"Cronache dell'Emilia rossa. L'impossibile riformismo del Pci" - presentazione del libro di Guido Fanti e Giancarlo Ferri (Ed. Pendragon), organizzato dai Democratici di Sinistra nell'ambito della Festa dell'Unità (presso il PalaNord, Sala Rossa)

A tutti benvenuti a la festa dell'Unità di Bologna grazie per aver raccolto l'invito questa sera a essere con Noemi
Per discutere
Sul libro di Guido Fanti e Giancarlo fermo in cronaca e dall'Emilia rossa l'impossibile riformismo del PC
Innanzitutto vi presento gli ospiti a partire dagli autori Guido Fanelli e Giancarlo Ferro e poi abbiamo onorevole Lanfranco Turci
Il presidente del consiglio regionale dell'Emilia Romagna Antonio la Forgia
Come vedete sono tutte personalità che hanno avuto in questa città in questa Regione incarichi politici e di governo
Questa è un'occasione ovviamente per avviare un confronto una riflessione sui temi posti dal libro ma ovviamente sui temi posti dall'attualità politica riferimento all'idea riformista che nel corso di questi
E anche alla luce del dibattito che si sta aprendo a sinistra in vista del congresso temi che sono all'ordine del giorno io credo che
Devo innanzitutto ovviamente consigliare a tutti voi se avete voglia di acquistare un libro di leggerlo terre comprendere qual è stata la storia una storia importante
Abbiamo vissuto questa cita in questa regione negli anni del dopoguerra fino a all'affermazione di quel modello emiliano che tanta etico altrettanta forza avuto sia all'interno del nostro Paese che a livello internazionale
Una storia tutt'altro che semplice una storia anche contrastata per molti versi dei quali sicuramente dottori Guido fattezze camuffare sono stati protagonisti io credo che sia giusto cominciare anche a discutere a partire dagli interlocutori che abbiamo Antonio la Forgia Lanfranco Turci
Proprio sul titoli cronaca nell'Emilia rossa che già evoca in qualche modo un passaggio storico fondamentale per la vita
Di tutti noi emilianoromagnoli un passaggio che oggi ritrova momenti di grande maturità politica
Vuoi cominciare tu Antonio Antonio la Forgia presidente del consiglio regionale dovrebbe permettere
Anzi tutto sommato si Minniti
Credo che sia comodo essere ed il il il primo dire delle cose sul sul libro di di Guido Fanti di e di Giancarlo Giancarlo Ferro anche perché credo che Guido voglia desideri più una discussione che una presentazione quindi
Diciamo cominciare aiuta
Abbassarsi poi lo spazio diciamo
Il dibattito nel senso nel senso più stretto io le cose che mi sono mentalmente annotato diciamo per
Iniziare il le considerazioni
Sono sostanzialmente questi
C'è un diciamo un animo che ispira prima ancora che la stesura del libro la decisione di scriverlo
Ed è un un animo un'intenzione che ribadita nella quarta di copertina
C'è la volontà di fare una operazione di come posso dire di di recupero di di riproposizione
Di un processo politico di una storia politica o di una cronaca commette gli autori hanno preferito dire
Ma al fine di promuovere una riflessione utile una riflessione che serva ad affrontare
Le vicende nelle quali siamo immersi
E della cui durezza della cui difficoltà
Al momento io non dico nulla considerando che è perfettamente presenti a ciascuno ciascuno di noi sia da questa parte che dall'altra parte
Della Sala e semmai riservandomi anch'io diciamo di istituire un corto circuito una connessione con una fase nella quale ci stiamo affaticando
Adesso
Quindi un'ambizione e una volontà di promuovere una riflessione utile
Nessuna esperienza riformista
Nessuna esperienza riformista che in qualche modo è stata la cartina al tornasole
Questo emerge dalle darla narrazione della vicenda una cartina al tornasole della impossibilità
Del Partito comunista italiano di essere compiutamente una forza politica riformista
Ecco allora
Con quali strumenti con quali operazioni chimiche ragionare sulla sul testo sulla narrazione sulle vicende che coprono appunto come
Dicono gli autori grossomodo un ventennio dalla fine degli anni Cinquanta proprio grazie dallo scoccare della fine degli anni Cinquanta
Alla seconda metà degli anni degli anni Settanta dicevo quali operazioni chimiche fare su questa narrazione per distillare un
Come posso dire strumenti ragionamenti che si possano mettere a punto utilmente nella cassetta degli attrezzi con la quale affrontare
Le condizioni dello scontro politico attuale della battaglia politica
Attuata
E appunto dicendo me ne sono annotati sulla scorta di questa lettura fondamentalmente due
Perché girano intorno al titolo
Segreto
Il il cuore diciamo il gli elementi essenziali
Del progetto riformista incubato nella fine degli anni cinquanta e poi svolto nel corso degli anni sessanta e della prima metà degli anni settanta
Diciamo a creare a produrre a generare in qualche modo quel modello Emilia Romagna che peraltro nel momento in cui
Nella discussione estesa della sinistra emiliano-romagnola dello stesso partito comunista dell'Emilia Romagna nel momento in cui quella formula venne espunta
Diventò invece oggetto di discussione
E di analisi critiche di lettura critica scala internazionale è stato diventato oggetto di studio
A scala globale si direbbe si direbbe oggi
A me pare che dalla narrazione America questo che il segreto
Faccio un piccolo inciso
Ed è per me è stata per me molto utile la lettura perché di una parte di quelle vicende anche se siamo di una generazione tutto sommato successiva quella
Di Guido e di ferri ma di una parte di quelle vicende un po'marginalmente sono stato partecipe spettatore spettatore anch'io
Quindi la la la lettura del libro ha generato in me inevitabilmente una rivisitazione critica degli atteggiamenti che io stesso e dei pensieri che io stesso maneggiano tenevo in in quegli anni
Fase finale soprattutto sono quelle a cavallo tra la fine del sessanta
E la metà e la metà dei settanta ecco dicevo il
Il cuore della invenzione politica che ha reso Pussycat del processo politico che ha reso possibile
Quell'esperienza riformista
E quell'unico ma sostanzialmente
Nella
L'esperienza dei comunisti dei Comunisti italiani a me pare emerga in questi elementi tra loro intrecciate
Il primo
Una particolarissima durezza dello scontro
Politico e sociale in Emilia Romagna all'indomani del quarantotto sostanzialmente o comunque l'indomani
Della conclusione della guerra di liberazione
Una particolare e peculiare durezza dello scontro connessa
Alla particolare peculiare forza del movimento operaio e contadino in Emilia Romagna e particolare e peculiare forza della componente comunista del movimento operaio e contadino in Emilia Romagna
Particolare forza particolare durezza dello scontro
Il rischio
Considerazione controfattuale
Il rischio dell'arroccamento
E viceversa
Fuoriuscita da lui e di sulla strada per evitare il rischio dell'arroccamento sottrarsi a rischio dell'arroccamento scommettendo ecco io direi in questi termini
Scommettendo in modo autenticamente fiducioso senza riserve
Sulla efficacia del istituzioni democratiche
Questo mi pare
Almeno a me è sembrato essere il nucleo essenziale
Di quel Progetto
L'idea cioè che i municipi e da subito assieme municipi alle Province l'idea prestissimo
L'idea che siamo alla previsione costituzionale dell'istituzione Regione fosse una leva essenziale
E quindi appunto la scommessa che le istituzioni democratiche non potessero essere usate come strumenti ma potessero essere se stesse dispiegando all'appropriazione appunto di esercizio consapevoli di un potere di un progetto
Uno strumento di modificazione reale delle relazioni dello stato di cose della dei rapporti tra le forze sociali
Lo strumento
Lo spazio il luogo nel quale si potessero su progetti di trasformazione
Costruire e sistemi di alleanze credo si è corretto dire nel contesto del dibattito di quell'epoca
Un blocco sociale che in quel progetto si identificarsi
Beh credo che diciamo questo distillato
Una autentica sfiducia nell'efficacia delle istituzioni democratiche
Quindi un abbracciare la funzione di governo la funzione di rappresentanza della funzione di governo
Come via autenticamente efficace per fare progredire trasformare le condizioni di vita dei lavoratori dei lavoratori dipendenti ma da subito non soltanto dei lavoratori dipendenti costituisce
è qualcosa che insomma conviene annotarsi anche nell'agenda del presente
Questa convinzione è talmente forte
Che addirittura Fantinel Ferri affermano che ancora oggi è rimasta talmente forte ecco questa convenzione
Che fa anche Ferri affermano che ancora oggi la condizione per una pienezza dello sviluppo devo o comunque per un diciamo avanzamento compiuto alle condizioni date diciamo del processo democratico e del processo democratico nella vita delle organizzazioni politiche per le forze politiche quindi per ciò che interessa
Gli autori e noi nel campo della sinistra la condizione e la trasformazione federale dell'organo della della forma dello Stato dell'organizzazione della della Repubblica
E in questo secondo me c'è anche il punto
Sul quale
Siamo sì naturalmente alla distanza si comprende più facilmente
Perché questa esperienza sia stata di fatto rinchiusa in una enclave nella vita stessa del Partito Comunista Italiano
E direi non tanto allora
Questa è una vulgata che circolava anche tra il serio e l'ironico e l'autoironico
Non tanto per una resistenza
Per una chiusura
Con o senza virgolette oligarchica
Dei gruppi dirigenti nazionali nei confronti di un'esperienza politica e vitale
Che si svolgeva in una regione in uno spazio politico e sociale centrale per la collettività nazionale si svolgeva in quello spazio con una dimensione con una forza con un radicamento
Diciamo così che avrebbero potuto essere dirompenti per gli equilibri nazionali del partito se avessero trovato pienamente un punto di applicazione
Nel processo di evoluzione di cambiamento dei gruppi dirigenti
Francamente non non direi che questo non sarei portato a pensare che questo sia stato allora sia stata allora la Regione essenziale
Qui è la chiusura in una enclave di questa esperienza
Credo che la ragione sia
Nel fatto che non in quel contesto di tempo in quella fase della della vita politica italiana
Da parte del Partito comunista italiano non era stato ha tematizzato alla questione del Governo in modo efficace
Detto in altri termini
E la
Gli alta la famosissima allora conventio ad excludendum era stata sostanzialmente interiorizzata
Vengono in mente naturalmente chessò Calvino la gamba Nacciah delle Antille
Ma viene in mente paradossalmente proprio come segno di questa interiorizzazione la famosa formula famosissima formula togliattiana
Secondo la quale la funzione di governo poteva essere esercitata anche dall'opposizione quasi a a sublimare una condizione di immediata una condizione
Vincolata in una
Tutto a sublimare le do una possibilità retoricamente efficace ma sostanzialmente
Non improduttiva di effetti ma non così efficace come viceversa
Sarebbe stato necessario proponendo si e riuscendo a mettere a fuoco ad elaborare il tema del del Governo del dell'accesso all'esercizio del Governo
Vede resto ancora alla fine degli anni degli anni settanta
Beh tutta la politica della solidarietà nazionale
Beh sono non voglio dire persino la alle considerazione berlingueriani all'indomani del Cile e sul
Sul secondo quando il compromesso storico ma tutta la politica della solidarietà nazionale e assegnata in qualche modo da una
Da un da un handicap interiorizzato di fronte al tema dell'esercizio del governo
Forse non c'è neanche bisogno e che io lo ricordo insomma ma allora la convinzione più volte espressa da Berlinguer secondo cui non era possibile governare come il cinquantun per cento sarebbe stato necessario certo per introdurre per poter introdurre quelle radicali trasformazioni della società che sia ambiva ad introdurre un consenso
Così ampio da renderle in qualche modo irreversibili ma insomma ecco anche per questa via credo che si veda che lì c'era un nodo un nodo irrisolto non tematizzato esplicitamente neppure
E credo che questo sia l'ostacolo
Culturale prima ancora che politico contro il quale si è imbattuta invece Filisto
Fu una esperienza quella emiliano-romagnola che appunto cercava di invece di sulla base ripeto ancora la formula che usato prima di una autentica scommessa fiduciosa sull'efficacia degli istituti del governo locale e poi del governo regionale immaginava di potere produrre bellissima quell'espressione
Quegli squilibri permanenti
Che in qualche modo potevano avendo in mente naturalmente un ago di bussola una direzione prevalente di marcia ma anche lasciare quella libertà
Pragmatica di decisione sul campo di procedimento per prove ed errori diciamo
Che conteneva in sé e consentiva di esprimere una possibilità di movimento e di conflitto in termini per l'appunto
Dinamici
Ecco anche anche da questo questo termine squilibri permanenti me lo porterei dietro per il presente
Lo dico anche autocriticamente io spesso uso una formuletta trame ebbene a ragionare una formuletta un po'allora scientifici sta procedere per approssimazioni successive
Trovo che i più efficace parlare di squilibri permanenti per approssimazioni successive in qualche modo
è un po'come lasciare intendere che c'è un punto d'arrivo che non si conosce ma che ebbe finito
La formula squilibri permanenti invece consente di riconoscere che il punto d'approdo non esiste non è pre determinato ancorché sconosciuto
Ma il punto d'approdo intanto non esiste mai definitivamente in ogni caso un prodotto stesso di processi reali di conflitti reali di trasformazioni reali della società e della politica
Da questo punto di vista non non lo dico per per pure ragioni di cortesia che pure sarebbero doverose lo dico qualche convinzione
Dell'ambizione che ha mosso gli autori di fare un'operazione utile per ciò che abbiamo davanti a noi e non solo per illuminare ciò che pure è sempre importante ciò che stare nostre spalle ma io credo che sia un'ambizione coronata da successo insomma batte è una lettura utile per il presente e per il futuro almeno per me questa
Bene grazie ad Antonio tanto
Innanzitutto
Devo devoti livrea
Il mio fans Carlo Frigerio
Apprezzo
Lo sforzo che hanno fatto Titini consegnare
è un testo scritto anche più sistematico di altre testimonianze che tu denunci che nel corso degli ultimi anni veri questo periodo
Così significativo di storia delle Partito Comunista emiliano con tutte le connessioni poi nazionali che qui giocate intessuta tutta la la la storia raccontata nella parte centrale di questo libro è utile e io penso che potrebbe anche servire di stimolo l'uscita di altre testimonianze e di altre ricostruzioni perché ormai possiamo parlare di queste cose appunto e con il distacco anche per la storia e questo rende il più possibile il confronto di come queste esperienze queste fasi storiche sono state distrutte diversi protagonisti i punti di vista le ragioni e i torti se così possiamo dire che sono espressione giusta
E così aiutano aiuto sintassi e che voglio dire di coltivare la storia degli studi storici Pantani ma c'è anche chi ha una passione la storia da cui comunque tutti siamo usciti siamo e cinque su questo tavolo sono state lo studio Trolese un po'più giovane insomma tutti e quattro con che tutti i cinque veniamo dal pc
Vediamo tattici anche se oggi siamo avvocati molto diversi sia nella battaglia politica dentro ai DS sia nella nel centrosinistra però qui abbiamo tutti nostra dice l'abbiamo vissuta in modo diverso a seguito di un medico del SerT spettacolo con lo sconto detta riversano come abbiamo vissuto gli anni sessanta e poi settanta ottantasette interessantissimo però c'abbiamo già anche quel tanto di distanza che consente di guardare con un po'più di distacco soprattutto alla fase che qui e centrali fase del rinnovamento riscontro e cinquantanove gli anni successivi
Ma io ritengo questo di grandissimo interesse
Come leggo io
In questa fase storica di cui i due autori sono stati sicuramente fra li vide protagonisti principali insieme ad altri nomi che ricordano nella loro nello libico vecchie e avuto proprio Polonia il l'epicentro perché per quello che poi si è ricostruito costruito Luca ridotto Guccione per tutte ma adesso non voglio dire precisa di come in altre province si è sviluppato quel processo glielo ha pensato Sicilia pochissimo cinquantanove nel dire
Quindi non avevano gli strumenti per poter capire cosa sta succedendo che sugli undici miglia piuttosto che a Piacenza piuttosto che con l'anima Bologna si avvertiva che c'era questo sommovimento in corso sicuramente così è stato Bologna e questo gruppo di compagnia credo sconti anche i compagni che sono stati dall'altra parte della barricata e questo scontro avvenuto un ruolo molto importante come qual è la lettura anche ripensando consiglia alla luce del libro
Che aiutò di quel l'interpretazione di quella fase insomma mi sembra che il il gruppo dirigente dei Ticino che sia mondano sconto tutto cinquantasei dell'Ungheria dopo ottavo congresso alla conferenza dei cinquantanove
La presentasse una lucida è troppo basso una lucida e e intelligente intuizione che il movimento che l'ha cresciuto dal dopoguerra impuniti la ricchezza ed esperienze sociali politiche di battaglie di scontri
Che vedevano già anche una crescita economica il libro documenta ampiamente contate anche statistici la crescita dell'economia delle cooperative nei piccoli paesi e dell'occupazione
Il passaggio dalle dalle campagne laicità di centinaia di migliaia di lavoratori tutto questo processo economico sociali gli scontri politici sociali
Aveva bisogno di più lungo respiro aveva bisogno di un'atmosfera un nuovo un'altra più grande in cui poter crescere e svilupparsi e nutrirsi non e riusciva più a vestali il regime intatto negli schemi
Di lettura politica e soprattutto di guida politica e che il PCC di quegli anni D.C. complessivamente insoliti cicloni semplici nazionale poteva offrire a quello schema
In qualche modo
Io leggo questa battaglia politica dentro al pc di quegli anni a Bologna come una battaglia chi più o meno consapevolmente in ma la fase anche nella semifinale
Parlo del sessantuno sessantadue anche consapevolmente non so se questo possa anche l'inizio accompagna l'evoluzione stessa dei socialisti italiani di quegli anni del Psi divenni in un processo che poi porta all'apertura del centro sinistra
Cioè sicuramente e un atteggiamento si imbatte etico nei confronti di ciò che stava maturando in casa socialista crebbe puntato al prima fase il centrosinistra
Mi sembra un principio contro ma poi naturalmente infantile a fare mi sembra di leggere che si fosse capito anche i socialisti andavano avanti su quella strada chi non era vero che quella era la strada del tradimento della cultura e dell'unità dell'abbandono della degli sforzi comuni mela forse il modo più come lei il modo sicuramente diverso da quello che non poteva fare di PG il tentativo di dare sbocco a quella crescita economica sociali di democrazia che era maturata anche in una regione in un territorio come il nostro
E
Così leggo in questo modo per esempio e quindi ampiamente documentato lo sforzo attento di tenere un rapporto costruttivo con i cattolici democratici sia dentro che fuori la Democrazia Cristiana
Quando viene raccontato l'episodio del gonfalone di Bologna accompagnato alla stazione anche con la presenza di Marabini di Angelo Sbaiz naturalmente oltre al sindaco Dozza dei consiglieri comunisti socialisti
Che andava a Genova le manifestazioni il primo ci fosse poi lo scontro sanguinoso il patois di Reggio Emilia alle manifestazioni contro il Governo Tambroni QT congresso del Movimento Sociale Italiano l'attenzione al mulino l'attenzione intellettuali laici cattolici dei mulini questa dialettica
In cui non dimentichiamolo di ridursi dicendo in questo libro il Mulino ha visto come organo della CIA
Era visto come finanziato dagli americani certuni liberal americani conservato ma che poi insomma l'americana mentre sappiamo il criterio lo vedono piuttosto voglio dire
Tagliati con l'accetta volevano come oggi facciamo giustizia abbia dato distinguere Bush Hillary Clinton e in tutte le sfumature della politica americana
Ora io vedo lui e poi tutto il Canaletto sectile Carlotti ampiamente costruito quindi in sostanza io interpretato
Finta che ha portato a questo gruppo di dirigenti comunisti bolognesi per il tutto poi con qualche ma ecco più forte per esempio a Reggio Emilia chiamate legge ci fu lo scontro voglio dire computo ceda non ho memoria di sconti analogica terrestre cui tengo io forse anche da altre province
E comunque diciamo di furto insomma bolognesi questa battaglia dentro il BCP io lo interpreto
Prima di tutto prima che un confronto di tipo teorico culturali sui limiti del leninismo sui limiti dello stalinismo e così via lo interpreto come topi o il fatto che ci fosse un gruppo che politicamente aveva capito
Qual era la natura nei fatti distinta di sollecitazione che la maturazione della società emiliana
E le sue ulteriori richieste chiediamo e che non potevano più essere contenute dentro perlomeno fatica Pucci rimasto imbrattate però faticavo su contenute lette e interpretate negli schemi rigidi della politica comunista generale di quegli anni
E questo mi sembra il punto naturalmente questa questa impostazione si è scontrata ecco il famoso i turnisti impossibili scontata con qualcosa di più forte che era come ha detto Antonio adesso insomma la natura del Partito Comunista Italiano quegli anni
Perché noi escono i giudici metto anch'io insomma abbiamo siamo sempre un po'come si potrebbe dire il
Schizofrenici nel leggere il Partito Comunista Italiano a seconda dei momenti se io voglio dire quando cerco di costruire una linea positiva che dai principi e poter giustificare perché sono arrivato fino a questo senza
Beh e sia diventato un anticomunista allora dico come nome somma difficili diamo e il Togliatti di Reggio Emilia dei discorsi sulle migliori sedici Ti Media un'esperienza diciamo di moderno socialdemocratico di concorso keynesiano non teorizzato perché non utilizzabile dentro l'ideologia ufficiale Partito Comunista Bernard è un partito non classista è un partito non solo degli operai non solo del lavoro dipendente che ci mettiamo tutte queste cose secondo medici sono però vuoi conto cosa siete andati a sbattere quando avete fatto questa esperienza
Non con questa parte che cercavate d'interpretare ma con i vincoli più generali
Di un partito comunista con l'altra faccia cupola doppie gliele dicevo schizofrenia con cui Torino vi ex comunisti parliamo parliamo dell'intera storia pratico questa siete andati a sbattere contro un'altra parte robusta
Chi era dire intanto Partito Comunista che nonostante non fosse il pc grazie
E tuttavia illegale di fondo in quegli anni poi è ancora più forte con l'Unione Sovietica di dire era dominante quando la coda lo storico ma io non è che il segreto è la prima volta è stato raccontato Elisa contata cento volte negli ultimi trent'anni tuttavia è bene che qui siano accolti in modo più compiuto il suo mito storico proprio che vieni qui che ti interroga con la matita rossa e blu sul il testo delle giornate e giornate la federazione è molto significativo
E non dimentichiamo che il Togliatti che tutti abbiamo letto con la grande speranza e lo dalle foto che ho letto dopo ma sono dei nuovi argomenti
E tuttavia è un Togliatti ambiguo un Togliatti insomma che diceva e non diceva cioè che che accarezzava il palo prova verso porti o la coda per l'altro perché ed i Fori anche tutto l'atteggiamento di Togliatti come quei pittori costruito accesso i verbali della divisione è quando si discute delle vicende migliaia di innovatori eccetera quindi c'è questo legame forte con l'Unione Sovietica
La teoria leninista che non consente assolutamente che fuori dal nucleo centrale della direzione possono nascere che pezzi di auto non dico di autogoverno ma insomma troppo sciolti troppo elastici
Che possono in qualche modo interinale non solo la sostanza ma perfino alla visione la foto formale dell'unicità di diluizione del centralismo di direzione del partito
E c'è un'impostazione classista tradizionale insomma l'alleanza Kuchiki medi noi in Emilia Romagna l'abbiamo preso alla lettera e diciamo che pur inquadrandolo in uno schema un po'datato molto ideologico l'otto punto i monopoli ceppi A maggio fosse il Monopoli ma faceva comodo i monopoli perché consentiva che tutto ciò che volevamo accoglieva tendenzialmente un alleato sociale
Via Tasso Perahia ma diciamo che noi abbiamo
Praticata
A soprattutto attraverso la prassi siamo arrivati a concepirla in modo non strumentale
Non era il l'artigiano da temere piccolo ma modesto che poi nello Stato nel futuro socialismo pianificato stati già abbiamo lasciato l'angoletto per la bottega artigiana ma non abbiamo capito che era una cosa che aveva anche per il dopo ma che è una cosa una forza attiva avremmo detto badate che nello schema di costruzione teorica
Del e della della tela della della impostazione programmatica del partito comunista a livello nazionale non era così
La c'era la centralità tra sopra anche accusata stata usata che dopo un'altra chiave data in grado di così non so ma c'era va citata sopra l'asse portante questi ceti medi andavano bene con come si diceva ecco io mi ricordo che va avevo sedici anni quindi cominciamo frequentata che ribatte invece Ungheria
Mi ricordo dunque cinquantasei euro sedici anni quindi partecipasse in prima liceo vadano sempre nel caso del popolo della Madonnina che nel mio quartiere un compagno senatore nostro
Dirigente giallo in anteprima delle cime anche stava nascendo onorato con tutta l'idea del diceva vedete i fatti d'Ungheria
Cos'hanno dimostrato lì non hanno dato spazio agli artigiani ai piccoli operatori ancora tragedia ora vediamo in via semplificata
Da ben altre cose tuttavia c'era questa idea proprio sotto il socialismo l'avremmo fatto lasciando un po'di spazio più che non abbiamo fatto in Polonia consentito ma insomma Bjelanovic ne chiede cinque ed esperienza concreta ci portava ha maturato l'idea di un'alleanza che morirà qualcosa
Unicamente conto in mano ora quindi voglio dire in sostanza che l'esperienza concreta vissuta
Nella realtà emiliana praticata e poi man mano anche concettualizzare più o meno coerentemente portata ma scontrarsi con il camion
Politico-culturali ottiche dolomitici dalla politica comunista e per questo al fine stringi viene invece media eccetera comunque insomma questa esperienza dico ha potuto
Trasmettersi in tempi molto più lunghi molto più filtrati molto più faticoso in evoluzione generale della politica del Partito Comunista Italiano certo che al fine anche questo mai chi è finito tutto nel momento in cui il Fantini membro comandato fa il sindaco di Bologna piuttosto scelta della relazione non so perché Fanti lascia la regione di no alla fine poi tutto questo ha continuato in modo un po'più un po'meno marcato un po'meno netto ma
Se i politici è cambiato tanto da poter sopportare il crollo del muro di Berlino la trasformazione di essere anche quel po'po'di confusione che vediamo adesso il perché alla fine queste cose
In qualche modo imputato se non abbia saremmo finiti pari pari nella pur nella trasformazione del modello francese evolve molto vasto io continuo a pensare e faccio così mi ha battuto sul presente che lombarda o il fantasma del PCS in piccola parte sia un fantasma che sempre aleggia su tutto ciò che è uscito dalla storia dei comuni
E quindi ma questo diciamo è una battuta a parte che riguarda casomai più presente e futuro che il passato
Questo io leggo così ed esperienze che quest'di cui qui si parla polizia quest'ultimo del modello emiliano
Il modello emiliano quanto esercitazioni c'abbiam fatto sopra voglio dire tutti quanti fosse il senso dato un po'la foce perché è arrivato il Presidente Regione che non si sono forse più l'espressione quando sono arrivato io vedo ancora ville un classico su cui ci si esercitava insomma no come il latino al ginnasio e liceo classico insomma il modello emiliano ora
Io penso che se noi diamo a una lettura del modello emiliano fuori tutto tali Touré
Purtroppo cari catturate veri caricate non calca tratta di carte di di di significati Toni oppure di interpretazioni che non lui al momento in cui ci abbiamo lavorato gli abbiamo gli abbiamo messo sopra eccetera modelle Milian secondo me è stato il buon governo
Amministrativo quella che gli impegni ha chiamato i tempi di tolse di sedici a prendersi la buona amministrazione kbit chiaramente che la classe dirigente uscita della Resistenza
Ha immediatamente tradotto con quella tosse forte di Amistad e collegamenti popolari che che si portava dietro pensato al secondo punto di passaggio di Mirko dato nel libro il passaggio al deficit spending
E cioè la politica voglio dire che ne siamo alla politica delle socialdemocrazie e sociali diversi e facevano dovevano al governo locale o nazionale in quegli anni in Germania covoni di terrore altre parti è stata questa alleanza con i ceti medi che ho ricordato con le piccole e medie imprese gli artigiani coltivatori diretti
E qui voglio ricordarlo prima ho parlato molto di ceti medi voglio ricordare che non è una cosa così scontata perché anche in Emilia c'è un dibattito su questo io mi ricordo la sinistra sindacale da sinistra CGIL ha sempre contestato questa lettura che dava l'ala maggioritaria del partito di alleanze non citi mediche non mi ricordo più Coppa in modo intelligente che c'è un ufficio studi e CGIL
Alla verso la fine degli anni sessanta non era un compagno di Indiana Jones fu seguito per il suo ricordo c'è un ufficio studi e ci tiene a loro
E ad attribuire all'opposto che le piccole e medie imprese o lo si è detto sovra sfruttamento del decentramento strumentale per destrutturare l'unità di classico da te l'ha detto
Noto detto che non è no no ma adesso mi sfugge come la compagna molto stimato
Sì esattamente ora dico c'è c'era anche un dibattito che alla fine fu discussa anche teoricamente periodicamente è stata evocata l'immagine piccole e medie imprese come l'amante vigente del grande capitale per sfruttare meglio sotto salariali mancanza ci fu detto invece gli antistaminici gliela fatti virtuoso in questo sviluppo matrimoni e quindi si può anche un dibattito infine la quarta componente del governo in via del del modello emiliano cosa del passato bilanci chiari che oggi non c'è perché non può più esserci e il saldo il controllo ma di contorno ma nel senso negativo della parola delle masse che il Partito comunista il partito socialista con le organizzazioni allora legate da decine di trasmissioni varie rappresentava tu potevi fare più facilmente un'alleanza ceti medi quando avevi questa capacità di rappresentanza ma anche di governo del tuo padre e dei prima di tutto i ceti sociali dei lavoratori che tu che organizzare via Tasso Perahia i braccianti e quindi nome e questo è stato una componente non secondaria che ha reso possibile questa coesione forte perfino tutto l'atto in modo quasi quasi dico tra virgolette militare della società civile questo per me è stato il modello emiliano sopra anche nel libro ci trovo invece tracce
Un po'ipertrofiche non credo affatto che la battaglia del modello emiliano programmazione fosse come lo usavamo diretta e ad un nuovo modello di sviluppo per un nuovo questa espressione molto caro il mio amico Ferri per un nuovo modello di accumulazione queste secondo me erano le e peraltro Firenze imponente ideologico paga in distici mettevamo sopra non aveva nessuna incidenti su questo aspetto ed equilibrato che nessuno di noi sapeva neanche in quegli anni chiedo nazionali questo durissimo dirle usando prestazioni perché poi Trane abbiamo usato questi falsi luoghi comuni nuovo modello di sviluppo così via pensando
No Rest quotazioni più allo sviluppo tu centrato Pucci sono pochi per future più sul podio Italia stavano sta poté capacità ascoltatrice oppure abbiamo detto ancora da sotto ci dice siamo troppo legati a certe settori produttivi dobbiamo puntare ad altri
Ma di economia e la società non si lasciano modellare da queste visioni un po'e dirigistiche discorsi di quindi io questa parte la tolgo mai uno delle migliaia di una cosa molto corposo quindi io vedo questi elementi come gli elementi che il vostro libro ripropone su cui da discussione ancora è ancora valida
Mi fermerei qui perché avrei qualcosa tre qualcosa per la seconda parte
Kazako Tucci
Vito Fazzi
Cercarlo fra
Antonio probabilmente ricorda
Un incontro in altre circostanze ben diverse frasi che fatti in un'altra sala rossa farlo nel marzo del mille novecentosessantasette la federazione di Bologna dopo uccisione dello studente russo ci trovammo la sera in un'assemblea molto tumultuosa e furono solo guida la Roma furono solo due compagni che sostennero la necessità che il Partito comunista alla federazione di Bologna
Partecipasse
Ai funerali di lusso perché questi si facessero a Bologna uno di questi compagni era Antonio che portava la voce giusto secondo me della sessione universitario comunista e l'altro ero io che non contano più niente
Completamente isolato
Funerari filorusso furono fatti a Casalecchio di Reno in un segno anche dispregio
Etico secondo me io non ho mai dopotutto otto sopportare il prete allora fu chiaro
Che la situazione era finita che il nostro processo
Di rinnovamento era terminato e terminato male
Terminato coi blindati chiesti dalla segreteria nazionale del PC e dal sindaco di Bologna a consigliare
Per le strade di Bologna per reprimere il movimento studentesco che non condividevano la figura ex essere poteva essere condiviso nelle forme ma non era certo quello il modo con cui poteva venire la questione affrontata
Con un seguito lacerante miserevole
Nel settembre successivo quando Bologna fu dato in pasto ai teorici
Ce ne volevano esserlo ma che fu negli affetti del terrorismo che poi seguire con le sezioni blindate con comunisti venuti tutte le mie da tutta l'Emilia passare dentro le sezioni di partito fra niente
Era finito in tempo Fini molto male
Confini molto male
Ed allora l'inizio quella lunga costante flessione decadenza del partito comunista a Bologna in Emilia
Perché era stato possibile una cosa di questo genere
Secondo me evocava la questione Antonio quando parla di una valutazione che veniva data da Berlinguer
Il tenore
Dall'altra visione generale chi aveva secondo cui la situazione non avrebbe potuto mutarsi nel senso democratico progressivo e tanto meno in senso socialista in Italia se la sinistra comunista socialista avesse avuto soltanto il trentotto per cento
E su questo Berlinguer poi sosteneva che quello che facevamo in Emilia era possibile fare solo in Emilia per una situazione atipica e nessun'altra parte d'Italia
Bene era fomento di questo era tutto una visione politica che portò poi a a un profondo cambiamento compreso quello tragico episodio Protti ricordato che non è certamente dovuto va una visione
Mitiche autarchica oligarchica del partito meno che mai Berlinguer sia una cosa di questo genere era proprio una concezione di venire è un timore che la destra ce la facesse a soffocare violentemente
Il la democrazia italiana
Quando noi li abbiamo iniziato a scrivere questo libro la cui idea risale bene Guido la volontà
Noi ci siamo
Penso proprio resi conto che il Pagliara utile opportuno è necessario
Non accettare la rimozione del passato comunista ma esaminata nelle sue varie componenti critiche
Quindi non interiorizzare all'altro versi
Vanta esperienze comuniste ma vederla nei suoi aspetti
Si sono ricordate lì le contese avute sono
Accresciute le nostre inquietudini sul presente perché c'è un diffusa ma resta dalla constatazione della situazione se non funziona ora il movimento di rinnovamento democratico
Riformista del comunismo Emiliano partito con Ungheria dopo la repressione sovietica dell'armata di comizio in Ungheria guido io altri comparti non uscirono dal pc come tanti altri invece fecero nella ragione speranza di potere cambiare il partito dall'interno e questa venne a Polonia partendo
Dalla direzione dell'allora Commissione cittadina diretti da Guido attorno a cui si era troppo un gruppo o Digione compatibile con
Perché poi pozze d'acqua
Negli anni successivi comunque gli sviluppi che Lanfranco rammentava presto quando avvenne questo
Non con la conferenza regionale del partito si è detto le linee programmatiche di rinnovamento democratico che si poté fare perché Amendola ci accompagnò passo passo e Togliatti accettò che questo si facesse con la maggioranza della segreteria nazionale del partito accettò questa impostazione Longo Pajetta
Ho oltre Amendola e Alicata
La maggioranza e la direzione del partito e ora contrari a questa impostazione come documentiamo comprensibile che ciò fosse però rese molto difficile
Il nostro movimento e dopo la conferenza regionale fuoco era cambiata sì sì era stato nella segreteria della federazione di Bologna ma una maggioranza di rinnovatore quattro sette però segretario avevo un'altra concezione un'altra pittura tra storia
Accade cambiamento moderna
A Reggio Emilia alcuni cose furono messi in discussione c'era insomma al gruppo anche generazionale di giovani ma
Generazionale non soltanto di giovani comunisti che condussero questa battaglia politica all'interno del partito dico anche generazionale perché a Bologna e pareri di guide Emilio sia rinnovamento ha vinto tetri credo sta stette dalla parte del rinnovamento coerente a tutto una sua impostazione che risaliva agli anni mille novecento trentotto trentanove col suo esilio in Francia e con il suo allontanamento dal partito comunista
All'estero in quel periodo si serene
Questa situazione determino la necessità di un un altro chiarimento che avvenne in un tormentato comitato federale dei due due tesi che sostenute Gianguido che lo visita della federazione ebbero il consenso del cinquantuno per cento dei membri del comitato federale delle commissioni di garanzia e del collegio dei revisori dei conti cinquantadue compagni su centodue metri non ci spaventano prendendo in mano alla Federazione del partito e le cose andarono avanti ah deconferma diversa di quanto la la riconferma in termini diversi di quanto diceva Lanfranco qui all'interno del movimento di Sinistra democratica di un partito di sinistra democratico
Vi è la possibilità di confronto delle opinioni la condizione del confronto delle opinioni né essenziale alle libertà di esprimere il proprio dissenso una proprio posizione alternativa altrettanto fondamentale ebbene è finito
Quali sono i punti sul quali in realtà lungo processo sto
Nuovamente democratico con i grandi successi che siedono non dimentichiamo che nelle elezioni del mille novecentosettantacinque a Bologna non raggiungemmo il picco di centosettantacinque mila voti al partito comunista nella federazione di Bologna dopo di allora siamo calati progressivamente fino arrivare cinquantaquattro mila voti coi DS nel novantanove e fortuna alla ripresa di cinquantatré mila voti condizioni politiche del di quest'anno
La situazione
Ebbe
Di punti di
Come dire di di di di di controversi difficoltà notevoli ma fu basata
Su un ponte su concetti molto articolati fra di loro
Innanzitutto il progetto economico quello che Lanfranco anche ricordare in parte
Quello basato sulla nuova linea di sviluppo economico e produttivo di sviluppo di attività produttive settori iscriversi soprattutto sul cambiamento radicale della struttura economiche agricole come si diceva allora in struttura agraria
Non dimentichiamo che in Emilia Romagna seicento mila braccianti seicento mila braccianti
Lavoravano cinquantadue giornate all'anno per avere diritto la previdenza sociale si sono ridotti a sessanta mila e sono passati tutti nata attività produttive dell'industria piccola e media dell'artigianato dell'attività terziarie e questo grande successo la guida perché partito Comunisti Partito Socialista con le istituzioni locali e con l'idea che l'audizione da costruire perse per portare avanti basata sul rafforzamento e l'autonomia operativa delle strutture simili della società ecco è questo il punto Laffranco sto che dovrebbe essere chiaro dalla cinghia di trasmissione all'autonomia operativa delle associazioni sindacali delle associazioni di categoria la fondazione dell'associazione dei commercianti il potenziamento delle strutture artigiane la trasformazione dell'organismo artigiano indi creatori di grandi organismi economici consorzi che oggi sono fortissimi reggono ancora in Italia queste era il punto di verifiche centrale poi il nuovo rapporto con la Chiesa
E con i partiti democratici oltre che Perillo anche torturato non dimentichiamo il processo di unità socialista intercorsi in Italia negli anni Sessanta
Fra Partito Socialista Partito socialdemocratico che purtroppo sotto non durò durò lo spazio di qualche stagione soltanto e l'apertura completamente nuovo del rapporto o politico con la Democrazia Cristiana col Partito socialdemocratico del partito repubblicano
Intesi come forse con le quali si doveva ragionevolmente avere un rapporto di conflittualità era anche di partecipazione comune è assente fatto in comune
Per i luoghi in cui noi siamo classico questo riguarda l'attuale della Fiera
Il cui presidente operatore Fuld democristiano Fernando ferito oggi vicepresidente ed assessore comunista Athos meriti poi la concezione che guidava sulla trasformazione federale dello Stato
Che portò poi quando si arrivò alla costituzione della regione ad avere già in Emilia attuato una serie di meccanismi naufrago che ricorderà bene che resero possibile di fare rapidamente dico perché lui è stato segretario di quelle Commissione lo statuto importante assolutamente innovatore la regione emiliana
Che però era basato su alcune da situazioni pregresse che hanno fatto o negli anni Sessanta pro sessantanove trasforma il favorendo sollecitando contrattando solo la presenza di istituzioni finanziarie bancarie di carattere industriale mercantile e non soltanto gravi o come erano prima
Creando le condizioni il lì presente fra gli istituti del Medio Credito industriale che a Bologna e in Emilia non c'erano e quindi determinano oggettive possibilità di diversificazione della politica finanziaria a sostegno di linee di sviluppo
Il rapporto con la cultura non ho visto più come fatto strumentale come un complesso di misure di azioni piedi politiche reali da fare nella scuola università eccetera e soprattutto però la
Definizione del necessità
Dev'essere autonomi dal partito comunista dell'Unione Sovietica come fatto fondamentale per potere svolgere alcun ruolo democratico di sinistra ecco questi sono i punti che il diedero corpo nel la loro articolazione
La loro tradizione nel loro limite al processo di rinnovamento di quegli anni e successi ti si sono conseguiti di una cosa
Forse l'unica copia di cui si è fatto io orgogliosi e aver avuto la certezza di quello che Antonio Franchi richiamava come una condizione possibile deve essere il momento democratico
Ogni progresso ogni tappa raggiunta ogni risultato economico sociale culturale determinava
L'acquisizione di nuovi bisogni di nuove esigenze che bisognava saper interpretare per poter andare avanti nel progetto che è lo squilibrio permanente insomma rompere un equilibrio ne crea Bernardo e tre tre quale giace raro dura non c'era un'ipotesi di Stasi un mondo finale perfetto
Ma la possibilità cambiando o intensamente le cose nei vari crimini Branchini dell'economia libri City delle punture di creare nuovi bisogni nuove comprensione da parte dell'individuo delle persone unite fra di loro per singoli interessi persi quei solidarietà e quindi creare nuovi progetti per cui il partito lo strumento politico relazione sindacale organizzazioni cooperative eccetera eccetera erano sempre sulla necessità di una verifica critica permanente se stesse e questo portava anche l'esigenza nella tolleranza massima
Che bisogna bene
Necessariamente avere fra i membri di una stessa Grandoni abitazioni condividevano un disegno ma si dividevano sull'atti pratici per realizzare questo non meno non mi dava scandalo oggi sembra che inizia dall'orto e forse una riflessione se la storia
Poteva risparmiarsi oggi noi potevamo risparmiarci nuovo
Grazie anche all'arrivo di truffa
Mi rifaccio
Alla
Il punto iniziale di Antonio cioè questo libro
Perché l'abbiamo voluto fare certamente non per boy band
O meno quando obbrobrioso di quello che sta ma per avere una sua utilità oggi
Perché
Noi siamo ci siamo mossi a cominciare a pensare a fare questo libro con la sconfitta subito a Bologna con le elezioni amministrative
La prima delle tre sconfitte che la sinistra nata
Accumulato nel giro di questi pochi anni
è stato nel novantanove
Cercare di capire perché
Potesse succedere a Bologna una cosa di questo genere
Che non poteva essere e questa è la nostra convinzione un fatto isolato come si è voluto invece anche da parte dei nostri dirigenti cercare di circoscrivere non è un fatto che si potesse chiudere nell'ambito del confine bolognese ma abbiamo la sensazione la convinzione che forse invece l'indice di una situazione più generale che investisse la sinistra Italia oltre che a Bologna
E da lì ci siamo mossi
Per cercare di capire che cosa era successo a Bologna come poteva essere successo che dalle tutta antico turni di servizio
Che poteva certamente voti che avevamo conquistato militarmente Matteo voti che venivo da un consenso radicato a Bologna in Emilia emigrazione la maggioranza uno su due che ruotava comunista
E questo potrebbe avere una ragione e nello stesso tempo anche capire perché questo fosse andato esaurendosi ed indumenti siamo mossi Da Rin
E
La convenzione che abbiamo poi cercato di dimostrare libero che certo che abbiamo preso il Partito comunista perché è stato l'interprete Massimo
La maggiore forza politica
Ma il discorso non può non era limitato non poteva essere limitato alla storia del Partito comunista anche se ha avuto questo suo peso e come ce l'hanno certamente anche nel libro
Ma era il problema di capire come fosse potuto accadere in una regione come la nostra
Ha fatto la guerra di liberazione
Scontro la forza del movimento partigiano la forza del movimento braccio inutile contadino operaio e che quindi dava questo sostegno a un partito comunista e spingeva questo partito comunista per una soluzione rivoluzionati
Per quarantacinque quello che discutevamo noi
Noi Antinori giovane terrà come fanno evoluzioni Italia questo è il discorso che faceva e naturalmente questo discorso una problema sovietica rapporto Unione Sovietica le la dittatura del proletariato come si poteva arrivare eccetera eccetera e fino a che siamo arrivati appunto
A capire fino in fondo cercate di capire fino in fondo che in Italia la rivoluzione socialista poteva venire solamente per via democratica
Cioè attraverso quella conquista paziente
Costante cosciente che dobbiamo spingere il Partito comunista sulla strada per la via italiana al socialismo attraverso un atto una attività di
Vita democratica il grande dibattito che facevamo anche a livello dei dirigenti comunisti era la Costituzione repubblicana che siamo riusciti a fare è un arrivo è una Costituzione democratica borghese ora è una una Costituzione che può aiutare questo processo di sviluppo in trasformazione
Ed è stato certamente l'elemento del cinquantasei ricordato l'elemento che ha chiarito parecchie cose nella nostra coscienza la coscienza delle masse e lì è stata la conquista il dibattito che ha conquistato la maggioranza del partito ma soprattutto ha ottenuto il consenso della massa di popolazione indigente dei lavoratori di di di di che vivevano attorno a questo grande componente che il Partito comunista che la figlia già seguire fosse la via di democrazia di sviluppo democratico cioè di fare quell'iniziale che la politica
Abbiamo chiamato riformista con grande scandalo anche all'interno del partito che su questa base poi ha guidato da sorretto la nostra la nostra attività
Adesso io faccio un po'fatica a parlare di riformismo perché adesso qui in Italia siamo tutti riformisti se c'è Berlusconi volle riforme tra i barboni con le riforme
Sassi vuole riforme rischiamo di non capire più niente e di questo questo significa interno il riformismo era quella la strada
Che si collegava alla vecchia tradizione socialista della trasformazione graduale paziente costruito e costante attraverso la lotta all'iniziativa di cercando di modificare la società e sempre di più poi abbiamo capito che la trasformazione da società doveva accompagnarsi alla trasformazione dello Stato
E quindi il valore delle istituzioni e quindi il grande opera
Che non è stato un merito dei comunisti e dei socialisti maestri c'è anche stato un merito degli insieme la alfabetizzazione politica di massa che siamo riusciti a fare nel giro di pochi anni e che ha trasformato
Analfabeta che ha trasformato operare braccianti e contadini
Incapaci amministratore che facevano i conti con dovranno misurarsi fonda Lilli bilanci libero misurarsi giorno per giorno con le delibere e quella grande il movimento che ha consentito di introdurre nella vita dell'Istituzione una presenza e una partecipazione di da delle masse popolari
Ora
Il punto
Su cui ecco quindi l'utilità vorrei dica perché suggerire almeno l'intenzione di Rapallo e l'utilità del Di Pasquale
Che
In quel momento in quel processo economico di di cambiamento
Grosso sostanziale della società della cultura del movimento
è avvenuto
In Emilia fatto che è stato qui chiamato modello
Cioè la
Composizione
Di fronte
A una realtà che si trasformava di una compresenza di una partecipazione attiva di tre componenti
I tre componenti che viveva numeri nella realtà perché poi riformismo è questo e non con le chiacchiere don le concezioni va bene
Ci sono anche queste ma è come si traduce l'elemento ideale e politico in realtà e in fatti concreti
Ora in Emilia avvenuto quello che non è venuto in nessun'altra Regione
Che cioè
Sì premetto lavoratore il lavoro
E la parte delle istituzioni pubbliche intuiti la sinistra nessun insieme aveva la maggioranza già da loro ma in cui non voglio non disconosco alla presenza anche degli altri in modo particolare la Democrazia Cristiana
Dei repubblicani per la Romagna dei socialdemocratici quando ci sono stati
Cioè la componente istituzionale e l'insieme di queste tre componenti che hanno determinato quello
Che è chiamato il miracolo economico
Cioè la trasformazione di una regioni che partiva da una condizione agricola non grande di grande sviluppo ma comunque di una industria certamente sotto lo sviluppo negli anni Cinquanta sudafricani il pool si cercava di liquidare pochi nuclei industriali che
La realtà fascista aveva creato per scopi di guerra le Reggiane di Reggio le fonderie volte per la Ducati a Bologna ebbene quelli erano spazzate via negli anni della crisi industriale detti immediatamente l'inizio degli anni Cinquanta
E quelli e da quei licenziamenti che sono venuti fuori decine centinaia di imprenditori che si sono
E che si sono uniti a quell'altra parte di imprenditoria bolognese ed emiliana che aveva già alle spalle con le famiglie sappiamo Tibaldi e nuovo Gorgoroth lo cito non a caso
I ducati Regazzoni e così via può e insieme presto che ha poi dato il via a questo processo che ha portato la nostra regione ad essere oggi
Una delle prime Regioni devono
Noi oggi ci confrontiamo con Copenaghen ci confrontiamo contro il mondo ci confrontiamo con Francoforte ci confrontiamo con la la Lombardia cioè passiamo a livelli
E questo è avvenuto
Perché c'è stato questo grande fenomeno che chiamiamolo come vogliamo ma che si è strutturata da un lato la capacità imprenditoriale
E dall'altro lato la capacità politica di aiutare
Con la innovazione nella vita della società di tutte quelle forme di quelle misure che rendevano possibile compatibile uno sviluppo economico molto forte e molto avanzato
Occorre
Questo è avvenuto perché c'è stato questo fenomeno politico in cui il Partito Comunista certamente ha avuto una grande influenza
Quando comincia accadde che arretra
Da un grande fili il versante imprenditoriale ha portato avanti i suoi sviluppi i distretti industriali sono fattori Lanfranco sebbene un fattore anche al recente di costituzione che hanno rappresentato anche l'OPA a loro volta un modello a livello europeo e anche mondiale
E sono quelle forme attuali che era in buona ancora alla competizione globale
Ma quello che è venuto a mancare invece è stato l'altro elemento l'elemento della politica i fatti sono noti gli Stati nazionali delle leve del traversine dei vari partiti ma a questo punto bisogna interrogarsi tema perché
Sì perché noi crediamo di averlo individuato nel fatto che dopo questa caduta lenta e continua del partito più importante della stilista la scomparsa dell'altro partito dalla sinistra del partito socialista
Lo spappolamento della Democrazia Cristiana nelle sue varie anime tutto questo ha comportato al fatto che oggi noi ci troviamo
Con una situazione di debolezza politiche derivante dal fatto che non si è capito quello che stava succedendo
Ecco il punto se vogliamo ridurlo in forma semplice se non semplicistica e che le forze che devono rappresentare questa componente essenziale della vita della società nel suo complesso
è venuto a mancare dal punto di vista della capacità di interpretare i movimenti reali dell'epoca un migliaio nella società e quindi nella concezione stessa della della cultura della cultura dei giovani di quello che sta veniva trasforma in trasformazione l'incapacità di stabilire un rapporto ecco perché inoltre non sono d'accordo quando oggi stiamo discutendo con il nostro partito al congresso stiamo discutendo sulla limiti dell'agosto del dodici forniscono la nostra capacità di fare
L'abbiamo fatto sei grandi cose al Governo però non si è capito che quello che abbiamo fatto non è questo
Noi non abbiamo capito come dovevamo fare
Per l'accensione e per governare in risposta a quelle che erano le esigenze reali e oggettive di una realtà il movimento e le conseguenze soggettive che questo mutamento della realtà comportava in modo particolare della coscienza dei giovani che oggi noi non possiamo misurarci con costantemente con quello che sta facendo l'attuale governo il problema nostro è di concepire un disegno politico e ideale che indiana presenti in una prospettiva all'angora faggio largo respiro nella nella realtà del nostro Paese questo vale anche per volontà
Noi non possiamo limitarci a correre dietro a star dietro alle scarse e limitate capacità della giunta della giunta Guazzaloca e questo lo sappiamo imponeva la gente non lo vede l'ho portata non c'è bisogno di una la propaganda a questo riguardo
Quello di cui c'è bisogno invece di concepire una visione della realtà bolognese nell'ambito metropolitano e nell'ambito regionale che bisogna riusciamo ad afferrare Tear individuale nelle sue linee portanti
Che sia tale da rispondere alle esigenze attuali io chiudo nel suo per rimettere la tavola e la voglio dare di nuovo sia Turci che
Tanto
L'occasione ce l'abbiamo
L'occasione rappresentata sempre un barzellette oppure un elemento di strumentalità politiche media per il referendum del prossimo mese
Per l'attuazione non l'attuazione decide la messa in campo nel progetto di riforma federale che è stato votato all'ultimo nell'ultima legislatura
Che è sottoposto oggi è un pericolo grosso
Quello di sottovalutare del silenzio e quindi di metterla in secondo cui mentre invece noi dobbiamo partire essere convinti almeno noi dobbiamo averla Franco abbiamo fatto nel settanta una grande battaglia con Quipotti indisponibile porti e possibilità costituzionali che si sono offerte abbiamo fatto un gran casino attorno all'attenzione della Regione
Abbiamo fatto una una mano d'opera grossa e convinta oggi
Questo è e moltiplicato per cento perché oggi le possibilità sono quelle di creare nell'ambito di ogni singola regione quindi nella nostra regione
Una governo regionale che legiferi
Che faccia le leggi
Questa è la grande lì innovazione che comporta questo questo dire
Fare le leggi e trasformare comuni e province della realtà regionale in da gli strumenti di gestione amministrativa legate a questa nuova capacità della legge di di d'attività legislativa della regione
Io credo che noi dobbiamo misurarci attorno a questi campi in questo settore in questo e riuscire in questo modo a determinare la consapevolezza delle possibilità da aggiungere con questa innovazione gossip
Di campo
Schema la trasformazione radicale dello Stato italiano nell'ambito di una concezione unitaria dello Stato e nell'ambito di una Europa i cui anche qui ci sarebbe molto da dire e molto da fare
Bene grazie Guido Fanti ovviamente lui ci ha portato immediatamente sull'attualità politica io non aggiungo altro anche per ragioni tempo e direi di fare un ultimo giro di opinioni raccomandando agli ospiti brevità perseguire un orario compatibile grazie
Io chiedo scusa Guido ma
Mi limito a sottoscrivere le sue affermazioni ultime e quindi l'impegno da mettersi nella insomma questa brevissima campagna elettorale che davvero rischiamo di non tanto di sottovalutare quanto di sprecare magari nascondendoci dietro il fatto che in un referendum costituzionale non è necessario raggiungere il quorum e quindi
Gli attacchi
Stava bisognerebbe impegnarsi
Non raggiungere il quorum da raggiungere una maggioranza autentica dei sostenitori della riforma esattamente ciò di cui avremmo qui abbiamo disperatamente bisogno
Però chiedo e chiedo scusa punta Guido se non lo seguo su questo perché le cose che ho sentito mi ha fatto venir voglia di tornare invece un po'indietro intanto perché su un punto se non lo faccio rischia di apparire di apparire reticente
Ma non è soltanto per ragioni narcisistica e che
Non voglio apparire reticente ma perché mi consente poi invece di dire li dedurne una conseguenza ad illuminare una conseguenza
è stata evocata la sinistra sindacale
Effettivamente faceva parte ancorché fuori dai ranghi del sindacato della sinistra sindacale
Spero che Garibaldo non voglio dire di no ma insomma quasi a tutti gli effetti
Del resto questa sera era stato invitato a avrebbe dovuto partecipare a questa discussione se non fosse stato per purtroppo la scomparsa di avervi partecipato se non fosse stato
A causa purtroppo della scomparsa di Sergio Garavini Claudio Sabattini costretto a rientrare
A rientrare a Roma
E quindi sarebbe stato qui in qualche modo il leader mi verrebbe da dire allora e ora la sinistra
Della sinistra sindacale
E effettivamente
Qual è il il il punto che emerge a partire da questo da da questa
Osservazione di cronaca che ho voluto per rievocare non c'è dubbio che allora del mio modo di vedere le cose c'era distinzione dissenso
Qualche su qualche aspetto su qualche punto persino la distanza che adesso definirei saccente
Nei confronti dell'esperienza
Emiliana che viene costruita nel libro
E però ecco è questo il punto che mi interessava i limiti sottolineare illuminare
Se ci sono o se c'è perdonami Giancarlo arrivò a
Una personalizzazione totale
Se c'è un dirigente del Partito comunista italiano con il quale i rapporti sono sempre stati autentici e non burocratici
Anche in contesti di radicale diversità di opinioni è stato precisamente Guido
Anche perché perché c'è una dico adesso
Perché c'è una impostazione rigorosamente non giacobina
Nel pensiero e nel progetto che ha guidato per l'esperienza
L'ho citato prima apposta perché
Ed è un punto che a me è apparso estremamente rilevante
Il concetto di squilibri permanenti dischi libri successivo è quanto di meno giacobino
Sì posto che diciamo in un impianto di cultura politica e di ragionamento di ragionamento
Politico
è quanto di più
Processuale
Si possa formulare appunto per descrivere
La dinamica delle relazioni tra le forze dell'ordine resto
L'appello di Guido adesso nel suo intervento a realtà imposte sotto la denuncia diciamo di una incapacità capo di una radicale insufficienza di lettura dei processi reali dei movimenti questo
Questo dice
Per cui ecco quanto meno con la sinistra sindacale
L'approccio radicalmente non giacobino poteva comunque comunicare autenticamente
Perché comunque diciamo il tratto distintivo della sinistra sindacale la rivendicazione della necessità del conflitto della progressività del conflitto era comunque
Un linguaggio riconducibile a quella a quella cultura politica non riconducibile invece ad altri approcci ad altre culture politiche più giacobine
Il punto sul quale abbiamo tutti mancato in anni diversi ma tutti più o meno qui siamo nella stessa fase della propria maturità politica
Forse per Guido e per Giancarlo si può dire appunto nel cinquantasei
Intorno ai loro trent'anni
Per me è stato nel sessantotto al momento di Praga ai miei alla Boarini ventiquattro venticinque anni
E di riuscire a capire davvero fino in fondo cosa che non siamo riusciti a dire neppure dopo
Che li nell'esperienza sovietica non c'erano solo compagni che sbagliano non c'erano solo posizioni rispetto alle quali occorreva marcare delle distanze e insegnare delle di fare
E in quell'esperienza c'era un ostacolo
Al un Cul de sac un binario morto
E alla fine un ostacolo pressoché insuperabile si è dimostrato insuperabile si è dovuto aspettare la caduta del muro di Berlino per ciò che riguarda il Partito Comunista Italiano anche per ciò che riguarda il Partito comunista italiano soltanto per gli altri
Perché pigliatutto che lì c'erano c'era un'esperienza nemica lo stile dei processi di liberazione sociale
Diciamo la sinistra sindacale sezione universitaria provarono a scrivere questa cosa due o tre giorni dopo l'invasione l'invasione di Praga in un documento col senno di poi forse andrebbe detto colpevolmente rimasto inedito
Quindi circolato Comino Stanislao tra tranne gli stessi dove cercavo di segnalare appunto che certo la condanna ma che la condanna era ben poca cosa che occorreva trarre delle conseguenze e occorreva
Riconoscere perché
In quei Paesi in quelle realtà l'interlocutore giusto per i comunisti era il movimento clandestino erano le forze di resistenza e di lotta per la libertà e la distruzione di un regime oppressivo e totalità
Sì siamo arrivati
Con diversi gradi di responsabilità e colpevolezza
Naturalmente ma tutti corresponsabili con straordinario straordinario ritardo
Se l'avessimo fatto quando l'abbiamo visto chi nel sessantotto che nel cinquantasei chi forse ancor più colpevolmente di noi avendolo visto ancor prima e forse ancor meglio e ancor più da vicino chissà forse lo stesso nome di comunista avrebbe potuto avere un'altra un'altra vicenda ma questa la seconda cosa che volevo dire e finisco e che forse
Proprio alla luce anche delle cose che ci stiamo siamo venuti dicendo
Il titolo del libro fosse avrebbe dovuto essere dal punto di vista analitico un altro
Più che cronache dall'Emilia rossa il riformismo impossibile due il PC
E cronache di un'esperienza impossibile
Diciamo così in astratto quello che è accaduto non avrebbe potuto accadere
è un po'come la storia del calabrone che non dovrebbe volare un ai primi esperimenti degli elicotteri che non dovrebbero volare
Questo resterebbe da comprendere come sia stata se è stato possibile
Io che il modello emiliano esistesse davvero lo scoperto
Molto tardivamente paradossalmente allo scoperto proprio in quei due anni in cui ha fatto il presidente della Regione
Perché nel mio istrionismo concettuale la la considera una cosa un po'di propaganda in giovane età
Poi c'è stata tutta una fase di fuoriuscita dal dalla stessa utilizzazione retorica del del terzo
E facendo quel mestiere in quel paio d'anni ho scoperto che tutti quelli che venivano ad altri paesi in particolare
Che sopra soprattutto da Paesi
Pur ricaduti nella fase del dell'irrobustimento industriale lo sulla fase del decollo industriale per la prima questione che ponevano era come cavolo avete fatto
Come possibile
Come è stato possibile che appunto una trasformazione sociale
In un contesto
Politico ed economico come quello in cui quella trasformazione sociale è avvenuta si sia potuta
Realizzare nel senso tecnico non ho più dubbi che il modello emiliano si insistito nel senso appunto cioè di una di un processo economico sociale e politico assolutamente
Peculiare e per questo anche dire che forse il titolo più esatto sarebbe salito proprio questo cronaca di un'esperienza impossibile
Siamo sanava legati a tante cose che invece l'occhio uno due perché è impossibile vista l'ora recuperare tutto io credo che sarebbe opportuno dico perché non si ferma sono fatto neanche prima delicata discussione poi all'ultima parte del libro con lo studioso da settanta Empoli quella onestamente mi sono un po'più troppo tirata via nel valutazioni di della regione abbia avuto qualche altro bisogna riparare ma insomma conviene fare sul dibattito ad hoc perché sono ci permette
E
Veniamo diamo qualche spunto ecco appunto io voglio dire faccio fatica a vedere la connessione
Strada
Temi centrali trattate questo libro e i colibrì di oggi Comisso non c'è storicamente suonato sia noto a tutti tutti i cinque voglio dire con esperienze diverse che molti con i chili in quella in quella storia che qui si sta testimoniando ma no dico Commissione come risposta unica connessione che vedo è discorso quasi metodologico che oggi occorre nelle condizioni di oggi una capacità innovativa di coraggio esce dagli schemi come in qualche modo fatte tutte le debite proporzioni si tentò di fare ne cita cinquantasei puoi dire esperienza modello bolognese emiliane comma più in là di questo la continuity continuità ne vedo tocca giustamente le tematiche praticamente diverso
Noi voi ma anch'io che poi quando dopo condividevo parlavamo d'Italia nel socialismo avendo in mente che comunque l'obiettivo il socialismo oggi trilobiti il socialismo né eccezioni qui a quella parola
C'è una società con modifica Tito ponte di classe senza socializzazione i mezzi di produzione noi come i vecchi riformisti poi del primo Novecento e manca Pito i saraceni attualmente quelle conclude ciò di cui
Parlavamo dopo l'ottavo congresso oggi vuol dire neanche la corrente di sinistra del nostro dibattito congressuale utenza con su questo perché non son cambiati radicalmente proprio i parametri concettuale
Ora detto questo
Il problema dei referendum è chiaro cioè il referendum siamo d'accordo tutti insomma di forze potenti patto che lancia stasera l'armadio della campagna referendaria io penso che è importante perché penso e faccio solo questo accenno sulla Regione
La Regione dovrebbe
Anche prima di questo dovrebbe muoversi governare com'se io l'ho detto anche il commesse intendo dire anche come se avesse già tutti per ipotesi che dovevamo trent'anni fa ma ancora voglio dire non ci sono condurremo neanche adesso perché io penso che quello che conta è utilizzare l'autorevolezza potenziale dell'Istituto regionale per interloquire con pezzi istituzioni presso l'Università di società di di economia di finanza
A prescindere dal fatto delle competenze amministrative legislative che ci purché poi esercita perché questo è il punto vero ora in alcuni momenti
Adesso possiamo fare anche meglio ma dico che tra l'altro se dobbiamo fare pressioni questi trent'anni ma sto tutti si fanno cose più belle per la prossimo dibattito fosse in alcuni momenti
Siamo stati capaci di pensare così in altri in qualche modo la necessità poi di rispondere a tutti i bovini intanto subito vanno interpellati facevamo la competenza sugli artigiani l'artigiano c'è insomma che ci compete scatole con l'industria e le competenze Tato fatta la legge per il faccio questo esempio per dire ma questo è secondo me lo spirito con cui affrontare la battaglia per il referendum bene le questioni
Invece
Della nostra storia sì io penso che un ragionamento a Foggia costerebbe trecento cioè se avessimo avuto la capacità
E di rompere prima con i Paesi con sovietico che l'attentato esperienza tutta la storia italiana sarebbe stata diversa
Questa è anche la ragione per cui quando abbiamo cominciato a fare una riflessione libera
Con le altre forze della sinistra italiana abbiamo dismesso quell'accento disse senza di supponenza con cui peruviani abbiamo trattato gli altri e parte della sinistra italiana punto voglio dire vero e ma questo ormai indiscusso punto una volta
Non hai ragione dato ombrello commento però almeno no no è ragione Antonio insomma contributi però almeno diciamo teoricamente abbiamo capito che non si può applicare sì sì poi nella prassi non sembra che non sempre ce lo ricordiamo perché c'è un'antica memoria inconsapevole che emerge nella prassi quotidiana no sulla oggi dico proprio la battuta
Io penso che
è difficile leggere la storia di Bologna o dell'Emilia
Utilizzando l'ultima tabella che voi mettete il vostro libro cioè i voti del PC Italia quarantacinque oggi perché presupporrebbe che non ci fosse stato tutti Stato laico che c'è stato non è semplicemente qualche défaillance di governo locali in qualche candidatura più umido grazie alle ultime elezioni statico c'è stato ne abbiamo parlato
C'è stato di mezzo il nuovo c'è stato silenzio ecco presenti settantasette tu punto Giancarlo operativi piatto testimonianza settantasette ma io divento presidente settantotto no il leit motiv del settantotto e la vetrina infranta sono i fatti del settantasette a Bologna la fine del moderno alla fine della vetrina bolognese
Poi abbiamo risposto che abbiamo accettato in tale qualità tanto che abbia più garbati poter Emilia nella foto il mio male s'è trovato neanche volendolo proiettili dopo tanti anni però picchiato probabile proviamo a pensare tutti questi passaggi
Allora oggi noi abbiamo di fronte un tale distacco di realtà sociale politica culturale e civile che vuole la lega essere con gli occhi come da tanti bravi prima francamente non ci porta spuntate non giovarono aiuti ma anche i giovani quadro che oggi hanno le responsabilità o gialli hanno lavorato più di quelli che non abbiamo nulla oggi perché
Quanto più come se fosse cambiato il mondo come se ci fosse Mazzantini quadri fantascienza
Una mattina in un universo parallelo prendiamo atto di questo di questo discutiamo no Guido ho capito ma lo dico perché
Siccome nella tabella finale voi mettete figlio a quei numeri lì dei voti del PC da ho capito ma non si può misurare così perché allora risponde al mondo rispondo così
Noi dovremmo misurarli i voti della sinistra e del quarantasei sì sì confrontarli con i voti del centrosinistra di oggi non coinvolti dell'Ets Dio la fa niente manca un sotto comunque andrebbe prestare l'esperienza la Forgia possiamo dovremmo affrontarlo così cioè oggi il centrosinistra diciamo situazioni polarizzata tanto che un tavolo
Detto questo contiamo meno lo stilista se il termine faccio il padre abbia perso il Comune perché i conti avvenuto il sia appunto street artist a ripeterlo comunque adesso Adriano nella polemica fa delle virtù appena battuta poi vietata dei temi che si può fare questo di queste condizioni dico solo che francamente abbiamo pochi parametri e lo dice uno che voglio dire ripeteranno in Sicilia tutti in mente perché inutili ma pochi parametri da utilizzare nel nostro passato sono metodologici
Abbiamo detto che è una esperienza evitando cioè a questo punto fare
Io vorrei l'obbedienza attribuendo l'altra quattro anni fa ai sindaci
L'epoca dei cinque sindaci comunisti è finita per sempre e irripetibile cioè una cosa che banalizzata per quello che che è stato che potrebbero significare il sud ma è una cosa che bisognava chiudere e il nostro torta è quella di un avevo fatto cioè se noi chiedevamo quando c'è stato l'Orlandini sindaco vitale filava a quel punto dire finito qui finiamo all'epoca dei cinque sindaci comunisti anche nel cartone in poche perché è stata l'unica grande città in Italia portato ha retto per cinquant'anni fonda con cinque cipressi del siccome esempio di continuità eccetera eccetera però è un'epoca finita chiusa tutto
E quello l'utilità di capire quello che è stato deve servire a capire oggi come si fa a non per ripetere no perché è tutto cambiato a cominciare dal dal termine comunista non
Nel PDS e
Sorrell
Va be'già Johnston ex
Qualche dubbio
Scritto che qualcheduno ha
A questo punto sono più