"Dpef, contratti di lavoro, congresso Cgil" - organizzato dai Democratici di Sinistra nell'ambito della Festa dell'Unità (presso il PalaNord, Sala Centrale)

Lo stato risposto mi veniva in mente che in realtà nelle ultime settimane
Stavamo parlando dello stesso argomento seppur
Senza aver avuto la fatto di cronaca drammatico di martedì scorso quando facevamo delle considerazioni sul deficit di politica
E di capacità di sintesi politica di proposta e di mediazione
Che era legato diciamo alle grandi istituzioni internazionali alla grande politica internazionale dopo il G otto che noi siamo messi a discutere di queste cose dopo quanto successo a Genova in luglio allora anche lì in qualche modo l'abbiamo visto
Che la politica che queste istituzioni internazionali che dovrebbero essere in qualche modo la sintesi degli interessi totalitari dell'umanità parlo dal G otto alla al Fondo monetario alla Banca mondiale
Cioè tutto istituzione che in qualche modo ci appaiono oggi come dire un po'vecchio obsolete forse
Sono passate di moda oserei dire non hanno più quella funzione che hanno manifestato a volte bene a volte male nel passato
E che cosa c'è diciamo di più
Difficile oggi sul fronte politico internazionale di mettere d'accordo cosa succede quello che succede in Medioriente
Di vedere cosa sta succedendo in Afghanistan dove da vent'anni questi sono in guerra dove la popolazione vive in media fino a quarant'anni e che rischia oggi di essere bombardato dall'oggi al domani perché probabilmente ospita Bin Laden
Cioè mi chiedo qual è oggi la capacità di delle popolazioni ma soprattutto dei governi di queste grandi istituzioni istituzione internazionali di governare queste aree di crisi e di trovare soluzioni permanenti e non momentanee
Come venne fatto nel primo dopoguerra in quel forse non non è che è stato fatto
Ma io credo serva proprio ripartire da lì proprio abbiamo parlato anche in tempi recenti
La crisi delle organizzazioni sovranazionale davanti agli occhi di tutti
In uno stato di necessità
Si fa con gli strumenti disponibili però bisogna avere consapevolezza che con gli strumenti sono in parte inefficaci
In parte sono superati dalle nuove dinamiche e dalle nuove domande che queste determinano e hanno dei momenti di crisi per qualche istituzioni addirittura secondo me irreversibili
è un tema molto delicato però bisogna che
Gli stati
Proprio in una circostanza così drammatica il coraggio di riproporre a se stessi il tema della costruzione di soggetti di rappresentanza sovranazionali e quali affidare le politiche di cooperazione
E dall'altra parte la gestione delle nuove regole
La ricerca del nuovo assetto e del nuovo equilibrio mondiale
è difficilissimo
Perché le opinioni in campo sono diverse perché c'è stata molta distrazione e perché anche nella sinistra l'idea del trasferimento di una parte disse
Della propria sovranità nazionale verso organizzazioni sovrannazionali non è ancora considerata come una pratica utile
Le difficoltà se vogliamo guardarla in un ambito un po'più vicino a noi che incontra l'Unione europea ad allargare i suoi confini a diventare un soggetto di rappresentanza istituzionale legittimato democraticamente
La dice lunga sulle difficoltà che si possono incontrare per rifare riorganizzare l'organizzazione delle Nazioni Unite
Cedere sovranità vuol dire anche ripensare proprio modelli di democrazia
Vuol dire accettare una sfida che ha molti elementi inediti anche di valutazione perché non c'è storia pregressa
Entrare dunque in un mare sconosciuto ma non c'è alternativa perché quando esistono oramai rapporti di interdipendenza tra le economie o si introducono regole e si definiscono soggetti che gestiscono queste regole oppure ci sarà la riproposizione sistematica e sempre peggiore per gli effetti che genera anche quelli mediatici
Dell'ultimo G otto assolutamente inefficace sul piano delle decisioni
E considerato con ostilità in primo luogo da coloro che dovevano essere teoricamente i destinatari favoriti delle sue scelte nessuno concede più agli altri di decidere per l'Ulivo
Di stabilire quali sono i suoi bisogni di stabilire quali sono le sue priorità vuole partecipare per partecipare bisogna riscrivere le regole bisogna dare pari dignità in ogni organizzazione sovrannazionale a chi di partecipa chi entra in quell'organizzazione è un tema delicato
Che vede opinioni contrastanti edili contraddizioni non risolte però è un bisogno che occorre affrontare perché non c'è alternativa o per meglio dire l'alternativa è un ritorno drammatico al passato
Ho l'interdipendenza delle economie con gli effetti sociali che determina si governa
Oppure si rifluisce verso una separazione che porterà soltanto ipotesi Lusore di autarchia
La riproposizione di rapporti di forza che privilegiano i porti a discapito dei deboli e potenziali e crescenti conflitti
Le rotture che si determinerebbero fuori dalla gestione comune
Del nuovo equilibrio sarebbero terribile
Il ritorno al passato in questo caso sarebbe rapidissimo automatico ma carico di incognite là dove non ci sono le incognite cadute approdi già visibilmente negativi per tutti per questo credo che prossime settimane i prossimi mesi saranno difficilissime
Difficilissimi non solo perché occorre contrastare il terrorismo con efficacia ma perché occorre ripensare anche all'efficacia dalla politica in una condizione che c'ha visto arrivare fin qui
Accettando un po'passivamente che molti dei soggetti e le loro funzioni
Non uscissero dallo stato di afasia nel quale erano caduti
Basta pensare all'Organizzazione delle Nazioni Unite concepita come luogo deputato a prevenire conflitti che progressivamente ha perso questa capacità
E non è stata in grado di assicurare nulla di efficace nel corso di anni recenti e in ripetuti momenti
Non è cosa di poco conto in questo poi la sinistra è ulteriormente sfidata nel non cascare in un sentimento genericamente
Ostile a questa o a quella espressione
Statuale
E invece a pensare a qual è il vantaggio per la parte più debole dalla società
Il terrorismo non ha mai favorito evoluzioni democratiche non ha mai dato risposte positive ai deboli che usa come giustificazione dei suoi atti terribili
Per questo non bisogna avere nessuna incertezza
Non soltanto nel condannare
Ma del nel sostenere le pratiche necessarie per debellare il terrorismo
Mi chiedeva un tuo collega
Ieri sera non c'è ancora una rivendicazione ma secondo me non serve
L'atto che si è consumato esplicito in sé non ha bisogno di una rivendicazione
Né d'altro canto per condannarlo c'è bisogno di leggere un comunicato delirante comunque e ovunque scritto le cose sono drammaticamente chiaro che bisogna cercare di
Con coerenza sostenere le esigenze che a me paiono almeno quelle fondamentali quelle dell'atto di contrasto della pratica repressiva insieme a questa somma di politiche
Difficili da realizzare perché i soggetti deputati non sono sempre
Il meglio dei soggetti possibili
Cooperative probabilmente ci troveremo di fronte a quello che tu chiami un atto di contrasto verso queste organizzazioni terroristiche
Che hanno compiuto l'atto di New York
Avvocato di contrasto di Pavese sarà un atto molto violento
Probabilmente sarà eseguito dagli Stati Uniti e dalla NATO e non dalle Nazioni Unite politicamente
Quindi cioè come dire
Una esclusione di quell'istituzione che tutti amati prima come
Depositaria di un ruolo che da alcuni anni ha abdicato per impotenza suo per incapacità o perché altre si sono sostituiti a destra
La sinistra italiana viene da una fase di discussione anche profonda certo sofferente
Sulla guerra del Kosovo cioè l'atto con cui un governo in cui la sinistra era presente esprimeva il Presidente del Consiglio che decide di partecipare a un'iniziativa un'iniziativa bellica
Che ha naturalmente suscitato molte discussioni seppur
Evidenti i contrasti
Seppur poiché tutti quanti hanno in qualche modo compreso le ragioni di fondo che sono più o meno collega espresso tu adesso su un'iniziativa del genere
Oggi con questa
Non sappiamo che cosa succederà ma dobbiamo immaginare che questa azione di contrasto si manifesti ancora in un ambito dalla NATO che ci chiedono ancora magari di partecipare a un'iniziativa del genere
La sinistra secolo tre come si dovrebbe comportare di fronte a questa responsabilità che ha la responsabilità prettamente politica insomma
Io non fu senza scusa e già che in questi giorni se pur nell'ambito così giornalistico politico però già si parla della di una sinistra che fa certi distinguo alcuni sono filo americani gli altri sono solo filo occidentali qualcuno solo per le manifestazioni altri non solo per la guerra
Io non fare un accostamento meccanico tra le vicende dei Balcani da ultimo quello del Kosovo e quello che è capitato in questi giorni
Negli Stati Uniti a New York e Washington
Nel caso dei Balcani è stato evidente
Il deficit di capacità politica
Mirata a prevenire
La destrutturazione dei Balcani
E mirata a prevenire il conflitto inevitabile che si sarebbe generato tra quei Paesi con la messa in discussione poi i diritti elementari delle persone
Nei Balcani l'Europa ha fallito non è stata in grado o non ha voluto anche per incapacità di muoversi organicamente e unitariamente fare fino in fondo quello che a me è sempre parso
Uno dei suoi compiti fondamentali
Dunque quel che si è poi determinato come esigenza
Nell'intervento militare in Kosovo e chi ha diviso anche le coscienze della sinistra
è stata una conseguenza che si poteva evitare se ci fosse stato in campo prima con la forza necessaria la politica quando si arriva a quel punto comunque c'è un approdo negativo
Perché la guerra determina quel che si è visto
Il mancato intervento abbandona alla soppressione sistematica dei loro diritti fondamentali e della loro vita tante persone
Dunque le due alternative sono entrambi alternative
Che producono dolore danno era inevitabile a quel punto fare la scelta che si è fatto ma resto convinto che si poteva evitare di arrivare a quel punto
Nel caso specifico siamo di fronte ad una fattispecie diversa
Siamo davanti ad un atto di terrorismo inaudito terrorismo internazionale
Che viene addirittura percepito da coloro che sono colpiti più direttamente anche se io credo sia colpita dei suoi valori fondamentali e la comunità internazionale
Viene percepito come un atto di guerra con largo sta mento sbagliato Conter largo per le ragioni che dicevamo prima
Ma mettiamo per un attimo dall'atto la percezione soggettiva quello che è necessario è un atto di contrasto che deve avere come obiettivo primo quello di individuare irresponsabili
Secondo quello di colpire efficacemente i responsabili
Non si deve produrre perché questo a sua volta genererebbe reazioni difficile da controllare
Un intervento generico che rischierebbe di avere solo il carattere
Della giustificazione dell'impotenza precedente
Vanno colpiti i terroristi rapidamente e con efficacia
La percezione di una volontà mirata
Sarà decisiva nei comportamenti di tante persone e nel giudizio di tante persone al di là dei problemi o dei limiti
Che la sinistra può avere nei rapporti con vicende di questa natura io non credo che il problema riguardi la sinistra
Riguarda tutti riguarda le coscienze delle persone
Che vogliono vedere rapidamente debellata quella piovra quel mostro e non vogliono
Atti genericamente ritorsivo
Sarà molto delicato
Per i soggetti chiamati ad intervenire non possono essere diversi da quelli detti
L'ONU ha una funzione politica la NATO ha una funzione militare
Nella rappresentanza della
Comunità internazionale
Ma sarà molto importante
Vorrei dire se mi passate il termine mettetelo tra virgolette la precisione e dunque non soltanto l'efficacia ma la ragione politica dell'intervento
Che deve essere vissuta come tale e non come altro
Se altro forse non avrebbe soltanto effetti negativi sulle cosce
Ma produrrebbe inevitabilmente
Ulteriori momenti di violenza io poi credo che nella circostanza data
Una
Cultura
Antiamericana che pure affascinato intere generazioni anche a sinistra non abbia ragione di trovare
Né spazio né visibilità non siamo di fronte ad un problema che riguarda un singolo Paese
Siamo di fronte ad un pericolo per l'intera
Comunità internazionale quella comunità che si riferisce
A delle democrazie consolidate
Ad un'idea di appartenenza ha delle regole
E soprattutto alla convivenza tra i diversi
Perché dicevo prima del pericolo del della rottura della chiusura
Dell'illusione dell'autarchia ma c'è anche un'altra cosa ugualmente pericolosa
Il rischio che salti nei rapporti tra le persone
Anche nel micro ci sono dei pericoli e cioè che il rapporto tra i diversi venga considerato con un'attenzione diversa rispetto a prima con maggior ostilità
Io non ho mai apprezzato quando si parla di immigrazione
Processo che mette insieme in territori luoghi fisici persone che sono nate in posti diversi il termine integrazione che si usa con troppa facilità io penso che il compito che dobbiamo assolvere tutti insieme e quello di creare una società nella quale
I diversi vivono rispettando le regole della democrazia di quel luogo
Ma senza rinunciare alla propria identità alla propria cultura
Integrazione termine che evoca l'idea che qualcuno debba cambiare per diventare come gli altri anche se gli altri sono quelli che in quel momento gli danno ospitalità lavoro irretito
Io credo che sia questo un aspetto molto delicato dei rapporti nel futuro
E dicevo prima la percezione dei singoli della gravità dell'accaduto e di quello che saranno poi gli atti successivi può essere
Molto importante ed ugualmente delicata per il dopo
La sensazione di questi giorni una sensazione di pelle
Un riscontro molto limitato e che siano già
Percettibile alcune difficoltà nei rapporti tra etnie diverse
Guai alla semplificazione guai alla rimozione ma guai anche l'idea di considerare quelli che non sono come te dei potenziali pericoli dei rischi
Sappiamo che già pulsione di questa natura in Europa non soltanto in Italia sono molto diffuse se si dovessero accentuare in virtù di quel che è capitato sarebbe un guaio molto seri
In questa settimana
è probabile che ci ricorderemo a lungo oltre a questo fatto drammatico
Ha portato con sé con questo vento di martedì anche altre considerazioni altre conseguenze che apparentemente sono certamente meno gravi della pratica di migliaia di vite umane ma che in qualche modo coinvolgono allo stesso modo tutti noi
Se guardiamo oggi le ultime notizie vediamo che in America ad esempio
L'economia offra dei risultati che sono ad esempio sulla produzione industriale i peggiori degli ultimi quarant'anni cioè
Le borse stanno crollando ovunque c'ha la sensazione di quasi di sfaldamento delle strutture economiche internazionali e probabilmente anche una perdita di fiducia se si vuole che è determinata proprio da questo evento drammatico di martedì
Già da qualche tempo era tale parlavamo di possibile recessione di rallentamento dell'economia a livello internazionale e anche in Europa
Oggi probabilmente ci dobbiamo confrontare con una situazione economica che sarà meno facile che nel recente passato
Sia a livello internazionale sia probabilmente in Italia
Qual è la tua considerazione su le il possibile impatto di questo fatto ma soprattutto su l'andamento delle delle economie
Ma credo che sia molto probabile un ulteriore depressione delle dinamiche economiche che ci riguardano
Così come le persone hanno per fortuna di fronte a questi avvenimenti gravissimi una reazione emotiva
è inevitabile che l'impresa delle aziende così come il sistema economico subisca lo stesso effetto per le ragioni che dicevi tu
Che vanno dalla banale prudenza nell'attività ordinaria invece all'effetto molto più consistente della vera e propria paura
Però vorrei che ci si fermasse a prima dei drammatici avvenimenti di New York di Washington
Per rilevare cosa confermata anche oggi poi la caduta delle Borse e l'accentuazione per rilevare il fatto che il nostro Paese aveva già gli elementi visibili di una crescita molto più limitata dei valori che erano stati presi a riferimento
Da parte dello stesso Governo per costruire il Documento di programmazione economica e finanziaria
Quella crescita lenta adesso può essere ulteriormente peggiorata
Dal
Dalla modifica dei prezzi delle materie prime
Dalle difficoltà finanziarie
Prodotte
Dai cali di Borsa e anche dall'alterazione degli interscambi
Che normalmente coinvolgono economie tra di loro connesse dunque si rischia un peggioramento consistente di una situazione che già non era positiva
Perché ho voluto fare questa distinzione
Perché siamo stati oggetto di una campagna
Politico propagandistica del centrodestra tesa a d'accreditare l'idea che l'autunno sarebbe stato stagione di crescita economica rilevante
La CGIL ha giudicato negativamente il DPEF
Partendo proprio da questa valutazione la crescita che gli era stata immaginata non era realistica
Perché nessuno degli elementi degli indici internazionali e nessuno degli elementi di politica economica sottesi giustificavano quei valori
Intendiamoci soprattutto per uno che fa il mio mestiere
Una crescita economica robusta
L'ideale
Perché
Poi litighi colto interlocutore ma c'è una torta da redistribuire da suddividere
Se non c'è crescita vita grama per i sindacalisti
Perché i problemi dei pensionati dei lavoratori dipendenti rimangono ma diventano più difficili da risolvere questo avevamo detto al Presidente del Consiglio
E avevamo considerato le parole del ministro dell'economia così come quelle del governatore dalla Banca d'Italia che ancora a metà del mese di agosto
Si affannavano spiegare agli italiani che ci sarebbe stato il boom economico
Vedete quanta disinvoltura anche nell'uso delle parole il punti riporta agli anni Sessanta parliamo di tassi di crescita che non sono in alcun modo comparabili avevamo detto che quelle parole erano parole prive di fondamento
Destinate soltanto a fare propaganda
Avevamo ragione
Ahimè
Perché l'economia giapponese è in recessione l'andamento dell'economia americana prima
Di New York di Washington aggredite
Era estremamente lento
Nella nella sua crescita tant'è che come ci dicevamo prima la produzione industriale americana che oggi una delle ragioni
La resa pubblica dei valori nel mese di agosto dell'ulteriore depressione delle Borse era lì davanti agli occhi di tutti e quando il Giappone frena anzi retrocede
Gli Stati Uniti frenano le economie europee ne subiscono immediatamente un effetto negativo e noi in Europa siamo ancora uno dei paesi più fragile
Dunque quel DPEF è stato costruito su fondamenti inesistenti
La cosa non è che si può tranquillizzare tutt'altro non è che ce la caviamo dicendo il governo
è un governo incapace perché ha sbagliato le previsioni
Poi c'è la dura legge dei numeri che renderà ancor più aggressivo il comportamento del governo perché nel Patto di stabilità e nel rispetto delle regole e dei valori che convenuto in Europa quello che non ti dalla crescita lo devi recuperare e la via del recupero è soltanto quella della riduzione della spesa corrente dunque della spesa sociale
Delle retribuzioni dei dipendenti pubblici
Ecco perché sono cambiati alcuni toni negli annunci stessi delle politiche che il governo vuole mettere in campo con la legge finanziaria
Non vi sarà sfuggito il fatto che non parlano più
Di una quota consistente delle promesse elettorali fatte a cominciare di quelle rivolte ai pensionati
Un milione
Per tutte le pensioni come avrete visto è scomparso è ricomparso ma tutte le volte che ricompare diventa sempre più piccolo perché si riferisce ad una platea sempre più ridotta
Non c'è soltanto questo c'è oramai l'esplicita intenzione
Di intervenire sulla spesa sociale e sulla spesa corrente per ridimensionarli nel DPEF non ci sono le risorse per rinnovare i contratti dei dipendenti pubblici
C'è al massimo quanto basta per coprire i periodi di vacanza contrattuale
Cos'è se non il tentativo di non erogare la giusta mercede e di risparmiare sulla spesa ma anche l'ipotesi che sono già state affacciate per quanto riguarda la previdenza hanno lo stesso segno
Facciamo una volta per tutte
Piazza pulita di questa
Indecorosa
Babele di linguaggi e anche di questo tentativo un po'smaccato di presentarsi da parte di alcune delle componenti del governo come forze che hanno attenzione per lavoro dipendente perché hanno una radice sociale
AN e la lega che sarebbero attenti ai problemi dei pensionati dei lavoratori dipendenti in alternativa al ministro del Tesoro che invece è un liberista puro
Liberista si fa per dire perché mentre andava al meeting di Comunione e Liberazione per annunciare
Il nuovo boom economico dell'autunno nei suoi uffici si metteva a punto un'ipotesi d'intervento sulle pensioni che alterava
La riforma Dini e puntava ad avere una diminuzione della spesa già nel due mila e due dunque i primi a non credere
Che ci sarebbe stato un boom in autunno erano i più stretti collaboratori del ministro poi non so se gliel'avevano raccontato meno ma la differenza è rilevante
Anche lì oramai alberga l'idea che l'autunno avrà questi elementi di contorno
E poi
Parlano apparentemente linguaggi diversi ma la sostanza è questa quando detto che a mio parere si sarebbe arrivati ad un autunno difficile per tutti
E che si sarebbero prodotte delle rotture sociali non mi limitavo
A naturale questa convinzione commentando cose che sono state dette da persone autorevoli ministri
Il vicepresidente del Consiglio pensavo anche ad un quadro macro economico che non era per nulla quello che loro avevano descritto adesso c'è l'accentuazione
La potenziale accentuazione negativa di quello che è capitato nei giorni passati a New York e Washington ecco perché temo
Nell'autunno sarà molto difficile e che le rotture sociali possono essere la costante delle prossime settimane
Oggi diciamo dopo questa settimana
Tre euro di fronte a una situazione di
Politica in cui il governo se non cambia sostanzialmente l'impostazione del DPEF quindi la finanziaria viene stravolta dalle sue
Indicazioni fondamentali
Noi dobbiamo pensare che il Governo e ad oggi non c'è cogliere sentore che possono modificare queste loro enunciazioni punti a una crescita del tre per cento l'anno prossimo
E soprattutto ha un tasso di inflazione dell'uno e sette per cento
Che sono dati che possiamo definire irraggiungibile almeno a in questo momento
La situazione riconosciuta difficile drammatica persino dal presidente la Confindustria
Non turba però l'industriale che proprio ieri hanno ribadito che proprio di fronte a questa gravità della situazione internazionale c'è bisogno di un ulteriore accelerazione in quelle che loro chiamano le riforme cioè i contratti nel mercato del lavoro via Liberazione dei contratti la riforma colate portiamo la riforma delle pensioni e così via
Quindi ho l'impressione che tu assieme coi colleghi notizie della della CISL dello Willy quando andrete da Berlusconi e di presenteranno la finanziaria
Sarà più o meno quella che adesso abbiamo descritto cioè non ci saranno sostanziali modificazioni di questo documento di programmazione economica e finanziaria a quel punto che cosa succede
La brutta impressione che ho anch'io secondo me non ne ho le prove che non cambia niente insomma dice
No la situazione
Ora per averlo detto
Ho ricevuto pesantissime accuse dal ministro del Welfare
Che il giorno dopo ha sostenuto che dicevo il falso
E che facevo un danno per il Paese
Poi come sapete il tempo è galantuomo
Le loro contraddizioni risolvono molti dei problemi apparenti due giorni dopo il preside il vicepresidente del Consiglio ha confermato lo scenario addirittura peggiore di quello che avevo descritto io
A questo aggiungete un'intenzione esplicita di Confindustria che come è noto ha un peso rilevante su questo governo
Parlare di collateralismo tra Confindustria e il governo non è fuori luogo
Può apparire in qualche circostanza addirittura giudizio leggero stante i rapporti che sono trasparenti non voglio commentare perché ha detto ieri il presidente di Confindustria l'accostamento che ha fatto tra gli atti del terrorismo che si è scatenato contro
Washington e New York
Il bisogno di riforme
Non è
Il massimo di sensatezza di eleganza possibile ma lasciamo perdere la forma stiamo alla sostanza
Un quadro economico che cresce meno del previsto
Costringe
A cercare le soluzioni
Le soluzioni che il governo ha in mente sono quelle che prima li anticipa ridurre la spesa corrente la spesa sociale e prevedibilmente
Le dinamiche redistributive nel caso specifico essendo lui datore di lavoro quelle che riguardano i dipendenti pubblici parliamo di quattro milioni di persone
Non di poche centinaia di lavoratori per i quali non ci sono oggi le Poste necessarie per rinnovare i contratti
Poi Confindustria fa il resto
Perché Confindustria chiede vantaggi fiscali
Chiede di a vere le famose riforme mano libera nel gestire il mercato del lavoro
Nell'illusoria idea che così
Si risolve
Il deficit di competitività che hanno maturato nel corso di questi anni gli imprenditori italiani sono i responsabili di una afasia competitiva di una parte non piccola del nostro sistema produttivo
Negli anni passati hanno utilizzato la crescita di produttività pur rilevante che c'è stata
Per
Arricchire la rendita investendo poco in innovazione del prodotto del processo
La parte di sistema produttivo che non sia innovata non regge la competizione nel mercato internazionale
Perché non ha qualità
E non riesce ad aprirsi varchi spazi per poter crescere
E allora ripiega sulla competizione bassa
Quella che ha come argomento esclusivo la diminuzione del costo del lavoro e delle dinamiche di costo noi non siamo più un Paese anomalo il costo del lavoro per unità di prodotto italiano è tra i più bassi in Europa
Solo la Grecia
Alle nostre spalle
Siamo in linea con quello degli Stati Uniti d'America
Non ci sono margini oggettivi per ulteriori compressioni nei cervi sogno di ulteriori compressione che porterebbero se attuate alla messa in discussione delle protezioni sociali dei diritti e della contrattazione collettiva
Non è un caso che abbiano affacciato Tremonti in un modo e Maroni nell'altro un'idea di modifica in negativo del sistema previdenziale durante il mese di agosto
Non è un caso che sia ritornata così aspra la discussione sui diritti che oramai si riduce emblematicamente alla tentativo di cancellare l'articolo diciotto dello Statuto dei lavoratori
Le ragioni sono Risso nobile
Non avendo qualità per competere non essendosi Novati
Pensano che diminuendo i costi possono recuperare i margini che un tempo gli erano dati dalla svalutazione dei cambi flessibili
Entrati in Europa non sono in grado di reggere le regole europee
Adesso vi spiegata anche perché una parte degli imprenditori italiani con le aziende più significativi in testa insieme al governatore della Banca d'Italia ancora una volta hanno ipotizzato lungamente
La scelta del stare fuori dall'Unione stare fuori dall'euro sarebbe stato un disastro basta guardare cosa è successo a monete non tutelate dall'ombrello dell'euro nel corso di questi anni per capire che sarebbe stata la distruzione del nostro sistema economico
E i danni maggiori sarebbero stati per gli interessi che rappresentiamo i pensionati e lavoratori dipendenti noi siamo mai strati da quello che è capitato nell'autunno del novantadue quando la lira venne svalutata del trenta per cento pagammo voi
Con una perdita secca di capacità di consumo di potere d'acquisto di pensione di retribuzioni
Quel fenomeno negativo si sarebbe ripetuto per tante volte ma perché volevano star fuori
Perché sapevano di aver lucrato
In rendita e di non aver rinnovato una parte del sistema oggi quei nodi vengono al pettine e che cosa chiede Confindustria il governo
Trasferimenti attraverso soprattutto lo strumento fiscale a selettivi non premio a chi investe non premio a chi assume non premio a chi innova ma premia chi esiste
Guardate che sorprendente che un Governo che nel novantaquattro aveva catturato il consenso degli italiani strumentalmente con la promessa di un milione di posti di lavoro
Da un mese e mezzo stia parlando di occupazione riferendosi esclusivamente alla flessibilità in uscita e all'articolo diciotto pensate che distorce o ne anche nei loro comportamenti si è determinata e adesso vengono all'assalto
Perché poi
Il Presidente del Consiglio può dire quello che vuole
Intanto non è che faccia gran differenza se con l'avanzare di corsa o come ha detto col passo del maratoneta il problema non è il passo la direzione sbagliata da quella parte si va verso lo scontro lo scontro sociale perché si mette in discussione
Si mettono in discussione una serie di regole di norme che per noi sono importanti
Ecco perché vogliono cambiare il sistema previdenziale non perché la spesa e difforme
Gli uccellini quelli che girano per i ministeri e poi
Cinguettano
Distribuendo informazioni dicono di qualche imbarazzo al ministero del Welfare perché la verifica che stanno facendo sull'andamento dalla spesa previdenziale guarda caso dice che le cose vanno bene esattamente come era stato previsto nel novantasette anzi un po'meglio
Però han deciso di modificare il sistema previdenziale comunque a prescindere avrebbe detto il comico
Perché così diminuiscono gli obblighi di spesa sociale di spesa corrente e anche gli obblighi per le imprese
Dall'altra parte analogo ragionamento viene fatto sui diritti i diritti costano
Dunque
Se si cancella no le imprese ne traggono un vantaggio poi a loro poco importa che si introducano forme di barbarie nei rapporti e nelle relazioni intanto spendono di meno
Perché poi la barbarie genera conflitto ma questo avviene successivamente
Guardate che aproposito di pensioni non bisogna farsi affascinare da questa Khalil colata disputa
Tra i liberisti cattivi
E i populisti buoni che AN e la lega abbiano intenzioni positive per le persone che noi rappresentiamo non risponde per niente al vero
Se quelle di Tremonti sono equi esplicite quelle di Maroni di ipotesi sulla pensioni sono un pochino più occulte un po'più subdole ma se possibile ancor più devastante
Perché l'ipotesi non quella che sospetto io essere in campo quella che sta scritta nel DPEF
E che la maggioranza parlamentare ha votato è chiara lì non ci sono i valori di risparmi ipotizzati però ci sono le linee di modifica del sistema previdenziale della legge Dini di riforma
E sono ipotesi terribili
Che sono coerenti con la pressione che gli viene da parte delle imprese che cosa dice l'ipotesi riscritta
Che il cambiamento di sistema previdenziale dovrebbe avvenire così con un abbattimento dei contributi per i nuovi assunti
Consistente vuol dire minori oneri per le imprese
La piccola contro indicazione è che per quelle ragazze per quei ragazzi tra quarant'anni la loro pensione
Sarà se si dovesse realizzare quel modello inferiore al quaranta per cento del valore dell'ultima retribuzione
Dunque uno straccio di pensione
Poi è difficile immaginare quali saranno i comportamenti di massa di persone che non si sentono tutelate dalla soluzione previdenziale finale però questa è l'ipotesi in campo va bene alle imprese
Perché dieci punti di contributi meno sono tanti risparmi
Distruggono l'idea della tutela per le generazioni giovani
Dove sta l'aspetto subdolo
Che Maroni e Bossi dicono agli operai pensiamo noi agli operai del Nord perché a loro non succede niente
Anche questa è una bugia
Con le gambe molto corte però con un piccolo marchingegno appunto subdolo è chiaro che non succede niente nel due mila e due
Ed è evidente che a regime transitorio che si conclude nel due mila otto va a completamento
Ma poi per quelle persone che nel frattempo saranno andate in pensione come è giusto che sia lontano da me l'idea di modificare il transitorio
Ma quelle persone
Sono casualmente quelli della mia generazione
Così come quelli che sono già in pensione non avranno più le risorse per avere gli stessi rendimenti e gli stessi valori di adesso perché se dal Monte contributi complessivo viene meno la quota consistente di chi entra nel mercato del lavoro non ci saranno i soldi per pagare le pensioni
Non ci saranno nel due mila e due
Cioè non ci saranno problemi nel due mila e due ma a distanza di sei sette anni i problemi sarebbero drammatici
Se
L'onorevole Bossi
Può pensare
Ai Lombardi o ai padani che adesso lavorano il sindacato a il dovere morale
Di pensare non soltanto ai padani e Lombardi ma tutti i ragazzi che entreranno nel mondo del lavoro e che dalla loro soluzione verrebbero drammaticamente penalizzate
Quel modello di doppio regime
è un modello che ha anche un tratto culturale
Inaccettabile vergognoso
Se ci pensate un attimo la stessa ipotesi che ha messo in campo Marzano per quanto riguarda l'articolo diciotto che cosa ha detto lasciamolo per quelli che lavorano e stabiliamo che quelli che verranno assunti in futuro non ce l'hanno più
Mettete da parte per un attimo il fatto che incostituzionale ma qual è l'idea di società che hanno una società duale dove con un patto corporativo quelli che ci sono oggi nel mercato del lavoro vengono fintamente protetti
Perché state tranquilli che anche chi mantiene l'articolo diciotto se poi ha di fianco un ragazzo che non ce la non è forte come prima non è immaginabile che quella condizione gli regga a lungo
Per chi ha addirittura tutele previdenziali diverse gli effetti sono quelli che descrivevo prima tra sei sette anni non ci sono i soldi per pagare le pensioni dunque c'è
L'inganno dietro quell'ipotesi
Però l'aspetto subdolo e quello che traspare
Che si coglie abbastanza franco rapidamente
Una strizzata d'occhio un colpo di gomito lascia stare a te non succede niente che cosa ti importa se decidiamo per altri che oggi non ci sono e dunque non possono neanche opporci
Questi ipotesi corporativa non sarà mai accettata dalla CGIL per senso di responsabilità
Verso le persone che rappresentiamo e verso quelli che vorremmo rappresentare in futuro dico tra parentesi che spero ci eviti nel futuro
Anche la polemica
Fuori luogo all'epoca ancor più vistosamente fuori luogo adesso del rapporto tra padri e figli che qualche danno non di poco conto affatto nella sinistra in tempi recenti
Completare per completare il tuo discorso dobbiamo anche fare un'osservazione diciamo un po'in casa nostra cioè anche all'interno della sinistra in ambienti vicini alla sinistra
C'è stato e c'è chi ipotizza soluzioni per l'articolo diciotto comunque per i nuovi contratti di lavoro improntati al fatto che beh si può trovare una nuova forma di flessibilità chiedendo magari un indennizzo molto sostanzioso cioè si perde un diritto e in cambio viene pagato
Ah ma guarda quando dico che non sono per niente d'accordo e quando dico che queste sono ipotesi sbagliata addirittura peregrine non è che me la prendo soltanto con la destra
Qualche significativo rappresentante dalla sinistra
Anche Emiliano ha sostenuto queste tesi ha considerato con interesse la proposta
Dini Marzano
Io sono in contrasto esplicito con Marzano esattamente come lo sono con Lanfranco Turci che la considera positiva non
No no pesi sul cuore e tra l'altro vorrei dire a tutti ma anche a chi a sinistra esprime valutazioni di questa natura di riflettere un attimo su alcune falsità che sono in campo e su alcune potenziali aberrazioni
Insomma bisogna farla finita con questa storia che in Italia non si può licenziare dunque bisogna cancellare l'articolo diciotto in Italia si può licenziare
Lo prevedono le leggi e lo prevedono i contratti i contratti ognuno dei contratti dai quali siete tutelati voi quelli che lavorano
Quelli che stanno in pensione se lo ricorderanno immagino a un articolo anzi un capitolo
Che prevede
Licenziamenti provvedimenti disciplinari egli norma a seconda della gravità
Della colpa commessa perché può capitare tranquillamente anche ad un lavoratore dipendente di comportarsi in modo
Il responsabile nel luogo di lavoro di sbagliare e dunque di essere assoggettato alla regola comune che prevede anche licenziamento
Toro chiede di essere reintegrata nel suo posto di lavoro quando viene licenziato senza giustificato motivo non è la stessa cosa
E non si dica come ha fatto il giornale degli imprenditori nei giorni passati
Siccome le persone che nel corso degli ultimi anni hanno fatto ricorso a questo articolo sono poche non si capisce per quale ragione il sindacato e così affezionato all'articolo
Di una banalità terrificante peraltro l'osservazione si può rovesciare ma se sono pochi gli interessati perché tanta ostilità nel cancellarlo
No
Ma la ragione per noi la ragione per noi è molto semplice ma ugualmente efficace quell'articolo funziona come deterrente
Un'azienda se sa di essere passibile di reintegro ci pensa due volte prima di allontanare una persona senza giustificato motivo
I più anziani si ricordano quali erano le condizioni nelle fabbriche quando si poteva licenziare a nutum
Ti cacciavano e non ti dicevano perché la possibilità di atti discriminatori senza l'articolo diciotto si diffonde erede
Mi si risponde sempre a sinistra ma restano le norme antidiscriminatoria santo cielo perché tu conosci un padrone che ti manda a casa dicendoti lo faccio perché se iscritto alla CGIL
Se lo conosci presentano ti mandano a casa e basta non sono tenuti a giustificarla
Il perché
E l'idea del risarcimento
Monetario la considero culturalmente la peggiore e non soltanto perché se un padrone vuole disfarsi di qualcuno che non gli ha garantito un piccolo investimento lo fa
Ma perché parliamo di una fattispecie che mette a repentaglio anzi cancella
La dignità della persona che viene allontanata o questa volontà nata anche per ragioni discriminatorie la dignità non gliela paghi non gliela dai con un risarcimento poi gliela riconosce o no
Poi usciamo da questo provincialismo nel mentre qui la disputa prosegue l'articolo diciotto cancelliamo cambiamolo
E insomma ciò successe delle cose fuori di noi positive
In Europa si è varata la Carta dei diritti votata dai paesi dell'Unione Europea a Nizza
Quella carta all'articolo trenta a una norma che più o meno recita così
è fatto divieto licenziarono autonomo che lavorano senza giustificato motivo adesso è una regola che vige in Europa dobbiamo cancellarla noi
E se i diritti sono così importanti per il legislatore europeo non capisco perché non dovrebbero essere considerati con la stessa attenzione per il valore che hanno la Carta dei diritti o Petra Lata dice una cosa molto bella
I diritti che gli sono descritti sono diritti indivisibili che riguardano la persona il cittadino e tutti i diritti che nascano nella sfera dei rapporti di produzione che non possono essere considerati separatamente
Perché non c'è il diritto dalla persona che vive se contemporaneamente
Quella persona nella sua funzione di cittadino non ha ugualmente una soglia garantita non ci sono i rapporti i diritti che nascono nei rapporti di lavoro se non ci sono quelli di cittadinanza dalla persona e viceversa
L'indivisibilità è il punto più bello e apprezzabile in premessa anche valoriale di quella Carta dei diritti
E noi che abbiamo votato con la carta stiamo qui
A distinguere
Se
Ragionevole
Giusto efficace produrre un atto lesivo della dignità di una persona come la fin fine diventerebbe la cancellazione dell'articolo diciotto
I radicali hanno promosso un referendum
Dieci milioni di italiani
Il numero non sufficiente a validare per referendum come noto ma è stato il referendum più votato in una campagna nella quale l'astensionismo era diffuso dieci milioni hanno detto
No alla cancellazione dell'articolo diciotto per me quella partita è chiusa io sono coerente con le tesi che la CGIL ha sostenuto e con la richiesta di quel voto e a quei dieci milioni di italiani che hanno votato accogliendo la nostra richiesta
Devo rispondere positivamente dunque per me quello l'argomento che non può entrare in nessuna discussione con questo e con nessun altro Governo
Perdonami c'è una cosa che mi è tornata in mente però non mi sorprenda quando Confindustria appoggiò i referendum radicali sul mercato del lavoro
Il cavaliere Berlusconi che all'epoca predicava l'astensionismo perché gli dava molta preoccupazione il referendum elettorale cosa disse
Al presidente di Confindustria ma cosa stai a fare lascia perdere
Perché devi impegolare attive referente aspetta
Aiutaci vincere le elezioni che poi provvederemo noi così disse
Questo è il punto al quale stiamo arrivando ebbene non dimenticarsi
C'è una cosa che probabilmente dovremmo almeno iniziamo ad affrontare
Probabilmente tu prima è citato la grande manovra di Amato del novantadue la svalutazione della lira un fatto drammatico per il Paese col quale prova mentre si avvio la fase di risanamento e di aggancio dall'Europa ma quello fu fatto anche di grandissimo sacrificio anche di all'intero dalla CGIL per alcuni tuoi
Predecessori
E con quella in quell'anno diciamo che inizia quella che viene
Riconosciuta come quella politica alla concertazione tra le parti sociali che ha consentito al Paese di essere risanato sotto profilo finanziario economico
E che a chi gli ha consentito di agganciare l'Europa in tempo utile oggi c'è la percezione netta che quella politica quella fase politica sia finita cioè nessuno diciamo parla più della concertazione tra le parti sociali
E mi sembra che gli stessi rapporti che ci sono oggi tra almeno tra la CGIL da una parte e la Confindustria governo dall'altra non possano essere improntate quella che veniva definita è conosciuta come concertazione
Qualche tuo collega
Anche criticato questi anni la politica perseguita dalla CGIL
Riconosciuta come una politica responsabile nei comportamenti
Moderata delle richieste
E che secondo alcuni poteva avere accanto alla compostezza dei comportamenti una maggiore radicalità di contenuti
è un'osservazione che risente di condividere in questo momento che probabilmente siamo una fase di rottura dalla concertazione oppure per per il bilancio di questi ultimi diciamo otto anni e comunque generalmente positivo
No il Bilancio ampiamente positivo perché non saremmo mai entrati nelle euro non si sarebbero rispettati i parametri di Maastricht se non ci fosse stato un comportamento virtuoso da parte di tantissime persone
E se non ci fossero stati strumenti come quelli della politica dei redditi che hanno permesso
Ai governi che si sono succeduti di completare un risanamento economico che dico tra parentesi comunque andava fatto perché dopo il disastro dello turno del novantadue quando rischiamo davvero la bancarotta bisognava risanare per tornare ad avere un sistema produttivo competitivo
Gli elementi di equità nel risanamento sono stati garantiti da un lato dalle scelte dei governi di centrosinistra e dall'altro dall'utilizzo di questi meccanismi redistributivi
Che non sono certo perfetti ma hanno consentito di avere nella sostanza la difesa del potere d'acquisto delle retribuzioni
Ora la scelta di alterare quel modello di rapporti e del Governo
Quando alla recente congresso della CISL
Prima il presidente del Consiglio era appena stato insediato
Nel suo
Messaggio di saluto al congresso e poi il ministro del Welfare
Intervenendo dissero che per loro la concertazione era una pratica fondamentale
Mi sono permesso di mettere dell'avviso senza grande successo confesso i miei colleghi di CISL e UIL
Dicendogli nella sostanza stiamo attenti perché nel mille novecentonovantaquattro il ministro del lavoro di allora e poi il presidente del Consiglio dissero nel primo incontro che facemmo la concertazione e la nostra stella polare
E poi tutti si ricordano come andò a finire
Adesso dopo aver riaffermato il valore della concertazione
Diciamo anche nella forma più stretta di confronto preventivo di attenzione per le ragioni dei propri interlocutori i comportamenti sono stati assolutamente coerenti non all'affermazione di oggi ma quelli che furono i loro comportamenti nel novantaquattro
Ci chiamano per presentarci quelli che sono stati chiamati i provvedimenti dei cento giorni ci convocano di giovedì
E ci dicono nel Consiglio dei ministri di domani vareremo questi provvedimenti e li descrivono un po'sommariamente avevano anche qualche difficoltà a fornire dettagli
E non gli facciamo osservare che con la concertazione di cui parlava loro quel modo aveva poco a che spartire era giovedì il venerdì decideva
Il Presidente del Consiglio che è un politico al di là delle apparenze di rapida percezione dei problemi dice lì per lì non preoccupatevi noi presentiamo il testo
Un minuto dopo cominciamo un confronto con voi
Se ci sono delle modifiche da fare sui provvedimenti e ci convincete dell'opportunità di queste modifiche nel percorso parlamentare possiamo intervenire
Il Governo si impegna fin da adesso a presentare come propri emendamenti
Gli accordi che faremo sui singoli capitoli
Feci notare la stravaganza del procedere anche nel rapporto verso il Parlamento che poteva ad un certo punto apparire esautorato dalla difesa delle parti sociali
Un'idea non propriamente esaltante di rapporto tra parti sociali e Parlamento comunque siccome gli altri sono affezionati alla parola magica
Cominciammo successivamente il confronto di merito sulla Tremonti sui provvedimenti per l'emersione
Con qualche difficoltà
Perché i nostri interlocutori spesso non avevano ben chiaro di che cosa si stava parlando
Non vi sorprenda
Era più chiaro il contenuto a Confindustria di quanto non lo fosse ministri
Il che rispetto al timore di collateralismo che ho sempre denunciato la dice lunga comunque con questa fatica e con questa sofferenza si discute e ad un certo punto della vicenda si conviene su una serie di mutamenti dei provvedimenti perché erano scritti nella maniera peggiore
Soprattutto quelli che riguardano l'emersione addirittura scoraggiano le versioni
Perché penalizzano i lavoratori e li rendono elemento di contrasto alla regolarizzazione del rapporto di lavoro
Insomma si convincono
Decidono di correggere
Mandano il testo scritto degli emendamenti su carta intestata conservo tutto a futura memoria
Del ministero del Welfare tre giorni fa ci dicono sapete come mettiamo la fiducia su quel testo dunque le carte che vi abbiamo mandato considerate le come un esercizio di scuola che non vale nulla
Questa è l'idea della concertazione che ha il governo di centrodestra
Non mi sono mai fatto particolare illusioni perché mi ricordavo la storia de la stella polare spero che gli altri che avevano un po'più apprezzato
Il messaggio di Berlusconi e poi le parole di Maroni a questo punto si ricrei Edano io non voglio che nessuno mi dia ragione guardato
Nessun riconoscimento posto
Di quello che è stato ma si guardi una sostanza questo è un governo che dice di voler discutere in verità
Margini non è non ne lascia ho letto stamattina su un giornale che siamo probabilmente convocati per la legge finanziaria per il venticinque
Apprezzo importante andare a Palazzo Chigi discutere della trasformazione del DPF legge finanziaria al di là del fatto che sta scritto nell'accordo di politica dei redditi del novantatré e quant'altro
Faccio notare una piccola cosa
Malissimo
Il venticinque se la memoria non mi inganna martedì
Il ventinove cioè il venerdì devono presentare le carte in Parlamento
Una somma di provvedimenti complessi
E quelli che di norma sta nella legge finanziaria dovrebbe essere discussa
Con noi e con l'universo mondo
Le sei mila ottocentoquarantasette quante sono perso il conto associazioni di rappresentanza sociale perché adesso ci sono i sindacati veri e quelli presunti ci sono le organizzazioni non governative guardate che Palazzo Chigi è diventato negli ultimi tempi un crocevia c'è un via vai spaventoso con tutto il mondo vorrebbero discutere di cose conclusi complesse se ho capito bene
Tra la ristrettezza dei tempi gli impegni che già si sono presi nel giro di qualche ora e questa la chiamano concertazione
C'è da riflettere
Per me la vicenda dal punto di vista dei giudizi chiusa ma vorrei che anche chi è nutre ancora qualche dubbio sulle intenzioni del governo guardi freddamente ai fatti
Questo è
C'è un governo che non ha nessuna intenzione di discutere con le parti sociali
Intende procedere con atti d'imperio esattamente come cerca di fare in Parlamento perché a una maggioranza consistente
C'è una piccola differenza che forse i converranno sottovalutare in Parlamento quando si vota si schiaccia un bottone la partita è chiusa nei rapporti con il sindacato la cosa è un pochino più complicata
Per ultimo per ultimo adesso non so se lei voglio che ci tocca palla dei DS per quello che ha cominciato a piovere ad inviare per
Un segno dei tempi del tempo
C'è sul tavolo dopo quello che è successo questa settimana
Un'ipotesi cioè facciamo subito segretario rinviamo il congresso
Oliviero che ti piace
E così c'è questa proposta
Così non lo io l'ho letta c'è qualcuno ne ha parlato
Comunque l'argomento di discussione no non mi su dialogo suppongo che non ti sia sconosciuta
Non mi piace
Non mi piace esattamente per la ragione per la quale ho ritenuto questa ipotesi controproducente quando è stata affacciata più o meno nella stessa forma
Qualche mese or sono io penso che questo partito abbia davanti a sé un congresso difficile impegnativo
Ma penso che abbia un dovere verso gli iscritti
Quello di produrre una discussione
Che coinvolga gli iscritti
Li faccia discutere
Li faccia decidere tutto ciò che assomiglia ad una scorciatoia al di là delle intenzioni dei promotori produce un effetto negativo so che non è facile affrontare una situazione di complessa anche sul piano internazionale come quella che abbiamo di fronte
In una condizione precongressuale con gli impegni e con le difficoltà che corre si comportano però se dopo aver
Incassato risultati elettorali negativi soprattutto dopo anni di governo efficace io ho un buon giudizio dei governi di centrosinistra
Non sono stati perfetti ma hanno fatto cose importanti
E però considero per questa ragione il problema politico che si è aperto ancor più delicato perché se governi governi bene e la percezione degli elettori non corrisponde all'efficacia di quel che hai fatto c'è un problema molto grave
Non lo devi sottovalutare
La discussione serve a risolvere questo problema
Non rimuovendo il passato e non considerando la discussione sul passato come una sorta di atto di lesa maestà
Bisogna pacatamente laicamente discutere del perché si è determinata questa schizofrenia
Di governi che hanno fatto scelte efficaci per tante persone e sono stati percepite quelle scelte e comportamenti delle forze politiche che campo Bernato in maniera non sufficiente
E dunque hanno prodotto la sconfitta elettorale di queste forze politiche
è una discussione seria quella che bisogna fare
Impegnativa
Non si può e non si deve evitare l'ultima cosa che dobbiamo fare e dare la sensazione alle iscritte agli scritti di questo partito
Che si vuole
Ridimensionare
Nel tempo e nella profondità la loro partecipazione
Il loro parere sulle scelte che il partito sarà chiamato a fare nel tempo a venire
Io credo che per questa ragione ipotesi semplificatoria come quella che è descritto se appartengono a qualcuno devono essere considerate lo dico con tutta franchezza questa la mia opinione come ipotesi sbagliate e controproducenti
Non mi sfuggono le difficoltà di un congresso come quello che abbiamo cominciato a fare
Difficoltà che sono rese più acute dal mutamento della situazione fuori di noi però quello è un rimedio peggiore del male secondo me
Sentì questo congresso che
Il partito DS in questo momento sia appresto da fare
Non ha probabilmente solo lo scopo la ragione di trovare un segretario di trovare dei vertici nuovi
Di definire una politica
Probabilmente di ragionare su quello che dicevi tu cioè sul perché la percezione della gente dopo cinque anni di governo
Apparentemente positivo
Sia stato la percezione totalmente negativa considerato il risultato elettorale
Probabilmente questo congresso bisognerà anche discutere di finire oggi
Che cosa vuol dire sia di sinistra
Soprattutto che cos'è oggi un partito di sinistra che cos'è oggi perde un pub io credo che questo sia il problema
Ho un'opinione dunque la la racconto così
Io credo che si debba lavorare tutti insieme per dare consistenza
Al contenitore il contenitore l'Ulivo il contenitore del futuro
Io non ho mai pensato che l'Ulivo debba diventare oggi o posso diventare in futuro un partito penso che sia invece
Da considerarsi come l'involucro di uno schieramento nel quale c'è
Un centro e una sinistra
Che sia nata la Margherita
Che abbia avuto un risultato elettorale importante secondo me è positivo
Perché le funzioni del centro sono molto delicate soprattutto nelle verifiche elettorali
E spero che quell'organizzazione politica faccia sempre più riferimento ad una storia feconda come quella del riformismo cattolico e del riformismo laico
Poi bisogna costruire il pilastro di sinistra
Non in antitesi
Al centro
Ma come struttura diversa
Il pilastro della sinistra è fatto dei DS che devono darsi un profilo politico e poi successivamente subito dopo della messa insieme anche delle altre organizzazioni della sinistra
Che non hanno scelto o di stare fuori dall'Ulivo o di confluire in virtù di una ispirazione laica nella Margherita
Io non so se la soluzione che verrà adottata è quella di un nuovo partito o quella della federazione
Il nuovo partito a maggior fascino la federazione ha un profilo di difficoltà più basse però bisogna mettere insieme anche quel che rimane
Lo SDI
I comunisti di Cossutta quella parte di Verdi che non sono confluiti nella Margherita
E importante nella costruzione di questo pilastro della sinistra che si faccia una scelta di campo precisa
Perché molti elettori hanno considerato positive le cose concrete fatte dal Governo e poi non hanno espresso consenso elettorale
Perché l'astensionismo che colpisce tutti in queste circostanze ha colpito di più la sinistra di altri secondo me perché la sinistra non è stata percepita come tale perché in troppe circostanze si è messa in campo un'idea sbagliata
Figlia di una idea di egemonia quella di invadere il campo del centro
Di occupare uno spazio elettorale che invece deve occupare efficacemente il centro
Così facendo non abbiamo ottenuto risultati perché non abbiamo convinto elettorato di centro abbiamo perso la nostra identità di sinistra e siamo per stati percepiti come una organizzazione in divenire che però rinunciava alle sue radici e alla sua identità
Un partito di sinistra deve fare una politica di sinistra deve avere una linea percepita come tale dagli elettori dagli scritti poi è inevitabile se voi vincere le elezioni che il raggruppamento lo schieramento si dia un programma comune e allora dovrai mediare con una cultura riformista diversa dalla tua che d'ispirazione marxista
Ma se la tua identità è chiara la mediazione che produrrà i è vissuta positivamente da tutti
Perché non chiedi ai tuoi iscritti ed elettori di rinunciare alla loro identità gli spieghi che per una ragione rettorale e dunque per avere consenso e vincere
E poter governare devi metterti in sintonia con quelli che stanno con te e poi dovrai mediare anche con quelli che sono fuori dall'Ulivo le mediazioni sono oggettive
A quel punto
Non soltanto inevitabile ma necessarie addirittura oggettive ma nessuno ti negherà la possibilità di mediare con un altro diverso da te se è convinto della tua identità e la condivide
Noi siamo stati nel corso di questi anni secondo me
Portatori di inquietudine nell'elettorato di sinistra perché abbiamo perso questa identità
O l'identità non è stata percepita a sufficienza
E abbiamo creato preoccupazione
La preoccupazione di chi dice di essere una cosa e poi si appresta a farne un'altra o allude ad una intenzione diversa da quella che mostra in prima istanza bisogna recuperare questa collocazione
Il che non preclude nulla dell'opportunità dell'esigenza come dicevo prima di trovare poi un punto di equilibrio e di mediazione con le culture diverse di carattere riformista che stanno Conte
Ma tu devi essere esattamente quella cosa
E se si dice come si dice ripetutamente
Di voler lavorare per essere un partito
Che si muove nel solco del socialismo europeo guardate in Europa i partiti che stanno nell'Internazionale socialista sono partiti di sinistra e sono vissuti così nel loro Paese
Non sono organizzazioni dal tratto potenzialmente ibrido io credo che questo sia il compito la funzione fondamentale per la discussione congressuale poi per il mestiere che faccio credo che ci sia una sorta di priorità di merito
Un partito di sinistra
Non m'è tale
Se nona un'attenzione alta
Per il lavoro e per il valore sociale del lavoro per i problemi delle persone in carne ed ossa che lavorano un partito deve porsi l'obiettivo di rappresentare tutti
Tutta la società ma deve avere degli insediamenti sociali dai quali fa partire l'idea di rappresentanza complessiva ci sono delle priorità nei valori che troppe volte ci sono scoloriti
E nel rapporto con gli insediamenti sociali l'idea di dare per scontato che tanto quelli li stanno con me perché ci stavano un tempo ha prodotto i danni e disastri elettorali che sono davanti agli occhi di tutti
In questo in questo dibattito un po'faticoso è stato avviato devo chiederti
Quale può essere il tuo ruolo
Non dico del semplice scritto però
Suggerisci un'altra risposta
A me non ne viene un'altra
Non sono intendiamoci sulle parole sono un iscritto a questo partito esattamente come molti dei presenti
Poi per evitare infingimenti e un po'Pelosi so benissimo di avere più visibilità
Di molti degli scritti che sono qui
La visibilità non è sempre un vantaggio richiesero un danno dipende da quel che dici
Io non credo che esista altro modo per me di stare nella discussione del partito di quello che ho scelto da iscritto
Io non ho mai pensato che
Le compagne e compagni della CGIL che sono iscritti i Democratici di sinistra dovessero partecipare alla discussione congressuale tutti insieme
Soffro di questa pena quotidiana di chi dice volete fare la corrente della CGIL nei DS non è vero
è offensivo
Pensarlo ancor di più dirlo
Perché basta guardarsi in giro e si vede che gli iscritti scelgono liberamente a quale mozione aderire
I dirigenti pure
Dunque c'è un'articolazione assolutamente ovvia per chi conosce il valore dell'autonomia
E poi ognuno di noi per la responsabilità che compete all'iscritto decide
Di sostenere una linea non un candidato il candidato è conseguenza della linea e la persona che realisticamente
Dà credibilità alla gestione di quella linea politica
Io non ho mai pensato che si potesse stare tutti insieme
Le compagne e compagni alla CGIL che sono iscritti al partito nella discussione congressuale non è stato così nel novantanove quando c'erano due mozioni non è e non sarà così nel due mila uno quando ce ne sono tre
Siamo già distribuiti
Poi se qualcuno non gradisce la distribuzione
Beh lo dica ma si parli di quello e soprattutto trovi un argomento per sostenere una critica la distribuzione
Se no lasciamo perdere chi si fa solo del male
Poi
Non esiste oggettivamente
Una ragione per la quale il segretario della CGIL debba stare fuori perché se tale dalla CDL da questa discussione
Si produrrebbe una lesione di diritti di una persona di un iscritto io che ho tanta passione per difendere i diritti degli altri come rinuncio ai miei ma nemmeno per idea
Che cosa mi muove
La preoccupazione che e di tanti
Siamo in una condizione necessitata di grandissima difficoltà io credo ci sia bisogno del contributo di tutti dell'opinione di tutti della arricchimento di orientamento e di linee che può venire da tutti
Spero di avere qualche cosa di sensato come ho provato ripetutamente a dire nel corso di questi di questi di queste settimane
Se così non fosse non vogliate ma normale e la la la naturale dialettica che si determina in una discussione tra tutti gli scritti che fanno di veramente a quel punto la loro scelta io continuo a non capire
Perché mi si infligge questa
Sistematica sofferenza che riguarda
Il modo con il quale la CGIL
Discute
Con una dislocazione libera dei suoi dei suoi dirigenti per quello che riguarda anche me sentito delle cose
Sono perlomeno singolari
C'è una tesi che dice
Ma se il segretario della CGIL firma una mozione e poi quella mozione vince il congresso hai finito il partito perché a quel punto la CGIL lo ha inglobato
Io guardate trasecolo nel mille novecentonovantanove ho fermato una mozione esattamente come adesso portava
In testa il nome di Walter Veltroni quella mozione ha vinto il congresso non è successo proprio niente siamo rimasti ognuno a casa propria fare il nostro mestiere abbiamo litigato serenamente quand'era il caso come prima non è scomparso il partito
E vivaddio la CGIL non ha perso nella sua identità nella sua autonomia poi c'è la tesi opposta si dice ma se firma una mozione che del congresso
E a quel punto la CGIL in difficoltà
Ma di che cosa si parla la CGIL forte o debole in virtù del rapporto che ha con i suoi scritti delle linee che in grado di sostenere dei risultati che è in grado di acquisire non per dove è collocato il suo segretario
Poi chi ha questa opinione singolare e divertente se vuole perdere un po'di tempo potrebbe anche essere utile guarda al passato
E scopre delle cose significative i segretari della CGIL persone di grandissimo livello quale non mi
Paragone Romagna hanno avuto nei rapporti con loro partito delle storie di qualche consistenza i più anziani si ricorderanno di quanto era in maggioranza di Vittorio nel cinquantasei sull'Ungheria dentro il pc
Quelli che hanno la mia età possono ricordare di come è stato maggioranza del partito in compagnia come Bruno Trentin era in crediamo si contavano in pochi ma una parte dalla sala ma
Il vostro
Conterraneo Luciano lama vi risulta che sia mai stato maggioranza da riformista del suo partito dunque lasciatemi essere minoranza nel mio partito se capiterà sono stato il primo segretario generale della CGIL che per un periodo breve
Dal novantanove al due mila e uno esitato nella maggioranza del suo partito se capiterà una cosa diversa vi assicuro non lo vivono come
Un atto che mi priva né dalla mia identità nega la mia passione politica né men che meno che toglie autonomia o potere di rappresentanza alla CGIL credetemi è così
Però
Ad arrivare alla fine devo devo dirvi questo che
Sia l'unità sia girando per le feste quest'estate
C'è una percezione siccome c'è la sensazione prevalente ed è
Davvero prevalente entra la platea delle persone
Che vengono e partecipano questi incontri devo che ci scrivono sul giornale cioè
C'è una paura di fondo
Che i vertici del partito
Litigano troppo
Cioè c'è sempre un auspicio in qualche modo direbbe si discutete però non arrivate a una discussione così forte così radicale che possa determinare una rottura
Anche personale a volte insanabile
Poi può essere un rischio alla in vista di questo congresso è una preoccupazione giustificato da parte degli scritti di chi ti sta a sentire no questo stato di cose diffuso quando giro per le cucine soprattutto i compagni più anziani
Particolarmente in Emilia non so perché
Forse voi avete qualche chiave interpretativa in più di quelle che
Di cui dispongo io mi dicono sostanzialmente non litigate
Intendiamoci in questo c'è una preoccupazione legittima che traspare
La paura che la discussione produca delle rotture
Molti di loro sono di generazioni che hanno visto rotture drammatiche nel partito
Io credo però che occorra rispettare questa preoccupazione sia opportuno tranquillizzare questi compagni
E non bisogna mai però arrivare all'estremo che questa preoccupazione può produrre che è quello di non discutere di stare assieme astrattamente delegando poi la gestione politica d'altri
Io credo che sia molto importante discutere
D'altro canto problemi particolari se si evita la personalizzazione se non si agitano temi impropri se non si attribuisce al proprio interlocutore intenzioni che non ha
La discussione può essere Serena ed efficace
Ed è importante che ci sia una discussione e che alla fine ci sia una scelta netta di linea
Ho detto prima i candidati che stanno in ciascuna mozione per un vincolo statutario sono compagni degnissime
Che però sono chiamati a gestire quella linea politica
Io sono stato convinto da una mozione poi apprezzo e rispetto anche con affetto Giovanni Berlinguer ma non sono partito da loro
Ma dalla mozione che Luís alla presente
E chiedo a tutti di fare uno sforzo per affrontare il merito in questo modo scegliendo una linea
Poi chi risulterà maggioranza nel congresso deve gestire quella linea
E deve impegnarsi evitando fin dall'inizio di agitare
Lo spettro di divaricazioni insanabili oppure l'idea anch'essa sbagliata secondo me di una ricomposizione astratta
Le differenze
Sono feconde quando rimangono e sono gestite come articolazione Interna alla stessa organizzazione
So che non è facile perché molti di noi sono figli dalla cultura del centralismo democratico
E lei l'idea delle differenze è sopportata soltanto quando nel partito c'è un grande centro che rappresenta la placenta il ventre nel quale tutti
Sanno di poter confluire anche chi è fuori da quel vento
Quello che ci aspetta è un modello di partito e di gestione successiva diversa da tutto quello che abbiamo alle spalle
Bisogna saperlo e affrontare con serenità e con attenzione la discussione anche per questi evitando di riprodurre ad esempio nella discussione la caricatura della lettura dell'eterogeneità delle gli schieramenti in virtù della storia di ciascuno di noi
Se guardate
Quel che oggi vogliamo fare interpretando quello che ciascuno di noi ha fatto in passato non andate da nessuna parte
E d'altro canto è singolare parlare di discontinuità e poi considerare come unico elemento di valore e di valutazione il passato di ciascuno di noi
Peraltro poi il passato dice tante cose alcune anche divertente
Ho detto prima che di norma non chiedo risarcimenti ma quando ero più giovane mi sentivo spesso appellare come il Riformista non con un'intenzione carina
Era una sorta di accusa che in qualche circostanza diventava anche pesanti adesso mi pare di aver capito che la vocazione riformista e di tutto il partito nessuno escluso
Non chiede i danni per il passato sono contento per il futuro però evitiamo di riprodurre questi modelli perché questi modelli di ragionamento
Portano soltanto ad accentuare le diversità non considerando invece la possibilità di una novità
Necessaria quella che data dalla discontinuità con la nostra linea più recente perché quella linea
Non era astrattamente sbagliata c'è una linea che la verifica del consenso elettorale non ha trovato la partecipazione convinta di una parte rilevante degli italiani che in precedenza votavano per noi per questa ragione va cambiata non peraltro non per rivalsa
Non per il triste gioco del Tire avevo ragione
Guardate che abbia ragione in condizioni elettorali negative
Crea solo amarezza non da nessuno nessun vantaggio può all'apparenza
Dare un minimo di consolazione
è proprio una consolazione da nulla quel che conta avere la passione per cercare di costruire il futuro insieme in una discussione però che non rappresenti un infingimento
C'è una discussione vera e che può produrre differenze visibili
Però da gestire insieme nel partito perché credo che l'obiettivo comune sia quello di ridare una capacità di fascino ad un partito che si colloca in esplicito
Dentro un involucro che l'Ulivo ma con una sua caratterizzazione e con un suo profilo politico di sinistra
Facendo riferimento a dei valori che forse
Sono stati lasciati un po'troppo sullo sfondo io credo che spesso le persone
Sia necessario come capita dare risposte positive ai loro bisogni però guardate che non basta
Anche una persona che trova una risposta positiva ti chiedo una cosa in più
Quando l'ideologia e son cadute
Ed è un bene per molti versi che sia così quel vuoto va riempito con delle idealità
Ecco quelle persone ti chiedono un risultato concreto ma anche un valore ideale
Al quale tu devi necessariamente corrispondere se no non sarai percepito con una forza affascinante come una forza che corrisponde in quanto partito di sinistra alla loro bisogno di rappresentanza
Fermo
Viviamo con
Così una battuta personale tra un po'c'è anche il congresso dalla CGIL
Tu cosa farai da grande
Il segretario della CGIL
Sono anche già vecchio
No no no no
Bisogna essere precisi in questi casi perché se no se ne dicono di tutti i colori perché oggi ho scoperto da un giornale che vorrei restare alla CGIL fino al due mila quattro non è vero per niente mai pensato una cosa del genere
Ho detto
Quando la domanda mi venne rivolta
E non era ancora in campo il congresso del partito che era mia intenzione restare alla CGIL fino alla scadenza naturale del mio mandato
Perché avevo contratto un patto con gli scritti e riscritti alla CGIL che secondo me andava onorato fino in fondo per ragioni di opportunità politica
Non perché sia preoccupato sul dopo non credo di essere indispensabile a nulla non mi ritengono tale neanche in famiglia figuratevi in CGIL
Dunque quando lascerò l'incarico che ricopro adesso la CGIL è in grado di proseguire nella sua vita
Tranquillamente senza traumi e senza problemi
Era però necessario che quel momento venisse costruito con qualche attenzione in una fase delicata come quella del congresso di una grande organizzazione
E per la gestione dei rapporti con un governo di centrodestra aggressivo ed ostile
Ecco perché ho detto vorrei restare a fare il segretario della CGIL
Fino e non oltre
La primavera estate del due mila e due
Fino a quel momento
Vorrei fare quello che sto facendo se ci sarà il consenso degli scritti e delle scritte
Poi
Arriverà il momento per me
Di cambiare mestiere
Spero di poterlo fare in tutta serenità non ossessionato dalle letture maliziose di qualunque cosa faccio dico
Se qualcuno è preoccupato perché teme che mi occupi di politica si tranquillizzi
Se qualcuno è preoccupato perché teme che Contini a dar fastidio nel sindacato pure le cose che si possono fare al mondo sono tante
La voglia e la fantasia non mi mancano credo che si possa essere tutti sereni a cominciare da chi vi parla
Io penso che il mio futuro abbia queste scadenze sono in larga misura addirittura scadenza oggettive
Non credo che nessuno sia indispensabile
Penso che la CGIL si è una bell'organizzazione perché ha un gruppo dirigente che può senza preoccupazione alcuna al momento opportuno ed è quello che è vendicato sostituire chi vi parla
Senza subire ripercussioni negative traumi io di questo tra l'altro lo dico fra parentesi sono molto contento perché penso che se le condizioni sono queste qualche piccolo piccolissimo merito ce l'ho anch'io
Grazie a tutti