L'incontro tra i rappresentanti dei sindacati Cgil, Cisl e Uil e i vertici della coalizione dell'Ulivo per discutere sul Documento di programmazione economica e finanziaria predisposto dal secondo Governo Berlusconi

I vertici dell'Ulivo hanno oggi incontrato i segretari di CGIL CISL e UIL per discutere del documento di programmazione economico finanziaria questa settimana le lame del parlamento al termine abbiamo raccolto l'opinione di alcuni dei partecipanti a partire dal segretario generale della CISL Savino Pezzotta
Incontro utile questo con l'unico segretario ne aveva fatto un incontro tra
Pesca una scarpetta
Per lo scambio di opinioni per quanto riguardava il programma il documento di programmazione economica e finanziaria dove noi abbiamo espresso come insieme una posizione al più colata nel senso che le parti che lacuna della meccanica finanziaria via sono il risultato dell'intesa del Pat col Governo Amedeo sostenne Nava mentre abbiamo va avanzato osservazioni critiche per quanto riguarda la interventi sulla sanità sulla scuola sulle politiche sociali
C'erano grandi attese per rivedere i tre sindacati su allo stesso tavolo c'era bisogno dell'Ulivo per per non è la prima volta la settimana scorsa in allarme commissione parlamentare tutte e tre insieme persone non cambia nulla ci saranno frutti concreti in conclusione da questo incontro oppure
Si verificheranno prosegue
Angeletti un incontro utile quello di oggi con l'Ulivo sul DPEF
Sì ci ha consentito cosa sempre utile di scambiare reciproche opinioni valutazioni sulla politica economica del governo e quindi a questo punto è stato utile
Sembrava quasi come dire
Sembrava difficile almeno distingue tra Patto per l'Italia e DPEF questo il punto importante ci si è riusciti da entrambe le parti
Ma sicuramente sono due cose diverse il DPF un documento di programmazione economica e finanziaria del governo
L'accordo che noi abbiamo realizzato riguarda punti specifici come la riduzione delle tasse finanziamento dei nuovi ammortizzatori sociali
E quindi su questi punti noi siamo interessati
A che il governo mantenga e gli impegni che ha sottoscritto con noi Coimbra che da da parte dell'opposizione ci sia più che altro una perplessità sulla possibilità concrete che il governo coi abbia veri forse sufficienti per rispettare questi patti frutti concreti questo incontro non non c'era no non non non c'era nessuna intenzione diversa da quella rischia di uno scambio di opinioni
Tra noi e la i rappresentanti dell'opposizione ammette fare ognuno deve fare il suo mestiere ci consenta una battuta per rivedere Cofferati lo stesso Paolo L'Ulivo e è evidente
Presidente Castagnetti Ulivo e sindacati a confronto sulla DPF giudizio critico comune ma soprattutto evidentemente tra i tre sindacati dei distinguo
Ma io ho apprezzato Roma amplia coincidenza di valutazioni di tutti e tre i sindacati con la posizione che abbiamo espresso nuovi dell'Ulivo
Anche fra di loro vi sono state convergenze importanti se io penso a un giudizio totalmente negativo per quanto riguarda ad esempio la intenzione del governo di introdurre le mutue mezze nel settore della sanità
Poi per quanto riguarda la intenzione annunciata nel DPEF di ritoccare il sistema previdenziali
Tutto il resto indagati han detto con la riforma Dini non si tocca o per quanto riguarda gli interventi nel Mezzogiorno o per quanto riguarda il tasso di inflazione programmata
Così lontano dalla realtà
Mi pare insomma che ci sono state delle larghe coincidenti per quanto riguarda gli ammortizzatori sociali
In genere politiche di mercato del lavoro abbiamo registrato una diversità di opinioni che ha rispecchiato anche la diversità di di responsabilità assunte dalle tre centrali sindacali in queste settimane
Alfonso Pecoraro Scanio come è andato l'incontro tra Ulivo e ci CGIL CISL e UIL
Andato bene è stato un momento di di confronto già importante che c'è stato confronto con tutte e tre le organizzazioni
Sindacali
E soprattutto mi sembra che il dato che emerge al di là del differenze che sono note tra la posizione la CGIL la CISL e la UIL emerge che però nessuno di di di nuovi nel degli oppositori nei del delle lezioni né del dei sindacati sa esattamente se governo ai fondi di cui parla nella manovra economica soprattutto cosa più drammatica non sappiamo se questi fondi non ce la voleva pigliare che conoscendo Tremonti la preoccupazione che come al solito soldi li cacceranno il poverino attraverso taglio attraverso tasse mentre il Governo e il coraggio di fare quel la prima cosa che dovrebbe fare secondi verde che è quella di reintrodurre la tassa di successione per il plurimiliardario almeno iniziamo a a dimostrare che non siamo fuori dall'Europa per cui in questo Paese il plurimiliardario un pagano tasse di successione mentre vengono tagliati
E addirittura la sanità e la scuola e più poveri
Distinguere il DPEF dal Patto per l'Italia ci siete riusciti è stato sempre durante questo incontro pure la questione dell'articolo diciotto aleggiava
Ma devo dire che hanno provveduto gli stessi sindacati in particolare al CISL la UIL lega cercato di chiarire che loro hanno sottoscritto un patto che apro o non solo a parte il DPF relativa a quello che viene recepito di quel patto quindi in qualche modo c'è stato da questo punto di vista un elemento di di discussione che si è concentrato sul DPEF perché noi non come abbiamo detto ognuna delle nostre forze politiche ben perché hanno detto che siamo contrarissimi a col fatto che stati firmati ma non era questa la sede in cui dovevamo discutere del patto dovevamo discutere
Possibilmente per quanto riguarda l'opposizione ascoltare anche le ragioni dei sindacati nell'ambito la battaglia che ne facciamo in alternativa al DPEF del
Perno noi insisteremo su quest'ultima cosa da Cofferati c'è stata qualche battuta polemica nei confronti dei dei DS oppure tutto tranquillo oggi
No non è stato una discussione tutta sui contenuti e quindi una discussione basata sul fatto che
E io condivido in questo le analisi dalla CGIL che la competizione il sistema Italia deve fare competizioni quello mondiale sulla qualità deve fare una competizione in al tutto non può no non pensare di cava convenzioni in basso riducendo i diritti dei lavoratori le tutele dei consumatori la qualità ambientale perché ovviamente si deve andare avanti e non indietro
Senatore Giaretta dunque un incontro fra Ulivo e CGIL CISL e UIL che bilancio si può fare se parlo solo di piazze o anche di altro si è parlato di DPEF
Credo che sia emerso un fatto importante che al di là delle differenti strategie che hanno caratterizzato il comportamento delle organizzazioni sindacali
Di fronte alla scelta di firmare o non firmare l'intesa con il governo però emerge una linea assolutamente comune di fortissima critica i contenuti del DPEF anzi semmai vorrei dire che le
Confederazioni firmatari del Patto sono ancora più critiche nei confronti delle dei contenuti dei PF perché registrano come manchi
Nel DPF tutta una serie di impegni che il governo si era assunto per cui penso che si sia individuato insomma un terreno di valutazione comune questo DPEF
Ripete gli stessi errori del DPEF dell'anno scorso
Sovrastima le possibilità dello sviluppo non predispone linee di politica economica adeguate a raggiungere obiettivi ambiziosi la differenza è che l'anno scorso il governo aveva ancora alcuni margini perché al di là della polemica balza sul buco la verità è
Che noi eravamo consegnato un Paese che era cresciuto al due virgola nove per cento
E che aveva quindi margini ancora di interventi oggi il Governo ha grattato il fondo del barile con le politiche dissennate che abbiamo visto durante il due mila e uno due mila due e quindi queste pre visioni fuori da un quadro realistico rischiano veramente di aprire una falla grave nei conti dello Stato e saranno tutti i cittadini a pagare perché ormai mai è chiaro che il Governo fa intravedere che non sapendo più dove prendere i soldi incomincia ad attaccare la materia sanitaria la materia pensionistica la materia dei diritti
All'istruzione insomma tutto ciò che vale civiltà di un Paese oltre volevo azione saranno comuni anche le azioni fra Ulivo e sindacati
Beh sono due mestieri diversi il nostro compito è di fare opposizione in Parlamento di costruire le ragioni di una alternativa il compito del sindacato e naturalmente di mettere il governo di fronte alle proprie responsabilità incerto
Rischiamo di avere un autunno veramente difficile perché le scelte sbagliate del governo opportuno hanno può rilanciare i consumi e quindi appunto gli obiettivi di crescita economica saranno difficilmente raggiungibili
Si mette in discussione la politica di concertazione sociale e la politica dei redditi perché è chiaro che quando il governo non dà un quadro chiaro e c'era otto delle riduzioni fiscali non dava un quadro chiaro e certo di copertura degli impegni che ha assunto per la firma dei contratti del pubblico impiego rende impossibile al sindacato questo emerso nel nostro incontro impostare una politica di contrattazione che sia in linea con le aspettative inflazionistiche c'è questo governo anche l'la responsabilità di rompere quel meccanismo di politica dei redditi che per tanti anni ha portato effetti molto positivi
Al nostro paese
Queste dunque le interviste realizzate a margine dell'incontro tra Ulivo e CGIL CISL e UIL al termine della riunione è stata ottenuta una specie di conferenza stampa e non oltre da Cofferati
Fassino e Rutelli
Gli ultimi leader dell'Ulivo Cofferati segretario della CGIL ve la facciamo ascoltare sono dichiarazioni
Rese alla stampa presente a partire da Francesco Rutelli Piero possiamo ripetere Volgograd quanto me li abbiamo
La riunione può
Sindacali
Noi siamo rispetto al massimo dell'autonomia del sindacato e abbiamo visto che il governo fin dall'inizio cercato di dividere sindacato unitario
Ed a maggior ragione ci sentiamo impegnati perché invece il sindacati siano uniti a difesa delle politiche per lo sviluppo per il lavoro per la coesione sociale per l'innovazione
Rispettiamo le scelte diverse
Tutto quello che potremo fare comune Ulivo come centrosinistra per essere un ponte nel dialogo tra le posizioni differenti lo faremo perché abbiamo visto che il governo purtroppo sta fallendo tutti i suoi traguardi di politica economica e ci attende un autunno nel quale la politica sociale penso alla sanità
Privatizzazione della sanità rischio per le persone più deboli alla scuola tagli
Gravi per la scuola penso ai Comuni e agli enti locali tagli crescita delle tasse della pressione fiscale
Ci attende un autunno molto preoccupante molto negativo quindi oggi l'incontro è stato molto positivo perché ha permesso solo di far riunire attorno ad un tavolo per la prima volta CGIL CISL e UIL ma ci ha permesso di confrontare
In molto molto convergente delle idee comuni siamo preoccupati e vogliamo difendere coloro che hanno meno
E vogliamo difendo una prospettiva di crescita e di sviluppo nel nostro Paese che gli errori purtroppo pesanti del Governo
Stanno mettendo a rischio sono in previsione iniziative comuni tra Ulivo i sindacati ancora su questo sentiamo come risponde Rutelli
La il sindacato fa il suo mestiere fa la sua parte sindacati operano in piena libertà in piena autonomia e noi facciamo la nostra parte certo c'è un terreno comune
Che nasce dall'analisi largamente condivise ad esempio l'inflazione prevista dal governo
Non così realizzerà la crescita prevista dal governo molto difficile si realizzi allora se c'è un'inflazione più alta una crescita più bassa sono a rischio i redditi delle famiglie sono a rischio Investimenti
Nei terreni sociali interessano soprattutto di almeno noi vogliamo difendere lo sviluppo del Paese ma anche difendere coloro che rischiano di essere lascia tutto
Punto comunque parla Fassino ma io penso che sia stato un confronto molto positivo perché fermo restando le diversità di funzioni di ruolo sindacato fa il sindacato noi facciamo l'opposizione
C'è però si era realizzata però una convergenza di obiettivi c'è una comune preoccupazione che le proposte del governo non siano in grado di assicurare crescita e sviluppo in misura adeguata
C'è una comune preoccupazione che vi sia un taglio della spesa sociale con grave pregiudizio per settori fondamentali per la vita dei cittadini com'è la scuola la sanità c'è una comune valutazione che non si debbano tagliare le risorse agli enti locali pena il mettere in discussione i servizi essenziali
Per le famiglie e cittadini italiani c'è una comune valutazione che il tasso programmato di inflazione che propone il Governo non sia realistico e soprattutto c'è una comune preoccupazione che nella Finanziaria non ci si hanno le risorse per i rinnovi contro ali di importanti categorie a partire da quelle del pubblico impiego che già il contratto l'hanno firmato vedono onorati gli impegni che il governo sottoscritto
E c'è una comune valutazione sul fatto che è necessaria una politica che realizzi un tasso di crescita di espansione dell'economia italiana e del lavoro superiore a quello che prevede il governo e la preoccupazione che invece le proposte del governo continuino a realizzare un tasso di crescita assolutamente insufficiente a garantire quello sviluppo di cui il Paese ha bisogno mi pare che il fatto che vi siano comuni valutazioni su punti così significativi
Sia confortante poi naturalmente ciascuno deve fare la propria parte sindacato continuerà nelle forme che gli sono proprie il suo confronto con il governo noi in Parlamento e nel Paese svilupperemo un'iniziativa di opposizione che punti a garantire che la politica economica che fin qui si è seguita venga cambiata e si faccia una politica effettivamente espansiva Berlusconi da Bruxelles dice stiamo reperendo il foglio
Ma è la dimostrazione appunto che le nostre preoccupazioni così come le preoccupazioni del sindacato sono più che confermate
Se ci si mette soltanto adesso a cercare i soldi necessari alla legge finanziaria dopo che da mesi e mesi
Si sarebbe dovuto impostare una politica di espansione di crescita e la dimostrazione di quello che abbiamo sempre detto che la politica economica seguita dal ministro Tremonti
è stata fallimentare non ha garantito che i tassi di crescita e di espansione all'economia italiana che erano stati previsti e questo non lo diciamo soltanto noi ormai lo dicono tutte le principali istituzioni finanziarie internazionali perché dalla Banca centrale europea la Commissione europea
Al Fondo monetario internazionale tenendo poi in Italia al governatore della Banca d'Italia la Corte dei conti tutti ritengono che la politica economica seguita in questo anno non abbia dato i risultati che erano stati preannunciati e quindi c'è la necessità di un cambio di marcia e noi ci batteremo perché questo cambio di marcia si realizzi abbiamo
Ripetuto a
Rappresentanti dell'Ulivo le nostre valutazioni sul DPEF
Sono quelle che peraltro avevamo già presentato
Nell'audizione parlamentare della scorsa settimana noi pensiamo che il Documento di programmazione economica e finanziaria sia un documento
Più efficace sbagliato addirittura pericoloso dunque abbiamo un giudizio profondamente negativo sulle intenzioni e lì sono riassunte che riguardano le politiche economiche e sociali del governo ci sono previsioni di crescita
Non credibili
Sono in netto contrasto con quello che sta succedendo negli altri paesi europei gran parte del mondo dunque quando riferimento quadro macro economico
E fatto di obiettivi particolarmente ambiziosi in controtendenza rispetto all'economiche sono collegati condoni quando poi non c'è nel DPEF
Nessuna politica coerente con gli obiettivi dichiarati perché non c'è sostegno ai consumi interni non ci sono gli investimenti necessari per quanto riguarda le infrastrutture né per quanto riguarda il restante delle attività che sono a carico dello Stato evidente che si possono determinare condizioni assai rischiose
Oltre che avere un quadro d'insieme
Credo appare esplicitamente non credibile poi sui singoli punti riconosciuta la nostra valutazione CGIL CISL e UIL di nuovo lo stesso tavolo sentiamo quello che dice Cofferati su questi
Però l'incontro con le forze politiche dell'Ulivo ci sono come sapete opinioni diverse che riguardano sia la valutazione del DPEF
E ancora di più il fatto quello che noi non abbiamo firmato e che consideriamo una pessima soluzione
No inevitabile qui qui venissero esplicitate queste
Diversità precoce evaporato e sentiamo ancora Cofferati sulle valutazioni di Pezzotta che dice anche in questa occasione sono emerse differenze tra CISL e CGIL beh riferimento il patto
è ovvio noi non l'abbiamo firmato lo consideriamo la pessima soluzione che lede i diritti
Delle persone che vogliamo rappresentare perché non dà nessun contributo ad un rilancio dell'economia italiana l'economia italiana ha bisogno di crescere ha bisogno di recuperare capacità competitiva ma gli obiettivi da realizzare sono quelli dell'economia da far conoscere dunque l'innovazione l'accesso al sapere la scuola la ricerca la formazione temi di cui non c'è traccia nel nel fatto dall'altra parte poi il patto le idee dei diritti
Di futuri lavoratori o di lavoratori già impiegati e non dà nessuna risposta positiva a milioni di giovani che sono in attesa di avere tutele diritti riconosciuti
DPF
Vale vale la valutazione che vi ho fatto prima le diversità le difformità di giudizio tra le ordinanze sindacali peraltro sono note non credo che si siano scoperte qui
L'unità sindacale è possibile sulla DPEF ancora su questo Cofferati anno abbiamo dato un giudizio profondamente negativo del DPF mi pare che gli altri abbiano valutazioni diverse ma credo che sia in qualche misura oggettivo
A questo punto anche perché come sapete
Molti dei contenuti del fatto che noi non abbiamo firmato per il governo sono i contenuti del DPEF sono riferimento oggettivo ed esplicito nella definizione del DPEF
E per questo credo che sia naturale che le differenze rimangono
D'altronde noi poi al giudizio negativo abbiamo fatto seguire delle decisioni di iniziative di lotta compreso uno sciopero generale che faremo in autunno
A sostegno dei nostri obiettivi le proposte di legge d'iniziativa popolare sui temi che il fatto non ha nemmeno affrontato e che il DPEF ovviamente ignora come l'estensione dei diritti
Verso coloro che non ne hanno la riforma degli ammortizzatori sociali
Gli altri si ad un giudizio negativo corrisponde al nostro dovrebbero poi decidere che cosa fare non abbiamo già deciso