"Il Sud che vogliamo. Imprese e amministrazioni per accelerare lo sviluppo" - organizzato da Confindustria in collaborazione con ANCI e Conferenza Stato Regioni (presso il Teatro Massimo di Palermo, 8 - 9 marzo 2002)

Alla seconda giornata di queste assise di Confindustria
Il Sud che vogliamo
Voglio solo intanto voglio solo ricordare brevemente
Che il Mezzogiorno
A me quando inizia questa sì di contrasti sei confuso nel giorno mi viene in mente una cosa
Che per qualche anno fa si diceva molto fumo e soggiorno cioè io ho partecipato a vari convegni sulle soggiorna anche d'assise dove c'è stata anche sono scritti anche diversi di io vorrei veramente sollecitare a prendere posizione se possibile così
Capisco il flusso però suo ma se si
Va bene
Allora volevo dire che dando inizio a queste assise volevo solo ricordare qualcosa che molti dimenticano che nel Sud d'Italia vivono ventuno milioni di persone un terzo della popolazione
A quale terzo corrispondono un quarto della produzione e dopo le straordinarie performances per le imprese del Mezzogiorno suo fonte le esportazioni l'undici per cento l'esportazione o qualcosa in più
Questi pochi dati secondo me servono diciamo a ricordare a me e a voi di che cosa qual è la reale situazione del mio soggiorno che è una situazione di una parte del Paese dove esistono capacità produttive dove esiste una forte capacità di competere sui mercati ma da parte di un numero ancora ristretto imprese ricordo solo questo per il semplice fatto che negli anni passati spesso si enfatizzato troppo secondo me
La crescita delle esportazioni dell'imprese minerarie ho letto sui giornali italiani molti titoli che dicendo che il Sud sorpassava il Nord
In realtà voleva si voleva soltanto dire che quelle imprese che esportava nel sud avendo secondo me superato una selezione darwiniana perché tutto è contro il Mezzogiorno forse erano più brave nelle imprese del Nord e quindi conquistavano più quote di mercato ma se siamo un terzo la popolazione un quarto della produzione l'undici per cento esportazioni
Vuol dire che esistevano soggiorno deve crescere ancora molto e deve crescere in fretta
Perché ciò avvenga è importante il rapporto con le istituzioni con il territorio creare un ambiente competitivo
Penso che su questi temi il presidente dell'industria di Palermo Giuseppe Costanzo che invito a salire sul palco possa darci un collega un illuminante quadro con lui diamo avvio ai lavori
Buongiorno a tutti un benvenuto particolare a chi viene da fuori Palermo
è un benvenuto a questi giovani che sono una rappresentanza del popolo della scuola dalla formazione palermitane che sono credo la più grossa arma anche il Sud o ha in questo momento
La loro professionalità la loro competenza non lo voglia di lavoro credo che sia una delle cose che nei prossimi anni giocheremo essa abbiamo giocare con molta attenzione
Registro la fortunata anche se ovviamente casuale coincidenza fra la celebrazione di questo convegno e la conclusione del mio primo biennio di Presidenza dell'Associazione degli industriali di Palermo
Il convegno intende fare il punto sulla situazione del Mezzogiorno
Dal punto di vista dei diversi attori imprenditori sindacati politici studiosi
Il trasporto son pieno mi mette in condizioni di trasferire quel tanto di esperienza che non solo come imprenditore ma principalmente come rappresentante degli imprenditori ho maturato in termini di problemi e di proposte per superare
Lo scorso anno in vista dell'elezione del nuovo presidente della regione
E il rinnovo dell'Assemblea la mia associazione sull'esempio di analoga iniziativa assunta da Confindustria elaborò con il suo centro studi un documento denso di proposte sulle principali tematiche dello sviluppo
Esso partiva da un assunto che è il seguente
I siciliani stavano già realizzando prima ancora che quelle proposte potessero trovare accoglimento il loro piccolo miracolo economico
Tutti gli indicatori erano danni in crescita dal turismo alle esportazioni dal numero assoluto di aziende all'intensificazione dei trasporti dal consumo benché molto costoso di energia elettrica all'occupazione
Tutti gli istituti di rilevazione manifestavano un cauto ottimismo
Di tutto questo davamo atto nel nostro documento su competitività e sviluppo e di tutto questo do atto ancora questa mattina
E ritengo che analogamente si possa dire dell'intero meridione d'Italia
Noi come diceva abbiamo avanzato anche in quell'occasione le nostre proposte per il superamento dei problemi rilevati
Non stavamo a piangerci addosso non chiedevamo come non chiediamo alcuna solidarietà cristiana salvo quella naturale di chi si sente parte di un Paese coeso
Svolgevamo soltanto il nostro compito di richiamo alle rispettive responsabilità assumendo come premessa l'aver fatto interamente il nostro dovere come stavano a dimostrare i fatti
Ed è qui il punto
Oggi che finalmente vi sono governi nazionale e regionale stabili adesso si potrà attribuire il merito di aver fatto diventare il piccolo miracolo un grande miracolo o di addebitare il demerito di averlo vanificato
Ricordiamoci se verrà vanificato lo sarà per sempre perché alle porte l'allargamento all'Unione europea e i Paesi dell'Est ma è anche il vicino il momento dell'allargamento alla zona di libero scambio
Entrambi gli eventi determinano le condizioni di una concorrenza nella quale si confronteranno i sistemi economici anche quelli regionali
E sistemi possono essere arretrati o avanzati
Non ci sarà quindi più spazio per i sistemi intermedi come il nostro
Che sono quelli in cui le società le condizioni sociali avanzate salari orari di lavoro assistenza fisco civiltà generale dei rapporti si coniugano ancora con un loro tasso di intelligenza non adeguato in ricerca know how infrastrutturazione produttività ed efficienza
Se le cose rimanessero come sono resterebbe spazio solo per la concorrenza sleale
Piaga del Meridione di coloro che lavorano in nero facendosi beffe di tutte le regole nei confronti dei quali gli industriali corretti reclamano a gran voce una maggiore attenzione degli organi ispettivi pubblici
Purché tendo che si aiuti che ha voglia e possibilità di emergere
Ma se non ci sarà spazio per i sistemi intermedi non ce ne deve essere nemmeno perché aggira l'ostacolo lavorando in nero
Come questo convegno Reconta otto titolo che recita impresa ed amministrazioni per accelerare lo sviluppo
Che da per scontato che lo sviluppo sia in corso ma che attribuisce ai due soggetti citati le imprese le amministrazioni il compito di accelerare
Io attesto che le aziende sono proiettati in avanti con una gran voglia di fare e che una nuova classe di imprenditori moderni e coraggiosi sta emergendo anche nel Mezzogiorno d'Italia
Ma vedo anche un grave rischio
Non è la mancata accelerazione quanto piuttosto nella panificazione di quanto sia più uscite sinora fare
Ed è il rischio in un sistema delle amministrazioni che non segue il passo dei tempi
Non farò quindi la lenta azione delle infrastrutture necessarie sappiamo bene tutti i quali sono e altri ne parleranno
Mi riferirò a coloro che al di là di chi governa hanno il compito di realizzarle perché in essi vedo il vero nodo è vero veder sorgere di quello che definisco un nuovo Pretto agonismo istituzionale
Le università interloquiscono sempre di più con gli operatori economici e così le camere di commercio e altrettanto i consorzi e le aree industriali così come i Comuni le Province e tutti gli altri enti locali
è vero all'effervescenza delle piccole e medie imprese aziende che compensa la crisi della metalmeccanica pesante del tessile abbigliamento e di alcuni settori tradizionali nella nostra economia
Fa riscontro un rinato attivismo del settore pubblico che non manchiamo di cogliere ma è un fuoco fatuo
Perché esso è dovuto soltanto all'autorevolezza dei vertici dei vari enti
Molti dei quali sono rappresentati da competenti e stimabili persone che cercano di porre rimedio con la loro professionalità all'inadeguatezza delle strutture che dirigo
E se ne lamentano con noi
Chiedono a noi di sostenerli nella lotta per la loro necessaria riforma e noi lo facciamo siamo con loro e li ringraziamo intanto per avere manifestato tale sensibilità che si affianca peraltro alla nostra pervicacia nel chiedere la stessa cosa della quale abbiamo fatto in questi anni il principale dei nostri obiettivi
Modernizzare la sfera pubblica della nostra società io personalmente ne ho fatto il punto centrale del programma della mia presidenza
Io sono convinto che il piccolo miracolo almeno da noi in Sicilia avrebbe potuto essere un grande miracolo solo che a quello che hanno realizzato gli imprenditori si fosse affiancato un sistema pubblico all'altezza dei tempi
E invece costato con raccapriccio l'espandersi dei sistemi pensionistici pregiati degli incrementi retributivi sconsiderati perché non collegati avvierà produttività delle assunzioni di professionalità incredibili
Delle progressione di carriera indecenti
Naturalmente guardo con rispetto alla presa di posizione di questi giorni che il nostro presidente Cuffaro ha avuto la forza di assumere atei guardo dei prepensionamenti del regionali e delle assunzioni scriteriati ma potrà resistere
A tutto ciò fanno riscontro le ottantasette autorizzazioni necessarie per aprire un'attività l'impossibilità di trovare nuove aree per nuovi insediamenti i piani regolatori invitare il ritardo le infrastrutture fatiscenti a tutto ciò fa fronte a tutto ciò a fronte di una spesa per il mantenimento di chi li dovrebbe provvedere che li evita sempre di più e in modo improduttivo
E non si dica che ciò accade per mancanza di risorse perché queste vi sono l'Agenda due mila tutto il complesso normativo per la ricerca l'innovazione e così via sino alle varie forme di programmazione negoziata e altre risorse verranno qui si pone quindi per la nostra non la classe politica che ha sposato la modernizzazione come elemento centrale della sua credibilità il tema della rivoluzione copernicana di questo stato di cose
è urgente la ridefinizione delle la ridefinizione del ruolo delle competenze pubbliche
Attraverso una riforma dei singoli enti onora accorpamento da realizzare attraverso uno strumento irreversibile che costringe gli addetti ad adeguarsi o ad uscire di scena li governa nel avevamo già incluso fra le proposte di competere dai sviluppo l'ammodernamento della Regione Siciliana da integrare con le linee strategiche del governo nazionale attraverso l'utilizzo delle tecnologie Citti per per realizzare i seguenti obiettivi
Migliorare l'efficienza operativa in Terna informatizzare l'erogazione dei servizi ai cittadini e alle imprese integrare i servizi di diverse amministrazioni
Consentire l'accesso telematico agli utilizzatori finali dei servizi e dell'informazione della pubblica amministrazione
Tutto ciò lo riconfermo per la Regione per tutti gli enti tiene essi operano unitamente alla proposta ad esso collegata e cioè la costituzione di un consorzio con personalità giuridica di diritto pubblico
Che attraverso la creazione di un organico sistema informativo regionale
Predisponga i mezzi per il trattamento automatico dei dati oggi indispensabili perché ciascun soggetto pubblico-privato
Possa conseguire i propri fini istituzionali nei campi della programmazione della ricerca della didattica della gestione operativa e dei servizi
Questa è la via per determinare un effettivo salto di qualità della pubblica amministrazione con recupero immediato di efficienza ed efficacia anche in termini di attività politico amministrativa si potrebbe partire dalle zone dotate di forte aggregati di piccole aziende alle quali la fornitura di servizi consortili fondate sulle tecnologie informatiche darebbe la possibilità di liberare risorse indispensabili per lo sviluppo delle imprese
Perché vedete tutti parliamo di infrastrutture emerge che l'amiamo l'adeguamento di una mobilità più rapida di un'erogazione di beni e servizi più con Omega più costante e soprattutto della modifica di un rapporto con il pubblico che non sia di sudditanza ma di collaborazione nel medesimo cammino
Ma esse vengono da chi sa predisporre non basta prendere decisioni politiche perché si facciano le strade i porti i piani regolatori il resto occorre e chi le deve seguire lo sappia fare
E allora così come la più importante delle infrastrutture è un buon governo che sappia andare nella giusta direzione affermo che l'infrastruttura che deve venire immediatamente dopo e quella di una pubblica amministrazione rivoltata come un calzino dal suo interno
In tal modo le infrastrutture materiali e immateriali verranno perché le risorse erogate saranno sospese e spese bene
è il piccolo miracolo diventerà il miracolo senza aggettivi perché tutti dico tutti dai direttori fattorini dovranno finalmente assumersi le proprie responsabilità e giustificare il proprio stipendio
Sì amici perché in questo campo i nostri governi giocheranno la partita della modernizzazione e auspichiamo di cuore che se ne assumano i meriti della vittoria e non i demeriti della sconfitta mi avvio a concludere senza prima aver fatto gli auguri a sottosegretario Dell'Elce del ministro Marzano che ieri come ci abbiamo appreso avuto un grave incidente
Un cenno particolare mi sia consentito di dedicargli dedicare da ultimo al tema dei temi
Del quale più amante parleranno gli e Sperti si tratta della sicurezza una infrastruttura materiale eclissi con logica insieme
Devo rivolgere un grazie sentito alle forze dell'ordine per l'abnegazione con la quale lavorano debbo anche esprimere la mia riconoscenza e loro responsabili che ci hanno sempre ascoltato sarà pure il loro dovere ma lo assolvono con grande dignità
E poi che da molte parti si è parlato di zona industriale blindate come soluzione al problema
Devo informarvi che almeno per quel che riguarda Palermo abbiamo trovato la piena collaborazione del responsabile dell'ordine pubblico a partire dal prefetto dal questore
Nel definire un progetto di messa in sicurezza mediante video sorveglianza delle aziende delle aree industriali a partire da Carini
Ne faccia appena menzione anche se il manifesto l'opinione che in Perù in prosegue non si debba parlare di zone blindate che è un concetto militare non adeguato quanto di video sorveglianza diffusa anche fuori dalle zone delimitate
Che consenta alle imprese ai lavoratori dovunque siano di essere affrancati dai timori di una moto malattia che deve essere combattuta debellata
Ma altri più competenti di me dal diranno lavora riguardo personalmente mi limito a confermare che siamo pronti a collaborare in ogni modo grazie
Assoluto Costanzo invito a salire sul podio il presidente in Sicilia Salvatore Cuffaro
Grazie sentito alla Confindustria
Per avere scelto Palermo
Per questo importante appuntamento
è un imbarazzo che quello che voto io stamattina
Nel decidere che tipo di intervento farà questa platea
Certo ci sono diversi modi per cui ne ho letto presidente la Regione potesse intervenire e presentarsi a un'assise di operatori economici così qualificata
Avevo immaginato di scegliere un intervento in coi continuassero a fare le sole per rivendicazioni
Poi ho pensato che forse era meglio fare un intervento
Tentando di spiegare quello che stiamo facendo
Ma non sarebbe stato un'assunzione di responsabilità e credo che in questo momento questa terra questa Sicilia avversa abbia bisogno soprattutto di una grande assunzione di responsabilità partendo
Dagli errori che abbiamo fatto forse anche da quello che stiamo facendo
Ma partendo dalla convinzione
Che soltanto mettendo un freno ad alcune scelte che forse nel passato hanno alimentato il consenso si può tentare di costruire un progetto di sviluppo vero per questa terra
E allora certo di fare un intervento
Scrivendo un buon alcune cose proprio perché fosse chiaro che questa questo governo
Che questa terra ha scelto di cambiare sta scegliendo di cambiare con le difficoltà che ci sono presidente Costanzo prima di me ne accennava qualcuno ma ancora ieri presente pugliesi amico Averna ecco dalla convinzione che è nostra ma che speriamo possa deve andare ogni giorno di più anche
Di tutti i siciliani che stanno cambiando cultura
Ma permettetemi di dirlo anche dell'impresa di tutta la società e dalla convinzione forte che
Che ci che riusciremo a regalare che forse probabilmente questa terra è questa Sicilia può cominciare una nuova possibilità per andare in contro lo sviluppo vero
Noi oggi quindi vogliamo sottoporre
Alla vostra attenzione contenuti di contenuti programmatici e progettuale
Di un nuovo autonomismo che non sia antagonista e capace di apprestare gli strumenti per una nuova fase dialettica tra tutti i possibili interlocutori di una scelta strategica
è in grado quindi di ridare dignità e strategia al nostro sviluppo
Ed in questa scelta non vi è spazio né culturale né economico per il rivendicazionismo e di maniera né per lo scambio autonomia sviluppo
Così come nessuno spazio può esservi o può essere per la riproposizione di modelle sia economici che di organizzazione imprenditoriale
Ed è lo scambio politico più deteriore
Anni di intervento straordinario ci consegnano al contrario apparati produttivi dall'oggi no da logica vuole dire quasi coloniale e piccole nicchie di arditezza imprenditoriale alle quale purtroppo
Abbiamo sempre delicato troppo poca attenzione
Questo quadro di assai debole autoproduzione dei processi di crescita c'è peraltro costretti da sempre a politiche di bilancio fortemente indirizzati al sostegno del redditizio con un progressivo irrigidimento dello stesso strumento di voci di spesa
è sempre più flebile segnale di attenzioni e sostegno alle politiche di sviluppo
In questo quadro
Perdita di autonomia degrado del processo di crescita sono purtroppo condannata ad autoalimentarsi ed è proprio su questo circuito che oggi abbiamo il dovere ma anche la volontà di intervenire
Nella consapevolezza che nessuna logica autonomistica ci sarà riconosciuta sino a che non sapremo arricchire di un progetto vero è credibile le nostre aspirazioni
Ciò su cui riflettiamo in una fase contrassegnata troppo spesso dà fastidio nei confronti della politica e della sua natura mediatori a e la possibile ricerca degli spazi e delle sedi di tutte le vendita sbiadite che vorremmo recuperare al nostro progetto politico
Ciò su cui torniamo a riflettere dunque e il cuore di un dibattito secolare sul ruolo del federalismo e delle Autonomia come strumento necessario
Per promuovere la crescita del mezzogiorno e della Sicilia e per responsabilizzare torno a dire la classe politica dirigente passo credo quest'ultimo indispensabile per definire o ridefinire ruolo e peso politico
Siamo convinti che troppo spesso in passato ogni punto in più di reddito in Sicilia nel Mezzogiorno non si è pagato in termini di dipendenza politica perdita di identità abiura progettuale si badi bene
Non sosteniamo nello potremmo la rinuncia liberista all'intervento pubblico
Una società democratica non può rinunciare alla solidarietà ma non può scambiare quest'ultima con la perdita di ogni capacità propositiva e allo svellimento di ogni identità sia essa sociale culturale ed economica
L'identità eccome i diritti alla fine di ogni percorso di rinunciarvi anche la fine di ogni stanza progettuale
E lo svilimento di ogni strumento di sostegno a qualsivoglia progetto insomma la fine di quello che deve e vuole essere il nostro sogno
E su questo negativo percorso che da da troppo lungo tempo ci siamo incamminati ed oggi ci dobbiamo confrontare con la difficile identificabilità di qualsiasi aspirazione progettuale
Dal momento che l'aver appaltato al nostro esterno ogni ipotesi di sviluppo
Ci pone dinnanzi a un villaggio della Regione ingovernabile e comunque rigidità dallo spropositato livello di spesa corrente e dalla totale perde da di efficienza in ogni settore se Chimento di supporto alle politiche di sviluppo
Oggi la nostra istanze di autonomia si confronta non dando con la superiora dominante dinamica dalla globalizzazione
Quando piuttosto più modestamente più drammaticamente con il circolo vizioso della dipendenza politica ed è la deresponsabilizzazione complessiva della società meridionale
Un problema ovviamente con il quale deve confrontarsi responsabilmente la società politica isolana ma ci auguriamo
Nell'appunto nella comune convinzione condivisa dalla società politica nazionale che esso pone e rappresenta un aspetto e non il meno rilevante della efficienza complessiva del sistema politico ed amministrativo nazionale
Sarebbe illusorio per tutti pensare a scorciatoie imperizia di liberismo Harris duale forme di solidarismo terzomondista
Subalternità decisionale
è fittizia con partecipazione paritaria la disciplina dello scambio
Hanno solo significato nella società siciliana la pervasività della politica con il risultato di un depauperamento del sistema di controllo dei processi di crescita ed una progressiva atrofizzazione di ogni strumento di supporto allo sviluppo
Riproporre dunque oggi
Il tema dell'autonomia con forza non presenta alcun segno rivendica azionista ne ha alcuna logica resistenziale l'unica resistenza che è possibile pendolare è contro il declino è contro l'indifferenza
In questa ottica in questa certamente ottica riduttiva il nostro personale destino politico come in passato potrebbe essere assolutamente indipendente dal sesto e dal destino economica e sociale della nostra regione
Ma quest'ottica rifiutiamo preferendo porci in discussione insieme alla Sicilia alla sua cultura alla sua società alla sua economia insomma insieme alla sua identità
Ma rimettiamo in discussione contestiamo appare di certe forze politiche si deve entrate nel Settentrione del paese e ciò non sembri credetemi paradossale le modalità di integrazione delle regioni meridionali e Congia mettiamo in discussione le modalità stesse di riproduzione del consenso politico dal nostro consenso politico
E ciò perché
E ciò perché occorre misurare il nostro grado di integrazione sull'insieme dei processi politici economici e sociale del Paese
Uscendo dall'ottica pure sta penalizzando e degli indicatori del reddito per cominciare ad analizzare gli insieme degli indicatori piogge attengono all'autonomia dei processi di crescita è comprendere sino in fondo
Come a qualsivoglia livello di incremento del reddito la progressiva perdita di autonomia elaborativa progettuale contrattuale ha generato perversi effetti sul meccanismo di funzione di qua se voglio sviluppo auto sostenuto
Inoltre si tratta di definire un percorso di valori condivisi che ci legittimi come classe politica al di là di uno scambio politico sempre più difficile da sostenere e anche da finanziare
Nella nostra competizione politico partitico la nostra complessiva legittimazione possono essere legate alla nostra capacità di essere tramite i subalterni di flussi finanziari dei quale ci sfuggono motivazioni a vestiti
Se c'è una responsabilità
E questa Sicilia avuto nel passato non è cari amici quella di non avere spesso ma forse ce n'è uno ancora più grave
Quella di avere speso perché questi sono ormai dati anche
Dei fondi comunitari è quella di avere speso probabilmente senza programmare di avere speso come gli altri ci hanno indicato nelle loro scelte a spendere questo è un errore gravissimo
Per un governo e per una ragione che sceglie finalmente di scegliere che sceglie di programmare
Che sceglie di prendere delle decisioni che ancorché dolorosa e difficile sono le decisioni che servono a questa terra per ricominciare un progetto di sviluppo serio
La dura all'autonomia produce dunque un circuito perverso che si autoalimenta e che compatti che per lancia abbiamo deciso di interrompere peraltro mentre una classe politica ha comunque da affrontare la sfida sul terreno del consenso
A doverci preoccupare sono due altri versanti il primo relativa al quadro culturale di riferimento sul quale la classe politica siciliana via via nel tempo costruito una ideologia rivendicazioni stecche individui individua nello Stato centrale il principale responsabile dell'arretratezza del Mezzogiorno
Senza sottacere nessuno delle responsabilità che possono essere collegate ai percorsi storici pregressi
Il rivendicazionismo non vuol più appartenere al nostro manifesto politico e ciò per un insieme di ragioni che attengono alle più recenti vicende storiche siciliane
In secondo luogo
Non intendiamo più usare rivendicando Nismo come copertura ideologica
Per distogliere l'attenzione dalle dalle nostre responsabilità primarie sul terreno di quei beni collettivi e servizi sociali che debbono qualificare alla conta la totalità del nostro contesto ambientale
Il nostro tono Isma'non è ambita anti statalismo
Ma è consapevolezza che il voler continuare a spostare fuori dal Sud tutte le ragioni e le cause le nostre ritardi
Alimenta la nostra Sud batte la nostra subalternità sul terreno politico certamente ma altresì sul terreno dell'economia dal sociale
Il nostro autonomia me l'unica via in grado di non Bormida
Base culturale per un ulteriore indebolimento complessivo delle ragioni della solidarietà io oggi credo debbono subire critiche crescenti né riguarda l'intervento pubblico nel sud e nella nostra regione
Ciò su cui vogliamo concentrare la nostra attenzione era presentato allo svellimento di capacità progettuale e gestionale di gran parte dei soggetti proposti ai progetti di sviluppo
è da addebitare anche a questo sbiadito Mendo il fatto che la quota nettamente prevalente di spesa pubblica trasferite nella nostra regione
è troppo spesso destinata a sostegno del re dici
Dei redditi ci si sarebbe aspettato che a fronte di questo indirizzo dispensa sulle somme trasferite nel
L'impegno maggioritario della nostra regione fosse stato rivolto alle politiche di sostegno all'accumulazione alla crescita di produttività al contrario purtroppo
Come è noto il bilancio regionale oramai nella quasi totalità assorbito dalle spese correnti indirizzate ovviamente al sostegno del reddito
Non una bella conquista dunque sul percorso di questa autonomia che noi stessi al pari di altri continuiamo annegare purtroppo il futuro dei nostri siciliani
Paradossalmente le uniche voci di spesa gli unici flussi netti sui quale poter esercitare un'autonomia un'autonoma capacità progettuale sono relativi ai fondi extra nazionale e a quelle delle spese infrastrutturali
A questo esito a concorso come detto purtroppo una esasperata interpretazione delle necessità di estensione dello stato sociale
Che è forse servito alla politica oggi voglio dire con borsa che siamo convinti
Che il consenso senza sviluppo a breve ed affannoso respiro politico ringrazio il presidente costanza per averlo ricordato non cederemo a nessuna provocazione
Né a quelle di piazza né a quelle le le ricerca del consenso
Ho detto e lo ripeto con forza in questi cinque anni non firmerò un solo atto che possa fare un nuovo assolo precario in questa regione
Abbiamo la consapevolezza che pure assegnando alla politica il primario il primato del progetto
Debba esservi un mutamento radicale della regolazione politica nella convinzione che i cambiamenti generale dei modelli di organizzazione produttiva con il quale oggi ci confrontiamo sempre più ci confronteremo in futuro
Privi leggeranno per lo sviluppo economico tutto l'insieme di economia e permettetemi di dirlo anche di diseconomie di contesto
In questo quadro a preoccupare maggiormente non è di per sé lo sbiadito senso di autonomia che accarezza che ha caratterizzato i ceti politici siciliani
A preoccupare assai di più e il progressivo declino degli strumenti istituzionale di supporto allo sviluppo basti pensare consentitemi al caso dei grandi istituto di credito siciliani debilitati estinti
è paradossale che affronterà la crescita beh norme dei mercati finanziari nazionale e sovranazionale Sipio Rizzi per la Sicilia lo strutturale di alimento delle politiche di credito era impossibilità mercantile di sopravvivenza delle strutture esistenti
Pure in un quadro di comprovata sbiadite capacità gestionali teorizzare alla fine del periodo tradizionale sostituendolo con il nulla significa soltanto teorizzare l'eutanasia e la morte terapeutica di un'economia
Se una patologia bombe si dovrebbe cambiare la cura o per uscire di metafora se il mercato del credito è in progressivo declino significa soltanto che l'evoluzione all'economia privo legge strumenti alternativi e più dinamici e non la fine di ogni strumento ma pensare che la spina se limitata al terreno politico al tema delle sua leadership è illusorio
Sul terreno dello sviluppo e decisi in un contesto sociale con radicate tradizioni lavoro autonomo ed elevata integrazione sociale
Nella nostra regione tale contesti non sono purtroppo né diffusi né prevalenti
Abbiamo dunque la necessità di costruire risorse diverse partendo dalla creazione dal potenziamento di poli di ricerca applicata rafforzando un collegamento pragmatico tra universitari impresa
Su questo terreno abbiamo il dovere di chiedere alle une e alle altre di dare prova di orgoglio
Alle imprese di uscire da logiche predatori e che come dimostrano anche le isole di tecnologia avanzata alla lunga non Baiano
Alle altre di uscire dal sembro torpore per partecipare allo sviluppo e alla riqualificazione risorse formative con la creazione di poli di eccellenza che producano insieme nella ridefinizione dalla collocazione geopolitica dalla Sicilia
Altre foto alle forze sindacali va propenso Bra proposto un modo un moderno terreno di confronto ed esso non riguarda i livelli Sala salariali
In Sicilia e se sono di fatto più basse della media nazionale per l'estrema diffusione di occupazione regolare precaria
La questione essenziale riguarda per un verso la formazione professionale che a nostro giudizio se Equality Serri qualificata potrebbe costituire un importante economia sperma consentendo di migliorare salari e produttività
E per un altro verso l'insieme delle regole che riguardano la flessibilità possiamo comprendere forse le remore del sindacato attorno all'articolo diciotto
Francamente
Ci pare al contrario che per la Sicilia e per il Sud e per lo stesso movimento sindacale sarebbe utile e monitorare gli eventuali atte effetti di una maggiore flessibilità nelle aree meno dinamiche e per ciò stesso meno conflittuale del Paese
Anche per forza anche per forza ma è lontana e non solo geograficamente come la lega sarebbe dopotutto utile utilizzare il sud della Sicilia come terreno di sfida per le nuove conflittualità
L'autonomia non antagonista deve avere la forza di intervenire su tutto l'insieme di economie di diseconomie esterne al fine di creare nuove beni collettivi capaci di rafforzare la capacità competitive delle imprese locali e di attirare quelle esterne ma l'autonomia ha di per sé un valore aggiunto
L'esperienza di tutti questi anni di intervento straordinario ha dimostrato che non si può governare una società complessa e differenziato con interventi centralizzate che non responsabilizzino le istituzioni locali occorre quindi una dimensione regionale di governo dello sviluppo non è in parte libera fra
Il libero funzionamento del mercato in quanto tale che sembra garantire il successo economico ma la capacità di integrare sostenere il mercato sul territorio fornendo nuovi e vecchi beni collettive nel campo delle politiche economiche e sociali
Riferendoci
Ai vecchi beni collettivi pensiamo soprattutto al tradizionale ma mai risolto tema delle imprese future primarie
Una Sicilia onde sul Mediterraneo l'hanno ricordato sia l'amico pugliese che l'amica Verna complessivamente sostenute rivalutata sul terreno infrastrutturale con riferimento primario ad un ammodernamento ed integrato sistema dei trasporti
Noi abbiamo fatto uno sforzo
Siamo tra le prime Regioni d'Italia ad avere firmato col governo nazionale l'accordo di programma quadro
Ed è uno sforzo forte
Perché ci siamo resi quando quando sia difficile scegliere perché quando nel passato si è promesso tutto e non si è mai realizzato niente la gente in Sicilia sembra rimasta contenta perché qualcuno gli aveva promesso
Avendo noi per la prima volta ha scelto
Di mettere accanto ad ogni risorsa vera esistente
Quello che volevamo realizzare ci ha inevitabilmente portati a scegliere a dire qualche sì e a dire molti no e lì è cominciato il problema per la politica ma noi abbiamo scelto di farlo
Abbiamo scelto pienamente di fare le grandi infrastrutture in Sicilia
Dico di di di concludere di definire le autostrade
Di fare finalmente in Sicilia anche le strade ferrate forse l'ultima la si ricorda i tempi dal governo borbonico
Di portare i nostri rapporti a un livello tale da essere chiamate ero portinerie
Di costruire porti che servono a questa terra abbiamo scelto di fare questo forme firmando l'accordo di programma quadro
Nella convinzione che finalmente nei prossimi anni anche le nostre impresa le impresa dei siciliani dei nostri amici siciliani
Possano avere anche loro quelle condizioni perché possono gareggiare ad armi pari in un meccanismo virtuoso con le altre imprese del resto del Paese
Ma ne permettetemi di dire ancora un altro tema
Che è stato affrontato ieri
è che l'argomento che non posso tralasciare perché tre temi delle Autonomie è stata in battezzata nel passato reggendo una netta separazione tra politica ed amministrazione ed un miglioramento qualitativo dalla burocrazia
Pensare
Di affidare alla burocrazia il compito della gestione dello sviluppo sconnesso
Da qualsivoglia controllo politico e nobile obiettivo ma dalla difficile dunque ma dalla efficacia dubbia nel contesto politico sia esso meridionale siciliano
Esiti oscure dunque come quelle raccolte o da tutti i propositori del ruolo indefinito di un altrettanto indefinita Società Civile
A questa sindrome culturale vogliamo porci rinunciando all'altrettanta diffusa ideologia che guarda con scetticismo e qualche volta sospetto a qualsiasi innovazione
Non vi sarà autonomia senza rivoluzione culturale
Rifiutiamo di attestarci sulle condizioni esistenti così come rifiuta e Remo la frustrazione di una classe dirigente repressa da troppo lungo tempo nel suo ruolo di promozione e lo sviluppo
Una prostrazione condannata dormendo ad autolinea andarsense abbiamo all'obiettivo del cambiamento autonomia e responsabilizzazione dunque come fondamenti di un cambiamento necessario
E non ci chiederemo che cosa gli altri a partire dal governo regionale potranno fare per la nostra autonomia per il nostro sviluppo
Ma cosa noi possiamo fare per noi stessi sono convinto e non potrà esserci un progetto vero di sviluppo in Sicilia che non ci sarà un futuro ovvero in Sicilia se questo non lo vorremmo noi comporta
Se non lo cercheremo comporta se non sarà nostro se non sarà un poggiano & Oggero se non darà spietato alle nostre responsabilità e la nostra capacità di essere momento di sviluppo
Non si tratta credetemi di rivendicare a tutti i costi un'identità dei contorni sbiaditi che ci contratti costringerebbe ad indignarsi mettile dalla memoria
Non si tratta sul nessun versante di un percorso semplice al contrario
Le contraddizioni evidenti della nostra storia recente e meno recente inesperienza dei nostri ceti dirigenti
Lo stesso peggioramento del tessuto economico e sociale dell'onorevole Scalfaro poteri no quello che è un intervento molto bello si sia offrirà anche una sintesi diventa veramente bellissimo ci costringeranno un grande sforzo di elaborazione delle costruzione progettuale
Ma è questo sforzo che vogliano intraprendere consapevoli che senza questo impegno non vi è un dopo a quale legare le nostre speranze
Non vi è un dopo che possa riscattare un confuso presente ed è uno sforzo che deve partire dalla rifondazione delle ragioni della politica e sulle stesse ridefinire l'intero progetto economico e sociale dell'isola
Quello quelli che oggi ho sottoposto alla vostra attenzione
Avendo tralasciato le altre cose sono gli elementi essenziali
Di un progetto e di un percorso politico economico di una regione che sino ad ora ha dovuto inseguire modelli di crescita avendo a riferimento realtà culture condizioni di accumulazione assai differenti
Dopotutto sappiamo che al concetto di sviluppo si alimenta spesso di parole d'ordine alla complessa coniugazione nelle diverse realtà e nello stesso termine sviluppo si accompagna stabilmente ad aggettivazione al senso incompiuto abbiamo così lo sviluppo compatibile lo sviluppo sostenibile lo sviluppo dal volto umano lo sviluppo globale lo sviluppo solidale eccetera
In quest'orgia del direttore non può apparire arrogante il voler percorrere una via regionale o lo sviluppo puntando sulle risorse disponibili
Su un regola e chiare e sulla qui da parte vostra dichiarata volontà di confronto con tutti i soggetti dallo sviluppo oggi presente al massimo livello di rappresentanza
Abbiamo dinnanzi a noi compiti sfide difficili sappiamo che tutte le autonomie dall'autonomia dalla classe dirigente all'autonomia delle vendita storico-culturali dall'autonomia progettuale ha l'autonomia per lo sviluppo debbono tenersi insieme Mona classe politica
Che non volesse misurarsi con l'obiettivo di trasformare il sogno in Progetto
è il progetto informazione culturale
Permanente è condannata all'ascarismo e a rivendicazionismo non è questo il nostro sogno e non è questo il nostro obiettiva
Ringrazio l'onorevole Cuffaro
Do la parola
A Francesco Rosario Averna consigliere incaricato di Confindustria per il Mezzogiorno
Che ci illustrerà la seconda parte delle tesi
Nel comitato di Confindustria
Trent'anni fa
Vidi una trasmissione televisiva un faccia a faccia tra
L'Ama e la Malfa
E la Malfa
A un certo punto
Disse all'Ama voi visto vi state assumendo una grande responsabilità
State iper proteggendo i lavoratori occupati
E vi state disinteressandosi
Delle fasce deboli del mondo del lavoro
Dei giovani delle donne dei lavoratori del Sud
Caro Cofferati sono passati trent'anni
Ma credo che non sia cambiato molto
Noi nessuno vuole tornare alle gabbie salariali
Noi vogliamo non può non guardiamo indietro guardiamo avanti
Ma riteniamo che si debba tener conto e l'abbiamo detto chiaramente ieri in modo flessibile dei divari di produttività
E di costo della vita tra nord e sud questo non è affatto tornare alle gabbie salariali
Autorità cari colleghi amici
Ieri abbiamo detto che negli ultimi anni abbiamo avvertito chiaramente i sintomi della nuova vitalità del sud
Abbiamo detto che negli ultimi cinque anni le regioni meridionali hanno registrato incrementi superiori alla media nazionale nel PIL negli investimenti nella nascita di nuovi impresse nell'export nel turismo nell'occupazione
Ma abbiamo anche detto che in questo non basta
Perché il Mezzogiorno è ancora lontano forse lontanissimo dal riequilibrio con le altre aree del Paese ho ricordato che il PIL del sud del cinquantasei per cento rispetto al Centro Nord e che l'occupazione del Sud
Presenta un tasso del quarantadue per cento contro il centro nord perché al sessanta per cento che è praticamente la media europea
Da questo incontro vorremmo porre le basi per accelerare di molto la sua crescita ho detto per mettere il turbo all'economia meridionale
Cosa vogliamo noi imprenditori da questo nuovo Sud
Vogliamo un Sud che sia messo nelle stesse condizioni di partenza rispetto alle altre aree del Paese per la competizione sui mercati europei e mondiali
Dico spesso che il Sud e come un atleta col costretto a Correggio in tormenti con una palla di ferro legata ai piedi
Vogliamo un Sud nel quale lo sviluppo sia ottenuto solo con incrementi di produttività e di efficienza tanto nel settore privato quanto ancora di più in quello pubblico
Vogliamo un Sud che riesca ad attrarre un flusso molto molto più alto di Investimenti dal centro nord e dall'estero ho ricordato ieri
Quel fiume di denaro che solo nel due mila seicento miliardi di dollari è andato a posizionarsi nelle aree europee di cui l'Italia ha preso solo il due per cento e il sud ha preso solo le briciole
Vogliamo un Sud in grado di valorizzare le sue risorse straordinarie
Località di incomparabile bellezza
Qualità della vita dei rapporti umani
Livelli ambientali ancora ricettivi per gli insediamenti produttivi vitalità della classe imprenditoriale ma soprattutto lasciatemelo dire con orgoglio
I nostri giovani sono contentissimo di vederne tanti
Ita non attraverso le le l'elemosina di un potente Mario imboccando sì le maniche e impegnando tutte le loro capacità
Questo il Sud che vogliamo
E da qui non è difficile capire il sud che non voglia
Non vogliamo anzi devo dirlo chiaramente siamo proprio stufi di essere considerati da qualche Solone la palla al piede del Paese o comunque di essere guardati con sufficienza in base a pregiudizi stereotipati
Non vogliamo essere il sud della mafia di ogni altro genere di delinquenza organizzata inno
Per questo siamo amareggiati quando viene usata dei mezzi di comunicazione l'equazione imprenditore meridionale uguale mafioso o comunque colluso con la mafia
Le responsabilità individuali se accertate dai giudici vanno perseguite con severità ma come classe imprenditoriale e ci sentiamo di affermare con forza di essere le prime vittime della criminalità
è di chiedere per il Mezzogiorno un deciso rafforzamento della capacità di controllo del territorio
Non vogliamo assistenzialismo
Sussidi o elemosine da nessuno né dai governi locali nera quello nazionale né tanto meno dall'Europa
Anzi abbiamo combattuto per anni e continuiamo a farlo tutte le leggi di questo tipo che ancora esistono nel nostro Mezzogiorno
Caro caro presidente Cuffaro io sono contento
Che tutti istinti sia impegnato a non creare più precari il problema però non è questo e quello di smantellare quelli che ci sono e tu sai che sono tante vicine e migliaia
Non vogliamo un Mezzogiorno che di lapidi il suo straordinario patrimonio ambientale
Anche se siamo francamente perplessi nel constatare parlo proprio del caso di in questi giorni di Gela
Come interpretazione diversa della stessa norma portino a provvedimenti opposti con conseguenze che hanno messo a repentaglio speriamo che la vicenda si concluda positivamente interi siti produttivi e l'occupazione di migliaia di persone
Ho detto ieri che il Comitato Mezzogiorno di Confindustria da tempo ha fissato quattro condizioni necessarie per lo sviluppo del Sud
Più sicurezza più infrastrutture fisco più favorevole mercato del lavoro più flessibile
Ieri abbiamo trattato diffusamente di fisco e di mercato del lavoro
Oggi tratteremo di sicurezza e di infrastrutture del modo di migliorare questi due importantissimi centrali aspetti attraverso un uso dei fondi comunitari diverso rispetto al passato
L'impegno per la sicurezza è uno dei punti fondamentali dell'azione di Confindustria anzi secondo noi è una precondizione per qualunque crescita economica e civile una ricerca del novantotto sulle condizioni necessarie per investire nel Mezzogiorno da parte delle imprese del centro nord
Poneva al primo posto la sicurezza
Confindustria in questi anni ha contribuito a realizzare il progetto sicurezza per lo sviluppo cofinanziato dall'Unione Europea che mette a disposizione del nostro Paese oltre due mila e cinquecento miliardi di lire
Da questo Progetto abbia un miglior coordinamento tra le forze dell'ordine sono venuti alcuni miglioramenti nella lotta alla criminalità un esempio significativo
Si è passati da i quattordici omicidi e e tentati omicidi per cento mila abitanti del mille novecentonovantuno
Ai circa sette del novantanove tuttavia la diffusione della criminalità organizzata e non rimane nel Sud molto più alta che nelle altre zone del Paese
Quindi dobbiamo qui rinnovare l'impegno ce qui ospite graditissimo tra di noi il dice capo della polizia Manganelli che saluto dobbiamo
Dobbiamo rinnovare l'impegno a sostenere con maggiori risorse anche di natura ordinaria l'azione di controllo del territorio da parte delle forze dell'ordine il pattugliamento
Di Urbino e notturno da parte delle forze dell'ordine cioè la visibilità nel territorio della presenza dello Stato
Nonché gli sforzi per rendere più rapida ed efficace l'azione della magistratura sia penale che civile
Auspichiamo anche un rafforzamento dei controlli su tutte le altre forme di illegalità diffusa e in particolar modo nei confronti del lavoro nero ieri ne abbiamo parlato diffusamente per noi il sommerso
Che è un fenomeno particolarmente grave nelle nostre regioni ricordavo che oltre un terzo dei posti di lavoro nel Mezzogiorno sono in nero
è un fenomeno che distorce gravemente le condizioni del mercato riduce il gettito fiscale contributivo e soprattutto nega qualunque tutela ai lavoratori
Il Mezzogiorno dispone ancora oggi di una rete di infrastrutture che circa la metà di quella del Centro-Nord e questo divario nel corso degli ultimi dieci anni si è ulteriormente aggravato
Chi vi parla vive in una zona della Sicilia che oggi negli anni degli shuttle e di internet riceve l'acqua due volte la settimana con turni che d'estate si allungano ai cinque e anche sette giorni
E questa non è una condizione limite
Esiste in molte zone del Mezzogiorno
E che dire dei continui blackout della rete elettrica e cosa pensare dello stato penoso delle autostrade esistenti come la Salerno-Reggio Calabria la Palermo Catania che fa sembrare addirittura ironico chiamarle autostrade e dei ritardi di decenni delle ferro delle Ferrovie Meridionali che restano ancora con tracciati del tutto superati
E dei porti e degli aeroporti spesso da terzo mondo
Allora
E fare del pietismo meridionalista non chiedere ma pretendere come i cittadini e come imprenditori che nel terzo millennio abbia il Mezzogiorno abbia finalmente infrastrutture degne di un Paese civile
Su questo tema abbiamo due grandi opportunità da cogliere
Il primo a utilizzare al meglio i fondi strutturali europei
Il secondo e far decollare la legge obiettivo
Nei mesi scorsi abbiamo denunciato più volte il timore che negli ultimi mesi del periodico ora Mazzone novantaquattro novantanove non si riuscissero a spendere le risorse europee
Questo timore in buona parte è stato superato da uno sforzo lodevole
Del governo centrale e delle regioni tuttavia non dobbiamo nasconderci che se in via di miglioramento la quantità della spesa aspetto che comunque dobbiamo tutti continuare a monitorare con grande attenzione la qualità lascia ancora molto a desiderare
Troppi investimenti a pioggia nessun tentativo di fissare delle priorità
Il risultato è sempre che e che se vi chiedessi una sola grande infrastruttura realizzata nel sud tra il novantaquattro e il due mila credo che non sapresti risponde
Con l'Agenda due mila due mila sei bisogna cambiare totalmente strada
A nostro avviso è necessario primo focalizzare le risorse su pochi interventi in base a precise priorità Secondo trasferire sollecitamente le risorse inutilizzabili per carenza di programmazione su strumenti rivelatisi più efficaci terzo
Adottare in caso di forti ritardi da parte delle regioni misure sostitutive come anche i commissari straordinari
Ieri Bubbico il presidente della Basilicata su questo diceva a Confindustria vuole i commissari straordinari
Federalismo vuol dire responsabilità io so che nella mia azienda ad ogni processo di delega anzi nel sistema delle aziende ad ogni processo di delega corrisponde un processo di controllo federalismo secondo noi
Vuol dire responsabilità ma non vuol dire anarchia
Il Comitato Mezzogiorno di Confindustria su a cui su questo aspetto ha promosso un progetto
Lo il progetto ha l'obiettivo di migliorare la qualità della spesa dei fondi strutturali abbiamo accertato che la causa principale dei ritardi soprattutto per quanto riguarda i POR regionali e la scarsa qualità dei progetti
Allora abbiamo pensato che sia utile opportuno dare origine a fondazioni regionali autonome
Finanziate in prevalenza da risorse private
E si occupino di realizzare studi di fattibilità e progetti per la realizzazione di infrastrutture di sistemi produttivi ed i sistemi turistici
Sono sicuro che venne parleranno più diffusamente altri amici durante questo incontro
Alle infrastrutture previste dai programmi dei fondi strutturali vanno applicate a nostro avviso le procedure semplificate previste dalla legge obiettivo
Così come le stesse procedure andrebbero applicate per gli insediamenti industriali turistici e i progetti di sistemazione di aree urbane a te anche attraverso leggi obiettivo emanate dalle Regioni
Nelle ultime settimane sono intervenuti i dubbi e incertezze sull'ambito di applicazione di questa legge noi auspichiamo comporta sa che il ministro Lunardi si è in grado di risolverli in fretta per dare inizio al più presto alla fase realizzativa
Le infrastrutture determinanti per lo sviluppo non sono solo quelle materiali ma anche quelle immateriali come la formazione la ricerca l'innovazione le reti per le nuove tecnologie
Come Confindustria stiamo fortemente intensificando i rapporti con la scuola e con l'università
Cercando di potenziare le risorse pubbliche e quelle private destinata alla ricerca ed impostando progetti che possono avere ricadute produttive anche per le imprese meridionali
Le nuove tecnologie possono svolgere un ruolo strategico nel Mezzogiorno rendendo meno grave la periferia cita geografica delle nostre regioni rispetto ai grandi mercati europei
Dobbiamo pertanto favorire un maggiore uso
Delle nuove tecnologie da parte delle imprese mentre come mezzogiorno lo dico con un certo orgoglio siamo in prima linea nella presenza di imprese produttrici di information technology
La diffusione delle nuove tecnologie però richiede di infrastrutturare anche il Sud con la banda larga e le fibre ottiche
Oltre alla predisposizione di interventi formativi presso scuole università in prese con particolare urgenza
Per la pubblica amministrazione
Cari amici
Questi sono anni cruciali
Per le speranze di quanti come noi hanno l'obiettivo di portare il Mezzogiorno verso livelli di sviluppo e di occupazione vicini a quelli delle regioni più moderni d'Italia
Negli ultimi cinque anni si sono riscontrati segnali evidenti di una positiva inversione di tendenza che tuttavia presenta ancora a ritmi troppo modeste
è necessario quindi realizzare politiche economiche che puntino Obiettivi di Sviluppo superiori a quelli del centro nord dell'Europa
Sono risultati ottenuti negli ultimi anni da Paesi europei vicini al nostro ieri parlavo di Irlanda di Spagna di Portogallo ma che hanno adottato politiche economiche focalizzate a sostenere la crescita delle imprese esistenti e ad attrarre tanti nuovi Investimenti per riuscire in questa impresa avrà enorme rilevanza il modo in cui riusciremo a utilizzare i fondi strutturali dell'Agenda due mila per migliorare la sicurezza e modernizzare le infrastrutture del nostro Mezzogiorno
Siamo convinti
Che in questa strategia riuscirà se sarà condivisa dal governo nazionale dai governi regionali auspichiamo anche dal mondo del lavoro
Siamo convinti che con impegno vero di tutta la classe dirigente del Paese questo obiettivo sia alla nostra portata
Se questo da domani avverrà comincerà davvero a diventare una realtà il Sud che vogliamo
Ringrazio tuttora Averna Vito i partecipanti alla prima tavola rotonda
Posizione sul sul palco
Presidente Chiaravallotti edotto della Torres Faraone Mennella l'onorevole Barbieri presidente Fitto Enzo Moavero
Tutto Honda sviluppo regionale concorrenza e fondi comunitari devo dire che i temi sono stati già tre interventi che se li hanno preceduti sono stati come dire
Ampiamente introdotti quindi Vito altri perifrasi vorrei fare subito una domanda Presidente Chiaravalloti
La domanda è la seguente quanti no lei si impegna
Quanti no sentito onorevole Cuffaro segreto del problema non è dire sì sì ma
Diciamo moltiplicare i noci ci sarà allora lei nelle diciamo tanto bisogna cominciare a Spello insicuri comunità bisogna incominciare a spenderli bene per spendere bene fosse già a dire un sacco di no ecco le quanti non si impegna Frey
Molti no
Molti non sono d'accordo con Cuffaro il provino e di allentare illa la demagogia che vuole il salario assistenziale che vuole questi interventi a pioggia poco redditizi nella economie nelle strutture economiche che servano solo a fare da pannicelli caldi per risolvere crisi immediata la strategia la filosofia dei fondi strutturali come si può facilmente intendere la stessa denominazione e la possibilità di incidere in maniera definitiva è stabile sull'assetto economico delle nostre del blog
Chiaramente non è un progetto che si possa portare avanti solo con le forze con le risorse del giornale
è un portento che si deve inserire in una in griglia di sinergie indenne sì e con le altre regioni sia con l'organizzazione dello Stato male politica centro di priorità
Pronto si può indicarci le priorità per la sua regione perché in effetti una delle cose che mi ha colpito molto non riguarda la carne non su
Negli ultimi vent'anni se ne dobbiamo indicare un'opera pubblica importante da pazzi penso non ci viene in mente niente col colletto esempio per la Calabria
Ha fatto qualche scelta per davvero cerchio le priorità nostre sono innanzitutto dicevo in parte indipendente la nostra capacità di incidenza sui però per la prima priorità che abbiano in quelle grandi infrastrutture
E chiaro che da sola la Calabria non può formano a creare l'autostrada ionica ad ammodernare la tre a costruire il ponte sullo Stretto a potenziare il porto di Gioia Tauro a portare l'alta velocità
Nel nelle ferrovie da Napoli fino a Reggio Calabria però sono problemi noti su cui finalmente il Governo nazionale sembra deciso ad intervenire
Quindi la nostra prima priorità e questo patto questo confronto con l'Autorità nazionale
Che i i cui le cui risorse più fondi unità le nostre possono servire a risolvere questo primo questo primo nodo che una come diceva giustamente presenta Averna e una delle precondizione dello sviluppo il nodo della infrastruttura che rende il Mezzogiorno è la Calabria di specie lontanissime dai centri dove si sviluppa l'economia ed è un problema questo deficit infrastrutturale che non può essere imputato a noi
è un problema che è stato deciso da qualcuno molti decenni fa quando si creolo uno Stato unitario in Italia il gatto fra il sud è il Nord o non era così vistoso come adesso forse è stata la storia e non l'angiografia
A determinare a fare sì che il Sud sia stato destinato a un ruolo di serbatoio di manodopera spesso non qualificata o di mercato di consumo per i beni prodotto industrie del Nord
Questo è stato deciso altrove e senza la nostra volontà ora non è il tempo di rivendicazioni ismi è il tempo di lamentele diciamo che abbiamo registrato questo fatto
Ma adesso subito la Calabria inesperte si presenta con un titolo di legittimazione altissimo un credito storico verso chi cioè verso lo Stato che ha danneggiato che ha limitato la dotazione infrastrutturale dei nostri delle nostre regioni alla cinquanta per cento di quella nazionale
Quindi noi chiediamo prima di tutto e il governo sembra voler dare sinceramente risposta che mi sono Nardi ha risposto sì a tutte le nostre cinque prime indicazioni per allentare per eliminare se possibile il gatto del deficit infrastrutturale
Subito dopo toccherà a noi toccherà in un'economia in un sistema in cui la Calabria sia finalmente raccordata al mondo produttivo all'economia dell'Europa crediamo di poter sfruttare le nostre risorse
Ma ringrazio
Onorevole Chiaravalloti diciamo uno dei problemi che Emerson sempre nell'utilizzo dei fondi comunitari uno inutili diciamo strutturale quello della progettazione
Da questo punto di vista mi sembra che l'iniziativa delle fondazioni regionali a cui faceva riferimento prima dottor Averna voglia essere un modo di rispondere a questo capp forte anche si è avvertito soprattutto le regioni meridionali
E su questo eterea dottoressa Faraone Mennella punti e coordina questo Progetto di illustrarci mi prospettiva insomma ile
Come si intende effettivamente intervenire chi sono i soggetti interessati
Si è sempre detto fondi comunitari spesi poco e male probabilmente il poco è stato in qualche modo questo gap resort ridotto negli ultimi tempi però poco significa ancora con ritardo male inteso nel senso di cattivo rapporto tra investimenti realizzati qualità e i risultati attesi
Quindi idea di Confindustria e il Comitato Mezzogiorno di creare con lo strumento delle fondazioni o una uno strumento che affrontasse essenzialmente i club snodi fondamentali perché hanno frenato secondo noi essenzialmente hanno reso poco efficace e quindi ritardata questa spesa
I tre snodi fondamentali sono limitatezza della progettualità intesa come fissazione di obiettivi Complessi per territorio e sviluppo dei territori
Lentezze complessità delle procedure infine appunto scarsità della qualità degli interventi prendendo spunto da questi tre essenziali difficoltà
Problematiche si è immaginato di creare di proporre uno strumento alle pubbliche amministrazioni locali di primo e secondo livello vale a dire le regioni comuni e le province
Appunto lo strumento delle fondazioni
Fondazioni come Soggetti istituzionali terzi
Rispetto alle realtà locali
Regionali con la partecipazione appunto del nostro sistema confindustriale territoriale quindi le associazioni territoriali dell'India la Confindustria e le federazioni regionali
Ancora il sistema camerale attraverso le singole Camere di commercio e Unioncamere regionali
E infine sistema bancario sia come fondazioni ex bancarie che come banca bene questi tre soggetti dello sviluppo locale
Per usare un termine un'ovvia
Hanno deciso di scommette Elsie dimettersi insieme appunto creando regione per regione nell'ambito dell'Obiettivo uno
Questa entità del tutto slegata evidentemente per fini e per il tipo di progettualità rispetto ai soggetti emanante costituenti
L'entità stesse quelli che ricordavo poc'anzi per promuovere come appunto ci ricordava il dottor napoletano ecco quella progettualità
Deve consentire di qualificare e rendere efficace la spesa per interventi qualificati il territorio questo è l'obiettivo di questo progetto
Le linee essenziali chiudo
Sono quelle oltre che dei particolari soggetti coinvolti anche quello di aver scelto due linee fondamentali di intervento progettuale
Ovvero sia la creazione di sistemi industriali sul territorio complesse
E sistemi turistico-culturale con una fortissima attenzione alla progettualità legata a tutto ciò che interconnette era
La realizzazione di efficaci sistemi dell'uno e dell'altro tipo vale a dire sistemi infrastrutturali a riti arredi dei sistemi territoriali
Sistemi territoriali intesi come e questa è l'altra grande novità su cui si vuole scommettere questo Progetto delle fondazioni
Non già tanto come
Sistemi territoriali in una cosa
Forte Arbel che si trucca quanto piuttosto a un terreno di sperimentazione per l'accelerazione delle procedure
Ritenendo fortissimamente
Uno dei punti se non il punto fondamentale della difficoltà e quindi scarsa qualità quindi ritardo quindi inefficace molto spesso degli allestimenti è legata alla complessità e alla lentezza burocratica e delle procedure
Le fondazioni si propongono altrettanto di diventare terreno di confronto in questa materia in fieri
Una per tutte
è un disegno proposto la Confindustria nell'allegato un collegato alla Finanziaria Reggio direttivo di appunto di rendere soggetti diversi
Nell'ambito oppure del forte
Principio di partenariato istituzionale che la comunità
Ha promosso e che è rimasto un po'dimenticato nella sua efficacia ed è il motivo per cui poi abbiamo fortemente come dire battuto su questo legato appunto alla creazione di fondazioni come soggetti promotori dello sviluppo quindi non già più legittimazioni
Solo formali ma sostanziali dirette e quindi che in qualche modo ci devono scommettere di prima mano subito su questo tema
Ringrazio dottoressa sono nel nella
Devo
Volevo chiedere utilmente adesso
Onorevole
Barbieri Johnson divagando perché effettivamente qui si parla molto di di regioni di ritardi regioni eccetera mi è venuto in mente quando si parla di infrastrutture visto che l'ho seguito molto
Una frase che diceva sempre pescatore che è stato il primo presidente della Cassa per il Mezzogiorno e devo si può dire che in effetti è stata l'unica cassa alle opere pubbliche unico strumento che ha dato qualche frutto in Italia cioè lui sosteneva all'epoca a metà degli anni Settanta felice suggerito lui presidente del Consiglio delle poche che era De Mita misura mi soggiorno mi sembra che era Andreotti
Lui tenete presente che la Cassa di cui parliamo noi una casa i trecento ingegneri e non ha niente a che vedere con quello che è successo dopo diceva ne facciamo né un organo tecnico dalla programmazione azione del paese e lo mettiamo al servizio delle regioni
Poi prevalso altre logiche le parlo a lei perché la logica che prevalse all'epoca quella logica ebbe un ruolo predominante PC dell'epoca che riteneva probabilmente ha ragione
Pescatore chiuso se ne siete questa fase dice che era l'unico caso al mondo di attuazione con successo del dopo ma la pianificazione comunista ma a vantaggio dei potentati democristiani quindi questa è una colpa imperdonabile ora al di là della polemica politica
Che ovviamente superata dagli anni non avrebbe alcun senso come dire tirar fuori lei crede che lo dico anche come responsabile dalla segreteria dei DS per il Mezzogiorno
Sia fondamentale instaurare un rapporto efficace tra regioni e programmazione negoziata e perché nonostante anche ripetuti appelli da Ciampi questo non riesce a decollare un rapporto così fruttuoso
Insomma quella era una fase ormai che si è chiusa
In questa fase diciamo la linea guida per lo sviluppo del Mezzogiorno anche nel campo delle infrastrutture il mercato non a caso diciamo anche le strumentazioni più moderne consentono anche sulle grandi opere pubbliche
Di
Di coniugare capacità pubblica di dare regole di finanziare capacità dei privati di intervenire ed investire anche su quelle opere pubbliche a quelle grandi infrastrutture che non generano reddito di per sé ma diciamo la struttura metodologia per esempio in project financing attraverso il pedaggio ombra per esempio i utile utilizzarla anche su quelle grandi opere infrastrutturali che non generano che mangiano io quello che credo rispettava domanda specifica che faceva che faceva lei che
Tutto nel Mezzogiorno anche i fondi comunitari deve lavorare per un allargamento del mercato
Per un'emancipazione del sistema meridionale Sissa meridionale dall'intermediazione politica e burocrati e vedete noi siamo in una fase in cui dobbiamo dare un grande messaggio di libertà per il Mezzogiorno libertà per le imprese di investire intraprendere di fare reddito secondo le regole e poi spetta anche alla politica ovviamente libertà dal bisogno perché oggi per chi dallo sviluppo dallo sviluppo viene esclude quindi da questo punto di vista Rispetto alla strumentazione di cui lei parlava di rapporto Suma interrogazione del senatore Giulio pensa razze negoziate nato da un'esigenza giusta
Che e quella che di tenere conto del contesto locale
Quello che io mi chiedo e credo che noi con ragionevolezza dobbiamo andare a superarlo e che a volte la concertazione la eccessiva concentrazione ha portato al blocco delle decisioni qui dobbiamo andarcene su un mondo in cui ognuno fa bene il proprio mestiere
L'ente locale fa l'urbanistica l'impresa sceglie qual è il contesto più favorevole il condominio di impresa il distretto e quant'altro il sindacato può trattare
Dosi di flessibilità in funzione di investimenti e poi su base locale si sceglie quello che lo strumento
Più adeguati
E credo che l'emancipazione del sistema delle imprese dalla politica e dall'integrazione politica sia invece l'elemento chiave su questo se mi consenta che permette un po'di dinamica diciamo il dibattito del giardino corre il rischio di vederci esempi ragionevolmente tutti d'accordo
Quello che mi chiedo fino adesso no noi insomma diceva giustamente avergliela molto d'accordo su alcune cose su alcune cose dette il Mezzogiorno si è mosso non a sufficienza tra luci ed ombre allora andiamo a selezionare ciò che ha funzionato e ciò che non ha funzionato
Quello che ha funzionato meglio in termini risultati sono stati gli strumenti automatici
Il credito d'imposta è stato uno straordinario strumento l'impresa lo utilizza senza dover fare la fila da nessuno adesso leggo e sono contento che si lavora per cumulare credo d'imposta la Tremonti bis venisse fino alla finanziaria il governo ha respinto tutti gli emendamenti che andavano in questo senso segnalo attenzione che se si crede
Di utilizzare i fondi europei perché l'imposta si va verso una strada sbagliata che si rimette in piedi un meccanismo del distrutto allora quello che dico è più grande e poi aspettare una replica
Su questa questione visto che il ministro cucite di fronte
Focali diminuzione di tassazione previste per l'impresa che si parla del due mila e cinque due mila sei quello che dico fino adesso quando gli imprenditori meridionali
E ce ne sono tantissimi bravi SD faranno nel due mila e tre i bilanci due mila e due si renderanno conto che c'hanno perso con la nuova strumentazione fiscale rispetto a quella che c'era prima e non mi si dica per piacere che la Tremonti bis è una legge per il Mezzogiorno eliminato un elemento di competitività fiscale per il Mezzogiorno eliminato quell'elemento di automatismo che invece ritengo fondamentale cioè quel messaggio di libertà
Dalla politica e della burocrazia di bisogna dare all'impresa per fargli fare il loro mestiere
Prodotto dell'affaire dovesse ringrazio l'onorevole Barbieri credi risponde indiretta oltre che diciamo è una provocazione l'onorevole Barbieri come imprenditore
Lei come si trova più a suo agio con strumenti automatici o con strumenti i richiedono come dire maggiore tra virgolette concertazione con la politica ovviamente volevo anche chiederle
Sulla qualità degli interventi diciamo
Interventi pubblici finanziati dai fondi comunitari anche perché si tratta evidentemente di cose diverse cioè incentivo all'impresa è una cosa di infrastruttura né un'altra quindi insomma i rapporti mi pare che rispondono o debbano per forza risponda a logiche differenti
Io penso che non ci sia una ricetta per tutte le stagioni io credo che gli strumenti messi a disposizione doveva essere valutate anche in rapporto alle specificità dei territori io gli obiettivi dell'impresa
L'automatismo e certamente auspicabile in quanto dà la possibilità all'impresa di operare le sue scelte in maniera trasparente e chiara
Gli strumenti che possono essere messi in essere sul territorio
Sono anch'essi opportunità legate naturalmente a progettualità ad obiettivi da raggiungere a compatti da sviluppare a territori eventualmente da promuovere quindi possono coesistere gli uni e gli altri a me non piace mai cercare di portare tutto su un sistema sull'altro abbiamo la opportunità di avere strumenti di vario genere
Possiamo utilizzarli sempre che entrambi gli strumenti funzionino perché altrimenti saremo costretti a fare delle scelte non in rapporto alla forza dello strumento ma sostanzialmente il rapporto invece alla capacità diciamo di funzionamento del finanziare dello strumento
I patti di contratti e quant'altro se poi non sono finanziati restano comunque uno strumento un ectoplasma sul quale non si sa se sarà finalmente non fare affidamento
Quindi è bene fare chiarezza su questo fin dove ci si può spingere si spinge là dove non si può spingere è bene sapere che esistono strumenti di tipo automatico
Per quanto riguarda i fondi comunitari
Io credo che noi siamo in una fase molto importante è molto delicato e io dico che vedo in giro un abbassamento di tensione su questo aspetto che mi preoccupa moltissimo
Perché noi abbiamo messo in moto un meccanismo che prevedeva diciamo dei tempi ed una avvio della spesa molto basse molto contenuta
è una scelta io credo che è stata fatta
In maniera molto logica in quanto trattandosi di una organizzazione nuova rispetto al precedente Quadro comunitario di sostegno andava messo appunto andavano dato il meccanismo
Però attenzione perché le dopo questa prima parte avremmo dovremmo sostenere una forte accelerazione nella spesa questa naturalmente la si può ottenere solo se nella prima parte quella che ci viene in questo momento protagonisti siano stati definiti bene e con chiarezza gli obiettivi
E chiaro e io su questo sinceramente vedo ancora un certo ritardo vedo che le amministrazioni sono in ritardo
Io dico guardiamo quale ne siamo in ritardo perché io li vedo parte integrante di questo processo assolutamente mi spettatore nei giudice esterno io ne faccio parte ne voglio far parte però perché non spetta a me intervenire dal punto di vista operativo e dal momento della spesa devo naturalmente fare ammenda a chi invece questo nuovo chiaramente c'è la deve andare avanti allora
Teniamo conto che gli obiettivi minimi in qualche modo tutte le regioni li hanno raggiunti e dire giungeranno entro il due mila e due
Ma dal due mila e tre al due mila e sei è la parte centrale di Agenda due mila nella quale bisognerà spendere quasi il sessanta per cento dei fondi a disposizione che per le regioni sono ingenti somme
E per quelle Regioni che non si sono sufficientemente attrezzate per far fronte a questo impatto potrebbe essere questo un obiettivo difficile da raggiungere
Allora obiettivi di spesa
Obiettivi di progetti
Partecipazione al partenariato come noi stiamo facendo però scelte per piacere scelte in quale tutti quanti noi dobbiamo essere consapevoli scelte perché una volta che queste sono state effettuate noi potremmo calare all'interno di queste scelte le disponibilità finanziarie per consentire l'accelerazione della spesa se andiamo ancora così a distribuzione sul territorio in maniera random o comunque diciamo come si diceva
Con polverizzazione degli interventi rischiamo di buttare a mare questa l'ultima e grande opportunità che per una regione come la Campania vale venti mila miliardi vale venti mila miliardi io non ho mai visto tanta disponibilità finanziaria in una regione come quella messa a disposizione dai fondi comunitari intra giorni hanno su questo numero perché poi alla fine chiaro se questo discorso dovesse fallire io penso che le responsabilità e i gli effetti negativi saranno particolarmente pesanti
Ringrazio dell'affaire senza che guida il testo di chiede l'intervento al Presidente Fitto se la Regione Campania disposizione Ventimila miliardi Dini vuole chiederne quanto ne avrà nel prossimo Quadro comunitario la Regione Puglia
Devo dire se posso io qui ho problemi di tempo micidiali per cui riducono promosso con lode
Che posso essere né provocazioni però effettivamente vero che appartenere che è un delitto contro il modo in cui si sono gestiti questi fondi comunitari tale è stata una cosa è vero che c'è stata un'accelerazione Gigi nei siamo nel brevissimo tempo negli ultimi sì ma poi l'Italia si è fatto così quando siamo vicini alla scadenza c'è una generazione ma questo la colpa grave comunque non di chi accelera adesso ma comunque in genere perché quando si accelera si leva cioè di corsa
Si svende e ovviamente come si può spendere e certamente non al meglio
Quindi effettivamente il prossimo Quadro comunitario di sostegno mi sembra un'occasione l'ultima occasione quindi la l'ultima all'occasione abbiamo un quadro Proteo che sta cambiando c'è l'allargamento a Est e quindi questa torta di fondi comunitari inevitabilmente destinato a restringersi
La Spagna che tutto sommato ci è vicina cioè insegnato perché al di là della flessibilità che è stata certamente importante di tante altre cose
Punto numero uno secondo me della crescita della Spagna è stato l'utilizzo intelligente rapido efficace dei fondi comunitari
Allora come come come la Regione Puglia come si presenta a questo appuntamento
Innanzitutto vorrei dare una cifra visto che stiamo dando decisa nostra regione a dodici mila miliardi nei prossimi sei anni e quindi costituiscono anche per la Puglia ma delle occasioni
Principali fondamentale per lo sviluppo uniche anche per la prospettiva che è stata da più parti richiamata che quell'appunto del dopo due mila e sei sulla quale doversi interrogare con la moto con la massima attenzione
Per sapere incontro a cosa stiamo andando ma su tutto per comprendere che comunque al di là delle soluzioni
Lo scenario successivo sarà uno scenario differente da quello così disponibile come abbiamo attualmente io penso che ci siano una serie di elementi comuni di riflessione sui quali non possiamo che sviluppare valutazioni
In modo unitario sono quelle della programmazione io tornare un po'più indietro i fondi strutturali non partono col programma novantaquattro novantanove se vogliamo essere precisi partono dall'ottantanove e quindi come sono state spese male
Queste risorse rispetto ai programmi precedenti penso che sia un tema molto più anche perché se dovessimo sommare
Le risorse utilizzate dall'ottantanove ad oggi penso che le dimensioni e le cifre sarebbero enormi e ci vorrebbero ancora volta di fronte al tema anche il rischio che abbiamo oggi che è quello della frammentazione delle risorse c'è utilizzare risorse senza un programma organico in modo settoriale in modo specifico anche rispetto a quelle che sono le peculiarità di un territorio ma anche soprattutto rispetto a quello che lo scenario complessivo perché il richiamo alla Spagna o all'Irlanda e positivo non solamente per un richiamo rispetto alla quantità delle risorse spese perché lo potrà dire con un quadro più ampio il viceministro Miccichè penso che la percentuale di utilizzo delle risorse sul vecchio programma e una percentuale per tutte le regioni quasi del cento per cento quindi non c'è stato un problema di spesa per le risorse per il nostro Paese ma di come si sono spese queste risorse allora qui subentrano gli strumenti della programmazione le scelte che devono essere attuate a monte a partire dalle infrastrutture ma soprattutto a partire anche da un complesso organizzativo regionale che deve essere anche alla luce delle nuove responsabilità
Che la modifica del Titolo quinto la Costituzione attribuisce alle Regioni ridisegnati anche per affrontare uno scenario futuro in modo differente in questo senso penso che sia importante svolgere una riflessione in termini di programmazione infrastrutture e giusto rivendicare le infrastrutture materiali perché costituiscono una delle opportunità
Per il nostro territorio soprattutto nelle principali carenze ma io penso che unitamente alle infrastrutture materiali bisogna lavorare molto e questo programma lo individua sulle infrastrutture immateriali
La società dell'informazione la formazione la ricerca l'innovazione sono i temi nuovi del nuovo programma e sono i temi con i quali lo dobbiamo confrontarci
Nel contesto europeo e sui quali dobbiamo avere la capacità di programmare al meglio le nostre risorse
Per svolgere un ruolo anche che sia all'altezza nel contesto europeo
Unitamente anche a delle scelte specifiche sono quelle certamente progettuali che però non devono essere affrontate con interventi singoli non affrontare o inseguire il singolo impianto di depurazione cercare di comprendere sul tema delle acque qual è il problema del grande approvvigionamento idrico delle perdite faccio un esempio
Se dovessimo guardare al tema delle infrastrutture guardare con attenzione a quelle che sono non solamente le l'elenco delle infrastrutture da realizzare ma adottare non lo stiamo facendo nei prossimi giorni
Un piano dei trasporti che sia sì infrastrutture ma che sia anche servizi perché inutile realizzare infrastrutture che poi all'interno del territorio regionale si sovrappongono rendono funzionare un sistema di collegamento e questo mi sembra che rientri in quelle valutazioni di carattere più generale sulle quali dovrebbe intervenire con la massima attenzione dico questo perché ed è il tema che secondo me dovrebbe anche appassionarci unitamente all'utilizzo di risorse comunitarie perché quando si parla di riforme strutturali io penso che oggi le Regioni debbano essere chiamati in causa in modo diretto
La sanità la formazione la riorganizzazione complessiva dell'ente sono di passaggi decisivi e fondamentali per poter affrontare al meglio i temi e i problemi del passato e per fare questo dobbiamo anche avere un quadro di riferimento del sia un complesso normativo a livello regionale completamente rivisto e che possa mettere in condizione in una sinergia fra differenti livelli istituzionali
Di essere più efficaci rispetto anche agli interventi in questo senso penso che siano importanti alcune questioni che sono state sollevate che sono condivisibili ma che non devono secondo me aprire un dibattito sulle responsabilità oppure una condizione sulla quale un dibattito sulla quale si individua in modo prioritario il problema di questo o di quell'istituzione perché se dovessi associato il tempo no no non c'è più tempo non c'è dubbio però pesce lo chiedo anche a me penso che sia importante fare una considerazione se il Quadro comunitario di sostegno è stato approvato dal nostro Paese nella contrattazione nazionale con l'Unione europea con un ritardo notevolissimo questo ritardo di conseguenza lo ritroveremo tutto nelle regioni non è una giustificazione con la quale qualcuno vuol immaginare delle giustificazioni per il futuro perché dobbiamo comunque fare in fretta lo stiamo facendo
Ma penso che sia importante anche avere un quadro di riferimento più ampio e richiamando gli altri Paesi dobbiamo richiamarli anche nel ragionamento di carattere nazionale in quelli che sono state le scelte compiute
E in quello che sono gli scenari futuri non v'è dubbio che questo quadro comunitario assegnato l'ottanta per cento delle risorse alle Regioni e quindi su questo bisogna insistere bisogna farlo anche con grande rapidità rispetto a questo scenari di programmazione al quale ho fatto poc'anzi riferimento
Ringrazio onorevole Fitto
Chiedo prodotto Moavero diciamo questo tavolo tondo aveva sviluppo regionale concorrenze fondi comunitari e quindi diciamo lato Crespo rimasto fuori e quella concorrenza anche se ovviamente ci rientra conferma la fondazione dato vorrei dire una prima prova treni viene pensando diciamo all'Europa e alle liberalizzazioni
Dall'energia alle telecomunicazioni
Beh diciamo nelle leggi e nelle telecomunicazioni la prima cosa che mi viene sempre in mente che l'Italia lo diciamo spesso ha fatto poco
Gli altri hanno fatto meno perché se l'Italia ha fatto poco certo Germania e Francia hanno fatto ancora di meno e in questo secondo me l'Europa non aiuta
Penso anche le resistenze che si sono viste recentemente da parte della Germania nei confronti della nuova property cioè tutto ciò che riguarda l'apertura dei mercati trova all'interno dei Paesi guida caso EDF simmetria trovati come dire delle vi riferì diciamo dei freni che francamente non aiutano allora volevo chiedere se provocavano pensa che la commissione abbia la forza
La Commissione europea abbia la forza
Per imprimere un'accelerazione poi
Visto che il tema si è sviluppato in questa tavola rotonda volevo chiederle che cosa ne pensava di questa proposta di partenariato un riposo
Sul primo punto le liberalizzazioni l'Europa la comunità las la loro stessa storia è una storia di liberalizzazione nasce la costruzione europea come un'apertura di mercati all'inizio c'erano addirittura le barriere doganali oggi siamo a porci dei problemi di liberalizzazione capillare che in buona misura si sta realizzando attualmente si sta realizzando in modo discontinuo l'intera storia comunitaria con una volta è un'avventura discontinua
L'esempio che lei ha appena fatto riappropriato come mai nel mercato delle telecomunicazioni c'è stata una liberalizzazione notevole come mai in mercati per certi versi simili sempre di servizi di pubblica utilità come elettricità non c'è stata
Direi che ci sono due spiegazioni una indubbiamente rileva del problema che le ha focalizzato
E un gioco di pesi e contrappesi di poteri e contropoteri che in Europa così come a livello nazionale a livello locale caratterizza poi la vita politica la vita
Operativa
Il secondo motivo motivo legato lo sviluppo tecnologico evidente che nel settore delle telecomunicazioni c'è stato uno sviluppo tecnologico galoppante nell'ultimo decennio che ha consentito una più rapida liberalizzazione
è però vero che sì all'inizio degli anni novanta non si fossero fatte le direttive di liberalizzazione e le direttive di armonizzazione tecnologica quindi quelle che eliminavano le barriere tecniche forse lo sviluppo tecnologico non avrebbe trovato il mercato
Consentito ciò che noi vediamo l'elettricità questo non è accaduto
Non è accaduto indubbiamente per dei freni indubbiamente per circostanze diverse però il problema oggi dire che sul tappeto ieri l'altro il commissario alla concorrenza che al nostro connazionale Mario Monti
E rispondendo alla Camera dei deputati nel corso di un'audizione
Ha ha detto con chiarezza che la commissione è pronta qualora nei prossimi Consigli europei in particolare a Barcellona non emergano chiari chiare linee politiche di apertura del mercato che cita è pronta a fare uso di quello strumento particolare che esiste nel trattato sin dall'origine che l'articolo ottanta se lei che è stato usato nelle telecomunicazioni un articolo che permette alla commissione e non al Consiglio un caso praticamente unico nel trattato di commissione legislatore
Di fare direttive per aprire i mercati ecco io credo che questa dichiarazione formale fatta tra l'altro in sostanza settantadue ore fa nel nostro Paese sia un chiaro segno di un intento di coraggio da parte della commissione di assumersi la sua responsabilità vorrei anche ricordare per la storia a volte un po'dimenticata che all'origine della liberalizzazione del mercato delle telecomunicazione
Insieme all'allora commissario alla concorrenza all'inglese Brittan c'è un commissario italiano ancora una volta Pandolfi che era commissario alle telecomunicazioni e fu dall'accordo Pandolfi Brittan che si apre il processo di liberalizzazione quindi io credo che lo strumento di concorrenza che uno strumento forte a volte contestato come abbiamo anche sentito recentemente del Trattato di Roma permetta alla commissione con il sostegno politico del Consiglio europeo di procedere sul settore dell'Italia nell'azione due spunti sulla alcune cose emerse nel corso della della della tavola rotonda e anche degli interventi precedenti io credo che si siano detti alcune cose veramente essenziali anzitutto l'esame di coscienza rispetto al passato condivido c'è stato fino alla novantatré un problema di quanto nello spendere
C'è stato un problema di quanto si spende anale il il nostro Paese aveva dei gli atti di utilizzazione dei fondi comunitari che arrivavano al dieci dodici per cento che è molto una cifra che rende di più e se si parla di novanta per cento di spesa realtà dei dieci dodici per cento di non spesa dal novantaquattro in avanti c'è un problema di qualità e questo credo che sia un elemento molto importante che va sottolineato che anche a livello comunitario condividiamo in pieno
Del problema di qualità c'è il discorso delle priorità c'è il discorso gli interventi infrastrutturali e poi vuol dire interventi stabili cioè non interventi di sostegno a un'economia che a fatica ma interventi che diano una base per un'economia che è capace di scegliere di andare avanti da sola
Tutto questo non può che trovare la comunità pienamente consenziente
In questo ambito ho ascoltato con molto interesse la presentazione da parte dottoressa farne nella del strumento per fondazioni inserite nell'ottica un po'del partenariato io credo che valga la pena di approfondire questo discorso e all'occorrenza di presentarlo anche l'Entente modi più opportuni in sede comunitaria come una delle piste che possano essere che possono essere e percosse evidentemente tutto merita un approfondimento però
Lo spunto che ne pago estremamente positivo
L'ultimo elemento fondi strutturali e aiuti nazionali noi cerchiamo dalla sede comunitaria di lanciare questo messaggio di coerenza tra i due strumenti di intervento un messaggio di coerenza capire tutto abbiamo applicato a noi stessi non sempre in passato per esempio le battute regionali corrispondevano per i fondi strutturali e per gli aiuti regionali gli aiuti statali nell'ultimo periodo questo sì ottenuto ora però il messaggio di coerenza cerchiamo di trasferirlo a livello dei diversi Stati e questo è molto importante per l'Italia
Perché in Italia le autonomie regionali già oggi consento ne consentiranno ancora di più nel quadro del federalismo delle iniziative legislative locali orali si è di fronte a volte a un caleidoscopio di provvedimenti d'intervento che non sempre sono coerenti con una strategia nazionale e non sempre sì intersecano positivamente con quella comunitaria ecco la coerenza e l'ultimo punto che teneva a sottolineare perché credo che si inserisca poiché il discorso qualitativo è stato un po'il filo conduttore della maggior parte degli interventi trasportata ringrazio dottor Moavero
Non credo che sia opportuno fare un un secondo giro però una domanda secca la voglio fare
Prima i due presidenti
Le regioni poi magari due rappresentanti le imprese visto che come notava che lo trovavano
Diciamo almeno a parole insomma è una cosa positiva c'è un salto culturale discusso di questi termini importante cioè si capisce che bisogna scegliere no dall'inizio di stamattina che lo diciamo
Allora medica Lelli come cioè quando l'instabilità sembrano
Lei nel
Per il nuovo quadro comunitario sulle mi dica tre tre due tre una due tre opere che vorrebbe in Calabria realizzabilità
Filo conduttore opere nomi
Così riconoscibili
Illy filo conduttore dalla strategia è quello di seguire le vocazioni territoriali che per il passato non sono state eseguite abbiamo avuto in Calabria i le cattedrali nel deserto e quindi bisogna superare questa volta quindi noi abbiamo individuato primo lo sviluppo del turismo abbiamo una ricchezza che riteniamo straordinaria paesaggistiche climatica di ricchezza da una turismo i porci media cultura le tradizioni secondo lo sviluppo della piccola e media industria il tessuto del tessuto cioè che può rilanciare l'occupazione e che sembra congeniale alla vocazione Dosso del Tor piccole-medie industrie e miti agricole
Perciò come diceva il collega Fitto lo sviluppo dalla società dell'informazione lo sviluppo dell'industria della
Degli aspetti culturali le può suggerire di aggiustare l'aeroporto quando anche all'inizio cioè quando uno arriva Reggio Calabria va verso il centro qualcosa forse è utile quello all'ascolto dalle battute dove presidente do la domanda dei clienti
La risposta su tre livelli gli schemi idrici potrei farle un elenco di interventi che l'interesse Dora Baltea ma affronta e risolve in via definitiva l'emergenza dell'approvvigionamento idrico con l'adeguamento di tutte le attuali situazione esistente con la risoluzione di finanziamento degli interventi di collegamento con le altre regioni
Secondo appunto i trasporti il mese prossimo lanciamo il bando per la privatizzazione delle porti pugliesi che sono già collegati in tutti gli interventi finanziari
L'intervento sia sui fondi regionali che su fondi nazionali del PON trasporti che fanno parte dell'accordo firmato con il governo
Terzo punto il marketing territoriale all'interno del quale noi proporremo tutte le opportunità di investimento
Che sono quelle dei contratti di programma all'interno delle quali dei dei quali abbiamo la possibilità di creare occasione per attrarre nuovi investimenti i pacchetti di integrazione agevolata che sono delle occasioni
Il più ridotte dal punto di vista la quantificazione delle risorse ma di mettere insieme innovazione infrastrutture formazione come occasione per attrarre investimenti sono tre delle questioni sulle quali puntiamo molto che fa una parte del nostro programma che è un programma che già dal punto di vista e la programmazione a inserito questi aspetti e che nei prossimi mesi arriveranno concretamente attuati io mi auguro realizzati quanto prima
Do grazie piuttosto viste dalle imprese cosa si aspetta a lei per la Campania
La priorità un paio di guardi io mi aspetto gliele dico quattro Bellisario preparati mentre faceva la domanda allora aree attrezzate per per le imprese
Sistema di trasporti integrato intermodale
Grandi attrattori culturali
E turismo portualità turistica noi abbiamo quattro cose da poter sfruttare al meglio la nostra regione
E dobbiamo sfruttarle tutte e quattro vanno fortemente collegate tra di loro
Perché solo con una sinergia di questi quattro obiettivi perlomeno minimi
Noi potremmo pensare di raggiungere qualche traguardo interessante presso l'amico visto che ha pensato alle fondazioni infatti quali esso non parlo di scelte specifiche regionali perché è un progetto al nostro evidentemente da Obiettivo uno
Dovrebbero parlare delle scelte due piscine chiamato Confindustria nel proporre questa forte innovazione anche limitato
E lasci appunto è quella disco mettessi attraverso le proprie classi dirigenti locali
Siccome i testi sul fare con gli indirizzi e soprattutto anche investendo quattrini diretti a pensa di sia la prima volta che Confindustria sceglie soprattutto al proprio sistema locali scommette si son partite appunto di scesa in qualità di coerenza e quindi ampiamente questo significa sì proporrei proporsi in anche rischiare
Perché gli obiettivi definiti proposti potrebbero non essere rispondere all'altezza delle aspettative né la grazia né di sviluppo e occupazione che pur ci si evidentemente propone di fare quindi questa è una scienza una cittadina italiana sia anche politica
Perché evidentemente Confindustria anche attraverso questi progetti ritiene che il sistema di piccola e media impresa che fai e il nerbo come sappiamo della vita economica sociale diciamo fra tutte economica produttiva della realtà italiana vuole diventare anche per il Mezzogiorno di fatto un sistema fare sistema è anche attraverso questa scelta precisa di questi strumenti innovativi
Va bene ringrazio la dottoressa torna magari grazie a tutti i partecipanti a questa tavola rotonda
Chiedo diciamo chiedo che sulla viceministro Miccichè di intervenire ricordi c'è ancora vi prego di lasciare questo
Soppalco evitava pone un amici che che diciamo è stato ampiamente evocato nella tavola rotonda penso che abbia tutti i titoli per dare delle risposte a
Gli interrogativi che in questa tavola rotonda su una emersi
Intanto grazie
Grazie a Francesco Averna per aver organizzato questa manifestazione qui a Palermo
E anche se non fa parte del tema
Che mi è stato chiesto di affrontare
E anche se su questo nonno
Come dire una specifica delega ma avendo comunque
La responsabilità importante di una bella gara per il Sud per il Mezzogiorno lasciatemi
Dire proprio la battuta su quello che l'argomento all'ordine del giorno ormai nel dibattito politico italiano da un po'di tempo che quello sull'articolo diciotto
Ma io non so non spetta a me dirlo
Se è stato giusto o non sia stato giusto affrontare questo scontro
Col sindacato in questo momento
Non solo per lo spettacolo e Pirlo
Se
Questo momento storico
Poteva essere come dire
Posto questo problema storico poteva essere posto forse più in là
Però lasciatemi dire che oggi
Un passo indietro da parte del nostro governo lo considererei un errore grave
Ieri mi sono molto divertito sentire
Il segretario della CGIL a parlare contemporaneamente di sommerso vedi articolo diciotto che non si tocca
Come se Sergio Cofferati non sapesse che qui al Sud nessuno aspetta di chiedere permesso a Luís per non applicare l'articolo diciotto visto e considerato che gli assumono direttamente in nero alla faccia delle garanzie e della dignità dei lavoratori
Allora che da un lato si farli di emersione e contemporaneamente si dica guai a chi tocca l'articolo diciotto bene
Moavero poco fa parlava di coerenza tra l'Europa e le regioni Cofferati dovrebbe un po'immaginare
Qualche livello di coerenza in più rispetto ai suoi ragionamenti interni
Ma tornando al punto che invece rispetta più
Personalmente per le deleghe che mi sono state assegnate cioè quello del sud io credo che oggi sia giunto anche il momento per quanto da poco tempo
Siamo al governo e per quanto da poco si stia lavorando propendo sia giunto il momento di fare un primo consuntivo di quello che il governo sta facendo per il Sud
E forse cosa più importante fare una prima analisi di come vogliamo impostare il lavoro per il medio e lungo periodo
Io so che per adesso siamo come dire sotto esame da parte delle categorie da parte di Confindustria da parte dei sindacati ma fondamentalmente da parte dei cittadini del Sud che si aspettano molto da noi vogliono sapere cosa stiamo facendo
Io avevo appena ricevuto le deleghe era l'estate scorsa
La Confindustria mi invito al consueto appuntamento di Capri
E ascoltare l'intervento del presidente D'Amato sull'intervento molto duro
Nei confronti dello Stato centrale nei confronti delle regioni sul mancato utilizzo dei fondi strutturali
Bene Presidente io chiedo oggi di poterla da un lato rassicurare circa un fortissimo miglioramento sull'utilizzo delle somme anche grazie a un preciso piano di rafforzamento che è stato fatto nelle regioni
Che ormai devo dire praticamente ultimato comunque in fase di ultimazione un po'ovunque
Pensate che ho appena ricevuto una lettera della Commissione europea
Con la quale mi chiedeva di confermare una stima che era stata fatta
A metà dell'anno scorso in cui si pensava che sarebbero stati perduti circa sette mila miliardi di lire sull'utilizzo dei fondi europei sui fondi europei bene io posso rassicurare il presidente D'Amato posso rassicurare averne tutti voi
Che questa cifra una cifra ormai veramente molto molto lontano dalla realtà
Abbiamo di quei sette mila miliardi recuperato non meno di cinque mila miliardi non abbiamo ancora il dato contabile
Ma possiamo ormai affermare con assoluta certezza
Che il deficit rispetto al totale utilizzo dei fondi regionali dei fondi strutturali italiano è un deficit che assolutamente in linea con l'Europa con tutte le altre nazioni europee ci è stato riconosciuto dal commissario Barnier
Ci sei anche stupidi da parte di qualcuno di questa fortissima accelerazione che è stata fatta bene ma ormai dal punto di vista del utilizzo delle somme non ho più preoccupazione
Credo che abbiamo imparato le Regioni si sono molto rafforzato lo Stato centrale controlla e come dire da degli input precisi che le Regioni seguono per cui non ho più questo tipo di preoccupazione
E anche su Agenda due mila
Per quelli erano i fondi novantaquattro novantanove anche su Agenda due mila il discorso è lo stesso stiamo lavorando sicuramente bene in termini quantitativi
Qualcuno giustamente parla ancora dell'Ambra di Spagna e di quello che hanno fatto nel passato bene sappiate che noi domani
Abbiamo dopodomani lunedì abbiamo una delegazione di dirigenti e funzionari spagnoli che ci viene a trovare al Dipartimento per le politiche di sviluppo perché gli spagnoli non hanno capito Agenda due mila
Materialmente non hanno cominciato a spendere una sola lira dei fondi strutturali su Agenda due mila
Dottor Madaro il come dire mi rivolgo a lei giusto per la sua
Per la sua carica
Ma la commissione europea oltre a pensare alla
Alla coerenza perché non penso un po'anche alla semplificazione
Visto e considerato che utilizzare queste somme bisogna essere scienziati
Bisogna che funzionari e dirigenti dei vari dipartimenti siano scienziati per poter utilizzare queste somme che la cosa più difficile che esiste
Si sta passare ore ore ore ore a capire se quella cifra si potrebbe in questa maniera se si può cambiare se non si può cambiare si continuano a mandare lettere continua alla commissione che spesso risponde spesso non risponde
E etti continua pensare forse soltanto un po'troppo alla coerenza senza pensare al fatto che queste regioni che queste e queste nazioni che utilizzano queste somme sono nazioni e regioni che hanno bisogno di aiuto
Che non hanno bisogno di severità hanno bisogno di aiuto certamente di controllo certamente di severità sul metodo sul modo della spesa di questi di questi soldi ma non pare che ci sia una una gara a chi vende le cose più difficili bene credo che questo è un primo argomento che con la Comunità europea andrà affrontato
Di contro però
Devo ammettere
Lo devo dire con assoluta franchezza
Che così come c'è stato un assoluto in netto miglioramento nell'utilizzo quantitativo dei fondi europei
La stessa cosa la stessa accelerazione non corrisponde ancora
Ad un miglioramento qualitativo della spesa è vero lo hanno detto quasi tutti
Lo ha detto il presidente D'Amato me lo diceva prima è presente l'amata ragione ben utile enfatizzare cose che positive non sono bisogna migliorare la qualità
Bisogna cambiare i POR delle regioni questi posti sono stati costruiti dalle regioni purtroppo in piena campagna elettorale
E ogni presidente di Regione guardate lo dico senza polemica politica perché parlo i presidenti di Regione che mi sono amici come perché mi sono amici tutti ma dico qualcuno rende più amico politicamente qualcuno che lo è meno hanno impostato imporre in funzione la loro campagna elettorale non c'è niente da fare così io conosco a menadito il porto siciliano
Ed è presidente Cuffaro un po'orda buttare a terra e rifare dall'inizio fino alla fine
Perché non c'è una sola strategia perché non è prevista una sola programmazione perché si finanziano fontanelle marciapiedi industrie autostrade e ponti come fossero la stessa cosa
Abbiamo adesso un'occasione abbiamo adesso l'occasione che quella della rinegoziazione con la Comunità europea di questi porti io ho già chiesto all'Europa se l'Italia potesse anticipare questa rinegoziazione
A livello centrale stiamo valutando il presidente Cuffaro lo sa
Stiamo valutando noi stessi intanto
Quelli che sono i suggerimenti che si potranno dare a tutti i presidenti delle Regioni per migliorare qualitativamente questa spesso
Io
Come dire su quest'argomento della qualità avendo oggi abbastanza sicurezza su quello che la quantità dell'utilizzo della quantità dei fondi su questo sto concentrando i massimi sforzi del mio dipartimento
E credo di potere dire che stiamo andando avanti abbastanza bene sono ottimista spero che nel giro di poco tempo mi possa presentare Nomentano platea così qualificata per potere dire che anche da questo punto di vista sono stati già già raggiunti dei risultati però è vero di è vero ed è giusto dire che oggi questi risultati ancora non ci sono
Stiamo spendendo stiamo spendendo per carità meglio utilizzare quei fondi intanto forse anche per fontanelle che ha comunque occupiamo gente che costruisce le fontanelle quindi meglio utilizzarli capelli però oggettivamente oggi l'Europa a un'altra cultura oggi l'Italia un altro un Prodi il sud da un'altra cultura ed è giusto che ognuno si adegui a questa migliore qualità della spesa che diventa effettivamente è assolutamente essenziale
Ma per quanto riguarda ancora il Sud quello che questo governo
Sta immaginando e sta facendo per il Sud
Ancora non è completata anche se di fatto lo è l'istruttoria
Del mio ministero
Con i sindacati per quanto riguarda la legge finanziaria
Però vedete io sono abbastanza stufo lo dico sinceramente
Francesca Verna lo sa bene
Di continuare a trattare con i sindacati con le categorie
Per sapere se in questa finanziaria ci sono settantacinque mila miliardi di impegni piuttosto che settantasei mila piuttosto che ottanta mila perché l'anno scorso erano due mila miliardi in più quest'anno mille miliardi in meno quest'anno due mila miliardi in più
Ci siamo presi per il G in giro per anni ci siamo presi in giro Pera
La battaglia il Sud non la vincerò la perde in funzione dei miliardi che vengono impegnati nella finanziaria
La battaglia la vince il Sud in funzione dei denari che vengono spessi
E sul come vengono spesso
Nessuno nessuno fino ad oggi si è mai interessato di monitorare la spesa di tutto quanto a livello di legge finanziaria fosse stato previsto
Mai nessuno chiedete sindacati ma con sé significa questa trattativa che stiamo facendo oggi sulle previsioni sull'inclusione non si tratta sulle persone ci si confronta
Si tratta alla fine
Io voglio essere e costretto dei sindacati da Confindustria dalle altre categorie a un tavolo di confronto vero di trattativa vera per sapere se abbiamo speso una lira di più una lira di meno rispetto a quello che volevamo fare ma cosa significa promettere anzitutto è stato promesso per decine di anni il tutto e il contrario di tutto e la situazione rimane sempre la stessa
Quando le Ferrovie dello Stato ministro Lunardi con cui abbiamo chiuso un ottimo accordo è ora questo del a dimostrazione che comunque anche su questo stiamo andando avanti ma quando le Ferrovie dello Stato impegnano in ogni contratto di programma per la Sicilia
Sei mila miliardi per ogni tre anni
E l'anno dopo sono ancora sei mila miliardi l'anno dopo sono ancora a sei mila miglia dello dopo sono ancora venerdì sono sempre gli stessi guardi che il primo perché poi non ne spende non ne arriva a spendere duecento trenta l'anno dei sei mila miliardi che regolarmente impegna nei confronti della Sicilia cosa importante con i sindacati cosa importante con Confindustria
Andava a trattare che qui si mila diventino sette mila per poi quelli effettivamente spesi passa da duecentotrenta a duecentoventi o portarli a mille come impegno purché siano spesi tutti e mille e purché siano spesi così come le Regioni vogliono il governo vuole la ferrovie dello Stato è costretta a fare
Cosa significa
Cosa significa la discussione sull'impegno
La discussione
Io la voglio fare la legge finanziaria e la vorrei fare inserendo in legge finanziaria non tot mila miliardi Mattotti e decine di chilometri
Di Autostrade otto otto decine di chilometri di ferrovie Totti impianti idrici top ponti top aree industriali attrezzate questa e la FIAT queste lame la la la svolta culturale che bisogna dare a questa a questa nuova battaglia per il Sud che stiamo cercando di fare vedete io ho chiuso un un accordo che ritengo molto importante con le Ferrovie dello Stato
E che con una collaborazione molto forte col ministero
Delle infrastrutture
Del ministro Lunardi
Avremo l'opportunità di monitorare trimestralmente le spese che le Ferrovie dello Stato fanno nel sud
Poi vi dico
Se le Ferrovie dello Stato
Così come dicono
Pongono come problema il fatto che si io mi impegno a farla quella cosa ma se poi quel sindaco non mi fa la variante se poi quel sovrintendente non mi dava autorizzazione la colpa non è più mia
Ha detto bene
Al presidente Cimoli le top ditelo a me
Fatelo sapere a me
Va da fare io le conferenze stampa nella città del sindaco che non dalla variante nella città del sovrintendente che non concede l'autorizzazione perché la curva invece di quattro gradi debba essere di cinque
Vedete quando io faccio le conferenze stampa vedete quando cominceremo a individuare le singole vere responsabilità delle persone non delle strutture non è colpa del ministero non è colpa della Regione non è colpa della della Provincia è colpa
Colpa si deve vedere se è colpa di quel sindaco che non concede la variante perché non la concede
Di quel sovrintendente vedrete come si accelerano le spese vedete come le e pratiche burocratiche si accelerano in due minuti quando ognuno sa di essere chiamato in prima persona quando si sa che è responsabile il signor Mario Rossi e il signor Mario Rossi che mi deve dichiarare dimostrare perché quella curva deve essere fatta di quattro Cadel non di cinque per come previsto dalle Ferrovie dello Stato l'individuazione
Delle responsabilità deve essere diretta oggi noi dobbiamo scoprire chi sono i nemici dello sviluppo al Sud perché esistono i nemici dello sviluppo al sud esistono coloro che non vogliono
Il gruppo nel film
Nelle premesse l'abbiamo già posto è questa intesa questo protocollo che abbiamo firmato con le ferrovie dello Stato lo considero un protocollo importante
Ma per potere firmare questi protocolli per potere sapere
Dobbiamo sapere programmare
è questo un compito nostro questo compito alle Regioni questo un compito che ci siamo affidati e che spero che supereremo brillantemente abbastanza presto che quello della capacità di programmazione
Si è parlato prima anche della capacità di progettazione certo
Ma non sempre il problema è la mancanza di progetti
Su tantissime cose lo è e saluto con
Con assoluta positività alla proposta che ci è stata fatta
Poco fa ma troppo spesso e mancanza di programmazione
Io su questo do assolutamente ragione a Francesco Averna
Quando chiede delle priorità
Ha ragione quando dice che senso ha
Immaginare nuovi posti letto immaginare di aumentare il numero di turisti se già non si riesce a dare l'acqua quelli che ci sono oggi
Io credo che ormai la scelta ministro Lunardi del
Della infrastrutturazione del sud
Non possa essere più l'oggetto di discussione
E provocatoriamente dico che se qualcuno ancora
Non si rende conto che prioritaria l'acqua e l'energia laddove non c'è
Piuttosto che la quadro applicazione
Di un'autostrada che già tre corsia vuol dire che c'è qualcuno che facilmente individuabile come nemico dello sviluppo al Sud
Io per fortuna
Ho guardato bene
Credo che nel nostro governo non ce ne siano di queste di queste persone però
Bisogna stare sicuramente molto attenti
Passiamo l'altro problema che è quello delle incentivazioni
Ho sentito parlare della Tremonti bis non è una legge per il sud no nessuno mai tentato di spacciarla come legge per il Sud è una legge per le imprese è un fatto diverso le imprese
Vanno comunque
Assistito ovunque in tutta Italia
Ma come Francesco Averna sa
Come posso comunicare
Come dire formalmente
Il governo ha ormai dichiarato la propria totale disponibilità al cumulo concreto di un posto
Abbiamo bisogno di alcuni passaggi anche abbastanza delicato il primo con l'Europa
Che però credo abbastanza facilmente risolvibile
Il secondo con un lavoro che stiamo facendo con Confindustria e con i sindacati sul livello di selettività del credito d'imposta
è evidente che dobbiamo immaginare che tra l'imposta come strumento di sviluppo
E quindi vanno individuate le aree di intervento più mirate rispetto a quello che è stato fatto sino ad oggi
Come dire la Visco sud non è una legge
Per le imprese non è una legge per lo sviluppo del Mezzogiorno è un'impresa
Inimmaginabile
Quella di
Agevolare chiunque no questo oggettivamente non è possibile non è giusto farlo
Non è corretto non è utile allo sviluppo del nostro del nostro Sud
Per cui ci sarà il cumulo d'imposta il cumulo decreto d'imposta con la Tremonti bis
E credo che la cosa che Confindustria più ha chiesto più fortemente ha chiesto e su questa mi poste su questo mi posso
Come dire pronunciare con una certa con una certa certezza Francesca Verna lo sa abbiamo con lui discusso ridiscusso con Carlo Artusi con Francesca con con tanti altri alla Confindustria come dire ce l'abbiamo fatta
Il credito d'imposta sarà cumulabile alla Tremonti bis se l'Europa ce lo consentirà e credo che l'Europa ce lo consente ce lo consentirà
Ma lasciatemi fare una nuova provocazione
Non posso non approfittare col preside Francesco di questa platea non posso non approfittare di questo convegno ma non accusare anche Salvatores almeno numero nutrendo sale napoletano due minuti dice sì sì sì
E vedo due problemi forti nelle agevolazioni al Sud la prima e sono le due provocazioni che faccia napoletano poi c'è anche il calcolo Marco scaduto non fare come gli avrebbe dagli elogi di non essere peggio dell'intero Paese avete
E allora la prima la prima e il primo problema che individua le agevolazioni è il
Questa enorme questa miriade di leggi che esistono ognuna col proprio fondo di finanziamento
Lo considero una volta e per tutte le cose si devono dire lo considero un grave Perrone
Oggi anche le agevolazioni devono vivere di mercato qualcuno lo diceva poco fa
Sulle agevolazioni vince la migliore
Dino utilizzata di più una migliore quella che serve di più non è immaginabile che la legge numero otto otto abbia due mila miliardi la legge numero otto otto ne abbia mille cinque l'altra legna fra Milano altamente inammissibile
Dopodiché se quella legge che ne ha mille funzionerà e avrebbe bisogno di mille miliardi in più non ci sono
E poi ci sono tre mila miliardi bloccati o impegnate su una legge che non sta funzionando altri quattro mila bloccato in una legge che non sta funzionando o che ha funzionato nel tempo ma che oggi non funziona più
E ci sono ancora miliardi miliardi miliardi impegnati e quindi bloccati su leggi che hanno venticinque anni e che non funzionano più da venti però ci sono quei soldi impegnati
è giunto il momento
Che finisca può questo balletto di Poteri tra i vari ministeri questa guerra per cui ogni ministro bravo Seveso trentotto miliardi in più per i programmi esterni il fondo deve essere unico
Le leggi devono essere normative
Sulla base di una legge normativa se quella legge funziona a un fondo globale di agevolazioni che è enorme
Che non ha limiti se la legge funziona ma se la rete non funziona non c'è motivo di buttare qua ti dentelli impegnati in per anni e anni anni che non possono più essere di utilità per il Paese per gli e per gli imprenditori
E poi c'è la seconda provocazione
Mi avvio a conclusione
Che questo
Questa folle folle folle suicidio politica del credito che è stato fatto nel Mezzogiorno nel Sud
Perché proprio nessun area geografica di nessun Paese può sperare in tassi di crescita significativi senso un forte tessuto imprenditoriale capace di generare ricchezza economica
Ma non è possibile
Non è immaginabile
Che nessuna impressa nessuna economia nessuna iniziativa nessuna idea si possa affermare in tempi rapidi e sono peraltro quelli richiesti oggi dal mercato globale Sensi naturali
Senza gli ovvi
Supporti finanziari
Abbiamo avuto una
Politica del credito in cui le banche
Si sono rifiutate di creare la propria clientela del futuro
Non hanno voluto crearsi la propria in tema
Perché hanno rifiutato qualsiasi tipo di apporto per la creazione di impresa per la creazione di economia
Mi dite per favore che senso ha che una banca oggi faccia per conto dello Stato istruttore di un finanziamento
Dica lo Stato che quel finanziamento va bene il progetto va bene dice allo Stato puoi pagare poi erogare puoi andare avanti perché il progetto è buono ma se quell'impresa va alla banche dice bene allora anticipo in cento milioni su quello stesso podio attorno
Come no
Che senso ha fare fare ancora le istruttorie a quelle banche che non rischia in proprio
Che lavorano per conto terzi
Che lavoro soltanto per conto dello Stato non rischiano
E non voglio esagerare ma magari se anche il rischio che ogni tanto dicono sia qualche istruttoria dicono sia qualche finanziamento perché sperano che lo Stato dia soldi
Qualche impresa solo così loro possono rientrare decreto che hanno nei confronti di quella stessa impresa
E allora siccome non abbiamo nel Sud non sono nate mai merci Ambente
Non sono nate strutture
Di investe by finché non sono nate strutture che in questo senso abbiano potuto agevolare l'impresa
E siccome ovviamente l'impresa del Meridione non aveva possibilità di andarsi a cercare la Messa benché veneta lombarde che avevano altro da fare in zone in cui così facendo hanno creato svilupperanno creata economia a questo punto io credo e la proposta da fare al nostro governo dopo so che farò io al nostro governo che farò io al ministro Tremonti che farò io ministro Marzano
E mi hanno le deleghe specifiche
Credo che sia venuto il momento di fare nuove scelte e che le scelte spettano i fatti
L'istruttore delle agevolazioni non devono più essere fatte dalle banche
Poi quantomeno non devono più essere fatte da quelle banche che non sono disposte a rischiare impropria e che non sono disponibile al necessario anticipazione nei confronti delle
Esistono altre
Esistono nuove strutture con nuove mentalità con nuovi cervelli di uomini nuovi e più moderni
Non vi sono uomini per tutte le stagioni e tutto ciò console di in me il convincimento di sempre e cioè che le strategie da sola non sono sufficienti ci vogliono uomini adatti a gestire bisogna cominciare a ragionare con gli uomini nuovi che anche in Sicilia sono arrivati banche nuove non Banca Nuova non è detto che non è pubblicità de Saba anche nuove che comunque sono arrivate qui in Sicilia è che sono disponibile a lavorare bene bisogna rinegoziare con le banche con la bisogna rinegoziare la le istruttorie dei finanziamenti da abbiamo bisogno di qualcuno che ci dà una mano e che è disponibile a dalla finalmente anche nel loro stesso interesse e infine lasciatemi chiudere con quella che è per me
Una sorta di fissazione sono felice ne ha parlato Francesco Averna anche prima
Lo è anche per Francesco anche per sua moglie Luisa una specie di fissazione quello del marketing e della comunicazione dell'immagine per cui non avevo dubbi che in famiglia Averna questo fosse un un argomento come dice che si sfonda che sfonda facilmente
Noi abbiamo bisogno di venderlo questo sul dobbiamo venderlo in Italia nel Centro-Nord abbiamo bisogno di venderlo all'estero
Non si vende voi imprenditori lo sapete non si vende un prodotto di cui si parla male
Nessuna nessuna azienda può immaginare di vendere un prodotto di questa stessa parla male
Di ogni singolo vostro prodotto di voi imprenditori
Voi cercate di enfatizzare tutte le positività e addirittura provate come sappiamo se ce ne dovessero essere di nascondere qualche negatività che dovesse s'bene io non chiedo di nascondere negatività del Mezzogiorno
Perché esistono e perché sarebbe sbagliato nasconderle perché soltanto parlandone soltanto facendo l'emergere forse troviamo le soluzioni a questa negatività ma almeno non inventiamo cerchio
Non inventiamoci negatività che non ci sono
Perché non facciamo altro che massacra Arci non facciamo altro che Mansutti istintivamente massacra arsi dalla mattina alla sera tutti noi noi per primi cerchiamo di enfatizzare le positività che abbiamo cerchiamo di far rizzare le tantissime positività che abbiamo anche noi del Sud
Guardate anno dopo anno cala la disoccupazione anno dopo anno cresce il PD anno dopo anno per quanto l'attenzione massima debba continuare forse più che la massima ma anno dopo anno calo alla criminalità al Sud e ci sono i dati che sono statistici
Dottor Manganelli
Lavorate
Per sconfiggere la criminalità al sud
Ma infatti Zatti anche voi il fatto che tanto è stato fatto realmente
Che non c'è più quello pressione che c'era una volta diciamocelo dobbiamo avere il coraggio di dirci le cose per come stanno c'è sempre il pericolo di mafia c'è sempre il pericolo di Crema età di camorra e di quant'altro ma dico addio c'è pure a Milano
C'è pure a Roma
C'è ovunque
Non facciamo finta che tutti gli altri sono tutti paesi tutte Regioni fatte distanti e invece tutti delinquenti ce l'abbiamo con loro perché non è così perché non ecco
Allora se noi abbiamo
Se noi abbiamo deciso di vendere il fronte se lo abbiamo deciso di puntare sul Sud siamo noi i primi a doverci puntare io lo dico guardate con assoluta convinzione
Lo dico con una e certezza d'animo ma di
Ma una certezza di cervello che assolutamente totale
Il futuro è assoluto
Il futuro del nostro Paese il futuro dell'Europa è altri e caso mai ci fosse ancora qualcuno scettico
Sul nostro governo
Sappia assoluta certezza
Che se il nostro governo se presente Berlusconi
Nun puntasse al subito
Così come ci fu siccome punta
Se non si puntasse al lo sviluppo del Sud così tanto come effettivamente il Presidente Berlusconi punta non avrebbe nessun Cobas rompiscatole come me alla delega per il Mezzogiorno
L'onorevole Miccichè
Prego
Dottor Manganelli di salire sul palco il tema è stato ampiamente evocato come la sicurezza
Toh saluto
Da parte mia è un ringraziamento un saluto alle
Autorità presenti ai gentili ospiti ai tanti giovani che vedo che affollano questo teatro e un ringraziamento ringraziamento ha convinto Ustica che mia
Invitato e e che ha così consentito l'opportunità al Dipartimento della pubblica sicurezza di essere presente in questa occasione
Un grazie anche per il tema che è stato prescelto che è un tema che ci sta particolarmente a cuore
E poi a titolo personale un
Ringraziamento per avermi consentito sia pure per poche ore di tornare in questa Regione in questa città
Alla quale sono particolarmente legato
Che mi ha dato le emozioni più forti nella mia storia umana e professionale
Dolori profondi ma molte gioie
E quindi sono particolarmente lieto di esserci
Francesco Averna mi ha affidato un compitino
La sicurezza e ancora un'emergenza il tema
Ma
La sicurezza e certamente un'esigenza
è un diritto del cittadino riceverla è un dovere dello Stato darla e l'emergenza credo sia un po'la patologia dell'esigenza che dobbiamo vedere se stiamo effettivamente attraversando un momento patologiche io cercherò di dare una risposta al quesito che Averna a tracciato
Con questo mio intervento che cercherò di contenere per le esigenze di tempi
Devo dire che
Cercherò anche di concludono con una sorta di messaggio di fiducia e ringrazio il viceministro messi Miccichè perché mi ha mi ha dato l'assist giusto per poterlo impostare in questo modo
Io voglio premettere che l'obiettivo
Sicurezza
Costituisce una priorità di ogni governo
E questo perché la sicurezza e lo strumento per il raggiungimento delle garanzie di libertà
Oggi che cosa significa realizzare l'obiettivo sicurezza significa sì ridurre
La verità è che negli ultimi anni non soltanto in Italia ma un po'in tutti quanti i paesi industrializzati si è andato diffondendo un forte sentimento di insicurezza
Ed è un sentimento di insicurezza che
Non sempre corrisponde all'effettivo andamento della delittuosità
Questo io lo dico per la cronaca lo dico perché i dati ci raccontano questo non lo dico per dare una risposta al problema della paura perché il problema della paura degli italiani
Non e risolvibile con una risposta di carattere statistico
Dobbiamo dare a questo tema questa esigenza della sicurezza evidentemente una risposta complessa come complesso il tema è un problema di valori un problema di etnie un problema di cultura e quindi occorrono delle risposte sociali come quelle che mirano a prosciugare delle sacche di degrado e non solo sociale perché appunto è un problema di cultura di valori e occorrono delle risposta di legalità risposta di legalità anche io credo possano sintetizzare assi nell'esigenza del potenziamento ulteriore del sistema sicurezza
E nel la certezza della pena questo è un'altra espressione ormai abusata tutti parlano di certezza della pena io sono solito dire in queste occasioni che preferiamo tutti piuttosto che la promessa di un castigo che tarda ad arrivare e non arriva mai è una pena come dire virtuale una pena e qua provocatoriamente dico spesso perfino blanda purché sia effettivo
Non bisogna che adeguiamo evidentemente
Le risposte alle esigenze di sicurezza della gente mantenendo però l'assoluta priorità
Dell'azione contro la criminalità organizzata specialmente quella di tipo mafioso contro il terrorismo
Contro la criminalità predatoria intendiamo per criminalità predatoria i reati soprattutto quelli di tutti i giorni reati contro il patrimonio di tutti i giorni
E la lotta all'immigrazione clandestina a cui sono connesse gravi forme dire atto
E parlando di immigrazione clandestina non posso
Non ricordare che in questi giorni in queste ore
Nelle nostre acque
In questo bel mare della Sicilia
Ci sono delle dei momenti di disperazione ci sono morti ci sono ancora dei dispersi ci sono forze dello Stato che stanno lavorando giorno e notte
Per ridurre una tragedia
Che evidentemente potrà essere in futuro prevenuta se ulteriore sforzo si farà da parte delle forze di polizia non solo nella lotta all'immigrazione clandestina Tom's Diner edonismo interrompo ci può dire qualcosa su questo progetto sicurezza di Confindustria mi interesserebbe il giusto l'esposizione quindi fare procedono detto grazie
Oggi siamo riuniti qui in Sicilia a Palermo
Dove
La mafia è ancora viva e vitale
E dobbiamo porci il problema di come intensificare l'azione antimafia
Lo faremo facendo tutto il possibile per come si dice mantenere alta la guardia
Io credo che in questo campo molto
è stato fatto
Molto si debba ulteriormente fare probabilmente quello che c'è da fare è un salto di qualità
Aggredire cioè con maggiore forza il frutto
Dell'acquisizione
Predatoria delle organizzazioni mafiose e quindi dare ancora maggiori in su impulso all'indagine patrimoniale
Stiamo avviando nel campo della sicurezza
Una serie di iniziative ad alto impatto offensivo ed alcuni progetti strategici due in particolare
Voglio citare la ridislocazione delle forze di polizia
E quelle iniziative che come espressione europea si richiamano alla polizia di prossimità quando parliamo di dislocazione delle forze di polizia non facciamo riferimento a soppressione di uffici Once mobilitazioni noir rivoluzioni ma soltanto all'esigenza di razionalizzare la distribuzione delle forze di polizia sul territorio in modo tale che ciascuna forza di polizia
Abbia la responsabilità del controllo del territorio di un'area e si eviti in quell'aria sovrapposizioni o assenza
Quando parliamo delle iniziative in tema di prossimità al di là di quelle di carattere organizzativo
Facciamo riferimento ad iniziative operative che mirano a intensificare il il controllo del territorio
Intanto aumentando le pattuglie che fanno le pattuglie delle forze di polizia che fanno il controllo del territorio e questo lo si sta facendo anche attraverso un sensibile reti però di forze di polizia
Un in passato impiegate impropriamente o in compiti di supplenza un recupero a compiti strettamente operative
Migliorando poi il raccordo tra le diverse fuori forze di polizia attraverso la messa a regime del programma di adeguamento delle centrali operative di creazione delle centrali operative interconnesse
Centrale operativa e che sono passate da quattro diciassette diventeranno quarantotto entro la fine di quest'anno ed entro il primo semestre del due mila quattro copriranno l'intero territorio nazionale significa un quadro unico
Che farà da regia alle azioni della forze di polizia competenza generale Arma dei Carabinieri e Polizia di Stato in questa sorta di locale unico virtuale attraverso la interconnessione delle sale operative che beneficeranno per la localizzazione delle pattuglie del controllo satellitare
Si sta sperimentando la figura del poliziotto del carabiniere del vigile di quartiere e qui non evochiamo la figura del Bobby inglese ma soltanto l'esigenza che ci viene dalla riflessione che controllare il territorio significa conoscerlo e conoscere il territorio significa farsi carico delle esigenze dei bisogni del cittadino e lavorare nel controllo del territorio sapendo quali sono le esigenze di quell'area
E soprattutto affermando il concetto di sicurezza partecipa ormai un concetto dev'essere chiaro la sicurezza non è la somma delle attività delle forze di polizia la sicurezza e il frutto di intelligenti forme di partenariato
E di intelligente coinvolgimento della gente voglio dire che bisogna realizzare un costruttivo parte variato tra lo stato le regioni gli enti locali le forze di polizia le forze sane della società
Bisogna coinvolgere il cittadino facendolo diventare come spesso detto in questi ultimi tempi anche in questa città la prima antenna del controllo sociale
Bisogna rinnovare l'apparato della sicurezza attraverso un coraggioso Progetto
Di ridistribuzione delle forze in campo ed è quello che ha ho citato prima
E di investire nella comunicazione interna ed esterna dice bene il viceministro Miccichè quando dice che realizziamo dei risultati e dobbiamo saperli comunicare bisogna attivare un circolo virtuoso in grado di rafforzare accanto all'innalzamento del livello di sicurezza sul territorio anche la percezione di sicurezza e Humble industriali che siete qui e che siete i principali attori dello sviluppo
Del sud e che ha ragione chiedete garanzie di sicurezza posa
Posso dire io so bene che investire significa soprattutto valutare preventivamente il contesto nel quale si investe quindi valutare i fattori di rischio ed anche e soprattutto quelli legati alle condizioni della sicurezza pubblica
E però fondamentale affermare un principio che la sicurezza norme un fattore propulsivo
Di sviluppo socio economico la sicurezza è un fattore permanente non è una precondizione dell'investimento è un fattore che deve camminare costantemente a fianco all'in pessime intere per questa ragione che il Dipartimento della pubblica sicurezza
Sta interpretando il concetto di sicurezza nel senso del partenariato recependo valutazioni e suggerimenti in materia di contrasto all'emarginazione allo sviluppo culturale alla diffusione dalla cultura della legalità e quant'altro
La sicurezza è fattore dinamico che accompagna e sostiene i programmi di sviluppo socio economico io credo che sia fondamentale fa ricorso al partenariato istituzionale sia fondamentale innescare questo circolo virtuoso
E l'esperienza positiva che stiamo vivendo del programma operativo sicurezza per lo sviluppo del Mezzogiorno d'Italia questo
Programma che consentirà di investire fino al due mila sei circa tre mila miliardi per la sicurezza nelle regioni meridionali italiane
Ha già consentito di avviare accordi programmatici e vedo sala presidenti
Di Regione che stanno fattivamente collaborando alla realizzazione di questi programmi che vedono appunto coinvolti Stato regioni enti locali imprese finalizzati alla migliore utilizzazione di tali finanziamenti
Questo impiego di questi fondi per la sicurezza rappresenta in Europa un'assoluta novità e stiamo vedendo con soddisfazione come stanno ora diventando a livello europeo anche modello per altri partner e la sicurezza
Quindi entra a far parte delle politiche di sviluppo territoriale in un sistema di programmazione negoziata penso
In particolare ai patti territoriali penso ai contratti d'area ai quali stiamo accompagnando continuamente protocolli che fanno lavorare insieme forze di polizia Enti locali e rappresentanze economiche sociali concludo
Il nostro impegno per garantire la sicurezza e davvero totale io ho fiducia e alcuni indicatori mi incoraggiano fortemente in questa direzione
Che il livello che la sicurezza del nostro Paese Possa gradualmente salire però voglio ancora una volta sottolineare che i nostri sforzi devono essere accompagnati dallo scorso parallelo di tutti gli attori pubblici e privati in grado di intraprendere
Azioni di sostegno alla crescita economica nelle aree di intervento
Non è questo un modo per da è tutto previsto e cioè un atto è un segnale aria per delegare ad altri quello che lo Stato può e deve fare è invece un appello forte accorato
Che nasce dalla consapevolezza che bisogna affrontare questa sfida tutti insieme forze di polizia istituzioni e forze sane della società io credo che il seminario di oggi costituisca una buona occasione per approfondire ulteriormente il tema spero che il mio intervento Possa anche aver fornito qualche spunto di riflessione vi auguro un buon proseguimento dei lavori e vi ringrazio grazie
Chiedo al dottor
La federazione del Gianni sale siciliane
Di salire
E visto che
Anche uno dei padroni di casa gli chiedo di il massimo del sacrificheranno cioè come ho sempre che riaprono Angoli diversi effetti annuncio Omar forse mi limiterò a dare soltanto dei titoli diciamo delle Faletti spero diciamo di poter essere molto breve però desidero quanto meno aprire certa è la tavola rotonda successiva sulle infrastrutture lanciando tre quattro
Proposta insomma che ne fanno parte del nostro programma di Confindustria comincio con un dubbio il che mi capita spesso di rilevare quando si parla di sviluppo
Ed è ed è questo e la ridotta dotazione infrastrutture responsabile dei modesti tassi di creste di crescita dell'economia del territorio oppure e lo sviluppo che spinge come conseguenza una più adeguata infrastrutturazione
Ora su questo gli studi effettuati sul ruolo economico delle infrastrutture sembrano dimostrare che in ogni caso le carenze infrastrutturali sono una concausa del ritardo di sviluppo ancora riscontrabili in vaste aree del Mezzogiorno
Ora io credo che non si può generare sviluppo e che è stato detto più volte stamattina
L'idea in contesti territoriali
Definite aree industriali dove appunto conosciamo il problema
Diciamo legata all'acqua conosciamo anche il problema legato certamente a a quelle micro interruzione dell'energia elettrica che spesso causano dei danni assolutamente irreversibili in in dei processi produttivi
Corea aree in cui alle imprese vengono richieste giustamente io ritengo Investimenti per la salvaguardia dell'ambiente e si impongono invece scelte ambientali di segno opposto
Che incentivano l'uso di compatibili meno eco ecocompatibili
Questo credo sia un assurdo però e il caso
Nella recente tassa sul metano prevista dall'ultima legge finanziaria della Regione Sicilia
Non è un buon biglietto da visita per attrarre investimenti
Ancora prima di ogni discorso sulla disponibilità di risorse per investimenti pubblici io credo sia prioritaria assolutamente la creazione di meccanismi di spesa efficienti
L'approvazione della legge obiettivo può certamente rappresenta una svolta importante in materia di programmazione progettazione finanziamento realizzazione delle opere pubbliche del nostro Paese il lavoro fin qui svolto dal ministro Lunardi eccellente
Insieme a elaborazione del relativo schema di legge delegata alle norme introdotte dalla recente legge finanziaria del due mila due e a quelle in discussione in Parlamento sul disegno di legge collegato sembra delinearsi
Un quadro normativo di meccanismi di spesa più efficienti e un quadro potenzialmente più razionale degli investimenti pubblici
Il programma di infrastrutture strategica approvato dal CIPE sembra rispondere positivamente alle grandi priorità che noi sin dall'anno scorso nel nell'incontro di Parma abbiamo presentato ora un rapido cenno merita l'aspetto riguardante le risorse le prime analisi
Condotte su gli interventi individuati dal CIPE evidenzio una spesa complessiva di centosei miliardi di euro di cui circa cinquantacinque miliardi destinati al Mezzogiorno
La pianificazione finanziaria complessiva del programma limitatamente alle grandi opere strategiche prioritario della legge obiettivo ammonta a settantacinque virgola tre miliardi di euro
Di cui si stima un venti per cento di finanziamento pubblico nazionale un quaranta cinquanta per cento di finanziamento privato e un trenta trentacinque per cento di fondi strutturali europei
Proprio queste due ultime fonti destano qualche perplessità circa le reali possibilità di utilizzo nell'ambito della legge obiettiva
Perché le risorse private dovranno essere oggetto di una più approfondita verifica iniziale fermo restando che la conferma di una così rilevante disponibilità del mercato potrà essere ottenuta solo dopo avere intrapreso la selezione dei promotori
Intervenendo per eliminare le cause ancora ad oggi Nolte non consentono il decollo del project financing
E il caso di ricordare per esempio che dal primo gennaio due mila al trenta aprile due mila uno su novantotto avvisi di ricerca del promotore
Per iniziativa realizzarsi o le procedure previste quindi mi riferisco alla Merloni soltanto istitutiva del progetto e peraltro soltanto cinque procedure si sono concluse positivamente
Alquanto complesso appare il Consiglio il cofinanziamento dei fondi strutturali
Utilizzabile quasi esclusivamente nelle regioni dell'Obiettivo uno dato che tali risulta risorse risultano già allocate nei programmi operativi nazionali e regionali e quindi mi riferisco ai pone ai POR ciò implica una riprogrammazione che data l'entità del fabbisogno indicato per la legge obiettivo potrebbe indurre anche ad un nuovo e io credo non semplice e credo anche non rapido negoziato con la Commissione europea
Poiché si tratta di profili determinati per la pianificazione finanziaria prevista dal programma della legge obiettivo nell'immediato andrebbero svolte verifiche più attente definiti percorsi operativi più certi
Con riferimento soprattutto alla progettualità degli interventi alla qualificazione della spesa e di questo se anche parlato stamattina altro aspetto rilevante della legge obiettivo e quell'attinente il quadro normativo
La legge obiettivo insieme con lo schema di legge delegata può assumere una rilevanza storica perché mette mano alle regole di funzionamento di un settore importante per l'economia del Paese
Non v'è dubbio che i punti di recita sono ancora tanti in quanto la legge
Si colloca in un quadro di notevole mobilità normativa
E per esempio la revisione della disciplina comunitarie l'indirizzo che già quest'anno potrebbe avere ripercussioni sulla disciplina nazionale degli appalti pubblici
Un'altra è quella dell'inquadramento della normativa nell'ambito della riforma del titolo quinto della Costituzione nonostante l'attribuzione non del tutto certa della competenza in materia di opere pubbliche alle regioni la Sicilia ce l'aveva ce l'ha ancora occorrerebbe intanto ritengo rafforzare la base consensuale che ha generato il programma allargando agli enti locali in attesa del recepimento da parte delle regioni della legge Obiettivo
Si eviterebbe in tal modo di sollevare credo un conflitto istituzionale che rischierebbe di bloccare tutto il processo
Permettetemi di soffermarmi brevemente e mi avvio alle conclusioni così spero di essere rientrato nei tempi
Su un tema chi ha uno come me che dirà Messina sta molto a cuore
Voi mangerebbe che io voglia parlare del ponte sullo Stretto no di quello suo compito che finalmente si farà ne abbiamo parlato abbastanza quindi non mi soffermo su desidero invece solo richiamare l'attenzione sull'importanza dello sviluppo invece delle autostrade del mare
Soprattutto una regione come la nostra un'isola
Con tutte le problematiche diciamo legate ai trasporti e quindi ad esempio in Sicilia la Sicilia muove verso la penisola cinque milioni di metri lini di metri lineari di merce soltanto un milione oggi viaggia via nave
Circa tre milioni e il mercato che viaggia verso il centro nord e circa due milioni di metri lineari quello che viaggia verso il centro sud
Ora io noi riteniamo che la soluzione una soluzione ottimale rilocalizzazione per il Centro Sud potrebbe essere per esempio Salerno Napoli
Mentre per il centro nord potrebbe essere per esempio Civitavecchia la quale può finalmente accoglie le linee di cabotaggio grazie alla sue nuove banchine portuali già realizzate mentre altre sono in corso di costruzione
Infine non secondario il tema dello sviluppo delle reti matita di comunicazioni sulle quali non mi soffermo perché so che nella tavola rotonda peraltro c'è l'amico Elio Catania che interverrà quindi lascerò a lui e quindi vado velocemente alla conclusione generale tempo quello il generale impone in generale tempo tossici giù accise qualunque concludo con un comunque una con una considerazione ritengo che la competizione di un'aria si gioca su distinzioni e specificità che esistono in un'aria che possono essere concorrenziali rispetto ad altre aree
In questo senso l'esperienza che abbiamo vissuto e che viviamo a Manfredonia l'esperienza delle cavallette all'Elettronica agli interessi per l'agroalimentare o per il turismo necessitano di azioni di rinforzo in termini formativi
Perché ha le occasioni di scambio con attori di altre aree la nostra sensazione e che l'azione operata dagli attori istituzionali sia ancora in atto un po'dispersiva il sub che vogliamo invece e quello capace di generare cambiamento
Di rafforzare la coscienza civile di mobilitare progettualità risorse di esprimere valori nuovi
Non è affatto facile
Ma nessuna classe dirigente potrà mai essere tale se non scommettere astuccio grazie
Grazie a
Lo sforzo di sintesi veramente notevole la ringrazio tanto chiedo partecipanti alla seconda tavola rotonda onorevole Bassolino onorevole Bianco Marino Breganze Elio Catania De Albertis privi di prendere posto sul palco
C'è l'onorevole Miccichè no
No perché volevo invece che ha detto che farà il marcamento a uomo di Cimoli forse fa bene perché disegni
Sì ormai però comici che no io devo dire che quando ha parlato delle Ferrovie venuto in mente Cavour
Perché il primo che disse che avrebbe unificato
Le ferrovie in Italia è stato Cavour quindi considerando che si prova d'allora somma questo marcamento a uomo può avere un senso anche per non ritrasferire di anno in anno
Fondi finanziaria e come ha spiegato bene devo dire ha poi non si spende
Io chiederei subito di intervenire l'onorevole Bassolino perché diciamo recentemente si lega un po'al discorso che facevo delle ferrovie cioè alla difficoltà di fare investimenti strategie riqualificare la spesa pubblica per investimenti nel Mezzogiorno
Onorevole Bassolino mi ha colpito favorevolmente perché mi sembra tra le regioni meridionali quella che si è segnalata
Per la maggiore volontà di collaborazione di attuazione della legge obiettivo allora come oltretutto luce ovviamente non rappresenta la sua la sua maggioranza una maggioranza di centrosinistra io proprio veramente le chiedo come come giornalista cioè io voglio capire se è veramente possibile attuare questa recepite perché per anni abbiamo vissuto con l'incubo la valutazione di impatto ambientale la conferenza dei servizi per cui qualunque opera era realizzarle prima ci voleva l'unanimità così avuto la maggioranza può c'è un qualunque ministro l'ambiente prima di qualunque sindaco con qualunque mi sono ambiente
Poi ci ha detto che c'è una legge obiettivo adesso vorrei capire siccome ci sono i ricorsi di altre regioni alla corte
Costituzionale c'è una difficoltà nuova di processo decisionale vuole capire se questi problemi sono superabili e in che misura
Sì io
Vorrei innanzitutto fare in modo molto sobrio una considerazione
Di carattere più generale che è questa
Io ho molto apprezzato la relazione introduttiva di Averna
Sottolineo anch'io
Che in questi ultimi anni noi abbiamo avuto dentro il Mezzogiorno
Proprio perché è sbagliato piangersi sempre addosso
Una serie di indici positivi
è una novità importante per chili
Conosce il mezzogiorno e vive nel Mezzogiorno perché dopo lunghi anni noi abbiamo avuto negli ultimi tempi
Tutti i più importanti indicatori economici
Che sono passati dal segno negativo al segno positivo
A volte di poco però l'inversione di tendenza di grande significato
Crescita export natalità delle piccole impresa
Tutti i più importanti indicatori
Ed ora a che punto siamo
Primo interrogativo che io penso che noi dobbiamo porci
Anche perché lo dico con pacatezza ho sentito qualche intervento ma insomma
Noi qui siamo
Tutte persone che governo
La campagna elettorale è finita
Per tutti
C'è chi avvinto a Roma e ha il diritto e il dovere di governare
C'è chi avvinto in altre istituzioni ed ha il diritto e il dovere di governare
E la mia opinione è che
Bisogna sempre fare ogni sforzo per una forte e leale collaborazione tra tutti quelli che il Governo
Poi dentro la collaborazione c'è anche una legittima competizione di fronte ai cittadini
Ma la competizione dentro una linea di collaborazione
E dentro e sentirsi tutti sulla stessa barca
E proprio per questo allora a me è sempre importante fare il punto oggi anche di come stanno le cose
Al direttive lo dico nel modo più oggettivo qualche preoccupazione
Sapeva nulla sentirla vedere come la bulimia
Come stanno le cose dopo che per alcuni anni gli indici sono stati tutti positivi
La mia opinione che dovremmo fare un grande sforzo unitario e di collaborazione per rafforzare nei prossimi anni quei primi segni positivi
E stare molto attenti a che invece quella inversione di tendenza positiva in qualche modo non si fermi perché noi ci giochiamo una grande partita nei prossimi anni
Ce la giochiamo sui fondi europei sul piano delle infrastrutture
Per questo
Io che penso appunto che governiamo siamo persone che governo e dunque io comprendo ma questo può durare
Una settimana un mese
Chiunque governa poi scopre tante cose scopre se ritiene
Guarda avanti
Deve fare continuità amministrative il rinnovamento
Io quando diventare sindaco a Napoli nel mille novecentonovantatré
Nella terza città d'Italia non trovai neppure una macchina da scrivere non dico un computer una macchina Olivetti me la feci dare in prestito ma non li ho mai parlato
Perché chi si candida e eletto e governa anche il dovere di fare e di guardare avanti
E dunque ognuno di noi che cosa ha fatto in questi dieci mesi che cosa ha fatto in questi anni che cosa voglio fare cercare di farlo assieme
Per questo io penso che sia importante anche avere tra noi meridionali lo dico in questo modo
Anche una nuova solidarietà tra meridionali
E partire da una necessaria autonomia del Mezzogiorno
Collaborazione tra i governi e autonomia di autonomia del Mezzogiorno significa che cosa
Che se il governo fa una cosa buona io dico bene
E se il governo fa una cosa sbagliata chi governa come mettendo il Mezzogiorno mai di centrodestra deve dire al governo è una cosa sbagliata
Autonomia del Mezzogiorno
Nell'interesse di tutti del paese di quelli che governano e nell'interesse nostro del Mezzogiorno lo dico con convinzione lo dico anche perché
Io penso che abbiamo alle spalle alcune cose positive e altre negative quando è stato il momento
Subito dopo l'ingresso nell'euro io mi sono assunto la responsabilità di mettermi la fascia tricolore e di partecipare ad uno sciopero generale contro il governo di Emilio amico Romano Prodi
Ed è per questa mia visione dell'autonomia del Mezzogiorno che penso che noi dobbiamo essere responsabili
Positivi non piangerci addosso fare e sapere essere tutti noi meridionali critici quando dobbiamo sapere essere critici
Ed io penso che sia opportuna una riflessione su come vanno le cose
Verso il Mezzogiorno
Avvertire a qualche preoccupazione avete tutti più chiara qual è la politica del governo oggi verso il naufragio
è forte
è sufficiente
Le forze sociali imprenditoriali sindacali vedono che è in corso un uno sforzo
Che mobilita il Mezzogiorno ecco io penso che su tutto questo noi dobbiamo fare una riflessione attenta infine sulle infrastrutture
Fondi europei e infrastrutture io e Galluzzo ministro Lunardi lo sa
Gli ho fatto una mia scelta impegnativa la legge obiettivo si espone a problemi di costituzionalità
Dobbiamo sapere che le regioni che hanno fatto ricorso alla Corte costituzionale sono legittimate acqua
I problemi ci sono
Ed anzi io penso che sarà opportuno se vogliamo fare grandi opere nel Mezzogiorno sarà opportuno anche fare nei prossimi mesi nel Parlamento alcune modifiche legislative alla legge obiettivo che la rendono
Forte
Meno esposta a problemi
E in grado di aiutarci tutti
Nel frattempo però io non ho atteso che il parlamento modifichi come mio avviso sarà giusto fare la legge
Perché il tempo è risorsa del tempo conto
E per superare il rischio il dubbio di costituzionalità in sostanza la legge obiettivo dice il governo sentite le regioni
Segue
Quelle sentite le regioni dopo la modifica del titolo quinto della Costituzione
Esposto dal punto di vista costituzionale
Allora abbiamo individuato di comune accordo la strada che mi è sembrata e sembra giusto andare oltre il sentito
Fare un pieno accordo alla pari una piena intesa
Nel senso che ministero in Regione si mettono attorno allo stesso tavolo e concordano pienamente
Fanno una prima intesa sulle opere che considerano essenziale in questo modo siamo andati oltre il sentito e a mio avviso ci siamo messi su una star impegnativa anche con alcune grandi scelte per esempio e concludo le priorità
Noi scendiamo alcune priorità che io considero molto importanti per la mia regione
Una grande metropolitana regionale sul fare
Per tutta la regione
Estendere al territorio regionale ciò che abbiamo fatto nella città di Napoli in questi anni una grande Rete superba metropolitana
Collegata con l'alta velocità
Roma Napoli Battipaglia e poi io penso che spingono fino a Reggio Calabria quindi una grande Maya su ferro per le persone e per merci
Ed è un accordo per circa diciotto mila miliardi
Prevediamo novità anche nel campo della progettazione
Faremo un fondo nazionale per la progettazione di qualità e lo accompagneremo con un fondo regionale
E assieme a questa grande scelta su ferro
Hai lo porti siamo in Sicilia
è uno
Dei temi nostri
Fitto tra un po'parte come mi per andare a Bari diventare su Roma
Privatizzazione degli aeroporti come io ho fatto a Napoli da sindaco negli anni scorsi
E penso altre scelte per esempio nella finanziaria del due mila
Fu fatto bene non fu messa la posta finanziaria fu fatto male io chiedo al governo attuale in continuità e il rinnovamento di andare avanti per esempio
Estendere ciò che vale già per la Sardegna
A tutte le regioni dell'Obiettivo uno
Consentire dunque sconti tariffari competitivi che possono essere importanti per il trasporto aereo nel Mezzogiorno nazionale ed internazionale per due anni per tre anni ma questo può sostenerci
Hai lo porti sistema logistico ed interportuale questa poi gliela competitività e portualità
Napoli e Salerno Messina e Palermo e Catania autostrade
Del mare insomma davvero quelle grandi infrastrutture e quella rete logistica che a mio avviso rappresento il grande punto strategico per un Mezzogiorno più competitiva ringrazio
Onorevole Bassolino
Diciamo salute detto molto Lucio la cosa che più condivido quando ha parlato di primi segni perché nel Mezzogiorno importante Cygnus segnalare i segni positivi nel non è siamo e va evitato quello che a volte è stato fatto negli anni scorsi ricordo un libro di due economisti e mi che tra l'altro stimo molto uno Gianfranco Viesti e voto che parlavano di grande svolta periodiche libera perfetto bastava scrive la piccola svolta perché sono sicure che ha fatto la grande svolta si accorge quello ho detto all'inizio diciamo un terzo la popolazione un quarto la produzione
E l'undici per cento le esportazioni vuole chiedere al presidente dei costruttori visto che il tema nella legge Obiettivo eh ovviamente sul tappeto
Lei ci crede che ripartiranno questi cantieri non ci crede
A segnali positivi
No crederci sicuramente
Confidiamo molto negli affetti della legge obiettivi
Siamo consapevoli però la partenza dei grandi cantieri non può venire come qualcuno pensa domani mattina
Ma noi riteniamo che già dall'anno prossimo delle grandi opere possono partire c'è un problema di risorse nonostante oggi si sia detto non è forse il problema fondamentale però il problema delle risorse c'è e io spero che venga preso attentamente in esame quest'anno tra finanziaria che DPF sostanzialmente si è riprodotta una investimento di risorse pubblico per le infrastrutture più o meno pari a quello dell'anno scorso
Però noi speriamo e crediamo che ci sia ancora una maggiore quantità di risorse pubbliche perché queste costituiscono un volano
La speranza dall'altra parte che il project finance la cosiddetta finanza di progetto il capitale di rischio possa concorrere è altrettanto una speranza attuabile e credibile ma se guardiamo un paese come l'Inghilterra che su questo ci ha già perduto da tanto tempo
Bisogna anche dire non bisogna farsi delle illusioni perché le quantità di project finance di opere realizzate in finanza di progetto in Inghilterra rispetto ad alcune previsioni che ho sentito qui nel nostro Paese è che c'è un qualche cosa che non funziona
Riguarda le risorse un aspetto che vorrei sottolineare e però questo si parla molto di grande o presterà PC che soprattutto delle reti ecco io voglio lo facciamo ogni piè sospinto come associazione ma lo vorrei fare anche qui questo è il paese però dei nodi oltre che delle reti questo è il paese delle grandi città mi sembra che invece ci sia una sottovalutazione del problema dell'infrastrutturazione delle città e manchi una politica delle città troppo spesso ci sono politiche settoriali una volta quella della casa poi quello dell'emergenza traffico
Ecco mi sembra che invece ci sia un problema di politiche delle città e a questo punto questo tema si ricollega strettamente al problema delle risorse
Perché se da un lato vengono accelerati i processi normativi distesa per le grandi opere strategiche
Potrebbe capitare che queste grandi opere del remino le risorse che invece devono continuare anzi devono essere incrementate devono essere destinate alle opere cosiddette ordinaria che per la maggior parte sono opere che vengono fatte
Nelle città ecco questo mi sembra uno dei discorsi fondamentali spero che il governo lo recepisca in parte si sono letti segnali importanti adesso nel collegato alla finanziaria nel momento in cui vengono fatte significative modifiche alla legge ordinaria di spesa la Merloni però ribadisco spero e speriamo che ci sia qualche cosa di più sul versante della politica delle città altrimenti il discorso complessivo di crescita del Paese e di risposta a questo bisogna questo gatto infrastrutturale a mio giudizio rimane monca
Ringrazio
Vorrei dare subito la parola dottor Catania
Spesso parliamo di questa risorsa giovanile nel Mezzogiorno
Offensive spesso parliamo di questa risorsa giovanile delle soggiorno
Che diciamo siccome il punto massimo sono e di opportunità per questo Paese se però si riesce a sfruttare lei pensa che si potrà mettere in Rete questa risorsa
Ma la risposta è assolutamente sì però vorrei prendere questo argomento dal punto di vista ho ascoltato abbiamo sentito realmente al sistema di questa nostra tavola rotonda delle infrastrutture strategiche per il Mezzogiorno per il Sud per la Sicilia
E ho sentito dire Francesco Averna da tanti altri con grande forza ed energia che uno dei prerequisiti fondamentali per la competitività del nostro sistema meridionale
è legato all'età struttura che io definirei basiliche la sicurezza l'acqua l'energia e i trasporti eccetera ecco fatelo però lancia un po'in avanti altrimenti non ci divertiamo neanche io credo che noi dobbiamo mettere Prodi un'uguale priorità quella che continua a sostenere essere la vera infrastruttura strategica per far fare il salto di qualità al nostro Mezzogiorno proprio perché fa leva su quella che la risorsa più grande nel Mezzogiorno la risorsa umana
Ed è esattamente l'uso dell'innovazione l'uso delle tecnologie a lungo dalla trasformazione
Due riflessioni molto veloce innanzitutto penso siamo tutti quanti momenti questa stanza che i ventiquattro mesi che abbiamo alle spalle la grande o fuori alla bolla la bolla speculativa il miraggio diventare tutti quanti miliardario in pochissimo tempo semplicemente facendo non civile sui giornali e la immediata conseguente disillusione
Sia stata salutare era prevedibile la scritta nei libri di scuola e quando si è di fronte a una tecnologia rivoluzionaria si ha un andamento di questo tipo però ne avevamo pirati bisogno perché adesso tutti tutti ci siamo nel do compra queste tecnologie sono formidabili ma si applicano a tutti non soltanto alla new economy vecchi economia tutte distinzione che non capisco perché non ho capito siamo di fronte a un'enorme opportunità chi fa arance chi fa al amari tifa costruzioni ti fa tecnologie siamo tutti di fronte alla grande opportunità
Mettere in discussione il nostro modello con cui facciamo affari con cui ci relazionano i nostri clienti con cui portiamo avanti rapporto coi cittadini
Però dobbiamo fare un lavoro molto profondo seconda riflessione molto importante l'abbiamo degli illustri economisti in questa stanza credo sia motivata da corde abbiamo ormai le prove che il livello di integrazione di queste tecnologie nei sistemi economici e senza precedenti
è veramente il motore di innovazione e la tecnologia è veramente il motore della competitività dei sistemi sistemi paese esiste l'impresa addirittura individui
Basta andare a guardare quello che è successo in giro per il mondo metà netta pensato di produttività che poi se vogliamo il cuore del grande miracolo economico degli Stati Uniti negli ultimi dieci anni e legato poca innovazione tecnologica è cambiata la conferma nel periodo più critico forse negli ultimi nostri dieci anni settembre quando c'è stata la somma della rallentamento economico e tutti i noti fatti che ben conosciamo
Sono stati riempiti i giornali sul fatto che il mondo non sarebbe stato più lo stesso saremmo entrati in una fase di recessione spaventosa in questi giorni e devo dire che eravamo tra i pochissimi a quel tempo dire attenzione saremo di fronte a una grande sorpresa in questi giorni siamo tutti cominciando a vedere i giornali pieni
Di considerazione di carattere rosa letta economie ripartiti a siamo una fase di ripresa perché questo questo è l'effetto combinato della globalizzazione che rende i mercati molto più interattivi e soprattutto il grande pieno di tecnologia e di flessibilità
E alcuni sistemi economici hanno fatto flessibilità capacità di generare lavoro capace di generare nove postazioni di lavoro è uscito un dato ieri negli Stati Uniti che forse era al centro di questa fase recessiva sono stati generati sessantasei mila nuovi posti di lavoro come attraverso questo combinato effetto di flessibilità innovazione tecnologica è un sistema molto più dinamico molto più adattabili ai cambiamenti allora è un po'il punto ci dobbiamo rendere conto quando parliamo di modelli di sviluppo dell'industriale di sviluppo negli anni che stiamo vivendo e questo vale per il Nord Est vale per Conegliano mare per Pordenone vale per Catania vale per Palermo
Non possiamo prescindere
Dal trattore del novazione al fatto che il cambiamento al fattore della tecnologia dobbiamo ridisegnare ci processo politico il processo industriale processo locale dobbiamo ridisegnare centonove tecnologie far leva sul capitale umano farle Evo sulla conoscenza e arrivo al punto che tu mi ha indicato
Io credo che noi parliamo al nostro Mezzogiorno semplifichiamo il problema e diciamo le reti le reti tecnologiche call center non risolveremo mai il problema di Palermo di Catania del Mezzogiorno di Crotone
Del nord-est d'Italia pensando semplicemente a innovazione nel campo dei Colts entro delle tecnologie dobbiamo pensare una cosa diversa dobbiamo pensare al fatto che il sistema di impresa deve diventare più competitivo deve fare un salto di qualità
Imprese esistenti gli assetti esistenti devono fare un salto di qualità utilizzando le tecnologie
Lui riformando le persone diventando più internazionali abbiamo degli esempi splendida anche in questa stanza di società del Sud e sono diventati dei leader internazionali perché grazie alla tecnologia grazie alla formazione grazie al diventare parte di una rete internazionale sono diventati quelli che sono diventati allora io credo che sia un po'questa la vera domanda discutere oggi se no potremmo fare grandi convegni
Non ci porta da nessuna parte quali sono le condizioni vere perché queste cose di cui stiamo parlando avvengano vengono in mare mentre a Nizza non è un problema economico è stato detto i fondi ci sono vanno spesi allora riprese che dobbiamo fare per fare in modo che veramente la scuola formi le persone diverse che ci servono a Palermo a Catania lo dobbiamo fare in modo che avvenga una nuova imprenditoria dei leader d'impresa che la smettano di ancorarsi a modelli aristocratici per cui no io il computer non voglio usare perché mi sembra una cosa poco elegante e sapendo nel dire questo che stanno mettendo a repentaglio la vita stessa della propria impresa nel giro di tre anni
Allora se ne va a guardare gli esempi di riferimento che esistono per il mondo e noi possiamo parlare dei nostri distretti industriali e poi se volete riferimento per tanti dire Trotti Simone era dietro il il digital ben altro della Malesia dietro l'Irlanda dietro l'esempio sempre citato di Catania
è questa la brutta notizia dalla giornata ci sono sempre dei nomi e cognomi ci sono tre leader pubblici
Privati ed alla formazione che si sono chiusi in una stanza per un pomeriggio intero e hanno cominciato a decidere che cosa fare dentro quando farà venire cose
Queste trasformazioni sono così profonde radici amici che prima sono così profonde che non vengono mai dal basso
Qui stiamo ripetendo veramente in discussione il modo di lavorare di come l'azienda pubblica si integri sul privato di come la scuola faccia veramente una risposta in termini di formazione attraverso i giovani a quelle che sono le esigenze dell'impresa attraverso l'innovazione all'era tecnologica come avviene questo
Ripeto attraverso leadership la leadership del prendersi mano in prima persona questo argomento
Di fronte dei problemi di politica industriale degli elementi strutturali importanti soprattutto la flessibilità del lavoro
E credo che alla fine il vero salto di qualità non possa che essere attraverso l'impronta forte che i leader soprattutto in linea editoriali ecco la riscoperta del territorio alle obbligazioni sta facendo riscoprire il valore del territorio e che io credo soltanto attraverso questo non riusciamo a fare questo salto di qualità
Grazie Catania
Punto penso sempre è stata evocata Catania in tutti i sensi e reciproci serenità Catania evocato capelli mi sembra che sia giusto far parlare Enzo Bianco
Io le volevo chiedere su questo progetto sicurezza di di Confindustria è vero però questo riferimento ai leadership ed editoriali questo studio recita la KTM ci che indica Catania come aria
Il maggiore attrazione forse frutto comunque una stagione degli investimenti
Quindi chiedersi pensa che questa esperienza sia ripetibile e vuole chiedere qualcosa di specifico se ci può dire qualcosa di questo progetto sicurezza
Quello che diciamo mi pare di potere
Raccontare perché sia utile per il dibattito di queste che Elio Catania si ostina a chiamare una stanza
E che effettivamente cautela è una bella stanziano abituate a cosa che ha
E
Della Space perizia catanese quali sono stati i fattori
Di successo
Di quella esperienza
Che ne hanno fatto in qualche misura un punto di riferimento
Beh I si è venuta a creare una straordinaria
Positiva situazione un concorso di circostanze è una intesa di fondo strategica tra alcuni soggetti che hanno avuto una politica di sviluppo caratterizzata da un elemento di comunione
In buona sostanza uno di questi soggetti decisivi è stato l'università non ho bisogno di spiegare molte parole lo accennava Elio Catania
Fattore critico di successo numero uno per il sud e puntare sulla vera risorsa sul nostro Petronio sul nostro Oro nero che l'intelligenza dei nostri ragazzi abbiamo avuto una determinazione
Forte
Coi queste cose gamma camminano sulle gambe degli uomini un grande rettore che ahimè non è stato rieletto perché aveva puntato su una università di eccellenza si chiama Enrico Rizzi e rende affatto di Catania un elemento forte di successo un altro elemento molto importante
è stata un'azienda leader
Ci vuole in ogni distretto industriale che ambisca ad avere un progetto una locomotiva che spinga gli altri
Questa azienda leader a Catania si è chiamata SGS Thomson allora oggi assenti macro Electronics anche qui un uomo con intelligenza e con capacità di puntare e di crederci in Symbola sostanza e nata una cultura di
Di possibilità di lavoro legata essenzialmente a lavoro ad alto contenuto tecnologico quello sul quale il Sud può essere competitivo
Il terzo fattore di successo è stato naturalmente come sempre evidente il contesto ambientale
Che significa molte cose alcune di queste ce le ha donate madre natura
Noi non sappiamo utilizzarle sino in fondo ma si tratta naturalmente della poco straordinaria competitività della qualità della vita in una regione o in un insieme di regioni dove effettivamente come dire no
Le risorse naturali sono splendide straordinari
Ma insieme con questo si è venuta a creare una condizione di disponibilità culturale degli enti che governano il territorio favorevoli a quella politica di sviluppo e con la ragione per la quale a Catania è venuto fuori in quell'esperienza il discorso della della sportello unico per le imprese il primo sportello unico quello cui Bassanini fece riferimento per provare a realizzare qualcosa che poi ha dato in alcuni luoghi risultati positivi in altri meno ma naturalmente un discorso fondamentale
Insieme con la semplificazione amministrativa era ovviamente il discorso della sicurezza Catania era una città come le altre molte altre del Sud in cui alle sette di sera c'era il coprifuoco sotto questo profilo si sono fatti raggiunti risultati positive importanti come in molte altre città e questo ha consentito qualcosa di importante o sul discorso della qualità della vita insieme con
Con la semplificazione amministrativa la sicurezza evidentemente c'è poi la capacità di effettuare in qualche misura azioni diciamo di buongoverno che rendono efficace questo
Volevo concludere il mio intervento ovviamente accennando alla sicurezza e insieme telegraficamente
Richiamando ma proprio per sintesi quali sono le quattro infrastrutture che io reputo decisive per il Sud una la accennata
Vigili a Catania ed è chiamiamola e la vorrei ricordare chiamare così ed innovazione e l'intelligenza e la formazione ma è anche la rete telematica e la tecnologia
Non dobbiamo pensare quando pensiamo ai infrastrutture soltanto alle infrastrutture materiali o esclusivamente a queste ma c'è una correlazione tratta prodotto intero lordo di un Paese sull'incremento e esistenza di reti tecnologiche che di solare evidenza
A seconda infrastruttura si chiama quella volta si chiama la semplificazione e io vorrei provare a chiamarla disboscamento
Guardate faccio l'esempio Francesco averlo nel suo intervento lo fa sempre ha ricordato una delle delle infrastrutture uno dei bisogni primari basici per la nostra terra e l'acqua e gliel'avverte particolarmente perché come tutti sapete Lamaro si fa anche con l'acqua e quindi come dire ne avverte particolarmente non solo come cittadino ma come imprenditore
Anche con l'acqua non solo sulla molto al per maggiori molto alte ecco attenzione
E chi mi rivolgo anche all'onorevole Miccichè allora giusta cioè e bisogna avere coerenza di comportamenti
E bisogna predicare bene e razzolare uguale l'emergenza idrica in Sicilia esiste
Per alcune ragioni che hanno un nome e cognome e si chiama la presenza di trecento enti pubblici e privati
Trecento enti pubblici e privati che operano nel settore dell'acqua
La stragrande maggioranza delle risorse finanziarie dedicate al finanziamento degli enti pubblici va al mantenimento di stipendi che non hanno nulla a che vedere con il problema dell'acqua
Se insieme con questo ci mettete che l'acqua è un business anche per un'organizzazione che si chiama mafia e criminalità organizzata
Sapete evidentemente che questo è un quadro preciso qui c'è stato l'anno scorso qualcuno che ha avuto il coraggio di nominare di dare una di dare di dichiarare
La proteina dica soli promise l'incivile di emergenza e di nominare un commissario straordinario
Scegliendo con Momo come l'ex comandante generale dell'Arma dei carabinieri generale Iucci
Che in alcuni mesi ha cominciato a individuare con coraggio e con correttezza qual è la strada da percorrere
Allora si tratta di avere comportamenti coerenti
Se oggi il generale Iucci o comunque un'altra autorità con questa capacità di disboscamento non viene in qualche misura confermata l'azione evidente si fanno ovviamente a darci passo indietro
Il terzo e la sicurezza
Telegraficamente vorrei dire ci sono questi tre mila miliardi non possono essere utilizzati fondi comunitari ovviamente
Per le spese che riguardano il finanziamento ordinario qual è stata l'intuizione in base alla quale noi abbiamo presentato un programma operativo nazionale alla livello comunitario che è stato approvato che si chiama sicurezza mezzogiorno e quello di dotare le forze di polizia che operano al Sud di quel di più di strutture tecnologiche che possono consentire naturalmente ad avere una maggiore efficacia la lavorazione
Avete visto già qualche piccolo miglioramento sulla Salerno-Reggio Calabria con il Pont precedente novantaquattro novantanove sotto il profilo della sicurezza dopo quello che era accaduto l'intuizione e questa e su questo bisogna l'ultima e concludo
L'ultima e concludo infrastruttura di cui Sud ha bisogno e una infrastruttura assolutamente il materiale che siano coraggio
E naturalmente il coraggio e il coraggio della classe dirigente del soluto non ho nulla da aggiungere a quello che è stato detto sulla voglia di non piangersi addosso di ritenere di potercela fare di avere esatta consapevolezza delle proprie capacità
Coraggio l'autorete da parte degli imprenditori che io devo dare atto l'ho sempre fatto questo percorso oggi questa grande appuntamento di Palermo il seguito di una serie di grandi iniziative che sono state fatte in questi anni
Alcune in collaborazione con il sistema delle Autonomie locali presidente D'Amato lo ricorderà e che ci vedono in continuità rispetto a questo e devo dire che sul tema del mezzogiorno il sistema delle imprese di Confindustria ha dimostrato di avere coerenza e coraggio
Lo stesso coraggio lo devono avere gli altri protagonisti sociali
E non voglio naturalmente utilizzare questa questa questa platea per fare qualcosa che sarebbe assolutamente non di buon gusto ma mi riferisco naturalmente al sindacato il sindacato che ha tanti meriti
E il cui ruolo è un ruolo che non va né sottovalutato né spirito né umiliato
E se qualche errore è stato fatto naturalmente occorre rivederlo ma io devo dire qui con grande franchezza e con grande determinazione
Che al Sud il il sindacato non può giocare una partita solo di difesa
C'è bisogno di avere fantasia di giocare anche una partita d'attacco
Avendo la capacità la forza di capire che l'attuale regolamentazione e organizzazione del mercato del lavoro e uno dei pesi veri per il Sud che impediscono occasioni di sviluppo
Grazie dico se hai coraggio come è un'infrastruttura quindi a maggior ragione lo il credito anche se diciamo tecnicamente non è proprio un'infrastruttura cioè il problema decreto a sud esiste da sempre
Diciamo che il nome Banca Nuova è capzioso nel senso depressi segnala una novità però una novità effettiva c'è c'è una banca del nord e che non rileva una banca nessuno ma decide di operare con al Sud a Palermo una direzione a Palermo allora io le chiedo siccome ripeto i purtroppo dove chiede agli imprenditori che i giudici hanno sulla Banca Nuova non lo posso fare il sole in questa tavola rotonda chiedo siccome sono di pittori che si lamentano spesso del rapporto col credito se lei ha trovato nel le riprese
Siciliane degli interlocutori diciamo così affidabili su cui investire o costruire un progetto vero
Sì
La ringrazio li garantiscono raccogliendo il suo appello silente che data l'ora che volge al desiderio sarò Pacitti anni
Mi consenta solo di di di iniziare con una piccola premessa che forse serve a far chiarire meglio il perché anche del del nostro diverso intervento
Risulta dal ultimo bollettino della Banca d'Italia
Il numero quattro del due mila uno
Che gli impieghi la crescita annuale degli impieghi in Italia nel due mila uno
è stata pari a settanta milioni di euro
Di questi settanta milioni la partecipazione del sud è stata pari a un milione di euro è un rapporto che fa pensare settanta ad uno molto rilevante è significativa
Il i due terzi circa in rapporto agli impieghi
Degli sportelli siciliani sono in più rispetto al pari rapporto di quelli del nord con conseguenti costi ed oneri tutt'altro che trascurabili
Il rapporto sofferenze impieghi
è nel meridione d'Italia circa tre volte superiore a quello medio del Paese eppure
Le banche tutte le banche investono vogliono essere presenti nel Meridione e in Sicilia in particolare è evidente che tutti credono nelle potenzialità dell'economia siciliana
Che c'è e comincia a rispondere a quello che mi ha chiesto al moderatore che c'è e stiamo appurando che forte e soprattutto è una cosa estremamente positiva che accetta il dialogo con la banca ed è pronta a collaborare con la banca stessa perché credo che questa sia una delle cose più importanti da fare nel nuovo modo forse di essere ma
è stato detto prima che giustamente che nonostante il crescente intervento il peso della finanza pubblica a favore dell'economia del Meridione ciò non basta ad incentivare in modo significativo sufficientemente significativo l'iniziativa economica
Occorrono altri mezzi
Qui bisogna stare molto attenti il presidente De Albertis con cui mi son trovato in sintonia in relazione a tutto quello che ha detto sostanzialmente forse per la mia matrice giusto urbanistica
Ha detto che bisogna stare molto attenti a non farsi soverchie e illusioni sul finanza di progetto
Concordo sul fatto che non bisogna farsi soverchie illusioni però ritengo che sia uno degli strumenti più significativi volti direttamente o indirettamente al finanziamento del capitale di rischio
Certo deve essere gestito bene ma se gestito bene credo che non solo abbia un indotto estremamente significativo ma possa costituire per le realizzazioni che lo stesso può comportare anche una vetrina tutt'altro che trascurabile per altri Investimenti che possano aveva ad essere suggeriti
Il moderatore ha detto ha parlato di coraggio usato lo stesso termine rivolto a me ha detto lo stesso termine che aveva usato sotto altro profilo chiudendo il suo discorso l'onorevole Bianco
Ecco diciamo che bisogna avere il coraggio e questo è un compito cui non possono sottrarsi agli istituti bancari di cambiare con mentalità che da molto tempo ci sono che da sempre ci sono che in passato andavano bene
Ma che devono adeguarsi alle mutate realtà questo è un dato di fatto io credo che nel sud le banche abbiano le banche che in gran parte arrivano dal nord non dimentichiamo che circa metà degli istituti bancari presenti ad esempio ne regione siciliana fanno capo a quattro grandi gruppi bancaria
Dicevo le banche devono essere vere e proprie calamite di investimenti nel Sud
Sapendo anche selezionare quelli tra gli investimenti che possono generare reale sviluppo dell'economia nel sud e cercando quindi proprio per il loro essere in molti casi emanazione di istituti del Nord quindi indispensabili collegamenti tra industrie del nord e industrie del sud
E le banche devono in primo luogo credo che sia la cosa essenziale da tener presente oggi cercare di creare le condizioni per favorire l'accesso al credito delle imprese meridionali
Quei dati che ho fornito prima ricavati dal Bollettino della Banca d'Italia ci fanno capire che il vero problema è quello del Credit
Per far ciò bisogna che le banche sappiano investire allora ho interno supporti su professionalità su professionalità significative che siano in grado di offrire consulenza
Questo è una delle grandi cose che devono fare le banche oggi e in futuro saper offrire consulenza vuoi all'impresa voi agli enti locali nella programmazione e nella progettualità anche nelle grandi e significative imprese degli enti locali pensano al bene arriva a conclusione pensiamo al ai piani delle opere pubbliche
Può essere estremamente positivo l'apporto di istituti bancari che sappiano dire cosa è opportuno venga inserito anche perché può attirare l'apporto degli imprenditori altrimenti si tratta di tante belle cose scritte che non servono a niente
Per chiudere vorrei riferirmi
A una cosa che ha detto l'onorevole Miccichè
E che condivido appieno
è chiaro onorevole Miccichè che se una banca ha creduto in un progetto crede in un progetto
L'ha ritenuto meritevole di presentazione di studio di approfondimento la istruito favorevolmente è evidente che non può tirarsi indietro nei momenti successivi
Se ritiene che il progetto non sia valido
Che non possa portare quel doveroso contributo all'economia locale ebbene non darà parere favorevole fin dall'inizio ma se lo dà se lo istruisce favorevolmente concordo pienamente con lei non possono che esserci quelle foto conseguenze
Grazie grazie al dottor Breganze ultimo intervento onorevole Pili presidente Regione Sardegna inutile dire che la corte è stata evocata ripetutamente pare che nel dopoguerra in Sardegna ma conciliare come stavano i ruscelli insomma questo mi pare punto di partenza però certo punto l'acqua è arrivata si è detto che si era già fatto tutto per vent'anni dopo si è scoperto che bisognava almeno mantenere si può dire qualche priorità anche lei sul per la sua regione nell'utilizzo dei fondi UE se magari c'è anche l'acqua magari finisce ritorniamo all'origine
Grazie io devo dire che il primo punto strategico non è l'acqua
Lo dicono per sentito un po'tutti gli interlocutori di stamane
E credo che il tema di questa nostra tavola rotonda fosse la legge obiettivo
Voglio partire da un assunto per dire che questa legge deve farci tremare i polsi
Lo dico da autonomista convinto da regionalista convinto e credo che questa sia la legge della svolta politica in Italia e nelle nostre regioni
Lo dico perché guardate
Tutti i marchi di essere convinti che la legge Obiettivo alla legge di svolta
E io sono convinto di questo
Ma mi domando
Se io il mio collega Bassolino
Avessimo messo a contrattare e negoziare nella politica
Queste opere infrastrutturali siamo certi che in queste opere strategiche non sarebbero rientrate anche le strade di campagna
E siamo certi che la Confindustria
E a tutti i livelli convinta che le opere infrastrutturali strategiche nazionali possano interessare tutte le imprese non solo le grandi imprese vedete io mi pongo questo quesito perché esso che oggi dobbiamo comunque confrontarci
Con un tema il consenso generale o il consenso diciamo così strutturale di ognuno di noi
In Italia e nelle nostre regioni non si è mai riusciti a fare scelte strategiche perché si è pensato sempre nel proprio giardino elettorale da una parte è dall'altra politico
Ecco io credo che qui occorra colgo veramente l'occasione per ringraziare la Confindustria di questa occasione
Un patto strategico tra la classe politica e la classe dirigente per dire che sulla legge obiettivo possiamo invertire la tendenza nel nostro Paese
Dico questo perché la legge obiettivo fissa dei vincoli
Lo chiamava il collega Bassolino dei vincoli che possono anche richiamare il livello costituzionale della stessa legge
Ecco io credo che siano vincoli virtuosi e vincoli positivi che ognuno di noi si deve far carico di tutelare perché solo così possiamo portare avanti degli obiettivi strategici sul nostro Paese
E vengo al problema dell'acqua che non va inteso soltanto come intervento
Infrastrutturale si è parlato di emergenza io sono convinto che in Sardegna così come nel resto d'Italia l'emergenza non esiste
E si sta l'emergenza di troppi professionisti i topi progettisti emerge una classe politica sicuramente ha tentato in troppi anni in troppi anni di realizzare troppi progetti ma non focalizzando le ha scelte precise
La mia domanda è abbiamo una strategia sulle opere infrastrutturali di interesse nazionale
La strategia per il Sud per esempio ognuno può parlare della propria vita delle proprie risorse idriche la propria autostrada mai sud verso quale area dell'Europa o del Mediterraneo si vuole rivolgere le nostre imprese vogliono confrontarsi con le imprese del Nord Europa
Le nostre regioni i nostri mercati si vogliono confrontare con la forte Europa o possono guardare o devono guardare invece al Mediterraneo a quello che si sta sviluppando nel Mediterraneo
Io sono convinto assolutamente convinto che occorre al Sud aggiungere non soltanto una politica interna ma anche una politica del Mediterraneo sintetizzo lo dico per l'esperienza per aver apportato nella legge Obiettivo alcune scelte che non si configurano soltanto come scelte di giardino interno
Per evitare che questo possa comportare soltanto una spesa di denaro e con una economicità che viene a mancare dico soltanto che non abbiamo inserito nella legge obiettivo le autostrade del mare
è un tema che è stato prima di questa tavola rotonda richiamata noi sappiamo che nel Mediterraneo ci sarà una valenza superiore rispetto a quella che c'è oggi dei traffici commerciali
Il livello orizzontale di scorrimento dei mercati lungo il Mediterraneo dovrà vere delle verticali che portano in Europa
Allora in mente il Mediterraneo può essere lo strumento per consentire al Mezzogiorno d'Italia di entrare in questo livello io credo che la scelta fatta
Di concerto d'intesa col ministro Lunardi di realizzare in Sardegna una piastra logistico euromediterranea che consenta
Di creare quella linea verticale occidentale verso l'Europa ci consenta di fare una scelta strategica non soltanto per la Sardegna ma per la l'intera l'intero Paese per la nostra nostra comunità dall'altra Energia
Non possiamo fare a meno di dialogare con i paesi del Maghreb
Va be'mo'centro di metter legge-obiettivo il collegamento infrastrutturale Algeria Sardegna Corsica
Italia per quanto riguarda il metà e abbiamo altresì scelto di indire che se l'Algeria come ci ha chiesto formalmente il collegamento infrastrutturale delle fibre ottiche tra l'Algeria alla Sardegna
La regione Sardegna di proprio conta messo trenta miliardi per fare il collegamento di fibre ottiche per la Sardegna e il resto del continente
Sono scelte tentano priorità io sono certo però che se non troviamo la forza di mettere insieme le risorse politiche culturali
Della Confindustria delle categorie per metterci insieme a fare un patto strategico di interesse generale non rischiano di riempirci ancora la bocca di grandi opere e di continuare a fare quello che è successo io condivido molto quello che ha detto il ministro Miccichè
Bisogna smontare il porto
Bisogna smontarle alla radice
Io parlo per la sì per la Sardegna sono convinto che i mille rivoli le trentasei misure di spesa siano anacronistiche
Occorre anche in virtù della legge Obiettivo LIFO Calizzani andare nuovamente degli indirizzi molto chiari
Alla spesa di quel fondi comunitari abbiamo superato il cento per cento nella spesa dei fondi comunitari io sono il più soddisfatto in assoluto perché credo che quei soldi molti di quei soldi
Siamo andati in rivoli che non hanno prodotto nessuno sviluppo economico lo invertire
Non soltanto il Sud che vogliano ma il Sud che dobbiamo costruire
Grazie
Vediamo così questa tavola rotonda ringrazio partecipanti l'invito promessa del palco e chiedo dal ministro Lunardi che è stato evocato infinite volte di salire sul podio per il suo intervento
Dottoressa signore signori
Amici
Ma ce ne sono tanti che vedo un po'dappertutto
Vi ringrazio prevede tutto la Confindustria per questo invito che mi ha rivolto una persona dal presidente Amato e dei
Responsabili della Confindustria mezzogiorno se trovo che il tema di oggi anche il titolo stesso del testo di questo convegno cioè di
Volere il Sud che vogliamo tratte sia molto un tema stimolanti anche molto indovinato troppo
Mentre pensavo nei giorni scorsi
Alle cose che avrei potuto dirle in questo in questo importante
Convegno mi sono venute in mente le parole di alcuni grandi economisti politici che negli anni cinquanta hanno immaginato attuato una prima grande stagione di politiche lo sviluppo del Mezzogiorno spesso allora nel soggiorno era veramente un deserto di opportunità e di sviluppo
E l'unica alternativa era quella di emigrare nelle fabbriche del Nord
E in quelle di altri Paesi europei
Questi uomini non guardarono allora solo alle emergenze quotidiane alle piccole opere per migliorare la vita delle tante comunità locali
Ebbero piuttosto il coraggio di dire agli italiani che bisognava guardare lontano bisognava avviare una prima grande fase di attrezzature del territorio
Perché insieme alle grandi infrastrutture sarebbe poi arrivato
Un primo ciclo di crescita economica e sociale
Questi uomini non usavano formule complesse o tecnicistica ma fondavano la loro strategia su alcuni assi di base dello sviluppo su alcune linee di fondo ineludibile
Pasquale Saraceno liberale illuminato che di quella schiera di uomini fu forse il più incisivo e determinato diceva e qui ci tengo a ripetere questa sua frase che in un tempo in un primo tempo l'azione statale deve essere immaginata sotto forma di investimenti addizionali
Che da un lato contribuiscono a creare migliori condizioni di vita nonché l'ambiente necessario per l'impianto di nuovi prese e dall'altro lato generi una domanda suppletiva di beni di consumo e crei così oltre che un aumento del potere di acquisto
Anche uno sbocco la produzione delle foto riprese queste parole sono d'avorio davvero efficaci perché indicano la fondamentale esigenze di accresce la dotazione del capitale fisso sociale cioè la disponibilità di infrastrutture moderne per la vita economica e sociale
Ma sono ancora più efficaci perché a parer mio contengono una forte visione economica e politica del ruolo dell'intervento pubblico
Mirato a creare il più rapidamente possibile le condizioni per la crescita del mercato e degli investimenti produttivi privati a questa visione politica ma anche etica
Perché è contro ogni forma di burocratico e assistenziali interventismo sì ispira l'azione del governo e quello del dicastero che Infrastrutture e Trasporti con l'onore qui guidare
Ho voluto ricordare questo importante passaggio della nostra vita nazionale e meridionale per dirvi senza giri di parole e senza preoccupazioni di poter essere smentito che noi abbiamo ricominciato a pensare in grande
Ad immaginare cioè che le grandi reti per un nuovo grandioso ciclo di sviluppo economico e sociale capace di saldare definitivamente il Mezzogiorno all'Europa
è vero infatti che oggi dobbiamo pensare a risolvere situazioni di vera emergenza per i ritardi che sono state create negli ultimi vent'anni
Ma dobbiamo anche pensare che alle infrastrutture le infrastrutture per il domani cioè a quelle opere che ci consentiranno di poter essere competitivi nei prossimi decenni
E in questa prospettiva ad esempio che si degli inquadrare correttamente un'opera emblematica come il ponte sullo stretto di Messina o la scelta di prolungare l'alta velocità ferroviaria anche nel Mezzogiorno
O anche la scelta di valorizzare i nostri a portuali
Meridionali come Gioia Tauro grande porto canale di Cagliari quello di Taranto e quello di Napoli e quelli siciliani facendoli divenire vere e proprie piastre logistiche attrezzate capaci non solo
Di movimentare meglio le merci
Ma anche di produrre nuove impresa e valore aggiunto nell'economia Meridione mentre ascoltavo
Interventi di tigna preceduto in questa sessione di lavoro
Sia quelli l'imprenditore secco di tipo politico
Vi sono ancora più convinto della necessità di dovere di dire solo poche parole ma concrete spero anche chiare
E semplici una strategia per lo sviluppo del Mezzogiorno che si fondi su quindi semplici concetti e voluto richiamare ha infatti bisogno anzitutto di una trasparente quadro di certezze
Si rischia infatti di cadere in banali e usurate forme di meridionalismo se non si ha il coraggio di ricordare a noi stessi anzitutto
Quanto in passato si sia sottovalutato il ruolo che l'articolato sistema delle certezze aveva e da in ogni processo di sviluppo
Io citerò sette certezze la prima e poi svilupperò
E la certezza del presidio del territorio la seconda e delle risorse finanziarie Laterza e dei responsabili delle delle intuizioni progettuale la quarta ed dei tempi
La quinta e dei costi la sesta della stretta relazione tra interventi infrastrutturali lo sviluppo economico sociale a scala nazionale e regionale
Che la settima e di un programma viva del programma di infrastrutture vasto condiviso
La certezza il presidio del territorio e quella che chi investe nel Mezzogiorno trova un capillare il sistema di garanzie territoriali incapace di evitare forme malavitose
Forme di ricatto nei processi di creazione di valore aggiunto sul territorio forme di illegalità strutturale come le mafie vecchie nuove
Ho voluto mettere questo tema al primo punto perché sono convinto che solo un ambiente sociale sano può sviluppare tutte le straordinarie potenzialità dei quali il suo su può disporre
Ma anche perché vuole ancora una volta ribadire tutto il mio impegno affinché il grande programma di investimenti infrastrutturali che abbiamo avviato debba potersi realizzare al di fuori di ogni fenomeno di criminalità e anche di nera infiltrazione di interessi parassitari e criminale pertanto sin dal mio insediamento del dicastero delle Infrastrutture e Trasporti ho sentito l'esigenza di identificare processi capaci non solo di amplifica la trasparenza delle procedure
Ma di creare un sistema di monitoraggio delle attività realizzative sul territorio
In modo da costruire con le forze dell'ordine con la magistratura condizione di certezza e di tranquillità ambientali prevedendo in tal modo quelle forme malavitose che esplodono proprio
Ogni volta qual volta si generano trasferimenti di risorse
In particolare gli ambiti territoriali a rischio
A questo fine d'intesa col ministero dell'Interno abbiamo avviato un programma di prevenzione quindi prevenzione dando un mandato preciso all'organo di controllo interno al mio dicastero questo capillare lavoro preventivo deve a mio avviso servire anche ad evitare l'assurdo ricatto
Che blocca ogni processo di infrastrutturazione regalando così alla malavita il sottosviluppo e quindi le migliori condizioni per amplificarla che mentalità Mita organizzare un simile lavoro di prevenzione senza dubbio ha dei costi
Impone un adeguato supporto di mezzi ai vari soggetti preposti a garantire un tale sistema di sicurezza ma sono posti che generano certezza legalità e soprattutto rafforzano le istituzioni
La seconda certezza quello del risorse finanziarie la scarsa capacità di attrarre capitali finanziarie dal mercato di con e di coinvolgervi l'interesse privato prêt usando solo risorse potenziali
E uno degli eroi classici della politica del passato
E quindi preferibile dichiarare fin dal primo momento la senza concrete iniziative del Governo l'assenza completa di iniziative pubbliche nella infrastrutturazione del territorio piuttosto che illudere il mondo privato su potenzialità inesistenti
Un simile equivoco in passato ha creato solo drammatici fallimenti crisi irreversibili nel sistema occupazionale
L'esempio classico è rappresentato dalla serie di aree di sviluppo industriale diffuso nel Mezzogiorno aree che nel migliore dei casi sono rimaste solo vincoli urbanistici e che solo per il dieci e dodici per cento ci sono trasformate in reali insediamenti produttivi
La certezza della disponibilità delle risorse necessarie quindi impone un itinerario difficile che questo governo sin dallo scorso mese di giugno ha costruito di in ogni suo dettaglio
Il primo e il documento di programmazione economica e finanziaria
Che ha per la prima volta definito in cinquanta mila miliardi la quota che lo Stato si impegna a garantire per l'attuazione del programma di infrastrutture organica del nostro Paese
Il secondo la legge finanziaria del due mila e due indica apposite risorse pari a circa quindici mila miliardi come prima tranche dell'volano pubblico definito nel DPF
La legge obiettivo attraverso la quale si consegna
Si consente non solo uno snellimento delle procedure ma finalmente si dà chiarezza d'un quadro programmatico
Che non può mettere in crisi le scelte strategiche del Paese specialmente quando queste sono condivise nella conferenza unificata Stato-Regioni
La delibera del CIPE del ventuno dicembre due mila e uno una delibera costruita insieme a tutte le regioni e condiviso dalla Conferenza unificata identifica i vari interventi
Identifichi volani globale di investimento definisce le risorse disponibili articola in modo dettagliato le previsioni di spesa di ogni singolo intervento nel triennio
La delibera del CIPE inoltre chiarisce finalmente che gli interventi strategici nel Mezzogiorno del paese
Sono superiori del quarantotto altre al quarantotto per cento smentendo in questo modo gli atteggiamenti terroristici di chi da sempre ritiene questo governo poco attento ai problemi dell'aria meridionale del paese
La delibera del CIPE e cioè rappresenta non un semplice atto programmatico ma uno strumento organico supportato da una misurabile copertura finanziaria
Da una misurabile esigenza di risorse aggiuntive rappresenta in realtà un primo business la che il Paese intende onorare per attrezzare l'assurdo che che lo distanzia da altri paesi europei intermedi infrastrutturazione
Spesso ricordato che questa è una serie di atti laici e cioè degli atti di fronte ai quali anche l'opposizione del Paese non può non ammettere la validità l'incisività la coerenza democratica soprattutto nei rapporti tra le istituzioni nei rapporti tra il pubblico e il privato
L'articolo numero quarantasette della legge finanziaria due mila due riconosce la Cassa depositi e prestiti un ruolo davvero innovativo capace di dare garanzie e i processi di finanza di progetto
Il disegno di legge collegato all'esame proprio in questi giorni della Camera dei deputati dà avvio concreto
All'intero itinerario sia attraverso appositi stanziamenti sia attraverso un chiaro svelti snellimento delle procedure previste dalla legge centonove novantaquattro di Merloni
E già pronto tra pochi giorni e sarà esaminato dal Consiglio dei ministri il decreto delegato previsto dalla legge quattrocentoquarantatré del due mila e uno alla legge obiettivo
E che fornisce in modo trasparente i ruoli dei vari soggetti previsti nell'attuazione delle opere il promotore il general contractor il concessionario e definisce il ruolo del ministero
La certezza dei responsabili dei intuizione progettuali
E questo è un altro dei punti fondamentali della nostra azione di governo
Quando sono arrivato al ministero tale amare constatazioni col dovuto fare gli è stata quella assai grave della verifica della totale assenza di un adeguato parco di progettazione pronte per dare avvio a lavori di qualche utilità un significato
In tutti gli anni Novanta infatti non solo ci sono paralizzati i flussi di spesa di investimento ma non si è spesa neanche una lira per progettare quelle opere
Delle quali tutti parliamo da anni in studi piani e convegni
Abbiamo avuto in eredità dei nostri predecessore una situazione che non esito a definire Graun Siro senza alcuna possibilità di essere smentito vedete negli anni che sono trascorsi non solo non si è fatto niente
Ma sì anche coltivata l'idea che non fosse poi in fondo necessario fare granché
Perché il Paese comunque poteva procedere ugualmente pure con le sue straordinarie penalizzazione
La prima cosa che ho dunque immediatamente avviato è quella di una consistente lavorazione di buone progettazioni tecniche
Di massima ed esecutive ed infine di disegnare le nuove infrastrutture di poterne valutare con attendibile certezze i tempi e i costi di esecuzione e di poterle avviare concreta attuazione
Questo approccio è opportuno ricordarlo è stato fatto non nella logica del passato nella logica che prevedeva dei segmenti di competenza quella del dicastero dei lavori pubblici quella dei trasporti quella tra Marina mercantile che sono i tre ministeri
Che sono all'interno del
Del attuale ministero ma nell'oggetto di un nuovo dicastero quello dei infrastrutture e trasporti
Ritengo le necessario precisare che questo nuovo dicastero non deve essere interpretato come sommatoria dei dicasteri del passato lavori pubblici Trasporti Marina mercantile
Ma come organismo capace di rispondere in modo organico ad una domanda di infrastrutture di servizi costituite costituisce l'elemento chiave per la crescita del nostro prodotto interno lordo
Quindi deve essere concepito come dicastero capace di affrontare e di risolvere il problema del rapporto domanda offerta il problema dell'interazione e dell'integrazione
Rapire logistiche filiere merceologiche un dicastero cioè ricco di competenze tecniche ed economiche supportato in modo capillare da indicatori capaci di denunciare in modo inequivocabile la reale ricaduta dei vari Investimenti sul complesso sistema territoriale
La certezza dei tempi un limite che nel caso della pianificazione delle infrastrutture diventa elemento determinante è quello del fattore tempo un'opera realizzata in un arco temporale
In in un particolare momento storico e in particolare condizioni può ribaltare i processi di crescita economica di un vasto ambito territoriale
Non credere alla rilevanza di un tale limite significa dimenticare che la programmazione a nel fattore tempo un parametro e se non gestito attentamente e poi invalidare ogni visione strategica aver programmato negli anni Sessanta l'autostrada
Palermo Messina aveva programmato negli anni settanta il quadruplicamento della ferrovia
Palermo
Messina Messina Catania aveva programmato gli anni Settanta l'ammodernamento dell'asse viario Salerno Reggio Calabria il quadruplicamento ferroviario da Bari Lecce della Bari-Taranto
Aveva programmato inizi degli anni Ottanta l'ammodernamento ferroviario da Napoli Battipaglia Della Battipaglia-Reggio avere cioè definito programmi e stanziato risorse
Per non aver ma non aver ancora oggi portato a termine questi iniziative ha fatto sì che il Mezzogiorno rimanesse privo di quell'elemento trainante che solo le infrastrutture nel processo di sviluppo
Aver programmato ed attivato parzialmente queste opere non averne compiute in modo funzionale ha fatto sì che la correlazione infrastrutture e sviluppo risultasse inesistente del tempo stesso inefficace
La variabile tempo quindi nel caso del Mezzogiorno è stata l'artefice il fallimento strategico
L'occupazione temporanea generato dalla realizzazione delle opere
Il valore aggiunto generato dall'impresa di costruzioni sono stati talmente marginali che in molti casi hanno prodotto addirittura una involuzione nel processo di crescita dell'economia meridionale
Sembra strano ma queste considerazioni forse perché la stabilità di governo in questi passati trent'anni è stata quasi inesistente sono state quasi sempre sottovalutate non approfondite
In tali casi la variabile tempo è stato usato soltanto per identificare i possibili responsabile del passato senza mai identifica le condizioni necessarie per annullare le incapacità per poter quindi costruire il futuro
La questione dei tempi necessari come potete ben capire
E a questo punto non invento meno incerto e ambiguo del passato
Se si dispone di buoni progettazioni e di procedure efficienti per la necessaria approvazione la definizione dei tempi non è più una mera promessa politica o elettorali
La questione della certezza di costi Penny infatti da da fattori diversi sui quali non siamo intervenuti
Cui sono intervenuti via anzitutto la questione delle progettazioni e solo buoni progetti possono consentire di valutare i tempi di esecuzione necessarie
Io e poi la questione delle procedure attuative e la verifica
E di verifica abbiamo dovuto modificare in modo incisivo la legislazione
Per rompere tutte quelle incrostazioni che finivano per dilungare utenti e per premiare interessi obliqui assai poco economici e imprenditoriali
E invece molto prassi tali burocratici
Infine la questione della scelta degli esecutori adeguate
Anche questa è la scelta che sarà affidata esclusivamente a procedimenti di libera concorrenza e che sicuramente premierà la gran parte delle imprese italiane del settore
Come ho voluto ho avuto modo di dire più volte il presidente De Albertis e specie tutte quelle sapranno cogliere le grandi opportunità messe in moto da questo eccezionale sforzo di nuovi investimenti
Ma l'esigenza della certezza dei costi tra un'altra motivazione
Ebbene ricordare infatti e nel Documento di politica economica finanziaria e prodotto da questo governo nel mese di luglio dello scorso anno
Si diceva chiaramente che l'importo complessivo del programma di investimenti pubblici del Governo destinava le infrastrutture del Paese e restiamo in tutto il Paese era pari a cento mila miliardi di lire
Un volano a questo distribuito nell'arco dell'intera legislatura a partire dal due mila e due
Di finanziamento di questi progetti si dice sempre nel DPEF
Era per il cinquanta per cento a carico del bilancio pubblico e per il restante cinquanta per cento ottenuto quel matto del project finance
A questa trasparente dichiarazione non solo di volontà ma di disponibilità dello Stato a garantire un processo di investimenti mai effettuato nel nostro Paese faceva seguito come già ho accennato in precedenza
Una chiara articolazione delle possibili coperture finanziarie dell'intero programma di governo mirato all'infrastrutturazione del Paese
L'intero fabbisogno finanziario necessario per l'infrastrutturazione organica risultava pari a duecentoquaranta mila miliardi nel decennio
Tale di fabbisogno trova e trovava una disponibilità di risorse pubbliche precedenti pari a circa ventotto mila miliardi una previsione di risorse proveniente da un'europea pari a circa cinquanta mila miliardi e una previsione di risorse private pari a circa sessantacinque mila miliardi nel decennio
Le risorse quindi pubbliche aggiuntive venivano stimate in circa novantasei mila miliardi sempre nel decennio questa elencazione di esigenze di disponibilità e possenza dubbio configurarsi
Come un piano fonti impegni
Ha trovato poi come detto in precedenza nel quadro riassuntivo dalla delibera del CIPE del ventuno dicembre dell'anno scorso una precisa articolazione delle previsioni di spesa entri nel due mila due due mila quattro
Siamo cioè di fronte ad una chiara identificazione dell'intero impianto finanziario e quindi non possiamo assolutamente non avere riferimenti certi per quanto concerne i costi degli investimenti
La logica dei lotti funzionali la logica delle opere attivate con risorse limitate perché il tempo ne avrebbe garantito la copertura finanziaria
Purtroppo ha prodotto soltanto diseconomie in molti casi ai l'uso il mondo dalla produzione ha deformato i processi di sviluppo specialmente nelle aree del Mezzogiorno del Paese
Abbiamo bisogno quindi come dicevo prima di conoscere in termini misurabili il costo delle opere ed abbiamo bisogno quintali identificazione ci siano soggetti garanti capace di asseverare ogni singolo intervento
Questa cura o addirittura questa esasperata volontà di conoscere l'entità dei posti degli interventi l'ha fatta sia per le grandi opere sia per quelle che anche se dimensionalmente non rilevanti sono strettamente interrelate con le grandi opere
La certezza della stretta relazione tra interventi infrastrutturali e lo sviluppo economico e sociale a scala nazionale regionale e questo è un altro dei punti sui quali ho ritenuto di dover lavorare
A fondo confrontandole con cinismo siamo uniti facendo emergere sto finendo
Facendo emergere tutte le istanze significative di ciascun territorio
Abbiamo così potuto tracciare un chiaro confine
La i compiti del governo e per le ragioni visto che abbiamo inaugurato la nuova stagione federalistica della Repubblica che poi anche costruire un forte trasparente intesa con ciascuna regione
Sulle opere strategica da realizzare insieme lo sviluppo della realtà locale di tutto il Paese penso davvero che tutto lavoro fatto in pochi mesi su questo terreno
Senza troppe procedure formalistica ma soprattutto incontrandoci parlandoci chiaramente avendo di fronte solo l'interesse ai nostri cittadini delle nostre imprese costituisca un'altra delle conquiste di questa nuova stagione politica
La certezza di un programma vasto e condiviso ha voluto mettere in questo settimo ed ultimo punto questo mio intervento perché un programma per essere credibile e fattibile ha bisogno di tutte le altre cose che vi ho detto prima
Ma a questo punto voglio ricordare che la forza che il programma il CIPE ha provato ventun dicembre scorso ora presenta un impegno grandiose chiaro al tempo stesso grandioso perché le cose da fare sono tante e importanti chiaro perché le opere previste sono indicate con precisione soprattutto con grande consenso del governo centrale e di tutti per il regionale
Questo programma e oggi la nostra bussola la nostra pista di lavoro sull'attuazione concreta di questo brano intendo misurare ed essere valutato da voi e spero proprio a tal proposito che con una frequenza stabilità sia possibile incontrarsi perché io vi posso dire che appunto siamo per far crescere il nostro Paese
Realizzare quel nuovo Sud che tutti insieme vogliamo e che soltanto con uno sforzo congiunto e costanti potremo costruire queste sette certezze sono tutte condizioni necessarie ma non sufficienti perché si generi davvero lo sviluppo perché siano anche sufficienti e indispensabile che nel mondo privato prenda corpo un epidemico
Virus del rischio d'impresa mentre il mondo pubblico prenda corpo la cultura del fare
Sul rischio di impresa chi vi parla essendo un settentrionale riconosce agli operatori del Mezzogiorno e l'importo è grave in particolare gli operatori di questa terra una grande ed encomiabile coscienza del rischio d'impresa
Per quanto concerne il pubblico e quindi lo Stato penso per la cultura del fare
Sia in parte testimoniata dalle cose attuate in questi primi dieci metri
La cultura del fare il rischio d'impresa ricerca per l'innovazione e la valutazione delle risorse intellettuali e fisiche del Mezzogiorno se gestite con intelligenza e coraggio sono in grado di darci quel Sud che tutti vogliamo
Fa parola no dell'economia Giulio Tremonti
Il preparare questo intervento
Ho chiesto dei materiali al Dipartimento per lo sviluppo
Io ho consultato il viaggia in Italia Didier
Il parto da questo senza la Sicilia l'Italia non lascia traccia nell'anima
Cui si trova la chiave di tutto ed è la ragione per cui siamo qua
Troppo a lungo le autorità di governo regionali e locali sono state disintermediata
Della responsabilità
Troppo a lungo si è passati da uno strumento all'altro da una programmazione all'altra volonterosa mente ma elasticamente producendo incertezza per i cittadini per le imprese
Troppo a lungo l'azione del governo
Centrale
Per il Mezzogiorno ha ignorato di segnali che venivano dalla società e dalla
La nostra azione l'azione del Governo dentro il governo l'azione del ministero l'economia e le finanze dentro il ministero l'azione del Dipartimento per lo sviluppo
Non
Faranno questi errori la nostra azione a un obiettivo e un vincolo obiettivo è quello di creare una quadro di riferimento finanziario accerto nel medio lungo termine
Il vincolo è costituito dalla realtà e dalla pre attacchi inizia la mia esposizione sette DiVersi indicatori economici che vengono sistematicamente monitorati dal ministro in parte si sovrappongono e confermano i dati che sono stati introdotti date
Uno a differenza rispetto agli anni Ottanta lo sviluppo nel Sud è caratterizzato da elevati investimenti privati e pubblici in crescita di oltre il quattro per cento medio annuo conto meno dell'un per cento nel periodo ottanta novantadue
Nel mezzogiorno si va consolidando un settore esportatori tra il novantacinque il Duemila l'export meridionale registra una crescita media annua del nove virgola quattro perciò molto superiore a quella nazionale che è pari a cinque virgola cinque
Tra il novantacinque e il Duemila la quota delle presenze turistiche nel Mezzogiorno
Sul totale Italia aumenta di quasi due punti passando dal diciotto al venti per cento con un incremento forte della componente straniera rispetto alla media italiani sei virgola quattro migliorano verso il quattro per
Nel corso degli ultimi cinque anni il tasso di crescita netto del numero delle imprese non agricole risulta sempre superiore a quello del resto del Paese
L'ultima indagine Istat sulla competitività del piccola e media impresa evidenzia la modernizzazione del sistema produttivo del Mezzogiorno
Le piccole imprese meridionali mostrano una propensione all'innovazione di prodotto e di processo che paragonabile a quella del centonove
Aumentarla flessibilità sul mercato del lavoro
Cresce la componente del lavoro atipico
A ottobre due mila uno l'incidenza dei contratti a tempo determinato nelle varie figure su complesso dell'occupazione dipendente pari al quattordici per cento io ho conosciuto una volta un sindacalista del Nord che mi disse le macchine di cui ho paura non sono le macchine nuove sono le macchine vecchie
Passando dalla economia fatta solo delle macchine a un'economia più moderna io direi contatti che mi fanno paura non sono i contatti nuovi sono i contratti vecchi
Ho l'impressione che l'atteggiamento del sindacato italiano sia regressiva mente luddista
Permane la tendenza alla riduzione del numero degli omicidi riconducibili al crimine organizzato
Meno ventisette per cento nel novantasei due mila per il complesso delle quattro regioni Campania Calabria Puglia e si ci e questo effetto dell'azione sempre più efficace azione di contrasto esercitata da parte dello Stato
Un ultimo dato che crede milioni di il fenomeno della dispersione scolastica sta scomparendo nelle scuole elementari del Mezzogiorno
Nell'anno scolastico due mila due mila uno la quota sugli iscritti degli abbandoni scolastici non motivati o di non frequentare pari allo zero virgola sei per cento contro il due virgola sei dell'anno scolastico novanta novantuno e questo è credo il dato più
Tutti questi indicatori ci consentono di comprendere con un certo anticipo le inversioni di tendenza in atto
Nello scenario
La crescita economica
Dopo
Anni di oggettiva crisi e ho mai dal novantasei circa mediamente più alta che nel centro no
Con una lieve ma molto significativa chiusura nel divario di reddito pro-capite tra le due aree questo è un fenomeno di rilevanza europea siamo il Paese nel quale i differenzia una il differenziali regionali si chiudono invece di aprirsi questo è un dato fondi
Ed è ripeto in controtendenza rispetto a questo devo le verifiche tuttora in corso da parte degli uffici potrebbero confermare tassi di crescita del PIL per il due mila uno in ordine al due virgola due per cento
Superiori alla media
L'occupazione dopo anni di discesa legati al venire meno di migliaia di posti di lavoro piuttosto fittizi da tre anni ha ripreso a crescere e nel due mila uno ha subito un'accelerazione immediata hanno
Grosso modo l'aumento degli occupati circa centosessantuno mila unità due virgola sette per cento di crescita contro l'uno virgola otto del centro no
Tuttavia nonostante questi dati questo miglioramento il divario resta
è significativo
Sull'hai detto trentatré punti percentuali di ritardo nel registro pro-capite sull'occupazione il tasso di occupazione di circa dodici punti inferiore nel Mezzogiorno rispetto a questo se il tasso di disoccupazione è qua e quadruplo seppure in diminuzione di quasi due punti
Permane fortissima l'asimmetria tra le risorse utilizzabili e le risorse utilizzate risorse personali naturali culturali
Risorse personali capitale umano la sottoutilizzazione Capitanio
Sì manifesta nella elevatissima quota di lavoro sommerso il ventidue virgola sei per cento rispetto al totale contro il quindici virgola uno nazionali
Su questo tema il governo formulerà degli emendamenti con la maggioranza formulerà degli emendamenti migliorare il provvedimento in materia di sommerso
Sottoutilizzo delle risorse
Naturali
Al ricco patrimonio di aree protette di grande bellezza e capacità attrattiva
Sette per cento del territorio come nel Nord corrisponde nel Sud una modesta presenza di visitatori
Per ettaro un terzo rispetto a quelli del centro nord scarso e inefficienti e in certi termini drammatico l'utilizzo delle risorse
Sotto utilizzo del patrimonio culturale
I siti archeologici coprono mille quattrocento ettari contro i mille ettari del centonove
Ma solo il trentotto per cento delle are e aperto al pubblico
E nella maggior parte dei casi lo è solo parzialmente solo il sette per cento dei musei del Mezzogiorno offre ai servizi offre ai visitatori servizi contro il settanta per cento del centonovanta e impegno del ministero quello di mettere in atto uno studio verificare la possibilità di cartolarizzare interventi dei biglietti dei musei in modo di investire direttamente nei musei anticipando questo flusso
Questo è lo scenario si apre una finestra di opportunità
Lo Creuse edizione diceva la guerra e la prosecuzione della politica con altri mezzi ora alla politica prosegue con la politica la guerra tra grandi Stati-nazione appartiene
Al passato la guerra è sostituita dalla competizione
La competizione attrezzare il proprio territorio conservare le proprie ricchezze attraverso ricchezze Duff
Attivare le chiazze da fuori dagli indicatori che io esposto emerge un dato che credo fondamentale
Le chance che al Mezzogiorno
Quando si apre internazionalmente l'economia questo è un dato fondamentale l'economia del Mezzogiorno
Declinante si si chiude fiorisce se si apre questa è una costante storica
Dalle politiche agricole fatte dopo L'Unità del Paese fino alla grande guerra le curve del sport sono fortemente condizionate dalle politiche protezionistica quando le politiche protezionistiche
Declinano il Meridione progredisce più del nord del paese
Nel passato l'apertura internazionale vanno le politiche agricole o in un qualche modo disperato l'emigrazione adesso sono il turismo e l'attrazione di capitali
Resta il limite che è evidente nell'azione dello Stato per attrezzare il territorio in modo da garantire i servizi fondamentali
Gli indicatori negativi ci sono e permangono e sono limiti nell'azione dello Stato sui fondamentali etici sulle funzioni fondamentali lo Stato nel Mezzogiorno non fa ancora quello che dovrebbe fare
Le infrastrutture la sicurezza
Le altre fondamentali missioni dello Stato non che ci siano dei limiti assoluti ma certamente i differenziali ci sono e sono molto forte
Rocchi azione può fare che azione sta facendo il golf
Per quanto riguarda le competenze il ministero dell'economia e delle finanze
Cioè punti di riflessione fondamentale la legge obiettivo la Cassa depositi e prestiti l'azione amministrativa operata sui fondi comunitari e non solo sui fondi sui sulle risorse
La legge obiettivo
Quando l'ho scritta non immaginavo che funzionasse o che potesse funzionare così bene anzi fu scritta quando ancora non è vanno vinte le elezioni regionali
La prova sta nel fatto che è un atto camera della vecchia legislatura fu presentata in pubblico all'assemblea dell'Ance nel febbraio del due
Quando l'ho scritta pensavo come sarebbe ad esso uno dei legislatori del mille ottocentosessantacinque cosa farebbe uno dei legislatori delle grandi leggi di unificazione del Paese
Non per Mitologia otterrebbe Andora per ambizione ma che tipo di scelte sarebbe un legislatore per replicare nel nuovo secolo
La tecnica delle grandi leggi che hanno consentito l'unificazione del Paese
Perché quella è l'accesso al politica se leggete la relazione di cui sono particolarmente orgoglioso più ancora dell'articolato cioè il tentativo di fare il ragionamento su cosa il federalismo che non è la chiusura ma l'apertura dei capitoli federalismo non è il particolarismo è l'esatto opposto
E il tentativo di unificare il Paese e di apriva e le linee di contatto con il resto d'Europa unificare il Paese
Se c'è una regione che penalizzata dalle severe Motta il Meridione se c'è una lì legge che cerca di risolvere quel problema è la legge obiettivo
è stata enormemente migliorata dal Tagliamento è stata enormemente migliorata dal ministro Lunardi ma è credo una delle grandi leggi per fare funzionanti
Alzate le difficoltà Alda dei limiti operativi
Data la la dimensione politica del dello strumento è logico che ciò sia non critico le regioni io sono convinto del fatto che la classe dirigente che è emersa dalle Regioni sia una buona classe dirigente che molti fattori di contrasto possano essere superati che il dialogo sia possibile ma su questo farà una breve riflessione
Secondo la Cassa depositi e prestiti per muovere i soldi ci vogliono i liquidi questo è un vecchio adagio dei banchieri inglesi noi abbiamo messo nella Finanziaria una norma che delega il governo ha riformare la cassa depositi e prestiti
Gli studi per la riforma sono in avanzata fase di completamento siamo convinti del fatto che la Cassa depositi e prestiti rinnovata su un modello delle casse depositi e prestiti
Degli altri Paesi europei possa costituire uno straordinario stupendo di efficienza finanziaria e di servizio per la finanziamento delle infrastrutture è se uno mi chiede quale l'intervento più importante che state preparando vi dico che la Cassa depositi e prestiti l'azione amministrativa che si svolge nel quadro
Costituzionale
Io non ho votato il nuovo Titolo quinto della Costituzione
Non ne condivido i contenuti non è contro divido le procedure di formazione una costituzione non si cambia
Come uno spot elettorale durante la campagna elettorale con quattro voti di maggioranza espressi da un Parlamento maggioritari tuttavia e parte del nostro ordinamento e come ministro della Repubblica la devo rispettare
Pone enormi problemi oggetto di dialettica di rapporto tra le regioni i governi locali e lo stato sono contento del fatto che comunque è iniziato un processo magari un po'dall'Iniesta ma fondamentalmente positivo perché la classe dirigente
Delle regioni una buona prassi di caccia e comunque questa è la scommessa di modernizzazione del Paese e sono convinto che ragionamenti come quelle che ho sentito nella tavola rotonda di prima siano positivi e costruttivi e nell'interesse del Paese
Dentro questo quadro
L'azione amministrativa mirata fa girare i soldi
La quantità
La qualità la velocità del processo la quantità abbiamo fissato nel trenta per cento la quota di spesa in conto capitale annua da destinare mediamente a mezzogiorno del nostro impegno vigilare perché questo obiettivo sia
Realizzato
Le modalità abbiamo definito un sette di regole che governano i rapporti tra il ministero e i governi locali
A partire dalle
Regioni ed è un set di regole costruito nella logica del bastone e della carota delle sanzioni e della premialità abbiamo preso il meccanismo europeo e l'abbiamo migliorato
Usiamo esperienze europee adattate migliorate in modo da determinare condizioni di spinta e di penalizzazione e per tutto questo lavoro
è ovvio che il merito fa al viceministro amici
Ma soprattutto
Il merito di Miccichè riguarda la velocità
La velocità della spesa
La quota erogata da sui fondi strutturali destinati alleare Obiettivo uno a valere sulla programmazione novantaquattro novantanove e aumentata ed è passata dal otto per cento del novantasei al cinquantacinque per cento nel novantotto ed è arrivata al novantaquattro per cento stimato per la chiusura dei programmi
E quindi con un volume di utilizzo che esattamente pari credo quasi è superiore alla media e qua quello che sembrava impossibile è stato possibile si avessimo avuto prima le informazioni inoltre alla velocità avremmo
Aggiustato meglio i conti in modo da non chiudere a uno quattro
Positiva sì in dall'inizio è stata poi della fase due la velocità di spesa sul nuovo programma due mila due mila sei tutti i paesi hanno risentito delle complessità delle procedure comunitarie
E sino a ieri perfino la Spagna che era leader s'da da ieri sta accusando e battendo dei colpi
L'Italia già a settembre dello scorso anno aveva giunto con oltre mille cinquecentotrentotto milioni di euro di spesa il settantuno per cento degli obiettivi programmatici sul due mila due mila sei
E questo credo si ponga di nuovo ha una posizione del coordinatore questa forte accelerazione programmi comunitari assieme a quella delle altre linee di spesa sospinto verso l'alto sul finire del due mila uno il complesso della spesa aggiuntiva in conto capitale relativa alle cosiddette aree depresse
Si è così raggiunto nell'anno un volume di spesa pari a circa quindici
Mila milioni di euro
Volevo è circa doppio rispetto a quello del novantasette
E superiore del cinquanta per cento rispetto al flusso del due
Nella accelerazione sulla spesa comunitaria rilevano sul due mila uno interventi massicci la comunicazione
Per le vie per il sistema idrico e la difesa del suolo degli incentivi ma la svolta che attendiamo che cerchiamo di produrre nella qualità dell'intervento suo esemplari sua opere simboliche
E capaci di produrre determinare dinanzi
I progetti in atto riguardano il sistema ferroviario siciliano e campano lucano le aree portuali pugliesi
L'area archeologica pompeiana dalla quale penso debba partire l'esperimento di cartolarizzazione
Il collegamento stradale tra asse tirrenico e asse adriatico
La formazione sistemi idrici in Sardegna riqualificazioni cubane in Sicilia con il due mila tre i programmi comunitari aggiuntivi entrano nella fase dove massima è la capacità di spesa ed è proprio su questi processi
Su questi progetti che sono il picco della fase che tutto dovrà concentrarsi le regioni sanno che il sistema di bastone e carota è più gentile dirlo in inglese
Di incentivi e disincentivi che abbiamo messo in piedi con loro consenso
Fa girare
L'assegnazione di quattro mila seicento milioni di euro nel periodo due mila tre due mila quattro
E ogni regione Said è questo il punto fondamentale che può avere di più o di meno rispetto alla sua quota programmatica secondo che sia più o meno efficiente
E il ministero non fa nulla per nascondere le posso must delle regioni all'opposto fa di tutto perché si attivi una gara traspare ente sui giornali in modo che sia controllabile dai cittadini sulle performances delle singole regioni e questa è un'idea che viene
La Confindustria e che noi abbiamo assolutamente in mente di applicare
C'è un ultimo punto che fondamentale perché dobbiamo pedalare perché dobbiamo fare in fretta perché alla fine del periodo si pone il problema dell'allargamento a est
Io ricordo di averne parlato prima ancora di fare il ministro di essere stato criticato non voglio fare polemiche politica in questa sede ma non erano cose vero si levano all'opposto il tentativo di concentrare l'attenzione sull'esigenza di fare i conti sull'esigenza di definire le dimensioni territoriali sui problemi non solo economici ma anche politici che sarebbero derivati da un big bang esteso da quindici a ventitré Stati
Mi limito a sottoscrivere le dichiarazioni che a questo proposito affatto sulle mondo alla fine di dicembre il mio collega Laurent Fabius
Condivido pienamente il pensiero del ministro dell'economia jeans
Non è un problema da sottovalutare è un problema da valutare con enorme attenzione per la cascata dei fenomeni economici sociali e politici che determina
Occorre ragionare con attenzione e prudenza su una dinamica di enorme intense
Ma credo che sia davvero il momento di Fini
Nella Estate nell'autunno del mille ottocentosessanta
Quella che era la capitale di un regno federale Palermo
è stata trasformata in una prefettura
E tutti possono capire che effetto di annichilimento approva s'produce su una città un processo di questo tipo dai grandi capitale a prefetture nei prossimi anni può accadere l'opposto
Palermo può passare da Prefettura capitale grazie
Conclusione
Cari colleghi
Il sud che vogliamo ne abbiamo parlato a lungo ieri pomeriggio questa mattina
Abbiamo ascoltato importanti interventi
Abbiamo sentito anche
Le due ultime relazioni
Il ministro Lunardi il ministro Tremonti
Il disegno e il percorso
Che il governo immagine per lo sviluppo del Mezzogiorno del Paese
Ed è proprio con questa consapevolezza
Che dobbiamo dire
Con grande chiarezza che il Sud che vogliamo e comunque diverso dal Sud che abbiamo
Ed il Sud o che noi imprenditori del Mezzogiorno
E di Confindustria vogliamo costruire è un sunto che possa essere un'opportunità di sviluppo di crescita di benessere economico e di benessere sociale per tutto il nostro paese
E sulla strada di questo Mezzogiorno sulla strada di questo Paese noi imprenditori del Sud e di Confindustria non siamo disponibile accettare tentennamenti rallentamenti indugi o contraddizioni perché siamo consapevoli
Che il Sud che vogliamo e un Sud che si confronta sui mercati che sa affrontare a testa alta le sfide della competizione che non vi le più di assistenza e questo ormai da tanto tempo l'abbiamo detto lo abbiamo fatto ma proprio per questo è un Mezzogiorno che non può fare sconti a nessuno nella costruzione di un quadro realmente competitivo le cose dette
Anche dai colleghi del Comitato Mezzogiorno io qui voglio veramente ringraziare loro tutti
Francesco Averna
Tipo pugliesi e tutti gli amici del Comitato Mezzogiorno le cose dette sono nella linea di continuità di un percorso nel quale io credo fermamente ma proprio perché vi credo fermamente devo ricordare che quando insieme iniziamo questo percorso qualche anno fa in viva individuando le quattro grandi priorità del Mezzogiorno sicurezza e più legalità
Infrastrutture riforme fiscali e riforma del mercato del lavoro e noi da allora ad oggi abbiamo registrato purtroppo una crescente condivisi e su questi obiettivi ma ancora pochissimi passi in avanti nella costruzione di un Mezzogiorno veramente competitivo e quindi il sud che abbiamo esso da quello che vogliamo e a mezzogiorno che ancora oggi a sei giovani su dieci che non trovano un'opportunità di lavoro legale costretti a scegliere fra
Vivere di sommerso o vivere della pensione di il padre fino a quando questi avrà una pensione o diventare manovalanza della delinquenza il sunto che vogliamo diverso da quello che abbiamo e un Sud in esce che deve poter offrire a questi giovani la prospettiva vera di inserimento in un mercato che consenta loro di dimostrare quanta voglia a
Hanno di correre sulle loro gambe e il sud che vogliamo quello che noi stiamo contribuendo a costruire e qui scusate parlo proprio da imprenditore del Sud
E un Mezzogiorno che ha dimostrato in questi ultimi dieci anni di disporre di quella risorsa che tutti nel Paese mettevano in discussione che il Sud dovesse e cioè la voglia di correre sulle proprie gambe lo hanno dimostrato i ceti imprenditoriali del Mezzogiorno con coraggio e con determinazione lo hanno di
Lo strato i giovani del Mezzogiorno ed è proprio su questo capitale umano che noi abbiamo la possibilità di costruire un quadro diverso ma dobbiamo veramente assumerci fino in fondo tutti le nostre responsabilità allora io
Voglio sottolineare un dato che non è solamente organizzativo ma innanzitutto politico questo convegno a come sottotitolo imprese e amministrazioni per accelerare lo sviluppo
Questo sta a significare che noi abbiamo con chiarissima consapevolezza
La come dire determinazione di portare avanti in un confronto vero e autentico con le amministrazioni
Una forte assunzione di responsabilità
E la ragione per la quale abbiamo costruito
La dinamica di questo ragionamento che oggi è stato compiuto nel suo percorso propositivo e perché siamo davvero di fronte ad un'opportunità seria
Il governo e ce lo ricordava nel suo intervento conclusivo Giulio Tremonti
A in animo di articolare un programma forte serio di riforme per la competitività del Paese
E chi vi parla da anni sostiene che la vera strada per rilanciare lo sviluppo del Mezzogiorno non è altra che quella di rilanciare lo sviluppo e la competitità di tutto il paese
Le amministrazioni hanno una straordinaria opportunità
Sessanta
Miliardi e più di euro a disposizione per investire in fondi i fondi strutturali in
Vera e propria riqualificazione competitiva del loro territorio e noi imprenditori abbiamo dimostrato di saper fare impresa ma ancora di più siamo pronti a dimostrare che insieme ma no nella mano possiamo andare a vendere il Mezzogiorno nel mondo come territorio attrattivo di Investimenti se
Le riforme per la competitività del paese si fanno se le infrastrutture sul Mezzogiorno si realizzano e se
Insieme siamo in grado davvero di dimostrare che si può fare impresa di successo di mercato nel Mezzogiorno questo non è uno slogan o una dichiarazione a fine di lucro convegno e un impegno vero
Che viene dal presidente della Confindustria che un uomo del Mezzogiorno con i colleghi che nel Mezzogiorno credono e che hanno dimostrato che si può fare nonostante tutto impresa di successo nel sud
Che questo possa e
Perché finalmente il nostro Paese possa smettere di essere l'
Ultimo in Europa ad attrarre investimenti e perché il Mezzogiorno possa essere competitivo con le aree più attrattive di Investimenti d'Europa noi abbiamo bisogno di dimostrare andando a vendere questo mano nella mano in giro per il mondo che il Paese diventa competitivo e che il Mezzogiorno recupera qualità del territorio nella sua capacità di attrarre investimenti questo vuol dire più vivibilità delle grandi città più sicurezza e più legalità
Vuol dire anche aree industriali con infrastrutture intelligenti o dire fare tutte le cose di cui si è parlato ieri pomeriggio questa mattina cose sulle quali non voglio assolutamente soffermarmi perché sono più che nota la cosa che bisogna poi alla fine fare la settimana scorsa abbiamo tenuto a Manfredonia un'altra iniziativa sul Mezzogiorno nella quale
Insieme con i colleghi del Veneto
E quelli della Puglia grazie
Tagliato virtualmente il nastro di un'iniziativa che era per anni è stata portata avanti con grandissima tenacia nonostante tutto il patto il contratto d'area di Manfredonia
E quando all'inizio della legislatura scorsa di fronte all'emergenza del Mezzogiorno noi proponemmo la ricetta che oggi stiamo riproponendo riforme vere
Rilancio della competitività sul territorio del Sud spendendo bene i fondi strutturali insieme andiamo a vendere il sud del mondo la risposta su fu facciamo un po'di sperimentazione perché nel frattempo il Mezzogiorno ha bisogno di terapie di emergenza e poi vediamo cosa succede
Non è successo niente quelle riforme strutturali sono ancora tutte da fare quella sperimentazione avuto successo solo là dove c'è stato una tenacia incredibile dei nostri colleghi
Che Fini fondano combattuto con tutti gli ostacoli di una terrificante burocrazia molte opportunità il mercato le ha bruciate e il Mezzogiorno oggi e cinque anni dopo
Più o meno
Nelle condizioni di competitività in cui era cinque anni fa con la differenza che nel frattempo però gli altri sono andati avanti hanno migliorato la loro competitività relativa quindi siamo andati indietro è vero che ci sono segnali di inversione di tendenza è vero che è
Ci sono amministratori più attenti intelligenti più volenterosi più pronti a fare meglio e più imprenditorialmente il loro ruolo sul territorio e vero che noi abbiamo dimostrato di essere un ceto imprenditoriale che fa dei passi davanti che segna del trend positivi sono veri i numeri che diceva
Prima basso di lo ricordava anche Tremonti queste cose sono vere ma non bastano a fare del Mezzogiorno che abbiamo il Mezzogiorno che vogliamo e di cui le nostre imprese e
Bisogna e soprattutto di cui hanno bisogno i nostri giovani del Mezzogiorno ora qui ci sono voglio chiudere rapidamente due considerazioni
Sulle quali dobbiamo veramente alle starci
La prima e assolutamente indispensabile
Che questo Governo nella persona del suo presidente del Consiglio
E del suo ministro dell'economia acquisisca una responsabilità diretta e forte
Nella verifica dell'imminente implementazione dell'agenda due mila
Il due mila sei
Non non possiamo permetterci nel modo più assoluto di aprire nell'investimento di queste risorse alcun
Un tentennamento né sulla quantità della spesa
Ma neanche anzi direi soprattutto nella qualità della spesa
Presidente Ciampi
Lancio con grande vigore il tema della recupero dei soldi che si stavano per perdere dell'agenda precedente
Ma nessuno
Ed è stato ricordato
Aperto mai sollevato ma il velo pietoso sulla qualità della spesa fatta nelle agende precedenti questi sono probabilmente gli ultimi soldi il Metz
Giorno avrà a disposizione non possono essere sprecati prefetto dell'accordo Stato-Regioni fatto tre anni fa il settanta per cento degli investimenti sono di competenza regionale
Il trenta per cento degli investimenti sono di competenza dello Stato centrale questi soldi vanno spesi per rendere il Mezzogiorno collegato con il resto dei mercati infrastrutturato in maniera competitiva occorre
Il merito della qualità degli investimenti fatti anche di quel settanta per cento da parte del governo perché occorre una coerenza di qualità negli investimenti realizzati
Così come occorre e Lunardi ha fatto molto bene a sottolinearlo gran attenzione nel recuperare una capacità di progettazione di programmazione
Che però
Verso e che rappresenta uno degli elementi di più forte arretratezza e rallentamento nella capacità di investire opportunamente queste risorse
E questa è la partita che non può essere persa ma occorre con grande come dire vigore
Tre dei paletti chiari sulle coerenze degli investimenti e soprattutto Moni
In maniera molto puntuale che i tempi e soprattutto la qualità degli investimenti risponda ad esigenze del paese del Mezzogiorno il secondo aspetto che voglio sottolineare
Ha ragione Pezzotta
Un patto per il Mezzogiorno chi lo
Cioè oggi ora io in questo momento ricordando quello che le dicevo ieri Pezzotta lo propone con assoluta convinzione dai
E non ha trovato insieme con i colleghi del Mezzogiorno di Confindustria corrispondenza del mondo sindacale e nel governo di allora oggi è necessario rilanciare un patto per il Mezzogiorno un patto vero Pezzuto non ha più tempo da perdere la fine tra temporale che abbiamo davanti a noi sempre più strette sono i tempi dell'Europa sono i tempi dei mercati sono soprattutto le grandi disuguaglianze del nostro Paese che ci impongono di fare più in fretta e quindi abbiamo bisogno di mettere meglio delle nostre intelligenze e soprattutto della nostra responsabilità intorno al tavolo per far rilanciare
Rigore iniziativa sul Mezzogiorno questo Patto per il
No in tre parti sociali
Orso che faccia sì che ognuno assuma la propria responsabilità nel ridare al sud capacità di essere competitivo e attrattivo davvero di investimenti
Ma questo va
Atto per il sud al di là dei suoi interlocutori istituzionali deve soprattutto legare insieme tutti gli uomini che credono nel Mezzogiorno e il
Il Sudoku all'un
Era e la loro ideologia il loro
Tito o la loro appartenenza di categoria perché troppo spesso si fanno delle cose
Che
E del Mezzogiorno ma che non rispondono affatto alla logica di fare del Mezzogiorno un'area di sviluppo e di benessere calore con questa convinzione questa i intima convinzione
Che
Da imprenditore del Mezzogiorno che guida la Confindustria sostenuto però
E lo dico con orgoglio da tutti gli imprenditori non solo del Sud ma anche del nord della Confindustria che la battaglia per la competitività
Le riforme che la Confindustria sta portando avanti è una battaglia che va nell'interesse di tutto il Paese
Ma in questo momento a una valenza di straordinaria rilevanza per il Mezzogiorno e come anche ieri era stato sottolineato
Dalla Loggia la questione delle riforme vista da Lampedusa e diversa probabilmente se vista da Bolzano non è così daremo do delle imprese perché su queste riforme tutto il mondo delle imprese Doubles no a Lampedusa è convinto che questa sia una strada obbligata ma è purtroppo probabilmente è vero per alcuni degli interlocutori del sistema Politi del sistema sociale
E questo non è giusto che sia così soprattutto non è opportuno che sia così noi abbiamo il dove e di dare una risposta agli esclusi del Mezzogiorno a quei giovani che non hanno e non avranno mai un lavoro
Grazie non hanno e non avranno mai una pensione non hanno e non avranno mai uno stato sociale non hanno e non avranno mai uno straccio di diritto privato e abbiamo un cioè autentico nei riguardi del Paese nel risolvere definitivamente il più grande divario regionale
Lungo divario regionale di tutta Europa l'Italia non saprà mai essere in prima fila nella costruzione di un'Europa più forte e più bene
Se non saprà dare una risposta autentica alla questione del Mezzogiorno non avremo nessuna credibilità nelle
Tre le Alpi se continueremo ad avere una fetta così grande della nostra popolazione con un ritardo così grosso in termini di qualità della vita e un divario così importa
Anche in termini di prodotto interno lordo quasi il quaranta per cento degli italiani aria oltre il trenta per cento in meno di prodotto interno lordo per testa
Così non è possibile
E
Vero a riportare il Gencer i cervelli aumentare la capacità di fare qualità innovazione e ricerca se continueremo ad avere un mezzogiorno che si allontana così forte e così continuamente dal resto dell'Europa a queste importante
Gli questioni di sviluppo economico ma anche e soprattutto di civiltà di legalità e di benessere sociale gli uomini del Sud o quelli che credono nel Sud devono saper dare una risposta vera superando le guerre di bandire l'ideologia gli interessi di corporazione
Ciò del prossimo esso o della prossima tornata elettorale impegnandosi con scelte vere coerenti e allora se questa è la logica
Che la recente vicenda molto Cesa
Sulle riforme in campo soprattutto del mercato del lavoro acquisisce un suo neuronali dimensione completamente diversa
Hai neanche un sapore molto diverso purtroppo un sapore amaro perché anche chi ricorda che il Mezzogiorno è una questione fondamentale
Poi qualche volta cade in tentazione farli sfilate contro le riforme che assicurano al Mezzogiorno grandi prospettive di sviluppo e di crescita legale
E bisogna sapersi assumere le proprie responsabilità nei riguardi del Sud fino in fondo perché su questa partita noi non possiamo fare sconti a nessuno
Qual è l'impegno
Della Confindustria qual è l'impegno degli imprenditori del Sud qual è il mio impegna
Nerio
Il governo faccia le riforme vere competitive lì dove nove
Dato come deadline Barcellona per portare riforme strutturali in Europa per assicurare al nostro Paese quella competitività ma anche quella
Credibilità necessaria per farci partecipare in prima fila da protagonisti nella costruzione di un'Europa più forte
Siamo in ritardo rispetto a questa gente ma è un'agenda ancora per
Tra che non
Ritardata
Da strumentalizzazioni di piazza da angosce elettorali o congressuale perché su quella si misura la capacità di fare sviluppo e di avere credibilità
Nel mondo
Ci sono i fondi strutturali che sono un appuntamento rilevante
C'è una voglia degli imprenditori del Sud dei giovani del Sud di dimostrare che il Sud ce la può fare il l'impegno e di lavorare insieme in questa direzione sederci intorno a un tavolo velocemente confrontarci e soprattutto fare del sud la grande opportunità di riscossa del Paese
Noi siamo convinti che ce la possiamo fare ma dobbiamo darci dei tempi veri perché la fiducia si regge anche su verifiche concrete ed è su questo che noi dobbiamo consapevolmente costruirci un programma di lavoro un'agenda di azioni reali in questo modo che si danno risposte vere ai giovani del mezzogiorno ai disoccupati su occupazione e Mezzogiorno agli mezzogiorno ma soprattutto consentitemi di dirlo a tutto il Paese
Il paese è
Il Mezzogiorno saprà essere sono oltre cent'anni che ce lo diciamo ce lo sentiamo ripetere ma è proprio così ed è proprio per questo che noi dobbiamo continuare con determinazione
Il nostro sforzo a costruire un Mezzogiorno più forte grazie