessa
Una sinistra così un partito così
Vale la pena davvero di frequentarlo
Di aiutarlo di sostenerlo con la critica è con la proposta
Vale la pena allora per noi per gli uomini e le donne di sinistra anche in un momento così difficile amaro della sconfitta rimboccarsi le maniche e lavorare
Perché questo è il fascino della sfida verso il futuro di un futuro che possiamo frequentare con orgoglio e fierezza ma anche con la modestia dell'ascolto e con la critica della riflessione
Questo dobbiamo fare possiamo fare come Democratici di sinistra e questo ruolo e questa nostra funzione non ce lo siamo Dattilo
E un ruolo e una funzione che ci viene affidato da milioni di italiani di uomini e di donne che affidano alla nostra intelligenza la nostra pazienza
Al nostro lavoro una parte del loro futuro
La conoscenza di un presente non immutabile
Verso la libertà della persona umana e uno degli obiettivi strategici fondamentali che ci deve ispirare
Questo è il senso
Di un contributo che io voglio dare che qui io oggi ho voluto dare al lavoro che ci attende
Aprendo qui come interlocutore una persona importante
Giuliano Amato uno statista e un uomo di governo anche un socialista
Un uomo col quale negli anni passati abbiamo avuto modo di incontrarci e di attrezzarci con storia
E percorsi individuali e politici diverso
Quello di un socialista
Con quello di un democratico di sinistra ex comunista che ha militato nel Partito comunista italiano e ne è stato dirigente in anni passati io ho lavorato come forse alcuni di voi sanno con Enrico Berlinguer
Poi ho conosciuto altre stagioni ero ragazzo dell'impegno politico della militanza politica nel partito democratico della sinistra dei Democratici di sinistra
Ho sempre io ho avuto un po'di invidia ve lo devo confessare
Di un'agilità di una prontezza di una spregiudicatezza
Che è sempre venuta alla sinistra italiana dal modo di essere dei Socialisti italiani
Un grande patrimonio di storia e di cultura
Che in parte purtroppo è stato disperso
Questo patrimonio di cultura di ingegno di Fantasia fa secondo me è ripreso ed utilizzato
Forse info termini non esclusivi perché per costruire un nuovo una partito bisogna rivolgersi anche ad altre forze a forze che hanno altre storie
Giovani generazione che hanno altre esperienze e che non sono affatto obbligati a conoscere la storia della sinistra italiana o del nostro Paese
Ma il problema sta proprio qui
Per la fede e la capacità di aprirsi al nuovo Fo e di sfidarlo questo nuovo per quanto esso ci possano riservare di fatiche ed impegno il lavoro che ci attende e quindi dei prossimi mesi nel Senato della Repubblica nel Paese come forze politiche di sinistra e questo costruire una sinistra nuova fa che sia in grado di affrontare le sfide che abbiamo davanti con l'orgoglio e la fierezza della propria storia ma anche con l'intelligenza la spregiudicatezza l'innovazione credo fu tal presente e che dovuta al futuro
C'è un futuro da frequentare e noi dovremo in ogni modo
Fare ogni sforzo perché questo obiettivo questa frequentazione del futuro che significa il rapporto con le nuove generazioni davvero possiamo raggiungerlo e in ogni caso perseguirlo con decisione vi ringrazio dell'attenzione
Io penso che siano state particolarmente importanti le considerazioni che ha fatto Gavino Angius nella seconda parte dell'intervento rivolgendo l'attenzione al sinistra anche perché credo modestamente che un errore che abbiamo commesso è quello di parlare troppo anche in campagna elettorale dell'avversario troppo di Berlusconi quasi ricercare a volte una nostra definizione per esclusione
No trovando a volte conditi conta la forza di dire quello che abbiamo fatto chi siamo e quello che vogliamo fare per questo Paese
E una nota rivolgendomi a Giuliano Amato
E questa il contributo che sovente leggiamo ovviamente nella stampa che siccome i resoconti
Di Giuliano Amato vanno nella direzione di muovere il sistema politico italiano no avendo a riferimento la cornice europea
Vale ancor di più credo per la sinistra italiana che dovrà trovare prima o poi vedo un ancoraggio a quello che il sistema politico europeo alle tradizioni alle matrice la cultura alla politica dei partiti socialisti dell'Europa Giuliano Amato
Molte cose le ha già dette Gavino e io non non intendo ripeterle anche perché prima o poi dovremo andare a cena
Ieri
Gli emiliani banco Ezio mi avvalgo perché fanno comunque da premesse di conclusioni alle quali dobbiamo arrivare rispetto all'assetto politico che ci dobbiamo andare
Cioè insomma pensiamoci bene in qualunque assise nella sinistra italiana oggi ci si pone il problema della globalizzazione non c'è nessuno che non metà
E tutti gli spostamenti a sinistra si pongono il problema vero di una globalizzazione che riproduce le norme chissà ma anche tende a dislocare alcune con un criterio distribuiti fortemente discriminante per cui la ricchezza sta aumentando enormemente a questo mondo ma allo stesso tempo di Bari che ha tra sempre più ricchi sempre più
Un problema che abbiamo davanti e chi esige una che cosa una migliore capacità di governo una capacità di tono notarile veri laddove l'economia Sylvie è andata al di fuori dei confini nazionali vorrei ricordarvi
Che alla fine dell'ottocento il problema era fondamentalmente lo stilista c'era un'economia che era scappata
E in movimento popolari e socialisti dell'inizio del ventesimo secolo come dice Alfredo Reichlin civilizzare una capitalismo Cellino così non è oggi abbiamo questo problema non ci voglio entrare dentro non voglio fare una conferenza sulla globalizzazione
Voglio dire ma anche cavolo di serie tarsie nell'affrontare questi problemi essendo partiti che non raggiungono nel proprio Paese neanche il venti per cento ma è una discussione puramente accademiche ma il primo dissenso dichiararsi sinistra alternativa
Che attenta ai problemi della globalizzazione quando si ha come unico obiettivo quello di superare la soglia del quaranta quattro per cento anni fa mamma
Bisogna essere seri nella vita bisogna dice ma io mi occupo di globalizzazione ma anche l'amicizia se ne occupano i globalizzazione realmente uguale e assolutamente legge tuttavia sia sulla globalizzazione
Può insegnare l'atto che chiedeva povera donna tasso
Cioè ma neanche la luce dell'euro oggi è avvolto insufficiente atto in modo politicamente efficace
Il problema è che il mondo ci mette del
In un anno insieme stiamo con cinque partiti di sinistra ciascuno dei quali imparano a nome della sinistra ma che parli mondi
Non resta che il Parma
Questo questo evento sia qui secondo il quale siamo rispetto
E oggi che ci ritroviamo con una sinistra in Italia che nel suo insieme così divise e poco più della metà di quello che era quindici anni fa
Siamo sempre stati in grado quaranta e quarantaquattro per cento oggi in una riunione del venticinque per cento cioè non siamo in grado di Beauté Carita solitudine nigeriano ammesso che sia possibile ipotecare il futuro di un singolo Paese scommettendo uno degli altri ma questa è la sostanza figuriamoci la globalizzazione
Prendiamo neppure
Noi andiamo verso le elezioni
E io glieli abbiamo pensieri siamo divisi
Nei giorni neri
E mia comprensione
Non è
Ecco non è una sconfitta Ripley leggi implicano nell'aria appunto anche vedo un mostro sui vostri conti sarà questa luce che non c'è niente dovreste non lo dico ridere che risiede che abbiamo perso ma insomma nemmeno all'erario quelli che l'hanno pensieri segna uno all'Aia che aveva qui un anno fa alla ligure dopo una giornata di temporale sono
Giammarinaro trovando
Mi spiace degli juventini materia nella quale io ho vissuto per anni rimane quindi merita anche per quel tempo era spiazza c'era le zone tenta aiuterebbe a prendere fare chiesta io sono molto amico di Walter Veltroni ma su quest'ordine siamo penso che stanzia minimizza prendiamo per esempio ad Albino
Ma ne abbiamo perché siamo divisi ed essendo divisi un disegno di trasformazione che già Mancino perché noi non siamo stati soltanto quelli del risanamento noi andiamo
Avviato alla trasformazione e non è riuscito
A entrare sufficientemente nel Paese
E buona parte di Cristo è dovuto alla nostra divisione non è casuale
Cioè non nasce a volte nasce secondo me da quelle profonde ragioni strutturali che sono rappresentati dal fatto di avere un ufficio proprio una segretaria proprio fax proprio a volte dipende esclusivamente da qui
Marginali credo ci sono anche delle non che distillazioni Diana
Anzi gli enti visione politica
Non compiuta questo tema chiave per lavoro noi come sinistra non lo abbiamo ancora evidentemente risotto ha perfettamente ragione gravi cioè nel momento in cui il settanta per cento dei giovani
Si orientano verso il lavoro autonomo novanta per cento della nostra cultura è rimasta legata al lavoro dipendente Evaristo ha creato una discrasia questo ha creato una dispensa e questo lo si percepisce all'esterno questo si percepisce all'esterno per cui i giovani ci guardano come basta che leggiate queste cose che si scrivono sul nord dove ma in parte è successo e l'abbiamo dovuto percepire anche nel Sud
Si considerano estraneo non li guardiamo più che altro non era in guardia non lo percepiscono che possiamo essere utili a risolvere i problemi della loro vita e questa questo è un vero guaio
Non si fa politica
Se non si è invece critico meno utili per risolvere i problemi della vita di qualcuno
E non è un caso che il nostro mondo nel quale siamo più forti sia il mondo intenzionati
Non è un caso non c'è niente di male perché è importante essere percepiti come forze politiche di garanzia di attenzione ricchi anziani le loro esigenze però evidentemente è una percezione unilaterale che ci che ci sposta e poi diciamo la verità diciamola tutta anche qui a chiacchiere tante ma politica per le donne poca ma veramente poche veramente Chiacig e veramente tante
Proprio allora genuflessione da da raccordo Gadda predica domenicale eccetera eccetera ma poi quando vai a vedere come è organizzata l'abilità di un uomo e una donna
La donna pagate tra i dite che deve fare contemporaneamente mentre l'uomo fa la sua e all'Olanda e alla fine bene peggio se la cava insomma questa e che cosa abbiamo fatto
Che cosa dobbiamo fare
Questo riguardano riguarda i compagni del sindacato riguarda i compagni del sindacato non si tirino fuori mai vista una segretaria donna fra l'altro riduce sempre una segretaria confederale non manca mai ma la politica contrattuale una politica maschile maschilista tipici
Come quella che abbiamo attorno voglio dire abbiamo dei problemi su questi noi non ci siamo sufficientemente chiariti e quindi in quel punto che giustamente veniva evocato che in realtà nella società del futuro e la libertà liberazione di ciascuno e di ciascuna buone perché questo è un mondo nel quale comunque cerchio individualismo
C'è più affidamento alle responsabilità proprie altrimenti non si riesce a camminare noi andiamo fatto in modo che io vincessi maldestra
Che l'individualità realismo da destra lo interpreta in una chiave privata ed egoistica
E no in una chiave di autoresponsabilizzazione persi e per gli altri che è l'unica chiave sul quale il mondo con D'Alema
L'idea che sia il mondo è affidato alle mie responsabilità io sono responsabile non solo per me ma anche per gli altri e che il mondo non è un mondo destinato a funzionare se gli altri hanno difficoltà delle quali Junio
Questa è la versione futura del nostro essere sinistra che conta molto di più sulla libertà che non sullo statalismo di quanto è accaduto in passato
Ma che deve rendere tra una versione che è l'opposto di quella egoistica
E assumere su di sé irresponsabilmente scelte che lo statalismo faceva per tutti
E questo esige una cultura politica
Ed esige anche delle iniezioni istituzionale che vadano in questa direzione favorevoli si accorge quanti gli esseri umani hanno bisogno di libertà che non hanno avuto questo tra quante donne non sono liberi
Di essere essi stessi
Quanti giovani non sono liberi di costruire una vita in nome di che cosa di un mondo in cui il lavoro è diventato flessibile ma non lo sentono il bisogno di costruirsi una vita in un mondo di lavori flessibili sentono il bisogno di certezze
La flessibilità non può diventare insicurezza
Non può cancellare le certezze di cui c'è bisogno per metter su famiglia per pagare un mutuo per avere dei figli
Ed ecco che una grande materia per nuovo noi perché questo la destra non risolverà stupro
Bene che tutti in corsa
E chi vincerà avrà vinto
Chi resterà indietro sarà arrestato indietro
E pericoloso
Che in questa fase devasta nostra storica
Nella quale si sta determinando proprio questo passaggio verso una maggiore responsabilizzazione individuale il Paese sia nelle mani della terzo
Perché questo produrrà divaricazione
Perché questo determinerà la divisione ridurrà coesione sociale
Noi abbiamo la grossa responsabilità di riacquistare vale quella insieme di progettualità capacità politica fiducia degli elettori che permetta all'Italia di vivere questa fase in un modo che la libertà sia Massiah libertà e responsabilità
Non libertà induismo
Sia libertà diffusa non libertà di pochi sia si potrebbe dire Piazza delle Libertà e non casa
Perché deve essere per tutti
Anche per coloro che oggi non c'era
E quindi grande impegno sulla scuola d'impegno sulla sanità del grande impegno sulla formazione tutela sulle quali sembra per guardare nel concreto la destra sembra proporsi più Dinero voterei corrodere
Che non di rafforzare come e fondamentalmente è necessario per il futuro e noi davanti a questi
Noi davanti a questo pensiero
Che possiamo tenerci
Tanti pezzi separati di sinistra perché separati furono nel secolo scorso
Quindi il Renzi separati non servono comunque a nulla perché non hanno impatto
Su un mondo che si è così integrato davvero bisogno di grandi formazioni politiche di grandi formazioni istituzionali per essere davvero governare
Questi piccoli pezzi di sinistra non ci servono per una seconda ragione perché devono il loro essere pezzi
Ah preclusioni ideologiche a ostilità reciproche all'inimicizia personali chi risalgono al secolo scorso
Se noi normali a due secoli fa
Questo è un problema che dobbiamo avere ben chiaro
Ha senso che io che a Berlino ci dividiamo
Sulla base di una discussione fra di noi su chi aveva ragione nell'ottantatré io a proposito del blocco della scala mobile ipotizziamo anche che Luini pensi che avesse ragione Berlinguer
Io pensi chi avesse ragione Craxi
Ipotizziamo che si accusi assenso che rispetto ai problemi che ho prima indicato noi due stiamo in parti separate perché è uno dei due deve cedere all'altro su chi aveva ragione nel mille novecentottanta
Ne sentiva proprio il bisogno
Siglienti così sussurri così pieni di acido così pieni di passato così predilige i attenzione al futuro
è quella che ponevo l'altro giorno all'assemblea dell'Ulivo fermate i duellanti
Perché c'è una propensione di molti in tutti tutto lo scacchiere dell'Ulivo al non poter restare con un altro perché quello nel mille novecento settantanove fece una certa cosa
Ci sono le persone fatte così io ricordo
Il vecchio Pertini quando era Presidente della Repubblica e io andavo a trovare ero sottosegretario alla presidenza del ricco e se ogni giorno da Rumi
Lui era tacchetti generi due ore per circa un'ora e mezzo ti racconta quella che età aveva già raccontato giorno prima tre anche il giorno prima però c'era una mezz'ora che c'era sempre qualcosa di nuovo
Che un giorno capì che ce l'aveva con con Leo Valiani
Io dico Presidente ma chi t'ha fatto la mia famiglia e
Ecco figure astratte
Insomma gliela faccio tre una volta che lui era andato ad un appuntamento con Bargnani sulle montagne erano partigiani entra
Tardo quarantaquattro inizi quarantacinque
Per l'appuntamento lui era andata con Carla Carlo avevo i calzoncini corti era una bellissima ragazza Eleonora l'eminente nel Pertini parlava guardava le cosce dica
Ma
O se l'è legata Tizio
Quarant'anni dopo ancora si fatica cronica è una sfida
Non li ho mai visti nello stesso partito
Voglio dire ecco
Dobbiamo saper guardare al futuro
Dobbiamo saper guardare al futuro
Cioè
Tutti e guardate se facciamo un passo alla volta facciamo un passo alla volta
Io credo che il nostro problema orologi sia ricomporre le le membra di sinistra dell'Ulivo dice
Ma in prospettiva aldilà degli accordi elettorali che non mi piacciono neanche tanto ma quando sono necessarie vanno fatti ricaveremo ci voleva la reggia due turni
Ai ballottaggi abbiamo vinto perché l'autovettura invece amate il filone l'abbiamo mandati a spasso
La
Certi poi capite insomma
Berlusconi è un uomo di mercato e quindi noi dice di mi serve quel pezzo di rete distributiva non prendono stare a guardare si ripiomba Morrow rossa dell'arrivismo prende
E quindi prende tutto quindi basta un turno per mettere insieme
Eravamo tutti lega rimette tutti insieme c'ha le risorse per farlo noi abbiamo ancora un senso politico della politica
Per cui certi Boccuni in un torneo sono non vanno nello stesso Storm
Qui non ci si riesce
Però l'autovettura lui e l'elettore si rende conto
Ha votato comunque per il suo partito al primo essere allevato finché son così divisi si era levato questa soddisfazione poi al secondo Cristo
Insomma di visto l'altro giorno revisionate venendone ci dovrebbe essere un un ritratto su una montagna aspra tipo sopra Assisi e poi tutti i segretari di partito sui ginocchi dovrebbero io mi auguro proprietà
Siamo perdere lasciamo perdere Cristo ma voglio dire
Se poi al di là di questo che tiene conto della realtà come io penso a cambiare la realtà
Ma io voglio arrivare ad avere nel mio stesso partito anche gli elettori di Rifondazione Comunista non vedo ragione perché non ci debbano essere perché quest'idea della sinistra alternativa
Ma serve soltanto a Bertinotti a restare segretario di partito più a lungo possibile
Elimina ogni partito di sinistra esiste un'anima massimalista è un'anima più riformista io ritengo addirittura che c'è bisogno che stiano insieme
Perché nel nell'analisi del disagio sociale i massimalisti sono bravi di me riformista
Voi ad affidargli l'assoluzione perché sono in genere fantasiosa mente remoti dalla realtà però l'analisi è serve moltissimo ambienti ci perché i riformisti senza massimalisti avvolte risolvono un problemino diverso dal problema importante da risolvere quindi dico senza scherzi e questa è stata la parte più vitale la prima della storia del mio partito
I primi vent'anni pur difficili del secolo ventesimo furono disegnati proprio dalla convivenza difficile tra massimalisti e riformisti quasi cominciati quando hanno cominciato a dividersi effettiva
E dice dal ventuno al Milan
Che poi tra l'altro sono i massimalisti che sembrano perché l'altra che diventò comunista ritenne che erano troppo fantasiosi punto nuovi i massimalisti e poi questi siccome i comunisti volevano cacciare Turati più spirito di partito i massimalisti restarono culturale questo
Chi conosce la storia sa che la partita fu fu complicata voglio dire anche quelli anche quelli ma
Ma questo è un processo che dobbiamo avviare
Dobbiamo avviare concretamente perché altrimenti non abbiamo alcuna prospettiva
Perché non è che la ragione Gavino che tutto si risolva mettendo insieme i vecchi pezzi sinistre no
Ma un tale dolore metterli insieme preliminare pregiudiziale simbolico che una sinistra che non riesce a uscire dalle sue liti del passato non affidabilità neanche per i nuovi ai fini del futuro
Cioè di mettere insieme i pezzi e dire il passato non si interessa più ha un effetto moltiplicatore di affidabilità e di credibilità nel dire questa è un è una cosa nuova che qui si apre dava
Chi è attento al futuro e non al passato
Chiesti può essere interessante per chi deve decidere il ventunesimo secolo e non perché vuole fare la storia del ventesimo
Che poi si è già agli archivi non ha bisogno dei dei nostri perduranti litigi
Questo è un punto chiave
Nell'ambito di una coalizione certo io non ho nulla contro Cristo
Anzi
Perché ci sono più tradizioni riformiste nella storia d'Italia
Noi di sinistra non siamo depositari delle uniti perché c'è una tradizione laico democratica c'è una tradizione cattolico democratica
Che sono non a caso
Le vere matrici dell'Ulivo insieme alle tradizioni della famiglia che risale al mio partito socialista d'origine che è una famiglia che poi come tutte le famiglie litigiose ha generato figli che sono andati ad abitare anche in casi di vivere
Sono questi settori e sono queste che dobbiamo salvaguardare nella loro capacità unita
E attenzione ecco qui non ti ha detto
Nelle trappole che vengono creati da chi ha bisogno di esporre tutto in termini diventati insomma semplicemente ovvio che c'è bisogno di partiti più forti e di raggruppamenti più forti diminutivo rafforzato e rinnovato
Allora non è che perché uno dice una cosa vuol dire che contro un'altra o viceversa per cui se io un giorno sottolineo di più il fatto che mi interessa
Riunificare la sinistra dell'Ulivo allora vuol dire che sono contro l'Ulivo
Poi vado all'Ergife dico che mi interessa molto l'unità dell'Ulivo a quel punto vuol dire che non mi interessa più di costruire la sinistra dell'Ulivo cioè questo evidentemente per gente che ha perso un occhio
E che quindi avendone uno solo riesce a vedere una cosa sola ma per chi ha due occhi è più che naturale che queste due cose stiano assolutamente insieme io non riesco io son sempre me stesso insomma
Penso sempre la stessa cosa
Lo stesso avevo scritto sull'Unità prima ancora di andare alle registe
Che quando dico chi a vocazione maggioritaria dobbiamo essere tanto noi quanto la Margherita non vuol dire che numericamente dobbiamo essere o autosufficienti voi o autosufficienti la Margherita vuol dire che numericamente abbiamo bisogno gli uni degli altri
Ma non ci dobbiamo dividere i ceti sociali ma dobbiamo avere entrando in un progetto maggioritario un progetto che riguarda l'intera società italiana perché
Veniamo da tradizioni ed visioni politiche che è sempre così sono stati
Che hanno sempre inteso parlare all'intera società ed è la convergenza di tutto questo che dà forza almeno una forza di cui abbiamo tutti uno straordinario bisogno
Ma noi per essere forti come Ulivo dobbiamo essere forti anche i commi sinistra nel turismo
Anche perché altrimenti non livore sta solo Margherita
Perché si è iscritto alla prima non si è iscritto alla Margherita questo dev'essere anche chiaro che a volte l'equivoco viene creato perché Ceschi sembra pensare
Che dell'Ulivo Copyright la Margherita non è così è un copywriter a joint-venture per usare sempre formula inglese insomma quindi l'Ulivo è milioni
Non ho bisogno della patente datami da nessuno per il ascrivermi allibito e l'Ulivo ha bisogno di me come ha bisogno della Margherita nondimeno Giuliano Amato di media di me sinistra
Ecco questo questo dove dovrebbe essere spero che sia chiaro
Come un elemento che va andrà affrontato all'interno dell'Ulivo con chiarezza che
Attualmente siamo noi sinistra a rappresentare il cordone ombelicale necessario tra l'Ulivo stesso in Europa
Perché se è vero che abbiamo a che fare con la globalizzazione e se è vero che l'Europa è la dimensione minima per fronteggiare la globalizzazione se è vero che l'Italia e qualcosa se in Europa e politiche essenziali per fare attraverso l'Europa il legame con l'Europa è rappresentato dal nostro essere parte del Partito socialista europeo cioè di una delle grandi famiglie attraverso le quali si fa politica in Europa e si sta modernizzando l'euro
Si sta modernizzando l'euro
Questa storia al punto anche questa fa parte dell'anomalia italiana
Ogni tanto escono articoli creditrice ma la socialdemocrazia è cosa vecchia sì non c'è dubbio insomma quella descritta da Calvino della grande bonaccia è indiscutibilmente cosa vecchia Maccanti
Che alla famiglia socialista socialdemocratica europea partecipino i partiti che stanno più modernizzando l'Europa in questo momento
E così
E quindi vuol dire che i processi di innovazione di modernizzazione in buona parte d'Europa
Sono caricati all'interno della cultura dell'appartenenza della capacità di progettazione di reazione realizzazione politica dei partiti socialisti quindi siamo qui non parliamo della bonaccia di Calvino
Qui parliamo di Gramsci e ne parliamo di Tony Blair parliamo di io mi associo splendente parliamo di gomma Pearson in Danimarca parliamo di Rasmussen cioè terzo in Svezia parliamo di Rasmussen in Danimarca
E potrei continuare
Abbiamo in quei Paesi a dire che questa è roba vecchia
Siamo nel Regno Unito dove parlerà sta per vincere le elezioni con un margine addirittura enorme tagliare poi sondaggi
E lei andiamo a dire che lui addirittura si chiama laburista
Non è ancora più vecchio
Non è ancora più vecchio
E con questo vecchio partito laburista sta trasformando l'incertezza
Nel mille quindi noi avanziamo questa qui quest'arca
Il primo ha bisogno dell'Europa l'Europa raggiunge attraverso di noi oggi
L'altra parte c'ha un problema rispetto a questo c'è un problema oggettivo ne parlava con grande franchezza Rosi Bindi proprio l'altro ieri in questa Assemblea dell'Ergife
Perché i popolari italiani si sentono progressisti o riformisti e lo sono non si sentono socialisti ma non hanno niente a che fare con il Partito popolare che di destra
Questo in pratica li mette in difficoltà verso l'Europa
Sia pure
Come canale anche per loro l'Ulivo raggiunge politicamente l'Europa attraverso la sinistra attraverso i socialisti
Quindi il problema dell'Europa
Lo risolviamo noi altri hanno un problema di risolverlo e troveremo insieme un modo di risorse
E allora bisogna costruire un acquisto
Questa casa comune dell'acqua
La responsabilità largamente i diessini
In due sensi
La capacità
Di accertare gli altri
La capacità
Fingersi il viso di nero
Perché altri che stanno con noi sono mi buon esempio che vi
Vuole essere
Perché nella storia del tuo partito c'è stata una grande difficoltà in questo sport
Oggi riconosciute
Io cito sempre il mio amico Alfredo Reichlin
Nel suo famoso saggio credo mai pubblicato che però molti di noi hanno letto
In cui parlando della necessità di una nuova formazione dice è impensabile
Che si possa fare una nuova formazione anche aggregante il cui gruppo dirigente sia tutto di provenienza è
Lo ha scritto Alfredo
Naturalmente
Poi c'è un secondo profilo di responsabilità
Questo congresso dev'essere un congresso aperto al futuro e non a regolare i conti del passato
Questo è importante
Classe così gratis
è chiaro che in qualunque sforzo rivolto a far confluire una più antica lattea e una più ampia dirigenza periferica nazionale
Si troverebbe davanti all'ostacolo di trovarsi una parte che poi la parte più importante
Chi è intenta ad altre
No ma costruire il futuro ma regolare i conti del passato
Questo sarebbe un male per i DS uguale per la sinistra unito a un male per tutto l'Ulivo non ce lo possiamo permettere
Un grande senso di responsabilità deve guidare resta
Una grande responsabilità ce l'hanno anche gli altri insomma c'è un momento in cui bisogna buttarsi immane e rischiare
Ecco non si può
Continuare a coltivare la propria separate identità
Tranquilli che in un mondo Camera sia comunque studi
Che dice poi chissà chi incontro se vado per la strada allora uno sta sempre in casa e non esce mai e il suo mondo cane
Ma insomma si sia partecipi di una grande tradizione politica bisogna avere il coraggio di essere all'altezza della grande tradizione politica e uscire di casa
E mettersi insieme agli altri
Non udire che non lo si può fare perché si alzava until temibile roccioso Partito Comunista quello non c'è più
Per il bene per il mare non c'è più di roccioso purtroppo possono pensare alcuni c'è rimasto ben poco io mi ricordo il mio compagno Silvano Signori bravissimo conto persona perbene che sempre lavorato con la base eccetera che ancora negli anni ottanta faceva i suoi comizi poi gira gira dovuta appunto comunisti e ritornava sempre sui carri armati appunto
E ieri ricevo Silvana leggerissimo ma quindi J. davanti non erano neanche nati a forte tra il giorno su allora quindi può tornare sempre a capirci questo problema è il passato che inesorabilmente
Ma io in campagna elettorale
Ho soltanto una gran voglia di superare l'impasse da parte delle persone che hanno lavorato con me chi mi sono visto di tutto
E mi ha fatto particolarmente piacere ricchi
Nei diversi partiti della sinistra i comunisti italiani i diessini giusti
Stessi
Abbia preso piede nonostante così le difficoltà che abbiamo con i giovani una generazione di dirigenti fra i trenta e i quarant'
Che veramente hanno Nesti stessi orientamenti gli stessi intenti venti ha grandi capacità
E chi mi dicevano espressamente io facevo l'esempio dell'ottantatré
Che ci sia detto sì quando si fa tardi si va a discutere dell'ottantatré magari io la vedo in un modo in rovina vedo in un altro ma quella mattina quando si lavora quello ce lo siamo già scordati e rispetto al futuro credo non conta
Ecco io conto molto su questa Fogliardi vivere insieme il futuro
Che ci in questa parte dei nostri dirigenti
Ed è ci conto perché posso tour vincere in doppio senso vere morì
Degli apparati nazionali o le difficoltà degli apparati nazionali a mettersi insieme
Primo perché loro tendono a stare insieme senza domandarsi sì così piacciono di più all'uno o all'altro dei dirigenti nazionali
Sì secondo grado proprio perché dentro di loro dei riti del passato non sono matrici e l'impostazione politica fu ed il mondo idea che io ho suggerito
L'idea che si costituiscano ma anche all'interno degli stessi comitati dell'Ulivo
Sì mettendo insieme quella parte di questi comitati che rappresentano la sinistra del
E se non c'è il comitato per un rivolo facciano lo stesso
Ovviamente rimanendo ciascuno del suo partito non si discute di questo
Primarie sino ad comunista italiano
E fanno già Canto e controcanto rispetto agli eventi politici che all'interno dei loro partiti stanno vivendo
In modo da creare un alter ego
Perché per l'evento politico più importante che sarà il congresso diessino per l'autunno
Una più ci spinga a questo congresso ad essere non di chiusura ma di rapida apertura e chiusura della costituzione di questa formazione più ampia
Che non può essere solo diessina
Ma che per coinvolgere anche altri ha comunque bisogno di trovare nel congresso DS un suo momento di verifica di sanzione di di accettazione
Possono essere comitati attraverso i quali si sperimenta il lavoro comune allo stesso modo in cui lo si è sperimentato in campagna elettorale con tanto successo e si concorre all'elaborazione di piattaforme
Che a quel punto ci si accorgeva che sono comuni
E che rappresentano un antidoto formidabile alle divisioni di se non vi preoccupate
Io ho visto più preoccupanti dice va bene così strano incontrano il nostro con Veltroni noti per riprodurre questo
Sta bene ad entrambi che questo H
Statuine ad entrambi che questo
D'Alema vuole costruire
Un partito di ispirazione socialista europea che unisca tutta l'Asia
Questo va nella direzione di quello che lui vuole
Veltroni potrà avere qualche maggiore sensibilità per l'Ulivo secondo qualcuno
Ma Veltroni in realtà se avete ascoltato quello che ha detto l'altro giorno nel dimettersi ha detto fondamentalmente questi stessi cose
Che lui crede al minimo come ci credo io come si crede dalle
E che ritiene però che l'Ulivo sia più forte sia un partito di di stampo socialista europeo dentro di sé anziché tanti pezzi di sinistra
Al di là di Cristo può darsi che Veltroni e D'Alema siano disposti a duellare
Ma non su questo terreno
E quindi su questo terreno che è il terreno che conta che il terreno della politica delle idee che l'impianto stanti tra non vi ponete in questo
Non insomma io me lo ricordo nel mio partito quando nacquero le correnti si arrivò al punto di dire
Va bene allora facciamo così tu fai nel Martignano io faccio Mancini
Così
Mancino De Martino ne sapeva assolutamente niente ma in questo modo assecondare i rapporti del momento lui prendeva due posti e io uno yo due New York e così siamo andati avanti allegramente per anni
Allora non ci mettiamo a fare i dalemiani veltroniani come altri hanno fatto i manciniani De Martini Anticristo e non avrebbe alcun senso
Qui c'è una prospettiva politica chi è fondamentalmente condivise
E c'è il rischio che alza le mani che vi siano divisioni che possono riflettere altre esigenze altre ragioni il compito
Dichiaro responsabilità di dirigenza periferica e chi è più sensibile ai contatti col prossimo convergente proprio quello di evitare che certe cose H
E proprio quello di temi riuniti sulle ragioni di fondo
Chicco visto quanto più una dirigenza riferiti ai giovani vite
Tanto più sarà in grado di far
Io ci metto questo
Tipo di proposta ci sono pronto a seguire per la quale sono pronto a lavorare anche in termini di messa a fuoco e messa a punto di piattaforma chiedendo appunto null'altro che quello di vere si funzione sia già il processo politico a svolgersi al meglio
Ho detto che voglio fare l'attrice
Devo dire che anche Massimo detto esattamente con altre parole le stesse cose perché non penso di lavorare per fare il segretario di un futuro per titolo e ci ha fatto
E quindi
Chiamo città italiana