"La voce del duce - l'Agenzia Stefani: l'arma segreta di Mussolini", di Romano Canosa, ed. Mondadori

Prati io radicale molto molto spesso del nella pubblicistica italiana e nella nella nostra editoria ci si è dimenticati di alcuni aspetti del della realtà dell'informazione italiana
Del passato non proprio più recente
A colmare una di queste di queste lacune c'ha pensato Romano Canosa che recentemente ha fatto uscire un libro dal titolo con con Mondadori dal titolo la voce del Duce l'agenzia Stefani l'arma segreta di a Mussolini che ripercorre
La vita della dell'agenzia di stampa più importante d Italia fino al mille novecento fino al mille novecento quarantacinque un'agenzia di stampa che che che ha segnato anche lo sviluppo del dell'informazione italiani in un momento molto difficile proprio per l'informazione italiana durante il ventennio
Fascista ma che cosa ha rappresentato l'agenzia Stefani e il suo direttore Morgagni per lo sviluppo dell'informazione italiana un diffuso un discorso molto difficile complesso da fare attraverso il quale è necessario calarsi in una realtà che non è più che non è più recente per non è che è difficile da capire noi siamo proprio in collegamento con Romano Canosa per parlare e di questo o libro ci vuole spiegare come è nata l'idea di questo libro di ripercorrere la storia dell'agenzia o di stampa
Stephanie soprattutto durante il periodo che riguarda il ventennio fascista che cosa ha voluto fare con questo libro
Ho provato soffermarmi solo uno degli aspetti abbastanza trascurati del re
Molte altre al Sempione ovvero mi riempie in precedenza mi ero occupato anche di un altro aspetto che sembrerà strano ma anch'esso molto trascurato pienamente
Del DURC
Un tema molto che avrei potuto essere interessante che invece è stato trascurato fino a un paio d'anni fa quando è uscito il libro di Franzinelli prima il libro di Franzinelli e coi migliori
La che che hanno la la la materia l'agenzia stampa era un altro dei temi poco considerati degli anche per me è stato scritto un libro a più voci soltanto due due o tre anni fa ma che considerava l'intero periodo vale a dire da quando è sorto Comitato Italia l'agenzia fino poi ordina novecentoquarantatré io ho voluto colmare questa quel papà questa lacuna
Ecco allora sul lo su su questo libro si possono diremo molte cose ci vuole spiegare innanzitutto perché era importante già lo scorso secolo avete un'agenzia di stampa a nazionale molto molto forte che cosa poteva rappresentare nelle nell'Europa dello scorso secolo avere un agenzia di stampa che sapesse che sapesse informare negli ambienti politici
Ed economici del del proprio paese che qui sto poteva aveva il ruolo di un'agenzia di stampa l'agenzia stampa abbatte anche da dai promettendo ai primi anni di questo atto che le va va ma va detto che l'Italia
Papà diventata dipendente dalle grandi agenzie di stampa in particolare la navatella Reuter
Per molti serve per molti anni
Quale e che
Jumping prima dell'avvento del fascismo vi erano stati dei tentativi compiuti dai governi dall'epoca di parecchi e la gente a tempo di piena quella più consistente tra le varie piccole agenzie esistenti in Italia per renderla compatibile in qualche modo sia pur limitatamente competitiva con le altre con le con le altre con le altre grandi agenti va però uno con l'altro particolare va sottolineato che le agenzie di stampa almeno fino al a
Fino fino al all'accordo Frau mille novecentoquarantatré raramente sono stati indipendenti dai governi anche l'amato anche la pappa anche la Reuter
Sulle questioni di fondo di sentivano pesantemente l'influenza dei governi
E l'ingresso di ed anche nell'Italia liberale prima al jazz l'avvento del fascismo vi erano risolvere
Che era questa quel questo bisogno sentito dagli uomini politici dagli uomini politici di avere uno strumento a loro disposizione che potesse in qualche modo diffondere a al all'interno come all'esodo loro punto di vista
Ecco perché il discorso
Per comprendere la situazione bisogna andare un po'cominciare da prima dell'avvento del regime fascista ad aprire perché già da allora non cominciati questi tentativi di avere uno strumento informativo
Come ho detto in grado di competere con le grandi agenzie internazionali
Senta lei racconta come come come fosse importante già nello scorso secolo avere delle agenzie di stampa che potessero dare delle notizie soprattutto a livello economico che fossero
Realmente attendibili sui prezzi delle delle materie delle materie prime che comunque era era importante che o un Paese avesse dei corrispondenti all'estero che potessero dare il senso della della della situazione
Che succedeva nel momento in cui l'Italia aveva un'agenzia di stampa che non aveva una fitta rete di corrispondenti all'estero e quindi doveva avere
Informazioni di seconda mano attraverso lavasse che era l'agenzia di stampa francese o la la Reuter che tipo di inconvenienti lei ha riscontrato in questo venivano pagate clima non io ma
Il regime delle idee che inizia facilitati anche pacifista reading in primo luogo alla no erano legati da conta o meno ricorda onerosi contratti
Con queste tua gente
Che imponevano ossia le loro botteghe e delle facevano pagare anche gare
Che era la la situazione alla quale bisognava reagire in realtà la la questione vede vederle la diffusione in tempo reale dei prezzi delle materie prime eccetera eccetera e non solo era solo una donna intorno ma non il più importante in realtà era alla la cosa più importante aspetto più portando la questione era vere dei delle Pontine Debenedetti
Diffondere in Europa e nel mondo delle notizie delle notifiche che poi al fondo a fondo erano soltanto politiche
Un bel come valutate del cerchia pentito ma valutare certi trattati internazionali come valutare certe guerre locali eccetera eccetera ogni Stato di peso aveva desiderava che quello che che possono dato in due politiche in un determinato modo
Prima dell'avvento dalla tempo Alitalia di otto potenziamento questo non avveniva
Senta lei cita nel a una nel nel suo libro che io le faccio questa citazione in particolare lei scrive le notizie sull'Italia diramate dalla vasta nei vari centri del mondo erano quasi sempre false e tendenziose
E altrettanto si poteva dire delle notizie su Germania Austria Ungheria inoltre lava sto Kupang una posizione privilegiata per il largo appoggio dei vari governi era padrona assoluta in molti Stati favorita com'era tra le elevatissime tariffe e telegrafiche
Insomma noi
Rispetto a quanto possiamo sapere oggi
Le il ricorso alle notizie false comunque era più diciamo si ricorreva molto più a questo metodo
Ma io non l'ho regole non mi sembra d'averlo detto io che lo inviti a non opporsi no no no no no è certa dicevo che era una sua citazione del del De Libero naturalmente erano quasi sempre false e tendenziose è un virgolettato appunto questa era l'opinione generale ho rivolto
Qualche sempre pagato io ho i miei dubbi abbiamo la come accade sempre in questi casi una una una urla core una curvatura indeterminato attento che sollecitava dolcemente epatite attento favorevole agli Stati di cui queste agili qui questa agenzia operavano cento Michele
E possono totalmente parte anche perché poi una una certa anche per un mercato poco qualche monopolistico una certa concorrenza fra le agenzie
Il tema tempra e quindi di contorno che è che palpita e non conveniva a nessuno
Sì senta mi vuole spiegare secondo lei secondo quello che ha ha scritto lei Checco che importanza dava al il vecchio Stato liberale a alle agenzie di di stampa secondo lei ci fu quella
Grande attenzione per per l'informazione da parte del vecchio Stato liberale Giolitti fino al diciamo fino a Giolitti ma come nel libro nel mi pare non nel momento in fondo capitolo delle
Sono stati messi in luce tutti i tentativi fatti dai governi Beppe pace
Era vincolarsi al monopolio ammazzano serve per sì la potente all'Argentina per quali facendo intervenire anche ambasciatori per l'Ambasciatori a letto per cercando di allacciare ad esempio per l'azione già da allora
Con la Germania che si trovavano in una posizione alquanto simile a quella italiana in quanto anche la Jihad la Germania soffriva di questo duopolio Roy Terramatta
Quindi la ne come ho già detto la necessità di una aggeggi di un'agenzia di stampa che di prestigio e che potesse far concorrenza covava Tellaroli per era un'esigenza che non è che accademico
Allora avvertito Mussolini lampi l'avevano avvertita anche i governanti dell'Italia liberale
Ecco che cosa succede con con Mussolini e come come arriva diciamo l'uomo che ha segnato la storia dell'agenzia Stefano Stephanie scusi e il il dottor Morgagni che diventerà diciamo
L'alter-ego diciamo di di Mussolini nel settore del
Gliela offre chiedo un manico di Mussolini che aveva lavorato e procurava finanziamenti al Popolo d'Italia che andava raccogliendo soldi al Popolo d'Italia era uno strano personaggio
Ho un uomo che amava
E da un lato alla bambini Nava guardi criticamente Mussolini infine Neville al dire arriverà gliela legatissimo dall'altro lato era un uomo che amava moltissimo anche diciamo così l'appalto in generale
Va ricordato che Morgagni araba aveva creato due belle riviste possiamo dirlo sia la rivista illustrata dal popolo italiano perché era quotidiano del partito fascista crea una rivista mi pare chiamata natura che era un poco
Una rivista verde tra virgolette a dedicata a a a tutti che la campagna i fiori eccetera eccetera
Ecco e e proprio noi che avevo un'accurata passione dico per la stampa fu incaricato in grado di dirvi che
Il passaggio dell'Agenzia per i beni dei vecchi proprietari a al nuovo regime diciamo così
E nel libro Nancy Pannunzio nel mi pare eterna terzo capitolo tutte queste vicende sono analizzabile passo dopo passo
Ed è diretta a lei poi G20 segretamente da Morgagni ma in contatto telefonico
Spiega Colli direttore già esistente nell'agenzia Cappelletto sia poi anche con Mussolini direttamente
Ecco Morgagni aveva un diciamo un un rapporto molto particolare
Con con Mussolini voto qualcuno oggi potrebbe ironizzare fare delle similitudini deve con Emilio Fede nel suo rapporto con con Berlusconi ma che tipo di rapporto c'era tra i due
Il loro apporto e e adorazione da parte delle del del dei degli organi per un suo limite nel suo nel libro pubblicato a cura della vedova e degli amici dopo il suicidio di Morgagni nel avvenuto nel quarantatré in sono riportate anche alcuni è riportato un una sorta di diario di Morgan in cui compaiono nelle espressioni di delle delle espressioni nei confronti del Duce che sono di una fedeltà di una simpatia quasi di un amore assoluto Morgagni a sottolinea scrive dopo aver incontrato del Duce scriveva ho incontrato si esprimeva con espressioni
Chiede la devozione assoluta e totale nei confronti dell'
Avvocato sì
Ricordiamo che Morgagni fu l'unica persona che che si uccise dopo il venticinque luglio del mille novecentoquarantatré comunque questo ci arriveremo dopo quelli erano anni molto difficili per l'informazione in Italia perché molti fu soppressa la libertà
Diciamo di di stampa nel nostro paese nel contemporaneamente nacque e l'ordine e dei giornalisti ecco come descrive lei questa questa questa fase di diciamo
Ma non so se parlare di di involuzione della della del della stampa in Italia
La stampa controllata dal fascismo quindi io non preventivato la libertà di stampa venne abolita quindi non è non è perché proprio poco da descriverla sì sì
Le le voglio organico accanto suo richiedente ad avere rispetto agli altri giornali morganatico fermi ci sembra godere di una certa lucchetto a margine di manovra dati gli stretti legami pedonali esistenti fra il capo al fascismo e lo spread il padrone che parla dell'agenzia diciamo così
La nuova Stefani è che atteggiamento
E a chi è che atteggiamento
Diciamo finanziario ebbe il nuovo il il nuovo regime nei confronti di questa nessuno ha promosso una grande disponibilità
De Mita discussione di Morgagni dei fondi per i fondi per potenziarla vennero creati servizi sempre più ampi venne femminile creato un thermos singola di un servizio mondiale venne accresciuta la vita dei corrispondenti
Soprattutto a partire dagli anni trenta ad esempio poi ricopre tempio infine Spagna la la l'agenzia celeste ne produciamo così i suoi maggiori partiti venne la stampa spagnola troppo
Durante nel periodo dalla guerra civile dopo
Utilizzo moltissimo i servizi della dell'arte in quantità qualche quasi tutti i giornali fino ad Ardea Spina fino a che affidare anche o una porta nel cielo sia del sia delle altre agenzie Piero sia del dei
Nazionali diciamo così i governanti spagnoli
Senta che rapporto come come cambia il rapporto con le altre agenzie agenzie straniere o oggi attraverso questo libro possiamo capire che c'è il cioè vi erano delle riunioni periodiche delle più grandi agenzie europee che cosa di stabiliva in queste riunioni periodiche che si svolgevano alcuni Paesi
E europea e in che modo diciamo collaboravano le varie le varie agenzie come cambia l'atteggiamento della Stefani ma le le le varie agenzie ippiche il piano Morchio sempre sotto nelle varie tinte che poi si riducevano alle due alla inglese alla francese
E la tedesca al vertice prossimo avevano sempre in una dimensione di non diciamo di monopolio madri i concerti con l'arrivo privi di Morgagni ai vertici della Tebani
La presenta diciamo così dell'Agenzia italiana crebbe di
Dell'efficacia anche se non riuscì mai a insidiare il monopolio ad insidiare il il predominio sia dalla vasca dell'area euro dalla Reuter e viene anche dalla del DNA di Tedesco non è che la situazione tre pagine venne rovesciata mettendo che la Perboni poter competere
Sullo stesso al allo stesso sullo stesso piano diverte circolata Gentile sono
Otto occupo riuscì ad occupare una posizione più
Rispetto al papato pre fascista soltanto questo
Però ecco fu inaugurato un da un servizio un servizio mondiale che comunque ebbene la la però ecco la sua influenza
Vi furono anche dei conti dei contatti con le le le agenzie americane creando una non non monete potevano coccolati un'altra presso l'ATO sorprese perché allora non occupavano il posto di rilievo che occupano attualmente nel mondo che andavano anche loro cercando di allargare il loro spazio all'Europa
Senta perché sappiamo che Morgagni comunque nella nel nei suoi diciamo quasi vent'anni di di di presidenza alla alla Stefania ebbe molte molte difficoltà con alcune difficoltà con gli uomini politici del fascismo ci vuole spiegare quale furono i suoi rapporti con il ministero della cultura
Popolare e anche con Galeazzo Ciano che in qualche modo Nenni ai suoi esordi politiche gli sci controllava controllava alla stampa
Terapia riduce quale uomo Morgagni ebbe sempre un atteggiamento di grande temperamento nel con nei confronti di Galeazzo Ciano chiudono tutte le letture nel quale soprattutto soprattutto
Durante la guerra di Spagna da quella del Spagna poco incappare in gran parte gestita a livello politico dal Vaticano e quindi i rapporti tra Morgan nicchiano
Intensificavano rispetto al perdurante quel durante durante vara la guerra Vespa
Morgagni ebreo l'atteggiamento anche tutto sommato un buon rapporto anche con polvere è lì con con i ministri con i ministri dei con il ministro per la cultura popolare
Lombarda ma ripeto
In realtà ritagliarsi un certo spazio di autonomia dovuto due quelle questo fu dovuto ad alto rapporto personale dei costi
Con Mussolini sì
Se io sono saputo anche che ho letto nel libro che lui ebbe anche dei problemi con il l'ordine dei giornalisti fu diciamo escluso
Dalla dal dalla dal dal dal dal dall'ordine dei dei dei professionisti e fu retrocesso all'ordine dei pubblici sia una scelta che che sorprende considerando i suoi buoni uffici con
Aiuterebbe non la ritengo di di grande rilievo politico a questo dicevo perché è una pista ed è una è una questione che riguardava più più la magistratura del lavoro di neve beghe su cui tutto Valtur sulle iscrizioni sua quale corporazione scrivere
Scrive il primo ad altro non mi pare che non non non ritengo che abbia avuto una grossa influenza politica un grosso implicazione politica questa vicenda
Sì senta i suoi rapporti invece col ministero della cultura popolare vi erano stati dei dei contrasti o comunque delle difficoltà da parte del pm F
Né comprendere il lavoro che svolgeva Morgagni ed da parte della sua agenzia
Non mi non mi sembra che siano stati che questi siano stati più rilevanti questi quelle meglio eventuali contrasti anche lei chieda Piero modus vivendi che appunto che funzionava abbastanza bene
Anche perché poi ha alle riunioni per esempio verso alla fine degli anni Trenta le riunioni che teneva periodicamente il il ministero mantenevano periodicamente al ministero della cultura popolare partecipa avanti
Oltre ai direttori dei giornali partecipava anche la media degli uomini dell'agenzia stampa dall'agenzia del dell'agenzia per il
Crescono a pericardite in cui
Mi meraviglio Morgagni ad esempio sono conservate pacchetti istruzioni in cui con Cook con le quali il ministero per la cultura popolare infiniti che voi giornalisti come dovevano presentare cerca venti o come non dovevano presentano addirittura quando non dovevano passa a parlare di certi eventi si si
Senta quando Coppi in che modo diciamo la l'agenzia Stefani entra in entrate praticamente in in in guerra aperta con le altre agenzie di di stampa che cosa rappresenta diciamo diciamo la la la campagna in Africa in Africa orientale e come si modificano diciamo ira io veramente i rapporti di alleanze tra
Tra le varie agenzie di stampa in alto Morgagni ebbe al proprio Abeba proprio prove duramente che il prodotto Donald dopo la campagna dal
Dopo la campagna d'Africa la fine la campagna d'Africa contro l'eco per il modo in cui in cui le altre le agenzia Reuter Mw avevano presentato
Abbiamo presentato quegli eventi e questa protesta l'importo o anche nelle nelle riunioni periodiche che le agenzie di stampa avevano
In varie città d'Europa ogni tanto
Sì sì viene raccontato anche un episodio che parla dell'infondatezza di molte informazioni raccolte ad Addis Abeba e che certe agenzie avevano premurosa mente diffuso in un dispaccio dalla capitale etiopica
Del quale era rimasto vittima anche l'Adn Bica dall'agenzia di stampa tedesca insieme con quasi tutta la stampa tedesca si diceva che manca alle tagliata fuori dai rifornimenti stava per essere ripresa dagli assedianti abissi notizia che non era che non era vero e questo si si ripete nel nel corso nel corso della della della della guerra ecco ci vuole spiegare poi come nasce il rapporto il rapporto con
Con nella la gli N bit e in che termini diciamo diviene più più più stretto l'agenzia di stampa tedesca il rapporto con la GPL
Niente è che si sapeva posposti dall'inizio ogni quanto erano le due agenzie
Si muovevano perde guidare diciamo così sia la lava lava Scala Reuter
Poi i rapporti dipendono più stretti con la tiene prima all'anno che i rapporti diventano più stretti tra i due governi acque ha comunque a questo punto cominciarono a scambiarsi per io una diffondeva le notizie dell'altro in certe zone bibliche via via riaprirà quando a
Dei divennero
Il che dicono edito dalla guerra sì
Per quanto le risulta visto che lei aveva scritto anche un libro sui servizi segreti in qualche modo i servizi segreti ebbero
Dei rapporti stretti con la stampa di con le agenzie di stampa italiane in che modo cioè se ne servirono in qualche modo del della rete dei corrispondenti per avere informazioni
Quei dopodiché decretate quel questo problema la devo posso quando mi ero occupato dei servizi segreti n inebetiti belle nel luglio due il fondo Morgagni dell'Archivio di Stato ma quale conservava tutta la corrispondenza di Morgagni mostra poco
Intendi di queste più di un utilizzo degli utili cateti nei diritti di un utilizzo da parte dei servizi segreti
De italiani soprattutto dolore dei bottini dei corrispondenti vie verso alcune sono soltanto un paio di occasioni in cui si accenna per ad esempio a un a un a un intervento a una collaborazione tra agenzia corrispondente Stefani
Opera per ciò che concerne una un tetto degli degli avvenimenti aveva doti Parigi
Visto che era il luogo principale dove c'erano il maggior numero di fuorusciti ma in generale curvilinee nelle due attività visti all'opera che la sei Panucci mostro
A quanto risulta dalle carte disponibili in modo qualche tempo dopo sei sette a quale fu l'atteggiamento della della Stefani tra il mille novecentotrentanove mille novecentoquaranta prima che l'Italia e entrasse
In guerra in che in che modo svolse il suo il suo compito ma bisogna distingue l'agenzia da Hollande oggi impiega da un lato da Morgagni dall'altro Morgagni era
Fondo nutrizione decide diciamo così un amico un amico tra virgolette dalla Francia un va andava a Parigi tutte le volte che poteva spesso anche due volte all'anno aveva letti i contatti sia con il presidente della passione
Sia con il capo di gabinetto del ministro dell'Interno
Ieri anche la Legion d'onore credo non lo so potrà ferite non me lo ricordo sì comunque citato nelle bordatura aveva qualche stretti legami con la con il con gli ambienti
E a degli estremi dalla stampa francese sia quando con tale incidente non non non lontano il figlio di intricati che era il capo di gabinetto del ministro degli interni del ministro dell'Interno francese e attraverso questi contatti con queste persone le discussioni che aveva con queste frasi nei tuoi Esperia nei suoi periodici
Scritti a muso nelle sue periodica lettere inviate a Mussolini
Precisamente tentava di mettono in guardia contro una strettissima legale allocco contro quella che si andava delineando come una stretta alleanza con interviste
Periodicamente intento vada tempio sulle preoccupazioni dei francesi
Parlava anche del del pericolo che più un po'di te l'avrebbe potuto rappresentare per l'Italia
Implicitamente mirava a
Attenuare gli entusiasmi filo tedesche di Mussolini sì
I in che modo voi si svilupparono i rapporti con Pavolini e con il Ministero della cultura popolare nata all'inizio della della guerra i rapporti rimasero sempre buoni
Vedere le abbia dette certe tensioni si verificarono con la campagna moralizzatrice
All'anca da poi durante la guerra da Mussolini fu può Morgagni Mende astenuti riceve vi furono varie lettere anonime contro di lui per per la vita lussuosa che faceva eccetera eccetera sì ma queste vicende del genere accompagnarono tutto e quasi tutto il gerarca ognuno di loro fu invitato a denunziarlo le sue proprietà le sue fonti dirette da eccetera eccetera ma non è che
Cioè rappresento un unico senta però
Ci furono anche a a alcuni alcuni inconvenienti alcuni grossolani errori che furono compiuti dal dalla dall'agenzia Stefani o quant'uno sicuramente un errore che riguardava
Il caso Badoglio che cosa accadde alla fine del del quaranta su su questo caso su cui letti dedica un capitolo del libro da un certo punto Badoglio era uscito dall'ordinamento dalle cariche era un
Norme che mentendo in un servizio la la la stampa la la la Genziana aveva magnificato le doti di generale dei militari eccetera eccetera e questo piacque moltissimo a
Alle gerarchie anche a Mussolini per cui Morgagni venne richiamato e a sua volta diciamo l'autore il direttore generale per
L'agenzia in corsa in questa valutazione non voluta dal perché manca il maresciallo si l'altra cosa che sorprende era il fatto che
Noi abbiamo ricordato che l'agenzia Stefani durante il periodo della guerra
Era molto era molto legata alla al Governo e questo un dato indubbio del del della storia della della della Stefani durante il ventennio eppure per esempio alcuni quotidiani italiani cercavano di dopo dribblare le informazioni della della Stefani ci fu un caso che riguardava il Corriere della Sera che leggendolo oggi sorprende molto che cosa fece il Corriere della della sera
Ma Corriere Andrea
Se si toglie protetta di Morgagni per per aver combinato preferite gruppetti di termiti dell'agenzia Tebani meritorie mescolati con servizi provenienti da altre agenzie seconde o dei suoi corrispondenti dei suoi corrispondenti dei suoi corrispondenti all'estero
è questo che ci mandano in bestia Morgagni che iscrisse al direttore del Corriere delle lettere
In cui il tema perché nove queste commissioni non avessero luogo e forse indicato che il petto proveniva dai vari servizi dall'aspetto anche tetti proveniva dai servizi della rete
Ecco e quindi insomma questo comunque questo caso si risolse senza senza grafica sono risolti sempre più improbabile
Senza però sei diciamo impari lotta difficoltà tenta il dossier Contra
Ecco e questo questo la sorpresa pensando a che s'spinto Massimo il regime fascista da spot sempre un regime totalitario credo che il primo ad arrivare ma ogni tanto qualche del bar Borba
Volendo si qualche varco riusciva sempre ad aprirlo sì anche perché poi notte pretende una campagna d'Etiopia non è che ci posso soltanto latte palese perché tanto tutti i giornali Tama che regionali italiane avevano i loro corrispondenti sin quindi le notizie non ne le le notizie Della latta come doveva muoversi in concorrenza con con gli inviati
E quindi non è che poteva imporre il suo punto di
E così via ecco ma non c'erano delle delle direttive che venivano date dal ministero dalla cultura popolare che benedettine però per esempio ecco non si doveva aspettare
Prima le notizie della Stefani e poi i
Ma la papali godeva del privilegio assoluto di poter ed era l'unica ad un'unica l'unica voce che poteva dalle notizie ufficiali del governo del partito e della cappa leale per il resto vi era una sorta di concorrenza
Teatrale tra le varie creato dai giornalisti gli inviati Checco
Dei giornali che con i corrispondenti della steppa si eravamo
Diciamo così un mercato che obbediva teatrale alle alle a ai ai principi fissati dal ministero per la cultura popolare ma nei dettagli
Riusciva di a a ad avere
Qualche spiraglio di divertita diciamo così sì
Ci vuole spiegare come la Stefani visse l'ultimo l'ultimo periodo prima della della caduta del del fascismo
In che modo diciamo all'inizio del quarantatré ormai andato era pacifico come sarebbero finite le corse
E quindi anche la Tebani la steppa di continuo continua a svolgere il suo servizio ma Morgagni era abbastanza pertinenza sulla situazione tant'è vero tant'è vero che con la pentola piena attuazione alla conquista del giorno dopo dall'arresto di Mussolini si suicidò pochi
E l'unico grosso caso che si ricordi
Senta
E nel contempo il direttore che ne direttore generale quattro armi e bagagli lo stesso lande pagarglielo se l'aspetta aprirà Barnard dal dal palco la pacifismo Abbado questi
Sì come avviene molto spesso non lo stop avviene ma bisogna avvenga molto spie
Va be'in Italia
Viene molto spesso senta
Il mio è spiegare per quale motivo lei ha diciamo ha fatto coincidere la la fine della della storia della Stephenie come la racconta lei anche con la fine
Di Morgagni ecco il monarca dopo diventata dopo la Perrone ha continuato a ha continuato anche Jorge portato alcuni dispacci successivi alla caduta che velate dalla Repubblica Capitalia ma ormai
Era tempo Dallapè quale ma non era più la Stefani
Giunto serie avendoli visti insomma era diventata un'appendice in un qualche cosa che continuava a funzionare per il perché doveva funzionare ma non
Aveva perso prestigio influenza accessi diretti al Duce eccetera eccetera a qualche cosa di totalmente direi
Sì
Senta che cosa c'era c'ha voluto dire lei con questo con questo libro sulla storia della del della Stefani lei in nella fine del libro riporta questo le agenzie di informazione è risaputo non vincono le guerre questo è un compito che spetta agli eserciti
E se si limitano a presentare le vicende belliche in modo che quelle della propria parte siano viste dall'opinione pubblica estera interna in modo migliore di quelle della parte avversa la Stefani fascista non si sottrasse a questo compito anche se ovviamente non riuscì a trasformare le sconfitte in vittorie è utile quindi avere una buona una buona informazione
Comunque
Per i governi o diritti
E qui per i governi dei diritti
Ecco oggi oggi questo questo qua quadro completamente
Completamente cambiano ma comunque lei pensa che quello della Stefani fosse un buon esempio di di di di informazione comunque sia servita la storia dell'informazione italiana
Chi si è sentita nel palazzo dell'informazione italiana non lo so o e il tuffo oppure la data è pari forse il ruolo che il recente pare badate inganni un ruolo che sotto alcuni aspetti Port au a potenziarne a potenziando le capacità tecniche e le capacità d'informazione sotto altri porto a a prender la diciamo così spiava de de delle parole d'ordine del regime non è che possiamo giudicare latte panico con i criteri di oggi
Certo certo possiamo giudicare i con i criteri degenera totalitario latte pane non si sottraeva a a fra quelli a alla disciplina generale che è vigente nel Paese
Soltanto che grazie all'amicizia di Morgagni con Mussolini e auto una certa qual tendenza di Morgagni a pretendere che i giornalisti non si discosta sono troppo tardi
Nonna invernale inventata da troppe notizie non vere ebbe un certo prestigio anche allora risulta del Brera era diffuse utilizzata per esempio anche in tutto nei Balcani in Grecia eccetera eccetera
Va bene noi la la la ringraziamo ringraziamo Romano Canosa autore del libro la voce del Duce dell'agenzia Stefani l'arma segreta di Mussolini che è uscito in queste settimane
Con montatori la ringraziamo arrivederci arrivederci arrivederci e grazie
Radio radicale è un regime non nasce mai
Per scarso per per porre una fondamento solito alla sua politica deve avvenire
Un ottimo apparato di stampa e di informazione di questo vogliamo parlare stanotte con questa similitudine tra l'Agenzia Stefani per poi passare ai nostri giorni nella notte di radio radicale vi offriremo questo presentazione del libro informazione e potere avvenuto il sette giugno del due mila l'archivio
Di stato e poi la disinformazione le censure degli anta né del della dell'agenzia Ansa negli anni ottanta i ritardi e le omissioni sulle iniziative dei radicali e poi ancora la crisi generale dell'editoria all'inizio degli anni Novanta e le crisi dell'agenzia giornalistica ANSA
Esiste soluzione di continuità tra due tra due regimi diverso è quello che provo proprio proveremo a cercare di di capire nel corso di questa notte passando dalla storia dell'Agenzia Stefani all'agenzia ANSA buon ascolto e restate con noi non c'abbandonate
Questa notte su radio radicale
Grazie
Ti ringrazio di essere intervenuti alla presentazione di questo volume
Direi che la giornata di oggi si può considerare un po'come il terzo incontro che l'Archivio centrale dello Stato a con il mondo dell'informazione
La prima nostra la realizzazione è stata la mostra Italia in corpo otto abbiamo poi partecipato alle celebrazioni per l'anniversario della Federazione nazionale della stampa
E ora oggi presentiamo questo volume direi che nell'era della rivoluzione della comunicazione della democratizzazione dell'informazione ma anche del flusso dell'informazione non controllata
Nel dominio assoluto di internet è di grande interesse che è proprio dei giornalisti abbiano sentito il bisogno di riandare alle radici del sistema di informazione
Tra i giornalisti con l'intuizione e la capacità di sintesi propria della loro professione unite a una paziente e minuziosa capacità di indagine
Volta la ricerca delle fonti alla ricostruzione puntuale degli eventi all'analisi attenta di un soggetto particolarissimo importante e poco studiato come l'agenzia di stampa nel nostro caso la steppa di prima in Italia quarta in Europa dopo l'avresti Parigi la volpe tedesca la Reuter inglese
Nel problema dell'informazione un ruolo importante alla tecnologia e vediamo come il telegrafo svolge un ruolo determinante più tardi il telefono al telescriventi
Telegrafo che come più tardi telefono sono visti immediatamente con diffidenza dai governi che temono la possibilità di rapida diffusione aggregazione di forze rivoluzionaria o comunque di movimenti di opposizione
E pertanto vengono usati almeno in una prima fase direttamente dai governi come mai giù di controllo e solo più tardi salvo credo il caso degli Stati Uniti e della Gran Bretagna vengono consegnati all'uso privato
Informazione e potere il titolo del volume ed è proprio il rapporto tra informazione e potere che rappresenta il filo conduttore della ricerca è un'intuizione di Cavour circa l'importanza di disporre di un punto preciso di riferimento per conoscere rapidamente quanto avviene all'estero ma anche per orientare la comunicazione di notizie utili al governo o evitarne la diffusione
Che porta alla fondazione nel mille ottocentocinquantatré dell'Agenzia Stefani
Per tutta l'età liberale in particolare in occasione di quasi di gravi disordini interni delle imprese coloniali della guerra di Libia o della guerra o della Grande Guerra
L'Agenzia svolge un ruolo di costante portavoce del governo fino alla trasformazione in organo ufficiale del regime fascista quando diventa proprietario di maggioranza Manlio Morgagni
Il fascista più fedele a Mussolini l'unico che dopo il venticinque luglio quarantatré si suicida
Il tema dunque del rapporto tra informazione e potere si collega da un lato a quello del riconoscimento della libertà di stampa e del rapporto tra l'agenzia ufficiale le varie testate
Il conclamato principio della libertà di stampa e del rispetto della diffusione del pensiero che nel nostro paese risale allibito sabaudo del mille ottocentoquarantotto
Trova subito il contrappeso di misure restrittive che portano al controllo degli stampatori e all'emanazione di circolari
Per una bilanciata azione di censura e autocensura del ministero dell'Interno
Volte a porre dei paletti all'esercizio del diritto di comunicare diffondere notizie
Il controllo sulla stampa e non solo su quella di opposizione rientra sempre tra le funzioni della pubblica sicurezza
Fino a quando con la soppressione della libertà di stampa e del diritto di associazione da un lato la creazione del sottosegretariato alla stampa e propaganda poi ministero della cultura popolare
Si configura istituzionalmente il ruolo dell'agenzia e dei giornali come strumenti per l'organizzazione del consenso
Organizzazione del consenso che va coordinato con l'altro grande sistema di comunicazione la radio e successivamente con il cinema
Fondamentale per l'analisi del rapporto tra stampa e potere e quindi la ricostruzione della proprietà il rapporto tra proprietari e direttori un aspetto particolarmente importante del volume è proprio la ricostruzione delle vicende inerenti la proprietà che porta a conoscere elementi nuovi come la pista dell'ottantanove per cento dell'agenzia negli anni Venti da parte di Volpi non ancora conte di Misurata ma già importante uomo di affari e di potere
Membro del consiglio di amministrazione delle Assicurazioni Generali come quel Teodoro Mayer che all'inizio del secolo risulta proprietario di metà dell'agenzia
E in questo ambiente che matura negli anni Venti la trasformazione dell'agenzia in società per azioni secondo l'intendimento di Maier che porterà all'acquisto di volpi tramite Giovanni Cappelletto da Società mobiliare italiana
In un'operazione mantenuta segreta ma appoggiata dal governo Nitti
Da cui pochi anni dopo si passerà con la mediazione determinante di questa Boneschi al trasferimento della proprietà a Manlio Morgagni che nel ventiquattro risulta proprietario di mille cinquecento azioni contro le duecentoventi della famiglia
Gli autori delineano puntualmente le connessioni tra le quote proprietarie finanziamenti del governo le facilitazioni concesse in termini di uso dei mezzi di comunicazione
Più di una volta era stata approntata la ricerca sulla Stefan in questo istituto e sempre si era posta come ostacolo la mancanza di fonti per le tare soprattutto per l'età liberale e la scarsità per gli anni della Repubblica sociale italiana
Perché le centrali dello Stato conserva da decenni il fondo Morgagni quello inerente la liquidazione dell'agenzia le carte sussiste oltre a un nucleo consistente di bollettini nel materiale della biblioteca
Una certa consistenza di materiale anche conservata presso l'Archivio storico del ministero degli affari esteri specie per il periodo Crispino
Ma gli autori del volume sono riusciti a portare la luce nuclei importanti di documenti fino ad ora sconosciuti o non utilizzati
La fotografia di Guglielmo Stefani fatta dal celebre fotografo parigino Nadar
Ritrovata da Cultrera presso il Museo del Risorgimento di Torino mi sembra che Segni almeno simbolicamente o forse realmente ma disteso forse ci dirà qualcosa il punto di partenza per questa ricerca capillare
Che ha portato ad esempio al recupero di carte notte ma mai utilizzate come quelle di Carlo Michele Buscaglione il direttore dell'agenzia dal mille ottocentosessantatré al mille ottocentosettantatré
E poi soprattutto grazie alla tenacia di lepri alla ricerca dei discendenti di Guglielmo Stefani
Ai tuoi figli Teresa Girolamo in Matilde si collega no i play Errani Piacentini Stefani e Aymonino nomi famosi anche per altri esponenti delle famiglie
In particolare le carte conservate da Teresa Piacentini corsi coprono un arco di tempo dal mille ottocentocinquantatré e al mille novecentodiciannove fondamentale per la ricostruzione della storia dell'agenzia
E contengono oltre a un brogliaccio con note e appunti di Guglielmo corrispondenze tra cui quelle con la basti Parigi e soprattutto quelle di Pio Piacentini con Teodoro Mayer oltre a bilanci fotografia e altra documentazione
Le carte Alessandro Monti della Corte conservate dalla nipote ma dicevo se arriva importanti soprattutto per le vicende familiari di stenta mi e quelle di Maurizio Aymonino che illustrano altri interessi della famiglia in particolare una operative del Trevigiano
Infine un altro nucleo riconducibile alla discendenza da Matilde conservati presso un collezionista toscano
Da questo consistente nucleo di documentazione direttamente riconducibile alla famiglia Stefania la storia dell'agenzia
Gli autori hanno allargato la loro indagine alcuna raccolta di fondi dell'Archivio centrale dello Stato agli archivi di Stato di Roma Firenze Milano Torino agli archivi della Camera e del Senato all'archivio storico del ministero degli affari esteri
Ai musei del Risorgimento di Roma Torino e Venezia
Sei pani veniva da Venezia quando approda nella libero nel Regno di Sardegna
Presso l'Archivio Nazionale di Parigi gli autori hanno potuto consultare l'archivio della Genziana passa disperso per la parte anteriore al mille ottocentosettantacinque mentre la Reuter ha messo loro a disposizione fotocopie della corrispondenza della steppa né tra il trenta e il quaranta
Io oratori che mi seguiranno illustreranno immagino dei nuclei degli aspetti particolari del volume
Io qui invece ritengo importante esprimere la i miei ringraziamenti alla famiglia Piacentini alla famiglia il Nonino
Che in questa occasione hanno voluto donare all'Archivio centrale dello Stato carte da loro possedute grazie
Siamo sembra scusa
Confesso che sono lusingato lieto di partecipare alla presentazione di questo devo dire appassionante volume sulla storia della agenzia Stefani
In trasparenza con la storia italiana
Di settant'anni
Lì sento francamente non all'altezza della presentazione dispetto agli altri perché sono dietro a questo tavolo
Perché non sono uno storico
Sono sì il presidente dell'ANSA quindi dell'agenzia che ha preso la successione della Stefani ma come presidente dell'Ansa Giovanni Giovannini che lo è stato molto più di me e quindi anche da quel punto di vista
Anche da quel punto di vista non ha una particolare titolo per per parlarne ma anzitutto
Voglio dire mi sembra che nei pressi
Per i primi anche se so benissimo che ha avuto due importante validi collaboratori nel preparare
Nel preparare questo libro Francesca arbitri Giuseppe Cultrera ma senza
Il punto di lepri probabilmente questo tipo non si sarebbe formato anche perché un team che si era formato dall'Ansa e quindi è un'eredità dell'agenzia che si è tradotta in queste pagine
Ed è diventato con i suoi collaboratori vedo storico del delle agenzie di stampa una materia perché anche a chi frequenta marginalmente la storia come come me vengono dalla diplomazia e quindi con la storia una certa familiarità l'ho sempre avuta mentre la storia dei grandi quotidiani o dell'informazione Presa in generale è stata largamente largamente raccontata la storia delle agenzie di stampa che pure così straordinariamente appassionante e relativamente sconosciuto
Qui abbiamo il libro sulla Stefani ma da dei primi avevamo già avuto altri libri
La storia dell'Ansa spessa e la storia in genere dentro le notizia la macchina dell'informazione cioè tutta una serie di testi che raccontano quella che è direi il no solo primario dell'informazione
Sì nel leggere questo libro che si legge veramente Cornio straordinaria facilità e interesse
Proprio perché le agenzie raccontano in modo direi così diretto e così semplice le le cose
E gli Hezbollah hanno spesso dei risvolti
Perché gli orpelli storici hanno ricoperto
La osservazione che mi viene da fare e quanto importante sia stata la componente estera non solo nella nascita ma in tutta la prima fase della storia della Stefani che in realtà avuto quasi più funzione internazionale che nella politica interna in questa avuto certamente larga funzione ma las la sua nascita nella mente di Cavour era certamente di creare
Di creare uno strumento di politica estera e tale è stato e infatti le tappe la questione d'Oriente il ruolo che la Stefani ha avuto nella raccontarla la guerra franco-prussiana e il ruolo della Stefanel nel raccontarla
La questione romana che si aggancia è che certamente questioni di politica interna ma e in primo luogo una grossissima questione ed è stata una grossa questione di politica estera nella vita nazionale
Tutto questo si riassume in quello che l'aspetta la Stefania ha fatto per per vari decenni e poi nell'età del fascismo periodo forse ancor meno studiato
Sotto questo profilo
Persiste
L'uso dell'agenzia come strumento di politica estera oltre che naturalmente
Di di politica interna
Io inevitabile per qualcuno che e all'interno di un agenzia di stampa oggi far paragoni ed è inevitabile il compiacimento
Nel vedere
Il pericolo
Di un'agenzia che sia strumento del potere
E il compiacimento in fondo la saggezza
Che c'è stata credo mi corregga serve lepri se sbaglio ma
Liste la saggezza dell'ispirazione americana che ha voluto quando si è creata
L'agenzia ANSA l'attuale agenzia ANSA che ha voluto dargli in quella stessa formula di società cooperativa anche se poi le legislazioni sono diverse e che quindi le differenze ci sono ma di società che appartiene agli editori
A tutti gli editori come l'Associated Press e così come l'Ansa e che quindi in un certo senso e la garanzia di non essere lo strumento di un potere perché la collegialità della proprietà
Ne garantisce l'imparzialità
Credo che la vita pubblica italiana sarebbe stata diversa se Lanza non fosse esistita e se Lanza non avesse avuto la struttura che ha oggi una struttura
Difficile
Una struttura che comporta
Il maggiore elaborazione delle decisioni che forse non è la più appropriata in un tempo in cui sul piano economico le decisioni devono essere molto rapide in cui le trasformazioni sono molto veloci ma
è stata ed è io credo tuttora una straordinaria garanzia di neutralità ed imparzialità
Ci sono molte cose che nella lettura di questo libro verrebbe voglia di raccontare
In genere soprattutto per chi come mi viene dalla politica estera guardare
Proprio il ruolo che le agenzie di stampa la Stefani in particolare ha avuto nella politica estera italiana nel ruolo che ancora le agenzie hanno il ruolo che i media in genere hanno ormai i media non sono più testimoni di politica estera sono soggetti che fanno non politica estera
E quei tutto questo secondo me emerge in un modo realmente vivace storicamente interessante
E storicamente colto e preciso nel libero di lepri arbitri del Cultrera
E dobbiamo essere loro grazie grazie
La parola ora il professor Pietro Pastorelli
Responsabile del settore studio di risoluzioni di servizio storico del ministero degli affari esteri che tra l'altro include anche l'archivio storico del ministero
Sì mio mestiere fondamentale però che mi conosce sa che quello di professore
Il segretario storia delle relazioni
Solo occasionalmente
In questo momento
Il capo del servizio storico devo dire che questo libero quando lo ha avuto in mano ho constatato che un libro di una estrema attualità
Una sua importante
Ora che parliamo tanto di new age mio il comma
Global vision e quando qualcuno mi chiede che cosa significa gomma invece io mi trovo imbarazzato a dare una risposta nei feti affetti una cosa abbastanza sei Senna accelerazione nelle comunità
Che adesso ci viene presentata come un fatto rivoluzionario
E che invece con questo libro
Vediamo che ha dei precedenti che ha un precedente legato ad un altro aggeggio tecnico che è il telegrafo
Ecco tutto ciò che si muove intorno a questo fenomeno dell'accelerazione riprodotto nella metà dell'Ottocento in questo libro devo dire in maniera eccellente chiaro preciso
Con tutti i riferimenti archivistici del come è stato già sottolineato dalla professoressa
è stata una ricerca laboriosa interessante con una quantità di notizie aggiuntive che ci sono venute rispetto alla trascuratezza su questo fenomeno noi c'era stata fino a questo momento gli Autori rilevano a un certo punto che nel lavoro monumentale biografia di Mussolini fatta dal compianto amico Renzo De Felice si parla poco dell'arte
Lo stesso rilievo potremmo farlo
Ad un altro grande scomparso che Rosario Romeo nel suo Cavour sono andato appositamente per Alois
E mi questo aspetto molto interessante
In cui si vede la modernità
La capacità politica politica gestionale dell'uomo non si dice quasi nulla
Io a suo tempo avevo rimproverato a Romeo la scarsa presenza nel suo volume della contessa di Castiglione
E e mi ha detto ma sono cose triviali
E adesso l'anno scorso invece andando a Parigi e vedendo la mostra fotografica sulla contessa di Castiglione
Si vede tutta l'importanza della sua introduzione sociale e quindi dei messaggi che anche se in luoghi non appropriati ha trasmesso Napoleone terzo e quinto importanza che del resto risulta abbastanza dai volumi delle carteggio Cavour degrado gli accenti gli accenni sono assai frequenti
Quindi con questo libro noi abbiamo tra presentazione di un fenomeno che adesso ci viene e indicato come straordinario come mai accaduto e che invece già un secolo e mezzo fa con il telegrafo aveva avuto più o meno le stesse caratteri quando si stabilisce la linea telegrafica da Torino a Chamonix
E via di questo passo il collegamento questa lente anche allora si deve chiamare lente come quella di adesso
Quindi questo CIPE
Deve un po'a rasserenare perché io sono stati scossone questa propaganda con questo in bonis mento continuo che chi non si adegua e fuori tempo
Chi si adegua a seconda delle esigenze a secondo della funzionalità che si scopre essere in un nuovo mezzo tecnico come avvenne per il telegrafo e quindi per la diffusione delle comunicazioni anche lei ieri con erano le notizie di Borsa che interessavano che interessava vere come si diceva già allora in tempo reale
E cioè che un tempo molto ristretto
Quindi grow lode agli autori
Rivalutando
Siamo la storia di una lunga esperienza di vita
Hanno tutto sommato contribuito sul piano storiografico a farci conoscere un tempo è un fenomeno che si è svolto un secolo e mezzo fa con molta vivacità con molta proprietà
E presentando già i problemi
Pubblico privato
Controllo un rapporto con il potere
Già allora si erano presentati come si fanno presentando anche il sesso può spetti alquanto diverso
In questo momento
Fatta questa osservazione generale aggiungendo però alle lodi precedenti un rammarico
Il rammarico che
Nei capitoli seguenti
Diciamo nella seconda parte del volume tante bellissime cose sono finite in nota
E veramente un grosso rammarico anche perché poi dopo un convegno lettura delle note è stata difficoltosa ma ci sono c'è una miniera di di notizie
Che avrebbero che non è il solo di contorno
Ma che potevano essere inserite nel testo perché proprio
Pretoria nonna di scarsa importanza ma l'importante è notevole ecco questo lo so molto sincero in viale Lodi perché aggiungo questo rammarico e poi vi faccio solo qualche esempio delle cose che mi hanno colpito
Il dibattito parlamentare
Cinquantaquattro quindi ancora nel Regno di Sardegna quando corna molta chiarezza a chi rimprovera a Cavour da poco presidente consiglio
Di concedere queste facilitazioni acque agenzia spiega le ragioni
L'Agenzia Stefani un doppio scopo quello di informare e di essere informati
Questo facilita nella trasmissione ai giornali e ai privati e dispacci come allora si chiamavano questi comunicazioni
E queste dispacci sono utili al governo sono utili all'opinione pubblica ci facciamo conoscere
Poi dice supponga con prima Cavour che questa agenzia non esistesse
E certo che ogni volta che all'ombra Parigi a Vienna Trieste accade un avvenimento che molto importi di conoscere l'agente diplomatico che si trova in quella città dovrebbe avvertirne il Governo per mezzo del telegrafo invece il governo ha avvertito i suoi agenti di non trasmettergli se non quelle notizie
Che non sono destinate a ricevere pubblicità
Pubblicando i documenti italiani si vede molto spesso
Ad un lungo rapporto che spiega una determinata situazione
Allegato
Il cosiddetto annesso telegrafico
Un piccolo riassunto con l'osservazione principale che viene mandato in cifra a completamento della notizia trasmessa dall'agenzia
E che molto spesso le decisioni o i discorsi e si fanno sono basati esclusivamente su un ritaglio di notizia
Trasmessa dall'agenzia e su un piccolissimo commento telegrafico che non supera in genere dieci righe perché c'è un problema di costi
A quel tempo ci si badava a queste cose
Anche l'ambasciatore può confermare io ho provato e del figlio
Alcuni telegrammi proprio del segretario generale
Che avverte
Era imputato alla perfezione un telegramma molto lungo o sostanzialmente inutile ecco quindi importante perché questo ci fa vedere come avviene il processo decisionale e che quindi il lungo rapporto molto spesso ha avuto un'incidenza minore di quanto non abbia avuto la notizia immediata che si è trasmessa
Ho poi letto con Nostalgia
Per i i miei anni giovanili il ricordo della presenza di Saalfeld lender alla testa dell'agenzia come direttore del più di trent'anni era il tempo di Sonnino
Il tempo in cui pubblicato insieme con l'amico bravo nel carteggio di Sonnino ed è opportunamente citata una lettera in cui si vede come si svolgono le funzioni
Adesso diremo
Del
Pressati
Cioè del le pietre anzi è successo pieno EPR
Siamo qui nel mille e ottocentonovantatré
Si sta costituendo
Il
L'ultimo governo Crispi
C'è Sonnino candidato ad un ministero
E
Non ve lo posso leggere ma leggetelo per veramente interessante come ritratto Friedland egli trasmette
Un riassunto questo Nino avrebbe dovuto utilizzare di un suo discorso
Nel quale il contenuto del discorso viene presentato in modo da far colpo sull'opinione pubblica debole anche sui concorrenti
Dice abbiamo messo in ombra alcune frasi
Quelle affermazioni ma abbiamo messo invece tra dato ampio risalto a quelle affermazioni che fanno bene all'uomo politico c'è la Sicilia
Qui scrivono sinteticamente cioè viene ricordato l'inchiesta di Sonnino e Franchetti la prima inchiesta sulle condizioni della Sicilia
E poi dice sottolineiamo
Cioè questo stivati allarga il campo dicono con vantaggio sugli altri che ci hanno preceduto
Quelli data una serie di altri Consigli DC in ogni caso dice di rame eremo se sei d'accordo dice questo resoconto dice in modo tale che tutto il discorso incursioni bene questo riassunto fatto in un modo particolare sarà partito sarà specialmente utile e vedrai che non troverai altro posto che non sia finanzio tesoro
In effetti gli dettero tutti e due insieme
Salvo poi la diversificazione durante il periodo
Una ultima annotazione per non portar via il tempo e spazio
La funzione della Stefani come organo governativo
A un certo punto si parla Della Informazione diplomatica numero trenta del sei maggio
E
E scrive viene riprodotto una parte del testo
Anche se il commento che l'autore fa in questo caso
Arbitrio quello che ha fatto il capitolo sul tempo di Mussolini
Ecco è un
Una parte che è suscettibile di ulteriori sviluppi
E che ad amici giornalisti lo dico molto volentieri anche perché le cose tra gli storici rimangono affossate né i nostri iscritti spesso di non
Elegante fattura o comunque di difficile lettura
L'Informazione diplomatica è una forma
Di comunicazione del governo che l'agenzia di Rama
E chi la scrive il testo
Abbiamo in archivio all'archivio storico del ministero
La testimonianza che
Il l'ottanta per cento
Delle trenta notte trentuno note della gente dell'Informazione diplomatica
Sono scritte direttamente da Mussolini
O da Mussolini
E da Ciano
Segnalo che ce n'è
Alcune
Scritte ma non pubblicate
Sono quattro cinque
E solo su argomenti delicati
Commento discorso di Hitler del venti febbraio almeno centotrentotto
Ma ho potuto portarmi qui
L'originale
La fotocopia di questa nota dell'Informazione diplomatica numero trenta che come vedete è autografa di Mussolini
Abbiamo la prova che l'ha scritta lui
E questo è molto importante devo dire dal punto di vista storico so son tre foglietti questo purtroppo c'è un buco ma perché queste carte hanno subito varie peripezie
Ebbene e
Quest'anno del molto importante al di là del commento che è stato fatto qui nel testo
E una nota del sette maggio
Cinque e sei maggio del mille novecentotrentanove Ciano aveva incontrato Ribbentrop a Milano
Ed erano state poste
Non le basi per l'alleanza ma era stato sviluppato ulteriormente il discorso sull'alleanza che vedeva l'Italia
In posizione
Di preoccupazione
E qui si dice ci come mai la nota conclude
Che ogni tentativo dunque che soprattutto per dire ancora una volta è chiaro che lascio
Pur essendo pronto a difendersi strenuamente contro ogni tentativo di accerchiamento non è un fattore di guerra ma uno strumento di pace
Effettivamente letta così sembra un apparse sconvolgente siccome mentis cono fino a questo punto
E no
Alcuni anni fa
Ho fatto uno studio
Che mi è venuto casualmente
Intorno al Patto d'acciaio vi era stato un tema trattato dal mio maestro in un suo celebre volume
Io l'ho ripreso riordinando le carte del ministero degli Esteri guardando gli originali guardando soprattutto
Quello che era entrato concretamente nel processo di decisionale
L'uomo politico non legge tutto non vede tutto ma noi sappiamo invece che Mussolini ciò che il leggeva
Lo faceva sapere attraverso le sottolineature attraverso
Le osservazioni o addirittura attraverso la stesura di determinati temi
Aveva conservato molte abitudini giornalistica che poi uomini politici hanno perduto e tra queste abitudini ci appunto come scrive il pezzo
Da far conoscere alla stampa se lo scrive da te non dall'incarico ad un altro
Ebbene da questo mio studio
è risultato in modo
Quasi incontrovertibile anche se lo studio non ha avuto una grossa eco storiografica
Perché perché non abbiamo mai tempo di redigere le cose dei colleghi
O un'afflizione
Che il testo del Patto d'acciaio non l'ho firmato il ventidue maggio mille centotrentanove
Non corrisponde
Al testo negoziato
E questo
è un fatto estremamente importante perché lo dico in Breve
Si era negoziato un trattato di alleanza militare difensivo
Quello con la classica clausola qualora una delle parti sia oggetto di aggressioni non provocata l'altra darà il suo aiuto e cioè questa formula estremamente chiara che trova ampio riscontro nella nota che scrive Mussolini
Divenne poi
Nel testo definitivo
Un impegno così detto totalitario qualora una delle parti sia coinvolta in complicazioni belliche
Attacco difesa non si sa più
E allora l'interrogativo che io ponevo in quel saggio
Era come mai
Si è arrivati a questo mutamento di formule
Tecnicamente attraverso i documenti tedeschi non lo sappiamo
Ma quando ci hanno comunicato il nuovo testo
Un testo sconvolgente
Secondo un'annotazione il diario di Ciano e pura dinamite ma si è reso conto di quei di quello che leggeva
Poco poco perché l'ambasciatore italiano che certamente era uno dei migliori che la diplomazia italiana abbia avuto Bernardo Attolico
Pur segnalando questo radicale cambiamento che interveniva nel testo dell'accordo
Non
Indico
Con chiarezza
La novità
E disse possiamo modificare il titolo
E in fin dei conti un accordo del genere potrebbe anche con venirci e queste sono le parole
Il ministro ha sottolinea
Però tram tracciano e Mussolini non c'è stato nessun contatto diretto perché quando è arrivato questo dispaccio con il nuovo testo dobbiamo dire telegramma
Mussolini era partito per un lungo viaggio
In Piemonte di cui abbiamo testimonianza attraverso tutti i comunicati stampa naturalmente ha inaugurato questo aperto visitato la scuola
Ha visitato nuova edificio dei pompieri tra tutte le fori di viaggi
Dei Presidenti del Consiglio soprattutto quando si va a caccia di impopolarità o si vuol manifestare il concreto interesse interessamento verso i problemi della gente
Ne abbiamo testimonianza attraverso
I missaggi che vengono inviati
A Mussolini c'è scambio fra i due
Tracciano che al ministero
E Mussolini che in giro per il Piemonte c'è scambio ma non su questo punto e nel dalle annotazioni del diario sappiamo che hanno discusso due cose solo per telefono
Uno è l'accenno del Brennero c'era non c'era perché questa era un tema scottante
L'altro la data
Perché intorno alla dava il Patto d'acciaio cioè
Su segnalazione dell'esca qualche momento di disagio
Sì proprio loro proponevano
Una data
Diverso è sentono comunque le nostre disponibili vanno gli diciamo e il venti maggio
Tedeschi e ci fanno osservare che il venti maggio non è una data Fausta
Esattamente la diversità della firma la Triplice Alleanza quell'alleanza
Che l'Italia si è trovato nelle condizioni
Gli abbandonare
E allora vado
Curiosa telefonata dice il ventiquattro benché mai rispondono i tedeschi il Piave mormorava il passaggio nella guerra contro di voi
Ed ecco la scelta del ventidue su un adattamento e su questo ci sono testimonianze
Però non ci sono testimonianze invece su
Altri punti e soprattutto sulla sostanza del sull'impegno che si andava a fare
Ecco questa nota dell'agenzia dell'Informazione diplomatica e quindi questa nota Stella riscritta da Mussolini ci fa vedere col quale fosse ancora il suo punto di vista
Ci dice siamo pronti a difenderci contro ogni tentativo di accerchiamento
Dice ma che cosa faremo qualche cosa che non è minacciosa per la pace
E aveva ragione
L'ultimo progetto che lui ha esaminato e
Corretto quando scolastica precisione
Mussolini usava anche correggere ce li abbia negli archivi discorsi nietzschiano
Ed erano correzioni a volte drammatiche perché a volte di contenuto politico
Ebbene e su questo punto
Non c'è nulla da qui però sappiamo è un'ulteriore testimonianza a favore della mia tesi
Abbiamo firmato
Ahimè sciaguratamente
Per trascuratezza
O per cattivo funzionamento della macchina
Qualche cosa di diverso da quello che si pensava di fischi e questo mi pare un fatto abbastanza notevole perché molti guai sono poi venuti da quel trattato da quell'alleanza che è allegato completamente l'Italia alle sorti della German
Grazie
Parola per per scartare ma
Professore sarebbe risarcimento è responsabile remote per esaurimento di Roma
Il volume che presentiamo questa sera
Apparso nei Quaderni della Nuova antologia per la casa editrice le Monnier
Nel novembre del novantanove ricostruisce su una consistente basse documentaria di non facile reperimento
Devi scende della maggiore agenzia di stampa italiana
Il volume opera di più autori i primi tre capitoli riguardanti la Stefani dalla fondazione gli ottocentocinquantatré almeno ottocentosettantuno ed è l'ultimo sulla Repubblica sociale
Sono stati iscritti Brasseur jolly
Direttore dell'Ansa dal mille novecentosessantuno al mille novecento ma va quelli sulla Stifani dal settantuno al mille novecentoventi si devono a Giuseppe Cultrera
Quello sulla Stifani durante il fascismo a Francesco arbitrio
Anche Cultrera arbitrio sono dei giornalisti collaboratori di Sergio lepri all'Amsa
Nella breve ma densa introduzione gli l acconto documentato della nascita dell'impero
Alla domanda che gli autori si sono opposti sul persistente silenzio
Intorno alla maggior agenzia di stampa italiana da parte sia di storici del giornalismo
Sia di storici impegnati in più vaste e complesse ricostruzioni
E si hanno dato una ragionevole risposta
La convinzione
Che la documentazione sull'agenzia fosse incompleta e discontinua e che mancasse vero materiale di archivio
In realtà per il periodo iniziale e piemontese dell'agenzia l'Archivio di Stato di Torino non conserva quasi nulla
Altrettanto dicasi per l'Archivio di Stato di Firenze negli anni di Firenze capitale
Mentre una consistente documentazione conservata e qui all'Archivio centrale dello Stato per il periodo fascista
A cominciare dalle carte Morgagni che si rischi feriscono in gran parte Ammar via Morgagni direttore generale della Stefani
Che con me è stato già detto si tolse la vita la sera del venticinque luglio quarantatré appena avuta notizia dell'arresto di Mussolini
Una minuziosa e intelligente ricerca acconsentito il reperimento di nuovo importante materiale archivistico vorrei cominciare
Dalle carte di Carlo Michele Buscaglione direttore della Stifani
Dal mille ottocentosessantatré al mille ottocentosettantacinque scoperte da Giuseppe Cultrera al Museo Centrale del Risorgimento
Queste carte fanno parte John le racconta
Già appartenuta a e ringrazio anche i acquistata nel mille novecentotrentacinque dall'allora Ministero dell'educazione nazionale
E da questo affidata all'Istituto per la Storia del Risorgimento perché la conservasse nel suo archivio
Il fondo di oltre tre mila documenti altare di tutti gli atti del museo è stato ordinato d'Emilia Morelli che come era solita fare troppe leggi e ordinamenti alimentari azioni di un fondo gli ha dedicato un articolo illustrativo
Apparso sulla rassegna storica del Risorgimento nel trentotto e poi ripubblicato in un volume offerta l'autrice per il suo ottantesimo compleanno
Il fondo è costituito da una raccolta di autografi assai varia ci sono lettere di Cavour di Santorre di Santarosa di Luigi Carlo Farini di Silvio Pellico
Di Vittorio Emanuele secondo e della regina vittoria
Di Vimercati e di Giovanni Durando di Luisa Maria e Carlo Ludovico di di Lucca di Leone tredicesimo e del cardinal attacca di letterati come Foscolo leopardi Tommaseo di artisti come Canova i musicisti come inerti e via dicendo
Ma vi sono anche archivi di singoli patrioti come quello appunto di Marco Micheli e Brusca Lionni giornalista
E soprattutto da un punto di vista politico organizzatori della società nazionale
E dico questo per sottolineare l'estrema varietà del fondo e quindi la sulla non facile consultabili
Accanto a questa ricerca valore almeno ricordare quella di Sergio lepri autore tra l'altro di un libro del mille novecentottantadue dedicato alle macchine dell'informazione
E diciamo più recente apparso nel mille novecentonovantasette nei Quaderni di Storia della le Monnier
Fondati da Giovanni Spadolini dal titolo dentro le notizie cinquant'anni di cronaca storie personaggi che è un'ottima panoramica dell'ultimo mezzo secolo molto più di un grande reportage sugli ultimi cinquant'anni della nostra vita come recava la salverà coperta del libero
Lippi ha con estrema cura ricostruito Devicienti di Guglielmo Stefani e dei suoi figli e tramite una consultazione dell'orecchino i privati
E questi scavi archivistici condotti con intelligenza e accortezza e giustamente premianti hanno portato a nuove acquisizioni riguardanti dei momenti cruciali della vita della stessa ad esempio come Manlio Morgagni delegato Mussolini nel mille novecentoventiquattro riuscì ad impadronirsi dell'agenzia Stefani
Sì carteggi si aggiungeranno quelli dell'agenzia Ras a Parigi sembra un'idea della vastità e profondità della ricerca
L'agenzia fondata a Torino al TAR Guglielmo Stefani nel cinquantatré per iniziativa di Cavour Presidente del Consiglio dei ministri da alcuni mesi
Accompagnato la storia italiana fino all'aprile del mille novecentoquarantacinque commesso assai forte con il potere politico
Il centro dell'interesse dei dei tre autori i appunto come dice lo stesso titolo del volume il rapporto tra informazione e potere
La caratterizzazione di un foglio a stampa oggi un'agenzia è strettamente legata al modo comunque le notizie vengono date enfatizzate sottolineate sfumate o completamente ignorate
Nel volume ci sono diversi esempi che consentono una concreta conoscenza delle linee direttive dall'agenzia
Farò qualche esempio
In una delle più importanti fronti per la ricostruzione degli anni conclusivi del processo unitario
Il diario mille ottocentocinquantotto mila ottocentosessanta di Giuseppe Massari pubblicato per la prima volta integralmente dall'autografo dal mille direbbe Emilia Morelli cento anni dopo e ha riportato un episodio che permette di valutare le capacità di Guglielmo Stefani
Allora il primo febbraio del cinquantanove il corrispondente nel Times aveva chiesto qualcosa per il discorso della corona che Vittorio Emanuele secondo aveva pronunciato il dieci gennaio
Quel discorso che conteneva l'espressione il grido di dolore destinata a fare il giro della penisola dell'Europa intera
Ebbene secondo Massari senza mi avrebbe risposto scherzando
Chiedete a me a Napoleone terzo su questa risposta i giornalisti inglese scrisse al Times che l'imperatore francese aveva visto e corretto il discorso del re
Il che era semplicemente la verità perché la frase in questione appunto il grido di dolore
Venne inserita da Napoleone terzo nel testo inviato dal governo sardo
Perché ritenuta meno clamorosa di quella contenuta nella prima stesura del discorso della Corona che parlava di continuità tra la politica di Carlo Alberto è quella di Vittorio Emanuele secondo
La sul carretto a fiutare fin dall'inizio ha due problemi classici delle agenzie di stampa
La distinzione fra l'esigenza giornalistica vibrare notizie di che di particolari e comprensibili per il grosso pubblico e l'esigenza dell'agenzia di dare le notizie con la massima rapidità possibile
Altro problema l'attendibilità delle notizie di qui l'esigenza di attingere alle fonti ufficiali o semi ufficiali e quindi il rapporto con il governo
Questo reperto comportava necessariamente più di un problema
La stretta alleanza ad esempio tra il Regno Sardo prossimo Regno d'Italia con la Francia
Spinse l'agenzia d'Aversa a tentare di fare della scritta in una sorta di succursale virgolettato perché il termine usato dell'Agenzia francese
Questo infatti
In qualche caso cerca di dare delle disposizioni alla Stefania ad esempio quando giudicò troppo succinto
Il resoconto della battaglia di Solferino vinto appunto dall'otto al terzo o quando biasimo aumentando di qualche passo di un ordine del giorno dell'imperatore
Che invece da parte francese si voleva trasmesso integralmente
Ma come il nostro famelici come documenta l'empia prende le distanze da concludere nel settembre del mille ottocentosessantuno un'accorta versante dignitoso per l'Agenzia italiana
Naturalmente anche l'ammissione di notizie molto significativa
Il ventisette ottobre
La mia giunta pubblicava la notizia dell'arrivo di Vittorio Emanuele a Teano e dello scontro con i soldati di Francesco secondo ma non diceva nulla
Circa l'incontro fra il sovrano e Garibaldi che pure costituirà un elemento fondamentale l iconografia risorgimentale come simbolo dell'incontro tra la rivoluzione e le istituzioni
Un altro esempio di notizia ammesse o quantomeno ridotte e costituito balli come vengono comunicati agli scontri avvenuti a Torino nel settembre mille ottocentosessantaquattro dopo la firma
Per la convenzione di settembre tra la Francia e l'Italia accanto a delle voci subito sparse ci sul trasferimento della capitale del regno a Firenze
L'agenzia non poter spedire telegrammi di reti con le notizie sugli scontri e più in bilico invece alcuni dispacci sugli incidenti scritti personalmente dal segretario generale del ministero dell'Interno
Che era Silvio Spaventa
Nel mille ottocentosessantaquattro quando avvennero contatti il primo direttore della Stefani era morto da più di tre anni essendo scomparso nel giorno del sessantuno pochi giorni dopo Cavour
Aveva preso il suo posto rendendo Brenna che lo tenne fino a sessantacinque quando fu nominato direttore quel Marco Micheli Brusca leoni dico Giuseppe Cultrera come s'è detto ha trovato le carte presso il Museo Centrale del Risorgimento qui a Roma
Anche in questi anni non mancarono per esempio durante la guerra del sessantasei le notizie cito testualmente riduttive o anche patriottica mente falsa è il caso della battaglia di Lissa
Si diceva in realtà dell'affondamento della nave ammiraglia re d'Italia e della cannoniera Palestro la si chiudeva con la frase
Poi divenuta famosa che la flotta italiana era rimasta padrona delle acque del combattimento un finale che doveva far dimenticare l'inizio del comunicato
E verranno dopo il sessantasette ma d'accordo con l'Agenzia francese la famiglia Stefan riesce a conservare la proprietà dell'agenzia
E il diritto alla scelta dei dirigenti ma subirà l'ingerenza dell'Agenzia francese sulla scelta delle notizie e sulle modalità di trasmissione delle stesse
Quasi contemporaneamente sono sistemati i rapporti con lo Stato
Che non intenso ma costituito dal divieto per l'agenzia in caso di guerra di trasmettere notizie sulle operazioni militari tranne naturalmente i comunicati ufficiali
Che avrebbero dovuto essere troppo gratuitamente ed immediatamente al Parlamento alla Real Casa i ministeri a tutte le autorità civili e militari
Questo pesante obbligo
Pesante da un punto di vista finanziario cesserà ecco nel mille ottocentosessantanove come risulta da una lettera di Brusca nuovi citata nel volume non cesseranno anche alcune facilitazioni tariffari di cui la Stefani godeva da tempo
Gli anni settanta nei quali certo non mancano i grandi avvenimenti sono seguiti con grande cura nel volume che dedica molto spazio alla descrizione della tecnica di trasmissione delle notizie faremo anche in questo caso qualche esempio
La sobrietà caratterizza le notizie sull'entrata a Roma delle truppe di Cadorna una sobrietà dovuta forse ad una forma di riguardo per i sentimenti dei cattolici
Invece le notizie riguardanti la morte di Vittorio Emanuele secondo mille ottocentosettantotto risentono di una accentuata ufficialità
Forse per questo signor ogni cinque morti e dodici feriti numerosi contusi ai funerali del sovrano
Nello stesso anno a distanza di un mese
La trasmissione della notizia della morte di più al mondo è soggetta ad un infortunio giornalistico il Pontefice muore alle due e ventisei del pomeriggio del sette febbraio in un primo tempo e alle cinque e quaranta in un secondo
Il forte legame con il potere politico si rafforza evidente molto durante il regime fascista
Le conseguenze sul piano giornalistico sono spesso pesanti
E il caso del terremoto del ventitré luglio mille novecentotrenta che colpisce gravemente i centri della campagna delle Puglia e della Basilicata
La Stefani minimizza gli avvenimenti e la passerella Reuter riprende alle notizie della Stefani che parlavano di meno di duecento morti Malta agenzia parlava invece di migliaia di morti di gravi danni
L'agenzia francese quell'inglese protestarono con la scritta né per la Gravina essa Antezza e Morgagni protesto a sua volta con il capo ufficio stampa del capo del governo
Conseguente discredito dell'agenzia
Ma ci furono anche infortuni nei confronti del governo il caso della dettagliata biografia di Pietro Badoglio che la Stefani diffonde all'indomani delle dimissioni dal capo di stato maggiore generale
Dopo i gravi insuccessi alla frontiera tra Grecia e Albania
Il ministero della cultura popolare aveva infatti espressamente vietato la pubblicazione di qualsiasi dato biografico del maresciallo
L'infortunio costò il licenziamento del direttore della Stefani Carlo Camagni
E qui io penso non voglio andare oltre per non togliere spazio agli altri gran parlare dopo di me che la difficoltà
Per fare di fare la storia delle agenzie di stampa
E anche maggiore di quelle che si deve affrontare per portare a termine la storia di un quotidiano
Sono di uno stesso tipo questi difficoltà se noi pensiamo invece per fare la storia di un quotidiano spesso noi dobbiamo anzi sempre dobbiamo correre dietro la proprietà perché le carte non di un anche un quasi mai nel giornale cioè che voglia fare la storia del Giornale d'Italia
Sa che deve vedere le carte Bergamini e che nel giorno aggiornare DB Italia non troverà nulla e così per quanto riguarda il Messaggero per le carte Perrone così per per gli altri quindi c'è questa
Come dire caratteristica del raggio della storia del giornalismo in cui le carte non rimangono
Mai presso la sede del giornale e quindi nella migliore delle ipotesi vengono
All'Archivio centrale lo Stato ad altri archivi nella peggiore rimangono presso il primo
Infine un ultimo
Un'ultima osservazione riguarda giudizio complessivo del volume ecco