"Lo scontro delle civiltà? Quale nuovo scenario geopolitico del pianeta" - organizzato in occasione del 5° Anniversario di Aelle - Osservatorio Parlamentare (presso la sede dell'Osservatorio Parlamentare, Via del Seminario 113)

Consentitemi come
Presidente dell'Osservatorio parlamentare rivolgervi un caro cordiale saluto
è un ringraziamento per la partecipazione a questo convegno che è soprattutto un convegno
Che per certi versi festeggia il festeggia il quinquennio di attività dell'osservatorio acqua né tra scorsa sotto i ponti dell'Osservatorio
è stata svolta attività in epoche nell'arco di soli cinque anni in epoche che sembrano addirittura lontanissime tra loro quindi da una fase preparatoria quella che sarebbero stati risultati politici per la Casa delle Libertà a questa fase dove risultato è stato conseguito
E il percorso il nuovo percorso è appena cominciato chi ci ha frequentato sa delle nostre iniziative dei convegni che sono stati tenuti anche con formule organizzative molto leggere nella
Nello svolgimento del convegno tavole
Tavole rotonde
Talvolta che hanno seguito gli avvenimenti avvenimenti cruciali di lì a pochi giorni con una formula molto leggera di interventi brevissimi
Cugini di tavoli da cinque sei sette otto minuti a convegni
Invece molto più approfonditi caratterizzati da relazioni particolarmente significative sapete o molti di voi sapranno della nostra attività editoriale I quaderni dell'Osservatorio bollettino dell'Osservatorio dove vengono pubblicati gli atti dei convegni o studi monografici e a proposito di questa attività per così dire pubblicistica nel tempo abbiamo toccato temi che poi alla lunga si sono rivelati più cruciali per lo sviluppo del Paese cioè parlo del convegno di qualche anno fa sulla DOCUP sulla disoccupazione sulla flessibilità del lavoro e poi sulle Authority
Di lì a poco sarebbe nato il problema della proliferazione delle Authority parlo del convegno
Sulle TLC parlo del convegno
Sulla regolamentazione del volo
E il controllo satellitare insomma iniziative penso che ne abbiamo svolte
Altro punto che sicuramente ha caratterizzato la nostra attività è stato il convegno viva l'ombrosa come Dio che ogni anno teniamo a Vallombrosa questo meeting oramai di carattere internazionale organizzato dai giovani essenzialmente dai giovani dell'Osservatorio
E naturalmente
Dedicato alla visione del mondo che è un giovane a e deve essere una visione sicuramente differente da chi ha qualche anno in più
Riconoscimenti ne sono venuti la stesso Elenco dei partecipanti ai lavori la stessa presenza vostra è un riconoscimento un plauso io penso alla nostra attività
S'è un saluto anche alla al convegno di oggi sono arrivati dalle persone che siano state vicine nel tempo anche non vicine politicamente ma vicine contigue che hanno condiviso il nostro percorso culturale
Ad esempio il Romano Prodi ci ha fatto pervenire un saluto un buon augurio per i lavori Marcello Pera il Presidente Senato già all'epoca interventore nelle nostre attività
Ci ha mandato un saluto e un saluto particolarmente affettuoso che non certo senso è anche un intervento nel convegno è quello del ministro Martino stiamo distribuendo nella sua lettera che un commento alle tematiche oggi posto in discussione
E un altro saluto altrettanto affettuoso di una politica hanno vicino è arrivato da dall'amico Buttiglione che non è potuto essere presente ma che comunque ha mandato o un cenno di saluto mi permetto di leggere un passo sicuramente molto più significativo rispetto a qualsiasi altra parola di circostanza
Dice il
Sono quelle terribili dimenticanza e qualche volta accade
Dice il ministro Buttiglione nel salutare tutti gli interventori il ruolo dell'istituto è essenziale non solo per il contributo scientifico alle tematiche trattata ma anche per il sostegno all'attività legislativa
Deputati della coalizione che trova in nessun punto di incontro e di confronto
Un mio particolare pensiero va inoltre ai ragazzi che in questo progetto hanno creduto e lavorato trovando sempre soddisfazioni sia personali che politica e professionale
Penso in questo momento a Francesco Marcelle Manuela Federico e tutti gli altri con cui oggi finalmente possiamo condividere la nostra responsabilità di governo ecco penso che queste parole di di plauso siano uno del testimonianze più significative quindi vi ringrazio è senz'altro cedo la parola alla senatore D'Onofrio per l'apertura dei lavori grazie
Credo di dover aggiungere qualche considerazione alle corse verso il nostro amico Presidente perché effettivamente con oggi
Nove
Ricordiamo e quindi celebriamo e quindi in un certo senso facciamo il punto dalla situazione di cinque anni di esistenza e di lavoro
Dell'Osservatorio parlamentare quando dicono io mi ha proprio in gran parte del lavoro prevalentemente ha svolto dall'osservatorio su iniziativa soprattutto di D Urso ma o in qualche misura l'osservatorio è riuscito a non essere soltanto una iniziativa D Urso perché questo e perché all'inizio del due mila due e importante che quelli di voi che magari non hanno visto il lavoro all'inizio colgano il significato di questa iniziativa
Cinque anni sono pochi o molti dipende ovviamente da che cosa ci si propone cinque anni sono dal dal novantasei al due mila uno noi siamo all'inizio in realtà dal sesto anno
Il novantasei è un anno nel quale lo schieramento politico che poi noi oggi chiamiamo Casa delle Libertà non esisteva
All'inizio del novantasei o al nel corso del novantasei non avevamo uno schieramento politico chiamato il Polo
Ed era costituito c'è l'iniziativa di Berlusconi nel corso all'inizio del novantaquattro del Polo o facevano parte Alleanza Nazionale soggetto nel quale si era trasformato il movimento sociale sia in un convegno spesso non ricordando dell'inizio del novantaquattro sia nel convegno molto più celebrato lì Fiuggi del novantacinque
Di esso facevano parte ma in un certo senso non più dal punto di vista del soggetto costitutivo la lega nord che era parte del Polo il novantaquattro non aveva non lo era più il novantacinque e il novantasei si presentò agli elettori da sola
Concorrendo in tal modo in maniera significativa il successo elettorale del centrosinistra guidato da Prodi
Del Polo faceva parte un frammento ex democristiano del CCD mentre altri frammenti ex democristiani mi riferisco potuto al CDU di Buttiglione
A quello che poi non esisteva all'epoca democrazia europea agli altri che invece esisteva un il Partito Popolare o a quello che sarebbe diventato l'Udeur erano in una situazione molto il il intricata
Quindi lo scenario del novantasei è uno scenario molto diverso da quello che oggi
Coloro i quali diedero vita all'Osservatorio parlamentare soprattutto di petto per iniziativa dell'amico Urso
Ritennero che si sarebbe costituito in modo stabile
Un soggetto politico articolato in più nomi capace di potersi candidare al governo del paese non quindi un soggetto politico puramente orientando ad un dibattito sui grandi temi ma un soggetto politico che nel corso di qualche tempo
Un anno due anni tre anni quattro anni avrebbe potuto candidarsi al governo del Paese cosa era questo soggetto politico
L'Osservatorio parlamentare è una delle iniziative che soggetti politici dell'epoca prendono
Alcune iniziative fanno capo prevalentemente ad esponenti illustri di Forza Italia penso al buongoverno di Urbani penso a quella che poi sarebbe diventata l'officina nel corso degli ultimi due anni
Centristi Olivari penso ad altre iniziative culturali pure importanti che sono state prese nel corso di questo tempo penso alla rivista ideazione
Che non è riferibile ad un partito in particolare riferibile ad un arco politico più largo
Questa iniziativa a un segno costitutivo iniziale molto particolare entrato senso
Molto ambizioso avveniristico
Soggetti costitutivi cosiddetti garantite l'osservatorio sono Urso Martino nel senso e Formigoni
Che chiede di entrare nell'Osservatorio parlamentare roventi cui Luís insieme a Buttiglione era in quella situazione incerta del Celio che si era
Diviso dal Partito popolare sul piano dello schieramento politico ma che non era approdato al Polo
Parliamo del domande sui novantasei
Quindi Formigoni viene viene a rappresentare un Osservatorio parlamentare la componente cattolica ex democristiana che e e era orientata verso il centrodestra ma non aveva ancora fatto la scelta per così dire definitiva del centrodestra
Ed è l'Osservatorio parlamentare prendono corpo soprattutto alcuni temi di fondo che Rutelli difficili
Con i quali era estremamente complicato confrontarsi
Perché rappresentavano per così dire l'identità forte di uno dei soggetti costitutivi del Polo equity stentava a diventare patrimonio comune del Polo
Consapevole come eravamo che se non diventassero questi temi patrimonio comune del Polo non ci saremmo potuti candidati a governare il Paese
Il nome di temi che erano uno della lega uno del CCD uno di AN un ci fossi tale anche se in una gerarchia ovviamente
Da tutti noi considerata al vertice della quale vi era l'iniziativa di Berlusconi e quindi di Forza Italia non vi era però la sintonia complessiva del Progetto mi riferisco in particolare ad un tema di fondo quello del federalismo
Che era un tema sul quale ci si poteva dividere radicalmente
Sa che lo voleva fino alla secessione la lega che non lo voleva neanche come nome Alleanza Nazionale che lo tollerava purché non costasse troppo Forza Italia
E chi come quelli di non averlo dalla DC tendevano a dire federalismo sì ma soprattutto autonomia locale quindi federalismo né il prolungamento dalla cultura dell'autonomia locale quattro ed è molto diverse tra di loro
Quattro nettamente diverse che nel novantasei non portarono ad un'alleanza politica sulla riforma dello Stato
Serratura parlamentare disse su questo tema noi costruiamo una alleanza politica capace di governare il Paese dal nord al sud
Obiettivo estremamente ambizioso molto difficile che noi affrontammo col qualche convegno in più importante dei quali ricordo fu fatto in Veneto
Ed era il modo con il quale lo dico a Gianni perché queste cose tu le hai dette anni fra e per secondo convinto che se fossero state capite film foto del gelido eleggeva Bisaglia
Noi avremmo avuto un diverso sviluppo dell'Italia non avremmo avuto quel tipo di lega che Santa presente tutto al Veneto dal Veneto ci pone il problema se il soggetto politico Polo il Veneto doveva assumere le caratteristiche della Baviera
Un partito veneto distinto dall'Alleanza Nazionale o doveva essere la base territoriale dell'Alleanza nazionale è una questione che è rimasto sempre aperta
Partito alle Antò come la CSU bavarese con la CDU tedesca oppure come in Catalogna un partito locale sebbene in sede locale vi era un partito tipo lei unicamente perché la Catalogna a il partito Dias rappresenta il Partito socialista di Consales presenti Catalogna ma anche partito catalano come partito autonomo
Quindi affrontano temi di grande difficoltà dal punto di vista di come collocarsi rispetto allo schieramento però gli anni in cui il leghismo tendeva a diventare anticamera del secessionismo pensate l'episodio famoso del campanile di San Marco
Parliamo in quel periodo lì
Il secondo tema che ci affrontiamo impegnati per e questo è stato un tema che nel corso degli anni ha concorso all'avvicinamento
A tagliarle unica del secessionismo della lega a far accettare il modello federalista da parte di chi non lo era stato culturalmente mai
A dire che un fondo sul federalismo si poteva giocare anche una partita sulla spesa pubblica diversa dall'aumento dalla spesa
A chi come lo del federalismo era sostenitore proprio della cultura dell'autonomia locale cioè quel convegno e questa attività a concorso in modo significativo ad una porno non in modo esclusivo non sono così subito dell'etere
Che questo sia stato decisivo ma a concorso ad un obiettivo strategico quello di giungere ad una cultura dello Santorre centrato fortemente decentrato che ha rappresentato nel corso del due mila
Uno il motivo di attacco del centrodestra al modello di Stato che veniva dal centrosinistra e che oggi si confronta con le difficoltà che pure conosceranno
Il secondo tema era proprio il tema della organizzazione dello Stato
Il presidenzialismo era per così dire naturalmente il punto di approdo
Costituzionale di Berlusconi era il punto di approdo storico di Alleanza Nazionale ex momento sociale non era il punto di approdo della lega è ovvio che vuole la secessione
Non può volere un'elezione diretta del capo dello Stato perché questo rappresenta l'unità nazionale Poro molto forte non era il punto di approdo del mondo ex democristiano che non ha mai avuto del presidenzialismo l'idea del punto personalizzato del potere siamo stati sempre cultori di un sistema politico istituzionale nel quale la centralità fosse del Parlamento il capo dello Stato autorevole ma separato non eletto direttamente
Su questo tema anche qui si sono svolte considerazione dall'analisi che non dico hanno condotto ad una comune visione dello Stato ma hanno condotto lo dico soprattutto ai colleghi come mezzi cultore di Arditti gli studi filosofico porridge hanno condotto ad una idea
Che poi potrà trovare articolazione in modalità tecniche diverse l'idea è quella di dover combinare
La identità dei diversi soggetti costitutivi del popolo e quindi il sistema proporzionale con forme di voto popolare diretto verso il capo dell'esecutivo ciò che lo abbiamo sperimentato comuni province regioni così sono organizzati abbiamo l'elezione diretta del sindaco le cellette presenterà provinciale sulle vette presenta la Regione
Con un o col premio di maggioranza o con il listino con forme diverse già abbiamo una combinazione di proporzionale presidenziale ovviamente
Sistemi dove c'è una sola Camera Comune Provincia e Regione Parlamento nazionale e più faticoso più complicato ma anche su questo
Ci si è confrontati e perché si è capito che se non c'è una proposta al Paese capace di mettere insieme le persone che fanno capo a diverse culture tradizioni politiche in Italia nell'arco del chiedo siamo moderato non ci si può candidare a governare il Paese perché ci si divide Rebbe su questioni strategiche
Quali sono usati i tanti altri convegni sui quali credo che fatto bene a richiamare quello delle telecomunicazioni è quello più di carattere economico perché non c'è dubbio
Che il Polo se caratterizzando per l'iniziativa liberale liberista di Berlusconi è questa iniziativa liberal liberista ha incontrato resistenze strategiche nel mondo della lega nel mondo ex democristiano e nel modo di AN tendenzialmente più attenti alla composizione sociale degli equilibri politici che non al rimettere al mercato le decisioni su chi vince e chi perde
Come unica struttura di regolazione degli interessi economici
Lo stiamo constatando da quando siedo vinte le elezioni
Tel tentiamo di comporre di ridurre
La spinta iperliberista in termini per così dire di una cultura sociale diversa e non mi riferisco ora i nomi delle correnti di questo o quel partito c'è una cultura complessiva della socialità della vita economica
Che non giunge fino alla concertazione obbligatoria
Ma che accetta il confronto continuo con le parti sociali prima della decisione politica cioè esclude che la decisione politica parlamentare si possa prendere a prescindere dalla percezione di dove si collocano gli interessi sociali
E non è per niente casuale non è solo un fatto di responsabilità ministeriale che verso la conclusione mi auguro reale del contratto del pubblico impiego insieme a Frattini ci sia Fini
Perché non è soltanto vicepresidente Consiglio anche portatore della cultura degli interessi del dipendente pubblico che come tale non è visto come nemico della produzione secondo la cultura iperliberista ma come concorrente al benessere del Paese condizioni dove avente svolgono attività utile
Cioè sono modi faticosi con i quali ci siamo confrontati
Questo Osservatorio parlamentare quindi ha ragionato in questi anni
Secondo una impressione che a me era sembrato possibile definire e momenti complicatissimi della vita soprattutto da Alleanza Nazionale all'inizio del novantasette quando si discuteva se andare ad un'assemblea costituente per le riforme costituzionali o alla Bicamerale
E in quel momento si scelse la Bicamerale anziché l'Assemblea costituente
E allora dissi che in realtà i partiti costitutivi del Polo dovevano ognuno far farsi carico dei problemi generali del Polo e quindi diventare partiti Paolo
Perché le alternative erano due o un solo partito dallo schieramento che era l'ipotesi del bipartitismo
Maggioritario a un turno è un sistema elettorale tipico del bipartitismo in Gran Bretagna o negli Stati Uniti
Il proporzionale con il sistema maggioritario e il corretto e del bipolarismo l'Osservatorio parlamentare
Avviso di queste cinque anni entrambe le prospettive sapendo che quella bipartitica è una prospettiva lunga complicata e può anche non verificarsi ma e ma non può essere da Posse in alternativa alla cultura bipolare dove invece i partiti membri del Poro devono essere racconta don ha una visione strategica che le accomuna degli obiettivi se non delle forme
Nel frattempo il Polo termina la propria corsa si trasforma in casa delle libertà Forza Italia AN CCD questa trasformazione non la vivono in prima persona
Perché la casa è libertà comprende il genio che sia che che approda definitivamente allo schieramento del centrodestra
Comprende quella parte significativa dell'esperienza socialista di cui De Michelis esponente che non era nel popolo in quanto tale comprende il ritorno della lega da alleanza di centrodestra il nome della riforma dello Stato dopo che l'avvento dell'euro aveva fatto scomparire definitivamente dallo scenario italiano l'ipotesi della secessione del Nord e del Sud
E quindi la lega e in qualche misura costretta a trovare nel federalismo compatibile con l'unità nazionale lo sbocco istituzionale suo perché il federalismo non compatibile con l'unità nazionale come la secessione
Era stata superata dal fatto dalla moneta unica che per il tema insieme paesi europei e tutta l'Italia non soltanto un pezzo d'Italia
Quindi la Casa delle Libertà a un elemento a degli elementi di novità che non sono Berlusconi Fini e Casini Forza Italia AN e CCD sono
L'altra parte
Senza la quale non si sarebbero vinte le elezioni
Perché ciascuna delle altre parti alle quali abbiamo dato peso significativo per esempio la lega ha concorso in modo straordinariamente importante far vincere risulta province l'elezione delle regioni del nord del due mila
Ed è su quella vittoria che probabilmente il centro-sud è stato trascinato una vittoria elettorale ma senza il concorso significativo della piccola elettoralmente ma forte culturalmente componente socialista autonomista di richieste difficilmente il la Casa delle Libertà si sarebbe presentato agli italiani anche con le caratteristiche del recupero di quella parte dei valori della cosiddetta Prima Repubblica che invece erano stati per così dire cancellati novantaquattro come se fosse tutto da buttar via e non cerca di capire in che termini vi era la novità ma anche qualche elemento di continuità lo stesso vale per il CDU che entra nella casa libertà portando una dose di democrazia Anita più forte
Un appello alla idealità democristiana antica più forte di quanto l'avessimo fatto del giudice di che avevamo invece la lealtà nei confronti dello schieramento come ruolo determinante
E lo schieramento si forma sia come schieramento di persone chiave e leali davanti agli elettori se si vince si governa si perde si sta all'opposizione
Quindi non avevamo portato questo valore decisivo allo schieramento di centrodestra ricordo del CCD gli amici del Celio portavano un maggiore orgoglio del passato democristiano di quanto non avessimo fatto noi
Questi elementi la componente culturale socialisti De Michelis la componente il più devoto di Sant'Egidio la componente federalista della lega
Hanno concorso in modo decisivo a completare lo schieramento del novantaquattro a modificarlo anche nella sua struttura e l'Osservatorio parlamentare non è stato travolto da questi avvenimenti perché vedeva in qualche misura realizzanda la sua ambizione del novantasei che era quella della costruzione di una se possibile ragionevolmente comune idealità di fondo pur ferma restando molte differenze che rimangono
Io ricordo se con questo quindi per dire il il il percorso è stato un percorso molte volte accidentato ma con un obiettivo strategico che oggi dopo cinque anni possiamo ritenere di considerare possiamo considerare sostanzialmente raggiunto
L'altro obiettivo lo dico perché se un ricordo personale quando ci fu l'inaugurazione della biblioteca qui
Il e novantotto
Lo qualunque top quando questa sede diventò sede di grandi biblioteche qui vedete molti libri altri ve ne sono altrove in quella manifestazione quelli di voi che vennero ricordano che noi fummo invitati aiuta a portare un libro
Ad aggiungere qualcosa alla biblioteca
Io mai più pensando ovviamente all'undici settembre del due mila uno che al di là da venire
Come libro portai il Corano
E porta il Corano indicando una ragione specifica che oggi diventa praticamente l'attualità
Ritenendo che non ci saremmo trovati in un arco di tempo non lungo non certa immaginando la tragedia delle Torri Gemelle
Ad una novità di straordinario rilievo una volta raggiunto l'obiettivo di una maggiore omogeneità dell'area politica di riferimento
Saremmo dovuti uscire fuori dal contesto italiano
E ci saremmo imbattuti nel contesto europeo unitario abbiamo fatto dei convegni importanti sull'integrazione europea nel contesto Mediterraneo dove il confronto-scontro con la civiltà islamica sarebbe diventato il vero terreno negli anni a venire
Quindi portava il Corano nella logica di dire questo che è sempre più lontana dei libri da tutta la nostra tradizione culturale
Occidentale filosofica fosse passero se le cose mi protegga deve rappresentare il terreno di confronto perché in questo libro via la base del confronto positivo con la tradizione Christian ecco la lezione ebraica contraddizione
Europea illuministica giacobina
E intellettuale
Wagneriani cioè la grande tradizione europea comprese le tragedie della destra dovrebbe però parla soltanto un passato da esporre come colore anche passaggi drammatici
E quello è era o o diciamo un seme gettato sapendo che le cose sarebbero durate anni
Molti anni e edili è cominciato
E comincia ad una riflessione
Non dovuta certo ha fatto io presentasse qui come il mio contributo il Corano alla biblioteca ma era di lo porta il Corano sull'onda di un libro intitolato appunto Lo scontro delle civiltà del così alle pressioni americane conto di Huntington professore di Harvard molto famoso
Che poneva come tema di fondo del dopo guerra fredda
Il tema delle potenziale scontro tra le civiltà
Intendendo le civiltà nel senso forte del termine civilizzazioni
Dovute alla cultura islamica a quella cristiana cattolica ma anche quella ricca e quella povera lo scontro che parrebbe rappresentato lo scontro delle Nazioni Unite di oggi molto più di quanto non sembri
E quindi noi siamo a riflettere su questo punto oggi in particolare
Se il conte il contesto nel quale noi siamo calanti è un contesto di scontro fra civiltà che emergono
Il Nord ricco del mondo del Sud povero del mondo sono due civiltà il conflitto o sono due potenzialità il collaborazione a quali condizioni
Le religiosità sono in convergenza tra di loro in quanto religiosità rispetto a chi religioso non è o sono in conflitto tra di loro le grandi religioni per l'ha conquistato la coscienza delle persone queste sono le alternative di fronte alle quali ci troviamo sapendo che il cristianesimo islamismo da una parte e dall'altra non coprono l'universo del mondo perché vi sono centinaia di milioni forse oltre un miliardo di indiani dell'India che hanno altra religiosità centinaia di milioni di giapponesi che hanno altra religiosità
Decine di milioni di africani che non hanno questa religiosità come punto di riferimento
E quindi il tema della religione che riemerge nel dibattito contemporaneo per i quando non fosse percepito prima
è un tema sul quale dobbiamo chiederci se siamo di fronte ad uno scontro tra religiosità da un l'altro e non religiosità dall'altro
O se invece le religiosità soprattutto quelle monoteistiche tendono ad avere punti in comune come dice ripetutamente papa Giovanni Paolo secondo
Detto questo per dire che dall'origine l'Osservatorio quando discutiamo cinque anni possiamo ritenere che una parte significativa del capitolo abbiamo con compiuto a quello che oggi siamo di fronte al quale ci troviamo ragionare dico qual è la mia opinione lo dico perché
Bilancio sarebbero possono permettere non saperlo nelle voglio parlare a lungo perché ne faremo oggetto di un seminario l'incontro a parte
Lì
Non più tardi di sabato con i tre giorni fa questi segmenti ex democristiani una parte si è riunificata
E si è riunificata dando vita ad un nome che non è più Biancofiore
Perché tutti siano in realtà sia li abbiamo lasciati
Dando vita ad un soggetto che abbiamo volutamente chiamare
Col nome di quella internazionale che fino a qualche anno fa era l'Internazionale democristiana e che ora si chiama Internazionale democristiana e di centro che ha Aznar come presidente e che quindi pone
All'Ostia lamento politico europeo una sfida e mondiale per il particolare una sfida che questa il bipolarismo rimane bipolarismo di fondo
Quindi non è uno schieramento neo democristiano indifferente alla alleanze come era eccentrici volevo che siano è bipolare ma non è democristiano d'origine
Cioè il centro di Aznar alternativo alla sinistra riconosce il contributo forte della componente democristiana vetero già parlato la Spagna ma vede il bipolarismo come alternativo tra sinistra e centro
Non tra centrodestra e centrosinistra quindi questa è una nuova sfida
Che mondo di AN sta avendo al suo interno in vista del suo congresso
E che bond europeo sta vivendo rispetto al Partito Popolare Europeo se cioè si deve creare uno schieramento di alleanza di centrodestra
O se deve dichiararsi uno schieramento tra due grandi contenitori quello socialista e quello popolare sono temi immediati di rilevanza immediata
Da questo punto di vista
Questo
Documento iniziale di questo nuovo soggetto ha una caratteristica particolare lo dico perché ho coordinato il gruppo di lavoro fortissimamente orientato e rapporti internazionali
Cioè a differenza di quello che sarà santo del manifesto vistoso del diciannove che era legato alla vicenda italiana
O a quello stesso del periodo quarantatré quarantacinque lega sperando che era legato alla vicenda della guerra mondiale
Questo piccolo manifesto ecco a con un punto di riferimento la globalizzazione considerando a non un bene in sé né un male in sé
Ma come un fenomeno di fronte al quale do ci troviamo a dover ragionare
Cioè il Phantom che immensi Chamorro i mezzi tecnologici
Internet la rapida delle comunicazioni fa sì che orchi oggi ragionevolmente ognuno e in connessione
Con con con link perché venga adesso no passiamo annuale altro no penso che il bambino la nominiamo quattro quattro Pannella sì sì ma sono purtroppo chi c'è chi non c'è quindi qualcuno c'è confusione
Se andiamo
Da questo punto di vista quindi l'atteggiamento nei confronti della globalizzazione non è né quello dal Forum di New York né quello di Porto Alegre
Cioè non è il bene in sé rispetto al quale occorre che che non ne fa parte o ora i calci da deve entrare
Nel contesto la globalizzazione alle condizioni dei negli Stati forti né Porto Alegre che lo vede come un male da combattere come se fosse il capitalismo Kastriot barese quindi è un atteggiamento rispetto al quale però e lo dico a chi è stato ministro degli esteri con molta
Molta
Inventiva quando la missione è stato il mio ex c'è indicando in questo un progetto che Orlando non può stare solo sulle spalle di questo piccolo soggetto posso confessarlo occorre ripensare in oppure occorre pensare per la prima volta in modo nuovo
L'ordine internazionale istituzionale per quello che abbiamo le Nazioni Unite che abbiano gli organismi internazionali hanno sono figli della seconda guerra mondiale compreso il Consiglio di sicurezza con il potere di veto e gli organismi mondiali sono figli della decolonizzazione
Ora seconda guerra mondiale delle colonizzazione sono alle nostre spalle noi dovremmo dar vita a istituzioni internazionale di tipo diverso della globalizzazione
C'è la globalizzazione alla quale noi pensiamo dovrebbe essere la promotrice la produttrice di istituzione internazionale all'interno delle quale anche alla questione della pace e della guerra potrebbe essere affrontata in modo diverso
Non potendosi ritenere che vi sia una una un'azione militare decisa da una parte del seguendo internazionale e come tale fatta proprio al secondo il generale è una sfida molto conto è contemporanee
Era un modo con il quale questa alleanza di centrodestra se si che anche questo piccolo contributo il giocatore mi portano a voi
Se si candida intanto a governare l'Italia non può dare una proposta di ordinamento europeo nuovo e nel contesto troppo due
Nuovo ordinamento europea non vuol dar vita ad uno scontro tra civiltà né tra le religioni entrare in che poveri deve metter mano
A nuove seduzioni diede internazionale questo è il di più che secondo me osservatorio può concorrere modestamente come struttura di riflessione merger
A far maturare nel contesto italiano ponendo a confronto proposte sull'attuale ordinamento internazionale che venissero dagli altri soggetti politici italiani sapendo che dobbiamo davanti a noi
Il ripensamento della costruzione europea come imminente sia nell'aspetto dalla costituzione europea che rimane un fatto importante ma di pochi personaggi sia nel contesto la Conferenza intergovernativa che dovrà comunque affrontare il problema delle nuove istituzioni europee
Le quali non potranno prescindere dal contesto internazionale nel quale Europa si trova ad Air France ecco perché nel celebrare i cinque anni trascorsi possiamo con soddisfazione dire che taluni risultano importanti sono stati conseguiti
E ovviamente essendo un'istituzione cultural politico lo stesso tempo non ha il punto di arrivo da da quale guardare con soddisfazione al passato ma è sempre un punto di passaggio sapendo che le novità ci pongono di fronte a situazioni
Non banali nuove tra le quali quella punto ripeto
Della decide l'orientamento se siamo in presenza di uno scontro o no
Sia delle religioni tra di loro sia della parte ricca e la parte povera del mondo
Credo che da questo punto di vista niente potrebbe meglio di De Michelis essere di aiuto in questo dibattito sia perché il ripensamento della sua esperienza di politica estera e utile sia perché rispetta le novità
Anziché scegliere la strada in un certo senso
Stavo per dire pigra
Della collocazione secondo le vecchie categorie la destra e la sinistra quindi la componente socialista non può non sale a sinistra per le sue ragioni ma la componente del socialismo italiano non è detto che debba stare a destra
Sa in alternativa una svista sembra sinistre comuniste questo è il punto fondamentale però è anche caratterizzata dalla proposta
Che in questo caso è stata fatta viene fatta su diversi temi non è a rimorchio degli altri partiti della Casa delle Libertà e soggetto di proposta con il quale ci si deve confrontare perché altrimenti si perde il senso di questa alleanza per forza
Queste sono le considerazioni ultime dopo noi proseguiamo ora senza interruzioni
Con Gianni De Michelis sul su su questo primo intervento poi avremo il professor Acquaviva il prossimo mese che sono già presenti
Sul tema l'emergere di una coscienza di appartenenza ma ovviamente questi sono suggerimenti non sono binario obbligatori
Per e poi con Hillary che non conosco non so se da qui seconda chiedo scusa visto che la politica degli armamenti che e parte
Del dibattito attuale su chi e come si arma e poi vediamo le altre questioni che possiamo trattare l'idea di terminare all'una io ho detto che qualche minuto prima dell'uno dovrà andar via perché c'è la giunta delle elezioni del Senato che si riunisce
Sull'argomento sul quale sono relatore quindi devono fisicamente essere ma comunque e qui a Sant'Ivo alla Sapienza è molto vicino
Grazie però la parola De Michelis
Se il problema
Ho
Alle ultime l'ultima parte dell'intervento di Francesco a è utile per introdurre considerazioni che rapidamente voglio fare
E cioè si riferiva a un avvenimento recente della parte politica cui appartiene
Dice abbiamo nel decidere alcune cose lungo le quali assale la nostra iniziativa politica in Italia abbiamo scelto volutamente di riferirci a un quadro politico sovranazionale
Si riferisce esplicitamente
A un'evoluzione in corso quella parte politica con le richiamate
La trasformazione Internazionale democristiana e al
I problemi politici che vengono posti dal processo di globalizzazione che rappresenta il contesto storico nel quale ci troviamo
Ecco io partirei da qui nel senso che forse questa è la riflessione dovrò fare tutti cioè di capire che oggi la politica
Avviene a quel livello
Cinque nel passato a cui in un certo senso ne abbiamo appartenuto fino alla fine della Prima Repubblica
Si protraeva una situazione che io chiamo ottocentesco della prima metà del Novecento nella quale la politica
Era la traduzione nell'istituzione dello scontro politico
Di scontri gli interessi di scontri sociali via che riguardava le singole realtà nazionali oggi non è più così oggi discutere delle questioni politiche cosiddette italiane significa perdere di vista qual è il senso profondo diciamo di ciò su cui ci si deve misurare oggi la politica è solo politica internazionale così come chi fa politica in Calabria a livello della regione a degli scontri di potere ma il quadro di riferimento è ovviamente quello generale in quadri di Fenton e aroma
Oggi qua di riferimento è più elevato sicuramente quello europeo per noi che stiamo in questo continente ma premente ancora più elevato di quello europeo quindi una riflessione su quello che sta avvenendo attorno a noi è assolutamente essenziale per potere poi davvero fare delle scelte che abbiano colore politico che non ha preso in pieno
Delle pure scaramucce domestiche attorno alle quali difficilmente si scalda il cuore della gente si mobilitano effettivamente in modo costruttivo le coscienze
E quindi
Io credo che sia estremamente interessante che l'Osservatorio parlamentare rappresenta un'esperienza in qualche modo originale di riflessione trasversale alle formazioni partitiche
Abbia voluto in questo momento fare una una tavolo Nas riflessione collettiva del tipo di quella
Che ci viene proposta questa mattina
Allora io ho visto con piacere che
Diciamo a alla riflessione a condurre avrei dovuto partecipare io con Guzzanti mi dispiace che non ci sia stato dato un titolo
Che mi è caro perché in qualche modo l'ho inventato in queste settimane sì se l'era della disinvoltura punto di domanda in realtà la mia espressione era un attimo più precisa era la disinvolta all'era della disinvoltura della disattenzione della disinvoltura e non c'era un punto di domanda nel senso che io dopo l'undici settembre
Discutendo in varie sedi di quello che era successo il significato un lutto così definire i dieci anni che ci separano dalla fine della guerra fredda
Della fine del presidente ordine mondiale la nuova fase che è stata aperta comunque dall'abbattimento in quel modo traumatico delle torri delle torri gemelle perché era della disattenzione qui viene prima disattenzione quella disinvoltura perché in realtà se vogliamo trovare un tratto comune nei comportamenti soprattutto delle leadership ma anche delle opinioni pubbliche in questi dieci anni e soprattutto lì come si può dire dove
Si sarebbe dovuto concentrare il peso maggiore delle nuove decisioni di assumere cioè nei Paesi cosiddetti vincitori dello scontro che si è chiuso con la fine della guerra fredda
è prevalsa appunto la disattenzione quindi poi un atteggiamento disinvolto rispetto ai problemi disattenzione rispetto a cosa e quindi poi il quale dice disattenzione rispetto come sia i nuovi compiti che la fine della guerra fredda poneva drammaticamente di fronte
All'opinione pubblica del pianeta le opinioni pubbliche delle singole realtà nazionali soprattutto alle loro leadership la disattenzione la disinvoltura è stato ovviamente massima nel Paese più importante del mondo cioè negli Stati Uniti d'America e quindi da questo punto di vista vi è una specie di logica della storia nel nel fatto che questa fase transitoria si sia conclusa così drammaticamente con un evento che ha colpito proprio gli Stati Uniti d'America non è casuale cioè c'è una logica in questo fatto qui cioè proprio che proprio gli Stati Uniti d'America siano dovuti di colpo risvegliare da questi dieci anni di pigrizia di lei si messe intellettuale morale e politica Congo sciocco così forte
E quindi la la prima cosa da fare la si sta già facendo un po'ma poco direi pochissime in Italia pochissimo in Italia a tutti i livelli dal governo al parlamento l'opinione pubblica così via noi siamo un Paese vespino usato da questo punto di vista viene da riflettere per per chiudere la fase della disattenzione della disinvoltura ricominciare a a pensare
Naturalmente questa fase della disinvoltura della della disattenzione della disinvoltura
Ha avuto anche come si può dire dei teorici degli ideologi vi sono stati dei dei testi che non a caso sono diventati dei testi culto a cui ci si riferisce
Ne citiamo sempre soprattutto due e ovviamente vengono tutti e due degli Stati Uniti d'America perché il Paese più importante più disattento degli altri ma che in qualche modo ha pensato anche di coprire questa disattenzione che sta coltura con delle teorie tra virgolette questi due testi come noto sono un testo di un americano giapponese di nome Fukui Anna
Che si chiamava la fine della storia e l'altro come che citava prima D'Onofrio Huntington Lo scontro delle civiltà
Cosa dicevano questi due testi
Che era ovviamente sono dei testi intellettualmente impegnativi non però come si voglia ambedue drammaticamente inadeguati ma capire quali erano le questioni che già allora c'avevamo di fronte che ancora adesso a Brunico
Quello di un anno e quello di Fukui amache diventata in realtà la bibbia della nuova classe dirigente americane che ha giustificato le scelte che sono state fatte
E da cui Bin Laden mi ha bruscamente risvegliati sosteneva sostanzialmente hegeliana mente parlando
Che la storia era finita versi alla storia intesa come tesi antitesi e sintesi confronto cioè affinità perché con la fine della guerra fredda aveva prevalso un modello il re verosimilmente per sempre il modello della democrazia rappresentativa dell'economia di mercato diciamo un modello basato su una sorta di matrice religioso culturale giudaicocristiane possiamo vado molto sintetico
E che quindi di conseguenza si ci sarebbero stati potuti essere come si può dire delle delle increspature ma ormai il il pianeta era destinato a operare secondo quella logica e quelli e quegli schermi
E quindi la storia tra virgolette era finita
Clinton è stato e l'espressione per otto anni come dico io Ulivo Mondiale ore Monica Lewinsky della applicazione di questo principio di una grande disinvoltura America applicato con grande disinvoltura e opportunismo quindi l'idea che in questo contesto ovviamente gli Stati Uniti erano la forza egemone direttrice non voglio dire il gendarme del mondo ma la forza egemone direttrice perché era la quintessenza
Di questa diciamo di questa storia che era che era finita con questo modello e quindi potevano poi nel concreto dal Congo di Kabila
Alla alla al Kosovo operare
Non sulla base di di criteri di principi di regole ma simile sulla bara della propria conveniente così è avvenuto raccontano un sacco di balle l'umanitarismo nella guerra del Kosovo inventando capillare con un elemento di mezzo tutte queste cose possiamo tranne centinaia di questi esempi
Il problema è che però che era sbagliato anche l'altro testo che che coglieva una cosa più vera come si è visto ma che era sbagliato nelle conclusioni che trema quello di Huntington che diceva no nella fine
Del dello scontro interno al mondo giudaico cristiano che era stata la fine della guerra fredda
Per il il prossimo passo sarà inevitabilmente uno scontro tra civiltà e c'era tutta la descrizione si individuava correttamente che in questo sconto Civita il primo più probabile più forte sarebbe stato lo scontro tra del mondo giudaico cristiano e il mondo islamico da dall'altra realtà è anche questo era pur essendo molto più giusto tra virgolette
Di quella della delle conclusioni a cui giunge da Fukuyama era tra virgolette sbagliato o meglio semplifica
Si tratta di andare oltre le semplificazioni appunto di alcuni intellettuali americani di a di chiudere perché è stata chiusa violentemente siamo stati costretti a chiuderla nell'era della disattenzione quindi delle delle conseguenti comportamenti disinvolti e cercare di come si può dire
Chiudere questa fare transitoria tornare lì da dove dove dobbiamo partire cioè dal mille novecentottantanove novantuno cominciare seriamente a fare i conti con i problemi
Che quella quegli avvenimenti hanno aperto che oggi bisogna in qualche modo chiudere ovviamente come sempre succede nella storia
Attraverso quello che sarà inevitabilmente un confronto complesso difficile e duro
Sarà apre una fase come si può dire
Denso di confronti di sconti di tensioni a tutti i livelli e naturalmente come in tutte le fasi in cui si sviluppano estensioni ci saranno alla fine vinse vincitori vinti e vincitori
E più si pensa e più si riflette i più si capisce il contesto in cui ci si trova in di di di e i terreni su cui bisogna fare i conti più sia probabilità di uscirne in maniera positiva
Ecco visto che l'Italia nei dieci anni della disattenzione disinvoltura è stato forse nel mondo il paese più disattente più disinvolto come lei vicende hanno dimostrato forse qui prima che altrove bisognerebbe fare uno sforzo per a accelerare la riflessione e siamo invece ancora indietro come io constato semplicemente leggendo i giornali ogni mattina
Con la gente in un'introduzione di qualche decina di minuti non si possono andare a sciabolate io andrò a sciabolate però come si può dire bisogna cercare in queste sciabolate di discutendone anche di individuare alcuni punti fermi perché altrimenti si continuerà con le affabulazioni con le ripetizioni stanche e ripetitive di seduto frasi di pseudo concetti
Di pseudobulbi riferendo che non hanno più nessun valore
Allora cerchiamo di capire
Quali erano qual era il il lavoro per casa che l'ottantanove novantuno ci ha consegnato che non è stato fatto oggi bisogna fare
Beh sostanzialmente ripeto vado molto a sciabolate di mi scusate per la sintetica schematicità e quindi anche approssimazione di queste di queste di queste osservazioni
Sostanzialmente ci venivano consegnati tre com'compiti per casa e ci sono tuttora consegnato
Il primo come si può dire in più semplice a capire l'ordine
Cioè essendo tra l'ottantanove e novantuno tra il giorno della caduta del muro di Berlino il giorno dello scioglimento dell'Unione Sovietica queste sono le due date formali a cui bisogna riferirsi sento finito un ordine mondiale si tratta e si tratta di costruirne uno nuovo anche per l'ovvia ragione che se non c'è un ordine c'è il disordine
E cosa sia il disordine e l'abbiamo scoperto lo scopriamo tutti i giorni da tutti i tipi da tutti i punti di vista dalla Jugoslavia l'Argentina
Da Bin Laden alla Somalia insomma ecco quindi se non vogliamo disordine dobbiamo fare l'ordine c'era un ordine c'è bisogna farne un altro primo tema
Naturalmente la costruzione di un ordine che succeda un altro ordine che è fallito deve innanzi tutto accogliere come si gode i il senso del perché l'ordine precedente viene messo che è stato messo dalla storia in soffitta
L'ordine precedente come è noto e l'ordine che è uscito dalla Seconda guerra mondiale
In genere nella storia nel mille per millenni gli ordini per gli umani trovavano il modo di stabilire un ordine ammazzando sì
Non riuscendo a trovare il modo di farlo semplicemente col dibattito alla dialettica politica il confronto delle idee insieme poi alla fine lasciavano alla forza nella spada o del cannone il compito di decidere chi prevale così è successo anche nella fase precedente diciamo il penultimo ordine mondiale che abbiamo conosciuto l'urto l'ultimo sarà quello che sì ci saremo ne saremo capaci di costruire questo ordine mondiale uscito dalla guerra mondiale era uno del Mondiale era una domanda le che metteva fine c'è che nasceva sul tentativo di mettere fine attraverso lo scontro militare
Al superamento di una lunga fase storica di ordine sul pianeta che quello che chiamiamo
La fase coloniale
Che aveva governato la precedente fase della globalizzazione del mondo perché non dimentichiamoci che ne parliamo di globalizzazione come si andava nuove Global no global di tre no della globalizzazione è sempre esistita storia di umanità c'era una forma di globalizzazione
Perfino ai tempi dei cacciatori-raccoglitori otto mila o dieci mila anni avanti Cristo l'ultima prema di questa fase di globalizzazione che era quella basata sulle navi a vapore il telegrafo eccetera eccetera eccetera ha organizzato al mondo nelle forma degli imperi coloniali
E dal mille ottocentoquindici al mille novecentotredici sia organizzate ed è stato una fase che ha funzionato tra virgolette anche autorità funzionato apprezzo di tutti gli aspetti negativi cartoline con la pochi come andavano per gli altri facevano gli schiavi sostanzialmente per eccetera eccetera
Questo ordine entrate in crisi all'inizio del Novecento e ci sono voluti la bellezza di ottant'anni di guerra mondiale sostanzialmente dal mille novecentoquattordici al mille novecentonovantuno
Perché come si può dire si andasse oltre a questa situazione in realtà quindi l'ordine precedente era un ordine transitorio figlio di un conflitto non risolto
Tant'è che è durato informa fredda fino al mille novecentonovantuno
E però era comunque un ordine e come tutti gli ordini usciti da un conflitto che non aveva tra virgolette risolto i problemi di fondo si basava sulla contrapposizione di fatto di forza l'ordine Est Ovest panetto per quasi cinquant'anni sulla base di della mutua la Schuur di straccio del con del del contrasto basato soprattutto sull'arma nucleare tutore dei Tory che si tenevano in equilibrio
Naturalmente c'è come in tutti gli ordini c'erano delle gerarchie delle graduatorie la guerra mondiale aveva stabilito perché erano cinque vincitori e tra sconfitti parliamo dei principali Paesi cinque vincitori
Dopo la guerra si divisero in due gruppi che sia appunto organizzarono questo equilibrio instabile basato sulla contrapposizione militare da una parte Francia Inghilterra Stati Uniti dall'altra parte Unione Sovietica e Cina e poi i tre paesi sconfitti Germania Italia e Giappone quali quando sconfitti
Viene assegnato un ruolo come si è marginale dal punto di vista politico nel mondo si organizzò attuale
Quest'ordine che però aveva appunto il limite di non essere un ordine che verrà risolto le questioni dell'epoca coloniale che assolto salta in aria consentono ottantanove novantuno
Salto in alto ignare soprattutto per una RAI per due ragioni salta in aria appunto perché non aveva affrontato le questioni del oltre corro colonialismo infatti nell'epoca della guerra fredda sassi avvenne il la decolonizzazione ma non riuscimmo nel cosiddetto Terzo Mondo a trovare le soluzioni stabili diciamo così per il funzionamento di quelle società
E poi perché appunto era basato su questa ancora estremamente instabile che è la contrapposizione militare Iorga diciamo il tentativo di istituzionalizzare questo nuovo ordine mondiale fatto con le Nazioni Unite nel quarantacinque alta comporsi visto nei decenni successivi fallito finito non sono riuscite piani USA a essere in realtà in qualche modo degli strumenti per una sorta di governo sovranazionale a livello a livello mondiale e questo perché
Il problema è che non bastava semplicemente costruire un nuovo ordine basato su Polis suddivisione mondo corriamo già affrontare già nel mille novecentoquarantacinque non fatto e quindi questo è stata come si può dire ciò che ha corroso l'equilibrio della guerra prende alla fine l'ha fatto cessare e quindi è un problema sono i i tuoi problemi che dobbiamo affrontare nell'affrontare altre due questioni
Una una questione dove e qui veniamo al dialogo allo scontro tra civiltà di Antimo uno è uno un problema di quadro di valori di riferimento
Che possano in qualche modo essere sentiti come condivisi
Dalle diciamo dalle diverse comunità che nel mondo esistono la cui come si può dire matrice culturale di civiltà e religiosa diversa
Perché non ci abbiamo riflettuto abbastanza ma le Nazioni Unite per dire un esempio e in generale il funzionamento delle istituzioni che dobbiamo proposto al mondo come modello sono figlie solo di una matrice culturale e di una tradizione religiosa quella giudaico-cristiana
Letta la Carta delle Nazioni Unite fu fatta a San Francisco nel quarantacinque da un consesso di nazioni che erano quasi tutte nazioni occidentali
Perché quelle erano le uniche nati indipendenti perché si era ancora in piena colonizzazione in quel momento queste nazioni che avevano questa matrice alle spalle adottarono come carta di riferimento era Camber viene una un testo che era sostanzialmente l'ennesima ripetizione dei testi tipici di duecento anni prima della nostra civiltà della nostra cultura cioè si riferivano alla rivoluzione francese la rivoluzione americana questo sostanzialmente erano e il mondo non è fatto solo della nostra cultura la nostra civiltà
Esistono l'Islam la tradizione confuciana cinese la traduzione in vista con regia che hanno come si può dire concezioni di diverse perfino una cosa sembra ovvia come il concetto di diritto umano deve essere di discussione rivisitato e non può essere imposto
Per non dire poi di conseguenze che derivano dei cosiddetti diritti basici come per esempio l'organizzazione della partecipazione
Alla politica la democrazia
è molto difficile imporre tout-court il nostro modello di democrazia rappresentativa figlia del secolo dei Lumi ed è la più pura come si può dire cultura diciamo dell'Occidente europeo per esempio alle società asiatiche in cui vige il principio opposto cioè da noi
La nostra temperie culturale ha prodotto l'idea del diritto dell'individuo nelle città di proteggere la minoranza e così via nella matrice rinvio confuciana vale il principio esattamente apposto l'armonia il il valore supremo è il collettività sul singolo il singolo deve essere in qualche modo sia pure con la moral suasion piegato all'interesse comune della famiglia del clan del gruppo del villaggio e così via
Non è che noi diamo ragione novantotto e sicuramente non si può pensare che noi possiamo porre la loro ragione senza discutere e confrontarci con loro
Ancora più evidente la cose con l'Islam vedendo in questi giorni
L'Islam del cioè il limitarsi a un dibattito in cui si dica noi siamo superiori voi siete inferiori perché noi qua e là sui è troppo semplice e non corrisponde diciamo così ha la possibilità di coinvolgere davvero oltre un miliardo di umani diciamo così in un ordine condiviso ecco
Quindi il problema della ridiscussione a fondo diciamo delle basi proprio su cui attorno a cui si può organizzare un ordine mondiale che non sia semplicemente basato sulle armi per quelle più semplici
Pone problemi che ridiventata attualità lo sono diventati grazie a Bin Laden e allo scontro contro il terrorismo in questi giorni se ne vediamo un primo confuso come si può dire emergere vari livelli a partire dal disco sullo stato dell'Unione abbiamo sentito qualche giorno fa negli Stati Uniti e l'altro problema poi come si può dire e la reinvenzione della democrazia delle istituzioni
Si pensa davvero di poter governare un mondo di sei miliardi di umani che sono ormai tutti potenzialmente cittadini
Con le stesse regole e con le stesse istituzioni con cui i nostri
Antenati hanno pensato di governare
Nel mille settecento all'inizio dell'Ottocento
Società e collettività che erano molto meno complesse
Con problemi dalle lette più semplici
In cui il numero di cittadini chiamati recidere era estremamente minore detenuti avete dire sono cominciate le nell'Ottocento non col suo piccolo suffragio universale suffragio limitatissimo son rimasti in una parte rimasti dove cioè si pensa davvero di potere trasferire tout cour queste regole
E questi come si può dire ingegneria costituzionale alla Cina con miliardo dicendo lei persone ma quando noi discutiamo qualcuno di non ha avuto con i leader cinesi questi ci dica lui non sapete
Così volete proporre ma pensa pensa davvero gli americani poter andare tranquillamente a dirama il problema è il suffragio universale la democrazia liberale nella Cina di un miliardo dei seggi è evidente che no evidente che Cosimo Sarli c'è un esempio d'altronde come l'ha dimostrato che sta delle vicende più grande paese del mondo acuì la tradizione post coloniale ha consegnato nei contratti di voci in tale che l'India così l'andamento sussultorio drammatico della vicenda evocato indiana ce lo dimostra quindi bisogna ricominciare a ripensare naturalmente
Il problema si pone tra l'altro in una connessione tra il livello cosiddetto nazionali livello cosiddetto sovranazionale come la volta dopo un'esperienza europea insegna
Come si può dire l'unico modo di imporre anche a livello delle istituzioni della politica un ordine che non sia basato solo sulla contrapposizione della forza e quindi letale è la cosiddetta integrazione e tra l'altro anche nelle quali in direzione bisogna avere chiaro che se non si riesce a fare in
Relazione si va verso la disintegrazione con tutto quello che questo comporta che abbiamo scoperto anche di indirettamente sulla nostra pelle per esempio con la vicenda con la vicenda di un e se si deve andare verso l'integrazione bisognava inventare
In modi di partecipazione democratica il funzionamento istituzioni e così via non si può pensare come dimostra per Empoli Oropa di nuovo di ricorrere modelli ottocenteschi o settecenteschi
Mi pare che ormai tutti abbiamo capito
Che l'illusione spinelliana del federalismo puro europeo è una certezza bisogna dire è una sciocchezza era un'utopia esso è una
E se vedo una sciocchezza pare di Stati Uniti d'Europa impossibile perché il modello degli Stati Uniti d'America è storicamente una storia completamente diversa e qui bisogna come stiamo in parte facendo inventare innovare d'altronde scusati ma
Ma vi pare possibile
Perché con la temperie culturale che abbiamo attraversato nel ventesimo secolo e nel cui vivo siamo tuttora i cambiamenti profondi
Come si vede la scienza per dire quella che più mi scuso ma voi anche del pensiero che da questo deriva noi possiamo continuare a governare le nostre società è un mondo che è diventato così grande così complesso e duramente Congo come si può dire un'impostazione culturale filosofica che quello del Seicento di Newton
Di Galileo di Cartesio ma che questi sono i padri veri in cui alcuni scienziati politici di nome Montesquieu Diderot hanno costruito le regole nuove pensiamo davvero pensiamo che noi non siamo in grado di fare tre secoli dopo una operazione della STET
Ecco come si può dire è giunto il momento di Kyoto si salta la ragione vera per cui il mille la guerra fredda si è chiusa in quel modo traumatico ma non drammatico non con conflitto mondiale perché come si può dire e è giunto il momento in cui il divario tra uno schema politico
Che era totalmente obsoleto e la società che cambiava la spinta come si può dire del della modernità della post-modernità attenuazione dentale insopportabile andato giù tutto ed è andato giù
Dalla parte dove sovietiche per l'ovvia ragione che era era il pilastro più debole ma non illudiamoci non siamo i vincitori è andato giù di là ma mandando giù di là si è resa evidente nelle Nicola tenta anche dell'al di qua
Abbiamo pensato di potersela come seguire calare non occupandosi ogni dieci anni disinvoltura disattenzione durata dieci anni siamo al al punto e e qui bisogna che
E si aprirà si è aperta una discussione profonda
Profonda
Di tipo come ed è andato ed è saltato attorno alle vicende di queste settimane è saltata l'idea del cosiddetto pensiero unico però Francesco sono saltate anche una tu continua a ripetere il bipolarismo
Mi dispiace non è più quello lo schema quella è come si può dire è un'ennesima tra decreto cambia tutto anche da questo punto di vista
Non cambierà in un attimo non ci metteremo un attimo a costruire il nuovo ordine mondiale a costruire le nuove regole della democrazia a costruire il nuovo sette condiviso di valori di diritti attorno a cui si potrà sperare di organizzare appunto un pianeta cooperativo integrato e così via dobbiamo sapere però che se non ci arriviamo più tardi ci arriviamo inevitabilmente come la storia ci ha insegnato come dire nella fase delle storie rischiamo che prevalga il conflitto il conflitto sappiamo quanto però traumatico drammatico possa essere e a questo punto dobbiamo sapere però che la soluzione non può essere lasciata
Come si può dire
A pochi ottimati attualmente il o o o peggio ancora semplicemente al confronto lo scontro tra le posizioni di forza non solo militare ma economico Silvia
Bisogna che l'intere Società dei diversi soggetti interessati e aprono una discussione e
Questa discussione non può avvenire per sembra una contraddizione ma non lo è affatto non può avvenire che sulla base della percezione del proprio interesse nazionale cioè paradossalmente proprio nella fase in cui si preparano le collezioni per andare oltre
Un ordine internazionale basato su una somma di Stati-nazione tu puoi partecipare costruttivamente alla costruzione di questo futuro se partì da una visione
Cosciente consapevole del tuo interesse nazionale
Ecco questo è importante dirlo in Italia perché in Italia quest'idea dell'interesse nazionale
Si era totalmente dissolta nei cinquant'anni tra il quarantacinque e novantuno e perché si era dissolta si era dissolta per due ragioni
Primo perché l'Italia Paese sconfitto come si può dire aveva potuto tranquillamente chiudersi nella nicchia del ruolo che gli viene era stato assegnato dai vincitori
Non aveva problemi come si può dire di orientarsi nel mondo perché era i vigili stava in una posizione rigida rigidamente definita la NATO
Locci l'Europa occidentale e così via aveva margini manovra limiti e quelli limitati e quindi poteva non occuparsi di questo problema non dividersi non discutere e occuparsi solo al
è una buona parte l'hanno fatto di lavorare di produrre ricchezza di migliorarlo condizione e d'Italia come la Germania come in Giappone hanno approfittato moltissimo in questi cinquant'anni di questo vantaggio rispetto agli altri e la seconda ragione era perché l'Italia
Nella nell'equilibrio creato in Europa dagli alta
Aveva avuto uno statuto particolare cioè questo non stava scritto nel quale gli altri ma credo che oggi sia storicamente dimostrabile avevano deciso che l'Italia era diviso in due esattamente come la Germania sia pure in modo atipico
E che quindi la dialettica politica italiana veniva governata da un accordo tra le due parti
Per gli poneva dei limiti qualsiasi fosse la volontà eventuale anche un po'irrazionale dei cittadini di questo Paese e i destinatari della come si può dire del mantenere in piedi questo equilibrio sono scatti la Democrazia Cristiana il Partito Comunista questa è la verità dai tempi di De Gasperi di Togliatti
Questa è la verità
Questa è la verità storica ride naturalmente in questo poi nel corso del tempo è emersa anche una variante ideologica di questo compito care Catto comunismo come diciamo noi che era invece la convergenza di incerta parte del pensiero dei cattolici in politica e di un certo modo di vedere le cose tipica del marxismo-leninismo ma questa è la storia e quindi non c'era bisogno di discutere dell'interesse nazionale perché questa era dato e c'era anche questa specie di di ordine uno scritto che già era stato imposto da Stalin da Roosevelt da Cerci
E così è andata avanti poi la prende un giorno avremo depositati discutere seriamente appunto in sede storico politica di cosa vuoi perché l'Italia poi degli anni Settanta poi andare
Cosa voluta tra Stato Craxi è stato solo il tentativo in parte cosciente in parte intuitivo di spezzare tutto questo di capire che si prefigurava un mondo in cui questo ordine di alta sarebbe finita di cominciare a costruire dopo gli alta
Chi ha pagato per quello che ho fatto troppo presto disturbato il manovratore e se vuoi allora la vicenda di dieci anni italiani da cui siamo usciti correzione il tredici di maggio non è altro che un prolungamento di questo ecco perché io sto da questa parte
Sto da questa parte prima non la vuol la dialettica di questi anni il cosiddetto bipolarismo in questi anni è stato il bipolarismo tra una sinistra inadeguata e un centro un centrodestra quello che dall'altra parte o no è stata una battaglia del grosso del Paese contro questo prolungamento antistorico del cattocomunismo figlio degli altari altera finita qui è durata fino al tredici maggio e io
Che sono figlio di Craxi che ha intuito per primo di aver altre alta sto dalla parte dice contro i alta tutto qua poi rimango socialista ho le mie idee abbiamo idee diverse discutiamo chiamato tutto qua naturalmente poi
Qui dentro c'è anche come c'è non solo in Italia
L'idea del nuovo e del vecchio
Il cosiddetto centrosinistra rappresentato anche in Italia il vecchio anche non solo dal punto di vista e noi siamo tutti quanti portati da un un'ansia riformatrice si avvicenda perché sappiamo che
Unipol aveva dell'Italia che le sue strutture non solo quelle politiche strutturali ma quelle complessive sono rimasti indietro tanto indietro e non non leggeremo la nuova competizione sono le cambieremo questo discorso più ambigua dalla conclusione
Allora
Questo è il tema che abbiamo di fronte cioè come dare risposta a questi tre problemi
Naturalmente dobbiamo farlo ripeto sulla base della nostra interesse nazionale bisogna aprire una discussione rendesse nazionale gravava chiamavo cinque saggi ce lo definiscono
La percezione interesse nazionale diverso che se stiamo al sud stiamo hanno siamo operaio siamo imprenditori siamo richiede è diversa e una nazione come si può dire
Come hanno fatto le grandi nazioni per costruisce il suo interesse nazionale attraverso il conflitto il confronto il dibattito politico di patto sociale di aprirlo
Per esempio sulla storia dell'euro e poi immediata ma vogliamo aprire una discussione serie in questo Paese ripeto andando oltre la l'appiattimento vespisti lo per cui si discute tutto porta a porta ma solo se melassa
Discutendo e litigando se necessario perché aprire qual è il modo in cui vogliamo stare in Europa qui invece sembra che il dibattito sia se si è europeisti o nazionalistica quali soffitte rosse essere rupestri in quel modo è in modo sbagliato e stupire non si fa nemmeno l'interesse dell'Europa oltre la verità e a essere nazionalisti nel senso di dire in video porno star sulla parte il problema è che devi stare in Europa battendo il pugno sul tavolo e per battere il pugno sul tavolo devi sapere su corde ribattere e per sapere validato devi discutono poi di dire qual è come si può dire per esempio l'orientamento geopolitico ci conviene
Ci può essere discussione apposta
L'orientamento geopolitico mi era Bossi non può essere il mio che è una visione del Paese complessivo per chiedere devono anti oggi l'orientamento geopolitico io preferisco per l'Italia è un orientamento geopolitico in cui la direzione di marcia prevalente quella verso i Balcani e Mediterraneo e in cui quindi diventa centrale il sud dell'Italia che non diventa più periferica ma diventa addirittura il centro
E sostengo che ruolo dell'Italia in Europa diventerà massima più autorevole sarà questa scelta perché altrimenti se fa l'altra scelta rimarremo comunque periferici perché comunque la pianura padana e periferica rispetto all'Europa centrata lungo l'asse Parigi Berlino Mosca saliamo sketch così ma sa ora sia data otto discutiamone discutiamone seriamente perché come si può dire Bossi è proprio è la metafora
Della confusione italiana è al tempo stesso portatore di idee sbagliate in modo confuso e portato all'istante giuste perché quando Bossi ripeto pone la sua visione nordista fa la cosa giusta cioè non è a mio parere la soluzione a cui deve pervenire l'Italia ma sa o intuisce non so bene se siamo si intuisce che e e bisogna porre in queste quando dice in Europa voglio far pesare il mio punto di vista e non voglio stare è agli ordini dei burocrati di Bruxelles USA forse mi guardi un polo domani sera farà assolutamente giusta vita dallo studente giusta quindi su quella ragione poi io la vede in modo diverso da lui voglio discutere con lui e credo di avere più ragione io tutto ma quello ma una discussione seria si può aprire questo Paese
Perché poi su questo vengono col federalismo centododici con il federalismo è ovvio ci vuole pedalino devo dire
Non era obbligatorio che tutti lo capissero a quelli di noi che hanno partecipato
Alla rilevazione di mastri davanti all'allora questa cosa qui il passaggio alla fase dell'unione politica dell'Europa e quindi trasferimento verso l'alto non solo di sovranità economica ma di sovranità popolare inevitabilmente comporta per evitare che sono una sorta di contrasto tra i rappresentanti rappresentati deve comportare unico presenta delle Evolution
Del del della come si può dire delle delle tue dei centri di potere verso l'alto delle parole di aumentare qui in questo sì si può usare il termine devolution una devolution verso il basso del bisogna riavvicinare
Le istituzioni il popolo con un decentramento verso tutte le accuse assolutamente necessaria va in ferie ma sta dire federalismo quale federalismo
Premio quello che state discutendo non va bene perché è un federalismo alla carta
Il federalismo alla carta c'è una cosa che tu dai delle possibilità poi ciascuna regioni se vuole o se può soprattutto se può ti sei mesi lo fa e gli altri non lo fanno spaccherebbe fuori tutto
Il federalismo l'unico federalismo possibile per un Paese come l'Italia in questa condizione e ci vuole regalato dalla discussione su quello che chiama l'interesse nazionale una riorganizzazione dello Stato con il conferimento verso il basso i poteri ma che avviene in modo fortemente guidato in modo discusso a Roma non alla Carpi Galan si fa il suo Formigoni Giua pedana ciò che è una sciocchezza ed è pericolosa eversiva
Per dirla poi in concreto cosa vuol dire vuol dire che se tu sei in grado di mettere sulla le del federalismo il dieci per cento del PIL emette Rispoli pieni medie poi fare una roba tipo quel ma se non ha il dieci per cento il non puoi farlo
Semplicemente so che nella comprenda Stati regioni già i governatori sono riusciti a mettere il freno su questa cosiddetta velocità variabile dell'attuazione del federalismo e dammi parata chiusi lo blocca per lo meno non si fanno però quelli non si fa nulla bisogna affrontare queste cose qua
Bisognerà affrontare seriamente la discussione anche con Bossi ripeto non nel senso di demonizzare Bossi da cogliendo distanza giusta che pone e contrapponendo al ci sono altre risposte sul tema primo discussione vera che non c'è e non c'è
Perché questo è il dramma di questo paese la e la come sequel la debolezza che dall'Italia viene nel superare l'era della disinvoltura
E della della disuguaglianza dobbiamo poi forse parente chiudo
E la questione seria
Ed ecco quindi dove il problema bipolarismo bipolarismo diamo discutono seriamente anche in Italia e non solo in Italia
E di come si affronta il fatto che in questo nuovo ordine che dovremo costruire in questo nuovo assetto e così via e dobbiamo fare i conti sul fatto che non ci ha fatto un pensiero unico e non c'è nemmeno una visione unica delle cose cioè Porto Alegre è una cosa seria
Noi io la penso in modo diverso credo che la maggioranza e la gente la pensa in modo diverso ma non si può liquidarlo così e anche se abbiamo un problema in Italia
Il problema che abbiamo in Italia che disgraziatamente per noi come figlio come risultato di questa epoca di disattenzione disinvoltura
I cosiddetti contestatori o meglio lo leader sono di una povertà intellettuale culturale politica spaventosa ma è un segno di debolezza avrò bisogno di contestatori più intelligenti più capaci più colti
Non di quelli che vediamo perché è un segno di debolezza atto purtroppo bisogna farci i conti
Bisogna farsi conti perché siccome appunto siamo nel mondo globale eccetera eccetera Non solo solo le nostre minoranze interne ma sono ripeto sono la maggioranza cioè la maggioranza sono loro non siamo noi consorte allora sicuro è il punto allora
Per fare questo vedi si va nella direzione opposta del bipolarismo le nostre società quel ne verranno governate sulla base di una convergenza dice
Per hanno governato sulla base qui si dice usa male questa parola ma i casi vanno governate sulla base di un convergenza diciamo così sulle grandi temi sulle grandi questioni dell'espressione
Della minoranza che però detenendo il potere economico e la cultura e così via in qualche modo il dovere se ci riesce di trovare soluzioni a questo problema conosciamo la minoranza permesse ne andiamo unirci
L'Europa è governata così non è affatto governata dal bipolarismo
Ed Enore sarà governata così per decenni la Commissione europea nessuna a guardare come è fatta
Il Consiglio dei ministri sono gli ordini che decide è andato a vedere come sono fatti mica solo bipolari miete la maggioranza minoranza c'è e e è complicato e faticoso però così vengono governati sistemi gli Stati Uniti sono governati così cioè dove c'è un presidente che all'esecutivo forte per i quali occorrono esecutivi Fauré quindi ci sono ma il presidente
Con governa con un Parlamento che spesso spessissimo e ancora in questo momento ha una maggioranza opposta
E Coco Verna la Francia e governate in coabitazione danni
E non è pane è un sembra un paradosso non è un paradosso la logica dei gol portava esattamente a questo e cosa mi devi col qual è il il limite superabile insopportabile del bipolarismo cioè di pluralismo vincono le minoranze estreme
Inevitabilmente perché determinano e condizioni rendono ingovernabili Paesi o più difficilmente governabili in ogni caso più lento più difficile cioè ci sono cose che in Italia potremmo fare con la mano sinistra in tre mesi con l'accordo della grande maggioranza della società politica col importantissimo lo stato sociale cioè regole fondamentali che non si riescono a fare
Perché da una parte e dall'altra prevalgono le minoranze
Allora l'Italia ne discuteremo in altra sede credo che il dibattito politico farà giustizia di molti divi di queste come si può di questo politically correct che molto uncorrect ma nel mondo e in Europa questo discorso come si può dire
Si porrà si porrà in maniera forte drammatica nel corso dei prossimi anni perché se noi non riusciamo a risolvere sul prodotto il profilo come si può dire razionale questa eccolo inevitabilmente e questa fase
Di disattenzione disinvoltura dovrà comunque arrivare in qualche maniera trovare un equilibro e si rischia di trovarlo con la logica vecchia la logica tradizionale quello dell'uso solo della forza dell'uso solo del potere diciamo puro con tutti quanti i limiti che questo comporta
Ecco io mi fermo qui io spero che si apra in Italia l'Osservatorio parlamentare
Credo darà ancora un grande contributo in questa direzione una discussione seria su queste cose tratti
Mentre ringrazio Gianni De Michelis per queste considerazioni le ultime ovviamente possono costituire oggetto di una riflessione sull'organizzazione politica del dibattito in Italia e del Governo chiedo la cortesia e colleghi Acquaviva chiese vengono
Per il nostro terzo tema
Sempre nel contesto dello sconto dolcevita buon interrogativo è l'emergere di una coscienza di appartenenza
Ma si è qui anche Acquaviva era qui un attimo fa
Era come primario
Dov'è stabile sono
Forza forza
Salve
Sanno
A non voglio consumare molto al al tuo tempo vedono consumato già molto passo nella mente la parola al collega Mathieu
Beh il tema proprio questo de l'emergere di una coscienza di appartenenza lo accogliete lo vedete ha caratteristiche diverse dal passato anche altri dissidenti è questo il tema di fondo del terzo incontro
Grazie
Quando ho ricevuto questo invito dei cui ringrazio molto
L'Osservatorio parlamentare
Leggendo questi due termini identità leggendo appartenenza mi domandavo di chi identità a che cosa l'appartenenza
Penso che si tratti di un'appartenenza
A una nazionalità
In un senso non politico
Noi siamo abituati da dai francesi a identificare la nazionalità con la cittadinanza ma credo che le due cose siano molto diverso
Nel Settecento non esisteva
Una cittadinanza italiana
L'Italia era realmente una espressione geografica
Ma esisteva certamente una nazionalità italiana sentita
Fondata essenzialmente su una cultura sulla lingua ma notiamo che la lingua parlata più o meno bene da poche centinaia di migliaia di persone
E tuttavia
Unificava in qualche modo una cultura che andava già ai tempi di Dante dal Cornaro alla Sicilia
E nessuno metteva in dubbio che ci fosse anche era stato una cultura e una lingua una cultura quasi egemone e una lingua di cultura europea fino a cinquecento fino all'inizio del Seicento sostituita sostituita poi dal francese
Come come
Può costituirsi come può sentirlo sui questo appartenenza
Ha una cultura nazionale diverso dallo Stato
Credo che sia un acquisto un'acquisizione non qualcosa con cui si nasca
Forse io lo sento particolarmente perché
La tutta la mia famiglia è sempre vissuta
In uno spaccato composito e nel Regno sardo tra la Savoia il Piemonte la Liguria
E la Sardegna
In uno Stato che pure era compatto
E che aveva una o due lingue
Che un dormivano o il francese l'italiano e in realtà aveva in sé quattro lingue principali oltre la francese e l'italiano Linguadoca ancora ad oggi ricevo un giornale che vuole tenere viva questa questo parlare e il sardo che anche sulla lingua tuttavia quando quando il Giovanni R. di Sardegna Vittorio Emanuele secondo tratta corra dei rischi
Dopo l'armistizio tratta la pace dopo la battaglia di Novara
A quel che da quel che risulta dai verbali degli interpreti per non parlava nessuna di queste quattro lingue parlava un dialetto piemontese gli interpreti traducevano in tedesco e dal tedesco traducevano in piemontese
Tuttavia tuttavia il Piemonte la Sardegna
Hanno acquisito come tante altre Regioni italiane acquisito una identità nazionale italiana attraverso i loro attraverso
Attraverso la lettura attraverso i contatti attraverso la cultura
Oggi penso che questo problema sia particolarmente attuale di fronte alla riforma della scuola
La riforma della scuola fin qui ha fatto i primi i primi passi Colli la Casa delle Libertà soprattutto il fatto di di Ciclidi crediti di tutte queste cose di cui io non capisco quasi nulla
E finora però ha parlato poco di sostanza culturale ha parlato poco di programmi non nel senso di prescrizioni dovetti imparare queste queste quell'altro ma di indirizzi
Su che cosa dovete dirigere l'attenzione delle scolaresche per formare una identità culturale e quindi e quindi nazionale italiana
Se ne comincia fortunatamente a parlare
E ed è necessario
Per avere un'identità nazionale viene una cultura
Anche comune anche in fatto di contenuti
Pensate che cos'era la cultura europea poniamo ai tempi di Dante
Quando in Occidente nessuno conosceva il greco
Quasi nessuno si cominciava appena a conoscere in traduzioni dall'arabo dal dal dall'ebraico
Le opere di Aristotele e così via
Quando tuttavia la Colt l'antica cultura greca e ora talmente comune
Che
Addirittura Dante aggiunge a chiamare Giove Gesù Cristo qua e cioè mi diceva e seicento Meo sommo Giove che forti
In terra per noi crocifisso qualcosa del genere chiamare addirittura Giocondo mi di Giove e parlare continuamente di Niobe parlare di Ercole parlare di degli Amir parlare
Di queste cose
Come se fossero comuni come se fossero interlocutori quasi ancora viventi
E così pure noi
Se non dimentichiamo Dante saremo contemporanee non sono suoi ma di Forese Donati Ripa Donati di Piccard e così via
Di tutte queste figure vive attraverso la cultura
Eppure questo vuol dire uniformarsi non certamente anzi la propria identità culturale per esempio
Io non ne ho piemontese per esempio sono ligure veramente didattica ma ho poca identità culturale per ho vissuto sempre quella ma comunque è evidente che anche i le regioni e nell'Europa futura le nazioni e incerte e in certi Stati multinazionali le nazionalità devono vivere devono i tanto più quanto sulla prima quanto più si aprono agli altri
Ci sono ancora due importanti in Europa Stati multinazionali la Svizzera e la Gran Bretagna che sentono fortemente la cultura specifica l'identità culturale
Francese tedesca
Tedesca svizzero tedesca identità culturale e nazionale non soltanto col nazionale gallese svedese scozzese
Io Sunday del Ford o inglese dove le partite di calcio tra Galles Inghilterra sono partite e internazionali non sono partite per o gli incontri di Brigitte tra Galles o Scozia e Inghilterra sono incontri internazionali e quando ci fu un celebre appello
Degli inglesi
Uno rispose uno scozzese poi gli dissero perché non rispose ma dice io non so l'inglese sono scozzese dunque questi identità
Nazionale e sentita all'interno degli Stati che tuttavia sono compatti perché è più compatta la Svizzera dell'Italia o della Germania badate bene
E più compatta la Gran Bretagna di quello che non sia forse oggi la Francia nonostante questa tradizione di forte senso dello Stato che viene messa in crisi
Questa identità nazionale non solo nonché d'ostacolo ma favorisce la compattezza
Devo di uno Stato federale confederale fino a un certo ma federale o addirittura di uno Stato in qualche modo unitario di una come può essere Lost la Gran Bretagna
O il regno unito che effettivamente è unito
Domani potrà essere lo stesso in Europa
Appunto se si conserverà questa identità
Di grandi nazioni complessiva di di grandi lingue come l'inglese che unisce nonostante
Stante le differenze unisce gli scozzesi e i gallesi
E unisce gli irlandesi che son perfino un'altra un altro stato gli irlandesi del non del Nord dello sono un altro stato ma sono fortemente uniti a un certo senso culturale comune
Mi ricordo quanto diceva un mio amatissimo maestro morto da tempo Carlo Mazzantini molto aperto alla cultura e lady alla cultura greca che aveva conosciuto certi giapponesi
E gli aveva detto con grande sua soddisfazione ne abbiamo capito veramente cosa voglia dire essere giapponesi quando siamo in trenta entrate in contatto con la cultura greca ecco cioè
Essere sestesi trovare la propria identità euro significa aprirsi al diverso
Come noi individualmente
Troviamo diventiamo una identità nostra culturale specifica personale euro quando evidentemente si apriamo a una cultura comune lo stesso queste culture quanto più liberando la propria identità tanto più si apriranno
Alle altre
Grazie
Sempre nell'interesse del tempo rame lo chiedo ora raccoglieva
Il mille novecentottantanove
Ricordo che i giornalisti intervistavano e mi chiedevano ma cosa pensa professore di questa fase di riflusso
Perché riteneva dato che la fine sovietica una certa stasi politica io non sono un politico ma insomma era evidente
E io rispondevo ma come dico il mondo non è mai cambiato
Tanto come in questi ultimi dieci anni nei precedenti dieci mila e manca ed è cambiato meno che dal mille novecentottantanove alla fine secco al due mila
Ma in che senso nel senso che noi abbiamo distrutto appunto la nostra antiche identità
Ed è nato un grande c'è un conflitto di civiltà però dove stiamo equivocando anche su questo conflitto diciamo che un conflitto fra l'Islam e l'Occidente ma no
Il conflitto interno dall'Occidente
Fra una società tradizionale antica legata determinati sistemi di valori il nuovo che sta emergendo vendiamo in che io cito sempre diceva veramente nuovo si vede nella sobrietà del mattino
Sudando sobrietà del mattino bisogna vederla allora
Io secondo me sta nascendo una nuova civiltà semplicemente questo fatto accade della storia dell'umanità ogni cinquecento mille anni è successo con l'antica Grecia
Con la vendetti senesi una limitare a Romano con la Rivoluzione francese adesso però stiamo assistendo a un cambiamento quale radicale quale non si era mai verificato nella storia dell'umanità se noi non teniamo conto di questo fatto non possiamo capire perché quello che succede quando parliamo di identità dobbiamo parlare di identità di chi con riferimento a che cosa
Non è facile
Ora è
La crisi nei sistemi di valori tradizionali è evidente il collasso del marxismo e l'espressione di questa crisi
Ormai essere marxista significa avere una visione nostalgica di un futuro che non ci sarà mai
Quindi è una forma diversa
Voglio dire
E che dunque nasce una nuova civiltà che cambia la nostra maniera di considerare i problemi pensiamo che se io faccio un esempio banale
Il problema dell'esistenza di Dio
Fino a ieri io mi ricordo da ragazzino studiavo filosofia leggevo dei cinque via Tiziano Tommaso ideale di perfezione diverso e via dicendo adesso
Ma adesso dove lo poniamo partendo dal Big Bang chiedendoci cosa significhi esposizione primordiale chiedendosi cosa c'era prima di queste esplosione cioè il problema che era un problema filosofico lo è ancora però è legato all'astrofisica
E così il concetto di libertà quand'era ragazzo quando parlavo di libertà pensavo russo poi sono invecchiato son passati gli anni ho ripreso in mano lusso mi sono accorta da don capivo più io dico sempre quando parlo mi sono domandato
Se era il colesterolo che era cresciuto oppure se la mia cultura era cambiata mia cultura era cambiata Chio pensata la parola libertà pensavo alla biochimica del cervello alla genetica
La Psicologia sperimentale e via dicendo grandi ideologie e culture pilastro su cui si era fondata la mia formazione liberalismo il marxismo la psicoanalisi erano in gravissima sono in gravissima crisi
Quindi queste è una scelta diversa ora
Ma dobbiamo confrontarci anche con altri problemi fondamentali presente la crisi della democrazia sappiamo benissimo
Sì minimamente affrontiamo questi problemi che il democrazia come involucro
Sopravvive sopravviverà che però il sistema di governo mondiale diventa un'altra cosa passa attraverso i grandi organismi internazionali sistemi tecnologici e poi sinceramente
Noi sappiamo che andiamo sempre più verso un sistema di società governate da sistemi informatico
Sistemi esperti informatici quali si saldò dall'uno all'altro quando il pianeta perché a questo arriveremo sarà governato da un gigantesco sistema e spero e copre tutto il pianeta mi dovranno di spiegare cosa vuol dire per esempio la parola rappresentanza politica sarà dura adesso è prematuro il problema sarà fra cinquant'anni ma sarà molto dura rispondere a queste domande
Ora
Noi
Andiamo verso una società in cui ci sarà c'è in parte una specie altre di integrazione fra l'universo tecnico scientifico che diventa dominante e la dimensione antropologica dell'uomo e la fusione di questi fattori
L'integrazione fra una gestione del tecnico scientifica del mondo e le esigenze antropologiche dell'individuo
Alcuni dove dobbiamo pensare cioè il nostro progetto
Futuro un progetto sociale di costruzione della nuova identità passa attraverso l'uso di questi strumenti e passa attraverso una serie di progressi quando la parola libertà cambia dissenso io devo cambiare la maniera di pormi il problema politicamente
Quando i grandi organismi internazionali gestiscono di fatto un potere grandissimo devo chiedermi che cosa sta succedendo
Quando vengono fuori questi e da Ormi gigantesche multinazionali che sono inevitabili
Io devo dirmi che cosa vuol dire
Noi sappiamo che la democrazia inteso in senso classico che la storia è stato un evento
Sul Paradiso sappiamo anche che la democrazia per giù produce ricchezza che producendo ricchezza produce altre strutture politiche cadute antica Grecia
E caduta accaduto nel Rinascimento con l'arrivo i grandi capitali stonate le signorie sta accadendo adesso a questo mutamento strutturale
E ancora più importante oggi una grande multinazionale indico chi ha un fatturato pari a quello di
Otto Stati africani
Messi insieme
Noi sappiamo che trecento duecentocinquanta strutture controllano il cinquanta per cento dell'economia mondiale
Ci sono i cattivi capitalisti ma per carità queste sono le vecchie tavolette
Un mutamento dovuto progresso tecnico e scientifico reale allora è il momento di porsi questo problema diamo perché mi andato un quarto d'ora ancora un minuto e
Ora
Noi cambiamo quindi ad Ostia identità chiamato cambiamo la maniera di porcini sia il problema della morte ricordo dibattito forse dal check-up
Biologo americano diceva giustamente insieme dice alcune delle persone oggi viventi saranno io fra quattro centravanti
Solo questo concetto
Ci fa capire come per esempio il significato del mondo il significato dell'universo cambia
è chiaro che i mass un mondo in cui la Borta un altro senso è lontana è un altro mondo ogni giornalista e mi chiedeva ma allora dice a noi umani qua dalla morte sarà così lontano sarà praticamente scomparsa
Che cosa accadrà attico accade che non saremo noi umani perché la nostra cultura la nostra civiltà e costruita sull'immagine della morte quasi tutto ciò che noi facciamo è una risposta al il momento in cui prevale la morte non c'è ad Ostia identità cambia cioè non è più la nostra e la e l'identità di un'altra civiltà
E quindi
Quello che voglio dire concludendo che noi abbiamo una nuova civiltà un disagio creato da questa città e la necessità di un nuovo progetto politico culturale
Religioso
Ha da cui partire per dare un senso al Nord presso
Sì potrei fare un lungo discorso ma non posso verrà sul problema del significato e l'importanza dell'Italia del e dell'Europa all'interno di questo mutamento epocale noi siamo seduti su un vulcano in eruzione
Possiamo subirle dei devoluzione o gestirla possiamo gestirle soltanto se riusciamo a capire che nasce da una città e quindi quello che sta accadendo grazie
Io credo che sia opportuno inter intanto ringraziamo anche se sono più le domande ovviamente che non la risposta è che ci hanno dato mantiene ancora viva
Però forse la sollecitazione che siamo stamattina anche in qualche misura vivendo è proprio questa
Io ho o o o molto
Mi son molto soffermato sulla
In un certo senso solo sull'ambizione che aveva questo progetto e l'Osservatorio politico all'inizio quando eravamo in pochissime credo
The
E ho letto che effettivamente dopo dopo cinque anni un periodo ragionevole fare un primo bilancio possano essere contenti di quello che si è fatto ma soltanto a condizione di essere consapevole delle tantissime cose importanti sulla quale dobbiamo dobbiamo riflettere una sentir dire che si è su un Vulcano
Perché la loro civiltà può esplodere o questa idea della identità
Che Martelli cava addirittura con un fatto storico molto antico caratterizzato da diverse carte per diverse modi di collocarsi delle regioni e e e quanto detto prima De Michelis dal punto di vista dell'inquietudine con la quale ci ci invita a riflettere su quello che per noi è un assioma di un fatto acquisito sul cosiddetto bipolarismo che peraltro non è acquisito dei contenuti e acquisito dell'alternatività
Perché mi chiedo se lo poteva in termini molto diversi
Da come l'abbiamo vissuto fino ad ora ma vedere che io insisto su su questa riflessione perché non è molto lontana dalle cose che abbiamo seguito poco fa a gara fra l'acquavite Mathieu cioè entrambi
Hanno posto un problema quello della ricerca di una risposta politico culturale alle novità che abbiamo di fronte
E non è detto che la risposta si caratterizzi in termini di alternativa bipolare così come gli schieramenti politici si sono formati cioè alternativa la risposta è la non risposta ma non ha detto la risposta ai problemi configuri uno schieramento politico
Quelli di noi che sono impegnate in attività anche più direttamente rappresentative parlamentari si rendono conto almeno alcuni di noi credo per gli altri
Della insufficienza di molte risposte parlamentare al Danto con il quale non ci confrontiamo
E quando De Michelis prima diceva che taluni problemi sarebbero risolvibili con un largo consenso così detto per così dire trasversale tre poli non della logica Catto comunista ma nella logica di una nuova di un nuovo paradigma politico d'acqua merger
E questo interroga volto sul sul significato dalla nostra organizzazione politica attuale
Io condivido l'idea che lo schieramento politico che ha vinto le elezioni in maggio scorso ha bisogno di una ristrutturazione molto significativa che quello schieramento se contrapposto a ad uno schieramento che era percepito come portatore di un passato che non tornava più ma che non può essere la somma dei partiti che hanno vinto le elezioni per come sono
E non è
Secondo me è casuale
Il livello del dibattito interno venne rispetto al suo congresso che che attraversa problemi di fondo non soltanto organizzazione di gruppi di correnti
Ma questione di fondo sulla dislocazione di questo partito all'interno dello schieramento
Non è un caso che uno un barlume di dibattito cominci ad essere dentro Forza Italia che troppo a lungo si è abbandonata l'idea che passasse il pensiero di Berlusconi per decidere le cose
E non ci accorgiamo come si è complicato far svolgere un dibattito dentro Forza Italia dal punto di vista culturale
E anche qui non è un caso che la Lega si senta privata dell'obiettivo della secessione e in qualche misura sbanda su temi molto formal mentale tra intuizioni giuste decida prima De Michelis e proposte che tali non sono
E anche qui il tentativo di riaggregazione
Che attraversa il mondo post democristiano oscilla tra la tentazione della riproposizione del vecchio mondo con molto positivo
La rinascita della DC e invece lo svillaneggiato mento di questa posizione perché dal mio punto di vista non è questa la risposta
Mettere tra parentesi il periodo novantadue del due mila due il problema è un altro può darsi che da quel tipo di ispirazione sia sia capace di dare una risposta ai problemi futuri non riproponendo il mondo del passato cioè l'intero arco
Dei partiti del centrodestra è per così dire in una fase di riflessione sul significato del proprio firme non mi sembra che ci siano dubbi sul fatto che lo schieramento e consenso
Del bipolarismo il fatto dello schieramento del cercare le sale insieme è un fatto di rilevanza politica
Nessuno di questi partiti si mette in discussione lo schieramento di appartenenza però ora almeno e mi sembra un fatto un fatto rilevante però le domande non sono tutte identiche
Ho visto che due colleghi professori sono state molto probabili nuovi quindi ringrazio per aver consentito qualche minuto di tempo in più e siccome vedo che la questione degli armamenti viene ora e del capitalismo viene dopo ma dopo vi sarebbe la la tavola rotonda sulle religioni monoteistiche se noi mettiamo insieme
Guide Hillary i quali parlo di cose diverse ben ma limitiamo fisicamente insieme chiedendo a raccogliere Mathieu
Vi lascio a posto e gli altri due colleghi quelle guadagniamo con i due dimora che dopo le due ulteriori ab ovviamente arrabbi le presentazioni ci sarà lo spazio per avere il confronto delle tre grandi religioni che sarà moderato da migliori e quindi potrà essere ancora discontinuità fisica rispetto non ci vengono Hillary e e quindi chiedo scusa spettro se se ci fate la cortesia proprio del rimanere perché le vostre sollecitazioni
Sono state molto più
Ciò il
Passo la parola ora a vivere il tema è la politica degli armamenti aggio strategia di un nuovo ordine mondiale Guidi invece parlare avverte
Nel capitello ma non abbiamo la convenzione che in qualche misura o capitalismo la guerra vivano insieme quindi euro sentiamo le questioni della guerra perché vedendo ma non sono cose molto diverse non parleremo l'articolo diciotto
No
No non parlava l'articolo diciotto
Però vediamo la politica gli alunni
Bene
Il titolo di questa se nostro incontro è Lo scontro delle civiltà
Ma questo concetto
Criticabile
In realtà
Mi sembra non confermato
Dal
Esperienza della storia militare mondiale
Abbiamo avuto cinque secoli
Di un processo storico caratterizzato da una competizione per il potere mondiale che non si è svolta tra civiltà contrapposte ma all'interno della stessa civiltà che noi oggi chiamiamo occidentale
Tra rivalità
Competizioni fra grandi nazioni la rivalità anglo spagnola
Franco-spagnola poi anglo francese e successivamente anglo tedesca cui poi si sono aggiunti interventi nel soprattutto nel nel nel secolo scorso del degli Stati Uniti della Russia con l'Unione Sovietica che che hanno ha avuto come caratteristica fondamentale quello di essere tutte guerre mondiali
Con fasi di pace fasi di guerra
Ma guerre mondiali perché la posta in gioco era il controllo del mondo ossia il controllo della storia il controllo del futuro
Questa fase si è storica così lunga e talmente frastagliata che ha attirato l'attenzione più ovviamente sulle sugli snodi particolari che sul suo Complesso
Noi oggi lo possiamo scorgere proprio perché la consideriamo finita terminata
Ma cosa è successo in realtà
Nel mille novecento novantuno è successo che
Gli unici competitori possibili della potenza egemone che ha vinto la terza guerra mondiale e l'ha vinta in maniera altrettanto radicale
Della vittoria occidentale contro il nazismo perché l'Unione Sovietica non esiste più esattamente come non esiste più il Terzo Reich
Esiste evidentemente la Russia come continua a esistere la Germania ma quei progetti politici quelle sfide globali evidentemente non ci sono più
Cosa è successo è successo che erano rimasti soltanto due competitori possibili
Negli Stati Uniti e cioè il Giappone e il complesso degli Stati europei
Ma questi competitori
Non
Hanno imboccato la strada della contrapposizione agli Stati Uniti hanno accettato di fatto
La
Egemonia degli Stati Uniti e quindi questo questa impossibile probabilmente non c'erano altre alternative
Ma questa scelta fondamentale
Ha tolto il carattere di
Come dire di competizione
Globale alla storia questo è quello che è avvenuto
Questo è avvenuto in una fase in cui negli Stati Uniti è prevalso con la vittoria di Clinton per otto anni
è prevalso
Però alza quella tendenza che possiamo definire di nazionalismo economico che era stata compressa in precedenza dalle necessità del leadership americana nella guerra fredda
Si sono confrontate negli Stati Uniti due tendenze che Luttwak a giustamente definito geopolitica Egeo economica la tendenza geopolitiche era quella incarnata da Bush Bush primo padre
Quando parlava di nuovo ordine mondiale
E quando assegnata agli Stati Uniti una funzione imperiale
Una funzione imperiale che era in qualche modo l'imitatrice dei puri e semplici interessi nazionali americani
Perché doveva tener conto del ruolo complessivo di gendarme mondiale ma anche di organizzatore del sistema mondiale
E che la guerra fredda aveva
Consacrato negli Stati Uniti
L'altra linea invece era quella che privilegiava gli interessi strettamente
Economici nazionali in cui nella cui prospettiva
Gli avversari veri non erano i sovietici o i cinesi ma erano gli europei che giapponesi
La reazione dell'Europa
è stata quella di dopo la con la fine della guerra fredda
Di
Far prevalere una classe dirigente completamente diversa da quella precedente incentrata su una egemonia degli economisti rispetto agli statisti
I quali hanno pensato
Che le faccende le questioni gli aspetti politici e militari fossero in qualche modo divenuti completamente obsoleti
E si sono dedicati a costruire una struttura che è quella attuale dell'Europa comunitaria basata sull'integrazione monetaria che ha in qualche modo fatto
Indirettamente il gioco degli Stati Uniti dal punto di vista politico-militare perché non si è posta la questione politica di occupare il centro Europa con una politica di allargamento centro Europa lasciato libero dal crollo dell'Unione Sovietica ma ha lasciato che ciò avvenisse fosse gestito dagli Stati Uniti attraverso la NATO
Per cui si è determinato e realtà un fatto
Molto interessante dal punto di vista geopolitico cioè per la prima volta nella storia
La fascia storica delle guerre mondiali da Danzica Sarajevo è occupata stabilmente da una sola potenza che va dal Baltico al Golfo aperti questa potenza è chiuso sono gli Stati Uniti nulla occupano
Con le legioni ma la occupano con una serie di rapporti di carattere politico militare strategico economico con i paesi del centro Europa è interessante una cosa che mentre
Le forze armate e dei paesi europei per lo meno di quelli continentali sono sostanzialmente in via di smantellamento altro che professionalizzazione in realtà non soltanto per l'Italia ma anche della Spagna per la Francia e per la Germania stiamo in realtà in un processo di Addio alle armi
Mascherato insomma con una questione di sopravvivenza corporativa delle delle diciamo del dei militi della categoria dei militari ma in realtà stiamo in questa prospettiva qui
Ebbene mentre questo avviene abbiamo visto c'è un rafforzamento forte anche dal punto di vista militare presenta della Polonia e il mantenimento della forza militare della Turchia che sono due bastioni con un un ruolo importante in mezzo della Shekhinah che appunto non a caso è entrata in chiesa a far parte della NATO quindi c'è questo cordone che tra l'altro impedisce il a mio avviso in maniera molto efficace
Non soltanto per ragioni geografiche
Ogni velleità di Ostpolitik da parte tedesca cioè di ripresa di un rapporto di quello storico rapporto diciamo di collaborazione conflittuale tra Germania
Ero Russia che ha in qualche modo provocato lei le prime due guerre mondiali
Per il il diciamo la decisione delle potenze occidentali marittime di impedire la saldatura di un blocco continentale che quello stesso Progetto poi che sembrava realizzato da Napoleone attivi sita nel mille ottocentosette
Che
Da Hitler nel mille novecentotrentanove con il patto Ribbentrop Molotov sono a quello della diciamo l'alleanza tra le le le risorse russe e la tecnologia occidentale bene questo
Diciamo questa
Situazione in cui l'Europa è in qualche modo chiusa anche se adesso si pone evidentemente la questione l'allargamento ma e diciamo sostanzialmente una posizione in cui non può più rivendicare una effettiva sovranità cioè una solarità politico-militare qui subisce un processo anche di disgregazione molto forte la lega e un sintomo di questo la lega realtà
è
Diciamo il soggetto politico che unico in Italia mentre tutti gli altri parlavano di del sesso degli angeli o dei di quello che faceva Borrelli e compagnia bella ha posto la questione della sovranità ed è e di conseguenza della democrazia perché sono due concetti essenzialmente collegati cioè dov'è che si decide a Milano a Roma a Bruxelles quale deve essere il rapporto e questo è il è il punto fondamentale qui in questo diciamo ha svolto la funzione strategica anche per il successo del Polo a mio avviso che alla fine lavoro lo ha capito molto bene con Tremonti fa qual era la questione
Ora che cosa è successo ancorché avviso con la vittoria del del Polo
E perché questa vittoria del Polo è avvenuta e perché questa vittoria del Polo a delle conseguenze molto forti sull'intera costruzione dell'Europa e non soltanto l'Italia
Questo è avvenuto a mio avviso proprio per la ragione che diceva De Michelis cioè della interdipendenza tra politica estera e politica la politica internazionale e politica interna è avvenuto
Che
L'aspetto decisivo
è stata la vittoria di Bush nel negli Stati Uniti la sconfitta appunto dell'Ulivo mondiale la sconfitta anche di un certo atteggiamento
Da parte degli Stati Uniti isolazionismo nazionalista in qualche modo e la ripresa invece di una
Possibile visione imperiale del futuro e gli assetti mondiali che mi pare sia anche alla base dell'interventismo militare
Di Bush secondo che si prospetta per come il l'elemento fondamentale per quest'anno due mila due cioè sarà la guerra contro diranno e contro l'Iraq proporsi anche contro la Corea del Nord
Ora questo questa proprio per ristabilire a riaffermare el l'essenza imperiale negli Stati Uniti ora questo a mio avviso sposta
In qualche modo
La necessità di affrontare la costruzione dell'Europa
Dalla
Appunto dal dall'aspetto dando alla fase diciamo declaratoria di di
Sede nel nel nella costruzione comunitaria nel diciamo negli accordi e in un necessità di inserire l'Europa in un contesto mondiale e l'Italia in questo sostanzialmente riscopre la sua
Tradizionale politica estera Italia è stata
In qualche modo sempre obbligata dalla sua collocazione geografica
L'Italia non è divisa nord sud ma è divisa lungo la la dorsale e gli Appennini in una Italia Tirrenica che dal punto di vista politico e storico sarà sempre prevalente sull'altra e in una Italia adriatica
Che dal punto di vista Politi qua subito in qualche modo l'egemonia dell'altra sera prego
Era Terenziano ma Venezia appunto è stata è stata proprio distrutta proprio da questo insomma
In questa visione
L'Italia si è trovata sempre
A seguire due linee fondamentali quella di essere il brillio anzi seconda cioè il la potenza
Che aspirava a essere il secondo della potenza dominante nel Mediterraneo
Questa è stata la Gran Bretagna a partire dall'inizio del Settecento
Pensate che la prima battaglia della guerra anglo olandese fu combattuta nelle acque di Livorno nel mille seicentocinquantaquattro per per dare l'idea della presenza inglese
L'armata sarda era pagata dagli inglesi perché altrimenti non avrebbe potuto avere quelle dimensioni e la flotta inglese basata a Madonna nel nel
Baleari era associata in una situazione diciamo in un sistema strategico con l'Armata Sarda in tutte le guerre combattute contro la Francia perché blocchi la la
La flotta bloccava quella francese di Tolone ed armata Rep sarda reggeva sulle Alpi
Questo sistema sostanzialmente e quello che ha caratterizzato la storia e l'Italia tranne le fasi in cui l'Italia si è contrapposta alla Francia
Conta triplice alleanza senza l'idea però di contrapporsi
All'Inghilterra a nostra politica coloniale è stata svolta lì dove l'Inghilterra c'ha mandato nostro errore fu quello di rifiutare l'offerta inglese mila ottocentottantadue di partecipare alla
Diciamo al all'occupazione dell'Egitto in vista del della possibilità poi di studi costruire il canale di Suez ora
Tutte le volte che ci siamo in qualche modo distanziati distaccati da questa prospettiva
Più larga marittima diciamo occidentale abbiamo incontrato dei guai
Il guaio maggiore l'abbiamo incontrato con la seconda guerra mondiale quando ci siamo alleati abbiamo fatto la scelta centroeuropea se vogliamo
Che ha perduto in Italia storicamente ha perduto il partito comunista che era anche quello appoggiato al all'estero cioè cioè a una
Come dire a una direzione da cui non poteva per noi venire
Un vero sviluppo
E in un certo senso questo errore è stato a mio avviso
Ripetuto nell'impostazione che l'Ulivo ha dato alla politica europea c'è un'impostazione di acquiescenza alla Germania ne abbiamo avuto addirittura ricorderete quel libretto di Federico Rampini
Che intitolato germanizzazione in cui ci voleva convincere che in fin dei conti quello volente o nolente era il nostro destino perché siccome lui dall'Osservatorio che pubblica vedeva il mondo cioè aveva decretato l'Italia dovesse essere finire germanizzata ignorando che il sì c'è una sola parola
Nella lingua italiana che esprime il concetto di nemico ed è la parola Cucco
Che corrisponde al a Boscia nel del sulle dei francesi quindi diciamo forse vorrà dire anche qualche cosa in termini di identità è in termini quindi anche di politica una Europa concepita così sulla base dell'Asse franco tedesco è una Europa che non non corrisponde alla vocazione dell'Italia
Mentre invece ci corrisponde alla vocazione d'Italia la polarizzazione verso gli Stati Uniti questa apertura globale al mondo cioè l'idea che l'Europa non è la gabbia attraverso la quale l'Italia deve passare per parlare con lui con resto del mondo può parlarci direttamente
E può essere anche riprendere quella che è la sua
Tradizione un ponte tra il resto del mondo l Europa
Uno
Una una una una sola considerazione del Da Ponte io credo che le cose che abbiamo ascoltato condivisibili non condivisibili fanno parte della eventualità che SIAN parla seriamente l'Italia
Almeno una riflessione proprio sul contesto europeo al quale faceva riferimento alle Michelis prima
Perché troppo poco si è discusso
Di questo rapporto con l'Europa centrale con l'Europa del Mediterraneo per quanto riguarda il futuro dell'Europa
Io credo che mai come in questo caso discutendo di questi aspetti militari
Chiamare in campo le riflessioni del modello capitalistico italiano
Perché ambire in che misura è per sua natura subordinato
A espressioni capitalistiche francesi tedesche o inglesi o americane feat in che misura è raccorda ambire parlo ora delle grandi scelte non ovviamente del tessuto minore diffuso
Lo dico perché dove siamo in presenza di una vicenda sulla quale non credo che la riflessione si assenta sufficiente almeno fino ad oggi
La vicenda alla quale ho assistito l'altro sabato a Madrid
Al nuovo ultimo congresso del Partito popolare spagnolo di Aznar
Nel quale la sala ha detto questa è la quinta volta che sono un candidato alla presidenza del partito
La seconda e ultima volta alla presidenza del governo spagnolo fatta nel due mila vi confermo che non sono in nessun modo né interessato né disposto ad altre candidature e quindi a seriamente in modo definitivo
Fatto capire che lui conclude il mandato di partito nel due mila cinque conclude il mandato di governo il due mila quattro
E lo fa perché ritiene di aver stravinto nel Partito popolare come modello di centro non posso democristiano ma di centro con un grande orgoglio spagnolo
Lui è il partito del Paese in termini che noi non siamo in grado ancora di capire fino a che punto lo e
Mentre e questo lo notava volo la breve permanenza di consentiva questo mi sto riflettendo da tempo sul modello spagnolo di Aznar
E l'Osservatorio parlamentare seriamente ha riflettuto sul modello spagnolo di ossa ecco perché c'è la connessione queste cose
E io notavo in quei due giorni a Madrid questo gigantesco orco orgoglio spagnolo che rinasce
Mentre il socialismo di Consales non aveva in nessun modo il novantotto
Nella tradizione del socialismo europei
Quindi era percepito come una appendice del socialismo il tedesco francese svedese l'altro non di quello italiano il centro di Aznar e percepito come l'avanguardia di un modello che l'Europa guarda al dopo collo
Al dopo dice in Italia
Se ancora al modello mo'moderato statunitense riprende i rapporti con l'America Latina che si erano interrotti in qualche misura durante il franchismo
Cerca di diventare la porta d'ingresso dell'Unione Europea dei grandi mercati dell'America Latina in questo contesto il capite leggevo italiano rispetto a questa ripresa di grande orgoglio nazionale spagnolo
Ecco continua a considerare l'esperienza spagnolo asprezza marginale o percepisce dell'esperienza spagnola una spinta di enorme portata anche rispetto al modello europeo
Per casa non mostra di avere interesse a fare il presidente della Commissione europea
Quando termina Prodi ed o comunque non lo sapremo parliamo del due mila cinque guide lontano
La mia sensazione che le punte ad un altro obiettivo ovviamente nessuno me l'ha confermato ma dei alle prossime elezioni europee il due mila quattro lo imponderabile essere eletto presidente del gruppo parlamentare europeo con i voti dei tedeschi e degli italiani e spagnoli francesi e degli inglesi
Per affermare in Europa il primato del centro spagnolo rispetto ad altre forme di partito popolare che erano posso democristiano tedesco francese italiano
In questo senso il modello di allargamento del loro palestra che Aznar sostiene necessariamente bilanciando dal potenziamento del Mediterraneo discorsi evita l'abbiamo fatto tanto spesso ma il potenziamento del Mediterraneo che l'altra questione di mio padre Miguel esprima e il modo normale di perseguire l'interesse nazionale otto
Il che ci porterà ad una posizione non necessario Mary convivenza con la Spagna di Aznar
Decorsi i prossimi anni cioè questi temi nel contesto della riflessione
Dei grandi interessi di produzione italiana
Sono presenti non sono presenti ci sono grandi e strategie di integrazione europea e con i francesi e i tedeschi gli inglesi oppure con gli americani o con gli spagnoli cioè a che punto è la riflessione sul capitalismo
Dopo oltre l'Occidente che il tema di quest'ultimo incontro vedo alla luce delle considerazioni
Militare mi sembra di capire che quello che sto dicendo sono integrative non sono alternative ma hanno hanno bisogno di capire cosa pensa la parte della della produzione fra l'altro
Ma un grazie
Ma io tenterò diciamo in un in questa giornata in cui i temi sono di altissimo livello si è parlato di strategie si è parlato di globalizzazione anti cambiamento del pianeta
Di portare un po'produciamo la valutazione di un imprenditore o molto rappresentativo perché io poi più o meno faccio quello che fanno all'ottanta per cento delle imprenditori italiani
Circa
Qualche centinaio di miliardi di fatturato nel sporta il sessantacinque per cento
E quotidianamente salvo i momenti ludici quando sono qua a Roma occuparmi di Confindustria batte i marciapiedi del mondo per cercare di rendere proprio produco
Volevo però lancia mia quanto riceve senatore o no fra un attimo fa il il problema o il miracolo spagnolo io ho avuto aziende ispanico avuto ci lavoro da trent'anni con la Spagna greche uno riparte ecco il quale abbiamo più rapporti
Senta dove la Spagna e cambiata in maniera drammatica ecco drammatica significa in maniera che nessuno avrebbe pensato avrebbe cambiato dal poi abbiamo avuto qui a Roma o per un giorno intero vive da mezzogiorno fino alla sera con la cena ospite urlare
E dire che mi ha colpito questo cercando poi di interpretare quello che ci diceva quello di cui parlava eravamo in un gruppetto abbastanza limitato anche quindi si è potuto capire meglio che cosa qual era il suo le sue idee con quello che io vedo in Spagna tutti i giorni
Io ho la sensazione che alcuna rabbia sia riuscito a dare un sogno al suo Paese andare ho delle idee molto chiare la Spagna e questo lo si nota parlando con qualunque imprenditore spagnolo
La Spagna deve diventare il Paese più competitivo all'interno della dell'Europa ed esportare questo sul modello questo il sogno semplice cioè noi dobbiamo essere the best in luoghi questo è molto molto chiaro lo si vede
E tutto questo fa sì che la Spagna sia l'unico Paese in cui imprenditori e cittadini per quello che posso vedere io
Pensa che domani sia meglio di quello che si lascia alle spalle c'è un Paese che ancora la fiducia c'è voglia di fare c'è voglia di e di agire cosa che non si nota più da questo duro io ritengo
Diciamo
Chiaro che no
Diciamo delle
Cristallizzato in analisi scientifiche questa mia sensazione però
O o o in Ducati da me o io in giro per il mondo l'incontro tutti i giorni
Direttore Europa con un'eccezione ancora che l'Inghilterra che io vedo però più simile al modello in americano che è un che è il modello europeo sta cercando forse con uno sforzo generoso ma secondo me senza successo senza possibilità di successo di inventare una via etica al capitalismo io non credo che esista una via etica del capitalismo
Credo che ci siano comportamenti etici delle persone dei Paesi ma non nel momento in cui si produce ricchezza non al momento dalla formazione del profitto
Il nostro mestiere è quello di creare ricchezza io quando Alletto soddisfatto la sera quando ho prodotto ricchezza questo è il mio mestiere io non non mi interessa poi come viene distribuito dopo anzi
Avendo profonda consapevolezza che questo viene fatto e devi agire in un contesto sociale di cui va tenuto conto
E che l'una cosa interagisce con l'altro
Ma se
Io dovessi valutare ripeto proprio tra guardando i trentatré anni ormai in cui giro il mondo per fare il suo mestiere
E i fattori fondamentali oggi che io noto sono tre tutto il il differenziale tecnologico io ormai credo che se voglio comprare l'intelligenza fino ad un prodotto direttamente o indirettamente devo pagarla in dollari qualche cosa in sterline corre proprio franche francese questo significa che il dibattito che anche nel nostro Paese ma in tutta Europa si è sviluppato sulla tecnologia sull'investimento dall'innovazione di prodotto e non di processo
A mio giudizio è già datato le grandi scelte le grandi ligandi salti della tecnologia come diceva
Thomas Alva Edison le grandi scoperte che cambiano il mondo sono già state fatte e sono state fatte in quei Paesi che hanno vestito nel militare euro parziale
Non non abbiamo più speranza da questo punto di vista io vi debbo dire che al di là dello shock dell'undici di di settembre problemi la la drammaticità di questo fatto
La cosa che si guardo al futuro mi spaventa di più e pensare che cosa vorrà dire per gli Stati Uniti questa straordinaria massa di investimenti che viene destinata oggi alla ricerca militare
Tutti voi sapete meglio di me che internet è un sottoprodotto militare io mi chiedo che cosa succederà nel campo della comunicazione fra dieci anni o fra cinque anni che cosa succederà nel campo dei nuovi materiali nel campo
Della ceramica utilizzato in un certo modo che può essere lo scudo del del del missino non dorme io mi chiedo cosa fare non è drammatico la tecnologia si compra in giro per il mondo
è chiaro che il vantaggio competitivo degli Stati Uniti a mio giudizio io non credo nella teoria del salto però in alcune cose io credo più evoluzionismo diciamo
Passo dopo passo
Qui però veramente corriamo il rischio che il salto possa essere di dieci anni di cinque anni che Spiazzi tutto il resto del mondo
L'alta considerazione che io noto facendo e la sfasatura tra tutto quello che occupa purtroppo con drammaticità che non può essere dimenticata le prime pagine dei giornali e le televisioni e quello che è poi la realtà
Io continuo a venire straordinarie buoni clienti in Iran e debbo dire che quando io sento parlare dell'Iran come del io non do giudizi politici e militari naturalmente
Come di uno dei dei paesi
Come il terrorismo eccetera il giorno dopo mi arriva il rapporto di qualità su quello che io ho mandato una settimana prima cioè tre scarti perché manca il timbro che impone un fatto conversatore che e devo notare che questo e e abbastanza sconvolgente questo patto cioè di una continuità di una
Diciamo di una vita che continua su piani che sono paralleli ma non non non sovrapposte
La stessa cosa mi capita con Israele teso a coprire cosa mi capita con paesi dove i palestinesi hanno in mano l'economia come molti dei paesi mediorientali
L'altra grande differenza sono i giovani
Io credo che ormai il problema si è diviso tra chi ha la mia età e chiaro venti ventidue anni e oggi ci sono i linguaggi il comunicazioni approccio alle tecnologie modi di vedere il mondo che sono completamente diverse noi viviamo
Con la paura di fantasmi noi parliamo adesso se nota vogliono affermare per non parlare assolutamente lo tocca a Roma parliamo di mobilità e il fantasma che viene in mente sono i gli emigranti sul molo per Ravello con la valigia di cartone alle donne vestite col
Non ci sono più le donne vestite di nero non ci sono più non ci sono più in nessuna parte d'Europa non esiste più
Parliamo di flessibilità e c'era il licenziamento gente fuori lungo le strade che non sa più come come mangiare come bere come come sopravvivere che non che non si scalda col carbone rubato dai cavalli che da cui cade mentre viene trasportato da i carbonari
Ecco noi o la tentazione che noi valutiamo il mondo con questa mentalità
I giovani sono un'altra fu un'altra generazione in un'altra generazione che a linguaggi comportamenti e valutazioni della vita completamente diversa rispetto a quelle che ho io
Un giovane indiano che lavora a Bangalore oggi non è la non ha lo stesso linguaggio che a un uomo di cinquanta anni in Italia e Germania
è un'altra cosa
Tutto questo però indubbiamente si innesta in una in in una realtà che è completamente diversa
Io guardavo l'altro giorno
Periodo di di di chiusure di Budget
Il Sudamerica si sta chiudendo completamente la crisi argentina io spero che di non dire offendere nessuno a mio giudizio è una crisi irreversibile non c'è più niente da fare
Argentina inesperta
Non c'è più niente da fare poi non c'è più niente da fare significa che forse fra cinquant'anni fa
Settanta
Si sta lì quel faccia endo il il sistema ma tutto questo non è straordinaria
Io mi ricordo che i primi corsi che si faceva negli Stati Uniti il fenomeno diventino veniva ricordato come quello di un Paese
Nel quale anche quando le cose vanno meglio un o peggio però se poste i picchi di sul sistema di assi cartesiani il trend e indice
Cioè l'Argentina è sempre è sempre andata in giù
Non ha mai avuto un ritorno dopo il punto massimo che era stato raggiunto alla fine della guerra durante l'esportazione traguardo
Credo sia abbastanza comprensibile pensare che se questo Paese in queste condizioni anche il Brasile non credo avrà
Prego
Il ma io non voglio addentrarmi
Io ho sentito dire io conosco aggiuntiva da molti anni la conosco come imprenditore
Io avrei da dire
E che dire cioè diventare il motore del Sudamerica il resta il fatto dalla da Caracas
A Caracas Caracas il punto d'equilibrio io ho avuto quasi mille persone Caracas per molto tempo quando il cambio era due uno con il signore andavano tutti i sabati a fare shopping ormai chiaramente
E c'è un elmo imbonitore chiaro dossier compravano due di tutto
Cara a casa il punto d'equilibrio col barile del petrolio mi pare a ventidue venti venticinque dollari
Altrimenti non paga gli stipendi alla polizia e ed è una cosa abbastanza pericolosa non paga e all'esercito
Tradire prendete queste valutazioni come chi vede queste cose da operatore da non non pretendo che siano cose merita
Il Cile
Non lo vedo come mercato in Messico è un grande prato splende agli Stati Uniti è collegato
Agli Stati Uniti se gli Stati Uniti riprendono la produzione
Gli Stati Uniti investono pochissimo nella nel processo perché hanno delocalizzato in questi per
L'Africa l'Africa ai miei tempi vent'anni fa e alla novanta
Era difficile erano mercantili limitati ma erano mercati oggi non c'è più niente l'Africa non esiste più Nigeria una volta si visir portava sì evasi difficoltà tutto qui d'Africa non esiste più come mercante
Io non conosco nessuno che posso dire di avere in Africa un mercato importante
Se escludiamo la fascia del Maghreb dove Tunisia e cioè però cioè mercati strutturalmente filologicamente abbastanza i piccoli
Io credo che il nostro futuro ossia non tanto nell'Asia quanto nell'Europa dell'Est io vedo questi Paesi
Riprende io sono gli ultrà tre-quattro volte ogni due mesi sono io credo che io credo che questi Paesi non adesso con con una crescita diciamo a scacchiera ma che siano il futuro del nostro Paese
Credo che su questo dovremmo fare uno sforzo particolare anche dal punto di vista del come Paese io voglio un l'altro giorno una settimana fa
Io sono arrivato con l'aereo non Pecoraro porto non a Bucarest come icona che più nella parte nord-occidentale del Paese quando sono ripartito c'era un colonnello dalla polizia
In alto scusate se io vi racconto queste cose ma magari le cose intelligenti sono già state dette
E cerone alla polizia di fianco all'aereo che stava facendo fotografie coi piloti
Allora io stavo partendo ricco né ma chiesto di far fotografia
Ma io perché questo primario in pensione era un uomo che aveva chiaramente non più di quarantacinque anni Jo quarantanove anni vado in pensione
La ripetizione perché lo Stato tedesco ha fatto un accordo con lo Stato rumeno e da dieci mila deutsche mark eravamo ante euro e dieci mila dodici Marche a tutti coloro che avevano in grado superiore a sottotenente nei periodi della dittatura di Ceausescu per andare in pensione prima e paga la pensione fino all'aggancio con la pressione e allora io mi sono detto noi che siamo il primo partner commerciale dai romani facciamo scarpe Egea facciamo anche io faccio elettroniche Romani e mi trovo benissimo o centoventi persone vicino proprio
Noi facciamo tutte queste cose abbiamo otto mila aziende però io non so non so neppure se sia vero quello che mi ha detto però non non vedo ragione per cui avrebbe avuto dirmi questo cioè il fatto che la Germania faccia un accordo con la Romania e paga insomma non è una cosa da poco
E uno by in Ungheria e prima dell'euro si accorgeva che il giornale ormai si comprava in dodici Marche banche assicurazioni
Credo che dovremmo cominciare a pensare che l'Europa il nostro futuro quella che c'è oggi quella che c'era io credo che sia io ritengo che sia una scelta irreversibile
Credo che sia stata anche una scelta importante credo però che si debba stare in Europa non come si sta in un club dove si è grazie di essere stati ammessi si saluta tutti quelli che entrano che sappiamo tutti che nei club si salutano timbriche via cominciare anche prima di tutto
Senta offendere nessuno mandarci migliori
Non quelli che hanno perso perdonatemi quelli che hanno perso le elezioni in Italia o che magari hanno verso la il posto da sindaco o da
Tra
Cominciamo a pensare io vedevo in Confindustria l'ottanta per cento dei problemi che noi abbiamo oggi provengono da cose che sono un'arte i in Europa
Su tutto
Io credo che stare in Europa voglia di restarci in modo attivo collaborare con serietà con umiltà
Chiedendo cinque ma io sono convinto tutti ci credono io sinceramente queste questa cosa dell'euroscetticismo non l'ho mai capitare
Pensando però che l'Europa
Sarà uno l'altra anche con il nostro contributo
E io credo che la scelta che noi dobbiamo contribuire a fare e un po'di storia di ordinaria
E noi non possiamo pensare di diventare un Paese che continua ad andare bene perché è sempre stato un buon livello di ricchezza
E il mercato non consentirà più feriti si muore
Io dico l'Europa delle sarà il nostro futuro però io non posso dimenticare che a Bologna lo dicevo mi pare col senatore D'Onofrio Antonio io ho trentadue mila lire di costo all'ora
In Ungheria umile mille quattrocentocinquanta lì in Romania
Nelle prime cinquanta lire
Ragazzi dai diciotto ai ventiquattro anni colpito il quello medio superiore tutti parlano un po'd'inglese
Mille quattrocento cinquanta lire allora ci perché la Romania anche lì è molto diverso a seconda dei sono fatti miscelare un prezzo se uno va a bordo di un altro se uno poi si dovesse spostare in Moldavia scenda ancora
Ancora più basso
Poi una fortunatamente voglio dire il mondo non è mai come appare sia parente ha sporto cioè con un'efficienza straordinaria
Io chiedo quattro ore di straordinario il sabato sono contenti se sono otto sono un po'più contenti se c'è qualcosa da fare anche la domenica manda un mazzo di fiori
Io non so se sia giusto si sia sbagliato io non do giudizi morali
Io dico soltanto che questo è il mondo il quale ci troveremo di fronte e allora o ci diamo una regolata e facciamo pertanto in fretta
Per recuperare competitività
Nell'Europa nella globalizzazione dei mercati consentiranno qualcuno di abbassare la guardia
Io ho il venti venticinque per cento del mio fatturato export me lo gioco su delle aste telematiche delle operations che durano mezz'ora venti minuti c'era pre-qualificazione quindici giorni prima
Il non si sa contro chi si combatte e alla fine si sa se si è vinto allattano e su quello uno si può bloccare il cinque dieci per cento del fatturato alla
E giusto io credo che sia il futuro credo che sia un futuro che se sappiamo gestire darà una vita migliore a tutti e opportunità a tutti
Le cose su cui puntare sono la formazione la formazione la scuola la crescita dei giorni
Noi non invertiamo abbastanza in questo forse neppure non imprenditori
Se noi riusciremo a fare questo credo che avremo proprio per lo spirito che abbiamo dentro grandi probabilità carte
Ringrazio quindi per queste considerazioni che completano la nostra prima lunga fase di questa mattina Malgieri Chaney
Dovrebbe lui modera la tavola rotonda con le religioni monoteiste ci sono i colleghi
Proprio sul
Il rabbino Piattelli il dottor caminetti
Se ci sono se vengono qui ecco se c'è Malgieri così io qua Roma anche io vengo via ricatto presso
Io vi ringrazio andrò via ripeto quatto quatto un po'prima dell'ora per queste questioni
Della giunta delle elezioni
Pare
Anche se se ami inattesa ma arriverà tra poco
Il rappresentante
Della comunità
Israelita di Roma rapina Abramo Alberto Piattelli
E intanto iniziamo ringraziando per la loro presenza padre Ari resta accogli uscito mi scuso per la pronunciasse inesatta olandese gesuita
Professore
All'Università Gregoriana ENI
Particolarmente esperto per quel che riguarda il tema del confronto interreligioso
Alla mia sinistra il dottor Omar Camilletti
Che opera presso la Grande Moschea di Roma e che fa parte della Lega mondiale mussulmana
Noi abbiamo pensato oggi all'Osservatorio parlamentare
Di dare vita a una serie di sezioni
Sul tema Lo scontro delle civiltà
Con un punto grande di carattere interrogativo evidentemente e una sezione essenziale di questo ragionamento non poteva non vertere
Su quel confronto di natura anche religiosa che soprattutto nelle ultime settimane assunto forse anche dopo i fatti dell'undici settembre una straordinaria attualità
In questo con testo valletto evidentemente anche lo straordinario storico incontro di Assisi
In queste esigenze da di dialogo e di confronto
Va anche inserito una riflessione che riguarda non solo e non tanto
Una parte del mondo la nostra l'Occidente e l'Italia ma l'intero pianeta
Quindi il tema di oggi di questa ultima sezione dei lavori mattutini
Su questa riflessione complessiva le religioni monoteiste tre visioni del mondo a confronto
A mio avviso necessita di una premessa forte sono proprio tre visioni del mondo a confronto oppure vi è un legame una concezione per il quale della vita
Una voi via di trascendenza
Una concezione comunque dell'uomo e della persona umana che può unire in un confronto fecondo e positivo
Le tre grandi religioni monoteiste del pianeta
Questo confronto cioè che ha elementi ti di contrapposizione teorica e di storie di percorsi può avere un momento anche di Johann al voto positivo
Soprattutto su questo io vorrei interrogare di amici che sono qui e che ringrazio per la loro presenza
Darei la parola
Al dottor Omar Camilletti per la sua per il suo intervento
Anche perché
La presenza
Musulmane in Italia ed in Europa
Necessita per quel che riguarda il suo rapporto con le istituzioni laicamente intese ma anche con la religione cattolica e le altre presenze di una attenta valutazione da parte nostra in questo spirito accogliamo positivamente la sua presenza le cedo volentieri la parola
Vorrei innanzitutto cominciare
Oltre le parole che ha detto il nostro conferenziere presentatore
Io aggiungerei rispetto a quando mi fu fatto l'invito di partecipazione a questo convegno sono più leggero
In quanto la scorsa settimana come voi sapete il Presidente Berlusconi ha visitato la moschea
Ecco mi ha tolto un po'di pesantezza
Incoraggiando mi a me come tutta la minoranza islamica proprio per togliere questa infondatezza della discriminazione
Questo è molto positivo perché ha dimostrato oltretutto
La capacità di apertura del nostro presidente del Consiglio
O sufficiente senso del limite rispetto per il Pubblico per dire che in pochi minuti veramente difficile
Esprimere un qualche cosa che non sia banale rispetto a una visione del mondo islamico
Inoltre credo
Che
E tempo che più di spiegare infrastrutture al funzionamento dell'Islam
Quindi con qualche cosa che sia che resti marginale al nostro modo di pensare credo che sia venuto il tempo di esprimere qualcosa che sia che l'Islam cioè nel dibattito non solo sull'Islam ma un dibattito dell'Islam soprattutto rispetto agli argomenti
Del nostro convegno di oggi
Infatti credo che l'esagerazione di chi è steso il titolo
La si possa comprendere
Aggiungendo quello che vi si allude cioè dopo i fatti dell'undici tragici fatti dell'undici settembre che cosa c'entrano realmente alle religioni nello scenario geopolitico del ventunesimo secolo
Io credo che
Rispetto a
A chi parlava di eclisse del sacro gli ultimi venti trent'anni hanno dimostrato invece
La capacità
Delle tradizioni
Di porre una sfida quella che era la secolarizzazione e alla modernizzazione
Una secolarizzazione fatta senza scrupoli
Senza freni morale
E sempre più
Queste le religioni sono stato in grado di
Proporre al singolo e poi via via nel sociale delle risposte
Ora
Secondo me qui qui in questa riscoperta
Ritorno del Sacro ritorno della religione
Bisogna comunque sempre distinguere
Due aspetti quello che la religiosità vera e propria
E quello che è la sfera pubblica della religione
Io non sono un sociologo della religione quindi
Diciamo scusatemi della rozzezza dei fermi
In cui esprimo questi concetti
Però ecco la religiosità
E nel solco delle
Monoteismo abramico è un qualche cosa che naturalmente trascende al di là della della storia dell'immediata
Un qualche cosa che
E veramente posto nel cuore di ognuno
Dinoi
Quello che invece nella sfera pubblica della religione
Come discorso pubblico è un qualche cosa che in un certo senso e ancora umano è un qualche cosa che può essere mistificatoria
Quello che purtroppo
è successo nel mondo islamico e che questo ritorno della religione questo ritorno
Non vi sorprenderà
Il sapere che anche nel vasto mondo islamico c'era stata per tutti gli anni quaranta cinquanta sessanta una sorta di caduta dei valori religiosi
Non così diciamo così
Ripida come nei Paesi europei ai Paesi nordamericani ma comunque c'era stato un abbandono dei valori religiosi
Dicevo questo ritorno della religione dei valori della religiosità comunque è stato intercettato da chi
In un certo senso comunque era ancora nell'alveo dell'ideologia
Ideologia la grande voi sapete
Questo meccanismo mentale
Nato dal secolo dei Lumi questa capacità di manipolazione del mentale
E naturalmente che cosa è successo c'è stata una io adesso semplifica certi
C'è stato una sveltezza di questi biologi nell'inserirli
In quello che dopo il nazionalismo dopo il socialismo sarebbe stata la terza incarnazione di questo segreto
Che le élite
Escluse dal potere vogliono carpire all'Occidente cioè l'Occidente e i grandi Stati europei hanno saputo costruire lo Stato questa macchina che ha consentito l'abbiamo sentito prima
Ottime analisi acconsentito questa supremazia di alcuni Paesi non di tutto l'Occidente di alcuni Paesi che sono stati ampiamente ricorda
Ebbene
La decadenza del mondo islamico con la caduta soprattutto del califfato dell'Impero ottomano
A
Generato questa voglia di riscossa che naturalmente dopo il nazionalismo come ho ricordato dopo il socialismo ha preteso di stravolgere
La religione questo ritorno alla religione
Ai fini del della costruzione di uno Stato islamista
Diciamo che
Questo percorso come un po'illustrato in un in alcuni testi come circa per
è piano piano scemato
Cioè questa islamizzazione dall'alto questo tentativo di fare o lo Stato etico dell'Islam
E naturalmente cozzato contro quello che era poi la quintessenza dell'Islam
Che assolutamente non ha una visione statalista
Anzi è tutto incentrato sulla responsabilità individuale
Ora questo è un po'lo scenario
Diciamo così Esterno ma che cosa è successo veramente
Io qui azzardo dell'ipotesi
Credo che intorno all'Islam
Sì sì ha combattuto in questo ultimi dieci anni
Quelle battute la battaglia quella guerra per il predominio mondiale
L'Islam è un pretesto non c'entra assolutamente niente
Credo
è importante capire che lì il il mondo dell'Islam varia dal Marocco fino all'Indonesia è impensabile che possa costituire
Secondo quanto ha affermato anche in tale anche se poi ha fatto un po'marcia indietro in questi ultimi anni che possa costituire quel serio
Diciamo così
Concorrente all'egemonia mondiale
Tutta questa analisi si reggeva su delle pretese su delle diciamo così possibilità
Che intorno alle civiltà
Sì si creassero così dei dei centri in alternativa non è così
Io stesso per esempio per ricordare
Smorzare un po'
Ricordo come aneddoto
Io mi regolo in in Arabia Saudita un paese ricchissima
Abbastanza ricco
E nel corso degli anni vedo che la situazione è completamente
Si sta cambiando rispetto a quanto visto dice cioè io quando andavo nei primi anni novanta
Sapendo che era italiano
Rispetto a una una situazione di c'è chi medio alti
Tutti dicevano va be le scarpe mi chiedevano posti dove comprare i bagni le cucine
Insomma bene compito mio qui dare informazioni su come è possibile trovare piazzare questo tipo di merci poi nel corso degli anni
E invece questo tipo di richiesta
Non mi è stata più fatta
E
Invece poi una volta ho chiesto
E mi hanno detto che oramai è preferibile come qualità
Come è stato detto come qualità eccome
Prezzo tutte la merce bagni cucine divani tutto il prodotto il made in Italy e scarpe che prevedibile
Le merci dell'Asia della Malaysia Singapore
Ecco questo per dire che poi in un certo senso la religione questo scenario che stiamo parlando c'entra fino a un certo punto
Un altro episodio è stato citato a sanare
Ero in visita in un paese non voglio citarla perché può offendere il nostro come capita ambasciatore
Ero mise in un paese del Nord Africa dove c'era un convegno di studi importante a cui poi si sarebbe preso dal capo di Stato di questo Paese
Quindi ci siamo ritrovati una serie di musulmani europei
Fra l'altro una gruppo di spagnoli e c'eravamo un gruppo di italiani
Quando è stato questa sala
Ebbene l'ambasciatore spagnolo si è avvicinato agli spagnoli
Molto cordialmente ha voluto sapere da loro delle valutazioni
Ecco ha fatto una una specie opera di intelligenza
Invece il nostro ambasciatore una volta
Saputo ecco che c'erano dei musulmani italiani c'ha salutato
Ha girato i tacchi
Questo per dire ecco la differenza di mentalità
Io come mi stavo dicendo credo che intorno all'Islam come pretesto che in realtà
Si sta combattendo quindi non c'entra niente i principi dell'Islam che credo oramai in tutte le salse a vedere saputo e per la pace per la responsabilità assolutamente non impegnato in guerre sante
Però il concetto di Jihad è totalmente trasposto completamente sbagliato
Però
Vorrei dire che
Proprio per questo mi riallaccio a degli interventi che sono stati fatti è importante comprendere da parte dell'Italia da parte dell'Europa
Questo rapporto con l'Islam
Non possiamo tralasciare trascurare
L'Islam come un una dimensione così del tutto e spero
Io credo che il calo demografico
Dell'Europa
Può essere un certo sbilanciato soltanto se riusciamo a integrare questi nuovi immigrati fra cui anche
Una larga parte di musulmani
In questo senso credo che l'azione del governo
è importantissima
Non possiamo e l'abbiamo visto con Imam improvvisati in televisione
Con interviste con esternazioni del tutto fuori luogo non possiamo lasciare a se stessa la minoranza islamica che risolva
I suoi
Le sue beghe a livello interno e responsabilità dello Stato del Governo favorire questo completa integrazione di musulmani gli italiani di religione musulmana cioè arrivare a una possibilità di integrazione in un certo senso poi in questo operazione noi convertiti
Siamo dei mediatori per eccellenza dovremmo favorire
Appunto questa integrazione sviluppare nella linfa della nelle fibre della comunità
Questo senso della democrazia in maniera che poi
Si sviluppa e germogli spontaneamente ecco credo che
Questo sia molto importante
Sì è importante il Presidente Berlusconi nel nell'immediato
Discorso che nei capannelli in cui il
Sono seguiti alla sua visita anche detto che
Darà degli spazi televisivi all'Islam
Ecco io credo che è molto importante nello scenario che è stato descritto
Che si arrivi a un Islam in Europa un Islam anche d'Europa
Ecco per il momento penso di aver concluso
La ringrazio eccedo la parola a padre Ari resta crollano se
Ringrazio per l'invito di partecipare in questa tavola rotonda
Alcune previ parole sullo scontro delle civiltà
E in una prospettiva cristiana
Pensavo che questo era richiesto da me
Ora
Ora prima
Constatazione in sette punti rapidissimamente e poi cioè constatazioni finali
Il presente
Ora
Questi sette punti s'vogliono illustrare questo che per la chiesa lo sconto
Tonali civiltà è un fatto in tra è crisi viale prima di tutto
E questo attraverso tutta la storia
Sarò prete
I primi secoli
Sconto tra cultura ebraica e coltura ellenistica
Specialmente sul livello del la morale e dell'etica
Apposto di una legge rivelata sia afferma la legge naturale
Certo come ispirazione cristiana di carità eccetera ma la legge naturale che uguale per tutti
Ogni enorme discussione su questo che durava fino
Perché ci sono sempre ancora se oso dire non non riferirmi a lì per ci sono sempre ancora dei giudei Zampi anche tra
Poiché il secondo punto
La Chiesa nelle varie culture dell'antica Asia orientale occidentale e Africa settentrionale
Il dogma cioè la dottrina della fede viene formulato
Mediante simboli
E sistemi linguistici di varie culture
E dunque scontri culturali
Tra le varie Chiese nazionali
E c'è una chiesa imperiale che fino ad oggi si chiama la Chiesa male Keita male Keita vuol dire Riley l'interrato
Ora e in questo contesto
Spaccavento dell'Unità ecclesiale eresie
Sono Breve e semplifico ma dobbiamo continuare terzo
Tensioni sorci o culturali tra popolazioni urbane e popolazioni agrari
Nell'Asia occidentale dell'Africa del Nord
Sono prevede le città che sono piuttosto della parte della Chiesa ufficiale imperiale male Keita
Mi consta Tino Poli mentre le chiese locali hanno un forte
Timbro semitico spesso la popolazione li di origine
Semitica e quando viene l'Islam
L'Islam vi emigranti i conquistatori musulmani di Hebron o spesso accolti come liberatori
Precisamente dalle popolazioni a carico poi un terzo un quarto quanto la latinizzazione
E e in maniera minore la germanizzazione della Chiesa nell'Occidente
E lo sviluppo così attraverso i secoli di dove
Chiese cioè la Chiesa di Roma e la Holley chiesi d'Oriente del perché nell'Oriente ce una concezione di unità ecclesiale diversa in quella io
E così e in questa questo sviluppo c'è uno sviluppo anche di scontri o di diversità di divergenze culturali specialmente nella spiritualità nel modo di vedere come si vive la religione nella liturgia come si celebra nella formulazione di nuovo di dogma e nella disciplina ecclesiastica
Questo è tutto ciò collezionate qui è comune e Interface lo soprusi ci questo italiano Mecca ed erbacce o le interfacce io tra fede e cultura
Perché è evidente queste cose perché sono lì e lì somma decade diversità il quinto le tensioni culturali sono molto rapidi e stiamo già nel mille su mille quattrocento tensioni culturali
E tra i popolari le popolazioni latine e i popoli di cultura germanica se possiamo dire così
E in questo contesto spaccature nella unica Chiesa occidentale il tempo della riforma o delle riforme e della Controriforma nella chiesa
E fidiamo ancora con questo evidentemente
Poi con Como con tutto il resto viviamo ancora in sesto sarebbe lo sconto nella chiesa con le culture nell'epoca delle scompensi scoperte
Chauvet come nella chiesa sì
Ho valorizzare
Lei culture che non si conoscevano prima un po'da Marco Polo un po'da un'auto ma si conosceva ben poco ora
Queste culture non hanno luogo nella Chiesa e queste linee nome luogo nelle che c'era una una eccezione ma non voglio topo parlare di questo perché sembra che faccio propaganda
Per i gesuiti sono gli evita cioè si era la la respira ex l'ex l'eccezione dei gesuiti Chauvet e pochi altri
Che Obama Bill mentre a causa di una formazione umanistica molto profonda
Non a causa di un'idea che la logica così ma una formazione
Umanistica all'opposto della tradizione scolastica di molto alti Aldo potuto valutare le culture altrui
E hanno dovuto soffrire a causa del loro atteggiamento positivo con i fedeli di questi popoli in Cina in India in Giappone e anche nelle Americhe nell'America latina
Dove il traliccio amici tradizionalissimo cattolico per fare ebbe perfino metteva in dubbio l'umanità l'un l'essere umano dei popoli
Che hanno scoperto
Situazione un po'strane
Poi il settimo se e il Secolo decimo nono e prima metà del ventesimo secolo
Nella Chiesa latina dominava evidentemente l'ambone o cultura
E Agnew chiamo anche che era il tempo del colonialismo
Che il Coni vitalissimo anche sul livello politico culturale aveva la sua propria politica di un colonialismo culturale così che adesso abbiamo tre grandi lingue nel Africa su Sanarica cioè che che
Cioè con cui non si capiscono fra di loro no portoghese
Francese inglese
Ora torniamo al presente metà secolo ventesimo
Infine collo dell'era coloniale
Troppo pasto per parlarne poi
La riscoperta il palo per i cattolici per la Chiesa cattolica la riscoperta della chiesa particolare tutto questo il Vaticano secondo dove si dà ogni concilio Vaticano secondo dove si dà un valore alla Chiesa particolare
E così c'è in e e in questo concilio e intorno a questo concilio ora esplosione della pluralità delle culture nella chiesa
E il punto critico che ha ha sceso con l'esplosione eh
Mia opinione
La ritrosia nelle lingue e popoli
Perché parlare una lingua non è unicamente trovato fare traduzione simultanea di ciò che pensi nella testa e ciò che dici con la lingua
Parlare una lingua è pensare differentemente è stare in maniera diversa nel mondo
E queste diversità di lingue ammessa finalmente nella chiesa unica cioè quella chiesa lattina è ha fatto con il nome il cambiamento anche comprare i diritti e i con Manieri di dire
Di dire il dogma di direttivo questa è una grande diversità che si è così aperta
E con questa si è fatto la parola d'ordine incultura azione cioè la chiesa che entra nelle varie culture poi il confronto anche questo nuovo
A causa dell'osso negli anni sì delle varie culture religiosi anche nazionali dopo il crollo del colonialismo
Il confronto con la pluralità delle religioni
Cioè l'Occidente cristiano
E il cristianesimo occidentale perde il suo posto il monopolio di dominanza che aveva in qualche modo nel tempo del colonialismo
E che io logicamente e mi dispiace che il rabbino non c'è ancora ma dipinti io logicamente Cresto
è stato anche causato da la dal nuovo modo in cui la chiesa considera gli ebrei
Chauvet che
La Chiesa cattolica o la Chiesa cristiana come volete dirlo non ha più il monopolio anche di a una autentica via di salvezza
Etimologicamente Sider molto da dire criteri che dal dalle esempio forte dei dei dei degli ebrei in questo si doveva anche cominciare a pensare sul le altre religioni stiamo soltanto all'inizio
Nel tempo laziale alla fine del tempo grazie Ale di un o il discorso sull'archeologia delle altre religioni
Si vogliono alcuni millenni te e questo pensiero
Per essere positivi ottimisti
Ora tra le ultime piccole affermazioni ho ancora tempo per questo
Ora la prima
La chiesa non teme la pluralità delle culture
La seduta unità è una unità articolata una composizione di fari elementi culturalmente diversi
La interculturalità propria della chiesa non è una realtà Ash tattica è un Conso continuo processo
E scontri non mancheranno
Nella Chiesa stessa
Pensioni accompagnano la vita
Sarebbe il primo
Secondo e dialogo interreligioso non può essere pensato ogni vissuto senza interculturalità
E questo a causa della relazione intima tra religione e cultura in genere e tra religioni e culture nella storia
Sarebbe il tempo per faranno il perdurante ore
Non c'è religione che non si è Espresso incultura
E che non si comunica senno mediante culture o elementi di cultura già il fatto di parlare
Di usare a parole è un fatto culturale
E perciò spesso religioni hanno contribuito all'origine e allo sviluppo di culture
E finalmente e paesaggio culturale di oggi si può caratterizzare con una sola parola Chauvet la modernità
Modernità che proviene da due sorgenti
Che sono correlate
Da un lato la scienza e la tecnica IRAP può de rapido susseguirsi di invenzioni
Di sul livello della industria e delle comunicazioni e dall'altro lato
Una serie di rivoluzioni sociali et io etici
Che ha allargato lo spazio di libertà di scelta dei devo degli esseri umani
E anche di pensiero dei singoli e approvo fondamento è cambiato
La relazione tra religione e cultura
La nuova relazione viene spesso chiamato la secolarizzazione Vinovo dire l'abolizione della rinite la religione ma vol dire o piuttosto che la religione accoglie il suo spazio di azione che lì viene e altri spazi sono lasciati a la libertà umana guidata dalla RAI ragione
Le culture veicolate del giudaismo ed Elis la parlo culture di cullati dal giudaismo dell'Islam Aldo molto contribuito alla formazione della modernità
Specialmente nel Duecento
La Penisola Iberica la Sicilia parte dell'Italia del meridionale
Filosofia le scienze e le arti
Dopo questa data fatidica del mille quattrocentonovantadue
Il popolo islamici spariscono quasi totalmente dalla scena culturale dell'Europa
Fanno una breve apparizione con i turchi nell'Oriente otto Coppe io ma questo è culturalmente di poca influenza
Poi in vari modi ebrei hanno Nuvolo Deep Lima importanza dell'ulteriore sviluppo della cultura occidentale moderna
Ne ho parlato altrove nuova
Ora constatazione finale
Sì è poco potenziale
Per conflittualità tra le varie culture nazionali come tali oggi di fra la cultura tedesca italiano o Vaccarella diciamo congolese
Congolese tenta un turco
Questioni di lingua di modo di vestirsi e delle differenze tra le generazioni possono provocare conflitti che sono localmente ristretti e circoscritto
Ma la grande linea di demarcazione culturale sul livello globale
è la divisione tra modernità e le civiltà proveremo a Terni
E qui c'è un Fausto potenziale di conflitti e di scontro
Onde l'urgenza di disinfettare lei miniere bombe a Odolo giuria che ci circondano
E perciò
Globalizzazione della educazione
Con il loro nome fatto diciamo di contro sul livello internazionale e specialmente lì la collaborazione del con l'UNESCO e con l'Unicef sono di grandissima importanza
E in secondo luogo rendere fattibile laccetti l'accessibilità di reti informatiche anche reti di formazione
E lì c'è una grande disuguaglianza tra le argento oggi
Non solo tra popoli ma anche tra persone in uno stesso Paese e poi finalmente farò uso del potenziale di riconciliazione
Che accanto dei rinnovando potenziale di conflitto esiste nelle varie religioni
Allora forse qualcuno mi dirà questo non è molto positivo perché mi dite che c'è da un lato potenziale di riconciliazione e potenziale di conflittualità
E lì la mia risposta è molto semplice
Signore che languire non dipende da forze c'è il che della storia ma dipende da libere decisioni della scrupolo onta dei singoli
Ogni singola persona a la responsabilità di voli a scegliere ciò che comporta di ciò che porta di più condurci di più alla riconciliazione e vi ringrazio
Ringraziamo molto padre crolli purtroppo mi dicono che il rabbino Piattelli irraggiungibili probabilmente nel traffico romano
Io penso di concludere qui stante anche l'ora e gli accordi intervenuti con gli amici
Con due osservazioni una di natura prettamente tecnica vi prego di ricordare
Che alle quindici i lavori riprenderanno con il senatore Amato il presidente Andreotti e il viceministro onorevole Urso
E una osservazione di natura
La fortuna di ascoltare dalla viva voce del dottor caminetti e di padre crolli il confronto interreligioso è anche il dialogo interreligioso è a
Anche un dialogo interculturale per evitare quelle che sono state ma abilmente definite da padre crolli o se le bombe o ho Luceria che sovrastano la nostra vita è l'attuale situazione anche da un punto di vista planetario non
Solo ebbene è giusto che questo dialogo Contini ma è soprattutto doveroso vi ringrazio
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