"Ricerca, innovazione e competitività" - organizzato dall'Isimm (Istituto per lo Studio dell'Innovazione nei Media e per la Multimedialità) e dall'Anie (Associazione Nazionale Industrie Elettrotecniche ed Elettroniche) nell'ambito di Smau 2001 (presso la Fiera, Centro Congressi, Padiglione 8, Sala Puricelli)

La riorganizzazione dei processi di produzione distribuzione che è alla base della crescita di produttività dire dire qui occupazione che come sappiamo ha caratterizzato lo sviluppo economico di quest'ultimo decennio negli Stati Uniti
La capacità di innovare
Può perciò aprire prospettive di grande crescita per la struttura industriale italiana a condizione che si sappiano cogliere tempestivamente questa opportunità
Occorre perciò focalizzare lo sviluppo sulle tecnologie sull'innovazione riuscendo a trarre i necessari investimenti ad incoraggiare sostenere in modo adeguato soprattutto gli start-up
Destinati al settore dell'information communication technology sono proprio gli startupper nell'Ict a dare l'opportunità di fare impresa con investimenti non elevati ricreare al tempo stesso nuovo occupazione
Si è detto tante volte che l'Italia aveva perso
Il treno delle grandi tecnologie che richiedevano grandi Investimenti ci troviamo di fronte delle tecnologie che possono creare occupazione aumentare produttività e questi non dobbiamo perde purtroppo il nostro Paese ha fornito sinora pochi esempi startupper imprese vincenti prevalentemente concentrate nel settore dei servizi anziché quello industriale tecnologica manufatturiero
Tutti quanti sappiamo che la cresce l'occupazione e gli Stati Uniti di questi ultimi anni è stata trainata soprattutto nel settore dei servizi farò io contino essere convinto che i servizi da soli
Non sono capaci di creare occupazione se non servono a sostegno delle aziende del del del secondario della produzione quindi la maggior parte dei servizi sono a favore lesene russa
E quindi in quel devono essere devono essere sostenute il numero ridotto delle start-up dovuto anche alle carenze strutturali del sistema economico amministrativo
Giuridico italiano raggiungere anche finanziario che non ancora in grado di facilitare la nascita di nuove aziende inoltre la scarsa natalità di imprese vocazione tecnologica
Rispetto a quella rese del dell'Ict dipende dalla tendenza questo conferma quello che dicevo prima tuttora diffusa nel nostro Paese di considerare la tecnologia come una commodity
A portata di mano e di privilegiare scelte mio appello sorridi sciocchina round di tipo tecnologico
E chiaro come nell'attuale fase di rallentamento dell'economia mondiale di turbolenza dei mercati azionari ampie amplificata dalla drammatica situazione internazionale di questi giorni
Rende l'accesso ai capitali da investire sempre più una barriera lo sviluppo di Nova impresse rispetto al passato
Si tratta tuttavia di una barriera più potenziale che effettiva perché l'avvio di nuove imprese Ict non è tipicamente come ho detto anche a Peter intensi e potrebbe perciò essere agevolato grazie al ricorso a strumenti finanziari innovativi
Certo qui va una considerazione bisogna avere il coraggio nei momenti di crisi di investire proprio nei momenti di difficoltà che sia la scelta imprenditoriale di investire sulla disponibilità degli investitori ovviamente ad allocare risorse capitali nelle tecnologie informatiche pesa la delusione provocato dal crollo dei valori attribuiti alle aziende della cosiddetta new economy questo crollo però a mio avviso è stato salutare
Perché ha ricondotto la valutazione ai parametri fondamentali delle aziende
E dalla loro capacità di produrre reddito non solo nel lungo termine ma anche a breve e medio termine oltre ovviamente che rivalutare i valori patrimoniali materiali
Ovviamente senza minimizzare per questo l'importanza sempre crescente
Degli assets immateriale
Sconti alla quindi la bolla speculativa ed anche irrazionale ridimensionato il mito della crescita senza pause perché sembrava che nella new economy
Potesse continuare a crescere al di fuori dei paradigmi tradizionali dell'industria che vedono dei cicli positivi che alternati a quelli negativi
E quindi è tempo di ripartire per investire nelle iniziative sane quelle iniziative che resistono alle crisi nei progetti con maggiore probabilità di successo
Questo è un fatto positivo perché rende a questo punto focalizzati disponibili le risorse nelle iniziative più sane
Senza andare a disperde lì nelle in nelle attività iniziative che distruggono valore
La stessa necessità di aumentare velocizzare ritorni reddituali dell'impresa impone quindi un rilancio degli investimenti nelle tecnologie che consentano aumenti di produttività sotto questa spinta il processo di modifica del mercato
Del lavoro verrà accelerato
E cioè sarà richiesta a tutti una maggiore professionalità una maggiore creatività
Una maggiore flessibilità e una maggiore partecipazione e coinvolgimento
Si potrebbe certo anche contare su maggiori risorse finanziarie se il nostro Paese riuscisse ad attrarre un più consistente flusso di investimenti esteri
Che oggi risultano ben al di sotto delle medie europea tranne qualche caso per esempio l'anno scorso si sono verificati degli investimenti ma vi sono state delle acquisizioni di Società soprattutto nel settore della telefonia dalla telefonia mobile
E quindi diciamo gli incentivi agli investimenti previsti della Tremonti bis sono una misura della giusta direzione da consolidare nel quadro di una più ampia strategia a supporto dello sviluppo industriale
Le barriere allo sviluppo di start-up non sono solo di natura finanziaria in effettiva hanno anche ridotti il livello di fiscalità
Gli oneri contributivi e aumentando al tempo stesso come abbiamo detto la flessibilità del lavoro materia fiscale ad esempio il livello della tassazione visto Coxon
Che è stato recentemente acquisito anche se imene genera che hanno basato la loro retribuzione degli ultimi anni sulle stock opzione non hanno in questo momento particolari soddisfazioni ma comunque diciamo il fatto che ci sia una tassazione
Favorevole per le stock option è sicuramente favorevole allo sviluppo del coinvolgimento
Al mese di misure in ambito finanziario e fiscale Disney Gino legislazione del lavoro vanno affiancate poi le azioni però mentale le competenze scientifiche tecnologico del Paese con il contributo non solo del governo centrale
Ma anche delle amministrazioni locali dell'impresa e dei centri ricerca per liberare le risorse capaci di far nascere aziende innovative di successo utilizzato al massimo il serbatoio di conoscenze e offerto dalle università
Rendendo più proficuo il rapporto fra sistema industriale e il mondo
Università questa è una caratteristica che purtroppo nonostante tante iniziative nel nostro Paese non ha non è riuscito a decollare il rapporto fra industrie università
Ci saranno tante colpe industria alcune io attribuisco all'università però diciamo in un sistema di università di tipo concorrenziale
E di tipo diciamo di ricambio fra insegnanti e fra docenti e industriali come succede in America indubbiamente è una formula che ha dimostrato Successo
Le strutture di ricerca sono fortemente influenzate Cola della disponibilità di risorse umane adeguate dalla insistenza di programmi di ricerca nazionale fondati su obiettivi concreti per il Paese e delle sinergie come ho detto fra università e industria
Sì l'ora il il rapporto è stato precario i casi di successo sono stati sporadici e non sistematici la partnership fra centri di ricerca universitari del sistema industriale deve invece assumere un ruolo cruciale per stabilire una cooperazione vincente
Sia nel campo della formazione sia nelle attività di ricerca industriale effettuate dall'impresa già esistente e dagli start-up ciò comporta per che le imprese possono avvalersi delle università come centri di ricerca e innovazione per la realizzazione dei propri piani strategici
Sostenendo i programmi dell'Università fornendo loro i mezzi insegnanti e visione sulle evoluzione della domanda in modo da contribuire a definire i profili professionali più aderenti alle richieste del mercato e requisiti delle future
Attività education fosse il mio amico ma io non
Non c'è ancora a partire da quest'anno sono entrate in vigore alcune disposizioni di legge in materia di agevolazione alle imprese per attività di ricerca e sviluppo è importante notare questi provvedimenti assegnano maggiore agevolazione quei progetti per i quali l'industria commissione all'università attività di ricerca per una quota di spesa di almeno il dieci per cento dell'intero progetto
La nostra federazione Aniene apporto appuntato decisamente sulla priorità di sviluppare la ricerca innovazione
In primo luogo l'associazione delle telecomunicazioni che fa parte della ne ha definito un accordo quadro con il Consorzio nazionale o niente interuniversitario
Per le telecomunicazioni CNT per attività di ricerca e sviluppo poiché le aziende associate in special modo le piccole e medie potranno realizzare a condizioni agevolate contando sulle competenze specialistiche maturati in ambito accademico
Inoltre la stessa nostra associazione ha istituito il premio anni industrie Ict
Per favorire lo sviluppo e la conoscenza del settore in modo dare risalto alle esperienze industriali più innovative realizzate nel campo dell'information e communication technology Italia e mettere in evidenza il ruolo dell'industria Ict e lo sviluppo delle tecnologie e degli apparati
E i sistemi delle reti che rendono disponibili non servizi il premio è stata articolata in due sessioni ciascuna dedicata rispettivamente
Alla migliore start-up impresse e alla migliore innovazione di prodotto processo realizzate da aziende associate a ringrazio
Con l'occasione anche la stampa
In particolare il Sole ventiquattro Ore che ha dato grosso risalto perché a a queste iniziative alla premiazione con intere pagine dedicate a questo argomento e questo fa parte e se vogliamo anche della riconoscimento che dovuto ai ricercatori
Oltre naturalmente a quelli economici perché io sostengo che perché ci sia effettivamente incentivo alle innovazione quindi allo sviluppo alla ricerca i ricercatori
Debbono uno status equivalente a quelli che in un mito legato alla commercializzazione hanno avuto da sempre i venditori e anche delle remunerazioni e dei compensi economici adeguati al valore che si producono tuttavia le iniziative che hanno intrapreso in questo ambito non sono sufficienti se il quadro generale della spesa nel nostro Paese resta al di sotto della soglia compatibile con le dinamiche di sviluppo di un Paese competitivo
In questi giorni c'è quindi grande allarme per l'ipotesi di tagli al bilancio la ricerca Stevie a stimabili intorno al tre cinque per cento allarme che spero venga rientrare prima della prossima Finanziaria
Prevista un'istruzione dell'Università Ricerca guidato da letizia Moratti si sostiene che debba essere incentivato al massimo l'investimento privato nel campo delle ricerche
E che in questa drammatica situazione internazionale d'investimenti del governo nella sicurezza attivamente sono prioritari probabilmente la sicurezza assolve a una grossa parte
Degli investimenti in tecnologie innovative
Sulla spessa della ricerca pubblica e privata
L'onorevole manca che gentilmente mi ha raccontato la natura del suo intervento si soffermerà quindi non non voglio dare come previsto indicazioni perché saranno sì sicuramente date dall'onorevole manca
All'inizio dalla legislatura i presidenti dire gli enti di ricerca ed elettori dell'Università aveva chiesto al governo maggiore impegno alla ricerca ottenendo dei ministri risposte incoraggianti ma ora sembra nascere il nodo storico della legge finanziaria
E perciò fondamentale che nella stesura della legge finanziaria io sia capacità di discernere fra i tagli necessari a quadrare il bilancio
E quelli che possono avere conseguenze irreversibili sul cammino della ripresa dello sviluppo competitivo del nostro paese grazie dell'attenzione
A un ringraziamento particolare Eva
A anni SMAU che con nuovi hanno collaborato per promuovere questa iniziativa
Del resto è una collaborazione che dura da tempo o Suma o anni sono soci del del leasing con SMAU in particolare abbiamo alle spalle in questo anno due importanti iniziative
Una a Roma sulla transizione al digitale terrestre e l'altra a Bari sulla transizione al digitale con particolare riferimento ai problemi del territorio e alle televisioni locali
Si svolge questo convegno nell'ambito insieme con Anna è mia e di Bow Milano
Che si qualifica per la sua importanza e per il suo rilievo un ringraziamento anche addita al Tel che ci ha consentito di fare il convegno in modo più agevole
E vengo alla relazione introduttiva
Che è frutto anche se di una collaborazione in particolare una collaborazione con il Politecnico
Di Milano nella persona di specie de il professor per Campo Dall'Orto
Il due mila dieci e venti di di gouaches intorno e di New York lo sviluppo della Guerra afgana
Fu grande operazione di polizia internazionale come si riferisce
L'escalation
Del terrore biochimico
Stanno avendo come era ed è naturale che sia Forti ripercussioni
In tutti i Chianti
Mi limito ad accennare a ricordare le profonde modifiche che stiamo vivendo in queste ore penso al quadro internazionale
Che fa da sfondo al due scenari o strategico e naturalmente allo scenario economico
Con cui anche la tematica naturalmente del nostro incontro di oggi cioè la ricerca innovazione e competitività
Devo necessariamente confrontarsi
Per quanto attiene al divenire il quadro internazionale in mutamento che viviamo in queste ore
Effettivamente epocale si è parlato si parla
Di una sorta di nuova Yalta triangolare USA Cina Russia acquisiti alla divisione sia pure travagliata di Pakistan e di India
Si profila all'orizzonte una assi e privilegiato con barra ad oriente verso il continente asiatico
Su questo sfondo emergono con un ruolo rinnovato
Di protagonisti il Giappone e l'Australia mentre uno sguardo attento allo snodo finanziario di Singapore
Non meno in movimento e naturalmente lo scenario economico
Negli Stati Uniti qualcuno ha parlato parla di e con nomi o Fear di economia della paura su tutto il panorama politico economico sembra gravare una grande incertezza
Beh per quel che più direttamente ci riguarda
Tutto ciò suscita molti interrogativi ma naturalmente anche alcuni interrogativi più direttamente riguardanti l'Europa e il ruolo dell'Europa sotto il profilo politico politico istituzionale non è questa la sede per affrontarlo sotto il profilo economico e della competitività eh queste certamente la sede per rifletterci
Un'Europa che
Diciamo fatto salvo con i due rovesci della medaglia almeno io così penso del ruolo protagonista del Regno Unito di Blair
Dico rovescia la medaglia nel senso che giudico assai positivamente personalmente
L'azione di leadership del leader laburista inglese che tuttavia però sottolinea accentua
Ho il divario con il resto del continente europeo e il muoversi dell'Europa sembra proprio dominata da una incertezza se non vogliamo dire una inadeguatezza
Scelte strategiche
Sia a livello istituzionale che della politica economica e questo mentre
Pur in un quadro certamente
Di grande preoccupazione dall'altra parte dell'Atlantico l'amministrazione Bush ha già avviato un piano massiccio di investimenti pubblici in Europa già per tutti gli anni Novanta gli investimenti pubblici e privati
Sono cresciuti azzurri primo inferiore al due per cento annuo mentre negli Stati Uniti sono cresciuti ad un tasso superiore al sei per cento
Il dato spiega in parte il differenziale di crescita e di competitività fra le due sponde dell'Atlantico
Un differenziale peraltro che si è allargato negli ultimi anni anche per l'aumento degli Investimenti
Americani nelle tecnologie dell'informazione e più in generale nelle attività di ricerca e sviluppo
Per le quali d'Europa ed in particolare il nostro Paese sono in forte ritardo
Nel mille novecentonovantanove infatti gli Stati Uniti hanno speso il due virgola sei per cento del PIL in attività di ricerca e sviluppo
La quota europea si è attestata
Attorno all'uno e otto per cento del PIL mentre l'Italia si è fermata a lungo
Poco più per cento
Nostro obiettivo e oggi di cercare
Di analizzare i fattori chiave di questo ritardo
E di riflettere su due linee di azione per un possibile
Recupero della competitività europea italiana in particolare grazie ad un incremento quantitativo e qualitativo delle attività di ricerca e sviluppo
Naturalmente sono convinto che l'Italia non possa farcela da sola la riduzione del dirette competitivo con gli Stati Uniti può avvenire soltanto all'interno
Di un impegno comune dell'Europa ad investire di più e di in maniera integrata
Nella ricerca
Penso anche che vada sottolineata la dimensione economica della conoscenza scientifica anche di fronte a quanto anche nel nostro Paese
Sono affetti non so da una strana malattia e la definisco una sorta di
Puritanesimo scientifico dove naturalmente il termine
Puritano non chiama in questo caso in causa in luglio alla cultura religiosa anglosassone
Lo sviluppo della conoscenza e della scienza è un attività umana che come ogni altra richiede l'impiego di risorse con una implicazione sostanziale in termini di costi e benefici
Per questo motivo le politiche della scienza e della tecnologia vanno studiate
E programmate sulla base di un orizzonte temporale di medio periodo con obiettivi precisi e senza spreco di risorse
In realtà la storia degli ultimi anni con il suo vorticoso sviluppo tecnologico scientifico ci ha insegnato del resto
Che rispetto al passato i benefici attesi elettività in ricerca e sviluppo solo più facilmente le interminabili e meno differiti nel tempo
Se guardiamo soprattutto alla storia degli Stati Uniti ci si accorge come il sistema della conoscenza scientifica e tecnologica evolve secondo una dinamica non
Nomi indipendente dalle istituzioni
Alle quali spetta definire i criteri di selezione le regole di valutazione della ricerca la formazione il rinforzo dei diritti di proprietà di incentivi monetari e non monetario
La constatazione del fatto che la tecnologia delle istituzioni evolvono insieme
Io penso una lezione molto importante proprio per l'Europa
La scienza europea che in alcuni settori non è inferiore a quella degli Stati Uniti è in ritardo soprattutto nell'information technology e nelle biotecnologie cioè le due aree nelle quali più veloce
è stato il progresso scientifico più radicali le discontinuità più vaste le implicazioni tecnologiche mille opportunità di innovazione e di applicazione industriale
Insomma in altre parole la ricerca europee concepita soprattutto per approfondire e stabilizzare i caratteri del sistema industriale non tanto per introdurre il nesso elementi di reale e dinamica innovazione
In questa ottica credo sia utile riflettere su un dato nel quadriennio novantotto zero uno l'ufficio europeo brevetti ha concesso centottantaquattro Benedetti
Ad università europee ventisette all'Italia contro il quattrocentocinquantotto concessi ad università americane
Dal ritardo scientifico di scendi e poi la dipendenza tecnologica dell'Europa dagli Stati Uniti
La teoria economica della scienza infatti pur essendo una disciplina sostanzialmente giovane
Ha già identificate dimostrati i legami profondi fra stato dell'arte e della tecnologia e conoscenza scientifica
Per questo credo che il futuro dell'Europa si debba costruire a partire innanzitutto dalle università cioè dal luogo dove la ricerca scientifica trae origine
Sia direttamente attraversi i progetti sia indirettamente attraverso la formazione del capitale umano di alta qualità
Senza dimenticare che uno sforzo del genere deve avere fra le sue priorità il potenziamento della capacità della ricerca universitaria di adattarsi alle esigenze produttive
Voi sapete molto bene anche meglio di me
I grandi poli di eccellenza universitaria americani penso al mi trova stand Ford hanno un profondo legame
Con le innovazioni tecniche con le imprese
Negli anni Novanta attorno al misti a Stanford sono stati creati complessivamente più di un milione di posti di lavoro
Non quelli della propaganda italiana di un piccolo dell'altro dei poli ma sono stati effettivamente
Creati più di un milione di posti di lavoro ma questi atenei che attraggono da tutto il mondo
I migliori studenti e professori sono nella condizione di gestire in proprio risorse orientamenti e flussi di personale molto più di quanto non avvenga opposto avvenire in Europa
Se questa che ho sinteticamente
Spero in modo sufficientemente chiaro delineato è grosso modo la situazione europea
Della ricerca della innovazione della competitività
Diamo uno sguardo più specifico all'Italia
Beh francamente il quadro per tutti gli anni Novanta non è stato incoraggiante
Anche confrontandolo con i nostri partner europei
Nell'ultimo decennio le spese totali in ricerca e sviluppo hanno visto una riduzione dell'incidenza percentuale sul PIL corrente del ventidue per cento a fronte di una diminuzione media dell'otto per cento
Degli altri Paesi europei i quali mantengono in ogni caso livelli più elevati di Investimenti
Il Regno Unito spende in ricerca e sviluppo l'uno virgola otto per cento del PIL la Francia il due virgola due la Germania il due virgola tre per non parlare di Finlandia Svezia rispettivamente altre uno e altre e sette
Mi pare particolarmente significativo
Considerare la ripartizione della spesi in ricerca e sviluppo tra i diversi settori istituzionali in Italia questa spesa è per il cinquantaquattro per cento a carico del sistema imprenditoriale
Per il venticinque per cento a carico dell'università e per il ventuno per cento del sistema degli enti pubblici di ricerca
Negli Stati Uniti la quota di pertinenza delle imprese è superiore al settanta per cento mentre in Francia Germania Regno Unito e decisamente superiore al sessanta per cento
Senza considerare il fatto che le imprese italiane mostro una tendenza ad una riduzione del proprio peso percentuale sul totale della spesa in ricerca e sviluppo rispetto al mille novecento e novanta quando si attestavano al cinquantotto virgola tre per cento mentre la componente universitaria è in crescita nel novanta era ferma al venti virgola sette del totale
Questa situazione di obiettiva debolezza
Della nostra attività in ricerca e sviluppo a livello industriale di Riva
Penso sia una cosa abbastanza evidente fondamentalmente dalla struttura produttiva italiana con le sue luci e le sue ombre naturalmente
La nostra struttura produttiva e basato in prevalenza come sappiamo sulle piccole e medie imprese
Fatto certamente importante che però hanno una scarsa vocazione internazionale
E scarsamente impegnati in settori di attività a bassa intensità di ricerca
Da ciò deriva una sorta di paradosso
Dell'università italiana che tra i Paesi industrializzati alla più elevata incidenza percentuale sul totale della Spezia in ricerca e sviluppo pari più o meno credo al venticinque per cento
E a questo proposito osservo che nel corso degli anni Novanta la quota di circoli universitari via sia ridotta negli Stati Uniti di oltre un punto percentuale attestandosi al quattordici per cento
Un dato sul quale occorre riflettere non fosse altro per valutare più attente a mente la produttività economica della nostra ricerca scientifica a livello universitario in Italia anche questo è un dato credo significativo il numero di pubblicazioni su riviste scientifiche per milioni di abitanti è di quarantasette mentre in Germania e di sessantasette in Francia di settantadue negli Stati Uniti arriva a cento e accento quattro nelle regno unito
Per quanto riguarda il personale coinvolto in attività di ricerca e sviluppo in Italia risulta impegnato lo zero virgola otto per cento della popolazione attiva
Punto più punto meno centosettanta tre mila persone contro una media europea dell'uno virgola tre
Stessa situazione per il numero di ricercatori
In Italia sono settantasei mila contro i centocinquantacinque mila della Francia e duecentotrentacinque mila della Germania
Da un punto di vista tendenziale mi sembra interessante notare come sempre nel corso degli anni novanta in Italia il numero di ricercatori si è ridotto del sette per cento nelle istituzioni pubbliche
E del quattro per cento nell'impresa
Mentre è cresciuto di oltre il cinque per cento negli università in linea con l'incremento della spesa in ricerca e sviluppo a carico dell'Università dispetto agli altri due settori istituzione
Ciò nonostante la capacità di spesa pro-capite di un ricercatore universitario
è di soli cento quarantadue milioni di lire annue conto di quattrocentoquarantasette milioni di ricercatori impegnati nella in prese e i trecentoventitré milioni di quelli che lavorano nelle istituzioni pubbliche
Ma forse ancora una volta il dato più significativo il confronto con gli altri paesi in media l'Italia spende complessivamente per ciascuno dei propri ricercatori circa centotrentadue mila dollari l'anno contro i cento quarantatré mila dollari della Germania e i centosessantaquattro mila dollari della Francia
Ma a fronte delle risorse utilizzate quali sono i risultati del circa
Italiana
Anche qui la situazione
Desta qualche preoccupazione
Le richieste pervenute all'Ufficio europeo dei brevetti
Da parte dell'Italia nel corso del due mila sono state tre mila centonovantanove contro lei sei mila settecentonovantuno della Francia e le venti mila centoquattro della Germania
Va detto però che se si confrontano le spese totali con il numero di brevetti ottenuti d'Italia non risulta meno efficiente di altri paesi se si fa eccezione del Regno Unito
Questa serie di numeri peraltro è ben sintetizzata dalla posizione che ne l'istituto formaggi venduta localmente assegna all'Italia nella classifica mondiale della competitività su un totale di quarantasette Paesi il ranking delle Tmb pone il nostro Paese altro ventesimo posto sulla base dell'indicatore sintetico di competitività e al trentunesimo sulla base dell'indice di attrattività delle attività in ricerca e sviluppo
Non a caso nel mille novecentonovantotto
La quota delle esportazioni italiane di prodotti ad alta tecnologia
Rispetto al totale delle esportazioni del settore manifatturiero era pari all'otto virgola cinque per cento contro il tredici
Della Germania e il ventuno per cento della Francia
Penso tuttavia che la considerazione dello stato delle ricerche italiane della competitività dei nostri prodotti
Non ci debba naturalmente paralizzare bloccare facendoci ripiegare su degli stessi
Al contrario penso che possano costituire uno stimolo una sollecitazione forte ad imboccare strade nuove per invertire il trend negativo della nostra capacità di produrre innovazione
Per allinearci almeno alla media europea cioè passare dall'un per cento del PIL all'uno e ottantacinque mancano diciotto mila e cinquecento miliardi
Che non è poco naturalmente
Dovremmo in altre parole quasi raddoppiare la nostra capacità di spesa per ricerca e sviluppo
Si tratta di uno sforzo enorme che investe non solo le istituzioni le imprese macchie Deve investire tutta la società
Bene io penso che questo sforzo vada fatto e che le energie debbono moltiplicarsi in questa direzione
Il primo passo da compiere in questa direzione riguarda il miglioramento dell'efficienza e della qualità della ricerca pubblica compresa la ricerca di base che riveste comunque un ruolo primario
Ciò comporta sicuramente un momento della Spesal livelli medi europei ma anche il rafforzamento dell'autonomia finanziaria e amministrativa delle università
E degli enti pubblici di ricerca e la selezione dei progetti sulla base degli obiettivi chiave delle chance di successo dell'impatto economico sociale e del contenuto e del contenuto di innovazione
In questa prospettiva l'aumento della qualità e della quantità della ricerca pubblica
Può essere un volano importante anche per la ricerca privata la quale generalmente si sviluppa in ambienti competitivi e premianti d'innovazione
Migliorare il rapporto tra università e impresa di diventare la priorità di questa azione
A partire da un più forte il coinvolgimento dei rappresentanti delle imprese io penso anche negli organi decisioni anche i delle università
Attualmente in Italia solo il cinque per cento della ricerca universitaria e finanziato dall'industria un dato largamente al di sotto della media dell'Unione Europea
I Paesi che hanno trainato in questi anni lo sviluppo economico hanno favorito
Gli spin-off e della ricerca verso iniziative imprenditoriali soprattutto nel campo della tecnologia dell'informazione e appunto come ricordavo prima delle biotecnologie
Mettendo tra l'altro a disposizione il necessario va in C uno Capital per coprire l'elevato rischio finanziario dell'investimento iniziale
In Italia la quota di Venture Capital rispetto al PIL era nel mille novecento novantotto pari ha lo zero virgola zero cinque contro lo zero virgola zero otto della media europea
E lo zero virgola sedici degli Stati Uniti
E che queste utile ricordarlo sollecita anche le responsabilità
Del nostro sistema bancario del nostro sistema finanziario che è chiamato ad un mutamento qualitativo importante per sostenere l'innovazione
In particolare delle piccole e medie imprese che hanno come erano prima ricordato difficoltà strutturali ad investire in modo autonomo in ricerca e sviluppo
In questo segmento di mercato credo che la strada del Successo vada ricercata da una parte salvaguardando la flessibilità delle piccole e medie imprese
Vero patrimonio della nostra economia dall'altra spingendoli verso una maggiore focalizzazione sull'innovazione come leva di successo
Penso ad esempio alla costituzione di associazione di impresa deve ai distretti dove le aziende possono lavorare in network per condividere sforzi e benefici uomo ancora
Ad un regime brevettuale agevolato negli Stati Uniti dal due mila e uno il costo della brevettazione per le piccole e medie imprese è stato ridotto del cinquanta per cento ma più in generale e tutto il sistema di incentivazione alle imprese che va migliora
Favorendo l'introduzione di agevolazioni mirate quali ampliamento del credito d'imposta defiscalizzazione per le aziende che fanno donazioni alla ricerca fiscalizzazione degli oneri sociali
Per le nuove assunzioni di addetti in ricerca e sviluppo agevolazioni fiscali che premino le ricerche commissionati dalle intraprese alle università
Il punto non è di poco conto
Secondo l'OCSE infatti in Italia nel mille novecentonovantanove sulla spesa in ricerca e sviluppo delle grandi aziende
Gravava un'imposta effettiva del due virgola cinque per cento mentre la tassazione era nulla nel Regno Unito o vi era un sussidio dell'otto per cento in Francia e del sei per cento negli Stati Uniti
Soprattutto in tema di incentivi fiscali e finanziari penso sia utile tener conto dell'esperienza dei principali paesi europei in particolare penso a Francia e Germania dove altro elemento interessante la politica di ricerca e sviluppo eh decentrata territorialmente
La regionalizzazione delle lavorazione dell'implementazione
Di questa politica assicura flessibilità tempestività e efficacia d'intervento che spesso all'apparato del governo centrale non sempre e in grado di realizzare potrebbe essere questa una linea di indirizzo importante da seguire anche nel nostro paese dove la nuova legge costituzionale sul federalismo ha peraltro già indicato alla ricerca scientifica e tecnologica
Come una delle materie di legislazione concorrente fra Stato e regioni
Al momento il futuro che si intravede per il nostro Paese e fatto di luci e di ombre
Certamente sono da valutare positivamente i provvedimenti contenuti nella legge dei cento giorni riguardanti gli altri defiscalizzazione degli utili reinvestiti Investments chi di ricerca e formazione
E la possibilità per le società che investe in innovazione di non versare direttamente il capitale sociale ma di stipulare una polizza assicurativa pagando il capitale sociale con i premi annuali
Perplessità desta invece il provvedimento che riconosce tout-court a ricercatore la proprietà esclusiva del brevetto di cui è autore il conseguente utilizzo commerciale
Come del resto il preoccupante l'ipotesi allo studio per la finanziaria due mila e due
Di tagli o quanto meno Dino momenti ai fondi
Pubblici di ricerca
Lo ha ricordato il presidente di ANIE
Mi associo alle sue preoccupazioni del suo allarme anche se naturalmente ben comprende ben comprendiamo i problemi finanziari del governo particolarmente in una fase come questo
E tuttavia necessario per ottenere presente che quella della ricerca scientifica e tecnologica eh la grande scommessa sul futuro dell'Italia e dell'Europa
In un momento come questo di grande incertezza sul nostro futuro impostare una seria e lungimirante politica della ricerca e dell'innovazione
Non è un di più
Ma
Imperativo
Da perseguire insieme ai nostri partner europei
Perché questo può voler dire ricominciare a mettere dei punti fermi a porre le basi per un nuovo sviluppo economico e sociale senza dimenticare le elezioni e gli errori del passa penso che sarebbe necessario ormai su questa tematica passare effettivamente dalle parole ai fatti penso che sarebbero necessarie azioni sistemiche e anche di periodiche sensibilizzazione dell'opinione pubblica perché
Nasca una sollecitazione anche dal basso in tale ottica
Vorrei
Dico lanciare una proposta perché è ben poca cosa ma
Dare un segnale che stimoli appunto una sensibilizzazione dell'opinione pubblica
E lo faccio sulla base dell'esperienza dell'otto speciale del mercoledì a favore dei beni culturali
Bene perché non dedicare una parte dei proventi del settore dei giochi che vedo che è in fase di ristrutturazione di rilancio alla ricerca allo stato delle cose si potrebbe raccogliere da qualche conto fatto più o meno
Mille miliardi nei prossimi tre anni non è certamente un'azione risolutiva in termini finanziari anche se poi non è trascurabile
Tuttavia però penso che sia un'iniziativa che potrebbe come dire
Mantenere alta USA riparo sollecitare l'attenzione nei confronti della questione della ricerca da parte dell'opinione pubblica e delle istituzione
Vado rapidamente a concludere
La strada per recuperare il gap che separa l'Italia dal resto dell'Europa e l'Europa dagli Stati Uniti certamente ancora lunga
Tortuosa complessa
Penso tuttavia che la volontà degli attori chiave
Le istituzioni le università le imprese
Debba essere determinata nel perseguirla anche per evitare quella che comunemente viene costantemente chiamata
La fuga dei migliori studiosi e ricercatori la fuga dei cervelli
Che negli ultimi decenni sono stati in molti costretti ad emigrare all'estero impoverendo fortemente il nuovo dei Paesi europei di origine fra cui Italia ma se davvero vogliamo perseguire questi obiettivi penso che sia necessaria una forte presa di coscienza
Della centralità e della importanza strategica della ricerca puntare sulla ricerca vuol dire prefiggersi come traguardo il miglioramento della qualità della vita della vita di questa generazione e delle generazioni future
Questo è come dire il contributo il piccolissimo granello di sabbia che con questo convegno vorremmo portare all'attenzione dell'opinione pubblica delle forze politiche delle istituzioni grazie
Buongiorno a tutti
Su compreso un po'di di velocizzazione
Del traffico degli interventi che sono numerose
Sono Stefano Rolando sono vicepresidente del leasing oltre che professore all'Università Iulm di Milano
Mi corre l'obbligo innanzitutto di darvi notizie che il vicepresidente del Consiglio
Aveva avuto col presidente manca un colloquio diciamo di impostazione su questa stessa iniziativa
Come sapete nei giornali da ieri negli Stati Uniti per incontrare il vicepresidente Cheney e ha mandato questa lettera di cui dico due punti perché sono due punti di
Che riguardano un po'il tema di cui stiamo parlando
Dice
Perché novazione competitività purtroppo sabato venti ottobre sono Washington per una serie di impegni istituzionali sui quali non non sfuggirà l'importanza ho pregato perciò la senatrice Maria Grazia Siliquini sottosegretario di Stato all'istruzione università e ricerca di rappresentarmi lustra mio punto di vista del governo sui temi in discussione sono convinto che l'Italia debba segnala la politica della ricerca innovazione lo status di priorità nazionale
è infatti essenziale che si creino le condizioni affinché i nostri migliori studiosi ricercatori possono esprimere anche qui in Italia loro potenzialità senza essere costretti a dispiegare il loro talento all'estero
Seguiva con interesse anche in futuro le iniziative le attività di ricerca e di studio del leasing a cui auguro di proseguire sul lo sviluppo non successe un pareo e saluto il presidente dello SMAU Antonio Novelli che dirige una realtà importantissima all'interno del panorama tecnologico del nostro Paese
Un cordiale saluto a tutti i partecipanti
Il team fa uno sforzo da dieci anni credo che siamo andiamo verso il decennale quest'anno per come sanno i più che sono oggi convenuti e che ringrazio per tenere in tensione in dialogo università impresa sistema istituzionale
Tenere in tensione in dialogo nell'obiettivo di sim
Conflitti daremo qualche volta con il con quello che il rapporto il il l'indispensabile apprezzatissimo Rapporto sulla situazione sociale del Paese del Censis si dice
Ma lo si fa quindi una idea che il quadro di competitività determini l'obbligo di essere in un certo senso di assumersi il carico di essere sistema paese
Come sapete ci sono tendenze diverse in questo a questo proposito sul caso italiano se chi nega che l'Italia abbia consistenza come sistema Paese e che convenga all'Italia essere diciamo una una sorta di stato contenitore un sistema in cui le le spinte allo sviluppo avvengano per differenziazione e non per programmazione non avendo i cromosomi del dirigismo non avendo uno Stato col Berti hanno non avendo un sistema delle rigidità organizzative flessibili ma altrettanto rigorose come quella dell'organizzazione istituzionale tedesca si dice rinunciamo Cini
E tentiamo invece il modello americano del Paese bollitore l'espressione di verità è molto molto interessante anche ed è anche molto lusinghiere lusinga molto diciamo la la frammentarietà e la spinta la diversificazione che il nostro Paese ha noi facciamo però uno sforzo non in controtendenza perché non siamo diciamo accreditati per per essere struttura d'interpretazione sociale del Paese però facciamo uno sforzo su questi campi
A misurare i come il presidente manca fatta sua relazione a misurare il gap di competitività
E cerchiamo di fare in modo che se non ci sia una se non c'è una cabina di regia che ci offre costantemente i dati e lo stimolo a recuperare su questo treno di competitività sì al dialogo tra istituzioni prese e sistema della ricerca stima dell'università a costruire questi ponti a costruire queste saldature a tentare di tenere in piedi le colleganze strutturali per le quali i soggetti diversi pubblici e privati hanno ragione di parlarsi
Ora noi non siamo alla prima al primo dibattito su questa materia
Specificatamente legata all'Area delle tecnologie dell'informazione e tutto sommato la relazione del presidente manca lo ha detto abbiamo sul tavolo alcune virtù e alcune criticità sui quali noi vorremmo richiamare l'attenzione dei partecipanti alla tavola rotonda perché ci aiutino a sgombrare il campo da equivoci e altri mettere insieme il il il comunicato il la cultura condivisa che si esprimano avendo qui oggi la fortuna di avere rappresentanti di impresa rappresentanti diversità rappresentanti di istituzioni noi vorremmo tentare di saldare un po'di cultura condivisa
Pare che siano virtù in campo della ricerca italiana
Questa diciamo creatività che malgrado le cifre che abbiamo sentito che ha carattere diciamo qualitativo una certa velocità degli sviluppi applicativi è un Paese che sente fortemente richiamo dei consumi e quindi ha facilità data attiva ma però abbiamo visto che sono delle criticità anche altrettanto visibili quella di non avere una stabilità dei patti che generino programmi ma soprattutto le modalità della politica di programmazione della domanda
Nel dato credo che ha dato il che ha fornito il presidente manca sulla maggiore Spesal dell'impresa dalla forte maggiori speso dell'impresa americana
Credo che non sfugga a chi ha avuto io non ho avuto per una decina d'anni esperienza di amministrazione centrale che negli Stati Uniti la programmazione della domanda pubblica pluriennale e certa
Questo dato della programmazione certo dalla domanda offre al sistema di impresa una certezza sul re investimenti in ricerca che il sistema d'impresa gli hanno una allora la quota ecco è virtù di di di incremento sulla spesa e virtuosa perché fa i conti con una certezza non occasionale della prestazione
Per esempio
Ci sono in Italia separazioni settoriali sono turris eburnea è che fanno dispersione
E sovrapposizione
Io credo che invece ecco non ne so abbastanza Marta o la tavola rotonda può dare delle risposte credo che la questione delle risorse in sé
Il valore delle risorse messe e anche la bilancia dei cervelli siano valutazioni controversa perché non sono sicuro che le risorse in Italia manchino scusate la locazione del tutto
Naso metrica e non sono sicuro che la bilancia dei cervelli non sia in scambio
Noi abbiamo di fronte a uno scenario tecnologico in fortissimo cambiamento avremmo un grande bisogno che gli auspici del vicepresidente del Consiglio
Quello che tutto il mondo in chiede e diciamo spinge a considerare tema priorità nazionale è avesse prima o poi gli aspetti di una cabina di regia visibile
Questa cabina di regia non deve confliggere con lo stop l'istituto lo stato di autonomia della ricerca e sul diritto alla concorrenza che i centri di ricerca siano essi pubblici o privati debbano esprimere la cabina di regia
La stimolazione metodologica
E quello che in fondo istituti piccoli come il nostro fanno anche in via surrogatoria
La la bolla e la crisi di un certo di una certa appare parabola di quella che in questi anni si è chiamata Società dell'informazione in fondo è stata anche la crisi di una cabina di regia
è stata un un processo di spontaneità che è stata considerata eccessiva rispetto alla portata poi strutturale della innovazione della riorganizzazione del processo produttivo e degli investimenti l'occupazione
Allora noi siamo di fronte a questi temi il presidente Manca ha cominciato la sua relazione evocando la guerra io credo che non sia civico
Anche porsi la domanda e c'è un rappresentante del governo ma ci sono anche tanti studiosi che possono dare questa risposta di porsi il problema come in regime di guerra pare guerra prolungata
Pare situazione di eccezionalità di emergenza prolungata il nostro Paese ha ragione di collocarsi all'interno di questi processi
Come hanno fatto tutti i Paesi in tutta la storia del mondo
Approfittando della criticità per intervenire su un terreno che sicuramente costruita spinte innovative in questi campi per forza di cose
Nella maggior parte del mondo bisognerà vedere dove saremo collocati noi in questo processo qual era quale sarà la quota di responsabilità
Che ci assumeremo per poter essere partecipi dei processi innovativi lo dico senza un filo di cinismo e lo dico ben consapevole che l'auspicio umano individuale sia che questo processo di crisi duri il meno possibile
E che porti le minori conseguenze possibile all'umanità e tuttavia è in gioco in questo momento una partita
Straordinaria a livello internazionale di innovazione di processi tecnologici sulla quale noi dobbiamo essere vigili dei presenti
Credo che anche questo sia avere una vigilanza i processi competitivi
Credo che nel problema che è stato posto dal presidente Manca sulla alla fuga dei cervelli ci sia anche il confinante problema per un Paese come il nostro della qualità della sua rappresentanza negli organismi internazionali
E negli organismi comunitari cioè il presidio dalla classe dirigente negli organismi dove si decidono i parametri della competitività credo che l'Italia abbia perso occasioni in sede comunitaria
Abbia perduto posizione in seno agli organismi internazionali
Che gestiscano il le regole del commercio internazionale e le regole del negoziato internazionale credo che l'Italia sia povera di classe diritti presidio ai luoghi dove si si decidono si decidano in maniera non neutrale i parametri di competitività
Ecco su su questi temi molti altri ancora mano Stame allargare la rosa la diciamo la l'area di problematiche trazione
Noi siamo consapevoli di dover avere a nostra volta un piccolo programma di sviluppo e ISIN a un programma di sviluppo con i suoi interlocutori con i suoi partner su questa materia
E questa oggi di Milano è un'occasione importante anche per capire quali sono i punti di tendenza su cui programmare i nostri prossimi la nostra prossima agenda
Credo che sia bene che i nostri interlocutori Ferrari
Assumono un po'il ruolo di queste tre famiglie diciamo
Cliniche fanno parte della tradizionale tavolo di discussione attorno a questi temi e quindi il sistema d'impresa le responsabilità delle istituzioni e gli esponenti di un mondo universitario che riflette studia adatta Anna Lizza cerca svolge compiti consulenziali ora dell'istituzione ora delle impresa in qualche modo fa da tessuto di intermediazione io darei per primo la parola gli esponenti proprio ad alcuni perché poi bene che intervengano anche a commento ad alcuni esponenti del sistema universitario non c'è il professor De Maio non è arrivato che sta arrivando che avrebbe sicuramente cominciato la sua relazione ricordando come Milano negli anni sessanta era sistema Paese e come la virtuosa relazione tra impresa e istituzione
E università portò in quegli anni un Nobel nel mondo nel campo scientifico a questa città e se c'è in questa città il prototipo della dell'informale della dell'informatica
Che noi conosciamo oggi come informatica diffusa
Questa finlandesi Zazie eone del prototipo milanese degli anni sessanta
Non ha avuto non ma poi generato virtuosità successiva di solito De Maio introduce così questo tema e lo introduce con rammarico e di solito anche con la considerazione polemica che noi stiamo diventando
Un paese affittacamere tra virgolette un paese in sostanza che corre dietro più i consumi che alla progettazione strutturale
Nel di da questo punto di vista dalla parola del primate mai è sempre una provocazione utile credo che un intervento altrettanto diciamo riflessivo e punti di vista del dei problemi delle criticità aperte lo può fare il professor Dioguardi del del Politecnico di Bari a cui si deve una storia di radicamento di laboratorio in materia tecnologica
Molto molto rilevante lo ringrazio per essere venuto a questo nostro incontro gli do la parola prego
Boh
Rocco
Ora
Sì
Da un impegno comune europeo questo mi pare un un discorso di estrema importanza ma sostanzialmente vorrei
Evidenziare del discorso di manca l'auspico al miglioramento del della qualità della ricerca
Io no
Contro del microfono per cortesia
Sul Corriere di Milano Marco vitale riprende questo discorso di
Buona e la sua organizzazione manageriale in metodi di diffusione distribuire risulta ti su
Poi va Saragozza
Va meglio
Dicevo che
La scarsità di risorse
Che la ricerca in particolare italiana a dal viene caratterizzata credo però debba essere considerata soltanto una concausa e qui sono appunto anche in polemica con morti che si interessano di ricerca
Una concausa del rincaro del ritardo e forse non la concausa prioritaria la scarsità di risorse infatti nel nostro Paese la ricerca e il conseguente sullo sviluppo in generale io credo non vivano condizioni ideali perché vengono generalmente gestite non venne e senza particolare entusiasmo in generale manca a mio modo di vedere da parte dei responsabili la necessaria leadership in grado di proporre seri programmi di studio sui quali sollecitare adeguatamente gli addetti ai lavori
Stimolando la il loro spirito
Di sacrificio e di iniziativa attraverso cui fare emergere il meglio delle loro personalità della loro creatività della loro propensione all'avventura scientifica
L'attività di ricerca invece ripeto e in questo senso mi rendo conto di essere in controtendenza
Appare fortemente burocratizzata e in generale fortemente orientata a perseguire l'obiettivo prioritario di fare assumere ai responsabili il ruolo di noiosi postulanti maggiori fondi
Si dimentica così che i grandi successi italiani del passato furono realizzati quasi sempre da persone che operarono in un clima di scarsità di risorse
Questa situazione costituisce anzi elemento di stimolo e di orgoglio in grado di sollecitare l'amor proprio dei protagonisti abituati ad anteporre agli aspetti finanziari la propria volontà di successo il proprio ingegno il proprio entusiasmo
Si trattava e credo ancora si tratta
Di rendere imprenditoriale la ricerca attribuendo ai responsabili l'obiettivo di galvanizzare i tutti gli addetti ai lavori orientandoli verso gli obiettivi da perseguire e il discorso
Diventa ancora più attuale quando lo scenario nel quale si opere fortemente condizionato dalla rivoluzione informatica e dalle conseguenti New N tre economi
Legate alla conoscenza pura più che all'impiego di costose tecnologie
Anche questo discorso io credo così cliché una revisione abbastanza significativa e importante
Del meccanismo di operatività della ricerca questi argomenti
Fortunatamente oggi sembrano tornare di attualità e il fatto va registrato come positivo e vorrei riprendere il discorso
Proprio di Adriano De Maio che in termini proprio provocatori si è chiesto se non fosse più opportuno abbandonare la ricerca per concentrarsi sullo sviluppo dei suoi risultati da acquistare all'estero tuttavia in un suo successivo articolo De Maio ha avuto modo di affermare probabile però che vengono richiesti grandi sacrifici
Al PPI noi se vogliamo investire invertire la rotta e al proposito vorrei ancora ricordare che per esempio in un recente
Libro Giorgio Petroni ha scritto
Un libro che si intitola leadership e tecnologia
La matrice organizzativa nel delle grandi innovazioni industriali un libro nel quale Petroni spiega come con estremo rigore come la leadership sì è la vera molla del successo della ricerca scientifica in tal senso si ricorda l'opera di Giulio Natta premio Nobel nel sessantatré pudica Luca Lusi fondatore della Selenia
E questi uomini se per operare con grande successo in ambienti austeri e certamente a sei parchi di risorse e sullo stesso argomento Mimmo De Masi ancora scritto un testo diventato un classico
Si tratta di l'emozione la regola dove evidenzia il modello europeo di ricerca basato sulla scarsità in contrasto rispetto a quello americano fatto
Impiego su di impieghi spesso smodate di risorse de Masi ricorda i casi di Anton Dohrn che creo la celebre stazione zoologica di Napoli Di Giovambattista Cook che fondono i primi del Novecento il Circolo matematico di Palermo e soprattutto di Enrico Fermi che con i ragazzi di via Po Paris ferma
Rivoluzionò la concezione della fisica sperimentale del secolo scorso questi grandi personaggi in grado di adattarsi al clima di austerità finanziaria sono solo alcuni esempi
Di una vasta serie di ricercatori italiani motivati da professionalità ed entusiasmo piuttosto che dall'ansia di possono dare risorse
Nel passato e si sono stati protagonisti di uno sviluppo grazie al quale l'Italia si è potuta posizionarne fra le prime nazioni del mondo
Sull'argomento va segnalato anche il problema del migliore coordinamento da instaurare fra istituzioni e lo ha ricordato il presidente manca addetti alla ricerca universitaria in prese per rendere più sinergica la collaborazione argomento sul quale mi pare significativo riprendere le affermazioni di Federico Faggin uno dei nostri più importanti ricercatori esportati all'estero le traggo da un'intervista resa Ariano Antonio Stella pubblicato sul Corriere della Sera o del tredici agosto due mila uno
Con riferimento all'università Faggin si esprime troppo distacco tra la ricerca e l'impresa troppa burocrazia troppi docenti chiusi
Nelle torri d'avorio quando cominciai a lavorare all'Olivetti eravamo tre o quattro anni indietro rispetto all'America oggi la distanza è abissale
Io mi tolgo il cappello davanti padroncini del Nordest sono bravissimi costituiscono macchine straordinarie
La parte elettronica però è fatta da altre parti nulla italiano nulla di nulla e poi evidenzia ancora altre responsabilità colpa della politica non aiuta chi fa ricerca ma anche degli imprenditori
Non hanno coraggio non credono nella cultura vogliono tutto e subito non mettono i soldi per scommettere sul domani come gli americani i cinesi Taiwan
Denunce su cui meditare mai dimenticando che gli addetti alla ricerca devono essere sempre guidati da un leader trainante in presenza di un corretto coordinamento fra le istituzioni interessate
In Italia si deve imparare e di scoprire
Questi elementi essenziali ci devi imparare a frequentare di nuovo il concetto di sacrificio richiamato da De Maio si deve concretizzare l'ospizio formulato dal presidente Enrico Manca del miglioramento deficienze e di qualità della ricerca pubblica
Dove deve essere prevalente la qualità sulla quantità perché soltanto così si potrà tornare ad esprimere e chi più di ricerca in grado di abbreviare il ritardo nei confronti del resto del mondo ritardo più purtroppo presente nel campo in cui si è discusso grazie per la vostra attenzione
Grazie a lei professor Dioguardi anche per avere rapidamente intanto per la la la grazie la velocità dell'esposizione che aiuta
è un po'un parametro per tutti abbiamo dodici interventi da esaurire entro un'ora compatibile con i bisogni e le attese di tutto l'uditorio ma grazie anche per aver richiamato rapidamente la successione di nomi
Che fa dell'esperienza italiana un'esperienza diciamo di creativi
E quindi un esperienza che lei in conto dice in controtendenza essere un'esperienza di flessibilità e creatività da non da non mettere sullo stesso terreno della della ricerca delle grandi quantità
Siccome lei ha citato due o tre volte partito anche per citare il professor De Maio che nel frattempo è arrivato il professor De Maio il pass voi prendere fiato quindi ho capito e quindi non è a te che in questo momento venne data la parola per consentirti o una un adattamento ma se Acquese una compressione e tuttavia il richiamo che è stato fatto è stato fatto ad un tuo intervento dove Simply si ipotizzava lo stato di crisi della ricerca come necessitante provocatoriamente l'idea di uscirne per dedicarsi solo alla alla agli interventi alla concentrazione sugli interventi applicativi questo è un primo una domanda aperta sulla quale sarai chiamato a dare l'atto autorevole opinione invece qui dall'inizio dei lavori lo ringraziamo il professor Zecca
Rettore del Politecnico di Torino
A cui chiediamo di allargare adesso la tematiche in discussione
Ma io nel seduto dichiararmi sostanzialmente d'accordo con loro l'intervento di manca nella cui analisi mi riconosco ampiamente cercano tuttavia di rivolgere una riflessione
Su che cosa è possibile fare cioè io sono convinto che
Viviamo anche un momento interessante e i cui c'è la possibilità di stimolare una nuova strategia all'interno delle università all'interno dei centri di ricerca per cercare di
Creare un processo virtuoso o al fine di risolvere alcuni dei problemi del nostro sistema ricerca ovviamente questo richiede da parte del Governo una particolare attenzione su questo fronte che un fronte sensibile
Ma indubbiamente semmai guardiamo quelli che sono i punti di debolezza dell'attuale situazione sono sostanzialmente ovviamente la scarsità delle risorse finanziarie pubbliche ma non solo quello
C'è una frammentazione della ricerca che deriva molto da logiche accademiche e le quali logiche accademiche però si sviluppano in base a quello che il contesto normativo e legislativo quindi io spaventi a tempo
A dare la responsabilità immediatamente all'università di adottare delle logiche che peraltro sono scelte ampiamente dal nostro Parlamento
C'è un altro problema serio quello si è accennato prima non solo i ricercatori italiani sono pochi ma c'è anche un invecchiamento della popolazione dei ricercatori questo una cosa piuttosto grave soprattutto nelle università
CM rigidamente o delle strutture di ricerca e questo è un altro
Elemento che oltretutto si coniuga perfettamente con la frammentazione perché l'irrigidimento cioè persons mezzo di mantenere lo status quo o no e di conseguenza ostacola eventuali processi di aggregazione
C'è poi un altro problema l'Italia è caratterizzato da un fenomeno singolare
Che possiamo riassumere in questa maniera manca la distinzione tra la domanda e l'offerta spesso all'interno della stessa struttura domanda e offerta si mescolano Motta
Ricercatore ricerca ciò che deve ricercare innanzitutto no lei che evidentemente contrario ad una corretta dinamica di sistema
Secondo luogo le imprese investono poco in ricerca di base o applicate sono certamente costrette a ridurre i costi e non immediatamente produttivi i legami con l'università non sono così forti ma attenzione non solo con le città italiane
Con la città di tutto il mondo quindi questo è un indicatore particolarmente significativo
Secondo luogo mancano strumenti finanziari Venture Capital moderno ecco su questo volevo fare una sottolineatura rispetto ai dati che diceva manca perché a un certo punto
Sembravano dare l'idea di una prevalenza del settore pubblico
In Italia rispetto al settore privato perché la ricerca nell'università e livelli del ticket cessare cinquanta per cento guarda cinque per cento
Rispetto Moffa sessanta per cento rispetto a quella da quella totale
Attenzione non è che
Ci sia una prevalenza del settore pubblico e proprio settore privato che manca
Nel senso che se non abbiamo vedere qual è gli investimenti nel settore pubblico ed era portiamo dei dati di sistema internazionale
Anche investimenti nel settore pubblico sono al di sotto dei limiti che a livello europeo ci sono no ma fatto fondamentale è che a fronte di vado a memoria quindi può far sbagliare qualche decimale
Che è di uno zero sei di PIL sul sistema pubblico per la ricerca il sistema privato racimola un zero quarantacinque di PIL no
Quindi la situazione drammatica e nel confronto tra il sistema privato tra sistema privato in Italia il sistema privato a livello europeo
Con andiamo a disarticolare l'analisi quindi io preferisco ripresentare
Questa analisi in quel modo cioè non che non sia corretto quanto è stato detto è assolutamente corretto e semplicemente che a volte la presentazione può può indurre in un misunderstanding qui non abbiamo un eccesso di statalismo abbiamo una mancanza di di di di investimento privato va be l'esperienza cui riferirsi le conosciamo sistema anglosassone società miste università industria
Rotazione delle persone tra accademia e mondo industriale questo un'altra peculiarità italiana effettivamente molto bassa invece
Nel nostro sistema benefici fiscali per l'incentivazione della ricerca anche qualche serve però politico pare una considerazione Serena è che Cuesta
è è però all'industria e quando gli si prospetta per i benefici fiscali gli si prospetta di scegliere tra incentivazione dell'innovazione difficili scalzo in situazione di rimozione o benefici fiscali secche su cui ora scelgono sempre benefici fiscali secchi procure
Quindi anche qua una riflessione va fatta perché inutile che in qualche modo il mondo della ricerca vox clamans in deserto detta ci vogliono i benefici fiscali per la ricerca quando poi al momento al momento giusto della scelta da parte della controparte c'è una scelta di carattere di sono
Poi i distretti tecnologici su questo faremo una riflessione in avanti quindi andiamo avanti rapidi e veloci ovviamente sistemi di successo in America tutto il sistema del messale la California
No o in Inghilterra c'è questo senta noi Sellars sei mobile personal comuni che c'erano che raggruppa ventinove industrie e sette università
Quindi abbiamo solo baccalà individuare dei modelli vincenti e cercare di capire se questi modelli vincenti in che misura sono trasferibili a livello italiano l'ipotesi di soluzione ebbe allora stimolare certamente la ricerca nell'impresa
Questo vada sede tanto più importante e rilevante in relazione ai dati che ho appena ricordato precedentemente favorì l'integrazione tra università e industria denunciano qualche minuto che su questo terreno effettivamente possibile
Attivare delle politiche e delle politiche importanti
Favorire la creazione di distretti tecnologici ad alta intensità di innovazione e mi parlano poi di un tentativo che stiamo portando avanti ci auguriamo con successo e infine questo discorso di stimolare di disaccoppiare no domanda offerto di ricerca
Ho
Allora come dicevo
è possibile individuare delle strategie noi ci proviamo ovviamente ci proviamo con le nostre forze e di conseguenza
I risultati saranno commisurati a queste nostre forze ma anche possibile a analizzare queste esperienze per cercare di trarre
Delle indicazioni possibilmente individuare delle linee che catalizza sino queste queste queste iniziative ma allora Politecnico Rino anche lentamente non sono più lettore ma quindi era al bar il palco che già detto ecco allora
Beh i due metronotte esperienza grandi cooperazione interna universitarie in Europa Stati Uniti e Sudamerica
Abbiamo lanciato un incubatore di impresa ad alta tecnologia e poi soprattutto stiamo portando avanti un discorso molto determinato di rafforzamento o della relazione con dei partner strategici particolare in questo momento con Motorola con STM ma perché no Telecom e quant'altri
Ecco un esempio
Però abbiamo cercato di creare uno contenitore all'interno di una grande intesa Congo no alla Compagnia di San Paolo per la Compagnia di San Paolo e Politecnico di Torino
Un contenitore che fosse in sostanza un tavolo permanente di elaborazione di creazione di iniziative
Questo contenitore e l'Istituto Mario Boella molto recente nasce nel luglio dell'anno scorso si allarga subito a a Parma di tipo privato quindi particolare a Cervia di Motorola
Settima eccole Tronics etti Labo quali sono gli obiettivi di questo contenitore
Ma innanzitutto costruire un polo di eccellenza a nazionale internazionale nel settore dell'ICT
Secondo promuovere una crescente integrazione tra i diversi soggetti che operano nel settore ICT su progetti e programmi a forte impatto non innovativo ecco qua vorrei fare vorrei soffermarmi un secondo o
Come ho già detto precedentemente uno dei problemi seri e la frammentazione della ricerca no allora a o cos'è l'operazione che stiamo cercando di tentare con il Mario Boella
Sostanzialmente quello innanzitutto Mario quella un contenitore pubblico-privato
No quindi ha un aspetto di innovatività anche se non sono mancati in passato dei Consorzi compartecipazione privati
All'interno e dell'università no però e in questo caso se voi guardate Mario Boella la maggioranza e privata sostanzialmente no va innanzitutto
C'è una presenza industriale forte e indubbiamente la logica con cui oggi si muovono le fondazioni enologica di tipo privatistico che il pubblico no quindi
Una struttura a maggioranza privata ciononostante che cosa fa in Mario Boella
Cerca di stimolare innanzitutto una crescita della potenzialità della ricerca pubblica favorendo dei processi di aggregazione e favorendo o un processo d'integrazione Rispetto parlerà Esterni
No quindi abbiamo lanciato dei grossi grandi progetti di ricerca e ovviamente cos'erano i fattori vincenti in questi progetti il fatto che ci fosse una forte presenza dei partner privato secondo luogo che ci fosse una massa critica
Quelli in altri termini un tentativo di creazione di masse critiche andiamo avanti
Quindi
L'altro punto è che in una realtà così tecnologica come il Politecnico ciò che abbiamo
Ritenuto interessante e anche avere un fuoco Urso sull'intersezione tra innovazione tecnologica innovazione sociale
Ho già detto prima del fatto che deve essere un tavolo permanente di confronto l'obiettivo eh quello di o no
Accrescere la dicevamo su ricerca e formazione del settore
Infine l'incentivazione di nuova imprenditoria nel settore dell'ICT e poi se vogliamo uno ha una finalità a carattere un po'più sociale che è quello della crescita diffusa della cultura
Ai siti che investa globalmente l'intera filiera formativa in altri termini ci preoccupiamo però non non non solo della competitività a Bradley in termini di produzione di risorse umane
Ma ci rendiamo conto che se non si promuove una diffusa cultura delle ai siti e non si lavora molto presto produce un bellissimo progetto portato avanti questo sostanzialmente da CRT no all'interno delle scuole e delle scuole medie
Per cercare proprio di aumentare questa conoscenza e quindi anche in qualche modo rientrare le vocazioni l'abbiamo attenzione che noi in Italia siamo ancora in una situazione privilegiata
Perché tutto sommato alle nostre immatricolazioni e ingegneria sono cresciute
Il Politecnico di Torino ha fatto più diciassette per cento nel settore delle Citti quest'anno che si somma al più diciassette per cento l'anno scorso
Ma rendiamoci conto che in tutta Europa e nel Nord America c'è un fenomeno diffuso di disaffezione rispetto ai settori scientifico tre dodici se la non anticipiamo quindi se non ci prepariamo in tempo
Questo basta sicuramente interesserà anche noi e quindi anche l'interesse sociale di questo genere una battuta sui distretti allora Torino Internazionale facciamo correre rapidamente
Torino Internazionale trenta nazionale lo strumento di cui si è lottato il Comune nella passata la legislatura
Esce dal servente cosa intende fare l'associazione tra le più importanti soggetti pubblici e privati che operò nel territorio
Quindi ci sono le aziende FIAT inetti lato ce la Compagnia di San Paolo però c'è il Politecnico di Torino
Cosa stiamo facendo abbiamo lavorato un piano strategico per integrare l'area torinese per rafforzare se vogliamo il livello di integrazione internazionale dell'area torinese
E tra le azioni indicate figura appunto la promozione dei distretti tecnologici nell'area torinese
Risorse messe a disposizione dei vari soggetti decisori locali e investitori pubblici e privati ancora una volta è un tentativo di integrazione distretti tecnologici dell'ultima che proietto
E e allora se in una realtà come quella di Torino c'è certamente una situazione consolidata l'Automotive la robotica le macchine utensili ma tiene sicuramente una emergente che quello dell'information communication technology
L'obiettivo che stiamo perseguendo e quello di indurre crescita di impresa stampati insediamenti c'è una focalizzazione forte sull'Wireless in particolare c'è un punto forte che l'intersezione tra Wireless ed Automotive ma conclusivo
Allora politiche attuali ma da quanto per quanto riguardava la sull'altra proprio diversamente allora da quanto vediamolo rispetto a quelle che sono le dichiarazioni programmatiche
C'è un intendimento forte di imprenditoria Lizzani alla ricerca questo e certamente importante e va nel senso di stimolare quelle aggregazioni e quelle focalizzazione cui facevo riferimento precedentemente
C'è un intendimento di rafforzare i Consorzi pubblico-privato come incubatori di progetti innovativi questo in sostanza abbiamo cercato di fare c'è certamente alcune difficoltà da rimuovere
è possibile però rimuoverle in maniera ragionevolmente è semplice
Cioè questo focus sui distretti tecnologici che a mio avviso possono veramente creare delle politiche a forte valore aggiunto mettendo in comune
Risorse pubbliche e risorse private e c'è poi il discorso di incentivi fiscali di cui ho già detto precedentemente grazie
Grazie a lei professor Zich scusi se i tempi ci costringono accorre anche ecco hanno costretto anche le corre rispetto ha una una quantità di argomenti che aveva messo in cantiere il richiamo all'impresa
Preciso e provocatorio fra pochi istanti daremo la parola ad alcuni dei responsabili di alcune delle maggiori imprese con i maggiori player
Su questa materia specifica hanno voce in capitolo c'è un segmento diciamo istituzionale che merita di essere preso
Sempre in questo dialogo di tre interlocutori essenziale che ne abbiamo attorno a questo tavolo chiamati in causa adesso io vorrei dare la parola al professor Giuliani che è stato uomo di numeri perché è stato presidente dell'Istat e adesso
è un uomo di macchine processi perché capo Dellai fra
E ci riporta diciamo alcune considerazioni rispetto allo specifico anche della ricerca applicata a un all'area dell'innovazione tecnologica nel campo dell'informazione
Che un un terreno su cui
Lui esercita la sua responsabilità
Ma molto brevemente per tenti di rottura per volle volevo altro avete colto cogliere l'occasione del senza tre testimoni per salutare a nome di tutti la senatrice Siliquini sottosegretario di Stato all'istruzione universitario riceve
Che concluderà i nostri lavori
Molto brevemente perché i tempi sono veramente stretti
Credo che rispetto alla ipotesi iniziale che potessimo parlare una decina di minuti
E potremmo parlare cinque
La prima considerazione che vorrei fare è la seguente
Che si parla molto spesso di questi problemi
Riferendo sia uno sette di indicatori che mostra la corda perché l'evoluzione del settore della ricerca e dell'innovazione è talmente rapido che effettivamente così degli indicatori diventano rapidamente obsoleti
E anche i modelli interpretativi ridiventa no rapidamente sorpassati
Cioè era negli anni cinquanta settanta un modello prevalente che era il modello lineare che legava ricerca sviluppa produzione produttività competitività e quant'altro
Modello superato già un decennio dopo
Molto più articolato il modello successivo
Degli anni ottanta
Quei modelli cosiddetti Celli incardinare la ricerca è uno dei fattori Massi scontra si contestualizza delle condizioni di mercato nei vincoli che le imprese hanno a utilizzare le conoscenze prodotte per cui ricerche conoscenza sono ancora legate ma sì riferiscono poi ai mercati potenziale alla progettazione design al testing alla produzione alla distribuzione modello già articolata ma anche questo oggi messi in discussione
La regina della evoluzione concettuale più recente
Degli anni novanta
Sottolinea la rilevanza dei fenomeni innovativi come condizioni di miglioramento dell'Air Force mance economiche ma anche sottolinea l'aumento della complessità dei processi di sviluppo e di utilizzazione dell'innovazione
Non mi soffermo su questi aspetti di metodo soltanto per così
Per sottolineare l'aspetto di metodo quanto perché a questi sono poi legati gli approcci sono poi negate le possibilità di incidere di influire no se disponessimo fin d'ora di informazioni idonee lungo questi percorsi forse avremmo maggiore possibilità di fare scelte razionali e comunque l'evocazione di queste evoluzioni dà conto di quali sono le chiavi di aggressione dei problemi
Sotto questo punto di vista quindi la la sottolineatura metodologica non è inessenziale rispetto allo sviluppo di questi problemi
E allora i fenomeni rilevanti nella prospettiva più recente sono le relazioni fra organizzazioni il networking i gruppi multinazionali la circolazione globale delle conoscenze tecnologiche e questo dà una chiave l'approccio al problema
La diffusione su questo mi soffermo successivamente dei processi innovazioni in tutti i settori anche nei settori tradizionali del nostro Paese che danno conto di una specificità italiana
Perché tutti gli indicatori che sono stati citati ci mettono sempre risposto inferiori della graduatoria
Certamente inferiori rispetto a quello che abbiamo nella così nel contesto internazionale almeno dal punto di vista della produzione e tuttavia invece poi noi mostriamo forte competitività e quindi ci deve essere una specificità che ci contraddistingue altrimenti non avremmo una spiegazione rispetto a questo e questa passa attraverso questa capacità di Caccin gatto delle nostra impresa è anche più piccole e anche dei settori più maturi e tradizionali su questo mi soffermo un attimo con qualche indicatore più sostanzioso più importante
Il ruolo delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione è uno dei motivi per cui sono qui anche perché sono presidente dell'Aipa settore
Una attivi autorità di regolazione che opera in un settore fortemente innovativo e fortemente abilitante dell'innovazione sotto questo punto di vista io credo che così l'attenzione del paese verso quanto può essere indotto dalla progettualità delle pubbliche amministrazioni dovrebbe essere maggiore di quanto risulti in questo momento
E la rilevanza crescente del contesto economico sociale troppo spesso lo si dimentica Ende
Brevemente non starò a riconsiderare gli indicatori su cui molti si sono soffermati ma come mai nonostante questi questa così cattiva performances sul piano degli indicatori tradizionali tuttavia la impregna le imprese italiane non del meritano
Questa inaspettata capacità dica cinica
Anche in settori tradizionali e la presenza dei distretti industriali qualcuno laicità di come distretti tecnologici ma la problematica più estesa nell'ambito dei distretti industriali certamente c'è una capacità di riequilibrio rispetto a così assenza di strutture Fo forti di strutture
Molto importante
Perché col come posso argomentare questa riflessione ma voi sapete che almeno sotto un punto di vista l'Europa davanti agli Stati Uniti nella capacità di così aver fatto una ricerca sull'innovazione tecnologica innovativa a partire da qualche anno fa da una decina di anni fa
E allora e allora sulla base di questa ricerca fortemente innovativa sul piano dei contenuti
Si può avere un indicatore che descriva meglio le situazioni della innovazione tecnologica del Paese via in palese
Per esempio vedendo quali quota delle imprese innovatrici abbia prodotto un prodotto nuovo nei precedenti tre anni un indicatore molto probante
Indicatore molto probante una prodotto originale un prodotto nuovo e allora se noi consideriamo contesto europeo non mi riferisco agli Stati Uniti Stati Uniti sono un altro mondo
Se mi riferisco alla percentuale di imprese innovative del Paese
Sopra i venti addetti in genere si fanno questi conti si trova che in Italia queste sono il cinquanta per cento di unione europea il cinquantatré per cento
Ma se ci si riferisce alla percentuale di imprese innovatrici con prodotti nuovi nel Paese ebbene allora l'Italia va al ventisei per cento e l'Unione Europea in media fa il ventuno e questo già racconto che ci sta una capacità che gli indicatori tradizionali non riescono a far esprimere ma se si va a fare una discriminazione settoriale si trova che questo gap questo divario fra la situazione italiana è la situazione europea è particolarmente forte nell'impresa che per noi sono mature
Per esempio l'alimentari dove si confronto un ventotto per cento rispetto al diciassette per cento
Nelle imprese tessili nelle imprese del legno della carte de la Stampa dove si confronto in diciassette per cento con un dieci per cento
Nei prodotti in metallo e nella meccanica dove si confrontano rispettivamente un ventisei con un diciassette un quarantadue con un trentatré e allora questo così ci deve far riflettere su questo specifico su questa specificità italiana e tutto sommato far valutare in modo un po'differente da quello che ci consentirebbe ci consentirebbero di fare gli indicatori tradizionali il contesto dell'innovazione del Paese
Senza che debba testimoniare anch'io che gli indicatori tradizionali non è che mi lascino indifferente e che non mi destino preoccupazione ma all'interno di questi credo che valga la pena riguardare in modo più approfondito altrimenti poi si ha un quadro distorto della situazione o comunque non del tutto
Non del tutto credibile
E allora
Avevo parlato prima di contesto
Il c'è secondo me è un'esigenza di rafforzamento della capacità di generazione della conoscenza
E questo passa attraverso una serie di punti di conoscenza e punti di aggressione problema primo largamente sottovalutati da noi come altrove i servizi e la loro capacità autonoma di innovazione una riflessione attenta sui servizi va fatto molto più di quanto la informazione statistica vi si dedichi
Secondo occorre raccogliere informazioni su stock e flussi di conoscenza sviluppando tecniche di valutazione del capitale immateriale emergente
E che non si può trascurare e che invece fortemente trascurata
Occorre migliorare la conoscenza sui processi di management della conoscenza
Occorre info essere meglio informati sulla collaborazione fra soggetti che condividono conoscenze
Occorre avere più informazioni sui processi di apprendimento sulla qualità del capitale umano sugli schizzi professionali
Occorre raccogliere più informazioni ed essere più aggiornati sui drivers conoscenza di mercato conosce Soda iniziative tecnologiche competenze su nuovi prodotti e processi impresa del cambiamento
Bene
Non voglio concludere questo
Intervento senza
Ricordare che su un processo di innovazione nella produzione di servizi pubblici come ricordo mentre il nostro Paese mette a disposizione ottocento miliardi aggiuntivi derivanti dall'asta UMTS
Nel Portogallo in un triennio i miliardi aggiuntivi sono mille settecento
Nel Regno Unito i miliardi aggiuntivi sono tre mila in un triennio e questo la dice lunga con tre dati rispetto alla nostra volontà di procedere lungo il sentiero dell'innovazione
Grazie professor Giuliani allora c'è un investimento privato sottodimensionato c'è un rischio di schivare
L'onore dell'innovazione anche a fronte di
Benefici fiscali c'è un quadro di diciamo competenze
Settoriali a macchia di leopardo sul terreno performante l'innovazione però alla fine
Leggendo il sottofondo dei dati il quadro delle imprese italiane resta un quadro creativo reattivo vediamo come rispondono di lei ha
I soggetti questo sistema d'impresa
Da lei per primo la parola all'ingegnere Antonino D'Angelo direttore generale di tante
Grazie
Io vorrei fare qualche commento proprio direttamente legato alla nostra natura di Italtel di di impresa
Quindi evidentemente condivido le riflessioni esposte dall'onorevole manca e i presidenti i relatori per quanto riguarda il quadro d'insieme
Che confermo di fatto la debolezza del Paese Italia
Però senza nulla togliere all'obiettività dei fatti delle cifre che sono evidenti personalmente ritengo che ci sia una certa possibilità di un'inversione di tendenza e credo che questo sia manifestato anche dalla
Da un lato dalla crescente attenzione sul tema che ci rende tutti più consapevoli della gravità della situazione il primo la prima cosa quando si affronta il problema essere consapevoli che il problema esiste
Dall'altro perché
Trovo
Sebbene con a priorità forse diverse un una un consenso sulle misure correttive sul sulla loro efficacia sono tante proposte
E quindi
Grazie scusate tante proposte e anche questo è un fatto positivo
Coi inoltre mio
Molto cauto ottimismo trova secondo me è un anche un fondamento nel ruolo che sul tema dello sviluppo della ricerca e dei relativi investimenti questo ricercato tra sistema imprenditoriale italiano
Alla luce anche i fatti nuovi che negli ultimi che sono recenti che non erano presenti forse negli ultimi decenni in primo luogo lo sviluppo la disponibilità di potenti tecnologie che aiutano lo sviluppo di nuovi prodotti sono tecnologie di base
Tra virgolette importate ma per quanto riguarda un'impresa italiana costituiscono un un patrimonio da sfruttare al meglio
Nonché l'enorme potenziale di internet
Non ancora per niente scorato a mio avviso per facilitare sinergie tra aziende comunità scientifiche metri insieme conoscenze
Che possono nascere quasi ovunque non solo sul territorio nazionale ma anche nel mondo
Ora il citare come come piccolo esempio come piccolo esempio urla l'esperienza della nostra tra la nostra azienda all'Italtel
Nell'aria del Titano tenendo Innovation ad esempio noi oggi impegniamo circa mille seicento tra il mille seicento e mille settecento ricercatori che è l'equivalente del cinquantasette per cento dell'intera forza lavoro
Aziendale che supera di poco le tre mila seicento unità persona percentuale rilevantissima per qualsiasi idea così si punto di vista quindi ci stiamo focalizzando
Molti sulla parte innovazione questo dato si accompagna alle cifre relative agli investimenti nell'area
Quindi del tener conto anche di ciò che spendiamo in attrezzature in in in laboratorio eccetera che per il due mila uno raggiungono quasi duecentoquaranta miliardi di lire che a quasi tredici per cento del nostro turn over hanno quindi un investimento importante sia in assoluto che in percentuale
I nostri ricercatori provenienti dai corsi di laurea in ingegneria informatica fisica matematica dalle migliori università italiane i rettori qui presenti sanno conoscono l'Italtel siamo uno dei maggiori player sia in termini di assunzioni di neolaureati
Costituiscono il nostro punto focale di piano di sviluppo
Per un'azienda come noi che è sempre più chiamata essere competitiva sui mercati internazionali
In tale ottica noi abbiamo operato una scelta di fortissima focalizzazione
Delle risorse di ricerca e sviluppo sull'offerta di soluzioni di rete che permettono agli operatori di fisso l'immobile integrazione di voce dati immagini su unica infrastruttura
Il fatto rilevante non è tanto ciò che facciamo tecnici ma il fatto rilevante è che attraverso questo focalizzazione noi siamo passati essere un'azienda importante
A livello europeo nel campo della tecnologia e delle telecomunicazioni a essere focalizzato in quel segmento fosse la più grande al mondo in termini di addetti in termini di ricerca e sviluppo
Quindi attraverso una scelta da certe ardita da certi punti di vista ci siamo focalizzando e pertanto tutte le focalizzazioni hanno con o con una un margine di rischio che ci si sbaglia segmento c'è ben poco da fare
Però se ci segmento è stato scelto oculatamente si passa da una piccola azienda una grande azienda e da qui l'aspetto complessività anche a livello internazionale
E qui quindi deriva così un elemento di riflessione non sto parlando evidentemente del quadro spesso parla di venti metri quello che può fare l'industria italiana credo che ci siano norme spazio di manovra per operare per moltissime aziende italiane
Delle scelte di focalizzazione credo che molte le hanno già fatte alcuni dei dati statistici presentati precedentemente danno questa questa consenso di questo orientamento
Noi siamo anche attivi a livello europeo in quanto si fa spacciamo promotore di Progetto di progetti europei su tutte le tematiche che ci riguardano e credo che faccia uno sforzo direi giornaliero
Di avere un rapporto importante e costruttivo con i centri universitari
A cui noi riconosciamo un ruolo propositivo fondamentale
E necessario
Perché le imprese di e gli etnei hanno bisogno di dialogare interagire in maniera più costruttivo e non è facile
La quotidianità detriti ciascuno talune volte impedisce dei rapporti ancor più costruttivi di quelli che sono oggi però sicuramente è una strada obbligata e che in cui troviamo degli esempi evidentemente nei paesi per negli Stati Uniti
Infine vorrei solo fare qualche accenno a
Alcune delle dell'osservante le indicazioni offerte dal presidente manca che sono rilevanti per un'industria come la nostra e cioè tutto ciò che riguarda a l'individuazione di incentivazione fiscale creditizia per rimuovere ostacoli non più giustificabili e allinearci come posizione ciò che viene fatto negli altri paesi europei
La ricerca e sviluppo è un fatto come dicevo prima di altissimo rischio quindi se altri Paesi come il pienone evidenziati da tutti gli studi tutte le analisi hanno dei benefici credo che questo del Psi e doveroso anche che il sistema politico italiano
Operi in modo tale che anche per lui tutta l'Italia raggiunga gli altri Paesi europei in questo senso
Un'altra considerazione che faccio che non è perché è emerso solo parzialmente da precedentemente io
Credo molto
Nei programmi di sviluppo di informatizzazione e digitalizzazione del Paese di crescita dei servizi legati alle telecomunicazioni alle infrastrutture
Se ne parla molto
Il Presidente del Consiglio ha citato come obiettivo il ministro all'innovazione tecnologica anche il problema è di parlarne forse un po'di meno ma di farlo
Perché evidentemente un intervento del del pubblico agevola tutto il sistema Paese e ve lo ricordo che anche pur nel grande liberismo degli Stati Uniti
Il motore dell'internet alla fine della fiera è stato generato dall'intervento pubblico e non privato quindi la tutto ciò che all'origine dei tempi era così poi c'è stato un and over
E quindi io concludo o lasciando vigente sui più passano spazio possibile agli altri relatori
Facendo un auspicio che insieme le Ford le di operatori sia il pubblico il privato proseguono o su una strada di inversione di studi tendenza e credo che attraverso gli sforzi che possiamo fare insieme sicuramente io sono fiducioso che potremmo vedere nei prossimi anni dei miglioramenti grazie
Grazie lei viene
Dal punto di vista diciamo sulla prevalentemente di componenti a una società prevalentemente dei contenuti il dottor Alberto Contri che
Consigliere d'amministrazione della RAI
Allora due rapide notte può sembrare chiaramente alla banalità affermare che se non ci sono ricerca innovazione non ci sono competitività e sviluppo
Ma questo è del tutto evidente
Credo che però com'è stato richiamato i drammatici eventi di indicarci pongono anche di fronte a una durissima realtà di un sistema alternativo che si sviluppa nelle pieghe della tecnologia esistente basta pensare ai siti porno utilizzati per mandare messaggi cifrati
O addirittura alla alla alla negazione totale della tecnologia l'uso dei bigliettini portati a mano per dare ordine utilizzando invece la risorsa tempo quindi questo ci pone di fronte ha una situazione molto complessa e avviene allo sgonfiarsi di quella bolla che è stata richiamata anche stamattina
Un ciclo concluso quella bolla speculativa e anche il meeting di mitologia tecnologico finanziarie che mi auguro finisca e che se che la semplicemente dovuta a un a un eccesso di mitizzazione
Si dice in c'era anche un'altra banalità che dopo l'undici settembre nulla potrà essere più come prima
Ma però credo che questo significhi per i più avveduti sperare che l'improvvisa pausa di riflessione ci aiuti a liberarci da molto sovrastrutture ci faccia perseguire obiettivi ma un po'più utili perché non fine a se stessi quindi veniamo un tema più rapidi più più rapidamente che mi sta a cuore io mi auguro che un servizio pubblico come la RAI torni ad essere tale risorgendo sulle sue stesse radici liberandosi di quella perversa aspirazione a diventare un semplice servizio commerciale che quello che gli ha fatto anche perdere molto delle sue delle sue tradizioni regionali
Perché e proprio è stato anche richiamato interventi precedenti secondo questa logica tutto ciò che non produce profitto raccolta pubblicitaria diventa un peso da portare a fatica
Quindi io credo invece che alla soglia di questa nuova grande rivoluzione rivaluto lo sviluppo del digitale terrestre della televisione interattiva
Ci sia bisogno di un servizio pubblico che sia capace di sviluppare ricerche utile per tutti sia che si tratti di semplici cittadini te le utenti che devono essere alfabetizzate l'utilizzo dei nuovi media
O di impresa con le quali sperimentare nuove applicazioni tecnologiche parlando di RAI si parla sicuramente di ricerca applicata
Vuole quindi ricordare anche questo è stato detto compatibilmente col fatto che si spende molto poco in realtà aggiunta abbiamo ora raggiunto delle punte di eccellenza e mi piace ricordare che è stato proprio il centro di ricerche RAI di Torino insieme a suo tempo a te le tre all'Auxerre per dare un contributo fondamentale nello sviluppo
Della definizione delle standard dell'Empire due
Così come è stato fondamentale per contribuire alle ricerche sul DAB digital audio botta broadcasting purtroppo non si sviluppa perché non ci sono insufficienti interessi commerciali ma la soluzione è già stata trovata
Altra cosa che mi piace ricordare che sempre al centro di ricerche RAI affidata a livello europeo la normalizzazione delle Stendhal trasmissivi
E quindi vuol dire compito non da poco devo dire che ci sono in tutto ottanta supertecnici che ci lavorano con una spesa di circa ventuno miliardi di che corrisponde semplicemente allo zero virgola cinque per cento del bilancio interno dell'azienda che mi sembra francamente poco poi però quando si va a vedere
Si scopre che in realtà in tutti i comparti dell'azienda c'è una sorta di di ricerca sviluppo Inter disciplinarle fra reti testate soprattutto che facendo perno sulla i siti che deve però l'ottimo ingegnere abbiamo Biassoni che qua presente e che mettono insieme una serie di unità ideativo produttive che poi produco è invece dei fatti molto rilevanti nel nel ricordo solo alcune molto in fretta
Per esempio il catalogo multimediale che noi oggi abbiamo è il più grande d'Europa con centoquaranta mila ore di video e quaranta cinquanta mila ore di audio
Ed è reso facilmente interrogabile grazie a particolari sorte di gruppo proprietarie che sono stati sviluppati da noi
Per esempio in collaborazione con l'Istituto di Trento si sta lavorando a un sistema di riconoscimento automatico della voce così il che permette la trascrizione automatica di ciò che viene detto in voce su documenti cartacce scritti coloni questa differenza si sta lavorando al al sistema cosiddetto Water marching per segnare per che di indicare e segnare le informazioni video in modo che vengano si si possa più rapidamente
Perseguire la protezione dei diritti
Posso vorrei citare la sperimentazione di Rai News ventiquattro nostro canale odiose con arcatelle e più in generale la sperimentazione che stiamo facendo per la trasmissione di broadcast sulle frequenze UMTS
Che se incontrerà la collaborazione dell'operatore chiaramente devono essere disponibile permetterà di aggiungere alla fecero sprovvista del cellulare di questo tipo anche la visione di un canale ti voto corse implicitamente non interattivo ma semplicemente la visione di un canale
Devo dire che qua si sta lavorando parecchio anche alla in termini di contenuto perché non ci sono attualmente due scuole di pensiero quella che dice mandiamo in onda anche sul telefonino cellulare ciò che si vede sul televisore invece l'alta scuola dice dobbiamo renderla più comprensibile utilizzabile per uno schemino molto più piccolo e quindi anche qua si sta facendo molto lavoro
Altre interessanti applicazioni sono le prime i primi studi concreti sull'il Leng per uso interno
E su questo devo dire c'è uno studio che stiamo che ho proposto io stesso non siano in stazione da sviluppare insieme alla Bocconi speriamo che se ne occupi il prossimo consiglio altre iniziative anche da fare colpo ritengo di Milano che però è qui giacciono in questo momento purtroppo in questa fase un po'stagnante
In tema di alfabetizzazione non si può non citare il successo che sta riscontrando RAI mette che alla recente per Italia avuto né importantissimo riconoscimento battendo concorrenti di prestigio come la BBC e la Cnn è segno che si sta trovando una via italiana all'impiego di intervento
Che si dimostra un vero servizio Polo perché riesce a mettere a disposizione di un'utenza più giovane che altrimenti non ci si avvicinerebbe mai tutta la memoria del Paese contenuta nelle teche e nel catalogo multimediale di cui si è parlato prima
Ho voluto citare sono gli esempi più rilevanti ma credo che bastino far comprendere che occorre investire sa di più in questo settore
E molto verrà probabilmente investito proprio in occasione del digitale terrestre e che tutto questo patrimonio non potrà non dare grandi frutti se sarà salvaguardato e potenziato soprattutto moltiplicando come abbiamo dimostrato come si è già detto anche stamattina le occasione di collaborazione con le università grazie
Grazie grazie potrebbe per conto di programmazione del lavoro da qui all'una e mezza
Uno venti uno e dieci uno e cinque mi rimetto rimetto alla corte
Il
Con l'intervento dell'ingegner Ciardi responsabile strategie ti Lab
Chiudiamo questo gruppo di interventi di impresa e apriamo di nuovo
Volete del
Degli
Esponenti dell'università con il professor De Maio preserva il dare il professor ci vorrà al Politecnico di Milano Università Bocconi e London School
Gli ultimi due interventi del settore l'impresa sono dell'ingegner strati della FIAT Avio e dell'ingegnere dispone di Alenia su questo le conclusioni del sottosegretario
Credo che la programmazione consenta un'alternanza di opinioni anche quindi ancora un po'di confronto che offrono sottosegretario la possibilità di comprendere un po'i termini del problema
Come Larry stanno stanno stanno vivendo prego tutti di stare contenuti nei nei nei tempi che abbiamo programmato la parola l'ingegner cioè grazie buongiorno a tutti anzitutto riprendo un po'le l'analisi con iniziale fatta manca che sulla quale diciamo ce l'hai dentro quella giungere in quanto è astutamente condivisibile in termini di di Mauro indicatori quello che vuole aggiungere soltanto e a e per certi versi rafforzare e anche la dimensioni il trend imparziale ad esempio riguardo agli ai brevetti
In cui oltre a una dimensione molto limitati a livello europeo impartiva italiano se noi abbiamo nove mila brevetti nel novantanove rispetto ai centoventi mila detenuti della come dice l'Unione europea i duecentosettanta mila
Della dell'America quello che a me ha colpito illa il trentacinque mestiere non sette novantanove noi siamo rimasti costanti rispetto a una dimensione una crescita a livello europeo del sei nove per cento a livello americano del quattro e sette in parte questo può essere imputato al discorso della famosa bolla della new economy che ha portato anche una spinta a brevettare di più per poi perché è un indicatore molto importante tennisti finanziari
E questa diciamo in quel triennio in Italia era minore la diciamo ancora era in ritardo questo tipo di effetto ma ciò non di meno il piatto e che prima ne molto elevato
Aggiungerei a questo un altro elemento che mi ha colpito in un libro colletto di recente depresse Bonaccorsi della Fontana Liri sin qui ha fatto un'analisi tra della scienza come impresa
In cui tra i vari indicatori le metriche per per valutare se tenente la la ricerca al sistema scientifico facevo analisi anche della scientificità di brevetti
Allora se si va a vedere la scientificità di Beggio che sia quanto dei brevetti il ci sono citazioni che non so gli altri Bettin ma di contenuti scientifici ci si accorge che allora l'Italia e assolutamente indietro rispetto agli altri Paesi di fattori molto significativi se si eccettuano
Alcune realtà una STM e un'altra mia auto Incenzo la Telecom Italia Lab e l'Auxerre te dove questo è indicativo della fatto quindi che la componente scientifica penetra
E per la poco nella innovazione tecnologica e quindi è un po'un indicatore di come dire quanto poi un'azienda in grado di anticipare il cambiamento tecnologico
Detto questo quindi che un po'così con ferma rafforza la la situazione
Volevo dare un paio di spunti uno che emerso se Prodi spin-off allora spin-off colpisce molto il fenomeno americano in cui leggevo che lemma il tipo è stato anche detto ne manca ha ha generato qualcosa come sessantacinque spinotti quindici miliardi di dollari di fatturato globale connesso al Crispino
Quindi è un dato a spente significativo se si confronta con l'Europa dove ad esempio da un un'analisi soltanto ieri da circa il venticinque per cento delle università utilizza ha rapporti con Venture Capital
Che è un dubbiamente un elemento molto rilevanti poi nella nella generazione enti iniziative imprenditoriali
E addirittura di quelle poiché di quel che hanno fatto spinotto soltanto una parte un sessanta per cento autorizzato man cercare quindi questo
Dice la la differenza rispetto a ai due approcci ecco su questo non sta a me dire quanto effettivamente valido la il sistema lo scafo nel contesto universitario perché ci sono poi anche altre scuole di pensiero in cui considero maggiormente si è anche significativo alla il technology transfer rispetto allo spin-off quello che voglio dire porterà un po'l'esperienza di di Telecom Italia Lab
Ne abbiamo fatto uno spin-off o che quello dell'ecologia vocali stato fatto all'inizio ma a febbraio di quest'anno
E uno spin-off che quindi ha portato da una competenza mi reco giocare punto nel riconoscimento vocale in nella nel nel testo spicce cioè nella capacità quindi di passare da testi hanno a voce in maniera automatizzata questo è stato è stato così un'azienda
Di
Che ecco diciamo in senesi arrivata a raddoppiare il numero di persone signor Mario Savio centosessanta persone
E con un fatturato che è passato da pochi miliardi quanti quando era unita all'interno di di di sette di ti Lab a chiudere un anno con fattore di diverse decine di miliardi e questo o algali quest'aspetto specifico coso a fare un paio di riflessioni allora la prima e che in questo modello che non stiamo utilizzando molto come te e come delle labbra il Venture Capital nella maniera proprio del del del cercati tal è stato assolutamente utile è stato uno strumento in quanto gli ha consentito di come dire complementare quello che il mix di competenze dove si è leader tecnologici con quello che il by inquina in altri modi quindi in fare scouting di aziende di un'azienda che era sul mercato americano aveva un prodotto specifico che mi serviva
Aiutato a focalizzare anche la missione la la pelle Proposition dell'azienda nel dire
Il diventare una il fondamento in servizi di accesso povera di internet e quindi a consentito una più rapida ad e poi in mente un piumino gruppi rapido passaggio sul mercato quindi è un modello come dire del Venture Capital che non non perseguì ritorno finanziario nel brevissimo termine con tutti i problemi
Che che abbiamo visto ma diciamo consente di accelerare e di fare innovazione sfruttando quindi questo mix di make ombre sia mitici Technogym alcune componenti e by nel senso si sfrutta quello che altre aziende sono arrivate prima di noi
L'altra cosa che può insegnare questa a me hanno insegnato e la focalizzazione cioè la capacità di passare da e il valore di passare da un insieme di competenza abbastanza diffuso ha una concentrazione in una chiara proposizione di valore e in una chiaro sviluppo di mercato
La terza cosa e un po'asfaltato il luogo comune che dice la ricerca è molto lontana dal mercato i ricercatori e imparziali ricercatori quanto più distanze dello sviluppo del business allo sviluppo del mercato ecco in questo caso quello che noi abbiamo visto e che sedici Treviso missili le giuste condizioni nel giusto contesto sono assolutamente in grado di Farra sviluppare un'azienda di competere anche su un mercato molto aggressivo come quella appunto delle start-up quello del dell'alta
Tecnologia quindi sta dando un po'una situazione che che si si considera abbastanza abbastanza diffusa un altro paio di spunti perché penso che già sono a trasloco erano sulla quello che ne stiamo vedendo anche a livello vincoli di sempre lì all'Internazionale anche di modo di sviluppare innovazione imprese Polo citare due cose quindi poi con una riflessione di applicazione al contesto contesto nazionale
La prima il fenomeno pensa abbastanza noto a tutti che quello del Israele fenomeno israeliani in cui il c'è stato un giusto mix te in cui il gorilla lo Stato il il finanziamento pubblico intervenuto
Ma intervenuto con attraverso poi una gestione dell'impresa che l'ha fatta dal privato dagli incubatori Technology questo ha portato quindi ha un innesco di questo mercato cui poi il finanziamento pubblico è venuto meno e tra portato un sistema che funziona perché in Israele lo scorso anno sono si sono state realizzate mille cinquecento aziende start-up quindi alta tecnologia sul mercato quindi un sistema funzionante di giusto mix pubblico privato l'altra cosa e
Tutto è stata citata dal dal professore dica
Che potrà più qui sulla sua mente in in sintonia anche che non è più rettore del pretore di di Torino mai anch'sempre presenti ritirato quindi necessariamente era in piena sintonia ed è il discorso della focalizzazione questo l'abbiamo visto nella contesto per esempio di un caso americano che quello della del criteri con la realtà nel del Kansas
Dove l'approccio che stabilizzato mi sembra interessante perché il Kansas si è trovato in un certo periodo ad essere simile
In una fase di recessione multipli e mai molto agricoltura connessione recessiva dove è stato costituito questa entità
Stato un mix pubblico che ho di nuovo in cui quello che è stato fatto è stata una focalizzazione su quello che erano un un le opportuna di mercato in in quell'area e le capacità su questo sono stati identificati le gli opportuni interventi e si è poi intervenuto anche di un con grande sviluppa ecco
Irene questo tipo di cose cioè la il favorire il più possibile l'intervento pubblico con un mix anche privato quindi fondo Pubblico gestione più possibile mista ma soluto Pilato ma logica sino a quel bel circa abbia focalizzazione sui distretti
E sì interni di aree geografiche di temi credo possesso una cosa opportune valido
Grazie certi anche per aver eccitato questa casistiche riferimento professor De Maio tra Israele e il Kansas indicazione di competitività ci danno al trentesimo posto
Il posto che ci spetta dove la classifica e cinica e bara
Allora visto il tempo presto obbligherà dire
Poche cose e
Spero in maniera incisiva
Allora
Vorrei essere contemporaneamente
Addolorato
Parzialmente ottimista
Addolorato e perché
Dobbiamo alzare un grande grido di dolore lo score bordeaux
Ultimo recente ci vede in Europa al terzultimo posto
Siamo seguiti soltanto da Grecia e Portogallo
La derivata di incrementa la Grecia è tale per cui molto probabile non so valutare in termini percentuali ma altamente probabile che noi il prossimo anno riusciremo a essere penultimi
Il Portogallo a un derivata tale per cui se ci mettiamo bene cioè ci conteniamo esattamente fare quello che mi ha fatto negli ultimi quindici anni fra due anni abbiamo raggiunto finalmente l'ultimo posto in euro
E qui dobbiamo essere orgogliosi perché poi basta invertire la classifica
E siamo i primi
è questo deve essere molto chiaro cioè noi ricerca non la facciamo le indagini sul fatto che facciamo dell'innovazione proponiamo elevazione con la ricerca queste già dibattuto da un libro di Cacace della fine degli anni sessanta
Noi siamo bravi nel fare della innovazione di secondo livello e nel fare innovazione di processo
Allora non confondiamo l'innovazione di secondo livello
Che sistemare i prodotti cioè mettere una nuova confezione Hai Kinder piuttosto che Rispetto han fatto di fare ricerca Prisca ricerca noi non lo facciamo c'è stato un recente convegno che a Milano molto
Molto intensamente animate presente in cui il viceministro Guido possa da chi non ha parlato di ricerca ma fatto ricerca per più di vent'anni è stato un ottimo ricercatore e da buon ingegnere con precisione minuziosa ha dimostrato che il quanto è zero cinquantotto che danno di percentuale sul PIL di ricerca pubblica italiana si deve dimezzare
Perché queste cifre sono balle perché ad esempio ci si tiene conto per un semplice fatto puramente statistico il fatto che il ciascuno lo stipendio di ciascuno di noi professori universitari valutato per metà parte nella ricerca
Ed è una balla perché non è vero che mediamente metà dei procioni per sedare fanno ricerche metà tempo preso restare desiata la ricerca non è vero perché non prendiamo i Politecnici o le scuole di ingegneria che sono un'anomalia questi sono i soldi dati a tutti
Compresi i diritti
C'è segnato il soldi dati al CNR quanto viene speso per stipendi degli amministrativi
Sita ha battuto i soldi o ti alleni a quanto si fa ricerca soprattutto darci
Allora questi sondati da viceministro che si è messo con santa pazienza essendo stato delegato è la prima cosa che ha fatto e vediamo se i dati sui giusti lavori cercato e trovato i dati sono fasulli cioè sono valutati in eccesso
Allora ricerca non si fa
Bello è opportuno ma non sarebbe troppo lungo chiamare dire perché enti ma io penso che bisogna andare a valutare anche se vogliamo però non fa soltanto i pianti ma se vogliamo vedere se nel perché c'è qualche cosa che su cui si può agire
Ne dico uno solo di perché ma
Che è un problema di carattere culturale
E le quindici tocca tutti
Perché quando io sento di dire che la industria dice che non fa ricerca università resta diceva all'industria allora mi viene in mente il famoso detto brutto e brutale il bue che dà del cornuto all'asino
Nei due campi uguale ce ne sono fa ricerca
La industria non fa ricerca
L'università fa poca ricerca
E allora non si fa ricerca perché e perché secondo me i temi di cultura mai abbiamo notato modello culturale da parecchio tempo che privilegia il breve termine a lungo termine tutori
Su tutto
Quando si trattava quando si è venduta la Telettra Alcatel il rapporto che c'è stato anche coi sindacati e chi erano felici perché si mantenevano i posti di lavoro in fabbrica che i lavoratori si trasferiscono ne fregava niente nessuno
Si è preferito dare cassa integrazione guadagni anziché puntare sulla ricerca
Si preferisce non toccare le pensioni anziché investire sulla ricerca cioè noi operiamo tutto sul breve termine per cui quando si tratta di momenti di crisi noi e potrei fare non posso fare nomi perché sono
Troppo in alto nello Stato
Su su su su su su che presumo cibo quando si è dovuto tagliare qualche cosa tagliati gli investimenti e non le spese
Prima primo mentre recessione
E nessuno dice questo
Allora la cultura del breve termine dell'industria che ha preferito la finanza anziché la produzione e la ricerca e sviluppo
Nel breve termine dell'università che preferisce giocare i temi di autoreferenzialità il breve termine la classe politica altri termini il problema è culturale allora come lo crediamo
Allora lo aggrediamo secondo me soltanto urlando
E mettendo in evidenza possibili scenari
Allora ci sono soltanto due tipi di scenari che io fornisco e poi con brevissimi elementi allora uno scenario e quello che riguarda il paese e l'altro scenario riguarda in maniera specifica le università
Perché più mio campo allora il Paese secondo me che cosa uno degli effetti della globalizzazione potere calmo so diciamo uno delle caratteristiche connotati alla globalizzazione a mio avviso è la riduzione delle barriere alla mobilità
Non soltanto delle comunicazioni ma di tutti incluso delle attività attività produttive ecco allora noi finora avevamo avuto una mobilità sopra al capo industriale delle attività e che hanno forte intensità di lavoro
Perché ad esempio i Paesi dell'Est europeo o Paesi del far East sono una minoranza costo di manodopera adesso stiamo trasferendo al le teste finora abbiamo trasferito le braccia adesso trasferiamo le teste
E questa riduzione in termini di vincoli alla mobilità facilità normalmente e allora cosa vuol dire vuol dire che i territori diventano sempre più competitivi
Il fatto l'operazione aumenterà a dismisura la competitività dei territori perché l'unica cosa che rimane fissa al territorio tutto reso smuovere
E quindi fra territorio aumenta la competitività
Allora bisogna capire se e quanto un territorio territorio può essere a geometria variabile può essere in ottica molto molto riduttiva l'hinterland di una metropoli può esser la Regione può essere una macroregione può essere un Paese può essere l'Europa rispetto agli altri quindi non intendo il territorio in termini dire zona Fiera di Milano
Ecco quanto il territorio e sui vari livelli desidera e e capisce su quali punti
Scommette in termini di competitività che anche qui banalizzo io traduco uno dei fattori che a mio avviso verificano la competitività e la traducono è in grado di attrattività
Allora i grandi attrattività bisogna dire di chi di che cosa e come si fa
Allora ieri ero a una ero alla Confindustria una riunione con i Brusca e Napoli ecco tutti i direttori
E che è stato fuori si parlava e il discorso del estremo interesse Silva in Confindustria tensione dei musei
E di tutto quello che può essere USA e quindi con interesse dell'industria per la per la parte museale e poi della turismo allora io ho coniato una fattori di attrattività su cui noi competiamo un territorio di restauratori e ristoratori
Va bene
Abbiamo grazie al cielo delle de un patrimonio culturale che è fantastico dobbiamo soltanto virgolette restaurare mantenerlo abbiamo la cucina migliore del mondo facciamo i restauratori ristoratori completiamo su questo va bene nessun problema
Nessun problema signori moto palmeti a livello di Pila omettiamo
Non stavo dicendo che andiamo a decrescere in termini di ricchezza
Ma sta a saperlo e allora basta decide di farlo bene facciamo bene per favore restauratori e ristoratori
Perché altrimenti non si deve Del Noce più attrattivi se non mettiamo che saputo la politica sui musei sul mantenimento dei beni culturali sul fatto di alti Hack aggredire il turista e attrarlo e quindi in un certo tipo di infrastrutture certe mobile modalità certa disponibilità non l'abbiamo nemmeno questo
Basta decidere su che cosa un territorio tenta di essere attrattivo e quindi competere
Tutto lì
Allora questo all'interno di questo se diventa competitivo dopo duri vista di tema che ce li ricerca innovazione quindi l'ipotesi è che la competitività si possa fare sorge che nell'azione a allo stato attuale no
Non c'è competitività del territorio
Italiano non c'è competitività
Siamo a zero competitività su ricerca innovazione non attacchiamo nessuno e anzi facciamo fuggire quali che ci sono
Tutte le piccole medie industrie di nicchia che sta facendo ricerca per le conosco che gravitano sul Politecnico stanno fuggendo collaboratori
Perché non trovano un contesto favorevole per continuarla genuino sopra le Grandes lo sto facendo le lamentele non l'abbiamo più chimica abbia più forma Centro non abbiamo più è vero non abbia più quasi niente
Ma io sto dicendo dalla media piccola industria di nicchia di alta tecnologia sta scappando con i laboratori
Cioè come teste
Non siamo competitivi
Allora il problema di dire se vogliamo competere in termini di ricerca innovazione dobbiamo fare qualche cosa il divario la forbice tra chi sarà un produttore di innovazione quindi competerà sull'innovazione basata sulla ricerca
E chi non sarà competitivo rispetto sempre questi fatti quindi innovatori di primo livello chiamato io
Questa divario tra divaricazione che sta forbice si allegra sempre di più
Sala grasse per di più con delle difficoltà incredibili
Se uno volesse ritornare
A copre il divario
Allora il mio primo urlo di dolore che se vogliamo che questo sia vero questo discorso abbiamo pochissimo tempo
Perché se non ci muoviamo
Fra due anni siamo gli ultimi non i tessuti
Sì se epilogo avevate ottimismo con una un fatto molto semplice l'altro giovedì e venerdì aveva ospitato un po'di un po'di università direttore di università europee
E siccome los l'ospite ospitante così non facciamo ambiguità
Può definire il tema e il mio tema è stato questo
Quindi di vedere questo elemento
E allora sì che parlare interregionale fato portare quattro casi
Alla di questi quattro casi Trevi conoscevo bene uno
Ora per capire che cosa ha voluto dire puntare sull'innovazione e puntare su università tecnologica
C'ha messo in rassegna Gariboldi terzo era cresciuto altra sia sensibile acquattano conoscevo se non la penso io dire per quello che l'ha replicato dicendo con le carte grazie
Stiria
Una delle regioni
Meno il e volute da un punto di vista di questo storicamente in un Paese Altria che non era particolarmente che non è particolarmente sensibile bene la Stiria
Appuntato sull'università tecnica sul fatto di
Sviluppare competitività dovreste vedere i gli indicatori negli ultimi anni scrive
Allora i problemi che ci sono attraendo investimenti dall'estero rimessa messo uno dei più grandi laboratori di riciclo Pistilli avvicina grazie proprio liceo università e perché la comunità della Stiria la Regione stili ha puntato su quello allarmi unico problema è se c'è un territorio
Io ormai penso non so se possiamo ragionare in termini di di Stato oppure dobbiamo ragionare in termini di subregioni dello Stato subregioni senso di questo parere le regioni amministrative possono indurre in confusione
Che si dà carica dice voglio essere competitivo su l'elemento di ottimismo è che l'ho vista di Granze Rodolfo correggimi era una buona università ma noi siamo meglio o allora
Senza senza supponenza Luís poeta e sono le più lettore da dieci giorni per cui può dirlo io magari dice ancora stai vendendo il ponte mila novantuno se prorettore poi Torino quindi dico perfetto scure mette la mano sulla coscienza di è vero
Ecco io ritengo che noi due ma perché siamo qui soltanto noi due intermedi università tecnica se poi dico la Bocconi per l'altro verso sera ecco noi due comuni strateghi che siamo meglio di grazie
Allora il discorso è qual è la comunità
E quindi qui si lancia qual è la comunità che punta su questo e allora occorre il combinato disposto di presenza di quattro tori altrimenti non se ne viene fuori una comunità anche laburista politico
C'è la Regione e la regione c'è una molteplicità di regioni
L'insieme l'accordo fra le varie giunte regionali sei lo Stato lo Stato ma su questo non sono ottimista
Università o l'insieme di università un cluster di università
Le industrie sistema industriale e sistema finanziario
Questi sono i quattro attori
Allora se si vuole far quello allora il problema è quello già detto più volte non ho bisogno di dire scelta del settore
In termini di previsione tecnologica cioè di Previtali successo tecnologico vedi proporgli probabilità di successo economico diciamo in senso lato
Benchmarking sul livello a cui siamo noi su questo leader perché può essere una cosa meravigliosa ma non abbiamo competenze inutile
Terzo livello la ricaduta l'impatto sul mondo industriale in senso lato
Allora una volta fatto questo signori
Buttare via tutte le iniziative che non sono in questi quattro cinque campi e quattro cinque siti
Senza pietà
Non abbiamo più tempo di disperdere le pochissime risorse di ricerca su venti siti non possiamo fare
Venti centri di eccellenza non possiamo fare undici parchi scientifici e tecnologici non possiamo dire che diamo i soldi a settanta università non si può
Perché l'altro scenario è che noi ragioniamo sempre sull'università sulle università statunitensi allora prendiamo quelle tecnologico muscoli più se siamo abbondanti Rodolfo aiutarmi perché così non solo solo così ti chiamo come correo
Trenta ne citiamo trenta bene sapete quante sono le vestali Stati Uniti tre mila cinquecento quindi vuol dire che tre mila quattrocentosettanta non solo università di eccellenza co.co.pro. quella Kishin University non risoluzioni proposte
Ed è questo l'elemento
Allora il problema è in Europa fra dieci anni
Di università risoluzioni veste ce ne saranno dodici
Vogliamo fare in maniera tale che ci sia una università un cluster di università italiana che sia fra quelle dodici o no
Questa tua grazie
Allora
Grazie al professor De Maio alla sua consueta franchezza il territorio il regionalismo differenziato come sistema competitivo
Risposta per Patti
Pubblico privati di sviluppo che selezioni no
è un grande tema
Non me lo sono l'abbiamo da oggi nel campo di delle tecnologie dell'informazione ma diciamo l'intervento del professor Di Maio né estremizza
L'urgenza
Professor Enrico Valdani
Lista Bocconi
Island al centro di ricerca sull'economia digitale
Al centro di un di una riflessione diciamo tra aziende ricerca
E territorio
Che esattamente su questo tema bene grazie mille ogniqualvolta si parla di ricerca innovazione credo che emergono sconforto e i tentativi di autoflagellazione
Di conseguenza cercherò di utilizzare un po'lo spirito meneghino però che espresso anche dall'osservazione di Adriano De Maio e di altri interventi dicendo quando tutto va bene bisogna in realtà strofinare sì le mani per dire c'è un sacco di cose da fare dobbiamo partire da questo sedazione perciò partendo da questo situazione vuole utilizzare proprio però anche per essere la lista datti una tipica espressione anglosassone e veri welfare in tre stringhe bar
Bah
Ma ma c'è molto bene ma c'è qualche ma allora per far vedere in molto bene né vorrei riportati la misurazione delle l'indicatore sintetico di città digitale italiano
Abbiamo lavorato in in questi ultimi anni nella misurazione di quello che sta succedendo nel nostro Paese in un altro convegno dell'insieme avevano presentato i dati del novantanove adesso sono in grado di presentare anche i dati del due mila uno e di conseguenza di iniziare a fare un po'di analisi comparata ecco sentiamo un attimo
Allora e qui va bene era inutile dire che l'innovazione porta un grande vantaggio in termini di bene queste son cose che sono già
Ma ecco l'indicatore sintetico di digitalizzazione del mille novecentonovantanove ci vedeva nell'aria
Dei paesi veramente ritardatari come vedete avevamo uno scarto veramente molto contenuto rispetto alla Spagna una differenza maggiore rispetto alla Spagna e poi una differenza rispetto agli altri Paesi più avanza questa era la situazione nel novantanove
Allora il veri UE del dove può essere fisso può essere rilevato nel fatto che che sono cambiate le cose
Anche se rimaniamo sempre in un'aria arretrato rispetto agli altri Paesi però abbiamo cambiato posizione soprattutto abbiamo migliorati in misura significativa
Ecco badate bene che questo indicatore è il frutto di un'analisi comparate della computazione dis trentasei macro indicatori che permettono una analisi appunto comparata a livello internazionale rispetto ai Paesi OCSE dov'è il il il il basta il batter e né vede sempre un veri Ouellet in questa tavole in cui l'Italia essendo al di sotto di questa bisettrice appare tra i Paesi che hanno migliorato rispetto l'anno successivo guardate che spostarsi da di zero virgola tre
Sull'indicatore significano che delle masse si sono mosse perciò c'è un indicatore significativo il batte cioè la preoccupazione però è dato dal divario interno qui c'è poco da dire e da fare il Nord Ovest Nordeste sono sempre trainanti il centro a ritrovato rincorsa naturalmente il divario veramente significativo e sul Sud e sulle e isole allora questo e la situazione perciò c'è una situazione abbastanza positiva naturalmente con un viva ed è molto significativo
L'ora senza ritornare su i commenti che sono già stati fatti vediamo di focalizzare su alcune alcune cose
Innanzitutto quello che emerge è naturalmente un incentivo per un'evoluzione equilibrata dei territori non possiamo permettere che Milano sia diventato ma invece barche europeo abbiamo mille duecento chilometri di cavo abbiamo superato ormai Stoccolma che era sempre usata come benchmarking adesso diventata Milano abbiamo altre are sia nel nord e sia soprattutto nella rete mezzogiorno che sono è strettamente
In arretrato
Abbiamo necessità di investimenti R in nicchie reattive e ci è stato ricordato abbiamo la necessità di operare molto sulle government leggo per mente è un'area che può trainare molto la dicitura digitalizzazione del Paese lo si è visto il ministro delle Pubblica istruzione quest'anno ha introducendo prendo ecco i propri siti internet e l'accesso all'informazione non ha solamente dato e trasparenza ha permesso soprattutto di rendersi conto come questi strumenti possono essere e utilizzati la stessa cosa se venisse estesa nell'aria del pubblico in generale potrebbe trainare veramente significativamente tutto il paese in questa direzione perché permetterebbe cittadini di avere accesso all'informazione e alla conoscenza attraverso anche piattaforme diverse fra di loro
Il la ciò che è necessario e favorire la convergenza tra media settori tecnologici qui abbiamo degli esempi delle comuni catione che americano è intervenuto in termini legislativi dobbiamo favorire significativamente questo processo di convergenza dobbiamo riuscire e ha ad estendere l'educazione digitale a tutte le età
Io ogni tanto ricordo la fotografia apparsa sul Financial tane dove faccio vedere uno stadio calcistico pieno di tavolini di e arredati con personal computer e i migliaia di indiani che erano esposti a processi di apprendimento e non è possibile lanciare in una città quale Milano un progetto
Per digitalizzare dal punto di vista dell'educazione cento mila cittadini di età superiore cinquant'anni internet è una realtà solamente ristretta alle persone più giovani e di conseguenza esclude completamente invece il resto dalla della della popolazione e qui necessario perché secondo i progetti significativi
L'altro progettò significativo in termini cerca potrebbe essere l'affermazione del ruolo catalizza ante del paese nel medici no del dell'Inter ecco vorrei arrivare però rapidamente l'università qui è stata toccata da altri colleghi questi dati però sono molto preoccupanti e qui che io mi rivolgo ai nostri colleghi l'autocritica però in parte ce la dobbiamo fare anche noi
Questi dati fanno vedere l'investimento di spesa in istruzione e la quota di laureati in auto tutte allora
La spesa è molto contenuto che dell'Italia a livello della Spagna nettamente separata rispetto agli altri paesi europei sentiamo però saliamo sul sul il l'ordinata vediamo anche che le efficacia del sistema è bassissimo l'Italia rimane uno dei paesi che non riesce a produrre laureati
Allora il problema qui è un problema istituzionale da un lato è necessario investire c'è stato richiamato informazione ma è un problema che riguarda anche le università
Io ho l'impressione e che le università devono cambiare sistema soprattutto dal punto di vista dei processi di apprendimento dei loro città dei loro studenti cittadini
Non è pensabile che noi non si sia in grado di portare in in Hopa innovazione nei processi di apprendimento e Hugh Tari cittadini italiani a uscire nell'arco temporale che prescritto del loro processo di acculturamento ad esempio del sipario
Ci sono tre anni devono essere tre anni se sono quattro anni dovesse quattro anni
Guardate che in Inghilterra in Inghilterra agli studenti Citolo in tribunale le università
Nel momento in cui l'università non è in grado di fare rispettare il tempo di completamento perché Pato da un principio dicono il processo selettivo mi ha selezionato mi hai giudicato idoneo allora se non mi hai fatto uscire dall'università vuol dire che in parte la colpa è anche tua
Allora su questo forse perfetto OK dobbiamo forse su questo qualche riflessione dobbiamo farla anche noi un po'di autocritica ce la dobbiamo anche anch'allora sull'università quindi innovazione né i prodotti culturali per rispondere alle nuove priorità formative dei cittadini
La riforma esitare ha messo in moto un processo innovazione straordinario sita finalmente hanno dimostrato di sapere fare lei per aging delle loro capacità producendo trienni bienni e master questo produrrà procedere focalizzando veramente le armi e culturalmente le osservazioni fatte da Di Maio
Credo che vadano anche in questa direzione moltiplicare quindi corsi master e vieni dedicati alla gestione anche dell'innovazione in quanti università si insegna
Che cos'hai cessione dell'innovazione in quanti non esita si fanno corsi ma non ero sita solamente politecnici dove probabilmente per definizione queste cose vengono affrontate ma il problema dell'innovazione innanzitutto non è solamente quella tecnologica riguarda quel sì sì aria
Va insegnata ma soprattutto va insegnare a gestire il processo innovazione anche in una facoltà una umanistica dovrebbero essere introdotti questi suggerimenti e poi chiaramente qui sia stato ricordato nelle nelle nell'intervento precedente una fortissima massa critica sui centri di eccellenza
Il il investire RAI spalmando le risorse senza priorità strategica non porta assolutamente da
Allora se passiamo sulle imprese qui ci sarebbero molti dati che il nostro centro di ricerca a ridar
Dato sulla misurazione del livello di digitalizzazione i risultati sono anche qui deludente il ventisette per cento delle aziende italiane solo il ventisette per cento delle azioni italiane dotato di Arpino e di conseguenza di sistemi di gestione integrata delle proprie risorse
Il cinquanta per cento il cinquanta per cento assiti questo cinquanta per cento di siti sono semplicemente vetrina
Il cinquanta per cento di questi siti è gestito in italiano l'Italia che è il sesto è il paese in termini di interscambio internazionale comunicanti nel mondo attraverso queste modalità di interconnessione nella propria lingua originale di conseguenza riducendo la possibilità di dialogo e di confronto
Poi non non entro nel dettaglio il sette per cento delle aziende dotato di a de a ADSL di conseguenza di banda larga di conseguenza abbiamo una situazione che qui arretrate giustificata dal fatto che queste tecnologie sono giovani
Proprio nel porre un sistema paese dal punto di vista industriale estremamente arretra allora quindi digitalizzazione dei distretti industriali c'è stato richiamato ma dobbiamo farlo veramente prendiamo uno due distretti industriali che siano della ristorazione che siano del turismo o che siano della della della della meccanica leggera ma li dobbiamo veramente digitalizzare dimostrando che possono diventare i distretti placche in Play come si usa dire in in gergo l'innovazione però nell'impresa e soprattutto nelle imprese italiane che sono imprese di piccole dimensioni deve essere un'innovazione reticolare basata perciò sull'interscambio si apre in prese in Italia e se Coni prese in altri Paesi
Ecco perché secondo posto rispetto la digitalizzazione se non digitalizzazione DG utilizziamo i distretti non riusciamo stimolare l'impresa era attivare processi di innovazione reticolare
Fortissimo interazione con la clientela è un nell'innovazione nasce se si capisce esattamente che cosa fa in in ho fatto focalizzazione naturalmente sono i chiari al privé e poi techno ready marchette in in poche parole dobbiamo che qui investire ma su aree reattive ma aree reattive che sono disponibili veramente l'adozione dell'innovazione
Allora e viene fuori un un un quadro con molte cose da fare perciò io penso che si è vero siamo in una situazione un po'di sconforto di autoflagellazione ma guarda che ci sono delle opportunità straordinarie che possono essere perseguite focalizzando con grandissima attenzione
Le aree su cui investire buoni concludere proprio sdrammatizzare Ando tutto ciò che di solito si dice in un seminario in un convegno sulla sulla ricerca innovazione competitità dicendo ricordando questo se inventi una trappola per topi migliore delle altre il mondo sarà ai tuoi piedi e necessario Protti e del sì cosa rende una trappola migliore delle altre veramente migliore delle altre e questo credo che sia l'invito che ci dobbiamo fare
Ti ringrazio molto anche per avere fatto emergere come era nelle attese questo tema per la formazione dell'alfabetizzazione all'interno delle problematiche stiamo parlando chiudo gli interventi di parte diciamo anche venite al professor Claudio ci vorrà che ha portare il nostro ragionamento
Solo dodici ma parte dei suoi piedi del suo talento radicato Nesta italiane ma la sua esperienza presso la London School of Economics e quindi in questo momento anche per essenzializzazione del nostro dibattito punto di vista che si tiene conto di un altro luogo per eccellenza universitaria europea acché anche tiene conto del mondo anglosassone dell'ambiente diciamo delle invariabilmente in cui lui si è trovata a operare in questi anni e che ha un suo punto di vista forse non lo stesso non si identifica col nostro strato di addolorati ottimisti fin qui ci siamo ritrovati in quest'ultimo scorso di nostro dibattito prego tra
Va bene vorrei dare un taglio un po'intimista al mio intervento cioè non non non sono qui a colpa confrontare a cercare di confrontare il sistema del Regno Unito il sistema scandinavo in cui ho anche operato per vari anni
Con quell'italiano volevo invece fare alcune riflessioni a partire dalla mia esperienza personale dal mio tragitto traiettoria personale che ha attraversato questi sistemi
Formativi soprattutto di ricerca universitaria in diversi contesti soprattutto quello scandinavo ripeto è quello recente
Del Regno Unito e poi magari dire qualcosa in più sui temi di ricerca sotto
La prima cosa che mi viene come reazione un po'da marziano essendo un po'in Italia ma anche molto ormai molto più all'estero
E che venendo in questo dibattito persone Effetto macchina del tempo c'è mi pare che qui di queste cose in questi termini grosso modo se ne discuteva anche vent'anni fa ho venticinque anni fa quindi
La prima domanda che mi pongo è dove erano tutte queste persone questi operatori queste istituzioni
Dove sono adesso e se c'è un'ammissione di responsabilità perché in fondo la rettori industriali eccetera eccetera sono stati hanno presidiato il sistema in tutti questi anni e quindi se l'Italia effettivamente è così indietro quali sono le responsabilità
Su questa Memme passo di notare una mancanza di riflessione che critica o di otto riflessione che penso sia la base per l'apprendimento e la vera innovazione
Il sistema anglosassone sistema scandinavo a livello universitario si caratterizza su qualcosa che mi pare manchi ancora Ossi stia avanzando con molta fatica nel sistema italiano universitario lì questo di nuovo non si è parlato ed è la diciamo grossa flessibilità a tutti i livelli dal contratto di lavoro alle dinamiche alla grossa d'flessibilità in termini di discipline e di innovazione
Posso accennare al fatto che si si parla di Helsinki si parla di esporre eccetera eccetera ma non è solo una bella università tecnica non se solo il building di Alvar Aalto
Ma quello che importa e andare a fare la sauna Lai vedere come
Sì
Si lavora e come si pensa come il potere e dato ai giovani al di là delle gerarchie e poteri di tipo accademici in maniera molto radicale
In Finlandia e scandinavi all'innovazione la fanno i PACS e i i vecchi professori diciamo molto tradizionalisti eccetera di una società tradizionale hanno avuto il coraggio e questo sta dietro no chi eccetera eccetera
Di dare il potere ai giovani io mi chiedo quanto qui in Italia
Questo si sia fatto
Cifre nel campo in cui opero a quello dei sistemi informativi che è un po'di ricerca nel campo sull'uso delle nuove tecnologie e quindi non è una Parkour parte campi Campo avere mai più un campo di di natura interdisciplinare
In in Fill andiamo su una popolazione non so di quattro milioni ci saranno circa duecento studenti di dottorato
In questo campo in Italia all'anno due mila e uno ce ne saranno sei o sette su una popolazione di quasi sessanta milioni
Perché perché così poi be'perché in Italia sono state fatte delle scelte abbastanza precise che di investimento in ricerca eccetera eccetera a livello nel campo della computer science esclusivamente tecnologico
Invece dietro no sia dietro la Finlandia c'è un investimento in temi di ricerca che molto più eclettico molto più interdisciplinare e non ho sentito nessuno degli intervenuti fare una riflessione su dove sono stati investiti i soldi in ricerca in tutti questi anni nel campo dell'information technology e quali risultati l'Italia ha avuto io ho visto deve ripeto in Scandinavia in generale una maggiore leciti
Una maggiore diversità più oralità flessibilità disciplinare correlata in qualche modo a maggiori risultati anche in termini poi industriali maggiore apertura maggiore flessibilità Lando scudo che economico coraggio di oppure e-mail come vengono fatti concorsi universitari anche di questo non si è parlato io sono passato attraverso un concorso in quel contesto non ci sono telefonate prima del concorso non vengono contattati candidati non vengono sistemate le cose prima che venga fatta la Commissione dico tutto questo non si parla ma un sistema sanno
Vive anche di tutte queste cose
E in Italia purtroppo faticosamente si comincia a fare queste cose inutile parlare di digitalizzazione di parlare di buttare sopra più soldi sul sistema che ha dei delle problematiche anche di natura morale bloccate negli anni Cinquanta era stato fatto un famoso studio
Il sociologo americano Benefit sull'euro il origini morali del sottosviluppo studiando la Calabria
E si diceva lui venne io fuori con una tesi che invertiva un po'Marx diceva no no alla sovrastruttura è più importante della struttura noi possiamo buttare sulla regione sotto sviluppata
Tantissimi fondi tantissimi soldi o magari oggi si direbbe nella possiamo digitalizzare
Ma se i meccanismi Clanis cd sistema di amici sono li questi diventeranno solo la spugna per tutti questi investimenti non cambierà nulla
Allora quello che mi ha stupito non dico che l'università inglese sia buona sia migliore eccetera eccetera però c'è
Una maggiore elasticità flessibilità sulle cose concrete sui traghetti Rossi se c'è una maggiore valutazione dei meccanismi di merito ad esempio caso personale
Vengo spengo assunto su concorso internazionale pubblico appena assunto vengo sbattuto a diventare direttore di uno dei più grandi dipartimenti di sistemi informativi negli ok e mi e in Europa
Nessuna raccomandazione nessuna telefonata precedente giro giusto un ex e sperimentando con me perché io sono uno dei pochi professori non non anglosassone in quella scuola
Questo è un grande grande coraggio di sperimentare che mi pare ma anche in quel poco che vedo nel contesto Italia nel contesto universitaria italiana non so in quale industriale eccetera eccetera
Ecco per quanto poi riguarda i temi di nuovo
Diciamo apprezzato molto la relazione dell'onorevole manca perché ha iniziato la relazione pur poi parlando dei temi di Investimenti Read Eat cose da fare nel nostro Paese su competitività innovazione ha parlato un po'decennale dello scenario internazionale
Ed è questo una specificità che caratterizza la Lando scudo ricca Nomis che non è una scuola in cui si se nanotecnologie eccetera eccetera ma si parla da tempo
Il tema caro a tutti della globalizzazione si cerca da anch'anche di parlare di insegnare delle norme sulle nuove tecnologie
Legando queste cose al quadro più generale
Mi ricordo quando poco prima di Genova quando il Corriere della Sera forniva quali sono i libri di testo da leggere per prepararsi per Genova per la globalizzazione
Quattro dei testi citati gli autori di quattro dei sei testi citati sono professori o visiting professor all'anno lo squillo che economica
Allora la cose interessanti in quel contesto di nove la flessibilità disciplinare si parla di sistemi informativi si parla di prove tecnologia si parla
E si insegna cosa si sentano cose sulla progettazione l'innovazione in questo campo
Però agganciando le a una comprensione le contesto più globale in cui operiamo qui invece si sente una cosa in cui si dice investiamo solo buttiamo più soldi o di siti all'il siamo di più ma dall'undici settembre o anche prima in realtà le cose son cambiate si è visto che è una vecchia logica d'impresa è una vecchia logica economica non funziona più inutile adesso
Tentare di prendere quel treno del della new economy cosa che ormai tra partito e
Ecco nel recentemente appunto su una questione su una conferenza su nuove tecnologie globalizzazione eccetera eccetera
A avallando Scollo che economica c'erano mille duecento persone studenti di tutte le nazionalità che seguivano in una grande teatro più tre mila cinquecento fuori che aspettavano pazientemente sotto la pioggia di entrare
Allora è un contesto universitario
Che non si limita a fare piagnistei ma a una presenza nella società e nell'economia vuole dire qualcosa sia al Governo sia dalla Società in maniera molto più a danno del come dire con molto più impatto che non qui qui me l'effetto che va fatto è che si chiedono ovviamente si devono dare più soldi eccetera ma senza Neri collocare l'università all'interno della sua città ne mette l'accento il dibattito di più né invece cambia o anche cambiare i meccanismi interni di funzionamento su questo noto un tremendo silenzio tra
Piove Fitto l'interesse di tutti in questi
Come
è ovvio
Ma io penso che la sua lunga assenza
Dalla dall'Italia abbia fatto perdere alcune battute
Della vita di culti questi ultimi quindici anni e questo fra l'altro mi sorprende un po'perché se vogliamo costruire l'Europa e basta solo stare due anni a Londra e tre anni Adelphi che per distrarsi completamente rispetto quello che succede
La cosa un po'preoccupante
Negli ultimi quindici anni cui fare riferimento recita italiana è cambiata drammaticamente
Come un prezzo spaventoso pagato all'interno e in primis da coloro i quali hanno avuto la responsabilità di gestione del universitaria
Abbiamo cambiato completamente l'impostazione formativa e sul piano dalla ricerca abbiamo fatto degli sforzi è enorme per cercare di a battere le separatezze rispetto al sistema socio economico
Quindi il problema non è il fatto
Che stiamo piangendo Padova perché io non ho pianto lotta il problema è molto diverso il problema è che malgrado gli sforzi enormi fatte noi ci ritroviamo al penultimo posto in Europa
Che sarà ma colpa anche dell'università sicuramente se ma come ho detto nel mio intervento
Ciò che fa sistema è anche il contesto di norme che ci sono allora in questi vent'anni no noi ci siamo esauriti nel chiedere interventi di cambiamento di sistema alcuni li abbiamo avuti
Tipo l'autonomia
Che è stato una cosa importantissima tipo l'autonomia didattica è stata un'altra cosa importantissimo altri non li abbiamo avuti
Per cui l'università italiana continua a di battersi se dell'Università vogliamo parlare monello il tema del convegno ma scende non esita vogliamo parlare
Dove ci stanno le pecche è nel fatto che non si è mai stata lucidità
Nel fare transitare l'università da università comunità a università organizzazione parato questo problema e comune a tutto il mondo
In Italia c'è un particolare ritardo da questo punto di vista per cui si può arrivare alla provocazione di Adriano De Maio che dice attenzione che quando tu why a calcolare la gente che fa ricerca lo fai semplicemente su un dato contabile prendendo la metà dello stipendio purtroppo la situazione non è questa
Questo è l'unico punto reale di ritardo
Ma ritardo qua evitato di sistema Paese nel suo complesso
Perché se l'università italiana forse la responsabile di tutte le pecche
Allora la ricerca all'interno delle industrie magari con ricercatori stranieri sarebbe competitiva in termini di quota di PIL rispetto a quello che fanno gli altri paesi e questo non è
Ma incidentalmente uno dei miei diventato vicepresidente della Cisco due dato Duane negli Stati Uniti cerotto altrove il sette ha mantenuto i contatti con noi facendo teledidattica mo'a vicepresidente della Cisco ma mi sembra che ecco a parte la presenza dei nostri ricercatori a tutti quanti i livelli per il problema non è i provata università che dibattiamo questo oggetto se vogliamo dibattere plaude alla nascita
Altra sede altri contenuti altri interventi sono convinto che questa diciamo che questo scambio di opinioni apra occhi anche onorevole sottosegretario squarcio per un altro un altro filone di di di riflessioni tuttavia le intese che azioni che abbiamo dato in questa è nell'economia del nostro dibattito prevedevamo ruolo dell'impresa al ruolo di università ruolo delle istituzioni e ruolo delle agenzie che che ostruiscono fattori di mediazione riprenderei per dare la parola ancora che conclusivamente responsabile Impresa invece un po'l'intervento del professor Valdani sulla
Un po'diciamo sulla sollecitazione al dover essere anche
Del sistema di impresa molto sollecitato a fare Rete a fare sistema a essere parte diciamo
Di un processo molti interventi anche in precedenza hanno fatto richiamo a questo problema
Delle risponde la responsabilizzazione allora al di là dei meriti poi specifici di aziende ma chiederei registrati FIAT Avio e caligine Rispoli di Alenia
E di venire a fare queste valutazioni un po'conclusive sulla responsabilità del soggetto impresa rispetto al tema che stiamo dibattendo
Buongiorno dunque io vorrei
Introdurre qualche nota di ottimismo se questa conclusero che salivano anche perché ce lo meritiamo allora e tarda e perciò così cerchiamo perlomeno per quanto riguarda eccetera con po'di ottimismo
E vorrei partire dalla provocazione che ha fatto il professor dimagrante non vedo
Sulle suo grido di dolore no che io condivido in buona parte condivido larga percentuale però mi sento un po'toccato perché quando probabilmente si generalizza si sbaglia sempre quando si dice che l'azienda non fa impresa quell'azienda scusate non fa ricerca
E quando si dice che e nei momenti i cui si deve tagliare la prima cosa che si taglia la ricerca io credo che questo qui sia molto legato giustamente come lo dice a un fatto di cultura e sia fortemente legato alla consapevolezza di chi fa impresa a del ruolo e dell'importanza cresce che rappresenta per lo sviluppo della sua azienda noi oggi viviamo abbiamo già sentito citare più volte momento particolarmente difficile
L'undici settembre ha innescato o per lo meno accelerato una profonda crisi economica soprattutto nel nostro settore
Le compagnie aeree stanno tutti lo sappiamo perdendo forti valori forti fatturati stanno perdendo attività
La catena evidentemente si allunga e le imprese come le nostre che lavora nel settore la propulsione perciò nel settore motoristico stanno sentendo sentiranno sempre di più nei prossimi anni gli affetti di questa situazione
Devasta azienda
Ha previsto ha programmato meglio voglio dire prima dell'undici settembre aveva in programma di investire sino al mille due dal due mila cinque settecento milioni di euro in attività di sviluppo ricerca e sviluppo e di questi e circa sessanta milioni erano indirizzati esclusivamente a quella che noi definiamo la ricerca di base cioè non finalizzata a ad applicazioni sul breve-medio termine di prodotti ma finalizzata a costituire la base fondamentale su cui appunto a sviluppare nuove tecnologie che devono sostenere i nuovi sviluppi futuri ecco dico l'azienda era in quel di fronte a questi con programmi di sviluppo e questi programmi di ricerca
Oggi dovrei dire che dobbiamo vedere queste cifre questi impegni con un occhio diverso e le vediamo con un occhio diverso perché è innegabile che Italy nelle attività produttive i tagli nella redditività dell'azienda saranno senza dubbio forti nei prossimi anni però noi siamo fermamente convinti che di fronte alla consapevolezza che solo attraverso uno sviluppo importante le nostre attività di ricerca si può costruire il futuro la vostra azienda come siamo convinti che cercheremo di fare di tutto perché queste attività se non le ultime a essere toccate nell'innegabili sacrifici e problemi che avremo nei prossimi nei prossimi mesi e nei prossimi anni
Un altro problema che evidentemente ci sostiene in questo fatto del proprio e derivato c'è questa consapevolezza derivata dal fatto di come si evolve il nostro prodotto di come si evolve la richiesta dei nostri clienti e voglio citare soltanto alcune cifre per dire quanto è importante fare ricerca quanto importante lavorare con forte anticipo
Nelle aree commerciali il consumo specifico si è ridotto del trenta per cento negli ultimi dieci anni e siglati un altro dieci per cento entro il due mila dieci
Le emissioni sono state ridotte del quaranta per cento sempre nello stesso periodo e si ridurranno di un altro venti per cento l'affidabilità dei motori è aumentata del settanta per cento rispetto al mille novecentonovanta
Per quanto riguarda lo spazio dove noi operiamo di sistemi propulsivi spaziali
Il carico pagante raddoppiato negli ultimi dieci anni il costo per chilogrammo di peso diminuirà complessivamente del quaranta per cento entro il due mila dieci facendo riferimento al mille novecentonovanta ecco queste sono indubbiamente risultati e sfide
Che si possono accettare e si possono raggiunge soltanto se lavoriamo con forte anticipo soltanto se riusciamo a prevenire quelle che sono le attese che vengono Peres che ci vengono richieste e questo lo dobbiamo fare appunto lavorando sulla ricerca lavorando successivamente sullo sviluppo di prodotti che vadano in contrappunto a questa esigenza è chiaro che una situazione di forte crisi come quella che si sta evidenziando ci porta come dicevo prima da una parte la tentazione di dover riconsiderare i nostri impegni i nostri investimenti ma dall'altra parte ci porta
Alla consapevolezza perché ahimè non è la prima volta che ci troviamo di fronte a una crisi del mercato anche se indubbiamente ogni crisi è sempre diversa da quella che l'ha preceduta
Ci troviamo di fronte alla una consapevolezza che i queste crisi non fanno altro che accelerare i processi di competitività non fanno altro che accelerare questi processi di innovazione dei prodotti e perciò è proprio ancora a maggior ragione che nei momenti di difficoltà nei momenti di crisi bisogna credere ricerca bisogna investire in nuovi prodotti
Ecco credo che questa sia un fatto di cultura se questo sia un fatto fondamentale che evidentemente ogni impresa ha al suo interno
E evidentemente poi non tutte le imprese operano in in negli stessi settori e non tutte le imprese hanno le stesse drammaticità le stesse problematiche però dirette quanto riguarda la nostra esperienza proprio personale nostra esperienza nostra azienda mi siamo fortemente convinti e consapevoli che solo attraverso una pianificazione corretta su attraverso l'indirizzo che importanti risorse nel settore della ricerca ecco si possa veramente creare le basi per un mantenimento dell'azienda
Sul mercato estero un suo sviluppo futuro
Ecco io vorrei e poi vorrei anche concludere che credo che sia molto tardi non voglio ammalianti però vale anche aggiungere un altro aspetto e basta un aspetto abbastanza importante di come facciamo ricerca cioè noi abbiamo da
Da molti anni cercato evidentemente di istaurare dei rapporti con gli enti di ricerca esterni chiamiamoli centri di ricerca chiamando i centri universitari politecnici eccetera e abbiamo evidentemente per tanti anni
Sofferto
I mali di una difficoltà qualche volta di dialogo al difficoltà di di colloquio con questi enti però ha recentemente negli ultimi anni
Noi siamo molto orgogliosi dei rapporti che abbiamo costituito con alcuni centri universitari italiani evidentemente politecnici Università di ingegneria pochi non molti con cui abbiamo veramente costruito un rapporto di di medio-lungo termine non certo un apporto di breve termine perché tua persona attraverso l'apporto di lungo termine si può costituire quell'affiatamento quella consapevolezza dei ruoli che ognuno di di noi a in questo rapporto
E abbiamo messo assieme anche attività fisiche tipo la realizzazione e di alcuni laboratori messi assieme collocati presso alcuni esita su cui abbiamo incominciato a fare delle attività di ricerca questo un credo un elemento di grande soddisfazione noi
Un mese fa circa abbiamo fatto una converge una riunione tra i nostri tecnici e i rappresentanti di quattro cinque università italiane un paio di inedita straniere che lavorano con noi
In questa chiamerei chiamerete e ci siamo scambiati è stata una mezza giornata di grande soddisfazione perché abbiamo verificato anche sulla carta attraverso la lettura di iniziative e programmi che abbiamo cosa davanti a quei risultati che abbiamo raggiunto
Perciò credo che anche questo a mio parere c'è molto ancora molta strada da fare c'è ancora molto da da da da fare e da da investire in questo in questo rapporto però credo che questo sia un modo che ci dà soddisfazione che ci sta gratificato che ci sta portando Dos dei buoni risultati e mi risulta che anche da parte del delle università
Ci sia una stessa condivisione la stessa consapevolezza che questo rapporto evidentemente è positivo sì posso in Hopa
Ecco perciò
Chiudo dicendo bene indubbiamente le problematiche sono ampia è un tema questo estremamente difficile è un tema di cui evidentemente ci attendiamo
Da parte soprattutto in questi momenti difficili anche da parte delle autorità governative un sostegno che utilizzi i mezzi tradizionali che ci sono pochi o tanti che si siano ma forse anche la ricerca insieme di qualche strumento
O innovativo io credo che è proprio nei momenti difficili proprio nel momento in cui le le le aziende certe aziende ritengono che nonostante le problematiche che possono avere di fronte a sé
Vogliono continuare a insistere in questa che una politica fondamentale essenziale per lo sviluppo ecco credo che sia un momento in cui dobbiamo cercare di fare squadra di fare gruppo di fare sistema per cercare si di difendere i conti delle nostre aziende ma soprattutto di di mantenere e certe con competenze di sviluppare certe conoscenze e di garantire un futuro alle aziende e al sistema Paese che sia evidentemente migliore e che consenta di superare in momenti di crisi e di trovarci di fronte alla situazione che sia decisamente più rafforzata rispetto a quella che era precedentemente
Grazie tratte
Saluto il dottor Antonio Novelli presidente di SMAU che nella
Baraonda seconda di queste giornate ha trovato il tempo di raggiungere la presidenza di stare
L'ascolto delle occlusione del sottosegretario di Stato concludono intervenendo in siamo tutti gli interventi numerosi interventi che erano programmati per questa tornata
Il il Lisiero Rispoli l'ingegner Rispoli perché
Responsabile del settore multimediale barella a legna
Grazie visto l'ora tarda farò un intervento molto conciso cercando di portare soldi messaggi che hanno ci premono in questo momento è tutto lo siamo un settore in che lavora per definizione sull'Hi tech quindi siamo tre mila persone facciamo solo innovazione tecnologica perciò prodotti che sono soltanto per l'export quindi il nostro è un mercato per definizione globale
Un mercato in cui la competizione e la regola numero uno rilanciando per quello che ha detto l'onorevole manca questa mattina noi riteniamo che il problema della ricerca e dell'innovazione in particolare i fondi per la ricerca lo si è notato un problema di quantità di fondi che devono essere allocati per la ricerca
Ma dal nostro punto di vista per quanto attiene il settore delle comunicazioni a larga banda e comunicazione
Sa deve dare quello che manca invece è Lila politica industriale cioè produrre innovazione tecnologica quindi anche incrementare i fondi per la ricerca senza che ci sia una politica per incentivare l'utilizzo del prodotto della ricerca non è dopo l'altro punto di vista una politica lungimirante perché si produce e tecnologie ricerca fine a se stesso
Facciamo un esempio in Italia fino a poco tempo fa ma anche a oggi e non c'è mai stata una politica che ha incentivato il settore delle comunicazioni satellitari
Poi sapere che i comuni sono tutti interessati a cablaggio la maggior parte perché dalla cablaggio oltre a ricavarne poi dei benefici futuri ma ricavano delle royalties sì bisogna pagare delle pesanti royalties ai Comuni per poter passare i cavi
Sappiamo tutti che non è possibile cablare tutta l'Italia allora diciamo la verità come l'hanno detto gli americani gli americani hanno sostenuto senza problemi che ci saranno venticinque milioni di case non sono poche e negli Stati Uniti
Che non avranno mai né ADSL né Cable modem e né altre forme di cablaggio che consentiranno di avere accesso a servizi alla Baggina
Questa indicazione chiara della governo americano a creato il terreno favorevole perché le aziende di servizi e le aziende che producono tecnologia si stanno orientando per coprire questo gap venticinque milioni di famiglie adesso in Italia
Ci sono migliaia di comuni cioè che diciotto mila dieci mila comuni che non avranno mai forme diciamo di cablaggio di nessun genere perché nessuna impresa andrà mai a farlo perché non c'è un ritorno a breve termine
Questi Comuni oggi sono inclusi che qualcuno lo farà e quindi quel dal nostro punto di vista il non avere una chiarezza di mercato
Crea un problema sostanziale nel fare un investimento che poi possa avere uno sbocco
Nel nostro settore per poter rompere diciamo questa lasciati web dire il termine omertà
Abbiamo fatto diciamo da apripista quindi abbiamo creato da noi una un canale che possa incentivare l'uso delle nuove tecnologie
Però abbiamo fatto con due università un arrestato il sud è un'università del Nord Luisa del sud è lui sa di Lecce e che è stata la prima che ha capito diciamo la valenza soprattutto per quello che attiene può il loro mondo che quello della procura