Elezioni politiche: il leader della Casa delle Libertà Silvio Berlusconi incontra la Confcooperative - (org. presso PalazzoAltemps, via dei Gigli d'oro 21)

Volevo ad avere due
Siamo molto lieti di questo incontro con lei
La ringraziamo di avere accolto il nostro invito ad un incontro con il Consiglio nazionale della nostra organizzazione che abbiamo allargato in quest'occasione anche ai dirigenti provinciali e regionali
Nelle nostre cento sei unione territoriali
Per noi è molto importante avere un contatto diretto con lei
Ascoltare dalla viva voce del leader della Casa delle Libertà
Gli orientamenti programmi
E anche comunicare
Obiettivi
E qualche nostra preoccupazione
Io mi auguro che possa essere utile anche per lei questo nostro incontro per conoscere una realtà che in Italia conta due milioni e quattrocento mila soci persone fisiche diciotto mila imprese cooperative
Circa trecento mila addetti fissi più stagionali più parasubordinati eccetera
Noi signor Presidente siamo gli eredi
Ma anche speriamo il prosecutore gli innovatori di una tradizione di applicazione dei principi della cooperazione all'interno della dottrina sociale della Chiesa
Le nostre cooperative hanno una forte carica di mutualità e di solidarietà ma per noi
La solidarietà e la mutualità non si applica con l'assistenzialismo non si applicano con i contributi pubblici
La solidarietà diciamo spesso senza efficienza è un inganno per insomma
è un outing hanno dei soci
E diffusa la convenzione signor presidente che se dovesse vincere il governo della Casa delle Libertà
Porterebbe qualche dolore movimento può
Quante cose fa
Il
Dire che noi avessimo una particolare spiccata simpatia per le cooperative rosse che hanno foraggiato una grande macchina da guerra come quella del partito comunista e certamente una cosa che non si può dire ma che questo giudizio perplesso preoccupante
Nei confronti del braccio economico di una certa forza politica che riceveva anche sostanziosi interventi da parte di un Paese che non era certamente un Paese amico
E che per questo messo in piedi una macchina con cui ha costretto gli altri partiti democratici a darsi macchine tali che richiedevano finanziamenti importanti per cui poi nel novantadue novantaquattro li hanno mandati tutti a casa io sono costretto a scendere in campo
Certo una grande simpatia nei confronti di chi ha contribuito a provocare quel fenomeno dentro Dinoi non c'è ma questo non significa che non ci sia invece un grandissimo apprezzamento
L'ho interrotta vedrebbero le pagano sul sentiero che possono portare lontano ma un grande apprezzamento per una realtà sociale di cui poi dopo io mi pare affronterò il mio parere infatti vedete noi le volevamo appunto oggi chiedere di interpretare i nostri bisogni alle nostre attese e di essere il presidente dell'ammodernamento del sistema cooperativo nella futura Italia in una Italia rinnovata una cooperazione rinnovata d'altronde credo che con lei e con le sue idee con le sue battaglie noi abbiamo dei momenti in comune
Abbiamo in comune il momento le battaglie per la libertà
La nostra organizzazione a dei Martini per la libertà
Noi non ci siamo convinti alla libertà e alla democrazia dopo la caduta del muro di Berlino
Noi siamo sempre stati per la libertà e per la democrazia quanto altri erano d'altra parte della barricata
Per questo ne non abbiamo avversioni verso le imprese capitalistiche perché riteniamo che la logica del profitto debba animale
Impresa capitalistica
Non abbiamo neppure compressi con imprese capitalistiche diciamo crediamo una pretesa eccessiva che la logica del profitto sia l'unica anima che debba far vivere una impresa noi credo che abbiamo in comune con lei alcune letture quelle con Vera Lutz con rette in base alle quali crediamo che il modello dell'economia sociale
Di mercato del nostro Bears nel nostro Paese sia il più congeniale per le condizioni appunto della moderna del nostro Paese
E per questo allora crediamo che una politica nuova per la cooperazione sia più che compatibile con un programma liberale cioè con un programma che non voglia ovviamente cadere nella seduzione di un liberismo sfrenato e voglia temperare gli eccessi del mercato
Per noi sor presidente le cooperative devono essere impresa uguali alle altre in quanto contava competitività ad efficienza funzionalità
Ma debbono essere diverso dalle altre in quanto natura in quanto proprietà in quanto ad anima d'altronde il socio delle nostre cooperative si attende qualcosa di diverso dalla remunerazione del capitale per questo le cooperative devono essere diverso questa diversità deve essere mantenuta
Il socio di una società capitalistica si attende la remunerazione del capitale giustamente il socio di una cooperativa e sette in un servizio la remunerazione proprio prodotto oppure il lavoro
Però poiché siamo come le altre imprese in quanto a competitività noi non le che le chiediamo
Per quanto riguarda i problemi del Paese
Le cose che anche le altre impresa hanno aleggia chiesto e che in parte sono contenute nel programma o nelle idee della casa della libertà
Un federalismo che non siano archivia
Un governo centrale da dove le sue competenze e forte chiediamo una scuola che sia all'altezza di un Paese industrializzato e non una scuola un posto faccione è un po'distratte frustrante come quello attuale
Noi chiediamo più sicurezza per le persone per le imprese
Chiediamo di aumentare in questo Paese il patrimonio di infrastrutture che ormai fermo da decenni
Siamo imprenditori operatore ma sono imprenditori come si fa a non investire in un'azienda se si vuole andare avanti come si fa
Allora rendere conto a rendere competitivo il nostro Paese con quegli imbuti rappresentanti per alle presentati ad esempio nei nostri hard ai nostri assediare insomma Bologna Firenze le complanari
Ma diamo di lettura delle linee europee ferroviaria di una sull'altra
Con questo non avviene non si fa la competitività di un sistema vorremmo una la pubblica amministrazione più celere ma una pubblica amministrazione che riduca di più sempre di più il contatto con la persone mettano in on line linea la sveltezza e la rapidità delle pratiche
Vorremmo infine presse forse proseguire per seguire l'obiettivo mancato di questa legislatura che era la riforma del diritto societario per le società non quotate in Borsa
Con tutto ciò che questo comporta per esempio la legge fallimentare la riduzione di alcuni profili penali come il falso in bilancio che è stato anche per le nostre aziende spesso usato più per motivi diciamo d'ordine l'immagine
O o di propaganda più che di sostanza
E poi l'organizzazione
Dell'ora Magis della della giustizia civile veramente a misura d'uomo a misura d'impresa e non invece a misura di epoche il faraone tanto è lunga oggi la possibilità di andare a sentenza in una vicenda civile
Noi credo che abbiamo insieme a lei signor presidente un altro concetto quello di non confondere la solidarietà con lo statalismo
E di non confondere la giustizia sociale con un'overdose di garantismo
Per questo siamo convinti con lei che occorre più libertà
Nelle polemiche di questi giorni
Anche con alcuni noti giornalisti
Sfrondato tutto ciò che folclore in Italia in campagna elettorale c'è molto folclore
è anche cattiveria come
Come è inevitabile forse che sia a senso unico
In una di queste polemiche ho letto
Che sarebbe dato come su un errore o le veniva imputato un errore nell'aver denominato la Casa delle Libertà non la casa della libertà perché si diceva la libertà è un invece no
La libertà ottocentesca è una sola
La libertà di parola libertà di stampa e tra informazione le libertà moderne sono invece tante libertà e vanno coniugati ognuna va specificata per esempio per un giovane disoccupato
Dire che è libero di trovarsi un proprio lavoro non è non entra nella libertà la libertà vuol dire dare delle opportunità
Avvenire uno Stato che crede l'opportunità ad esempio le informazioni la formazione il credito via Sicilia credito insomma al credito vero credo economico
Regole chiare e certe per poter fare impresa la libertà significa per noi anche democrazia economica significa quello che lei sostiene frequentemente c'è un il sostegno d'un reticolo di il della piccola e media impresa del lavoro un tono certi uno Stato ha bisogno di grandi in prese a per carità ha bisogno di grandi apparati tecnologici ma poi anche bisogno di diffondere attraverso una rete di lavoro dei lavoratori in tono didattico nell'impresa del commercio e della cooperazione
Quindi questo rischio di non vedere tutto omologato alle imprese capitali dedica vitali è un rischio che noi vediamo profilarsi
D'altronde presidente nella proprio nelle ultime ore di vita di questa legislatura
Passa è stato approvato una legge perché è impegnato dentro un giorno il parlamento sul socio lavoratore delle cooperative e dove è venuta fuori proprio questa idea di là omologazione omologare tutto al lavoratore dipendente o un certo tipo di impresa tante
Noi le chiederemo
Le chiederemo nella prossima legislatura di intervenire proprio su questo articolo due che introduce dopo trent'anni lo Statuto dei lavoratori nelle cooperative di lavoro orale che non volessimo il lo Statuto dei lavoratori per distinguerci per differenziarci da altri ma perché la nostra natura
La natura delle cooperative è tale per cui il socio non è un dipendente come gli altri socio
è un socio c'è un imprenditore di se stessi
E poi infine presidente credo che siamo con lei d'accordo nell'applicazione forte coraggiosa del principio di
Io credo che debba essere istituita certo c'è la sussidiarietà verticale ma quella la si realizza pian piano con il decentramento promette il vero problema e la sussidiarietà orizzontale il passaggio dei poteri o di compiti dallo Stato alla società civile
Perché perché la società civile ha la capacità di organizzarsi di rispondere i propri bisogni e noi abbiamo quella grande miniera che sono le nostre cooperative sociali ma non solo anche altre cooperative nel campo turistico nel campo culturale nel campo della scuola dove organizziamo ripeto i bisogni della società ed infine un ultimo concetto
Nella mondializzazione dell'economia qual è una peculiarità specifica delle cooperative
Le cooperative se sono belle se sono utenti che solo imprese locali
Nascono per rispondere ai bisogni dei dei della gente delle donne e degli uomini di quel terra di quel di quel luogo quindi il localismo come dire connaturato e nel DNA delle nostre cooperative
Ecco libertà vuol dire anche difendere il localismo certi nella Confederazione la maggiore competitività nella maggiore internazionalizzazione
Due ultimi concerti son presidente il primo e questo i nostri concorrenti alcuni armoniche valenti economisti per carità anche una buona parte del mondo politico ritiene che le agevolazioni fiscali delle cooperative siano
Alterino la concorrenza
Al di là del fatto
Qui siamo ovviamente una serie di parte ma glielo dico con grande obiettività oggettività ci sono tre sono i conti fatti che lo dimostra abbiate fatto che questa il dorato di agevolazioni sì ormai tutto in parte anche giustamente
Sta saltato in questi ultimi dieci anni
Foglia dopo foglia come si fa col carciofo partito ormai tutto
è rimasta soltanto l'Inter stabilità degli utili portati a riserva indivisibile quando una cooperativa quando l'impresa come lei sa fa utili paga una buona dose di tasse allo Stato fin troppo e speriamo che con il governo Berlusconi si possono anche queste ridurre ma quando quando invece la cooperativa fa un utile
Già nel venti per cento delle cooperative fanno utili questo utile viene portato se a riserva indivisibile nella rete senza pagare le tasse
Qua si dice che questo sia un vantaggio competitivo per le imprese ammettiamo soltanto
In un per un istante spero che così sia che non ci sia più questa Inter stabilità dei voti che venga tolta
Che cosa si genererebbe nel nostro paese nel nostro sistema
Che una cooperativa vera
Che applica veramente i principi dalla cooperazione il voto a testa l'indisponibilità del patrimonio la non trasferibilità del patrimonio cioè a tutta una serie la in un accesso al mercato borsistico perché una cooperativa che c'era mercato borsistico non è una cooperativa
Su questo bisogna che siamo estremamente chiaro
Atene si trasforma in una ma annaspa eccetera
Una ridotta remunerazione capitale vede noi avremo tutti questi vincoli
Ma avremo lì l'impossibilità di capitalizzare le nostre impresa perché con una riduzione del della della remunerazione del capitale poca gente che e disponibile mentre soldi in una imprese del genere
E nello stesso tempo dovremo competere con le altre imprese ora io non dico sopra di te ne voglio che qui si dica poche lei dico prendo impegni su questo problema
Però vorrei che fosse esaminato con grande obiettività perché per noi questo rappresenta oltre che essere l'ultima legge colazione fiscale che rimasta rappresenta il modo per finanziare per capitalizzare le nostre imprese le nostre banche di credito cooperativo rosso cooperative agricole agroalimentare
Sono quello che sono e rappresentano quello che rappresenta nel nostro sistema perché si sono capitalizzate in questo modo
L'ultimo nodo l'ultimo punto precedente
L'opinione pubblica ha finito in affetti sono lo dico in termini generali la Stampa vediamo per identificare la opera tutte le cooperative italiane con la sinistra
Come le ho spiegato come diciamo quando ci siamo la ringrazio di questo incontrati per preparare questo incontro questo non corrisponde né né alla totalità né alla maggioranza delle cooperative tutt'altro
Questa come dire identificazione ha generato una stima una situazione un po'delicata
In modo tale che credo oggi che sia interesse
Elettorale politico per la casa della libertà interpretare bene le esigenze di quei cooperatori e non sono pochi e non sono pochi Presidente che non hanno votato che non votano a sinistra
Cosa si attende Confcooperative allora
Da lei e dalla Casa delle Libertà
Allora non dipende
Non difetta il realismo non abbiamo detto lo lo ripetiamo che nel mondo cooperativo sono cooperative che non sono vere cooperative che sono false cooperative quindi noi non chiediamo che un luogo comune che la cooperativa tutta cattiva diventino luogo comune per cui a cooperative tutta buone
Noi chiediamo oggi neppure di vedere un manifesto
Se mi permette la battuta con l'indicazione presidente cooperatore anche se la potremmo Venere in futuro una un manifesto del team di questo tipo
Noi le chiediamo signor Presidente chiediamo nella Casa delle libertà di riconoscere la cooperazione G e sostenere fuori tempo massimo perché non si possono più fare manifesti sette SS quarantacinque ma io ero per la prossima alla prossima occasione
Quindi dicevo di sostenere di valorizzare la cooperazione le chiediamo ancora una volta di essere il Presidente che pone le premesse per un ammodernamento della cooperazione e per utilizzo nella cooperazione in una società moderna per creare occupazione per creare reddito per creare nuovo lavoro per dare una risposta alle esigenze sono tante i bisogni che altre forme societarie lasciano ai margini
Questa è la nostra richiesta
E questo noi speriamo e ci auguriamo che se dovesse diventare presidente lei posta con noi in un dialogo continua e costante poter realizzare
Grazie
Del
Del sistema cooperativo Lerna nostre nella nostra associazione fanno parte anche le federazioni delle la Federazione delle Banche di credito cooperativo ex Casse rurali
Che sono parte importante non sono l'unica ovviamente ma solo una parte molto importante la maglia rosa l'essere le uniche banche locali esistenti visto il fenomeno di globalizzazione che si sta estendendo che il nostro Paese
Signor presidente del Credito Cooperativo le vecchie passato aveva tisana una componente significativa dalla cooperazione italiana
Lo è del sistema bancario italiano e non solo anche europeo è una componente significativa della società italiana
è un modo di fare banca originale e prezioso per chi ama questo nostro Paese e per chi ne ha a cuore lo sviluppo la coesione sociale il rafforzamento dalla democrazia economica
Io penso che sarà per l'insuccesso se avremo contribuito a rinsaldare nel possibile capo del governo di domani la consapevolezza di come l'Italia non posso fare a meno di una cooperazione autentica sana e forte
O che i numeri
Il nostro sistema di cinquecento banche locali
Con tre mila sportelli distribuiti tutta l'Italia sono l'undici per cento degli sportelli bancari operanti nel Paese
Sono le nostre banche sono di fatto ma anche di persone prima che di capitali contano seicento mila soci sette mila amministratori che sono dei veri opinion leader nel proprio territorio locale dotati di carisma di capacità di leadership
Ventidue mila dipendenti quattro milioni di clienti
Amministriamo più di centodieci mila miliardi di lire di raccolta diretta eroghiamo ottantaquattro mila miliardi di impieghi
E per quanto riguarda imprese con meno di venti addetti abbiamo diamo crediti per il diciassette virgola cinque per cento e nostro è il diciotto per cento dei crediti agli artigiani italiani e l'otto per cento dei crediti alle famiglie
Abbiamo quote di mercato complessive nel sistema bancario italiano quello dei grandi gruppi bancari ma anche del credito cooperativo per il sette per cento dei depositi il cinque per cento per i crediti all'economia locale
Darwin diceva che i mammiferi hanno soppiantato i dinosauri perché erano più veloci i piccoli e aggressivi
E proprio queste caratteristiche sono alla base del successo delle nostre banche che negli anni Novanta hanno raddoppiato la raccolta diretta
Triplicato gli impieghi e il patrimonio è cresciuto di sportelli di oltre mille unità
Il tutto nel decennio della liberalizzazione dei mercati dall'aumento delle pressioni competitive del varo dell'integrazione monetaria ed al momento della terza rivoluzione industriale o postindustriale quella come lei ben sa della tecnologia applicata all'informazione
Come dice il ministro in pectore dell'economia dalla Casa delle Libertà il professor Tremonti la quantità fa anche la qualità ed è il nostro caso
Quali sono rapidissimamente i nostri progetti nostri obiettivi sei slogan ossa i concetti nel mercato perché crediamo nel valore della competitività e dell'efficienza come presidente Marino ha detto
Nel territorio perché vogliamo rimanere anzi essere sempre di più esperti del locale punti di riferimento del territorio una risposta concreta è sensibile alla globalizzazione
Ai rischi di anonimato di spaesamento del risparmiatore e ancor prima del cittadino
Con una identità specifica perché non intendiamo omologarsi ma coltivare affermare la nostra identità di banche differenti
Con le famiglie e le piccole imprese perché siamo interlocutori ideali di questo target e intendiamo rimanere
Facendo rete perché la nostra forza di tanti piccoli è quella di una rete operativa di comunicazione di strategia di valori e di cultura che vogliamo migliorare sempre di più ricordando l'Europa
Perché abbiamo recentemente ampliato gli orizzonti della nostra rete stringendo accordi con omologhe forti realtà del credito cooperativo europeo intendiamo gestire questa partnership a vantaggio dei nostri soci e dei nostri clienti
E allora io credo che il credito cooperativo davvero sia un patrimonio di idee di realizzazione di questo Paese
Noi abbiamo accompagnato la crescita dell'economia dei capannoni
Abbiamo sostenuto le economie locali portando servizio bancario nelle aree rurali e più decentrate e ancora oggi in circa cinquecento comuni le nostre sono le uniche banche presenti
Siamo nonostante tutto questo o in questo quadro imprese mutualistiche orgogliosa di esserlo e divenire gestite con criteri di mutualità
Non abbiamo finiti Ducrot perseguiamo la produzione di valore quindi dell'utile
L'utile per noi uno strumento indispensabile per rafforzare il patrimonio per consentire interventi nel sociale per mantenere vivo lo scambio mutualistico con i soci e per reggere la concorrenza di un grande gruppo di grandi gruppi bancari
Il credito cooperativo e questo per chi fa Banca importante è un patrimonio di fiducia
Perché non è semplice oggi gestire le risorse economiche delle comunità locali
Le relazioni sono strette il controllo sulle scelte i comportamenti e serrato e la reputazione e costantemente oggetto di valutazione
Ed è soltanto grazie alla fiducia che ogni giorno guadagni che tipo di proporre come partner operativo di riferimento
E allora per concludere alle forze politiche che si candidano a governare l'Italia per i prossimi cinque anni noi chiediamo che questo nostro dinamismo questa nostra funzione posizione nel mercato vengano riconosciuti ed esaltati
Che sia valorizzata la diversità dei modelli imprenditoriali il pluralismo delle forme di intrapresa anche in quel particolarissimo settore che la finanza
Che sia promossa l'imprenditorialità locale di cui siamo genuina espressione che trovi spazio il valore della mutualità del localismo da non intendersi come reperti della storia ma come vantaggi competitivi e fattori di successo
Il patrimonio delle banche di credito cooperativo venti mila miliardi di lire oggi non può essere non sarà mai distribuito tra i singoli ma resterà un patrimonio per la comunità e le generazioni future
La specifica disciplina destinata alle nostre banche anche in campo fiscale lo costituisce pertanto un'agevolazione né tanto meno un privilegio ma piuttosto ben vedere un contrappeso di una perequazione come presidente Marino già detto da tutelare da confermare l'equità d'altronde nosta nel definire la misura media valida per tutti ma nell'armonizzare le differenze e le Autonomie che costituiscono di per sé una ricchezza è un valore
Chiediamo che le nostre banche che si confrontano da vicino con partner europei omologhi in ragione della citata Alleanza in queste ore stanno giungendo da noi i vertici di dei che banche di rapa banche
Possono contare su un set di strumenti normativi dispositivi all'altezza della situazione
Queste sono le nostre attese
Ma anche noi qui rinnoviamo un impegno è un'assunzione di responsabilità insieme sociale e l'impresa per continuare a promuovere la crescita e lo sviluppo dei quattro mila Comuni italiani dei quali lavoriamo su questo impegno su questa responsabilità fondiamo le nostre istanze che pensiamo tocchino la sua sensibilità presidente Berlusconi una sensibilità che il lavoro a continuare a manifestare anche nella sua azione di governo perché noi ci contiamo una
Perché parte cominciamo
Cominciamo col dire che potremmo considerare chiusa la riunione perché lei ha enumerato così bene le esigenze del Paese
Le esigenze
Delle imprese cooperative
Che io non ho ci deve dare una risposta positive
Alle sue sensatissime richieste e quindi vi annuncio della riunione finita qui
C'eravamo sentiti naturalmente io avevo avuto modo di approfondire
Un poco tutto il panorama tutti i problemi avevo anche partecipato
Contrasto di quella legge che ha praticamente portato socio collaboratore a livello del lavoratore dipendente con quindi la applicazione dello Statuto dei lavoratori ecco io credo che davvero dobbiamo prendere questa occasione casomai come un'occasione per smentire quella quel diffuso sentire che effettivamente è circolato sul fatto di un contrasto da parte della casa della libertà e anche di Forza Italia
Rispetto al sistema cooperativistico in generale io qui lo smentisco nella mia maniera
Più chiara
Consideriamo il sistema delle cooperative per quello che è una realtà
Validissime valida sul piano economico lei ha ricordato che il sei per cento del prodotto interno e dovuto all'attività di imprese cooperativistiche
Ha ricordato il quasi un milione di lavoratori che trovano nelle imprese cooperative la possibilità di lavorare di realizzarsi quindi dal punto di vista economico una realtà importa ma una realtà importante per tanti altri terzi
Quanto riguarda l'aspetto sociale certamente un arricchimento
Della società una possibilità in più che viene data da molti cittadini
Di trovare il modo non solo di lavorare ma di sentirsi partecipi e anche imprenditori come lei ha ricordato bene di se stessi quindi una realtà che non solo apre nuovi mercati
E che sta utilmente anche in mercati che sopportano oggi l'aggressione direi che a un certo punto di vista della globalizzazione
Ma che diffonde quindi quella talento dell'imprenditorialità anche un talento importante e tra l'altro per noi italiani che non abbiamo grandissime impresa e che non abbiamo avuto la fortuna di governi che abbiano saputo avere una visione
Capaci di focalizzare le nostre specificità in modo da poter dire sulla scena internazionale l'Italia vale perché siamo i primi in questo questo e quest'altro settore questo nessuno dei governi galleggia attori che abbiamo
Ho avuto la sfortuna di avere per il sistema politico nostro non siamo in queste condizioni
Sono condizioni molto negative
Non soltanto per l'incapacità di questo o di quel governante di questa di quell'altra parte politica lo siamo perché c'è un sistema economico che ha prodotto più di cinquanta governi in cinquanta anni di storia e quando qualcuno non è in grado di realizzare ciò che promette viene meno la possibilità di profondi cambiamenti viene meno per chi governa la possibilità di incidere
Sul futuro del Paese
I governi hanno
Preso atto delle situazioni che il Paese da solo ha determinato sono intervenuti con un'attività di legificazione e ahimè come l'attività burocratica
Che ha funzionato da freno allo sviluppo creando difficoltà anziché sostegni anziché inciso incentivazioni
E noi ci si ritroviamo oggi
Nella situazione che tutti conosciamo per cui siamo la maglia nera in Europa per fortuna che c'è la Grecia
Perché qualche volta la Grecia dopo di noi qualche volta anche il Portogallo che però ci ha superato recentemente per quanto riguarda il sistema delle attrezzature il Belgio era era era la maglia nera per il debito pubblico è riuscito a recuperare quindi noi siamo purtroppo in negativo i primi per quanto riguarda il sistema infrastruttura negativo delle infrastrutture carenti
Abbiamo un debito pubblico chi è superiore
Al prodotto interno lordo
E di di una percentuale rilevante
Non abbiamo la capacità di attirare qui nuove iniziative nuovi capitali
Gli antichi siamo gli ultimi siamo per esempio che capaci di creare in condizioni così difficili a fare impresa da vere un decimo
Rispetto alla Gran Bretagna di capitali stranieri che vengono ad essere investiti qui siamo i primi come difficoltà per quanto riguarda le difficoltà che si creano a chi opera a chi fa impresa
Abbiamo il record della disoccupazione giovanile potrei andare avanti mezz'ora a raccontare tutti questi record negativi
Gli ultimi e i più importanti sono quelli che siamo addirittura nell'Elenco nel lungo elenco di tanti Paesi al trentunesimo posto per quanto riguarda la libertà economica per il cumulo di leggi per il cumulo di divieti di regolamentazioni di burocrazia e per la quantità di tasse incidono su chi lavora siamo al trentunesimo posto nella
Libertà economica che è un diritto spirituale il civile esattamente come la libertà religiosa come la libertà politica
E siamo anche al trentaduesimo posto per quanto riguarda la competitività anzi negli anni della sinistra al governo abbiamo messo insieme una perdita di undici punti nella competitività il che in parole povere significa
Che oggi i nostri prodotti scontano uno undici punti su cento di difficoltà in più per essere appetibili da parte dei consumatori dei clienti internazionali
Quindi noi siamo di fronte ad una emergenza che non riguarda soltanto questo o quell'apparato questo che sistema le società di capitali o le società cooperative o le anche i gli enti pubblici che operano ancora nell'economia siamo di fronte
Ha due una situazione che paga tutto ciò che ci sta alle spalle e che abbiamo oggi finalmente
Una concreta speranza di potere sovvertire di poter cambiare a che cosa mi riferisco al fatto che per la prima volta superando la legge elettorale attuale noi andiamo al voto con dentro il simbolo delle coalizioni i nomi dei candidati leader
Quindi l'Ulivo presente il nome di Rutelli la Casa delle Libertà presente il mio nome
Significa che i presidenti del Consiglio
Il Presidente del Consiglio che sarà
Eletto riceverà l'incarico del capo dello Stato ancora costituzione formale ma che esiste ormai un sentimento che potrebbe anche chiamarsi costituzione materiale per cui è il cittadino ma scegliere per la prima volta direttamente anticipando la legge colui dal quale vuole sia diretto il governo in definitiva il governo da qui vuole essere governato
E questo fa pensare che contrariamente a quello che è successo negli ultimi anni nei quali la volontà dei cittadini è stata calpestata non viviamo oggi in una vera e compiuta democrazia
Perché perché
Non abbiamo al governo del paese il candidato che i cittadini votarono nel novantasei che era Prodi
Prodi al momento opportuno è stato considerato un intralcio dalla sinistra ed è stato messo da parte
E allora si doveva ritornare dagli elettori affinché potessero scegliere un altro nome no
Nonostante D'Alema avesse ripetutamente asserito di non pensare mai di andare a Palazzo Chigi al governo del paese se non passando attraverso regolari elezioni ecco D'Alema issato al governo del Paese laddove non sarebbe mai arrivato se ci fosse sottoposto al vaglio degli elettori
La opposizione reagisce reagisce impegnandosi dolorosamente direi in continue campagne elettorali vinciamo le elezioni locali andiamo le elezioni regionali D'Alema si scorda di essere il Presidente di tutti gli italiani fa una grande campagna elettorale si vanta
Di o aver partecipato a oltre cento manifestazioni di propaganda elettorale lo sconfigge amo sonoramente è costretto a dimettersi si ritorna
Finalmente dagli elettori no
La sinistra per restare al potere sceglie ancora
Dando dimostrazione della sua scarsa cultura democratica un altro nome Prodi una degnissima persona il professore Amato issare il professor Amato al governo del Paese
Una persona che non era
Stata votata che non si era neppure sottomessa come candidato al voto degli elettori questa non è democrazia la sovranità popolare è stata messa da parte
è venuto fuori un concetto di democrazia dei poteri forti di democrazia in Italia e non ci troviamo oggi ad essere governati da un Governo da un Presidente del Consiglio il terzo
In una serie di quattro governi in cinque anni di legislatura che non avevamo assolutamente immaginato potesse essere il Presidente del nostro governo
Non si può continuare così i guasti che questa situazione ha procurato al nostro Paese sono evidenti e risiedono in quella fotografia di negatività a cui abbiamo prima accennato
Credo quindi che ci sia oggi una consapevolezza
Anche nella classe politica del fatto che si deve cambiare e che la classe politica abbia spontaneamente senza essere riuscita a trovare in nessuna delle coalizioni raccordo per formulare una vera e propria legge con l'indicazione
Accettata da tutti i componenti anche dei una coalizione rissosa come la sinistra dico uno unico candidato alla presidenza del Consiglio da presentare prioritariamente anticipatamente agli elettori anche la sinistra abbia convenuto con lui sul fatto
Che questa condizione
Di provvisorietà dei governi deve cambiare e che quindi
Il Presidente del Consiglio prossimo sarà davvero il presidente scelto dagli Italia e sarà davvero quindi un presidente che ove disgraziatamente si verificasse la situazione che si è verificata nel novantaquattro e nel novantasei di venir meno della maggioranza parlamentare
Non si possono sostituire con un altro presidente ma si debba ritornare alle urne a ritornare dagli elettori
Affinché gli elettori decidano
Secondo quello che dice l'articolo primo della nostra legge fondamentale la Costituzione di nominare di votare di erigere un uomo loro presidente
Questo è ciò che mi fa sperare
Che la necessità assoluta di un cambiamento nell'attività di governo possa essere diventata qualcosa che tutte le parti politiche e i vertici della Repubblica condividono
Perché questa è la cosa più importante abbiamo bisogno di un governo in questo sì passaggio storico
Epocale di un governo che duri cinque
E che possano mettere in campo una attività che si ispiri ad un progetto
Che abbia come termine
La data del due mila cinque la data del due mila dieci un progetto chiaro
In cui sia chiarissimo quale Italia vogliamo avere nel due mila cinque nel due mila dieci in un periodo in cui tutte le cose avvengono ad una velocità straordinaria perché cinque anni di oggi sono venti trent'anni del secolo che ci sta alle spalle sono addirittura mezzo secolo direttore un secolo
Da dalla nascita di Cristo in avanti ad oggi quindi sono anni decisi
Che non si possono perdere perché la il divario di competitività nei confronti degli altri Paesi europei
E ormai fortissimo per quanto riguarda per esempio le nuove tecnologie il divario enti due-tre anni nei confronti di Germania in Francia loro hanno un divario
Di altrettanti anni nei confronti degli Stati Uniti d'America noi abbiamo nei confronti del Paese locomotiva dell'economia mondiale un divario superiore cinque anni e questo non ci può portare che verso la direzione del declino
Questo non ci può portare che ad essere semplicemente un paese di consumo dove le le le aziende ricche degli altri paesi manderanno qui i loro prodotti che noi compreremo senza poter essere protagonisti nessun settore
E allora e allora ci vuole un cambiamento forte ci vuole una visione bisogna mettere
I
Il campo una grande capacità
Progettuale bisogna essere in grado di dare vita ad un progetto che deve essere un ambizioso che deve essere addirittura un progetto che susciti perplessità in chi lo ascolta perché dice ma come faremo saremo capaci di raggiungere quell'obiettivo ma attenzione
Per arrivare
All'otto
Bisogna mirare dieci perché se uno comincia e lo sappiamo tutti in tutte le nostre esperienze se uno punta un certo risultato poi molto spesso quel risultato non si riesce a raggiungere integralmente si uno uno studente mira al sei e più è probabile che prenda il cinque che prende il quattro
Quindi bisogna anche avere il coraggio
Di essere ambiziosi
E questo progetto
Deve essere un grande sogno deve essere una grande sfida
E dobbiamo mettere in campo tutto ciò che è necessario per poterlo realizzare sapendo capovolgere la situazione di partenza sapendo trarre da ciò che un male ha diritto a un bene esempio nel settore che ho appena ricordato della tecnologia dove la nostra pubblica amministrazione considerata addirittura last diciassettesima quindi staccati sì ma da tutti i paesi europei inferiore anche da altri Paesi
Che non pensavo mai potessero equipararsi a noi ma è una pubblica amministrazione di uno stato che è rimasto lo Stato di derivazione ottocentesca con una burocrazia pletorica inefficiente ma costosissima
Che svolge un'azione addirittura negativa nei confronti dell'economia
Perché abbiamo dei funzionari pubblici malpagati quindi demotivati
Che esercitano la loro possibilità di realizzarsi la loro creatività addirittura in una direzione contraria a quella che sarebbe necessario forse addirittura lì a fare i censori a fare i regolatori controllori di chi lavora di chi si sbatte di chi si agita
E si è creato quasi uno stato qui con la sua pubblica amministrazione
E diventato uno stato ostile in certi casi addirittura criminogeno
Che forma regole che impone cose tali per cui certe volte necessitato il sommerso perché se uno emerge completamente dovrebbe dire addio alla produttività la positività dei bilanci della sua impresa
Quindi siamo in una situazione di occorre capovolgere nella pubblica amministrazione c'è tutto di così antiquato per cui forse da una situazione così negativa è più facile è un paradosso lo so bene ma passare dall'esseri più indietro del solito i più Avanti e questo è infatti il sogno che io coltivo ed è questo il primo Progetto la prima missione straordinaria che io dico che chiunque andrà al governo del paese deve avere il coraggio di darsi e allora ecco che io ho in mente
Nel sogno
Che è una grande sfida
Che qualcosa di difficile ma da cui non ci si può sottrarre in questo passaggio dalla nostra storia
Un sogno che quello di introdurre nel nostro Paese dei cambiamenti radicali
Senza i quali tuttavia non possiamo pensare di restare un Paese
Che tiene il passo con gli altri Paesi europei
E in questo progetto indicato come cinque missioni straordinaria
Le cinque attività che si devono fare in questo momento storico e che vengono addirittura prima dell'attività di governo
Vengono prima della politica economica dentro la quale trova posto la politica per la cooperazione prima della politica sociale prima della politica per la la sicurezza dei cittadini prima della politica della difesa la politica estera e naturalmente a parte ed è l'immagine del nostro stato verso l'esterno e su cui non ci sono da inventare cose nuove e qui bisogna rafforzare la tradizionale politica estera dell'Italia nei confronti di un'integrazione europea molto forte perché l'Europa è pace Europa e sicurezza l'Europa e benessere una politica di di che crede fortemente nell'alleanza europea noi all'opposizione da opposizione responsabile abbiamo consentito al Governo dalla sinistra di non mancare ai patti stipulati con gli alleati dell'alleanza atlantica
In situazioni precise come la balia il Kosovo
A rafforzare
Quella amicizia riconoscente che noi dobbiamo vero verso la grande democrazia negli Stati Uniti d'America a cui dobbiamo di essere venuti qui e aver pagato con il sacrificio di molti giovani loro vite la nostra libertà
E averci regalato cinquant'anni di libertà di democrazia
Quindi la politica estera non si discute ma anche le altre politiche vengono tutte dopo queste grandi imprese queste immissioni straordinarie che noi dobbiamo affrontare benedico cercando di essere breve la prima velocemente
Trasformare la pubblica amministrazione italiana
Introdurre le nuove tecnologie nella pubblica amministrazione italiana al vertice in quella centrale negli enti pubblici nelle amministrazioni pubbliche locali dei governi delle regioni amministrazione pubbliche provinciali comunali
Introdurre le nuove tecnologie e la capacità di utilizzarle nelle scuole nell'università
Spingere affinché tutto il nostro sistema economico tutti i nostri soggetti operativi impresa e cooperative realtà del terzo settore
Ah dotino queste tecnologie traendone tutti i vantaggi che da queste tecnologie si devono trarre
E quando le si conosce si capisce che tutto cambia
Cambia il modo di progettare
Cambia il modo di tenere i rapporti
Sistemi di formazione del personale
Ecco lo Stato deve farsi propulsore non soltanto di un suo intimo cambiamento ma anche
Del fatto che questo cambiamento venga attuato da tutte le realtà operative che compongono la sua economico e poi infine da tutti i suoi cittadini io ho sentito dalla viva voce di Blair
E il traguardo ambizioso che si è posto due mila e cinque
Settantacinque per cento dei cittadini inglesi devono sapere interagire con la pubblica amministrazione attraverso internet per avere dalla pubblica amministrazione oltre cento servizi che la pubblica amministrazione dovrà essere in grado di dare a loro e quindi interagire stando a casa stando nella propria Zenga del proprio ufficio con gli uffici pubblici oggi ogni individuo pesa per due settimane
E nel suo conto di tempo il rapporto con la pubblica amministrazione per tutti gli adempimenti fiscali e burocratici di vari altra natura richieste
Ecco quindi che questo è una grande
Metta questo è un impegno al quale non ci possiamo sottrarre la sinistra ha fatto pochissimo ha chiamato qualche consulente ha fatto un Progetto
A speso soldi per costruire la rete che ormai
Sempre in evoluzione perché i cambiamenti avvengono rapidissimamente
Non ha saputo indicare nessuno dei contenuti nessuno dei servizi non ha fatto assolutamente formazione del personale mentre si deve partire dalla formazione
Del personale pubblico in quel mio Progetto di riduzione dei costi dello Stato c'è anche il fatto che formando i manager pubblici
E quindi dando a loro una patente nella nuova tecnologia sì
Potranno verificare delle situazioni per cui dal privato addirittura visto che c'è carenza
Di persone professionalmente addestrati all'uso di queste nuove tecnologie dal privato si potranno
Chiamare al privato dei manager pubblici in questo modo anche snellimento le schiere eccessive oltre tre milioni di persone che costituiscono i nostri impiegati pubblici
I nostri manager pubblici
E quindi queste della digitalizzazione di tutta la pubblica amministrazione e della digitalizzazione di tutto il Paese l'abbiamo definita l'Italia on line
E qualche cosa che noi dobbiamo assolutamente fare io ho individuato un personaggio che ha tutte le caratteristiche le conoscenze per poter essere il ministro misteri
Quindi misteri internettiano che mi ha già dato
La sua disponibilità penso che avremo la possibilità di un ministro che agisca trasversalmente tutti gli altri ministeri per intervenire in tutte le realtà della pubblica amministrazione e fare questo grande cambiamento trasformando
Quella che è una pubblica amministrazione freno dell'economia in un laboratorio di eccellenza che possa dare vita a un modello statuale che possa essere all'avanguardia posso servire anche da modello per gli altri Paesi
E questa è la prima grande missione
La seconda la architettura istituzionale anche questi arretrati Sima
Dovresti stare in parlamento per vedere i tempi che si perdono
E come la gente vota perché c'è un signore davanti che fa così che fa così che fa così senza sapere nulla di quel che si vota adesso diranno che io ho criticato il Parlamento istituzione la quale io porto un rispetto quasi sacrale
Perché rappresenta la sovranità popolare
Ma bisogna adeguarsi anche qui ai tempi e quindi bisogna dimezzare il numero dei deputati bisogna cambiare il modo di funzionamento del Parlamento bisogna arrivare all'elezione diretta da parte dei cittadini del Capo dello Stato che sia anche il capo vero del governo che abbia comunque poteri di governo
Bisogna attraverso l'istituto della devoluzione trasferire certe responsabilità che sono gestite male da una capitale e da uno Stato centrale lontano dei cittadini ai governi locali in primis
L'attività di istruzione e di formazione secondariamente l'attività degli ospedali della sanità e terzo anche la difesa dei cittadini da quella criminalità urbana sempre più crescente e quindi anche questa è una missione importante in questa legislatura si è tentato di farlo non si è riusciti a farlo abbiamo bisogno anche qui per farlo di una vasta maggioranza quella che io cerco sto cercando di chiedere agli italiani
Terza missione in Italia non c'è certezza del diritto ma anche nel settore delle cooperative
Voi sapete bene come ci sia possibilità discrezionale di interpretazione soprattutto per quanto riguarda gli aspetti previdenziali
E come la magistratura in luoghi diversi e in date diverse abbia dato risposte contraddittorie vari problemi che ci sono posti
Questo succede in tutti i settori
è stato ricordato qui i quella che è la situazione che riguarda diritto societario
La necessità che anche per le cooperative si faccia riferimento al diritto per le imprese commerciali al diritto fallimentare
Anche qui bisogna intervenire modificando c'era un tentativo con la legge Mirone in questa sede credo che debbono essere stabiliti quelli che sono i confini tra imprese commerciali e imprese cooperative
Credo che noi abbiamo raggiunto ormai una certa chiarezza di idee ne abbiamo parlato col presidente credo che i criteri
Per una prossima legislazione che possano arrivare anche ad un testo unico per le imprese cooperativistiche siano molto chiari se volete io non facciamo
Oppure lasciamo dopo l'enunciazione parliamo più particolarmente dalla cooperazione continuiamo e continuo nell'indicazione di quel che si deve fare per quanto riguarda il complesso delle leggi bisogna rivisitare il Codice civile il Codice Penale
I codici delle procedure bisogna abrogare migliaia di leggi individuato un ministro che farà soltanto questo la di legificazione del ministro Raffaele Costa
Che fu già ministro nel governo del Polo del novantaquattro di cui conosco la pignoleria necessaria per andare a scovare tutto ciò che non funziona bisognerà verificare molto poco molto poco quindi
L'attività di delegificazione dovrà quasi essere quantitativamente preminente rispetto all'attività di legificazione che dovrà incentrarsi sulla formazione di testi unici
Per il vostro settore per il turismo per l'agricoltura e via dicendo
Sicuramente dobbiamo arrivare ad un buco unico Codice delle norme fiscali
Ad un unico codice fiscale con l'abrogazione
Delle oltre tre mila leggi fiscali attuali che come avete ricordato consentono delle interpretazioni discrezionali che espongono il singolo operatore
A alle volontà negative di chiunque il fisco la burocrazia i pm voglia approfittare di questa possibilità di interpretazione discrezionale di queste leggi che trova oltretutto prevedono sanzioni penali
E quindi rovinano la vita e hanno rovinato la vita a migliaia e migliaia di imprenditori sappiamo bene
Quando uno deve fare un bilancio che se si rivolge a dieci fiscalisti diversi vengono fuori dieci bilanci diversi ne dice una norma che quella delle false comunicazioni sociali che vale per società di capitali
Per cui basta l'interpretazione del pm per cui tutti trovi accusati sui giornali con un'accusa di falso in bilancio di false comunicazioni sociali che prevede pene da cinque anni in su
Quindi anche qui un impegno chiameremo i migliori giuristi a questo grande e straordinario lavoro l'ha fatto Napoleone vado Giustiniano perciò piccolissima ci dovremo impegnare anche noi ed è qualche cosa che non si può non fare
Seconda missione
La terza missione questa la quarta la quarta lo lei l'ha ricordato come fa una cooperativa che produce ortaggi che produce fiori a inviare tempestivamente in giornata i suoi prodotti sia una cooperativa che sta in Sicilia un il sud d'Italia
Noi siamo carenti di infrastrutture abbiamo un deficit del cinquanta per cento rispetto alla Germania rispetto alla Francia io ho presentato un grande piano non di infrastrutture normali di emergenze infrastruttura
Cioè di ciò che non si può più rinviare
Nel settore dei delle ferrovie o approfondito ogni singolo progetto andando a vedere a che punto sta il Progetto
Quanto finanziamento richiede da dove possono venire finanziamenti che devono venire dallo Stato dai fondi europei
Dalla chiamata di capitale privato ricordo ancora la Gran Bretagna di per certi verso un modello in Gran Bretagna tutte le grandi opere pubbliche sono state realizzate con il concorso per il cinquanta per cento del capitale privato certi bisogna cambiare tutto qui bisogna cambiare in modo tutta la legislazione sulle opere pubbliche e abbiamo già preparato gli appositi disegni di legge che abbiamo chiamato legge obiettivo
Con l'introduzione nel sistema italiano di quella figura che è la figura che ha operato nei paesi dove si sono fatti più agevolmente le infrastrutture quella del general contractor
Che parte dall'espropriazione dell'aria che fa il Progetto generale che fa il progetto esecutivo che esegue l'opera e magari gestisce anche l'opera negli anni recuperando i soldi attraverso i pedaggi
E qui io mi sono divertito perché il mio lavoro e in questi anni di traversate del deserto ho preso tutte le grandi opere di cui sentiamo l'urgenza e suoni opera
Ho verificato per questo mi son chiamato imprenditore operaio con ironia sempre perché intendo ove
Dovessi essere io ad assumere questa responsabilità trasformando anche il modo di operare di un Presidente del Consiglio questi che noi conosciamo vanno presentati i libri vanno in televisione fanno un mare di guai non so quando lavorano io credo che invece
Un Presidente del Consiglio in questa situazione debba lavorare
Come un matto come un matto no non contando il sabato la domenica la notte debba lavorare debba lasciare agli altri tutte le attività di rappresentanza
Anche di rappresentanza istituzionale ce ne sarà alcune a cui non si potrà
Sottrarre sei seggi otto se c'è un Consiglio europeo io forte dell'esperienza breve nel mille novecentonovantaquattro mi sono chiamato vicino i due leader dei due partiti della nostra coalizione che sono Casini e finì a cui o assegnato il compito di svolgerle tutte quelle pure importanti
Situazioni di istituzionali di rappresentanza che tuttavia sottraggono l'ottanta per cento del tempo il Presidente del Consiglio voglio cambiare e lasciare il venti per cento del tempo alla rappresentanza agli incontri
Ai fatti diplomatici
Di politica estera eccetera l'ottanta per cento dedicarlo a fare il presidente che verifica come vanno avanti i lavori nei nei singoli settori dove dobbiamo operare per cambiare il Paese
E allora per quanto riguarda queste opere pubbliche dicevo credo di di interessi
Dobbiamo investire cinquanta mila miliardi su centottanta mila per quanto riguarda il sistema ferroviario tutti sistema dei corridoi che collegano la Francia con gli altri Paesi oggi corriamo il rischio che i servizi turisti e persone capi
Passino tutti al di là delle Alpi
E quindi ecco l'esigenza di fare il tronco rione Torino Kiev Lubiana chi ebbe e e su tutto questi ci sono dei progetti a diverso grado di avanzamento con già le indicazioni di tutti i costi
E quindi bisogna fare quello bisogna fare l'inserimento col traforo del Brennero poi per la per la Germania e un altro traforo per quanto riguarda andare verso l'Olanda raggiungere in quel modo l'Inghilterra
Le dorsali ferroviarie adriatiche le dorsali tirreniche il ponte sullo stretto di Messina
Un lavoro veramente straordinario che però si deve cominciare a fare
Non si può rimandare sempre tutto sono trent'anni che non si fa nulla in Italia nel settore delle grandi opere
Poi le grandi opere autostradali anche qui sia il versante Adriatico sia pressante Tirreno il raddoppio della diede l'autostrada centrale quando succede un incidente l'Italia rimane divisi in due e anche qui ci sono cinquanta mila miliardi di investimento
E poi sappiamo tutti che siamo soffocati dal traffico tutto il sistema dei trasporti locali quindi realizzare le bretelle le tangenziali i sottopassi il sistema delle metropolitane
Con tutti
I gli inconvenienti che
Comporta il fatto che non ci siano metropolitani bisogna estendere questo sistema anche alle città sopra i trecento mila abitanti e anche qui io mi sono interessato di tutti i singoli progetti
E conosco a memoria le cifre che bisogna fare partendo da Torino Milano Modena Bologna Firenze eccetera su tutte queste cose si devono fare altrimenti saremo soffocati dare un traffico pensate di oggi il traffico che viene supportato
Semplicemente per fare un esempio dall'Autostrada del Sole è quattro volte il traffico che era stato previsto in sede di progettazione
Quattro
E questo vale per tutti fatte mente locale ai tempi che voi impiegate per raggiungere delle mete consuetudinaria negli ultimi quindici anni questi tempi sono raddoppiati
Quindi bisogna intervenire con urgenza
E poi
C'è da intervenire per quanto riguarda le autostrade del mare una via molto economica cogliamo
Dov'è quindi interventi su tutti i vari porti per far sì che l'Italia possa diventare davvero il centro di smistamento e il più importante centro del Mediterraneo
E poi e poi ci sono tutte le i le opere che riguardano quel minimo che uno Stato civile deve garantire ai suoi cittadini per esempio per quanto riguarda il rifornimento d'acqua potabile
Ci sono milioni di cittadini che hanno un giorno di acqua potabile alla settimana e allora anche qui la ristrutturazione delle reti idriche la Sardegna e la Sicilia e la Calabria de la Puglia e poi tutte le calamità naturali che ci impongono sacrifici di vite umane ogni anno
E che ogni anno ci comporta una spedita
Mediamente diluiti dodici mila tredici mila miliardi e quindi il Progetto della messa a regime dei sistemi torrentizio della Liguria della messa a regime di sistemi torrentizio Della Bruzi ed è
Della Sicilia somma un lavoro enorme
Gli alberi dei fiumi il Po ma non è vero che non si può fare niente
Con dieci mila e ottocento miliardi sì mette a regine l'ambito del Po con tre mila e duecento miliardi si mette a regime il il Tevere sì con due mila quattrocento miliardi si fa la stessa cosa con l'arma e poi con il Volturno e poi con l'Isonzo
Son tutte cose che la sinistra aveva promesso di fare nel suo programma andare a leggere il programma del novantasei ho letto il nuovo programma della sinistra è semplicemente l'elenco di tutte le cose necessarie per il Paese e l'elenco delle cose che la sinistra praticamente in dieci anni di governo non ha fatto
Le grandi opere quarta importante missione a cui mettere mano da subito quinta missione straordinarie l'Italia non può reggere la concorrenza europea non può aumentare il suo prodotto interno se non fa decollare in su
La questione meridionale è una questione antica
Io mi sono confrontato nel novantaquattro avevo già elaborato un piano per il rilancio del Sud con uno Stato che ritornasse davvero a fare lo Stato a riconquistare il territorio e garantire la legalità con molte infrastrutture molte delle infrastrutture che stanno dentro centottanta mila miliardi sono per il Mezzogiorno
Con la rivitalizzazione della
Turismo
In cui siamo
Stranamente dei gamberi de io ho già citato altre volte queste cifre ma sono esemplari voi pensate che noi e negli ultimi dieci anni ci siamo fatti superare dalla Francia e dalla Spagna
La Spagna per fare quest'esempio ha raddoppiato il numero delle sue presenze di turisti stranieri
Noi eravamo centododici milioni siamo scesi ottantasette milioni i nostri alberghi hanno un al Sud una ecco percentuale di occupazione quarantun per cento gli alberghi spagnoli del sessantuno per cento
Cosa vuol dire che i nostri operatori del settore sono meno capaci per intelligenti meno preparati non vuol dire che il difetto nel manico che il governo spagnolo a prodotto leggi che hanno aiutato il turismo in una situazione incomparabile rispetto alla ricchezza
Climatica ambientale artistica monumentale nel nostro Mezzogiorno che non ha paragoni con nessun'altra Regione al mondo
La hanno saputo promozionare la loro terra investendo quattro volte quello che l'Italia ha investito per fare propaganda
A a se stessa e per incentivare i cittadini del mondo a venire a passare delle vacanze
Anche sul tabù delle vacanze con un turismo culturale
Cosa che la Spagna fatto che non abbiamo saputo fare
Quindi anche nel Sud
Attraverso la formazione attraverso l'introduzione di formazioni adeguate che possono dare ragazzi quei quel bagaglio necessario però e poi che bisogna creare per per essere oggi protagonisti del mondo del lavoro e poi naturalmente bisogna creare degli incentivazioni
Via tutte le autorizzazioni burocratiche anticipate che sono altrettante occasioni di tangenti e in via certe forzature burocratiche e fiscali
Un imprenditore italiano o straniero un imprenditore che già ha una azienda nel Mezzogiorno deve essere incentivato a crederci a sviluppare quell'azienda o addirittura gli imprenditori del Nord dove non si trovano più
Delle cose importanti la materia prima i giovani i collaboratori che nel nord nel Veneto che ha meno del tre per cento come il tasso di disoccupazione non si trova la gente e quindi non c'è la materia prima per fare una nuova impresa
Quindi al Sud questa gente si trova dita un'intelligenza di vita
Che può essere utilmente utilizzata ci sono delle situazioni nel sud che dimostrano come anche aziende molto avanzate possano reperire dei giovani adeguati allegro esigenza
E quindi questa è la quinta missione straordinario ve lo ripeto velocemente la prima cambiare la pubblica amministrazione e digitalizzare
L'intero Paese la seconda cambiare l'architettura istituzionale
La terza
Cambiare rinnovare
Il sistema delle leggi la quarta realizzare le grandi opere che ci mancano che ci penalizzano come qualità di vita
Il traffico lo pagavano sul come clienti raccontiamo anche come vittime come vite umane e la quinta rilanciare quel tesoro nascosto che il nostro Sud non è un progetto di destra non è un progetto di sinistra
Soltanto ciò che il nostro Paese deve fare per non perdere il treno dello sviluppo
Ciò che si deve fare per il bene di tutti gli italiani
E questo il ciò che i nostri governanti del passato e questa sinistra del presente non ha neppure saputo
Immaginare
Di dover fare
Quindi la necessità di questo forte Progetto di questa forte visione
Lanciata verso il futuro e poi c'è tutta la politica di governo
Politica di governo
Nell'economia noi tra l'altro abbiamo preparato già il dissi governare scegliere le priorità decidere le priorità mio preparato richiamiamo le dodici tavole dodici disegni di legge che depositeremo il Parlamento i primi giorni di apertura
Alcuni di questi in cercheremo di attuarli nei primi cento giorni di governo e poi stiamo preparando l'agenda per ciò che faremo ci impegniamo a fare nel primo anno nel secondo anno il terzo anno nel quinto anno cioè fino alla fine
Della legislatura io spero di poter presentare una squadra di ministri
Quindici giorni prima delle elezioni la politica economica la conoscete non l'ho inventata io è la politica che si definisce in dottrina come l'economia sociale di mercato e che io ho in sintetizzato in una formula che in molti di voi conosceranno che significa meno tasse sulle famiglie sul lavoro sulle imprese meno leggi meno regolamenti per impedimenti meno divieti
Meno rigidità nel mercato del lavoro meno spesa pubblica improduttiva meno privilegi meno sprechi
Più investimenti in conto capitale cioè nelle infrastrutture il tutto uguale a recupero di competitività a crescita dell'economia a creazione di nuovi posti di lavoro se si creano nuovi posti di lavoro ci sono più i cittadini
Che contribuiscono la spesa comune più cittadini che pagano le tasse più cittadini che pagano contributi si possono diminuire le aliquote dette la ricchezza di un Paese e data dal numero dei suoi cittadini che lavorano
E dal livello di professionalità che sanno esprimere nel loro lavoro noi oggi siamo dietro tutti gli altri
Noi oggi abbiamo meno di quattro italiani su dieci che lavorano in Europa sono più di cinque su dieci in America sono addirittura sei americani su dieci bisogna cambiare la situazione
Tutto questo che cosa comporta comporta addirittura sembra paradossale ma è così la prova del nove e in Irlanda la prova del nove di Spagna di azionare che facendo la stessa riduzione intelligente
Delle imposte usando la leva fiscale come noi diamo intenzione di fare è riuscito a far partire la sua economia con un aumento del quattro per cento
è riuscito in un'economia che la metà della nostra creare quattrocento mila posti di lavoro ogni anno
Iter lucidato aumentare le entrate dell'erario
Quindi aumento erano entrate dell'erario ci sono nuove ricchezze da impiegare dove da impiegare sia per ripagare comincia a ripagare il debito pregresso che ci troviamo tutti sulle spalle quaranta milioni attesta sia per quel contributo che lo Stato deve dare nelle nuove infrastrutture sia per aiutare
Chi
Ha veramente bisogno che non saremo riusciti ad aiutare con la creazione di nuovi posti di lavoro quella è la ricetta vera prima
Della nostra politica sociale la creazione di posti di lavoro perché solo il lavoro sapete bene da soltanto il benessere ma da la vita alle persone e quindi qui anche una forte politica sociale
Che abbiamo definito primarie mila fa piacere che presidente abbia richiamato due autori che a me sono molto cari della luce rocche
Che affermano che un paese per funzionare al meglio
Non deve lasciare dei suoi cittadini esclusi dall'area del benessere nella a soffrire l'aggressione quotidiana dell'emarginazione del dolore della povertà
Un sistema non è soltanto più morale più giusto un sistema economico ma è anche più efficiente perché tutti concorrono allo sviluppo nell'economia di quel Paese
E quindi lo Stato moderno che voglia essere uno Stato civile delle
Necessariamente interessarsi dei suoi cittadini che non hanno raggiunto un livello dignità e qui quindi anche la nostra politica sociale che naturalmente ha come pilastro la formazione da dare ai giovani e anche a chi
Giovane non è più che ha come altro
Pilastro ma ce ne sono solo alle sono sto voglio non voglio anche trattenervi su questo ma io abbiamo avete già sentito che da parte nostra c'è l'impegno alla esenzione per le famiglie meno fortunate che hanno un introito inferiore ai venti milioni all'anno ventidue a secondo del numero dei componenti il buono scuola
E il buono salute la vera libertà la vera democrazia per dare alle famiglie e che non possono la possibilità di andare a a far curare i propri care nelle cliniche private che non devono rimanere santuari per soli ricchi la possibilità di andare nelle scuole
Dove si insegna conformemente ai loro principi morali culturali religiosi e questo è un fatto importante
E infine naturalmente l'erogazione di sussidi un errare in danaro alle famiglie che anche in temporanee difficoltà
La dazione attraverso i Comuni attraverso le Province di servizi per le famiglie che ospitano dei malati cronici
Che hanno dei drogati da riavviare la vita del lavoro è che hanno degli anziani ecco e poi anche la possibilità di implementare quei cittadini benemeriti e sono sei milioni che aiutano gli altri quindi anche qui abbiamo pensato a una legge che abbiamo chiamato la Tremonti del sociale e l'abbiamo denominata aiutare chi aiuta in Italia soltanto il cinque per cento dall'assistenza viene svolta dall'associazione del volontariato perché ci sono leggi contraddittorie perché ci sono situazioni fiscali che dobbiamo superare attraverso la semplificazione delle leggi
La detassazione
De
Delle donazioni nei primi cento giorni oltre a riapprovare la legge Tremonti
E noi prevediamo anche l'abolizione completa di quella imposta odiosa che l'imposta sulle successioni dell'imposta sulle donazioni a cui si aggiungerà poi la detrazione è reso possibile dalla dall'imponibile di ciò che i cittadini decideranno di versare alle associazioni del volontariato e questa è la nostra politica sociale in questo contesto
Di politica sociale a imposto importante
Necessario il sistema della cooperazione
Il sistema dalla cooperazione si inquadra perfettamente come ha ricordato il presidente posto Presidente
In questa nostra filosofia in questa nostra Teoria dell'economia sociale di mercato perché nella cooperazione che vengono fuori gli ideali i principi della mutualità
Della solidarietà il valore per me importantissimo della imprenditorialità la reciproca collaborazione
E partendo dalla considerazione di questo fenomeno come un fenomeno arricchente della società e fondamentale per l'economia non può che venire fuori l'esigenza di una nuova regolamentazione
Che tolga il settore da una immobilismo regolamentare
Di cui il presidente ha ricordato le conseguenti sofferenze
Una regolamentazione che può arrivare addirittura ad un testo unico per le imprese cooperative che fissi certi principi
I principi sono individuazione innanzitutto di che cosa significa veramente impresa cooperativa e quindi quali sono i principi della mutualità
Quindi qual è il in grado di intensità mutualistica e quindi e anche qui noi naturalmente ho letto da qualche parte che c'era l'intenzione di andare sulla dimensione dell'impresa lo conosciamo bene che ci sono delle situazioni di reale mutualità
Di reali imprese cooperative che fanno grandi fatturati presente nel settore agricolo dove ci sono molti imprenditori che sono i soci delle cooperative che si sono messi insieme e d'altronde considerate che non può un liberale mettere dei limiti allo sviluppo dimensionale delle imprese perché in ogni mercato
Si devono dare
Si devono dare incentivi affinché le impresa raggiungono una dimensione che sia congrua e che permette in quel mercato di confrontarsi con gli altri di vincere la guerra la buona guerra della concorrenza
Quindi messo da parte questo fattore ci sono altri fattori che so che voi
Propugnate con una convinzione
E sono i fattori della presenza reale di soci lavoratori nell'impresa e quindi come minimo il cinquanta per cento ma anche con la possibilità di fissare una percentuale più elevata il settanta per cento in certe cooperative di lavoro da raggiungersi magari gradualmente attraverso un certo numero di anni lei cooperative di servizi che i servizi siano dati
Almeno per la metà a dei soci delle cooperative e via di questo passo senza per questo
Anche dimenticare che ci deve essere la possibilità delle integrazioni di secondo e terzo grado cioè la possibilità di cooperative di unirsi insieme in consorzi di cooperazione
Poi c'è la figura del socio lavoratore presidente ha ricordato
La recente legge che è partita bene che poi si è guastata negli nell'idea perché la parte più retriva del Partito comunista italiano è intervenuta ascoltando le volontà della CGIL ed è venuto fuori l'assurdo
Senta
E la necessità di applicare lo statuto dei lavoratori è una legge che fa cambiata e questo è un impegno preciso
Abbiamo
Abbiamo anche da individuare
Il ruolo che il singolo
Socio delle cooperative deve svolge all'interno della cooperativa e quindi da proporre incentivi per una partecipazione più attiva del socio e anche per una
Attività più forte nella monitoraggio dei risultati gestionali quindi anche da questo punto di vista credo che la legge in accordo con voi naturalmente debba introdurre
Dei principi che possano alzare il grado di democrazia all'interno di un'impresa cooperativistica
E il grado di democrazia di riprese cooperativistica credo che sia proprio dato dalla possibilità dei singoli soci di intervenire nella gestione o nel controllo della gestione senza che questo significhi
Caduta di efficienza perché sappiamo bene che in una moderne impresa ci sono delle decisioni che devono essere assunte con estrema tempestività
E infine io credo che bisognerà intervenire anche con un sostegno
Sostenere certe situazioni soprattutto nella fase
Immagino le cooperative del Mezzogiorno così importanti per creare lavoro nel Sud per sostenere la fase iniziale della formazione del capitale e su questo credo che lo Stato li possa essere presente con un attività di sostegno di incentivazione
Un'altra
E un'altra
Un'altra necessità io credo proprio per
Far sì che il sistema delle cooperative si pose implementare si possono sviluppare dando un contributo ancora maggiore a tutta l'economia e anche quella di
Provvedere ad un'agevolazione della formazione di capitale della capitalizzazione delle imprese l'abbiamo ricordato prima il presidente l'ha detto ecco su questo io voglio rassicurarla
è fondamentale che un'impresa cooperativa che deve rispettare
Il dettato dalla Costituzione quindi non deve avere finalità lucrative ma deve essere dotato dei capitali necessari per sostenere la concorrenza quindi anche qui
Io credo che non si debbano interporre di portati si possa formare un congruo capitale necessario lo sviluppo dell'impresa bisogna poi valorizzare
Tutta una serie di situazioni locali abbiamo ricordato alla funzione importantissima delle cooperative nel credito di credito
Che hanno quella funzione i numeri che che che lei ci ha ricordato ci indicano come proprio quel tipo di istituto Possa sopperire a quelle esigenze di finanziamento delle piccolissime delle piccole imprese
Che non trovano ascolto diciamocelo con franchezza
Nelle grandi banche soprattutto nelle banche che diventano sempre più delle multinazionali quindi credo che tutto ciò che si potrà fare per dare un sostegno alle cooperative di credito sarà vorrà dire vorrà significare un sostegno
Proprio lo sviluppo delle piccole e piccolissime imprese
E infine ci sono tutte le cooperative commerciali che sappiamo che danno la possibilità a tanti piccolo operatore di non essere buttati fuori dal mercato se non fossero insieme nelle cooperative
E bisogna stare attenti anche che non ci siano e questo sarà un altro importante momento della legge che non ci siano imprese commerciali che si ammantano il titolo di cooperative per usufruire
Delle agevolazioni delle cooperative
Delle vere e proprie imprese di capitali che questo sia naturalmente disdicevole ma ma ma è contro la concorrenza
E quindi io credo che soprattutto in certi settori che voi conoscete meglio di me ma neanch'io riconosco il settore delle cooperative per la distribuzione il settore delle cooperative di costruzione
I i figli gli appalti e via dicendo è un settore dove di abusi se ne possono commettere molti quindi una grande attenzione anche a quello per finire io credo che bisognerà trovare il modo senza che questo sia un gravame aggiuntivo
Al lavoro delle cooperative
Di arrivare ad un bilancio
Che possano dimostrare chi è vera cooperativa chi agisce secondo i principi veri della mutualità
Della solidarietà della reciproca collaborazione e chi invece
Ha dimenticato
Ispirazione originale ed è diventato altra cosa io so bene che ci sono certe situazioni in cui ormai sì tra guarda non più ad un fatto cooperativistico ma si traguarda a quella che una diffuso azionariato di certe aziende con alcuni lavoratori che sono anche azionisti di quelle che ormai non sono altro che aziende e quindi anche queste
Meno utenti che cooperativo pure diciamo che anche queste finte cooperative dovranno alla fine scegliere se ritornare sulla strada della mutualità oppure se abbandonare i vincoli dell'impresa cooperativa
Ma anche le agevolazioni vantaggi dell'essere impresa cooperativa e dovranno quindi cancellare il nome di cooperative dalla loro ragione sociale e diventare delle vere e proprie Società commerciali delle vere e proprie società di capitali
Credo che quindi ci sia la necessità
Di un intervento legislativo che sia di supporto che non sia un intervento limitativo occhi apporti ulteriori vincoli ulteriori difficoltà il mio motto eh lasciamoli lavorare
Quindi credo che tutto ciò che va nella direzione di un'agevolazione di un supporto di un sostegno di un'incentivazione
Sarà da farsi non sarà da farsi e sarà da togliere di mezzo tutto ciò che va nella direzione opposta e che crea squilibri concorrenziali che devono essere eliminati
Questo per quanto riguarda l'economia sociale di mercato e poi lei ha politiche del governo sono molto di più abbiamo parlato dalla politica sociale
Cioè la politica della difesa dei cittadini dalla criminalità questo lo sapete che quando un cittadino non è sicuro nelle strade del proprio Paese non è sicuro nelle proprie aziende non è sicuro qui addirittura in casa propria tutti gli altri beni perdono di di valore perdono di importanza e oggi noi non siamo su
Non siamo sicuri perché tutta l'attività di contrasto alla criminalità
Svolta come attività repressiva cioè si fa solo la repressione dei con dei reati quando sono già commessi e non si arriva a nessun risultato se è vero come è vero che
Non si trovano i gli Autori del novantasei per cento dei furti e non si trovano gli Autori dell'ottantasei per cento degli altri reati quindi un fallimento assoluto e totale i reati continuano a incrementarsi
Dal novantanove novantotto sgomento del diciotto per cento non è vero che sono diminuiti propaganda elettorale
Il fatto è che con l'introduzione del giudice unico i distretti giudiziari non hanno potuto ancora con sono in ritardo e non hanno comunicato tutto il numero delle denunce che giacciono inevase presso gli uffici delle dei dei pubblici ministeri
Non abbia fatto anche qui un grande studio
Come per quanto riguarda la pubblica amministrazione
Vorrei che voi sapeste che non è uno studio
Astratto re siamo andati a vedere cosa succede già in altri Stati
Dove la digitalizzazione per certi settori già avanzata
Siamo nati in Australia nello stato di vittoria abbiamo visto cosa si fa a Singapore per quanto riguarda per esempio la centralizzazione delle piste di tutte le pubbliche amministrazioni
Abbiamo visto cosa si fa in Florida in altri dove esistono già e io sto lavorando con le sei principali aziende di consulenza degli Stati in questo settore dalla pubblica amministrazione che stanno con me ha approntato un Progetto
Che sarà poi il Progetto che noi cercheremo di attuare concretamente quindi siamo già molto avanzati
Nello studio del
Progetto ecco anche nello studio nel sistema di difesa della vita dei beni dell'incolumità fisica dei cittadini non siamo andati la dove
Si è riusciti a ridurre anche del cinquanta per cento il numero dei reati perché questa la cosa concreta che ci dobbiamo mettere come obiettivo ridurre concretamente il numero dei reati
E abbiamo portato a casa tutte le soluzioni che altri hanno tutta che ci fa dire che dobbiamo trasformare la filosofia dell'intervento delle nostre forze dell'ordine da filosofia di repressione a filosofia di tre venti azione
E per fare questo bisogna fare tutta una serie di cose io ho presentato in giornata evento che abbiamo chiamato sicuri Tidei il nostro programma
Parte da un'assunzione di responsabilità del Parlamento che deve decidere qual è la politica di contrasto alla criminalità qual è la politica giudiziaria oggi
Non c'è nessuno che lo decide e il sindaco è il singolo Pubblico ministero che decide quali reati perseguire e quali no che non può continuare ad essere
Abbiamo previsto un coordinamento assolutamente diverso dallo scoordinamento attuale delle varie forze di polizia Appula parentesi
Noi spendiamo più di tutti gli altri stati proporzionalmente al nostro reddito spendiamo il tredici virgola quattro per cento del prodotto interno per le forze dell'ordine per il complesso del sistema che dovrebbe essere di difesa dei cittadini la Francia spende il sette virgola otto la Germania l'otto virgola sette
Noi abbiamo un uomo delle forze dell'ordine ogni centosettanta italiani
In Germania ce n'è uno ogni trecentoventi tedeschi in Svezia dirittura uno solo per cinquecentoventi cittadini Stati stranieri dovremmo essere più difesi più garantiti il che non è
Quindi bisogna veramente cambiare tutto anche qui cambiare tutta l'organizzazione del sistema giudiziario restituendo a carabinieri e polizia i la responsabilità di fare indagini
Abbiamo quattordici organizzazioni criminali che operano sul territorio italiano scientificamente
Non c'è nessun infiltrato non ci sono più i confidenti perché polizia e carabinieri che hanno subito una diminuzione con la riforma del Codice di procedura penale dell'ottantanove si sono tirati indietro e nessuno oggi
Farà e qui e poi poi non ci sono tutele i ragazzi delle nostre forze dell'ordine sono mal pagati male armati armi da guerra e nemmeno armi la polizia
Invece ha pagati nei dettagli li abbiamo immaginato ciò che si deve cambiare demotivati perché prendono pochissimo un milione ottocento mila lire in una città
Comma come Milano con famiglia
No e poi quando rischiano magari la vita in proprio devono si pagare i danni che eventualmente fanno e se uno di di quelli a
Su cui loro fare un'azione di polizia di denuncia
Si trovano molto spesso davanti a qualcuno che guarda quasi con maggior favore qualcun altro
Rispetto a loro e qualche volta dopo aver rischiato la vita per catturare qualcuno che stava come te non reato se lo ritrovano qualche giorno dopo irridente magari nella stessa via magari a commettere lo stesso reato è una situazione che non possiamo accettare
Quindi anche il
Posizionamento dei commissariati posizionamento responsabilità unica in una provincia ci sono i carabinieri è solo loro in un'altra provincia c'è la polizia è solo la polizia commissariati più pattuglie dei carabinieri telecamere insomma un
Un gran lavoro ha un lavoro necessario che altri hanno fatto che noi dovremmo fare uscendo dall'immobilismo che caratterizza purtroppo le azioni dei tanti governi che si sono su succeduti fino ad oggi
Poi c'è la politica per quanto riguarda la sicurezza alimentare i controlli più severi qui hanno importato da Paesi che avevano subito fatti negativi
Centinaia di migliaia di bovini senza che nessuno
Li controllasse tonnellate e tonnellate di farina con componenti animali senza che ci fosse anche qui nessun controllo quindi una difesa vera dei cittadini
Per la sicurezza alimentare controlli rigorosi sull'aria sull'acqua sui cibi con una trasparenza assoluta
Del percorso che ci può fa dalla Tirreno alla tavola dei cittadini ecco io credo
Che ci sia quindi tantissimo da fare
Credo che
E spero
Che gli italiani abbiano la consapevolezza della straordinarietà di questo momento storico di questo passaggio oggi c'è una campagna elettorale
Cattiva
Non da parte nostra io parlo sempre soltanto di programmi dall'altra parte sembra che la campagna elettorale si sintetizzi soltanto nel gettare fango sul leader dell'opposizione non credo che questo porti grandi vantaggi per la sinistra
Che cosa mi auguro Hope
Praticamente la certezza che i numeri che oggi conosciamo ci porteranno a prevalere
La speranza quale e che si possa prevalere ottenendo una vasta maggioranza nei due rami del Parlamento
Perché ciò che si deve fare e si potrà fare solo con una vasta maggioranza
Seconda speranza
Che la sinistra
Una volta
Una volta subita questa prova elettorale
Possa essere un'opposizione responsabile e che guardi al Progetto che non cercheremo di trasformare in azione concreta
Di governo di Parlamento come a qualche cosa che interessa tutti gli italiani che quindi non Interpreti il suo ruolo di opposizione soltanto cercando di non farci lavora
Questa la mia speranza ne abbiamo dato dimostrazione di come si fa opposizione speriamo che l'esempio serve la sinistra deve deve cambiare molto deve cambiare la sua cultura deve togliersi
Deve progredire nella cultura democratica deve regredire in quella cultura che per esempio ancora mette i processi
Al centro del loro modo di fare politica per eliminare gli avversari politici questa è la cosa che indica una ancora non raggiunta democraticità che la sinistra della cosa che io rimprovero a loro che nel novantaquattro mi ha fatto scendere in campo perché temevo per il mio Paese un futuro antidemocratico soffocante illiberale
Io penso e spero che la sinistra sentito qualche parola in questi giorni da qualche protagonista della sinistra che sembra ci sia
Un barlume di di consapevolezza sul fatto che la strada che all'invocata
Non li porta che alla sconfitta
Se questo succederà
Io che cosa posso prevedere per il nostro Paese posso prevedere un periodo
Di grande cambiamento
Queste emissioni che vi ho raccontato
Non sono promesse
Io non credo di e non ho mai promesso nulla perché il risultato quando scendi in campo dipende molto dagli avvenimenti e dalla squadra avversaria che che si contrappone io prometto solo di impegnare tutto me stesso tutta la forza che ancora ove la mia esperienza lasciatemi dire immodestamente il mio talento di uomo che si è dato sempre dei traguardi ambiziosi che facevano sempre sorridere tutti quelli e chi li ascoltavano quando io sono dato nelle imprese c'erano i vecchi costruttori quando io dicevo
Costruisco una città con tre livelli da auto uno per i pedoni uno per il
Ciclisti l'altro per le automobili che non si incontrano mai disegno tutto dall'arredo urbano lì stia mi ha sempre tutti pronosticato il fallimento più assoluto quando io costruivo parchi intorno alle alle case diceva questo fallirà eccetera
Milano due Milano tre sono lì da vedere
Io fatti a trent'anni quindi credo che non sono abbastanza sufficientemente conosciuta in Italia mentre le università di urbanistica straniere continuano a mandare i loro studenti per visitarle perché sono formule urbanistiche di assoluta avanguardia
La stessa cosa lo sono subito quando sono entrato nel mondo dello sport nel calcio no comprare due mila di cui io voglio fare
Un'altra cosa mi ricordo
Le risate che si facevano tutti gli esperti del mestiere i giornalisti di conserva e i risultati sportivi soli stessa cosa quando sono entrato nelle
Televisione dice non penserà questo palazzinaro di arrivare qui a trattare con i giornalisti cose del genere abbiamo vinto sconfitto il monopolio della RAI ora follia avere quel progetto ambizioso quando sono entrati in politica ho detto beh a contrastare la sinistra in sette mesi siamo andati al governo del paese coi sapete che cosa ci hanno fatto
Si tratta di situazioni democratiche il golpe di Palach
è qualche cosa che resterà come qualcosa di molto negativo nella
Tra Repubblica adesso abbiamo imparato credo che questo non succederà più
Anche nella pura politica credo abbia
Dato vita ad un partito che è diventato il primo partito la prima forza politica del del paese che mi piace così sia considerato da la maggioranza degli italiani come un vero baluardo
Della democrazia e della libertà nel nostro Paese adesso dico faremo ridiventare l'Italia ancora protagonista in Europa
Che cooperando cooperando dopo si possa far diventare questo sogno una realtà tanti auguri a tutti quanti
E per la disponibilità per la cordialità che per la lunghezza del suo
Tanto la passione che ha messo nel
L'anno di Forza Italia
Il movimento cooperativo