Incontro con Massimo D'Alema - organizzato dai Democratici di Sinistra nell'ambito della Festa dell'Unità (presso il Pala De Andrè, Sala Rossa)

Perché il maggiordomo della festa prima di fare alcune riflessioni vorrei fare una cosa che ritengo molto importante
Quest'oggi ieri il
Compleanno avvenga
Grazie tutto tanti auguri da tutti noi
Vi ringrazio per la partecipazione così alta ampia a questa nostra manifestazione
Voglio anzitutto ringraziare anche a nome di tutti voi
Giovanni Valentini giornalista di la Repubblica aveva accettato il nostro invito
E Massimo D'Alema come sapete come presidente del nostro partito
Che ancora una volta ha accolto l'invito a partecipare alla nostra festa
E come sapete alla fine di giugno alla direzione nazionale dei DS ha deciso di promuovere una campagna di ascolto e di confronto per ragionare discutere del risultato del tredici maggio delle prospettive della sinistra e del centrosinistra
In questi mesi ho partecipato come molti di noi
A diverse assemblee ho incontrato tante compagne e compagni alle numerose feste dell'Unità che organizziamo in questa provincia
Ho ascoltato le compagne e compagni che gestiscono questa festa
Centinaia e centinaia di iscritti di militanti direttori interessate al futuro da sinistra del nostro partito
Voglio cogliere anche questa occasione per ringraziarli per ringraziarli tutti per la passione e l'impegno con cui ogni anno ci consentite gli organizzava le nostre feste che sono fondamentali per rifinanziare il nostro partito
Per il confronto politico ma c'erano anche una grande occasione di socializzazione di incontro per i cittadini di questa provincia
Non c'è sconforto c'è voglia i bisogni di riprendere un cammino che il tredici maggio ha messo in discussione pesantemente
Certo c'è anche grande preoccupazione e qualche amarezza tra noi soprattutto in relazione agli eccessi di polemica e di personalismi dal dibattito estivo
Ma il desiderio nettamente prevalente e la volontà di rinnovare l'impegno per fare più sforzi la sinistra il nostro partito e tutto il centrosinistra
è undici tele che tiene insieme passione e ragione che ha fatto crescere in queste settimane la voglia di partecipare di dire di essere protagonisti di una nuova stagione politica
Per migliaia di compagni di compagni insomma c'è piena consapevolezza delle difficoltà ma anche voglia e bisogno di esserci nel presente e nel futuro
Oggi si apre una nuova fase del dibattito e del nostro lavoro lunedì sono state presentate le mozioni ed è giunto il momento di cambiare passo al confronto congressuale e all'iniziativa politica
Pericoli per corrispondere al meglio alle domande maturato in questi mesi
In particolare credo necessario farà crescere la nostra posizione in Parlamento e nel Paese
Già nei prossimi mesi il Governo Berlusconi ha reso evidente la sua natura che è un misto di improvvisazioni di populismo di neoliberismo con l'intenzione evidente di dare soddisfazione a Confindustria emettersi e mette in discussione l'insediamento sociale di sinistra del centrosinistra pensate provvedimenti sulle cooperative
Agli annunci su periodici verifica i lavoratori poiché gli interessi personali provvedimento sul falso in bilancio e l'impegno contro riformatore attorno ai temi della scuola della sanità
Insomma ce n'è abbastanza per mettere in campo un'opposizione forte e rigorosa propositiva in Parlamento e nel Paese
Il nostro partito e del centro sinistra che parli ma tutto il Paese
C'è bisogno di un salto di qualità che riguarda tutti nostro partito del centrosinistra i sindacati e credo che debbano essere o tutti insieme protagonisti di questa stagione l'insieme dei soggetti sociali a cui vogliamo parlare
L'Ulivo il centrosinistra ma governato bene l'Italia in questi cinque anni i governi presieduti da Prodi D'Alema D'Amato hanno incominciato a cambiare l'Italia l'abbiamo risanata è fatta rinascere
Con giustizia e solidarietà
Abbiamo creato sviluppo e lavoro apriamo apriamo riforme importanti che hanno dato fiducia e speranza agli italiani e costruito una credibilità internazionale al nostro Paese
Con problemi difficoltà anche errori ma abbiamo governato bene questo Paese
Ifi dobbiamo ripartire siamo forza di governo anche quando siamo l'opposizione vogliamo parlare ai cittadini tutti nel nostro Paese questo deve essere l'impegno prioritario per noi e per il centrosinistra
Non possiamo dividerci nel partito del centrosinistra su come fare opposizione il Paese ci chiede adesso un'opposizione forte rigorosa coerente a partire da ciò che abbiamo fatto
è una parte importante del nostro lavoro congressuale ci sono tre mozioni tra candidati alla segreteria ma c'è un solo partito del gruppo dirigente che lo deve guidare ognuno di noi
Ognuno di voi noi Montera ai congressi di sezione la passione che condivide come sapete io ho aderito ad una delle mozioni proposte
Credo però che l'impegno fondamentale per ognuno di noi debba essere di garantire un confronto e un e un dibattito sereno
E animato da spirito unitario credo sia questo il modo migliore per valorizzare le differenze proporre con chiarezza le opinioni le posizioni politiche di ciascuno
Abbiamo idee diverse ma siamo e vogliamo essere anche in futuro tutti i militanti del nostro partito di questo partiti democratici di sinistra
Vogliamo e dobbiamo fare un congresso unitario che mette a confronto le posizioni opinioni diverse che appassioni abilitante coinvolga gli elettori i cittadini un congresso che tempi che tenga insieme sogni e ragione
Che dei progetti una proposta politica in veri valori di cui è portatore un moderno partito da sinistra
Con questo congresso dobbiamo comunque insieme di costruire le condizioni per rendere forte credibile nostro partito per essere davvero e di più sinistra di governo ed europea riformista radicata e popolare
è un'esigenza cui dobbiamo corrispondere sia sul piano politico che organizzativo e insieme all'Ulivo di cui siamo parte importante
Non abbiamo bisogno di corrente non lo abbiamo quindi bisogno di correnti discutiamo dei contenuti delle mozioni per decidere insieme e nella chiarezza il progetto politico del gruppo dirigente il segretario
Questa esigenza riguarda tutti noi
Di questo spirito di questa volontà abbiamo bisogno anche qui dove noi siamo ancora un partito forte radicato con idee progetti e classi dirigenti credibili per il governo delle comunità locali
Con tanti problemi ma qui siamo ancora un partito a cui i cittadini guardano con attenzione di fiducia
Vogliamo crescere ancora vogliamo cresce vogliamo fare meglio e di più perché di questo c'è bisogno rinnovando ci nella continuità
So che ce la faremo perché abbiamo la qualità e la voglia di farcela con grande apertura e tutti insieme rende l'Italia abbiamo bisogno buonasera
Intanto buonasera a tutti nere grazie per l'invito
Io sono particolarmente contento di essere qui stasera Calendar
Per due ragioni
La prima è perché questa è lo sanno tutti
La roccaforte della sinistra nell'Italia eccomi qua mi devo riscaldare nell'Italia
Di Berlusconi a penna e sicuramente una roccaforte età a chi viene da fuori e che viene da Roma come me
Un senso diciamo di protezione di sicurezza quindi mi prenoto con il sindaco
Per un una richiesta di diritto d'asilo politico nell'eventualità
Che la situazione degeneri
Il secondo motivo finora abbiamo scherzato certamente il secondo motivo riguarda invece Massimo D'Alema
Dovete sapere che nel luglio del due mila e quindi poco più di un anno fa
Alla festa del unità dire alla festa di Roma alle Terme di Caracalla io fu invitato a fare una serata come questa un faccia a faccia con il presidente del vostro partito che durò come immagine doveva stasera un'oretta e mezza e devo dire la verità fu un un grande successo per luglio ovviamente un successo intanto di pubblico come è sicuramente stasera
Ma anche un successo diciamo di di di resa perché D'Alema usciva in quel momento da poco tempo dalla sua esperienza di governo ed era se non sbaglio la prima volta che tornava di fronte al proprio partito in pubblico ricordo ancora uno striscione che campeggiava dietro il palco dove io lo intervista i che diceva Cavaliere
Noi il massimo ce l'abbiamo già
Ecco questo ricordo mi consente di entrare subito in argomento e di cominciare a rivolgere qualche domanda a D'Alema intanto mi sono chiesto proprio venendo qui oggi ma che cosa è successo esattamente da allora
Cioè D'Alema aveva già fatto la sua esperienza di governo nel bene o nel male ognuno la può giudicare come meglio crede
E si presentava al davanti al suo partito
Con le credenziali di un uomo di governo
Che cosa è successo perché da lei ma in in così poco tempo in poco più di un anno
Diventasse un caso o un problema all'interno del partito
E perché qualcuno addirittura arriva a definirlo un tiranno come ho letto sui giornali
Lui stesso non so se poi Repubblica nello sforzo di sintesi gli è attribuito tra virgolette una frase che noi probabilmente in modo letterale non ha detto però insomma il senso della sua ultima intervista a Repubblica
Riassunto in un titolo di prima pagina
Era più o meno mi vogliono fare fuori dal partito
Ecco io proprio perché penso che siamo qui in un campione rappresentativo del partito come abbiamo detto all'inizio prima di fargli qualche domanda vorrei fare se mi consentite un piccolo teste insieme a voi
Alzi la mano chi di voi ci vuole fare fuori D'Alema dal tanti
Allora dobbiamo fare come si fa nelle assemblee di condominio la controprova alzi la mano chi non lo vuole fare fuori dal partito
Ecco
Credo io adesso nel buio qui tra tra le luci che abbiamo in faccia il buio della platea mi sembra però di scorgere un consenso abbastanza ampio abbastanza vasto e con questo viatico diciamo così giro la domanda all'interessato
Chi è che vuole fare fuori da lei ma dal partito e perché D'Alema e diventato un caso
Vorrei ringraziare Giovanni Valentini che ha
Rievocato il dibattito che ci vide insieme luglio dall'anno scorso
Per la verità c'era c'erano due differenze
Allora non avevamo ancora perso le elezioni
La seconda differenze chi e non ero nulla nel luglio dello scorso io non ero presidente dei Democratici
Io quando mi dimisi dal Presidenza del Consiglio
Dopo il risultato negativo delle elezioni regionali
Non non chiesi e non accetta il per la verità nessun incarico
Ricordo che il presidente Amato mi propose di assumere l'incarico di ministro degli Esteri
E io gli dissi che non mi sembrava giusto nel momento in cui io per ragioni politiche del tutto autonomamente
Mi dimettevo dalla Presidenza del Consiglio dare quella sensazione molto democristiana diciamo di rientrare dalla finestra
Laddove si usciva dalla porta
E
Ricordo anche che resistette ti alle insistenze di tanti compagni
Per la verità di compagnie di compagni di ogni corrente usiamo questa brutta
Che mi chiedevano di diventare presidente del parco
E dissi che preferivo dedicarmi ad un lavoro meno
E impegnato meno un lavoro di ricerca un lavoro più proiettato verso il futuro e più distante da un impegno dire
Solo successivamente io mi sono dimesso ad aprile sono diventato Presidente del partito dice
Eravamo oramai alla vigilia delle elezioni
Avevamo scelto il candidato dell'Ulivo
Eravamo alla vigilia di elezioni che avremmo perso secondo l'opinione corrente
I sondaggi
Devo dire sinceramente che mi sembrò giusto
Non sottrarsi al alla responsabilità di condividere una sconfitta io posso essere criticato per tante ragioni diciamo ma non sono mai stato renitente alla leva sa se c'è da va a fare battaglia ci sono
Detto dico questo per precisare una cosa sa io non ho chiesto di essere
Tra l'altro ho sperimentato che essere presidente del partito non corrisponde ad alcuna potere cioè cioè non è che il presidente del partito a statutariamente il compito di presiedere l'assemblea congressuale ma siccome non l'abbiamo mai convocata sì e certamente non ho avuto impegni di alcun genere nel corso di quest'
Va be'ma non fa niente va ancora non vi mancherò i da questo punto di vista
Quindi
Io non sono candidato a nulla
In questo senso è fuorviante
L'obiettivo di
L'obiettivo che viene individuato io sono stato accusato di tutto
Pensino
Il capo d'imputazione che francamente eh
Come dire illogico che mi venga attribuito a me da solo quello di di archiviare perché questo comporta come minimo un complice
Invece sono stato accusato io da solo di via che è una cosa singolare valido pali perduri però per la verità del suo a parte gli scherzi io credo che questa campagna
Noi
Sia qualcosa che sostanzialmente alle nostre spalle
Io capisco anche che nel momento in cui noi abbiamo subito una grave sconfitta
E certamente questo comporta una riflessione critica sull'esperienza di questi anni
Persino al di là delle concrete responsabilità specifiche perché ovviamente come è ovvio non tutte competono a me
Si veda il mela personalità politica che più di altre è stato il simbolo di questa stagione
E quindi io vengo chiamato a rispondere e io devo dire la verità
Considero questo anche giusto
Voglio dire al di là dei rilievi specifici
E penso che se anche comprensibile che mi si rivolgano delle critiche e io penso che spesso mi si rivolgono delle critiche sbaglia
Nel senso che ce ne sarebbero altre giuste fa se vediamo magari funziona però vorrei dire da questo punto di vista che ritengo tutto questo comprensibile
Che per me non è un problema drammatico nel senso che sono abituato la lotta politica
E che penso però che noi dobbiamo superata questa fase recrimina torinese cioè in modo che ognuno si tolga il peso occhiata allo stomaco io no io non me lo sono tolto e non intendo togliere e questo penso che sia il più importante contributo che io posso dare dall'unità del partito nelle settimane che abbiamo di fronte però è giusto che ognuno si tonifica i pesi dallo stomaco e adesso spero che la discussione si volga come necessaria al futuro
Io penso che noi abbiamo bisogno di dire innanzitutto all'Italia i nostri iscritti ai nostri elettori che cosa vogliamo fare per il futuro di questo Paese
Revoca e spero che il congresso si occupi di questo esaurita la pars destruens aspra
Ecco parliamo io pensavo proprio fatto questo prologo di dividere un poi finalmente la nostra conversazione con i nostri amici in tre tempi ma vi assicuro che anche se in media sette ce la offre che abbiamo rifiutato gli spot per guadagnare tempo e pietra tra un tempo e l'altro passato presente futuro ieri oggi e domani predetto il futuro
Ecco il futuro comincia dal congresso dal prossimo congresso
Di novembre che è appesa erano sembra di capire leggendo i giornali le dichiarazioni dei tuoi compagni di partito che se tutti facessimo da parte in modo esplicito sì facessi compì sequel
Passo al lato indietro che qualcuno ti aperte chiesto di fare spiana resti la strada a una ricomposizione Interna probabilmente anche alla candidatura
Di Fassino ecco non c'è il rischio invece che questa tua posizione possa in qualche modo alimentari e le tensioni interne o provocare addirittura una coltura
E dove dovrei andare cioè questo è un concetto diciamo perché qualcuno ha delle idee molto drastica da questo punto di vista ma cioè io non sono nulla io non sono candidato a nulla
Non
Non c'è
E devo dire la verità io ho resistito alla sollecitazione di tanti Coppa fermato iniziative
Ma
Perché perché penso che il mio lavoro debba essere volto da una parte a contribuire ad uno stop ad uno sforzo di ricostruzione culturale ideale della sinistra io presiede una fondazione culturale
La metà di novembre uscirà una nuova rivista per la sinistra interna stiamo lavorando al primo numero organizzo corsi di formazione per i giovani la cosa di cui non ci si occupava da tanti
Penso che l'Italia ha bisogno di un grande partito di ispirazione socialista riformista
Penso che il congresso del nostro partito è una tappa fondamentale ma non esclusiva perché ritengo che questo processo debba coinvolgere forze personalità che sono anche fuori dal nostro partito
Io lavoro a questo
No no chiesto di fare i presidenti degli ex
Aspetta e non lo chiedo nel senso che siccome lo statuto prevede che si possa fare o non fare di deciderà il congresso
Dopo dopo quando staranno decisi quando saranno definiti gli equilibri
Se sarà utile avvenire un presidente cosa che non è obbligatoria
Diciamo che tu sia il presidente uscente Enzo
Sì ma non sono stato davvero qualche mese non è che sono nato presidente del partito ricordato che lo sono diventato qualche mese fa alla vigilia della sconfitta elettorale quando non so quale persona dotata di buon senso avrebbe accettato di farlo diciamo proprio che hanno trovato me
Attaccanti
Ma onestamente
Io non mi ritirerò dalla lotta politica il qual è il mio patrimonio e il prestigio il consenso che si raccoglie intorno alla mia persona e questo non lo posso mettere da parte commettere da lato o tirate indietro mentre è impensabile cioè c'è qualcosa di assolutamente paradossale perché si capisce che ci si volga contro un uomo che dirige un partito per dire tu hai perso degli fatti indietro
Ma noi avevamo un altro segretario
Qual è adesso fa un altro lavoro
Allora qui c'è qualcosa
Che è inaccettabile perché siccome non si può pretendere da me che io rinunci alla guida del partito che non esercito e alla quale non mi candido si vuole colpire una persona
Ma io ritengo che immodestamente che questa persona insieme ad altre persone rappresenta una parte del patrimonio della sinistra
Il patrimonio di credibilità nel Paese e a questo punto questa campagna finisce per essere puramente distruttiva
Di una parte del patrimonio di credibilità di cui gode la sinistra italiana e come tale assolutamente controproducente io vorrei
Se noi superiamo la la crosta
Sottile
Di quel ceto politico giornalistico che anima le cronache romane e andiamo verso il popolo dice
Non è minimamente è vero
Che se io mi e
Che se io mi ritrae sì questo favorirebbe l'unità questo sarebbe percepito da tanti come un messaggio di rinunce
E questo pagheremmo un prezzo vorrei dirlo lo dico forse può sembrare il modesto ma è una riflessione fredda che io faccio cioè
Io ci sono non per protervia ma perché ci sono punto e basta con questo costrette a fare i conti ecco Massimo ma c'è il sospetto
Da molti anche esplicitato che diciamo la tua
Investitura o il tuo gradimento nei confronti della candidature di Piero Fassino possa preludere a una segreteria per così dire a sovranità limitata
Cioè un segretario eterodiretto da D'Alema ecco rispetto a questo diciamo sospetto che esiste che circola nel partito e forse anche fuori tu che cosa dici
Chi dice questo non conosce Piero Fassino
E anche la forza della sua personalità politica non è persona che si faccia etero dirigere e per una parte grande del partito il mio sostegno a Fassino è una garanzia ed è un elemento di fiducia non è affatto
Poi ci sono quelli che la pensano in questo modo qui ma quindi sono una minoranza fino ad oggi e questa è la democrazia poi verso c'è il congresso si vedrà già la maggioranza
Allora noi non possiamo noi non possiamo che rispettare il dibattito democratico di un grande partito io poi non voglio esserci tirato dentro più di tanto
Che ho espresso il mia opinione però non intendo presentare mozioni cioè anche qui mi si consenta come dire no meno dice mi consenta e basta
Io ho chiesto io chiedo
Di essere aiutato
A rimanere più fuori da questo conflitto perché questo mi consente di esercitare un ruolo nella società nell'opposizione e domani per l'unità del partito però non mi si può chiedere di rimanere fuori e poi attaccarmi tutti i giorni
Perché e e inevitabilmente questo mi trascina dentro
Io ho espresso la mia opinione legittimo Chiola esprima però non voglio essere più di tanto coinvolto in una discussione dedicata difficile
Perché devo dire la verità
La mia preoccupazione
Ciò a cui io penso non è quello che accadrà di qui alle sedici di novembre ma è quello che accadrà dal diciassette di novembre in poi
Cioè io la mia preoccupazione è lavorare perché dal giorno dopo questo partito si rimetta insieme e faccia fino in fondo il suo dovere allora aiutatemi a fare questo
Considerate le cose non siate faziosi dico ai miei critici considerate che avete una risorsa che vuole mettersi a disposizione
Della costruzione del partito non trascinate viene alla battaglia non costringetemi diciamo a menar fendenti perché non la voglio fare oltretutto serve un periodo di grande serenità anche personale io voglio dare un contributo al futuro di questo partito settima lasciatemelo fare perché penso che possa essere utile
Adesso poi vedremo un po'di capire perché tutto questo può essere avvenuto ma intanto ti vorrei chiedere dico che fare una domanda istantanea cui richiedere una risposta altrettanto istantanee
Tu pensi che la candidatura di Giovanni Berlinguer sia una candidatura di transizione cioè
Una candidatura per tenere caldo il posto a qualcun altro
Da che punto di vista diciamo dal punto di vista delle sue intenzioni dall'INPS e io le elezioni di chi lo lo propone di nelle intenzioni di chi lo propone no io non io non faccio processi alle intenzioni io ho un grande rispetto di Giovanni Berlinguer e devo dire che ho anche apprezzato la sua candidatura perché credo essendo gli amico da oltre trent'anni
Che la sua presenza in questa battaglia politica sia una garanzia di un confronto elevato e di un confronto che non si gioca sul piano dell'aggressione personale quindi lo vedo come una presenza rassicurante positiva
Non ho nulla contro di lui io ritengo che la proposta di Piero sia più convincente per il futuro del partito punto e basta
Ma non entrerò in nessuna discussione spesso io penso che se essi si Giovanni Berlinguer diventa segretario Partito fra il segretario del partito poi c'è un bellissimo pensiero già con Leo Pardi sulla transizione qui spiega che siamo tutti di transizione diciamo il dato che la natura umana è caduca com'è noto quindi non è questo il problema non è io no no argomenti contro nessuno
Io guardo come un militante un'altra autorevole dirigente che sia cauto definito militante dice alle proposte politiche che sono in campo consentì proprio qui via rende nei giorni scorsi mi pare
Cofferati è venuto a fare un discorso molto aggressivo molto polemico
Distribuendo critiche attesterà manca all'interno del vertice del partito tu se non ricordo male l'avevi invitato a scegliere a candidarsi a presentare
Una mozione se avesse avuto voglia di candidarsi alla segreteria lui non l'ha fatto
Ma recentemente ha detto che non esclude di farlo in futuro ecco tu pensi che Cofferati stia assumendo oggi questa posizione
Molto polemica aggressiva in una funzione diciamo antagonista nei confronti del governo oppure in funzione di un suo futuro impegno politico
Scorso complicato io non faccio processi alle intenzioni io
Io credo che noi siamo in un momento delicato
Perché la nostra discussione interna
Non deve ostacolare l'esercizio di un forte e intelligente ruolo di opposizione a questo proposito io ho invitato i tre candidati
Segreteria del partito
A discutere insieme con me insieme al comitato che oggi regge il partito perché non credo che noi possiamo litigare sull'opposizione
Perché lo posiziona dobbiamo fare insieme
Perché se noi litighiamo sull'opposizione diventa facilissimo per il governo dire
Che la nostra protesta nasce da ragioni interne no è un argomento polemico molto semplice non è attaccano il governo ma perché è un riflesso del dibattito interno siccome io credo che ci sono buone ragioni per guardare con grande preoccupazione all'azione di questo governo siccome penso che c'è bisogno di una opposizione in campo non frenata dal dibattito interno ed è questa la ragione per la quale io fatturato favorevole eleggere subito un nuovo segretario
E a fare un congresso diverso
Cioè a fare un congresso che si svolgesse nel corso di un anno forse anche sulla base di un documento unitario
Senza collegare mozioni scelta del segretario
E credo che si potesse compiere un atto unitario intorno alla personalità di Piero Fassino che non era primo venuto ma quello che noi abbiamo scelto
Permettono a fianco di Rutelli nella campagna elettorale
Quindi io avevo proposto una procedura diverso
Si è detto di no
Si è detto che non era democratico
Io ho fatto un passo indietro perché
Era un una proposta che aveva un senso se fosse stata percorsa unitariamente
Sì ha scelto un'altra strada più lunga più faticosa e anche più sofferta adesso tuttavia questa strada ma dobbiamo percorrere con intelligenza e con senso di responsabilità
Allora ci sono questioni sulle quali noi non possiamo litigare tra di noi cioè sulla Finanziaria del governo Berlusconi dobbiamo avere una sola voce perché se ne abbiamo tre non abbiamo nessuna credibilità parliamoci chiaro
Allora io
Ho chiesto di discutere insieme di prendere su che su questo ci sia come dire una comune assunzione di responsabilità
Possiamo discutere di tutto ma non possiamo discutere del giudizio giorno per giorno perché il giudizio di un grande partito deve essere il giudizio non può essere un coro di voci dissonanti
Altrimenti noi perdiamo ogni credibilità e facciamo un enorme favore a Silvio Berlusconi
Allora questo è la mia lo dico sinceramente la mia preoccupazione io vedo Cofferati ha scelto legittimamente di impegnarsi nel dibattito congressuale del nostro partito
Nessuno può contestare di questo diritto
Tuttavia c'è indubbiamente il rischio che questa sua scelta
Finisca per indebolire la posizione della CGIL
Sia dal punto di vista della unità sindacale che cosa molto importante che mi sta molto a cuore e se il sindacato non è unito il governo è più forte diciamo le cose come stanno
Queste sono le mie prime lo dico corpo come come vedi
E mi è sono preoccupazioni che non hanno una natura partigiani io sono preoccupato in un momento così delicato che l'opposizione giochi fino in fondo la sua forza e la forza dell'opposizione non sta né gridare
Sta
Nello mettere in campo uno schieramento ampio
Perché di fronte ad un governo che attacca fondamentali conquiste diritti dei lavoratori
Che attacca la scuola pubblica che attacca la legge centonovantaquattro o noi siamo nelle condizioni di mettere in campo un ampio schieramento democratico oppure se di fronte a questo l'Ulivo si divide
E la sinistra si isola io credo che è un guaio per l'Italia ed in questo momento la mia preoccupazione è che il nostro dibattito interno non finisca per essere un elemento di debolezza dell'opposizione
E questo permetto ridire e anche qualcosa che io rivolgo in termini di appello a tutte le forze in campo
Cioè non facciamoci del male tra di noi ecco cerchiamo di di dichiaro di fare in modo che su alcuni temi ci sia una la forza di una posizione comune
Ecco tu non pensi che questa animosità di Cofferati derivi anche dal fatto che quando tu eri presidente del Consiglio equità del Governo avresti nei confronti del sindacato soprattutto in materia di riforma delle pensioni
Diciamo un atteggiamento critico su diciamo certe resistenze più o meno coppia corporative che il sindacato mostrava
Non lo so voglio su queste sono cose da oggi qual è il tuo cd ma io sono sfida non giudico animo usa la posizione di Cofferati non non non faccio processi alle intenzioni io posi al sindacato
Avanzare una proposta che era quella di anticipare la verifica sulla riforma del sistema politico
Per trovare una soluzione concordata sindacato il sindacato tutto perché innanzitutto sulla Cina mi rispose di no e io
Io penso che si governa stando ai patti non contro il sindacato fece un passo indietro
Non vorrei che quando dovranno fare la verifica di governo Berlusconi non abbiano a pentirsi diciamo aver accettato la proposta di anticiparla con me ma comunque questo competere io spero di no eh per i pensionati italiani ma tutto sommato io credo che noi eravamo nelle condizioni di trovare un'intesa in grado di
Chiudere questa questione
E di completare la riforma in modo equo e senza toccare i diritti acquisiti dei lavoratori
Ma detto questo diciamo io ho lavorato con il sindacato quella fu un'occasione persa secondo
Ripeto spero che non abbiano a pentirsi di non aver voluto fare la verifica con il centrosinistra il giorno che era dovranno fare perché così prevedono gli accordi con il governo Berlusconi
Ma non abbiamo lavorato insieme e ho fatto il famoso patto di natalizie
Abbiamo compiuto passi importanti che sono andati nel senso della ripresa economica della crescita dell'occupazione e quindi sinceramente io non non credo proprio che
Noi abbiamo lacerato quel metodo della concertazione del dialogo dell'intesa tra le forze sociali che è stato uno dei caratteri fondamentali del governo di centrosinistra e che secondo me
è il modo di governare l'Italia
La novità negativa del governo Berlusconi e che noi abbiamo un governo che si presenta come il governo di una sola parte sociale
E che punta al lacerare quel patto sociale che ha consentito in questi anni di governare il Paese
Ben tre io ritengo che quel patto sociale vada se vogliamo spostato in avanti cioè vada costruito su un terreno più avanzato più innovativo ma non vada lacerato su questo
Non ammetto confusioni diciamo tra la tra le le idee di Tremonti e quelle nostre siano molto diversi tanto è vero che quindi li hanno combattuto contro di noi
Non soltanto contro il sindacato anche perché nel frattempo abbiamo visto poi che il buco famoso buco non c'è più quindi diciamo fra questo punto di vista anche Tremonti è rimasto un po'allo scoperto
La guardi noi abbiamo avuto in questi primi mesi di governo Berlusconi settimane eccetera sono state un campionario inquietante
Di buchi
Di aggressione contro l'opposizione anche approfittando del momento di difficoltà di sbandamento di divisione cento
Di attacco all'opera di governo del centrosinistra perché io dico attenti a non farci del male perché io ho visto una io Figo e voglio bene a Luigi Pintor che ha fatto un appello accorato contro di me sulla base del seguente argomento
Bisogna liberarsi D'Alema perché il suo governo è stato rovinoso mi è venuto in mente che la parola d'ordine liberarsi di D'Alema perché il suo governo è stato rovinoso è stato esattamente la parola d'ordine è di Berlusconi campagna elettorale
Certo se ce lo diciamo da soli se ce lo diciamo da soli siamo spacciati cioè noi possiamo pensare di riprendere una funzione di costruire una rivincita soltanto se partiamo
Dalla considerazione che noi con i limiti con i difetti con gli errori ma siamo stati una forza di governo incomparabile con la destra che ha salvato questo Paese che l'ha portata in Europa che ha avviato grandi riforme dico ma se noi andiamo ad una sorta di autodistruzione del profilo di governo della sinistra come se l'aver governato questo Paese significa avere perduto l'anima
E concepiamo la risposta la sconfitta come un ritorno alle origini io credo che questo consegnerebbe il governo del Paese alla destra per un lungo periodo e che venuta a Berlusconi anche avere eliminato le tasse di successione potrebbe lasciarlo Piersilvio diciamo senza neanche pagare le tasse
Qua ecco questo nella mia in questo momento io questa preoccupazione cioè non distruggiamo
Ciò che di buono se io devo dire andare con l'accetta riceve in questi anni qual è stata la cosa migliore che la sinistra fa è stato il modo in cui abbiamo governato il Paese
Mentre invece sul piano dei processi politici della costruzione del partito
Della costruzione della coalizione noi non abbiamo fatto passi in avanti altrettanto significativi
E molto spesso una politica vecchia divisa e rissosa ha finito per oscurare e anche i risultati positivi dell'azione di governo erano ancora lei che noi facessimo l'autocritica sbagliata cioè che buttasse nuovi al bambino
E cioè come abbiamo governato il Paese per tenere l'acqua sporca c'è una politica litigiosa e rissosa che questo sarebbe secondo me è un disastro
Allora partiamo dalla rivendicazione del ruolo positivo che ha avuto la sinistra come forza di governo che ha salvato il Paese che ha portato l'Italia in Europa
Che ha restituito credibilità all'Italia di fronte alla tragica crisi dei Balcani e cerchiamo di dare a questa sinistra di governo anche la forza di un legame con la società
Costruiamo quel grande partito riformista senza il quale non basta governare
Per avere il consenso dei cittadini ecco a questo proposito in una recente intervista all'Espresso
Walter Veltroni ha detto che bisogna coniugare il riformismo con la radicalità tu alla vigilia di questo congresso ai la preoccupazione se capisco bene le cose che hai detto poc'anzi che il partito si possa dividere diciamo al suo interno da un'anima riformista che conserva uno spirito il governo una volontà di governo e una cultura di governo
E un partito invece massimalista che sente un po'il richiamo della foresta che interpreta il ruolo di opposizione come un ruolo antagonista distruttivo e basta
Sì e naturale che dopo una sconfitta il riflesso a chiudersi o a ricercare universo di certezze
Diciamo più tradizionali questo riflesso ci si questo fra l'altro è stato tipico di tutte le forze di sinistra io penso a quello che è successo tra i laburisti inglesi dopo la vittoria della Thatcher
Per un lungo periodo si sono chiusi in una posizione di orgogliosa difesa delle loro radici e la signora Thatcher ha governato infatti per circa sedici grosso modo diciamo dopodiché i laburisti hanno ritrovato la via di un rinnovamento dell'innovazione lo sono tornati a vincere questo è avvenuto in Germania
Dove di fronte alla viva la vittoria dei democristiani partito socialdemocratico per un lungo periodo ha avuto difficoltà rimettere in campo una credibile proposta di governo quindi
Anche qui
Noi non viviamo sulla luna
Noi siamo parte dell'Europa e quello che succede a noi non è molto diverso da quello che è accaduto ad altre forze della sinistra europea le quali sono tornate a vincere quando hanno messo in campo una proposta di governo innovativa
E non un richiamo ai loro valori tradizionali
E io credo che non c'è nessuna contraddizione tra una proposta di governo innovativa e un forte ancoraggio ai valori e alle idealità della sinistra ed è proprio questa la sintesi a cui dobbiamo lavorare nel congresso
Autocritica tu hai detto le cose giuste le cose sbagliate all'Espresso
A fine giugno hai detto che riconoscevi come un errore quello di ST preso la responsabilità della guida del governo dopo la crisi del governo Prodi quell'azzardo a lecco
Dalla fotocopia ha danneggiato il mio partito e me stesso perché ci ha fatti diventare il bersaglio di una campagna anche aperto una ferita
Fassino più recentemente ha detto abbiamo a proposito di Prodi l'abbiamo abbandonato troppo in fretta
Ecco tu non credi di avviene qualche responsabilità anche nella caduta del governo Prodi cioè non credi di aver commesso qualche errore diciamo impazienza o di sfiducia nei confronti del governo Prodi
No nel modo che ho una storia lunga complessa e in parte è stata scritta da alcuni dei protagonisti dice una volta poi la scriverò io come l'ho vissuta io
La
Io non volevo la crisi del governo Prodi fatto di tutto per evitarla
E
Debbo dire che non sono riuscita di vita erano anche un giorno quando scriverò questa storia diciamo
Spiegherò anche le ragioni per cui in quel particolare momento ragioni del tutto personali mi hanno tenuto anche lontano dall'impegno politico
Ha avuto un una vicenda complessa anche tosto dramma
Ma
Prodi caduto per la Scelta di Bertinotti
Che noi abbiamo offerto lo sa mente assolto nel senso che ci siamo fatti carico noi anche delle sue responsabilità cosa che a me sembra singolare
Singolare autolesionismo
E secondo me anche per qualche errore compiuto da Prodi
Non c'era nessun bisogno per esempio quel momento di chiedere la fiducia di di di di di sì dando su situazioni molto fragili perché lì evidentemente era intervenuto un qualche negoziato con Di Pietro si contava su qualche transfuga un'operazione politica
Protagonisti oltretutto
Prodi e Parisi aveva un avviato da diversi mesi un dialogo con Cossiga
Loro non io
Cito il libro del Presidente così
Presidente Cossiga nemmeno informo
Dopo che questa discussione era stata avviata da da tempo era stato adiacenti Palazzo Chigi
In vista di un allargamento della maggioranza di governo
In quel momento Cossiga dirigeva un gruppo di parlamentari che si era distaccata dal centrodestra che intendeva avvicinarsi al centrosinistra
E questo non era un'intenzione nascosta perché questa operazione politica aveva portato già due atti di grandissimo rilievo
Cioè questi parlamentari avevano votato a favore del governo Prodi in occasione dell'allargamento della NATO
Comunque otto determina per il governo
E avevano votato a favore del documento di programmazione economica e finanziaria
Però a un certo punto Cossiga mi informò del fatto che lui aveva avviato negoziato come il Presidente del Consiglio in vista di un allargamento della maggioranza
Ma che c'era un contrasto sul carattere politico che nella
Allora io credo che in una situazione di questo tipo
Dato che com'era evidente diciamo
Era
Appunto c'erano le condizioni
Di una maggioranza più ampia e ripeto queste condizioni non non erano frutto di un mio complotto lo considero un complotto ma il negoziato non lo facevo io giudice erano altri lo stavano facendo
Io credo che c'erano
C'erano le condizioni perché il governo Prodi novantasei
C'è stato un errore l'errore proprio politico non mio ma io ho cercato di evitarlo tanto è vero che alla vigilia di quel voto che era un azzardo io feci una cosa che non faccio neanche volentieri richiesti per favore Corsica come lui ha raccontato
Di aiutare il governo
Per evitare il rischio di una crisi di governo
E nel corso di un'intera giornata cercammo una via d'uscita che evitasse la crisi
Evitasse la conta
Quindi io credo di a vere cercato fino all'ultimo di salvare il governo
Non avevamo nessun interesse alla crisi del governo che se il governo Prodi era senza dubbio uno smacco per il centrosinistra
Avrebbe aperto una situazioni assai difficile problematica anche perché a differenza dell'anno precedente quando Bertinotti aveva minacciato la crisi e noi eravamo determinati ad andare alle elezioni ed era possibile andare alle elezioni in quel momento non era possibile andare alle
Per che contesti internazionali diverse ragioni primo perché eravamo a ottobre che si stava discutendo la finanziaria che era tecnicamente la finanziaria dell'euro
E in secondo luogo perché il governo Prodi come suo ultimo atto aveva diramato l'Active show holder c'aveva messo in allarme le forze armate in vista di un possibile conflitto nei Balcani
E non c'è nessun Paese civile nel quale si mette in allarme le forze armate poi si fanno le elezioni dice
Il capo dello Stato infatti escluse anche questo questo fa parte di polemiche demenziali costruite due anni dopo bisognava fare le elezioni in quel momento infatti non le propose nessuno e non si potevano fare
Allora era chiaro che si andava verso una crisi difficile
Bertinotti lo sapeva e anche per questo
Insomma eccetto perché lui sapeva che non correva il rischio delle elezioni anticipate
Allora non volevo la crisi di governo
Cercai anche di evitare quando ci fu la crisi di governo io cercai di
Fare in modo che ci fosse un governo Ciampi
Come tutti sanno
Lo proposi al Capo dello Stato e andai a trovare Ciampi la domenica governo caldeggiare venerdì io domenica andai a Santa Severa casa di Ciampi
Da solo senza scorta
E parlai a lungo con lui per convincerlo ad assumere la responsabilità del governo
E lo convinsi
Il lunedì del tutto in
Senza che questo fosse prevedibile Prodi si ricandidò vera vere Luini incarico di fare il governo
Ebbe l'incarico
Non riuscì a fare il governo
Però questo consentì diciamo nel frattempo a Cossiga di bruciare il tentativo Ciampi Cossiga non voleva un governo per molte ragioni fece una polemica una intervista su Repubblica dei TIR di racconto io ce l'ho bene qui non ho bisogno di appunti perché ho memoria dice
Quindi il governo che io avrei voluto in quel momento era un governo Ciampi fu bruciato
In parte per l'iniziativa di però senza dubbio
E in parte per la posizione di possibile a quel punto il capo dello Stato era orientato verso un governo di tipo istituzionale e pensava di dare l'incarico al presidente del Senato
A quel punto il vertice dell'Ulivo
Valuto
Che era meglio
Un governo che mantenesse aperta una situazione bipolare
Vennero da me Walter Veltroni Fabio Mussi dopo averne parlato con Prodi vennero nel mio ufficio a Botteghe Oscure
E mi dissero noi pensiamo che tu degli assumerà le responsabilità del governo
Io ero Restivo adesso basta
Tutti quelli che erano lì sono le cose
Alla fine valutammo io dissi io pongo una condizione però che alla consultazione non vadano i partiti va dall'Ulivo
Ci fu la mattina dopo la riunione dell'Ulivo presieduta da Prodi che avanzò la proposta di un di dare almeno l'incarico per formare il governo
Andarono dal capo dello Stato insieme non come partito ricordo perché tutto questo è stato cancellato dalla memoria storia è utile a nessuno a Roma sono tutti fatti e queste non sono sono fatti pubblici cioè
Noi ci mettemmo d'accordo ci mettemmo talmente d'accordo diciamo fu talmente il frutto di un accordo e non di una rottura che Walter Veltroni assunse la guida del partito
Il che diciamo configura un'intesa non un colpo di mano
Detto questo non c'è dubbio
Dopo sono venuti altre cose NATO sono nati i democratici si è spaccato l'Ulivo cioè ora se io ripenso a quel momenti io insisto nella mia valutazione
è chiaro che dal punto di vista ci furono i compagni della sinistra del partito per esempio non erano d'accordo almeno dissero sinceramente loro loro possono rivendicare coerenza da questo punto di vista altri no
Anche per delle preoccupazioni che riguardavano la tecnica del
Ma il il gli altri erano tutti là non solo erano d'accordo a me lo chiesero diciamo le cose come stanno
Ora dal punto di vista degli interessi del nostro partito noi paghiamo un prezzo
E io stesso sono diventato poi dopo l'oggetto di una campagna anche c'è io continuo però a domandarmi perché poi la vita politica non è soltanto una somma di vicende personali o di partito cioè nella vita politica sono in gioco gli interessi di un Paese
Io continuo a chiedermi come sarebbe uscita all'Italia con un governo istituzionale dalla guerra dei Balcani se cioè noi avremmo avuto una situazione politica in grado di reggere una prova così drammatica e di uscirne con un Paese più forte con maggiore credibilità e prestigio come ne siamo usciti quindi io credo che anche questo debba essere messo nel conto
Dei costi dei vantaggi e degli svantaggi non c'è soltanto un calcolo di carattere personale c'è anche qualcosa che riguarda la storia di questo Paese dalla storia questo non è che c'è un'altra storia dopodiché era chiaro che in quel momento assumendo io quella responsabilità
Ho in quella funzione io venivo riconosciuto come un possibile leader del centrosinistra
E allora era giusto che arrivassi fino alle elezioni
Oppure
Io avrei dovuto per il bene del centrosinistra lasciare ad altri questa funzione per questo io dopo le elezioni regionali sono depresso quand'è che ci fosse un automatismo
La perché volevo favorire rendere possibile una scelta intorno ad una personalità
Che fosse accettata da tutti come leader della squadra insomma a posteriori il sì in qualche modo Tupputi poi scelsero Amato come capo del governo poi cambiarono idea però da quel momento in poi posso parlare con la terza persona plurale diceva perché io mi occupavo di ricerche
Ecco dico se tu potessi usare una macchina del tempo e tornare indietro Lodi faresti quell'errore del governo o a posteriori con l'esperienza
Che hai fatto per i testi sonno sto queste sono domande che valgono per i film di fantascienza diciamo qui quello che
Io dico una cosa sono quelle tue risposte che se mi consenti come diversi erogata il Cavaliere nota crescono la tua simpatia personale no ma io ho vedi ciò ciò di bello è una cosa che io posso fare queste battute anche perché le accetto demente non c'ero e nome normale Capizzone don Mila no è un modo di dire ci sono quelli tutti cerimonia osi ci sono quei no ma se c'è più allora la domanda c'è Babbo schioccare viene cerco di formulare in un altro modo mosse guarda io dico una cosa alla fine la vicenda è stata questa dopodiché a questo nostro popolo della sinistra rimane tuttavia qualcosa che altrimenti non avrebbe avuto
E ciò
Uno che è stato segretario della FGCI
Uno a caso diciamo che viene dalla nostra storia che viene dalla storia di un partito che è stato sempre all'opposizione eccetera a un certo punto assunto la guida del Paese
è stato capo del governo lo ha fatto con dignità
E lo ha fatto nell'interesse dell'Italia questore questo è un patrimonio
Cioè questo è un pezzo di storia diciamo cioè in questi cinquant'anni di storia c'è anche a un certo punto il fatto
Che è uno che è stato un comunista italiano potuto guidare il Paese in un momento difficile e drammatico ora
Perché ecco c'è qualcosa di Stintino codice avvenne penso all'interno del partito periti quelli che mi criticano e basta non riescono a mettersi in sintonia con questo sentimento d'orgoglio io ho visto negli occhi tante persone anziane che dicono guarda uno di noi ha potuto guidare vita
Ed è per questo capisce era per e questo che io ritengo che alla fine c'è un popolo della sinistra che percependo questo sentimento non accetta neppure che la critica verso di me vada oltre un certo ragionevole limite
Tu prima però ci avevi però mes
So diciamo di degli errori veri rispetta errori presunti proviamo a io prova chiederti su questo cosa gliela rocciose il problema allora cerchiamo di una vicenda che ecco neanche la Bicamerale in qualche modo anche questa è una storia molto lunga ma anche la Bicamerale è stato un errore un errore di generosità o di ingenuità secondo alcuni essersi un po'fidati troppo di Berlusconi perché ma io mi sono fidato Berlusconi Berlusconi
Beh la quale aveva e non ha ottenuto nulla Massimo cioè alla fine è stato Giaquinto che non ha portato a casa Basiglio Mata Hari mettiamoci d'accordo con voi stessi ora bicamerale è stato un osceno mercato con Berlusconi
E allora Berlusconi avrebbe dovuto approvarne il Progetto
Oppure la Bicamerale era il tentativo di fare una riforma del sistema istituzionale che non era a vantaggio della destra e allora si capisce perché Berlusconi abbia boicottato cioè parliamoci chiaro o io sono colpevole di un osceno compromesso con Berlusconi
E allora però non si capisce perché Berlusconi abbia boicottato quel progetto di riforma
Quindi la questione secondo me qui bisogna mettersi d'accordo su qual è la critica che mi si vuole fare
Di chi o sono colpevole di ingenuità
O sono colpevole di tradimento tutte e due non è possibile già all'attivo e allora non sai mai nulla onestamente no ma perché il problema vero è un altro mi permetto di dire poi ti dirò secondo me quello è stato il limite di questi anni
Il problema vero è un altro e cioè che
Non è affatto vero che la Bicamerale abbia favorito Berlusconi
Fra l'altro il periodo della Bicamerale è stato il periodo di massima divisione della destra
Quindi non li ha uniti li ha divisi la Bicamerale
E di massima difficoltà politica per Berlusconi eravamo nel pieno della Bicamerale quando ci furono le elezioni amministrative coloro furono travolti in tutta Italia
Quindi non è vero proprio è un'analisi completamente sbagliata è una pura stupidaggine
Il problema qual è
Il problema è che quando Berlusconi
Ha capito
Che se lui avesse consentito al centrosinistra di fare le riforme costituzionali
E avrebbe alla fine noi avremmo fatto
Lei è uno e la riforma dalla Costituzione retto avrebbe segnato una svolta difficilmente reversibile nella storia del Paese e lui ha capito che doveva impedire le riforme a quel punto il centro sinistra anziché dire bene allora queste riforme le facciamo noi che noi avevamo la maggioranza in Parlamento
Ha tirato un sospiro di sollievo
E ha detto a meno male così ne possiamo non fare
Cioè il vero problema nostro non abbiamo perso perché abbiamo fatto la Bicamerale ma perché non abbiamo fatto le riforme di cui il Paese aveva bisogno caro Valentini
Noi abbiamo pagato il prezzo Dioniso sufficiente coraggio riformista il fatto che siamo stati frenati da resistenze conservatrici da paure per cui la riforma della Costituzione sembrava una concessione a Berlusconi che non l'ha voluta fare
E invece no era una necessità del Paese così e questa e questa è la verità
E noi abbiamo avuto ma insomma i nostri Comuni Amis io penso a quanti tonnellate di articoli che ha scritto Claudio Rinaldi per dire che non bisognava fare nessuna riforma della Costituzione cioè non cito come
Un esempio certuni lettura esatto
E cioè noi abbiamo avuto nella sinistra nel centro sinistra una resistenza cioè conservatrice accanita e quello è stato il problema il il limite vero diciamo se io avverto diciamo nell'esperienza di questi anni
Il limite anche mio personale sono due primo
Non avere considerato come prioritario l'impegno della costruzione di un nuovo partito
Io sì io non dovevo fare via Labicana e nel governo ma non perché in sei fossero delle nefandezze ma perché io dovevo fare altro lavorare a costruire un grande partito riformista perché qui l'illusione
Che il governo potesse essere una scorciatoia
è stato un'illusione pericolosa perché il problema vero che noi abbiamo governato senza avere costruito nel Paese una grande sinistra di governo e questa è stata una debolezza che abbiamo vissuto quindi il primo non avere considerato come grande priorità la costruzione di una grande forza politica Berlusconi alla fine ha costruito un grande partito finché era soltanto un'impresa diamo anche chi aveva più mezzi e lascia stare ma ci ha messo sette anni
E si è impegnato a Padova quattordici marzo tre non esiste no ci ha messo tre mesi a vincere ma siccome non aveva una una un grande partito dopo sette mesi è andato via
Quella era proprio quella vicenda era la la una parabola diciamo siccome quella vittoria non aveva una base solida resistito sette mesi
Questo è il primo grande procure questo è grande problema del nostro congresso cioè come completare la svolta
Avviando un processo serio di costruzione di un grande partito riformista europeo della sinistra italiana secondo
Problema diciamo errore nel corso di questa complicata vicenda è stato un certo velleitarismo cioè a dire lanciato proposto grandi riforme senza poi avere sul piano istituzionale sul piano sociale senza avere avuto poi la forza di fare e un certo eccesso di annuncio riformista
Rispetto poi ad una debolezza perché indubbiamente non aveva
Non avevamo come dire una compattezza della maggioranza in grado di sostenere quelle riforme secondo me ha determinato una di illusioni
A un certo punto ci sono stati determinati ceti sociali che hanno detto va be'questi qui non ce la fanno a fare questi cambiamenti vediamo se li fa la destra questa è la verità allora
Io avverto curve ma il problema è questo
Ecco io credo che se noi ricaviamo da questa esperienza che comunque resta un'esperienza straordinaria ecco anche questo io voglio dirlo
Noi non possiamo buttare via questo periodo storico straordinario in cui abbiamo governato il Paese l'abbiamo portata in Europa Richie se cominciamo noi a buttare via tutto questo ma perché gli italiani ci dovrebbero dare fiducia però i limiti veri sono stati questi cioè in questa fase così cruciale della storia italiana noi non abbiamo portato a compimento la svolta
Che la svolta non era soltanto uscire dal pc
Ma era entrare in qualcos'altro
Questo qualcos'altro al socialismo europeo
E noi lo abbiamo fatto a metà
Secondo noi ci siamo fermati sulla soglia di alcune riforme istituzionali e sociali di cui il Paese ha bisogno e che solo la sinistra può fare che Berlusconi non le farà perché Berlusconi è l'espressione di un blocco conservatore corporativo di una parte
E in parte è così
No dico di una parte della società c'è Isis Isaia non credo che farà che le riforme che io non credo che la modernizzazione del Paese sia un concetto neutro quando ci dicono che il partito ma modernizzazione
Lo la sinistra la destra tutti vogliono una modernizzazione no
In Italia il concetto di modernizzazione non è un concetto neutro
Perché la destra è in questo Paese una forza conservatrice e reazionaria reazionaria non è mai stata una forza modernizzatrice
E solo la sinistra può modernizzare l'Italia quindi la modernizzazione del Paese è una grande parola d'ordine della sinistra innovazione e noi dobbiamo porre impadronirsi cene con coraggio non lasciarla nelle mani di Berlusconi che la sventola in modo propagandistico
E che non merita diciamo di di mettere in quella quella parola d'ordine sul suo emblema
Quindi
Ripeto io sono oltretutto siccome mi sono messo in una posizione di di riflessione diciamo sono
Tutt'altro che impegnato in una difesa acritica
Però sono del parere che la riflessione critica si vuole costruire il futuro ecco deve saper cogliere davvero i nodi irrisolto
Se invece la riflessione critica ripeto distrugge l'esperienza positiva stia cioè il cimento di governo della sinistra su una critica di questo genere non si edifica nulla si ritorna io Berlusconi non vuole la democrazia dell'alternanza
Berlusconi vuole tornare ad una sorta di regime diciamo le cose come ad Atene sì no però però penso seri che non ne possa fare a meno Richards
Ma loro vogliono tornare ad una sinistra confinata all'opposizione per sempre diciamo le cose come stanno tutto Cluj ha costruito tutto sulla riedificazione di una pregiudiziale ideologica verso la sinistra
Allora io dico attenzione siccome lui vuole ricostruire il muro non portiamo il calcestruzzo diciamo il suo muro perché
Senti lasciami aggiungere un ultimo errori alla lista e quei cambiamo argomento il conflitto di interessi come tu sai eccome forse sanno i nostri ascoltatori io sono un po'un cultore della materia
E spesso quando mi capita di discuterne di scriverne mi sento dire da un interlocutore o da un lettore che poi mi manda una lettera c'era perché l'Ulivo in cinque anni avendo la maggioranza la possibilità di farlo
Non l'ha risolto tu ci puoi dare una spiegazione una volta per tutte chiare a convincente su questo punto perché non avete risolto il conflitto di interessi in cinque anni di con quattro governi dell'Ulivo
Intanto
è una storia complicatissima io ti io ti manderò siccome tutti qui sono quasi tutti i tuoi lettori
Io ti manderò gli atti parlamentare
Del dibattito sulla legge sul conflitto di interessi
Gli ho gli ho chiesti all'ufficio documentazione del Parlamento egli mi faccio legge relativo perché perché come sai la legge sul conflitto di interessi fu approvata dalla Camera
Certo nel novantotto
Poi quella legge
Sembrò giustamente nessuna legge blanda
Chissà
E il Senato la rivide in modo sostanziale
In sede di
Riesame da parte del Senato USA partito ostruzionismo della destra e siccome diciamo quella ripensamento del centrosinistra
Fu indubbiamente tardivo alla fine l'ostruzionismo l'ebbe vinta e la legge è stata approvata nella sua nuovo testo soltanto dal Senato
Quindi in realtà noi abbiamo approvato ben due leggi sul conflitto d'interessi nel corso della legislatura nessuno in via definitiva il nessuna in via definitiva
In tv io aggiungo un punto che io considero importante che la questione ha dei risvolti tecnici anche piuttosto complicati ma siccome io penso che in realtà il problema di Berlusconi sia un po'diverso rispetto al normale conflitto d'interesse perché Berlusconi si trova nella condizione di essere un imprenditore titolare di concessioni pubbliche questo il punto
E la sua condizione è regolata dalla legge dello Stato dal Codice civile che prevede la ineleggibilità cioè di chi si trovi in una posizione di conflitto come quella di Berlusconi
Soltanto dove sta l'inghippo
E che mentre la ineleggibilità dei sindaci e dei presidenti delle Regioni gli amministratori comunali degli alpinisti in dieci sindaco di Rimini è stato dichiarato decaduto in quanto dipendente di un'astrusa
Con una sentenza secondo me persino discutibile diciamo ma severissima
Ma in materia di ineleggibilità degli amministratori locali giudica la magistratura ordinaria
In materia di ineleggibilità dei deputati giudica l'aggiunta parlamentare per le elezioni
Cioè i deputati hanno il privilegio di una giurisdizione domestica
Che quando Berlusconi fu eletto per la prima volta era a maggioranza di destra perché nel novantaquattro
E il ricorso che fu presentato fu respinto con una sentenza che fa giurisprudenza
Che dice che si è vero ma quello che ne è leggibile Confalonieri in quanto il presidente del consiglio d'amministrazione che è una sentenza che chiaramente è una presa in giro si grida vendetta
Benissimo
Allora noi siamo di fronte al fatto che Berlusconi ha aggirato la legge esistente lasciamo stare le leggi da fare ma la legge esiste
E la Bicamerale la tanto vituperata bicamerale aveva proposto nella sua riforma un una lista una riforma che io considero fondamentale e cioè che in materia di ineleggibilità non fosse più in Parlamento giudicare su se stesso
Ma questi ricorsi fossero esaminati dalla Corte costituzionale
Ora è chiaro che se fosse passata quella norma
Anche la legge sul conflitto di interessi sarebbe diventato un problema meno acuto perché in qualche modo noi avremmo avuto un presidio la Corte costituzionale
Che avrebbe potuto intervenire nei casi clamorosi di conflitto di interessi
E anche per questo forse Berlusconi e segnalo questa riforma anche per far capire che il progetto della Bicamerale non era poi questo osceno compromesso con la destra che qualcuno senza averlo letto diciamo a considerare
Ma detto questo questa questa basta e la storia
A quel punto caduta alla riforma della Bicamerale se ci si è resi conto che la legge che era stato approvato dalla Camera una legge troppo blanda si è cercato di correggerla forse in ritardo e non siamo arrivati te
Quindi questa è la storia vera di questa lunga e tormentoso a vicenda però adesso c'è l'autocritica la proposta non so però io voglio dire una cosa anche qui si vada a leggere gli atti parlamentari si veda diciamo chi nel dibattito sulla legge fece le proposte più incisive richiesti pronuncio contro
Prima di prima della sentenza
Se il dice come di dovere di compiere delle indagini siccome tu sei un giornalista appassionato alla materia
Ti manderò agli atti io ti ti ringrazio Martelli rileggerò volentieri ma ti posso assicurare che che ho seguito questi battito passo per passo se ti posso dire la mia
Opinione francamente e che il centrosinistra è intervenuto in ritardo tu hai ricordato la prima legge del novantotto
Probabilmente quel problema avrebbe dovuto essere posto al primo punto dell'ordine del giorno e avrebbe dovuto affrontare una questione di quella che è la vita in maniera più radicale perché voi stessi vi siete resi conto che la legge era troppo blanda adesso era rileviamo beh no elettronicamente i ghiacci del primo punto all'ordine del giorno era salvare questo Paese vita normale è il Premio Europa
Perché se no va bene quindi siamo nel centrosinistra doveva andare al governo soltanto per affrontare il problema di Berlusconi mi sembra no non è che
Come questa è un'interpretazione un po'riduttiva non è il problema di Berlusconi è una grande questione democratica perché attraverso il controllo
Della televisione come tu sai benissimo non c'è bisogno che te lo ricordi il mio Berlusconi riesce a veicolare dei messaggi a convincere la gente a portare il consenso dalla sua parte e quindi in qualche modo ad alterare la competizione democratica in questo senso
Dico io ho detto al primo punto diciamo ai primi punti dell'ordine del giorno mentre invece c'è stato un atteggiamento un po'come dire conciliante nei confronti di Berlusconi e forse anche una sottovalutazione del problema
In ritardo e legge blanda queste sono due cose che tu ci hai detto chiaramente prima quindi resta il problema che oggi Berlusconi che aveva già tre televisioni e sappiamo come le ha avute
Di fatto controlla anche tre televisioni pubbliche e questa è una situazione assolutamente paradossale no
Sì perché è una situazione paradossale e secondo me e illegittima
Legge o non legge illegittima perché la posizione di Berlusconi nel momento in cui Luís
Dovesse rinnovarsi le concessioni televisive è una posizione chiaramente illegittimo
Questo dobbiamo sostenere cioè noi anche in cui abbiamo sostenendo sinché avvenire una battaglia nei confronti io penso che sulla base delle leggi attuali Berlusconi è in una posizione insostenibile
Abbiamo finito per fare implodere in casa nostra persino il conflitto di interessi di Berlusconi in questo diciamo abbiamo un'abilità sa sesto è tema di una battaglia nei suoi confronti
Lui deve sapere che
Fino a quando lui manterrà questa posizione palesemente insostenibile
E Luís avrà la par non solo da parte nostra
Io penso che giustamente anche da parte della comunità internazionale l'Italia sarà mantenuta un po'sotto osservazione diciamo perché è del tutto evidente che questa condizione della democrazia italiana è una condizione anomala e le soluzioni che vengono proposte sono francamente grottesche sorride anche presidenti di Camera e Senato
Sono fra l'altro espressione della maggioranza parlamentare nominò un'Authority che deve sorvegliare per vedere se per caso Berlusconi
Io dico una cosa
Noi
Nel periodo in cui io sono stato capo del governo l'ingegnere Colaninno ha fatto un'OPA e ha comprato la Telecom
Della qualcosa si è fatto carico al Governo di centrosinistra
Bandiere Corinna fatto un'OPA ha pagato alla Telecom
A tutti i risparmiatori
Tutti i risparmiatori sono stati remunerati sul mercato il famoso mercato
Adesso invece altri imprenditori hanno comprato la Telecom
Da un anno fa non hanno fatto l'OPA hanno fregato i risparmiatori che hanno assistito poi dal crollo dei titoli interessati
Però dopo quindici giorni questi imprenditori hanno comprato un'azienda di proprietà della famiglia Berlusconi un'azienda decotta Edilnord l'hanno pagata cinquecento miliardi
Allora io mi domando in quale Repubblica delle banane può accadere una cosa di questo genere
Facciamo le cose come stanno
E e mi domando anche non parlo del giorno del
Del giornale per cui quale tu lavori diciamo va penso a certi grandi giornali della cosiddetta borghesia italiana
Di quelli che ogni tanto ci fanno la lezione sul mercato diciamo sul mercato sui principi liberali diciamo Milano ma non tra quanti cuscini dorma notissima corretto e Testa resa notizia abbiamo fatto di avuto difficoltà a trovare la notizia non dico l'editoriale indignato che avrebbe dovuto accompagnarlo senti ma se tutto questo che stiamo dicendo penso che qui in questa
Platea ci siano pochi dubbi ma come ci possiamo spiegare che dopo poco tempo non son passati quante passati e non voglio ho rimosso un po'il problema
Dall'insediamento del governo Berlusconi come si spiega
Che avendo fatto poco e quel poco che ha fatto male il Presidente del Consiglio secondo i sondaggi ammesso che i sondaggi abbiano un senso arriva oggi al settanta per cento di gradimento
No lui è proprietario anche dei sondaggi quindi qui il conflitto di interessi è certo c'è lavoro che si tratta dell'istituto di sondaggi che Luís controllo diciamo
Quindi lui è proprietario di tutto da questo punto di vista una economia curtense che si
No io non ho idea diciamo non non non voglio riesce a immaginarsi no insomma io vedo indubbiamente un rischio è chiaro che fino a quando noi avremo di fronte
Una opposizione che appunto è in bocca i problemi del Paese soltanto per buttare assente sulle spalle ricchi e allora lui corre in una prateria
Senza ostacoli parliamoci chiaro noi
E io del
In generale diciamo se si fa un'intervista per parlare dell'opposizione Lost si evoca l'opposizione soltanto per dire che noi non la facciamo cioè alla fine tutto diventa soltanto motivo di polemica tra nomi
Allora io questo ritengo che chiaro che questo diventa devastante
E lui corre sul velluto adesso io penso Cofferati ha mille ragioni di attaccare il Governo
Ed è giusto che lo faccia io penso che noi dobbiamo sostenere la CGIL che difende alcune fondamentali conquiste dei lavoratori
Ma che bisogna scendere interviste qui attacca il governo che non gli attacchi anche l'Ulivo in modo che poi dopo Rutelli deve rispondere e allora
O Violante allora diventa un disastro parliamoci chiaro io io innanzitutto io faccio voto
So se si è notato io sono diventato buono nel senso che poco ancora avevano smesso fissa cuoco disoccupato di io faccio voto di non partecipare più a questo tipo di dispute non c'è niente da fare
Se noi vogliamo riaprire la battaglia
Necessaria contro questa destra bisogna che noi ci asteniamo dallo scatenamento pubblico di una battaglia tra di loro
E anche la discussione congressuale deve essere condotta in un modo tutta in un modo tale c'è un problema di tonno di Rispetto di di valorizzazione di ciò che noi stessi
Siamo un grande partito o uno schieramento parliamo dell'Ulivo lasciamo stare il partito l'unico siamo mai parte dei questa è la nostra posizione è innanzitutto un gruppo di personalità
Ma insomma la destra Fini e Bossi se ne saranno dette di tutti i colori no
Ora governano insieme loro hanno una capacità di preservare
Il patrimonio di personalità di cui dispone la destra che è è una forma intelligente di di di di di di di autoconservazione però è possibile mai che noi dobbiamo invece cercare di distruggerci l'uno con l'altro con il risultato che alla fine c'è soltanto un cumulo di macerie diciamo
Perché e ma questo è pazzesco è pazzesco è qualcosa che è una malattia antica della sinistra parliamoci chiaro si diceva una volta che la rivoluzione divora i suoi figli rispetto
Però o noi ce ne liberiamo e o noi cerchiamo innanzitutto anche nella discussione inevitabile tra di noi tuttavia di preservare
Questo patrimonio di personalità ognuno di noi la penserà a modo suo diciamo
Che è
Perché oggi sempre di più il consenso dei cittadini
Si indirizza non tanto verso i partiti o verso l'ideologia ma verso le persone
No
E allora
Un gruppo di persone e anche quello che incarna una certa visione politica
E io io ripeto bisogna che noi evitiamo un processo di distruzione di questo patrimonio
Noi abbiamo
Un'esperienza di governo al servizio del Paese che è una ricchezza importa
E che il punto d'appoggio e io dico
Prima avevano Montanelli disse gli italiani hanno voglia di Berlusconi si levasse da questo sfizio diciamo sarà come un vaccino o no
Il vaccino e quando ci si no furono i germi
Ha duramente viene la febbre restava si evita poi di prendere il vaiolo e spetta a noi fare in modo che Berlusconi duri il tempo di un vaccino non il tempo di un'epidemia diciamo perché questa ma il rischio
Più grande per ora
Io però ritengo che Mammano che andrà avanti l'esperienza di governo della destra io penso che noi avremo motivi per rivalutare la nostra esperienza di governo a meno che nel frattempo nulla distruggiamo noi stessi competono stremata il giudice che sarebbe secondo me è una perdita secca senti subito prima o subito dopo le elezioni non ricordo esattamente
Tu dicesti più o meno una frase del genere non sarà un dramma per la democrazia se dovesse vincere la testa che non mi ricordo se primo troppo a cose fatte prima delle elezioni oggi ti senti di rivedere questo giudizio
No io penso che a me questa destra non piace però io credo che noi
Dobbiamo dire che in questo Paese la democrazia solida
E che
Stiamo molto attenti perché
Se noi avalli a una risposta estremista il disperata al governo Berlusconi non gli regaliamo il consenso della grande maggioranza degli italiani
Qui questo momento delicatissimo
Della vicenda del Paese
Cioè
Noi il loro
Questo è un punto che è stato sempre un punto di discussione tra di noi
Ma noi il loro batte in mo'
Quando non quando lo abbiamo demonizzato
Ma quando l'abbiamo portato sul terreno della lotta politica
Io io mi trovai alla guida del partito all'indomani della sconfitta del novantadue con Berlusconi al governo
E con una vittoria che sembrava segnare una svolta storica
E i concetti le Paure noi stessi di ora
Anche se io ritengo che oggi lui sia più forte di allora in realtà Max
Ora in quel momento qual è Full astratti egizia
Per battere per
Innanzitutto rompere l'isolamento della sinistra
Noi venivamo dall'esperienza dei progressisti
E io lanciai l'idea insieme a Veltroni di un centrosinistra che poi fu l'Ulivo
Innanzitutto creare uno schieramento più ampio
Puntare sull'Unità politica con le forze democratiche anche non di sinistra puntare sull'unità sindacale tutti ricordano i grandi scioperi di fronte alla prima Finanziaria governo Berlusconi
Lavorare per dividere la destra
Chiamare Berlusconi ad essere interlocutore noi fummo criticati lo invitammo persino al nostro congresso
E cioè portare Berlusconi sul terreno del confronto politico
Nella fiducia che il confronto politico democratico era il terreno sul quale era possibile batterlo
Non è così lo abbiamo battuto io credo che oggi noi dobbiamo evitare il rischio di dare una risposta che specularmente l'opposto
Cioè anziché puntare su l'Unità sull'allargamento noi rischiamo di puntare sulla divisione sindacale sull'isolamento della sinistra
Ma badate che se noi andiamo in quella direzione
Non gli facciamo un favore clamoroso
è un errore storico
Di fronte ad una destra così pericolosa noi dobbiamo rilanciare le ragioni di uno schieramento ampio sia dal punto di vista politico e culturale
Sia dal punto di vista sociali
Punto di vista sociale vuol dire puntare a quell'alleanza tra il lavoro il ceto medio
La parte più moderna del mondo imprenditoriale che è la condizione per tornare a governare
Ora davvero io penso che qui c'è
C'è un problema di fondo ma insomma poi la sinistra di questa terra ce l'ha insegnato
Ci ha insegnato che cosa significa essere una grande forza di governo
Che cos'è il tipo di blocco sociale che qui si è costruito
Che è un blocco sociale fondato sull'alleanza tra i lavoratori la piccola impresa il mondo cooperativo cioè
è
Un'alleanza dei ceti produttivi moderni che ha governato questa Regione non un isolamento della parte più avanzato del mondo del lavoro allora noi siamo in un punto delicatissimo che qui si imposta la battaglia di opposizione
Se noi diamo la sensazione che la sinistra
Si isola di fronte al Governo Berlusconi
Alza i toni
Ma lo fa in una posizione sempre più isolata impotente perché parliamoci chiaro se i sindacati sono divisi possono gridare ma non possono fare lo sciopero generale rosso potranno essere uniti c'è niente da fare allora io penso che questo rischia di consegnare a Berlusconi un vantaggio e che in questo momento più che mai dobbiamo mantenere il tono gli argomenti di una grande forza che parla agli interessi della maggioranza degli italiani l'opposizione forte se convince quelli che hanno votato per lui
Non se cita quelli che hanno votato per noi i quali sono importantissimi ma sono purtroppo una minoranza
Ecco a questo proposito quando si dice l'Ulivo ha due gambe l'Ulivo cioè con la componente riformista di sinistra e quella riformista cattolica
Tu qualche volta hai detto sì ma la testa deve essere socialdemocratica
Ecco non pensi proprio per le ragioni che stai dicendo che almeno nelle condizioni attuali l'Ulivo il centrosinistra possa vincere se lo guido un moderato
Ma questo non lo so questo dipende dalle attualmente l'Ulivo ha perso
Lo Stato guidato da una leadership chiara espressione una uno diciamo l'uomo e la sinistra di Saras maledizione le ha perse quindi sono è un argomento un po'scolastico diciamo perché
Oltretutto in questo caso conta anche la credibilità la persona e il rapporto di fiducia che una persona in grado di
Noi abbiamo vinto le elezioni dirette dei presidenti delle Regioni in sette regioni italiane
Avendo la maggioranza assoluta dei voti tutte sette queste regioni candidati erano personalità della sinistra
Il che non significa interamente dimostra che ci sono anche personalità della sinistra che possono accogliere la maggioranza assoluta dei voti
E non solo in Emilia dove questo è più radicato anche in Campania o in Basilicata il caso vuole che tutti i presidenti delle Regioni eletti dal centrosinistra siano dei dirigenti del nostro partito
Quindi lo dico questo perché è un dato statistico diciamo come tale va considerata
Va detto questo io non quando io parlo della testa dell'Ulivo non mi riferisco al candidato alla presidenza del Consiglio questa è una traduzione diciamo in volgare
Io mi riferisco alle idee e alla cultura del programma
Cioè quello che c'è dentro la testa
E penso che l'Ulivo debba averi un legame forte con il riformismo europeo socialismo europeo
E siccome il riformismo europeo è quello innanzitutto riformismo di matrice socialdemocratica e laburista
Quindi ritengo che il nostro compito è quello di rappresentare questo legame forte tra l'Ulivo e il socialismo europeo
E che questo non è un residuo ma è un elemento
Tema politico europeo piaccia o non piaccia
L'alternativa progressista e riformista è imperniata sui partizione cioè faccio democratici ex c'è poco da fare questa è la realtà dell'Europa ecco in questo è il concetto che a me sta cuori io sono sempre stato favorevole all'Ulivo di cui sono socio fondatore concetto che forse bisogna ricorda
Ma
Sì nel senso che fui io diciamo siamo anche
Dato che c'abbiamo raccontato episodi ufficiale non tutti inediti ma episodi diciamo raccontati da un whisky more diretto qualcuno e fui io che andai a casa del professor Romano Prodi a Bologna
E devo dire di fronte ad un uomo abbastanza stupito
Gli dissi caro Prodi noi pensiamo che tu debba guidare un'alleanza di centro sinistra e lui mi disse ma quale alleanza di centrosinistra Tyco adesso non c'è ma la dobbiamo fare ecco
E in questo avvenne nell'estate del mille novecentonovantaquattro
Cioè tutto sommato a quello che è accaduto dopo era stato voluto e pensato prima da qualcuno perché le cose non avvengono mai proprio così per caso ecco quindi abbiamo lavorato per l'Ulivo
E siamo convinti che l'Ulivo è una cosa importante e in questo momento io dico lo dico a Rutelli attenzione perché Rutelli mi pare
Giustamente molto impegnato a costruire la Margherita
Cosa che io ritengo utile e importante
Ma forse non altrettanto impegnato a costruire l'Ulivo penso che forse invece noi dobbiamo impegnarci di più a costruire l'Ulivo dico sinceramente vedo un rischio anche qui
Di una situazione in cui la sinistra discute al suo interno la Margherita discute al suo interno e invece quell'impegno comune di dare forza ad una opposizione che mantenga in campo la proposta dell'Ulivo lo vedo un po'affievolito quindi semmai in questo momento io mi sento dire dovere di rilanciare questa necessità però non ho mai condiviso
Una visione ideologica
Chi ha proposto un univoco che una sorta di nuovo modello mondiale di una forza posto socialista
Perché
Io ho sempre pensato che in questo c'è una vena del provincialismo tipico della sinistra italiana
E cioè che noi ci sogniamo sempre di essere i più bravi del mondo
E invece io penso che tutto sommato in altri Paesi d'Europa la sinistra ha dimostrato di avere più forza e più capacità di governo ecco ma in
Questa prospettiva secondo te il Partito Democratico diciamo il superamento dell'Ulivo al momento ti appare come un auspicio un'utopia
Uno propone su beh è una è una prospettiva di superamento dell'Ulivo come loro troppo nessuno c'è gente che ci pensa tu stesso hai detto mi pare che nell'intervista
Tu stesso hai detto nell'intervista
Nuovo ospite se voi vicino io auspico auspico non escludo affatto come orizzonte la formazione di un grande partito del centrosinistra
Ma ho sempre detto che per me la condizione per cui questo abbia senso è che un grande partito nel centro sinistra si riconosca come parte del riformismo socialista europeo
Questa è perché questo è un punto essenziale della trasformazione moderna dell'Italia
Cioè noi abbiamo avuto alle spalle un'esperienza straordinaria ma del tutto originale anomala il caso italiano avuto in Italia con grande partito comunista
Che era un partito comunista di tipo particolare e che è stato un grande partito democratico e non stalinista
E che tuttavia per il suo estero un grande partito comunista non ha potuto rappresentare per cinquant'anni una alternativa di governo alla democrazia
E quindi siamo stati l'unico paese d'Europa che ha avuto per cinquant'anni la stessa classe dirigente con tutti gli effetti negativi che questo prodotto
Ora siamo usciti da questa anomali indiana
E abbiamo compiuto una grande svolta abbiamo detto il patrimonio migliore del PC non non lo buttiamo via
Si deve cambiare perché il comunismo è caduto il Muro di Berlino è caduto costruiamo una grande forza di sinistra che diventa parte del socialismo europeo
Cioè diventiamo come si scrisse un Paese normale la sinistra resiste europea in cui confluisce il patrimonio migliore del PC ora io non vorrei che invece noi passassimo da un'anomalia ad un altro
Cioè un'anomalia il PC ma diciamo un'anomalia che aveva un senso storico poiché c'era una grande forza di frontiera tra Oriente e Occidente ad un'altra anomalia cioè l'essere l'unico paese europeo dove non c'è una Nastri dove non c'è la sinistra
Dove non c'è la sinistra cioè la sinistra che si ispira ai valori del socialismo
Ora io penso che questa visione questa idea che noi possiamo passare dall'essere comunisti all'essere liberali
Saltando il nostro dovere cioè di essere una forza di sinistra che si ispira ai valori del socialismo io non l'ho mai condiviso l'ho sempre trovata astratte pericolosa
E queste ha idea dell'Ulivo
E è stato secondo me è un pericoloso equivoco che ha finito per danneggiare l'Ulivo
Perché invece L'Ulivo vive se appunto un'alleanza dentro la quale la sinistra ci sta con la sua identità e con la sua storia ma se l'Ulivo diventa il luogo in cui svanisce l'identità della sinistra l'Ulivo è più debole non è più forte
Allora anche su questo abbiamo avuto troppi equivoci o del nostro sport
Adesso è il momento di fare chiarezza
Noi dobbiamo costruire una grande forza di sinistra combattiva riformista
Che sia organicamente legata al socialismo europeo
Che sia una forza paragonabile ai partiti socialisti e socialdemocratici europei in nessun Paese d'Europa c'è una sinistra sedici per cento questo è una vergogna nazionale e al governo
Questa forza sta nell'Ulivo
Ma ci sta con la sua identità con il suo profilo
Anche perché nel frattempo nell'Ulivo sta crescendo una forza diversa a Marguerite
Che non è più una somma di partitini
Io vedo con favore il processo di costruzione della Margherita
E vorrei però che noi impegnati a rilanciare la sinistra e loro impegnati a costruire la Margherita non dimenticassimo nel frattempo la necessità di rafforzare l'Ulivo
E cioè di tenere in piedi comitati dell'Ulivo di darci delle regole cosa che non abbiamo mai fatto nel corso di questi anni
L'Ulivo è un'alleanza che in una regola virtuale virtuale di darci degli organi dirigenti della coalizione
Di coordinare il lavoro parlamentare dell'Ulivo cioè di fare tutto quello che si deve fare per avere una coalizione che funzioni stabilmente e ripeto lo faremo con tanta maggiore determinazione se toglieremo di mezzo una discussione ideologica
L'Ulivo contro i partiti da l'Ulivo è innanzitutto l'Alleanza dei partiti che lo compongono poiché certe aperta anche ad altri cittadini
Però non è qualcosa che contro le forze politiche che compongono
Così come questi partiti non devono essere confusi unico
Allora io penso da questo punto di vista che noi noi possiamo dare un contributo forte di chiarezza e un impulso
Alla costruzione della coalizione di centro sinistra e spero che il nostro congresso lo farà
Bene concludiamo con una domanda con uno sguardo in avanti Cristo ormai ritardi comincia anche a fare il fallito da qui ai prossimi cinque anni alla prossima scadenza elettorale resteranno intatte secondo te le condizioni dell'alternanza le condizioni di una competizione democratica
Ma innanzitutto io penso che noi dobbiamo metterci in grado di una sfida ravvicinata forte con il governo Berlusconi molto prima dei prossimi cinque anni
Io credo che
Per come Berlusconi ha impostato le cose gli esiti possibili sono due
Uno è che non combini nulla
Nulla
Ma se lui cercherà di fare qualcosa
Dato che il programma che hanno esposto e quello di cui abbiamo parlato all'inizio
L'altro esito possibile è un aspro conflitto
Sociale incivile
Perché non sono soltanto in fuoco diritti del mondo del lavoro quando si attacca la scuola pubblica la legge centonovantaquattro si vuole aprire una ferita nella coscienza del Paese
In realtà questa destra sta acutizzando conflitti tra capitale e lavoro tra laici e cattolici
Cioè è una destra del conflitto
Che rischia di lacerare il Paese
Allora a mio giudizio il futuro dell'Italia di Berlusconi e
è aperta a questi due esiti possibili
Cioè o un governo conservatore che dopo tante chiacchiere si accontenta di galleggiare e di gestire il potere e gli interessi personali del presidente del consiglio e di parecchi membri del governo dodici ecco oppure un governo che se si muove per realizzare anche soltanto in parte i suoi propositi aprirà un aspro conflitto sociale e civile del Paese
Io credo che in tutti e due i casi l'opposizione debba stare in campo con molta forza quindi non abbiamo da aspettare cinque anni
Qui abbiamo qualche settimana per metterci nelle condizioni di passare all'attacco altrimenti altri intenti racchette siamo lei ma
Detto questo e io gli ho detto cosa intendo per forza dell'opposizione intendo
Noi dobbiamo fare una riflessione seria su che cosa significa fare l'opposizione in una democrazia dell'alternanza
Perché molti nostri compagni pensano che l'opposizione possa impedire al governo di fare approvare i suoi provvedimenti
E che lì si misura la forza dell'opposizione non è così
Io vorrei come dire fugare le illusioni da questo punto di vista questi hanno un'enorme maggioranza parlamentare
Quindi noi dobbiamo arrenderci all'idea che il più delle volte le cose che proporranno in Parlamento verranno approvate il che non significa che noi non ci opponiamo significa che
Nelle condizioni date
Chi governa a la forza i numeri se non si dividono
Per fare approvare i suoi provvedimenti allora noi dobbiamo pensare l'opposizione come una combinazione tra battaglia parlamentare battaglia sociale informazione iniziativa nel Paese
Capacità di proposta alternativa io penso che persino strumenti a cui nel passato abbiamo guardato con qualche sospetto referendum leggi di iniziativa popolare debbano essere in modo selettivo da noi considerati come strumenti possibili di un'azione di massa
Qui davvero anziché litigare tra di noi sul fatto due fare l'opposizione tu il turno io voglio sono più duro tu sei più morbido che sono discussioni in generale secondo me del tutto si chiuse
Noi dobbiamo riflettere affondo su in modi e gli strumenti di una battaglia di opposizione
Che abbia l'obiettivo soprattutto di allargare il fronte di conquistare nuovi consensi
Quindi io io non lo so se Berlusconi dura cinque anni
E tutto sommato diciamo anche se mio programma non è farlo cadere fra sette mesi l'altra volta fu possibile lo facemmo stavolta mi sembra più difficile
Tutto sommato io credo che come diceva un grande on Sangallo c'è più un verrà cioè intanto bisogna che noi torniamo in tanti poi vedremo quanto dura
E nello stesso tempo sono del tutto convinto che se noi torniamo in campo con questa forza con questa convinzione
E con questa capacità di proposta alternativa
Centrosinistra a tutte le condizioni per tornare a governare questo Paese
Noi siamo una grande forza di governo noi amministriamo le grandi città amministriamo regioni amministriamo province anche questo patrimonio di governo della sinistra
Fa parte di una strategia di alternativa e viene est io non io credo che a livello istituzionale si collabora io non propongo che i sindaci e i presidenti delle Regioni mettano i bastoni tra le ruote al governo non è questo
Però ritengo che noi siamo in grado di far vivere una esperienza di governo diversa da quella di destra
Che continuamente consente ai cittadini un confronto questa è anche la forza della democrazia non soltanto un confronto tra quello che loro fanno è quello che noi diciamo ma anche un confronto tra quello che noi facciamo
Rispetto a quello che fanno loro
Allora io ritengo che se noi riprendiamo in mano tutto questo
Siamo in grado di riequilibrare la sfida e vorrei dire io mi ricordo che
E mi ricordo di vittoria e dei giornali che dicevano che era un guaio perché non c'era più l'opposizione del centrosinistra sarebbe durato cento anni
Ti ricordi anche tu no
Ci fu un momento in cui sembrava che la destra fosse allo sbando e che noi non pessimo gli argini non era così
Non era così perché la destra continuava ad esserci nella società italiana
E io vorrei dire attenzione agli osservatori anche oggi non è così
Non c'è solo per lui perché la sinistra per quanto in difficoltà continua ad essere una grande forza profondamente radicata nella società italiana
E quando noi ci rimetteremo in grado di e imboccare questa fortezza allora Berlusconi si renderà conto di come stanno le cose
E siamo noi che dobbiamo metterci in grado di rimettere in campo questa forza questa forza c'è e non si cancella
Non è una sconfitta elettorale che la cancella ci può essere un momento di smarrimento una difficoltà a questa forza radici molto profonde
E ripeto io dicono una cosa e per concludere dicono in questo momento abbiamo molto bisogno di questo popolo di sinistra
Che ci sono dei momenti in cui
Inevitabilmente i gruppi dirigenti
Gruppi dirigenti quando perdo perdono anche di legittimazione perdono anche di lucidità
E ci sono momenti in cui i gruppi dirigenti hanno bisogno di essere dire
Io lo capisco che è difficile cioè hanno bisogno di avere un Indirizzo che venga dal basso
Il nostro congresso è è difficile perché per tanti nostri compagni contatti andare in sezione e votare
Votare per una mozione dovere scegliere
è un secchi fiction è un peso tanti di ci dicono semplicemente dovete essere uniti non vi dovete dividere ma perché avete fatto tre mozioni cioè questo viene vissuto da molti come un peso come un fastidio come una ferita
Io vorrei incoraggiare tutti hanno ritrarsi però da una scelta
Lo capisco ma cioè noi torneremo ad essere uniti se voi andrete in tanti a quei congressi di sezione e se avrete il coraggio di scegliere perché vedete se in quei congressi noi ci troveremo di fronte tante donne e tanti uomini tanti cittadini normali
Quei congressi non potranno essere una resa dei conti tra di noi perché dopo un po'che noi ci diciamo è sbagliato dura Alberto dopo quei cittadini citeranno guardate
Adesso diteci che cosa volete fare per l'Italia smettete di litigare chiaro o
E allora anche la nostra discussione sarà noi saremo obbligati a parlare del futuro del Paese
Ma se saremo in pochi allora il litigio diventerà là c'era ci sono momenti in cui la quantità definisce la qualità
Se noi saremo tanti io credo che lo stimolo all'unità alla ricomposizione sarà fortissima
Se invece questo dibattito sarà visto con distanza con fastidio dalla grande massa dei militanti degli elettori allora noi rischiamo una lacerazione
Siccome io non la voglio modo più assoluto
In questo momento io credo che la cosa fondamentale eh la presenza anche critica come è giusto
Di migliaia e migliaia di donne e di uomini e allora quel congresso
Che pure sarà un momento di sofferenza
Che tutti i momenti di divisione di Scelta sono anche un momento di sofferenza però può essere una sofferenza che genera diciamo una nuova vita ecco e non una sofferenza che produce una ferita insanabile
Io ho fiducia che sarà così
Per parte mia io mi adopererò in tal senso diciamo mi adopererò perché sia così
Ed è molto molto molto importante vada io tante volte mi sono sentito investito di un mandato fiduciario diciamo
Questa volta rovesciamo le parti ecco sentite vi sul palco perché in questo momento sono io che mi rivolgo a voi
Per dire aiutateci a riprendere il cammino che da soli non ce la faremmo
Grazie sì