Il nuovo piano per il riassetto territoriale della Provincia di Roma

Radio radicale vogliamo occuparci di di un tema complesso e peraltro non facile da affrontare nei tempi limitati quali sono necessariamente i nostri il tema e quello che si potrebbe sintetizzare come il futuro di Roma
O meglio il futuro status istituzionale di Roma dove per Roma intendiamo non solo la città di Roma propriamente detta il Comune di Roma cioè ma l'intera area vasta di Roma il territorio metropolitano quindi che si estende che coincide nell'opinione di molti con l'intera attuale provincia di Roma
Un territorio vasto che andrebbe quindi considerato come un'unica grande area metropolitana da governare unitariamente è un problema questo dell'Area metropolitana di Roma di cui si dibatte da oltre dieci anni
La legge centoquarantadue del mille novecentonovanta aveva infatti previsto che le otto o dieci maggiori città italiane dovessero trasformarsi in città metropolitane o province metropolitane sul modello delle Metropolitan Countess inglesi
Considerando quindi la grande città il suo hinterland il suo territorio circostante i piccoli e medi comuni circostanti come un insieme fortemente unitario
Da ogni punto di vista in realtà per dieci anni non se n'è fatto nulla le città metropolitane non sono state realizzate anche se nel frattempo vastissime sono state le riforme istituzionali ed elettorali che hanno investito il sistema amministrativo e politico italiano sono perfino nate come noto alcune nuove Province
Ma nel Complesso la geografia politica italiana intesa in senso letterale e non metaforico non è mutata
E vi è stata però un'importante novità
La recente riforma della Costituzione in senso federale la riforma ha stabilito che la Repubblica è costituita dai Comuni dalle città metropolitane dalle province e dalle Regioni
Inoltre è stato anche scritto nella Costituzione per la prima volta che Roma e la capitale della Repubblica la legge dello Stato disciplina il suo ordinamento
Questo è un implicito riconoscimento della necessità di uno status speciale di poteri speciali per il territorio di Roma
E che il territorio di Roma rappresenti un caso particolare nell'agiografia italiana è abbastanza evidente già partendo dei più semplici dati di base relativi alla Provincia di Roma
Una superficie di cinque mila trecento chilometri quadrati con una popolazione effettiva di almeno quattro milioni di abitanti
Cinque mila trecento chilometri quadrati contro per esempio i quattro mila quattrocento del Molise che ha però una popolazione di soli trecento mila abitanti
O anche una superficie quella della Provincia di Roma che è uguale sostanzialmente a quella della Regione Liguria
Liguria che ha però meno della metà degli abitanti della provincia di Roma quindi una provincia molto grande e molto popolosa sostanzialmente la la la più Grande popolosa provincia italiana
Insieme a le province di Torino di Milano e di Napoli
Ma il problema della città metropolitana o comunità metropolitana secondo il progetto del presidente della Provincia di Roma Silvano Moffa e anche quello di una nuova articolazione del comune di Roma al suo interno
Ricordiamo che il Comune di Roma e a sua volta molto grande
La superficie complessiva del comune di Roma è è pari a quella di molti altri comuni importanti Italia dei dei comuni più importanti sommati assieme
Ne il problema quindi
E e quello del nuovo status delle diciannove circoscrizioni o municipi in cui è diviso attualmente il Comune
Si tratta si tratta del problema dell'autonomia amministrativa economica e di bilancio di questi municipi tema questo caro i radicali su cui lo stesso Marco Pannella condusse una vera e propria battaglia politica all'inizio degli anni Novanta quando per cento giorni fu presidente della circoscrizione di Ostia
Ricordiamo che Ostia raggiungere forse supera i quattrocento mila abitanti ed è quindi più che un quartiere una vera e propria città nell'ambito di una nuova grande comunità o città metropolitana Roma potrebbe dunque essere divisa o meglio articolata in veri e propri comuni dotati di larga autonomia amministrativa e di bilancio
Vi è poi anche la questione di eventuali collegi uninominali per l'elezione
Dei rappresentanti dei cittadini all'interno del futuro ipotizzato consiglio metropolitano collegi uninominali che potrebbero in parte coincidere con i vari quartieri infine voglio brevissimamente ricordare il dato storico sempre molto importante quando parliamo di una città come Roma
Nel Medioevo e nel Rinascimento Roma non fu mai comuni civico forte significativo come invece furono tanti comuni del centro e del nord d'Italia come come è ben noto il Papa e le grandi famiglie aristocratiche hanno sempre esercitato dalla fine dell'Impero romano fino alla breccia di Porta Pia
è un potere fortissimo diffuso sulla città di Roma
Nel Medioevo
Famiglie quali quelle dei Crescenzi di Tuscolo dei Frangipane dei Pierleoni degli Annibaldi soprattutto le famiglie
Orsini e colonna
Controllavano sia la città sia i vari paesi intorno a Roma nel territorio laziale con eguale potenza incontrastata in particolare i Colonna estendevano i loro feudi nell'aria d'Oriente della città intorno a Palestrina gli Orsini a occidente intorno a braccia
Successivamente a partire dal Cinquecento le grandi famiglie dominanti che si alternavano sul trono papale
Sfruttando tra l'altro appieno nipoti Istica mente i privilegi le ricchezze della carica divennero i Borghese i Barberini Ludovisi Panfili Chigi i Torlonia
A fronte di questo peso politico il comune inteso come la rappresentanza del popolo delle classi borghesi
Fu sempre estremamente debole a questo proposito Vittorio Vidotto storico autore di un libro appena uscito per i tipi della terza su Roma contemporanea
Ha scritto
Appunto a proposito del potere civile a Roma
Debole manieristico anche se il vistoso e retorico il segno della magistratura cittadina il Campidoglio alto sulla città ma isolato
Proprio la specifica caratteristica di città sacra aveva determinato nei secoli una particolare debolezza se non inesistenza del potere civico
I segni stessi della tradizione civica peraltro così evidenti tipici di tutte le altre città italiane erano del tutto assenti non solo dal tessuto urbano ma anche dalla tradizione di vita associata a Roma
Così Vittorio Vidotto nel suo recentissimo libro Roma contemporanea
Degli episodi che hanno Aldo da Brescia e di Cola di Rienzo furono appunto solo episodi eccezioni bisognerà attendere il mille ottocentoquarantotto perché la Repubblica romana di Garibaldi e Mazzini risorgerà quasi due mila anni
Dopo la morte di Giulio Cesare
I legami strettissimi che le grandi famiglie visto creati che Romani avevano e coltivavano con i loro feudi nel territorio provinciale e l'imponente rete di infrastrutture viarie di acquedotti di torri di Castelli che da sempre si dirama da Roma
Verso i quattro punti cardinali hanno concorso a rafforzare nel corso dei secoli
Questo particolare fortissimo rapporto tra la città di Roma e il vasto movimentato territorio che la circonda
Noi vogliamo ora proporvi un ampio servizio sulla questione appunto della ipotizzata nuova città o comunità metropolitana di Roma
Sappiamo che esistono almeno tre diverse idee o tre diversi progetti in merito nel Comune di Roma sindaco Walter Veltroni propende per il progetto di costituzione dell'area metropolitana promossa dal Campidoglio stesso
La provincia di Roma in particolare nell'attuale presidente Silvano Moffa
Rappresentante del Polo delle libertà progetta una comunità metropolitana il cui territorio coinciderebbe con l'Inter attuale provincia
Il presidente della Regione Lazio Francesco Storace propone infine la città regione coincidente sostanzialmente con l'attuale comune di Roma
Una nuova Regione quindi con i poteri legislativi spettanti alle Regioni ma territorialmente limitata
Ascolteremo innanzitutto un'intervista con il presidente della Provincia di Roma Silvano Moffa e quindi ascolteremo Pietro Barrera
Responsabile del comune di Roma per le questioni istituzionali relative allo status di capitale
E quindi l'assessore all'Urbanistica della Provincia di Roma Mario Canapini infine la professoressa Maria prezioso responsabile della metodologia utilizzata per la preparazione del nuovo Piano territoriale generale della provincia di Roma
Infine concluderemo proponendovi un'intervista ma più che un'intervista come sin che avete si tratta di un dialogo con Angiolo Bandinelli
Che commenta svolge delle riflessioni sull'attuale dibattito e sulla situazione di Roma
Allora iniziamo subito con l'intervista al Presidente della Provincia di Roma Silvano Moffa buon ascolto
Presidente Moffa lei è stato eletto tre anni fa Presidente della Provincia di Roma sappiamo che questi tre anni sono stati anni di grande lavoro in particolare sul terreno dell'urbanistica con la preparazione del nuovo Piano di coordinamento territoriale provinciale
E sul terreno istituzionale riprendendo con forza e che l'idea il progetto di trasformazione di Roma del territorio di Roma in comunità metropolitana o città metropolitana quindi quello forse che si può anche pensare l'idea né della grande Roma
Sappiamo che per la prima volta la Costituzione italiana afferma formalmente che Roma è la capitale d'Italia dunque implicitamente riconosce a Roma lo status di capitale con poteri speciali
Pochi giorni fa il presidente della Camera dei deputati Casini affermato che la questione del nuovo status istituzionale di Roma sarà inserita al primo posto nel programma di lavoro del Parlamento dopo la pausa festiva quindi a gennaio
E quindi possiamo dire che dopo dieci anni di discussioni teoriche siamo dunque ad una svolta
Ma io mi auguro di sì perché il credo si sia intanto superata quella vecchia concezione che accompagnava la centoquarantadue quella presunzione di immaginare sistemi di governo dell'area metropolitana che fossero uguali
Le le realtà metropolitane diverse nel nostro Paese Milano non è Roma Roma non è Napoli e Napoleone Palermo sono realtà diverse bisogna ragionare sul sistema di geometria variabile
Roba tra l'altro è una al altre particolarità e altre specificità
La Ka è una capitale che colpirebbe stati basta già questo per definire la complessità di un sistema che noi dobbiamo assolutamente corretta
Ma ci siamo ispirati in questi due anni di lavoro e nel terzo di costruzione di questa proposta terrà istituzione della comunità metropolitana su concetti nessun linee guida che sono tutte all'interno del delle dimensioni e di snodo delle realtà metropolitane in Europa
Nel libro bianco di Prodi si parla di governance come elemento centrale per mettere in rete i sistemi per per per fare in modo che ivi si semplificano
I processi si diano servizi migliori ai cittadini governante significa soprattutto comprendere che in un'aria metropolitana complessa come quella di Roma noi non possiamo ragionare riducendo
Tutto all'interno
Del raccordo anulare davvero incredibile che si possa parlare di questo quando Roma Capitale per essere competitiva con le altre capitali europee e per essere competitiva in un sistema globale abbisogna
Di di di dialogare con il sistema che si enucleato e con le polarità che si sono definite fuori dal perimetro urbano di Roma penso
A tutta il sì a tutto il sistema portuale che da civili Civitavecchia scende fino a Fiumicino fino Anzio e Nettuno se vogliamo essere competitivi nel Mediterraneo ne abbia bisogno di rafforzare questo sistema e allora
Noi siamo partiti da questa riflessione la Provincia di Roma l'hinterland romano ha bisogno di Roma come Roma ha bisogno del territorio vasto ecco perché crediamo che si possa parlare di comunità metropolitana partendo da tutto
Il sistema che raggruppa la Provincia di Roma
Cercando anche di difendere le specifiche specifica dei luoghi del territorio
Io credo che ormai dobbiamo superare anche quel concetto di omogeneità non è vero che si è più competitivi se si ragiona su aree omogenee
Io credo che si può diventare
Maggiormente competitivi se si esaltano anche le differenze che sono una ricchezza del nostro territorio penso per esempio al turismo per fare un esempio calzante che tra l'altro è un fattore di sviluppo della nostra economia a Roma come nell'hinterland romano
Ecco
Presidente ebbe il può chiarire lei per i nostri ascoltatori con parole semplici comprensibili che cosa si intende esattamente per città o comunità metropolitana
Beh la città per definizione ha un limite
Amministrativo una comunità riesce a immaginare progetti di sviluppo senza essere condizionato dal confine amministrativo
In un mondo che è ormai comunica attraverso internet e dove i capitali finanziari simili si muovono attraverso internet è davvero impensabile che la costruzione anche di una ingegneria istituzionale nuova possa essere in qualche modo ridotta a ragionare in termini di perdite detti amministrativi tra l'altro
Oggi abbiamo un processo di dimensionamento metropolitano che sta andando avanti a prescindere dalla struttura che noi vogliamo andare a definire
Penso ai patti territoriali penso e Proust penso anche recentemente alla sottoscrizione di un patto strategico come il fatto per il rilancio dell'attività termale nell'aria di Tivoli e Guidonia dove per esempio
La provincia di Roma è riuscita a mettere intorno a un tavolo per la prima volta una parte Comune di Roma una municipalità i due Comuni importanti per raggiungere un accordo strategico che può essere un opporrà presentare un momento di grande sviluppo per quell'aria facendo perno su quella che era una ricchezza del territorio cioè l'eterno
Ecco sappiamo che l'idea di di città metropolitana si sviluppa probabilmente su due livelli sul livello alto la creazione di questo nuovo ente di governo dell'Area Vasta Metropolitana
Per quanto riguarda in particolare la città di Roma su un piano basso Città metropolitana dovrebbe significare ne una un riconoscimento di grande autonomia amministrativa a quelle parti della città di Roma che sono i municipi cioè le vecchie circoscrizioni che sono attualmente diciannove
Quindi lei concorda su questo doppio piano impartiva per quanto riguarda la città di Roma
Certamente io credo che le se dobbiamo costruire una capitali a statuto speciale moderna
In un contesto federale noi dobbiamo sorpasso brutalmente farà assurgere al livello di comuni le municipalità e quindi fare in modo che non si parli soltanto di un decentramento oppure di una delega di porzioni di potere ma di Comuni tiene e come tali possono operare
E qui sta lo snodo della nostra proposta quello cioè di fare in modo che il Comune di Roma nella sua interezza Siria articoli attraverso queste municipalità che diventano veri e propri comuni e quindi hanno poteri effettivi
E e quindi possono decidere sul territorio e la concezione della costruzione di un sistema dal basso dove evidentemente il territorio diventa centrale anche nelle scelte
In fondo Roma è nata da un feto sedere al foedus Cassiano ma con le genti le tribù è che si resero conto del necessità di sottoscrivere un accordo federativo noi dobbiamo inventarci un nuovo Foetus e tornare al nuovo Foetus per costruire uno statuto speciale per Roma una capitale moderna è una grande Roma che non può limitare i suoi confini e il suo potere di azione evidentemente al Raccordo Anulare
Ecco e quindi questo significa che avremo in futuro il Comune di Roma centro il Comune di Roma Montesacro di Roma Eur che saranno sostanzialmente analoghi insomma con poteri analoghi a il Comune di Tivoli io di Frascati io di Fiumicino di Bracciano
Noi dobbiamo affrontare il tema della rappresentanza che è un tema delicato e complesso ma dobbiamo ragionare sul livello di pari dignità
Evidentemente tenendo conto delle specificità che ognuno porta in questo processo costitutivo
Però io credo che oggi il problema per Roma faccio un esempio
La mobilità è un problema complesso se noi immaginiamo di costruire delle nuove metropolitane delle nuove linee metropolitane che si fermino a livello del raccordo anulare evidentemente non diamo una risposta
Al fenomeno del pendolarismo ai problemi di congestionamento rubano che a Roma sia in entrata che in uscita
Ecco perché dobbiamo ragionare su una scala molto più vasta ecco perché il dato di partenza può essere quello provinciale
Perché consente a Roma di dialogare con la restante parte del territorio provinciale e di averne un vantaggio in più così come i la restante parte del territorio provinciale può avere un vantaggio enorme da questo
Dialogo intenso e molto stretto con la capitale
Ecco Presidente nel nella nell'idea nel nel progetto della provincia di Roma questa futura città metropolitano comunità metropolitana coinciderà nel suo territorio con l'attuale provincia di Roma
Sì la nostra proposta parte da qui parte da qui dal fatto che supera sostanzialmente il tema della delimitazione dell'area metropolitana ad essa che intorno a questo tema
Si è sempre rallentato raffreddato una meccanismo di costruzione di un nuovo modello di governance noi con questa nostra proposta superiamo nettamente qualunque problema di delimitazione
Amministrativa di questa aria andiamo su un concetto diverso che è molto più moderno molto più europeo è sicuramente innovativo
Ho capito volevo anche chiederle a proposito dell'urbanistica c'è naturalmente un rapporto tra urbanistica e il il nuovo progettato assetto istituzionale metropolitano di Roma
Certamente ma questo si sposa esattamente con la pianificazione territoriale che noi stiamo portando avanti noi abbiamo sviluppato degli indirizzi di pianificazione territoriale
E stiamo portando avanti a compimento il nostro Piano territoriale provinciale anche secondo le impostazioni normative della legge regionale con elementi di novità abbiamo introdotto presente alcuni parametri di riferimento che sono oggi
Costantemente seguiti in Europa come dire il tema della compatibilità ambientale della contabilità ambientale
Abbiamo cioè pian piano costruito un piano territoriale di coordinamento che dalle linee di pianificazione territoriale complessiva quindi anche un piano regolatore come quello del Comune di Roma
Deve essere all'interno di questo elemento di pianificazione di area vasta altrimenti non funziona altrimenti rischiamo di elaborare varianti o molti piani regolatori che vanno a individuare nuove edificabilità in aria esterne che invece possono essere Ari
Che fanno cerniera con il resto della Provincia
Ed è da qualche tempo ho maturato il convincimento che a Roma bisogna soprattutto parlare di riqualificazione urbana in alcuni casi anche di ricostruzione orfana
Ma questo per tante ragioni per un'edilizia che ormai è molto vecchia per un sistema territoriale che non funziona e perché in alcuni casi francamente ci sono delle brutture che andrebbero eliminati pensiamo al Corviale
Certo ecco se si sente la necessità di una pianificazione territoriale di insieme di area vasta ad esempio quando si vede ogni piccolo comune piccolo insomma meno piccolo ma ogni singolo Comune che sembra un po'andare per la sua strada decidere ad esempio di di creare
La sua piccola area industriale con i soliti capanno industriale ecco credo che effettivamente nel negli ultimi decenni sì un po'esagerata con cui ho esagerato con questo frazionamento questo individualismo di ogni singolo Comune lei concorda con questa
Concordo assolutamente si è c'è stato una cattiva interpretazione del termine di autonomistico nel senso che ognuno ha pensato di riproporre sullo stesso territorio lo schermo e il modello gli altri territori
I vendicando che ogni territorio la sua vocazione che ci sono delle integrazioni Inter territoriali esatto del Po che fiale di aria ma sicuramente non si può immaginare che ogni Comune anche quello che ha una specifica vocazione agricola debba avere per fortuna l'industriale
Ecco perché bisogna tornare la pianificazione e la programmazione e qui è il ruolo della Provincia un ente che ha fatto regia e cerca di fare coordinamento che vuol creare le condizioni lì di promozione dello sviluppo locale ma lo sviluppo locale intenso non in termini localistici cioè non in termini di fotografia e di limitazione a un determinato perimetro urbano ma sviluppo locale come lo si intende in Europa dove alcune arie sono state messe insieme
E in questa maniera si è creato una potenziale di aria che ha determinato l'uomo più cioè faccio l'ultima domanda presidente Moffa
Nelle ultime settimane le per le prese di posizione del del Presidente della Regione Lazio Storace o del sindaco di Roma Veltroni così come anche le sue naturalmente di presidente della Provincia
Di Roma non sono sembrate particolarmente in armonia tra loro c'è per usare anche un'espressione le usato c'è una lotta di potere tra Comune Provincia e Regione
Per la verità mi rendo conto che questo è un argomento complesso dove ci possono essere anche sensibilità diverse il ragionamento che noi stiamo portando all'attenzione di tutti i livelli istituzionali è quello di superare il confronto sulla dimensionamento di un sistema di metropolitana che serve per atto per dare servizi migliori ai cittadini altrimenti non si capirebbe tutto questo dialogo questo dibattito
è un sistema che deve prescindere dalle quote di potere perché se continuiamo a ragionare in termini di quote di potere non faremo nessun federalismo non faremo nessun decentramento della situazione complessiva peggiorerà
Grazie Presidente Moffa
Così dunque il presidente della Provincia di Roma Silvano Moffa
Ascoltiamo adesso Pietro Barrera responsabile dell'ufficio del Comune di Roma per Roma Capitale sempre sulla stessa questione
All'Hui abbiamo chiesto inizialmente se concordi nel considerare nella discussione sulla Città metropolitana di Roma
La discussione su una sorta di super comune che dovrebbe estende la sua influenza sull'intero territorio circostante Roma
Ma io credo che ora la discussione sia profondamente cambiata Herrero che si discute di città metropolitane da da vent'anni e che la legge nel novanta ha previsto l'istruzione città metropolitane e non si è fatto un passo in avanti quello che è cambiato e che è entrato in vigore una nuova costituzione
La revisione del Titolo quinto con l'entrata in vigore ai primi di novembre
Produce due fatti nuovi numero uno che le città metropolitane intanto in quanto tali sono riconosciute in Costituzione anzi con pari dignità con Comuni Province Regioni e Stato sono parte costitutiva della Repubblica
Secondo per quanto ci riguarda c'è un problema che del tutto dirimente cioè la previsione di un ordinamento speciale per Roma
Con legge dello Stato che disciplina l'ordinamento della capitale allora per dirlo con le parole del presidente della Camera la precedente che Fini che in una conferenza all'Unione industriali venti giorni or sono ha detto questo è uno dei grandi pur adempimenti una delle grandi urgente anzi presente che a Fini ha detto io mi auguro che appena conclusa la sessione di bilancio quindi ai primi del due mila e due
Il Parlamento si metta al lavoro per dare a Roma un ordinamento speciale
Allora qui dobbiamo fare un ragionamento Roma e una grande città come grandi città sono Milano Napoli Torino e quindi è una città metropolitane che ha bisogno di forme organizzative adeguate
Ai problemi che le descriveva sulla Roma e anche capitale
E non a caso la Costituzione dice per Roma serve una legge speciale allora io mentre per anni sono stato come dire
Diffidente tutto sommato non molto fiducioso della riforma metropolitana perché tante erano idee in campo ma tanti problemi tante le difficoltà e come si è visto non si trovava soluzione
Ora sono molto ottimista perché ora so che la Costituzione chiede una legge speciale per Roma
So che il Parlamento si sente impegnato a dar la legge a Roma
Già nei primi mesi del due mila e tu mi pare che questo sia l'appuntamento ecco quindi siamo ad una svolta finalmente
Spiccano una svolta perché la Costituzione ha prodotto una svolta
Ora io vorrei aggiunge un altro elemento tra le tante cause che hanno fatto fallire il modello di città metropolitana descritto prima da legge centoquarantadue del novanta e poi via via modificato fino al testo unico del due mila
Forse la principale era una certa superficialità con cui scippi di interessava del problema delle identità locali cioè dei sentimenti veri di appartenenza che hanno i cittadini verso le loro comunità dire a un cittadino romano Roma non esiste più
Anzi coincide con un territorio provinciale sterminato che vada da turba Colleferro
Credo che sia una forzatura quando altre città europee hanno tentato forzature del genere i cittadini hanno reagito
A Rotterdam il modello di governo di Rotterdam che era un modello perfetto turista teorico alla prova del referendum bocciato
Berlino l'idea di inglobare Berlino nel Rando del Brandeburgo molto più largo sulla dimensione IVA Area Vasta
Sarà il referendum e questa proposta è stata bocciata allora dobbiamo partire da questo dato e io credo che l'unico approccio sia quello pragmatico mettiamone di discutere su aree allargare a screditare a media diciamo che quella Roma Capitale che avrà un ordinamento speciale previsto dalla Costituzione sarà costituito da chi dal Comune di Roma e dagli altri comuni che decideranno liberamente di aderirvi naturalmente firma la soluzione di continuità non può essere una cosa a macchia di leopardo
Io immagino che comuni che sono davvero strettamente legati a Roma pervenne dura Ciampino e Fiumicino sceglieranno di essere parte
Di questa città metropolitana capitale
Ma è una decisione che spetta a ciascuna comunità anzi io penso che questo so che vuol dire un tema caro a Radio Radicale io penso che siano decisioni debbano essere prete dei cittadini con referendum sì quindi lei
Manifesta una un cioè diciamo non crede in una decisione presa dall'alto quindi dal Parlamento
Io credo che il Parlamento debba definire l'ordinamento della capitale cioè debba dire la capitale quali Pupi rinviata
Quali funzioni lo svolge
Di quali risorse può contare poi quali saranno le comunità locali che si uniranno a comporre la capitale lo possono decidere solo le comunità locali sì altre strade non è che sono sbagliate sono illusoria possono pure decide portato dall'altro falliranno
Ecco io intorno al suo uso sulla sulla questione pone all'inizio cioè lei concorda che questo procedimento è stata subornazione in aree metropolitane in città metropolitana del dell'area romana diciamo
Avviene su due piani cioè oltre alla questione di un governo unico per l'area metropolitana c'è anche il problema di una maggiore autonomia a a livello analogo a quello dei comuni che si don intorno a Roma
Per le singole parti che compongono oggi il Comune di Roma quindi municipi diciannove municipi volutamente io penso e questo mi pare però una cosa come dire consolidata nel dibattito sia politico e giuridico
Che la città metropolitana debba essere amministrata su due livelli un livello di area vasta
E un livello di prossimità io dico sempre che Roma una città al tempo stesso troppo piccole troppo grande troppo piccola quando ci accorgiamo che le infrastrutture fondamentali i suoi Ario porti perché i nuovi mercati generali
Debbono essere collocati nel territorio di altri comuni quindi una città che non riesce a con a contenere al suo pur d'immenso perimetro tutte le funzioni che le servono si avvia al tempo stesso è una città obiettivamente troppo grande per cui io troppo poco maneggevole dal punto di vista del cittadino
Il cittadino necessariamente vive le istituzioni come il remote come non a portata di mano alla in questo senso io credo che una riforma del governo metropolitano debba essere sempre una riforma su due livelli un livello di area vasta e un livello di prossimità il livello di prossimità nascerà dai municipi che già oggi esistono dentro il Comune di Roma e dagli altri Comuni
Che sceglieranno di partecipare a questo percorso sì ecco lei sa che il presidente della Regione Lazio Storace sta parlando da da qualche tempo di città regione
Allora io le chiedo secondo lei questo ente questo futuro sente metropolitano questo governo metropolitano dell'Area metropolitana di Roma dovrebbe avere dei dei ad esempio dei poteri
Legislativi analoghi a quelli delle regioni allora le rispondo in questo modo intanto io ritengo un errore anzi ritengo turbato una follia i ghetti riparare Roma dall'adesione Roma e Lazio sono legate legati da una storia legati da vincoli sociali economici e culturali l'idea di una Lazio ciambella con una successione di Roma mi pare dannosa per Roma e per il Lazio
In più c'è un ragionamento di buon senso istituzionali e anche direi di correttezza c'è una nuova Costituzione da attuare
Il gioco tutto italiano di cominciare a dire subito ma potremmo fare una Costituzione ancora migliore
Mi sembra un modo per rinviare ad un futuro vago e incerto delle cose ci debbono far subito e io ricordo che il presidente Storace aveva detto
Quando il governo presenterà il disegno di legge sulla cosiddetta devolution lì metteremo l'ipotesi di Roma Regione il governo ha approvato il disegno di legge di posti non c'è traccia dell'ipotesi città regione evidentemente anche nel governo non tutti son d'accordo è una cosa di cui e naturalmente legittimo discutere ma è nel futuribile facciamo le cose che si debbono fare ora e non accantoniamo quanto ai poteri legislativi io credo che il tema sia vero sia importante nel senso che Roma troppe volte soffre la rigidità di leggi statali o regionali che sono pensate per la generalità dei comuni evitare da o dei comuni di poche decine di abitanti pure
E che a Roma diventano come dire tridentini razionali ma io credo che intanto potremmo già a Costituzione vigente sceglie una strada diversa ed è la strada della delegificazione io credo che lo Stato per le proprie competenze della Regione per le proprie competenze potrebbero già fare un altro prende una scelta importante quelle vite su queste materie nostre di nostra competenza legislativa
Noi riconosciamo uno spazio di autonomia di forte autonomia regolamentare al Comune perciò Enrico Barni dica
è necessario che la legge regionale disciplini fino alle virgole il procedimento urbanistico del Comune di Roma io credo di no io credo che la Regione potrebbe delineare la pianificazione territoriali regionale
Fare dei principi fondamentali che credo debbano essere rispettati e poi dire la capitale che ha quella dimensione quella complessità disciplina il procedimento con proprio Regolamento sì quindi io credo che anche con questa Costituzione che ovviamente non è punisce i poteri legislativi alla capitale
Ma attraverso un meccanismo di delegificazione potrebbe attribuire un'autonomia normativa totalmente uguale ho capito ecco professore abbiamo parlato della della futura città metropolitana della regione c'è anche la questione della Provincia
Quindi le chiedo questa futura Città metropolitana sostanzialmente sostituirà l'attuale provincia di Roma
Da un certo punto it finché nel senso che non è possibile immaginare che sullo stesso territorio cui istriano Città metropolitane Province avremmo invece una semplificazione
Del governo locale una sua complessità ancora maggiore diventerebbe un sistema che non funziona in nessun modo quindi non c'è dubbio ma questo credo sia pacifico contato che laddove c'è Città metropolitana non c'è provincia altro è dire che e la Provincia resterà in una porzione io credo consistente del territorio che l'ONU sceglierà di far parte
Di Roma Capitale
E allora poi che ci sono dei problemi dei problemi molto importanti che si collocano su quest'area vastissima da dalla alla tutela ambientale alle Arete dei trasporti ferroviari e autostradali
All'accesso al porto di Civitavecchia al sistema delle acque alla rete elettrica con problemi molto importanti
Io credo che dovremo comunque immaginare delle forme di collaborazione tra la capitale il resto del territorio provinciale che sarà organizzato in una o più provincia
Del resto vale un po'in altre città ma a Milano o a Firenze in questi gli anni mentre i discettare ma di Area metropolitana grande piccolo media sono nate nuove province
Provincia di Lodi
Nell'ambito della vecchia provincia di Milano o la Provincia di Prato nell'ambito della vecchia provincia di Firenze cioè ora è del tutto evidente che sono vuole fare un governo di area vasta
A Firenze non può che entrare in relazione comprato e a maggior ragione Milano e Lodi
Eppure sotto dell'adolescente torna con lo dicevo prima queste scelte rispondono a problemi anche di identità locali non esce pena buonsenso che finisce bene ora aboliamo la Provincia di Prato
E allora che cosa volevo dire che Firenze Prato ad una prova in modo di collaborare
Il Presidente la Provincia di Roma usato un'espressione comunità metropolitana che a me piace io immagino che nell'immenso territorio provincia di Roma che credo sia la decimo Dodicesima in Italia per ampiezza terminata ci saranno dei sotto insieme un sotto insieme sarà la città metropolitana di Roma Capitale
Un altro tutto insieme a calare tante parte della provincia che è una cosa molto importante ma scusi evaporare sì ma lei non crede che sarebbe tutto sommato più semplice semplicemente pensare alla città metropolitana sostituita all'attuale provincia
No io credo che sarebbe un errore credo che sarebbe una cosa che ripeto non sta nella storia di nessuna città in nessun Paese del mondo i vecchietti abolisce per decreto l'identità civica di Roma
Di Roma come città
Entrando ai quali è che obiettivamente sterminata non possiamo immaginare che l'identità locale figlia in quartiere municipio
E poi punto un'area che che che a quel tipo di campionissimi allora francamente ogni volta che ci confrontiamo con modelli istituzionali ma Parigi Marie Berlino nessuna grande capitale
A soldo gli organi della città in un'area costi terminata ma il non non c'è proprio il caso delle città-stato tedesche
Come presenta un borgo Brema vorrebbe imporre Brema sono storie del tutto a parte perché nascono da come era tradizione secolare a erano città-stato prima che nascesse la Germania unita per essere chiari quindi come su Berlino ma dicevo che cos'è ora Berlino è una città una città vuol dire quello che s'intende in termini sociologici dobbiamo abituarci non appaio lo dico da giurista non potrò parlare sempre sui temi giuridici prevalente mio socio logici che cos'è una città alla Berlino è una città quando si dette berlinesi volete che Berlino si unifichi al grande Lando del Brandeburgo perché l'ho detto di no
Allora torturatore non lo so ma l'ho detto di no quelle sicuro ecco lei di nuovo ricordava la questione dei dei municipi in cui attualmente diviso a Roma sono diciannove municipi prima erano le circoscrizioni
E oggi hanno un sistema per cui si elegge direttamente il presidente di questi municipi così è avvenuto alle ultime elezioni io le chiedo
Un paio d'anni fa nell'attuale sindaco Walter Veltroni fu tra i firmatari di una proposta di legge e per l'istituzione della città metropolitana di Roma in cui si prevedeva proprio di dividere il Comune di Roma in veri e propri comuni autonomi
Con autonomia quindi amministrativa di bilancio e quindi il le vecchie circoscrizioni diventavano sostanzialmente dei comuni poiché c'è anche una discussione nel caso con delle nuove ripartizioni territoriali
Il sindaco Veltroni lei crede è ancora d'accordo quindi diciamo l'attuale giunta comunale di Roma e ancora d'accordo con questa idea
Ma di quella legge che è una legge importante con la proposta di legge ovviamente però protegge che teneva insieme le due questioni Bacci da metropolitana e i comuni urbani una competenza l'altro non ha senso
Certo nel frattempo è cambiata la Costituzione e allora in questo terzo la proposta così come è una proposta arretrata è una proposta che non prevedeva Poteri attribuzioni funzioni risorse specifiche in quanto capitale perché la Costituzione allora non ipotizzava nulla del genere
Quindi certamente quella era un buon punto di riferimento un punto di partenza per fortuna l'ordinamento è andato avanti
Io torno a dire io sono convinto che nell'ambito della Città metropolitana di Roma Capitale poi il Parlamento deciderà come si deve chiamare distretto metropolitano citava dovevano è questo il punto
Ci debbono essere dei comuni urbani dotati di piena autonomia
Sarebbe una follia ma non l'ha mai detto a nessuno
Pare i Comuni Lupari per tappare contemporaneamente la città metropolitana perché allora avremmo una come dire dica articolazione di Roma perché nessun vantaggio Simone la sfida non è lasciare Roma la sfida è a vere un governo di area vasta più durevole e dei governi locali più efficiente quindi noi
Lei d'accordo con l'idea che si avrà si si si debba arrivare ad avere il sindaco di Roma Monte Mario Roma Montesacro Roma Eur io credo proprio di sì berretti borse capovolgiamo la
La questione
Ma secondo lei Fiumicino Ciampino che tra virgolette hanno conquistato la indipendenza da poco accetteranno mai di perderla io credo proprio di no
Allora Ciampino Fiumicino entreranno nella città metropolitana è ben chiaro che resteranno dei comuni
Certo con il loro sindaco certamente con qualche potere in meno per esempio di pianificazione territoriale genera una pianificazione territoriale metropolitana ma con molti vantaggi in più
Va bene allora credo che abbiamo toccato i principali aspetti della della questione io ringrazio il professor Pietro Barrera dell'ufficio speciale per l'ordinamento della capitale
Risentirci grazie grazie io apprezzo a presto
Così dunque Pietro Barrera responsabile dell'ufficio del Comune di Roma per Roma Capitale ascoltiamo adesso l'intervista con l'assessore all'urbanistica della Provincia di Roma Mario Canapini
Assessore Ganapini se guardiamo storicamente agli ultimi cinquant'anni constatiamo non soltanto un enorme espansione della città di Roma intesa come Comune di Roma ma un'espansione altrettanto significativa in tutti i comuni piccoli o medi che circondano Roma sappiamo anche che molti romani negli ultimi vent'anni si sono anche trasferiti sono arrivati i terreni comuni
Intorno a Roma ma questa enorme espansione che ripeto da un punto di vista storico quindi nell'arco di idee dei vari decenni
Si è verificata a certamente comportato un'enorme consumo di territorio naturale anche una una drammatica distruzione di paesaggio insomma interruppe molti versi appare un'espansione
Che è stata anche anche caotica insomma lei concorda assessore sul fatto che qui è stata storicamente una carenza di pianificazione territoriale
Sicuramente l'affermazione che lei e lui ha fatto nella sua domanda con visibile
In pieno quando purtroppo si è sempre concepito la politica del territorio come suo riferita all'aspetto urbanistico e non alle varie componenti che il territorio presenta dalle risorse naturali dei punti di forza e di debolezza dei rischi
E dagli aspetti economici e quindi immaginare uno sviluppo inteso non solo come e sviluppo edilizio senza capire
Quali dovessero essere gli interventi migliori per una certa aria senza preventivi un sistema di mobilità senza capire quale parte del territorio potesse esser compromesso senza arrecar danni
Ad un agli equilibri anche naturali questo naturalmente ha portato una situazione confusa che oggi viviamo
Era immaginabile che una metropoli interesse mondiale come Roma avesse il suo momento di espansione però credo che a questa esigenza di nuovi spazi insediativi sia produttivi gli applicativi e di servizi non ci sia stata una politica del territorio attenta e sensibile
Ecco quindi abbiamo detto Roma si enormemente espansa ed altrettanto hanno fatto i piccoli e medi comuni che circondano Roma
Dunque da tempo esistono mai un'unica grande area metropolitana e che va ben oltre i confini del del solo Comune di Roma
Quali sono i problemi principali che a suo parere occorre affrontare e risolvere se possibile nell'ambito di questa grande area metropolitana
Rispi sul terreno ovviamente dell'urbanistica delle grandi infrastrutture del territorio
Certo ormai non si può più parlare sono di Roma quando si parla
Di pianificazione del territorio del Comune di Roma bisogna intendere un'aria più vasta che noi immaginiamo debba e possa coincidere con il territorio della stessa provincia di Roma
Non a caso in questo periodo abbiamo avanzato attraverso il presidente della nostra provincia l'ipotesi della comunità metropolitana perché il Governo di questa di questa parte dell'Italia e quindi di questa provincia e ma non è più idoneo il governo attuale del sistema istituzionale di governo di queste aree necessità
Di interventi e che attribuiscano alla comunità metropolitana
Potere i diversi poteri speciali Pontevico di provincia Ottone molti regione poco importa l'importante è che siano messi in relazione tutti questi luoghi i comuni quindi della Provincia con il Comune di Roma perché basta guardare il sistema della portualità il sistema della era aeroportuale sono tutti fuori dal Comune di Roma quindi immaginare che Roma possa da sola la sua cintura programmare e pianificare il suo sviluppo secondo gli avvocati errato ci sono molti insediamenti produttivi che si stanno trasferendo nei comuni intorno a Roma proprio perché Roma a quel ruolo e la funzione di centro interesse culturale religioso storico archeologico mondiale ma se tutta questa politica che di crescita e di sviluppo non viene vista in un quadro in un sistema anche di reti di relazioni di infrastrutture viarie
Per la mobilità per il pendolarismo e così via e non si cerchi tutti e se non si cerca di decongestionare Roma cercando altri ogni altro centralità intorno all'aria urbana romana perché effettivamente non combattere una situazione come quella che c'è allora rischiamo di far
Ecco quindi lei individua AN il problema del decentramento uno dei del delle questioni fondamentali per l'area di Roma sicuramente le nostre proposte
Di i realizzazione di di
Di comunità metropolitana non prevede solo un modello istituzionale e amministrativo ma prevede anche l'organizzazione del territorio
Dislocato sulle centralità noi vediamo Roma che è una centralità che poco di attrazione come dicevo prima molto importante però nel il territorio intorno Roma nel territorio provinciale occorrerà vedere altri luoghi di attrazione creare i centri di servizi centri di aggregazione in modo da tra attenere
L'utenza che si rivolge oggi e Seguro ed esclusivamente nella città di Roma liberare Roma da tantissime attività amministrative il produttive che possiede potrebbero trovare soluzioni nell'aria provinciale significa significa naturalmente Fargo deve apprezzare di più anche sotto il profilo turistico la città di Roma e valorizzare altri luoghi del territorio Roma
Ecco voi state lavorando da tempo ad un nuovo piano urbanistico di coordinamento del territorio che la Provincia di Roma mi pare si chiamasse si definisce così
Ecco quali sono le novità principali di di questo nuovo piano territoriale a cui sta lavorando la provincia di Roma sì premesso che
Siamo tenuti perché c'è una legge regionali del novantanove che ci impone
L'elaborazione e la formazione di questo Piano territoriale generale
E provinciale che è un piano che detta le linee di sviluppo individua degli assi lungo i quali sviluppare le politiche del territorio e quindi lo sviluppo del territorio stesso voi
E il ci riteniamo in questo innovatori in quanto abbiamo pensato bene di passare la formazione il nostro piano sul criterio della sostenibilità ambientale
E non soltanto sulla compatibilità ambientale con finora nel si cercava di di lavorare
Noi diciamo che innanzitutto vanno
Individuati le aree e che presentano delle delle particolari criticità criticità sotto l'aspetto idrogeologico criticità sotto l'aspetto dei rischi che questi comportano le aringhe io vogliamo individuare le aree da proteggere perché per il paesaggio verrà
Per le preesistenze archeologiche storiche no un valore
Un valore particolare e soprattutto stabilire degli indicatori di compromissione del territorio stesso cioè verificare attraverso canali sulla conoscenza dei luoghi quali può essere quale può essere la parte del territorio che può essere compromesse fino che misura questa parte del territorio possa essere compromessa senza ledere un diritto anche alle generazioni future per per utilizzarle per lasciare ancora
Il tutto deve avvenire tenendo conto anche di altri elementi perché nella concezione urbanistica passata dicevamo si piazzava sulla battuti noi crediamo che ci sia ugualmente opportunità per gli operatori del settore per i cittadini dei per le popolazioni più in generale di a vere lo sviluppo tenendo conto sempre meglio valutiamo conosciamo il territorio se partiamo dalle potenzialità che i luoghi che il territorio presenta quindi un grosso lavoro di indagine conoscitiva del territorio per capirne appunto
I punti di debolezza e di forza cioè gli elementi da valorizzare i fattori da valorizzare
E quelli che invece devono essere in qualche modo tenuti presenti ai fini dei rischi e delle criticità che presenta il territorio stesso e allora non immaginare più solo lo sviluppo demografico che significa costruzioni che significa
Cemento e basta ma attività che sia
Sostenibili sotto il profilo economico urbanistico ambientale e quindi una programmazione una politica chi definiamo simile
Ecco io le le chiedo una su una questione come sempre più specifico l'abbiamo visto in tutti negli ultimi decenni e ad esempio costruire un'infinità di capannoni industriali famosi capannoni che si vedono un po'dappertutto
Perché praticamente ogni Comune ecco autorizzava i vari imprenditori e quindi crea una sua piccola magari piccolissima rendo stivaletto questo
Sembra appunto un elemento sbagliato di procedere cioè appunto e saltando una pianificazione di area vasta
è vero fino ad oggi si ragionava in termini di i campanile cioè ciascun amministratore ciascun sindaco ciascuna amministrazione
Prevedeva sulla sua aria sul suo delle Dorigo l'Area da destinare ad attività artigianali e la piccola media industria prove perché riteneva che questo fosse occasione punita per creare economia e quindi occupazione sul territorio stesso ci sia resi conto e si sono soprattutto resi conto gli amministratori dei Comuni a distanza di tempo che poi si creano delle diseconomie per cui sul ciascun Comune prevedere degli insediamenti questi insediamenti comportano dei costi alla fine della realizzazione delle infrastrutture delle fra su pure viarie delle dei servizi a rete e quindi se non è poi in grado di comune stesso di fornire di mettere di creare un si se martiri tra queste attività è chiaro che poi fallisce il tentativo devo dire che c'è una sensibilità c'è un'attenzione diversa da parte degli amministratori locali lo vediamo nel momento in cui stiamo valutando iniziative di programmi complessi strumento urbanistico balistica negoziata nel senso dentro buste dei patti territoriali ecco li ha le amministrazioni locali sindaci in particolare hanno superato questo concetto localistico socchiuso Streak no ragionano in termini di ambito di aree non basta proprio per stabilire dove un insediamento può meglio rispondere alle esigenze del territorio e del luogo tenendo conto che ci si possono fare anche dieci chilometri in più
Se c'è la viabilità per fornita se c'è una rete strutturata e quindi l'opportunità di occupazione non è illimitata
Al territorio del comune ma può estendersi anche nel territorio del comune vicino così è così sì sì sì consumarsi distruggere meno meno paesaggio insomma
Chiaramente noi abbiamo nell'ambito della provincia degli dei luoghi dei paesaggi degli ambienti che sono davvero stupendi ecco
Cioè nel
Per noi sono una un handicap parlo in questo caso da da provinciale che non riusciamo a fare apprezzare al turista visita a Roma
E i luoghi della Provincia il paesaggio e l'ambiente ma anche i luoghi storici i voti la cultura del nostro debito io provinciale pro perché il turista e catturato è attratto dalle bellezze che ovviamente Roma offre e quindi il tempo del suo soggiorno Rutelli che ha essenzialmente alla visita della città di matrimoni dei bus lei enormi noi stiamo lavorando in questo secolo in questo senso con uno sforzo notevole cioè farà conoscere promuove né non solo il paesaggio non solo l'ambiente ma anche i prodotti tipici e non per sull'omicidio la nostra provincia così come i luoghi della cultura che se non avessimo la città di Roma sarebbero sicuramente molto più apprezzate ecco restando sempre su su su su su questo tema
L'ultima domanda che le faccio rispetto alle alle aree a di particolare pregio ambientale di per particolare valore ambientale quindi le aree protette sappiamo che nella nella provincia di Roma vi sono già molte aree protette in particolare i parchi regionali
Voi pensate di
Aumentare la la la la superficie di questa reclute che o comunque di di di di aumentare la valorizzazione del paesaggio mi in quale modo
Sì io credo che
Delle c'è una legge che centocinquantasette la legge sulla caccia che prevede che in percentuale il territorio agrosilvopastorale debba essere liberalizzato alla caccia e quindi sappiamo bene che laddove si istituiscono nuove aree protette nuovi parchi regionali e nazionali
Non
Queste stesse sono interpreta la caccia
Io sono per una concezione della tutela del territorio e del paesaggio
Effettuata con altri meccanismi che sono quelli di una tutela per le parti interessanti di utilizzo di questo il saggio di questo territorio partendo dalle risorse dalle opportunità che questo se il territorio presenta delle caratteristiche tali per lui può essere valorizzare utilizzando supporti vincolistico produttivo agricolo o di altra natura e allora
Anziché vincolati chiuderlo ad ogni possibilità chi
Tra qualche sfruttamento ma sono sfruttamento di utilizzo del boom di compromissione dell'aria stesse del territorio stesso io sono d'accordo e allora anche qui anche ai fini
Lo dico per i cacciatori premesso che io sono certo ma non ho niente contro i cacciatori e anche qui va valutato luogo per luogo se è possibile cacciare ciò che è possibile cacciare quali sono le specie da proteggere e perché devono esserlo ecco così come i luoghi stabilito quali devono essere i luoghi da proteggere perché
Pr conservare il sistema
Della flora della fauna Dubai saprà dare b proteggiamo in forma integrale evitando attraverso i controlli che poi ci sia la commissione abusiva vincolare invertire questo pericolo chiuso a qualunque possibilità di né utilizzo ai fini turistici dei figli il
Produttivi la dove ci sono gruppo appena allora secondo me è sbagliato allora tutti insieme dobbiamo ragionare quale opportunità ci offre un luogo e quindi questo può avvenire solo attraverso la conoscenza profonda di quel luogo
Quindi un'analisi del territorio ci farà capire
Quale può essere
Il tipo di protezione per quel luogo quale può essere il tipo di risorse da utilizzare di quel luogo senza depaupera carne o comprometterne e in qualche modo sta
Molte grazie assessore
Così dunque l'assessore all'Urbanistica Mario Canapini ascoltiamo adesso che la professoressa Maria prezioso docente di Economia e pianificazione territoriale presso la facoltà di economia dell'Università di Roma Tor Vergata
E responsabile della metodologia scientifica applicata nella preparazione del nuovo piano territoriale generale della Provincia di Roma
Professoressa prezioso il lavoro di pianificazione territoriale urbanistica che il la Provincia di Roma sta svolgendo ormai da tre anni presenta delle importanti novità metodologiche ecco e quali sono queste novità
Dunque la prima novità in assoluto che che hanno il prima sperimentazione di piano sostenibile in Europa vero un piano che misura prima ancora di scegliere la programmazione oggetti che si andranno a realizzare quali sono i limiti allo sviluppo e queste evidentemente una caratteristica che ha richiesto anche da parte nostra una grande consapevolezza è un grande convincimento
La seconda novità e che è un piano come dire a tutto tondo contemperamento il piano della protezione civile il piano della protezione degli ambienti più naturali ma anche della protezione dell'uomo in qualche modo che devi misurare il proprio sviluppo economico con una realtà più ampia più integrata è un piano certificato queste la tela la novità ovvero che hanno che per la prima volta Licata certificazione ISO novemila risolve mila al process sto di pianificazione che certificherà il prodotto e ammetterà al suo interno norme di certificazione del territorio
E poi questa è forse la quarta novità il piano dell'area vasta e coinciderà con un modello politico istituzionale chiare metropolitana
Ecco quindi
Una una serie di novità che fanno di questo lavoro urbanistico
Un un punto di riferimento anche a livello nazionale italiano in qualche modo sì nel senso che anche recenti dichiarazioni del presidente della Provincia di Roma che vice presidente dell'Unione delle Province italiane tendono ad innovare
Sostanzialmente tutto il processo della pianificazione legandolo per esempio al bilancio dell'ente e quindi in questo senso questo piano si serve addirittura di un'altra novità ancora che opera e l'information system cioè un sistema informativo geografico pensato proprio per gestire la complessità di questo piano rendere possibili scelte compatibili anche dal punto di vista economico finanziaria
Professoressa prezioso leggendo i documenti che voi avete prodotto sino ad oggi anche ad esempio l'intervento del presidente Moffa alla recente assemblea organizzata dalla provincia di Roma di Roma
Sì incorre in alcuni termini chiave particolarmente importanti nel vostro lavoro uno di questi termini è quello di sostenibilità ambientale e un altro il termine
Federalismo così come anche sussidiarietà ecco qual è esattamente il ruolo di questi di queste con di questi concetti di queste idee chiave allora dunque resta senza
Il piano è un piano che te che nel conto che il territorio per poter manifestare la sua vocazione allo sviluppo e quindi poter realizzare effettivamente il modello di sviluppo non può prescindere da una e cioè come dire scontata banale che quello che qualsiasi cosa che si realizza deve essere comunque l'incontro tra domanda e offerta
Fino ad oggi l'Offerta prevalse in qualche modo anticipato la domanda e spesso i piani non si sono realizzati e sono rimasti statici il tempo perché non tenevano conto di questa condizione il piano della Provincia di Roma vuole essere un piano che recepisce prima la domanda
Non sono dei cittadini che che è una cosa la prima forza esprimo scopo a cui deve rispondere una pianificazione di carattere istituzionale conforme alle nuove trasformazioni che l'Unione Europea ci indica ma anche che il nostro governo ci indicano quest'cioè il piano che in qualche modo gestirà la fase di transizione verso il modello dell'integrazione federativo ovvero un modello tutto da inventare nel caso italiano ma è anche un piano che tiene conto che la domanda è una domanda integrata i cittadini vivo con i loro territori si misurano quotidianamente con gli aspetti dell'economia ma anche con gli aspetti naturali e sono un tutt'uno solo un sistema sostanzialmente e all'interno di questo sistema ogni realtà può esporrà le proprie capacità e modalità di sviluppo tenendo
Conto dei limiti e della sostenibilità ovvero della capacità di trasferire le generazioni future quindi un piano per noi e per i nostri figli di queste condizioni ecco se noi guardiamo storicamente a ciò che è avvenuto
Ora il territorio vasto di Roma cioè voglio dire il territorio sia del Comune di Roma sia di tutti gli i Comuni medi e piccoli che si trovano intorno al comune di Roma nella cintura all'hinterland
Se guardiamo appunto ciò che è accaduto a negli ultimi cinquant'anni dopo la seconda guerra mondiale constatiamo che vi è stata un'enorme
Cementificazione del territorio un enorme edificazione
Di tipo residenziale ma anche terziaria e commerciale industriale in qualche modo caotica vi è stata quindi una grave carenza di di pianificazione lei concorda su questo
C'è stata in una più che una carenza nel senso che leggi ce n'erano leggi urbanistiche c'è stata una mancata riflessione come dire su quello che è il portato della pianificazione territoriale tant'è che la Provincia di Roma
Deciso di servizi come strumento della governance ovvero di uno strumento che partendo da principi condivisi nel nostro caso i principi condivisi saranno la sostenibilità integrazione da cui si la posizione la sussidiarietà
Possa fissare regole effettivamente operanti e condivisibili realizzabili in tempi congrui
Brad Pitt quindi sul territorio sui diversi territori quindi questo il piano delle cittadinanze del patto tra stato cittadino ed anche il piano
Questo ci tengo a sottolinearlo della sostenibilità ambientale certo perché la sostenibilità ambientale non si realizza pensando l'ambiente come qualcosa cisto dall'uomo
Nel nostro caso tutto e ambiente tant'è che noi stiamo sperimentando per la prima volta l'applicazione di un dettato europeo la valutazione ambientale strategica al territorio prima della pianificazione ciò comporta
La messa in campo di undici come dire discipline importanti che coprono tutte le forme della conoscenza e l'integrazione tra queste forme che la conoscenza ecco sostenibilità ambientale è il principio di cui
Su cui si basa anche la valutazione d'impatto ambientale sì che nel nostro caso essendo applicata al territorio e Valutazione ambientale strategica quindi in qualche modo ne stiamo anticipando quello che il ministero dell'Ambiente
Sperimenteranno il recepimento della direttiva europea nel prossimo anno noi già da tre anni diciamo che la valutazione ambientale strategica le nostre misura preventiva di quelle che saranno le scelte della pianificazione
Ecco oggi la Regione Lazio non ha ancora una effettiva una legge regionale per la Valutazione impatto ambientale
No nel senso che tre compiti che la Regione credo svolgeranno i prossimi immensi mi auguro ci sarà quella di mettere in coerenza tutte le normative di carattere Hope cuore europeo e nazionale ormai sono concerto numero Trust formando le in un'unica norma che rende possibile sia la valutazione di impatto ambientale per le opere di grande interesse collettivo quindi la scala del Progetto sì all'Est
Pensioni della Valutazione ambientale strategica alla pianificazione quindi ai piani regolatori e i piani delle comunità montane piani provinciali ai piani regionali stessi
Ecco rispetto al problema della valutazione di impatto ambientale del principio generale di sostenibilità ambientale possiamo quindi
Concludere che oggi in questo momento la Provincia di Roma si trova in qualche modo più avanti rispetto alla Regione Lazio
Diciamo che la Provincia di Roma in qualche modo accettato ha pensato di sperimentare prima della regione che si è trovata di fronte un piano Daria adottare un piano già fatto noi avevamo la stessa possibilità perché avevamo di fronte un piano territoriale provinciale adottato dal Consiglio nel mille novecentonovantotto e mentre la Regione ha scelto di ricattare quel Piano e poi Randall operativa magari modificarlo cammin facendo noi abbiamo deciso di adeguare da subito il vecchio piano che avevamo quindi metodologicamente lo abbiamo sostanzialmente in
E gravato sperimentando appunto questi nuovi porta scrivo Popeye che ci fanno essere al momento la prima provincia che mette in campo la valutazione ambientale strategica per tutti gli atti di pianificazione tutti gli atti delle decisioni
In conclusione professoressa prezioso prima entrando nei dettagli del del lavoro che voi state facendo quindi del del piano urbanistico generale che state preparando per l'intera provincia di Roma ecco entrando più nel dettaglio quali sono gli elementi costitutivi e anche le fasi di attuazione
Un attimo altri io mi permetto di ricordare che questo è il piano è un piano non urbanistico perché il livello di intervento della Provincia e a livello di programmazione anche progettuale ne ma è un piano territoriale dunque le abbiamo divise organizzato il piano infettati quindi la valutazione ambientale strategica che la prima fase che ci permetterà
Pensiamo di concludere concluderà al massimo entro marzo di presentare la base della discussione qui per l'apertura di tavoli di governance con nelle comunità di comuni che noi consideriamo essere parte integrante di questa area vasta provinciale metropolitana
Finita questa prima fase misureremo i possibili impatti che tali scelte tutte della programmazione provinciale
Dovessero andarsi ad attestare sul territorio e quindi sulle sensibilità e il territorio
Penso che la sua visione integrate complessa perché imperfetti specifici io le ricordo che qui parliamo di Flora fa una via a può sottosuolo muri vibrazioni torcia economia sistema insediativo radiazioni quindi tutt'do quello che la conoscenza oggi ci mette a disposizione bene misureremo questi impatti e valuteremo che tipo che grato hanno questi impatti
Ovviamente ci saranno alcune opere che non saranno assolutamente Mezio ammissibili se non trasformando la tecnologia ricercando nuove forme di intervento ma sarà anche questo il modo per far uscire il modello e i modelli di sviluppo locale che le comunità locali intendono perseguire con l'aiuto della Provincia la terza fase sarà quella delle norme delle vincoli che verranno posti sul territorio ma anche delle regole che ogni comunità locali in questi tavoli di governance sarà data per agire in cattedrale tutto questo dovrebbe essere concluso speriamo entro settembre
Bene allora ringraziamo la professoressa Maria prezioso torneremo probabilmente sicuramente su questo tema prossimamente grazie
Così dunque la professoressa Maria prezioso adesso vogliamo proporvi una breve intervista con l'assessore all'urbanistica del Comune di Tivoli Franca cappone
E e questo perché naturalmente il Progetto della città o comunità metropolitana di Roma del territorio di Roma
Non riguarda soltanto la grande città di Roma ma riguarda anche tutti i piccoli e medi comuni che si trovano intorno a Roma buon ascolto