Elezioni politiche del 13 maggio: il candidato del centro sinistra alla Presidenza del Consiglio Francesco Rutelli incontra gli Artigiani - (c/p Hotel Plaza)

Onorevole Rutelli cari colleghi cari amici
Ho l'onore il compito a nome delle tre confederazioni artigiane Confartigianato CMA Casartigiani
Di porgere il benvenuto al gradito ospite l'onorevole Francesco Rutelli
Ringraziando lo per aver accolto l'invito all'odierno confronto con la realtà economica danno è rappresentata novecento mila piccole impresse di cui la grandissima parte imprese artigiane su un milione quattrocento mila hanno scelto di aderire alle nostre confederazioni
Contribuendo a sostenere crescere la più grande realtà associativa fondata sulla libera adesione che si conosca nella realtà europea
Al di là decorsa sempre importantissimi dati relativi all'occupazione attuali
E alle sue previsioni di crescita relativi all'apporto dato al prodotto interno lordo
Relativi al contributo all'export noi rappresentiamo una straordinaria testimonianza
Di coesione sociale
E di rapporto tra persone e territorio
Ed un'altrettanto straordinaria fucina di cultura imprenditoriale
A partire da milioni di apprendisti che presso le nostre botteghe hanno trovato riscatto ed autorealizzazione
Per finire ai tanti bei nomi dell'industria italiana
Che iniziando come artigiani sono diventati i Pininfarina di Ferrari i Del Vecchio i Benetton i Della Valle
Ma che più che un elenco di casi di successo noi siamo la foresta che cresce silenziosa
Con il suo sottobosco che l'alimenta risultino assicurando ricambio ed ambiente imprenditoriale
E se il Silenzio il rumore della laboriosità che non fa né chiasso né cronica da giornali questa nostra virtù e al tempo stesso un nostro limite
Nel mercato della rappresentanza la percezione del ruolo di una componente economica
La sua presenza nell'opinione pubblica è una delle condizioni per raggiungere risultati presso il decisore pubblico Parlamento governo viottoli chicchessia
Purtroppo larga parte della politica e continua a vivere momenti di difficoltà impopolarità subisce ancora l'influenza dei sondaggi rispetto al peso dalla forza della realtà
Orienta la propria azione pensando ritorno elettorale a breve piuttosto che disegnare un credibile praticabile scenario di Cresci
La nostra gente abituata a misurarsi con le cose possibili le cose credibili
Ancora disponibilità scommettere ma diffida proprio perché conosce i tempi e i modi del fare delle facili promesse e dei paradisi dietro l'angolo
Comunque vada a finire e noi siamo qui per augurargli successo perché ogni candidatura deve essere incoraggiata
Per il servizio che vende alla politica con la P maiuscola il nostro apporto di onestà ne riconosce i risultati e di critica rispetto alle soluzioni non condivise
Sopra patto fra tutto di propositività
Come va avrà modo di sentire tra poco
Continuerà si rafforzerà dopo il tredici maggio senza confusione di ruoli ma coscienti di svolgerà una parte importante nella democrazia nel futuro di questo nostro Paese
Che nonostante i tanti difetti tantissimi anche di queste settimane continuiamo ad amare
Do ora la parola a Bruno Menini con il quale mi precipito mi fu felicito per l'incarico che ha assunto come mi fa ed al quale auguro buon lavoro che a nome di Confartigianato
Dice Anna e Casartigiani sottoporrà all'onorevole Rutelli le considerazioni del proposte del mondo artigiano della piccola impresa
Grazie presidente innanzitutto buongiorno colleghi imprenditori buongiorno onorevole Rutelli buongiorno al ministro fascino
Più si avvicina il confronto elettorale più che componenti significative della società e dell'economia si trovano al centro dell'attenzione
E così anche noi che siamo al tempo stesso artigianato micro e piccole impresa abbiamo chiesto di confrontarci con le coalizioni politiche
Ringraziamo vivamente Francesco Rutelli candidato premier per l'Ulivo per aver accettato di partecipare l'odierno incontro ci siamo chiesti dopo varie kermesse con le diverse componenti del mondo imprenditoriale se valesse la pena ripercorre anche per il vasto mondo dell'artigianato argomenti in parte già affrontati
Dal resto vi sono ragioni che inducono nell'ambito del confronto elettorale a ricercare temi comuni
E a non differenziare eccessivamente deposizioni con gli altri settori dell'impresa
Pur considerando rilevanti alcune distinzioni rispetto all'analisi condotta da Confindustria Confcommercio tuttavia siamo impegnati a ricercare la convergenza con l'intero mondo dell'impresa anche per produrre piattaforme propositive comuni da cui derivare di lavorazione della proposta
Sentiamo comuni le battaglie per sburocratizzare per semplificare
Per migliorare le infrastrutture per qualificare la formazione l'istruzione per rinnovare per contrastare il sommerso per ridurre il peso fiscale per liberalizzare privatizzare
Queste non possono che essere scrive di tutta l'impresa perché nascono da problemi reali sentiti da tutti gli imprenditori
E perché da competizione riesce nella misura in cui settori categorie e dimensioni di impresa vi si dedicano compari volontà
Ma con lo stesso coraggio e con la stessa di chiarezza oggi senz'ci sentiamo di testimoniare la ragione della nostra impegnata coerente straordinaria storia associativa
Colmando alcuni vuoti che a nostro parere caratterizzano il confronto tra il mondo della piccola impresa e le forze politiche in lizza nella prossima competizione elettorale
In Italia l'artigianato e la piccola impresa non le notificano solo una carta ecco categoria particolare ma una condizione tipica generalizzata del produrre da lavorare del vivere
Una condizione che riguarda il novantanove per cento di imprese ed imprenditori con le loro famiglie con gli stessi loro collaboratori
Il nostro sistema economico è caratterizzato principalmente da imprenditoria diffusa di cui l'artigianato ne rappresenta più che una componente un modo di essere una identità
Quello che noi rappresentiamo sono imprese che hanno un significativo radicamento territoriale sia sociale sia culturale che operativo
Imprese che fanno della creatività e della qualità dell'offerta il proprio principale obiettivo in cui si incontrano impresa e famiglia in cui coincide il sapere di fare imprese che perseguono contemporaneamente una crescita qualitativa e quantitativa
Del valore dell'impresa e che vogliono operare in mercati aperti e concorrenziali
In questo Paese norme fiscalità contratti di lavoro infrastrutture gran parte della disciplina economica
Ah sì che essere pensati per l'Italia del novantanove per cento sono state ispirate condizionate da modelli di grande impresa pubblica e privata che forse presa come unico riferimento di modernità
Con due risultati dannosi per il Paese
Considerare la piccola impresa un'eccezione e per giunta marginale ingessare le norme le dimensioni delle politiche per l'impresa nei seggi e situazioni che hanno finito per ASPA colare la crescita e l'evoluzione di una straordinaria imprenditorialità che ha unito fantasia e voglia di intraprendere tenacia e disponibilità a rischiare
E su questo punto che chiediamo il primo grande cambiamento una vera e propria rivoluzione culturale
Un tempo nel secolo del punto del fordismo ci diceva che ciò che era l'interesse della Ford della General Ford della General Motors era l'interesse degli Stati Uniti
E c'è stata una declinazione italiana di questa filosofia anche se non ha attecchito in modo conveniente cioè non come impianto e vincolo normativo ideologico
Mentre cresceva una inarrestabile sviluppo dell'artigianato e della piccola impresa fino a diventare il tessuto produttivo del Paese
Smentendo le previsioni economiche figlio di quella cultura fordista cui facevo cenno poco fa ed è per questo che proponiamo al governo che verrà di assumere la piccola impresa a modello generale d'impresa che non vuol dire contrapposizione la media grande impresa di cui c'è un errore un enorme bisogno ma che vuol dire democrazia
Perché avvicinare la politica le istituzioni alla competizione sociale e produttiva del nostro paese è democrazia
La politica già provato con cambiamenti di dimensioni perfino traumatiche cosa capita quando noi sentimenti del paese che lavora e produce vengono ignorati o peggio derisi
Noi oggi abbiamo la convinzione largamente provato ma fatti che ciò che a misura della piccola impresa e anche a misura del lavoratore del cittadino del consumatore
La grande voglia di impresa di autonomia di indipendenza e autorevolezza sta infatti producendo un nuovo aggregato sociale in cui le professioni liberale
I lavoratori atipici della conoscenza e dello sviluppo e gli operatori del sociale scoprono di condividere problemi attesi ed aspirazioni che sono gli stessi della piccola impresa dei piccoli imprenditori e delle loro famiglie
La persona il suo lavoro la forma aziendale sono i capisaldi che uniscono tutte le diverse forme della straordinaria imprenditorialità personale italiana
La sperata imprenditorialità intesa in senso aziendale si intreccia con il territorio i tanti territorio dei distretti produttivi ed è la grande questione sociale italiana
Alla politica chiediamo di comprendere come questa straordinaria storia di sacrifici di mobilità di duro lavoro viale anche coi sindaci e le banche locali non basta più
Noi riconosciamo che dal mille novecentonovantadue l'Italia ha fatto molti progressi come sottolinea l'OCSE nel suo rapporto due mila uno in Italia da riforme strutturali sono state avviate nell'ambito di un programma di stabilizzazione macroeconomica
Si è cercato un consenso politico per creare le basi di lungo periodo per una crescita sostenibile sia ridotto all'inflazione ed è l'enorme deficit di bilancio
Risultati ottenuti grazie all'impegno e alla disponibilità del mondo del lavoro e dell'impresa
E al ruolo che le rappresentanze economiche hanno svolto al senso di responsabilità che noi più di altri abbiamo dimostrato e al nostro mondo che si deve in gran parte fa risalire la creazione nell'arco di cinque anni di più di un milione di posti di lavoro
Occorre un nuovo patto tra imprenditorialità personale politica di istituzioni per dare cittadinanza piena a questa dimensione di impresa per cambiare scuola formazione uguale far lavoro condizioni di accesso ai servizi all'innovazione per dare reti di garanzia reti di sviluppo adatte a ripagare chi quotidianamente rischia tutto se stesso
Non a caso che cito i terreni della scuola della formazione del Guelfa bella porre dell'accesso ai servizi essenziali per l'impresa ha del dall'energia ai trasporti alle telecomunicazioni
Proprio su questi terreni lo Stato assistenziale fordista ha prodotto il distacco dall'impresa quello che noi abbiamo chiamato l'ambiente sfavorevole in cui la piccola dimensione era ed è ancora ritenuta eccezione alle aree la alla regola è marginale
Al contrario dell'ambiente favorevole che quello fatto su misura dei suoi abitanti e parla la loro stessa lingua
La scuola primo esempio è stata ed è ancora parlare da parte un centro di offerta che gli assegni margini la capacità di decisione dei diretti interessati siano essi futuro lavoratori o imprenditori
Questo disprezzo per la logica della domanda che ha prodotto carrozzoni e assistenzialismo specie nel Sud si è mosso dal presupposto ormai sconfitto dalla realtà che solo pochi sa sa quale il bene di molti
E così e crescita l'affermazione del dire sul fare la contrappone l'azione del saper fare
Della teoria alla pratica tutte separatezze contrapposizioni che via via sono diventate un alibi per smascherare incapacità il viale euro e arroganza culturale
Come si sa infatti è ben più difficile dialogare riconoscersi a vicenda integrare compromettersi che contrapporsi sterilmente e tenersi ciascuno le proprie ragioni
Occorre dare a domanda potere di soluzione e di orientamento occorre far sì che ogni servizio pubblico orienti proprio comportamento sulle esigenze della società e dei cittadini
Occorre senza alterare gli equilibri che garantiscono l'accesso ad ogni cittadino lasciare spazio al mercato perché induca e stimoli il cambiamento ed evoluzione continua di ogni pubblica amministrazione
Sia essa quella della scuola o del servizio sanitario nazionale
Siamo consapevoli che ciò vuol dire cambiare sradicare certezze su cui si è seduta la pubblica amministrazione in questi anni
Ma a parte prevalere la paura del nuovo lo statalismo vuol dire rassegnarsi al degrado dei servizi
Vuol dire operare senza mettono o peggio nascondendosi dietro lo Stato visita per una società discriminante
In cui chi può scegliere la scuola come il medico mente chi chi non può ci deve accontentare rinunciando ai propri elementare diritti di cittadinanza
A partire da queste considerazioni introdurre le può introduco le proprie poche considerazioni segue UE il fatto che noi vogliamo orientato alla domanda che nasce dal basso
Il costo del Guelfa e oggi dopo coperto da contribuzione obbligatorie e da un peso fiscale che grava su tutti i percettori di reddito indipendentemente dalla loro domanda di previdenza assistenza e cura
Anche per questo occorre far fare alle grandi strutture burocratiche un passo indietro riportando le sette nelle mani dell'interessato in in una logica di grande sussidiarietà
Ho Perton lo zoccolo minimo di tutela sociale occorre aprire a nuove forme di mutualismo che comportino con responsabilità di scelta da parte delle persone
Che tollerano sempre meno citazioni in cui lo Stato prende gestisce e distribuisce da un lato alimentando la logica gestionale pubblica dove invece occorrerebbe sana concorrenza e dall'altro stabilendo destinazioni che continuano a premiare rendite di posizione affinché le persone chiariscano improprio
Tutto ciò vale per la sanità varietà le forme di assistenza da disoccupazione e vale per la previdenza
Sentiamo in questi giorni molto dire sulla necessità di abolire le pensioni di anzianità
Dire invece poco sui trasferimenti dello Stato alle gestione prego previdenziali dire nulla sui quaranta mila miliardi pubblici spesi per il prepensionamento negli ultimi dieci anni di cui zero a favore dei dipendenti della piccola impresa
Una misura per tentare di risanare i bilanci di aziende specie pubbliche aziende che che con copiose assunzioni e con trattamenti economici di privilegio
Hanno finito per scrivere una pagina di odiosa ed insopportabile discriminazione tra imprenditori imprenditori tra lavoratori lavoratori
Allontanando componente dell'oggi che di vero mercato
Ecco perché non saremo mai più disponibile a queste forme di trasferimento e quindi ai prelievi che consentano questi trasferimenti
Tre anni fa ci mobilità mo'perché improvvisamente il governo proprio con questi criteri porsi a noi mille trecento miliardi per ridistribuirli alle gestione più ricche di previsione di previdenziali
E a corto di copertura gestioni che già beneficiano della qualità in parità dell'intervento statale
Vincemmo in parte la battaglia che riproporremo quando sarà riaperto il capitolo della nuova necessaria riforma
Basta con i trasferimenti giustificati basta con gli aumenti di contributi eccoli immaginare aliquote di pareggio misurate sui livelli diversi dal piano concordato piano che legge
Ciò che va oltre la soglia minima pubblica quale a Seattle la libera scelta alla sussidiarietà premiando come in parte si è cominciato a fare i versamenti in regime privatistico e rilanciando con più determinazione la previdenza integrativa
Sia chiaro non chiediamo una riduzione dal livello di protezione tutt'altro
Chiediamo un suo riequilibrio meno previdenti e meno spesa pubblica nella previdenza più politiche attive per il lavoro politiche in cui non ci siano cittadini e lavoratori esclusi
Ho penalizzati in Regione del tipo di occupazione della dimensione dell'impresa in cui lavorano del territorio in cui opera l'impresa
Altro terreno di crescente distanza tra la piccola impresa e l'impianto legislativo negoziale del paese è rappresentato dall'area del lavoro ed alla sua regolare regolazione contrattuale
Non siamo riusciti fin qui a convincere le forze politiche e le organizzazioni sindacali
Che è un allentamento dei vincoli di uscita nell'impresa e fino a quindici dipendenti vincoli introdotti della del dalla legge centootto avrebbe potuto favorire nuova occupazione
La realtà come prevedevamo si è presa la rivincita e sono cresciuti da un lato il sommerso e dall'altro i cosiddetti lavoratori atipici
Che molti vogliono i lavori atipici che molti vogliono ricondurli ad una dimensione di tutela e rappresentanza del tutto insufficiente a motivare le ragioni distinzione da lavoro dipendente
E in questi giorni le attese dei disoccupati hanno ricevuto un altro rinvio cui nulla di fatto in materia di contratti a termine
Il cui utilizzo si vorrebbe condizionare riducendo le opportunità dell'aperitivo a comunitarie
Favorendo sommerso e atipico favorendo inspiegabilmente anche il lavoro interinale
Soluzione che appare del tutto simile simile a quella del contratto a termine che non si vuole adottare con la non trascurabile differenza del maggior onere
Questo grave ritardo nell'adozione di a direttiva sta diventando una nuova tassa sul lavoro
Flessibilità lavoro e qualità da lavoro non sono tra loro incompatibili allo stesso tempo riteniamo superata negoziazione salariale e contrattuale incentrata sul livello nazionale
Salutiamo con favore il cane sette consenso anche di autorevoli studiosi verso la cosiddetta contrattazione decentrata
Correlare gli aumenti sarà gli aria relitto territoriali prodotto e la condizione per dare significato alla competizione territoriale
Una competizione in cui parti sociali pienamente coinvolte e responsabilizzate costituiscono con gli altri attori quelli pubblici compresi le condizioni di crescita di qualità e quindi di competitività
A proposito di parti sociali noi crediamo alla concertazione
Era necessaria quando c'era da risanare e abbiamo partecipato partecipato al comune impegno per il risanamento dei conti pubblici il contenimento dell'inflazione l'entrata dell'Italia nell'euro
è necessaria oggi per sviluppare e competere con le stesse componenti che hanno concorso a risanare senza veti in quanto il veto equivale a un'auto esclusione ma la crescita del tessuto della piccola impresa dipende anche dalla disponibilità e dei prezzi dei servizi essenziali come l'acqua inerzia i trasporti le telecomunicazioni
Fino a che questi servizi erano gestiti in monopolio essendo assegnati in concessione la regola del servizio universale faceva parte delle condizioni di garanzia contenute nella concessione
Da quando giustamente il mercato sia aperto attraverso processi di liberalizzazione e di privatizzazione c'è l'elevato rischio che nessuno presidi più University salita del servizio e l'esigenza di fornire a tutti sia soprattutto ora ne ride di piccoli imprenditori un accesso non discriminato ai servizi essenziali
Ha chiesto non dice quel minato per noi significa che tutti grandi e piccoli o piccoli quali dati in Rete abbiano la stessa possibilità di accedere al servizio in modo che la concorrenza Varlin una risulti penalizzata
Poi che esistono differenze di costo importanti tra città e territorio diffuso tra nord e sud tra grandi e piccole utenze occorrono per i servizi essenziali diversi livelli e prezzi che garantiscono l'impresa diffusa
Un impegno preciso su questo versante è parte essenziale di una politica vera di dire liberalizzazione e di privatizzazione così come sarebbe auspicabile a mettere cordate di piccoli in prese alla privatizzazione locale e nazionale dei servizi strategici
Nei giorni scorsi il ventotto febbraio la Camera ha approvato alla fine di un sofferto vette iter il cosiddetto collegate economico alla Finanziaria due mila
Che contiene fra le altre due importanti che contiene fra le altre due importantissime novità
La possibilità per un'impresa artigiana di costituirsi in forma societaria di capitali pluri personale e di agire nel mercato dell'inerzia ne anticipo alla piena liberalizzazione prevista nel due mila cinque
Entrambe queste con novità concorrono a riproporre il tema della dimensione dell'impresa
Da tempo e in molti ambienti della politica della finanza dell'università delle alle istituzioni comunitarie
Si dibatte sul fattore di emissione asserendo che la piccola dimensione non è in grado di competere non è in grado di innovare non è in grado di stare sul mercato
Non vi è dubbio e nel nostro piede paese via il problema legato ad una grande impresa non abbastanza grande svolgerà un ruolo di locomotiva per lo sviluppo e l'innovazione
Vengono al pettine le crisi del capitalismo familiare italiano la disabitudine dei gruppi più grandi ad operare in una logica di globalizzazione non passiva
Ma è opportuno farsi anche costretto al menti la seguente domanda
Visto che la piccola dimensione produttiva è stata parte rilevante del miracolo italiano visto che parte sempre più rilevante del Pri dell'Expo e dell'occupazione
Visto ancora che tutti concordano sul fatto che due terzi della nuova occupazione verrà addirittura creata nella micro impresa cosa si può fare perché i piccoli possono essere un po'meno piccoli
Perché non si è mai aperti in questo Paese un confronto tra i protagonisti mancati di questa politica di consolidamento
Cioè Parlamento governo istituzioni creditizie
Istituzioni da aziende pubbliche a partire da chi amministra giustizia per finire a chi promuove la ricerca
La società a responsabilità limitata e la possibilità di operare direttamente sul mercato dell'Energia sono solo una prima risposta positiva ne mancano molte altre
Innanzitutto il superamento delle leggi che collegano nuovi obblighi al raggiungimento di certe soglie dimensionali
Quella che noi abbiamo chiamato le agli Mitologia italiana
Quindi la riduzione della pesantezza di ruolo di burocrazia e i vincoli sulla piccola impresa e ancora una finanza che premi il merito imprenditoriale sulla logica delle garanzie reali
Quindi un mercato quel con le privatizzazioni in corso superi le barriere e le protezioni la scarsa concorrenza e le posizioni dominanti ed infine una possibilità effettiva per i piccoli di fruire di innovazione e di ricerca
Sappiamo caro Rutelli che uno dei punti qualificanti del suo programma è relativo alla sfida tecnologica concordiamo pienamente
Oggi purtroppo il dialogo tra università centri di ricerca i piccoli impresa e quasi un dialogo tra sordi
Fra due linguaggi diversi e continua a prevalere la logica dell'offerta sulla domanda
La vera sfida non è offrire innovazione ma renderla effettivamente fruibile
Facendo emergere la domanda accompagnando dalle all'offerta
Anche i dati che mettono che mettono in risalto come la ricerca sia fatta sostanzialmente solo dall'impresa medio-grande sono parziali
Perché da un lato si tace il trend negativo della ricerca in Italia e dall'altra non si dice che c'è una componente elevato rinnovazione fatta nonostante tutto proprio dalla piccola impresa innovazione soprattutto incrementale
Innovazione che deriva dalla soluzione dei problemi grazie all'irriducibile creatività italiana
Lo stesso vale in materia di internazionalizzazione
Se avessimo tempo potremmo raccontare il percorso fai da te di tanti piccoli pionieri dell'Expo
E degli investimenti all'estero nonostante la presenza di oltre un centinaio di organismi pubblici di vario livello preposti all'internazionalizzazione
E mai ricondotti a una logica operativa integrata ed un sistema Paese esso prodotte Aranti in modo slegato ad esempio da partners col sistema bancario a differenza di come ad esempio sa fare la Repubblica federale tedesca
è un Paese emblema dell'impresa diffusa e dei distretti industriali e grave che manchi il riconoscimento giuridico delle reti interpersonali interaziendali
Reti che consentirebbero di gestire la condivisione di rischi di marchi di conoscenze e di investimenti
Ed è un grosso limite anche il fatto che tre la figura del titolare e quella da lavoratori dipendenti dipendente manchi una figura intermedia di lavoratore partecipante
Particolarmente utile a trattenere collaboratori in quelle piccole prede dove già si respira un clima di condivisione gli sforzi ed obiettivi imprenditoriali
Caro Rutelli nostro mondo nomi sconosce i progressi realizzati in questi anni
Non ci uniamo al coro del al coro dal lamento daremo meno anche a riconoscere i nostri meriti di grande associazioni di rappresentanza che in questi anni hanno contribuito alla fase di crescita del nostro Paese
Crediamo noi più di altri di avere le carte in regola per rivendicare un Paese competitivo e all'altezza dell'Europa
Riteniamo debba essere chiara la posizione delle condizioni che ci che ci confortano su due argomenti fondamentali che si confrontano scusate su due argomenti fondamentali
Bisogna abbassare la pressione fiscale
Sorretto dal lavoro surrealismo alle famiglie surrealismo dal lavoro autonomo e sul reddito della piccola impresa
Bisogna mettere in campo una strategia straordinaria dall'emersione del sommerso e per battere lavoro nero
Abbiamo fatto pervenire agli schieramenti la nostra proposte ed indicazioni
Le riassumo sul fisco tutti i redditi da quelli di grande impresa alle plusvalenze capita agli enti eccetera sono passati ad aliquota proporzionale selettivamente il diciannove per cento
Arresto nuova aliquota progressiva IRPEF solo quelli da lavoro compresi quelli da lavoro ha paura di piccole imprese e lavoro di piccola impresa
E pertanto necessario programmare per i prossimi anni una più forte riduzione di aliquote IRPEF escludere dalla base imponibile IRAP i contributi gravanti sul costo del lavoro
Valorizzare in termini patrimoniali le risorse umane impegnate nella PMI cinquanta milioni però ha detto
Permettendo in tal modo in tal modo l'uso della Dual income tax anche di piccoli impresa senza bilancio
è necessario inoltre incentivare gli investimenti produttivi non in modo generico e diretto bensì per tramite della domanda
E a domanda va incentivata prevedendo la deducibilità degli acquisti a favore dei consumatori
In un settore come quello del made in Italy mobili tessile abbigliamento eccetera in cui la produzione non è saturata e quindi una crescita domanda non provoca inflazione
Frenare la tendenza della spesa pubblica
Alla dilatazione siamo in presenza di un eccesso di istituzionali svolte da parte di istituzioni ancora troppo attente alla rivendicazione delle competenze rispetto alla soluzione dei problemi reali
Non c'è solo un problema di numero troppo elevato di parlamentari
La gestione della democrazia della cosa pubblica anche a livelli inferiori è affidata a troppo troppi soggetti
Con il rischio della sostanziale prevalenza degli esecutivi e la condanna ad un ruolo meno meramente passivo di tanti altri protagonisti
Rimane forte in conclusione la preoccupazione di un percorso iniziato ma non completato
Ed il timore che nel futuro si operi con determinazione e rigore per ridurre la spesa pubblica improduttiva ed inefficiente
Il secondo contributo riguarda il sommerso
Condividiamo la necessità Editalia affronti con decisione dopo i ritardi che non hanno comunque giustificazione questo difficile capitolo
Sì a questo proposito il mondo dell'impresa avesse scelto di essere coeso fin dalle prime battute evitando che la vicenda risultasse condizionata dall'obiettivo di ridurre l'IRPEF
Quasi che le imprese sommerse siano tutte delle S.p.A. fosse oggi registreremo risultati maggiori
Anche le misure che figlia finanziaria adottato non tengono presente la realtà della piccola e micro impresa che la dimensione esclusiva del sommerso
Gli stessi contratti di riallineamento sono funzionali ad altre dimensioni rappresentano un nuovo a nostro parere inefficace e dispendioso che poteva essere evitato una riforma della contrattazione il nostro mondo avanzò proposte circostanziate già alcuni anni fa e fu colpito dall'ostracismo sindacale
E non così solidarietà in altri settori dell'impresa
Noi chiediamo di considerare che la partita degli sgravi non ha senso ne produce il risultato se prima non si abbassa a livello della normativa la cosiddetta quarta
Delle regole oggettivamente i rispettabili e incompatibili con la realtà soprattutto nel Mezzogiorno
Le tiepide chiediamo altresì che le utilizzo dell'arma del condono sappia distinguere i furbi da I sommersi per necessità di sopravvivenza
Evitando di mettere a dura prova la motivazione dei tanti che hanno scelto correttezza e rispetto delle regole come stile aziendale
E che finirebbero per essere penalizzati sopra soprattutto nel mercato locale per effetto di un vero e proprio dumping legalizzato
Onorevole Rutelli nei giorni scorsi lei si è fatto garante in caso di una sua affermazione
Che non ci saranno interlocutori unici Oprah evidenziati
Ma che considera sullo stesso piano i diversi protagonisti della sfida dall'innovazione e la competitività
Ci vuole un raccordo un un accordo che dia che ridia vigore al patto del novantatré ma soprattutto ci voglia riconoscimento della differenza per poter convergere in una sintesi positiva riformatrice
Italia
Basti pensare ad assicurazioni alle banche che hanno affermato logiche di cartello ed operano in modo sostanzialmente monopolistico
In questa sede io assieme ai colleghi Petrachi e basso rappresentiamo impresa che hanno scelto da tempo il mercato e la concorrenza senza altre rifare rappresentiamo imprese che non saranno circondati da un ambiente adeguato e i protagonisti di un solido di solido associazionismo economico ci di buste distribuiranno via via di una sempre più lunga filiera di subappalto e di subfornitura
Con una progressiva contrazione dei margini di redditività e quindi degli investimenti strategici
Nei quali l'acquisizione di conoscenze diventa la più importante voce di investimento
In paese interessate per forza di cose e anche per necessità quotidiana l'innovazione
E ben disposti ad accettare la responsabilità di un patto meglio se ha ribadito e ulteriormente sviluppato all'indomani del voto e della formazione del nuovo governo al quale
Qualsiasi sia la cosa voglia quali Tione vincitrice auguriamo per il bene del Paese disporre dell'intera legislatura grazie
Onorevole Rutelli lei la parola
Sì sì
Allora grazie presidente grazie ma presidenti gentili ospiti amici che mi fate oggi l'onore di questa
Occasione di le che cerca insomma però insomma ghiaccio posso anche prendere Cristiana mente però il presidente Menini e se vuole risparmiare
No no
Né da un altro va benissimo
Ringrazio molto anche per la autorevole presenza qui assai rappresentativa di categorie gruppi e di rappresentanze territoriali delle tre grandi associazioni
Che fanno a me questo onore
E in generale chiedono alla politica la rigida la decisione elettorale così importante delle risposte
Precise
Io ho fatto il primo incontro sono stato incaricato di questa battaglia difficile appassionante affascinante per il mio Paese
A fine ottobre giorno dopo la prima tappa che ho fatto anche profittando della disponibilità dell'amico Sangalli che mi accompagnò da un piccolo ma autorevole gruppo di rappresentanti della sua associazione milanese lombardo e ho fatto incontrando una significativa realtà produttiva dell'artigianato lombardo
Per dare un messaggio mi rendo conto che la campagna elettorale messaggi sono tanti e qualche volta rischino di leader sì l'uno con l'altro
Cioè quello di consapevolezza di coscienza
Di che cosa rappresenti il mondo la piccola Mary imprigionate io quasi dappertutto parlo anche di artigiani di artigianato però complessivamente ritengono dobbiamo fare
Una politica per l'impresa una politica per la piccola media impresa che voi dobbiate essere la parte decisiva determinante di questo mondo dobbiamo ragionare
Strategicamente condivido in pieno sia nella relazione ma inizia la premessa che ha fatto lente Petrachi questo argomento ci interessa uno scenario di crescita di medio periodo
Non ci interessano
Facili promesse ma di sapere quali sono le cose possibile credibili da parte questo lo spirito di chi opera realisticamente pragmaticamente la piccola media impresa l'artigianato italiano che ha conseguito i suoi successi che ha incontrato le sue fatiche
Quello che ho imparato in questi anni lo dico con franchezza ci sono alcune rappresentanze artigiane della mia città con le quali mi sono misurato
Positivamente anche criticamente alcuni momenti in questi anni
Posso dirvi con franchezza quello che ho imparato in questi anni Prato forse due cose una generale che vale nel rapporto con tutte le categorie produttive certamente nei confronti della piccola media impresa di più e dell'artigianato ancora di più
Io sono stato in Parlamento per un certo numero di anni e io misurato tutta la distanza tra l'attività legislativa
Cioè tra lo scrivere le leggi qualche volta vederla provate
Qualche volta no
E il momento amministrativo
Cioè nei sette anni in cui ho fatto il Sindaco mi sono reso conto
Fisicamente praticamente concretamente di quanto grande sia la differenza tra un attività legislativa che talvolta assomiglia in buona fede in buona fede spesso alla redazione un po'di manifesti politici
In buona fede deboli da parte di tutti e tutti noi
E il momento attuativo
Che poi anche quando hai fatto una buona legge si deve misurare con i decreti di attuazione
Con i regolamenti
Con il funzionamento degli uffici colla Capozza perdonatemi l'al modo di pensare il modo di ragionare di chi sta dietro una scrivania in ufficio che magari ha bisogno di alcuni anni per imparare ad applicare una legge al servizio di chi la deve far funzionare piuttosto che esercitando il proprio potere importante chiunque ha un potere ah ma la a malincuore se ne spogliare allora ci rinuncia ed è un potere anche quello di esercitare un condizionamento un limite la linea l'esercizio dei limiti parlava presidente
è un fatto che ho imparato imparato
Concretamente anche sulla pelle dell'amministratore amministratore poi beve
Portare a casa dei risultati non sempre ci riesce nei tempi che gli chiedono i cittadini tre cittadini certo ci sono piccoli e medi imprenditori sono tanti artigiani o commercianti o cooperatori
E hanno tempi diversi da quelli dell'applicazione poi di legge anche giuste
Che poi però si rivelino poco applicato
Io ho imparato lo di no dico non certo appalti riguardano cerca applausi ma lo dico con franchezza l'ho imparato come un limite come un difetto come una distanza tra la politica e il mondo del lavoro e mondo produttivo in particolare la piccola media impresa l'altra cosa che ho imparato
Questa pochino
Su questo era un po'più preparato in partenza però preparato quanto anche questo diceva nella sua relazione Menini
La percezione del mondo artigiano sia oggi insufficiente tra l'ideale
Chiaramente questa percezione cioè sia obiettivamente non corrispondente alla vostra realtà effettiva di chi è colpa di chi è la responsabilità di questo non è un fatto anche questo culturale storico diciamo così certamente dipende anche dalla ricchezza immensa di questi vostri mondi non c'è dubbio che tante persone venti credono oggi e non parolacce dei politici non pare gli amministratori parla come di governo ma tanti cittadini comuni pensano ancora all'artigianato
Come è una realtà del passato poi non sanno che quando incontrano una struttura che ti posso dire l'autotrasporto sofisticata complessa
E la ferisce al mondo artigiano non sanno quanta innovazione tecnologica non sanno anche quanta dipendenza la ricerca quanta relazione con i distretti produttivi quanto interesse nelle esportazioni nella diversificazione produttiva ci siano i vostri mondi perché in fondo questa parola che confina tanto da vicino
Con altri settori dell'impresa e della produzione mantiene nella percezione di tanti italiani ecco l'idea del vecchio laboratorio di un mondo magari di un mondo che scompare di un mondo del passato e più grande sbaglio che si possa fare se consideriamo anche la quanti giovani anzi la prevalenza di giovani che si registra intanto l'attività del mondo artigiano italiane quanto questo sia una spinta allora una spinta reale al cambiamento nostro Paese quindi ecco io penso che l'Italia debba al mondo l'artigianato quiz si riunisce attraverso le sue tre maggiori grandi associazioni debba un po'questa questo doppio risarcimento la politica li deve risarcimento che stato nella distanza che ha iniziato a essere colmata
Io dico rate non non stiamo facendo Piero Fassino che qui e che ha l'amabilità di stare ad ascoltare anche la relazione il mio intervento pur magari sapendo le cose che dico perché sono quelle che andiamo dicendo in Italia
A vostri colleghi e a tanti concittadini credo che forse Fassino meriti anche di essere ringraziato per la prova di di pazienza commenta
Buonissimo lavoro
E per il buonissimo lavoro che ha fatto da ministro impartiva amministra commercio con l'estero o di voi lo hanno conosciuto
Uomo pratico uomo del Nord uomo che in fondo si sta facendo conoscere e stimare da apprezzare anche da chi lo conosceva meno per questo spirito di di che credo ci accomuni tutti di umiltà
Stare con i piedi per terra di considerare lo dico con franchezza
Tanti buoni risultati e ci sono stati ci sono stati è sbagliato dipingere l'Italia
Come un Paese che è andato indietro non è vero nato non è andato indietro neanche nei parametri dei riferimenti con altri Paesi hanno i simili come dimensione per molte cose certamente appagato
Come si fa analizzare la situazione italiana degli ultimi cinque anni trascurando il fatto che noi siamo dovuti passare attraverso una porta strettissima e per fare questo avvenuto farò una cura dimagrante di quelle che possono ammazzare un paziente
E tuttavia l'Italia andata avanti ho parlato prima abbiamo incontrato
Confcooperative poco fa quest'ambito di incontri importanti e stanno facendo gli ho ricordato alcune aree cose vere che sono accadute in Italia fatto alcuni esempi di riprendo telegraficamente i telefoni
Cinque anni fa noi alzavamo telefono rispondeva solo un gestore adesso ne abbiamo duecento
Il discorso presidente ha fatto sulla concorrenza
E su un sistema bilanciato di liberalizzazioni e privatizzazioni che favoriscano consumatore favorisca l'utente perché creano concorrenza stimolano a migliorare l'offerta beh non l'abbiamo fatto il settore la telefonia sono più di duecento oggi gestori privati che modulano offerte diverse si fanno concorrenza vanno incontro consumatore le Poste
Ma ve lo ricordate quanto si metteva ad arrivare una lettera d'Italia fino a qualche anno fa oggi le lettere arrivano in ventiquattro ore il nostro Paese l'Italia non è vero che il Paese non può migliorare che non sa migliorare i certificati fattosi tre esempi certificati
Dimezzare i certificati in Italia più che dimezzato lì non significa soltanto ridurre una schiavitù che vale per tanti e li dobbiamo abolire
Gradualmente progressivamente
Significa risparmiare tre mila miliardi all'anno
Per le famiglie per i cittadini per le imprese queste sono realtà che io vi dò ad esempio rispetto al percezione di un Paese immutabile che non è vera o di un Paese addirittura sarebbe peggiorato che non è vera
Ma è evidente che noi siamo qui dicevo citando Fassino siamo qui consapevole anche dei limiti e dei ritardi delle vischiosità delle fatiche amministrative e ancora paghiamo ed è la necessità che abbiamo di migliorare
Quindi con l'orgoglio che si è fatto un buon lavoro in questi anni sicuramente con la coscienza che è molto dobbiamo fare dando all'Italia una grande accelerazione inquadrando questo cambiamento dei prossimi cinque anni nei termini che appunto Petracchi indicava
Le cose possibile credibili anche una visione ambiziosa impegnativa ma sapendo che bisogna promettere le cose che poi si fa perché dalle illusioni
C'è il nono poi le più gravi delusioni
In cui l'Italia si misura tutte riprese la più piccola a quelle che si misurano con la globalizzazione fanno i conti con questo livello di sfida e con i parametri obiettivi che abbiamo nel mondo Esterno hanno e allora penso che se questi argomenti maggiore conoscenza anche nell'opinione pubblica questo me lo deve forse anche la politica del mondo dell'artigianato delle sue peculiarità le sue ricchezze le sue capacità e qualità
Io ho presentato il programma per la piccola media impresa dell'Ulivo appesa a Rho non a caso nelle Marche dove oltre il trentotto per cento del sistema imprenditoriale e artigiano e la Regione credo più artigianali Italia dell'azione al numero di l'impresa la capacità di creare lavoro e ricchezza
Ho annunciato lì una serie di obiettivi che troverete stampati nel nostro programma nel comparto e piccola media impresa nostro programma è fatto lo presenterò domani
è nero su bianco
Non è colore non è un fotoromanzo
è un programma vero è un programma magari forse un po'noioso da leggere
Un po'noioso la legge perché c'è un molto testo scritto però meno fotografie meno album fotografico ma
E e qualcuno si presenta all'italiani dicendo cosa si vuole fare non è onnicomprensiva un centinaio di pagine e c'è una serie di cose importanti sulla credo sul vostro mondo
Una delle indicazioni che ho dato che magari non piace tanto lo so alle grandi in prese io sono consapevole necessità di tenere unito il sistema delle grandi e delle piccole però è quello di insediare a Palazzo Chigi un coordinatore per la piccola e media impresa come interpreto questa figura di una personalità da insediare nella sede del governo nella sede del Presidente del Consiglio dei ministri coricato la piccola media impresa da essere fondamentalmente un facilitatore
Cioè deve fare proprio quel mestiere che dicevo prima deve leggere le leggi nella chiave della loro applicabilità
E dell'ha redatto della redazione dei regolamenti attuativi
Perché non siano soltanto dei manifesti cioè io vedo la figura del coordinatore a piccola media impresa una figura che trasversalmente diversi ministeri ci aiuta a non fare delle norme
Che poi anziché andare nella direzione io annunciato di una tregua fiscale e spiego cosa vuol dire vadano invece nel senso di una complicazione io diffide rei di chi si presente questa campagna elettorale dicendo
Dobbiamo cambiare tutte le leggi del Paese
Non credo che abbiamo bisogno di questo non abbiamo necessità opposta ma dobbiamo semplificare Lecce accorparle fare perché unisce ridurle
Sempre evocando ministro Agazio giustizia vi dico la mia opinione sul perché in Italia ne facciamo tanta fatica a fare funzionare la giustizia e certe politica la sicurezza perché siamo un Paese che ha delle oscillazioni
L'ho detto già una volta questo ma voglio dire ribadire qui in un mondo che è attento ai temi anche dal sicurezza sicurezza al territorio e della certezza della pena contro la piccola e grande criminalità
Quando in Italia ne abbiamo un'onda giustizialista nei giorni pari
Perché c'è la paura per un crimine e l'indignazione l'orrore per un crimine di sangue che è stato fatto
Si inaspriscono le norme poi la settimana dopo un mese dopo sei mesi dopo arriva l'onda opposta perché c'è un detenuto ingiustamente
Incarcerato e bisogna cambiare la legge per permetterne
La la scarcerazione come lavorano poliziotti carabinieri magistrati
Non fanno in tempo ad assimilare la cultura la filosofia
Che deve essere impostata sulla certezza della pena
E sua certezza il funzionamento nostro apparato di sicurezza giudiziario sulla continuità anziché su questo pendolo che cambia sempre e lascia ammetta delle norme che sono anfibie e non ci permettono di trovare una soluzione che data proprio dalla costanza dell'applicazione pratica per questo io parlo parlando le piccole e medie imprese di tregua fiscale certo mi riferisco ad una ridimensionamento la pressione fiscale
Ma mi riferisco anche ad una Costanza continuità della legislazione della regolazione
Che permetta agli operatori soprattutto le piccole e piccolissime imprese di non impazzire
Con un sistema che cambia tutte le settimane che va se ma la semplificazione accorpamento piuttosto che a continue rivoluzioni che suscitano incertezza confusione e difficile applicazione
è un criterio importante un criterio al quale io mi tengo
Stretto perché sarà la linea con la quale nelle prossime settimane della campagna elettorale nel tempo del nostro governo del paese
Parlo del nostro governo paese un grande fiducia non solo perché leggo i sondaggi o incontro i cittadini
Perché ho questa fiducia io penso che con serenità con gli argomenti con la concretezza sarà il centrosinistra sarà l'Ulivo a vincere le elezioni del tredici maggio alzare no no non l'ho detto per fare non ho detto bene contare la reazione la platea guardato l'ho detto perché la mia convinzione Serena non è una convenzione propagandistiche
Lo ritengo non soltanto la diciamo così
Giusta il giusto la giusta continuazione lavoro fatto e l'innovazione che abbiamo in campo ma io penso anche nascerà questo fatto
Che si tradurrà nel voto popolare il tredici maggio nascerà anche da una considerazione più attenta dei valori interni ed internazionali
Evitare abbia avuto troppa gente che alimentato nei mesi scorsi aspettativa che arrivassero tempi Doro
Arrivano tempi migliori
Ma saranno tempi comunque impegnati che meritano una cabina di regia responsabile
Consapevole serie coesa compatti
La situazione economica non sarà facilissimo vediamo i dati negli Stati Uniti vediamo i dati del Giappone ed Estremo Oriente vediamo anche alcuni aspetti della politica internazionale
Israele Palestina che ci inducono ad essere attenti allo scenario internazionale
E dunque hanno un potere accreditare delle ipotesi fantasmagoriche sia sulla crescita
Sia sulle prospettive di collaborazione internazionale e allora noi abbiamo bisogno di sviluppare in Italia esattamente quello che voi rappresentate come tutto il sistema piccola media impresa innovazione
E coesione
Non strappare il tessuto l'unità nazionale
Non mettere il Nord contro il Sud non mettere
Ceti ricchi contro ceti poveri non mettere interessi settoriali contro altri portare avanti come è stato fatto in questi cinque anni il nostro Paese a traguardi condivisi
Perché saranno comunque tappe difficili quali che ci aspettano e non le si può assumere in un modo faciloneria
Ecco perché dico che quando si parla hindi dell'Italia d Italia nel mondo tanti si riferiscono alle piccole e medie imprese tanti si riferiscono alla struttura produttiva artigianato c'è stato il vertice cosa è stato lilla novantasei
Del G7 è stato preso da parte dei grandi Paesi
Sviluppati il modello della piccola impresa italiana è un riferimento esplicito al mondo della piccola impresa
E il mondo artigiano per indicare questo strano fenomeno dell'Italia l'Italia ha portato avanti una tessuto produttivo in cui il novantotto per cento per imprese sono piccole imprese lo sappiamo e l'ha portato avanti però questo anche lo voglio dire guardate senza strappare
I valori della coesione sociale uno dei temi portanti che noi vogliamo porre i prossimi cinque anni ad esempio colori togliere alcune differenze tra lavoro dipendente lavoro autonomo per alcuni presidi sociali presento gli assegni familiari
Non possono riguardare soltanto il reddito il le famiglie i lavoratori con reddito dipendente pensiamo i prossimi cinque anni che nel ridisegno del del dell'IRPEF nel ridisegno delle politiche fiscali e le politiche UE il parco
Gli assegni familiari e in generale la qualità dell'assistenza e la qualità del welfare riguardino il settore
Del lavoro autonomo quanto hanno riguardato il il il pubblico impiego e i i lavori lavoro dipendente
Credo che questi sono punti che attengono anch'essi e certo che noi come abbiamo superato questa questo scontro questa dicotomia e anche questo atteggiamento un po'insolente da parte di alcuni verso la piccola impresa sul tema del fisco
E con un grande realismo e con grande concretezza agli studi di settore sono stata posato esperienza positiva va a merito di va a merito vostro vedo qui Spallanzani che
Ha fatto tanto lavoro prima e gli va dato atto a lui come Ana Nieddu come gli altri amici come a casa che hanno lavorato gli anni passati di cerca di proporre al governo di cambiare un'impostazione piuttosto inquisitoria
Il fisco è assai passare ad una impostazione che tenga più conto dei valori di questo sistema c'è molto da fare ancora c'è molto da fare dobbiamo continuare a sviluppare le politiche gli studi di settore ma prendiamo atto di alcune cose buone che si sono fatte
In quest'ultima parte del giro Tura Petrachi lo ha ricordato anche pubblicamente e gliene do atto lo ringrazio
Le collegato mercati ha dato dei cambiamenti significativi al mondo artigiane sicuramente la possibilità di costituire lei S.r.l. la S.r.l. pluri personale diciamo così è un cambiamento importante contro un bersaglio amo mentre Fini finiva la sua relazione su una nota come io c'ero come possiamo facilitare il fatto che anche il dipendente
Possa iniziare a partecipare attività produttiva associandolo a rischio associando la cultura d'impresa quella Ferrell e può aiutare quando si crea un rapporto di fiducia piccolo imprenditore per responsabile l'azienda artigiana
E il lavoratore dipendente che si sente di poter crescere e con il quale si crea
Un meccanismo di fiducia sono scelte importanti è un cambiamento che permetterà a voi di avere più
Innovazione accedere meglio agevolazioni finanziarie al capitale di rischio
Vi permetterà di rafforzare la struttura finanziaria d'impresa dell'impresa artigiana credo che questo vedremo come funziona anche perché non è ancora operativo sappiamo e dobbiamo ci aspettiamo nelle prossime giornate dal governo un'accelerazione
Per permetterne del collegato mercati dei vari punti del collegato mercati la piena operatività penso all'abbassamento della soglia del consumo elettrico per essere considerati clienti idonei anche quella spetta che lei nell'inizia dismissione
Delle cosiddette Genco sono provvedimenti
Importanti tutti connessi tra di loro
è un merito vostro perché è stata la vostra come posso chiamare l'attività sindacale ecco del di di rappresentanza del mondo artigiano che ha permesso questi risultati io ricordo una denuncia di Confartigianato secondo cui la discriminazione nell'accesso ai alle soglie di consumo
Poteva costare a tutto il sistema della piccola impresa circa due mila miliardi di svantaggio competitivo è un vantaggio che ora si realizza è un miglioramento che ora si può sicuramente sottolineare ancora importante la semplificazione dell'accesso ai contributi per gli Investimenti
Previsti dalla quattro otto otto il contratto dell'abuso di Polito di posizioni dominanti il tema tecnico ma insomma voi ben noto la privatizzazione servizi pop
Contatore
Costano cose importanti bisogna concretizzarle quali altri impegni posso prendere in termini concreti con voi avviando mia concludeva che non voglio
Ci sono imprese artigiane ristorazione qui presenti in sala come accorpare funzionano perché perché no cerco in dieci minuti certo di certo determinare livello perché hanno scelto la riva calo degli zuccheri insomma questo bisogna evitarlo per l'oratore e anche per la platea
Prossimi impegni
Rateizzazione del versamento per il rimborso IVA anche lì degli ultimi tre anni c'è stato un miglioramento possiamo procedere con anche la sede di novembre l'acconto di novembre questa un'ipotesi che si era fatta riprende la trattativa con Brussel sulla dichiarazione periodica dell'IVA
Dopo l'introduzione la franchigia IRAP a dieci milioni voi sapete che abbiamo inserito nel programma elettorale l'obiettivo di ridurre l'IRAP per la piccola e media impresa del trenta per cento
Cosa che comunque significativa
Il tema della delle plusvalenze nelle trasmissioni di impresa che non pagano imposte
Fatemi dire una cosa un po'brutale
Perché la campagna elettorale fatta anche di differenza
Il governo dell'Ulivo abolito le tasse
Su successioni e donazioni rosa molto importante molto importante
E io penso che sia giusto tenere una differenza tra le in prese e cioè le operazioni fino a trecentocinquanta milioni
E i grandi grandissimi capita
Nessun Paese capitalistico si abolisce completamente porte successione quando si ha a che fare con operazioni a migliaia e migliaia di miliardi lo Stato deve scegliere
E noi facciamo una scelta noi abbiamo deciso di togliere
Successione all'imposta di successione e donazioni
Praticamente per tutti per quasi tutti salvo che per le grandi transazioni tre grandi operazioni ed è una scelta Politi
Economiche sociali io ho fatto una battuta vedete si può parlare a Tremonti bene male ciò che è un argomento spinoso questo incontrando piccoli e medi imprenditori
è spinoso perché la Tremonti crea una grande aspettativa è a accese sicuramente dei risultati di breve periodo
Fece saltare i conti rapidamente subito dopo questo breve periodo se non è non è se non avessi avuto l'applicazione costante non avremmo mai centrato i traguardi europei abbiamo avuto un'applicazione con le norme volute da Visco
E soprattutto con la ditta che di fatto recepisce
Una buona parte sostenibile e compatibile della
Della detassazione degli utili reinvestiti che funziona che può funzionare meglio naturalmente non trascurate quello di importante che riguarda anche tanti di voi con il credito di imposta automatico
Io quante volte ha incontrato artigiani hanno detto sì Rutelli però voi non dovete riproporci la politica de la Cassa del Mezzogiorno
Ovvero sia quella per cui si apre un capannone
Si incassano i soldi
Dello stato
Il capannone si richiude magari sei mesi dopo restano mezzo la strada decine di lavoratori i soldi son volati via
è vero e infatti abbiamo approvato una politica per i crediti d'imposta automatici che consente di recuperare automaticamente
Gli investimenti fino al sessanta per cento che si fanno
In particolare nelle aree obiettivo due nel Mezzogiorno
E che permettono di recuperare ottocento mila fino a un milione duecento mila per ogni posto di lavoro aggiuntivo che si crea
Automaticamente e non con una procedura alla maniera assistenziale del passato e fiducia verso l'impresa e fiducia verso chi che
è davvero lavoro e sviluppo non soltanto verso chi chiede allo stato il fondo questo è un mondo il volto di chi prima fa
E poi chiede e questo è quanto bisogna riconoscere al mondo gli artigiani italiani prima fa e poi chiede quando chiede abbastanza esigente e qualche volta si incavola pure non
Sopra l'alta espressione di Celentano perché se no facciamo una creiamo un caso anche la Confartigianato vi voglio neanche fare obbliga Provincia quando in cavolate Dean cavolate con educa con buona educazione diciamo così ma in generale avviene dopo che avete fatto dopo che avete creato allora è chiaro che su questi fatti su queste differenze la detassazione degli utili reinvestiti
Ulteriormente noi pensiamo a migliorare la ditta cioè a dire a dare più spinta produttiva alle piccole quelle che oggi non la possono utilizzare perché prive di bilancio puntiamo a migliorare anche il calcolo sul patrimonio per migliorare gli interventi a favore della piccola Meriem per penso che la riduzione dell'IRAP sia una scelta giusta sapete quali sono i numeri che abbiamo indicato per quanto riguarda l'IRPEF l'IRPEF abbiamo avuto una produttiva discussione
Il presidente inseriti si è richiamato giustamente a questo sul tema il sommerso condivido quell'impostazione se condivido il fatto che dobbiamo avere una visione di insieme
Della emersione dal sommerso dobbiamo avere una visione molto pragmatica e sapendo che non aiuta alcuni furbi che potrebbero raddoppiare
Quelle effetto di dumping di concorrenza sleale cui proprio lei faceva riferimento facevi riferimento
Quindi anche su questo sono d'accordo in termini concreti pure sulla semplificazione
Sull'accesso al credito l'approvazione della legge sui Confidi
Raccolgo quelle che sono tradizionali vostre posizioni ed importanti da concretizzare nei prossimi cinque anni video concludendo
Come cioè passando dal quale
Procedura e in che modo fare la concertazione per a per approdare questi traguardi
Sono d'accordo sul tema anzi ringrazio per fa riferimento alle politiche per la ricerca l'innovazione tecnologica e naturalmente per la formazione
Uno dei più grandi problemi al nostro Paese
In troppe regioni italiane noi abbiamo una formazione che viene fatta indipendentemente dalla domanda
Che viene da voi
Ci sono dei miglioramenti ma ancora insufficiente e tutto il sistema italiano del puntare sulla formazione
A sostegno alle famiglie
Dell'impresa attraverso la scuola
Attraverso gli enti locali e le Regioni
Dobbiamo puntare sulla formazione con lo strumento attraverso il quale un sistema che naturalmente flessibile conquista ancora più flessibilità rispetto a quella che sta diventando la grande spaccatura del Paese
Quattro per cento meno di disoccupazione del Nord
Ho incontrato un industriale medio
Lombardo
Dieci giorni fa che mi ha detto sono arrivato ormai al trenta per cento di
Lavoratori qualificati
Che lasciano poco scoperti
O con i miei vicini di capannone ce li rubiamo null'altro
La situazione sta diventando drammatica nel Mezzogiorno abbiamo ancora disoccupazione sopra il venti per cento
Dobbiamo evitare
La dobbiamo evitare molte cose ritarda ridare fondamentalmente l'Italia si divida
Devo tenerla unita e non dobbiamo pensare che c'è qualcuno vuole corre di più lasciandosi indietro il resto del Paese dobbiamo fare in modo che chi corre di più investe anche sul resto Paese per portare tutta l'Italia in Europa ed è chiaro che il rischio di questa divaricazione tra un Nord che non trova lavoratori né basse qualifiche
Ne operai specializzati tutta una serie di di settori e un Sud che si misura ancora con disoccupazione giovanile sopra il cinquanta o il sessanta per cento in alcune città e il vero problema del nostro Paese
Ed è un problema che passa attraverso l'organizzazione lavoro la riduzione del cuneo fiscale la semplificazione procedure la riduzione la conflittualità e anche quindi il modo di risolvere
Le i conflitti all'interno delle delle imprese meno meno meno formale meno burocratico meno dispendioso meno lungo meno complicato
E credo che su questo la nostra collaborazione sarà molto forte dicevo prima come si fa e concludo questa collaborazione ci va con la concertazione concertazione non si fa soltanto dello schema classico
Che alcuni leggono ma che in verità negli ultimi anni i nostri governi hanno superato innovato
Grande industria sindacale
Le grandi decisioni sul futuro del Paese si prendono con tutti gli attori dell'economia della società con la grande industria con il sindacato
Con la piccola impresa con i commercianti col mondo la cooperazione con l'artigianato italiano
Si fa insieme e per quanto mi riguarda e ci riguarda Fassino ed io dei primi cento giorni nella prossima legislatura non mettiamo attorno ad un tavolo tutti gli attori dell'economia per condividere insieme dal TFR politiche pensionistica le politiche per la flessibili dai di contrasto alla precarizzazione del lavoro le grandi decisioni che semplificano la burocrazia ulteriormente la scelta delle tre quattro riforme testi unici che bisogna fare che bisogna fare subito
Per permettere all'Italia di avere cinque anni di stabilità di serenità di cambiamento di accelerazione del grande cambiamento che sicuramente c'è stato ne esce in anni passati che dobbiamo dobbiamo ulteriormente migliorare perché l'Italia non può rimanere indietro voi ci chiedete aiutateci a diventare più grandi
Siete già grandi potete diventare grandi dimensionalmente potete e dovete diventare grandi qualitativamente questo può e quanto richiede il paese che ha bisogno di voi avete in Parlamento c'è qui l'amico Nieddu del sarà un vostro una vostra antenne ma io penso che il nostro grazie un'antenna importante significativa ma io ho fatto positivo però io penso che in tutti gli schieramenti voi dobbiate trovare vostre
Vostre antenne rappresentanze ma che dobbiate fondamentalmente chiedere al Governo di capire bit
Di ascoltarmi di recepire le cose domenicana tua relazione ci ha chiesto che sono le cose che valgono per cinque anni l'impegno che io prendo davanti a voi oggi ringraziando della vostra cortesia la vostra ospitalità ed è l'attenzione che avete dedicato a Fassino e a me e hanno dell'Ulivo l'impegno che prendo oggi con voi e a lavorare insieme
L'Italia ha tagliato i traguardi importanti
Né i tempi che ci attendono
Deve proseguire con una forte innovazione non deve disperdere le qualità di coesione del nostro Paese io so che qualche volta la micro impresa come qualcuno dice
Magari pensa ad un mondo che sta dentro quattro mura
Quelle della creazione della fantasia della sfida quotidiana della difficoltà
Dell'ideazione del nuovo o del mantenimento dalla tradizione e altrettanto importante
Ma sono in realtà che chi sta dentro quelle quattro mura di un laboratorio di un capannone di un'azienda artigiana o magari un TIR che percorre le strade del paese
Sa che questo Paese funziona se funziona tutto insieme
Questo il messaggio fondamentale che vorrei dare
Io non credo che ci sia all'orizzonte un'età
Di cieli azzurri un'età dell'Oro che prescinda da questa fatica
Di tenere l'Italia unita di portarla unità verso il suo nuovi traguardi non siamo consapevoli che ci sono molte semplificazioni più da fare molte accelerazione da fare e c'è molta più considerazione da dare alla piccola e la media impresa italiana se posso chiedere una cosa piccola media impresa italiana e qui rappresentata è ricordate di ricordiamoci che l'Italia se si frammenta se si divide non nel chiuso della creazione di queste quattro mura ma se si divide nel sentimento unitario al nostro Paese
Se mette gli uni contro gli altri
Non raggiungerà i traguardi che ha saputo raggiungere cinque anni passati quindi teniamoci care la coesione del nostro Paese teniamoci caro un sistema sanitario in cui sono gli sprechi
Ero ieri a Bari è una signora si è alzata e mi ha detto varie Sonata farmi analisi
E o devo fare o fare una visita specialistica ho visto che il macchinario è lì
Impacchettato costa miliardi è uno i più avanzati del mondo perché non ci sono i tecnici lo fanno funzionare
è vero c'è questo e dobbiamo chiederà le regioni e alleanze alle aziende di essere molto più severi ma noi abbiamo anche un sistema universalistico l'Italia attenzione
E ce lo teniamo stretto un sistema in cui la sanità non è solo per i propri in cui se c'è da fare un trapianto
Il trapianto non si fa soltanto a chi può pagare quattrocento milioni per un'operazione
Sistema italiano un sistema che ha delle grandi qualità attenzioni attenzione a nell'idea di una ubriacatura che poi porti a privatizzare tutta una serie di risorse fondamentali alla scuola alla sanità ha alta ai e poi inevitabilmente come avvenuto in tanti mondi a tagliare
Non la spesa improduttiva
Ma tagliare alcuni presidi fondamentali che sono alla base di questa coesione che la coesione dei nostri quartieri nostre strade le nostre botteghe dei nostri negozi e dei nostri laboratori il bene dell'Italia in questi anni è stato anche attraverso questa operosità condivise
E allora io penso che abbiamo molto da imparare al vostro lavoro
Ma abbiamo da continuare sulla strada accelerando il cammino migliorando semplificando il vostro lavoro perché da voi è venuta in tutti questi anni negli anni difficili la tenuta del sistema Italia
Negli anni del miglioramento verrà la grande accelerazione del sistema Italia ringrazio