"Controluce" rubrica a cura di Luigi De Marchi

Ecco eletto Presidente della Rai nel marzo scorso esplosa in me la certezza che come il precedente sarebbe iniziata subito una risoluta svolta libera Ale nella gestione della radiotelevisione pubblica devo ammettere che nei lunghi mesi seguiti al suo insediamento ottenuto ripetutamente di essermi illuso ancora una volta era difficile cogliere nei suoi silenzi indici
Rabei io nei suoi dosati interventi studiati io saluto lo spirito innovativo che di luglio avevo sempre apprezzato ma mercoledì leggendo i giornali mi che ha riaperto il cuore alla garantirà io ho ritrovato all'uomo per cui avevo tanto il patto in un martedì da Leone Baldassarre ha annunciato chiaro e tondo quella rivoluzione libero dalle pluraliste federalista che altri proclamano genericamente a pranzo e a cena senza peraltro precisare mai che cosa intendano con questa bella formula Baldassarre non ha lasciato spazio agli equivoci parlando al convegno per la presentazione del nuovo piano regolatore di Roma ha dichiarato senza peli sulla lingua che l'impostazione romanocentrica dell'organizzazione della produzione ai nitrati decenni ha fatto perdere forti quote di ascolto nel Nord vitali alla radio televisione diretta
E che questo andazzo contrario agli interessi e ai compiti istituzionali della
Mai però sollecitamente corretto anche perciò ha detto potrebbe dispiacere allo strapotere sindacale
Tu che ti prende Inca arte e porta a casa come dicono a Milano e quando Veltroni presente al convegno nella sua veste di sindaco di Roma protesta con l'Albania tipica della cultura di regime che virgolette Roma e i baci inoltre naturale della produzione culturale italiana chiuse le virgolette Baldas
Arredi ribatte secco ma la produzione della fede di Roma non è a rischio l'obiettivo era di rendere produttivi tutti i centri RAI al cento per cento e nel pomeriggio al convegno culturale di Alleanza Nazionale alé imperniato sul motto la destra ascolta valuta l'arrestato anche più chiaro e tagliente rivoluzione pluralista s'impara ha dichiarato quali che siano le resistenze conservatrici del sindacato sta troppo tempo a Beck ogni sorta di vantaggi e privilegi e perfino alcuni gestire le assenze le assunzioni fuori concorso e ha continuato ma ora va basta con questi retaggi ideologico corporativi del passato la riforma
Ai chi deve fare che ci potranno essere ieri citazioni ma noi la battaglia per una nuova Rai l'abbiamo intrapresa e la porteremo avanti fino in fondo poi Baldassare e ha affrontato uno dei temi più scottanti della cultura e della scuola di regime comportiamo Ava l'area ulteriormente il modo in cui è stata raccontata la storia in televisione è stato un modo ideologico e unilaterale ma anche soggiunto non intendo amo di certo sostituire al vecchio un nuovo unilateralismo ogni cultura avrà il suo spazio tentino di poche ore scatenata la bagarre dei soliti noti e auto destinati monopolisti della cultura italiana Fabio Mussi bene insaccato nel suo profilo voi critica Hula interprovinciale denuncia in quello di Baldassare un linguaggio per quadrista Carmen donde e lì e Luigi Zanda i consiglieri RAI designati dal centro sinistra invocano l'intervento dei presidenti di Camera e Senato contro questo signore chi secondo loro dimostra di non saper rappresentare l'azienda RAI proprio a tale ponente del sindacato di regime Usigrai confermando senza neppure accorgersene le valutazioni del sindacato appena pronunciate da Baldassarre proclama che il presidente della RAI cioè il suo superiore massimo è un irresponsabile è un incompetente ma tutto ciò era perfettamente prevedibile ora vi dirò perché a me invece le parole di Val la star recitano piacevole molto che sono riuscite a riaprire il mio cuore alla speranza perché mi sono piaciute proprio per il loro carattere drastico e brutale dopo decenni di pre reggio gesuitico e mellifluo che ha nascosto le peggiori strati di libertà le peggiori censure i linciaggi agli al Fraschini più cinici nelle cantine del Castello kafkiano di viale Mazzini a Roma finalmente arrivato invece da un uomo che dice chiaro e tondo ai vecchi notabili che lamenta cantate finita e che si ponga più AG mi sono piaciute inoltre perché hanno mirato dritto al cuore del potere burocratico della RAI il sindacato di regime mi sono piaciute infine perché hanno messo a fuoco subito e bene uno Leo centra Ale della degenerazione del la RAI la contrattazione tematica della retorica politica e sociale non solo italiana ma mondiale per mezzo secolo i professionisti dell'antica no hanno ucciso il pensiero della cultura indipendente auto designando se in perfetto stile per scelta Comi unici rappresentanti legittimi della democrazia e occupando tutte le istituzioni culturali del PRAE il re dall'università alle fondazioni dei premi letterari ai teatri stabili e naturalmente in primo luogo al più potente rumori strumento di sviluppo o di otto undici mentre intellettuale del Paese appunto la radiotelevisione di Stato
Premetto decorre inoltre nel quadro di questa sistematica mistificazione della storica che indicatomi rilevo nel suolo cow avremo della storia umana fingendo di ignorare di quella dittatura e quello locale
Vera Aquilia rispetto alla cala degli orrori consumati dai regimi comunisti idolo attratti dagli intellettuali che io dati dai gerarchi scomuniche ai vertici dell'Università prima e della fra RAI negli ultimi anni
Ma le parole di Baldassarre mi sembra del tutto soprattutto perché hanno esplicitamente riaffermato l'obbligo di pluralismo per la RAI il diritto di ogni cultura ad avere la possibilità di esprimersi in un impegno particolarmente prezioso per la cultura libera male che tanto mi sta a cuore che è stata finora stritolata tra le due Chiese dogmatiche la marxista e la vaticana
E della guerra egemonizzare le coscienze degli italiani dalla culla alla va ara sta per clinica decreto stampa Baldassarri ai prelati delle due chiese e presto il vostro venga l'integralità ritmo il proprio ipocrita finirà devo cercherete di essere per dirla con Orwell più uguali degli altri lacche cari amici si sentano lunedì alle otto e cinquantacinque
Tre
Che
Qua