"Riformismo e socialismo. Condizioni e prospettive per l'unità della sinistra in Italia" - organizzato dalla Casa della Cultura e dal Circolo De Amicis (presso il Circolo De Amicis, via Edmondo De Amicis 17)

Ne ha una lettera molto bella lo devo dire
Che per la prima volta in termini molto espliciti accetta una prospettiva nel comparto milanesi dello SDI accetta in pieno la prospettiva della creazione di un grande partito del socialismo democratico indipendentemente altre prove
Era esattamente questo l'obiettivo da un lato e questo lo dico anche
Nando Vertemati l'ho visto prima
C'erano anche Luigi queste vicende non sono intermedie se anche se molti di noi hanno scelto di fare questa battaglia ci sono problemi della sinistra Sokol
Non c'è più nulla io credo che possano essere tenuto dentro gli apparati o le strutture grandi o piccole che siano proprio anche perché la crisi la sconfitta elettorale
La se possa piccolezza sempre più forte che ci manca non tanto appunto il programma sono d'accordo quanto il punto di riferimento complessivo se volete l'identità la crisi d'identità sono tali che credo s'impegna hanno tutti ha un forte sforzo e quindi noi volevamo mostrare questa sera e da questo punto di vista mi pare che ci stiamo riuscendo da un lato la strada che abbiamo fatto i DS non sono più quelli di qualche anno fa Giorgio ha ricordato ha riportato anche i prezzi Dori brezze che abbiamo pagato che abbiamo continuato a pagare
Vedremo se alla fine ne sa la valuta la pena oggi possiamo dire che segniamo un passo molto
Di questo percorso perché abbiamo avuto una battaglia congressuale in cui a viso aperto si è parlato di politica ma si è parlato anche di identità si è parlato anche discetta di campo
Dopodiché Michele andato via Michele Salvati Luisa che di questo abbiamo discusso a lungo questo problema è questo problema Michele della scelta complessiva dell'area del socialismo democratico occidentale
Era una questione discussa anche al di là bella forza delle forze prevalente nel partito perché è una parte era convinta che quel campo fosse comunque destinato ormai alla sconfitta
In realtà emerge anche dal dibattito di questa sera che questo è il campo inevitabile di riferimento necessario
Il riferimento di una grande forza della sinistra da costruire cioè qua dentro mettendoci dentro due contenuti nuovi contenuti non sono certo quelli della vecchia socialdemocrazia personalmente sono anch'io molto convinto
Di elementi di socialismo liberale ma dovremo anche su questo discutere che cosa significa quali sono i contenuti ma insomma questa scelta è innanzitutto un primo dato dobbiamo a Piero Fassino anche il fatto che molto francamente per la prima volta in un documento non secondario
Ma fondamentale come le mozioni congressuali e la battaglia congressuale di questo si sia parlato senza perifrasi essenza i mille ermetismo i etnici moderna cultura molto abituata alle sottigliezze
Il secondo e termino su questo è l'elemento sul quale non a caso a Giorgio sottolineava molto della concussione
Noi siamo per il partito perché conosciamo corso abbiamo un'amica di attività e sappiamo che alla fine le idee hanno bisogno di strumenti e lo strumento del partito sia pure del partito rinnovato del partito con strutture diverse da quelle storicamente consegnate dalla società fordista
Questo è uno strumento fondamentale e qui allora si apre il secondo problema sul quale secondo secondo ordine in questione su quali noi confidiamo molto Piero Fassino sapendo anche che avrà delle difficoltà
E pronti però e noi questo volevamo indicare anche con la nostra assemblea di stasera mostrando anche un dato lo dico fuori da ogni perifrasi che in realtà se si parla un linguaggio chiaro c'è a Milano cioè nella terra della sconfitta
E la sinistra
Nel centrosinistra c'è una c'è una disponibilità di persone che normalmente non vediamo nelle assemblee dei DS ci sono settori professionali che sono settori intellettuali che se richiamati in servizio su una prospettiva di rielaborazione e di costruzione oggi del moderno strumento della sinistra socialista
Possono dare un contributo importante e noi sappiamo che la cosa non sarà semplice non diamo per scontato che ci ha sempre sarà molto difficile e poppiero sa che ha il sostegno al di là degli esigui numeri qualche volta congressuali
I compagni che generosamente firmano con loro alcuni documenti sappiamo di poter parlare a pezzi a spezzoni a settori della società milanese
Il suo linguaggio nuovo moderno però legata ai valori antichi può essere richiamato in servizio grazie
L'ultimo intervento Cangemi
Grazie
è vero il consenso al sessantacinque per cento del positivo però girando per il congressi Nottola rischio che ci siano delle proposizioni imposto carte dei firmatari che sostengono tesi
Che su alcuni aspetti non secondari possono essere assai diverso in cinque minuti e poiché il convegno se pontefice Michele Salvati ho scritto un pezzo un pezzo di esegesi Bettella mozione
Allora partiamo dalla tesi sedici della mozione Fassino si legge
Riprendere il cammino di unità dei diversi riformismi della sinistra avviato al congresso di Torino accogliere la proposta di Giuliano Amato per costruire una sinistra unita capace di superare divisioni del passato e favorire il rapporto tra Ulivo e riformista proprio per questo sono quattro domande quattro considerazioni telegrafiche tutte basate su per su testi il testo di falsi prima domanda quale il valore politico dell'Ulivo nella realtà politica elettorale italiana pesi diciassette
Cito elettorato sintesi tempi elettorato si identifica quali coalizione seconda citazione l'Ulivo è una scelta strategica in un sistema bipolare
Quindi prima considerazione l'Ulivo è una scelta strategica e non di tattica elettorale
Seconda proposizione qual è la relazione tra sinistra riformismo Sinister riformismo e Ulivo e qui si va alla tesi sedici
Due composizione la prima una sinistra riformista che fonda la sua identità su libertà cittadinanza e innovazione sostanzialmente Socialismo liberale
Seconda proposizione una sinistra che concorre a fare dell'Ulivo la Casa comune dei riformisti da cui la Pro seconda considerazione esistono due sinistre una è quella classista antagonista l'altra quella riformista
Terza domanda qual è il progetto politico di allargamento dei DS pesi sedici
Due citazioni il voto ci sollecita a dare corso a un progetto politico capace di parlare non solo lettorato che vota a sinistra DS SDI Comunisti Italiani ambientalisti ma anche un'opinione più ampie superando spine cultura del ventesimo secolo
Seconda proposizioni sintetizzata con Rifondazione parla di divaricazioni programmatiche strategiche e possibilità di convergenza quindi direi elettorali
Per cui la terza considerazione una fase costituente tra sinistra e centro e non con la sinistra non riformista cioè che quell'antagonisti
Quarta e ultima domanda quali sono i confini della forza socialista due proposizioni entrambi non la prima tesi sedici la seconda tesi diciassette
La prima forza socialista plurima nelle radice e qui c'è un'ampia interessante citazione degli apporti in Europa delle componenti cristiane evangeliche ma unite in un solo partito riformista seconda proposizione nel centrosinistra
Non si tratta di stabilire ruoli precostituiti proposizione molto importante alla Margherita il centro alla sinistra di fare il suo mestiere pesi diciassette
Quindi da queste due citazioni la quarta e ultima considerazione la differenza tra la Margherita e DS allargati sta solo nelle diversità sui terreni di origine storica tradizione culturale e radicamento sociale
Da cui la conclusione basata su tre punti
è un errore costituire una forza politica specializzata sinistra che è un rapporto privilegiato con Rifondazione e rappresentante dei ceti deboli lasciando alla Margherita il ruolo di rappresentante del centro di settori dinamici della società
Secondo è un errore costituire il partito che la replica dei partiti socialdemocratici laicisti e statalisti del ventesimo secolo quando l'Europa sono su un'altra lunghezza d'onda
Terzo è la strada giusta quella di prendere il tempo necessario per farlo assomigliare l'Ulivo italiano ai partiti socialisti europee
Grazie sono intervenuti
Bene grazie se vorrà coloro che sono intervenuti la parola Piero Fassino avverrà venga www
Va be'intanto io mi scuso con voi sono arrivato in ritardo ma come ha detto Aniasi è un'iniziativa Roma che finita più tardi Tel del previsto
E naturalmente ho letto la la relazione di Ruffolo mi ha dato cortesemente al testo scritto anch'io l'ho trovata
Del tutto condivisibile forte
Ho ascoltato gli interventi che si sono succedute quando sono arrivato e quindi interloquivano diciamo con l'introduzione che ho potuto leggere le cose che ho ascoltato
Ringrazio naturalmente tutti coloro che
Manifestato simpatia amicizia io son ben consapevole che
Il passaggio di fronte al quale noi siamo un passaggio molto stretto
Io non ho usato l'espressione o si cambia o si muore diciamo per épater les Bourgeois ma perché sono convinto che effettivamente noi siamo arrivati ad un bivio
Diciamo decisivo i DS hanno il sedici per cento e il minimo storico elettorale per questo di questo partito in tutte le sue varie fasi di vita
La sinistra tutta insieme ha il venticinque per cento è la più bassa percentuale che la sinistra italiana abbia dal dopoguerra ad oggi
Se guardiamo dentro la composizione sociale del voto della sinistra in questo caso del voto dei DS ma anche il voto di Rifondazione Comunista vediamo che si è accentuato lo squilibrio nelle classi di età
C'è un numero più alto di giovani che vota l'Ulivo rispetto al centrodestra ma non c'è un numero più alto di giovani che votano a sinistra
Se guardiamo la composizione sociale dell'elettorato di sinistra vediamo che facciamo difficoltà
In una città come Milano lo misuriamo ma non solo qui
A raccogliere il consenso dei settori più legati i processi di modernizzazione evitino Amministrazione della società
Abbiamo perso le elezioni europee abbiamo perso revisionando nell'azione politica mi pare che ce ne sia abbastanza per dire che o si cambia o si muore
Perché c'è bisogno ancora di qualcosa nel senso che
I dati tutti messi insieme manifestano dei problemi di natura strutturale che non ci consentono di archiviare l'insuccesso elettorale del tredici maggio come un'elezione andata male
Ma il tredici maggio si è consolidato un rapporto di critico si è consolidata si è confermata una criticità
Il rapporto tra la sinistra italiana e la società Italia
E quindi noi siamo chiamati a delle scelte di fondo
Che non consentono più come dire rinvii io
Di scelte che personalmente penso avremmo dovuto fare molto tempo fa
Ma che in ogni caso o si fanno adesso o rischiano di non essere più fa
Io nuovo dall'espressa
Diciamo considerazione da cui muove la relazione di Ruffolo e e richiamava Alfredo Reichlin adesso cioè
è evidente che il problema nostro è
Individuare qual è la funzione nei nello scenario nuovo che sia determina
E lo scenario nuovo mi sembra segnato da due riferimenti che tra l'altro
Siamo sono fortemente connesse da un lato anch'io voglio partire dalle vicende americane
Le vicende americane ci consegnano le necessità di una ridefinizione
Dello scenario entro cui collocarsi quindi di una ricollocazione che non riguarda solo noi riguarda ogni forza politica ogni classe dirigente ogni paese
Significativo come si sta muovendo Toni Blair
E come diciamo il tutto sta cambiando badate le le le cose sono più complicate secondo me di come una certa vulgata giornalistica ce le preziose presente
L'incontro di Shangai
Contri Shangai è
Diciamo plasticamente un mondo del tutto diverso da quello che abbiamo conosciuto quando mai Russia e Stati Uniti avevano riconosciuto un ruolo sino al punto da riunire sedi
Putin che parla in tedesco al Bundestag
Ma è un'altra di quelle immagini segnano c'è in queste settimane ha avuto una serie di immagini
E prudente che parla al Bundestag m'è venuto in mente Brant al ghetto di Varsavia cioè sono quelle immagini che segnano la storia dell'Europa il rapporto tra tra la Germania e la Russia con quello che comporta questo fa la storia dell'Europa no siamo in presenza di un mutamento di scenario e no
Mutamento di scenario no
Che si obbliga obbliga ciascuno una ricollocazione
è una ridefinizione di funzione di ruolo
Quindi entità
Anche se io uso con molta
Difficoltà questa parola perché tutti capiamo somme dibattiti identitari diciamo sono piene le biblioteche e basta ma insomma ci siamo capiti
Cosa vogliamo
Alla vicenda americana dove è intanto il punto di novità della vicenda americana il punto d'ogni di novità sta nella rottura del limite
Cioè gli attentati alle Torri non sono soltanto degli attentati più gravi perché ha fatto più buoni
Gli attentati alle Torri segnano la rottura dell'Inter
Noi abbiamo conosciuto anche in Italia il terrorismo l'abbiamo proceduto a Milano a Torino lo abbiamo combattuto lo abbiamo sconfitto
Ma il terrorismo che noi abbiamo conosciuto non è questo per
Perché il terrorismo che abbiamo conosciuto nella sua dimensione Comizi d'amore che non ci fosse nessun dubbio però si dava dei limiti si collocava la propria azione Benito degli qui noi siamo alla rottura di ogni limite
Dopo che è accaduto quello che è accaduto a New York che abbiamo visto in quelle immagini terribili ciascuno di noi e ciascun uomo donna uomo del mondo sta pensando che può accadere qualsiasi cosa
E sta accadendo qualsiasi cosa perché la vicenda dell'antrace e la confermo
Quater prima che accadesse la vicenda dell'antrace quindi prima ma dopo l'undici settembre indagini demoscopiche
Davano il sessantacinque per cento degli italiani che aveva l'angoscia della guerra batteriologica e non eravamo ancora l'antrace io penso che prima dell'undici settembre non ci fosse così tanta cinque per cento non ci fosse neanche un rilevatore che avesse in testa di chiedere agli italiani se la temevano
Dà il senso no questa cosa di come
Diciamo le cose sono drammaticamente cambiata e non soltanto ai grandi scenari ma anche nel vissuto e nella percezione esistenziale di milioni di donne e di uomini di questo piano
Cioè la rottura del limite la rottura del limite segna un salto di qualità assegno uno spartiacque siamo di fronte a un a un terrorismo che ha un intento distruttivo
Un intento distruttivo delle ragioni e delle condizioni di esistenza dell'umanità questo
E che allora pone un grande problema come di fronte a un salto di qualità di questa natura la risposta e anch'essa capace di un salto di qualità
Perché tutta la discussione già molto d'accordo come apporto Rufolo a questa è tutta sulla questione su un muro d'una forza la questione c'è la discussione su pace e guerra che si fa in queste settimane se non parte dal fatto che noi siamo in preda dei questo salto di questa rottura discussione priva di senso
Priva di senso
A parte che la discussione sull'uso della forza
Come un valore in sé cioè il non uso la forza valore in sé è una discussione diciamo del tutto
Secondo me astratta
Se fosse vero ma è venuto in mente
La prima cosa che nell'il Sunderland
Disse scendendo dall'aereo di ritorno da Monaco le parole furono abbiamo salvato la pace
No allora dovremmo riscrive la storia dell'euro
Perché in omaggio al non uso della porta al non fare una guerra si aprirono le porte come abbiamo detto tutti alla guerra perché Monaco rappresenta l'inizio di quella terribile tragedia
Se valesse il principio che l'uso della forza in sé il non uso dalla porta in sé è un valore in sé è così grande da essere primario rispetto a qualsiasi altra cosa intanto dobbiamo riscrivere la storia la scuola duro
Allora Chamberlain non è uno che ha venduto l'Europa ma uno che l'ha salvata
E via tutte tuttora sedi con la
No quindi in realtà l'uso della forza oggi si impone in quanto noi siamo di fronte a un salto di qualità nell'offensiva da questo punto di vista io totalmente condivido questo modo di di di questa espressione proprio concreta che c'è
Testuale nel testo perché l'ho usata anche in questi giorni e c'è una parte del della sinistra del pacifismo italiano che parla di una guerra cominciata coi bombardamenti americani dell'Afghanistan la guerra è cominciata l'undici settembre alle ore otto e quarantacinque milioni
Perché se si sbaglia il punto d'inizio si sbaglia analisi
è cominciata con un Parlamento americano la guerra è cominciata a giugno vomitando nel cuore di Manhattan è cominciata quando sette mila duecento poveri cristi sono andato in ufficio dopo due ore non c'erano più
Perché questo è accaduto
E quindi è evidente che di fronte a un'offensiva di questo genere la risposta non può che essere una risposta
Alta nella risposta alta un'offensiva distruttiva di carattere globale come
Questo terrorismo
Diciamo con con la dimensione quotazioni non si muove e ci sta anche l'uso della forza appunto perché stiamo dentro una una crocetta
Naturalmente non ci sta solo l'uso della forza anzi io penso che noi forse un punto non abbiamo reso chiaro
Che ci sta l'uso della forza perché l'uso della forza è l'unico strumento in grado oggi forse di restituire forza alla politica
Ce lo stiamo facendo la guerra perché siamo diventati tutti di colpo convinti che la dimensione militare l'unica dimensione per risolvere il problema
Ma oggi il ricorso ad uso la forza e l'unico modo per interrompere una spirale di violenza e di guerra in funzione del restituire la parola politica
Perché se persegue prosegue la spirale invece innestata dall'attentato di e di New York e l'antrace o cose di altro genere non c'è spazio per Napoli pareri anche la politica viene annullata
E in quanto la si interrompa anche ricorrendo all'uso della forza che riconsegno la parola a Napoli
Riconsegnare la parola politica significa fare i conti con alcune altre grandi questioni che ci consegna la vicenda americana
Per radio la vicenda americana ci obbliga a superare la categoria delle guerre locali dei conflitti locali
Ogni qual volta si apre e si è si è prodotto una guerra un conflitto dal quarantacinque ad oggi noi l'abbiamo risolta dicendo che era una guerra locale
In realtà era un'espressione con la quale rassicuravano soprattutto negli stessi perché dicendo che era locale ci convincevano che non essendo mondiale non ci coinvolge
Oggi scopriamo che ogni conflitto locale in realtà
E tassello di un grande problema che si chiama sicurezza o insicurezza slogan
Vicenda Medioriente a dimostrarlo ma né a me ha colpito un altro particolare
Le autorità del Pakistan e sappiamo questo Paese quanto è cruciale nella crisi di odierna
Hanno deciso di indire una giornata di lutto nazionale per i morti delle Torri
Ma temendo che questa giornata di lutto nazionale non ricevesse il consenso sufficiente e necessario da terra criticità
Della situazione pachistana cosa hanno fatto hanno proclamato una giornata di lotta di lutto per i morti delle Torri e morti del Kashmir
Mi pare significativo mi pare si vedeva di quello che sto dicendo
Cioè la connessione tra ogni conflitto locale è la dimensione sicurezza globale esemplificato dal no da questa vicenda
Questo ci consegna un problema
Ogni conflitto locale non lo possiamo più guardare così
Cambia il modo con cui non solo guardiamo ma cambia allora come lo fronti perché allora
Come dai pazze al processo in Medio Oriente
Come affronta il problema del card come fa all'epoca dei Balcani come fonte il problema di Timor Est o di qualsiasi altra crisi e diventa
E d'altra parte la prova ce l'abbiamo già nella strategia America
Nella fase iniziale della presidenza Bush l'atteggiamento nei confronti del Medioriente è stato quello di prendere le distanze
Dopo le Torri è stato esattamente il contrario
No
E e viene assunto alla sera altre cose qui quindi
Altro tema la
La vicenda americana ci si pone un problema Ruffolo pone bene voglio richiamare anch'io
Cioè vengono tutti richiamiamo in questo momento le ingiustizie del mondo
No viviamo in un pianeta che c'ha la fame l'AIDS il sottosviluppo l'ambiente Kyoto non ti ho benissimo
E tutti diciamo
Questa vicenda ci sollecita ad affrontare con buona lena le contraddizioni del mondo Ruffolo insiste su un dato che quelle contraddizioni non sono soltanto figlio di uno sviluppo ineguale
Quelle contraddizioni e sono anche spesso figlio della negazione di fondamentali diritti
Ora qui c'è un problema
Che la vicenda americana ci consegna
Ma che in realtà letta dopo la vicenda americana può essere applicata anche a ciò che è accaduto prima guardate che tutte le crisi più acute
Che il mondo ha conosciuto negli ultimi decenni
Diciamo nella fase post guerra fredda
Per comodità diciamo l'ultimo decennio il Golfo le sue ricorrenti crisi l'Iran il Kosovo se di crisi che il mondo conosciuto
Ciascuna di queste crisi è diventata un certo momento esplosiva come conseguenza di un lungo di una lunga fase di negazione di ogni e qualsiasi diritto fondamentale dell'uomo
Qui si pone un problema
Può una comunità internazionale continuare ad assistere alla negazione dei diritti quando questa negazione si produce intervenire soltanto quando quella negazione produce un'esplosione cromatica
Caso Afghanistan ma adesso bombardiamo i talebani metta le mani sono lì da alcuni anni
Il burqa in quel modo lo lo fanno mentre dove da alcuni anni
Quindi c'è un c'è un punto se la tematica affermazione dei diritti diventa una questione perché se diventa una questione allora tu non aspetti che precipiti traumaticamente diventa un tema nell'agenda politica prima che scoppi traumatica ma
E infine la vicenda infine diciamo stante questione ma molte volte voglio dire su questo punto la il San americana ci consegna un grande tema
In qualche modo la vicenda americana sì ripropone
Sotto una specie a cui forse non avevamo pensato
La specie della sicurezza
Il tema di chi governa dove e chi governa la globalizzazione perché noi viviamo in un mondo che vive sempre più acutamente la contraddizione di essere globale in tutto
Ma non globale nella politica
Per cui il pianeta è globale nelle comunicazioni nell'economia nella finanza nella circolazione degli uomini delle tecnologie e delle idee delle merci
Ma è un mondo incardinato sul sistema delle sovranità nazionali
E
La contraddizione che noi paghiamo tutti i giorni è un mondo che è globale dei fenomeni nei processi senza che ci siano sedi e luoghi di governo globale li chiamo così
Ci consegna c'è un grande tema politiche in fondo i duecento mila di Geo Nova piuttosto che il popolo di Seattle ci pone questa domanda che è una domanda di senso ci pone una domanda di politica
Chi governa perché cosa con quale consenso con quale validazione democratica un processo globale doverosi governo in questi giorni non abbia avuto il conferimento del premio Nobel a Kofi Annan benissimo benissimo se l'occasione per rilanciare questo tema perché
L'ONU di oggi confermando di oggi
Sono sostanzialmente impotenti ma non perché sono impotenti loro perché chi dovrebbe dargli poteri non mi ridà nel senso che
La sovranazionalità
Si alimenta del fatto che gli Stati nazionali siano disponibili a trasferire una quota di sovranità fino a che non sono disponibili a fare questo la sovranazionalità la sovranazionalità debbo
Quindi intanto questo è un primo grande riferimento las allora qui c'è un punto di che sinistra abbiamo bisogno per affrontato ti questi temi
Come ricollocati a con la sinistra è in funzione di uno scenario che ci consegna queste questioni
Questo diciamo riferimento si salda un altro riferimento ed è la dimensione europea
Noi stiamo vivendo in una fase in cui il processo di integrazione europea è diciamo a passaggi cruciali
Dal fatto che tra meno di tre mesi spariscono le monete
Nazionale
Il che renderà percepibile a ciascuna donna ciascun uomo di questo pianeta di essere cittadino di un'entità più grande di quella di cui a cui appartenuto fin qui
A tutti i processi di accelera alla l'accelerazione di tutti i processi di integrazione diversi dossier
All'allargamento fino a riproporsi ed è giusto che si ripropone la sinistra secondo me lo deve riproporre il tema politico e istituzionale la Costituzione europea cioè di una di un'integrazione che anche sul piano dei diritti della democrazia S.p.A. io anzi sono per dire il primo gennaio
Nel momento in cui entra nelle tasche di ogni cittadino europea la moneta io penso che la sinistra in Europa dove lanciare una grande campagna che indica e adesso la costituzione
E adesso la Costituzione
La politica la dimensione fuori
No
Anche qui anche questo è un altro resterebbe riferimento essenziale perché come dire ricollocare la sinistra in questa funzione segni fin questa nuovo scenario significa appunto
Collocarsi dentro un processo di integrazione che sta cambiando tutte le variabili dello sviluppo del lavoro
Che obbliga la sinistra nel momento in cui tra l'altro la sinistra la responsabilità di governare la maggioranza dei Paesi europei
Tra i principali Francia Germania Inghilterra
Il punto di come la sinistra a una sua strategia una sinistra che sia capace di avere un'idea del processo di integrazione e assume la dimensione europea come in buona parte ha già fatto ma sempre di più come
L'Europa come lo spazio luogo la dimensione di ogni cento insomma
La nuova dimensione
Dentro cui collocare anche tutte le dinamiche nazionali che sempre meno saranno dinamica nazionale che sempre più saranno parte di dinamiche più larghe stiano dimensione continentale
In fondo pagati io
Attenzione a non leggere la posizione di Blair soltanto come il più fido alleato degli americani più complicato
è più complicato
Blair in realtà sta giocando una partita di leadership europee
Di leadership europee
Nel momento in cui gli Stati Uniti si muovono a tutto campo in quella logica di relazione conclusiva iconcina l'Unione Europea è sollecitata
A stare in campo a non stare ai margini e Blair si è messo nella
Condizione degli oggi essere il punto di maggiore attrazione di questa ricollocazione dell'Europa dentro gli scenari scenari mondiali
Più complicato
E quindi e e Blair Jospin cioè è la sinistra chi
Ma io penso che tutto questo ha a che vedere col nostro congresso non è un'altra cosa è il nostro congresso tutto
Cioè noi dobbiamo pensare la sinistra italiana dentro questi orizzonti
E ripensarla dentro queste coordinate
In fondo il Congresso deve rispondere a una domanda
Di che sinistra abbiamo bisogno
In rapporto questi dimensione queste scene
Di che si vista abbiamo bisogno per stare dentro i nuovi orizzonti della globalizzazione così con diciamo le priorità e la gerarchia di temi che la vicenda americana ci consegna
E che
I che si vista abbiamo bisogno nel momento in cui il processo di integrazione europea che la dimensione della globalizzazione alla nostra scarsa
Quella che ci è più vicina nella vita entrambi più nella nostra vita
Di che si sta c'è bisogno per governare tutto questo
Io do una risposta che mi sembra l'unica risposta
Abbiamo una se bisogna di una sinistra che sia capace di tenere insieme
Io l'ho detta così verso passatemelo Starling farla prego
Di tenere insieme la dimensione della modernità le sue domande le sue sollecitazioni ecco i diritti le certezze
Da un lato noi siamo in una società caratterizzata da
Un tratto dinamico molto forte non viviamo in una società molto più mobile dinamica flessibile elastica viviamo nella società del tempo reale viviamo nella società del circolo del ciclo produttivo informatico che è flessibile
Molto di più di quanto non lo fosse ciclo produttivo meccanico che invece era caratterizzato da alto tasso di rigidità
Viviamo in una società che flessibile in tutte le sue variabili il lavoro la produzione e il consumo agli stili di vita le forme dell'organizzazione sociale perfino le gerarchie di valore sono più di più mobili
E però ciascuno di questi processi di modernizzazione e di dinamismo mette in discussione un sistema di certezze consolidate
Per una forza di sinistra costruire un sistema di diritti e di tutte le è ragione stessa della nostra vita se noi ad di Cassino la capacità di
Garantirà ogni donna ogni uomo diritti e tutele della sua vita abdicheremo la funzione per cui siamo nate e tuttavia il sistema di diritti e di certezza che dobbiamo essere in grado di assicurare a ogni cittadino non è semplicemente dato dalla storia perché va ridefinito in funzione di una società che ogni giorno mette in discussione l'assetto consolidato intorno cui noi abbiamo costruito il sistema della rappresentanza politica e sociale della sinistra
E che richiede di essere ridefinito
In altri termini
Il punto dove i clienti che io ho posto nella mozione e di evitare quello che è stato spesso
Quello che io consideri considero l'errore della sinistra
E cioè di pensare che siano separabili
La guida della modernizzazione dall'affermazione dei diritti
Penso che invece oggi il problema è come si tengono insieme queste due dimensioni
Badate traggo questo non da un ragionamento astratto perfino da una analisi del dato reale perché voglio
Credo che sia parte da realtà
Ho visto un po'di analisi e cui anche Stefano visto Stefano Draghi prima
Ho visto un po'di analisi
Del voto
Allora come composto il qual è la composizione dei due blocchi elettorale di centrodestra e centrosinistra
Il centro sinistra è in termini prevalenti sottolineo prevalenti l'elettorato costituito da lavoro dipendente eccetera cultura e certo non è stata ceti produttivi e fasce molto basse casalinghe pensionati cioè in tutti e due blocchi elettorali noi abbiamo la domanda di maggiore modernità e la domanda di garanzia
E non risolve il problema di Giannone scelgo una l'altra perché
Se non spacchi il tuo
Ciascuno spacca il suo blocco
Varate vado più in là
Queste due domande una domanda di maggiore modernità è una domanda di maggiori diritti
Sono dentro ciascuno di noi
Non sono scindibile perché sono dentro l'individuo isolato a Treviso in campagna elettorale ho fatto un'assemblea con cento ragazzi delle Società di affitto lavoro
E a un certo punto uno si è alzato ma detto io voglio più diritti perché non c'è un salario minimo garantito quando non lavoro non so se la pensione da vogliono senza pezze potuto se al serie fermato e guardandomi con qualche sospetto marito senza però lei
Guardi cameriera cambiare lavoro una volta all'anno mi va bene
Cellule più diritti
E vuole e ha in testa un lavoro più dinamico più più chance più possibilità è chiaro poi non tutti la pensano così non voglio esprime però per dire che quello lì non lo taglia a metà dicendo la sinistra lo taglia in due non siamo solo muovere neanche Salomone taglio bambino come no
Tu devi essere capace di tenere insieme le due cose
E questo è il problema della sinistra
Io
Cioè una sinistra che sia capace di tenere insieme domande di libertà
Conto
Tutele e garanzie
Facendo il comico una società che ogni giorno che pone
Queste due domande tu devi tenerlo insieme in fondo io penso che sia questo il senso
Di quell'affermazione che c'è in tutte e tre le mozioni
Quando si dice noi dobbiamo essere una forza del Sol della sinistra europea del socialismo europeo siccome io non penso
Che essere una forza del socialismo europeo nel due mila uno vuol dire cercare ancora una volta una casa che ci legittimità su che ci legittimiamo unicamente per i voti che prendiamo se ne prendiamo tanti governiamo se ne perdiamo pochi stiamo dove siamo è finito
Penso che essere una porta sostengono però significa avere lo stesso tipo di cultura politica di rapporto con la società di modo di guardare alla società moderna che hanno quelle altre forze questo è il senso di quell'affermazione se non capisco quale e se guardo al socialismo europeo si sta l'opera non possono vedere che c'è una lezione in Europa la dico così perché è tardi
Vince la sinistra che è capace di cambiare se stesso per rappresentare una società che cambia e perde la sinistra che si è rotto
Così
Blair Schroeder Jospin hanno vinto perché hanno dato no ai loro concittadini la percezione che loro erano in grado di dirigere di governare una società che era in forte movimento
Noi ci siamo esempio negativo noi ci siamo spaventati giustamente molto quando ha vinto Aida Renata Briano
E abbiamo messo molto le lenti e riflettori su Haider forse avremmo potuto metterle anche per capire di più i riflettori su chi ha perso
Perché Haider non ha vinto contro nessuno
Hai veramente o contro il partito storicamente
Luogo della socialdemocrazia europee l'auto marxismo
Un grande partito
Un partito che nella la partitura la Vienna rossa un partito ha governato l'Austria quante volte un partito che ancora adesso che sta lasche sta all'opposizione è stato al trentacinque quaranta per cento dei voti che ha un grande sindacato che ha un grande movimento cooperativo cioè quello che si diceva una sinistra di massa
Ha perso non è bastato avere una grande storia un radicamento una forza
E ha perso contro Haider perché perché è una forza politica che appaia
A coloro a cui si Ieva si ripresenta più lenta in questo caso questo è accaduto
Su un tema cruciale come l'immigrazione probabilmente scontano perché questa è stata la miccia che ha fatto esplodere la vicenda vostri
Più lenta meno dinamica di quelle che sono tendenze e contraddizioni che si manifestano se sai che chiedono una forza capace con la stessa dinamica di governarle fa pagare un prezzo
Insomma io
Se dovessi dire che cosa voglio voglio una sinistra che non abbia paura
Badate non mi paia una definizione banale perché io girando
Vendo tutto e sono un certosino ho presentato la mozione
A ventuno mila cinquecento Company io
Dal tredici maggio ad oggi ho parlato di queste cose ventun mila cinquecento io più di quelle a cui ha parlato al freddo cominciano le molti di più Bersani Livia Turco accetta abbiamo fatto il pieno ma io Pato ventun mila cinquecento mani quindi o un qualche una qualche percezione di qual è lo stato del nostro partito in questo momento momento
Io percepisco che c'è un partito che incerto che rischia di essere preso dal paura
Ne abbiamo già di un di una sinistra che non abbia paura di una sinistra che di fronte alla globalizzazione non ne abbia paura ma si ponga il problema di avere una strategia
Con cui governarla dagli una guida democratica di una sinistra che di fronte alla flessibilità del mercato del lavoro non ne abbia paura ma si ponga il problema attraverso un sistema di diritti nuovi come liberarla dalla precarietà
Di una sinistra che non abbia paura della parola modernità e invece si ponga il problema di quali di quale qualità a il processo di modernizzazione del Paese
Di una sinistra che si metta in gioco
E che appunto mettendosi in gioco abbia la capacità di tenere insieme la dimensione del
Per la modernizzazione del Paese e i diritti ma anche a me ha colpito credo molti l'abbiamo sentito perché ne andate in diretta televisiva Berlusconi quando si è presentato alle Camere per fare per per chiedere il voto di fiducia per il suo governo è partito così la prima frase sta
Il centrodestra vuole dare all'Italia una seconda grande modernizzazione di questo Paese a me la frase che più mi ha colpito per il secondo
Perché se avesse detto voglio modernizzando Italia
Frase più o meno
è certo allora quando io siedo secondo e tre a chi si copre su uno dice secondo quanto si compara una prima diventa
è la prima e la più grande fase di moderazione che nel periodo dal quarantacinque ad oggi l'Italia ha riconosciuto che sono gli anni della ricostruzione postbellica soprattutto del boom economico credo
Ora sappiamo cos'è il boom economico siamo a Milano
Sono stati anni nel quale l'Italia è cambiata radicalmente diventato il grande Paese che poi ha continuato a essere usate gli anni della più grande trasformazione dell'Italia ora seicento Nesta si pone questo obiettivo ma no il nostro problema sarà quello di scavare una nicchia per proteggersi
O il nostro o il problema nostro è su quel terreno dimostrare che noi abbiamo un'idea più forte più convincente più credibile per dare a questo Paese una modernizzazione vera e non quella che ripropone l'urlo
Questo significa una sinistra che affronti le questioni che si misuri con la società di oggi
Che parta dalle domande della società di oggi
Badate oggi c'è su tutti i giornali la notizia
Della delusione degli scienziati di fronte al fatto che nella Finanziaria non ci sono i soldi per la ricerca scientifica
Bene e però badate non dimentichiamoci che prima delle elezioni non abbiamo passato un abbiamo avuto un passaggio critico drammatico nel rapporto con la scienza con quegli stessi scienziati San Macuto
Che è un'organizzazione in quel caso noi radicali in ombra le azioni vicini era tira un'organizzazione collaterale del centrodestra metta in piedi un convegno sui temi della ricerca sugli organismi geneticamente modificati per contestare la politica che fa gola nel centrosinistra Fini non c'è niente di male
Se però in quella sala il settanta per cento di quelli che ci vanno sono tutta gente che ha firmato negli anni appelli per il voto alla sinistra e sei quel convegno presieduto da Rita levi Montalcini che appena nominata senatrice a vita dice che una donna di sinistra ci sarà un problema per noi o no
Tra tutte le barbe e i baffi che abbiamo in giro per le nostre stazioni non ci sono anche i baffi di Einstein
A destra non sta nella nostra economia PA la sinistra italiana non ha sempre non solo quelle italiane in di in omaggio come dire al primato della razionalità umana
Non abbiamo sempre considerato un punto di forza alla sinistra essere referente politico della comunità scientifica
E può succedere che nel due mila uno la vende al momento in cui il mondo ricostruisce la catena del genoma in Italia succede che la comunità scientifica sta da una parte la sinistra sta dall'altra lì c'è un punto di debolezza drammatica
Anche facilmente spiegabile abbiamo accettato un'idea del principio di precauzione assolutamente primitiva
Per cui il principio di precauzione l'abbiamo tradotto nel fatto che siccome c'è un rischio una ricerca meglio non ricercare buonanotte
Allora adesso adesso quegli stessi scienziate che assomma votano contro nove sono tutti inviperiti contro il Governo bene c'è uno spazio per riprendere un rapporto ma c'è uno spazio per lo porto se abbiamo una piattaforma seria
Non serviamo riproporli quella roba lì
Sappiamo la capacità di misurarsi con la domanda pagate questo è un punto
Cioè poi alla fine Berlusconi ha vinto
E perché è riuscito a convincere una parte maggioritaria del Paese che come lui il Paese sarebbe stato più moderno più dinamico e più libero dentro queste categorie che opera cit
Dato ci metto tutte le ambiguità le contraddizioni c'è anche chi ha votato Berlusconi perché non vuol pagare a venisse tutto quello che volete ma attenzione a non ridurre tutto a questo sono
C'è una domanda vera di una parte della società di libertà di liberazione di crescita e di capaci e di come dire una domanda di di rischio di opportunità possono usare tante parole per definirle
Che non riesco a capire perché la sinistra debba guardare con sufficienza o diffidenza
Libertà non è una parola loro sempre stata una nostra parola invece non l'abbiamo lasciata a loro
Cambiamento la nostra parola invece loro hanno fatto costruito tutto loro messaggio sul fatto che con loro si cambiava e c'è qualche cosa che non funziona
C'era nato ante queste parole hanno grande ambiguità corso soprattutto a parola cambiamento
E però c'è la necessità di avere
Come dire una sinistra che sia capace lei di interpretare delle domande etiche a cui dare una risposta a una strategia certo in avanti che non sia semplicemente assecondare qualsiasi sollecitazione che di per sé può non essere anche giusta o legittima
E i questa è la questione io poco fora riassume in una bellissima espressione ceffone usato un dibattito nei fatti siamo l'espressione che io cito dappertutto perché mi sembra bellissima
Sì in politica
Conta quel che muove e chi lo muove
C'è bisogno di scrivere una mozione morto io di trenta pagine bastano scrive questo
Conta quel che muove cioè e nella dinamica di una società che matura la sua crescita la sua evoluzione le contraddizioni i processi poi siccome però quel che muove è aperto a esiti diversi
Perché nessun processo nei suoi esiti è neutro può produrre una cosa o il suo contrario
E conta antiuomo ecco io con la sinistra che si ponga il problema di essere lei nuove
E Rondi pensare che se muore l'altro è meglio il mio problema è semplicemente come elemento ai bordi del campo fischiare i falli
Dell'altro che gioca
Questa sinistra
è una sinistra
Angolo ultime questioni tra questioni prima a sinistra riformista che oggi può finalmente conoscere al momento della sua unità dopo una storia fatta di divisioni
Credo di sì ne siamo tutti convinti per ragioni che inutile una platea di questo genere riassumere
Penso che noi dobbiamo costruire un processo che consente all'Italia di avere una grande forza politica che assolva in Italia e la stessa funzione a cui da tempo solo uno gli altri Paesi grandi partiti socialisti socialmente
La Cosa due è fallita perché non c'era la pari dignità
è chiaro no
La Cosa due erano al di là dell'intenzione dei singoli si presentava obiettivamente nel nel suo nel suo esserne il processo politico di assorbimento dentro i Democratici di sinistra di altre esperienze
è evidente che una
Un puro assorbimento ha dei limiti in parte assorbito altre esperienze di esse non sono il PDS ma oltre a quello non andava ma
Se vogliamo costruire una forza della sinistra riformista italiana unito
Accogliendo la sollecitazione di Giugliano dissociazione che vengono da da da compagni dello SDI coperte attivi da altri settori noi dobbiamo costruire un processo costituente che consente a ciascuno di riconoscesse in quel processo senza imbarazzi
Senza subalternità
è chiaro che è quella
E io credo che oggi ci sia le condizioni e il congresso dei Democratici sinistra debba scegliere meno io propongo questo emozione siccome molto probabilmente
Mozione sarà quell'appunto che dice questo congresso io il sedici novembre proporrò questa
Il congresso dei DS lanci perché se non lo fa la più grande forza se non è disponibile a più grande forza poi non si fa
Ma ci siamo senza di noi quel processo non si fa ma solo noi da solo col processo non lo faccia
Il problema è come si mette in moto un processo
Che si ponga l'obiettivo di anche a breve termine io dico vibrare
Di dare questo esito
A Targetti dico naturalmente il tutto questo non lo dobbiamo pensare
Dentro l'Ulivo
Se qualcuno pensasse al rilancio di una sinistra in alternativa all'Ulivo penserebbe a una cosa che non fa i conti con l'evoluzione del sistema politico istituzionali italiani
Sistema politico Susan sistema bipolare
Di coalizione
Ora il punto non qual è il punto è che
La possibilità per il soggetto politico coalizione di essere
Forte attrattivo non passa per l'annullamento delle identità che lo compongono queste la discussi è legittimo anche sostenere il contrario atteniamoci osserva Kinky ha detto all'indomani del tredici maggio prendiamo atto che l'Ulivo ha preso più voti dei partiti dunque facciamo il partito d'ulivo
Io la trovo come dire una scorciatoia ma e legittimo proporlo non è che ed esterni a richiesta
Io non penso che sia realistico penso che sia come dire come ha ragionata dei partiti non si inventano i partiti sono figli di un processo storico sono figli di di una storia di una cultura di una società
E quindi oggi la costruzione di un soggetto di coalizione Ulivo non passa per l'annullamento dell'identità che lo compongono passa per il radicamento di queste identità
E il rafforzamento di quelle del rapporto tra ciascuna di queste descritta la società italiana
E quindi noi colpendo vogliamo pensare la sinistra nonché in alternativa all'Ulivo ma una sinistra più forte e più grande come contributo a costruirle condizione di una coalizione capace di raccogliere un consenso più largo
Il che e facile dire non è semplicissimo fa
E più complicato di quello che che che che diciamo dialetticamente e con la dialettica si può servire
Per esempio come a dimostrazione che non basta usate le parole per mettere in moto un processo i i compagni della mozione Berlinguer usano alcuni compagni quasi come la in molti come dire
Auto rassicurante più sinistra più vivo più sinistra più vivo più sinistra più vivo
La vicenda pace guerra dimostra che se ti metti sulla strada più sinistra più vivo forse fra i più sinistra ammesso che quella sinistra non c'è più l'unica cioè
Cioè la radicalizzazione delle posizioni nero ricostruisce l'utilizzo
Cioè la costruzione del dell'Ulivo come soggetto politico è qualcosa di più complicato
E quindi il problema è
Come si mette in campo anche lì è un processo di natura costituente che non è la semplice somma di soggetti anche lei è un processo noi dobbiamo su un bellissimo saggio di un sociologo francese uscito recentemente
Che analizzando la situazione italiana parla dei partito introduce le categorie del partito Partito del partito coalizione come due categorie che stanno in relazione dialettica e abbastanza in no non lettura abbastanza interessante
Ce ne siamo una democrazia bipolare chiede anche istituzionalmente anche istituzionalmente sempre sotto al tipo di legge elettorale riconosce l'esistenza di due dimensioni tra loro
Dialetticamente connesse perché nel momento in cui per la Camera i deputati andiamo con due schede una uninominale l'ARPA proporzionale il sistema politico istituzionale formalmente riconosce un rapporto un sistema due variabili
A due dimensioni
E quindi ricostruire un processo politico che fa che tenga insieme quelle due di magnesio
Tutto questo richiede ho finito un partito
Anche su questo terreno noi stiamo manifestando in modo e e anche questo è un terreno su cui si è manifestata la nostra crisi questo nostro parlo dei DS in questo
Non abbiamo mai scritti meno voti meno iscritti meno voti significa meno soldi
Canali più esigui di rapporto con la società
Abbiamo un partito che è diventato che rischia molto l'autoreferenzialità l'esempio più classico di autoreferenzialità l'abbiamo dato quei tempi congressuali
Voi conoscete un'organizzazione che per scegliere chi deve essere guidata ci mette sei mesi nella società del tempo reale no
è un classico caso di autoreferenzialità abbiamo scelto i nostri tempi sui tempi della società
Ci siamo arrivati qui tra quindici giorni la chiudiamo tutto il mondo che ci guarda da fuori ci guarda come dei marziani c'è ma quando finisce quella roba lì protetto qualcuno insomma lei è già diventato vecchio nel frattempo quando Alfano segretario
No e però è un classico caso parate di autoreferenzialità in cui tu hai privilegiato la i tuoi tempi interni le dialettiche interne i rapporti di forza Italia tutto ciò che riguarda te a scapito di un rapporto con la società le sue forme di organizzazione il suo linguaggio i suoi tempi le sue moderno i suoi modi di essere
Anche qui noi abbiamo i soldi quindi ricostruire un partito
Ricostruire un partito altra cosa non semplicissima
Perché non si tratta semplicemente di fare un come dire uno sforzo organizzativo qui serve costruire un partito a ricostruire un soggetto politico organizzato quindi prima di tutto uno sforzo di tipo culturale
è ricostruire un linguaggio perché un partito è un linguaggio è un modo di rapportarsi alla società
E a ricostruire un sì con un modello organizzativo che stia dentro la società di oggi quella società molto più flessibile rispetto alla quale il modello del partito classico da cui noi veniamo invece particolarmente rigido
Perché era il partito dell'industria lirismo nato negli industriali tutto sì che qui
Quindi questo è un altro terreni io voglio dire salvati
Andato via mi chiede
Io sono consapevoli stimo che il sessantacinque per cento di quelli che ha votato non penso tutti le cose che sto dicendo qui
Così come non c'era
Disse il quanto era il il sessanta per cento nel mille novecentonovanta novantuno come abbiamo fatto una svolta abbiam preso sessanta ma io ho sempre sostenuto e quelli con la raccolta una netta minoranza ma questo non mi spaventa cioè non mi no non mi preoccupa la funzione delle avanguardie politiche queste alla consapevolezza di sapere che no io dico
Intanto di sessantacinque per cento è meglio che il cinquantacinque scusate la banale
Ma badate non è così banale
Perché siccome c'è da fare un'operazione di
Uso questa parola che a me non piace ma sono di rifondazione della sinistra
Un'operazione così complicata e difficile
Che non sappiamo neanche se votata successo anche se credendoci faremo di tutto perché è successo ci sia la si fa se c'è un gruppo dirigente che abbia un grado di legittimazione di Valle d azione sufficientemente campione
Se io fossi eletto segretario col cinquantuno per cento sarebbe molto più difficile fare l'operazione che non è stata cosa state facendo usare al cielo chiaro
E quindi un ampio consenso è uno delle è una fonte di legittimazione che ti dà
Diciamo aggio affatto e la torta devi tirare io
I gesuiti tra le tante cose che m'hanno insegnato va insegnato che
Tra rassicurare i fedeli evangelizzare gli infedeli è sempre meglio evangelizzare di fede
Credo che un dirigente politico non deve essere mai uno come dire che se uno sempre che sta un metro avanti se sempre uno che si pone il problema non solo di rassicurare i suoi ma di parlare anche agli altri perché questa è la funzione di un dirigente
Credo che
Bisognerà lavorare perché questo sessantacinque per cento che fa una scommessa di fiducia io sono ben consapevole delle norme carico di aspettativa che questo sessantacinque per cento mi consegnai sia onorato da una proposta politica che
Convinca quel sessantacinque per cento da la bontà di questa scena
Questo è quello che dobbiamo fare
Io ci metto un'ultima considerazione badate
Noi abbiamo davanti tre anni di lavoro
Perché il primo momento elettorale di carattere generale sono elezioni europee del due mila qua
Tre anni di lavoro sono un tempo giusto se fosse meno sarebbe troppo poco se avessimo davanti di più sarebbe troppo lungo tre anni sono oggi nella società di oggi la temporalità media in cui ognuno di noi il programma più o meno quello che vuol far nel Naviglio
Anche perché si scoprì di essere indagato di un male incurabile tre anni dire ancora sono la temporalità
Diciamo media che oggi ciascuno anche nella peggiore delle ipotesi tra guarda la sua benissimo
Bene con le moderne tecnologie di Veronesi ecco benissimo
Tre anni sono tanto sono poche il due mila quattro diventa una deadline essenziale perché perché l'esito del due mila quattro determina come ogni forza politica si presenterà alle regionali del due mila cinque alle politiche del due mila e sei risulta evidente
Quindi questo l'ho visto
E noi dobbiamo lavorare in questo orizzonte temporale
E abbiamo un obiettivo che voglio dire qui
Da persona come sapete non da oggi sensibile alla tematica del nord del Paese
Tra gli obiettivi dei prossimi anni c'è riconquistare Milano
Perché no per una ragione molto semplice non è una captatio benevolentiae
è difficile pensare che la sinistra governi questo paese se non governa uno dei suoi punti più antica città suo più importante quella che per tanti aspetti la vera capitale di questo Paese
Una sinistra che sia marginale a Milano non è una sinistra che vive per governare l'Italia
E non ci dobbiamo mettere in testa questo come un obiettivo strategico decisivo uno degli obiettivi strategici strategici su cui rilanciare funzione ruolo nazionale a sinistra e tornare ad essere quello che la sinistra è stato storicamente Milano che oggi non è
E non è senza significato dirlo qui al De Amicis grazie
Devono ringraziare Giorgio Ruffolo dal sito che ci hanno consentito di riascoltare i due discorsi magistrali che ci hanno nostro coraggio STET chirurgia e con questo augurio anche di poter riavere presto creditori
Che
Oggi
Che