"La sinistra quotidiana" - org. in occasione dei trent'anni del quotidiano "Il Manifesto" (c/o residence Ripetta, via di Ripetta)

E io faccio giro la palla e la passa a Cofferati mi pare che le domande le questioni poste da Pietro in coinvolgano tutti gli interlocutori che ci sono qui quindi poi Tronti e poi Valentino anche per rispondere su le questioni poste al Manifesto
Ma prima devo rispondere alle cose che che strutture immagino
Anche perché poi sono inevitabilmente collegati
Dice Pietro Ingrao il manifesto non ti è molto simpatico risponde giustamente Valentino neanche lui c'è molto simpatico
Sì
Con grande franchezza
Premesso questo che cosa apprezzato in questi trent'anni del manifesto il fatto che il Manifesto in forme che spesso non ho condiviso ho detto in esplicito
Ai compagni interessati però ha svolto una funzione importantissima per uno che fa il mio mestiere
Ha contribuito in condizioni spesso difficili comunque a dare visibilità al lavoro
Uno delle cose che mi preoccupa maggiormente è proprio questa tendenza a rendere sempre meno visibile e a marginalizzare il lavoro
Per lavoro intendo i problemi delle persone che lavorano anche le dinamiche sociali e anche quelle economiche che intorno al lavoro si sviluppa
Se non si recupera il valore sociale del lavoro
Io credo
Che ho anche
La definizione di un profilo comune
Di una sinistra sulla plurale ma anche di uno schieramento progressista che va al di là della sinistra sia oggettivamente difficile
è capitato qualche volta di polemizzare perché con con molti compagni alcuni dei quali sono anche
Degli amici perché ho visto o mi sembrava di vedere
Posso anche aver sbagliato ma una certa
Qual
Superficialità nel descrivere programmi nell'indicare obiettivi che non fossero concreti e dunque non fossero tali da coinvolgere positivamente
Tante persone se la politica diventa una dimensione astratta dove lo schieramento l'equilibrio dello schieramento prevale sulle questioni di merito le difficoltà aumentano e per chi fa un mestiere come il meglio
Le ricadute non sono mai positive
Anche se le cose di cui mi occupo sono cose particolari specifiche ma hanno bisogno di una politica forte io non credo che la rappresentanza sociale
Abbia dei vantaggi
So che ci sono più diverso
Peraltro non non sempre a sinistra ma che la rappresentanza sociale abbia dei vantaggi posso trarre dei vantaggi da una sorta di eclisse della politica
Il modello neo corporativo che qualcuno vagheggia dove le forze sociali sono sostitutive della politica e addirittura in qualche caso delle istituzioni non mi appartiene né culturalmente né politicamente
Dunque io ho bisogno per far bene il mio mestiere
In rappresentanza DTT interessi complessi diverso di bisogni spesso addirittura in contrasto tra di loro di avere
Delle istituzioni salde e
Delle forme efficaci di rappresentanza politica
La cosa che unifica il il
Una funzione di rappresentanza sociale con quella della della rappresentanza politica in un'idea di sinistra sia pure nelle accezioni varie che ci sono
Dovrebbe essere fondamentalmente questa la funzione del lavoro
Dei che il suo valore sociale
Il manifesto in questi trent'anni ha dato visibilità a questi problemi e lo ha fatto a volte estremizzando
Pietro io non sono d'accordo che il manifesto sia troppo liberale anzi considero il manifesto spesso ancora una sorta di chiesa con tratti ideologici molto molto marcati
Certo come come tutte le chiese poi essere reticente per fortuna
Però anche con questa con questo approccio a volte radicale molto molto molto schierato
Nell'interpretare infatti nel descriverli è indubbio che ha assicurato non soltanto una voce critica sinistro solo giudico da dal mio versante ma anche questa funzione vitale insomma tener fermo il problema del lavoro delle persone che lavorano del delle dinamiche che dalla data dai loro bisogni e dalle loro
Esigenze poi progressivamente discendono io spero che questa funzione rimanga e dice Riccardo ma per il futuro prossimi trent'anni
O più di trent'anni non
Tanti di più rimanga questa costante
Mi auguro anche che nello svolgere questa funzione che nei media che sono cambiati profondamente rischia di essere un po'marginale siate sempre meno soli che ci siano anche altri che progressivamente a sinistra e non sulla sinistra recuperano questa dimensione che poi non è così particolare
Perché se si toglie questa dimensione e le sue ricadute sociali ed economiche non resta tantissimo anche nella società moderno sultanato al quale lavora profondamente mutato ma rimane pure un fondamento nella vita di milioni di persone
Quelli che ne possono fare a meno sono pochi
Spero che ci sia la la voglia la disponibilità di considerare criticamente ma informa dialettiche rispettosa
Le opinioni che intorno a questi temi pure resteranno nella nella sinistra
Quello che vorrei poi
Perché meriterebbe una discussione già il tema dicevo prima la trasmissione dell'immagine che poi condiziona anche comportamenti di massa di consensi fra i nomi
Figuriamoci di una cosa complessa importante come lavoro
E e cambiata nel corso di questi trent'anni quando il manifesto
Nacque trent'anni fa
La platea
Dei media che
Aveva questo Paese per carattere
Tipologia proprietà
Degli stessi era profondamente diversa da quella di adesso e si capisce anche per quale ragione
Alcuni argomenti sono diventati più importanti e altri sono stati progressivamente marginalizzato oscurati
Ma questo non è un altro oggetto di un'altra di un'altra discussione ma quella di oggi
Spero dunque nella prosecuzione di questa di questa
Apprezzabilissima
Caratteristica della della vostra del vostro lavoro
Un lavoro fatto con efficacia diventa di per sé un contributo alla politica
Un giornale però non può e non deve immaginare di sostituirsi alla politica o di diventare impropriamente un partito
Il rischio c'è sempre
Io penso invece che sia molto importante la distinzione di funzioni e di ruoli
Se ognuno fa bene il suo mestiere una specie di ossessione
Sono testardo ma anche su altre cose sodali compaiono tre se cercate
Se uno fa bene il suo mestiere dà un contributo alla politica
E poi se non contributo anche alto
Dove ci sono sconfinamenti si creano
Attraverso le sovrapposizioni zone d'ombra oppure si può produrre qualche alterazione anche nelle funzioni
Primarie di quel soggetto qualunque esso sia
Il contributo dunque che m'aspetto spero
Di essere accontentato e questo poi quella sinistra te la quale voi siete non solo singolarmente ma anche come esperienza collettiva una parte critica ma importante
Secondo me al di là di quelle che saranno le scadenze più ravvicinato si può parlare un attimo che di queste dovrebbe tentare di
Recuperare un una serie di valori ai quali riferire le sue politiche
Se le cose vanno male in una in una contesa
Politica io credo che sia buona norma prima di guardare ai meriti dell'avversario cercare di capire quali sono
Le proprie difficoltà i propri limiti
Se una cosa vorrei vedere nella sinistra nella sinistra plurale e l'individuazione di valori ai quali riferire poi le singole politiche secondo me nelle vicende di questi ultimi anni
Uno dei problemi della sinistra è questo
Perché il centrosinistra che ha governato ha fatto così importante
I cambiamenti sono visibili non c'è nessun oggi che li posso più negare ne neanche
I critici più più più strumentali so hanno più questa condizione voi possono dire si poteva far di più si poteva far meglio ma che le cose siano cambiate di fronte agli occhi di tutti
Prego
Ha fatto delle cose che tu dici sono evidenti ma esso non è così che una destra democratica avrebbe potuto fare
Confessa
Amato
Io di questo non
Di questo non sono convinto perché soprattutto per le cose di cui mi occupo da se penso a alla sfera del delle delle delle cose economiche poi con il loro
Riflessi sociali una destra non avrebbe fatto le cose che ha fatto il centro sinistra in questi anni
Mi spiace Valentino Armani ne avrebbe fatte alcune ma
Dice una linea di demarcazione netta
Una destra non t'avrebbe portato in Europa con un processo di risanamento che non ha
Oggettivamente scardinato gli equilibri e la coesione sociale
Si poteva portare tranquillamente in Europa facendo pagare il prezzo del risanamento però
In maniera rilevante ai più deboli non è stato così
Poi
Insisto si può dire le strade potevano essere diverse e i risultati più consistenti ma chi ci sia stato nelle politiche di risanamento negli ultimi anni un tratto di equità io non solo ne sono convinto ma sarei autolesionista se non dicessi che che che così anche in parte per l'effetto di
Dialettica che il sindacato ha introdotto dunque
Quello che invece mi pare
è una preoccupazione che oggi la racconto così e che queste politiche anche là dove sono stati efficaci
Non sono sempre state accompagnate da una visibilità netta dei valori ai quali si riferivano di un progetto organico d'altro canto il centrosinistra governato però non dimentico che ci sono stati quattro governi nella legislatura
Dunque anche le incertezze politiche e picchiando prodotto quei cambiamenti
Lo stesso schieramento ma
Come sono nati i governi e come si sono progressivamente
Orientati nella nella nel nella realizzare il loro programma ecco sono devo dire nulla
In questo sono emersi i tratti di incertezza ed momenti di incertezza e c'è stato un secondo me è una certa attenuazione di alcuni valori di fondo e quali invece le politiche dovrebbero sempre fare riferimento poi i si potrebbero indicare dei temi noi non abbiamo ancora voi avete provato a farlo e avete riscontrato anche nei vostri lettori una qualche divaricazione ma una bella discussione su cosa sono oggi diritti in Europa
E in Italia è andrebbe fatta io sono tra quelli che apprezzano l'ho detto in tutte le circostanze la Carta dei diritti europei
Quella che Nizza ha discusso e votato penso che sia perfettibile ma credo che sia un punto altissimo della civiltà che questa parte del mondo può offrire nella costruzione di una dimensione sovranazionale
La sinistra su quel tema
Be'non mi pare che abbia avuto posizioni te esplicite frutto di una discussione convinta e io credo che i diritti invece siano un tema fondamentale non soltanto per chi fa il sindacalista
C'è una parte della cultura
Dalla rivoluzione francese in poi che ha caratterizzato tutto i movimenti progressisti in Europa
Questo per fare un esempio non ne vogliono le voglio fare altre ma
L'elenco potrebbe essere discretamente lungo dunque di valori ai quali ci si riferisce in esplicito costantemente poi devi essere coerente giorno per giorno delle politiche che che metti che mette in campo
C'è una una una contesa elettorale
Io non sono convinto che il risultato sia scritto
Penso che ci siano condizioni
Non non guardate non mi riferisco nemmeno gli elementi di novità che pure vengono riportati
Da da da dai media no credo che ci siano le condizioni che si possono modificare come sempre capita nella contesa elettorale anche in un arco di tempo breve in ragione del fatto che
Si può dare visibilità ad alcuni punti di fascino del proprio programma
Delle proprie intenzioni che possono far cambiare opinione anche molte persone
Non c'è soltanto quel che è stato l'utilizzo razionale delle politiche
Realizzate negli anni passati da parte dello schieramento come centrosinistra c'è anche la possibilità di indicare qualche qualche ulteriore obiettivo ad arricchimento ad integrazione a sviluppo positivo di quello che sono state le politiche di questi anni c'è un problema irrisolto a sinistra io lo indico soltanto non ho nessun titolo per per
Per dire nulla di più opinioni private ma quelle bene che tali rimangano
Sul fatto che la sinistra assist al plurale non si presenta con un accordo le elezioni
E dunque rischia di ridurre oggettivamente non rischia riduce oggettivamente la sua possibilità di contrasto dell'altro schieramento
Con dei danni rilevanti
Oramai questo la discussione che si farà dopo in ragione dei risultati elettorali poi si stabilirà spero non diventi il tormentone del dopo
Perché queste cose bisogna cercare di risolverli prima dove come sarebbe stato opportuno possibile fare diversamente e allora quel diversamente avrebbe prodotto uno scenario
Migliore di quello che si risposa Sergio ma interrompo un secondo quanto abbiamo detto facciamo una cosa che un po'vivaci ma perché questo accordò questi accordi che poi si devono fare sulle politiche sono stati cercati l'ultimo mese e non i cinque anni di legislatura con le politiche
Reali che sono state fatte perché questa poi è un po'strano arrivare all'ultimo mentre ma insomma non riusciamo a fatica accorda una parte e dall'altra quando durante diciamo questi cinque anni
Beh poi le strade si sono di una ricca diva ritmica si va be'sulle sulle politiche concrete la guerra e c'è domanda legittima non sono la persona che può rispondere
Dal punto di vista dal mio punto di vista ho registrato che la il centrosinistra andato al governo nel novantasei con una soluzione
A anche anomala dal punto su sul piano della rappresentanza perché c'era un governo con con una una una maggioranza diversa da d'dalla dalla sua composizione stretta
Ho sopportato
I difetti
Di quella anomalia
Perché non non voglio e
Quando le disparità di opinioni tra governo e maggioranza si concretizzavano non vi sarà sfuggito a voi non è sfuggito qualche volta avete fatto finta di non vederlo per bieche ragioni ma la la ricaduta era sul sindacato in particolare sulla CGIL
Sì ho capito e
Ora pur tuttavia se quell'esperienza è finita e perché ad un certo punto una parte della sinistra ha ritenuto che fosse meglio stare all'opposizione io considero questa un'aberrazione
Perché si può discutere Centanni di quali sono le politiche di governo
Ma che sia meglio stare fuori piuttosto che stare nel governo lo considero per la sinistra
Un errore è stato consumato appunto
Poi come tutti gli errori che si consumano così drammaticamente Asciano dei sedimenti forse difficile da recuperare io non so se ci han provato e se non se l'hanno fatto non non mente non mi sono occupato di più di quella di quella di quella cosa perché faccio un altro mestiere
Dunque
Penso anch'io che sarebbe stato meglio cominciarla discussione prima e cercare di di di di di far precipitare la discussione su cose di merito poi perché si son comportati così dall'una e dall'altra parte bisognerà chiederlo chiedo la loro
Risparmiamo in questa questa sofferenza
Poi
Ecco io al posto di Barenghi a Cofferati è l'ultima domanda che hai fatto non glielo avrei rivolta
E dura risponde no no siccome l'hai fatto adesso ti ti prendi la risposta
Che cosa succede che cosa fa la CGIL cosa fa Cofferati no noleggi il suo segretario della CGIL la sosta a vedere c'è un un mio amico un mio amico là in fondo che ride perché sa sa qual è la risposta è la stessa del mille novecentonovantaquattro
La CGIL e il segretario della CGIL per la parte che gli compete
Discuteranno con il Governo che gli italiani sceglieranno partendo dal merito
Partendo dal merito la CGIL cerca di avere un suo progetto
Dunque
Gli elementi di differenza tra quel progetto
E le cose che eventualmente il governo metterà in campo verranno valutati
E saranno il
La condizione che determina RAI le scelte e i comportamenti dalla dalla della mia organizzazione
Per avervi detto questa cosa all'epoca mi diceste ecco la CGIL ha
Ah il nuovo d'Aragona
Non è non l'ho considerata all'epoca come ti ricordi una critica Moni sunto
Tra te lo ripeto però sarà così né può essere diversamente
Poi c'è un problema delicato ne avverto il peso anche
Quello che ricordava prima Pietro
Nel mentre in questo in questo corso d'opera si è determinata una condizione nuova io non vi so dire quanto radicata
I quanto quanto immodificabile ci sono divaricazioni
Tra le organizzazioni sindacali tra le grandi confederazioni che in precedenza non erano così vistosa o non venivano portate alle conseguenze di oggi perché di opinioni diverse tra le le confederazioni ce ne sono sempre stati
C'era la volontà soggettiva di trovare un punto di equilibrio tra opinioni diverso forse le divaricazioni erano meno rilevanti di quanto non siano adesso
Questa novità negativa perché è evidente che un sindacato che non riesce nella fase più delicata del suo lavoro cioè quella dell'atto negoziale a tenere la stessa posizione parte con una piattaforma unitaria ma nel nel mentre si divarica
è un è un soggetto che ha dei problemi dei quali deve tener conto
Io credo che ci sia bisogno di una volontà
Per ricostruire
Degli elementi di tenuta
Credo però che una organizzazione non possa mai rinunciare alla sua identità profonda
Per trovare questi elementi di tenuta
Perché io
Pietro non è che la CGIL si vuole isolare
E e non si Stars trattamento e con gli uni o con gli altri il in in funzione di di di di di una cosa ovvia che quando si sta insieme già per quella ragione se più forti
No qui le differenze sono differenze di merito e siccome sono molto convinto che ci sono dei valori e dei diritti che vanno non sono indicati ma rispettati coerentemente poi chi ti trovi insieme è e il frutto della condivisione di quei valori o del rispetto di quei diritti
è inevitabile che questo porti ad una lacerazione tra le ordinazioni sindacali
Secondo me no ora ci sono delle cose che un'organizzazione questo vale anche per i partiti se no non può mettere a disposizione dell'intesa unitaria
Sono gli elementi di identità sono i valori profondi e sono alcuni diritti indisponibili poi tutto il resto invece si può e si deve mediare
Ma la il carattere della mediazione a quel punto non può essere semplicemente un atto volontario
Dovrebbe essere una regola democratica che noi non abbiamo
Purtroppo non abbiano
Perché nel corso di questi anni il sindacato italiano che ha fatto cose molto importanti a mio parere però non non non non ce l'ha fatta a trovare questo schema
Di regole
Queste modalità democratiche che permettano di stare insieme anche quando si hanno opinioni diverse
Quando non non non c'è convergenza chi decide qual è la soluzione migliore secondo me non possono essere che i destinatari del tuo atto negoziale cioè le persone che lavorano quelli per i quali fa il contratto
Ed è un problema il risolta ma non è un problema recente sapete che e esistono opinioni su quali sono le funzioni del sindacato diversissime dalla dalla dalla dalla rottura del patto di home in avanti c'è chi pensa che il riferimento debbano essere gli scritti chi pensa che riferimento debbano essere i lavoratori non una soluzione intorno a questo delicatissimo problema che ci permetta di risolvere
Il tutto senza arrivare a degli atti separati sul piano negoziale non l'abbiam trovato qua e là ci sono delle soluzioni riguardano
Le categorie oppure le le le le alcuni alcuni territori non ci sono soluzioni nazionali per perché di gli accordi separati ne sono stati fatti anche nel corso degli anni qualcuno anche di recente quelle rimediato
L'accordo separato alla Zanussi
è stato poi sottoposto al giudizio dei lavoratori perché lì la regola era stata convenuta i lavoratori lo hanno respinto il sindacato è ritornato a negoziare e ha fatto un accordo coi accolto dalla maggioranza dei lavoratori
Lì la democrazia ha risolto quell'impegno con la disponibilità che gli era stata convenuta non c'è come strumento disponibile di carattere generale io penso che questo sia il problema più delicato
Soprattutto per il futuro del sindacato differentemente
Da Pietro io non credo che ci sia un problema di particolarissimo di identità
E di funzione del sindacato guardate le prime camere del lavoro Sonate centodieci anni fa
Sono rimaste tali perché quel modello il modello confederale nel corso di oltre conosce quello intorno a noi nel secolo breve è cambiato tutto
Sono cambiate le istituzioni non c'è più nessuno dei partiti che c'erano
A quel momento dunque vuol dire che quel modello e quella funzione hanno una radice profondissima io non sono preoccupato
Per questo son convinto anzi che questo questo modello e destinato a a vivere ancora tantissimi anni
Poi evidente che le politiche di volta in volta ci sono modificati si sono uniformate perché cambiando la propria di persone alle quali chi ti rivolgi
Di di uniformare anche la tua struttura interno di rappresentanza delle politiche che utilizzi
Il fatto che ci sia un processo visibile di di cambiamento dal modello fordista di produzione verso tante cose diverse che non non sono nemmeno tutte compiute costringe il sindacato a ripensare se stesso
Ma non a cambiare la sua funzione che rimane e neanche la sua matrice fondamentale
Cambiarla sull'organizzazione interna le sue invece politica rivendicativa questo è un impegno quasi quotidiana però di questo si tratta non di altro quello che manca e che invece può rappresentare un'incognita è seria per il futuro
Qualunque sia la condizione politica che poi dovrà e affrontare o comunque sia il programma del governo che ti troverai a a discutere e questo una regola la democrazia
è faticosa
La democrazia sindacale per qualche verso aspetti ancora più complessi e irrisolti di quello che invece provvede alla democrazia la democrazia formale
E istituzionale questo avverto come quelle
Come problema
Forse potete anche aiutarci forse ma questo lo vedremo
Corno con qualche attenzione in più
Per i problemi che sono che sono che sono insorti
E e qualche forzatura in meno nel descrivere delle cose necessarie
Ma difficili contenete conto ecco della difficoltà il volontarismo
In politica è importante ma non ha mai risolutivo figuratevi poi nelle funzioni di rappresentanza sociale sei tanto sento leggo bisognerebbe parlare con i lavoratori a me lo dite
Poi però mi dovete dire come si fa perché sedi se vi fermate a a indicare l'esistenza di un problema sfondato la porta sempre attenta
Poi le condizioni con le quali arrivare
A realizzare un aspetto così delicato del della della vita di un organizzazione sindacale sono un po'più difficili senza il completamento di questa disponibilità di regole
Le incognite sul futuro del sindacato possono essere incognite consistenti questo io sono convinto che non e non da adesso
Marzo una qualche ragione ci sarà se l'articolo trentanove della Costituzione non è ancora stato
Recepito da quel di
Di questo si tratta temo
C'era una domanda Di Pietro ha ha comprato cinque decima tu hai detto mi pare guardando alle prospettive cesellando collezioni Giorgio poi di ci verranno fatte delle proposte non giudicheremo nel merito e questa mi pare una cosa che ha suo fondamento però quando anche vengono le proposte perché è un altro elemento chi tifa con le proposte
Quando io vado a comprare un panetto di burro guardo la marca
Se la marca
E lilla marca e Berlusconi insomma non è una cosa da piccolo
Beh allora vuol dire che ce la possiamo male parecchie c'era solo la malattia di Burdo capisci quindi non è che poi Sissi si giudica lì prescindendo da questa cosa ho paura che
Dovrei né contro
No ma io credo che ci sia
Uno schieramento adesso
Non può essere non deve essere dal dal no scusate tutte e due fermi un attimo perché siccome ci sono venuti a trovare Dario Fo e Franca Rame no è
Salutiamo
Dario dici qualcosa pure tu come ho detto prima Pietro
Facci sognare dare un momento
Ma era soltanto per un saluto io ad ogni modo peccato che può voi fossero Milano quanto qualche giorno troppo
La bomba che per poco non non crea disastri davvero
Per Rusconi è rimasto molto male perché non è arrivata a lui ci teneva tanto adesso il primo
Questi giorni a delle sfortune terribili guardate quella altra la bombetta come la chiama deve e con un mese non è male parlate
La cosa triste e che ci pensino gli altri e che non ci pensiamo noi
Ecco una delle cose tormentone che
Mission piaciuto immensamente dei titoli Gigli
Di questo giornale è stato sempre dalla parte dei perdenti
Un anzi un tizio dice sono quarant'anni che siamo dalla parte dei perdenti
L'altro è l'avevamo detto
Ecco quello che il tormentone dell'aveva hanno detto
A prima diceva appunto mi dispiace che voi non siete stati a Milano e via dicendo perché c'è stata una dimostrazione da parte della gente corna una quantità di giovani ragazze non c'era c'era il il rappresentante principale del Manifesto proprio attenere Pandone a questo fatto
Devo dire che eravamo tutti molto sorpresi
Si insiste no io sto parlando sto parlando di quanto abbiamo fatto lo spettacolo per raccogliere i fondi per il Manifesto sì non avevo detto proprio bene o male ritraggono che devo ma loro sono intelligentissima erano già capito
Il era veramente impressionante
Da qui il senso di appoggio di solidarietà di partecipazione e allora si può dire che proprio valga la pena di aver seminato tanto con fatica con guai condivisa sì con con s'spinte di di cervello e ti rendi incredibile e io devo dire che sono felicissimo di aver vissuto e partecipato a tutte queste situazioni e ai e ritrovamenti alle risurrezione
Fa ridere della risurrezione di Pasqua rispetto a quello che è successo con con manifesto ad ogni modo quello che lamento in questo e il fatto che dover ripetere sempre nove e l'avevamo detto quanti articoli Ho letto sul Manifesto quante cose abbiamo detto negli spettacoli nuovi poteri proprio all'unisono
Sul fatto che si stava compiendo in un grave errore con l'inciucio
Che paghiamo in questo momento oggi come ci sono i giornali tutti pieni appunto
Strapieni
Del fatto ma perché non ci abbiamo pensato norma più cosa perché abbiamo dormito
Ma dove eravamo ma non si poteva intervenire ma non c'erano le le possibilità e i tempi le ragioni la legge dalla nostra parte per fare in modo che questo questa cosa mostruosa
Venisse avanti e poi facesse ridere tutta l'Europa e tutto il mondo adesso perché naturalmente questione questo documento
Che va a una cosa come settecento mila lettori di colpo una cosa in lettori qualificati di colpo è una cosa impressionante davvero ebbene
Il fatto proprio di accettare l'agilità di compromessi e di furbizia uno dei disastri spaventosi e lo ripeto da tanto tempo abbiamo legati anche gli spettacoli con Franca è questo credere da parte di tutta la sinistra di essere veramente furbi si loro non hanno l'agilità che abbiamo noi noi siamo qui noi siamo la spuntiamo didietro davanti li freghiamo e la cosa si fa in tant'è che siamo sempre gabbati
Marzorati e cornuti e questo è un tormentone visto dovrebbe è aver imparato un pochettino del nostro tempo della nostra storia nella storia di tutto il movimento operaio di qui poi siamo arrivati all'estremo in quanto con l'inciucio e chi l'ha inventato a grosso senso dell'umorismo col fatto che la Bicamerale noi mettiamo una cosa qui può al loro rientro ormai ci appoggiano su questo sì noi non lui mazzo chiamo sul problema delle televisioni però loro ci hanno promesso che ci permettono diventerà posto una situazione non ci fanno crollare il governo e soprattutto non rompono le scatole inserendo diede e alla fine loro son venuti fuori puliti belli come il sole troppo ormai abbiamo perso tempo sì all'ultimo momento si cerca attraverso il Parlamento di realizzare la legge viene troppo tardi ormai sei fregato chi ha avuto avuto avuto chi ha dato ha dato ha dato e propensa credo che sia una lezione che dovremmo imparare che poi noi si debba sempre beh abbiamo una fortuna
Sfacciata noi diciamo la fortuna dell'ubriaco si dice Lombardia ecco a abbiamo sempre il la tensione del nostro cervello speriamo che ce lo facciano facciano gli altri quello che noi imbecilli non siamo riusciti a fare e con amarezza che lo dico applaudì pure visto che parte virgola plaudo fallo tu da solo benissimo
A voce naturalmente il nostro saluto la nostra solidarietà e il nostro appoggio eterno se mi permettete perché noi viviamo moltissimo io e Franca ve lo diamo con tutto il cuore con tutta la passione grazie grazie
Allora riprendiamo e mi pare che eravamo rimasti al burro
Quale burro dove quale ma burro insomma era una cosa del genere pare che Sergio dovrà rispondere sul burro voglia fare poi e poi dopo il burro vorrei che Tronti insomma intervenisse Tronti visto che le questioni poste sono molte
Civile due tre
E quindi un po'alla burrosa e
No stavo dicendo ma
Ne abbiam parlato anche altre volte con Pietro sa sa benissimo con la penso non lo stiamo scoprendo niente DTT nuovo
Non ci può essere in regola diversa per quanto riguarda il sindacato che quella di discutere delle cose che un Governo gli propone
Poi il lo schieramento politico che che le propone non può rappresentare in alcun modo una sorta di condizione pregiudiziale
Per ricevere o per non ricevere la proposta verrà poi le proposte son quelle di cui si discute in questi giorni non è che o delle delle testate effettive particolare isola e e ma credo che siano anche abbastanza scontate nelle le risposte perché se come come nella polemica di questi giorni dovessero affacciarsi idee che riguardano la modifica delle normative sui licenziamenti piuttosto che la sostituzione dei contratti collettivi con i contratti individuali la risposta è scontata
Anche perché ho detto è buona norma per noi non presentarsi e delle discussioni impegnative che abbiano quelle quel profilo semplicemente per sentire cosa dicono gli altri
La CGIL se possibile CGIL CISL e UIL dovrebbero avere una loro opinione che sia coerente con un progetto complessivo
E dunque non si misura il livello di gradimento della proposta degli altri punto ma
La corrispondenza tra la proposta degli altri e la propria posizione
Lì si misura la distanza se distanza c'è e ci si comporta di conseguenza è sempre stato così ma vorrei dire
è stato così anche nei confronti del del del governo di centrosinistra poi di ragioni di di polemica che si sono consumate
In esplicito ce ne è stato il primo personale sembra la proposta degli altri e poi gli altri non sono mai soltanto altri sono una cosa che ci hanno nome e cognome secondo me sì però io su questo tema rare belli conosci non ove di quell'indice si sia esagerato alla proposta ma c'è anche il loro atto di nascita non lo so con loro
Immediati meriti diciamo allora il contrasto tra il carattere di uno schieramento tocca alle forze politiche
Non è compiti e funzioni del segretariato una forza politica anche voi sindacati no legata al meccanismo no no no no io non l'avevo io non sono mai spiegato guarda ma mi rimprovera sempre Riccardo di essere testardo nuovo questa storia che ognuno deve fare il suo trattore due una bella lotta sulla testardaggine diciamo di Mario
Prende in mano la deve ritirare la situazione ma adesso intervenga anche a tra i duellanti però prima
Volevo fare un'osservazione quando ho letto
Il titolo di questo incontro alla sinistra quotidiano ha avuto un attimo anti perplessità
Perché ha capito sì che si trattava del trentesimo del Manifesto come quotidiana però già Barenghi all'inizio spiegava che si trattava forse di qualcosa di più
Ora il rapporto con la quotidianità è un rapporto molto complessa che bisogna possedere bene insomma anche culturalmente anche intellettualmente perché la quotidianità sempre una doppia faccia a sì è il momento e il luogo dalla concretezza delle cose che bisogna fare degli interessi da difendere
I bisogni da rappresentare e così via però
C'è anche l'altra faccia la quotidianità come ripetitività Corneille giorno per giorno con me
Pragmatismo hanno a volte esasperato e su questo secondo punto bisogna guardare il sito qualche modo ora la manifesto è stato in questo senso un quotidiano anomalo perché è vero che si questa è la concretezza la sempre rappresentata espressa però anche mostrato un certo rapporto di distanza dalla quotidianità cioè è stato in fondo l'unica voce
Pubblica della sinistra coscienza inquieta della sinistra in questo senso in questi trent'anni che ha lasciato aperto il diciamo un discorso di prospettiva
E questo è molto importante perché io credo che una caduta una forte di motivazioni politiche che poi acquistano anche il significato di massa
Sia proprio questa caduta delle prospettive cioè questa assenza ormai divisioni strategiche insieme che la sinistra non riesce più a produrre e questo è molto grave perché appunto poi è su questo che in genere si costruisce appartenenza si costruisce mobilitazione si costruisce convinzione
In qualche misura anche FI
Che non sono sempre le fedi non sono sempre soltanto qualcosa di negativo quando laicamente sono stante declinate come è stato per il movimento operaio in senso laico senza quindi no religioso un'appartenenza però era sempre un'appartenenza critica ora ecco diciamo che nell'ultimo periodo e mi sembra che il manifesto abbia un po'anche Espresso una sofferenza in questo senso
Anche perché è effettivamente difficile nella situazione attuale riuscire a fare emergere insieme a questi discorsi di prospettiva che poi sono prospettive trasforma tredici fondo della realtà
L'idea insomma che questa forma sociale questa forma politica non sia quella destinata a durare in eterno macchie deve essere sottoposta a una tensione che anche un'attenzione anche di frattura di rottura di superamento senza e la sofferenza oggi è un po'anche quella del pensiero sommarie su queste cose perché ci troviamo di fronte ad una sorta di realtà unidimensionale una sorta di realtà piatta
In cui si vede solo una faccia
E non si riesce a vedere le altre facce
E
E il pensiero stesso fa fatica
A a girare intorno a questa realtà per mostrare il resto se non una ma perché proprio poi nella Società delle grandi comunicazione viene fuori sempre una faccia assumere che poi la faccia
Di ciò che e di ciò che e che non può essere diversamente
Un compito del manifesto che deve mantenere insomma
Scoprire queste altre facce della realtà girare intorno alla realtà però scoprire che era e svelare
è un compito appunto importanti che è un compito espressamente politico io credo che poi la politica stesse sia questa attività un'attività che ha la capacità di di capire il complesso della situazione
Per quanto riguarda le
Gli occhi il presente io credo che noi ci troviamo di fronte in questo momento ad un passaggio
Molto seria molto importante perché e nel in un modo o nell'altro arriviamo forse proprio con queste elezioni alla conclusione di questo processo di transizione che si è detto dalla cosiddetta prima la cosiddetta seconda
Appunto di questa forma di destra che
Pietro descrive elevatissima
Appunto anche sano alla anche sa di verza infondo dall'sul Provenza
Addizionale che poi era
Determinate dal dalla dalla momento centrale quel monumento centrale della storia italiana recente che era la Democrazia Cristiana che era un centrodestra con molte che appunto il citava De Gasperi che un centrodestra che guardava a sinistra
Questo è un centrodestra che non guarda sentisse e questa è la diversità appunto che fa in questo senso e in questo settore in questo appunto invece c'è un centrosinistra che guarda a destra ed espulsione pensi adesso erba dicesse molto famoso per le sue battute per i suoi titoli sull'abisso per un momento vediamo questo tra mettiamo a questo tra parentesi eh no è una sinistra che guarda forse troppo al centro e qui alla mettere il Consiglio
No eccessivamente al centro forse con una cattiva autonomia rispetto a queste posizioni centrali che poi sono le posizioni classicamente moderate e così via
Ora ecco dicevo però è importante che questa conclusione della transizione invece rimanga nelle mani fondo per del centrosinistra anche perché la conclusione della transizione presuppone oggi un passaggio che forse sarà finale di il riassetto del sistema politico
Che appunto un riassetto non concluso l'arrivo le famose riforme costituzionali non andate in porto
Che sarebbe pericolosissimo come abbiamo visto anche dalle dichiarazioni riguardo all'Armani missione della prima per la seconda parte della Costituzione
Se appunto rimanesse nelle mani appunto di questo tipo
Ti destra quindi interesse di tutti che almeno a questo passaggio venga conservato in questo senso
Credo anche io è questo il punto che forse mi interessa di più ecco forse alla domanda che mi è stata rivolta più specificamente
Dopo il dopo della sinistra
Credo che qui ci sia appunto punto di riflessione parliamo molto molto bene
Approfonditi credo che il difetto della sinistra di governo a me è capitato di Parmatour anche addirittura di una sconfitta subita dall'alto del Governo
Da parte appunto di questa esperienza di centrosinistra ma se dovessi dire insomma la se dovessi dire del del modo con cui questo tipo in parte di sconfitta sia realizzate questo che noi come sinistra abbiamo molto a lungo e bene amministrato diciamo alcune situazioni locali di questo Paese insomma abbiamo fatto buongoverno locale
Io voto sempre l'impressione che si sia voluto ripetere a livello di governo politico un modo di gestione che era tipico e che era valido forse per quelle amministrazioni locali cioè non ho colto il salotto che c'è dall'amministrare al governare dall'amministrazione appunto di una di una città di una regione di una provincia al Governo politico del Paese
No no visto in nessuna delle forme anche di leadership che si sono susseguite al governo dei dei governi di centrosinistra questa soluzione improprio di questo livello alto e forte di governo un politico che significa appunto direi GR no le del in quel caso significava di raggiungere la transizione fino al punto di approntare ad un riassetto
Politico e in parte anche a un riassetto sociale del Paese che fosse punto adeguato alla al passaggio che c'è stato
Appunto dalla in questi dieci anni
E il governo politica è una cosa molto seria no presuppone un ceto politico di grande forza dichiarante abilitati di alto livello
Mi rendo conto e sappiamo tutti quanto oggi sia difficile governo politico dei singoli Paesi dentro una struttura europea e mondiale che detta e segna le compatibilità giorno per giorno
E impedisce poi un'iniziativa politica autonoma insomma però lui bisognava appunto avere tentare qualcosa di più smuovere qualcosa di più questo avrebbe rilanciato e comunque questa esigenza rilanciano insomma non ridefinizione della sinistra contemporanee
Nella mia idea della sinistra è sempre quella di una cosa
Che prende su di sé tutta intera l'eredità
Della storia lunga e della storia grande del movimento operaio
Quella del secolo che io richiamava Pietro
Ma non per Rea assumerla passivamente ma per come dire per superare da ma superarla dopo averla assunta c'è una sinistra che non si vergogna di venire dal movimento operaio ma che e che sul movimento operaio costruisce quelle che sono le sue fortune moderno le sue fortune contemporanee
Ridefinendo se stessa e quindi anche nella sua
Nella sua dimensione sociale è già Cofferati all'inizio diceva insomma una sinistra che cos'è se non la rappresentazione più che la rappresentanza la rappresentazione anche simbolica e c'è una grande debolezza simbolica della sinistra oggi
Una rappresentazione simbolica del punto di vista del lavoro dentro la società questo è il cuore insomma della per la forma della sinistra per la sua forma politica oggi punto di vista del lavoro è una cosa molto complessa
è molto articolata
E per il di quel chiarezza diciamo che ha vissuto durante l'epoca appunto classiche del movimento operaio soprattutto nell'ultima Ettore del fordismo e così via con la centralità operaia che insiste
Intorno a sera richiamava insomma in via Palestro del mondo del lavoro è una società è una soggettività dispersa che proprio perché è dispersa chiede insomma una politicità maggiore una soggettività politica maggiore proprio per tenerla insieme
E quindi la sinistra oggi è caricata di una di un compito di più soggettività e non meno soggettività di quanto non fosse necessario nel passato e Pietro ha detto giusto insomma questi due cardini pubblico e il soggettivo che sono accaduti
E una colpa della sinistra e di aver permesso che essi sia demonizzata
La dimensione pubblica del del vivere quotidiani e anche dell'esistenza umana insomma no come se fosse l'esistere pubblico qualche cosa di che bisogna appunto abbandonare soltanto perché ha prodotto determinati guasti lasciando confondere il pubblico con lo statale con una appunto con un'operazione anche di rozzezza ideologica quando si è tentato di superare queste cose ma insomma la sinistra è proprio quella in in cui si dice che alla fine in fondo i minori
è più Carriglio se non se la sinistra non è qui
Qual è poi la differenza ecco quello che non è simile
Giudice gli ebrei dei confini della Sea nei confini della sinistra sono questi in cui pur noi che naturalmente oggi dopo il Novecento non è non può essere più concepito com'qualche cosa che si assolutizza in una totalità distrugge l'individuo eccelle ma che lo valorizza a una valorizzazione della persona umana dentro appunto una dimensione pubblica del vivere dentro la dimensione del sociale
Della stessa vita poi questo naturalmente presuppone una grande forza soggettivo una grande soggettività
Che oggi anche qui deve esprimersi in forme diverse io sono convinto concludo su questo che noi dobbiamo insomma non solo ridefinire la sinistra ma anche riunificare
Credo che con la chiusura della transizione venga chiusura e debba avvenire a chiusura anche la Teoria
A mio parere
Insomma negativa per cui per il ruolo che ha giocato fin qui la teoria delle due sinistre
E dire sinistra di governo da una lato sinistra alternativa dall'altra questo è stato un elemento di confusione dentro il popolo della sinistra un elemento di no ma aggregazione ma anzi di dispersione e bisogna fare in modo invece che quella sinistra plurale di cui si dice sia però anche una sinistra in qualche modo vita unite anche nelle diversità nella pluralità troviamo le forme che non è quella non saranno certo quelle del partito unico saranno quelli appunto di una di una sinistra federata ma comunque dentro un progetto strategico comune che vede appunto un passaggio che supera anche le vecchie le vecchie divisioni tra un passaggio catastrofico di rinnovamento rivoluzionaria un passaggio di riformismo
Graduale e così via e io sono convinto che oggi tutte e due le grandi opzioni che del movimento operaio insomma quella comunista e quella socialdemocratica
Siano due dimensioni da superare insieme
Superando le ma appunto avendo consapevolezza che ci sono stati che hanno agito che hanno avuto risultati dall'una e dall'altra parte hanno avuto sconfitte hanno avuto però anche con cui visse e così via
Però ecco perché eviterei oggi di parlare della sinistra futura come una simil come si dice oggi una sinistra socialdemocratica
Teniamoci dentro certo la struttura del del della sinistra europea ma è un grande partito della sinistra forse deve arrivare oggi anche ad altre decelerazione
Che sono tutte da inventare probabilmente io credo che abbiamo di fronte anche una
Un così una stagione creativa creativa per quanto riguarda le forme di organizzazione in primo luogo creativa per quanto riguarda l'analisi di queste forme di questa società
Capitelli Istica mente globali creativa dal punto di vista proprio delle concettuale
Tra l'altro deve tenere insieme anche tutte le novità che sono intervenute dentro la
La crescita soggettiva che pur c'è stato e che pure non è stata
Rilevata queste mi sembrano insomma alcune fughe forse in avanti di prospettiva che però io terrei anche dentro alla la discorso futuro dal Manifesto tra l'altro alla la forma anche del giornale manifesto i se si imbocca questa strada di riunificazione
Anche graduale della sinistra deve riunificare anche il fondo di organi
Informazioni anche gli organi con cui parlare aveva allora agli altri fare manifesto insieme ad altri giornali è un grande giornale intima
I ma
Che che arrivi dappertutto che arrivi anche nel fondo della società dove non arrise della teoria dell'élite tornerei diverso
Questo c'è una coerenza perfetto era ben presente che l'onorevole Massa e sono disposto a dimostrarla credo che oggi non abbiamo due compiti ricostruzione delle è lite cioè dei gruppi dirigenti che sono frantumati e crollati
E nello stesso tempo ma questa grande pare ridare alla politica questa grande dimensione rimase sono due cose che il movimento comunista ha saputo tenere genialmente insieme e anche in parte la socialdemocrazia e che noi dobbiamo ripetere oggi a livello di una sinistra che non è né più né l'una nell'altra cosa
Grazie Tronti che hai detto una cosa secondo me molto bella cioè che la il confine della sinistra è questa frase noi più che l'io portantino tanti io che poi diventano un nuovo e questo secondo me è stato un po'perduto
In questi anni ora io qualche giorno fa ho incontrato per strada un signore che non conoscevo che mi ha fermato e mi ha detto io mi chiamo Ricci stavo nella federazione romana e nel sessantanove o radiato parlato e io gli ho detto e fatto bene allora lui ha detto come offerto come qua di non si è fatto bene perché sennò manifesto non sarebbe nato e non saremmo qui ecco allora siccome Valentino è come dire l'unico qui che c'era quando è stato radiato il manico testo ed è nato l'unico su questo palco ma insomma adesso c'hai tanta carne al fuoco tante domande che ti abbiamo riguardo vedi un po'che puoi fare altrimenti tutto debbo correggere questa informazione perché non risponde a verità
Perché sarebbe come dire contrari alla mia storia non sono stato radiato perché avevo come dire essendo un po'Shaman nato non avevo rinnovato a tempo la tessera allora
Allora spetta allora siccome era un compagno combattenti furbo tu a un compagno combattente e dicevo glielo devo fare pagare il prezzo mi sono presentato alla fede l'azione romana dicendo mi voglio iscrivere per poi essere radiato e quelli giustamente l'ho detto vai a prendere il G8 sorella noti diamo la tessera quindi questa è la vera la vera storia
Ma io volevo cominciare con una nota di ottimismo e di auto elogio del manifesto c'è il manifesto come io ho l'impressione che in questi ultimi giorni diciamo che il clima sia cambiato e il manifesto sia un detector di questo cambiamento di clima
Adesso uno parla disse ieri a a Perugia insieme col compagno mandarini conta di altri compagni compagno
Maurizio abbiamo fatto un'Assemblea
Per i trent'anni del manifesto c'era una sala a Perugia con centoventi persone poi al fine di autofinanziamento compagni di Perugia non realizzato una cena
E avevano organizzato una cena per cinquanta persone ne sono venute cento quindi abbiamo dovuto cambiare ristorante e la cosa più U interessante era che era una queste Celera sicuramente interclassista e non c'era di tutto però era animata da storie
I Comuni amicizie ricordi che è tornata hanno vivi invece di essere come dire roba
Album di famiglia vecchio ingiallite o tornava vivo e anche questa assemblea di oggi
Voi soprattutto che siete venuti voglio dire è un successo straordinario è un segno di vita di e che non c'è la morte insomma non c'è la rassegnazione e c'è una
E vitalità
Sana e ottimista no non è l'adunata dei disperati che dicono Cissé uccideremo se Berlusconi vince sono quelli che dicono faremo in modo che Berlusconi non vinca e se vince gliela faremo vedere dura non avrà vita facile
Il manifesto ha trent'anni eccone cosa che dovette e e tre temi trent'anni sono cambiate le stagioni non sono più le stagioni di una volta le stagioni degli anni settanta le stagioni del sessantotto stagioni un po'più triste
E sono cambiate anche le persone e il miracolo del manifesto fate il conto con quello che è successo del vecchio partito comunista e nei DS il cambiamento di gruppo dirigente che c'è stato è un cambiamento che fa durare qui
Sul giornale che non ha portato a nessuna Bolognina del Manifesto che ha tenuto voglio dire siamo riusciti a fare un miracolo Antonio in corso di Cam
Via mento di io adesso sono come dire non mi è riuscito con Ciampi ma con quelli del Manifesto sì senatore a vita insomma no eh però tutto questo continua e dura
Il giornale il giornale in questo cambiamento in questo cambiamento di stagioni e di persone giornali è stato come ha detto bene Ingrao una invenzione
Oltre che politica anche editoriale sta adesso sarò la rana che si gonfia ma voglio dire che il fatto che si sia potuto aprire in Italia del mille novecentosettantuno o in cui
Ti diano che non avessi alle spalle nella FIAT venne di a qualche altro ricco milanese chi sono lì quelli padroni del Corriere della Sera la signora
Crespi e via di seguito
Beh
Aperto la strada a Repubblica ha fatto sì che un piccolo capitale un capitale non cospicuo perché Repubblica non ha cominciato con un capitale cospicuo avesse dall'esempio del manifesto tratto il coraggio per dire si può fare le pubbliche ed è stata come dire la più grande innovazione che c'è nell'editoria italiano pertanto e un quotidiano anomalo questo è il primo punto sott'il detto di voi
Perché anomalo anomalo perché e molto molto quotidiani
Somma parlando come dire questo è un giornale che vive giorno per giorno ma dove al pragmatismo del giorno per giorno si unisce secondo me l'attivazione del rischio di non farcela ed è la condizione di vita se il manifesto fu
C'è diventato ricco sarebbe già morto secondo me perché non non ce l'avrebbe fatta a avrebbe perso quello stimolo quella sfida
Calabrò è stato detto quindi calabrone avete visto mai volare i calabroni volano nel modo più bizzarra del modo insomma non è che c'hanno il
Ruolo del Gabbiano no è un volo e il manifesto volo un po'così però in questi suoi di rigori tutto sommato
Chi avesse attenuto se stesso e ha tenuto una linea
Ingrao ha detto un giornale liberale io non lo non lo non lo non la considero una critica magari fossi un giornale liberale
Un giornale liberale nel quale c'è più confronto di opinioni di opinioni ovviamente entro una banda larga come si dice adesso per le telecomunicazioni no entro una banda larga e comune ma
Sempre a Perugia alcuni compagni mi hanno detto ma insomma se che manifesterà più interessante quando Pierrot strada Pintor litigavate tra di voi e c'erano differenze di idee e questo veniva e c'era lo schieramento questo questo secondo me è una virtù che dobbiamo che dobbiamo temere questo tratto io non sono sia chiaro che nessuno pensi che sono diventato dalemiano penso
Primo rimanendo sempre fedeli a questa banda larga cioè non è che anche quando io faccio polemizzato attaccato e criticato da sinistra da Sergio Cofferati faccio l'articolo possibilista sulla Confindustria
Io credo di rimanere in questa banda larga di ostilità la Confindustria non è che faccio un patto per fare finanziare il manifesto dalla Confindustria insomma questo è questo sale la nostra questo è un tratto secondo Beck e un tratto vitale
Mi chiuderebbero
E mi devo mi farebbero contratto sette aperta
Il punto
Che l'Inter gli interrogativi si sono tutti poi concentrate sul famoso che fare che fare dopo le elezioni questo è il punto ormai prima delle elezioni fare
Tutto il possibile perché questo scemo non vinca dopodiché il problema resta il problema resta perché consentitemi se per fortuna vince l'Ulivo
Tutti gli attuali dirigenti dell'Ulivo per primo Veltroni viene da me e mi dice Valentina lei visto che sempre tiro Tucci criticabili noi ad
Ho vinto quindi zitto è Cuccia e non rompere più le scatole e e sbagliato c'è il punto che poneva
Trovati è quello di una discontinuità cioè ci vuole una discontinuità se noi pensiamo che nell'ipotesi felice che vinca l'Ulivo ci sia una continuità del governo di centrosinistra che
Continui a fare le cose che ha fatto che tu apprezzi che io non come dire apprezzo ma non mi entusiasmano non mi muovo robe secondo me sarebbe come dire la vera delusione la vera catastrofe il problema che abbiamo e questo
Sì ma guarda le catastrofi non c'è mai una sola catastrofe cioè se vince Berlusconi e nordica via no scusa adesso dico se dice Beruschi io voto contro Berlusconi voto per Rifondazione voto per l'Ulivo voto per il Senato voto per tutti
Detto questo detto questo se vi sono venuti per tutti no per pochi quelli che hanno ascoltare la sinistra se se dice se c'era l'unico allora cosa ciò ciò però un governo D'Amato ministro degli esteri D'Alema che dice che ogni tanto si Armani va in guerra a allora voglio dire il problema ce lo Santagata apre Marcello debbo debbo prepararmi attrezzarmi a contrastare la mia vittoria ecco questo se vogliamo dirla dirla tutta
E qui però quando c'è questo problema c'è una frase che ha detto Cofferati che io condivido e che esprime come dire la drammaticità e la difficoltà del momento cioè
Tante cose necessarie delle quali abbiamo coscienza della loro necessità e difficilissime cioè la coppia necessario difficile e il tratto distintivo di questa situazione
Come affrontarlo
Dico poche cose proprio poche cose secondo me il punto principale il terreno strategico tattico quello che volete
E ricostruire un senso comune di sinistra questore quello che si è è andato a pezzi oggi se queste oggi c'è un senso comune piuttosto berlusconiano il senso comune di sinistra per cui si comunicava facilmente direttamente anche con persone che non erano dis
Sinistra perché era l'ideologia dominante tant'è che questi lo per il film era in un certo modo il teatro era un certo modo di romanziere in un certo modo questo era il senso comune insomma voglio dire non dico Pasolini ma anche Metello che sarà stato un polo toh buono cattivo romanzo io non sono un critico letterario ma dava un senso comune una cultura generale questo il punto da ricostruire questo il punto principale da ricostruire e per questo io credo che noi dobbiamo
Rivalutare il passato cioè
Cofferati ha detto ha messo l'accento sui diritti
Ma questi diritti e credo che siamo d'accordo con Cofferati Cofferati l'ho detto nascono da centocinquant'anni di storia e di lotta del movimento operaio sono diritti costruiti costruiti non erano diritti naturali
Perché non era diritto naturale avere la pensione nel mille ottocento valere un diritto naturale cioè siamo stati diritti costruiti che però adesso hanno la forza di essere bisogni di essere diventati bisogni oggi ITA gli anni tutti anche quelli che votano Berlusconi non accetterebbero una demolizione del sistema sanitario una demolizione del sistema pensionistico possono subire delle ferite con dolore correlazione ma non accettano questa e questa questo prodotto può che miseria se il movimento operaio e anche la rivoluzione del diciassette ha creato questo tutta questa roba non possiamo buttare nel cesso perché fin
Tutto il secolo non c'è più il Novecento e tutto è finito novecento continua la storia cominciata nel mille ottocentocinquanta continua
Queste sono le cose che dovremo fare
C'è
Tronchi ha detto che la realtà è piatta io credo che la realtà sia molto russa sia fatta di montagna e di crepacci e che ci siamo ciechi inoltre in questo momento
Cioè oggi noi siamo diceva
Cofferati di fronte all'i turisti del lavoro cioè
Il lavoro non c'è adesso a parte il libro di Revelli ma insomma il lavoro è una cosa che non c'è a
Addirittura ho sentito una bravissima accompagna la quale ha detto sono stata assunta all'ospedale
Mentre prima facevo la volontaria
Quando facevo la volontaria avevo il piacere del dolo di regalare al malato adesso mi hanno tolto questo piacere ecco allora sì siamo arrivati
A questo senso comune terribile ebbe questo dobbiamo dobbiamo rifarlo il lavoro
Eclissi del lavoro eclissi della politica perché e c'è il resto voglio dire abbiamo studiato un po'di Carlo Marx un po'di queste cose vecchi e inutili ma senza un'evidenza del lavoro non c'è un'evidenza della politica se o c'è la politica degli altri c'è una politica di puro potere è questa eclissi
Del lavoro eclissi della politica comporta anche uno slittamento del sindacato scusa adesso esagerano non si doti di offendere ma
Da sindacato dei lavoratori a sindacato degli iscritti ai Gurkha
A Ufficio di assistenza che garantisce i diritti di tutti cioè che così che si spiega scusa quando le abbiamo nella Camera del lavoro di Brescia che il cui numero di iscritti e superiore al numero dei voti che prendeva a sinistra perché molti votano sia sta
In quello o votano lega vuol dire che questa Camera del lavoro fa degli ottimi servizi tante che i lavoratori si scrivono dopodiché non hanno nessuna
Attivazione politica non hanno nessuna motivazione politica a questo punto se c'è l'eclissi del lavoro dobbiamo cercare il lavoro
E così via sì a Brescia era così anche quaranta anni fa
Gli iscritti alla CGIL storicamente non sono mai stati tutti elettori di sinistra
Ho conosciuto rispettabilissimi lavoratore democristiani che erano iscritti alla CGIL
Va be'mamme dai degno lei ha detto nel non credo ci sia mai stata per nessun organizzazione sindacale una corrispondenza automatica tra
L'appartenenza dei gruppi dirigenti e l'orientamento politico degli iscritti
Aggiungo che se così fosse stato probabilmente il sindacato italiano non ci avrebbe avuto la storia positiva che ha avuto la ma questa un'altra riflessione e ma a proposito di eclissi del lavoro del ricordo sono un po'più vecchio di voi cinquantacinque la sconfitta la figlia
E allora non si capiva bene cosa fossero gli operai e allora noi studiavamo l'inchiesta di Touraine alla Renault allora il Partito comunista organizzò un convegno su operaia progresso tecnico
Paolo Spriano e Luca Pavolini fece un'inchiesta sull'Unità sui salari in Italia perché noi partito dei lavoratori non sapevamo più quali erano le buste paga degli operai e questa era la situazione adesso oggi di fronte a questi lavori autonomi lavori a tinte ci lavori idee tele e lavori e via di seguito o si fa nuovamente una ricerca uno studio o si ricrea una cultura del lavoro dando evidenza alle forme di lavoro e unificarle beh questo è quello che dobbiamo fare somma semmai adesso facilissimo un'indagine di quelle che fanno glieli chi come si chiama con lo scanner la frequenza della parola sfruttamento su la stampa quotidiana libri tutto è caduta assolutamente questa parola di sfruttamento ma se in venti cosa cosa del parlando c'è questo e il punto ma non è colpa del sindacato poveretto che fa tutto il possibile su questo e la cultura la cultura dominante
E l'altra cosa della quale non si parla e termina e capitalismo anche qui c'è una sciocchezze culturale della sinistra noi siamo sempre contro il liberismo
Ma il contro il capitalismo
E tutto sommato io sempre tornando al passato dico che c'è una differenza tra liberismo il capitalismo
Noi io mi ricordo i convegni degli Amici del Mondo vi ricordo Ernesto Rossi i padroni del vapore la concorrenza cioè questo e un capiti cioè questo non è un liberismo con currency are anche quando Guido Rossi dice ma insomma qui imbroglia tessuto fa una polemica liberista che è contraria come dire che antagonista a quella a quella che a a quello che il capitalismo insomma questo Papa ha capito gli amici del mondo furono nostri alleati
In quella situazione ai ci aiutarono a fare la nazionalizzazione dell'energia elettrica queste sono le cose questo vi su questo sono troppo di destra va be su questo bisogna bisogna bisogna tornare quelle superare Cofferati a destra un bel record l'ultima corsa l'ultima cosa e su quel sospette vino proprio solo d'accordo contro
E la sinistra plurale la sinistra plurale e una pura menzogna dovremmo dirci e pure a sinistra spezzatino alla sinistra pezzi
Non è un da che cosa comincia questo comincia da una crisi generale comincia l'idea non sbaglia
Non sbagliata dall'idea
Dannosa nociva delle due sinistre
Le due sinistre è stato l'accordo politico popoli il duopolio tra D'Alema e Bertinotti tutti prendi quelli decenti io mi prendo quelli che lo può le scatole io vento pesce tu venti pongo è andiamo avanti di questo passo c'è un accordo di duopolio che ha portato al disastro adesso se si vuole come dire
Ricostruire una sinistra questo dovrebbe essere il compito del Manifesto per dopo le elezioni contribuire alla ricostruzione di una sinistra
Sì si ricostruisce una sinistri si sa il pensiero che deve essere una allora poi può essere anche plurale come dice tronchi ma smettiamola con illusioni di incollare i cocci di una sinistra che è andata a pezzi grazie
Causa lo diamo Franca e Dario che se ne vanno
Ma io direi che anche per impegni che hanno i nostri compagni qui dobbiamo andare a chiudere che non ho nulla da aggiungere al dibattito che c'è stato se non
Che insomma questo spirito e anche questi contenuti che sono stati messi in questa di discussione non sarebbero dovrebbero essere lo spirito e contenuti che noi dovremmo usare tutti i giorni per fare il manifesto ad oltre ci riusciamo non sempre e questo è un difetto perché ecco questa partecipazione il fatto che tanta gente tanti compagni son venuti qui a trovare sì a parlare a non parlare a sentire ma insomma ci conforta e speriamo che ci dia una mano per caso arrivare a compimento e Santa di anni grazie ciao
Allora facciamo