"L'eredità scomoda. Da Falcone ad Andreotti sette anni a Palermo" - presentazione del libro di Giancarlo Caselli e Antonino Ingroia curato da Maurizio De Luca (Ed. Feltrinelli), organizzato dalla rivista "Antimafia 2001" (presso il Palazzo dei Chierici, Auditorium Libero Grassi, piazza Duomo)

Anziani magari
Allora io chiedo scusa perché non sono in grado ringraziamenti lì seduti quindi scusate animata
Se allora sia
Inizia ringraziamenti voglio ringraziare amministrazioni
L'assessore aria la la disponibilità sale
Senza
Se questi appuntamenti ci fa
Universale
Presso
Nel silenzio sono Severina inaugura vorrei ringraziare Lorenzo caldo di antimafia perché come coordinamento siamo immeritatamente citati nelle realizzazione avrebbe dovuto Lorenzo vedete una settimana che lavora stanno incontrando il territorio qua a Catania credo che i lavori non si fermeranno qui poi credo che sia il caso appunto di di iniziare ci siamo organizzati così io inizio introducendo poi via di seguito passeremo la parola a agli altri da dice io credo innanzitutto che questa sera possiamo cominciare col chiederci sette opportuna la presentazione del libro di Caselli e Ingroia perché secondo i difensori dell'onorevole Andreotti questa è la prima domanda che dovremmo porci noi a differenza del collegio di difesa dell'onorevole Andreotti consigliano sempre opportuno interrogarci ragionare su un libro
Dobbiamo invece seriamente chiederci come mai in questo momento gli spartani alle librerie vedono la presenza contemporanea di libri scritti dalla quale dal precedente Procuratore della Repubblica di Palermo
Proprio quando l'allarme sociale destato da morti eccellenti proprio quando non si uccidono una poliziotti e magistrati proprio alla fine di una campagna elettorale nazionale anti che ha sostituito i temi della giustizia con una più generica esigenza di sicurezza pensando soprattutto agli immigrati agli scippatori
Proprio all'inizio di una campagna elettorale regionale kebab il candidato della Casa per le Libertà come sottolinea dichiarazione invocare la fine dell'antimafia parolaia evidentemente saremmo in presenza di ridipinti che trattano temi ormai superati di una stagione anche a considerare finita
Invece citando uno dei magistrati più impegnati tuttora voli di questa città che è stato protagonista del caso Catania faranno grave offesa alla nostra intelligenza sei al contrario non riconoscessimo l'utilità di questi contributi
Il libro di Caselli e Ingroia curato da Maurizio De Luca e pubblicato dalla Feltrinelli è certamente uno dei brutti da e costruito intorno mondiale delle riflessioni dei magistrati sui sei anni che hanno distaccato e la procura di Palermo Giancarlo Caselli
Esso ripercorre con la memoria e lega tra loro avvenimenti che vanno dalla morte di Falcone e Borsellino al suicidio edificati a dalla cattura di linea alle polemiche sul mancato controllo del suo corpo
Dal tema della gestione dei collaboranti al cospetto degli ultimi interventi legislativi dal ruolo di Provenzano i casi deludendo Baudo per concludere con un dodicenne del processo Andreotti
Tutto il libro di Messina che la battaglia contro la mafia può deve essere vinta si tratta semplicemente di voler questo libro che insieme da un lato una ricostruzione delle vicende umane ed emozioni vissute dai magistrati dall'altro spunti di riflessione sull'abbassamento del livello delle analisi su Cosa Nostra sullo smantellamento delle leggi sulla mafia
Sulla sostanziale abolizione del quarantuno bis sul ritorno della tesi della presunta incostituzionalità del reato di associazione mafiosa e del concorso esterno in associazione mafiosa sulla ben se non è l'obbligatorietà dell'azione penale sugli arretramenti nell'interpretazione del centonovantadue sulla separazione delle carriere dei magistrati le pendenze del PNL all'esecutivo
A cui noi vorremmo aggiungere lo smantellamento del sistema delle dei controlli amministrativi
Dobbiamo però interrogarci anche e soprattutto sul nostro ruolo sulle nostre responsabilità sulla nostra disattenzione
Vi ricordate quando ha fermato dai vigili da Dell'Utri quando sostengono che le banche si starebbe perché esiste l'Antimafia
Dobbiamo tenere vivi i temi e le ragioni dell'antimafia se riusciamo a tornare in tempi in cui gli amanti a non resisterà a tutto finiva in un'assoluzione per insufficienza di prove a questo rischio gravissimo anche perché ordini insufficienza di prove non esiste più niente grazie non ho se la disattenzione che se la proprio l'opinione pubblica in qualsiasi tribunale indaga un potente un politico si scateni un clima decisamente denunciati intollerabile per uno Stato di diritto
Nei confronti del magistrato e si assiste corrode varino in cui solo Sgarbi nemico di turno che invocano l'abrogazione di tutta la normativa antimafia partire dal novantadue si interrogano su chi risarcirà il danno provocato da quella procura definendo assassini dentista parlando alla Procura di Palermo
Non si sente niente
Però
Vado possa parlando così va bene
Passiva
I caccia un un un riassunto dal dell'intervento allora mi sembra che questo anidrasi importante non solo perché ci racconta e ci fa vedere che cosa hanno sentito questi magistrati lavorando sul campo
Ma anche pongono degli interrogativi su che cosa sugli strumenti che hanno avuto a disposizione e vanno da realizzare quello che successe a parlare in questi anni coprendo veramente tutti gli avvenimenti e legandoli uno appresso all'altro
Ora a parte come dire le riflessioni che si possono fare su tutti i temi che escono dal libero io credo che dobbiamo interrogarci soprattutto sul nostro ruolo sulle nostre responsabilità ai sulla nostra disattenzione
è contino vi ricordate quanto affermato da vige da Dell'Utri quando sostengono che la macchina si isteria che esisterebbe antimafia
Dobbiamo tenere vivi i temi e le ragioni dell'antimafia se non vogliamo tornare a un tempo in cui la mafia non esiste ed è tutto finiva in assoluzioni per insufficienza di prove
I anche grazie alla nostra disattenzione che se la Procura della Repubblica dunque trita armi tribunali indaga su un potente un politico si scatena un clima di solamente di linciaggio intollerabile per uno Stato di diritto nei confronti del magistrato si assiste al coro dei vari Mancuso Sgarbi e Martino di turno che invocano l'abrogazione di tutta la normativa antimafia a partire dal novantadue si interrogano su chi risarcirà il danno provocato dalle procure
Definendo assassini magistrati e parlando della Procura di Palermo come una cupola mafiosa istituzionale
E anche grazie alla nostra disattenzione se chi afferma che si è costretti a fare politica per legittima difesa viene eletto se la scelta di candidarsi alle elezioni viene presentata come una sorta di risarcimento politico giudiziario
Riteniamo necessario continuare a interrogarci se la finalità politica stragista di Cosa nostra sia il prezzo da pagare per l'accoglimento delle sue richieste
Intendiamoci sulle dichiarazioni di Giovanni Brusca sul papello preparata da Reina e vorrebbe imporre l'abolizione del quarantuno bis la modifica della legge Rognoni-La Torre con riguardo alla confisca dei beni la riforma della legge sui pentiti la scarcerazione graduale del dorso
E poi che cosa non parlare come non parla di quello vergognoso dibattito sull'un'eventuale improbabile dissociazione dei boss che avrebbe come unica conseguenza la dice incidenti disincentivazione dei pentiti
Chiediamoci se tutta questa è stato moneta di scambio ospitata in un adempimento spontaneo da parte di chi ritiene conclusa la lotta contro Cosa Nostra vorrei concluder interruzione
Di questo libro ricordando le pagine non Autolib quello dei Promessi Sposi dove che è un grande in via Manzoni parlava di quel complesso di cose e di persone che si chiamava la giustizia
Riferendosi a quella giustizia umana che difendeva gli interessi dei potenti di turno e gli affetti e di afferma infatti che la forza legale non pagine alcun modo l'uomo tranquillo inoffensivo e faceva Vidal l'unica niente che conti poveri c'è sempre giustizia
Mandorlini certa qualcosa di giustizia ne capiva non posso salta per la parentela concedere Beccari
Per mettere a nudo i difetti della legislazione dell'epoca nei Promessi Sposi ieri a gli è stato sufficiente a Vitoria soltanto alcuni squarciata indici delle grida cede il prototipo dei provvedimenti inattuato inefficace
Mandarin Lidia con estrema puntualità l'errore dei politici dal tempo nella scelta rimedi da adottare impotenza delle grida d'assicurare giustizia era testimoniata dall'allora continua di pubblicazione dal conseguente rafforzamento sanzionatoria
Che si produceva di governo in governo come non pensare alla schizofrenia dal nostro legislatore infatti non riusciremmo ad elencare le leggi inattuate Luisa Pica
Leggi sulla sicurezza nei luoghi di lavoro non esistono solo struttura cubica in regola con la sei due sei pensiamo alle continue sanatorie edilizie anche quelle di questi giorni ma da fare infinite dei condoni di ogni tipo abbiamo il fondato timore che si vuole realizzare da parte dei monti
Una giustizia intrattabile da tolleranza zero nei confronti dei poveri e dei diseredati
è il massimo di impunità penale politica amministrativa e contabile per i politici e potenti di turno
Io ora questa è la mia interruzione spero di essere stato breve nonostante incidente cedo la parola a Giorgio Bonsignore che è il direttore Giovanni Giorgio Bongiovanni che è il direttore di antimafia mi ha due mila antimafia di mia un giornale importante ad un giornale che fa ed esercita continuamente la memoria perché su questo giornale si possono rileggere le cose già dette
Ma accanto a mente chiediamole protegga dai e troviamo di fianco
L'agitazione FIT lasciai essi su quello che succede giorno per giorno o i media nell'ottica e nei nostri territori è un quindi un assioma intanto esercita Hafiane Nori Anna
Riporta le cose e le riflessioni della gente che non c'è più agli a quello che sta succedendo e da un giornale che è starà indio un ruolo importantissimo
Per mettere in contatto e con questo lavoro che fanno facendo mettono in contatto e riescono a contattare lealtà fra loro distanti quindi è uno strumento che come dire ci fa sentire tutti un po'meno soli l'altro a
Spero che così si sente si sente forse una certa distanza decentemente
E ringrazio
Le autorità che ci hanno concesso ci hanno dato questa possibilità
E soprattutto ringrazio voi i magistrati che sono gli autori di questo libro vorrei in vorrei iniziare proprio dalla fine di questo libro
Dove i due magistrati Gian Carlo Caselli Antonio Ingroia si chiedono parlando insieme
Se non deve succedere magari quello che prima di voi di morire Falcone aveva anche detto cioè se devono chiedere scusa per quello che hanno fatto ovviamente loro
Non devono chiedere scusa come non hanno chiesto scusa se mai secondo me noi dobbiamo solamente ringraziarli
Per quello che hanno fatto per quello che stanno facendo per quello che sicuramente faranno
Il libro quando è uscito ha scatenato una serie di polemiche nella stampa come al solito
Perché i magistrati mentre discutono insieme
Dialogano tra di loro parlano anche del processo Andreotti e se voi avete fatto sicuramente avete fatto caso alla stampa quando è uscito il libro si è parlato di questa moto polemica secondo me ingiustamente
Però all'interno del libro ci sono tante di quelle situazioni discutono di di di moltissime cose
Che le che riguardavano non solamente le indagini non solamente i successi straordinari che hanno avuto come mai nella storia per la lotta contro la mafia
E accaduto durante la gestione come si dice nella procura di Giancarlo Caselli e cioè gli arresti dei dei capi di Cosa Nostra persino nel sull'onda di quella di quei successi persino a Catania fu arrestato a Nitto Santapaola
Ci sono stati dei processi ci sono stati delle condanne all'ergastolo in questo nel libro se ne parla si parla anche questo mi ha colpito moltissimo dell'umanità di queste persone che sono persone
Sono persone che hanno vissuto e che continuano a vivere al rischio quindi io che all'epoca nei guardavo solamente in televisione il lavoro di questi magistrati da cittadino
Da cittadino comune perché io mi occupavo di tutt'altra cosa solamente da un anno scrivo questo giornale mi chiedevo ma perché ci sono questi attacchi alla televisione contro Caselli e tutta la Procura di Palermo ma per quale motivo non riuscivo a capire veramente non riuscivo a capire
Dopo ho capito
E mi sono fatto le mie idee
Quindi secondo me una persona razionale
Che ha dei valori come penso moltissimi cittadini in Italia che seguono da vicino le notizie non si fanno condizionare da quella stampa che segue questo o quel potere un'idea se l'è fatta
Purtroppo il nostro Paese a volte fa un grande errore quello non solo di non avere memoria
Ma anche quello di essere molto banale esso perché ci e superficiale noi sentiamo alla televisione
Delle frasi contro questo o quel magistrato siccome lo dice la televisione forse così questo è un errore gravissimo che non dobbiamo fare però ci sono i fatti
Mi ha colpito molto all'interno di questo libro quel bambino che nell'ascensore con suo padre il figlio del magistrato Ingroia si vede senza scorta per la prima volta durante tutta la sua brevissima vita diciotto fa scritta nel libro leggere per molto bello
E vi dicevo siamo da soli gli tiro un bacio
Ecco c'è anche questo nel libro ci sono queste cose che non sono ovviamente delle cose che i magistrati scrivono perché vogliono mostrarsi essere protagonisti l'hanno scritto perché vogliono forse forse un mio una mia opinione personale forse ci vogliono diranno in altri ma noi siamo persone come voi siamo persone che vivono la loro umanità che hanno fatto una scelta ecco una scelta concludo perché lascio ovviamente la parola
Al a chi deve parlare chi ha scritto questo libro
Noi siamo chiamati oggi secondo me soprattutto in Sicilia io sono siciliana a una scelta definitiva da che parte stare
Noi non possiamo stare in mezzo
Noi dobbiamo scegliere se stare dalla parte della della mafia o dalla parte della legalità
E qui questa scelta in questo momento molto triste nella lotta contro Cosa Nostra
è una scelta definitiva perché noi possiamo contribuire al lavoro di questi magistrati e delle forze dell'ordine dei carabinieri e della polizia togliendo il consenso alla mafia e il consenso la mafia lo possiamo cogliere solamente noi cittadini
E togliere consenso alla mafia significa fare una scelta a volte questa cercavo
Farci rischiare qualche cosa
Costa sacrificio però se vogliamo liberare la nostra terra c'è la Sicilia da questo cancro noi siamo chiamati a questa scelta e questa scelta secondo me questa chiamata avviene oggi in questo momento che non è dei più esaltanti nella lotta contro Cosa Nostra
Non lo dico io lo dice il procuratore Grasso sia sostituito Caselli
Quando parla della mafia invisibile e dice che mai Cosa nostra si è sentita forte come lo è oggi e questo anche per nostra responsabilità quindi dobbiamo scegliere definitivamente scelto
Adora causarono domande vorrei cercare di essere provocatorio a
Tutti ci rendiamo conto di quale difficoltà e in questo Corriere periodo la lotta dalla mafia
Cioè la parte alla magistratura che da parte delle forze dell'ordine che si vedono ogni giorno cambiare norme processuali norme da norme del diritto penale F. perfino attaccate da tutte le parti
Alla domanda provocatoria in fondo al quale per la vorrei rivolgere al dottor Caselli
Visto che tutto questo nasce per i processi contro i potenti porte Tardito che tutto questo non accade per i processi contro i potenti forte non si poteva non processare Andreotti
Perché almeno noi stando qui dietro non sentiamo così niente non so voi sì
Cominciamo col dire che questo libro
Cerca di ripercorrere quasi sette anni
Di esperienza giudiziaria a Palermo
Il capitolo dedicato al processo Andreotti
Non è né il più lungo nel più importante
Non si poteva non parlare anche di questo argomento
Sarebbe stato un po'prendere in giro noi che scrivevamo ricchi
Va be'se poi ha avuto la pazienza e la voglia di leggere
Ha solo sette anni di esperienza giudiziaria pare
I quali sette anni
Si inserisce anche il processo Andreotti
Lo dico perché
Abbiamo scritto il libro
Anche per reagire
Ha un qualche cosa
Che mi sembra di potere legittimamente definire negazionismo
Sette anni fa otto anni fa nove anni fa ormai
Al tempo delle stragi nel novantadue
Nostro paese era letteralmente in ginocchio
E stavamo aspettando il colpo definitivo
Ci sembrava ed eravamo terrorizzati che non ci fosse niente da fare
Due stragi quella violenza criminale quella ferocia
Con la Folha evidente di Cosa Nostra
Di porsi non soltanto come soggetto criminale capace di quella criminalità
Anche come soggetto politico alla ricerca di qualcosa
Tutto questo ci spaventava
Ci sembrava inarrestabile ci sembrava invincibile
è invece
Le istituzioni in quel momento assolutamente unite
Le forze dell'ordine
Anche aiutati da alcune leggi
Pensate sulla necessità specifica della lotta a Cosa Nostra la legge sui pentiti
Il quarantuno bis sul trattamento carcerario dei mafiosi
L'opinione pubblica la società civile che si è mobilitata
Non solo con le manifestazioni ma anche organizzando sì
In tanti modi significativi e importanti
Di partecipazione di sostegno ecco in questo circuito che si è attivato anche la magistratura nella magistratura anche la Procura di Palermo
Sono stati risulta ottenuti
Risultati
Secondo me è molto importante
E invece di ammettere di riconoscere che sono stati ottenuti questi risultati magari come intendo anche degli errori per carità
C'è una tendenza forte
Sostenuta a fior di colpi di trasmissioni televisive
Inchieste si fa per dire giornalistiche e via seguitando secondo cui in questi anni si è perso tempo
In questi anni si è sprecato denaro pubblico
In questi anni invece di realizzare un riscatto
Di fronte allo strapotere mafioso sia puramente e semplicemente realizzato un arretramento in termini di Stato di diritto
Sono bestemmie
Ma bestemmie largamente diffuse con mezzi potenti
Tanto diffuse che
Ci è sembrato utile ripercorre questi quasi sette anni di esperienza
E tra le altre cose
Fornire anche alcune cifre
I numeri non sono tutto
E tuttavia qualcosa
Dicono tu sei e i numeri degli anni novantatré novantanove sono questi
Ottantanove mila seicentocinquantacinque persone indagate delle quali otto mila ottocentoventisei per fatti di mafia
Ventitré mila ottocentocinquanta rinviate a giudizio
Di cui tre mila duecentotrentotto per mafia
Circa dieci mila miliardi il valore dei beni sequestrati dalla Procura distrettuale antimafia
Latitanti arrestati come mai in precedenza per numero caratura criminale
Tra questi tutti gli autori della strage di Capaci processate e condannate a Caltanissetta barre Stati dalla Polizia di Palermo dai Carabinieri di Palermo indagini coordinate da magistrati della Procura di Palermo
Non sono soltanto cifre solo un po'percorso professionale che abbiamo fatto Ingroia ed io insieme a tanti altri colleghi
Merito del lavoro di questi altri colleghi era certa misura anche nostro
Lavoro che riteniamo di poter rivendicare con orgoglio
Ferma restando la necessità di essere grati e riconoscenti a tutti quelli che questo lavoro c'hanno consentito le forze dell'ordine innanzitutto la società civile nel momento in cui
Ci ha dato sostegno questo sostegno c'è sempre stato o l'alto ora medio buono anche basso ma sempre significativo
Ancora una cifra
Inaugurazione dell'ultimo anno giudiziario
Gennaio ultimo scorso gennaio due mila euro
L'avvocato generale di Palermo Vittorio Aliquò
Pronunzia la prolusione
Che è di rito in questi casi e snocciola tutta una serie di cifre che riguardano la giustizia civile e penale
Della Corte d'appello di Palermo nell'anno due mila uno dei tanti che fornisce ufficialmente è questo
Nel due mila la Corte d'appello di Palermo per delitti di mafia ha pronunziato cento sedici condanne all'ergastolo
Centosedici è un numero che davvero parla da solo un numero che si cita anche con fatica perché gli ergastoli sono cartoni si tratti o non si tratti di mafiosi e cento sedici ergastoli sono centosedici
Condanne
Fine pena mai
Quindi condanne che nel nostro ordinamento più pesanti non si
Questi risultati importanti l'inversione di tendenza rispetto allo strapotere criminoso dalla mafia un riscatto di legalità
A fronte di tutto questo il negazionismo
Negazionismo incentrato
Sugli esiti di alcuni processi in particolare quello che Peter Gomez ha citato
Esiti sui quali se ci si deve interrogare
Processi clamorosi importanti che riguardano
Imputati eccellenti che hanno suscitato tanto clamore in Italia e all'estero
Quando si concludono il primo secondo grado in Cassazione debbono essere discussi
Ma come si sono discussi
Sono discorsi
Come se l'esito di questi processi comportasse
Un vero e proprio fallimento totale del lavoro della Procura nel corso di questi si applica
è uno dei principali sostenitori
Di questa teoria del fallimento
è un signore si chiama Lino Jannuzzi
Che nel mille novecentonovantuno sul Giornale di Napoli
Parlando di Giovanni Falcone e Gianni De Gennaro scriveva queste cose
Testualmente tra virgolette
Giovanni Falcone e Gianni De Gennaro
Sono i candidati favoriti per la DNA e la via
è una copia la cui strategia
Passati i primi momenti di ubriacatura per il pentitismo e per i maxiprocessi approdato al più completo fallimento
Sono Falcone De Gennaro i maggiori responsabili dell'atto banca dati dello stato di fronte alla mafia
Se i politici sono disposti ad affidare agli sconfitti di Palermo sconfitti di Palermo
La gestione nazionale della più grave emergenza de la nostra vita è almeno entro certi limiti a fare loro
Ma l'affare comincia a diventare pericoloso per noi tutti da oggi o domani
Quando si arrivasse a queste nomine dovremo guardarci da due Cosa Nostra
Quella che ha la cupola a Palermo e quella che sta per insediarsi a Roma chi sta parlando di Falcone
Esatto l'utente conclude questo signore temere a portata di mano il passaporto sta parlando di Giovanni Falcone
Ubriacatura per il pentitismo
Fallimento debba Carlo sconfitta cupola mafiosa le stesse identiche cose che stanno rovesciata
Su di noi sulla Procura di Palermo dopo le stragi
Arrivo a dire che a questo punto ci sarebbe persino da Gloria se
Perché sia noi vengono dette le stesse cose che erano state dette a Falcone
Vuol dire che Falcone unico inarrivabile ma qualcosa
Di buono forse siamo riusciti a fare se veniamo trattati
Allo stesso modo
Col quale era stato trattato invitati Falco
E allora potrei chiudere il discorso qua
Chi parla di fallimento oggi è lo stesso che ha parlato di fallimento con riferimento a Falcone non vale la pena
E invece vale la pena
Perché il problema c'è
Soltanto che io credo che il problema ora impostato in questo modo
Mi scuso sono un po'lungo ma dopo parla sempre Ingroia rinunzio a qualunque altro intervento cioè il problema portato in questo modo
Cento sedici condanne all'ergastolo per fatti di mafia imputati interni all'organizzazione per mafiosi come dire distratto anche se si chiamano prima
E invece assoluzioni quando si tratta di imputati esterni all'organizzazione imputati eccellenti
Questo scarto vorrà ben dire qualcosa centosedici a zero per usare un linguaggio sportivo
E scusatemi perché non ci sarebbe proprio il caso sono cose tragiche serie drammatiche
Cosa può voler dire
Io non ho risposte sicure
Ho soltanto degli interrogativi delle domande che solo quella che poniamo nel libro nel rispetto
Delle sentenze nel rispetto dei protagonisti di questi processi nell'interesse della giustizia perciò domani che riguarda il funzionamento della giustizia domande
Domanda forse questo scarto centosedici contro assoluzioni significa che i pubblici ministeri
Che sono bravi capace quando si tratta di imputati interni all'organizzazione centosedici ergastoli diventano e incapaci inefficienti ed affidabili quando invece si tratta di imputati
Eccellente
è possibile prima risposta seconda risposta possibile
Più difficile obiettivamente più difficile
Provare la responsabilità di chi è esterno all'organizzazione che non i clienti hanno l'organizzatore perché perché la mafia un'associazione segreta
Col segreto protegge i suoi momenti più nevralgici
E le relazioni esterne le alleanze solo lamenti per definizione tra i più delicati tra i più tragici coperti da una particolare segretazione
Quindi con speciali difficoltà di però seconda risposta possibile
Terza risposta possibile
I criteri di valutazione alla prova cambiano a caso a caso
Da processo Processo
Ma per rispondere a queste domande per vedere dove c'è del vero non vero sentenze bisogna studiare
Sentenza Andreotti non è stato studiato ma nessuno
Stata presentata in una maniera tutt'affatto
Siamo generosi superficiali
Nel libro abbia voluto occuparci anche di questo perché vogliamo quando hanno scritto libero qualcosa su Micromega
Qualcosa su un arco massimo
La rivista di Luigi Ciotti
Qualcosa su questione giustizia una rivista per specialisti di procedura democratica
Qualcosa su antimafia nient'altro adesso c'è il libro di Tranfaglia se qualcuno ha voglia legga il libro di Tranfaglia la sentenza Andreotti e trovare alibi molte più cose di quante abbiamo potuto o voluto scrivere ai fornelli
E vengo finalmente
Terminate le premesse alla domanda
Nel nostro Paese l'azione penale obbligatoria
Obbligatorio vuol dire che ricorrendo determinati presupposti bisogna
Aprire un processo
In questo caso
C'erano dei una montagna di elementi per aprire un processo
Se non l'avessimo fatto
Se non avessimo esercitato l'azione penale
Avremmo agito in maniera illegale
Disonesta vile ed è legittima
Perché tutte le volte le nostre altre inchieste non avrebbero più avuto nessuna credibilità perché sarebbe stato evidente che usavamo due pesi e due misure
Abbiamo fatto il nostro mestiere non rivendichiamo niente
Come neri
Abbiamo fatto quello che avete fatto qualunque altro magistrato allora troppo
Poi c'è stato il dipartimento
Che si è concluso con una sentenza di assoluzione
Ma se si studia si vede non ci possono essere dubbi
Che si tratta di una soluzione che utilizza lo schema argomentativo tipico dell'insufficienza di prove
Di una soluzione
Che pur assolvendo conferma vari punti significativi e qualificanti di quello che tecnicamente si chiama l'impianto accusatorio
I rapporti coi Salvo prima come Sindona con Ciancimino
Tutti i soggetti definiti profondamente inseriti in Cosa Nostra stabili collaboratore di Cosa Nostra
Strettamente legati all'associazione mafiosa parte integrante di un inestricabile intreccio tenutosi a crearmi relazioni tra esponenti politici e mafiosi
Pagina centoquarantotto riportata
Integralmente una piccola parte della sentenza che si compone di migliaia di pagine
Quella che riguarda la Sindone
Io prego di leggere soltanto questa parte
Sentenza che assolve con riferimento al caso Sindona dice cose
Lettere quali io prego di porsi un interrogativo
Come si può parlare di complotto come si può parlare di Teorema
Come si può parlare di inesistenza di elementi per indagare aprire l'azione penale a fronte
Di queste cose che sono scritte in una sentenza che assolve quindi una sentenza che
Non vuol male vuol bene per usare un linguaggio Rutelli
Allora
Studiando le sentenze per rispondere a quelle domande che ho posto
O ci possono essere tutte le risposte possibili e immaginabili non lo so io non ho certezze se non una soltanto
Che Falcone e Borsellino nel momento in cui con il maxiprocesso
Con fatica sacrificio capacità professionale altissima
Stavano dimostrando che la macchina si può sconfiggere
Lo ricorderete molti lo ricorderanno
Invece di essere sostenuti e aiutati sono stati cacciati viviamo
Professionalmente parlando
è stato loro impedito di continuare a lavorare
Professionisti dell'antimafia
Uso spregiudicato dei pentiti Falcone comunista
Uso quindi distorto tra funzione giudiziaria a fini politici di parte
Purtroppo Roma ad un centro di potere di polemica in polemica di attacco in attacco di aggressione l'aggressione Falcone e Borsellino sono stati e gli altri magistrati del pool messi nell'impossibilità di continuare a lavorare pure è stato smantellato distrutto
Ho ancora dovuto emigrare a Roma per trovare una nuova collocazione antimafia che gli consentisse di mettere a profitto la sua straordinaria intelligenza ed esperienza
Quando Falcone Borsellino ha cominciato ad essere aggrediti attacca
E non più sostenuti
Hanno cominciato a occuparsi dei saldi
Dice Cimino dei Cavalieri del lavoro di capitali
Quando dopo poi Palermo del dopo stragi
Ha cominciato a sentire intorno a sé un clima che cambia
Quando facendo promette semplicemente il suo dovere che rifà avremmo che rifaremo esattamente dal quale perciò dovremo cambiare mestiere o andare a nasconderci abbiamo dovuto ricorrendone i presupposti occuparci non soltanto i mafiosi di strada ma anche di altri soggetti
Però questo ci è capitato lo dico immodestamente con orgoglio consapevole dei miei limiti degli errori e l'insufficienza di chissà quanti sbagli possiamo aver commesso
Ma sempre cercando puramente e semplicemente di fare quello che la legge obbligatorietà dell'azione penale uguaglianza dei cittadini di fronte la legge ci impone quello che siamo come abbiamo sempre cercato di fare
Quello che è sempre difficile fare
Gli stessi
Falcone e Borsellino erano perfettamente consapevoli
Lo storico si chiude
Con una frase
Di Borsellino
E con una fase di Falcone
Parla di Borsellino e queste
La città in gloria
Chi l'ha sentita dalla viva voce di Borsellino
Che Ingroia ha lavorato a lungo a Marsala con Borsellino ha imparato il mestiere da forse
Forse lì lo disse a Ingroia
In occasione dell'incriminazione di un importante uomo politico
Mi tremano lei teme ai polsi al pensiero della bufera di polemiche che ci investirà ma è il nostro dovere
Non possiamo tirarci indietro
E chiude il libro Ingroia con queste parole
Come non potrò mai dimenticare
La ben nota frase di Falcone che con amara ironia temeva che un giorno qualcuno avrebbe preteso le sue scuse
Per tutto quello che aveva fatto
Ecco noi ci siamo sempre ispirati
Nei nostri limiti all'insediamento di Borsellino Di Falco
Ed è per questi motivi
Che poi ripeto nella consapevolezza dei nostri in un potere ma essere all'altezza di Falcone e Borsellino
Riteniamo di avere puramente e semplicemente fatto il nostro dovere
E lo altro che chiedere scusa proprio una volta o l'altra chiedere scusa che ci ha aggrediti insultati calunniati soltanto perché facevamo il nostro dovere nel corso di questi anni
Personalmente a non mi stupisce tanto che i potenti o i politici reagiscono nella maniera con cui hanno reagito
Non mi stupisce ci per citare quel signore che scriveva sul giornale di Napoli che un signore che ha preso cinque milioni da Pippo Calò però appare la prefazione di un libro che poi non ha mai fatto
Piqué scriva quello che ha scritto sul Giornale di Napoli
Il duplice dell'altro invece vede anche un episodio che raccolte ricorda Antonio Ingroia nel suo libro
A un certo punto la società civile ha incominciato a reagire meglio Ingroia mi pare che ricordi
Che intorno a casa sua ci sono state delle proteste a un certo punto per le misure di sicurezza adottate per il fatto che c'erano i panettoni che non si poteva più posteggiare da quelle parti
Con la scusa c'è nel in una parte della società siciliana che non funzionò cosa c'era scusa cioè che una parte della società italiana che non funziona vista dal punto di vista di un magistrato che giocoforza si trova in prima linea
Beh
La mafia sappiamo bene non è in corpo estraneo rispetto alla nostra società la società siciliana in particolare
E non è il potere criminale più più in generale non sono corpi estranei rispetto alla Società italiana
Cosa Nostra
Sappiamo a una storia secolare alle spalle proprio perché sì
E innervata si è radicata all'interno della società siciliana perché ha goduto di complicità trasversale all'interno di tutta la società siciliana è anche in ambiti istituzionali
E questo radicamento ha determinato le difficoltà non solo dall'azione la magistratura la corsa all'ordine ma la difficoltà di penetrazione per qualsiasi forma di legalità
Sappiamo benissimo nel libro che parliamo
Come il problema della azione di contrasto al fenomeno mafioso non è un problema soltanto repressivo ma è anche per certi versi soprattutto un problema di contrasto a più ampio raggio che
Deve
Per avere un momento sociale al momento politico momento economico momento cultura e quindi
E non più che naturale non è che nella società vi siano resistenze che vi siano difficoltà che l'azione di contrasto alla mafia costi abbia un costo sociale per ogni cittadino
Chi ha la possibilità
Di
Avere privilegi grazie a meccanismi di propri enterale clientelare politico e per rinunciarvi deve deve verificare qualcosa e questo non sempre è facile
Il punto però credo che il dito non possa essere puntato rivolto soprattutto nei confronti della società poi ci sarebbe un discorso sul calo di tensione della società civile ma faremo un altro
Dico faremmo rappresenteremo ulteriormente ragionamento perché dovremmo dilungarci c'è stato dico solo una battuta c'è stato un calo di attenzione
Da parte dalla società tutta la società civile anche che ci sia un calo di attenzione o di tensione
E anche normale non si può stare sempre in emergenza il problema né che occorre una continuità soprattutto da parte pelle nelle istituzioni nel suo completo nel nel Complesso istituzioni quindi non solo giudiziaria e di polizia ma istituzioni politiche soprattutto che devono fare da traino rispetto alla società la società deve dare una spinta
Alla politica la politica recepire queste spinte a tradurle tradurle indie iniziative concrete ora il problema grosso
Per il quale
Si è avuta una fase importante quella di cui per lavaggio interno prima di cui parliamo del libro una fase importante più reazione dei risultati importantissimi sul piano repressivo e giudiziaria sul fronte la lotta alla mafia
Cui poi è seguita una fase di stanca una fase di calo di tensione che ha determinato anche
Il l'attenuarsi a diminuzione anche dei risultati sul piano repressivo giudiziario nasce dal fatto che a quella falsa
L'emergenza di reazione importante e necessaria non è seguita la seconda falsa è indispensabile cioè la fase in cui l'impegno antimafia da impegno d'emergenza di reazione alla stagione stragista si trasformasse in un vero e progetto dotato di continuità sul piano legislativo economico politico di sensibilità complessiva si è arrivati al punto che allorquando la mafia è stata costretta a cambiare strategia proprio per effetto della stretta repressiva dallo Stato a abbandonato la stagione delle stragi adottando una strategia diciamo così dalla tregua
In quel momento ho come se il problema fosse stato risolto come se il problema della mafia posso soltanto un problema di ordine pubblico la legislazione è cambiata oggi
La legislazione che i magistrati e le forze dell'ordine che si occupano di mafia hanno a disposizione non è la stessa legislazione vigente negli anni mille tenete successive alle stragi
Quelli impianto legislativo che Totò finalmente di quegli strumenti che inutilmente in vita Giovanni Falcone e Paolo Borsellino per anni avevano richiesto dalla legislazione premiale dei collaboratori di giustizia in giù
E che ha dato quei risultati
Cui faceva riferimento prima Caselli oggi in buona parte non è più legislazione vigente perché sulla base di uno dei tanti a mio parere luoghi comuni cioè quello del presunto strapotere del Pubblico ministero
Che andava riequilibrato
Il alpina di dare spazio
E maggiore peso ma sei diritti di garanzia sacrosanti e importanti si è avuto però l'effetto di non tenere conto delle ricadute David disastrose che queste nuove riforme legislative avrebbero dovuto sui procedimenti di mafia anni
Cinque sei anni fa le
Distratti che si occupavano
Di indagini processi di mafia il rischio che laico le le cose andassero peggiorando ride allarme chiedervi rischi di andare avanti con i cosiddetti processi a gabbie vuote
Che il quarantuno bis se stesse diventando agosto un guscio vuoto che questo che l'importante perfezione all'interno localizzazione mafiosa dovuta a fenomeni collaboratore di giustizia si stava svuotando
Il fa il rischio che l'organizzazione mafiose tornassero riprendere in parte il controllo del territorio che avevamo definitivamente perduto quella stagione importante successiva alle stragi sono state grida nel deserto sono state grida
Alle quali si è reagito accusando quei magistrati di voler fare politica di invadere spazi riservati al Parlamento
I risultati sono quelli che può Giovanni poc'anzi conversava in quella Franzen
Con l'affermazione del procuratore di Palermo di oggi dottore Grasso mai cosa dopo Cosa Nostra sentita forte così come oggi
Io non credo che Cosa Nostra oggi
Sia più forte di quanto non fosse nel novantuno novantadue io credo che in quella fase Cosa Nostra deliberò una strategia fra le più terribili ma anche fra le più ambiziose dal punto di vista i Cosa Nostra
Mettendo in fila omicidi e stragi di amici e nemici
Ricordiamo che furono colpiti Salvo Lima furono colpiti Ignazio Salvo personaggi ritenuti dall'organizzazione mafiosa vicini all'organizzazione mafiosa furono colpiti Giovanni Falcone e Paolo Borsellino che erano non solo i magistrati più valide ma anche erano degli uomini simbolo una volta la mafia furono
Messe le bombe in tutta Italia novantatré Firenze Roma Milano cioè Cosa Nostra mi serve una strategia unica nella storia della criminalità organizzata in Italia anche per la successione di questi fatti
E lo fece proteiche ordinanze mafiosi in quel momento era terribilmente forte dal punto di vista innanzitutto militare
E dal punto di vista anche dalla capacità progettuale di una strategia così ambiziosa oggi Cosa Nostra non è forte come allora perché quei risultati i risultati cui faceva riferimento cercavo per la procura di Palermo ma ce ne sono tantissimi risultati
I tanti altri uffici giudiziari per tutt'Italia per l'Italia meridionale in particolare per quello che riguarda l'attività organizzata sono risultati dietro dei quali non si non si può tornare sono fatti dei passi avanti importantissimo
Ciò nonostante però è vero che oggi Cosa Nostra si sente molto forte e allora dobbiamo chiederci perché pur non essendo altrettanto forte militarmente perché oggi Cosa Nostra si sente così forte
E a questa domanda si possono dare tante risposte una e certa
Credo che sia per il fatto che l'impressione è che allo stato
A ho mollato la presa
Non è bello per i magistrati tanti magistrati che di mafia richiesti questi processi di cosa si occupano non è vero per tantissimi appartenenti alle forze dell'ordine come dimostrano anche i recenti risultati sul fronte alla cattura e latitanti è vero però che sul fronte della detenuti del carcere duro sul fronte della tempo dei processi sul fronte della certezza della pena per i mafiosi sono fatti tanti passi indietro lo Stato oggi sembra meno credibile quindi sembra meno credibile agli occhi del mafioso che si sente più forte
Agli occhi del cittadino
Che ha a che fare giorno per giorno
Confrontarsi con una realtà ancora dura violenta e forte come per la mafia cittadino che quindi si sente sempre più solo
Di qui la responsabilità di tutti come diceva montane nella sua introduzione occorre quanto mai una grande assunzione di responsabilità
Occorre riflettere sul dato che magistratura e forze dell'ordine da soli non possono sconfiggere la mafia
Occorre un'assunzione di responsabilità quindi da parte della società italiana nel suo complesso dal mondo all'informazione dalla politica soprattutto perché non si chiedano ancora altri passi indietro la magistratura ma con ma la società nel suo complesso faccia invece dei passi avanti
Sapete d'accordo coi magari passiamo la parola a chi vuole fare delle domande
Io vorrei fare una domanda sia al dottor Caselli che il dottore Ingroia se noi facessimo come ha detto recentemente collega giornalista Saverio lodato un sondaggio
In tutta Italia e facciamo questa domanda ormai in Italia si fanno sempre tanti sondaggi se la mafia esistevano penso che il novantanove punto novantanove per cento dei cittadini italiani risponderebbero sì
Allora io mi chiedo visto che per tutti la mafia esiste e esiste veramente
Perché lo Stato italiano non riesce a sconfiggerla
Si fanno tanti sondaggi politici si fanno sondaggi sullo sport si affrontano i problemi si cercano di risolverlo
Su un su un risultato così schiacciante cento per cento che tutti i cittadini risponderebbero rispondono sicuramente sì perché lo Stato non riesce a sconfiggere la mafia
E consequenziale a questa domanda il risultato del tredici delle delle elezioni del tredici di maggio ha dato un risultato netto ora i magistrati della Procura di Palermo ma i magistrati che lottano contro la mafia cosa chiedano a questo governo
Quali mezzi chiedano a questo governo per continuare profondamente incisivamente la lotta contro Cosa Nostra
Io l'uomo solo mica tanto d'accordo che se facessimo questo sondaggio novantanove punto nove risponderebbe così
Per lo meno risponderebbe così ma con riferimento a una macchina che non è quella vera
Con riferimento a una macchina che può essere quello del serial televisivi
Che può essere quella anche di cronache obiettive
Ma che non ha mai la mafia vera
Quella che uomini armati
Che sparano uccidono ma è anche potere economico
L'intreccio di interessi compensi pezzi della politica dell'economia e delle istituzioni di questo non si parla mai questo viene negato dopo le assoluzioni viene cancellato anche come responsabilità politica ancorché nelle sentenze di assoluzione ce ne sia da questo punto di vista che basta e avanza
Allora novantanove punto nuove ma non la mafia
Vera la mafia
Diversa dal vero non dico edulcorata perché è pur sempre una mafia
Ma non quella o genti
Perché tutto questo
Per tutta una serie di fattori
Perché i successi ottenuti paradossalmente ha fatto pensare a un mucchio di gente in buona fede che la mafia non ci sia più perché la mafia ha fatto di tutto per farlo credere inabissato sì
Non più stragi per fortuna non più omicidi
Eccellenti per fortuna neanche più omicidi siano qualcuno ogni tanto per fortuna
Per non farsi vedere sentire e notare e poi per cicatrizzare le sue ferite al tempo stesso riorganizzarsi anche attraverso una rete
Interessi di affari
Chi nuovo tessuti o riflessioni
Poi perché
Oggettivamente
Subito dopo le stragi sciopero quei fatti terribili
L'emozione la rabbia la paura
Spingevano
A mobilitarsi a impegnarsi a stringersi
Gli uni agli altri
Quasi dieci anni dopo con l'inabissamento
Della mafia come l'illusione che possa essere stata irreversibilmente
Stretta in un angolo come la strumentalizzazione che di tutto questo qualcuno ha fatto aggredendo sistematicamente i magistrati come se il problema fossero i magistrati e non la mafia
Ecco che
Sono aumentati i problemi non c'è stata
Interruzione
Dell'azione antimafia come ai tempi di Falcone e Borsellino
C'è stata continuità fino ad oggi la procura di Palermo poche settimane fa è stato Virga e spero vuol dire che i carabinieri polizia e magistratura continua a lavorare molto bene
Che c'è continuità nonostante le difficoltà e gli ostacoli non c'è stata interruzione
Però ecco
La nostra risposta nel libro e queste
Lasciatemi leggere una pagina a voi questo libro piace abbiate pazienza
Sì abbiamo avuto l'impressione ad un certo punto
Che si stesse profilando un isolamento di Cosa Nostra irreversibile
Così invece non è stato isolata l'abbiamo constatato non era cosa nostra qualcuno stava cercando di isolare noi
Perché
Risposta che proviamo a dare
I nostri limiti lo ripeto perché non siamo assolutamente consapevoli è questa una delle tante possibili risposte queste
Sono scattate reazioni diverse ma convergenti
Spesso mascherate via via sempre meglio orchestrate
Che aveva lo scopo di spuntarla ci come minimo le unghie se non proprio di fermarci
Noi rappresentavamo l'Italia delle regole
O meglio un'Italia che voleva finalmente applicare le regole non soltanto enunciato
E in maniera uguale nei confronti di tutti
Contro ci siamo trovati d'Italia dei furbi
Che le regole le sentono come un fastidio
L'Italia dei Milan affaristi
E considerando le regole un impedimento a loro a fermarsi
Contro ci siamo trovati d'Italia delle impunità
Di chi le regole le conosce Maliki ormai presente che nessuna foglie ne chieda conto
Diverso assolutissimamente diverso
Va anche profondamente intrecciata comunque resta
L'Italia dell'indifferenza
Della normalizzazione dei compromessi della pacificazione
Anche a causa di questo intreccio quelle reazioni contro il nostro lavoro non hanno trovato se non sporadicamente adeguate risposte
E proprio perché non contrastati hanno finito per dilagare senza più argini sono diventate Quasimodo a quasi tendenza e ecco la conclusione
Se i magistrati i pubblici ministeri diventano le persone da mettere sotto accusa
Ecco che ad avvantaggiarsene obiettivamente sono i loro avversari istituzionali e la criminalità ecco che cosa vostra fa meno fatica risorge
Contro le nostre speranze contro ogni nostra volontà
Anche questo ci sembra che sia Successo anche in questo che ci serve
Essere successo una risposta all'interrogativo che è stato un attimo fa posto Antonio per quanto riguarda le parti lui e quello bravo le parti tecnico-giuridiche le parti
E allora qual c'era una una una questione sulle richieste che si farebbe un nuovo governo
Ma credo che sia consequenziale rispetto a quanto dicevo prima un'assunzione di responsabilità da parte di tutti e quindi se
Condividiamo che il problema dalla mafia esiste se condividiamo
Che la mafia
Ecco non è soltanto
Un sbandati assassini ma l'avere proprio organizzazione criminale
Occorre una risposta
Complessiva
E occorre quindi non soltanto corrosi uomini e mezzi non occorrono soltanto con il mezzo uomini e mezzi ma occorrono innanzitutto anche strumenti normativi
Ora è dicevo il la legislazione antimafia oggi non è la stessa legislazione antimafia il varata negli anni successive alle stragi
C'è
Presso il ministero di grazia e giustizia vi sono vari progetti giacenti
Che erano in corso con il precedente governo uno di questi
è un progetto di riforma delle misure di prevenzione
Perché la materia dei della aggressione patrimoni mafiosi è una delle frontiere più importante per contrastare la mafia
La legislazione attuale e una legislazione che risale con degli innesti degli aggiornamenti almeno centottantadue è una legislazione ormai inadeguata rispetto alle nuove tecniche di reinvestimento che adotta l'organizzazione mafiosa il reinvestimento non più
In beni immobili non più non so quanto meno soltanto in appezzamenti di terreni palazzi e così via ma soprattutto il ricchezze mobili
Partecipazione stazionarie impresa e società
E allora c'è un progetto presso come se avesse giustizia di riforma le misure prevenzione per rendere più adeguata la normativa su questo questo per esempio ritengo un primo banco di prova su quale sarebbe importante significativo
Un impegno del prossimo ministro di grazia e giustizia un governo un altro
Banco di prova importante sul fronte specifico del della mafia secondo me sull'altro progetto che era in corso presso il ministero che se giustizia cioè l'elaborazione
Di un testo unico della legislazione antimafia
E cioè si è avvertita la necessità non solo che si rendesse più efficace la legislazione antimafia ma che si prendesse anche più armoniosa la legislazione che spesso vive tv ormai talvolta in contrasto in contraddizione proprio perché manate ora sotto l'urto dell'emergenza ora in un momento in cui invece il pendolo torna verso il garantismo forse anche su questo occorrerebbe impegno ma questo mio punto di vista c'è poi un'altra
Quanto il Progetto che quello che si può licenziarlo la commissione presieduta dal professor Grosso
Di riforma al nuovo Codice Penale che prevede fra l'altro l'introduzione di una fattispecie esplicita
Per incriminare
Il sostegno Esterno all'associazione mafiosa quella che oggi viene punito informa di concorso esterno in associazione mafiosa
Io credo che introdurrà una fattispecie incriminatrice ad hoc significherebbe però a parte riconoscere quello che per storici e sociologi non so per magistrati e un dato assodato
Che la mafia è diventata un'organizzazione così potente proprio perché vi sono state continuità appoggi e sostegni esterni all'organizzazione mafiosa nel mondo nascono mia dal mondo
Delle istituzioni contro la politica nella società noto le professioni della società in genere e quindi ritorsione la norma che vieta dicevo che significherebbe un riconoscimento
Dell'importanza che si agisca anche su questo settore
In secondo luogo sgombrare il campo
Da tutte le polemiche di questi anni su questa figura del concorso esterno il legislatore darebbe un segnale forte di contrasto alla mafia e uniti Rizzo è chiaro anche alla magistratura perché e apro una parentesi proposito del assoluzioni cui faceva riferimento prima Caselli nel suo intervento si presenterà senza entrare nello specifico di questo o di quell'altro caso credo che sia un dato di fatto comunque che questi soprattutto in questi ultimi anni
Evidentemente la giurisprudenza soprattutto in relazione certi processi trovarono imputati soggetti proprio o di concorso esterno in associazione mafiosa comunque soggetti Esterni all'organizzazione mafiosa
Si è consolidato la giurisprudenza che pretende
Una prova sempre c'è c'è una sorta di progressivo innalzamento dalla soglia probatoria richiesta per condannare questo tipo di imputati
Questo progressivo innalzamento probabilmente deriva anche da quanto diceva Caselli dalla difficoltà di provare questo tipo di relazioni ma anche da un clima che sicuramente è sfavorevole
Alla condannati questo tipo di imputati ricordiamo che le pochissime condanne che ci sono state di soggetti esterni all'organizzazione mafiosa o sono stati accolte con dei veri e propri insulti questa volta non indirizzati ai magistrati dell'ufficio del pubblico ministero ma indirizzati
Ai colleghi della magistratura giudicante che avevano osato condannare
Un imputato diciamo un colletto bianco per dire così
Ben diversa accoglienza hanno avuto invece le varie sentenze di assoluzione ecco e allora per evitare che venga anche questo sovraccaricato sulle spalle della magistratura con il rischio di questi oscillazioni giurisprudenziale di questi apparecchi lavaggio stuttura
Dovrebbe ritengo sarebbe incoerente sarebbe davvero un'assunzione piena di responsabilità nel contrasto nei confronti della mafia da parte di qualsiasi governo chiunque avesse vinto
Queste elezioni quello di introdurre una norma incriminatrice ad hoc per il concorso Esterno
E per il sostegno esterno associazione mafiosa anche se diciamo con una battuta ritengo che la mia proposta sia abbastanza velleitaria
C'è qualche domanda al pubblico
Evitiamo Graziella Proto buonasera
Ma
La prima cosa che vorrei dire
Rispondendo alla vostra non tanto velata amarezza devo dire
Su alcuni passaggi
Che cioè tantissima gente che abbordato con attenzione con tante aspettative condannata sensibilità e continua guardate ancora
In tutte le cose che avete fatto
E corsi conoscenza devo dire
L'altra gente era lasciamo stare
Per quanto riguarda invece più che lo domando una riflessione collettiva diciamo
Il dottore Caselli poco fa ha letto un passo di un un giornalista napoletano
Ma dottore Caselli lei lo sa meglio di me che quelle cose
Cioè e se le veline escono dai palazzi
Una volta il corvo una volta l'ha molte una volta è un'altra cosa
Dico che i giudizi vengono formulati là dentro
Falcone negli ultimi giorni ho salito si diceva che dove fare politica ma usciva da da quel tribunale li voglio da quel palazzo lì senza voler andare lontano a Catania il caso Catania
Ma
Sci dai Marino sappiamo benissimo come sono stati trattati dal CSM lo sappiamo benissimo e sappiamo benissimo perché sono stati trattati in quel modo e quali interventi pesanti ci sono stati
E allora dottor Ingroia quando la città civile non risponde così come dovrebbe
Sì lei ha ragione
Di amareggia Arsic aspettarsi di più
Però
Io come dire mi mi mi prendi o peggio Bocchino un po'sempre di prendere le parti dei più deboli di coloro che appena sanno leggere e scrivere
Allora questa gente non agli strumenti adatti per poter leggere
La realtà
Sente dire
Da un collega o peggio ancora se questo è un capo che quello va bene ma che sta facendo Andreotti non c'erano prove sufficienti
Marino ma è un pazzo scatenato uscita è un vecchio Sinai era in pensione allora come può come dire partecipare
A come dire in maniera attiva alle cose che fa lei o qualcun altro
Posso porre una domanda al dottor Caselli
Allora io qui o il tuo libro non l'ho ancora letto la cosa che miglia colpito e mi crea dei problemi non tanto il suo libro e quando lei dice è innegabile che la sentenza di assoluzione
Mi riferisco al processo Andreotti utilizza lo schermo argomentativo tipico della insufficienza di prove insufficienza di prove che non c'è più io mi sono preoccupato non ho mai condiviso le insufficienze di prove quando porto no alla soluzione ho conosciuto una volta in un carcere mandamentale un mafioso
Il quale ogni volta che lo incontravo all'aria non ero io mafiose c'ero per ragioni politiche questo signore mi diceva con orgoglio era anziano io sono stato sempre assolto per insufficienza di prove ed era quasi una sorta di omaggio alla insufficienza di prove
Quando l'ultimo l'insufficienza di prove non c'è stata più figlio spostato un po'contento sette il mafioso ci fosse non potrebbe dire che è stato assolto
Però mi preoccupa quando scrive il dottor Caselli e lo condivido e inevitabile che la sentenza di assoluzione utilizza lo schema argomentativo tipico della insufficienza di prove
Poi c'è l'esempio del cinque in matematica e cinque ora io mi sono preoccupato e ho pensato
In certi film di gialli talvolta il giudice americano si esprime così ad un ladro di padre o di arance di dice io sono costretto a condannare ottici perché devo obbedire alla legge
Ma moralmente che assolto ma in questo caso con Andreotti e non farebbe al contrario sono costretto ad assolvere che perché obbedisco alla legge alle insufficienze di prove che non c'è più
Ma moralmente che tutti i commi da no ecco
Sono stato chiaro dottor Caselli
La prima domanda
C'è un po'di amarezza c'è un po'di retribuzione in questo libro
Ora i più una di meno ora con accenti diversi
La seconda che parli l'uno o l'altro di non
Però ripeto
Al di là delle nostre intenzioni magari perché poi uno cosa ne pensa magari non riesce a tradurre bene in parole soprattutto se parole scritte
C'è un grande orgoglio
Se volete anche presuntuoso ma c'è
Per il lavoro fatto
Ma intrecciato inestricabilmente con una sincera autentica riconoscenza per tutti coloro che
Lavorando negli ambiti di loro competenza
Facendo quello che loro spettava loro competeva ci hanno consentito di ottenere questi risultati polizia carabinieri innanzitutto ma poi anche
La società civile ci sono pagine e pagine e pagine e pagine dedicate proprio a scelta civile senza la quale avremmo combinato niente
Poi ci possono essere momenti particolarmente esaltanti altri meno significativi a una linea di continuità anche per quanto riguarda la società civile soprattutto le sue forme chi presentarsi organizzata la legge sulla impiego affini socialmente utili dei beni tolti ai mafiosi
è una legge di iniziativa popolare voluta dalla gente dall'opinione pubblica
Dall'organizzazione della società civile attraverso vivere tante altre
Associazioni
è una legge che ha prodotto risultati importanti
Da tutti i punti di vista
Dal punto di vista
Della necessità di affrontare la mafia come questione sociale se la villa di Napoleone oggi una scuola agraria
Se a Castelvetrano nelle terre tolte
Ai mafiosi oggi si produce in una comunità un olio che si chiama ridere
Se cinque comuni Corleone
San Giuseppe Jato San Cipirrello Piana degli Albanesi Monreale su terre
Tolte di nuovo ai mafiosi stanno dando lavoro a cento duecento Giovanni con produzioni agricole di tipo biologico ecco tutto questo è perché è facile ha voluto Ruggirello ha ottenuto e non ne siamo perfettamente consapevoli
E siamo convinti che se non ci fosse stato tutto questo anche sul versante dell'antimafia della repressione risultati sarebbero stati indubbiamente minore
Quanto gli attacchi
è vero che queste cose
Sono successe succedono magari succederanno ancora i veleni
Gli spifferi dei palazzi che ha seguita
è anche vero però che in questi anni sono successe davvero troppe
E davvero
Senza limiti
E il nostro libro l'abbiamo provato a fare un catalogo degli insulti che abbiamo ricevuto io non lo leggo questa sera o perché nell'arco io me ne vergognavo tanto perché solo insulti rivolti a noi quanto perché sono orgoglioso di essere cittadino di questo nostro Paese e in un Paese civile queste cose non dovrebbero succedere critichiamo i magistrati
Io come magistrato chiedo di essere criticato perché so che le critiche mi aiutano a sbagliare di meno e so che posso sbagliare chissà quante volte voglio provare a sbagliare il meno possibile
Ma altra diversa cosa essere chiamato assassini
Mafioso Brigandì sta pazzo
Egli ha seguita
Che poi il problema
E quando questo
Lo fa
Qualcuno che dovrebbe e se una persona civile perché se lo fanno altri mi preoccupano mi preoccupo di meno però non vorrei che si dimenticasse
Che
Questi attacchi queste aggressioni hanno un precedente attenzione non voglio confondere cosa diversa e lo dirò subito dopo
Non c'entra niente quello che sto dicendo con gli attacchi
Però c'è stato anche quello che adesso
Provo a dire
Siamo nel mille novecentonovantaquattro
Prima c'è un settimanale pacatamente di destra l'Italia che adesso non riesce più
Che fa un elenco
Di teste da far saltare una lista di proscrizione
E questo elenco bontà loro ci sono anche io
Ci fu una grande indignata reazione
E comunque non era un un segno
Passa un mese venticinque maggio Reggio Calabria
Processo per l'omicidio del giudice Scopelliti
Lina in pubblico ripreso dalle telecamere si scaglia
Contro il complotto ordito dai comunisti Caselli Arlacchi e viola
Parla di pentiti manovrati
Chiede che la legge sui pentiti si elimina
Punta il dito contro il teorema Buscetta
Ora però diciamo le doghe Rina faceva il suo mestiere di mafioso
E che quindi non abbiamo niente da dire
Però ci siamo chiesti come mai dopo questa sparata Rino è stato zitto
E abbiamo provato a dare delle risposte alcune ironiche alcune scherzosa
Non ci risulta che sia diventato afono che abbia perso la voce
Non ci risulta che i suoi processi e i processi dei suoi soci non interessino più
Scherzando grossolanamente abbiamo anche detto che forse in a forza di essere bombardato come tutti gli italiani da campagne pubblicitarie sul processo ingiusto alla fine ha perso fiducia era la giustizia
Forse
L'ultima supposizione mia supposizione
Può darsi che a Linate ha fatto un banalissimo calcolo di convenienza arrivando alla conclusione che non aveva più bisogno di dire certe cose
Posto che più d'uno
In termini non troppo diverso i discorsi analoghi ha cominciato e continuato a farli con sistematica organizzazione di modi tempi distribuzione dei ruoli senza risparmio di mezzi tutti i giorni e tutte le sere sui giornali per raggiungere dice attenzione
Vorrei essere molto chiaro
Dire queste cose a formulare questa ipotesi non significa per niente ma proprio per niente presuppone un qualunque anche benissimo
Punto di contatto fra Riina e altre persone
Sì ma soltanto ricordarsi chiarire allora il sesso e so benissimo da solo cosa gli conviene cosa non gli conviene
Ha proprio ragionando su cosa conviene l'ira ecco pezzettino di risposta importante domande la signora è vero che queste cose sono successe succedono succederà e anche per me che sono successi in maniera tale che
Consente le considerazioni che ho cercato di fare un attimo
La seconda domanda
Nel libro ho scritto questa una parte
Che
Fa capo a me
Una cosa un'accusa
Come dire dal punto di vista tecnico giuridico assolutamente indiscutibile
Non ho detto sentenza di assoluzione per insufficienza di prove avrei potuto anche dirlo perché c'è così cinquecentotrenta c'è un articolo cinquecentotrenta comma due che non dice insufficienza di prove mai insufficienza di prove anche Luccoli
Io ho scritto sentenza di assoluzione che utilizza lo schema argomentativo tipico per insufficienza di prove due punti
Affermazione di un elemento a carico dell'imputato seguita ogni volta dalla considerazione che quell'elemento presso di sé potrebbe anche avere spiegazioni diverse
Il problema sollevato da chi ha fatto appello contro questa sentenza io mi limito insieme ad Antonio Ingroia a ripercorrere sintetizzatori al massimo i motivi d'appello
E se questi elementi anziché stress
Considerati isolatamente l'uno dall'altro dovessero essere considerati anche complessivamente
Questo è soltanto questo
L'interrogativo che poniamo
Ma
Ci tengo a dirlo ancora una volta nel rispetto più totale più assoluto
Della sentenza e dei soggetti che
La sentenza riguarda e lo scriviamo proprio nel capitolo che riguarda questo processo
Scusatemi se leggo ancora questo passo ma importante perché la domanda
Giusta la domanda
Di quelle centrate
Sappiamo bene che in un processo possono esservi elementi sufficienti per aprire un'inchiesta
Per arrivare a chiedere in Parlamento come in questo caso cento l'imputato senatore l'autorizzazione a procedere
Per chiedere ottenere poi dal giudice delle indagini preliminari il rinvio a giudizio
Ma tutti questi elementi
Gli stessi che sono stati raccolti e presentati nel corso delle fasi appena descritte
Legittimato queste fasi
Tutti questi elementi possono poi in tribunale durante il processo dimostrarsi insufficienti per una condanna
Se le sentenze le scrivessero i procuratori della Repubblica o vinci
Il nostro sistema giudiziario verrebbe totalmente stravolto i collegi giudicanti svuotati
Sta uno dei perni dell'amministrare giustizia in qualunque Stato di diritto tra uomini liberi è soltanto in aula che si può stabilire se la valutazione di probabilità che era stato sufficiente per rinviare a giudizio la forza per diventare anche un giudizio di certezza ma detto questo non si può constatare che a una soluzione che utilizza lo schema organizzativo di più società di prove che è una soluzione che confermava i punti significativi qualificanti dell'impianto accusatorio che è una soluzione che dice cose
Ma non faccio più il mio mestiere comprato fuori dal seminato
E che invece di una beatificazione dovrebbero portare a conseguenze
Diverso
Serve restando a quelle che si sono avute sul piano tecnico-giuridico giudiziario che vanno rispettate che rispettiamo poi discutendone e un discorso che si fa per tutte le sentenze che credo data la sentenza di Cassazione che assolvono stupratore perché i jeans sono incompatibili con lo stupro a qualunque altra sentenza
Brevissimamente
Due battute
Riguardo la domanda che faceva la signora poche sulla società civile ma io non credo può darsi non sia stato chiaro io non non volevo muovere naturalmente alcun rimprovero alla società civile dico però
E già e ho detto che è comprensibile che ci sia un calo di tensione venuta meno l'emergenza e comprensibile questo calo di tensione sì
Incrementi addirittura ci sia anche un po'di smarrimenti o con dei segnali che vengono dalla politica e dalle istituzioni sono a Ponte equivoci
Credo però che questo non deve nessuno di noi costituire un alibi nel senso che ognuno nella ruoli diversi deve assumersi una responsabilità è maggiore ahimè e la responsabilità di ciascuno quanto maggiori sono le mancanze degli altri di chi dovrebbe dovrebbe fare un passo avanti
E va bene la condanna eseguita una soluzione di per sé sono fanno parte del nostro sistema giudiziario
è chiaro che determinate capovolgimenti a a centottanta gradi di certe assoluzioni ci rispetta ad altre condanne possono capisco possono determinare dei disorientamento
Poiché si tratta di processi tuttora in corso sui quali non posso dire greche dico soltanto così ripeto il discorso sulla soluzione insufficienza di prove che
è un dato di fatto però
Che molte di queste sentenze di assoluzione di alcune di queste come quell'Andreotti che conoscevano la motivazione altre sono più recenti non è cosciente non ne conosciamo neanche la motivazione ma
è un peccato come diceva poc'anzi Caselli che non siano note le sentenze e poco anche l'informazione quotidiana dei giornali trasmette all'opinione pubblica dalla cronaca
Giudiziale della cronaca le singole udienze dei vari processi
è un dato di fatto però
Qui riscosso sarebbe lungo
Ci sarebbe c'è uno dei tanti luoghi comuni che c'est Pesce ha tolto se in questi anni e che noi abbiamo avuto tante assoluzioni perché non abbiamo seguito realtà il metodo Falcone perché il metodo Falcone
Era molto più prudente nella ricerca dei riscontri eccetera che io che ho conosciuto anche da vicino per avere fatto i primi i primi passi in carriera con Giovanni Falcone prima con Paolo Borsellino poi e chi conosco la sentenza del maxiprocesso naturalmente una mia personale opinione vi posso dire che se
Fossero stati adottati
Per i mafiosi del maxiprocesso
Da Giovanni Falcone da Paolo Borsellino
Gli stessi criteri che sono stati adottati
Da incerte sentenze di assoluzione nel ritenere
Insufficienti o addirittura mancanti le prove nei confronti di certi imputati sposano se le rotative a Falcone e Borsellino
Nel maxiprocesso probabilmente quel maxiprocesso non si sarebbe mai fatto perché quegli imputati di mafia sarebbero stati tutti assolti questo
è un dato sul quale dobbiamo riflettere ma io ritengo che questo non sia un'opinione
è un dato obiettivo facilmente verificabile confrontando gli elementi di prova
In base ai quali sono stati condannati mafiosi al maxiprocesso gli elementi di prova in base ai quali sono stati assolti a Palermo e altrove tanti colletti bianchi
Io essendo stato tra i primi cronisti a far notare il giorno dall'assoluzione di Andreotti che si applicava il secondo comma del cinquecentotrenta
Vorrei definitivamente dire una cosa secondo me
Giancarlo Caselli ha fatto quello che dovrebbe fare qualsiasi giudice in uno Stato in cui l'obbligatorietà del processo penale si concretizza nella impurità per il novantacinque per cento dei delitti più o meno si commettono nel Paese
Il fatto che un giudice che si trova di fronte una mole i
Notizie di reato come quelle che ha visto e che concretizzavano un rapporto stretto tra settori politici tra settori imprenditoriali e Cosa Nostra doveva indagare e se poi è mancata la condanna pure giunto l'assoluzione per mancanza di prove dobbiamo stracciarci le vesti piuttosto come cittadini dobbiamo lamentarci di noi stessi e del nostro sistema politico e incapace
Mandare a casa chi eventualmente chiaramente a quotidianamente rapporti con persone
Di
Come la vogliamo chiamare di dubbia moralità indubbia immoralità diciamolo pure di indubbia immoralità il problema è questo il problema non è l'assoluzione di Andreotti il problema è che per esempio nelle carte che Andreotti si parlava di un certo Ferlito
O nipote del cugino del boss ucciso non se ne parla nelle nelle carte dell'Antimafia eccetera è questo qui è un candidato al Senato di quest'anno è stato candidato al Senato
Nessuno dice
Nessuno si indigna più di nulla normale assolutamente normale
Questa è la normalizzazione
La mafia che va in immersione questa e di questo ci dobbiamo preoccupare cioè se stiano scandalizzarci perché Caselli ha fatto il suo lavoro e perché al limite anche il giudice che applicano cinquecentotrenta il secondo comma cinquecentottanta tutto sommato ha fatto il suo lavoro interpretando diversamente le cose
Sì probabilmente la stessa
Con le stesse prove prego quattro anni prima probabilmente lo stesso giudice avrebbe condannato non abbia applicato il secondo come io però scusate questo lo soltanto per dire una parola definitiva sull'utilità di certi processi che sull'utilità sull'incapacità poiché la società civile di discriminare al momento di andare al voto campare delle scelte che sono cose completamente diverse non esiste una via giudiziaria la politica e la politica si fa con con i sistemi normali quello che succede nelle aule di tribunale cosa diversa è invece volevo chiedere a tutti
Fermo restando che condivido moltissimo a questo lo voglio dire
Le preoccupazioni di identitario montana e di Antonio Ingroia su certi su certi passaggi particolare sul con le cose che ha detto Reto Dario proposito del fatto che non tutte le procure sono uguali non tutti i procuratori si comportano allo stesso modo
Io vorrei di più e questo lo chiedo Caselli ma
Voi vedete e parlato di una vista in cui questi tre pericolosi comunisti Caselli Violante Arlacchi devono essere messi da parte ma anche vent'anni fa decenni fa quattordici anni fa
Dieci anni fa cenno delle liste
In cui si veniva si veniva depennati
E c'erano dei compagni non so se si usa ancora però possiamo dire dei compagni e compagni i giornalisti dei compagni giudici che vengono uccisi
Io mi chiedo con la stessa indignazione con cui siete andati avanti
Per Andreotti ma io qui non vedo nessuna Procura di Catania mi dispiace parlare così perché comunque sarebbe il caso di sentire anche gli amici quelli che stanno dalla DDA di Catania ma non vi io io ricordo al novembre del novantasei malizia una che racconta con degli proprio con con il massimo del dettaglio come andare ad uccidere Pippo Baudo come io parlo di una persona che ho conosciuto con la quale ho lavorato che ho dovuto difendere anche oggi e che io dico abbiamo sentito quelle parole abbiamo sentito però di questo pentito racconta accetto l'abbiamo ucciso perché dà fastidio i politici di allora e politici a cui stava bene quel sistema
Ma nessuna indagine fatta per i rancori questi benedetti nomi e io le chiedo
Caselli lo chiedo anche a Ingroia ma in fondo c'è anche un compagno Pio la Torre un collega Pio la Torre
Di cui se è stato condannato in questi giorni quasi nel silenzio più assoluto uno degli esecutori materiali che ha indicato chi è l'altro esecutore materiale chi guidava la squadra quel
Ora Cosa Nostra palermitana è anche l'unico ha detto al processo lo abbiamo ucciso semplicemente perché dava fastidio ad alcuni politici
Perché su questo non si può fare luce perché non possiamo sapere chi sono i veri mandanti questi delitti eccellenti
è spento
E spente io
Dicevo che volevo chiedere scusa che ha formulato la domanda per me perché mentre lei parlava mi avrà visto sfogliare questo numero di antimafia o se vogliamo non per disattenzione ma perché
In un lungo intervento di Roberto Scarpinato intitolato Storia parentesi italiana chiusa parentesi giustizia di classe
Ciò molte risposte proprio alle domande che la Lega porta
Per leggerlo tutto questo intervento quando avete finito di leggere il libro leggete anche antimafia oppure prima avete tanti marce poi trovato un po'di tempo per il libro
Leggo soltanto un una piccola particella
Se quello che fa fede sono i risultati della giurisdizione risultati quasi sistematicamente assolutori Scarpinato parte
La prima dell'unità d'Italia arriva ad oggi dobbiamo concludere che dall'Unità d'Italia ad oggi gli esponenti delle classi dirigenti non sono mai stati coinvolti in vicende criminali di rilievo sia dal punto di vista qualitativo che era quello statistico dobbiamo concludere che in effetti la storia criminale italiana e tutto sommato una non storia
Perché stando agli esiti della giurisdizione non ha mai coinvolto in modo significativo le classi dirigenti nel Paese
Ecco
Può darsi che sia così le classi dirigenti nel nostro Paese non abbiamo mai avuto
Problemi di sorta con questo o quel momento
La stazione di forme criminali
Benissimo se è così
Se invece è stato diversamente non riusciamo mai a dimostrarlo allora ecco un problema
Certo è
Che dopo le stragi
Noi abbiamo pensato che fosse nostro truffe vere
Esercitare l'azione penale nei confronti di tutti ricorrendone i presupposti senza sconti per nessuno era il nostro dovere non avessimo fatto
Non avremmo
La faccia fare ripercorre questi anni
Io ho il compito ingrato di chiuderà
è
Scusate
La maggiorana
Dei nostri concittadini facesse questa riflessione io non avrei niente da dire
Perché c'è una riflessione giusta fatto è che c'è una quota consistente dei miei concittadini
Che pensa che io mi sia inventato tutto dico io per non parlare dalla procura
Che io abbia fatto processo politico per aiutare una fazione politica è una bestemmia
Con quello che lei dice sono d'accordo
Non lo dico per piaggeria per captatio benevolentiae mi va benissimo e che non è esattamente quello che sento in giro tutto qua
Concludo
Sì allora io cerco di essere brevissima allora concludo
Io credo che noi come società civile dobbiamo cogliere un grido d'allarme perché passando per la vetrina e guardare dalle dita alle vaga che delle librerie BTP due procuratori della Repubblica mi sembra già questo un patto importante è un fatto dei marchi strati non stanno parla do ai loro colleghi stanno parlando di noi
Ovviamente il dottor Caselli al dottor Ingroia non panni ip perché come dire non non hanno intenzione pensa di a parte Naro con con con la pubblicazione di libri stanno lanciando dei messa
Oggi io credo che la società civile gli deve cogliere parlando bene la parte appioppata al processo Andreotti quella San Rocchino ed abbiamo perso quando una par The di noi hanno detto aspettiamo le sentenze le sentenze riguardano i dei momenti che attengono soltanto al piano giudiziario nel non possiamo fare dipendere la nostra coscienza il nostro livello di attenzione
Contro la mafia dal successo subì la condanna di un fatto singolo dobbiamo cercare di ragionare e questo è un libro che date chiaramente di
Donare ne butto giù una
Ma il
Partiamo di valutazioni che dobbiamo fare io non penso che per dire che non sono contento che Berlusconi sia il capo del governo di questo Paese ho bisogno di una condanna o bisogno di accendere Canale cinque e sentire dire a quello che è devo organizzare la vita di questo Paese dire ma io ho sentito dire chi sono chi chi fossero Falcone e Borsellino in regioni come la maggior parte degli italiani il giorno in cui queste due persone sono saltati in aria da non compare e mi spiace che lo faccia il capo del governo di questo Paese perché ha detto questa cosa non perché ci può essere una condanna che che arrivo non arriva dobbiamo cercare come dire di retaggio tale ognuno deve far mettere a frutto la propria responsabilità noi nei momenti in cui scegliamo loro hanno la responsabilità ai magistrati di esercitare l'azione penale che l'esercito noi chiediamo la responsabilità di tutti quei ma gli Stati che non esercitano l'obbligatorietà dell'azione penale in questo ricco e pieno di ragionamenti anche subito la responsabilità dei loro ambienti basta guardare gli atteggiamenti del CSM di allora
Con certi atteggiamenti del CSM io però un libro che ha un ottimismo di fondo perché si parla del tempo dell'illusione e della disillusione questo vuol dire che è un libro che si R. un libro continuino a fare le tre ragazzine anche un video che invita all'ottimismo perché dimostra che la lotta alla ma Pia si può e si deve vincere basta volerlo nata governo dobbiamo come dire imporle noi le cose perché quando i dottori in poi ha nel passaggio di uno vivo di una le pagine del libro dice io ho dovuto chiedere l'assoluzione di un imputato
Ai il mio lavoro è come dire chiedere la condanna non perché ero convinto che quello poca vestirà anche un imputato innocente ma perché erano cambiate le regole del gioco è in quel momento chi fa le regole
La responsabilità delle persone che li mettiamo lì a fare da regole nostra perché chi fa le regole il legislatore e il legislatore sono i cementi sessantacinque collegi vinti con l'uninominale anche in Sicilia come ricordava Bongiovanni RAI una citazione Return ciò di un intervento che ha che ha fatto quindi io quelle conclude con questo messaggio come Vieri speranza la lotta alla mafia si può e si deve vincere ma la responsabilità è nostra