"La Sinistra Europea nel XXI Secolo" - organizzato dai Democratici di Sinistra nell'ambito della Festa dell'Unità (presso l'Area Expo, Ospedaletto, Arena Centrale)

Per la dibattiti incerto prima della nostra discussione che deve fare riflette ecco spero faccia riflettere diciamo così io approfitto della partecipazione per dare alcune indicazioni utili
Per il lavoro politico del nostro partito qui a partire da questi giorni noi avete visto
Avete trovato sulla sedia un modulo da riempire noi stiamo dando vita ad un Centro iniziativa permanente della nostra federazione sui temi della globalizzazione
E abbiamo deciso di aderire alla marcia Perugia-Assisi per la pace che si svolgerà domenica quattordici ottobre
Quindi daremo vita a un'iniziativa permanente su questi temi riallacciandosi a uno sforzo che avevamo fatto già nei mesi scorsi nel l'anno passato mi ricorda ricorderete una grande iniziativa sull'Africa fatta proprio qui con Veltroni allora
E vogliamo essere in campo mettendo insieme competenze cittadini compagne e compagni che hanno volontà di impegnarsi su questi temi
E come dire interloquire positivamente anche con i giovani che si sono schierati a Genova con i movimenti le associazioni le istituzioni che lavorano sui rapporti tra nord e sud
Quel mondo importante che guardando voi e che noi dobbiamo considerare sempre di più il nostro mondo tra una parte essenziale di un partito che si rilancia
Noi poi abbiamo corista avete visto un programma molto impegnativo per questa festa in particolare in questa settimana restano iniziative di grande rilievo fatte per dare una spinta al nostro lavoro qui
E per caratterizzare la nostra posizione per dare il senso che non ci crediamo oggi in un tunnel
Che era il nostro congresso che sarebbe un congresso fatto di toni esasperati di divisione
Noi vogliamo essere presenti nel Paese e dare una mano a fare un'opposizione intransigente visibile concreta
Io credo che questo emerga anche da quella che è stata definita la campagna scorte di questi mesi no precongressuale
Se c'è una cosa chiara è che c'è un malcontento per un percorso che forse si voleva diverso perché tanti
Tantissimi deve avrebbero voluto una scelta di terza lezione subito un segretario e poi un congresso più tranquilli tempi Diversi e in modo da poter organizzare bene la nostra opposizione oggi abbiamo qualche difficoltà difficoltà in più oggettiva però cercheremo come dire di dare una mano allora noi abbiamo domani sera una discussione sullo Stato sociale sulla difesa del diritto alla salute con Livia Turco Maura Cossutta Enrico Rossi
Mercoledì una giornata tutta dedicata alla scuola con Luigi Berlinguer nella quale vareremo un manifesto spero si possa chiamare il manifesto divisa perché non credo ci siano molte iniziative di questi impegno
Con il quale non ci ci presenteremo a di fronte diciamo all'apertura dell'anno scolastico di fronte al ministro Moratti ad una bollo volontà di annullamento delle riforme dell'Ulivo giovedì tredici per amor di via alla campagna per il referendum confermativo della riforma federalista che come sapete si svolgerà il sette di ottobre
E faremo un dibattito con Vannino Chiti Sergio Chiamparino sindaco di Torino Enrico Letta con Gino Nunes Paolo Fontanelli e gli altri nostri sindaci e sabato quindici c'è un fuori programma importante perché la nostra festa ospiterà un confronto un dialogo fra Pierluigi Bersani e Sergio Cofferati tema ovviamente l'opposizione al governo i primi provvedimenti del governo
In vista dei congressi degli esseri e anche della di quello che la CGIL ecco io credo che questa testa abbia come dire presentato un'offerta importante
Ripagata da una grande partecipazione
Partiamo da qui per un anno per un finale d'anno impegnativo per un'apertura dell'anno politico diciamo così molto impegnativa abbiamo fiducia che con la partecipazione di tutti a partire anche da quello che ascolteremo stasera
E ascoltiamo volentieri stasera possiamo ripartire alla grande come si meritano i nostri elettori chi ha bisogno di noi grazie
Prima di tutto buona sera
La prima questione che vorrei porre
A tale ma è un po'
Insomma contenuta nel cose sono state adesso
Io volevo chiedere a D'Alema
In generale le spiegazioni possono essere logicamente tante diverso seconda della
Collocazione si può vedere nella confronto interno AIDS
Ma ecco se tu dovessi dare
Una Lattuada spiegazione principale diciamo
Sulla perché il confronto congressuale dei DS che arriva ovviamente dopo una sconfitta politico tutto questo lo so
Per scontato ma perché il confronto congressuale dei DS ha preso questa spiega forse sarà modificata ma allo stato insomma ha preso questa piega che anche per un osservatore esterno ma attento alle cose della
Sinistra così una piega sconcertante
Politico
Buonasera
Io credo che
Io spero o qualche sensazione
Che la nostra discussione stia
Conoscendo una svolta un cambiamento
Un mutamento di clima
Indubbiamente all'inizio
Appunto una discussione
Sbagliata
Ristretto
Abbiamo dato la sensazione di un gruppo di gruppo dirigente
Privo di una guida
Privo di una solidarietà al suo interno
E che di fronte al colpo
Aprisse una sorta di resa dei conti
Questa è la verità questa è l'impressione che si ha avuto
Ora io ho l'impressione la sensazione che la situazione stia migliorando
Il mamma e questo avviene lo dico senza retorica perché dico perché quella che a me sembra essere la verità
Ma mano che nella discussione e il come i protagonisti come spettatori protagonisti
Migliaia e migliaia di donne e di uomini
Le feste dell'Unità sono questa grande occasione per essere in tanti e siamo
Che dimostra che il destino di questo partito il destino della sinistra il destino dell'opposizione sta cuore non soltanto ad un ristretto gruppo di legge
Ma tante persone
E questo ha segnato una svolta un cambio di passo un salto di qualità
Nella discussione e ha imposto anche ai protagonisti una diversa disciplina
Io sono fiducioso che sarà così
Io credo che ora c'è meno spazio
Per la logica di una resa dei conti
Quando ci sono molte persone
E difficile litigare perché dopo un po'le persone normali che dicono smettete di litigare dicci cosa volete fare per il futuro del Paese
Titolo tradotto così diciamo questo è il virgolettato che attribuisco alle migliaia di persone che incontriamo delle nostre feste del
Il messaggio è questo smettete di litigare diteci che cosa volete fare per l'avvenire del Paese della sinistra
E credo che anche nel congresso
Chissà tra interpretare questo spirito avrà più consensi ricco come augurio ai candidati io non sono candidato
Se potessi dare un consiglio domani sera
Quando saranno presentate le mozioni
Chissà reinterpretare questo spirito a mio giudizio avrà anche i consensi nelle sezioni necessari per guidare il partito
Io onestamente fatico
Un po'non
A capire qual è la domanda che viene da
Migliaia e migliaia di di militanti dirigente dei DS gente della sinistra che partecipa adesso alle feste
Del dell'Unità probabilmente anzi sicuramente
Penso sia la stessa grosso modo insomma la stessa
Domanda che diceva adesso D'Alema fatico un po'
A capire perlomeno fin qui per quello che posso leggere vedere seguire quali siano i segnali reali diciamo del fatto
Che fino almeno fino a questo momento che sta domanda sia stata raccolta sia stata fatta propria insomma circoli nel dibattito del gruppo dirigente del diessino poi vorrei andare un attimo oltre le
Questioni più strettamente congressuale restare un pochino o meglio affrontarle un po'
Col tema della discussione di questa sera poi che fa la sinistra che che può fare la sinistra
Per questo Paese leggere anche il congresso dei DS insomma un po'in questa in questa chiave prima però
Debbo venire un pochino ad alcune delle questioni che sono così anche sul tappeto prima di parlare del futuro diciamo del presente che è un po'più stento diciamo così della sinistra e del suo partito principale
Anche perché molte di queste obiezioni questo prima di durezza insomma del della della biglietto uno dei e anche questo prima di di regolamento di conti insomma che ha avuto la prima fase del dibattito congressuale che ha riguardato in prima persona insomma non è una discussione
Chi è avvenuta così in generale allora vediamo due delle pubblicate diciamo che più circolano e la tua risposta a queste la prima
Che riguarda il passato prossimo della sinistra la sua esperienza al governo questi cinque anni segnatamente
I diciotto mesi del del governo D'Alema
Va be
La vulgata dice
Non era mia ma insomma non è la riferisco facendo l'avvocato del diavolo la borgata dice
Berlusconi era e quattro cinque anni fa Berlusconi era a pezzi dopo la sconfitta elettorale del centrodestra non teneva da nessuna parte lo ha rilanciato hutu diciamo con la bicamerale con la sua legittimazione con la legittimazione di Berlusconi come leader politico gli ha evitato fiato proprio nel momento in cui non viva questa è un'obiezione che circola largamente dentro in una sinistra anche più un larga diciamo di quella dei DS questa la domanda che ti dico
Ma io sì sì effettivamente
Diciamo questa è una tesi che
Né che circola da ore
Il tentativo di fare le riforme costituzionali Palermo
Attraverso la Bicamerale è stato attivamente contrastato da una parte della sinistra
Io penso che
Io non credo che sia vero che la Bicamerale ha rilanciato Berlusconi
L'argomento della legittimazione lo trovo sbagliato e pericoloso
Che ritengo che chi ha il voto di sedici milioni di italiani è legittimo
No non ha bisogno di essere legittimato da me come leader politico
Chi di un argomento sbagliato e pericoloso
Fra l'altro Berlusconi era già stato vincitori di elezioni capo del Governo
Invece sul piano politico la Bicamerale rappresentò un momento di grande difficoltà
C'è questa tesi contiene un falso storico
La destra visse quell'esperienza innanzitutto con una gravi divisioni al suo interno
Conflitto tra Fini e Berlusconi fu aspetteremo
Non parliamo di Bossi
Che si mosse fin dall'inizio solo con l'obiettivo di sabotare le riforme costituzionali
E nel vivo della esperienza della Bicamerale
La destra conobbe la sua più grave sconfitta elettorale presso le illazioni
Amministrative del novantasette
Quindi non è vero
La tesi che la Bicamerale rilancio a Berlusconi non non non torna diciamo non ci sono fatti una tesi ideologica
E la tesi di chi pensa che i la ricerca del dialogo e del consenso sulle riforme costituzionali sia sbagliata
E la tesi di chi pensa che nella lotta politica ci vuole uno scontro muro contro muro
Non capendo che lo scontro muro contro muro e quello che favorisce la destra
Tanto è vero che Berlusconi si è rilanciato facendo fallire la Bicamerale
Non è un caso che Berlusconi si è reso conto che sul terreno delle riforme costituzionali mi sarebbe stato sconfitto
E che per rilanciarsi ha sabotato il processo delle riforme costituzionali
E anche qui diciamo questi accusatori adesso io non è che mi difende io voglio dire poi dirò alla fine io ritengo di avere fatto degli errori ma sono preoccupato quando vengono fatte le critiche sbagliate
Perché la direzione di marcia delle critiche indica una scelta politica e culturale
Berlusconi si è rilanciato rompendo la Bicamerale non partecipando
E riproponendo uno scontro ideologico contro virgolette il comunismo chiuse virgolette
Uno scontro ideologico che lui non avrebbe potuto intraprendere se avessimo fatto insieme le riforme a costo
Che avrebbero rappresentato una svolta positiva per l'Italia
Il vero errore del centro sinistra e Stato che quando Berlusconi ha boicottato la Bicamerale fra l'altro questo
Onestamente smentisce la tesi secondo cui io ero stato protagonista di chissà quale cedimento
Perché se il progetto della Bicamerale fosse stato vantaggiosa Berlusconi non lo avrebbe sabotato evidente questo non ci vuole un genio della politica per capire che c'è un'evidente contraddizione
Ma quando Berlusconi si mise di traverso
Il centrosinistra avrebbe dovuto fare le riforme
Avrebbe dovuto prendere il progetto della bicamerale con una sua bandiere non lo fece anzi molti tirarono un sospiro di sollievo
Io credo che la sconfitta nostra
è stato originato non perché abbiamo tentato di fare le riforme ma perché non siamo riusciti a farle
Questo è il problema vero
Noi abbiamo pagato
Ad uno scarso coraggio e coerenza riformista
E
Mentre abbiamo fatto grandi cose sul terreno economico l'Europa non abbiamo portato avanti un'eguale processo di innovazione politico istituzionale
E la frammentazione politica e la litigiosità del centrosinistra hanno finito per oscurare
Persino il valore
Delle cose buone che abbiamo fatto al governo del paese
Ora io non vorrei che tutta la nostra riflessione autocritica si volgesse a cancellare il buono che abbiamo fatto
E a rilanciare le cose cattive cioè la frantumazione politica la litigiosità cioè non vorrei che tutta la nostra autocritiche tutta nostra svolta consistesse nel buttare via il bambino
E cioè la straordinaria esperienza di governo della sinistra italiana e nel temere l'acqua sporca
Cioè un certo spirito minoritario litigioso io credo che sarebbe un vero disastro ed è questa la ragione ripeto io non è che difendo me stesso perché poi sinceramente non sono candidato a nulla
Passo indietro l'ho fatto cioè io dico avendo già scontato la pena sono disposto ad ascoltare il dibattimento equestre
Difendo nessun
Che
Che proprio ritengo questi da questa riflessione penso che ci porti nella direzione sbagliata quindi la mia è una battaglia delle idee ecco senza alcun interesse di carattere personale
Allora
Su questa temi che i sollevato adesso tornerò su un attimo sfugge tornano sopra tra un attimo prima però volevo porti la seconda diciamo delle obiezioni o delle contrarietà di quelle che tu giudice diciamo le obiezioni sbaglia dico lo dico prima mi faccio carico di di presentarle di presentarle io e poi però ti faccio anche subito una domanda commesso tenete connessa a te ne faccio due in un la seconda
Obiezione
La colgo da una frase di Cofferati ora non voglio qui entrare nella polemica su chi ha diritto di parlare sì ha detto Cofferati
Se hai diritto tu poi magari dire tu insomma diciamo nel corso di questo dibattito congressuale la frase però che prendo colgo anche dai giornali di questa mattina che il problema dice a proposito dei DS Cofferati abbiamo perso l'identità di sinistra la frase che ho letto sui giornali di questa mattina credo anche questa connessa all'esperienza di governo che la sinistra ha fatto questa è ovviamente l'obiezione a cui aspetto
La tua risposta con una mia curiosità personale però anche che viene ma anche se non c'entra direttamente con la risposta
Che mi davi prima quella su Berlusconi e il comunismo ma tu dice lui se l'è cavata
Quando ha rotto lo schema della bicamerale e ha potuto le invocare la questione del comunismo anticipo magari qui alcune delle questioni di cui parliamo dopo ma come però che nel due mila e uno un signore che ripropone la questione sfugge allo schema della Bicamerale per riproporre la questione del comunismo poi su questa questione qui ci vince pure le elezioni
Seconda cosa insomma in questo Paese l'anticomunismo è stato il cemento culturale psicologico persino che ha retto la maggioranza degli italiani per cinquant'anni
è un subconscio collettivo che mantiene una una forza enorme quindi no non mi stupisce diciamo che l'appello
A questa a queste paure le le Paure sopravvivono le ragioni che le hanno generate
Non mi stupisce che ad una forza lo considero un atto di cinismo è un atto contrario agli interessi del nostro Paese
Perché in questo modo Berlusconi ha impedito il sorgere di una di quella che si chiama una nuova repubblica che non c'è infatti e ha preferito un calcolo di potere agli interessi dell'Italia
E quindi io ritengo che per un uomo politico questo è
E quanto di più negativo si possa fare ma che una scelta di questo tipo abbia una forza questo non non è una sorpresa diciamo nel senso che questo Paese è esistito il più grande partito comunista del mondo occidentale l'anticomunismo è stato il cemento su cui si arrende tutto il consenso della maggioranza degli italiani cinquant'anni
Cioè per smontare il cemento ci vuole del tempo insomma sia ci vogliono esplosivi ci vuole qualcosa insomma il cemento non si distrugge facilmente
Però ecco
Io non credo perché io non credo che la io non so se Cofferati l'abbia detto perché sono prudente nel polemizzare perché sono ahimè ammaestrato su come si trasmettono le polemiche uscite Renata la sera il nostro sì collega mi ha mi ha detto dice bene ma lei gli aveva avete tante per Colaninno meno aveva fatto un'OPA invece adesso
Io ho detto che in effetti ho detto in effetti titolo
D'Alema attacca Tronchetti Provera attacchi siccome siccome era mai ho capito come funziona questo meccanismo da gran tempo quindi o o dubito a polemizzare con Cofferati perché non so sinceramente che cosa lui abbia detto effettivamente tuttavia discuto un'idea cioè l'idea che il nostro problema nasce dal fatto che la sinistra governando a perduto l'anima e che quindi dobbiamo andare a un congresso nel quale ritroviamo l'anima della sinistra
Io non credo che il problema sia questo ma non perché io io penso che nel congresso dobbiamo rilanciare con forza le nostre ragioni dei nostri idealità magari poi torneremo su questo tema
Anche ridefinendo l'in uno scenario mondiale che è profondamente mutato penso
Gli stimoli Genova il movimento antiglobal come ragionare su questo ne parleremo
Ma non credo che al fondo della nostra sconfitta ci sia l'idea di una sinistra che deve tornare ai suoi valori
Già quando si dice tornare recuperare io trovo che il verbo è sbagliato
Perché noi non dobbiamo tornare da nessuna parte lo dobbiamo andare avanti perché
Se loro Ricci illudiamo se noi ci illudiamo di potere ricostituire un universo di valori un modo di essere della sinistra
Con i suoi pregi e con i suoi difetti
Che certamente ognuno di noi dice un grande scrittore il pensiero di giovinezza e rimpianti o no figuriamoci qui poi tanti con i quali ho condiviso quelle speranze quella militanza sono qui
Quando vengo a Pisa addirittura questo questo rimpianto scatta modo automatici sono mille richiami
Ma noi mano chiaramente pensiamo che adesso si tratta di cucire addosso ad un partito del sedici del per cento i panni di una diversità berlingueriana
E cioè di ripetere come farsa direbbe un nostro maestro diciamo ciò che fu una pagina straordinaria
Drammatica sì della sinistra italiana
E questo io non lo credo
Io credo che noi il vero grande problema nostro e che la svolta
Che con grande coraggio e giustamente fu avviata tanti anni fa è rimasta incompiuta
Perché lei esito di quella svolta doveva essere la costruzione in questo Paese c'è una forza riformista moderna disperazione socialista
Che era un'operazione più complessa che non aderire come abbiamo fatto socialismo europeo all'Internazionale socialista
Perché bisognava ripensare la forma del partito il suo rapporto con la società
Costruire una nuova leva di dirigenti educati ad una cultura riformista cambierà la cultura del partito e il vero errore che avevo fatto che invece di dedicarmi a questo comma
Che era Hero segretario del partito era il mio compito effettivamente tra Bicamerale e Governo
Mi sono illuso che ci fosse una specie di scorciatoia riformismo diciamo attraverso le leve del Governo
E invece abbiamo scoperto che un riformismo dall'alto diciamo che non aveva nel Paese la forza di un grande partito riformista è stato sconfitto io li ho sbagliato io ho sbagliato veramente
Lei ha sbagliato veramente questa è una critica giusta ad avere lasciato a metà strada
Quell'opera di compimento della svolta che era nella costruzione di un nuovo grande partito in questo Paese
E
Ma no che dobbiamo ritrovare l'anima per l'amor del cielo io scrivo trovo che
Questo modo di impostare la discussione
Ci porterebbe nella direzione sbagliata
E ma lo dico con il massimo di Rispetto poi vorrei dire figuriamoci se Cofferati non ha diritto di parlare questo fuori discussione io ponevo un problema diverso pongo un problema diverso che riguarda il rapporto tra partito e sindacato
E noi abbiamo abolito le correnti di partito nel sindacato non possiamo creare una situazione in cui diciamo il militante della CGIL si sente diviso tra una sorta di doppia lealtà
Io non ho io non faccio carico a Cofferati di questo Cofferati ne è consapevole ha detto infatti
Con una frase che ha suscitato anche così curiosità ma di cui si capisce il senso positivo
Io partecipo come militante a questo congresso tuttavia Cofferati è un militante che anche segretario generale del CGIE
Vorrei vedere se io partecipasse come militante al congresso della CGIL sostenendo la piattaforma opposta a quella di Cofferati nascerebbe qualche problema patisce
Quindi il problema è tutto qui c'è la delicatezza di questo problema è affidato al consapevolezze alla responsabilità di tutti i protagonisti di questa vicenda io non dubito della serietà di Cofferati quindi il mio l'altra sera è stato a lui un invito a tenere conto della delicatezza di questo problema e a essere attento ad evitare contrapposizione detto lo dico a tutti e dico noi facciamo facendo congresso importante
Tanto non è l'ultima spiaggia avevano vissuto altri congressi traumatici del congresso della svolta si noi no simbolo del PC insomma non era meno drammatico della discussione in cui ci troviamo
Non è neppure la prima volta che abbiamo più mozioni o più candidati alla guida del partito anche qui tutte le volte ci inventiamo una prima volta diciamo è già successo però il Congresso importante
Però questo congresso va vissuto da tutti noi e in particolare dal gruppo dirigente di questo partito con l'idea che il mondo non finisce diciotto di novembre
Io dall'inizio o una sola preoccupazione cosa succede il giorno dopo
E noi dobbiamo discutere in modo tale che il giorno dopo si possa tutti insieme di prendere il cammino
Il che comporta
Missione il senso di responsabilità divengono rispetto tra le persone che è la condizione perché la battaglia politica si faccia fino in fondo
Ma le ferite non sia nota al siano rimarginate diciamo ecco qualche escoriazione inevitabile diciamo tra uomini spigolose come sia però alla fine deve trattarsi di cose guaribili in sette giorni Sciarra
Mi interessava anche perché era una mia domanda venti fibrato mi interessava quella tua così anche perché è un evento imporranno diciamo quella tua colto lo spunto autocritico
Quello se una cosa ho da rimproverarmi è diciamo quando ero segretario quando sono stato segretario del partito non aver posto allora mano diciamo fino in fondo alla costruzione di un partito riformista di ispirazione socialista perché se ho capito insomma fare parte delle a pienissimo titolo e più alto livelli ai più alti livelli delle istituzioni del socialismo europeo e internazionale se non c'è qualcosa di radicato di analogo all'interno in Italia insomma è importante ma non è tutto e non porta e non porta particolarmente lontano
Al di là insomma importante già la riflessione autocritica che credo investa pure l'esperienza della Cosa due insomma che è rimasta immagino tra le ferite della della della sinistra italiana
Ma ecco vorrei non porrà avvicinarla questa discussione anche per chiedersi ma quello che non è stato fatto dieci anni fa non è che il tram voglio dire passano sempre lo stesso dramma la stessa orali infinita può essere che un'occasione
Perduta sia stata perduta in senso proprio non ritorni lo scenario sia cambiato allora una riflessione un po'più ravvicinata su che cosa andava fatto non è stato fatto anche per vedere se oggi è realistica insomma oggi una delle cose di fronte al dibattito non credo dei del del congresso DS è un è proprio questa prospettiva questa forza più ampia più forte e più radicata diverso allora
Una riflessione sul passato forse può avvicinarci a capire se sia possibile fare qualcosa di simile oggi
Ma io credo di sì io non credo che sia un'occasione perduta anche per una ragione più di fondo cioè in definitiva la la tendenza verso la quale noi stessi abbiamo contribuito incamminare il nostro Paese
E quella d'una in di una integrazione dell'Italia in Europa non soltanto sotto il profilo economico la moneta le istituzioni ma anche sotto il profilo del della dialettica politica e ideale culturale
Lo stesso Berlusconi
Ha intuito questa necessità tanto è vero che è arrivato al governo questa volta e essendo sì prima legittimato come leader europeo e collocato saldamente dentro una delle grandi forze europee il Partito Popolare
Io quindi ritengo da questo punto di vista che la prospettiva in Italia
Della costruzione di una più robusta forza noi possiamo essere cioè non è che non siamo parte del socialismo europeo voglio dire ma in nessun Paese c'è un partito del socialismo per via del sedici per cento e dimostra che c'è qualcosa che non va è perché la costruzione di un partito più ampio del socialismo europeo è una prospettiva che non è assumono appartiene al passato di fronte al no è una necessità del Paese direi che noi siamo dentro contesto politico culturale istituzionale che favorisce un processo di questo tipo
Che non ci esclude al contrario quello favori d'altro canto se io penso a cosa è successo nei Paesi dell'Europa centrale e orientale dopo la caduta del Muro sono andati tutti verso l'evoluzione di questo tipo
In città evidentemente diciamo e la loro integrazione sì in tutti questi Paesi sono sorti i grandi partiti d'ispirazione socialista hanno socialdemocratico hanno perso vinto le elezioni
Voglio dire è un processo è in corso un processo di integrazione politica dell'Europa
E in questo quadro secondo me ed è in in questo contesto che va collocata la vicenda italiana
E penso anche che in fondo le ragioni della nostra sconfitta o i problemi con i quali noi ci misuriamo non sono molto diversi dei problemi con cui ci si misurati grandi partiti socialisti socialdemocratici
Il problema del del governo dell'innovazione del riorganizzazione di un sistema di alleanze sociali
Del rapporto tra Wayne fare innovazione sono i problemi con cui si è misurato Blair Schroeder io non credo che l'Italia sia un Paese strano dove il tema è un grande Paese europeo dove questi stessi processi certo con le particolarità italiane tuttavia si ripresentano questi nomi
E credo che il centrosinistra italiano troverà una via per tornare al governo del paese
Collegandosi all'esperienza del riformismo europeo
E sa aprendo anche apprendere da quelle esperienze non pensando che noi ci costruiamo tutta una cosa per conto nostro
Che è stato un'illusione che la sinistra in Italia coltivato nel passato magari pensando che non erano più bravi di tutti era un più avanti di tutti mentre chi governava sempre la democrazia cristiana ettari erano contenti come fossero più bravi di tutti negli altri Paesi invece la sinistra al governo erano più somari denominata quindi attenzione a non ripercorrere questa strada io vedo molto questo legame con la sinistra europea
Con la sua ricerca con il suo dibattito con le sue esperienze come qualcosa che ci può dare un grande aiuto
A recuperare nei confronti Berlusconi del centrodestra e a rimettere in campo presto una prospettiva di governo perché poi parleremo di questo tema che mi sta molto a cuore cioè la forza dell'opposizione
Io credo che noi dobbiamo in questo momento c'è una debolezza dell'opposizione non c'è dubbio Berlusconi corre come su una prateria ne fa di tutti i colori però in fondo non rende conto a nessuno dice e
Ma la forza dell'opposizione non è data dal fatto che noi ci mettiamo a gridare di più
Che stiamo attenti perché se noi pensiamo vediamo forza all'opposizione
Con l'isolamento della CGIL anziché l'unità sindacale
La polemica anziché rilancio nel del dell'Ulivo
E quindi con una situazione in cui la sinistra politiche sindacali appaiono sempre più isolati rispetto anche ai nostri alleati
E che queste la forza dell'opposizione salvo si ce lo teniamo al Governo per trent'anni quello lì cioè è del tutto sbagliato la forza dell'opposizione
Io ho fatto l'esperienza io ho preso la guida del del nostro partito all'indomani della sconfitta novantaquattro mi permetto siccome poi dopo abbiamo vinto o dico anche qui come sono consigli diciamo noi siamo andati nella direzione opposta la prima il primo problema che io virtuosi fu di trasformare l'opposizione di sinistra in un'alternativa di centrosinistra
E lo feci andando a discutere con i popolari come poteva non piacere professor Buttiglione segretario del Partito popolare e andando da Romano Prodi a casa sua nell'estate del novantaquattro a dire il caro professore noi vogliamo che tu guidi il centro sinistra guardò con gli occhi dal quale centro sinistra non c'era i così adesso non c'è ma lo faremo insieme
Cioè primo costruire un'ampia alleanza contro Berlusconi che allora governo Secondo rilanciare una strategia di dialogo di unità l'unità sindacale fu la chiave di volta Attila di fronte alla finanziaria del novantaquattro se la CGIL fosse stata isolata col cavolo che scendevano in piazza due milioni di persone
Allora noi Berlusconi lo abbiamo battuto
Facendo una politica di unità politica e sindacale e anche una politica coraggiosa io mi spinse fino a sostenere il governo Dini cioè a lavorare per ampie intese qualcuno ha anche allora disse che in questo modo perdevamo l'anima ma in questo modo mandammo Berlusconi a casa però prendemmo il governo del Paese
Attenzione
Io ho la sensazione che non è mica vero ecco che un'opposizione più forte significa un'opposizione che grida di più poi l'opposizione deve fare sentire la sua voce
E lo ha fatto quando è troppo hanno mano dato l'incarico a me in Parlamento si è sentita la voce dell'opposizione
Abbiamo fatto una battaglia contenuto una Commissione d'inchiesta su fatti che erano gravi e le indagini hanno confermato che i fatti erano fra Amora giorno un torto
Ma l'opposizione e quindi deve fare sentire la sua voce ma la voce dell'opposizione forte se c'è un largo schieramento che la sostiene allora anche qui io dico attenzione che di fronte alla vittoria della destra
è essenziale che noi rilanciamo
La concretezza di un'alternativa di governo noi siamo forti se la gente ha la sensazione che dall'altra parte c'è uno schieramento in grado di tornare a governare il Paese
Altrimenti non siamo forti
Ecco altrimenti torniamo veramente indietro indietro di parecchio tempo perché un'opposizione che non aveva questa possibilità in Italia è stata per tanti anni ma io non credo
Che l'obiettivo sia quello di tornare a quel tipo di situazione politica e istituzionale del Paese
Sì l'unica venendo proprio la questione dell'opposizione di come si fa l'opposizione delle alleanze del sociali politiche
Forse però c'è in questa legislatura
Una novità abbastanza radicale rispetto a tutto al passato e anche allora legislatura precedente cui tu facevi riferimento posso sbagliare ma insomma questa è una lettura come questo Governo
Dura quanto dura questa legislatura non ho idea di quanti posturale meno anche la legislatura ma se ne vanno insieme cioè non credo che per dimensioni della maggioranza parlamentare di questo governo per
Ragioni istituzionali le
Presidente della Repubblica insomma per il quadro dove generale nuovo che c'è credo che i margini di così proprio in termini analitici che i margini
Di iniziativa politica per cambiare dentro questa legislatura quadro di governo non ci siano quindi credo che si apra un problema inedito per qualsiasi opposizione
Nella storia repubblicana questi ultimi cinquant'anni di come si fa una opposizione di legislatura per governare al prossimo giro questa è diciamo secondo me la la novità la novità di questa legislatura allora proprio rispetto a questo se è questo il problema problema a non solo dei DS ma oggi anche in primo luogo dei DS qual è tradotto in un problema che ha di fronte questo congresso quale diciamo quello che invecchia antichi termini si chiamava una svolta a sinistra diciamo nella e mi pare che D'Alema dica qualcosa di diverso insomma se ho inteso bene quello che ha detto fin qui oppure come cosa vuole di fare l'opposizione
In questo quadro così nuovo e così diverso nella nella storia repubblicana che non sia solo l'opposizione
A chi strilla di più e anche a chi si isola
Di
Io sono d'accordo sul sul fatto che noi siamo di fronte cioè Berlusconi questa volta si presenta indubbiamente
In una condizione diversa rispetto al novantaquattro
Ha dato
Innanzitutto ha dato prova di capacità politiche perché sette anni di lavoro se c'è uno che ha lavorato a lungo per costruire le condizioni accorrendo è stato Luca sette anni di impegno
Si presenta nel novantaquattro era un UFO diciamo dal punto di vista internazionale
Oggi è uno dei leader del Partito Popolare Europeo
Aggiungo particolare che non è di scarso rilievo nel novantaquattro c'erano i democratici c'era Clinton
Oggi la svolta a destra negli Stati Uniti fa sì che Berlusconi possa presentarsi come uno degli interlocutori europei
Diciamo più
Più in sintonia con la nuova amministrazione americana
Quindi c'è un contesto internazionale che è cambiato
Indubbiamente Luís ha una forza nella sua coalizione
Assai maggiore
Io un segnale significativo è stato il fatto che sia Fini che Bossi sono entrati nel governo
Questo in qualche modo diciamo
Gli allegati Jadur destino comune
E infine io non sottovaluto affatto che Berlusconi nei confronti di quelli che vengono chiamati secondo me impropriamente poteri forti diciamo quelli i poteri forti nel nostro piccolo cioè i centri del potere economico finanziario del Paese che nel novantaquattro lo vedevano con un certo fastidio ne invece con questi poteri lui ha negoziato diciamo quanto meno ecco se non proprio un consenso entusiastico quanto meno un'attiva neutralità
Operante sì quindi non c'è dubbio che noi siamo di fronte ad una sfida
Di non breve periodo
Ed anche i rapporti di forza parlamentari solo un problema perché
Per l'abitudine che quella idea che c'è in tanti nostri compagni che se passa una legge in fondo passa perché noi gli abbiamo consentito che passasse diciamo
E quindi se la facciamo passare uno dei che non sia abbastanza duri ma se fossimo abbastanza duri non passerebbe non è zero
Perché i numeri sono tali che anche una forte opposizione in Parlamento può non essere in grado di impedire che i provvedimenti del governo passi
D'altro canto non so neanche se poi l'opposizione abbia il ruolo di impedire che passino i provvedimenti del governo
Oddio se noi dovessimo fare l'opposizione come l'hanno fatta loro però neppure loro sono riusciti ad impedire molti casi che questi provvedimenti fossero approvate allora io credo che noi veramente dobbiamo fare una riflessione seria su come si fa l'opposizione in questo contesto
Anziché
Siccome appunto l'opposizione deve avere un respiro Irene come traguardo la sfida per riconquistare il governo occorre saper combinare azione parlamentare movimento nel Paese
Iniziativa e proposta lo penso persino che alcuni strumenti come il referendum legge iniziative popolari a cui abbiamo guardato con il passato con qualche sospetto tormenti ho perso un uso modi Corinto
Possono essere utili in questa fase e aggiungo non ultima la necessità di tenere in campo
Quella nostra esperienza di governo perché l'unico una grande forza Governo in questo Paese questa regione in altre regioni nelle grandi città italiane
E cioè e continuamente la capacità di mettere i cittadini di fronte non soltanto alla scelta tra chi fa e chi protesta contro chi fa che è una sfida sempre molto difficile ma anche tra modi diversi di governare sia pure a livelli diversi
Allora io credo che noi dobbiamo sapere con intelligenza combinare questi diversi aspetti avendo un obiettivo o diciamo con molta fermezza e cioè che l'opposizione è forte si allarga ai commissari l'opposizione è forte se convince una parte di quelli che hanno votato per Berlusconi a non votarlo più ieri è la forza dell'opposizione
L'opposizione forte sia quel pensionato che lo ha votato perché si aspetto un milione e non lo avrà perché nel frattempo lui si è preoccupato di altri interessi
Noi non gli andiamo a dire
Bravo bischero ma gli diciamo per quel milione e ci batteremo noi insomma qui è essenziale la capacità di rimettere in campo una grande forza popolare che non concepisce la sua battaglia soltanto nel chiuso del Parlamento Monti rapporti di forza sono quelli che sono ma che essa essere in sintonia con l'opinione pubblica e combattere
Per allargare i consensi per conquistare fiducia di una parte del Paese non c'è dubbio che una parte degli interessi parliamoci chiaro Berlusconi ha promesso tutto a tutti
Siccome è impossibile lo faccia deve fare una selezione e lui ha fatto una scelta di approccio è partito dall'alto diciamo e questa questa è l'approccio del mantenere le promesse diciamo e io ho paura che si fermerà da quelle parti sostanzialmente perché i primi provvedimenti del governo sono stati sono questi tra che la la a parte quei provvedimenti di natura più specifica come la questione del falso in bilancio quindi era proprio altissimo il target diciamo a cui ci si rivolgeva dice danza di successione la Tremonti bis senza il Governo si muove Hamas favore degli interessi più forti del paese dei gruppi sociali più più più forti privilegiati insomma parliamoci chiaro anche noi abbiamo aiutato le imprese
Ma sempre nell'ottica di una politica pubblica c'è una cosa è dire alle imprese credito d'imposta per i nuovi assunti cioè tu crei lavoro io ti aiuto
Ma la politica di questo governo io ti aiuto basta no in cambio di nulla perché la Tremonti è semplicemente una misura a favore della elusione fiscale dei ceti proprietari
E questo non è altro che questo allora io ritengo ecco che qui ci sono già qui c'è il materiale dell'opposizione
Nel senso che e materiale per andare a parlare con i cittadini
E materiale per andare a convincere per andare a spostare opinioni per andare a consolidare un'opinione critica però ripeto io sono d'accordo con con il modo in cui più imposti la questione
Io non vedo spazi di manovra politica io vedo la necessità di un'opposizione che abbia respiro
E che rimette in campo un'alternativa di governo
Poi il momento in cui questa alternativa di governo andrà la prova degli elettori non dipende solo da noi può essere per cinque anni può essere tre può essere uno non so io io sono del io sono di un paniere che come ricordava la bellissima osservazione di Montanelli che gli italiani non ha voglia di Berlusconi e lo provino sarà un vaccino diciamo è
Io dico che io dico che bisogna battersi perché il vaccino duri il tempo di un vaccino e non di un'epidemia diciamo ecco quindi da questo punto di vista
Siamo i vaccini danno anche la febbre ma durano poco
Va be'ti vedo abbastanza sereno nel senso che diciamo se la politica del governo Berlusconi
Non sta a me difendere ci mancherebbe però fosse soltanto la difesa così e la remunerazione a breve degli interessi dei ceti privilegiati Berlusconi già questa sera ma avrebbe probabilmente la maggioranza in questo Paese si sarebbe già ridefinita una maggioranza di centrosinistra fondato sulla massa dei di quei voti italiani che non fanno parte dei ceti privilegiati diciamo che non sono particolarmente remunerati dalla legge sulla tassa di successione o dalla o dalla Tremonti bis forse nella vittoria
Del centrodestra e nella sconfitta del centro sinistra c'è qualcosa di più insomma cioè qualcosa che il nuovo mi interessa dirlo sopra ragionarci soprattutto rispetto al centrosinistra e al centrosinistra c'è un problema
Che maturato in questi anni nonostante il Governo
Del rapporto tra questa sinistra è un paese che cambiava anche da questo sindacato è un paese che Carla morfologia sociale proprio che cambiava le figure nuove
Che venivano che venivano fuori forse su quegli insomma se io penso alla sinistra e alce
Qui mi interessa parlare di più della sinistra vi sarebbe un discorso sulla Margherita è un'altra storia ma insomma il problema della sinistra e segnatamente nei DS è che un partito che ha perso consensi nelle proprie
Diciamo nel proprio elettorato tradizionale delle forze sociali che tradizionalmente rappresentava e non ha guadagnato consensi in quelli nuovi a cui cercava di rivoltosi forse anche qui
Cioè un problema che ci spiega quel successo della destra sua ipotetica durata sì il successo sul cioè non c'è dubbio che
Il discorso è un è complicato e bisogna cominciato anche dalla data giusta cioè la spinta a destra nel Paese non è nata con i governi dell'Ulivo
E nata con la crisi della democrazia dei partiti alla metà degli anni Novanta perché Berlusconi di lezioni gratuite anche nel novantaquattro e nel novantasei siamese sommato i suoi voti con quelli di Bossi che avrebbe stravinto
Perché la somma fu quasi cinquantaquattro per cento dei voti cioè rispetto a quella somma alle ultime elezioni loro sono andati indietro non sono andati a soltanto che certe il maggioritario ha premiato la maggiore coesione
Allora ma in termini di analisi
Non c'è dubbio che noi abbiamo avuto a partire da dalla metà degli anni novanta il formarsi di una spina tali paese che voleva cambiare parliamoci chiaro da Berlusconi la domanda che si rivolge a Berlusconi domande di cambiamento la domanda di innovazione
è una domanda di meno tasse e meno burocrazia e meno vincoli meno condizionamenti meno corporazioni e la destra intercettato questa domanda
E malgrado cinque anni di governo dell'Ulivo noi non siamo riusciti a convincere questa parte del Paese che eravamo noi che siamo noi la forza in grado di innovare
E non c'è dubbio quando io dico che noi abbiamo perso per scarso coraggio riformista io credo che
Io credo che questo vale vale sul terreno politico istituzionale lo abbiamo già ricordato ma vale in parte anche sul terreno sociale dove pure abbiamo avviato cambiamenti importanti ma ancora insufficienti vale sul terreno del rapporto tra Stato e cittadini
Perché la rivoluzione Bassanini largamente incompiuta largamente inapplicata e comunque non è stata vissuta dal cittadino come un cambiamento della sua condizione del rapporto con lo Stato
Io dico che noi non abbiamo avviato questi cambiamenti
Tuttavia lo abbiamo fatto in una maniera insufficienti e non pienamente percepita dal paese quindi chiaro io su questo non ho dubbi
E dico guai se noi pensiamo di tornare indietro
Perché lui da questo punto di vista la sfida con la destra è su chi ha la capacità di portare avanti una processo di trasformazione di cambiamento del Paese
Però io credo che Berlusconi che ha intercettato questa domanda non sia in grado di dare ad essere una risposta coerente
Ti devo dire la verità il in questa in questa fase iniziale
Mi sembra che il governo Berlusconi appaia combattuto tra dichiarazioni thatcheriani subito smentite tuttavia
Una pratica Dorotea
Di chi è molto più preoccupato di conservare il potere di occupare tante poi di conservare il potere che non di portare avanti un processo di innovazione neppure tra virgolette di destra
Per cui cioè se loro dovessero fare quello che hanno promesso noi andremmo verso un aspro conflitto sociale
Ma se loro non dovessero fare niente cosa che anche se possibile noi andiamo verso la stagnazione
Quindi questa destra a mio giudizio non appare capace di sfuggire ad un'alternativa negativa per il paese
Tra lo scontro sociale o la stagnazione
E
Perché ripeto il problema rimane tutto lì il terreno della sfida che quello del cambiamento è un terreno aperto a mio giudizio noi nel corso di questi anni non abbiamo avuto la capacità di portare fino in fondo quel processo innanzitutto di innovazione culturale della sinistra
D'altro canto noi ma io non è che dico delle cose particolari sono i laburisti come sono tornati a vincere
Sono tornati a vincere dopo che altro che perso l'anima diciamo
Se
Dopo una profonda svolta innovatrice penso al rapporto sulla giustizia sociale scritto dal gruppo degli intellettuali intorno a Toni Blair che ha consentito loro di sfidare
La destra inglese sul terreno dell'innovazione sociale e parlo di una destra che sul terreno dell'innovazione sociale certamente la strada molto più coraggiosa di non rendere dichiarazioni di Tremonti diciamo
I socialdemocratici tedeschi non è che siamo tornati a vincere
Pantano sotto la stessa operazione insomma no io non credo amiche che noi e anche i socialisti francesi dei quali si parla spesso a vanvera diciamo in realtà nel senso che vengono presentati come il bastione del conservatorismo cioè non è vero
Anche i socialisti francesi in realtà hanno promosso un processo di innovazione culturale sociale assai significativo
Io non credo che noi abbiamo un altro problema
Abbiamo una sinistra più debole purtroppo ma il problema è lo stesso cioè mettersi in grado di guidare la trasformazione del Paese si dice non basta dire innovazione questo lo dice anche la destra
Se c'è che l'innovazione però il terreno della sfida
Che a questo non ci si può sottrarre
Perché se ci si sottrae secondo me si è semplicemente School
Fitti ma perché gli italiani vogliono cambiare
Berlusconi ha detto cambiamento la sua parola d'ordine è stato cambiamento e io aggiungo secondo me gli italiani giustamente vogliono il cambiamento
Certo noi Trappolino noi abbiamo tentato non ci siamo riusciti voglio vedere Berlusconi come se la caverà diciamo con gli ordini professionali
Perché Luís vuole fare la signora Thatcher ma i Cobas degli ordini professionali sono tutti organizzati da Alleanza Nazionale non da Rifondazione Comunista
Quindi in realtà poi dentro questa destra gli interessi corporativi sono fortissimi
La destra italiana è stata vista in corporativa e io non ci credo che rinnoverà il Paese
Ma ripeto noi dobbiamo sfidarli su questo piano
Cioè un Paese più aperto un Paese più giova un Paese in grado di premiare i talenti
Cioè senza rompere con tessuto di solidarietà la sfida resta questi dati
Io credo che noi siamo stati sconfitti perché non abbiamo potuto non abbiamo saputo non siamo riusciti a portarla avanti con sufficiente determinazione
E qui avverto qui c'è il limite di un gruppo dirigente
Che forse in certi momenti abbiamo anche annunciato un cambiamento di questo tipo senza poi avere la forza di portarlo avanti con con sufficiente coerenza
Ma la mia convinzione è questa e sono talmente convinto di questo
Io con spiegare anche la mia posizione è scritto nel suo alle
Che
Per non creare equivoci
Che se io mi fossi messo in mezzo per diciamo come errare o controllare il partito la questione sarebbe stata più equivoca per non creare equivoci
Io sono fuori dalla contesa per la guida del partito ma vorrei anche dire anche perché o c'è un gran dibattito abbiamo una notizia sulla presidenza
Io non ho i fatti separati dal commento io mi sono dimesso da presidente del Consiglio
Avviando questa riflessione autocritica in Parlamento io ho parlato in Parlamento dei limiti e di un riformismo dall'alto
E non ho chiesto che era mai alcun incarico
Io non sono diventato presidente del partito il giorno dopo
Io non ho avuto uno stato nulla
Il presidente Giuliano Amato mi chiese di fare il ministro degli esteri o lo ringrazia e dissi di no
Perché mi sembrava fra l'altro inelegante questo rientrare dalla finestra molto ancien régime diciamo ai
E non l'ho avuto alcun incarico di partito né mio chiesti mi sono messo a studiare organizzare corsi di formazione
Dopo molti mesi alla vigilia delle elezioni ho ceduto alla richiesta di tante compagne e compagni che mi hanno detto andiamo alle elezioni
Era prevedibile perdessimo comunque era atteso
E mi è sembrato in quel momento che rifiutare questo titolo onorifico e presidente del partito non ha alcun potere diciamo
Fosse una sorta di diserzione siccome io avrò tanti difetti ma non sono renitente alla leva giorno dalla battaglia tanto più se ci si aspetta di per diciamo
Non mi sembra neanche
E quindi ma vorrei vorrei dire che io non sono candidato a nulla se all'indomani del congresso io sono a disposizione del partito
Se si riterrà utile e conveniente opportuno se l'assemblea congressuale lo riterrà meno diranno me lo devono chiedere Chiti io non ti ho detto nulla
Però l'unica cosa da cui non mi dimetto non ultimi passi indietro rispetto a posizioni di potere io l'ho fatto
Non mi dimetto dalle mie opinioni
E mi sento libera
Credo questo sia un momento importante per l'avvenire della sinistra
E voglio sentirmi libero di fare una battaglia politica culturale ripeto anche un po'staccata dalle mozioni perché non non andrò a presentare le mozioni da tempo
Il mio ruolo in questo momento non lo consente
Una battaglia politica e culturale per evitare il rischio che di fronte a questa sconfitta la sinistra italiana torni indietro
E rinunci
A quella grande ambizione
Noi abbiamo governato questo Paese non non dobbiamo mettere tra parentesi questo fatto
Questo è un fatto di grande portata storica è una novità dalla quale partire
Per tornare a farlo
Non per pensare che abbiamo sbagliato affermare il contrario quindi io sento in questo momento come priorità
Battermi perché la sinistra non torni indietro e superi l'ostacolo di questa sconfitta con io non ho io non io mi ricordo all'indomani dalla vittoria dell'Ulivo e nel momento dello sbandamento di Berlusconi
Gli editoriali dei giornali
Non c'è più l'opposizione ci sarà il regime di centro sinistra
Le stesse cose che si leggono ora a parti rovesciate era sbagliato
Era sbagliata però sbaglia è stato sbanca del tutto sbagliato pensare che la destra non c'era più e lo ritornò risollevata io con la Bicamerale è una stupidaggine totale di la destra c'era nella società italiana era forte anche se in quel momento
Era in una crisi politica ma la destra e così la sinistra c'è e forse molto più forte di quel sedici per cento è sbagliato pensare che non c'è più
Il vero problema il vero problema è
Rimettere in campo una forza politica in grado di rappresentarne le ragioni in una prospettiva di governo io da questo punto di vista non sono
Non non sento l'ultima Simoncelli ultima spiaggia cioè una sinistra sterilità ma che mantiene intatte le sue potenzialità purché non sbagli strada
E non pensi che avendo come niente come quando il cavallo rifiuta l'ostacolo diciamo torna indietro no bisogna avere la disciplina di ripartire per saltarlo e lì e lì che si vede il gruppo dirigente
Io ti farò poi tra pochissimo l'ultima domanda proprio su una questione che riguarda la congresso e ecco come tu vedi le sorti della sinistra partire dalle cose che dicevo prima però a proposito di cambiamenti di fatti nuovi intervenuti
Di andare indietro di andare avanti di sinistra di opposizione o di sinistra
Di governo tra e i grandi temi diciamo che hanno Checco hanno dominato e continueranno a a dominare i grandi temi imprevisti o largamente imprevisti che hanno avuto dominato e probabilmente continueranno a dominare il confronto politico e soprattutto quello a sinistra che non sono solo questioni di ordine pubblico diciamo per così dire è quello che riassumiamo intorno alla voce
Genova per spiegarci no global i movimenti eccetera
Questioni spinose anzi problematica complessa
Particolarmente problematica se non ricordo male tutti si è presentato ai reggenti dalla riunione dei reggenti poco prima di Genova ricordando il G otto siamo noi cioè nel senso no questo il ruolo è inutile che lo ripeterci insista io non è diciamo che la sinistra italiana o con la sinistra di governo in Europa vengano da una tradizione no global voglio dire nel corso nel corso di questi anni e anche senza citare Naomi Klein che anzi sostiene che questo movimento è stato avuto nato grazie come movimento di opposizione nato proprio grazie alla o contro la la sinistra e le sinistre al governo da Clinton in giù nei vari Paesi comunque a parte
Questo diciamo questo è un dato che sconvolge
O cambia radicalmente la discussione la discussione a sinistra vedi anche ma qui non mi interessano gli sbandamenti dei DS andare a Genova
Non andare a Genova credo che siano cose spero il piano per i DS insomma che siano cose un po'superate però voglio capire
è solo un problema come l'ha visto cioè per un partito dalla sinistra solo come un problema ventinove o alla globalizzazione il famoso dibattito che non si può dire no perché invece la governata sono un po'tutto vero non sono un po'anche luoghi comuni che si che si confrontano oppure c'è un altro dato cioè che in Occidente è venuto fuori imprevisto e imprevedibile e magari anche negli anni in cui la sinistra
Governava imprevisto non so se è imprevedibile U quello che Habermas chiamava un potenziale critico di protesta
Compreso contraddittorio ma fortemente radicato in ampi settori in particolare dei giovani e che ci deve fare di tutto questo la sinistra
Stargli contro quando governa vezzeggiare lo quando invece all'opposizione o cosa
Ma io credo che questo movimento sia qualcosa di importante
Non nel senso che noi dobbiamo accodarci al movimento questo
Non mi sembra giusto
E mi sembra che non sarebbe produttivo di nulla
Ma nel senso che questo movimento segnala problema enorme a cui bisogna dare delle risposte
A mio giudizio il problema più grande che questo movimento porta in campo è un problema di democrazia
L'aspetto
Inaccettabile della globalizzazione
è il fatto che essa svuota le forme tradizionali della partecipazione della democrazia
E sottrae le decisioni il potere vero ad ogni controllo possibile
E io credo che questo sia uno dei problemi più più grandi più sereni più più drammatici del nostro tempo
Dell'epoca verso la quale noi andiamo io ho raccontato più volte disarmonia
Il mio personale impatto diversi anni fa
Andai a visitare la sala operativa di una grande società finanziaria americana mi presentarono tre ragazzi che trattavano i titoli pubblici italiani
Insomma se loro vendevano
E noi dovevamo pagare so mezzo punto o un punto di tasso di interesse in più cioè meno scuole meno sgradevole ospita se loro compravano invece stavamo meglio insomma quei tre contavano più di un Parlamento diciamo e non c'era nessuno che li potesse fare un'interrogazione diciamo
Allora io credo che questo è un problema e no
I penso che
Così come la sinistra nel secolo che abbiamo alle spalle diciamo è riuscita
E con esperienza migliore della sinistra è stata in quella parte del mondo in particolare in Europa nella quale la sinistra è riuscita a fare in modo che lo sviluppo capitalistico lo sviluppo economico
Sì conciliarsi con la democrazia e con l'allargamento dei diritti
No
Abbiamo comincia all'inizio qualcuno pensava che di fronte alla fabbrica capitalistiche dovessero rompere le macchine
Dopo questa fase primitiva diciamo
Una sorta di no global dell'epoca
E la sinistra è riuscita con i sindacati con i partiti con le elezioni con i Parlamenti a ottenere il diritto alla salute del diritto all'istruzione diritto alle ferie il diritto ad un lavoro più umano sono diritti e mi ha sempre difendere
Però si sono allargati gli spazi di democrazia di partecipazione dei diritti sociali e quello che Dahrendorf ha chiamato la quadratura del cerchio
Ora questa grande operazione
Che la sinistra è riuscita a compiere negli Stati nazionali almeno di una parte del mondo e io credo esattamente quello che che c'è la sfida di un secolo che sia
Si deve realizzare in rapporto ad un capitalismo globale capitalismo globale la globalizzazione economica finanziaria non è un male in sé
E non è neppure la soluzione di tutti i mali Pechino e dall'altra parte abbiamo il predominio di un pensiero unico che ritiene che questo dominio dell'economia sulla politica è un bene
La fine degli Stati nazionali e ai governanti non resta che fare i loro compiti come scrivono i grandi banchieri X
I loro compiti è quello di rendere il Paese competitivo di rimuovere gli ostacoli di di di abbattere i diritti sociali di rimuovere le barriere
E la politica diventa semplicemente ancella del mercato globale e delle sue regole
Ora da una parte noi abbiamo questo pensiero unico liberista e dall'altra parte abbiamo una resistenza alla globalizzazione che non è solo di sinistra
Perché c'è anche una resistenza di tipo nazionalistico di destra una paura dell'omologazione
Che tuttavia io ritengo è una resistenza senza speranze
In mezzo c'è una sinistra riformista
Che non è riuscita a dare le risposte sin qui non che non ci siamo interrogati parliamoci chiaro non è che siamo
Stupiti di quello che accade io stesso provo promosso un convegno a Firenze che aveva come titolo Progressive Governance
Cioè il problema vero è quella della governance della globalizzazione discutendo con i socialisti europei con Clinton ma non c'è dubbio che questo movimento nasce anche da una sconfitta abbiamo fatto pareti dibattiti ma pochi passi in avanti
Nella capacità di di creare il le istituzioni e le regole
Questo non è affatto un discorso astratto o un luogo comune
Le istituzioni e le regole sono delle cose molto precise
Cioè se se
I Paesi africani possano produrre i farmaci anti AIDS senza pagare le royalties alle multinazionali non è un discorso retorico astratto è un obiettivo molto concreto
E il governo del Sudafrica ad esempio ha vinto questa battaglia io la considero una grazie diciamo una grande vittoria sulla strada di una globalizzazione dal volto umano
Se abbattere i debiti dei Paesi più poveri o no è una scelta politica
Non è se il Fondo monetario internazionale deve fare valere soltanto una logica i suoi interventi
Di rispetto delle regole liberali
Oppure se si debba preoccupare che grandi paesi non possono finire nel marasma nella tragedia sociale pena una minaccia l'equilibrio alla pace anche nel mondo sono modi diversi di governare questa istituzione
è un terreno di lotta populistica
E questo problema si pone in Europa e nel mondo
In Europa da quanto tempo ci diciamo che non basta la moneta che ci vuole una politica economica che ci vuole una politica economica volta all'occupazione dalla piena occupazione una migliore qualità del lavoro eppure non riusciamo a fare allora io dico questo movimento è importante non perché noi dobbiamo seguire il movimento
Ma perché segna ma che di fronte a questa grande sfida complessa che la globalizzazione propone ancora la nostra capacità di e quando dico nostra qui non mi riferisco a noi e basta riferisco o movimento internazionale della sinistra dei riformisti
La nostra capacità di costruire risposte
Politiche istituzioni regole
Largamente insufficiente
E noi rispetto a questa sfida appariamo ancora divisi prigionieri di una visione nazionalistica in molti casi di un'illusione nazionalistica
Oppure subalterni in qualche caso anche ad una logica della competitività e del pensiero unico neo liberale che andrà bene dei Paesi più ricchi ma certamente quindi meno ricchi non va bene
Allora io penso che
Io spero che il nostro congresso affronti questi temi
Mi sembrano più importanti della bicamerale
Perché qui c'è anche l'orizzonte nuovo di una sì tra modelli e anche quel tanto di utopia concreta no
Per utopia concreta intendo delle cose difficili da fare ma non impossibile
Difficili ma non in senso è si è un ossimoro d'accordo però intendo che l'utopia concreta obiettivi di medio peso cioè qualcosa che dia alla politica anche
Un orizzonte più lontana ma raggiungibile ecco io penso che per esempio fare crescere le istituzioni
Del governo mondiale non è una cosa astratta vetrai ci sia riforma delle Nazioni Unite riforma del Fondo monetario Banca mondiale sono tutti temi all'ordine del giorno
Quindi non si tratta diciamo del comunismo ma si tratta di obiettivi
Raggiungibili
Egli un orizzonte anche possono motivare un impegno politico la politica di ogni giorno o a motivazioni alte forti oppure scade in un pragmatismo che difficilmente appassionano nuova generazione io io credo che ecco allora la la risposta nostra
Di fronte ai problemi che pone un movimento come quello che abbiamo visto a Genova
Non può essere la disputa precongressuale se dobbiamo andare uno al corteo
Ma deve essere la capacità di aprire un dibattito una riflessione una battaglia politica che indichi delle risposte
Agli interrogativi e quel movimento propone
E ripeto questo non lo si può fare se non in un rapporto ancora più stretto con una sinistra internazionale poi in fondo sinistra Europa mondo sono parole che io vedo in successione
E la ragione anche più profonda di questo partito riformista a cui io penso come sviluppo come compimento della svolta
E anche quello di creare un collegamento molto forte in cui abbiamo lavorato in questi anni tra la sinistra italiana e questa dimensione dei problemi e questa dimensione della sinistra
Perché a nessuno di questi problemi che oramai toccano la nostra vita quotidiana
Che vanno dalla difesa dell'ambiente alla sicurezza alimentare alle possibilità di di lavoro per i nostri figli a nessuno di questi problemi c'è una risposta esclusivamente nazionale
Ed è soltanto nella capacità di governare i grandi processi globali che noi troveremo delle risposte convincenti
Allora per fare questo secondo me bisogna ripensare gli strumenti della politica
Io credo che
è molto importante anche Filippeschi accenna questo per esempio qui in una realtà come Pisani certo non è una cittadina di provincia dato
Suo legame con la vita culturale del Paese tuttavia la piccola città si sente il bisogno di avere un Centro di iniziativa permanente sui temi della globalizzazione
Perché essi si avverte che oramai questa è una dimensione necessaria ad una politica che non voglia chiudersi nel provincialismo più asfittico
Anche perché poi un po'di globalizzazione in casa nostra
L'immigrazione le le razze le religioni oramai questi problemi il richiamo da vicino
Io credo veramente che Genova da questo punto di vista quindi tralascio la gli aspetti la violenza alle che certamente sono importanti diciamo ma mi interesso gli aspetti più di fondo
Quel movimento è importante sia per una riflessione di questa portata
E se spinge la sinistra ad un impegno più serio su questi temi io questa uno dei temi che noi
Che abbiamo proposto e proponiamo ad un'attività
A livello internazionale del socialismo europeo dell'Internazionale socialista
Perché anche qui
Io sono stato in Cina fatto un viaggio abbastanza lungo è abbastanza interessante
Una delle cose che mi ha detto il primo ministro cinese cinesi sono a favore della globalizzazione non sono contro
Non solo sono non sono contro ma vedono nella globalizzazione una grande opportunità per loro
Sono un grande mercato ma sono anche i grandi produttori Annoni
Me nel mercato mondiale la Cina cresce con un tasso di crescita del sette otto per cento
Poi naturalmente questo porta con sé tutte le contraddizioni di uno sviluppo tumultuoso però mangiano tutti miliardo trecento milioni di persone
Hanno la televisione
Oramai ce ne sono tanti che hanno internet entrano nel mondo moderno
è un grande processo di emancipazione Olympus la
Ho capito sì
Io parlerò passato molto tempo talché pubblico uno dei temi dei miei colloqui è stato la difesa dei diritti umani
Nel
Chiesto spiegazioni ha protestato per le persecuzioni membri della setta Falun Gong certamente
Non non chiudo gli occhi di fronte a questo tuttavia permetto di dire diciamo che siccome questo è quello che dicono tutti nel mondo che quello che sta avvenendo invia anche un processo di trasformazione che che cambia il volto del mondo ecco qui con queste tragedie dentro
Sì ma non è che prima che ci fosse la globalizzazione ci fossero meno fucilati non si sapeva emerso il trend
Adesso si sa perché appunto
Questo mondo sempre più piccolo e anche il mondo di una comunicazione
Che ci porta tutto in casa benissimo detto questo è il primo ministro cinese mi ha detto certe G otto
Sì è ragionevole che si riunisca G otto
C'è però non può pretendere di essere il consiglio d'amministrazione del mondo
E questo mi è sembrato sinceramente diciamo argomento convincente dice
Non foss'altro perché la Cina il Brasile e un altri tre o quattro miliardi di persone non vi partecipano diciamo che allora il problema del G otto quale che certamente il G otto secondo me è un momento importante se viene concepito come un impulso
Come un coordinamento dell'attività dei Paesi più ricchi ma in vista di un rafforzamento delle istituzioni legittime
Perché se invece il G otto pretende di essere in un posto dove si decide
Questo è sbagliato non solo è sbagliato ma poi è improduttivo perché è impensabile che nel posto dove si decide che non ci siano quelli che rappresentano la maggioranza del genere umano allora
Io penso che tutti questi problemi Ciciliano squadernati di fronte
Il no al G otto il no alla globalizzazione secondo me è una posizione sbagliata il primitivo
Ma rispondere questo semplicemente attraverso l'apologia dell'esistente diciamo qualcosa che non funziona
Non funziona innanzitutto
E allora qui c'è veramente un campo
Che ritengo fondamentale per definire d'identità di una sinistra del futuro
Non per recuperare l'identità perduta ma per definire l'identità di una sinistra del futuro e spero che questo sia un grande tema del congresso
L'abbiamo bisogno di liberare questo congresso dalla pura recriminazione
Per brutto dirlo anche di temi nuovi di di di di campi di ricerca che siano in grado di dare un'indicazione di mettere in movimento delle forze di di fare pensare la gente diciamo anche quelli che
A cui sono poi definitiva
Di di di di di di di andar dietro alle beghe se quella volta ma tu ma in fondo ma quando si è votato il governo Prodi si poteva la giornata giorno prima
O quell'altro che non è venuto a votare con cognato di Di Pietro che poi ha cambiato opinione perché come mai
Questo tipo di dibattito diciamo non ci porterebbe da nessuna parte siccome ne ho visti i prodromi disse accolte
Io spero che questo tipo di discussione finisca
E che
Da questi giorni in poi
Si vada ad un confronto rivolto al futuro
Saranno due mesi di sofferenza perché le discussioni dopo che si sono perse le elezioni sono motivo di sofferenza
E sono un segno di difficoltà
Io ricordo
Io mi ricordo Enrico Berlinguer
Si parla di Berlinguer dopo l'elezione del settantanove certo quello è un modello di partito che non è pensabile diciamo noi avevamo avuto una sconfitta storica che tale aerei che si rivelò
In tutta la sua portata negli anni successivi una vera sconfitta storica gli si presentò nel comitato centrale disse ma mica si può cambiare politica dormi Storm Mirti fronda
Che era francamente troppo ecco
E non fece una piega
Dopo otto mesi cambio politica
Dopo otto mesi di sì ma si rifiutò di entrare nel tritacarne di un congresso post-elettorale acque ma era un altro tempi era un altro un altro partito diciamo ora
Che non si possa cambia politica le torme di fronda mi sembrerebbe troppo
Ma anche secondo me la predicazione della discontinuità e delle svolte quando non si è ancora finito di completare la svolta precedente esattamente la situazione in cui siamo noi a me sembra egualmente trotto
Io credo che noi abbiamo bisogno innanzitutto di guardare alla società italiana che lei ci sono
Le ragioni principali del perché ha vinto la testa
E di portare avanti con determinazione quel grande processo innovativo che abbiamo aperto dieci anni fa
E che non abbiamo ancora portata a compimento
E cambiare strada
Quando non si è ancora arrivati all'obiettivo che ci si era prefissi secondo me è sbagliato e anche di gioco diseducativo voglio dirlo dice quando ci si fissa un obiettivo lo si raggiunge dopo si discute cambiare strada a metà strada ci si perde
Questa è la mia preoccupazione lo dico molto sinceramente credo
E io penso che insomma noi abbiamo un partito sufficientemente maturo per accompagnarci in questa discussione per corregge Ricci
Già
Qualche correzione è stata indotta perché io ritengo che
Questo partito non tollera un clima di rissa personale
E e lo alla gente lo ha capito
Non lo tollero
E questo è un fatto positivo positivo
E e lo dico questo vale nei confronti di tutti
E pure avendo motivi per essere critici come sono diversamente ciascuno con le sue opinioni nei confronti di ciascuno di noi non di uno in particolare che ciascuno di noi
Tuttavia alla fine questo partito
è ben consapevole
Che fu oggi la politica passa anche attraverso il rapporto di fiducia che un gruppo di persone sanno ispirare
E che il patrimonio del centro sinistra finché non c'è qualcuno in grado di sostituirlo è un patrimonio che non va dilapidato
L'Istat io vedo la quante se ne sono dette Bossi Fini e Berlusconi eppure governano insieme
E io ritengo che noi non ci possiamo permettere la distruzione
Delle persone che hanno governato questo Paese che possono governando bene e che io rappresento il gruppo dirigente del centro sinistra io per questo sinceramente
Non ci sto non cito farà la guerra Cofferati o a Giovanni Berlinguer conosco da tanti anni a nessuno
Così come non accetto la guerra ad una persona ventenne sono da discutere
Perché se no noi alla fine avremo un cumulo di macerie
Quando io vedo un simpatico intellettuale di sinistra quale voglio anche bene che dice
Obiettivo del congresso dei DS cancellare D'Alema verso governo è stato rovinoso mi viene in mente implacabilmente che era la parola d'ordine con cui Berlusconi è planato su Gallipoli cancellare D'Alema perché il suo governo è stato rovinoso
Ora essendo voi vincolo diamo
Tra di voi
Se noi spostiamo tra di noi il dibattito su questo piano relative non resterà più nulla
Il medita dirimente non resterà più nulla allora io dico questo deve essere impedito
Spetta allorché e dobbiamo lo discute
Ma muovendo anche dall'orgoglio di ciò che abbiamo fatto nel governo di questo Paese
Poi vedremo anche le insufficienze
Ma se vogliamo combattere la destra dobbiamo partire dal fatto che abbiamo governato l'Italia che era la prima volta che lo faceva
Che abbiamo avuto i nostri limiti ma abbiamo portato questo paese in Europa ne è uscito più forte più dignitoso da qui si parte perché è la verità
E che è l'arco edizione per
Io se fosse confliggere un invito a non non a loro imputabili ma quelli che non ci sono rispetto reciproco rispetto di noi stessi di ciò che abbiamo fatto di ciò che rappresentiamo
Se vuoi che gli altri ti rispetta notti devi rispettare
Noi siamo una grande forza che ha fatto per evitare lo so cosa farà Berlusconi ha promesso tanto San Pio mi ricordo com'era l'Italia alla metà degli anni novanta e vedo l'Italia Dio è un Paese che non è andato intitolato Avanti
Che ha superato delle sfide difficili drammatiche e che ne è uscito più forte ora vedremo cosa fare la destra
Ma ripeto noi partiamo da questa consapevolezza oppure noi
Non troveremo la forza di ripartire
Io ho fiducia che
Il congresso si è avviato nella direzione giusta ognuno deciderà
Le proposte sono in campo fortunatamente il tempo fissato
E dopo si torna tutti insieme
A lavorare no ma su questo non c'è dubbio io di questo non ho dubbi ecco badate ritengo fra l'altro che la candidatura di Giovanni Berlinguer da questo punto di
La sua storia suo disinteresse personale sono stati un aiuto perché non c'è dubbio che quella iniziativa era partita in un modo pertanto sconcertante giornali lo chiamavano Correntone anti dalemiana che sono due brutte parole secondo me anche la seconda consentirete né
Ecco ora e questo francamente Bava una connotazione contro che avrebbe reso tutto è più difficile io invece credo che oggi si vanno delineando delle proposte
Non io non ha fatto mistero di quella che io considero più convincente diciamo ma questo congresso comincia a delinearsi come un confronto di proposte tra le quali si può
Scegliere senza drammi
Senza che questo debba significare una distruzione diverso e poi tutti insieme ci limiteremo a lavorare per l'Italia grazie
No
Per
No
No
No