Primo incontro organizzato dall'Area cultura dei Ds in collaborazione con l'Associazione "Viva l'Unità" in occasione dell'uscita in edicola del nuovo quotidiano L'Unità - (c/o sala del Refettorio della Camera dei deputati, Palazzo San Macuto)

Il segretario dei DS Walter Veltroni sta arrivando ci ha autorizzato a iniziare io sono Franca Chiaromonte ripresenta i miei commensali
Difensore o no Pino Soriero responsabile del feste dell'Unità Antonio Padellaro Furio Colombo
Direttore e condirettore dell'
Da Alberto Lights responsabile dell'associazione di unità con cui promossa questa iniziative io mi siedo se consentite
Dunque sono stati duri
Questi mesi
La voce dell'Unità è mancata a moltissime persone
Non solo abbiamo verificato in questi mesi dai messaggi arrivati nei diversi siti dalle lettere
Le iniziative dalle feste che abbiamo fatto quest'estate non solo a chi la comprava e la leggeva tutte le mattine
E nemmeno solo a chi sono tanti liberali Istica mente parlando soffre ogni volta che è un tassello del mondo dell'informazione viene meno
Rita è mancata alla cultura
E alla gente uso volutamente questo termine non credo che vada regalato alla destra questo questo il bel bel Boca bolo alla gente della sinistra del centrosinistra
Oggi siamo qui non siamo qui a dire date di uscita del giornale processo di fattura del giornale come sapete
è complessa ma l'unità sarà presto in edicola
Molti molte persone hanno lavorato per questo obiettivo il gruppo dirigente dei DS
La vecchia redazione dell'Unità il sindacato dei giornalisti il ministero del lavoro
Per l'unità oggi inizia un nuovo cammino
Un cammino che noi Democratici di sinistra intendiamo sostenere in tutti i modi
Come sapete non siamo più nel consiglio d'amministrazione non siamo più proprietari del giornale ma destiniamo aggiornare la quota di finanziamento pubblico per l'editoria
Ma non è solo un sostegno economico quello che intendiamo che vogliamo dare alla nuova unità i DS infatti insieme ad altri soggetti collettivi
L'insieme del centrosinistra sindacato
Al mondo dell'associazionismo
E soprattutto a quelle singole persone che sono interessate a che l'unità Dida intendo l'accompagnare molto da vicino questo cammino perché vicina amica compagna di strada e e dovrà essere sempre più L'Unità per il suo pubblico anzi per i suoi pubblici come viene detto
Secondo me correttamente nella lettera che indice l'assemblea dell'associazione Viva L'Unità per oggi pomeriggio
Per questo abbiamo voluto organizzare questo incontro di discussione eccoci
A
Ho detto che ci avevi autorizzato a cominciare per questo abbiamo voluto organizzare questo incontro di discussione che è una delle molte iniziative anche accompagnare anno seguiranno l'uscita del giornale dopo subito dopo di me altre ne racconterà Pino Soriero per rispetto alle quali iniziative chiedo a tutti e a tutte voi la vostra disponibilità il vostro impegno
La vostra presenza il vostro coinvolgimento come avete visto dall'invito quest'incontro è promosso insieme all'associazione Viva l'unità di cui molti e molti di voi sono già soci
Per esempio queste persone che vedo qui in prima fila alla ministra Melandri
L'onorevole Fabio Mussi Barbara Pollastrini Scud mi scuso per chi non cito ma io come sa chi mi conosce non sono bravissima nel casolare queste cose quindi taccia sicuramente delegato nel pomeriggio terremo l'Assemblea vere e proprie alla quale naturalmente
Siete tutti invitati ma altri parleranno dopo di mi di questa iniziativa io vorrei solo raccontare brevemente vi assicuro il senso di questa scelta che facilmente riassumibile l'unità bisogno di stipulare un nuovo contratto con i suoi lettori e le sue lettrici ha bisogno di molte persone che molte persone si sentono per usare un'espressione che disse tanti mesi fa Furio Colombo si sentano a casa
Quando le comunità
Quando è il caso di alcuni alcuni di voi ci scrivono c'hanno scritto ci scriveranno quando pensano ha come vorrebbero che fosse cosa vorrebbero trovarci su quando magari si arrabbieranno per delle cose che ci sono scritte cioè un coinvolgimento diretto
Questo sentirsi a casa naturalmente e non può essere altrimenti deve inventare e intraprendere strade diverse da quelle conosciute nel passato in qualche modo cioè proprio il fatto che l'Unità non sia più in nessun senso un quotidiano di partito
Chiede un di più di mediazione tra il giornale e il suo pubblico i suoi pubblici
Chiede che se ci si pensi a questa cosa chiede cioè più politica se per politica intendiamo come io intendo partecipazione civile di donne e di uomini
Se per politica intendiamo anche una capacità di fare cultura opinione capacità di stimolare dubbi senso critico pensiero
Per questo trovo interessante la proposta di rendere lettori e lettrici soggetto di giudizio su un po'sul modello di le Monde
Di partecipazione attiva di cui appunto diciamo parte attiva si sta facendo parte promotrice l'associazione di vanità fatta salva ovviamente la è quasi
Insomma è inutile dirlo ma forse invece utile fatta salva ovviamente la piena autonomia di chi Edita di chi dirige dischi e di chi scrive il giornale
Per questo credo che il variegato mondo della cultura della sinistra del centrosinistra possa e debba sentirsi come un immaginario grande comitato scientifico
Possa e debba sentire questo giornale come luogo proprio come uno dei luoghi attraverso il quale con il quale dialogare con l'opinione pubblica di più l'uno dei luoghi in cui costruire opinione pubblica
Potrei fare molti esempi di questa necessaria costruzione di opinione pubblica ne scelgo uno banale forse in tempi di elezioni e e che ha a che fare con le cose di cui mi occupo con la cultura l'azione di governo
Che abbiamo svolto in tutti i campi e in particolare nel campo della cultura come darne conto come parlarne senza rubare il mestiere ma un po'è anche il mio diciamo diciamo di mestiere sarei giornalista senza rubare il mestiere ai direttori e giornalisti
Credo che la differenza di un giornale rispetto ad altre forme di comunicazione la comunicazione politica la propaganda
Possa consistere appunto mettere nel vivo il dibattito culturale intorno a questa o a quella grande scelta per esempio rapporto pubblico-privato rapporto contemporaneità antico cioè il senso delle diverse scelte di governo che si può insomma credo che nulla come un giornale possa contribuire a costruire quel senso comune che è un altro modo di dire consenso
Attraverso il confronto la discussione e anche uso un termine desueto la battaglia delle idee e anche qui di esempi se ne potrebbero fare moltissimi
Costruendo cioè il suo pubblico i suoi pubblici costruendo una collaborazione un mondo di persone in carne e ossa e che sono essi sentono da una stessa parte senza per ciò essere e sentirsi soprattutto uguali
So che alla sinistra centrosinistra e soggetti della compongono non manca la capacità di non sentirsi uguali
Credo però che tutte tutti abbiamo di fronte la scommessa politica e culturale insieme di far vivere dare valore alle differenze che esistono senza smettere mai di costruire il cammino comune
Bene penso che una strada maestra si appunto quella del libero confronto delle idee so bene che un giornale non è solo questo che può Giuseppe anche notizie che ci e tante cose so benissimo ma ho voluto insistere su questo perché qui stiamo a parlare di questo
Delle idee e su questo abbiamo bisogno di voi
Perché
Penso davvero che l'abitudine al confronto politico alla cultura come luogo di costruzione di idee generali
Sì a un tratto distintivo della nostra parte e non dell'altra non della destra
Che abbiamo non solo il diritto ma il dovere di rappresentare e valorizzare insomma l'unità Vibram più e meglio tanto più sarà in grado di rendere
Oggetto vivo soggetto vivo dell'azione ciascuno e ciascuna di noi forse tutti i giornali hanno bisogno di questa partecipazione forse certo per l'unità è un patrimonio che non possiamo permetterci di disperdere e che abbiamo il dovere di coltivare costruendo insieme nuove forme nuovi percorsi di Cuper questa interlocuzione auguri a tutti voi e grazie di essere qui
Io ho molti messaggi che però leggerò nel in corso d'opera darei la parola Pino Soriero per illustrare le altre iniziative che accompagneranno da del giornale
Sì e due minuti per una considerazione
Politica e due informazioni
Già Franca Chiaromonte ha detto sul valore della scommessa politica e culturale che in campo e di cui oggi siamo chiamati a parlare su cui ha aperto il confronto anche in questa importante seminario promosso dall'Area tematica culturale
Nei mesi scorsi
Le feste dell'Unità sono state un nuovo momento molto teso di riflessione anche sul vuoto creato dall'assenza dell'unità
E sul bisogno di un nuovo messaggio politico e culturale molto forte per la sinistra
Tante
Serate delle feste
Si sono trasformate in una voglia di capire
Ecco se la sinistra nostro partito in un rapporto positivo con forza imprenditoriale con forze culturali era capace di lanciare una sfida oppure se dava per scontato ormai che la sfida era perduta e che non c'era più niente da fare
Abbiamo lavorato quindi come ha ricordato Franca per mettere in campo questo nuovo progetto culturale del giornale per raccordarmi ho subito con il circuito nazionale delle feste
Perché le feste
Non solo hanno retto nel corso di questa estate ma è il dato politico su cui un momento mi voglio soffermare hanno ricostruito uno tessuto di base un tessuto di massa che pone una domanda alta al giornale che sta per ritornare nelle edicole
Oltre due mila feste nel corso dei tre mesi da giugno a settembre hanno messo in campo oltre dieci milioni di visitatori
Due milioni di cittadini che hanno visitato la grande festa nazionale di Bologna
Sono dati verificati con molta attenzione
Hanno ricreato una discussione molto larga
Una circuito molto diffuso sul territorio nazionale
Che
Alimenta una domanda positiva nei confronti del progetto politico e culturale
Su cui il giornale si presenta in edicola
Abbiamo cercato ancora in queste settimane
Di alimentare quel circuito dando vita tante feste dell'Unità per l'Ulivo che si stanno svolgendo in queste settimane ce ne sono oltre cento
Già circa cinquanta si sono svolte in diverse città italiane e altri cinquanta sono in programma da qui a metà aprile
Cioè prima della fase proprio conclusiva della campagna elettorale
O promosse come momenti importanti sia pure Brevi di una sola giornata o al massimo due giornate che ripropongano la ricchezza di energie sociali civili e culturali che attorno al circuito delle feste
Si muove
Sa muoversi con la voglia di rimettere in campo una sfida avvincente della sinistra italiana
Oltre cento feste dell'Unità per l'Ulivo un lavoro preziosissimo che assieme Diego Novelli che anch'io ringrazio per il contributo importantissimo che sta dando in tutta questa fase
Ha già portato sotto l'attenzione vigile di Fabio Mussi a oltre due mila abbonamenti promossi dai parlamentari
Abbiamo studiato una formula che consente a ogni parlamentare di attivare e venti abbonamenti
Per sessanta giorni a settantacinque mila lire
Consentendo per tutta la fase della campagna elettorale ai parlamentari di poter alimentare un circuito di diffusione del giornale attraverso queste forme di abbonamenti che subito si sono rivelati efficaci in soli due giorni abbiamo raccolto due mila abbonamenti e stiamo chiedendo a tanti e quindi chiedo a tutti voi anche un aiuto ad allargare questa iniziativa degli abbonamenti diffuse sul territorio e raccordati con sezioni del partito con circoli culturali con lo luoghi di aggregazione giovanile ai quali possano pervenire al nostro giornale
Il progetto editoriale e concludo del giornale è stato già presentato in alcuni primi momenti importanti c'è stata un'assemblea molto bella a Milano c'è stata un'iniziativa promossa dall'associazione di Cobelli guerra nelle Marche affermo
Avremmo almeno altri due incontri prima che esca il giornale nei prossimi giorni
A Bologna e in Calabria e poi attendiamo tutto tutti il giornale per poterlo finalmente vedere per poterlo commentare per poterlo come hanno detto questa estate tanti compagni anche criticarlo come a loro piaceva fare però avendolo in mano leggendo l'assieme ad altri vi ringrazio
Grazie il quinario
O o alcuni messaggi che adesso leggo altri ne Alberto che leggerà dopo di me e intanto competiamo con il Global Forum
A Napoli quindi molti da Vincenzo vita Stefano Rodotà Mariella Gramaglia sa sono lì a Napoli ma ovviamente Ciman hanno il loro auguri e il loro sostegno poi c'è una sessione del Parlamento europeo e quindi Vattimo Tana De Zulueta insomma altri parlamentari europee tra cui Giorgio Napolitano che però ci ha mandato una lettera di cui ovviamente non ho la leggo tutta spero di poter intervenire nell'ulteriore sviluppo della discussione
Ma intanto esprimo apprezzamento sostanziale consenso per gli orientamenti che emergono dalla vostra lettera a proposito dei pubblici a cui rivolgersi a far partecipare al sostegno della testata eventualmente una nuova forma di proprietà diffusa e così via Carlo Rognoni ci manda un augurio una lettera Vannino Chiti
Anche ci manda un augurio molto argomentato l'assessore alla cultura della Provincia di Bologna Mario Maccianti pelli insomma che abbiamo molti messaggi forse Alberto aveva degli altri
Se ventitré un po'di pazienza li leggiamo nel frattempo chi vuole parlare benvenuto benvenuta io nonostante questo giudizio civile maschi e femmine
Ma io voglio solo esprimere un ringraziamento ringrazio tutti per il solo in intervenuti qui rispondendo a questo nostro diciamo così duplice invito mi scuseranno tutti gli altri sei un ringraziamento particolare lo faccio
A agli ex direttore de L'Unità che ho invitato ieri ringrazio Pietro Ingrao soprattutto di essere presente qui Aldo Tortorella e ho visto entrare anche prima Claudio Petruccioli
Moltissime persone amici compagni intellettuali avevano appoggiato questa nostra tentativo diciamo di dar vita a un soggetto che poi possa accompagnare il giornale mesi fa quando purtroppo il giornale al era ha cessato le pubblicazioni di stiamo risentendo un po'tutti ci tengo a riferire perché sono anche come dire degli amici e in tutta questa faccenda gioca molto anche un gioco degli affetti ieri ho parlato con Edoardo Sanguineti che non poteva essere presente oggi perché impegnato col Nobel Saramago a Genova
Mi ha pregato di riferire però che lui è molto lieto che ritorni è una testata gloriosa come quella dell'unità che ha una speranza fortissima che possa riprende aree che si augura che diciamo sia degna come in qualità cultura del suo fondatore
Poi ho sentito Massimo Lucio Salvatori chiama
Riconfermato la sua adesione a questa nostra iniziativa e anche Mario Alcaro più conosciute in Calabria in una situazione in cui anche lì chiedono che un giornale come L'Unità possa occuparsi delle questioni del sud del nostro Paese vi ringrazio ancora
Nel frattempo arrivata tra Scola che ringrazio Alfiero Grandi che ringrazio insomma io mi scuso sempre per chi non cito Ersilia Salvato che un'amica e quindi prevedere non
Giovanni Berlinguer e un altro che ci manda il nostro sostegno purché il va be'il suo sostegno Puri ha chiesto di parlare mi pare Sandro Curzi con
Allora tre sesso fretta
Jeep io non posso dobbiamo farci faccio
No io volevo salutare ringraziare per l'invito e salutare questa visione che credo coincida siamo siete stati fortunati stamattina
Però ecco infatti sarebbero le sarei un po'di tono un po'più allegro con un grande avvenimento della comunicazione che è in corso il mondo
Politico quello giornalistico in questo momento è sconvolto da quell'ora caduti a differenza
Dalla vicenda della intervista di Luttazzi
Chi vai a pensare che nella storia voi tante volte l'intervista di Luttazzi possa pensare una campagna elettorale cioè insomma c'è qualche cosa di nuovo perché il fatto grande che è accaduto
E che finalmente molti milioni di persone sanno che c'è un documento formidabile parte il libro
Che di cui consiglio anch'io la lettura perché sono questi libri si fanno e poi scompaiono beh questo libro su Berlusconi dovrebbe essere diffuso casa per casa i vecchi tempi sia il sarebbero fatte delle cose di questo tipo comunque
E noi ieri sera però i milioni di persone hanno saputo che c'è un documentario fatto dalla RAI fatto da Roberto Morrione
Che diceva portava un'intervista importantissime forse l'assenso anche dell'unità la nostra debolezza come liberazione non so perché non abbiamo ripudiato e ha avuto tutti il testo di questa intervista un'intervista del giudice Borsellino nel quale si dicono delle cose io Vistola adesso il questo documento è straordinario e di grande valore di grande interesse è stato nascosto
è stato trasmesso una volta in piena notte
E poi non è accaduto assolutamente nulla
Allora in questo che centra voi dite con il saluto e queste non voler c'entra moltissimo perché in questo momento noi stiamo vivendo in Italia un periodo davvero eccezionale di pensiero unico di dominio assoluto adesso momento non voglio qui far polemiche
Le responsabilità se c'è un punto di fallimento del centrosinistra e sulla comunicazione sulla RAI in modo particolare
Dove abbiamo fatto delle cose disastrose
Ne parlavamo poco fa con Angelo Guglielmi stavamo riflettendo quello che è accaduto e guasti inspiegabile quello che in questi sette anni si sia potuto combinare con Berlusconi che si permette ancora di gridare che la RAI e comunista
Avendo consegnato appunto nascosto documenti fatto di tutto
Allora dico questo perché per salutare il ritorno dell'Unità in edicola per augurarmi che in queste settimane assolva subito a un ruolo di stimolo per tutti noi
Proprio di quello stimolo necessario bere svegliarci da questa apatia e da questo sonno e poi perché credo che con l'unità assoluta sul piatto con il manifesto con liberazione non so con quali altri fogli io penso che dopo le elezioni
Una riflessione attenta
Tutta la sinistra
Quella
Riformista e quella di alte la di guardi alternativa che non so come si chiamano tutte queste varie sinistre
Va be'ma tutte c'ero soltanto io e poi capo della riformista già suddivide ancora no no no peraltro roba vostra perché cioè quella riformista si suddivisa a sua volta in almeno dieci dieci filoni ma insomma
Quelli che hanno più o meno delle idee che sono di libertà
Ad esempio che un'intervista come quella del giudice assassinato diventi un grande fatto di informazione di cultura non dico cose più difficili un comun denominatore beh questa forse abbia una capacità di collaborazione di ritrovarsi di sperimentare anche forme nuove del comunicare perché poi è ormai a comunicare talmente
Complesso vario che forse varie varie forze varie intelligenze varie redazioni
Possono trovare almeno
Inizialmente il modo di collaborare insieme per poi arrivare anche a forme mobile di di giornalismo e di comunicazione quindi auguri al direttore o condirettore volo grazie
Io
Darei la parola per per l'associazione Viva L'Unità letizia Paolozzi e indicato
Chi vuole intervenire a fare a meno sapere con un cenno della mano o della testa
Per della teste il più difficile mezzo
Buongiorno sono letizia Paolozzi
Cercherò di parlare ria andando un po'ai tempi in cui c'è venuto in mente l'idea dell'associazione Viva L'Unità alla quale molti e molti di quelli che sono qui si sono iscritti per primi
Oggi c'è la prospettiva del ritorno dell'unità
Benché io devo dire che la definizione imitare degli assetti societari
Del giornale non è ancora precisata ogni giorno si leggo non delle notizie sui giornali che hanno i preoccupano
Sono notizie che ci preoccupano perché l'unità ha subito un trauma molto forte
Torna dopo sette mesi di silenzio di vuoto tra interrogativi e dubbi profondi ancora non sappiamo quale sarà il nuovo giornale negli anni passati sono stati compiuti molti errori naturalmente noi i ex redazione dell'Unità non ci crede chiamiamo fuori e non ci dica dichiariamo del tutto innocenti
Però vogliamo evitare se possibile il ripetersi di quegli errori per questo è nata l'associazione con la volontà anzi direi anche la passione disperata
Di e riempire dei vuoti di domande che sono rimasti e sono ancora senza risposte ci sono stati ha detto degli errori di fronte ai quali noi giornalisti noi che abbiamo lavorato all'unità
Ci siamo trovati sconfitti senza voce con il rischio di essere semplicemente degli ex che non è mai una buona posizione
Abbiamo fatto nascere l'associazione sulla base di una domanda
Come poteva e come può questa testata tornare a essere utile alla sinistra adesso no ne parlava Curzi
Ne ha parlato anche Franca dicendo che l'Unità bisogno di stipulare un nuovo patto secondo noi l'unità può tornare a essere utile
Se della politica ha una visione plurale una visione aperta una visione generosa politica che abbia un senso capace di guardare alla realtà che cambia a quei soggetti che in media sono portati spesso a considerare marginali esistono tracce di una simile politica
Il pubblico dell'unità
Un pubblico di lettori attivi ha risposto positivamente guardate che non è stato sia nelle lettere nell'e-mail un pubblico che la pensava tutto allo stesso modo era un pubblico stravagante
Che aveva delle sue passioni per un dirigente piuttosto che per l'altro che trovava che le motivazioni di un errore nano stati in una certa situazione in una certa scelta del dei DS però era un pubblica attivo ed è un pubblico che fa politica per usare la distinzione weberiana ancora una volta o come professione nelle istituzioni nella rappresentanza oppure come direbbero le donne
Nelle relazioni rafforzando quel valore di legame senza il quale le società non funzionano pensa le reti comunitarie locali penso a quelle di territorio associative e alternative
Ecco questo pubblico a noi l'abbiamo intercettato in qualche modo
è un pubblico io non vorrei che qui sembrasse che di a vere in me un'ennesima versione degli a delle anti partitocratica e non è così io credo che questo pubblico fa volontariato politico non so se a Marco Revelli questa definizione piacerebbe ma lo fa a dentro i Democratici di sinistra fuori dei Democratici di sinistra forse con la decisione finora di astenerci al momento del voto perché l'offerta politica inadeguata
Perché vuole sanzionare la sinistra e i suoi ritardi come si fa convincere questo pubblico del contrario
A districarci lo diceva già Franca è stato per l'associazione il modello di le monde quel suo rivolgersi al pubblico dei lettori e farne una gamba per difendere l'indipendenza del giornale
L'indipendenza del giornale vuol dire molte cose naturalmente per l'Unità vuol dire cose diverse forse vuole anche dire temere avere cura della sua storia avere cura della sua de del modo in cui nel tempo questo pubblico di lettori è diventato può ancora essere un elemento di equilibrio
Generalmente nell'editoria il pubblico viene concepito come un consumatore passivo ma al contrario noi vorremmo spingere uomini e donne a esercitare le proprie responsabilità a nominare ciò che li riguarda
Dagli stili di vita ai temi della vita quotidiana i grandi problemi che ci circondano così ci piacerebbe con l'associazione sperimentare un terreno progettuale
Favorire iniziative di imprenditoria editoriale
Si chiama creazione d'impresa con un termine diciamo finanziario economico finanziario moderno ecco questo anche parliamo di imprenditoria in editoriale non solo per discutere insieme questi pezzi della sinistra così diversi e così lontani gli uni dagli altri
Ma anche probabilmente per cercare di ricollocare qualche giornalista dell'Unità
Perciò dopo questa prima iniziativa con l'aria delle politiche culturali dei Democratici di sinistra
Noi pensiamo di farne altre con il pubblico femminile con i sindacati con il terzo settore con l'associazionismo in prospettiva forse sarà possibile essere presenti
Nella proprietà
Una presenza di quelli brio del pubblico sempre che e solo seri
La trasparenza come dire venga fuori da questi asset noi vogliamo organizzare insieme un terreno di costruzione dell'opinione pubblica di sinistra così che si diventi un luogo autorevole dell'informazione
Per questo noi chiediamo anche a quelle che ci hanno sostenuto e a quelli che trova nel nostro lavoro un lavoro utile
Di stare in un comitato un comitato di garanti dei lettori
Perché noi vorremmo appunto che da un lato non si erano sottratti pezzi di storia a chi quella storia
La fatta l'ha costruita e dall'altra parte siamo convinti
Che leggere discutere e criticare un giornale che si sente come Prato il giornale significa tornare a fare di nuovo politica
Grazie
Grazie
Lei la parola Fabio Mussi
Sono tra quelli che per qualche mese
Dal momento chiusura continuato la mattina andando in edicola chiedere mi dia l'unità fino a quando il mio edicolante non ha cominciato a guardarmi con una
Qualche
Consolatoria pietà allora ho smesso ma è stato faticoso
Una condotta non non so se più pavloviano freudiana cioè la coazione a ripetere dopo una vita in cui
Si chiede l'unità perché perché quello è uno dei primi atti della giornata
Ho freudiana perché questo questo e questo rimorso che torna è stata la scomparsa dell'unità è stata una grande rimozione a grande rimozione anche dei problemi
Del rapporto fra sinistra e opinione pubblica tra noi e il nostro mondo
La chiusura è l'unità è lo specchio di anche di di un di un fronte critico nel rapporto tra la sinistra e la società italiana
Da quando l'Unità non c'è più non c'è assemblea pubblica che teniamo su qualunque argomento in cui non si alzi qualcuno che chiede quando che non abbia chiesto qua quando esce
Quando torna in edicola
è capitato anche di avere qualche reazione POA sparare di dire mamma suscitando per la verità degli applausi se l'avessero comprata tutti quelli che hanno pianto nel momento in cui è scomparsa
Forse non saremo scivolati sotto quel numero di copie che ha reso a un certo punto ingestibile ingovernabili i problemi di bilancio
Problemi di una impresa perché un giornale e
Una grande emittente e al tempo stesso un'impresa che deve far quadrare i conti
Ma questa aspettativa del ritorno dell'Unità forse ci può far guardare con un qualche ottimismo
Al futuro prossimo dal momento in cui l'unità sarà effettivamente di nuovo in edicola
La disperazione per questa assenza può provocare forse una reazione d'una nuova affezione per un giornale che è un pezzo importante non solo per la sinistra italiana per la democrazia italiana per il sistema dell'informazione italiana
Noi molti di voi
Si occupano di politica la politica e il fare
Devi fare in condizioni date
Fondamentali però queste condizioni conoscerle mettersi in grado di
Conoscere al meglio le condizioni in cui si fa in cui si agisce
E per conoscere queste condizioni c'è bisogno di una quotidiana fatica per coordinare gli eventi
Per costruirne collettivamente delle interpretazioni
Per formarci insieme quei distillati di interpretazione che sono le idee
E usando una desueto espressione franca detto la battaglia delle idee continua a ritenere che senza una quotidiana battaglia delle idee
Alla fine anche il fare della politica
Perda il suo naturale spazio e senza la coltivazione della memoria del rapporto fra presente e passato
L'universo dei fatti ci avverte quotidianamente de de de de delle nostre difficoltà delle nostre assenze insomma
Basta guardarci ogni giorno intorno ad ascoltare campanelli d'allarme
Quando Erika di Novi Ligure
Interrogata sul perché abbia detto sono state due albanesi ha risposto
Perché questa era una versione credibile
Perché potevano crederci tutti
Beh ci segnala un bel problema cioè lei si è affidata ad un pregiudizio
Che riteneva
Affidabile radicato credibile
E quando d'impulso c'è un parlamentare di AN che dice sì è vero perché geneticamente
E quel geneticamente scappa dalla punta di una penna senza avvertire l'enormità de de de de dell'avverbio che si sta scrivendo
Vuol dire che ci sono stati degli sfondamenti a cui non si è fatto sufficientemente argine
E quando si può fare una campagna elettorale guardiamo queste storie un po'anche grottesche del Milan del presidente onoraria che rientra in campo
In cui insuccessi NN nel campo voi dello sportello dell'impresa dell'accumulazione dei soldi vengono indicati come la misura della virtù politica
E c'è una parte grande l'opinione pubblica che pensa che questa sia una dottrina la anta accettabile cioè che effettivamente potere dei soldi e specchio della virtù possano essere tutt'uno
Vuol dire che c'è stato cedimento sul fronte delle idee fondamentali delle interpretazioni dei fatti
Milano qualche settimana fa mi hanno detto che c'è stata un'indagine tra gli studenti delle scuole superiori alla domanda Chi ha messo le bombe la banca agricoltura mille novecentosessantanove il settanta per cento ha risposto le Brigate Rosse
E mi hanno detto che in un esame universitario a Cagliari storia moderna
Ad uno studente e poi questa domanda è stata ripetute dato quasi sempre la stessa risposta questa doti Heston ma nel dopoguerra dove Dan nel Master di nella storia repubblicana
Ci dica quali sono stati i partiti che hanno governato
Il testa
Alla risposta all'elenco al catalogo
Tre studenti su quattro hanno messo il Partito Comunista italiana
E allora amici compagni cari vuol vincere e che il lavoro di ordinazione dei fatti di interpretazione dei fatti di impegno su quei distillati che sono alle idee dirà di Didi di coltivazione della memoria è un grande lavoro senza il quale la politica
Che dovrebbe essere del fare nelle condizioni date
Perde colpi la buona politica perde colpi
Per questo credo che ci sia straordinario bisogno di di di un giornale di questo giornale
Corsi ha ricordato
Ci sono delle undici anni di scosse sismiche in questi minuti in queste ore dopo lo shock il botto ieri sera di Luttazzi l'intervista
Hanno hanno ha preso a milioni di persone dell'esistenza per la prima volta di questa cassetta registrata Borsellino a pochi giorni dall'attentato che l'ha uccisa
E c'è scandalo cercandole c'è polemica
Io penso che lo scandalo enorme c'è già stato
Quando di fronte ad un documento come codesto le televisioni in Italia cominciando da questa pubblicando non l'hanno mandato nella collocazione adeguata violando il principio di indipendenza e il valore professionale de de de de de del giornalismo
Naturalmente un giornalismo serio un'emittente Siena televisione seria dai documento e poi chiamare persone che sanno tirate in ballo a a replicare a dare allora interpretazione a smentire eventuali false informazioni che vi siano contenute e invece questa cassetta è andata mezzanotte su RAI International la televisione satellitare qui e lo scandalo
Di un sistema dell'informazione in cui il valore dell'indipendenza è quello anche dell'orgoglio professionale di stare sulle notizie e di darle sempre e poi di commentarle adeguatamente
è un c'è una deriva che che ha bisogno di nuova linfa di nuova linfa di testate di organi di giornali che
Che insomma diano il loro punto di vista che che che che possano essere delle sponde sulle quali l'informazione complessivamente possa rimbalzare che contribuiscono il più possibile a a dare notizie accende vide dibattiti a collegarle cosa che ho sentito più volte stare molto a cuore
A Furio Colombo e a Padellaro a collegare quello che avviene a ciò che nella storia più vicino e più lontana è già avvenuto credo che la sinistra centrosinistra
Abbia bisogno dell'unità
Un'impresa che deve stare in pareggio i cui bilanci devono essere Sanni ovviamente
Non si può ripartire accumulando debito anche perché non ci sarebbero credo non ci sarebbero più grandi spazi
Per farvi fronte ma un giornale che abbia queste caratteristiche di cui sentono il bisogno
Quanti hanno una responsabilità e il vasto popolo di cittadini di di di di di militanti di elettori del centrosinistra che che vogliono trovare un organo che rispecchi le opinioni che ne Interpreti le aspirazioni e che possa aiutarli a formarsi autonomamente un pensiero una consapevolezza una informazione corretta di ciocche
A dire
Per questo bisogna cominciare credo
Dal momento in cui l'unità sarà nuovamente in edicola ma anche da queste occasioni a spendere quella rete
Di attenzione e di sostegno di cui questo giornale a assolutamente bisogno e come abbiamo già cominciato posso dire
Che quelli importanti elettori che sono i parlamentari gli eletti
Della sinistra del centrosinistra italiano credo che faranno la loro parte perché questa rete sia una rete larga sufficientemente larga perché protegga nel suo nuovo cammino
Il giornale che sta a tutti nel cuore
Auguri dunque alla redazione e ai direttori e buona fortuna Canova unità
Grazie farla la parola Palata Iotti
Ma io credo che davvero siamo tutti contenti e rassicurati
Dalla riapparizione dell'unità né in una fase in un momento delicatissimo
Della storia della Repubblica io credo però che questo evento che la fa riapparire al di là delle vicende amare
Che sono state l'origine della
Interruzione pesante della fine in qualche modo de L'Unità come giornali di partito possano essere debbano essere lette come in qualche modo un segnale
Profondo del mutamento del complesso rapporto
Fra formazione del cittadino informazione e sistema politico
è stato detto più volte è stato rilevato più folte dagli storici che la formazione del cittadino la storia delle Pubbliche Italiana è stato compito fondamentale dei patrizi nel bene e nel male segnato in qualche modo troppo dall'ideologia è un'appartenenza la Repubblica mediato in qualche modo attraverso la militanza politica un fatto positivo nella sostanza perché ai Ducato masse di persone alla alla al sentimento della solidarietà collettiva ma come in qualche modo minato
E lei dietro via via a questa vicenda che poi si andava consumando
è andato cadendo negli ultimi decenni quello che era il grande compito dei partiti quello della formazione dei cittadini
Io stessa Veltroni lo ricorderà
Chiesi questo incarico e non ha mai potuto fare molto in verità per riempire questo vuoto del modo di essere dei Parti
Forse questo avveniva anche perché non possono essere soli partiti a fare
Forse l'essere ormai L'Unità
Un giornale che vuole io spero che voglia io penso che voglia fare una informazione alta del cittadino che favorisca is timore la partecipazione politica è esserlo in qualche modo in modo in forma indipendente e separata dal partito
Almeno non direttamente connessa io credo che sia il segnale di una fase nuova debba essere visto come un segnale di una fase nuova
In cui e non si fa azione politica non si fa la battaglia politica se non ci sono fuori Dinoi strumenti forti di informazione e formazione del cittadino come tale è uno strumento a un sostegno all'azione dei partiti proprio per la sua indipendente e penso questo soprattutto neri svolte dell'informazione politica soprattutto di politica interna perché forse per l'informazione politica estera giornali italiani coprono anche una certa domanda una certa esigenza almeno per alcune fasce più raffinate di informazione oggettiva quello di cui sentiamo la spaventosa carente
è invece un'informazione politica che privilegia perennemente il peggio per Napoli
Che trasmette perennemente è un'immagine di politica Baron favolosa che che che in qualche modo dà spazio dar rilievo da autorevolezza ai protagonisti delle delle picco religiosità delle piccole perché non parla mai del lavoro vero dei parlamentari delle commissioni che non illustra mai gli oggetti
Il Milan mio oggettivi veri diciamo così della dell'azione della stessa azione legislativa che però diciamo l'orrore perché la responsabilità della disaffezione del disincanto dei cittadini è certamente dei partiti
Ma è anche largamente del mondo come si fa in Italia informazione poi io però io vorrei che almeno su questo si riuscisse in qualche modo a investire sul mercato che scene di domanda di formazione informazione del cittadino
Che sia di una qualità più alta che in qualche modo oggi una qualità di selezione politica diversa da quella che si è andata costruendo in questi anni
E sia via armi alla selezione dei migliori di quelli che lavorano di più con più attenzione con più competenza anziché alla selezione dei più litigiosi dei più arrampicatori che più opportunisti grazie
Grazie causa
Io darà la parola Sergio possano proprio chiesto di parlare Bologna
Lo vedo non lo vedo
Lo vedo sì lo vedo
Salve
Sono arrivato un po'tardi perché ruspe hanno fatto poi ho visto la stazione di Bologna ho avuto un attimo di vanno ecco visto molti manifesti di Forza Italia
Venendo qui pensavo quale l'asprezza di questo scontro forse a Bologna si vede di meno ma sicuramente la comunicazione anche quella diciamo fatta dalla dalla presenza
Degli degli spende di manifesti e il segno diciamo della e questa asprezza di quel del del peso che ha la destra dal punto di vista dei mezzi che mette in campo
Fatto che l'Unità riesca sicuramente con una cosa che da un gran sollievo e fa sperare che la sinistra riesca riproporsi anche sul piano dell'informazione in un modo più agguerrito più
Si dice competitivo e comunque tale da da suscitare
L'entusiasmo la la convinzione delle ragioni della prosecuzione dell'esistenza di questa attestata in nome delle degli ideali
De dei valori che la la sottendono sia storicamente che per il futuro
Sulla base di queste considerazioni questa speranza nonostante la sofferenza della lunga diciamo stagione il ripensamento di riorganizzazione del progetto intorno all'unità che nell'associazione per il momento da sinistra abbiamo pensato di sostenere questa iniziativa dell'associazione Viva L'Unità sia sul piano proprio della della adesione della partecipazione personale ma anche discutendone e ed è venuta fuori insieme anche ai in compagnia di amici del del giornale la l'idea di pensare alla realizzazione del Progetto di una forma anche di partecipazione alla attiva della base delle degli utenti ed elettori insieme ai dipendenti e alle a tutte le forze solo che sono interessate alla rinascimentale modo attivo non solamente diciamo come lettori quindi di comprando vita e facendo gli abbonamenti ma anche in forma possibilmente di azionariato di un azionariato diffuso è un forme di azionariato esistono anche in altri giornali europei in altre forme di anche italiani
Eccomi pensiamo che
Sì posso preparare un progetto di questo gene con progetto organizzativo politico è anche questo un progetto finanziario che richiede la partecipazione di forze adeguate ma che lui sul quale sicuramente sì attenzione sensibilità da parte di tutte le persone con le quali abbiamo parlato si tratta quindi di insieme al la ripresa di questa iniziativa di verificare come si possono organizzare diciamo nella base del del giornale in senso più ampio sia d'appunti sulle persone fisiche che tutte le organizzazioni che partecipa di questa esperienza una forma di autofinanziamento tale che si costituisca
Una forza che all'interno della proprietaria Scaglia essere anche una forza attiva e propositiva
D'altro canto o comunitarie sa essere collegata con la sua base in modo appunto esso dei contenuti e del e dei messaggi che lancio della del carattere vivo della sua proposta oppure probabilmente la crisi potrebbe non essere superata soprattutto nella nel medio lungo termine quindi ecco in questo senso noi non solo aderiamo ma sentiamo di poter dato un contributo possibilmente proficua questa impresa grazie
Grazie al direttore dell'Unità Furio Colombo
Deve solo per dirvi che se esistesse una compagnia di assicurazioni che sicure direttori
Questa e compagnie ci farebbe pagare pochissimo sul sul rischio di ripetere gli errori del passato
Perché non appartenendo venendo da un'esperienza di vita completamente diversa è abbastanza difficile che si possa ripetere
Qualcuno di quegli errori
Invece credo che ci farebbe pagare una quota altissima di assicurazione sul nostro rischio sugli errori che noi possiamo fare noi che veniamo in un giornale che ha
La densità di vita l'intensità di esistenza il valore che ha avuto il carico di di valore che ha che ha trasportato attraverso l'opinione e attraverso le masse di lettori appassionati che in questo Paese ci sono state il senso politico che ha avuto il senso culturale che ha avuto il senso morale e psicologico di simbolo e di punto di riferimento che ha avuto in questo in questo Paese ecco lì il nostro rischi molto gravi
Non sto rischia di essere inadeguati nostro rischia di essere stonati il nostro rischio di essere diversi anche nel senso di non capire o di non sapere alcune cose capitali che sono accadute in questo giornale che a causa di questo giornale sono accadute in questo in in questo Paese
Il fatto che siano presenti in un occasione come questa
Persone nomi ecco che come Ingrao Tortorella Mussi Veltroni
Da da una particolare da una particolare intensità ma anche una particolare emozione a una alla situazione nella quale noi ci troviamo
D'altra parte
La strana curiosa missione a cui siamo stati chiamati missione una parola un po'un po'grossa ma insomma prendete rame suo suono non retorico ma nel senso del che fare
Stava nel problema grave grosso del non fare
Stava nel problema del vuoto che si era creato
In questo periodo
Stava nel problema del Silenzio
Che era caduto su una parte di opinione pubblica tutt'altro che irrilevante
Che all'improvviso si è trovata come se fosse senza peso come in quei sogni nei quali cammini ma non cammini né quali corri ma non ti muovi nei quali gridi ma non esce la voce
Questo è il senso del ritorno dell'Unità e allora noi sappiamo benissimo Padellaro io che razza di rischio ci prendiamo e il rischio non è in questo senso e nel momento in cui ne parlo qui adesso con voi il classico rischio di impresa o il rischio professionale abbastanza grandi abbastanza gravi ma pur sempre fatti personali
Qui il rischio
Per il quale siamo grati che voi ci siete e siamo grati del fatto che ci siano occasioni come queste risentirci confrontarci ascoltarvi e sapere che un monitoraggio costante circonderà come una serie di di di raggi
Non dico benevoli ma veri e autorevoli
Il nascere i il prendere forma di questa nuova parte di questo nuovo capitolo del giornale tutto questo ci dice
Che invece di solitudine di silenzi e di mancanza di riscontro e di parole che si perdono in in un'eco
Che si moltiplica nel vuoto ci sarà invece un'intensità di presenze ci sarà invece una densità di vita
Noi speriamo e promettiamo dentro il giornale
E voi siete qui a dirci che ci sarà intorno al giornale e per il giornale
Vedete tra i tanti molti presenze i nomi e passato e testimonianze che molte delle vostre presenze rappresentano a me è particolarmente cara in questi giorni per ragioni immediate di questi giorni la presenza di Ettore Scola
Per quel suo film per quel suo film in cui la voce bassa
Concorrenza sleale
Si parla di voci alte di voci basse
Si parla di gridare o di essere civica mente sereni e che ed esperita Paci di esporre con calma e razionale competenza e desiderio e disponibilità non alterarsi mai
Le vicende le cose infatti Problemi le tensioni le emozioni del momento
La voce del suo film concorrenza sleale
è sempre una voce bus
Mai una voce più tremenda si è levata a denunciare l'orrore accaduto nella storia e nel cuore della storia di questo Paese in quel secolo
Quella voce
Un'indicazione preziosa
Del come si fa a dibattito politico
Del come si dicono le cose
Pensavo
Alla presentazione che abbiamo fatto l'altro giorno a Milano nella sede dei DS nel teatrino della sede dei DS di Milano
Che era davvero pieno di persone gremito gremito gremito di persone che erano inattesa che l'Unità tornasse
E a un certo punto Antonio Padellaro per spiegare il linguaggio che useremo
Ha detto vedete noi cercheremo di stare lontani dalle parole scontro crollo rissa per non per per per non usare le parole che di per sé crema o schiuma invece che informazione
C'era una signora anziana
Con la sua aria qui était pensosa che stava seduto in prima fila e che a un certo punto quando Antonio ha detto e non useremo la parola scontro lei ha alzato la testa e e e ha detto interrompendo praticamente da come non ci sarà scontro e allora e e Antonio Padellaro io ha spiegato no non useremo le parole che mimano inventano un schiuma non fanno venire fuori la schiuma sulla realtà per non oscurare la realtà ma lo scontro ci deve essere per forza perché dobbiamo con chiarezza in modo nitido in modo netto in modo irrinunciabile dire ad ogni istante
Ciò che va detto nel momento in cui le cose accadono ciò che va ricordato nel momento in cui vengono dimenticate ciò che va messo in luce nel momento in cui vengono oscurate ciò che va ignorato nel momento in cui fa comodo ignorarle
Questo è lo sforzo che questo giornale cercherà di fare noi ci diciamo e diciamo
A quei colleghi che abbiamo la fortuna di riavere con nuovi noi vi diciamo che dopo avere fatto ciò che forse dovrebbero fare tutti i direttori di giornali quando prendono un nuovo giornale
Quando prendono loro nuovi la direzione di un giornale che esiste già e abbiamo avuto più di un un centinaio di incontri con i
Nostri colleghi
Li possiamo dire che abbiamo trovato molto più talento
Di quello che ci si può immaginare non solo da un giornale che per le altre vicende altre ragioni è andato male nell'ultimo periodo della sua vita ma anche a confronto con i grandi giornali nei quali noi
Ci siamo confrontati nella nostra carriera professionale che sono i più grandi e i migliori giornali di questo Paese abbiamo trovato colleghi assolutamente all'altezza
Ci danno la garanzia ci danno il conforto ci danno la sicurezza che ci riusciremo
è stato lui a è stato Antonio Padellaro concludere è nostro incontro di Fermo dove invece non era con i DS ma era con la città
è la città che ha voluto chiamarsi a presentare e la il il il giornale e lui ha detto se avessimo un motto da mettere da qualche parte noi scriveremo ce la faremo
Ecco esattamente quello che pensiamo
E quando riflettiamo sul come sul che cosa su in che modo
Pensiamo che certo dovremmo rispondere a tre domande
La prima è quella di far sì che ci sia esistente venga percepita come tale la casa che è venuta a mancare quando l'unità è venuta a mancare
Quella casa della sinistra italiana con le sue tante anime su tante voci le sue tante tensioni e le sue tante discussioni che però eh
Quella parte indispensabile
Quel con quella componente solida dell'essere democratici in Italia
Che ha dato forza libertà e dignità anche a quelli Dinoi
Che per tanti per un lungo periodo la loro vita lì non c'erano
Sono state le lotte del lavoro
Sono stati gli scontri del lavoro sono state
Le presenze accanite ostinate appassionati dignitose di coloro che hanno rappresentato quell'Italia che veniva dritta dritta dalla lotta della Resistenza a dare dignità
A coloro che hanno percorso che hanno potuto percorrere liberamente dicevano di se stessi come avrei detto io di me stesso da liberal
Il percorso della vita e della democrazia italiana
Io mi sento come qualcuno che a un certo punto va a pagare un debito e prova a farlo nel modo migliore che la sua esperienza professionale insegna
E qualcosa ha voluto un fatto professionale curioso se volete
Che Antonio io si sia andati da di generazioni diverse e attraverso giornali diversi salvo poi incontrarsi nel gruppo Espresso Repubblica che è stato il nostro periodo finale prima di questo a scrivere delle stesse cose
A scrivere le stesse cose sul giornalismo che per esempio ci espongono molto creano un rischio in più
Noi siamo dei grilli parlanti che hanno detto cose del come si dovrebbe fare il buon giornalismo ed eccoci qua la prova
Eccoci qua alla misurazione perché l'abbiamo detto prima come dovrebbe essere
E quindi la possibilità di dire a fa com'era facile dirlo com'è difficile farlo bene questo è un rischio che forse quella compagnia di assicurazione di cui parlavo all'inizio forse non ci garantirebbe forse non accetterebbe di farci una polizza per quel rischio
Per avere
Per esserci scoperti
E avere parlato prima
Ma noi pensiamo che questo giornale debba essere la casa della sinistra
Che mancava che è mancata e che ha fatto sentire tutto il suo vuoto persino a coloro che compravano stancamente L'Unità nell'ultimo periodo e poi non lo leggevano e poi dicevano che si poteva fare a meno di leggerlo
Noi pensiamo
Che il vuoto e la mancanza di quel giornale di questo giornale
Abbia acconsentito di indire di scrivere e persino di fare cose che probabilmente non si sarebbero dette non si sarebbero scritte non si sarebbero fatte se qualcuno avesse avuto il timore che se sarebbero state intercettate
Sarebbero state beccate prese nel momento in cui avvenivano e sarebbero presenza The presentate all'istante per quello che erano
Persino qualche grande editoriale rientra in questa categoria di cose che sono state scritte tranquillamente pensando tanto nessuno risponderà
Bene questa è certamente una delle missione che ci sentiamo di avere
E poi vogliamo creare
Tentiamo di creare esattamente in sintonia con le cose che abbiamo sentito dire qui
Un modo di raccontare le notizie che sia dalla parte di chi legge le notizie che sia dalla parte di chi le riceve siano esse complicate notizie di economia o siano notizie in Politi politiche che nascono scritte pensate addirittura in politichese
Noi vogliamo raccontarle noi tenteremo di raccontarle e questa è una sfida in più e questo è un elemento di giudizio in più che potrà essere eventualmente usato contro di noi
Tenteremo di raccontarle dalla parte di chi le riceve dalla parte di chi le legge dalla parte di chi li vive dalla parte di chi li aspettava dalla parte di chi vuole capirne
Dalla parte di chi vuole viverle da da parte di chi vuole Militar le interpretando le facendo le sue esibendole come parte della propria vita
So benissimo che in tutto ciò c'è fatalmente insieme con la buona volontà la passione insieme con la passione la retorica insieme con la retorica il dire che non è ancora il fare
Quella differenza sarà grandissima
Non ci siamo detti guardando i primi modellini le prime impaginazione i che escono così belle quando i colori sono quelli stampati una sola volta
Quando la prova grafica in quella fatta dal grafico che ha tutto il tempo di cambiare i caratteri di scegliere la composizione ci siamo detti come bella
E ci siamo anche detti siamo perfettamente coscienti che un giornale non è che la rappresentazione approssimativa
Di un ideale di un'idea di una cosa alta che non riesce mai così alta come si vorrebbe fare
Però voi sapete che col vostro aiuto
Ci proveremo grazie
Grazie Furio naturalmente rinnoviamo gli auguri veramente a tutti noi dare la parola all'altra parte della direzione dell'unità Antonio Padellaro
Non all'altra parte la stessa parte no volevo solo aggiungere pochissime cose le cose dette benissimo da Furio Colombo
Prima Franca Chiaromonte ha ricordato che se l'unità torna prestissimo in edicola ma mancano pochi giorni lo si deve alla ai giornalisti dell'Unità che hanno tenuto tenuto duro in questi mesi
Lo si deve al sindacato lo si deve al gruppo dirigente dei DS che si è prodigato perché questa ferita venisse sanata
Lo si deve alla mediazione del ministero del del ministero del lavoro che è stata una mediazione incessante durata parecchi mesi
Ma lo si deve anche a quel gruppo di imprenditori che hanno deciso di rischiare i propri soldi in un'impresa che alcuni mesi fa sembrava folle
Questi imprenditori sono riconosciuto in home diversi imprenditori sono stati pubblicati dai giornali sono degli imprenditori veri hanno attività
Ando svolgono attività di successo
A differenza di altri imprenditori i loro bilanci non sono nascosti dentro ventidue scatole chiamate Holding di cui non si può parlare perché se si parla si rischia la querela però diciamo la la loro la loro attività e trasparente non do dico semplicemente perché non esistono problemi almeno fino a questo momento che riguardino la trasparenza della proprietà esistesse mai lo abbiamo letto sui giornali sui giornali economici un interesse tale oggi sulla testata per cui u questi imprenditori stanno riflettendo se non sia il caso di investire ancora più soldi in questa operazione questo è un fatto positivo
E poi insieme agli imprenditori
L'insieme di tutte le tanti soggetti che partecipano a questa
Non è un'avventura è un'impresa con delle basi solide e quindi diciamo il rischio c'è sempre ma noi pensiamo che sia un rischio calcolate che valeva la pena
Di tentare ci sono ci siamo io Furio Colombo che in questi mesi di attesa devo dire in qualche caso snervante
E ci siamo progressivamente caricati non scaricati cioè più passa il tempo più dicevamo ci dicevamo quand'è che possiamo cominciare
Giorni fa presentando l'unità nello splendido Teatro dell'Aquila di Fermo davanti a un pubblico traboccante non lo diciamo noi lo lo ha detto avanza c'erano persone che premevano per entrare
E non era certamente un pubblico così tra virgolette di sinistra erano i cittadini del delle Marche che erano venuti a vedere
A parlare sentir parlare della nuova unità
Un operaio scrisse definito tale perché evidentemente si considera appartenente a una specie in via di estinzione molto brillante molto simpatico ci ha fatto gli auguri e alla fine ha detto
Accompagnato gli auguri con auguri compagni Padellaro Khan compagni direttori
E qui e l'ironia qual era era che sapendo che sia io che Furio veniamo da una tradizione dirle prima l'ha definita liberal ma certamente non di partito nel mio caso certamente no
In qualche modo ha voluto provocare ac io ho risposto che la parola compagno non mi faceva assolutamente inorridire perché non era il significato che a oggi non è certamente il significato che poteva avere venti trenta quaranta anni fa
E ho cercato insieme a Luís e insieme a Furio di capire cosa significa oggi essere compagno e siamo arrivati a una conclusione la conclusione che c'è come dire un comune sentire che dobbiamo scirocco citato così reminescenze dice Ali Ossi di seppia di Montale ciò che non siamo ciò che non vogliamo
E secondo me il punto di partenza forte e qui e concludo
Beh risponda Sandro Curzi quando giustamente ci richiama all'attualità di queste ore alle alla polemica forte per una trasmissione televisiva che ha sollevato il velo su una questione che era sotto gli occhi di tutti
Perché io riassumerei in un titolo giornalistico che è stata anche il titolo di una copertina dell'Espresso di qualche mese fa
La spesso giornale da cui io provengo come ha fatto i soldi Berlusconi questo è è la grande il grande interrogativo che pesa ma non soltanto la lotta nella battaglia elettorale di questi giorni è un terno interrogativo che pesa in Europa
Cioè in nelle capitali europee ci sono personaggi dal certamente non schierati con l'Ulivo i quali si chiedono
Chi è questo signore che ambisce alla carica di primo ministro nei prossimi anni e allora vorrei dire che appunto vorrei ricordare che provenendo da invece da una tradizione con quella dell'Espresso ha da un giornale che ha insistito per anni sotto la direzione di Claudio Rinaldi e anche di Giulio Anselmi adesso sul tema
Chi è Berlusconi in certi casi ci siamo anche sit-in sentiti dire io ricordo ma basta parlare di Berlusconi ma insomma non è è un'insistenza molesta
Quando invece noi attraverso le nostre inchieste cercavamo di chiarire questo mistero
E allora come nonna ideale passavano a rinviare staffetta io penso che l'Unità uno dei temi dell'Unità Sandro sarà proprio quello di insistere su questo tema
Dovremmo farlo però attenzione con tenacia con insistenza ma con grande rigore giornalistico non possiamo sbagliare dovremo verificare tutto però ecco sarà uno dei nostri e cavalli e ribalta di battaglia e questo è un impegno che prendiamo con voi ma anche con il direttore dell'Unità che ci aspettano cercheremo di lavorare bene grazie
Grazie Carmina
Darei la parola Fulvia Bandoli
E dopo a Walter Veltroni
Pochi pochi minuti
Per già riprendere un argomento
Che è stato un po'al margine ma anche necessario risollevare
Quando si ampli un'esperienza nuova quando si gira pagina
Si vuole aprire una pagina significativa bisogna essere sicuri del progetto editoriale
Ma anche del progetto economico
Che sta dietro un'impresa di questo genere io voglio fare qui una piccola accenno alla trasparenza di cui abbiamo bisogno alla solidità economica che può ricevere un'ulteriore apporto da un'esperienza che io riterrei importante che è quella dell'azionariato popolare lo vedremo tutto bene credo
Che questa sinistra complessa e anche molto diversificata potrebbe fare un'esperienza buona
In questa direzione
Ma lasciatemi dire però che
Un prodotto editoriale sia esso giornalistico televisivo abbiamo parlato diverse hanno parlato dell'informazione in questa mattina
Non è vero che non abbiamo gli strumenti per riconoscerlo
Quanti di noi di voi quando cominciamo a vedere per la prima volta quella che poi si chiamò alla tv di Guglielmi
Per tanti mesi dicevano la tv di Guglielmi non perché
Attivo di Guglielmi perché poteva andar bene non andar bene piacere non piacere era comunque sicuramente qualcosa di innovativo
Qualcosa che rompeva
Che introduceva contenitori diversi che metteva le notizie in un altro modo che a me a mandava sullo schermo altri personaggi altri contenuti
Insomma un prodotto innovativo si riconosce quando si inventano cose nuove di valore in genere chi legge che guarda se ne accorge
E quindi lo spazio c'è ecco lo dico questo come un augurio lo spazio c'è
Lo spazio c'è io credo che non sia nemmeno piccolo
Poi c'è qualcosa invece che non tocca i giornali quale televisione che non spetta a loro
Ma spetta di più alla politica oggi è difficile dire questo perché si sta aprendo la campagna elettorale dove diciamo lo strumento principale è l'informazione
Il manifesto il super manifesto lo strano Hanif Festo dappertutto
Quindi l'informazione la propaganda
E anche quella televisiva e molto molto drogata
Da una politica che gioca tutto sull'immagine e disintossicarsi è difficile difficile anche per l'informazione non solo per gli esseri umani
Io però ecco rispetto alle cose che diceva Mussini direi che noi dobbiamo trarre cercherete il filo un po'da un'altra parte l'informazione non ci soddisfa e sono d'accordo anche con molte le cose che ha detto Furio Colombo e Padellaro dei propositi che hanno qui esposto l'informazione non ci soddisfa
Spesso il senso comune di questo Paese prende direzioni che ci sorprendono come mai gli italiani pensano questo
Appunto come mai è più facile dire è stato un albanese come mai tante altre cose
Come mai tanta gente dice il lavoro è finito invece in Italia il lavoro è profondamente cambiato ma non è finito
Eppure sigilli e chiedi ti dicono il lavoro non c'è più solo perché un po'di anni fa è uscito un libro
Diciamo di grande successo che si chiamava la fine del lavoro e quello forse ha deciso più di altre cose che lavorerà finito più del fatto che invece il lavoro finito non è ma si è trasformato qua informazione secondo me c'entra pochissimo
L'informazione deve fare
Coprire i suoi terreni sui territori deve essere seria circostanziata ristabilire diciamo quell'ordine anche di valori di principi in questo caso parlare all'insieme della sinistra un giornale non più di partito un giornale della sinistra che pari all'insieme del mondo della sinistra
Ma forse ecco dove credo di non poter concordare con alcune cose che ha detto Mussi forse se oggi siamo a fare questa un po'amara riflessione
Che lui faceva e che altri hanno fatto sull'informazione nel nostro Paese
C'è qualcosa che interroga la politica certo nel nostro governare noi forse abbiamo un po'trascurato che perché le idee progredisca no
La battaglia delle idee bisogna farla davvero non solo sui giornali
O nelle televisioni ma bisogna farla prima di tutto nel Paese
Con gli strati sociali con alleanze con contenuti con programmi a quel punto la battaglia delle idee assume pienamente tutti i suoi contorni e il suo valore quindi interroga la politica
Questa informazione così sopra esposta interroga la politica per quanto la politica invece si è poco esposta in una seria battaglia delle idee la laicità dello Stato
L'integrazione delle diverse culture i temi della sicurezza e via e via declinando si potrebbe insistere su molte altre questioni io comunque come tutti gli altri e tantissimi
Sono qui diciamo al vostro fianco per fare tutto quello di cui ci sarà bisogno perché sia un'esperienza quella della nuova unità significativa
Quanto lo è stata quella della prima unità senza rimpianti guardando avanti sapendo però che vogliamo fare una cosa di grande valore e vi ringrazio
Grazie Fulvia io di di devo ricordare da molto tempo e m'ero dimenticato il il sito dell'Associazione via L'Unità che www unità punto vie punto Inti
Ricordare che alle tre di oggi pomeriggio facciamo l'assemblea dell'associazione e adesso dare la parola all'ex direttore dell'Unità Walter Veltroni
Ma noi abbiamo
Sperato per mesi di poter passare una mattinata come questa nel senso che
Quando fu decisa dai liquidatori della interruzione del pubblicazione dell'unità fu per tutti noi
Per me in particolare che essendo
Legato a questo giornale da un da un legame da cui non riesco in nessun modo a liberarmi
L'interruzione delle pubblicazioni L'Unità doverosa adesso giusto non parlare più del passato e voltare pagina come è stato detto però una considerazione fatto il malaffare
Quella interruzione delle pubblicazioni che è stata necessaria perché la condizione economica del giornale per effetto delle decisioni non prese negli anni precedenti dal punto di vista aziendale
Era arrivata ad un punto tale da poter compromettere anche l'esistenza del del principale partito della sinistra italiana
Quella interruzione si è resa necessaria e se ci fossimo limitati a quello come da molte parti ci veniva detto
Però voglio ripetere questo perché vorrei ringrazio però Padellaro per aver fatto riferimento a questo
Che siano esse sono state dette molte cose nei mesi passati è tutto legittimo ma che si avesse la misura del fatto che
Nel corso di questi mesi si è lavorato con una grandissima ostinata e testarda determinazione
Per arrivare fino a questa mattina devo dire in un contesto nel quale moltissimi ci dicevano di lasciare stare lo ripeto perché
Tanto è stato inevitabile assumere su di sé come non abbiamo fatto le critiche le osservazioni talvolta persino le parole più aspre
Tanto vorrei che si sapesse che per molti questo giornale ha finito per noi no
Abbiamo continuato a insistere abbiamo continuato a cercare una soluzione Dio solo sa non solo di Roma insomma sul primo luogo i redattori dell'Unità e anche Furio e e Antonio che sono qui quanti passaggi duri e che specie di montagne russe abbiamo dovuto attraversare prima di arrivare ad una soluzione ma oggi siamo qui a dire che tra qualche giorno l'unità tornerà in edicola
Anch'io come Fabio Mussi ho registrato e anch'io ho reagito come lui
Ho registrato
Tutta diciamo questi mesi di assenza del giornale
Una sensazione legittima di vuoto no veramente andando all'edicola la mattina o sfogliando la mazzetta dei giornali
Quando mentalmente si guarda il ventaglio delle posizioni per sette mesi c'è stato un buco
Questo buco ora verrà coperto ma
La cosa che credo si debba impressionare al tempo stesso possa costituire la base di grande ottimismo è
Il radicamento che questo giornale ha
Nella società italiana e nella sinistra italiana io ieri sera ero
In una delle undici iniziative elettorali fatte per la campagna elettorale da sindaco a undici ieri a Corviale dove c'era un'Assemblea con gli abitanti di Corviale
E alla fine diversi degli abitanti di Corviale quindi parliamo di una zona della città che assolutamente riconoscibile si son fermati per chiedermi quando sarebbe uscita L'Unità dicendo abbiamo bisogno
è vero come dice Fabio se tutti quelli che ce l'hanno detto avessero comprato il giornale il Giornale non si sarebbe attestato sui livelli di vendita che ha conosciuto nel corso degli ultimi mesi tuttavia questa base di riferimento questo lettorato che attende l'uscita del suo giornale
è una base di riferimento molto importante che in qualche modo definisce
Presente e futuro del del giornale
Di che cosa si ha bisogno Furio Antonio Padellaro hanno detto con grande chiarezza lo hanno ripetuto tante volte in questi mesi che tipo di giornale vogliono fare io mi auguro di poter leggere questo giornale in fondo
Il tipo di giornale che L'Unità ha conosciuto nei momenti più alti della sua storia
Momenti più alti per la sua storia e sono stati quando l'Unità saputo interpretare domande attese voglia di antagonismo diciamo così da parte della sinistra
E i direttori che sono qui testimoniano credo non casualmente questi momenti alti che risalgono a stagioni della storia del giornale e anche a stagioni della storia della sinistra italiana
Le vocazioni dell'unità quelle che l'hanno resa al di là della sua identità di giornali di partito ha un'identità che non avrà più perché non non ci sono più le condizioni economiche non voglio dire politiche ma insomma economiche sicuramente non ci sono più per far vivere un tipo di giornali di questo genere probabilmente
In questo momento neanche quello ma insomma probabilmente in futuro si sarebbe potuto pensare di fare come qualcuno suggeriva il foglio diciamo della sinistra però un giornale che fosse in qualche misura un circuito di quelli che parlano sempre più o meno quelli che agiscono il mercato dell'informazione in Italia l'idea dell'unità è quella di essere un grande giornale
Che parla a sinistra e della sinistra
Questa vocazione si definisce intanto in una attitudine nei confronti dei mutamenti della società
Se c'è qualcosa di cui tutti noi oggi abbiamo bisogno e di un luogo nel quale opinioni letterarie e scientifiche politiche si incrocino a cercare di interpretare ciò che sta accadendo e ciò che è difficilmente leggibile
Adesso Fabio ha citato il caso esemplare no che ormai viene evocato un po'anche troppo facile con faciloneria
Di Novi Ligure eccetera eccetto che nella società italiana in generale nella società contemporanea sta succedendo qualcosa di molto profondo anche sul piano del senso comune dei comportamenti della relazioni tra sé e gli altri
Penso all'universo anche per una persona di sinistra come me l'universo gigantesco di problemi etici e politici che pone tutto il rapporto tra innovazione scientifica e tecnologica che condizione umana
Penso al rapporto tra i processi di globalizzazione e
Guardiamo oggi le notizie che arrivano dalle decisioni di Bush sui temi dell'ambiente e condizione materiale di vita delle persone
Penso ad un punto di vista che abbia la sua insufficiente respiro per essere al tempo stesso osservazione quotidiana delle cose ma anche ponte verso la sistematizzazione possibile
Delle
Dello svolgimento delle cose stesse e dall'altro un giornale di battaglia politica e delle idee io non ho alcuna reticenza usare la stessa espressione causato franche che d'altra parte un'espressione che viene da molto lontano in qualche misura viene
Da qualcosa che sarà presente anche nel futuro del giornale come riferimento culturale come e non solo come atto di nascita
Battaglia delle idee c'è grande bisogno di navigare controcorrente in questo Paese c'è un senso comune che si va affermando talvolta in maniera spietata
Che non accetta e non tollera altro da sé e rispetto al quale ci vuole una forte capacità di reazione
Una capacità di armare quella differenza politica e ideale
Che nostra intenzione rendere ancora più evidente nei mesi che verranno se c'è qualcosa che hanno Sciuto e che nuoce
Alla vita politica alla vita democratica di questo Paese nuoce in particolare alla sinistra centrosinistra e quando i confini si appannano quando si crea una zona di indistinzione quando le ricette di soluzione dei problemi appaiono le stesse quando si smarrisce il fatto che tracking dice
Le cose che dice la destra e chi dice le cose che noi diciamo c'è un conflitto che va oltre la necessità di differenziare il prodotto come se fossimo in un supermercato ma qualcosa che nasce ma questo atto di nascita si deve vedere da differenze politiche culturali di valori e di ragioni ideali il recupero della bellezza e dell'intensità di questa differenza io credo sia una delle grandi funzioni storiche che ad un giornale della sinistra come l'unità deve essere attribuita il che naturalmente non significa rinculare
Diciamo in una posizione di testimonianza o in una posizione di chiusura significa al contrario inverare nella nuova società qual è il difetto di una soluzione di arroccamento il fatto che tiene fuori la sinistra dei mutamenti sociali politici e culturali in atto ciò che noi dobbiamo fare inverare nelle nuove condizioni storiche
Di mercato e di cognizioni scientifiche eccetera le ragioni e i valori di una sinistra che quando ha saputo fare questo nel corso del Novecento ha avuto la sua maggiore capacità espansiva
Ma sinistra sinistra moderna sinistra per la sinistra
Che vuole compiere questa via combattere una battaglia delle idee e ripeto navigare contro questo senso comune oppressivo ed opprimente che prima ancora che dal punto di vista politico dal punto di vista culturale
Appare molto preoccupante la semplificazione la
Emotività
Date prendete il circuito dell'informazione italiano sono ondate emotive successive
Luna sostituisce l'altra non c'è più memoria di nulla
Accanto al plutonio che fine hanno fatto quante passato venti giorni sono sparite
E così è un succedersi che non è quello tradizionale di tutti quelli che hanno fatto i giornali sanno che le cose hanno una loro un loro grafico no nella ma è il fatto che i problemi che le cose pongono spariscono perché la soluzione che si deve dare a questi problemi deve essere la più Emmott
Ora di fronte al problema della criminalità la sollecitazione di carattere emotivo è efficacissima vai a spiegare che che in America c'è la pena di morte cioè il più alto tasso di criminalità vai a spiegare che la criminalità si batte scelto con più polizia ma si
Anche mutando le condizioni sociali
Dentro le quali la criminalità prende origine vai
Gli strumenti di Bataille
Tale prima ancora che politica che sono necessarie ma noi dobbiamo dare a spiegare queste cose ad ogni costo perché il giorno in cui smettesse Simo di essere noi stessi e
Quando è chiaro che cosa intendo dire quando dicono gli stessi intendo dire questa sinistra che sta dentro la modernità non che si separa dalla modernità ma che ci sta dentro con un punto di vista critico il giorno in cui noi finissimo coll'assomiglia
Aree nostri avversari quel giorno sarebbe però mente l'
Prima ancora che di una grande speranza collettiva allora
Hanno due stiamo insistendo e non sto parlando d'altro sto parlando esattamente della funzione del giornale
Quale anche con Diego abbiamo discusso anche in occasione d'aria dei gruppi parlamentari una funzione del giornale che passo avanti alla politica perché se si vuol dalla storia dell'Unità si vede che sull'Unità che sono nate prima svolte che hanno riguardato poi la sinistra italiana
Si può fare decine di esempi
Persino questo centrosinistra è nato sull'Unità persino una certa posizione sul tema dei diritti umani
E prima ancora il dibattito critico che ce sta
ATO sulle esperienze del socialismo realizza e potrei risalire ancora indietro cioè l'unità è sempre stato un passo in avanti nei suoi momenti migliori poi anche l'unità come tutti hanno avuto i loro avvallamenti diciamo così ma questa è la
Funzione che il giornale deve avere non più nei confronti di un solo partito che peraltro mantiene nei confronti del giornale
Il rapporto diciamo di di relazione che abbiamo stabilito nel corso di questi mesi definendo l'identità del giornale stesso ma nei confronti dell'intera sinistra io qui riprendo quello che dice Sandro Curzi cioè non
Diamo bisogno che
Le diverse opinioni della sinistra trovino sull'Unità e anche del centrosinistra trovino su l'Unità un luogo di riferimento
Una dimensione nella quale incrociarsi perché è un di del dialogo tra tra
Persone che dentro la sinistra hanno coltivato come
Se fosse in un asse
Ma il germe
Vede la divisione e qualche volta persino dell'odio della contrapposizione e hanno perduto quella passione della quale vi sarebbe un grandissimo bisogno del tempo che viviamo a costruire le condizioni della unità possibile allora io penso che questa parola unità
Una testata
è un progetto
E io penso che il giornale
La Roche hanno presentato
Va esattamente in questa direzione noi abbiamo bisogno di farlo sentire come proprio da tutta la sinistra italiana per questo nel dire qui quanto faremo lo ha detto Soriero quanto fare
Are immediatamente
Le più larghe possibile non ci dobbiamo ora occupare non più degli aspetti imprenditoriali che non era il nostro mestiere come si è dimostrato
Perché un'impresa può essere gestita ma ma il modo peggiore per gestire un'impresa e non avere il coraggio il coraggio di prendere le decisioni quando bisogna prende però noi oggi ci possiamo occupare
Il rapporto del giornale
Parte dei suoi elettori quelli che vengono dalla lunga e gloriosa storia di questo giornale quelli nuovi che si possono aggiunge
E questo lavoro faremo lo faremo con convinzione che non è solo utile a questo giornale ma è utile a qualcosa che ci sta
A cuore che il destino della sinistra di questo Paese
Io ricordo alle tre
Dell'associazione da chi nel frattempo si vuole fare socio ossa
Grazie a tutti e tutte e di considerò per di questo comitato scientifico di cui mi considero