"Quale ambiente" rubrica a cura di Giorgio Spadaccia - (il "Vertice Mondiale sullo Sviluppo Sostenibile", organizzato dall'ONU, che si terrà a Johannesburg dal 26 agosto al 4 settembre 2002)

Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale Giorgio Spadaccia per la rubrica quale ambiente oggi come hanno già detto nella precedente puntata daremo seguito diciamo al saggio di hanno alla seconda parte del saggio di Mario Signorino sul vertice di Giovanni e Johannesburg sullo sviluppo sostenibile Mario signori ho già detto altre volte presidente del Comitato scientifico dell'Istat Istituto per le scelte ambientali e tecnologiche fondatore degli Amici della Terra
Dal novantacinque al novantotto è stato presidente dell'Agenzia nazionale per la protezione dell'ambiente nel due mille novecentonovantotto e fino al due mila e uno membro della commissione tecnico-scientifica Dennis ambiente nel due mila cinque carico del ministro Ronchi ha lavorato alla predisposizione del piano nazionale di sviluppo sostenibile tutto questo diciamo lo prendiamo dal curriculum sul foglio e ci dispiace però un segnalare una cosa che mi era sfuggita nella precedente puntata che una barca che Mario Signorino diciamo ha cancellato una a parte della sua storia perché Mario Signorino stato senatore eletto nelle liste radicali iscritto al partito radicale perito per oltre dieci anni e comunque è stato eletto senatore radicale e qui non è assolutamente ricordato nel mille novecentottanta dal mille novecento ottantatré a mille ottocento al mille novecento ottantasette
Peccato e anche lui sia stato colpito dalla sindrome dell'ex questo ci dispiace perché riteniamo signori non sia uno dei pochi che almeno io ritengo sia uno dei pochi che veramente talia capisce di cosa dell'ambiente ma comunque vediamo veniamo questa seconda parte che analizza invece dopo aver detto del fallimento di Río hanno del futuro forse fallimento di Johannesburg
Ritorna invece la conferenza di Stoccolma e dice vent'anni prima a Stoccolma le cose erano andate diversa sulla carta la conferenza si chiuse con decisioni molto più evanescenti del pacchetto approvato arrivo nei dieci anni successivi nello stesso periodo di tempo cioè che intercorre tra io a Gioè e Johannesburg conseguire risultati di grandi sino rilievo dopo Stoccolma tutti gli stati democratici con l'eccezione dell'Italia che si è mossa con più di quindici anni di ritardo
Si sono dotati di strumenti istituzionali e tecnici per l'la tutela dell'ambiente ministeri Dicati e agenzie hanno costruito una normativa imponente moltiplicato la spesa ambientale è realizzato interventi puntuali per mitigare l'inquinamento c'è una inutile movimenti dell'ambientalismo politico cui ha fatto da volano la controversia sull'energia nucleare che hanno svolto un ruolo decisivo nel sensibilizzare l'opinione pubblica e nel promuovere l'impegno dei gol Mina a tutela dell'ambiente impressionante lo sviluppo del negoziato ambientale interna alé che ha prodotto circa mille duecento trattati accordi sul tema temi ambientali e alla fine e approvato a luce è approdato all'Uncem
A causa del suo successo la conferenza del settantadue è comune
Mente considerata il punto d'inizio delle politiche pubbliche per l'ambiente ma non è proprio così impulso originario non è venuto da Stoccolma ma dagli Stati Uniti che nel mille novecentosessantanove con l'amministrazione Nixon approvare una prima legge quadro sull'ambiente istituirono o l'EPA la la prima insuperata agenzia tecnica per l'ambiente
Dagli Stati Uniti passando per Stoccolma il processo poi coinvolto in tutti i Paesi democratici l'effetto dimostrativo stato potente non seguire l'esempio americano infatti voleva dire accumulare ritardo in azioni e pratiche che incidevano sui processi e prodotti industriali oltre che sugli
Investimenti pubblici e c'era dunque il rischio di perdere punti nella competizione internazionale questo processo non è stato dunque avviato gestito dallo
Il cui impegno diretto avuto Effeti deludenti esattamente dopo come dopo rio tanto per fare un esempio l'uno
Dell'agenzia appunto dall'ONU istituita né
Mille novecentosettantadue non è stata certo un'esperienza più il più felice della CS di a Stoccolma l'ONU non ha forzato gli stati ma ha usufruito di una leadership esterna molto valida nel periodo successivo ha raggiunto i suoi obiettivi attraverso l'impegno attivo dei governi che seguivano l'esempio americano vent'anni dopo invece s'è venuta mi
Mino anche questa leadership esteri e malgrado tutte le adesioni formali e mancata anche la risposta dei governi nazionali l'assenza degli stadi un e di la considerata con particolare attenzione perché il Paese storicamente leader della protezione dell'ambiente si è tirato indietro a parte le citazioni della tattica gli Stati Uniti Fini
Firmano le convenzioni sui cambiamenti climatici per poi rifiutare il protocollo di Kyoto negozio la Convenzione sulla diversità biologica ma non la firma e la convenzione intercessione entri in vigore senza la loro partecipazione
La sostanza de il problema sembra essere fin dall'inizio una radicale disomogeneità rispetto all'operazione diplomatica politica e culturale messi in atto a Rio de Janeiro fallisce fallisce peraltro il tentativo dell'Unione Europea di sostituirsi
Agli Stati Uniti nel loro ruolo lo sviluppo sostenibile è stato inserito nel Trattato di Maastricht nel febbraio novantadue in quello di Amsterdam nel luglio novantasette rendendo il suo perseguimento un obbligo giuridico per Luis parimenti prima ancora che si aprisse e Luigi c'è pensavo predisposto il quinto programma d'azione a favore dell'ambiente
E di uno sviluppo sostenibile che era in piena assonanza con l'indirizzo di indirizzi di Río allo stesso ma
Dopo dieci anni dopo il varo del sesto proprio non è stato fatto coincidere con la fase preparatoria di Johannesburg a questi programmi e si sono poi affiancati numerosi documenti volti all'integrazione degli obiettivi di sostenibilità nelle principali linee di attività
Un'operazione perfetta sulla
Tano dal punto di vista dei ma non dal punto di vista i risultati i bilanci fatti è nettamente negativo si avvertono anche segnali di involuzione la lite la città europea prosegue Signorino sembra fatta prevalentemente di parole tuttavia a parte il caso americano e la generalità dei governi assolta si ha l'obbligo di dare seguito alle di deliberazioni assunte non solo nei confronti delle convenzioni ma più in generale ivi
Ferimento al complesso degli indirizzi solennemente deliberati a Rio de Janeiro
Basta esamina are quella che doveva essere una delle principali linea di attività del dopo rio la predisposizione di piani di sviluppo sostenibile a livello nazionale e locale sia risolta in un mucchio di carte di dichiarazione di intenti di dirigenti elaborati Bureau che la DC che ripresentano con l'etichetta della sostenibilità le solite politiche ambientali buone cattive che siano sicché i Paesi tradizionalmente più seri producono il documento i migliori difficile rintracciare in questi piani non dico un cambiamento di rotta abusive Signorino ma qual
Che sperimentazione significativa o anche solo un'idea concreta su come adeguare le politiche di governo agli indirizzi di Dio
Traspare invece le stranita delle classi politiche rispetto a queste problematiche
Se poi guardiamo all'Italia l'interesse per queste cose è scarso
Che l'attuale grovigli di governo ripropone per età Johannesburg lo stesso piano di sviluppo sostenibile predisposto dall'ex ministro Willer Bordon miracoli dell'indifferenza il problema di Río dunque questi suoi obiettivi non hanno gambe per camminare la furbizia dei governi nazionali di alternare l'adesione forma alle con il disimpegno operativo ha contribuito a concentrare tutte le aspettative su un unico spazio teoricamente agibile il negoziato con globale assecondando così l'illusione che la politica si possa fare o cambia arie per decreto lassù nel palazzo di vetro ma allora perché questi governi si sono sentiti obbligati a impegni marsina scadenza di Dio quale fattori li ha spinti ad avallare formalmente problematiche posizioni per le quali nutrivano un sostanziale disinteresse si può solo fare l'ipotesi che siano stati travolti dall'ondata di riformismo globale che in quegli anni partiva dagli ambienti progressisti dell'Europa e tentava di dare sbocchi istituzionali e la crescita del movimento ambientalista il carattere come lo stato dell'evento di Dio ha poi fatto il resto a quell'appuntamento non si doveva mancare
Un altro elemento ha probabilmente facilitato l'adesione di facciata dei governi l'affermarsi di una leadership anomala che faceva capo la Burgo in burocrazia giacobina dell'uomo il vero don uno spirito è stata questa componente priva di responsabilità politica che padroneggiava la complessa agenda dei negoziati tecnici e saggi va in sintonia con la burocrazia della Commissione europea e con i funzionari gli alcuni Paesi del Nord Europa utilizzava sistematicamente la collaborazione di scienziati ed esperti nelle materie ambientali
E manteneva rapporti organici con le organizzazioni non governative e con gli operatori dell'informazione
In misura e con essa si in con enfasi di se questi soggetti nutrivano la stessa convinzione la possibilità di costruire un grande con una grande coalizione su cui fondare un meccanismo sovranazionale in grado di forzare le politiche nazionali incarna allora in un processo virtuoso
Termini sia di qualità ambientale sia di solidarietà internazionale l'obiettivo di un passo decisivo verso un governo mondiale dell'ambiente appariva loro concretamente avvicinabile allo stesso modo ritenevano fattibile un forte aumento dell'aiuto pubblico allo sviluppo necessario per tenere in piedi le la coalizione per convincere i PVE essa ad accettare la prospettiva per il momento teorica di regole sovranazionali di tutela ambientale entro i margini aperti della CRI caduto ai blocchi si muove però con piglio giacobino sulla base di un catastrofismo soft il collasso possibile dell'ecosistema e di idee forza d'impronta solidaristica solidaristiche interessi nazionali si possono bypassare o almeno forzare dall'alto e di i ricchi si adoperavano in aiuto dei poveri o si caricò sulle spalle i problemi del mondo non se li sono caricati
Prosegue signorino e la rivincita dei funzionari è la rivincita dei funzionari sulla politica si è risolta in una fuga in avanti è stato creato un gigantesco meccanismo fatto disse che le segretarie anti gruppi di lavoro organi tecnici
Conferenze delle parti eccetera ma non sono stati posti e poste le condizioni politiche di atti di attuabilità delle decisioni
Il percorso a vi nato nel novantadue avvio era stato fuori dalla politica senza integrarsi nell'ormai normali Circuiti decisionali
Va aggiunto tuttavia che se i contenuti di Río hanno scarsa fortuna sul terreno delle realizzazioni concrete l'evento i suoi gestori non sono stati privi di influenze sia pure in dirette sulla politica la dei giudici delusione degli insuccessi del processo attuativo ha contribuito infatti alla formazione di un opinion come in prevalenza giovanile che si caratterizza per la critica antagonista alle politiche ed democrazie industriali fino a metterne in discussione e la legittimità vedi gli attacchi al G otto all'Organizzazione mondiale del commercio rio prosegue Signorino potrebbe dunque essere con sé grato alla stregua di un fattore culturale movimentista che con le sue idee forza agito e agisce sul terreno strategico per le democrazie contemporanee del consenso agreement dando la piazza globale
L'incapacità e la furbizia degli stati avrebbero Sorma tra trasformato il grande carrozzone in una sorta di ONG planetaria la madre di tutte le contestazioni ma anche questo successo si è risolto in una sconfitta perché il mio non è riuscito a imporre il suo principale assunto culturale l'integrazione tra ambiente e sviluppo questo punto è stato rigettato da tutti dai gol tradizionalmente poco sensibile all'ambiente e dalle organizzazioni e dalle organizzazioni
Native Sempre più egemonizzata e dalla cultura dalla cultura antagonista e no global così dal punto di vista culturale rio non esiste più è stato fagocitato da sia approva dalla guerra ideologica contro lo sviluppo e il modello occidentale e quindi il vecchio che turno dice signori
Romantici politici non governativi giornalisti i media migliaia in Sudafrica faranno alzare oltre la soglia di allarme livello mondiale dilatoria ambientalista solidaristica non scoliamo documenti preparatori di Johannesburg e ride e di diamo perplessi assicurare entro il due mila e cinque servizi energetici a due miliardi di persone
Dimezzare il numero di persone che non hanno accesso all'acqua potabile entro il due mila e dodici migliorare di un fattore quattro l'efficienza dell'uso dell'energia e delle risorse
Promuovo Nella Salute garantendo a tutti l'accesso cibo sufficiente sicuro culturalmente accettabili e adeguato dal punto di vista nutrizionale e via aggiungendo in un elenco senza fine come non essere d'accordo chi non vorrebbe migliora mondo purtroppo continua a mancare un elemento decisivo come tradurre questi propositi in concreto in percorsi politici credibili e in azioni concrete
Sì a distanza di dieci anni non ci c'è ancora posti questa domanda allora è bene che a Johannesburg che Johannesburg fallisca
Si capirà forse che l'esperienza avviata è stato un errore che vivo fa capolinea a Johannesburg e che meglio scendere
Si prende atto di questo è fallita la pretesa di risolvere illuministica mente all'IVA l'ONU questioni che ci si rifiuta di affrontare a livello locale e nazionale adesso bisogna rimettere in gioco in questi ambiti salvando quel che di buono c'era in quella vicenda cominciare dalle questioni di esigenze confluite nel concetto di sviluppo sostenibile un concetto peraltro che non è stato inventato dal vivo mai nato da decenni di esperienze nel campo delle politiche pubbliche per l'ambiente
Pur scatenate da ogni catastrofismo esistono sufficienti evidenze delle crisi ambientali globali i grandi mutamenti tecnologici economici sociali e culturali in atto condiziona la non nostro destino ma le classi politiche non sembrano in grado di capirmi e pilotati all'interno degli stati c'è un'esigenza di fu sa di buongoverno e saranno sempre meno accettate politiche prive di un'elevata qualità ambientale tutto questo merita
Una seria risposta politica così conclude questo saggio pubblicato in tre puntate sul foglio Mario Signorino e con questo chiudiamo questa puntata un saluto agli ascoltatori di radio radicale Giorgio Spadaccia