"La sfida riformista. L'opposizione al centrodestra, il governo degli enti locali" - organizzato dalla Fondazione Italianieuropei, dall'Associazione Nuova economia nuova società e da Legautonomie (presso il Centro Studi I Cappuccini, 12 -14 luglio 2002)

Per caso
La pace il naturale del liberismo e l'America
Quella del socialismo e l'Europa
Se i nostri antenati a cominciare da Turati
Guardavano così lontano forse anche noi possiamo e dobbiamo
Dobbiamo indicare ai nostri giovani compagni un obiettivo grande Turati ha sognato gli Stati Uniti d'Europa dopo la prima guerra mondiale
Turati nel ventinove ha scritto al dito il socialista inglese
Gli ha detto più o meno questo noi abbiamo bisogno assoluto degli Stati Uniti Demuro OPA altrimenti diventeremo una colonia di quella nostra ex colonia che sono gli Stati Uniti d'America mille novecento ventinove
E al congresso socialista
Del quarantasei a Firenze il primo dopo la guerra lo slogan diceva non c'è Europa senza socialismo non c'è socialismo senza Europa
Si è sempre saputo che così stavano le cose
E però
Se
Ottant'anni fa si sognava da parte dei nostri padri politici
L'Europa unita gli Stati Uniti d'Europa
Se alla fine della seconda guerra mondiale
I Nenni Pertini sale grazie Spina è di Craxi Mitterand Ibra fino a Prodi hanno costruito l'unità europea
E noi dovremo continuare a riempirlo di contenuti politici B
Anche la nostra generazione deve sognare e fare sognare dobbiamo indicare ai nostri figli come allora si indicano gli Stati Uniti d'Europa l'obiettivo degli Stati Uniti del mondo
Gli Stati Uniti del mondo che forse non impiegheranno ottant'anni a diventare realtà
Questa la nuova frontiera dei socialisti all'interno della quale costruire libertà e giustizia sociale e di questo ci sarebbe bisogno
Perché oggi abbiamo la finanza globale l'economia globale il crimine globale lo spettacolo globale l'informazione globale manca la politica globale nell'eterna lotta tra il denaro e la politica il denaro vincente perché si muove nel mondo libero come l'aria la politica perde perché resta schiacciata nelle frontiere nazionali anacronistiche disegnate nell'Ottocento
Ma nella politica globale tutto è più semplice tutte schematico
Si distingue l'anno due soli grandi schieramenti da una parte lo schieramento liberista i Bushi Berlusconi tutti quelli che credono che il mercato sia l'unico mezzo per le scelte politiche
Dall'altro i riformisti e qui il termine riformista assume un significato moderno i riformisti del due mila sono tutti quelli che credo necessario porre al mercato dei limiti suggeriti da principio valori innanzitutto di solidarietà e di libertà
Quelli che vogliono un'economia di mercato sì
Ma non una società di mercato
Un'economia di mercato perché solo il libero mercato crea ricchezza non una società di mercato perché la Società e costituita da donne e uomini che hanno dei diritti talvolta è più importante del mercato dei diritti assoluti che non hanno un prezzo
E chi sta nel campo riformista nel nostro campo
La sola tradizione socialista democratica no non basta di lì bisogna partire quello del nucleo duro e già organizzato ma ci sono altre tradizioni
La tradizione liberal americana e liberaldemocratica europea quella che da decenni ha accettato con i socialisti un'alleanza al di Blardone ovvero liberalsocialista nel settantanove Corio scrisse un libro con Bettiza che stimava il di Blardù
Ci sta la tradizione religiosa
Il ligio osi pragmatici cristiani cattolici ma non sono loro tutti quelli che per un motivo religioso non possono accettare il denaro come unico fine come valore supremo
E ci stanno anche sullo sfondo forse i comunisti pragmatici ma dove stanno infatti oggi nel mondo i comunisti non pragmatici in Russia in Cina no
Il primo ministro cinese dice che certe comuniste ma che il comunismo è un obiettivo filosofico che si era raggiunto tra molte molte generazioni e che nel frattempo bisogna creare in Cina una moderna economia di mercato è infatti accanto a Shanghai apud onde si sono costruiti in dieci anni mille ottocento grattacieli una Manhattan più moderna e purtroppo anche forse più ineguale di Manhattan
Se questo è il futuro
Anche la nostra coalizione italiana di centrosinistra vi si inserisce perfettamente
Anzi
Forse l'Ulivo fatto di socialisti cristiani e liberaldemocratici prefigura la coalizione riformista del futuro
Che si deve alleare con la sinistra radicale per vince le elezioni ma deve presentarsi agli elettori separata da essa credibile come forza di governo da sola
Senza la confusione provocata da una continua mediazione Interna con la sinistra radicale
Di questo in fondo della costruzione di uno schieramento riformista mondiale si è parlato nel vertice avvenuti in Gran Bretagna il mese scorso attorno a Blair
Lungo questa strada io credo si può guardare alle prossime elezioni con ottimismo anche perché la destra vince sì ma cavalcando le paure in tutto il mondo viene così la paura del crimine la pura degli immigrati la paura per l'incertezza del futuro
Provocata dalla spietata competizione economica senza frontiere prima ricordata ma cavalcando la paura del futuro si vince una volta non due perché dopo cinque anni di governo della destra Lepore staranno ancora lì
Ineliminabile
E il pendolo dell'opinione pubblica tornerà dalla parte opposta
Tuttavia e qui concludo la destra in Italia non ha vinto soltanto sulle Paure irrazionali prima ricordate ineliminabili ha vinto anche su una paura eliminabile perché causata da i nostri errori
Ha vinto anche cavalcando la paura di una giustizia politicizzata illiberale e punitiva
Abbiamo compiuto all'elezioni politiche del due mila uno secondo me è un grande sbaglio abbiamo consentito che Berlusconi si impadronì secondo imbroglio della bandiera delle libertà
Che addirittura battezzata se la sua coalizione casa delle libertà
Sottintendendo che la sinistra sia al contrario la casa dello statalismo dell'autoritarismo e dei giudici con le manette
Dobbiamo per vincere riprenderci la bandiera delle libertà che era sempre e la bandiera della sinistra semplicemente dobbiamo spiegare all'opinione pubblica Chetta la libertà della destra e quella sinistra c'è una grande differenza una grande differenza la differenza semplice
Ed è facile spiegarla dopo le prime mosse del governo Berlusconi la libertà della destra e la libertà dei pochi
La libertà della sinistra e la libertà dei molti
Grazie molte Ugo Intini
Abbiamo adesso un po'di tempo per la discussione come al solito quindi vi invito a fare dei commenti rivolgere delle domande chi
Complimenti Intini per la per la notissima in relazione
Complimenti per la citazione di un tipo di Stiglitz ancora non è italiano complimenti per aver inquadrato politicamente la globalizzazione nel giusto contesto sia normativo che politico
Avrei qualche approfondimento da chiedere il primo riguarda il discorso della global governance cui a lei ha accennato in un periodo in cui la esserne Nazioni Unite sono in grandissima crisi e non si riesce a fare neanche un consiglio vero dell'economia in cui l'oil
Lei era al comando azioni della dell'organizzazione del lavoro sono completamente disattese mentre per M cinque Laza e riesce a comminare miliardi di multe in tutto il mondo questo dovrà chiedere un approfondimento se possibile su questo punto
Le vorrei semplicemente muove un leggerissimo appunto ricordarle che oltre ai socialisti c'è stato anche Berlinguer Amendola fosse che sono stati dei grandi europeisti
Che militavano in un altro partito
Per le vorrei chiedere anche un approfondimento su liberismo guerra
Baricco di recente ha scritto un simpaticissimo libretto che si chiamano ex che parla di di globalizzazione e che dice che questo tipo di guerra soft invisibile continuano incessante praticamente si attaglia perfettamente alla globalizzazione liberista allora forse un un collegamento tra questa produzione di questa deriva liberista la pace nel mondo potrebbe potrebbe essere utile grazie
Grazie dal gruppo rei le domande insieme forse davanti
Le foto no no scusami
Allora forse visto che le domande erano comunque abbastanza ampio c'erano altre moschee
Sì tu dicevi condivido c'è bisogno di sinistra c'è bisogno di socialismo in Europa in una fase storica in cui emergono si incrinano le certezze della dei fondamentalisti del mercato
Ma domanda
Semplice se si vuole ma allora perché perdiamo in tutta Europa perché si è aperto un ciclo di destra dopo cinque anni che hanno visto la sinistra centro sinistra governare in tredici Paesi su quindici dell'Unione Europea
Con buoni risultati generalmente riconosciuti da tutti gli osservatori di diversa estrazione sotto domanda perdiamo perché fosse perdiamo perché abbiamo amministrato invece di governare perché in questi cinque anni in realtà non abbiamo dato le risposte che a una serie di settori sociali si attendevano da noi in termini di governo dalla globalizzazione ma abbiamo risposto all'insicurezza di fondo che pervade la Società europea e ci siamo arrivati limitati
A rispondere parametri economici e finanziari dettate al percorso l'unione monetaria europea
Temperare lei politiche del dettate dal dal pensiero unico liberista qualche provocazione ma perché allora il socialismo rotte di cui c'è tanto bisogno oggi
Rischia di ritrovarsi in netta minoranza nell'Unione europea che è come dici tu giustamente e la sua patria storica
Qui davanti
Allora brevissimo la riflessione prima personale
Io sono partito dal socialismo di lombardi in trenta anni siamo arrivati a questa discussione che c'è un pezzo di storia molto importante che gli scenari sono profondamente cambiati passando attraverso il pc sì insomma andrebbe e di essi e quindi trattare queste cose vuol dire discutevo pezzo del delle proprie vite a sua madre del dell'agire politico
Oh io sono legato a una il via di rafforzamento del socialismo in Europa
Domando Intini se questa battaglia giusta che dobbiamo fare condividendo molta parte la sua relazione
Di rafforzamento dell'Internazionale socialista
Come può
Far fronte a un'altra necessità che avvertiamo che quella di creare
Un in una discussione che è in corso somma all'Internazionale dei democratici
Ecco questo è un passaggio molto delicato io non intendo applicare a tutta quella battaglia nella mia sezione a Magenta ho messo anche l'effige di Turati del mille tra
I le icone storica insomma oltre a quella di Berlinguer e quant'altro e quindi e sono legato insomma proprio a la discussione del socialismo europeo del socialismo internazionalista nell'Internazionale socialista è qualche cosa che
Deve ancora inverarsi però nello stesso tempo Alberto che c'è la necessità di discutere insomma su ampliare questo e delle altre tradizioni a qualche chilometro da qui
Sta discutendo una parte cristiana Camaldoli quanta su altri temi che fanno parte della nostra
Sinistra progressista Saverio quando sento per esempio alcune posizioni alcuni cristiani sono forse più fondamentali delle mie quindi come conciliare socialismo internazionale con una necessità visto anche il ragionamento che facilita la lo della della globalizzazione
Di un prevalere di un'egemonia culturale delle nostre progressiste e riformiste
Grazie
Ecco
Grazie
Sì opportuna la nel tuo intervento nella relazione sia molto chiaro dove dieci la sinistra deve trovare il coraggio di essere sinistra pragmatica una sinistra riformista
Col rischio di essere un po'con confuso nella mia domanda perché vorrei riprendere un po'anche e di alcuni interventi che sono stati fatti prima Mirella c'è soprattutto l'intervento del segretario della federazione DS di Livorno sospensione della Spezia ecco che la spesa
Io sono segretario provinciale dello spirito di di Lodi quindi in questi anni ho vissuto un po'l'assenza della politica ho guardato con molto interesse è quello che è stato il congresso di Pesaro devo immettere che soprattutto in Lombardia insomma dal congresso di Pesaro non ci sono poi state azioni concrete perché si arrivasse appunto a quell'obiettivo anche se nell'area lombarda l'area del centro sinistra quello più riformista quello legato alla
Alla sinistra di governo sommando diciamo al governo della Provincia di Lodi e in molti nella maggioranza dei comuni del Lodigiano
Ecco devo dire che però non sono stati fatti passi importanti sotto il profilo politico e la costruzione appunto di una forza più omogenea Cardella politicante andando parte dello stile dei dieci insomma in quella detto questo ottuso anche ai ti sei impegnato molto nel gruppo Artemide ti sta impegnando molto nel gruppo Artemide ci sono oggi le condizioni
Perché si possa sperare di arrivare alle prossime elezioni con un'area riformista più demarcata c'è più rimarcata ed allargato appunto anche da alcune forze o da alcune realtà che stanno all'interno di forze più organizzate quale appunto quelle dei DS cioè noi siamo stanche nella nel sentire comune nel trasferimento delle proprie riflessioni anche a livello appunto così personale fra esponenti di stili di esse Rifondazione Comunista eccetera che vi e uno sul territorio comunque una realtà amministrativa di leggere quotidianamente questi contrasti queste situazioni si sono sì sì sì o meno
Cioè c'è un'assenza della politica l'unica politica che ne leggiamo è questa quotidianamente io quindi oggi sono doppiamente felice perché in questo seminario avuto modo innanzitutto di ritornare ad una scuola della politica non sono solo o pochi mesi o pochi anni che che via questa assenza della politico credo che ormai sia un buon decennio e nel viviamo in assenza della politica è vero che è l'amministratore a oggi spesso la punta di diamante diciamo così di alcune forze politiche io sono sindaco da ben dodici anni ho vissuto nell'assenza totale della politica però ritengo che non possiamo e non dobbiamo mettere sugli altari gli amministratori locali e dico questo perché oggi in alcuni casi è già successo che sindaci pian ho svolto e il loro doppio mandato nessuno nella fase del terzo perché ho iniziato sei mesi prima dell'entrata in vigore della legge
Oggi abbiano comunque creato notevoli problemi alle coalizioni di centro sinistra cioè i sindaci che pur essendo di centrosinistra oggi nel venir meno della possibilità di ripresentarsi nelle loro realtà decidono di fare il bis propri contro quindi quelli che sono gli interessi di coalizione oggi sono casi isolati io credo che nel due mila e quattro troveremo casi non più isolati ecco perché chiedo a voi
Di poter come dire intervenire su questa su questo problema che magari oggi non è molto sentito ma che ci troveremo ad affrontare impreparati se non invece promuove insieme insomma incontro di formazione soprattutto riflessioni appunto diffuse fra i giovani che come qui si impegnano nella nel quotidiano nella politica e nell'amministrazione locale
Grazie se sale
Ma
Cerco di sintetizzare rapidamente anche in relazione alcune domande che sono state fatte ma la mia il mio la mia idea è che il percorso che aspetto a questa sinistra poi fondamentalmente sia questa sinistra programmatica che in qualche maniera rappresentata dalla discussione che c'è stata in questi giorni qui ai Cappuccini sia poi al di là del nominalismo un percorso univoco sostanzialmente perché Paul fondamentalmente le cose che dividono facendo un discorso meramente politico sono poi l'idea abbastanza abbastanza forti tutti questi gruppi che diciamo di come che in qualche maniera hanno partecipato che hanno espresso le loro opinioni del nel dibattito forse un problema che esista è quello del sul discorso della laicità sul quale alcune differenze all'interno di quei sto schieramento ci sono è su quale una discussione merita di essere fatta e e tuttavia diciamo non non deve essere su questo problema che che Apple tantissimo mi pare che però si freni il il discorso ecco quello che io dico è che appunto che al di là poi dei nominalismo i democratico socialdemocratico riformista
Tutti qua e tutto quanto questo discorso Internazionale socialista internazionale
E democratica l'Internazionale socialista per la fine non è un tempio nel senso che non è un luogo di dove si entra attraverso degli schematismi fissi un luogo che ha visto una profonda evoluzione dove esistono realtà molto diverso tra di loro dove sono presenti cattolici
De los dove lo stesso ammetterà anche stato leader vincente dalla sinistra francese era di estrazione repubblicana e quindi voglio dire
Un laboratorio una fornace non è un luogo che obblighi ad avere un'identità ben preciso a questo quindi questo discorso Internazionale socialista Internazionale democratica francamente mi sembra come dire un nominalismo e più legato lo scontro tra gruppi dirigenti all'interno del centro sinistra per chi comanda nel centro sinistra che non un discorso diciamo che deve come posso dire condizionare la nostra attenzione però chi andrà a comandare chi vincerà questo sconto determinerà in qualche maniera se l'asse di questo futuro partito il cui nome lasciamo indeterminato
Sì è un asse più laico e più spostato sulla tradizione socialdemocratica occhi spossato da un'altra parte e questo non è a mio parere un fatto secondario
Gli occhi delle due
Replicare
Sì brevemente perché è stato detto molto
Compagni gli amici stanno ripartendo
Ma io colgo gli spunti che sono stati dati per aggiungere qualche riflessione a proposito
Della L'Unità la del del delle della crisi delle Nazioni Unite
E del liberismo e la guerra
E purtroppo le Nazioni Unite sono in crisi anche e soprattutto perché gli Stati Uniti che sono principale socio vedo le Nazioni Unite come un impedimento una seccatura un peso
Adesso l'Amministrazione Bush si un poco corretta era migliorato ma inizialmente durante la campagna elettorale i repubblicani
Tendevano addirittura a dire che le statistiche che gli Stati Uniti considerano le Nazioni Unite una cosa inutile non volevo neanche pagare le quote e perché questo atteggiamento negativo degli Stati Uniti verso nazioni perché gli Stati Uniti penso no
Di avere la forza
Militare economica politica per essere loro
Il guardiano il controllore e l'arbitro del mondo e quindi le Nazioni Unite sono un freno in un certo senso al potere americano al potere dell'unica superpotenza rimasta così stanno le cose se vogliamo come vogliamo
Gli Stati Uniti del mondo si deve partire per Nazioni Unite che sono quelle che sono ma quelli ci sono
Naturalmente per far questo io credo che la strada sia Primo evitare che gli Stati Uniti continuino a lungo ad essere l'unica potenza mondiale
Questo il punto
E per far questo bisogna costruire innanzitutto l'unità politica dell'Europa dobbiamo avere un'Europa non solo con una moneta unica ma anche con una politica estera unica con una forza militare unica molto importante questo aspetto la forza militare
Bisogna che la sinistra superi questo tabù e io ho visto due settimane fa c'è stato un voto allucinante una camera che dopo che noi italiani
Il governo Prodi prima il governo Amato D'Alema porta avevano insistito
Per tutti i passaggi che andavano verso la creazione di una forza militare europea e quindi il trattato sulle armi in Europa sul commercio delle armi eccetera eccetera
Una parte della sinistra nella maggior parte dei DS per la verità non la ratifica non la ratifica perché il tabù delle armi sembra essere insuperabile quando è a tutti evidente che se gli obiettivi sono quelli che abbiamo bisogna che l'Europa abbia una forza militare autonoma lo so bene che questo costa in questo che ha dei problemi ma se l'Europa non ha una forza militare non avrà politica estera e sono avrà politichese non avrà autonomia economica e tutti i nostri discorsi sull'unico sull'unilateralismo americano che non vogliamo Carla
Bisogna che le tre euro costruisca questo
E forse forse si può anche immaginare che il contrasto all'unilateralismo americano
Posso derivare non solo dall'Europa ma anche dalla Cina
La Cina e l'altro polo mondiale
Che non vuole non può e non intende accettare l'idea è che gli Stati Uniti siano l'unica potenza del mondo
C'è stato un anno fa un incontro tra Amato che allora primo ministro e il presidente cinese gli anzi mi in e io ero presente
Perché accompagnavo Amato egli anzi è meno e ci ha fatto un ragionamento
Che sta nella continuità con la politica estera cinese ceto guardate io sono ingegnere
Da ingegnere vi dico che le cose che si reggono su un sommo perno non stanno in piedi
Perché è una cosa stia in piedi bisogna che abbia più
Per mi e più gambe e quindi e negli Stati Uniti per carità i circa però ci vuole anche l'Europa e ci vuole anche la Cina
Tanto per cominciare perché il mondo sia tre gambe si regge meglio io penso che stia sia così
E in effetti sin dai tempi in cui Nenni apri alla Cina cioè in laghi eccetera già allora era quella la l'idea lungimirante che avevano gli europei l'idea di un mondo non unipolare ma
Multipolare
Anzi a quei tempi si parlava di un mondo che non doveva essere bipolare e cioè Mosca Washington ma tripolare o quadri polare Mosca Washington d'Europa e la Cina oggi Mosca per il momento per il momento non c'è e però bisogna pensare ancora o un mondo multipolare
Altrimenti a proposito di liberismo e guerra
Arriviamo a una situazione che con uno slogan con la battuta io ricorda un congresso che Internazionale socialista ha descritto bene il presidente allora delle internazionale compagne Gutierrez che allora era anche primo ministro portoghese
Gutiérrez ha detto in modo semplice
Un po'scherzando ma mica troppo ha detto benissimo insomma un tempo c'era la Compagnia delle Indie ai tempi del mercantilismo e c'era la flotta di sua Maestà britannica
Adesso non c'è più il mercantilismo cioè di verismo e la globalizzazione e c'è wall street
E c'è le porte RFI i missili della potenza militare americano e il parallelismo un po'scherzando però parallelismo regge per alcuni aspetti così stanno le cose
Perché
In Europa perdiamo
Quindi sarebbe facciamo zero entro tre giorni io getto lì qualche osservazione
Innanzitutto le opinioni pubbliche occidentali
Sommo dei paesi ricchi del Primo Mondo sommo nevrotiche
Sono scontente sempre scontente
Perché avvertono confusamente
Che forse forse l'idea che è stata di generazioni che il benessere la ricchezza aumentassimo sempre inevitabilmente tranquillamente senza problemi per cui che i figli stavo meglio dei padri e così via quest'idea
Comincia a essere molto discutibile e quindi si avverte un sottile senso di insicurezza di insoddisfazione e allora queste opinioni pubbliche insoddisfatte tormentato devono prendersela con qualcuno
E con chi se la devono prendere con il governo
Per cui se il governo di destra voto la sinistra se governi di sinistra votano a destra questo pendolarismo del voto e costante abbiamo sempre visto che lo con poca gente si stufa legge proviamo questi attendono meglio e le così
In parte è così
Poi c'è anche da dire che
La sinistra europea e la sinistra in generale oggi manca di una idea forza
Un tempo avevamo un'idea forza che era
L'ideologia per l'appunto
Pensavamo di spiegare tutto
Poi abbiamo avuto un'idea forza ma veramente fortissima concreta abbiamo detto all'uomo della strada lo Stato ti prende per mano e dal momento in cui nascite al momento in cui morì non deve più preoccupare
Né della malattia né dalla vecchiaia ne della disoccupazione
E l'abbiamo fatto
L'abbiamo fatto
E questo è stato ciò che ha portato allo strepitoso successo delle socialdemocrazie europee però adesso dire questo diventa complicato perché la gente diventa sempre più vecchia ce l'ha spiegato Visco l'altro giorno
Le medicine diventano era ecco che le cure sempre più costose
E quindi le cose si complicano molto e questo
Elemento di crisi
è un elemento al quale non abbiamo trovato un rimedio convincente facilmente spiegabile l'opinione pubblica e quindi la carta prima della vittoria socialdemocratica in Europa si è logorata
E forse c'è anche ha contribuito negativamente a mio parere anche il fatto che c'è da parte nostra da parte della sinistra da parte di tutti noi una sorta di sufficienza di arroganza intellettuale quasi che le spinte che non ci piacciono nell'opinione pubblica debbono essere considerate delle cose trascurabili
Noi dobbiamo imparare
Come facciano i nostri vecchi dirigenti essere più attenti a quello che dice la gente semplice
Avranno torto avranno ragione non importa ma se la gente semplice
E non malvagia in tanti Paesi in tanti comuni specialmente del Nord ci dice abbiamo paura della delinquenza
Non ci piacciono gli immigrati
Avranno torto va bene però non bisogna prenderli sottogamba e far finta che siano delle bande di imbecilli eh riascoltarli riascoltarli ed avere risposte
E anche riflettere ragionare
Ad esempio perché c'è questa
Questo eccesso di paura verso la dette che poi diciamo la verità in Italia né che ci sia una delinquenza travolgente cioè in America con l'Italia
Forse uno dei motivi è il fatto che una popolazione invecchiata una popolazione di vecchi
Andiamo in giro per le province del Nord
Ha più paura fisica ha più in sicurezza guarda con meno ottimismo un futuro
Considera con meno interesse le mode nuove i CD nuovi le cose nuove che porta agli immigrati
Le diversità culturali non se la sente più di affrontare delle cose nuove una popolazione anziana e questo è uno delle malattie che noi abbiamo però ripeto se l'opinione pubblica se la gente semplice dice una cosa io credo che la classe dirigente farebbe bene a drizzare le orecchie e non alzare le spalle
E questo io penso sia un difetto soprattutto della sinistra perché la sinistra spesso una classe dirigente intellettuale che e sprezzante nei confronti la povera gente sembra strano per sinistro e dessert l'ultima ma invece così
Il tema centrale dell'Internazionale socialista
Dico la verità l'Internazionale socialista ha un bellissimo nome però è un club con una scarsissima coesione
Ormai c'è di tutto terzomondismo gente strana ciascuno la pensa a modo suo l'abbiamo allargato al punto tale che è diventato una cosa che manca un indirizzo anche se avuto dei momenti splendidi di passione di immensa soddisfazione io ricordo quando ad Oslo siamo riusciti a far parlare uno dopo l'altro
Il ministro degli esteri anzi sì ministro degli esteri in quel momento era Perez e Arafat che erano tutti e due membri interazione succedette a farli abbracciare
è stato un momento bellissimo e siamo anche riusciti a far parlare il socialdemocratico che è stato protagonista dalla pacificazione in Irlanda tutti i premi Nobel per la pace è stata una bella cosa
L'Internazionale socialista tutti questi limiti però è una cosa sciocca immaginare di distruggere ciò che c'è per andare a seguire ciò che non c'è io son d'accordo sul fatto che bisogna allargare ma bisogna partire da quello che c'è e lo stesso vale per il partito socialista europeo che dalla Internazionale socialista il nucleo storico quello duro quello vero che sta al comando
Naturalmente
Diceva bene D'Alema l'altro giorno ho purtroppo è scarsissima la consapevolezza dei partiti socialisti europei che il primo obiettivo è quello dell'unità politica dell'Europa è scarsa la consapevolezza per la tendenza nazionalista di molti
E anche perché c'è grava sull'Europa il grande equivoco dalla Gran Bretagna
è questo il punto
Churchill un tempo diceva con la battuta che la manica
E più larga dell'Atlantico per gli inglesi
In e ancora un poco così è ancora un poco così c'è un legame speciale con gli Stati Uniti per cui l'Atlantico rischia di essere il più stretto della Manica e anche Blair anche i socialisti inglesi risentono di questo tra l'altro quando si parla di questo famoso vertice di Londra guidato da Blair con Clinton io anche sempre pensato che Blair re che guarda molto lontano abbia in mente nella sua testa
Di fare un poco quello che ha fatto Cerci e cioè nell'alleanza occidentale del tempo gli Stati Uniti mettevano la forza però chi metteva la testa
Ti metteva al prestigio politica e la notorietà personale era soprattutto Cerci
E fosse Blair pensa di farlo spesso che se si riesce a creare un'aggregazione anglosassone il sei luglio quello che guida è lui il Churchill del due mila c'era e c'è questa volta progressista non conservatore
Ci sono anche queste cose nella vita e nella politica
Però ciò detto io penso veramente che i socialisti da soli la tradizione socialdemocratica Dossola non basti più perché se facciamo un po'di conti vediamo che alla fine in qualunque paese europeo più o meno i socialdemocratici al di là del trenta per cento molto abbia al trenta per cento arrivano e quindi non basta e quindi bisogna costruire un'alleanza più larga
Bisogna allargare semplificando alla tradizione lo dicevo nella mia relazione alla tradizione liberaldemocratica
Perché la politica che scrivemmo sarà una politica liberalsocialista Leeb Lab
La politica che credo nel mercato ma che pone al mercato dei limiti suggeriti come dicevo da principi e da valori e pesi allargare ai cristiani ai cattolici prima parlavo di Gutierrez che diceva questa per la battuta
Sulle cannoniere del due mila
Beh Gutierrez cosa che a me non piaceva per la verità e un terziario francescano e per ora presidente dell'Internazionale socialista
Delle orche è stato il socialista fosse
Più europeiste più rappresentativo tra i francesi è un cattolico
Prodi è un cattolico che non sta dei nostri partiti però non credo che la pensi molto diversamente da noi quindi io penso che si debba sì tentare un allargamento e qui arrivo a concludere
Qualcuno ha definito è stato Max Gallo ha definito l'Italia il paradosso devo groppa e mica ha torto
L'Italia e la democrazia occidentale più fragile più debole
E quindi come sempre avviene i corpi più deboli sono aggrediti per primo dalle malattie dai virus
Dai guai che no perché sono debilitati
E storicamente l'Italia è sempre stata aggredita per primo dalle malattie che poi gli ha esportato contagiando tutto il mondo
In fondo il fascismo se ci pensate bene è una malattia che nati in Italia si è sviluppata in Italia e poi ha contagiato tutto il mondo
Io penso che
Sia sempre stato così e continui a essere così e quindi la malattia dell'antipolitica dell'anti partitocrazia del populismo del separatismo
Degli interessi particolari si è diffuso in Italia per prima
Serpeggiava in tutto il mondo il virus però aggredito in modo devastante l'organismo più debilitato e cioè quello che la democrazia italiana
Lester Thurow vip il politologo americano professore che conoscete bene molti anni fa ha scritto un libro credo all'inizio degli anni settanta
Criticando la debolezza dei partiti americani nel quale si diceva tra l'altro che la debolezza e la distruzione dei partiti porta con sé tre grandi malattie localismo
Lobbismo e corporativismo B
In Italia sono stati distrutti i partiti e voi avete visto con quale virulenza sono esplose queste tre malattie localismo al limite della scissione dell'unità nazionale Bossi che impazza
Lobbismo al punto che una lobby
Non è più una lobby non condiziona più il Governo è il Governo no Forza Italia è nata come una lobby prima nasce Mediaset che è una lobby che cerca di perseguire i suoi obiettivi
Influenzando i governi nella distruzione dei partiti diventa essa governo
E corporativismo corporativismo perché in Italia la finestra Cavone regole corporazioni forti e gli altri sarà Angelo
Bene l'Italia e il paradosso la metafora d'Europa e del mondo perché l'organismo più debilitato dove le malattie sì manifestano per prime però
Forse forse
Consoliamoci così magari negli organismi dove per primo si manifesta le malattie anche per primo si individua una cura
E forse l'Italia
Essendo partita per prima nella distruzione del sistema politico nella crisi eccetera già forse per prima comincia a intravedere un po'di luce in fondo al tunnel anche per la sinistra
E io penso che in Italia si cominci a delineare quella che può essere una soluzione
Cioè un'aggregazione
Che comprende tutta l'area riformista e quando si dice l'ala riformista io penso si debba dire DS Margherita
E quindi tradizione socialdemocratica tradizione liberaldemocratica tradizione cattolica tutto insieme un'aggregazione riformista ampia che poi si allea elettoralmente come la sinistra più radicale
Secondo lo schema che dicevo nella mia relazione
Compagno bianchi parlava di gruppo Artemide io non è che credo moltissimo in queste cose a livello di vertice però l'idea
è un'idea di buonsenso e cioè quella di immaginare uno sbocco di questo genere nei tempi che saranno possibili
E di cominciare a prefigurare a costruire una sorta di gruppo di pressione trasversale di nucleo riformista duro formato da quei diessini
Da quei socialisti dello SDI
Da quei esponenti della Margherita che credono in questa prospettiva e voglio incominciare a creare specialmente sul piano
Del progetto una solidarietà e quindi una sorta di laboratorio trasversale di lobby trasversale che in prospettiva può costituire un e aggregazione un nucleo duro che porti in quella direzione io non so francamente in che direzione si andrà
E penso anche che avevo ragione quelli che non vogliamo drammatizzare la situazione perché in fondo se ne son nel due mila sei e in tutto il mondo il si affrontano l'elezione indiretta
Gramma le alleanze e il capo della coalizione un anno prima no perché se lo si fa quattro anni prima c'è tutto il tempo per
Impallinare che delegittimare quello che si è fatto in quattro anni no arriva il candidato distrutto al momento aveva
Però io penso che un poco questa sera potete almeno così la penso io personalmente poi
Come la pensi io non ha molta importanza perché neanche i compagni del mio partito che pure conta pochissimo la pensano magari esattamente come almeno per poi
D'altronde la cosa bella della sinistra e qui concludo veramente che come dicono gli inglesi e faccio svanisce cioè un'orda frazionista litigiosa laddove non ci son due che la pensi allo stesso modo questa è la debolezza
E però e anche la forza a sinistra io credo anche l'attrattiva per tutti noi che forse anche un po'per questo siamo di sinistra
Gommisti sembrato alla conclusione
Diciamo in bellezza di questa nostra
Questo nostro esperienza io vi ringrazio ancora volta tutti vi ricordo tanto per darvi un'ultima
Scocciatura di consegnare quei questionari se volete naturalmente non è obbligatorio essere che vi sono stati distribuiti vi ringrazio di nuovo nuove economie nostra legautonomie alla prossima