"Quale ambiente" rubrica a cura di Giorgio Spadaccia - (il "Vertice Mondiale sullo Sviluppo Sostenibile", organizzato dall'ONU, che si terrà a Johannesburg dal 26 agosto al 4 settembre 2002)

Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale Giorgio Spadaccia anche oggi
Una trasmissione sul al vertice di Johannesburg sullo sviluppo sostenibile
Oggi presenteremo e leggeremo quasi integralmente un saggio di Mario Signorino pubblicato in tre puntate sullo il quotidiano il Foglio Mario Signorino Presidente del comitato scientifico dell'Istat Istituto per le scelte ambientali e Tech no logiche fondato nel settantasette dell'associazione italiana Amici della Terra
Nel mille novecento dal mille novecentonovantacinque al novantotto presidente dell'Agenzia nazionale per la protezione dell'ambiente
Agenzia governativa per l'ambiente autorità di controllo della sicurezza nucleare nel novantotto due mila e uno membro della commissione tecnico-scientifica del ministero dell'Ambiente
Nel due mila su incarico del ministro Ronchi ha lavorato alla predisposizione del piano nazionale di sviluppo su sei vive questo saggio che lungo appunto in tre puntate pubblicato sul Foglio è in
Ha un titolo qui si spiega perché il vertice di Johannesburg sarà un flop
Una messa cantata planetaria che fallirà come farli fallì il rio nel novantadue
La seconda puntata poi ha un titolo il cambiamento delle politiche ambientali lo si deve a Nixon e ricorda l'impegno americano nei primi anni Settanta sia Dini somma
Che di Carter la terza puntata diciamo a questo titolo al vertice vogliono gli migliorare il mondo
Qui questo il titolo comunque dato dal foglio speriamo falliscano le tesi Johannesburg sono condivisibili ma roboanti e manca l'indicazione dei mezzi per realizzarlo
Noi diremo con la lettura di questo saggio in due in due puntate che vediamo iniziamo sarebbe facile liquidarla subito
Prima ancora che si apra e qualcuno l'ha già fatto perché la Conferenza dell'ONU che si terrà a Johannesburg dal ventisei agosto al quattro settembre che secondo gli addetti ai lavori sarà del tutto inconcludente
L'assemblea generale del nuovo Lomu ne ha deciso la convocazione per valutare i seguiti della Conferenza di Dio che dieci anni fa ha formalizzato l'adozione dell'indirizzo di sviluppo sostenibile
E per rilanciarne gli obiettivi tuttavia
La la Play conferenza di Bali quarta riunione preparatoria ha dimostrato che non c'è accordo sulle conclusioni
La bozza del documento programmatico talmente piena di versioni alternative per ogni passaggio da potere essere approvata solo dopo drastiche mutilazioni
E da né tenere presente in proposito il meccanismo di approvazione per consenso in uso in nera alle Nazioni Unite ogni delegazione governativa può presentare un emendamento che viene inserito tra parentesi quadra
Nel testo preparato
L'unico modo per arrivare a un testo unitario è quello di ottenere il consenso di tutte le delegazioni
A valle di un confronto che finisce in genere col edulcorare o eliminare i punti del contendere oltre la riva agenzie di posizioni ci sono altri segnali negativi
Il più evidente riguarda il protocollo di Kyoto
La sua entrata in vigore di chiede la ratifica di un minimo di cinquantacinque Paesi industrializzati che rappresentino altresì il cinquantacinque per cento delle emissioni mondiali di anidride carbonica
Alitalia è attribuito il tre virgola uno per cento dopo la ratifica da parte del Giappone responsabile dell'otto virgola cinque per cento delle emissioni sembrava possibile raggiungere tali condizioni in tempo utile
Per la scadenza di Johannesburg ma il Canada ha deciso di allinearsi agli Stati Uniti
L'Australia sembra sul punto di farlo e la federazione russa alla ha rallentato l'iter di ratifica
Si è quindi firmi al trentacinque virgola otto per cento e non sembra che l'impasto possa di essere risolta in tempo utile
Il rischio di uno scacco definitivo è aggravato dal fatto che importanti paesi in via di sviluppo
Che non rientrano nel cuore nelle quote ritardano comunque la ratifica come Cina e Brasile o non hanno neanche firmato il protocollo come India e Pakistan
Le modeste attuazione di Río cinque anni fa la diciannovesima edizione speciale dell'Assemblea generale dell'ONU
Ha espresso insoddisfazione per i modesti progressi nell'attuazione degli impegni di Dio è stata criticata soprattutto l'assenza di risorse nuove e aggiuntive
A causa del mancato aumento dell'aiuto pubblico allo sviluppo per far fronte ai maggiori oneri ambientali dei TV SDO più cinque raccomandava perciò un percorso parzialmente nuovo
Basato sul conseguimento di progressi misurabili sulla via entro il due mila e due di strategie di sviluppo sostenibile a livello nazionale e su interventi più decisi nei settori chiave dell'Energia dei trasporti
E del turismo
Non pare che la cosa abbia funzionato dal punto di vista dei risultati si arriva a Johannesburg con il cantiere V con il carniere vuoto
Se poi si guarda i documenti preparatori la conferenza in meno di niente non c'è traccia di un'analisi critica delle cause dell'impasse e il rilancio degli obiettivi di Río è una mera ripetizione di principi
Le difficoltà non nascono solo dal difficile momento internazionale meno favorevole di quello del novantadue con la carne dialettica ambiente sviluppo
Schiacciata tra la crisi economica mondiale e il conflitto politico militare originato dall'undici settembre c'è anche la conferma che le strategie dei paesi sviluppati
E anche dei principali paesi in via di sviluppo continuano a divergere paralizzando l'attuazione degli accordi già sottoscritti
E questo il fattore chiave da considerare tuttavia prosegue signorina Johannesburg assicurò riproporrà come se niente fosse lo spirito di Dio sarà una messa cantata planetaria sullo sviluppo sostenibile
E vista la data Waugh vacanziera di migliaia di giornalisti accreditati avrà un grandissimo impatto mediatico
Sarà un flop ma se ne parlerà in tutto il mondo vento mediatico sia detto di Río lo stesso si dirà di Johannesburg
Tuttavia così non si spiega tutto che tipo di eventi sono queste conferenze qual è il messaggio a quali canoni si deve ricorrere per comprendere un processo negoziale che al sostegno formale della quasi totalità degli Stati ma produce poco o nulla sopravvive agli insuccessi e dopo un decennio di pessimi risultati
Si ripropone dal quale l'impressione e che tali eventi a causa dei comportamenti schizofrenici
O superficiali dei governi occidentali abbiano perso per strada la loro valenza istituzionale e oggi parli non solo la piazza
I governi con la loro adesione formale formale creano l'evento rio Johannesburg e ne avallando i messaggi
Poi con le loro inadempienze la Fossano ma il fallimento che ne deriva non si ritorce contro chi pone le questioni nel caso l'uomo bensì contro chi non dà risposte i governi occidentali appunto e in primo luogo gli Stati Uniti
E proprio questa l'opinione che è prevalsa negli ultimi anni se Dio è fallita non è per le sue carenze Marla per la defezione degli Stati Uniti
La più ambiziosa conferenza della storia sarebbe stata abbattuta da un senso per contro questa stessa aste assenza garantisce la credibilità di Dio e ora di Johannesburg malgrado la
La loro plateale inadeguatezze sono vittima di Stati più potenti e rilanciando gli obiettivi finora mancati parlano contro di essi e se questi obiettivi sono talmente generici da confondersi veramente con le buone intenzioni
Tanto meglio nessun governo osa mettere in discussione le buone intenzioni salvo gli USA ma sempre in modo difensivo ci saranno tutti a Johannesburg a portare la loro più Trussardi retorica ambientalista terzomondista ogni parola pronunciata contribuire a domani ad alimentare la protesta
Signori no prosegue dicendo c'è poi un problema di contenuti che riguarda soprattutto la conferenza precedente quella del novantadue i suoi seguiti rio ha lasciato una traccia visibile e persistente sulla scena mondiale
L'indirizzo di sviluppo sostenibile che è stato formalmente recepito dalla quasi totalità degli Stati e da tutte le organizzazioni internazionali a cominciare dall'OCSE
Tale indirizzo fa ormai parte del linguaggio comune mai più si chiedono se abbia che fare realmente con la politica e comunque non sanno di che si tratti
Pare che nuovo sappiano neanche i governi che l'hanno sottoscritto vogliamo discutere di questo dopo dieci anni di prediche e negoziati inconcludenti vogliamo iniziare un riesame
Serve uno stacco critico per individuare quel che è valido e quello che deve finire in soffitta perché se lo sviluppo sostenibile è solo una formula stravagante è tempo di fare piazza pulita
Se invece si tratta di una cosa seria bisogna capire di più e far seguire azioni seri
Gli Stati non possono giocare regolare troppo con gli slogan Melato mago GE
Non possono continuare all'infinito a firmare impegni e poi non darvi seguito lasciamo Johannesburg che il gran carrozzone fallisca pure e torniamo al vivo agli obiettivi ai protagonisti ai risultati
La conferenza che si è svolta a Rio de Janeiro nel novantadue dopo due anni e mezzo di lavori preparatori
Il dodici e tredici giugno vennero dedicata un vertice mondiale cui parteciparono centootto capi di stato di governo
Più i ministri competenti per l'Italia il ministro all'Ambiente Ruffolo e quello degli Esteri De Michelis è stata la più grande conferenza della storia diplomatica mondiale
Centosettantadue delegazioni governative due mila e quattrocento rappresentanti accreditati dell'universo delle organizzazioni non governative
Ambientaliste dello sviluppo chiese impresa scienziati rappresentanti dei popoli indigeni sindacati eccetera in diciassette mila al controvertice delle organizzazioni non governative
Otto mila giornalisti che hanno garantito uno straordinario ritorno mediatico
Avvio prosegue Signorino si è conclusa la fase costituente delle politiche pubbliche per l'ambiente abbia avviata vent'anni prima
A Stoccolma nel settantadue che rappresentò la prima presa di coscienza
Al a scala internazionale dei necessita di una sistematica protezione dell'ambiente
Mentre il club di Roma diffondeva il suo studio sui limiti dello sviluppo la conferenza di Stoccolma programmava formalmente il diritto dell'uomo la tutela l'ambiente che già allora era considerato un fattore da integrare nelle politiche di sviluppo
La dichiarazione finale enumera una serie di principi non vincolanti per ispirare e guidare i popoli del mondo nella conservazione nel miglioramento dell'ambiente umano tra cui il famoso principio ventuno che riconosceva il diritto degli Stati
Di sfruttare le proprie risorse ambientali secondo le loro politiche ambientali e contestualmente imponeva loro l'obbligo di evitare inquinamenti transfrontalieri
Vent'anni dopo l'addio la comunità internazionale
Ha individuato un se una seconda generazione di problemi di carattere globale quali de paura abbeveramento dello strato di ozono stratosferico e le prime avvisaglie di un possibile cambiamento climatico
E ha esortato i governi ad agire sulle cause di tali fenomeni mentre mediante profonde revisioni delle politiche economiche e sociali
Signorino prosegue dicendo gli eccezionali numerosi gli eccezionali numeri della conferenza giustificavano l'ambizione l'ambiziosa agenda della vigilia che prevedeva l'approvazione di quattro convenzioni globali sui temi prioritari cambiamenti climatici diversità biologica foreste desertificazione
E di una Costituente ambientale mondiale denominata Carta della Terra era questo il punto più significativo essendo inteso come un primo passo verso un governo mondiale dell'ambiente
Nel complesso si voleva costruire un corpus giuridico sulla sostenibilità ambientale
A partire da alcuni punti di approccio globale ricercato in cercando però di mantenere una sorta di comando controllo a livello sovranazionale
Alla fine scartata l'ipotesi di una Costituzione vennero adottate la dichiarazione di Rio sull'ambiente e lo sviluppo e l'Agenda ventuno un documento di linee guida
E per il ventunesimo secolo
Inoltre vennero aperti alla firma due convenzioni sui cambiamenti climatici e sulla diversità biologica ci si impegnò a definire successivamente quella contro la desertificazione
Sulle foreste si rinuncio allo strumento della convenzione
Per una dichiarazione autorevoli di principi giuridicamente non vincolante
Venne infine istituita una commissione dello sviluppo sostenibile nel Lambro nell'ambito dell'ECOSOC con compiti il PD di coordinamento e verifica delle l'attuazione degli impegni
In effetti poi di Netanyahu un piccolo pezzo anche a distanza di dieci anni è difficile trovare una giustificazione ragionevole all'approvazione dell'Agenda ventuno
Un malloppo di ottocento pagine dice Signorino articolato in quaranta capitoli
Cento aree programmatiche e tre mila raccomandazione
Che enumera le diverse tematiche ambientali conservazione della biodiversità
Protezione dei mari cambiamento climatico rifiuti le sostanze pericolose risorse idriche eccetera tratta i settori chiave di agricoltura industria trasporti turismo
Ambiente urbano tocca spetti intersettoriali quali il trasferimento tecnologico il commercio la questione demografica la povertà ma non definisce priorità di intervento mi modalità di attuazione
Ed è comunque privo di qualsiasi utilità
E di infatti indigeribile per il politico semplicistico semplicistico per l'esperto strutturalmente inadatto alla divulgazione
Quanto alle due convenzioni aperte alla firma di Dio erano state definite approvate in sedi negoziali separate
Quella sul cambiamento climatico l'obiettivo di stabilizzare le concentrazioni in atmosfera dei gas serra in modo da prevenire pericolose interferenze antropiche con il sistema che climatico planetario
L'altra convenzione mirava conservazione della diversità biologica
Prima ancora con la Conferenza finisse le organizzazioni non governative parlano di fallimento
Anche nel lecco diplomazia dell'ONU dell'Unione Europea di molti Stati occidentali dopo il grande impegno profuso si diffuso un sentimento di delusione in contrasto coi trionfalistica dichiarazioni ufficiali
Nel decennio successivo una pubblicistica radicale assai critica ha fatto prevalere uno nutazione lo stanziamento è negativa
Le contestazioni principali riguardano la timidezza il carattere non impegnativo delle deliberazioni insomma degli orsi osato troppo c'è stato un eccesso di compromesso
Ma alla luce di quel che è successo questo tipo di valutazione appare fuorviante
Perché i problemi che si sono manifestati nel corso del processo di attuazione fanno invece ritenere che i lavori della Conferenza abbiano peccato di astrattezza e velleitarismo
Dopo rio indirizzo di sviluppo sostenibile non ha fatto alcun passo avanti dieci anni non sono bastati per definirlo in modo più puntuale e tradurlo in procedure operative
Nessun cambiamento nelle politiche di governo e la cultura politica che continuano a subordinare l'ambiente alle ragioni economiche
L'indirizzo rivale per quanto pertanto alquanto nebuloso
Anche l'attuazione delle convenzioni globali mediante protocolli vincolanti è stata assai tormentata e deludente sul clima il protocollo di Kyoto è stato firmato solo nel novantasette e malgrado di là il rilancio deciso nel due mila e uno alla conferenza di Marrakech non è ancora in vigore
Come noto su di esso è in atto un aspro scontro con gli Stati Uniti che si rifiutano di ratificarlo
Ma più che uno scontro confronto di merito si tratta di uno scontro di principi che ha finito per oscurare le carenze e le contraddizioni del negoziato
In primo luogo le misure previste dal protocollo
Non garantiscono la stabilizzazione
Ho un la stabilizzazione non garantiscono un'inversione del riscaldamento globale
Neanche la ratifica degli Stati Uniti baristi basterebbe ai vita nel fallimento
Probabilmente se non si creano le condizioni politiche per impostare in modo nuovo di efficace la questione del cambiamento climatico il protocollo di Kyoto si risolverà in un formidabile in una formidabile trovata
Per un rilancio del nucleare nel mondo
C'è un altro elemento inoltre da considerare una lettura corretta delle carte di Dio porta a concludere che senza su stanziali correzioni delle tradizionali politica di governo ad esempio nei trasporti nell'innovazione energetica
Nell'incentivazioni economiche gli obiettivi di sostenibilità compresi quelli di Kyoto non possono essere avvicinati
E poiché questi quelle riforme non sono state fatte il protocollo di Kyoto vale a dire la prima proiezione operativa dello sviluppo sostenibile fisso si risolve in un strumenti di comando controllo
Kettle contraddice gli indirizzi che generali
Per la biodiversità la situazione è meno nota ma ancora più complicata qui appunto non c'è un pezzo che tagliamo parla della biodiversità
E magari ecco sul passiamo alla al pezzo sulle foreste malgrado si tratti di un ripiego rispetto all'idea iniziale
Di una convenzione la dichiarazione sulle foreste avuto seguiti apprezzabili almeno nell'Amazzonia brasiliana grazie all'iniziativa politica del governo locale
Ancora più curiosamente questa voce all'attivo è stata del tutto trascurata
Nel Complesso pare evidente che le convenzioni globali non siano state negoziate in modo gravemente siano state negoziate in modo indebolire gravemente inadeguato
Rispetto a Stoccolma rio si è confrontata con problemi più complicati e difficili non si trattava più di costruire una nuova politica settoriale come quello ambientale
Addio è stato posto un problema di Gorgo innanzi mondiale e si è risposto con l'orientamento lo sviluppo sostenibili che implica un cambiamento sostanziale delle politiche di governo e la disponibilità a spostare sì di sovranazionali le scelte strategiche fondamentali
In un sistema maglie strette di cooperazione in concreto significa cedere quote di sovranità nazionale nonché accettare condizionamenti e vincoli vari alle politiche di governo
La prospettiva non ha mai entusiasmato gli Stati Uniti prosegue signorino che non vogliono cedere sovranità tanto meno portare acqua al mulino divisioni universalistiche assembleari
Che hanno già compromesso la credibilità dell'uomo dell'ONU
Per motivi diversi sono disponibili anche i paesi del terzo mondo
Solo gli stati membri dell'Unione europea si dichiarano almeno a parole disponibili forse perché già impegnati da decenni in un processo di devoluzione dalla periferia verso il centro
Rispetto a Stoccolma e cambiato anche in contesto la conferenza del settantadue sia il volo svolta nel periodo della guerra fredda ma su una problematica che non ci intimava conflitti tra i blocchi
Il processo coinvolse in pratica solo l'Occidente e il suo Paese leader
Nel sostanziale disinteresse del blocco comunista dei Paesi del Terzo Mondo allora peraltro marginali poté quindi usufruire della forte integrazione
Una forte e omogeneità politica e culturale degli Stati democratici
La Conferenza del novantadue Cervetti invece all'indomani all'indomani la caduta del muro
E ha risentito fortemente delle aperti perdita delle antiche certezze cambiavano i protagonisti confronto nord-sud si sostituirà quello Est-Ovest
Ma il processo decisionale si complicava per mancanza di punti di forza
Divergenze agitavano tutti gli schieramenti nessuna posizione comune era ravvisabile tra i Paesi dell'Europa centrorientale
Il gruppo dei settantasette poi quasi raddoppiato che aggrava i paesi in via di sviluppo affrontava supposizione unitari il negoziato con i Paesi ricchi ma al suo interno era fortemente differenziato
Il fronte occidentale era spaccato formalmente i governi hanno mantenuto il loro ruolo fissando secondo consuetudine i paletti per lo svolgimento le conclusioni della conferenza
Ad esempio sia la Convenzione sul clima no a quello sulle foreste nuova costituzione ambientale mondiale
Ma la linea nella realtà padrone giravano con difficoltà ognuno Ravano del tutto le materia in esame c'era scarso interesse ai livelli alti della politica e si è delegato quindi molto
All'Intendenza sia pure ad alto livello né i lavori della Conferenza del novantadue si è così determinato un vuoto politico che ha poi condizionato pesantemente la fase di attuazione
Qui ci fermiamo con la vettura
Di questo sani saggio di Mario Signorino che proseguiremo diciamo una prossima puntata dove si è si esamineranno invece i risultati positivi di in Stoccolma
L'impulso dato dagli Stati Uniti alla
Qua una politica ambientale mondiale
E poi invece esiti si si esaminerà signorine ma Sanja le tesi punto di Johannesburg che dice sono condivisibili ma è solo ma roboanti
E sono c'è solo buona volontà il problema è come realizzarla
Quindi alla prossima puntata la seconda parte di questo saggio
Arrivederci agli ascoltatori di radio radicale da Giorgio Spadaccia
Qui qui qui quanto
Quindi
Qua qua qui qui qui quanto quindi qui quella qui
Qui quest'quindi quindi qui qui qui qui qui qui qui
Qui
Qua quindi qui quindi quanto
Qui
Qui qui quanto qui
Qui qui qui quindi qua
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