"Libera società, in libero Stato. La società interroga la politica" - organizzato dalla Compagnia delle Opere (presso l'Hotel Ritz, Via Chelini 41)

Pongo
Diciamo sono ruolo
Eravamo
All'insegna interiore
Volevo solo una nuova legge una cosa testi
Solo al ieri
Commissari
Mai pane Diego sono lei
Il mare no nuovo lavori lì inaugurazione il nuovo
Cioè
L'autonomia intesa nuovi ingressi favore
Ordinari o ancora se
Gli americani allora banali ma una qui degli esseri umani che nuova nuovo lavori
I lavori in ordine via cioè la
L'uomo un ulteriore insieme oggi
Fino evitando comune vorrei
Di un e erano si raccoglieranno quello che tesi lei allora ci sarà un grande rilievo a
Filorusso con questi sì fuori Oliviero che una
Una sera
Alcuni anni fa con don Giussani il fondatore del movimento di Comunione e Liberazione nonché del Banco alimentare
Disse ad alcuni responsabili dello stesso banco che questo sarebbe diventato uno spettacolo di carità agli occhi nostri e di tutti
Nello scorso novembre quattro milioni di persone hanno partecipato alla quarta Colletta alimentare donando parte della loro spesa
Cento mila volontari mi hanno curato l'organizzazione oltre tre mila e cinquecento tonnellate di prodotti raccolti in un solo giorno in due mila cinquecento supermercati
Ecco i dati di questo spettacolo
Per molti il Banco alimentare questo
Ma il gesto della colletta è solo quello più evidente agli occhi della gente per tutto l'anno centinaia e centinaia di volontari lavorano quotidianamente distribuendo decine di migliaia di tonnellate di prodotti a chi li porterà alle persone meno fortunate di loro
Ciò che mi ha sempre colpito del Banco alimentare è che quest'opera non nasce a tavolino da un'analisi sulla situazione di bisogno della Società
Ma nasce dalla realtà
Il banco e nato alla fine degli anni sessanta a Fenix in Arizona quando un certo George Van Engel scoprì il motivo per cui una signora che aveva il marito in carcere ed era madre di cinque figli
Andava cercando vestiti ma mai aiuti alimentari
Incontrò questa signora
In un supermercato mentre riceveva dal personale
Le confezioni rovinate che non potevano più essere vendute
Quello che questa signora stava facendo nel suo piccolo se fosse stato moltiplicato per le migliaia di supermercati presenti nella città poteva diventare una risorsa per tutte le persone bisognose
è nato così il primo banco alimentare
Da lì l'idea giunse in Europa in Francia e poi in Spagna a Barcellona la star aveva uno stabilimento il Cavaliere Fossati il presidente della Star
Durante una visita questo stabilimento viene a conoscenza di come l'invenduto fosse destinato al Banco alimentare locale
Vuole riproporre la stessa cosa in Italia
Incontra don Giussani e da questo incontro nasce la Fondazione Banco alimentare
Oggi il Banco alimentare è una grande opera sostenuta in prevalenza da volontari ma con una mentalità imprenditoriale
Perché quando si arriva a gestire
Trentasei mila tonnellate di prodotti all'anno che vengono distribuiti a cinque mila enti di ed associazioni i quali aiutano un milione di persone bisognose
Non si può più fare affidamento solo su un sentimento di generosità
Infatti la generosità che sicuramente un fattore presente dentro ciascuna persona
Come vediamo continuamente nelle strutture che aiutiamo
Si spegne viene soffocata dalle mille altre cose di cui composta la vita se non è sostenuta da un giudizio cioè dal riconoscimento di una ragione adeguata alla fatica che questa opera comporta
Vittadini spesso paragona le nostre opere alla costruzione di una cattedrale medievale
Senza un ideale senza una ragione interessante per la propria vita non si può costruire una cattedrale
Ma dall'altra parte senza le pietre i marmi senza cioè le risorse necessarie non si costruisce ugualmente la cattedrale magari si può costruire una cappella
Sia l'uno l'ideale che l'altro le risorse economiche nel Medioevo erano sostenute da un popolo dalla coscienza di essere un popolo
Questa coscienza oggi è soffocata ma sicuramente non esagero dicendo che un riverbero di questa coscienza riaffiora nel Banco alimentare
Cinque mila enti convenzionati che aiuta un un milione di persone quattro milioni di italiani che partecipano alla colletta cento mila volontari
Nel mondo in cui viviamo questo spettacolo di condivisione gratuita è un miracolo
Per questo ciò che chiedo alle istituzioni è di favorire la rinascita di questo popolo
Favorire vuol dire innanzitutto non cercare di soffocarlo non cercare di gestire questo desiderio di condivisione del bisogno
E poi di agevolarlo cioè fornire le pietre per la costruzione della cattedrale
Da questo punto di vista la nostra cattedrale il Banco alimentare del Lazio e quella che si trova nella situazione più critica
Abbiamo bisogno di un deposito di settecento metri quadrati di celle frigorifere per poter raccogliere le offerte che ci giungono di prodotti freschi e surgelati
Di mezzi per la movimentazione di prodotti per aiutare ventotto mila persone assistite da centottanta enti
Con mezzi precari nel due mila abbiamo distribuito oltre seicentoquaranta tonnellate di prodotti se potessimo disporre di più mezzi potremmo fare molto di più
Questa è la nostra richiesta aiutateci ad aiutare grazie
Volevo innanzi si sente
Boh
Volevo innanzitutto presentare che cos'è la sì Lazzi un'associazione di volontari per il servizio internazionale è un'organizzazione non governativa che opera da trent'anni in progetti internazionali in aiuto ai Paesi in via di sviluppo
Oggi la se è un network internazionale coi aderiscono quindici ONG ed è presente in trentadue Paesi in Africa in America al Tina nelle aste europee nel Medioriente con centodieci progetti nei settori della sanità dell'infanzia dell'educazione e della formazione professionale
Dell'agricoltura del recupero delle aree marginali urbane degli interventi di emergenza
Inoltre la se accreditata presso il Consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite l'opera in collaborazione con il Ministero degli Affari esteri con l'Unione europea
Con enti agenzie internazionali e con enti locali Comuni Province Regioni oltre che comprese privati cittadini
Solo per dare brevemente alcuni dati Lazzi sostiene dieci mila bambini con il programma d'azione a distanza in ventuno Paesi del mondo
Seicento mila sono i beneficiari dei progetti sanitari in Uganda diciassette mila i profughi assistiti prima in Sud Sudan e poi in Kosovo duecentosettanta mila i beneficiari del recupero abitativo nelle favelas del Brasile
E vorrei sottolineare come ultimo dato che il quarantasei per cento dei fondi provengono donatori privati con una percentuale di autofinanziamento tra le più alte tra le Ong internazionali
L'altra cosa che mi preme dire perché facciamo tutto questo
Non per una generica devia idea di bontà per un sentimento molto spesso suscitato di fronte fatti drammatici che giornali e televisioni ci mostrano per non farci guardare la realtà secondo il suo significato
Ma perché sia dimenticata con la stessa rapidità con cui l'emozione decade
La nostra esperienza di fede l'appartenenza alla Chiesa ci renda appassionati la realtà che abbiamo davanti al suo significato e ci fa appassionare non ad un generico bisogno ma la singola persona che incontriamo ripetiamo uno slogan da alcuni anni nelle campagne di raccolta fondi che nel periodo di Natale viene promosso in oltre trecento città italiane ed è condividere i bisogni per condividere il senso della vita questa il nostro metodo il modo con cui operiamo in tutto il mondo
Porto solo un esempio per brevità di questo metodo trent'anni fa alcuni di noi sono andati in Brasile nelle favelas di Bell orizzonte
Dal rapporto con le singole persone con le famiglie che vivevano durante le necessità che avevano hanno cominciato a lavorare insieme ne sono nate delle opere asili scuole ambulatori
Da queste opere sono nati progetti come la costruzione di un intero quartiere capace di ospitare diciotto mila persone nuclei familiari gli allagando scrivevano su palafitte
E le stesse famiglie sono divenute poi proprietario della casa in cui ora vivono questi progetti hanno identificato un metodo che le stesse Nazioni Unite in una Commissione internazionale chiama Parabita ha riconosciuto come uno dei più efficaci nella lotta alla povertà urbana
Non vogliamo difendere questa originalità questo modo che abbiamo di fare le cose Singer se mi permettete anche dal punto di vista dei risultati di farle bene
Vorrei quindi chiedere alla pubblica amministrazione al sindaco di Roma due cose
La prima che si prevedono in bilancio fondi da destinare alla cooperazione internazionale
Considerato che per legge Comuni e Province possono esternare l'otto per mille della somma dei primi tre titoli delle entrate correnti per sostenere i programmi di cooperazione allo sviluppo e interventi sull'Italia tra internazionale
In tal senso la Regione Lazio erogato quest'anno per la prima volta almeno per noi quattrocento milioni per la costruzione di due scuole in aree rurali del Kosovo
Abbiamo presentato il progetto a settembre due mila e prossima settimana cioè dopo sei mesi il presidente Storace andrà in Kosovo per inaugurarlo
Noi chiediamo che la pubblica amministrazione riconosca dia spazio a realtà non profit che operano da anni avendo cura di verificare come poi vengono spesi i soldi spesi soldi realizzati progetti
Non chiediamo favori ma che venga riconosciuto sciocche nella società insiste ad opera la seconda cosa e concludo è che proprio perché i fondi raccolti sono per la quasi totalità utilizzati nella realizzazione di progetti
Abbiamo difficoltà annessi nel sostenere costi indiretti come per esempio a Roma quello di una sera in cui più organicamente svolge la nostra attività di promozione e diffusione di ciò che facciamo
Considerando anche il fatto che a Roma la sede principale ambasciate il ministero degli affari esteri di molte agenzie internazionali e vista la la disponibilità di immobili spesso non utilizzati che sono patrimonio del Comune di Roma ci permettiamo di
Di sottoporre questa richiesta di aiuto
Grazie
La dance Service è una cooperativa di lavoro
Nasce a Roma nell'ottantacinque
E si occupa gli appalti di servizi fa appalti di pulizie facchinaggio logistica ristorazione servizi sociosanitari
Si sono sviluppati subire molte regioni
Lavoriamo in tutta Italia
Dal Piemonte alla Lombardia al Veneto al Triveneto alla Emilia Romagna ci manca
Soltanto la Sardegna
Perché
Perché siamo legati a una realtà che il più grande della nostra realtà
Dal novantacinque perdeva alcuni numeri della cooperativa dal novantacinque ad oggi
Argomentato il fatturato gli occupati sono passati da circa quaranta miliardi a circa nel due mila uno centocinquanta miliardi
Avendo attualmente cinque mila persone circa che era uno con noi
Maggior parte part-time di cui due mila solo a Roma
Abbiamo un patrimonio
Sociale della cooperativa che supera
I quindici miliardi abbiamo deciso e continuiamo a non dividere gli utili che vende stiamo nell'attività il metodo della crescita
è stato questo investire sulle persone che lavorano con noi
Valorizzare le persone che lavorano con noi da sempre
Alcune persone con esami di Stato come operaia adesso stanno in direzione
La formazione miglioramento continuo della struttura
Ma la forza cioè la durata di questo metodo sarebbe impossibile
Senza il
Senza il la coscienza dello scopo
La struttura
Dall'operaio che lava i piatti
O che pulisce i bagni fino al direttore sono da lei considerati delle persone non numeri di matricola
Lavora lavorare bene contenti far bene il proprio dovere
è possibile solo lavorando per la coscienza dello scopo in cui il bene aziendale della cooperativa coincide col bene mio delle persone che lavorano con me e con noi
Cosa chiediamo alla politica
Il governo lo sprint finale del governo
Ha visto approvare tra altri cento provvedimenti anche la nuova legge sulla cooperazione
Dove la figura del socio lavoratore viene snaturata cancellata
Una legge voluta dalla CGIL con il beneplacito per le grandi cooperative rosse che ormai sono delle S.p.A. delle holding
E che di fatto cancella la natura della cooperativa di lavoro imponendo
Con i soci lavoratori rapporti di lavoro subordinato dipendente
Mantenendo il diritto all'esistenza solo alla riserva indiana della cooperazione sociale
Noi non vogliamo rinunciare a fare la cooperativa crediamo sia legittimo e debba essere possibile sviluppare l'attività imprenditoriale
Mantenendo lo sviluppo dello scopo sociale aziendale
Che in sostanza l'occupazione vera la crescita umana e professionale delle persone che lavorano con noi
Vediamo se è possibile lavorare insieme per questo scopo e valorizzare le realtà sociale imprenditoriale come la nostra che in Italia esistono chiedono di continuare a esistere a diffondersi grazie
Ebbene come prima cosa vorrei ringraziare Giorgio Vittadini Giampaolo ma la Cina di avermi invitato ed essere qui
La mia
Il mio contributo nella riflessione che faccio questa sera è il frutto dell'incontro che ho avuto con il movimento e con la Cirio
Per arrivare ad interrogare i politici che sono questa sera presenti faccio come si fa in televisione qualche passo indietro
La razionalità dell'Ottocento ci aveva consegnato una visione assai semplificata
Dell'organizzazione sociale da una parte c'era lo stato e dall'altra l'individuo
E in mezzo non c'era niente
Lo Stato aveva tutte le potestà tutti i doveri pensava per tutto
E in una visione per così dire singolare olistica voleva e doveva far tutto
E questo rispondeva in definitiva al desiderio giacobino di un modello di società realizzata proprio attraverso lo Stato mai realtà fra lo Stato e l'individuo c'era e c'erano molte cose
Fra lo Stato e l'individuo c'erano le opere pie le Società di mutuo soccorso delle banche popolari la beneficenza organizzata che erano l'espressione di una risposta concreta ai bisogni delli dei cittadini
Che era posta fuori dello Stato ma del quale lo Stato non poteva fare a meno per funzionare bene
Poi nel Novecento le teorie più moderne dell'Occidente sganciarono l'economia dal concetto dello Stato
E accanto al capitalismo piuttosto statico dei primi anni del Novecento sorse una classe di dirigenti che era molto agguerrita e molto aggressivo
è l'economia manageriale che ha caratterizzato i primi cinquant'anni del nostro secolo fedelmente descritta da Kohl Bright
Oggi siamo in presenza di un nuovo mutamento un nuovo cambiamento diremmo epocale
Alla globalizzazione alla nuova era tecnologica corrisponde una nuova struttura del capitalismo nel quale il comando sta passando dai manager agli azionisti
Parallelamente a questo si afferma il concetto che per il bene dell'economia bisogna che lo Stato sia minimo
Che i fatti economici vengano lasciati nelle mani dei privati degli investitori degli azionisti
Quindi come vedete è uno Stato che si pone in antitesi con la visione ottocentesca che prima ho ricordato
Ma in questa nuova struttura credo che sia lecito chiedersi
Accanto ai nuovi valori che vengono portati avanti da questa nuova forma di gestire il fatto economico cioè le nuove priorità e i nuovi valori
E le nuove relazioni interpersonali mi chiedo che posto hanno i problemi sociali
Mi chiedo se ci sia antitesi tra la formazione della ricchezza e i bisogni dei più deboli
Questi sono alcuni dei temi importanti sui quali a mio modo di vedere la politica deve oggi dare risposte chiare
E sempre a mio modo di vedere su queste risposte chiedere il consenso dei cittadini
Io sono convinto che si possa agevolmente convenire che il compito di un'economia moderna è quella di mettere a disposizione dei cittadini i mezzi per poter provvedere ai bisogni di tutti allora da questo punto di vista è moralmente positivo qualunque modello che consenta uno sviluppo dell'economia
Ho passato molti anni a dirigere delle grandi imprese
Se debbo trarre una sintesi di questa mia esperienza lavorativa posso dirvi che non si può produrre valore senza i valori una società cioè che tenga d'occhio soltanto le grandezze di macroeconomia
E trascuri i valori dell'uomo è una società inevitabilmente destinata ad avere delle forti tensioni interne e corre il rischio di collassi di natura endogena
Proprio a questo a quest'obbligo si riferisce
La risposta che in America viene condensata nei termini la Corporate Sossi al responsabili
Cioè la responsabilità sociale di cui si fa carico la grande organizzazione economica
Su questa responsabilità affonda le sue radici il cosiddetto principio della cittadinanza dell'impresa nella nuova Europa
Cioè la capacità e il dovere che ha il mondo della produzione di farsi carico anche dei bisogni dei più deboli
Voglio fare una piccola digressione a questo punto in particolare sotto questo profilo
Ricordo la straordinaria attualità della Compagnia delle opere la cui finalità e quella leggo testualmente da parte dell'articolo uno dello Statuto
Di favorire una concezione del mercato e delle sue regole in grado di comprendere e rispettare la persona in ogni suo aspetto dimensione e momento della vita
Se si pensa che questi concetti erano espressi nel mille novecentottantasei quando c'era ancora in piedi la teologia dello Stato centrale
Che a tutto pensava e tutto programmava evidente che si trattava di un atto di straordinaria lungimiranza etica e sociale
Ora tornando alla apparente dicotomia fra economia e sociale nella nuova era della globalizzazione mi chiedo
Se da una parte è stata con molta rapidità imboccata la strada per il nostro capitalismo e per l'economia di un ammodernamento verso i nuovi principi se altrettanto sia stato fatto nel campo del sociale
Evidente che io sono convinto del contrario
La sussidiarietà il non profit la libertà di scelta sono i paradigmi che ho imparato accanto alla Cdo per una nuova Welfare society
O forse potrebbe potremmo meglio chiamarla Welby Inge il benessere se sai
E sono concetti sui quali io faccio fatica a trovare dissensi
Tra il nel mondo degli intellettuali e dei poli
Eppure non vedo i passi indietro che lo Stato inevitabilmente deve compiere per consentire a questi valori finalmente di esplodere e di essere liberi di esprimersi
In questa direzione dunque è stato fatto qualcosa io credo di no
E ho l'impressione che mentre sul versante dell'economia e almeno ha avviato il processo che non potrebbe che porterebbe lo Stato addivenire minimo con probabili vantaggi e risultati non altrettanto stia accadendo per quanto riguarda il rapporto dell'individuo con i suoi desideri
Sembra di percepire una sorta di resistenza del potere a dare spazio all'iniziativa libera nel settore dei bisogni
Attraverso l'affermazione di quella sussidiarietà che significa proprio la capacità di una comunità di accudire a se stessa
E di lasciare allo Stato la libertà o la possibilità di svolgere dei compiti solo la misura in cui quella comunità non è in grado di appenderli
E proprio l'ordine logico delle priorità che deve cambiare questo è il compito a mio modo di vedere della politica che prima deve riconoscerlo e poi attuare
Bisogna in altre parole che il potere non divenga apre il potere con la riduzione sistematica dei desideri delle esigenze e dei valori umani
Ma questo non è un mio pensiero
Questo pensiero fu formulato da Luigi Giussani nel mille novecentottantasette grazie
Grazie grazie a tutti quanti voi grazie agli amici che siedono
A questo va voglio dire amicizia con Vittadini risale caval novantaquattro
E
E dire voi c'è anche un'amicizia
Familiare che aveva anche per la collaborazione con la compagnia che aveva mio padre
Con amico qua la Cini parecchi anni fa era abituato a sentirlo nominare a casa per l'impegno di approfondire per la compagnia
E vi ringrazio per l'invito e per l'opportunità che mi date di parlare a voi
Questa ultima fase di campagna elettorale
Che è una campagna elettorale a mio giudizio
C'è un'importanza
Superiore a quella delle altre
Perché il voto che andremo ad esprimere il giorno tredici
Sarà un voto decisivo per la nostra società e decisivo
Per la nostra città di Roma decisivo per l'Italia
Perché decisivo il voto di Roma
Vedete io sono convinto
Che se la Casa delle Libertà
Riuscirà ad ottenere la fiducia dei cittadini per governare Roma
Vinceranno definitivamente nel nostro Paese
I valori le idee i principi per i quali la gente come noi si è battuta
In questi anni in questi decenni
Cioè vinceranno definitivamente i valori che hanno garantito all'Italia di essere un Paese libero e democratico nonostante i difetti nonostante i problemi
E sarà costretto
Arrivi direi
Tutte le proprie posizioni
Chi invece si è battuto in questi anni
Per far prevalere lo statalismo per far prevalere
Una concezione della politica pur come qualche cosa che debbono far prevalere il partito sul cittadino il partito la struttura sulla persona
Sarà insomma costruita tutta la sinistra a rifondarsi
Emendare una sinistra europea alternativa la nostra non più una sinistra
Totalitaria non più una sinistra che ancora oggi
E costretta a fare campagna elettorale impedendo o cercando di impedire a chi vuole far conoscere proprio dei cittadini con arroganza e violenza minacciando di interrompere le manifestazioni di chi vuol
Far conoscere la città
Quello che pensa e quello che propone come e quando vuole
Urlando slogan ormai superati
Nel tempo
Che è successo a una manifestazione
Se la manifestazione di apertura dalla campagna elettorale del nostro candidato al Senato al quale auguro veramente un grande successo che un vostro
Amico dire una grande espressione della compagnia
In questo territorio vede questo modo
Di fare politica minacciando sempre l'avversario
Impedendo a chi la pensa in maniera diversa
Poter essere considerato un interlocutore che
Pensa cose che non sono coincidenti con le loro non un nemico da abbattere
Perché purtroppo quel tipo di cultura è rimasto
C'è un'intolleranza latente mascherata
Da buonismo che buonismo in realtà non è
Per chi avrei voluto
Che dopo
La manifestazione organizzata
Da un consigliere comunale del partito per la rifondazione comunista
Nella sede la decima circoscrizione il candidato sindaco che lui sostiene avesse preso le distanze
Per denunciare un clima di intimidazione che l'UE non accetta
Invece non c'è stato una parola di solidarietà e di rispetto mi confronto i due presidenti di regione nei confronti di un candidato al Parlamento nazionale nei confronti di un candidato sindaco sia pure di parte avversa
Abbiamo invece ricevuto soltanto aggiunte di improperi Toni aggressivi evidentemente
La percezione che il clima in questa città soprattutto sta cambiando
Che c'è una forte esigenza di rinnovamento e di cambiamento
Comincia a dar fastidio talmente tanto
Che invece
Di affrontare una campagna elettorale in maniera serena c'è chi pensa di affrontare la campagna elettorale
Attraversando crisi di nervi
Che rendono poi improponibile alle all'elettore moderato un programma
Di governo un programma di governo che i nostri avversari
Propongono annunciando di fare tante belle cose fra due mesi ma che avrebbero potuto fare nei sette anni passati avendo governato questa città
Ininterrottamente gli ultimi sette anni ma avendo avuto negli ultimi venticinque anni ben tre sindaci iscritti al Partito Comunista vedere Argan e Petroselli quindi le cose che vogliono fare
Tra qualche settimana forse ne avrebbero potute realizzare in passato
E se noi abbiamo
Un progetto di città e mi soffermo
Così per Flash
Sulle idee che proponiamo ai cittadini romani
Un'idea di città complessiva noi vorremmo che Roma diventasse una grande capitale europea
Una città della quale poter essere orgogliosi non tanto per la storia della quale si è vero siamo orgogliosi
Ma anche per il presente e per il futuro che noi cittadini romani siamo in grado di costruire
Che sapremo costruire assieme
Una città dove il cittadino sia protagonista
Dove tutto ruoti attorno a ruolo fondamentale che deve avere la persona
Anche per questo rendendoci conto che c'è una parte della società
Che si è distaccata dalla politica che non ha più fiducia che non crede più
Nei candidati convinta che uno all'altro
Fa lo stesso
Che tutti fanno promesse che poi non mantengono
Abbiamo deciso di coinvolgere direttamente i cittadini
Istituendo s'sempre che i romani ci diano il loro consenso cosa che spero e mi auguro e il clima è positivo
Istituire la Consulta degli elettori chi ogni mese verifichi lo stato di attuazione degli impegni presi nel corso della campagna elettorale
Questo per far capire alla città
E ai delusi della politica
Che noi vogliamo coinvolgere i cittadini che vogliamo sottoporci a loro giudizio
Ogni mesi perché valutino se le promesse vengono mantenute e quale lo Stato dall'arte
Del mantenimento delle promesse
Certo che c'è molto da fare
In questa città gli impegni che prendiamo non sono impegni di poco conto c'è tutta l'ordinaria amministrazione
C'è da cambiare
Il sistema della sicurezza
Questa è una città che che ne dica il ministro Bianco che naturalmente gira per Roma scortato
Da uomini e donne della polizia armati fino ai denti quindi si sente assolutamente sicuro
Anche quando leggevo di sul Messaggero che il candidato che la sinistra partecipa alle manifestazioni con la scorta
Con il servizio d'ordine
Vigili stringere mani cittadini c'è il servizio d'ordine che precedeva
Forse è un modo può così che ricorda gli anni del Sessantotto quello del servizio d'ordine d'avanguardia che precede il leader del partito
Noi preferiamo stare in mezzo ai cittadini in mezzo alla gente parlare perché consideriamo ogni cittadino una persona con la quale interloquire da guardare negli occhi
Anche se non vota per noi forse un cittadino da convincere da quel al quale presentare le nostre proposte
Cioè dall'ufficio di fare da trasformare questa città in una città più sicure
Cioè da realizzare un sistema di trasporti efficienti in questa città se è vero che cinquantasette romani su cento sono costretti a utilizzare il mezzo proprio non sono in grado di utilizzare il mezzo pubblico perché il sistema di trasporti pubblici a Roma non esiste in realtà
Perché un sistema che a trentadue chilometri di metropolitana
E sì qualcuno di utilizza la metropolitana sa che una volta si ferma una volta non si chiudono le porte una volta non si avrà una una volta manca la corrente elettrica un'altra volta c'è lo sciopero è assai difficile potersi spostare a Roma con questo mezzo
Il sistema degli autobus e altrettanto carente duecentosettanta due linee urbane
Soltanto trenta garantiscono il passaggio del mezzo pubblico alla fermata tre cinque dieci minuti per gli altri bisogna aspettare venti trenta quaranta cinquanta
Per non parlare di quello che accade l'anno
C'è da trasformare la macchina burocratica del Comune
Questo è è un comune elefantiaco
Che è stato governato con il l'assoluto disprezzo dei dipendenti comunali
Con grande attenzione soltanto per i consulenti esterni che dovrà essere pagati molto di più
E dipendenti comunali e molto spesso questi consulenti esterni non erano certo dei cervelloni
Ma erano delle persone che non avevano neanche i requisiti dei migliori dirigenti comunali
Però serviva per accontentare Tizio Caio o Sempronio gli amici i clienti di parti
Serve poi rendere più efficienti i servizi sociali in questa città questa è una città
Dove cresce
Il numero degli anziani
Questa è una città dove gli ultrasessantacinquenni sono sempre di più gli ultrasettantacinquenni crescono e tra questi anziani cresce il numero degli anziani non autosufficienti
Questa è una città dove ci sono tanti portatori di handicap grave gravissimo
E la stragrande maggioranza degli anziani non autosufficienti dei portatori di handicap gravi gravissimi
Non usufruiscono dell'assistenza domiciliare del Comune non usufruiscono dell'assistenza che mette loro a disposizione la Regione
Sono assistiti quasi sempre dalle famiglie i quasi e famiglie vuol dire
Dalle mamme e dalle figlie delle sorelle che significa che le donne sono che hanno un anziano non autosufficiente a casa o che hanno un portatore di handicap grave gravissima casa non sono
Altro che delle recluse in casa
A me vogliamo garantire invece un incremento che l'assistenza domiciliare
Incremento dell'assistenza domiciliare significa però anche maggiore possibilità di scelta delle famiglie tra le varie cooperative le varie associazioni che garantiscono il servizio di assistenza domiciliare perché oggi nelle circoscrizioni
Troppo spesso l'assistenza domiciliare garantita da cooperative che risponda a un disegno politico
E non da un reale interesse di servizio alla persona
E credo che la compagnia se le opere possa essere interessati
In questa questo settore
Che ha un grande rilievo sociale
E del quale l'amministrazione comunale si toccheranno voi
Avere la guida della città
Resterà grande attenzione cercherà di dare incentivi favorendo il volontariato e favorendo tutte le associazioni tutte le cooperative che vorranno
Impegnarsi nel settore dei servizi sociali
Politica sociale significa anche trasformazione degli attuali due assessorati che sono stati considerati come due sorte riserve di caccia da partiti della sinistra l'assessorato
Alla sanità e l'assessorato ai servizi sociali dovranno essere unificati in un unico assessorato che abbiamo pensato di chiamare l'assessorato alla persona
Perché possa esserci un'unica direttrice di politica socio sanitaria
Che peraltro spetta al Comune
Il sindaco è titolare
Delle scelte di politica socio sanitarie nella città
La precedente amministrazione applicato
Ad un ruolo
Chiede affida la legge preoccupandosi di sanità soltanto quando bisognava indicare o difendere il manager dell'ASL amico o che do rischiava di perdere il posto
Non è questo il compito del sindaco il sindaco in sintonia con la Regione che ha la competenza per quanto riguarda la spesa dovrà riappropriarsi diventare protagonista delle scelte di politico socio sanitari nella città di Roma
Quindi dovremo incrementare fortemente
Questo tipo di politica ho intenzione di restituire al Comune
Gli oneri
Che gli spettano in questo delicato settore
E poi c'è l'altro grande tema la riqualificazione delle periferie di Roma
Roma è una città
Dove ci sono ancora decine di migliaia di persone che vivono in zone dove non c'è
Collegamento con la rete fognaria con la rete idrica con la rete elettrica ci sono ancora quattro mila strade di Roma oltre mille chilometri
Di strade prive di illuminazione
Questo significa che Roma e lontana
Dall'essere ancora una grande capitale europea
Per questo abbiamo
Ha chiesto a Berlusconi a Fini di impegnarsi
Quando saranno come ci auguriamo
Alla guida del governo del paese
Ad investire con la prossima Finanziaria
Sette mila miliardi per il recupero delle periferie delle grandi aree urbane
E tre mila di questi sette mila miliardi che dovranno essere inseriti ripetere la finanziare dovranno essere investiti nella città di Roma
Con un grande intervento che permetta questa città di fare qualche passo avanti
A tutela di parti di territorio che sono state dimenticati forse perché non era abbastanza chic andare
Nelle periferie forse era più alla moda andare a Capalbio o a Sabaudia a vedere qualche film a leggere con quattro pseudo intellettuali e a discutere di come tagliare un film di capire qual era il film è più interessanti
Forse le nostre periferie avevano bisogno di ben altro avevano bisogno l'interessamento avevano bisogno di sindaci di amministratore di politici che stessero
Ventiquattro ore su ventiquattro a contatto diretto con i cittadini a pensare come risolvere i problemi della città
Proprio perché gli impegni che abbiamo di fronte bio elencato soltanto alcune cose non mi voglio dilungare
Proprio perché sappiamo che gli obiettivi che abbiamo sono ambiziosi
C'è tutta la questione della manutenzione delle strade e dei marciapiedi
Dell'intera cita della pulizia della città
Io credo che il sindaco debba preoccuparsi di queste cose non credo che il sindaco debba fare il ministro degli Esteri e debba fare di Roma la capitale della pace grazie a Dio abbiamo un Papa che si chiama Giovanni Paolo secondo che veramente ad ha già trasformato Roma in capitale de la pace non abbiamo bisogno che ce lo venga a dire Veltroni che Roma deve diventare Capitale della Pace
Ecco per realizzare questi obiettivi
Capitale della pace esala quando centinaia di migliaia di giovani sono venuti a Roma a stringersi attorno al Papa perché rappresentava un valore
Dava un messaggio forte di pace
Da questa città e dovremo nel programma
Non a caso abbiamo sottolineato che Roma è due volte capitale e capitale d'Italia ma anche capitale del cristianesimo e il Comune dovrà avere un rapporto particolare
Con la Santa Sede con il Vaticano
Proprio per questa sua specificità Roma di essere due volte
Centro i grandi interessi
Ci sarebbe poi da dire come far crescere l'economia in questa città io sono convinto che dovremo puntare soprattutto sul turismo e sulla nuova economia
Al cielo per realizzare tutti questi grandi obiettivi
Noi abbiamo bisogno del coinvolgimento delle persone
Del componimento di ogni singolo cittadino che metta a disposizione della città le prove intelligenza la propria energia la propria voglia di costruire
I grandi cambiamenti si realizzano quando c'è il coinvolgimento di un popolo perché io nel corso di questa campagna elettorale porta ad esempio Madrid e Berlino
Qualche stolto additarci mette paura ricordare l'asse Roma Madrid e Berlino di tombe
E propaganda di basso livello va be'la domanda ne è stata fatta e non è un un éscamotage oratorio questo
Io può
Per i cittadini convinti
Che Bordino doveva tornare ad essere una grande capitale europea io vorrei che i romani
Riscoprirsi ero lo stesso tipo di orgoglio
Sì mi sentissero di nuovo
Forti interiormente per costruire una nuova città per dare a Romano una dimensione diversa
E gente come voi
Non può non comprendere
Che grandi battaglie come queste si vincono con il coinvolgimento delle persone ma soprattutto con un grande slancio ideale
Noi siamo convinti e concludo sul serio che questa trasformazione della città deve essere anche una trasformazione legata ai valori nel quale ci riconosciamo
E devi hanno preso in giro sulla Repubblica
Per un un articolo che ho scritto sul Corriere Della Sera partecipando al dibattito sulla cultura Roma che per me è moribonda qualcun altro sostiene che invece è viva e vegeta
Perché ho detto che la cultura deve essere soprattutto una cultura dei valori
Perché la cultura altrimenti è soltanto nozionismo se la cultura non è strumento di crescita di una città diventa soltanto nozionismo
Se la cultura non crea movimento e il movimento lo crea un i valori le idee positive e qualche cosa per me la cultura l'espressione più alta
Del nostro
Animo
Non è
Un l'apertura di un museo non significa nulla
è soltanto un fatto tecnico
Se non c'è dentro quel museo qualche cosa che faccia crescere
Ogni cittadino ogni persona che va a visitare quel museo
Museo soltanto una struttura
Non è uno strumento di arricchimento umano la cultura dei re servire ad arricchirci interiormente
Altrimenti sul serio il nozionismo
Se possiamo sapere tutte le date a memoria della nostra storia ma non capire l'essenza della storia
Quindi e rimaniamo ignoranti come prima non è un apprendimento mnemonico che ci può arricchire quindi ecco per la trasformazione di questa città per far diventare Roma una grande capitale europea abbiamo bisogno di persone che credono in questa battaglia che una battaglia anche ideale e morale una grande battaglia di valori e nessuno meglio di voi credo possa capire quanto
Continuo i valori e l'impegno per i valori
In ogni battaglia politica altrimenti la politica sarebbe soltanto la ricerca di una sistemazione non mi candido a sindaco perché voglio essere un po'più che parlamentare europeo i cani assegno perché credo che questa città abbia bisogno
Di qualcuno che si metta a disposizione della città
Che coinvolga il maggior numero di persone che vogliono mettersi a disposizione dalla città
Questo credo che debba essere l'impegno di ciascuno di voi per questo
Mi fa particolarmente piacere stare qui con voi ma mi fa particolarmente piacere sentirvi impegnati in prima persona in questa difficile campagna elettorale ma sono sicuro che è una campagna elettorale che si affronteremo puntando proprio sui valori della persona riusciremo a vincere sono convinto che la candidatura di Fossati sia il simbolo
Di un impegno di tante persone come voi che vogliono cambiare la nostra Italia e vogliono trasformare Roma e farla diventare sul serio una grande capitale europea grande capitale del cristianesimo vi ringrazio
Iniziale
Impegno
Modalità ovvero comunque l'avrebbero meritato
Un fatto clamoroso perché simbolo qualcosa di USA for
A Lussemburgo avevano
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L'ideologia
Trova questa frase del ministro De Mauro
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Ravone
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