"Benedetti, maledetti socialisti" - presentazione del libro di Vittorio Emiliani (Ed. Baldini & Castoldi) - (presso Palazzo delle Esposizioni, Via Nazionale 194)

Buonasera a tutti stasera siamo qui per presentare il libro di Vittorio Emiliani Benedetti maledetti socialisti eccolo qui
Non ti hanno detto avrei parlare per primo
Allora per presentare ricevo Benedetti maledetti socialisti editore Baldini Castoldi Libero di Vittorio Emiliani che contrariamente al solito sta giumente risolto gli autori vorremmo che insieme a noi ma comunque a disposizione
Anche per firmare copie eventualmente
Un
Su questo tavolo ci sono persone molto più importanti di me che nell'ordine sono Antonio Ghirelli Alfredo Reichlin Giuseppe Tamburrano e Giampaolo Pansa e in arrivo Giorgio Ruffolo che mi pare arrivi da Brussel
Io sono familismo né credo di dove nel fatto che sono sorte stasera sono qui
A coordinare questa faccenda soltanto per la lunga amicizia e consuetudine che mi lega l'autore di questo libro ormai oltre il quarto di secolo cui aveva già i capelli bianchi lo sto raggiungendo anch'io
Evidentemente toglierò pochissimo spazio le persone molto più titolate di me che stanno da questa parte del tavolo solo due piccolissime cose puntare la prima ho trovato nel libro di Vittorio Emiliani le caratteristiche che sono sempre state le sue due delle quali mi pare giusto ricordare una persona che non ha mai amato particolarmente i compromessi anzi li ha sempre molto di atti è una persona che possiede il dono della levità dell'autonomia il dato biografico e così diventa un pretesto per raccontare in realtà una storia italiana non quella che Berlusconi ci sta mandando a casa ma una molto più vera fatta di passioni politiche fatta del mondo che è passato avanti in questi se stessa sessant'anni l'autonomia di vittorie tale per cui c'è una sola cosa forse che da aggiungere a quanto lui ha scritto che può essere divertente raccontare
Il giorno in cui fu cacciato da direttore del Messaggero con altri tre amici andò a mangiare al solito ristorante vicino al giornale entrammo
L'UE entro logicamente per primo il capo cameriere lo accolse con uno sfolgorante buongiorno direttore e lui lo guardò e disse direttore sarà lei
In questa maniera ha lasciato il Messaggero dopo una direzione che resta assolutamente tra le migliori che quel giornale abbia avuto non ci siamo dati un ordine di interventi per punire Antonio Ghirelli Tirelli che è stato l'ultimo raggiungerci dai commi comincerei proprio da luglio cominciamo con di rally poi dopo sentiamo Pansa grazie
Anch'io sono legato a Vittorio da una lunga amicizia che ha avuto come sette tappe e una quando ero a Palazzo Chigi
Era un mio cliente affezionato
Quando se n'è andato io sono stato l'unico direttore dell'ASP PG a intenda farlo intervistare e per caso proprio da Castagna non povero Castagna
E delle elezioni se non sbaglio del novantaquattro tutto la fortuna di fare un comizio per lui
Vittorio ha scritto molti libri molto divertenti
Quelli sulla famiglia Mussolini in particolare quello sì agli anarchici
è un libro molto molto interessante almeno per noi giornalisti e quello sul Giorno
Che non è quello di oggi per carità che è stato è stato un evento nella storia del giornalismo italiano un evento politico un evento editoriale
Voi sapete Vittorio molti interessi
è un ex direttore che non si annoia mai perché ama molto l'arte amo molto la musica
Ah ma con il permesso di Bordon anche l'ambiente
E come tutti noi ex direttori scrive molti libri
Non è è l'unico sport perché ci è consentito
Abbiamo avuto delle discussioni sul servizio pubblico RAI
Ha avuto anche delle discussioni sull'ultima parte di questo libro
Che riguarda il periodo craxiano
Queste discussioni non hanno minimamente intaccato la nostra amicizia e spero non sua stima reciproca quella parte craxiana mi coinvolge troppo dovrei scrivere un libro a parte per parlarne
Invece io preferisco soffermarmi sulla prima parte
La prima parte
E estremamente interessante lo è intrinsecamente dirò perché e lo è in funzione del momento attuale che viviamo
Si comincia con Vittorio addirittura studente di liceo poi studente universitario
Ai primi passi di giornalismo ma quello che è interessante
Per la nostra generazione è un ricordo
A cui teniamo moltissimo
E questa educazione direi sentimentale civile e politica
Che lui si è fatto un po'autonomamente col permesso di Bossi nella pianura padana
Per un concorso vicini singolare di circostanze dovuto anche Ambra
Al mestiere di suo padre avuto così si entra tra Urbino Ferraro a Voghera Pavia Milano
Soprattutto direi dopo il cinquantatré quello che noi combattemmo all'insegna della legge truffa
E o poco che a meno che apprezzammo così
Eravamo anti maggioritaria allora
Vittorio
è andato maturando nel racconta questa educazione politica se vogliamo questa educazione sentimentale alla politica
Vittorio è rimasto sempre a mezza strada tra direi tra Gobetti
E Rossetti
Ha avuto sempre anche quando era socialista iscritto ha avuto sempre una posizione laica una posizione di direi di libertà critica anche di inquietudine e di di irrequietezza personale ma quello che è importante che tra scuola università giornali locali sezioni di partiti che oggi sono io dico purtroppo scomparse
è venuto maturando insieme con con tanti di noi anche più anziani o più giovani venuta maturando questa passione civile
Questo questo dibattito a sinistra
Si parla di questa egemonia culturale della sinistra l'egemonia culturale della sinistra in quegli anni e difesa in parte dal deficit culturale degli altri
E in parte dalla dal vigoroso talvolta violento dibattito che c'era tra noi erano erano problemi fondamentali erano come come disse Amendola U erano scelte di civiltà e e tutto questo non faceva che a guidarci ci faceva leggere ci faceva discutere ci faceva arrabbiare ci faceva litigare
Ma Dini diceva di dicevo ci faceva crescere giorno per giorno
In questa costruzione di un'Italia diverse difficile ma affascinante nella sua nel nel suo sviluppo nel suo progresso
Lei ha cominciato per esempio con direi i socialdemocratici di sinistra
Chi non ha vissuto quegli anni può sorridere di questa definizione in realtà c'era un settore il maestro uno dei primi maestri vittoria è stato direi una specie di professione Cascione
Ante litteram non radicale ma socialista
Ugo Alberto Fassio Grimaldi uno di grandissima cultura non solo politica di grande passione e che aveva sperato di fare del partito socialdemocratico un partito di avanguardia della sinistra
Questa è stata una delle molte delusioni che deve abbiamo avuto in quegli anni
Poi Vittorio si è avvicinato al mondo di Carandini
Ai radicali al Mondo di Pannunzio ai radicali di pacare Albini perché quello che i giovanissimi forse non sanno che un primo partito radicale in cui schiera già Pannella ma direi
Come direbbe il il vostro candidato Rutelli un po'duro volutamente e allora era il cameriere diciamo era il segretario di Carandini non era non era un leader e il partito era piuttosto partito era una scissione ecco dei di liberali allora molto conservatori allora pochissimi usavano dissi liberali oggi oggi tutti siamo diventati liberali
E emiliani avuto anche questo questo contatto
Ma quello che è importante questo viaggio nella provincia italiana
Negli anni Cinquanta dagli anni cinquanta agli anni Settanta finché poi lui entrando al giorno
Non ho maturato un'altra
Professione è un'altra professionalità nostro impegno anche politico
Anche quando lui si è iscritto al partito socialista per poi separarsene a un certo punto avuto questa posizione di autonomia critica anche nei confronti di chi come il sottoscritto era viceversa impegnato nel settore auto
Quello che voglio dire e che mi pare sia molto interessanti il libro è molto stimolante secondo me a parte la bravura la capacità per l'auto
Non è molto stimolante in questo momento
In cui si dice che se il centrodestra vince le elezioni le vince perché il Nord
E quasi tutto
Sia pure dopo l'alleanza
Divella ricaduta
Con Bossi
E tutto suo
Ora per la nostra generazione l'idea che il Nord
Sia tutto del centrodestra
Quale che sia il giudizio che vogliamo dare del centrodestra senza demonizzare l'ho demonizzando lo secondo i gusti ed io sul del nella prima sezione
Tuttavia è è
Se voi ci pensate bene
La culla dell'antifascismo e nella Resistenza vede ai margini i partiti della sinistra
Sia quelli Marx di origine marxista sia quelli cattolici sia quelli liberali
è un è un fenomeno è una realtà angosciante da qualche punto di vista e per altri versi e è un problema che va affrontato che va risolto
Non voglio dilungarmi molto ma se permettete semi illustri compagni me lo consentono
Io vorrei leggerli due passi di un libro che è uscito in questi giorni
E che sembra così un commento al libro di Emiliani
è il dialogo tra Massimo Cacciari
E Gianfranco Bettin
Ed è un libro proprio in relazione a questo stato delle cose attuale della sinistra
A questa crisi in cui la sinistra è caduto per tanti motivi così
La caduta del muro di Berlino per noi socialisti Tangentopoli e per tutti noi la rivoluzione TEM telematica la globalizzazione
Bene
In questo dialogo
Ci sono due passi che io che secondo le rendono ancora più stimolanti discorso sul libro di Miliani e su questa educazione politica degli anni cinquanta settanta
Che per noi più vecchi cominciato anche a qualche anno prima
Il Cacciari sostiene
Che circola una sorta di piagnistei
Sul degrado e subito inutilità dell'Agip dell'agire politico perché questa è la crisi
E la politica che è caduta o che noi abbiamo lasciato che cadesse indiscreti
La capacità stessa dalla politica di interpretare i problemi e le attese fondamentali ma anche quelle minute correnti si riporta questa incapacità ragioni soggettive
Alle colpe dei politici presi non solo fasce quante volte nei nostri discorsi da caffè di a sua volta una passeggiata da stadio magari diciamo quanto questi politici del della generazione attuale sono inferiori al loro compito eccetera a destra al centro è anche a sinistra
Beh in realtà Cacciari ha ragione ci sono di ragioni di fondo più strutturali
A far sembrare la politica vuota cioè impotente inutile oltreché stucchevole per lo spettacolo che a volte nei panni protagonisti
Io credo che
Sia mancata a un certo punto proprio questo tipo di educazione politica
Questo continuo
Dibattito prima che Moretti ci insegnasse che la parola dibattito va demonizzata
No noi dibatteva me ne discutevamo amici dividevamo noi nelle sezioni si accapigliavano ci e ci persuade ramo fino a un certo punto delle ragioni dell'altre ma non andavamo in giro a raccontare quanto poco affidabili fossero i nostri compagni di lavoro e di sezione non usava allora
La questione
Se ci accompagnerà nel futuro la politica cioè se ci aiuterà ad entrare
Nei problemi fornendoci gli strumenti per orientarci per governare i cambiamenti
E quindi si aveva essa stessa un futuro si riuscirà a recuperare la capacità di produrre significati e messaggi oppure tramonterà
E come qualcuno ha detto e non solo un uno storico giapponese che la storia è finita
E che la politica deve cedere il campo agli affari
Beh questo mi sembra mostruoso quasi quanto l'idea che dovesse cedere nel quaranta il campo al nazismo e al fascino
E colpa dall'accusa globalizzazione
Qui Cacciari e chiudo su questo punto
Cacciari dice qualcosa di di originale secondo me di giusto
Noi non dobbiamo essere contro la globalizzazione al contrario dobbiamo essere coloro i quali la globalizzazione la vogliono sul serio
Ma sarebbe il Global Rizzo azione il mio lavoro sempre più subordinato
Io che ho studiato più di mio padre di mio nonno devo svolgere un lavoro ancora più precario e subordinato ma si può davvero credere che lavoro al computer incatenato al computer sia proprio diverso da quello che faceva Chamot
Allora allora il problema è questo allora c'era la solidarietà di classe cresceva una cultura politica una forza politica ma oggi dobbiamo chiederci se non sia compito di tutti noi
Creare costruire una nuova civiltà del lavoro in queste condizioni
Non accettarne passivamente non rassegnarsi ma lottare e non fare culturalmente prima di tutto e poi politicamente per ricostruire una speranza
Grazie Antonio Ghirelli per quello che ha detto per come ce l'ha detto
Antonio ricordava il dibattito a sinistra che è sicuramente uno dei leit motiv di questo libro
E nel dibattito a sinistra del dibattito sinistra c'è sempre molto occupato Giampaolo Pansa un'altra cosa ancora il primo giornale grande giornale grande quotidiano di Vittorio Emiliani prima d'arrivare a Roma è stato il giorno e anche Pansa deriva dal giorno quindi mi sembra che sia proprio momento più giusto perché lui intervenga
Volevo dire come come prima cosa che io ho letto anche quest'ultimo Libero di Vittorio con grandissimo piacere il grandissimo diletto
Non soltanto per le sue qualità di di narratore di scrittore che ha ricordato prima Antonio Ghirelli
Ma perché fatalmente
Per lo meno in gran parte della sua autobiografia politica coincide più o meno all'ingrosso anche con la mia
Siamo della stessa dello stesso anno dalla stessa classe diremmo noi i nordisti Luís e nato in Emilia anzi Romagna però di fatto è cresciuto Viera io sono nato a Casale
Due città una in Lombardia ma di fatto la città piemontese Voghera l'altra un altra piazza forte savoiarda che Casale città delle stesse dimensioni
Forse con la differenza per quel che riguarda la mia città che differenza che entra subito nel nostro nella mia breve testimonianza di essere stato una città operaia
Per via delle dei grandi
Dei grandi cementifici erano più di cento e per via anche di tutta una Massa braccianti lire che all'inizio del secolo premeva e che poi ha fatto forte del partito socialista di di quel momento e quindi nel secondo il vecchio titolo di un vecchissimo libero che qualcuno però ha certamente letto di un ministro del lavoro socialista Ezio Vigorelli ha intitolato l'italiano e socialiste non lo sa
Titolo profetico sia in un senso che nell'altro io sono cresciuto in una famiglia
Di gente che non era iscritta al Partito socialista ma che votava tutta socialista a cominciare da mia nonna che sosteneva che il primo maggio l'aveva inventato Rampini chi era Rampini Rampini era un avvocato di Candia Lomellina
Che è stato il primo sindaco rosso per la nostra città è stato eletto sindaco socialista
Nell'ottobre del mille novecentoventi
è durato purtroppo poco perché come si è installata la giunta rossa a a Casale ha cominciato a mettere le tasse
Sulle proprie tasche i ricchi borghesi Casale aveva perché non erano mai state tassate e sulle tasse caduta perché lo squadrismo che in atto qualche mese dopo l'arrivo dell'avvocato Giuseppe Rampini di Candia Lomellina ma stabilito ormai a Casale da molti anni con studio in via Garibaldi
Solo la sera prima cosa che hanno fatto è stata quella di andare all'assalto della giunta socialista di Casale perché non soltanto perché non gli piaceva la bandiera rossa sul balcone del municipio ma perché soprattutto non gli piacevano le tasse che la Giunta Rampini attraverso infatti il primo ad essere stato manganellate costretto ad andarsene guarda caso trovo più l'assessore alle Finanze
Un altro avvocato l'avvocato Umberto Ricolfi
Che poi ha dovuto praticamente esiliato la città nel giugno del ventuno
Cade la giunta perché Rampini viene manganellato
Dalla squadra del comandante passerò né in pieno centro a Casale in giorno di mercato venerdì a mezzogiorno mentre usciva dal tribunale e nessuno ha chiamato la polizia nessuno del consenso aiuto e Rampini
Finito fuori dalla scena e mia nonna però tanti anni dopo ci ricordava ancora di Rampini si ricordava di non di averlo votato perché le donne non votavano allora
è avessi potuto votare per Rampino adesso voterò per palle per Angelino adesso arriveremo ad Angelino diceva il primo maggio va inventato Rampini
E il nord e quindi
Voglio dire una cosa che ai livelli
E certo il nord è stato tutto socialista
Se guardiamo la storia dell'Italia pre fascista il Nord è ancora pieno di tracce
Della grande forza socialista
Dei primi anni Venti del Novecento io sono stato domenica in un paese della Lomellina che lo ha visto i più luci che ama Ceretto un comunque ancora e a duecento abitanti vicino a Mortara e ho scoperto
Non soltanto che c'è ancora l'edificio della Casa del Popolo grandissimo costruito
Ma adesso forse ho trovato l'architetto che se comprato il piano superiore professor Prodi mi ha dato esatto in municipio non va sono ero più le carte mi sono attorno al mille novecentodieci mille novecentododici al e all'ultimo piano di questa cala del popolo cioè il teatro
Della Casa del popolo
Chi è a dei degli affreschi
E sulla colonna di sinistra c'è la il ritratto bellissimo di Turati
Sulla colonna di destra c'è il ritratto dell'onorevole cagnone che fosse soltanto a emiliani a me dice qualcosa l'onorevole Egisto Cagnoni quello che aveva fatto aveva conquistato c'è ancora una via con la targa aveva conquistato le otto ore per le mondine
Morto poi a Mauthausen vecchio è arrivato a Mauthausen che aveva l'opera nel nell'estate del mille novecentoquaranta era primavera il quarantaquattro ancora resistito
Per qualche mese poi l'hanno ucciso in questo castello dove facevano tra l'altro i nazisti tutti gli esperimenti clinici sui sui deportati e poi al centro
Della diciamo del frontale
Del palcoscenico c'è il ritratto che i fascisti avevano grattato perché era socialiste
Che in quel momento era più inviso al momento dell'occupazione che era Giuseppe balli che era uno dei dirigenti della Federazione proletaria Lomellina ecco girando per i Paesi
Si trovano ancora oggi dei sindaci socialisti per fortuna io dico con l'Ulivo e non con il centro destra
Che solo gente magari anche più giovani di miliardi metterò che tengono vive queste cose che sono soprattutto le storie purtroppo di una sconfitta della prima sconfitta
Perché se per se vogliamo cercare di spiegarci perché il Nord oggi e mezzo leghista mezzo forzista con un po'di AN bisogna anche ricordarsi che qui Tamburrano ne sa più di tutti
Ma qui prima del fascismo l'ultima scissione quella che ha portato all'espulsione di Turati di Matteotti Treves è stata fatta venti giorni prima della marcia su Roma
Io ho letto ancora adesso qui mi dispiace per RAI che non so come la pensi Ipt i pezzi sono stati iscritti sul brutto sui giornali della cosiddetta sinistra antagonista sulla scissione di Livorno
E la nascita del PC e mi ricordo che cosa diceva un vecchio socialista della mia città
Al allora diceva scriveva su bandiera rossa che era l'organo socialiste Casale Monferrato la scissione di Livorno è stato il calcio sulla minestra della borghesia ecco questo eccetera
Io sono cresciuto in questo ambiente poi mia nonna ha fatto in tempo a votare per il mitico onorevole Angelino da noi giovanotti di sinistra vagamente Bureau sapevamo bene avevamo chiamato il Califfo
Perché era contemporaneamente il sindaco della città il segretario della sezione il deputato socialista
Poi Angelino è stato uno di quelli quello fondato lo PSIUP perché Luís come diceva un vecchio comunista di Casale di Leni Angelino ne sapeva più di noi quello è ambiente di Parigi socialista
La mia città adesso non ho in mente i dati di Voghera mentre la mia città alle elezioni del quarantasei all'ENEL per la Costituente alle elezioni poi del quarantotto dice visto poco faceva fronte popolare variazione cinquantatré il primo partito città era il primo partito della città che poi via via si è come dire dissanguato lentamente
Perché prima di tutto perché non accoglieva le forze giovani
Quando il sottoscritto con altri tre amici ha cercato di iscriversi al Partito Socialista di casa dopo aver superato le resistenze e i nostri genitori
Però vedo di mio padre essendo un operaio diceva si iscrive al primo socialiste vinicolo sarà è laureato non troverà il più lavoro
Quindi non iscriverti quando ci siamo presentati per iscriverci uno era il figlio di rituali un avvocato di casa il segretario la sezione si è alzato e cioè tutti i muri cosa volete
Vogliamo iscriversi al Partito socialista cosa ha detto
Fuori di qua perché voi siete di Ron piccoli ore discrete al partito poi volete riunire l'assemblea della sezione
Volete discutere il bilancio del Comune se ci sono le elezioni comunali discutere chi deve diventare consigliere comunale magari qualcuno di voi vorrà pure fare consigliere comunale non votavamo allora
Perché si vota ventuno anni eravamo tutti ancora minorenni
E
Il primo Cerise cominciata conoscere sotto questo poi quando ho cominciato a lavorare al giorno
Ricordato Fabio il per me è stata secondo giornale venivo dalla stampa è stato del Teresa finisce lì è stato ho incontrato un politico che ho conosciuto bene Craxi che allora era un giovane emergente della federazione socialista di Milano che era assolutamente identico e Craxi dalla fine
Bravo aggressivo un politico nato di un'arroganza pazzesca
Lo sapete che cosa ci diceva Craxi fosse biliare se lo ricorderà citando la frase attribuendo a un vecchio funzionario dell'apparato di
Come si chiama il il segretario
è Morandi hanno dell'apparato Morandi hanno diceva il più stupido Dinoi sa suonare il violino con i piedi ecco questo io me la ricordo anche stampata sta fra le norme ma è stata la verità c'era questa convinzione perché la politica è morta caro che la politica è morta anche perché chi doveva farla vivere chi aveva interesse a farla vivere
E i Benedetti maledetti socialisti e noi con loro che io poi voi chi li ha votati abbiamo siamo tutta gente che ha votato per anni socialista aveva cominciato a votare per il PC
E poi dopo ha cominciato a dire perché io ho votato il per fortuna è arrivato Prodi aveva votato Prodi e poi dopo adesso voteremo pure Rutelli ma insomma la storia è sempre quella dell'italiano e socialista e non lo sa
Ma per spiegarci che cosa è accaduto e tu hai citato questo questa cosa terribile che viene dal Giappone che dice la politica deve cedere il campo agli affari ma e i premi socialista è stato ucciso da questo è stato ucciso perché aveva il socialista perlomeno quello che abbiamo visto all'opera
Purtroppo questa è la mia testimonianza
Naturalmente opinabili come adesso chiudono poi come primo episodio che mi riguarda chi di rally è un po'ricordare perché Lotito da niente ma che io ricordo
E e perché perché questo è avvenuto ma nel libro di Emiliani c'è questa cosa di questo ricordo
Di mattina no lievi di nel vecchio sindacalista mattina Enzo Enzo che alcuno dei lei comitati centrali cosa signora ancora oppure c'era diventato qualche altra nove
E quando di a a dei alle tre del pomeriggio c'ero solo io lì ad ascoltato quindi ho dato così dice il buco a tutti quando detto scusate ma come è possibile che tutte le ragazze ricche d'Italia abbiano sposato dei dirigenti socialisti lisce perché è un mistero qualcuno mi deve spiegare perché io vedo in giro vi lei campagna ville montagna le barche
Quadri d'autore arredamenti
è dice ma come siamo delle come siamo diventati ricchi vuol possiede il Tevere asserì che esponeva soltanto i sistemi socialisti
La scena è molto dettagliata ritroverete una delle pagine più drammatiche io dico anche se raccontate come resa come lei sa raccontare Vittorio
è una storia poi finite in questo modo
è la storia come è finita è finita con un episodio che io voglio che io voglio ricordare che non è che ricordo perché abbiamo qui Antonio Ghirelli che aveva un amico carissimo personale così piacevole simpatica
Poi lui ha fatto soltanto il tramite di una convocazione settembre del ministro riportato qui pagine orecchio lì
Nel settembre del mille novecentottantatré quando Craxi era diventato da poche settimane presidente del Consiglio tu Antonio poi ricordatelo io stavo Repubblica stavo scrivendo un pezzo mi chiami e mi dice vieni subito a Palazzo Chigi perché il presidente ci vuole vedere
E io siccome faceva tutte queste brusche tra Scalfari e Craxi temevo di prenderne un'altra
Intemerata da parte di Craxi tra l'altro io in quei in quell'epoca non più in quell'epoca per un certo numero di tempo abitato a Raffaele quindi Bettino tutte le sere quando rientrava rientravo anch'io vedeva me allora botte su di me botte corte i nostri rapporti vieni subito a Palazzo Chigi riproposto finendo l'articolo non posso viene subito a Palazzo Chigi il presidente ti vuole vedere quindi non troppo allora va be'finiscono in fretta sto articolo prenota sì vado a Palazzo Chigi i rally introduce nella stanza di Craxi e poi ci lasci quindi tu questo quello che è venuto dopo un po'il saper progressivo quello raccontato in un mio libro allora io ero convinto che Craxi mi avesse chiamato Palazzo Chigi
Per farmi un'altra filippica contro Scalfari perché Apelle quelle storiche tutti voi conosco invece Luigi era di ottimo umore ha cominciato a dire che doveva ambientarsi nella stanza nel capo del governo che non gli piaceva un vecchio mobile un trovò perché diceva questo starebbe bene nella canonica di Locri lo so perché sempre generiche era stato e logo di che è venuta al dunque io Frigeri Cuscunà obiettiva prematuro perché mai chiamare l'ho chiamato perché ti devo offrire un posto di lavoro Colosseo
Sì perché Berlusconi scusate voglio introdurre un nome che aveva è stato nella prima fase
E che ha visto fare perché allora anche i giornalisti non Berlusconi Zatti venivano invitati a fare lette le prime tribune televisive di Canale cinque che ha visto fare l'Ing intervista me entrato mai trattato malissimo era un cane arrabbio 'ste cose
E ha deciso di offrirti
Il posto di direttore delle news televisive oppure in alternativa se non ti va vai a fare il vice direttore di Indro Montanelli al Giornale
Io sono rimasto secco detto scusa
Tanto ha cominciato a ragionare ho detto Dio mio ufficio davanti al presidente del Consiglio che opere di film o un posto di lavoro in un'azienda privata
Ma soprattutto mi offre oppositori cui avevano frega assolutamente niente perché Amedeo industrie visive non mai portato niente di più andava con la con Berlusconi non mi sognavo l'idea di andare a lavorare con Montanelli stima oltre mi sembrava follia perché traslato coi questa storia per fortuna la storia del mio definitamente vedo suoi Montanelli ha avuto un seguito minuto rintuzzare poiché le offerte fatte da Confalonieri aveva questa è un'altra per dire un'altra cosa perché l'episodio si con Julio concluderlo
Io e l'ufficio di Craxi ma Craxi mi ascolta mi guarda quella di dire cose proprio scemo perché un'offerta così per di più fatta dal presidente del Consiglio
Perché la rifiuti e mi disse queste parole che io voglio leggere perché mi ero appuntato e perché avendo essendo un con un cronista avendo serie dall'ambizione di trovarmi davanti a dei momenti topici o storici
Già armi appuntavo certe cose me le sono appuntatelo pubblicate quello vecchio libro l'intrigo io voglio dire perché in qualche modo sono un po'la conclusione dei Benedetti maledetti socialisti per quel che riguarda anche le mie amarezze di ex votante socialista
E cresciuto nell'ambiente che ho descritto con mia nonna Teresa che comunque il primo grido viva Rampino dimenticato la via vicina di ringhiera dell'Ina coi prima consigliera comunale
Socialista è la città che comprava il sempre avanti poi quando tornavo facevo primo ed è seconda media denotava da leggere diceva leggi cosa ha scritto Umberto Calosso e poi stasera vieni qua me lo ripeti
Perché voleva che io avessi afferrato che era il governo io facessi va be allora conclusione
Io scrivo ritoccati Craxi si era adombrata sia pure in modo affettuoso ha scosso la teste ha detto non ti va di lavorare per la televisione
Dicevo a ventidue il mezzo dell'avvenire conterà sempre di più mentre i giornali sono roba per vecchi giovani non li leggono e poiché questo sopra le righe che affido alla vostra meditazione
E poi guarda Berlusconi è sulla rampa di lancio diventerà sempre più forte il futuro stalli ecco questa mi è venuto in mente leggendo il libro sapeva vedere lontano sapeva vedere lontano
E quindi oggi il Partito Socialista se io dico che non c'è più venga immediatamente assalito su due versanti e diciamo che ci sono dei resti del Partito Socialista
Però se voglio concludere questo era il mio intervento che ho voluto essere un omaggio affettuoso
Oltre che a Vittorio Emiliani anche mia nonna mia madre che è una tifosa del califfo che chiama la pietra dischetto butto bitumato perché aveva fatto asfaltare restare di Casale e andava a provare col piede se l'asfalto era messo bene
Che cariche giocate interi e poi dopo la conclusione caccia scusa cavolo Craxi che si scopre il posto di lavoro per Berlusconi dice il futuro sta lì allora sempre socialista non c'è più
Ma qui è un caso di suicidio io penso che per il socialista sia stato assassinato da Di Pietro assassinato alle toghe rosse assassinato è che purtroppo purtroppo
Io questo l'ho anche scritto poi anche se era la mia idea iniziale ora poi è stata quella ricordandomi di un aspro di una profezia questa sì che riguardava il partito di Spartaco Vannoni è stato che al proprietario del Raffaele che è stato il il Papa politico il consigliere politico
Di Craxi e e questo partito aveva un segretario che sembrava comandare tutto su tutto ma in realtà aveva un segretario che aveva de ceduto il campo una parte del campo a dei clan affaristici che sono quelle che poi hanno divorato il Partito socialista e quindi un primo partito riesce cannibalizzato Soro e il dramma di questa Italia che il partito
Comunista e qui sentiremo l'opinione dell'onorevole RAI cliniche non ha mai saputo fare per lo meno con la velocità e con la chiarezza con cui
Giampaolo Pansa elettore poi dopo il sì anche del PC avrebbe voluto il salto verso il famoso passaggio del Guarnaccia diventare il partito socialdemocratico
Italia perché per uscire dal campo dei Verdi Socialisti ricordo quando andai a intervistare allora lavoravo pericoli serve all'inverso intervista per la NATO poi una settimana dopo Pajetta disse e scrisse sull'Espresso che mi ero inventato tutto
Poi macinare severo inventato tutto parte che ebbe a parte
A parte che aveva aveva ripetuto poi in tv due giorni dopo ma soprattutto voi Cossutta incontrandomi per strada davanti al Bottegone ma ha detto ho visto quello che ha detto Enrico ti giuro che mena pagherà gliela farò pagare allora la sinistra italiana oggi si ritrova siano espressione casalese rosso vogherese lo diciamo al Pian di barbigli Baldissoni rospi di solito i rospi stanno sott'acqua oggi ci ritroviamo Pian dei bravi anche per colpa nostra
E quindi
E quindi qui chiudo accidente abbiamo sbagliato tante cose mo'però se dobbiamo fare come Tafazzi picchiarsi a bottiglia d'acqua su quelle cose facciamolo perché perché per rampante colpa nostra per colpa vostra
Grazie a Giampaolo Pansa
E alle sue storie socialiste di storie socialiste ce ne sono tante io vorrei solo ricordare che in quegli anni quando con Vittorio di solito dopo il concerto si finiva mangiare incerto ristorante anche perché c'erano poche perché a quell'ora
La mia ma soprattutto la sua attenzione non andava tanto alla lega per rigata che era lì a passeggiare a champagne
Quanto a un senatore che se ne stava da solo per i fatti suoi ex minatore Silvano Signori che ignorato dalla lega brigata che parteggiava champagne mandava cartoline ai suoi elettori cartoline illustrate
Ai suoi lettori del Monte Amiata e tra un piatto e l'altro questo ristorante si chiamava la Maiella che adesso non c'è più perché c'è una libreria di Palazzo Altemps stava lì a scrivere tutte queste cartoline per ma insomma c'era ma non certa differenti
Va be'da due biografie politiche abbastanza simili quella di Vittorio Emiliani quelle di Giampaolo Pansa a una diversa sentiamo appunto l'opinione di Alfredo Reichlin
Bene parlerò della mia biografia
Io pure ho letto il libro
Mi ha fatto un forti impressioni
Dico intanto la cosa più semplice che sento il dovere il bisogno di dire che si tratta di una bella storia di una bella persona prima
Poi naturalmente si tratta anche dello spacca tu non c'è peccato di quella che è stata in questo mi sento parte anch'io
Di quella che è stata la gioventù italiana mi scusi decenni anche da posizioni diverse
E allora perché non
Questa è la gioventù italiana penso sarà d'accordo con me costante
A volte la sua amarezza
Che è costruito la
Sì diamoci adesso duro anch'io delle cose fortemente autocritica prima di tutto diciamo pessimi abbiamo costruito la LIPU cosa vuol dire e dico una banalità ma forse oggi non è più tanto cioè la prima democrazia parlamentari libri
A base di massa col consenso popolare che l'Italia abbia conosciuto nella sua storia e ciò non riferito soltanto al fascismo ma anche ricca di un perché
Noi siamo il fondatore questo
Quando si va a uno scontro come quello a cui stiamo andando la cosa che mi è più mi amareggia è che noi non andiamo allo scontro con queste consapevoli si
Che ci facciamo dire perfino che lui è l'uomo della libertà
Ora
Non eravamo senti abbiamo fatto tanti errori
Ma certamente a me colpisce in questo c'è un dato autobiografico se volete narcisistico spero di no
La cosa che più colpisce questo miscuglio di passioni ITEA
Questa convinzione comune semplice non dichiarata ma introitata profondamente che non stavamo lì per qualche ragione personale
Ma che stavamo lì per fare avanzare
Because
La gente è gente gente che su si sente molto e questo mi fa molto piacere riprende non è una storia di libertà
Dai senza di quello che noi abbiamo fatto noi abbiamo fatto avanzare il popolo italiano
Naturalmente perché dico questo
Lo dico qui vennero aperti più amara perché
Nel momento in cui lo dico nel momento in cui leggendo questo libro sento queste cose io mi pongo anche una domanda difficile e amare molto ma
E guardando all'Italia di oggi
E cioè mi domando se questo è un cari amici questa è la mia durante è una star e di vinti
E questa domanda
Non ce la dobbiamo porre
La mia risposta Enno
La mia risposta
No perché
Io penso
E qui verrò alle questioni anche dei rapporti tra comunisti e socialisti
Cioè la storia politica in senso più stretto
Che noi non dobbiamo fare l'errore di separare la storia policheti
Cioè la storia dei partiti la storia di gruppi la storia delle fazioni addirittura o degli uomini
Con la storia ditta
Cioè con la storia del cammino che questo Paese
Io nei giorni scorsi ho letto una cose
Che forse che è fiero conosce delle pagine di Beckett Piccinni
In cui lui si pone con grande economista in cui si pone il quesito
Come si spiega il miracolo italici
E dopo aver detto tutte le cause economiche che sappiamo
I bassi salari Piano Marshall
Poi viene è una cosa e quindi sono economisti
E cioè le cose che stanno in questo libro
Questi sono stati fatti profondi che hanno cambiato
La società che hanno liberato energie che hanno liberato forze
Che hanno creato quei fattori di
Come dire di coesione di di di di di
Che noi sentivamo moltissimo
Che spiegano vuoi perché il nord è andato molto più avanti tre giorni perché le invidiano nella cara
Noi siamo protagonisti di questo ci tutto diciamo questo adesso domandiamoci
Anche le cose che non sono
Perché
A questo punto certo ogni mese sorge un altro interrogativo
Che altrimenti inspiegabile
Perché la sinistra italiana se è vero che essa alle spalle quest'asta
Noi siamo la storia della democrazia italiana
Io a questo mi sento la stessa cosa noi siamo i cent'anni di storia migliore di questo Paese perché voglio dire
Adesso senza nessuna retorica ma insomma
è vero il ventuno Gramsci ha detto una cosa ancora tutte c'è una frase di Gramsci che dice la più grande tragedia
E la sinistra italiana è stata la scissione
Metterò sì e leggo il libro di Vittorio fu Vittorio Emiliani
Quel libro che lui dice sì
La borghesia cioè calata le brache anzi
Questi hanno fatto errori clamorosi però
Noi abbiamo
Difficilmente non abbiamo ha toccato a sinistra ha salvato epoche sospira poi guerra
Borghesi italiana persone egemonia forse per sempre nel momento che ha fatto la
L'operazione bene dicevo
Come si spiega
Che con questa storia alle spalle
Che tutto sommato è una storia di successo
Ha ragione il collo hanno ragione coloro che polemicamente forse Giorgio Ruffolo Bergamo c'è uno dei
Il socialismo in definitiva ha vinto
A civilizzato il capitalismo non è mica una piccola cosa
Cioè se noi guardiamo il Novecento il Novecento è il secco
Del lavoro e il secco delle forze
è il suo successo storico e il fatto di avere
Di avere inventato e che attuano soltanto di aver difeso gli umili prima deve IR inventato istituzioni che non esistevano prima
I partiti i sindacati lo stato sociale
Le cooperative ha modificato il corso della storia
Ecco la mia esposta questa non è una storia di Dini
Bene allora tanto più la domanda vengono
Parte conclusiva
Perché sì perché diciamo questo io quando leggo finisco di leggere il libro dei millenni poi la mia ma anche qui
Perché io e lui non si
Nella stessa
Ma le regioni del vento non ci sono
Quali sono le ragioni che fanno ancora oggi della sinistra una forza divisa risorse
In cui sentiamo dominanti ancorate a problemi
Come quello di
Provare vergogna rinnegare il proprio passato non sono mai stato comunista perché questo forse facilitare o quell'altro che come
Io credo che qui dire Ghirelli ha toccato
Punto critico noi dobbiamo affrontare quel problema di
Olio
Quel problema
Un problema della
Di che per fare i conti col passato che non riusciamo
Direbbe evocato mia tesi ho scritto anch'un saggio che uscito di recente
Il presente dominato da qualcosa che sta Monte della crisi stilistica che la crisi della politica
E le crisi della politica scusate aggiungo questo alle cose sacrosante che sono state dette anche in Coppa dei suoi leader
Non è che l'idea politica Nicola
Chiede politiche e col padre tocca cambiare
Delle condizioni delle
La nazionale eccetera
Noi ci troviamo di fronte Giorgio con Giorgio
Quella uno come pensionati che il divario crescente per la potenza di tutti
E cioè tra la potenza ogni giorno
Dei mercati finanziari della scienza
Noi siamo Sergio dei limiti
Che riguarda la vita
I limiti
Tutte queste cose e i tutti della politiche di
L'avvenire è questione noi ne usciremmo neri della crisi delle assenze
Se così come i nostri padri si sono posti il compito storico
Di rappresentare il luogo di allora che era il problema del proletariato
è il problema che poneva la società industriale quindi di creare una Potenza
Partiti sindacati cooperative esperto sociali in grado di guardare quel passaggio per l'agricoltura
Noi a un passaggio altrettanto
Dobbiamo porci il problema di interne
I quali sconvolgono l'evidente il modem via essere le relazioni sociali
Io sono troppo vecchio
Io sentirei l'entusiasmo
Se i nuovi Carpitella Fini sapessero dire con chiarezza questo che non è un problema
Il problema
E porsi come uniche le uniche forze in grado di affrontare questa edizione perché la debolezza storica della destra e che la Svezia non poté ammette la destra e che quest'
E l'espressione di queste forze e la sua forza sta in ciò ma la guardate
Chiede l'Europa
Si dice
Conclude lei quindi con questo appello
A ritrovare le vie dell'unificazione non una sul fare i conti con
Trovare le vie dell'unificazione
Fare i conti col Paese
Con questo profilo considerando sempre più
Più
Passato come storie
Come storia comune che dovrebbe trovare
Mi vergogno a dirlo perché sembra un ridicolo
Il riciclo
Ma io sono orgoglioso del Turati che alla crisi di fin e secolo
E di fronte a Bava Beccaris e al Sonnino diritto non lo Statuto rompe le urne
E consente a Giolitti fa l'accordo con Giolitti all'Italia imbocca finalmente la strada per la prima grande modernizzazione
No tutto e più di tutto ma perché
Emiliani non deve essere orgoglioso degli eroi
Chi pensa alla storia facciamo storie comuni
Riccardo Lombardi e Giorgio Amendola però da meno
Possiamo continuare a questa storia tra di noi e non invece parlare alle nuove generazioni perdute sul problema del tutto nuovo che sta davanti al no e di fronte ai quali questa è l'ultima battuta
Io sento anche l'anacronismo della difesa pure e semplici e i nostri
Noi dobbiamo mettere insieme qualche cosa
Quanto questo libro possa essere stimolante e lo vedete da quello che appunto suscita e Spinola
E direi che dopo Reichlin anche perché Ruffolo arrivato dico non è no non è fuori tempo ma le lasciamogli ultimo posto la vita
Direi che dopo RAI io vorrei sentire appunto Tamburrano come la pensa su questo
Io non non non so cosa posso dire
Vittorio di più e di meglio di quello che gli è stato detto mi limito
Mi limito a sottoscrivere
Io mi sono ritrovato in questo libro perché mi sembra la mia autobiografia
Politico culturale
Ho trovato in questo libro l'Autobiografia di un di una generazione
E ho trovato in questo libro anche fosse dire l'autobiografia o la biografia
Di un'idea in un qualche cosa di una componente alla componente più antica della storia italiana che il socialismo
Mi sono ritrovato in questo libro perché
Io ho fatto le stesse letture di di Vittorio ho avuto le stesse idiosincrasie stesse sensibilità
Ero di sinistra io per la giustizia sociale ma con una accentuazione sull'altro terreno
La libertà al limite dell'individualismo
Dell'Anarchia nel non riconoscere nessuna autorità
Superiore ma non cognizione
Ero di sinistra ero per la giustizia sociale
La libertà
Ma aveva un'accentuazione come ce l'ha a lungo cioè laicismo è una caratteristiche
Dellas dei socialisti della sinistra Socialis
Dio ritrovato
Mentre la mia generazione ritrovato di questo ti sono grato
Modo non ideologico ma racconta raccontando
Raccontando episodi
Più o meno significativi tu hai raccontato che consenta
Sono stati
Questo questa specificità della storia italiana questa sinistra libertaria
Questo non per farne al mia autobiografia ma per dirti come i tuoi
Si costruisce
Io numero del Nord ero del sud
Tu non sei mai entrato nel Partito Comunista io quando ho deciso di fare politica ho dovuto scegliere tra i socialisti che era una una copia voglio dire una brutta copia
Comunque è una succursale del Partito comunista il partito comunista a mio padre che era socialista riformista che ne soffrì molti dissero papà scusa perché devo entrare nella succursale io vado nella casa madre
Ma quando poi e qui siamo agli anni cinquanta
I socialisti io escono da quella lunga ibernazione Morandi Amanda centralista
Il c'è il disgelo
L'autonomia
Il gusto di nuovo per il dibattito che era stato bandito perché il dibattito portale corrente le correnti porta la decisione è una scusa per introdurre il motel il modello centralistico
Comunista
Quando Nenni accelera
Luci e ombre sulle al ventesimo Congresso la rottura coi comunisti sull'Ungheria il congresso di Venezia ebbe
Io come come tanti altri o o ho ritrovato la mia casa cioè quello specifico
Che Vittorio racconta racconta così bene e vi voglio giusto per raccontare un piccolo episodio a cui del resto riaccende ero nel Partito comunista e per me caro Reichlin si è posto il problema di uscire dal partito comunista
Se ci sono stato comunista appunto perché
Sembrava che era
Tratto naturalmente alla forte dall'organizzazione in questo partito dal fascino che veniva dalla sua storia a Gramsci il mio primo libro è stato su Antonio Gramsci
Per me c'è stato il problema di uscire dal partito comunista
In modo dignitoso perché allora non si poteva uscire dal partito comunista
Non ci si poteva dimette o non rinnovare la tessera se tutti rimetteva non rinnovabile attestato e automaticamente espulso per indegnità politica e morale
Ed io per non essere espulso per indegnità politica e morale dovuto fare cose un po'adesso non voglio racconta sono riuscito a non far e
Sono andato alla sezione socialista
Sono andato alla sezione socialista e ho detto io vorrei iscrivermi al partito socialista la bisognava dire nella domanda
Se viene ad altre formazioni politiche ho scritto che veniva Partito comunista ricorda il segretario di un'affezione popolare romana la Garbatella questo vi dice come era colonizzato il partito comune ho avuto colonizzato
Dice come tu sei comunista
Sì e voi entrare nel Partito socialista i casi perché ci come e tu vuoi fare un passo indietro questo mi ricordo
Ed ha detto è vero rompi Corioni a me a me m'ha detto che io periferia mi atto aperti tutto è un traditore
E poi questo partito fortunatamente grazie a lei nega le colpe ad averlo ibernato nel centralismo Morandi alla ma il merito poi d'averlo scongelato
è tornata ad essere se stesso
E io mi sono trovata a mio agio come racconta Antonio
In questo partito in cui ripreso il dibattito lo scontro le correnti
E anche un po'di fissione ogni tanto al fax contarle
Io passo per uno storico del socialismo ma se mi fanno una domanda quante sono state le scissioni alza le mani
Ecco vedi Panza Craxi era quello che tu hai detto ma non era solo questo
No perché se no riduciamo una storia che ha le sue ombre e le luci ha una storia unidimensionale
Ma la storia non è mai un immenso e qua anche su Craxi ho avuto esattamente le posizioni allora non ci conoscevamo ancora bene con Vittorio Emiliani e stesse sue posizioni
Io ho militato in una corrente numero quattro D Achilli
C'era lui e c'erano tanti altri socialisti che se se del quattro eccetera e quattro cercavamo ava Moggio sto per giudiziari avevamo giusto il quattro per cento per per il quoziente del prendere qualche qualche eletto ed eravamo se non mi sbaglio Vittorio se mi sbaglio correggimi mi pare la pattuglia più antiche maxi Anna all'inizio
E poi come Vittorio anch'io ho detto beh insomma questo Craxi non è tutto da buttare
E abbiamo apprezzato
Alcune cose fin dall'inizio l'atteggiamento un po'alla umanità un umanitario su Moro e via via fino al referendum sulla scala mobile abbiamo apprezzato
Quando c'era da dire le cose che non ci piacevano dicevamo vero Giorgio
A mio giudizio mi pare che
Testi evidentemente Intini non sono storie su Craxi ha detto per dire quant'era bravo altro che arrogante di Comi Panzini o che l'arroganza
Ma se essi sopportare in ogni direzione le critiche di Tamburrano questo porta come prova della tolleranza
Di Bettini
Ma noi dobbiamo però chiederci per
Che Craxi ha avuto quella folgorante ascesa perché fu messo lì per il gran rifiuto del Celestino quinto chiamata Antonio Giolitti
Ho messo lì perché c'aveva un una piccola corrente dietro i vari Mancini eccetera pensavano che come lo mettevo lo toglievano non crea problema
E invece non hanno più tolto perché Craxi era bravo perché Craxi ha saputo giocare uno contro l'altro per tante ragioni però si dimentica una ragione che per me e quella fondamentale che ci riporta
A quello che dicevo prima
Amici di partito socialista del mille novecentosettantasei
Era un partito il cui segretario
L'adorabile Francesco De Martino teorizzava che il Partito Socialista aveva ormai un solo ruolo residuale un ruolo di servizio doveva favorire l'ingresso del partito comunista al Governo
E che il partito dalla classe operaia del socialismo ormai era soltanto il partito
E lì che scatta ecco lo specifico socialista
Lo specifico le caratteristiche un partito socialista che non non non non non non aveva no non non si riconosceva in questa
è
Craxi prende la segreteria era come uno zombie va in questo in questo partito fatiscente è insomma lo rimette in piedi c'è poco da fare gli ridà un ruolo nella storia politica italiana rifiuta di fare del suo partito un partito di servizio
Io ricordo io frequentavo le sezioni forse più di Vittorio che affaccia un lavoro più interessante naturalmente
E ricordo che il motivo dominante nei dibattiti era che Craxi ci ha restituito l'orgoglio di essere socialisti ci ha salvato dalla annessione al Partito Comunista
Questo è stato Craxi il quale certamente poi ha tradito quel partito che ci ha raccontato in modo così brillante Palanza che ci racconta Vittorio
Che ho vissuto io ed era un partito di Turati dividendi lombardi di Pertini si è snaturato è diventato un'altra cosa però teniamo anche conto che il partito che Craxi ereditata da De Martino non era un partito di di di pulire un partito in cui De Martino non perdeva occasione di di denunciarlo era un partito in cui il ministeriali Isma'il sottogoverno erano penetrate penetrato in profondità
Quindi ma questa era una partita
Una parte
Perché sopravvivenza quel partito di militanti onesti
Politiche facevano il loro mestiere che si sacrificavano c'era quel partito è rimasto quel partito con Bettino Craxi Bettino Craxi e nel in tanti anni è riuscita a prendere un po'il quattro per cento
Rispetto al dieci che ha avuto o in eredità da Di Martino è quel quattro per cento sicuramente l'organico a ad un altro tipo di socialismo infatti dice atteso è passato da Berlusconi senza pensarci un solo minuto ma quel partito è rimasto e vedi Pansa questo è il problema che bisognerebbe forse vedere con
Un maggiore spirito
Di voglio dire storico perché il tempo è passato
Quel partito e rimasto anche conterà
Ed è vero che il Partito Socialista sia significa
Che diciamo o a concorso
Gli errori di Bettino con la degenerazione quella corte di cui parla Vittorio libro che ho fatto con il condirettore de Mita Antonio Padellaro esordisco d'descrivendo quella corte quei congressi che mi dà un fastidio
E noi ti ricordi Vittorio con quanta amarezza guardavamo né le auto blu che sgomma Alfano da arringa
E auto blu che sgomma ma quel partito è rimasto e se i c'è stato un concorso suicida è però Tangentopoli
E però certi giornali e però una certa magistratura di sinistra è però il PC PDS hanno fatto un errore tragico io non voglio fare i conti con la storia però
Era RAI di bisogna pure capire quelli letti è accaduto recentemente
L'errore tragico di credere che si poteva cancellare quel parco
Di impossessarsene di quello che rimaneva errore tra perché è un perlomeno un milione di elettori socialisti criminalizzati hanno votato per Berlusconi
è
Io non parlo di consigli il sonno ignoti a Vittorio Emiliani perché il povero Vittorio Emiliani quando a fare la campagna elettorale
è iscritto tu
L'apparato del partito comunista e il quadro dirigenti intermedi o ti hanno fatto non voglio dire la guerra perché ricandidato in cella Nilde Iotti che
La Pivetti però però insomma libro o ma la io l'ho letto tutto lì dove c'è scritto dei redditi non non gli hanno fatto una grande accoglienza è vero sì o no
I dati
Però apparato e quadro intermedio come scrivi tu ebbe erano erano l'ossatura la la spina dorsale attenti dei socialisti c'è stato una Vitti
Attenti e dei chiede un socialista vittima del Partito socialista
Insomma
Se voi volete togliervi questa curiosità potete fare io vi posso dire
E dico dei socialisti che sono stati incriminati dei tantissimi socialisti sono stati incriminati l'ottanta e più per cento è stato assolto
Tra persone
Il caso Tognoli non è un caso isolato
è rappresenta una realtà diffusi is
Allora
E qui vengo al Reich bisogna che su questa non voglio dire
Storia del passato ma su questa coscienza di quali sono stati i problemi noi costruiamo finalmente un partito unico con quello che resta
Quello che resta
Però
Anche questo voglio dirlo non l'ho l'ho detto al convegno di Pontinia dalle
Nel
Nell'astensionismo ci stavo ancora un quattro cinque per cento di socialisti
Di quelli che certo non seguono Bobo Craxi che secondo me tradisce anche il padre
Perché con la destra il socialista non potrà mai andare e che però non sono contenti di come vanno le cose a sinistra e stanno ancora a casa le guardate a quelli più a vedere quello
Io credo che ci sono ancora
Credo che ci sono ancora e questo libro aiuta a riconoscerle
Perché Neda l'identità aiutare i conti
Chi è prezioso perché è un identikit
Per ritrovare i socialisti che sono tanti ripeto
Che possono fare una scelta coerente di CBS
Pare che amate D'Alema stanno lavorando in questo senso va be facciamo lezione speriamo di vincerla comunque vediamo che cosa quale Cosa tre ci proporranno o quattro uno ho perso anche il conto io ho finito
Però l'ultimo ringraziamento non lo farà Vittorio
Perché mi viene dal cuore e dalla coscienza
Io ho della rimozione di Vittorio dalla dal Messaggero
Un pochino di colpa pochi
Molta come dicemmo
Perché un lui essendo un direttore coraggioso onesto
Che mai avrebbe censurato l'articolo di un collaboratore nei pubblicava tutti gli articoli che io gli mandavo molti di questi erano contro De Mita finché De Mita ha perso la pazienza e a concorso questo per una piccola parte
Alla rimozione di un grande giornalista da un grande giornale grazie
Grazie Tamburrano siccome occorre che poi la fine due parole le dica anche Vittorio Emiliani non metto neanche una sillaba Giorgio Ruffolo
Ma innanzitutto per scusarmi del ritardo ma io l'avevo in qualche modo annunciato e sai è stato praticamente grazie molto rapidamente io vorrei anch'io ringraziare Vittorio per questo libro
è un po'un qualcuno potrebbe dire è un amarcord no e di quelle parti insomma due
Ed è una Marco e io devo dire
Pertini avrebbe detto sono stato commosso non lo sport leggendolo perché mi ha evocato tutta una vita di questa grande storia del Partito Socialista Italiano che va dal mille ottocentonovantadue
Purtroppo ma può compra poco più del mille novecentonovantadue
Beh noi ne abbiamo percorso purtroppo tu dieci anni meno di me però insomma una bella fetta e di questa fetta ci sono i segni questo libro inconfondibili straordinariamente
Emozionante
Perché è una grande storia una storia di esperienze di personaggi di situazioni di scelte che Enzo abbiamo condiviso anche se in modo parallelo è sfalsato rispetto ai tempi per rispettare la nostra differente evita
Ed è vero quello che ha detto in un recensione recentissima Aiello di questo di questo partito che stava tra Molinella e a far guarda è una bella espressione perché coglie due momenti di passione e di ragione che hanno costituito le migliori modi migliori momenti di questo partito e noi li abbiamo vissuti Romoli nell'ano
C'è un pozzo
Un po'troppo antica però nel partito nel quale sono entrato io nella federazione giovanile socialista c'erano ancora
I segni di Molinella c'erano ancora intanto alcuni dei suoi protagonisti con tanto di barbe con tanto di fazzolettone con tanto di grandi cartelloni
Conti
Ecco però poi c'erano c'erano c'erano c'erano i braccianti lettore c'erano gli operai c'era il socialismo italiano che abbiamo conosciuto lei in quel partito
Che non era affatto
Io non ricordo che avesse complessi erano i quadri che avevano complessi d'inferiorità ma non quella che noi ancora chiamavamo la base la base era radicata nella storia di quel partito
E così l'abbiamo vissuta e abbiamo vissuto poi la la straordinaria e incredibile anomalia di questo partito che e l'unico in Europa
A ad aver ad essere rimasto stretto tra due forze quella comunista e quella democristiana in una condizione di continua nevrosi
E in una condizione nella quale è diventato non per averlo scelto ma per averlo vissuto in modo probabilmente non consapevole una fucina di idee e una grande esperienza e è una grande è una grande galleria di personaggi questo partito socialista era un partito che in cui le idee fiorivano continuamente
Non tutte buone naturalmente però era un laboratorio e quando vedo quando siamo stati messi di fronte alla incredibile diaspora socialista quando questo partito è stato bombardato fattore ed è esploso
Nelle le le le le schegge sono andati un po'dovunque
Nella Sinister purtroppo oltre la sinistra il che dice qualche cosa su una sua vitalità neuro vegetativa che derivava molto dal fatto di trovarsi tra due forze compatte tra due forze
Armate e e costretto in una situazione che nella quale doveva in qualche modo cercare era un un personaggio in cerca di autore cercare di identificarsi in una per ideologia cercare di ritrovarsi in una memoria cercare quella che è sempre stata alla base dell'esperienza socialista la ricerca dell'identità socialista i socialisti che cercavano la loro identità è abbastanza è abbastanza paradossale i socialisti che si che si lacera avevano che a vicenda
Nelle nelle correnti un partito di una vitalità straordinaria e di e di una sconclusionata straordinaria di una sconclusionata ex straordinarie questo è il partito che ho vissuto io da giovane al congresso di Firenze quando sembrava che i socialisti fossero maggioritarie è stato il momento in cui alla platea di Firenze
Il silenzio si è annunciato che Milano era socialista perché Greppi aveva vinto le elezioni
è stato il momento in cui i socialisti avevano il ventuno per cento i comunisti il venti o diciannove qualche cosa diciannove qualche cosa dell'elettorato sembrava quindi che tutto si mettesse lungo lungo lungo la strada che anche le altre gli altri partiti socialisti hanno seguito un partito socialista e democratico maggioritario un partito comunista forte minoritario le cose sono andate proprio dopo Firenze dopo
Dopo pochi mesi
Dopo pochi mesi il partito è caduto nella e in alla alla alla merce starei per dire di una classe dirigente che non aveva alcuna fiducia nella sua legittimità storica pensava che il il momento storico dei socialisti fosse finito fosse cominciata un'altra era storica ed è stata alla diciamo la la la la vendita del piatto di lenticchie ed è stata all'inizio della grande regressione socialista infinita io voglio soltanto fare per non farla lunga due pro soffermarmi su due punti del tuo libro letto
Prima di tutto dicendo però non mancando di dire che è un libro anche divertente
Perché perché ci mette al contatto con questa che è stata un'esperienza vitale personaggi straordinari c'è un ritratto di Riccardo Lombardi che me lo fa vivere davanti questo questo personaggio scabro questo personaggio antiretorico
Ma questo personaggio pervaso da una passione politica inesauribile io l'ho visto che una settimana prima che morisse e lei mi disse
Mi secca una cosa sola di non vedere di non sapere come va a finire e io gli dissi guarda che questa è una condizione che condividiamo tutti insomma non è ma insomma personaggi di questo genere che tu descrivi miri mi mi rimettono in in tono con un ambiente politico che ahimè questo sì per tutto davvero
Questo si è inaridito
I i IMO i il manager e o o come io dico limone genere veri o finti che popolano i nostri partiti non hanno più proprio niente di questo io li compiamo un golpe presto perché non gli è rimasto proprio assolutamente nulla di passione parlano vanno nel nel treno Mirò come come si chiami Milano Milano-Roma col computer sul sulle ginocchia parlano di outsourcing di plotting eccetera
Che abbiamo a che fare noi con loro che hanno a che fare loro con la tradizione
Dei partiti sto per dire di tutti i partiti politici della democrazia così come l'abbiamo conosciuta e se la democrazia e si si è così rinsecchite dobbiamo sentire le litanie della gente alla quale la politica
Non piace e perché la politica ha perso questa radice di passione
Questo perché gli
Se i giovani devono andare a scuola devono andare a scuola delle imprese poi se la politica prende l'impresa e l'assume come modello
Io mi ricordo che quando cominciai a sentire l'azienda Italia e lo comincia a sentire nel partito socialista perché c'erano anche era allora in Mona Gers che parlavano in questo linguaggio Mona Geri viale
L'azienda Italia dicevo ma è una cosa vergognosa parlare di di un Paese dice difendendolo come un'azienda non ma non avevo colto che lì dentro queste stupide i infatuazioni c'era qualche verme roditore che minacciava proprio le radici della politica e della passione politica il non capire che la poi la la la un Paese può essere tutto che meno meno che un'azienda il partito poi ancora meno B questi tempi sono come silice Regoli
Ma io volevo soffermarmi su due punti uno è quello del centrosinistra che tu evochi e che hai vissuto come l'ho vissuto io
Per dire che non solo non ce ne dobbiamo vergognare ma questa è stata un'esperienza riformista di di prima
Di di di di di privi di portata straordinaria
E di portata tanto più straordinari in quanto compiuta in condizioni difficilissime
Perché appunto da una parte davanti a a una democrazia cristiana sotto sotto la spinta di una democrazia cristiana che fin dall'inizio cercò di soffocarla e dall'altra di una sinistra che cerco di soffocarla cantiere sindacati
Partito comunista e soprattutto quella frangia della sinistra estrema che era il PSIUP vergogna chiamarsi così come come si era chiamato il nostro il nostro partito quello nel quale c'erano iscritti da giovani
Perché il Bertinotti ISMU non è Dio
E noi abbiamo io ricordo che in tutta l'esperienza della programmazione come tu nell'esperienza della legge urbanistica eccetera i veri nemici quelli che erano contro le riforme non erano i la Confindustria che se ne fregano altamente sapeva di essere convenientemente protetta ma erano quelli del Psi oppure e quelli dell'estrema sinistra oltre ad una frangia notevole di compagni comunisti noi li abbiamo trovato coloro che hanno
Hanno agito e hanno combattuto perché il centrosinistra fallisse però poi il centrosinistra molte cose le ha fatte tu lo ricordi nel libro ed è bene che si ricordino queste esperienze perché sembra che noi veniamo da un fallimento all'altro
Ma non è vero che la sinistra italiana non ha avuto che fallimenti
Ha avuto grandi successi nelle lotte operaie insomma non devo pubbliche ricordare le grandi esperienze delle lotte operaie nelle quali evidentemente il il primato dell'essere riconosciuto ai comunisti e e le grandi esperienze di riforme istituzionali le Regioni le la sanità le pensioni stesse insomma e lo Statuto dei lavoratori tutte le cose che non state inserite in una vera modernizzazione
In una vera moda perché la modernizzazione qui non l'ha fatta Craxi l'abbiamo l'abbiamo fatta in quell'esperienza
E in quell'esperimento di centro
Di quel centrosinistra che è stato un esperimento politicamente straordinario questo ecco io voglio dire che io con
Sono totalmente d'accordo con la tua con la tua interpretazione con la tua versione
Che non è quella è una lesione minoritaria perché di solito il centrosinistra pass parte fare passa per una serie di cedimenti no anche allora qualunque cosa noi facevamo c'era sempre a sinistra chi vinceva
Una un ulteriore cedimento non abbiamo fatto che cedere ecco ma però attraverso questi cedimenti abbiamo contribuito alla vera modernizzazione modernizzazione del Paese
C'era se Nenni diceva sempre
C'è sempre un puro a sinistra che chi è pura no che è così non gli abbia abbiamo vissuto questa nostra vicenda sotto il bombardamento come la come la cavalleria leggera dica de de delle delle
Nella famosa carica dei seicento l'abbiamo vissuta tra due sponde tra due tra due bar tigli Elide
Una da destra e una da sinistra avrà
E poi la seconda cosa che volevo dire poi smetto
Il T-Rex innocua io ho sentito quello che ha detto Tamburrano non ho sentito quello che ha detto Panza mi dispiace
E qui anche io devo dire che questo libro e un libro che bisogna leggere non è soltanto un amarcord se lo è un un amarcord amaro
Ma comunque e una Marco una riepiloga azione di una esperienza che bisogna vedere i nella sua complessità
E il craxismo
Come un socialismo di Turati una volta è stato o demoni demonizzato
Ma non è stato ben compreso io ricordo du subito dopo la morte di Craxi di avere fatto un articolo nel quale tentavo anch'io di analizzare le luci e le ombre
Che mi su questo non c'è stata una sufficiente esperire non su una sufficiente riflessione sinistro perché attraverso questo non dobbiamo fare processo a Craxi non hanno una molta importanza dobbiamo capire che cosa è successo alla sinistra
Via de né e perché essa perduto per due volte da due differenti parti e posizioni una occasione formidabile
Perché dico questo di dico che poi cerco dire subito quali sono secondo me queste occasioni e poi tette
Perché Craxi aveva una visione molto chiara della sua missione quella di recuperare questo Partito socialista che stava per essere stritolato ecco e di riporlo al centro della vicenda politica italiana e ci sono molte le scelte che sono state fatte in questa direzione che erano delle scelte giuste
Scelte che allora furono in parte in gran parte demonizzate come si dice adesso o criminalizzate e che erano assolutamente giusto era giusto alla lotta contro l'inflazione attraverso la la la la riforma della scala mobile
E era giusta la politica estera che nello stesso tempo il consiglio nella trovo momento di dignità e ma trovo anche un momento di realismo con i missili a Comiso perché dai missili a Comiso comincia con l'installazione dei missili la mutamento dei rapporti di forza tra i due grandi blocchi e con le le conseguenze che sappiamo e che io spero che
E consideriamo positive
E così il fatto di avere a enunciato ma da questo punto di vista molto meno molto meno meritevole ai enunciato l'esigenza del Presidente della di una di una riforma costituzionale che non ebbe né il coraggio nella voglia di portare alle sue conseguenze logiche tra parentesi sempre nell'amarcord ricordo che la prima e spilla la prima proposta
Il a sinistra di una riforma presidenzialista venne da Mondo operaio che era assolutamente non sospettabile di craxismo
E io ebbi personalmente il compito invitando Craxi a casa mia insieme con Corinne Carfagna e Amato
Di spiegare perché noi ritenevamo e lo in quella occasione disse è una cosa giusta ma non non è realistica politicamente
Comunque era una cosa giusta
Qui intuizioni
Iniziative politiche di prima qualità
E poi e poi una catastrofico modo di portarle avanti attraverso una tattica che poi pian piano divenne strategia come i mezzi che diventano che diventano Fini
Se quelle stesse cose con la stessa disinvoltura e con la stessa rabbia fossero state spese nell'ambito di un grande disegno di ricomposizione della sinistra questa sarebbe stata una politica vincente
Furono spesi è invece nell'ambito di una compromessa un compromesso di bassissimo profilo con la destra democristiana questo errore politico e poi c'è un errore che badate bene e morale mai politico anch'esso quando si pensa che l'unica forza di cui sì dispone sono i mezzi finanziari
E questi mezzi finanziari finiscono per essere l'obiettivo e non lo strumento lasciamo stare come acquisiti perché li acquisivano male tutti e su questo Craxi aveva ragione
Ma questi mezzi erano acquisiti ormai dal partito come un fine e questo fine era diventato una specie di seconda natura del partito stesso
Non era soltanto e tanto il Craxi e il cosiddetto craxismo erano quello è quello il che io chiamavo i tre ex IDV
Questi questi insopportabili cortigiani
E bada bene non era soltanto il lato morale era il laghetto anche come dire estetico che deturpata la tradizione e la forza e la fibra del partito io me lo ricordo te lo ricordi anche tu lo dici te lo ricordi nel tuo libro quando a Rimini io dissi ma cercate
Di non discutere troppo se il partito deve essere una rete o una piramide questo era un lunga discussione cercate qui di fare che sia un partito dove non si ruba perché o si ruba di meno questo e la cosa fondamentale
Allora ci fu una ovazione che duro
Alcuni minuti Panza se lo ricorda Peter Halley pittorici
No dietro io sentivo il gelo del polimero arte alle spalle su quello che era il tempio di Pansa Erika consentivo alle spalle il genero però che cosa significa che questa strategia era una strategia giusta quelli d'Europa sì esattamente anzi erano quelli che io riconoscevo in prima fila in prima fila
Alcuni di quelli il che significa erano in buona fede guarda pazza erano io sono convinto che fossero in buona fede nella si sentivano in quel no si sentivano in quel momento delle braghe esso comunque queste fu queste al furono questa doppio errore che politico la mutamento dei degli obiettivi e dei fini sia nella visione politica sia nella strumentazione politica sia nel rapporto che ci deve essere tra strumenti e Fini che segnarono il declino e la diesel la disgregazione morale del Partito socialista
E in questo Craxi non non riuscì ad essere uno statista perché uno statista ha una grande visione quanti statisti con grandi visioni hanno avuto a che fare con la giustizia o avrebbero dovuto avere a che fare con la giustizia
Non è di questo che la storia si occuperà come primo obiettivo come prima sua analisi e come primo suo fondamento e l'errore politico di avere portato questa visione al più basso livello di strumentazione con una raccordo assoluta e non l'ho ancora neanche capito io perché manco a questo richiamo non era tanti il Mitterrand italiano era il era la il la la possibilità sfruttando l'occasione della caduta del Muro di aprire le braccia i comunisti
Questa è erano in brache di tela lo lo lo salta tre dove l'hanno detto tanti ma lo sa per lo sapevamo tutti e sensati bastava come si dice nel varietà la mossa perché questo avrebbe cambiato i connotati
E questo fu l'errore di Craxi tremendo sottolineato è accompagnato da un errore eguale opposto dei comunisti quando colpito il Partito Socialista dalla magistratura
Per motivi buoni e per motivi non meno buoni
Ne approfittarono politicamente
Invece di sottolineare in quel caso che qualunque fossero gli esiti diede alcuni processi e di alcuni procedimenti esisteva un problema politico di unità della sinistra che andava molto al di là è ha ragione Tamburrano
Pensano di sostituire di sostituire pensarono pensarono dico di di di passare la dogana senza senza dazi
Panza il di e di occupare un terreno che illegittimamente
Avrebbero occupato perché la tradizione socialista e democratica non era la loro era la nostra allora due errori paralleli enormi
Hanno fatto sì che la sinistra italiana dopo cento anni di storia non Rucco non recuperasse come avrebbe fatto come avrebbe fatto quella sua unità e quella sua complessità che faceva della sinistra italiana la più importante la più potente potenzialmente delle sinistre europee
Finisco quello che non si è fatto ieri quello che non si è fatto l'altro ieri si può fare domani ma in politica sempre questo è una regola della politica in politica non si chiudono mai batte
Non si chiudono mai battenti si ricomincia sempre Cosa due Cosa tre cosa quattro
E sempre all'ordine del giorno è all'ordine del giorno non la formazione di un partito democratico oltre Atlantico di cui non si capisce chi sarebbe il padre chi sarebbe la madre esse sono anche brave persone
Estranei ma il Partito socialista e democratico riformista della sinistra questo problema è all'ordine del giorno
E all'ordine del giorno quindi andranno bene le lezioni ne sono sicuro andranno male
Spero di no però qualunque sia l'esito qualunque sia l'esito questo problema resta all'ordine del giorno ecco mi voglio finire siccome ho parlato di lenticchie con la la la storia biblica di Giacobbe
Voi verrà ricordate perché Giacobbe si era innamorato di come suo ideale come suo desiderio carnale della bella Rachele no e il padre e dire che le gli
L'obbligo a lavorare per sette anni e poi lo beffò perché Alletto la mattina dopo del finto matrimonio si trovò la brutta Lilia
A noi è successo qualche cosa del genere perché Silone che racconta questo
No presto il che racconta questa storia dice che fece Giacobbe ricomincio a lavorare per altri sette anni e dopo ebbe la sua bella Rachele
Forse sarebbe meglio non andarsene perché a questo punto un bravo conduttore fa l'unica cosa che un bravo conduttore deve fare si alza e lascia il posto a Vittorio Emiliani che almeno conclude Luís
Per pochi pochissimi minuti per una sala così anche le vite io ringrazio la pazienza con la quale siete rimasti qui
E ringrazio ovviamente
I nei confronti di questo mio libro
Io anche perché vuole davvero tarda
Voi siete ancora tanti vorrei dire soltanto due o tre cose anche se il finale di Giorgio Ruffolo che più bravo di me
Mi ha rubato quello che volevo dire
Quindi io sono un po'spiazzato ripeterò malamente alcune cose no ringrazio tutti perché credo che effettivamente in questo che non racconto volutamente non racconto autobiografico che diventa certo generazionale tempo diverse
Il senso voleva essere quello di ripercorrere una storia una storia italiana
Di una generazione che si è affacciato alla politica
Sugli amici quanti duri tesi difficili anni Cinquanta che
Ha maturato in una passione politica ancora
Nonostante tutto nonostante molte prove
I i molti enti negativa non i fallimenti perché ha ragione giorni io credo questo libro questo seriamente di aveva rivendicato un orgoglio l'orgoglio della politica
Non oso dire il primato ma certamente l'orgoglio di chi ha fatto fa i vuol continuare a fare politica ritenendo che questo sia un grande compito il compito quotidiano senza retorica
E un orgoglio socialista
Giorgio ritira in senso lato nel senso della storia di tutta la sinistra
Che viene dal Congresso novantadue per me anche prima Giorgio via del congresso di Rimini con la Prima Internazionale
Dove ieri i ministri come li ha chiamati allora cioè gli anarchici sì differenziano dei marxisti
La prima internazionale Italia nasce anarco socialista nasce non è un caso è un segno poi dalla storia che sarà che accompagnerà poi la sinistra una parte di essa al nostro Paese
Allora questo racconto a una non a conclusione evidentemente perché io spero che anche la mia esperienza politica non si concluse
Che la nostra esperienza politica non si è conclusa
Ma riapre un discorso che stasera qui è stato fatto con grande credo passione che
Insieme partecipazione anche emotiva da tutti io sono convinto come come Reichlin che i conti col passato largamente li abbiamo fatti
Io ho cercato in questo libro di fare per quanto potevo anche i conti con l'esperienza craxiana di Bettino Craxi aveva conosciuto nel cinquantasei pensate
A Milano quand'era ancora magro sì capelluto si apprestava a realtà programmato una carriera politica un apprendistato politico molto preciso cominciano a fare l'assessore Sant'Angelo Lodigiano
Che il paese della madre
Fare i conti perché durante le vicende del craxismo più vedi l'imperativo periglioso
Abbiamo vicino di fondare in missione da calcoli altri un'associazione vittime in trattino consapevoli del craxismo
Di cui facciamo per un club c'era Antonio Lubrano allo Strehler le sedi persone CEO Valdo Spini c'era altri signor Tamburrano neanche volentieri alla Fondazione Nenni tenne per
Per anni acceso il lume di una dibattito politico la peggiore sui sistemi elettorali molto importanti e interessanti
Questo per dire che poi ci guardavamo con ironia con auto ironia
E però certamente furono anni duri fonda la sala c'è Saverio Cicala che io ricordo che posso dirlo Saverio che una sera articoli tra Hitler e capo della redazione romana del giorno
I di faceste un grande fuoco mi dicesti vorrebbero che facessi mica neri
Non i giornalisti ma i carabinieri e all'udire i nostri compagni socialisti
Alcuni dei
I peggiori
Ecco ma
Credo che ho voluto fare i conti con questa esperienza darglielo va dato atto con grande
Credo onestà con le loro avrebbero ringraziato che personalmente di questo
Proprio perché essendo stato vittima tra virgolette dovevo anche avevo il dovere di dire quanto di quell'esperienza poi avevo apprezzato come ha detto come ho detto un po'tutti
E quanto invece era stato
Sul versante degli attivo distruttivo per quel partito il nostro partito ma anche per la sinistra
Aiutato in questo in mente atteggiamenti da sinistra che certamente erano stati di
Conflitto molto forte anche nel momento in cui ne produce riterrà sembrate
Naturale sia pure nel modo un po'fragile un po'emozionale che era della nostra base una forte una forte spinta alternativi
Però non venne accolta anzi venne stoppata in maniera è congelata in maniera molto anche molto dura
Io feci un giro per le sezioni comuniste ricordo per il Messaggero esperienza molto bella
Sezioni comunicazione socialista dell'Ulivo in varie città del sud del centro del Nord
E chiedevo che partecipa sempre tanti e spesso arrivar Prete quarantacinque io pazientemente faccio delle domande e soprattutto registrava
Le risposte questo animato
Così dibattito interno il riproduce in una pagina Piaggio era il settantotto settantanove
E poi tre o le conclusioni
Ora io credo che quella storia sì una storia certamente spade superata
E però che si senta oggi il il vuoto di una grande forza socialista europea in Italia
Poco fa
Si è accennato Luppia di un partito clintoniano insomma i conti con la storia la storia
Guai se stiano Rizzola morte la storia lo si pratica la morte del parto guai e di una delle tendenze più forti in questo momento in tutti i casi
Beh doveva quindi rivendicare questa storia
Animata Cesa divertente contraddittori sgangherata volte affettuosa
Che però ha fatto tanta parte d'Italia video questo ha ragione acta Morra
I ricordi di Pansa di Casale dell'onorevole Angelino
Con passeremo lavorato anni girando per la Lombardia che oggi non riconosciamo più
Dove c'era anche una democrazia cristiana va detto
Di grande
Pulsione democratica è una sinistra democristiana molto forti di massa il primo centrosinistra riuscì
A te chi forse più a livello locale amministrativo politico amministrativo che non nazionale ma certamente che nazionali i risultati importanti proprio per questa Inter alleanza forte che
Programmaticamente stabilì che durò a lungo molto
E che io credo che ci sia questo vuoto
Vuoto di una politica e di una forza di sinistra che si richiami e con l'Europa
L'acqua siamo presenti in forze al governo all'opposizione
In maniera molto diverso certamente perché è una sinistra plurale
Io voglio chiudere ricordando quello che dico anche del divo rimasi colpito io l'ho fatto venendo a Roma da Milano
Intensamente l'esperienza in modo terrà fu una delle grandi esperienze culturali politiche anche umane della mia della mia vita
Andai intervistare nell'ottantatré dopo la vittoria
Felipe Gonzalez
E rimasi colpito che del fatto che vive Consales
Dicesse i miei i nostri maestri sono stati Bobbio
Staso altri giuristi Federico Mancini Gino Giugni
Quelli che ci hanno insegnato un socialismo moderno
Noi non siamo non ci consideriamo marxisti abbiamo detto con molta chiarezza al nostro congresso dopo una lotta ma anche molto dura
E questo riferimento è vero che io sapevo di rapporti fra la scuola giuridica spagnole quell'italiana per via del Collegio di Spagna di Bologna c'è una corrente e giuridica che si chiama l'Ospol Onions
Che ha che allora aveva del presidente della Camera dei deputati un esponente
Però non credevo aspettavo che ci fosse questo riferimento così preciso al socialismo più recente più nuovo che Mondoperaio interpreta dibattiti prometteva
E questo mi fa dire mi fa pensare che insomma abbiamo contato anche in quella storia anche in quella storia europea queste Iezzo Pagnol scettici ecco momentaneamente conclusa dopo un lungo periodo di modernizzazione
Socialista
Ma altre resta una grande forza oggi di opposizione in altri Paesi
Ci sono stati grandi momenti di ripresa di riaffermazione di rilancio
Io quindi credo che comunque vadano le elezioni del tredici maggio ovviamente mi auguro che vadano bene
E sembrano bene però dovremmo anche dire con molta chiarezza le cose che non ci piacciono di questa sì
Io vorrei dirle da cane sciolto
Magari per iscritto il nuovo partito in cui mi riconosca non ho più una tessera settantotto stretta che vinciamo no lasciamo protetta la mamma le cose che va bene cosa fare
Io credo io spero Calavena ovviamente però anche se va bene quando va bene così e poi si è portati nuovo appare a dire va be'database nel novantasei
Magari non se l'aspettava
Poi ci discorre appunto nove socialdemocrazie meglio prelevamento dicano sì Symbian per Giussago di tempo
Io ho partecipato le prime cose da cose duro racconta che nel libro
Quando facciamo una riunione la Sala della Lupa che porta male il fatto iscriversi lo so superstizioni che lo facciamo la salda la ritiro perché
Non è andata male molto bene
E quando io dissi ad aveva
Col quale ho un rapporto cordiale ma non di grande intimità certamente non so quanti serate
E dissi
Se sei convinto di intraprendere questa strada
Farlo con lo dico da comunicatore se permetti con tutti i leader del socialismo europeo
Suonando le trombe e tamburi con grande forza e convinzione condivisione perché l'unica cosa che posso Caldari cuore ridare una speranza che non sia di di
Di corto respiro
Mi guardo non dico un intruso ma quasi e non disse nulla
Andammo alla seconda riunione a Botteghe Oscure e la cosa non la trovo mi trovai molto carino molto gentile preferì una sede neutro sei kg amici potenziali e lì non c'era più D'Alema c'era devo dire che si batterono molto
Per queste posizioni sia Fassino che Ranieri che ha furono molto fare Volos
Però Zanni volo di Zani che a me sembrava non lo voglio squalificare la tanto distante dei Guido Fanti che avevo conosciuto bene dal ritratto
Zhang insomma altre figure da Vincenzo Galletti del sociali del comunismo bolognese insomma il PCB con lo chiamo uno noi partito Comunista più forti d'Europa
Dice ma se in queste della del coso due poi è soltanto un'ipotesi
Visiva avverte avvero io conto poco lieti contro per un roba dubbi vedrete diluvio avrebbe più non ci fu bisogno qui e non ci fu più nessuna riunione e la cosa
Sbollire insomma ce ne furono altri si formava insomma fu uno fu una lenta bollitura che portarono al bollitore sostanzialmente
è che io
Ho detto queste cose anche adesso credo ironicamente senza nessuna acrimonia perché credo poi una storia comune ci credevo
Da ragazzo con d'un sol perché fu un caso fondo chissà per quali ragioni
Non sono mai stato né filone anticomunista anche questa stona con congiuntura astrale
Ma credo quindi la storia comune e credo che sia ancora una storia comune
Con grande potenzialità e però
Da a riprendere con tutto l'empito con tutta la forza comunque vadano le cose cercando di evitare nuove fasi di rigidità ma cercando di puntare alla costruzione
Di una piattaforma magari discutendo approfonditamente le cose
Io sento avanzare qui chiudo veramente che apre un altro capitolo per esempio sulla RAI esperienze che sto facendo lei dei più strane ma svegliando sì la mattina ecco io vorrei questo metodo
L'idea di fare politica venisse bandito io ricordo quando si preparavano nei grandi modernizzazione grandi riforme a Seveso industria elettrica grandi come gli amici del mondo cioè la discussione discussione seria strutturata profondità
Accanita magari si usciva da queste riunioni per farne altre
Atti accesi avvelenati però si arrivava poi alla alla famosa la mitica linea che usciva dal dibattito comunque alla costruzione di una proposta io credo che la politica si debba fare così
Altrimenti che i giovani quali giovani potremmo intercettare le nuove
Già è difficile perché tecnicamente oggi ci fosse un ventenne non saprei come entrare in politica e questo è un problema forse il primo dei problemi che bisognerebbe affrontare grazie a tutti
Nella